"I giovani di oggi avranno mai la pensione ?" organizzato dalla Compagnia delle opere e dall'Unioncamere nell'ambito del Meeting per l'amicizia tra i popoli '95 "Mille anni sono come un turno di guardia nella notte" (Rimini, 20-26 agosto)

Insomma
E numeroso d'altronde eccetera poteva servire
Buona sera benvenuti a questo incontro
Dal titolo alquanto
Finiamo con le fotografie
Dicevo buona sera benvenuti a questo incontro dal titolo alquanto attuale
I giovani di oggi avranno mai la pensione
Come avrete avuto modo di vedere dalla stampa e vi ringrazio di essere qui così numerosi oggi
Il titolo ha fatto sorgere molto interesse per questo incontro
E questo ci fa molto piacere
Abbiamo qui con noi per parlare di questo
Il ministro del lavoro Tiziano Treu
Il segretario generale aggiunto della CISL Raffaele Morese
E il direttore generale dell'assai Luciano Roasio
Visto l'interesse dell'argomento i relatori hanno convenuto e li ringrazio per questo
Di fare un incontro molto interlocutorio con il pubblico
Pertanto ciascuno di loro farà una breve introduzione dopodiché apriremo a delle domande che voi vorrete porre abbiamo dei limiti oggettivi di tempo pertanto vi chiederei qualora voleste porre delle domande di essere estremamente sintetici nella domanda in maniera tale che sia possibile per il maggior numero di persone
Porre domande ed avere le conseguenti risposte
Per aprire
Il dottor Rovasio
Introdurrà
Il tema della necessità della riforma necessità della riforma vista da un'impresa da una grande impresa di assicurazione quale assai
Necessità di una riforma che interessa tutti quanti noi chi come me non ancora maturate diciotto anni fa tipici di contributi e chi li ha già superati
Trovate ci darà qualche numero per chiarire il quadro in maniera tale che sia più semplice addentrarci poi nelle tematiche successive lascio la parola al dottor Rovasio
Si era tutti
Non dico che le può rompere il ghiaccio perché la temperatura è sufficientemente alta sia all'esterno che in questa in questa sala sul anche alto l'interesse del sei
La risposta a alla domanda che ci hanno dato i giovani d'oggi avranno mai la pensione una risposta molto impegnativa
Per tutti quelli come me come il ministro che non siamo più giovanissimi e quindi non possiamo permetterci di contare storia e questo per essere molto chiari
Prima di dare la risposta quindi è bene fare un quadro su quello che su quella che era la situazione prima di questa riforma pensionistica
Faccio subito un passo indietro e dico che c'è stato una prima riforma molto interessante molto importante che è quella del novantadue che ha cominciato veramente a se creare attenzione su quello che si stava creando nel sistema pensionistico italiano
E e questo e quindi i dati che io comincia fornire sono i dati ante riforma novantacinque ma dopo il decreto la legge del novantadue la prima il primo dato è questo famoso o famigerato
Discorso del deficit del fondo pensioni lavoratori dipendenti
Secondo i numeri che sono stati ufficiale ufficialmente comunicati nel mille novecentonovantacinque vi do a pochi numeri però molto chiari
Le prestazioni di questo fondo dei lavoratori dipendenti
Sono previste in centoventiquattro mila miliardi circa i contributi
Di da parte di tutti i lavoratori sono di settantacinque mila miliardi la differenza è facile farla quasi cinquanta mila miliardi
Proiettando in avanti
Questo questa situazione di prestazioni e contributi questo fondo nel due mila avrebbe lo stesso tipo di deficit circa quarantanove mila miliardi nel due mila e cinque cinquantotto mila nel due mila dieci ottanta mila quindi primo punto così come erano gestite le cose le entrate e le uscite non si sbilancia vanno
Ma non è che questo capiti perché qualcuno ha sbagliato a fare i conti capita perché è dei fatti Esterni oltre che ai fatti interni alla gestione di questo fondo sono capitati per fortuna se vogliamo
Uno dei dei fatti più importanti e l'effetto demografico
In pratica secondo una statistica delle Nazioni Unite mille novecentonovanta son tutti i dati ufficiali
Nei Paesi industrializzati quanti sono gli ultrasessantenni
Dobbiamo pensarci perché sono queste le persone a cui dobbiamo pagare le pensioni oggi e e anche in futuro dico dobbiamo perché mi sento cittadino italiano non non come compagnia di assicurazione faccio l'osservatore
Allora da questi dati delle Nazioni Unite l'Italia nel mille novecentonovanta aveva il
Venti per cento di ultra sessantenni sulla popolazione mentre l'Unione europea ha il diciannove virgola sei mentre gli Stati Uniti hanno il sedici virgola nove il Giappone il diciassette quindi tanto per cominciare abbiamo per fortuna dico da un punto di vista sociale più ultra sessantenni
Nel due mila questo nostro che per positivo per la sopravvivenza negativo se vogliamo turista contabile no dal venti virgola quattro dal venti Val venti due virgola sette nel due mila la media dell'Unione europea il ventuno
Nel due mila dieci il ventitré la media è sempre più bassa quindi abbiamo un effetto di invecchiamento della popolazione come percentuale che fa saltare alcuni conti
L'altro l'altro numero che come l'altro quadro più voglio dare il confronto tra i diversi sistemi previdenziali
I paesi a noi più vicini Germania Francia Italia Regno Unito se noi confrontiamo vediamo subito son di nuovo dati ufficiali che l'età di pensionamento in Italia era più vantaggiosa si parlava di
Sessantuno cinquantasei anni dopo il novantadue prima era sessanta cinquantacinque comunque sessantuno cinquantasei contro un sessantacinque sessantacinque
Età pensionabili maschi e femmine quindi della Germania o della Francia e un sessantacinque sessanta del Regno Unito
Il reddito di riferimento in Germania l'intera carriera
I migliori dieci anni in Francia l'intera carriera nel Regno Unito gli ultimi cinque anni erano fino al novantadue e progressivamente sarebbero diventati dieci anni quindi vedete che di nuovo eravamo in vantaggio più signore diciamo
Il periodo minimo di contribuzione in questo caso l'Italia ha diciassette anni mentre negli altri Paesi è più basso e questo è un fatto da segnalare
Il coefficiente di liquidazione il parametro preso per calcolare la pensione in funzione degli anni lavorati percentuale per anni in Italia era al due per cento negli altri Paesi era
L'uno e cinquanta in Germania l'uno e settantacinque in Francia lo zero quaranta nel Regno Unito
La percentuale massima di copertura dell'ultima retribuzione
In Italia può essere a oggi ante novantacinque riforma l'ottanta per cento negli altri paesi da un minimo del venti per cento del Regno Unito a un massimo del sessanta della Germania
Perché ho dato questi numeri ma questi numeri li ho dati per dimostrare come era stiamo vivendo stavamo vivente o io un sistema pensionistico che dava delle buoni ottime prestazioni confrontate con gli altri Paesi europei però con all'interno uno sbilancio contributivo che poteva poteva pesare sulle tasche poi di tutti i cittadini perché il deficit deve essere poi coperto dallo Stato
Direi che
è stato molto importante quello che questo governo con le forze sociali ha fatto affrontando la pensi la la la riforma pensionistica non entro nei dettagli perché li lascio agli altri
Gli altri relatori cito soltanto i titoli importanti di questa riforma pensionistica
Si è deciso di passare dal sistema retributivo ossia distribuiamo in funzione degli anni e delle retribuzioni al sistema contributivo chi contribuirà alla pensione avrà una certa apprensione
Però questo questa riforma ha anche avuto le norme buonsenso di creare una fase transitoria con quella data dei diciotto anni con quella possibilità di miscela del sistema retributivo e contributivo che permette di atterrare morbidamente in un nuovo sistema pensionistico in cui la sì il sistema pubblico rimane il pilastro centrale e poi
Dopo dopo gli altri interventi al limite Diderot anche qualche esempio numerico per far capire quanto sia importante
La vitalità e la e la e la realizzazione del sistema pubblico previdenziale centrale al sistema delle pensioni
E anche
Spostato date la possibilità con la riforma della legge centoventiquattro sui fondi pensione la possibilità di fare dei fondi pensioni complementari la previdenza complementare in cui diciamo si può realizzare una complementarietà di previdenza
Fatta attraverso banche compagnie di assicurazione SIM no quindi tutto organismi finanziari
E debbo dire qui apro una piccolissima parentesi l'intera legge fatta per garantire la sicurezza
Della pensione e questo è molto importante bisogna darà atto al governo e alle forze sociali che han discusso e hanno anche si sono accapigliate comprese le assicurazioni
Ci sono accapigliate tutto è fatto per dare certezza che a un certo punto
Tutti gli attuali pensionati i futuri pensionati a breve col sistema ancora retributivo i futuri pensionati col sistema contributivo i giovani di oggi
Abbiano la certezza che questi fondi pensione eroghino le pensioni
Devo dire che
In questa prima fase non voglio scendere in altri dettagli e voglio soltanto volevo solo fare il quadro
Primo punto la riforma era ineluttabile perché non poteva essere gestita il sistema pubblico così come era ma per fatti interni ed esterni
La riforma ha avuto molto buonsenso perché ha creato una transizione
Direi abbastanza morbida e qui veramente vita tarato a tutti quelli che ne ha messo mano gli strumenti ci sono gli strumenti del sistema pubblico ci sono gli strumenti del sistema
Privato ci sono occorre andare avanti è chiaro che è fondamentale che si lavori perché come diceva un funzionario del ministero dell'industria nel mille ottocento e novanta a questo sì questo funzionario gruppo ancora un minuto perché sono di Torino e faccio un esempio di Torino il municipio di Torino nel mille ottocentosettantuno fondo la Cassa pensione per gli insegnanti elementari
Gli insegnanti di Torino del Comune di Torino versavano il sei per cento della loro retribuzione mille ottocentosettantuno per avere una pensione con delle prestazioni molto simili alle attuali tensioni che che erogava all'INPS
Nel mille ottocentottantanove questa cassa pensioni dei ma degli insegnanti di Torino mostrò un deficit di bilancio il ministero dell'industria e se ne preoccupò subito mandò un funzionario che fece i conti
E in quel momento disse una cosa veramente sembra incredibile ne abbia ne stiamo parlando adesso ma ne parlava questo signore nel mille ottocentonovanta
Con poco si fa poco se non si fanno i conti giusti sia da turista attuariale che demografico che finanziario
Nessuna cassa pensioni sta in piedi e purtroppo nel mille ottocentonovanta la decisione del ministero dell'industria fu la liquidazione di questo fondo pensioni dei maestri elementare di Torino
Tenete conto che c'erano cinquecento e cinquantotto maestri in servizio e cento e diciotto pensionati però la decisione allora fu liquidiamo la mandiamo nell'indicazione perché è un pozzo senza fondo di perdite beh diciamo che son passati cento e vent'anni
Dal mille ottocentosettantuno dal mille ottocentonovanta son centocinque oggi
La soluzione invece è stata trovata il fondo pubblico la previdenza pubblica è il pilastro centrale affianco c'è la previdenza complementare in cui giocano istituti finanziari controllati e sicuri
C'è poi una previdenza individuale se qualcuno vorrà ancora farsi dal cosiddetto terzo pilastro gli strumenti ci sono tutti sa io ritengo che a questo punto dal mio punto di vista di osservatore
Matematico oltre che professionale dico
Potranno avere la pensione sentiamo cosa ne pensano gli altri relatori
Grazie al dottor Rovasio
Per il suo intervento
Mi diceva mentre lo trova già parlava Morese che adesso siamo arrivati uno a uno anziché uno e cinque speriamo di non dover avere un'altra riforma della scuola lamentare dare cinque maestri così possiamo mentale il numero da uno uno uno tre uno quattro
Raffaele Morese segretario aggiunto della CISL è uno dei più importanti rappresentanti delle forze sociali
Abbiamo sentito l'introduzione otto Rovasio riso sentiamo da un rappresentante delle forze sociali
Come lui rispondeva a domande i giovani avranno mai la pensione
Come voi vi potete immaginare per chi Ya
In questi anni perché purtroppo abbiamo parlato di pensioni per tanti a ogni volta che arrivava una finanziaria
L'argomento erano le pensioni e quindi è già stato citato dal dottor Anzio già nel novantadue in occasione della finanziaria del novantadue abbiamo incominciato a mettere mano ha alcuni aspetti strutturali
Io penso che dopo aver fatto questo ci sforzo complicato frutto
Anche di una lotta molto partecipata da parte posso dire del popolo italiano perché non erano solo i lavoratori erano i nonni e le nonne e bambini ho visto manifestazioni dove veniva si svuotavano le case
Per in questa manifestazione
Posso pensare ritenere che per i prossimi anni quando si discuterà di finanziaria non si parlerà più dalla questione delle pensioni che stava diventando un tormentone terribile
Lo dico dicendo questo dico anche che secondo me è l'architettura è solida quello che abbiamo definito è un'architettura insolita
Che riguarda il sistema pubblico
Che in prospettiva non abbassa ai livelli inglesi la copertura in prospettiva mantiene una copertura rispetto all'ultimo stipendio se si fanno dei calcoli molto realistici e non messi in discussione da nessuno come abbiamo fatto
In occasione della discussione di questa riforma su un salari stipendi che viaggiano con il ritmo dell'inflazione la copertura rimane intorno al sessanta sessantacinque per cento
Si affianca questo soprattutto i giovani affiancano i fondi pensione integrativi come noi pensiamo che debbano svilupparsi nel nostro Paese l'architettura del sistema pensionistico e garantista
Credo che da questo punto di vista non abbiamo molto da lamentarci
Tutti i miei critici d'arte che ci sono stati attorno a questo lavoro complicato in realtà poi hanno abbassato il tono perché hanno compreso che la questione non era una questione né per attuariali né per economisti era una questione di sociale di stabilità del Paese
Stava andando in crisi un patto generazionale
E se io devo valutare che cosa è questa riforma lo devo valutare con il con con alcuni criteri che non sono quelli dalla ragioneria
Perché gridare dalla ragioneria non mi non mi fanno arrivare da nessuna parte c'è sempre qualcuno che alzerà il dito che dirà troppo poco
O qualche altro che mi ha detto già quando abbiamo fatto il referendum troppo
Dissi i criteri con cui bisogna valutare sono due
Se abbiamo fatto un'operazione che aumenta il tasso di solidarietà se abbiamo fatto un'operazione se ha un momento che aumenti il tasso di equità nella nostra società
Perché noi eravamo a rischio eravamo a rischio di metter gli anziani contro i giovani
Quando la previsione nel giro di qualche anno era che i giovani che lavorano
Dovevano pagare quaranta quarantuno per cento del loro reddito da loro salari lo dovevano destinare solo alla previdenza per pagare le pensioni degli anziani noi eravamo a rischio
Per perché le assicurazioni nove dottor l'oasi
Le assicurazioni L'Espresso analizziamo questo è un Paese che personalizza troppo quindi le assicurazione erano assatanate
Spiegavano agli italiani pensa te pensa te pensate fatti la pensione privata fatte durante tutto il periodo e la lotta che abbiamo fatto dall'autunno dall'anno scorso c'è stata una campagna forsennata
Non sto facendo un sto descrivendo una situazione forsennata per spiegare agli italiani ai singoli a ciascuno di noi
Abbandoniamo al suo destino e il sistema pubblico fatte ognuno pensi a se cado Uta verticale dalla solidarietà
Drammatica per un Paese dove ci stanno finanche serpeggia no Ò idee secessioniste queste robe così
Noi abbiamo fatto un'operazione di ricostruzione della solidarietà fra le generazioni
Per non dire delle altre forme di solidarietà che abbiamo messo
Di quelle che abbiamo confermate perché c'è una solidarietà con le pensioni di reversibilità che nessuna assicurazione privata può garantire
E le pensioni di reversibilità sono una bella quota della spesa pensionistica ed è solidarietà
Quindi lo dobbiamo misurare sotto questo profilo ricostruzione dalla solidarietà fra le generazioni vuol dire la garanzia di una comunità che mantiene nel tempo
I figli di una convivenza di una stabilità dalla convivenza e non chiude l'agenda nel proprio io
E l'abbiamo ricostruita chiedendo sacrifici a tutti
Perché questa è una riforma c'è posso anticiparlo a breve ministro
Come dicevo una vignetta in una del Prix anche sarà distribuito è quindi mo'faccio un po'di propaganda
Dice bei vestiti Altan c'avete presente come al-Thani due Cipputi che si parlano sempre un ci pulisce anche stavolta
Dobbiamo farci questa riforma è dice visto che abbiamo fatto trenta facciamo ventinove
Questa è una riforma che non ha aggiunto
Ha tolto qualcosa un po'a tutti
Ma ha ricostruito le condizioni di una solidarietà fra le generazioni
Ha creato degli elementi solidaristici nei confronti di chi fa lavoro usurante ha creato elementi solidaristici nei confronti delle donne
In maternità o che hanno dei figli possano avere dei periodi che vengono riconosciuti
è una riforma che secondo me alzato enormemente il tasso di equità
Noi avevamo una giungla pensionistica forsennata nessun paesi più liberisti c'aveva un sistema così articolato di pensioni cinquantadue sistemi di pensione
Alcune che gridavano vendetta lo dico senza animosità
Ma l'equità fra un lavoratore dipendente ad un autonomo con il vecchio sistema non esisteva
Perché il lavoratore dipendente negli ultimi dieci anni della propria vita lavorativa fin consensi si manteneva il sistema e si arrivava agli ultimi dieci anni aveva accumulato una serie di contributi ha pagato una serie di contributi è comunque il suo salario non correva molto
Lo stesso sistema dicendo che la pensione per gli autonomi si si calcola negli ultimi dieci anni consentiva data la nostra situazione che vi è andato a tutti di pagare quattro soldi per tutta la vita lavorativa gli autonomi poi chissà perché negli ultimi dieci anni si aumentava il reddito
Si pagavano più contributi ma si calcolava la pensione sugli ultimi dieci anni e quindi si aveva un innalzamento hanno dei non è corretta
Non c'era equità
Noi abbiamo costruito un livello di equità perché abbiamo coobbligato tutti finanche i giornalisti
A decidere di avere un sistema omogeneo
Di pensioni che avesse le caratteristiche dell'obbligatorietà
Poiché ognuno si può fare la sua pensione o privato o singola o con i fondi pensioni male gli elementi di equità e di solidarietà vi assicuro che sono aumentati
E per chi deve valutare se una riforma è stata fatta bene o è stata fatta male
Non badate a quelli che vi dico no dieci mila miliardi non tornano i conti per dieci mila miliardi
Questi sono mobili per deviare la discussione il problema è sapere se abbiamo costruito dalle condizioni di maggiore solidità di questa società
E i giovani
Ho detto che l'architettura me sembra seria
Costruiranno la loro pensione sulla base dei contributi che pagheranno
Più il lavoro è precario più ci saranno pochi contributi
E quindi ci sarà una bassa pressione pensione più il lavoro i lavori perché tutti saranno candidati a fare tanti lavori nella propria vita lavorativa
Finito sta finendo l'epoca fino alla mia generazione
Che si entrava a lavorare in una fabbrica in un ministero in un comune e per tutta la vita si faceva quel lavoro
Finito sempre di più crescerà la necessità se si vuole migliorare professionalmente se si vuole avere miglior benessere se comunque la tecnologia obbliga a mutamenti si libera dei dell'avori
Qual è il problema
E creare le condizioni perché i lavori non siano precari perché i lavori non abbiano caratteristiche tali da non assicurare al singolo che la propria vita contributiva sia ricca ricca nel senso di continuità e di contributi che si pagano questa è la grande scommessa i giovani avranno la pensione
L'avrà il sistema glielo consente l'equilibrio è assicurato
I già ora hanno le pensioni si avranno lavoro e il tema del lavoro sarà nei prossimi anni che io adesso e nei prossimi anni la questione su cui si costruirà il sistema pensionistico
Noi dovremmo probabilmente tassare i robot
Far pagare i contributi ai robot
Se la tecnologia va così veloce
E noi non potremo essere tenerlo destri c'è una corrente di pensiero negli Stati Uniti che sta anche alimentando un ritorno all'Udinese ma no non ci credo ma se la tecnologia è così veloce
Per cui per fare le caramelle che io io sono molto gli otto di caramello visto qui c'avete una bella cooperativa di caramelle
Però visto che impianti c'era
Venti persone in Calabria
Manco una goccia
Da qua in quel deserto di disoccupazione
Per le tecnologie che ha probabilmente ne dovremo tassare gli impianti no avremo far pagare i contributi agli impianti
Ma dove dobbiamo necessariamente allargare le opportunità di lavoro dovremo costruire tante piste di allargamento dalle condizioni di lavoro fino a redistribuire il tempo di lavoro fino a ridurre l'orario di lavoro R. distribuirlo in maniera tale che tutti abbiano questa esperienza
Io penso cioè che la la questione sociale delle pensioni ha chiuso il capitolo
Diciamo della ricostruzione delle condizioni minime di solidarietà e di equità su questo fronte ma aperto dramma ha reso ancora più evidente più drammatico la questione del lavoro per i giovani e questo sembra ne potremmo disco
Grazie mi sembra che intervento di Raffele Morese abbia aggiunto altra carne al fuoco
Tiziano Treu ministro del lavoro uno dei nomi più citati questa estate
Lascerei a lui la parola perché possa ancora condurci avanti in questo cammino che abbiamo intrapreso con i due interventi precedenti sulla riforma del lavoro
Fa piacere però sapere che siamo passati da cinquantadue sistemi di pensione a un sistema omogeneo per cui anche noi avremo la pensione
Allora come avete capito la risposta è sì
Alla domanda
E fatemi dire che questo no non è scontato cioè il fatto che voi sentiate adesso in breve ma anche in altre parti
Che c'è una convinzione che questa riforma
Da più certezza
Questa questo consenso su questa l'idea e non è non è scontato
Ancora un anno fa eravamo in uno stato di tensione di allarme sociale è fortissima la gente che scorreva far domanda di prepensionamento perché non sapeva se avrebbe trovato i soldi il giorno dopo
Quindi io il primo punto su cui vorrei sottolineare che molto positivo
C'è si è costruito faticosamente
Superando molte diversità perché c'erano cinquantadue sistemi gente con interessi diverso insomma abbiamo costruito un sistema su cui c'è un largo consenso che è un sistema più giusto e più solido
è un riconoscimento che ci viene anche da osservatori internazionali tanto è vero che quando abbiamo messo in moto questa su riforma siamo riusciti a concluderla anche dal dal cosiddetti mercati internazionali che sono questi mostri
Saccani più o meno che ci guardano è venuta una reazione che come dire a confermato che il consenso
Da certezza ed era un consenso solido quindi questo mi mi mi fa piacere sottolinearlo
è la seconda cosa che vorrei anche qui solo sottolineare perché l'hanno già detto i i due predecessori qui
Vedete molto
Per me molto è un piacere parlare a un pubblico largamente composto di giovani cosa che non capita e non mi è capitata in tutti i lunghi temerari
Più o meno litigiosi che ho fatto in questo periodo per arrivare importo con tutti chi quelli che hanno aiutato perché parlare
A un pubblico di giovani e con questo con questa domanda i giovani avranno la pensione
E relativamente più facile perché la parte di questa riforma che guarda lontano cioè appunto ai giovani a quelli che avrà ripreso le fa trent'anni quaranta è la parte migliore
è quella solita di cui avete sentito nella riforma impostata avendo lo sguardo lontana mentre la parte più fatti cosa un po'pasticciata è quella che è stata di dedicata noi diciamo di mezza età insomma non più giovanissimi perché vedete Annoni
Per questo pezzo di gente che ha diciamo a che che ha da ancora dieci quindici anni davanti quindi non molto si trattava
Si tratta di traghettare questa gente che era abituata a pensare alla pensione in un certo modo si trattava di portarli e come dire ad esaurimento ed è stato molto più difficile fare questa operazione e quella che recita anche meno bene
Mentre ripeto quella che è riuscita meglio è quella che al guarda trenta quarant'anni perché ecco questo volevo dare anche un po'il senso dell'operazione perché vedete fino ai ieri
Dove avevamo pensato a un sistema di tensione che era fatto per una popolazione diversa cioè si diceva diamo l'ottanta per cento dell'ultimo stipendio
Uno a un milione e mezzo le diamo un milione e due no
Perché una promessa piuttosto forte ma non perché fosse scritto da nessuna parte nella Costituzione là dove che il lo Stato doveva garantire a un anziano l'ottanta per cento ma perché avevamo in mente una popolazione che andava in pensione e aveva pochi anni da Viterbo
Era in e perché così era ieri non mille anni fa ieri
Viveva e con una vecchiaia difficile spesso perché la vita lavorativa è stata pesante quindi aveva bisogno poi di di cure non era molto una vecchiaia attiva e aveva bisogno di assistenza
E i servizi pubblici erano meno sviluppati di oggi eccetera eccetera eccetera il cioè noi avevamo e abbiamo tutto un sistema
Che poi metteva a quella cifra perché aveva quel cliente gente che viveva poi pochi anni viva ma maluccio e ed era poco aiutata da altre cose quindi bisognava garantirli tanti uno zoccolo alto di di di pensione pubblica
Noi abbiamo invece pensato in futuro a un altro tipo di popolazione che poi siete voi
Nel frattempo però abbiamo dovuto SMI stare questi che sono più di là che di qua nel senso che sono più vicine al pensione di quanto non siano all'inizio della carriera ma alla popolazione a cui pensiamo nel due mila venti che dopodomani
è una popolazione che finora dopo la fine della sua vita lavorativa ufficiale fino a venticinque anni venti venticinque anche di più e vivrà con buona salute assistita quindi per avere anche salute migliore
E noi ci auguriamo assistita anche da servizi pubblici efficienti ma sappiamo che anche servizi pubblici efficienti non saranno né sufficienti e quindi ci vorranno assistenze volontarie servizi di questo tipo cioè di voi
Dobbiamo avere in mente un mondo una popolazione gli anziani
Longevi vitali per cui la promessa non può essere il lo stato di dall'ottanta per cento la promessa è lo Stato ti dà una quota minore Tita abbiamo detto adesso il sessanta per cento
Ma questa poi sarà una cifra che hanno aggiustata io son convinto che resta qui per per molti anni ma sarebbe sbagliato e dirigersi nel due mila venti avremo la stessa cifra non lo sappiamo cosa saprà nel due mila venti adesso però noi immaginiamo una popolazione così
E quindi è sufficiente che l'idea di crisi sia una base
Meno
Meno alta ma garantita per un periodo più lungo sostenibile dalle spalle dei giovani che altrimenti si ribellerà è vero
Che integrabile perché un'altra caratteristica che la popolazione a cui pensiamo a una popolazione che è in grado di autorganizzarsi e di esprimere una previdenza appropriano il famoso il pilastro integrativo la previdenza che integra
E attenzione questo noi non diciamo ti diamo sessanta per cento e poi t'arrangi no diciamo finiamo sessanta per cento e ti diamo la possibilità di costruire più di più che quindi ti riporta anche livelli più alte ma te lo fai un po'con soldi tuoi
è un poco il sostegno fiscale dello Stato quindi un misto tra sostegno per Statale e auto organizzazione privata
Ecco questo è il senso che noi proprio di cambio di di popolazione e poi abbiamo detto noi ti diamo la possibilità di gestirti tu la tua uscita dal mondo
Lavorativo perché anche qui una volta uno entrava quindici perché la scuola quella che poi arrivava esausto ha una certa età uno e e quella era fissa noi andiamo verso un mondo come avete sentito anche da Morese in cui c'è più variabilità nelle entrate
Si entra anche più tardi c'è più scolarità ci sarà più variabilità nella vita di tipi di lavoro
E ci e ci deve essere la possibilità anche di avere più varie abilità nell'uscita c'è uno può anche anzi noi incentiviamo questo riforma un'uscita non in improvvisa uno lavora
Come un pazzo usciva a x anni e poi improvvisamente viene buttato fuori e non fa più niente e questo è un trauma ma incentiviamo cui queste forme di passaggio dalla piena attività a forme di part-time che si curano quel con le pensioni e quindi anche in questo senso abbiamo un modello diverso di di il Welfare come si dice cioè di offerta pubblica e privata
Un'altra cosa che vi voglio dire sto solo per per sottolineare l'importanza di questa costruzione che è stata complicata ma per quello
Dico anche che la parte migliore perché non più andremo avanti verso questo modello più sarà un modello di previdenza
Asciutta essenziale
U umili unitaria quindi solidaristica
E e quindi superando quelle di discriminazioni differenze che ci sono adesso guardate che è terribile Morese ha fatto l'esempio differente trattamento tra lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti ma tra pubblici e privati ma insomma le perché un lavoratore pubblico può andare in pensione d'opere di chi dopo aver fatto diciannove anni di lavoro quello privato deve aspettare di più parlo del passato cioè abbiamo
Ma ma un'altra cosa che si sa meno ma perché chi chi ha una carriera brillante per cui gli ultimi anni fa ho avuto una fantastica carriera vera o falsa ma anche vera giusto che la faccia ma perché questo deve avere una pensione
Che ha un picco enorme per cui si trova appunto una certa età che alla fine lo stato lì da molti più soldi di quello di cui ha bisogno per come dice la Costituzione i bisogni essenziali della rete non con questo sistema che costui che abbiamo costruito
Anche qui cerchiamo di dare uno
Uno zoppo collo
Di base che fondamentalmente pensato per una carriera normale per gente che fa una telero male poi se uno fa un piccolo Erika ha detto benissimo con quei soldi che guadagna di più si farà la sua previdenza integrativa ma non deve come dire lo Stato non sta scritto da nessuna parte che debba dare vede delle cifre esorbitanti come prestazioni pubbliche insomma abbiamo voluto costruire questa cosa un po'più lungimirante un po'più più uguale e ieri abbiamo considerato vedete anche questo non si dice molto come crescerà questa pensione sempre pensando in linea in avanti non c'è una cifra aggiustano quanto allora noi abbiamo pensato di farla Costa crescere in prospettiva secondo quello che Secondo quanto cresce la ricchezza del Paese c'è il Paese cresce di no ogni anno se sentite l'aumento del PIL prodotto interno lordo vuol dire quello che il Paese quello che cresce economicamente bene allora l'idea è questa che tanto cresce economicamente ogni anno il paese intanto andrà ai lavoratori attivi ma nella stessa misura noi pensiamo che un paese possa permettersi di investire per sostenere i la popolazione anziana e non di più perché se se facessimo di più come facevamo adesso avremmo una una crisi finanziaria immediata l'ultimissima cosa che voglio dire che per riprendere quello che ancora accennava Raffaele Morese noi adesso se è vero questo che abbiamo messo in moto un meccanismo solido che garantisce un po'meno a tutti ma più ugualmente più solidamente permette poi di aggiungere noi adesso possiamo dedicarci meglio e io e tra l'altro in questo momento pro tempore ministro del lavoro e della previdenza sociale dico bisogna che ci contiamo ci concentriamo sul lavoro perché se la Prince la previdenza futura per voi è costruita sull'ipotesi di un lavoratore che abbia una vita lavorativa ordinata anche se diversificata beh dobbiamo garantire a tutti nonché il posto del lavoro che non è prossima opportunità di avere una vita lavorativa
Ordinata
Anche variata non non abbiate paura giovani guardate facciamo molto discussioni adesso in questo periodo le faremo ancora sui lavori cosiddetti atipici Diversi no il part-time contratto a termine interinale job sharing
Eccetera non abbiate troppa paura della varietà e della diversità è il vero che c'è un rischio c'è il rischio che questi diventino lavori precari però voi alla vostra età non vi potete permettere di fasciare della testa prima di aver affrontato questo problema e ci sono ragionevoli certezze per pensare che il lavoro del futuro sa si più variato e quindi anche sarà più una sfida continua perché punto uno no al posto fisso ma questo non vuol dire che sarà un mondo di precari a sé e assolutamente falso ed è previste sì come qualcuno fa guardiamo al mondo futuro queste o questi occhiali
In futuro per un'occasione di lavoro distribuite in modo equo e ragionevole quindi cari miei non pensate troppo le pensioni datevi da fare per passate pensare al lavoro e ci penseremo anche noi e naturalmente anche la vita perché insomma e il lavoro è parte della vita ma non è più
Grazie anche al ministro Treu l'incontro non finisce qui adesso vorremmo offrire la possibilità e già alcune persone che sono prenotate per questo di porre delle domande
Ma prima di porre le domande fra le tante personalità presenti in sala
Vorrei ringraziare della sua partecipazione il dottor Giuseppe Borgia
Direttore generale del ministero del lavoro e previdenza e da poco nominato provveditore generale dello Stato
Il ministro ha concluso dicendo del lavoro concetto che era stato già ripreso in precedenza
Non riteniamo che il lavoro sia una dimensione essenziale dell'uomo un uomo non può restare senza lavoro
E allora mi sentirei di dire in maniera un po'provocatoria che è vero che
Il lavoro precario non è un gran lavoro però se uno non ha neanche quello piuttosto che niente va bene anche lavoro precario
Il lavoro dall'uomo una dignità che gli permette di essere partecipe di ciò che colui che ha creato usa come capacità creatrice
Per cui non è lavoro semplicemente come produzione di bene ma proprio il lavoro come dimensione dell'uomo
Allora forse bisognerà che tutti lavorino e che magari lavori in un po'di più perché come ci ha detto qualcuno nelle serate precedenti non è detto che tutti gli occupati siano lavoratori
Chiederei alle persone che si sono però tette Procopio mette Anzani che e Di Luzio di portarsi vicino al microfono
Mentre loro si avvicinano vorrei fare io una prima domanda dottor Roasio sono rimasto molto incuriosito dei numeri che lui ha posto e volevo chiederle questo
In maniera molto semplificata per quello che è possibile dottor Roasio ma se io venissi assunto poniamola sei il primo gennaio del prossimo anno mille novecentonovantasei
Come sarà per me e la mia situazione previdenziale
Allora di nuovo
Il nuovo qualche numero va penso che sia molto chiare perché si è parlato di previdenza pubblica pilastro centrale previdenza complementare accessoria ma cosa vuol dire in termini percentuali di copertura dell'ultimo salario del salario reale e cosa vuol dire in termini di spesa questo fondo pensione complementare
Allora i nostri esperti attuariali hanno fatto alcuni calcoli primo esempio
In dipendente maschio non ho capito sarà maschilisti dipendente maschio
Inizio attività primo gennaio novantasei retribuzione iniziale trenta milioni lordi annui
I numeri chiedo sono valore attuale reale quindi son depurati da Termini inflattivi legati a tutti
Supponiamo che il nostro amico lavori trentacinque anni a trent'anni lavora trentacinque anni secondo le norme nuove a sessantacinque anni andrà in quiescenza
La percentuale della pensione sul salario sarà a valori attuali di oggi il settanta per cento
Quindi più ottimistica di quanto dicevano prima sessanta perché bus sessantacinque anni ha lavorato trentacinque anni passati settanta per cento deve coprirsi il trenta per cento
Il costo per coprirsi per quel trenta per cento
Un milione e ottocento mila all'anno Parri al sei per cento della sua retribuzione di oggi questo sei per cento è previsto che sia integralmente defiscalizzato
Quindi per dare concretezza quel che abbia detto trenta milioni di stipendio iniziale se ne paga uno virgola otto dopo trentacinque anni tra previdenza pubblica e previdenza complementare
Alla copertura del cento per cento del salario
Se questo signore vorranno andare cinque anni prima in pensione dovrà pagare due virgola cinque milioni
Se vorrà andare dieci anni prima
Dovrà pagare da subito tre virgola cinque milioni quindi il dodici per cento l'undici e cinquanta per cento rispetto al salario
Ha la possibilità di farlo ecco questi sono i gli esempi molto chiari no su cosa vuol dire previdenza pubblica previdenza complementare
Se noi facciamo l'esempio sempre di Fumagalli che entro il primo gennaio novantasei ha sempre trenta milioni
Però vuole andare in quiescenza sessant'anni avendo contribuito trentacinque anni avrà una percentuale di sessanta per cento di pensione pubblica
Dovrà coprire il quaranta per cento dovrà forme pagare al fondo pensione tre virgola due milioni da subito però a sessanta anni andrà in pensione di nuovo con il cento per cento di copertura
E poi se vogliamo con cinque anni viveva sola quattro virgola tre ex queste sono le cifre in gioco son cifre reali a valori attuali quindi chiaramente confrontabili
Grazie
Sembra che sia stato chiarito l'aspetto manderò un curriculum
Procopio
Se c'è ancora c'è
Sì ci sono la ringrazio il dottor Roasio che praticamente ha risposto ricorda che volevo fare io io faccio l'agente di assicurazioni più a Rimini quindi però domanda che volevo porre io volevo proprio mi scuso di averlo anticipato esatto anticipato tutto va be non ha rovinato dietro comunque stato più chiaro più a questo punto per fare una domanda molto semplice o forse anche banale quando partiamo con queste cose le date già pronti siamo signor ministro mi scusi forse per tutti ecco questo grazie
Una queste posso rispondere subito beh ci sono alcune cose che sono già partite e altre che partiranno alla maggior parte al primo gennaio novantasei
E poi ci sono
Pezzi di riforma molto tecnicamente molto difficile per cui c'è bisogno di sei mesi un anno di tempo periodo spiegare i dettagli però diciamo che tra oggi e il giugno prossimo parte tutto
Ringrazio molto
Succede succede
Ecco perché siamo
Suggerirei di raggruppare le domande così facilitiamo quelle risposte
Io volevo fare anche una domanda sul pensioni integrative cioè
Chi potrà costituire questi fondi per le pensioni integrative
Saranno le organizzazioni dei bei laboratori saranno le organizzazioni dell'industria o ci sarà spazio anche per l'iniziativa privata e se ci sarà spazio e quali saranno le condizioni
E un'altra domanda che volevo fare queste i i lavoratori
I cittadini potranno poi aderire liberamente scegliendo il fondo che vogliono oppure saranno guidati da su certe forme grazie
Di Luzio
Signor ministro mi sembra che il tema le già l'abbia toccato del rapporto tra pubblico e privato
E soprattutto della preoccupazione di lavorare e non tanto pensare alla pensione sono relativamente giovane ma ottenuti anni di contributi alla cassa autonoma
Degli ingegneri ingegneri architetti quindi non so dove collocarli ma la la il mio problema è questo
Noi oggi ci preoccupiamo di lavorare soprattutto di procurare lavoro di sviluppare il nostro lavoro ma anche nelle famiglie collaboratori e dipendenti la nostra attività
E il fino adesso della pensione non non me ne sono minimamente preoccupato vorrei una rassicurazione cioè con questi con questi contributi altissimi e continui a ma a pagare
Continuamente che dobbiamo è una scelta non solo di tasca ma anche psicologica perché è pesante
Noi vogliamo essere assicurati di pensare soprattutto al lavoro ancora per molti anni di essere tranquilli sul nostro sistema autonomo delegasse di previdenza grazie
Se c'è qualche altra domanda vi pregherei di porgeva
Sotto assenza sono un artigiano però non vorrei parlare della mia pensione vorrei parlare piuttosto della pensione del giovane no scopo dietro quattro figli giovani
I giovani in questo momento qui molte isole specialmente universitari lavorano con le nel sistema il sistema del la contorno come che quella cosa lì ritenuta d'acconto è ritenuta d'acconto ecco questo diciannove per cento qui va sempre a farsi friggere hanno molti giovani lavorano anni con questo sistema cui perché questo questo diciannove per cento Rupa a favore dei giovani come sistema contributivo Bazzi
Signor ministro
Io controllo anticipare che si come libero professionista non sono del tutto d'accordo con la omogeneità diciamo di trattamento indipendentemente da questa valutazione
Non ho capito se questo problema riguarda anche la privatizzazione delle Casse gli ho detto solo procuratore
Perché mi ricordo che c'è stato una specie di protesta generalizzata questo che in che misura riguarda anche questo problema di libertà delle singole casse
Grazie
Signor ministro scusi non si sente
Signor ministro Morese ha detto che questa riforma torto tutti qualcosa ma io noto che ha tolto qualcuno tutto il mio caso faccia cinquant'anni e si timbri per mia sfortuna sono disoccupato dal mese di aprile
Fatto la domanda di contributi volontari
Facci trentacinque anni a gennaio del novantasei quando io posso andare intenzioni e mandamenti di mobilità possono attaccarsi alla finzioni per quelli disoccupati che non entra niente questi quando possono andare in pensione con trentacinque anni sulle spalle
Grazie
Gli ultimi due
Non cominciamo a rispondere gli ultimi due può rispondiamo
E signor ministro collocava una certa fascia di tensioni futuri pensionati nella fascia del pasticciate ecco io faccio parte di quel gruppo di pasticciati ecco dove penso che abbia vissuto il problema pensionistico un po'come e l'ansia di tutti qui presenti diciamo che sicuramente non è stata avvantaggiata alla categoria al femminile
Per femminile intendo nonostante noi ci battiamo per essere uguali anche mia agli uomini le donne sicuramente nonno sono state tenute in considerazione soprattutto allungando la fascia dell'attività lavorativa quindi me ne scuso se faccia parte di questa pasticciata però è da quattordici anni che lavoro dall'età di quattordici anni e ho ventinove anni di contributi ciò vuol dire che pensavo con quattro figli di ritirarmi abbastanza presto dal mio lavoro e non posso farlo perché forse andava a cinquantasette anni a cinquantacinque insomma volevo godermi prima
I miei frutti di questi ventotto anni di lavoro faccia un assicuratore credo sicuramente nell'assicurazione sicuramente abbia dato battaglia
Alla vostra trattativa attenzioni diciamo pensionistica proprio per il semplice fatto che e forse oggi i personaggi non sono più ignorante come una volta e noi forse siamo utili nell'andare a spiegare che cosa fino adesso nel nostro Governo non ha funzionato
Ecco se fosse stato meglio prima non avremmo avuto questo fuggi fuggi di notizie grazie
Io volevo soltanto dire che io facevo anch'io patrigno che Trigoria speciale che titoli e potente ne avete parlato di invalidi civili come il saranno trattati invalidi civili anche le ore di forme pensionistiche perché io appunto sul settanta per cento immeritato il torso depositerà alto le persone abilissima e andrò in pensione appunto come gli umani per cui con cui gli altri premi uguali persone lavoratore secondo quello che ho visto dai recenti così regolamentazioni pensionistiche così tante per cento vice considerati invalidi
Grazie
Posso
Però
Comincia a rispondere signor ministro
Ognuno risponde
Ma ecco io rispondere alla prima domanda sul fatto che questi fondi pensione queste previdenza integrativa possano essere di retta da una parte o dall'altra da un perverso un fondo pensione invece Pionati
Direi che
C'è da sottolineare due fatti
Le i fondi pensionistici sono stati creati collegati
A delle contrattazioni collettive diceva giustamente si è ricreato un patto sociale il patto sociale tra i lavoratori intesi come collettività
E i pensionati presenti e futuri quindi direi che la centoventiquattro e poi la modifica di questa riforma pensioni a messo bene in chiaro che i fondi pensioni derivano da delle con delle contrattazioni di categoria
Non è specificato quanto sia grande o piccola la categoria quindici c'è spazio per tutti i fondi pensioni che si vuole
Peraltro rimarrebbe fuori una parte di popolazione che può non trovi trovarsi una specifica categoria o può non essere sottoposta a un contratto collettivo
Ecco è stato previsto che in un secondo tempo mi pare che il tempo sia di sei mesi di ritardo Rotondi non non non sia con il più lungo
Possano partire dei fondi pensione aperti ad adesione volontaria da chi
Da parte di chi non partecipa a un già un fondo pensioni
è chiaro che nessuno più comunque si augura che ci siano duecento e diciassette mila fondi pensioni
Ci saranno dei grandi fondi pensioni che raggrupperà hanno le grandi categorie dei lavoratori
Ci saranno dei fondi pensione più piccoli
A cui aderiranno delle piccole e medie industrie con poche persone che magari non si riconoscono in qualcuno di questi fondi però c'è spazio per tutti non ci sarà un un pilotaggio da una parte o dall'altra penso che ci la legge prevede noti preveda tutti gli istituti
Dal punto di vista come operatore diciamo assicurativo
Due cose io posso augurarmi nella realizzazione di questi strumenti che risottolineo son tutti strumenti fatti per funzionare
Il primo e che i fondi pensione porti nono portino il loro il i loro capitali a delle gestioni finanziarie sicure via dell'esenzione assicurative in funzione dell'aspettativa dei propri aderenti scelgano il mix migliore per garantire di più
Magari con più sicurezza magari con un minimo meno di reddito o garantire di più come denaro con un pochino più di rischio però sarà compito di questi tre gestori di fondi mescolare
Questa è la prima considerazione la seconda considerazione e che i fondi aperti poi abbiano il loro spazio in modo che tutta la popolazione Possa a basso costo perché la cosa importante del fondo pensione il bassissimo costo di gestione
Noi abbiamo valutato che per gestire in modo efficiente un fondo pensione non possiamo avere dei costi di gestione superiore all'uno e mezzo per cento
Stiamo parlando di costi di gestione dell'uno e mezzo per cento mentre oggi gestire una polizza assicurativa vita arriva anche a un sedici diciotto per cento quindi la differenza è fondamentale
Il fondo pensione deve gestire a bassissimo costo delle grosse masse di denaro quindi la polverizzazione
Può essere un po'pericoloso ecco io mi auguro due cose i fondi pensione che cerca di cerchino il mix giusto di investimenti
Un po'finanziario un po'assicurativo dall'altro che i fondi aperti abbiano un loro spazio senza però diventare una Babele
Tra i le altre domande son più per gli altri relatori grazie
Qualche considerazione di
Almeno per quanto riguarda l'invalidità civile non è stato fatto nessuna modifica normativa rispetto alla situazione preesistente quindi non bisogna forse allarmarsi non è stato cambiato assolutamente niente quindi non non vedo
Difficoltà da questo punto di vista
Certo
Diciamo che questa noi siamo intervenuti per dare stabilità al sistema è inevitabilmente è stato fatto qualche taglio e
Abbiamo puntato nell'immediata tutelare quelli più vicino ai trentacinque anni poi vengo alla situazione straordinaria della signora che è stato indicato mentre più penalizzata è stata la situazione di tutti quelli che hanno dai venti ventidue evidenti sette anni di condimento tanti contributi perché in relazione alla loro età vengono spostati sempre più vicino ai quarant'anni di attività
Questa però è era inevitabile questo processo noi abbiamo garantito
Il più possibile che potessero andare in pensione con trentacinque anni di contributo soprattutto quelli più vicini all'aspettativa dei trentacinque anni di contributi
Poi capita un caso come quello che ci ha descritto la signora che mi dispiace
No no no eh lo so che uno va e disoccupato a otto mesi dieci mesi dal compimento dei trentacinque anni di anzianità e quindi non riesce a coprire ma anche nella situazione precedente ci sarebbe stato il problema
Anche con il vecchio sistema
Aspetta aspetta aspetta per anche con il vecchio sistema con l'unica differenza dell'età individuale
Senta e col vecchio sistema se uno veniva licenziata dieci mesi dal compimento dei trentacinque anni
Correva solo il rischio di dover aspettare dieci mesi se trovava un altro lavoro coprimi dieci mesi e poteva andare in pensione adesso invece non solo deve trovare lavoro per coprire quei dieci mesi ma deve avere un'età
Per poterci andare se no dell'ASP fare trentasette anni
E siamo in una situazione ammetto di abbiamo tentato soprattutto e abbiamo in qualche modo garantito soprattutto per tutti quelli che erano già stati
Collocati nelle liste di mobilità di trovare delle soluzioni che tutelassero questa fascia quindi adesso io non lo so se
Lei era in una situazione di lista di mobilità oppure no in una situazione di lista di mobilità non lunga di mobilità corta sulla mobilità corta in affetti rete delle cose
Non non le abbiamo potute garantire in maniera soddisfacente
Vogliono sottolinea due altre questioni
Io ho sempre pensato che era meglio guadagna ai giovani
C'è bisogno di dire corpo con molta insistenza
Meglio un salario più basso
Che e contributi previdenziali pagati che un salario più alto senza contributi
è un errore quello di prendersi i soldi quindi
Si può anche andare a contratto a termine si può anche fare delle forme flessibili di di lavoro
Ma badate Amparo pagare i contributi meglio una lira in meno Macconi contributi piuttosto che senza ho anche detto
Ho anche pensato abbiamo sempre detto siamo stati sconfitti in un primo momento adesso l'abbiamo introdotto
Quello di pagare la contribuzione del quindici per cento nel novantadue la introducemmo ma ci fu una campagna contro e fu cancellata un errore grave
Perché si continua a pagare il diciannove per cento di ritenuta d'acconto ma non si mette neanche un contributo a sul fondo pensioni e quindi sotto è tutto lavoro che non viene in qualche modo riconosciuto ai fini pensionistici
Adesso abbiamo cambiato abbiamo introdotto questi di nuovo abbiamo reintrodotto di nuovo questo un minimo di contribuzione
Che è un minimo e quindi sarà calcolato su questo minimo per il futuro del sistema pensieri stima io penso che queste questa cultura di curare molto il pagamento dei contributi è decisiva per il futuro dalla sicurezza di ciascuno di noi fondi pensione è un verme cioè io me l'aspetto un bel merci
Fra fondi chiusi e fondi aperti
Me l'aspetto perché
L'appetito vien mangiando
E ci sono troppi soggetti finanziari
Che pensano che alla fin fine
Si mangeranno quel quello che potrà nascere dal sistema delle fondi pensioni integrative perché noi siamo per favorire di più i fondi chiusi cioè i fondi contrattati fra le parti
Perché un fondo per e non favorire molti esordi
Ho sentito qui ma la libertà di ciascuno
Da stiamo attenti alla libertà di ciascuno
Perché una cosa è un fondo contrattato
Che nasce con un controllo di tutti i lavoratori e che tutti i lavoratori sanno che quel fondo deve vivere in maniera tale da assicurarsi il suo equilibrio
Altra cosa saranno le sirene che si affacceranno nelle case di ciascuna dire che il mio fondo il fondo del vicino e più verde e che rende dei più attenzione a tutte questi flauti che suoneranno per accattivarsi il consenso e quindi l'iscrizione perché perché i rischi sono tanti attorno ai fondi
Io penso che sarà un non dico un Meccia dei però sarà decisivo se noi nei prossimi sei mesi le categorie costruiranno dei Four di contrattati in maniera tale da destinare una parte del TFR una parte dalla contrattazione aziendale o nazionale
Al finanziamento di fondi per tutti pori come dice il dottor vaso c'è posto anche per i fondi aperti cioè quelli messi in campo direttamente da soggetti finanziari assicurazioni si banchi più più
Ma non lo faccio per per tirare l'acqua al mulino del controllo come dire sociale sindacale lo faccio a tutela del risparmio
Della gente
Noi tanto poi lei assicurazioni rally dobbiamo coinvolgeva forze lo dice la legge quindi saranno loro a gestire questi quattrini
Ma una cosa è gestire quattrini decisi dalla gente che la gente poi può nominare i propri rappresentanti nel consiglio di amministrazione l'Assemblea poi nel consiglio d'amministrazione altra cosa è la spersonalizzazione dall'assicurazione
Quindi io penso che dovremmo lavorare seriamente a costruire questi fondi anche perché
è un aspetto che non viene indicato non viene pubblicizzata ma importantissimo
Noi abbiamo allargato gli spazi della democrazia economica in questo Paese
Questo Paese e la settima potenza mondiale Maccia la borsa più asfittica di tutte e sette i Paesi più importanti del mondo
Cha una decadenza delle famiglie industriali pauroso
Non esistono più i grandi capitalisti sia nelle mani delle banche
Noi abbiamo la necessità di rendere più democratiche all'economia di questo Paese e anche il modo di come si fa l'accumulazione dei capitali
E l'introduzione dei fondi pensioni sono no attraverso il quale si allarga la democrazia economica
Perché e concludo
Noi anche con le pensioni abbiamo fatto un'operazione di riconferma di una società che vive di pluralismo
Che ha bisogno di pluralismo che non può essere piramidale che non può dipendere da un demiurgo la nostra deve rimanere una società ricca di esperienze del sociale
E il sistemi che abbiamo in definite un sistema di tutela sociale per quanto riguarda le pensioni ma anche l'intervento economico attraverso i fondi proprio perché e qui ho visto una bella mostra sui tempi
La nostra società non può essere una piramide la nostra città deve rimanere un tempio contanti pilastri che sorreggono l'impalcatura grazie
Un attimo non ancora iniziato
Io voglio appunto integrare alcune delle questioni poi Setterosa dobbiamo essere più precisi data anche l'ora qualche cosa possiamo approfondirla il in privato
Be'vedete noi sempre quando si fanno delle operazioni di cambiamento generale ci sono delle situazioni di giuntura che sono difficili da da considerare adeguatamente Noè il il criterio generale che abbiamo seguito è quello che ha detto Morese dovevamo cambiare sistema
E c'era un vecchio sistema un nuovo sistema abbiamo cercato di passare da uno all'altro cambiando le regole e tenendo conto delle aspettative è chiaro che e più forte l'aspettativa di uno che Elia un anno
Dal pensionamento di quanto non sia l'aspettativa di uno che
E a dieci anni
Che il sold dal pensionamento secondo le vecchie regole sedi ed esposti in là
Certo anche Luís aveva fatto dei conti dei progetti di vita però sono così la nel tempo che ragionevolmente non si poteva tutelarli completamente altamente non hanno cambiato niente quindi questo è stato il criterio generale
Dentro in questo situazione generale che ci sembra la più ragionevole quattro ci sono effettivamente situazioni difficili una è questa qui che è stata detta della situazione di disoccupazione armi al limite del dell'età cioè alla vigilia
Di una possibile pensionamento e in cui li quello che è cambiato effettivamente è cambiato il fatto che si è spostato in là letta quindi dipende nel caso specifico da letta
E purtroppo vero noi abbiamo avuto modo di tutelare alcuni casi di
Di debolezza occupazionale abbiamo tutelato la il caso dei lavoratori che avevano una situazione di distacco dall'azienda per recente insomma per causa di crisi aziendale invece la situazione dei disoccupati è stata meno tutelata devo lo devo ammettere quindi su questo
C'è una situazione di sofferenza l'altra questione di
Di l'ipotesi che diceva io ho venti anni ventinove anni mi pare no cingeva di contribuzione ecco questa anche questa è una situazione
E limite ebbe un una persona che aveva venti grammi nove anni di contributi prima ne mancavano sei adesso è stato spostato in là
Il limite della contribuzione a trentasei a trentasette ma molto gradualmente perché il trentasette cioè i due mi discostamento dura fino al due mila otto quindi voglio dire è stato uno spostamento di Lamb molto lento
Poi dipende molto dall'età perché noi abbiamo cercato di giocare su due parametri quanto ti manca per arrivare a una certa età che è ritenuta pensionabile quella che quella l'abbiamo spostata in un anno da cinquanta due cinquantatré fino a cinquantasette
Oppure se sei più vicino quanti anni ti mancano rispetto a un numero di anni di contribuzione ritenuto ragionevole era trentacinque che è stato spostato lentamente a trentasei trentasette uno che stare Intino ove
Dipende da quei decreta ventinove anni di contributi di pelle perché tasse ed è uno che a ventinove anni di contributi relativamente giovane
Il punto d'arrivo più vicino è ventinove più che so sette trentasei otto trentasette perché sei giovane prima d'arrivare a cinquantasette lì ne vogliono molti più di dieci invece la persona che è entrata tardi e che quindi ha un'età avanzata il punto d'attacco più vicino sarà letta nove abbiamo cercato di di di qui librari letture i due parametri d'altra parte le ripeto
Se non si faceva questo sia pure lentissimo
Allungamento dei periodi di riferimento rimanevamo ingessati alla situazione in cui ero con tutte le conseguenze gravi che avete sentito mi rendo conto che queste sono situazioni dolorose ma non credo che si potesse fare diversamente polemiche due parole invece su quelle situazioni che sono state qui si
Sollevate che riguardano casi come dire i versi dalla lavoro dipendente come dire normale e noi abbiamo voluto operare in questo modo i lavori saltuari
E questi lavori quello di collaborazione continuativa cioè non non subordinati
Secondo la concezione tradizionale che sono rimasti fuori effettivamente c'è stata questa giusta
L'osservazione noi abbiamo con questo sistema previsto la la necessità che anche questi che fanno lavori di questo genere
Siano inseriti nella calcolo della contribuzione pensionistiche perché cominciamo rese più importante
A a vere magari un po'di meno ma entrare nella costruzione della propria pensione che quando ignare un po'di più che rimanere fuori
Poi c'era questo paradosso che in questi casi uno da aveva la ritenuta d'acconto fiscale ma non c'era nessuno
Contributo quindi credo che questa sia una situazione che abbiamo cominciato a sanare abbiamo fissato contributo basso del dieci per cento vedremo come come funziona si potrà cambiare così come la questione delle casse autonome
Anche qui questa è una questione che è molto stata molto controversa anche troppo devo dire
Intanto quando ho detto che tendiamo ad andare verso un sistema unico unificato unitario e non volevo dire che applicheremo in modo assolutamente uguale tutte le regole a tutti la e si tratta di una tendenza ovviamente la previdenza di un pilota non è la stessa della previdenza di un lavoratore metalmeccanico quella di un dirigente non è la stessa di di quella di un notaio quindi ci sono dei principi comuni ma poi bisogna trattarli
Alle specificità e infatti queste casse autonome privatizzate sono prevalentemente casse di
Lavoratori come dire professionali oppure
Autonomia noi abbiamo seguito questa regola
Mi pare che sia conforme a quello che si diceva lasciateci lavorare per lasciateci pensare al lavoro lavori dateci un minimo di sicurezza e noi l'unica cosa che abbiamo detto queste casse
Amministrate di autonomamente Massi attento previdenti perché in passato abbiamo visto molte cicale e poche formiche
Cioè una cassa di prova anche di professionisti eccetera non può permettersi di pagare alte prestazioni
Per che in quel momento storico è ricca
Bisogna vedere perché ricca
E quanto tempo durerà la ricchezza allora noi abbiamo detto a queste calze amministrati però fatte delle previsioni almeno a quindici anni cioè siate cicale
Vedete se voi potete garantire i vostri iscritti quel rendimento con quelle prestazioni a quindici anni non domani mattina
E in modo che i vostri poi associati possono non preoccuparsi e lavorare questa è stata la direttiva forte che abbiamo dato io mi auguro che che fu credo che funzioni
E poi gli adattamenti ai principi generali si possono fare perché Lulu l'omogeneità non è un appiattimento totale l'ultima cosa che volevo dire questa questione che è stata sollevata degli invalidi civili
Beh questa è un'area molto come dire particolare su cui noi non siamo intervenuti in modo specifico
Perché vedete
E tutta l'area della pensionamento di invalidità è stata un'area che in Italia si è prestata in passato com'è noto a molti abusi si è cercato negli ultimi anni e ma non si è riusciti ancora a come dire
Andare la pensione d'invalidità agli invalidi veri e a non a distribuire pensioni di invalidità come variante del sussidio di disoccupazione o voto peggio
Questa operazione è costata cominciata ed è ancora in corso
Cosa mira a fare queste appunto mira a a tutelare sul serio di invalidi veri e a non disperdere soldi per gli invalidi dubbi o così al momento attuale noi non abbiamo non abbiamo cambiato niente su questo punto specifico però attenzione
La cosa che che ha detto lui quello che è intervenuto è vera
Ma non dimenticate che in non sostanza garantiamo un invalido di questo tipo
Una prestazione che tendenzialmente era guardata alla prestazione pensionistica di una di un di una persona come dire normale sì ma anche in con con requisiti contributivi molto più bassi quindi c'è un forte investimento cioè la la la solidarietà collettiva
Da all'invalido una prestazione che non sarà in assoluto ideale ma che era Quagliato a quella di un pensionato normale ma anche se questo invalido in realtà ha versato poco o niente quindi è già uno sforzo e con questo non voglio dire che la situazione sia perfetta dico solo che al momento attuale non eravamo preoccupati e siamo preoccupati ancora di normalizzare le pene e l'erogazione e i controlli sulle pensioni d'invalidità cosa che abbiamo voluto migliorare anche con questa legge
Se come ci auguriamo nel giro di di poco tempo si riesce veramente a migliorare il controllo per cui
Si pagano le pensioni agli invalidi veri e allora quel momento può anche essere un momento di revisione della pensione il medesimo
In ogni caso dato che io credo che siamo verso la fine riprendendo la disponibilità se c'è qualcuno che vuole fare qualche approfondimento a a margine lasciatemi però prima di concludere retail ripetere che che è stato per me molto
Motivo Titti piacere di di grande interessi sì essere qui questa sera proprio perché credo che tutti voi per primi ma anche noi dobbiamo quando pensiamo queste cose guardare avanti pensare appunto a una solidarietà che duri nel tempo perché la solidarietà è una cosa importante tanto più quanto più dura nel tempo quindi grazie di questo grazie
So che ci sono ancora alcune persone che vogliono farle comprende propongo a queste persone di avvicinarsi poi al parco in maniera tale da poter porre domande personalmente
Ringrazio soprattutto voi per essere rimasti qui fino adesso ringrazio soprattutto di aver aspettato un grazie particolare però
Va alla Compagnia delle opere a Unioncamere che hanno organizzato questo ciclo di conferenze ci auguriamo di poter continuare anche il prossimo anno con l'Unioncamere la Compagnia delle opere a toccare questi interessanti temi grazie ai relatori grazie ancora voi conoscerete