Al Masri. Intervista a Fulvio Vassallo Paleologo sulle informative Nordio - Piantedosi

E alla fine si tende non è informativi no la Camera il Senato amministra giustizia Nordio e del ministro degli Interni Piantedosi sul caso Al Masri
Ma quello che colpisce più sono le argomentazioni messe non in campo ma in un'aula parlamentare
Del ministro alla Giustizia Nordio che ha i fatto attaccato l'operato della Corte penale
Internazionale andando a sindacare addirittura nei dettagli negli atti allegati al mandato proprio di natura internazionale del comandante libico Osama la Cina avvilisce ha detto al mastri
Ne parliamo Corno Fulvio Vassallo Paleologo vista pende trovato ai microfoni di Radio radicale allora una cosa che colpisce intanto il l'essersi messo a sindacare peraltro forse anche loro
Con non poche argomentazioni proprio idea l'operato dei giudici dell'Aja partiamo da qui beh innanzitutto c'è una omissione colossale nelle motivazioni addotte dal ministro Nordio
Che cita gli articoli due
E quattro della legge due tre sette che atto allo Statuto la Corte penale internazionale ma non cita l'articolo tre e si riferisce altre norme applicabili in materia di consegna cooperazione
Esecuzione di bene che arrivano dalla corte penale per soprattutto congedo elastico undici che si riferisce alla applicazione della misura cautelare
Ai fini della consegna degli indagati stabilendo che e la competenza a valutare è della corte di appello
Ed il procuratore generale della Corte di appello e quindi in pratica escludendo che il ministro della giustizia abbia alcun potere discrezionale
Nel trasmettere gli atti
Alla Corte di appello
Il ministro della giustizia è tenuto a dare corso nel più breve tempo possibile alla richiesta facendo l'unica cosa che gli compete che è quella di trasmettere le carte provenienti dalla Corte dell'Aja
Alla corte di appello di Roma poi però appunto entrato nel merito a modo suo gli atti B e entrato nel merito modo suo diciamo che tutti i richiami i precedenti rapporti con la Libia
Dico io ho censurato attaccato su questo fronte non solo il memorandum o per il due mila diciassette
Ma ricordiamo anche gli accordi fatti da Berlusconi con Gheddafi nel due mila otto ricordiamo anche il primo protocollo di intesa dopo la rivoluzione in Libia del due mila undici stipulato dal governo Monti
Nel due mila dodici con un dichiarazione comune
Abbiamo una lunga storia di collaborazioni con Iggy in bici però mai come in questa occasione c'è stata una non collaborazione con un'autorità internazionale che
Quindi Rimini che noi denunciavamo già anni anni fa oggi
A documentato in un'indagine con una precisa richiesta di arresto c'è anche una questione che ha sollevato se non sbaglio sulla giurisdizione Nordio ritiene che la Libia non debba essere una regione raggiunta dalla
Alla giurisdizione della Corte penale internazionale sia sentito bene va bene evidentemente intanto le dichiarazioni del ministro Nordio quanto quelle del ministro più gelosi sono state
Accuratamente preparate dalla difesa che è stata individuata da tutti i ministri poi chiamati in causa dalla procura di Roma
L'avvocato Bongiorno che ha dato una linea e in realtà l'impressione che sia oggi e che nell'attacco alla Corte penale internazionale è alle sue competenze ci sia più tenuto conto le esigenze di difendere sul piano del procedimento penale
Che sicuramente non ci sarà in Italia ma comunque sul siamo nell'ambito delle delle accuse
Diciamo di natura penale che ha sollevato la Procura di Roma nei confronti dei ministri del Presidente del Consiglio
Piuttosto che diciamo in qualche modo entrare in quella collaborazione in quella cooperazione che richiesta con la corte di giustizia cioè per salvare sul piano interno
I ministri da rischi Tribunale dei ministri si è e in qualche modo accesso è saltato uno scontro con la Corte penale internazionale
Che potrebbe essere veramente denso di conseguenze proprio per quegli interessi nazionali
Che il nostro paese deve garantire che i ministri del nostro governo affermano di assicurare nel senso che dopo questo attacco è sicuro che la Corte penale internazionale replicherà come già aveva replicato con un comunicato il ventidue gennaio
Alla primo comunicato di Nordio quando ancora nel pomeriggio del giorno precedente sosteneva che stava esaminando le carte mentre già l'aereo era sulla pista pronto per portare Al Masri in Libia
Come allora la corte ha replicato puntualmente alla dichiarazione immediata di piante di di Nordio
E pensabile che nei prossimi giorni o corte penale internazionale ad oggi un altro comunicato e soprattutto faccia qualche passo poi anche presso il Consiglio di sicurezza rinunciando quello che comunque oggi è emerso con estrema nettezza che fatta la tara lei attacchi alla magistratura e dei richiami storici gli accordi con la Libia l'Italia non ha rispettato quella richiesta di arresto
Motivata e argomentata dalla corte penale internazionale e quindi questo sicuramente
Ci mette sotto accusa a livello internazionale c'è ovviamente un aspetto politico grande quanto rara solo l'aspetto di diritto internazionale che peraltro è nato proprio a Roma con lo Statuto
Di Roma Mercuri Italia eh appunto aderente
Peraltro nella memoria del qui giovane ecco a tempo il giovane turista si ricordano gli step formativi della Corte penale internazionale all'Isis l'istituto licenze e criminale di Siracusa retto al tempo da Cherif Bassiouni presero parte non solo ovviamente Emma Bonino i radicali di non c'è pace senza giustizia che furono gli animatori gli ispiratori
Delle istituzioni internazionali come appunto la corte penale
Internazionale presero parte il vicesegretario del loro gli ambasciatori degli tanti Paesi ecco vedere ora come ridotta come dire trattata all'Aja Ebert fa veramente impressione per io posso capire che un ministro della Giustizia
Della Russia vada ovviamente corna
Un rituale argomentazioni Fei crea vada contestare
Un mandato di cattura come quello che esiste tuttora internazionale a carico di Vladimir Putin
Certo fa una certa impressione più vi sarà giustizia di un paese del G7
A aderente allo Statuto di Roma vada ad attaccare e a sindacare gli atti del mandato di cattura a carico di un criminale
Come appunto al comandante di Guido Almas riguarda io voglio soltanto ricordare che tra la Corte penale istanti è prevista una collaborazione continuato in questa fase mancano del tutto
Secondo l'articolo novantasette lo Statuto di Roma quando uno Stato parte che immesso dalla richiesta dalla coltre cosa dai in questa richiesta presenta difficoltà potrebbero
In Francia esecuzione modesto Cossutta senza indulgere lampo per risolvere il problema bisogna c'era un problema senza indugio
Già ricevuta la prima comunicazione il ministro Nordio poteva consultare la corte non lo ha fatto ancora tra i motivi che possono imporre queste consultazioni
C'è anche il fatto che posso richiesto sarebbe costretto dal versamento alla richiesta
Di infrangere un obbligo convenzionale che già nei confronti di un altro Stato ora se l'Italia è un obbligo convenzionale nei confronti della Libia
I collaborare con polizia libica per contrastare l'immigrazione irregolare al punto da lasciare a piede libero in Libia
Il torturatore Al Masri poteva eventualmente in trasparenza rappresentare questa difficoltà ad attuare in mandato della corte comunicando con la corte
Qui è mancato del tutto cioè si è interrotto completamente in canali di comunicazione di folla Valsalice imposto lo Statuto di Roma
E lo stato raggiunto tra l'altro una cosa che mi preoccupa
E che oggi ne hanno parlato due ministri Marcelli totale silenzio dal presidente del Consiglio certo dobbiamo capire il Parlamento non noi cittadini nonché abbiamo quasi nulla ormai ma il Parlamento non ha avuto la possibilità oggi i capire qual è stata la catena di comando che ha deciso prima di non trasmettere tempestivamente le carte al Corte d'Appello di Roma e poi in quella volta che la corte di appello di Roma ha disposto il rilascio
Per la irritualità dell'arresto
Perché non sostenuto da una richiesta del ministro della giustizia
Nota che la corte d'appello a liberato al-Masri non si capisce sessanta soltanto iniziativa di Piantedosi
O se Cangialosi ha avuto un impulso da parte della Presidenza del Consiglio quindi vi siamo in un momento
Istituzione gravissimo perché su scelte così rilevanti per lo Stato è oggi il dibattito parlamentare ha fatto capire quanto siano importanti queste scelte
Interessi nazionali
Non si capisce quanto i ministri abbiano operato in modo autonomo
Coordinandosi tra di loro non sembra per quello che ha dichiarato molti in molti passaggi sembrava quasi in contraddizione circa la valutazione della portata della richiesta dalla Corte penale internazionale
Soprattutto non si capisce che il ruolo avuto in questa vicenda Giorgia Meloni cioè usciamo da ore di dibattito acceso in Parlamento senza sapere che tipo di il ruolo a giocato Giorgia Meloni delle giornate cruciali in cui si è deciso
Prima me l'arresto poi la scarcerazione e quindi l'espulsione ministeriale gli ammassi a Tripoli si parte dicendo anche
Diciamo per bocca di persone che va dovrebbero essere insospettabili
Si va dicendo di una ragion di Stato dovuta e opportuna dirittura
Ma la ragion di Stato può essere giustificata da sempre o comunque comunque perché proprio Marco Pannella prima di lasciarci affidato in eredità
A un tema molto importante che è quello del diritto alla conoscenza vs la ragion di Stato sembrava che il loro ragionamento fosse più incentrato sulla difesa delle posizioni individuali in Italia impossibile procedimento in Italia e che il nonno
Nella costruzione di un corpo del mantenimento di un corretto rapporto con la Corte penale internazionale diciamo che e in passato ne abbiamo avuto tanti momenti nei quali diversi governi
Hanno concluso accordi con governi che non rispettano i diritti umani per ragione di Stato pensiamo che Renzi nel due mila sedici ha concluso un accordo persino costruzione di Bashir già allora sotto inchiesta dalla Corte penale internazionale
Pensiamo al memorandum di Gentiloni al due mila diciassette con la Libia
Tra l'altro la società civile in Italia denunciato penso alla sentenza del tribunale permanente dei popoli una istituzione della società civile che è già nel due mila diciassette
E sulla base di testimonianze dirette denunciava gli effetti del menu di quel memorandum mondo i rapporti dell'autorità libiche di allora
Quindi la novità di oggi non è tanto che si fa valere la ragione di Stato quanto che si faccia valere la ragione di Stato contro una istituzione internazionale
Preposta alla tutela dei diritti umani perché non era mai successo che la Corte penale internazionale si rivolgesse ad uno stato per l'arresto di una persona ricercata
Perché Rimini contro l'umanità inclusa tortura abusi e uccisi omicidi
è lo stato non rispondesse un conto e non dare una risposta politica ad una denuncia gli abusi torture e queste denunce sono arrivate anche negli anni scorsi
Pensiamo anche a condanne che ha avuto l'Italia per esempio o da parte dei tribunali internazionali per avere respinto migranti in Libia nel caso io fino al due mila e dodici condanna per un respingimento collettivo in Libia del due mila nove
Ma abbiamo anche tante condanne del nostro Paese successivamente Verre respingimenti collettivi per allontanamenti forzati che contrastava con le convenzioni internazionali
La cosa diciamo un nuova di oggi è che rispetto a una richiesta di arresto dalla Corte penale internazionale
Documentata in un modo che non può essere demolito certamente da quello di oggi Nordio raccontato in Parlamento
Il nostro Paese non ha risposto e ora
Per difendersi attacca sul piano internazionale sta legittimazione e la giurisdizione la Corte penale internazionale grazie a Fulvio Vassallo Paleologo grazie a voi e buona serata