Presentazione del libro "Anna Maria Vietti - Una vita per il bene comune", di Anna Cugno e Michele Rosboch

Bene buona sera a tutti grazie per essa che qui oggi presenti
Questa iniziativa che è promossa dalla fondazioni iniziativa Europa e dal comitato nazionale per le celebrazioni dell'ottantesimo anniversario e la nascita della democrazia cristiana
Presieduto dall'onorevole Ortensio Zecchino che è anche uno dei relatori del nostro pomeriggio che ringrazio particolarmente sia per essere qua sia per aver voluto cuoco patrocinare
Questa nostra iniziativa
Ringrazio il professor Michele Rosa sbocco che è uno dei due autori di questo libro dedicato alla figura di Anna Maria Vietti insieme alla professoressa
Cui mio entrambi docenti alla università di Torino che ha
Voluto elaborare questa pubblicazione insieme all'oscuro meno agilmente della stessa università di Torino
Ringrazio Piero Damosso che modererà il nostro dibattito il quale oltre ad essa che un noto volto è un noto professionista della RAI
è anche tanto vale che lo confessiamo così e di conflitti d'interessi vanno dichiarati subito e anche mio cugino e quindi nipote di Anna Maria biglietti
La sua fortuna
La quale inutile dietro e e mia zia ma questo l'ho dichiarato a tutti quando ho mandato l'invito è quindi come dire c'è un po'di famiglia racemo ma un po'poco poco ecco poco poco
Direi che comincerei con la proiezione
Del video di Pier Ferdinando Casini presidente Casini voleva essere con noi anzi per la verità avevamo insieme scelto questa data
Poi i suoi impegni internazionali sono slittati e quindi oggi è a Lisbona però ha voluto comunque lasciarci un video che prego la regia di mandare in onda magari se riusciamo a abbassando le luci
In sala
Beh no lui è quasi un attore cinematografico quindi dobbiamo mandato con le migliori condizioni
Sono molto dispiaciuto di non poter essere alla commemorazione di Anna Maria ieri lo ricordata recentemente avanzo nel suo paese dove è stata sindaco
Come l'espressione migliore del capo dei cattolici impegnati nella vita pubblica una donna che ha fatto veramente con spirito di servizio vi sull'impegno pubblico
Una donna che in tempi molto diversi da oggi quando la questione femminile il rabbino declamata ma purtroppo assai evidente ha rotto il tabù dei pregiudizi e si è impegnata per gli altri
Sempre con autentico spirito di servizio con grande intelligenza con competenza con la capacità di rappresentare quei valori del cattolicesimo liberale che erano stati sempre il punto di riferimento della sua vita
Anna Maria ha lavorato da sindaco
Da assessore regionale e poi anche da parlamentare
Lo ha fatto
Con grande disinteresse con una profonda passione io ho conosciuto questa donna negli anni in cui aveva già abbandonato la prima fila dell'impegno politico assisteva Michele Vietti suo adorato nipote
Con grande competenza ma anche con profonda passione di emozioni in alcuni passaggi della sua vita pubblica
E mi ha sempre impressionato perché veramente si vedeva che era una donna diverso dal normale nel senso di un grande carisma di una profonda capacità di relazioni umane
Di una profonda vocazione umani ecco Anna Maria Viti è stato questa ed è per questo che proprio anche a Lanzo abbiamo assistito ad un ricordo permanente dei tanti oggi non più giovani che hanno voluto ricordarla
Mi ha unito a lei anche un certo senso di impegno all'interno del partito perché lei è stata un'autentica Fanfani Anna Fanfani
Ricordiamocelo sempre stato uno dei grandi leader della Democrazia Cristiana non a caso con Aldo Moro cavallo di razza
Ma poi successivamente si è impegnata nell'aria Forlani Anna ricordo anche il suo legame molto stretto con Oscar Luigi Scalfaro quando era appunto della stessa componente formigoniana prima della sua presidenza
Bene ricordare è bene che la memoria non passi nel dimenticatoio e che questi esempi belli che abbiamo avuto di persone dedicate gli altri nell'impegno politico si tengano sempre vivi
Grazie Pier Ferdinando Casini mia anche chiamato dicendo poi mi raccomando di riferirgli come andare do il pomeriggio lo farò e di portare a tutti i suoi saluti anche direttamente oltre quelli mandati in video
Bene Piero direi a te la parola poi dipendesse da ripassi omesse
Grazie grazie Michele ecco riprendendo Casini è bello anche doveroso ricordare in questa sede della Camera dei deputati che alla vista fortemente impegnata per quattro anni Anna Maria Vietti
Per quello che ha fatto nella sua vita interamente dedicata al servizio della politica
E anche perdonatemi all'amore per il partito della Democrazia Cristiana
Il libro è un contributo molto significativo per gli studi storici ma anche per la formazione di una moderna coscienza politica che affonda le radici
Nella migliore tradizione secondo me democratica del Paese e sentiremo perché proprio nel corso di questo incontro
Anna Maria Vietti si può considerare una delle espressioni più autentiche della memoria democristiana
Di una grande forza politica popolare democratica e cristiana che per cinquant'anni ha governato l'Italia dopo la fine della dittatura della seconda guerra mondiale accompagnando il Paese alla realizzazione della Costituzione
E ad una fase di pace e di sviluppo per tutti
Che ha messo le basi nel corso degli anni della nostra Repubblica
Perché tutti gli orientamenti politici anche quelli più Diversity e lontani potessero partecipare il concorrere al governo del paese nel pieno rispetto delle istituzioni
E di questi giorni la notizia che il Palazzo dei congressi di Roma sarà intitolato ad Alcide De Gasperi in occasione del settantesimo anniversario della sua morte
Una
Decisione che ha raccolto l'appello dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e di molti democristiani che hanno aderito alla raccolta firme ecco io sono sicuro che dal cielo
Zia Anna Maria sicuramente sarà felice di questa decisione
Che ha riconosciuto il valore
Di questo grande leader democristiano ed europeo
Anna Maria Vietti fa parte del protagonista di questa grande storia democristiana
Una grande storia con le sue luci e le sue ombre che riguardano ad esempio la sua fine contrariamente a quanto è avvenuto in altri Paesi europei dove i partiti democratici cristiani anche oggi mantengono una presenza
Spesso anche molto forte
La grande storia si comprende meglio attraverso la storia delle persone e la storia di Anna Maria Vietti è la storia di una vita politica come spiega il libro molto ben documentato analitico
Io vorrei dire questa questo impegno politico e segnato da almeno tre tratti che vorrei indicare perché si mescolano inevitabilmente i miei ricordi rapporti personali con mia zia che ha voluto in Benin un bene immenso
Credo che possiamo riconoscerla anche in questa sede ai suoi cinque nipoti Michele Luisa Anna Vietti Paolo
Il sottoscritto che il oggi voglio dire anche con un certo orgoglio mi sento onorato di essere sogni porta tre tratti dicevo
Il suo carattere volitivo la sua passione tenacia coerenza e una grande curiosità per capire e poter dialogare con tutti
Anche i più lontani quelli che non la votavano sapendo bene che la politica vera e costruzione di ponti di mediazione di rapporti
Il secondo aspetto il rispetto di ogni persona delle associazioni e delle istituzioni che gli derivavano da una profonda fede cristiana
E il terzo punto la sua capacità amministrativa di risolvere i problemi tutti i problemi e la visione legislativa per le regole necessarie ad assicurare un'ordinata e pacifica convivenza
Questi tratti hanno contribuito a costruire la grande storia democristiana improntata al dialogo e non alla contrapposizione amico nemico alla pace e non all'uso della violenza e della guerra come metodo di lotta politica all'inclusione e alla partecipazione nel rispetto dei diritti delle maggioranze e delle opposizioni
A questo proposito c'è un brano di un suo importante discorso un brano che pubblicato nel libro sul tema della democrazia
Discorso che venne pronunciato nel Consiglio regionale del Piemonte avvenuto il sei novembre mille novecento settanta
Ecco che cosa diceva allora Anna Maria Vietti in una fase delicatissima della storia italiana attraversata da tensioni sociali economiche anche molto violente siamo a meno di un mese dalla strage di piazza Fontana a Milano
Il suo è un intervento profondamente democristiano di fronte ad una società e ad ambienti che mettevano in discussione la leadership aperta e popolare della DC
Ecco
Che di diceva Anna Maria Vietti oggi è tempo di inquietudine e di incertezza a causa delle profonde trasformazioni sociali e delle massicce migrazioni interne
Il distacco tra Paese legale e Paese reale si manifesta nella contestazione o quando è peggio nel disimpegno
La nostra democrazia viene accusata di verticismo e di incapacità a recepire le istanze più vive più vivaci delle forze del lavoro dei giovani degli intellettuali
Noi pur credendo nella validità della democrazia rappresentativa
Poiché riteniamo che il regime assembleare oltre che essere utopistico sfoci come la storia insegna nell'anarchia e in seguito in forme autoritarie
Riteniamo che la democrazia rappresentativa debba essere integrata da forme di partecipazione diretta del cittadino alla vita della comunità
Perché tutti siano maggiormente corresponsabili e perché la partecipazione diretta e condizione per lo sviluppo della persona umana che postula la comunicazione tra gli uomini
Lo sviluppo tecnico non è sufficiente
Queste parole oggi
Risuonano nei nostri cuori lo sviluppo tecnico non è sufficiente di per sé a realizzare una società a dimensione umana tale tipo di società serializzazione tanto con la partecipazione responsabile dei cittadini
Ecco in questa memoria democristiana poi parleremo delle donne anche aspettando Maria Pia Garavaglia che sia dedicato una testimonianza su queste in questa memoria democristiana legata alla storia di Anna Maria Vietti
Vorrei evidenziare anche il tema del rapporto tra democrazia partecipazione selezione delle classi dirigenti libro questo lo documenta molto bene
Perché la crescita politica di Anna Maria Vietti avvenuta dal territorio nel territorio Coni il territorio in un cammino di crescita politica istituzionale amministrativa avvenuto a tappe dalla sezione democristiana
Di Lanzo Torinese all'impegno nel comune di Lanzo Torinese di cui è stata la prima donna Sindaco poi la Provincia di Torino consigliere assessore la Regione Piemonte consigliere assessore fino al mandato parlamentare
E poi sappiamo che l'impegno dopo sono anche continuati finché ne ha avuto la possibilità una selezione basata sulla competenza sul merito e sull'esperienza che univa istruzione e cultura formazione politica e amministrativa l'esito è la caratteristica di questo percorso
Determina una competenza amministrativa e politica a trecentosessanta gradi non c'era niente che l'accogliesse impreparata
Dall'assistenza ai servizi alla scuola all'edilizia all'agricoltura ai trasporti tutti campi fondamentali per il servizio alla comunità e al bene comune salutiamo Maria Pia Garavaglia che sappiamo
Sappiamo oggi impegnata anche in altri convegni
Ci ha fatto ci ha fatto lo nove ecco di una sua di una della sua partecipazione qui a questo incontro
Anche evitando il PCI di fare uno schieramento di tutti uomini a presentare una donna e
Ecco prima prima Michele ha parlato della sua e anche Casini
è stata ricordata la sua collaborazione con Oscar Luigi Scalfaro io vorrei accennare perché lo scoperta nel libro questa la collaborazione con il grande giurista torinese Giuseppe Grosso
E in particolare vorrei riferire una circostanza personale la collaborazione con Franco Bassanini di cui mi parlava spesso a proposito proprio di rapporti costruiti qui nelle Commissioni e nelle sedi della Camera
Vorrei concludere e questo mio intervento citando le parole di mia mamma che è una delle sorelle di mia zia Giorgina Vietti Damosso oggi ha novantacinque anni e l'altro giorno con un filo di voce quando ha saputo dell'incontro di oggi qui alla Camera mi ha detto queste parole
Anna Maria una grande donna una persona giusta brava che sapeva come comportarsi in ogni situazione della vita
Teneva molto alla famiglia
Ecco adesso io darei la parola a Michele perché lui possa svolgerà nel suo intervento il ricordo più completo di Anna Maria Vietti
Soprattutto ecco mi mi permettete di ringraziare Michele Vietti per la sua iniziativa di realizzare di promuovere questo testo
Questo testo è veramente una documento come ho cercato di spiegare prima
Che potrà aiutare sia al alla ricostruzione storica sulla democrazia cristiana che sicuramente è necessario implementare e sia per la formazione delle giovani classi dirigenti di questo Paese
Grazie Piero pervenire timidi da che lettura di quanto mi scrive Bruno Tabacci che doveva essere qui oggi con noi ma gli hanno fissato contemporaneamente
Intervento agli occhi un'operazione di cataratta Cacioppo di poterlo dire senza violare i segreti
Professionali la doveva
Fare alle cinque gliel'hanno anticipata alle tre
Mi scrive Caro Michele mi spiace moltissimo non poté partecipare oggi come avrei voluto e come avevo programmato al convegno dedicato alla tua amatissima zia Anna Maria
Purtroppo la improvvisa coincidenza con un necessario intervento oculistico che era previsto più tardi
E ovviamente richiede la mia presenza scrive me lo impedisce avrei voluto ricordare l'impegno politico esemplare di una donna democratica e cristiana che ha onorato profondamente le istituzioni sia piemontesi che nazionali
Passando da sindaco del Comune di lancio al consiglio provinciale di Torino dal Consiglio regionale del Piemonte al parlamento un percorso esigente impegnativo nelle istituzioni
Parentesi era la regola della Prima Repubblica al quale l'hanno legata agli elettori piemontesi attraverso il servizio reso alla politica e al suo grande partito la Democrazia Cristiana
Un fulgido esempio Ana Maria lo è stata sicuramente per te che mi hai seguito le orme avendo ti lei designato come suo successore nell'impegno politico
Hai fatto molto bene a ricordare la qui alla Camera con queste iniziative con un bellissimo libro che ne ripercorre le tappe nelle istituzioni
Mi scuso ancora fonte con i partecipanti ma credo doveroso cogliere l'occasione per augurare al nostro Paese di non disperdere testimonianze così profonde come quella di Annamaria Vietti con amicizia Bruno Tabacci
Aggiungo veramente poche parole perché Piero Damosso ha già detto
Molto tratteggiando la figura qui abbiamo dedicato questo libro e questo nostro incontro Anna Maria Rieti nasce nel ventitré quindi nasce sotto il fascismo un anno dopo la presa del potere da parte di Mussolini
Vive periodo fascista fino alla guerra vive la guerra e poi nel
Quarantacinque sì iscrive immediatamente alla Democrazia cristiana e inizia la sua esperienza politica la sua esperienza nella vita pubblica
Ho scritto nella introduzione al libro che Anna Maria Vietti aveva sposato la Democrazia Cristiana
Ed è così perché in realtà lei non si è mai sposata in questo è un po'un prototipo di queste davvero donne democristiana del dopoguerra
Che alla fine avevano veramente eletto il proprio impegno politico a vera e propria vocazione di vita anche quasi in modo esclusivo
è vero quello che diceva Piero lei era molto attaccata alla famiglia ma ha rinunciato a farsene una sua la sua famiglia in gara in qualche modo il suo partito poi cioè ha detto
I suoi nipoti i suoi fratelli e le sue sorelle aveva un forte senso di appartenenza
Familiare
Però la sua proiezione sia personale sia pubblica è sempre stata quella dell'impegno civico
Un impegno civico che per lei è stata davvero quella che Paolo sesto ha definito la forma più alta di carità cioè la politica la politica intesa come proiezione come
Continuazione della propria esperienza di fede un modo per servire la propria comunità attraverso
L'impegno dentro le istituzioni per farle diventare più al servizio dell'uomo più al servizio dei propri fratelli dei propri simili quello ha fatto lo ricordava già Piero diventando sindaco negli anni Cinquanta una donna
Non era un fenomeno così così diffuso e poi facendo più volte consigliere provinciale facendo il primo assessore regionale all'assistenza nella neonata giunta regionale piemontese perché era è stata la prima giunta regionale dopo l'introduzione delle regioni e poi in Parlamento
Una figura davvero democratica e cristiana democratica perché
Ha sempre avuto un grande rispetto per e il Demos per il popolo
Quel popolo che erano i suoi elettori
Grande rispetto e grande rapporto personale è ovvio lei è vissuta in un periodo in cui il sistema elettorale prevedeva le preferenze e quello imponeva il raccordo tra l'eletto e l'elettore perché senza quello le preferenze non si prendevano evidentemente
Ma anche un grande rispetto il proprio elettore con cui manteneva anche fuori delle campagne elettorali
Rapporti di di amicizia e di conoscenza di vicinanza
Io che in realtà sono stato eletto la prima volta in Parlamento già con il Mattarellum quindi con il collegio uninominale qualche volta
Faticavo a sintonizzare lui con il suo concetto di elettore
Qualche volta faticavo a immaginare che i sabati e le domeniche andasse codificati sempre tutti agli elettori agli eventi alle manifestazioni
Alle feste parrocchiali alle feste patronali alle feste delle bande musicali alle feste delle bocciofile ai rapporti con le associazioni ai battesimi Alencar resi fra i matrimoni
Eppure e Cuesta era la vita non non solo sua ovviamente ma dei parlamentari
Di di quell'epoca io
Ricordo quando nella mia prima campagna elettorale per il consiglio comunale di Torino perché io gli ho cominciato facendo il consigliere comunale della città della mia città e c'erano ancora le preferenze
E lei mi introduceva negli ambienti in cui le prendeva che erano in in gran parte i conventi il Cottolengo di Torino che era una una fornace di preferenze voi molto rilevante
E quindi io imparai andando giranti ed andavo girando per questi nei conventi presentarmi a tutte queste suo che è superiore
A cui mia zia mettendomi in grande imbarazzo descriveva tutti i miei meriti straordinari dava il via i punteggi di lau rea tutte cose per cui io mi sarei sprofondato sotto sotto la sedia e e però come dire questo mi ha insegnato che cosa vuol dire saper parlare ai propri elettori
E poi certamente utile via democratica cristiana perché
Non si è defilata come tanti ai suoi colleghi anche in battaglie impegnative e in cui il partito si impegno che oggi ovviamente
Guardiamo da una prospettiva anche diversa ma che contestualizzate
Impegnarono molto la democrazia cristiana e e Fanfani che Casini ricordava penso alle campagne del divorzio le campagne della Bortot
Il tutto trasferendo sempre il senso dello suo grande dirittura morale e della sua grande onestà
Noi nipoti che eravamo i suoi eredi perché non aveva figli ovviamente abbiamo riscoperto che l'eredità era composta in gran parte da debiti che gli inquilini avevano verso di lei perché quando andavano a pagare l'affitto normalmente quando erano persone in difficoltà che affittavano alcune vecchie proprietà che la nostra famiglia
Aveva avanzo non solo non pagavano l'affitto ma andavano via anche con dei soldi che lei gli dava e poi quando io
Mia coi impegnato in politica mi chiamava dicendo ma bisognerebbe trovargli un posto di lavoro sai perché così poi ci paga l'affitto
Lo si va be insomma nel frattempo li mandava via dandogli dandogli lei dei soldi
Ecco Giampiero ha detto questo suo grande attaccamento al territorio io sono Lanzi se come lei però confesso anche perché poi ho vissuto tanti altrove per tanti anni che questa è la sua passione per la sua città aveva qualche cosa di di commovente
Il consiglio comunale in cui vive di cui ha fatto parte quasi tutta la vita ma Leka l'Ente comunale di assistenza che c'era allora la pro loco la casa di riposo che ha voluto lei che ha fondato le suore Albertini e che avevano questa scuola importante avanzo e di cui lei è stata allieva e poi presidente dell'ex allieve della scuola
Delle suore Albertino e per tutta la vita presidente delle bande delle bande musicali poi la sezione Poirier
Gli enti istituzionali una grande passione civile
Una sovrabbondanza di passione civile che come ho detto ha colmato anche vuoti sul piano della dell'affettività personale e questa passione civile che trasmesso certamente a me perché io la politica lo imparata davvero vedendo la incarnata
In questa donna ecco donna
Non è secondario perché tutto quello che ho ricordato l'ha fatto una donna in anni in cui farlo era per una donna certamente molto molto più complicato lei non ha mai esibito
Come era solo erano sapevano fare le donne democristiani di quell'epoca
Nessun femminismo di maniera ma in tutti i posti in cui è stata nonostante il suo essere donna ha fatto valere con grande determinazione la sua personalità e la sua per volontà
I grandi impegni politici della sua vita sono stati il pluralismo
Educativo e il pluralismo socio sanitario assistenziale si è sempre battuta per la parità scolastica
E per la parità delle istituzioni assistenziali non solo del mondo della Chiesa ma anche del mondo dell'Aida il laicato del volontariato
Solo il libro ricorda molto nel dettaglio le sue battaglie a difesa dell'IPAB contro il tentativo di spogliare le proprietà di questi enti
Benefici che risalivano al fondatori da addirittura ottocenteschi che a un certo punto
Una certa politica e un certo indirizzo voleva privare del logo con ruolo e delle loro
Proprietà ecco
Dal dalla Regione al Parlamento nel la sua difesa della natura di queste istituzioni della vocazione assistenziale caritatevole di queste e istituzioni è stata una sua caratteristica fondamentale incoerenza con quella concezione
Di fede che vedeva nei principi di solidarietà
In sussidiarietà di bene comune cioè nella dottrina sociale della chiesa la ispirazione fondamentale del suo impegno politico vi ringrazio
Grazie Michele questa tua riflessione sul pluralismo mi fa venire in mente uno degli slogan democristiani che lei cercava di spiegare sempre in tutti i suoi interventi in Consiglio regionale pluralismo delle istituzioni N istituzioni era una sorta di di parola chiave che veniva che veniva ripetuta proprio per sottolineare il valore di quello del rispetto di ogni di ogni diversità fuori e dentro e dentro le istituzioni
Adesso dare la parola a Maria Pia Garavaglia si è parlato mi che l'ha parlato
Della questione delle donne a me ma molto colpito nel libro Rocca approfondire il il suo ingresso nella Democrazia Cristiana coincide praticamente con l'ingresso anche nel movimento femminile
Della democrazia cristiana
Ma c'è anche di più cioè si capisce che lei aderisce alla democrazia cristiana per l'apertura del partito nei confronti delle donne
E ho trovato sempre nel libro una sua intervista del mille novecentosettantanove dove cerca di rivendicare il merito della politica democristiana a favore delle donne
Ne leggo soltanto un paio di brani non si può affermare che di fatto si sia realizzata la piena parità tra uomo e donna scriveva in questo articolo non si può affermare rimangono disparità legate al costume disparità determinate dall'impossibilità di una reale libera scelta del lavoro per carenza di servizi sociali
E per carenza di adeguata formazione professionale che garantisca anche il mantenimento del posto di lavoro di fronte a crisi congiunturali
Grava certamente sulle donne l'attuale crisi economica
Nel mille novecentosettantanove ce lo ricordiamo la difficile situazione del Paese conseguente al dilagare della criminalità comune e politica
Erano gli anni di piombo ma si può tuttavia affermare senza timore di essere accusati di trionfalismo
Continuava Annamaria Vietti che le donne hanno ormai assunto piena coscienza dei loro diritti e del loro valore e intendono avere un nuovo ruolo nella società
Questa maturazione culturale e sociale non può non essere in larga parte attribuita alla DC
Quale forza politica protagonista dello sviluppo impresso alla società italiana
Maria Pia Garavaglia
Grazie
In una giornata un po'complessa per me non ho voluto mancare a questo
Appuntamento perché di Anna Maria Vietti Caro Michele ho un ricordo vivissimo perché siamo andati in Parlamento insieme ma anche fisicamente insieme nell'atrio di Montecitorio
E dice io vengo del Piemonte che io vengo da Lombardia da quel momento in poi praticamente non ci siamo più lasciati perché lei amava molto stare in compagnia
E non stavamo in Transatlantico pestare in Transatlantico gli restare su quelle poltroncine di e fare gossip perché venite oggi passano vanno e vengono
Beh Eramo rimaste in fondo insegnanti quindi abbiamo in mano il nostro fascicolo quello di cui dobbiamo discutere poi il pomeriggio nelle commissioni o in aula perché ha preso la parola in aula molto
Siccome è stato detto molto e bene io vorrei lasciarvi di lo come dire con lo standing si usa dire così non mi piace l'inglese ma insomma lo standing di Anna Maria
Perché perché si capiva che aveva fatto tutto prima di fare il Parlamento
Era stato il consiglio comunale da sindaco c'è uno che risponde il sindaco è uno che risponde adesso più di prima perché adesso eletto direttamente ma anche i nostri tempi ho fatto anche il sindaco anche inossidabili poi le persone da che andavano dal sindaco
Io venivo spietata più fuori dalla porta della chiesa la domenica caso che non avessero fatto in tempo a venire in Comune a parlare
Sindaca adesso direbbero sindaco così presidente di provincia la Provincia allora era un'istituzione davvero intermedia
Era capitata le persone perché apre Cine dalle strade le scuole professionali erano della provincia quindi le famiglie conoscevano la Provincia che dava a Bossi di istruire che aiutava
La il diritto allo studio
Regione regione imparato fa le leggi perché livello regionale Oliver legislativo e questo è servito moltissimo in Parlamento
Alcune leggi che abbiamo fatto fisicamente insieme perché una legge veniva da lontano del resto ogni volta che cadono e dittatura è noto a tutti loro che si ricomincia da capo
Se sia un certo feeling con chi aveva incominciato la legge poiché la prendevi ed ha ripresentato
Questo del caso della riforma dell'assistenza l'aveva presentato la cassa Magnago un anni al collega amica
Della Lombardia quindi l'ho ripresa l'ho firmata firmata anche da Anna Maria e l'abbiam porta a casa quindi la riforma dell'assistenza è stata una delle leggi in cui eravamo orgogliosa
Di leggi ne ha seguite tante anche forse inutile che ne parli forse vedendola Franco Massi e Lunetta penso alle IPAB
Le italiane ancora
E forse
Questa macchia di leopardo per cui lì ci sono le IPAB là ci sono le fondazioni abbiamo un problema oggettivo in questo momento in cui sta cambiando
La composizione della nostra comunità per far che ci sia una linea politica Kiara nel rispondere ai bisogni di assistenza sociale ma integrata con la sanità
Con l'invecchiamento con le malattie legate alle a età molto adulte o marito che dice contraddicendo ciceroni
Che la vecchiaia non è una malattia però accetto da vecchi è più facile avere una o più malattie
Con il tipo di famiglia che abbiamo adesso mi immagino che battaglie avremmo fatto Michele sulla maternità surrogata io me lo vedo già
Saremmo stati tutti e due contrari glielo spiego neanche perché sono contraria e basta credo che sarebbe stato così anche quando Maria
Con il tipo di famiglie che ci sono e non ci sono con i tipi di case che abbiamo e non abbiamo con i tipi di pensioni che ci sono e non ci sono
L'assistenza domiciliare
Tanto invocata sarebbe diventato una battaglia
E quindi che fondazioni che il pub avrebbe dovuto e avremmo dovuto ma conosco la sua testa avremmo dovuto trovare una linea sociosanitaria
Perché ne conosceva bene la Regione
La Regione ha competenza su tutte e due le materie tranne che era salita al fondo sanitario nazionale l'assistenza sociale non ha nessun fondo e a carico dei comuni e delle regioni se ce la fanno
E siccome è un periodo in cui si dice niente tasse le Regioni non applicano neanche l'IRPEF e le regioni non pagano nemmeno in tela la quota sanitaria per l'assistenza in queste che sarà lo stress è una struttura adatta
Quindi la sua battaglia era una battaglia lungimirante nel chiudere la parentesi IPAB ma era anche un po'contro il nostro partito
Perché la democrazia cristiana l'autunno miglia
Non a caso e anche della Costituzione per carità tra l'autonomia e proprio struzzi ANEI proprio nostra quindi queste istituzioni che per lo più venivano da esperienze di benefattori
Per cui dagli altri delle IPAB c'erano le targhe con i nomi di chi avevano aiutato eccetera è stata una battaglia faticosa vinta
Al tanta per cento perché oramai letta ci sono ancora
Ma voglio essere breve
Ciò che ha caratterizzato la statura morale di questa donna quando non è stata più eletta
Ne siamo entrati insieme nel settantanove vende l'ottanta treni
Nonostante sto dicendo il sistema proporzionale e le preferenze perché è una come lei con le preferenze sarebbe dovuta volare
C'era Donat Cattin sul Piemonte e a aveva la sua capacità di favorire le preferenze
Anna Maria aveva anche lei come avevo io io avevo come capocorrente Marcora lui lei abbia Costamagna i nostri capi corrente conoscevano la ragion di Stato potevano anche sacrificare una donna se avevano bisogno poi anche per vicende congressuali chissà quando
Di aprire un seggio in più in Parlamento
Per lei è stata dolorosissima questa cosa perché riteneva che lo meritasse ma eravamo sicuri tutti come tasse Donat-Cattin verrà riconosciuto ma oramai lei era fra il Parlamento la cosa più leale che lei abbia fatto quando eravamo in Parlamento era ancora in Parlamento
è stato il processo a Cossiga per l'aiuto al figlio di Donat Cattin
Quindi anche per questo forse poteva meritarsi una riconoscenza
Credo che chi non ha i capelli grigi come me ma bicchiere secolo perché è un giurista soprattutto forse anche Ortensio Zecchino
Era accaduto che sembra ci fosse stata una soffiata da parte di Cossiga
A Donat Cattin che il figlio Marco sarebbe stato arrestato
E non fu una cosa di poco conto perché quegli anni erano gli anni di piombo ne erano anni qualsiasi adesso sembra che sia tutto difficile allora fu difficile ovvero pensate la mia condizione come è strana
La LAit Sandrini Emilio ucciso da Marco Donat Cattin era un mio fratello
Che curiosa la vita foglio accompagnato Donat Cattin siccome ero il sottosegretario che aveva la delega anche AN alla polizia mortuaria
L'ho portato ad aprire la bara perché non potevamo più pirla qui ci voleva la deroga del ministro
Quindi la vita ha riservato dispiaceri rispetto all'aspettativa del ci ho lavorato davvero con le persone arrivavano moltissimi qui molti sindaci lei riusciva tutte nere
Di essere ricevuti alla cassa e qualche prestiti
Era sempre il sogno
Per il territorio questo è una cosa che è stata sottolineata prima sempre per il territorio perciò chiunque venisse da quel territorio
Non avrebbe perso tempo perché avrebbe ricevuto in qualsiasi ora della giornata se stavamo votando mi faceva aspettare se arrivava a sera invitava a cena e via di questo passo
Cioè quello che voglio segnalare qui
E che la politica diventa qualche cosa di alto si allarga il razzismo
Senza relazione muore anche la democrazia radio grazie a parte dal basso
Se non è la relazione Qusay il sociale il telefonino senza discussione senza guardare in faccia le persone senza poter dire non pagarmi perché lo so che non ce la fai
E quanta impersonale anche le opere buone non riesci a farli non lo sai non conosci nella persona nel bisogno quindi quello che vorrei che attraverso questo libro oggi qui nel posto giusto nel nel santuario della sovranità popolare Massimo se potessimo fare in modo che chi vuole fare politica adesso e i giovani dopo di noi sappiano che la democrazia è relazioni hanno bisogno di questo esempio
La democrazia relazione adesso ti dicono che malata ma certo che è malata chi li vede più parlamentari chi parla più con i parlamentari
Sentiamo gli slogan
Ciò che io amo molto e la sanità sanità pubblica come dove quando con che soldi con quale personale chi riforma mancano infermieri ma per invece manca tutto in undici perché e il percome
Non era così da Vietti ma non eravamo noi così il femminismo non c'è stato tra le donne democristiani
Avevamo il movimento femminile
Che De Gasperi
Aveva immediatamente accolto con una delle nostre costituenti che è stata la prima delegata nazionale lei delegate nella Democrazia cristiana adeguano il voto quindi in direzione
Provinciale regionale merce nazionale il movimento femminile della DC votava e qualche volta un voto era determinante per fare una maggioranza di qua o di là
E un capocorrente per dire che anche i maschilisti poi capitano la politica
Quando sono stati anche un po'brutalmente rimproverati perché una capolista
Sostituì un famoso capolista questo ha detto
Preferisci
Che io abbandoni il voto delle donne per te che forse non sai votato neanche dalla delle donne di casa tua
Se voi sapeste Chiarillo capocorrente capite che solo lui poteva dire così ma era così e Anna Maria Vietti ha fatto anche la delegata del momento femminile perciò come sono stata sobria Breve e malamente impostata perché il libro l'ho visto oggi malati azionista per cinque anni ho potuto dir di che i la ricordo ricordo di come si fa politica
Come si fa politica che si sia maschi o femmine così si fa politica imbracciando una battaglia tutte quelle che mercato e la porti a termine tutte
Imbracciando una battaglia e sapendo lei non sapeva se poi farà cinque anni sarebbe stata ancora deserta non ha guardato la dimensione posso star quindici anni i temi che lei ha toccato se li è portati a casa tutti
E credo che sia stato davvero un grande dispiacere non essere rieletta io non lo so perché mi sono ritirata io ma non essere rieletti dopo che hai una volta tanto per la gente credo che sia una di quelle cose che ti fa rimuginare sul senso della riconoscenza ma la politica non merita riconoscenza e la politica è un modo di essere della persona che accetta di esprimersi come hai ricordato Michele con quella frase di Paolo sesto che tutti la Storta in un po'per cui ha detto la forma più in
Gente di qualità e questo aggettivo è molto di più che forma più grande la forma esigente in parità e la norma che riaprirà il Paradiso sta dicendo io l'avevo capito e l'ho fatto
Grazie all'onorevole Maria Pia Garavaglia
Diciamo da quello che emerso intorno alla figura di Anna Maria Vietti introducendo il Senato porta in sé Zecchino che il presidente come si ricordava prima del comitato nazionale delle celebrazioni per gli ottant'anni della democrazia cristiana
Credo che si possa dire che questa storia esprime se ce ne fosse bisogno la realtà di una scuola democristiana
Di politica che
Può dare ancora molto per il futuro del nostro Paese
Per non essere da meno di Maria Pia e anche io preferisco parlare
In piedi capisco che siamo già sulle soglie della come dire del livello di attenzione
Sì abbiamo insieme qui c'è anche il
Il Rettore
Della LUMSA Francesco Bonini c'è Marco Ravaglioli abbiamo insomma un gruppo di diciamo di volenterosi Maria Pia è stata anche essa partecipe di questa iniziativa abbiamo voluto realizzare quello che si dice un comitato cioè la dizione ufficiale comitato per le celebrazioni
Questa questa dal diciamo aggettivo acquista sostantivo celebrazioni insomma
Sembra qualcosa di angiografico ne abbiamo voluto intendere di ricordare storicamente quello che è stato contiene stiano oggi abbiamo scritto avete abbiamo scritto insieme una patina di questa storia
Perché sapete bene che la Democrazia Cristiana
Che per cinquant'anni ha reso grande questo Paese
Nella puntata
Che
Diciamo ormai penetra nelle coscienze soprattutto dei giovani perché un tempo la coscienza storica veniva formata dalle
Dalla storiografia accademica presso la coscienza storica viene formata dalle borgate dei mezzi di comunicazione
E non vi debbo sottolineare quali siano e quali meccanismi perversi si realizzano attraverso questi e allora noi viviamo in queste puntate che su tutte le puntate di una DC di che
Caricati io ombre
Una sorta di grande regista di tutte le trame che si sono in qualche modo realizzata nel nostro Paese
Ma l'affare insomma mafia indiscusso da una parte quindi noi abbiamo questo problema di tentare di ripulire la storia della democrazia stiano da questo
Poi c'è un altro diciamo aspetto negativo piegarla sulla storia della Democrazia cristiana e l'oblio
Piero Damosso ha ricordato che per fortuna qualche giorno fa alcuni giorni fa
A De Gasperi è stata stato intitolato il Palazzo dei Congressi dell'EUR ma io in questi giorni ho avuto la sorpresa di tenere tra le mani
Una guida per l'Unione europea fatta formalmente dalla commissione quindi un documento
E tra tante cose che si narrano c'è una partita delicata i pionieri che sono indicati nove pionieri
Non mi e foto
E ci sono Adenauer naturalmente cioè su bande monete
Poi ci sono cioè Spinelli e sua moglie un sola infine poi cippi sono due personaggi della sinistra socialista tua manca del gas
Tra il nove pionieri dell'Europa manca De Gasperi
Poi abbiamo quindi tutti questo dovere non soltanto come democristiani innanzitutto noi come democristiani ma come lo dico al collega Rocco noi come storici abbiamo il dovere di contrastare le controstoria i che hanno ormai il sopravvento sulla realtà vera mai abbiamo costruito risultiamo tentando di fare
Questa pagina che oggi scriviamo che avete l'avete scritto questo bel libro che trascritto un collega collega anche storico del diritto voglio anche aggiungere allievo di un io amico carissimo per schizzato un maestro fra gli storici che il diritto
Dunque questo libro questa biografia è un testo di storia
è un testo di storia scritto da uno storico ma è un testo di storia perché
Per gli fa c'è un insegnamento tante volte impattanti ripetuto
Storia è quella che in qualche modo non sia addentra nelle nei particolari Emilia un erudizione ma si offre essi presenta come Storia contemporanea e il grande insegnamento sapete dico luce ma Croce aveva come dire antecedenti ancora più lontani storie Magistri eviti insomma Cicerone e noi allora leggiamo questo testo
Alla luce di quelle che sono le esigenze di questo nostro che io qui debbo ripetere le cose che sono state dette da ultimo da Maria Pia il senso della politica non potremmo in qualche modo comparare
La politica come emerge dalla attività dall'impegno di questa donna che la politica uno spot
La formazione delle classi dirigenti
Ai di anch'io voi l'avete già accennato io confesso pur avendo avuto avendo alle spalle una lunga esperienza politica
Io non sarei in grado in questo momento s'interroga aste sui nominativi dei parlamentari della mia circoscrizione
è una mia colpa
Non credo
Non credo e che si è ormai spezzato quel vincolo e la democrazia vive avete detto non voglio ripetere le cose che ho detto così ben la democrazia vive di questo rapporto suo rapporto è una questa figura
Con il suo curriculum ma chi avrebbe immaginato noi abbiamo avuto
Lo dicevo prima vecchio amico Fabio Pistella e ci siamo ritrovati dopo tanto quanto
A chi avrebbe mai immaginato di avere al governo delle per Sensi
Insomma comitati aggiungere altro insomma credo che sia nella memoria recentissima di tutti noi
Il curriculum sindaco consigliere provinciale presidente di ospedali
Il l'assessore del consigliere regionale mi ha molto intenerito anche la pagina del suo impegno sul realizzazione degli statuti anche io giovane giovanissimo consigliere regionale nel settanta ero impegnato nella commissione che realizzava vigeva lo statuto delle regioni ovviamente molti sogni avevamo insomma le cose non sono andate proprio come speravamo su quel giornalismo anch'somma consigliere già pal deputato deputato con gli impegni
Anche qua
Anche io sono stato parlamentare al Senato
Ci sono ci sono modi diversi per per essere parlamentari ecco il transatlantico è un modo la presenza nel transatlantico è un modo poi c'è il modo dell'impegno reale le attività delle commissioni insomma questo personaggio e paradigmatico di un modello quindi perciò
Noi non facciamo la celebrazione
Per il pure ragioni come dire agiografiche di una persona certo il fatto che sia sia di due amici pronto Michele Miccoli tornammo sotto il ci conosciamo ma noi non facciamo sconti di amicizia noi
Celebriamo ricordiamo questa figura come parte baltica di un modo di far politica
Che ci induce a confidare
Se nelle vicende storiche si possono realizzare condizioni perché si ripristini in qualche modo nei modi nuovi del vivere sociale si ripristini questo ma questa figura questo modo di essere di chi fa politica
Ma io vi voglio trattenere sull'ultimo aspetto
Perché c'è un punto che mi ha molto colpito
Io in questi giorni è stato pubblicato un bel libro sul miracolo economico che noi presenteremo fra qualche giorno di un bravo economista che Nicola Rossi
Il miracolo economico come si è realizzato il miracolo economico
Che sembra una parola lontana era un tempo dice Rossi
In cui libertà creatività
Senso di parsimonia misura
In una recensione di questo libro un recensore ha ricordato
Che in una cena ufficiale al Quirinale Presidente della Repubblica Einaudi
Einaudi al fine cena prese una mela ma Lamela era troppo grande che si rivolse ai commensali c'è qualcuno che vuol dividere la mela voi immaginate insomma questo sì e questo potrebbe a questo a questo episodio si potrebbe unire come il gemello il voi sapete quando De Gasperi è andato negli Stati Uniti tecnici rumori sfatto che insieme alla figlia uscendo dalla stanza spegneva la luce
Come senso di DDT TTT di parsimonia che era per noi tutti
Allora
Allora vedete perché queste memorie mi hanno riportato ad Anna Maria Proietti
Perché la creatività dell'amministratrice io ho letto che il passaggio in cui lei si impegna allora insomma
Elettricità strade non erano quelle erano un fatto comune e lei si impegnano a un mutuo ma per fare l'imbuto discute
Venticinque mila venticinque milioni cinque per cento del totale
La figura il diritto romano conosceva diligenza del buon padre di famiglia
Gli amministratori chi amministrava la cosa pubblica aveva questo senso della non differenza del trattare gli affari privati gli affari pubblici con la stessa oculatezza ma che con lo stesso coraggio
E quindi vedete c'è l'assenso di parsimonia c'ero coraggio c'era l'impegno
E sono state le tre grandi molle che hanno consentito il miracolo economico
Poi siamo entrati in una condizione di controllo totale
Di rigidità
Nella armi l'agire politico e debbo dire
Che mi ha molto colpito leggeri che Anna Maria diretti ha subito un processo
E quindi niente come in qualche modo e siamo alla parabola
Il momento della creatività
Che in qualche modo è stato compresso da questa vocazione che si è diffusa alla diffidenza e alla Inquisizione per l'Inquisizione noi siamo vittime di questo
E Anna Magnani che anche da questo punto di vista io credo tu hai fatto riferimento all'amarezza per la mancata direzioni ma credo che ancor più grande sia stata l'amarezza
L'amarezza per questa vicenda giudiziaria e colpito lei la sua famiglia suo fratello
Questa è la fotografia in qualche modo del declino dell'Italia
è la fotografia di un'Italia che sapeva come persone di questo tempo
Un di questa tempra assaporano saputo far crescere il nostro Paese e poi c'è stato questo declino questa perché ci siamo immersi in una nuova condizione questo vale anche per tanti versi
Rispetto al ringraziamento nel quale ci ritroviamo di tante regole europee
Che hanno realizzato l'Italia che sulla scia di De Gasperi era un Paese ad altissimo tasso di europeismo su tutto ma anche l'Italia precisa su questo fronte per ingabbiati come siamo l'Europa finisce per essere avvertita più
Come una sorta di vincolo che come una grande opportunità insomma vedete quante considerazioni noi potremo continuare a svolgerle intorno a questa figura esemplare ed esemplare
Il femminismo donna ripetuti sottolineato questo impegno così straordinario
Era realizzato da una donna in un tempo in cui
I
Eravamo passati finalmente al voto il aperto anche alle donne ma insomma lì la condizione oggettiva
Era era diciamo di gran lunga più difficile per le donne eppure ritroviamo in tanti suoi scritti questo libro euro protetto prima al collega Robert è un libro eccezionale perché
Non soltanto descrive
Ma documenta c'è una ricchissima documentazione
Diciamo fonti fonti e la storia si fa con le fonti e insomma
Tutto questo che cosa significa significa che tra le fonti ci sono molti anche scorso iscritti di lei
E e e viene proposto il problema del femminismo merce nato l'avete accennato in cui siamo in questo tempo leggere quelle cose Nuccio lo conosce lontane
Non valgono per quel tempo per cui sono finite la ecco la storia che storie Conte va le spie cose che scriveva sul femminismo Anna Maria Vietti sono le cose che il buonsenso che noi stiamo tutti perdendo
Perché sembra che ormai politically correct
Prenda la mano sul buonsenso e sulla storicità vera
Ecco se noi prendiamo quei testi io quei testi di posso sottoscrivere nella più tranquilla coscienza dell'attualità del modo di intendere il femminismo che ma niente a che fare con il radicalismo
Del quale insomma siamo prigionieri e per cui mi fa piacere avete sottolineato molti aspetti del dibattito odierno la maternità surrogata e piano sapete che insomma
Siamo distanti venete un tempo
Con l'opposizione alla Democrazia Cristiana rappresentato dal partito comunista civili
E dividevano molte cose ma su questi temi eravamo più consonanza allora di come lo siamo adesso con la sinistra che la sinistra radicale e allora insomma sono tanti io non voglio dilungarmi non voglio ulteriormente pesare sulla vostra pazienza ma insomma dobbiamo essere grati di questo di questa offerta che i due nipoti paghi mi fa molto piacere sottolineare anche questo aspetto vedete
Michele lo ha detto con grande diciamo l'ha dichiarato all'inizio senza infingimenti
Sono due nipoti che scrive anche questo è il senso della famiglia che noi abbiamo perso perché anche questo famiglia in una concezione una accezione più allargata lei non ha fatto un aveva una sua famiglia ma aveva la famiglia che era la famiglia politica detto ma anche questa famiglia questo senso della famiglia
E sono tutti i valori che noi in qualche modo non possiamo ritenere come appartenenti ad un passato del quale dobbiamo far memoria come si non ci appartenesse queste ragioni questi valori
Dovrei ricordare
Dio patria e famiglia questa teoria de che io non credo costituisca una come dire un imprinting di arcaicità
Io credo che insomma sanamente noi possiamo ritenerci
Credenti possiamo ritenerci
Appartenenti ad una patria badate bene che patria Benedetto Croce quando ha scritto nel mille novecentotrentadue la storia d'Europa
Ha scritto che non dobbiamo imparare ad amare la patria europea
Come da piemontesi da Lombardi da siciliani abbiamo amato l'Italia quando l'Italia si è formata e l'amore per la patria più grande non esclude l'amore per la pace originarie ancora
Dio patria e famiglia possiamo ritenere che queste parole appartengano
Ad un'arcaicità che ci allontana e possiamo plaudire atti dileggia questi valori ecco queste sono le considerazioni come dire che attualizzano
L'insegnamento della figura di Anna Maria Vietti io credo che noi dobbiamo ringraziare questi due affettuosi ipotizzano anche questo il segno di una personalità grande perché una zia che si fa maestra
Invita post mortem di due giovani affermati diversi campi e
Ho detto giovanile eccetto il cielo caro mio insomma che vede tra virgolette ragionevolezza per nessuno
Quindi questa questa zia acquisita maestra per i giovani quando erano giovani quattordici praticamente anche questo il segno di una come dire di un carisma che fa di questa donna un riferimento e noi dobbiamo essere grati a bordo due per radio vari proposte al professore Rocco per aver realizzato questo testo grazie ancora
C'era il dubbio non aveva bisogno di parlarmi della Madonna le fa vedere il rosario parecchie sia chiaro è stato beh e qua io quindi votata quando lei era già tutto c'era già un per sindaco eccetera
Nell'Oltrepò pavese Sonate a chiedere i voti
E a una donna che ha detto lei voterà metro devo chiedere a mio marito martedì dette lei è stata una donna che ha fatto ha incarnato in un momento così la funzione di sindaco Presidente Provincia eccetera
Devo chiedere a mio marito
Grazie tra l'altro grazie al senatore Zecchino e ricordiamo anche
Presidente zecchino
Il l'impegno di domani perché domani sarà inaugurata una importantissima mostra fotografica
Ai musei di San Salvatore in lauro per gli ottant'anni della democrazia Christie's questo comitato ha fatto già alcune cose rinviamo fatto nel una grande manifestazione iniziali al Quirino
Sono in programma sei volumi uno un volume sarà curato dal dal dal professore Bonini sei volumi sulla storia della Democrazia cristiana ci sono seminari incontri e domani c'è una mostra fotografica
E sarà coi riaccompagnata fra qualche giorno da un libro fotografico perché insomma ormai immersi come siamo nella visione calcio dobbiamo offrire anche la storia per immagini ma caro collega ormai le foto sono
Riconosciute come fonte della storia contemporanea
Professor Rossi bocca a lei la parola come autore comma professoressa Anna Cugno di questo testo
Sì grazie io ringrazio molto di tutto quanto è stato detto anche per l'apprezzamento per il nostro libro porta anche il saluto della collega mi canna Cugno crea Corchia contribuito moltissimo alla realizzazione del libero
Il ringraziamento più grande però certamente per Michele Vietti non solo per avuto avere avuto l'idea del del libro ma anche per avuto avere avuto la pazienza di attendere il lavoro di due studiosi che diciamo lo hanno fatto un po'attendere oltre i desiderata ma un po'come è stato detto la storia si fa sulle fonti le fonti sono negli archivi per qualche tempo sono stati chiusi per il COVIP poi le cose si sono anche un po'complicate per ragioni organizzative la prima cosa che volevo dire era proprio questa cioè che noi siamo rimasti molto colpiti
Dalla grande mole di documentazione che abbiamo dovuto vedere per cercare di ridurre stick Suire la personalità istituzionale di Anna Maria viventi
E mi fa molto piacere dirlo alla presenza di grandi studiosi grandi storici può dell'istituzione del diritto come professor Zecchino e il professor Bonini
E ne abbiamo cercato di ricostruire la personalità di Anna Maria Vietti che oggi è stata descritta in modo così mirabile nel suo lavoro nelle istituzioni questo è stato il taglio che abbiamo dato e infatti abbiamo lasciato parlare soprattutto diciamo così i documenti ufficiali cioè i suoi interventi verbali le le sue il lavoro per la realizzazione lo studio delle delibere gli atti amministrativi di interventi nelle diverse assemblee a cui ha preso parte quindi questo un po'ha consentito di approfondire la personalità non soltanto da un punto di vista meramente biografico però anche fatto vedere quali squali siano stati gli ambiti del suo impegno
E questa è la seconda cosa che diciamo abbiamo verificato nel corso della ricerca perché lo spettro della capacità amministrativa degli interessi istituzionali e politici di Anna Maria Righetti e davvero davvero enorme
Appunto è già stato ricordato l'integrità primo impegno amministrativo nel comune di manzo poi la Provincia e lì la Provincia non voleva soltanto dire il consiglio provinciale voleva dire anche su delega del presidente è stato ricordato dal professor Grosso anche tutti quegli enti che noi oggi diremmo partecipati o strumentali della Provincia spezza nella quale lei era delegata a rappresentare la voce della Provincia poi la Regione
Una regione che era in costruzione perché la prima legislatura
Nel mille novecento dal settanta a settantacinque e soprattutto l'attività di costruzione anche diciamo del volto di una di un ente nuovo che assume subito due caratteristiche che ancora oggi ne segnano la storia e ne segnano anche la problematicità cioè un ente legislativo ma che diventa anche un ente diciamo amministrativo un ente con funzioni
Di governo del territorio
Il lavoro per la scrittura dello Statuto della Regione Piemonte sottolineando quell'aspetto dell'autonomia è stato ricordato ancora oggi molto importante tra l'altro quest'anno sono in vent'anni della seconda ondata degli statuti Q regionali che sono stati quasi tutti approvati
Intorno nel due mila cinque quindi ricostruire anche il passato il Prix le prime le prime discussioni sugli statuti regionali molto interessante
Anna Maria e testato il primo assessore donna nelle regioni a statuto alla nelle regioni italiane avendo come competenza l'assistenza prima che poi nel settantasette fosse data anche la competenza alle Regioni della sanità
Ed è molto interessante vedere la sua azione non soltanto nella prima legislatura in cui Anna Maria Vietti e in maggioranza ma vedere la sua attività nella seconda legislatura quando invece passa all'opposizione
Primo perché continua a mantenere saldi i suoi principi e condurre le sue battaglie in un'altra veste ma soprattutto è straordinaria ma stima di tutti coloro che facevano parte del Consiglio regionale in particolare coloro della precedente opposizione adesso in maggioranza nel momento in cui Anna Maria Vietti nel mille novecentosettantanove rassegna le dimissioni per candidarsi al Parlamento e questo è davvero un segno di quanto sia detto di una capacità di tenere ferme le proprie opinioni e nello stesso tempo di dialogare sinceramente per la ricerca di soluzioni di soluzioni condivise e utili per il bene comune
Per la sede in cui siamo vorrei spendere due parole per impegno parlamentare
è una legislatura molto molto complicata dal punto di vista generale dal punto di vista geopolitico dal punto di vista istituzionale
E la legislatura mille novecentosettantanove mille novecentottantatré tanto una legislatura che si conclude un anno prima rispetto alla scadenza naturale e la legislatura dello scandalo P due è una legislatura dove ci sono moltissimi diciamo intoppi istituzione
L'impegno è stato già ricordato dall'onorevole Garavaglia e straordinario di Anna Maria Vietti che è una delle più delle persone più presenti con oltre il novantanove per cento delle della partecipazione alla Comit alle commissioni alle votazioni in Aula
Si vede molto bene come il lavoro era un lavoro effettivamente ecco collegiale un lavoro partecipato perché i progetti di legge erano presentati da molti molti deputati portati avanti da persone diverse e poi diciamo votati con una grande coesione dal punto di vista politico del gruppo nel gruppo di appartenenza
Manna Maria Rieti anche un ruolo molto delicato partecipa alla Giunta per le autorizzazioni a procedere in un periodo complicato anche perché era la coda del terrorismo e quindi lo strascico di alcune delle vicende zero del terrorismo arrivavano anche in Parlamento
Lo strascico di alcune battaglie civili che portavano per esempio il mondo radicale a diciamo così portare anche nelle aule di tribunale la le loro battaglie e Anna Maria Vietti
Si vede relaziona sempre con una capacità straordinaria di cogliere le fattispecie anche però il risvolto politico delle situazione infatti la stragrande maggioranza promette la totalità delle sue proposte vengo può vengono poi sposate dall'aula nella nella decisione finale e non sempre ESP non sempre erano decisioni facili perché coinvolgevano sia gli elenchi elemento personale diciamo così rilievo penale sia anche evidentemente il rilievo politico
E poiché molto interessante è stato ricco rilevato il passaggio dopo la mancata rielezione tra l'altro è una mancata rielezione ascrivibile soprattutto al contesto generale
Perché Anna Maria Vietti sì prende un po'di voti in meno ma non molti e in una posizione e migliore nella nell'elenco dei candidati rispetto alla elezione precedente ma e la Democrazia Cristiana che sia a livello nazionale sia anche in Piemonte nella circoscrizione Piemonte uno scende molto scende
Dal trenta sei al trentadue per cento al trentadue per cento in Piemonte dal ventinove al ventiquattro per cento e quindi non è tanto ascrivibile al suo risultato elettorale ma è soprattutto ascrivibile appunto un contesto generale in cui si cominciavano a vedere i primi scricchiolii dei partiti tradizionali dei partiti della della Prima Repubblica
Ed è molto interessante vedere come Anna Maria Vietti torna a impegnarsi a livello locale a livello territoriale va sottolineato nella presentazione che abbiamo fatto a Lanzo il nostro Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio
A dimostrazione appunto di quel legame col territorio che è stato ricordato ed emerge proprio da tutti i documenti da tutti i i suoi interventi
Con il territorio con il suo elettorato con la sua comunità anche oggi si parla molto di comunità di territori
Ma se ne parla spesso in modo un po'astratto in modo un po'sociologico un modo un po'statistico qui emerge dai documenti che si trattava di una vita si trattavano di relazioni vissuto si trattava di occuparsi quotidianamente del dei bisogni delle persone contestualmente
All'impegno nel di nuovo nel comune di Lanzo cui come sindaco
Anna Maria Vietti viene designata dal ministro dell'università dal ministro degli struzzi della dell'istruzione non c'era ancora lo doppiamente dei ministeri
Come consigliere di amministrazione dell'Università di Torino dal mille novecentottantaquattro al mille novecentottantasette che è un periodo per il nostro ateneo
Molto importante si apre un rettorato di dal rettore di Anzani che restare al questore per dodici anni e si avviano alcune delle anche delle politiche di dice che poi hanno caratterizzato gli anni successivi della dell'ateneo dell'ateneo di Torino
Devo dire che siamo rimasti molto colpiti anche dal leggere diciamo gli interventi di Anna Maria Vietti le interviste che ha fatto
Quei anche gli interventi che ha fatto a ricordo della sua carriera politica degli ultimi
Anni della vita
E devo dire che quanto è stato detto cioè la compresenza
Mai giusto apposta ma sempre vi talmente legata fra una visione ideale chiarissima che nasceva dalla sua fede vissuta dalla sua dalla conoscenza della dottrina sociale della Chiesa dalla formazione nel movimento femminile della DC nella Democrazia cristiana e una grande competenza cioè una capacità di studiare i problemi di affrontarli è stato ricordato il caso intricatissima
Dell'applicazione delle due sentenze della Corte costituzionale sulle IPAB
Una cosa intricatissima che risaliva addirittura una legge Crispi quindi
A in una diciamo in una in un'epoca in un'altra epoca che lei sa saggiamente anche
Avendo molte difficoltà nel nella stessa democrazia cristiana perché
Era una c'era anche tanta differenza applicativa sul territorio nazionale di questa vicenda
E invece vi si vede proprio che la visione ideale viene calata nel
Tentativo di oltre diciamo di trovare delle soluzioni tecniche che poi saranno trasposte in un progetto di legge che poi verrà approvato due con tutti gli atti gli atti successivi
Volevo concludere con un episodio che è stato già ricordato ma credo che dica bene
Lo spirito degli anni in cui Anna Maria Vietti è stato in Parlamento è anche la sua profonda la sua profonda visione la sua profonda coscienza morale e l'episodio che è già stato ricordato che riguardava Cossiga e Donat Cattin perché quel dibattito è uno dei dibattiti più francesi di tutta quella legislatura va avanti cinque giorni dall'altro si fa a seduta camere congiunte la seduta a seduta comune quando si tratta di votare la votazione fissata la mattina Anna Maria Vietti come tutte le mattine si reca a messa
A differenza di quello che tutti pensavano il dibattito parlamentare va via velocissimo e quindi pochi minuti dopo dall'inizio dell'anno l'apertura della discussione si può si giunge al voto così che Anna Maria diciamo arriva arriva in aula in ritardo quando il voto è già stato fatto la mozione sostanzialmente di Cusack sfiducia rispetto alla Democrazia cristiana era stata respinta con
Difficoltà di far valere le ragioni e Anna Maria Vietti affranta cerca Donat Cattin
E lo trova e Donat Cattin diciamo con grande
L'ironia ma anche con grande comprensione dice ma guarda forse sono state più importanti le tue preghiere del tuo volto e quindi questo diciamo suggella quella che quello che era anche lo spirito di diciamo così di di unione di di di di forza anche ideale di un partito che come si è detto ha fatto grande l'Italia e che cui valori speriamo che in qualche modo possano possano essere sempre presenti nella nostra nella nostra convivenza grazie davvero tutti
Per chi avrà voglia buona lettura del libro
Grazie al professor cosa bocca per il suo grande lavoro nella costruzione di questo testo io vorrei ricordate
Accompagnandoci alla alla conclusione di questo nostro incontro e ringraziando Michele per averlo organizzato e tutti quelli che hanno portato il loro contributo alla loro passione
C'è un'intervista proprio in relazione alla campagna elettorale del mille novecentottantatré
Al quotidiano Stampa Sera di Anna Maria Vietti
Un quotidiano che all'epoca appunto la stampa pubblicava di pomeriggio dove sostanzialmente a lei vengono fatte queste due domande
La prima è la gente crede sempre meno al fatto che il voto siamo nel mille novecentottantatré
Perché il ventisei giugno che era il giorno delle elezioni
Dovrebbe andare a votare e lei risponde è vero cresce del rifiuto della politica ma non votare sarebbe un grosso errore vorrebbe dire accentuate la fragilità delle istituzioni
Lasciare ad altri le scelte che riguardano tutti
E la seconda domanda è quali cittadini vorrebbe tornare a rappresentare e lei risponde tutti coloro che condividono i valori che ispirano la mia attività
Tutti coloro che lavorano con onestà e coerenza per una società più giusta e umana in particolare alle donne
E coloro che come me sono impegnati nella tenace difesa del diritto alla vita fin dal suo concepimento credo che siano le favole più belle con cui concludo che questo incontro buona serata tre
La chiamati
Hanno niente non