Prima Repubblica - A 25 anni dalla scomparsa di Craxi. Conversazione con Massimo Franco

Benvenuti a Prima Repubblica la trasmissione domenicale di Radio Radicale esattamente venticinque anni fa il diciannove gennaio due mila
Ci lasciava Bettino Craxi leader politico socialista hanno degli uomini più rilevanti e influenti nella storia della Repubblica Italiana Presidente del Consiglio dei ministri segretario del partito socialista italiano noi lo ricordiamo in questa domenica sera attraverso un libro da qualche giorno in libreria
Scritto dal notista del Corriere della Sera Massimo Franco per Solferino
Ha per titolo il fantasma di Hammamet perché l'ombra di Bettino Craxi incombe ancora sull'Italia e noi abbiamo con noi l'autore in collegamento bentornato a radio radicale Massimo Franco grazie dell'invito sì stato già ospite nelle prime puntate di questa trasmissione per parlare soprattutto dei rapporti tra vaticano tra Santa Sede Repubblica italiana stasera
Invece parliamo di un uomo che secondo il tuo saggio molto interessante peraltro incombe ancora sul nostro Paese
Chi era Bettino Craxi perché la sua influenza continua
Beh Bettino Craxi uno dei personaggi più potenti e controversi della Prima Repubblica è stato segretario del partito socialista è stato uno dei socialisti che ha fondato l'autonomismo come anticomunismo e che su questa linea
Ha tenuto una strategia di modernizzazione dell'Italia il problema è che alla fine con quando è finita la guerra fredda e con le inchieste della magistratura si è scoperto che il sistema che aveva messo in piedi era un sistema nel quale c'era un elemento di corruzione per il finanziamento occulto dei partiti
Che era illecito e quindi questo ha provocato una serie di effetti a catena perché dico che ancora incombe la sua ombra oggi primo perché come vediamo c'è ancora un conflitto molto aspro tra magistratura e politica anche se a parti invertite perché oggi sembra la magistratura sulla difensiva e non la politica
Secondo perché ipoteca del potere economiche in questo caso digitale multinazionale è molto forte come allora il potere mi grava dalla politica alle procure e all'economia
Terzo c'è il caso di Craxi non credo surreale perché un ex presidente del Consiglio italiano
Che fugge in Tunisia per sfuggire
Alla giustizia italiana è un paradosso perché di solito sono i leader di africani o del Terzo mondo cosiddetto che si e fugge in Italia in Europa per sfuggire alla giustizia che ritengono faziose quindi inaffidabile
Senti possiamo dire che il finanziamento anche illecito alla politica diverso dall'arricchimento personale quindi dalla corruzione insomma
Sia stata un po'la sua stella polare visto ovviamente il contesto la difficoltà di affrontare il costo della politica
Sì penso di sì che si possa dire devo dire anche che quello che viene riconosciuto anche da magistrati come Gerardo D'Ambrosio che noi citiamo
Nel risvolto di copertina che Craxi fu l'unico che ebbe il coraggio di se D'Ambrosio di dire in Parlamento che esisteva il finanziamento illecito dei partiti e logico che su questo si è innestata
Una polemica che se ci pensiamo si prolunga fino fino ad oggi e certamente bisogna essere chiari si ha l'impressione che tutti i partiti soprattutto dopo l'abolizione del finanziamento pubblico si finanzia in modo molto diciamo obliquo quel non sempre lecito e però è anche vero che e bisogna un attimo mettersi d'accordo su che cosa il reato e cosa no e su questo secondo me passi avanti non se ne sono state non sono stati fatti molti dei da questo punto di vista Craxi poneva un problema reale
Senti nel tuo libro sin dalle prime righe del del prologo vien fuori il concetto del primato della politica e del rapporto con la modista natura tutto quanto mai attuale no
Purtroppo è ancora molto attuale nel senso che noi vediamo tuttora che e la politica rivendica un ruolo che le viene conferito dal dalla responso elettorale
E la magistratura rivendica un motto un'autonomia e indipendenza che ne derivano da dai poteri date della Costituzione questo è una dialettica che resta ancora molto sta molto aperta se pensiamo a tutti
Gli scontri che sono in atto sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri beh questo ci dice che il tema è apertissimo e se pensiamo alle le inchieste ci sono state contro Salvini per sequestro di persona o al caso tolti per finanziamento illecito in Liguria
E tanti altri casi che sono più o meno sullo sfondo beh questo ti dice che dopo la fine della guerra fredda in qualche modo si è rotto
Un patto tra istituzioni che attribuiva ad ognuno le sue competenze senza troppe interferenze in realtà non abbiamo la sensazione e da quegli anni novanta del secolo scorso non si sia più ricomposta questa divisione condivisa delle competenze degli ambiti
è stato un esilio il suo
Ma se si sente la sua famiglia se si sentono i socialisti sì
E ma in realtà tecnicamente lui era un latitante un contumace non so come definirlo tecnicamente qualcuno ha detto un latitante non ricercato perché comunque era una situazione paradossale
Come minimo lui si è auto esiliato perché lui ha deciso di andare fuori di nascosto e poi si è fatto trovare lì ma certo
Fosse latitanza o fosse altro
E era strano perché mentre era latitante o in esilio in realtà il suo miglior amico Silvio Berlusconi veniva eletto presidente del Consiglio in Italia
E c'erano deputati e senatori che andavamo a trovare regolarmente Craxi alcuni giornalisti tra cui io anche noi siamo andati a trovarlo
L'onda trova il vescovo di Tunisi quindi era una situazione un po'paradossale tutti sapevano dove stava sapevano cosa faceva
E Luís non dava l'Italia di di fax più o meno di avvertimento minacciosi perché in realtà non si rassegnava ad una strada che in realtà era senza via d'uscita che ha voluto dire che lui essere lontano dal suo Paese
Ma secondo me ha voluto dire una cesura molto dolorosa perché io quando quando lo andai a incontrare due volte ad Hammamet prima
L'anno una notte delle undici fino alle tre le quattro del mattino e poi il giorno dopo con un lungo giro con la jeep per lui pensava sempre l'Italia pesava l'Italia al punto che queste gite in gite in realtà era un pretesto per arrivare sulla spiaggia quelle Dacourt quelle da cui partono molti barconi dei disperati oggi si sintonizza la col giornale radio in Italia
E commentare i fatti italiani come se fosse ancora lì quindi li ho visto una persona disperata
Che sapeva bene quello che aveva fatto
Si rendeva conto scuramente che non sarebbe stato facile tornare e questo credo li crearsi molta sofferenza
Però non porgere lui
Che rapporto aveva con la Tunisia perché sceglie Hammamet per l'esilio
Ma intanto ricordiamoci sempre che il termine esilio è un termine che usa lui e la sua famiglia i socialisti in realtà gli altri non usavano i termini asilo ma latitanza ripeto per quanto molto atipiche paradossale
Io credo l'abbia scelta all'inizio per caso per cui li compro questa casa che non era affatto poi va a casa così lussuosa era un villone
E pagato pochissimo negli anni Sessanta e che tra l'altro costruito perché gli impedirono di costruirsi un'altra casa vicino al mare vicino alla spiaggia quindi optò per questo apprezzamento sulla cultura sulla collina dei serpenti e degli sciacalli
Cioè non è un posto esattamente di lusso anziché alla stessa villa ripeto non è di lusso dopodiché Luís partendo da lì quando ancora non era più o meno nessuno perché credo fosse è un politico locale di Milano B è cresciuto nella sua statura politica
Ed è naturalmente è diventato anche un interlocutore tunisini tra l'altro ricordiamoci che l'oltre l'Organizzazione per la liberazione della Palestina ed era fatta sino ad un certo periodo avuto sedi a Tunisi quindi si sono cementati rapporti c'erano rapporti di tipo politico di tipo amicale
Forse anche di tipo economico perché Craxi fece avere molti finanziamenti alla Tunisia e si è un po'innamorato di questo posto che è diventato la sua seconda casa
Oggi domenica diciannove gennaio son passati venticinque anni precisi
Dalla sua morte cosa possiamo dire le degli ultimi giorni della sua vita ricordo questo tentativo di familiari no di trasferirlo in Italia per un'operazione con risposte negative da parte di giudici riportarci un po'a quei momenti
Ma guarda sono state giornate molto convulsa e drammatica le quali la famiglia
Ha pagato un prezzo molto alto ultra Craxi nella quale in qualche modo si è accelerato tutto il non detto tutta l'ipocrisia
Per i rapporti tra il governo italiano di allora e la famiglia Craxi perché in realtà Craxi per anni è stato lì quasi da solo l'unico che a parte la famiglia
Facesse la spola con l'Italia e stessi Allucci vicino era Luca Iosif segretario dei giovani socialisti per il resto aveva avuto una bassa su un deserto intorno politico e sociale
Gli ultimi giorni sono giorni convulsi perché le sue condizioni peggiorarono molto all'improvviso non c'erano pare di capire dai racconti risorsa ai fatti dalla famiglia adeguate strutture sanitarie che potessero curarlo ma lì non so se ci sia stato soltanto il no abbastanza sconcertante dell'Italia ma anche forse un Craxi che aveva deciso voglio tornare in Italia solo da uomo libero quindi li ripeto si è di colpo concentrato tutto il non detto tutta la rabbia
E tutta questa guerra a distanza
Tra Craxi i magistrati
E le sinistre al governo
Qual è stato il suo rapporto con il pool di Mani pulite si parlo sia del momento diciamo delle indagini poi del processo poi della condanna
Ma era un rapporto conflittuale è un rapporto conflittuale perché lui credeva in questa inchiesta
Un'ingiustizia nel momento in cui lui riteneva che il primato della politica dovesse far premio su tutto e considerare il finanziamento illecito dei partiti come una pratica quasi fisiologica che apparteneva a tutti
E l'idea di essere processato per quel motivo
Lo faceva irritare moltissimo e quindi aveva verso questo questo gruppo di magistrati un atteggiamento estremamente polemico estremamente duro anche perché vedeva in questi processi in queste indagini una sorta di complotto contro il sistema dei partiti
E non dobbiamo neanche dimenticare che al di là e al ruolo svolto dal pool di Mani pulite e crack Craxi aveva vissuto quella vicenda abbastanza sconcertante delle monetine tirate gli addosso
A una folla di scalmanati non solo del PC in ma anche della destra che si erano radunati davanti all'hotel Raphael e lui disse hanno creato un clima infame quello in fondo fu considerato una sorta di spartiacque la nascita di un movimento spontaneo o comunque
Strumentalizzato di protesta manichea che aveva in Craxi il simbolo negativo e che poi si sarebbe rivolto anche contro altri politici
E naturalmente Craxi intendeva dire cioè una responsabilità all'aria la magistratura cosa che a mio avviso in parte vera ma in parte è stata esagerata perché in quel periodo l'opinione pubblica caricava
La magistratura di un ruolo improprio perché dovrà coprire un vuoto di legittima di legittimità del sistema politico ma soprattutto la incaricava di una sorta di palingenesi morale
Che onestamente la magistratura non poteva affrontare tant'è vero che coi c'è stato il grande paradosso nell'inchiesta Mani pulite che porta la vittoria di Berlusconi questa è una contraddizione molto vistosa
Senti chi sono stati i grandi nemici di Craxi e qualcuno di loro secondo te ha avuto influenza sull'epilogo della sua vicenda
Ma è difficile dire sì perché in quel momento era più difficile dire chi fossero gli amici perché sembrava che tutta l'Italia fosse sua nemica e c'era una pressione è abbastanza manichea dell'opinione pubblica che tendeva a raffigurare Craxi come il male assoluto
Quindi in realtà c'erano dei nemici
Dichiarati che sembravano
Il Partito Comunista il movimento sociale la lega che erano tutti molto schierati contro di lui ma al di là dei partiti secondo me c'era u humus nell'opinione pubblica soprattutto del Nord quello quel Nord che lo aveva ammirato e sostenuto per anni che di colpo era cambiato e quindi per paradosso nemici amici si sono un po'confuso a un certo punto anche perché se ci pensiamo almeno all'inizio uno dei principali ai beneficiari
Nel terremoti Mani pulite è stato Berlusconi perché tutta questa carica antisistema anti sistema dei partiti alla fine ha premiato la persona che in
Partiti alla fine ha premiato la persona che meglio interpretare il maggioritario che racconto Berlusconi che per paradosso era uno dei migliori amici di Craxi
Tu lo definisce corre nel primo capitolo del tuo libro perché
No io non lo definisco vorrei dico che quando si entrava nella sua stanza il modo in cui si veniva introdotti voleva dare l'impressione che si entrasse nella stanza di un monarca il fatto che io quando sono arrivato la sera alle undici di sera nella sua villa
La guardia tunisine all'ingresso mi abbia tolto il passaporto come si entrasse in uno Stato estero questo dava già l'impressione di trovarsi di fronte a una sorta di monarca in esilio non la cita e questa questo Salone del quale lui era seduto che buttava le cicche per terra con tutto il tappeto butterà nato da queste braci con una persona che raccoglie ogni cicche la metteva nel posacenere ecco ti dava l'idea in un ambiente nel quale lui era il padrone assoluto e stava in una situazione
Da esiliato da esiliato ma con un grande passato dietro le spalle questa lettera l'impressione che si voleva dare o comunque si tendeva a trasmettere
Poi lui finisce anche la storia del suo partito del Partito socialista un partito storico per questo Paese perché
Ma intanto perché era un partito fortemente identificato con voi era la prima volta in Italia in questo Craxi era stato molto moderno
A vedere un partito che diventava liederistico pensiamo alla democrazia cristiana era un partito i primi inter pares
Il Partito comunista aveva comunque un comitato centrale una struttura nella quale il segretario generale che pure era un capo
Era un po'bilanciato e il Partito socialista essendo più piccolo essendo nuovo come strategia una strategia autonomista contro il PC e contro la DC molto atlantista ecco un personaggio forte
E anche molto capace come Craxi era una novità assoluta nel momento in cui Craxi è caduto e il sistema che aveva costruito sia politico sia finanziario intorno al partito è stato intaccato è crollato tutto crollato tutto
La cosa più penosa è stato se vogliamo
Il cannibalismo interno cioè il modo in cui socialisti hanno cominciato la usasse anche tra di loro cosa c'era di veramente innovativo nella sua politica interna
Ma nella politica interna c'era l'autonomia l'autonomia dalle due grandi chiese quella democristiana e quella comunista e quindi il tentativo sempre di ritagliarsi un ruolo mediano tra questi due partiti in modo molto spregiudicato
E a volte a mio avviso anche arrogante pensiamo che lucide Shinichi novità cono
Che era un brigante trecentesco il quale controllava ligure in Toscana e da quella postazione privilegiata Portela tacche Giare
I mercanti che passavano di là e devo dire che fu un'immagine geniale che alla fine forse però si è ritorta contro Craxi secondo era una persona che riteneva che l'Italia dovesse cambiare dovesse andare avanti
Da qui si ha l'idea della grande riforma presidenzialista sì anche lo scontro con i sindacati sul taglio dei punti della scala mobile sia anche l'idea dell'Italia da bere della Milano da bere quindi privilegiare tutti
Settori trainanti dell'economia e su questo credo abbia cementato l'alleanza con i grandi gruppi industriali e dopo l'altra cosa importante è che Craxi è stato un atlantista quindi rispetto a una tradizione socialista che era abbastanza subalterna
Al partito comunista Craxi fece una scelta netta per l'Europa e per la NATO San Severo che nacque con lui e insieme ad altri leader europei l'euro socialismo era fortemente connotato in senso anti comunista
Non fece sconti a Israele no
No non fece sconti a Israele ma aveva un rapporto particolare con con l'OLP di Arafat e i fatti se ci pensiamo alla crisi Sigonella egli del mille novecentottantacinque
Fu una crisi nella quale era stato assassinato un americano di origine ebraica Leon Klinghoffer che era tra l'altro paralizzato su una su una sedia a rotelle assassinato da terroristi palestinesi
E lì ci fu una reazione molto dura con l'apertura di una crisi di governo da parte di Giovanni Spadolini che invece era non solo un grande amico dell'America ma anche di Israele
E che contesto la scelta di Craxi di lasciare andare la TIA Abu Abbas
D'accordo con la Andreotti suo rivendicare esplicitamente davvero permesso insomma che i gruppi politici combattenti per la libertà ovviamente stranieri
Fossero insomma dal Partito Socialista finanziati anche in maniera diciamo non legale tra virgolette insomma non tracciata e figlio di un'altra politica
Di un altro Paese
è figlia di un altro tempo nel senso che Craxi non nonostante quello che diceva il Partito comunista era un uomo di sinistra per vedere in questi movimenti di liberazione dei fenomeni da sostenere con ogni mezzo e quello era uno degli aspetti in ombra
Del finanziamento che appunto non si proiettava solo sui pasti Taliani ma anche su alcune organizzazioni estere anche in questo caso Craxi credo lo rivendica a sé come non di conto Ietto ma anche quasi un dovere e naturalmente questo va bene fino a che i giochi sono di un certo tipo quando cambia la scacchiera quelli che sono comportamenti naturali seppure al limite e diventano comportamenti che non vengono più accettati e tollerati e Germano sanzionati
C'è qualcosa che il nostro Paese deve a Bettino Craxi
Ma io credo che in qualche modo debbo un po'di chiarezza su quegli anni perché credo che Craxi
Andando via abbia commesso un atto grave lo dice Cossiga nel libro che abbiamo scritto il fantasma le manette Cossiga dice
Umanamente capisco Craxi non è grave
Un ex presidente del Consiglio non si lasci giudicare dalla magistratura del proprio Paese e questo credo sia un elemento forte
è anche vero che forse però si deve a Craxi un po'di chiarezza perché il fondo andando io in quel modo Craxi ha fatto un favore
A tutti i suoi nemici che non hanno più dovuto spiegare
Quali erano le due e le accuse sui confronti perché in qualche modo Craxi scappando si era accusato da solo
E questo è stato un grande alibi per un sacco di persone compresi tutti i fiduciari del suo partito
C'era animano molti dei soldi all'estero dei fondi all'estero il partito socialista che sono scomparsi magari attribuendone invece la responsabilità lo stesso Craxi quindi secondo me c'è un dovere di verità di verità che non vuol dire affatto a mio avviso riabilitare o santificare queste sono operazioni antistoriche quanto la demonizzazione ma cercare di capire meglio quello che è successo e rimettere un po'le cose apposto
Togliendo quella patina di manicheismo
Che secondo me ha fatto molti danni a tutti compresa la magistratura fatto danni anche la magistratura che alla fine è rimasta vittima di quella fase
Nel tuo fantasma di Hammamet ti faccio quest'ultima domanda c'è un Craxi visto da vicino quante volte lo ha incontrato nella tua vita cosa ricordi di quei momenti così darci restituisci di quell'uomo
Ma io l'ho incontrato la prima volta quando lavoravo al giorno molti molti anni fa
Molto prima che lui diventasse presidente del Consiglio ed è una persona molto Diretta
Simpatica con un alto senso del potere
Circondato da una corte abbastanza controversia diciamo così uso neo femminismo perché poi c'era molta gente che si faceva forza del fatto di essere accatta Craxi poi ho incontrato diverse volte l'ho anche intervistato diverse volte l'ho seguito Durante un'intera giornata in una campagna elettorale l'UE aveva preso in affitto
Un un aereo mi sembra fosse un quadrimotore notai che arriva i calzini bucati cioè mi dava l'idea sempre di un politico che faceva il pendolare tra Roma e Milano senza curarsi troppo di come si vestiva e che quando spegneva le sigarette si metteva la città in tasca senza buttarla in terra
E poi ho incontrato diverse volte prima che che fuggisse in una in Tunisia naturalmente non sapevo che stava per andare a sia lo incontrai due-tre volte Rafael ed era sempre molto allusivo parlava di possibili attentati naturalmente
Non capivo bene cosa volesse dire ma Lou evidentemente voleva ma mandare dei messaggi e poi incontrato ad Hammamet
Qual è la frase che in questi incontri insomma chi ha detto che porti con te che non diventi
Ma forse il fatto
Che lui dicesse che non voleva tornare in Italia
Perché aveva paura
Di essere messo in prigione di essere ucciso questa è la cosa che colpiva molto poi c'ho visto sempre una vena di disperazione pone con anche se ben celata
Grazie davvero Massimo Franco editorialista del Corriere della Sera per Solferino è in libreria in edicola con il fantasma di Hammamet perché l'ombra di Bettino Craxi incombe ancora
Sull'Italia in bocca al lupo per il tuo libro è stato un grande piacere averti crea radio radicale
Anche per me grazie a tutti