Sono stati discussi i seguenti argomenti: Fascismo, Matteotti, Mussolini, Parlamento, Periodici, Politica, Rapimenti, Rassegna Stampa, Storia, Totalitarismo, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori eccoci anche oggi al lavoro spazio dalla programmazione di Radio radicale in cui vi parliamo di storia lo facciamo anche in questa puntata di questa trasmissione
Utilizzando delle fonti diverse dal solito anche se poi in chiusura ci serviremo di una rivista ma questa settimana è stata la settimana in cui si è ricordato principalmente sui quotidiani il centenario
Del discorso di Benito Mussolini del leader della dittatura fascista
Del tre gennaio del mille novecentoventicinque l'epilogo della vicenda Matteotti di cui si è parlato molto nell'anno che abbiamo appena lasciato alle nostre spalle il centenario del diritto del sequestro e dell'uccisione di Giacomo Matteotti ve ne abbiamo tante volte
Parlato in questa trasmissione per chi volesse è possibile recuperare tutto attraverso l'archivio on line di a Radio Radicale
Sono emerse diverse questioni in questa settimana vi segnaliamo le ricostruzioni sui quotidiani sul quotidiano la Repubblica ma anche un approfondimento della professor Barberio attraverso una trasmissione televisiva La sette che potete recuperare facilmente con gli strumenti on line e il significato del tre gennaio non sarebbe è stato una sorpresa
Se già con Matteotti forse appunto sopravvissuto perché Matteotti appunto fu uno dei pochi forse si è parlato tante volte dell'isolamento di Giacomo Matteotti che capiva
Un altro discorso che interpretò subito decodifica o subito diciamo meglio
Il discorso primo discorso in parlamento di Benito Mussolini del sedici novembre del mille novecentoventidue alcuni storici naturalmente
Mettono in continuità questi due interventi parlamentari e cogliamo anche questa occasione per ricordare quanto sia importante lo studio dei documenti parlamentari dei resoconti parlamentari ci permette davvero di vedere alcune questioni molto da vicino l'intervento del sedici novembre del ventidue
Il famoso discorso del bivacco così viene chiamato che già esplicita alla natura
Della prospettiva del regime fascista che in questa settimana naturalmente noi vi segnaliamo questo discorso che questo lo potete lo potete recuperare facilmente tra le altre questioni
Che Mussolini tocco o in quella in quel discorso fu il riferimento al fatto che poteva imporre già dal ventidue con la marcia su Roma che non su una pagliacciata come per tanto tempo si è detto Bill fascismo poteva imporre con la forza
La propria la propria autorità Mussolini minacciò in aula questa possibilità Matteotti colse subito questa questione appunto dicevamo il dibattito di questa settimana e quotidiano Libero anticipato forse giocato d'anticipo e a pubblicato una prima pagina con il profilo di Benito Mussolini la questione ha sollevato una discussione naturalmente è stata anche l'occasione per discorsi utilizzati diciamo dal punto di vista politico e come sempre la la storia questa storia torna diciamo a essere al centro del dibattito politico vi vogliamo segnalare però qualcosa ad alcuni articoli perché forse può essere utile qualche passaggio di questi articoli per i temi che cerchiamo di sollevare
In questa trasmissione storia da metabolizzare ecco un tema che tante volte abbiamo faro puntato affrontato in questa trasmissione è il quello che leggiamo
Sopra al titolo di un articolo di Marco Pracca par patto di Shelley che trovate sul libero qui siamo ai giorni precedenti al tre gennaio ma appunto il dibattito era già iniziato cosa non hanno capito i post partigiani insorgenti libero ha declinato questa questione appunto
Per notare di Problemi dal punto di vista di Libero del del dell'opposizione attuale nella lettura della storia però appunto c'è un passaggio che ci porta su questioni e che possono esserci utili nel ragionamento come abbiamo detto scrive praticelli in questo articolo a un certo punto Mussolini in anticipo quel che sarebbe accaduto prima e dopo piazzale Euro Loreto voi credete di perder Mimma io vi dico che vi illudete
Voi io oggi mia amante mi odiate perché mi amate ancora questo passaggio Mussolini parlo anche del destino intuì in Mussolini che il destino del suo stesso corpo
Sarebbe stato un destino è difficile tante volte di abbiamo segnalato
Lavori sul destino del corpo del Duce la restituzione della salma fu oggetto di contesa politica era fino al compimento tra questi una nel mille novecentocinquantasette scrive padre Celli
Il quattordici il sul chavista rivoluzionario dal padre Alessandro
Cresciuto dal padre Alessandro pane Marx rompeva con le sue origini però tutto questo dice Patricia Lee gli rimase nel cuore
Fu un uomo di contraddizioni di sterzate di contro Sensi di non sensi di errori e orrori ma in fondo un italiano di provincia dice Patriciello di un italiano di provincia nel quale gli italiani avevano facilità
Nel rispecchiarsi la questione della facilità una chiave importante forse per capire la l'altura del fenomeno fascista nel rispecchiarsi facilità nel rispecchiarsi riconoscendosi nel personaggio aspirando ad assomigliargli anche nei difetti
Arruffone approssimativo decisionista a corrente alternata facile a infiammarsi a deprimersi fanfarone e altero la fascinazione acritica che promana
Mussolini è un dato di fatto è questo questo è vero
è un dato di fatto il carattere questo carattere duale ambivalente il contraddittorio emotivo
Del leader del movimento fascista del fenomeno fascista che gli studiosi hanno decifrato forse forse punto del dibattito giornalistico su questo si fatica ancora oggi cercheremo appunto di parlare
Di questo Giordano Bruno Guerri che autore di un libro in questi giorni che dedicato proprio a Mussolini in queste settimane di cui si è parlato molto Benito Storia di un italiano di cui potete recuperare anche le presentazioni sul sito di Radio Radicale
Benito e ancora un problema per nel dibattito politico italiano scrive a un certo punto Guerri questa è un'anticipazione che libero presentato il trentuno dicembre
Benito era una figura vicina semplici simile e anche qui ritorna questa questione pure forte di qualcuno con cui era facile identificarsi è bello che identifica Hamsik
Occorre dunque compiere dice Giordano Bruno Guerri lo scoppio Sporzon retrospettivo di vedere quegli anni con la mentalità dell'epoca per poterli equamente e ragionevolmente giudicare a partire da un uomo che ha circa ottant'anni dalla morte ancora un problema nella storia d'Italia e nel dibattito politico ancora oggi quando si parla di malvagità errori benemerenze benemerenze del fascismo si intendono quelle di Mussolini benché il regime sia stato un fenomeno tutt'altro che monolitico c'era il fascismo di sinistra di destra
Corporativo di varie tendenze ma Domino il Mussolini Isma'non si reale non si realizzò il fascismo
Ideale teorico oligarchico pur sempre una inaccettabile dittatura e questo il fondo che Guerri non esita a a evocare immaginato questo fascismo ideale teorico oligarchico immaginato da Giovanni Gentile
Giuseppe Bottai e altri intellettuali si ebbe il Mussolini Smoke appunto fu un tentativo di realizzazione di queste idee che erano state appunto di Gentile e Bottai e di altri il ventiquattro giugno del quarantatré di Doucet disse
Venti anni di fascismo non sono passati invano nella storia italiana nella vita italiana è umanamente impossibile cancellarli forse questo è vero
è vero che in quei vent'anni di Mussolini non ho lasciato tracce incancellabili e non delle migliori dice Giordano Bruno Ouellet nella nostra cultura nel nostro modo di vivere del resto lo stesso Mussolini il ventitré dicembre del quaranta nel pieno
Del disastro della guerra in Grecia parlando con Ciano aveva pronunciato
Una frase terribile gli italiani del quattordici erano migliori di questi di oggi
Non è in un bel risultato per il regime ma è sempre così e poi Giordano Bruno Guerri in questo articolo in questo passaggio del suo libro in realtà traccia alcuni caratteri identifica alcuni caratteri ha sempre ragione Mussolini che facevano parte appunto della fascinazione
Che gli italiani avevano ha voluto per Benito Mussolini lo stesso Renzo De Felice aveva lavorato su questo aspetto ma poi ci sono stati altri studi altri approfondimenti da questo punto di vista naturalmente in questo spazio in questa rubrica non possiamo approfondire più di tanto o queste questioni e passiamo a un'altra citazione questa volta da una pubblicazione di left chiaramente
Identificare alla prospettiva di lei che qualche mese fa in realtà ha dato alle stampe una pubblicazione
Speciale il fascismo non è un opinione è un crimine questo il titolo che viene scelto in questa in questa pubblicazione è un saggio sui pensieri del politico antifascista laico pacifista scrive lei stesso chavista di Giacomo Matteotti si evocano naturalmente
Le posizioni del Periodo della prima guerra mondiale però noi vi vogliamo leggere da questa pubblicazione di le qualche passaggio dall'intervento di Teresa Maria Arras utilizzino il magistrato che fece tremare il Duce naturalmente vai qui bisogna essere cauti nell'ideare nel diciamo idealizzare le figure dei magistrati perché tema che tanto danno ha dato anche alla storia molto più recente del nostro Paese però la figura del magistrato che fece tremare e il Duce interessate perché con testo nel mille novecentoventiquattro ventisei è ben diverso da quello del novantadue novanta quattro novantacinque
Scrive infatti Maria Teresa ravizzino città cita un passaggio di una introduzione scriveva Carlo Nordio attuale ministro di Giustizia nel due mila e quattordici
Nella introduzione alla pubblicazione delitto Matteotti i process pubblicazione del due mila quattro righe scriveva
Allora Nordio Mauro Del Giudice e il giudice di cui stiamo parlando di cui stiamo parlando non ebbe fama
Nei lavori né titoli accademici avrebbe potuto tenerli in abbondanza se si fosse piegato alle lusinghe del potere
O se solo avesse condotto un'istruttoria con la diligenza media di un prudente burocrate invece Segui la sua coscienza
Perdette il posto perdette la salute cadde nell'oblio nessuno antifascista sì ricordo di Luni dopo la Liberazione
Nel caso Matteotti la straordinaria figura di Mauro Del Giudice
Riscatta da sola l'umiliante sequenza di compromessi accettati dai magistrati di al regime ricordava Nordio
E se come si legge nella Genesi il signore risparmi all'intera città di peccatori per la presenza di un solo giusto
L'orrore della nostra storia diceva Nordio è stato salvato dal coraggio e dalla tenacia di questo Presidente questa la citazione tratta da questa introduzione Di Carlo Nordio questa pubblicazione chi era chiede era un sino chi era del giudice che cosa fece per meritare questo pubblico importante encomio
E il giudice ai suoi tempi fu un insigne giurista erede accreditato di quella scuola storica di diritto meridionale che aveva impicco Giannone Gravina i suoi gloriosi precursori e qui ricordiamo il gloriosa scuola meridionale come i coetanei appartenenti ai ceti sociali emergenti aveva seguito gli studi classici a Molfetta latte ne delle Puglie Molfetta
Che ospitava un ottimo seminario aperto ai giovani laici alla facoltà di giurisprudenza a Napoli incontra Luigi zuppetta il viaggio iniziatico
Scrive l'autrice di Del Giudice scandito dalle elezioni con altri insigni giuristi
Bovio esercita su di lui un fascino indescrivibile l'orienta verso le idee repubblicane questo il profilo di questo il giudice nel rievocare i punti salienti della sua carriera costellata da gravi sacrifici nelle frittura meno ambite Cerchiara di Calabria era considerata una delle peggiori sedi italiane come il Mar Baltico al Agro Pontino ancora allora del giudice fu
Fa una serrata denuncia dei metodi utilizzati dal ministero di Grazia esso e giustizia per le nomine
In Italia si è creata scriveva per i magistrati una tale condizione di angustia materiale e morale
Che per fare rapida carriera avere incarichi emissioni che facciano impugnare il portafogli e conseguire le migliori residenze
E si devono dare prove non è qui che non equivoche di duttilità di coscienza di completo asservimento ai valori della cricca imperante
Così diceva benché si fosse tenuto lontano da Palazzo Firenze sede del ministero dal baraccone tra virgolette di Montecitorio del giudice era riuscito ad acquistarsi la fama del suo lavoro dei suoi la stima del foro di suoi superiori ma cioè di giovare a ben poco nella spietata concorrenza
Che gli facevano i colleghi che lui chiama nuotatori
Protetti da deputati da alti papaveri della burocrazia del ministero all'UI per non soccombere per emergere toccava fare il Palombaro
Pubblico volumi sciò sciò sciò giuridici molto apprezzati prima di essere catapultato alla ribalta nazionale come giudice istruttore del processo Matteotti
Processo sul delitto politico clou più eclatante del ventennio fascista diciamo posteriori
Mauro Del Giudice era presidente della quarta sezione penale della Corte di appello e della sezione d'accusa quando per Roma si sparse la voce
Che il dieci giugno al ventiquattro una banda di criminali fascisti
Aveva rapito il deputato socialista unitario Giacomo Matteotti qui l'autrice ricostruisce la questione che tante volte viviamo raccontato quindi saltiamo il passaggio l'indagine scrive a un certo punto avviata dalla Procura Generale Dalla scarsi risultati
All'inizio come è accaduto in precedenza per i diritti politici di eccezionale gravità il procuratore Crisafulli
In data diciannove giugno ventiquattro presentò l'istanza per la vocazione dell'istruttoria alla sezioni di accusa quella mattina del giudice trovo il documento sul suo tavolo Donato faggio nella primo presidente della sezione suo amico fraterno da oltre un ventennio con aria apparentemente indifferente ipotizza l'autrice i domando che intendi fare nel del giudice non era abituato a tirarsi indietro
Non lo fece neppure quella volta aveva sessantotto anni era vicino alla pensione ma non dei leggo ad altri la responsabilità di un'istruttoria scottante che coinvolgeva il direttivo del PM F il capo del governo scrive più avanti l'autrice il diciannove giugno del ventiquattro quindi iniziò l'istruttoria procuratore Crisafulli che riceveva direttive dal ministero Ovidio gli affiancò il sostituto Umberto Guglielmo Tancredi Gelmini del giudice è costato che questi era disponibile
Era disponibile ad accertare le responsabilità non solo degli esecutori materiali del delitto capeggiati dai Merigo Dubini e poi gli altri anche
Ma anche di di mandanti compreso Mussolini
Il primo che interrogarono a Regina Coeli su dubbi il quale appena li vide li apostrofano ma loro che cosa sono venuti a fare il presidente Mussolini è informato di quanto loro stanno facendo e questa cosa è stata citata tante volte questa questa dichiarazione beffarda di piumini del giudice lo fissò severamente
E l'inquisito mise da parte la sua arroganza ma negò o come sappiamo ogni responsabilità del giudice spicco altri mandati di cattura contro Cesare Rossi direttore dell'ufficio stampa eminenza grigia del Duce
Giovanni Marinelli segretario amministrativo il pm F la notizia del loro arresto suscitò grande stupore vivissima soddisfazione non solo a Roma ma in tutta Italia si capì subito che l'autorità giudiziaria era intenzionata ad andare e fino in fondo Cesare Rossi confessò che il Doucet
Per imporre la dittatura aveva chiesto il suo aiuto quello di Marinelli perché ad un organismo segretissimo che aveva cui aveva aderito il generale Emilio Del Bono capo della milizia fascista direttore generale della polizia poi ricordiamo
E l'esito tragico di debbono solo con lo scopo di e atterrire i deputati d'opposizione
Mediante atti di energica violenza ossia conferimenti bastonate purché forzate di olio di ricino e occorrendo con l'uccisione dei suoi più pericolosi avversari inducendo così tutti al silenzio
Più completo la banda dell'accetta ho cercato del Viminale guidata da Bignamini aveva effettuato gli attentati contro Ammendola misuri fornite poi aveva devastato il villino di Francesco Saverio Nitti di tutti questi misfatti Rossi indico circostanze nomi un tremendo atto d'accusa
Per mandanti ed esecutori materiali del giudice intendeva allargare il processo anche delitti minori estendendo l'accusa di associazione per delinquere l'intero partito fascista
Aveva imboccato la via giusta indicata da prove schiaccianti una via che portava al vertice del regime non incrinò direttamente Mussolini poi il processo chi sarebbe stato tolto rimesso al Senato costituito in Alta Corte di giustizia
Competente a giudicare i reati commessi ministri e senatori quelli successivi furono per il magistrato dei passaggi difficoltosi i tra intimidazioni minacce personali da parte degli squadristi come abbiamo ricordato in apertura di questa citazione una cinquantina di fascisti
Facinorosi venderò a fare una dimostrazione ostile sotto la finestra di casa mia ricordo
Nel dopoguerra gridando squarcio dovrebbe a squarciagola viva domini vive a volte morti ai nemici di Mussolini comparvero anche gli striscioni con parole di minaccia chi tocca il Duce avrà piombo altre scritte comparvero sui muri del palazzo di giustizia in tutti i quartieri di Roma Roma
E va be'palle parleremo un'altra volta racconta del giudice in cronistoria che è una pubblicazione proprio curata dall'autrice che stiamo citando Teresa ma noi Maria Rau Zino
E che è il racconto del giudice
Di del giudice appunto
Della vicenda Matteotti scrive più avanti gli atti dell'istruttoria in corso furono tolti a Del Giudice destituiti
Solo cinque sei mesi dopo quando stava per chiudere la richiesta di rinvio a giudizio degli imputati il giorno suo no alla sua porta Donato far Gellar si iniziò a mostrarsi dubbioso sull'incriminazione degli esponenti del Governo sui problemi che potevano derivarne per l'ordine pubblico all'idea che era meglio adottare una linea morbida che doveva portare anche vantaggi personali del giudice
Come una promozione a presidente di sezione di Cassazione oppure un seggio in Senato d'altri favorirebbe il giudice dice l'autrice caddero le braccia in verità aveva già percepito che nell'ultimo periodo in Procura il clima stava cambiando il suo aggiunto Tancredi era stato trasferito sostituito da dico temo del vasto cognato di Farinacci
Adesso aveva la certezza di essere stato isolato si sentì tradito si può supporre che questo vulnus sia stato alla base della sua decisione di lasciare Roma
E chiudere così con l'ambiente politico e giudiziario della Capitale flagella dopo qualche giorno gli annunciò che era stato promosso procuratore generale di Corte d'appello di Catania con una citazione latino sia promosso perché sia rimosso ricorderà poi in cronistoria
Scrive più avanti l'autrice Mussolini tramite il segretario del Pd MF Farinacci Farinacci avvocato di lumini ottenne che processo venisse trasferito a Chieti per ragioni di ordine pubblico e poi la sentenza che condannò Dubini e Volpi però si operò la separazione di responsabilità del rapimento dell'omicidio questioni tante volte
Raccontate a Catania del giudice restò soltanto undici mesi fu collocato fuori ruolo nel ventisei
Incarico poi di incaricato di studi specializzati fu mandato in pensione a partire dal trentuno visse stabilmente a Vieste non lontano dal suo paese natale di Rodi caldo
Garganico collaborò a lungo
Con vita cattolica
La rivista appunto Pica cattolica contribuì e nel periodo della guerra civile diciamo così della Resistenza contribuì all'apertura di una sezione del Partito d'Azione a Vieste
E poi si decise a scrivere questa cronistoria del processo Matteotti che vi abbiamo citato Gaetano Salvemini nel cinquantacinque nel mille novecentocinquantacinque
Sulla rivista il Ponte dei Dico la cronistoria una recensione di ben quindici pagine che si può recuperare con il significativo titolo
Nuova luce sull'affare Matteotti scriveva Gaetano Salvemini sono uno dei pochi i quali abbiano conosciuto in copia
Le parti più importanti dei verbali di quella istruttorio
Lettore può perciò comprendere con quanta ingordigia io mi sono precipitato sulla cronistoria di Del Giudice la mia curiosità non è stata di Lucio delusa diceva Salvemini tutto quanto conosciamo da oggi da ogni altra fonte attendibile coincide perfettamente con quanto il vecchio magistrato racconta e poi appunto qui si cita anche il difficoltà
Per la pubblicazione di questo testo negli anni in cui con istoriato di Del Giudice incontrava grandi difficoltà di pubblicazione il libro diciassette colpi
Dello squadrista Arduini trovare un editore importante come Longanesi fu recensito toni benevoli di Civiltà Cattolica al settantatré sarà anche tradotto in francese con Historia delle di Mauro Del Giudice cadde nel dimenticatoio fu pubblicata nel mille novecentottantacinque da Matteo Matteotti anche qui la famosa storia dei diciassette colpi subiti da domini di cui punto da cui per cui molti insomma hanno dubitato ma queste sono altre questione insomma queste citazioni del re cercare di entrare nel merito della questione chi alcuni chiamano i conti con il fascismo li abbiamo fatti non l'abbiamo fatti come si fanno i conti con il fascismo prendiamo avuto auto la pubblicazione
Quattrocento quattro dicembre due mila ventiquattro una rivista con la quale chiudiamo anche oggi questa trasmissione
Ricitiamo qualcosa come semplici scrutina ci scusiamo con l'autore che Francesco vitale perché utilizziamo queste citazioni non diamo conto dell'integralità del vero significato di questo testo il paradigma incendiario battaglia sulle tracce del fascismo un saggio approfondito
Vediamo di che cosa tratta rapidamente tra il trentatré e il trentaquattro Giorgio Battaglia pianifica la scrittura di un libro
Il fascismo in Francia che non vedrà mai la luce ma del quale restano alcune tracce l'Autore ricostruisce nei particolari questa vicenda editoriale
E noi non possiamo darvene conto avrebbe dovuto costituire una rigorosa descrizione della genesi della struttura del fenomeno fascista poi il libro non vide la luce il problema viene affrontato nei dettagli come abbiamo detto per Michel su via autore della biografia intellettuale di battaglie fu uno dei pochi battaglie punto il parallelo non possiamo fare
Con Matteotti
A riconoscere nel fascismo l'intensa atto del suo tempo e quindi la necessità di pensare ciò che esattamente il fascismo e e curve conviene dal punto di vista di patatine combatterlo
Questo è il tema e che cosa possiamo Virgili per cercare di spiegarvi questo ragionamento che affrontato lungamente in questa in è questa analisi appunto di Francesco vitale e l'avvento del fascismo secondo la lettura di bancarie eh ineluttabile commessi come i suoi esiti catastrofici stiamo parlando
Di un intellettuale che vive in Francia nel mille novecentotrentatré trentaquattro perché non è diceva battaglia fenomeno storico determinato esclusivamente da condizioni
Politiche economiche sociali lo porta locali e contingenti che potrebbero essere scongiurate con un'azione politica adeguata
Queste sono solo le condizioni favorevoli al suo sviluppo ma in realtà permetta il il fascismo è un virus un virus altamente contagioso che colpisce non il corpo ma alla sì umana
Diffondendo quello scattato Dio effervescenza di angoscia di esaltazione estatica in cui l'individuo fuori di sé è pronto al sacrificio estremo in nome di quel diroccato
Che era in grado di attirare guidare questi moti affettivi irrazionali chiaramente indicati da battaglia
In un altro scritto la struttura psicologica del fascismo come condizioni per l'affermazione di forze imperative autoritaria
L'evento da scongiurare nel trentatré già compiuto perché il contagio già raggiunto le dimensioni di una pandemia inarrestabile inarrestabile proprio perché la ragione la conoscenza e la scienza
Non possono nulla non potevano nulla contro di esso per battaglie almeno a quella data
Non esiste rimedio alcun antidoto contro questa diffusione è un po'una citazione è stata fatta tante volte intendo Radja
In uno scritto anch'esso dal destino complicato che appunto vi abbiamo citato in questa trasmissione
Un po'di tempo fa
Che assistendo a piazza del Popolo all'arrivo delle
Delle camicie nere scalcinati disordinati a piazza del Popolo a Roma
Opera letterariamente questo transfert riconosce il padre in quelle
In quelle movenze in quegli atteggiamenti riconosciuto lo strumento con cui il padre lo picchiava da da da bambino un po'un ragionamento che travalica la politica e che abbiamo tante volte
Cercando di solo di di di rievocare in questa trasmissione che ha che fare con la memoria colla psiche
E con altre altre questioni ma è finito il tempo anche per oggi ci fermiamo vi diamo appuntamento alla settimana prossima
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