Emergenza carceri: amnistia unica via. Intervista a Irene Testa

Radio radicale parliamo di carceri lo facciamo dire testate del partito radicale benvenuto a bentornata radio radicale grande
Grazie in quel contatore in questi giorni ripreso il dibattito grazie all'iniziativa del partito radicale anche Natale in carcere grazie all'apertura della porta santa
Di papa Francesco a Rebibbia
Diciamo se ne riparla questo non basta
No certa non basta però dobbiamo sicuramente onorare in qualche modo le parole dei papà Francesco perché chiaramente hanno consentito di tenere questo faro Bena Rachel insomma
Adesso quello che occorre naturalmente fare in modo che non si spenga
E perché è chiaro che il monito di papa Francesco e omoni quanti monito importante ha rivolto alla politica
Molto chiaro perché ha parlato esplicitamente
Anche proprio dei dei provvedimenti che in qualche modo il governo deve adottare e la politica al Parlamento dovrà adottare riferendosi in particolare ai provvedimenti di amnistia o di condono
è papa Francesco diciamo pur avendo naturalmente la sua posizione cristiana cattolica
Ha una posizione che coincide con quella del partito radicale che laica ma orientata diciamo
A risolvere il problema della giustizia e delle carceri
Suggerendo da Sempre un provvedimento di amnistia a per noi è un provvedimento di amicizia non un provvedimento di clemenza ma le due cose coincidono perché l'unica via
La mistica
E l'unica via perché innanzitutto non si può pensare di risolvere il problema delle carceri senza risolvere il problema della giustizia delle cause pendenti nei tribunali che sappiamo che sono milioni
Per cui chi come anche già in passato
Che ha dato l'indulto ma non accompagnato dall'amnistia
Come l'indulto oggi viene additato come un provvedimento che in realtà non è Vito ma perché quel provvedimento non è servito perché non era un provvedimento completo nel senso che noi abbiamo bisogno di liberare
Le scrivanie dei magistrati da queste norme carico di fascicoli consentire anche ai magistrati di poter lavorare quindi di dedicare più spazio anche alle carceri perché esse non si vuotano le scrivanie dei magistrati è chiaro che anche le carceri in qualche modo
Patiscono di questa situazione e quindi è necessario pensare a entrambi i provvedimenti a quello di amnistia
Che appunto incidere sui precetti pendenti che giacciono nei tribunali è un provvedimento di indulto paralleli ride il carico sovrumano che esiste all'interno delle nostre carceri perché non dimentichiamoci
E noi stiamo arrivando davvero Agnelli a livelli tra a livelli di vita punti di non ritorno mai diciamo la limiti già sorpassato
No assolutamente perché ormai ci ritroviamo istituti
Dove davvero non ci sono più neanche
Materassi coperte lenzuola cuscini molto spesso i direttori si ritrovano a dover richiedere ad altri istituti
Proprio perché mancano anche queste cose essenziali si volterà le cose che diciamo Sempre il personale ma voi c'è ha un grande problema che anche il problema
Di molti detenuti tossicodipendenti che potrebbero andare nelle comunità che i magistrati spesso dispongono diciamo la misura della comunità ma poi non ci sono le comunità o comunque le comunità
Sono poche e non sempre sufficienti per raccogliere le persone che potrebbero uscire dal carcere quindi bisognerebbe fare un lavoro su più fronti
E e quindi
Concedere un provvedimento di amnistia un provvedimento di indulto con consentirebbe anche di riformare tutto il resto quindi anche ad esempio con le comunità lo diceva ha detto il presidente Tajani è andato in visita se in questi giorni nelle comunità
è e quello è un aspetto molto importante perché noi abbiamo tantissima popolazione detenuta tossicodipendente all'interno del carcere
E non può essere curata all'interno di un carcere perché non non non non è possibile assicurare un tossicodipendente in una cella e impensabile sono quelli penso le persone più fragili
Quindi benissimo credo che si costruiscano commuove comunica che aiutino a quelle esistenti
E soprattutto se ne creino anche per doppia diagnosi perché sono tanti ormai detenuti
Con le doppie diagnosi quella psichiatrica e quello delle dipendente è queste in particolare questo tipo di comunità non ci sono sono veramente poche ecco riguardo al fenomeno dei suicidi il ministro nord ha dichiarato che non c'è il nesso tra il sovraffollamento suicidi come giudichi questa a questa posizione
Ma è io credo che sia sbagliata nel senso che è chiaro che i suicidi semplicistici tono però non si può negare
è che il sovraffollamento amplifica tutto
Il disagio ovviamente
Tutto anche il villaggio certo perché io vedo spesso nelle esecuzioni detenuti fragile i detenuti più diciamo più problematici
Che si lamentano delle urla del fatto che sono in quattro in cinque dentro una cella e non riescono a convivere perché noi dobbiamo anche pensare che all'interno di quei luoghi ci sono anche domani nonna
Non da Scattone che che non provano sentimenti che non hanno emozioni che non hanno i di gente che non hanno diritti ci sono persone ecco come come tutti
Per cui immaginiamoci che ognuno di noi a dover condividere una cella con altre quattro cinque persone avere il bagno avvista mangiare
Davanti a un a un Walter perché poi di questo si tratta
Cucinare dove c'è un bagno vivere tutti nello stesso ambiente
E al caldo al freddo degli Stati a quaranta gradi con gli odori che arrivano da tutte le parti ma è una cosa Martinoni Torino diciamo una punizione nella prima
E è appena nera venti Bulgarelli volevo chiedere in queste ore la giornalista noi ben conosciamo Gaia Tortora è stata a Casal del Marmo trovato una situazione disperata ha scritto
A papa Francesco che ha risposto parole di vicinanza quindi a questo punto sono l'impegno c'è diciamo il c'è un movimento la quale speriamo la politica dia seguito
Sì Gaia Tortora lucidità proprio la macchina infatti mi annunciava aperta lettera di papa Francesco ricordiamo che lei anche la presidente d'onore del partito radicale quindi bene ha fatto diciamo a scrivere alla al Santo Padre perché se occhio guarda come come faceva Marco Pannella come ha fatto Marco Pannella per tanti anni
Prendendo diciamo questa lo da per le carceri per la giustizia a sempre lavorato con l'intera comunità penitenziarie comunque nella dei cappellani delle carceri sempre ci siamo appellati al famoso padre non perché spetta Louise diciamo dare la linea politica ma ben venga ce l'ho fatta
Ma anche perché sappiamo quanto è importante da questo punto di vista la voce diciamo deriverebbe del del Santo Padre quindi noi non ci uniamo diciamo alla alle parole di papa Francesco è anziché auspichiamo anche che il Papa porta a fare ciò che in passato ha fatto il il precedente pontefice caro Luís pila
Quando andrò andò proprio nelle Aule parlamentari scritto
A chiedere un provvedimento di di clemenza e fu proprio allora che si riuscì in qualche modo a concedere quell'indulto
Che che coi diciamo ecco la classe politica non anche all'epoca non non trovo il coraggio di accompagnarlo con un'amnistia
E questo diciamo è stato forse l'errore più grande di quel periodo e magari oggi non ci saremmo ritrovati in queste condizioni e quindi diciamo o io credo che anche ha anche il Parlamento tutto in questo momento dovrebbe attraversare il le strumentalizzazioni che già abbiamo fin Tito in queste ore sopra trovare coraggio
E trovare il coraggio lo visse proprio Weekly l'abbiate il coraggio di intervenire e di dare un atto di clemenza e quindi credo che Thomas dobbiamo dobbiamo sostenere le le parole di papa Francesco continuare questa lotta affinché si prendano provvedimenti perché non la l'emergenza c'è e non è possibile
Direttiva in una in nessun'altro modo perché bisogna essere ragionevoli diciamo soprattutto a parte la politica sappiamo che le le nuove carceri non si possono costruire in ogni caso servirebbero anni prima di fare nuovi istituti soprattutto occorrerebbe pensare a quelli che già ci sono perché molti istituti che sono stati costruiti una decina d'anni fa
Sono già in rovina ci piove dentro quindi ci sono carenze di ogni tipo quindi costruendo nuove carceri non si arriva da nessuna parte la popolazione detenuta arrivata al sessantadue mila detenuti
A fronte di quarantasette mila che sono alla capienza che la capienza regolamentare quindi da qualche parte si dovrà pur lavorare no quindi e per questo occorre il coraggio occorre che la politica tutta fin metta d'accordo e discuterne anzitutto di questo problema perché importante discuterne purtroppo i dibattiti all'interno del Parlamento non ci sono mancano
Quindi
Arrivando magari a intavolare dei dibattiti importanti su questi temi si spera che la politica possa arrivare anche a varare dei propri quindi che a questo punto sono provvedimenti emergenziali mai non non dobbiamo dimenticarci che la Costituzione provvedimento previsto dalla Costituzione che i padri costituenti non a caso lo hanno previsto e tono provvedimenti emergenziali cioè quando tutte le altre
Gli altri vi è diciamo non si riescono a certo a percorrere l'amnistia diciamo l'unico è l'unica lui aveva avuto Grazzano bene grazie basta
Si tratta di mille