Presentazione del libro di Francesco Antonio Grana con prefazione di Papa Francesco "Giubileo della Speranza" (Elledici)

Pregare
La necessità Mosca
Anche se si tratta un se avessi mai nella sacralità che come ha detto sì
Così le stesse togliendo The proibitive Trium trova accudire che Sassicaia e sale di trent'carne grazie petulanza e a una crea
Anche consegnati da cui nacque
Sì arrivai alla brace e nel senso che questa affascinante la qualità delle speranza
Vi la virtus
Cedendo su cui ultimo ad ecumenico dette in quel troncone implicito che non far capire ai Proms in cambio di un concreto dell'opera pietanza rasserena la visita arriva e il sette aprile prossimo rilievo completata
C'è un emendamento miliardi comprende anche fare bene anzi perdite non cacciabile su sì attorno quanto racconta
Grazie
Perché il prossimo
Lo fece odiare conoscerà Cristo all'esclusività tramite
Hans Christian o
Allora
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Grazie
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Prego
Di amici
Dietro
Abbiamo visto il video della rete mondiale di preghiera del Papa e ascoltato la voce del Santo Padre Francesco con le intenzioni di preghiera per i pellegrini di speranza
Abbiamo ascoltato l'inno del Giubileo due mila venticinque testo di monsignor Pierangelo Sequeri musica di Francesco Meneghello e seguito
Dal coro della Diocesi di Roma diretto dal maestro Emanuele Paiola coro che proprio quest'anno
Festeggia il quarantesimo di vita e di attività e domenica sera ecco che applaudiremo nella basilica di San Giovanni voteranno per il tradizionale concerto Di Natale
Le parole del Santo Padre e il canto dell'inno che ci introducono mirabilmente
Alla presentazione del volume giubileo della speranza di Francesco Antonio Grana con prefazione di papa Francesco pubblicato dalla casa editrice salesiana e le dici
Io rivolgo a tutti i presenti il saluto più deferente il benvenuto più corda cordiale qui nell'Aula Magna dell'Università LUMSA iniziare dai padroni di casa il magnifico rettore professor Francesco Bonini che a breve sarà con noi
Sull'utenza il cardinale Giovanni Lajolo presidente del consiglio di amministrazione della Libera università Maria Santissima Assunta insieme a loro saluto e ringrazio
Gli illustri relatori che abbrevia ascolteremo sua eccellenza monsignor Rino Fisichella
Pro prefetto del dicastero per l'evangelizzazione al quale è affidato il compito di organizzare il Giubileo del due mila venticinque Pellegrini di speranza insieme a lui
Il sindaco di Roma nonché commissario straordinario
Di governo per il Giubileo del due mila venticinque notevole professor Roberto Gualtieri è il dottor Mario Prignano giornalista caporedattore centrale del TG uno
Da questo tavolo il saluto si allarga fino a diventare un abbraccio ideale per tutti presente iniziare dalle mine antichissimo cardinale decano Giovanni Battista Re
I cardinali ma quelle Lorenzo Baldisseri sua eccellenza monsignor Piero Marini
Il reverendo Issime ecclesiastici
Le loro eccellenze signore ambasciatori accreditati presso la Santa Sede insieme a Laurie tutti i membri del corpo diplomatico accreditato soci del Circolo San Pietro i colleghi giornalisti
La mamma e gli amici dell'autore che stasera gli fanno corona nonostante le difficoltà dello sciopero generale del maltempo sono arrivati da diverse parti d'Italia iniziare dalla sua Napoli
Da Torino da Milano dalla Lucania ecco un saluto veramente cordialissimo a tutti
E per le coste a sera
Avrebbe dovuto sebbene a questo tavolo Fabio Marchese Ragona
Collega e amico carissimo che ha moderato tutte le presentazioni dei libri di Francesco ma per motivi di lavoro in cui si trova a Parigi non può essere con noi se ne rammarica ma col pensiero e insieme a noi e saluta tutti quanti
Per me è un piacere ecco coordinare il tavolo così prestigioso questa sera anche ricordando se posso che il tredici dicembre del due mila sette diciassette anni fa ecco concludevo alla LUMSA il mio percorso di studi
Discutendo la tesi non in quest'aula eravamo qui vicino nell'aula Giubileo ecco che
Un tema che torna reso di attualità e quel giorno era presente ricordo un amico di sua Eccellenza un maestro per tanti di noi Giuseppe De Carli
Per per
Entrare nel vivo di questa presentazione do subito la parola sua Eminenza il cardinale Lajolo ecco che col suo saluto ci introdurrà ai lavori di siti questo pomeriggio o prego eminenze
Eminenza è eccellenze
Signori Ambasciatori
Signore e signori
Finché c'è vita
Non c'è speranza
Non dice finché certi c'è speranza né finché si carità se speranza
Nonché l'assedio alla carità siano senza speranza anzi
La speranza non è solo associata alla fede e alla carità la speranza e nel loro e intimo
La speranza è rivolta al futuro
Ma di gioia e di vita nutre il presente
Senza speranza diciamolo pure
La gioia e la vita del presente
Sono già morte
Re speranza e speranza
La speranza di cui si parla in questo libro la speranza a farla S maiuscola
Sono esse infatti
Francofonte
Pur essendo è tutta rivolta al futuro essa e feconda di vita a tesa
Pulsa nel presente non solo lo rende capaci di respiro di vita ore
Ma anche nel rendere il futuro più attendibile
Più vivibile
A partire dall'ora presente
Le speranza con la S maiuscola e speranza con la s minuscola
C'è chi spera piccole cose o anche grandi è la speranza del giorno dopo
Non è detto che si tratta di cose indifferente ma sono appunto
Del giorno dopo
E c'era speranza con la S maiuscola che rivolta e vive della dimensione del futuro è un futuro che apre Lumina
Secondo il giorno presente che passa
è in sé
Raccoglie
Il libro di Francesco Antonio Grana si introduce alla gioia di questa speranza è una presenza forte caratterizzata oltre al protende il sì della tesa
Nella volontà di un futuro diverso dal presente
Pur essendo nel presente frutto maturo
Un frutto ricco di vita piena
Due da persone se realizza non vivendo perse
Ma nella gioia Del Gobbo disse
Per la felicità che viene solo da Dio
Il quale si arrende Daloui non dissimili
Tutto Grazia tornata con gioia gratuita e fecondo
La pena di leggere la bella prefazione di papa Francesco che spiega il vero senso di questo Anno Santo giubileo della speranza
Ed è giusto il motivo per cui nel corso di esso avranno luogo in due giorni diversi dei canonizzazione di due esempi concreti di speranza
Esempi che valgono certe in modo particolare per i giovani e i giovanissimi di oggi
Ma non possono lasciare indifferente e meno giovani vale a dire le canonizzazione del giovane Piergiorgio Frassati e del giovanissimo Carlo a Curtis
L'anziano pontefice esperto di umanità
Autore si accompagna poi densi capitoli ricchi di riferimenti storici e a scoprire
Alla luce della storia il vero significato dell'Anno Santo
Che non è qualcosa di riservato dovranno particolare
Pur rispettando dell'unicità come avviene in particolare per l'Anno Santo del Duemila
Perché è tutto rivolto alla vita cristiana vale a dire alla vita umana sopra naturalmente qualificata
Alla realtà del giorno quotidiano del nostro giorno
Con tutto il significato che esso ha
Che vede a vivere
Per questo
Fra tutti gli esseri interessanti capitoli del libro degno di particolare attenzione
Mi pare il sesto
Il Giubileo oggi
In cui si rileva tra l'altro come in esso nel Giubileo
Nella coscienza che si interroga ogni uomo è posto di fronte alla verità della propria vita
Momento essenziale dalla nostra
L'esistenza umana e cristiana
Il libro è anche arricchito di diversi documenti relative all'Anno Santo che contribuiscono in maniera rilevante a comprenderne il vero alto significato
Grazie
Evidenza per questa densa riflessione sul tema della speranza presente e futura
E anche per averci illustrato la struttura del volume di Francesco che adesso direttore non c'è ancora è pronto un altro contributo video un servizio di Francesco spesso non conformi
Pongono
Allora lo spesso non con fondi la speranza non delude qui timido della bolla di indizione del Giubileo due mila venticinque con cui papa Francesco ha indetto ufficialmente il prossimo Anno Santo la vergogna per alla Porta Santa della basilica di San Pietro il ventiquattro dicembre due mila ventiquattro quella chiuderà il sei gennaio due mila ventisei
Vietava apre anche la porta santa della sua cattedrale la basilica di San Giovanni in laterano il ventinove dicembre due mila ventiquattro
Quel giorno i vescovi diocesani in tutte le carte Daneco del mondo celebreranno la Messa di apertura dell'Anno Santo il primo gennaio due mila venticinque sarà aperta la porta santa della basilica di Santa Maria Maggiore e cinque gennaio quella data cimiteri se Paolo quindi Mura le Chiese particolari un Anno Santo terminerà il ventotto dicembre due mila venticinque ed entro quella data dovranno essere chiuse anche le porte sante alle basiliche papali eccezione di quella di San Pietro questo calendario primo pare una chiave la bolla sarà con vietato ai numerosi eventi giubilari cui si svolgeranno a Roma e parallelamente in tutte le diocesi del mondo piene di speranza il motto scelto dal Papa per il Giubileo due mila venticinque da qui di alto due parole chiave la bolla speranza e tentennante ma che quelle che caratterizzano ogni anno santo indulgenza con la riscoperta del sacramento della confessione il Ministero dei missionari della Misericordia esibiti da Bergomi nel Giubileo straordinario pace per il mondo che ancora una volta ci prova in nessuna tragedia la guerra poveri con un appello alle nazioni più ricche affinché i condoni dei debiti dei Paesi che mai potrebbe o di pagarmi ed istituzione con il denaro che si impiega le armi
Di un Fondo mondiale per eliminare finalmente la fame e detenuti con le richieste di forme di amnistia o di condono la pena condizioni dignitose dei reclusi e l'abolizione della pena di morte
Francesco aveva anche una porta Santo in un carcere come segno di speranza ci sono poi i temi centrali del pontificato di Bergoglio creato migranti anziani ammalati Martini ecumenismo nella qualità e giovani
Va be'ragazzi il papa rivolge parole importanti di Giubileo sia nella chiesa occasione di slancio nei loro confronti nella bolla ci sono infine le parole chiave inattese pazienza con un invito nell'epoca di internet
Recuperare i tempi umani confini con un appello a superare ogni barriera culturale più che geografica e quindi cita autentica vocazione all'essere umano un traguardo che riguarda tutti
Orizzonte in questa vendita vive il prossimo Giubileo la ricorrenza e due mila nella redenzione compiuta con la passione Morte e Resurrezione di Gesù
Un cammino che dal due mila venticinque arriva al due mila tre fra
A
Ecco pace per un mondo in guerra lo ricordava il servizio uno degli appelli della bolla Space non con fondi che adesso prego
Il coro della Diocesi di Roma diretto dal maestro Emanuele Paiola di posizionarsi per l'esecuzione del brano Pacem in terris
Composto da monsignor Marco Frisina
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Grazie al coro della Diocesi di Roma e ancora auguri ma e adesso diamo inizio agli interventi previsti questa sera con sua eccellenza monsignor Rino Fisichella che pro prefetto del dicastero per l'evangelizzazione
Non che eccola Luca organizzatore del Giubileo del due mila venticinque in una lettera nel due mila ventidue
La sua Eccellenza ecco il Santo Padre scriveva affido a lei caro confratello la responsabilità di trovare le forme adeguate perché l'Anno Santo possa essere preparato e celebrato con fede intensa speranza viva carità operose
Il l'Anno Santo è stato preparato adesso siamo prossimi alla sua inaugurazione sua Eccellenza tra l'altro è stato anche responsabile dell'organizzazione dell'Anno Santo straordinario della Misericordia due mila quindici due mila sedici ed è autore di diversi volumi sulla storia il significato dei Giubilei dal mille trecento a oggi e quindi è un'autorità
Riconosciuta in questo campo ecco io
Dando la parola sua Eccellenza gli chiederei
Cos'ha da dire un Giubileo al mondo di oggi due mila venticinque
Quanto questo mondo ha bisogno di un messaggio di speranza e quanto secondo lei e pronto ad ascoltarlo e recepito prego eccellenza
Grazie buonasera con un segnale eminenza eccellenze confratelli signor Sindaco autorità tutte
Prima di rispondere all'interrogativo che mi è stato posto vorrei inevitabilmente fare le congratulazioni all'autore quando si presenta un libro non dobbiamo dimenticare che c'è una fatica
Alle spalle quindi la fatica della ricerca la fatica dello studio la fatica del dover del dovevo scrivere fino a quando poi non non si vede realizzato e questo libro si impreziosisce anche per la prefazione Santopadre che ha voluto dare non solo un ulteriore segno di amicizia all'autore ma anche un tocco particolare
Spiegando e progettando quello che nella sua visione dovrebbe essere la celebrazione del prossimo Giubileo
E per risponde alla domanda io direi il Giubileo è una grande opportunità
è una grande opportunità che viene offerta ogni venticinque anni
Per rientrare in voi stessi
Questa è la prima dimensione che mi sembra importante
L'uomo di oggi se viene inserito all'interno di una cultura che ancora non conosce fino in fondo
Perché siamo soltanto ai protocolli di questa nuova cultura
Noi la viviamo in maniera ancora strumentale
Usiamo il cellulare usiamo il computer
Ma non abbiamo ancora compreso fino in fondo
Quello che la cultura che muove il cellulare
Il computer cioè la cultura digitale
Inseriti all'interno della cultura digitale significa una nuova visione dell'uomo
La vera svolta antropologica si avrà nei prossimi anni
Non ho timore di affermarlo con profonda convinzione
Ma quando negli anni Sessanta studiando la teologia si parlava di antico con loghi scegliendo un della svolta antropologica
Lei fa qualche cosa di ancora estremamente lontane
La vera svolta antropologica classi litoranei prossimi dieci quindici vent'anni
Perché lui noi capiremo realmente che cosa significa
Per essere inseriti all'interno di una intelligenza artificiale
Che non è soltanto qualcosa di estraneo
è qualche cosa che subentrerà
Alla visione dell'uomo che non li hanno sempre avuto
Nel filmato nel secondo filmato che abbiamo abbiamo ascoltato che abbiamo visto si parlava di pazienza
Il Papa nella sua bolla fa richiamo alla pazienza
Ma fa richiamo la pazienza proprio in riferimento alla cultura digitale che fa dimenticare il tempo e lo spazio
Perché sembra esistere soltanto lì che non creò il momento attuale il momento presente
Torricelli un mozzate in qualsiasi momento ti trovi reticenti obbligato al leggio doveva rispondere immediatamente
E se non risponde immediatamente fine arriva subito un altro dicendo che ancora non hai risposto
Sono l'esempio per dire che
Dovremmo seguire con profonda attenzione
Quelli che sono quelle che sono le conquiste della tecnologia
Che sono conquiste sempre positive
Ma che non sempre aiutano a esplicitare quello che la condizione personale
Nella sua profonda dignità
La cultura digitale è molto individualista
E fa perdere di vista quella che è la dimensione che per noi è fondamentale quello della relazione della relazione
E interpersonale
Ecco
Questa premessa solo per dire che un Giubileo
Vuole davvero dello scopo almeno così anche lo pensiamo vuole avere lo scopo di aiutare
A riflettere
Aiutare a trovare un po'di silenzio nella propria vita a trovare uno spazio per riflettere davanti alle sfide oggettive che sono presenti
Perché il cambio
Della dimensione antropologica tocca inevitabilmente due aspetti che determinano vita personale
Quello della verità e quello della libertà
Ecco se un Giubileo
Può servire nel suo richiamo alla speranza
A facili riflettere
Approcci in una condizione di silenzio
A creare le condizioni per poter poi riprendere il cammino in maniera differente
Bene allora che ben venga perché questo equivale ad appartenere alla nostra storia e quindi anche un contributo alla vita delle persone
E da questa prospettiva direi che il Giubileo e poi si caratterizza per un pellegrinaggio
Sì abbiamo avuto la forza di fermarsi per riflettere
Per cercare di capire dove orientare la nostra esistenza allora lì inizia anche il cammino
Ecco perché il Giubileo fa del pellegrinaggio e del pellegrinaggio fatto a piedi perché il vero pellegrinaggio è fatto a piedi
Livio pellegrinaggio è quello che richiede un cammino lo sanno tutti quanti vanno ad esempio sono sempre più numerosi a Santiago di Compostela
Credenti e non credenti vogliono vivere l'esperienza del pellegrinaggio a Santiago di Compostela ma quello vuol dire fatica quello vuol dire sudore quello significa silenzio incontro preghiera riflessione significa tanto però il Pellegrino è colui che ha una meta sa dove sta andando
Il telefonino non è un errante è vero come diceva Gabriel Marcel o un avviato l'uomo è in cambino
Ma verso dove
Ecco il Giubileo si propone in qualche modo di indicare anche il percorso non è un caso che naturalmente
Faremo tutti i pellegrini che verranno a Roma sia nelle quattro basiliche ma soprattutto verso la basilica di San Pietro da piazza Pia che tra poco avremo
Con il sindaco
La gioia di inaugurare
E ci sarà un pellegrinaggio cioè ci sarà un percorso protetto un percorso protetto che consentirà da piazza Pia di arrivare fino alla porta Santa
E in quel percorso si prega in quel percorso si canta si sarà guidati dalla croce del Giubileo con il Cristo risorto che è il segno della speranza
Anche quella una provocazione
La via della Conciliazione non ci saranno soltanto i pellegrini che andavano verso la porta santa
Ci saranno anche tanti turisti che ovviamente hanno come prima meta
Il Vaticano e piazza San Pietro per poi spostarsi al Colosseo e nelle altre al Foro Romano e nelle altre bellezze della nostra città
E quindi perché no
Perché non pensare che anche il turista che vedrà dei pellegrini mettersi in cammino non possa egli stesso comprendere essere provocato a diventare Pellegrino
La stessa cosa credo che i nostri pellegrini saranno chiamati poi ad essere turisti perché questa è la storia dei pellegrini
Che conosce la storia del pellegrinaggio nel Medioevo sacche i pellegrini erano proprio serissimi andavano a verificare tutto quello che potevo nelle tornavano a casa carichi
Di tutta la cultura perché di cultura si tratta che avevano acquisito durante il pellegrinaggio
Ecco a me sembra di poter di poter dire che alla luce della speranza e qui richiamo a quanto è stato anche in precedenza il relitto
Proprio Francesco scrive e lo ribadisce anche nell'introduzione al libro di Tirana
Tutti sperano
La speranza non è soltanto per i cristiani
Tutti sperano è un'esperienza universale
Ma è un'esperienza che ha bisogno Agostino
Diceva tutti credono tutti sperano e tutti amano dignità poi il contenuto della tua fede il contenuto della tua speranza del contenuto della tua caduta perché io ti possa dire poi realmente chi sei
Quindi
Questa esperienza di speranza che è data con l'indizione del Giubileo ha bisogno poi di essere anche riempita di contenuti
Questi contenuti non sono soltanto l'annuncio che viene dato perché nella bolla e anche nella prefazione il Santo Padre ribadisce alcuni concetti fondamentali circa la speranza come abbiamo anche ascoltato nel filmato non delude perché non delude
E sempre per riprendere l'apostolo perché fondata sull'amore
Ed essendo fondata sull'amore la speranza non può deludere perché l'amore rimane per sempre e quando non è per sempre non è d'amore di cui stiamo parlando
Da questa dimensione allora si apre a un'altra dimensione che è quella di creare segni di speranza
Quindi l'annuncio che verrà dato durante un anno intenso di speranza dovrà essere accompagnato da dei segni concreti di speranza
Nella bolla ne sono citati alcuni essere operatori di pace
Il grande coraggio che il Papa ha avuto di richiamare ad apertura alla vita
In un Paese come l'Italia dove le statistiche
Ci pongono a livello mondiale agli ultimi posti
Per la generazione alla vita
Chi non genera vita vuol dire che manca di speranza
Si possono trovare tutte le tecniche e tutti gli aiuti a livello legislativo governativo eccetera
Ma se non si entra all'interno della cultura che non vuole più generare perché ha paura perché non spera allora è inevitabile che tutti gli aiuti possono essere soltanto dei palliativi
E quindi questi segni che si attuano questi segni che portano a una responsabilità personale
Ecco io penso ritengo che la preparazione al Giubileo
Che ha avuto due anni di preparazione
Il primo anno era dedicato a riscoprire i contenuti fondamentali del Concilio Vaticano delle quattro costituzioni del Vaticano secondo
E questo anno il due mila e ventiquattro è ancora un anno dedicato alla preghiera di quindi abbiamo avuto tante tante esperienze dalle diocesi che ci sono giunte
Riguardo alle più svariate modalità di attuazione di quello che il Papa chiedeva che fosse un intenso anno di preparazione attraverso la preghiera
Adesso fra qualche giorno
Si aprirà la porta santa la settimana scorsa l'abbiamo già avuto una bella esperienza perché forse non tutti sanno ma c'è un rito particolare che è chiamato il rito della Recoba edilizio cioè si va davanti alla Porta Santa che è murata
Perché non non sempre si pensa al valore simbolico di questo la Porta Santa viene murata per venticinque anni è chiusa e all'interno di quel nuovo c'è uno scrigno dove ci sono anche le chiavi Della Porta Santa quindi nessuno può aprire la porta santa perché le chiavi non ci sono sono sono murate sono dentro questo scrigno abbiamo fatto dare cognizione le quattro basiliche in mattoni
Sonori hanno incominciato ad essere tolti e quindi la porta incomincia a essere vista nella sua bellezza ma nella suo significato più originario
Attende soltanto di essere aperta e oltrepassata
Ecco il valore simbolico e concludo si apre anche in questa dimensione
La porta non è un rito magico la porta come Gesù ha detto io sono la porta chi passa attraverso di me ottiene la salvezza
Passare attraverso quella porta significa ancora una volta un incontro
Un incontro con noi stessi che abbiamo scoperto di metterci in cammino per incontrare il punto concreto per la speranza grazie
Grazie lenza per aver condensato in così poco tempo e con una serie di elementi di riflessione veramente profondo iniziare dalle contrapposizioni tra Pellegrino il viandante
L'individuo e l'individualismo la relazionalità e poi per averci richiamato questi segni così importanti che sono la porta il pellegrinaggio le speranze che abbiamo per la pace e per la vita e
Adesso sic diceva anche opportunità e sfide ma speriamo che delle sfide siano vinte e le opportunità siano colte dal più un ampio numero di persone possibile adesso darei la parola
All'onorevole professor Roberto Gualtieri sindaco di Roma commissario straordinario di Governo per il Giubileo del due mila venticinque ecco signor Sindaco la
Negli ultimi mesi la città di Roma è stata un fiorire di di cantieri
Il Papa ha ricordato qualche giorno fa nell'atto di omaggio all'Immacolata che certamente questo ha provocato qualche di saggio per i cittadini però è un sintomo che Roma è viva
E che si prepara ad accogliere i milioni di fedeli che arriveranno più bella diventare più più accogliente ecco potremmo dire che oltre che un momento di risveglio della spiritualità di irrobustimento della fede anche momenti in cui la città è stata stravolta nel senso che ha cambiato volto alle chiederei come Roma si è preparata per questo Giubileo ormai mancano undici giorni all'inizio
L'abbiamo vista anche particolarmente commossa
Giorno otto accanto al Papa che ha invitato tutti a pregare per lei per il suo mandato se vuole condividere con noi quali sono i Pensieri & i sentimenti le emozioni del primo cittadino della capitale
Grazie davvero buona sera grazie per l'invito a un saluto
Tutte tutti voi eminenza eccellenze cari amici
Come complimenti all'autore del libro che trovo davvero utile
è importante
Davvero una lo strumento di comprendere e conoscere a fondo l'importanza di questo Giubileo e cover la funzione del Giubileo
Roma si sta preparando con grande impegno
E devo dire che è un un'opera davvero
Appassionante
Grazie a una grande collaborazione
Oggi tutti siamo riuscendo a mettere la città nelle condizioni migliori possibili di accoglienza dei tanti pellegrini anche di cogliere quest'opportunità di essere più bella di rinnovarsi di trasformarsi d'altronde lo ricorda spesso monsignor Fisichella
Nella storia del Giubileo può essere fatta anche dal punto di vista della storia
Per lo sviluppo di Roma tanti monumenti straordinari che conosciamo tanti luoghi sono anche proprio stati realizzati in occasione di diversi Giubilei devo dire fa un certo positiva vertigine ecco collocarsi avere l'opportunità di riflettere dimettersi nel proprio piccolo dentro una prospettiva storica storica DDT ma anche in queste inaugurazioni di tanti
Lochi diciamo monumenti che stiamo restaurando in qualche modo c'è un rapporto più più forte più più intenso
Rispetto a ciò che essi rappresentano rappresentato e quindi è una grande opportunità proprio questa cadenza diciamo temporale video di uscire dal da presidente di di guardare in una prospettiva più larga più grande
La vita la storia l'umanità e anche se stessi che
E quindi devo dire persino il lavoro persino le ricognizioni molto meno Chamot importanti dei cantieri da quella della Porta Santa a suscitano pensieri riflessioni proprio perché cessino non è non sono lavori qualsiasi dei lavori fatti del Giubileo ecco si ha la sensazione di i contribuire di partecipare un momento molto importante
Per i cristiani per la fede
Cristiana cattolica ma più in generale per tutta l'umanità perché poi sono valori e principi
Universali quindi c'è una dimensione pratica naturalmente
Sulla quale sono giustamente interrogato molto spesso si vuole sapere sa dentiere finirà a che punto siamo
Devo dire le parole utilizzare a papa Francesco sono state straordinarie ed emozionanti
Anche nel e coerenti d'altronde col messaggio
Ecco l'idea di una speranza che non è semplicemente un ottimismo ma è è un impegno impegno per migliorare le cose
Che migliora le cose nel futuro il cantiere produce un disagio nel presente ma un uomo beneficio nel futuro ma in qualche modo questo penso alla grandezza del messaggio che papa Francesco sta dando a questo Giubileo della speranza e la dottrina cattolica riesce a dare in modo molto molto molto forte molto la la speranza che è cosa diversa dall'ottimismo perché genera cambiamento migliora l'avvenire impegna direttamente nella volersi occupare di sé e degli altri una prospettiva più ampia
Non solo migliora l'avvenire ma nel fare questo migliora anche presente quindi anche i sacrifici l'impegno sono
Di più appaiono diversi sex sale se ci si colloca in questa prospettiva questo persino vero in cosa molto pratiche e materiali come le opere pubbliche ma naturalmente è vero ancora di più rispetto alla al quello che mi ha colpito molto nel libro che mette me insieme molto bene tante altre dimensioni storiche e spirituali dottrinari
I tanti testi anche importanti di papa Francesco
Proprio su questo elemento lo richiamava anche monsignor Fisichella di come concetto di speranza
In qualche modo sia fondamentale in un momento in cui si rischia con questa svolta antropologica di smarrire la dimensione relazionale dell'uomo e di essere schiacciati in un eterno presente di un solo io
Che magari promette una massimizzazione del del del del del del vantaggio del piacere del ma che in realtà non lo non lo mantiene proprio perché se si è solo in un nell'attimo e nel nel nell'individualità non si riuscirà mai a vedere una vera gratificazione più profonda che non effimera e quindi questo elemento collega penso la Libia della speranza nel libro emerge molto bene a questa doppia dimensione dell'uomo relazionale con i propri simili
Nella contemporaneità ma anche legata al futuro a ciò che va oltre la propria vita e quindi alla cultura della vita che va oltre la vita individuale ma che tramanda trasmette
E quindi e questo dà senso a una vita e rende più migliore l'impegno per migliorare la vita degli altri e quindi anche facendo questo migliorare la propria
Questo penso sia un messaggio molto forte molto potente soprattutto in un momento
Così delicato come quello che viviamo in cui l'umanità al vive sospesa tra la pace e la guerra alla crisi ecologica e la capacità di salvare il pianeta e quindi salvare l'umanità da visita alla consapevolezza che il la pandemia ci ha dato che siamo tutti sulla stessa barca ma poi la difficoltà assumere questa dimensione di fraternità e di comunità
Del genere umano per affrontare insieme i propri problemi e con l'esempio del clima è un altro dove questa dimensione piene
Proprio perfettamente evidente se se uno pensasse a cosa comporta dover occuparsi di salvare latitante della terra nel futuro si potrebbe dire va be'ma e in futuro riguardare a qualcun altro ma questo in realtà poi impedisce anche di di affrontare i cambiamenti immediati e quindi sì se non Cissé non si esce da una visione di monadi individuali separati dagli altri non si l'umanità non sarà capace sulla base del della dottrina che prevede solo la massimizzazione dell'utile individuale
L'uomo non è Katia autodistrugge perché non è capace di di di proteggere se stessi la propria specie quindi questo elemento a speranza quindi legga la fraternità lega l'essere tutti i fratelli appunto
E quindi è solo se se si è consapevoli di essere tali si possono intraprendere le azioni che sono necessarie
Per affrontare questi problemi credo che quindi questo Giubileo abbia una forza grandissima che naturalmente parla
Innanzitutto al cuore dei fedeli lì incita ad andare nella sulla tomba di pietre di Paolo di vedere i luoghi sacri di le porte sante di quindi di compiere un cammino spirituale
Così importante di avere indulgenza plenaria c'è anche un utile manuale su cosa bisogna fare per avere l'indulgenza plenaria con tutte le azioni
E noto anche comunque interessa greche ciò include anche oltre diciamo così oltre alle ai pellegrinaggio alla alle cose diciamo note associata Giubileo anche iniziative che atto in modo concreto generoso lo spirito penitenziale
Sia rispetto al al venerdì ma sì anche a opere di assistenza da questi segni di speranza
Un Papa Francesco ha invitato tutta l'umanità e quello che stiamo cercando di fare quindi a Roma e ci piacerebbe fare non solo ovviamente fare la nostra parte per agevolare nel modo migliore possibile
La gioia di essere a Roma di scoprirne i luoghi di essere Pellegrini ma anche turisti turisti ma anche Pellegrini e di quindi metterci al servizio supporto di questo straordinario momento spirituale
Ma anche quello forse di aiutare i romani a partecipare dello spirito del Giubileo a essere parte di questo momento straordinario e quindi in qualche modo di entrare in sintonia con
L'idea la l'invito a appunto ad avere speranza non semplicemente essere ottimisti e ha quindi creare le condizioni di figli di un mondo migliore di relazioni migliori tra le persone quindi di di compiere anche dei segni di speranza e quindi dialogo anche che siamo cercando ci piacerebbe invitare i cittadini le associazioni ma a dare il loro contributo
A questo spirito giubilare
E credo sarebbe d'altronde il simbolo un po'di piazza Pia proprio quello di una abbraccio di una fusione tra due luoghi che si che diventano due piazze ma sono anche un'unica piazza e quindi la piazza di Roma la piazza San Pietro che si possono unire
Diventano un'unica grande piazza ecco ci piace l'idea che i romani oltre ai disagi del traffico
Dei lavori che normali cose vivano senta nel possano vive nello spirito del Giubileo nella convinzione che esso aiuterà tutti e quindi anche loro e anche Roma essere migliori
Grazie al sindaco Roberto Gualtieri per questa riflessione sulla vita personale che si inserisce nella vita comunitaria d'altronde lei ha la responsabilità di una comunità enorme assai particolare quale quella di Roma grazie
Per questa testimonianza diretta del suo impegno in prima linea moltissimi auguri per nell'imminenza dell'evento giubilare poi per tutto il suo svolgimento che certo sarà molto molto impegnativa e prima di dare la parola all'ultimo dei nostri relatori Mario Prignano chiamerei il padrone di casa il magnifico rettore professor Francesco Bonini per un suo saluto
Al nostro pubblico
è giusto un saluto e un ringraziamento perché questo evento ci proietta nel cuore
Del Giubileo ma anche diciamo così è assolutamente risulta assolutamente coerente col percorso complessivo dello strumento università che ha festeggiato quest'anno gli ottantacinque anni credo che riflettere appunto sul cammino giubilare
In un luogo che è stato anche un cantiere giubilare perché appunto
Il riferimento ai lavori
è un riferimento assolutamente pertinente per noi ci dà proprio l'idea di quello che dobbiamo essere ciò dobbiamo essere in movimento verso una meta e a partire da una storia
E quindi credo che sia molto giusto che Francesco grana
Che saluto insieme a tutti i relatori e a tutto e a tutti i presenti sia molto giusto discutere di questo di questo lavoro in un'università perché l'università e proprio un luogo di confronto è un luogo di crescita
è un luogo di confronto tra tutta la comunità accademica e la città che una città come Roma che è una città universale proprio perché l'università e qualcosa di appunto
Universale quindi grazie liberamente a monsignor Fisichella grazie al nostro Sindaco il professor Gualtieri grazie a tutti i relatori grazie a tutti i presenti molti dei quali sono anche amici della nostra università rinnovati auguri di buon lavoro auguri giubilari per tutti noi e ci disponiamo appunto a concludere questa questa bella manifestazione grazie di
Grazie rettore professor Bonini per questo suo saluto e per l'accoglienza così calorosa quest'oggi
E concludiamo e il ciclo degli interventi previsti con dando la parola a Mario Prignano che giornalista caporedattore centrale del TG uno
Ma è anche uno storico della Chiesa e quindi uno storico è uno storico dell'oggi come giornalista
E tra l'altro tra i suoi ultimi lavori c'è uno speciale per Rai Storia che andrà in onda dal tredici dice dal ventitré dicembre Anno Santo Pellegrini nella storica Mario
Chiederei un po'una riflessione su quanto la lettura di questo libro ha suscitato i ruoli
Grazie eminenza eccellenze magnifico rettore basta attori
Orari peccare tutti
Io devo fare subito una confessione ed è una confessione gravi perché è un peccato capitale io sono invidioso sono un amico e collega da anni di Francesco ma sono invidioso del fatto che ha avuto un prefatore di questa levatura
Scusate non è da tutti non è da tutti
Per fortuna c'è l'Anno Santo per cui insomma è riuscito a farmi perdonare troverò e gli strumenti e questo libro come cercherò di di dire in poche parole ci aiuta davvero per questo per farci perdonare
Seriamente ecco era una battuta naturalmente però parto dalla prefazione di papa Francesco perché tra le molte tra le molte citazioni che sono state fatte di questa prefazione nel TG uno ce ne siamo occupati per giorni e giorni
Ce n'è una che mia non è forse la più rilevante ma insomma che mi ha colpito particolarmente lo dice testualmente il parla del Giubileo dà una definizione del Giubileo testualmente come strumento pastorale
Utilizzato dai papi secondo le esigenze del tempo in cui sono stati chiamati a guidare la Chiesa
E Francesco a ruota per così dire poco nelle prime pagine del libro di fa una notazione che trovo molto pertinente ogni Giubileo fa storia a sé cioè ogni anno santo
Racconta di quel momento della storia della Chiesa della cristianità e Verissimo sin dall'inizio quando Bonifacio ottavo si sa è noto non aveva nessuna intenzione di indire un anno ma purtroppo non aveva la più pallida idea no furono i fedeli fuori il popolo fu una domanda di popolo
A provocare l'aria la risposta diciamo così saggia e assolutamente adeguata a quello che stava succedendo da parte della Chiesa
è noto anche che Bonifacio trofei ricercare dei precedenti la chiesa assoluto la chiesa medievale insomma amava poco le novità in quanto tali dovevano avere un fondamento nella tradizione ma non troppo un precedente
E allora è bellissimo scusate se lo dico spero di non scandalizzare però il l'incipit della bolla di Bonifacio ottavo che si inventa questa tradizione no Antiquorum habet fidare Lazio c'è un'antica tradizione secondo la quale
Nell'aria cioè voglio dire e la della e la
C'è un po'esagerata come tradizione che non era stata trovata è per l'appunto e questa domanda di fede questa domanda anzi proprio di perdono
Continua continua perché nel mille trecentocinquanta sogni romani che fanno tutta la strada da qui ad Avignone andare dal Papa a chiedere un un altro Giubileo
Il Papa dice quello indico proprio fatti da soli perché ad Avignone sto troppo bene
Pazienza tornerà ci metteranno degli anni insomma e così via eppure ancora troppo poi il Giubileo chiaramente anche mille quattrocento al mille quattrocento il Giubileo Bonifacio nono neanche lo indice
Però si trova a Roma invasa di pellegrini e come si fa
A quel punto dice va be allora non lo indetto però proprio celebriamo lo stesso numero quattrocentoventitré Martino insomma insomma adesso non voglio far vedere che è vero che ho studiato un posto nella chiesa però ecco la cosa che mi colpisce moltissimo e che la matrice del Giubileo e popolari
Ed è popolo è il popolo che chiede la misericordia di Dio che chiede il perdono no poi ovviamente cambia Giubileo mille cinquecento mille seicento diventa strumento di missione e così via però
Non
Ottocento facciamo una incredibile mille ottocento Giubileo per la prima volta non viene celebrato perché non viene celebrato il padre prigioniero
Il Papa un modo più sesto muore prigioniero di Napoleone nell'agosto del novantanove mila settecentonovantanove e alcuni giornali titolano e morto l'ultimo Papa
Non era l'ultimo per fortuna direi e pure e così via ancora anche il Giubileo ha rischiato di morire
è una cosa che ho scoperto nella mia ignoranza solo di recente nel mille novecentosettantacinque è questo filtra anche del libro di Di Francesco che è molto ben documentato Titolo sesto si pose la domanda
Si pose la domanda
Sono andato a pescare una scusate faccio un po'il il fiorino però vale la pena credo ciò ad acquistare un'udienza del mille novecentosettantatré in cui questo Papa
Che definiscono a volte tormentato pieno di dubbi eccetera è della grande libertà la grande libertà di confidare in un'udienza generale che lui il problema se l'era posto e dice così
Ci siamo domandati
Se una simile tradizione meriti di essere mantenuta nel tempo nostro
Tanto diverso dei tempi passati e tanto condizionato dallo stile religioso impresso dal recente conclave alla vita ecclesiale molti vescovi mi avevano suggerito che dopo il Concilio
Non aveva più senso fare ripristinare quest'usanza così antica quindi da un lato c'era stato il Concilio dall'altro dice Paolo sesto
Per questi tempi Tempi nostri condizionati dal disinteresse pratico di tanta parte del mondo moderno verso espressioni rituali d'altri secoli c'era stato il Sessantotto invece questo Papa santo è andato avanti poi addirittura
Come si sa Giovanni Paolo secondo ha fondato il suo pontificato sul Giubileo sul Giubileo del due mila
Nella redento Robin commis molto opportunamente Francesco lo ricorda questo veleggia cenno al passaggio del due mila e e suggestivo è emblematico e profetico naturalmente
Poi c'è stata la il giubilo della Misericordia anche questo quanto è vero che spinge Ubi lei segnano il tempo cioè dicono della storia della Chiesa di quel momento lì
Giubileo dal misericordia Giubileo che ha assegnato nel senso prova dato un'impronta e l'impronta del di questo pontificato no
Il Giubileo della
Della del del due mila venticinque in qualche modo forze secondo me sì
Si pone e non a caso diciamo a metà strada tra il due mila e il due mila trentatré è un po'il due mila trentatré ci sarà il Giubileo della redenzione papà già l'ha detto
E la storia che nel due mila in qualche modo ricorda il Giubileo che nel due mila ricorda la storia cambiata per sempre dalla venuta di Gesù
E nel due mila trentatré ricorda che la storia ha avuto un senso un fine uno scopo una speranza
Con la redenzione con la con la resurrezione di Gesù il problema
Naturalmente e come fare a sperare oggi
Come fare a dedicare un anno intero a parlare di speranza senza rischiare di di di essere retorici oppure ottimisti
Effettivamente oggi oggi oggi la speranza e sinonimo di ottimismo ma l'ottimismo su che cosa si fonda sulle buone intenzioni sulla buona volontà su non so sull'oroscopo non non non so su che cosa
Allora mi piace moltissimo il fatto che Francesco si è andato a pescare
Una definizione la definizione che Benedetto sedicesimo da di speranza nella nella spesa altri la sua seconda enciclica prima ricorda monsignor Fisichella e lo diceva anche il Sindaco noi sembra che noi viviamo in un eterno presente
Viviamo soltanto nell'hic et nunc non sappiamo guardare oltre non non siamo abituati a pensare figuriamoci a sperare al domani no
Allora cosa mi permetto quella di fare di leggere brevissimi brani perché se no quando mi aiutano a capire allora
Benedetto sedicesimo parla della speranza come elemento distintivo dei cristiani
Elemento cioè
Del fatto che i cristiani hanno un futuro non è che sappiano scrive Benedetto sedicesimo nella Spesal di non è che sappiano nei particolari ciò che li attende ma sanno nell'insieme che la loro vita non finisce nel vuoto
Solo quando il futuro certo come realtà positiva diventa vivibile anche il presente
Questo dice Benedetto sedicesimo e sono sicuro che Francesco
Avrebbe se avesse fatto in tempo aggiunto anche le parole acque avrebbe chiosato queste parole di Benedetto sedicesimo con quelle che l'altra l'altro ieri sì nell'udienza del mercoledì ha pronunciato papa Francesco nella sua catechesi del mercoledì
Là dove ha detto il cristiano non può accontentarsi di avere speranza abbiamo capito che il cristiano ci ha insegnato Benedetto che il cristiano
Fonda la sua fede
Fonda la sua fede nel futuro sulla speranza sulla speranza che a oggi sia già oggi Prodi si Papa Francesco cristiano non può accontentarsi di avere speranza deve anche irradiare speranza essere seminatore di speranza
E il dono più bello che la Chiesa può fare all'umanità intera soprattutto nel momento in cui tutto sembra spingere ad ammainare le vele della l'immagine chiusa papa Francesco per questo
Altra citazione che mi permetto di fare questa volta di monsignor Fisichella
Che ci riporta in qualche modo se mi è consentito un po'con i piedi per terra perché anche questa la prendo dal libro di di Francesco certo punto
Cita sperare per tutti
Una
Una un libro che uscito quest'anno per il per la lepre di monsignor Fisichella laddove Fisichella certo punto dice immettersi in un giubileo della speranza con l'obiettivo di dare corpo e concretezza la seconda distrutte o locale una sfida non da poco
Punto e sarà interessante verificarne i risultati cioè viene da chiedersi se noi cristiani
Saremo capaci
Non dico che ci ricorda la frase del Vangelo di Luca terribile il figlio dell'uomo quando verrà troverà la Fede sulla terra ma insomma
Sembra voler dire monsignor Fisichella mi permetto di interpretare vediamo tra un anno un anno e mezzo come la com'è la situazione che tipo di testimonianza abbiamo dato
Sì credo di sì anzi spero fondatamente dissi se i cristiani sapranno dare ragione della loro speranza fondamentalmente da qui l'importanza del Giubileo
Come occasione come strumento evidentemente per per chi si dice cristiano per riscoprire propone riscoprire riscoprire a volte anche
Lasciandosi sorprendere no riscoprire le ragioni della fede
Allora e quindi è venuta la definizione che che mi piace molto non so se se la condividerete del libro di Francesco e come una cassetta degli attrezzi questo libretto qui
Molto ben condensato è troppo essenziale come deve essere una cassetta il prontuario una cassetta degli attrezzi lo vantava anche il sindaco poco fa qualcosa di simile ha detto
Tra l'altro di questi attrezzi di questi attrezzi che l'ONU elenca molto opportunamente alcune bolle importanti il decreto del penitenziere
Dire che cosa i tempi ecco e in particolare si sofferma su due attrezzi che sono il pellegrinaggio e l'indulgenza
E molto opportuno
La e molto opportuna la spiegazione su cosa sia l'indulgenza che Francesco riprende saggiamente dire indirettamente di peso dal catechismo della Chiesa cattolica
Perché se riusciamo qua fuori andiamo faccio un giro per Borgo Pio mica abbiamo andare lontanissimo intorno a San Pietro cosa indulgenza come si guadagna l'indulgenza ecco questo libro ci aiuta proprio a questo è veramente una cassetta degli attrezzi un manuale d'istruzione se non mi fate usare troppe metafore sono di quello che giornalisti parlano solo per metafore
Però veramente l'utilità di di quanto scrive Francesco fondamentale da questo punto di vista qui
Anche anche il raccontare
A raccontare del del del pellegrinaggio come e e che tipo di pellegrinaggio va fatto allora e qui mi viene da sorridere perché Bonifacio ottavo
All'inizio aveva decretato che io romani i pellegrini domani non gli stranieri i romani per trenta giorni consecutivi volevano visitare San Pietro
San Paolo trenta giorni consecutivi e due Basile e quindi non possiamo scusate tutti unici fortunati se penitenziario ci dice che almeno possiamo visita almeno una volta una delle quattro basiliche papali quindici va bene
Ma al di là di questo
Direi che è importante anche il fatto che
Citando sempre papa Francesco Francesco Francesco grana ricorda che indulgenza sinonimo di misericordia il che ci riporta anche al pontificato di Francesco con la sua impronta così forte sulla misericordia
Misericordia
Misericordia che tra l'altro ricordiamo che la chiesa dispensa non per meriti propri ma per meriti del proprio fondatore per i meriti del profondo attore ma mi si ricorda che la chiesa chiede anche
E questa è la grande diciamo i la la la grande
Il grande la grande intuizione di ideale di San Giovanni Paolo secondo nel due mila la Chiesa che chiede misericordia per i propri peccati perché la Chiesa è fatta di uomini ecco vorrei concludere queste mie pochissime parole con una citazione
Di sempre contenuta ovviamente nel libro di Francesco presa da dalla spesso non confondete la bolla
Indizione dell'Anno Santo di papa Francesco l'estrazione mi sembra molto opportuna soprattutto per quello che ci siamo detti finora sul presente e il futuro la speranza come qualcosa che fonti è fondata nel futuro
E che da da certezza del futuro per ricordare scrive papa Francesco non cambia il passato non può modificare ciò che è già avvenuto ma può permettere di cambiare il futuro e quello
Che viene chiesto a ciascuno di noi e quello secondo me di secondo me secondo credo chiunque di noi ha più bisogno in questo momento il mondo ed è quello che io personalmente
Mi sento di augurare a ciascuno di noi per questo nuovo anno santo
Salutiamo ringraziamo ancora il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
Grazie a Mario Prignano per questo excursus storico
Chi arriva fino a un oggi che storico anch'esso per molti motivi la maggior parte dei quali non positivi pensiamo alle guerre in corso all'emigrazione i cambiamenti climatici ma anche certamente questo Giubileo però ecco giustamente come ricordava lui le circa Spe Salvi di Papa Benedetto sedicesimo
Ecco in cui siamo invitati a vivere questo presente anche faticoso in prospettiva escatologica cioè se questa speranza nella metà giustifica la fatica del cammino
Grazie ancora Mario Prignano e adesso ecco siamo tutti ansiosi di ascoltare Francesco Antonio Grana Autore di Giubileo della
Eminenza eccellenza magnifico rettore cari amici
Durante la la presentazione di questo libro open saltò ancora una volta quanto sia vero ciò che Benedetto sedicesimo disse il diciannove aprile due mila e cinque affacciandosi
Per la prima volta la loggia centrale della basilica di San Pietro era affiancato da sua eccellenza monsignor Piero Marini era monsignor Franco Cavallo porta bene stare in mezzo nudo due ogni tanto lo faccio anche io chi sa che porti bene anche a me
E cioè disse Papa Benedetto lo ricorderete
Che il Signore ad essa lavorare agire anche con strumenti insufficiente
Uno strumento insufficiente l'avete davanti ai vostri occhi devo dire che ascoltando Mario
Pensavo di condividere con voi una cosa che non avrei altrimenti condiviso
E cioè quando quest'estate un po'nelle dici c'è qui Luca piloni che è diventato un po'il mio confessore oltre che il mio editore in queste ultime settimane
Insistentemente no cui adesso non ci sente per un attimo ma i casi implicita toni che si devono un po'posizionare noi in vista dei grandi eventi cristiane quindi dovevano uscire anche loro come tanti siamo inondati di libri sul Giubileo
E insistevano perché si io facessi scrivessi questo libro poiché io mi conosco fin troppo bene ai me
E so che non riesco a fare le cose male in maniera distratta ma sono anche un po'pigro
E allora cercavo di temporeggiare ripetevo di Norcia trovano mille scuse perché poi sono uno che quando si mette non ha ronza Mario quindi preferivo un po'più di di opzione che di lavoro
E devo dire che poi alla fine avevo detto al Papa il ventiquattro giugno quando eravamo andati in udienza col Circolo San Pietro don Franco avevo detto al Papa Arrigo Boito con calma la vengo a trovare e lui mi disse quando voi quando voi
è un po'temporeggiava o temporeggiava ho temporeggiato a un certo punto al mondo abbastanza inoltrato mi son deciso stretto Beppe
Vado e quando quel giorno successo una cosa strana
La Guardia svizzera non mi accompagnò in secondo piano Minasso salire da sono quindi entra nell'ascensore di Santa Marta
La Guardia svizzera schiacciò il tasso del secondo piano ma Minasso su uno dei pochi secondi e dissi basta ve lo dico però questa cosa del libero dico però se mi dice di no e no dico se mi dice di no il nodo papà mi dice di no e no e poi faccio e chi glielo dice ai medici
Vero il Papa dice di no no si accontenteranno
Arriva dal papà come stai come lo stagno ma come sta cosa e io ma
C'è questa richiesta che fanno abbastanza pressante
Mi guarda e mi dice farà bene
Poiché in dodici anni quasi un po'di vergogna hanno incomincia parlano pure io ho capito che quando dice farà bene si deve fare effettuasse sospensione che avevo usato gomme due anni fa quando partorì in me un po'questo testo su un'ucraina perché fu una sua richiesta mi disse sai i vescovi anche quelli cattolici ucraini mi dicono ma il Papa non parla in Ucraina accogliamo un po'tutto quello che ho detto su un'ucraina dimostriamo che invece
Non è così
E quindi scesi mi ricordo dal secondo piano di Santa Marta
Andai a stoccare un caffè a casa di monsignor Marini visto che il Papa non mi aveva offerto nulla
E e lui vedendomi in pieno lungo con un caldo atroce tutto vestito bene chissà
C'è andato al cavallo
E che poi abbiamo lavorato insieme
Perché a me piace che lui si è informato di tutto dall'inizio alla fine gli ho fatto perfino vedere anche questa volta la bozza da copertina ma come una semplice però mi piace far così son fatto così a mio modo di lavorare e evidentemente poi se c'è qualche frutto dopo è perché non si sente coinvolto dal principio alla fine non so gli altri miei colleghi come lavorano so però come lavoro io
E quando poi gli ho portato le copie staffetta alla nuca come si chiamano in gergo qualche giorno fa dalla trovare a casa questa volta una guardia svizzera salita come al secondo piano
E illumini era era contento ha preso il libro in mano si è messa a guardare l'indice gli ho detto di firmare alcune copie non ad una pena data a Lugano apolidi è incominciato a firmare le copie su un ginocchio presto
Ho conservato la penna
Come la vivendo
Devo dire i voti veramente grazie grazie al Papa perché mi ha incoraggiato e grazie al Papa perché ha scritto un testo benissimo della prefazione
E poi quando l'abbiamo letti insieme la legge voi ad alta voce entrambe avevamo una copia egli pure io ogni tanto mi fermava Mela commentava
E devo dire anche questo lo portò porto nel cuore tante immagini quindi quando io leggo quel testo io lotto assicuro un po'perché
Alcune cose me li ha fatti anche vedere anche vedere un'icona che ha davanti la stanza da camera da letto di un'immagine quella dell'uomo che solleva una persona che è caduta differita che a terra questi corna davanti alla camera da letto
Devo dire che anche abbastanza di Stato quando me lo diceva perché m'interessa più
Leggere colui il testo
Sono grato a tutti quanti voi innanzitutto a al Magnifico Rettore il professor Francesco Bonini al carissimo Francesco ormai amico il che
Non solo spaccio ha spalancato le porte della sua magnifico università in grande crescita ma soprattutto alla russa ci si sente a casa spalanca le porte del cuore e anche di questo Francesco ti siamo tutti particolarmente grati perché e veramente università in senso pieno c'è un luogo di incontro di dialogo di crescita umana e professionale non è sionismo puro e questo è sicuramente una testimonianza
Molto importante così come sono grato all'altro padrone di casa
Cardinale Giovanni Lajolo che mi spalanca letteralmente alle porte di casa sua info assenti anche lì a caso ogni tanto
Mi invita anche a pranzo e mangiano insieme in cucina con le sue sulla vetta vite che sono la sua famiglia e quindi per fortuna misure a me il vino Modan noi a lui invece no però almeno io è un piccolo vizio che concedono a me e devo dire anche che bisogna dire il vero motivo per cui ci sono in giubbino nel due mila e venticinque perché l'udienza di gennaio festeggerà novant'anni li possiamo fare gli auguri all'OLAF l'altra
Abbiamo fatto una scommessa qualche giorno fa che ci stiamo avviando pienamente per festeggiare il sei con la quindi siamo ancora lungamente in cammino grazie perché ha voluto condividere anche con me subito questo testo che aveva scritto
Per oggi pomeriggio e
Mi ha reso partecipe
Con grande anticipo con grande amicizia anche di questo mi sono mi sono profondamente grato grazie a sua Eccellenza Monsignor Rino Fisichella verso cui il mio debito di gratitudine diventa sempre più inestinguibili nemici vorranno sette vite come quello dei gatti del mio gatto nell'amore patacca per riuscire a forza estinguere questo debito in questo grazie Celenza
C'è molto di più non c'è soltanto quest'incontro di oggi pomeriggio ma non glielo ha mai detto devo dire che ogni tanto quando vengo può confessarmi a sfogarmi
Ritrovo in lei la stessa paternità del cardinale Giordano e questa è una cosa che mi fa molto bene al cuore
So che è una cosa che fa piacere anche a lei perché il cardinale le voleva veramente tanto tanto bene e l'ha sfruttata anche tanto con la Conferenza episcopale campana quindi è stato anche questo un motivo di condivisione tra cui due l'abbiamo iniziato un po'questo anno nella preghiera insieme perché a marzo abbiamo vissuto un bel convegno nella Duomo di Napoli una mia Napoli
E
Abbiamo portato anche fortuna all'arcivescovo battaglia e al sindaco Manfredi perché uno è diventato cardinale un è diventato presidente dell'ANCI quindi chi sa questo è stato sicuramente un segno un segno buono anche per per quella città
E per tutti i napoletani
Grazie al sindaco che anche due ha trovato traffico oggi quindi io gli ho detto che stasera guardandosi allo specchio si potrà lamentare col sindaco di Roma ecco
Di questo sicuramente anche lui vive disagi per la città grazie a Mario che stato fin troppo buono e generoso
Ci siamo arrampicati insieme sulla cattedrale su banda chilo della basilica di San Pietro fosse un po'più sportivo di me ma comunque gli acciacchi dopo gli avevamo tutti tutti e due mi è piaciuta molto questa definizione della cassetta degli attrezzi perché col papà avevamo pensato proprio questo è chiaro ce l'ha anche la mano del Papa perché ci siamo tutti quei documenti nel libro senza un decreto che il Papa ha fatto a posto tutto ciò non sarebbe stato pensabile non so quanto
La Lemper lo abbia apprezzato ma il papello lui e quindi purtroppo decide decide così proprio perché l'intento del Papa era quello di dare in mano ai pellegrini un testo che avesse tutto io so sono molto non sono politicamente corretto stasera
Io non non ho mai amato
I giornali di opinioni Prodi agli opinione perché esempio e comprare il foglio significa dover compra anche il Corriere pubblica il Messaggero io sono ancora un po'all'antica in questo pure sembrava graficamente il giovane ancora per un po'
Dare un giornale che abbia tutte le informazioni dare un libro che abbia tutte le informazioni e non dover andare a cercare mille testi per allora bisogna anche pensare in ai pellegrini di dare loro uno strumento che sia molto chiaro quindi l'ottava c'avevo detto schematico indulgenza pellegrinaggio Porta Santa perché purtroppo Mario ai straordinariamente ragione
Il si pensa a mille cose
Per il Giubileo ma l'aspetto spirituale l'aspetto fondamentale dell'Anno Santo perché altrimenti
Sì ci sono la crescita le grandi opere ma può alla fine
Devo Praga
Devono confessarsi
Devo comunicarsi devono incontrare il Papa vivere petto il senso è quello altrimenti è una gita come dice il Papa nelle nella prefazione o traguardo nell'in piedi o un pellegrinaggio che però molte volte ecco soprattutto l'esempio di Santiago de Compostela
Tanti fanno Santiago de Compostela perché perché è una bella Maradona per tenersi in allenamento ma poi Gesù Cristo non si sa dove sta di casa ecco ogni tanto bisogna anche insistere su su questo e sicuramente questo è stato un una comune unanimi anche ho seguito cercato di seguire fedelmente grazie all'epoca quando si era un'emergenza si chiamano gli amici più cari
E soprattutto per la sua competenza Fabio mi non dava di messaggi e di molti conti da Parigi per cercare in qualche modo di rendersi rendersi presente ma abbiamo registrato la puntata di stanze vaticane venerdì scorso in cui abbiamo cercato di non ridere guardandoci negli occhi perché l'amicizia che ci lega e più fraterna che che alto Luca è stato magistrale Fabio qualche giorno fa ma ha detto hai fatto bene a scegliere Luca perché istituzionale sì ma questa sia l'abbiamo visto anche abbastanza giocoso è questo il segno anche di una di una sua grande crescita professionale
Siamo amici da dagli anni di Benedetto sedicesimo quindi un po'di stati insieme l'abbiamo fatto uno ha perso più capelli di me ma comunque alla fine anche io sto cercando di di raggiungere uno in questo grazie al collo della Diocesi di Roma che festeggia punti quarant'anni lo ricordava Luca che domenica lo ricordava anche lui ascolteremo Hassan giornate raro con un grazie particolare Emanuele perché un mese fa più due giorni l'undici novembre a a un altro da un da un dall'undici novembre a un antico tempio in Paradiso la sua mamma Elena ma a me non dovrebbero morire mai
E lui nonostante questo grande dolore
Ha avuto anche un po'di tempo per pensare oggi guarda questo è un dono grande che non dimenticherò mai e poi come insegnava la mamma rinnegando occasioni bisogna indossare qualcosa di nuovo però se sentendo ripetere tutti i giorni ho capito anche al resto del messaggio è e entrambi sta servendo siamo una cosa di nuovo lotto e dobbiamo cento senza dircelo una camicia e quindi una preghiera anche per Maria vittoria che sicuramente chi continua a proteggerlo al cenno
E grazie a tutti quanti voi scardinando dicano Giovanni Battista Re cardinale Marc Ouellet il cardinale Lorenzo Baldisseri avete cantato davanti a un grande musicista musicista toscano che abbia ho visto dei gesti apprezzato tanto io
Lo conosco che era appena rientrato dal Brasile e Mida iniziava dei concerti poiché io l'unico spettatore lo costretto ad applaudire soprattutto quando eravamo a casa sua qui non potevo addormentarmi perché non avevo nessuno che mi svegliava
Questo fa capire che anche la nostra amicizia è un'amicizia antica quando l'ho conosciuta villa Santa Marta
E suonava il pianoforte lì tutte le sere poi Santa Marta diventato un palazzo pontificio per fortuna mi ha avuto una casa degna di questo nome perché Santa Marta casa ma grattare la semplicemente una stanza con il bagno
Grazie a sua eccellenza monsignor Piero Marini che compagni di avventura di merende di viaggi di di tante cose che che vediamo insieme e col quale ho la fortuna grazie
Ho la fortuna di crescere e di crescere tanto
E grazie anche a tutti quanti ci sono un sacco di Colletti grande amico di tanti tanti preti realtà regionale del Cottolengo che stamattina è partito alle sei da Torino ho detto al papa che Frassati non si può capire il senso del Cottolengo quindi in qualche modo Carmelo cercato anche di farti diventare un po'santo insieme con Frassati e spero di aver se il seminato seminato seminato bene in questo senso grazie
Agli ambasciatori ai consigliere ecclesiastico a tutti i membri del corpo diplomatico presso la Santa Sede
E ai colleghi ai colleghi in particolari Rai Vaticano accettabile che ancora è rimasto sveglio devo tutti i filmini che ha fatto al coro parla il fondo agli amici ai colleghi della sala stampa che in una giornata come oggi hanno trovato un po'di tempo per vivere questo pomeriggio qui con noi l'ultima parola adesso non sarà mia per fortuna posta ma sale Scoda Diocesi di Roma perché quando si parla di Giubileo e del coro della Diocesi di Roma tutti quanti penso Nagisa Scais dual My Life e quindi lo ascolteremo le voci sono dell'anno in questo modo
E concludo con due grazie a Kristian che hanno aiutato tanto e allora Enzo suo figlio
A cui ho sottratto il Papa l'ammonio no perché è stata contenta lo sottratto il Papa agli amici e con soci del Circolo San Pietro che ci hanno aiutato all'inizio la connivenza Stefàno Daniele Vincenzo e Luciano che è rimasto in piedi quasi tutto il tempo se non tutto il tempo
Due dediche del cuore sono per due persone che fanno parte di me
E e che sono contento di vedere monsignor Salvatore vicini che è stato per il ventitré anni il segretario particolare del Miglio dal nostro cardinale Michele Giordano e che con la sua presenza di nuova
La paternità del cardinale abbiamo ricordato pochi giorni fa a quattordici anni dalla nascita cioè novantadue per me sono quattordici secondi ma anche quattordici minuti sembra che sia appena successo
Poi il papà mi chiedo sempre solo di mamma e poi alla fine mi dice ricordati di salutarmi mamma come ceo potessi dimenticarmene e allora il libro dedicato a lei perché come recita la dedica che acutamente monsignor Fisichella ha subito sottolineato quando ha ricevuto il libro nei suoi occhi si rifletta lo sguardo di papà e quando ho portato al Papini per gli ho detto ma sa dico sono cinque anni che Papa in cenno
Dico spero di non raggiungerlo presto siamo stati d'accordo che lui per la gara perché questo non avvenga ecco poiché Pietro al potere no di negare sciogliere
In cielo in terra quindi speriamo
Mo'che almeno su questo sì ho ascoltato non solo in terra ma anche in cielo
Mario ha scritto un bellissimo libro sul gli antipapi ma state tranquilli su quelli del passato non su quelli di oggi che pure sono tanti che merita di essere letto perché ha una conoscenza storica straordinaria con una straordinaria chiarezza apre un mondo interessante avvincente
E liberamente sono grato a tutti quanti voi e sono contento di ascoltare con voi il magnifico coloro della diocesi di Roma la nostra Diocesi di Roma grazie
Va bene
E volevo
Chi ma
Il
Di
Sì
Il
No
Di
Mi
Insieme
Di
I chiedo
Scusa
Sì
Va
Bene
Hanno
Di
Di
Sì
Di
Di
Nel
Luca
O essi
I gli
Dei Ivano no però di
Euro
Di
Un
E ancora grazie a tutti e l'invito e di riprendere il cammino fatto starci Pellegrini di speranza ecco in veranda il logo del Giubileo come vele docili al soffio dello spirito grazie a tutti