Sono stati trattati i seguenti argomenti: Esteri.
Questa conferenza stampa ha una durata di 46 minuti.
Oltre al formato video è disponibile anche la versione nel solo formato audio.
Rubrica
12:00 - Torino
Penserà tutte tutti grazie per essere qui a questa conferenza stampa che per noi come Amnesty International in occasione di presentare il nostro rapporto
Sui genocidi un rapporto che è stato pubblicato il cinque dicembre di quest'anno
Che è disponibile in inglese sul sul nostro sito e al momento è disponibile anche una sintesi in italiano dei prossimi mesi sarà disponibile la la traduzione in italiano
Dell'intero rapporto volevo ringraziare punto io onorevole Carra questa possibilità per questa sala passerei subito
La parola a andranno a ripetuti per un saluto iniziale
Sì è così
Ok
Buonasera a tutti grazie a tutti i presenti grazie a Mestrino International voglio fare i complimenti a Ramesse sì per fare il lavoro che fa porta avanti Mancino con mille difficoltà cioè
L'abbiamo noi le difficoltà come parlamentari immagino ecco voi quello che fate quindi voi il mio ringraziamento del mio e mio plauso
Partiamo subito su alcuni punti essenziali per inquadrare un po'l'ordine del giorno nel noi ci troviamo di fronte a una situazione in cui lo Stato ha occupato e continua ad occupare territori altrui
Israele e gli ebrei non sono mai stati perseguitati dagli arabi Israele è stato perseguitato gli ebrei sono stati perseguitati in Europa sono stati perseguitati dagli europei
Ben venga giusto quindi era finita la guerra voluta seconda guerra mondiale il fatto che è stata data una patria
A Israele masse giusto questo allora altrettanto giusto che una parte del territorio debbano averlo anche i palestinesi oggi
Noi stiamo vivendo promuovere tutto di tipo presidio globale
Perché se sì stiamo vivendo un momento in cui tutto l'Occidente applica due pesi e due misure siamo all'indomani alla vigilia del diciottesimo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia giusto
Ma non c'è stata una parola di condanna e qui c'è anche un tema su che cos'è l'Europa oggi
Nei confronti Disraeli appunto da parte dell'Europa
L'abbiamo d'un dibattito l'altro giorno con il Presidente del Consiglio
Prima che andasse in Europa non ha toccato
Quasi poco e niente la questione sul genocidio certo di un argomento so un argomento scomodo
Ma perché è scomodo proprio perché viviamo una sorta di ipocrisia laddove l'Occidente è questo il motivo per il quale ci odiano tutti oggi sta applicando due pesi e due misure sul tuo situazioni che sono uguali
Ora non è che noi chiediamo perché le armi vengano distribuite quanto all'Ucraina così ai palestinesi abbiamo vissuto il risultato che ha ottenuto questo questa folle corsa ad armare gli ucraini oggi tedeschi dice
Che non può più recuperare quei territori e quindici si affida ha una forte pressione diplomatica cosa che dicevamo sin dall'inizio di questo conflitto
Quindi potevamo risparmiarci centinaia di migliaia di vittime possiamo fare lo stesso per quanto riguarda la questione palestinese se solo caccia sì un po'più di schiena dritta un po'più di coraggio come italiane eccome occidentali
Ne siamo stati alla corte penale internazionale
Perché perché c'è un altro tema oggi
Che riguarda sempre l'Europa che riguarda noi italiani come membro del Paese europeo
C'abbiamo la Corte Internazionale venale che è sotto attacco sotto attacco senza precedenti anche qui applichiamo due pesi e due misure lo fa l'Occidente perché se un dittatore sanguinario di un Paese africano allora poi essere condannato può essere arrestato attenzione se un con un un un assassino
Occidentale un filo incroci tentare in questo caso ci sono sempre i però è abbia fatto ribrezzo le parole del ministro del nostro ministro degli esteri alla nostra interrogazione
Di risposta allora nostro collega Ricciardi qua diceva sì madre le sentenze però non devono essere politiche come se la decisione la Corte penale internazionale su Netanyahu e non soltanto perché era su Netanyahu ma so anche su altri membri di Hamas fosse una decisione politica capite bene che l'attacco alla la corte internazionale penale e un attacco anche la politica
Perché laddove la politica smette di fare il suo ruolo e in questo caso quello della diplomazia e se ci affidiamo quindi a i diktat che vengono da extra continente attenzione perché è sotto attacco anche dal Congresso americano
Che sta promuovendo un'iniziativa che riguarda una condanna Nepal per quanto riguarda i giudici e i membri del personale dalla Corte internazionale penale è una cosa gravissima sulla quale noi non stiamo dicendo nulla anche qui il Parlamento israeliano la Klett sta approvando in questi giorni una legge che dichiara terrorista chi collabora con la Corte penale internazionale e noi su questo siamo zitti
Ecco il motivo della nostra missione in
All'Aja al tribunale per parlare proprio con i giudici con il personale per capire come la situazione ed è tragica cioè stanno frugando il diritto internazionali
Noi non stiamo facendo nulla per salvarlo questo è stato uno dei nostri
Vede i motivi per i quali siamo andati lì in questa missione che è stata passata anche diciamo abbastanza sottotono ringrazio ammessi per insomma aveva avuto la giusta attenzione ma da un punto di vista istituzionale nel parlamento non è non se ne è parlato per niente cibo se fosse stata una missione normale come osservatori che andiamo in un altro posto per le ordinarie invece no
Quello che sta accadendo di una eccezionalità
Di una gravità eccezionale senza precedenti perché se noi andiamo a depotenziare la corte internazionale penale non andiamo depotenziare andiamo all'anno ad annullare resistenza Sessa del continente del due dell'unione europea quindi questo è il punto io mi fermo qui non voglio rubare tempo prezioso
E vi ringrazio nuovamente
Di passo la parola
Grazie grazie preciso intervento e passerei direttamente la parola grazie accarezzarla nostra
Collega del Segretariato internazionale il vice direttrice dell'ufficio del Medioriente
E in del d'America che ha curato punto tutto il lavoro di ricerca di lavoro sul campo che ha portato alla realizzazione e alla diffusione di questo rapporto
Grazie
Gravemente Suma invitato in questo spazio molto importante nonostante le difficoltà del momento anche politico complesso ringrazio gli onorevoli per questo per questo invito e per questo momento di riflessione importante su un lavoro che è durato molti mesi e che ha visto un team composito
Impegnato ventiquattro su ventiquattro per portare al a conoscenza del del pubblico quella che è una situazione gravissima di rischio di per la popolazione palestinese di Gaza sottoposta
A quello che noi abbiamo identificato essere genocidio
Vorrei iniziare questo intervento con quello che ci motiva ogni giorno a fare il nostro lavoro che sono le testimonianze di coloro che cercano nonostante tutto di mantenere un minimo di di speranza nella giustizia
Ma di una spanna che il quattordici dicembre due mila ventitré a Rafah ha perso i genitori la sorella la moglie e i tre figli
Ci ha detto il mio corpo è sopravvissuto ma il mio spirito è morto con i figli
è stata schiacciato sotto le Marche le macerie con loro ora ne abbiamo un obbligo di tirare fuori dalle macerie questi spiriti
E il nostro compito come ammesso internazionale quello di farlo non o Anna semplicemente la il supporto morale ma usare i gli strumenti che la comunità internazionale si è data
Per portare giustizia in carcere il diritto internazionale
Il nostro rapporto trecento pagine di analisi di prove raccolte meticolosamente sul campo dei nostri consulenti a casa analizzate dai nostri esperti giuridici dai nostri investigatori dagli esperti di armi
Da
No se Suma alcuni nostri strumenti anche di valutazioni di analisi delle immagini satellitari con un'esperienza tecnica diciamo
Al dettaglio sulle coordinate di tutti di di in incidenti che abbiamo analizzati The politiche canali diamo ogni giorno ecco questo lavoro è fatto per togliere dalle macerie questi spiriti
Quello che ne abbiamo trovato in questo in questa lunghe indagini che Israele ha commesso e sta continuando a commettere atti di genocidio contro la popolazione palestinese di casa in particolare tre e quelle che sono le fattispecie proibite seconda agile dato mentre sul genocidio quindi uccisioni
La creazione e la imporre lesioni e danni gravi tale alla popolazione civile e la creazione di condizioni di vita
Che porteranno e stanno portando alla distruzione fisica del gruppo il gruppo in questione sono i palestinesi vertice legata che sono parte di un gruppo protetto secondo quello che la definizione della convenzione sul genocidio
Molti ci hanno chiesto e continuano a chiederci perché abbiamo utilizzato la come cioè sul genocidio
Molti trovano nella parola genocidio con riferimento storico ne parliamo di genocidio dal punto di vista strettamente giudizi giuridico senza fare paragoni ogni situazioni e a sé stante e come tale la dobbiamo analizzare
Il diritto umanitario internazionale purtroppo fin da subito se è emerso come un uno strumento con gravi limiti
Nei termini di comprensione di quello che era l'impatto la rapidità il livello di distruzione e di tagli ed i danni creati tra popolazioni civili di Gaza quindi non poteva essere plausibile che fossero tutte queste azioni
Militari e quelle legate alle politiche più ampie come il blocco di lattice Di-Gata da oltre diciassette anni
L'esistenza di un regime di occupazione militare che la Corte internazionale di giustizia ha trovato essere illegale
A luglio del due mila ventiquattro
L'esistenza di un regime di apartheid che noi abbiamo già denunciato dal due mila ventidue ecco tutta questa analisi cumulativa ci ha portato alla conclusione che l'unico strumento che ci potesse dare una chiare indicazioni
Di ciò che sta venendo a galla e la convenzione sul genocidio
La convenzione è molto è molto chiara in quelle che sono poi anche le responsabilità che gli Stati che l'hanno ratificata e anche o comunque per che hanno degli obblighi che derivano dal diritto consuetudinario
Per molti
è sembrato che la nostra possano a conclusione rapida ne abbiamo lavorato incessantemente perché questa conclusione noi siamo riusciti a farlo adesso e purtroppo la questa interazione di giustizia
Avrà molto da lavorare richiederà molto più tempo per per arrivare allo stesso Allo stesso risultato che speriamo avvenga
Il nostro lavoro appunto ci ha portato a
Spingerci in questo in questo spazio per dare verità ma soprattutto per chiedere che il genocidio gli atti genocida il cestino immediatamente il rischio sulla popolazione civile è quello che conosciamo i distruzione
E che non abbiamo potuto identificare in questi tre gruppi Kyo che ho citato prima quindi nell'analisi delle delle operazioni militari abbiamo condotto circa centotrenta investigazioni studi attacchi militari
Quindici di queste abbiamo siamo arrivati a risultati risolutivi in cui abbiamo identificato violazioni del diritto umanitario nella forma di attacchi dirette la popolazione civili attaccatissimi in discriminati
Siamo arrivati a questa conclusione attraversato angolazione di varie formazioni
Avendo identificato appunto l'assenza di obiettivi militari inutilizzati armi a grande impatto esplosivo
Una bomba di novecento chili ha un impatto sulla sulle sulle persone ma anche sulle strutture civili devastanti l'impatto è sproporzionato sui bambini
Da ottobre due mila ventitré sono morti circa cento trenta tredici mila trecento bambini minaccia di casa a dopo dodici mesi di attacchi quarantacinque mila persone hanno perso la vita
Cento mila persone sono rimaste gravemente disabili e questo è un altro degli elementi che ci ha portato a capire che c'erano intente diverso che non c'era semplicemente la mancanza di attenzione verso i civili crea mancanza di attenzione verso i civili imposta la presenza in posa rito Maritati e non era un caso ma era un intento era parte dell'intento
Utilizzo delle armi gli orari degli degli attacchi la mancanza di obiettivi militari ci hanno portato in questa direzione
Abbiamo anche capito che l'intento era approvato da quella che è l'atteggiamento di Israele presso gli aiuti umanitari blocco totale dell'ingresso degli aiuti umanitari gli ostacoli alla consegna degli aiuti umanitari
Ci portavano nuovamente in questa direzione gli attacchi contro infrastrutture civili importanti quindi gli ospedali ebbe reti fognarie di sistemi idrici
Ecco tutto questo ha un impatto non solo ad oggi ma anche a lungo termine di nuovo un'indicazione di intento
E quello che poi si è verificato anche in termini di spostamenti scollamenti forzati della popolazione civile
A cui venivano dati ordini di cosiddette evacuazione che erano non chiari abbiamo documentato un caso in cui i civili sono stati spostati in altre aree che poi sono state bombardate in questi civili hanno perso la vita quindi chiaramente di nuovo questo ci ha portato a identificare un intento di intento di distruggere la popolazione civile
Stesso vale per quello che è il trattamento dei prigionieri palestinesi detenuti dalle dalle forze israeliane sottoporsi a forme di tortura sparizioni forzate e tra questi ci sono
Gruppi importanti i medici che sono stati non solo uccisi negli attacchi ma anche arrestati
E spariti sempre fondamentalmente gli attacchi contro i giornalisti quindi proprio il desiderio di cancellare questa popolazione cancellare anche quello che il patrimonio storico e culturale e sociale della della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza quindi gli attacchi contro e chiese
Ricorderemo tutti riattacco del dicembre due mila ventitré contro la chiesa di San Porfirio in cui ha perso la vita un'intera famiglia tre generazioni
Scomparse
E queste e questa famiglia si trovava in questa chiesa proprio perché riteneva questo un posto sicuro e infatti la Chiesa è diventata una un rifugio per i civili mi aspettava circa quattrocentocinquanta ecco in tutti questi in tutti questi elementi ne abbiamo trovato un elemento di intento di volontarietà deliberata
Deliberato obiettivo di colpire civili e distruggerli fisicamente a coronare infine a questo questo questa analisi
Quindi a a ulteriormente viene
Darci la la conferma di quanto stavamo analizzando sono state anche le dichiarazioni fatte dai rappresentanti di governo del Governo di Israele alti funzionari dell'esercito ne abbiamo analizzato circa centodue
Dichiarazioni fatte da da
Da qui si rappresentanti in ventidue casi abbiamo trovato un linguaggio direttamente chiaramente genocida in cui si identifica la popolazione come nessuno è innocente
In Palestina in a casa nessun palestinese a casa innocente i palestinesi a casa sono animali umani scatta Como
E poi diamo visto queste queste azioni tradotte queste queste parole tradotte in azione i soldati hanno anche firmato hanno con orgoglio Pasini
Mostrato al mondo che mettevano in atto
Quello che era appunto l'intento genocida quindi distruzioni
Attacca la popolazione civile proprio oggi uscito suonare essere un rapporto in cui i soldati stessi raccontano che ci son delle linee in cui il padre famoso corridoio nel mezzo del sia di casa
In cui chiunque si avvicini un target a prescindere che sia da un bambino un adulto ma per sulla sua sedia a rotelle ecco
La morte e il disprezzo per la vita di civili è parte dell'intento Geraci diario e in questo noi abbiamo grande certezza che la nostra la nostra conclusione a conclusione
Forte che a molti fa fatica dire anche a noi perché non chiaramente non è non è semplice non è ma abbiamo un dovere di giustizia è un dovere di verità e se un poco di di speranze rimasta tra questi spiriti caccia distrutti sotto le macerie ecco noi dobbiamo far vivere questa speranza e non lasciare che sotto le macerie di casa rimanga anche diritto internazionale che per troppo tempo è rimasto fuori dalle dalle conversazioni dalle comunicazioni dalle dichiarazioni dei politici come se fosse uno strumento quasi irrilevante
In realtà è l'unico strumento che abbiamo per portare stabilità pace e giustizia in una regione in cui vediamo che adesso razzista cercando di ritiri di ridisegnare i confini è importante anche capire che i tentativi che sono stati fatti anche dal organizzazioni come la nostra di andare direttamente a confrontare le le nostre le nostre indagini nostri risultati con le autorità israeliane è sempre stato negativo c'è un muro per ogni investigazione indagine che ne facciamo e cerchiamo chiediamo a livelli anche con comunicazioni ufficiali di di darci conto di quella che è la loro parte della della storia ecco c'è il silenzio e riteniamo che questo silenzio razziato che la conferma che quello che noi abbiamo trovato eh la verità
E ora abbiamo tutti l'obbligo di di agire e gli stati devono assumersi le proprie responsabilità dal punto di vista giuridico ma anche morale
La continuazione del genocidio a casa e la morte del diritto internazionale e chiaramente non possiamo permettere che questo accada perché lascia tutti noi sprovvisti di protezione
E quindi è interesse di ognuno di noi
Prendere prendere posizione su quella che è la la situazione dei palinsesti casa che più in generale dei palestinesi
Come popolo intero
Verso magari fisso
Sì spazio per pagare le domande
Grazie rattrista carezza io come dire come Amnesty Italia posso aggiungere solo Lerna nostre riflessioni e le nostre richieste nella presidente Menoni quello che noi chiediamo come ammessi in Italia come nel resto
Del mondo è un cessate il fuoco immediato unna un embargo totale sulle armi e chiarimenti su o che cosa l'Italia a inviato in questi quattordici mesi
Sappiamo bene da indagini da dichiarazioni varie che sicuramente le licenze nuove sono state sospese dopo il sette di dov'è stato ottobre dello scorso anno che ne sono state firmate di nuove ma sappiamo che qualcosa è partito è continuato a partire in relazione nelle stanze stipulate precedentemente sazio ottobre
Beh dovremmo sapere appunto che cosa c'era in questa temi giovanili di Leonardo che cosa cioè in oltre cinque milioni
Indicati dai dalle statistiche Istat sul commercio estero vorremmo capire che cosa sono quegli armamenti che cosa sono quei veicoli anche perché la legge nazionale Biella posizione comune il diritto internazionale e chiaro su questo la legge centottantacinque del novanta una legge italiana non lascia spazio
La posizione comune lo stesso non si può mandare nessun tipo di arma o di armamento in un Paese che sta di Orlando i diritti umani né crediamo che appunto in questo momento
Non dovrebbe arrivare in Israele assolutamente nulla neanche una vite o qualsiasi altro tipo
Di armamento che poi rientrare in queste categorie così ampie continuiamo a chiedere chiarimenti su questi dati e continueremo a farlo fino a quando non avremo dati certi chiari trasparenti perché punto affinché l'ex così da escludere appunto qualsiasi tipo di coinvolgimento anche di di responsabilità rispetto ai crimini di guerra crimini di genocidio portata avanti in Israele
E scusate informa voglia eravamo come dire d'accordo con grazia appunto per rendere anche la nostra posizione come sezione e nazionale appunto come abbiamo già detto più volte in questi giorni di incontri di lavoro
Il rapporto pubblicato il cinque dicembre per Amnesty International non è un punto di arrivo ma un punto di ripartenza sarà appunto uno strumento di lavoro per le prossime settimane per i prossimi mesi per chiedere ai governi e alle istituzioni di rimettere di nuovo al centro il rispetto dei diritti umani la giustizia
E porre fine all'impunità e con questo passo la parola allora una scarica
Grazie mille buon pomeriggio innanzitutto grazie di cuore ad Amnesty International per avere dato la possibilità alle istituzioni
Di presentare
Un rapporto che ogni deputato deputata membro del Governo dovrebbe imparare a memoria e perché i primi che devono lavorare studiare impegnarsi avere informazioni sono persone che rivestono appunto chi presta un servizio allo Stato
E e questo una cauzione fondamentale io ci tengo a dire che grazie dottoressa Grazia interezza Tina marinari Colli Carnarvon molti sono trecento pagine
In cui praticamente viene analizzata
In modo preciso e dettagliato le azioni di Israele Agata dal sette ottobre a luglio due mila ventiquattro
E viene fatto con centinaia di interviste con vittime testimoni operatori umanitari e soprattutto utilizzato prove visive immagini satellitari e analisi di documenti ufficiali
Amnistia analizza oltre cento dichiarazioni ufficiali israeliani evidenziando l'uso di un linguaggio disumani Zante e razzista nei confronti dei palestinesi
Secondo Amnesty International le autorità israeliane devono essere chiamati a rendere conto del crimine di apartheid contro i palestinesi e sapete quando lo diceva lo diceva nel due mila ventidue
Già nel due mila e ventidue in particolare appunto il primo febbraio due mila ventidue quindi ben prima i sette ottobre del due mila venti tra perché la storia non inizia il sette ottobre due mila e miti tra dal momento che sono oltre settanta anni che il popolo palestinese è perseguitato e Profumo in casa propria
In quest'ultima relazione si dice che Isella già compiuto un genocidio e sta continuando a perpetrare o con un'ottica di distruzione
Cancellazione appunto del popolo palestinese
E mette in evidenza appunto tutta una serie di elementi di uccisioni indiscriminate perché si è bombardato indistintamente
Su una popolazione di due milioni duecento mila abitanti indistintamente e ci sono intere famiglie
Chi sono stati cancellati
Intere famiglie come la famiglia bianchi resiste più è stata massacrata dilaniata non esiste più
Senza distinguere
Tra terroristi e civili visto che le oltre quarantacinque mila vittime l'ottanta per cento sono donne e bambini
Anche se fonti si parla di oltre cento mila persone oltre ovviamente a tutti i danni che sono stati provocati questa volontà genocidi aria l'abbiamo toccato
Remoto catafalco non sono state al valico di Rafah con a Miss International con Arci con a voi con le i giornalisti perché i giornalisti non possono entrare
Non bisogna documentare non bisogna far sapere che c'è un genocidio in atti non bisogna aver paura di utilizzare i termini e genocidio perché è un termine corretto
Corretto
Il privare l'accesso aiuti umanitari a cibo acqua
Un messaggio chiaro dovette morire di fané
Garantire un Vannoni seicento persone
Un Baglioni seicento persone quando i protocolli parlo di un Magnoni venti persone
Dovete morire di infezioni di epidemia di sporcizia
Questi sono i messaggi chiari
Che arrivano uccisioni blocchi di aiuti umanitari disumani in stazione condizioni di vita estreme
E allora che cosa abbiamo fatto noi come parlamentari siamo andati a mettere come ha fatto a ministri
A parlare con chi ci può fornire informazioni a testimoniare e raccontare quella che è la realtà perché purtroppo la nostra informazione la nostra stampa la nostra televisione salve rarissime eccezioni non ne parla
Non ne parla non sappiamo assolutamente nulla e allora lo facciamo noi grazie ad Amnesty grazie a tante veramente ogni G. associazioni società civile giornalisti e parlamentari che si alzano dai palazzi e vanno a mettere le mani in pasta
E questo abbiamo fatto con il valico di Rafah siamo stati di colica collegano molti ricordava i tredici
Dicembre all'Aja il quadro e drammatico viene spazzato via il diritto internazionale
Abbiamo preparato come intergruppo per la pace tra Israele e Palestina europarlamentare una lettera che abbiamo consegnato oggi al presidente della Camera Fontana
Per rappresentare che non si può annientare
La Corte penale internazionale
Perché dietro ci sono tantissimi testimoni che hanno vissuto sulla loro pelle l'apartheid il genocidio che verrebbero privati di tutela
Procedimenti totalmente cancellati procedimento in merito alla situazione palestinese spazzata via
Perché viene sanzionato ogni Stato
Ogni associazione che collabora con la corte questo vuol dire azzoppare completamente il diritto internazionale quindi prevale la giustizia del più forte
E sempre da qui insisteremo faremo mozioni interrogazioni interpellanze dentro al Parlamento fuori scenderemo in piazza
E pretendere Emo che ogni Comune riconosca lo Stato di Palestina scenderemo per chiedere il rispetto della nostra Costituzione che all'Artico
L'undici ripudia la guerra lo stop all'invio di armi
Per smettere di finanziare una guerra infinita per e questo che si vuole
Perenne infinita perché dietro ci sono business interessi economici sulla pelle appunto delle vittime che sono sotto alle macerie quindi è nostro volere
Tirarle fuori ma soprattutto e chiudo tirare fuori l'umanità che si è persa
Proprio un alfabeto
In cui si riporti le persone essere umane
In un contesto totale veramente di analfabetismo empatico del motivo
E lo si fa grazie a Castel Pietra razionalista animisti
Grazie cittadine si dedica agli studenti e studentesse che scendono in piazza i giornalisti serial invece le associazioni dobbiamo fare Rete ma questo non vuol dire dirlo così vuol dire unirci seriamente
E quindi stop al genocidio e grazie ancora per essere qui oggi
Grazie non arriva che e dire questo punta di lasciare spazio a qualche domanda in sala
Buonasera grazie vorrei sapere se i risultati dell'indagine sono stati condivisi con le autorità israeliane
E servizi
Che ha ricevuto risposta
Grazie per la domanda sì per ogni indagine noi facciamo quindi in questo rapporto abbiamo parlato di quindici case di bombardamenti di residenze di cadaveri di civili ecco in ogni caso
A conclusione della parte iniziale delle indagini adesso rinviamo al ministero della Difesa israeliano
I risultati delle nostre indagini appunto chiedendo loro di fornirci le informazioni che sono parte delle ragioni che presupponiamo abbiano per questi attacchi
Facciamo questo attraverso comunicazioni formali quindi lettere
Seguite da telefonate e anche coinvolgendo altri istituzioni dello Stato di tre tra cui il parlamento ma non abbiamo mai ricevuto nessuna nessuna comunicazione nessuna risposta
Da qui appunto desumiamo che nostra le nostre conclusioni sano le uniche possibili
E se passato se posso aggiungere lo stesso atteggiamento è stato registra tornano in Italia le nostre i risultati appunto dalle nostre ricerche nel sono stati condivise con l'ambasciata israeliana che non ha quindi risposto in alcun mondo e ci sono altre domande in sala
Prego
Scusate sono Marino sulla stampa estera
Mi fa specie sentire il
E notare la difesa dei nostri politici
La difesa del del del territorio paesi Peluso racconti israeliano
Si parla sempre dei killer della difesa son dei territori persi israeliano ma non si accenna mai alla difesa della Palestina questo con il coso veramente che insopportabile
Il mandato di cattura
Netanyahu naturalmente non avverrà mai perché è un'araba fenice del topo protetto quindi la politica italiana dovrebbe essere forse più attiva e non mettere sempre in evidenza che Israele deve essere salvata
Se della parlano perché la risposta prima interista carezze poi esattamente
Grazie per questa domanda sulla Corte penale internazionale per le riflessioni che sono state condivise su questo su questa situazione che essenziale nel momento in cui vediamo gli stati incapaci o non desiderosi di intraprendere quella che ha richiesto in termini di giustizia appetibile azioni gravi di diritto internazionale
è importante anche riflettere su questi mandati di cattura emessi contro Netanyahu ma anche su contro l'ex ministro della Difesa e anche contro
Il comandante diciamo altro quante tende delle Brigate Al Qassam
Ecco questi sono degli strumenti che la Corte penale internazionale ha ha utilizzato e saranno probabilmente seguiti da altri visto che le indagini
Fatti del procuratore sono molto più ampie di questo o di quello che abbiamo visto in questi giorni invece curiamo che venga presto è importante anche ricordare che questi sono strumenti adottati da un'istituzione
Verso l'acqua gli Stati hanno deciso di delegare parte della loro giurisdizione parte della loro responsabilità di perseguire questi crimini
Per quanto possa sembrare magari difficile è importante ricordare che saranno in un certo senso rispettati
Che comunque questi sono strumenti che noi continuiamo a
A supportare il non dobbiamo farci scoraggiare per quanto riguarda le dinamiche politiche che poi vengono intessute per quanto riguarda il lavoro della corte penale internazionale noi particolare col nostro rapporto abbiamo chiesto all'ufficio del procuratore di estendere le attività di indagine della potente dell'ufficio del procuratore della corte
Verso quello che è il crimine di genocidio così com'era anni fa abbiamo già chiesto di estendere l'attenzione della corte a quello che è il crimine contro umanitaria part-time
è importante continuare a sostenerla Orte vogliamo che gli Stati siano fedeli a quello che hanno l'impegno che hanno preso e quindi poi ci rivolgiamo mai
Ai nostri rappresentanti perché questo Contini ad Avvenire politicamente e finanziariamente respingendo pacifico
Qualsiasi forma di attacco anche e soprattutto da parte di Stati che non sono membri dello Statuto di Roma gli Stati Uniti
Che hanno iniziato a data ad attaccare la Corte penale internazionale molto prima del due mila ventiquattro perché già il procuratore precedente patto per il Sud Darfur
Destinatario di una misura gravissima
Fu dichiarata persona non grata dagli Stati Uniti quindi ecco guardiamo proprio alla storia non è iniziato tutto il sette ottobre
Dobbiamo far sì che l'istituzione internazionale rimangano in piedi e sorride
Per tutto quello che poi è anche verrà in altri in altri conflitti
Sì lei ha perfettamente ragione perché purtroppo noi non abbiamo sentito nell'aula del Parlamento italiano una sola parola
Nei confronti degli otto e quarantacinque persone che sono state uccise sotto i bombardamenti israeliani non abbiamo mai sentito
Una parola qui di questo ovviamente ha un peso peso rilevante così come il fatto che il governo italiano parli di due popoli due Stati però non riconoscerlo Stato di Palestina quindi tutte le nostre emozioni vengono bocciate
Così come la richiesta di sanzioni nei confronti di Israele e questo doppio standard perché quando appunto la Russia invaso l'Ucraina immediatamente
Sono state attivate le sanzioni e qui del caso ma è successo per l'invasione dei Israele del Libano si è parlato di incursione non sempre è stata utilizzata la parola appunto invasione o quant'altro dice proprio un doppio standard a livello internazionale le risoluzioni per quanto riguarda il cessate il fuoco immediato e definitivo e per l'ingresso della Palestina come membro o non vengono non vengono potati e quindi con un atto vigliacco c'è un'astensione
Di tutti questi aspetti nuovi lì insomma mettiamo in evidenza devo dirle ogni giorno qui all'interno del Parlamento
E italiano perché noi ricordiamo
Benissimo quanto è successo il sette ottobre ci sono ostaggi ancora oggi in
Mano ananas
Ma non ci sono vittime di serie A e vittime di serie B stiamo parlando di esseri umani di bambini di bambine te vanno ricordate tutte le vittime tutte perché non c'è nessuna distinzione anche perché l'obiettivo
Un obiettivo di pace dobbiamo ricordarcelo aiutare questi due popoli a arrivare
Una pace questo l'obiettivo questo deve essere ovviamente
Il il fine
Sì in effetti imbarazzante essere cittadino di un paese
Che in maniera molto ipocrita perché questo insomma questo si gira dall'altra parte come ho detto prima il problema è che c'era un genocidio anche informativo nelle le televisioni non mandano assolutamente in onda le immagini di quello che sta accadendo
In Palestina a Gaza non c'è una sentimento di opinione pubblico perché viene soffocata appunto da questa mancanza di informazione o meglio l'informazione che va sempre
Da un'altra dall'altra parte quindi ecco mi viene in mente una delle ultime interviste di Gino Strada no quando con la far capire bene il concetto di migrazione no per diceva prendete la foto di un bambino su un barcone ritagliate di la faccia mettiamo la faccia dei nostri figli ecco così capiamo che cos'è l'immigrazione
Ecco forse dovremmo fare così anche per quanto riguarda la questione del genocidio per far capire veramente per sensibilizzare l'opinione pubblica cioè tagliare
La faccia di un bambino martoriato dalle bombe israeliane mettere la faccia dei nostri figli per far capire che cos'è il genocidio che palese
C'è un'altra cosa che volevo aggiungere per quanto riguarda la questione della Corte penale internazionale quella del mandato d'arresto
Questo diceva uno dei giudici ore qua abbiamo parlato
Potrebbe essere anche funzionale è vero che difficilmente abbiamo visto anche sentito le dichiarazioni del ministro dei Trasporti Salvini che ormai commissariato mezzo Parlamento perché decidono su tutto per quanto riguarda questa questa decisione la Corte penale internazionale
Però questa decisione potrebbe essere funzionale
Se
Il mondo avesse accorta come nella maniera più seria no e di senza condannare la Corte penale siamo dentro un mondo alla rovescia cioè invece di condannare Netanyahu per per quegli otto ministri non soltanto da perché dico c'abbiamo otto ministri che hanno poi dichiarato apertamente che devono sterminare Gaza
Vi ricorda la rete nera Netanyahu ne consumiamo la Corte penale internazionale che non è che si è messa dalla parte dei palestinesi attenzione la corte penale difende il diritto
In questo caso il diritto dei palestinesi di fronte a un a un genocidio ma quella decisione potrebbe essere funzionale perché potrebbe essere sospesa se Netanyahu mettesse in campo un processo di pace concreto qui potrebbe essere anche strumentale per questo invece no
Noi condanniamo
Chi dice la verità perché tutto torno a dire né condanniamo una istituzione importantissima vitale per l'esistenza stessa dell'euro volevo soltanto aggiungere questo
Se posso aggiungere verso chi ha fatto così appunto detta
Ricollegandomi anche la domanda del collega ovviamente sulla Corte penale internazionale sono detto difficilmente fosse applicabile però le chiedo se l'ambiguità con il quale stava raccolta diciamo dei capi di governo e capi di Stato
Europei anche dall'Italia
Rischia realtà di alimentare il senso di impunità alla luce del quadro diciamo che è emerso dal vostro rapporto cioè al di là del fatto che abbia una sua concreta applicazione
Se di fatto
Ma la reazione dei leader europei in un certo senso si trasforma quasi in un lasciapassare affinché le azioni Geraci dare possano continuare tante
Chiaramente avremmo preferito credere a una risposta politica diversa ma questa è una risposta politica noi stiamo parlando di mezzi di carattere giudiziario quindi uno può esprimere l'opinione che crede tuttavia ci sono dei meccanismi che distacchi hanno deciso
D'a adottare quindi
Non lasciamoci troppo
Scoraggiare del del messaggi politici chiaramente rimangono quelli quelli che sono ma continuiamo a lavorare appunto perché i giuristi gli avvocati le persone che fanno questo di lavoro sanno come gestire questo tipo di dinamiche certo non sarà facile ma quel che va sostenuta anche proprio con linguaggio e linguaggi e quello di apprezzare lo sforzo che viene fatto il posso assicurare che il lavoro fatto dell'ufficio del procuratore
è un lavoro difficile un lavoro che anche dovuto gestire una serie di ostacoli chiaramente israeliana mai
Permesso l'ingresso degli investigatori della Corte penale internazionale o di altri investigatori nominati dalle Nazioni Unite o dalle di organizzazioni internazionali come la nostra dal due mila dodici le chiediamo di fare a casa e ci viene negato
Ecco tuttavia penso che sia importante
Lasciare un pochino di silenzio su queste su queste dichiarazioni politiche concentrarci su le le aspetti tecnici
Sulla raccolta di di evidente sulla porta di prove di sostegno alle vittime raccolti per la cena e una rete nazionale ha dei
Sistemi importanti che sono stati un'innovazione importante nel sistema giustizia internazionale che quello di su quel supporto alle vittime
La giustizia della corte non è solo una giustizia delle finte
Henze anche il raccolto delle testimonianze quindi lo storico che viene
Viene stabilito ecco in questione non possiamo lasciare che la storia non non abbia traccia di quello che succede le vittime di tutti i conflitti quindi la da qualche pedata infernale finale internazionale non è stata stabilita per la Palestina
è stata una decisione degli stati di dire ok quando ci sono questi conflitti queste difficoltà ecco demandiamo
Alla a una un'autorità sopranazionale quella che la nostra responsabilità di di perseguire questi crimini quindi
Il nostro messaggio è forte in continuare per la coltivazione squallidi un supporto totale da parte di giuristi da parte dei dei politici che non hanno paura perché chi attacca la Corte
Paura e forse per delle ragioni che loro sanno quindi ne possiamo lavorare per la giustizia e per il diritto internazionale per tutti
Grazie se non ci sono altre domande direi che possiamo chiudere qui la conferenza stampa grazie a tutti per assistere tutte per essere intervenuti buonasera
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