Referendum cittadinanza. La parola alla Corte, una prova di democrazia

Buongiorno a tutti benvenuti a questo seminario giuridico che abbiamo convocato come Comitato promotore delle referendum cittadinanza
Ringrazio anticipatamente i costituzionalisti che hanno accettato il nostro invito
Sono qui alcuni di loro al tavolo della presidenza altri ci raggiungeranno nel corso della mattinata altri interverranno in collegamento il titolo di questo seminario il referendum cittadinanza la parola alla corte una prova di democrazia
Dirò alcune cose molto brevi e sintetiche anticipando
Il punto di vista del comitato promotore che ovviamente è convinto di una direi necessaria ammissibilità di questo quesito referendario
Però noi sappiamo che quando si tratta del giudizio della Corte di ammissibilità dei referendum ci se ci si muove in un Tirreno scivolosissimo
Avevamo convocato un seminario analogo a questo che si era tenuto nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati nel luglio del due mila ventidue
Ne trovate la registrazione sull'archivio di radio radicale che ringraziamo perché segue manda indiretta tra gli eventi seguiti nella giornata di oggi e poi renderà disponibile sempre nel preziosissimo archivio della radio anche questa iniziativa di questa mattina
Ma dicevo in quel seminario del luglio del due mila ventidue che aveva come titolo salvare il referendum per rivitalizzare la democrazia rappresentativa
Intendevamo porre l'attenzione su una nostra convinzione di fondo
Che a nostro avviso la lettura corretta del testo costituzionale non vi è una contrapposizione tra
Espressioni principale della democrazia rappresentativa la sovranità del popolo che si esprime attraverso l'organo centrale del Parlamento e strumento referendario abrogativo ex articolo settantacinque semmai è necessario che entrambi questi canali funzionino per far funzionare il circuito democratico
E oggi ci sono tre questioni che mettono a rischio la salute del referendum
La prima è quella delle modalità della raccolta delle firme che sono disciplinate dalla legge trecentocinquantadue del settanta
Che non a caso la legge attuativa diciamo del referendum abrogativo ha visto ha dovuto attendere
Più di vent'anni venticinque anni per vedere la luce perché questo è stato l'effetto di quell'auto-ostruzionismo democratico come diceva Calamandrei cioè della resistenza anti referendaria che in questo caso si è espressa e quando la legge è finalmente arrivata
Conteneva una serie di ostacoli alla praticabilità di quello strumento non la faccio lunga su questo ma noi crediamo di aver svolto un ruolo nel tentare di rimuovere alcuni di quegli ostacoli ad esempio attraverso la conquista della possibilità di sottoscrivere i referendum con la modalità digitale che non è
La posizione di un laiche su un posto sui social ma la
Autenticazione e certificazione della volontà dei cittadino che sottoscrive la richiesta di referendum
Esattamente attraverso quegli strumenti che lo stesso cittadino usa abitualmente per dialogare con la pubblica amministrazione
Tribunali agenzia delle entrate INPS eccetera
Tra l'altro apro una parentesi oggi la Corte Costituzionale si riunisce per decidere
Di un'altra questione che attiene
La possibilità di esercitare i diritti politici attraverso Speedy una firma digitale ossia la possibilità di raccogliere le sottoscrizioni in calce alle liste elettorali attraverso Spielberg questo grazie a un ricorso che è stato portato avanti dall'associazione Coscioni
A Marco gentili e e che è una naturale prosecuzione di questa
Di questo percorso personalmente avevo presentato emendamenti in ogni occasione utile che andavano in questa direzione che hanno destato un allarme fortissimo in tutte le forze politiche che trasversalmente si sono opposte
A questa che sarebbe un'apertura effettiva della possibilità di promuovere le liste elettorali dicevo quindi il primo punto dell'ostacolo e della difficoltà alla salute alla vita del referendum è quello delle modalità di raccolta delle sottoscrizioni
L'altra questione è quella
Del quorum ovviamente quindi
Di fronte a una crisi drammatica tragica direi anzi della partecipazione dell'adesione di cittadini della partecipazione anche a quelle elezioni come le elezioni amministrative per i sindaci delle grandi città che una volta si distinguevano per una partecipazione maggiore
Noi abbiamo oggi una
Insomma sostanziale impossibilità di vedere partecipare più della metà del corpo elettorale agli appuntamenti elettorali quali che siano quindi ovviamente si deve aprire una riflessione anche su questo punto che determina la validità il quorum di partecipazione
Il terzo elemento critico che avevamo individuato in quell'estate del due mila ventidue
Era quella la legislatura in cui avevamo fatto una conquista della firma digitale esattamente tra l'altro mentre noi tenevamo quel seminario stava cadendo il governo Draghi
Il proprio in quella giornata ma noi ci interrogavamo di questioni che riguardano un po'con uno sguardo più lungo la salute della democrazia e la il terzo elemento era proprio il giudizio di ammissibilità
Della corte ora noi abbiamo imparato per esperienza e anche per le scottature che abbiamo diciamo ricevuto che
è un terreno scivolosissimo ed è un terreno scivolosissimo perché ovviamente nel corso degli anni nel corso dei decenni la giurisprudenza della corte
Diciamo sia sviluppata ed è cresciuta è lievitata
Non solo individuando quei quei quei limiti diciamo di ammissibilità desunti per via interpretativa dal secondo comma dell'articolo settantacinque poi ci sono stati anche quelli i cosiddetti limiti impliciti
E quindi a partire dalla sentenza sedici del settantotto tutte le successive di fatto oggi mi assumo la responsabilità di quello che dico c'è un'incertezza del diritto che determina un eccesso di discrezionalità
Nell'esercizio di questo potere fondamentale che è quello di decidere se una richiesta che viene dal corda una minoranza organizzata del corpo elettorale fin qui cinquecento mila che sottoscrive referendum debba dare luogo nemmeno
Alla consultazione che coinvolge tutto il corpo elettorale
Noi siamo convinti che sia arrivato il momento che sarebbe arrivato il momento
Discreta avare la corte del peso di questa propria giurisprudenza che nei decenni diciamo è ovviamente si è stratificata e però ha avuto come effetto per carità inconsapevole e incolpevole probabilmente dei dei vari giudici che hanno composto la corte come organo però siamo arrivati di fronte a questa situazione che insostenibile secondo noi
E quindi siamo anche elaborando diciamo così delle proposte sia di natura ordinaria che di natura costituzionale per provare a
Indicare delle possibili soluzioni
Credo che questi temi che ho anticipato saranno diciamo sullo sfondo della discussione di oggi
So che in alcuni interventi saranno invece la parte probabilmente centrale ed è anche giusto e opportuno che sia così ma ovviamente la maggior parte degli interventi abbiamo
Li abbiamo chiamati a esprimersi a sostegno o comunque ad avere un confronto con noi intorno alla questione dell'ammissibilità
Del quesito sulla cittadinanza ammissibilità di cui anticipavo noi ci consideriamo assolutamente certi e perché insomma quando con il professore Bonetti ci siamo
Sentiti poco prima di Ferragosto e avere ed è nato così questa riflessione
Paolo mentre ride e sorride poi ho scoperto che Paolo aveva capito che la riflessione non fosse funzionale a un referendum da lanciare nell'immediato
Con l'obiettivo di raggiungere le firme entro il trenta di settembre ma di lanciarlo l'anno dopo io non gli ho rivelato subito che invece l'intenzione era quella perché altrimenti si sarebbe scoraggiato e invece
Invece poi l'abbiamo lanciato immediatamente perché noi siamo e vado a concludere perché poi ci sarà modo di re intervenire nel corso della giornata perché noi siamo convinti della ammissibilità del referendum perché noi siamo convinti che anche alla luce di quello giurisprudenza un po'schiacciante come dicevo prima della corte
Noi non siamo di fronte a un quesito
Altamente manipolativo o eccessivamente manipolativo noi abbiamo dato vita a un quesito molto semplice che abrogato talmente una lettera la lettera f diciamo del primo comma dell'articolo nove della legge sulla cittadinanza e ritaglia un'altra lettera la lettera b
Ma l'effetto finale al di là dei tecnicismi non è quello di giocare al parliamo
Con le parole di una legge per comporre una norma che non è è un una fattispecie che non è già presente all'interno del tessuto normativo
Tutt'altro noi in realtà andiamo a rimuovere una limitazione
Che impedisce attualmente nell'anno attuale norma ai cittadini stranieri
Di chiedere non appartenenti a uno Stato dell'Unione Europea di chiedere e ottenere la cittadinanza in base alla cosiddetta concessione cittadinanza cosiddetta naturalizzazione ex articolo nove della legge vigente
Non dopo i cinque anni non dopo i dieci anni ma dopo i cinque anni cosa che già oggi è possibile per tutta una serie di altri di altre categorie di persone
E questa cosa è di una semplicità a nostro avviso incombe incontestabile inconfutabile perché non c'è
Diciamo attraverso appunto un mescolamento delle carte e un'alchimia strana non si arriva a determinare una norma nuova
Si arriva a far valere una norma già presente tra l'altro già presente poi ovviamente i vari interventi penso che ne faranno luce in diversi punti della norma anche per i cittadini
E ultima notazione
Di carattere più diciamo politico forse diciamo così il senso delle istituzioni noi crediamo che
La prossima primavera debba tenersi un appuntamento di partecipazione popolare
E crediamo che
Come dire la Corte e speriamo che la Corte abbia sia animata sia pervasa da un senso profondo dell'importanza che si tengano
Che si tenga in particolare questo referendum Macrì
Anche ad avviso di chi parla quello abrogativo totale sull'autonomia differenziata io non vedere i motivi per cui non ci dovrebbe essere ritenuto ammissibile pur con le modifiche che sono conseguenti della sentenza della Corte costituzionale stessa perché penso che dare un interpretazione eccessivamente dilatata e distensiva
Dei limiti al referendum abrogativo in questo momento andrebbe un effetto molto negativo proprio sulla possibilità invece di cogliere un'occasione di rivitalizzazione del circuito democratico e partecipativo nel nostro Paese
Bene io comincerei adesso allora i nostri lavori dando la parola per un a allora ad Emma Bonino per un saluto dovrebbe ascoltarci dovrebbe essere collegata Emma a
Diciamo da molti anni questa è una legge quella sulla cittadinanza che
Praticamente pochi anni dopo che era stata approvata e una legge del novantadue già era considerata inadeguata e vecchia tant'è vero che i primi tentativi o comunque le prime annunci di necessità di urgenza di una modifica datano neanche quindici anni dopo
Ed è una legge che nasce come legge di un Paese che all'epoca aveva meno di mezzo milione di cittadini stranieri nel suo territorio oggi ne ha cinque milioni e mezzo quando parliamo di cittadinanza e di naturalizzazione
Parliamo di cittadini stranieri legalmente residenti regolari che pagano le tasse che sono incensurati che parla una lingua italiana che mandano i figli a scuola
E ma si è tanto occupata del tema dell'integrazione dell'inclusione della cittadinanza a te la parola per un saluto grazie arma
Cinque grazie a voi e io non so se mi sentite sentiamo bene sì sì bene
E per me come dire ancora pronunciato un brevissimo saluto e un grande vinca ringraziamento per il lavoro che il Santo infrangendo insieme
Ora ieri costituzionalisti ma questo per dire che ascolta oggi ascolterà
La questione referendum non è solo soltanto raccogliere manca comunque imporre re
Carino da Salina
è che poi bisogna tentare ridiscendere quello che voi stante voi il nuovo ingresso nello show devo credere e stanno emergendo coltura queste iniziative in più suocere siccome non vi riesce in tempi per ragioni tecnologica non vorrei ripetere voi poco tanto che ho sentito gare cartomanti
C'era è in più la contemporanea nel suo plenum
E io non riesco a capire quando mai chi è Sciarra forse quando impartiti troveranno un accordo non ho capito bene
No cioè la società in borsa era ancora compiendo Vanni va a vuoto
Ammiccando al National sicuramente più di me ma
Io Pirlo che invece questa storia del plenum della Corte costituzionale
Sì ancora piuttosto al dunque
In ogni caso quello che volevo dire e che queste iniziative dimostrano che oltre a raccogliere le firma c'è di tutto poi un lavoro da fare possibilmente
Intanto divulgare l'idea che in questo referendum cioè ed e una scelta eccetera con dopo due prende in Bulgaria e l'idea nella sostanza giuridica anche del quei CD no
Quindi io non sarò con voi per l'uno zero Johnny ma seguirò con interesse
Un adesso sparito tutto uno sciopero motivo si è scorreva zero d'un uomo che voi adesso
E quindi non mi resta livello Erzherzog interi
Ragazzi Emma grazie a te grazie davvero e Emma ci ricordava un altro punto nodale fondamentale che è un vulnus che attraversano in questo momento il nostro sistema istituzionale vive che
L'assenza di una giudice costituzionale da più di un anno
Siamo arrivati che riducono oggi al tredicesimo scrutinio e di altri tre giudici andranno a scadenza effettiva tra una decina di giorni
Ma per i quali opportunamente si è già iniziato a votare seguendo una prassi
Che consente allora questo ci pone di fronte anche a una diciamo ingorgo di tempi
I non non da poco perché avremo quindi a bere se il Parlamento non si muove
Quattro giudici costituzionali mancanti su cinque di elezione parlamentare con una corte a undici membri che ha il minimo per poter funzionare e questa Corte
La prima cosa che avrà da fare con il suo nuovo anno sarà esattamente il giudizio di ammissibilità sulle proporre chieste di referendum che son state depositare entro il trenta di settembre
Allora io avrei una delle esigenze non so se è collegato Fulco Lanchester perché Fulco Lanchester ci chiedeva non è collegato allora perché lui aveva chiesto di poter intervenire alle undici sono le undici e otto
Altrimenti io darei la parola a cominciare dai rigo grosso
Che è qui che ha anche accettato e lo ringraziamo di difendere diciamo il comitato promotore e di difendere in realtà il referendum quindi quello che ci hanno eletti hanno consegnato nelle mani qui seicentoquaranta mila cittadini che hanno deciso di promuovere questo referendum te la parola idrico
Grazie come si fa funziona
Sarà
Uso questo grazie a tutti grazie dell'invito
Le questioni che insomma che hai messo sul piatto sono molte sonno insomma ciascuna delle quali forse meriterebbe un seminario a parte
Io volevo partire
Dal quesito per poi svolgere qualche considerazione
Un po'più diciamo laterale
Sul significato che avrebbe il referendum in relazione al contesto normativo in cui si cava e quindi alla legislazione sulla cittadinanza
Lo hai detto molto bene la tecnica che è stata individuata per intervenire sulla legge sulla cittadinanza è una tecnica di ritaglio
Che vuole essere in qualche modo conforme
Ai limiti che la giurisprudenza costituzionale adatto nel rendere ammissibili il referendum che diciamo agiscono sulle leggi con la tecnica del ritaglio questo permettetemi di Gelmini mi mi fa venire in mente una cosa che vorrei dire subito
Questa giurisprudenza costituzionale che si è andato accumulando nel corso del tempo che a
Insomma che ha reso il percorso dei promotori dei referendum un vero e proprio percorso a ostacoli e non soltanto un percorso a ostacoli ma anche un percorso molto difficile da prevedere nei suoi affetti
Ha una conseguenza di fondo
Che
Quando si vuole intervenire su una legge
Scuotendo i casi di abrogazione totale che ovviamente sono quelli più semplici
Attraverso un percorso abrogativo che inevitabilmente però conduca al mantenimento in vita
Di quella legge in un altro diciamo in un altro contesto normativo bene questo produce delle strettoie inevitabile cioè
Quale che sia la riforma della legge sulla cittadinanza che noi vogliamo propugnare attraverso un referendum uno e dobbiamo già sapere che non possiamo farla come vogliamo
Perché ne siamo condizionati fin dall'inizio dal testo normativo dal testo della legge
Cioè noi non possiamo manipolare quella legge come pare a noi per fare a dire per far dire a quella legge delle cose diverse da quelle che adesso dice come preferiamo onori
E quindi
Il risultato tecnico del referendum è quasi sempre un second best
E quasi sempre un Effetto
Che magari ne produrrà a cascata degli altri sul piano politico ma che tecnicamente spesso non è quello che noi ospitale il il l'effetto ottimale che noi auspicheremmo
Di questo dobbiamo tenere conto è se auspicabilmente referendum verrà dichiarato ammissibile dovremo tenere conto anche poi nella campagna referendaria
Perché evidentemente una cosa è Ciocchetti quel
Referendum produrrà in termini normativi altro è il significato che almeno io dò a quel referendum in termini politici di questo magari parla di uno una cosa alla fine ma prima lasciatemi
Dire due cose sulla tecnica
Il il quesito da un lato abrogato la disposizione che regolano la cosiddetta naturalizzazione residuale cioè quella che vale per tutti quelli che non appartengono a nessuna categoria speciale tutti gli stranieri non appartenente a uno Stato l'Unione europea adulti maggiorenni
Quindi la categoria residuale qui abrogare le norme che stabiliscono che la naturalizzazione può avvenire soltanto
A partire da
Cioè quindi si può chiedere un'autorizzazione soltanto dopo dieci anni di residenza
A questa abrogazione di questa norma che da sola non avrebbe senso ovviamente non perché produrrebbe semplicemente l'effetto di impedire e basta agli stranieri di questa categoria di accedere alla naturalizzazione si affianca una ritaglio sapiente di un'altra norma che invece consente la naturalizzati non mi consente di richiedere e di iniziare le procedure per la concessione della cittadinanza per naturalizzazione a determinate categorie speciali molto particolari al allo stato di stranieri maggiorenni dopo soli cinque anni in particolare gli stranieri maggiorenni adottati su questo di nuovo se posso dire due parole attenzione non confondiamo questa adozione con la normale adozione che abbiamo in testa cioè i bambini che vengono adottati da coppie di genitori che attraverso l'adozione internazionale
Appunto accedono all'adozione dei minori non c'entra niente questa è l'adozione del maggiorenne che l'adozione prevista dal Codice civile che riguarda una manciata di persone credo che non superiamo al momento il centinaio di persone che
Ricadono in questo tipo in questo tipo di capire questo è il punto un po'debole secondo me su cui dobbiamo qui dobbiamo partire ai fini della
Della conquista dell'ammissibilità del referendum cioè noi dobbiamo essere consapevoli che all'abrogazione totale della norma che attualmente disciplina
La naturalizzazione della generalità per gli extracomunitari chiamiamoli così per capirci
Si aggiunge la manipolazione di una norma che attualmente stabilisce in cinque anni la il termine per richiedere la naturalizzazione per una categoria molto ristretta
Di cui ovviamente attraverso di questo processo violentarlo sì produrrebbe era espansione allora secondo me ci sono buoni argomenti per dire che questa tecnica una una tecnica ammissibile perché noi potremmo sento che nacque giurisprudenza costituzionale CIA
Ricordato più volte che la manipolazione in sé
Non è non produce l'inammissibilità del quesito a condizione che il quesito in qualche modo cioè diciamo le le la norma
Di cui si auspica l'introduzione sia in qualche modo già presente nel tessuto normativo della legge
E il referendum si limiti a rimuovere gli ostacoli che ne impedì che ne impedirebbero un'applicazione più generalizzata
Ora voi capite l'estrema ambiguità di tutte queste formule che ci fa tornare a tutto il discorso che facevi tu sulla sulle trappole che sono insite nel giudizio di ammissibilità
Perché nel momento in cui non parliamo di generalizzazione di una normativa un po'più speciale che produrrebbe la non eccessiva manipoli manipolati vita del quesito
Noi ci troviamo di fronte a una diciamo a un contesto che può essere più o meno interpretato come si vuole dipende dal punto di vista
Dipenderà da che cosa si prende in esame per giudicare che la normativa è del tutto nuova oppure è la naturale riesco anzi oneri di una normativa già presente in nuce nell'ordinamento
Dipende da quello che noi prendiamo interrompo dal terzo in comparazione cioè dal dal tipo di
Di norma che noi prendiamo in considerazione
Nel momento in cui dovevo fare questo giudizio di di espansione è ovvio che se quello che prendiamo in esame
La domanda esiste già nell'ordinamento una serie di casi in cui la richiesta di concessione della cittadinanza può essere presentata dopo soli cinque anni di residenza legale risposta è sì
C'è quello dell'adottato maggiorenne ma ce ne sono anche altri circoli della politica c'è quello del rifugiato
Previsti in altre norme che però sono sempre ipotesi eccezionali e quindi se noi immaginiamo che quel che che l'effetto del referendum sia una riesco anzi onere di una normativa che attualmente compressa
Macché comunque è presente e che la cui espansione in qualche modo naturale allora con questo argomento secondo me il referendum è sicuramente ammissibile
è ovvio che la corte se non vuole ammetterlo no
Se ritiene di non volerlo ammettere un argomento per non ammettono Ceva per quello di dire
Ma esiste nell'ordinamento la possibilità per la generalità degli a stranieri non appartenenti all'UE di chiedere la cittadinanza dopo periodi più brevi rispetto a dieci anni no non c'è attualmente la generalità lo può chiedere soltanto dopo dieci anni
E quindi voi capite quanto alla fine la decisione
Ed è pericolosissimo per un giudice dipenda dal merito
Dipenderà da da diciamo dalla per comprensione che i giudici avranno dell'Effetto materiale scusate la parola che non dovrebbe mai essere associata all'attività della corte costituzionale mai così dall'effetto politico che questo referendum produce
E questo è il d'imbarazzo in cui si trovano gli avvocati cioè che nel momento in cui dovranno difendere
Il quesito davanti all'accordo dovranno molto insistere su questi argomenti ma nella consapevolezza dell'assoluta incertezza in cui si trovano e a questo proposito qualcosa forse finalmente dovrebbe dire se io sono
Molto d'accordo con quello che dicevi tu nella nell'introduzione
Su una giurisprudenza costituzionale che ormai veramente ingovernabile
Perché puramente casistica ma perché casistica perché ha sempre ad oggetto la per comprensione dell'effetto materiale nelle effetto contenutistico alla fine delle feto politico
Il referendum di volta in volta produce questo vale per praticamente tutti i referendum sia quelli che si sono svolti sia che su quelli che sono stati dichiarati inammissibili cioè questa giurisprudenza è costruita di volta in volta sui casi
Sui casi qui viene conformata per progressivi adattamenti aggiustamenti ma una serie di principi e criteri che vengono asseritamente diciamo presentati come Generali ma poi vengono di volta in volta adattati ormai generale non hanno più nulla
Che vengono appunto adattati alle singole esigenze qualcuno dovrebbe avere il coraggio di tirare una riga
Ricominciare ricostruendo una sistematica del referendum che ormai è del tutto scomparsa e questo anche di ripeto serve anche propria Fini Mary di certezza del diritto di certezza dello strumento perché ormai questo è uno strumento che diciamo il cui utilizzo è talmente subordinato a una serie infinita di variabili che nessuno è in e più in grado a priori di anche di dare un parere c'è se poi mi chiede chiedevi sei mesi fa dice ma un referendum così strutturato sarà saldi cancella sposta e boh perché è impossibile è impossibile
E questo tra l'altro ha dei seri problemi anche sulla poi sul sulle conseguenze cioè come cioè il corpo elettorale come lo vive un istituto del genere cioè negli anni settanta il referendum è stato un enorme strumento di emancipazione sociale di costruzione la partecipazione di costruzione di canali alternativi di partecipazione tra l'altro la diciamo il il referendum è servito anche a rafforzare la democrazia rappresentativa cioè c'era un mutuo una mutua capacità rafforzativa dei due Circuiti invece rendere l'aver reso asfittico questo circuito ha fatto male anche all'altro
Quindi forse ripensare complessivamente all'istituto sarebbe sarebbe sarebbe utile mi di servizio ancora due minuti
Volevo dire due cose sugli affetti sugli affetti diciamo tecnici sugli effetti politici allora questo dobbiamo esserne consapevoli come dicevamo prima è un second best cioè l'effetto pratico del referendum sarà non indifferente ma comunque un effetto limitato cioè coloro che si trovano nella scherma ammesso che sia punto che Frenzy ammesso e poi
Auspicabilmente sì anche vinto
Gli stranieri maggiorenni non appartenenti a uno Stato che non europea potranno chiedere la naturalizzazione dopo cinque anni di residenza legale sul territorio dello Stato anziché dopo dieci anni stiamo sempre parlando della naturalizzazione che il
Diciamo il modo di acquisto della cittadinanza più difficile che ci sia
Per tutta una serie di ragioni che attengono all'estrema discrezionalità
Amministrativa nel concederla e ai tempi biblici che occorrono terra diciamo completare il procedimento amministrativo che porta alla sua alla sua concessione la cittadinanza
Diciamo di cui si parla in procede in progetti di legge fino dall'inizio all'inizio degli anni due mila e invece una cittadinanza che si acquista per il solo fatto di chiederla che si acquista in maniera diciamo
Non dico automaticamente perché sull'automaticità anch'io avrei qualche perplessità ma comunque senza una diciamo un carico di discrezionalità amministrativa che porti anche alla fatica
Del procedimento
Quel tipo di canale con questo referendum non c'entra assolutamente niente cioè il cosiddetto ius soli lo ius soli temperato lo ius cole Loewe sculture cioè tutti quegli strumenti di cui si parla da anni
Come diciamo completamento di una legislazione sulla cittadinanza che abbiamo detto tutti nata vecchia scenata
è nata guardando all'indietro e non e non in avanti e quaranta e date in una prospettiva in cui si pensava di dover proteggere gli emigrati italiani da un secco in Argentina in Australia piuttosto che i migranti che al quel momento soltanto cominciavano ad affacciarsi ai nostri confini qui
Quel quel quegli interventi di naturale completamento che ci sono stati in tutti i Paesi europei perché tutti i Paesi europei hanno più o meno
Diciamo affinato il criterio generale dello ius sanguinis con criteri accessori che prevedessero forme di acquisto della cittadinanza
Perché diciamo per stabilizzare situazioni di fatto di stranieri che da tempo risiedono sul territorio lì tutto quello che sarebbe non si occupa perché non si può occupare per le ragioni che ho detto prima
Allora quello che è molto importante secondo me che sia chiaro che questo referendum a uno diciamo un significato politico che va al di là della tecnicalità del quesito
Questo è successo tante altre volte cioè quante volte sono stati promossi dei referendum che tecnicamente avevano magari un effetto limitato
Ma il cui significato politico andava ben al di là della dell'effetto tecnico che si produceva ecco questo secondo me è molto importante da produrre sul piano anche della del dibattito pubblico nel momento in cui il referendum fosse dichiarato ammissibile ovviamente anche un boomerang
Cioè qua bisogna bisogna avere il coraggio delle proprie idee e il coraggio delle proprie azioni se noi veramente riteniamo che sia una battaglia politica da combattere
E che come si può dire l'elettorato italiano sia maturo per affrontare un tema di questo genere io non ci trovo veramente nessuna difficoltà dire questo il primo passo
Verso una legislazione della cittadinanza più moderna più adatta ai tempi più consapevole dello stato attuale del diciamo delle delle migrazioni e così via è ovvio che non bisogna aver paura
Io vedo nello schieramento politico serpeggiare soprattutto di opposizione in questo momento serpeggiare grande paura dell'elettorato ed è una cosa che veramente non concepisco
Cioè stai all'opposizione secondo me invece questi sono i grandi temi su cui investire per provare a costruire un'opinione pubblica consapevole
Del diciamo dei tempi in cui vive quindi io sarei per diciamo finalizzare molto il re il referendum su una riflessione più complessiva che ovviamente non si può fermare gli perché il problema non è quello di togliere qualche anno di naturalizzazione
Vero che c'è poi un effetto indotto per cui se il maggiore diciamo il maggiorenne può chiedere la cittadinanza i suoi figli una volta che lui l'ha ottenuta l'otterranno automaticamente
Un procedimento lungo è un progetto non è detto che tutti la chiedano
Guardo Paolo Bonetti che di queste cose se ne sa molto più di me
Guardate che molti stranieri non la chiedono la cittadinanza perché la dall'acquisto della cittadinanza italiana possono derivare delle corse Gwen se negative rispetto al mantenimento della loro cittadinanza di origine sotto molteplici aspetti che vanno estesi banalmente civilistici
Il conservazione di proprietà aspetti ereditari
Cioè l'Italia consente il mantenimento di cittadinanza straniere quando si acquista quello italiano ma non è detto che gli altri Paesi facciano lo stesso Cerci c'è una complessità nella legislazione sulla CIT ragazzi in giro per il mondo
Che rende questi processi difficili e non scontati
Quindi secondo me comunque un canale alternativo che consenta ai nostri bambini ai nostri ragazzi di ottenere la cittadinanza indipendentemente dall'aver acquisito la maggiore età
Dopo cinque anni a dire dovrà comunque estero restare sul piatto da questo punto di vista questo referendum secondo me è un punto di inizio importante ma non possiamo fermarci
Grazie
Grazie grazie davvero Enrico Grosso professore di diritto costituzionale all'Università di Torino
Ora io mi scuso con Fulco Lanchester che non so se si è collegato perché lo avevo invitato a intervenire lui aveva un volo in partenza mi aveva chiesto di intervenire intorno alle undici poi quando l'ho chiamato non c'era perché non aveva ricevuto il link quindi non vorremmo fargli perdere il volo ma
Se c'è se mi se vi scriverò altrimenti
Non c'era
Allora adesso io darei la parola alla professoressa Ciancio che già ci ha raggiunti non so se poi si palesa Fulco altrimenti mi dispiace per averne mattinata ma lei professoressa la parola grazie a tutti di stare intorno insomma con una certa elasticità dello swing dodici minuti dieci dodici minuti di stretching prodiano perché così magari poi riusciamo anche insieme allora utile ovviamente tutto quello che noi ci diciamo stamattina
Ci sarà poi utile nell'attività soprattutto il ricordo dovrà comunque mago coordinare per rappresentare davanti alla Corte a sostegno dell'ammissibilità
Vado allora rapidissima con i saluti mi perdonerà onorevole però sono veramente lieta di essere qui perché da quello che avete già sentito dall'onorevole Maggi anche dal collega Grosso le questioni sul tappeto sono molte sono con con grandi implicazioni che vanno ben al di là del quesito specifico
E investono un po'il sistema direi quindi sono particolarmente lieta di essere qui vado rapidissimamente allora per flash su tre punti fondamentalmente il primo punto quello relativo all'ammissibilità chiaramente non ho la sfera di cristallo ma qualcosa la vorrei dire
Il secondo punto è quello relativo al referendum ma alla struttura del referendum e alla coerenza della struttura del referendum rispetto al suo funzionamento
è il terzo punto è quello relativo in qualche modo a un processo più ampio di revisione del sistema sull'ammissibilità
Riepilogo brevissimamente ma con qualche chiosa a quanto già è stato detto è un referendum ma il quesito è un quesito manipolativo referendum referendum manipolativo certamente manipolativo
La Corte ammette referendum manipolativo vizi anche se preferisce utilizzare l'altra espressioni referendum parziale ma sono chiaramente manipolati li voglio aggiungere in alcuni casi lo favorisce il referendum manopole TV manipolativo
In particolare l'ha favorito quando si è trattato di intervenire sulle leggi elettorali cioè leggi che la stessa corte permettete di ricordare a me stessa qualifica come leggi costituzionalmente necessarie
Domanda la legge sulla cittadinanza è una legge costituzionalmente necessaria indubbiamente sì non perché rende operativo un organo costituzionale ma perché di fatto consente all'ordinamento di individuare i propri cittadini quindi una componente essenziale della nozione stessa di Stato il popolo quali sono i limiti oltre i quali già c'è stato detto i referendum ma manipolativo non è consentito
E quando si tratta di inventare di mettere nel sistema una norma che sia assolutamente nuova mentre viceversa la Corte si è dimostrata anche permettetemi di richiamare questo profilo quando si tratta invece di estendere una normativa che è già presente nella legislazione che sia coerente con la ratio della legislazione
E questo però mi sembra lo dico a vantaggio dei promotori ovviamente voglio fare l'avvocato del diavolo il punto più debole perché vado rapida
Perché sì vero che è presente la possibilità di consentire la naturalizzazione a chi è legalmente resi
Ente sul territorio da cinque anni però per categorie particolari che sono categorie ricordo a me stessa protette dal diritto internazionale
Cioè sono coloro che hanno lo status di rifugiati e sono gli apolidi allora esistono normative internazionali o sovrannazionali che obbligano lo Stato in una determinata direzione circa la concessione la cittadinanza in linea generale no
Però ci sono normative internazionali e sovranazionali che pongono dei vincoli delle esortazioni poiché l'approfondimento della intensità sotto il profilo giuridico del vincolo la lascio internazionalisti naturalmente
Allo Stato circa una protezione privilegiata nei confronti specificamente di queste categorie di non cittadini cioè stranieri rifugiati e apolidi
E allora e possibile tramite lo strumento referendario estendere questa protezione particolare della naturalizzazione dopo cinque anni di residenza stabile a chi non fruisce di quella condizione particolare di non cittadino
Chiaramente che la risposta non ce l'ho e probabilmente dipenderà da valutazioni che purtroppo Caroli così spesso sono contingenti e sono certamente ad alto tasso di politicità della corte costituzionale
E allora Mistorni diciamo procederei un po'oltre su queste considerazioni dove arriva la possibilità di incidere tramite referendum su quella che non è discrezionalità puramente amministrativa ma innanzitutto discrezionalità legislativa cioè la possibilità di identificare i criteri di attribuzione la cittadinanza espressione massima della sovranità dello Stato c'è poco da fare e qui cadiamo in un tema enorme che certo non posso risolvere in quindici minuti neanche tentare di farlo
Che è proprio quello carico del rapporto tra democrazia rappresentativa su cui in perché imperniato il funzionamento e la nostra Repubblica e gli innesti di democrazia
E partecipativa in senso ampio
E chiaramente appunto non trovo neanche a risolverlo però vorrei dire a me stessa avvantaggia beneficio se posso dei promotori stiamo attenti però perché queste categorie tradizionali del diritto pubblico
Cioè quelli che noi insegnamento si studenti essere gli elementi costitutivi dello Stato sono oggetto di un profondo ripensamento anche a livello internazionale oggi
Cioè l'idea di territorio non è più l'idea del quarantotto quando venivamo dalla fine della seconda guerra mondiale dovevamo ricostruire gli ordinamenti statali
E oggi c'è il processo di integrazione europea che fatta saltare ha fatto saltare da tempo prima come comunità economica poi come comunità diritto e quindi come comunità di valori mi permetterete questa digressione ma io sapete tutti sono una confisca convinta il concetto di confini nazionali e su questo si innesta un ripensamento checché ne dica il mio amico Andrea Morrone ha fatto pure una bellissima relazione al convegno eccidi qualche anno fa sulla sovranità un ripensamento della stessa idea di sovranità che non può essere
Più circoscritta entro i limiti del territorio ma anche un ripensamento anche dell'idea di popolo cioè di comunità che appartiene allo Stato
E qui vorrei aggiungere un dato giuridico prettamente giuridico che milita in questa direzione quando il nostro ordinamento ha rivisto ormai molto tempo fa trent'anni fa circa
Il sistema di diritto internazionale privato per così dire come risultava dagli impianto originario del Codice civile
Ha spesso affiancato per non dire sostituito in taluni punti al criterio di collegamento fondato sulla nazionalità
Il criterio di collegamento fondato sulla residenza quindi c'è una estensione dei parametri di riconoscimento della collettività che contribuisce al progresso sociale
Della dello stato dell'ordinamento e da qui allora discosto il discorso si sposta velocemente su un altro profilo che anticipava Enrico Grosso che è quello della necessità di un ripensamento
Più generale e più ampio della legge
Sulla cittadinanza che guarda indietro perché perché accoglie come criterio principale anche se non criterio esclusivo di attribuzione quantomeno della cittadinanza originaria il criterio che tradizionalmente proprio degli Stati a forte vocazione migratoria cioè quella che era l'impianto fondamentale della legge del mille novecentododici che viene mantenuto ancora nel novantadue ma oggi quando l'Italia soffre invece degli enormi flussi migratori
è un criterio principale di riconoscimento della cittadinanza assolutamente superato da da rivedere da innestare allora ben venga il referendum ma come vogliamo dire scossa nei confronti dell'ordinamento per la richiesta di referendum per mettere sul fuoco mettere questa carne sul fuoco che quella del ripensamento dei criteri di attribuzione la cittadinanza originaria e sopravvenuta
Ma anche però mi permetto di dire qui colgo ovviamente le sollecitazioni espresse dall'onorevole Maggi per un ripensamento della stessa struttura del referendum
Perché e gli sbarramenti evidentemente sono tanti sono molteplici e hanno di fatto reso quasi inutile la previsione la stessa previsione costituzionale perché al di là del giudizio di legittimità al giudizio dell'India ammissibilità
Che già per la sua collocazione ha una valenza fortemente politica all'ultimo sbarramento prima della provenienza del corpo elettorale cioè prima dell'indizione quindi già la carica politica e notevolissima
E poi c'è il problema del quorum onorevole che non è un problema indifferente perché il quorum di partecipazione
Io su questo ho condotto sui giovedì cinque anni fa è stato pensato non che fossi particolarmente originale però mi ha interessato è stato pensato con riferimento alla struttura del referendum come nell'impianto costituzionale originario cioè diceva Sandulli atto di legislazione unidirezionale negativa che volto ad eliminare ad espungere norme già vigenti dall'ordinamento non a riformulare l'ordinamento nona introdurre nuove norme
Anche se qui la lezione di Crisafulli ci dice ma ogni volta che interveniamo nell'ordinamento abbiamo una novità e quindi abbiamo un effetto normativo d'accordo però in realtà i referendum abrogativo è soltanto abrogativo era stato pensato come per omologo alter-ego diciamo della legislazione parlamentare dove non arriva il Parlamento dove non arriva la democrazia rappresenta Ivan con una legge che ormai insoddisfacente che non risponde più alle esigenze popolari si attiva direttamente il popolo anzi sativa diciamo meglio il corpo elettorale
E quindi le condizioni di ammissibilità e di validità sono state modellate
Su un istituto pensato come correttivo della forma di Stato
Quorum numero legale in Parlamento e maggioranza per l'approvazione della delibera parlamentare la l'e l'omologo sul piano del referendum dello strumento referendario me quorum strutturale e poi quorum naturalmente approvativo
E ma oggi da decenni ormai lo strumento referendario a cambiato natura non è più uno strumento solo correttivo della forma di Stato anzi non è più tanto strumento correttivo la forma di Stato ma è diventato strumento correttivo della forma di governo fondamentalmente diventa
Atto di Indirizzo diventa un modo per ovviare all'incapacità o la mancanza di volontà delle forze politiche di assumersi responsabilità in Parlamento per intervenire su temi caldissimi
Su temi che possono dividere il corpo elettorale che possono intercettare la coscienza sociale
E e allora in quanto strumento di Indirizzo il il la per la persistenza di un quorum di partecipazione diventa paradossalmente un modo per consentire alle forze politiche di deresponsabilizzarsi
Da scelte che non vengono compiute in Parlamento ma in ipotesi potrebbero anche non essere compiuti al momento elettorale quando si lascia libertà di scelta
Al chiamiamolo così proprio elettorato ecco perché vedo molto favorevolmente l'iniziativa di rivedere e lo strumento referendario da un lato incidendo su quella che è la previsione attuale dell'articolo settantacinque per a mio avviso eliminare del tutto la previsione il quorum di partecipazione chi è interessato a dare una risposta che sia uno sì o no si faccia parte diligente e vada a votare
Ma anche Quick raccolgo le sollecitazioni del collega Grosso per ripensare
Alla opportunità il pensare all'opportunità di introdurre nuove forme di consultazione popolare perché ci dice Enrico Grosso ci ricordava natura
Tell effettui questo referendum e limitato perché non si tratta di un referendum consultivo non si tratta di un referendum propositivo
Non si tratta di altre forme di referendum che pure le democrazie mature conoscono e che prevedono nelle loro carte costituzionali
Che che che cos'altro si può aggiungere si può aggiungere anche che la persistenza di un quorum di partecipazione a questo punto finisce per alterare anche la parità delle armi tra coloro che sono favorevoli l'abrogazione referendaria e coloro che invece sono contrari che giocano con due mazzi di carte in sostanza da un lato naturalmente l'assenza dalle urne dall'altro lato
Il voto negativo
Per cui in conclusione quello che posso affermare e che i dubbi sull'ammissibilità Celio ma discendono naturalmente dal contenuto così discrezionale delle valutazioni che Conti ha compiuto la Corte costituzionale
L'auspicio è che prevalga anche se sarà ormai scaduto alla carica quello che era l'impostazione dell'attuale presidente quando ancora non era giudice costituzionale
E cioè che la corte dovrebbe essere quanto più larga possibile nel consentire l'ammissibilità del referendum perché si tratta di un istituto di di democrazia
Però il problema della conciliabilità degli istituti Democrazia diretto partecipativa con impianto sostanziale di democrazia rappresentativa
E del tutto aperto
E e e spero che poi si su questo si possa tornare a discutere anche in altre occasioni grazie spero di estrema scavalcare grande aveva sancito professoressa di diritto costituzionale Università di Catania
E concludere questo primo giro di chi è presente qui al tavolo dando la parola al professor Gaetano Azzariti che credo che si occuperà interverrà in particolare di quel ma anche che era in introdotto nella nell'invito a partecipare a a questo seminario perché appunto noi abbiamo invitato i costituzionalisti ad esprimersi sulla sul merito diciamo della del giudizio di ammissibilità di questo referendum sulla cittadinanza di fronte alla corte costituzionale giudizio che ricordiamo verrà tra poche settimane ma anche sulle prospettive di riforma dell'istituto referendario delle procedure che determinano l'ammissibilità del in generale non di questo referendum una discrezionalità che come abbiamo visto purtroppo si è prodotta intorno al giudizio di ammissibilità della corte e noi di questo vogliamo continuare ad occuparci diciamo al di là di come andrà posso giudice ammissibile come dicevo
Siamo certi il il quesito sia a prova di ammissibilità ma siamo anche consapevoli che siamo di fronte a a una situazione in cui servirebbe la sfera di cristallo per Podestà vere un giudizio diciamo che ha che ha la certezza poi di cogliere i prevedere quello che la corte deciderà professore Azzariti
Grazie funziona questo microfono Gesù grazie sì ma anche nella regolazione della cagnetta l'ingaggio c'era scritto parliamo di referendum soci danza ma anche la possibile prospetti riforme normative costituzionali solo referendum riutilizzazione
E quant'altro che d'altra parte l'avete sentito verrà sentito a arricciato sin qui dalla nostra riflessione una forte preoccupazione l'indeterminatezza della giurisprudenza costituzionale su input cioè imprevedibilità
Forse anche come dirò una imprevedibilità causata non soltanto la giurisprudenza costituzionale ma anche dalla normativa corrente la trecentocinquantadue del settanta la vince
D'altronde d'altronde grosso lo diceva il referendum ha un effetto che va al di là plusvalore democratico referendum quindi qualche mal modo di il referendum è quell'istituto che deve essere considerato come diciamo noi giuristi della forma di governo per gli effetti che esso produce
E allora la mia prima considerazione sarà da più generale per introdurre il mio discorso audit carattere costituzionale ma forse anche di carattere culturale ma forse anche di carattere politico che è la seguente
Io ho l'impressione che il referendum questa volta prima di sei riferendo che vengono proposte nel loro complesso possono essere uno strumento al di là del quesito per fermare la mia considerazione politico-culturale la seguente per fermare la resistibile resistibile ascesa
Di una trasformazione della democrazia che va verso la direzione di una progressiva verticalizzazione democrazia del capo che no che non piace che non piace
Non soltanto a chi vi parla ma che non deve tacere perché in qualche modo confligge rispetta la democrazia pluralista
Che la nostra Costituzione prevedete per fermare la resistibile ascesa uno due la referendum credo che possa essere uno strumento cui lo dico un certo spirito di provocazione perché abbiamo certamente anche in questa sala opinioni diverse
Per prendere atto della fine anzi del fallimento democrazia maggioritaria di quella democrazia di una lunga stagione che ci ha visto anche un posizioni diverse tra di loro perché sulle leggi elettorali ma sulla democrazia maggioritaria
Se non ci sono state posizioni diverse che però è fallita e fallita sancita questo fallimento anche qui ma ancora una volta dalla corte costituzionale quando con due sembra famosa sentenza è uno del due mila e quattro del due mila quattordici scusate la trentacinque enne diciassette
Ha detto che era necessario ristabilire equilibri equilibri incrinati dalla forma di governo legge elettorale delle leggi elettorali senza soldi e quant'altro perché si è andati troppo oltre
Anche per chi fosse mai stato fautore di una democrazia della stabilità uno due la Corte Costituzionale segnava ma la corte così tra insegnavano un po'a fare la riforma dei sistemi la sentenza tanto giustamente famosa di questi giorni la di centonovantadue quella che ha smantellato
La legge Calderoli ci ha detto tra le tante altre cose anche una una un altro problema posto l'equilibrio che il Parlamento vivaddio di avere qualche ruolo visto che fino ad ora non lo ha è stato sempre più emarginato e certo con riferimento al caso di specie però ha ricordato che il Parlamento deve ritrovare una sua centralità e ancora potrei andare avanti citando prima non vi voglio annoiare altre sentenze per ricordare che ormai gli squilibri sono tali e tanti per cui per esempio bisogna garantire l'autonomia e l'indipendenza della magistratura ecco premierato autonomia differenziata e dive separazione le barriere quello che è il cuore dell'indirizzo politico dell'attuale governo mi verrebbe dire che forse non è soltanto l'attuale governo potremmo perché potremmo RIS le colpe sono diffuse in questo quadro credo che debba essere inserita la nostra riflessione sugli istituti della partecipazione di assegnare cioè un ruolo
Al referendum affronterà la sua sostanziale emarginazione non sto qui a vanno a perdere tempo perché lo do per conosciuto a dirvi qual è stata l'emarginazione del referendum ma credo che lo documentato
Io penso che passando referendum
Debba in qualche modo
Debbono anzitutto qualche modo scusa sfrontati da qualche illazione che c'è stata
Io non credo continua a non credere che non a credere che il referendum non possesso non strumento sostitutivo del Parlamento del governo
Cioè non spetta al Parlamento definire l'indirizzo politico di maggioranza di un qualunque di una qualunque maggioranza politica no non spetta questa perché spetta al Parlamento la maggioranza il Parlamento a fare le leggi
Non a referendum fare le leggi però permettetemi di dire che al referendum invece spetta di permettere al popolo di concorrere terminale politica nazionale ai partiti e quindi anche agli strumenti che essi incarnano e che non vuol dire fare le miscele per per lamenta ma vuol dire partecipare attivamente concorrere alla formazione della volontà del titolare del potere legislativo del parlamento in qualche modo invece noi assistiamo ad una situazione in cui potere voglio dire potere un'espressione fatica cioè tanto il governo più il governo ma anche il Parlamento al suo seguito appaiono del tutto impermeabile a tutto impermeabili alle sollecitazioni del sovrano che si organizza per esempio colma non solo per esempio con lo strumento
Del Parlamento a fronte di una impermeabilità autodeterminazione autoreferenzialità tecnico techno Cacitti città in cui in qualche modo viale il potere legittimato dalla solo retorica populista io anche qui faccio una sola esemplificazione io sono rimasto turbato ma come costituzionalista non come città anche come cittadino ma non come espressione
Da la
Disinvoltura con cui è stata recepita questa sconvolgente importante sentenza la centonovantadue che facevo prima in precedenza dove i titolari di poteri politici il ministro e il con
Relatore così oggi si chiama
Siamo a dire maggiormente coinvolti nell'altro eccesso retorico differenziata hanno detto bah questa corte non esisteva qui ma non ho tempo per leggere le dichiarazioni
Mi sono interessato interessante questo parere le indicazioni della Corte costituzionale come pericolo terrò conto bontà sua
L'uno e l'altro ora francamente è il segno di un cattivo Rispetto gel di uno squilibrio non so
Come dire si vuole lasciare al popolo la facoltà di chiedere
Autonomia differenziato un milione trecento mila firme cittadinanza cinquanta sessanta quante sono state le firme in due settimane o poco più insomma evidentemente amministrare una sua
Insoddisfazione però
Non ottenendo niente chiedere senza ottenere io credo che sia necessario riflettere allora sulla giurisprudenziali giurisprudenza dicevo e poi anche normativa e partirei da quello che è stato detto da un autorevole presidente della Corte Costituzionale all'ultima tornata referendaria Giuliano Amato presidente della corte che scrive che dice ricorderete tutti non bisogna cercare il pelo nell'uovo bene io traduco questa espressione gergale questo Eggert precari in termini Amato per lo sa costituzionali come l'olio avrebbe probabilmente fatto meglio di me se non fosse stato in una conferenza stampa
Cioè che la nostra Costituzione prevede un favor un Falorni quando per permettere il diritto di cui all'articolo settantacinque al corpo elettorale poi certo possono esserci ci sono inammissibilità manifeste
Però da di Frontalini inammissibilità manifeste
Che devono essere assolutamente tenuto in rigoroso conto noi siamo arrivati non sono cioè di cause l'abbiamo detto lo sappiamo in cui prevale in cui prevale
In cui c'è il dominio del sufismo
Che il dominio del sufismo chi sarà messo meno questo quesito questo o quel quesito assecondano la capacità magari degli avvocati o magari la corte di in qualche modo argomentare sospesi nel limbo sostanzialmente io non entro nel merito perché non però perché avrebbero il tempo e perché è stato fatto ma noi abbiamo sei referendum due dei quali cittadinanza autonomia differenziate che sono uno l'abbiamo sentito
Si barcamena con i limiti legati alla manipolazione un referendum abrogativo parziale
L'altro sia prova affronta i limiti dell'abrogazione totale ora io non voglio perché scongiuro ma se dovesse Rabbo non ammesso né l'uno né l'altro che voleva vorremmo vorrebbe dire che non possiamo fare
Nell'abrogazione totale
Né quella parziale e che non ci sia il rischio nessuno lo sa com'è stato detto
Io credo questo un opere avrei qui una parte nell'appuntato una parte di analisi dimostrazioni di questa ma la rimando perché il tempo a quel che materiale discussione più avanti per carità
Concludo su questa parte poi una battuta sulle riforme normative con una provo alcun ulteriore provocazione in questa sede dove
Prevalgono i radicali insomma sì quelli tradizione radicale penso di poter dire così una provocazione
Che però penso positiva che s'credo che debbano soprattutto chi comunque alla loro storia considereremmo in modo molto serio io auspico che si torni alla sedici nel settantotto quella famosa sentenza che Hackett cancellato quattro dei referendum radicali per questo dico una provocazione propongono nostra perché almeno in quella sentenza che è stata criticata da molti non da chi vi parla ma da molti cioè un assist vivaddio c'era una sistematica
C'è una sistematica tra l'altro scritta la penna di Paladin che non so se mi spiego
Che aveva una sua coerenza quel che ha portato al caos è stata la degenerazione di quella sistematica allora io mi augurerei così come in qualche modo ogni tanto la Corte fa inviterei a trovare comparativo alla corte oggi che ci sta si può trovare che in qualche modo ridefinisca colga l'occasione per ridefinire una sistematica io ricordo che la sedici del settantotto fu l'unica sentenza suo otto quesiti referendari
E abbiamo sei non voglio non non mi permetto nemmeno di Della Corte fai un'unica sentenza tutti e sei perché non mi permetto di dire una scelta spetterà la corte presumibilmente non lo farà
Vista la storia successiva però in qualche modo che ci sia una ritorno dei principi che ci possono piacere auspicabilmente che magari non ci possono piacere tanto però sappiamo con poi domani quel che sarà è una cosa
Buona e giusta come direbbe il Vangelo tornare a una sistematica la sedicenne settantotto se volevo se volete modifica la duecentootto alla alla normativa io penso rapidissimamente
Che ci sono almeno due aspetti da su cui riflettere di la normativa sui referendum prima e dopo il referendum prima del referendum noi abbiamo avuto devo dire
Grazie al Parlamento ma forse anche a chi precede la nostra riunione una diciamo al Parlamento perché l'organo che conta una grande innovazione positiva quella che viene con disprezzo invece chiamata la democrazia del clic clic non è ma prima poi mi spiego perché usa questa espressione che lo sono chi si oppone cioè la la raccolta telematica
Che ha permesso che ha facilitato questo non non solo nutre azionariato preferiva indicato perfetto
Però facilitata la raccolta
Aumento la difficoltà del quorum per esempio come intona difficoltà del coro
Allora io credo che bisogna pensare a misure non so se dire compensative ma di riequilibrio tra una facilitazione
Di cui siamo contenti e una sfavore di cui non siamo contenti
Lo dico anche perché è stato accennato in precedenza nell'intervento che mi ha preceduto dalla collega Jean Ciocca
Alcune misure sono importanti ma secondo il mio punto di vista non sono neppure decisive per il ruolo del parlamento cioè io certo è stato detto sia facilitato io non sarei neppure contrario
Si è facilitata raccolta non siamo il numero di firme a un migliore discutiamone perché no a a ad rendere più difficile in entrata la
è stato detto riduciamo il numero del PIL quorum di partecipazione sì perché no le argomentazioni sono state espresse io credo tanto per passare in rassegna le misure che sono le proposte che a questo punto sia del tutto inutile da una richiesta che invece in passato ha un significato l'anticipazione del sindacato di ammissibilità per capire se cinquecento
Abbiamo raccolto avete raccolto in duecento giorni e non so quante cinquanta mila firme francamente questo prego tre settimane francamente questa argomentazione cinquanta cinquecento scusarsi appunto i numeri ormai sono sono tali per cui non c'è più questo problema diciamo diciamo così
Come
Così tante firme no per questo però siccome la raccolgono in così breve tempo non ha senza anticipare l'ammissibilità
Se allora la vera sfida la vera sfida io credo che sia la sfida di fondo credo che sia un'altra rendere referendum uno strumento di partecipazione consapevole di una democrazia riflessiva
Cioè a dire se è ammesso che sia facile Racco più facile raccogliere le firme è più difficile convincere venticinque milioni gli italiani ad andare a votare è questo il problema
Poi a passi avanti il quorum perché no però essenzialmente anche ammesso che sia voglio abbassare il quorum comunque la partecipazione deve essere consapevole
Allora io credo che sia necessario pensare a come regolare la fase di formazione comprensione dei quesiti oggi abbandonata al dominio
Della realtà virtuale
Deve il tecnico non sa del Twitter o di quant'altro si vince o si perde un referendum in uscita
A secondo del foro perché hanno a che aiutò della capacità che ai della capacità i radicali in questo anno tradizione delle televisioni di dare un'informazione distorta ma forse oggi più in generale socia di dare informazioni distorta
Come si fa affrontare questo che secondo me il vero problema
Pre referendum dopo la raccolta beh evidentemente pensando a nuovi luoghi di formazione di discussione quali quelli sociali e quelli istituzionali quelli sociali un tempo sono ripartiti mio fu mi parrebbe ancora in mente di pensare ai partiti politici ma però in qualche modo rivitalizzare lei dinamica sociale occupandoci preoccupandoci dando risalto alla voce dando voce agli ai movimenti o richiamo i movimenti per ricomprendere tutti dai partiti per quel che son rimasti
Ai piccoli gruppi che in qualche modo operano e credo che sia in forma importante anche forse perché siamo un asserito essere vestita e quindi gioco pro domo dov'era ma credo che debba avere un ruolo istituzionale importante anche le università i luoghi di riflessione in qualche modo
Come si può far tutto questo sul versante istituzionale ma perché non pensare non Commissione parlamentare Commissione parlamentare dei consiglieri parlamentari fra maggioranza e opposizione per questo parlo di Commissioni parlamentari e non di governo altre leggi mi sento
Che in qualche modo segue allo svolgimento delle ferendo una volta che è stato indetto magari ammesso che la Corte costituzionale
Svolgendo magari una discussione in Parlamento sul quesito magari con pungente si perquisito e bello facendo una legge nel senso di abbiamo vinto senza combattere o comunque permettendo il contraddittorio anche promotori rapidissimamente perché credo del prelato fin troppo su
Quel che subito dopo il referendum guardate che dopo il referendum la storia ci insegna che c'è un problema grosso come una casa
Nel mille novecentottantuno quindi agli origini praticamente le vicende referendarie cioè un noto da noi i costituzionalisti sempre citato saggio molto bello e attualissima di mezzanotte
E e Nania dell'ottantuno che dopo un Ciavarella la questione dell'innesto cioè che il referendum non aveva seguito parlamentare ed è ancora così volete che vi faccio gli esempi ma no non c'è bisogno l'acqua pubblica dopo due mesi il tentativo di di rintrodurre la normativa precedente poi e poi si è detto adesso la cittadinanza si vince referendum
Ospiti abilmente e poi finisce lì l'eccezione che non diventa la regola e questo è il vero problema
Del seguito la Corte costituzionale una sentenza noto a centonovantanove del due mila dodici ha detto che c'ha un vincolo negativo vivaddio perché almeno impedito quello che voleva esser fatto la reintroduzione della normativa preesistente
E già questo è un passo da non sottovalutare io gran valuto molto positivamente quello che ha fatto la corte però evidentemente il vincolo negativo non può trasformarsi Bricolo positivo non può trasformarsi è per quello che diceva l'inizio l'indirizzo politico le leggi le fa il Parlamento non è fra il il referendum però piccoli misure istitutive innovative attenzione
Il carattere regolamentare basterebbe per quello che vi sto dicendo e concludo l'elenco che vi sto facendo e concludo modifiche di regolamento parlamentare non dica della corte della carta costituzionale che ben più complesso
Che in qualche modo
Tutto tutte le iniziative popolari dalla petizione all'iniziativa legislativa al referendum
In cui si imponesse attenzione alle parole perché non vorrei essere frainteso nessuno ovviamente ci mancherebbe altro con una petizione niente che è quello che
Un
Obbligo di risposta positiva ci mancherebbe altro che il Parlamento fosse soggetto una petizione non non non ci penso proprio a questo però un obbligo di risposta sia e perché no perché no incerto punto se qualche un numero di cittadini
Pongono una petizione iniziativa legislativa referendum nella sua relazione un un quesito al Parlamento
Non sia in qualche modo incinte bensì un'assunzione di responsabilità assunzione di responsabilità vuol dire assumersi responsabilità da parte del governo di dire no
Oppure di dire sia spicca abilmente e così per la calendarizzazione iniziative legislative
Popolari voi lo sapete voi lo sapete qui sono scorato nel dire cioè c'è stata c'è il regolamento del Senato che stabilisce sei mesi per e non è stata applicata e come mai non è stata applicata qui è un problema politico rilevante però concludo con quella che a me sembra la misura
Più importante che riguarda essenzialmente un referendum vincente quindi certamente un referendum per il centro
Sei mesi dev'essere a maggior ragione entro sei mesi deve essere calendarizzata la discussione sull'esito del referendum che molto spesso comporta
Ma con delle conseguenze
In cui si insegna lo dice ancora corsia preferenziale perché non per il bilancio perché non per le iniziative europee perché non anche per il secondo referendum un ruolo istituzionale
Condanna dando un ruolo istituzionale scusate la ripetizione anche al comitato promotore potere dello Stato ha detto
Ma perché potere dello Stato nel senso che può fare può può limitarsi a fare eventualmente a sollevare eventualmente i conflitti tra poteri e non invece a essere l'interlocutore privilegiato esponente di una referendum vinto
Quindi non di poco
All'interno del Parlamento anche qui attenzione io sono molto rigorosamente a a attaccato all'idea che della distinzione dei ruoli il referendum vincente sovrano riferendo che ha vinto non può imporre al Parlamento
Nulla se non la vittoria dalla maggioranza del corpo elettorale
E quindi e quindi una partecipazione alle sedute del comitato promotore senza diritto di voto ci mancherebbe altro perché non è perché altrimenti voi lo sapete il il il comitato promotore consentono alla stregua dei professori di un professore universitario cioè viene audito io quello che dico sempre ogni tanto mi Carretera essere udito che noi siamo sempre puliti ma mai ascoltati
Ora io penso io penso che se è una lamentela scusate corporative personale avanti quasi egoistica di come ogni tanto vado in ascolto eolici
Come si dice a Roma
Trova Scholem ulteriori battute perlomeno al comitato promotore dategli un attimo ascolto anche lì
E ascolto non può da turbare gli equilibri ed equilibri politici però in qualche modo se il Parlamento rimane sovrano
Deve essere meno impermeabile e una sorta di parlamentarizzazione nei limiti in cui gli ho detto vi ho accennato parlamentarizzazione della partecipazione è necessaria per far sì che poi i referendum vincenti abbiano non non vincano solo ma in qualche modo continua anche grazie
Grazie grazie davvero a Gaetano Azzariti stimoli interessantissimi
Mi è tornata in mente una lettera che che Paladino aveva inviato a un convegno
Convocato da Marco Pannella in una situazione diciamo temporalmente analoga cui sta cioè in attesa di giudizio
Lì si era in attesa del del diciamo della della delibera dell'Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione su una infornata di referendum e si organizza un convegno dal titolo tornare la costituzione a cui parteciparono molti diversi anche i presidenti emeriti oltre che giudici costituzionali meriti e Paladin mandò
Una lettera e sarebbe adesso Norne rigo era c'era una velata diciamo autocritica rispetto alla sentenza del settantotto ma non tanto la sentenza in sé quanto al fatto che poi avesse prodotto quello che l'ha prodotto
Successivamente invece ritengo estremamente diciamo utile ma anche
Urgente intervenire sui regolamenti parlamentari nella direzione auspicata dal professor Azzariti noi abbiamo proposto nelle scorse legislature proprio una orari modifica del regolamento parlamentare alla quello della Camera hanno e anche disallineato rispetto a quello del Senato per quanto riguarda l'iniziativa popolare proprio per evitare
Che continui ad accadere quello che accade da da da sempre e cioè la mortificazione dell'iniziativa legislativa popolare
Che non viene assolutamente presa in considerazione cioè viene sostanzialmente ignorata milioni e milioni di firme di cittadini che negli anni sono state depositate
Nell'attuale e sessione di modifica del regolamento della Camera
Le forze politiche dei gruppi principali hanno sostanzialmente deciso di limitarsi a degli interventi su per non dover rispondere nel merito di questa nostra proposta degli interventi riguardino sulla mente i gruppi la consistenza dei gruppi con conseguenza della multato numero del plenum dell'assemblea e e altre questioni relative allo snellimento così si dice dei lavori perché ovviamente già il parlamento
Dei tempi di valore che già il Parlamento ha perso gran parte della propria centralità adesso deve anche muoversi esplicarsi non creare diciamo del rallentamenti nell'attività compulsiva del governo di produzione
Di decreti ormai a ritmo di uno uno o due a settimana e però credo che questi spunti che ci ha dato il professore Azzariti siano una della parte consistente del lavoro che ne dovremo fare anche oltre al di là io ho anche una trovavo anche suggestiva non so dovrebbe raggiungerci anche il professor Morrone dopo un'altra possibilità di intervento che pone apre e tanti altri
Problematiche non di facile soluzione e cioè che vi fosse la possibilità
Durante la valutazione da parte della corte meglio all'ammissibilità del quesito di una fase interlocutoria con il comitato promotore mi rendo conto che questo trasforma la natura di quel momento e anche della la natura del giudizio della Corte in quella fase però purtroppo di fatto è già trasformata perché molte volte la Corte costituzionale né i fatti ne abbiamo avuto prova con la con le sentenze quando era Presidente Amato
I fatti dice di non farlo dice di non volerlo fare ma fa un giudizio preventivo di costituzionalità sulla normativa di risulta nella stessa sentenza in cui dice che non va fatto questo poi nei fatti lo fa
Ma allora anziché dire di non voler cercare il pelo nell'uovo ma poi trovarlo comunque tanto vale avere un atteggiamento di favore nei confronti del referendum che porti anche se possibile a modificare il quesito
Per superare alcuni perché altrimenti ad esempio quando quando lo scoglio diventa gli obblighi internazionali che ormai sono diventati per estensione tutto
E il suo contrario cioè non solo non tanto le leggi di ratifica che sono una particolare forma una particolare tipologia di norma
Ma obblighi internazionali e per cui in maniera in materia quindi è una cosa diciamo che non riesce più a maneggiare nessuno ecco lì si potrebbe aprire credo forse anche una fase interlocuzione con di modifica del quesito ma mi rendo conto che questo aprirebbe tutta una serie di altre
Questioni bene allora andrei avanti con gli interventi salutando intanto Andrea vertici che vedo la giù e che ringrazio della sua presenza Paolo Bonetti
In attesa degli altri vostri colleghi
Sì grazie
Funziona funziona
Ma dunque io cercherò di
Limitarmi alle questioni che riguardano l'ammissibilità costituzionale di questo referendum tutte le proposte sono entusiasmanti sul riforme future incerte
Limitandoci a questo referendum
Forse è opportuno vedere anzitutto come funziona perché lo dico a tutti
Sì ammesso e non concesso che la corte lo renderà ammissibile poi si aprirà o meglio prima ancora che loro la corte si lo giudicherà
Si aprirà si applicherà anche una fase come dire di discussione pubblica in cui inizieranno a circolare
Voci calunnie varie varie cose l'ho già sentite prima
E quindi forse nel caso di ritornare beh anzitutto restiamo sul referendum poi vediamo un po'le conseguenze del referendum
Delle gravi Antoine abrogazione referendaria nel sistema della cittadinanza in generale
Anzitutto
Non è vero che il quesito è un quesito manipolativo il quesito è anzitutto una provocazione se
Prima parte del quesito l'abrogazione secca di una norma che stava articolo nove comma uno la lettera F cioè la previsione di dieci anni
Dieci anni per la concessione della cittadinanza italiana ai cittadini di Stati non appartenenti all'Unione Europea residenti in Italia
Ma questo è ciò che si vuole togliere per tornare alla
Misura dei cinque anni misura che come vedremo era già prevista nella legge italiana per fare ciò si manipola seconda parte del quesito
La parte relativa nella lettera di alla questione relativa all'adozione dei maggiorenni
Questo termine dei cinque anni è già previsto non solo per l'acquisto con concessione per gli apolidi e questi si sono pochissimi in Italia
Ma anche per i rifugiati rifugiati invece sono diverse centinaia di migliaia e che hanno già ottenuto lo status naturalmente c'è chi lo può volere chi ne può non volere ma questa questione rimessa alla volontarietà del singolo
Quindi non si va a manipolare introdurre parti estranei al tessuto normativo come direbbe la corte del tutto inammissibile ma ci si limita a estendere
La stessa misura dei cinque anni che già prevista nel tessuto normativo
Della stessa legge
Il quesito non va a toccare neppure la natura di tutto il procedimento e quindi un procedimento nel quale viene la conservazione della natura concesso delle condizioni del procedimento della durata del presupposto generale di questo requisito che è la residenza ma anche il costo sesso della lingua italiana che è prevista dalla
Dalla legge l'articolo dieci bis
I destinatari di queste ipotesi concessione restano le persone maggiorenni restano intatte le clausole più favorevoli previste per i cittadini dell'Unione ma anche per i cittadini discendenti da cittadini italiani perché
Forse bisogna dire un scoperchiare una realtà
Nell'articolo nove c'è un termine riferito ad altri extra UE che solo perché discendenti dei cittadini italiani si vedono invece molto più favoriti con una misura di tre anni
E se dovessimo uguale valutare la quantità di costoro potremmo arrivare a diverse decine di milioni di persone che però
Non chiedono la cittadinanza perché contrariamente a tutti gli allarmisti non è che c'è la corsa a chiedere la cittadinanza italiana alcuni la chiedono altri no
La misura dei cinque anni dunque già interno al tessuto normativo che questo estremamente importante da dirlo secondo la Corte l'abrogazione referendaria è inammissibile perché troppo Monaco al manipolo attivasse estraneo al tessuto normativo qui invece espande una scelta legislativa che c'è già il legislatore già nel novantadue si e Fozzie porti un atto formato l'idea dei dei cinque anni
Ma non solo attenzione lo vedremo dopo il il legislatore del novantadue ha ripristinato i cinque anni che c'erano nella legislazione precedente
Scusate a torto
I cinque anni che c'erano nella legislazione precedente per giungere ai dieci anni attuali ora questo comporterà delle conseguenze negative è stato detto che potrebbe comportare
Conseguenze negative per ciò che riguarda
I Norelli
Ecco anche questo va tolto dal tavolo come conseguenza perché non è affatto così
Da un lato i minorenni hanno nella legge diverse clausole che comportano l'acquisto automatico della cittadinanza in caso di nascita di adozione
Di riconoscimento della genitorialità e poi in caso di compimento dei diciott'anni diciamo il neo maggiorenne a un anno di tempo per chiedere acquistare la cittadinanza la Corte costituzionale della sua giurisprudenza affermato che
Fuori dai casi della minore età non ci può essere nessun automatismo ma ci deve essere sempre una volontarietà ecco per quanto riguarda i minorenni
Ricordo che si tratta la richiesta della concessione della cittadinanza di un atto personalissimo
Che quindi non può essere svolto da genitori e nello stesso tempo che richiederebbe pagamento di una serie il pagamento dei duecentocinquanta euro e il il come dire la dimostrazione del possesso degli altri requisiti per esempio quelli del reddito dell'affidabilità fiscale che invece
Un minorenne non potrebbe necessariamente dimostrare
Ricordo a tutti che l'acquisto della cittadinanza con questo procedimento del tutto discrezionale e subisce un lungo procedimento amministrativo in cui si verificano molti altri così molti altri requisiti
è sottoposto a un esame
Con domanda del ministero dell'Interno si richiede
Ininterrotte iscrizione anagrafica il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità la dimostrazione della conoscenza della lingua italiana di livello più uno e tutto questo è previsto sia le norme legislative che norme regolamentari
La giurisprudenza
Amministrativa per limitare la discrezionalità amministrativa aggiunto ulteriori requisiti l'inesistenza di reati o di procedimenti penali ostativi gli stessi previsti per la con la l'attribuzione della cittadinanza per matrimonio la dimostrazione che negli anni precedenti l'interessato ha avuto un reddito piuttosto elevato che reddito previsto
Per la esenzione dal ticket e adempiuto ai suoi obblighi fiscali quindi questa persona che chiede la cittadinanza è la persona che ha un'integrazione sociale è un'integrazione linguistica all'integrazione politica nel senso più ampio perché ha già adempiuto agli obblighi del cittadino come dice
Anche la giurisprudenza tra cui l'obbligo tributario
Davvero tutti considerando la cittadinanza non solo no perché come diceva Enrico Grosso cioè il vincolo del divieto di dov'
La cittadinanza in alcuni Paesi grandi paesi che sono oggi l'India e la Cina se voi andate a vedere oggi indiani e cinesi chiedono la cittadinanza
Sono pochissimi per la Regione che ho appena detto
Ma perché il procedimento dura oggi tre anni e mezzo quindi lo diciamo a chi non lo sa non sono non ci sarà la massa di persone che chiederanno ma se anche chiedessero inizierebbe era un lunghissimo procedimento che dura comunque ulteriori tre anni
Tre anni e mezzo
Quindi che cosa a credere accadrà accadrà che sia estenderà la legislazione italiana un requisiti cinque anni che è già previsto nell'il resto dell'Unione Europea in moltissimi Paesi e cito in particolare questo ve lo dico perché bisogna ricordarlo la Francia in Francia
Il la questione dei cinque anni per la concessione diciamo per questo analogo molto modalità e dal mille settecentonovanta
Che questo termine resta fissato in Germania il Regno Unito in Belgio nei Paesi Bassi in Portogallo e Lussemburgo Svezia se andate a vedere sono i più grandi paesi di emigrazione
Restano a dieci anni la Spagna
La
Polonia la Croazia quindici anni l'Austria ma noi siamo il paese che ha una
Con un livello piuttosto elevato pensate che la Germania nella riforma entrati in vigore quest'anno accorcia addirittura non solo a cinque ma addirittura a tre anni per alcuni persone invece di grande in merito diciamo per la loro integrazione
è stata poi revocata la questione degli obblighi internazionali ed europea
Ora io sono andato a prendere nelle due le due convezioni perché tragicomica la norma
Nelle due convezioni quello sullo status di rifugiato è quello sullo status degli apolidi rispettivamente l'articolo trentaquattro l'articolo trentadue c'è un nero fa Okoro
Dice listati facilitano entro il limite del possibile Lassini Nizza dice così l'assimilazione e la naturalizzazione
Dei rifugiati degli apolidi cosa vuol dire
Facilitare l'assimilazione dell'anno autorizzazione non si sa ma soprattutto si dice si sforzano in particolare di accelerare la procedura di naturalizzazione di ridurre per quanto possibile le tasse e le spese della procedura
Ora le tasse per rifugiati apolidi non sono ridotti son sempre duecentocinquanta euro
E il termine è il termine medio che c'era prima ma è stato mantenuto il termine
Di cinque anni che cosa accadrebbe con referendum non avrebbero lo stesso il requisito di prima perderebbe dei rifugiati assolutamente no ci sono obblighi europei no perché la materia è competenza delle sovranità statali e tuttavia
è previsto
Nel attuale dialogo tra la Commissione europea e la Corte di giustizia dell'Unione europea un
Come dire
Tentativo della Commissione europea di chiedere agli Stati membri di mantenere nelle loro legislazione sulla cittadinanza una
Un legame genuino ci deve essere un legame genuino tra il Paese di cui la persona cittadino e questa acquisizione della cittadinanza che vorrebbe essere prevista dalla norma
Questa la con la contestazione che la Commissione europea fa a Malta e per questo Malta e portato a portata dalla corte di ha di fronte alla Corte di Giustizia questo cosa significa
Che questo quesito referendario perfettamente a posto anche sotto questo futuro incerto
Tema cioè si va a pensare a persone che hanno un legame genuino hanno l'integrazione economica lavorativa
Non hanno precedenti penali
Vengo ora a due questioni di contesto politico istituzionale
La prima diceva Enrico Grosso che non mi sente adesso che che il numero dei dei potenziali potrebbe essere del tutto indeterminato e tuttavia una cifra ce l'abbiamo
Perché requisito previsto dalla prassi e dalla giurisprudenza non è troppo lontano dal requisito previsto per il permesso di soggiorno Weather soggiornanti di lungo periodo bene quanti sono costoro
Alla ad alta diciamo del due mila ventitré noi abbiamo circa tre diciamo così il sessanta per cento dei cittadini extra UE Rex regolarmente residenti in Italia sono titolari
Di questo permesso di soggiorno
E le statistiche Istat dimostrano che questa cifra diminuisce perché proprio costoro più frequentemente degli altri acquistano la città di
Danza e qual è la cifra ma cifra intorno ai due milioni e trecento mila tutti e due milioni e trecento mila chiederanno ma assolutamente no ognuno farà quel che vorrà
C'è la questione del divieto di doppio
Doppia cittadinanza in alcuni Paesi però è una cifra piuttosto importante l'altro effetti importantissimo dimenticato
E questo dell'articolo quattordici la legge sulla cittadinanza l'articolo quattordici prevede l'acquisto automatico periti
Chi di coloro mi figli minori di colui che acquista la cittadinanza italiana ebbene oggi che cosa accade accade che se io devo attendere dieci più tre fa tredici tredici anni e mezzo
Per avere la cittadinanza magari la presento non subito la presento un po'più in là ora che arriva la mia istanza accosta
I miei figli sono talvolta diventati già di maggiore età non solo quella legge attuale oggi ha un'incongruenza gravissima perché nella stessa famiglia potrebbero esserci tre figli due minorenni e una maggiorenne quando il padre acquistò la madre acquista la cittadinanza
I due figli minorenni diventano cittadini maggiorenni e no anche se poi ministero dell'interno ha cercato di dire se la domanda è stata presentata quando la persona era minorenne poi diventata maggiorenne applichiamo alla precedente età però questo è un tema
Che cosa accadrebbe oggi accadrebbe con questo abrogazione referendaria una velocizzazione dell'acquisto della cittadinanza da parte dei genitori quindi voi immaginate che invece che di ciò non si tredici anni e mezzo si attenderebbe
Otto anni e mezzo beh molta più la possibilità per minorenni
Di acquisire automaticamente la cittadinanza qual è la cifra è una cifra imponente
Secondo il ministero dell'Istruzione novecento mila cioè il sessantacinque per cento
Scusate novecento mila sono alunni non italiani iscritti nelle scuole di cui il sessantacinque per cento già nati in Italia
Questa è una cifra notevole quindi vorrebbe dire che noi potremmo avere un effetto indiretto non del referendum ha delle domande di cittadinanza che riguarderebbero i Shinji e vengo alle conclusioni che riguardano la natura del referendum
Non so se i colleghi presenti loro hanno infine in fondo intuito questa è la prima volta che abbiamo un referendum in cui al corpo elettorale è chiamato a farsi
Una domanda su disse
Volete voi elettori
Stare quelli che siete
Ho un futuro diverso
Sì perché qui il corpo elettorale di fronte a un Parlamento che
Nell'inerzia non è riuscita a emendare nulla di fronte a una legge sulla cittadinanza che era ispirata un'idea guardate l'idea fondata sulla Teoria
Un'idea del novantadue lucida detta chiaramente
La lettura l'idea era questa noi vogliamo favorire il ritorno dei cittadini italiani di fronte all'arrivo dell'immigrazione che non era certo già arrivata nel novantadue ma molto prima e il l'inversione è il mille novecentosettantaquattro e quindi voi immaginate da quanto c'era già
L'idea era con questa legge favoriremo ritorno dei tanti che l'avevano perduta perché le donne non potevano averla insomma c'è tutta una situazione che la corte ha dichiarato incostituzionale
E così si tra facilito il riacquisto cosa che accade ma ovviamente le persone non tornarono perché non le persone non tornano se non si integrano che non hanno prospettive di un futuro non solo vi è stato un narri emigrazione anche di italiani
Il questo contesto siamo arrivati a cinque milioni di stranieri e che succede in questo contesto abbiamo una legge tutta votata all'estero e all'indietro né avanti indietro purché al di fuori mentre all'interno restrittiva
E qui bisogna dire una volta per tutte e nel dibattito pubblico italiano non si dice
La cittadinanza non è il premio dell'integrazione sociale degli stranieri no la cittadinanza né
Che cosa vuole essere il popolo italiano qual è il futuro del popolo italiano
Guardate mi potrà correggere Enrico Grosso che qui ma quando nell'ottocentottanta la Francia spopolata per le guerre napoleoniche
Decide che deve cambiare radicalmente perché crollo demografico
Cambia totalmente la sua legge sulla cittadinanza
La rifatta più volte perché la scelta si è tornata più volte
Ebbene oggi la Francia è la dimostrazione vivente
Di che cos'è la legge sulla cittadinanza che non è solo il treno all'integrazione sociale degli stranieri ma è anche il futuro di un popolo
Su sessanta
Quattro milioni di francesi si calcola che intorno a diciannove milioni una cifra enorme
Siano oriundi stranieri discendenti da stranieri o ex stranieri
Bene la Francia fra dieci anni dicono le statistiche avrà dieci quindici avrà vinto la stazza scommessa la deve la Germania in crollo demografico verticale la Francia è in salita fra dieci quindici anni la Francia sarà il primo Paese euro
Ora cento centocinquanta anni dopo possiamo dire che quella scommessa quale future dare al popolo francese
è stata vinta
E se voi andate nelle piazze di Parigi o altrove il problema non si pone noi voi avete piazze dedicate a Gambetta a chi era Gambetta era quello che ha salvato Parigi dall'assedio dei dei prussiani partendo con la del mongolfiera malware discendente di italiani ebbene due milioni di discendenti di italiani sono diventate frecce e così potremmo dire per tanti altri
è cambiata la Francia forse sì forse no diciamo che c'è la Francia una Francia esiste che è quella
E non dobbiamo avere paura di questo perché il nostro paese è questo voi sentite dire bisogna salvare l'identità italiana qual è l'identità italiana l'identità italiana è proprio questa il primo a paese al mondo per l'immigrazione dopo la Cina ma soprattutto il paese dell'incontro
Io vengo da una regione
Chi prende il nome da una migrazione la Lombardia
E io dico sempre gli studenti li ho portati una volta in piazza del Duomo sedetevi qui vi siete seduti bene sotto qui c'è il battistero del Duomo di Milano mille seicento anni fa
Ambrogio nato nell'attuale Germania battezzata Agostino nato nell'attuale
Algeria qual è la novità in una regione che prende il nome da altre migrazioni il noi siamo un crogiolo e quindi non c'è nulla di da cui spaventarsi la migrazione fenomeno normale e lì la cittadinanza questo
Grazie davvero Paolo Bonetti mentre ascoltavo le ultime parole del suo intervento mi è tornato in mente
E lo ringraziamo anche da qui una un'uscita pubblica che Julio Velasco allenatore della nazionale viva lavoro che è stato uno dei primi sostenitori di questo referendum ma quando ancora era difficile se ne sostenitori perché eravamo poche migliaia di firme e lui fatto proprio quel giorno in cui poi disse di aver firmato di di dire voleva rendere pubblica questa sua adesione che la sua nazionale era immagine
Della del popolo italiano della dei cittadini italiani quali della Società italiana quale oggi molti se ne sono accorti
Quando hanno assistito all'Olimpia di questa estate insomma speriamo non se lo dimentichi quando saranno chiamati a votare per questo referendum allora grazie a Paolo Bonetti
Professore di diritto costituzionale all'Università Milano Bicocca
E allora chiamerei a intervenire dato chiamerei qui sul palco il professor Morrone il dottor medico e intanto darei la parola a Salvatore Curreri che collegato dall'inizio dei nostri lavori
Spero che mi senta che sia in grado di intervenire
Vi sentite chi sentiamo Salvatore a te la parola e grazie perfetto
Grazie grazie anzitutto per l'invito devo scusarmi
Il fatto di non essere presenterà tra tra voi purtroppo impegni personali accademici non pianta consiste pentito di raggiungere oggi Roma
In parte per rimediare anche magari per consentire voi di seguire meglio il mio pensiero avevo predisposto delle slide che non so se posso o proiettare
Direi di sì proviamo
Cd
Così è meglio sì
Va bene
Bene la vado vado per rapidi punti
Cercando di poi affrontare il nodo principale secondo me di questo incontro e cioè l'ammissibilità del quesito referendario
Innanzitutto lo diceva l'onorevole Maggi all'inizio c'era constatare con particolare soddisfazione il rally su l'apporto che la raccolta delle firme digitali ha avuto ai fini del successo dell'iniziativa referendaria perché come è stato mi pare ricordato in appena ventisette giorni si sono aggiunte sono raccolte seicentotrentasette mila firme questo è un grandissimo risultato che ha degli effetti sistemici ovviamente perché più a questo punto raccolte le firme certamente agevolato e quindi può provocare anche dei contraccolpi però si sicuramente dimostra come talvolta apparentemente marginali riforme legislative possono sostanzialmente cambiare degli effetti di sistema qui da questo punto di vista certamente aveva salutato con particolare favore
Questo questo lo strumento che certamente contribuisce a rivitalizzare l'istituto referendario almeno in parte
Secondo punto questo referendum dagli effetti politici
Questo referendum che sicuramente ha un effetto di indirizzo politico
Ce l'hanno quasi tutti ne faremmo questo insieme ad altri in particolare perché è evidente
Qualcuno giustamente il professore grosso cioè questo sono seconda est però è evidente che qui il problema che si pone va ben al di là delle disposizioni che sono oggetto del quesito referendario
Perché sostanzialmente lo diceva anche il collega Valentin qui la questione in gioco riguarda la politica della dell'immigrazione quindi sostanzialmente una legge la novantuno novantadue che è stata scritta
Come è stato detto guardando all'indietro quando cioè il l'Italia era un Paese di forte immigrazione mentre oggi al contrario è un paese di forte immigrazione ed è una legge contraddittoria
Una legge che viola palesemente quello che è un principio fondamentale del costituzionalismo che alla base che fu alla base della Rivoluzione inglese perciò è il nesso tra tra taxation e rappresenta Hisham perché noi oggi abbiamo stranieri soggette a tassazione che non sono rappresentati per soggetti che sono invece rappresentati che non sono soggetti a tassazione
Mi limito a ricordare qui perché nessuno mi pare lo abbia fatto
E la recentissima questione di legittimità costituzionale che è stata sollevata dal Tribunale di Bologna sull'assenza di limiti del orali che consente ai discendenti
Degli degli italiani di poter accedere alla cittadinanza senza appunto un limite temporale quindi abbiamo il caso paradossale di persone che non sono mai state l'Italia che non non
Non condivido la cultura italiana che acquisiscono molto spesso la cittadinanza contavano le chiedono
Per motivi assolutamente estranei come per esempio l'acquisizione del passaporto europeo o la possibilità di entrare negli Stati Uniti senza visto perché però non allora a questi noi consentiamo in effetti di acquisire la cittadinanza Amendola neghiamo ripeto
Di contro persone che vivono in Italia condividono la nostra cultura
Quindi c'è un effetto di indirizzo politico e questo lo dico non perché
Diciamo condivide il timore che la Corte costituzionale possa essere influenzata da queste cento ma perché ritengo al contrario nella Corte debba valutare questa la visibilità di questo quesito sulla base di stretti parametri giuridici e non sulla base ripeto della dei suoi difetti
Il quesito a come è noto l'obiettivo di ridurre da cinque da dieci a cinque gli anni richiesti per gli anni di residenza né il Piave richiesti per concedere la cittadinanza allo straniero al pari di quanto oggi è previsto per apolidi rifugiati certamente è un quesito anche per quanto riguarda gli altri parametri Costituzione che la Corte costituzionale ha indicato
Assolutamente ammissibile non c'è una stretta correlazione con le materie indicate
All'articolo settantacinque comma due non le leggi indicato in quell'articolo
Il quesito mi sembra assolutamente completo chiaro univoco omogeneo anche in relazione al suo esito certamente la normativa di risulta auto applicativa
Quindi da questo punto di vista ritengo che non ci siano ostacoli alla ammissibilità della proposta referendaria anche perché lo scoprii perseguito il quesito è idoneo rispetto allo scopo perseguito il vero punto ovviamente vado qui diciamo alla quello che ritengo il nocciolo della questione è il vero punto è il tasso di manipolare attività di questo quesito
Tasso che dice la corte non deve essere superato pena la trasformazione del referendum darà abrogativo a surrettiziamente propositivo
Ora questo proposito ma lo ha già ricordato la la collega Ciancio la tecnica di vita io non è di per sé è incompatibile con la natura abrogativa del referendum tanto più quando il referendum eh
Parzialmente abrogativo
Perché come ricordava appunto la collega abrogare non significa mai eliminare del tutto questo lo ha sintetizzato la corte dicendo che abrogare non significa non disporrà ma disporre diversamente quindi certamente il punto non è la tecnica di Rita io vi perse
Il punto è quanto quel di questa tecnica di vivaio quanto di questa
Pretesa ma riprovevole ma non manipoli Garboli presenta la corte può o aumentare da questo punto di vista fondamentale la sentenza
Capotosti da trentasei del novantasette in cui la Corte sostanzialmente ha detto che l'Armani collettività è ammessa fin quando si ricade entro il perimetro delle scelte già operata dal legislatore
Cioè fin quando si tratta di
Abrogare per esempio dei limiti previsti dalla legge
O di espandere dei contenuti che sono potenzialmente intrinseche di parlare normarle situato ecco il quesito può essere ritenuto ammissibile
Oppure quando si tratta di ricorrere a criteri di auto integrazione dall'ordinamento in buona sostanza
La Corte ci dice che le si può manipolare un quesito referendario soltanto se essi tra di se si ci si mantiene nell'ambito del perimetro delle scelte che sono già operata dal legislatore
E in questo senso le si vuole diciamo di espandere eliminando abrogazione abrogando limiti o o divieti da questo punto di vista mai abbiamo avuto diversi
Referendum manipolativo i ammissibili
Guarda ovviamente lui mi vado enucleando operando ma certamente non è il caso diciamo di scendere nel Bertallot invece è interessante notare
Ai fini appunto della diciamo del nostro incontro come inveisce Lacorte abbia ritenuto inammissibili i quesiti quando si tratta di
Sfruttare quelli che la corte chiama giacimenti lessicali per ricavare dalla disposizione una disposizione completamente nuova rispetto al punto al contesto normativo quindi vengo qui diciamo direttamente al problema non mi pare che sia sufficiente ritenere ai fini dell'ammissibilità del quesito che già la disposizione disposizione articolo nove sulla legge della cittadinanza prevede il requisito dei cinque anni per l'acquisizione della cittadinanza da parte di altre categorie perché qui la domanda che ci dobbiamo porre è se appunto questo requisito
Sia diverse espandibile oppure sia in qualche modo vincolato alle categorie specifiche a cui
Riferito perché altrimenti appunto dice la Corte si tratterebbe in questo senso di un po'giocare con il taglia e cuci ricavando disposizioni nuove che erano sostanzialmente non implicita nell'ordinamento giuridico
Utilizzando queste categorie la corte ha
Ritenuto inammissibili i vari quesiti io mi limito
A evidenziare sottoporre alla vostra attenzione una di queste sentenze che mi sembra
E lo dico diciamo con una certa preoccupazione perché ovviamente
Come dire prenderei all'ammissibilità del referendum però devo dire in tutta onestà anche Lacorte in una specifica sentenza faccio riferimento alla sentenza ventisei del due mila diciassette
La sentenza con cui la Corte si è pronunciata sulla ammissibilità del quesito referendario
Che voleva sostanzialmente diminuire
Dal quindici a cinque il numero dei lavoratori per l'applicabilità della disciplina sui licenziamenti ecco in questa circostanza che mi pare
Ovviamente mutatis mutandis ma un po'simile anche diciamo nella costruzione del quesito referendario ma quella di cui ci stiamo occupando ecco in questa circostanza
Il quesito è stato ritenuto inammissibile perché la tecnica del ritaglio
Utilizzata dei promotori con cui appunto si muoveva sostanzialmente prendere il limite dei cinque lavoratori prevista per le imprese agricole eh appunto attraverso
La manipolazione estendere questi cinque lavoratori anche ad altre categorie o meglio generalizzando no quindi altri attribuendo alla riferendo a tutti i lavoratori dipendenti ecco pensate che è stato censurato dalla Corte è stata ritenuta inammissibile proprio perché la corte ha ritenuto che quel limite dei cinque lavoratori
Doveva essere inteso ha riferito soltanto ad una particolare categoria cioè alle imprese agricole quindi non suscettibile di generalizzazione
Sulla base di questo presupposto io ho sinceramente il timore
Che
Questo quesito Possa essere ritenuto dalla corte eccessivamente manipolativo perché qui ripeto non si tratta di
Togliere un divieto quindi consentendo la richiesta all'azione del della della disciplina generalizzando la in questa maniera ma si tratta di
Praticamente estendere
E quindi generalizzare una disposizione quella che appunto prevede il limite dei cinque anni che però eh strettamente correlata a situazioni soggettive particolari lo diceva imparare la la collega Ciancio
Qui si tratta di soggetti come per esempio gli apolidi e rifugiati che sono categoria per le quali c'è un fra loro
A livello internazionale e che quindi da questo punto di vista trovano giustifica atto sotto questo profilo il trattamento differenziato rispetto agli altri stranieri quindi
Sotto questo profilo forse la differenza di anni richiesti cinque o dieci
Per la concessione della cittadinanza non sembra totalmente irrazionale e quindi la possibilità di estendere di generalizzare questo questo limite forse va al di là d'impeto della della natura abrogativa del referendum per trasformarsi in una disposizione estensiva
Quindi ho la sensazione che da questo punto di vista la Corte possa far valere questo limite anche perché
Mi limito a notare in questo modo verrebbe tolta anche la possibilità ai maggiorenni adottati di poter acquisire la cittadinanza
E quindi verrebbe completamente privata questa seppur residua categoria di questa possibilità prevista oggi in maniera particolare
Quindi da questo punto di vista la volata la la sensazione che il quesito la Grolla d'ammissibilità del diritto
L'ammissibilità del quesito sia abbastanza problematica proprio perché si tratta di creare una disposizione che in realtà non mi pare insita nel nel nel tessuto normativo
Ciò detto vado in conclusione
Il
Ma proprio a a a seguito di questi dubbi io credo che il problema della
Della revisione sistematica del referendum e quindi della sua riforma nel quadro di una rivendita vegetazione dei miei strumenti di partecipazione diretta vada assolutamente a posto
Perché appunto è chiaro che questo quesito dovuto diciamo perenne conto dei dei dei limiti entro cui la vecchie libraio come ho detto deve deve potersi svolgerle
Forse sarebbe il caso appunto come qualcuno ha detto di tirare una linea di ripensare
Obodo questo istituto e secondo me i nodi fondamentali da affrontare sono tre innanzitutto la revisione del quorum perché è inutile nasconderselo
Anche se questo referendum venisse dichiarato ammissibile il tema del raggiungimento del quorum diventa dirimente ed è la causa per cui ormai da troppo tempo l'istituto referendario è sostanzialmente congelato
In tempi di astensionismo elettorale il quorum praticamente diventato impossibile da da da raggiungere e quindi da questo punto di vista io non sarei tanto per l'abrogazione
Quorum perché nel rinvengo comunque la necessità quanto piuttosto
Nel sarei del parere di vi per averlo riferibile non tanto agli aventi diritto quanto alla cittadinanza politicamente attive quindi a coloro che sono andati a votare nelle ultime elezioni olimpica
La seconda notazione lo faceva lei faceva riferimento
Onorevole Maggi in riferimento alla alle posizioni sostenute dal collega Morrone ma su questo scritto anche io io credo che proprio a seguito della ormai estrema celerità con cui si possono raccogliere le firme io credo che il giudizio di ammissibilità pare anticipate vada addirittura anticipato ancor prima della raccolta delle firme
Questo lo ritengo un passaggio essenziale perché come è stato più volte detto non è inutile che io lo ripeto nuovamente
Ma lei sa abbiamo la prevedibile imprevedibilità del giudizio alla Corte costituzionale
Per questa sorta di forche caudine la dobbiamo superare è l'unico modo per superarlo è quello di chiamare in causa la Corte costituzionale
Ai fini della valutazione preventiva dell'ammissibilità del quesito anche per evitare che poi la Corte si possa eventualmente trovare di frodi inondata deroga milioni di firme venire eventualmente dico eventualmente ne essere messo in difficoltà
Il comitato promotore è un potere dello Stato e quindi siccome ormai è consueto appellarsi alla leale collaborazione tra i poteri dello Stato
Io credo che sia assolutamente opportuno che il nome di questo leale collaborazione tra Corte costituzionale dialoghi col comitato promotore ai fini della possibile ovviamente eventualmente possibile ammissibilità del quesito prima ancora della raccolta delle firme
Terza e ultima cosa chiudo
Io credo che bisognerebbe anche ripensare al referendum propositivo propositivo poc'anzi si faceva riferimento alla riforma regolamentare del di Camera e Senato in materia di iniziative legislative popolari
Mi pare di poter dire che anche la riforma regolamentare del Senato che ha inteso potenziare questo canale in realtà non mi pare che abbia raggiunto gli obiettivi prefissati per
Dai numeri da da quello che vedo come statistiche i disegni di legge d'iniziativa popolare continuano a giacere nel nelle Commissioni non godono di alcuna corsia preferenziale
Forse sarebbe il caso visto che un polo abbiamo accantonato per motivi politici di ripensare a quella proposta originaria su cui l'onorevole maggior allora a suo tempo organizzato mi ricordo a Roma un convegno a cui ho partecipato ripensare la proposta del referendum propositivo
E nella impostazione pentastellato era vista in maniera secondo me sbagliata perché era considerato un canale alternativo al parlamento e quindi da questo punto di vista mirava un po'abbai passarlo mentre invece secondo me andrebbe utilmente recuperato
Questo tipo di referendum se considerato complementare al circuito della rappresentanza politica parlamentare
Perché con questo chiudo e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie grazie a te Salvatore grazie per aver fatto anche come insomma opportuno fare in questa sede può l'avvocato del diavolo su alcune cose e gli argomenti e la risposta ai due argomenti ovviamente dovrà rafforzare le argomentazioni nostre a sostegno dell'ammissibilità anticipo su una risposta sulla questione legata agli adottati
Quella non non costituisce un problema perché ovviamente rientrerebbero non rimaste rimarrebbero privi di una copertura normativa ma rientrano avrebbero nella norma generale nella norma generale però e tutto diciamo credo molto utile nell'economia della nostra discussione della nostra riflessione comune ora darei la parola Francesco medico ricercatore in diritto
Costituzionale presso l'Università di Bologna e Francesco
Cesa
Tanto grazie mille per l'invito che mi onora anche la possibilità di parlare con insomma così importanti studiosi di questo tema tema comici nobile che permettetemi questa battuta di introduzione unisce due possibile applicazione del pluralismo
Io ho sempre visto nei miei studi del referendum con uno strumento
A disposizione un dispositivo del pluralismo nella Costituzione che convive col calare della rappresentanza attraverso cui si può innovare lo stesso canale la rappresentanza
Beh certe volte anche mettersi in duro contrasto con il cane rappresentanza quando il cane della rappresentanza non risponde a quelli che sono i bisogni sociali
Secondo applicazione del probabilismo mi pare evidente l'apertura della dimensione cittadinanza ultimamente che la sinistra
Qualche modo la Costituzione la lega no lega la cittadinanza e lavoro e non mi pare che i disegni in Costituzione nessun modello di cittadinanza basato sul sangue dibattono grafico o
Diciamo con un processo di integrazione politica che alla fine poi si realizza e si compia interna di uno status ma
Al di fuori questi due considerazioni quello su cui mi vorrei concentrare ragionare appunto dal punto di vista tecnico in tema di ammissibilità tante cose sono state dette
Quindi su alcuni limiti impliciti o espliciti diciamo vado veloce perché secondo me non ci sono dei grandi problemi sugli obblighi internazionali c'è grande discrezionalità riconosciuto agli Stati
L'unico è un favore che riconosciuto per i rifugiati o gli apolidi ma si potrebbe argomentare che
Facilitare per alcune categorie non significherebbe togliere agli altri quindi diciamo il vantaggio in questo senso sarebbe a somma zero sul tema della legge costituzionalmente necessaria io direi questo
Il quesito non tocca il procedimento per l'acquisizione della cittadinanza tocca semplicemente la durata temporale per richiedere la concessione della cittadinanza
Quindi normativa e direttamente ad applicativa quindi il contenuto costituzionalmente necessario della norma che ci sarebbe no la cittadinanza non viene intaccato quindi anche qui questo è un problema
Superabile anzi c'è un'inesistente
Il quesito ci presenta chiaro omogeneo infine ridurre i termini temporali e anche su questo penso che problemi di ammissibilità non ce ne sono e non se ne vorranno
Grande tema quello estremamente complicato il grado di Manicone di vita
Ora su questo io provato insomma sviluppare alcune idee una tesi abbastanza chiara il referendum questo referendum mio referendum manipolativo quindi come tutti i referendum manipolativo i e soggetto inammissibilità però a mio parere ci sono delle vie
Argomento attive molto robuste per poterlo dichiarare ammissibile
Proverò a presentare bene ora
Partiamo dal presupposto ogni referendum parziale e questo è un parziale presente un certo grado di manipolabilità e quindi questo è insito nel fatto che i referendum si abbaziale
Il precedente di riferimento secondo me anche da costituzionalisti bisogna tenerlo come precedente di riferimento perché la sentenza pilota è quella che maggior più di tutte diciamo sistema attizza il campo di manipolati di e è stato detto prima il precedente Capotosti
Che pone tre regole
Che devono essere contemporaneamente presenti per dichiarare inammissibile il referendum perché non è molto spesso ci dimentichiamo ma la regola è indubbio pro referendum non è contrario no quindi
Cioè in questo caso e la corte che riscontri inammissibilità ma appunto sulla base di requisiti stringenti la Capotosti pone tre regole
Ci devono essere contemporaneamente la soppressione di mere locuzioni verbali
La saldatura di frammenti normativi altrimenti privi di significato autonomo
Terzo punto l'introduzione di una regola nuova ora sul primo punto c'è una soppressione di me locuzioni verbali ma come dicevo prima e implicito in qualsiasi tipo di parziale questa cosa
Gli altri due punti mancano mi pare perché il frammento normativo che e privo di significato tono ma non c'è se io vado a vedere la lettera vide tolgo riferimenti all'adozione quella frase sta in piedi da sola
Quindi da questo punto di vista a me pare che diciamo questo secondo requisito fine ammissibile ha già superato e il terzo non c'è l'introduzione di una regola nuova come argomento ero tra poco
In realtà
Se Capotosti
Deve rimanere il punto di riferimento principale la giurisprudenza e la Corte secondo me diciamo studiando la un po'dopo il novantasette si è ancora più complicata se ancora più diciamo bulimico usato da questo punto di vista sui mari volatili
Perché oltre apporre la regola che non ci debba essere appunto scusate le navi di la ripetizione a regola nuova
La dispensa degli anni Duemila incomincia a dire anche che la regola deve adesso e non deve essere nuova tessuto normativo ma in qualche modo non deve essere neanche derogatoria
Rispetto a delle regole generali e questo requisito francamente che mi pare estremamente più respingente e che stringe le maglie dell'ammissibilità
Ora la battuta su questo coi vada avanti
Anche chi è stato contrario in dottrina al referendum insomma argomentare contrariamente a riconosciuto però che il principio della sanzione
Non riceve contraddittorio sviluppato la stessa corte perché se il referendum abrogativo ed è contrario Sutton se richiedere referendari di intervenire
Su un principio che il legislatore rappresentativa considerato meritevole e che referendari vorrebbero abrogare è un paradosso in termini con cui noi ci confrontiamo ma il giudice ammissibilità questo è e quindi
Diciamo su questo bisogna confrontarsi quali sono i precedenti favorevoli alcuni precedenti favorevoli si possono ricavare dei referendum elettorali in particolare secondo me ce n'è uno più degli altri che
Potrebbe aiutarci che la tredici del novantanove quella sul Mattarellum che limita lei che elimina la quota proporzionale del Mattarellum e lascia quindi sostanzialmente espandere la parte maggioritaria
Io non credo però nonostante questo sia un precedente su cui si possa far perno che appoggiarsi sulla giurisprudenza sulle rettorali possa essere efficace perché credo che la giurisprudenza ed elettorali c'è una giurisprudenza ad hoc gli elettorali vivono di vita propria anche solo per un motivo e mi limito a dire questo
Specie voglio espansione nasce
Una giurisprudenza giurisprudenza in materia di ammissibilità su quel tipo di referendum ma in cui i due principi normativi che
In rerum natura esistono e possono esistere gettoni sono due o maggioritario o proporzionale quindi l'espansione di uno comporta la compressione dell'altro e viceversa
Appoggio altri campi normativi il nostro è un altro campo normativo quello della cittadinanza su cui diciamo incentrare quella giurisprudenza rischia di essere rischioso
E quindi nonostante siano favorevoli alcuni precedenti su elettorali sarei molto cauto diciamo nel nell'evidenziare agli ma arrivo a le notti un pochino più dolenti
E due precedenti
Ci sono anche quelli più recenti francamente che mi sembrano più ostici da superare sono quelle materia di gioco Satta stato detto prima alla venticello mia diciassette e quello in materia di responsabilità civile dei magistrati la quarantanove del due mila ventidue
Ora
Sorge Orsatti articolo diciotto ieri questo ci sono
Sono presenti forti profili di similarità ma ci sono anche delle differenze che ci possono aiutare diciamo in qualche modo a smarcare questo tipo di quesito rispetto agli altri e le differenze sono due il primo è un motivo quantitativo
La manipolazione richiesta in quel tipo di riferimento e lividi referendum era molto molto alta si interveniva su due testi normativi
L'articolo diciotto novellato dalla Fornero e il decreto ventitré del mille quindici insomma il cuore del Jobs act
E il principio che si voleva far valere era appunto introdurre tramite ampliando una regola revocatoria il principio dei cinque come discrimen trarre integra indennizzo ma prendendo l'appunto dal caso dell'impresa agricola
Ora il punto diciamo un primo argomento a favore per differenziarlo secondo me la quantità di Madiba di colazione lì era veramente ampia e la corte anche lì diciamo interviene dice
Lo fa lo fa notare anche nel precedente finale il secondo però il punto più importante secondo me non è tanto questo ma è una differenza di poco abitati IVA nella corte dice e lo dichiara inammissibile
Secondo me perché quella regola di cinque non era mai stata prevista da nessuna normativa giuslavoristica sul tema ne prima dello Statuto cioè con la seicentoquattro del sessantasei né dopo
Volendo pertanto creare i referendari
CL per intenderci un ritaglio eccessivo eccessivamente manipolativo
Appunto introducendo una regola generale ex novo arriverebbe da dire riprendendo Capotosti non presente nel tessuto normativo
Insomma quella regola era derogatorie anche lì non era mai stata applicata come regola generale per regolare quelle fattispecie cosa che invece i referendum sulla cittadinanza diciamo questo problema lo può superare
E questo porta la corte dichiara l'ammissibilità a chiusura infatti in quel precedente la Corte dice ai referendari se voi aveste e eliminato ogni requisito dimensionale
Io preferendo nelle dichiarato ammissibile e questa saldatura di frammenti lessicali eterogenei questo eccessivo ritardo quantitativo e qualitativo che riporta dichiara inammissibile
Altro precedente sulla responsabilità civile dei magistrati anche lì si pone questa regola si stabilizza questa regola secondo cui il tessuto diciamo il principio deve essere presente il tessuto normativo ma non dev'
S derogatorio li referendari sostengono due cose la prima è che dall'articolo ventotto la Costituzione fosse la regola generale che la legge Vassalli fosse in qualche modo la regola derogatoria cosa che la tesi diciamo non accoglie la seconda tesi però sostenute referendari mo'
è interessante che l'articolo tredici della legge Vassalli che prevedeva la responsabilità diretta del magistrato per responsabilità penale in casi di diciamo in casi penali
Poteva essere un principe espanso e lì la Corte dice no non ci può fare quindi secondo me ulteriormente irrigidendo il parametro di ammissibilità anche rispetto alla ventisette mila diciassette quindi anche la quarantanove un qualcosa con cui confrontarsi
Qual è la tesi che vorrei sostenere cioè quale secondo me l'argomentazione che potrebbe portare l'ammissibilità del referendum
Il presupposto logico secondo me che la lettera f quella che viene eliminata in toto
Non deve essere diciamo non rappresenta la regola generale e mi pare che leggendo la norma non sia la regola generale non se la regola del di default ma solo uno ripeto uno dei diversi criteri temporali che legislatore
Ha voluto prevedere per la concessione della cittadinanza d'altra parte leggendo l'articolo nove esistono almeno tre criteri i cinque anni di quattro anni i dieci anni
Ne si potrebbe affermare secondo me che sol perché poste in chiusura la lettera f sia la norma appunto di chiusura io credo che la tesi da battezzare che il criterio dei cinque anni sia un criterio concorrente
E questa sia la tesi per superare il problema del rapporto regole eccezione perché questo trova riconoscimento anche in un'altra fattispecie prevista dalla legge articolo sedici
Il criterio temporale trova anche riferimento nella passata legislazione e anche a livello comparato quindi io credo che la tesi della Pro prima concorrenza dei criteri normativi registrate sulla cittadinanza posso permettere di superare il vaglio dell'ammissibilità ultimo punto anzi su questo dico l'ultimissima cosa il limite legislazione vigente anche qui sì sì battezza la tesi della prima concorrenza il criterio di cinque anni non so resistere articolo nove quindi a disposizione
O nella norma diciamo per come interpretata ma anche nella legge perché lo ritroviamo nell'articolo quattordici
Anche a livello di ordinamento più generale ordinamento italiano perché le ritroviamo come passato che Liberio cosa che per esempio nel gioco Saxton trovavamo e lo ritroviamo anche livello comparato quindi diciamo a tutti i piani dell'ordinamento è presente quindi la norma esistenti
E soltanto che giù metterci nel finale regole cessione a me pare un po'rischioso quindi battere la tesi della concorrenza ultimo punto ultimo punto pro ammissibilità è questa la valutazione anche di politica costituzionale il referendum come sappiamo subisce l'IMI della legislazione vigente molto spesso la corte spinge così tanto il limite legislazione vigente a dire che non c'era il quesito inammissibile
Ma inammissibile lo stesso referendum i casi sono stati due quello sulla Guardia di finanza sulla smilitarizzazione
E quello lì in materia di assicurazione obbligatoria dell'INAIL sono due casi in cui la Corte l'ha detto però l'ha detto allora io credo che si potrebbe sostenere una sorta di rovesciamento dell'IMI della legislazione vigente e mi spiego
Vale a dire affermare che la formulazione del quesito sulla cittadinanza e essendo l'unica tecnica di ritaglio possibile per ottenere quel risultato voluto dei referendari cioè di far espandere le regole di cinque anni
Dichiara inammissibile questo quesito significa dire che il referente non il quesito ma il referendum stesso come strumento non può intervenire nel regolare appunto i criteri temporale per la determinazione della cittadinanza certo è un rischio perché la corte ha già detto che il referendum non può farlo però sarebbe anche in termini di politica costituzionale mi permetto quindi qui è una battuta un modo per fare spore la corte su un tema secondo me su cui avrebbe difficoltà a dirlo chiaramente
Anche perché i due precedenti passati quello sulla Guardia di Finanza
E quello lì su linee mi sembrano completamente disomogenei perché lì la Corte dice chiaramente che sarebbe necessario una complessa operazione legislativa che qui che evidentemente con un da alcune piccole abrogazioni sarebbe possibile
E mi fermo qui grazie
Grazie grazie davvero al dottor medico spunti estremamente interessanti
Adesso andiamo all'untore dall'ultimo intervento poi ci saranno le conclusioni di Franco Corleone affidate Franco Corleone di questa prima parte dei lavori professore Andrea Morrone dell'Università di Bologna
Demente integra su quello che ritiene ma li faccio anche diciamo di da uno stimolo perché nella parte prima parte dei lavori quando ancora non era arrivato
Ciò abbiamo discusso anche di varie questioni inerenti
La rivitalizzazione dello strumento referendario e io ho sempre trovato estremamente suggestiva la idea che si aprisse si possa aprire una fase interlocutoria tra comitato promotore Corte prima del giudizio di ammissibilità
Ho in ogni caso che favorisca l'ammissibilità del referendum e quindi la volontà dei promotori del referendum però al contempo è anche una idea che apre forse ad alcune problematiche però ce ne parlerà il professor Morrone sentire
Si sente bene grazie molte sono molto contento di essere qui con voi mi scuso se non ho sentito le relazioni dei colleghi che mi hanno preceduto
Credo di conoscere nell'in linea di massima i pensieri più o meno di tutti
Ma alcune cose mi sono state riferite con dei messaggi
Quindi grazie l'onorevole Riccardo Magi per l'onore e il piacere di essere qui con voi allora tre punti vorrei aggiungere a questo a questo dibattito il primo riguarda una considerazione appunto di carattere generale che è la seguente
Noi siamo di fronte ad una
Esigenza di rimpolpare la democrazia occidentale
Le nostre democrazie sono
In crisi da tempo e l'Italia presenta elementi critici evidenti anche rispetto ad altri Paesi
Cioè la rincorsa ormai no a chi fa meno bene degli altri in in Europa dal punto di vista dell'andamento della della democrazia
E però io credo appunto questa è la prima considerazione che
I Paesi che credono nella democrazia costituzionale e quindi nei principi di libertà divisione dei Poteri Stato di diritto devono difendere
Strenuamente tutti gli strumenti che consentono alla democrazia di esistere di continuare a esistere
Ed è evidente che il referendum rappresenta un uno strumento che serve alla democrazia
E del quale non ci possiamo privare anche perché
Se guardiamo appunto la storia retrospettive retrospettivamente i dati che noi li ricaviamo sono dei dati che ci dimostrano che quella che una volta si diceva la convenzione anti referendaria si è andata sempre più sviluppando incerto ci sono state delle iniziative che hanno voluto forzare le possibilità consentire dallo stesso ordinamento alle iniziativa referendaria
Ma non possiamo analizzare la storia e soprattutto il tempo presente
Sulla base di queste di queste forzature quello che perde se per dei referendum è appunto quel diritto fondamentale di tutti i cittadini di partecipare alla vita politica del Paese e ovviamente la partecipazione politica non si risolve soltanto nella rappresentanza
Politica al netto di tutte le difficoltà che le istituzioni parlamentari rappresentative manifestano nel contesto nel contesto odierno non ci dimentichiamo che il referendum è un contropotere costituzionale
Che possono svolgere una funzione di supplenza e qui Silvera utenti che ha proprio quando la democrazia rappresentativa e penso al Parlamento in particolare
Presenta
Una condizione di marginalizzazione
E di fronte ad un processo di governo che va sempre di più valorizzando la centralità del Governo come organo di indirizzo politico come organo
Di direzione della legislazione come organo di legislazione e come organo che definisce quelli che sono poi gli interessi intorno ai quali non la comunità politica si va si va organizzato
E io credo che qualunque
Governo debba avere anche l'interesse a che nel Paese ci siano strumenti di contropotere che servano a lui stesso per dialogare dialetticamente costruire al meglio le politiche pubbliche che intende
Difendere e portare avanti anche appunto ripeto in un contesto in cui il Parlamento si presenta deboli questo tema della cittadinanza sollecita le nuove sfide delle nostre società noi crediamo nella democrazia la democrazia pluralistica
Le nostre democrazie si vanno sempre più pluralista do alcuni parlarono di democrazie multiculturali fenomeni migratori infondono sanno ulteriormente arricchendo questo paura delle sfide fondamentali della democrazia pluralistica
Oggi sempre di più multiculturale va proprio nel senso della integrazione insomma il costituzionalismo è lo strumento mediante il quale le diversità possono integrarsi all'interno di una comunità politica
Io credo che da questo punto di vista del fatto che ci sia un'iniziativa referendaria
Che si occupi di cittadinanza come diceva Paolo Bonetti no cioè sollecita direttamente la comunità politica ragionare su se stessa
Rappresenti un elemento formidabile per sviluppare e valorizzare ulteriormente questo aspetto del pluralismo
Sono sentire gli italiani che cosa pensano su questo io credo che sia importante importante non ci dimentichiamo perché comunque resta pur sempre fermo il diritto di dire non solo la prima ma anche l'ultima parola in capo al legislatore al parlamento quindi qualunque iniziativa referendaria non è la parola definitiva su questo processo ma è chiaramente l'indicazione politica importante che può aiutare anche le forze politiche del paese e in Parlamento ad assumere decisioni che per ragioni note o meno note non si riescono ad assumere
Sul quesito e poi sul ruolo della corte ora sul quesito
Francesco medico sottolineava ma anche prima Curreri in ogni discorso sulla mani volatilità
Ecco dove c'è un aspetto che secondo me bisogna ricordare sempre e la stessa costituzione che consente referendum totali il referendum parziali
Referendum parziali
E quindi è la Costituzione
Che permette agli elettori anche perché la legislazione non è sembra sempre chiara semplice ma sempre più complessa e complicata di poter selezionare di poter ritagliare
Attraverso il quesito appunto la domanda che si vuole sottoporre al corpo elettorale
Quando la Corte Costituzionale ha parlato e parla di manipolati evitati referendum mani collettivi non stare rivolgendosi al referendum è parziale perché altrimenti dovrebbe entrare in contraddizione con la previsione chiara dell'articolo settantacinque
Ma ci star rivolgendo ad una particolare ad un particolare uso del quesito referendario e quindi del referendum quel referendum che vuole fare del popolo dico qui brevemente un legislatore in luogo del legislatore attraverso quelle operazioni di molto artificiose
Di ricostruzione
Di previsioni normative del tutto assenti
Nel quadro normativo esistente che appunto fuoriescono dal modello abrogativo
Anche nella dimensione parziale di cui parla di cui parla la Costituzione
Questo quesito abrogativo quesiti questo quesito referendario è un quesito abrogativo perché abrogarle disposizioni che impediscono nella legge vigente
Di poter chiedere la cittadinanza
Anziché decorsi dieci anni di residenza legale dopo cinque anni di quindi è un quesito via abrogativo di disposizioni
Che interpretate sistematicamente
Non consento allo straniero maggiorenne di poter avviare il procedimento decorsi i cinque anni
Questo è l'oggetto e il risultato del referendum
Ora Francesco medico opportunamente ricordato i precedenti io direi ancora con più forza
Che questo quesito non stanno né dentro la sentenza Capotosti dentro la sentenza Sciarra né dentro quella del mille novecentonovantasei né dentro quella che sono le due decisioni più insidiose
Perché
Intanto punto primo punto non c'è un'artificiosa creazione di una disposizione normativa quindi questo è pacifico sarà sempre difficile sostenere che non ci che che che l'esito di questo referendum requisito carrelli
Artificiosamente una nuova disposizione normativa
Secondo
Il quesito referendario
Agisce
Sul i due punti le due lettere
E in particolare agisce sul senso meglio sull'efficacia normativa di una disposizione in particolare quella che dal punto di vista soggettivo limita i cinque anni di residenza soltanto alla dotando
Da cittadino italiano
Quindi il quesito ad oggetto una disposizione che dal punto di vista soggettivo
Riguarda soltanto
Una classe
E appunto eliminando il riferimento questa classe vuole
Estende
Prendere generale per tutti gli stranieri maggiorenni la possibilità di chiedere la cittadinanza dopo cinque anni
Terzo dato
Quindi cinque anni attenzione non sono una disposizione estranea al tenore della legge sono a disposizione presente nel testo della legge che non si tratta di ricostruire perfetto del ritaglio referendaria
Ma si tratta semplicemente di trasformare da un contesto da una classe rispetta alla classe generale
Terza considerazione si tratta
Di una disposizione quella di cinque anni che appartiene alla storia dell'ordinamento italiano
Benino dobbiamo dimenticarci questo dato che non solo non c'è artificiosa costruzione di una nuova disposizione maxi opera su una disposizione che già vigente nel testo attuale e che comunque dal punto di vista del risultato del referendum era già presente
Nell'ordinamento generale
Era la norma generale che uno potrebbe dire che era l'eccezione quella che è stata inserita nel testo vigente che ha allungato ai dieci anni no ma il punto è proprio questo
Che si tratta di una scelta politica
Così come l'ha fatta il legislatore su questa scelta politica può intervenire anche il corpo elettorale ultima considerazione sulla ruolo della corte allora io penso questo
Che c'è una tendenza che noi dobbiamo registrare nella giurisprudenza della Corte costituzionale
Che ne rappresenta dizione carsico ma sorta di fiume carsico perché è vero che
Possiamo trovare nella giurisprudenza
Precedenti utili a qualunque scopo
Ed è da questo punto di vista
Non direi ragionevole ma diciamo così si può anche comprendere che qualcuno in letteratura in dottrina ritenga la Corte costituzionale il giudice della corte un po'una cabala lo diceva così Gaetano Silvestri
Come sappiamo è un ex presidente della Corte costituzionale di se stesso diceva che appunto questa giurisprudenza un po'una giurisprudenza come quella cavalla no
Tutto si può trovare tutto può può accadere ma in realtà a ben guardare
Qui c'è Gaetano Azzariti che mi ricordo qualche tempo fa
Aveva
Chiaramente espresso l'esigenza di ritornare alle ragioni fondative della sentenza sedici del mille novecentosettantotto
Che da questo punto di vista Gaetano ha ragione contengono quelle traiettorie fondamentali che noi ritroviamo sale ben guardiamo dentro la giurisprudenza
Intorno alle quali io credo la giurisprudenza senta il bisogno e deve sentire il bisogno di essere
Di di di di di riportare se stesse di stare essa stessa la Corte costituzionale ha sempre valorizzato il principio della collaborazione istituzionale
In principio che l'ufficio centrale mette in pratica in maniera chiara quando si tratta di valutare la vigenza delle disposizioni oggetto del quesito quando si tratta di apporre la denominazione
Del quesito ma è più facile farlo davanti all'ufficio centrale per la natura di quelle di quel giudizio ma la stessa Corte costituzionale questo principio lo ha affermato chiaramente
L'ho affermato chiaramente perché la sua preoccupazione a partire dalla sedici del mille novecentosettantotto può essere disarticolata in tre in tre punti il primo i quesiti referendari vanno interpretati sistematicamente
Non bisogna andare a cercare il pelo nell'uovo
E anche se poi qualche volta stipendi vengono
All'evidenza vengono in qualche modo trovati ma cosa voglio dire voglio dire che nella giurisprudenza dalla sedici del settantotto è sempre stato chiaro
Che il quesito referendario
Va interpretato la domanda va interpretata sistematicamente cioè non si tratta semplicemente di valutarlo per quel punto su cui insiste ma per come esso si inserisce all'interno dell'ordinamento giuridico
La seconda considerazione che emerge da questa giurisprudenza che questo fiume carsico il principio della matrice razionalmente unitaria ciò che consente di stabilire l'ammissibilità o la non ammissibilità di un quesito all'esistenza di interno di un quesito di di ogni richiesta referendaria del principio
La matrice razionalmente unitari
Appunto il quesito va apprezzato non
Per le parole per le disposizioni frammentarie per la normativa di risulta così diventa difficile no non c'è una bussola mentre invece il quesito deve a vere e deve essere riconoscibile un principio
Che si vuole realizzare attraverso l'abrogazione referendaria
Il terzo dato e
La chiarezza del quesito il principio di chiarezza del quesito perché l'elettore posso esprimere un voto consapevole
E allora questo è un dato che consequenziale degli altri due della interpretazione sistematica del referendum del quesito
Della matrice razionalmente unitari e quindi il principio abrogativo che deve orientare l'interpretazione quindi il giudizio di ammissibilità e quindi e che dovrà determinare il lettore nel momento in cui deve compiere la scelta sino punto votare scheda scheda scheda bianca
Ora se noi utilizziamo questi tre criteri la sedici del settantotto che sono dentro la giurisprudenza a me pare che anche da questo punto di vista il referendum superi
I dubbi perché appunto per le cose che dicevamo tutti prima e questo quesito si inserisce armonicamente la normativa di risulta è perfettamente non solo esistente nella legislazione vigente sia pure ad efficacia contenuta
Ma è perfettamente congruente con quello che è l'ordinamento complessivamente considerato non si tratta di
Di di valorizzare una disposizione una norma che estranea totalmente e tra ordinamentale dal punto di vista del principio è chiarissimo il principio e non solo non solo c'è un principio il principio è rendere possibile il avvio del procedimento per l'acquisizione della cittadinanza dopo cinque anni e su questo l'elettore non ha dubbi non c'è un problema di chiarezza del del quesito quesito è chiaro volete mantenere
Il tetto dei dieci anni di residenza legale oppure tolto questo ostacolo arrivare alla previsione alla generalizzazione della previsione
Dei cinque anni di residenza legale ho finito grazie
Andrea Morrone abbiamo concluso questa prima parte dei lavori adesso chiamo Franco Corleone per le conclusioni intanto do la parola ad Antonella soldo coordinatrice della campagna referendaria sulla cittadinanza con l'indice di tutta quella fase che ci ha portati con mia sorpresa di alcuni alla raccolta dei sottoscrizioni necessarie e infatti la parola
Grazie tardo io vado molto rapidamente mentre Franco si avvicina i solo per dire che gli interventi di stamattina molto giuridici in realtà ci danno qualcosa di molto prezioso politicamente
E ci permettono di affrontare il maggiore ostacolo che abbiamo davanti anche che abbiamo già attraversato nella prima fase della campagna ovvero quel curioso paradosso per cui in questo Paese chiunque chiede di dar voce ai cittadini di dare voce alle istanze di far parlare i cittadini di rappresentarli e però poi quando questi cittadini
Le loro istanze le organizzano concretamente in una proposta referendaria raccolgono le firme diventano il comitato promotore potere dello Stato quando iniziano a diventare qualcosa di concreto di tangibile anche di di pericoloso tra virgolette perché invece di stare lì a chiedere che qualcuno gli faccia la grazia si organizzano allora quel a quel punto si scredita tutta l'attività che c'è dietro
Referendum noi l'abbiamo visto il giorno prima era troppo difficile farlo il giorno dopo quando abbiamo raccolto queste seicentotrentasette mila firme in venti giorni è diventato troppo facile ci sono stati i senatori di questa Repubblica che si sono affrettati a presentare delle proposte di legge per aumentare numero di firme per togliere la firma digitale sull'aumentare il numero di firme discutiamone ma sul togliere la firma digitale che è uno strumento non per facilitare ma per rendere concreto
Un diritto a tanti cittadini a chi non può uscire di casa perché ha una malattia chi abita in un paesino di periferia dove non potrà mai incontrare un tavolo in mezzo alla strada questo strumento è stato svilito e minacciato la click democrazie
Ecco non c'è niente di disdicevole nel aumentare la democrazia il professor Morrone raccontava benissimo come né ci troviamo nella necessità di rimpolpare la democrazia occidentale e quindi il il lavoro che oggi ci troviamo a fare quello di difendere non solo il referendum sulla cittadinanza ma di difendere questo strumento chi e come da questi interventi ben emerso stamattina si trova nell'indeterminatezza nell'imprevedibilità
Si trova nella nella sua disattivazione totale e questo non rende onore alla nostra repubblica non rende onore le nostre istituzioni e sicuramente i lavori di questo convegno né li faremo circolare li tradurremo in un in una pubblicazione che previa la revisione dei rispettivi autori e autorizzazione faremo renderemo pubblica perché il messaggio che vogliamo far arrivare a chi deve decidere
è quello che la decisione della Corte costituzionale non può essere politica e deve essere rispondente semplicemente ha dettato costituzionale quindi grazie dei vostri gli interventi lascio la parola a Franco Corleone
è una parola grossa dire trarre conclusioni conclusioni letteratura la Corte costituzionale quindi
Poche osservazioni per dire che è stato però una estremamente
Ricco questo queste suggestioni che sono venute
Questa mattina dal punto di vista
Giuridico costituzionale ma anche culturale e politico
Perché il titolo del nostro incontro
Su un referendum prova la parola alla Corte costituzionale una prova di democrazia
Io penso che
Dobbiamo fidarci
Che la Corte consenta una prova di democrazia assumendo la responsabilità di una scelta di democrazia da parte della stessa accorta
Durante alcuni interventi ho avuto l'impressione che noi
Dessimo l'impressione che siamo in un in un Paese normale
E che l'equilibrio dei poteri salvaguardato che ci si può affidare a questo giudizio sereno a mente
E che il Parlamento esistere
E fa il suo lavoro
Non è così ormai noi dobbiamo pigliare atto
Che siamo in una crisi della democrazia profonda
Quando mi è capitato di leggere recentemente un libro di un professore dell'Università di Padova Giuseppe D'Urso
Intitolato reinventare la democrazia
Dal popolo sovrano all'agire politico dei cittadini
Ecco io penso che non solo in Italia
Ma in Italia la viviamo in maniera incandescente
Siamo in una profonda crisi della democrazia rappresentativa
Il Parlamento
Che cos'è
è un simulacro
Della democrazia rappresentativa
Lo strapotere dei decreti legge dei voti di fiducia
Pone una un problema addirittura di legittimità della costruzione delle leggi
Un Parlamento che viene letto con leggi elettorali incostituzionali
E con la partecipazione al voto sotto il cinquanta per cento
Pone questa condizione paradossale per cui una minoranza
Al tutto il potere
Proprio per i meccanismi che si sono creati e si sono rafforzati
E quindi l'idea di utilizzare questa condizione particolare per rafforzare il potere
Di un uomo solo al comando
Si può mantenere questa dizione visto la preferenza per il maschile del
La Presidente del Consiglio e questo deve porre il problema se non è vero che lo strumento del referendum e oggi l'unica possibilità in mano al cittadino di decidere
Di decidere perché
La democrazia rappresentativa
Pone al cittadino un potere
Ma se esistono dei canali per cui quel voto
Efficace
E se non ne esistono lo strumento dei partiti crolla atto se il Parlamento e depotenziata eccetera tutto il sistema della democrazia della rappresentanza e indebolito
Lo strumento del referendum può invece a rivitalizzare dando potere ai cittadini cioè convincendo i cittadini
Che possono decidere su alcune questioni
Noi ci auguriamo su sei questioni
Se noi riuscissimo nella primavera ad a vere a raggiungere il quorum dimostrando quindi ai cioè convincendo i cittadini che su quelle questioni possono decidere e facendoli partecipare bene questo forse aiuterebbe anche a rivitalizzare
Complessivamente la democrazia in crisi
è stato accennato
Che noi la Corte costituzionale non sappiamo come deciderà e quale corte deciderà se una corte a undici
O a quindici
E non è una differenza da poco anche questo
Perché il fatto che la corte
Cioè che il Parlamento da un anno praticamente non nomini un giudice costituzionale è anche questo un vulnus
Alla democrazia rappresentativa all'equilibrio dei poteri
Quello che noi sentiamo come angoscia il fatto che non vorremmo che
Decidesse una corte a quindici
Modellata a misura del potere maggioritario se così possiamo definirlo
E d'altronde Ulla giudizio di una Corte a undici
Pone degli altri interrogativi insomma veramente questa decisione sull'ammissibilità pone dei grandi problemi istituzionali
Il problema del quorum appunto
Un
Nel momento in cui vi è una
Partecipazione alle elezioni politiche europee
Amministrative così bassa
Risulta ancora più inaccettabile surreale
Perché nel momento in cui la partecipazione elettorale era del settanta ottanta per cento ore appariva congruo anche ma così è strano diventa stravagante
Come intervenire su questo
Questo si inserisce nel filone del ragionamento che dovremmo portare a conclusione di darvi darle un assetto
All'istituto del referendum soprattutto nella sua possibilità di esercitarsi e di non essere appunto citato alla sorte
Il
Un
Sull'ammissibilità di questo referendum io devo dire che sono le
L'espressione maggioritaria che è emersa mi pare che convinca
Che ha una sua forza e chiarezza e limpidi ITA
Non non era un un quesito furbo che vuole ottenere qualcosa non dicendo lo o dicendo il contrario no
Limpido quindi anche questo deve
E
Professor Azzariti affatto ricordato
Un'espressione
Ti Giuliano Amato
Quindi ha un
Del non cercare il pelo nell'uovo in realtà poi si è contraddetto a Torrance perché ha trovato
Nel referendum specialmente quello sulla
Questione della coltivazione della cannabis
Ha trovato uno un pelo inesistente
Io ho polemizzato duramente su questo perché credo che la corte ha sbagliato leggendo il quesito e pensando che noi avessimo sbagliato in effetti quella legge
Ormai
La legge Jervolino Vassalli modificata dalla Fini-Giovanardi
Cambiata dalla Corte costituzionale alla fine leggerla in un codici e oggi non si capisce effettivamente nulla ma noi ce l'avevamo ben chiaro insomma la questione secondo me è i probabilmente chi aveva boh preparato a Giuliano Amato le carte verifiche gli ha detto che noi ci riferisse Ivo alle droghe pesanti mentre noi ci riferiva riferivamo all'articolo
Al comma uno perché le condotte sono nel comma uno ma poi la conseguenza la ricaduta era nella
Nella
Non riapriamo Escobar quattro bar insomma hanno ma è perché questo per far capire che certe buone intenzioni
E poi portano male quindi e l'idea non vorremmo che si ripetesse questa questa questione quindi sull'ammissibilità ho detto e però questo referendum e limpido perché alla fine toglie magari un privilegio
E fa diventare una norma per tutti no ed è più pulito anche da questo punto di vista
Il problema del
Noi eliminiamo anche il un possibile guerra fra poveri fra genitori e figli
E e quindi pensare che questo problema della cittadinanza sia dato strumentalmente
Ai figli e non i genitori che sia dato Arquilla qualche antenato e non chi vive eccetera
Tra tutta questa questione della cittadinanza insomma ha anche avuto un riflesso incredibile cioè noi abbiamo anche fatto una legge sul voto degli italiani all'estero che è un altro
Questi conforme che
Non è stata limpida credo che apporta comportato cose non
Positive complessivamente ecco quindi e di retorica ecco sulla cittadinanza
Noi con questo referendum vogliamo togliere di mezzo la retorica no della nazione
Cioè perché adesso questo è il punto nuovo non la retorica della nazione
Con questo referendum forse imponiamo un discorso su che cos'è questo Paese cosa volesse benediceva Bonetti eccomi immaginarlo è un Paese non
Non legato alla al sangue al suolo ma insomma qualche cosa di di diverso ecco io penso che questa
Discussione molto ricca offre elementi per sostenere la bontà dell'iniziativa ma anche
Pone il problema di fondo della qualità della democrazia
E
Il potere appunto di decidere su questioni non in alternativa o contro il Parlamento
Però noi dobbiamo qual è stato ricordato insomma cioè le leggi di iniziativa popolare sono destinate a nulla
Le sentenze della Corte costituzionale
Sono
Trascurate
Ma e questo è un un tema anche questo enorme cioè da da troppo tempo si aspettano interventi del Parlamento su temi delicati che riguardano la vita delle persone e non c'è la decisione e questo ovviamente poi difficile dire se sia questa una delle ragioni del non voto ma al di là di questo pone un problema del rispetto delle istituzioni corte costituzionale magistratura Parlamento governo
E popolo
Però allora non vorrei che cioè non forse non dobbiamo caricare eccessivamente questo referendum e gli altri referendum che ci sono perché anche la decisione
Nell'arco di ammettere il preferendo sull'autonomia differenziata è un grosso tema anche questo ma insomma quindi io credo ci sono
è un momento istituzionalmente delicatissimo
Proprio questo dicembre gennaio e questo seminario aiuta
A non girare la testa dall'altra parte e a vere presente come bussola quello che diciamo il diritto e lo Stato di diritto e sotto questa luce vi è la fiducia perché noi abbiamo non solo nella ammissibilità ma anche nel costruire
Una partecipazione
Chiudo dicendo la raccolta delle firme ha dimostrato che in certi momenti si può costruire entusiasmo
Beh la politica o e passione o non è nulla e io mi auguro che per questi referendum si ricrei una passione che porti a uno risultato di civiltà
Di rispetto della Costituzione e di
Cittadinanza
Che proponga lo Stato dei diritti delle persone
Grazie grazie a Franco Corleone che ci ha riportato anche un po'la dimensione nella quale viviamo nella quale dicono le nostre istituzioni nella quale si cala anche questa nostra iniziativa io come chiosa di l'intervento di Franco non posso che sottolineare la citazione di Properzio che ha nell'affresco alle nostre spalle se verranno meno le forze lo sarei sarà certo motivo di note nelle grandi imprese è sufficiente anche solo averne volute il che non vuol dire che ci accontentiamo di averle volute vogliamo che sia dichiarato ammissibile vogliamo che ci sia una grande partecipazione ma la citazione serve un po'come monito a quest'atteggiamento
Molto presente in questo momento non le forze di opposizione di paura preventiva di spavento preventivo per
Per il popolo per come i cittadini si possono esprimere e in generale per il fatto che l'iniziativa possa trasformarsi in un boomerang e questo rischia di creare
Un atteggiamento non solo rinunciatario ma di vero e proprio immobilismo anche contro questo ci mobilitiamo ci mobiliteremo grazie
In alto tutto il quadro giuridico l'armamentario di difesa del nostro quesito del referendum sulla cittadinanza davanti alla corte costituzionale una prova di democrazia
Questi abbiamo voluto chiamare questo seminario di approfondimento oltre a tutte le questioni giuridiche come sapete ci sono tali The questioni di natura sociale economica nonché morale che sottostanno a alla ragionevolezza di una riforma che vuole semplicemente acquisire un dato di fatto quello che l'Italia è già cambiata e che quindi bisogna che le leggi sia termino proprio stamattina addirittura Gianfranco Fini su un'altra legge sulla quale noi abbiamo lavorato molto la Bossi Fini ha detto legge che porta il mio nome e ormai superata è datata e va cambiata
E voglio dire se ci arriva persino Gianfranco Fini al fatto che bisogna cambiare una legge che porta il suo nome
Pensiamo ancora le leggi sulla cittadinanza quanto quanto più ragionevole sia affrontarle cambiarle i oggi pomeriggio affronteremo questa questione con alcune delle protagoniste
Daniela gli anni da e di Picasso allarme delle associazioni di italiani senza cittadinanza e dalla parte giusta della Storia che sono state in prima linea in questo referendum e con la gente con la giornalista Karima mal e con il professore Maurizio Ambrosini di Sociologia delle migrazioni dell'università di Milano
Io partirei proprio dal carisma mo'al tu hai scritto diversi libri su questi temi e l'ultimo a un titolo per me molto significativo storie di un'italiana altrove e
Ecco il tema dell'identità della dell'italianità nella questione del referendum sulla cittadinanza ritorna molto quello che Daniela tipica e tutti gli altri ragazzi che partano Manzin questa istanza sollevano che si trattasse di una questione giuridica che permette l'accesso ai concorsi che permette e Dini di richiedere un mutuo che permette di viaggiare liberamente ma anche e soprattutto una questione di dignità personale anche di definizione di che cos'USA è o non è italiano e quindi che cosa italiano eccome visto che tu stai una zona lista possiamo o raccontare questa nuova Italia che è nata altrove ma nel nostro caso è proprio è nata anche qui è nata attorno qui
Allora certo innanzitutto vi ringrazio curato poi per questa iniziativa
Ormai urgente
Per non solo l'attualità e l'esigenza di un riconoscimento verso una comunità di nuovi italiani
Una comunità di giovani perché non possono che rappresentare il loro futuro e il futuro del nostro Paese
Allora io sono oggi giornalista
Ho scritto questo ultimo libro su freddina perché altre storie di un'Italia nata altrove mi reputo una donna ormai oggi
Di origine marocchina ma italiana io sono arrivato in Italia nel novanta
Avevo nove anni sapevo insomma da dove sono insomma sono arrivata quinto Paese la mia cultura la mia lingua
Quello che avevo lasciato e avevo gli occhi sognanti di una bambina di accogliere quello che era
Un paese che in quel momento mi stava ospitando che ha ospitato i miei genitori dalla fine degli anni Ottanta quindi io sono arrivata grazie ricongiungimento familiare con i miei
Fratelli e già nei primi anni mi si chiedeva ma ti senti più italiana o più marocchina e devo dire che
Nei primi anni questa domanda mi imbarazzata non sapevo sinceramente
Che cosa fossi se ero davvero diventata italiana opposta pur lasciando qualcosa poi piano piano crescendo ho dovuto fare pace con quella che è la mia identità anche oggi posso dire un'identità plurale al cento per cento italiana è al cento per cento marocchina quando dico questo
Tante rimangono un po'come non dovrebbe essere metta marocchino no io mi sento al cento per cento marocchina e al cento per cento italiana
E
Viaggio tra queste due culture con un privilegio cioè quello di scegliere quello di accompagnarmi
Nella mia crescita nella mia emancipazione oggi sono una donna una mamma di due bambini e devo dire non è stato facile questo percorso perché c'era sempre qualcuno che voleva togliermi qualcosa quello che mi voleva togliere la mia italianità perché mi insultava per essere troppo occidentalizzata o quello che invece
Oggi
Gio giornalista mi reputo affermata per dove sono arrivata
E basta andare a vedere sui miei social coloro che mi minacciano mi dicono che devo andare al mio paese che sono solo una marocchina pensata qual a quanta frustrazione quanto cammino bisogna fare oggi per affermare
La propria identità in questo Paese come identità plurali
Allora io credo in questo concetto d'identità plurale
Perché è la cosa più sana che possiamo de vuol dire
Sulla quale possiamo ambire di crescere questi giovani perché quando perché poi tra l'altro è un sociologo potrebbe meglio descriverlo anche se io lo posso raccontare per il mio vissuto
Le seconde generazioni intanto sono diverse tra dal loro io sono arrivata all'età di nove anni come vi dicevo sono arrivata in un'età dove comunque sapevo da dove puer quali erano le mie origini
I miei cugini i miei figli sono nati in Italia
Quindi il loro Paese e l'Italia anche se
Io con loro parlo in arabo il Marocco lo conoscono molto bene conoscono quella cultura così come
Ho avuto modo di conoscere le varie generazioni di varie comunità mi sembra e sono certa che tutti quanti in sfumature diverse questa loro identità di provenienza dei loro genitori è un'identità che conoscono e che non deve essere assolutamente indebolita e ludico per contribuire ad avere una società comunque sana il più possibile
Rispetto a quello che invece è successo in Francia in Gran Bretagna e altre esperienze
Negative di cui l'Italia qualche anno fa io mi dicevo dovrebbe imparare
Costruendo un altro un'altra storia ma invece ci ritroviamo oggi in questa sala dove io sto già diventata mamma a parlare di una legge che è vecchia di più di vent'anni vi devo dire che
è frustrante perché io faccio questo lavoro il tesserino da giornalista da diciassette anni e ho iniziato a fare questo lavoro per raccontare l'Italia multietnica in uno dei
Primi giornali di Repubblica l'inserto metropoli e mi
Quello che ci si chiedeva verso noi seconde generazioni cioè raccontare essere dei delinque degli intermediari verso queste comunità
E ho raccontato tanto di questi ragazzi
Ho raccontato le difficoltà cosa che io non ho avuto perché come vi raccontavo mi sono arrivata all'età di nove anni a ventuno non ricordo bene se a ventuno ventidue anni avevo già la cittadinanza perché dopo dieci anni
Che era la regola ho portato la mia i documenti per fare la richiesta e sono arrivata ha diventare cittadina italiana perché poi tra l'altro all'epoca bastavano due anni invece poi adesso son diventati Mammano tre anni quattro anni e mai CV di
Ostacoli e ostacoli e ho incontrato nel mio percorso giornalistico delle storie assurde di ragazzi che non erano arrivati come me all'età di nove anni ma erano nati in Italia e che per un un motivo o per l'altro
Allo scadere del permesso di soggiorno c'è chi per esempio
Era un artista Loretta cresca raccontare la sua storia sul Sole ventiquattro Ore che stava per tornare in un Paese che era lì Nigeria dove non è non ci aveva mai messo piede perché mancava un mese o due mesi di di residenza non delle storie che ho raccontato in questi diciassette anni di di di
Di di mestiere su o
Su questi ragazzi su queste storie assurde
Su questi castighi che essi che che che dovrà chiede che che che si trovano ad affrontare questi ragazzi alcune volte riuscendo a a far leva perché stavo raccontando delle storie leva reali
Su cui io sui vari politici e qualcuno ce l'ha fatta poi d'aver la cittadinanza qualcuno altri invece continuano ad avere delle difficoltà e e io devo dire che
Quando quando sento che non i legislatura si riporta il tema del della cittadinanza miei de primo molto
Perché mi sento cioè mi se sento che questo Paese che ormai il nostro Paese
Fa una fatica
Veramente indescrivibile per riconoscerci Massi tira anche la zappa sui piedi perché fa una scelta politica pente mio pene perché questi ragazzi
Sono ripeto per forza il futuro del nostro Paese muoiono voi
E
E non riesco a capire anche volendo essere il più razzista dei razzisti il più xenofobo degli xenofobi come non si riesce a a capire anche cinicamente che questi ragazzi sono anche un'opportunità per il nostro Paese
Non me lo riesco a a spiegare ma fatto sta che in questi vanta anni
Che sono trascorsi così velocemente non ci troviamo oggi con dei giovani non riconosciuti
E consapevoli di questo non riconoscimento
A me capita spesso di girare per i miei rapportare esce
Nelle tra virgolette periferie italiane perché fa più notizia
Accendere i riflettori sul caso del della baby gang rispetto alla storia di G. Successo di una seconda generazione UTIN di di immigrato coi
Mi piacerebbe ma non so se avremo il tempo di fare un una riflessione sulle narrazioni che si sono fatti su queste sulle comunità e sul Fini di queste comunità
Allora in questi anni che ho girato ho trovato un una generazione anche lì
Che è quasi quasi sta perdendo la speranza fatto di reportage che non credevo nemmeno io alle mie orecchie perché c'è un ci sono effettivamente
Dei singoli casi non tanti per fortuna ma di ragazzi che si stanno convincendo di non essere italiani che si stanno i Ruffo uccidendo nelle loro identità di provenienza
E lo dicono con rabbia con rivalsa lo dicono
E quando lo dicono io dico porca miseria qui si sta avverando quello che è il desiderio
Della destra di quella destra più xenofoba Bach non ha fatto altro in questi anni che convincere
Attraverso le proprie propagande narrazioni che i figli degli immigrati non sono altro che immigrati e basta non ha fatto altro che
Investire in cittadini di serie di e non fa altro ancora oggi che costruire leggi perché questi cittadini non semantici però verso una piena cittadinanza
Allora per me è stato veramente un colpo al cuore vedere chi nasce in Italia dirmi non vedo l'ora di prendere Nas cittadinanza per sbatterla in faccia a chi mi tratta da immigrata
Questo è doloroso e testimoniate in uno dei miei ultimi ultimi reportage che è stato pubblicato su Repubblica un Twitter dal quartiere San Siro una ragazza di origine tunisina
Che è nata in Italia a Milano che vive in quel quartiere e che con le lacrime mi dice ma tanto a me mi vedono solo solo come questo che cosa devo fare che cosa dobbiamo fare ancora di più
E io non ho saputo rispondere quindi c'è tanto da dire
L'unica a l'unica cosa che mi mi sento di aggiungere oggi che al di là di questo referendum che è importante per i testimonial
Che che si sono aggiunti con il proprio nome con la propria firma e mi auguro appunto che
Insomma
Che quella parte dell'Italia vede questo cambiamento e non ha paura di questo cambiamento perché parte dell'emancipazione delle pulsioni di tutte
Le società possa arrivare a un risultato positivo ma io credo anche come
Giornalista che c'è un grandissimo lavoro da fare sulle narrazioni che continua
Hanno ad essere molto molto indietro rispetto a un'Italia che avanza conigli sue nuove generazioni sui nuovi italiani
E a partire dal suo lo stesso servizio pubblico
L'otto per cento sono e la percentuali degli della comunità di stranieri in Italia per non parlare di persone cittadine come che sono due milioni e pure nel servizio pubblico nella RAI ditemi se vedete qualche volto di questa generazione o vedete qualche racconto io ho fatto questo libro che il freddo in Africa
è un'Italia nata altrove devo raccontato e tra l'altro sono stata spinta
Proprio nel nel nel nel contribuire con il mio lavoro al di là di di di quello che faccio in tv nelle o vari ospitate nei vari dibattiti quelli più
Violenti che ci sono negli articoli mi editoriali nel reportage ma avevo bisogno di raccontare anche l'elemento di risorsa e ho raccontato undici storie di imprenditori che fanno parte di di di varie comunità che interessano il nostro Paese ce ne fosse uno dico ci fosse un un un un una trasmissione che racconti questo oppure un volto in queste varie trasmissioni che ci sono giornalisti non ce ne nessuno allora noi sappiamo molto bene che il nostro Paese è fatto di una comunità
Di e persone con una certa età
E queste persone si informano non solo nei giornali ma anche nella televisione poi c'è una comunità di giovani che si informa sul sociale che si forma su internet e quella sicuramente le il referendum potrà
Dove dove potrà arrivare non a caso i i vari diciamo
Volti che hanno firmato questo referendum sono volti che sono molto conosciuti dei giovani ma c'è un lavoro molto importante da fare sul territorio e anche sulla narrazione pubblica che non esiste e che
Fondamentale per cercare di incrinare un attimino e di allontanare quelle per cessioni di paura che ancora oggi ci sono che sono testimoniate tra l'altro anche dall'ultimo rapporto del Censis
Dove ci dice che abbiamo un'Italia che galleggia abbiamo un'Italia che addirittura paura delle persone che hanno
Religioni diverse e che ha paura di che che i propri usi costumi vengano intaccati magari da un velo di una donna che che che per fede lo porta o ancora peggio
Quello che mi ha anche colpito molto il segmento dell'identità c'è stata
C'è un elemento in quel rapporto dove si dice che una percentuale molto alta degli italiani che sono stati intervistati pensa che l'identità
Italiana sia bella precisa con il sangue eccetera eccetera e ovviamente questo è un muro invalicabile per le nuove generazioni di italiani che vivono nel nostro Paese
Grazie grazie davvero cari manuali il
Per il suo contributo io voglio salutare anche le persone che ci stanno seguendo dare molto nella diretta su YouTube e ha ha molta ragione Karima nel momento in cui dice che c'è un grande problema di narrazione pubblica e che si fa più notizia il il fatto di cronaca negativo rispetto alle storie positive
Di di imprenditori pesante a me viene in mente sempre una cosa che si raccontata ove il simbolo dell'italianità il caffè il signor ivi origini romene come Daniela ieri perché la presidente di italiani senza cittadinanza e chi insomma è una delle associazioni ben impegnata in questo percorso e quello che voglio chiedere Abbagnale come tu sai spesso si dice che la gente va a votare per due motivi principali per la paura
E per la speranza sulla paura noi abbiamo già visto distribuito tutto l'armamentario non solo in questi anni ma anche durante la campagna referendaria quando abbiamo raccolto le cinquecento mila firme la prima reazione
è stata quella di un odio virale diffuso si sia attraverso il web quindi con rilanciare degli astanti e razzisti palesemente razzisti sia con un odio istituzionale e una alimentazione della paura livello istituzionale che cosa possiamo fare noi per invece spingere le persone a votare per i referendum sulla speranza
Grazie innanzitutto
E
è vero e diciamo che è stata una grande palestra questi giorni diciamo dall'inizio proprio da agosto per poi arrivare neri meravigliosi venti giorni Bindi di conquista poi di fatto Dini del delle firme necessarie
No purtroppo sempre per ricollegarmi anche sente dobbiamo aver presente che avevamo un da subito in realtà presente la possibilità che potesse succedere una cosa del genere che potesse in così poco tempo anche cresce no un una un sistema di odio anche di in un certo senso di repressione legata all'assenza poi soprattutto quando abbiamo depositate le firme dei giorni seguenti giornalista essi non ne hanno parlato tanto e c'era una una precisa anche volontà nel non volerne parlarne tanto cosa che invece qualche settimana dopo
è stata sbloccata è stata sbloccata perché perché abbiamo deciso di essere uniti di continuare a premere sulla necessità di dover parlare di raccontare e anche nel momento in cui da un punto di vista mediatico abbiamo deciso di
Presentare anche una serie di di diverse di divisioni necessarie nelle interviste stesse per per noi è stato fondamentale anche durante tutto il momento in cui la stampa deciso di
Supportarci anche lì è una certa stampa non altra
E abbia anche lì spesso abbiamo dovuto con combattere diciamo tra virgolette con la stampa stessa dicendo loro vi ringraziamo per il supporto che ci state dando ma non vogliamo creare una narrazione di eroi ed eroine
Che sono esempi di sono esemplari persone esemplari oppure persone magari
Che si distinguono per qualche motivazione ma vogliamo raccontare l'Italia di oggi senza appunto necessariamente dover raccontare casi eccessivamente drammatici come spesso ci è stato anche chiesto dalla stampa oppure dall'altro lato casi esemplari Naldini
Persone esatto e c'è tutta la società di mezzo che la maggioranza della società che non necessariamente bravissima nelle attività sportive non necessariamente ha salvato un vecchietto che stava per affogare in un fiume non non necessariamente è una persona che ha vissuto una vita drammatica
E e quindi
Diciamo l'aspetto della narrazione l'aspetto semplicemente di raccontare l'anno e normalizzare la presenza delle persone commentando migratori in Italia
è innanzitutto una base fondamentale e supporto dei media fondamentale l'abbiamo visto la referendum e le firme sono state raccolte tutte on line con la consapevolezza anche ovviamente dei tempi è della perché poi successivamente c'erano anche detto ma non era accessibile per tutti e quello anche interessante perché non era accessibile per tutti perché è l'ospite l'assenza dello speed è ancora una una un qualcosa che effettivamente non è ancora accessibile a tutte le persone e quindi di conseguenza si scopre tramite lei
Questi referendum una serie di necessità che riguardano il Paese reale
E soprattutto nazione di situazioni che abbiamo visto di quanto la società reale è una società molto più avanti e che capace se vuole a mobilitarsi in pochissimo tempo
Attraverso una una rete di supporto grande
E quindi diciamo che sicuramente per dare per dare diciamo una speranza per dare una visione positiva
Che Santa l'idea anche del del referendum stesso non l'abbiamo sempre detto e tutti noi il referendum è soltanto un è soltanto ma non è soltanto un uno strumento uno strumento di diverso ma uno strumento comunque necessario per uno guardi riprendere il discorso pubblico e politico sull'argomento della cittadinanza quando e quando il governo Melloni insieme instaurato poco dopo la sconfitta del dello io siccome le
Le le idee un po'tra le varie organizzazioni associazioni era non Podini giustificazione di tristezza
Ma nello stesso tempo anche la voglia di arrivi guardarci internamente capire comprendere come non fermarci come aggirare la situazione politica e come
Cercare di rimanere un pochino più uniti cercare di con di diciamo di di unire tutte le energie perché l'unico modo per poter arrivare di fatto un risultato positivo
E la frammentazione nel nel il terzo settore c'è anche a volte nell'ambito accademico
Nonostante si parli delle stesse cose si faccia si facciano le stesse cose purtroppo è una cosa che ci hanno fatto crescere così scusate l'italiano sbagliate ma insomma c'hanno fatto crescere e ci hanno educato e dov'era
Addirittura e
Diciamo
Lottare tra di noi quando abbiamo anche magari delle idee molto simili quindi la difficoltà
Spesso no nel nel nel lavorare insieme per uno scopo unico però nel momento in cui ci si arriva a quel risultato secondo me quel risultato risultato
Che è
E prima di tutto simbolico per noi per poter avere anche la speranza per andare avanti e compiere altri passi proprio perché il referendum è un primo passo
E e il passo fondamentale e di questo non ci dimenticheremo mai abbiamo anche dovuto
Assicurare non tante persone commenta migratorio guardate che questo non è l'ultimo passo che vogliamo fare non soprattutto pale magari come associazioni era alta come dal migratorio abbiamo dovuto incoraggiare anche le persone intorno a noi dicendo credeteci insieme a noi davvero
Crediamoci insieme al referendum perché non è vero che ci fermeremo qua uno dei primi passi che che faremo e che facciamo e per poter fare un secondo passo dobbiamo un po'diciamo da un punto di vista pubblico dare l'esempio
Del fatto che se c'è un obiettivo comune si può arrivare facilmente a quell'obiettivo comune
E ma c'è bisogno del del coinvolgimento di tutti e di tutte e e quindi l'abbiamo visto anche nelle ultime settimane non un aspetto molto importante oltre la parte dei media la parte bella della collaborazione
C'è tutto l'aspetto appunto del coinvolgimento di quella che la la parte dell'Italia che dobbiamo effettivamente coinvolgervi più la parte un po'neutra la parte un po'da coinvolgere con di differenti esempi semplicemente ricordando alle persone che sono circondate
Da persone convenga migratorio e che lavorano con persone come gran migratorio che studiano con persone con ben grammi da Torino
E e che però quelle persone come già migratorio con cui ha instaurato di rapporti con queste cresciuta cresciuto sono persone che non hanno limite stessi diritti e diciamo il difficoltà più grande è proprio quella di di uscire tutti insieme a rendersi conto che allargare passerà dei diritti a più persone
Non può mai essere un pericolo e non può mai essere un un un qualcosa di cui avere paura
E ed effettivamente è molto dura adesso negli ultimi anni è proprio quello che stiamo vedendo e quindi anche come associazione per me molto importante abbracciare non soltanto il discorso relativo appunto alla riforma della cittadinanza ma cercare di parlare di essere presenti in luoghi e spazi che sono intersezionale come per esempio
Anche discorso bici pr come per esempio il discorso relativo al al ddl sicurezza quindi noi cerchiamo insomma di di di renderci conto che l'Italia deve essere ed evitare che in cui viviamo non può continuare sul paradigma di migranti cittadini e rifugiati Mantini
Persone che vivono convivono e collabora non creare la la Nuova Italia di oggi l'hanno fatto anche ieri non sono state viste come persone
Restano invisibili usate lo lo stanno continuando a fare per stiamo continuando a fare anche oggi e ancora oggi continuiamo a non essere visibili
E e speriamo che in un futuro saremo visibili avremo dispersi diritti che che tutte le persone dovrebbero dovrebbero vera
Quindi questa è un po'
Grazie a Daniela ieri dal presidente di italiani senza cittadinanza chiazza di Nobu secco è legato il professor Ambrosini non è ancora collegato quindi do la parola a di Pica stava Landi Pica
è il Premio Amnesty dell'attivista dell'anno dell'associazione Amnesty
Da alcuni anni in porta avanti anche il volto di e la campagna dalla parte giusta della storia che ha una campagna diciamo nata promossa da accenni proprio sulla
Sulla cittadinanza sulla riforma della cittadinanza
Di Pica che cosa aperte in Italia
Me l'hai fatto apposta così complicata
Che caserme d'Italia ci
L'Italia siano
Mi venne nazionale mi fa pensare a provare a riassumere la del tipo è casa mia
Do il luogo dove ha iniziato a creare me stessa a creare problemi costruirmi come persona che tramite magari la formazione a scuola i valori degli italiani i bagliori comunque
Del dell'essere una società in un Paese che condivide e anche soprattutto con quella che è la sua storia il suo percorso tutto proprio anche il vissuto che magari io non l'ho vissuto comunque magari qualcuno non me l'altra mandato cioè meno anni non me l'hanno tramandato qual è stata la storia
A italiana com'è stata la lotta dei partigiani a arrivare la Costituzione il diritto alle volto per le donne italiane io tutte quelle cose non le ho vissute cioè nessuno me le ha raccontate però nonostante ciò nelle sento mie
Perché
Ho iniziato a farne le mie nel primo momento in cui io ho iniziato a convivere diciamo con le versioni italiane anche se in quel momento io nono non ero italiana comunque proprio era un qualcosa di estraneo per lo è un qualcosa di nuovo che devono un po'imparare accettare in classe dove non può imparare accettare nel comune nella fila per fare a Cartier identità
Accettare nel momento in cui vai a chiedere il permesso per poter fare in questo Paese a vedere quella faccia strana nuova una nuova estranea invece dall'altra parte io di estraneo in questo Paese non ci ho visto nulla
Cioè io in questi italiani non me la sono sentita estranea
Sì all'inizio si sincera effettivamente appena sono arrivata zitto ma dove sono arrivata ma forse tutti questi perché ci sono tutti i palazzi in questa maniera dove sono le case con i tetti aperti tutta quella sensazione di chiuso
Però poi invece l'ho fatta mia quindi
La domanda del anche stamattina che ci siamo fatti non della questa grande prova della democrazia che aspetta con questa ammissibilità di questo quesito meno
Una prova dell'Italia sterza sia come appunto istituto giuridico e quindi la validità e la pratica del referendum stesso con l'ammissibilità o meno e tutte le questioni giuridiche che sono state ben descritte stamattina
Ma anche direi proprio come è stato anche Bendetto per questa mattina approva della società italiane del futuro dell'Italia cioè nel senso spero che oltre a a tutta la questione giuridica in tre persone
Del tema e della praticità del del referendum del quesiti arrivi anche a chi avrà il potere diciamo di accettare o meno questo quesito
Anche il fatto che ha in mano letteralmente una prova anche della società italiana
Cioè quello è il momento in cui quelle che saranno undici persone e che saranno quindici persone
E oltre a fare una scelta giuridica
A darci un segnale sarà letteralmente quella loro scelta che non sarà soltanto giuridica ma avrà prettamente un senso politico sociale che andrà a definire determinate cose
L'Italia che a casa mia per me oggi neanche in casa mia tutte le persone con un degrado migratore quindi che non rappresenti nove lo stereotipo italiano bianco biondo eccetera
è anche altro è anche cambiata di questa cosa forse sì effettivamente passa l'ammissibilità del referendum direi che tutti quei morti mesi che ci porteranno per arrivare al voto forse ci permetteranno di dimostrarlo in un'altra maniera di dimostrarci ancora più persone presenti ma dall'altra parte che le persone che comunque perché c'è tantissimo al distacco tra quella che è la concezione della speranza perché in quanto io cioè lei versano io Stangoni ce l'hanno avuto senza neanche pensarci già e magari speriamo che questo percorso che inizierà da febbraio in poi io spero che almeno un minimo porti in senso di riflessione e del domandarsi del ma io questo diritto cioè non me lo sono meritato
Io questo diritto ce l'ha avuto fin dal primo momento solo perché son qui
A voce aveva un amore grazie grazie a votare no non sono uscita dimostrare che discenda da tempo quindi cioè letteralmente se vogliamo a andare in piazza a fare anche il terzo del sangue c'è licenziò facciamolo
Qual è il colore differente tra il sangue italiano nato di discendenza italiana e il colore del sangue da una persona che è nata e cresciuta qui in Italia se c'è bisogno di fare queste cioè oplà prima
Ce li rende disponibile
Grazie
Grazie a di Picasso alla vedo che sia collegato se ha raggiunto il professor Maurizio Ambrosini lo ringrazio per la sua presenza professore che che il Paese l'Italia dal suo punto di vista di sociologo delle emigrazioni
Bene grazie intanto di questo invito mi spiace non essere lì con voi l'avrei fatto volentieri sono a Palermo per un altro rito che a cui avevo aderito in precedenza io partirei da una frase di Michael Ward s'era noto filosofo americano
Che dice
La più grande forma di Londra comune forma di ironia e quando in una società scendono anche per gli altri questa sembra la radice per cui è giusta la domanda di allargamento del per la cittadinanza e non dobbiamo immaginare un'Italia a due velocità
Uno
Pronto
Per i terroristi ha sentito il Pubblico spetti al momento perché abbiamo qualche problema dirette forse
Lassù ariete che non è abbastanza stabile quindi la sentiamo un po'a scatti
Provo spostarmi da un'altra parte un po'
Ecco
Sono
Dall'università di Palermo spero ok questa sede quella questa parte vada meglio dicevo Michael forse andiamo a ci siamo persi la citazione di un azione polizze
In una società in cui alcuni decidono anche al posto degli altri ci troviamo nella più comune forma di Tirrenia
Quindi è una società in cui ci sono due
Classi di residenti quelli che hanno il diritto di decidere e quelli che vivono sul territorio
In buona parte lavoro due milioni quattrocento mila altri vanno a scuola novecentoquindici mila tutti come consumatori partecipano all'economia
Però sono alcuni hanno il diritto di decidere ecco questa è sembra la la matrice filosofica per cui è giusto chiedere un allargamento dei criteri di accesso alla cittadinanza
Certo tutte le società prevedono dei tempi di un maturazione del diritto
Alla naturalizzazione
Sì che prevedono anche in maniera un po'più convinta negli ultimi anni requisiti come quelli della conoscenza della lingua
E fin lì
Credo che si possa convenire che una certa anzianità di residenza una certa conoscenza della lingua magari delle norme e dei criteri di di funzionamento della Società ricevente possano essere delle condizioni accettabili sostenibili per quanto riguarda il riconoscimento del diritto di cittadinanza ma quando questo diritto si fa aspettare dieci anni
Quando anche Giovanni nati e cresciuti qui devono aspettare fino a diciotto anni e stare attenti a non aver perso la residenza nel frattempo all'una del passato un anno della loro vita con i nonni un qualche lontano Paese
Per avere il diritto di accedere alla cittadinanza ci troviamo in un sistema che sanziona una cittadinanza di serie B in una condizione di serie B all'interno
Del funzionamento di una società democratica
Tra l'altro ci si può chiedere ma a che cosa serve effettivamente la cittadinanza e alcuni detrattori dicono ma gli immigrati hanno una serie di diritti comunque tanti diritti
E vero
La cittadinanza è un costrutto composito che è fatto di diverse componenti per cui
Per alcuni aspetti anche gli immigrati possono partecipare ad alcuni diritti di cittadinanza ma il la mancanza della piena cittadinanza della cittadinanza politica rende più fragili anche gli altri diritti
Sto pensando in particolare alle forme di accesso al welfare locale per cui si verificano diverse forme di discriminazione istituzionale
è vero che queste forme oggi non possono più appoggiarsi sulla cittadinanza in quanto tale usano altri criteri come gli anni di residenza
Ma
Se gli immigrati fossero cittadini e potessero far sentire il loro peso a livello elettorale probabilmente sarebbero in grado di contrastare più efficacemente anche le norme che rendono così accidentato il loro accesso per esempio l'edilizia sociale il loro accesso varie i benefici per studenti Home per l'accesso ai trasporti pubblici o per altre misure del welfare locale
Su cui la benemerita associazione di studi giuridici sull'immigrazione conduce incessanti battaglie
Inoltre il riconoscimento della cittadinanza penso in modo particolare ai giovani a un importante significato simbolico
Essendo
A mia volta un insegnante
Io penso
Gli ordini
Di scuola e al ai le scuole superiori in cui si insegna la letteratura italiana la storia che sostanzialmente la storia italiana principalmente la lingua naturalmente italiana all'educazione civica
Speriamo come conoscenza della nostra costituzione delle nostre istituzioni pubbliche
Un magari ancora speriamo un po'di Geografia che anzitutto geografia italiana ebbene i ragazzi con cittadinanza straniera che sono per centinaia di ore all'anno introdotti a questo pacchetto di conoscenze della Società italiana tranne sono poi esclusi a livello simbolico io penso che facciamo
Un appello esagerata dopo la loro pazienza la loro collera Anzalone per chiedere loro
Tanto impegno nello studio in cambio di una corsia barra volontà di riconoscere la loro piena partecipazione per questa società
Poi ci sono in tutto alcuni implicazioni importanti nel mercato del lavoro
è vero che la legge due mila quattordici e tolto il vincolo della cittadinanza per partecipare ai concorsi pubblici ma escluse le funzioni dirigenziali
Quindi chi non ha la cittadinanza italiana hanno un po'per esempio diventare medico ospedaliero o accendere un giudice o accedere ad altri importanti professioni per cui un numero crescente di giovani di origine immigrata sta studiando e potrebbe un domani commettere
Inoltre una ricerca di qualche anno fa ma credo sia ancora valida dei miei studenti me lo confermavano vede molte inserzioni
Di ricerca di personale chiedere la cittadinanza italiana
Ci si può domandare come fanno i ricercatori se ci sono così tante impresa così internazionalizzate d'aver bisogno
Lavoratori in possesso del passaporto bordo italiano per poter circolare più liberamente in Europa e nel mondo e quindi poter rendere un miglior servizio l'impresa che riassume ma in realtà c'è il sospetto credo fondato che questa richiesta della cittadinanza sia una una strategia una modalità per escludere una parte dei candidati
Quelli appunto di origine immigrata
Credo quindi che la richiesta di cittadinanza risponda a una fondamentale domanda di giustizia
Risponda a criteri di carattere simbolico appunto la piena appartenenza a questa società
Molto rilevante in particolare per i giovani e risponda anche delle esigenze economiche pratiche tuttavia vorrei finire questo mio breve intervento
Esortando a non mollare
In modo particolare i giovani quale che sia il destino del referendum quale che sia il destino delle reitera
Le richieste di modifica della legge sulla cittadinanza ci sono delle pratiche di cittadinanza ci sono degli attivi cittadinanza i che possiamo chiamare cittadinanza dal basso fa alcune persone possono dare dignità
Anche quando non sono in possesso della cittadinanza legale
E allora penso alle associazioni ai movimenti ai gruppi di volontariato alle comunità religiose a molte modalità partecipative
Dal basso
In cui oggi si vendono sempre più attivi anche i giovani che hanno cittadinanza d'origini straniere che fanno parte di una società civile tipica in cui anche i giovani di origine immigrata possono per i cittadini
Stranieri possono far sentire la loro voce possono essere partecipi di costruzione di una società civile più inclusiva possono introdurre nuova linfa in un tessuto associativo che invecchia fa fatica possono diventare protagonisti dell'Italia di domani in un certo senso anticipando e poi ponendo le basi per una riforma tanto attese tanto necessaria della cittadinanza legale come quella di cui questo convegno si occupa vi ringrazio
Grazie a lei tre persone e adesso ci avviamo alle conclusioni chiama quella notevole Benedetto Della Vedova e mentre lui sì li avvicina ringrazio ancora le persone che da stamattina hanno avuto la pazienza di seguirci anche dare morte che sono ancora collegate
Su YouTube e affidava Benedetto Della Vedova le conclusioni di questa aggiornata
Ma sente sì no io sì ringrazio fatico a fare le conclusioni di un convegno che non ho potuto di una discussione che non ho potuto seguire perché oggi c'è stata
L'ennesima chiamati deputati e senatori per l'elezione del dei quattro ormai giudici costituzionali mancanti siccome ero di turno all'ufficio che
Una segreteria di presidenza mi è toccato mostrare di ed era un un un ultimo capitolo di una pantomima che si protrae ormai da da dalla primavera scorsa
Cioè da quando è cessato uno dei dei giudici costituzionali sono stati fatti
Da una serie di scrutini inutili oggi abbiamo mi auguro compiuto l'ultimo passaggio dalla pantomima perché
Come che ci segue si occupa di costituzione sarà molto meglio di me generazione dei giudici
Chiede dei quorum particolare due terzi e poi dal quarto scrutinio in poi i tre quinti questo per conservare un equilibrio tra maggioranza e opposizione a meno che non la maggioranza abbia
Quindi con oggi anche gli altri tre
Oltre a quello precedente che abbiamo cercato di eleggere in un eccesso tiene
Verranno eletti con la maggioranza dei tre quinti tutti con la maggioranza dei tre quinti io mi auguro che il il Parlamento si riunisca prossima volta in seduta comune non c'è più l'alibi delle maggioranze di diverso io con Riccardo Magi allora l'avvallo chiediamo da da luglio
Anche perché ci fu un richiamo molto importante e nettissimo inusualmente netto del Presidente della Repubblica
No adesso che non c'è più nessuna norma sul sono arrivati quattro eccetera si trovi Parlamento l'accordo per la legge ricco quattro giudici
Perché siamo a rischio se se non ho capito male se ci fosse un giudice che
Che non sta bene collegio non non potrebbe deliberare immagino cose che sono state dette quindi questa era solo per dire
Per spiegare mio mio ritardo il mio ritardo oggi naturalmente la prima incombenza molto importante che il nuovo collegio vecchi giudici vecchi quelli eletti precedentemente più questi quattro dovrà prima incombenza che dovrà affrontare il il giudizio di ammissibilità
De referendum non solo a fine quanti sono qualcuno quelli di Landini sono quattro più sono sei più l'autonomia più
Più questo che ne sei sei quesiti su non so la Cassazione cosa farà sull'autonomia perché c'hanno un problema che il testo è cambiato quindi se lo sposterà adesso non voglio entrare in corso troppo tecniche poi c'è il giudizio alla Corte costituzionale ora io che ho qualche anno
A parte nostro
Ho qualche anno più degli altri sono stato ho cominciato a fare politica in casa radicale
Pro promuovendo forse erano dodici poi siamo arrivati anche a venti e più referendum e una delle prime cose loro ho partecipato alla scrittura dei primi referendum economici radicali liberalizzazione del mercato del lavoro
Abolizione dell'articolo diciotto il referendum del della metà degli anni novanta e abbiamo cominciato può e organizzare la difesa
Giuridica in Corte dai del referendum
E fu anche una stagione appassionante non solo perché erano
C'era Pannella che metteva alla frusta non tanto noi quanto i costituzionalisti io mi mi ricordo
Il compianto Beniamino Caravita che aveva fatto un po'da da coordinatore del Pd di una serie di di costituzionalisti perché dico quelli Tremonti ci dicesse il referendum che presentammo
Per l'abolizione del sostituto d'imposta per per i lavoratori dipendenti
Ma tantissimi altri insomma non mostra neanche citati
Perché io ho capito che il passaggio costituzione della della del vaglio costituzionale sui referendum
Si muove su una doppia su una doppia chiave no
Che da una parte è una chiave in punta di diritto
Ancorché con una giurisprudenza che a partire dal primo referendum che un referendum
Molto semplice lo dico per per
Magari voi che avrà inizio che ho studiato la storia d'Italia lo sa meglio di tanti autoctoni primo referendum fu il referendum sulla legge sul divorzio
Parlamento italiano voto finalmente una legge a favore del divorzio
La legge del sul referendum non c'era c'era scritto in Costituzione che si possono fare deve essere non solo collettivi ma nessuno
Nostro
Amato Pannella avrebbe ci avrebbe spiegato la partitocrazia c'è tutta la la di i primi decenni primi due-tre decenni
Della storia repubblicana italiana nessuno dei grandi partiti la Democrazia Cristiana che era al governo Partito Comunista che con l'opposizione promosso troppo chiesero una legge per istituito il referendum abrogativo
La legge per referendum abrogativi viene fatta adempiendo alla previsione costituzionale per fare il referendum contro il divorzio cioè l'accordo con le era stato
Tra democristiani
Comunisti ci arrivarono alla fine non erano molto contenti di votare a favore del divorzio ci fu la la spinta vera dei partiti laici del dei radicali eccetera pare
Vi diamo il via al via libera senza mobilitare le piazze o le parrocchie in cambio facciamo la legge sul referendum per cui nel settantaquattro si celebrò il primo referendum
Corleone se non sbaglio qualcosa di meno Ventura
Se qualche semestre più di me fu il primo referendum ed era un referendum abrogativo avevano votato la legge che istituiva il referendum il divorzio in Italia nel settantuno
Se c'ero cadere una legislatura per procrastinare referendum per cercare di fare una legge nello che potesse evitare il referendum settantaquattro si fa il primo referendum grande referendum partecipazione credo l'ottanta per cento forse anche di più
Ed era un referendum abrogativo voi tua propria volontà di abrogare la legge sul divorzio
Da lì in poi le cose sono cambiate adesso non la faccio troppo lunga ma mai stimolato il suo intervento sulla conoscenza dal
Mi sembra delle vicende di questo Paese da lì in poi anche sotto la spinta radicale una storia che comune a molti di noi di più Europa
Si arriva avevano la la Corte Costituzionale entra in campo in modo decisivo perché si comincia a dire che si tu approvi una legge
Però non puoi lasciare un vuoto normativo allora da lì partono i referendum in cui noi proponevamo la l'abolizione solo di un pezzetto della legge non perché la Costituzione dice
Tutto in parte si possono abrogare le leggi io penso che sia bene che non ci siano in Italia referendum propositivi
Perché nell'era del populismo imperante credo che i costituzionalisti abbiano fatto bene a non inserire il referendum propositivi vincolanti
Quindi cosa succederà questo referendum noi non non si può abolire la legge sulla cittadinanza tout court dicendo a Bernard vogliamo questa dando un messaggio chiaro e poi se ne fa un'altra non è possibile perché la Corte Costituzionale nelle sue varie sentenze ha spiegato che la legge deve essere auto applicativa
Cioè
Dopo il referendum se tu tagli quel pezzo di legge o tutta la legge non ci deve essere un vuoto normativo questa è la ragione per cui chi
Difenderà immagino che stamattina un non so esattamente il pool difensivo solo se già formato
Oppure no con questo è il punto di partenza
Noi
Nel quesito si interviene
In quel modo tagliando due pezzetti di due articoli differenti perché alla fine
L'esito del referendum auto applicativo acceso da quel punto uno legge scienze non sapesse quello che succede
Che è stato sbianchettato legge dice che in Italia il tempo per la richiesta di cittadinanza dopo cinque anni di residenza con alcune con alcuni requisiti
Quindi nulla quaestio
Ho ho imparato anche che
Nella mia esperienza referendaria
Che poiché i giudici costituzionali che sono di massima
Suprema corte sono anche appare un po'sensibili anche quello che succede nel paese soprattutto alle spinte politiche
E quindi c'è da vigilare c'è da vigilare in modo anche pubblico oltre che preparare una difesa che sarà certamente di di eccellenza perché
Da una parte vogliono che i quesiti siano auto applicativi dall'altra parte magari qualcuno diciamo a voi manipolate la legge in modo eccessiva alta quesito chiarissimo e io
Conto che non sono un costituzionalista
Però conto su questo conto sul fatto che
La giurisprudenza consolidata sui quesiti sui dettagli e la adamantini il risultato autoplay cattivo e adamantino prevalgano però questa è una parte che non è solo tecnico giuridica ma è una parte politica e bisognerà fare voi
Un'altra considerazione sul referendum poi in conclusione due cose sul due cose sul merito
Io credo che questo quesito c'era stato anche quello sulla sulla cannabis dell'estate scorsa oggi basta ti fa d'estate scorsa
Beh ventuno addirittura
Fama porca miseria dormiva ventuno quando si arrivò grazie
All'iniziativa
Di di tanti radicali Majin Parlamento Perduca
Alle Nazioni Unite che per cui mandarono addirittura dalle Nazioni Unite
Una lettera al governo italiano io in quella fase non non non non pescato da sotto i fogli l'hanno tirata sopra e poi l'iniziativa parlamentare ha portato
Alla la possibilità dalla sottoscrizione digitale allora un'una tantum con una con le piattaforme private adesso abbiamo la piattaforma pubblica certificate eccetera
Però è è stata una cosa straordinaria e i complimenti vanno naturalmente archivi a chi ha lavorato e ha fatto la campagna
Perché
Non avete visto anche voi tre poi dati erano pubblici e caricati no a un certo punto questa cosa è esplosa ed è esplosa
Per via non politiche certamente non partitica cioè perché discussione pubblica
Questa cosa esplosa ma esplosa perché
Perché è un tema che cioè
Poi questi dica mamma
Così è troppo facile ovviamente non è vero perché la pagina del ministro dell'interno in un cimitero di di
Di referendum tentati che non sono approdati alla raccolta delle firme non è vero che basta mettere sulla pagine del ministero quesiti anche sulla caccia ce n'erano se non sbaglio sulla legge elettorale
No
Le centinaia di migliaia di persone sono andate sul sito l'hanno dovuto cercare perché non prendere per firmare questo referendum mossi oggi certamente dalla potenza
Dei dei testimonial indichi A pagina social
Molto importanti che però hanno scelto di Djebbi sposare questa causa è su questa causa sono stati sono stati seguiti quindi non non è vero che facile no
Non è vero che che che che è troppo facile questa una
è una barzelletta
Il punto casomai è che
Per come è fatta la legge in Italia
è una scalata dell'ultimo grado possibile il raggiungimento del quorum
All'inizio non era così perché
C'era una partecipazione altra dagli elettori a tutte le lezioni per cui si dava per scontato che il referendum avrebbe ottenuto il quorum e quindi da la questione vera era far campagna per strappare il sì e il no
Dopodiché col calare della propensione al voto degli italiani alle ultime europee siamo stati Osio Sotto
Sotto il cinquanta per cento su sul sito del cinquanta per cento quindi vuol dire che noi dovremo portare a votare per i prossimi referendum spesso la percentuale stesso numero assoluto di elettori che hanno votato per le elezioni europee
Questo vale per il futuro io penso che John vogliono aumentare le firme di vogliono aumentare le firme che il tema quorum perché poi la partita si gioca lì perché noi dovremmo confrontarci
Non
All'appare perché noi l'abbiamo visto con con tanti referendum anche nel passato anche dei referendum qui la discussione era importantissima pubblica penso un referendum
Ormai di quasi vent'anni fa sulla legge sulla procreazione assistita cioè contro la procreazione assistita quelli si schierarono addirittura le gerarchie ecclesiastiche che stavolta stanno con noi ma insomma allora hanno chiedendo
Di alla gente di non andare a votare
Qui c'è il tema del del quorum che resta sulla come ipotetica sulla all'istituto referendario ma non resta per queste ragioni qui perché i soldi cioè quelli che hanno
Che che quelli contrari
Giocheranno quella carta lei
E quindi non basterà
Avere la maggioranza dei vuoti
Il punto che bisogna portare la gente la gente ha votato questo il quale credo che quello che è successo abbia dello dello straordinario perché
Pochissimi giorni entro la cosa la cosa esplosa oltre le previsioni che facevo io ma non non non solo perché passavano i giorni e
E il numero medio di firme per giorno rimanente aumentava e poi addirittura siamo arrivati a quanti Serie cinque seicentocinquanta mila una cosa del genere
Allora poi c'è il tema e chiudo su questo
Che il tema dell'immigrazione in generale abbia dei profili di criticità
Per l'Europa per gli Stati Uniti cioè per i posti dove
La maggior parte dei migranti vuole andare
è evidente non non non è un
Non è un tema è chiaro ma il punto vero in un in una realtà che ha delle criticità inevitabili di percezione di di di di realtà difficile è un paese di emigranti come di emigranti come l'Italia
Dovrebbe
Tempi cambiano ma spesso molte problematiche restano i denti che io quando leggo
Leggo sento da parte anche di di politici che si lanciano senza nessuna base statistica nel legare la criminalità
E l'immigrazione penso ma non ci fu un referendum lo dico per per loro prendimi quando devo chiudere gran
Negli anni Settanta io negli anni settanta ero già un ragazzino sono nato e cresciuto sul confine con la Svizzera negli anni Settanta venne promosso un referendum
Se no furbo in Svizzera non
Basato sul presupposto dichiarato
Che gli italiani per usi costumi eccetera non avrebbero mai potuto integrarsi con gli svizzeri
E allora gli italiani eravamo noi lombardi prevalentemente ancora c'era anche un'immigrazione che arrivavano dal Sud e su questa base un classica su non mi ricordo il nome un populista svizzero xenofobo
Era riuscito a a montare un cancan pazzesco ed era un referendum contro gli immigrati nel momento in cui l'ottanta per cento dell'immigrazione in Svizzera era italiana
E le le motivazioni il manifesto di questo referendum era ma venendo più vicino a noi se voi avete se chi ha seguito la campagna elettorale
Negli Stati Uniti d'America
Avrà magari colto quelle quelle due tre frasi del vice presidente eletto Vincent
In cui
Mi in una intervista televisiva cercato all'osservazione se qualcuno interessato a questo spiegava come problema dagli Stati Uniti siano state le l'immigrazione e citava l'Italia norme qui quindi questo
Due mesi fa anche meno alla fine alla fine di alla fine di ottobre
Però detto questo questo per relativizzare le criticità ci sono pensiamo alcune città Brooks la per per l'Unione europea eccetera
Però il punto è questo rispetto a questo il la faccia feroce sulla succintamente feroce sulla cittadinanza
Avvicina di un millimetro
Una
Una situazione meno critica di quello che c'è io penso che valga esattamente il contrario
è stato detto avete detto voi è stato detto alla dal dall'oratore che mi appena che mi ha appena preceduto la scommessa sulla cittadinanza ovviamente nel rispetto dei
Dei principi e dei valori scolpiti una sostituzione
è una scommessa in positivo che riguarda le persone che sono arrivate o sono nate da da da da cittadini stranieri in Italia ma che riguarda anche e soprattutto gli autoctoni
Perché
è una scommessa quella di dare una prospettiva di prosperità di ricchezza di libertà questo Paese nel dire a questo continente provvisto del referendum Italia su Italia diciamo
è una scommessa che
Un
O si vince insieme o si perde insieme non i dati demografici sono
Come dire mi incontestabile c'è il rettore della Bocconi che è un un demografo l'attuale rettore dal dalla Bocconi
Che ha dato delle cifre adesso non vorrei ripeterlo perché poi magari mi sbaglio ma ha ha dato delle cifre sulla necessità
Di
Io di di di immigrate un del saldo positivo degli immigrati annuali in Italia che che vale milioni nel giro di di pochi anni me ed è demografo perché sentivo stamattina che i cinesi hanno
Un un problema enorme demografico è una regione come la Cina da un miliardo no hanno un problema demografico e norme davanti bene perché non non hanno compiuto
Definitivamente come invece grossomodo abbiamo fatto noi o Giappone il percorso di di
Portar fuori dalla povertà tutta la popolazione e già però hanno da qui a a vent'anni un crollo demografico dovuto la politica figlio unico
Che che debba però detto questo i dati demografici sono quella che possiamo pensare che l'Italia c'è un provato i giapponesi giapponesi Carcano serva perché in Giappone se non sono ossessionati
Dai robot umanoidi perché essendo il Giappone
Il Paese che per primo ha sperimentato un invecchiamento
Con una curva accelerata dalla popolazione ma non te lo spiegano adesso come hanno cominciato a capire anche loro che non poteva essere lotti spiegavano bio ho avuto interlocutori istituzionali negli anni scorsi
Che coi robot e magari convincendo i giovani giapponesi a vivere fuori dalle città nella logica fuori dalle città si fanno più figli avrebbero potuto affrontare vittime il loro crollo demografico
Il robot per i lavori di cura o per sostituire la manodopera che non c'è più perché Giappone uno dei paesi più chiusi all'immigrazione
In assoluto adesso stanno cambiando idea però detto questo questa una scommesso che ho che simili sul suolo italiano che si vince o si perde insieme
Ai migranti attuali e futuri potenziali è una passeggiata non è una passeggiata ma certamente
Il tema della cittadinanza visto che la scommessa è comune è bene che sia
Condotta insieme e il tema della cittadinanza poi ai margini poi trovare di tutto ma è come i margini di qualsiasi fenomeno ma nel nel nel nel nel nella parte consistente rilevante anche del fenomeno immigrazione poi gestirlo bene poi gestirlo ma
è una scommessa comune
Potevamo fare
Altre proposta però questa siccome ha le caratteristiche di essere una cosa vincolante dare il messaggio a quelli che già ci sono e che ne beneficerebbero in particolare pensiamo
A ai bambini e ragazzi immediatamente non ci sarebbe un busto un
Un incremento rapido di di di italiani ma ci darebbe fastidio
Avrebbe qualche conseguenza negativa
Io fatico francamente a renderle ripeto però ai ai margini sposò succedere tutto ma non è succede per gli autoctoni e succede
Magari si accompagna a una politica di questo tipo a Investimenti
In termini di di edilizia abitativa tutte le cose che servono ma ben questa deve essere una priorità per chi guarda a una prospettiva di prosperità all'Italia per
Per i prossimi trenta quarant'anni difficile vederne un altro che non sia un declino demografico ed economico per cui qualche rischio se qualcuno considera che ci sono dei rischi e magari c'è
Qualche rischio qualche rischio va preso e da un punto di vista economico per quel che riguarda la realtà imprenditoriale
Per quel che riguarda
La necessità di lavoratori più qualificati possibili meno qualificati nel nel nelle aziende nella nostra campagna nel nelle famiglie per i lavori di cura negli ospedali e tutte le cose che ben sappiamo
Scommettere su una cittadinanza tutta palio quando Sam gliele ho visto in televisione
C'era un dibattito su Sky non so se l'avete visto CER giovane Giubilei
Ma è anche sempre meno giovane ma comunque zone giubilari e una ragazza non so se che che ha partecipato
C'è una ragazza Italo magrebina che sta a volo inviarci
E credo che ci ama l'Italia è un Paese che concede Giacomo quello che concede di cittadinanza
L'interlocutrice bravissima e da una parte spiegava che da è ovvio che se tu non dai cittadinanze
Ai bambini che nascono non sono automaticamente italiani poi la devono acquisire dopo un po'no e quindi
A differenza di altri paesi che riconosco la cittadinanza i bambini che nascono in Italia sì da genitori stabili
Turno glielo riconosce diciamo siccome questo è un cavallo di battaglia di Firenze può insomma però noi e realtà Noemi oggi in questi ultimi anni siamo i primi per concessione perché finalmente ci siamo arrivati siamo andati a vedere gli altri maestri del concessionario in area
Ritorno il parere negli anni passati si renderebbero conto che l'Italia era cioè praticamente e corse la discussione si fondi senza una storici
Senza un un archivio storico di passaggio circoli anche lì devo dire che è sempre Giubilei ad altri succede nuovo li puoi
C'è un uso nel no rimediano no
No no ma poi c'è un tema generazionale nel senso che nel novantadue quando è stata fatta la legge gli stranieri erano pochissimi oggi sono cinque sei milioni
Stranieri cioè del gli immigrati con come vogliamo chiamarli e quindi è evidente che poi nascono i bambini ma chiunque di noi per di aneddotica lo sa quando io ero bambino non c'erano i migranti in Italia non da c'erano sacco di emigranti ma non è che c'era gente che arriva
Quando al tempo in cui del negli ultimi decenni migranti arrivano si stabiliscono lavorano fanno figli e quindi fisiologico del ma c'è un uso doloso dalla statistica come sulla questione del e c'è e chiudo su questo un dato in cui io sono ho avuto contezza del fenomeno facendo col governo Draghi il sottosegretario
Agli esteri con la delega sulla sugli italiani all'estero che è quello delle dei dei dello ius sanguinis che noi riconosciamo no quindi gli oriundi eccetera è è evidente che l'ICE per esempio dal Venezuela chiunque averci a chiunque tantissimi decine di migliaia di persone siccome in Venezuela non c'è un una radice italiana importante hanno chiesto passaporto negli ultimi tempi in son diventati cittadini italiani manco sono passati da Roma sono andati direttamente a Madrid per cui ci sono non c'è punto tu guardi gli elenchi di circa scritta
Gli italiani in Spagna sono un sacco si libera sono arrivati dal quindi io credo che sia un investimento comune ciò che non è una battaglia semplice quella per il consenso su questo proprio perché
Nella discussione poi c'è un uso doloso delle informazioni come fanno tutti i populisti ma una battaglia che segna una via imprescindibile per l'Italia potrà essere seguita bene eseguita male io credo che partire dal tema della cittadinanza sia un modo serio per farlo perché non non è più il novantadue quando hanno fatto la legge e credo che noi dobbiamo chiudo su questo coinvolgere
Nella discussione pubblica e nella promozione del del del signor questo referendum anche il mondo delle imprese mondo imprenditoriale che già oggi aspira convinto il governo
Più con venature xenofobe nella propaganda che li ha portati al governo ad ammantare i flussi anzi Dolan fare blocco navale hanno montato i flussi dei migranti regolare
De noi siamo per quel che riguarda questo tipo di interlocutori al di là del diritto tutte cose di cui sono sarà siamo in quella direzione di grazie
Se vuoi per essere stati rialzi grazie a chi ci ha seguito dall'altra grazie chi si aiuterà continuare questa lunga strada verso referendum cittadinanza