War Room. Alla Cortese Attenzione

E
Caro Antonio Gramsci mi scuserà se mi permetto di rivolgermi a lei in questo modo tanti anni dopo la sua morte
Cosa che da inflessibile materialista qual è sempre stato
Potrebbe apparire persino il rispettoso delle sue convinzioni
Ma il fatto è che la quale ministro della cultura Alessandro Giuli come certamente saprà c'ha di recente pubblicato un libro dal titolo sul modo sconvolgente Gramsci è vero
Motivo per cui ho pensato che potesse valere la pena cioè almeno un tentativo
Considerando anche la qualità del suo pensiero
Sembra infatti che da qualche tempo lenticchie mai cessata controversia sulla sua figura sulla sua opera abbia compiuto un salto di qualità anche se forse qualità non è proprio la parola giusta
Come noto sin dai primissimi anni del dopoguerra praticamente ogni riga dei suoi famosi Quaderni del carcere è stata oggetto delle più diverse e contraddittorie neanche cervellotiche interpretazioni che dimostra se non altro il loro valore
Un classico è anzitutto un libro su cui non si finisce mai di accapigliarsi
L'elenco delle parole che lei ha fornito al dibattito pubblico coniando lei personalmente il ruolo dando loro nuovi significati e praticamente inesauribile
Fordismo credo femminismo intellettuale organico rivoluzione passiva guerra di posizione guerra di movimento il partito come moderno principe nazional-popolare o più precisamente come scriveva lei
Nazionale popolare un popolare nazionale
Nessuno di questi concetti però mi pare abbia avuto la strana fortuna di egemoni
So che il termine non è di sua invenzione che era stato già usato dall'ENI ne prima di lei Linda Tucidide anche da Erodoto che in qualche modo si ritrova persino il nome
Non le scrivo caro Gramsci per farle dirimere questioni filologiche cui ho accennato solo per prevenire certamente invano le precisazioni degli implacabili puntualizza tory dei social network
Si può sentire mi immagino a Sacchi anche cosa siano i social network che se non lo sa mi creda meglio così
Naturalmente non le scrivo neanche perché spero di ottenere da lei una sorta di interpretazione autentica come direbbero i giuristi espressione peraltro piuttosto discutibili come spesso accade con il linguaggio giuridico
Anche perché temo che finiremmo subito in un circolo vizioso con lei costretto a spiegarmi che lo stesso uso del concetto di egemonia
Chi è il significato che gli si attribuisce nel dibattito politico un altro non è in ultima analisi se non il risultato della medesima lotta per l'egemonia
Dunque non mi stupisce nemmeno che il termine come tanti altri del suo ricco vocabolario sia stato fatto proprio dalla destra negli Stati Uniti oggi parlerebbero probabilmente di appropriazione culturale
Che forse il rovescio dell'egemonia
Non è comunque una novità neanche questa sin dai tempi del movimento neofascista che portava lo stesso nome del primo giornale da lei fondato Ordine Nuovo
Quello che mi lascia perplesso su cui invece vorrei chiedere il suo autorevole aiuto e come si possa conciliare
Questa ossessione per l'egemonia culturale intesa dunque come battaglia intellettuale e insieme battaglia per la conquista degli intellettuali
Con la nuova linea di confine che la stessa destra rivendica oggi quali principale demarcazione ragioni estesa della lotta politica
Quella tra popolo ed élite il guaio è che in una società in cui sempre di più e l'istruzione il capitale fondamentale che determina le differenze di reddito e dunque anche degli stili di vita
Per lotta politica tende naturalmente a organizzarsi tra istruiti e non istruiti
E dunque incentrarsi sulla rivendicazione da un lato e la negazione dall'altro proprio del valore della cultura della competenza della scienza e della razionalità stesse
E di conseguenza anche degli intellettuali
Ricordo che ai tempi del partito dell'amore Ilona Staller eliminati Cicciolina mio compagno di classe domandò provocatoriamente al professore di lettere se fossi mai andato a sentire un suo comizio senza scomporsi il professore rispose che avrebbe trovato la cosa tanto insensata quanto assistere uno spogliarello di Pietro Ingrao
Ecco dà l'impressione e che vuole fare la lotta per l'egemonia con gli stessi strumenti e lo stesso personale con cui si conducono la campagna populista controlli Little contro la cultura
Si finisca proprio così in uno spettacolo tanto inutile se non controproducente sul piano del consenso quanto imbarazzante sul piano intellettuale
Direi quindi che tra le tante contraddizioni dei suoi singolari discepoli di destra oggi al governo caro Gramsci la principale sia proprio questa
Tralasciando per buon gusto i legami con coloro che la tennero in carcere praticamente fino in punto di morte con il dichiarato obiettivo di impedire al suo cervello di funzionare come disse notoriamente Benito Mussolini
Nel caso in cui lei fosse dunque ancora vivo come dice il ministro Giulio forse potrebbe fargli una visita suggerite Allumiere per suo tramite all'intero governo che tocca decidere
Così punta sull'egemonia così punta sulle scogliere
Un saluto