Chiusura della campagna elettorale di Alleanza Nazionale per le elezioni amministrative e regionali

Allora il presidente provinciale dottor Bruno Esposito
Napoletani siamo alla vigilia di grandi avvenimenti dai quali dipenderà il futuro delle prossime generazioni la svolta la grande svolta da lungo tempo attesta e ormai alle porte
Il voto di domenica prossima farà giustizia di ogni ulteriore sterile tentativo di fermare l'avanzata del Polo delle Libertà proiettato oltre le stesse elezioni amministrative di domenica
Verso il rinnovo di un Parlamento ampiamente delegittimato dalla squallida operazione di ribaltone
La provincia di Napoli e la regione Campania avranno finalmente governi e maggioranze stabili ed affidabili
E in grado di fornire risposte concrete alle esigenze dei cittadini dopo lunghi lunghissimi anni di malgoverno
Di amministrazioni condotte all'insegno di inefficienze spreco di ogni genere di piccoli e grandi ruberie di amministrazioni sconvolte da indagini giudiziarie con decine di inquisiti e di arresti che hanno dimostrato quanto spessa quanto ampia quanto robusta fosse la trama degli intrecci politici affaristici e minando
Salutiamo Gianfranco Fini
Il coordinamento provinciale di Alleanza Nazionale offre al bisogno di trasparenza di efficienza di progresso e di sviluppo della regione Campania uno dei suoi uomini migliori Antonio Rastrelli
Nei cui comprovati doti di amministratore pubblico costituiscono la migliore garanzia per una rivoluzione a trecentosessanta gradi un ente dal cui corretto funzionamento deve dipenderanno le condizioni di sviluppo della Di Napoli della regione dell'intero Mezzogiorno saremmo ingenerosi se non ringraziato fino alle altre forze del Polo che hanno indicato l'architetto Onorato visone
Quale candidato alla presidenza dell'amministrazione provinciale Onorato visone uomo della società civile presidente del prestigioso
Ordine degli architetti di Napoli che offre la sua onestà la sua esperienza e la sua competenza per il rilancio di un ente che inefficienze corruttela abbia ridotto a uno stato di totale degrado ringraziamo anche gli amici alleati del Polo delle Libertà la ringraziamo per tutti l'onorevole Martusciello che qui sul palco il coordinatore regionale di Forza Italia
Se i testimoni hanno qui sul palco al nostro fianco la coesione di forze diverse
Tuttavia saldamente uniti negli ideali di libertà di progresso di solidarietà e di giustizia sociale di famiglia di patria di nazione di Stato
Ringraziamo soprattutto Gianfranco Fini
Il
Il leader politico che insieme al fianco di Silvio Berlusconi non ha consentito che l'Italia antico faro di storie di civiltà sprofonda se nella miseria nel degrado nel tutto sviluppo conseguenze inevitabili di una vittoria dei comunisti vecchi e nuovi e dei loro utili idioti
Vittoria che abbiamo ne siamo sicuri definitivamente scongiurato
Ringraziamo Gianfranco Fini di fronte al quale affermiamo la promessa alta chiara solenne che non tra diremo mai non tratteremo mai l'impegno l'impegno che anche a suo nome abbiamo assunto nei confronti di milioni di cittadini della Campania in questa splendida primavera di speranze di vittoria grazie
Di Palma l'architetto Onorato visone candidato alla presidenza nella provincia di Napoli
Grazie
Cari amici
Vi sono grato di avermi invitato a questa vostra grande manifestazione
Sono un uomo di poche parole abituando a far parlare i fatti
Sono un professionista che si è sempre misurando con i problemi della sua professione
Ma sono anche un uomo che non si tira indietro quando è necessario assumere delle responsabilità
A voi di Alleanza nazionale ma è una mia profonda riconoscenza per il sostegno finora tanto alla mia candidatura
Tra voi ho rincontrato antichi amici uomini che come hanno sostenuto la battaglia in difesa della libera professione
Ho ritrovato vostro parlamentari che più degli altri hanno sostenuto
Le iniziative in difesa del territorio e del suo sviluppo
A voi va il mio rispetto per aver saputo rinnovare la vostra storia senza svendite e liquidazioni
La mia stima ma innanzitutto al nostro candidato alla presidenza della Regione senatore Rastrelli la cui azione politica
Ho sempre apprezzando è seguito
Il ritrovarci in questa grande battaglia comune via Santa e mi onora
Io credo nel ruolo dell'ente Provincia
è una istituzione provenga Melinda in crisi segnata da una storia di gestioni politiche che non hanno saputo valorizzarle facendola divenire un ente indefinibile
E il mio impegno solenne andare sempre ingombro ai cittadini ha un valore richiesti e il mio impegno farla diventare un palazzo di vetro trasparente
Questo sarà il clinico principale ruolo tenere sempre la porta aperta alle istanze e alle richieste delle popolazioni dei comuni
Occorre saper dialogare con i cittadini ma anche essere un buon amministratore
Il Presidente della Provincia deve essere il capo di una buona squadra di amministratori premier occhi sarà all'altezza del compito di essere un buon servitore della pubblica amministrazione e chi con il proprio lavoro far raggiungere risultati utili alla collettività
Non mi stancherò mai di ripetere che la provincia di Napoli è una grande risorsa per la campagna evitabile
Cari amici
Non Borgo concludendo al vostro Lerner Gianfranco Fini
Vi invito in queste ultime ore di campagna elettorale a fare gli ultimi sforzi perché le nostre ragioni possono prevalere sui distanti ed inutili discorsi della sinistra
Il ventitré aprile portiamo al governo della Provincia e della Regione la trasparenza l'onestà e la nostra competenza e tutto il nostro spirito di servizio verso la collettività
Anzi
Di parlare il candidato alla presidenza della Regione Campania onorevole Antonio Rastrelli
Gratis
Napoletani
Gente da anni agente comunità umana meravigliosa semplice riesce a cosa serva
Per assistere al comizio di chiusura del presidente Gianfranco Fini lo vogliono dichiara
Di sentire profondamente il privilegio di poter parlare qui a voi prima del presidente di Alleanza nazionale ci ha voluto testimoniare a Napoli il sospetto per questa città indicando agli altri
Amici del Po all'altra componenti direttiva della complessa macchina di un'associazione politica quale importo il mio nome come possibile precedente Dell'olio di palma
Assumono un impegno dinanzi al presidente del partito dinanzi ad autorevoli esponenti delle altre forze politiche rilancia il ruolo di portare un vento nuovo alla regione Campania dopo cinquant'anni è la prima volta che un uomo di destra può attingere di livello di governo
Abbiamo avuto dei sindaci
Ai sindaci fa l'amministrazione e la prima volta viceversa che sarà possibile stabilire
Dal seggiolone il Governo e la Regione Campania quell'azione quella cultura di destra che deve distinguere assolutamente l'azione rispetto al passato
Una Regione organizzativa un rapporto gerarchico ma rispettoso dell'autonomia rispetto agli enti locali e territoriali una visione che impegna tutte le risorse subito a sviluppare primo meccanismo che occorre la Regione Campania che quell'assistenza lavoro settori privilegiati la necessità di non dover più parlare come un presidente
Dei partiti
Senza compromessi
Un luogo eletto direttamente dal popolo oggi pur essendo implicato dalla polizia di partito il voto definitivo spetta al popolo e il Presidente Regione Campania deve sentirsi presidente di tutti e dei cittadini dalla Regione con un'azione ed essere incisiva immediata non si può più mediare le condizioni la Regione Campania non consentono un tipo di regole non bisogna più mediare non bisogna più trattare nata soltanto di decidere incoscienza con serenità con trasparenza ma con grande coraggio per affrontare i problemi della Regione Campania
Io credo e l'impegno consistente questa mia profonda convinzione io credo che da Santa Lucia la Regione fa un paio se voluto dei campani traguardare porterà a quella carica
Il segnale sarà preciso
Nei confronti di tutti
Nei confronti dei sindaci da grandi del piccolo circa tutti uguali tutti uguali agli occhi del presidente
Perché ciascuno portatore della legittimazione del voto popolare ma allo stesso momento un'operazione un'operazione una guida incisiva che possano anche consentire secondo le leggi dello Stato
L'obbligo della sostituzione della sua vocazione quando l'azione dei sindaci non corrisponde alla realtà degli interessi del popolo amministra con questa convinzione sapendo già che il compito sarà difficile nel corso del primo come sempre abbiamo fruttato la nostra vita certi problemi
Con l'impegno gravissimo di cui mi sento portatore di nei confronti del mio partito nei confronti delle forze politiche del Polo per vocazione che deve essere veramente di riscatto della Regione Campania
Io vi saluto con tutto il cuore vi ringrazio per l'affetto per i sostegni
Per la volontà che ad esempio dimostrano
Qualunque ambiente anche in quelli popolari dove mi sono presentato non sono stato accolto con affetto ecco quella grande grandissima
Il Potenza personale che la signoria dei nostri nove
Quando ho parlato nei convegni circoli nel nei comizi ho visto il blocchi della mia gente del mio popolo risponde larga con la forza della volontà questa regione che non deve essere secondo a nessuno perché il Padreterno alla Provvidenza ha fornito dei mezzi più poderosi per poter resistere avanzare e svilupparsi questa Regione ha bisogno di un corale sporco del suo popolo dura collaborazione intensa della sull'attività del con l'istituzione
Finora il governo della Regione non ha resistito è stato in Campania un ectoplasma istituzionale da questo momento sarà un organismo vivo
Venivo aperto aperto e trasparente pronto ad accogliere tutte le istanze del sito giuste teso soprattutto a fare di Napoli dalla Campania una grande regioni d'Italia
L'audizione se volete e di far del ha più grande regioni italiane
Adesso mi spaventano anche questo novantotto arato fuori rivelazione allora Gianfranco Fini Pietro Sokolov stasera dà il colpo di grazia alle risse in questa canzone agli altri
Certo produzione di sbagliare professori livelli dopo
Italiane di Napoli militanti di Alleanza nazionale cari amici del Popolo della Libertà carissime ragazze carissimi ragazzi grazie perché questa pianta dimostra ancora una volta che Napoli risponde presente all'appello nel momento in cui si tratta idealistica ad una nuova grande stagione di rinnovamento politico
La risposta di Napoli questa sera è la conferma
Di quanto diceva Antonio Rastrelli qualche istante fa c'è per davvero la possibilità concreta
Di imprimere una svolta alla politica regionale alla politica provinciale c'è la possibilità concreta di sconfiggere
Coloro che stanno disperatamente tentando di riportare l'Italia indietro all'epoca di quella partitocrazia che pensavamo di aver definitivamente sconfitto il ventisette di marzo dell'anno passato
Cresce
Nel nostro popolo il desiderio del rinnovamento
E ancora forte l'ansia per una società più giusta
E questo desiderio di rinnovamento quest'ansia per una società giusta
Si traduce in un grande crescente consenso per il Polo delle libertà per Alleanza Nazionale ecco perché caro Visone caro Rastrelli
Le porte non sono soltanto candidature destinate ad infiammare la campagna elettorale ma sono di fatto candidature destinate ad essere candidature vincenti si può per davvero in questa circostanza vincendo le elezioni amministrative
Dare il via a quella stagione di buon governo a quella corretta amministrazione a quella speranza di giustizia sociale che per tanti anni ha animato le battaglie della destra e che oggi è a un passo da diventare realtà ecco perché
In questa campagna elettorale giunti ormai alle ultime ore della medesima in una campagna elettorale anomala rispetto a quelle precedenti
Una campagna elettorale che un decreto semplicemente demenziale ha privato della possibilità di far conoscere il pensiero politico attraverso gli schermi televisivi Giorgio ormai al termine di questa campagna elettorale credo sia corretto ricordare come il confronto e lo scontro in atto
Sia innanzitutto tra chi guarda al domani
Chi ha la volontà di costruire una società diversa e migliore e chi al contrario prigioniero di inconfessabili nostalgiche il confronto non è soltanto tra il centro destra e la sinistra
Il confronto è tra chi ha idee e progetti programmi per l'Italia del domani e chi al contrario è volonteroso soltanto innanzitutto di mantenere gli assetti di potere
Il confronto è tra la speranza di un domani migliore e la nostalgia dell'Italia di ieri sono costanti insomma i nostri avversari costanti per fare qualche esempio
Che l'Italia in cui le manovre di aggiustamento del bilancio si facevano unicamente con quel criterio è stato seguito anche recentemente dal governo Dini
Perché è bastato che venisse meno il governo di centrodestra è bastato che cadesse l'esperienza del governo Berlusconi per una volgare meschina manovre di palazzo è bastata si interrompesse l'esperienza innovatrice di un Governo che per primo in Italia dopo decenni aveva fatto una manovra finanziaria all'insegna della risparmio
Limitando le spese inutile tagliando gli sprechi il primo governo che non aveva aumentato nemmeno di un centesimo il prelievo fiscale è bastato che cadesse quel governo e fossero di nuovo nella condizione di essere maggioranza gli sconfitti del ventisette di marzo dal PDS al Partito popolare di Bianco perché tutto tornasse esattamente come prima nostalgici dell'epoca in cui le manovre
Si facevano unicamente gravando sulle spalle di chi lavora perché quei diciotto mila miliardi gli hanno trovato per la manovra di aggiustamento
Sono usciti quasi tutti come accadeva prima dalle tasche dei contribuenti sei per fare una manovra da diciotto mila miliardi basata tutta sull'aumento delle aliquote dell'Iva
Sull'aumento dei contributi per gli artigiani e commercianti sull'aumento di cento dieci lire al litro dal prezzo della benzina era necessario scomodare tanti tecnici beh lasciatemi dire che sarebbe stato sufficiente carenze
Uno dei vecchi politicanti di Alitalia farei ventisette di marzo è risultato sarebbe stato lo stesso
Nostalgici i nostri avversari dell'epoca in cui le manovre si facevano con le tasse nostalgici dell'epoca in cui non c'era un grande dibattito sul pluralismo dell'informazione televisiva perché quando sentiamo da certi pulpiti le prediche di coloro che dicono che ho in Italia si mette mano quanto prima alla riordino del sistema televisivo o addirittura sarebbe a rischio la democrazia
Quando sentiamo la rivendicazione che la paternità di quel decreto che ha cancellato la politica dagli schermi televisivi private ci viene spontaneo pensare che siano prigionieri di una inconfessabile Nostalgia
La nostalgica dell'epoca in cui c'era soltanto il monopolio della Rai e per giunta una RAI lottizzata e divisa tra i partiti che rappresentavano allora il vecchio assetto di potere
Follini canale appaltato alla vecchia DC un canale appaltato al vecchio di essi è un canale appaltato al vecchio partito comunista nostalgici i nostri avversari delle manovre fatte con le tasse
Nostalgici del monopolio televisivo nostalgici dell'epoca in cui non si faceva una legge senza che il governo avesse preso direttive tanto dalla triplice sindacale quanto dalla Confindustria perché è bastato che il presidente del Consiglio Dini facesse entrare nel salotto buono di Palazzo Chigi per discutere del riordino del sistema pensionistico la triplice sindacale
E immediatamente tanto la triplice quanto il PDS hanno dimenticato tutti gli scioperi tutti corteo equità le proteste tutto alle manifestazioni è anche frutto elemento
Con cui avevano nei mesi scorsi contrastato
Il disegno del governo Berlusconi di dar vita ad un riordino del sistema pensionistico ecco perché diciamo il confronto non è soltanto tra centro destra e la sinistra ma è a ben vedere tra chi ha la volontà di guardare l'Italia del domani
E all'ambizione di avere idee nuove programmi nuovi progetti nuovi uomini nuovi e chi al contrario prigioniero di antiche nostalgie il confronto è tra gli innovatori e i restauratori
E non deve destare meraviglia
Il fatto che oggi tutti nostalgici dell'Italia pre ventisette marzo siano ospiti più o meno comodi sotto i rami più o meno larghi della Quercia
Perché il Partito democratico della sinistra è oggi il baluardo della conservazione certi vecchi privilegi e che l'alfiere del mantenimento delle logiche di potere con cui l'Italia è stata governata fino ad oggi
Come ha dimostrato in modo inequivocabile
Ciò che è accaduto quando il Partito popolare si è spaccato in due
Perché appena venuta meno la tentazione l'ambizione la speranza del Partito Popolare di essere tempo pollo tra i due schieramenti che si stanno confrontando da qualche mese a questa parte
Non appena la logica del sistema bipolare ha imposto al partito di Buttiglione di schierarsi di qua o di là vecchie che è immediatamente corso verso sinistra
Per dar vita al centrosinistra per tentare disperatamente di consolidare i vecchi assetti di potere
Si tratta di uomini che sarà molto difficile
Presentare come alfieri del rinnovamento perché appena al Partito popolare si è diviso in due verso sinistra sono corsi vecchi arnesi della peggiore partitocrazia uomini piantoni e storie ingombranti e io vi prego domani dopodomani fino a domenica di chiedere a coloro che in buona fede votano per la sinistra ma come si sentono nello stesso momento in cui il centrosinistra nasce
Perché è D'Alema accoglie a braccia aperte personaggi come Mancino personaggi come Mattarella personaggi come Andreatta personaggi come delitto
Vecchi arnesi di una partitocrazia sconfitte al ventisette di marzo che oggi evidentemente cerca riparo sotto i rami della Quercia
Ecco perché non deve destare meraviglia
La scelta che il PDS ha compiuto qualche settimana fa
Indicando nel professor Prodi non soltanto l'autista privilegiato di quel pullman che dicono stia girando l'Italia nel nome del centrosinistra ma anche la garanzia che viene data attraverso la sua candidatura ad alcuni determinati interessi perché a meno che non si voglia credere alle favole è molto difficile sostenere che Prodi è l'uomo nuovo chiederà all'Italia un avvenire diverso rispetto al passato
Prodi è stato per anni ai vertici dell'IRI nell'Italia che era governato e ricordiamo come da venite da Craxi
E se oggi tante inchieste hanno dimostrato che dedica Craxi si fidavano esclusivamente degli uomini sui quali potevano contare c'è da chiedersi perché oggi di Prodi si fida il PDS
Perché è un partito che dice di stare dalla parte dei più deboli indica Prodi come candidato per le future elezioni politiche evidentemente perché tramite approdi il PDS garantisce quei potentati economico finanziario quei centri al grande capitale che sono abituati da decenni alle politiche del centrosinistra
Ad avere alcune poche mai elementari certezze
La certezza ad esempio che interviene il governo
Con i soldi dello Stato col danaro del contribuente quando si tratta di ripianare i debiti dei grandi gruppi industriali del Nord hanno far coro magari trasferendo alcune industrie nel Meridione e poi chiudendo le determinando miseria disoccupazione dedicato a forzare
Poi la maggiore rispetto alla situazione in cui si sono trovati ad opera ecco perché
Il confronto deve essere impostato in quelli che sono i termini esatti
Non è soltanto destra contro sinistra è da un lato il progetto di un'Italia nuova e dall'altro lato il tentativo disperato di tenere in vita
Le vecchie logiche i vecchi assetti di potere né vecchie regole e oggi la sinistra italiana è il baluardo che viene offerto a tutti quei poteri
E in qualche modo sentono traballare i loro privilegi se si afferma nuovamente il vento di rinnovamento e di giustizia sociale che oggi spire e muove i passi del Polo perché ricordiamo cari amici di Napoli e lavoratori di Napoli
Qual era la collocazione dei cosiddetti poteri forti poteri perfettamente legittimi che però in italiano l'antica abitudine di dettare loro le regole enunciati sottostare alle decisioni del governo
Quei potentati economico finanziario
Prima del ventisette marzo erano tutte con Ciampi
Dopo il ventisette marzo sono stati tutti contro il governo di centrodestra e oggi sono tutti con Prodi e con D'Alema evidentemente perché si sentono garantiti soltanto stessi afferma il centrosinistra
è la garanzia per loro che non cambia assolutamente nulla che continua a una logica di una politica volta a tutelare non il mondo del lavoro non a rilanciare l'economia ma al contrario a garantire determinati profitti a coloro che per anni
Sono stati gli unici interlocutori nell'azione del Governo
Perché esse come da qualche tempo a questa parte accade si individua nella emarginazione sociale
Nel disastro occupazionale il vero autentico problema dell'Italia in particolar modo del Meridione occorre avere il coraggio di ammettere che in Italia negli ultimi anni non sono mancati gli stanziamenti
Noi siamo reduci da anni di centrosinistra quel centrosinistra che vorrebbero riproporre come medicina dei mali di cui il centrosinistra è stato causa sono anni che per il Meridione vengono stanziati miliardi centinaia migliaia di miliardi
Recentemente è uscita è stata resa nota una statistica addirittura ghiacciate
Dal giorno in cui è nata la Cassa del Mezzogiorno al giorno in cui si è chiusa quell'esperienza ogni giorno è stato speso per il sud dell'equivalente di diciassette miliardi di lire non sono mancati i danari
Non sono mancati gli stanziamenti non è mancata una politica di investimenti non è mancata l'attenzione nei confronti del Meridione è mancato ben altro è mancata l'onestà di una classe dirigente è mancata la capacità di avere un progetto è mancato una strategia di sviluppo è mancato un modello economico non è certo il modello che è stato imposto negli anni passati basato sul mito delle grandi industrie che può rilanciare l'economia nel Meridione
Un Meridione che come abbiamo detto in tante circostanze ai normi potenzialità a condizione ovviamente
Di essere liberato dai mali antichi
In qualche caso lo angustia un Meridione che ha la possibilità di una ripresa effettiva della propria economia se avremo finalmente uno Stato non soltanto capace di investire sul commercio e sull'artigianato sull'agricoltura sul turismo sul terziario cioè su quei settori che producono ricchezza
E che negli anni scorsi sono stati colpevolmente mortificati ma soprattutto saprà in uno stato liberato definitivamente dalle utopie della sinistra
Siamo reduci da anni di centrosinistra siamo alle prese con uno Stato che si è gonfiato a dismisura
Lo Stato ambizioso uno stato presuntuoso uno Stato ficcanaso lo Stato che ha avuto la presunzione di regolare tutto di controllare tutto di gestire minuto per minuto
La vita del cittadino uno stato che costa più di qualsiasi altro stato europeo e al tempo stesso non rende assolutamente quasi nulla sotto il profilo della qualità dei servizi
E allora dobbiamo dare vita ad una vera grande
Rivoluzione nel rapporto tra lo Stato e i cittadini
Abbiamo necessità di meno nomenclature di meno burocrazia dobbiamo tagliare i tentacoli della piovra partitocratiche dobbiamo costruire un'amministrazione e sì all'insegna non soltanto dell'onestà ma anche dell'efficienza
Occorre uno Stato snello che costa meno e rende di più notato meno presuntuoso non tanto che la smetta di ficcare il naso in ogni attività del cittadino e al contrario garantisca quei diritti che soltanto lo Stato può garantire
Dobbiamo demolire
Lei gli chiede il socialismo reale
Dobbiamo abbattere la presunzione tipica della sinistra in ogni parte d'Europa
Secondo la quale occorre seguire il cittadino dalla culla alla bara col risultato che uno Stato così ambiziosa è uno stato che costa costa più di qualsiasi altro Stato dall'Europa dobbiamo dar vita ad una profonda riforma della struttura istituzionale
Non soltanto con una nuova classe dirigente ma anche e soprattutto con nuove idee è arrivato il momento in Italia di dar vita ad una immediata riconversione di quello che è il modello istituzionale
Vogliamo istituzioni che siano al servizio del cittadino e non cittadini asserviti alle istituzioni ma tutto ciò Paravicini Napoli comporta una svolta politica
L'Italia non ha bisogno soltanto delle riforme relative al sistema pensionistico abbiamo bisogno di grandi e profonde riforme di struttura
Lo stato italiano ha soffocato l'italiano medesimo sotto una valanga di leggi abbiamo centocinquanta mila tra leggi regolamenti e norme a fronte delle cinque mila della Germania e allora per questo diciamo uno Stato più snello
Lo Stato che fa poche cose ma le fa bene
Uno Stato che fa pagare il giusto uno Stato che tutela davvero i deboli uno stato liberato da quella piovra partitocratiche mafiosa che ha soffiato la NATO oltre ogni misura dalle tasche del contribuente
L'asfalto riformato uno stato liberato dalle nomenklature dalle burocrazie del centrosinistra
Lo stato basato su poche leggi ma chiare
Uno Stato che ad esempio affronti il problema relativo al sistema fiscale in Italia siamo al duplice paradosso
Abbiamo il contribuente più spremuto d'Europa e abbiamo la più alta percentuale di evasori fiscali dell'euro
E ciò in ragione del parossismo maniacale con cui gli anni hanno fatto leggi regolamenti tasse imposte e balzelli il contribuente italiano est sotto una valanga di imposta
E nemmeno il più scrupoloso sa mai se ha fatto tutto ciò che lo stato gli chiede USA al contrario ha dimenticato un timbro un versamento il passaggio in ufficio la visita uno sportello lo Stato che fa poche cose ma le fa bene
Una riforma del sistema fiscale in cui il contribuente sappia chi deve pagare quando deve pagare come deve pagare uno stato finalmente più snello che riesca a colpire chi
Non paga e quindi non garantisce quel rispetto del precetto costituzionale che vuole che ogni cittadino in base al reddito garantisca la solidarietà nei confronti dei più deboli
Lo stato diverso molto diverso da quello che è stato costruito in decenni di centro sinistra
Uno stato emette pubblica privato in competizione perché soltanto in Italia tutto ciò che in pubblico è sinonimo di sprechi è sinonimo di sperpero è sinonimo di ruberie
La vergogna della mala sanità è una vergogna esclusivamente italiana e ciò in ragione del modo con cui è stata gestita anche la salute
Lo Stato che mette pubbliche e private in competizione
Uno Stato che garantisce davvero i deboli facendo in modo che il cittadino possa ricorrere in alternativa al sistema pubblico a quello privato uno stato profondamente diverso
Uno Stato che si occupa della tutela di quei diritti che soltanto le istituzioni possono e devono garantire
Penso al diritto alla sicurezza
Perché la lotta alla criminalità non si fa con le chiacchiere la lotta alla mafia non si fa con gli appelli la lotta alla droga non si fa con gli auspici
Allotta nei confronti della criminalità si fa con una politica sostegni delle forze dell'ordine e chi è che essa nell'Italia che ha passato il tassabili
Nei governi di centrosinistra che hanno messo le imposte su tutto ciò che potevano immaginare chi è che sa che in una Italia che ha spremuto il contribuente come un limone
Il contratto di lavoro della pubblica sicurezza attende di essere rinnovato da sette anni il che vuol dire che la lotta alla criminalità la facevano con le chiacchiere e in qualche caso con ecco
Lo Stato che garantisce la sicurezza
Lo Stato che garantisce la sicurezza delle frontiere
L'Italia è proiettata tutta nel Mediterraneo il Mediterraneo e l'unico focolaio
In cui può divampare da un momento all'altro un incendio pochi hanno compreso il rischio che l'Italia corre e il Meridione in particolar modo corre se l'integralismo islamico dovesse prevalere nel versante nord africana del Mediterraneo
E nonostante vi sia oggi un serio rischio per l'incolumità nazionale nonostante abbia passato tutto il tassabile
L'Italia di fatto non ha più una politica di difesa non abbiamo le forze armate se dovessi mai essere attaccati saremo nella condizione obbligata di rivolgersi ad altri perché venga garantita la sicurezza del nostro popolo allora quando diciamo
Lo Stato che fa poche cose ma lei fa bene uno Stato che la smette di ficcare il naso nell'attività quotidiana di un cittadino ma al contrario che ha basato su poche leggi ben precise
E sulla tutela di quei diritti che sono diritti inalienabili per chi lavora chi paga le tasse
Uno Stato che garantisca il sacrosanto diritto alla giustizia perché si fa un gran parlare di come uscire da Tangentopoli
L'unico modo serio è quello di far celebrare i processi
In modo tale che chi è colpevole paghi e restituisca chi al contrario innocente rientri subito in quella che è la società civile si fa un gran parlare di cosa farà o di cosa non farà il dottor Di Pietro e non si parlano nonostante tutte le tasse tutte le imposte tutti balzelli tutti i sacrifici
Non si parla della giustizia negata la giustizia civile
Se litigata col vostro condomino attendete vent'anni per sapere se avevate ragione voi o aveva ragione lui e sono vent'anni di difficile raffiche di ricorsi
I burocrati ecco perché diciamo uno Stato snello che fa poche cose ma le fa bene
Uno Stato che mette pubbliche e private in competizioni in alcuni settori lo Stato che al contrario garantisce la tutela dei diritti in quei settori che sono di competenza esclusiva dello Stato
Ma ciò è ovvio che comporta non un rinnovamento ma una vera e propria rivoluzione politica
Per realizzare un progetto di questo tipo corre non solo una nuova classe dirigente ma nuove idee
Occorre riportare alcuni valori al centro dell'azione del governo
Occorre ridare il significato autentico a certe parole che sono sulla bocca di tutti e il più delle volte vengono pronunciate a sproposito e penso al concerto dal significato vero della parola uguaglianza
Perché l'uguaglianza non è l'utopia della sinistra fallita in ogni parte del mondo l'utopia secondo la quale un giorno miracolosamente gli uomini saranno tutti uguali perché è un giorno tutti quanti raggiungeremo lo stesso identico punto di arrivo
Un'utopia fallimentare
Un'utopia che è costata lacrime e sangue
Un'utopia che ha determinato macerie morali e materiali per tutti i popoli che le hanno sperimentato quelle auto FIAT qualifica fallimentare lo sposa e al tempo stesso di matrice di quello che è il concetto autentico e l'uguaglianza
La vera uguaglianza ma si raggiunge quando tramite una politica sincera e onesta si mette tutti nella condizione di partire dallo stesso identico punto tutti ricchi e poveri
Nord e Sud l'uguaglianza e nel punto di partenza poi deve andare avanti chi è più bravo per andare avanti che anche capace per andare avanti sia il più meritevole per andare avanti chissà a lavorare meglio e sa lavorare di più perché questa è la grande vela rivoluzione meritocratica
Ridare all'Italia Garziera replica di valori
Stabilire che l'unico modo attraverso il quale si va avanti nella scala sociale
La competenza la capacità e il merito questo è l'antidoto
A quella mortificante pratica clientelare che negli anni passati ha mortificato e vilipeso innanzitutto i deboli
Perché per quante volte nel passato dicevano facciamo una politica all'insegna dell'uguaglianza poi in realtà quanti sono stati i più giovani e i più deboli
Che hanno visto non i più bravi mai più raccomandate andare avanti a discapito di coloro che avevano capacità e intelligenza senso del dovere volontà nel sacrificio
Una vera grande rivoluzione all'insegna di un unico valore il merito va avanti chi è capace
La rivoluzione culturale per ridare al concetto di uguaglianza quella concetto che gli è proprio per ridare la parola solidarietà il significato che lei proprio perché la solidarietà non è l'elemosina la solidarietà non si fa dando qualcosa a tutti e poi facendo pagare il conto al contribuente
Una politica di solidarietà non è una politica caritatevole la solidarietà non è la carità che è tutt'al più un precetto cristiano
Per dar vita ad una vera politica di solidarietà se non si vogliono aumentare le tasse
Se si hanno problemi di bilancio occorre una politica all'insegna del rigore
Solidarietà significa toglierà chi ha avuto senza averne diritto per dare a chi ha diritto e non ha avuto perché non faceva parte e il cerchio ristretto degli amici o delle categorie protette
Se voi pensate a vigili Napoli e contribuenti Lina
Ah quante migliaia di miliardi sono stati spesi per le politiche di solidarietà dal centrosinistra
E siamo l'unico Paese civile al mondo che dopo mezzo secolo dalla fine della guerra
Ancora un enorme contenzioso per quello che riguarda le pensioni degli orfani e delle vedove di guerra cinquant'anni dopo nonostante sia stato speso un fiume di denaro per le politiche di solidarietà
Se pensate a quanto è stato speso nel nome della solidarietà e poi confrontate quello che il sussidio di cui gode l'invalido civile
E al contempo
Verificate quanti sono i finti invalidi civili ne avete la riprova di come per la solidarietà
Intende essere una politica clientelare mafiosa che mortificava i deboli e come sempre privilegiava coloro che erano nella cerchia ristretta e i raccomandati e degli amici ai potenti ecco perché
Non abbiamo esitazioni a dire
Sì occorre addirittura qualcosa di più io rinnovamento politico occorrono nuove idee occorre una rivoluzione culturale attuale una nuova classe dirigente
Occorre radere al suolo le nicchie del privilegio le utopie del socialismo le consorterie del centrosinistra una nuova politica per un nuovo progetto per una grande ambizione per dimostrare che gli italiani possono per davvero essere artefici del loro destino
E siamo certi e questa esigenza di rinnovamento che cessi respira
Si tradurrà il ventitré di aprile
In un grande risultato elettorale per il Polo
Cominciano ad esserne consapevoli in qualche modo anche i nostri avversari
Avrete notato come da qualche tempo a questa parte onorevole D'Alema sia meno baldanzoso del soldi
è la prima volta
Almeno a mia memoria che si sente il leader di un partito dire solennemente sono contento perché perderemo otto a sette a perdere richiesta a significare
Che hanno la percezione di quella che è la volontà di cambiare
Cominciano ad avvertire che gli italiani non hanno digerito il ribaltone cominciano a capire che gli italiani non sono un popolo di eventi perché qualcuno a sinistra pensa che il ventisette marzo l'Italia abbia votato per il centrodestra perché gli spot televisivi di hanno lavorato o ci hanno lavato il cervello
Cominciano ad accorgersi che cova un sentimento autentico e sincero di rinnovamento
Che non si è spenta quella prima della politica
Perché certe può cadere un governo ed è caduto per una responsabilità che in qualche modo è anche nostro
E di cui facciamo ammenda
Abbiamo solo torto ci siamo fidati di un uomo che ti bruciano meritava Arrigo che non vale nemmeno la pena
Il suo annunciare il nome perché non si spara sulla Croce Rossa e non si uccide un uomo morto essi oggi cerca
E che oggi cerca qualche consenso nel Meridione è unicamente perché lo stanno cacciando a pedate anche coloro che lo avevano votato
Abbiamo
Avuto certamente questa responsabilità ma oggi che il Polo si è liberato di quello che era un paese oggi che il Polo è nella condizione di presentare un'alleanza omogenea al nord come al sud
Oggi che il Polo è innanzitutto unito all'insegna di una comune volontà nella volontà del rinnovamento siamo convinti che il responso delle urne il ventitré di aprile sarà felice
Per il Polo delle libertà e all'interno del Polo per Alleanza Nazionale che cresce non soltanto per la lealtà che pure è un elemento importante nella vita di un uomo come nella vita delle formazioni politiche
Almeno noi è stato insegnato che un uomo e tali si distingue dalle marionette quando si sente impegnato a tener fede alla parola che tale soprattutto se la data avanti a un popolo intero
Alleanza nazionale cresce non soltanto per la lealtà
Cresce per qualche cosa di molto più importante in termini politici Alleanza nazionale cresce perché rappresentiamo una destra che non ha uguali in alcuna parte d'Europa perché noi non siamo la testa dei salotti non siamo la destra dell'elicottero
Frequenta li salotti assai più spesso Dinoi
Certi sedicenti compagni che leggono Repubblica che si riempiono la bocca la bocca con il lavoro ma che non hanno mai versato una goccia del loro sudore né mai hanno dato una mano lavorato
A destra italiana è una destra popolare è una destra che affonda le sue radici in una socialità che la caratterizza
Perché l'arte italiana non è la testa nel capitale nella testa della finanza quel grande capitale della finanza che come dicevo all'inizio spacco quasi sempre esclusivamente a sinistra
A destra italiana resta profondamente sociale che sa che al centro dell'economia non c'è il capitale non c'è il profitto di pochi
Al centro dall'economia cioè il lavoro e il capitale lo strumento che deve essere messo a disposizione del lavoro perché il lavoro possa produrre ricchezza perché il lavoro possa determinare il benessere
E mentre la sinistra da almeno dieci anni si interroga stucchevoli mentre su come distribuire equamente la ricchezza la destra sociale pone un altro interrogativo assai più attuale e assai di maggior attualità come produrre ricchezza e la ricchezza si produce soltanto se capitale e lavoro solo non l'uno contro l'altro ma al contrario in condizione di dette
Minari insieme il progresso del benessere nel nome di un interesse che è l'interesse della comunità l'interesse della nostra patria vedete la destra sociale spetta alla destra dei valori questa è la destra che cresce
La lettera a destra animata innanzitutto dalla volontà di cambiamento dei più giovani
E ai giovani che mi sono rivolto iniziando ed è in qualche modo ancora una volta i giovani che mi rivolgo terminando questo comizio perché se la sinistra italiana si interrogasse
Sulle ragioni per le quali dopo anni in cui le giovani generazioni guardavano le bandiere rosse come sinonimo di pulizia di rinnovamento e di risposta oggi
Sono innanzitutto e soprattutto i più giovani a ripudiare per sempre quelle bandiere teatrale farne altri
Certamente
Certamente più dignitoso sul piano sociale anche la sinistra si potesse questi interrogativi forse a comprendere
Perché siamo così certi di un grande risultato elettorale ventitré di aprile siamo certi
Caro disonore caro Rastrelli di poter quanto prima avviare una stagione di rinnovamento tanto alla Provincia quanta la Regione
Siamo certi di poter riprendere quella marcia iniziata il ventisette marzo e subito dopo interrotta perché se per davvero
Come qualcuno ha scritto il ventisette marzo dell'anno passato italiani fecero per la prima volta in vita loro una rivoluzione si certo può cadere un governo certo si può mettere tra parentesi un'esperienza innovativa Massa è stato come noi crediamo un impulso rivoluzionario non la si arresta una rivoluzione quando la rivoluzione si rimette in marcia
E in particolar modo quando alla testa di quella rivoluzione sono i più giovani elettori più deboli sono gli umili sono disonesti soli lavoratori che uniscono il genio e manualità sono quelle categorie che da sempre rappresentano l'avanguardia della destra sociale ecco perché confidiamo nel responso delle urne
Ecco perché siamo certi che il voto degli italiani il ventitré di aprile lo ascolteranno ovunque
Anche nei colli più alti
A finire quella la volontà degli italiani e siamo già che è come è sempre accaduto anche nel recente passato ancora una volta a Napoli sarà alla testa e al rinnovamento ancora una volta la nostra città
Non grazie strozzatura già Antonino
Dalla campagna falda una nuova ed esaltante stagione Ferran passa per il riscatto per la rinascita nel Meridione e gallerie era che era Piranha