La voce di Israele. Un anno dopo la strage

Una sera a tutti benvenuti nella prestigiosa Sala della regina grazie con grande piacere onore in qualità di presidente della Commissione cultura della Camera ospitare qui appunto nella Sala Regina la più istituzionale della Camera dei deputati
Questo doveroso momento di come l'orazione degli attentati del sette ottobre del ventitré attraverso la proiezione del documentario della giornalista Claudia Conte che ringrazio per il suo impegno su questo importante tema
Saluto
Saluto tutte le istituzioni presenti la presidente nelle comunità ebraiche italiane italiane Noemi Disegni direttore la Fondazione Museo
Della sua Mario Venezia di cui mi sono curato adesso è stato il relatore tutti i rappresentanti delle comunità ebraiche presenti e delle associazioni relative il sette ottobre ventitré
Ha rappresentato per il popolo italiano e non solo
Una delle pagine più drammatiche buia della propria storia e della storia contemporanea il documentario che presentiamo oggi testimonia la disumana aggressione vero e proprio atto di guerra che lo scorso anno a Massa perpetrato contro la popolazione ebraica
Non dimenticheremo mai le migliaia di civili inermi donne e bambini rapiti e uccisi in quelle terribili giornate anche oggi in questa sede al di là della dell'anniversario
Rivolgo la mia più sincera vicinanza a tutte le famiglie degli ostaggi al comunità ebraiche il video pubblicato ieri dalle Brigate Al Qassam
L'ala militare di Hamas di uno degli ostaggi trattenuti un ragazzo di vent'anni di stanza nei pressi di Gaza la mattina del sette ottobre ci ricorda che in momenti come questo sono fondamentali
Per mantenere viva e forte l'attenzione la luce su questi atti inumani di violenza
In questa sede voglio poi ribadire la nostra totale solidarietà alle comunità ebraiche le città italiane che quotidianamente vengono attaccate e minacciato da antagonisti anarchici centri sociali università nelle strade nelle piazze il clima di odio e di violenza politica che l'Europa sta vivendo è inaccettabile e non possiamo più permetterlo
In corda are condannare queste proteste deve essere il presupposto di ogni azione politica che dobbiamo condurre per riportare la pace in Medioriente come ha ricordato il presidente Meloni
La reticenza che purtroppo sempre più spesso si incontra quando si deve prendere le distanze da quell'ignobile manifestazioni tradisce un antisemitismo latente dilagante che deve preoccupare tutti
Ribadiamo il legittimo diritto di Israele nell'esercizio del diritto internazionale umanitario difendersi in modo equo e a vivere in sicurezza dei propri confini non restiamo insensibili tuttavia davanti alle norme tributo di vittime civili innocenti a Gaza a tenendo sempre a mente che la responsabilità è prima di tutto
Del civismo dei componenti di Hamas che utilizzano le infrastrutture sensibili come scudi umani per difendersi dagli attacchi israeliani
è dovere di tutte le nazioni riportare il dialogo e arrivare a un cessate il fuoco durevole consistente ampiamente il conflitto in Siria certo preoccupa e grazie all'importante lavoro del ministro Tajani nonché il ministro degli Esteri e vicepremier l'Esecutivo sta seguendo minuto per minuto anche la situazione dei nostri connazionali dal momento che è difficile passare dal nord al sud e andare da Aleppo verso Damasco il governo Meloni sta lavorando intensamente per una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina ed arrivare quindi a una discale Jean in conclusione per salvare nuovamente le istituzioni presenti
Ricordo che occasioni come quelle di oggi hanno l'obiettivo di attuare il monito che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato in occasione del primo anniversario della strage del sette ottobre
Trovare una soluzione negoziata è una responsabilità che se compete in primo luogo ai siriani e palestinesi deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace affinché l'orrore del passato non si ripeta vi ringrazio
Da qui ora Claudio
Accusare andranno applauso
Buon pomeriggio a tutti benvenuti a questa iniziativa così importante anche alla luce degli a ultimi accadimenti in Medioriente che ci preoccupano che non possiamo non considerare vicini a noi e non privi di implicazioni a anche per noi ringrazio le autorità e le istituzioni presenti tutti voi è bello poter vedere una sala così
Gremita oggi e lunedì pomeriggio quindi le persone che che sono qui lo hanno fatto perché credono che la solidarietà verso il il popolo israeliano ricordando quanto avvenuto il sette ottobre sia qualcosa di davvero urgente
Ringrazio il presidente Federico Mollicone per aver o per averci ospitato oggi nella prestigiosa cornice della Sala della Regina qui alla Camera dei deputati oggi vedremo in anteprima la la voce di Israele
Il reportage che ho
Realizzato per il primo anniversario del sette ottobre nei luoghi colpiti dagli attentati terroristici che hanno sconvolto Israele e il mondo intero
Provocando un un conflitto che si sta allargando sempre di più e che non è di facile risoluzione
La voce di Israele prodotto dall'che RN Cagli e metterle in Israele Fondo nazionale ebraico italiana vorrei ringraziare tutti gli amici del K cappelle per aver permesso
Non solo questo reportage ma anche il il viaggio di solidarietà quindi un grande applauso per era impellente Blazer
Il sette ottobre è stato come un anno zero possiamo considerarlo l'undici settembre americano forse anzi in termini di proporzioni ancora più più basso da quel giorno si è innescata questa questo conflitto ma non solo
Sbalzi anche innescato una nuova ondata una recrudescenza di antisemitismo inaccettabile in Italia e in Europa e nel mondo intero e questo lo vediamo nelle scuole nelle università nei cortei
Lo vediamo verso verso qualsiasi tipo di di persona di di di cultura ebraica di religione ebraica ma non solo anche gli amici di Israele anche i giornalisti che esprimono solidarietà a Israele
E questi si tratta di discriminazioni boicottaggi
Gesti violenti violenza che non permettono alle persone di vivere insicurezza anche nelle loro case anche mi nei luoghi in cui vivono
Attraverso le testimonianze dei familiari dei delle vittime del sette ottobre ma anche dei di coloro che ancora si trovano nei tunnel di kazaka Gaza tunnel dell'orrore
Abbiamo cercato di di raccontare di ridare voce a a Israele
Che ha subito questo grave attentato quindi dobbiamo ricordare che esistono ancora persone che aspettano i loro familiari
E di qualche ora fa la notizia della della morte di o meno neutra che è un militare americano che era in Israele ventuno anni
Era Gaza e è morto proprio questa a questa mattina quindi ci uniamo a a questo a questo dolore a quello dei loro familiari questa che vedete
Me l'ha regalata mamma Miranda che è la sorella di ovvi Miranda che è una ragazzo che ancora adesso forse non lo sappiamo si trova a Gaza
Dopo ci sarà una tavola rotonda
Per confrontarci insieme su delle sfide globali quindi stiamo parlando
Di antisemitismo del terrorismo e lo faremo con leggendo un messaggio dell'onorevole Edmondo Cirielli vice ministro degli affari esteri della cooperazione internazionale
E lo faremo con tutti gli illustri ospiti che abbiamo oggi il piacere di avere col noi con Noemi di sei disegni presidente dell'Unione comunità ebraiche italiane
Roberto Massucci questore di Roma Mario Venezia presidente la Fondazione Museo della Shoah Antonella Di Castro vicepresidente della Comunità ebraica di Roma
Antonino Monteleone giornalista che è venuto con noi con il K cappelle in Israele con la lectio Pellegrino responsabile rapporti con l'industria della federazione Italia Israele e ci sarà anche un di Dio di David Parenzo che non è potuto essere con noi
Adesso vi lascio con la proiezione dei la voce di Israele che sicuramente più delle mie parole li aiuterà a a comprendere quanto accaduto quel giorno e quanto sta accadendo ancora oggi grazie
O
è passato un anno dal sette ottobre quel drammatico giorno in cui migliaia di terroristi di Hamas hanno invaso le pacifiche comunità di Israele al confine con Gaza portando morte distruzione
Quel giorno mille centosessantatré uomini tonni Rampini sono stati uccisi ho deciso di unirmi agli agenti solidarietà del K K e l'Italia impegnato a sostenere le comunità colpite e portare speranza piloti della strage
Attraverso le testimonianze dei familiari di coloro che sono stati raccolti e uccisi Pizzimenti Cavazza vi raccontiamo la voce di Israele
Lula siamo al Forum della delle famiglie dei gestanti con udì Goren cugino di tal Faini
Che il sette ottobre dello scorso anno è stato un po'rapito Dafa Massa nel kibbutz dire Isak e dopo sette mesi di terribile prigionia a Gaza è stato ucciso quarantuno anni all'assalto tre figli una moglie incinta del quarto che è nato che non ha mai conosciuto il padre oggi vogliamo ricordarlo con è una testimonianza di suo cugino o di tale Watson Guenda conto Younis avvolti in the most
Solmi tal esatto ha detto mai kibbutz hanno allettato due ASL tema cessano di me Andrews due capre Nymex siamo ci sto perché il tutta un da comprare questo amore
Ce ne ce le dispense stanno ed è ampio chi vuole svecchiare indichi buzzurro è ribadito in più indegni del Sun Rings sex sua indennità ed quest'anno sessanta in solo fuori Sframeli con un volo veste dal Senato il fado Animal EUFOR rischio violetti de dal Senegal tale animo e
Giudicheremo accedesse what you want to tell tu Italy
A quanto il sei chiudi The Land dentale Oronzo de tui anche se ci vuole scene di così e io leggo fa mass commettete Wines Kenshin Meletti
Maggio In My case e in piedi ateniese Buddy entro più ampio dei forti Pippo muore Wind & comma Now dance Enzio Fauré sharing Nestoriano canne Midas
Sono state duecentocinquantuno le persone rapite in Israele durante l'assalto del sette ottobre sterrato da Hamas quasi la metà di loro sono state rilasciate grazie ad accordi e operazioni delle Itf
Ma le vittime sono stati numerosi e ad oggi non si sa ancora quante più persone brutalmente strappati dalle loro casse
Potranno farne ritorno
Siamo appena vive nella piazza degli ostaggi dove è subito dopo il sette ottobre
I familiari delle persone rapite e che ancora oggi si trovano in cattività nei tunnel di Hamas qui ne abbiamo una riproduzione si incontrano e si confrontano si condividono i loro dolori le loro preoccupazioni ma anche le loro speranze per il futuro è nato qui un movimento per richiedere di riportare gli ostaggi a casa ora i familiari chiedono solo questo ma adesso andiamo ad incontrarli purtroppo alcuni non ci sono più ma altri sono ancora vivi e quindi speriamo che possano tornare presto
Siamo in piazza degli ostaggi con mamma Miranda sorella di o mariti mirante quarantasei anni aveva quando fu rapito a casa sua
No Hamas e adesso ne ha quarantasette le ostaggio e dire questo dramma a Gazzada attraverso Late stimoli Anza di sua sorella vogliamo capire un po'che persona è
Che o Modena Staffi nei kibbutz a farlo
Le stime a dicesse dove stavano tutta notte frenata ICI oceano Murri io guarda me oggi
Il venerdì assi del fatto nuove serva
In Sabb la notte
Sì o muri Nesta affanniamo alti se mi Semenza ITO ha fatto il primo anno sto sempre imminenza di MiTo
Ruralità Moffo cento
Mal di Simmel
De serva
C'è un messaggio che vorresti per arrivare in italiano ma anche in tutto il mondo messaggio forte
Faccio qui si aggiunge siano assolato dis mal de Saso c'è bene da un cavo per essa
Vernice
La fase al fatto
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Stare a fare la data e l'altro per terra fa
Taffarel solo tra la folla vi otto tra la Fast fatte sotto ah sarà adesso non
Esposte a calare replica anche alle accuse
A darsi assai forti Brescia è uno che Buoni totale carico
Cosa ti danno a forza di andare avanti e te la tua famiglia in questo momento così doloroso per voi
Stanotte se NARS il cuore di Home sa danse
Accumuli Mediaset oggi Home se ho morì dopo
Avversario nella stanza che mi svelo ti Summer Kamal selezionava Etta sai Socci anomali fu nomade in
L'alcol dicevamo lei
Grazie grazie grazie per la tua testimonianze per il tuo coraggio e speriamo che ho Marie tornerà presto a casa
Siamo con Matt Anna e sette
Giovanissimo a Rouen cugino di un ostaggio di Hamas parliamo di è riaperto David ventitré anni rapito durante il Novara music festival mentre stava celebrando la vita
è stato ora abito adesso vive a Gaza
Speriamo torni presto intanto sentiamo la testimonianza di suo cugino otto Kendo Pearson is io al Casilino
Tale a tale resa velleità la venti presente Pisa per esserle ci tocchi voi Sardinia Ferries tese pressioni ciò che voi viene emittente Giorgio Bedoni Vannino guai dell'housewife nella ULSS mise ex è sua
Elisa ammessa Giletti un guanto su Sam letto o l'over the woman su Eataly Ifi
Per lei sì Manetti
Cane Fido devo detti torce dissesto
Benin B&D i miti sepolti
Pacco asini circa OPA spenda fosse Jezebel comma sì sì devo fare ai rischi si adocchia ci si da Sama X Amherst beghe stende turche indietro
Rispetto Esichio Mendes gli ammessa gesso sponde Enzo importante Ford Community
E insieme
Il nostro viaggio continua e ci porta a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza qui sono sorti molti kibbutz synth comunità pacifiche fondate su principi di condivisione e sostegno reciproco
Tra i circa diciotto kibbutz attaccati dai miliziani di Hamas
Nelle ore successive si respirava solo dolore e paura
Il kibbutz soli situato a meno di due chilometri da Gaza
Un tempo era un angolo di paradiso con una comunità da e affiatata il sette ottobre i terroristi di Hamas hanno portato morte e distruzione in questo piccolo kibbutz quindici persone sono state uccise il sei sono state acquisite e portati a garza
I sopravvissuti sono evacuati diventando rifugiati all'interno del loro Paese
Uno dei pochi residenti che si è rifiutato di lasciare i colli
Eh sì far tipo trentasei anni il sette ottobre era in visita alla sua famiglia nel nord ed è fatalmente scampato all'APPA
The NASA chiese a balzi on-line sul Before sarà in ottobre è nato
The Costa M.
Perché opuscoli Letter pone Miozzi Ranucci mo'certe nuova terrestre un sistema tradotti strame delle non movenze s'impose Shin farmaci appositamente camicia così pieno ci vede esame ovviamente moscerino October beneamata conserve e non fossero aumenta
Ma of da Angela nasce in Cebà d'non posso avremo coven ce n'erano
Il K K l Italia ha intrapreso la riabilitazione del kibbutz oli per aiutare i suoi residenti a tornare a casa
Con il suo sostegno i membri del kibbutz hanno già iniziato a ripristinare il loro cortile vero grazie al Progetto il cuore verde del kibbutz Sonic finalizzato alla creazione di un giardino e di un bellissimo frutteto
Che diventeranno luoghi d'incontro per la comunità
Qui Mauri
Siamo testimoni di un potente esempio della resilienza e dell'ottimismo di questi straordinari pionieri che continuano a credere nella vita
Nonostante tutto quello che hanno sopportato
Ne nascono come Mattozzi una dieta monto dalle attacca l'Italia
C'è Mammy membranoso usata è una nota un cembalo potrà le frase Cretaceo quando sole poveri brocchi Buzz dorme a casa
Tuona
Io annata all'ONU
Prende rotta gli occhi entrambe comma Mary su un
Il massacro dei giovani riuniti al Festival di supernovae
è stato uno dei momenti più drammatici tra il sette ottobre turni la ventitré trecentosessantaquattro vittime e quaranta ostaggi
Sono l'atroce risultato di quella mattina di Tifone
Che ha visto la musica le canzoni balli di tanti ragazzi trasformarsi notte tipicità titolone ma ciò non ha fermato una voglia di rinascere dopo un atto così infine la foresta situata frame è stata da sempre una delle attrazioni principali della zona
E nei boschi dove una volta c'erano gli anemoni Rossini inverno ora dopo il sette ottobre sono rimaste solo tracce del sangue di quanti non potranno più godesse di quel luogo paradisiaco
Ed è proprio in questo luogo una volta vitali che oggi sorge un memoriale per far sì che nessuno venga abbandonato ho dimenticato
Il popolo di Israele e dei suoi Tiburzi continuerà a radicare e portare armonia taci nelle televisioni
Nella foresta dove tantissime persone tanti ragazzi giovanissimi sono stati uccisi hanno colpito qualsiasi forma di di crudeltà il sette ottobre di un anno fa
Oggi noi tutti qui piantiamo un albero l'albero della speranza della rinascita
E la solidarietà
Avete visto la voce di Israele io sono commossa scusate sono mi ha mi ha emozionato rivivere quei momenti tutte le persone che ho incontrato rimarranno sempre con me
Stato un'esperienza incredibile che ho condiviso davvero con con tante persone oggi presenti qui
Vorrei invitare appunto colei che ha creduto in questo Progetto che ha reso possibile il viaggio Liri e i Tantra ai direttrice del K cappelle Italia grazie lire
Il K cappelle svolge davvero un un ruolo importantissimo lo ha fatto da sempre dalla dall'inizio del da e per la
Per la per la nascita dello Stato di Israele no perché acquistò le le prime terre dagli organi dai turchi e degli arabi
E ha dato grazie a un'opera importante attraverso l'impiego delle tecnologie e degli alberi quindi la forestazione ha dato prosperità terra di di Israele cosa che sarebbe potuta cadere
Anche a Gaza se non si fossero investite le risorse per il tunnel
Del terrore ma invece per il benessere e la e la prosperità e ancora adesso il K cappelle Italia molto impegnato anche come l'ho visto nel reportage per la ricostituzione delle comunità
Colpite dalla dalla strage il sette ottobre particolare anche proprio kibbutz colite dove siamo siamo stati grazie grazie ieri grazie
è buonasera a tutti come già sapete essa non diventando mai direttrice del Keren Kayemeth Iselle in Italia
Dovrà iniziare con un profondo ringraziamento a tutti voi per essere qui in questa serata così prestigiosa importante
Una detrazione metà speciale dall'onorevole Mollicone per averci ospitato in questa splendida cornice a Claudia Conte per l'ideazione dell'evento e a tutti i clienti che devono patrocinato
Come israeliana che finì finì italiano ormai da due anni sento che questa sera è davvero speciale perché rappresenta un momento autentico di vicinanza tra due Paesi Italia Israele che potrà entrambi nel mio cuore
Insieme stasera celebriamo l'amicizia che ci unisce e che dobbiamo ogni giorno coltivare per avanti ad avere quel senso di rispetto e di fratellanza fondamentale per la costruzione di un futuro di speranza
Lo stesso documentario che avete appena visto è una testimonianza autentica e concreta di questa applaudita splendida unione tra Italia e Israele perché è stato girato durante il viaggio di solidarietà in Israele
Localizzato dal Keren Kayemeth imiti italiano
A settembre che ha visto la partecipazione di molti italiani tra cui Antonino Monteleone Claudio Conte con la quale abbiamo sviluppato questo magnifico reportage
Non è facile parlare dopo la decisione della foce di Israele e chiara memoria di un evento che ha segnato per sempre la storia del mio Paese
Quella che abbiamo vissuto quest'anno è stato terribile fosse indescrivibile
Abbiamo visto alla nostra amata Israele passare attraverso l'inferno un dolore profondo creato cartoni uno di noi e dopo quel tragico il sette ottobre
è diventato chiaro a tutti che volevamo e dovevamo sentirci uniti parte attiva della ricostruzione e della ripartenza
In particolare che arranca diametri organizzazione che rappresenta in Italia è stato in prima linea dal giorno stesso della tragedia e offrire un aiuto immediato e concreto
Il presidente dello Stato di Israele ha pubblicamente ringraziato le delegazioni mondiali del cacao sottolineando ancora una volta come la visione del Keren Kayemeth Israele sia da sempre parte integrante di Israele
E come le oltre cinquanta sedi della nostra organizzazione stiano giocando un ruolo fondamentale nella ricostruzione del Paese attraverso una potente campagna di resilienza
Il nostro impegno per Israele ha radici profonde da oltre centoventi anni ci occupiamo della salvaguardia ed alla crescita del Paese
Sostenne avvilita educazione rispetto della natura ricerca e innovazione il K cappelle non ha mai scelto obiettivi facili portiamo in Israele vitale sviluppo in territori complessi sia per motivi di sicurezza sia per motivi ambientali e condividiamo in tutto il mondo i frutti della nostra ricerca sulla sesto nel sostenne avvilita ecologica
Con Fonsai visione siamo riusciti nel tempo a trasformare il deserto di Israele in una fiorente foresta con tenacia e coraggio abbiamo sempre sostenuto la nascita e la sicurezza di diverse comunità
Quest'anno più che mai abbiamo uno quattro la nostra missione
Oggi è il capo cappelle continua a essere un pilastro fondamentale nella ricostruzione delle comunità colpite
La nostra missione è chiara non abbandoneremo le comunità ferite e anzi saremo il portone principale per i loro ritorna una vita normale
Come avete visto nel nostro documentario Capa capelli italiano ha deciso di sostenere in particolare la riabilitazione di solito
Un pacifico kibbutz nel sud di Israele a pochi chilometri dal confine con Gaza
Un fermo canadese o che in passato ha colto e generazioni di giovani italiani che hanno visto tre Stati indimenticabili immersi nella vita della comunità era la bellezza del luogo
La mattina del sette ottobre questo kibbutz da parati insomma è diventato un inferno
Per questo abbiamo lanciato il cuore verde del kibbutz polizza
Un importante progetto
Che stia inserisce nel piano di ricostruzione del kibbutz con l'obiettivo di far nascere un centro comunità ed educativo
Immerso nel verde del solito uno siamo cuore verde con una meravigliosa fu tetto in un giardino che diventeranno luogo di incontro
Non solo per i bambini ma per tutta la comunità
Un progetto che esprime pienamente la missione del Keren creiamo ex Educare alla muove al rispetto per la natura fin da tenera età
Stiamo quindi che dopo la visione della voce di Israele Porzia tra sentirli ancora più uniti al suo popolo e motivati astenere concretamente le comunità colpite
Il nostro viaggio di solidarietà da qui è partito tutto aperta un messaggio chiaro uniti per il futuro
No non semplice locale slogan ma un impegno concreto per la rinascita della nostra amata Israele è un auspicio necessario in un momento difficile in cui siamo chiamati
Un cuore cupo avviene in un clima di antisemitismo sempre più dilagante
Il mio personale augurio e quella del K cappelle Italia e che a documentare come la voce di Israele serate come questa
Possano generare riflessioni ma soprattutto azioni concrete per creare valorizzare legami profondi e di amicizia tra Italia e Israele
E per sostenere progetti comuni essenziali per guardare al futuro con speranza
Grazie quindi di cuore per questa splendida opportunità
Ringraziamo lire Ethan Brai direttrice DKK l Italia ci ha raggiunto il presidente della comunità ebraica di Roma Victor fave Lorna grazie presidente per essere qui con noi un grande applauso per per noi
Prima di iniziare con sentendo i nostri ospiti parlando di antisemitismo vorrei leggervi il messaggio che ci ha fatto arrivare il vice ministro degli affari esteri della cooperazione internazionale l'onorevole Edmondo Cirielli
Egregi ospiti autorità e colleghi presenti e per me è un onore rivolgere un caloroso saluto in occasione della presentazione del documentario la voce di Israele
Un'opera che testimonia con forza il coraggio la resilienza e l'identità del popolo israeliano
Purtroppo a causa di impegni istituzionali precedentemente assunti non mi è possibile essere presente oggi ma desidero comunque condividere alcune riflessioni sull'importanza di questo evento
Ringrazio Claudia Conte e K cappelle per questo straordinario Lario lavoro che non solo racconta una tragedia ma esalta lo spirito indomabile di una nazione che non si arrende mai
L'attacco terroristico del sette ottobre due mila ventitré non è stato solo un'aggressione a Israele ma un attacco ai valori universali di libertà dignità e pace
Che noi comminazione come comunità internazionale abbiamo il dovere di difendere attraverso le storie raccontate in questo documentario si rende giustizia alle vittime e si rafforza l'impegno di tutti noi contro ogni forma di terrorismo
è un'opera che stimola la riflessione e il dialogo valori che condividiamo e che dobbiamo promuovere in ogni sede
In qualità di vice ministro degli affari esteri con delega alla Cooperazione internazionale desidero sottolineare l'importanza della collaborazione tra i nostri Paesi
La cooperazione allo sviluppo rappresenta un pilastro fondamentale per promuovere la pace e la stabilità e il progresso condiviso
In questo contesto il lavoro di Claudia Conte KKK l da oltre un secolo impegnato nella tutela dell'ambiente e lo sviluppo del territorio e nel sostegno alle comunità colpite
è un esempio luminoso di dedizione e impegno la rinascita di luoghi simbolici comico Litta non è solo un atto di ricostruzione fisica ma anche una dimostrazione concreta di volontà e speranza per il futuro
Il nostro governo continuerà a sostenere Israele con azioni concrete e con il dialogo nella consapevolezza che la pace e la sicurezza si costruiscono giorno dopo giorno nel rispetto della storia e delle identità auguro a tutti voi una serata densa di significato e di ispirazione che la voce di Israele
Possa essere un richiamo forte per tutti noi a continuare a difendere i valori di civiltà e libertà che ci uniscono grazie onorevole Cirielli
Delle parole davvero un messaggio davvero importante
Adesso invece abbiamo un un saluto anche di da parte del giornalista collega David Parenzo non è potuto essere con noi però voleva salutarci
Il documentario che state per vedere fatto da Claudia contea è un lavoro molto molto prezioso
E lo è perché con una sapiente uso giornalistico delle fonti ci fa vedere che cosa è stato davvero il sette ottobre
Le le immagini selezionate che vedete in questo documentario ricostruisce perfettamente il film dell'orrore di quella giornata
Ed è prezioso per un semplice motivo perché fino ad oggi quelle immagini sono circolate pochissimo
Certo è vero è stata una scelta del Governo dello Stato di Israele
Di non diffondere queste immagini ci sono state soltanto pochissime proiezioni fatte a porte chiuse io stesso ho assistito all'ambasciata d'Israele a Roma a alla proiezione quasi integrale
Delle immagini del massacro del seduttore molte sono appunto fonte diretta ci sono le telecamere utilizzate nelle dagli attentatori de terroristi di Hamas nella loro incursione all'interno dei kibbutz Irma
E e altre solo alle telecamere che di sorveglianza quelle circondano i kibbutz oppure che sono lungo le strade
Ma il lavoro che fa poter Conte molto prezioso perché per la prima volta noi vediamo pubblicate non solo alcune delle immagini tra le più concludendo che ma abbiamo definitivamente contezza
Di quello che è stato quell'orrore perché nella società dell'immagine
Ciò che non si vede non esiste
E siccome quelle immagini si è scelto di non farle vedere come vi dicevo prima il governo di Israele ha scelto di non mostrarle per rispetto verso le vittime per rispetto verso le famiglie delle vittime
Ora a distanza di tempo è avvenuto però al momento di far capire che cosa è stato perché appunto nella società contemporanea nella quale viviamo sia una cosa nulla dei di non esiste
E questa purtroppo è una drammatica e tragica occasione per ricordare a tutti noi che cosa è stato il sette ottobre anche a coloro i quali oggi continuano a scendere in piazza a protestare
E a dire che il sette ottobre è stato un atto glorioso un atto in cui ha inizio una resistenza la nuova resistenza palestinese una vergogna assoluta questo documentario rimette le cose a posto
Grazia David Parenzo che come al solito insomma con coraggio no lui si si espone pianista dalla parte giusta della storia
Vorrei adesso iniziare a solo a parlare con i nostri ospiti che abbiamo il privilegio di avere qui con noi partire dall'altra residente dell'UCEI Noemi disegni
Qual è stato il ruolo del dell'Ucei residente nel supportare la comunità ebraica italiana dopo gli attentati del sette ottobre cosa è cambiato dal sette ottobre
Come come si fa a sensibilizzare l'opinione pubblica italiana su quanto accaduto e a fronteggiare questa quest'ondata di di di antisemitismo che abbiamo detto prima no sì sì purtroppo dipana in tantissime modalità un attimo più terribile dell'altra
Grazie saluto anch'io a tutti voi presenti ovviamente apprezzo moltissimo l'ospitalità in questa sala così importante
E apre in modo appunto di ribadire anche in questo senso il ruolo delle istituzioni
Allora
Cerco di rispondere focalizzando quattro aspetti di fare sì anzitutto il sette spesso quando mano a mano che si arrivavano le immagini si capiva
Nell'immensità della tragedia e che personalmente classifico come un
Manifestazioni e di un di quello che è ed è stato un tentativo di è riuscito in
Con uno shock terribile ti genocidio del popolo ebraico e di Israele di cancellare Israele quel giorno quello era il punto di partenza di un progetto ben preciso
Le gestire e assorbire capire lo choc del sette ottobre e come abbiamo vissuto quella giornata e quelle giornate quelle ore di un giorno mai tramontato
Questa è stata una sfida ovviamente di tutte le comunità ebraiche insieme sia in termini di sicurezza sia in termini di presidio
Ma soprattutto dello shock psicologico
Non non mi soffermo su ciascuna delle cose che elenco perché credo che chi è presente quello conosce bene non ha bisogno di ulteriore dettaglio ma lo lo Elenco come e segmenti di sfide e quindi capire questo sciocco e se vivere con questo che naturalmente oggi
Passa in una seconda fase che quella della negazione della elusione della dimenticanza del sette quindi come gestire ciò non sfuggì nove l'orrore lo straccio lo sfinimento
E quello che ha causato come sciocco personale e familiare collettivo comunitario ma capire che c'è chi oggi pensa che quella cosa o non è successa un'ce la siamo inventata
O si può fare a meno di tenerne conto rispetto a tante altre
Sfide il situazioni da gestire
Poi
Terzo elemento il ribaltamento tutto quello che e successe ed è avvenuto ed è stato in maniera terrificante perpetrato sui su di noi o sugli ebrei o sugli israeliani o su chi è stato
Raggiunto quel giorno quello siamo noi quello è gli israeliani e gli ebrei esercito chiunque è intervenuto nella fase successivo in realtà è
Il terrorista è il genocida il nazista e quindi come gestire tutto questo tema del ribaltamento
Che naturalmente rimaniamo esterrefatti scioccati
E che utilizza pari linguaggi compreso quello prestato dal
Da tutto uno sforzo fatto in questi decenni che riguarda la memoria della Shoah e che sul quale poi magari e ci soffermiamo su questa sfida di memorie come gestirla nelle prossime settimane
Quarto punto
Non solo capire cosa è successo in Israele alle comunità ebraiche capire
Tutto Poli l'onda di antisemitismo con diverse tipologie di manifestazioni di questo il sentimento di odio riemerso da diverse direzioni
Ma la fatica e lo sconvolgimento dinnanzi alla
Alla cecità all'incapacità di una importante fascia di istituzioni di rappresentanza politica di mondo religioso
Per non parlare di media che concorrono a questa distorsione a non capire
Che quello che è successo lì è una minaccia per l'Europa stessa ed è stato menzionato anche nel saluto che eletto non rendersi conto in maniera mio pay
Che sia Buosi sa dell'Europa sia Bosa delle libertà costituzionali si abusa del nostro sistema che noi diamo per scontato
Per infiltrarsi per inserirsi per contaminare nella nostra
Cultura democratica con chi veramente a un Progetto di di di cambiare la cultura locale
Avvalendo assi del ben pensare dell'amore di quello che è una Pietà
Che anche noi abbiamo ovviamente per il dolore per quello che accade il sette e dopo il sette a tutti
Ma questa cecità e questa miopia fa una grande a terribili perché non sappiamo qual è il risultato e cercare di farlo capire ludico naturalmente con rispetto tu a un italiano qualunque
E questo è una sfida quotidiana perché viene molto più facile dire Ammar voi a ma adesso basta
Oppure anche per chi esprime sentimenti di vicinanza sono con voi sono vicino a voi acque non serve di S. vicino a me a noi me serve che capite cosa succede a voi
Quindi questo è un è un anche questa è una sfida ebraica nostra delle comunità per far capire che non chiediamo solo o non chiediamo ecco qui c'è
Il nuovo questore di Roma e tutela e sicurezza
Sui luoghi persone i spazi ebraici ma a tutela di se stessi tutela di uno spazio pubblico e di valori pubblici e che riguardano tutta la popolazione naturalmente la sfida quotidiana e la pretesa di uso corretto dei termini termini come genocidio che utilizzati in maniera e e irresponsabile genera hanno avvallo assiste a chiunque
E forse per ultimo ma per cercare di non non prendere troppo tempo la delusione la fatica e l'incredulità della totale in e inerzia o distorsione delle organizzazioni internazionali in questo l'Europa la colloco in qualche posto intermedio perché dipende da chi e di quale soggetto e dell'Europa che adesso da ieri e a vedremo come si si avvia con
Con un anno fa compagini di Commissione europea ma ecco tutte queste sono sfide
Che viviamo tutti i giorni ci avviciniamo
Alle festività alla festa di fanno capo alle festività natalizie all'anno del Giubileo
Mi aspetto in questo periodo di teen crescendo di di di distorsione armeno nella nella esplicitazione o nell'abuso di simboli
Di tipo religioso che si presta facilmente come Periodo a sentimenti di questo tipo
E quindi Conlon lascio qui tutti questi momenti concatenati e capire ovviamente con che cosa abbiamo a che fare
Il sei ultimo ma non ultimo naturalmente
Per fatica e difficoltà e far capire in che relazione siamo rispetto a Israele
Il nella dialettica mondo ebraico Israele sì siamo o non siamo a favore non a favore del governo difendiamo Israele senza se e senza ma anche termini l'ebraismo italiano difende in assoluto l'esistenza di Israele il diritto di Israele di esistere la legittimazione di Israele
E la e il pur con tutto il dilemma lacerante morale minuto per minuto palmo su Palermo
Il l'imperativo è la vita anche in una situazioni fatti cosa terribile come una guerra c'è un imperativo di vita anche nella gestione delle cose più tragiche più terribili e l'abbiamo colto naturalmente anche dal da questo filmato e far passare questo messaggio quanto e come gli ebrei un le comunità o i rappresentanti delle comunità
Si prestano a determinate situazioni o distorsioni di criticare Israele e questo per noi ovviamente merita tutt'altro approfondimento molto più articolato ma è una sfida non essere trascinati
Essere utilizzati strumentalmente per criticare il Governo questo non vuol dire che non ci siano opinioni diverse in un ebraismo che grazie a Dio
A una diversità di opinioni sì Israele e lo Stato ebraico essere stato ebraico implica un qualcosa per tutti gli ebrei
E quindi c'è un senso di compartecipazione alle responsabilità anche di chi guida Israele
Ma adesso questo ovviamente l'obiettivo non entrare in un dettaglio ma far capire che è una delle sfide delle fatiche che viviamo come comunità ebraica
Grazie presidente disegni
Parlavamo di tutela degli degli spazi pubblici perché appunto non si tratta di un qualcosa che relativo soltanto alle comunità ebraiche no ma riguarda davvero tutti noi e e così vorrei insomma poter passare la parola al nuovo questore di Roma
Roberto Massucci le forze dell'ordine sono da sempre impegnate verrà garantire l'ordine pubblico la sicurezza anche dopo il sette ottobre in cui sono aumentati tantissimo i cortei le manifestazioni pro Palestina spesso all'interno delle quali ci sono anche episodi
Violenti ne abbiamo no prova purtroppo quotidianamente in cui anche gli stessi uomini e donne in divisa subiscono delle delle discriminazioni allora la polizia di stato storicamente si è impegnato per superare anche dal punto di vista culturale l'antisemitismo e ancora oggi
Quali sono le le misure che adotta la la questura di Roma per garantire la sicurezza che appunto non è soltanto la comunità ebraica a lo abbiamo detto con la presidenza di segno in qualcosa che che riguarda tutti noi
Grazie buona buonasera a tutti
Si diceva bene Claudia quando richiamava
Una grande tradizione all'interno del organizzazione come quella che io rappresento la Polizia di Stato
Nel sua capacità di schierarsi nonostante i doveri e di obbedienza no che sono dovuti nell'appartenenza ad un apparato di governo ma questa capacità nel suo intimo di schierarsi dalla parte giusta della Storia come si diceva prima a favore della libertà
è un qualcosa un po'che è nel nostro DNA hanno e ogni mattina quando entriamo alla questura di Roma passiamo davanti alle tre pietre d'inciampo che contengono delle storie di persone che hanno saputo schierarsi
Dalla parte giusta della della storia ma devo dire in tante altre comunità ho scoperto storie di capacità di comprendere che in quel momento era giusto sacrificarsi in nome della libertà delle persone contro le prevaricazioni a Livorno scoperta la storia di un giovanissimo sottotenente del sottotenente L'Abate
Che fu trucidato barbaramente da da una uno squadrone di nazisti per aver combattuto per la libertà di Livorno contro il nazifascismo e per questo è stato ucciso consapevole di essere ucciso
Per quanto riguarda gli effetti sulla sicurezza del dopo sette ottobre intanto
Ovviamente una discussione direi su base quotidiana della del livello di sicurezza della comunità di tutti gli spazi che in qualche modo sono riconducibili a questa che però devo dire sono le in qualche modo il frutto di una amicizia storica che c'era tra la Questura di Roma e la comunità ebraica ci porta ad una discussione su base quotidiana perché per le misure di sicurezza più efficaci sono quelle che sono le Paci
Di seguire la fluidità della minacciano e quindi continue revisioni continua riflessioni continue implementazione o spostamenti o cose di questo tipo
Il vero grande problema è che tutto questo gli affetti del sette ottobre
In cui tanti ragazzi muoiono stanno generando delle pulsioni preoccupanti di odio nei tanti ragazzi che vanno in piazza e non a caso
Uso il termine ragazzi
Perché purtroppo
Nelle manifestazioni che stiamo gestendo veramente in maniera molto frequente
La libertà di pensiero viene sostituita dalla dalla legittimazione dell'uso per la violenza
E questo è dal punto di vista davvero storico inaccettabile
Perché ogni gesto di violenza di questi giovani
Contestatori che stanno lì per esprimere il loro pensiero e io da questore devo creare gli spazi da agibili di agibilità per l'espressione
Dei pensieri delle persone ma in nessun modo possiamo accettare che le forme di violenza che vengono a gite
Nei confronti di tutte tutti istituzioni comprese e forze dell'ordine in primis
Possano diventare uno strumento di contestazione perché ogni gesto di violenza è esso stesso la tomba della libertà di pensiero non c'è più libertà di pensiero
E allora
Vedete nell'ultima manifestazione quella che abbiamo gestito sabato in cui
Sono arrivata in piazza penso più di dieci mila persone quindi una situazione
Difficile da gestire
E ad un certo punto al passaggio del corteo nei pressi della FAO dove c'erano gli schieramenti delle forze dell'ordine che per una scelta operativa erano stati posti
A una cinquantina di metri dal dallo svolgimento del pensiero proprio voler significare lo spazio leggibilità è vostro gestito lo in maniera pacifica così come la Costituzione italiana
Prescrive è chiaro che nel momento in cui si va contro le forze dell'ordine poi lo Stato reagisce ora nessuno è andato verso le forze dell'ordine però al passaggio del corteo
La componente più giovane di questo corteo e rinnovo ancora la mia preoccupazione rivolte ai giovani
Lancia torce petardi contro le forze dell'ordine se pur consapevoli che non sarebbero mai arrivate perché amo troppo distante quindi è il gesto di disprezzo in sé
Che ancora una volta diventa inaccettabile
Perché
Si mostra di non avere consapevolezza di quei ragazzi che invece sono morti quel sette ottobre in un contesto in cui la violenza aveva di fatto il danno più irreparabile possibile c'aveva causato la morte delle persone
Allora io credo che iniziative come queste che devono arrivare il più possibile nostri ragazzi il più possibile questa è una responsabilità di noi adulti debbono essere un po'riprendendo il titolo di questo bellissimo lavoro che Claudia contraffatto la voce
Dei valori
Del dolore e del disvalore che il dolore che il dolore può può causare nel cuore e nella mente dei nostri giovani e che invece c'è una strada diversa
Quella che come richiamava anche decenni invece misto passa attraverso il dialogo passa attraverso la mediazione la comprensione
E tutto ciò che va nella direzione di quello che poi l'hanno che ci accingiamo a dire no questo è il Giubileo della speranza ma se non c'è un'accettazione del valore del valore del dolore vissuto e della scelta giusta dalla parte giusta della Storia io penso che
Purtroppo però ancora gestire situazioni difficili grazie
Siamo fortunati romanzi o un grande questore
Le parole bellissime ovvero la violenza e la tomba della libertà di pensiero e quello che manca forse giovane proprio la la consapevolezza c'è a volte c'è ideologia c'è pregiudizio e ignoranza nel senso proprio di non conoscenza della della storia e ed è per questo che è importantissimo anche il lavoro della Fondazione museo della Shoah
è qui presente presidente Mario Venezia che di cui mi onoro di essere amica
Anche appunto collaboro con la Fondazione so quanto impegnato in prima persona attraverso mostre attraverso opere cinematografiche spettacoli di teatro
Attraverso la cultura cercare di arrivare ai ragazzi proporre una un'alternativa alla violenza
Un'alternativa all'odio quindi il la cultura come strumento anche di diplomazia di di conoscenza presidente Venezia ecco ci racconti un po'come si può sconfiggere l'antisemitismo con la cultura e quindi cosa la fondazione
Sì ho poca voce mi scuso ma c'è un po'di influenza allora intanto grazie Claudio per quello che fai per come lo fai perché anche un segno di passare teme di freschezza no importante di comunicazione
Agile di comunicazione che giunge agli ascoltatori è molto molto importante per noi poi ci siamo già visti
Il i luoghi di luoghi diciamo molto importanti parliamo di Garosci Birkenau nuove aria uno modo così di di vederti toccare con mano anche la reazione dei ragazzi allora
Prima cosa mi permetto anch'io di dare alcuni alcuni spunti non c'è una ricetta contro l'antisemitismo perché l'antisemitismo va avanti da secoli sotto varie forme non c'è purtroppo una ricetta credo che mai vi abbia molto ben rappresentato quello lo sforzo continuo
Che fa il mondo ebraico non solo a propria tutela ma tutela quindi del mondo ebraico ma tutela del mondo civile nel quale nel quale viviamo e del quale vogliamo far parte a testa alta questo elemento importante
Quindi uno sforzo continuo lo sforzo continuo perché chiaramente cambiano le situazioni cambiano i giovani cambia il mondo dei giovani cambia il modo di comunicare da parte di giovani cambia il tempo di attenzione che hanno i giovani noi abbiamo avuto almeno chi chi è più grande come me il più grande età abbia avuto devo dire il piacere e l'onore di conoscere esempi sopravvissuti
L'abbiamo sull'i sopravvissuti chi in famiglia di l'altro modo con un contatto costante li abbiamo conosciuti quando hanno iniziato a parlare hanno iniziato a parlare dopo trentacinque quarant'anni di silenzio
Cioè quello che è avvenuto ha comportato in queste persone un silenzio totale
Io diretto tale no l'ha detto anche gli asset che nell'ultimo finché abbiamo coprodotto per trentacinque quarant'anni lei non ha voluto parlare ne parlava forse famiglia quindi immaginiamoci di fronte a una tragedia come quella tragedia e norme che per fortuna non è ripetuta dico per fortuna riveduta anche se spesso si sente dire ma nuovo non nuovo genocidio c'era non non scherziamo c'è usiamo i termini corretti
Allora evidentemente si è di fronte a quella tragedia chi ha subito una tragedia è stato in silenzio per trentacinque quarant'anni oggi come oggi questo non è possibile perché perché c'è la comunicazione che abbiamo detto prima
No c'è una comunicazione diversa diceva David prima se non si parla si non si racconta non esiste
Quindi un immaginiamo che abbiamo una cultura dove c'è stato il silenzio ma un silenzio che parlava un silenzio che gridava un silenzio difensivo per trentacinque quarant'anni oggi abbiamo le notizie in tempo reale
Parte immediatamente il viale no e tu in cinque secondi sei da una batosta e dall'alto e devi già procedere poi più la questione è clamorosa e più prendi like più laica prendi e più continui e più vai avanti e più pratica questo un pochino al tema quindi c'è questa distonia tra due momenti diversi di una cultura profonda io dico sempre del silenzio
Una cultura del silenzio della riflessione perché perché di fronte a determinate tragedie non è che poi ci si alza la mattina abbiamo scordato tutto quelli sono elementi che ti rimangono per sempre non sono più cancellabile allora la conoscenza di questi fenomeni
Conoscenza che per loro per fortuna è filtrata perché non eravamo lì e quindi siamo stati fortunati evidentemente va trasferita allora
Pensare che ci possono essere degli strumenti di immediata trasferimento ai più giovani è utopistico è impossibile è impossibile oltretutto con i pochi mezzi che sono a disposizione perché ricordo che la comunicazione così strutturata richiede mezzi finanziari importantissimi allora
Ebbe è brutto parlare specialmente in Italia di puntura e aspetti finanziari ma per mandare un messaggio profondo sono necessari mezzi importanti un lavoro importante che va fatto
Allora per quanto riguarda il discorso dei giovani perdono l'abbiamo ricette semplici con le possiamo dire e che sicuramente ci stanno diciamo così delle frange molto importanti e Paul devo qui il questore onorevolissimo che vede che hanno queste forme di contrapposizione
Ma abbiamo anche tanti giovani che non la pensano in questo modo il problema qual è l'espressività di una propria idea per cui lo slogan urlato o no
In un certo modo colpisce di più del confronto della meditazione e della partecipazione
Noi abbiamo dedicato ai giovani uno spazio importante abbiamo una sezione proprio dedicata ai giovani volontari e vi devo dire che in questione periodo abbiamo avuto delle adesioni di giovani volontari quando qualcuno mi dice ma sono ebreo sono
Ebrea non interessa sono giovani volontari punto ebrei non ebrei cosa ci importano sono giovani volontari che Sileno Muntari vengono e Fondazione per lavorare abbiamo i Progetti alternanza scuola lavoro dove
I ragazzi decidono se partecipare ai progetti della Fondazione
Io penso che la l'anno scorso signori alle otto mila ragazzi ecco questi sono i numeri ora io non voglio dare un segnale di speranza però dico non guardiamo soltanto il lato oscuro il lato il lato nero c'è anche un lato grigio sul quale c'è molto da lavorare Noemi ha fatto un po'a mio avviso mi complimento ha fatto un po'molto bene evidenziare questo aspetto però dico anche una cosa
Il popolo ebraico anche dopo che è avvenuta la Shoah ha dovuto comunque spiegare
Perché i negazionisti che negavano tutto chiedevano spiegazioni
E a un certo punto dico ma qui dobbiamo ribaltare la storia le spiegazioni ci dovevo dare loro
Non noi al loro ci devono dire loro dove sono finiti i nostri nonni in ostici gli amici dei nostri genitori
Loro ci dovrebbero spiegare dove sono non nulli che dovevo dire ogni volta ma quanti metri alla camera a gas ma quanti erano quanti stavano sul treno avete detto spiegate dire non è vero niente Roma si è di fronte alla Shoah c'è
Qualcuno che ha negato e che continua a negare che cerca di sminuire o che cerca di trovare immaginiamoci di fronte a un fatto che per fortuna è molto più limitato no che avvenuto adesso
Dove però c'è un elemento comune con quello che è avvenuto ricordiamoci che le le immagini della Shoah son tutte immagini naziste
Le i filmati della Shoah sono filmati nazisti qui se non sbaglio il grosso dei filmati o sono delle telecamere fisse o sono stati realizzati dai terroristi
Questo tema e esattamente comune cioè io compio un atto nei confronti di qualcuno un atto gravissimo e lo firmo
Non ho alcun pudore un mio manifesto la mia comunicazione io sono questo
Allora se la gente non capisce che andare a tifare appaiati fare uso un termine calcistico per qualcuno che Cicchetti e ciao dei mostri e delle SS no che nazista o tifare per qualcuno che è di Hamas quindi non è un musulmano e Hamas che è diverso dal musulmano
Evidentemente si sta identificando con quel tipo di comportamento che va a uccide le persone e le filma
Quindi ecco
Detto questo è chiaro che il lavoro il lavoro e continuo finisco con un brevissimo esempio aree molto da dire perché ovviamente anche noi siamo molto sotto pressione
Per vari motivi ma blu facciamo siamo sempre stati sotto pressione perché abbiamo sempre spiegare perché che è successo è vero come è vero quindi questo lo sappiamo gli insulti
Gli insulti antisemiti almeno io vengo da da altre generazioni a scuola erano abbastanza frequenti insomma devo dire quando quando si sapeva che che che ero ebreo succedevano insomma barbarie varie manifestazioni alcune di amicizia molte molte no quindi siamo siamo abbastanza abituati però diciamo che in questo momento effettivamente
Cercare di porre attenzione qui mi rivolgo in particolare le istituzioni ai termini che vengono utilizzati
I termini sono importanti la Shoah è partita dopo una campagna martellante martellante di propaganda antisemita nazista e fascista
Il movimento nazista aveva il ministro della propaganda
Nel mille novecento quando è stato ottani trenta c'era il ministero della Propaganda hanno usato i documenta i cartoni animati della Walt Disney erano appassionati di Disney avevano i cartoni animati per comunicare con i giovani
Allora quando si parla di temi di questo tipo specialmente i vertici che siano vertici politici o vertici religiosi turbo prestare la massima attenzione alle parole perché dalle parole si passa ai fatti ringrazio
Ringraziamo il questore Massucci che ci deve lasciare
Grazie grazie queste ore può lavoro grazie presidente Venezia ecco fa si parlava di propaganda e che poi anche oggi stiamo vedendo una nuova forma di propaganda di disinformazione
Ed è quella che poi ha ricreato questo rigurgito di antisemitismo abbiamo la oltre che al presidente la Comunità ebraica di Roma anche Antonella di Castro la vicepresidente ecco
Buonasera Antonella vorrei chiedere ti il senso di comunità ora che cosa con come siccome avvertite no la questi attacchi dal sette ottobre in poi invece quanto è forte il senso della comunità
Buona sera grazie Claudia per il lavoro che hai compiuto che veramente incredibile colpisce eccessi permette di affrontare questi temi diffondendo lì io
Il sette ottobre ci siamo svegliati con le notizie che si rincorrevano le immagini delle dalle boh di Cammarata che già giravano in internet con una violenza un'efferatezza
Incredibile
Io pensavo appunto che queste immagini fossero diffuse per fiaccare l'animo
Degli israeliani e del popolo ebraico in tutto il mondo e al contempo le stesse immagini erano invece per eccitare l'animo di tutti coloro i quali potevano essere chiamati alla guerra santa quindi il popolo di Hamas e degli altri terroristi
In quel momento abbiamo sentito tutti che
Questo pericolo non era solo in Israele il pericolo era per tutti per tutti gli ebrei del mondo e abbiamo sentito la necessità di unirci e di con solidarietà nei confronti di Israele ma anche nei confronti delle stesse comunità come diceva prima la Presidente dell'Ucei Noemi metterci a disposizione
Perché lo sciocco è stato fortissimo per tutti i fantasmi del passato si affacciavano
Come un nuovo programma e non sapevamo quando e come si sarebbe potuto bloccare il se le masse in tutto il mondo
Avrebbero raccolto questo testimone e quindi
Eravamo sinceramente preoccupati poi abbiamo avuto parole di conforto e solidarietà dalla società civile
A dirla tutta spesso per poche ore perché quasi nell'immediatezza del fatto quando ancora Isa non aveva neanche iniziato a difendere dentro i confini contro i terroristi già si chiedeva
Una moderazione una non reazione non si pensava che Israele dovesse difendere i propri cittadini propri confini ma si pensava viceversa alla qualità e alla forza della reazione
Un po'diciamo pensando
Con un'interpretazione malevola o errata
Della legge cioè il popolo ebraico come un popolo vendicativo quindi un'interpretazione errata teologicamente errata della legge del taglione che viceversa è una legge di misura non si può chiedere una risarcimento del danno corso che non sia commisurato al danno spesso quindi invece che valutare la misura viene considerato come violento e quindi è una diciamo un pregiudizio arcaico che però ha percorso quasi tutta la società civile quindi una richiesta di moderazione che sinceramente è sembrata
Più la paura della reazione di Israele piuttosto che la paura di ciò che effettivamente stava accadendo Chassey by passava
Quello che stava accadendo quello che stavamo vedendo quella violenza quell'efferatezza le donne stuprate bambini uccisi per dire però Murray a gite Shannon esagerate ci si potrebbe essere un'escalation come se tutto quello che è avvenuto fino a quel momento potesse essere ricondotto a qualcosa che si poteva tacitare o pacificare dicendo che non è successo nulla Sanza leziosa
Era impossibile e in questo diciamo ambito in questa situazione così
Grave e con questa attenzione a acciocché avrebbe potuto accadere ancora ci siamo diciamo così sentiti vicini
Tra Dinoi
Perché non sapevamo quanto il mondo civile intorno avrebbe fatto scudo nei nostri confronti abbiamo appunto temuto che come più di ottant'anni fa
Molto spesso le ordinazioni umanitarie
Le cariche religiose euro anche i singoli uomini si sono voltati altrove anche questa volta avrebbero potuto farlo
E non sono mancati quello che hanno fatto veramente ciò ma abbiamo visto che invece ci sono state forse poche troppo poche voci che sono state al nostro fianco come la giornalista Claudia Conte come mi permetto di nominare anche Antonino Monteleone che è qui con noi che lo ringrazio e quindi in realtà fortunatamente in quest'occasione ci sono state le forze dell'ordine dalla nostra parte
E dalla parte di un popolo che ha sempre scelto la vita di fronte alla morte e che nonostante sia un piccolo fazzoletto di terra contornato da popoli diciamo avversi è riuscito però a stringere la mano a fare pace con l'Egitto la Giordania l'Arabia Saudita cioè siamo già e in diciamo possiamo riconoscere questa capacità di nonostante tutto cercare la pace e concludere accordi che possono far fiorire i vari popoli gli uni vicino agli altri
Che grazie ad Antonella Nicastro
Questa bella testimonianza purtroppo io mi devo scusare abbiamo pochissimo tempo quindi vorrei passare subito la parola ad Antonino
Monteleone con cui appunto lui è stato in Israele con il K cappelle abbiamo condiviso questo viaggio ci può raccontare la la tua esperienza in Israele ma anche ecco
Quanto un giornalista sarò velocissimo così sì soltanto una una domanda ancora chiede ai suoi sito delle discriminazioni in quanto giornalista che vicino alla causa israeliana Maiolo vetrato sono tutte trascurabili
E testimoniò testimonia questa cosa a Sosa da questo viaggio gentilmente invitato dal Karanka rimetterle Israel
La cosa che più mi ha sorpreso che mi sono portato dentro che mi ha obbligato a fare delle riflessioni è stato che un gruppo di persone di religione ebraica
Non di religione ebraica israeliani italiani che si sono presi la briga di fare un viaggio molto lungo tornano un anno dopo una strage
Una tragedia si ritrovano in un campo e decidono di piantare degli alberi ecco questa cosa qui
Mi ha molto spiazzato perché la forza simbolica del gesto è assolutamente non comune è un modo di contrastare un mare d'odio che in questo caso colpisce le vittime perché non si è mai visto nella storia
Il ribaltamento diciamo della della causa e delle setto
Non ci sono discriminazioni ecco sotto il profilo mediatico ci sono delle delle fessure che io chiamo delle crepe nella struttura del senso perché il caso richiamarle per quello che sono secondo le quali in questo momento è più profittevole e sostenere ciecamente una parte anziché stimolare un dibattito serio
Vi preannuncio a proposito di mini Suso delle parole che adesso si sta per smettere di utilizzare a sproposito la parola genocidio perché si sta iniziando adesso a parlare di pulizia etnica
E allora diciamo una cosa e concludo la polizia etnica a Gaza c'è stata
C'è dal due mila e cinque non c'è una presenza ebraica in un territorio nel quale gli ebrei ci sono stati per due mila anni
Allora la pulizia etnica qualcuno
è riuscito a farla qualcun altro vorrebbe espandere la ed estenderla e ci sono degli argini a questa volontà Sid genocida essi di pulizia etnica questi argini difendiamo lì
Quello che racconta oggi lo strumentario Claudia fa parte degli argini che sono margini di sapere e di conoscenza dove c'è conoscenza non c'è spazio per il tranello
Per l'inganno per la manipolazione delle parole quindi della realtà grazie Claudia
Breve ma efficacissimo a Torino poi insomma al lo sappiamo quanto lui
Invece è un divulgatore nobili di pensiero non unico perché purtroppo no viviamo nel nell'epoca del pensiero unico né chi osava contrapporsi a questo subisce qualsiasi forma nodi di discriminazione
E a proposito di questo vorrei passare la parola anche a Luca Spizzichino perché ecco abbiamo detto né i cortei ci sono tanti giovani
Tu sei il presidente dell'Unione dei Giovani ebrei come vivete questo momento anche nelle università dove ricordiamolo è stato il tentativo di boicottaggio
Di di Israele ma anche nei cortei stessi ci sono tutti questi giovani così violenti nei confronti di degli ebrei
Questi mesi hanno messo a dura prova quella che la vita dei studenti ebrei italiani e non che hanno visto trasformare l'università in maniera prettamente in maniera terribile rendendola irriconoscibile stiamo assistendo a manifestazioni Dodo che per forza di cose stanno condizionato la vita vita universitaria degli studenti ebrei e non quella che gli atenei che dovrebbero essere il luogo della cultura del dialogo del con
Pronto sono diventati terreno fertile dell'odio e dell'intolleranza in particolare l'odio antisemita che
Sa
Armi salendo sempre più accettazione noi come italiani non possiamo rendere possibile la romanizzazione l'odio perché ne stiamo già vivendo gli effetti adesso lei l'università gli studenti ebrei non hanno la possibilità di poter esprimere quello che
La propria posizione su quello che è il conflitto a precisi quali sia ma questa posizione e anche voi nella vita reale e on line
Le minacce sui social gli slogan violenti di graffiti in cui si inneggia alla violenza contro i sionisti
Le condanne non ci sono
E bisogna ribadire che l'antisemitismo
Un problema collettivo non è un problema della comunità ebraica
E in tal senso per far sì che si torni alla normalità c'è bisogno lo sforzo collettivo cioè il bisogno dello sforzo dell'individuo
Senza questo arriviamo un punto in cui la questione sociale tende a sgretolarsi e in tal senso l'invito che faccio è quella di non rimanere indifferenti perché il silenzio non è la soluzione
Che a me dispiace tantissimo perché secondo mi reco anche nelle università e vedere questi invece no questi ragazzi che no inneggiano al terrorismo quanto di più distorsivo eh
Perché poi si fa anche la mistificazione nove ciò che la Palestina invece a Massa e tutt'altra cosa però cioè c'è una grande confusione nei nei miei ragazzi ora invitare verrà per un saluto anche Alessio Pellegrino che è responsabile dei rapporti con l'industria della federazione Italia Israele anche la la federazione
Ha il compito di aiutare il dialogo tra Italia Israele
State riscontrando tanta opposizione
Buona sera buona sera a tutti grazie grazie Claudia sì purtroppo sì la Federazione Italia esoneri un ente storico ormai esiste in Italia
Da diversi decenni ed è un ente che raccoglie al suo interno tutte o quasi tutte le associazioni di amicizia tra Italia e Israele presenti nel nostro Paese dal nord da Udine
Fino alla Sicilia sono associazioni di volontariato sostanzialmente di persone che amano e sostengono Israele e sono per lo più composti da non ebrei quindi da persone
Cristiane o di altre fedi che vedono in Israele etile Banti l'avamposto se vogliamo della cultura occidentale verso il Medioriente
Noi purtroppo ci troviamo a vedere e a vivere nuovamente delle situazioni che non avremmo mai pensato che si sarebbero nuovamente verificate la federazione ha vissuto all'epoca dell'intifada la federazione ha vissuto all'epoca
Degli scontri in cui si degni grava Israele Sideri gravano gli ebrei in quanto ebrei ma mai avremmo pensato di tornare di nuovo nel due mila ventiquattro nel due mila ventitré a vedere un oggi un antisemitismo solo di facciata antisionismo ma di fatto un antisemitismo vero e proprio all'interno del nostro Paese e più in generale all'interno dell'Europa è fondamentale per tutti squarciare questo devo capire che quando si ci si pronuncia contro Israele
Non ci si sta pronunciando davvero contro Israele ci si sta pronunciando solo ed esclusivamente contro il popolo ebraico e questo vale in Italia in Europa e nell'Occidente
Non dimentichiamoci che viviamo in un'epoca in un periodo storico in cui l'islamismo divagante presente tanto in Medioriente quanto poco per volta sempre di più
In Europa Oriana Fallaci lo diceva vent'anni fa lo diceva nel due mila quattro quando citava Alitalia come primo avamposto dell'Islam e l'Occidente
Ecco non dimentichiamoci che quell'islamismo odia Israele perché Israele portatore dei valori occidentali dei valori di libertà su cui si basa tutto l'Occidente
E su cui si basa anche la nostra cultura
Quindi si purtroppo continuiamo a vedere questi episodi siamo fiduciosi nel fatto che lavorando insieme operando insieme saremo in grado di ridurli il più possibile di dare di nuovo
Un vero e proprio confinamento di queste idee
Che ormai non hanno più spazio nella nostra modernità lo faremo a breve anche con una delegazione di dieci giovani italiani che stiamo selezionando i ragazzi
Fra i venti e i trent'anni che si sono spesi a favore di Israele a partire dagli eventi
Del sette ottobre dell'anno scorso andremo in Israele a febbraio del prossimo anno e questa sarà un'occasione per far vedere a dei ragazzi che cos'è veramente Israele ovverosia una perla di democrazia nel Medio Oriente grazie
Grazie anche ad Alessio Pellegrino io ringrazio tutti voi per essere stati con noi e non era scontato vi dico la verità io avevo paura
Di non di emanare affluenza questa sera visto il momento storico così difficile quindi è davvero la più grande emozione il il pubblico questa sera presente e io ringrazio tutti Antonella Di Castro Mario Venezia Noemi i disegni Luca Spizzichino Antonino Monteleone
Presidente Viktor fa Adlon Liri Eitan gli amici del K cappelle Italia grazie a tutti per essere stati con