"Pietrarsa da officina a museo ferroviario", intervista a Luigi Cantamessa

Radio radicale siamo con Luigi Cantamessa che oggi presenta insieme a Stefano Maggi anche alla libreria Feltrinelli un libro molto importante riguarda Pietrarsa da officina a museo ferroviario allora che cosa Pietrarsa che cosa ha significato per la storia delle Ferrovie italiane che cosa è stato recuperato
Ritrasse il luogo della memoria del vetro italiani dove tutto è iniziato il suo mi sembrava anche in provincia a avrà tra Napoli e portici dove nacque la prima la Napoli Portici la prego italiana infatti Pietrarsa sorge al mezzo
Di questi sette chilometri che del mille ottocentotrentanove mormone
Inizio come piccolo tronco iniziale di quello che poi diventerà l'avventura ferroviaria dalle Ferrovie prima
Ormoni che poi Ferrovie dello Stato tutto transennato luogo meraviglioso di fronte a Capri alle spalle del destinato a un investimento complessivo delle ferrovie per recuperarlo
Dall'abbandono del quale era cacciato negli anni novanta di circa venti milioni oggi è l'uomo
Di cultura ferroviaria aperto ogni così e Ventura culturale così quindi presentazioni eventi sulla storia delle ferrovie libere di ogni genere
Addirittura si configura Pietrarsa oggi con il centro convegnisti un po'più grande del Mediterraneo mille posti a sedere tra due ali di locomotive a vapore
E che dire è una cosa talmente bella che purtroppo oggi ancora poco conosciuta da qui il motivo di questo libro le volevo chiedere questo quanto è stato importante
La nascita delle ferrovie
Per l'Unità d'Italia allora sono nate lei parlava del regno dei Borboni
Lo stato pontificio aveva fatto tanto aveva concluso la Roma Ancona poco prima del mille ottocentosettanta io le volevo chiedere diciamo quanto ha contribuito ad unire il Paese prima che dell'avvento della televisione
No io le rispondo che pochi elementi sono stati uniti punitivi per le province italiane come le Ferrovie loro sono state prima di tutto se ci pensiamo le Poste l'esercito e su la carta stampata solo che a differenza degli altri le ferrovie hanno trasportato cose e persone e per la prima volta la congiunzione di cui rami ferroviari
Concepiti in epoca pre unitaria e poi rettificati come grandi dorsali hanno concesso agli italiani ad esempio della Calabria
Per la prima volta arrivare a Roma
In un giorno una notte di viaggio e addirittura nella ricostruzione post bellica importante fattore le fabbriche
Della Mirafiori di Torino o Porto Marghera Venezia o la Breda di Sesto San Giovanni sono stati eliminati dagli operai che da ogni provincia della Sicilia della Puglia arrivavano ogni mattina Guitry nella speranza alle famose Freccia del Sud la ricostruzione quindi L'Unità quindi carrozza che arrivano alla data del mille ottocentosessantuno quando l'Italia è diventata statico formalmente standard diversi e poi al mille ottocentottantatré con il riordino delle prime concessioni cioè agli standard delle carrozze e delle locomotive erano diventati qua certo l'ultima cosa
Oltre al museo le Ferrovie dovrebbero recupera leva sulla loro me la memoria storica attraverso le linee che sono abbandonate potrebbero essere recuperate
Avrebbe anche una funzione turistica questo io le parlo dei presenti l'arco della Pesaro-Urbino che era un piccolo gioiello ma di tante altre
Non solo sono pienamente concorde con quello che mi chiede prima di tutto perché fatta l'alta velocità che tiene in piedi l'impalcato industriale del Paese abbiamo fatto il sistema arteriosa nel sistema Pinuccia sono le piccole linee di provincia ricordiamoci che i rami secchi sono purtroppo una lo dico il rata decisioni politica degli anni sessanta in cui si pensava di andare ovunque con l'autobus
La Fondazione FS in otto anni ha riaperto mille chilometri
Di ferrovie
L'accesso ad Urbino purtroppo non è compresa tra questa mattina della ricordiamo da fermi ma io ho fatto un esempio fatto l'esempio Carmignano l'inversione per Urbino oggi il primario è lì
Coperto dalle erbacce ai io credo che l'attenzione programmatorio delle Ferrovie oltre alle grandi Hope e patto ornare a queste Ferrovie di provincia in scopo turistico pure insostenibile grazie a Luigi Cantamessa per aver parlato del del libretto di Stefano Maggi Pietrarsa da Officina Museo Ferroviario grazie grazie a voi e a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale