Rassegna stampa estera

Quel giorno gli spettatori di radio radicale martedì diciannove novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi l'Ucraina è stato un fine settimana
Molto controverso l'ultimo una telefonata venerdì di OLAF Scholz a Vladimir Putin il risultato un enorme bombardamento con missili e droni contro l'Ucraina
Tra sabato e domenica il cancelliere contestato dagli altri leader europei tutto questo mentre sta arrivando Donald Trump alla Casa Bianca che promette di porre fine al conflitto fondamentalmente a qualsiasi condizione nel frattempo l'amministrazione by the non ha autorizzato l'Ucraina colpire più in profondità la Russia con i missili a lunga gittata anche se
Con alcuni i limiti
Leggeremo un editoriale dal wall street journal sui missili Putin e Donald Trump tra
Il presidente russo risponde alla Monte all'appello alla moderazione lanciato dal futuro presidente americano
Con un'ondata di missili scrive il quotidiano economico americano a proposito di Trump
Approfondiremo o le ripercussioni per l'Europa del suo ritorno alla Casa Bianca e lo faremo con le monde e Stefani la Huerta
L'elezione di Trump può provocare un dei click Salvatore per l'Europa oppure accelerare il suo declino Susan Sontag di oggi invece c'è un commento che vale la pena leggere di di Dionne Racman
Sull'attacco di Trump al cosiddetto nemico interno all'America che in realtà farà felici i veri nemici dell'America
Il presidente eletto minaccia le istituzioni che hanno reso grandi di Stati Uniti scrive tra l'altro Racman
E poi in chiusura se avremo tempo parleremo anche di mercato surroga l'accordo di libero scambio con i quattro Paesi
Del Mercosur Brasile Argentina Uruguay Paraguay che l'Unione Europea sta cercando di concludere malgrado l'opposizione della Francia e ieri si è aggiunta
L'opposizione anche di una parte del governo italiano con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida che a Bruxelles ha espresso la sua contrarietà leggeremo un editoriale dal piccolo quotidiano francese l'opinione
Il Mercosur capro espiatorio di una agricoltura alla deriva l'opinione parla dell'agricoltura francese
E
E forse quel che scrive potrebbe valere anche per quelle italiana cominciamo però dall'Ucraina dall'editoriale del Wall Street journal dal titolo i missili Putin entrante ci sono voluti quasi mille giorni di guerra ma il presidente Giuba interna finalmente autorizzato l'Ucraina utilizzare i missili a lungo raggio americani per colpire obiettivi militari all'interno della Russia
Funzionari americani hanno fatto intrappolare la notizia domenica dopo un attacco missilistico russo particolarmente brutale contro le infrastrutture energetiche ucraine
Questi i funzionari affermano che l'arrivo di dieci mila soldati nordcoreani Rossi ha fatto cambiare idea by venne i nordcoreani vengono usati come carne da cannone
Per estromettere le forze ucraine dalla regione russa di Kursk ch'l'Ucraina ha fatto finora affidamento sui propri Broni sui propri missili per colpire le posizioni all'interno
Degli hard della Russia
Gli Attacks americani permetteranno all'Ucraina di colpire obiettivi più in profondità in territorio russo che finora è stato un santuario
Quello che non è stato detto dalla Casa Bianca
Secondo il wall street journal è che by the ne sta anche cercando di rafforzare la posizione dell'Ucraina prima di lasciare l'incarico
By the vuole consegnare tutte le armi e munizioni approvate dal Congresso nel suo pacchetto di aiuti più recenti entro il venti gennaio
La tragedia è che mai del a limitato finora la capacità dell'Ucraina proprio ritardando le forniture di armi e limitando l'uso di armi avanzate per così tanto tempo Donal Trump ha dichiarato che cercherà di porre fine alla guerra presto anche se non è affatto certo come intenda farlo tuttavia la decisione sui missili e sugli aiuti militari di Weiden potrebbe contribuire a promuovere un eventuale accordo in particolare se metterà all'Ucraina in una posizione più forte in vista di un negoziato il campo Trump prosegue journal affatto trapelare che durante una recente telefonata
L'ex futuro presidente aveva chiesto a Vladimir Putin di non intensificare le ostilità in Ucraina la risposta di Putin a quella richiesta è stata decisamente Brusca prima il dispiegamento delle truppe nordcoreane poi il bombardamento missilistico di questo fine settimana
Il tentativo di distruggere l'infrastruttura energetica dell'Ucraina è particolarmente crudele con l'avvicinarsi dell'inverno
Il dittatore del Cremlino vuole anche che le truppe ucraine siano respinte fuori dalla Russia per rafforzare la sua posizione
E non l'essere costretto a scambiare il controllo di una parte di cosche contro territorio che la Russia occupa nell'Ucraina orientale
Insomma conclude il Wall Street Journal Putin sta dicendo a Trump che i suoi termini per un accordo non sono cambiati saranno severi
Tra farebbe bene a fare i conti delle conseguenze della sua politica così tra l'altro il wall street journal
A proposito di Donald Trump le mondo oggi pubblica un lunga analisi blister fa alla UE
Su come la sua elezione possano provocare un declino Salvatore per l'Europa oppure accelerare il suo declino l'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti potrebbe portare l'economia mondiale in un periodo di protezionismo senza precedenti dai tempi degli anni mille novecentotrenta
Il presidente eletto ha promesso di intensificare la politica
Intrapresa già durante il suo primo mandato applicando dazi doganali del dal dieci al venti per cento su tutte le merci che entrano negli Stati Uniti
Addirittura sessanta per cento se i prodotti provengono dalla Cina
L'Unione Europea secondo Stefania Weah la UE dovrà elaborare una risposta per scongiurare questa nuova minaccia
Questa situazione tra l'altro arriva nel momento peggiore l'Europa è priva di leadership la sua crescita stagnante la pressione delle esportazioni cinesi è sempre più intensa consapevoli delle loro debolezze finora i ventisette non sono riusciti a dotarsi delle risorse necessarie per sopravvivere in questo ambiente ostile
Tanto ricorda le Monde ha fatto del protezionismo il suo mantra durante tutta la campagna
Tariffe cioè da Azio
è la parola più bella del dizionario detto Trump in ottobre per lui
Queste tasse sono imbottite di tutte le virtù riequilibra no al deficit commerciale riportano le fabbriche sul territorio americano rimpinguano le casse dello Stato
Ma considerare i dazi una panacea
è una posizione che si iscrive nella lunga tra le tradizione dei venditori di olio di serpente del far West
Perché perché in realtà i dazi giocano un ruolo molto limitato nel saldo commerciale di un Paese quest'ultimo e prima di tutto il risultato di un equilibrio macro economico
Tra da un lato il livello di risparmi e dall'altro quelli degli investimenti e dei consumi
Negli Stati Uniti la crescita della spesa delle famiglie e delle imprese sostenuta da una politica fiscale espansiva e da un indebitamento illimitato
Si traduce meccanicamente in un aumento delle importazioni che porta dunque un saldo commerciale negativo
Senza affrontare il tema dei deficit gemelli fiscale commerciale imporre barriere doganali equivale a svuotare il mare con un cucchiaino
Trump ha dimostrato tutto ciò a sua insaputa scrive del mondo durante il primo mandato
Il deficit la bilancia commerciale degli Stati Uniti ha aumentato di un quarto senza però stimolare l'occupazione nell'industria l'aumento dei costi dei componenti importati ha innalzato i costi di produzione americani
E contrariamente a quanto afferma il presidente ha letto il sopra costo non è stato sostenuto dagli esportatori ma dai consumatori americani
Se in questa prima versione del protezionismo tram piano non ha avuto successo sul fronte economico
Ha invece ottenuto buoni risultati sul piano politico
I suoi elettori chiedono di più senza rendersi conto che oltre a una diminuzione della crescita i dazi comporteranno un aumento significativo dei prezzi dei prodotti importati la Federazione nazionale della distribuzione americana calcolato che la misura potrebbe ridurre il potere d'acquisto degli americani
Da quarantasei a settantotto miliardi di dollari suo abbigliamento elettrodomestici scarpe
Mentre Donal Trump ha vinto le elezioni sul tema nella lotta all'inflazione la sua politica rischia paradossalmente proprio di rilanciare l'inflazione
Secondo Stephane la UE di le Monde di fronte a questa nuova offensiva alcuni ritengono che l'Europa
Non abbia interesse a rispondere non è perché Donal Trump commette un errore di politica economica che bisogna affrettarsi a seguirlo sostiene Silva versino dice capo economista di Astaire ex il punto su cui Trump ha ragione e che l'Europa non acquista molto dagli Stati Uniti rispondere con dazi sulle esportazioni americane non avrebbe quindi molti Effetti la maggior parte degli acquisti europee riguarda al gas naturale liquefatto e l'Unione europea non ha alcun interessa far lievitare i prezzi con misure protezionistiche
Compromettersi ad acquistare di più potrebbe essere un buon modo per placcare Trump il presidente eletto è un affarista amante di questo tipo di contrattazioni la commissione probabilmente adotterà una politica carota al bastone
Essere aperti ad accordi mirati per ridurre il deficit commerciale americano
Ma pronta nel caso di fallimento a misure di ritorsione concentrate sul circoscrizioni elettorali politicamente sensibili per Trump tuttavia secondo le monde questa strategia potrebbe rivelarsi insufficiente per placare le tensioni la questione è se tra sia disposto a legare la difesa al commercio
Mettere in discussione l'ombrello militare americano per costringere gli europei a fare maggiori sforzi sul piano del commercio potrebbe costituire una leva
Notevole questa fragilità dovrebbe rappresentare un ulteriore motivo per incoraggiare ventisette ad accelerare la creazione di una difesa comune
Donald Trump non esiterà a sfruttare anche la minaccia commerciale per ottenere un alleggerimento della regolamentazione europea sui giganti del digitale questi dilemmi
Metteranno alla prova la coesione tra gli europei se ciascuno andrà a perorare la propria causa a Washington il rapporto di forza potrebbe rapidamente spostarsi a favore di Trump
Come osserva e dette il via fabbriche ricercatrice presso l'Istituto San dello l'unione europea deve essere capace di pensare come un unico riconoscendo però che c'è ancora confusione su cosa
Vuole davvero l'Europa
La domanda poi se l'Unione Europea sia pronta a darsi i mezzi per sostenere i settori più esposti a questa nuova competizione per diversificare le proprie esportazioni per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti alla Cina e per migliorare la propria competitività tutto questo suggerito rapporto Draghi l'elezione di Donald Trump può rappresentare un evento salvifico per l'Europa oppure può accelerarne il declino
è fondamentale per l'Unione europea trasformare questo rischio il opportunità così Stéphane la guerra su nel mondo di oggi che ci ha fatto praticamente esaurito il tempo però vogliamo chiudere con il Mercosur
Che
Che vede la Francia contrari a questo accordo di libero scambio in parte anche il governo italiano dopo le dichiarazioni di ieri del ministro dell'Agricoltura Lollobrigida l'opinione proprio ieri avevo un editoriale dal titolo il Mercosur capro espiatorio di un'agricoltura alla deriva fortunatamente c'è il Mercosur ora gli eletti francesi fanno Block
Ho anche il presidente del primo ministro sono tutti contro l'accordo di libero scambio tra l'Europa e Sudamerica
Tutti dicono di essere a favore degli agricoltori francesi pronti a battersi è senza dubbio sono tutti soddisfatti
Di aver trovato un capro espiatorio per nascondere meglio la propria responsabilità nel fallimento della ferma Commons della fattoria Francia
Perché perché la prima potenza agricola europea declassata nell'export è solo l'ombra di se stessa la sua competitività è crollata per responsabilità francese
Dopo vent'anni di abbandono è sull'orlo del collasso insomma
Non è colpa del Mercosur se l'agricoltura
Europea infrante francese in questo caso soffre di alcuni problemi ci fermiamo per oggi e David Carretta una buona giornata radio radicale