Regionali: le urne restano vuote. Intervista a Cecilia D'Elia

Per radio radicale con la senatrice Cecilia D'Elia del Partito Democratico vogliamo commentare a urne aperte
Il il dato sull'astensionismo che è un dato che preoccupa tutti
Ma che a diverse interpretazioni allora io le volevo chiedere in che misura è preoccupata perché in questi giorni
I quotidiani hanno ricordato per esempio per l'Emilia Romagna quando c'andava a votare il novantasette per cento dell'elettorato alla perché oggi ci siamo dimenticati quella stagione senatrice
è un dato non nuovo purtroppo ed è un dato su cui anche come Partito Democratico stiamo molto riflettendo che la segretaria diceva in ammesso proprio al centro della sua iniziativa cioè riconquistare ogni volta che le parlano di quali Ezio ogni lei giustamente dice sempre no intanto dobbiamo ricostruire una coalizione con i cittadini e le cittadine rimotivare gli al voto e certo che nelle regionali soprattutto fatte solo in due in due luoghi
E anche difficile fare arrivare la comunicazione la comunicazione del voto io ho avuto un'esperienza molto complicata di suppletive nel due mila ventidue
Ci dicono che lei venne eletta alla fine della legislatura deputata non lo ricordo datato assetti Gualtieri nel senso che che era diventato sindaco
E per esempio penso che in quei casi bisogna trovare un modo per cui le istituzioni comunicano direttamente ogni singolo cittadino al fatto che si pone diverso alle Regionali dove tutto al territorio sacche si va al voto però io credo che c'è un tema il coinvolgimento di scelta perché non ci sta non si crede più che si possa cambiare che il voto conti e questo è chiaramente per noi è un interrogativo molto forte sulla partecipazione una cosa su cui lavorare
Allora ritiene che sia giusta quella valutazione in base alla quale quando c'è tanta partecipazione sono favoriti i progressisti ricordo le elezioni presidenziali degli Stati Uniti di quattro anni fa le elezioni
Le elezioni regionali in Emilia Romagna ci quattro anni e mezzo fa diciamo che e in quel caso c'è stata una mobilitazione anche perché c'era stata un'
Diciamo Salvini aveva molto no era stato molto presente questo aveva provocato una reazione e io penso che la scarsa partecipazione favorisce quelli che hanno un voto strutturato e di consenso ci ai singoli candidati
Non sottile SS in queste regioni favoriscano l'uno all'altro penso che comunque sia un problema per tutti cascante la democrazia però quando va a votare meno del cinquanta per cento delle delle degli aventi diritto
Che considerazione bisognerebbe fare allora i referendum ma abrogazioni sono considerati invalidi si può pensare a una modifica di legge condurre con il
Dove si invitano almeno i cittadini a superare il cinquanta per al ma io non so se il tema sono nell'ordine io penso che il tema sia cambiare la politica di portarla vicino alle pressioni
Soprattutto questo poi forse sul referendum bisogna capire come agire perché diciamo quella soglia è una soglia ormai molto alta visti i livelli di partecipazione forse bisogna ripensarla l'ultima cosa
Ritiene che i temi affrontati nello scontro delle tue regionali non abbiano mobilitato gli elettori eppure ci sono state
Alluvioni insomma cose che hanno colpito tutti i cittadini ma io non credo io penso che i temi
Sono stati i temi seri che hanno a che fare con con la vita di quel territorio penso che c'è un problema di fondo che l'abbiamo visto anche alle elezioni politiche
E cioè di riconquistare al voto una parte della popolazione e diciamo le amministrative non sono al momento più semplice per fare questo
Però vediamo grazie alla senatrice Cecilia D'Elia
No grazie