07 NOV 2024
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 07:50 Durata: 5 min 31 sec
A cura di Guido Mesiti
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Conversazione settimanale con Anna Zafesova Putin non si è congratulato con Donald Trump dopo la rielezione.

Certamente Trump è più affine ideologicamente al Cremlino: il Ministero degli Esteri russo critica l'ossessione democratica per un ordine mondiale basato sulle regole.

Il Cremlino potrebbe trar vantaggio dall'orientamento di Trump sulla guerra in Ucraina, che potrebbe portare a diminuzione degli aiuti a Kiev, costringendo Zelensky ad un accordo con cessione dei territori occupati.

Allo stesso tempo, però, Putin non vorrebbe por fine ad una guerra su cui ha costruito ormai un sistema,
sia dal punto di vista economico che ideologico e politico.

E Putin ha sempre detto che la guerra non è contro l'Ucraina ma contro gli Stati Uniti e l'Occidente.

I soldati nordocoreani inviati sul fronte a combattere a Kursk: sarebbero diecimila, poco addestrati e senza alcuna conoscenza del territorio, della sua topografia, della lingua.

E si registrano già le prime perdite.

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