Todo modo. Sciascia lodo. Poteri, corpi, delitti, imposture (1ª giornata)

Abbiamo insomma inizio alla quindicesimo colloqui Leonardo Sciascia Toto modo Sciascia nodo poteri corpi delitti in posture
Come di consueto in queste circostanze abbiamo una sessione iniziale di indirizzi di saluto
Che rappresentano un po'tutte le anime che
Hanno dato un sommo un contributo all'organizzazione di questo convegno a partire dalla generosa ospitalità della ospedale
Antico ospedale Santa Maria della Scala che appunto rappresentato dal vicepresidente del consiglio d'amministrazione della Fondazione cioè dal dottor Nicolo Fiorini che invito appunto al raggiungermi qui alla palco
Grazie
Non sarà con noi purtroppo la dottoressa Chiara Valdambrini direttrice dell'ospedale Santa scomparso insomma monumentale per insomma soprattutto i gravi motivi
Grazie professore io
Vi porto i saluti della Fondazione anti ospedale Santa Venera scalare le scuse come diceva il professore della dottoressa Valdambrini la direttrice per la fondazione per motivi personali non è potuta intervenire
E esprimo a nome tutta la fondazione ringraziamenti prologo al professor Lacagnina e a tutti i i promotori e organizzatori quest'evento che siamo veramente orgogliosi di di ospitare qui al Santa della Scala
Lo siamo perché o l'evento che mette insieme questa due giorni vari aspetti include diverse discipline e analizzava la nostra storia ma guarda anche al presente e questo è un tema a me molto caro
Nel corso di questi mesi abbiamo sempre cercato di proporre congiuntamente con altre realtà del territorio ma anche con associazioni personalità
Italiane stranieri come sempre degli eventi e potessero far negare passato presente futuro perché questa un po'la linea guida che ci siamo dati in questo periodo
Certamente anche il coinvolgimento e la continua collaborazione con densa di Siena ulteriore spinta in questo senso
Come come se come sapete qui vedo presente presso Quattrocchi terrore della della mostra costellazioni abbiamo coerenza pro insieme ad altre realtà
Abbiamo cercato sempre di coinvolge il Venezia siamo fieri che anche l'università si rivolga noi nella nella realizzazione e comunque nell'ospitare alcuni presidenti questo perché la masseria è quella di proporre sempre più alla alla cittadinanza e non solo te le occasioni di confronto e le occasioni in cui la cultura sia al centro del ragionamento messi al centro anche dell'interesse di di di Fikri viene sia un turista un un cittadino o uno studioso come molti in questa sala
Quindi costi fornire queste collaborazioni prossima si intensificò e siamo ancora più numerosi di quanto lo sono state né negli scorsi mesi
Colgo anche l'occasione per
Per per ricordargli un evento e per annunciare dal tavolo evento che propone la linea di
Di dialogare con le personalità del nostro passato vogliamo proporre al prossimo ventotto novembre in questa sala in occasione dei giovedì alla Scala una serie quegli enti una rassegna che Campari giovedì dell'anno
Prevede la discussione su alcune tematiche sarà per l'appunto su diciamo focalizzato sul rapporto tra Fabrizio Clerici e citava briganti come molti di voi sapranno ospitiamo nella Fondazione della nella Fondazione Santa Venera Seat della Scala
La fototerapia se ci ha obbligati quindi quella sera oltre l'occasione
Anche vista la il centenario del manifesto del surrealismo occasione di viale Porta l'amicizia che legava Clerici e briganti e mi è caro ricordarlo oggi perché appunto come poi nelle discussioni aggiornata appunto Fabrizio chiarisce
La persona che anche consentito poi a Sciascia di scoprire il dipinte di Manenti quindi io non rubo altro tempo ringrazio nuovamente
Il professore tutti e tutti anche i presenti interverranno successivamente perché sa che sono molto spesso e per l'organizzazione queste due giorni e vi auguro con una proficua discussione o proficua
Interazione Duranti e questi due giorni buon colloquio grazie
Grazie mille dottor Crimi per queste parole di Benvenuto che c'entra insomma pienamente lo spirito di questa iniziativa
Anche il desiderio da parte insomma di tutti noi di rafforzare una collaborazione fra le istituzioni culturali di questa ma boh invito dunque professore Quattrocchi a raggiungermi sulla al tavolo perché invece lui parlerà in rappresentanza del Magnifico Rettore dell'Università di Siena anche lui oggi insomma era diversamente impegnando e appunto chiesto sub legato per il patrimonio culturale nonché relatore di queste due giornate vietare per conto suo l'indirizzo di saluto grazie
Sembra dovrebbe
Sì ecco
Buona sera benvenuti a tutti parlo a nome del rettore che punto costituzionali e non può partecipare di persona anche partecipo io porto i suoi saluti in quanto delegato al patrimonio culturale quindi in una veste che non sarà poi però anni come come relatore ladro grazie grazie alla all'associazione
Amici di Leonardo Sciascia grazie al Comitato nazionale del centenario Cha Cha hanno per aver scelto Siena per per celebrare cinquant'anni di un romanzo che sembra davvero
Scritto ieri con un romanzo che vede una convergenza direi davvero unica di molteplici punti di vista sulla realtà dell'epoca ovviamente dalla letteratura alla politica
No insiti nel nel romanzo spesso ma poi gli arti visive incide amara scenografia la teologia la musica
D'altronde basta guardare i titoli degli interventi che si susseguiranno per capire davvero la molteplicità di spunti che il il romanzo di di Sciascia a Portofino
Clerici è stato appena citato ecco un altro personaggio che appunto ricorre peraltro presente nella mostra che tempo e nelle nelle sale superiori e quindi anche questa continuità celebrare Sciascia queste due giornate poi a fine mese
Clerici e briganti mi sembrerebbe
In piena continuità di
Direi buon lavoro a tutti grazie ancora
Serrato
Grazie grazie Luca ancora una sostituzione
L'eccezione chiedo appunto dotto Rizzo ricongiungerci al tavolo per portare la senatrice Emma Bonino che il presidente del Comitato nazionale questo centenario chef
Buon pomeriggio è grazie veramente
Presso il termine l'introduzione per il grandissimo lavoro ovviamente io porgo assieme al mio saluto personale
Quello della nome del presidente del Comitato nazionale di accettare Scisciano Emma Bonino che
Notte ragioni di salute oggi non ha potuto nel suo essere connessi a ma neppure collegarsi ed è morto ma è stata una presenza vorrei dire
L'operosa autorevole efficacissima nel Periodo che a vista l'insediamento del Comitato del centenario
Questo è avvenuto il dicembre del due mila e diciannove al Senato quando ci siamo incontrati un po'all'insegna di queste sei parole che Sciascia visto al cuore della sua opera terra pane donne un mistero giustizia e diritto
E questo fino al un cimento formidabile di pochi mesi fa quando alla Sorbona
Ha realizzata completata la realizzazione dell'edizione digitale dell'opera di Sciascia grazie
Ha un sostanzioso Grant del Comitato nazionale ed è un aspetto importante perché vuol dire che studiosi di tutto il mondo attraverso il sito Todo modo punto net potranno collegarsi
Studiare l'opera di Sciascia di oltre quattro mila e rotte pagine della
Raccolte da Paolo sfilacciato in edizione Adelphi facendo un lavoro
Fuori dal comune rispetto alle possibilità che finora erano state date io sento il dovere di ringraziare naturalmente il Comune di Siena
La fondazione del dell'antico ospedale Santa Maria della Scala che ci ospita
Quindi ringrazio ancora il vicepresidente si delinea la direttrice che non può essere con noi oggi che circondano il valore di S questa sale in questo luogo denso di di storie d'arte e naturalmente un saluto speciale di gratitudine va all'università di Siena voglio citare
La scuola di specializzazione in beni storico-artistici Dipartimento di Scienze storiche dei beni culturali dell'Università di Siena Dipartimento di eccellenza
Due mila ventitré ventisette sotto la direzione scientifica del professore la cantina che un anno fa incrociando ci per altri motivi
Faccio un nome Vittorio Pica un nome
Caro a Sciascia e di cui il professor la camminasse occupato a fondo come studioso della critica d'arte militante quel questo contatto ha portato ad una adesione all'invito di concepire un un colloqui con un po'particolare perché i nostri colloqui a sono occasione di come dice la parola stessa colloquiare del via dialogare e portare demente nuove cose su un un un autore come Sciascia che al pari di una nuova traduzione e di un'opera ogni volta che lo si legge
Cita delle straordinarie sorprese e il libro di cui questi giorni
Ci sarà l'occasione di di parlare quindi per noi è un pretesto per essere diciamo per una vera e propria festa della rilettura della scoperta di di un autore che noi da da tempo da oltre trent'anni riteniamo cruciale per la storia del Novecento un libro come è stato anche scritto
Dal Corriere Fiorentino giorni scorsi che impastato di di Siena del milieu senese dell'arte senese a partire dalla sopra coperta di Rutilio Manetti di cui si dirà
Io qui voglio soltanto dire una una cosa c'è il professore che mi ha messo al corrente di un commento che penso sia la cosa più per noi più bella perché ci sia quando quando si svolge una nostra iniziativa
Visto che per noi queste sono occasioni per ripeto stimolare la lettura le riletture e parliamo di una di una persona che è stata invitata a venire ha detto la cosa più bella di questa avventura e che mi ha fatto rileggere Todo modo ecco questo per noie
In assoluto la più grande soddisfazione che si può vedere far sì che qualcuno da queste iniziative Pozza
Aprire un libro e leggera accostarsi a una parola che per è sempre ricca di spunti
Buon lavoro grazie ancora professore grazie
Grazie grazie dottor Rizzo di questo insomma preziose parole di introduzione e diamo adesso la parola alla presidente e dell'Associazione Amici di Leonardo Sciascia la boccata Simona viola che è collegata con noi dalla motonave Beppe punto schermo persecutori grandi dell'immagine che dovremmo anche per la serie
Grazie ore mi sento intersezione
E allora grazie davvero pari ospiti carissime amiche amici di Leonardo Sciascia tutte le autorità presenti sono direttissimo salutarvi meno lieta di non poter essere fisicamente a Siena con voi
Questo nostro o no più niente line-up disco
Distinguo ci sono sembrati consentirà di ripercorrere le ante letture Rizzo modo grande classico della nostra letteratura s'è stato avrete il piacere ascolta studiosi di letteratura hanno nichilisti spetti artisti direttive
E siamo garantisti mia diversità azienda addirittura scientifico del Como Rossella linea ai nostri ci sono corretto stampatori cinque lo quelle avrebbe vita ad un'iniziativa culturale che ci sta
L'articolo così
Ora tra le interpretazioni sollecitato da Max lascia quella che si impone più correntemente e la denuncia no global sul decreto il potere lo Stato che cerca o don Morlotti un ordine questo fatto la sopravvivenza
E è la a questa donna alla Ali mi sento personalmente Cina ceto di Sciascia non ci hanno mai una tirata moralistica Todo modo fornisce la svolta che s'inaugura in testa
E nella quale toni che avevano caratterizzato la prima fase della produzione Sciascia Hamas uccidendo tutti verticalismo pessimista costretti o a fare qualcun tutti
Prima ancora ma è sempre
Ora nella consapevolezza dei limiti ritardi pere
Estensibile impegno civile sul alla pace Sciascia e quindi posto di fronte all'eterno acquisizioni fare
In quale modo quelli fra che si pari superiori lo scade di realizzare quanto meno mi un grande giurista americano giudice fiaba ex il notava sulle pubblicità quali socio
E affermava utilmente siccome è in sta reduce nel nel quiz
Allora non nonché la risposta nell'acqua attenzionata dai lavori per Palocco sono sicuro qualche quesito Lecce vanno a tempo era nei non con gli amici Sciascia spettano partecipare alle nuove iniziative che non solo sono iniziative di riflessione
Nel scritti presentato in Parlamento recentemente una proposta di legge che si chiama Sciascia lo la ritenendo gestanti che tanti strappi lasciarci lettera sulla giustizia
E soprattutto che trascorrono quindici settimane quindici giorni in carcere prima di assumere le loro funzioni
Voi vedete quindi non stiamo fermi cerchiamo di nel chiuse spese nel dice l'avvocato quindi visita nascosti perché non colpi che scrive veri e soprattutto trascorre due giorni insieme alla Leonardo Sciascia perciò ecco i nostri ospiti grato a questa riflessione con lavoro erano tutti buoni
Grazie mille del presidente Violante somma di queste parole che rinnovano l'impegno della letteratura fascia nell'attività della vostra benemerita associazione io la saluto la ringrazio di questa partecipazione dal remoto estero insomma rivederla presto assieme a prossime occasioni in cui sono sicura avremo modo di tornare ancora su questo romanzo sui temi che saranno al centro delle riflessioni
Giorni grazie ancora arriverà grazie grazie
Chiuso questo collegamento direi che possiamo insomma avviare i lavori del del convegno
Due parole molto brevi insomma l'introduzione in generale su un tema che è stato in parte tra anticipato dalle saluti che mi hanno insomma preceduto e che voglio su cui voglio ancora una volta tornare perché in realtà l'iniziativa di questo convegno e arriva in occasione di una duplice insomma ricorrenza quella punto cui faceva riferimento anche prima il vicepresidente Fiorini ovvero il centenario del Manifesto del Surrealismo pubblicato appunto da André Breton nel mille novecentoventiquattro i cinquant'anni dalla prima edizione Einaudi del vero romanzo appunto Toto modo proprio qui a Siena a maggio abbiamo dedicato un grosso convenne in collaborazione con alla Università di Firenze dell'Università di Roma la Sapienza centenario
Del surrealismo e in particolare alla sua ricezione in Italia
Quindi autori che sono stati anche chiamati in causa Clerc per esempio è stato ampiamente dibattuto insomma in quella sede con aperture anche molto originali
E e inedite rispetto alla altra noto e dunque quasi naturali per questa insomma secondo occasione questa questo in quest'anno in autunno insomma veniva ad arricchire quel ventaglio di riflessioni che si erano aperti appunto in quella circostanza
Perché indubbiamente come insomma vedremo poi anche di argomentare nelle relazioni insomma che seguiranno
Sono anni importanti per ma sto per la storicizzazione in prima battuta e per una riflessione sull'attualità ancora del surrealismo quelli a cavallo fra anni sessanta e settanta che Sciascia riesce ad intercettare con grande intelligenza grande tempismo e e curiosità intellettuale quella che ha sempre diciamo contraddistinto la sua vorace fammela fame di
Culturale e soprattutto in anni in cui inizia sistematicamente a frequentare Parigi come come vedremo e dunque avrà più di un'occasione per toccare insomma con mano di entrare a gamba tesa
In tutto una serie insomma di proposte che puntella mo'questo decennio ripeto a cavallo fra i sessanta e settanta e che vedono appunto questo decennio che vede la gestazione
Di Todo modo
Un romanzo difficile per molti aspetti controverso divisivo abbiamo detto lo abbiamo anche scritto diciamo in questo appunto testo che accompagna il il programma del convegno
E che nonostante
Con le sue immediate insomma ricadute sul dibattito degli anni settanta su quali sono un peso specifico ha certamente avuto poi vedremo la trasposizione
Cinematografica di Elio Petri in realtà è un romanzo che ha superato diciamo abbondantemente insomma quella decade per riproporsi come materia cauta dicevamo appunto attuale insomma più che mai
In un'Italia ancora oggi molto divise attraversata attenzioni insomma sociali non irrilevante
Sette come dire
Nel romanzo insomma rivivono in tutto una serie di distanze questioni temi sollecitazioni che appunto in questi giorni proveremo a sviscerare
Una riflessione così di carattere insomma generale riguarda proprio l'organizzazione di queste due giornate
Che come potete vedere insomma dal programma che avete trovato sulle vostre sede tende a far dialogare in ogni sessione e studiosi di diverse discipline di diverso
Orientamento questo per evitare come spesso è accaduto diciamo discussioni settarie relegata cambisti disciplinari
E specialistici al contrario incoraggiare facilitare proprio sollecitare un confronto a più voci
Su o un carattere e che quell'appunto del romanzo che come è stato più volte detto si apre ad attraversamenti molteplici non solo critici letterari non solo storici non solo storici dell'arte storici del cinema o della fotografia ma anche politologi teologi insomma quanti possono effettivamente a partire dalle pagine edito da un modo restituirci una lettura
Che fa insomma di questo romanzo davvero un punto di non ritorno nella storia della letteratura italiana della seconda metà del Novecento
Ma a voi non voglio anticipare nulla né mi voglio insomma due dilungare o sottrarre insomma tempo a chi mi sembra a partire dal nostro illustrissimo ospite di cui insomma siamo molto contenti il professore Salvatore
Silvano Nigro che appunto terra insomma per noi una lectio magistralis sui temi
Appunto come introduzione generale come viatico alle riflessione che seguiranno supporto Domodossola che invito appunto a raggiungermi qui al tavolo
Lo conosciamo tutti ma due parole di presentazioni sono doverose di presentazione sono doverose per il Professore Silvano Nigro che professore emerito di letteratura italiana allo Iulm di Milano che ha insegnato letteratura italiana
Davvero quasi dappertutto nel mondo all'École Normale di Parigi al New York University all'Indiana University alla Yale University la Scuola Normale di Pisa al Politecnico di Zurigo
Cattedra Francesco De Santis conosciamo molti dei suoi libri sulla novellistica del Quattrocento sulla scritture realistica del Pontormo sulla cultura barocca soluzioni scontate Bazzani Sciascia giustappunto è
Lampedusa tra tanti altri tradotti in moltissime lingue
Conosciamo seguiamo sempre con grande passione interesse le sue i suoi scritti sul domenicale del Sole ventiquattro Ore che un po'sono una bussola che orienta tante delle nostre riflessioni sui temi di letteratura contemporanea ma non so
Il titolo del suo intervento è e
Una questione di occhiali che anche un po'il titolo di questo suo delizioso importante libretto il portinaio
Del diavolo in cui insieme hai gli occhiali diciamo presi in prestito dal diavolo del dipinto di Rutilio Manetti che abbiamo più volte evocato sullo sfondo delle nostre parole intreccia una serie di riflessioni su occhiali e letteratura sul posto ci dirà qualcosa oggi
Approfitto di un secondo per una comunicazione di servizio e anche per un ulteriore ringraziamento che mi era sfuggito prima radio radicale che in questi giorni sta registrando in una audio e il video le comunicazioni programma per queste due giornate di colloquio è che saranno poi i pubblicate su Omo radio radicale a partire già ad alla giornata di domani quelle di oggi e poi dall'indomani quelle di domani grazie
Sorride il libro di prendere la parola
E devo ringraziare gli organizzatori grande convegno che hanno voluto che io fossi cui e soprattutto mi hanno quasi imposto di aprire il dunque
Il convegno
Ora avendo io ho scritto un libero
E questo è il qualche night del diavolo dove io parlo di tutta la letteratura che riguarda il diavolo con gli occhiali eccetera eccetera greche un libro che mi era stato commissionato da Leonardo Sciascia
Cioè lui quando uscì proprio modo non era soddisfatto della del modo in cui il libero era stato accolto dalla critica delle procure
Ma era una cosa che accadeva molto spesso a lui perché lui aveva un'idea e pensava che attorno a quell'idea dovesse nascere un dibattito ritiene nasceva erano delle discussione dediti a carattere politico economica ma lui cresca la moto male faccio soltanto un esempio e io mi permetto di raccontare queste cose perché avendo lavorato per tantissimi anni con Leonardo Sciascia essendo stato con lavoratori di Sciascia la Sellerio
Conosco benissimo il Leonardo e anche il modo in cui lui scriveva perché Leonardo cerchia
E stranamente pubblicava libri in cui ci diceva scritto dal mille novecentosettantatré mille novecentosettantaquattro dico queste date perché sono gli anni in del dico Gomorra Leonardo Sciascia lavorava al libro ai Giochi d'equilibrio in maniera molto strana cioè nel senso che lui mentalmente ma durava un'idea per anni e poi quando scriveva era velocissimo nella figura
Quindi i suoi libri che sembrano improvvisati nascono da un percorso molto lungo
E che era una cosa che lo caratterizzava anche nel lavoro non propriamente creativo ma anche quando proprio per esempio
Ho lavorato con lui da da negli anni giovanili miei quando lui per esempio ci viveva
Il risvolto di copertina degli delle e la dei libri che pubblicava Sellerio c'era una corsa molto curiosa che quelli veri erano scelti e da Leonardo
è una scelta di Daloui pagano libri usciti dieci quindici venti vent'anni prima Lovino vi leggeva Pio
Aveva una memoria formidabile per cui è entrato in carcere dice ci metteva un tavolo e in cinque minuti scriveva mi diede fuoco di copertina come ci avesse appena riletto il libro
Io andava a controllare il gruppo con le borse non c'era mai una prospettiva un personaggio o un'esplicita ma lui libero non lo leggeva più lunga vent'anni
Cioè aveva questa memoria formidabile quinta verrà a parte queste memorie fa quello che quello che lui pubblicava era il Forum proprio un lavoro lunghissimo negli anni e poi improvvisamente commetteva coperte
Per quanto riguarda il libro Todo modo lui aveva un'insoddisfazione particolare per cui io nella nota improduttiva al libro raccontò di un incontro avvenuto a Catania mi permetto racconta perché poi la raccontato anche lui in un suo articolo in cui mi chiedeva ma perché non scrive un libro dedicato agli occhiali nella letteratura come introduzione alle mio romanzo
Io l'ho fatto anch'e e applicandolo al provato tante corse importanti cime tra l'altro
Ha proposto che il fatto che lui voleva e stuzzicava che attorno ai suoi libri nel nascesse come dire un una problematica che avesse una rispose diciamo che la risposta più notevole lei ebbe negli attacchi quando lui non pubblico la fede Moro ma
Esso accadde Peppe tanti appelli per Luisa aspettava tre corse io faccio soltanto un esempio perché ha esistono tante stupide
Di altissimo livello e a livello internazionale sulle una dolcezza ma c'è una questione che non è stata mai toccata e c'è un libro che non è stato mai studiato questo libro non è propriamente un libro rilevano anche sanzionare l'antologia della letteratura siciliana che Luigi pubblico dunque molti anni prima dediti morire e che poi è stato ristampato dopo la morte e tutti forse l'hanno letto lì ma non era più l'antologia cava parco Nuria
Perché salopette da da un suo amico ma largo non c'è la prima antologia e importantissima perché è importante la struttura l'antologia e dal settecento al novecento euro e si apre con una cronaca settecentesca
Che non è del grande valore letterario ma era la fonte
E proprio in Asia del consiglio di circolo
E si apre con questo documento settecentesco dell'uomo quindi pulitore settecento che riguarda il fallimento della rivoluzione giacobina nella Palermo le settecento euro
E finisce con il il suo romanzo che viene cioè con l Consiglio d'Egitto e abbinandolo Richard prova e subito dopo però c'è una specie di appendice dove ci sono dei giovani scrittori che ancora non torno emersi fra i quali per esempio Vincenzo Consolo
Che viene viene recensito addirittura non per un libro che lui lei che viene ancora utilizzato non per un libro che non aveva ancora scritto nessun libro
Ma quelle un articolo narrativo sulla mafia pubblicato condotto sui giornali allora e attore giovane
Orsi
E cioè perché è importante questa cosa perché lui è pubblica il le consiglio De Cicco e vuole stuzzicare un nuovo tipo di letteratura che in qualche modo continuasse questo riscontro
E lei ha la fortuna di avere dove scrittore
Giovanni che perché poi uno non tanto il giovane una giovane come scrittore e nonno Cometa
Che riprendono questa perché chiunque ha letto quel libro si ricorderà che il tema di fondo tra il la contrapposizione fra tra un illuminista
Che la camorra e la rivolta giacobina e un personaggio stranissimo l'abate Vella che era un falsario
Il il giacobino era responsabile dice Manzoni previsti scende al sessanta mila decessi ansia e la responsabile deve una di un romanzo tragico
L'abate Vella è responsabile di uno dovrà manto allegro
E lui era per l'allegoria del romanzo del falsario e non per la
Diciamo io e le il romanzo
Che finisce male del dei giacobini né
E quando fa le logge ordine dall'abate Vella la beve il è un falsario cioè l'onorevole un quarto
Strepitoso che nella letteratura non solo siciliana di quegli anni e voi pensate che era uno che non non sapeva manco una parola di arabo
E avevo sia scrivere Consiglio d'Egitto cioè un nuovo un libro che nessuno voleva leggere bene perché locativo uniche lingue era scritto Lori e si era inventato una lingua era il Mauro sicuro che sapeva soltanto lui perché non si voleva dire la verità se voi l'avete i tassi poteva dire attraversa una menzogna linguistica
E lì c'è l'esaltazione della letteratura come menzogna linguistica
E la Parrella che è un falsario è uno dei personaggi più importante forse il più importante l'ultimo romantico
Questa cosa viene Teresa alla lettera
Da Vincenzo Consolo che finalmente scrive il suo primo grande romanzo cioè il Ciorfi torrente dell'ignoto marinaio dove Lurie tardiva della impostura
Delle potere
E della risposta all'impostura attraverso chi non conosce la lingua italiana Nafusa una lingua che accentra straniera nel caso specifico ordine quelle e quel libro la lingua straniera non è poi tanto straniera cioè nel senso che un dialetto lombardo che si parlava in Sicilia e che era un vialetto lombardo medievale
E e assolutamente incomprensibile ma attraverso quelle dialetto e attraverso quella che riassume come finzione linguistiche non è poi tanto una finzione lui poteva direttore il la gente il popolo colpire la verità che non che voleva dire
La stessa cosa fa un altro personaggio che Camilleri
Camilleri si inventa una lingua che perché attese
Per il potere a raccontare un'Italia che non è stata mai raccontate
E sono due scommesse grosse dei due scrittori che nascono dalla stessa fonte
Certi Anna
E sono come settore completamente
Diverse che poi
Hanno combattuto fra di loro ma o meglio raccontano che combatteva contro contro Bufalino ma Bufalino quando voi che ascoltate né contro che Camilleri ma cameriere non ha mai risposto era come lui ha aveva fatto prima porno parole del con con un altro scrittore siciliano ma comunque non è questa la confortante cioè Sciascia quando scriveva voleva creare un un'onda larga e si aspettava una reazione in positivo o in negativo dove Coco questo non accade attorno al accordo modo
Perché lui voleva che essi insistesse sul problema degli occhiali
Il problema degli occhiali le è un problema che nasce in Leonardo Sciascia molto primati all'effettuare libero nasce esattamente nel mille novecento sessantuno
Dunque io qui devo ringraziare un personaggio che è qui presente che si chiama cupo potrà recupero perché una volta attacco ha pubblicato un'integrazione bibliografica a una bibliografia degli scritti delle ora duecento sia
E e faceva ad elevare è una cosa importantissima che mancavano tanti articoli per esempio pubblica del collo ora
E lui fa un elenco che questi atti rigore che mancavano
E dove ce la corsa che il testo vi parlerò
E ed è molto importante
Perché
E è una cosa strana e su cui tutti hanno popolare prova che bisognerebbe anche su viale delle recensioni delle una profezia ma soprattutto quelle
Pubblicate sui giornali ormai poco
Poco abbordabili nel senso che non è facile andare a Lecce gli articoli dell'ora di quegli anni perché ritorna nell'ora non esiste più esistano Demi Moore firme
Che che ci sono talmente malconci che un problema riuscire a leggere questi articoli comunque questo articolo del mille novecentosessantuno
è un libro b un di uno scrittore che si chiama era il mito fondatore ora non credo che sia tanto familiare
Lettore uno abilitante scrittore dell'aria mitteleuropea
A Maggi da Leonardo Sciascia il gettito lo del del libro del del libro che questo di questo settore
La le finestre illuminate ovvero come consiglieri dei gruppi più consigliarle divenne l'uomo
Ed è la storia di un personaggio o un grande rilievo storico ma un personaggio un po'curioso che Amar andare in giro con un cannocchiale
E comunque il cannocchiale riesce a vedere delle corse che altrimenti non era possibile vedere e morto divertente de romanzo
Dunque il e consiste nel muovere un consigliere consigliere del romanzo compra prima un binocolo poi un telescopio
Son con strumenti ottici con il quale consigliere del romanzo non può spiare gli interni delle carceri e consigliere senz'altro un personaggio ma il binocolo Peter l'autore e quasi
Un dall'autore in questo caso e Leonardo Sciascia dice Leonardo Sciascia che il binocolo e un personaggio del romanzo
Cioè apprezzo l'altro tanto come strumento Orticola ma è e personaggio centrale
Del romanzo
E cascine si chiede com'è possibile che un un romanzo porte girare attorno a un cannocchiale e poi il problema ce l'ho con lui e con gli occhiali e sono sempre degli occhiali e aveva
Dunque allora non troverà un altro personaggio ma è un un oggetto meccanico e tuttavia va di là
Oggetto al quale e affidate alla rivelazione delle nucleo propongono queste sono parole che Leonardo Sciascia del nucleo più poco profondo nella narrazione Tione il lettore pulviscolo
Di un mondo che in questo dati attesi per la fine dell'impero austro-ungarico
Ma comunque il cannocchiale permette aiuti scoprire
Attraverso un nuovo mezzo meccanico il crepuscolo di un mondo
E guardate che è molto importante perché la stessa corsa accadrà intorno modo con il crepuscolo della Democrazia Cristiana
Ma comunque nel sessantuno lui sì serve il sulla possibilità dei ostruire un romanzo attorno a uno strumento ottico
Questo questo nel gotico Voiello individua soltanto nel mille novecento sessantotto
Il mille novecentosessantotto e fa morto nella storia non soltanto italiana avrà europea per i movimenti studenteschi e per tante corse culturali che adesso io andando a rispolverare
Perché e questo è un altro punto del biografia di Leonardo Sciascia che non è stato mai affrontato e Hillary mai toccati dalla esercitando pronto
E un anno in cui era una docente frequenta Catania
E frequente a Catania per un motivo semplice perché Agca per anni criminalità che sarà poiché il Teatro prova vero del romanzo guardi per Leonardo Sciascia c'era il Premio Brancati serie
Ed era mancati nasce nel mille novecentosessantotto
E se nasce era in Commissione insieme a parte Udine insieme a Moravia quell'anno ha fatto vincitrice trionfante le premio è una grandissima scrittrice che Elsa Morante
Giarda nel mille novecentocinquantatré
Mi spiace era uno frequentatore di Catania ha detto vi chiedo per quale motivo
E tutto questo diventa più frequente da quando nasce il Premio perché veniva per le riunione e poi lo che non ha mai guidato una ma che non voleva venire a Catania si faceva accompagnare ora qualcuno molto molte volte era Ferdinando Scianna il le fotografo Fernando decennale che lui considerava come un figlio perché Leonardo cioè se ha avuto due figlie gli mancava il figlio lui in qualche modo ha adottato Ferdinando Scianna
E lì è nato un rapporto molto bello che è durato per tutta la vita e per Leonardo Sciascia eccetera comunque sì Anna faceva anche da da un pista
E veniva a Catania dovettero già dal mille novecentocinquantatré lui aveva degli appuntamenti fissi
Con un nuovo gruppo che i giovani che
Pubblicavano una rivista che si chiama il giovane critica
Che era la rivista fondata da da mulini
Ma era una rivista in quegli anni internazionale in cui collaborarono tutti più grande studiosi di quegli anni né che era legata a un cineforum
Che era finanziato dall'Università di Catania
La rivista invece non era finanziario presepe serve per lo dico per curiosità la rivista che era antifascista per eccellenza era finanziato da un grande esiste che era il padre primo viene che aveva dei sensi di colpa nei confronti del figlio perché lui era andata a vivere con la tra corna aveva tre figlie che che pagava la l'apripista di questa edizione di estrema sinistra con nuovi poi i soldi del bravo pessimista
Ma e comunque detto questo per la rivista e non arrivi se non sono alla quale parteciperanno allora ero furente in quegli anni parte sterrata partecipavamo tutti una serie di sovente ma per esempio con un altro frequentatore
Di quelle dei di Catania in quegli anni e per la rivista era un personaggio che ha che fare con l'università
Del Siena era Franco Fortini
Franco Fortini era un atto che veniva lì a discutere porno con i ragazzi le quello che stava accadendo in Italia ma comunque un giorno m molto importante è proprio questo perché università di Catania allora contrariamente a quello che è accaduto negli anni successivi una università che ha avuto la fortuna di a vere e proprie storie straordinarie
Uno era Carlo Muscetta che era professore di letteratura italiana un altro era il comunque Santo Mazzarino grande storico grave del mondo antico
Un altro era effettivo del tipo non vorrei dimenticare nome sono molto importante uno era Gaston ma una porta arco storico importantissimo
Un atto era Marisa polverone che insegnava letteratura ancora americana e poi c'era un personaggio con rose rosse insegnava spagnolo ma c'era un personaggio misterioso simpatico e un po'folle
E si chiamava Giorgio price-cap
Ora il solito Krajicek che non so quante ce lo ricorderanno
è stato uno dei traduttori più importante di quegli anni perché essendo un rossore sulle sulle che vivere in Italia con lavorava fondò la casa editrice calzante e quello che ha tradotto molte liberi Rutelli quegli anni fra cui per esempio i salti Ricciotti
Ma non solo questo ma vorrei anche ricordare perché il mille novecentosessantotto se non ricordo male e anche l'anno in cui viene pubblicata la prima raccolta dei
Della critica russa allora rivela molta pubblicato nell'antologia bieticolo profondo dai nautiche dove finalmente abbiamo imparato dove abbiamo scoperto che c'erano appunto le i critici o come Charlot eccetera
La cosa curiosa e che in questa operazione
Sai scrive aveva proposto la proiezione di un ufficio bene che sembrerebbe lontano andarle Corsetti Leonardo Sciascia cioè FN famosissimo che Eisenstein
Quello Holland crollata morta nave eccetera eccetera tutto insomma questo confine dopo notturno purché
E proiettando quei firme lui e per la prima volta traduce all'impronta per il pubblico I l saggio destrorso che su quel film
E sotto il profilo era col proprio gli occhiali
Perché in quel film famosissimo
Ritornare perché io non non mi diffondo molto perché è talmente con un succo poiché la relata l'avete visto in televisione tante volte ma poiché è stato il giovane in quegli anni esatti ed è uno dei film dette io più visti del giovane
Legge ognuno una cena e eclatante
Perché in questa nave
C'era un capitano de quale capitano faceva morire l'equipaggio di fame cioè l'equipaggio non voleva più mangiare nulla perché competitivo era terminò trova
Pieno deve e le insorgono e lui dice adesso andiamo a controllare e si mette in proprio tornato un paio di occhiali le come quelle che sono nella copertina del del libro antico Monroe cioè quelle a stringi nastro cioè mette gli occhiali e guarda e incerto che ma qui non c'è e non c'è nessun verme lesivo a questo punto il i marinai insorgono e lavoro buttato Nunzio dall'allora dalla nave
E c'è un'antenna bellissima che si ferma per dieci minuti per cui ti vede questo film ne rimane impressionato e non capisce perché si fermerà perché il capitano viene buttato in acqua
E rimangono e i suoi occhiali lenta stringe nastro che pendono da un grande da una porta dove si erano impigliati e guardate che finale
Dico molto
Perché nel finale loro molto viene ammazzato il protagonista il il prete che portar
Gli occhiali
Lui venne portato via tre e Sciascia dice e a rimanessero gli occhiali appendere
Come come in quel film e non proposta a vedere tutto questo che cosa cambia nel nel film il resto per quegli appunti
Mi avete effimera la corazzata poi pm in una
Dunque per la sera io ho contato del settembre del mille novecentosessantotto RAI introdusse la visione del film di Eisenstein traducendo in Abruzzo per noi spettatori un saggio ancora combattuto di
In Italia le liti col forte che poi vorrei ricordare che questo passaggio dopo tanti anni venne pubblicato cadere un altro
Ed è una specie Vietti biografia
E anche di introduzione all'opera riesce Stein sempre ma proprio questo accadde molti anni dopo
E quindi c'è se non volevo con lo riconoscesse conoscere saggio Degortes soltanto attraverso la traduzione estemporanea parte lesa e Cina
Dunque
Non queste il saggio della dedicato a un paio che lei delle inchieste in Senato senza bacchette portate dall'ufficiale medico
Sulla corazzata eccetera eccetera il titolo del libro che uscirà da decorare Protocol tanti anni fa
Per tanti anni dopo avere sua maestra Eisenstein
E lì c'è questo saggio che Leonardo Sciascia conobbe moralmente
Allora vorrei provarmi a la la citazione certamente riescono scrive
Dunque la didascalia di quando si vede nel nel film me Elia che capitano che cardinale dove l'avvocato in acqua rimangono questi occhiali eccetera eccetera
E andato a fondo a non riveli Verne
Che che feroce come come battuta dunque vertenze in atto non statico dunque il commento di
Rispose che l'originario non fare ricorda dell'uomo mai tuo delitto
Il discorso non è tanto uomo e non è neppure il partito che si chiama democrazia cristiana
Cioè non è un fatto specifico cioè in fondo lui sa raccontare raccontare nel nel romanzo l'attrice della democrazia cristiana con tutto quello che c'era eccetera ma quello è un aspetto detto questo aspetto c'è un problema di fondo che è molto più ampio ed in cui la critica italiana non si era mai accorta
Vorrei ricordare che fra l'altro che c'è anche un una svista del depuratore bravissimo fra l'altro del dell'opera dice Asia per Adelphi
Cioè continuamente cita nel quando lo introduce un singolo romantico i giudizi di
Legittime non di un grande amico dell'ondata dichiarazione
Che era Calvino
Quando
Santo Sasha consegna Einaudi le il il libero corro molto Calvino gli risponde subito
Che la risposta positiva ma molte elogiativa che è quella che introduce tutta la critica successiva e che però è straordinaria me molto parziale
Mentre invece il tappo per importanza il dunque il curatore a a un altro lettore in casa
Lauria che si chiamava
Dove avete qui le fotocopie del dunque
Che si chiamava Giulio Bollati
Dei Giulio Bollati
Il nell'edizione ad effetti siccità
Con un due occorre richiede una lettera e nel dire che attenzione lunedì ha detto è stata pubblicata in un volume dell'Einaudi dove ci sono iscritte editoriali di Bollate è uscito il libro un mese scorso
Dove invece c'è la chiave di lettura che essa sia voleva
E che è quella che è mancato
Nel dunque allora beh leggo il giudizio
Di di Calvino vogliamo ce l'ho provato
E comunque
Calvino dice o ed è quello che riproduce il curatore dell'edizione critica ho letto ieri ricordo un mondo anzi scusate ho letto ieri e copromotore proprio modo a proprio modo perché il il titolo originario del libero e promuove a proprio modo d'amore che poi venne semplifica c'era semplificato con il
Col proprio Morrone
E dice corpo morto dapprima
Dunque o volete ognuno nel proprio modo dapprima
Un po'insofferente perché quei parecchie e queste messe questa ideologia poi appassionandomi pubblico da delitto in foglie sia per il giallo sia per la versione infernale
Ecco e poi dunque interna de la versione invernale dell'Italia democristiana che è quanto di più forte sia stato scritto in materia
E una forte bruttissima ma limita il discorso a questo argomento
Ecco e proprio romanzo che ci voleva e dire come è stata e che l'Italia democristiana e nessuno è stato capace di scriverlo
Prima di te
Ora
Io vi leggo invece
Illy giudizio che lettura di un altro personaggio importantissimo ragazzi Edizioni Einaudi perché molto più importante di Calvino Calvino aveva molte autorità Nardi la il vero cervello dell'HC dice in quegli anni e non era Calvino e non era il giorno in Aulide ma era appunto Giulio Bollati
Che era grande nemico zero Desio Vienna utile nel senso che non ero mai d'accordo su nulla perché Giulio Einaudi aveva una visione e e non aveva il rigore che aveva volatile
Vi leggo il il giudizio di lettura che anche adesso finalmente possiamo leggere per intero perché torno a ripetere è stato di recente pubblicato la
Dove dice Carlo c'è ansia
Eurojust o lecco e con un nuovo raccontano e non è stato il ferro un lavoro ma un uomo intervallo dedicato al piacere inarrivabile che sono sa dare la buona letteratura non divorziata dall'intelligenza
Questa espressione dall'aria un po'duecentesca ne sono uscite fontane dalla penna
E tutto considerato le confermo perché ottocentesca Bruno ottocento più raccolto e intenso e Laura tipica di un certo comportamento narrativo ore l'autore mette la propria materia avesse lettore
Verso la famosa società
Va da sé che l'hanno l'analogia
Scopre immediatamente il suo anacronismo appena si entra nel vivo lì ancora contro
Dove vi prego li per che si offre teatro Peppe Bova la riflessione moralistica dei valori universale e certamente intrecciata all'attualità più attuale
Cioè da una parte c'è l'attualità ma della dell'attualità c'è un discorso molto più ampio che il valore universale
Dove il problema non è tanto l'omicidio o gli omicidi in serie che ci sono nel romanzo quando il il il fatto che
Questi personaggi questi momenti scompaiono ma rimane di principio
Il principio dell'universalità della letteratura cioè è una dimensione molto più alta rispetto alla questione di cronaca che che è alla base del del libro
E aggiunge
Il libro vive di questa totale aderenza e si rovescia continuamente in una romanzesche filosofiche a distanza anche in modo ambiguo allusivo ognuno effetto che sospensione che fa del giallo non solo una trovata letteraria ma una necessità espressiva inerente alla materia della contro accettando di dicasi dei molti teologici controversi strisce e magistralmente dal Duce informa colloquiale conviviale
Confinanti né da un lago con le terre equivoca e della demonologia dei valori o con l'ipocrisia pura e semplice ghiandole teologia si combinano ostica meraviglia insieme formano il motore di una specialissima logica proprio di un un mondo che non patisce la chiarezza razionale
E se non non nella forma drastica degli ammazzamenti
Vorrei ancora notare che nel linguaggio del prete che trasporta frammenti dei grassi che eloquenza ecclesiastica si condensa il colore e la stratificazione della storia
Altra dimensione tipicamente due arretra un per cui direi che serve uscito
Questa volta a fondere in un unico stampo tutte le risorse del Ku accennarle compresa una ironia da persona che nella sua saggezza e ormai serenamente capace di teoriche esecuzione
Capitalia insomma un tour de force sto contorto con una naturalezza che perde il libro un piccolo capolavoro
Giovedì del fondo che non è il giudizio deve deve
Che che prima gli ho letto quello che che un grande scrittore ma data una lettura ferma alla cronaca
Qui c'è un discorso molto più ampio e Teti foto molto più ampio che
Viene dal dal film di Eisenstein
Perché quando
C'è un una tra Nord gare autorizzazione un'altra didascalia nel film che è abbastanza chiara e quando dice che gli occhiali servivano alle
Capitano per non per rete ma per non vedere
La stessa cosa accade accade Mendo promontorio cioè gli occhiali del diavolo sono gli occhiali non per vedere ma per non vedere
Però prevede che cosa stava accadendo nei fatti e nella storia italiana dei quegli anni viste attraverso un parco esemplare che è quello del Democrazia Cristiana intrinseche franato vorrei ricordarvi che nelle
Nel romanzo mitteleuropeo che ho citato si diceva espressamente attraverso la bocca di Sciascia che non era importante quello che aveva visto ma quello che aveva visto era la fine
La fine ingloriosa di un mondo
Come la fine ingloriosa della Democrazia Cristiana nel quindi il le quelle finale e un finale importantissimo e nessuno aveva mai pensato che ci potesse essere una
Origine come quelle che porta a un un filone che magari tutte ormai abbiamo dimenticato di aver visto e Hurley interpretazione che aveva fatto qualche
Tutto questo poi gli torna benissimo quanto lui e tornati vedete di Eduardo dei Manetti
Dove anche lì
Insieme il
Il diavolo
Che tenta attraverso gli occhiali e ma lì e e la tentazione nelle case londinesi assai né non era la tentazione era proprio il l'ottusità storica di un personaggio che può dire mi metto gli occhiali le e vi dico che i vermi e non ci torno
Cioè è un discorso molto più ampio
Però e interessante questa corsa della copertina perché a porte gli editori sono strane quando il libero venne pubblicato da Einaudi aveva in copertina il quadro delle manette
Perché quando di manette non è soltanto una copertina
Perché quarto le manette e insieme agli occhiali le un personaggio
Del romanzo come appunto sosteneva Leonardo Sciascia quando parlava deve degli occhiali come personaggio nel romanzo che analizza la
E per la copertina fa parte del romanzo
Non può essere tolta
E la corsa strana e che quando poiché Adelphi ha ripubblicato il il romanzo di invece le acque chiare garanzie
Sì punta copertina chiedo nulla a che fare con il romanzo di maggiore
Sì ansia e anche quanto hanno fatto le edizioni di nel nella nave albergo
Non c'è la copertina ma la copertina e insieme agli occhiali e leggera un po'di un personaggio attivo del romanzo quindi non può essere accolta
E qui per ampliare ed erede di svolte tornare alle al romanzo
Da rendere il consiglio d'Egitto
Dunque l'importanza che per Sciascia stare e le questo signore che si chiama
Canta appunto
Che è il diciamo il vero che il rettore delle inaudite quello che scrive quello pregiudizio eccetera eccetera
E dunque che un uno un'altra lettera del Giulio Bollati che
E che che riguarda proprio e le il romanzo quello da cui sono tratti l'Ulivo cioè il romanzo il suo Consiglio d'Egitto
E chi ci è caro Sciascia per la tua copertina
Ho proposto mai nautiche approvato l'idea un disegno di Golia che sembra fatta apposta per il tuo libro editi segno pesci intitola Marrocco può Etas
Mostrerà di profilo un uomo ha vinto il porno e veste lunga seduto su una cifra non di legno e cuoio e spalliera alta col vizio ironicamente voltato verso l'obiettivo e tale rimane
L'uno riceveranno un vecchio colpisce aperti pro difende diede dietro una seggiola i nel vasto spunta una testa vicario for ridente e grottesca
Fortissimo è drammatico il contrasto dei neri l'avesse deceduto e i bianchi l'effetto di copertina veramente notevole la rispondenza stilistica mi sembra particolarmente precisa
Vi dico questo prete sesta amava molto come sapete la grafica amava molto la vettura delle libero il promotori è pieno di riferimenti alleati curative che io ho tentato di di elencarli tutti
E era quello che insieme a lei sceglieva le copertine
Ma molte delle copertine Piero Mancini Now che non sono di Leonardo Sciascia ma sono appunto dell'editor
Che non è Calvino
Ma è appunto Giulio Bollati e quale Giulio bollente Beha ha scritto per le corse su quei livelli che vanno rilette con molta attenzione perché come nel caso che la copertina di Goya
Leonardo facesse col pubblico che le e sembra una una copertina Leonardo eccetera
E invece aveva una copertina suggerite ora od ho voluto dire questo non voglio andare avanti e molto importante tornare a a ristudiare Sciascia senza avuto la fortuna
Dice diari grandissimi libici moltissimi lettore e negli ultimi anni e morì pochi della sua generazione che vengono ancora non solo letti lastra letti voi pensate alla fine
Di un tuo amico che Moralia
Il libro di Moravia ormai sono siete i fogli Sienna in Libia di Sciascia ancora si leggono perché vanno al di là delle condizionamento storico di base cioè vanno al di là della cronaca perché sono anche queste degli degli occhiali contrapporsi agli occhiali del diavolo
Dove ed è il piglio carri del diavolo non fanno vedere nulla atlete
Ma allo scrittore fanno vedere tutto
E tutto punti dopo che e con quale devono Leonardo Sciascia a riflettuto per anni e anni e pensate da sessantuno a settantaquattro nel dalla pubblicazione da quanti anni sono passati
E allora e e molto importante che si pratica Adelaide quanto finora è stato che cosa successe perché ci sono molte zone d'ombra che non sono stati ancora
Trattative e che vanno vanno riviste e una delle delle forse più importante di Leonardo Sciascia non è soltanto
Un romanzo o un racconto eccetera ma è una strada grande opera che lui ha scritto
E che quest'opera che e il lavoro editoriale che lui ha fatto che Sellerio
Perché il lavoro che ha ecco sia sia per quella casa editrice e poi corretti e controllare adesso attraverso un libro che io ho curato che raccoglie tutti il risvolti di copertina di Leonardo Sciascia
E un nuovo
Il lessico di servizio più grande che Leonardo Sciascia attacco alla cultura italiana
Cioè nel senso che Lurie non pubblicava i libri soltanto in base alle sue preferenze ma pubblicava i livelli sceglieva i libri che erano funzionali alle disposto su quello che nel frattempo stava accadendo in Italia
Cioè sono il i grandi intervengo
Christiansen fatta al Trullo fatto sulla storia di quegli anni
Attraverso la letteratura che poteva recuperare anche grande molto versatile ma erano tre delibere e sono quelle base all'esito dei poveri copertina come lui leggeva quelle opere quindi e non è soltanto
Un generico lavoro editoriale ma è un campo di battaglia e lui si è riservato e ha continuato fino a quando non è morto e tant'è vero
Che il giorno prima di morire
Leonardo Sciascia mi convoca
A sera davanti al suo letto cioè dove lui muore all'indomani
E l'ultimo ordine tra i militanti come direttore della casa deficienze mica due ordini
Uno è che voleva i più affiliarsi suo posto nella casa editrice interporti trovare il suo lavoro Colfer io poi ho fatto la ma soprattutto voleva che io realizzasse una collana nuova pesa il Rally Dakar fittizie Sellerio si chiamava Italia
Questa collana adesso non esiste più perché io stesso poi lo facciamo ridere perché Lugli
Con la sua scrittura tremante di quei giorni perché non poteva più fidate macchinazioni prevarranno mi ha fatto un elenco di tutti i libri che io dovevo pubblicare in quella collana
Età Camp David uno quadro nuovo alla storia e alla letteratura dell'Italia sono tutti i libri scelti dell'unione che io ho pubblicato tutti
Mi sono limitato soltanto a fare risvolti di copertina perché non poteva farne l'uso che perché non c'era
Quando poi ho finito l'elenco dei libri che Luigi mi aveva dato
Io ho fatto morire la collana cioè la condanna non sarebbe stata più una collana delle una crescesse quindi tutti quei volume che voi vedete in quella collana sono il testamento del Leonardo Sciascia
Dico questo perché la ripete era un uomo che aveva tante sfaccettature
E una di queste era l'editoria
Lui per qua per la casa editrice Sellerio aveva creata cioè se aveva cominciato molto molto quando era giovane a collaborare con gli editori vorrà Dicorato ricordarvi che c'era un editore che portava il suo nome Sciascia per il quale faceva una collana un faceva un una rivista importantissima è faceva anche una una collana
Oggi ho visto un volume riparto linee generali del un organico perché parlerà adesso che uno dei primi libri pubblicati da Leonardo Sciascia
Ed erano delibere un po'particolari perché non sono erano liberi poi che l'ispettore eccetera eccetera ma ognuno ed illustrato da un artista che lui sceglieva perché anche qui per esempio le copertine lei si diceva lui e anche qui torno a ripetere co.co.co. combaciava ma molte delle quando qualcuno che io ti popolate di gli consigliava una corsa che andava al di sopra di quello quello che ha detto lui accettava benissimo perché era un uomo che non era partorito dalla sua grandezza Sacha
Era un uomo semplicissimo proprio USA veramente lui diceva io vivo dentro una realtà che non è quella dello scrittore ma è quella di un impiegato del catasto
E si apre info catasto vero era la la storia e la letteratura dell'Italia quindi pensate che razza di catastrofi catasto era io vorrei raccontarvi tante storie con Leonardo Sciascia
Compresa una qualche perché la cosa strana che il e Leonardo chiazze che è stato fluviali prova ed è stato studiato molto venne
E che andrebbe di nuovo risucchiato alla luce dei documenti nuovi che c'è che ci hanno stanziano centro
Dico era uno
O come dire
In operante perpetuamente una curiosità
Enorme come se fosse un eterno bambino e allora io racconto quello che racconto nella prefazione al al mio libro che l'ho chiamato un una mattina
Da Catania Palermo e gli ho detto guarda Leonardo o approvarlo una cosa che forse interessati Leonardo si agisce era un grande appassionato Tirrenica
Ha scritto delle cose bellissime converga e delle quote che mettono a catena che vanno al di là dell'Accademia e grazie al fatto che andavano tra dell'Accademia sono molto più interessante perché andava a colpire intendo dire
Nel volgere dei quelle
E e gli dico ho trovato una corsa che sicuramente ci interessa ho trovato il
La corrispondenza terrà medica e Maciocco Mazzorbo quello del masochismo
E dove c'è Mircea ritenete notizie che mi dice come possibile chiamato o forse interessato la verifica
Ovvero che ha interessato al massimo costruttrice non non è possibile Leonardo e c'è poco da fare qui con le carte non solo a
Dunque era uno che
Aveva studiato Verga Maciocco ma l'aveva tradotto in tedesco
Allora tradotto in tedesco quello che a lui interessava marzo quattro il racconto io all'UPA con una introduzione particolare che non è stata mai toccato coperte dal nessun critico che si è occupato di Verga una lettura basta hobbistica della Lupa ovviamente
E la corsa è la cosa strana è che c'è una traccia se chiudete avevo riferito non ci credo
L'indomani mattina alle otto e mezza io ricevo una telefonata e mi dice guarda che intorno
Fa il alle cessioni Catania e l'albergo che era l'albergo e fra l'altro condivideva quando ancora Petrolino non aveva la casa Catania condivideva con quattro linee che incontravano continuamente lire
Mi porti queste carte che hai scoperto Pietroleonardo televoto subito il vantaggio in albergo
Mi ha portato in camera sua ha voluto che lo aiutasse a leggere la la grafia di verifica
Avrebbe abbiamo letto queste quote comunque incombono Rocco dopo cinque minuti e telefona alle alla Corriere della Sera e scrive lui aveva come ho detto che lui si pensava molto a quello che scriveva quando questi deve avere velocissimo a mandare un bellissimo articolo inchiodarlo nel Cremasco qua
Che esce nelle domande nella terza pagina eccetera eccetera e la cosa avrà raccontò perché
Questo articolo poi compare nei saggi luglio raccoglie
In un unico libero de de Cenci vi sembra normale che nessuno curioso elenca
Andai eletto l'articolo di Leonardo il CIACE pubblicato contorto correrà la sede ma pubblicato può rubricata eccetera dove c'era una novizia eclatante di uno bellica in chiave va be'sovietica
C'è che non è una una corsa
Da nulla
Benissimo papà che furioso per la Fondazione lega se ne accorgano soltanto quando ha letto la mia introduzione sapete che non riescono a trovare queste carte
Perché telefona andare in biblioteca a fare la ricerca e potenti Medici a Roma dove questo racconto rimasto uno lo troviamo
Ancora con questa traduzione de Marzio purché la cosa più facile da scoprire perché la biblioteca
Regionale non quella universitaria regionale di Catania a cui cataloghi uno per autori e uno perché né centri che andare a guardare quelle per autore sentono Marzocco trovano sfogo il romanzo che e perché
Cioè e queste e nessuno ci è mai occuperà occupatore e e la Fondazione Verga fra un convegno ogni settimana
Gli anni assunse infatti detenute deleteria dei capire che diavolo forse questo rapporto tra un autore come Maso uno
è uno qualità per dire quante forse ancora si potrà scoprire anche attraverso gli articoli giornalistici Leonardo Sciascia Grazia
In osservazione una una mia cattiveria che anche bene auro cattiveria
Quando io vinsi il concorso a cattedra per l'insegnamento letteratura italiana aggiornato il sesso e si fece accompagnare i calci Anna a casa mia e ne può tornare al regalo stupendo la e che si capisce perché aveva il sette quella cosa l'opera omnia de Stendhal nell'edizione Gallimard
Con uno una dedica in prima pagina nel primo volume dove c'è scritto assemblano attiva nel mio secondo nome verso il danno perché non diventi mai un professore grazie
Faremo tesoro che questa raccomandazione diciamo mai per le comunicazioni che seguiranno
Ringraziamo moltissimo il professore Nigro per questo suo generosa testimonianza insomma di vita vissuta anche per la profondità delle aperture di pensiero di riflessione che hanno puntellato questa sua rilettura di Todo modo in particolare insomma del tema degli occhiali andando ad ingrossare quella catena di casualità per citare il romanzo che tanto causali non casuali non sono
Nella più pura e dura diciamo dottrina surrealista perché ha messo sul tavolo come dire molte importanti questioni personalità partire quella di Giulio Bollati che insomma tanto a che fare diciamo con la nostra disciplina con la storia dell'arte
Con Siena diciamo perché ha avuto un ruolo anche importante nelle prime fasi del progetto della storia dell'arte Mauri pubblicata appunto
A partire la metà degli anni settanta su iniziativa di Giovanni Previtali che ha insegnato questa dell'arte all'Università
Di Siena e poi anche per il ricordo di Enzo Sellerio di quella fucina forma straordinaria che è stata la casa editrice Sellerio Palermo negli anni di Jean Sciascia anche poi dopo bene lo invitiamo a rimanere al tavolo perché in qualche modo a lui demandato l'onere di condurre insomma i lavori della ossessione che che segue come abbiamo detto abbiamo insomma organizzato i lavori intorno ad alcune parole chiave poteri corpi delitti tempo suture e che anche il sottotitolo del nostro convegno
Intorno ai quali temi abbiamo chiamato a a riflettere alcuni
Studiosi a partire appunto da Nicola Labanca che il primo insomma relatore di questa sessione è seguito poi da Gianni D'Elia che è stato anche prima ha richiamato dal professor Nigro Roberto Calabretto
Lascio appunto la parola Nicola Labanca sposto così
Può è una presentazione vola
Dunque prima di
Decade la parola al
Al nostro amico e ancora ringrazio gli amici di Sciascia che mi hanno dato l'onore invece di aprile
E anche che introdurre in qualche modo i gli autori che che venne a parlare vorrei soltanto aggiungere una corsa che sono contento anche di quelle che ci è stato fatto questo convegno e sono in tutti i convegni perché convegno di portano a rivedere alcune corse etiope ci danno per scontate ma avrebbe scontato e non torno
Perché negli ultimi tempi la la critica esserci Anna e critica della critica
Cioè che nato cieco curiosa che ultimamente ci è pure diventa terzo sistematica perché una signora americana una volta andò a trovare Leonardo Sciascia
E ieri editrice eccetto che lei ha tutta la raccolta delle recensioni uscite sui propri libri
Cioè se che non vedeva l'ora di liberarsi da si aveva un garage che lui non usava perché non aveva la la macchina rossa ma avveniva di un nel magazzino di tutte queste recensioni era felicissimo di regalarle a questa signora
La quale poi quando è morta ha regalato queste queste carte gli ha fatto una specie di fondazione in America Connor Cocchi queste medaglie del giornale la critica italiani è più recente e uno studio che esteri finzione che non servono a nulla perché li avete entro l'interessante cerchia le aveva levate conservate lei c'era tutto il ciarpame e qui c'è la carta né continua ad essere citato come da invece un assegno ora che si occupa di queste quote ha detto che dice provveda al fine enorme sono sette con turco attraverso questa è l'Italia del giornale
Quindi ben ben ben venga l'attività della della degli amici di Sciascia perché gli amici Brescia sia e sono stati importantissime non soltanto nella organizzazione dei convegni
Molto selezionate infatti venne ma anche e questa è una cosa importante attraverso una rivista corro Morrone
Guarda caso è lo specchio Teodoro molto che fra l'altro e una rivista e che da anni da due anni e le lo strumento più importante scoppiare
Del nuovo Leonardo Sciascia cioè per i contributi sia per le corse inedite e vengono fuori ancora ce ne sono tante di forze vigneti fedele a una coscia sia compreso gli epistolari che a poco a poco stanno venendo fuori e non a
Qui ben vengano anche qui furiose come quelle che ci sono stati scelti per e appartiene nostro amico che ha detto per primo io trarre non voglio fare
Come quelli che fanno le cortecce condannano cioè leggere la biografia eccetera eccetera e un ottimo furioso de Leo Club procedesse quinte saremo tutte
Interessante sentirlo ringrazio spero credo si debba troppo ricredere di questa titolo di credito grazie davvero anche perché
Leggere Sciascia da storico contemporanei sta come sono io non da storico della letteratura è certamente una forzatura
Legge lo da non specialista è una forzatura doppia leggerlo cioè leggervi alcuni passi di questi appunti che ho preso dopo un ramo sedotta brillante e piacevole profonda relazione è appunto masochismo diciamo per citare
Però questo è come il i collegi dell'associazione Amici Sciascia e Davide della cantina mi ha costretto e quindi mi trovo qui con qualche imbarazzo quindi posso solo sperare nella clemenza della Corte è molto dota su questi punti sulla lettura di Sciascia dal mio punto di vista
La corteccia di Sciascia come analista della vita politica italiana è stato un tema su cui hanno scritto in molti
Così come sul suo carattere irregolare non organico anche mutevole nel tempo
Guido Crainz se uno storico importante ha giudicato esemplare la coerenza con cui lo scrittore che veniva dalla provincia agrigentina ha saputo leggere
Ne il contesto e poi in Todo modo il carattere cito Carai insieme di costruendo disfacimento del sistema democristiano
Più critico un altro
Lo studioso purtroppo scomparso qualche settimana fa romano anche i figli Francesco Maria Biscione
Un grande studioso di Moro e per questo aveva incrociato Sciascia ha notato come lo scrittore nell'affaire Moro di fatto sì l'agnocasto di aver visto troppo bene in toto moto
Non ci sarà bisogno quindi che su questo punto appunto aggiunga altro
Però credo rileggere oggi tre pagine Todo modo a beffare ancora molto produttivo soprattutto nella misura in cui si riesca a staccarle dalle immagini del film di Etiopia Petri di due anni più tardo
Che a me sembra davvero un'altra cosa
Ambedue condividono un'ambientazione apparentemente astratta rarefatta claustrofobica ma tanto
Quanto il film contingente politicizzato a me il racconto noir di Sciascia appare più generale
E se non certo senza tempo di un respiro maggiore per certi versi ancora attuale ed è solo per questo e io prendo la parola perché l'ha accennato al professor Diego altrimenti dopo le ha parlato sarei scappato dalla sala
è evidente che ambedue diciamo Sciascia Petri parlano dell'Italia della prima metà degli anni settanta del regime democristiano del sul risarcimento come dice grazie machete firme e oggi quasi non vendibile se non in quel contesto
E i suoi personaggi non sono comprensibili senso un'acculturazione sui nomi e cognomi dei
Onorevole osservatori democristiani che vi compaiono
Il testo di Sciascia mette in campo io le chiamo figura
Più che umili concreti della politica di quegli anni e astrazioni se non archetipi in quanto tali più durevoli nel tempo quello che avrei opposto se avessi avuto molto spazio di leggere le cose che ho scritto la leggerò solo qualche sintesi
Quello che proporrei appunto a lettura di tipo simbolico sostanzialmente e ne anticipo qui brevemente la trama per poi soffermarmi su alcuni aspetti di queste figure certamente il testo noir di Sciascia parte da un'esperienza quest'ultimo termine dell'Italia di quegli anni cioè di un'Italia che non è del settantatré settantaquattro ormai l'Italia che dal quarantacinque al settantatré è rinata nei trent'anni gloriosi che sia ricostruita che ha visto dirà con l'economia
L'uscita forse casuale forse no però il settantatré è un anno fondamentale nella storia dell'Occidente perché con la crisi economica petrolifere quel tempo cambia veramente un mondo
C'è la fine della maggiore fase espansiva sia di tutto l'Occidente europeo per avviarlo nella lunga crisi della stagflazione della fuoriuscita dal modello fordista sia in particolare dell'Italia che si era modernizzata in quel trentennio
Soprattutto negli anni del miracolo con le sue specificità e i suoi ritardi
Ovviamente Sciascia come nessuno poteva sapere che cosa sarebbe successo successivamente
Ma
Ma molto pessimista forse anche troppo pessimista perché non credeva nelle forze progressive che pure in quel resto degli anni settanta avrebbero dato all'Italia fondamentali riforme e riconoscimento di capitali
Diritti sociali e civili purtroppo ovviamente assieme torbidi anni produce
Ma di quell'esperienza sottolinea ancora il termine
Sciascia ci pare mette a fuoco una piccola che peculiarità italiana la grande e Costanza presenza
E precisa della chiesa questa è la seconda figura della mia immaginazione la sua resa della chiesa col mezzo della fede religiosa accompagna e anzi guida controlla la politica che terza figura
In particolare la politica democristiana che espone
Ai propri limiti la stessa forza dello stato e della sua legge stato legge
L'altra figura a mio avviso che gli mette a fuoco a guardia di tutto questo dovrebbe esserci una stampa stampa collaborava anche questa è un'altra figura o se vogliamo un'opinione pubblica se non addirittura un popolo
Ma l'efficacia degli apparati di controllo della politica la legge La Stampa in fondo lo stesso popolo è resa difficile se non impossibile nelle pagine di Sciascia
Anche per questo l'atmosfera generale pesante e disperante per molti versi misteriosa persino terribile visto che si ha a che fare con dei delitti
Sciascia non pare aver molta fiducia nella riforma vita dei rapporti fra fede cioè irrazionalità politica quella politica e controllo pubblico da qui l'atmosfera di crisi che tragedie sarebbe forse all'intellettuale e questa è l'ultima figura che a me pare fondamentale l'artista il pittore pudica trasformazione del narratore
Con la propria nazionalità battere l'irragionevolezza della fede e smascherare gli interessi della politica per non dire le sue compromissioni con la Chiesa
Ma l'autore che pure narra e quindi denuncia tutto questo pare disilluso delle proprie capacità con una morale che ebbe per certi versi ha ricordato Flaiano ma non sono solo della letteratura lascio a voi questa questo piccolo segnale tanto nel film questi personaggi sono politici del tempo attualizzati praticamente quasi con nome e cognome quanto nel testo di Sciascia in quanto il suo testo Sciascia li scarnificato e ne costruisce delle figure appunto delle categorie
Riuscendo ad elevarsi dal contingente a intessere un discorso di maggiore durata e profondità che può essere letto anche oggi
Certo un discorso come questo poteva essere
Poco funzionale alla lotta politica del tempo
Sciascia non era ancora un radicale nel senso partitico pannelliano che poi sarebbe diventato a suo modo
Ma era già uno scrittore radicale nel senso che era andato a cercare di cogliere la radice di alcuni aspetti di fondo di che cosa della società moderna della società
Del miracolo economico dell'Italia nuova e della sua crisi
Elementi che riletti oggi hanno ancora qualcosa da dirci anche quando lo storico non li condivido o quando l'evoluzione della storia abbia poi smentito lo Sciascia del contesto e di Todo modo spingendolo costringendolo a scrivere L'affaire Moro
E poi a continuare a voler caratterizzarsi non comuni intellettuale organico ad un partito ad una classe su sociale ma solo a se stessi
Questo è il senso delle cose vorrei dire
Prenderò qualche parola dalla testo aproposito di queste figure partendo dall'esperienza
Lasciamo da parte lotto del teste no facciamo scene invernali piuttosto cerchiamo di ricostruire queste figure che Sciascia fa muovere sul palcoscenico del suo dramma che un dramma strato sia egli peraltro ce ne dà chiare informazioni ripercorrendo le citazioni esplicite degli autori cui si ispira per disegnarlo e che menziona Pirandello borghesia UNESCO Gadda
E persino Collodi che sia un dramma lo dimostrano le morti che lo percorrono il ministero che lo avvolge anche se non per questo i toni sono granché inglesi anzi più tardi ammetterà
Di aver voluto cito scherzare e questo l'ha notato Biscione
Facendo vagare il protagonista io narrante intellettuali e ci sono ancora senza impegni né programmi né merita che per chi si ricorda Flaiano Tempo di uccidere e quello la realtà è un gioco di specchi misteriosa e sinistra su tutte parole del volume
Il pessimismo di Sciascia e radicale coinvolge non solo l'oggetto dello sguardo ma anche lo sguardo dell'osservatore
C'è un che di postmoderno di razionale nella sua visione dell'intellettuale uno che al massimo fa cito illazioni che cito ancora senza memoria colpa di non poco conto lo storico
Che ha che fare con cito la follia fuori di sé
Come anche dentro di sé direi
Curiosamente casualmente forse quasi alla e i del White
Che sia serve quasi certamente a Racalmuto non era arrivato ma il cui attore autore era solo ma ma ma diciamo così
Ma che Peter Whitehead era stato Autore solo
Nell'anno precedente all'uscita di Todo modo del fondamentale Mita acquisto dei gestori come macigni discendenti in Central Europe con il quale appunto il californiano ai De Wilde riformularla una prospettiva postmoderna di analisi del potere
Per il pittore di solito modo casuali causalità è casualità
La realtà cito è una ragnatela di fili d'oro
Ma tessuta cito ancora dai ragni impazziti in fondo soltanto parole con la conseguente differenza cito sempre tra immagini vere e immagini di parole e in questi termini e limiti che per Sciascia si fa esperienza del reale
La seconda figura è quella della Chiesa ovviamente
Pur da basi così fragile forse anche per questo l'elemento di fondo Sciascia si impone nell'Italia di quell'avvio gli anni settanta e paradossalmente nonostante forse contro il miracolo economico la sua modernità l'antimperialismo l'operaio massa e persino contro sessantotto sessantanove tutte realtà al tempo stesso
Di quegli anni quello che si impone in questo fondo modulare la chiesa
Don Gaetano che a suo modo rappresenta una dimensione che gli appare enorme cioè la continuità
E l'antico nel moderno
è una dimensione che gli appare enorme che a suo modo che che lo incanta il trae che persino lo ipnotizza nonostante tutta la modernità appena citata la Chiesa in Italia conta pesa e resiste cito
Immobile macigno di cui nemico mi ero affidato per anni ma sceglie di superstizioni paura di intolleranza
D'altronde a quanto di laico
Rimane
In Sciascia la chiesa rimane impastata da una compromissione tra Dio e appunto delitto
Tanto l'esperienza del reale e fluida liquida quando il marcio quanto il Machine già si impone e ostacola il suo sviluppo e poi c'è la politica ovviamente
Sarà per la rattristata forse sconsolata consapevolezza di questa prevalenza o di questa permanenza
Della fede che dovrebbe rimanere privata sulla ragione pubblica sarà per altre ragioni che più tardi saranno chiarificate quando Sciascia si dimostrerà o si farà radicale nel senso dicevo pannelliano e anti partitocratico del termine
Il giudizio di Sciascia di Toto modo sulla politica e certo quanto meno negativo
Per certi versi nel settantaquattro queste ancora un giudizio di pochi
E in questo davvero Sciascia potrebbe essere rivista
Rivelarsi anticipatore postmoderno
In realtà la politica a suo tempo non è solo quella dei notabili che fanno gli scettici spirituali e anzi è forse anzitutto con il sessantotto mobilitazione di massa impegno collettivo consapevolezza
E a chi credeva in questo nel settantaquattro intuitivamente Toto modo per questo verso avrebbe dato un po'fastidio
Perché la politica non è solo quella che ci fa vedere che mette in scena perché la politica cui Sciascia qui vuol parlare in toto modo e la classe politica o meglio il potere
Contro questa politica è dire davvero non solo dissacrante ma indennizzo cosa dice la moglie
Di un politico cito questo cretino questo porco questo l'altro
E già questo basterebbe ma Sciascia questo non basta politica vuol dire potere vuol dire cito ce l'ho fatta ve l'of
E cosa sono cinque politici se non cito cinque disgraziati il loro discorrere se non cito inganno e tradimenti
La politica finanzia il disordine
Come scrisse acutamente poi nel settantotto come ha notato di nuovo ancora Biscione egli se ne rammarica era di questo aspetto non volendo passare ed anticipatore delle Brigate Rosse
Insomma il sassolino meglio la pietra che Sciascia mette ed evidentemente vuol mettere nell'ingranaggio del compromesso storico
E di una certa politica progressiva e di non poco conto in quel mille novecentosettantaquattro che pure veniva dopo il settantacinque dopo la lezione cilena che tanto aveva sospinto a sinistra considerare la via della convivenza con il centro per salvare la democrazia
Mia impressione parte però certa che Sciascia bolle al potere del tempo
Che ancora in tante troppa parte di pare un potere democristiano qui la figura si adatta perfettamente alla realtà storica
E Todo modo è certamente una critica del potere del tempo per quanto una critica che non tutti fra i critici potevano accettare fascismi
Da parte dello Stato o la legge la polizia la magistratura sono quasi sinonimi nel comporre la figura che mi viene in mente
è una figura di rilievo per quanto inferiori a quello della chiesa della politica potere proprio questo della legge impersonata dal procuratore Scalambra i ex compagno di scuola del pittore io narrante
Già primo della classe preciso edotto questa legge Parigi appunto di Scarante in Sciascia mi pare posso oscillare verso il basso verso la polizia ordine esecutivo o in alto verso la magistratura
O ancora più in alto verso lo Stato per tutto questo comprende
Le ferite
Dato sì che nell'eremo c'è stato un delitto e poi anche altri e faccio le vuole intervengano la polizia la magistratura la legge lo stato e in verità i personaggi del romanzo
Sono due diversi appunto per la legge il procuratore per la polizia al commissario commissario devo dire che a me ricorda un po'l'Ingravallo di Garda nel Pasticciaccio
Se denunciasse tutto quello che ha visto che hanno visto sia il procuratore sia il poliziotto cito a me succederebbe nell'ordine che il mio capo crebbe asse l'inchiesta
Proprio mi proporrebbero e mi trasferire vero e su questi due delitti calerebbe per sempre la dicitura ad opera di ignoti ma ti pare che valga la pena
Fine della citazione
Che abbia capito meno cosa varrebbe indagare denunciare
Meglio allora sempre
Fa parlare Sciascia il suo procuratore meglio cito tutti colpevoli
Oppure tutti sospettabili senza movente allora meglio cito chiudere tutto la stessa arma di uno dei delitti la pistola in vista cito
Come la verità introvabile non ammissibile evidente che se è questa l'Italia quale appare a Sciascia le ragioni per essere disperati non manca
La stampa in una democrazia moderna la politica oltre che dallo Stato e dalla legge dovrebbe essere regolato alla stampa workshop cane da guardia nel sentiamo la mancanza
E Sciascia avrebbe potuto scrivere non poco della carta stampata a cui collaborò molte alla quale non poco si doveva la sua notorietà
Intanto quando invece la stampa
E quasi non menzionata se non una frase che secondo me è straordinaria ad esempio quando ad avvalorare linearità dei controlli pubblici su quanto avviene in privato nell'eremo e quanto vi fa la classe dirigente del Paese Sciascia fa dire che shinto
Pensa che succederebbe se venisse fuori che gli esercizi spirituali di cinque di questi potenti erano confortati dalla presenza delle loro amanti
Non un giornale non uno dico ne parlerebbe se questo è il giudizio sulla stampa del tempo
Basta questa frase anche se l'unica nella misura in cui Toto modo una mela metafora dell'Italia di quegli anni è evidente che questa è un'altra pesante accusa che Sciascia aggiunge alle altre già qui ricordare
E poi l'opinione pubblica e il popolo infine l'intellettuale se non c'è stampa non c'è l'opinione pubblica i foto non c'è popolo in toto modo certo perché tutto si
è chiuso dentro l'eremo
Però di nuovo anche qui opererebbe la già avanzata spiegazione per la quale in queste pagine l'osservazione affidata di Sciascia si rivolge solo alla classe dirigente del Paese
Se non addirittura ad una sola sua sezione quella democristiana osservata e sterminata diciamo così da pezze nella sua pellicola
Eppure pur tenendolo lontano dal sax
Io ho studiato un po'd'arabo ed Safer è una cosa un po'interessante ma non posso tracce qualche accenno significativo non poteva non trovarsi se davvero Toto modo doveva parlare dell'Italia di quegli anni
E non è infatti c'è anche qui qualche accenno sugli italiani sul popolo e sono accenni amari quelli che Sciascia distilla nelle sue pagine gli italiani non sembrano persone così oneste
Nell'insieme Paiano più di tanto raccomandabili se e quando si vuole screditare qualcuno lo si interroga se davvero che confermi alla metti conformi all'ambiente citazione
Non v'è un popolo non ve l'opinione pubblica che partecipe critica quando al pittore intellettuale viene da denunciare tutto quanto sta avvenendo nell'eremo dentro la classe dirigente
Gente gli si risponde che sporgersi ed esporsi nella critica non vale la pena perché cito ancora oche Cindy direbbero qui siamo all'Italia
Pochi si indigna avrebbero molti sì divertire dello qualcuna di queste donne finirebbe col
Fare un film magari un film intitolato esercizi spirituali lei nuda e un centinaio di facce ipocrite intorno non mi pare che le donne facciano una grandissima figura nel testo Sasha ma questo è un altro tema
Solo si potrebbe osservare brevi ma significative annotazioni ben lontane anzi opposte ad ogni realismo socialista ma anche ad ogni neo realismo
Annotazioni che non penserei di trovare nelle pagine di un autore eppure poco dopo fu candidato ed eletto nella lista comunista al comune di Palermo e che forse chi l'aveva candidato non aveva letto mentre per molti versi anticipano certe posture e da radicale degli anni successivi
L'intellettuale mi avvicino alla chiusura se Todo modo voleva far volevamo parlare dell'Italia dei primi anni Settanta se queste figure che assumono per sommi Simi capito analisi sociale politica dello Sciascia del mille novecentosettantaquattro cosa restava da fare all'Inter quale qual era il suo spazio d'azione qual era la sua missione
Egli ha come compito la necessità di cito vedere bene forse gli occhiali serva
Va be'servono
Ma può farlo nelle condizioni del Paese appena descritte
In fondo cosa può fare questi intellettuale se la Chiesa ancora grava con i suoi richiami alla fede se la politica è corrotta
Se nemmeno lo Stato la stampa il popolo sono presenti ed attivi in quanto intellettuale finisce per ammettere che la ragione si trova da sola si trova cito sola e senza scampo
E lei sarebbe dalla parte della ragione
L'intellettuale
Ispettore narratore ma una parte che rischi contrastati poco frequentata
Cito lucidità e prontezza
Queste sono le qualità ci vogliono per capire il mondo ma cosa può fare se persino la legge la polizia si arrendono e lasciano correre delitti impuniti
Potrebbe parlare scrivere ma se voi la stampa non pubblica il popolo la legge cosa fare va a finire che anche questo che è l'atto classico dell'intelletto due attuale viene reso vano e uscito le cose che non sanno non ci sono che secondo me pensando all'oggi
Piuttosto di rilievo riflette amaramente Sciascia nel constatare la vanità dell'impegno e in quanto pittore la inutilità dell'arte sono parole sue finisce per soccombere cito alla superiorità della chiesa della fede e della superstizione cioè della falsa coscienza
Il finale di Toto modo questo mi pare significhi se lo si prende come un noir o con un giallo ci si può interrogare attorno a chi fosse l'assassino all'assassini morti
Se questo o quel politico se don Gaetano se lo stesso pittore se invece lo si legge
Come qui si è trovato con molta umiltà a suggerire come una grande metafora dell'Italia
Dopo il miracolo economico e all'inizio di una fase di crisi limitata cioè integrata più che apocalittica prodotta da un miracolo economico con tanti limiti e tanti
Caratteri specifici alla storia secolare della penisola una metafora messa in scena attraverso l'interazione di poche grandi figure collettive
Allora se ne tra una conclusione che vede Sciascia molto critico dei suoi tempi critico certo delle vecchie credenze critici Simo della classe politica ma anche poco fiducioso nel proprio lo stesso lavoro di intellettuale
Un intellettuale proprio per questo poco organico
A non poche fra le correnti dello spirito dei suoi tempi di allora uno scrittore volutamente discosto
In un testo dai molteplici livelli di lettura che pure a me pare molto ciclica dell'Italia di quegli anni e forse anche non so grazie
Tanti complementi e alle relatore dunque tranne un'osservazione perché lui chiedeva scooter perché si occupava cioè di un punto di vista storico apre ma la cosa più interessante delle una croce ansia che suoi due pilastri ripetere sotto cui è fondata tutta la sua attività nel settore sono la storia e la giustizia
Compresa la magistratura ovviamente
E vorrei ricordare che Leonardo cesserà riconosceva al collo un grande maestro che avevo pensato molto sulle lunghe questo maestro ci richiamava Alessandro canzone
Ma non era il Manzoni genericamente autore del decreto caccia esporsi ma era e Manzione che ne prova c'è forse aveva scritto un'appendice che si chiamava e si chiama Storia della colonna infame
E se voi leggete gli iscritti manzoniane de Leonardo cesserà
Lui fa una proposta che poi la applicate al suo lavoro editoriale perché vorrei ricordare che uno dei libri che cessi ha pubblicato nella in carcere dice delle io e la colonna infame
Con una sua introduzione particolare dove diceva I promessi sposi si leggono una volta a partire dal dall'inizio
Fino alla fine la colonna infame e poi vanno letti di nuovo dalla colonna infame in poi fino all'inizio
Perché la colonna infame e le modello anche delle dei cenere letterario che manderete senza praticato
Louie sia proprio di una definizione che era stata fatta a proporsi tre volte di Manzione di un nuovo dunque devo letterali ormai morta si chiamava Negri che vere che pubblicato da una rivista giocatori italianistica
Il quale decideva che i progressi forse il tonno Monno un romanzo storico di ambientazione
Lega alle ore sulla ricorre che ed è una definizione che lui epiche ma Mazzone
Per lui aveva appunto questi pilastri che sono i suoi pilastri io vorrei ricordarle che quando accadde quelle cataclisma nei confronti delle una gruccia insegnante quando il CIACE pubblica il il libro bellissimo stupendo molto attuale o incidente come è l'attuale all'epoca ma venne aggredito per quel ciclo che era la fede Morrone
Quando governerete Luigi prive un in una lettera una forse venderà mi ha detto mi vergogno di essere italiano mi vergogno di aver riferito per il giornale
Vi è il rifiuto ore continuate a scrivere sui giornali
Perché c'era stato l'attacco che Scalfari rete tutta la Repubblica eccetera eccetera e che è interessante una Corte che lui non è vero che note ripetute il giornale ma sapete dove scrive che andrebbero raccolte anche queste corse studiate
Nei giornali letti studentesche degli della release ieri decenni d'Italia dove c'è legge una Francesco Ventura
Ha proposto dimensione fra sette i suoi esatto anche di Leonardo Sciascia
Dovete dice Alessandro Manzone
è stato uno italiano senza Italia e un Attolico senza cattolici
Questa solitudine di Manzone era la sua solitudine e per quanto riguarda il suo interesse per nella storia e non so quanti sanno che Leonardo Sciascia che era uno che frequentava molto gli antiquari e compro e ebbe da una da un antiquario tutta l'opera del Ripamonti Ripamonti era lo storico ufficiale di Milano che la fonte storica primaria le province sporse cioè è uno che non ha mai rinunciato né alla storia
Né al al dunque al alle più efficiente l'artefice non a caso durante le ultime celebrazione anche grazie alle attività del degli amici delle una croce sia molti libri che sono uscite sono proprio scritte dai giuristi e pongono il problema della giustizia che è un problema grosso che è sempre stato un problema grosso per l'Italia e ancora oggi le un problema grosso
E questo è anche il motivo per cui Leonardo Sciascia appartiene a una generazione di scrittori che in gran parte è stata dimenticata ma non Leonardo Sciascia perché in una facesse oggi e l'unico veramente attuale come come fruitori perché i temi grossi che lui affrontarlo sono gli eterni che ancora ancora abbiamo e che e dobbiamo ancora affrontare
Quindi e grazie per un punto di vista storico
E perché a settembre ritorno corse fondamentali e poi gli storici riportano venisse volgare molte indicazione letterario come letterati e pornografiche morte indicazione agli storici ero certo vale per la storia del della giustizia in Italia perché questo arricchisce da conoscenza delle una crocerossina
E allora
Adesso è il momento
Per la formazione del titolo postumo petrolio
Ovviamente è importante che anche un politico
è un poeta che però a bloccato temi fondamentali alle della sportiva di questo Paese
Abbia un un Krupp punto di vista particolare con Leonardo Sciascia completiamo occulte
Contenti di averlo qui
La porteremo con molto di eccellenza
Una sera tutti grazie di questo invito veramente ringrazio gli amici di Leonardo Sciascia
Ringrazio Francesco Rizzo soprattutto che il mi ha telefonato quest'estate ha messo un po'dei Problemi
Fino ad adesso sono cresciuto con questa con questa cosa da fare che in qualche modo sempre un peso uno a parte che questi scrittori Pasolini Sciascia del c.t. cercherò di dire qualcosa in versi ma prima sono sono un peso nel senso che hanno lasciato un'eredità che un peso perché loro questo peso non accettato il peso era uno l'oggetto poetico di entrambi l'Italia
Cioè l'Italia il vero problema è la vera questione non è la vita privata
Non è una dimensione soltanto intimavamo personale o privata allora io ho pensato che forse il modo migliore per me
Forse anche più facile per me era quello di scrivere in versi delle quartine
Però prima vi voglio dare dei riferimenti bibliografici perché in qualche modo io parlo di alcuni libri
Per esempio parlo di questo libretto che mi spedisce nascerà
Pier Paolo Pasolini dal Diario mille novecentoquarantacinque quarantasette introduzione di Leonardo Sciascia
Un libretto che era uscito voi sentirete anche universi dove viene detto un po'tutto perché i versi sono un po'espressi ed espliciti c'è poco ermetismo no comunque
Era una collanina che Sciascia aveva lanciato appunto per l'editore Salvatore Sciascia di Caltanissetta che faceva la rivista galleria e uscirono insieme i primi tre libretti che erano quelli di Pasolini di Roversi e di Romano
E poi è stato ristampato nel settantanove e dopo l'incontro nostro dell'ottanta me arrivato qualche mese dopo questo di Pretto perché noi parlammo molto quel giorno di Pasolini
L'altra cosa che non ci che devo citare Pier Paolo Pasolini descrizioni di descrizioni cioè il libro che uscì nel settantanove e che adesso ha raccolto nelle opere
L'ultima recensione critica del volume si intitola Leonardo Sciascia Todo modo
è significativo che Luigi chiudendo questo impegno che l'aveva preso per due anni passano di recensioni per questa per questo settimanale Tempo uno
Avesse proprio dedicato a Sciascia con una grande loda la chiusura di questi scritti al punto
E quindi dice Sciascia scrive magnificamente ecco per citare solo una piccola cosa
Che Pasolini dice l'altra citazione per Paolo Pasolini Petrolio
Il romanzo che postumo che uscito nello nel novantadue che adesso è compreso in tutte le opere soprattutto gli appunti venti trenta cioè le due paginette che si intitola una storia del problema del petrolio retroscena
Poi naturalmente Sciascia Todo modo
L'affaire Moro nero su nero in particolare le pagine intorno al novembre del settantasei in cui Sciascia città e commenta Pasolini
Per la sua recensione sul tempo del ventiquattro gennaio mille novecentosettantacinque
La recessione a Todo modo poi raccolti in descrizioni di descrizioni testimoniando di un'amicizia che datava fin dal mille novecentocinquantuno
Per una appunto recessione depressione aveva fatto Favole della dittatura
E dell'ombra di un malinteso
Parole di Sciascia tra di loro sul tema omosessuale che però Sciascia respinge con una certa pene rimorso per un lungo silenzio
Negli ultimi anni prima del suo assassinio che chiama tuttavia dopo anche suicidio tra virgolette
E che vorrebbe capire per Sciascia restano comunque cito le stesse cose di Pasolini pensate dette sofferte e pagate
E cioè la continuità del potere occulto del dissenso di ricco e satirico e tragicomico degli scrittori che più fissarono il paesaggio nero delle stragi atlantica italiane dell'ultima guerra fredda
Mentre Pasolini stava scrivendo su
O petrolio con al centro il romanzo dell'ENI a partire dal delitto di Enrico Mattei
Poi devo citare anche due libri miele Resia di Pasolini
Del due mila e cinque il petrolio delle sta delle stragi costi il all'eresia di Pasolini del due mila e sei usciti da effigie perché ci sono vari riferimenti alla continuità intellettuale tra Sciascia e Pasolini nelle mie pagine
Poi siccome la poesia parla degli incontri dell'unico incontro con Sciascia di quei due giorni a Pesaro e Urbino del mille novecentottanta
Ecco i due incontri con Sciascia risalgono al diciannove aprile dell'ottanta con le scuole di peso al teatro sperimentale e al venti aprile dell'ottanta con gli studenti dell'Università di Urbino nell'ambito della rassegna il gusto dei contemporanei
Che era organizzata appunto a cura di Paolo Theobald e di altri professori pesarese che importo atteso euro tanti scrittori
Ed ecco a Volponi Primo levi eccetera di queste fecero quali quaderni però di questo quaderno di Sciascia questo quello di Sciascia non si fece
Nella sua calda e nostalgica introduzione al Dal diario di Pasolini Sciascia ricorda che nella stessa collana curata per la rivista Sicilia galleria insieme alle politiche giovanili Pasolini riuscirono Santa maggiore cinquantaquattro
Le raccolte di Roberto Roversi
Poesia per l'amatore distante e di Angelo Romano un giorno d'estate un vero e proprio anticipo della rivista Officina il cui primo numero dei primi tre redattori
Gli altri erano appunto forti Scalia
Uscirà cioè e Leonetti uscirà a Bologna l'anno successivo quindi cinquantacinque uscì officina questi lì Libretti queste brevi raccolte plaquette escono l'anno prima
Poi devo dire anche per capire un po'meglio dei versi che probabilmente ricevetti in dono da Sciascia il libretto di Pasolini tra l'estate del mille centottanta i primi mesi dell'ottantuno
E o fuso in questo poemetto la prima parte già inviata Todo modo
Per generosità verrà appunto pubblicata nel numero
Adesso uscita e le nuove quartine perché mi sembra una cosa molto is unitaria sotto un titolo che rovescia la celebre formula di Enrico Berlinguer sul compromesso storico
Così amaramente svanito nel fumo delle stragi italiche o solo mutato la prima persona in seconda persona per un pudore postumo oltre ulteriore ecco l'altra citazione che sentirete nei versi viene da Tommaso Campanella sono le poesie di Campanella in particolare
La citazione riguarda la canzone trentasei che quella sull'Italia
E i versi cinque sei del madrigale quattro Italia Sepultura
Dei Lumi suoi d'esterni candeliere
A proposito delle infrazioni culturali
Per chiudere in un cerchio no in questo breve elenco di riferimenti e di incroci anche un po'biografici e bibliografici mi pare di ricordare di aver regalato a Sciascia
Con una dedica nel giorno della trasferta da Pesaro Urbino il mio primo libro di poesie non perché IVA
Che era uscito nel gennaio dell'ottanta per l'editore Savelli nella collana di testi Poesia poesia e realtà curata da Giancarlo Majorino
E da Roberto Roversi
Che mi aveva scelto è proposto come suo primo motore nuovo e quindi un po'il cerchio si chiude delle generazioni
Così come Sciascia giovane nella sua bellissima prefazione che si chiude con una frase che vi leggo solo questa
Eravamo davvero così giovani così poveri così felici ecco che fa capire quanta Nostalgia
E quanta carica d'amore proprio ci fosse tra questi scrittori tra questi potenti
Tant'è vero che poi i miei versi che si intitolano Todo modo barra petrolio sottotitolo e o la compromessa storia
Il non il compromesso storico ma compromessa storie
Titolo un po'fulminante che mi è venuta guardando un documentario su Sky prima su Moro e poi su Pasolini
Riflettendo su questo Facco etica cos'era stato del compromesso storico realtà quello che ne è venuto fuori invece è stata proprio l'aggettivo
Cioè non tanto il sospetto il compromesso storico proprio la compromessa storiaccia una storia inficiata che ormai non si può più salvare di cui forse noi potremmo avere la verità non giudiziaria ma neanche storica forse letteraria grazie questi due scrittori di cui l'uno prende testimone dell'altro contro l'altro viene massacrata
Venire ecco
In onore di Leonardo Sciascia e di Pier Paolo Pasolini
Un bel giorno
Un poeta della prosa
Dall'impeccabile musica Cantoro orologeria
Chi spedisce in un pacchettino rosa
In dono un gran libretto ipocrisia
Dal diario ti Pier Paolo Pasolini che era uscito nel maggio del cinquantaquattro e di cui ci aveva parlato ai tavolini
Sciascia fumando amaro e mai distratto
Con il timbro della Camera dei deputati
Che aveva mandato quel frutto di gioventù tra Gran Libretti di poesia accurati
Per la rivista galleria che bella
Nella pupilla scura amicizia gli lampeggiava Specchia andò il palazzo
Ducale di Urbino e stringeva giustizia
La gioventù povera e felice per l'abbraccio
Con quella introduzione del settantanove
Nell'ottantuno ci arrivo in suo onore e amore
Se con i lumini sepolti di Moro e Pasolini
Gli doleva l'Italia difficile e Vecchini
Quel caldo grazie che non manda stima giunga a lui da un paese nero ormai
Erede del gran peso che gran testimone
Di strage che tedio fitta eliminazione
Todo modo petrolio ad ogni costo
Con ogni mezzo illecito e nascosto tra maledetta azione e Inquisizione per la menzogna che il potere impone
Tra Pasolini Sciascia c'è un legato
Quello del testimone massacrato sul traguardo di sangue che dà il nome
Alla nera strategia dell'attenzione
Azzolini piacque tanto Toto morto
Da chiudere le sue descrizioni di descrizioni lodando lo scrittore al grande nodo delle atlantiche trame e corruzione
Pensava certamente al suo petrolio
E al capo tecnocratico il mafioso del bel fascismo illogica del demonio che fu Eugenio Censis del petrolio
I tre delitti del convento orrendo
Ecco le prime tre stragi di Stato ipse dixit Piazza Fontana che Brescia e l'Italicus all'ombra dei Cristiano Conte Monnet tremendo
Senta Usellini fu la morte persecutoria
Quella per natura di Sciascia fu memoria
Il sistema connivente con l'inferno
Di denaro e dominio e ferro eterno
E come Matteo ti denuncio la corruzione del regime fascista e della Sinclair Roy il Pasolini risaliva al primo mattone
Del delitto Mattei nel suo Zibaldone
Trattarono la bocca a tutti quanti e solo Sciascia uscendo tra le lucciole
Riprese il testimone di quel fiocco lampeggi devo dire ero nel segreto ignoto
E con il suo pamphlet l'affaire Moro continuò il Leo guardiani scritti corsari dell'amico poeta dolce e buono
In una Italia di bugiardi e Bari
Perché ci sono narratori rari poveretti eredi dei pesi più gravi se per la cultura metafora avvisa contro il potere d'ogni sua deriva hanno il coraggio di chi cerchi Escrivá
Dal grande mare all'incivile Riva
Se storico non fu il vanno compromesso
Ma la compromessa storia tu un paese ossia emerso
Perché non si può far fuori o isolare il lume migliore tu ogni nazione con il fratricidio e il fascismo mentale e poi pretendere il bene e il valore ah egli Italia dei nostri uomini sepolti e di Paesi stranieri candeliere
Se lo predisse a troppi secco distolti già Campanella nelle sacre galere
Moderni eroi
Contro tempi meschini
Ecco i tragicomici Sciascia e Pasolini
Re artici esso cromatici in memoria
Contro ammutinati da controstoria
Di Rossi neri in una folle Doria
Dipinti TT da pittori sublimi
Perché una storia così compromessa è impazzita
Ci fosse infine tutta al vero rischi twitta
Dunque l'intervento del genere Gelli è molto importante perché ammesso al mutuo grande volete a quell'udienza un nuovo una questione che è molto importante e che è stato un po'trascuratezza dell'amicizia terrà cartoline ed è una Grecia c'era è un'amicizia che nasce quando erano giovani tutte e due perché e il tavolo per soli né ha avuto soltanto ed è persone che lo hanno converto stupito il primo e Contini
Che contiene fu fu il maestro del dunque scelto dallo stesso palco linee
Non so quante sanno che Pasolini teneva nel taschino della sua giacca una sola fotografia lavorano con la fotografia dei conti nei
L'altro ed era un personaggio che Affori uno non penserebbe
Perché potesse scendere stante
Uno come Pasolini ne che era Luigi Russo
L'ho ricevuto era il precedente di un concorso che di polizia che allora eccetera comunque dunque
Come si chiama la Cattolica
E premiarlo note si presentarono due poeti uno era Pier Paolo Pasolini con le sue poi si dialettale e l'attore era Rocco polo o nell'altro
Venisse Rocco Scotellaro e le Luigi Russo manco a tutti gli amici due precedente la commissione del centro
Abbiamo dato il premio a Rocco Scotellaro per motivi a Locri parole testuale l'unico che meritava di vincere era Pier Paolo Pasolini l'ho incontrato è un ragazzo triste
Un un ritratto stupendo nell'arco Leonardo scelse che è stato uno dei primissimi editori dello stesso partito pinne fra l'altro quattro linee e Leonardo scelse avevano una tragedia in comune
Cioè tutte e due avevano avuto dei fratelli dunque Sciascia un fratello che si era suicidato e il
Sacro viene un fratello che era stato lanciato dal fuoco amico cioè carteggi se una quota d'Italia che faccio che lui non ha mai dimenticarlo
E
Fra loro sin dall'inizio c'è stato un affiatamento rievoca lordo cioè trapelata per Forlì né Leonardo Sciascia che però a un certo punto si è allentato
E c'è chi definisce il loro rapporti con richiamo storico nel senso che cartoline Amato SSA fino alla recensione che quelli pronto e c'è ansia
Viceversa però non si vede un sito per colpa di Leonardo Sciascia e non per comprare diversa origine la corsa più commovente e più straordinaria che Leonardo Sciascia ha scritto su quattro pinne
E un articolo di giornale quando Pasolini ne muore Luisa un articolo Clemente vado incontro Pepe i sensi di colpa che aveva nei confronti dei provvedimenti
E io l'ho visto che questa è una che piangeva quando scriveva l'articolo
E quindi una storia che andrebbe un po'analizzate perché anche perché vorrei ricordarvi per esempio come comincia lire l'arte del Moro comincia con le note lucciole le parti politiche per quello
Non solo ma quando muore perciò linee nel Mordru credendo in cui è morto prova
Sacchi a
Prende il ruolo Tibet colline nel Corriere della Sera nel senso che Sciascia è stato il grande autore di quelle che si chiamano gli effetti forcelle che sono uno dei capolavori decessi e forse la corte del presidente Bassolino è forse la cosa più interessante che dura ancora oggi
E se sia volle essere quello che era Pasolini e comincio appare i suoi articoli diciamo sulla scia degli scritti corsari era controllo un modo per ma adora l'Italia era diversa
E la deve sapere che quando il suo Corriere della Sera usciva o un articolo riparto linee o un articolo poi Leonardo Sciascia i le i palazzi del della politica italiana tremavano
Poiché non gliene frega niente a nessuno e a parte che non c'è il forno sui Fori Corsetti dei per il livello ma perché queste norme
Uno può scrivere quello che vuole
Non cioè avevano una autorità che Mai più la letteratura avuto cioè e ancora continua a non avere mancherà accessi ai sei grazie a Pacolli né d'altra natura aveva un nuovo ruolo fondamentale e quindi è un capitolo che andrebbe meglio studiato nel senso che bisogna andare a ricostruire tutto il il loro rapporto la ed è stupendo quanto ha detto
In organico polemizza perché i poeti e detentori del Portello capire meglio di tanti altri e gli ho anche lì edilizie situazioni come queste due che la storia tratta proteine
Leonardo Sciascia una storia bellissima
Ultimo intervento di questa prima sessione Roberto Calabretto
Con un intervento dal titolo la colonna sonora di Todo modo tra Mingus e Morricone nemico
Una sera ringrazio anch'io per questo graditissimo invito per parlare di un regista ma è molto caro qual è appunto il vetri e per fornire degli spunti di analisi
Di questo film da un punto di vista musicale anche questo fa molto piacere infine una realtà molto complessa
La musica inserti registi Petri uno di questi esercita un ruolo fondamentale ed è bene anche
Come dire aprire le porte alla colonna sonora di un film perché a mio avviso estremamente rivelatrice
Tanto più in questo film il cui titolo ho cercato di di riassumere quella che è una storia abbastanza singolare
Nel senso che Todo modo in un primo tempo era stato citato Charlie Mingus il noto jazzista che si trovava appunto in Italia per una tournée in quegli anni e poi invece appassionata al consolidato musicista di Elio Petri Ennio Morricone
Con due quindi visioni sonora del film che era a mio avviso sono anche abbastanza antitetiche
E che hanno portato dei risultati anche molto diversi
L'incontro di Petri con Morricone
Morricone ricordando le tante interviste con le consesso che il primo incontro compete fu io cambio compositore per ogni film quindi stai attento questa entri commettere tranquillo posto di Campania dopo sarà la volta di un altro anche una bella frase che testimonia la cura con cui un regista sceglie l'adeguato compositore per il suo cinema perché non è detto che che il compositore contenga le card universali per interpretare la politica di un regista certo che i risultati cui Morricone giunto come Elio Petri e sono stati così convincenti che del tranquillo posto di campagna e le buone notizie settantanove tutte le colonne sonore del cinema di Petrescu firmati appunto da Ennio Morricone
E questo lo voglio sottolineare perché l'immagine che ne abbiamo di Ennio Morricone e quello del musicista di Sergio leone e quello del western all'italiana
Cody spaghetti-western come punto si suol dire c'era una volta in America c'era un volta l'UE est fin bellissimi che rivelano una poetica sonora cinematografica di grandissimo impegno
Ma non vuole stupire dei a me sembra che il miglior Morricone sia quello di Elio Petri perché Morricone che mette in campo un Lessico mette in campo un sound cinematografico mette in campo una lettura musicale del cinema che a mio avviso ha dei tratti veramente veramente sorprendenti
E d'altro canto ci troviamo di fronte a un regista che ha delle visioni molto molto attente nei confronti del sound sfogliando le sceneggiature di Petri
Meriterebbero degli studi ancor più approfonditi Leon può spogliate del fondo pezzi del Pd opere promo di Torino non pochi sono i riferimenti che il regista fa verso il suono attenzione questa è una cosa molto importante
Cioè il suono come componente naturale dell'inquadratura il suono come componente naturale del vivere come vedremo poi
E del resto affascinato dalle avanguardie questo fatto molto interessante un regista che coglie subito le tensioni che la società muschi l'universo musicale italiano in particolar modo di quegli anni mette appunto l'ho scoperta o critica al sistema hollywoodiano bravo
Per la mercificazione della musica
Attenzione Mussi storico piani son bravissimi ma è come dire il messaggio che col voto dato sul come sinuosi con film che non deve essere ritenuto come la grande panacea cinematografica e tutte queste scelte in cui si traducono di un significato profondamente ideologico
Perché sposare le avanguardie negli anni settanta in Italia significa sposare certa diciamo della musica una certa visione dell'impegno sociale di questi compositori
Ricordo su tutti un compositore ha mai molto amato che ho studiato anche a lungo che Luigi Nono dove fare musica significava scendere in piazza certe per le parole di Luigi Nono
Che
Con le proprie opere parlato del Vietnam a parlare della derivante dall'inazione operaia e dell'Auser di tutte le grandi battaglie alcuni molto care
All'archivio Petri ripeto conservato la alla cromo trovo questo foglietto di una densità straordinaria di questo regista non è non è datato non è intitolato dove parla della musica nel cinema quindi tenta di come il sottoscritto che queste cose si occupa è stata veramente una una grandissima scoperta io sottolineato in rosso le parti che mi sembrano le più le più significative ogni atto della vita alla sua partitura Gaia sentimentale solenne luttuoso
Viviamo avvolti in una fascia di suoni espressivi dei nostri stati d'animo esistenziale no molto bello ma su questo fatto la dimensione sonora del nostro vivere
Oggi si parla sempre di paesaggio sonoro quanti studi sommati attorno a queste molto belli ecco Petit qua appunto fa riflettere che irriverente è l'essere immersi in una partitura sonora e questa è l'equazione molto belle che li fa con il cinema
No la vita si confonde con lo schermo col video
Perdendo il suo spessore spazio-temporale per assumere il gatto carattere della ripetitiva ditta del Ticino dunque sì molto bello no quindi il cinema in un certo senso da un punto di vista sonoro diviene lo specchio del nostro vivere
Al che si giunge alla conclusione restituire all'uomo quello che umano capovolge tutto quello che è l'unico piano
Cioè Holy Wood perdonatemi se sintetizza in maniera un po'brutale rappresenta l'artificio la colonna sonora emessa dall'esterno il grande sinfonismo che chiaramente ha messo in mostra grandissimi compositori lo ripeto lo strumento attori non ne parliamo
Però ovviamente non è quello che Apetri interessa dove la dimensione punto sonora significa restituzione della vita dell'uomo nella sua complessità
Ecco perché sedere un uomo che va a vedere un film da Ron preceduto solitudine per intero presso Silenzio e davanti a se stesso che dovrà ritrovarsi nel buio della sala le sue inquietudini perché almeno non si illuda che vi siano luoghi ove poter trovare scempio disse della propria coscienza
Questo naturalmente accompagnato da un buon commento musicale no
Molto bella questa frase quindi il commento musicale Petello sta sottolineando eh determinante è ininfluente per capire per comprendere appunto un film
Allora voi capite che con un regista che ha tante pretese l'incontro col compositore fondamentale
C'è un ufficio episodio che Morricone ricorda sempre come ha proposto di indagine su un cittadino sopra ogni sospetto al di sopra di ogni sospetto perché gli avesse fatto un bruttissimo scherzo
Morricone gli consegna tutta la sua bellissima colonna sonora Petri in fase di un missaggio e montaggio della cambia con la sua musica di un western inizio farà inoltrato questa ma va benissimo così
Piccole disarmato insomma no con schifezza non può andare interviene Ruggero Mastroianni il montatore dice ma noi bellissima bellissima
Non ricordo di aver fate come volete poi tutti si mettono a ridere ma chi scrive musica meglio di te li fa petrino
E cito questo episodio detto un po'da gossip che è interessantissimo rivela come questi due personaggi per certi versi anche molto distanti in realtà presso un'affinità un comune modo di vedere le cose di giocare di scherzare che mi sembra estremamente estremamente interessante ma in un primo tempo si intromette il produttore e qua subentrano i guai perché quando il produttore di un film s'intromette nelle scelte artistiche
Molte volte c'è il rischio che ci siano dei motivi che vanno al di là della come dire artisticità del film stesso in Italia in quegli anni sta circolando Charlie Mingus
Musicista enorme modo loro quel con quel quel musicista cinese con la sua band il produttore pensa che la musica di Minkus possa essere utilizzata per Toto molto
Attenzione come si si vede da questo piccolo stralcio in termini tecnici si si si chiamano GM cioè M musica no né una né due né tre testimonia che si era giunti ad una fase che abbastanza avanzata cioè disse un brogliaccio che tutto scritto
Per lui non si regge tanto vedere in alto
Cara RAI venga a décolleté al cioè la macchina sta arrivando lotta quindi ci sono anche delle indicazioni del compositore che ci fa vedere come avesse studiato il film si fosse giunti anche davanti alla moviola e si fosse giunti a delle sedi anche di registrazione ci son tante testimonianze che poi lo hanno appunto sottolineato tutto questo ecco questo è un altro
Qua però un po'ingrandito vedete ci son tutte le prescrizioni
Solo tre nuore quindi proprio con le descrizioni dell'organico strumentale e così via
Gianni Minà in quell'occasione intervista Charlie Mingus nell'altra domenicano qualcuno ricordano quella trasmissione
E abbastanza disarmante quello che Mingus dizione cioè io penso si perdoni che Mingus ma si è capito praticamente nulla del film che si trovava musicare e Gianni Minà molto intelligentemente gli fa delle prime domande no e che cosa ne pensa di Todo modo di questo film e non gli risponde appello pare o ballo la fine tanta tam tam tam muoiono tutti
Caspita tensione non è proprio così insomma western date dove la gente muore lo adoro lo adoro sarà venuta una bella cosa
Mina intelligentemente capisce che non è il caso di andare avanti chiede cos'è per lei la musica e di ok libertinismo Mingus racconta tutta la sua storia e via dicendo
Certo è che questa colonna sonora che poi Mingus sedi tra fascisti perché era stata registrata non si può buttare via un simile lavoro
E questa colonna sonora bene poi cassato dal Petri
Non non la riconosce come può come propria
Ed è abbastanza abbastanza evidente non funzionava
E quindi appunto la
Viene appunto cassata dal
Diciassette punto dal sistema
Queste nella
Diminuisce
Diversi
Ecco quindi questo Todo modo come tanto da Mingus
Come dire la musica aveva una caratteristica fortemente straniante a mio avviso no sembra veramente queste assoli della tromba che si muovono su dei registi occulti un accompagnamento che non riesce appunto coalizzarsi sono tipiche strutture del resto del suo gesto
E tre avrà fatto benissimo ha capito che non poteva stare in piedi uno simile colonna sonora si rivolge a Morricone
La musica di Morricone per questo film innanzi tutto parte da un materiale sonoro estremamente diverso punto primo c'è molta musica elettronica
Musica elettronica
E fette con il fidato l'umorista Italo Camera canna degli strumenti acustici e poi il Sync di cui dirò brevemente adesso di cosa si trattava quindi è una trama sonora molto complessa
Non assolutamente riconducibile alle tradizionali tipologie del cinema appunto di allora
Piccola parentesi Morricone è stato tastato il cinquantasette
La grande vetrina della musica sperimentale europea di quegli anni e subisce una lettera letteralmente la folgorazione della musica di nonno di cui resterà uno dei suoi musicisti prediletti soprattutto i cori Didone intolleranza
Che in luglio stordiscono veramente una grandissima non grandissimo shock come dirà ho imparato che ogni nota deve avere una sua giustificazione quindi questo non deve assolutamente stupire
Alla musica elettronica del cinema in quegli anni come veniva utilizzata nel cinema di fantascienza
Perché la stupidi cima equazione su cui si ragionava è che essendo musica prodotta artificialmente appartenesse ad un universo che non è quello umano
Metto sotto Andrej Tarkovskij perché Andrej Tarkovskij la definirà l'organico riscontare del mondo i suoi bellissimi film penso a Solari stalker
Offre tre l'ultimo dove i suoni del sintetizzatore annesse fanno un tutt'uno con le immagini appunto della natura Antonioni d'altro canto ci hanno insegnato che le modulazioni di Jan redditi Vittorio Gelmetti suo grande compositore di fiducia
Deserto rosso potessero essere efficaci per i disturbi mentali di Giuliana
Petri fa una cosa diversa non è ovviamente fantascienza non è ovviamente la voce potremmo dire del disturbo mentale di
Protagonista come accade invece che Antonioni è invece la grande e questo lo vedremo pian pianino il grande punto di vista
Attorno a tutta questa vicenda
Paolo che Toffolo che possono ingegnere che allora circola in Italia e idea un sintetizzatore che si chiamava sinché tra per sourcing sintetizzatore che per il suo nome
Questi registi tre più illuminate cinema di allora subito se ne impossessano Pontecorvo Antonioni Vittorio De Seta Rossellini
Qual era la caratteristica caratteristica di questo sintetizzatore lo dice lui stesso
Con la stessa facilità poi tenere dei rumori come il tuono il mare il vento nello stesso tempo il cinguettio di uccelli ritmica oppure note musicali che possono rassomigliare assolutamente degli strumenti tradizionali
Era uno strumento interessantissimo
Finalmente Santa Cecilia si è decisa esporrò nel suo museo degli Strumenti io l'ho visto al Museo degli strumenti di Berlino dove c'è appunto un'altra coppia era uno strumento praticamente che poteva fare tutto
Passare dal tradizionale strumento acustico chiaramente rifatto elettronicamente a
Limitazione appunto dei rumori e così via Antonioni lo utilizza per la sua rappresentazione come dire al miglior realistica della realtà senza rinunciare alla trasfigurazione tramite procedimenti artificiali e Morricone
Nell'incontro con Petri si serve più volte di questo sintetizzatore possedeva una funzione che rendeva possibile la registrazione progressiva di segnali sonori uno sull'altro per accumulazione
Questo è interessantissimo
Perché in Todo modo
La colonna sonora come dire è una colonna sonora che a un sound talmente complesso una trama sonora così complessa
Dove le diverse componenti che indicavo prima Elettronica organo rumori e via dicendo si possono sovrapporre l'una all'altra proprio perché Morricone disponeva di questo sintetizzatore
Che suo grande amico Walter Branchi suonava durante appunto le sedi di incisione di questa musica
Non volevamo ha fatto il suono tradizionale di uno strumento dalle sembra timbrica si doveva portare per statuto il più lontano possibile da lidi sicuri ecco qua la sperimentazione
Eravamo usciti dal vicolo cieco di un grafismo senza sbocchi ritrovato una ragione musicale che è riuscita a far giustizia degli sperimentalismi fini a se stessi delle interpretazioni gratuite del dilettantismo abbiamo superato con il bus storica
Chiarito questo la natura del suono e teniamo presente che Morricone ha sempre detto che nel cinema la cosa più importante non sono tanto le melodie Sound e questo è molto bello
Nel western lo fa con lo scacciapensieri con la tromba con la chitarra in questi finti Petri lo fa col sinché fa quel sintetizzatore
Ma sempre Sound
Se noi ascoltiamo il tema e lo metto volutamente tra tra virgolette di Todo modo
Pongo
Storica
Sotto l'asticella gli schizzi
Non
No
No meticoloso sì i tecnici
Non posso chiaramente ascoltarlo scooter tutto
Grande dispiacere ora si può parlare di tema un tema in musica si identifica e quando c'è una mula non me lo dica una pulsazione ritmica sotto che mi permetta appunto
Di cogliere di identificare questa melodia qui non abbiamo tutto questo abbiamo scrivo due semplici figurazione puntate dapprima tra pappa la seconda di la pipa a Pippa
Detto in altri termini abbiamo una scrittura motivi Ca'frammentaria
Morricone è stato un grandissimo compositore di melodie ma ancor più lo è stato per procedimenti frammentari di frammentazione del percorso musicale che poi si ricompongono organicamente come dice lui è importante il meccanismo all'interno del quale il suono un pensiero musicale
Abbiamo creazioni armoniche molto complesse e di una scrittura che risente molto dell'improvvisazione però non è un tema come il cinema degli anni Settanta ci è abituata
Insieme a tutta la commedia italiana appunto di di quegli anni
Rinunzia al tema attivismo quindicenne non so il tematismo la musica come dire si congela
La musica di Todo modo è come dire musica che si risolve nell'immobilismo nella stasi il tempo musicale paradossalmente non scorre
E questo fatto
La musica e l'arte del tempo l'arte del movimento come tratto nessun si è sempre detto ma qua quel tema conseguito in quella maniera resta lì fermo un fisso
E costantemente scomposto e vedremo perché funziona voi capite che una simile immagine
Appunto musicale
Già tre è un senso di forte calo stufo Biglia la musica non si espande non muove e lì immobilizzata
Questa è una
Leggendo il romanzo ho colto un'affinità incredibile che sicuramente Morricone non ci avrà pensato quando appunto il pittore sta parlando che dice che parla di un insultata celerità e così ritmica un tempo che non voleva diventare tema frase ma si intendeva pagava nisseni che scorrevano i Pesce nelle immagini anche più febbrilmente scorrevano elementi sempre essere veramente come dire la stessa cosa che suscita questa colonna sonora all'ascolto senza voler creare dei parallelismi Sirchia
Bravo musicista Morricone ha dei punti di riferimento la musica per film per sua definizione onnivora si serve città pesca a destra e sinistra questo caso pesca da un straordinario compositore Olivier Messiaen
Un compositore francese il padre di Stockhausen e di tutte le avanguardie per quanto fosse distanti Simo chiama letteratura sconfinata soprattutto di repertorio organistici
Mi sembra un compositore imbevuto di fede di religione
Però è diverso
Ma sistemato male un sistema di tensioni di distensione no riducendolo punto l'osso vicenda grande uomo di fede
Ecco fondi tanto che scrive in campo di concentramento bellissima
Una sorta di quasi di di di di invocazione appunto verso Dio in un luogo abbandonato dalla divinità come era appunto un campo di concentramento
La musica di Messiaen e fortemente imbevuta
Di tutta la religione la religiosità di cui questo compositore è sempre stato attratto e infatti questa aggregazione armoniche che tanto ricordano le aggregazioni armoniche di Todo modo però la fine risolvono
Perché come dire l'ascensione affettivamente passa attraverso tutto questo come dire lavorìo musicale però alla fine l'accordo si risolve contrariamente a quanto accade in toto modo intense la tensione resta tale dell'aggregazione armonica ma non giunge alla sua soluzione sull'accordo di tonica detto appunto in termini tecnici
E allora
Se noi rivediamo la scena iniziale
Vito comodo
Facendo un po'riferimento anche il nostro grande Charlie Mingus però vedremo come le cose sono letteralmente diverso o qualche unione a me io a entità io
E tecnica con e ora io era travestirsi anch'io va be'teorico papà una una valutazione e i cittadini Beretta tocca che a parer tardiva la parificazione e proveniente via presso la leggendaria ordinamenti Lenin a Lambrate nella campagna Nieminen
Nei programmi Murray nella vengono
è arrivato al cancello adesso
Ottimo ascolto se infine
Tutta l'informazione
Entrino in vigore grazie
Ecco sentite l'organico
Sickness benissimo in questi due un sicure insomma vorrei un snaturata rimanderebbe bisogna altresì
Sopra il vice questore distaccato dal ministero fino alla fine
Si dedichi fino alla fine
Con la concessione cinematico
Circa
Nel momento in cui intorno al ministero allora subentrando un effetto diverso no ad imitazione no
Chiaramente come dire per colonna sonora vere anche rapportarsi costantemente quanto accade all'interno di copertura però e questo suono di Toto modo
Sonorità elettroniche sinché te effetti naturali con l'umorista e l'organo e la bellezza di questa colonna sonora e che tutte queste trame sono come dire strettamente connesse l'una all'altra
è un sound estremamente rivoluzionario per il cinema italiano di quegli anni
Funziona nel corso del film funziona egregiamente gli ho mostrato veemente la scena scena iniziale dietro preparate altre però ovviamente il tempo come al solito sfugge
Però riguardando tutto questo film potrete vedere che quella quella tecnica di frammentazione
Di cui ho parlato prima
A Petris serve tantissimo perché utilizzerà questi lacerti tematici nel corso delle confessioni nel corso della preghiera di tutti i gli onorevoli Democrazia Cristiana che vanno avanti indietro quando si trovano nelle camere e così via
Al punto che a mio avviso la musica di Morricone non è semplicemente il commento come tanti sino in tanti film decine di allora ma a me sembra quasi sia una sorta di grandangolo che proprio costantemente vigila
Veglia su tutta l'articolazione del racconto spesso da questo punto di vista inaugura dei rapporti fra la musica il cinema allora sconosciuti
Grazie
Nove a conclusione di questa serata abbiamo assistito a un intervento straordinario perché
Letterarie non abbiano le competenti
Per entrare in quel campo però c'era dentro un campo nuovo onorevole
Che ancora
Tiene insieme
Sistema dovrebbe quadro giuridico Leonardo Sciascia
Perché cessi ha un ruolo importante nel cinema italiano
Motivi investitori ispirati possa essere e senza non gli ammalati
Nessuno era durante il film per
Questo film lui invece aveva molta attenzione
Ma anche un campo che è un coro Richard esplorato cessa riproporre sceneggiature per il cinema
Voglio ricordare una sceneggiatura ispirata il allora contro rivendica libertà
Che poi diventa uno firme inchiodato Pirelli ed ecco che ricordo bene
Per l'appunto i fatti di Bronte
Ora nessuno ha mai espropriato la sceneggiatura di quel film
Perché la sceneggiatura e due firme
E un altro contributo notevole perché stiamo parlando di un fatto storico
Che la strage di fronte fatte dai garibaldini e
Cioè che Garibaldi aveva promesso a Bronte il
La la spartizione dei feudi contadine quando i colleghi definito Coccoli nel il bailamme
E lo sbarco in Sicilia chiesero il
Le terre vennero fucilati
Che è un fatto storico una una tragedia che però ha una sua motivazione
Perché Bronte era un peu colte nel sonno
Nel sonno era quello che aveva permesso Vasco
Cecilia dei garibaldini nel senso che proteste da le navi garibaldine e poterono a prorogare in Sicilia eccetera eccetera quindi come faceva il faceva garibaldine nei suoi
Aiutante intatto pigliarsi il feudo deve esserlo nessun era stato anche un viaggiatore dello sbarco dei Mille
E allora a questo punto il vice molto interessante il discorso che faceva c'era nella sceneggiatura che una tragedia storica che aveva una motivazione in qualche modo legittima ma che nel senso che
Nessun era il in quello che aveva permesso gruppo
Come si che è uno un nuovo corso per risolvere eccessi hanno tratta con molta colpi di Lecce ma per dire che intervento grave attacco a bere dei territori ancora più ampia
Perché il cinema poi alle soglie e problemi tecnici come dalle colonne sonore e nessuno ancora ha mai studiato lo stesso orrore dei film e delle una del CIACE per esempio il le firme chiedevo io vi all'attacco da luglio era il giorno le civette
Dove non gli piaceva all'angolo con un pezzo musicale la sorreggeva assolutamente nulla
è proprie ritrovato Bipiemme che ancora ci sono aperte e questo questa giornata né aperti tanti di questi problemi e tutti ad altissimo livello con della cera tutte grazie anche a lei
Abbiamo messo una piccola pausa nella sala qui accanto e quindi insomma siamo invitati a spostarci di là siamo un po'in ritardo sulla tabella di marcia del nostro programma
Quindi direi di provare a concentrare la pausa in una quindicina di minuti e riprendiamo alle diciassette e quarantacinque al più tardi grazie
Otto anche i saluti diciamo attraverso me stesso del del centro Franco Fortini che dirigo e che è intestato per l'appunto intitolato a un autore che è stato ricordato in in questo questo pomeriggio è un centro interdipartimentale che fa capo appunto sia al Dipartimento di Scienze storiche Perin culturale quanto a quello di filologia e critica ma mi piaceva a inaugurare questa seconda sessione nel nel nome di Fortini perché presso l'archivio di cui il centro si occupa d'archivio qui della nostra Biblioteca umanistica
Si trovano dei sia un carteggio tra Fortini e Sciascia per cui si è aggiunto recentemente anche un piccolo nucleo di di lettere di Sciascia a giovani mi consiglia
Sono cinque lettere età sessantacinque sessantotto
Quindici ascia rappresentato in qualche modo anche negli archivi della nostra università e così come rappresentato quello che Giulio Bollati che è stato evocato
Ricorda anzi così così bene da dall'amico e collega Nigro perché presso la stessa videoteca abbiamo un affondo di Giulio Bollati il l'archivio privato ti Giulio Bollati
Che realtà contiene naturalmente anche molti materiali editoriali e e anzi la pelle edizione uscita da Einaudi le lettere e dei rischi territoriali sarebbe utilmente integrata anche dai materiali che sono che sono qui a Siena
Non tolgo altro tempo ai i nostri ai nostri relatori e diversamente dall'ordine che avete nel programma generosamente da vedere Lacagnina si colloca al terzo colloca al terzo posto eccetera alla faccia della parola
A aiuta un pupo che insegna letteratura contemporanea all'onestà della Calabria
Che ha scritto molti importanti studio volumi su Pirandello in
Ricordo solo alcuni per non esaurire tutti venti minuti soltanto con i suoi titoli
Tra gli altri appunto Luigi Pirandello per le Moni nel due mila dodici
Crimini familiari scena teatrale Ibsen Pirandello di Filippo e ancora altri ma naturalmente poi anche volumi studi di grande importanza su su Leonardo Sciascia ricordo qui passioni della ragione labirinti della memoria in un mare di vitali e con Albertina Fontana la curatela di nel paese di Cunegonda Leonardo Sciascia le culture di qua tedesca
E do senz'altro la parola per un intervento intitolato l'ha tolta conversazione in Todo modo
Ringrazio di cuore gli amici di Sciascia per l'invito
E e a questa presentazione perso scaffali presidente
In nero su nero Sciascia racconta due delle tre esperienze autobiografiche decisive per la genesi di Todo modo
Ne parla ora senza menzionare in luoghi e tempi ora accennando di in modo vago generico
Assistito una volta testati in un albergo di montagna a agli esercizi spirituali di notabili della Democrazia Cristiana
Ha partecipato hanno ad un non meglio specificato convegno in cui cattolici o uno discute Ivano sul tema della speranza
Avvalendosi di altre dichiarazioni dello scrittore ricostruendo la sua rete di relazioni gli studiosi hanno potuto identificare coordinate spaziali e temporali
L'albergo degli esercizi si trovava come ci ricordava il professor Nicola Zafferana Etnea a pochi chilometri da Catania Sciascia vedeva soggiornato in occasione di un premio letterario nell'estate del mille novecentosettanta
Il convegno sulla speranza era stato organizzato dalla Pro civitate Christiana di Assisi nell'agosto del mille novecentosettantuno
Diciamo dieci anni fa un intervento di Sciascia quel convegno è stato pubblicato sulla rivista Todo modo
L'episodio lascia tracce evidenti nel romanzo ad esempio la dopo il cardinale argomenta sul movimento teologico credo un nuovo della speranza
Al convegno aveva partecipato anche molte domande l'autore della teologia della speranza pubblicato nel sessantaquattro e tradotto in italiano nel settanta
La terza esperienza fin troppo nota trasposti pagine cuccioli da romanzo c'è giunto in modo indiretto attraverso la testimonianza di Fabrizio credici
Il citando nell'estate del mille novecentosettantatré una chiesetta proprietà dello stesso credici Sciascia era stato come folgorato da un dipinto
Il pittore ci informa altresì che in quell'estate per sfuggire all'afa del sud l'amico scrittore si era recato nel Chianti di una località dove la temperatura avrebbe permesso a Leonardo di portare avanti il romanzo che aveva iniziato a scrivere a Palermo
Dunque il cuore della Toscana
E legato a doppio filo a proprio modo non solo fa da sfondo alla fruizione del quadro mai anche almeno in parte il luogo della sua scrittura
La circostanza c'è confermata da un'intervista che Sciascia nel mio centottantuno rilascia alla televisione svizzera la si può
Ascoltare è stata messa in rete a gennaio sembra di quest'anno ancora dal racconto di tredici e poi dal carteggio Sciascia la cava
Veniamo a sapere che la composizioni Todo modo avviata a Palermo e riprese in Toscana prosegue tra il settantatré settantaquattro a Milano per concludersi circolarmente in Sicilia in contrada Noce
Qui mi preme soffermarmi per un po'sulla tappa toscana di questa scrittura itinerante
Le pagine di nero su nero che vi si feriscono aiutano a ricostruire la rete di citazioni letterarie filosofiche che costellano Todo modo offrendo al lettore particolareggiati indicazioni bibliografiche
Grazie al diario veniamo a sapere durante il soggiorno toscano del mille novecentosettantatré Sciascia legge il commentati di Enea Silvio Piccolomini e la traduzione chi Giuseppe Bernetti aveva da poco affrontato per la collana dei classici cristiani edita da Cantagalli di Siena
In tono modo dunque Tanoni cita a memoria tutti i passi che gli facevano giù in quell'occasione Sciascia che negli ultimi anni si era lasciato affascinare d'Agostino D'Anselmo dai pali e la chiesa si rammarica di aver scoperto così tardi l'esistenza di un atto di una collana di cultura cattolica che già conta duecentoventidue volumi
Quanti di quei volumi Sciascia assisterà procurarlo al suo soggiorno senese
Un catalogo della sua prima della sua biblioteca uno strumento che ci si augura possa essere approntata al più presto e che sarà preziosissimo potrà soddisfare questa curiosità consentendo di aprire nuove piste
Anche la mappatura dei luoghi in cui si ambienta la vicenda di Todo modo è un'operazione utile a scavare nella dimensione intatte Stuarda Comanducci
Tra i luoghi della fiction romanzesca un posto rilevante spetta al bosco in cui si svolge uno dei dialoghi tra don Gaetano il pittore all'indomani dell'omicidio di Michelozzo
E una scena densa di suggestioni nel corso del romanzo l'io narrante colloca tutti gli atti i colloqui con il prete i luoghi chiusi all'interno delle dell'albergo Eremo e sono una volta nelle sue immediate vicinanze nello spiazzale antistante
I due personaggi hanno modo di duellare a colpi di citazioni per lo più a tavola nel refettorio ma anche nell'atrio della struttura nella cappella sotterranea in cui c'è la promessa nello studio dello stesso don Gaetano
Lo spostamento del dialogo nel bosco en plein air quindi fuori dalla consueta cornice non può non attirare l'attenzione del lettore
In questo scenario boschivo don Gaetano invito il pittore a sedersi accanto a Luise una pietra rotonda che aveva fatto da Mulan ad un antico frantoio un mulino
Poco tempo dopo proprio in quel luogo al vecchio mulino scivolato da quella Pietro rotonda qualcuno troverà morto don Gaetano e il pittore potrà così chi vederlo morto
Ce n'è abbastanza per assegnare al mulino frantoio a qualche nel rimasto un suo più di senso che va oltre la lettera del testo
Al lettore che ha dimestichezza con la biblioteca di Sciascia viene in mente l'avventura dei mulini al vento nel Don Chisciotte o il Mulino della stia nelle cui acque viene pescato il corpo senza vita del presunto Mattia Pascale
Ma l'Inter testualità esplicita che si attiva in questo punto del romanzo è un'altra
Tenendo conto la forma di ruota Della Pietra e volendo essere sgradevole pungente corso interlocutore il pittore dei cita l'attacco del diciannovesimo canto l'Orlando Furioso i versi in cui si rappresenta uomo felice sulla quota la fortuna
Con accanto amici dei dipinti chili Simonson egualmente The Daily sì che egli non può sapere da chi sia sinceramente amato la citazione di hostess da ben si attaglia al mondo di Zac in cui i rapporti umani sono condizionati da i meccanismi del potere
L'apparenza di una compagnone di via facile sguaiata mal dissimulata l'aggressività delle vipere pronte a muoversi tra di loro
Il frantoio e qui una un oggetto desueto logoro realistico nella terminò terminologia di Francesco Orlando facente parte del mondo del mondo dei mestieri scomparsi o altro o al tramonto
Che Sciascia in più di un'occasione rimpiange anche perché gli ricordano gli anni della sua infanzia nel piccolo paese di Racalmuto
Nel tempi in cui le parole erano corse e tante delle cose che non ho parole si appartenevano ai mestieri e con relazione mi hanno preceduto si è parlato di fine di un mondo no
Di mutamento antropologico e la scomparse mestieri fa parte di questo fenomeno
La memoria dell'infanzia l'ai team leit motiv di Todo modo fin dal suo fin dal suo incipit e qui sollecitata dal frantoio e più in generale dalla campagna immersa nel silenzio
Il recupero il ricordo recupera in questo caso i giochi infantili
Può essere a questo punto interessante confrontare l'operazione di molitura delle olive
Che l'immagine del frantoio richiama un tempo affidato alle macine in in granito processi in cui le olive erano sminuzzata e pressate per ottenerne una pasta adeguatamente macinata poi destinata ad ulteriore lavorazione
Con l'immagine del macigno anche queste in uscita fuori no cui il pittore di coppetta definire la Chiesa tanta quella da lui frequentata durante l'infanzia a dieci anni aveva servito messa per tanto tempo contraddistinta dall'assenza di cambiamento
Un immobile macigno cui fiera nemico affilato per anni un macigno di superstizione di paura di intolleranza di latino del quale ora che la Chiesa fa celebrare la messa in italiano e il cristianesimo si è ridotta ad un'ideologia del pauperismo confusa e contraddittoria si sente come defraudato
C'è un passaggio chiedo scusa c'è un passato
In cui il pittore matura le proprie laiche convinzioni di matrice volte Diana affilando per anni la sua intelligenza sulla pietra di una chiesa dal volto reazionario persino inquisitoriale
Ma giustamente concentrata sulla trascendenza sugli elementi fondamentali di ogni religione anima morte al di là sì da configurare The Daily laico un riconoscibile Polo antagonistico non già una confusa dottrina ittico sociale da potrebbe umanitario Affry Morchio di un vago radicalismo e svolto autobiografico di questa Birol dunque si evince da una parte intervista concessa Vittorio Messori datata mille novecentottantasei in cui Sciascia si mostra favorevole all'insegnamento della religione nelle scuole
La religione come materia di studio essendo una pietra su cui d'intelligenza si affila
Se ne sostanzia la fede particella o la cerca une vengono fuori i Volterra il Diderot
Agli antipodi il tentativo di conversioni cristiana del pittore da parti don Gaetano nella misura in cui quest'ultimo
Agisce per così dire da molazza con il suo ospite facendo lei parli sui discorsi sulla confusione ossimori Ca'
Sullo schiacciamento uni del lamento delle differenza sulla pretesa di conciliare ciò che in realtà e inconciliabile ad esempio Pascale Voltaire per la conservazione e la rivoluzione
Da questo punto di vista la sua morte al vecchio mulino ha tutta l'aria di un contrappasso dantesco
Occorre a questo punto me tra fuoco la tessera Montali Anna che l'ambientazione boschiva della conversazione suggerisce
Forse involontaria indubbiamente ben nascosta sorprendente solo per chi non conosco il forte interesse di Sciascia per Montale se n'è occupata di recente con la consueta competenza di certa dico
Di un articolo sull'ora del settantacinque quindi a ridosso ITO un modo in occasione del conferimento del Nobel dal poeta Sciascia ricorda gli anni in cui gli Ossi di seppia di occasioni uscivano le edizioni Einaudi
E noi giovanissimi scopriva amo un poeta diverso da quelli che ci facevano studiare a scuola
Gli fa eco il pittori Todo modo che ricorda dir di aver letto negli anni della scuola tanti libri che non avevano niente a che fare con la scuola tra cui c'è da scommetterci anche la seconda raccolta poetica di Montale
Con Notizie dall'Amiata fa pulizia conclusiva di occasioni in cui scenario sul sito in Toscana nel territorio storico di Siena
Il romanzo Cha Cha hanno del settantaquattro condivide un paesaggio ancora in grado di custodire gli oggetti di una civiltà arcaica o premoderno
Segnatamente una quota di nulla
Nonché
Una condizione di Limina Rita
Mi riferisco in particolare azzardata percepito come un fine ultimo nell'ottica degressiva del pittore riaffrontato accerti momenti dell'infanzia e dell'adolescenza
Una messa a fuoco accostabile al punto di vista dell'io lirico in notizie della della dall'Amiata allorché questi dalla sua cellula di miele lanciata nello spazio fatte ai santi agli atti no il confine ultimo al mondo
D'altra parte su quel confine in entrambi i in entrambi i testi si combatte una rissa Christian
Anna anche se diversamente declinata tra fede e ragione di Sciascia tra speranza nel miracolo e l'assegnazione alla sua assenza in Montale d'altra parte i suddetti sintattiche in un Taliani
Una volta trasferiti nel romanzo Cha Cha hanno connotano una discarica sui generis inquietato ritrovare attraverso il filtro della memoria presi vite le tante così noi fuori di noi che credevamo morta
Sul piano della storia personale i giochi quel senso di del mistero che solo la messa di citati in latino sa infondere più in generale le persone le cose le parole di cui la vita si intrisa nell'infanzia e nell'adolescenza secondo quando si legge nel risvolto Hackert messi
Sul piano collettivo e con le tracce di un Paese che viveva ancora di mestieri di lavori artigianali ben fatti di poche umili cose
Poniamo le lucciole o il braciere di rame intorno a cui d'inverno le donne di citavano il rosario
In cui si appaga rassicuro prima di trasformarsi nel Paese terribile dei potenti corrotti degli imbecilli davanti al televisore dei conformisti
La quota di Mullah in quanto scarto rifiuto funzioni in Todo modo come le lucciole nel famoso scritto corsaro di Pasolini metafora o sineddoche di un'Italia rurale che negli anni Settanta sta scomparendo
Si potrebbe anche dire che stai con i dando in un mondo sempre più dominato dalla logico consumistica e dei nuovi dispositivi di di produzione
Tant'è vero che l'immagine del Santo tentato dal diavolo si ritrova degradati diritta senza più alcun aura sul pieghevole a stampa di un medico
E la lampada sulla scrivania di don Gaetano esemplarità su quelle che al principio del secolo venivano dannarsi e da Vienna ma poco mappare poi rispetto a quelle decisamente più brutta adoperò volutamente il verbo agonizzare perché permette di vocali il titolo di un libro di Miguel de Unamuno particolarmente caro a Sciascia l'agonia del cristianesimo
Unamuno lo scrive nel ventiquattro nel periodo del suo esilio a Parigi all'epoca la ditta punì Spagna di Primo de Rivera
La critica non ha riflettuto abbastanza sul fatto che in tono modo il congetture una Mugnano diaconia nelle sue molteplici declinazioni implicazioni giocò un ruolo fondamentale
Innanzitutto si tenga conto che per il grecista Unamuno la vita cristiana nella sua essenza coincide con l'agonia
Nel senso etimologico della lotta l'unico modus vivendi che si confà al vero cristiano e quello di lottare dividere della lotta questo significa anche che la vera fede corrisponda al dubitare ad un intimo travaglio al combattimento intra psichico tra incredulità e volontà di credere
Coerentemente per lo scrittore spagnolo la fede che non dubita e fede morta anche per Sciascia il vero cristiano non può non dubitare di tanto in tanto perché Dio si nasconda si manifesta in modo intermittente la prospettiva teologica del devo saldi sconti tous richiamata in Todo modo validità Fedor pseudo di Dionigi e dal disegno del giusto un pregiato
Posto al dubbio alla lotta i all'agonia ovvero per usare celebri parole di Pascale riprese da una Munno
Giada Git in epigrafe al quarto libro di sottrarmi dal Vaticano legittima solo quelli che cercano J. Mendo
Quindi anche ciò che diedi autentico di sinceramente sentito dirada la Bitta mistificazione dal grottesco negli sesto negli esercizi spirituali di Zaffra
Si potrebbe dire l'altra parte che le tentazioni della metafisica e della religione portano il laicismo dogmatico ad agonizzare nell'animo inquieto del pittore a rovesciarsi di un'integrale antidogmatismo
Ne esce confermata in ogni caso l'idea di Green che Sciascia aveva fatto sua secondo cui sia ai come si è cristiani in perfettamente sei
L'iconografia della passione è fortemente implicati in questo discorso Albonico se Unamuno riflette su questo agonizzante i nostri crocifissi non su quello morto e ne parla come di qualcosa di terribilmente tragico
Sciascia mosso il volto terribile inquietante di Gesù sofferente sulla croce attraverso le rappresentazione che mi hanno dato alcuni artisti da Antonella per donna
E come se non bastasse si ferisce ad alcuni personaggi con immagini che espressamente richiamo del calvario o il Martirio dei Santi
Per una Munno il vero cristianesimo agonizza causa del GIS fittissimo contro cui Pascal aveva combattuto
Esemplificando con le dissertazioni metafisiche del gesuita spagnolo Francisco Suarez Unamuno attribuisce ai gesuiti la responsabilità di avere amministrato al cristianesimo l'occhio mortifero dei loro esercizi spirituali e da loro educazione il pericolo è la riduzione del cattolicesimo ad una specie di buddhismo tibetano quanto di gesuitico in questo specifico senso deteriore dato rinvenire nelle parole e nel modo di agire di don Gaetano
Si pensi alla strana sensazione di entrati in una sfera di Nuzzi che il pittore prova tutte le volte si trova al suo cospetto
Pare indo richiesta è stato colto per un momento dal sonno e di aver sognato e forse più che per un momento sensazione condivisa da Scalambra i al quale sembra nel corso dell'interrogatorio don Gaetano vaporizzato se dottrina cristiana
Che avesse aperto il rubinetto del gas aspettando che quel gas lo store disse
In queste situazioni il prete di Todo modo in cantina il ritratto una Mugnano del gesuita
Pronto Anna acutizzare intelligenza nell'altro spegniamo e spegnendo nello spirito a Brunico e polemico
La conia di Unamuno non è mai citati in Todo modo ma la pagine euro la pagina di nero su nero già citata ne fa un'Inter testi ineludibile del romanzo
Appuntando nel suo diario le impressioni che ha ricavato dal convegno sulla speranza rifacendosi in particolare una polemica tra Polo delle gite
Sciascia costata il crocifisso pur non essendo usato più come corpo contundente come una ma non è ancora una presenza vide e inquietante una passione un'agonia nel senso Pascali hanno e uno a Mugnano dal Carmine questo perché nei due giorni del convegno non si è mai parlato di morte o di fine del mondo
Anche a costo di apparire reazionario il via a vista si chiede allora cosa resta del cristianesimo senza il pensiero della morte della fine del mondo
Senza la sua dimensione escatologica ovvero agonica visto che secondo Pascal sulla sua scia Unamuno
Gesù sarà in agonia sino alla fine del mondo
Spostiamoci allora nella zona apocalittica della dotta conversazione
Richiamando l'attenzione sul disastro marittimo che la Francia post napoleonica su quando dice di coppia quella catastrofe si ispira don Gaetano affronta il problema della fine del mondo eluso dal convegno la sua interpretazione del naufragio come metafora di una chiesa ma anche di un'Italia democristiana ormai sull'orlo dell'abisso presuppone la lettura allegorica che dell'araldo della made in USA aveva dato miscele a metà Ottocento
Non sfugga il carattere di Misano a Bim dei tragici avvenimenti bucati gli atti cannibali ci dei naufraghi sulla zattera espressamente menzionati sono legati in modo speculare alla bolgia infernale dell'eremo disaster dove secondo quanto denuncia Scalambra i è un miracolo che i notabili Nunziata Zannino e Scanni no finanche sotto gli occhi degli inquirenti
La suggestione di un viaggiare bufera che viene incontro al lettore alle soglie del romanzo non è da intendersi soltanto come recupero memoriale del passato infantile la parte del protagonista io narrante
Ma letta sul duplice piano dell'ontogenesi della filogenesi nell'eremo di zafferano c'è una tendenza regredire ai tagli e i peggiori istinti di un'umanità feritina
Antropologia antropofagia compreso
Su questa base si comprendono le associazioni mentali del pittore che ricorda di aver letto vista Mboup dei due naufraghi sopravvissuti corre anche Savigny
Ecco il mistero eucaristico della transustanziazione di consenso Alcatel sacrificale dalla messa
Il primo incontro con Freud il racconto un totem e tabù del loft da primordiale dell'atto cannibali corto originario che pose fine a Pallotta
Occorre aggiungere che qui don Gaetano sembra Mossad il volto di un prete giansenista la partenza gesuitica non esaurisce la sua sfaccettata personalità Sciascia gli presta alcune sfide una parte di sé quindi anche il fascino che il rigore giansenista esercita su di lui
Di fronte all'esiguo numero di coloro che affidandosi alla zattera riuscirono a scampare al non Fangio quindici su centoquarantanove don Gaetano commenta in modo apparentemente cinico in verità con disperato pessimismo
Quindici su quarantanove su centottantanove forse troppi il dieci e percentuale piuttosto alta
Sotto traccia è dato scorgere il passo evangelico peraltro caro Agde sulla via stretta che conduce la vita in contrapposizione a quella spaziosa che conduce alla perdizione
Ma anche un riferimento alla dozzina giansenista Della Grazia secondo cui si salvano solo pochi predestinati
Una chiara spia dell'importanza la dimensione giansenista nell'economia di Todo modo e la di legatura delle passetto che per volontà di don Gaetano il pittore si trovi in camera Sciascia i libri pensava vestiti come direbbe posso amico persino da romanziere
è utile chiedersi a questo punto appare edizione del Lido di Pascal Shas Sciascia si di faccia si facesse in questo in quest'occasione tom UNIFIL e Claude Ambroise indicono la prima edizione in house Diana collane in millenni uscita per la prima volta nel sessantadue con introduzione di Paolo sedi per ben tre volte denominato Lucien Goldmann
Quando pure non lo nomina Serini alludi modi inequivocabile al suo dieta scene
Apparso nel mille novecentocinquantacinque edito in Italia per la prima volta nel sessantuno nella produzione di Amodio e Franco Fortini non è mancato dicesse Dini neppure il tentativo di vedere e la visione tragica della realtà di Pascal anticipazione tre corti mentre di quella che sarebbe alla base della filosofia di Marx
Gol di mana parlato di un pari passo italiano al centro del pensiero marxista
In quanto scommessa sull'Avvenire storico che noi dobbiamo creare questa interpretazione del marxismo come Prati tv dizionario
Non può non farci pensare alle parole con cui Nuccio nel con testo propone di trasferire l'argomento Pascali hanno dalla scommessa dalla metafisica alla storia sostituendo l'al di là con la rivoluzione
Il giansenismo in Todo modo non si riduce a Pascale
Sciascia dà l'impressione di voler risalire alle radici alle radici dodicenne giansenista citando en passant Agostini a Nordio come argomenti insieme Astarte alla pietra filosofale di una delle conversazioni don Gaetano
Tre anni dopo Todo modo di una pagina di Candido lasciandosi influenzare da un saggio del latinista Concetto Marchesi aperti a passo supplica solo nel mille novecentotrenta dal titolo il pessimista di un apologeta cristiano
Sciascia ne fa un giansenista prima del giansenismo
In verità Marchesi non parla mai di giansenismo ha proposto lo scrittore africano ma pure Sciascia trova nel pessimismo di a Nordio un che di giansenista di Pascali hanno come ribadisce nella voce Pascale dall'alfabeto pirandelliano
Ritengo che in questa può lamento Ciaccia ampia Nordio nelle fila dei giansenisti abbia fatto la sua parte la boccia Nordio del dizionario storico e critico di piazza Bale laddove si individua il ragionamento della di Versus nazione essi una fonte del padre di Pascal
Secondo Ambroise a l'oppio e la matrice biologica della disperazione di don Gaetano
Levando sì dalla confusione di una bolgia la preghiera degli esercita antisimmetrica ed insiste di disperazione ragion per cui assume un che di atterrito e di Stenico
Sulla zattera la Medusa alla deriva si sarebbe potuti intonare una preghiera di questo tipo a suggerirci il corto circuito è un testo minori di Sciascia del mille novecentosettantadue
Che pesca è proprio il caso di dirlo nel patrimonio figurativo siciliano nelle figurazioni tra mistiche superstiziose del pittore Maurilio catalano
Il mare dipinto a Catalano e popolato di enormi balene sul punto di inghiottire pescherecci navi di linea
Le preghiere che si levano nello spiazzo dinanzi l'aria l'albergo era munita sarà sono comitiva Marilia dei naviganti destinati a finire nel ventre della balena
Non costituiscono l'apice di una festa il ringraziamento per una grazia ricevuta Mario ibrido che denuncia il massimo dalla confusione quella confusione tra cui non sappiamo non sappiamo più ciò che non siamo ciò che non vogliamo
La fine di ogni speranza e di ogni speranza l'impossibilità alla saldezza Grazia
Grazie grazie grazie a Ivan Pupo
Anche per il perfetto rispetto dei dei tempi ma soprattutto per questa Bella ricca e coltissima relazione che davvero fa onore al titolo appunto una al titolo proposto da da da Pupo c'è un tutta conversazione che ci ha portato attraverso e le le pieghe della cultura filosofica religiosa e e letteraria naturalmente di di Sciascia attivamente apprezzabile per me diciamo il riferimento a una ben probabile tessera Montagnana insomma che ai che ai individuato che sopra rispetto al così all'anti interazioni nessuna particolarmente coerente e efficace
Rimandiamo
Da pro come da programma la discussione e chiamare qui dunque Gabriele Gabriele edicola
Che insegna critica cinematografica
è storia forme modelli della sceneggiatura presso mista di Genova dove componente del collegio docenti letterature e culture classiche e moderne e membro di varie associazioni disciplinare a cominciare dalla consultori
Visitare vicino
Tra i suoi lavori
Maggiori la curatela aggiuntivo per l'appunto suo Elio Petri uomo di cinema nel due mila quindici la monografia una storia moderna su Ugo Tognazzi
E poi ho avuto rotti questo cinema identità maschile e Società italiana la rivista prima
Su il nostro motore su su Sciascia accurato porte aperte Leonardo Sciascia il cinema nella all'interno della nostra rivista Todo modo del due mila diciassette
Editor senz'altro la parola per un intervento intitolato corpi politici col grotteschi recitazione performances in Todo modo che Elio Petri
Buona sera tutte buona sera a tutti grazie molte per la presentazione dunque io ma ringrazio davvero molto gli organizzatori tutti gli amici di Leonardo Sciascia sempre
Per me è un grande piacere tornare a due mia grandi passioni insomma diciamo così che sono anche stati come si ricordava anche due
Oggetti di ricerca che sono da un lato Sciacca in relazione appunto alle questioni più cinematografiche dall'altra Elio Petri allora il mio intervento di oggi tratterà
Alcuni aspetti legati alla rappresentazione alla costruzione tematica e simbolica evidentemente del film Todo modo di Petri
Uscito del mille novecento settantasei Roberto Calabretto ha ne ha già parlato ampiamente quindi come dire arrivo direttamente alla nodo del mio intervento dunque da un certo punto di vista il Todo modo è uno dei film più complessi più stratificati del regista romano cosceneggiatore insieme avverto quell'osso del film
Io mi concentrerò in particolare sulle modalità for alcune modalità rappresentative del film ovviamente interni alla struttura filmica
Ma avanzerò anche una proposta di lettura trasversale e che sostanzialmente si muove su due fronti paralleli allora da un lato cercherò di lavorare su alcune fonti d'archivio intorno al film fonti preparatorie appunti frammenti di sceneggiature scalette i documenti di lavoro
Provenienti proprio dalla fondo Elio Petri di cui ci parlava anche prima Roberto
Conservato presso l'Archivio storico del Museo Nazionale del Cinema di Torino che ho avuto modo già studiare in passato nel libero che si citava e anche appunto che hanno in parte accompagnato i lavori di un colloquio ma di qualche anno fa che ho avuto l'onore di curare il piacere di curare
Boh credo ormai quasi dieci anni fa nel nel nel contesto torinese
Dunque
Questo è il primo aspetto dall'altro lato lavorerò sulle performances
Sulle performances attoriali sull'aspetto recitativo ma soprattutto di costruzione e diciamo così dei ruoli dei personaggi principali sotto il segno di due orientamenti di
Specifici che ho anche appunto riassunto nel titolo dell'intervento il politico il grottesco il corpo politico il corpo pro grottesco
Al centro di entrambi questi fronti vi è appunto la questione anche qui politica tecnico fu come fenomeno sociale e culturale e appunto politico Todo modo è un film di corpi
Corti che incarnano se ne parlava prima la malattia il delirio la corruzione colpite si muovono in uno spazio mortifero
E che si preparano in qualche modo alla morte no corpi del potere che ormai è rappresentato come svuotato e come input ridipinto
Ma il corpo è anche simbolicamente un corpo matrice un incubatore potremmo dire che rappresenta appunto il potere e in particolare il potere della democrazia cristiana che secondo la visione di Petri va descritta nella sua marcescenza e nel suo delirio mortifero
Del resto il regista
Nell'agosto del settantasei e rispondendo a un'intervista dello storico francesi sono usciti
Poi pubblicata in un libro successivamente spiega che il suo interesse per il libro di Sciascia era anzitutto politico
E cito l'unica chiave di lettura possibile mi parve quella politica
Petri come spesso accade esprime concetti molto chiari in una modalità senza compromessi l'obiettivo per lui era a trarre un film cinto per danneggiare la Democrazia Cristiana col massimo di pregiudizio possibile
Cioè rappresentare cito ancora la grande nube fetida chi Manna dal corpo tu Mash ente delle istituzioni statali
Dunque il corpo è al contempo contenitore il contenuto e il corpo istituzionale in disfacimento ed il corpo dei suoi membri che viene raffigurato come grottesco
Ancora vetri nella medesima intervista descrive la tipologia del gruppo dirigente democristiano come composto da Accito personaggi tartufeschi striscianti
Topi di sacrestia untuosi dall'incedere femmine o dall'eloquio faticoso incomprensibile
Allora è chiaro che qui si fa riferimento a una tradizione specifica ma direi anche molto stratificate complessa cioè quella appunto del rovesciamento simbolico del grottesco no e a insomma senza ripercorrere cose notte da Battini in poi va ricondotto alla sua natura originaria
Cioè di struttura estetica
E di struttura politica che mostra quindi il vero Vulpio dietro la maschera il vero temperamento corrotto luciferino ma anche di voli partitico del potere
Petri in più occasioni spiega di essersi pentito addirittura di non aver maggiormente caricato insistito sulla rappresentazione CRO grottesche questo fa sorridere rivedendo il film
E e direi anche crudele dei democristiani e lui sempre nello stesso
Testo dice mi duole di non aver mostrato più apertamente senza complessi il mio disco
Dunque l'eccesso il grottesco l'ultrà rappresentazione in Todo modo sono funzionali a mettere in scena la carne validazione del potere potremmo dire no evidentemente questo è un tema già stato molto studiato da studiosi come Alfredo Rossi Goffredo Fofi ma anche più recentemente da da Giacomo Tagliani che qui tra noi gli eccessi gli istrionismo i del grottesco riporta non solo ha una doppia anima del potere
Ma anche a una doppia anima della realtà e della sua rappresentazione ricordiamoci sempre che siamo all'interno di un linguaggio che lavora Maggi
E soprattutto questi elementi ci riportano a quanto grande studioso di questi temi Maurizio Grande sosteneva rispetto al cinema politico italiano ossia che esistono due modelli intrecciati di
Diciamo nella complessità del politico italiano i significati politici affidati a un Tilman a un discorso e invece l'ambito dell'influenza politica e ideologica affidata un fare a una prassi
Al modo di concepire di comporre di usare un opera in quanto appunto appartenente alla sfera della prassi no
Una prassi un fare che in Todo modo dipingono compiutamente politici sia nella messa in scena nella costruzione degli spazi dei luoghi ire evidentemente da Zazzera ma soprattutto attraverso le figure dei protagonisti e quindi Todo modo
Come dire la prassi rifare di Todo modo diventa hanno si specifichi cd un contesto storico particolare ma diventa divengono anche modelli universali di riflessione sul potere in questo come dire
Possiamo cari discutere avanzo una come dire disaccordo rispetto a quanto diceva il professor la banca in relazione come dire alla differenza tra il romanzo il film in relazione ad un altro
Universalità nodo della delle rappresentazioni ma su questo non mi soffermo ENEL come dire
Ci sarà modo per magari discuterne i corpi grotteschi quindi sono anche i corpi rappresentativi della crisi del decennio cioè e attori funzione nella macchina complessa del cinema italiano di questi poc'anzi tutto ovviamente M Gian Maria Volontè Moro senza essere realmente Moro
Eppure personaggio e vicenda narrata in grado di anticipare o perlomeno Leggere talmente in profondità il periodo storico da mostrare la morte del Presidente
Della democrazia cristiana due anni prima del rapimento e di dell'omicidio da parte
Delle Brigate Rosse Volontè non è una presenza casuale in questo discorso cioè quelli logiche del fare della prassi
All'interno del cinema politico di cui parlavamo non sono solamente legate all'ostile e alle costruzioni narrative
Del film ma sono evidenti anche nel lavoro di Volontè o meglio a mio avviso sono proprio sostanzialmente coincidenti con il lavoro di interprete di Volontè cioè l'attore il suo corpo gesto come è stato definito
Da Claudio bidoni
Non si presta solamente interpretare uno o più significati politici portati avanti da un discorso un tema
La corruzione l'impunità del potere l'impotenza di fronte I segreti dello Stato eccetera
Anche là dove interpreta figure realmente esistite Oro ma pensiamo anche ad altri casi qua mi rifaccio di nuovo gli studi di Giacomo Tagliani
Ma egli personifica un fare il politico che è ideale che performativo e che anche dirigistico
Inscindibilmente cioè le tre questioni insieme l'attore in vivo Volontè si costituisce come un dispositivo politico
Un corpo funzione messo al servizio delle istanze di racconto civile per tutta la sua carriera Todo modo non è da vedere come un caso isolato è una prassi
Il personale dopo punto la funzione dell'attore in una modalità impossibile da valutare senza la dimensione dell'impegno
In più è necessario riflettere sulla costruzione la preparazione del ruolo la forma che prende l'incorporazione di quelle dinamiche grottesche mortifere DM e della resa stilistica di Volontè nella sezione corrispondenza i documenti di lavoro del già nominato fondo Petri troviamo degli appunti del regista assunto d'un mondo bozza di un intervento poi pubblicato successivamente in un libro curato da Fantini e Fofi come vedete qui non si vede benissimo ma insomma
Ve lo racconto c'è una
Appunto
Un documento sul di di appunti diciamo così in preparazione del film e in qualche modo di resoconto successivo e cito quando girammo Todo modo Volontè divenne evanescente
Camminava come se fosse sulle nuvole parlava a bassa voce non ti guardava negli occhi tutto preso com'era dal personaggio di Moro per quel personaggio
Volontè Iddio ci servì in modo molto dell'ampio Violante avevamo radunato molti pezzi di repertorio su Moro
Per scrivere il copione io avevo studiato alcuni dei suoi dilaganti discorsi posso assicurare che abbiamo censurato moltissimi dei comportamenti di Moro che sarebbero risultati troppo irriverenti fine citazioni dunque
Prima di tutto c'è un lavoro sull'originale per costruire la coppia no in funzione di una filologia del personaggio una divisione che parte dai discorsi di Moro dallo studio del repertorio per ben presto però distaccata se ne intanto perché come dice Petri nel documento l'idea era quella di cito nuovamente puntare su una maschera che simboleggia sì tutti i democristiani non solo Moro
Pur partendo dai qua vedete una giunta Alemanno non si vede ma insomma è interessante questo aspetto un'aggiunta manoscritta una cancellatura una Giunta manoscritta che dice pur partendo dai buffi esitanti cinesi rituali di Moro no
E poi perché Volonté l'altro motivo nella sua aderenza totale con Moro ha finito per toccare
Delle corde inattese cioè ha finito per assomigliare a Moro più di Moro stesso e dice ancora Petri i primi questa
Citazione molto nota i primi due giorni di lavorazione di Todo modo
Furono cesti in atti da me d'accordo col produttore con lo stesso Volontè e perché la somiglianza di Gian Maria con Moro era nauseante imbarazzante prendeva alla bocca dello stomaco in quell'immagine risultava tutta di insidiosità e l'astuzia dell'uomo politico
Fine citazione
Volonté e Moro mai contempo gli si chiede e caricarmi spesso di operare uno scatto cioè un passo di lato una deroga all'INPS
Prestazione aderente lavorando piuttosto nella sua performances nell'interstizio tra la figura reale e la sua immagine laddove si annida evidentemente lo spazio dell'inconcepibili Tatti della Fenomenologia del potere costituito no ormai in quel momento lacera
In quello scenario e ovviamente il dispensati indispensabile il confronto con l'altro grande corpo uno degli altri grandi corpi del film cioè con i preti luciferino
Don Gaetano altro protagonista non casuale cioè Marcello Mastroianni tra l'altro nell'anno del suo centenario che stiamo festeggiando usura se ci rifacciamo alla sceneggiatura originale conservata proprio nel fondo Petri sei M. ovviamente non ha bisogno di descrizioni di presentazioni quanto Moro
Invece gli altri personaggi devono ancorarsi a tratti distintivi e la sceneggiatura datata settantacinque nella scena di presentazione Gaetano don Gaetano Mastroianni e descritto con cito Cappelli completamente bianchi e cortissimi
Il viso non ha nulla di mistico e potrebbe essere quello di un box verrà gli occhi fissano sempre un punto che oltre l'interlocutore a proposito del discorso che si faceva sul vedere no e sono mobili fino a incutere un senso di inquietudine ecco
Il prete Books per esattamente come dire un'invenzione cioè come dire Petri Anna no evidentemente di Petri e di
La presentazione del prete anticipa quel confronto di grandissimo interesse tra questo sacerdote diabolico il dipinto
Del diavolo con gli occhiali di cui si è molto parlato questo è il fotogramma del film in cui si mostra in una che hai già visto nelle immagini appunto precedenti in una scena successiva un momento di solitudine in cui don Gaetano si ferma a leggere un libro e a un certo punto inforca gli occhiali
La sceneggiatura sottolinea questo paragone si tratta di un frammento della sceneggiatura lo vedete molto interessante perché molto rimaneggiato con interventi no manoscritti di registi
Diede di regista di co-sceneggiatore
Nell'ultima parte della pagina si legge proprio don Gaetano resta solo nella cappella e poi ha aggiunto a tutta una frase a mano in cui si dice
Si infila gli occhiali demoniaci e si immerge nella lettura di un libriccino ora assomiglia veramente al diavolo del dipinto barocco
Oltre riferimento il dipinto al diavolo con gli occhiali di cui si è ampiamente parlato il tema che emerge dal film è quello del rapporto tra religioni dolore e morte
Nel fondo Petri siringhe Punzi rintraccia tra gli altri documenti una scaletta della sceneggiatura che qui di ori riportato che tra i vari riferimenti cita alcune pratiche di natura ecclesiastica su cui non mi soffermo su ci saranno interventi dedicati a questo aspetto io poi non sono una uno studioso di questi temi ma interessante che come vedete qui per esempio si citino in nella scaletta le penitenze corporali oppure l'esercizio della buona morte
Petri e peloso si interrogano anche su diversi aspetti di questo tema frasi bibliche preghiere
Litanie come quelle Lauretani per esempio i discorsi sulla penitenza il peccato e ovviamente gli esercizi spirituali da quelli appunto
Ignazi anni in poi su quell'insieme di gesti repertori anti per usare un'espressione nota Dio Olam parte della sua il suo Sad furie e Loyola gesti repertori anti ecco l'idea del repertorio no
Del resto come dire l'idea del repertorio sta alla base degli esercizi di insieme dei gesti dei riferimenti servono al film a mettere anche in evidenza quelli dinamiche grottesche già evidenziate che prendono in carico la sofferenza l'umiliazione il respiro cadenzato nella preghiera quindi elementi veri e propri della performances attoriali insieme a questioni come la percezione per esempio il movimento pilastri no del metodo Ignazi hanno e poi il dolore della punizione corporale la fatica del rosario delle preghiere i digiuni e le privazioni
In un rito collettivo
Che ovviamente nel nostro discorso simboleggia il gruppo di potere alle prese con il suo corpo chi si fa ma ci sono anche delle punte di resa grottesca cioè di performances straniante un'ulteriore modalità di configurazione del corpo politico e del corpo grottesco nel film
Per esempio e cito solo una la più eclatante
Di cui è testimonianza la figura dell'onorevole Paul tra interpretato niente popò di meno che da Ciccio Ingrassia
Allora voltano è il grottesco per eccellenza la magrezza il cappotto lungo e nero che non si toglie mai in pubblico il digiuno
Nonché le pene corporali che si infligge no nel film lo descrivono appunto in modo inequivocabile ma in sceneggiatura cito soltanto questa questione la scena dell'auto fustigazione che la scena trentadue della versione definitiva e cruda particolarmente evocativa proprio nel descrivere quell'atto perturbante mostruoso modo il personaggio ovviamente non da solo cito vuol tra hanno guardate anche la costruzione no dell'immagine che da che danno Petri e vedere peloso voltano seminudo e intento fusti Garcia selvaggiamente
Lancia urla disumane si interrompe svolge un pacchetto da cui trae una pagnotte la si mette a mangiare con gusto dopo un po'si riveste ed esce dalla stanza succhiando sì indie
Fine citazione ma oltre al personaggio di volo entrano e l'attore ad essere interessanti in questa dinamica perché Ingrassia si incarica di mostrare un lato grottesco e fortemente straniante
è vero che in questi anni
Da solo e non in coppia con Franco Franchi lavora con Florestano Vancini con Federico Fellini in Amarcord con Lucio Fulci quindi con i grandi autori del cinema italiano ma Ingrassia
Rimane il corpo della comicità locata in un Sampras dei decenni precedenti all'atto poco il corpo disarticolato del comico puro no che qui diciamo così si incarica cui cui è affidata una posizione assolutamente differente ma cui eventi con quel racconto di disperazione e di sacrificio fino alla morte
Tutto questo per Sciascia in avvio alle conclusioni
Perciò ascia prima e per Petri poi ma anche per Volontè Mastroianni Grassia eccetera ha il sapore di una riflessione incredibilmente sofisticata e complessa sul potere
Fu un potere come si diceva in apertura ormai rovesciato nel suo contrario il carnevale grottesco
Avviandomi quindi alla conclusione mi soffermo ancora su un passo del film in cui Volonté e Mastroianni
M e don Gaetano insieme si confrontano sul potere prego e
Qui il loro rapporto si fa inequivocabilmente carnale e lo stesso Petri ad ammetterlo cioè di attrazione come la critica ampiamente sottolineato M. attratto dal prete
Che nel film gli chiede a un certo punto anni potere n risponde si sì no scusate
Un attimo perso sì sì magmatica
Frase molto nota no momento molto noto che il film nella versione della sceneggiatura il riferimento era diverso e più incisivo e concludo con questo aspetto
Come vedete alla domanda del sacerdote M risponde affermativamente ma cambia la descrizione di questo suo amore per il potere non dice ma magicamente ma dicessi dolorosamente
Dunque il potere inizialmente doveva connotare una dimensione dolorosa dirle invivibilità di amore sofferto corrotto mentre poi la scelta cade invece su una mole perso confuso sulla dimensione ormai appunto lacerata del potere ma non priva di pericolo e di angoscia
La descrizione cioè definitiva di un potere magmatico che ha un doppio significato
Caotico e confusi Ivo da un lato ma anche vulcanico e pronto ad esplodere no manca ma anche perché sembra dirci Todo modo il potere viene lacerato il soccombente nella sua stessa condizione morti Seurat
Ma viene ben presto sostituito in un'infinità Catilina di rimpiazza menti del potere spesso Todo modo
Para Busca alla volontà divina è una sorta di manterrà che non a caso a proposito di potere magmatico nocivi porta anche a un'idea di ciclicità e di rimpiazzamento del potere
Che non muore
Grazie per la
Grazie grazie grazie anche a capire riapre questa lettura particolarmente persuasiva interessante attraverso il corpo attoriale come dispositivo politico in cui appunto si si intrecciano anche metodi in pratica si tratta anche dalla critica letteraria dalla storiografia perché l'ho trovato davvero molto stimolante anche sul piano di una proiezione interdisciplinare come questo convegno auspica che ci sia ma è quella volta di della la nostro ulteriore Davide Lacagnina che
Sarebbe davvero super Fo presentare ma che pure per simmetria brevemente presenterò direttore della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici per richiesta di Siena dove insegna Storia dell'arte contemporanea e Storia della critica d'arte
Contemporanea
è stato visiting professor ricercatori e collaboratori molte e prestigiose università istituti internazionali
Da databile tattili di Harvard Firenze in torre di Firenze naturalmente
A Barcellona a al Warburg Institute al Mart di Rovereto e ancora molti altri è uno specialista
Di simbolismo di futurismo surrealismo
E studia anche la storiografia artistica la ricezione degli antichi maestri dell'Otto e Novecento e molto altro ancora ma appunto non li non sottraggo tempo alla sua relazione presentandolo ancora ti do la parola ci parlerà di la certi del desiderio pittori surrealisti fantastici visionari tra le pagine di Toto moto grazie
Grazie mille vincolo di questa sua presentazione
Diciamo voluto investire un po'la scaletta proprio per non sacrificare interventi dei relatori che mi hanno preceduto cercherò al contrario di essere Bremer perché insomma c'è rimasto molto poco tempo e soprattutto vorrei poi dare spazio alla conversazione insomma alla fine ad uno scambio di pareri di opinioni su temi che hanno visto una circolarità di
Riflessioni di intuizioni di di proposte a partire per esempio da quella che inconsapevolmente utilizzato anche per il titolo del mio intervento
Lasciarti del desiderio rifacendomi e che si rifà insomma appunto quella certi tematici di cui parlava prima Roberto Calabretto
Non è l'unico aspetto diciamo che insomma le mie considerazioni intercettarlo delle cose che sono state dette e inevitabilmente pittori surrealisti fantastici e visionari tra le pagine di Todo modo perché questo romanzo come ci ha ricordato il professor Nigro abbonda di riferimenti alla pittura dell'Otto e del Novecento e non solo
è un romanzo che più di altri mette alla prova diciamo la passione che sappiamo sotto traccia ma a volte anche in maniera più evidente
E manifesta Sciascia coltivato lungo tutta la sua vita lungo tutta la sua esistenza
E il lo spaccato che viene fuori da riferimenti avvocati chiamati in causa la fascia in questo romanzo
Aprono un mondo per lo scrittore siciliano per l'intellettuale della sua generazione della sua educazione davvero inusitato inaspettato pescando da riferimenti che sono fra i più all'avanguardia
Del panorama della critica italiana di di quegli anni e non solo hanno davvero un respiro europeo
E anche quando i riferimenti non sono espliciti o così puntuali come ci si aspetterebbe perché in molti casi non è espressamente chiamati in causa un dipinto ma ex né semplicemente bloccata l'atmosfera in ciò appunto dimostrando una familiarità con tutto una produzione artistica e anche con un discorso intorno all'arte moderna
Che non solo è affidata ad una Rizzi carità visiva davvero insomma straordinaria lungo tutto il corso del del del romanzo è che come dire si affida ad una forza plastica di costruzione del discorso insomma narrativo che davvero sorprendente
Ti avvincente conto capisco quando Pasolini scriveva Sciascia scrive magnificamente norme una un giudizio che si in Brera nelle pagine di di Todo modo e non solo
Ma
C'è anche tutta un un crescendo appunto di immagini non rubate sottratte
Al mondo dell'arte dell'Otto e del Novecento che discutono universo insomma di significati che incoraggia possiamo quella lettura in senso simbolico universale non necessariamente legata alla alla alle polemiche dibattiti alla all'attualità
Di quanto stava accadendo in Italia in quegli anni ma che in quegli anni trovano linfa è come dire spunto di ulteriore messa a fuoco riflessione approfondire
E e inizierei appunto subito con
Zerbo composto albo che il il dipinto dell'autore in realtà perché come vi dicevo uno di quei casi in cui un dipinto vere e proprie non viene
Chiamati in causa con cui si apre come in un sontuoso c'è un affresco lo scenario del erano di zafferano
Vorrei velocemente citare insomma questo questo passaggio che un passaggio o chiave e diciamo nell'economia del romanzo perché introduce
La professione del dell'autore dell'io narrante del romanzo del protagonista che appunto un pittore di a poco più avanti io sono un pittore e non sono pittore capace dei dipinti che invece ci ha restituito del ponte
E più avanti questa vocazione introduce la apparizione così letteralmente
Definita
Di padre di don Edison Gaetano appunto
Vedremo esattamente in che termini nella radura al sole c'erano delle donne e in bikini erano certamente quelli dell'albergo di cui aveva detto il giovane prete alla presa cioè cinque infatti
Mi avvicinai ancora sempre sezione silenziosamente che stavano in silenzio anche loro
Qualcosa di mitico e di magico a immaginarla del tutto nude e non ci voleva molto tra l'ombra cupa del bosco in cui io stavo e la chiarezza di sole in cui stavano loro con quei colori in quella sorta di mobilità ne veniva un quadro di del fuoco
Non migliora che io non ho mai saputo vedere la donna in mito e magia
Ne pensosa né sognante era di del voto la disposizione la prospettiva in cui stavano rispetto al mio più e anche quello che non si vedeva e che io sapevo il fatto che stavano sole in quel cieco casermone tenute tenuto da preti spetti un po'a spiegarle avevano dei corpi quattro erano bionde una bruna i grandi occhiali da sole che portavano mi impedivano di venire ma saranno belle vetrine istanza anche nonostante la mia presbiopia come vedete tutta una riflessione ancora una volta sul vedere sui dispositivi insomma della visione in cui entra in gioco lo sguardo entrano in gioco appunto gli occhiali che ora commenta no come dire la capacità della visione ora invece la né che hanno la sottraggono e che appunto in questo continuo gioco di messa a fuoco progressive in un senso o nell'altro
Arricchiscono tutta l'atmosfera del romanzo di nuance indeterminate diciamo in cui appunto le ricorrenze
Sicali di esasperato in misterioso ironico meravigliato e meraviglia meraviglioso cito così in ordine insomma passo dalle prime che ho sottolineato ridosso diciamo di questa descrizione
E ci introducono in maniera molto puntuale il significato di questa apparizione
Ora come mai del volo diciamo il Leonardo Sciascia rispetto ai riferimenti al lutto e familiari a cui più facilmente si può pensare soprattutto pescando quell'ampia attività di critica militante che aveva svolto a Palermo con alcune gallerie insomma in particolare di cui era diciamo un habitué un frequentatore al sito una presenza fissa a partire appunto dalla nuova tavolozza
Perché in realtà come avevo detto diciamo in premessa questo pomeriggio del box del surrealismo sono al centro di una rilettura in questi anni caldi per una prima storicizzazione del movimento
Nel sessantasette è è morto appunto pre insomma
Si discute sulla sua eredità e soprattutto in Italia era insomma anche questo un po'il tema del convegno che abbia organizzato qui assieme a allo scorso maggio sì inizia a ragionare su una presenza o fuori tempo massimo evidentemente
Della cultura insomma surrealista del nostro Paese che pure ha avuto tre testimoni molto precoci e importanti
I due Dioscuri fratelli De Chirico stordito Andrea Salvino di cui peraltro negli stessi anni
Sciascia si stava molto impegnando per la riedizione insomma di alcuni di alcuni testi
E Giorgio de Chirico è chiaramente un riferimento importante per un pittore come Delvaux
Che alla sua scoperta in Belgio deve proprio come dire l'avvio di una sua carriera da pittore surrealista come del resto lo stesso Breton aveva messo all'inizio almeno De Chirico fra di padri insomma del surrealismo per poi come dire estrometterlo malamente piuttosto presto quando gli indirizzi della sua pittura sento si orientano verso altre altre sponde
Ricordo
Sì è così per inciso questa importante mostra dedicata all'arte italiana contemporanea che nel mille novecentoventiquattro fu allestita in Belgio sotto l'egida dell'ambasciata d Italia a Bruxelles affetto artistica di Bruxelles
Curata da Vittorio piccante tornerà diciamo come referendaria non potrebbe essere diversamente diciamo e le mie considerazioni
In cui era esposto anche torto Totti o De Chirico
Questo dipinto Laurora Ca'molto a che fare anche con le considerazioni che abbiamo condiviso sul crepuscolo in cui sono quattro le donne più una cinque quella che si indovina diciamo nello specchio al centro del del dipinto sul primo piano
E che appunto come dire presenti fichi azione di una presenza diciamo misteriosa nascosta che guarda aldiquà diciamo insieme a noi spettatori ciò che sta accadendo nella scena
Con questi lunga sfondi prospettici dal primo all'ultimo piano così come le Nicastro fobie che diciamo quinte teatrali che Serra con la rappresentazione come appunto nella migliore tradizione della pittura metafisica di De Chirico infatti poco più avanti
L'autore dirà io narrante servirà esattamente questo
Dà l'impressione di un quadro metafisico diciamo ci letteralmente appunto chiamate in causa così evocata è così avvocato
Del Bo appunto dicevo sulla scorta di De Chirico assume diciamo una centralità che
E occasionato ha probabilmente ad alcuni incontri
Importanti per l'orientamento diciamo
Di Sciascia su questi autori a partire per esempio dalla nostra organizzata meglio tra gennaio e febbraio del mille novecentosessantasei alla Galleria del Naviglio di Milano di Carlo Cardazzo
E una prima importante mostra retrospettiva in Italia appunto dedicata a del boh nelle stesse settimane in cui sappiamo per certo che
Sciascia si trovava a Milano in questa fotografia di Carla Cerati che ce lo documenta più o meno nelle stesse settimane mila libri Einaudi per la presentazione di a ciascuno il suo primo uscito punto per Inaudi nella collana di e corale
Ma potrebbe essere sorprendente il riscontro di alcuni dei titoli che in questi anni condensa no diciamo coagulano allora interessa a livello internazionale della critica intorno alla personalità di Del Bo con quanto è conservato nella Biblioteca di Leonardo Sciascia
A a Racalmuto a partire per esempio da questo libro di Pola Luis de Bock Poldo il nuovo l'ondata entro psicologi di un dona
E pubblicato nel mille novecentosessantasette e che immagino possa essere molto piaciuto a Sciascia anche per tutto quel materiale documentario
Che puntella le pagine del libro fa fotografie di Delvaux bambino dei genitori della sua casa del suo hotel diede sui viaggi accanto ai suoi dipinti come in una costruzione diciamo che procede diciamo come in un gioco di sponda sempre fra realtà e la sua rappresentazione fra realtà immaginazione o ancora per esempio questa importante retrospettiva diciamo dedicata a a Parigi al museo dell'arte decorativa nel luglio del mille novecento sessantanove appunto in anni in cui come dicevamo sempre prima si fanno più intensa delle frequentazioni parigini di
Sciascia a partire almeno dal mille novecentosessantacinque quando si avvia diciamo una campagna sistematica di traduzione in francese dei suoi romanzi più noti a partire da alle con sei e precipita nel Milo centosessantasei le sontuose del SIS il sessantasette e ancora nello stesso anno a Sciacca Sondrio e che erano stati preceduti soltanto dalla produzione
A a lungo tempo insomma rimasta in sordina
Del turno insomma della Civetta nei primissimi anni
Sessanta
Bouazza creare o appunto le Booth di un monte la fine del mondo che è un altro tema che ricorre diciamo come una sorta di mantra nelle considerazioni che mi hanno preceduto e con il quale concluderò nemmeno a farlo apposta diciamo citando da una epigrafe in calce ad una delle incisioni che vedremo da ultimo di un altro autore in quella sorta di nevrosi da Trinità diciamo che apre e chiude il romanzo o mia Drina Bon un maestro
Anche io mi concentrerò soltanto su tre autori del voto donna può
La fine del mondo è diciamo il titolo di questa litografia a colori punto d del volo tarda del sessantotto che appunto ripropone il tema delle cinque donne seminude in un contesto lacustre e boschivo che è più volte diciamo richiamato sullo sfondo di Todo modo
E e e che ritroviamo anche in un altro dipinto
Sette via largo sette dialoga per puntando a un altro libro importante insomma pubblicato in questi anni su però
Non mi voglio diciamo soffermare i nodi rossa che era stato esposto questo dipinto alla Biennale di Venezia del mille novecentosettantadue
E peraltro appunto i in una mostra dedicata ai capolavori della pittura italiana
Scusate e capolavori della pittura del ventesimo secolo mille novecento mille novecentoquarantacinque in cui questo dipinto in prestito dal Museo delle Belle Arti di Bruxelles faceva bella mostra di secca in cui ancora ritroviamo il tema delle cinque donne
Seminude sullo sfondo di un casermone sul con alle spalle diciamo queste montagne che in qualche modo insomma rievocano anche lo scenario chiamato in causa dal dal dal romanzo
E che insomma ancora una volta ci dicono della plausibilità di riferimenti come vedete tutte ha dato assolutamente compatibili propendo a credere che sia probabilmente questo diciamo il dipinto in ordine di tempo da ultimo visto da Sciascia presso insomma in prestito per la rappresentazione delle cinque donne prostitute presenti nell'eremo di di zafferano e che dimostra la familiarità appunto di
Di Sciascia Corno questo circuito dell'avanguardia italiana della Biennale di Venezia ma anche delle e gallerie
Come dire
Più aggiornate del sistema dell'arte italiano e milanese nella fattispecie questo come vedremo vale poi insomma soprattutto per Redonda
Su cui insomma Pasquale arriverò diciamo fra un attimo
Senza non avere prima evocato questo appunto testo pubblicato nel mille novecentosessantacinque è che fa appunto l'autore d'un nonno fra Simbolismo e Surrealismo e fa la continuità diciamo che esiste fra i due movimenti le due posizioni di ricerca espressamente richiamate e riconosciute insomma in quanto tali poi dal Breton della maturità quando nel tentativo che egli spesso negli ultimi anni insomma della sua vita
Tenterà di portare avanti cioè di storicizzazione insomma del movimento
In maniera sempre più sistematica richiamerà insomma le esperienze che avevano concorso nel corso dei secoli della storia dell'umanità insomma dalle origini ai giorni nostri a preparare d'esperienza
Surrealista
Redondo appunto dicevamo Redon ma di cui nel romanzo viene citato espressamente il Cristo che chiude appunto la serie
Delle illustrazioni realizzate dalla maestro francese nel mille ottocentonovantasei i la terza appunto serie realizzata per l'illustre
Donne la testa sonde Santo Antoine di Flaubert
Pubblicato nel mille ottocentosettantaquattro per l'editore l'illustrazione appunto con la ristrettezze edizione illustrata e e che peraltro a una abita scaglia su cui poi tornerò diciamo in chiusura di
Intervento anche per Redondo Albano le stesse considerazioni di cui sopra è presto insomma facile dimostrare la straordinaria fortuna che in questi anni il simbolismo la pittura simbolista la grafica simbolista
R. donne in particolare e conquistano nella critica nella storiografia artistica a cavallo fra anni sessanta e settanta
A partire da questa importante mostra accurata da
Il conservatore della
Della della adesso mi sfugge il nome vero Adhémar credo che si ricordi e credo che si chiami
Del Gabinetto disegni e stampe del Musée du l'ultima Kefka Sacchi c.t. Surrealismo ma da Raffaella quindi da Raffaello nientemeno Arre Donno che sanciscono come dire il maestro far la presenza del maestro francese nel Pantheon della Genealogia del surrealismo più ortodosso
Scorrono no ecco c'è qua questo appunto titolo di benché diciamo la presa di posizione importante da parte di Breton quando dice
Insomma non abbiamo bisogno di antenati ma come una posizione che come dire sulla quale avrà modo di tornare dire correggere insomma il tiro in più occasioni
Accanto chiaramente l'abbiamo citato prima lo richiamo insomma molto velocemente alla store viaria fortuna che Donno ha avuto nelle pagine di critica
Artistica di Vittorio Pica inizio secolo
Lo ricordava il dotto Rizzo
L'appassionata lettura che tipica critico né della grafica insomma modernista
Aveva maturato diciamo aveva fatto appunto dir di ricerca uno dei suoi lettori d'eccezione e vorrei ricordare diciamo a compendio di quanto diceva il professor Nigro la presenza dell'intera collezione di Emporium la rivista su cui appunto
Pica aveva pubblicato molti dei suoi interventi a partire da quelli per la grafica simbolista e per don insomma nella fattispecie nei primi decenni del Novecento nello studio di Enzo Sellerio a a Palermo anche lui appassionato
Lettore insospettabilmente di di Emporium
Perché R. Donno perché R. donna è come dire l'altro autore tremo un altro dei molti insomma citati in questo in questo in questo romanzo che l'io narrante chiami in causa quando dentato sfidato appunto da don Gaetano la realizzazione per lui
Di un disegno Enzo di un disegno al sospetto punto sacro un Cristo insomma nella fattispecie
E vengono chiamati in causa questi due appunto dipinti e questi due scusatemi disegni in caso e che in realtà sono tutte blu appunto delle incisioni
Cito anche qui brevemente questo passaggio e mi avvio diciamo presso la la conclusione
Appunto risponde protagonista pittore dopo Redondo può no non mi tenta
Ha ragione disse don Gaetano ma sapendo credo che so darmi ragione che avrebbe irritato dopo Redondo poco per non andare più indietro nel tempo Bruno in valuta Giovanni Bellini ad Antonello
Eccetera eccetera per risibile ma nei tempi nostri sì senz'altro orrendo o altissimo il Miserere di
Luogo e in particolare contro gli faccio vedere questo questa tavola con la sua relativa incisione
Di una passione che non chiude ma annuncia voglio dire qualcuno potrebbe anche credere che con Bossi tutta la storia della passione diciamo cristologica dell'umanità che ne sia l'ultima voce l'ultima merito e invece nuovamente si apra simmetrica
Quindi non la fine ma un inizio ma Redon è corretto non è meno inquietante di Antonello aveva accettato le ecce homo
Di Piacenza ma in altro senso e parlo si capisce del Cristo che nella terza serie
Della sua tentazione si ha l'impressione fortissima sconvolgente che solo attraverso una rivelazione
Un'apparizione Redondo abbia potuto disegnare il volto di Cristo con la disegnato che Cristo cioè abbia veramente avuto quel volto che solo per una volta distanza di secoli
L'abbia svelato Arredondo
Non gli apostoli non agli apostoli non agli amanti degli scritti evidentemente volle che verso posto Sisme monastero Arredondo le mani a Santa Teresa di Avila il volto Arredondo perché
Lo domando a lei perché certo satira tolti più di quello che so io
In questa singolar tenzone diciamo che si instaura fra citazioni e riferimenti colti fra ispettore appunto donna gettano Redondo conclude ha voluto semplicemente fare un Cristo diverso ma in questa diversità in questa insomma singolarità mi sembra che si possa cogliere più di un più che puntuale insomma riferimento alla chiusa per ore manda romanzo laddove è descritto il cadavere
Di don Gaetano al vecchio mulino al vecchio mulino insomma che si citata prima che era poi quello di cui presentava la Mola di pietra e la molla da cui era scivolato gli faceva ora da spalle genera
Visto distogliendo sia le calze l'occhio almeno il mio si fermava poi gli occhiali che dal cordoncino attaccato al petto come ci ricordava anche il professor Nigro citando alza stalla distruggerà Lario scagliato insomma del film erano scivolati su una radice la corona di spine di questa incisione e vi stavano in curiosa angolazione rispetto un raggio che di tra le foglie ricadeva
è come dire a volere leggere verde Scalia che esiste diciamo in questa calcio a questa decisione Legion finta e dalle dischi MM ad uso lei Caio la FAS nel processo
Cristo
Cioè e che anche qui come vedete il raggio di sole che si impugna diciamo nell'oscurità nel buio diciamo di questa sacra rappresentazione per cui addirittura viene chiamata in causa un caravaggesco minor un pene Brizzi sta che meglio di chiunque altro nella finzione del romanzo avrebbe potuto rendere questo momento
Di macabra dissoluzione in realtà si illumina un nuovo inizio rispetto a questo sacrificio necessarie questo martire o insomma martirio appunto necessario che la morte stessa insomma di don Gaetano
Offre alle speculazioni che abbiamo deve
Su che abbiamo parte discusso prima grazie
Grazie grazie anche a tuttavia cammina per questo bellissimo intervento ecco come
Come all'inizio del di di di Theodore modo insomma il narratore sei quella catena di causalità qui grazie all'intervento di David anche a che negli altri che lo hanno preceduto abbiamo seguito una cartina come dire di causalità testuali Winter testuali anzi interdisciplinare
Io chiedo stavolta Davide in veste di Intiglietta iniziatore se e quanto tempo abbiamo per una discussione almeno
Un inizio di discussione non so
Nessuno sanato
Bonato
Però la signora pongo certo possiamo trattenerlo ancora una decina di
Dieci minuti cinque dieci volte mi sembra a avviamo dei delle questioni che poi eventualmente domani potranno essere sì
Innanzitutto guardo il pubblico se ci sono delle prego già un intervento il
Possedevo registra
Buonasera io sono Vincenzo Scalia sono forse il surge penitenza scrive della devianza Firenze
E mi ha interessato molto diciamo o viene interessato tutti gli interventi volevo essere io la farei la volevo fare già gliel'avevo già annunciato sulle l'intervento del professor la banca voglio dire rispetto agli anni Settanta secondo me forse diciamo parliamo di disfacimento del potere democristiano ex-post adesso che sappiamo il muro di Berlino no perché vedendo la storia alla fine vediamo che insomma a
Moro la vicenda Moro venne utilizzata dalla Democrazia cristiana in qualche modo per rilegittimarsi per fare i martiri del della democrazia del i difensori degli istituzioni rovesciando quindi tutte le accuse che anche Sciascia per primo che rivolgeva che essere i principali responsabili del malgoverno
Di essere collusi con per certi i centri di potere diciamo
Non definibili chiamiamoli così occulti non mi piace perché sarà molto i complottisti
Ma poi secondo me anche nel romanzo no e mi viene in mente in particolare una frase che Sciascia disse l'insicurezza il la sicurezza del potere
Si basa sull'insicurezza dei cittadini ecco io la lettura che dare edito da un modo è proprio questo che alla fine poteva essere sicuro il potere arrivare anche a sopprimere a soffocare ad uccidere
Per suoi esponenti stessi perché alla fine io non credere alla colpevolezza del pittore che aveva viste aveva saputo troppo il fatto che don Gaetano viene ucciso
Cosa CD rimanda in qualche modo diciamo bond senza essere fu costieri a un'amica non fisica ecco del potere dove ognuno degli attori coinvolti in questo potere secondo me è una parte dell'Ingram maggio quindi questo potere fungibile anche se muore don Gaetano anche se muore il principale esponente comunque il potere dispone di meccanismi di riproduzione quindi l'insicurezza l'anonimato l'opacità
Passa anche per la soppressione di uno degli esponenti più autorevoli senza che poi il potere stesso ne abbia come diverso finire questa era insomma la riflessione Cosimi che potevo fare grazie
Grazie ancora non so se il socio magari in un'altra domanda oppure se notiamo direttamente la parola allora ora la banca se vuole
Se sembrerebbe di no
Prova
Anche se non degli Asburgo e colgo l'occasione per aggiungere un paio di cose rapidissime telegrafiche o ringrazio il collega Scalia citato il famoso nascere finalmente il contrario pur vivendo nella stessa città abbiamo cose comune polizia e cose varie
E perché rinvia alla effettualità storica in cui questi enorme intellettuali
E stiamo parlando di uno Sciascia sono stati nel senso che è vero il dopo permette ma Guido Crainz ad esempio di parlare di disfacimento usa questo termine era una citazione non lo storico piuttosto rilevante in Italia
Però questo rinvia anche a un errore di prospettiva di al alcuni degli attori di quegli anni
Di cui Sciascia era uno
L'eroe prospettiva era probabilmente di vedere la fine di questo potere democristiano
Alla portata dei giorni se non dei mesi è giusto quello che sottolinea che morto con Moro se ne fa un altro diciamo
Però è anche vero che molti ritenevano che quella sistema di potere fosse consunto dal prossimo alla fine
E e c'erano molte ragioni storiche per pensare questo badate bene
Cioè la la grande crescita appunto dell'Italia tra i quarantacinque settantatré fa pensa quindi non solo sessantotto sessantanove ma la grande crescita e fa pensare che quel tipo di macigno
Sia
Prossimo a disfarsi però noi sappiamo oggi adesso fare un errore di prospettiva l'epidemia di cui di cui si accenna all'inizio del del è un'epidemia anche morale
Leggendo il testo di il testo
Sciascia
Ecco quindi secondo me questo è il il il segno che data la lassità tua osservazione ci riporta cioè che questi sono uomini e donne che lavoravano in un preciso momento
Certo noi leggiamo oggi come grandissimi intellettuali capaci Nigro ce l'ha detto in maniera straordinaria orgia di muoversi su un fronte dell'intervento culturale e letterario politico
A trecentosessantuno gravi
Oggi forse non ce ne sono più e quindi comprensibile avere un po'di nostalgia verso questi grandi intellettuali però non dobbiamo dimenticare che si operavano in uno specifico storico politico livello letterario non mi compete non sono competenze
Semplicemente forse non sono nemmeno presente state ma sicuramente non possiamo dimenticare che ad esempio le differenze
Tra Pasolini e Sciascia
Negli anni Sessanta negli anni settanta nella politica culturale a sinistra erano state non piccole non possiamo scusabile oggi ricordandoci ambedue erano grandissimi intellettuali e che anche erano anche amici
Però diciamo così e si interpretavano anche versanti un po'diversi
Volevo aggiungere una cosa perché l'avevo detto forse può essere utile non so se la cosa
Da torre eburnea mazzate
Da fare
Secondo me a qualcosa di più che Zafferana Etnea può darsi che lo sia io non da dal letterato appunto mi sono basato sul testo però attenzione e zafferano
è una parola araba che di in via a due letture possibili a seconda di come scritto senza se la radice già farà significa morire spirare
Quanto mai adatto al al all'Eremo
Ma potrebbe anche venire fuori sì letto scritto diversamente il l'orecchio non cogliere la differenza da Zafarana con un'altra lettera accollarsi araba che rinvia avvincere ed zafferano significa vittorioso
E anche questo io lo vedo molto simpatico e adatto qualunque sia una delle due vetture perché è un un calembour uno scherzo di di potrebbe essere che adesso un calembour di Sciascia che mette a vittorioso il luogo invece del della della
Aggiungo chiuso su un'altra cosa
L'ho già detto non penso di essere esperto in tutto storia letteratura cinema allora si è detto nel film una politica una pellicola sul potere astratto
Probabilmente di chi ha lavorato sulle fonti e non solo io Alletto queste cose quindi mi devo inchinare
Devo pensare che però quel
Quel potere che Sciascia metteva per iscritto era un potere ripeto piuttosto specifico e su cui la sua visione non siccome di tanti italiani non sempre era immediata calzante e di prospettiva
Ancora di più Petri ancora di più paesi perché perché se sul potere astratto quel film dovrebbe funzionare anche per Berlusconi Trump
E mi pare che sicuramente non sono contrario ma diciamo potrebbe avere qualche difficoltà cioè lo vedo molto storico storicizzato concreto
Che la che la sua forza diciamo così non è una limitazione badate bene però sicuramente dalle fonti si leggerà invece un auspicio di una maggiore una maggiore generalità
Stato proprio qui ho molto apprezzato l'intervento
Tale intervento autonomo degli attori
Dall'intervento sono mediatori che in un certo senso fanno un terzo testo che Paluello noi che noi vediamo non si può dimenticare che quel film di in quel momento lì era una cannonata contro il compromesso storico quello che riuscì rimaneva del compromesso storico
Ripeto sono grandi intellettuali ma se il signor Rossi sottovalutarla loro collocazione nel dibattito politico gli si fa torto perché questo anch'essi volevano fare e quest'oggi non tutti gli italiani riescono a far
Per questo mi sembra strano che riguardi tutti democristiani
Può darsi che il regista l'abbia scritto però è evidente che
E Moro non è Fanfani non è Leone non è altri democristiani Bisaglia Rumor no e Moro
E morale ed è qui tipo di lettura del potere democristiano che si pensava fosse generale di nuovo l'errore di prospettiva
Se uno non oggi non coglie questo aspetto
Riservisti dico il non noi studiosi ma dico il chi vede il film per la prima volta non coglie l'intervento politico forte del testo per un verso e soprattutto del film ecco però anche qui non essendo esperto sono solo impressioniste a un'ora tarda mi sono permessa di
Prego sì
Se ne valeva aggiungere un'altra osservazione rispetto alla a quello che giustamente il libro è si parla giustamente di potere democristiano
Io ho trovato interessante nella rilettura di Todo modo come Adelphi
Riporta nel risvolto di copertina posizione il libro ci dice questo libro
Può essere visto come una letto comune a guida alla storia dell'Italia dei vent'anni successivi
E a me sembra importante ricordare questo perché settantaquattro ricordiamolo non è un caso che cerca Radio Radicale oggi la data del referendum sul divorzio e che il novantatré novantaquattro Sara
L'anno di Mani pulite
E ne stiamo ancora parlando di uno Sciascia che nel settantaquattro si trova nella diciamo vigilia di quello che sarà la sua esperienza di consigliere comunale del PC
A Palermo
Ma diciamo risciacquo era ai suoi panni quando si troverà lo dico perché questa un'anticipazione del Todo modo due mila venticinque ad affrontare un caso scabroso che la
In
Presenza di Andreotti in Commissione Moro e ci sarà come sappiamo come ricordiamo la famosa querela di Berlinguer con quello che ne seguirà su un tema che gli spalanca quello che i radicali all'epoca
In iniziavano a a sventolare cioè il tema del consociativismo quindi un rapporto ben diverso
Rispetto a quello che giustamente nel libro appare in tutta la sua virulenza come il potere democristiano voglio ricordare che un piccolo aneddoto che cimici anche perché siamo assieme a fare questa cosa
Che la Toscana avuto degli interessanti esempi dita
Ricordo Gargonza ad Arezzo
Con l'Ulivo e ricordo ancora a due passi da qui la Certosa di Pontinia hanno dove nel novantacinque
Lo dico perché c'è un famoso articolo perché non senza allori vada a vedere in lei ride di Francesco Merlo che dice il Todo modo della sinistra parlando di Massimo D'Alema
E delle erano sei José ricordo bene le donne che erano presenti tra cui Livia Turco eccetera quindi è una cosa interessante ritrovarci in questo contesto toscano a parlare di qualcosa che non soltanto il potere è un potere diffuso ma non è un caso che Sciascia abbia come dire tratto ispirazione
Tra lei e delle sue osservazioni certamente dallo zafferano di Zafferana Etnea fatto bene il professor la banca fare presente certe cose ma anche da un milieu che ecco vedeva geniale diciamo consegna ringrazio
Va bene grazie grazie a tutti che chiudiamo dunque questa seconda sessione di oggi al domani con proseguimento