Dal Piano Marshall al Next Generation EU e... ritorno - prima giornata

Aggiungere tutte in realtà se se venuti io do subito la parola autovetture Sciarrino
Lo ringrazio per essere qui
Mollo Moro
Prego plus Sciarrino
Lo so buongiorno a tutti creduto Benvenuti sapiens a nome della governance è un piacere dare il benvenuto ai colleghi e colleghe dalla Sapienza agli studenti esso intese anche a tutti i colleghi della Luiss
Che in in questo convegno congiunto Sapienza Luis e questo è un argomento di grande interesse il collegamento fra il Piano Marshall e quello che ci si copre di fango e con l'argomento oggi di grandissimo contenti interessi internazionale io come delega come fu detto che non Coppolino concerti internazionali statici competitive e dunque è un argomento che pienamente esposti a questo progetto
Questo convegno di un po'di Davos successivamente una panoramica su quello che è stato l'impatto dei ricoveri Fund dipendente sapienza anche con la speranza che guardando al passato quello che ci abitano formassero possiamo cercare di prevedere come sfruttare al meglio questa grande opportunità che è stato il PM
Un argomento che in questo periodo attirato molta intatti se ne è stata la cosiddetta Agenda Draghi
Che in qualche modo rilancia ulteriormente attendo una sfida per l'ecosistema europeo identificando come l'Europa debba cambiare sensibilmente passa su quello che l'innovazione e poiché riguarda molti mondo accademico e il il messaggio che ha lanciato l'agenda Draghi anche fortemente collegato con quello che è stato l'impianto del PM in Italia
Io personalmente mi occupo come argomento di ricerca personale di quantum computing e questo è un argomento che anche l'agenda Draghi ha richiamato in poi mi fa piacere fare vedere come queste si è collegato anche al PNR e agli investimenti che su questi argomenti ha svolto l'Italia
Come c'è una breve introduzione perché avremo modo di approfondire tutti questi argomenti oggi e domani sotto diverse prospettive quindi vedendolo in Benvenuto nell'ateneo bendaggio molti colleghi che hanno organizzato questo evento che sicuramente di grande stimolo in un momento di transizione particolare sia per il nostro sistema italiano ma anche per il sistema coperto si sta discutendo nel consumo programma quadro a livello europeo in cui siete effetti dieci elettrolita stanno cambiando
In particolare si sta associando molto la ricerca all'innovazione si parla di avere investimenti congiunti su queste aree e dunque guardare quello alla la decisione che fu fatta apposta un Piano Marshall ci può dare limiti punto nel sviluppare strategie nazionali ed europee
Ringrazio nuovamente con lei degli organizzatori dunque vivido a Paola casse
Grazie al produttore Sciarrino allora a mia volta do la parola professor Alessandro Saggioro vicedirettore del Dipartimento Saras tra poco direttore lo ringrazio tanto verso i quattro altro un aereo
Ha preso al volo si vuol dire
In un orario non semplice grazie a te la parola
Grazie ringrazio il professor Bernardi per questo invito a dare un saluto
E intanto saluto il prorettore Scervino quale mi lega una lunga consuetudine di lavoro e collaborazione sui progetti innovativi insomma attività di cui siamo tutti molto grati
E
Come ha detto il Professor Bernhardi intervengo nella duplice veste di vice direttore del dipartimento Saras e quindi con la delega del direttore attuale
A portare il più il suo saluto quindi porto il saluto del professor Gaetano Lettieri che tiene molto a questo progetto The attenuto molto a questo progetto che poi in quanto futuro direttore da fra qualche giorno insomma lo seguirò di buona lena d'altra parte in questa circostanza Emanuele lo sa bene
Mio saluto da vicedirettore non è retorico perché ho fortemente voluto in quel ruolo questi sa bene a che cosa servono i vicedirettori però in questo mio ruolo fortemente voluto questo progetto che scaturiva da una serie di conversazioni
E poi da una con il interna al dipartimento nel momento in cui l'ateneo in maniera anche lungimirante ha proposto ai Dipartimenti di fare dei progetti mirati di dipartimento e quindi mettendo insieme le risorse
Di cui potevano disporre si trattava di identificare un tema una possibilità uno spunto di ricerca che potesse unire tutte le anime del Dipartimento appunto che è molto grande perché ci tengo a sottolinearlo ha una sigla che Samaras
Un po'un po'esoterica però di fatto storia Antropologia religioni arte che spettacolo sono i nostri ambiti
E possiamo dire questo anche prorettore lo sa bene no che su tutta questa serie di ambiti PN lei ha avuto un impatto nell'ambito della ricerca ma potremmo dire anche nell'ambito la società in generale
E lo spunto interessante non farò una lunga introduzione ma insomma credo che sia proprio quella della comparazione e diacronica con il Piano Marshall con due dimensioni economiche di grandissimo rilievo
Cura del secolo scorso uno di questo secolo che possiamo confrontare qui si vede anche il coraggio dello storico che vorrei sottolineare e di tutti i presenti cioè nel mettere al al servizio di una riflessione sulla contemporaneità
Le competenze maturate sull'analisi di vicende storiche già pregresse diciamo completamente archiviate però insomma
Con una storia al già abbastanza lunga nella nostra contemporaneità da permette di anche tracciare delle linee tracciare delle riflessioni allora
A me interessava no mettere da una parte il servizio della città il dipartimento Saras tramite l'ateneo e tramite questo tipo di progetto dall'altra proporre e questo lo spunto da un'analisi della storia in divenire
La storia economica per cui saluto anche la presenza di illustri colleghi economisti saluto la presenza della collaborazione con la LUISS e mi sembra che è emblematica no di una volontà di fare
Gruppo a livello di ricerca e di identificare delle linee
Interpretative non soltanto del nostro passato evidentemente questa è la prima parte però di una serie di lavori però quindi dedicata al Piano Marshall ma anche di questo nostro presente in divenire
Mi fa piacere sottolineare un altro aspetto del PIL dipartimento è rilevante e cioè che con questo Progetto abbiamo potuto cofinanziare una borsa il dottorato cosacche ritengo che sia meritevole di attenzione e di riconoscimento
Infine
Ecco io mi giustifico in anticipo perché non può passare per tutti i lavori ma ascolterò soltanto la prima parte poi devo andare in un altro dipartimento a seguire un'altra un'altra lezione anche importante legata alle dinamiche conflittuali cioè i conflitti in in essere ma soprattutto alle politiche
Di obiezione al conflitto che credo che sia qualche cosa su cui dobbiamo riflettere però il fondo il PNR anche questo cioè qualche cosa che è servito a evitare o progettare o programmare
Una delimitazione di possibili conflitti sociali interni all'Europa derivati da un aggravio di condizioni economiche
Disastrose legata al comico ma non solo di lei ma io non sono persona competente e salendo risultati più o meno rilevanti
Ma non l'ha detto e l'ho preso un un volo al volo in realtà lo stesso con molta calma ieri sera ho viaggiato tutta la notte passati ho sentito alla radio che il nostro PIL rispetto a quello della Spagna che ha il secondo Pnr
Dopo il nostro per irrilevanza lo dico che il PIL cresciuto in maniera se non sbaglio sentito al volo questo sì quattro volte superiore al nostro cosa piuttosto significativa
Anche di come questa ricaduta del Pnr restava in effetti sulla nostra società e quindi anche sulla nostra economia quindi film perché non sarà in grado di andare oltre l'ingrasso tutti quanti i relatori ringrazio Dio Emanuele Bernardi e tutto quanto il gruppo di lavoro impieghi inclusi i colleghi della LUISS e naturalmente
Anche vedo colleghi Regazzi dipartimenti viste le contemporanee Andrea Guiso e non faccio l'elenco di tutta quanta l'alternate ad Assange la già citata indirettamente lo sa
Tra insomma vi saluto vi ringrazio vi auguro buon lavoro seguiamo con attenzione questo sviluppo di questo progetto grazie
Grazie molte Alessandro Saggioro davvero allora al ribasso la palla al prorettore appunto un Piano Marshall dell'euro per l'Italia il Pnr Harrell università la sapienza prego professor Sciarrino
Cassano adesso vorrei condividere con voi alcune riflessioni su quello che è stato l'impatto del che ne sono state Meo
Questa professione voglio illustrarvi quello che è stato l'impatto complessivo dell'attività questo non facilita la risposta insieme la poetici fra ricerca Sabrina Sarto perseguito iniziative che nella tua sapienza poi fa vedere un po'con alcuni numeri in maniera globali quello che è stato l'impatto complessivo e anche le sfide che ci aspetteranno come il passo fu dopo il PM ma voi padano un po'la contestualizzazione del del contesto e poi andare più a focalizzarci su quello che è stato il PNR sull'autodistruzione ricerca va in piena sappiamo che è stato sviluppato post come Windows partendo dallo spunta Commissione europea che identificato alcuni pilastri ipocrita transizione veri trasformazioni digitale
Quel giudizio centilitri reali cash intelligente sia utile esigenza politiche per nuove generazioni è individuato degli assi strategici
E poi è stato di chinato da ciascun Paese conta dei degli obiettivi specifici l'Italia ha elaborato un cannocchiale si è focalizzata su sei missioni
Vicende trazione emulsione verde infrastrutture istruzione cresce calcoli qui parliamo in particolare collisioni incursione salute dunque noi oggi mi fa vedere come la missione quattro istruzione e ricerca abbia avuto un impatto molte significativo su quello che è stata la comunità del nostro ateneo
Allora definita e l'obiettivo era istruzione ricerca possiamo vedere i numeri di questa missione su missione quattro il pienamente in Italia investito circa trentuno miliardi di euro come si fa traguardi vuole e confrontando anche questi cifre con quello che altri Paesi hanno invece nessun ricerca è largamente superiore
Questo l'ha fatta attraverso una serie di azioni anche qui declinato in base a quello che era l'impatto sulla sul sull'ecosistema noi quello che ci interesserà oggi è la cosiddetta missione M quattro C due che aveva come titolo dalla ricerca all'intesa dal prefetto aveva un impatto complessivo di undici miliardi e mezzo e quindi come diceva il titolo andare a potenziare le capacità del nostro ecosistema
Non specificatamente sulla ricerca ma volendo potenziare quella che era la transizione dalla dal mondo della ricerca al mondo dell'impresa
Come chiave sviluppato a sua volta dunque questa missione specifica dalla ricerca all'inglese con una serie di sottrazioni specifiche vi ripeto per un totale di undici miliardi di euro che è una cifra molto significativa comparabile istituì all'FFO dimessa di ogni anno e questo è un fatto attraverso una serie di azioni specifiche che avevano una visione d'insieme molto chiaro quelli la missione di andare a potenziare quello che accodo fra il mondo della ricerca e Mondelli invece con dell'attività che partivano alla ricerca di base che arrivavano alla ricerca più applicata
Vede il il il i termini adesso andiamo a declinare in cui dava una panoramica ulteriormente insomma tutto quello che ci sono azioni successive
E si erano fatti Richard decise di fare due tipi di investimento Investimenti girando dei nuovi ecosistemi
E questo vedremo che se molte tipologie che c'è una visione valido coerente li chiameremo partenariati inizialmente si chiamavano campioni nazionali sono diventati centri nazionali e poi consistente all'innovazione vedo che c'è qualcosa sentivo qualche
E dopodiché vedremo qual è la filiera in Corea questi investimenti che era conosciuta ematiche specifiche e poi l'idea era di supportare della filiera attraverso due elementi chiave investire nelle infrastrutture dunque nelle capacità per fare ricerca innovazione e investire nelle persone investimento nel passaggio l'ho fatta specificatamente investendo le dottorati dottorati che hanno avuto diverse connotazioni
In particolare un luogo significativo antichisti coinvolgimento di partner ex accademici lo sviluppo dell'attività
Poi c'è questa figura anche io ritengo fondamentale che dalla visione complessiva di quello che è il più emerge dalla ricerca all'impresa in questa figura vedete l'asse delle ascisse che vi fa vedere la maturità tecnologica dalla ricerca
Con il progetto termine tecnologica dell'eBusiness level il livello di maturità tecnologica detto anche chiederle non so se tutti siete famigliare con questo concetto è fondamentale oggi si TRL ellenici level
Se volete chiedere finanziamenti il Gianniello un concetto che fu sviluppato dalla NASA negli anni settanta deve andare identificare la ricerca più uno faceva
Che anche maturità era CL germogli cerca puramente speculativa di base Blue Sky chiederle uno inchieste una ricerca più matura chiede alle nove è una ricerca che da un prodotto che si vende
Quindi con una ricaduta direttamente sul mercato
E dunque avente il cosiddetto livello di tiene alle crescenti quello che porta una ricerca che vuole essere tecnologica ma anche strumentale sociale da una ricerca danese Carl in base a qualcosa che invece ha un impatto economico diretto i suggerimento una volta formaggi ricercare TRL on line troverete difficili su Wikipedia molto chiara che mi fa vedere che ogni ritiene le auto con apposite definizione che mi dice dove Pandev è una ma una ricerca raggiungere quella maturità tecnologica perché è un fondamentale cogliere TRL perché quello che mi dice il possesso di innovazione della ricerca quando siamo noi accademici ai essere portatori dalla ricerca e quando la ricerca passo invece all'utente finale
Qual è stata l'innovazione del del genere in Italia di di immaginava una visione in cui ci sono i differenti i portatori di interesse
Come interagiscono comune accademico e come questa venga in diversi a diversi livelli TRL lo mette in questo grafico che ripeto
è fondamentale toglierlo perché mi fa capire che ne venga in un attimo avente la maturità tecnologica vedete ricerca di base CL uno mi ci fu un estremo recapiti trasferimento tecnologico TRL sei nove Rebellin i vari Investimenti del PLI quale livello di Pieve di TRL copulano
Avete l'iniziativa i cosiddetti partenariati allargati che la uno punto tre che contiene belle che va da uno a quattro
Poi dividete il partenariati che poi vi farò vedere la lista sono quelle elementi in cui è la ricerca accademica che inizia fosse da ricercare in base alla ricerca che inizia a guardare verso un'applicazione inutile in ciascuno quattro
Dunque poi avete il livello successivo ITL cresce abbiamo lette poesie che sono abilitanti e dunque inizio mai sostenuto lei dice di TRL da quattro a sei
è sono i cosiddetti centri nazionali
Ovvero sia uno dei centri che hanno come obiettivo avevate con Moggi Artic sei siamo a prendere il volo faccio un esempio high performance computing intelligenza artificiale tecniche per la Landi teca quindicesimo a scindere la funzione di tale da comodo mai contiene definisce essere il più alto e chi è interessato a spuntare qualche ascelle
Ultimo elemento della filiera
è lì che è fra le più alto dopo mai i sono più come dire chi portava avanti iniziative sono di aziende Lita se ne sente viste code possono essere anche enti territoriali e siamo giunti Adele che va da sei a nove e li parleremo di ecosistemi per l'innovazione
Questi la filiera del del del del PM questa filiera non era così esplicitati in Italia prima di queste iniziative
E devo dire io seguo a livello di sapienza tutti quelli che sono i ceti medio legati progettò pay
Ad ogni progetto va be'abbiamo sensazione dopo gettito Copelli ricerca di base ma abbiamo positivo in cui ho mai né al detonatore di un bando specifico viene spesso indicato quale livello ritiene le atteso da parte di chi fa domanda
Vedrete che avete poi un tempo punto uno che è trasversale a tutti i livelli che sono le infrastrutture della ricerca e dell'innovazione ovvero che richiede l'infrastruttura che sostenga che supportino tutta la filiera
Dalla ricerca di base al punto finale
Presa visione che vedete qui esplicitata questa figura compresa la liquida perché il quindi presa da documenti ufficiali mi fa vedere come ognuno o nei diversi contesti a una missione diversa
Ebbene il partenariato vuole prendiamo ed embrionali iniziare interagire studi degli stakeholder privati i centri nazionali hanno un livello di maturità successiva le posizioni tra innovazione sono ancora il passo successivo
Ritocca difficili TRL che vivi citavo prima dunque lo ripeto che questo per me è un elemento l'elemento cardine di di questo presentazione tecnologica Rangers level va da uno a nove ma la definizione a banche applicati i singoli contesti ovvero è difficile che si ai TRL per chi fa il dirigente artificiale e diverso da chi sviluppa nuove tecniche mediche o movimento metodologie poi c'era la visione come è stata applicata la visione
Pandolfini pubblicati PNR dunque siamo una fase governo vitali e poi governo Conte i documenti centrali già identificano a livello di governo coalizioni argomenti su cui devono essere focalizzate queste iniziative dunque gli argomenti non sono scelti da chi fa domanda ma su un cosiddetto approccio top-down le priorità sono state stabilite a livello governativo nazionale e viene dunque definito poi succede di diversi effetti su cosa ci focalizziamo partiamo dai campioni nazionali che poi negli sono diventati centri nazionali c'è molto dicendo nel PNR e spesso lo lo stesso elemento può essere chiamati in quattro cinque modi diversi ecco poi deciderà sulla diciamo cinque in totale vi ho deciso di lasciare se non la filiera intermedia TRL quattro sei l'idea lui era di identificare delle tecnologie abilitanti di interessi a tutto l'ecosistema nazionale
Vi cito il primo si chiama Centro nazionale uno ce n'è uno anche anche chiamato Icc
Ed è il centro di high performance computing vendette quantum computing di cui sono referente per il nostro ateneo
Questa situazionale timido un investimento di quattrocento milioni complessivamente ad ha come obiettivo dichiaro l'infrastruttura nazionale di supporto a tutto l'ecosistema sulle tematiche di high performance computing di Greta e agli quantum computing
Lo conosco molto bene perché ne faccio parte sono coinvolti in diversi bond di questo centro
Vedete che c'è scritto un soggetto proponente l'INFN vi cito questa cento come emblema col sei concretamente un centro nazionale è una fondazione devono pentita legale cade partner sapienza parte a vicenda e uno in totali ce n'è uno a circa cinquanta partner sessanta partner di questi venticinque smentita accademica enti di ricerca circa di questi circa venticinque sono privati che possono essere grandi aziende se non vi sono state autostrade può essere
Anche realtà che andavano a vocazione di di trasferimento tecnologico equestre al centro da un lato il sta sviluppando l'infrastruttura a Bologna e di cambiare performance computing dall'altro ha come invece avviene dichiaro una filiera di integrazioni aziende e ecosistema
Università per fare la ricerca congiunta
In una figlia che mi ripeto sono progetti pilota ma anche oggetti in cui uno cerca di seta sedimentate etimologico
Verso ogni cento richiederebbe oneri di gestione perché policentrico ha un'articolazione
In cui abbiamo dei centri ogni cento di cosiddetti stupratore come vedete una struttura frattale in cui ogni livello successivo aggiungete altri elementi
Vincitore impone cento Sapienza sapienza in questo centro e l'idea della parte di engineering application ma c'ha pensato coinvolti in questo centro in quello che la parte di di scelta fondamentale e poi molta parte di geofisica rischiò geologico rischio sismico egli deve quindi usare come si fa usare il calcolo ad alte prestazioni per potenziare la previsione dell'ecosistema
Con l'impatto geologico capi dell'impatto sulla società di questi tempi quindi c'è un cioè poco una un attività di quantifico su questa di circa venti milioni di euro che molti non vale dei modelli di previsione subisce geologico in Italia
Usando delle infrastrutture di calcolo di alte prestazioni
Disponibili nel tono secco il sistema vi cito un noi abbiamo Leonard un nome che usati in tanti contesti
Qui con UDC Donato può avere pur pur di di Ficarra metà di quello che succede in Italia a Bologna i super calcolatore chiamato Leonardo e Leonardo e tra essi sempre calcolato che i più potenti al mondo ed è organizzato dal Cineca riconoscete come utenti dei sistemi operativi tenuti siamo
Bisogna dilungando un volto volevo darmi un po'doppie verità dei sentimenti c'è nei due locali tetto vedete ce le difese terapia genica Channel quattro mobilità sostenibile ce n'è cinque due diversità in tutti questi siti nazionali sapienza coinvolta
A questo punto è andato infatti mediatici tesi mi ricordo mi mi ripeto ma per lasciargli un messaggio da portare a casa che pattinatrice uno dice ATL più bassa
Bindi quantificò preferisce generazionali devono ognuno quattrocentesca centoventi milioni IPAB negati son ciascuno centoventi milioni di Investimenti
Infatti dagli atti hanno altra funzione ecco qui è un cereale da uno a quattro quelli meno efficienti ad una visione equilibrata ricerca privata e pubblica i partenariati l'asse ed esportato sulla ricerca pubblica
Lui ne siamo coinvolti in dodici partenariati con un ateneo
In particolare in particolare di un partenariato siamo così detti componenti dunque Arpa abbiamo l'onere e l'onore di guidare il tutto e del partenariato legata la ricerca su sulla puntuale veniteci foci dei gruppi di cinque anche chiamato Change perché ogni partenariato per una cosa in qualunque ripeto solo di studiare tutta la la nomenklatura richiede qualche giorno ma siano anche coinvolti numerosi altri partenariati
Che vanno dalle invece del futuro Artificial Intelligence io mi occupo le dicevo la mia richiamati di tipologie quantistiche sapienza e nel partenariato su quanto un senso e tecnologici
Perché la Lila listate hanno già Cyber Security per la sfida dell'invecchiamento la sulla sulla diciamo un ufficio insostenibile
Ebbene proprio di questi biglietti soggetto proponente vedete gli esiti dell'UNESCO che sono coinvolti vedete come una filiera enorme e ognuno di questi a sua volta ad uno di questi iniziative e nuovamente a una fondazione o un consorzio di polizia Prince partner quindi è un ecosistema Marche il diciamo il panorama italiano porti non sarà più quello di prima neanche noi saremmo quelli di prima perché impresa presenta Cirilli di è logico e di benefici non vi dal punto l'onere intestato mettere su tutto questo in in due anni
La filiera si completa e io anche mi avvio messa confusione con l'ecosistema per l'innovazione
La richiesta di più alto allora c'è un punto diverso
Mentre tutte queste iniziative sono diffondo o di impostazione nazionale quindi riguardano tutti il territorio gli ecosistemi per innovazione invece aveva un una missione regionale dovevano essere dettata legislatori locali dove mondo accademico e invece fanno sistema per innovare
La regione Lazio ne ha vinto uno dieci camion tecnopolo che vede coinvolti tutti gli stakeholder principale della regione sono circa sessanta partner sapienza ne è stata proponente e compiere un po'la atti obiettivi principali transizione energetica digitale salute duo fama perché questi obiettivi perché li laddove il tessuto regionale laziale a delle imprese che hanno interessi in questi ambiti
Noi vogliamo innovare in un impatto quindi qui il non si può partire esigenza accademiche ma si abbatte esigenze del territorio che attraverso un industriale ovvero la L'Unità di Confindustria il giornale ha dato l'input per importare la progettualità Dido alcuni numeri le voci si apre innovazione parliamo di un finanziamento PNR da centoquaranta milioni quante lettere
A cui poi si aggiunge un cofinanziamento la Regione Lazio che potenzia l'investimento
Era un terreno pur diventerà anche come dire il fisico nel senso che l'altra sera in costruzione a Pietralata
Quindi diventerà un ecosistema in cui tutto il Tiepolo e regionali lavorare insieme su una filiera che ripeto malattie nelle sedi attinente alle nove vedete qui il gli importi di cui si parla quindi da un ideale quantitativa visto che parliamo di vittime tra il Piano Marshall pare l'impatto di genere sapienza usata pensa come benchmark paghiamo i duecento milioni di euro che sono arrivati tra spesa su tre anni
è una cifra ragguardevole da spendere in tre anni perché ci si occupasse di adempimenti da fare e la presentata dire convogliata in due direzioni principali infine giovanile dall'imputato e parliamo di dottorandi i ricercatori e a sinistra secondo potenziare le infrastrutture ovvero quello che sarà il lascito materiale poiché nel aveva dei laboratori
Dei centri di calcolo delle facilities che devono rappresentare però in volo ha aggiunto che ci renda più competitivo perso una rete di collaborazioni Frau atenei Massa soprattutto Fui dalla realtà accademica
Quattro Matte un po'una lista e poi sul fatto che in questo titolo esemplificativo per far vedere in comuni diversi si enti c'è stato l'impatto estremamente significativo ci son Muti tecnicismi bandi a cascata adesso non voglio Pitti Uomo
Databili tutti gli aspetti toglierà fai vedere l'impatto di tutto ciò sulla nostra filiera
Voi vedete qui per dare i numeri partenariati sì sì abbiamo avuto introiti per novanta milioni centri nazionali per quarantacinque milioni non Temple per trenta milioni
E poi ho avuto anche le infrastrutture di ricerca per un totale di dieci milioni di euro
Questa è una sfida oggi
Tra un anno saremmo avremo un potenziale innovativo estremamente alto adesso la sfida successiva e vedere come difendere questo potenziale
Dagli un impatto impatto che potrà essere io nazionale ma soprattutto anche a livello europeo ovvero umore di immaginare in uno di questi inserire come si qua una sostenibilità
Che potrà avvenire anche investimenti regionali porta via l'impresa è potrà avvenire dai possiamo nazionale ma dovrà anche venire guardando all'Europa e cercando di valorizzare tutti questi output a livello più ampio quello mi fa vedere un po'adesso Leon Tecnopool zucche progetti focalizzato ma non voglio andare troppo nel tecnico
Questo il nome di un po'i numeri dell'impatto atteso questo e specifico ed era un tempo il dunque sono numeri che lasceranno il segno
Anche perché che hanno una serie di compagni persino altamente qualificate che possano rappresentare e aziende presenti nel nostro territorio un valore aggiunto per una competitività a livello internazionale ultimo elemento abbiamo anche il piano assai complementare Southern vedete la
E è una flotta di iniziative altamente interconnesse di questuanti sapienza e leader queste un piano nazionale che complementare rispetto al pm Repliche nell'alto
Finanziato dal ministero per la salute e questo è un progetto che ha come obiettivo di sviluppare tecniche digitali tra diagnostica quindi come vedete molti di questi progetti ha una vocazione interdisciplinare ovvero mettere insieme diverse competenze avendo in mente però un impatto specifico sulla società
Aggiungo qui un ultimo commento bene partendo in questo caso da ogni settimana quindi vede io seguo la parte di quantum computing per l'ateneo uno dei più schiamazzi da subito e chador chiederci come mettere a sistema quello che avremmo sviluppato posto che nel piena finirà fra un anno un anno e mezzo quindi già oggi dobbiamo avere in mente cosa succederà dopo Viciglione esempio ma Ali Locatelli semplificativo ne abbiamo appena abbiamo vinto un progetto di cosa abbiamo fatto noi parliamo di progetti europei abbiamo osservato il navale per computer quantistico in sapienza l'abbiamo portato duecento lasciare che l'ho fatto vedere prima e sapienza codina leader una scena e l'altra sul computer quantistico fotoni cose
Siamo potenziando quindi precedenti Investimenti quindi non da zero l'idea di dire invece
Abbiamo subito inizio a questa prima sessione
Di possiamo magari
Non avevamo già spiega potremmo anche al termine del suo
Per ottenere i microfoni forse conviene
Ma dopo che il paziente sia
Bene allora dicevo andiamo subito inizia a questa prima sessione della mattina in programma in molto denso mi hanno detto di essere bravo afferra nel rispetto dei tempi quindi venti minuti intervento scusate l'inelegante fondi ponteggi cinque minuti prima della fine quindi iniziamo appunto con la prima relazione Mauro campus docente di Storia delle relazioni internazionali presso l'Università di Firenze
Il titolo e relazioni alle origini della guerra fredda da Bretton Woods al discorso di Harvard prego
Allora buongiorno a tutti un grande piacere essere qua e ringrazio molto e Manuela organizzato un a un convegno che mi pare
Sia molto stimolante da molti punti di vista mi scuso fin d'ora in poi per partecipare a entrambe le giornate ma un impegno mi porta a ripartire stasera il le cose che ho già sentito nella sua introduzione
Steve mi stimolano ovviamente come sempre succede in queste occasioni ricalibrare parzialmente anche il il discorso che prego il piccolo il piccolo discorso che avevo in mente perché in realtà tutta la formazione bella tutto tutto il panorama che gira intorno alla al pari al parallelo tra il Piano Marshall nel Pnr errore piuttosto azzardato no questo abbiamo l'abbiamo parlato più volte con Emanuele spesso ci siamo confrontati anche in seminario e così via
E qui sulla sulla mia destra sta una persona che anni fa discutendo appunto un libro che mi pare fosse quello di Mantellassi Lehner mi faceva notare come il il Piano Marshall in realtà è una specie di mantra continuo presente in maniera costante nel discorso pubblico italiano più che da qualunque altra parte no
E in effetti in effetti è diventato uno una cosa che ti si appiccica addosso io sono vent'anni che lo studio più Shalimar in in realtà poi gli viene chiesto continuamente
Mi viene chiesto continuamente Emanuele mi ha chiesto di fare una relazione di contesto cioè di esaminare come la formazione delle strutture del sistema internazionale immediatamente nel nel periodo immediatamente successivo al secondo dopoguerra possa in qualche modo servire da cornice a quello che viene dopo quindi io non parlerò di piano Marshall e di questo ringrazio Emanuele il contesto il contesto post bellico
O il contrasto postbellico e quindi in particolare per quanto riguarda il punto di non sul punto d'osservazione cioè quello italiano
Si presentava con una struttura in fieri in divenire già pensata in maniera molto molto completa e complessa negli Stati Uniti che finalmente usando le la definizione di c'Art Kinder Verger si assumevano la responsabilità di ristrutturare il sistema economico internazionale con tutto quello che ciò comportava in termini di instaurazione di nuovi vincoli di nuovi rapporti di forza
Tutto sommato considerare automaticamente anche senza
Anche se non poi dichiaratamente i i partner che avrebbero fatto parte della nonno quello di che ancora non è un blocco nel mio novecentoquarantacinque quarantasei ma sono una serie di di realtà no non tantissime perché poi non dimentichiamo che l'Europa occidentale post bellica in Europa occidentale geograficamente molto piccola e quindi sostanzialmente tra i Paesi e mezzo no quindi tutta la retorica della del delle dell'Europa delle origini dell'Europa dei padri in realtà e chiaramente chiaramente Ubu usabile da un punto di vista del discorso pubblico molto meno da un punto di vista della paragone tra l'Europa di ieri e l'Europa io
Tutti questi soggetti e quindi in particolare
La quella che sarà poi la Germania occidentale la Francia e Paesi del Benelux il
Nel Regno Unito e l'Italia sono ognuna a suo modo delle democrazie limitate già questo
Chiaro nella primavera del mille novecentoquarantasette cioè quando le strutture del sistema economico internazionale si vanno Reggio analizzando dall'idea universalista che invece era tipica che ha rassegnato
La visione del grande esempio svelti a non sappiamo tutti che con il passaggio di testimone tra Rosa Veltri Truman il l'idea lui sognava di Grande Progetto di governo congiunto delle strutture economiche internazionali
Sì labili Yitzhak si e si regionalizzate il punto appunto da questo punto di vista il gli spazi di azione di queste democrazie limitate di questi democrazie limitate alla sovranità limitata aumenta
In particolare
E il servizio che
Il sistema economico internazionale doveva rendere nella strutturazione del del nuovo ordine economico internazionale è per la prima volta nel ventesimo secolo ha per la prima volta tout-court
Non volontario non meccanico cioè il cosiddetto sistema di Bretton Woods quello che istituiva le due organizzazioni internazionali a mezzo è un sistema che è regolato da un trattato
Ora è vero che il sistema di convertibilità aurea
è un sistema che ha dei dei precedenti storici illustri ed è per questo che viene evocato continuamente che viene continuamente immaginato come il modello di stabilità come la strada di stabilità
Per tutti coloro che che amano i paralleli la la strada di Dorothy nel Mago di Oz è il gold standard no la strada stretta dorata
Sì mettiamo tutti siamo democratici
è la strada stretta che
La strada stretta che appunto è toccante naturalmente il mago di Oz un film degli anni Trenta qui il la convertibilità aurea del dollaro nome
Norme non è ancora all'ordine del giorno ma mi premeva dire appunto che il CNEL con testo post bellico l'idea di costruire una saldatura tra un un trattato uno schema uno schema rigido se volete
Una delle delle parti su cui si forbici forma si rafforza anche i nuovi in nuovi vincoli internazionali e nuovi rapporti di forza post bellici
E banale in lire ed
E idee per questo uditorio automatico che il il considerare
Questo sistema cioè il sistema economico internazionale
Che cresce che nasce dal quarantaquattro al quarantasette diciamo e poi entra in funzione veramente tra il mille novecentocinquanta e mille novecentocinquantuno
è di fatto
E di fatto banale dirlo a questo uditorio che un che si tratta di un che si tratta di una di una rivoluzione no una rivoluzione in termini di struttura in termini di modelli in termini di ripristino dei canali tradizionali di commercio
Di scambio che potremo ascrivere alla Macro categoria della ricomposizione del mercato globale assumendo che il mercato globale si sia frantumato
O abbia iniziato a frantumarsi con la prima guerra mondiale
Quindi il contesto nel quale si arriva sostanzialmente alla primavera del mille novecentoquarantasette perché il terminal Juan che mi è stato affidato è un contesto di crisi è vero cioè un contesto nel quale la crisi
è una crisi che si fondava sostanzialmente su tre diverse su tre diversi pilastri il primo è senz'altro il fatto che i vecchi attori del sistema internazionale europeo
Provano a rientrare nelle loro posizioni imperiali e quindi hanno necessità di una grande quantità di danaro che si unisce alle necessità di ricostruzione
L'esempio più automatico e tu a cui siamo tutti più portati a a dare
Immediatamente corpo e quello della ristrutturazione dell'Impero francese
La ristrutturazione dell'Impero francese in particolare in Estremo Oriente a un una forza da un punto di vista economico tale da giustificare anche il grande la grande quantità di prestiti paralleli
Che vengono che vengono concessi alla Francia e i documenti del del Piano Marshall ma appunto di questo io non parlo confermano appunto che i impegno o Travel di dell'impegno che viene sottolineato dal Dipartimento di Stato in particolare
Per per la Francia è correlato alla correlato all'impegno di ristrutturazione Imperiale in Estremo Oriente
Ora come si arriva alla maggio del mille novecentoquarantasette perché quella crisi è una una crisi profondamente diversa perché è una crisi
Di
Di natura di natura politica di natura economica di ristrutturazione dell'ordine internazionale
Si arriva in in lentamente perché esiste una tensione che da sotterranea diventa palese tra i due veri e unici vincitori della Seconda guerra mondiale
Quindi sostanzialmente il il resto non ha una capacità di elaborazione politica autonoma questa altezza cronologica è stata dentro uno schema che si va formando e si formerà poi si cristallizza era tra il quarantasette e il mille novecentoquarantanove quindi nuovi rapporti di forza nuovi vincoli
Capacità di azione ristretta rispetto alla politica
Europea classica e Hillary Lucio implicito di qualcosa che è molto vicino a un piano di aggiustamento strutturale questo sì cioè inserire il quello che accade tra il mille novecento tra il marzo e meno centoquarantasette e il cinque giugno mille centoquarantasette poi gli mesi successivi somale le mitologiche quindici settimane in cui si a fuoco si forma si rafforza il il disegno statunitense di risposta e di come dire regionalizzazione di un progetto universale
Assenso solo se lo mettiamo dentro la la cresce se mettiamo in contatto con la crescita della tensione e quindi l'idea l'idea della formazione dei blocchi
Ora io penso questa è un'opinione che
Come dire non penso sia
Particolarmente originale che il dinamismo degli Stati Uniti nella creazione di questo di dei blocchi poi in realtà porti l'Unione Sovietica rispondere cioè il questo è una vexata quaestio che a me non mi ha mai interessato particolarmente da un punto di vista culturale scientifico però ha appassionato generazioni di storici beati loro che si appassiona di queste cose cioè nasce prima l'uovo o la gallina la risposta
La risposta è quella del Unione Sovietica o quella del degli Stati Uniti se proprio dove dobbiamo entrare in in nella nella costruzione di questo nella costruzione o in questo in questo discorso diciamo la io prendo parte per la risposta dell'Unione Sovietica al dinamismo degli Stati Uniti
E effettivamente la cronologia che logica per l'appunto mi aiuta da questo punto di vista nel senso che la risposta al discorso in cui viene annunciata di fatto la dottrina del contenimento del marzo almeno centoquarantasette una risposta di irrigidimento a parte l'Unione Sovietica
Nel discorso di di Harvard del cinque marzo e poi
A una risposta da parte dell'Unione Sovietica del costituendo blocco sovietico in qualche modo in controtempo rispetto a rispetto alla
Alla all'azione degli Stati Uniti
Dunque per per arrivare a un punto di connessione tra il tema di questi due giorni quello che ho detto
Piano Marshall comunque i mesi precedenti al Piano Marshall che sono diciamo i mesi in cui cambia tutto sono una diecina di mesi prima della della del del giugno del mille novecentoquarantasette costituiscono un altro luogo comune mitologico dell'interpretazione storiografica della storia repubblicana in particolare cioè il vincolo esterno
Ma il vincolo esterno in realtà viene rafforzato nella nella nella nella primavera del quarantasette mila e state nell'autunno del quarantasette ma già esisteva perché l'Italia è un Paese sconfitto quindi il vincolo esterno e aerea
Sul tavolo
La differenza naturalmente Emanuele la ricco
Tarda cioè una cosa un vincolo esterno altra cosa è un'auto vincolo sulla capacità della tecnostruttura nazionale abbia avuto vincolarsi nel
Negli anni Venti del ventunesimo secolo taccio perché ci sarà chi più competente di me su questi temi in
La forza di quel vincolo esterno
Di quel vincolo esterno che poi produce riproduce e non solo una
Un nuovo sistema di responsabilità
I nuovi rapporti di forza che non sono rapporti di vassallaggio semplice o o di semplice
Retorica del vassallaggio il
In questi questi rapporti cioè quello che si stabilisce tra di
Tra le due sponde dell'Atlantico in particolare per quanto riguarda l'Italia
Una sorta di
Invito come è stato più volte definito che viene un invito reciproco niente quindi una necessità di
Ricostruire riformare un sistema macro da parte degli Stati Uniti ricostruire un sistema micro da parte del dell'Italia
Ora
Sappiamo tutti che
Nonostante ci siamo divertiti molto a raccontare quanto gli spazi di azione fossero angusti per alla tecnostruttura italiana quanto il
La retorica delle scelte iniziali dei repubblicani sia
Usurata dalla usurata dal tempo e può comunque poco usabile anche nella nel discorso pubblico contemporaneo sappiamo che quello comunque un momento di svolta momento di svolta in cui si ricostruiscono degli equilibri all'interno di una macroarea
Che è largamente rappresentativa dell'ordine internazionale contemporaneo
Perché lì su quelle strutture esistono ancora sebbene non più funzionanti come allora non più funzionanti come negli anni Cinquanta ma
Ma di fatto esistono un ancora oggi il sistema delle quote insiste del Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale
Era presentato al sessantotto per cento da per dai Paesi occidentali del Paese il G7 che questo non
Non non rappresenti veramente la
Non rappresenti veramente la
La geografia bella la geografia del ed economica internazionale
è un altro discorso però quelle strutture ci sono ci sono
E di fatto non governeranno l'economia globale ma sono una parte fondamentale dell'economia globale
La questione del vincolo esterno l'auto vincolo anche questa anche questa è una questione molto importante mi auguro di sentire delle cose che di ascoltare delle cose che me lo spieghino meglio il il tutto quel sistema lì cioè il sistema regionali universalista regionalizzato
Prevedeva un controllo esterno quindi nel momento in cui la Banca mondiale molto generosa nei confronti dell'Europa mediterranea negli anni cinquanta e sessanta
Erogava dei prestiti piuttosto che il
Piuttosto che il
La negazione anche di un prestito in realtà questa cosa costituiva un cioè il il solo solo con la sola eccezione di un
Di un prestito di quel tipo costituiva una la costruzione di una struttura di controllo e di monitoraggio dell'uso dei fondi che è praticamente
Assente nel Pnr re perché è presente formalmente ma in realtà non essendoci un vincolo gerarchico come esisteva al all'epoca del Piano Marshall non dovendo descrivere dei rapporti di forza così mare chiaramente chiari
Cioè vidi sbilanciamento tra le due sponde dell'Atlantico è chiaro che
Il il modello di aggiustamento strutturale rappresentato nel primo caso dalla dalla grammatica del del del secondo dopoguerra non può che essere non può che essere
Sotto discussione
Oggetto di discussione militare però che per chiudere il le analogie in questo periodo non riguardino solo la crisi la crisi di ristrutturazione del sistema di
Emergenza
Di costruzione di una di una nuova identità anche nel caso dell'unione europea contemporanea è sicuro estinto urtante non particolarmente non particolarmente forte oggetto di contestazioni continue ma il il punto di contatto il punto di sutura tra questi due momenti storici tra questi due tra queste due momenti di riorganizzazione regionale in entrambi i casi poi alla fine anche se poi l'esito della secondo dopoguerra globale sia la questione della responsabilità
La responsabilità nella nella passaggio nella transizione la responsabilità nella ricostruzione di un
Di un sistema ordinato nel caso nel primo caso ciò nel caso del secondo dopoguerra e la ricostruzione del mercato globale sostanzialmente sebbene regionalizzato eccetera eccetera
Nella secondo caso mi pare di poter dire che la responsabilità stile
Far funzionare il sistema dell'Unione Europea curando dei disequilibri cosa che in realtà era sullo sfondo nella secondo dopoguerra nel senso che il
Il il momento della il momento nel momento dell'annuncio del piano l'idea di compensare gli squilibri era molto meno presente emerge emerge emerge dopo il merger con il con il quarantanove emerge poi con come opportunamente osservato con la guerra di Corea e così via
Il
Il il punto di di chiusura secondo me è che questi due giorni quello che poi ne seguiranno in termini di dibattito di riflessione eccetera eccetera possano effettivamente essere utili a smontare quello che Manuela letto no cioè l'articolo di Mario Monti che è un insieme di
Luoghi comuni molto poco informati anche solo perché
Usare il termine capitali per il il Piano Marshall
Se non altro una un azzardo perché capitali non erano in maniera consistente quindi se alla al discorso pubblico italiano arriviamo alla fine di questi due giorni
Smontando un pochino di luoghi comuni e riportando nella ad più adeguata dimensione storica questo questo questo tema avremo fatto un buon lavoro grazie
Bene grazie
Questa primo intervento che appunto squadra disegno strategico complessivo dentro cui contro il Piano Marshall prende prenderà forma e i acquisto passiamo invece possono più importanti implicazioni politiche marcia forse quegli obiettivi politici del Piano Marshall promuovere la coesione europea
Ne parliamo con Daniela Preda docente di Storia contemporanea all'Università di Genova
E ti storia dell'integrazione europea dello con il titolo il piano Marshall e l'integrazione euro
Grazie grazie presidente ringrazio Sapienza ringrazio Luisa
Ma ringrazia in particolar modo il professor Emanuele Bernardi per quest'invito
Che mi ha fatto partecipare
A questo convegno innovativo direi sotto tanti punti di vista aggiungo a quanto ha detto prima
Professor Bernardi che in virtù proprio disponibili a inviare R. è stata attivata anche una pièce Salvatore rata fatto quest'anno del dottorato in studi europei questo mi fa molto piacere colgo l'occasione anche per salutare i dottorandi
Di questo dottorato interesse nazionale presenti sia cui sia on line
Ho colto l'indicazione del Professor Bernhardi nella tentativo di
Mettere un po'paragone
La vicenda haitiana marciare di quella di Next Generation io per quanto è possibile dal punto di vista politico in questo momento
Quindi cercherò di focalizzarmi su alcuni punti fondamentali nello spazio di tempo che
Cioè riservato prima di tutto parto dal contesto dalla da qualche indicazione di contesto è già stato detto molto bene dalla dal collega campus come noi ci troviamo di fronte in Europa c'è l'ERDISU democrazie a sovranità limitata diciamo così
Muore collassare il sistema europeo degli Stati
L'Europa non è più centrale all'interno del mondo
Nasce e si avvia un nuovo una nuova fase della storia contemporanea che quella del sistema mondiale degli Stati in una forma un po'particolare che è quella del bipolarismo
Molto icastica e devo dire efficaci in questo caso la l'immagine conosciutissima dice darci la per la cortina di ferro che ci rimanda proprio a questa a questi stati in qualche modo annichiliti impotenti
Che si trovano ad essere oggetto e non più soggetto della politica internazionale in particolare oggetto di quella che a mio parere
Una ridefinizione degli equilibri a livello mondiale degli equilibri di potenza di potere livello mondiale
All'interno della quale l'Europa deve cercare di ritagliarsi in qualche modo uno spazio e quindi non è a casuale il fatto e non è stupefacente il fatto che molti europei cominciano a pensare anche a da Biasi verso l'integrazione europea
Ricordo
Una anche qui un'immagine molto efficace a mio parere di qualche anno successivo ma Einaudi era di queste idee anche precedentemente nel nostro Presidente da Repubblica Einaudi che scrive
Gli Stati esistenti sono polvere senza sostanza solo l'Unione può far ridurrà le problema non è fra l'indipendenza e l'unione fra fra l'esistere uniti o lo scomparire
Ecco tra il quarantacinque e quarantasette in realtà
C'è un periodo in cui l'Europa non segue questa via Massi riforme nazionalismi divisioni le divisioni all'interno dell'Europa e sembra che si vada riproporre un tipo di sistema politico
Analogo a quello del passato ecco il Piano Marshall segna il punto di svolta e io credo che questo mantra di cui parlava il professore Elwood effettivamente possa essere
Considerato non tale effettivamente un punto di svolta quantomeno per quanto riguarda la storia dell'Europa entro egli avvio del processo di integrazione europea
Per dirla con una a parole diciamo ne potremmo sottolineare il Piano Marshall candidati del sistema candidati di Conte se veniamo a Next Generation io
Quindi inizio del ventunesimo secolo momenti di crisi grandi momenti di crisi crisi corvi della pandemia stiamo parlando della inizio della degli anni Venti
Subito dopo il ventidue febbraio il ventidue la guerra Proust Ucraina qualcuno ha parlato della
Della crisi corpi d'come di una crisi paragonabile ad una vera e propria guerra proprio per gli effetti che questa ha avuto all'interno degli stati non solo dei però gli Stati ma anche al di fuori di testa
E anche in questo momento io credo che noi possiamo trovare delle analogie
Con il contesto del passato ovvero che questi avvenimenti possono considerarsi come l'epifenomeno ancora una volta di una ridefinizione degli equilibri di potenza a livello mondiale e questa volta nel ventunesimo secolo
In un'epoca quindi di multipolarismo o qualcuno dice di travagliato passaggio dal bipolarismo al multipolarismo
Che di fatto è un passaggio che inizia ben prima rispetto al mille novecentottantanove se vogliamo essere attenti ai fatti storici
Anche in questo caso l'Europa si chiede qual è il suo ruolo qual è la quale può essere e la sua collocazione all'interno
All'interno del mondo e quindi nascono delle
Spinte diciamo così di carattere unitario nella percezione che solo attraverso un unità si possano effettivamente al ricco riprendere può riassumere o comunque assumere un ruolo a livello internazionale quindi quello che volevo dire
In definitiva che la posta in gioco oggi non è semplicemente lo spostamento del confine a Oriente verso un po'più a est un po'più a Ovest ma in realtà è molto più alta
Ed è proprio la costruzione di un nuovo ordine mondiale multipolare in ruolo che l'Europa dovrà giocare all'interno di questo muore dovrà potrà vorrà giocare all'interno di questo ordine
Anche nel caso attuale
Possiamo sottolineare come la prima reazione alla alla grande crisi alle grandi crisi grandi momenti di crisi sia stata una reazione di carattere nazionalistico
Penso che noi ci ricordiamo anche i primi mezzi nella all'inizio della pandemia con una ripresa dei nazionalismi economici per esempio
Lo scontro tra i Paesi cicale i Paesi
Sei Paesi frugali diciamo così il fatto che ci siano stati anche all'interno degli stati delle delle reazioni tipo rafforzamento del potere esecutivo limitazione dei diritti
Sono state emanati misure d'urgenza che hanno nella maggior parte dei casi inciso più o meno in maniera forte sulle normale attività dei parlamenti nazionali ce ne siamo accorti anche nel nostro Paese
In alcuni casi in maniera molto più forte ricordiamo per esempio
La questione ungherese dove Viktor Orbán ha il trenta marzo del due mila venti ha fatto adottare dall'Assemblea nazionale una legge che gli ha attribuito pieni poteri a tempo indeterminato
Quelli quella domanda viene spontanea
Metto un punto interrogativo mentre prima del Piano Marshall ha costituito ha cambiato i dati del problema
Quindi viene da scrivere invece Next Generation Young cambierà i dati del problema e chiaro che saranno gli storici del del futuro a dirci che cosa in qual è qual è la risposta però nel possiamo cominciare a
A mettere insieme qualche tassello diciamo così qualche fatto che ci può aiutare
Nella comprensione e ritorno al Piano Marshall allora già stato spiegato bene l'avvio del piano Marshall collega campus quindi non mi ci soffermo anche per questioni di tempo e vengo al punto fondamentale che credo che mi venisse chiesto e che il Piano Marshall effettivamente apre la via al processo di unificazione europea io penso dissi
E lo penso a partire proprio dalla dei primi passi in cui viene concepito
Il Piano Marshall parliamo in particolar modo della documento del policy planning staff
Di George Kennan in cui si sosteneva che la richiesta di aiuti dovesse partire dai governi europei basarsi su un Cordoba tra di loro Accor tra di loro
E poi ancora
Nel discorso di Harvard Marshall afferma che gli Stati europei non avrebbero potuto beneficiare degli aiuti se non avessero predisposto un piano comune a questo avrà poi delle ripercussioni importantissime perché da un lato
A sarà alla base sostanzialmente assieme alle all'ispezione potere di controllo che è già stato evocato
Della rottura del due luglio da parte della dell'URSS di tutto il mondo centrorientale dall'altro lato però è un tema presto del piano comune che viene anche un po'disatteso subito anche dai
Paesi europei che continuano per un certo per il tempo a muoversi secondo logiche ancora nazionali tanto è vero che
Lovett il dice di Mascia alle ventiquattro agosto scriverà sostanzialmente con riferimento al progetto che si stava ormai completando il primo progetto della conferenza di sedici che si stava completando scriverà che si trattava di un ambiente nera shopping list quindi qualche cosa che sostanzialmente questi erano ammessi insieme tutte le proposte di linea proveniente dei vari stati europei senza farne un'integrazione un piano comune
E quindi che cosa mancava di quel rapporto mancava dice Lovett
Lo spazio all'eliminazione delle barriere al commercio intra europeo
L'unione un'unione doganale una organizzazione permanente quindi le prospettive di lunga durata
Così viene il primo progetto viene rimandato al mittente viene formulato un secondo progetto che prenderà poi il nome di rapporto dei sedici
Ed è quello che poi
Passerà e che darà il via alla
Al completamente diciamo così del del processo per cui il nove dicembre presidente Truman poteva a questo punto presentare il programma di ricostruzione largo European ricopre in programma
Che veniva poi approvato più
Nella
Nel marzo del mille novecentoquarantotto ecco parallelamente di fronte alla ciò che si stava muovendo
Negli Stati Uniti ci si mette in moto anche per rendere concreto questo progetto di Piano permanente attraverso la creazione di questa organizzazione no ecco permanente lo lasciamo lì tra virgolette per un attimo di quest'organizzazione che avrebbe dovuto gestire fondi del Piano Marshall che saranno evincere organizzazione europea di cooperazione economica
Che prenderà vita
Tra i sedici fra di essi il sedici aprile del mille novecento quarantotto
All'interno di questo processo quello che credo vada
Sottolineato impiegato è il fatto che sin dal dai suoi inizi le ARPA avuto in qualche modo non solo il l'obiettivo di risollevare economicamente l'Europa che significava
Con tutto il suo sostrato di fatto che le sollevare risollevare economicamente significava anche risollevare dal punto di vista politico ovviamente l'Europa rafforzata dal punto di vista politico in Europa ma anche avuto
L'obiettivo dir rimodellare il vecchio mondo a immagine del nuovo mondo ovvero sostanzialmente l'idea di includere l'unificazione politica europea tra gli Stati del piano Mastra gli obiettivi scusate del Piano Marshall
Questo viene presentato già in una discussione in Senato nelle gennaio al Senato americano nel gennaio del mille
Novecentoquarantotto l'idea viene bocciata l'idea che viene da senatori tipo Fulbright box eccetera che sono tra l'altro ma qui non ci possiamo soffermare molto vicini alle idee di Riccardo De nove Calergi avevano proprie partecipato per esempio
Ai congressi di pane Europa
Che si erano tenuti quarantaquattro quarantacinque
A
Alla Colombia University se non vado errata
E
Questo progetto viene bocciato ma rimane comunque come diciamo così ripeto come idea ricorrente obiettivo ricorrente
E verrà inserito Fulbright riuscirà comunque a far inserire nel rapporto finale del comitato per gli affari esteri del congresso con una dichiarazione in cui si diceva che il processo di avvicinamento degli Stati europei non si sarebbe dovuto limitare una cooperazione strettamente economica
Dovendo il programma invece di aiuti spingere verso progressi sul fronte della creazione di legami politici e culturali quindi si rimane un po'sul vago però se riesce a dire ad inserire questo obiettivo
L'obiettivo viene riproposto in seduta plenaria il tre marzo anche in questo caso c'è un insuccesso
Però subito dopo
Si amplia un pochettino il cerchio delle persone che vanno a richiedere del del dei di di politici uomini politici che richiedono di inserire questo obiettivo per esempio il governatore dello Stato di New Yorker Thomas Dewey si dichiara favorevole alle agli United States of Europe
Senatore Fulbright ancora afferma che progressi verso una politica di unione dovevano costituire una condizione degli aiuti erto quindi quasi inserimento appunto di una sorta di condizionalità
Imposta appunto l'utilizzazione degli aiuti
E vado velocemente arrivo fa le dichiarazioni e Dipartimento di Stato americano acquisiamo nell'agosto del mille novecentoquarantotto
In cui il Dipartimento di Stato indica la stampa la sua linea d'azione c'è stato un dibattito nel frattempo molto interessante handicap la linea di azione in campo europeo in cui si dice sostanzialmente che il Governo degli Stati Uniti
Favorisce in maniera forte strong la una unione senta il più progressiva sempre più forte dal punto di vista politico delle delle nazioni libere della Europa occidentale e quindi l'idea di andare verso una European Unity
E poi ancora ricordo da questo punto di vista
Una intervento di John i cassone che era direttore dell'ufficio fare allora direttore dell'ufficio Affari europei
Il quale indicava con chiarezza l'obiettivo da raggiungere dice questo è l'obiettivo finale da raggiungere
è quello di creare una una unità che non sia semplicemente economica ma anche politica e aggiunge ancora il la parte dal parolina magica United States o in Europa ma aggiunge anche il fatto che se gli Stati europei fossero andati in questa direzione
Questo avrebbe contro consentito di risolvere molti dei problemi anche tecnici a cui nulla dove ci si trovava di fronte perché nel primo anno non è tutto così semplice come potrebbe apparire
Non solo ma avrebbe consentito anche sarebbe stato anche come dire favorevolmente avrebbe favorevolmente impressionato l'amministrazione americana e
Favorito last lo stanziamento di fondi ulteriori della del quella della delle come Economic Cooperation ministri
Quindi sostanzialmente abbiamo una una prospettiva americana che è di forte imputati non va nella direzione del divide et impera dell'imperialismo classico ma si muove una direzione totalmente diversa che è quella di una rafforzamento politico dell'Europa anche di lungo termine diciamo così
Infine nel quarantanove dopo un nuovo dibattito al Congresso viene inserito una modifica nel per altre angolo in cui viene aggiunta la frase e politica del popolo americano incoraggiare incoraggiare l'unificazione dell'Europa possiamo chiederci Next Generation io va in questa direzione certamente non abbiamo più il campus letto molto bene no a una questa gente Esterna no agli americani che in qualche modo ci indicano una direzione eccetera
Ma questa direzione può venire dalla dalla nuova ragazza europea questa credo che
Sia un po'il tema
Su cui ci possiamo soffermare un attimo no io credo che ed è stato dimostrato soprattutto attraverso studi di carattere economico che l'Europa si sia saputa muovere di fronte alla crisi
Come nasce moderazione sulla base del principio classico del gradualismo Monetti hanno ma con una una certa vivacità
Che ci porta sostanzialmente veramente ad un cambiamento adesso vedremo qualcuno dice addirittura epocale
Sui temi su quali temi sui temi del bilancio sui temi della fiscalità quindi soprattutto sui temi dell'unificazione dei progressi all'interno dell'unificazione economica
Pensiamo ai primi passi che sono stati presi dopo dopo l'avvio della della pandemia
La vicepresidenza e Commissione europea Margrethe questa gara assi semplificato gli aiuti di Stato commissario per l'economia Gentiloni al Commissario per la stabilità finanziaria Dombrovskis ha mosso speso
Ventitré marzo due mila venti il patto di stabilità c'è stato una sorta di
Una sospensione che è stato poi confermate dalle ventidue
Sono stati conseguiti aiuti di stato la BCE ha cominciato a pompare liquidità nel sistema insomma c'è stato veramente un cambiamento importante che non ci si sarebbe assoluti assolutamente immaginati solo qualche anno prima e poi infine nel maggio il venti è stato presentato nel Generation IVA quindi la di fronte alla
Alla crisi l'Europa adatto ha dato una risposta ancora una volta l'alta e ha avuto questa capacità di costruzione divisione quanti minuti ho scusa perché devo decidere se tagliare
Ci due minuti all'ora non va bene
E vengo all'ultimo punto fondamentale che mi premeva sottolineare
Ovvero il Piano Marshall porta
L'esigenza di una qualche forma di i denti di unificazione di unità sul terreno della concretezza
E dall'altro lato porta anche ad una limitazione delle dell'Europa del possibile sul piano geografico l'Europa avesse fondamentalmente con l'apertura a chi avrebbe voluto poi inserirsi aprendo la strada diverse strategie di unificazione europea quindi associazioni e federazioni dualismo costituzionale che è quella
Che si
Il
Che si attua di fatto in tutti questi anni
Ecco come si posiziona l'Italia in questo mi limito semplicemente ovviamente al Piano Marshall lasciando anche ai dibattiti di domani
Tutto ciò che riguarda Next Generation you
Dov'era italiano propone di trasformare l'integrale il l'organizzazione europea di cooperazione economica siamo nell'estate del mille novecentoquarantotto quindi immediatamente
Da organismo di semplici organizzazioni economiche di un organismo politico Sforza ministro degli Esteri avvia questa azione con un discorso programmatico sul tema come fare l'Europa
Che tiene il diciotto luglio mille novecentoquarantotto all'Università per stranieri di Perugia
In cui presenta la creazione di un'Europa federale come unico Citton metodo positivo per il eliminare la guerra così come cito ancora come eliminare le pazzie
Per le pazze barriere doganale è un discorso coraggioso e di costo sicuramente controcorrente è un discorso che pone l'Italia una posizione diversa rispetto tutti quale
Degli altri quelle degli altri Stati
Immediatamente il due agosto viene preparato un piano alla segreteria generale ministero degli Esteri prepara questo mondo pro memoria in cui si propone di dare carattere permanente allora dice
Avviare forme di collaborazione sul piano culturale e sociale creare due strutture comuni un comitato politico che prendesse in esame gli interessi comuni e una corte di giustizia Dorotea
De Gasperi dà mandato asportabile pensare nelle sedi più opportune questa proposta
Ma
Immediatamente ci saranno i due memorandum il primo memorandum De Gasperi alla governo francese il ventiquattro agosto il secondo memorandum è il ventisette ottobre allora dice
Mi mi vorrei sottolineare ancora
Due reazioni e quella di De Gasperi che sulle proposte appunto del memorandum del ventiquattro agosto
Scrive che queste proposte intendono promuovere una Unione Europea che viene considerato il primo germe di un'organizzazione che potrà diventare federalista
E poi ancora nel dicembre del mille novecentoquarantotto la Camera dei deputati italiani che approva
Una mozione a favore di un'unificazione federale dell'Europa e a conclusione del dibattito De Gasperi a bocca al Governo italiano la volontà proprio di trasformare lo le produce in un'iniziativa autonoma
Nella direzione dell'indipendenza dalla logica dei blocchi che si sperava di ottenere attraverso l'Europa
Ecco io credo che questo sia ancora di una grande attualità nel senso che sicuramente compiti nel conflitto russe ucraine in particolar modo ci mette di fronte ad una ritorno del piccola
Un tentativo di ritorno del depone delle logiche di polare all'interno oppure del mondo bipolare multipolare e comunque questo superamento delle logiche che siano esse bipolare che siano esse di esclusione del tuo troppa può essere può essere a sua volta superato scusate il gioco di parole attraverso un'azione efficace da parte degli europei quindi come diceva Mario Draghi qualche anno fa
Levato in questo momento ha bisogno c'è bisogno di più Europa Ennio viene in Europa quindici volte
Grazie Damiano Treu appunto il suo intervento mette in luce punto l'importanza del Piano Marshall come il Piano Marshall segna l'avvio di un punto di un di un processo di integrazione europea che altrimenti non so quale strade avrebbe potuto per percorrere i visi sul business io lo Peanuts così venne presentato il Piano Marshall l'altro elemento che ha sottolineato appunto l'importanza della gente sterno nell'elaborare poi una una strategia complessiva e qui forse aggiungere il tema è quello del dell'egemonia dell'attore egemonico che ma appunto gli Stati Uniti che cos'è un'egemonia qual è il contenuto la forma dell'egemonia
Che forse appunto
Nel parallelismo con l'oggi ci ci fa dubitare che possono esserci un come dire si possono trovare il bandolo della matassa ecco
Adesso parliamo invece del rapporto fra alla costruzione di regime economico internazionale il problema della costruzione dell'ordine politico interno do la parola ma Carlo spagnolo docente di Storia contemporanea all'Università di Bari il titolo della relazione ricostruzione economica e stabilizzazione politiche prego
Qualcuno ecco va bene tanto era ringrazio gli organizzatori i promotori di questo convegno i presenti
Particolarmente Emanuele Bernardi per organizzare per l'invito anche per l'impianto complessivo di un tema parte particolarmente stimolante che finalmente come dire mette a confronto gli storici con altre discipline quindi permette anche viene agli sedia dagli storici di esprimersi sul rapporto tra passato presente che è un tema secondo me è una una questione che possiede Ruta perdere diciamo questa rapporto stretto tra tra presente passato e viceversa tra passato e presente in cui gli storici sul piano scientifico purtroppo io non sempre vengono ascoltati nel dibattito pubblico e anche nella stessa importazione del Pnr era del del gerundio mi sembra che non ci sia stata grande attenzione da parte
Delle istituzioni ma guardare la questione anche in prospettiva storica
Cercherò di essere nei tempi e mi raccomando insomma di bloccarmi il caso suonasse
Alcunché di avvertirmi un attimo prima
Il tema che ho cercato di svolgeva un pochino oltre come dire il titolo stretto della mia relazione proprio per consentire di questo questo rapporto fra passato e presente
I rapporti inizio subito il rapporto di Mario Draghi alla Commissione europea
Il futuro della competitività europea presentato inizio settembre del due mila ventiquattro indica una possibile via per rendere strutturali le misure straordinarie del Pnr R. restando nella prospettiva del & Giroux nel chiedere un'ampia politica di Investimenti per mantenere l'Unione Europea competitiva rispetto alla Cina e agli Stati Uniti degli emergenti il rapporto Draghi sostiene l'esigenza di tornare ed elevatissimi tassi di investimento privati e pubblici
Analoghi a quelli degli anni cinquanta che in Francia Italia e Germania si aggiravano tra il diciassette e il venti per cento del reddito nazionale
Draghi richiamo a proposito il Piano Marshall come punto di partenza di quella stagione stabilendo un'analogia carica di simboli e non del tutto precisa sul piano storico come è stato già osservato stabilendo però un'analogia che porta dritto al cuore al cuore del nostro convegno sollecita gli storici a riconsiderare il legame tra la dimensione economica e quella politica della crescita post bellica il ruolo giocato dagli aiuti statunitensi
Per elevare gli investimenti in maniera stabile il suo rapporto raccomanda tra l'altro un debito pubblico collettivo Pretto dolori fiscale e implicitamente tratteggia l'esigenza di un passaggio ad uno Stato federale europea
Esso mette in luce alcune questioni aperte sul funzionamento dell'Unione Europea che originano proprio dalla ricostruzione postbellica ossia nel persistente differenze al suo interno tra una posizione confederale
Che intende mantenere possibilmente rafforzare il potere degli stati membri e propende per ricette dentro attive mercati del lavoro duali forte orientamento all'export è una posizione federalista
Che medio di uno euro per come strumento con un politico di pace e pensa ad un approccio funzionalista
Del politicizzato per poter dare risposta a problemi sovranazionali posti dalle novità del quadro politico finanziario economico è tecnologico in un mondo globale
Le cui interazioni sono sempre più rapide e intense questa dicotomia ha radici profonde che accompagna tutta la storia della cooperazione europea
Che sorregge un discorso europeo altrettanto dicotomie Co per esempio sulla questione migratoria e della guerra e nasconde delle trappole concettuali e politiche che a mio avviso sono al fondo della Stasi odierno
In fondo la divisione tra federalisti e confederali visti è stata segnata da Maastricht in poi dallo diverso a fine gara che la attraversata quella tra i sostenitori dell'austerity e i fautori di una politica di investimenti pubblici comunitaria
In questa seconda dicotomia non conta più soltanto la questione della sovranità ma quella e aggiuntiva del ruolo della politica nel mercato
Nella divergenza tra i virtuosi e gli spendaccioni si agitano insieme questioni di breve periodo e altri più strutturali sul modello di capitalismo e sulla sua guida politica
Queste questioni sono però silenti diciamo così navigano qua ma dietro un conflitti che apparentemente sono nazionali
L'interrogativo che sollevo esse l'unione politica non decolli proprio perché i sostenitori di una politica federale non hanno ancora fatto i conti con le implicazioni politiche ed economiche di quella scelta
In quanto difendono inconsapevolmente un modello di sviluppo presente più di un possibile futuro e vogliono aggirare le complesse scelte politiche sottostanti
La lettura del rapporto tra di solleva così degli interrogativi di più lungo periodo sulle ragioni della mancata integrazione politica e sulle sue possibilità odierne
Nella relazione proverò a tematizzare tre questioni a mio avviso retrostanti al dilemma Europa federale Europa dei popoli che emergono già nel corso del Piano Marshall e della ricostruzione dell'immediato secondo dopoguerra
In considerazione della finalità del convegno mi sono permesso di allargare l'ambito della mia relazione per stabilire qualche analogia e segnalare le ovvie grandi differenze tra Piano Marshall e Pnr con ciò non intendo elude il tema annunciato dal titolo che mi è stato assegnato ossia il rapporto tra stabilizzazione economica e quella politica del secondo dopoguerra
Quanto provare ad esporlo in termini molto sintetici per consentire qualche raffronto col quadro odierno a tal fine svilupperò quattro punti
Primo come definire stabilità e stabilizzazione in termini storici
Secondo in che misura il Piano Marshall abbia contribuito alla stabilizzazione post bellica dell'Europa posto dell'Europa occidentale terzo
Quale sia stato il nesso tra politica ed economia che ha attraversato il Piano Marshall se da esso sia dipesa integrazione UPEA e sesso sia ancora valido oggi
In parte è stato già affrontato e quarto il nesso tra Bertoli Angelo Pio ricoveri per piano Marshall e Pnr
Oggi
Primo punto della stabilità per stabilità intendo una condizione di permanenza
Del quadro politico istituzionale
Nella quale le regole sono chiare e l'ordine giuridico non subisca brusche alterazioni
La stabilità può essere mantenuta con la coercizione come fu il caso delle monarchie legittimista e uscite dal Congresso di Vienna
O col consenso come in gran parte accaduto nelle democrazie liberali uscito da quarantacinque e nel secondo caso le sue chances di durata crescono tuttavia nulla e più instabile della stabilità di una società capitalista
Essa porta in sé meccanismi dinamici e tendenze polarizzati indici che possono a loro lunga trasformare le basi sociali al punto da minare appunto la stabilità in questa sede non interessa un discorso teorico quelle condizioni di stabilità
Quanto il percorso della stabilizzazione politica d'Europa occidentale di cui il Piano Marshall fu un perno essenziale riprendo la definizione di Charles Maier
In un noto articolo degli anni Ottanta sui due dopoguerra dal sottotitolo insegnarci of stabiliti secondo cui per lo virgolette per lo storico la stabilizzazione è un fatto tanto problematico quanto la rivoluzione dato che ad essa si può giungere passando attraverso eventi drammatici chiuse virgolette
La stabilizzazione di fu intrapresa attraverso il Piano Marshall fu essenzialmente politica e suo principale Successo fu di rilegittimare il capitalismo liberale le cui basi di consenso erano state minate dei fascismi e dalla sconfitta complessiva del continente europeo nella seconda guerra mondiale
Tanto che dovette cedere il passo alle sue alle due superpotenze emergenti il costo di quella stabilizzazione fu la guerra fredda
Dopo la fine della guerra fredda dovremmo essere consapevoli che essa tutelato un modello di sviluppo peculiare ed irripetibile nel quale forse tra loro avverse si trovano convergere in direzione della crescita
Quando parliamo di stabilità in una società di mercato e capitalista non possiamo che riferirci ad un ordine sociale dinamico è in evoluzione la cui stabilità non sta nella sua perenne Autori produzione come in società arcaiche
Ma nella condivisione di un sistema di regole e procedure e nell'equilibrio tra dinamico tra componenti sociali all'interno coinvolte in termini classe potremmo parlare di equilibrio dinamico tra capitale e lavoro
La guerra fredda contribuito in larga misura a contenere le pretese di radicale trasformazione delle forze sindacali e del lavoro
Perché è vero e politiche che avevano forza propria ma trovarono Maggiora ascolto nelle liberal democrazie anche per il timore di un'espansione dell'influenza sovietica
La divisione in due blocchi funziona un somma da principio ordinatore che temperata il conflitto tra capitale e lavoro
O almeno lo regolamentare se invece riferiamo la stabilità alle relazioni internazionali possiamo intendere qualcosa di diverso
Ossia dei rapporti definiti tra principali attori del sistema internazionali
Un esempio tipico appunto e l'ordine del Congresso di Vienna
La stabilità vera però include il cambiamento e cerca di incanalare non di impedirlo la stabilità secondo la teoria invalsa degli approcci di International Political Economy la cosiddetta egemoni stabiliti Tivoli
I killer uno stato egemone che si faccia carico dei costi e sia capace di mediare tra gli attori non soltanto tra gli Stati ma tra i protagonisti del sistema sociale questo un punto di rilievo che distingue dal post quarantacinque la situazione odierna
Nella quale emergono Stati che aspirano se non all'egemonia mondiale almeno nulla di ridefinizione profonda degli assetti esistenti
Tra quarantatré quarantasette
Invece non senza tensioni il vincitore della Seconda guerra mondiale si riconobbero reciprocamente una grandi potenze e sebbene si dividessero sull'assetto concreto che la pace si dette o qualche strumento per gestire il servizio Enza
E perfino una carta comune dei valori delle Nazioni Unite
Tuttavia non è conseguire la stabilità non ordine mondiale molto instabile per via del crollo delle precedenti gerarchie e della contesa fra Stati Uniti e Unione Sovietica con le condizioni della stabilità stessa
E sfere di influenza erano una spiccio più che una realtà e uno degli interrogativi ci riguarda eccome ma in Europa occidentale quella politica di stabilizzazione post bellica che puntò la separazione dei due blocchi ebbe in fin dei conti i successi
Un ordine stabile richiede una certa misura di giustizia sociale e una condivisione di valori morali ed etici
Che orientino tutti gli attori coinvolti probabilmente la guerra fredda consentì di rilegittimare gli Stati nazionali e per quella via colma un vuoto che l'accordo antifascista dei tempi di guerra non aveva avuto tempo di risolvere
L'esperienza antifascista contenne tuttavia la profondità della lacerazione della guerra fredda in quanto aveva già praticato il principio del pluralismo politico e della condivisione di regole tra stabilità internazionale degli Stati stabilità politica e stabilità economica possono insomma insorge frizioni e disallineamento perseguire l'una potrebbe confliggere con l'altra e appunto tale problema fu affrontato dal piano
Il piano passo al secondo punto
Cioè il Piano Marshall il piano varato dal generale Marshall ad Harvard con famoso discorso del quattro giugno nel quarantasette il cui non ufficiale dall'aprile quarantotto divenne con una legge apposita gruppi alcuni Coveri programmi
Ebbe una varietà di obiettivi
Non collimanti tra loro e perfino contraddittorie una lunga discussione store grafica le cui principali protagonisti sono stati alla misura Werner avversava USA Beretta e scendere in Braida Longo e tanti a
Altri sia svolta negli anni ottanta e fino ai primi anni novanta per ridimensionare le precedenti valutazioni di una ricostruzione economica europea tutta debitrice degli aiuti statunitensi
Fabio esauste del Millwall in particolare hanno insistito sulle limitate risorse mobilitate dal Piano Marshall troppo piccole per spiegare la robusta crescita post bellica dell'Europa occidentale
A loro avviso spiegabile soltanto con le risorse interne e con le pressioni esercitate dal basso cioè dai sindacati del mondo del lavoro
In generale dalla popolazione per una domanda crescente alti salari ed espansione dei consumi la storiografia degli anni sessanta e settanta aveva in realtà ha già messo in luce come le chiavi del boom economico stavano nelle condizioni strutturali dei Paesi protagonisti German Giappone Francia e Italia in primo luogo accomunati tra loro da bassi costi del lavoro
Noa otto grande esperienza industriale
E forme indirette o indirette di presenza dello Stato nel capitale aggiungerei insieme a quello che diceva ben salde che era disponibile una grande capacità produttiva manifatturiera inutilizzata cresciuta durante la guerra
Che era possibile rivitalizzare con relativamente piccoli investimenti
Individuando nuovi mercati o come per l'industria pesante commesse militari che furono così importanti tra mille novecentocinquanta e mille novecento cinquantacinque
In seguito la storiografia anglosassone si è concentrata sull'importanza del ruolo degli Stati Uniti nel definire un sistema di regole in cui l'Europa occidentale potesse prosperare con le proprie forze su questo punto no pro nutro un'opinione leggermente diverso gli storici economici che guardano continuità ai dati ciò di continuità della crescita industriale perché l'intreccio tra politica ed economia fu molto stretto e non è separabile in termini semplici la politica tracciato degli Stati Uniti con il Piano Marshall ebbe un riverbero diretto sull'accumulazione del capitale in Europa e in Giappone anche se quest'ultimo non faceva tecnicamente parte del piano era coinvolto nella stessa strategia che Ricuperati centri industriali dei Paesi fascisti
E non fu un fattore esterno ad esso
Rispetto al primo dopo dopoguerra il Piano Marshall ebbe una funzione fondamentale perché rovesciò le aspettative
Abbandonando definitivamente la vecchia logica Malthus Piana degli stati europei vincitori della prima guerra mondiale che chiedevano agli sconfitti di pagare il prezzo dalla guerra intervenendo le aspettative lasciano Marshall mostrò di aver appreso qualcosa dalla Grande Guerra Heritage John Maynard Keynes sebbene non seguisse affatto le sue sagge raccomandazioni per una politica di sviluppo mondiale
In cui IRI aggiustamenti venissero redistribuiti anche a carico dell'economia in surplus
Respinta quella strada Bretton Woods presto un potere discrezionale dei governi delle maggioranze e dei Paesi forti se e quanto ai militari i Paesi più deboli o in difficoltà
Se Case avesse prevalso Bretton Woods probabilmente del Piano Marshall non ci sarebbe stato bisogno
Esso apparve invece indispensabile per evitare una stretta monetaria severa che avrebbe potuto lacerare i rapporti di dipendenza dell'Europa dal dollaro o avere ripercussioni politiche molto incerto
Dopo una lunga discussione interna sui caratteri della stabilità da raggiungere tra febbraio e quarantasette con la dottrina Truman
E giugno quarantasette col discorso di Harvard gli Stati Uniti politicamente uniti da una grande coalizione bipartisan
Rovesciando il tavolo degli accordi di pace in particolare quelle sulla Germania lasciando all'Unione Sovietica il ruolo del fondatore di un'austerity di lungo termine e proponendo invece una politica di crescita perfino a costo di finanziare
Direttamente i loro ex nemici purché aderissero al disegno di un capitalismo liberato espansivo
Trascuro qui la discussione sull'intenzionalità d'amministrazione Truman sul la nascita di un'ipotesi di Inter informale
Ovvero sull'impero per invito più rilevante e che il Piano Marshall sottrasse al conflitto politico nazionale la questione della ricostruzione
Per formularla in termini come diceva
Giustamente D'Alì e intermedie Area occidentale e di cooperazione internazionale
L'offerta di Marshall in qualche modo accoglieva indirettamente internazionalismo socialista e l'elezione della guerra alleata puntando a reintegrare i vecchi centri industriali delle potenze sconfitte per metterle a servizio del capitalismo e della liberalizzazione dei mercati
L'Unione Sovietica prometteva le classi pollaio operaia soltanto la rivoluzione a lungo termine ma nell'immediato grandi sacrifici
Da tesa del crollo inevitabile del capitalismo che poteva essere paradossalmente favorito ad altre riparazioni
Ma la classe operaia e ceti medi dei Paesi ex fascisti non erano sempre disposti ad aspettare e fare i sacrifici perenne in attesa del crollo e la proposta americana spariglia le carte consentirà stabilizzazione politica di maggioranza e contenti continentali filo capitaliste al cui interno fu giocoforza lasciare spazio ad elementi conservatori e anche a pezzi delle classi dirigenti ex fascisti
Nel quarantasei quarantasette la bilancia elettorale sembrava pendere ancora un po'verso sinistra col varo del Piano Marshall i Paesi ex fascisti l'intera Europa occidentale scelsero stabilizzazioni capitalista
I comunisti vennero isolati e si crea creolo si creano maggioranze abbastanza stabili moderate o socialdemocratico di terza forza che avrebbero retto discretamente a lungo per quanto eterogenei fossero dal quarantasette si arrestarono nazionalizzazioni e siano Orioli Anthology pervenuto statale a sostegno del capitale privato e dell'apertura cauta verso il mercato internazionale
Il Piano Marshall tutti all'economico non fu tanto decisivo quanto che in una gran parte degli economisti ma contribuì a guadagnare tempo per la stabilizzazione capitalista che fu avviata già prima e sarebbe seguita negli anni successivi forse senza aver
L'Europa occidentale non sarebbe diventata comunista ma avrebbe dovuto fare scelte drastiche
Tra la cooperazione neo corporativi sta con la classe operaia e terapie liberiste molto severe con una contrazione della domanda produzione licenziamenti di massa questa tabella che vedete qua
Dà conto del fatto che gli Stati Uniti hanno sostanzialmente sostenuto le bilance dei pagamenti gli aiuti americani hanno surrogato il capitale privato delle degli anni Venti
Praticamente a nome mantenuto la bilancia dei pagamenti più larga più più facilmente in equilibrio consentendo quindi a maggioranze politiche europee occidentali di non fare scelte drastiche come raccontato resta in piena odi
Per la stabilizzazione post bellica ma di guadagnare tempo di avere degli aggiustamenti più lenti e più politicamente gestibili
Contemporaneamente il Piano Marshall prevedeva diversi obiettivi diciotto alloro un po'contraddittorio principale e all'equilibrio la bilancia dei pagamenti troppo occidentale
Intesa come aria complessiva e non come i singoli Stati e che impose un approccio regionale ha problemi prima considerati soltanto nazionale
Secondo la crescita produttiva quella dei consumi da ottenere rapidamente Lovett diceva il primo obiettivo la produzione
Il terzo punto consiste nella costruzione di un blocco occidentale integrato capace di resistere pressioni sovietiche e diffondere qualcosa di simile american way of life
Il quarto ritorno al libero mercato internazionale e l'apertura delle barriere commerciali obiettivo strategico fondamentale che però fu nell'immediato subordinato agli altri tre
I quattro obiettivi che ho delineato non erano tra loro compatibili almeno nell'immediato né perseguibili insieme
Gli aiuti americani insomma non risolsero tutti quindicenni che le forze politiche centriste moderate di Francia Benelux Italia e Germania dove tu gestire in proprio
Tuttavia dettero loro respiro per alcuni anni allentando i vincoli e la bilancia dei pagamenti e consentendo loro di trovare meccanismi graduali di liberalizzazione compensazione per l'apertura dei mercati
La Stemme i l'erto stabilizzatore delle delle proprie duro appena due anni
E fu interrotto bruscamente per venire rimpiazzata da aiuti militari così il suo successo fu necessariamente parziale
Fino a quando la guerra di Corea l'espansione della spesa militare statunitense non allentare un del tutto i vincoli monetari che avevano attanagliato i primi passi da ricostruzione economica
Adesso chiudere qui con le mie osservazioni dicendo solo cioè perfetto
La valutazione storica del Piano Marshall deve quindi tener conto degli intrecci che si vengono a creare tra politica ed economia
Il Piano Marshall ebbe successo a quel livello non tanto per la sua dimensione né per la qualità invero non eccelsa degli aiuti poi ci sono altre tabelle che non vi mostro
Quanto perché allentò i vincoli monetari di bilancia dei pagamenti consentì a Paesi industrialmente molto attrezzati di fare uso delle europee potenzialità anche con un uso ampio dell'intervento pubblico che altrimenti sarebbe stato probabilmente inferiore
Se è lecita qualche analogia tra ieri e oggi le condizioni del PNR R. sono molto diverse innanzitutto esso si svolge in una fase di tensioni fra Stati Uniti ed Europa
Che va in direzioni molto diverse tra l'integrazione militare crescente occidentale è quella competitiva economica tra i riduttore due continenti
Mentre il Piano Marshall era parte di una reimpostazione dei rapporti finanziari ed economici globali che corrisponde ad una strategia di egemonia statunitense coerente
E all'attuazione del Goldoni dollar standard di cui ci ha parlato Campos oggi è proprio l'assetto globale adesso in discussione e oggetto di tensioni
Il pm RR non deve affrontare i vincoli di bilancio dei pagamenti ma risponde a una depressione che ha diverse concause e in tal senso e una misura interno ad un'unica area monetaria e quindi molto più simile al New di che al Piano Marshall
E meriterebbe confrontando con quello d'altra parte politicamente riprende alcuni aspetti del Derthona si configura come aiuto esterno aggiuntivo e i vincoli di bilancio ricordano alcuni aspetti del
Quest'ultimo però servì anche grazie ai fondi di contropartita che erano fondi di bilancio generati dalla vendita dei beni forniti con aiuti gratuiti grande supervisionati direttamente dall'ECA
A sostenere politiche di investimento già avviate è un boom in corto dal quarantasette con un modello di sviluppo manifatturiero più o meno tracciato
I fondi contropartita aumentano di circa il trenta cinquanta per cento gli investimenti pubblici contribuirono per circa il quindici venti per cento la formazione del capitale nei rispettivi Paesi
I piano il PNR si rivolge più alle aree arretrate dell'Unione Europea per cercare di favorire una transizione la tenuta
La transizione verso energetica informatica modernizzazione infrastrutturale non è un vanto a mio avviso per l'Italia averne avuto bisogno della porta principale
Solo gli anni a venire ci diranno se e quanto esso consentirà all'Italia di alzare stabilmente i tassi di investimento come auspicato da Draghi
Sin qui non è dato vederne molti segnali anche se ha introdotto un dinamismo positivo in pubblica amministrazione ed enti locali che per molto tempo erano rimaste a secco di capacità programmatorie
Mentre sembra che esso venga messo a servizio di un modello di sviluppo già esistente almeno in Italia orientato all'export e al prodotto è in difficoltà per l'emergere inarrestabile di altri protagonisti
In altri termini il PNR R. recupera spesa corrente e un po'di investimenti che avevano molto sofferto delle politiche di austerity
Comunque sta alzando gli investimenti infrastrutturali delle reti e questo potrebbe avere ricadute di lungo termine se la crescita aggiuntiva si stabilizzerà
A tal fine però
Il problema è se il PM RR sarà
Continuato perché in assenza di questa prosecuzione i vincoli di bilancio che sono stati già annunciati dalla Commissione potrebbero
Generale dei seri contraccolpi seller fu l'occasione per avviare integrazione europea non è detto che il Bey PNR R. basterà a salvarla
Politicamente avuto già un grande successo ha temporaneamente sgominato il campo dall'opposizione all'Euro è indotto anche l'estrema destra sposarne la causa manca tuttavia una chiara visione politica e questo effetto potrebbe essere temporaneo il nazionalismo economico infatti procede e ormai investito anche la Germania
L'idea di storici politicizzare lo sviluppo insomma rischia di paralizzare le capacità decisionali europea senza una scelta politica l'integrazione economica non può procedere
Sì in cui più del PNR R. nell'emergenza del due mila venti ha funzionato l'intervento della Banca centrale europea ma l'emergenza non è affatto passato
Non escludo che come un po'nel mille novecentocinquanta si farà ricorso gli investimenti militari e alla sicurezza per surrogare i limiti degli enti civili e i vincoli di bilancio imposti dai Parlamenti dal Trattato per l'Unione economica e monetaria
Ci aspetta nuovo keynesismo militare
Grazie Carlo per intanto per insomma l'imputato una comparazione
Tra tra queste due fasi della politica mondiale vedo che insomma poggia la seconda relazione mi pare che emerga un po'di scetticismo circa le prospettive che oggi abbiamo di ovviamente non solo replicare un modello che non è replicabile storicamente lo sappiamo però insomma ecco di di percorrere una strada una strada virtuosa
O quanto meno c'è più incertezza oggi
Credo che forse ce ne fosse anche allora oggi la vediamo vediamo la saggezza dei posteri mezzo passerei invece adesso subito la parola Derrida Fulvio già docente di storia internazionale all'Università di Bologna insegna Soft Power Global Politics presso pascolo va vacanza di International Studies della John Hopkins University che ci parlerà di i modelli comunicativi del Piano Marshall quali lezioni per il Next Generation io
Grazie
Sì benissimo
E a
Allora buongiorno a a tutti grazie alle usa toni soft Emanuele Bernardi che ha avuto questa l'idea queste uniche idee di mettere insieme studioso il Piano Marshall gli studiosi del PNR veramente la mia esperienza è una cosa assolutamente unica per quelli rissa ma vivacissimi inizia mio discorso dicendo Nawaphon Hassan Fincantieri stride Francia
Questione vecchia frase della BBC per dire che i miei i miei discorsi su completamente completamente diversi
Guardate queste
Questa
E uno dei mille esempi di
Intenzione pubblicitarie
Lanciata dal Piano Marshall in Italia in Italia
In attuazione del del arrivo di di grandi rende inutili degli Stati Uniti
Questa ditta è una targa mentale Ca'
è stata attaccata Arnesano ferroviario che ha portato gli aiuti del Piano Marshall in giro per l'Italia detta già regalata dello studente molti anni fa
A Bologna il cui padre lavorava le ferrovie tenuto questa targa
In casa in casa io ce l'ho la nell'articolato se alla nella regalato
Il fatto è che la grande al mio punti di vista da grandi differenze tra Piano Marshall e il il piene
E il cane Machine avevano gigantesca dimensione comunicativa pubblicitaria
Il match genere ricerche nera non ha non c'è in me traccia
Il perché di questo e una domanda aperti comunque cominciamo con la strategia comunicative del del piano maschi sono arrivati a questo perché volevo fare un anch'io un libro di storia politica economica canovaccio
Passaporto basandomi sulle fonti di archivio Washington
E non è stato possibile non c'è un coerente con di materiali di archivio sul piano Marshall del Piano Marshall
Nessuno ha mai fatto libri di questo genere proprio per queste frammentazione in contrasto si può ricostruirlo sciatalgia comunicativa abbastanza bene con le fonti come fonti esistenze di archivio
Quei comincio dicendo che come intanto la nascita del miglior canovaccio
Cioè nell'entro l'anno un grande così di aspiranti candidati per vie non canovaccio sentiremo adesso il Piano Marshall per l'Emilia Romagna dopo questi disastri con qualsiasi territorio Stato nazione che esce attraverso un disastro
E invoca il il Piano Marshall ieri entrambi aiuto
Di queste di queste leggende il mito che quell'estate bassa altezza qual è stato il grande fonti direi rinascite del dell'Europa
Quindi dice
Il più grande successo con le richieste americane Seconda Guerra mondiale in poi vicende escluso venti dell'Oropa occidentale mai quel prodotto altrove
Nonostante questi appelli invocazione non è mai stato inventato che in quanto tale l'esempio classico del dallo soft Paolo secondo alle definizione di questa di questo fenomeno offerto già un politologo di falda John dai molti anni fa
Che kermesse significa mentre
Semplicemente vuol dire la forza del esempio la forza dell'esempio allora quale la domanda sulla quale forse quale esempi de Came Maltin mostrano in questo senso questo caso classico
E i valori rimettibili obiettivi comunicazioni
Ricordiamo comunque le specificità del meglio in cui a funzioni e con il quale ha funzionato il Piano Marshall sul piano economico contro controparte controparte
Il volentieri tutti dimenticano il Piano Marshall non è non significa un flusso di denaro
Liquidi dagli Stati Uniti al all'Europa occidentale
Quelle che ci tiene al fondo confermate era questo
I i operatori industriale economici politici quello che doveva fare domanda e a determinati beni tali Stati Uniti possono essere materie prima Cottone ingrana Carboni o poteva essere mattinale Complessi questi
Questi via materiali
Lui è un ordinato di governo americano e dai fondi fornitori americani con pagati dal governo in carica in America e poi trasportati ignoro contempli dove venne ruoli adatti
Da chi li aveva ordinati e cambiamenti di quelle persone può essere servi dello Stato fosse e FIAT può essere lo proiettori industriale di provincia cunei pagamenti finiva dentro il fondo centrale che si chiama Fondo controparte Italia venirne distribuiti
A tutte le istanze che chiedevano che neve al Nord intervenire sulla ricostruzione
E queste decisioni sì distribuzioni gestiti dalle commissioni miste americana italiano francesi Cites c'entra sulla base dei suoi dei criteri
Accordati pigliamo il dopo come funziona per queste nel caso del del Piemonte
Secondo me questi più o meno qualche conferma conferma qualche detto
Carlo e più grande insuccesso del Karl Marx non è stato economico come questi stormi cellule quella citata hanno scoperta ha confermato
Non è il risultato economico produzione e commercio innovazione il più grandi successi e mito
Secondo il più grande successo politico culturale e così via
Il mitico fu fatto nasce tramite la vaste campagne propagandistiche gestiti da giornalisti non pubblicitario personale Rizzoli Bur la nuova ingiuste dalle televisioni che ho già grande si tratti degli accampamenti in massa
Fatte per raggiungere ogni anno anche alli paesi partecipanti ogni classe sociale ogni settore economico persino del sulle case da quella nata dalle donne
Ma nel business del sistema domestico questa frase del concretizzi gestiva questi questi tipi di progetto
Cinque per cento dei fondi controparte Furlan assegnati alla pubblicità cento per cento dell'intero fondo controparte per assegnate alla costruzione di questi mezzi e di pubblicitario
I suoi obiettivi solo si posta dividere in due grandi categorie di breve e lunga durata a breve il piano e dovrebbe esiste esterno strumenti per combattere la guerra fredda
E tu phone anziana nel congresso in merito al Congresso americano in questi termini
Strumenti e combattere il comunismo comunissimo deleganti in ombra occidentale soprattutto in Italia soprattutto in Francia sopraggiunta in Grecia comunque gli si obiettivi Villongo termini hanno molto più ambiziosi e molte più praticano
Alla lunga dovrebbe dimostrare come organizzare il progresso economica e non ambiti di capitalismo liberale
Come avvenne già sentiti il capitalismo era completamente screditato per i sistemi di ordinazioni economico dopo crisi dal Dopoguerra
E le due guerre medesimo
Poche settimane fa il mio collega Masiello grazie a lanciato il suo grosso grosso al nuovo libro sulla nasce la Costituzione
Lasci la Costituzione italiana
E i suoi protagonisti soprattutto mette in rilievo il porta benissimo sono compiute gas degli astri come grandi fautori dal cos'è democrazie post guerra iniziali ho chiesto a Marco ma di carte di credito che nel capitalismo no neanche per idea
E quindi l'idea è che bisogna far nascere un nuovo catechismo in in Italia in Europa in generale erano grossissima sfida ma aveva del suo base etiopica
La somma sezione che derivava dalla nave insieme rinvia gruppi dirigenti americani di che che d'Europa in venticinque anni avrà problemi provocando due guerre mondiali e cioè il torrente alle scusi
Questa è la grande domanda che si imponeva la classe dirigente americana e queste la loro la loro risposta
Questo tema anca giornalista politologa ormai dimenticate ci si chiama Dio e Michele risentiti
Lei suggeriva in articoli Tintin giornale che e tutti di un ritorno in televisione insieme il comunismo riflettevano
Agip volte avventista sesto assistenti estinti arcieri caprese Manzione fuga in mezzo al più depresso
Ah sì al tocco S.p.A. OCSE trust le politiche ma anche c'è Bossi sott'occhio anche al massimo Wimmer cinque copie ci Unitis a nel testo all'acquisto professor sul fatto entro Shoes quindi stiam parlando qualche secondo lei il nazismo e comunismo aveva in comuni posto sembra può sembrare paradossale proprio sentire niente seguire l'asta forme si scaldava descrittivi democratico Machines Anci quinte più sesti in classifica intimò sconcerto Infant sul incenso il nome in democrazia invece Mastro giace
In altre parole
Le classi
Politiche tradizionali avevan dato alle masse sopra dopo la prima guerra mondiale una formula vale in forme anche idee buoni il tema prezzi e politica
Perché non avevano concesso era democrazie è canonica interpretate come accesso ai prodotti del progresso tecnologico queste è il discorso questo è il discorso queste entità una base economiche alla democrazia
Entrambe queste discusse nel libro nasce la costituzione in Italia mimico marchi perché non c'è traccia di questo discorso quindi una cultura un linguaggio un suggerimento unite completamente completamente diverso basati su quello che un protagonisti dal Piano Marshall Alberto dopo la guerra corre parlava della rimozione degli aspetti tipi in ascesa
Diffusione a livello globale
L'evoluzione delle aspetti di Vincenzo come se le masse
Chiederle aspettando di avere anche loro la possibilità di nuovo tipo di tenesse di prosperità
Quindi è la grande lezioni intralci implicito al Piano Marshall voi altre fortemente vivere come facciamo no o come come in Algeria baciamano
Però giù e grossi condizioni dovetti seguire le nostre prescrizione due grandi elementi soggettività
Integrazione economica Ciancio burocratica come abile Mangia sentito già sentito
Con l'arrivo di questi di questi idee
Al e arida anche in Giglio in senso sforzo fans cantonale di Ciancio continentale di educazione economica per questi punte in poi Ferrero intatta tutti i governi
Democratici in Europa occidentale diventano economici governi si prevede debbono dare risposto fronte occupazione inflazione crescita economica
Il chi il famoso che questo il discorso arrivo copiano Mascio
Il discorso alla collettività arrivo accoppiata Mascia
Il discorsi di Mario Draghi il rapporto immateriali viene discorso e positività tutti in bocca un altro l'intimità c'è troppo passa in Gran Bretagna troppo grassi troppo vasto realtà secondo me c'è una mistificazioni tipiche
Il rapporto è tra produttività crescita economica e non è così lineari come questi questi tipi di proposti sembra l'intricata questione
Nella campagne propagandistiche il cinema fu lo strumento preferito Marco provato ogni mente tra
Per cioè a smettere il messaggio radio
Mostre conferenze pubblicità stampati di ogni tipo i villaggi della produttività Cederna questi insediamenti industriali dove si praticata si faceva vedere come la fluidità funzionava in specifico interisti
Industriali
Non ci fu una strategia esplicita Curran carte patriottismo qualsiasi cosa che funziona funzionasse l'Italia R territori chiave per questo per questa lotta per questa crociata
Proprio perché stiamo parlando agli atti proposti diciotto aprile quarantotto e quando lo blocco di sinistra base poteri il potere con i vecchietti democratici
Qui ci sono perché è un libro questo libro tre anni di Harry iniziale del cinquantuno
Un Liber conservata Nando Johns Hopkins di Bologna che è stato fondato da un novecentocinquantacinque venga il suo bibliche del del informa servizi informazione dell'usura del gli Stati Uniti
Queste libero descrive indicato come ha funzionato come hanno funzionato i fondi controparti in ogni angolo del territorio
Questa è davanti questo libro ce l'ho non l'ho portato i commenti troppo fragile per trasportare l'ho fatto restaurare per tuttora proprio troppo fragile
& Libro grosso
Questo è il suo dietro
Produttività vuol dire più lavoro più merci più alti salari più bassi prezzi più al benestare generali queste è un discorso nuovo
Se guardate gli odori dei costi all'assemblea costituente come fatto minime ma piombato
I grandi bivacchi se la variazione di comunismo noi vitali in questi in questi linguaggi non senti traccia non c'è niente in questi tutta nuova DTE della crescita
Cresce del prodotto nazionale lordo che vuol dire in termini americane una prosperità in costante espansione espansione per la maggioranza sempre più grande per la frase che operano forte superstiti unite il loro questi sono
Questi sono queste queste l'esempio chiama questi dentro ogni dentro questo libro c'è l'elenco di tutte quelle che è stato assegnato tramite i fondi controparte da ad ogni angolo del del paese io stavo studiando poco è successo in Piemonte
Qui stanziamenti per oltre quarantaquattro miliardi di lire e qui si smaltiti tipi di cose che che danno
Grano Farina e Michelina che schiette mancina
Altri ingredienti quanti tipi di carbone petrolio e materie prime per le industrie c'è sopra i primi anni del Piano Marshall e non concentrati sui con semi di queste cose per far partire le icone in via agricola e industriale in tutti Stefano Patti immancabilmente fisicamente poi più in là si va verso la modernizzazione tante liste delle strutture industriale
Otto miliardi dei vari fondi funziona Fondo lire e altri tipi di di IBM cinque
Altri tipi di figlia aiuto e questi sono dettagli va in questi sono i prestiti questa dell'ente fratelli impresa che hanno avuto prestiti da questi per questi fondi ovviamente chiama in Piemonte quindi grazie affatto l'appalto del la parte del leone
C'è una tantissimi grandi PPI
Comunque sempre grandi difficoltà comunicare le idee che altri meccanismi del piano produttività davvero quale Beşiktaş ed economico persino industriale dubitarne o di marciato e nel mio libro il peccato il petto la figlia ci credete fino in fondo questi discorsi l'industria Milano neanche un po'c'era grande tensione su su questo
I tecnocrati al piano mai satisfattiva risorge sempre il nome scetticismo soli molto facilmente entra tanto sforzo e generosità è un discorso Complesso astratto esterno Biccego ma qualsiasi
Passi si Ostiglia precedente
E qui adesso non sempre che non c'è tempo qui siete andati sul siti della Regione che le città in metropolitana trovate e gli occhiali ricca ogni ogni dello stanno stanno facendo il nell'ambito del genere e abbiamo visto all'inizio nella presentazione del prorettore Commissione divisi le le categorie l'attenzione qui ci sia una specie esempio principe specifico entrambi i progetti Camacho che
I
Piangere sono protetti CTC techne apatici economicistici
Ma il caldo il Piano Marshall lavorato intensamente per comunicare tutti i suoi obiettivi suoi metodi e così ha creato miti e durevole l'istituzione di Bruxelles non aveva mai sentito in via rischia di fare altrettanto e tanto meno il PNR
Questa progetto è stato discusso in Italia di viversi spettri da dalla pubblica
Pubblicamente Ciacci dice mio Zorzini dei libri già e anche dai quotidiani alle idee che ci ha sempre fatto in cinque anni i nostri successori Sama cui alla Sapienza per recarsi presso la meravigliosa e relitti avviene sembra altamente improbabili
Finisco solo un voluta con queste osteria escono a far funzionare for fun sanare questo
Questo è un esempio utile un intervento specifico sul territorio in cui
Sì in cui c'è stato c'è stato la
Indietro venti adeguamenti normative SISMI miglioramento ci San bronzine Giorgini di questi esempi dall'ufficio alle scuole nelle strade nelle piazze eccetera
Unendo i misteri del caso piemontesi cantanti sulle attenzione alle chiesi rurale
Alle chiese di San Missouri spiegazione di come questi fondi stanno a Sassari cessa assegnati tanto meno in che volte perché e qui è un articolo purtroppo l'archivio digitale dalla stampa non funziona
Qualche è quello che successe veramente nel caso di questi istituti tecnico sì c'è stato c'è stata l'intervento antisismico penalisti del delle strutture sta andando in rovina
Le infissi lì il testo il il tecnico bagni eccetera quelle non sono stati toccati però contro un sisma non ci son problemi
Contro eventuali esigenze un problema ci son tantissimi paradossi del che non si capisce a sentimenti comma sei assegnate piatti fondi con quale criterio attenzione cioè trenta del centro e periferia
E la comunicazione come diceva serve la la storia delle chiese rurale lo scopre attraverso unico un'élite di libri di cui ho parlato Trombacca
Pubblicato poco delle milizie che fa una mappa e completi come avrebbe dovuto essere il il piatto il progetto Ellenismo scoperti insieme cosa che si chiama Progetto Boni
Progetto boh progetto Borghi dovrebbe incentivare il turismo rurale
Così scaricare intese del turismo dal centri centoventi storce questi però quel tocco percezione trattamenti e non un libro di un privato e questi sono solo alcune antichi vitigni di queste reti Progetto come vissuti parli del quotidiano grazie
Grazie per per sottolineato questa differenza appunto gli aspetti che propagandistici che sembrano ma adesso diciamo comunicativi
Che sembrano un po'deficitari nel caso il PNR piace ricordare anche come il mito la costruzione di un mito del piano ma del Piano Marshall abbia generato coi negli anni alla guerra fredda anche un robusto contro un mito del Piano Marshall
Perché questa è stata una battaglia di propaganda e quindi parte di quella guerra fredda culturale che soprattutto insomma nei primi anni della guerra fredda impiegato un ventaglio impressionante di strumenti trans mediali comunicativi
Appunto e quindi questo è un elemento e adesso invece
Abbiamo qui Donatella strano giorni abbiamo invocati gli economisti
Walter strange docente di Storia economica storia economica globale all'università la sapienza il suo intervento sarà proprio sulle politiche industriale
Il Piano Marshall poi
Presentazione di supera un annoiare i presenti un power point
Posso odiarlo sì
Da dove devo la cabina di regia qual è tutti uguali fra che il
Chiedo scusa
Non volevo
Portato scompiglio
Per restare grazie
L'organo esiste
è stato questo sì Japan giocato sei ok erano a un istituzione
Studi non spetta un acquisto
Che lui finestra
No
Grazie quindi
Consumer o meno
Minuti quindi ridurrò il mio intervento per aver portato il disagio
Ringrazio per la presentazione ringrazio principalmente gli organizzatori il comitato scientifico
Voi studenti partecipanti a questa giornata in particolare l'amico e collega Emanuele Bernardi per avermi invitato e spero di aver colto nel segno diciamo i consigli per i quali o seguito per delineare questo
Di questo intervento mi dispiace che la collega si è dovuta alzare chic ha preceduto e anche il professore pur perché ringrazio e mi scuso di averla ma non entravamo tutti ecco per quanto riguarda il contributo
Che farò per quanto riguarda l'aspetto storico economico quindi mi rifarò molto anche alle parole di e soprattutto agli studi ci sono Diversity diversi studi in particolare mi fa piacere arrivare a questo punto della della mattinata dove mi hanno preceduto imminenti
Studiosi per cui il mio compito è molto più cerchietto ha citato tra l'altro proprio sono felice proprio prima lo dicevo di aver via sia intervenuta anche dopo il polo Carlo Spagnolo perché condivido pienamente la sua impostazione
Il mio riguarda l'intervento appunto lo sviluppo industriale d'Italia non vi tedierò ulteriormente anche perché ci sono sarei dovuta entrare nello specifico quindi rimarrei rimarrò diciamo nel generale per dare anche delle linee essenziali perché poi ognuno di questi anche
Settori all'interno del quale ha operato il Piano Marshall avuto diciamo una un'affascinante e importante quindi
Come dire sviluppo
In particolare dicevo quello mi soffermerò su questi due temi questi sono i principali obiettivi cioè il ruolo del piano Marciana politica industria italiana e poi una comparazione a metà come evidente come sono felice che sia
E come al abbiamo iniziato anche con Andrea Guiso proprio dicendo ed è continuata questa
Diciamo immeritata comparazione diciamo e e e soprattutto mi rifaccio anche alle parole dei miei illustri colleghi che non è stato fatto e non viene mai fatto un approfondimento storico da questo punto di vista non capisco anche e e la storia magistralmente si diceva e in realtà l'unica volta forse che la storia abbia dato un insegnamento e forse anche sempre maldestramente Stato
Probabilmente alla fine del secondo conflitto mondiale il periodo storico poiché a contribuito alla nascita di un nuovo modello economico è stato proprio l'Inter Wally arsa
E la problematicità di quel periodo tra le due guerre mondiali tra la fine della prima e l'inizio della seconda
Poi anche rappresentati drammaticamente poi da una crisi del ventinove che affonda le sue radici non è venuta
Dal all'improvviso ma affondava le sue radici proprio per come era stato effettuato il trattato di pace quella parigini lo centodiciannove e quindi anche foriera di tutta una serie di problematicità che sono arrivate anche non ultimo quella della
Dal punto di vista imperialista e coloniale che ancora oggi una di quelle questioni è proprio palestinese che affonda le sue radici proprio in quella periodo storico
Sappiamo benissimo questo sarà il mio topi ex non vi preoccupate sono solo quindi sarò breve
E doveroso partire da parte mia appunto darla come hanno fatto anche i colleghi quindi dalla situazione delle dell'Italia induco Guede al nel dopoguerra che usciva dalla profondamente segnata distruzioni materiali da una crisi politica economica
I miei studi Lalli perché eminenti storici economici
Gianni Toniolo Vera Zamagni insomma hanno definito nei loro lavori in modo approfondito anche queste ho citato solo alcuni di questi dello scenario della dell'italiano
La produzione industriale attivamente la produzione industriale era crollata il tessuto produttivo risultava disgregato e il Paese soffriva di gravi carenze alimentari come abbiamo visto anche il professor Elwood in questa bella e originale anche interessante aspetto aspetto che non è stato mai curato evidenziato anche l'aspetto della carenza alimentare inoltre la situazione politica era instabile come eminenti colleghi hanno sottolineato con forti tensioni anche tra riporti comuniste e socialiste da un lato i partiti centristi e dei moderati democristiani dall'altro in questo contesto l'Italia rischiava di scivolare in una situazione di caos economico e politico che avrebbe potuto compromettere la stabilità dell'intero Mediterraneo e per gli Stati Uniti d Italia era un Paese strategico nella guerra fredda in quanto posizionata guerra fredda che di fatto sappiamo no si viene a consolidare con la costruzione del muro di Berlino al sessantuno ma di fatto e all'indomani dei Bretton Woods quarantaquattro quando
Stalin e ignori pubbliche sovietiche non appoggiano e quindi creano e istituiscono delle istituzioni alternative quindi a quelle messe in campo proprio e questo prima
Segnale della novità della dite cose della storia che insegna qualcosa perché proprio alla fine più conflitto mondiale appunto non si era raggiunto comunque le
La diciamo il clima era sempre più
A attività a molto competitivo diciamo che non trovare un termine un pochino più incisivo e prevalentemente questo lo si è evidenziato con quella forzatura delle riparazioni di guerra che hanno contribuito poi alle forti inflazioni che hanno portato poi la Germania qualche anno più tardi a dovere addirittura sostituire la propria moneta con Ibra marca e e quindi contrastare i Paesi e sconfitti questo non o perlomeno e pelato non avviene perché poi comunque queste riparazioni diverrà anche per quanto riguarda l'Italia ci sono state basti pensare alla decolonizzazione la e quindi al piano decennale per la lo scenario dello sviluppo di un territorio veramente molto difficile quale quello della Somalia italiana che a lungo era stata una delle colonie in Italia non voleva e quello ha rappresentato di tatto anche stato impiegato più di una punto di PIL terrà ma questa è un'altra storia
Quindi il abbiamo che attraverso il Piano Marshall quindi gli Stati Uniti miravano non solo a stabilizzare con me
Bene magistralmente ha messo in evidenza Carlo spagnolo la l'economia italiana ma anche a rafforzare le istituzioni democratiche ridurre l'influenza comunista integrare il Paese il sistema economico occidentale fondato appunto come si è più volte ripetuto su Libero
Mercato
Nel quarantacinque la produzione industriale italiana era scesa a circa il trenta per cento dei livelli prebellici al la siderurgia siderurgia l'industria pesante erano particolarmente colpite la produzione agricola era compromessa con gravi carenze di beni alimentari
E un'alta inflazione alimentare e molte infrastrutture essenziali tra cui strade ferrovie porti erano gravemente danneggiate e o distrutte e il Piano Marshall fu amministrato dalla economico crescente mini striscia una un'agenzia statunitense che collaborava con i governi europei per garantire che gli aiuti fossero utilizzati efficacemente e in Italia il comitato interministeriale per la ricostruzione economica
Fu l'organismo responsabile come è stato evidenziato della gestione dei fondi con l'obiettivo di massimizzare l'efficacia degli investimenti nei settori strategici
Gli aiuti furono erogati sotto forma di prestiti
Donazioni forniture dirette di beni e materie prime e circa il sessanta per cento dei fondi furono destinati a beni di consumo e materie prime mentre il resto andò progetti infrastrutturali e teconologici volevo portarvi questo
Nei miei studi l'ho fatto alla il con il Lagorio Congress
Di Washington e questa è la pagina che annunciava il Piano Marshall e proposito di comunicazione
Questa è la le quote del Paese le ho riprese da Carlo Spagnolo in suo bellissimo sintesi del suo libro in un articolo sulla Menabò che è un nostro diciamo una rivista della nostra facoltà di economia e l'ho voluto riportare perché in modo preciso evidenzia anche le quote degli aiuti che sono state avviate ai singoli Paesi e notate che l'Italia e la Germania
Sono stati tra i Paesi che maggiormente sconfitti hanno avuto oltre agli alleati tradizionali Francia e Gran Bretagna quindi sono stati hanno ottenuto appunto questi
Aiuti ancora si parlava di comunicazione e questo è emblematico perché queste come veniva raffigurato il Piano Marshall sulla Pravda che credo che non so se ancora il quotidiano
Russo dell'allora unione delle repubbliche sovietiche e come un cowboy che arriva e abbatte le barriere proprio per rafforzare la politica liberale e la clava vedete penna
Molto fermo c'è il simbolo del dollaro proprio a testimonianza quindi ed ecco e una motivo per il quale appunto Stalin e il partito della appunto dell'unione di pubbliche sovietiche non vollero aderire quindi agli accordi di Bretton Woods è questo anche le matite o come si diceva prima
Perché si pensava a dei finanziamenti quindi a a delle liquidità di denaro invece è stato bene sottolineato come un insieme e appunto
In quell'anno diciamo in anche in quella tabella di Carlo Spagnolo si rialzano proprio anche l'insieme di tutti questi non sa e anche dopodiché sono di cui veniva costituita Piano Marshall e soprattutto anche tecnologia
Quindi e circa il sessanta per cento dei fondi furono destinati come detta beni di consumo materie prime però andò infrastruttura ho detto e tecnologia
E gli Stati Uniti esercitarono quindi una forte influenza anche sulle politiche economiche italiane spingendo il Governo verso riforme strutturali che fa abolissero la liberalizzazione del commercio il contenimento l'inflazione
Gli aiuti erano condizionati all'implementazione di riforme economiche politiche orientate verso la liberalizzazione del mercato e la stabilizzazione monetaria
E questo includeva la promozione di politiche di mercato libera la ristrutturazione del sistema bancario
Lecce immediati del Piano Marshall in Italia furono significativi
Abbiamo visto l'entrata di valuta estera permise al governo italiano di stabilizzare la lira controllare l'inflazione e la ricostruzione di infrastrutture essenziali come porte periferie porti e ferrovie favorire l'incremento del commercio della produzione industriale
Quindi gli aiuti e piano ma ciascuno distribuiti secondo delle priorità ben definite una parte rilevante dei fondi fu destinata alle ricostruzione all'ammodernamento delle infrastrutture appunto ferrovie porti e strade
Il miglioramento dei trasporti interni puro cruciale per riattivare i collegamenti tra le aree produttive e favorire lo sviluppo industriale è un altro focus fu il potenziamento e questa stato anche uno dei principali quello delle centrali elettriche la fornitura di combustibili anche perché la fonte di energia alla base del modello di sviluppo industriale del processo di industrializzazione e tra l'altro anche le industrie che hanno beneficiato di questi fondi
Mi riferisco industria siderurgica chimica meccanica
Sono quelle le tappe che hanno caratterizzato quella che viene definita la seconda rivoluzione industriale che ha avuto avvio proprio con la diffusione del modello di industrializzazione dopo la prima rivoluzione industriale inglese quindi dalla fine dell'Ottocento piede novecento e che si è consolidata grazie al Piano Marshall nel secondo dopoguerra
Quindi l'accesso stabile all'energia fu un prerequisito fondamentale per la crescita della produzione industriale e gli aiuti furono anche impiegati per l'acquisizione di macchinari moderni la formazione tecnica
E con l'obiettivo di incrementare la produttività e favorire la transizione verso l'industria più competitiva il boom economico italiano a cui facciamo riferimento al secondo dopoguerra spesso definita appunto come miracolo economico ben studiato anche
Non da da fedeli da Giovanni Federico quindi sempre a chiedere a Zamagni
Gianni Toniolo si verificò tra il cinquanta e il sessanta tre con un tasso di crescita medio del prodotto interno lordo intorno al sei per cento e questo periodo di prosperità fu caratterizzato da un'industrializzazione accelerata da una forte espansione delle esportazione da un rapido aumento del reddito pro-capite e molti storici economici attribuiscono questo successo alla combinazione anche di fattori interni
Come l'alta disponibilità che è stato anche però un limite anche hanno una l'esplicazione quella e si è visto poi successivamente della della disponibilità di ma di manodopera a basso costo che poi ha prodotto anche la crisi del mille novecentocinquantadue
In anche nella
Successiva all'adozione di nuove tecnologie e una forte domanda estera che quindi combinazioni fattori interni che hanno rappresentato una evita positiva lasciata appunto dalla dal Piano Marshall
Uno degli impatti più significativi è stato quindi la modernizzazione tecnologica delle imprese italiane l'acquisizione di macchinari avanzati
E tra la abbiamo che i settori ho detto sono quelli della modernizzazione tecnologica
Che hanno beneficiato sono state le prime industrie siderurgiche soprattutto Italsider e Finzi Dirty furono in grado di ampli la ampliare significativamente la loro produzione grazie agli aiuti
Diventando leader nella produzione di acciaio mentali acciaio un altro delle strategici materie prime della seconda rivoluzione industriale e questo settore ha visto una crescita della produzione dell'acciaio tra il venti e il quaranta per cento del totale europeo e poi si è detto appunto ha fatto riferimento alla FIAT
Grazie a Barletta grazie agli investimenti che era il suo presidente Chiara molto combattuto all'interno di Confindustria una Confindustria che è stata anche protagonista per quanto riguarda poi l'indice L'Aquila canalizzazione anche di alcuni di questi
Finanziamenti verso le piccole e medie imprese che rappresentavano quindi una ricchezza
Del del nostro del nostro Paese però principalmente le grandi imprese perché le grandi imprese anche perché appunto la il modello americano è proprio nelle altre Chandler e uno dei massimi
Teorici di questo è stata platea fazione del big business e quindi della grande impresa e quindi anche queste grandi imprese che si vengono a creare documenti quelli che sono le imprese chiave come quella dell'Energia e quindi abbiamo anche si dà un contributo a quella che sarà poi la nascita dell'ENEL oppure nella nella nel campo degli idrocarburi quindi con lei e poi successivamente con l'Agip l'apporto di Mattei che venne però e ma qui poi mi tratterrò comunque anche vessato in certo qual modo e quindi non può non potete esplicare pienamente quello che era la sua anche la e tra l'altro il suo operato è stato anche recentemente e come si diceva non si conosce bene la storia e quindi anche il Governo adesso utilizza il piano Matei terrà questo diverso rapporto
Quindi cercare di trovare una un rapporto più dinamico e non legato a quello che era il periodo coloniale con l'Africa e quindi viene chiamato questo rapporto con l'Africa quindi come il piano ma pay riff rifacendosi a quello che aveva fatto Matta e durante quegli anni cercando di certamente nel sostenere l'ENI ma nello stesso tempo dare banche dare voce a quelle che erano i governi locali contro quello che erano le sette grandi sorelle di a loro che avevano il
Il controllo della situazione
Abbiamo che il Piano Marshall
Coincise quindi è importante questo con la l'avvio di una politica industriale caratterizzato da un forte intervento dello Stato la cosiddetta economia mista che in Italia ha rappresentato quindi quello che è il l'aspetto principale di quel periodo che viene definito come golden age che va grosso modo appunto dalla fine del Piano Marshall fino e alla fine degli anni sessanta in particolare se viene dato il mio centosettantatré settantaquattro come hanno poi di censura della fine di anche se di fatto questa implica implica tutta una serie di di concause tra le quali proprio la decelerazione di quella che era l'economia americana che di fatto poi a seguito della decolonizzazione di altri fenomeni non era più diciamo è l'unica protagonista economica all'interno del contesto internazionale
E poi volevo sottolineare anche un altro elemento importante cioè
Sempre dal punto di vista anche industriale l'impatto sulle politiche di sviluppo regionale
Sebbene anche in misura limitata si è parlato prima delle disuguaglianze che per un po'Periodo molto breve durante il miracolo economico hanno visto in certo qual modo ridursi questo divario tra nord e sud d'Italia per poi riprendere e soprattutto dagli anni ottanta in poi ma qui ci sarebbe anche tanto da dire
E il intervento che è stato poi mediato attraverso una istituzione e quindi ricollego anche siamo in tema dare NASA immobile un Robinson e Johnson ha avuto il premio Nobel come appunto relativamente alla per l'economia sulle istituzioni ruolo delle istituzioni delle istituzioni secondo anche loro parlavano estrattive in e in in interni Emma
Io mi voglio rifare al concetto di istituzioni di Douglas North un altro premio Nobel dell'economia come le regole del gioco dell'uso Begins cioè quelle che praticamente per questo che le istituzioni sono importanti delle buone istituzioni anche l'efficacia delle istituzioni
Che è molto difficile anche da misurare come sa benissimo
Anche il collega
Carlo Spagnolo quindi creare attraverso la Cassa mezzogiorno che poi ha rappresentato un modello di sviluppo anche per l'Italia perché la calza venne tutto nobili colava
Quelli che erano questi finanziamenti attraverso anche finanziamenti di altre due banche successivamente perché ha operato per dieci anni
Quella della banca dell'Abi della Bbc e l'allora bis e poi successivamente anni Settanta Banca mondiale
Ma della European investment bank che appunto come bene anche la collega messo bene in evidenza anche perché il Piano Marshall avviato questo processo soprattutto di unificazione e quindi di pacificazione dell'Europa
Passo subito anche perché il tempo è tiranno e avevo detto invece che avere risparmiato semplicemente due parole anche su perché ho detto comparazione a metà
Un confronto che sia per quanto riguarda l'aspetto storico il contesto storico completamente differente
è sia per il fatto che diciamo
Probabilmente hanno dei punti di contatto piano Marcelletti Pnr R. perché per la loro portata agli obiettivi ambiziosi rilancio economico però ci sono delle differenze sostanziali
Perché il Pnr aree si inserisce e sono pienamente d'accordo con quanto proprio in sottolineato spagnola anche in questo caso per quanto riguarda il no il PNR sappiamo che si inserisce in un contesto di crisi sanitaria globale e di transizione verso un'economia
Verde e digitale a differenza del Piano Marshall che mirava principalmente a lei ricostruzione post bellica
E alla stabilizzazione economica
E poi mentre il Piano Marshall era finanziato dagli Stati Uniti attraversa aiuti diretti prestiti bilaterali tra l'altro tanti non sottolinea il fatto che questi anche questi
E eventuali aiuti eccetera derivavano anche in gran parte da quelle che erano le tasse degli americani ed ecco l'importanza anche della comunicazione come sottolineava il professore Dude proprio per dare
Di di vigore a questo Progetto per la prima volta così innovativo
E la il PM R. invece parte di un'iniziativa europea che il Next Generation EU finanziata attraverso il debito comune europeo il Pnr si concentra
Una transizione quindi ecologica digitalizzazione coesione sociale inclusione obiettivi molto più articolati rispetto alla semplice ricostruzione modernizzazione economica del Piano Marshall
Piano Marshall che comunque ha dei conti delle connotazioni politiche molto forti quindi proprio è stato anche l'emblema anche della barriera e quindi questo anche avviato quel dialogo tra le sei
Paesi europei per creare quell'argine baluardo nei confronti dell'espansione dell'unione dell'IPO delle repubbliche fu sovietiche e in particolare richiede anche il Pnr una forte partecipazione delle autorità nazionali
E locali e prevede quindi un meccanismo di monitoraggio rigido per garantire il raggiungimento di obiettivi ne sono pienamente a conoscenza perché stamattina il
Nostro prorettore Sciarrino ha messo in evidenza che l'impatto del Pnr sulla della sapienza e ahimè io sono i più in uno di quei piloni e quello del calcio dall'edite Giner insieme ad altri colleghi e gestiscono sporche nove sulla punto
La relativo alla valorizzazione del patrimonio culturale e della decongestionamento decongestionamento delle citata al turismo di massa e vi dico che è veramente una una veramente molto molto complesso anche gestire questi finanziamenti
In conclusione
Il Piano Marshall rappresenta rappresentato quindi una svolta cruciale potremmo dire comunque della per la ripresa economica e sociale dell'Italia però non solo fornire risorse necessarie ma ha influenzato profondamente la politica industriale definendo appunto questo l'economia mista questo ruolo molto forte dello Stato
Dobbiamo anche tener considerazione che avuto la golden age anche importante questo l'ha messo bene in evidenza Eichengreen
Il proprio perché in Italia si viene a creare un patto per quelle che sono le maggiori categorie economiche dell'epoca quindi questo ha resistito nel senso che abbiamo avuto un patto tra quello che è stato fosse latente tra Confindustria quindi rappresentanti della della processo industrializzazione e lo Stato i sindacati che poi piano piano si viene a rompere proprio verso la fine degli anni sessanta scusate anche la terminologia così drastica non è così bisognerebbe anche e e su questo a insieme ad altri colleghi stiamo costruendo anche modello proprio per evidenziare
Nel quale appunto vediamo anche la comparazione e quindi del perché poi questo determina influisce su quella che viene definita la fate tende il SIL percorso storico no dei paesi all'indomani della fine della golden age
E tuttavia le disuguaglianze territoriali la dipendenza dall'intervento statale furono elementi critici e continuarono influenzare l'economia italiana nelle decadi successivi e nonostante le sfide il Piano Marshall ha gettato diciamo le stime le basi per questo miracolo economico
Il piano ma c'è il Pnr come detto condividono la menzione di rilanciare l'economia italiana attraverso investimenti strategici e strategie politiche industriali mirate
L'esperienza del dopoguerra offrono quindi lezioni preziose per l'implementazione del Pnr perché mi sembra che però non vengano prese tanto in considerazione come giustamente sottolineava spagnolo e l'importanza di una governance efficace il ruolo cruciale
Delle infrastrutture la necessità di un approccio equilibrato che tenga conto delle diseguaglianze regionali devono essere e il faro per
Guidare il Pnr tuttavia il contesto attuale presenta nuove sfide legate proprio alla digitalizzazione la sostenibilità
Ambientale alla competitività globale per sfruttare al meglio quindi le opportunità offerte a piene del l'Italia dovrebbe combinare investimenti intelligenti con riforme strutturali profonde ispirandosi agli insegnamenti del passato però guardando al futuro
Grazie però
Grazie Martella Strangio anche per averci appunto ricordato prima oltre all'elemento della stabilizzazione finanziaria l'importanza del Piano Marshall si vista anche sul attraverso gli effetti spillover sulle sulle politiche industriali dentro la cornice del per l'economia mista credo che come tempi siamo arrivati un po'più o meno no piano più o meno poche e c'è forse una pausa un break ok allora
Dove qui questa
Io ricominciare
Dopo questa
Provvidenziale cosa caffè
Ci siamo ok allora il panel che stiamo per aprire sempre chiedendo ai relatori di muoversi intorno a quei venti minuti insomma grosso modo che per cui sono stati con cui sono stati diciamo così
Corta atti
Allora quando scappiamo a una di declinazione diciamo così dal tema del Piano Marshall in Italia l'idea iniziale era quella di che vedo qui perfetto soprattutto il lavoro del Professor Bernhardi sembra evidente
Dal dalla costruzione del pane era quello di vedere un po'alcune grandi famiglie cultural politica quella federalista quella il mondo diciamo così non democristiano cattolico uno specifico discorso tutto il rapporto il Vaticano rispetto al Piano Marshall che il mondo comunista c'è stata una piccola variazione per questioni punto di necessità
Dei relatori e sostituiamo la relazione sul mondo comunista che ci sarà spostava credo il pomeriggio con invece un'analisi il tipo istituzionale poi dirò naturalmente dettagli vuole introdurre l'odore del relatore comincerei così con
Diciamo Giulia Vassallo che ve la presento brevemente sovrumana ricercatrice Storia contemporanea presso il dipartimento di diritto e Società di digitale di UNITELMA Sapienza di Roma
Ha scritto molto sulla storie di integrazione europea particolare ricordo appunto una monografia sull'Olanda integrazione penso sia insomma del suo lavoro
Sol riduciamo
So che sta lavorando sul processo integrazione la decolonizzazione quindi insomma basta diciamo aspetti temi abbastanza abbastanza grosse sono stati anche un po'evocati oggi il titolo della sua relazione Altiero Spinelli i federalisti europei
E il dibattito sul piano Marshall becero la parola
Grazie per questa presentazione potessero ad anfora grazie soprattutto agli organizzatori del Professor Bernhardi per l'invito a partecipare a questo convegno così
Interessante al ricco di contributi originali e importanti
Entro subito in argomento la mia relazione si concentrerà
Fondamentalmente su tre aspetti si tratta chiaramente di un tema che è stato
Anche approfondito ma fondamentalmente non esiste più neanche su Altiero Spinelli o il lavoro dedicato esclusivamente al suo rapporto con il Piano Marshall
Anche se rappresenta effettivamente questo Terna uno tra i momenti di maggiore
Produzione come è stato rivelato Anchieta Piero Graglia
E più di contributi insomma particolarmente originali e particolarmente intensi insomma intensi ad ogni modo dicevo la mia relazione si concentrerà saprà stretti quindi sulla riflessione
Di Altiero Spinelli sul rapporto che tra Europa e Stati Uniti si sarebbe dovuto restaurare al termine del conflitto
Sull'impatto che l'annuncio e dei Marshall ville sulla definizione della strategia dell'azione spinelliana e infine sul dibattito che l'iniziativa americana elemento nell'ambiente del federalismo europeo per giungere infine a un confronto conclusivo tra le posizioni dei federalisti continentali
E quelle appunto di Altiero Spinelli
Tutto ciò sarà sarà utile vorrebbe essere utile atti in primo luogo a confermare la versatilità e la densità pensatore Spinelli e soprattutto a cura osservare il suo profondo radicamento nelle complessità nelle punte originali deve il suo tempo
In secondo luogo all'analisi della riflessione spiega Liliana sui rapporti tra Europa e Stati Uniti prima e dopo l'annuncio di Marsala consentita di evidenziare non soltanto quanto la reazione entusiastica
Alle sia giunta quest'Spinelli al termine di un lungo processo di elaborazione il quale come ha sostenuto peraltro anche mondo Paolini lo portò ad anticipare di un anno l'iniziativa americana nell'ambito di un articolo allora Aurora crepuscolo della democrazia
Servirà anche a mettere in risalto quanto l'idea di una terza forza europea nota Stati Uniti ieri Unione Sovietica rappresentasse per Spinelli una Frodo piuttosto che una femminista con gli Stati continentali avrebbero dovuto mirare soltanto dopo aver completato il processo di unificazione e rimanendo fino ad allora ben inquadrati nella cornice dell'Occidente
Certo con l'occhio sempre vigile sia non deteriorare il legame virtuoso che il Piano Marshall prospettava di instaurare tra Europa e Stati Uniti lasciando c'è anche la prima diventasse una sorta di prova
Protettorato dei secondi Aubin andando incontro al tragico destino di degenerazione politica e sociale connesso con ogni sviluppo in senso imperialistico questo appunto era una
Un commento insomma di Spinelli che sia non perde l'occasione di Serle citare nei vari stati coinvolti e nella formazione di falsi politiche nazionali che sapessero coniugare il raggiungimento di obiettivi interni ha l'appoggio di massa alle intuizioni fedeltà federaliste sempre citando Spinelli
Sì la ovviamente partiti progressisti che la precisazione non è in effetti è rilevante perché lo stesso Spinelli in quegli anni rivelava Salvemini che persino persino l'uomo qualunque si era dichiarato federalista pensando che la federazione europea dovesse essere una nuova edizione aggiornata dell'impero romano
Una mossa d'azione che sarebbe stata voi
Confortata insomma dall'appello di Aleksandr marca a sollecitare la partecipazione congresso dell'Uefa Montreux di cui parlerò più avanti
Da parte dei deputati federalisti di partiti di sinistra Pechino comunque in Francia e l'Inghilterra non meno che in Italia il federalismo minacciava di essere monopolizzato dalle destre e questo mi sembra l'aspetto anche abbastanza interessante
Quindi appunto partiti progressisti
Capace anche di contrapporsi a tutto il variegato fronte della conservazione e questo era un po'l'obiettivo di Spinelli una tornata Erza forza anche in questo caso da leggersi però su un piano più ampio di quello squisitamente interno al panorama nazionale
E che avesse comunque addentellati solidi nell'aria in cui le decisioni vengono prese sempre citando Spina
Fatti non è un caso che in quegli anni
Come vedremo il coautore del manifesto di Ventotene avesse aderito al Partito socialista dei lavoratori di Saragat avendo percepito quanto il tema dell'unificazione europea fosse connaturato alla tradizione della sinistra socialdemocratica e del socialismo autonomista
Tornando invece al esperto dell'utilità insomma e potrebbe avere questa riflessione intanto e anche in quello di dimostrare che di fatto il federalismo europeo anche negli anni caldi della battaglia e quindi quando Massimo era lo sforzo anche l'impegno no nella costruzione di un'Europa politicamente unità sulle macerie della Seconda Guerra mondiale
Impianti e in quel caso il federalismo Roma non rappresentò in alcuna occasione un movimento omogeneo
Ma presentano sempre una pluralità di voci e di prospettive
Una polifonia diventava ancorché articolata quando si trattava di affrontare il tema dei rapporti tra Stati Uniti Europa o per dirla un Spinelli l'ipotesi di una prospettiva di partire da occidente di parte
Un po'l'invito che spinali proposte
Appunto agli altri federalisti all'indomani della discorso gli Arva
Tutto ciò per altri pezzi interi c'è una riflessione che mansarda in via avviata anni orsono sul rapporto dialettico tra l'approccio federalista e la realtà del risorgere gli stati nazionali europei dopo il secondo conflitto mondiale
Ora però vorrei anch'approfondire ulteriormente partendo da una considerazione ovvero che in effetti come dicevo essendo stato il cammino lungo di i Spinelli fino alla alla gestione entusiastica il piano Massa
Al punto che spirali di fatto scoprì per sua stessa ammissione l'America nel mille novecentoquarantadue infatti in quel momento a dopo punto la elaborazione del manifesto di Ventotene insieme Colorni
Leggo dalla sua autobiografia
La nostra attenzione si volgeva verso l'Inghilterra nel momento in cui cercavamo di città ci chiedevamo dove avrebbe potuto trovarsi alla fine della guerra e il centro della ricostruzione democratica europea appunto nostra attenzione si volgeva verso l'Inghilterra
Inghilterra avrebbe potuto essere secondo le prime due il centro della rinascita europea
Stranamente gli Stati Uniti la cui struttura costituzionale c'è apparsa così importante da averci indotto a proporla
Come modello all'Europa non riuscivano a entrare nella nostra visione euro Centrica e come poco più di un'appendice dell'Inghilterra
L'unica voce che ci avvertiva allora del nostro onore di prospettiva fu quella di Ugo la Malfa Ugo la Malfa il quale sempre ricordando Spinelli dall'osservatorio del del del servizio studi della piramide gradoni scusate aveva potuto vedere con chiarezza l'entità dell'influenza americana nei futuri sviluppi del Vecchio Continente evidenziando altresì irrevocabile fine dell'euroscetticismo quindi di fatto Spinelli da quel momento insieme anche a Ernesto Rossi comincia a prestare maggiore attenzione al ruolo futuro degli Stati Uniti tant'è che nel dicembre del del testo mille novecentoquarantadue
Sì a spiegargli che non si avrebbero sollecitato sforzando è già stato ricordato appunto
Perché si trovava allora al Congresso banale militare dell'Italia libera promuovere presso gli americani una sensibilità per la causa degli Stati Uniti d'Europa
Partendo dalla constatazione di un irreversibile solidarietà fra i continenti tali da rendere rapaci devono una condizione indispensabile
Della pace della prosperità americana e della permanenza delle sue libertà politiche citando proprio la lettera agli Stati Uniti d'Europa sono l'unica forma in cui il nostro continente può effettivamente collaborare con gli Stati Uniti d'America
Per una pace giusta e durevole sono la premessa indispensabile per il trionfo del regno del diritto nel mondo
Dal mille centoquarantadue quindi il discorso sul ruolo determinante che gli Stati Uniti avrebbero avuto la realizzazione dell'unità europea andò approfondendo sì conducendo Spinelli alla conclusione esplicitate nella lettera colorini del giugno del mio novecento quarantatré che l'unità europea o non si realizzerà cito dalla lettera ovviamente Orsi dializzati attorno all'Inghilterra ecco il concorso degli Stati Uniti
Un discorso che veniva in parte esteso anche all'italiana di cui sorti spiegava Spinelli sempre una lettera però questa volta rivolta Usellini che stanno collaborando con Colorni
E la resistenza romana del diciannovenne novecentoquarantadue dipendevano non dal CLN o da qualcuno dei suoi partiti bensì dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti
Continuando a citare la lettera il potere con la forza fisserà le condizioni generali della vita politica italiana non sarà un potere rivoluzionario italiano ma sarà il potere di quelle due nazioni questa è una posizione non condivisa arretratezza che i realisti coloni nello stesso periodo invece nutriva ancora forti speranze nel ruolo rivoluzionario progressista dell'Unione Sovietica nei confronti della Germania
Secondo con lui appunto un nucleo viene sovietico tedesco
Sarebbe stato il terreno da cui avrebbe preso vita quel moto spontaneo delle masse che avrebbe condotto all'unità europea questa lettura di Colorni
Prese da un corpo due nodi problematici essenziali per la costruzione del disegno Spinelli hanno d Europa federale così belli da ovvero in primo luogo se eccomi comprende l'Unione Sovietica nel nuovo assetto continentale
E in secondo luogo in diretta connessione con il primo punto la questione della democrazia che si poneva all'ordine del giorno della riflessione di Spinelli già nel dal dicembre del quaranta denti non era stata invece contemplata nel Manifesto di Ventotene
Il quale come si lo ricorderà puntava su un potere democratico il partito rivoluzionare la libertà di dittatura di dalle partito
Mazzini invece questa questione da democrazia per diventare il punto dirimente negli anni a seguire e soprattutto all'indomani del discorso di Harvard
Ora con riferimento alla questione del coinvolgimento dell'Unione Sovietica che sembrava ancora aperta nel giugno del quarantatré nel quarantaquattro appariva invece definitivamente cristallizzata intorno alla struttura dell'impossibilità di comprendere l'Unione Sovietica e una qualsiasi forma di integrazione continentale
Per ragioni strutturali oltre che politiche citando appunto un articolo destinato venti aprile del mille novecentoquarantaquattro rimasto inedito
La soluzione migliore sarebbe in astratto quella della partecipazione dell'URSS stessa ad una federazione europea ma una tale partecipazione sul Tenerife contro difficoltà che nessuno saprebbe oggi come superare una federazione non può essere vitale si è formata di parti troppo difformi prese da problemi troppo differenti
Ora mentre la problematica europea consiste nella creazione di un ordine internazionale fondato su organismi democratici
E sull'economia fondamentalmente fondamentalmente mercantili la problematiche politiche sociali dei popoli che costituiscono l'Unione Sovietica assai differente
Il nome senta la civiltà sovietica resterà prese verosimilmente per un tratto di tempo assai lungo il tipo di civiltà autocratica nella quale iniziativa civilizzatrice
è in modo quasi esclusivo nelle mani dei governanti pertanto il quadro Spinelli hanno si delineava già a metà del quarantaquattro intorno coordinate precise
Almeno nel breve periodo innanzitutto l'esistenza di una sorta di confine della federazione secondo la certezza di premesse politiche ed economiche per l'appartenenza al nove organismo sovranazionale
E intanto uno sbilanciamento Sempre più indetto finanche sul piano culturale in direzione dell'Occidente tant'è che si parlerà di Cavour che avrebbe dovuto
Indifendibili ha indicato quale modello da assumere nella linea di condotta dei federalisti in sostituzione di viene ormai era l'incubo di tutti i rivoluzionari
Quindi l'unione scambio apparirà sempre più defilata il confinante nel suo perimetro di civiltà autocratica
Non solo in questo stesso disegno quindi profilando nell'articolo del nell'ambito del quarantaquattro gli Stati Uniti andavano progressivamente assommando il ruolo centrale come soggetto promotore dell'unificazione europea
Non soltanto sul piano ideale ma anche sotto un profilo più concreto infatti Schievano chiaramente se si può pensare che sta ci sarà una certa unità d'azione almeno sul piano appunto dei soccorsi immediati ciò sarà dovuto solo al fatto che in pratica
A distribuire gli aiuti saranno quasi solo gli Stati Uniti
Quindi insomma si può deve con dal notare che tra il mille novecentoquarantaquattro e il mille novecentoquarantasette agli alleati occidentali diventano effettivamente il tassello cruciale nella realizzazione della strategia di Spinelli per l'Europa federale
E in questa stessa frase in particolare a partire dal mille novecentoquarantasei però spinali si allontana dal Movimento federalista europeo quindi la nazione Diretta emiliana sull'idea di un sovvertimento delle conoscenze chi puntasse a ribaltare i termini in cui si formulava la politica dei governi con l'obiettivo urgente di rendere prioritaria diversa struttura dei rapporti internazionali
Questo allontanamento deriva soprattutto dal dalla dalla consapevolezza della progressiva marginalizzazione dell'Europa di fronte alle grandi potenze e di fronte alla alla divisioni ormai irreversibile del Vecchio Continente in sfere di influenza e anche da una cambiamento al vertice della nazione in cui la guida viene assunta da Umberto Campagnolo
E in realtà e dalla corrente cosiddetta progressista convinta non soltanto dell'imminenza della rivoluzione federalista ma soprattutto dell'opportunità i non più dei rapporti con l'unione sovietica
Ad ogni modo andando un po'
Sintetizzare direi che appunto in in questo momento Spinelli Ittierre ritiene che convenga a tirare i remi in barca dell'agitazione politica rivoluzionaria
A meno che la spinta verso l'integrazione europea non fosse venuta dei vincitori democratici del conflitto ovvero gli Stati Uniti
Una spinta sempre citare l'articolo appunto Rolo nel bosco della democrazia del dato uno del quarantasei da produrre in primo luogo sul piano economico con gli Stati Uniti deputati a Prato a patrocinare la ricostruzione europea comprendendo in un piano mondiale che avrebbe tenuto conto di tutte le interdipendenze avrebbe favorito un massimo di dimissione e di integrazione internazionale del lavoro
Questo certo non significa che Spinelli attribuisse all'azione statunitense in favore dell'Unità federale dovrà una valenza Palin genetica
Alta display radicamento dei dirigenti nazionali contatta la prospettiva della centralità della sovranità statuale tanto sul piano interno quanto nella sfera delle relazioni per internazionali anzi casomai il contrario la visione spinelliana infatti lucide pragmatica
Fondata anche sul realismo il voler proporre una sua la soluzione perché integrativa come asole efficace a risolvere davvero il problema del momento sorgente capiva chiaramente proposta anche nell'ambito del piano statunitense di cui si parlava appunto e promette permettendo quindi all'élite politiche di mantenere il loro può dire
Detto altrimenti l'unificazione patrocinata dal tre avrebbe mi vuol veramente salvato gli Stati nazionali nella misura in cui sopra a destra avrebbe permesso
Disabile alcuni problemi altrimenti insolubili a livello nazionale sfidando margine di manovra e libertà agli Stati e le loro élites politiche
Insomma per riassumere nella prospettiva Spinelli agli Stati Uniti rappresentavano la chiave di volta del nuovo corso europeo già a partire dalla metà del quarantacinque sicché la scelta in favore degli Occidente si perfezionò ben prima del lancio dell'iniziativa americana giocandosi essenzialmente su alcune premesse formulate a partire da una lettura coerente e per alcuni aspetti machiavellica della realtà rimette che nel tempo diventarono sempre più robustamente imprescindibili la necessità di assicurare all'Europa assetto democratico la certezza dell'interdipendenza delle economie e della centralità desta rivestita nell'orientare le scelte dei governi la convinzione che la federazione si sarebbe costruita soltanto con il contributo delle élite politiche nazionali infine la consapevolezza che il tramonto della parola euroscettica imponesse alle o no
Di puntare sull'intervento Esterno gli stessi termini in cui peraltro smentite su cui peraltro si sarebbe determinata la scelta di aderire al partito di Saragat
Assumendo posizioni peraltro più vicine a quelle di critica sociale che iniziativa socialista d'ispirazione con la finale ma scelta che effettivamente spinali effettuò nel maggio del quarantasette
Ora la lettura delle carte della pubblicistica manca infatti delle ricostruzioni autobiografiche di spiegargli cosa che viene vista dai grandi anche come un bene da un certo punto di vista induce a credere che la decisione di spinale di aderire appunto al partito al socialista dei lavoratori italiani
Fosse maturata frammento era la posizione assunta dal sagrato inteso ai con riguardo ai rapporti tra Europa e Unione Sovietica nonché tenendo conto dell'attenzione riservata al partito attaccate alla democrazia e della libertà
Senza contare le secondo alcune letture la nascita del Partito Socialista gravoso di lavoratori italiani apriva nuove possibilità di azione nell'ambito del socialismo democratico
Con lei riguardo però specifico al Piano Marshall azione di Spinelli all'annuncio americano che appunto arrivato mentre agli eroi era intanto nel scritta al partito disabili attorno al di là di quanto evidenziato accusata di avviare azioni entusiastica già richiamata da voci autorevoli su la quale quindi non mi andrò soffermare tante Marzaglia c'è da un lato italiani targata no verso Occidente e l'abbandono costa contestuale dell'idea appunto della terza forza europea da parte sia gli spinelli che nel partito socialista dei lavoratori italiani però appunto per quanto riguarda Schiena gli abbiamo visto che c'era stato comunque un percorso per quanto invece riguarda e piastrelle come sostiene il legale di fondo si trattò di una svolta radicale nella politica estera
Dall'altra parte invece interessante anche questo aspetto una sorta di solitudine no gli spinelli in questo momento in questo posizionamento essendo siano mossi almeno in un primo momento
Più ancora propenso a riconoscerne la Gran Bretagna il motore dell'unificazione continentale sia gli antichi compagni
E la mensa federalista di Ventotene penso a Giorgio Braccialarghe in particolare che scriverà la lettera Spinelli e anche in generale l'unione dei federalisti dovrebbe proiettata su tutti altri di Giolitti eccellenti su questo punto
Chi è quello diciamo da un certo punto di vista che mi sembra anche particolarmente interessante e partirà e a questo proposito dalla lettera di usura East manda Ernesto Rossi scritta il sei agosto del mio novecentoquarantotto circa venti giorni prima appunto del congresso di contro che appunto
Al primo congresso dell'Unione europea dei federalisti
Gli emendamenti dell'Unione europea dei federalisti ricostruiti anche da Sergio che storicamente erano un po'ambulanti attorno all'idea di agitare intorno al Piano Marshall la necessità di legali politici internazionali
Qualunque bassi in tal senso andava accettato tenente do sempre schermo il principio Dellai indivisibilità europea perciò non chiudendo verso est i nostri sforzi questa la posizione prevalenti
Ed è interessante anche guardare quelle che erano le posizioni nazionali per esempio quelle inglesi era quella destinata a creare le maggiori delusioni Inga soprattutto a Rossi e Spinelli nel chiesi italiani in generale anche perché in quel momento lo preciso gli animi non partecipava come delegato del Movimento federalista ma semplicemente come esponente autorevole visto che era al di fuori e da Nando Rinaldi risultava preminente la preoccupazione per l'assoluta dipendenza dall'America unita alla convinzione dell'impossibilità di una cattiva politica europea da parte del governo inglese
Mirante a una maggiore solidarietà europea che potesse diminuire lo stato di schiavitù economica per non dire un paio quanti ritenevano che la situazione è tragica in cui versava la Gran Bretagna fosse da attribuire all'Unione Sovietica
E al suo rifiuto di inviare grande Londra e alleggerire così la pressione americana
Gli arabi ed altro scarsa per non dire alcuna fiducia nei confronti nei confronti del governo di Londra della sua volontà di coordinare realmente definitivamente le economie europee
Al contrario sembrava dominante la destinazione che il minimo accenno alla diminuzione di sovranità in qualunque campo avrebbe mandato all'aria anche tutto il lavoro
Sul suo terreno economico ma si alzerà altrettanto complessa si registrava sul fronte francese dove prevalevano scetticismo e alla propensione a porsi più conservatori in attesa che gli aveva finalità e stazioni cita il lavoro la dalla lettera ovviamente lavoro federalista
Tra le espressioni più chiare e più politica
Insomma in estrema sintesi quanto detto finora consente di avanzare alcune considerazioni evidenziando in primo luogo il panorama fortemente articolate disomogenea del federalismo europeo
Anche se per tutto con riguardo all'interpretazione del Piano Marshall e delle sue potenzialità per l'Europa
Anzi si potrebbe dire che l'iniziativa americana illumino con sorprendente chiarezza la tendenza disarticolazione dell'insufficienza di un elemento di un movimento federalista ancora lontano dal consolidarsi anche lì da riflessioni europeista ancora condizionata da logiche nazionali prospettive parziali
Principio le diffidenze reticenze di Van di varia natura senza contare le difficoltà prendere pienamente coscienza della marginalità europea nel nuovo scenario internazionale
Pertanto ferma restando la constatazione che l'iniziativa americana rappresentò motori importantissimo per orientare gli europei sulla via dell'integrazione economica un punto di svolta come è stato ricordato stamattina effettivamente è anche vero che le potenzialità europee di tale proposta rimasero sullo sfondo certe Hubert
Non no gran parte delle classi dirigenti nazionali trova sezione di De Gasperi Adenauer ovviamente e perfino nell'ambito di quelle correnti di quei gruppi che avevano fatto dell'Europa continentale primo principale obiettivo
Eletto da tale prospettiva lo stesso successo registrato tasti italiano contro dovrebbe parte appunto come al come anticipato la proposta del di partire da occidente
Appare più fugato insomma infatti da valutato tenendo conto sia della spaccatura che si produsse nell'ambito del congresso con i federalisti mondiali distaccarlo definitiva definitivamente da federalisti non venga se del fatto Matteo Altiero raccolte su l'accolse successi consensi scusate soprattutto in virtù dell'impostazione pragmatica del suo discorso capace di grande cito odio pratico il suo ragionamento
Con tuttavia chiudere per davvero resta il fatto che il Piano Marshall presenta un effettivo banco di prova ovvero la prima occasione per verificare non soltanto le proposizioni euro piste dei governi europei da loro ricevuto ricettività della problematica dell'unità
Ma anche in grado di bianco di maturità raggiunto dal federalismo continentale la disponibilità citerà Schinaia cessare di preoccuparsi delle paure altrui e di aver paura di queste paure per accingersi a lavorare in comune creando un Europa nuova grazie
Allora grazie grazie per questa sia dovuto correre simulazioni quaranta minuti fa fa invece una sarta sempre molto apprezzato solidaristico ucciso Castrezzato
Va bene allora io riduco veramente al minimo io il mio ruolo interessantissimo quella sempre la figura di Spinelli diciamo diciamo così per il suo percorso sempre molto molto meno per me è sempre stato molto molto molto interessante affascinante passo subito la parola invece ad Andrea Spiriti
Chiedo cento lui sa se osservo temporanee di astenersi da collaborando con diverse fondazioni mi ricordo l'ultima ma non so se ancora corrente buona la Fondazione De Gasperi di Roma
Ha scritto saggi libri sono sulla storia d'Italia in particolare sulla cosiddetta Seconda Repubblica categoria che come sappiamo tutti storici è particolarmente antipatica ma insomma il suo testo ce li fornite sulla sull'azione su il Mondo Marcio come il Vaticano guarda alla Piano Marshall credo non so adesso vedremo anche tenendo conto magari delle del dell'apertura verde del fondo di Pio dodicesimo e naturalmente da questo punto di vista apposto anche all'attenzione degli storici delle delle carte nuove prego
Grazie grazie Paolo anch'io ringrazio tra gli organizzatori in particolare anzi il professore ha Bernardi per l'organizzazione di questo importante convegno e per e per l'invito
Io parto subito dalla dal dal mettere in luce una una difficoltà nel senso che su questo specifico argomento sul Vaticano
Sul piano marcia quindi su come il Piano Marshall viene in sostanza recepito presso la Santa Sede
Gli studiosi hanno hanno poco hanno poco investigato c'è poca produzione produzione storiografica
E un discorso importante che ovviamente non si esaurisce soltanto nell'atteggiamento del Vaticano nei confronti del Piano Marshall perché questo argomento naturalmente intreccia a investe altri piani del discorso
Investì in primo luogo il rapporto tra la Santa Sede e gli Stati Uniti su cui ovviamente c'è un'ampia produzione storiografica
Ancora investe la questione relativa al ruolo stesso della Chiesa cattolica nel quadro delle relazioni internazionali con l'avvio della della guerra fredda e non ultima c'è anche un'altra questione importante cioè l'articolazione delle scelte di diplomazia papale in ordine al fenomeno del comunismo e all'azione dell'Unione Sovietica
L'apertura alla consultazione dei fondi archivistici del pontificato
Mi più dodicesimo nel marzo del due mila e venti ha riattivato il dibattito scientifico intorno alla cosiddetta pastorale della carità di cui fu significativo interprete e promotore proprio papa Pacelli
Nell'immediato secondo dopoguerra i motivi di questo rinnovato interesse sono naturalmente molteplici sono diversi innanzi tutto va a posto
Va sottolineato il rilievo e l'intensità dell'azione assistenziale
Della Santa Sede verso i migranti e dei rifugiati già nelle fasi conclusive della seconda guerra mondiale quei settanta azione assistenziali per i primi bilanci e i rifugiati viene attuata per il tramite di di un certo numero di organizzazioni pontificie penso per esempio all'un marmo che si che si rivolge in primo luogo agli operai ma penso anche alla Pontificia commissione assistenza che viene istituita nel febbraio del mille novecentoquarantaquattro
Da monsignor Baldelli su incarico di più dodicesimo e che poi viene sostituita dalla Pontificia Opera assistenza nel mille novecentocinquantatré
Un altro elemento che ha riattivato l'attenzione degli studiosi
Verso la così detta Pastorale della carità e naturalmente legato
Alla al risvolto internazionale di queste di queste ai azioni di questi interventi caritatevoli e dei flussi finanziari che ne permisero nell'attuazione
A tutto ciò va aggiunto io credo l'intreccio negli anni della ricostruzione tra le politiche nazionali e la pianificazione di vere e proprie azioni di Welfare da parte del Vaticano
Azioni di welfare agevolate in particolare dalla disponibilità di una struttura ramificata penso in primo luogo alle diocesi alle parrocchie
E questa struttura ramificata favorite la capillare strutturazione di una precoce carente assistenziale cattolica su tutto il territorio nazionale ora nell'archivio Apostolico vaticano nel fondo della Pontificia Commissione di assistenza si è una busta in terra la busta numero centoquarantasei che contiene ampia documentazione sullo European Recovery Program il materiale
Su cui io ho effettuato una prima
Una prima un primo studio il ma il materiale e tantissime ma naturalmente incrociato anche con i fondi della segreteria di Stato
Va incrociato con le carte della delegazione apostolica negli Stati Uniti
E a questo materiale archivistico ma naturalmente aggiunto anche vanno naturalmente aggiunte anche le corrispondenze presenti nell'archivio sto o della segreteria di Stato sezione per i rapporti con gli Stati in particolare il fondo della Congregazione degli affari ecclesiastici
Straordinaria
Per entrare
Nello specifico del del ragionamento
E centrale almeno da questa prima analisi
Svolta presso gli archivi pontifici e centrale nel finanziamento delle attività della Pontificia Commissione assistenza il ruolo svolto dai cattolici americani i cattolici americani fanno giungere in Italia per il tramite del ruolo degli ex servizi sulla rete di agenzie create dai vescovi e gravitanti all'interno del nasce nel cattolico due il far Conference i primi soccorsi
Destinati soprattutto approfondì e rifugiati
Lo spoglio delle prime carte dell'archivio in particolare della delegazione apostolica negli Stati Uniti evidenzia che gli aiuti per la ricostruzione post bellica si configurano
Come strumento pragmatico di pacificazione e di aperture collaborative verso i Paesi interessati attratti dalla nuova leadership del Presidente americano Truman
E in questo quadro in questo quadro concettuale che si sviluppa anche un nuovo atteggiamento della Santa Sede nei confronti degli Stati Uniti in termini di cooperazione e di assistenza
Ci sono alcune figure centrali all'interno di questo ragionamento figure centrali soprattutto nello spiegare poi l'evoluzione dei rapporti fra la Santa Sede il Vaticano e fra la Santa Sede degli Stati Uniti
Queste figure centrali sono quelle di Taylor che il rappresentante personale del presidente americano prima rappresentante personale di Roosevelt e poi subito dopo di Truman rappresentante personale del presidente americano presso il pontefice un'altra figura di rilievo e quella del cardinale Spellman l'arcivescovo di New York più
Una terza figura di rilievo e quella dell'arcivescovo Cicognani che il delegato apostolico negli degli Stati Uniti
Ora la storiografia io credo sia concorde nel ritenere che la preoccupazione vaticana in questo periodo sia legata
All'allargamento della sfera di influenza della Russia sovietica sull'Europa orientale e centrale una preoccupazione che anticipa addirittura le preoccupazioni dello stesso presidente Truman
Allora non è un caso per citare i documenti d'archivio non è un caso che nel marzo del mille novecentoquarantasette quindi dopo il discorso bit umana al al congresso del dodici marzo non è un caso che monsignor Tardini che è uno dei due col segretario di Stato monsignor Tardini rivolgendosi all'assistente di Taylor presso la Santa Sede
Gowen
Dica che la decisione del presidente Truman di contenere l'avanzata comunista rappresenta uno sviluppo logico e tempestivo della politica estera americana che è sempre stata contraria ai governi totalitari
Sì alle ideologia comunista queste parole vengono poi successivamente
A trasmesse da Gowen direttamente al segretario di Stato Mascia
Il piano di aiuti economici ai Paesi europei annunciato da Marshall il cinque giugno del mille novecentoquarantasette sembra rispondere alle preoccupazioni più volte
Espresse da papa Pio dodicesimo nei suoi colloqui con il rappresentante del presidente americano Taylor
In un colloquio del maggio mille novecentoquarantasette Pio dodicesimo rivolgendosi a Taylor si mostra si dichiara preoccupatissimo di fronte alla miseria spirituale e materiale
Di un'Europa impoverita perché devastata
E va anche ricordato che proprio all'inizio di quella mille novecentoquarantasette se non sbaglio
Nel febbraio del mille novecentoquarantasette in un raggio messaggio agli alunni delle scuole cattoliche degli Stati Uniti lo stesso Pio dodicesimo faccia appello alla generosità del popolo americano
Ancora dal foglio delle udienze del Santo Padre risulta un incontro che si tiene il quindici luglio del mille novecentoquarantasette in Vaticano con Harriman il ministro del Commercio statunitense che in quei mesi
Sta viaggiando tra le varie capitali europee per predisporre l'organizzazione degli aiuti economici annunciati dal Segretario di Stato Marshall
Poi di lì a poche settimane quindi alla fine di agosto del mille novecentoquarantasette ricevendo ancora una volta l'inviato personale del presidente Truman Pio dodicesimo esprime la sua gratitudine
Cito testualmente per l'aiuto che viene dato all'economia italiana e a quella di altre parti dell'Europa che non si trovano ancora nell'orbita russa
Una prima impressione
In evidente nelle carte nelle carte consultate che la prima preoccupazione naturalmente del Santo Padre sia in questo momento orientata verso l'espansionismo staliniano
Ma l'aperto appoggio del pontefice nei confronti dell'iniziativa americana nei confronti della del Piano Marshall non è soltanto dettata dalle contingenze cioè non è soltanto un'approvazione diciamo così congiunturale di questo ad esempio si dice convinto
Jaques Maritain che in quel momento è l'ambasciatore della Francia di De Gaulle appresso presso la Santa Sede negli archivi vaticani
Ci una missiva che Maritain invia direttamente a De Gaulle per informarlo che l'adesione di Pio dodicesimo
Al Piano Marshall e basata su un'idea molto cara al Pontefice vale a dire quella della solidarietà internazionale
E nella quale lo stesso pontefice vede una delle ultime chance offerte all'Europa subordinando in sostanza la concessione dei crediti
Alla realizzazione di una vera cooperazione economica europea il Piano Marshall agli occhi del Pontefice indica ai Paesi del Vecchio Continente la sola possibile via di è ripresa e significativa anche da questo punto di vista per incrociare poi fonti primarie con fonti a stampa e significativa da questo punto di vista la posizione della civiltà cattolica che in quel momento peraltro e assai poco benevola nei confronti di quello che definisce l'imperialismo americano
Il periodico Romano non non ignora il rischio di un'ingerenza negli affari europei ma il giudizio
Desse il Piano Marshall resta sostanzialmente positivo ad esempio padre De Marco scrive in un editoriale
Perché si tratta di una ingerenza diretta al bene e nell'interesse dei Paesi dell'Europa di quella parte cioè dell'Europa che conserva cito testualmente insieme alla volontà di vivere
L'aspirazione alla libertà e l'attaccamento alla cultura latina che cristiana
Ancora in una lettera
Personale inviata al presidente Truman il diciannove luglio del mille novecentoquarantotto Pio dodicesimo afferma che soprattutto sulla politica estera degli Stati Uniti d'America e imperniato l'esito
Della lotta fatale tra ciò che rimane di un mondo libero e il totalitarismo senza Dio
Dopo aver ricordato che la stabilità e la pacifica prosperità dell'Europa non russa e un obiettivo che deve essere conseguito per se stesso
E non come mezzo per delimitare il potere della Russia moderna il Pontefice aggiunge qualsiasi cosa accada la Russia il bene del mondo richiede che l'Europa si trovi poggiata su basi ferme che sana
Per questa ragione l'unione e la cooperazione di tutti i suoi membri e indispensabile un paese da solo non può portare a termine la ricostruzione europea
Pio dodicesimo poi continuano affermando che il Piano Marshall ha ridato speranza al mondo libero minacciato dal totalitarismo e che il suo sviluppo sarà a suo parere
Un grande un grande successo il Pontefice torna ancora scrivere al presidente americano il sei agosto
Passando sempre attraverso l'inviato Tay loro sei agosto mille novecentoquarantotto questa volta però le poche parole del Pontefice ancora una volta di ringraziamento per il ruolo degli Stati Uniti le poche parole del Pontefice sono integrate da un lungo documento contenente un'analisi della situazione italiana e delle prospettive
Del Piano Marshall nel nostro nel nostro Paese
La prima osservazione relativa al nostro Paese riguarda la sproporzione tra il numero degli abitanti e la produzione il prodotto interno lotto la popolazione italiana si legge su questo documento del Vaticano cresce quasi di mezzo milione di persone all'anno ma il PIL non segue sullo stesso andamento l'attenzione del Papa poi concentrata sul terreno delle difficoltà industriali come pure sulla situazione delle piccole e medie imprese fortemente colpite che hanno subito la sottrazione di manodopera e di materie prime necessarie agli scopi dell'industria bellica e ancora in Vaticano si guarda con estrema preoccupazione al gran numero di disoccupati in particolare fra i giovani
Ancora una volta nelle note del Pontefice ritorna il tema della costruzione europea perché secondo Pio dodicesimo per risollevare l'economia italiana occorre lavorare anche attraverso la leva dell'unione economica europea
In risposta a questa lettera del Papa Truman ascrive l'undici agosto di avere apprezzato le osservazioni di Pio dodicesimo sulla situazione economica
Della penisola e afferma anche di condividere le preoccupazioni del Pontefice per la minaccia alla civiltà cristiana da parte del comunismo patio e materialista e poi il a Presidente americano pone l'accento
Sul ruolo degli Stati Uniti impegnati a dare fiato alle speranze all'aspirazione alla libertà dei popoli democratici
Tornano nelle parole di presidente Truman torna il riferimento al Piano Marshall concepito scrive al pontefice proprio per consentire all'Europa l'approdo alla prosperità e di conseguenza conquistare la libertà forse lo sbocco finale l'approdo finale
Di questi incontri nella nel colloquio che si tiene poi il venti ottobre del mille novecentoquarantotto l'udienza cioè accordata
Dalla papa Pio dodicesimo a George Marshall che costituisce una conferma della piena approvazione del piano elaborato dal generale americano la chiave di lettura atti di questo incontro ci fornisce l'Osservatore Romano e quella dell'importanza della collaborazione economica che prelude e facilita la distensione
E questa si consolida che si afferma deposti gli ingiusti sospetti sul presupposto dell'universale riconoscimento della virtù pacificatrice delle forze spirituali né
Religiose
Un tornante sicuramente decisivo ai fini del del discorso è quello rappresentato dal diciotto
Lire mille novecentoquarantotto dalle elezioni politiche del diciotto aprile mille novecentoquarantotto non mancano neanche qui la storiografia ha ha molto lavorato non mancano le preoccupazioni delle gerarchie ecclesiastiche
Per una possibile vittoria delle forze di sinistra preoccupazioni che sono diciamo così che crescono al dopo che alla metà di marzo il segretario di Stato Marcia l'ha affermato che il governo americano avrebbe ripensato la propria politica di sostegno economico l'Italia se i comunisti fossero giunti al Governo
Queste preoccupazioni
Della Santa Sede in particolare della Segreteria di Stato si intrecciano con le preoccupazioni sull'altra sponda dell'Atlantico da parte della delegazione apostolica negli Stati Uniti
Pensate che la delegazione apostolica degli Stati Uniti si incarica in questo momento quindi siamo alla vigilia del diciotto aprile mille novecentoquarantotto si incarica anche di misurare il polso dell'opinione pubblica statunitense
E poi di rassicurare
Gli interlocutori in Vaticano
Sulla al cito testualmente sull'assenza di stanchezza del popolo americano in termini di prosecuzione della politica di aiuti all'Europa inutili contenimento dell'espansionismo dell'espansionismo sovietico
A risultati elettorali acquisiti poi Pio dodicesimo esprime le proprie considerazioni di fronte ad un gruppo di personalità statunitensi in visita presso la Santa Sede
I cittadini italiani secondo il Pontefice hanno dato prova di maturità e di senso civico ora il Papa sia una che vi sia una pacificazione degli animi è una fraterna cooperazione in modo tale che l'Italia possa stabilizzarsi e trovare un proprio equilibrio queste parole vengono poi ripetute
Il venti aprile quando Pio dodicesimo dice a Taylor rappresentante personale di Truman di guardare con fiducia all'opera di ricostruzione materiale e sociale del Paese è resa possibile dalla anche qui cito testualmente tranquillità dell'ordine conseguente alla sconfitta delle forze di sinistra che renderà possibile la nascita di un nuovo modello di società italiana
Un'altra questione mi avvio alla conclusione un'altra questione
Riguarda la necessità della Santa Sede di gestire la piena adesione nei confronti del Piano Marshall con la necessità di non appiattirsi su un fronte unico tra i due blocchi che in questo momento si stanno dividendo
Il mondo in sfere di influenza in termini generali infatti questa convergenza di vedute per utilizzare la terminologia dell'altro col segretario è stato monsignor Montini questa convergenza di vedute fra la Santa Sede e gli Stati Uniti all'inizio della guerra fredda
Deve tennero conto della tradizionale imparzialità
Che ha caratterizzato la diplomazia vaticana soprattutto durante i due conflitti mondiali ed è oggetto di discussione all'interno dello stesso mondo cattolico soprattutto in Francia e in Italia un mondo cattolico come sappiamo in questo momento viene agitato
Da correnti neutraliste o pacifiste sospettosa nei confronti di quello che all'inizio abbiamo definito l'imperialismo americano
Di quindi la volontà della Santa Sede di non apparire legata ad uno dei primi blocchi e va ricordato anche lo stesso radio messaggio di Pio dodicesimo
Per il Natale mille novecentoquarantasette che indica chiaramente questa necessitati non schierarsi con uno dei più blocchi Pio dodicesimo infatti dice la nostra posizione fra i due campioni posti e scevra di ogni preconcetto
Di ogni preferenza verso l'uno o l'altro popolo verso l'uno o l'altro blocco di nazioni come aliena da qualsiasi considerazione di ordine temporale ed essere con Cristo o contro Cristo questa e la vera questione eppure per completezza va detto che in quello stesso radio messaggio del Natale mille novecentoquarantasette si ritrova il suo riferimento ad una gigantesca muraglia
Quella passata da da Mosca che si leva rendere vano ogni sforzo per ritornare alla sconvolta famiglia umana i benefici di una vera pace
Chiudo e ricordando che su questa posizione cioè sulla necessità di mantenere un'equidistanza e imparzialità tra i due blocchi all'inizio della guerra fredda
Le carte le poche devo dire la verità carte consultare su questo argomento mostrano una certa convergenza di vedute tra i due Segretari di Stato quindi tra Tadini e Montini e questa necessità questo diciamo così questa convergenza di vedute all'interno della segreteria di Stato trova il suggello finale in alcuni articoli pubblicati dall'Osservatore Romano
Questi articoli sono conservate negli archivi della Segreteria di Stato in cartelli è sottoposta alla stessa attenzione di monsignor Montini ne cito per esempio uno scritto dal direttore del giornale dalla torre
Che sostiene con vigore la tesi di una coesistenza tre due blocchi malgrado l'antagonismo delle ideologia e degli interessi senza pregiudizio di fatalità guerriera
Chiudo a questo editoriale lo stesso Montini avrebbe pubblicamente aggiunto che conveniva distinguere già lo spirituale dove le posizioni della Santa Sede di fronte alla teismo marxiste al materialismo dialettico sono e rimangono quelli di sempre e il piano della politica temporale delle nazioni
Dove la soluzione di conflitti di interesse e di ambizione deve essere ricercata esclusivamente nella pagina e non nella guerra nulla Russia chiudere
Tarantini in quanto tale e condannata bensì il comunismo ovunque si trovi sia che governi sia che tenti galleggiare al potere grazie
Grazie mille insomma istituito un quadro del mondo Vaticano come semplice articolato anche interessante da studiare faccio solo una piccola battuta visto che c'è molta documentazione sindacati i tempi di consegna delle che l'archivio vaticano fa delle dei documenti e cartelle insomma ci sono almeno tre quattro anni davanti gli studiosi perché dice presidente battono anche l'archivio del ministero di affari esteri c'è partita ok detto ciò passo invece la parola velocissimamente qui luogo l'ICEF facilissimo che non devo neanche presentato totalmente evidente ovviamente si presenta da sé che il professor Guido Melis emerito de la Sapienza
Uno dei grandissimi studiosi stato istituzionale veramente in Italia perché se comincia a presentarlo praticamente faccio io la relazione e quindi brucia completamente tutto il tempo che abbiamo a disposizione ragazze grazie presidente grazie agli organizzatori che mi hanno consentito
Di parlare questa mattina questo pomeriggio un impegno non mirano devono raggiungere Milano grazie a Gianluca fiocco che ha accettato il cambio alla pari quindi parlerà Luís nel pomeriggio al posto mio
Mi dispiace di non sentirlo ma insomma così ieri ma la vita comincia con una domanda
In Italia nella storia d'Italia i grandi cambiamenti o anche il cambio di passo importanti si possono fare con l'amministrazione ordinaria che abbiamo e che abbiamo avuto o richiedono delle amministrazioni speciali
Una domanda che ricorre io per esempio ho scritto un libro tanti anni fa si chiama due modelli di amministrazione studiarla proprio questa dicotomia
Giorgio la Malfa nei giorni nel due mila e venti quando sono arrivate le prime notizie sulle somme che venivano accreditate all'Italia sul PNR aveva scritto tre o quattro articoli
Più da qualche parte nella quale si poneva il problema ma vogliamo fare questo pm RR con l'amministrazione ordinaria o non converrà fare come si è fatto altre volte nella storia italiana di creare delle condizioni speciali
La storia all'Italia consentitemi di dirlo ai due parole proprio sono sono essenziale al massimo ma sulla misurazione italiana iniziale sostanzialmente tardi
Fino a nei primi anni del Novecento avrebbero avuto un'amministrazione è piccola operosa che facevano poche cose lo Stato era uno stato che non si ingeriva nelle questioni economiche e sociali
Poi abbiamo avuto un boom pensate che danno conto novantotto mila che erano gli impiegati italiani dipendenti dello Stato alla fino all'Ottocento
Alle soglie dalla Grande Guerra erano trecento mila e dopo la Grande guerra oltre cinquecento mila quindi c'è stato un boom
Che corrispondeva a uno sviluppo formidabile dello Stato Caselli ha scritto che mentre gli stati e europei nascono ogni o in funzione militare
Cioè sì sì cresce il personale perché ci sono le guerre c'è una guerra da fare oppure nascono perché c'è una
Lunga Semir seminagione di potere che in qualche modo aggrega pian piano invece in Italia noi abbiamo prodotto un'amministrazione in quindici anni
Pari alle grandi amministrazioni europee pagando tre prezzi formidabili diciamo così che sono la ragione per cui a quella domanda iniziale io risponderei più come ha risposto Giorgio la Malfa
E quali sono queste tre condizioni essenziali che fanno i caratteri originari del modello amministrativo italiano
Primo
Che questa questi questi duecento Ruth quasi quasi duecento mila persone sono entrate molto rapidamente attraverso dei concorsi
Quando si son fatti concorsi che peraltro erano previsti tassativamente mai l'Italia non è mai nulla è tassativo come sappiamo comunque si son fatti i concorsi e sia e si è aggregato un personale che aveva come dire una caratteristica
Di inesperienza è una caratteristica anche di formazione prevalentemente giuridica è questo il secondo
Il secondo punto che ci caratterizza mentre l'amministrazione precedente quella dell'età di Crispi a me Myself tante professionalità diverse gli statistici i temi tecnici dell'acqua i tecnici del fuoco coloro che si occupavano dell'agrimensore di quegli altri che si occupavano
Della e nel nell'amministrazione di Giolitti c'è una tendenza alla giuridica azione
Abbiamo scritto tanto su questo non sarò perdere tempo a raccontarvi tutto quello che è stato scritto non solo da me
Ma è chiaro che qui c'è un mandante in questa giuridica azione dell'amministrazione italiana se così posso esprimermi uno dei più grandi giuristi italiani di tutti i tempi
Vittorio Emanuele Orlando
Fu lui che alla fine dell'Ottocento creando la scuola italiana di diritto pubblico e proclamando la purezza del diritto
E la sua separazione dalle altre discipline con cui si era contaminato negli anni precedenti
Ha costruito una sorta di monumento per cui nei concorsi pubblici sia cominciato a dire ma se non c'è il diritto non non lo possiamo mettere direttore generale del genio civile io ho trovato una carta che diceva questo
L'ingegner tal dei tali ha un'ottima carriera alle spalle è un ottimo conoscitore dei problemi del genio civile ma non sanno diritto se non sai diritto non sai amministrare amministrare uguale S un giurista
Questa tesi portata fino alla a esasperazione dopo Orlando dai suoi seguaci come spesso accade ai seguaci
Via via che procedono i tempi diventano sempre meno meno simili al maestro nemmeno capaci del maestro di giustificare le loro posizioni ha creato una burocrazia prevalentemente giuridica
Il terzo elemento è che è nata una burocrazia prevalentemente meridionale
Perché c'è stata una scissione del Paese l'industrializzazione si è fatta nei grandi nodi del Nord a Torino Milano Genova in qualche altra località del Nord i giovani del Nord sono andati a lavorare nelle industrie delle aziende che nascevano oppure nell'indotto che quelle aziende producevano pesante all'indotto bancario che nasce allora le grandi banche
Che nascono in quegli anni
Al Sud allora i ragazzi si sono laureati sia Palermo era a Napoli che ha ottime facoltà di giurisprudenza
Si sono riversati nei concorsi pubblici dell'amministrazione qui aveva avuto quella scissione per cui al nord dove si facevano le cose si costruivano attraverso le industrie le cose si parlava prevalentemente
Un una una una una lingua che aveva le inflessioni settentrionali e al sud dove si amministrava l'intera Italia compreso il Nord si parlava con una inflessione prevalentemente meridionale l'incomprensione di questa burocrazia meridionale romana nei confronti
Di quello che accadeva nel Paese attraverso l'industrializzazione del nord è stato una delle tare che ci siamo portati dietro a lungo questo sì e poi riprodotto sistematicamente perché nel dopoguerra quando stiamo nei periodi che voi avrete così brillantemente esaminato finora è stato una mattinata molto interessante
Nel dopoguerra c'è stato obiettivamente una una una separazione di nord e sud anche sotto questo profilo
E che credo abbia toccato anche le politiche di attuazione dei vari piani di cui subito parlerò
Però aveva già agito è come aveva reagito la classe dirigente
Persino quella classe dirigente che vedeva Giolitti tra i suoi campioni Giolitti che aveva tollerato in qualche modo se non proprio provocato la scissione tra tra le due burocrazie
Ha accade che che esce un modello di eccezione cioè se devo fare una cosa straordinaria non mi posso fidare di quella burocrazia che ho costruito quel
Cioè la logica detta in parole povere è infatti di potrei fare un sacco di esempi vogliamo cominciare menestrelli facciamole velocemente il terremoto di Messina e Reggio
Beh andate a studiare come viene affrontata quella grande emergenza una delle più grandi e terribili tragedia che ha avuto l'Italia a Messina e uscita distrutta come sapete da quella terremoto viene affrontata attraverso leggi eccezionali
Burocrazia nuove di tipo eccezionale degente che viene assunta in quel universo non giuridico ma tecnico che consisteva però nel saper fare le cose è nasce infatti un ente che si chiama Unione messinese periti per i soccorsi al terremoto che è un ente pubblico
Che dipende certamente per nascita da una legge del Governo ha poi a una larga autonomia ma poi sfugge al controllo della Ragioneria generale dello Stato il grande cappio al collo
Di tutte le amministrazioni di sempre e diventa in qualche modo protagonista della ricostruzione delle città
Siciliane carte calabresi
E nei borghi siciliani e calabresi
Vogliamo pronti Noiret guardiamo cosa succede nei pressi della Grande Guerra quando si devono affrontare grandi problemi della siderurgia ligure si crea un consorzio sovvenzioni valori industriali che un ente pubblico e quindi nasce Lina l'Istituto nazionale delle assicurazioni che il ma la madre
Di tutti gli enti pubblici italiani che aveva una caratteristica che fu espressa dal suo creatore Francesco Saverio Nitti
In una battuta formidabile detta al Parlamento contro i riottosi parlamentari che lo accusavano di essere un socialista
Perché voleva creare un ente pubblico per fare le assicurazioni ramo vita
E lui disse
Questo è un ente solo perché lo Stato gli assegna un compito pubblico ma per il resto i nulla differisce da un'azienda industriale nel nel personale che viene assunto a contratti a termine ed è licenziato vile ne nell'organizzazione del lavoro che assomiglierà alle grandi imprese assicuratrici europee
Iniziamo era chiaro un altro modello sapeva che se si voleva prendere al balzo l'occasione che si offriva l'Italia di allora di fare
Di di gestire le assicurazioni ramo vita era un ramo che era particolarmente fruttuoso perché le tavole demografiche studiate dal grande Alberto Beneduce che allora lavorava per Nitti
Dimostravano che c'era una potenzialità nella demografia italiana e che quindi siccome il tasso di mortalità calavano
Conveniva fare le assicurazioni del ramo vita no se non conviene se tutti vogliono a trentacinque anni ma saletta della morte si se si eleva fino a cinquantacinque o addirittura sessantacinque è ovvio che
Tu guadagni dalle polizie che hai distribuito tra i tuoi clienti e fu una grande operazione
Ecco cioè di fronte a delle grandi emergenze quest'ultima non è un'emergenza tragica questa terra contato adesso delle assicurazioni ma di fronte a dei grandi bisogni nazionali si ricorre all'ente pubblico guardate successe così anche nel dopoguerra perché il dopoguerra
è caratterizzato dal miracolo economico e noi circo ci diciamo sempre
Noi storici dell'amministrazione lungo ci siamo interrogati su questo ma come che quest'Italia improvvisamente tra cinquantacinque e cinquantasei
Sessanta sessantadue sessantatré fa questo balzo in avanti chiaramente al quinto posto tra i Paesi industriale del Nord del mondo
Com'è che questo Paese straccione che De Gasperi si affannava di tenere insieme facendo dei provvedimenti per i poveri perché bisognava far mangiare la minestra la gente improvvisamente
Certo con contraddizioni enorme perché nessuno dimentica
La i treni che mandavano andavano al Nord Pierre pieni di emigrati che andavano a vivere dei sussidi alle soffitte nelle cantine di Torino e di Milano la
Ma come che avviene questo grande fenomeno di cambiamento dell'Italia che da paese agricolo agricolo industriale diciamo così diventa Paese industriale industriale agricolo
Come avviene è come avviene che non c'è una burocrazia che sostiene tutto questo perché la burocrazia italiana in quegli anni e inetta è incapace
Mallett andava dicono le le le dice la leggenda non so se sia vero mandava in macchina da Torino a Roma andava al ministero dell'industria con delle valigette piene di soldi
E comprava gli impiegati e i direttori generali non si rivolgeva al ministro se non in ultimo perché quello che volevano comprava attraverso questo commercio diciamo così
Illecito che però denota un grado di
Di di di di di minorità della burocrazia che si dovrà occupare le del tema delle grandi industrie che spaventosa no spaventoso si diceva che la la la Confindustria forse il relazioni fiction del ministero dell'industria cioè piene di lei le relazioni che il ministro dell'industria firmato come propria fossero scritte in realtà nella sede della Confindustria
Eccome e che ci sono alcuni grandi enti penso che non sono stati ancora studiati a fondo nonostante qui c'è qualcuno che ha anche esperienza di questi archivi nonostante ancora perché non abbiamo ancora formulato a fondo gli archivi dell'ENI per esempio
Lei mi è stato una straordinaria operazione Enrico Mattei è stato un genio perché ha creato entrato forse aveva un potere immenso si era acquisito un potere immenso ma creato una grande organizzazione dal quale ha avuto poiché un ruolo formidabile del miracolo economico Liri
Che Beneduce morendo nel quarantuno aveva lasciato nelle mani di Donato Menichella il futuro governatore della Banca d'Italia i nomi quando tutti una rilevanza c'è un'è lite conta intelligente e non necessariamente cattolica c'è anche una componente cattolica ma c'è una componente laica
In questa élite del dopoguerra beh queste lettere del dopoguerra diventa i temi la cabina di pilotaggio di questo sviluppo e lo fa attraverso gli gli enti pubblici lire è uno di questi enti Enti pubblici
Ce ne sono altri naturalmente di questi enti minori che agiscono attraverso un'attività parallela a quella dello Stato sono amministrazioni speciali
Che non sono assoggettate completamente alle leggi della contabilità dello Stato che non hanno il controllo preventivo della Corte dei Conti il terribile controllo preventivo che spesso bloccava le pratiche ieri ho visto una fonte non ricordo dove lavorando sulle cose mie che dice non diceva non si può sottoporre alla ragioneria perché la ragioneria ci ferma per un anno la pratica una pratica industriale sull'investimento industriale ferma sul
La scrivania dei ragionieri per un anno i quando finalmente riceverà il i i il visto per essere messa in atto naturalmente non produrrà gli stessi effetti perché il tempo non è affatto una variabile indipendente
Questo vale anche per il pm RR il tempo non è affatto una variabile indipendente quindi noi andiamo alle spalle una storia prevalentemente di amministrazioni speciali
E ha ragione Giorgio la Malfa quando c'aveva ragione quando ce lo ricordava all'inizio di questa avventura del Ho letto sul Sole ventiquattro Ore offro questo dato ma ne potremo Topolino e potrete trovare molti altri alla fine del due mila mentre noi avevamo speso solo il sette virgola quattro per cento del prestito
Insomma o eravamo in coda alla capacità di spesa o di spendita come dicono i ragionieri dispensa dei Paesi europei
Se non riesce a spendere i soldi e non è un problema di della del della fibra del Paese la fibra economica del paese tutto sommato costanti regressi degli scorsi anni e solida è un problema di chi sta nella macchina
Devo dire che Draghi aveva inventato quel meccanismo per cui ero io ne ha già allo stato aveva delle funzioni che non erano più quella del mero controllo
In sinceri ma anche delle funzioni programmatorie è in qualche modo questo aveva creato uno spiraglio
Io ho fatto una lunga intervista Biagio Mazzotta in quel pericolo
Nell'ambito di una serie intervista che facevamo allora l'Archivio centrale dello Stato e devo dire che Mazzotta circa lustro a questo suo nuova funzionerà anche contento perché può e a volte il ragioniere ora che si accontentava di mettere
Rimettere nelle le le le pezze censorie ai provvedimenti del governo qualche volta gli piace anche di entrare di entrare nel merito quindi c'è un problema formidabile di questo tipo
Questa storia degli enti pubblici corre parallela a tutta la storia d'Italia comincia con Lina di Giolitti e di Nitti prosegue col fascismo
Qui c'è una grande operazione di Alberto Beneduce Lili
Cioè l'invenzione di un meccanismo che ci consente di uscire dalla grande crisi mondiale
Dici poco è stata una cosa una cosa incredibile
Limitazione delle tre grandi banche di credito che si erano immobilizzate prestando soldi un po'a vanvera nell'ultimo periodo della loro vita autonoma
Nell'acquisizione di queste banche nella nell'ambito della galassia ieri è la Costituzione di un meccanismo molto delicato è molto raffinato tra pubblicità dell'ente che era un ente pubblico ma
Piena appartenenza al diritto privato delle società per azioni che l'ente di cui l'ente a cui l'ente partecipata col troppi finanziamenti e quindi questi si muovevano poiché i singoli rami industriali
In maniera totalmente autonoma e questo aveva creato un meccanismo che ha funzionato è lì infatti ce la siamo portati avanti a lungo poi ha avuto un paio di rigenerazione
Non contesto che il governo Prodi abbiamo fatto bene a scioglierla ma insomma o sciogliendo perché sarebbe maschio l'istituto ma ma ma è stato un uno era una grande operazione allora caduto il fascismo questo problema si è ripresentato qualcuno ha citato stamane ragione di averlo citato non ricordo chi l'ha fatto la Cassa per il Mezzogiorno
Sapeva giocare un altro grande istituto autonomo non aveva il controllo della ragioneria ma avevamo soltanto il collegio sindacale come tutti gli enti cioè come di aziende no
La Cassa per il Mezzogiorno è un'altra grande operazione almeno fino a quando non ho avuto le funzioni industriali che ne hanno in parte determinato voi la degenerazione
Forse non aveva le spalle per tenere anche quel peso
Ma fintanto che si occupa dell'agricoltura meridionale
E fintanto che non sono intervenute le regioni con cui si è creato subito una sorta di competizione ma la tassa per il medico è stato un po'un formidabile elemento di progresso dov'è nato il miracolo economico vi sto dicendo i soggetti
Non è vero che è stato fatto solo dalla piccola industria dagli industriali pieni c'è incerto eroica quella classe dirigente che si è costituita dal basso gli operai che hanno messo sulle le piccole industrie
Nel Nord Italia eccetera eccetera eroici quei lavoratori che dal Sud sono trasformati da braccianti agricoli che erano in operai metalmeccanici e chimici tutto o meno
Però non c'erano questi grandi pilastri che sono stati messi con le amministrazioni speciali non c'era neanche
Neanche
Poi non sappiamo come come è andata insomma no l'Italia ha avuto un periodo di declino e forse anche fisiologico perché poi se gli storici hanno questo che studiano la storia dei grandi periodi e quindi sanno che quando c'è una crisi non è la crisi che finisce il giorno dopo può essere una crisi che protrae i suoi effetti anche purtroppo per decenni e decenni no
Non è così semplice spiega il può darsi che nel declino generale dell'Europa che è un dato di fatto abbiamo parlato tanto di Europa ma forse dovremmo dire sommessamente che l'Europa del mondo contemporaneo e destinata a un declino perché i giganti delle orbite dal mondo non siamo noi è finita
Va bene noi abbiamo alimentato anche con lei becere politica del colonialismo comunque abbiamo alimentato la civiltà europea e l'abbiamo diffuso morto adesso il figlio
Perché i cinesi se ne frega
A me e
I gli indiani se ne fregano ancora di più quando cominceranno a esprimersi anche politicamente quindi non abbiamo più fermati lì però è perché mi riprende milioni
Riservista ho finito finito non ho finito perché quindi c'è un dualismo il risolubile nella storia dell'amministrazione italiana e nella storia dello Stato italiano
Allora la domanda è
Ce la facciamo a riformare l'amministrazione pubblica in maniera da metterla in condizione senza ricorrere alle amministrazioni speciali si può fare perché ci sono amministrazioni che funzionano meglio della nostra
In Europa si può copiare non è proibito copiare come a scuola si può copiare
Va bene allora le amministrazioni pubbliche si possono modificare però ditemi quante volte leggete su un giornale italiano un articolo che affronta il tema della riforma dell'amministrazione
Rarissimamente
Se togliamo Sabino Cassese che svolge una un ruolo evangelico lo faranno santo alla fine perché il ripete continuamente queste cose se togliamo Sciarrino non c'è nessuno
Che affronti in maniera sistematica non c'è nessun giornale io ho letto i giornali dal dopoguerra sapete il Messaggero di Roma del quarantotto cosa pubblica pubblicato due colonne fitte fitte di Ernesto Rossi
Sulla il rapporto della Ragioneria generale dello Stato sull'economia italiana i lettori de il Messaggero leggevano questa roba
Oggi quelle dove sì forse è anche vero e cambiato i bagagli ragione cambiato son cambiati i media sono cambiati i pubblici è cambiata anche la capacità di concentrazione
Su queste letture perché nessuno legge oggi un articolo che sia più lungo di una certa numero di battute spazi compresi chi scrive sui giornali funzionano
E si tagliano il timpano tu devi scrivere non più di così e così anche chi parla deve parlare fu con questo chiudo ma chiudo ricordando il silenzio con cui anche i governi recenti con qualche eccezione di Mario Draghi ma non abbastanza hanno raccolto le le proprie le il richiamo che venivano per esempio da la Malfa ed altri su questo su questo tema si parla troppo poco invece alla macchina centrale di tutta l'operazione bella
Del del del del rilancio dello sviluppo sta in questa scatola nera che la pubblica amministrazione ciò si rifà alla pubblica amministrazione turno spenti oppure spendi male è anche peggio
Bisogna riformare lì dentro e quindi bisogna avere un un Progetto ecco cosa manca la classe politica italiana no
Manca un progetto un progetto complessivo che consenta
Di affrontare questo problema fondamentale prima avviene questo poi si fanno le politiche perché c'è un c'è chi le politiche del pilota e politica vanno a ramengo almeno io la penso così potrà darci Del Balzo
France direi che dire la parola fine alla mattinata è stata interessantissima ringrazio tutti anche questo quando investono molto interessante però appunto penso che la parola pranzo possa essere più evocativa di qualsiasi altra
Ma dopo
Io vi lascerò
Iniziamo i lavori con
Niente di ritardo mentre se si prolunga la santa un po'perché sanno momenti conviviali importanti anche per scambiarsi dati prima di negoziare alla nostra sessione riceviamo i saluti e gli auguri di buon lavoro della lettrice professoressa Polimeni che ci ha mandato un messaggio
Comunque
Sempre
Come
Quindi
Programma secondo segna bene allora ma figli
Ecco
Ok
Sì fosse
Sorprendenti
Organizzate passare sia quaranta allora
Adesso
In vista sì rilancio
Giusto giusto benissimo no
E
Credo che nuove
Né
Assente
Formazione generale
Va be'del
Il trattore
Sì
Sì significativa diversità ma l'attenzione non a
Casa
A le azioni
Le riserve grazie
L'obbligo compiere
Comunque locali
In
Grazie dice storia
Che se adesso
Giudice
Quindi
Diversa
Si è occupato
Dirigenza russo
Spontanea segni e quindi adesso ci parla della presidenza Einaudi e il Piano Marshall benché sono stata istruita dagli organizzatori draconiana venti minuti bene grazie a te la parola anch'io vorrei che ringraziare gli organizzatori questo importante convegno in particolare vorrei ringraziare il professore Mamone Bernardi
Cercare di comprendere fino in fondo come il Presidente da Repubblica Luigi Einaudi incise sulla storia del Piano Marshall è un'operazione complessa
In particolare perché risulta molto difficile ricostruire collegamenti effettivi fra l'azione del capo dello Stato e l'attività di governo ancora oggi il ruolo che realmente svolse in auto durante il suo settennato appare sfuggente
Non siamo in grado di rispondere ad esempio ad alcune domande
Quale influenza ebbe il presidente Inaudi sulle scelte della Banca d'Italia diretta dal suo braccio destro Donato Menichella
In che misura il capo dello Stato condizionò le scelte del partito liberale di cui era riconosciuto come un eminente riferimento come aggiri Ferdinando Carbone
Segretario generale della Presidenza della Repubblica che faceva acciocché Inaudi non poteva cioè teneva legami
Informali con i leader dei il partito chi è ancora come il capo dello Stato influenzo i lavori le decisioni del del consiglio dei ministri
Finora la storiografia trascurato oserei dire persino eccessivamente di considerare che la Costituzione assegna ove assegna al presidente Vari pubblica il compito di autorizzare
La presentazione di lei dei disegni di legge governativi alle Camere
Questa tappa dell'iter legislativo come dimostrano abbastanza bene
Diversi documenti non fu un passaggio formale ma Inaudi spesso uso questo potere e talvolta con Successo per condizionare la politica governativa
Allo stato attuale della mia ricerca escluderei che il presidente Inaudi abbia interpretato il suo ruolo come meramente rappresentativo il simbolico non si considerò un osservatore dello svolgersi degli eventi senza intervenire come se stesse su un altro piano di fare adesso
è distante dalla politica e non può essere neanche considerato un arbitro perché aveva una chiara visione dell'indirizzo politico che l'Italia avrebbe dovuto avere ed era intenzionato a farla contare
Non soltanto in Audi AG in casi eccezionali come si aprì quando si aprì la crisi della seconda metà del cinquantatré ma dietro le quinte operò con continuità e determinazione
La mia ipotesi che mi è capitato di sostenere anche in altre sedi in quest'anno che ricorrono i centocinquanta anni dalla nascita
Gli è inaudito la mia ipotesi di ceppo è che Inaudi condiziono direttamente e indirettamente l'attività di governo forse più di quanto possa essere dimostrato con i documenti disponibili
Come presidente la repubblica fu un attore politico dall'inizio alla fine del suo mandato anche durante il Periodo degasperiana un attore politico che a seconda delle circostanze collaborava fa ho competeva con altri attori politici
Perché possiamo essere abbastanza sicuri che il presidente Inaudi ebbe un'influenza quantomeno indiretta sulla storia del Piano Marshall
è fondamentale tener conto che in primo luogo Einaudi compartecipa compartecipato alla definizione della politica economico-finanziaria
Nella fase di crisi dei governi di formazione della lista dei ministri difese alcuni nomi
Il caso di Giuseppe Pella che rimase ininterrottamente al bilancio dal quarantotto al cinquantatré fra i più India fra i più indicativi ma anche successivamente nel brevissimo primo governo Fanfani e poi nel più lungo governo Scelba il capo dello Stato si assicuro che le sue idee fossero ben rappresentate in Consiglio dei ministri
In questo senso il democristiano Silvio Gava fa al Tesoro assertore della copertura di bilancio e legato alla destra economica era per il Quirinale una garanzia
E anche se non è facilmente dimostrabile perché ancora non sono emersi documenti assai rilevanti si può dubitare
Che l'autorevolezza il pensiero è la posizione al vertice dello Stato di Inaudi non condizionasse con la Banca d'Italia la politica monetaria
In secondo luogo possiamo essere abbastanza sicuri che il presidente Inaudi ebbe un'influenza almeno indiretta sulla storia del Piano Marshall perché egli comparti cippo alla determinazione della politica estera
I ministri degli Esteri Presidente del Consiglio che si succedettero dal quarantotto al al qua al cinquantacinque si confrontarono frequentemente con il capo dello Stato come dimostra la sua agenda di appuntamenti
Amintore Fanfani può l'unico Presidente del Consiglio che aveva idee piuttosto diverse denaro vi rimase alla guida del governo meno di un mese
Anche il rapporto fra il presidente Inaudi e gli ambasciatori meriterebbe un'approfondita ricerca
Ma si sa che tra gli ambasciatori degli Stati Uniti in Italia il capo dello Stato le relazioni erano costanti
In terzo luogo il Piano Marshall era una questione che rientrava tra i supremi interessi della Repubblica
Anche formalmente
Einaudi si poteva sentire legittimato ad intervenire di fatto lo frecce seppur con la sua proverbiale prudenza che lo avrebbe contraddistinto dai suoi successori da molti suoi successori
Indico in particolare una direzione politica
Quella che a Luis sembrava fa l'unica possibile il Capo dello Stato si trovava e si trova scritto nella Costituzione all'articolo ottantasette rappresenta l'unità nazionale
Ma che cosa ciò significava in un paese al suo interno diviso in due blocchi quello socio al comunista e quello anti comunista
Einaudi non svolse una funzione di Meda di mediazione fra i due blocchi ma si qualificò come il garante dell'ordine liberal capitalista
Sì all'interno nei confronti di imprenditori certi miti sia all'esterno rispetto alle potenze occidentali e agli investitori stranieri
La presidenza Einaudi concise con il successo internazionale della parola piano
Un successo che lì non apprezzava e non tanto perché era in contrasto con il suo pensiero liberale
Ma soprattutto perché attorno alla parola piano si era costruito un mito politico ed economico che lui riteneva fondamentalmente esagerato
A suo giudizio se gli anglosassoni avevano il più alto tenore di Vito al mondo ciò non era dovuto ai grandi piani economici dei loro governi male ragioni andavano cercate altrove
Allora la stessa nozione di piano per un altro era indeterminata e la distinzione fra piano e programma era approssimativa
In assemblea costituente Inaudi aveva osservato che fra programmi e piani non vi era alcuna differenza e le due parole esprimevano lo stesso concetto
Anche la dottrina giuridica che si era posto posta il problema era in difficoltà nel mille novecentosessantuno quindi diversi anni dopo Vittorio Bash le avrebbe scritto che non era ancora disponibile una nozione unitaria di piano
La parola piano si usava spessissimo in contesti diversi da quello accademico a quello politico e giornalistico e giornalisti come suo significato era ancora troppo generico
Ciò che in Audi aveva scritto sin dal quarantaquattro era ancora valido durante gli anni della sua presidenza Repubblica e forse valido ancora oggi ognuno Dinoi nessuno escluso aveva osservato fa continuamente i piani e ogni giorno di rinnovo fine muta ed adatta alle circostanze
Anche la massaia che vuole risolvere il tormentoso problema di alimentari secca rifà nella sua mente un piano e poi ancora Inaudi ribadì in assemblea costituente il principio dei piani è antico quanto il mondo è stato sempre usato in tutte le epoche storiche in tutte le forme di economia si son fatti dei piani
Il presidente Inaudi tuttavia era contrario ai piani complessivi
Ordinati dall'alto perché temeva che potessero essere leggi di cornice alla fin fine un limite all'iniziativa individuale
Era invece favorevole ai piani ben circoscritti e costruiti sulla base di specifici o problemi da risolvere
In sostanza secondo Inaudi piano era un insieme di atti o di propositi con i quali si studiava Fanny si precisavano i mezzi più con Gori per raggiungere un dato fine
C'è un perciò piani fascisti piani comunisti e persino piani liberali occorreva valutarle in base ai mezzi adeguati ai fini che si intendevano raggiungere il piano dunque era un metodo che richiedeva un approccio razionale spogliato dall'impeto o delle passioni politiche il sedici aprile del quarantotto quando rilasciò un'intervista il tempo sul piano Marshall non era ancora presidente della Repubblica ma sarebbe stato eletto il dodici maggio meno di un mese dopo
Ed è abbastanza naturale considerare importante questa sua opinione anche per comprendere il pensiero di Einaudi presidente
Allora sostenne che il Piano Marshall era una medaglia a due facce che gli sembravano entrambe positive la prima facie la prima faccia era il dono degli Stati Uniti
Dono all'Italia che in Aol di definì necessario non credo aggiunge poco dopo che vi possano essere dubbi sull'utilità
L'utilità che Inaudi sottolineo non era politica anni comunica insiste in senso stretto ma specialmente sociale è questa sottolineatura potrebbe apparire in contrasto con l'immagine diffusa di inauditi considerato spesso troppo poco sensibile alle questioni sociali
Se gli Stati Uniti preciso non facessero questo regalo noi non avremmo strumento abbastanza per alimentare la popolazione italiana
E non avremmo i mezzi per procurarci il carbone i combustibili liquidi necessari nell'alimentazione delle nostre industrie le conseguenze dirette della mancanza di questo dono secondo Inaudi sarebbero state deficienza di nutrizione per la popolazione italiana e incremento notevolissimo della disoccupazione
Il piano quindi gli sembra fa indispensabile non c'era un altro stato disposto ad offrire all'Italia condizioni più vantaggiose dunque non c'erano non c'erano reali alternative
L'altra faccia della medaglia invece era più problematica da spiegare
E si uscito o non poche polemiche Inaudi aveva definito un dono la scelta degli Stati Uniti
Ma lo stretto allo stesso tempo l'amministrazione statunitense come si sa aveva preteso che il Governo italiano versasse lo stesso ammontare che aveva ricevuto in un fondo presso la Banca d'Italia
Nella concessione
Concezione Inaudi Anna la contropartita di Washington era una forma di responsabilizzazione l'amministrazione dello Stato secondo Inaudi era anzitutto la gestione del bilancio pubblico che non poteva avvenire senza un forte senso di responsabilità
Quale uso quindi l'Italia avrebbe dovuto fare del fondo lire creato grazie al sostegno statunitense
Non doveva essere usato secondo Inaudi al fine di colmare il disavanzo ordinario perché sarebbe stato sprecato ma dovrà necessariamente servire disse a opere di ricostruzione ripristino delle ferrovie porti continuazione delle bonifiche delle strade potenziamento del rinnovamento degli impianti industriali
Non preciso tuttavia che c'era una parte del Paese che di quelle risorse quelli di quelle risorse avverrà maggiore necessità
In questo senso non si impegna o perché il Piano Marshall rappresentasse una risposta alla questione meridionale
Qui scorgere una limitata attenzione da parte sua i grandi problemi del Mezzogiorno un atteggiamento che si portò dietro durante tutta la sua esperienza al Quirinale
In realtà anche se la dichiarazione che ho citato in precedenza può far sembrare il contrario il presidente in Audi Coni come dimostra o un suo scritto del luglio del quarantanove non era favorevole ad una politica di investimenti pubblici più aggressiva
In continuità in sostanziale continuità con la sua esperienza di Governatore della Banca d'Italia e di ministro del Bilancio anche come Presidente della Repubblica
Si preoccupò più della stabilità monetaria e dei miglioramenti nei conti con l'estero che della disoccupazione
Non intendo certo andare in tre armi sulla distanza Nina guidati sensu qui molto è stato scritto ma vorrei ricordare almeno la ferma determinazione con cui il capo dello Stato dello Stato difese le sue più grandi scelte politiche precedenti
Se non si fosse lavorato al fine di azzerare il disavanzo Esterno il soccorso americano scrisse nel quarantanove sarebbe passato come acqua fresca sull'economia italiana
Lasciando sono un risultato di temporanea elemosina addormentate Ricci
Così l'inquilino del Quirinale difendersi fa e quindi indicato a un preciso indirizzo politico al governo il Piano Marshall non doveva aprire la strada alla politica keynesiana
Ma doveva essere inteso come uno strumento un momentaneo che permetteva di creare le condizioni per giungere ad un vero mercato libero
Non poteva essere considerato perciò l'inizio di una svolta
Ma uno dei mezzi per restaurare un autentico capitalismo liberale
La linea del Quirinale poteva essere completamente ignorato nel governo
Non soltanto Pella ma anche De Gasperi aveva necessità del supporto di Naughty anche perché cresce Fani malumori all'interno del suo partito
Con la Santa Sede
E anche il suo consenso elettorale si riduceva mi rendo conto di non poter spiegare qui nel dettaglio questa affermazione ma son convinto che Degasperi avesse proprio bisogno dell'appoggio di Einaudi che non era privo di contropartite
In definitiva l'interpretazione che il presidente inaudita fa il Piano Marshall era in primo luogo un'interpretazione razionale gli Stati Uniti non erano considerati come i donatori disinteressati
Il suo atlantismo era dei mitizzato
Avvertiva che il sostegno alla rinascita economica dell'Europa e quindi anche dell'Italia era un mezzo che Washington utilizzava per i incrementare la propria produzione i propri traffici
Lo lo spiego in modo quasi lapidario com'era nel suo stile l'arricchimento dell'Europa affermò e condizione necessaria all'arricchimento o all'ulteriore arricchimento degli Stati Uniti
La sua interpretazione inoltrerà razionale anche perché non assegnò al Piano Marshall poteri taumaturgici mai Inaudi in un suo studio del quarantanove come ha scritto Carlo Spagnolo ridimensionò gli effetti del piano
Arrivando alla conclusione che senza gli aiuti statunitensi non ci sarebbe stata la catastrofe dell'economia italiana
In secondo luogo in ausilio dei festivi Piano Marshall di un'interpretazione politica
Il capo dello Stato non rifiuto categoricamente di inserire il piano il piano all'interno affissioni imperialista
è interessante ciò che scrisse il quattordici dicembre mille novecentocinquanta mettendo in connessione l'imperialismo americano con i il federalismo europeo
Quello che potrebbe essere detto imperialismo americano
Non pare contrario ad una federazione europea
Sono parole mie Nardi in occasione del Piano Marshall prosegui gli Stati Uniti hanno manifestato il loro malcontento a dover discutere separatamente con i Paesi europei
L'europeista Einaudi considerava il piano una pressione verso l'unità dell'Europa e auspicava che il piano attivasse il processo di integrazione europea
Vorrei richiamare in conclusione un'osservazione di Inaudi del gennaio cinquantatré che mi sembra in linea con le finalità del convegno
Studiare di studiare il piano Marshall per individuare i temi questioni problemi utile a comprendere e meglio pubblico problema attizzare il Next Generation giù
Il capo dello Stato ragionava sugli aiuti degli Stati Uniti all'Italia e si soffermava fa anche su un piano contro la disoccupazione che Washington sembrava disposto a finanziare Einaudi allora si chiese in che cosa consistesse il successo di un piano finanziato da un soggetto esterno
E concludeva che il vero Successo non era acchiappare quattrini una sua espressione che poi in qualche modo dovevano essere restituiti
Ma a suo avviso si poteva parlare insuccesso solo se alla fine si fosse trovata la soluzione al grande problema anche con il piano si intendeva affrontare grazie
Grazie a Salvatore mura innanzitutto per rispetto dei tempi previsti ma soprattutto per gli spunti interessanti che ci ha dato su una figura da un lato molto sfaccettata come quella vena o di dall'altro io su su sono reduce da un convegno sfrenato dice uno dei molti di questo periodo di celebrazioni
Per alcuni aspetti nonostante la sua contezza lucidità è anche diciamo a volte puntigliosità nell'osservare tratti cogliere tratti distintivi diciamo del sistema italiano Dellas diciamo del non solo economico
Per alcuni aspetti era ancora un uomo che forse non aveva colto lo spartiacque nella scenario delle relazioni internazionali che si stava formando con la seconda guerra mondiale
Quindi anche uno spostamento discorso del bipolarismo al discorso della guerra fredda lo coglie esso secondo me solo inizialmente quindi questo aspetto strategico del Piano Marshall forse diciamo lui diceva gli Stati Uniti vogliono ovviamente un bacino Verdi scambino erogando i fondi beh però pace un pochino di più o rispetto invece alla funzione strategica del Piano Marshall in quella in quella stagione quindi era una volta il personaggio sfaccettato e sul piano Marshall per il Piano Marshall può essere un buon il grimaldello per far venire fuori aspetti di Einaudi interessante grazie allora dopo
Nel
Così Zumbo
Grazie
Allora do ora la parola a Gianluca fiocco
Gianluca insegna Storia contemporanea l'Università di Roma Tor Vergata diciamo e amico carissimo oltre che valente collega ma non avrà i Visconti esultante violenti scontri sul tempo
Tra i suoi interessi di ricerca anzi così ha coltivato sviluppato ampia esperienza delle carte del Partito Comunista Italiano cito solamente la sua bella biografia di Palmiro Togliatti ed è su queste basi che ha elaborato il pene perché ci presenta oggi i comunisti italiani del Piano Marshall tra democrazia progressiva e guerra fredda
Giallo
Però però
Allora grazie presidente io mi scusa anticipatamente per la schematicità di certi passaggi ma legata all'esigenza di stare nei tempi ho preparato un testo scritto pensato il più possibile per una esposizione corale
E inizio con una citazione di cui sono debitore a Emanuele Bernardi e che anche un mio personale omaggio al suo ruolo di diciamo mente organizzativo nell'aver reso possibile insomma questo bell'incontro tra noi
E inizio quindi
Ogni giocatore di scacchi ha osservato Giuliano Procacci
Sa che le mosse delle varie aperture sono obbligate e che la vera partita inizia quando uno dei giocatori assume l'iniziativa con una mossa interessa migliorare la sua posizione a impostare un piano di attacco
Egli sa anche che quanto più tale mossa e imprevista e imprevedibile tanto più essa mette in imbarazzo l'avversario
Nel quarantasette gli prosegue più che la dottrina Truman la vera mossa d'ingaggio americana sull'annuncio del Piano Marshall
Che per il suo respiro e per le sue novità qualitative un programma non dei semplici prestiti colse impreparata la compassata diplomazia sovietica
La situazione di grave imbarazzo dinanzi all'iniziativa americana che si disse a Mosca viene sperimentata anche dal pc in quell'estate del quarantasette
Per i Comunisti Italiani lancio del Piano Marshall rappresenta una sconfitta strategica grave di cui si potevano solo limitare i danni il vincolo con l'URSS da risorsa divenne una pesante zavorra la scommessa togliattiana nella prosecuzione della Grande alleanza antifascista lasciava il posto a un'Europa definitivamente divisa in due
In cui l'Italia iniziava il suo percorso di integrazione nel blocco occidentale con il corollario che i comunisti assumevano le sembianze di una forza antisistema
L'annuncio del piano segnò l'inizio degli anni più duri della guerra fredda
E questo si sarebbe sedimentato nella memoria e nell'identità dei Comunisti italiani
Un passo indietro
Terminata la guerra nell'ambito del dibattito sulla ricostruzione e i suoi gravi compiti il PC aveva sempre manifestato interesse per la possibilità di ricevere aiuti economici e finanziari dagli Stati Uniti
Del resto anche Mosca aveva chiesto prestiti a Washington a conflitto ancora in corso la condizione che veniva posta era che tali aiuti non comportasse una condizione di subordinazione tale da configurare una perdita sostanziale di sovranità
Per dirla in una formula del tempo sì agli aiuti no a una politica di vassallaggio
Nel settembre del quarantacinque Togliatti scrisse che per l'Italia la linea di politica estera più deleteria sarebbe stata quella di fare del nostro Paese il servitore di una qualsiasi forza esterna reazionaria
Col pretesto di ricevere un aiuto materiali immediato o un appoggio per la restaurazione di un ordine politico reazionario
Nel suo rapporto al quinto congresso del PC Togliatti avanzò la richiesta di un pronto ristabilimento della sovranità economica italiana
La messa in guardia denuncia delle mire dell'imperialismo americano consisteva peraltro con un'attenzione verso l'esperienza del new deal
Con il programma di un nuovo corso per la politica economica italiana il PC indicava la prospettiva di un capitalismo di alti salari e alti consumi
Raccogliendo suggestioni Ford viste e mostrando una certa consapevolezza delle capacità espansive del modello americano
Quando nella primavera del quarantasette venne annunciata la dottrina Truman e lo scontro propagandistico tra USA e URSS sembrava avviarsi verso una spaccatura totale
Il PC resto legato apposizioni al piccata sprovviste riaperta instaurare rapporti di cooperazione fra Italia e Stati Uniti
La speranza di ottenere aiuti da Oltreoceano stava acquistando crescente importanza nel dibattito pubblico alla luce di una situazione economica sempre più allarmante
Il PC confermò l'interesse verso possibili prestiti americani e ad avviare tutte le trattative opportune per ottenerli in tal senso andava il dibattito che si sviluppò nella direzione del sedici diciotto aprile
In quella sede i dirigenti comunisti espresso la preoccupazione che il loro partito venisse presentato come un ostacolo sulla via dell'ottenimento di prestiti per motivarne un allontanamento dal Governo
Si dovevano fare i conti con l'inasprirsi della guerra fredda che poneva in una condizione molto delicata i partiti comunisti dell'Europa occidentale
In Belgio già in marzo i comunisti si erano ritrovati fuori dal governo
In quella sede dirigenti come celeste veder ville Umberto Terracini espressero visioni assai pessimista la concessione di prestiti americani passava per un ridimensionamento necessario del ruolo e del peso dei comunisti in Italia
Togliatti mostro invece di credere che la presenza comunista nel governo potesse essere mantenuta e che il problema degli aiuti economici fosse gestibile
La posizione del PC egli concluse
Deve essere tale che rompa l'argomento di coloro che dicono che non si può avere il prestito perché ci sono i comunisti noi vogliamo i prestiti siamo disposti a partecipare a qualsiasi trattativa con i membri del governo per avere concessioni di credito
Nelle settimane seguenti come è noto i comunisti vennero espulsi dal Governo sia in Italia sia in Francia ai primi di giugno Giorgio Marshall annunciava il grande piano per la ricostruzione europea che avrebbe preso il suo nome
Alla Costituente nel dibattito sul nuovo gabinetto Togliatti preciso che sulla questione degli aiuti americani comunisti e socialisti non avevano sollevato alcuna difficoltà e non vi era stato alcun dissenso con le altre forze di governo
Anche dopo la crisi il PC manteneva immutata apertura verso sostegni dall'estero alla ricostruzione del Paese
Il problema stava però nell'azione di esponenti politici e finanziari che nel corso della crisi di governo avevano avvalorato l'idea che l'emarginazione dei comunisti era una condizione necessaria per ottenere i prestiti
Se le cose stavano davvero così i comunisti avevano allora tutte le ragioni per allarmarsi infatti tutto ciò configuravano ingerenza molto pesante degli americani
Per ragionamento di Togliatti si dicono si delineava la prospettiva che il Piano Marshall la rappresentasse un pilastro di una strategia aggressiva
Che puntava a spaccare l'unità politica antifascista e apporre l'Italia in una condizione di dipendenza funzionale alle esigenze di Washington
Nella successiva relazione al Comitato centrale del primo luglio il segretario del Pci affermò che l'obiettivo statunitense era la conquista di un dominio mondiale
Il piano di aiuti faceva parte di un progetto egemonico ed era volto anche a prevenire il pericolo di una nuova crisi sistemica del campo capitalista come quella degli anni Trenta
Togliatti coglieva indubbi aspetti della strategia americana
Mani sotto valutava le potenzialità espansive realmente propulsivo e per la ricostruzione europea
Leggeva il capitalismo sotto le lenti della crisi anche se rimaneva comunque alieno da ogni catastrofismo
Le pulsioni aggressive dell'imperialismo infatti non sarebbero sfociate necessariamente in una nuova guerra e la cooperazione fra le grandi potenze poteva essere salvata
Le speranze di Togliatti erano legate al fatto che l'URSS aveva comunque manifestato un interesse dopo gli annunci di Marshall al pari di altri paesi della sfera sovietica
Ma proprio in quei primi giorni di luglio avvenne la rottura fatale che portò molotov ad abbandonare il tavolo della conferenza di Parigi e a denunciare il Piano Marshall come un disegno imperialista da respingere a tutti i costi
Poco dopo i Sovietici ingiunzione a tutti i Paesi dell'Europa orientale di allinearsi a questa posizione
Il lancio del piano faceva così precipitare la divisione dell'Europa
Alla riunione istitutiva del Cominform
Lungo per il PC si allineò alla condanna senza riserve del Piano Marshall come strategia per la divisione del continente
Tuttavia non chiuse completamente la porta alla possibilità di prestiti americani
Purché avvenissero su base paritaria e rispettosa delle sovranità nazionali
I Comunisti Italiani cercavano insomma di mantenere dei margini per difendere la loro credibilità come esponenti di un partito nazionale era il tentativo di preservare il partito nuovo e il cammino intrapreso nel quarantaquattro con la svolta di Salerno
Sull'opposizione totale al Piano Marshall non vi erano comunque margini se questo poneva il PC in una posizione a dir poco difficile
Come ha osservato Silvio Pons aderire senza riserve alla lotta contro il Piano Marshall significava indebolire la credibilità dei comunisti sotto il profilo dell'interesse nazionale
Gli alti prezzi di questa opposizione vennero pagati integralmente dal pc
Gli scioperi organizzati contro il Piano Marshall dell'autunno quarantasette favorirono il crearsi di un clima molto cupo che allontanò vasti settori di opinione pubblica da un possibile voto per le sinistre
Si creavano insomma tutte le premesse per la pesante sconfitta elettorale dell'aprile quarantotto
Ad ogni modo Togliatti imposto al combattimento della guerra fredda in una chiave alti catastrofista e prospettando sempre delle vie d'uscita
Al comitato centrale dell'undici tredici novembre quarantasette preciso che il Pci si opponeva al Piano Marshall ma non al principio all'esigenza degli aiuti e dell'integrazione economica non si pensava certamente di isolare l'Italia dal mondo capitalistico occidentale
L'apertura gli aiuti economici per le ribadita in una sede impegnativa come il sesto congresso nazionale nel gennaio del quarantotto
Al tempo stesso consapevole della forza dell'iniziativa americana il PC cercava dei contrappesi bussando alla porta sovietica
Se ne incaricò Pietro Secchia in missione a Mosca nel dicembre del quarantasette quando presentò ai sovietici la proposta di Togliatti di organizzare un incontro ufficiale da tenersi poco prima delle elezioni
In cui l'URSS avrebbe annunciato una serie di aiuti economici all'Italia nel caso di un'affermazione delle sinistre
Ma la risposta di Stalin fu negativa i sovietici non avrebbero dovuto mettersi sullo stesso piano degli americani mostrando scarso rispetto per la sovranità italiana
Era questo un richiamo alla legge ferrea delle sfere di influenza che lasciava il PC solo a combattere nel campo avversario
Se esistono fra gli studiosi differenze di valutazione sull'impatto del Piano Marshall nella ricostruzione italiana
Unanime invece la sottolineatura del suo forte peso sull'esito delle elezioni del quarantotto
Lo scenario evocato di cibo e abbondanza con gli americani e della fame in caso di successo del Fronte popolare toccava sia corde profonde della psicologia collettiva sì alle sensibilità più recenti maturate nell'opinione pubblica
La cautela e l'interesse dei comunisti verso il tema degli aiuti si riflettevano in un rapporto della CIA del marzo quarantotto in cui si prevedeva che in caso di vittoria il PC non avrebbe agito per revocare la partecipazione dell'Italia all'erta
Piuttosto era plausibile che avrebbe cercato di resistere il più possibile alle forme di controllo e di coordinamento previste dal piano
Un problema strutturale per i comunisti in effetti era proprio la modernità egemonica incarnata dal Progetto americano di integrazione produttiva e finanziaria
Dopo il diciotto aprile Togliatti denunciò alla Camera le ingerenze americane sul voto e pose il problema del controllo straniero sull'economia italiana
Nel corso della legislatura nella narrazione comunista si consolidò e cristalli Zoli immagine del piano come strumento dell'imperialismo americano e di una strategia espansionista
Il centrismo e questo era ritenuto uno dei suoi peccati più gravi veniva presentato come totalmente subordinate asservito a tale strategia di dominio economico e finanziario
L'opposizione al piano fu un catalizzatore dell'antiamericanismo comunista
Nutrito da una rappresentazione cupa del capitalismo pendente in modo inesorabile a manifestare pulsioni aggressive ed espansionista e per sfuggire alle proprie fatali contraddizioni
In tale visione rientrava la considerazione di lungo periodo nella storia del movimento operaio dell'inevitabile tendenza del capitalismo nella sua fase imperialista a produrre corsa agli armamenti e guerre
La firma del Patto atlantico e la guerra di Corea vennero dunque viste come la dimensione militare di una complessiva strategia statunitense di cui il Piano Marshall rappresentava la dimensione economica
Non a caso in uno scritto del cinquanta dedicata al volume testimonianze sul comunismo il dio che è fallito Togliatti appuntava i suoi strali contro questo felice periodo storico che è segnato dal trionfo del Piano Marshall e della bomba atomica
Il PC dipinse il piano anche come un diversivo centrista per eludere le reali sfide delle riforme strutturali che avrebbero dovuto iniziare ad applicare il programma contenuto nella Costituzione repubblicana
Quella in corso in Italia era una restaurazione capitalistica
Che riproduceva i peggiori limiti del capitalismo italiano in termini di sfruttamento e di compressione delle condizioni di vita dei ceti popolari il Piano Marshall era funzionale a tale disegno reazionario
Come è noto tutta questa impostazione trova una sintesi negli articoli apparsi su Rinascita tra cinquantacinque cinquantasei
In cui Togliatti tratteggia un'analisi complessiva dell'opera di De Gasperi in termini radicalmente critici e dobbiamo dirlo decisamente ingenerosi
Nella parte dedicata alle questioni economiche Togliatti confermava il giudizio che quella realizzata era stata una restaurazione tale da perpetuare i difetti storici del capitalismo italiano e gli egoismi tradizionali dell'establishment industriale finanziario questa lettura tutta negativa del piano e del suo utilizzo si inseriva in una visione generale del dopoguerra che individuava negli Stati Uniti i responsabili fondamentali dello scoppio della guerra fredda
Cambiare tale giudizio non era semplice in quanto avrebbe richiesto una revisione della narrazione fondamentale da parte del PC della politica occidentale e del ruolo del centrismo degasperiana
Tuttavia economisti e dirigenti comunisti missiva misurandosi nell'analisi e nell'interpretazione di processi in atto nel mondo occidentale iniziarono abbastanza presto a riconsiderare significato e peso storico del Piano Marshall
Tra la fine degli anni Cinquanta i primi sessanta infatti le trasformazioni del vero capitalismo e i risultati del miracolo economico produssero nel PC un dibattito significativo uno studioso come Bruzio Manzocchi
Operante presso la sezione economica centrale del partito riconobbe che dal mille novecentocinquanta il governo italiano ed è utilizzato i fondi del Piano in modo diverso e più dinamico
Favorendo l'inizio di un processo importante di ammodernamento produttivo Manzocchi era sensibile a questo tema in quanto esperto di organizzazione del lavoro
Egli ed altri prendevano atto della capacità di Rand di rinnovamento che stava mostrando il capitalismo italiano il Piano Marshall era stato dunque funzionale a un disegno che non poteva essere definito di pura restaurazione
Un passaggio importante fu il convegno promosso dalla Fondazione Gramsci sulle tendenze del capitalismo italiano marzo sessantadue
La relazione introduttiva inseriva gli aiuti statunitensi tra i fattori che hanno reso possibile il balzo produttivo compiuto dall'Italia
L'intervento del capitale americano aveva obbligato la classe dominante italiana ad uscire dal chiuso ad entrare in mercati più vasti ad accettare una liberalizzazione dura competizione monopolistica
Si rilevava anche il paradosso per cui il successo stesso della politica americana tesa a rinnovare il capitalismo europeo a integrarlo aveva fatto dell'Europa stessa una concorrente sempre più temibile degli Stati Uniti
Peraltro il dinamismo complessivo del capitalismo occidentale veniva ricondotto al ruolo di pungolo svolto dalle lotte del movimento operaio nei paesi del blocco capitalista e dalle realizzazioni del campo socialista
Prendeva corpo insomma l'idea di una dialettica positiva su scala globale nel confronto fra capitalismo e socialismo destinato comunque a concludersi con l'affermazione del secondo
Il capitalismo però non veniva più presentato come morente e se mi riconoscevano anzi le realizzazioni
Tutto questo dibattito ritorno in quel passo del Memoriale di Yalta in cui Togliatti segnala con allarme il grado maggiore di integrazione raggiunto dalla comunità occidentale rispetto a quella socialista
La capacità di trasformazione del capitalismo poneva dunque delle sfide ineludibile al socialismo e Togliatti nutriva più di un dubbio sulla capacità sovietica di essere all'altezza di tale sfida
La però dall'europeismo alimenta un altro filone di riflessione nel PC che condusse a una rivalutazione del processo di integrazione dall'immediato dopoguerra è un riconoscimento del ruolo che il Piano Marshall aveva svolto in tutto questo
Sì volevo ora costruire un'Europa più democratica ma si riconosceva l'importanza dell'impulso primigenio
Vado a concludere ma proprio un minuto
Analogamente alle altre famiglie politico culturali italiane
Anche per i comunisti il Piano Marshall rimase nel tempo un riferimento è un termine di paragone per ragionare sugli scenari e suicidi nazionali e internazionali
Nel quarantesimo anniversario del piano mille novecentottantasette
Analizzando i mutamenti del ruolo americano nel capitalismo globale Alfredo Reichlin le spiegava il regalini Smoke come imposizione al mondo di una sorta di piano Marshall alla rovescia
E Claudio Petruccioli a proposito dell'auspicio avanzato Dampierre imprenditoriali
Dell'ANCI o di un nuovo Piano Marshall questa volta aperta all'Europa dell'Est dal sud del mondo osservava che se anche in ciò vi erano troppa enfasi e retorica
Nondimeno tale richiesta dimostrava la necessità di uscire dall'anarchia reaganiana dall'esaltazione della concorrenza selvaggia per andare verso la cooperazione economica regolata e multilaterale
Operazione che nel Piano Marshall aveva trovato uno strumento fondamentale
Anche se funzionali alla critica dell'America di Reagan queste letture evidenziava un ruolo diverso sicuramente propulsivo svolto dal capitalismo americano nell'immediato dopoguerra
E un intellettuale comunista precursore in tanti giudizi innovativi ragionando sulla primavera Corbaccio Viano e sull'aspirazione a costruire finalmente una casa comune europea sto parlando di Adriano Guerra ricordava in quel periodo
Che la possibilità per i Paesi dell'Europa orientale di percorrere una loro effettiva via nazionale al socialismo
In condizioni di maggiore libertà e apertura si era spezzata tragicamente con la rigida chiusura sovietica alla sfida lanciata da Truman e da Marshall
Va detto in conclusione che questo processo di ripensamento
Anche se iniziata abbastanza precocemente ci mise molto tempo a farsi sentire in basso nelle file del popolo comunista
Nella visione del mondo del militante di base aggiungiamo che l'antiamericanismo rappresenta un tratto forte perdurante nelle file del partito
La definizione sul piano maresciallo nutre esplicitata quanto e come avrebbe dovuto ma ciò contribuisce in una storia politico-culturale ben più vasta i cui confini travalicano i limiti di questa piccola comunicazione
Non di meno una revisione vi fu e analizzarla può darci la misura del peculiare cammino percorso dai Comunisti italiani vi ringrazio
Grazie di una lunga sei stato bravissimo devo dire da una relazione molto interessante riflettevo di vecchi studi vecchi studi ma insomma sull'imbarazzo del Partito comunista prima delle elezioni del diciotto aprile del quarantotto
Annegare al diciamo al proprio elettorato di lavoratori le premesse rischia di passare come il partito che negava le promesse di ripresa economica ripresa dell'occupazione prosperità anche erano
Contenute nel piano e anche oggetto di una ottima lavoro di propaganda quindi diciamo era una posizione di grande imbarazzo quella in cui il partito comunista e anche il Partito socialista si sono trovati
Diciamo nei mesi precedenti l'annuncio fare l'annuncio del piano e nei mesi precedenti diciotto aprile devo dire un'evoluzione importante
Il furto
Probabile
Allora do ora la parola a Umberto Gentiloni Umberto Gentiloni insegna Storia contemporanea quindi sapienza fa parte dei padroni di casa quindi non servono altre presentazioni e non gli rubo altro tempo per la sua relazione sulla diciamo il quadro politico italiano interesse nazionale e sola nazionalità
Grazie
Grazie Daniela si oltre alle scuse che appunto essendo di casa sono più gravi per ritardo e assenze
Per la mano la mattina pur avendo cercato di seguire proverò ad evidenziare
Alcune delle linee di Indirizzo
Alla base delle scelte compiute negli anni della ricostruzione e in occasione del varo del Piano Marshall destinate a segnare la dimensione economica e politica nei paesi del Paese negli anni e nei decenni successivi
Una lettura che non può che essere fatta cercando di cogliere il nesso tra le dinamiche interne e i mutamenti del contesto internazionale
Negli ultimi anni infatti la riflessione storiografica sui decenni dell'Italia repubblicana si è arricchita di passaggi nuovi sostenendo periodizzazione e ipotesi interpretative mettendo talvolta in discussione gli accenti posti in modo esclusivo
Sull'avvio e sulla conclusione della parabola del secondo dopoguerra sulla stagione degli origini e su un altro versante sugli interrogativi legati alle ripercussioni del del dopo guerra fredda
In questo modo si è cominciato io credo a delineare un perimetro da esplorare una tensione interpretativa che ha trovato linfa e conferme
Nell'aggiornamento dell'apparato delle fonti e nell'attenzione crescente verso contributi e acquisizioni della storiografia internazionale
Il punto di partenza è rappresentato dagli interrogativi sulla dimensione internazionale come il problema cruciale dell'età contemporanea
L'eredità più significativa del secolo scorso dopo la cesura delle due guerre mondiali e i tre dopoguerra come oggi spesso sentiamo dire un tragitto organizzato su due piani
Il quadro interno del sistema politico italiano e le compatibilità del mondo in continua trasformazione con particolare riferimento alle dialettiche tra continuità e rottura tradizione e innovazione conflitto e stabilizzazione
Inserire la storia d'Italia in un quadro più vasto nel lungo Dopoguerra appunto ha così contribuito a promuovere una continua rilettura delle tradizionali periodizzazione dell'Italia repubblicana tornerò se ho tempo su questo aspetto
Lo schema di lettura allungo prevalente divideva le fasi della Repubblica secondo le formule di governo o in base alle successive modifiche dell'aria della governabilità
Tale schema non è più sufficiente a motivare quanto di internazionale ci sia nella vicende italiane quanto siano centrali le reciproche interdipendenze tra il presunto caso italiano
E il contesto nel quale si muove e si modifica come è noto il tracciato dell'Italia repubblicana affonda le radici nel dopoguerra europeo nella costruzione di una democrazia rappresentativa aperta
Pienamente dentro la ricostruzione atlantica nei vincoli che reggono il mondo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla sconfitta del Progetto nazifascista questa stretta connessione si va via via intensificando la storiografia ha potuto così rileggere la storia dei decenni successivi superando possibili scorciatoie
Eventuali spesso fuorvianti tentativi di riportare neri di riportare le vicende italiane a una successione cronologico numerica di repubbliche
Nate troppo spread nate troppo presto o tramontate senza preavvisi la prima la seconda la terza e così via seguendo un po'le modelle successioni del confronto pubblico o gli effetti di un'iniziativa politica giudiziaria
Non ho preso il treno
Sono state così ridimensionate progressivamente
Le lenti deformanti di una contrapposizione manichea spesso ideologica
Tra ingerenza straniera talvolta declinata con le categorie delle Thereau direzione l'immagine di un Paese a sovranità limitata
Gestito diretto da altri posizionati a centinaia di chilometri di distanza a Washington a Mosca Bruxelles va bene o a Pechino
E una dall'altra parte insindacabile autonomia decisionale delle classi dirigenti italiane la difesa di una presunta unicità o peculiarità nel panorama dell'Europa postbellica incomparabile
E per molti versi persino incomprensibile con gli strumenti dell'analisi storica
Se è vero che è possibile riscontrare elementi anche utili pro e contro le due opposte letture ciò che più rimane da analizzare comprendere proprio l'interazione tra i piani
L'interdipendenza di processi che non sono più leggibili o pensabili dentro i tradizionali metodi e confini
La stessa dizione di Casso italiano ha perduto così i connotati di eccezionalità per inserirsi nell'ambito delle vicende europee
E nelle fasi diverse di trasformazione del sistema internazionale questa nostra riflessione di queste giornate credo che lo confermi l'Italia del lungo dopoguerra che abbiamo alle spalle ha vissuto stagioni diverse
Segnate la continuità e progresso talvolta colpite da fratture violente una tensione continua che ha legato le sorti di una comunità nazionale a un contesto più ampio
Definito nel corso del tempo dalle grandi trasformazioni di processi storici andati ben al di là dei confini della penisola
Il contesto nazionale immerso in una rete di vincoli relazioni interdipendenze
Nulla di definito o riconducibile a molte Lif a modelli fissi una costruzione fatta di compatibilità di limiti di aspirazioni di interesse processi storici
Lo stesso studio delle relazioni internazionali nel cinquantennio successivo alla seconda guerra mondiale ha conosciuto riletture e rivisita il rivisitazioni soprattutto sulla spinta di una certa storiografia internazionale attenta alle linee di confine penso al dibattito sulla guerra fredda culturale su quella economica sulle diverse forme
Di multilateralismo che superano la pur essenziale direttrice sta Ovest
Mi domando in questo quanto pesino ad esempio il Mediterraneo il Medio Oriente oggi per capire l'aggio politica italiana della seconda metà del Novecento
Come in questi contesti plurali decliniamo il tema della sovranità nello spazio e nel tempo lungo il nesso nazionale internazionale seguendo percorsi biografie scelte politiche di classi dirigenti
Muovendo da questo approccio in questo contesto storiografico possono essere inseriti alcuni degli elementi che hanno caratterizzato parte della stagione delle origini della Repubblica la fase compresa
Tra la ricostruzione e l'avvio del boom economico fino agli interrogativi
Del rapporto tra il Piano Marshall e Next Generation
La prima fase del dopoguerra assegnato una lunga stagione di studi sugli interrogativi legate all'origine della Repubblica e sul tentativo di tenere insieme la ricerca di una nuova collocazione internazionale nel costituendo sistema della guerra fredda
Con le strategie della più complessa proposta politica di De Gasperi
Lo stesso accreditamento della DC
Sulla scena internazionale Parpas a per il ruolo di De Gasperi a partire dalle concitate giornate del giugno quarantasei
Nella gestione nel del responso rete preferendo Ario e ancora prima nella scelta di quello strumento che nella costante ricerca di un'interlocuzione
Privilegiata con gli Stati Uniti soprattutto nel rapporto tra economia e politica
All'indomani della guerra l'Italia viene sospinta da i primi passi del nuovo ordine che mostra le proprie prerogative esaurimento della collaborazione nell'area antinazista
Avvio della divisione invio in blocchi attraverso sfere di influenza o zone che fanno direttamente riferimento al controllo di una o l'altra delle due superpotenze emergenti pochi mesi perseguire il crepuscolo del vecchio sistema pochi anni per iniziare a configurare il nuovo equilibrio bipolare l'ultimo conflitto per l'Europa
Ecco lo spazio della Repubblica lì in mezzo uno spazio possibile definito nel perimetro tratteggiato dalla vittoria alleata e dal contenimento dell'espansionismo sovietico
Una scelta di campo che condiziona il percorso definisce tappe e possibili approdi futuri
La conferma più evidente avviene nel discorso di De Gasperi in occasione della firma dei trattati di pace
Un elemento analizzato dalla storiografia partire da prospettive dis differenti
Tutte sostanzialmente concordi nel ritenere come la struttura di quell'intervento si basi sulla possibilità di tenere insieme
Il contributo italiano alla guerra di liberazione con una scelta decisa per l'Occidente nella sua riorganizzazione complessiva
Del resto quella stessa estate del quarantasei l'Italia in quella stessa estate del quarantasei l'Italia negozia la firma
Per aderire agli accordi di Bretton Woods perfezionata nell'ottobre dello stesso anno con l'ingresso nel Fondo Monetario nella Banca mondiale ben prima di altri paesi sconfitti
Un'intuizione politica di De Gasperi di Guido Carli che irrobustisce l'impianto della costituzione economica riferimento appunto alla stagione fondante
La scelta iniziale l'indirizzo più consapevole carico di conseguenze si colloca così nell'intersezione tra il processo di costruzione dell'Europa postbellica
E l'ancoraggio all'Occidente di San di stampo statunitense un ponte tra l'Europa e gli Stati Uniti uno spazio libero di mercato di circolazione di idee valori riferimenti comuni
Questi gli ingredienti basilari della ricostruzione postbellica che si consolida nella stagione centrista atlantismo ed europeismo sono ambiti che si completano e si rafforzano reciprocamente pur con tempistiche differenti
Contenuti i plurali e conflitti più o meno espliciti
In questo contesto vive e si sviluppa l'autonomia di un percorso nazionale
La sua capacità di essere protagonista e non subalterna la sua forza nel condizionare modificare parte
Delle compatibilità incontrate lungo il cammino
Ed è a questo livello che si colloca la questione della crisi del quarantasette la rottura dell'unità antifascista il peso della diffusione della dottrina Truman nelle origini della guerra fredda
Il quadro oggi è considerato più complesso e articolato rispetto a un'interpretazione datata fondata sul presunto automatismo tra collocazione internazionale e mutamento della composizione dell'esecutivo
La definizione di un'area di governo offre stabilità quella che Federico Romero ha chiamato tempo fa strategia della dipendenza con l'obiettivo di segnalare due aspetti convergenze convergenti e decisivi
La dottrina americana rivolta a stabilizzare i Paesi a rischio nel Mediterraneo si estende ai partecipanti del nuovo equilibrio internazionale
La dimensione strutturale della ricostruzione economica attorno alla riflessione di De Gasperi sulle urgenze che avrebbero allargato il consenso alla sua politica
Nello stesso mille novecentoquarantasette si registra il varo del Piano Marshall
Strumento decisivo per la vita
Se con nomina come è stato detto per il definitivo aggancio dei due assi
Di riferimento della politica estera degasperiana l'altra antismog l'europeismo l'adesione italiana leader P. si sposa con il modello di stabilizzazione economica attuato da De Gasperi tra il quarantasette e il cinquanta propedeutico al successivo avvio del cosiddetto miracolo il Piano Marshall e così un punto di osservazione privilegiato potrebbe diventarlo almeno nelle nelle nostre intenzioni un insieme di diverse finalità
Non componibili facilmente uno strumento per riattivare liberalizzare il mercato internazionale un'ipotesi percorribile di stabilizzazione di società in movimento il conflitto un mezzo di diffusione di know how e di modernizzazione ispirata ai valori d'Oltreoceano e allo stesso tempo un'arma formidabile della guerra fredda il cui impegno nelle zone arretrate delicati dell'Italia curricola causò
Un alto livello di interferenza o anche di egemonia statunitense rafforzando vincoli e legami con le scelte dei primi governi della repubblica
L'adesione all'Irpinia e quindi parte di un progetto complessivo di rafforzamento dell'IST dell'architettura est istituzionale l'intervento per il Mezzogiorno la ricerca di un allargamento dell'inclusione economica e sociale come strategia di ampliamento delle basi democratiche del sistema Italia
La relazione speciale con l'amministrazione Truman e la cui Hirsi dello scontro con l'Unione Sovietica spingono l'Italia verso una maggiore integrazione pone nell'alleanza occidentale con la richiesta di adesione al Patto Atlantico nella primavera del quarantanove si designa si delinea così gradualmente
Un quadro nel quale una nuova politica economica l'Alleanza atlantica la scelta europea istiga diventano i cardini condivisi della stabilizzazione del Paese in un tempo che si proietta nelle stagioni e né i tornanti della storia della Repubblica
Se ho ancora qualche minuto in questo credo che poi si possano mettere a fuoco
A partire proprio dalle tematiche di queste relazioni di questi rapporti anche di queste modalità con le quali il Ratti immesso ecco tra nazionale e internazionale è stato rimesso al centro di ormai stagioni di studi anche lunghe
Delle piste di lavoro non le chiamerei delle conclusioni ma insomma alcuni temi e questioni che possono aiutare a considerare e rafforzare questo tipo di pensiero
Il primo riguarda proprio il vincolo esterno un tema che nel celebre libro di carni viene proposto nelle prime pagine sempre di più
Diventa un tema di lungo periodo della storia della Repubblica da leggere dentro quindi da declinare anche in una prospettiva più lunga
Cambiano i rapporti di forza le capacità di condizionare le linee da tracciare
Diventa lo direi con una lo slogan banale una questione strutturale e permanente per poter analizzare lo sviluppo della storia della Repubblica nella seconda metà del Novecento
Secondo lo accennavo all'inizio avrebbe bisogno di più tempo chissà in altre occasioni rivedere ripensare rimettere sotto osservazione
Quelle che sono state le periodizzazione i che abbiamo ricevuto e discusso negli ultimi trent'anni sulla storia della Repubblica che cosa voglio dire con questo noi abbiamo spesso utilizzato
Una successione legata alla modifica
Quasi sempre prevalente dell'aria della governabilità il centrismo al centrosinistra al compromesso storico la solidarietà nazionale il pentapartito questo fotografa se non scorre Simoni indice
Quelle che sono le fasi di periodizzazione noi di analisi e di ragionamento sulla storia della Repubblica ecco se consideriamo invece questo elemento del vincolo con con il contesto internazionale qualcosa di significativo di permanente di strutturale in grado di condizionare anche le scelte le poi le policy degli attori e i condizionamenti che vengono da fuori questo tipo di periodizzazione che recitiamo quasi in automatico comincia ad essere più problematica perché alcuni dei temi della politica internazionale abbracciano diverse fasi e altri temi invece appaiono soltanto in occasione di crisi momenti
E fratture ultimo
Che è un po'il filo conduttore anche delle riflessioni di questi due giorni di queste nostre due giornate il tema degli aiuti cioè il sostegno anche qui questione complicata sempre di più nel mondo di oggi ma insomma il sostegno allo sviluppo di un sistema politico quindi alla sostenibilità di un sistema politico diventa non soltanto qualcosa che si aggiunge acciocché già c'era non c'è un sistema politico che in alcuni contesti viene aiutato e sostenuto ma diventa invece una sua componente costitutiva perché dentro le politiche di aiuto come vediamo come cerchiamo anche di capire nelle cose che ci accadono
Intorno si formano indizi scelte in interdipendenze tra nazionale e internazionale essi formano anche classi dirigenti cioè persone che poi su questi temi dovranno indirizzare lo sviluppo di paesi coinvolti negli aiuti grazie
Grazie a Umberto diciamo di questo affresco veramente ampio e nello stesso tempo teso a problematiche usare alcuni assunti invece considerati un po'quesiti diciamo dalla storiografia ma che invece vanno riletti il Piano Marshall può essere un ottimo sì diciamo grimaldello per per rileggerli
Io diciamo sì devo lasciare spazio per le domande devo dire che andava al coffee break attende estrazioni
Ho
Va benissimo allora chi vuole intervenire per domande e commenti alza la mano è vi diamo la parola
Rompighiaccio parti
Allora ringrazio innanzitutto per per gli interventi in realtà già da stamattina ho accumulato tanti tante domande ma rimanendo
Rimanendo al al Pannella punto in oggetto
Allora
Intanto si Now di stavo Brera ovviamente per cercare di di di porre delle questioni
Sì e no di direi subito che mi sembra importante forse anche banale ma non lo era mai stato fatto in questi termini rimarcare che l'UE non è certamente soltanto un notaio diciamo così
Mentre il Presidente della Repubblica cioè appunto questa tua sottolineatura mi pare
Quanto mai opportuna perché in fondo in molte le ricostruzioni questo ruolo
Non emerge così chiaramente
Invece appunto come le ville le fonti gli haitiani citato
E probabilmente ne verranno fuori anche altre dimostrano dimostrano questo aspetto
Volevo chiederti quando hai detto e sono persuaso che sia così che in qualche modo De Gasperi non può fare a meno di Einaudi
Verso la la semplifico diciamo così
Se poi aggiungere qualcosa se su questo su questo punto in particolare
Per Gianluca fiocco
Da fa da sé che l'apertura
Con gli scacchi congediamo Realacci è stato
Come dire qualcosa di molto particolare ed apprezzato
Mi chiedevo mi ricorda con Paul osservazione faceva anche al Good
Questo anche per condividerlo con gli altri un po'era anche frutto di alcune discussione fra di noi cioè laddove il PC invece governa
Quindi se scendiamo nei processi di generali a cui abbiamo fatto riferimento e andiamo sui territori perché poi anche questa un po'dentro la logica di questo di questo nostro incontro cioè appunto problema drizzare spostarci su piani diversi ecco se scendiamo sui territori e quindi nei luoghi dove in particolare il PC governa come Bologna
Come dire quelle categorie quei quelle riflessioni in qualche modo cambiano oppure no come non cambiano evidentemente in toto ma ma forse sarebbe interessante ragionarci
Poi su sulla sulla relazione di di Umberto Gentiloni
Torna torna anche rispetto alla all'intervento che ha fatto spagnolo
Prima prima di voi torna il concetto della stabilizzazione
Ma ecco se intorno a questo a questo termine forse coi argomentare ancora meglio cosa cosa intendi con con appunto con questa categoria
E se S appunto se ho capito bene questa categoria ci permette di leggere come la Repubblica come passa e la repubblica dei partiti in particolare con un periodo di stabilità barra stabilizzazione grazie
Livio Paladin uno dei più autorevoli costituzionalisti italiani scrisse che
Einaudi affiancò e Gasperini
Il termine affiancare mi è capitato di dirlo che di recente alla LUISS ha due significati seconde vola il Vocabolario Treccani come sapete cioè con l'ok vuol dire collocarsi non in maniera subordinata
Einaudi non può essere interpretato su come un passacarte di De Gasperi
Poi e affiancare non vuol dire e vuol dire anche supportare vuol dire sostenere appoggiare
Perché sostengo che
Non soltanto Pella ministro del Bilancio che era un uomo di fiducia di inauditi ma anche De Gasperi presidente il consiglio aveva necessità di del supporto o di inauditi
Perché si Degasperi fu un un leader di partito e anche un Presidente del Consiglio
Autorevolissimo però ad esempio nel mille novecentoquarantotto anche se aveva vinto le elezioni con la maggioranza assoluta non avverrà la maggioranza al Senato
Dov'è c'erano i senatori di diritto
Previsti dalla se non ricordo male alla terza disposizione transitoria la Costituzione
Quindi doveva scendere a patti con altre forze politiche
De Gasperi aveva problemi all'interno al suo partito come si sa c'era una parte del partito barocche noi aveva un'altra un'altra posizione politica
Basterebbe considerare i dossettiani ma potrei citare anche con chiari anche la destra di De Martino e via Cini
E poi non riusciva a controllare
I gruppi parlamentari
La stessa elezione viene Autizi dimostra la difficoltà di De Gasperi controllare i gruppi parlamentari
Non son convinto che il periodo degli Degas speriamo Degasperi non possa essere definito come qualcuno oppure ha fatto un premierato ante litteram
Ma ritengo che invece
La questione fosse un po'più complessa è che anche in auge anche il capo dello Stato svolge rivolgesse un ruolo attivo
O l'uomo un ruolo forte lo stesso Paolo Barile
Sul importante saggio nel mille novecentocinquantotto scrisse che il Presidente della Repubblica condiziono fortemente l'attività di Goffredo
Ebbene io su questo sono abbastanza abbastanza d'accordo
Sì grazie a Manuele di queste realtà possiamo svelarlo insomma c'era stato un confronto preliminare tra noi anche voi per motivi di di spazio non mi sono ha rischiato più di tanto nell'aprire anche quest'ulteriore
Fronte però sicuramente dovremo riprendere il discorso soprattutto se come insomma spero poi tutta tutta questa bella iniziativa si tradurrà anche in un volume spero che insomma che poi si si vada avanti
E anzi minimo aspetto pagine sicuramente decideremo sfogare insomma ampiamente insomma
Perfetto la settimana prossima raccolgo subito l'input di Umberto
Ma diciamo proprio telegraficamente intanto premesso insomma che insomma farlo così con una visione generale dovrei proseguire nel nello studio nell'esaminare le carte l'impressione e che
Non solo dove il PC governa ma in generale dalle realtà locali
In quegli anni c'è un flusso informativo
Continuo c'è un monitoraggio del territorio e la classe dirigente ha ben presente quella che la situazione sociale l'opinione pubblica quanto il tema degli aiuti sia rilevante quanto ci siano delle aspettative
E questo mi porta a dire che quando si dice i comunisti pensavano di vincere le elezioni nel quarantotto secondo me insomma soprattutto quelli più avveduti non pensavano affatto di vincere queste elezioni o addirittura sono giunto alla mia personalità che Togliatti auspicasse errato
Insomma una una una sconfitta per quanto una sconfitta onorevole perché insomma sapeva bene che cosa rischiava il Paese
In quella in quel momento alle ma questo ci porterebbe ci porterebbe insomma non voglio fare la fanta staremo a me ne sono abbastanza convinto
Poi chiaramente ecco credo si possa dire questo che dove poi il PC ha delle responsabilità certo per questo sarà ancora più forte dagli anni settanta con le regioni quando insomma soprattutto sull'Europa lo vediamo questo
Sicuramente dove PC governa e c'è quindi penso insomma realtà come l'Emilia classe dirigente pragmatica e sta dentro i meccanismi eccetera eccetera sicuramente lì c'è un ruolo di stimolo nel prendere atto dei cambiamenti delle novità
E sicuramente questo influenza l'elaborazione di chi sta nelle sezioni centrali a Roma di alcuni dirigenti ho citato prima Manzocchi Manzo che uno che vive queste realtà che gira nelle fabbriche nelle fabbrichette quindi diciamo il fatto stesso del PC di aderire a ogni piega della società lo porta inevitabilmente a fare i conti abbastanza presto con certe letture con i processi di trasformazione quindi su questo credo sì
Si possa dire c'è un ruolo sicuramente di pungolo dove insomma il PC assume una responsabilità di governo inizia a stare in certe istituzioni si rapporta con certe realtà credo che questo si debba sicuramente sicuramente dire
Andrebbero riprese certe eccellenti studi pace col cosa sulla Puglia sull'impatto del Piano Marshall a livello locale
Cosa che sinceramente ho solo spogliato però sicuramente insomma sarebbero da da rivedere
Scusami Sasso rimasto molto sulle generali però insomma spero di avere almeno in parte raccolto l'input
Grazie sì anch'io non so se riuscito
Il tema
Che pone Emanuele diciamo la stabilizzazione no che cosa c'è
Che cosa c'è dietro questo termine allora se non voi
Siamo persuasi di dover come dire inserire la dimensione internazionale come questione diciamo costitutiva del percorso del secondo dopoguerra questo termine
Potrebbe avere lo metto al condizionale degli usi anche diversi rispetto a quelli ai quali siamo abituati
Perché la stabilizzazione generalmente viene utilizzata a me sembra in due versioni la prima è quella degli studi più seri sul piano marcia giustappunto no stabilizzare un confine una sicuri quadro postbellico
E poi c'è un secondo utilizzo talvolta anche un po'
Ha bussato se vogliamo della stabilizzazione come un contesto nel quale si abbassa il tasso di conflittualità quale che sia conflittualità sociale legata ai contratti alle mobilitazioni agli scioperi alle proteste cioè si stabilizza lì dove si abbassa il tasso di conflittualità
In questo ragionamento sui rapporti tra al tra alla storia del sistema
Politico repubblicano il contesto che lo contiene ecco la parola stabilizzazione ha un significato più forte
Non la legherei soltanto a questi due utilizzi ma può diventare una lente dentro la quale leggere
Quanto e come il sistema internazionale in grado di stabilizzare nel Complesso del sistema politico e viceversa quanto il sistema politico è in grado di utilizzare
Per stabilizzare o per alzare il tasso di conflittualità quello che avviene fuori
Lo vediamo abbastanza vide in modo abbastanza evidente io credo anche nelle vicende degli ultimi mesi
Quanto le crisi siano possano diventare crisi internazionali anche quelle di conflitto possano diventare elementi
Diciamo che spingono verso una stabilizzazione di un quadro interno e paura di quello che accade fuori o per prendere parte rispetto a un conflitto lontano
La cosa invece che dicevi alla alla fine la repubblica dei partiti no io penso che questo discorso noi dobbiamo cominciare a farlo se la Repubblica dei dei partiti adesso non non abbiamo ovviamente il capitolo la prima la seconda la terza l'ottantanove novantadue avremo
Ma però se la repubblica dei partiti è quella che finisce con i partiti di massa tradizionali che hanno scritto la Costituzione per intenderci ci sono più di trent'anni
è come se alla fine degli anni settanta non si studiasse il Piano Marshall cioè e lo stesso tempo
E quindi noi dobbiamo cominciare a immaginare questo problema in una prospettiva di contenga anche le questioni che riguardano i dieci anni
Che sono ripeto più di tre ormai collegati al dopoguerra posto ottantanove perché la stabilizzazione o è una chiave di lettura
Nel rapporto che c'è tra l'Italia o fuori oppure rischiamo di rimettere senza accorgercene al centro una categoria che viene utilizzata lì dove c'è la guerra di Corea allora si stabilizzano un certo modo
Cioè l'iniziativa di la Pira sul Vietnam allora si fa un'iniziativa anche in un altro modo per stabilizzare da un'altra parte c'è la crisi in Cecoslovacchia
E così via e invece ecco l'obiettivo è quello di trovare le misure anche dal punto di vista della metodologia delle fonti per capire come questi piani poi in realtà si compongono a vicenda eccome le classi dirigenti riescano un non riescano a tener conto di quello che accade
Però insomma non ho risposto
Nicola Lupo buonasera
Un sono rimasto molto colpito le cose che ha detto il presso Gentiloni sul vincolo esterno e sulla necessità di rileggere un po'la storia d'Italia ne uscì questo credo ne parleremo anche domani insomma l'ente in qualche misura credo anche io non bastasse convinto da costituzionalista che anche l'interpretazione costituzionale sia profondamente condizionata dall'integrazione europea vada riconosciuto questo questo percorso evolutivo anche così come forse non è casuale che la lite
Guido Carli rinunci questa teoria nel novantatré dopo aver firmato il Trattato di Maastricht insomma subito dopo quando il vincolo fa un salto lo scatto anti contenutistico molto significativo però su questo tematiche
Che credo saranno al centro anche punta già domani invece una piccola sollecitazione
A Salvatore Mura
La l'alternativa alla scelta di
Candidare Inaudi e in alternativa Sforza in che misura sono legati al fatto che De Castris anello al dito per l'amante di problemi che De Nicola sollevò sulla firma il trattato di pace
Cioè in qualche modo non emblematico il fatto che
Anzitutto pieno Corderie così giocò le sue chances di essere
Eletto presidente la Repubblica non solo ma che i due candidati poiché si giocherà una posizione fu sposto tutti e due fortemente fino a tantissimi insomma nelle sue proposizioni
Politica in qualche misura questa rara domanda
Ma se posso volevo anch'io riflettere un attimo sul tema del vincolo
So che Umberto da tempo che sta studiando questore e quindi vi rivolgo una riflessione tra amici diciamo così io devo dire che sono un po'perplessa sulla l'utilizzazione di questo di questo termine
Ragionando in occasione di un convegno eccetera anch'io sono arrivata alle stesse conclusioni di Umberto ovvero di un ampliamento della di questo vincolo no nel tempo chiaramente perché non si può pensare soltanto Maastricht
Se andiamo a vedere le centoquarantasette trattati trattati di pace la firma
E Gasperi anche in avanti parlano esattamente di sacrifici da fare per entrare nel novero delle degli Stati liberi diciamo così dell'Occidente
Quindi si va oltre il vincolo diciamo così
Esistono vincoli oggettivo che sono i trattati le acque non si può scappare ma de Gasperi chiede anche qualche cosa in più facciamo subito dei sacrifici evitiamo di fare polemiche sostanzialmente cerchiamo di andare in una determinata direzione
L'impressione mia finale è che quando parliamo di vincolo di fatto nel parliamo semplicemente di un inseguimento nell'oggi di degli Stati dell'Italia in questo caso nelle logiche europei e internazionali quindi non guardare semplicemente alla storia di uno stato male influenze
Che ci sono dall'esterno che sono certamente più pesanti nel periodo tesi stella mondiale gli Stati che si apre dopo il mille novecentoquarantacinque sono altrettanto più pesante nel momento in cui entriamo far parte dalla Comunità europea
Però
Ragionando anche su quest'ultimo periodo e con riferimento in particolar modo allora all'unità europea a me viene da dire che al posto del vincolo in alcuni casi noi dovremmo parlare di scelte c'hai te consapevole da far da parte dello Stato da da parte di determinate personalità
Nessuno ha chiesto all'Italia di entrare immediatamente dopo nessuno chiede di entrare immediatamente certo sono scelte indotte
A maggior ragione delle scelte che permettono sostanzialmente di strumentalizzare in qualche modo no l'integrazione europea per arrivare a determinati obiettivi anche di carattere rispondente agli interessi nazionali
Ma guardando al passato
Se parliamo di scelte si può andare anche bene agirà rispetto al vincolo perché se guardiamo agli anni Cinquanta sicuramente l'Italia
Se fatto a proposito riesce di posizioni ma anche negli anni Quaranta come abbia visto questa mattina con loro eccetera di proposizioni che andavano ben al di là di quello che veniva chiesto sostanzialmente in contropartita quindi non so io erano è un periodo che su questo termine vincolo che ripercorre ormai in maniera abbastanza persistente sto ragionando e lo trovo un po'scivoloso diciamo così
Profittare di avere davanti a me il microfono per anch'io diciamo aggiungere mi trovo abbastanza concorde
Primo perché il modo in cui il termine e il concetto più ancora che la locuzione vincolo esterno è stata poi usata nel discorso pubblico
Secondo me ha condizionato molto anche nove storici nel nell'analisi in molti casi ma poi anche perché
Punto non sono convinta cioè c'è una noi iato che andrebbe analizzato tra l'accettazione punto volte anche formale del vincolo esterno a volte anche invece proprio l'ha proposto l'uso interno
E invece la compliance delle classi dirigenti rispetto al vincolo esterno apparentemente accettato e sottoscritto Olimpio trattati firmati eccetera
E invece poi la capacità di stare in quel vincolo esterno
Voluto subito diciamo con quindi c'è un insomma c'è un un gatto uno spazio tra queste due concetti che secondo me barba esplorato in qualche modo specialmente dal punto di vista economico ma non solo
Gentile
Allora sicuramente parto dalla cosa più semplice
Dimensione economica
Profilo costituzionale
Indirizzo diciamo così di sviluppo del sistema politico non possono essere separati in questo discorso no quindi è chiaro che
La difficoltà ma anche l'interesse di questa prospettiva è data proprio dal fatto che nei fatichiamo a separare gli ambiti nei quali leggere questa cosa
Io ho cercato di dirlo prima ma evidentemente non sono stato chiaro parlavo proprio di scelta consapevole no di scelte consapevoli che hanno caratterizzato questa è una chiave di lettura
Tutto sommato
Forte per permetterci di ragionare
Di un termine
Che certo S non solo è scivoloso ma dobbiamo anche capire che cosa stiamo cercando ecco perché se noi ci limitassimo la Scelta dei protagonisti che l'hanno utilizzato di più nell'agone politico io ho citato Carli si potrebbe citare molto Ciampi
Ciampi si era ministro del Tesoro che da presidente La Repubblica ma lo fa in una chiave diversa anche rispetto caro è un condizionamento per dire sostanzialmente facciamo queste cose non malgrado il vincolo che era un po'un sentimento cioè cito beh dobbiamo poi storicizzare anche termini c'è qui siamo alla fine degli anni Novanta si parla di secessione di paese
Che non sta più insieme che non è più una nazione e quindi il vincolo viene utilizzato per dire attenzione che questo vincolo ci fa stare insieme non è malgrado il vincolo lite
Quindi c'è un rovesciamento anche semantico dell'utilizzo di questo termine
Che è importantissimo poi ripeto dobbiamo capire dove concentrare le chiacchierate che facevamo condanne era ormai troppo tempo fa dove concentrare no troppo tempo fa nel senso che poi non l'abbiamo più quattro
Vite dove dove concentrare questa attenzione e forse proprio l'esercizio della sovranità cioè capire se le classi dirigenti italiane ed europee hanno utilizzato
Tra virgolette cioè si sono fatte portatrici di uno spazio nel quale l'interesse nazionale
Veniva anche determinato sulla base di un'interdipendenza di Brno questo è il problema gigantesco ma ecco su questo rileggere e periodi Zare come cercavo di dire prima anche le storie la storia della Repubblica perché alcune di queste vicende
Non non finiscono nel passaggio dal centrismo al centrosinistra ne vanno in crisi con la crisi del centrosinistra tornano negli anni settanta in forme vecchie e nuove ecco
Ormai una storiografia internazionale che tutti leggiamo frequentiamo e consideriamo seria ci spinge sugli anni Settanta come spazio nel quale vedere anche le vicende della guerra fredda e come si definisce allora
Intendiamoci ovviamente sui termini storici Zanon il più possibile un conto è quello che appunto che scrive Cardini nel novantatré in un'intervista altra cosa sono le riflessioni sui vincoli dopo l'ingresso nella moneta unica nelle vicende su altra cosa ancora e fare riferimento ecco ai vincoli iniziali
Del sistema internazionale da questo punto di vista io credo che è stato fatto ecco negli ultimi anni anche abbastanza somma adesso non voglio essere troppo ottimista però rispetto anche alle
Alle riflessioni agli studi a anche a quello che abbiamo ha ricevuto dai nostri maestri in qualche modo su questi temi c'è stato poi una serie di cantieri che hanno rimesso sotto osservazione queste problematiche certo la questione
Dal mio punto di vista e rimane quella della cioè dell'esercizio della sovranità cioè di capire se quelle scelte condivise di cui parliamo
Per l'ingresso nella NATO verrà la partecipazione agli organismi internazionali per le tappe del processo di unificazione europea abbiamo tanti esempi anche questi abbondantemente ricostruiti anche su fonti
Interessanti e nuove se tutto questo definisce poi uno spazio di esercizio della sovranità nel quale le classi dirigenti usare il plurale perché non riguarda soltanto i politici riguarda chi ha responsabilità economici che a ruoli nello stato anche la pubblica amministrazione chi si occupa appunto del dell'allargamento internazionale dei processi storici in senso lato quanto le classi dirigenti abbiano fatto tesoro di un contesto
Che si presenta in forme nuove a me pare poi ma qui faremo un salto forse troppo lungo pare poi anche un tema molto attuale per capire quanto oggi questa questione riguarda costituente speriamo classi dirigenti che facciamo fatica a scorgere all'orizzonte ma delle quali avremo un grande bisogno
Allora ben tornati
Sapere che chi sopravvive alla fine della giornata vince un premio
Se studenti CFU seducenti non so bene cosa ma comunque avevamo detto fin dall'inizio che sarebbe stato intenso e impegnativo quindi come dire eravamo consapevoli speriamo che i gas che i caffè i dolcetti facciano il loro affetto
Allora come come vedete dal programma abbiamo il nostro ultimo panel della giornata poi domani ci vediamo presso gli amici della LUISS nel mio compito ridotto all'osso diciamo così è così guadagniamo anche qualche altro qualche altro secondo se se è d'accordo io andrei per ordine
Ok allora il Piano Marshall l'Italia il dono la colpa il debito Rosario Forlenza della Luiss che impegnato in un convegno internazionale la esterno
Flavia Canestrini sempre della LUISS che invece è presente con noi
La ringrazio accettato di lavorare su questi temi no davvero
Tale lascio la parola grazie
Ok pertanto
Grazie grazie mille per l'invito grazie mille presenti di essere qui ad essere sopravvissuti a fino all'ultimo tenterà di essere sarò abbastanza brave così almeno saremo pronti per andare all'aperitivo tutti quanti
Allora nel è ovviamente mi scuso
A nome del professor Forlenza che appunto in questo momento il simbolo da qualche parte sull'Atlantico per andare ad un'altra una conferenza gli Stati Uniti non è potuto essere qui oggi
Allora il nostro contributo odierno si propone di offrire una prospettiva diversa sul piano Marzani in Italia tentava tentando una finalizzarlo dalla da una prospettiva antropologica è un è un lavoro sul quale stiamo ancora lavorando quindi mi mi sento in dovere anche dire deciso di di dire fin da subito che è un work in progress
Se ci sono quindi alte commenti espunti a di analisi cui
Che volete aggiungere sostano ben felice di a di accettare qualsiasi tipo di commentare il quarto l'idea e di questa prospettiva antropologica e quella di arricchire praticamente quella che già la vastissima letteratura sul piano già dovuto tanti di quei tanti interventi non
Che appunto sono stati che hanno che non parto molte molto alla favelas
Che non sa che zitto hanno offerto molto dal punto di vista storiografico quello che tentiamo di fare e niente introdurre interpretazione dal punto di vista dell'ottica del dono come formulato nel classico dell'antropologia e si siede Dondi Marcel Moss
E nelle Molteni e quello che vogliamo vedere Enzo non come le molteplici connessioni del dono con altri concetti culturalmente stratificati come quello di bevitori colpa
Idea e quindi di dare una chiave per esplorare di fornire una chiave per esplorare l'interazione tra quelli che sono i significati culturali
Istruttore di ma di potere pratiche politiche quindi capire qual è l'ordine simbolico interno che sostiene poi quello che lui e il la struttura esterna delle istituzioni
Che sono state affrontate anche oggi
E quindi questo approccio permette dire scrivere il piano all'interno di dei dinamiche sociali e antropologiche da un ulteriore livello di comprensione al punto di vista dal punto di vista teorico allora il concerto del dono tanto di spiegarlo in poche parole
Sviluppato da Marcel mossi in questo saggio il venticinque individua nelle se c'è alcune società arcaiche un meccanismo fondamentale delle relazioni sociali secondo mossa
Non è il donna non è semplicemente uno scambio materiali libero e disinteressato quindi fuori dalle logiche di contratto ma rappresenta un atto carico di significati sociali e culturali che implicato tre obblighi principali
Il dare che crea ecco insolito
Un legame sociale il ricevere che sancisce l'accettazione dello scambio sociale è un ricambiare che potrà assumere varie forme
Mossa analizza Paris Società in mostra come il dono sia un elemento centrale
Per comprendere la dinamica della reciprocità integrazione sociale
Uno degli elementi che lui presentai porta descrive una pratica in Terna un circuito di reciprocità
Una complessa rete di prestazioni e contro prestazioni che sono utili ad affermare le gerarchie sociali interni al gruppo coinvolto e che determina poi determina le le varie gerarchie quindi praticamente un personaggio di prestigio offre dei doni e dei membri del suo gruppo
Distribuendoli secondo un criterio di proporzionalità commisurata voi al rango sociale e questo genera un meccanismo di scambio un principio di reciprocità obbligatorio e vincolante nel quale chi riceve poi si ritrova a dover ricambiare
O era aumentando questa ottica di scambi
Che creano e si girano questi legami sociali e ovviamente non ha sanciti viene in mente da questo punto di vista soprattutto la nelle
In una prospettiva appunto nell'ottica del dono e su questo c'è stata una grande una letteratura abbastanza bassa da parte di antropologi e spartire la Center nazionali che hanno guardato al Piano Marshall dal punto di vista del dono non posso fare una rassegna esaustiva
Ma ciò che è interessante
è che non solo c'è stata già una letteratura che ha visto il Piano Marcello mai anche
è interessante vedere come il dibattito il
A il dibattito sul dono sudano fa anche parte del contesto storico stesso del secondo dopoguerra che tra l'altro molto interessante perché si potrebbe fare anche un parallelo sul fatto che mostre crea
Scrive il dibattito che scrive le sezioni le do
Anche nel primo dopoguerra si potrebbe fare anche un parallelo c'è comunque il dono si descrive anche nell'ottica del cosa succede che cosa cosa fare in seguito a un conflitto mondiale così traumatico
E in effetti alla fine della seconda guerra mondiale si poneva la necessità di creare un principio di dono una chiave R. praticamente avviare un meccanismo di collaborazione internazionale idea del Santi infornata quindi quindi qualcosa per
Qualcosa che avrebbe acceso e mantenuto in funzione motore stessa della stabilità sociale attraverso decisi e degli scambi di la reciproci
Scrivendo nel mille novecentoquarantacinque Robert Brando al funzionario del Tesoro Washington nello stesso Kenzo sosteneva e sito i fanali Francistown Women in alle scritture canoniche esiste ammessi oggi al Foro di Augusto deposta mi
Ai Katz predominante importanza studi ecco Agcom Massiah old quindi quindi che entri in questa casa si riferiva agli la necessità di un dono americano che potesse facilitare la ripresa economica della Gran Bretagna ovviamente questo può essere applicato in generale all'asta la ripresa degli altri Paesi europei
Praticamente la necessità era quella di creare un ambiente di fiducia reciproca che avrebbe permesso di rilanciare il multilateralismo degli scambi offre offrendo fin da subito un sollievo all'aria della della sterlina dei benefici sta che in questi che il Paese in quel in quel caso aveva
E quindi gli Stati Uniti costituivano una sacca una sorta di speranza in attesa del rilancio europeo per il commercio mondiale e questo
Per passi che quindici questo non tirate realismo Vespa ed essere lanciato il dono diventava una chiave fondamentale a questo punto mi viene
Da dover citare anche quello l'intervento di poco fa assimilabili dimorava che appunto parla anche di dono è sarà molto interessante parla di parlarne anche con Luís da qui
E quindi come appunto in marcia il piano diventa appunto sia una possibile analizzarlo da in quest'ottica
E nel momento in cui lo facciamo
Non è ovviamente ci siamo posti l'idea di interpretare questo dono dal punto di vista del ricevente quindi del caso italiano
E a questo punto a questo proposito ci siamo chiesti quindi in che modo in Italia attraverso le scelte politiche ed economiche del governo ha risposto al dono del Piano Marshall come si è sviluppata questa reciprocità
E al di là delle viventi spinta ideologiche anticomuniste considerazioni con amiche in che modo la percezione del Piano Marshall ha influenzato le scelte di governance italiana ma anche la stessa narrati narrazione collettiva del Piano Marshall
Inoltre questo ovviamente vuole dare una una prospettiva anche su quella che è la stata la relazione tra i donatori gli Stati Uniti e riceve anche l'Italia e andando più in profondità ci siamo chiesti anche su quali valori simbolici si è basata questa stessa reciprocità
è interessante perché c'è una letteratura vasta si vedono il Piano Marshall dal punto di vista del donatore ma non dal punto di vista del ricevente del dono c'è soltanto uno studio degli anni Settanta di Walter Villa anche a pranzo e la Francia
Di come la Francia quindi abiti
A liste avute tante difficoltà a ricambiare questo dono americano
Dillo nel caso francese parla di come
Lui li americani abbiano donato questo noleggi sabato civici è questo visto abbia Carter ha scatenato uno squilibrio e non sentimento da parte
Da parte francese
Chi si è tradotto dei francesi da una parte al decisione punto di minimizzare l'entità del dono americano e dall'altra il un rinnovata ricerca della grandeur
Che dire al Marocco individua nella corsa al nucleare e nell'intervento della crisi di Suez
Ora il caso francese offre degli spunti interessanti per la prospettiva utilizzata
E il contesto nel quale lui parla quindi di questo avessi purché effetti quindi questa incapacità di reciproca are questo dono ovviamente in chiave italiana è molto diverso da quello francese perché non c'è un contrasto diverso e noi abbiamo identificato anche delle norme culturali sottostanti che sono diverse dal punto di vista antropologico
Abbiamo visto come vi sia un legame profondo tra
Questo dono
Senza di debito è colpa che quindi sono i temi praticamente il titolo di questo intervento quello che praticamente vogliamo organizzare è
Come la risposta italiana il piano marcia è stata caratterizzata da un senso di colpa
Che senso di colpa che non viene estinto dal tono stesso Manzi amplificato incrementando quindi un debito morale degli italiani nei confronti degli americani che si è tradotto poi in determinate scelte
Se politiche italiane
Quindi sulla base di questo sì concetto proponiamo un quadro teorico che unisce il senso di colpa
Il debito all'annotazione di reciprocità in mossa l'idea di mettere insieme il debito come il pane De Mita ovviamente è legata alla questione nell'obbligati lobi garitta
De di ricambiare bossiana ma è interessante come diritti al cuore fa abbiano una significato etimologico molto vicino ad esempio in attesa di queste specialmente in determinate lingue in tedesco
Colpa ed il debito sono la stessa parola sincerità
Quindi questa può essere una chiave intere direttora che potrebbe essere interessante nell'analizzare a fondo le dinamiche di scambio tra donatore e ricevente
Nel caso italiano detto banalmente un dal punto di vista storico e l'Italia aveva perso la guerra questa posizione di partenza questa colpa definiva da questo punto di vista l'atteggiamento italiano nelle scelte politiche ed economiche riguardanti riguardanti quel periodo prima e
Ma prima durante e oltre il Piano Marshall questa non sensi di colpa per i crimini commessi dal fascismo
Per la stessa guerra chiesto però anche a causa del fatto del fascismo senso di colpa che emerge fin da subito ci sono state altre citazioni su De Gasperi io ne avevo portato a una solo Picasso alla conferenza di pace che parla cito Santo tutto tranne la vostra personale i conti parte sia contro di me quindi e da questa punto e da questa posizione che stiamo tentando di analizzare questo che l'atteggiamento italiano
L'atteggiamento italiano e soprattutto è la volontà diventare attivamente all'interno del sistema internazionale
Per fornire gli esempi concreti ci sono state delle scelte governative che sembrano esprimere quindi questo intreccio tra il dono colpa e di e il debito
Ovviamente ma non non voglio ripetere cose che sono state già dette oggi ma sappiamo quindi che questo nuovo ordine internazionali si basava sui tre pilastri del sistema monetario internazionale di Bretton Woods e regime commerciale di libero scambio d'integrazione europea
Abbiamo iniziato un'analisi sistematica di questo intreccio di come si manifesti appunto delle scelte italiane
O il tre o e immagino anche voi gli esempi che sono stati detti oggi dico anche quando campus l'ha parlato di conta su invito reciproco né ristabilire il sistema internazionale lo sforzo entrambi lati credo che siano per mente spunti su quali possiamo anche riflettere
Ulteriormente e
E ovviamente si questo rappresenta un work in progress ma per parte passare portare degli esempi particolari a abbiamo visto come prima ancora dell'inizio del stesso piano italiani non solo propongono un programma che rispecchia l'idea di ricostruzione cooperazione ma si impegnano attivamente
Nel dare dimostrazione di volerlo fare attraverso l'unione doganale con la Francia in settembre quarantasette che un mese prima del della stessa firma del gas e in col Ministro degli Affari Sforza parla di una testimonianza della volontà chiarimento paesi di realizzare in from positiva lo spirito del Piano Marshall andando più avanti tutta la questione della stabilità monetaria che diventa centrale nelle varie politiche italiane il ed ecco che che influenzò anche nel dibattito sull'allocazione dei fondi del Piano questa a attenzione alla stabilità può essere può essere interpretata anche come un tentativo di di cambiare il dono attraverso un approccio virtuoso volto a rinsaldare il sistema stesso
Ovviamente ci sono qui barese interpretazioni storiografiche di cui forse ne abbiamo anche parlato in parte oggi
E secondo e credo gli sia interessato
è interessante vedere come al di là dei modi qualcuno come nei nei modi nelle varie risposte posizioni politiche anche interne al al governo stesso si passa individuare un obiettivo comune quello che può essere appunto di ricambiare questo dono rischiare questa colpa e debito che gli italiani avevano nei confronti degli Stati Uniti
E credo che anche il discorso che sia stato che è stato fatto prima sulle questioni del vincolo esterno ma anche il dibattito storiografico sul come
Il succo soglia gli accordi tra dossettiani liberali del quinto governo De Gasperi e quindi la creazione di quello che è il vincolo interno
Sottolineano questa volontà comune alla fine di far parte attivamente del sistema internazionale e contribuire al mantenimento dello stesso
Il commento di Prada da questo punto di vista era molto interessante perché veramente se se riguardiamo appunto il vincolo esterno da questo punto di vista poco
A dare ulteriori spunti di riflessione in realtà concluderà velocemente sottolineando ancora una volta come il Piano Marshall fosse soprattutto un dono nel senso di essere una complessa architettura generalmente obbligo un obbligo e anche della libertà la differenza tra Percidae dona sarebbe stato risultata centrale in questo caso non voglio fare una storia controfattuale ovviamente
Ma se fosse stato un semplice transito la disciplina che ne sarebbe derivata avrebbe sicuramente scatenato una risposta economica politica culturale molto diverso e invece il Piano Marshall era un dono e quindi dono un dono
Per cui Roma poteva scegliere come rispondere
E in che alla che accompagna la finale lasciato Roma stessa la libertà
Di contribuire a forgiare a rafforzare questa opzione vuol tirar questo nuovo sistema multilaterale
Cosa quindi sostanzialmente voluta da entrambi i lati
E tra le volontà di queste scelte vediamo anche una volontà di superare questo sensi di colpa e di sceglierne quindi come partecipanti virtuosi a questo sistema
Questo perché vuole essere un per creare e offrire un framework interpretativo terminato di valori simbolici e costrutti culturali
Che possiamo analizzare credo anche in contesti riversi ovviamente disse in quest'ottica & al tema di oggi credo che diventi inevitabile il riferimento a Next Generation io e ci siamo domandati ovviamente se questo se possiamo vedere al Next Generation New come un dono nello stesso modo in cui è stato in massa l'anno
La sua domanda aperta nel senso che San comunque la letteratura vastissima anche di economisti non marziani che hanno guardato anche sennò Proteo in questa chiave
E ovviamente la da questo punto di vista c'è tanto che
Di cui si può discutere dal mio personale punto di vista credo che sia
La difficile interpretare queste ditte Nazioni se io in un'ottica de il dono in quanto si basa comunque sono autorità sovranazionale
Che trasferisce poi fondi ad una nazionale all'interno di un sistema che già consolidato in cui i legami sociali non vengono creati in mano
Sono già preesistenti attraverso una sorta di contratto
E questo sicuramente cambia il meccanismo che si instaura
Ovviamente se vediamo da questo punto di vista anche al fatto che non è un dono credo anche la risposta italiana passavi essere vista in maniera diversa perché ovviamente del da questo punto di vista cambia la posizione simbolica che da Paese Sco quindi dell'Italia da Paese sconfitto diventa vittima della pandemia in sol ma il senso di colpa che essa avrà il debito e lo sforzo denuncia che passerà di cambiare il dono
Che costituisce quindi il limite incentivo al mantenimento alla società della stabilità sociale si trasforma in questo caso che in una richiesta all'interno di un sistema preesistente che quindi forse non può essere visto nello stesso modo
Magari se potremmo discuterne ampiamente anche più tardi va mi mi fermerò qui
Grazie
In realtà io sono molto sollecitato ma osservo soltanto velocemente che
Anche
Ricollegandoci ad esempio al a contributo di spiriti sul sul Vaticano che
Da un lato il ter il termine aiuto è già un concetto problematico alla questa stenografia post coloniale uno che sostanzialmente tagliando con l'accetta porta avanti no una tesi per cui qualsiasi flusso di aiuti in qualsiasi forma sia una interferenza una limitazione di sovranità eccetera eccetera
C'è però un un punto che lascio
Osservazione poi magari per il dove il dibattito lancio subito
Nel mio centocinquanta il la di Vaticano fa una mostra sulla carità a via della Conciliazione
Contemporaneamente il Piano Marshall la fa una mostra a piazza Colonna
Quindi i romani e gli italiani si trovano di fronte a due rappresentazioni diverso evidentemente
In qualche modo autonome i due forme di dono utilizzando
Ad un'espressione rivedo evidentemente diverse
E nel momento in cui purtroppo spiega andato via ma nel momento in cui
Si vanno a vedere alcune di quelle che Artico vista anch'io questa dinamica alternativa competitiva emerge in modo chiaro cioè Pio dodicesimo il la Segreteria di Stato si lamenteranno degli americani dicendo ma questo non è dono gratuito
Questa non è la carità rasoterra che noi immaginavamo che fosse questo ci rimanda banalmente così per capirci al fatto che il Piano Marshall non è l'urrà
Che ai boh lancio ecco lo lancio le mi fermo qua grazie no volantino agganciati perché
Assolutamente una grande coerenza con quella che è appena stato detto anzitutto da Flaviano anche dal professor Bernini
Io sposo tantissimo l'idea di utilizzare le categorie antropologiche M. appesantita della reciprocità vendono questo però vuol dire che va anche considerata la prospettiva del donatore Cinquini in questa casa sta parlando gli Stati Uniti il donatore a mio parere non è che era privo di senso di colpa nel momento in cui ha ideato il piano Marshall perché noi intendiamo e a proposito di perizia azione non intendiamo Italo Marshall come un grande evento afferente alla storia del dopoguerra ma quelli erano gli anni quaranta e prima c'era stata la guerra e durante la guerra agli Stati Uniti soprattutto l'ala progressista Roosevelt Tiana aveva subito un enorme senso di colpa per il fatto di non essere intervenuto direttamente mentre la Gran Bretagna combatteva da solo il nazifascismo
Ecco secondo me questa spinta nel senso di colpa per i primi venti per i primi anni della guerra ha avuto un effetto nello Scelta di lanciare il Piano Marshall e quindi mi domandavo se avesse intenzione anche di considerare il trasporto emotivo e in questo senso la spesa deve aver la colpa anche non soltanto dal dal nella prospettiva il beneficiario ma anche quello del donatore perdonami mozione d'ordine
Che impostato domanda risposta successivo
Centazzo risponderà ai alla alla fine dei dei tre interventi
Non aggiunge quando va bene
Lascio la parola a Lorenzo Casté nani anche lui dall'Università della Luiss come dire è stato partner organizzativo diciamo così
Di questa nostra iniziativa grazie pranzo tra forze grazie buonasera tutti anzitutto mi scuso perché non son riuscito questa mattina nella sessione precedente essere presente ma le elezioni Luis chiamavano e quindi non c'era modo di di partecipare
Immagino alcuni colleghi tipo Melisso muratore ha detto cose che non sarebbe stato interessanti che purtroppo non non riesco a riprendere quindi mi mi spiace da dunque uno dei grandi protagonisti del delle aree Pic è una delle principali diciamo differenze tra tra Piano Marshall è piena rare di cui si discuterà domani mi sembra sia abbastanza evidente la cambiamento diciamo nel ruolo di regista della banca centrale cioè Banca centrale europea nel caso mezzi riuscire you Banca d'Italia nel caso de lo European Recovery Program quindi un cambiamento istituzionale
Uno di gameti su tra i più rilevanti se si comparano le due esperienze
E al centro diciamo della Banca d'Italia nel nel Piano Marshall c'è sicuramente una figura che la figura di Di Donato Menichella anche a direttore generale dall'aprile mille novecentoquarantasei e poi diventa ufficialmente governatore
Nell'agosto del mille novecentoquarantotto ma
Donato Menichella è una figura di cui ancora ma anche una biografia completa quindi ancora diciamo da esplorare ma è interessante per una serie di ragioni la prima tra tutte che fa parte di quel network di tecnici e politici che svolge il ruolo di assoluto protagonista sia per quanto riguarda il miracolo economico sia per quanto riguarda le la costruzione delle istituzioni della Repubblica ma Donato Menichella e anche un uomo della continuità
Perché Donato Menichella inizia la propria carriera nella Banca d'Italia poi passa a essere il liquidatore di quell'esperienza dalla Banca Italiana di sconto degli anni venti che aveva mostrato
Gravi debolezze del capitalismo italiano per un certo periodo cura sotto varie forme attraverso le varie urgente vengono costituita nel periodo agli affari del credito e quindi una grande banca privata che poi verrà pubblicizzata con la creazione dell'IRI e poi naturalmente
Dal mille novecentotrentatré chiamato da Alberto Beneduce che è il fondatore della lirica estere direttore generale dell'IRI
Quindi è un uomo che sia e per certi versi formato in un background più incline a libero mercato appunto molto apprezzato da inauditi influenzato da Einaudi
Ma che poi è transitato nel periodo fascista essere uno dei grandi registi dell'intervento dello Stato intervento diciamo che prende pieghe finanziarie fino al mille novecentotrentasette e poi prende invece una piega più di controllo diretto sul sistema industriale
Esercitato dall'IRI e naturalmente l'uomo di di continuità anche per i rapporti che Menichella si portarsi porta dietro che gli creano anche naturalmente
Qualche problema sappiamo che si era aperta un'inchiesta di confronti Menichella per aver per lo spostamento e la sede di ieri mia Repubblica sociale italiana poi chiuso si anche grazie all'intervento di Einaudi ma naturalmente Menichella personaggio che
Osi nel mille novecentoquaranta sente in qualche modo ancora discusso
Per esempio Einaudi scrive nell'aprile del mille novecentoquarantasei dopo aver nominato Menichella direttore generale della Banca d'Italia su succedendo Niccolò Introna lo storico dirigente alla Banca d'Italia si dicesse a essere la nomina del Menichella cagionata dalla brama dell'industria di mettere piede nella Banca d'Italia perché Menichella essendo uomo io riconosce tutti del mondo dell'industria privata e pubblica
è ovvio osservare continui nautiche la proposta parte precisamente dalla preoccupazione opposta quella cioè di adempiere ai fini di controllo propri della Banca d'Italia
Giovandosi di una conoscenza sicura della situazione di tutta l'industria italiana nazionalizzata e non quindi Menichella viene presentato in altri come uomo utile proprio perché uomo di continuità e mediche alla però nel gioco vincoli interni vincoli esterni ha un ruolo particolarmente rilevante in primo luogo tra i registi seppure dietro le quinte della missione italiana nel sistema di Bretton Woods e alla partecipazione poi al Fondo monetario internazionale nella banca internazionale della ricostruzione dello sviluppo che precede la World Bank
Accompagna De Gasperi nel famoso viaggio del gennaio mille novecentoquarantasette ed è colui che riesce a portare a casa il finanziamento da cento milioni della import ed export bank quindi un uomo di costruzione
Per molti aspetti dei vincoli esterni e del rapporto con la finanza angloamericana questo è una caratteristica che lui ha ereditato da Beneduce che ha curato questo tipo di rapporto nel corso del fascismo insieme a Stringer che poi è passata per Einaudi più per via diciamo giornalistica relazionale e che prosegue
Attraverso Menichella è naturalmente ma so che ne è stato abbastanza discusso
Il protagonista della stabilizzazione monetaria il cervello potremmo dire dell'imposizione anche
Della riserva obbligatoria per le banche che si va nella direzione di mettere a riserva oltre che creare una sicurezza per il sistema finanziario economico anche
Per l'utilizzazione dei fondi del dell'R PG el e questo come vedremo tra poco determinerà una dialettica anche rispetto agli americani rispetto al punto a
E il il turno cominciamo con cui sono una serie di di virgolette sul dono andrebbero messe
Ma in ogni modo come dire la riserva obbligatoria
Viene introdotta Menichella nelle urne particolarmente cosa di Einaudi nel senso che inaudita liberista è molto cauto nell'imporre vincoli al sistema bancario
Ma Menichella abbastanza convinto che questo sia fondamentale per evitare diciamo politiche inflazionistiche naturalmente il tema l'inflazione
Si pone fino al mille novecentoquarantasette
Ed è il trenta maggio il mio novecentoquarantasette che Menichella viene diciamo così promosso da direttore generale ha governatore facente funzione perché Einaudi lo ricorderemo resta governatore ma nel frattempo diventa ministro del Bilancio e quindi Menichella diventa il vero e proprio dominus della Banca d'Italia in uno stretto rapporto Corinaldi che dura anche dopo le lezioni in aule al Quirinale cerca Menichella questo il suo cui il fallimento più grosso mi novecentoquarantasette di farsi approvare un finanziamento di duecentocinquanta milioni dalla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo ma questa banca una dotazione troppo esigua e quindi poi la fine viene superata l'idea fondamentalmente del del Piano Marshall con il varo del Piano Marshall inizia diciamo così la dialettica nei confronti dell'amministrazione americana una dialettica positiva le dobbiamo ricordare che Menichella nel mille novecentoquarantasei aveva di fatto salvato Liri con un importante rapporto che aveva scritto nel mille novecentoquarantaquattro il capitano Andrew Camarca
A ah Camarca mi aveva raccontato prosa molto chiara
Qual era lo stato dell'economia italiana e quali problemi potevano derivare dallo smantellamento dell'IRI in sostanza diciamo sottolineando la debolezza del capitalismo italiano ce li l'esiguità diciamo della liquidità e della forza finanziaria del Paese non industriale ma finanziaria tale per cui lo smantellamento dell'IRI avrebbe posto un problema questione sulla quale in un certo qual modo riesce
Sembra una convince la diciamo così a far tollerare persino Hainaut di che diciamo così subire ha avuto ventuno atteggiamento più critico seppure non distruttivo sempre Camarca
Che nel frattempo appunto diventato
Un un ufficiale diciamo civile che partecipa all'ECA
Dice
A Washington la filosofia dominante dei funzionari dell'ECA addetti all'Italia era una economia keynesiana meccanicamente intesa
La guerra aveva mostrato che la ricetta keynesiana funzionava i vasti deficit statali re fra azionisti ci della seconda guerra mondiale avevano finalmente posto termine alla disoccupazione su larga scala della Grande depressione
Quindi gli americani naturalmente ragionano attraverso la loro prospettive peraltro
I funzionari americani erano ancora va una grande varietà biografica perché Camarca è appunto un uomo dell'esercito Hoffman ma è un imprenditore invece quindi hanno delle sensibilità diverse che
Conoscono poco il Paese Menichella è sicuramente una delle figure chiave nello spiegare
All'alleato americano prima e poi appunto agli erogatori del Piano Marshall poi quale diciamo la specificità del Paese su cosa si può contare per riavviare la crescita in Italia ma questo non basta perché l'idea di costituire dimetterà riserva
Parte dei finanziamenti deve le aree più di
Essenzialmente criticata dagli americani Menichella la giustifica in questo modo se si vuole andare verso la liberalizzazione degli scambi quindi se si vuole riaprire il rapporto tra l'Italia al resto del mondo
La riserva è necessaria per coprire gli squilibri delle bilance pagamenti che questa riapertura può portare quindi questo può essere fronteggiato solo attraverso un imposizione della riserva prima bancaria finanziare poi diciamo anche dei fondi
Che vengono ricevuti
Dall'Italia questo genera un un certo scetticismo appunto da parte americana per il semplice motivo che
Ovviamente gli ufficiali americani dovevano relazionare al congresso e e il Congresso aveva diciamo così una sensibilità maggiormente keynesiane voleva vedere spesi i propri fondi essenzialmente per la ripresa e lo sviluppo economico ma
Punto il da un lato le posizioni anti inflazionistica biennali di Menichella e dall'altro il problema è la liberalizzazione degli scambi
Tosi vengono affrontati che impongono questa scelta che Menichella persegue diciamo in maniera decisa pur mantenendo un eccellente rapporto padre mi dica
Però nel famoso canto distali del mille novecentoquarantanove Hoffman scrive
Una tale azione cioè di spesa dei fondi è stata ostacolata da un'esagerata mancanza di fiducia incerto di ciascuno di in taluni scusate circoli ufficiali italiani quindi ecco quella rete diciamo così di tecnici chi opera attraverso diversi collegamenti tra banche Banca d'Italia istituzioni varie circa la possibilità di controllare le nuove pressioni inflazionistiche originate da un tale programma tuttavia baffi appunto in quel tempo già passato per la Banca d'Italia tra voci racconta come in realtà la situazione le riserve nel mille novecentoquarantasette fosse drammatica e nel quarantanove le riserve auree valutare erano ancora piccola in confronto alle possibile alternanza della bilancia dei pagamenti in condizione di espansione prossima liberazione del commercio internazionale
Quindi trama quale e che se si vuole rispettare il vincolo esterno sul lato del commercio internazionale allora è necessario per evitare
No problem inflazionistici
A vere una riserva e gestire diciamo con grande culla Tezza la spendita
Dei dei fondi perché resta il problema naturalmente delle partite correnti resta il problema dello squilibrio tra ciò che si importa ciò che si è naturalmente questo genera anche nella politica italiana
Una certa durezza nei confronti delle pretese americane di come spendere il dono
Come appunto ricorda Egidio Ortona cioè prima che all'epoca era primo segretario d'ambasciata a Washington a Roma si riscontra per lo più la stessa acrimonia nei confronti degli americani
E connessa le fastidiose confusione alligna anti nei ministeri romani incaricati di porre in esecuzione i piani di aiuti quindi c'è un pezzo
Della burocrazia italiana che in qualche modo è infastidita da i tentativi degli americani di indirizzare la spesa il Piano Marshall ma prosegue Ortolan
Il Menichella c'era un atteggiamento diverso rispetto a quello di questi ufficiali il quale con serenità si dichiara soddisfatto di quanto è stato fino a quel momento dato agli americani cioè lui dice gli americani si possono accontentare
E ritenendo inutile formulare programmi più ambiziosi ora quei Menichella diciamo questa è da queste sue frasi che riporto sono date dà una sicurezza probabilmente anche della propria posizione dei propri mezzi del proprio netto armi la prova capace avere per informazioni superiore rispetto a quella di molti altri
Politici e burocrati italiani
Perché qual era il timore il timore diffuso la che gli americani di fronte a un eccesso di riserva riducessero la quota destinata all'Italia dei vari anni successivi quindi Menichella
Siamo sempre nel mille novecentoquarantanove scrive
Il Governo italiano è stato ben saggio nel praticare la politica del risparmio oggi ci si può anche criticare per avere accumulato eccessive riserve valutarie ma di fronte ai pericoli di crisi economica che ci minacciano costantemente dico il perenne pericolo di revisione da parte americana
Volti a diminuire il volume degli aiuti non vi è altra via da seguire sia quella che dice Michele a maggior ragione se gli americani decidessero di ridurre il livello degli aiuti mettere a riserva stava ancora più importante perché siamo stati previdenti rispetto a
Una situazione che non dipenderà nuovi quindi c'è qui la questione appunto vincoli esterni anche la capacità di prevedere
Che
E il dono si vuol ridurre quindi agire ramo in maniera preventiva
Sempre nella relazione
Da governatore la Banca d'Italia e quarantanove lui cita una serie di importanti economisti tra cui il cui William schiera diciamo uno dei consiglieri economici del presidente
Importante professore di Harvard che invece sostengono in qualche modo la linea del dell'Italia
E lui diciamo conclude il suo discorso dicendo abbiamo già ricordato come concetti analoghi cioè quella vari diciamo a favore la riserva
Siamo stati svolti dal presidente della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo il quale nell'ultima riunione annuale dei governatori della Banca sottolineato l'opportunità di consentire ai Paesi beneficiari delle Alpi
Di ricostituirsi delle riserve valutarie
Senza le quali che essi non potrebbero rimuovere i controlli sul commercio estero e affrontare con fiducia gli anni difficili successivi al mille novecentocinquantadue perché quello che dice manica alla
Se noi ci riferiamo nel nel commercio internazionale poi una situazione resta mentre però marciano a un certo punto finisce quindi c'è la necessità in qualche modo di proteggersi da squilibri che possono determinarsi in un Paese che siamo nel cinquantadue
Sta vivendo un momento economico di crescita anche con prospettive migliori rispetto a quello che si pensava ma non ha ancora completato del tutto il suo processo di
Di crescita come sarà dieci anni dieci anni dopo sì
Quindi Menichella dice ancora è da tenere presente che siamo alla vicenda alla vigilia di avvenimenti molto importanti nel settore degli scambi internazionali ora alcuni
C'è la capacità di analisi del rischio politico di un uomo che ha visto due guerre mondiali la prima da molto giovane e la seconda senza anche da protagonista
Quindi dice
Le modificazioni tariffarie che prossimamente andranno in vigore
Le conseguenze nel campo valutario delle cosiddette liberalizzazioni riceveranno a noi come altri paesi di essere pronti all'uso di riserve per superare il tempo necessario alla ricostituzione dei nuovi equilibri quando quelli in atto
Dovessero rompersi se così non fosse dice Menichella noi ci ritroveremo di fronte a necessità improvvise
Non diversamente fronteggiare dice o ai riserva oppure no sei costretto a infilarsi in una crisi che può essere una crisi inflazionistica addirittura di regressione perso il protezionismo
Quindi l'UE sostiene essenzialmente appunto ci debba essere una una via anche di calcolo economico non entra nei dettagli per in qualche modo legittimare la ricerca della riserva
Ma addirittura questi timori di riduzione della quota per l'Italia vengono smentiti perché nel mille novecentocinquanta mille novecentocinquantuno la quota in italiano del del piano viene aumentato al dodici virgola sette per cento e quindi Menichella
Diciamo in qualche modo assume sicurezze nelle condizioni nelle nelle dichiarazioni considerazioni finali come l'ha chiamata Einaudi del cinquantuno dirà
Sono da respingere con ogni energia alle suggestioni di coloro che mostrano di preferire la strada facile di utilizzare le nostre riserve valutarie e ci rimproverano finanche di averla prestate
Mi rifiuto di pensare che avremmo potuto guadagnarci una più copiose più cordiale assistenza esterna
Se attraverso una politica monetaria meno energica e la persistenza dell'inflazione avessimo mantenuto più largo il disavanzo della nostra bilancia dei pagamenti
Supporre il contrario sarebbe far torto al senso di giustizia e di equità oltre che alla competenza di chi gli aiuti ci fornisce
Quindi Menichella difende la sua linea e ha convinto i fatti diciamo danno ragione che gli americani abbiano in qualche modo colto la sua posizione
Di fatto qualora l'Italia avesse perseguito una più decisa politica d'investimento rinunciato ad accumulare scorte valutarie si sarebbe venuto a trovare un'esposizione insostenibile e quindi questa è la posizione di domenica a favore di fatto di il ripristino del commercio internazionale
Più prudente invece Menichella si mostrasse sulla mobilità di capitali cioè il suo problema è che in qualche modo le banche italiane che hanno attraversato una crisi spaventosa tra gli anni venti e gli anni Trenta si ritrovassero ancora una volta a corto di capitale per eccesso di esposizione verso il mondo industriale che naturalmente reclamava molto credito
E quindi da questo punto di vista diciamo Menichella sul sulla riserva bancari ancora più più cauto però e questo è un episodio comunque mi piace concludere
Menichella cercava diciamo così anche dimostrare agli americani che il suo approccio era un approccio dogmatico Milano approccio ideologico
Per esempio a David tre Dental c'è un alto funzionario del campo che stava per tornare negli Stati Uniti e ieri regala un'antica edizione del Decamerone accompagnandola con una lettera nella quale paragonava il credito ha una bella donna solo apparentemente scontrosa
Le novelle di Boccaccio avrebbero dovuto rammentava l'americano che il suo interlocutore non era affatto con Fred ostinato avversario delle Grazie del credito ma solamente diciamo un governatore della Banca d'Italia prudente e lungimirante grazie
Arriva relazione chiara coerente
Anche Teo ascoltando faccio un'osservazione per il dopo subito
Questo discorso delle Riserve mi ha sempre colpito il Menichella
L'attenzione per la stabilità alimentare
Se ci può dire qualcosa di più al riguardo perché questo aveva connessione con la stabilità monetaria
Ok grazie allora diamo la parola
Al al prossimo di relatore Enrico Ciappina anche lui della Luiss ricostruire un dialogo la diplomazia informale tra Italia e Stati Uniti al tempo del Piano Marshall prego
Grazie buona sera a tutti ringrazio dell'inizio è devo confessare che c'è un solo
Modo intelligente per concludere una conferenza farlo in modo rapido e selettivo quindi sarò veramente veramente rapido
E e selettivo a maggior ragione perché il tema che vi propongo un piccolissimo tassello delle relazioni transatlantiche che ancora oggi attuale ed è la cosiddetta think tank promossi
Quindi
Tutto quel quelle attività di carattere diplomatico che sono organizzate o che vedono come protagoniste il think-tank
E prima di spiegarmi che cosa sono e in che maniera o è utile studiarli come sia come fonte che come
Per così dire prospettiva
Storiografica
Vi spiego quali sono insomma in finte anche su cui mi rivolgerò che quali escono diciamo le loro collegamenti col l'ambiente diplomatico italiano al tempo del Piano Marshall sostanzialmente il fenomeno anglofono anglosassone nasce negli Stati Uniti è proprio per questa ragione mi soffermerò sul grande think-tank della costa orientale degli Stati Uniti il Council on Foreign Relations
E assieme al Council anche nella sua istituzione il suo centro gemello cacciata a causa allontana
Ora questi duecento i ebbero contatti
Fitti con tutti i grandi intellettuali
Decisori politici e diplomatici del dell'Europa occidentale per tutti gli anni quaranta e anche durante la guerra questo è un elemento che può stimolare spero gli storici della seconda guerra mondiale
Le loro attività erano del tutto informali perché non essendo attori istituzionali essendo organizzazioni private erano libere
Da qualsiasi Codice norma o legge
E non per questo erano poco influenti anzi permettevano di assolvere delle funzioni che molto spesso le istituzioni da sole non riescono a fare
Prima di tutta la costruzione difesi transnazionali anche qui di nuovo informali e quindi permetterei attraverso queste una socializzazione badate bene di carattere elitario
Questo importante insomma le loro porte erano aperte a seconda del profilo sociologico delle persone a cui si rivolgevano
Quindi come vedete vi ho già anticipato molte informazioni riguardo a questi centri di ricerca sono privati sono indipendenti
Sono ramificati e allora interno raggruppano personalità differenti e questa dirette la loro ragion d'essere quella di riuscire a raggruppare banchieri politici diplomatici intellettuali tutti uniti da uno stesso fine principale quello di creare un ponte tra accademia e mondo della decisione che siano diplomazia o politica interna quindi l'idea che l'azione politica l'agenda e quindi le riforme dovessero essere illuminate
Dalla visione di persone spetti che appunto erano in grado non soltanto di produrre ricerca originale ma di renderla anche se mi passate il termine digeribile ai politici
E questo è esattamente quello che fanno i think-tank per tutti gli anni quaranta e che fanno istanze non sono le chance e Chatham House in particolare
In Gran Bretagna negli Stati Uniti in una fase di grande confusione che appunto gli anni della grande depressione che della seconda guerra mondiale e questo verrà fatto anche negli anni realtà del del Piano Marshall
Ora e questo mi porta alla seconda grande funzione sociale di questi
Istituti quello di suggerire
All'orecchio in maniera confidenziale senza alcun vincolo questi istituti hanno un potere consultivo cercano di attrarre l'attenzione di politici affini dal punto di vista ideologico ora tutto quello che vi ho raccontato una sorta di
Pillola della stenografia su questi centri di ricerca che badate bene oggi sono molteplici e intorno al Pnr R. sono una molteplicità dei think-tank tant'è che per esempio questo lo dico perché è più interessato al alle e contributi di domani
La Commissione Europea al diritto di iniziativa ma da dove vengono le idee e con quali attori interni interloquisce quotidianamente la Commissione tante imprese sono privati sono informali e sono centri di ricerca
Questo tanto per aprire e chiudere una digressione
E i diciamo i prodromi di questi generi di scambi e troviamo proprio io almeno in Europa occidentale ritroviamo proprio nel secondo dopoguerra è il Piano Marshall che apre queste consuetudini attraverso i canali di cosiddetto diplomazia pubblica quindi quei canali che collegano attori istituzionali no privati
Largamente intesi
Quindi
In che cosa consiste l'originalità se si può dire così della mia ricerca di aver studiato quello nella storiografia viene lasciato ai margini cioè l'attività di questi centri sul piano internazionale cioè molto chiaro quello che fanno a livello domestico ma che cosa come si comportano superato i confini nazionali in particolare che che ruolo ebbero negli anni quaranta
E sarei un ipocrita se dicessi piccolo no io penso che ce l'avesse perché fosse abbastanza rilevante
Soprattutto perché la la diplomazia ufficiale l'alta diplomazia aveva bisogno di una serie di attività
Collaterali hanno ancillari che appunto servivano a creare
Una certa comunione di intenti
Un vocabolario e quindi un linguaggio condiviso e anche veicolare certi valori e certi ideali che se mi permettete anche a uno dei semi
Cardinali del Piano Marshall non si parla soltanto di un dono di denari ma anche di una trasmissione di visioni del mondo
Ecco questi due istituti che abbiamo presentato in precedenza che cosa fecero i in relazione all'Italia loro cercarono sostanzialmente di mappare
Il l'atmosfera il migliore politico e culturale quindi intellettuale italiano
Dopo l'armistizio quindi ciò partire dal quarantatré enne al fine di trovare quelle persone che potessero per permettergli di mettere un piede nel Paese quindi di inserirsi nel nel dibattito
Sia economico che politico e trovare quindi quel nucleo che gli consentisse di creare una rete
All'interno del quale veicolare la loro interpretazione della riforma della ricoveri quindi la ricostruzione accidentale
Della nuova comunità occidentale atlantiche ovviamente anche dell'anticomunismo
Ed è quello che fanno partendo da una concezione questo devo dire molto rilevante
Studiare le fonti di queste organizzazioni perché
Ci permettono di vedere e di cogliere sia le appunto le informazioni che circolavano in queste reti ma anche i loro schemi mentali
Di ripulire la mentalità dei grandi politici che che afferivano a questi centri da tutti quei vincoli appunto anche retorici che i loro ruoli istituzionali imponendo a questo per dire che tutte le i resoconti degli incontri sono Liberi
E voi bensì alla possibilità di avere una di saggiare il modo in cui queste persone conversavano in un ambiente che era sostanzialmente un club
Uno di Enza insieme Square e quindi tutti Londra centro e l'altro a un passo da Parker meglio quindi e capi Santino cioè stare in una cornice
Sempre di carattere elitario e sempre
Come dire caratterizzata da quelle usanze tipiche no da club di gentiluomini
Ecco vi dicevo in questo ambiente che idea d'Italia circolava sostanzialmente molto negativo abbastanza sconcertante vedere soprattutto dal quarantatré al quarantasei
L'immagine
L'interpretazione che viene fatto del sistema Paese quindi non soltanto del
Del della politica ma anche dell'ambiente culturale del mondo imprenditoriale
Quindi loro partono da un pregiudizio sostanzialmente l'Italia non può essere
Allontanata la comunità occidentale ovviamente in chiave
Beh anticomunista e perché la l'Italia è un perno geopolitico immancabile del nuovo sistema americano
Quindi torto crollo accettano la presenza italiana
Cercano intellettuale allora Fini e li trovano perché tanti emigrati italiani
Avevano avuto contatti con alcuni membri di di questi Circuiti faccio un esempio Gaetano Salvemini grande amico di fallisca Felix Frankfurter purché non moltissimo giudice della Corte Suprema
E oggi
Mi soffermo diciamo sulla figura no forse ancora più emblematica se così si può dire in quel periodo che il conte Sforza Carlo Sforza
Che era veramente il referente soprattutto negli Stati Uniti di questi
Circoli privati
E Sforza partecipa più volte a questi agli eventi organizzati
Di appunto di diplomazia pubblica organizzati dal consiglio non fu relations nell'ambra pause bellissimo a residenza vicino perché Avenue
Sforzo partecipa e ovviamente non dobbiamo immaginare le sue parole come neutrali perché anche se la diplomazia informale anche se non c'erano norme codifichiamo frena Louie eravamo a parlare a un certo audience non certo di Sorio questo è abbastanza evidente
L'elemento che magari può subire il grado di retorica
Con cui Sforza cercò di mostrare la maturità della nuova società italiana e mostrare in che maniera l'italiano
Seppure dopo l'esperienza tragica della guerra e del dell'occupazione nazista von si fosse trasformata in un Paese maturo affidabile
Che appunto non avesse già intrapreso un percorso di recente rigenerazione morale
E
O prendo spunto un un paio di estratti da questi suoi interventi
Parlando dell'elezione del quarantotto questo è un incontro del quarantanove
Definisce il risultato come un un successo non tanto per l'Italia perché ma perché l'italiano ha vinto una sfida per tutta la civiltà occidentale quindi capite no è un pochino il il tono infatti piove di questa di questa serie di eventi che a mio parere non va visto soltanto come un un'espressione di anticomunismo ma come un tentativo di mostrare l'Italia come parte integrante la famiglia occidentale quindi un'azione italiana ha un peso a livello europeo e transatlantica
E poi parlando del del Piano Marshall
Tratta molto in maniera molto rapida e semi economici e si interessa del piano politico prettamente politico del della questione
Sottolineando il fatto che il processo di integrazione europea che lui chiamò unificazione europea
Potesse essere guidata solo dalla cultura italiana che in questo avevamo diciamo un bacino di
Ideali divide la cui trarre spunto e anche lui sentite che con che parole parla tradurre dall'inglese il carattere italiano con la sua produzione tradizione
Derivante dall'Impero romano e dalla dalla chiesa cattolica può prende le redini dell'unificazione europea gli Stati Uniti possono incoraggiare questo processo di unificazione
Ma il desiderio degli Stati Uniti di vedere unificato l'Europa è la sorella e unica risposta al comunismo e alla a al all'accusa che viene rivolta dei comunisti di imperialismo americano
Pennetta vive
è un po'un un trucco retorico che sforza utilizza per dire né non siamo soltanto possibili ricevitori beneficiari idonee ma possiamo contribuire a determinare la costruzione una società no occidentale in base alle nostre tradizioni di cui voi avete bisogno pacchetti concludo dice parlando invece della sponda britannica del Chatham causa c'ha fame causa che dobbiamo vedere come rappresentante di un altro Paese beneficiario
Gran Bretagna quindi tra i due su nonostante fossero istruzioni gemelle realtà noi coi Paesi erano ben diversi
E che cosa fa c'ha fama Causi in questa fase sostanzialmente non cerca di vendere o promuovere gli ideali del Piano Marshall perché ben sapeva quelli statunitense l'avrebbero fatto al posto loro
E quindi si rivolge al al all'Italia in una maniera differente e che io spero soprattutto chi fa storia culturale vengano esplorato con maggiore attenzione
Utilizza la propria rivista che ancora oggi è presente in te nessun affairs
Per attrarre su tutti gli Inter
Attuali soprattutto economisti e accademici italiani che appaiono più affidabili e che possono fornire
Possono fornire informazioni decisive per esempio Federico Barilli Ferruccio Parri scusate che pubblica in quel periodo una la documentazione del dell'io il PPI nel Piano Marshall in Italia
E sulle pagine della rivista terrà un commento molto dettagliato anche un elogio di questo genere di attività
Che questo diciamo a mio parere molto rilevante perché è un utilizzo
Informale certo ma un populistico di una rivista accademica quindi intendere le relazioni puramente accademiche statue centri di ricerca come un po'sino possibile Canale di mediazione all'interno del quale si può creare una cultura comune
E magari anche una progettazione europea condivisa e bene questo direi che che è quanto io non non so quanti di voi stanno facendo dottorando il dottorato di ricerca in corso però devo ammettere che gli studiosi come me che studiano diplomazia informale questo genere di attori ripassato un po'sola
E ci piacerebbe tanto altre persone esplorava serio questa via io la consiglio di fare perché fresco di dottorato
Posso dire lo studioso sei anni questo genere di materiali non ho esplorato altrove la punta dell'iceberg quindi e concludo con un invito considerare prestazione dei fondi vi ringrazio
Allora non lo dico non lo dico come dire per fatti sentire meno solo ma anch'io sono convinto che siano importanti
Purtroppo ne possiamo parlare diciamo come meriterebbe ma magari verso facciamo in separata sede anche perché lancio una mia piccola domanda
Spesso quando si studia ideale Piano Marshall c'è una triangolazione che in realtà è stata approfondita poco male che problematica con visto che citava i la Gran Bretagna con il governo laburista
Hai trovato riferimenti qualcosa al riguardo che possano essere interessanti
Per chi ci ascolta ok allora io chiamerei visto che dalla mattina l'unico superstite è Carlo spagnolo lo chiamerei ecco al mio posto
Opposto domande ne raccogliamo altre sperando che ci siano dopodiché appunto boss risposte
Poi ci sono grazie
Ha risposto
Ecco adesso si greco grazie
Allora intanto grazie per questo splendido convegno perché studente
Parto da una considerazione medica di dati medici
L'Italia del quarantacinque era un'Italia in cui si moriva di tubercolosi di difterite di tante broncopolmoniti oltre che di fame quindi da questo punto di vista il Piano Marshall comunque cinicamente parlando
Fu un qualcosa di importante per salvare vite umane no
E mi chiedo cosa potesse fare di più
A fronte di questo dono che io vedo più forse umilmente come un investimento produttivo da parte degli Stati Uniti
è vero
Mi permetto di dire
Inquadrato all'interno di una divisione tra blocchi in cui grazie all'altra ecco in virtù delle tre Conferenze note l'Italia era già col destino segnato che nel blocco occidentale
Quindi gli americani non fecero altro che fortificare a fronte di una guerra fredda che ormai era più che incipiente ma già nei fatti è vero nella coscienza di tutti più o meno
E una una loro posizione di forza all'interno del regime diciamo del blocco occidentale soprattutto aprendo non lo scopro io il mercato europeo e quindi i consumi europei e quindi fecero un po'il loro comodo da questo punto di vista va bene ci sta quindi ci fu forse un un acconto visto che ormai i fatti erano quelli ci fu una convenienza reciproca
Sia a livello sia dalla parte di servizi sia dalla parte del dell'Italia forse dell'Europa in generale ma questo riguarda Milano centoquarantacinque
E poi si è andata avanti quindi da questo investimento produttivo e quindi scissione certo probabilmente dal mio punto di vista ci fu una parziale cessione di sovranità degli Stati Uniti era nei fatti
L'avevamo perso la guerra anzi in fondo anche due guerre connettendo cioè mezzo anche il Versailles del minore Ciro diciannove quindi non è tutto sommato si fece di realtà virtù ma poi siamo andati avanti diciamo verso la fortificazione di una Europa di una comunità europea e quindi se vogliamo abbiamo anche subito la trazione franco tedesca
Io ho apprezzato molto riflessione presso Gentiloni
Riguardo appunto ai problemi nuovi che si pongono riguardo al concetto di cessione di sovranità fino fino a che punto sia giusto e poi fa gestione del fattore tempo
Perché il mondo sta cambiando
L'Italia sta cambiando l'Europa sta cambiando siamo passati dal regime dal concetto centralistico taylorista della catena di montaggio fordista al Just in Time è vero dalla rivoluzione Toyota all'in sei anni cinquanta poi si sono visti i limiti dal punto di vista aziendalistico che proprio la scuola di scienza centralistiche romane romana
Ha portato avanti Parodi Paola Paniccia Roberto caffè rata nonché il decano delle scienza aziendalistica e vinto in in sapienza cioè Gaetano Collinelli hanno portato avanti un discorso che è stato un birbante come ultima frontiera del crescenza aziendalistiche e di strategie d'impresa nel mondo e cioè il superamento della tempesta il Competition con l'apparente semplicità investe competitive noleggio cioè il binomio tempo conoscenza come leva di vantaggio competitivo
Questo vale per le imprese ma vale soprattutto non solo il governo a singola impresa ma nel governo ormai degli stati cioè non è più importante essere più veloci degli altri per fregare concorrenti ma essere tempestivi
Cioè veloci al tempo giusto sulla base del proprio patrimonio di conoscenze interne ed esterne all'impresa
Il fattore conoscenza diventa fondamentale
E da questo punto di vista mi ricollego al problema di Pian era era fondamentalmente io la cessione di su di quarti di sovranità nazionale
A entità sovranazionali può essere un bene può essere un male la domande fino a che punto l'Italia a quel patrimonio di competenze e di conoscenze
Utili a sfruttare quel che di buono avverato questo denaro e che soprattutto tutto non si rivolga non si riempie non si non diventi un business una scusi un punto un boomerang
E che si può senz'fondo ritorcere nei confronti della stessa
Economia nazionale quindi rimane sempre un vulnus il problema delle competenze e quindi da questo punto di vista sono in linea con le perplessità espresse dagli autorevoli oggi diciamo reattori di stamattina
In primis grosso spagnolo che su questi aspetti grazie
Ecco dirà grazie mille per questi interventi di tutto il genere anche i maschi sono stati veramente molto interessanti
Io vorrei chiedere ai fidanzati disegna fresco fresco di dettagliata sì perché se raccontassi un paio di questi risultati perché come raccontava effettivamente l'impatto probabilmente è stata grande immagino che sia stata incerta senza l'impatto indiretta era quindi un think tank di carattere elitario che comunque si vari valigie Ravanelli percorre
In Generali tinte anche probabilmente anche oggi
E insomma si si racconta un attimo e vede i risultati grazie mille
Ok buonasera allora le ho anch'io una domanda in merito ai sensi Tenca
In merito a come lei giustamente spiegato prima a seguito dell'armistizio dell'otto settembre stanno hanno stilato una mappatura appunto della politico sociale dell'Italia per trovare
Per trovare un un punto di di ingresso nel nel dibattito del paese e in merito a questo volevo chiedere se hanno fatto anche altrettanto magari nella sede vaticana anche nella formulazione ecclesiastica italiana perché poi come si è visto anche con il sospiri signor ministro mi sbaglio abbia trovato anche successivamente un terreno per certi versi comuni sia per una ricostruzione appunto del del Paese anche del dell'Europa e anche un diciamo anche in chiave anticomunista come avrebbe detto che le difese mo'anticristiana per certi versi
E sì grazie volevo fare più che altro una domanda no profit Sessa Canestrini
Il quale il quale intervento mi mi è piaciuto particolarmente volevo più che l'altro una diciamo un sottospecie di confermo confutazione rispetto ad una un pensiero che ho perché sentendo la diciamo ho notato che magari ma è possibile e qui parlo con un po'di ignoranza dei il caratteri chi hanno magari caratterizza che che ha non so forse che hanno spinto l'America ha appunto
Conferire questo turno a all'Italia
Siano anche un po'diversi come invece nell'esempio della Gran Bretagna perché l'Italia appunto non solo per una cosa
Che ormai Jones sfuggita sotto detta era
A livello proprio gioco politico in un punto importantissimo Pepper quello che poi sarà la guerra fredda e appunto la lotta contro il comunismo quindi a questo caratteri di turno magari si aggiunge anche un carattere
Di quasi paura che cambia un po'questa prospettiva di dono la rende un po'più quasi un dono forzato non so se mi spiego
Ieri definisce si tratterà maggior tenerlo sotto situazione internazionale
Sembra oggi finale
E invece sono
Siete d'accordo c'abbiamo benissimo
Dopodiché ricordo
Prego
Al grazie terrà le varie domande allora parto da quello cioè dall'appunto il parallelo che cioè il fatto che il Vaticano eccetera in effetti un bisognerebbe guardare alla alla all'ottica del dono da due punti di vista uno un framework teorico che mosse si si offre per analizzare come avvengono gli scambi sociali come si sviluppa questa reciprocità e poi c'è una contestualizzazione storica del discorso del dono tra venticinque e gli anni successivi
E quindi come viene appunto utilizzato all'interno del dibattito a anche politico in quegli anni nei fatti
Anzi
Sì allora offensivo si avvia ovviamente sai perché la questione non è per come come l'abbiamo rifatto da questo punto di vista sì ovviamente inducono è visto come una una questione gratuita mostra praticamente quello che fare il venticinque non contento di quello che è successo con la questione delle riparazioni della della Germania
E non contento con quella che era la dinamica con coloniale di aiuti
L'approccio coloniale francese crea quest'idea dicendo che deve essere acquisirà dicono che Derrida andare al di al di fuori delle ovviamente definì utilitaristici e dinamiche di mercato eccetera
Ed era un po'però che a questi documenti da questo punto di vista c'è stata tutta una discussione alle divari gli economisti fra cui per l'utilizzerà ok ci sono dei fini e ovviamente ultimo ulteriori Fini
Ma questa alla fine rappresenta un dono non un gratuito da questo punto di vista perché crea delle relazioni sociali e un un sistema che non era esistente che va e che viene ratificato da questo da questo piano andai da questo dono
E statistiche lo vogliamo chiamare sistema liberale
Qua ancora capo di Stati Uniti eccetera quindi credo che in realtà
No da un punto di vista credo che sia interessante questo framework per analizzare il il significato che ha anche dal punto di vista credo anche servita Henze
Nella
Non utilizzare il nulla a proposito che era un'organizzazione internazionale ma beffando largamente la storica che di solito dice non non era non erano abbastanza i soldi bisognava agire subito
E il fatto che venga negli Stati Uniti ha comunque un valore simbolico perché determinante leggere chi è determinante sistemo all'interno del quale ci sono delle gerarchie ed è ovviamente è ovviamente qui si in queste gerarchie mi sono ovviamente anche di
Degli interessi americani da questo punto di vista e ieri interessante secondo me ovviamente da una cosa che stiamo ti stavamo antico non guardando perché questo viene dibattuto in quegli anni stessi del Piano Marshall perché Cinzia chiede dice non va bene solo perché gli anticomunisti e Cecchetti che dice no ma c'è un sistema che viene creato bisogna tenerne conto
Porterò coloniche ne parlano Grotari evidentemente alla questione del Vaticano perché credo che sia interessante e vedere anche storicizzare poi questo concetto in questo dibattito
E anche e ne senti bisogna mantenere secondo me e tenendo conto che un dibattito vivo e non è soltanto un femore teorico bisogna tenerne conto anche nel modo in cui rielaborato da questo punto di vista
E
Noi abbiamo inserito il concetto di colpa prima guardando devo ammettere che abbiamo pensato al al punto di vista revisione ante abbiamo parlato di colpa abbiamo pensato tenendo conto anche delle
Delle forze del del delle Serre del nelle proporzioni di di erogazione del Piano Marshall pensando che cambia un parallelo con la Germania quindi devo ammettere che se da questo punto di vista potrebbe essere rivisto dal punto di vista te statunitense anche nel dibattito stesso sul dono da questo punto di vista che
Secondo me che terremo sicuramente in in conto
E
Per quanto riguarda il la domanda sulla spinta americana
Si è ovviamente c'è una spinta diversa dal credo che ci sia una spinta diversa accenni nel determinare le gerarchie nel determinare anche le quote di questo del Piano Marshall
Ci sono delle scelte diverse ovviamente tra chi sono aspetti eh che è uscito vincitore e che che è uscito sconfitto dalla guerra e nel modo in cui anche a
Approcciare il dono e vi sono ovviamente altri altri questi questioni da
Sicuramente da tenere in conto
Ovviamente
Non non si può appunto non si può vedere a questo sistema sistema soltanto
In maniera teorica aveva che avviene al di fuori delle logiche di mercato ma ovviamente tenendo conto di del definì dico di quel periodo
E sicuramente la lotta al comunismo diventa può essere diventa una militi queste c'è stata una gran c'è una letteratura soprattutto George Bataille che ne parla dicendo che era un modo praticamente per umiliare gli stati gli l'Unione Sovietica il piano Marzano
Quindi assolutamente è un è un è un un aspetto che è stato tenuto in conto soprattutto nel dibattito di ieri in quel periodo
Quando piano passa nel considerare potrebbero Marcel dono non so se ho risposto tutto per sei sono cassa però nel caso ne riparliamo dopo un po'
Ma io lo studioso di sapere se gli anni cinquanta del mille novecentocinquanta no va bene rispondo in maniera telegrafica se se mi consentite ringrazio per le domande innanzitutto vaticano
C'è una figura del caso non fra Relations che quella centrale Myron Taylor già affrontato tra l'altro anche da da Di Nolfo ha scritto un libro su Mario interno Myron Taylor era uno dei dei principali organizzatori del think tank quindi se non so se sa interessato i rapporti tra mondo appunto dell'alta borghesia trapassa accidentale americana e Vaticano e quindi sta mondo culturale
Americano e la Santa Sede però dire nessuno dovesse individuare una persona di riferimento attraverso cui ricostruire questi contatti Myron Taylor
è la persona i risultati della sei sette dottorato piazze tutti s'era una domanda del genere
Sto per pubblicare un libro Gomorra atteggia che uscirà oggi Enna Mario la mia ricerca il dottor Rosso ripulito di quello stile terribile la ricerca di dottorato
Che ha come Tanzi portante è la seguente un altro grande piano di quel periodo il piano Schuman
è stato idea vaso dava già Monnet in contatto con il consulente per le Editions quindi diciamo né come figura chiave della rese europea dico vestiti intente a partire da il mille novecentoquaranta quindi una storia intellettuale lunga lungo un decennio
Io ripeto non nonché che il mio lavoro sapevano che voi così rivoluzionario però io invito tutti o no ad aggiungere la prospettiva degli attori privati perché troppo spesso le istituzioni vengono intese come sorrido avorio invece tutte queste grandi programmazioni non erano per niente istituzionali
E le resi anche se è un termine inflazionato aiutano soprattutto quando siano contezza di come funziona quindi questo è quanto spero di non essermi dimenticato niente
E vorrei aggiungere l'ultima cosa lo studente in cima
Secondo me non troppo spesso si pensa che l'élite americana nel così detto Big business abbia
Incentivato suggerito caldeggiato l'inizio della guerra fredda sinistri rimarrebbe stupito di sapere quanto proprio tra il dal quarantacinque al quarantasette si sperava in questo
In questo esito chiaramente la la collaborazione della cosiddetta Grande alleanza col vinto la guerra era no vincolato accetti principi di base
Quindi per esempio l'instaurazione di un regime capitalista Europa occidentale
L'assenza di una minaccia militare ai danni degli Stati Uniti o di tutto l'emisfero occidentale
Qui ecco lo dico soltanto perché a volte retrospettivamente si schiacciò le i prodromi di una guerra pensando che gli ultimi atti siamo quelli se no anch'io dice no ma non è un accusa dicevo soltanto via
Da
No no no no vi è obbligo sottolineavo non giura senza polemiche o semplicemente per dire via il comportamento e la mentalità della mentalità delle grandi aziende e dei potentati americani la basta mente detti sono complichiamo affine
E spesso è meglio studiarli a fondo primordi di definirli perché si rimane stupiti accodato dal dai loro
Ne parliamo dopo perché so che abbiamo poco tempo voglio lasciar la parola allora insomma del processo
Il rapidissimo risposta Professor Bernhardi attenzioni Menichella per diciamo le questioni agricole alimentari eccetera sono tra l'altro Prezzi
Per questo era c'erano chiare influenza di inaudite su questo Rinaldi e quello che inserisce fondamentalmente nel nei vari rapporti nelle considerazioni finali ma anche dai eccetera
Tutto un paniere di beni che prima fa mentalmente non esisteva nella comunicazione delle delle istituzioni qui c'è un'attenzione diciamo al al dettaglio
Di prezzi delle uova del pane eccetera che inizialmente all'interno delle istituzioni
Questo perché perché naturalmente c'era un'attenzione forte per l'economia reale che in Einaudi e Menichella rimane sempre viva passa attraverso appunto rapporti con l'industria ha un passato in cui si visitavano industria in cui c'è un rapporto con il locale in cui c'è un rapporto con l'agricoltura
Che passa dal terrore dell'inflazione che la principale preoccupazione cioè in Italia
Tra il mille novecentoquarantacinque al mille novecento quarantasette e per molti versi che proietta la Banca d'Italia anche una dimensione nuova della sua storia del suo potere potremmo dire così perché l'italiana Banca centrale vera e propria fino al mille novecentoventisei nel novecentoventisei introdotta una prima riforma poi diciamo rafforzata da quella più generale mi novecentotrentasei ma naturalmente siamo nel corso del re del fascismo e quindi una vera autonomia
Dici sanare politica della banca non c'è quindi arriva di fatto in questo momento peraltro appunto fino al quarantotto con inaudito che fa da spola con i partiti che somma lasciare che il ministro dicendo
Quindi naturalmente come dire
Tenere insieme da un lato le preoccupazioni principali l'occhio l'economia concreta dall'altro
Per sulla base di questa poi esercitare forme di di potere come imposizione della riserva come manipolazioni dei tassi
E via dicendo naturalmente rientra all'interno di un di uno schema nuovo repubblicano dove espone la Banca d'Italia diventa un'istituzione fondamentale anche per la generazione la classe dirigente successiva come no
Beh intanto
Siamo in chiusura rende cerchiamo di essere leggeri il tema posto da Emanuele complicato adesso piacerebbe dire qualcosa in più
Incomincia di un paio di cose che mi sono saltare in mente ascoltando le vostre relazioni
La mostra
Ripropone questione del dono nel mille centocinquanta
E e non è un caso secondo me
E proprio a proposito del piano Marshall che interviene in realtà
E di tema del dono però si sposa non tanto alla colpa del debito quanto a mio avviso dalla colpa della guerra mille novecentoquarantasette trattati di pace specialmente qualità non tutti i trattati di pace sono stati siglati ancora c'è un un problema enorme nel secondo dopoguerra che alcuni trattati di pace vengono fermati altri no per ed è uno dei maggiori da quella fredda
Che la parte l'assetto di pace non è definito Cisco quei tizi si giunge diciamo alla rottura
Ma
Per alcuni Paesi tra cui l'Italia
Per tutta la Germania non si arriva al piano di pace ma per per per l'Italia la colpa è stata già segnata nel quarantasette partite paga va be'quanta vette
E tra l'altro data simbolica dice dieci va be'novantasette chiesa su cui ultimamente
I governi italiani sono entrati a gamba tesa sovrapponendo a quella data altre celebrazioni non entro un altro tema ma questo tema ma è significativo che si è voluto cancellare la memoria del trattato di pace
Per sovrapporre cui alle foibe
Su quella data apposta quindi una cosa interessante
Per il significato simbolico che questo cancellare la colpa
E trasformare la colpa in vittima
Attraverso un atto simbolico di celebrare dato che c'è un dibattito parlamentare istanze Santu questo onore
Torno alla domanda
Mille novecentocinquanta una svolta direi di no
E il consolidamento di un doppio binario
Tra ricostruzione militare costruzione di blocchi militari e costruzione civile che sta dentro
Una serie di incertezze che navigano tra quarantasette e cinquanta per trovare nel cinquanta una sistemazione io dedichiamo rapidamente il quarantotto tra il patto di Bruxelles Patto di Londra poi quarantanove
La NATO
Il Patto Atlantico
Nato nel cinquanta quarantanove il Patto Atlantico
Il cinquanta consolidati
La la gamba militare che per certi versi viene prima e per altri dopo il Piano Marshall gli americani giocano su due tavoli e dopo aver avviato la politica di stabilizzazione militare fanno partire il piano Marshall per andare verso la ricostruzione civile che faccia con come che consenta un'accettazione maggiore del blocco occidentale sono cauti
Muovono pedine un po'alla volta da un lato e dall'altro con grande sapienza da questo punto di vista una manovra di una forse non è cogliendo la raffinatezza che non
Ha trovato successori in qual momento la classe dirigente americana molto prudente e molto modesto Sacchi complicato quello che sta facendo
Lo fa con cautela cosa che ultimamente non si è vista più
Quindi da questo punto di vista si costruisce quella che io chiamerei in senso proprio egemonia statunitense nel senso gramsciano nel senso di un'egemonia culturale politica culturale costruita per gratis non per imposizioni dirette ma per l'attenzione a de esigenze
Degli interlocutori che si vuole naturalmente subordinare i propri interessi questo certe però con grande sapienza e cautela lire
Cinquanta ci sono molte novità certamente
Si consolida io scritto un libro
Due mila uno Giavara stabilizzazioni incompiuta il Perù marcia lenta
Ma sono stato un po'frainteso da alcuni colleghi che potranno recensito da una stabilizzazione incompiuta perché ne fino al mille novecentocinquanta quando dicembre mille centocinquanta si interrompe bruscamente Piano Marshall gli americani decidono di chiudere prima Marcelli aprire agli aderenti militare
C'è una controversia tra gli europei e gli americani su questo ma dal cinquantuno in poi si avviano
La prosecuzione in fondo del Piano Marshall ma con un'altra chiave che quella ricevuti militari come prerogativa ha due valenze su cui dovrebbe ragionare uno il congresso
Statunitense che è un attore fondamentale di tutta questa vicenda ed è l'ultimo e l'ultima istanza di decisore di ultima istanza di tutta questa vicenda perché gli aiuti all'Europa vengono finanziati come è stato detto oggi
Dalle tasse americana
Il poco poco debito pubblico ma soprattutto sono è il bilancio americano che finanzia direttamente questo quindi il congresso una parola Ford Bindi formidabile su questo nel quarantotto quarantanove
Incominciano le molti nudi
Di una parte del e e nel cinquanta c'è la sensazione che essi del Congresso voglia fermare un po'questi aiuti gli americani cambiano linea amministrazione americana si divide su questo ma si decide di rilanciare
L'integrazione sul piano militare
Assieme la guerra di Corea anticipando per certi versi la guerra di Corea quello realistico uno formidabile
Veicolo di inflazione domanda pubblica
Rialzo dei prezzi dei materiali me è di un nuovo apparato
Di di appalti pubblici guidati dal dal Pentagono direttamente che quindi cambiano un po'le leve dei rapporti internazionali e consolidano però d'acquisizione del Piano Marshall
Cioè in realtà gli aiuti militari proseguono con le stesse istituzioni McCarthy chiamava prima miseramente diventa MSA cambia nome ma rimangono le stesse persone con piccoli cambiamenti ma più o meno rimane la stessa struttura
Che proseguirà fino alla fine degli anni cinquanta se io avessi potuto abbandonato il progetto ma la mia idea ready
Chiudere il mio lavoro con un secondo libro che dovrebbe arrivare a cinquantasette cinquantotto e chiamarlo stabilizzazioni incompiuto
Perché a mio avviso quella stabilizzazione che arriva arte cioè che viene avviata nel quaranta cinquanta cioè quarantasette
Non giunge a compimento col Piano Marshall ma giunge a compimento quando nel cinquantotto si torna convertibilità monetario e chiudo
Fino al cinquantotto insomma convertibilità magari non è garantita molto complicato l'abitazione
Si torna libero mercato anche finanziario
Mercato dei capitali eccetera solo cinquanta fino al cinquantotto
Prima c'è tutta una fase di negoziati internazionali sul ritorno al libero mercato che molto graduale dura più di un decennio insomma tutto questo qui e da cinquantotto in poi che si apre il mondo e si Aprea kennediano appunto
Ed è un'altra situazione un altro mondo diciamo
Le la ricostruzione si trascina in qualche misura fino al cinquantotto quando si è costituito oramai in maniera solida non solo di boom economico ma anche il blocco occidentali chiederei
Avrebbe di partecipa ma se si dà
Prego
Sono andato
Certo diversa sì
Grazie