Presentazione del testo: "CSI Roma. Ottant'anni di storia sportiva, ecclesiale e sociale" di Matteo Monaco

Una cordiale e benvenuti nella sala stampa della Camera dei Deputati siamo davvero nel cuore delle istituzioni è questo testimoni ancor di più quanto sia importante l'evento che stiamo per vivere insieme per celebrare insieme ringraziamo subito l'onorevole Andrea
Caso per aver permesso appunto che questo evento si tenesse qui all'interno di un contesto istituzionale così importante perché c'è un anniversario degno di essere festeggiato in un modo davvero prestigioso festeggiamo gli ottant'anni della nascita
Della C SI a Roma il loro facciamo presentando questa pubblicazione la pubblicazione della casa editrice aperti dava Matteo Monaco storico dello sport e del movimento sportivo cattolico leggiamo ottant'anni di storia sportiva ecclesiale
E sociale esattamente c'è la sintesi in copertina di questo libro di tutto quello che il Csi
Roma affatto negli ultimi ottant'anni ovvero da quando nata dalla mille novecentoquarantaquattro proprio quando nasce il sia sei a livello nane ha cominciato ad operare sotto la bandiera arancio blu dialogando con tutte le istituzioni gare intendo una presenza fissa nel mondo dello sport e tutto questo con passione e determinazione e sempre dispensando le parole importanti per quei valori che il Csi da sempre insegue passione con tornerei iniziative che poi andremo anche a ricordare insieme la matrice originaria quella che CELIP porta fondamentalmente all'interno degli oratori dunque con una capillarità importante sul territorio i giovani i giovani e sono stati il punto di riferimento del Csi nazionale così come il Ciessevi
Roma allora molto brevemente vogliamo a andare a mettere i punti su quello che è accaduto in questi ottant'anni lo facciamo innanzitutto con il presidente le del Csi Roma Daniele Pasquini che accanto a me che ringrazio per aver organizzato tutto questo sarà un appuntamento breve ma intenso possiamo definirlo così
Esatto intanto grazie a Simona per la disponibilità gli abbiamo fatto fare un po'di fatica e per essere qui oggi da Milano c'era giunto proprio in extremis grazie veramente ma grazie a tutti voi a tutti voi perché perché la disponibilità della sala al numero chiaramente ristretto e quindi abbiamo dovuto scegliere scegliere chi invitare
Invitare come vedrete avremo tanti relatori perché tante persone hanno qualcosa da raccontare rispetto al Chelsea rispetto a queste tre parole questi tre ambiti
Che Simona ha ricordato quindi grazie come dire a chi ci accompagna nel nostro cammino ecclesiale ma grazie anche a chi ci accompagnano in cammino sportivo e anche dal cammino politico sociale quindi avremmo degli ospiti che dire rispetto a questa giornata in cui festeggiamo ottant'anni come associazioni i ottanta anni sono veramente tanti per una realtà
Sicuramente diciamo quello che posso dire vecchie mi aiuta ma non solo a me
A me come presidente e quindi a veicolarla tutti quanti i nostri associati a capire che l'associazione ha una storia che va oltre
La nostra semplice storie di vita la nostra vita dentro un cammino più ampia che nasce appunto ottant'anni fa e che andrà avanti anche dopo e quindi quello che siamo chiamati a fare è quello di custodire
E di far crescere quello che ha un carisma chi ci siamo in qualche modo ritrovati perché qualcuno ce l'ha trasmesso ce l'ha donato
E il nostro compito proprio questo di trasmettere il carisma dell'associazione
A chi verrà dopo di noi e ha il compito come dire avrà il compito di festeggiare magari in un altro anniversario novant'anni cento anni speriamo insomma
E oggi lo facciamo in particolare con tanti ospiti che sono qui con noi che ci aiuteranno un po'come dire anche a festeggiare proprio a a cogliere il bello di questa ricorrenza
Grazie grazie davvero a a Daniele Pasquini o fare un applauso Daniele perché ha detto
E a pronunciato due verdi custodire e far crescere fondamentalmente partiamo da quello che è stato fatto e seminato e quello che è stato seminato in questi ottant'anni per dare e fare sempre di più l'importanza della Chiesa in tu
Toh questo andiamo a sottolinearla subito con sua eccellenza monsignor Carlo ammazza a vescovo emerito di a Fidenza che chiamo qui accanto a noi e donna Francesco dedicato direttore dell'ufficio dello sport della diocesi a Roma anche lui accanto a noi innanzitutto con monsignor Carlo Mazza vogliamo raccontare che cosa è stata anche la sua vita tra cinque Olimpiadi con la Stella d'oro al merito sportivo per dire è lei che ha seguito la delle reazione italiana in giro per il mondo all'Olimpiade come cappellano qui abbiamo Carlo Mornati sa bene quanto sia stato importante monsignor Mazza anche nelle nostre
Innumerevoli medaglie
Cioè perché qualcuno ha detto male che ha fatto singolo in Pierino portata nella fotografia niente possibile niente poi mi son dato sull'asse quella del nostro presidente Mattarella che basterebbe una medaglia di legno
Crosetto Mattarella
Con le medaglie di legno o sulla grazie
Allora intanto ringrazio molto dell'invito
Gli ho fatto molta strada per arrivare prima valeva la pena
Percorrere queste chilometri su e giù per l'Italia e sono molto contento dunque di essere qui faccio chiudi
Il plauso alla pubblicazione che ho letto in anteprima in on line evidente nel mondo rendersi conto un po'più di cosa si trattava dubbio tre negli ultimi dalla signora mensile Simona singoli impieghi essendo
Come potrebbe finire
Quando e quant'impazzano dalla parentesi né per quelle giuste
Quand'è il Coni ha avuto questa bellissima idea di chiamava metteva per conferire mi questo non l'efficienza molto bella evidentemente
Illuminante nella tutti si tutto sommato la medaglia Donato sta la loro io pensavo che al Coni nel grande salone che al comma tre conoscevo bene peraltro ci fosse la domanda
Totalitaria del solito Testore niente zero
Mi son trovata un a disagio come c'era anche monsignor don Mazzi che valeva molto di più di me perché era Moggi di fondo caro mio prosegue il segretario io pensavo si possono entrare qualcosa di l'ozono per niente va bene così
E poi mi son dato anche la libertà di dire due parole se non me l'aveva andate va bene pazienza allora cosa cosa posso dire anzitutto il plauso della dalla pubblicazione l'ho già detto e quindi non mi ripeto
Vorrei fare dunque io ho segnato che stando a casa cinque punti ma saranno tre e mezzo insomma cercherò di stringere possibile bene allora
Anzitutto una personale testimonianza io
Ottantadue anni ma non li ho fatti tutti a Roma quindi non posso dire che ero più agli inizi dalle fondamenta di questa straordinaria avventura del del tutto il comitato romano
E tuttavia però nei venticinque anni che son rimasto a Roma ho potuto conoscere parecchie persone soprattutto i valori da te ditta
Del del Comitato
Il fra in troppa Mitanni evidentemente
La mia testimonianza certamente ho incontrato i dei protagonisti prima di tutto e non delle dei passivi
Dei passivi sì sapete cosa vuol dire il passivi dei nuovi cioè non è che si fa mantenere tutto sommato ma gente attiva gente stessa valuta che sanno solo valutare l'importanza dell'attività sportiva ma ci mette del suo ci mette la sua anima e il suo cuore
Possibilmente anche la sua intelligenza dunque testimonianza di una di una avventura molto importante ho conosciuto
Presente storico si ammazza Luchino
Saluti nessuno conosce la salute a metà mio cognome Broglia un po'più allungato Mazza Lupi ma comunque va be'aggiunti i lupi
Romani della luglio erano romanista un laziale
Va be'pazzie non facciamo Intini intrallazzi
Allora questi protagonisti che vi ho chiamati e profeti ma non pensato Isaia Geremia Ezechiele Daniele e tutti gli altri al prefetto perché in quei tempi di ammette sia ottanta anni fa Roma come era ottant'anni fare
Che stava costruendo la città con tutte quello che penso sappiate già mi adeguo quelli che son di Roma
Impostare un'attività sportiva specifica
Molto valoriale che i valori non era facile per nessuno ma questi qua appunto perché non profeti cioè capace di guardare avanti capace di capire abbia la visione si direbbe oggi la decisione che spesso manca che siamo tutti poveri
E i quotidiani feriali nelle nostre cose dunque profeti e artigiani dei due parole che voglio sottolinea senza poi sviluppare il perché e il percome sono intuitive il senso di queste due parole profetiche artigiani poi
Una tenacia che ho chiamato caparbia perché a quei tempi
Il serissimi nel contesto romano sia
Sociale chiamiamolo così don sviluppo dall'accettare i quartieri nuovi che sorgevano con tutte le miserie
I suoi conosciamo bene
Ma soprattutto via la capacità di valutare l'ha già detto il presidente di rapportarsi alle istituzioni questo un caratteristiche importantissimo a mio modo di vedere ecco e la caratteristica vincente
Avere un rapporto corretto non clientelare sia ben chiaro con le istituzioni amministrative politiche ecclesiastiche in questo giallo e credo che il Chelsea
Si potrebbe dire una parola un pochettino avventata è sempre andato avanti a testa alta
Nordio con la schiena dritta che sarebbe un po'ancor peggio ma comunque protestate questa importante collaborare con tutti soggetti a nessuno
Questa lampi lo slogan perché più
Per la città che cosa anzitutto per dare dignità a chi non ce la
I quartieri romani si parlava prima degli otto anni non so c'erano c'era gli oratori a Roma perché amica dato che ci fossero
Comunque anche i campetti dietro il campanile accanto al campanile comunque fossero posti ecco ha dato dignità queste persone piccoli ragazzi adolescenti dai giovani
Ma anche le famiglie di questi ragazzi non gli è piombato giù dal cielo sta legazioni qua e delle famiglie attorno colto di problemi anche di lavoro di assistenza di eccetera eccetera quindi
Una tenace forte
Però per offrire che cosa degna di tale persone se primo secondo umanità alle persone che spesso non violenti basta vedere ricordato alcuni film che conosciamo molto bene di quell'epoca
Perdita di credibilità acquistava quindi umanità e civile convivenza casta importantissimo
Senza fare battaglie inutili è un crociato inutile o o eccetera eccetera
Terzo punto
E la collaborazione di cui ho già detto prima ho accennato con le istituzioni guarda richiede le collabora costituzione non è facile ha fatto
Sia quelle civili amministrative politiche e sia quelle ecclesiastiche Pica ognuno ha i suoi mondi suoi universi suo interesse i suoi obiettivi
Il centro sportivo non poi così seguire pedissequamente gli obiettivi di queste istituzioni ma servire con le istituzioni il popolo santo di Dio
Questo è stato il il però e dunque la la presenza giusto per finire la presenza dei dei del ceto sportiva è stata feconda ha fecondato
Una volta si diceva un termine così imposto sociologico Sperti dice Jean cioè una specie di fertilizzazione incrociata sul territorio credo è importante capire
Quando uno va a giocare il bambino va cercare e tra Hopa altri bambini Alcesti accise animatori la natura eccetera trova una comunità nascente
Sì riesce a mettere insieme pezzi che altrimenti sarebbero
Non connessi si direbbe oggi il testo è stato uno degli obiettivi raggiunti fecondi appunto del Centro sportivo italiano ultimo
Esprimo una un consapevole apprezzamento non sono apprezzamento retorico tramato declamatorio perché bisogna pur fare di i complimenti ma consapevoli maturato perché conoscendo bene le cose o almeno abbastanza bene ecco devo dire che questo penso io l'ho visto solo in in in on line ma penso che guardando adesso un po'un po'dentro e poi guarderò con più pazienza mentre salgo di nuovo perso il nord no per sentire tutta la bellezza e la forza Energia di questo comitato romano
Io credo che questa storiella si possano dire anche di Bergamo c'abbiamo qui Presidente
Bosio
E anche gli altri centri di ricerca respinte principali regionali conosciuto un po'andando in giro queste realtà che sono preziosissime preziosissimo preziosissimo
Anche perché quest'ultima cosa dico
Il centro sportivo è stato germinato potrebbe dire coltivate nel grembo dell'azione cattolico proviamo il presidente dell'Azione cattolica
Ma tutta la storia del Centro sportivo italiano fin dagli inizi essendo sgorga atto strappo una costola come nuove Vito fuori da
Dalla dalla dalla
Da pazza di Cattolica quindi sentiva specialmente nei primi decenni con forza di essere coerente con la sua origine con la sua nascita dal contado che veniva e dunque io credo che qui da Roma le cose sono state fatte non c'è poi un maggio tutto e quindi
Va be'simbologie mantenete capito che le che non voglio occupare il tempo anche per gli altri ringrazio molto
Grazie al monsignore ammazza avete capito perché abbiamo vinto così tante Olimpiadi tante medaglie nella nostra
Storia davvero la parola adesso va a don Francesco indelicato a nome dei monsignor Ricciardi che non è potuto essere qui vogliamo sottolineare l'importanza della
Pastorale sportiva nella diocesi di Roma è anche sottolineando il contributo ovviamente della Csi Roma benvenuto anche a lei grazie
Infatti monsignor Ricciardi doveva venire voi ma ha avuto un funerale purtroppo questi il funerale sono imprevisti no di un parroco romano molto importante prima però di leggere il suo messaggio volevo dire io sono al ritmo dei più giovani qua dentro nel senso sto qui concesse Ida neanche un decimo di questi ottant'anni
Devo dire anche a supporto di quello che ha detto monsignor Mazza prima che per quanto riguarda romana i quartieri romani ecco ICSI
Sicuramente ha fatto molto di più di quello che poteva fare la stessa diocesi no io quando sono arrivato ho notato questo netto odi siamo giù distanza tra quelle che erano le politiche diocesi è quello che era il lavoro sul campo
Ed è il nostro principale referente se non quasi unico referente per lo sport e quindi anch'io ringrazio e spero che appunto ci sia un futuro ancora più intenso no ancora più coinvolgente per i giovani
Adesso le leggo il messaggio del di monsignor Ricciardi a nome della diocesi voglio anch'io unirmi con gratitudine a questo momento di festa per gli ottanta anni del Centro sportivo italiano
Anche nella Chiesa di Roma in tante parrocchie accessi è una grande risorsa di umanità di formazione di fraternità che unisce tante famiglie dando loro l'opportunità non solo della pratica di uno sport
Ma soprattutto di dirlo Indira amiche di attenzione alla persona senza la ricerca la ricerca ossessionata di un risultato o di un guadagno
Nel mille novecentottantaquattro in occasione del giubileo degli sportivi così si esprimeva San Giovanni Paolo secondo
Lo sport e gioia di vivere gioco festa e come tale va valorizzato mediante il recupero della sua gratuita della sua capacità di stringere vincoli di amicizia di favorire il dialogo e l'apertura degli uni verso gli altri
Come espressione della ricchezza dell'essere ben più valida e apprezzabile della vere quindi pena al di sopra delle dure leggi che della produzione del consumo e di ogni altra considerazione puramente utili chitarristica ed edonistica della vita
Ecco in attesa del prossimo Giubileo mi auguro che anche il Csi sia testimonianza di cosa significa essere Pellegrini di speranza favorendo sempre più l'integrazione delle culture l'attenzione più poveri
La valorizzazione di chi anche a livello sportivo può trovarsi ai margini
In una ideale squadra di calcio giubilare sarebbe bello mettere insieme giocatori piccoli e grandi non nonni e nipoti amici e nemici dove la vera vittoria sia sempre la pace
Mi auguro che ci possono essere nuove generazioni di educatori che aiutino i più giovani non a voler essere sempre i primi ma fare di tutto per permettere ad altri di esserlo
Grazie
Grazie grazie a don Francesco indelicato di fatto Daniele queste ultime parole c'è tutto il credo dell'Area C SI e proseguiamo allora siamo entrati in un clima olimpico con monsignor Ramazan assai bene che cosa vuol dire portare a casa una medaglia olimpica Carlo Mornati che con un applauso accoglierei qui al nostro tavolo lui che oggi a segretario generale del Coni reduce da una la spedizione veramente trionfale a Parigi lui a diversi dove il ruolo di capomissione accanto a lui chiamerei Giuseppe Notaristefano presidente nazionale dell'azione cattolica e anche il presidente nazionale del Csi Vittorio Bosio un applauso per tutti e tre per tutto quello che fanno davvero quotidianamente per lo sporto comincerei con con Carlo Carlo stiamo parlando di sport di alto livello abbiamo parlato di medaglie olimpiche però ICI SI ama dire e ama sottolineare come si occupi di tutti coloro che vogliono fare lo sport anche dei secondi di quelli che non hanno la stoffa del campione ma fanno sport perché
Rappresenta un modo per vivere bene poi però nascono anche grandi campioni e con lo sforzo il sacrificio
Sì però siccome c'è tanta confusione guardate nostro sistema sportivo dal mio punto di vista oggi qui racchiuso in maniera emblematica
Per tanti aspetti perché ha una sezione ma di fatto tutto il nostro sistema sportivo è una realtà territoriale quindi le sezioni sono veramente il fulcro tutti tutte delle federazioni degli Enti di promozione sportiva quindi qui rappresentato il territorio che per la fine chi fa sport
C'è un messaggio fortissimo perché
Da lì da da quella realtà lì poi sono nati i campioni in Italia
Ma veramente cioè oggi ci riempiamo la bocca processi è stato lungimirante perché primo è stata la prima organizzazione che inizia da parlare di valore sociale dello sport in un momento in cui eravamo alla fine la seconda guerra mondiale lo sport era un mero fatto agonistico
Nessuno parlava di valore sociale dello sport
E i primi che vanno fatti è stata l'Azione Cattolica eccessi
E non è di poco conto perché oggi è normale parlare del valore educativo dello valore sociale però nessuno lo fa tutti lo dicono ma nessuno lo fa
Chi l'ha iniziato a fare hanno iniziato a fare le parrocchie la fine degli anni dalla seconda guerra mondiale
Veniamo al discorso olimpico il discorso olimpico è strettamente connesso a quella realtà dei per un semplice motivo perché in Italia lo sport storicamente si è sempre fatto negli oratori oggi ci sono tanti dibattiti scientifici
Come mai è venuta meno la competitività dell'Italia negli sport di squadra
Tanti ci si mettono tutti studiare come mai venuta meno perché facciamo fatica nel calcio
Perché facciamo fatica nella pallacanestro perché facciamo fatica nella pallavolo pro semplice motivo per non si fa più all'oratorio
Non lo dico semplicissimo motivo
Oggi noi abbiamo assistiamo questo fatto che lo sport in Italia estremamente individualista ne siamo un artigianato di eccellenza sappiamo lavorare su delle risorse estremamente ridotte ma non siamo un'industria non ci sono i grossi numeri per due motivi son morti tutti morti
Nascono i ragazzi quindi come se fosse morta un'intera nazione è come se la Nuova Zelanda rispetto alla mia epoca all'epoca di don Carlo Mazza Atlanta novantasei quindi stiamo parlando non dalla preistoria dalla fine degli anni Novanta ci sono cinque milioni di ragazzi in meno dai diciotto anni trent'anni che la forza lavoro vera dello sport ad alto livello ma dove stavano questi qui dove stavamo noi stavamo negli oratori
Perché perché la Chiesa e la prima che aveva capito ed era stata intercettata cioè sei del valore educativo dello sport
Oggi si si bisogna saper fare insegnare a saper perdere
Bisogna insegnare i valori dello sport uno bisogna praticare lo sport quindi loro per la prima volta l'avevano capito e di fianco alla parrocchia c'era l'oratorio tutti praticavano sport imparavano praticando lo c'è non c'è niente da insegnare
Se uno vuole segnare un qualcosa in maniera teorica questi non impareranno mai quindi il Coni non può prescindere da questo da questa opera che è encomiabile presso attaccati altri enti di promozione sportiva ci Marco per rissa
Con l'Orchestra cit le federazioni mangiare federazioni stanno facendo un altro livello le nostre cellule D'Ascola da queste realtà sono realtà locali
E vi dirò di più oggi
Non ci sono più storie se ma anche qui parco abbiamo i fatti concreti se voi andate a vedere la nazionale di calcio che ha vinto il Mondiale del due mila sei quindi stiamo parlando dei Maldini di Del Piero questa generazione nasce in oratorio e dall'oratorio li portano in prima squadra
Oggi in un oratorio non c'è più nessuno non ci sono i ragazzi oggi sono le scuole calcio con le cose che sono tutti dei surrogati per cercare di sopperire in qualche modo a questa penuria di nati di ragazzi
è questa mancanza qualcuno prima parlava di visione non Carlo si manca anzi visione sociale perché las si applicavano i veri valori dello sport in concreto c'era qualcuno insegnava The rifaceva praticare oggi e molto lasciati insomma alle famiglie encomiabile a l'interesse individuale
Quindi sono io che ringrazio voi Paci complimenti perché non ho letto il libro
Non penso che lo leggerò
Però è una testimonianza come tutti come tutti gli iscritti è una stecca la testimonianza mette agli atti e non a chiederci permette di ricordare il cammino che stiamo facendo e dove siamo partiti dalle se non ci si ricordiamo da dove siamo partiti poi entriamo in queste ore spirale dove oggi ci si chiede come mai non vinciamo negli sport di squadra
Grazie veramente a a Carlo Mornati a Daniele è stato scoperto un ambito di dolore quello di Di Carlo però sintetizzato benissimo
Tutto quello che in una miriade di trasmissioni sportive cerchiamo di raccontare spiegare perché non andiamo al Mondiale con la nazionale di calcio piuttosto che altri crisi di sport di squadra non siamo più negli oratori eppure ICSI alla sua nascita è stata un'opera dell'Azione cattolica lo abbiamo detto lo abbiamo ribadito ed è stato subito un se se non o un rapporto simbiotico un connubio perfetto e vincenti e allora come Giuseppe Notaristefano vogliamo ricordare quel che è stato ma anche ciò che adesso e lo facciamo colui che rappresenta anche la casa editrice
Ah be'casa editrice dell'Azione Cattolica alle
Grazie grazie un saluto anche da parte mia di tutta l'associazione sono molto contento di poter partecipare oggi pomeriggio qui rinnovare innanzitutto un'amicizia col Presidente Bosio con Daniele Pasquini presidente del CS il Romano sono molto contento soprattutto di ricordare questa amicizia che è originaria è che vede sono eccessivi come costola o come potremmo dire con termine moderno spin-off
Dell'Azione cattolica voluto fortemente dal presidente agenda retta via da lui presieduto per per lunghi anni proprio perché a ecco che per quella consapevolezza di come una pratica sportiva avesse un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'Amati e nella maturazione umana e cristiana nel delle persone dei ragazzi non dimentichiamo anche rami femminili della dello sport che poi hanno trovato una una loro formazione specifica nel fare e che poi hanno visto diciamo una una unificazione diciamo così come tante altre cose in quella stagione sono unificate ma permettetemi di dire semplicemente tre cose per non rubare molto tempo a questo ricco parterre la prima cosa appunto che questo legame
Genetico originario con l'Azione Cattolica è un legame che dobbiamo saper coltivare
Boia vogliamo coltivare innanzitutto queste questo desiderio non è un giudizio teorico ma qualcosa di concreto perché tanti dirigenti responsabili nei territori
Laddove i territori come ricordava il segretario e il intervento che mi ha preceduto
Nei territori si costruisce nel con la loro fragilità ancora fragilità che adesso cioè nel fare associazionismo nell'organizzare il volontariato il volontariato si individualizzazione imprevisti o si fa più fatica intercettarlo delle forme organizzate ma nei territori c'è una capacità di lavoro di lavoro interessante lì in quei territori dobbiamo probabilmente continuare a fare questa tessitura una tessitura che è importante non solo per lo sport con me
Già è stato ricordato ma io credo che sia di Ferrante per la vita democratica di questo Paese e importante certamente dalla tessitura della vita della comunità ecclesiale abbiamo bisogno diciamo di questa capacità di formazione integrale che passa attraverso la l'ambito specifico dello sport è un ambito dove la persona si esercita
Sì vive infine vive insieme all'interno diciamo di regole che sono costruite si dà obiettivi comuni e quindi è un format che è una formidabile laboratorio di partecipazione ma anche un formidabile laboratorio d'inclusione abbiamo visto non a caso il Csi
Così come all'Azione cattolica spesso più che prevedibili presenta nelle ZTL presente nel nelle periferie perché laddove come dice più bisogno di fare questo lavoro di tessitore la seconda cosa permettetemi di là sulle banche io non l'ho ancora letto spera però mi però l'impegno diciamo a sfogliarlo intere no anche se la memoria mi occupo di tutt'altro nella mia vita professionale però vinte credo che sia il tema della ricerca storica sia prezioso
Si è importante ho visto già sfogliandolo che c'è una ricca documentazione anche fotografica
E quindi davvero molto credo che sia sono contento Canossa Caselli dice abbiamo aderito a questo progetto editoriale perché fa parte di quella serie di di progetti che ci permettono di custodire la memoria non solo quindi di ricordare
Di potere diciamo fare memoria no non non solo di dei fatti ma anche delle persone
Di questa gente di queste generazioni di persone che hanno in qualche maniera costruito questa realtà
E che è bene non dimenticare volti che ci ricordano come che la tenacia la forza la creatività la capacità di Angelini di prendersi cura che passa attraverso un'intelligenza organizzativa
E e quindi è è un'opera importante meritoria diciamo parlo l'autore con lo lo storico evento ancora non conoscono spero di potere diciamo incontrare credo di avere forse indie individuato
Per i quali faccio i complimenti e poi per l'ultima cosa che vorrei vorrei dire il tema del il valore in questo momento
Dello dell'attività sportiva oggi
Nella vita delle nostre comunità e che le nostre comunità ecclesiali permette di dire
è un valore che e importante
Che è ancora presente perché forse come dire ci sono tantissime Lella Ferro oratoriali forse non sono tanto diffuse però ci sono io giro l'Italia posso dire che ci sono tantissime
Realtà polisportive Ria tantissimi chiamati ai centri vitali dove si elabora si costruisce ecco io credo che sia importante guardare con grande speranza
Occorre una grande opera educativo coclee occorre un'alleanza con le istituzioni occorre però innanzitutto una capacità da parte del nostro in realtà di continuare a immaginare una progettazione comune forse l'abbiamo fatto
Un po'meno in questi anni forse bisogna rilanciare questo spazio e quindi la mia presenza qui vuole essere anche oltre che un gesto di amicizia di gratitudine e di celebrazione di questo importante opera c'erano due di lavoro anche il desiderio di potere continuare a fare passi insieme e quindi auguri alla per questi ottant'anni buon cammino continuiamo diciamo a costruire insieme una visione di persona che passa anche attraverso la bellezza la grande traggono dirà anche la la luminosità dell'esperienza sportivi
Grazie anche a Giuseppe Notaristefano e allora l'abbiamo sottolineato in apertura come quanto la storia del Csi nazionale sia fortemente è strettamente legata a quella Della Csi Roma praticamente sono nati insieme eccessi era una sezione della presidenza nazionale il comitato a Roma quindi per dire
Quanto fossero insolubili mente legati allora il presidente nazionale decisi Vittorio Bosio con particolare orgoglio possiamo dire oggi è qui a celebrare
Gli ottant'anni dell'eccessivo
Grazie buona sera a tutti grazie Alcesti di Roma per l'invito
Ottant'anni ottanta anni sono tanti nella vita di una persona
Lo provo a immaginare che non ci sono ancora arrivato ma ci sono non sono lontanissimo e per un'associazione ottant'anni sono veramente tanti e credo che il mio primo
Sentimento sia proprio quello di una grande tutine profonda fra tutte le persone che sono passate dentro il Comitato di Roma
Allora il comitato di Roma nasce
Assieme con cioè assieme con il comitato con
C'è sì nazionale perché eravamo a Roma pertanto siamo nati a Roma come ci si nazionale
Poi in Italia sono tanti eccessi che stanno arrivando lì all'ottantesimo per la verità non sappiamo esattamente quando siamo quando siamo nati perché se abbiamo solo la certezza di quando l'Azione cattolica ha fatto la delibera
Era gennaio quarantaquattro base vista deriva dalla Costituzione
Del Centro sportivo italiano poi dopo nulla del pubblico depositare gli atti era ancora in corso la guerra pertanto non era così facile credo sia stato fatto settembre pertanto dovremmo averli compiuti a settembre tutti gli ottant'anni
Allora credo sì la gratitudine per le persone che son passate è stato citato un presidente storico Mazza Lupi che ho conosciuto che ho avuto l'onore di conoscere ma quante persone sono passate che non hanno fatto i presidenti non hanno fatto niente male
Credo che siano state le persone che hanno tenuto in piedi
Il Centro Sportivo Italiano a Roma in tutta Italia ora
Gli oratori sì gli oratori hanno fatto tanto all'inizio chiaramente
Gli oratori e ci sono ancora e non è che non ci sono più ci sono ci sono ancora siamo nel cuore delle istituzioni approvo lanciare
La richiesta ci devono far lavorare che ci devono dare gli strumenti per lavori
Perché la burocrazia che è subentrata verso gli oratori la Società Sportiva rogatoria scambiata per las per la Società di di Serie A di calcio di pallavolo di pallacanestro
E questo naturalmente mette in difficoltà qualche difficoltà c'è ma si continua a lavorare si continuava là che ci si crede quando mi si dice ma che differenza passa fra il Centro Sportivo Italiano ove e una federazione sportiva un altro ente il Centro sportivo italiano credo che abbia prima di tutto ciò difendo il fatto che siamo nati primo per primi e siamo nati per raccogliere le persone e abbiamo questi ottant'anni di storia ha colto tutti
Ma non a parole
Li abbiamo colti nei fatti non perché erano campioni o sarebbero diventati campioni
Li abbiamo accolti perché crediamo che al centro delle nostre attività va messo le persone le persone
Lo abbiamo fatto per l'abbiamo fatto per lo stiamo facendo Alcesti di Roma riconosco oltretutto il fatto che per primi forse hanno intuito
La necessità di provare anche a diventare a nostra volta oratorio abbiamo gestito impianti stanno gestendo impianti dove dentro l'impianto sportivo abbiamo fatto quello che si fa all'interno di un di un oratorio
E credo che questo sì sia un un valore aggiunto a tutto quello che è stato fatto in questi anni oggi i dirigenti dell'oggi hanno un compito che è quello di portare avanti l'associazione mi si chiede in continuazione ma cosa ti auguri per i prossimi ottant'anni del Centro sportivo italiano
Mi auguro semplicemente che si continui a fare quello che abbiamo fatto in questi ottant'
Non perdendo l'ira di non perdendo i valori non perdendo il nostro modo di fare che qualche volta e messo un po'alla per lui dicono no perché quelli attaccati alle tonache dei preti siamo orgogliosamente attaccati a quei valori perché quei valori credo che abbiano prodotto
Per il sistema anche per il sistema sportivo italiano tanto che non abbiamo vinto medaglie
Anche noi come monsignor Mazza forse quella di legno ma niente medaglie non ne abbiamo vinte però credo che abbiamo vinto una medaglia che per l'accoglienza abbiamo colto tutti gli abbiamo fatti crescere magari qualcuno è diventato anche campioni anzi ho l'orgoglio di dire che tanti sono diventati campioni ma sicuramente la totalità è diventata campione nella vita è questo il nostro modo di fare di prima quello che io da e quello che mi auguro sarà
Duecentootto ottimista
Grazie grazie al presidente nazionale del Csi Vittorio Bosio grazie anche a Carlo Mornati a Giuseppe nota Stefano adesso vogliamo passare a a due amici proprio amici del Csi Roma ma non conosciuti ancor prima di varcare la soglia della Camera dei Deputati conosciuti sul campo in ambito sportivo in ambito sociale perché tanto hanno fatto sia in ambito sportivo si è in ambito sociale e allora chiamiamo Andrea Casu parlamentare romano del PD che si accomoda accanto a noi e che come detto ci ha consentito di essere qui oggi e poi Marco per rissa che oggi parlamentare ma è stato per tanto tempo presidente dell'ente di promozione sportiva oppresse quindi sa perfettamente ha visto se vissuto sul campo quello che vi stiamo raccontando chiamerei anche Barbara Funari assessore
Alle politiche sociali di Roma Capitale parliamo dell'istituzione più prossima alla Csi Roma cominciamo da Andrea caso grazie ancora vogliamo parlare di questa cinghia di trasmissione veramente tra le istituzioni e l'attività e la realtà associativa di base perché c'è una cinghia che non si deve interrompere mai
Grazie davvero grazie Simona io mi permetto anche di ringraziare tutti voi tre organizzato questo
Appuntamento perché sono diventato in questi anni amico decessi ma voglio raccontare anche qui sono presenti Daniele Pasquini presidente Alessandro
Pella stante persone che conosco con cui siamo confrontati in questi anni anche il modo in cui ho conosciuto le cessioni di Roma io nella mia o precedente vita di impegno politico amministrativo ho sempre nutrito una grande passione anche per i tempi dello sport
E ho sempre cercato in una città come la capitale di portare l'attività sportiva il più possibile nei luoghi dove c'era più bisogno del valore sociale dello sport
E quindi mi sono confrontato in tante resti in tante situazioni con tanti soggetti cercando di spronarli a fare di più
Nelle periferie a fare di più dove c'era più bisogno di attività sportiva certamente importante la grande attività sportiva che richiama i grandi eventi sono fondamentali ma è importante che ci sia una ricaduta su tutto il territorio città e la nostra amicizia nata nel fatto che non ho mai avuto bisogno di chiedergli o perché tutte le volte che ci siamo incontrati
Erano sempre loro a proporre iniziative a proporre attività a proporre eventi che avevano questa finalità è questa profondità io devo dire che ho solo sfiorato questo libro perché non non l'ho trovato in libreria quindi l'ho trovato solamente oggi
Però sfiorando lo mi sono reso conto che effettivamente questa scoperta che io avevo trovato a una storia antica sono ottant'anni di storia
Ottant'anni di storia nati proprio con questa vocazione allora perché questa presentazione perché rubo le belle parole del monsignor Mazza nel secondo me colgono un punto perché questa è una storia che possiamo e dobbiamo raccontare a testa alta
Perché è una bella storia
Che tiene insieme tante dimensioni è una storia d'impegno ed è una storia che guarda al futuro e come ha scritto
Va presidente Pasquini verba volant scripta manent ogni tanto bisogna anche fermarsi per mettere nero su bianco le storie perché ci aiutano anche a fare il punto di quello che abbiamo di fronte e concludo assentito alcuni inviti e auspici io ricordo un momento in cui da posizioni politiche molto diverse voi sapete su tantissimi altri temi nei confronti c'è una grande distanza tra a per esempio rappresentanti per evitare apprezzato il Partito Democratico chi oggi governa la città abbiamo idee poi diverse ma su questo tema siamo stati tutti uniti che quello di votare portare dentro la Costituzione poco più di un anni fa
Lo sport
L'attività sportiva in tutte le sue forme e farlo con una formula che secondo me noi dobbiamo ricordare perché è una formula che rappresenta un impegno
Un impegno che coinvolge la Repubblica quindi non sullo stato non solo il governo la Repubblica siamo anche tutti noi sono i corpi intermedi sono i partiti sono le formazioni sociali sono agli antipodi del podio siamo tutti noi
A riconoscere il valore educativo sociale e di promozione del benessere
Sì con fisico
Delle persone e infatti sappiamo oggi cui disagi problemi nel Nuovo Mondo in cui verso cui stiamo andando quanto c'è bisogno di quel sano benessere psicofisico che origina da un'attività sportive tutte le sue forme da questo punto di vista quell'impegno non l'abbiamo votato ci siamo impegnati un lungo percorso però se ci guardiamo negli occhi sappiamo tutti che siamo ancora molto lontani dalla realizzazione in concreto di questo principio
E più che farne una battaglia come ci può essere naturalmente idee diverse secondo me ci desse una sfida collettiva a dire che forse tutti dobbiamo provare a fare qualcosa di più questa dazione oggi penso che sia un passo avanti rispetto l'attività di grande umiltà che ha sempre avuto il Chelsea di Roman penso che sia giusto
Rappresentarsi a rappresentare l'idea che si hanno penso che tutti noi dobbiamo e possiamo fare qualcosa di più
Perché questa sfida è ancora tutta da costruire ed è la sfida dei prossimi ottant'anni decessi Roma il tutti noi
Grazie
Grazie alla Camera Andrea a caso veramente ha detto come lo sport a faccia stare tutti no dalla stessa parte è un linguaggio universale ed era una lingua universale che unisce maggioranza opposizione l'obiettivo lo scopo unico per tutti allora do da Marco per rissa che conosco molto bene tra l'altro perché proprio oppressa Hassen tre e continua a organizzare che anni e lenti grandi momenti proprio con questo valore sociale educativo dello sport perché la quotidianità di oppresse
Questo è quello che vogliamo porre in rilievo oggi alla Simona intanto ben trovata era un po'che non ci vedevamo
Daniele grazie diciamo per l'invito alla partecipazione e anche soprattutto per la definizione di amico che è per me un onore diciamo
Poter vantare da questo punto di vista
Che dire Buon compleanno innanzitutto ottanta candeline lo dicevi tu sono davvero un votante anche grazie a Vittorio carissimo amico dunque abbiamo condiviso tante battaglie
A favore della promozione sportiva anche lo devo dire per onestà intellettuale con il grande straordinario supporto del Comitato olimpico nazionale oggi Carlo Mornati il suo segretario generale ma insomma quando c'è stato il Covito per esempio è un periodo che gli enti di promozione sportiva vivono o come tante altre categorie come un momento davvero difficile per cercare in qualche modo di far valere quel diritto all'attività sportiva
Che era stato un po'diciamo trascurato in quei due anni per nel rispetto delle regole delle distanze di tutte le prescrizioni mediche finalizzata alla prevenzione della salute insomma siamo tutti insieme faticosamente riusciti a riaffermare il principio che anche in quel momento tragico dalla storia attraverso una corretta e regolamentata attività sportiva
Quella roba si doveva tornare continua a tutti si doveva ricominciare a a fare e così come diceva Andrea poco fa ci siamo trovati insieme nel volere dare come si dice a rango costituzionale ahimè non ha il diritto alla pratica sportiva bensì ai valori intrinseci che la pratica sportiva riconosce
Nel suo esercizio così come non sono sorpreso di vedere come rappresentante delle istituzioni capitoline con l'assessore che ha la delega alle politiche sociali perché quello che ICSI rappresenta devo dire
Bene
Adesso non me ne vorrei ma non posso dire meglio degli altri enti di promozione sportiva tanto quanto viene altrimenti promozione sportiva
è esattamente questo c'è un'attività sport
Va che non è il fine bensì lo strumento attraverso il quale principalmente offrire degli strumenti di orientamento e crescita alle giovani generazioni che poi possono accompagnarli nel loro percorso di vita
Tanto più necessario oggi quanto più quella che io considero una delle principali agenzie educative del Paese cioè la famiglia viene messa in crisi a prescindere dalle dinamiche culturali tale evidenza pratica dei fatti
Dove sia mamma che papà sono costretti per mantenere un tenore di vita
Diciamo consono a alla normalità ad uscire la mattina presto attraversare aree urbanizzate sempre più trafficate a trascorrere ore ore del proprio tempo in macchina per raggiungere il posto di lavoro un posto di lavoro che diventa sempre più performante insomma
Anche laddove la famiglia volesse davvero esercitare quella funzione di agenzia educativa nei confronti di figli
La Società di oggi mette davanti a questa volontà tanti tanti tanti tanti ostacoli e oggi più che mai
E lo dico recuperando ovviamente all'origine anche quello che è il valore intrinseco degli oratori insieme all'attività sportiva questo connubio perfetto dell'attività sportiva praticata di comune intento con la comunità religiosa
Fa a dare un Gros e lo dico da padre prima ancora che da parlamentare o da dirigente sportivo va a dare un supporto di serenità a quelle famiglie
Che cedono questo pezzetto di sovranità educativa riprovi figlia degli agenzie altrettanto autorevoli altrettanto credibili quelle della Chiesa neanche a dirlo ma quella del mondo de la promozione sportiva sapendo c'è un bambino una bambina accompagnati in un percorso di sport sociale come quello che fanno gli enti di promozione sportiva può come diceva giustamente Carlo non sentirle raccontare
Mettiamoci nei panni dei nostri figli no
Quante ore trascorrono seduti dietro il banco di scuola d'ascoltare dal loro punto di vista dei noiosi lezioni frontali di un docente che insegna la storia ecco
In quel caso miracolo dello sport è quello di poter apprendere giocando divertendosi socializzante
Ed è importante che la politica e su questo gradi ringrazio per aver sottolineato questo aspetto perché la politica è giusto che continua a dividersi su tutto quello che ritiene opportuno e necessario i sistemi di valori sono spesso e volentieri differenti entrambi validi e legittime ci mancherebbe altro quando si tratta come dicevi tu di fare in modo che i nostri figli ai nostri figli e i figli di tutti
I più ricchi i più poveri quelli più lontani dal centro quelli più lontani dei centri sportivi possano praticare una sana attività sportiva in un contesto virtuoso ed educativa avente performante ecco lì la politica non non può davvero dividersi
Lì non può davvero dividersi
Vale finanche riesco ad immaginare che ci si possa dividere sui modelli educativi che la scuola debba rappresentare perché sono così tanto
Profondi nel radicamento delle culture politiche che animano le diverse sensibilità parlamentari che non sarebbe giusto ma capisco che sulla ruolo della scuola ci si possa dirsi ma su come aiutare lo sport ad arrivare ovunque
In Italia non esista perché e concludo con questa riflessione
C'è una grande sfida che la politica deve affrontare tutti i livelli istituzionali dalle amministrazioni locali fino al governo nazionale
Lo sport è uno dei luoghi che in Italia dire ancora un numero considerevole di barriere d'accesso
Ci sono barriere d'accesso culturali che vanno demolite spesso e volentieri
Importanti studi statistici ci dimostrano che nelle famiglie in cui i genitori hanno praticato sport i figli praticano sport nelle famiglie in cui genitori non hanno praticato sport più difficile trovare dei figli che praticano sport bisogna aiutare quelle famiglie
Ad acquisire quella cultura dello sport che gli consente di fare qui sacrifici purtroppo sono necessari per accompagnare i figli a fare c'è una barriera d'accesso logistica non sempre i nostri ragazzi le nostre ragazze si trovano le condizioni di potere raggiungere quei centri sportivi dove praticare quello sport
Che perfettamente aderente alloro anima la loro identità la loro intimità diciamo sport per tutti questa è un'altra magia
E c'è drammaticamente
Una barriera d'accesso economica al sistema sportivo sempre più famiglie nella nostra Italia non sono nelle condizioni di potersi permettere la retta per due tre figli della società sportiva ed è chiaro che un padre responsabile per quanto dolorante o nella condizione in cui deve scegliere quali dei suoi tre figli mandare quale no alla fine per i comitati rinuncia a mandare tutti e tre
Ecco questo credo che l'Italia non ce lo possa più permette e perché però il l'obiettivo è talmente difficile da raggiungere che c'è davvero bisogno che le istituzioni si stringano sul piano pratico ideale nel raggiungimento della strada che porta nella costruzione della strada che porta raggiungimento questo obiettivo
Poi c'abbiamo le federazioni che ci danno grandissime soddisfazioni da un punto di vista olimpico nonostante l'indice demografico che citava Carlo di continua decrescita
Di continua dispersione delle nascite delle nuove generazioni che per il principio di più è statistico no sa è un campione ogni cento se c'erano duecento saranno due poi chiaramente a Statistica ne ha realtà non sempre perfetta ma ragionamento è esattamente questo
Proprio per contrastare quell'indice demografico continua decrescita in Italia
Tutti quei bambini che nascono vanno accompagnarci stiano sportivo e allora il nostro orgoglio continuerà diciamo ad essere toccato positivamente ogni volta che il tricolore verrà bagnato all'inno d'Italia sulla vetta del mondo l'intrigo
Ecco io credo che tutto questo quello che ci aspetta non basta un anno non basta cinque anni lo dico sinceramente non basta un Governo non basta una federazione servono tutti gli enti di promozione sportiva tutti i loro livelli territoriali e nazionali tutte le loro federazioni tutti i comitati olimpici
Tutti i governi di ogni istituzione da quella locale a quello nazionale con questo augurio
Spero che voi possiate vivere da protagonisti i prossimi ottant'anni della vostra storia
Grazie
Grazie grazie all'onorevole Marco Perini stanno dovevano andare a casa di andiamo adesso con una barbara Funari abbiamo detto Assessore alle Politiche sociali di Roma
Capitale le chiedo quanta importante per un assessore avere un dialogo costante con una realtà come il CS in Roma
Grazie mille intanto davvero grazie per l'invito grazie
Ad eccessi a Daniela presidente nazionale perché è un'altra tappa per me insieme diciamo di questo i numerosi incontri di festeggiamento di questo ottantesimo persona perché avvengono continueranno
Nella nostra città e sono davvero una buona notizia per la nostra città a partire anche da una riflessione così
Davvero bella importante io libro ce l'avevo Umbrella quindi ho potuto in qualche modo riprenderlo prima di venire ringrazia anche davvero l'autore in sala per la ricostruzione anche storica
Che ci fa un po'nelle pagine si era parte di stare in Italia una parte di storia della Chiesa le persone i nomi le vignette tanti aspetti in cui capiamo quanto lo sport abbia fatto anche la storia del nostro Paese attraverso questa questa fotografia anche così approfondita nelle vedere io anche cura della salute non solo del nelle politiche sociali anche se poi un comune diciamo non si occupa immediatamente di sanità ma di promozione della salute sì e di mettere al centro anche il tema dello sport come Promotur come strumento per la promozione della salute poiché evidentemente l'avete citato vi ringrazio anch'io come un lavoro
Per l'inclusione tra i dotare accrescere tante nuove generazioni ma non solo perché poi lo sport oggi parliamo di giovani ma sappiamo anche quanto ad altre generazioni adulti o anziani possano essere possa essere anche per altre generazioni uno strumento importante per migliorare la qualità della vita
Allora io mi ruppe questi pochi minuti che ho diciamo non non vuole mi perdona se non rispondo proprio la domanda perché nel libro
C'è un passaggio secondo me molto interessante per noi Carey che molta attuale anche se in qualche modo riportano analisi del del cinquantasette analisi condotta dal francescano Antonio Puri ghetti
In cui mentre si affermava vado per brevità non leggo citiamo a livello di federazioni Comitato olimpico l'idea di uno sport unico agonistico competitivo
E cesti contrappone già da da da quegli anni l'idea di uno sport da promuovere e da organizzare come servizio alle masse con finalità educative prevalenti su quelle agonistiche
E nell'analisi Poirier molto interessante che che nel descriverla esamina tre diversi tipi di sport il tifosissimo
Il più diffuso che sappiamo esserlo ancora in cui milioni di ragazzi affollano gli stadi e non solo
E lo sport agonistico quindi tutta la parte più o anche professionale o competitiva pace quest'ultimo aspetto che davvero secondo me gli eh nella vocazione eccessi e credo anche come istituzione come Amministrazione sia interessante
Metterlo al centro con un termine di altri tempi lo sport come diporto cioè il diporto un antidoto alle fatiche del lavoro giornaliero
Mediante poi la pratica delle attività ginniche oggi lo sport anche come luogo di davvero rifugiò pertanto è solitudine dei giovani lo sporta come luogo di inclusione e di lì si parlava del messaggio di speranza per il Giubileo
Anche di speranza e penso al lavoro che Cersei fa nelle carceri romane come spesso è l'unico messaggio di speranza che entra
Attraverso lo sport per le persone detenute questa idea di diporto quindi come un luogo importante attraverso il quale nella sinergia tra istituzioni enti di promozione sportiva sarò anch'io molto d'accordo nel dire che appunto neanche un sindaco può farcela da solo ma evidentemente anche lo stare oggi insieme qui dimostra la volontà e l'impegno di lavorare insieme in questa su questa strada e in qualche modo a partire da questi ottant'anni di storia anche in vista di questo due mila venticinque ci trova
Che trova a Roma aprire un nuovo importante Giubileo partire da questa idea in cui lo sporto possa essere luogo di crescita luogo di pace ne abbiamo bisogno tanto anche in questo periodo
Luogo in qualche modo di riposo Zanotto ma anche di di attività che donare la possibilità di guardare al futuro con più speranza grazie
Grazie davvero anche a Barbara a Funari la salutiamo salutiamo l'onorevole caso con l'onorevole perizie siamo gli ultimi due interventi di questo appuntamento molto intenso solo avevamo preannunciato così e tale è stato allora chiamo Angela tè ER consigliera provinciale del Csi Roma storica dello sport ha già Presidente della Società Italiana di storia
Dello sport lei che veramente ha seguito passo passo la nascita la stesura
Di questo testo ne ha scritto anche la postfazione poi un applauso a Luino abbiamo nominato per l'abbiamo già visto l'autore del testo Martello a Monaco
Che ci
Ha racconterà dei segreti insomma è nella stesura di questo libro ma cominciamo con
Angela con Angela Tay a io vorrei riprendere le parole di me il signor Max abbiamo collaborare con tutti ma non essere soggetti anni nessuno questo sintetizza Cersei nazionali eccessivo ma in particolare
Grazie è un saluto a tutti a tutte io li prendo le parole di don Carlo verrà direi che anch'io sono molto contento e molto felice di essere qui oggi con voi
Alla presentazione di questo che il libro più recenti di Matteo Monaco per due motivi innanzitutto perché appunto sono ormai tanto affezionata alla Csi accessi Romano faccio parte del consiglio provinciale da tempo e quindi sono onorata di cui essa e poi anche perché con Matteo a Monaco è da tempo che lavoriamo all'interno della società italiana di storia dello sport all'associazione
Che riunisce tutti gli storici dello sport praticamente tutti gli storici dello sport in Italia un'associazione che ho contribuito a a fondare ormai venti anni fa ecco il testimone si passa alle giovani generazioni Matteo e il segretario di questa associazione quindi un duplice
Il motivo
E e quindi anche di gratitudine per gli organizzatori ma vorrei partire da un particolare e ciò è che in Italia non esiste ancora una storia diciamo capillare dei degli enti di diciamo sportivi cattolici perché a brillare
Intendo non un racconto a livello nazionale perché cessi a quei pregevoli tre volumi
Del più grande storico che ha Alberto Greganti no due mila e sei tre volumi perché si ricordano i cento anni cento anni partendo dalla dalla fasci che sicuramente l'antesignana del del centro sportivo italiano
E ed è però ecco allora si va nella nel particolari particolare quale decessi sono i comitati comitati provinciali che paesino centotrentaquattro quindi sa c'è una bella una bella realtà da studiare dal punto di vista storico come in realtà anche nella Chiesa bisognerebbe no studiare la storia delle singole parrocchie ma come si fa sono tantissime sono numerosissime però questo ci permetterebbe di di arrivare a dare uno sguardo diciamo più ampio alla storia proprio anche a livello nazionale
E allora questo testo effettivamente è un'eccezione perché
Mi risulta che un testo condotto in maniera scientifiche rigorosa come questo è stato condotto questo testo
Di un altro comitato del Csi italiano non ci sia è un lavoro che ha iniziato insomma da un po'di tempo nostro Matteo
Avendo anche la fortuna di trovare dei documenti d'archivio perché questo permettetemi di dirlo che senza archivi la storia non si può fare archivi piccoli storia piccola
Fortunatamente ne parlavo prima con il presidente il
Lisa scema l'archivio dove sono conservati appunto di archiviazione cartoline dei movimenti cattolici conserva anche il l'archivio decessi nazionale che è piuttosto insomma importante
E poderoso ed è lì che
Matteo ha trovato dei faldoni che riguardavano proprio il nostro Comitato perché poi e logo dicesse di Roma potrebbe essere che non ha la un archivio Story lo storico avrà sicuramente quello corrente
Ecco quindi è l'attenzione agli archivi che proprio Csi
A ha dimostrato di recente di a vere in maniera spiccata perché di recente ha firmato una una convenzione con gli attivisti ecclesiastici
Perché gli archivi diocesani possano conservare gli archivi dei singoli comitati provinciali ma tornando al fatto del del nostro testo certamente Matteo dunque fa uno studio che è uno studio politico sociale ma se vogliamo non solo storico nel senso che ci dà un'immagine della Roma anche dal nelle sue caratteristiche geografiche e nel momento in cui si parla di vari sfondi vari archeologi e vari quartieri Guarini punti periferici ecco che ne abbiamo anche la descrizione geografica
Della nostra città
Del resto la
Dire storia locale non vuol dire
Vi è una storia piccola
Perché perché tante storie possono effettivamente costruire la storia nazionale e poi perché la né in questa storia del comitato
Appunto condotta rigorosamente quindi c'è tutto il metodo scientifico storico il discorso della periodizzazione per esempio
Ebbene il la sera dei periodi lei periodi storici che Matteo
Richiama in questo testo non sono altro che i periodi della grande storia nazionale
Naturalmente ci sarebbe da dilungarsi un attimo ma vedo che il tempo il tempo stringe su quelli che sono nella
Realtà questa questi periodi magari lascio a Matteo qualche idea in proposito
E vorrei dunque soltanto concludere dicendo che a un certo punto abbiamo anche costretto l'autore ad arrivare all'attualità e si sa che è un libro di storia normalmente l'attualità si lascia ai giornali alla cronaca
E invece abbiamo deciso anche punto quel presidente di dar vita a un qualcosa che
Tutto sommato rappresenta quell'apertura al futuro no prima si diceva si è sempre un discorso in fieri qualcosa che si deve completare effettivamente si potranno aggiungere dell'altro proprio grazie a questa Porta aperta sull'attualità che sull'attualità appunto vedi tutti i personaggi
Di tutti i protagonisti di eccessi romanico in qualche modo riusciranno a riconoscersi in e quindi complimenti vivissimi
A Matteo Monaco grazie ad Angela teglia sentiamo allora Matteo Matteo Monaco ci racconta come
E che cosa ha voluto dire per uno storico dedicarsi alla stesura di un testo dedicata alla realtà poi così complessa no come quella del accessi in Roma
Sì grazie agli buonasera a tutti a tutti
Allora diciamo che appunto dedicarsi a questo studio
è stato un a un lavoro molto interessante molto bello perché ci fa la possibilità appunto di consultare archivi di scoprire mondi che sportivi che e politici e sociali che non conoscevo
Con alle fatiche e divertenti del del mestiere di del mestiere di storico io vorrei andare un po'praticamente perché ci sono state insomma
Un bellissimo dibattito quindi moltissimi spunti forse anche troppi rispetto a quanti voi dei centottanta secondi potrà riuscire a a comunicare però quello che è emerso che mi sembra che Emerson può di recente anche negli ultimi interventi si è parlato di questa importanza della storia un certo punto abbiamo detto questo mostro guardare
Questo nostro guardare al passato e come lo sport abbia effettivamente un luogo ruolo soprattutto nel
Il G del ventesimo secolo un ruolo importante paradigmatico che ci permetta di comprendere meglio comprendere meglio la storia e questo dobbiamo sempre tener loro tenerlo a mente perché quello che è emerso anche quando ha parlato
Il
Il dottor Mornati che parlava appunto di un problema di come dal particolare si possa arrivare al universale quanto sia importante dei piccoli società per riuscire a costruire anche le grandi federazioni allora se ne partiamo da queste partiamo da questo anche nell'analisi storica ne possiamo partire dal piccolo
Per andare verso il grande quindi prendo un pochino
La palla che mi era stata passata nei grazie alla
Politica che cerca di fare il centro sportivo il comitato romano negli anni quaranta con la ricerca di una sede possiamo comprendere anche quali sono le politiche nazionali di Gedda
All'interno del mondo dell'azione Kantor cattolica rispetto alle questioni di un luogo dei dei dei luoghi in cui iniziare il l'operazione postfascista
Parlando degli anni cinquanta parlando della guerra fredda riusciamo ad entrare nel dell'incontro di calcio
Tra la Federazione sportiva cattolica giovanile della Germania dell'Ovest con il Centro sportivo italiano Romano quindi entriamo invitanti della Storia con la esse maiuscola
Per l'appunto partendo da quella che possiamo chiamare la storia con la e se minuscola quindi per concludere diciamo in maniera molto molto rapida
La la così importante la cosa che secondo me è importante di questo di questo testo e che ci permette di avere
Un ulteriore una un non è un testo risolutivo
è uno strumento con i quali si può iniziare a lavorare e a partire da questo si può iniziare a fare a creare un percorso che sarebbe molto interessante delle varie realtà che ci permette di creare una mappatura
Tutto quanto quello che è successo nel mondo sportivo da cento del centro sportivo italiano andando nelle varie province
A appunto c'è la Provincia di Bergamo di perché di Bergamo soprattutto che è estremamente ricca da questo punto di vista creare una mappa permetterebbe a tutti quanti anche storici
Diciamo esterni alla al mondo cattolico di avere appunto degli strumenti
Maggiori e più
Grazie solo
Grazie Matteo moda coi complimenti salutiamo Matteo salutiamo Angela taglia e di fatto siamo qui a salutare tutti voi Danielle abbiamo concluso per questo buon compleanno a Csi Rho oh ma ottant'anni senza una ruga ottant'anni e non sentirli ma lo abbiamo detto un punto di partenza non certo di arrivo per i prossimi ottant'anni il presidente così ha detto mi auguro che si faccia tutto quello che è stato fatto fino a oggi anche nei prossimi ottant'anni Buon compleanno accessi Roma grazie a tutti potrete essere stati con noi arrivederci