La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Direttore de La Repubblica
Inviata de Il Foglio
architetto
Buongiorno bentrovati da Francesco Piero Scaldaferri regia spazio transnazionale la trasmissione di Radio radicale sull'attualità internazionale lunedì sette ottobre due mila ventiquattro uno speciale quello di questa mattina
Completamente dedicato alle riversare o del pogrom di un anno fa in Israele
Mille duecento morti quattro mila ottocentoquarantatré feriti duecentocinquantuno rapiti donne violentate uomini e donne mutilate e decapitati bambini bruciati vive con le loro famiglie deportati tra loro bimbi vecchi donne e uomini iniziate le cerimonie per l'anniversario del sette ottobre un minuto di silenzio arrendo esista
Dalla svolgendo lo ricorderete il festival musicale Nova
Tutto il paese si ferma nel ricordo dell'attacco di Hamas che ha dato vita a un anno di guerra a Gaza e ora si sta allargando il tutto in Medioriente un ultimo ora di qualche minuto fa da Cai verso Ovi Israel dell'AIDS dell'esercito israeliano Massa aveva pianificato pensate di lanciare un più ampio sbarramento di razzi contro Israele proprio questa mattina i suoi piani sono stati sventati
Una minaccia sventata in seguito dice l'esercito i primi preparativi all'identificazione di un'intenzione da parte dell'organizzazione terroristica di Hamas di sparare contro Israele buona giornata Maurizio Molinari direttore di Repubblica bentornato
Buongiorno a voi
Buongiorno Micol Fanini inviata del foglio l'abbiamo proprio in collegamento dare in Israele ai confini con la striscia di Gaza bentornata radio radicale
Buongiorno grafica
Vi faccio ascoltare una telefonata fatta un anno fa il sette ottobre due mila ventiquattro scelta come simbolo del pogrom contro gli ebrei scatenato da fa mass
Campagne su elementi indicati vitale dando anche se adesso la questione
Tappa ci sono un sacco di persone morte manda qui la polizia morte papà per favore chiama la polizia e mandala qui di corsa
Metti i brividi Maurizio cosa e accaduto un anno fa che posto occupa il pogrom del sette ottobre nella storia dello Stato di Israele
Per la ferita più profonda il giorno nel quale il nemico alle porte di Israele riesce aggravare la sicurezza vendita
Il popolo ebraico che ha ritrovato dopo due mila anni la propria Paperino del mille novecentoquarantotto Israele sta lì a testimoniare la capacità di vicende degli ebrei da nuove tragedie per nuove persecuzioni
La mafia riesce sette ottobre a violare questa si corre a indebolire nell'interesse di Israele e a mettere a rischio il principio stesso e il diritto degli ebrei di avere uno stato
Dal leader necessità da parte di Israele di ricostruire la vita reca di riacquistare la sicurezza e di sconfiggere identici che la circonda
Micol dove sei che mozioni stai vivendo
Io sono come accennavi tour sono qui haredim
E ieri è stata una a commemorazione molto forte hanno messo una musicale aspetta e antica canzone che stava suonando quel tratto ottobre quando è stata bruscamente interrotta
Dalle sirene dalla ritirati ricordiamo tutti le immagini dei ragazzini alla appare chiara ogni tanto per nuova fresca era qui a Reims erano del nella zona altre c'è Cannavale avanti fino all'alba tutto son morti più di quattrocento ragazzi per i ragazzi che si trovavano a queste a queste feste
Quindi ci sono qui i genitori ci sono organici ci sono ci sono i sopravvissuti
Ci sono ovviamente anche anche dei politici molte persone bande per di aver scelto tra tutte le commemorazioni che ci saranno in Israele di aver sempre di essere qui
Perché proprio il punto in cui il candidato lo scopo retrocessa dei ragazzi che stavano celebrando la vita perché poi Supernove aperti Valera
Il capo a quei sarà dedicata alla pace e e invece nell'arrivo dei dei terroristi tempo Mark sono arrivati qui a a uccidere
A fare il il povero di cui tutto stiamo stiamo parlando per quel per tantissime persone questo quarto posto è entrato in modo particolare nella memoria quella ferita collettiva Israele
Graziani col far minimi grazie davvero perché so che non è stato facile collegarsi con Radio Radicale buon lavoro e buona giornata
Un in sommo Linari come il governo di Israele l'amministrazione Netanyahu affrontato il sette ottobre dal giorno dopo non privo di polemica lo ricordiamo per aver mancato nella messa in sicurezza ad oggi quando siamo alla vigila molto probabilmente dell'attacco di Israele all'Iran
C'è stato un fronte militare e un fronte interno sul fronte militare il governo israeliano ha dovuto fare
Conti con il fallimento delle intelligenze
Ha dovuto ricostruire il bagaglio di informazioni che aveva sui colpi nemici che sono organizzazioni terroristiche che circondano i suoi confini
Organizzate e finanziate dall'Iran e poi si è dovuto dare o nacque regia di combattimento tecniche conto del duro colpo subito pardon con la prima parte dell'operazione brutale
Agli altri a un'operazione di
Che dura permessi avuto l'altissimo bilancio di vittime e chiede addirittura l'esercito israeliano impegnato nel tentativo difficile di radicare il Camarda venga fra un tentativo ancora ancora e poi c'è una seconda parte cioè quella di impedire che bolla porta in scena in Galilea
Ripetere l'attacco che Camarca messo segnandone che ero spegne spiega l'operazione in corso nel sud del Libano e più in generale l'eliminazione di Nat alla
Con la volontà di impedire
Hezbollah piccolo chi pare minacciare il nove per riprende consentendo anche per tre mila israeliani della Galilea che hanno dovuto lasciare le proprie carte di tornare
Ma e terzo elemento prioritario colloquio decisivo con l'Iran
Perché calma che bollata come raggirato e poi gli uffici sono espressioni declinarla
Il governo israeliano è arrivato dopo un anno alla considerazione il problema e Pera ed è la sua strategia di questo anello di può pop strangolare Israele questa è la strategia militari e poi c'è un conte
Il per la con un prete lacerato
Con sostiene chi si oppone al premier Netanyahu per le riforme che ha proposto a cominciare dalla giustizia per la gestione del governo per il tuo rapporto con le regole dello stato di diritto ed è un divisione profonda
E rimane ma che nulla toglie alla volontà dell'intero Paese li difende più preoccupati
Ti faccio un'ultima domanda questo è il titolo dell'editoriale di oggi da Gerusalemme post lasciate ritornare a casa ora a più di un anno di distanza questi sono i nomi secondo il Forum degli ostaggi delle famiglie disperse di coloro che ancora languono nelle mani di Camassa
Ogni il nome e un cuore che aspetta ancora di tornare a casa questo sette ottobre ha significato anche un inedito per il governo israeliano Lima correggimi se sbaglio
Per la prima volta ostaggi israeliani sono stati sacrificati per una causa più grande
Come è stato gestito secondo te questo cambio di paradigma
I centouno Stabiae che sono ancora nelle mani del Camassa costituiscono il peso più grande sulle unità
Per lo stato d'animo le azioni di milioni di cittadini israeliani perlopiù molto semplice che mai nella storia dello Stato così tanti
Cittadini così tanti connazionali sono stati così a lungo prende le mani del nemico più feroce in cima ai pensieri di ogni israeliano c'è la sorte di costi ostaggi
La convinzione il governo israeliano solamente la sconfitta chi lo aggredisce potrà portare alla liberazione ricompare
Davvero grazie a Maurizio Molinari imbocca Lupo per tutto appresto Maurizio io per voi
Abbiamo un ultimo ora l'esercito israeliano nel DIEF annunciato che un suo soldato è stato ucciso durante i combattimenti h al fine con il Libano altri due sono rimasti gravemente feriti la vittima a venticinque anni
E il sergente maggiore età ai a July de de L'Unità cinque mila cinquecento quindici diamo uno sguardo velocissimo la stampa internazionale Faraci al Times l'anno che ha cambiato Israele
Le critiche internazionale la guerra di Gaza hanno portato molti israeliani a ripiegarsi su se stessi sentendosi abbandonati hanno appoggiato le campagne militari del governo così
Il quotidiano britannico il Guardian un razzo di Hezbollah colpisce ai fa dopo che la Edf abbondano dato Beirut Israele celebra la Bers l'anniversario del sette ottobre israeliani dovrebbero affollare cerimonie cimiteri e luoghi come non attivi tutto il Paese continuano intanto le attacchi alla capitale libanese mentre Israele
E in stato di massima allerta
Reportage di nel mondo lungo la Route due tre duetti altro dal massacro di Hamas gli israeliani stanno costruendo un monumento al sette ottobre il titolo di Arezzo un anno di guerra soldato israeliano ucciso al confine tra Israele libero si feriti da razzi nel nord di Israele
Qualche giornale americano la si NN Israele celebra l'anniversario delle attacchi di Camassa mentre infuria
La guerra in Medioriente il Wall street journal un anno dopo il sette ottobre Israele vede un futuro di guerra l'attacco guidato da fa massa ha convinto il Paese che deve portare la battaglia ai suoi nemici
Ho scelto un posto la terra è piena di sangue un kibbutz israeliano dove il sette ottobre non finisce mai
Un anno dopo gli attacchi di Hamas il kibbutz bene i conti si deve andare avanti ma il calendario si rifiuta di girare la guerra è diventata il rumore di fondo di qualsiasi futuro sì prospettica
Al Jazeera razzi di Hezbollah colpiscono i fari Israele ferendo dieci persone esplosione a Beirut Al Arabiya
Secondo funzionari iraniani il capo della forza Cuzzi Rania Nakano irreperibile dopo gli attacchi di di Beirut presti vola tv iraniana il leader decora il generale in sede con l'ordine superiore dopo l'attacco ad Israele adesso sulle sette ventidue sette l'ascolto di radio radicale questione speciale di spazio transnazionale sempre in diretta per commemorare il sette ottobre
Ora vi facciamo ascoltare con Piero Scaldaferri in regia una testimonianza sul sette ottobre di Giulio attimino architetto con cui abbiamo conversato in collegamento contrari poco fa
Il mio nome di Giulia temi in sono architetto vivo in Israele da quasi dieci anni da quando sono arrivato in Israele il primo periodo l'ho vissuto in un kibbutz al confine con Gaza e e con l'Egitto
Che puzzo di nome colite e io ho anche conosciuto mio marito i primi anni abbiamo vissuto con i tre e poi mi sono trasferita a Tel Aviv dove vivo oggi il sette ottobre mi trovavo a Tel Aviv la macchina con mio figlio e mio marito
Mentre tutta la famiglia di mio marito quindi i nonni di mio figlio i miei cognati e il fratello e la sorella di mio marito e tutti i nostri amici si trovavano in kibbutz alle sei e venti nove di mattina sono cominciati gli allarmi anche qui a te la dico gli allarmi antimissile
E noi ci siamo rifugiati nella stanza antimissile di casa subito quasi immediatamente abbiamo cominciato anche a ricevere messaggi dal kibbutz io ero connessa anche al gruppo Ozza di tutta la comunità del King's URSS e da lì abbiamo così ricevuto notizie informazioni un po'tutto il giorno
Ovviamente all'inizio come abbiamo cominciato a ricevere messaggi per esempio del mia da mia suocera da mio suocero non si capiva bene cosa stesse succedendo c'erano solo molti allarmi
Poi hanno cominciato a sentire spari finché a un certo punto non hanno lanciato una granata in casa di mia cognata da quel momento abbiamo capito che chi fuori dalle loro case c'era un vero e proprio attacco e che non era solo non erano solo i soliti bombardamenti dall'alto
Quando si è cominciata a rendere conto di di quello che effettivamente succedeva diciamo che non è stata facile la mattinata perché
All'inizio veramente anche le persone che l'hanno subita spesso erano chiuse nel nelle stanze antimissile delle proprie case
E non si rendevano bene conto di cosa si fosse fuori
Ovviamente quando non sentito spari si sono detti che quello che probabilmente sarà l'esercito israeliano condono sentite esplosioni pensavamo che fosse l'anti missile finché poi non hanno anche sentito parlare arabo fuori dalla finestra
E appunto l'ho cominciato a sparare all'interno delle case entrare nelle case
A lanciare granate verso i civili e a quel punto abbiamo anche cominciato a ricevere messaggi un po'da tutta la comunità messaggi di richieste di aiuto
Anche disperata ed economica incinta che era a casa da solo alcune due figli persone che hanno smesso di rispondere nello stesso tempo anche cominciavamo a ricevere invidio che poi sono girate un po'in tutto il mondo con la mattina
Sui gruppi WhatsApp o telegramma e all'inizio sembrava tutto falso non non ci potevamo molto credere
Finché poi veramente abbiamo un po'colto la situazione tutto il giorno siamo stati anche a scrivere
Al punto da mia suocera mia cognata cercando di capire come stessero quando poi per esempio mia cognata per per più o meno un'ora non ha risposte mensa ai messaggi eravamo disperati leggiamo in tre ricevevamo quest'queste darglieli
Informazioni nonostante ci fosse il caos più totale mio marito ha cominciato a preparare lo zaino per partire da riservista perché ovviamente per il tipo di situazione in corso era sicuro che che lo avrebbero chiamato
Che cosa è stato per lei e per suo marito il sette ottobre
Il sette ottobre per noi è stato un giorno
Come posso dire una una tragedia di tutta la regione di tutto di la zona in cui mio marito è nato e cresciuto alla zona che io ho amato per la quale ho scelto anche di vivere in Israele se pensate che sono sono stati uccisi compagni di scuola di mio marito è stata uccisa alla maestra d'inglese la maestra di chimica
Il maestro di musica di mia nipote amichetti dei nostri nipoti
La mia nipotina andava al all'asilo anni Rosa quindi tanti dei suoi compagni di scuola ed è dei genitori dei compagni di scuola non sono sopravvissuti al sette ottobre
E anche all'interno di colite sono state uccise C quindici persone soprattutto parlando di una comunità
Agricola formato da duecento persone di cui un centinaio non erano a casa per le festività
Su cento persone sono morte quindici erano nostri vicini di casa erano nostri amici persone della mia età una mia amica ed ex vicina di casa di che è stata uccisa cercando di di proteggere i due figli un figlio di sei mesi l'altro di quattro anni lei è stata uccisa mentre cercava di proteggere i terroristi
E a quel punto i terroristi hanno preso i figli hanno firmati firmati son finiti solo su Al Jazeera il giorno stesso
Li hanno portati all'interno del confine con Gaza finché poi hanno cominciato a firmarli a farli andare indietro con una vicina di casa
Gli hanno in qualche modo liberati cercando di così di dimostrare la loro umanità quando in realtà avevano liberato due bambini con una vicina che non era la loro madre mentre la madre era il corpo della madre era morto era coperto di di imminenti trappole per non fare entrare le forze israeliane recuperarla e quel giorno per lui è cambiato il mondo nel senso
Soprattutto abbiamo capito
Che c'era un veramente un una composizione interna che era pronta a distruggerci in questa maniera come come è stato fatto sette ottobre uno a uno nella maniera più feroce che si potesse pensare cioè una persona pronta ad entrare nelle case delle persone a sparare
A uccidere nelle maniere più atroci niente le persone davanti a loro
Non lo so per lui ci abbiamo messo tanto a recuperare e sicuramente anche soprattutto le famiglie le persone che abitano in quella zona le persone che hanno sofferto sette ottobre
Sulla loro pelle certo non hanno ancora recuperato siamo ancora tutti un un Paese un po'imposta
In ultimo qual è il vostro sentimento di quando pensate agli ostaggi che sono ancora in mano ad Hamas
Io penso che per ogni cittadino israeliano sapere che ci sono ancora cento ostaggi nelle mani di Franois non è solo una piena perché sono persone anche che noi conosciamo ci sono alcuni ostaggi che sono persone che che noi riconosciamo personalmente che erano cresciuti con mio marito compagni di scuola e compagni ma è anche è il sapere che nessuno di noi come cittadino israeliano è al sicuro che questa cosa potrebbe succedere a tutti il problema anche che spesso le decisioni del governo sono state decisioni che non hanno messo gli ostaggi come prima priorità
E quindi per noi
Come i cittadini per noi la cosa più importante è sapere che abbiamo uno stato che ci protegge e quindi nel momento in cui questa cosa non succede spaventa soprattutto quando uno dei figli e vuole crescere
Volete essere qui grazie per aver scelto le ascoltatori di radio radicale in una giornata così particolare per la sua vicenda personale grazie grazie a Giulio attimino grazie
Sette trenta io ringrazio Piero Scaldaferri regia la linea passa assone Martina
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