La registrazione video dell'assemblea ha una durata di 4 ore e 32 minuti.
Tra gli argomenti discussi: Enti Locali.
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09:30
10:30 - Roma
14:30 - Roma
9:30 - Milano
11:15 - Palermo
Nella della relazione
Un dato di ciò prima l'avvocato appare subito evidente cioè la gran parte dei concussione interessano fa difensore civico cittadini interessano i tempi di attesa alle prestazioni sanitarie
Dall'azione cita un rapporto Istat che cosa il benessere ecosostenibile che indica un dato a nostro avviso molto preoccupante il sette virgola sei per cento la popolazione italiana rinuncia alle cure
Lo sappiamo
Abbiam detto abbiamo ascoltato molto anche durante
Lacca la recente campagna elettorale lo ascoltiamo quotidianamente dei nostri cittadini che ci chiedono conto di una situazione che è diventata ormai insospettì insostenibile su liste d'attesa
E in proposito la relazione riporta una considerazione che merita
Qualche riflessione in più da parte nostra laddove si legge che in alcuni casi cito la relazione l'asimmetria informativa tra l'azienda sanitaria l'utente non ha permesso a quest'ultimo riconosce le ragioni del diniego di provocazione
L'avvocatessa ha fatto un passaggio specifico su questa questione credo crediamo che questa mancanza di formazioni favore cittadino sia sintomo di un modello che non sta funzionando e che genera sfiducia nell'istituzione regionale che al contrario sarebbe chiamata sta a tutelare
La salute nel modo di quel cittadino il modo più efficace
Del pari merita anche la nostra attenzione la riflessione che viene proposta poco dopo a proposito del piano operativo regionale per il recupero delle liste d'attesa
Quando l'azione si concentra sul dovere di informazione che sta in capo all'ente
Perché nel richiamare con l'articolo quattordici del decreto legislativo del novantadue il cinquecentodue novantadue
Che prevede l'attivazione di un efficace sistema di informazione sulle prestazioni erogate sulle tariffe sulle modalità di accesso ai servizi qui non stiamo inventando niente siamo siamo so parlando del dell'acqua calda la scadiamo diventa calda bene
Dal novantadue ad oggi si rileva come i siti web delle aziende sanitarie ancora oggi dovrebbero contenere informazioni basilare e fruibili da parte del cittadino cioè in altre parole dovrebbero garantire al cittadino utente
Delle modalità facilmente identificabili che consentano allo stesso cittadino di accedere a liste alla gestione dei tempi d'attesa cioè questa soglia sottolineatura che fa le all'azione quindi fa il difensore civico sulla carenza informazioni di rapporto tra cittadino e e aziende tra cittadino e sistema sanitario è una sottolineatura nostro avviso molto rilevante
Perché queste liste d'attesa e quindi anche l'incapacità di di rapportarsi l'impossibilità molto spesso per taluni cittadini
Più che più di altri magari di rapportarsi con il sistema sanitario regionale evidentemente rappresenta poi anche una delle concause o forse a causa principale per la rinuncia alle cure da parte dei cittadini alle cure ovviamente il sistema pubblico perché vale sempre la vecchia regola chi ai soldi per permetta solo può risolve problemi in altro in altro modo
La relazione poi affronta anche altre questioni che rivestono assoluta rilevanza perché tra queste mi preme evidenziare come sia preoccupante l'aumento esponenziale delle diagnosi diagnosi di disturbo e lo spettro autistico più novantasette per cento dal due mila sedici al due mila ventidue
E in questo contesto critico troviamo trovo molto apprezzabile che il difensore sì civico si sia fatta carico di insieme vagamente l'infanzia di accendere un faro sulla situazione che sempre più preoccupante
Così come altrettanto preoccupante e il sistema e il tema del sostegno scolastico le persone disabili anche questo sottolineato nella sua diciamo così relazione dalla dal difensore civico e anche in questo caso la collaborazione tra difensore garante
Riteniamo non so apprezzabile ma credo sia il modo efficace di affrontare una una questione cioè ne fa una questione molto complessa
Condivisibile infatti l'intenzione del difensore della garante di interloquire con l'Ufficio scolastico regionale affinché sia garantito sostegno necessario tutti gli studenti diversamente abili così come se sentenziato al Consiglio di Stato si tratta
Così come sentenziato dal dal consiglio dal Consiglio di Stato perché questa assistenza non può essere riconosciuta solo le persone a quegli studenti con le persone che hanno una famiglia che sono può permettersi posso rivolgere l'avvocato fa ricorso al TAR e ottiene giustizia ma questa diciamo così questa questa assistenza e questa doverosa
Diciamo così garanzie di servizio di carattere di di carattere pubblico dev'essere garantito anche quelle persone con le famiglie che non si possono permettere un ricorso giurisdizionale e merita conforto altrettanto un forte sostegno anche l'azione volta a garantire il diritto ad un insegnante di sostegno specializzato
E anche alla continuità didattica altro tema significativo rispetto al quale è necessario anche qui è opportuno anche qui che noi facciamo qualche riflessione un po'più approfondita perché sappiamo bene quanto soprattutto per talune disabilità
La continuità con la medesima figura professionale si riveli fondamentale quanto al contrario il cambio di insegnante possa compromettere quel diritto integrazione scolastica che riteniamo sia fondamentale sia segno anche del nostro livello di di del nostro livello civico
Andrebbero evidenziate tante altre questioni importanti le prospettive demografiche alla gestione delle persone anziane su tutte ma la relazione fa dei passaggi diciamo così approfonditi su questo su questo tema su queste carenze croniche purtroppo
Che la regolazione appunto rimarca puntualmente Conte e che conserva però un dato c'è quanto difensore civico sia a nostro avviso un ufficio indispensabile per garantire qua democraticità dell'azione politica e amministrativo a cui è stato fatto riferimento è evidente che per fare questo servono risorse Sabine pegno e serve anche la volontà la volontà politica che non sempre registriamo da parte della maggioranza che sta governando oggi il Piemonte
E soprattutto per interpretare al meglio l'esigenza che quella di intendere lavoro di questo ufficio neanche in questo devo riconoscere la sottolineatura fatta dall'avvocato Baldovino che che ringrazio
Di intende lavoro di questo ufficio con una sana e utile opera di prevenzione che attenua le contrapposizioni cioè questo ufficio serve ad evitare contenzioso dal dico la dico un po'un un po'male
E contribuisce in modo efficace a riavvicinare il nostro ente ai cittadini e alla loro fiducia non abbiamo bisogno di sviluppare di sostenere di di tutelare tutte quelle figure che sono previste dalle nostre dalle nostre normative che è stato proprio questo scenario avvicinare il questa evidente che noi rappresentiamo dal punto di vista politico perché siamo stati eletti avvicinarli ai cifrari avvicinarlo ai cittadini difensore civico credo che abbia questo ruolo fondamentale quindi grazie per lavoro che state facendo che sta facendo e grazie quello che farete nei prossimi durante questa legislatura
Ringrazio il Consigliere netta diamo la parola al Consigliere Mariano
Sì grazie presidente ringrazio anch'io qui difensore civico all'avvocato Baldovino Perrelli lustra azione delle relazione per il lavoro svolto faccio niente
Le parole del collega vetta sulle sottolineatura su quanto mai sia necessario in questa fase almeno su alcuni settori sfruttare al meglio
La figura del Difensore civico proprio per garantire un accesso alla pubblica amministrazione da parte dei cittadini più equo e trasparente possibile pensiamo però e su questo abbiamo avuto modo nella scorsa legislatura di interloquire
Col presidente Allasia sul tempo e con
Il difensore civico che alla luce di delle modifiche e della tipologia di richieste che i cittadini
Stanno ponendo in essere e anche dopo l'inserimento della parte sanitaria all'interno delle compite delle competenze il difensore civico
Che forse sia arrivato il momento come sta accadendo in altre regioni peraltro di una riforma dell'istituto una riforma non dell'istituto in quanto istituto ma in quanto competenze e capacità di azione perché è evidente lo dico
Ai colleghi che se diamo forza a questa figura ne potremmo trarre dei benefici alcuni dei quali sono stati ben espressi dal collega Letta e questo vuol dire dare al difensore civico innanzitutto uno spazio di azione più lungo
Ho una possibilità di avere più personale che possano curare col difensore civico noi oggi abbiamo una dotazione che abbastanza residuale possiamo definirla così che si dà un gran da fare
Però è evidente che più diamo difensore civico competenze e possibilità di interlocuzione con i cittadini
Più la mole di lavoro aumenta
Più le istanze sono differenziate più è necessario avere competenze
E quindi da questo punto di vista sono abbastanza
Convinto lo dico anche ai colleghi della maggioranza che alcuni elementi di modifica dell'istituto non solo per quanto riguarda la durata ma anche riguardo per quanto riguarda le competenze
Sia necessario affrontarlo come sarà e nella scorsa legislatura proponemmo
Un ordine del giorno su questo però spingere il Parlamento a normare per istruzione difensore civico nazionale
Perché è difensore civico nazionale figura che nasce ha origini oggettivamente nel nell'istituzione del diritto romano ma che nasce in seno ai Paesi europei del Nord Europa dice anche della possibilità di un paese di considerarsi democratico tutti gli effetti su questo
Le riunioni che vengono fatte dai difensori c'è il difensore civico regionale di corde necessità di avere un interlocuzione nazionale certo l'interlocuzione diceva il conserviera lettera in termini sussidiari non abbiamo più difensore civico comunale
Questo anche in termini spending review come venne fatta a suo tempo però dobbiamo garantire tutta la filiera affinché i difensori civici regionali possano avere del difensore civico nazionale un punto di riferimento che a sua volta pensate tutto il tema i cui rischi e discutevamo poc'anzi che e all'interno della relazione al tema dell'accesso
Ai servizi all'istruzione a parte persone disabilità questo un tema europeo
Cioè avere un'interlocuzione con altri difensori civici europei che hanno altre altri nomi no le altre vengono definiti diversamente per utilissimo al tema dell'accesso alla sanità
Il tema dell'accesso dei diritti rispetto a coloro che non sono cittadino europeo
Il rapporto di trasparenza che c'è tra l'accesso creare il cittadino rispetto a le funzioni la pubblica amministrazione il grande tema che è stato affrontato sia da da dalla tua difensore civico ma anche dal suo predecessore io mi ricordo tutto il tema legato alla contenzione
Che un altro elemento di grande discussione interna della rassegna perché come riusciamo a contenere se era corretto certo che non è corretto ma quali erano le prassi tutto tema legato la psichiatria allora su questo
Immaginare di iniziare un percorso di riforma dell'istituto partendo da ciò che sta accadendo nelle altre regioni penso che sia doveroso immaginare di dare più forza e più possibilità di azione fornendo il personale adeguato all'istituto
Del delle del difensore civico regionale e poi insieme come forze politiche magari sollecitare il Parlamento perché nasca e che quindi venga istituita la figura del Difensore civico nazionale
Non solo perché l'Europa lo sta chiedendo da Maastricht in pochi dal novantadue in poi ci viene richiesta questa figura ma anche perché pensiamo che sia necessario il continuare a dar forza come spesso è capitato nelle varie riforma dei vari procedimenti civili trovare tutti quei di cui gli strumenti di mediazione prima di arrivare alla fase invece in cui si apre un contenzioso perché il contenzioso in questo Paese come sappiamo a tempi e tempistiche di natura incerta perché ha un costo come diceva il collega letta correttamente perché forse una pubblica amministrazione che in grado di avere un istituto come questo che fa da compensazione a ciò che non viene data ai cittadini come diritto
Penso che sia un elemento di avvicinamento dei cittadini alle istituzioni quindi da questo punto di vista
Almeno come forza politica ringraziamo per il lavoro svolto ma sappiamo che c'è un lavoro anche legislativo da fare sull'istituto e su questo magari lo dico al presidente come ufficio di presidenza
Si potrà immaginare di trovare le modalità più adeguate raccogliendo le le le le intuizioni e i consigli migliori per andare anche noi come ha fatto il tre giorni alla riforma di questo istituto e nello stesso tempo il segnarsi come forze politiche forze politiche perché il Parlamento italiano finalmente istituisca la figura nazionale grazie presidente ho concluso
Grazie al consigliere Mariano abbiamo la parola al Consigliere Luzzara
Grazie presidente
Oggi era la dottoressa Paola
Baldovino il nostro ringraziamento il ringraziamento di tutto il nostro gruppo per il lavoro puntuale che ha svolto ormai non sono più in questi mesi ma in questi anni facilitando il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione
Anche attenuante né le conflittualità in senso deflattivo credo che sia la funzione principale e quindi credo che l'abbia svolta pienamente la relazione che ci ha illustrato attesta l'ampiezza e la complessità delle competenze in cui il collega avete è entrato puntualmente a cui è chiamato l'istituto del Difensore civico anche a seguito delle modifiche che ne hanno potenziato la portata
Certamente nella sua azione Stato centrale l'impegno sulla questione sanitaria
In un momento storico dove è alta la conflittualità tra cittadini e personale sanitario purtroppo non solo nel nostro regione ma direi ormai in tutta Italia
E quindi un argomento che non va strumentalizzato ma bensì laddove possibile risolto con la forza delle proposte e in questo crediamo che il difensore civico sia veramente la nostra punte di diamante che può lavorare operare in tal senso
I fatti di cronaca che diventano sempre più frequenti devono farci lavorare sul fronte Cida la messa in sicurezza degli operatori sanitari
Ma deve anche speronarci a operare come sta facendo la Regione su servizi più efficienti
Le liste d'attesa restano una criticità come si evince dalla relazione ma rileviamo che l'approccio del difensore che è stato quello di un confronto costruttivo con la direzione sanitaria per risolvere rapidamente di eventuali disservizi
E questo spirito collaborativo che si traduce in un buon governo ideale in un buon rapporto tra la pubblica amministrazione il cittadino e l'utente
Vorrei porre poi l'accento sulla questione della presa in carico del CUP e indispensabile che l'onere si invertito e che la presa in carico sia effettiva e non scaricata sul paziente e aggiungo l'elemento quando viene negata la
Prestazione quando viene negata la prenotazione
La prestazione purtroppo non sia memoria storica e quindi non siamo poi nemmeno in grado di andare e dire quanto possa essere quanto possessi all'utenza in attesa di quell'esame di quel servizio ragione per cui so che si stava Rando dovendo andare poi a riformare il CUP con l'uomo quando ad intervenire proprio anche su questo aspetto per poter avere poi un quadro complessivo a cui potersi attrezzare per
Risposte
Quindi garantire le velocità delle visite nelle prenotazioni degli esami si traduce anche in una politica di prevenzione che permette minori costi successivi Valente pubblico infine crediamo che sia necessario sostenere l'azione del difensore civico
Per alzare il livello degli insegnanti di sostegno delle nostre scuole l'accesso ad una istruzione e assistenza adeguata e l'unica via
Abbattere le barriere le segnalazioni di disservizi su questo ambito costituiscono una criticità che va affrontata con il Governo essendo una Boso problema una questione che è legata anche spesso la precarietà degli operatori in questo comparto l'ordine ben
E abbiamo sentito parlare in questi giorni con l'avvio
Dell'anno scolastico quindi come Forza Italia crediamo che ci sia la possibilità di dare risposte alle famiglie piemontesi italiane in questo senso perché parliamo di un territorio a giorni e vuole e che va garantito concludo poi
Sì riprendendo le parole del collega che mi ha preceduto che giustamente diceva dobbiamo sollecitare l'istituzione di un garante nazionale ma come assorbe solo sottolineato lei nella relazione dobbiamo innanzitutto preoccuparci di garantire a il sostegno a quei cittadini
E dei comuni o delle Province laddove direttore non è istituito pur potendolo fare perché dobbiamo partire dai dai primi livelli quindi quello comunale e quello provinciale poi quello regionale sicuramente quello nazionale sarà importante ma credo che il nostro dovere si incominciare a dare
Una risposta a quello locale grazie
Grazie a consigliere Ruzzo no
Non ci sono altri interventi quindi ringraziamo i colleghi Ricci aggiorniamo alle quattordici grazie
E questa nota in
Direttamente
A la relazione del del Karan
Relativa con il relativo dibattito grazie
Alle quattordici questo
Sì la
Su incarico del presidente Davide Nicola dichiaro aperta la sezione
Dell'interrogazione a risposta immediata in merito allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata come recita l'articolo centotré con la mente oggi provvederà a rispondere come segue
Il risalto se li avevo trentacinque presidente presentata dalla presidente rapinare qui rispondere al sole Vignale prese loro trentanove presa dal Consigliere Unia risponderà sole Vignale
Trazione in risposta mediante uno trentasette basito dal consigliere Calderoni risponderà a soli Gabusi
Trazione sposi riaprono trentotto presentava considera Pompeo
Pensato scusate da spese per risponderà Vignale
Territorio azero Esposito avevo trentanove sarà consigliere Valle risponderà al Sora Vignale entro sera sposta mediante numero quaranta presentata presidente di sabato squadra solida abusi titoli se esposti mediate numero quarantuno da consigliere Coluccio cui suonassero Vignale
Per una questione di tempi tempi e di richieste degli assessori se per voi va bene fare un piccolo in versione inizierei con l'interrogazione del collega Coluccio a cui risponderà sono Vignale e seguirà quella di valle
Pompeo Elia quelle altre se per voi va bene però ci sono tutti e due assessore ma magari liberiamo un attimo prima assessore Gabusi
Forse l'ha chiesto allora invertiamo con un'altra volta dei degli leggo sarà quindi Colucci prima o poi ci sarà caldi Disabato e Calderoli quindi quarantuno quaranta e trentasette per dargli l'ordine
Allora
Prego gli assessori che rispondono interrogazioni a risposta immediata disporre l'invio delle e mail risposte scritte l'interrogante l'ufficio di Paola ricordo gli interroganti che nello scontro seduta che viene trasmesso via mail invise a tutti i consiglieri intervenuti dall'ufficio di resocontazione prima della pubblicazione e poi pubblicato integralmente in banca dati
E reperibile
La trascrizione integrale di tutti gli interventi dell'interrogante io adesso rispondo ricco territorio grazie all'esposizione tre minuti per l'istruzione mentre il Comune della giunta a disposizione cinque minuti per la risposta e non sono previste repliche
Allora lascio la parola al collega Coluccio per la sua
Presentazione grazie
Sì grazie presidente ma l'interrogazione anche sottoponiamo oggi all'aula ha per oggetto l'emergenza chi f a s
Sono prodotti chimici che l'agenzia europea per l'ambiente
Si rivela come un gruppo di sostanze chimiche artificiali ampiamente utilizzate nel corso del tempo che si accumulano gli esseri umani questa tipologia di di di inquinanti vengono definiti eterni per il l'arco temporale che impiegano per essere
Risparmi spartiti
E su queste sostanze c'è un elemento recente che risale al novembre del due mila ventitré
In cui l'agenzia Inter internazionale per la ricerca sul cancro grazie a una ricerca condotta se non vado errato Lionello classifica uno dei due componenti di questo di questo si rideva
Nello specifico il piede vero o a cancerogeno senza nessun dubbio per per l'uomo mentre invece il P F zero e zero o s come potenzialmente come potenzialmente
Cancerogeno
Va puntualizzato che questi prodotti vengono utilizzati per vari processi prodotti e processi produttivi industriali purtroppo anche a un un polo chimico che presentano alla provincia di Alessandria nello specifico Spinetta Marengo ne utilizza sul su questi prodotti sommaria a livello europeo ci sono Paesi come Danimarca Germania Paesi Bassi Norvegia Svezia che hanno già da tempo proposto
Il il bando definitivo di questi prodotti purtroppo in in questa partita l'Italia invece
Rimane rimane indietro
Per quanto riguarda il territorio dell'Alessandrino la recente richiede ricerca di di Greenpeace ha individuato
Nella nostra provincia territori con grande che ne quantità di questi di questi prodotti in provincia di Alessandria nello specifico Vienna cinque Paesi
E dal nostro province tra cui alzando scrive Castelnuovo Molino dei Torti Guazzone Tortora e Tortona
Sempre la sembrino le concentrazioni maggiori sono state rilevate Monte Castello nel maggio del due mila venti acquisiamo che in un recente incontra Spinetta all'assessore rivolti ha annunciato di voler ricreare una seconda fase di monitoraggio Didio monitor monitoraggio più estesa della prima condotta nei mesi nei mesi scorsi e di volere inoltre istituire una task force che coinvolga giunta regionale assessorato alla sanità carpacci preso Asola
E aziende settare università citare di concludere grazie si merita la seconda fase più al monitoraggio sarebbe opportuno conoscere il numero di persone coinvolte le stesse territoriale attività di comunicazione del suo legate le tempistiche per cui si interroga l'assessore competente per conoscere criteri modalità con i quali verrà condotta la seconda fase del via monitoraggio
Sui ippica Alfea S.p.A.
Grazie la parola l'assessore
Il l'interrogante chiede correttamente alla Giunta e che tutte le modalità con i quali dalla condotta questa seconda fase del biondino monitoraggio che come ricordava è stata anche annunciata dall'assessore in un incontro sul territorio quindi per la seconda fase del di un monitoraggio si procedeva suddividendo l'area di interesse indica differenti fasce concentra e che ha nello specifico come riportato nel protocollato tra l'altro dal comitato etico il quindici luglio del due mila ventiquattro
Il via Vito io monitoraggio si estenderà alle zone limitrofe del polo chimico di Spinetta Marengo
In aree con cento e che con differenze di stanze a distanza crescente da zero a tre chilometri data è assai ed da sei a dieci oltre dieci chilometri a Spada da verificare e appunto all'impatto anche a seconda della distanza di chi vive in quell'area dal dal polo chimico si partirà con il reclutamento ovviamente volontario delle persone residente in trenta chilometri dal Polo
E in base ai risultati ottenuti si decideva se procedere con il reclutamento dei presidenti delle fasce
Via via più distanti dal polo chimico
Oltre allo sottoposizione di prelievo ematico ai soggetti che decidevano volontariamente di partecipare verrà proposto un questionario finalizzata a raccogliere dati anagrafici condizioni ambientali della residenza
Attività lavorative abitudini alimentari con l'obiettivo di valutare quali fattori possono influenzare
Le concentrazioni di Psa essendo il rituale le eventuali Pizzone di rischio che recluta mente avverrà secondo la modalità organizzativa di programmi di screening oncologici che prevede l'identificazione delle persone leggibili
Mediante l'anagrafe sanitaria regionale e l'allora chiamata attiva
Grazie assessore Valparola alla presidente di sabato per illustrare la sua domanda grazie
Grazie Presidente buongiorno Assessore ho deciso di riportare in Aula il tema dei diciannove elettrotreni Minuetto abbandonati in diverse stazioni piemontesi lo fanno già
Alla fine della scorsa legislatura a seguito di documentazione fotografica inerente diciannove
Treni pressappoco intatti però lasciati alla loro sorte nelle in queste stazioni in particolare ce ne sono quattro alla stazione di Ciriè due Amati tre
A Rivarolo tre nella stazione di Germania hanno e sette allora lo smistamento di Torino
Ovviamente i vandali vanno a nozze con questa situazione infatti la maggior parte dei treni risultano vandalizzati coperti dai graffiti e quant'altro e più passa il tempo più le condizioni di queste di questi mezzi peggiorano
Nella come dicevo nella scorsa legislatura abbiamo presentato una prima interrogazione perché ci sembrava davvero surreale dover assistere a questo a
A questo stato di degrado soprattutto perché c'è ingente bisogno di nuovi mezzi sulle ferrovie piemontesi in particolare
Questi diciannove detto treni erano stati acquistati nel due mila quattro per servire le ferrovie Torino cedesse Canavesana poi sono stati dismessi dopo il passaggio della tratta a Trenitalia
So che ci sono stati dei cambiamenti a seguito dell'interrogazione perché è ho visto che appunto i treni sono passati nelle disponibilità dell'agenzia
A mobilità piemontese che quindi li ha presi in carico però recitiamo interrogando rispetto al cronoprogramma dei lavori dei lavori per i metalli
In linea perché ovviamente c'è necessità che ha seguito dalla sua risposta per cui abbiamo appreso le esigenze di ammodernamento di questi treni questo da questa operazione ha un costo certo sempre meglio
Ammodernarli che non buttarmi di ori comprarne di nuovi però appunto sappiamo che anche che all'agenzia mobilità piemontese ha bisogno di risorse e la Regione dovrebbe farsene carico visto che era il primo proprietario punto titolare
Dei diciannove mezzi al seguito di una delibera che è stata Ada una nota che è stata trasmessa dall'Agenzia mobilità piemontese sappiamo che sono necessarie all'incirca sessantun milioni per la remissione in servizio dei diciannove
Treni e sappiamo anche che la Regione ovviamente è stato fatto un cronoprogramma dei lavori quindi dal due mila ventiquattro due mila ventisei per rimodernare i mezzi sappiamo anche che la Regione Piemonte ha risposto appunto
Destinando l'importo pari a trentasette milioni novecentoquattro mila Euro al servizio di manutenzione degli elettrotreni questo rientrante ovviamente
In un più grande in un programma più basso sale ma ovviamente sancito da una determina dirigenziale a favore dell'Agenzia mobilità piemontese per il rinnovo della flotta
In generale quindi una parte di quelle risorse andrà destinata esattamente per la partita degli elettrotreni
Io l'ho fatto il parallelo semplicemente tra quella che la disponibilità della Regione Piemonte quella che la RAI e la richiesta di a Nepi e ci vedo appunto una differenza di qualche milione volevo sapere dunque
Da parte della Regione che cosa si intenda fare nel senso se la richiesta di a Nepi è quella di avere o sessantuno milioni per rimettere al nuovo i mezzi la Regione dovrà corrispondere ventralmente quella cifra
Ha intenzione di farlo ecco questa è la domanda che io oggi ho deciso di porle grazie
Prego la parola lo so io musica
Grazie presidente anche per l'inversione del dell'ordine interrogazioni grazie consigliera tendenzialmente non leggo le risposte ma siccome ci sono una serie di dati e di tempistiche è meglio essere precisi puntuali e quindi per ripercorre quanto richiesto dalla consigliera di sabato con una nota del dieci febbraio due mila ventitré attenzione la mobilità richiedeva la Regione la disponibilità di un finanziamento pari a circa sessanta milioni di euro per la remissione di servizio dei diciannove treni Minuetto cadenzati
Su diversi anni ventidue per ventiquattro ventuno e seicento mila per ridurre le venticinque diciassette milioni di euro per l'anno due mila ventisei
A seguito di un'indagine di mercato condotto dal nostro stesso lato dalla Direzione regionale opere pubbliche eccetera eccetera eccetera
Circa Fabio è necessario ed effettuare servizi manutentivi un oggetto di un'attività svolte internamente difficile la Giunta regionale volta reperimento di risorse finanziarie sino a quel momento non disponibili
Con una determina del diciannove dicembre due mila e ventitré sono stati impegnati quarantaquattro milioni a favore dell'agenzia della mobilità di cui i famosi trentasette milioni novecento mila proprio servizio di manutenzione di questi diciannove Elettro treni Minuetto
Per consentire poi addio alle alle decine devi definitivamente l'Agenzia della Mobilità piemontesi per via servizio di manutenzione necessari per emettere momenti servizio questi diciannove treni
La Regione a in conclude posto con concludendo necessarie procedure tecniche amministrative volta perfezionare il trasferimento degli stessi al patrimonio dell'agenzia
Condizione preliminare la successione del signor successiva secessioni come atto d'uso da parte dell'Agenzia per l'Italia per la futura messi in esercizio
Ed è di diciamo l'attivamente recente la la notizia che la comunicazione da parte di Trenitalia direzione Business regionale sviluppo intermodale del Piemonte in data nove agosto due mila ventiquattro lo dico perché non arrivata ieri in seguito al alla vostra interrogazione
La trasmissione della stima dei costi le tempistiche per l'esecuzione delle essere attività di manutenzione per ripristino diciannove Minuetto Gtt la cifra richiesta Trenitalia che di fatto la cifra che serve e non quella ipotizzate stimata agenzia che ci mancherebbe
A aveva la base uno studio e di trentadue milioni novecentotrentuno mila euro al netto dell'installazione del sistema R TMS di ulteriori rilievi sui cinque di diciannove CTR
Vandalizzati quindi manca ancora una cifra relativamente battuto agli atti vandalici ma che può essere risiamo ricondotta provenienti in qualche centinaio di migliaia di euro
E quindi è compatibile con i fondi impegnati dalla Direzione regionale che sono i trentasette milioni se infatti i condition circa cinque milioni di di buono c'è avanzerebbe o addirittura cinque milioni che però probabilmente Comi la compensazione sugli atti vandalici
Potrebbero azzerare secco quindi al momento la risposta alla consigliera di Salvatore in questo momento per risorse sembrano sufficienti è evidente che nel momento in cui dovessero verificarsi ulteriori atti vandalici che speravano avvengano più ma soprattutto che gli approfondimenti tecnici
Dovessero evidenziare alcuni scostamenti rispetto preventivo ultimo di Trenitalia che però era il soggetto più deputato fare preventivi equa che poi pagata la manutenzione e la Regione naturalmente si impegna nei prossimi bilanci a metterli
In in previsione come dicevo all'inizio sapendo che il bilancio che li prevedeva che era un bilancio triennale ventiquattro siccome ti sei quindi avendo tutto il tempo per prevedere se ci fosse qualche scritto ulteriori risorse grazie
A grazie Presidente assessore allora la parola al
Consigliere Calderoni
Per la sua domanda grazie
Grazie presidente
Gentili colleghe collega caro assessore il diritto alla mobilità dei pendolari della ferrovia Cuneo Ventimiglia gravemente compromesso infatti la linea ferroviaria internazionale Cuneo Ventimiglia
Risale al minuto centosessanta riverso ruolo cruciale di collegamento dalla produttiva provincia di Cuneo ligure interruttori francese da parlare della Costa Azzurra e da tempo in crisi
Considerato inoltre che il tunnel di tenda inagibile dall'ottobre due mila venti ha seguito la tempesta Alex e non è ancora certa la data della sua riapertura
La stagione quarantasei tornanti inoltre già strutturalmente pericolosa d'inverno viene chiusa la linea ferroviaria di mare l'unica alternativa
Dal monitoraggio che abbiamo eseguito risultano attivi su questa linea cinquanta pendolari quotidiani un milione di passeggeri su base trimestrale purtroppo però gli scioperi del personale operativo nel tratto francese che da settimane sono in corso in Valle Roja causano inevitabili ripercussioni quasi giornalmente Combi colpiscono la tratta agitazioni sindacali del personale delle SNCF si verificano inoltre senza una precisa programmazione tale situazione che è di fatto sotto scacco le cinquanta persone di cui sopra compromettendo nella vita privata
Sin dal perito appunto della chiusura del tunnel di tenda maggiormente nelle ultime settimane ho portato in vari casi a dimissioni nonché a gravi disagi
Sì con l'oggi fermo restando il diritto inviolabile e tutti i lavoratori a scioperare pur tenendo conto che le agitazioni sindacali interessi una scelta francese
Occorre a nostro avviso a contemperare l'esigenza e dipendenti di SNCF col diritto alla mobilità di tutti
I lavoratori il pendolare della linea Cuneo Ventimiglia sollecitò pertanto l'intervento della Regione Piemonte limitatamente a quanto di sua competenza affinché sensibilizzare istituzioni francesi e SNCF al fine di garantire almeno i convogli due due nove cinque cinque delle sei quarantuno in partenza da Cuneo due due otto nove otto delle sedici e venti in partenza da Ventimiglia
In subordine viene proposto dai pendolare di consentire che il treno in partenza Cuneo non si fermi a Limone in caso di sciopero ma prosegua almeno fino a via Cola
Dall'altro lato del Colle però permettere appunto questi lavoratori di raggiungere il luogo di lavoro
Un'occasione propizia potrebbe essere come abbiamo preso dai media
L'incontro che si terrà proprio sulle problematiche la linea ferrovia Cuneo Ventimiglia con l'ambasciatore francese prevista nei primi giorni di ottobre chiediamo pertanto l'assessore
Ospitiamo anzi che come intenda attivarsi urgentemente per quanto di propria competenza per individuare con il coinvolgimento del governo italiano francese di SNCF di Rfi
Nonché della commissione intergovernativa per il miglioramento dei legami Franco italiane nate meridionali
Le modalità per garantire i collegamenti ferroviari minime necessarie lavoratori e studenti pendolare che usufruiscono quotidianamente della linea a cuneo Ventimiglia
Ho anche ricevuto soltanto stamattina un report degli ultimi tre mesi dell'attività della linea ferroviaria in questione che poi dell'accesso grazie
Grazie così accade quando professore gravosi
Grazie Presidente grazie Consigliere ma iniziò proprio da lì dal
Dal reporter anche noi abbiamo perché evidentemente questo è un problema che con tanta difficoltà stiamo affrontando danni acuità di farle è una cosa ulteriormente imprevedibile quale quella degli scioperi
A luglio suo trentatré su duecentoquarantotto treni programmati sono trentatré i treni soppressi a agosto su duecentoquarantotto treni programmati sono ventisette gli tradite soppressi fino al ventidue settembre sono venticinque su centosettantasei quindi capite che le il non sta diminuendo anzi
Il
Gli scioperi stanno aumentando che purtroppo gli scioperi francesi tendenzialmente sono annunciati come T quattro oltre a quarantotto ore di anticipo e quindi complicato oltremodo gestire questi disservizi ancor di più se riguardano assenze fra ciò che è quella che all'omologo di resta italiano quindi il gestore dell'infrastruttura non non c'è la possibilità di entrare in Francia in quegli quegli orari ed anche per questo che la la proposta citata dalle consigliere Calderoni che il proposta dei comitati se non sbaglio quella di sostanzialmente prolungare un treno fino a Vievola in treno che arriva limone impercorribile perché si passa in Francia e quindi comunque che sia di un chilometro che sia di cinque o che sia di cinquanta non ci sarebbe la autorizzazione ad entrare
è evidente che la situazione ancora più grave rispetto al territorio che cambiamo circostante c'è la difficoltà del tuo nell'Italia che ben conosciamo
Complicato dalla in dittici l'interlocuzione tutti livelli col governo francese che si sta componendo Sircana comportano che per circa sessanta giorni non aveva neanche un Presidente Consiglio dei ministri quindi e non avevo ministro quindi capite che la difficoltà e tanta la competenza e la Regione Piemonte molto marginale la competenza è quello di cercare di sintesi di di da responsabili amministratori di questo territorio cercare di garantire il diritto alla mobilità e cercare di farlo in qualsiasi condizione
Il l'occasione certamente del tre e di quattro e quattro di di ottobre sepolto ancora non conosciamo i contenuti gli orari e le modalità sarà una certamente ci sarà una CIG
Sia per quanto riguarda la questione del TUEL di tenda che per quanto riguarda i servizi ferroviari
Entro la l'autunno ma noi stiamo cercando un'interlocuzione anche tramite livello centrale italiano quindi fare del Governo ora che diciamo una definizione del Governo
Francese sembra esserci per provare la direi a dire ma la questione ai più alti livelli da parte nostra ribadiamo quello che abbiamo fatto in tutti questi anni
Su una linea che aveva due coppie di treni al due mila diciannove Gina quattro su una linea che ha garantito in tutte annualità della chiusura del tunnel di tenda servizio navette prima
Come unico collegamento per i pendolari e per i turisti poi come unica possibilità di muoversi in quelle valli e continuerà a farlo fino a quando sarà necessario
E sapendo che non abbiamo mai smesso non solo di investire risorse ma anche di investire intellettualmente su quella linea
Come dire notizia di qualche settimana fa che finalmente siamo riusciti anche sarà attuato e come dirà con la conclusione dei processi amministrativi ma ci sarà lettera di ringraziamento da parte del del vicepresidente servì del delle San Jude perché siamo riusciti a ottenere la tariffa italiana per tutta la tratta quindi per chi conosce quella tratta sacche era più caro fare limone tenda che fare limoni Ventimiglia perché si era si andava e si entrava in territorio francese quindi la tratta costano molto di più facendo pochissimi chilometri siamo riusciti a superare questo problema che apre ma l'importante è un problema che che toccava tutti coloro che facevano quella rimessi fermavano in Francia e quindi stiamo cercando davvero di fare il massimo sforzo questa era ulteriormente imprevista cercheremo in tutte le i consessi tutti l'opportunità che abbiamo da qui alla risoluzione del problema che è un problema tutto francese lo sciopero e certamente non riguarda noi
Di sensibilizzare il governo e se sia preso sul fatto che chiudere quella linea fare sciopero di qualcosa su quella linea vuol dire
Di fatto è inchiodare ulteriormente una valle incitare gli lavoratori che spesso sono lavoratori della sanità francese quindi che che che garantiscono un servizio indispensabile anche in tre tre francese in questi momenti particolarmente importante grazie grazie verso gli abusi che liberiamo perché ha terminato le sue risposte lasciamo la parola al consigliere Valle nella sua interrogazione grazie
Grazie presidente la question-time di oggi
Serve per portare l'attenzione di questo Consiglio rispetto alla situazione
Dell'ospedale di sette in modo una storia che si trascina da tanto tempo sappiamo che era una sperimentazione né giustamente misto pubblico privato e e che poi diciamo a mostrato alcuni limiti sui quali pendono giudizi differenti però inutile
Tornare indietro diciamo dopo il periodo del colpita al termine di questa di questa sperimentazione la Regione inteso procedere con la liquidazione di quell'esperienza
In particolare adesso i servizi all'interno di quella struttura che è stata poi completamente acquisita al pubblico
Sono oggetto di una gara per tutto quello che concerne i servizi socio assistenziali commessi in modalità global service per la fine che si socio sanitari infermieri o se fisioterapisti e correlati quali eccezioni guarda mia fattorini
Rifiuti sanitari lavaggio giuste non esercita c'è stata l'aggiudicazione con un ribasso pari al dieci per cento in questo questo tema come dire l'obiettivo di sapere quali garanzie sono state predisposte per garantire la piena occupazione e la tutela del personale che in questo ospedale ora appunto con le alterne vicende con le diverse realtà che si sono susseguite però ha lavorato per tanti anni ecco grazie
Grazie a valle prego la parola all'assessore Vignale per la risposta
Grazie presidente il consigliere sai lo ricordava anche nella sua illustrazione tutti i passi che sono stati compiuti per fare in modo che il presidio sanitario di Settimo venisse acquisito al patrimonio pubblico
Regionale
Da me tramite l'azienda sanitaria nel il tema ebbe evidentemente occupazionale è una delle parti non diciamo l'ultima ma in questo parco o se una delle parti
Su cui c'è sempre stata attenzione e da parte dell'amministrazione locale anche la parte dell'amministrazione regionale
Il attivamente alla alla gara che citava nella dell'interrogazione
Ma ferme restando le prerogative di autonomia gestionale dei liquidatori di Satta per così come in risposta interrogazione non si può che fa riferimento a quanto previsto dalla vigente normativa riportato nel disciplinare di gara di gara pubblicato da SAP stessa in proposito l'articolo nove del disciplinare dei servizi socio assistenziali
Riporta testualmente che le giudica tale tenute garantire l'applicazione del contratto collettivo nazionale territoriale
O dei contratti collettivi e territoriale di settore oppure di un altro contratto che garantisca le stesse tutte le economie che normative tetto del lavoratore per quelli in subappalto ferma restando la necessità realizzazione con la propria organizzazione con le esigenze del tecnico organizzative e di manodopera previsti dal nuovo contratto
Gioca a Catania del contratto di appalto è tenuta a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato del contralto assorbendo proprietarie mentre nel proprio organico
Il personale già operante alle dipendenze delle dell'aggiudicatario uscente
Garantendo le stesse tutele del contratto collettivo nazionale indicata al punto tre
L'elenco i dati relativi al personale attualmente impiegato dal contraente uscente per l'esecuzione del contratto sono riportate nell'allegato elenco del personale da riassorbire
Mi permetto solo raggiungere ovviamente concertando con l'assessore competente che è evidente che come la la il consigliere sa vi sono due aspetti vi è un aspetto allora formale ma è indispensabile cioè quello di introdurre le clave la clausola sociale all'interno del contratto e vi è poi anche un aspetto se mi consente di carattere più politico cioè quello di intervenire nella libertà ovviamente del soggetto contraente e in una attività di persuasione
Rispetto all'applicazione al reale della clausola sociale che come il consigliere sa a certamente alcuni vantaggi che sono quelli diciamo della continuità lavorativa anche alcuni limiti solo che sono quelli della libertà della forma organizzativa quindi è evidente che i due aspetti quello meramente amministrative da contratto ma anche quello di una persuasione che a partire dal cuore di Settimo ma anche dal dalla Regione Piemonte e cercheremo di fare e credo che i due aspetti come in altre occasioni saranno quelli determinanti per garantire la continuità occupazionale dei dipendenti
Grazie assessore
La parola al collega Pompeo alla
Alla collega scope scusi per la sua illustrazione grazie
Giorno primo giorno Presidente buongiorno
Assessore la domanda che sottoponiamo oggi all'aula riguarda l'ospedale della ASL otto cinquanta
Sappiamo che si parla di un ospedale unico
Che
Accorpati in qualche modo gli ospedali di Moncalieri Carmagnola Chieri
Da ormai parecchie e legislature a Moncalieri io sono originario di Moncalieri si parla di un ospedale nuovo addirittura delle dagli anni sessanta
E non ricevuta
Oggi da anni ormai il territorio in grande sofferenza
Nel due mila diciannove la nuova amministrazione regionale
A fronte di una proposta di un'ipotesi precedente che prevedeva la costruzione la realizzazione del nuovo ospedale a Moncalieri nelle aree al confine con Trofarello
Dice no al modi centro area industriale vado del diciannove della nuova amministrazione regionale a proposto al l'allora nuove amministrazioni regionale proposta dal tre perizie nel due mila ventuno al Politecnico ha realizzato ulteriori approfondimenti analisi
E l'IRES Piemonte ha ha avviato realizzato ulteriori studi comparativi tra le diverse aree che erano state proposte dei territori
E l'aria nello specifico l'area di Vado era stata
Ritenuta idonea per i quaranta comuni della zona nel Duemila
Ventitré a seguito di un un ulteriore approfondito percorso
Di analisi di studio l'area scelta e e divenuta cambiano per costi inferiori
Che purtroppo poi successivamente non si sono rivelati pare non si siano rivelati così vantaggiosi di recente abbiamo appresa dai giornali che i tempi per la realizzazione dell'ospedale si sarebbero allungati nel aprile di quest'anno
L'altro aveva annunciato l'assegnazione del progetto di fattibilità tecnico-economica
Dando nove mesi per definire superfici piani volumi l'esatto posizionamento dell'edificio e invece abbiamo appreso di recente che la progettazione deve ancora partire e sappiamo che comunque i tempi di realizzazione
Non saranno sicuramente Brevi si tratta di una gara europea e conosciamo insomma il percorso
Articolato e complesso terra una realizzazione di questo genere e allora
è la domanda è quella di fare chiarezza sulle criticità e in particolare sui tempi di assegnazione del chi effettivamente grazie
Grazie consigliere la parola l'assessore rinata la risposta
Per
La consiglia Pompeo Signorini scusa laser sarò nella risposta che obbliga evidentemente hanno
Predisposto ha predisposto l'asola con l'assessorato un po'didascalico rispetto ai tempi Pallotta leggo che sia importante anche rispetto alle domande poste
Nell'interrogazione
Con deliberazione del Direttore generale del due mila e l'otto cinque due mila ventitré la Stone cinque basolato della deliberazione del Consiglio regionale Meta localizzazione del nuovo ospedale unico all'alto cinque prossimo al Comune di cambiano
E ha disposto lo svolgimento da parte di strutture complesse aziendale tutte attività propedeutiche necessarie per addivenire nei tempi stabiliti da Lina all'individuazione dell'operatore economico che dovrà consta eseguire la costruzione dell'ospedale unico dell'ASL
Alto cinque in data venti giugno del due mila venti tale stato sottoscritto tra Regione Piemonte quelli cambiano l'ASL protocolli d'intesa finalizzato all'avvio delle azioni procedura per la realizzazione del nuovo ospedale
Con deliberazione del Direttore generale è stata indetta del chiedo scusa il sei dicembre due mila ventitré è stata indetta gara a procedura parta per l'affidamento
Dei servizi di ingegneria che cattura inerente la redazione proprio del Progetto di fattibilità tecnica economico oggetto della dell'interrogazione
Con la DGR del numero ventuno il della la Regione Piemonte ha approvato lo schema tipo
Di accordo ex articolo quindici da sottoscrivere con l'Istituto nazionale Collina il per la realizzazione del nuovo ospedale unico sito in cambiano un po'
Il cinque luglio del due mila ventiquattro il commissario straordinaria ha deliberato
Della su cinque ha deliberato gli atti di gara necessari all'aggiudicazione dei servizi di ingegneria architettura e ne avente la redazione del progetto di fattibilità tecnica economica
Che sono andate a un raggruppamento temporaneo di un Paese voi con i soggetti che verranno indicati nella nella
Nella risposta il comma tre dell'articolo diciotto del codice degli appalti prevede che il contratto non posso essere stipulato prima di trentacinque giorni
All'invio dell'ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione che è stato trasmesso il due di agosto del due mila e ventiquattro
La stipulazione era dunque tecnicamente possibile a far data dal sei settembre tuttavia alla data di comunicazione dell'aggiudicazione decorreva anche al termine di trenta giorni
Eventuale suo impugnazione avanti il tale circostanza sempre prudentemente ecco da considerare né a maggior ragione nel caso di specie un operatore economico
Non gioca non aggiudicatarie aveva presentato istanza di accesso agli atti
La preposizione dire con saltare con contestuale domanda cautelare contro le giudica sessione
Determina infatti SS del due articoli tale dell'articolo diciotto del Codice degli appalti l'impossibilità di stipulare il contratto per il tempo stabilito caso per caso al medesimo articolo citato
Poiché i tempi processuali ordinari avanti al TAR sono sospesi
Tale legge dal primo al trentuno agosto di ogni anno il periodo feriale
La decorrenza del termine per la possibile presentazione di I cosa avanti al TAR partita al primo settembre con scadenza il trenta settembre del due mila e ventiquattro
Ne consegue ragioni di prudenza al contatto può essere stipulata a far data dal mese di ottobre quindi terminata appunto questa data con la stipula del contratto decollando quindi dove invece il tempo previsto dal capitolato
Prestazionali al servizio di progettazione per la consegna del progetto di fattibilità tecnica economico
Tali scadenza al detto alle tempistiche sopra richiamata rientrano nelle crono programma indicato dal dall'INAIL che prevede la consegna del PF chi è entro il trentun dodici del due mila venticinque che dal primo ottobre
Del
Due mila e ventiquattro della prima decade di ottobre del due mila ventiquattro in cui verosimilmente si stipulava il contratto con i nove mesi previsti
Nel capitolato rispetteremo i tempi del trentuno dodici anzi come si sa la il capitolato dovrebbe esser consegnato nella rispetto di questa tempistica
Avendo anche penali rispetto alla ritardo dovremmo risparmiare alcuni mesi sono dispensate risparmiate alcuni milioni Diallo di progettazione avendo partecipato molte società e come lei sa lei giustamente ha esordito dicendo dalla fin dal sfida degli anni Sessanta del Novecento si parla dell'ospedale unico di Moncalieri
Io credo vi sia una differenza sostanziale ed è corretto che il Consiglio monitori costantemente quelli che sono i tempi di attuazione delle tante nuove opere
Che sono che sono in corso a differenza sostanziale che è stato individuato un luogo cosa che era già avvenuta anche in passato Malta se è stato individuato un luogo è stata dato mandato ed è stata trovata copertura economica per la realizzazione è stato mandato dato mandato alla progettazione quindi il cronoprogramma The peraltro trovate questo come per tutte le altre opere lo trovate in modo assolutamente trasparente sul sito della Regione chiunque di voi voglia digitale credibilità senta la Regione Piemonte pagava
UniCredit conclusione nessuna replica dicendo che gli forniva consistente di slide che
Concludo dicendo non è non c'è scritto nell'interrogazione ma mi ha pregato la società di Boldi lasciarglielo che quando la quarta Commissione intende arazzi svolge una commissione sulla sull'edilizia sanitaria quindi non soltanto l'ospedale unico della soci come tanti altri ospedali in via di progettazione l'assessore sarà disponibile
Grazie assessore vi chiedo scusa ma solo perché i tempi siano non siamo vive per il consiglio in tempo allora la parola al Consigliere Unia per l'illustrazione della sua interrogazione grazie
Sì grazie
Grazie presidente
Ringrazio assessore Vignale per la risposta che mi darà come ben sapete è la città di Torino da tre anni a questa parte ha deciso di dichiarare guerra ai parchi torinesi all'interno di questa di questa guerra la maggioranza ammesso anche il parco del mese in un parco
Nazionali Parco sul fiume del Po importante dal punto di vista naturalistico che sta per essere impattato da quest'opera all'interno di dei lavori che verranno fatto di verrà toccata anche la la struttura dell'ex galoppatoio con una serie di interventi io sono qui a chiedere appunto visto che il Piano d'Area vigente e di responsabilità anche delle dell'Ente Parco del Po quindi anche della Regione se sono state fatte tutte le verifiche da parte della Regione ho già fatto verranno fatte insomma non credo nel tempo
Le verifiche necessarie per definire se effettivamente i lavori sono conformi a quanto previsto dal piano d'area vigente
Grazie mille stesso
Grazie a una serie di una prova l'assessore Vignale per la risposta grazie presidente
Chi è il
Chiedo scusa propone su una risposta
Di un'alta
In tale grazie ho trovato quello giusto il l'interrogazione del consigliere appunto fa il fallimento
Al fatto se la Regione di fatto a dato attuazione alla alla legge diciannove che è quella che in qualche modo regolamenta regolamenta il le aree protette
E anche richiamando il per andare vigente grave in merito al piano dalla vigente che è ammessa è uno strumento sovraordinato i piani regolatori anche delle amministrazioni comunali la Regione
Da abbia verificato che gli interventi pianificati alcune di Torino sui fabbricati da calci dalla cascina malpensata siano effettivamente interventi restavo salame
Tomba San conservativo perché questo prevede il Piano dare senza modifica la TAV edilizia e non ristrutturazione non
Consentita dalla legge stessa la competenza per l'espressione dei pareri in merito agli interventi ricadenti nei parchi
E a e nelle aree contigue risulta attribuite agli enti di gestione come ha correttamente veniva ha ricordato il senso della legge diciannove del due mila e nove
Il Progetto della città di Torino rispetto alla misura cinque C due investimento a tal punto uno scuote inclusione parco dello sport educazione ambientale si compone come il consigliere assalì due classe del primo e la Cittadella dello Sport riguardante int. avente legati all'attività sportiva ambientale entrassero due la la rigenerazione dell'ex galoppatoio militare interamente relativa agli interventi sulla cascina
Ma pensata con determinazione dirigenziale dell'Ente Parco che il consigliere sa che le valutazioni di incidenza sono un aspetto che compete tecnicamente agli uffici dell'Ente Parco in altre case gli uffici nel cercare di regionali e non sono dico io non c'è scritto correttamente una scelta politica perché se no ossatura valutazioni incidenza mentale ma sarebbe una scelta che potrebbe anche andare oltre a quello che il piano dare atto e vede con determinazione del gender agenzia dell'Ente Parco
Del primo febbraio pentita si concludeva negativamente il pare aver senso del Piano d'area della prima formulazione del progetto l'istruttoria tecnica legata alla sopra citata determinazione ferme in modo dettagliato le motivo
Azione della conclusione negativa del parere elencando gli elementi di incompatibilità e allo stesso tempo le modalità di intervento invece compatibili il progetto e dunque è stato successivamente ha riformulato tenendo conto dell'osservazione che erano state precedentemente fatte ottenendo un parere positivo di compatibilità col piano Dario spesso dall'Ente Parco correttamente dice nuziale centododici di questi del porta a parte dell'istruttoria allegata al precedente provvedimento non le leggo perché sono presente mi sgrida ma e tra virgolette quanto è stato in Cato parallelamente sul progetto aggiornate state più tracce date proprio chiedo scusa è stata espletata la procedura di valutazione die
Incidenza che si è conclusa con esito con giudizio positivo condizionata al rispetto delle prescrizioni contenute nella determinazione regionali gradito del blitz determinazione dirigenziale del venti aprile il contributo incidenza è stato espresso anche avvalendosi del contributo tecnico scientifico di ARPA Piemonte se poi il Consiglio e la lotta alla oltre alla risposta demente poteva accedere alle due differenti valutazioni dell'Ente Parco
Grazie al sole Vignale la parola per l'ultima interrogazione alla così avrà Minale la ringraziamo per l'attesa era la prima pasta olio che inviati i primi sei e segnati gli ultimi se i primi sono né
Grazie grazie un po'di cavalleria nei confronti di questi no risentite allora io qui ritorna su un tema che tra l'altro è stato ampiamente al centro del dibattito politico quest'estate vale a dire la questione l'occupazione ponendo il false una case vuote in questo caso dell'ATC Piemonte centrale perché ci sono stati nuovi episodi di richieste di sgombero che a me riguardato in particolare comune di Collegno dove appunto c'
C'è un piano di sgomberi in corso e che riguarda il villaggio le umane apponevo però l'attenzione sul fatto che siccome come tutti qui sappiamo il piano complessivo e la presenza complessiva di case popolari è assolutamente inadeguata siccome da due anni a questa parte mancano i fondi alla morosità incolpevole i fondi di sostegno all'affitto che quindi hanno reso ancora più difficile il mercato della locazione e siccome purtroppo idee a al problema dei mobili che mancano si aggiunge il problema degli immobili che non venga romano che Muti nel solo comune di Collegno attici a sessanta immobili vuoti perché non possono essere sono inagibili riff di fatto e quindi non possono essere sul basic sul mercato ecco io volevo solo rilevare che noi possiamo continuare nel nome della della legalità a portare avanti questi sgomberi che però si riveleranno del tutto inutili al fine di assegnare case popolari ricordo che nella nella sola città di Torino ci sono centocinquanta nuclei già in graduatoria aventi diritto alla casa popolare che sono in attesa dal due mila diciotto quindi sollecitavo la Giunta per capire se l'ATC Piemonte centrale e la Regione avessero dei programmi diciamo già determinati anche a insomma per quanto riguarda le risorse da sé anziane per far sì che le case popolari già insufficienti che restano vuote perché non sono oggetto di manutenzione possano essere effettivamente messi al servizio di chi ne ha bisogno grazie
Grazie consigliere allora la parola all'assessore Vignale per la risposta grazie
Grazie presidente il i dati forniti dalla Ticino risulta che il fenomeno della spettanza quindi degli immobili a vario titolo di proprietà di ATC non e non di proprietà di gestiti da ATC e non affittate ammonta a circa il dieci per cento del patrimonio complessivo dell'ente quindi è un tema assolutamente centrale rispetto alla risposta del bisogno di casa il tema è quello della mancanza di un flusso c'è The costante per gli investimenti del parte del patrimonio a per a fare data dalla fine del prelievo Gescal del novantadue ed egli ne quartetto del cannone che deliberatamente mantenuta a livelli sociali anche a fronte della necessità della manutenzione che riguarda anche gli alloggi regolarmente assegnati ma che non è in grado come dalla consegna la sappia rispetto a quanto attici incassa e quanto spende appare le manutenzioni di aver un saldo anche solo a parità rispetto a questo a questo dato l'attenzione della Regione Piemonte le attrici ad intercettare Praia a Mare e gestire in maniera ottimale tanto fondi disponibili Kadir
Finanziamento che non siano quelli semplicemente legati alla al pagamento della degli affitti nell'ultimo quinquennio la Regione ha effettuato la tempestiva programmazione di interventi di riqualificazione edilizia dell'immobiliare per è un totale di centoquarantuno milioni sa vedrà illustrati ventun milioni della delibera CIPE agli ottantaquattro del PM aveva per la la legge ottanta lettera b per tredici del Gran
Milioni di Euro di cui tragga la otto all'ATC del Piemonte centrale e la vettura la Provincia gran nazione della residuo dei fondi Gescal per diciassette milioni di euro di cui nove virgola nove alla Piemonte cento a queste risorse si aggiungono quelle che l'attrice non tra un autonomamente capito per esempio accedendo al superbonus o la partecipazione al pagamento all'attivo della qualità della vitale sui fondi PM al e destinati a Comuni Città metropolitana in questo precoce programmazione e gestione efficiente necessario procedere non essendo l'esordio sprint non essendo le sole disparità finanza della Regione
Le guardi a fronteggiare il fenomeno da una stima di larga massima effettuata sugli importi e preventiva degli interventi ricompresi nell'ultima delle linee di finanziamento attivata
La DC e hanno del cinque giugno del due mila ventitré ex Gescal l'ordine di grandezza delle risorse necessarie per rendere assegnabili gli alloggi dei sul la sfitti nella gestione delle tattici ammonta a diciannove milioni di euro per interventi di manutenzione fino a quindici mila euro
Ad alloggio e ottantasei milioni dialogo dei quali quarantacinque stimate per l'ATC centrale per gli interventi di ristrutturazione fino a cinquanta mila all'alloggio
Su questi importi che riguardano la sola spettanza si procederà con altri più accurata per individuare le azioni programmatiche più dei quattro supportare qualunque strumento disponibile conto e sull'autorecupero di cui la corsia sa che esiste di quesiti sulla legge regionale quantifica il fenomeno delle occupazioni abusive esso interessa lo zero virgola settantaquattro degli alloggi gestita latticini e gli sgomberi vanno fatte anche se usando le parole dell'interrogante fini a se stesse risponde allarme sociale per presentare la legalità
Grazie alla sua rovinare grazie al presidente aveva scusi senta la rinata grazie all'assessore Vignale confondo con non molto simili Ringhio tutti voi per avere la presenza dichiaro chiusa la trattazione dei tre locazione risposta immediata comunico che l'apertura del Consiglio sale quindici quindici riprenderà appunto il Consiglio grazie
Tutta pomeridiana con la relazione annuale del garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale l'articolo sei della legge regionale ventotto del due mila e nove istituita istituiva garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive dalla libertà personale prevede che il medesimo presenti ogni anno al Consiglio regionale la relazione sull'attività svolta e sui provvedimenti organizzativi dorma attivi di cui intende segnalare la necessità il consiglio regionale discuterà l'azione in apposita sessione il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive tra libertà personale ha depositato la l'azione annuale riferite l'attività svolta nel due mila ventidue e nei primi sei mesi del due mila ventitré nonché la relazione annuale riferite l'attività svolta nel due mila ventitré e nei primi sei mesi del due mila ventiquattro ed entrambi i documenti sono reperibili a sezione supporto sì tutti istituzioni la
Avete la intranet in corrispondenza dell'odierna seduta invito quindi
Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale onorevole Bruno Mellano
Chau
Entrare in aula per svolgere le proprie relazioni al Consiglio richiedendo possibile metto incirca scrivere l'intervento in venti minuti ma saremo clementi quindi dichiaro la se sospeso da seduta e do la parola all'onorevole nell'anno grazie
Ci siamo ci siamo grazie presidente grazie consiglieri si sono due le relazioni che sono alle vostra la vostra emani perché l'ultima audizione avvenne il ventidue
Novembre del due mila ventidue ed era riferita all'attività del due mila ventuno più i
I sei mesi del due mila ventidue devo dire che negli ultimi anni o adottato questa strategia di fare delle relazioni a scavalco delle annualità un po'perché diciamo la previsione della norma prevede di presentare la relazione a marzo ma tendenzialmente poi si discute tardi o si discute diciamo quando giustamente il Consiglio ritiene di poterlo fare
Con opportuna attenzione che nelle ultime occasioni se ha potuto presentare delle relazioni con dei dati obiettivamente un po'superati dalla facendo così abbiamo presentato due relazioni ovviamente l'ultima e aggiornatissima fino ai dati di agosto della due mila ventiquattro
Quindi chiedo scusa per in effetti il materiale che avete le mani sicuramente nei prossimi giorni riusciremo anche a rendere disponibili sul sito del Consiglio regionale
Comincia con una una annotazione ulteriore che quella che il garante deve dei detenuti della Regione Piemonte così sintetizzato in realtà e appunto garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale che vuol dire che per legge era diciamo organizzazione anche nazionale in relazione con gli altri garanti noi ci occupiamo non soltanto delle persone detenute in carcere che sono sicuramente diciamo il core business della dell'attenzione di un ufficio del garante
Ma anche di tutte le persone che sono
In esecuzione penale esterna che è una fetta molto il significativa le persone che sono afferenti alla aree che abbiamo definito della sicurezza quindi le persone che sono temporaneamente affermate depresso caserme e luoghi diciamo idonei per
L'identificazione o comunque insomma
In casa mi polizia caserme dei carabinieri
E poi l'area del controllo delle migrazioni un tema ovviamente molto delicato anche in Piemonte per la presenza di un cento
Permanente per i rimpatri per l'identificazione delle persone che hanno il rischio di essere espulsi ed eventualmente espulsi e poi l'area sanitaria nel senso che un tema particolare che potrebbe anche essere ulteriormente espanso da un'attività forte di un di un garante sicuramente c'è negli ultimi anni anche con la legge che ha determinato il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e la creazione delle Hands
Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza
Sono strutture regionali dove e limitata fortemente limitata la libertà del paziente in forza di ordinanze di sentenze e sono struttura che ovviamente sono di competenza e di controllo del garante su iniziativa e proposta del Garante nazionale il Codice elegante nazionale precedente si è fatta anche una riflessione
Nata in particolare nel periodo del coprì d'sulla
Permanenza forzata illimitata di persone dentro anche a residenza è sotto choc socio sanitaria come Venezia
Durante
Il Comitato avuto varie segnalazioni anche noi il garante dei detenuti garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà
E c'è stato un avvio ma che per il momento non è andato diciamo al sistema di riflessione di valutazione su come intervenire in termini preventivi rispetto al a garanzia dei diritti di persone che autonomamente siano in strutture residenziali ma poi abbiano una limitazione della libertà
Quindi quatto aree molto grandi molto importanti ripeto l'annotazione sul fatto che il chiaro anche per come sono nati il garante dei detenuti che c'è un interesse prioritario
Anche perché più definito e più storicamente diciamo strutturato rispetto alle carceri
Però non è soltanto carcere faccio solo una citazione così al volo in questo momento noi abbiamo sessanta mila detenuti nelle centottantanove carceri italiane
Ma abbiamo in questo momento centotrenta mila altre persone che sono sottoposte a misure limitative della libertà personale
Ovviamente domiciliari o affidamento ai servizi comunità quindi una platea più del doppio su cui e anche più difficile intervenire perché mentre la popolazione detenuta il detenuto la Rete dei servizi del volontariato degli avvocati
Delle strutture più facilmente arriva a porre delle segnalazioni o delle richieste al garante è chiaro che una persona invece ai domiciliari oppure sul territorio con più difficoltà
Accedere al servizio che può rendere il garante dei detenuti
Dopo che sarà emessa voglio abusivamente fare un'inversione della mia relazione vorrei partire dalle conclusioni
Perché ho visto che nelle altre relazioni boy io tendo un po'ad allargarne e riesco a poco focalizzare quello che credo invece sia uno dei compiti salienti di questa relazione
Il quadro la definizione della della problematica carcerario della limitazione della libertà ovviamente in parte riconosciuto le istituzioni lo conoscono la relazione lo testimonia
Però credo che sia decisivo per la relazione annuale del garante
Fare quella cosa che prevede la legge cioè di porrà dire alle istituzioni
Quello che dall'osservatorio dell'ufficio del Garante può essere il ruolo specifico che una Regione come la nostra regione può svolgere e può contribuire a migliorare la situazione di garanzia dei diritti dei cittadini
Reclusi
E questo partendo per esempio da un lavoro che abbiamo fatto Lando scorso quasi un anno fa il due di ottobre
Del due mila ventitré quando abbiamo organizzato a Torino in concomitanza dell'importante riunione del Festival delle regioni che la Regione Piemonte ha organizzato a Torino
E la presenza di mezzo governo tutti i presidenti delle regioni moltissimi interlocutori stakeholder sulle tematiche del ruolo delle regioni abbia fatto nel nostro piccolo ma comunque un buon riscontro credo
Una seminario pubblico proprio dal titolo carcere il ruolo delle regioni
Perché dal mille novecentosettantacinque cioè dal regolamento dal ordinamento penitenziario del settantacinque
Che gran parte delle competenze sul trattamento delle persone detenute non sono in capo all'amministrazione penitenziaria
Si può discuterne ovviamente e l'Assemblea parlamentare regionale come le assemblee parlamentari nazionali possono discutere se buono o meno ma il meccanismo messo in campo dal settantacinque cinquanta anni fa
Ha detto adesso e che gran parte dell'attività trattamentali sono di competenza di altre istituzioni chiamate a collaborare in modo proattivo con l'amministrazione penitenziaria
Che deve organizzare che deve assicurare insicurezza la gestione degli istituti penitenziari ma tutte le principali attività a cominciare dal servizio sanitario
Dentro il carcere è di esclusiva competenza della Regione di esclusiva competenza delle ASL del territorio
La stessa cosa si può dire sulle politiche attive del lavoro sulla formazione professionale sul le politiche sociali in collaborazione ovviamente con gli enti locali sulla scuola
La con la la collaborazione stretta fra la Regione e gli uffici scolastici regionali per assicurare dentro il carcere quei percorsi di formazione e di scuola che sono in molti casi l'elemento che fa la differenza fra un carcere che funzionerà un calcio che non funziona un carcere costituzionale che volge la sua attenzione al recupero e all'inserimento alla rieducazione e un carcere della disperazione
Allora mi permetto di fare questo a fondo iniziale mettendo alcuni punti proprio più volte segnalati nella relazione e nelle relazioni che il Garante intessuto in questi anni
Ormai dieci come i vari assessori e con i vari presidenti che si sono susseguite con cui ho ho potuto collaborare o comunque offrire una lettura del problema perché credo che la lo snodo
La novità di oggi potrebbe essere riuscirà a dare gambe sostanza quell'analisi che è stata prodotta negli anni e voglio essere molto concreto e molto preciso perché lo speso questo questa lavoro fatto in una regione Piemonte anche a livello nazionale
La Regione Piemonte nella scorsa legislatura ha fatto un lavoro eccelso con la prova della quarta commissione presieduta allora dal Presidente stecco su indicazioni di una mozione del consiglio regionale a prima firma
Domenico Rossi sarà Zampagna che ha chiesto e ottenuto e poi sviluppato un gruppo di indagine sulla sanità penitenziaria
Cosa c'entra
Cosa funziona cosa non funziona che cosa si può fare per migliorare in un contesto sappiamo molto delicato molto complicato come il servizio sanitario regionale ma per offrire alla popolazione detenuta ma dico di più alla comunità penitenziaria e gli operatori del carcere gli strumenti operativi per presidiare il tema della sanità in carcere
C'è un documento è stato vagliato dal Consiglio regionale è stato inviato dal Consiglio regionale ed è allegato anche alla relazione ma solo così per memoria perché ovviamente un atto ufficiale del Consiglio
Perché lì c'è una traccia di cose che si possono fare qui ed ora
E su cui in parte si è cominciato a fare poi ci sono state ovviamente l'interruzione delle lezioni
E questo periodo di ripartenza dell'attività istituzionale però credo davvero che occorra ripartire di lì permettere assieme dei risultati concreti sulla presidio sanitario interno al carcere
Secondo punto sul lavoro
Sul lavoro anche su questo tema la Regione Piemonte a un per cose una storia di impegno e di sedimentazione di scelte molto significative io mi son permesso di segnalare nel momento in cui il sedici aprile il ministro Nordio con il presidente Brunetta del nella a avviato una campagna nazionale chiamate recidiva zero che puntava proprio su formazione lavoro e scuola per dare strumenti al carcere per essere efficaci di segnalare quello che la Regione Piemonte aveva fatto a cominciare dallo Sportello lavoro in carcere siamo l'unica Regione in Italia che ha Peroni uno dei tredici istituti penitenziari
Una sportello legata alle politiche attive del lavoro e legata ad un percorso che certo si può espandere né si può soprattutto sistematizzare far diventare sistema più radicato e più connesso con le reti del territorio ma è importante so che nella lo apprezzato so che ce il nuovo segretariato sociale Delneri che supera di carcere molto interessato a questa prospettiva di lavoro che la Regione Piemonte per prima a affrontato la stessa cosa sulla formazione professionale c'è una storia il cinque di cinquant'anni di formazione professionale di livello in alcuni casi sicuramente
Ma lo è stato fatto negli ultimi due si è cercato anche di svecchiare dei meccanismi e di evitare che magari ci sia una posse fuzione di così
Sempre i soliti magari che non corrispondono più al mercato del lavoro alle esigenze del mercato lavoro o anche all'esigenza di sensibilità delle persone detenute ma la formazione e lavoro conto
Le politiche attive del lavoro e con il rapporto nuovo con la scuola cominciare del CPA quindi da quella sistema di formazione per adulti che in carcere vede
Un percorso che parte dall'alfabetizzazione arriva anche a progetti di assoluta qualità sia una sfida per la Regione per questa regione particolarmente significativa l'offerta scolastica l'offerta formativa
Chiunque sia entrato in questi anni in carcere o si sia avvicinato sa che è un elemento decisivo di aggancio e per dare delle prospettive per dare dei percorsi
Ancora due punti nelle conclusioni poi dirò altre cose sul sul quadro sulla Renza
Le residenze per le misure di sicurezza anche su questo la Regione Piemonte ha una specificità come molte regioni ha avuto difficoltà nel far partire questo servizio regionale sanitario di accoglienza delle misure di sicurezza
Si scelse Regione Piemonte commissariata come altre otto regioni in Italia si scelse di andare su Enzo private convenzionate
Il modello era pubblico servizio sanitario pubblico in mio giudizio è sempre stato in tutte le salse e lo dico anche qui oggi che il meccanismo ha funzionato forse è meglio che da altre parti perché il nostro privato
Di esperienza si è messa in campo
La clinica San Michele di bla e la fate per Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese hanno investito professionalità competenze in un terreno molto delicato e molto complicato come la gestione degli autori di reato
Malati mentali il cui percorso
Giustiziali ordine chiuso perché si apre una partita che sanitaria due sono le Renzo venti sono i posti fissi questa è la grande scommessa sono venti e non più di venti il servizio
Di assoluto livello e qualità certo
Nutrire negarci che l'amministrazione penitenziaria le nostre carceri nella crescita esponenziale che si è avuta anche all'esterno di disagio sociale malattia mentale disagio psichico non ha più avuto lo strumento che aveva la magistratura prima di mandare in ospedale psichiatrico giudiziario
Molte più persone di quelle che adesso sono presenti nel
Pensa e si crea un problema che corrisponde però anche a un'altra responsabilità della Regione Piemonte
Perché le Renzo sono la parte fuori d'un percorso in cui si prevedeva di valorizzare e potenziare i servizi territoriali di salute mentale
E poi però c'è un meccanismo all'interno che sono le atti SM riarticolazioni per la tutela di salute mentale dentro il carcere
In Piemonte ce ne una sola che quella di Torino il famoso se stante che però diciamo un vecchio progetto superato dalla delibera istitutiva degli atti S. M. dove appunto anche lì i posti sono limitati e occorrerebbe capire
Come potenziare la presa in carico di questi casi che è inutile negare basta una persona chiaramente disagiata in una sezione spera mandare all'aria tutta la sezione
Faccio una chiosa su questo perché vedo che il tempo va velocissimo molti casi
Lo dico assumendomene la responsabilità ma con assoluta
Sicurezza di quello che dico in molti casi quando escono le notizie sui giornali ma anche prima dei giornali di incidenti gravi dentro il carcere che pure ci sono sono all'ordine del giorno sono sicuramente una patata molto bollente di questa fase della gestione delle carceri
I numeri sono legati a singoli casi su cui poi magari il resto della popolazione penitenziaria si aggrega per segnalare il disagio del detenuto malato il disagio del detenuto
Fuori di testa che sta distruggendo la sezione House disagio di un detenuto totalmente incapace di stare in quella comunità e che crea disagio a se stesso agli altri detenuti e alla polizia penitenziaria
Ma la narrazione spesso è di diciamo complete devastazioni intere sezioni
Faccio questo esempio io sono la provincia di Cuneo e questo io ultimi mesi il calcio di Cuneo è stato molto attenzionato da questo tipo di episodi e io ho contato almeno cinque allarmi in cui il calcio era stato distrutto durante più della metà del della della struttura per fortuna non è così per fortuna sono stati episodi limitati ripeto gravi inaccettabili difficile da gestire
Con una una problematica molto complessa per gli operatori penitenziari e per gli operatori sanitari
Ma per fortuna
Diciamo il dato è di lettura più più complessa e quindi questo ci deve sulle almeno un'istituzione del territorio come il Consiglio regionale spingere ad una lettura più complicata dei dei fenomeni le e soprattutto riuscirà a distinguere gli permetto
Di fare questa considerazione fra le legittime proteste non violente e di dialogo che pure ci sono state pure a Torino che dal dodici luglio vede invece una costanza di protesta di mancati rientri in sezione di situazioni certo illecite o comunque fuori dal Regolamento ma un conto è la rivolta del minorile di Torino dove sessanta detenuti hanno devastato gran parte dei luoghi comuni del carcere
E un conto sono di duecentosettanta detenuti del padiglione di di Torino che scendono allora Daria e dicono noi non rientriamo più in sezione
Stando per otto al sole in un quadrato di cemento per porre all'attenzione dell'amministrazione il sovraffollamento la mancanza di servizi e la mancanza di medici la mancanza di risposte della magistratura di sorveglianza la mancanza di risposte di un sistema che da un certo punto di vista non riesce a leggere
In quei settanta tre detenuti suicidi in Italia
Un dato di mobilitazione forte rispetto a una condizione detentiva come Torino dove mille cinquecento detenuti stanno in una struttura nata per mille detenuti
E il minorile
Il primo agosto quando ha avuto la rivolta aveva sessanta detenuti in gran parte minori se rimanere vissuto penale minorile fino a venticinque anni avendo compiuto il reato dal minore però negli ultimi anni si è invertita la tendenza prima erano in prevalenza giovani adulti adesso sono per due terzi minori spesso minori non accompagnati quindi che non hanno reti sul territorio non hanno famiglia non hanno quelli gli agganci che possono essere utili all'amministrazione penitenziaria per costruire dei percorsi per quelle persone
Queste sessanta detenuti erano il primo agosto nel carcere di Torino il PM Ferrante Aporti che ha una capienza di quarantasei posti dodici di questi erano collocate dormire sulle brandine da mare
Perché l'amministrazione questo ha potuto offrire nell'emergenza di agosto a quei detenuti ovviamente non si può giustificare
La rivolta e non si possono giudicare gli episodi gravi che sono avveduti ma questo è il contesto in cui sono avvenuti
Oggi sono quarantadue oggi
La diversa la diminuzione dei detenuti e perché ovviamente molti sono stati spostati dal carcere di Torino a seguito della rivolta ma la capienza se scesa sono trentanove i posti e quindi siamo il sovraffollamento anche oggi ultima chiosa che volevo fare nel iniziale pochi
Finale
E ricordare la questione del Cpr
Il centro del corso Brunelleschi chiuso il tre di marzo dell'anno scorso di Mila ventitré anche a seguito di incidenti incendi proteste per una vita che dentro quella struttura è peggio che in carcere lo dicono tutti quelli che son passati prima in carcere e poi sono stati al Cpr una situazione di assoluta disperazione perché son persone che volenti o nolenti vedo non o fa gare un progetto di vita o una speranza di vita
In Occidente con la spada di Damocle dell'espulsione la chiusura del Cpr di Torino sta per la terminare ed ha avuto un incontro con la Prefettura di Torino per capire come e quando riaprirà a chi è stato detto che moto ma intento a fine anno riapriranno hanno fatto dei lavori di risistemazione venire sistemazione sicuramente si ripone però la questione del senso e della gestione dei Cpr sono dieci a livello nazionale
è una minoranza estrema quella che passa Necci pr per essere poi espulsi rispetto ai seicento mila che sono considerati le persone irregolari sul nostro territorio in genere veramente sono ogni anno due tre mila le persone che passano i Cpr e le condizioni di vita del CDR sono davvero molto complicate io volevo ancora fare una battuta dove il suo suicidio lo detto cioè questa dinamica per cui anche in Piemonte abbiamo un piccolo record hanno avuto negli ultimi anni tre quattro cinque e poi di nuovo cinque quest'anno siamo già sei detenuti suicidi nelle carceri piemontesi e
Chiuderei con una battuta che credo che debba essere assolutamente fatta rispetto ai procedimenti che sono in corso in Piemonte in quattro istituti penitenziari su tredici relative al violenze e contestazione di reati di tortura
Come garante dei detenuti autonomamente o con l'aiuto di un avvocato può buono dopo gli ho citare perché è stato veramente molto cortese e disponibile nei miei confronti l'avvocato capo presidente della camera penale
Del Piemonte Val d'Aosta mi sono costituito per i fatti di Torino e per i fatti dico Rea intendo costituire in anche per i fatti di Biella e per i fatti di Cuneo di cui avete lette sui giornali con la chiave
Che vi ha copia la difesa assoluta garantista di tutti quelli che sono coinvolti la richiesta che il procedimento vada veloce e sia più facilmente possibile risolto nelle questioni penitenziarie dall'altro punto di vista però anche la tutela dei buoni servitori dello Stato da quelli che rischiano di essere e in parte il processo per il rito abbreviato a Torino ha già limato delle condanne non sono stati buoni servitori dello Stato questo credo che lo si debba alla comunità penitenziaria lo si debba per dare il senso della dignità ma anche il senso della legalità nelle nostre carceri
E è un terreno delicato complicato io rivendico di aver mantenuto in questi anni una dialogo una collaborazione è un confronto quotidiano anche con gli operatori penitenziari anche con i sindacati di polizia penitenziaria
Perché credo che si debba fare e devo dire che nella scorsa legislatura il Consiglio l'aveva anche richiesto
Dall'altro punto di vista però anche la costituzione di parte civile dove non senza dibattimento don senza diciamo contestazioni sono stato comunque ammesso sia a Torino Kaye Korea vediamo adesso a alcuni no abbia la termino qua che son venticinque
Ringrazio l'onorevole Mellano dichiaro aperta la seduta e a quel dibattito
Si è prenotato il collega Rossi prego
Grazie presidente comincio questo mio intervento intanto ringraziando garante e me l'hanno credo che questa sua relazione
Se non si ballo errato l'ultima che ascolteremo dal Garante Mellano
Che davvero ci tengo
A sottolineare che in questi anni ha svolto un lavoro prezioso non solo per le dettagliate relazioni a disposizione del Consiglio che mi auguro vengano lette con attenzione dai colleghi
Ma anche per il lavoro che ha fatto sul territorio piemontese
è riuscito a mettere in piedi una rete regionale
Ha promosso una rete regionale dei garanti comunali che fino a qualche anno fa non c'era e che credo davvero di poter punto fa dei ricondurre al lavoro ottimo che ha fatto l'onorevole Mellano
Ed è stato anche un punto di riferimento costante e continuativo per tutti i consiglieri regionali allora sicuramente nelle ultime due legislature che lo hanno sempre trovato un riferimento per quanto riguarda il rapporto con il complesso sistema penitenziario piemontese trovando sempre una persona preparata disponibile attenta
Al confronto e appunto utile anche per noi per capire come meglio muoversi davvero lo ringrazio per il lavoro di quest'anno è di questi anni
Credo che il Piemonte abbia una consapevolezza diversa sul tema del carcere anche grazie al lavoro di Bruno manuali
Che ogni anno quando discutiamo la relazione punto dal Garante
Purtroppo dico purtroppo non vediamo miglioramenti sulle questioni di fondo ma nei numeri alla fine parliamo sempre di affollamento
Che ormai strutturale sovraffollamento problemi nell'ambito sanitario carenza di personale l'aumento dei suicidi la condizione non sempre sufficiente se non fatiscente invece in altre situazioni di alcune strutture
E allora mi chiedo oggi presidente quante volte dovremo sentirci ripetere tutto questo come istituzione
Affinché come dire si comincia anche a provare a risolvere alcuni di questi problemi
La commissione di un gruppo di lavoro all'interno della Commissione che ha citato onorevole Mellano che ringrazio per averlo fatto
In realtà è stato un tentativo in questa direzione c'è proviamo ad approfondire la questione dei problemi legati alla sanità penitenziaria visto che è in capo alla Regione e proviamo a tira fuori
Delle indicazioni concrete per la Giunta per i decisori politici per le ASL su questo tornerò dopo ecco dovremmo cercare consiglio ma anche credo la Giunta di
Dopo l'azione di questo tipo provare a fare un elenco di cose puntuali
A fianco al quale me sarà anche una scadenza c'è questo proviamo a farlo in sei mesi in un anno in due anni perché su alcune questioni davvero si può intervenire serve una volontà politica
Serve concentrarsi su quella situazione cosa che dobbiamo essere onesti sul carcere facciamo sempre troppo poco
E guardate purtroppo apro una piccola parentesi politica in questa discussione ma il carcere è una discussione profondamente politica
Perché per risolvere i problemi di cui stiamo parlando occorre smettere di guardare al carcere o come un luogo in cui scaricare i problemi della società
E cominciare davvero a vederlo come ci chiede la carta costituzionale come un luogo di riabilitazione di reinserimento sociale
E noi stiamo andando con la direzione opposta cito il recente disegno di legge uno sei sei zero recentemente approvato alla Camera che adesso andrà in discussione al Senato
Che nostri parlamentare hanno correttamente definito un frutto avvelenato caduto dall'albero del Pampena lirismo no che cos'è Pampena Lismore quella corrente di pensiero che
Credo di poter affrontare qualunque fenomeno presente nella società aumentando a dismisura il numero dei reati aggravando le
Bene e aggiungo io soprattutto nei confronti dei più poveri o di chi esprime dissenso ecco se noi andiamo in questa direzione
Che è una direzione opposta quello che abbiamo bisogno i problemi di cui stiamo ragionando anche in questa sede anche oggi non solo non li risolveremo ma li ritroveremo ancora più gravi faccio un esempio sempre impedimento al disegno di legge per tracciato è fuori
Passo la relazione c'è una norma che colpisce che mi auguro venga modificata nell'iter parlamentare
Che va a occuparsi del poche decine credo di madri detenute o incinte o con i figli entro un anno oggi c'è un obbligo di rinvio dell'esecuzione della pena
Con questo disegno di legge si interviene dicendo che non c'è un obbligo ma una facoltà di rinvio delle spese la pena che vuol dire dice ai giudici mi raccomando se potete reitera dentro no cioè ignorando completamente il valore del diciamo il bene supremo del del minore
Guardate queste una direzione che non ci permetterà di risolvere i premi di cui stiamo discutendo Madia gravami perché continueremo a immaginare che mettere le persone in galera aumentare le pene anche ripeto in situazioni come queste cioè donne incinte donne con il figlio di un anno possa essere la soluzione ai problemi che pur ci sono nella nostra società dobbiamo fare contrarre cosa fare basta leggere anche la relazione
Cito alcuni dati che per me sono davvero paradigmatiche cit il dato più eclatante è quello relativo ai titoli di studio
Guardate se voi premete i numeri di questa relazione e delle relazioni precedenti
Emerge con chiarezza che cito emerge in modo preoccupante il dato di persone analfabete o privo di titolo di studio con un conseguente numero molto basso di persone invece in possesso di un titolo o di una laurea
Praticamente più le persone hanno un titolo di studio elevato meno vanno in carcere
E allora la prima il primo insegnamento no e che invece gli aumentare i reati invece di aumentare le pene dobbiamo investire nella scuola se vogliamo costruire una società alternativa no a causa che ha meno bisogno di carcere
C'è ci ha se diciamo che vogliamo che una società in cui c'è bisogno di meno carcere dobbiamo investire sulla scuola fare in modo che le persone vadano a scuola non lo dico io lo dicono i dati
Più e altro titolo di studio meno le persone vanno in carcere quindi da questo punto di vista e il primo insegnamento no che dobbiamo portare a casa il secondo guarda che ci sono tantissime persone in carcere sempre dalla relazione lo potete vedere anche qui in Piemonte
Con pene da scontare inferiore a un anno
Allora davvero quando si parla di sovraffollamento e quando arrivano parole di sovraffollamento parliamo di condizioni
Diciamo di vita all'interno del carcere guardano tutti tutti i detenuti ma anche gli operatori perché il sovraffollamento è un problema anche per chi lavora in carcere non soltanto per chi e detenuto
Allora davvero non esistono delle modalità per cui per chi è alla fine della pena o per chi a un reato come dire
Bene se ha preso una pena inferiore non ci sono davvero possibilità di promuovere pene alternative credo che questo gioverebbe chiaramente ai detenuti e chiaramente anche agli operatori
Quando c'è un dato che forse in questa ora abbiamo sicuramente io l'ho l'ho citato ma mi colpisce perché è un dato che anche questo urla se si legge la relazione
L'Italia detiene il primato in Europa per numero di persone detenute per violazione della normativa in materia di stupefacenti
Era più alta in Europa una percentuale il trentaquattro virgola otto per cento quasi doppio rispetto alla media europea e comunque supera la quale mondiale che del ventuno virgola sei per cento se non ho letto male in un allora signori e signore otto
In Italia c'è un livello come dire di ma malavita che dagli stupefacenti dico sui suoi pazienti superiore a quella mondiale
Doppia la potestà europeo oppure sono le nostre norme che se paragonate a quelle degli altri Paesi
Vicini al nostro sono norme che spostano nel carcere la soluzione a un problema gravissimo chiaramente come quello dallo spaccio anche come dire di chi poi diventa tossico dipendenti ma è evidente che la soluzione che non abbiamo trovato come sistema Paese non funzioni
Perché altrimenti tutti gli altri a livello europeo a livello mondiale come dire stanno sbagliando forse è più facile faccio una domanda sul nostro modo di affrontare questo tipo di reati
Un'altra questione che credo sia importante sottolineare al commento di questa relazione
Il tema dei mediatori culturali
Noi come in tantissime altre situazioni
Ci troviamo di fronte a un sistema che si evolve
Con gli strumenti spesso obsoleti cioè figli di una lettura di decenni fa non abbiamo bisogno di aumentarle la figura dei mediatori culturali interno delle carceri anche qui per facilitare il lavoro chi già lavora in carcere per fare in modo che chi è in carcere posso in qualche maniera come dire fare meglio un percorso di labilità riabilitazione e reinserimento sociale
Chiudo con due questioni molto regionale non ricordo presente solo dieci o quindici minuti allora chiudo Presidente la chiedo scusa per il plenum minuto chiudo subito
Uno potenziare l'ufficio dei garanti noi ogni anno come dire come Consiglio regionale di solito abbiamo un avanzo propositivo di bilancio io credo che una parte di questo avanzo di bilancio debba andare a potenziare anche con delle cose specifiche che sono indicate in relazione che non non riporto perché sono già indicate ma occorre potenziare l'ufficio e poi ringrazio per il riferimento relazione sulla sanità penitenziaria di cui sono stato tra i promotori la scorsa legislatura ci sono cose molto puntuali
Ne cito una perché ho terminato il tempo ma tanto la relazione è allegata
Occorre mettere in piedi un conservatore interistituzionale dove il sistema diciamo del carcere appare come stemma della Regione perché le questioni vanno affrontate tra istituzioni che si parlano insieme e che mettono insieme progetti
Comuni per i problemi che abbiamo fino ad oggi si sono parlati troppo poco questo ci hanno detto cominciamo da mettere in piedi un osservatorio e altri tante altre cose specifiche che abbiamo indicato nero l'azione e che mi auguro che la nuova giunta possa prendere in considerazione per mettere in campo soluzioni concrete grazie
Grazie a lei ha chiesto o la parola la consigliera conti Celli prego
Sono
Grazie presidente grazie al garante per la sua anzi le sue
Relazioni che ci mettono di fronte alla realtà
Più oggettiva di quello che ormai purtroppo quotidianamente leggiamo sulle cronache cioè che la situazione degli istituti di detenzione in Italia una situazione drammatica che si trascina da da mesi sono sono stati decorati sei suicidi in Piemonte ma sono settantadue nel due mila ventiquattro e purtroppo l'Anna non si è ancora concluso in tutta Italia
I nostri diventato contrariamente a quanto previsto dalla nostra Costituzione il carcere la l'istituto di detenzione una istituzione di tipo punitivo
Punitivo però per tutti e tutte coloro che all'interno si trovano non solo le persone ristrette ma anche lavoratori gli educatori
E questo a delle delle cause delle cause che sono davanti ai nostri occhi da da mesi forse anche da da qualche anno
E che sono cause molto concrete prima una carenza di personale
Quest'estate in c'è stato di nelle diciamo ci sono state varie
Denuncia anche visite anche di esponenti politici anche il ministro è venuto al in visita al carcere torinese ci sono duecento agenti che mancano
Non è possibile parlare di organizzazione interna non è possibile scusate anch'
Ha ragione su scusi se se riuscite a parlare fuori una radio nella vecchia se è riuscito a fare fuori carattere viene si lamenta grazie meramente da un po'diritto grazie
Sono la carenza di personale rende impossibile l'applicazione delle pene alternative alla detenzione
Naturalmente l'estate fa scoppiare quelli che sono problemi endemici stiamo assistendo in questi giorni ad una protesta tragicamente silenziosa che quella lo sciopero della fame a staffetta delle settantacinque detenute
La la sezione femminile così come il resto del carcere
Non ha lei minime condizioni igienico sanitarie intestata di topi e blatte questo
è un elemento endemico nel carcere torinese nonostante il cospicuo alla fine intervento di manutenzione che in atto dove lavori peraltro questa estate
Erano erano fermi però magari sono sono ripresi dal punto di vista strutturale il sovraffollamento
Porta al ad ospitare in celle previste per una persona due persone è stato detto prima ci sono dalle cinquecento alle settecento persone in più nel carcere torinese
E questo naturalmente con impatti con effetti devastanti sulla salute psicologica
Il carcere il nostro carcere oggi non eri abilitativo c'è un ottanta per cento di recidiva
Perché la l'ambiente un ambiente malsano sotto tutti i punti di vista illuso gutturnio è stato definito come le carceri più Complessi in Italia proprio non solo per il tipo di struttura che ricordiamo fu fatta seguito insomma era più rivolta ad ospitare gli negli anni di piombo il il terrorismo che non a riabilitare ma anche perché qui è presente il centro di salute mentale Licca ma che è stato ricordato che sono centri che hanno una valenza sovra regionale che tirano qui casi Complessi anche da da altre regioni
Le difficoltà che si trovano rispetto alla sanità al di fuori del carcere impattano anche all'interno del carcere perché naturalmente su alcuni percorsi ad esempio quelli degli dell'analisi strumentali
Anche chi all'interno del carcere deve fare degli esami subisce le stesse lungaggini delle liste d'attesa e se già è drammatico fuori dal carcere aspettare magari un'ecografia otto dieci mesi
Perché all'interno del carcere diventa davvero insostenibile cioè il il dolore fisico diciamo naturalmente potenziato dal dal dolore di quelle condizioni di vita
Il la struttura torinese è stata pilota in Italia per tanti progetti il primo polo universitario all'interno di una struttura carceraria nato qui ci sono tutta una serie di esperienze
Anche di inserimento lavorativo
Che Napier richiedono però della la possibilità di poter lavorare all'interno e all'esterno della struttura che progressivamente vengono perse vengono perse per carenza di personale per carenza di investimenti e però al tema anche che è già stato sollevato dal collega
Perché il in particolare questo governo utilizza la detenzione anche la detenzione Breda in maniera un po'demagogica e allora in queste condizioni il carcere non può essere rieducativo non può essere educativo per nessuno e non può neanche essere non diventa neanche
Un deterrente
Che cosa serve sarebbe sicuramente una nuova struttura carceraria non per o mancare il numero di persone ma per sostituire Lorusso Cotugno sul quale dal punto di vista strutturale non si può
Più intervenire è una struttura da battere
Serve di abbandonare la demagogia di guardare la concretezza che la quella la stessa cosa a cui venivamo ci richiamavamo perché abbiam parlato da soli stamattina
E serve di non fare di non puntare su una brutta copia del carcere che Cpr accetto tutto quello che viene in carcere solo peggio
Quindi se già non funzionali non può funzionare tanto più dall'altra parte serve però in attesa della costruzione di un nuovo carcere
E credo che sia interesse
Per spicco della della Regione interloquire con il ministro perché questo non resti perché la richiesta del nuovo carcere io l'ho sentita cioè diciamo da dal ministro in contesti varie in varie parti d'Italia quindi vorrei anche capire un po'come la rete degli ospedali inodore si intende fare con quanti fondi in maniera molto concreta
E speriamo che Torino sia tra le strutture
Da rifare completamente nel frattempo però quello che serve domattina
è una dotazione di organico decente ad esempio per il loro uso Cotugno anche l'amministrazione comunale torinese
Ha chiesto uno raddoppio della dirigenza perché è una struttura talmente complessa le difficoltà di organico diventano anch'sono a tutti i livelli quindi anche a livelli dirigenziali
Cosa può fare la Regione sicuramente la Regione può farsi parte attiva per quanto riguarda le politiche dell'abitare spesso la difficoltà
Di mettere in atto pene che sono alternative alla detenzione è proprio una difficoltà legata a all'abitare cioè a queste persone dove possono stare fuori è questa è una competenza della regione anche per quanto riguarda gli inserimenti lavorativi o i percorsi educativi o pedagogici anche insieme magari alle amministrazioni comunali a partire da quella dei dei capoluoghi e delle
Delle città che ospitano le strutture carcerarie anche su questo la Regione può investire può investire progettualità e può anche investire denaro
E poi naturalmente noi ci aspettiamo
Che la Giunta regionale interloquisca con forza
Con il livello nazionale perché questa situazione è veramente insostenibile e non abbiamo solo le proteste più o meno violente delle persone ristrette abbiamo le proteste dei lavoratori di tutti i lavoratori che sono all'interno
Della struttura carceraria abbiamo le proteste del terzo settore che lavora con Proci con dei progetti a scavalco
Allora noi su questo abbiamo intenzione di presentare un documento siccome questa mattina il presidente CIO ci ha spiegato che il dibattito non si fa in aula ma ci si parla prima si si cercano delle posizioni condivise io lo faccio da qui ufficialmente perché se no non saprei da dove farlo vi posso mandare un messaggino su WhatsApp però siamo consiglieri questo è il luogo istituzionale ve lo dico a microfono a verbale registrato se il tema vi interessa
Se vogliamo costruire un documento che affronti il dolore di quelle persone di tutte le persone compresi i lavoratori
Invece di mandare quel comunicato stampa dopo io vi invito a collaborare con noi sulla redazione di un documento che insieme come Regione Piemonte chiediamo facciamo presente segnaliamo
La nostra situazione al livello nazionale al al Governo
Grazie
Non seguiamo bene la se siete d'accordo facciamo alternanza come è stata richiesta aveva sempre fatto minoranza e maggioranza quindi collega Ravello le chiederei di intervenire grazie
Grazie presidente non me l'aspettavo
Cercherò di farmi trovare pronto partendo da una riflessione
Quella secondo cui e credo su questo ci si possa trovare tutti d'accordo in un mondo ideale non ci sarebbero né carceri
Ne garantì chiamati a lavorare per assicurare il rispetto dei diritti di chi
Vive nere Clouzot però per quanto e mi scusi onorevole Mellano devo fare una
E devo attaccarmi a un i in coda un dibattito di questa mattina per quanto ne siamo ottusi ed autolesionisti però
Non siamo così ingenua ancor peggio irresponsabili da non considerare che in una democrazia compiuta
La figura dei garanti in generale e del garante delle persone private della libertà personale abbia una funzione molto importante
Ed è per questo che io voglio approfittare dell'occasione tanto per ribadire che non mettiamo in discussione il l'istituto del garante
Anzi rivendichiamo
Il fatto che la Regione Piemonte sia una delle regioni
Con il sistema delle reti dei garanti più avanzato d'Italia
Se non ricordo male in ogni città sede di istituto penitenziario del Piemonte vie nominare il proclamato designato dal proprio consiglio comunale vi è un garante comunale cosa che non credo sia così comune così diffusa nelle altre regioni d'Italia
E quindi voglio ringraziare lei onorevole Mellano il suo istituto ma soprattutto lei per il lavoro che indiscutibilmente da ormai più di dieci anni svolge con
Oggettiva passione altrettanto impegno e una certa dedizione che e ciò che fa la differenza può nella qualità del nostro operato
La ringraziamo anche perché
Ogni volta che si presenta al Consiglio regionale lei offre l'occasione all'aula di affrontare attraverso una mole di informazioni
Che ci trasferisce affranta affrontare tutta una serie di spunti di confronto di dibattito
E anche di criticità
E ci offre in questo caso anche l'opportunità di riaffermare il fatto che respingiamo con fermezza certe risposte alle problematiche del mondo carcerario penso
Ad alcune di queste alle depenalizzazioni agli indulti ed amnistie ad alcune che definisco solo per pietà più bislacche
Ma che ritengo siano decisamente gradi pericolose come addirittura l'abolizione degli istituti di pena per i minori così come la definizione l'assegnazione al carcere dell'etichetta di istituto razzista
Ecco ma questa è l'occasione e non solo appunto per prendere le distanze da certe visioni un po'grottesche penso ad una delle ultime consentito in quest'aula quasi come se si volesse assegnare a seconda del titolo di studio un tipo di pena ma
Affermare anche raccontare a chi evidentemente non è così informato ciò che è stato prodotto negli ultimi venti mesi di Governo
Almeno su tre fronti che considero i fronti principali il primo quello della sicurezza delle strutture degli operatori e dei reclusi
Posso ricordare le sette mila assunzioni finanziate
Alle quali si aggiungono le due mila extra assunzioni per coprire il turnover cosa che non era mai stata fatta prima nella pubblica amministrazione così come posso
Ricordare l'istituzione del Giro il Gruppo d'intervento operativo
Ispirato a un modello francese che negli ultimi dieci anni ha ridotto sensibilmente il numero di rivolte di tumulti interni al carcere gruppo specializzato formato da personale debitamente equipaggiato ma soprattutto di vita mente formato per far fronte a tutte le sfumature
Che si possono manifestare all'interno di una situazione critica quale quella di una rivolta carceraria penso quindi alle doti di mediazione si ma anche la dotazione di equipaggiamenti necessari per sedare entro un'ora in ogni istituto d'Italia
Ogni forma di rivolta penso a la risposta un appello che lei stesso signor Garante ha fatto nella sua ultima relazione quello che ha portato finalmente alla copertura delle posizioni apicali pressoché in tutti gli istituti di pena d'Italia coprendo il con la figura del comandante la figura del direttore quindi una catena di comando solida e funzionale sul secondo fronte di cui tutti parliamo e rispetto al quale tutti siamo oggettivamente preoccupati quello del sovraffollamento beh intanto facciamo una missione e da quando almeno io sono adolescente che in Italia sento parlare di sovraffollamento carcerario
Ed è da quando sono adolescenti tre che le uniche risposte che questa nazione ha dato a questo problema sono state misura svuota carceri
Ed è da quando sono adolescenti tre che noi assistiamo un circolo vizioso che è stato composto da sovraffollamento svuota carceri
Temporanea pace Ray sovraffollamento re svuota carceri e così via ecco di fronte a queste situazioni sono orgoglioso di poter ricordare che
Negli ultimi venti mesi sono stati sbloccati duecentocinquanta milioni di euro
Per l'edilizia carceraria per recuperare entro il due mila ventisei sette mila dei dieci dei circa dieci mila
Posti che vengono a mancare così come e lei lo ricorda molto correttamente nella nell'ultima relazione così come i fondi per la manutenzione ordinaria sono stati portati dal ministero da quattro
A quarantotto milioni di euro dodici volte tali ma non solo perché con l'ultimo decreto carceri è stata anche nominata la figura del commissario straordinario chiamato proprio a attuare in maniera celere
Rispettando le tempie proprio le misure di recupero delle strutture carcerarie necessarie per aumentare i posti così come eventualmente la costruzione di nuove sul terzo fronte quello della rieducazione e dell'IVA del e del reinserimento ma anche qui non ci si è limitati a vani appelli da salotto televisivo
Che sono sempre comodi facili forse sempre un po'meno divertenti da ascoltare ma è stata finalmente completamente saturata la pianta organica di funzionari giuridico pedagogici così come e lei ha anche lo ricorda così come non si può negare l'impegno straordinario della Regione Piemonte nel
Nel sostegno a tutti i progetti di formazione lavoro cito circa tre milioni di euro e mille centotrentaquattro beneficiari
Del progetto Sportello lavoro carcere così come i cantieri di lavoro per lavori di pubblica utilità così come in quasi tre milioni di euro per progetti di formazione delle carceri detenuti adulti
E minori solo nell'ultimo anno formativo
Ultima voce sempre legata a questa macro voce la sanità beh io credo molto si debba agli esiti del lavoro del gruppo presieduto coordinato mi pare dal dal collega Rossi rispetto anche a quello che la Giunta regionale superata la la parentesi elettorale ha riavviato penso al lavoro di potenziamento dei servizi di telemedicina nelle carceri così come alla recentissima attivazione delle procedure per l'apertura della terza Renzo Piemonte
Io signor Garante voglio dirle ma cercando di concludere stando nei tempi che ho apprezzato nella sua relazione della per la prima volta che lo fa
Il richiamo a un concetto che è un concetto quello di comunità carceraria a voler significare evidentemente che gli istituti di pena sono degli organismi molto complessi
Ai quali appartengono diversi portatori di interessi con necessità profondamente distanti tra loro
Con esigenze profondamente distanti molto spesso purtroppo confliggenti
Parlare di comunità carcerario credo che sia un bel salto di qualità fatto da un garante che per definizione potrebbe essere chiamato di occuparsi solo di una delle componenti di questa comunità
E io nel parlare di comunità carceraria non posso non pensare in una parte essenziale
Che la compone penso a le migliaia di donne e di uomini della polizia penitente mi terziaria cui è affidata una doppia responsabilità quella di garantire la sicurezza interna in all'interno degli istituti di pena e quella di contribuire in maniera significativa
Alla sicurezza generale
Di tutta la società
A lei certamente deve essere riconosciuto quindi il merito di aver sdoganato il principio secondo cui la polizia penitenziaria è qualcosa di estraneo alle competenze alle attenzioni del garante
Si potrebbe fare di meglio certamente non pare essere questo il suo core business però ha fatto un passaggio significativo richiamandolo in qualche paragrafo della relazione anche richiamandola
Nella sua nella sue gli strati illustrazione credo che questo si inserisca in un processo finalizzato ad assegnare all'istituto del Garante sempre maggiore credibilità e io quando sento il la parola credibilità penso sempre al giudice Rosario Livatino
Che diceva che quando moriremo saremmo tutti giudicati non per quanto siamo stati credenti ma per quanto siamo stati credibili ora credo che questo giudizio possa esserci assegnato anche nelle more della nostra dipartita e quindi io attorno a questo concetto però mi permetto di sottolineare come non possa sfuggire che la credibilità di un qualunque istituto di garanzia non possa che essere proporzionali al suo equilibrio
Alla sua terzietà alla sua capacità die prestare la dovuta attenzione a tutte le componenti di quella variegata comunità ed è su questo che mi pare di cogliere qualche sbavatura
Perché non è tanto l'aver voluto prendere parte costituendosi
Nei processi per tortura carico di soggetti appartenenti al corpo della polizia penitenziaria decisione assolutamente legittima pur sottolineando come in alcuni casi in molti casi finora almeno
Questi questi procedimenti abbiano visto assoluzioni derubricazione di reato
Insomma come a volte io spero che sia così si sia avuta la sensazione che attorno a queste vicende si sia costruita un po'un'attenzione eccessive si sia montata come dicono i miei figli un po'troppo un po'troppo la panna ma dicevo non è tanto questo quanto il non averlo mai fatto
In nessuno degli innumerevoli procedimenti a carico della popolazione carceraria
Responsabili di aggressioni e violenze alla agli appartenenti agli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria e lo dico onorevole Mellano ci conosciamo da abbastanza tempo perché io possa serenamente trasferirle questo questa istanza
Aspettandomi un quel salto di qualità che mi attenderei dal Garante cioè quello di saper ampliare la propria visione di diventare davvero un istituto con lei maiuscola lei sa conoscendomi che non lo faccio
Con polemica lo faccio davvero profondamente con spirito costruttivo perché credo in questo istituto e credo che ciascuno di noi sia chiamato a fare la propria parte per renderlo sempre più credibile grazie
Grazie a lei abbiamo concesso un piccolo sforamento come lo è stato concesso al collega Rossi può chiedere di stare nei dieci minuti se possibile anche perché intervenite ancora in molti ha chiesto la parola la consigliera Marro
Grazie presidente
Allora io se non da un attimo una risposta a questi interventi alla che è troppo coraggiosa ma un po'assurdo proporre di reagire con violenza all'aria alle violenze le rivolte in carcere come sappiamo Anna una base che va abbiamo
A Lizzani dobbiamo intervenire evitare che ci siano altre rivolte non soltanto impiegare ancora soldi e denaro Investimenti e nella in agenti che dovrebbero sedare le rivolte
Quindi ogni intervento quello che che dobbiamo fare noi Reggiane che di cui ringrazio era il garante dei detenuti per il lavoro di questi anni io personalmente o frequentato son tanti anni che frequento il carcere da quando sono stata eletta
Siamo andati a visitare tante carceri della del Piemonte e vedere la situazione che c'è all'interno delle carceri parlare con i detenuti vedere le celle vedere i bagni le docce
E davvero qualcosa in impattante che portano ai dovrebbe portarci tutti insieme al di là del del colore politico delle e dell'ideologia trovare una soluzione parliamo di sovraffollamento quest'estate ne abbiamo sentito parlare molto
E quello che il Governo ha dato come risposta a un ddl sicurezza che aumenta le possibilità di andare in carcere ecco questo da non è una soluzione bisogna cercare di di appunto di cercare quindi curare le cause una del il il l'intervento che ha fatto prima Domenico Rossi sulla il titolo di studi in realtà è stato male interpretato non è non non significa che bisogna adattare le pene per chi arriva secondo dei titoli di esso rimase ma bisogna in in cercare di investire sulla formazione perché poi no la popolazione che va in carcere non è omogenea non è non rappresenta la la la società tale che è fuori
Ci sono in carcere persone che non hanno non hanno riferimenti fuori la maggior parte e sono persone che non riescono ad alta da ad affrontare la problematica appunto
Dante problematiche che hanno fuori e quindi finiscono in carcere la dobbiamo evitare che diventi nati continuino a essere una discarica sociale bisogna me come istituzioni dobbiamo trovare delle risposte perché le persone vivano degnamente
Fuori e dentro il carcere
A questo proposito da sarà nel dei temi della salute c'è un tema che ci è stato segnalato più volte nelle visite in carcere le schede il proprio la problematica
Del fatto che se uno entra in carcere non ha la residenza in quella in quella città non può essere facilmente presa in carico dall'ASL e soprattutto dal dal server
Sappiamo l'alto numero di detenuti con le problematiche di tossicodipendenza che finiscono all'interno delle nostre carceri e quindi c'è perché sia davvero rieducativo che apre la sua funzione rieducativa
Il carcere deve dare una risposta deve riuscire a seguire tutti e tutte le persone
Il modo in cui loro si inquirente non ci stanno manifestando in questi mesi è perché sono arrivati a un a un punto veramente troppo alto di sopportazione delle condizioni che sono dentro certo
E molto molto saggio nel modo che hanno le donne del carcere di Torino di manifestare questo sciopero della fame a staffetta vuole rapportare vuole tenere alta l'attenzione sulle condizioni delle carceri
Che non è soltanto tesissima PRI non bere sovraffollamento qui numero alto di persone detenute ma anche proprio per le condizioni nelle quale vivono il agli educatori e il personale sanitario non riesce a stare dietro alle domande
E quindi questo fa sentire le detenute e detenuti ancora più soli
Ci deve essere anche aveva dal punto di vista sanitario una coerenza a livello regionale del dei farmaci che vengono prescritti perché ci è stato segnalato che Thun a volte le persone cambiano di carcere quindi che viene cambiata la terapia senza far fronte a quali sono le conseguenze anche di astinenza di riassetto fisico che il pavimento di terapia viene imposto dopodiché segnalo anche la il carcere di Alba che io sono del di cui nella provincia di Cuneo il carcere di Alba per il momento chiuso inanella gran parte del dell'istituto non è un carcere ordinario è una casa lavoro nella quale ci sono persone detenute che potrebbero aver finito la pena
Ma rimangono in rinchiuse proprio perché sono considerate un pericolo per la società ecco una società una regione nella quale vorrei essere fiera di vivere è una regione che prende sul serio anche queste il le problematiche di queste persone e non legni impone a una una detenzione anche esaminando di ritornano dov'era
Vorrei ricordare poi anche che anche legato e ddl che aveva Penasa trovo proposto che aumenta le possibilità di entrare in carcere
L'Italia rispetto ad altri Paesi europei è uno dei Paesi in cui accetta che le persone rimangano in carcere anche una settimana
Anche un mese questo è assurdo nell'Unione europea vi ricordo che in Spagna e vietato e la detenzione per chi è condannato meno di sei mesi ci sono delle pene alternative davvero che funzionano e che vengono e che vengono adottate
Il problema pone il problema di entrare un mese in carcere e che è una persona entra a contatto con la con persone che magari fanno di professione il leale a me dinamica microcriminalità o comunque non si può controllare con quali persone queste in queste giovani persone spesso vengono a contatto e poi soprattutto se si pensa a quello che si interrompe della vita fuori
E le le persone a potere perdono al lavoro perdono la casa per ma i contatti hanno più difficoltà dopo Ari inserirsi nella vita per un mese di carcere ecco cerchiamo anche di intervenire in questo senso perché altrimenti non ha senso che poi certo possiamo in investire soldi nella costruzione di nuove carceri problema però della recidiva rimane e quindi cosa facciamo continuiamo a produrre ad avere persone che entrano ed escono entrano ed escono dal carcere questo
Non non hanno non ha senso
Volevo anche fare riferimento al al numero di persone straniere nelle nostre carceri perché la narrazione che arriva spesso da fuori che leggiamo sui giornali sembra che le conosco le carceri siano piene di stranieri
In realtà non ora di detenuti stranieri sta diminuendo in questi anni
Certe concentrato di più nelle carceri del nord e quindi a volte vediamo delle delle delle delle meno mari molto alti però in realtà dobbiamo ricordarci antiche le persone straniere spesso sono rese invisibili al di fuori delle carceri nelle nostre strade proprio per delle scelte politiche di questo governo
E in più hanno devono insomma in condizioni novanta più difficili perché non hanno retto al di fuori quindi sono completamente soli abbandonati
E una volta che escono non ci sono servizi sufficienti per poter garantire un reinserimento nella società
Come vedete ci sono tantissimi non abbiamo visto grazie alla relazionale del del garante ci son tantissimi punti da affrontare
La nostra proposta è che questo Consiglio regionale i istituisca una commissione sul carcere come avviene in alla Regione Lombardia proprio perché sarebbe più semplice più con un confronto più regolare confrontarci su queste tematiche
Grazie
Grazie a lei
Ha chiesto di intervenire la collega Gancia
Però Congo
E ringraziamenti doverosi all'onorevole nell'anno che con cui collaboro da ahimè tanti anni ringrazio soprattutto per la dedizione
Nello svolgere questo ruolo
Ringrazio anche quanto rivendicato dal consigliere Ravello per quanto è stato fatto
Da parte dell'istituto Regione Piemonte consiglio e giunta negli scorsi nella scorsa legislatura
E mi soffermerei su alcuni punti
Conosce quanto sono pragmatica quindi posso sembrare cruda ma non lo sono
Mi sta molto a cuore il fatto
Che abbiamo dei seri problemi come persone che hanno problemi mentali che quindi disagio mentale o disagio psichiatrico
Voglio ricordarle un episodio in cui lei è stato di grande aiuto ma anche rendere partecipe Laura di quando
Giovane ragazzo con problemi specifici che in realtà non ha fatto era faremo i problemi ex TG sì che ci però per lui fu previsto il carcere
E una volta incarcerato però fu scarcerato e si trovava col padre fuori dal carcere doveva andare in una struttura la struttura quindi per strada
Un padre con un ragazzo che ha problemi psichici domandare in una struttura e la struttura non era pronto riceverlo quindi ci siamo attivati perché il la politica è servizio fatto chiunque di noi
Però non è che noi possiamo intervenire sui singoli casi quindi questa mancanza oggettiva
Va assolutamente colmata l'hanno detto un po'tutti cioè il disagio dobbiamo fare in modo proprio che ci sia una una forma di persuasione che il disagio psichico psichiatrico mentale deve essere curato ma hanno col sistema carcerario soprattutto se parliamo di reati minori
Per quel che riguarda
Lo scatto proprio delle carceri italiane purtroppo anche piemontesi
Devo dire che
Vorrei scomodare Voltaire e perché scomodo vuol tenere il quale sostiene che il grado di civiltà delle carceri che il grado del C delle civiltà del Paese perché voglio porre alla sua attenzione onorevole signor Presidente anche il degrado culturale e morale che sta vivendo il Paese e indie e non parlo di politica parlo di una situazione che si è venuta a creare purtroppo per cui la certi reati
Non vengono quasi più presi in code per considerazioni dal dall'opinione pubblica e ci ritroviamo ad a vere una oggettivamente una popolazione carceraria che degli ultimi proprio in questo periodo storico
Io sono per esempio molto molto stupita
Dal fatto che certe
E non sto parlando della Regione Piemonte però certi decreti per esempio vengano adottati dal Governo su basi distrazioni televisive noi abbiamo un decreto che parla di borseggiatrici cioè come se in Italia non avessimo problema di borseggiatrici ma in realtà e sappiamo bene che la televisione
E che ancora dominante in questo momento storico che fa vedere che a Milano ci sono le mostarde borseggiatrici ogni due per tre quindi capisce che stanno una situazione abbastanza particolare e credo di essere stata chiara quindi la percezione della legalità è una percezione perché è basata molto vita ancora dai beh quotidiani e dalle televisioni perché noi sappiamo che poi e sociale riprendono ancora in Italia immense prima ancora quello quindi
Anche una particolare te attenzione sicuramente ai detenuti che costituiscono in questo momento in questo preciso momento storico sicuramente gli ultimi
Detto questo
Francamente le dico che io non mi sarei è costituita parte civile quindi sono d'accordo su questo come Ravello perché credo che anche la popolazione delle guardie carcerarie si trovi
A lavorare in una situazione di estrema estrema difficoltà
E e quindi mi sembra davvero che occorra
Proprio lei nel suo ruolo e con la sua esperienza può farlo occorra veramente creare una forma di equilibrio e e continuare a fare in modo che certo quello che lei sta facendo però maggiormente
La guardia carceraria possa interagire con i detenuti certo credo che anche qui i numeri che ha indicato Ravello possano essere confortevole tutto è perfettibile e non sappiamo perché chiunque di noi sa che in questo momento
Diciamo c'è un problema ed era oggettivo e ne siamo consapevoli
E quindi mi appello a lei anche per questo penso anche che dovrebbe farci riflettere l'ha detto qualcuno ne io con i miei colleghi
Il fatto che molti reati sono legati alle all'uso anche di droga leggera e questo è un problema tutto italiano
E dovremmo pensare forse ma fuori dei riflettori
Di fare un dibattito che può partire dal Piemonte perché io credo che il nostro essere sabaudo in un momento di totale caos possa aiutarci
Terra fare in modo che
Chi usa droghe leggera no venga diciamo dico
Non venga penalizzato con il carcere come non ma condannò ovviamente
Però credo che le soluzioni dotati da tutti i paesi vicini possano esserci di aiuto in Marchetti si direbbe brunch marketing quindi è un confronto grazie
Grazie a lei anche troppo vola la collega Graziella prego
Grazie grazie presidente grazie colleghi e grazie soprattutto a Bruno Mellano che anch'io voglio ringraziare avendo essendo stata
Fortunata testimone del suo agire in negli ultimi dal due mila quattordici da un altro punto di vista da dirigente del CPA
E i tredici istituti penitenziari hanno tutti allora interno delle strutture distruzione tutti i miei colleghi non hanno che da ringraziare dello sforzo
Lo sforzo proattivo vorrei dei ristretti in seno alla comunità carceraria
Lo ringrazio anche qui colgo l'occasione di uno spunto offerto mi dal collega Ravello per l'interlocuzione più torna con i sindacati della polizia penitenziaria che essi sono coloro che sono deputati
A difendere e appoggiare le giuste istanze della polizia penitenziaria così come lei istanze dei ristretti vengono ascoltate dal Garante che noi abbiamo nominato esistono quindi dei ruoli precisi che sia i sindacati della polizia penitenziaria sia il garante hanno onorato al meglio continuano a non fare anche insieme ai processi
Innanzitutto sulla sulla relazione che ho scosso con grande interesse
Voglio porre l'accento sul lavoro l'han fatto anche qualcun altro che ha fatto Bruno Mellano in relazione alla creazione della Rete dei garanti comunali che va sostenuta e qualificata anche stimolando gli uffici degli Enti locali
Ad adeguare i loro bandi alle linee guida sulle nomine firmate da Ance garante nazionale nell'agosto due mila ventitré
Perché i garanti nella nostra regione vengono nominati in base a dei bandi che sono prodotti in maniera autonoma che non sempre fanno riferimento a queste linee guida
Che ci siamo dati a livello di ente locale
L'azione sinergica del Garante regionale di quelli locali ha condotto numerose positivi frutti in termini di organizzazione di risposte sempre più efficienti in un quadro che però rimane critico alle esigenze trattamentali dei ristretti sulle quali mi voglio concentrare le recidive che tanto ci preoccupano sono inversamente profanazione proporzionali all'offerta trattamentale degli istituti
Istruzione statale formazione professionale regionale il lavoro ciascuno per la loro distinta ma sinergica parte hanno come ben evidenzia la relazione un ruolo fondamentale per la sicurezza associate
Al pari di quello assicurato dei corpi di polizia dentro e fuori dal carcere
Ma il trattamento commesso ben fa notare il garante nella relazione comincia dalle strutture al di là dei fondati e significativi discorsi sul sovraffollamento
E dei gravissimi poteri ma problemi manutentive castigo no anche diciamo i nostri istituti di detenzione affrontabili in linea di principio con le nuove risorse stanziati dal governo ma io
Francamente almeno nelle due carceri cori di cui mi sono occupata fino a giugno ostentato vederli
E assolutamente necessario sostenere il Garante garanti nella richiesta inevasa di ricognizione puntuale dei locali delle nostre tredici strutture insieme al PRA
Il prato non ha dato corso questa richiesta ma guardate che in tutte le nostre carceri
Al di là dei problema contentini ci sono spazi inutilizzati locali sotto utilizzati o male utilizzati
Che potrebbero utilmente rientrare per le aree di trattamento colloqui lezioni fine anche le attività dei cappellani a volte si svolgono in Walking adeguati o che non garantiscono la necessaria privacy e separatezza ad altre attività riappare aree destinarle al trattamento è un primo passo per arricchire i piani d'istituto delle arretrata mentali
Che spesso non sono che spesso soffrono dei no dovuti alla sulla mancanza di spazi cioè ci sono le energie ci sono gli insegnanti sono i formatori c'è il terzo settore non cioè il luogo
Dovrei svolgere lo spazio all'aula il laboratorio
Ciò inattesa naturalmente sottolinea il garante che magari si costruiscano strutture aggiuntive da pm l'errore peccato che però dobbiamo spenta Layton due mila ventisei siamo confidò il ritardo quindi è molto importante
C'è anche grande discorso dell'Ariston torsione delle nel caso caserme dismesse per farle diventare carceri ma noi abbiamo l'ambizione di Casale a dirci che forse non è la soluzione migliore
Di carcere si muore ci dice il Garante quanti quest'anno si chiuderà se il trend continua con un reddito una record tragico dieci suicidi
Che hanno coinvolto si detenuti ma anche come santi viene ricordato dal nostro garante
Anche la polizia penitenziaria
Un triste Rosario di difficoltà che colpisce anche questi operatori questi lavoratori all'interno di strutture che sono inadeguate anche alle loro esigenza personali
Negli ultimi anni in diverse carceri eh questo voglio votare si è tornati l'ho visto succedere per questo ve lo dico
Dalla sorveglianza dinamica a quella statica di reparto
L'ottantacinque per cento dei suicidi avviene con questa organizzazione cioè nel momento in cui si chiudono i reparti e si ostacola materialmente non foss'altro
Le azione trattamentale istruzione formazione e lavoro diventano più difficili per spazi e per tempi perché la sorveglianza dinamica garantisce il movimento all'interno del carcere il raggiungimento delle opportunità di lavoro e dell'opportunità formative
Allora sul genere seriamente che dobbiamo pensare alla polizia penitenziaria i suoi organici bene e successo sia garantito il turnover
Ma non basta perché dobbiamo fare molto di più dal punto di non lo deve fare il garante lo deve fare
Questa Regione consigliando al governo anche di nuovo di insistere su questa strada
In carcere non si muove soltanto ma il disagio cresce fanno impressione i numeri nell'ultimo anno in aumento dal ventinove per cento al trentaquattro delle segnalazioni al Garante avente per oggetto disagi detentivi
E venti critici violenze maltrattamenti disagi strutturali
Contestazioni rapporti disciplina interni problemi sul telefonate problemi sul diritto allo studio incompatibilità ambientali problemi di Poste ricezione di pacchi devolute dirà perché queste sono le cose che costituiscono la vita degli stretti
E ognuna di loro ed è importante
Anche in fuori dal carcere nelle difficoltà che si trovano nella fase di rilascio in merito al disagio abitativo
Proattiva deve essere la Regione ci sollecita il garante nel sostenere gli sforzi degli Enti locali per l'individuazione delle case di reintegrazione sociale
Sulle quali terzo settore e il volontariato nella nostra regione sono molto attivi ma non è corretto si sostituiscono e non ce la fanno
A sostituirsi in toto a un'azione che necessariamente deve essere istituzionale molti dei nostri stretti rilasciati non sanno dove andare
Molti non hanno nulla dove andare non hanno neanche uno i soldi per arrivare alla stazione e prendere un treno per le loro località d'origine o dovevamo un giro di amicizie o di parenti
E poi ovviamente i garanti ci dice che il ruolo della Regione e basta las e basilare nell'indirizzare sua gira con le ASL garantendo anche i ristretti come prescritto e come anche nel gruppo di lavoro si è detto che lei ha soprattutto per l'emergenza psichiatrica
Non mi dilungo qui perché altri hanno già accennato questa cosa ma voglio dire qualcuno ha accennato qui alla telemedicina certo
Io però i limiti in termini di infrastrutture tecnologiche
A disposizione gli istituti li ho visti fino a giugno limiti estremi non neanche nelle Aule si può utilizzare molto spesso internet neanche sotto stretta vigilanza
Non ci sono le bande necessarie non ci sto quindi la telemedicina
Che dovrebbe essere una soluzione badante anche a degli impegni da polizia penitenziaria che tutte le volte deve prender le persone portarli fuori quindi si sottrae ad altre mansioni e quindi abbiamo di nuovo una deficienza di organico io non conto
Le volte in cui gli addetti alle aule scolastiche sono stati girati a fare scorta
Per queste e altre motivazioni
E in quel momento la scuola chiude perché la Benetton alle aule deve fare altro quindi vedete che ci sono grandi problemi se la strada e la telemedicina
è una cosa ma anche nella scuola nella formazione e nel lavoro avviare una banda decente e controllata sotto tutti i punti di vista e tra l'altro oggetto di protocolli tra UE SR
E e papà firmati ma non ne vediamo ancora
Allora io vorrei dire l'ultima cosa richiamo a non mettere in concorrenza come spesso accade nelle case carcerarie le tre
Cose che rendono il recupero possibile istruzione e lavoro istruzione e formazione
Alle volte il detenuto viene costretto a scegliere tra queste cose e questo non è costituzionale non è corretto perché sul lavoro si guadagna sulla scuola dirai si guadagna in futuro per noi sulla nostra sicurezza
Abbiamo quindi dare di valutare tutta una serie di azioni che abbiamo intrapreso per approfondirle e renderle sicuramente più efficaci e in questo la Relazione del Garante CID di guida e quindi ancora lo ringrazio
Grazie a lei ha chiesto la parola la collega radicale prego
Grazie
Grazie presidente ringrazio anch'io moltissimo l'onorevole Mellano lo ringrazio per la sua relazione lo ringrazio per il lavoro che ha fatto
In questi anni unitamente a attacca agli altri garanti mi piace in particolare ricordare la garante della città di Torino con cui abbiamo lavorato a stretto contatto in questi in questi anni perché garantì
Stanno ad oggi svolgendo una funzione fondamentale lo fanno loro lo fanno le associazioni presso l'Antigone in particolare che nelle carceri ci stanno tutti i giorni
In un Paese che sta tragicamente rinunciando al perimetro costituzionale all'interno del quale dovrebbe stare l'istituto carcerario e cioè quella della rieducazione e della riabilitazione delle persone che in carcere
Ci vanno
Noi abbiamo visitato più volte le carceri piemontesi da quando siamo state
Elette e lo abbiamo fatto in particolare a Torino e in particolare l'ultima visita l'abbiamo fatta nella sezione femminile non più di due settimane fa nella Estate del due mila ventitré il ministro Nordio veniva Torino perché nel giro di pochi giorni morivano
Due donne una si chiamava Susan giorni ogni tanto è bene anche a usare i nomi e i cognomi delle persone aveva quarantadue anni
L'altra si chiamava giura Campari ne aveva ventotto la prima se lasciata morire di fame la seconda se suicidata
E morendo queste due donne ministro venga Torino promettendo che su una situazione complessa come quella del carcere Lorusso e Cotugno ci sarebbero stati Investimenti sarebbero cambiate le cose
Siamo tornate dicevo nel carcere di Torino non più di due settimane fa nel carcere di Torino la sezione femminile sta facendo uno sciopero della fame a staffetta hanno partecipato cinquantadue donne cinquantadue donne che stanno denunciando che nulla è cambiato che la situazione nelle carceri continua ad essere insostenibile
Lo è per i molti motivi legati alla facciamo i presidi educativi e presidi di riabilitazione al tema della salute fisica e mentale delle persone
Ristrette e lo è anche affrontare la situazione dell'organico
Diceva prima il collega presidente il collega bello che abbiamo risolto i problemi a me non risulta che a Torino siano risulta risolti non solo sulla polizia penitenziaria
Che se non sbaglio mancano circa duecento persone la pianta organica e al Ferrante Aporti siamo più o meno al cinquanta per cento della pianta organica riempita
Ma soprattutto sulla magistratura di sorveglianza che uno dei veri problemi drammatici in questa fase perché le persone anche le persone che maturano il diritto ad ottenere permessi ad ottenere sconti di pena
Non li ottengono perché la magistratura di sorveglianza a fronte del sovraccarico delle strutture non da le risposte nei tempi in cui dovrebbe darmi questa è una visione ulteriore dei diritti
Abbiamo incontrato detenute e detenuti che dicono noi abbiamo sbagliato e accettiamo la nostra pena ma un conto è la pena pagare per i reati che abbiamo commesso un conto è essere calpestati nei nostri diritti di persone e su questo credo che ci debba interrogare
La protesta delle cinquantadue donne sciopero della fame e anche quindi rivolgo interventi che mi hanno preceduto e interessante perché queste donne protestano
Nell'interesse dell'universo carcerario e quindi anche nell'interesse della polizia penitenziaria perché la contrapposizione che si
Crea talvolta ovviamente anche mediatica e molto meno diciamo
Presente ai sicuramente non lo è nella sezione femminile del carcere di Torino veniva ricordato prima la polizia penitenziaria sette sono gli agenti che si sono top la vita quest'anno settantotto ci sono gli agenti che si sono tolti la vita tra il due mila undici due mila ventidue un'emergenza una situazione drammatica ma anche perché si tratta di persone non soltanto messo in condizioni di lavorare in una sicurezza minore perché sono pochi epoche
Ma anche bensì a far compiti che non sono i loro non possono essere formatori non possono badare alla salute persone del del documentale delle persone ristretto in carcere e questo crea delle situazioni di affanno totale
Quindi noi esprimiamo vicinanza e continueremo ai a far nostre le istanze giuste dei sindacati o per quanto riguarda le condizioni lavorative degli agenti regge le alte la polizia penitenziaria certo però riteniamo che come bene ha detto il garante dei detenuti laddove si verificano dei fatti gravissimi che
Possono essere assunti configurati giudiziariamente addirittura all'interno del reato di tortura
Non abbiamo alcun timore di dirlo di perseguirlo io credo che sarebbe buona cosa se questa Ruggero regione valutasse la pratica di costituirsi essa stessa parte civile in quelle che sono
Procedimenti che denotano la più grave diciamo lesione dei diritti possibile
E farlo non significa certo diciamo aveva ce l'ha con una con un'istituzione e bene ha fatto penso l'abbia detto benissimo il Garante prima mi stupisce che insomma da qualcuno quasi venisse fatta una sottolineatura di non sufficiente diciamo ringraziamento alla polizia penitenziaria perché mi pare che il tenore di questa discussione sia stato chiarissimo e che si tratti e che sia un atto di rispetto nei confronti di una polizia penitenziaria che chiaramente in difficoltà
Direi che alcuni sbagliano e che sono alcuni che non si tratta
Dell'istituzione ed è nell'interesse anche loro che questo venga fatto nel al meglio
Dopodiché sappiamo che il problema del sovraffollamento e la madre di tutti i problemi Biondi non ripeto quanto è già stato detto su quanto la Regione potrà fare sono dal punto di vista sanitario e cercheremo di perseguire questi obiettivi noi lo dico senza
Timore al crediamo che l'indulto sarebbe una soluzione da tenere in considerazione
Crediamo che la depenalizzazione di taluni reati in particolare quelli in materia di droga in cui continuiamo a ragionare come se fossimo negli anni settanta peraltro continuando a mandare in carcere persone che escono ed entrano
A loro volta sfruttate da un sistema di criminalità che invece prospera
Tranquillamente a fronte del fatto che quei prodotti continua ad essere tutti indistintamente illeciti e apprezzo
L'apertura che provenuta dalla dalla collega che è intervenuto prima di me credo che davvero sarebbe buona cosa se questo Consiglio si confrontasse
Quanto per quanto riguarda le cosiddette droghe leggere anche nell'interesse di quadri di chi ci lavora oggi con la canapa che rischia di essere molto danneggiato da alcuni provvedimenti evidentemente questo governo non la pensa così quindi con le carceri sovraffollate il PdL in sicurezza ddl sicurezza oggi in discussione al Senato e un ddl che nuovamente torna ad utilizzare il carcere come deterrenza tornavo utilizzare
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