War Room - Agenda Draghi, potrei ma non voglio

Buonasera bentornati innamoro rom
Un pugno nello stomaco quando Mario Draghi dice che non c'è futuro per l'Europa senza fare i conti con le tante cause della scarsa produttività quando sostiene che non ci sarà libertà in Europa senza una politica industriale comune nel campo della difesa che possa garantire autonomia militare al Vecchio Continente di più abituato alla confortevole
Condizione di essere sotto l'ombrello protettivo negli Stati Uniti e quando pronostica
Che in assenza di politiche mirate finiremo per vivere in un posto meno posto romeno eque meno sicuro brani rifila un violento pugno nello stomaco le classi dirigenti continentali cercando di scuoterlo dal loro torpore
Tutto questo e molto altro ancora l'ex presidente della BCE l'ha messo nero su bianco Nella sua corposa agenda per la competitività io oserei ribattezzare agenda per la rinascita dell'Europa
Reca non solo di analisi ma anche di ben centosettanta proposte concrete
A cominciare dagli ottocento miliardi all'anno di investimenti pari a circa il cinque per cento del PIL europeo in buona misura da realizzare tramite decreto nuovo e servono ad accorciare il gap con le altre grandi potenze planetarie
Perché Furlanetto di una certa autoreferenza Kerry referenzialità Ostellino rilanci sisma il report di Draghi va al cuore dei problemi esistenziali della Comunità europea con proposte in grado di sparigliare e che per questo fanno anche un po'paura tanto più quando SuperMario dice con ragione
Che a monte di tutto l'Europa un gigantesco problema di governance il diritto di veto dei singoli Stati che va abolito anche a costo di creare un'Europa a più velocità
Ci diranno si si faranno le cose che si Draghi suggerisce
A dire di no sono ovviamente sovrani visti conclamati ma ben più pericolosi sono incerti endorsement posticci che gli sono arrivati da da moltissimo finto europeisti diciamo così
La serie di Draghi dicendo che l'Europa rivoltare come un calzino ripropone le Rosse
Critiche a Bruxelles perché la sua analisi le sue proposte
Sono senz'altro di tutt'altra pasta insomma dietro sorrisi applausi c'è tanta diffidenza come quella per esempio del ministro tedesco lei nega subito impallinato la proposta di fare nuovo debito comune perfino
Ursula condannare che pure dovrebbe fare suo il piano di Draghi è parsa canta
Ma davvero di allora rassegnarsi all'idea che l'agenda Draghi per i vertici europei venti un potrei ma non voglio giro la domanda ai nostri tre ospiti di oggi saluto e ringrazio sono tre professori
Massimo Mondini oppressore dice
Pensa alle Finanze nel settantatré di Milano e membro del europea fisco al bordo della questione europea
Marcello Messori professore di Economia all'istituto tutto nel sistema europeo di Firenze e Guido Tabellini professore di economia allestita Bocconi titolare della cattedra Intesa Sanpaolo in politica economica
Benvenuti a tutte e tre
Ma Boateng qui con ho letto che lei ha scritto Bessie effettivamente quello della governance che sembra essere una sorta di precondizione
Per poter realizzare quelle cose specifiche nel nel piano tratti sono indicate
Lei no non lo considera un una una montagna invalicabile perché era non è invalicabile
Va be'allora è chiaro perché l'ho scritto io come ho scritto in quell'articolo secondo me quello vero il modo con cui avrebbe ad assumere un po'l'agenda Gravili diretto supponiamo delle Pellegrino europea fosse una federazione avesse un bilancio comune avesse delle carte dei governance questa come dovrebbe muoversi per recuperare produttività e competitività
Ma non è veemente l'Unione europea non è in queste condizioni che secondo me partire da questi punti anche se sono importanti
Secondo me rischia di far deragliare il processo cioè partire anche tutta la storia acquista una data molto risalto sui giornali che facevo famosi ottocento miliardi
Di specie più addizionale eccetera in realtà se uno legge rapporto sono molto più limitati nel senso che sono esclusi sono le stime fatte dalla commissione a suo tempo per i Greenville in buona parte per le altre cose i soldi in più che effettivamente sono scritti nel report che se uno va a vedere sulla competitività e quant'altro sono molto più limitati quindi io penso che concentrarsi solo su questo punto
Insistere solo sul tema del debito comune rischia di far deragliare il processo mantenere nel nella della proposta da chi ci sono tante cose che in realtà si potrebbero fare su cui c'è già una riscossa a livello a livello europeo se poi si riesce a fare no è un altro discorso ma e su cui siamo me si può costruire più consensi
Per uno dei problemi tema rilevante è la competitità il fatto che sostanzialmente su tutta una serie di settori sul futuro abbiamo perso un'occasione lì ci sono tutta una serie di vincoli istituzionali
Legge legislative regolatori che potrebbero essere indotto cominciamo a questo
L'autonomia ci sono le infrastrutture esce un certo sarebbe una perdita nel senso che uno dei vantaggi di fare delle cose insieme piuttosto che farli sono in alcuni esattamente la scala dell'Unione Europea
Però da un punto di vista giuridico sono già previste delle Carasco perisce o che permetterebbero a dei paesi volete uno volenterose di poterne fare senza indie
La mia idea è che se vogliamo evitare che finisca nel cassetto dobbiamo concentrarci sulle cose che secondo me plausibilmente si possono fare
Prosa Messori tuttavia c'è chi sostiene che questa che questa della governance sia una premessa indispensabile per fare
Se non tutto la gran parte di quello che o comunque le cose più significative che sono contenute nel rapporto Draghi
Il rapporto tra i contiene anche l'indicazione di come modificare la cover Ranza allora raccordo con Bordignon
Diciamo che fa un ragionamento di Realpolitik dice attenzione non non non partiamo da lì perché sono cinquanta andiamo
Ma d'altra parte a hanno tolto quelli che dicono che se non partiamo da lì cinquanta andiamo comunque perché non siamo partiti da lì Gatto si modella col
Io sono d'accordo americani nel senso che anch'io penso che sul piano stretto della nuova non ci possono essere soluzioni non del tutto soddisfacenti ma anche non bloccano un processo il problema e naturalmente che si dovrebbe trovare un accordo fondato sulla reciproca fiducia
Tra Stati membri e avremmo bisogno di una commissione Cardi un progetto forse e molto determinato di attuazione delle transizioni sia della transizione
Tecnologica che della transizione verrete della transizione sociale e mi sembra che il grande pregio del rapporto Draghi consista nel connettere strettamente queste tre saranno sezioni che ed intense potrebbero avere anche elementi di contraddizione
Ben noto che
Molta dell'innovazione tecnologica e a forza di impatto ambientale e quindi l'Unione Europea diversamente da altre aree che competono con l'Unione europea come quella statunitense quella cinese dovrebbe scegliere quelli traiettorie
Di innovazione tecnologica più compatibili con un basso impatto ambientale
Sappiamo anche che l'Unione europea ha specificità positivi in termini di modello sociale nonostante tutto nonostante il deterioramento e la spesa di welfare europea non riusciamo ancora a dare al mondo largamente più inclusiva ci garantisce le migliori condizioni di vita non possiamo perdere
Questa caratteristica non tanto o non soltanto per mozioni ideologico istituzionale ma perché questa potrebbe essere funzionale alla definizione di specifiche traiettorie tecnologiche
Quindi io credo che se ci fosse una convergenza su questi progetti noi potremmo con qualche forzatura fare evolvere la governance trovare spazi di governance nonostante i ben noti vincoli potremmo avviare un processo di più lungo periodo di revisione dei trattati il punto vero è che io non credo che vi siano le premesse per un commissione molto forte penso che il Consiglio europeo cioè l'istituzione europea
Con formata da primi ministri o presidente iraniani c'è crea insomma
Sia debolissima a causa della come dire debolezza di leadership dei principali Stati membri dell'unione europea quindi mi sembra questo il modo l'aspetto su cui non mi sembra di poter convergere totalmente con l'analisi di Massimo Bordignon e che io non credo che oggi siamo in una fase di piccoli passi
Io credo che il modello produttivo europeo dopo l'invasione
Russa dell'Ucraina e gli altri conflitti geopolitici abbia messo in discussione quella che erano le basi
Di un sistema produttivo fondato su buone tecnologie
Ma mature su un traino assicurato dalle esportazioni mette su fonti energetiche a basso costo sull'accesso ad altre materie prime necessarie per processi innovativi queste condizioni sono venute meno io credo che dobbiamo modificare radicalmente il modello produttivo se vogliamo rimanere competitivi è questo
Pone all'ordine del giorno la necessità di transizioni
Ed è noto che nelle transizioni noi non possiamo pensare che sostituiamo vive gli investimenti correnti con investimenti nuovi questi in parte si può fare ma soprattutto all'inizio delle tradizioni è necessario un incremento di investimenti innovativi
Che Spiazzi gradualmente i vecchi investimenti e quindi abbiamo davvero bisogno di risorse aggiuntiva
Ambrosoli Armellini
Il professor Messori nell'ultima parte del suo intervento pone un problema politico
E una delle critiche che sono state scritte specialmente da destra alla alla rapporto Draghi che si tratta di un conflitto che tecnocratico che non tiene conto delle volontarie gli equilibri eccetera
Lei cosa pensa che ci siano oggi le condizioni magari dettate parla percezione della delle cose che dice adesso Messori dell'urgenza di certe cose oppure che
Diciamo il processo politico che si è messo in moto dopo le elezioni europee
Non non ci fa sperare che questa cosa venga può e alla fine ha recepito
Indubbiamente concordo con Messori che la situazione politica nei principali Paesi europei per una volta non l'Italia
Molto difficile complicata
Io penso che nella discussione che hanno fatto Massimo Bordignon e Marcello Messori forse sono un po'anch'io a metà strada cioè se guardiamo al passato
Con le istituzioni attuali l'Europa è riuscita a fare il mercato unico è riuscita a fare
La moneta unica recita a fare realizzare delle sfide che sono tutto sommato forse erano altrettanto complesse quanto quelle che ci stanno davanti adesso
Le preoccupazioni vengono più che dal presente e dal futuro cioè dal dalla per ragionare su quali sono le sfide che l'Europa davanti
Che sono certamente le sfide economiche nella dimensione dell'innovazione tecnologica
Ma sono anche delle sfide nuove di politica estera e di difesa
In un mondo in cui l'Europa è diventata ormai ventisette Paesi magari di più in in futuro
E quindi il metodo comuni intergovernativo che si è seguito finora per riuscire a realizzare vincere le sfide
Non funziona più bene in un'Europa così numerosa e soprattutto in un'Europa che deve affrontare delle sfide che vanno al cuore
Delle decisioni politiche degli Stati
Quindi più che oltre che al problema della debolezza politica in Francia e in Germania problema secondo me che le nuove sfide richiedono qualche cosa di diverso dalle dal metodo intergovernativo
Richiedono
L'acquisizione di un'intera integrazione politica più profonda di quella che abbiamo avuto ora le critiche che vengono dalla destra alla fine non sono fuori luogo perché è vero che l'Europa preso decisioni di policy di politica economica molto importanti
Come organismo tecnico e burocratico ma senza un'effettiva partecipazione politica dei cittadini se non attraverso la mediazione dei loro governi
Per riuscire a vincere queste sfide che l'Europa davanti probabilmente occorre una partecipazione politica più coinvolgente più diretta dei cittadini qui però siamo di nuovo al problema la governance
Per e quindi torniamo al problema della Garlasco ed io credo che il problema del dopo il mais sia
Si ponga in maniera più forte che non in passato perché le sfide che abbiamo di Wanda avanti siamo diverse perché nel frattempo l'Europa è cresciuta in numero
E lei diciamo al ha parlato di Francia e Germania io le chiedevo se invece espressione dalla Commissione insomma da quello che è emerso come equilibrio politico
Dopo le elezioni europee quindi a Brussel c'è un qualche percepisce un qualche elemento di di di consapevolezza
Di quello che stiamo dicendo oppure secondo lei siamo ora a un Ursula visse più o meno sta
Negli stessi termini in questa prima ma la nuova Commissione avrà un presidente la commissione che è sempre lo stesso ma che forse è diventato molto più influente più potente all'interno della Commissione anche forse perché i personaggi che fan parte della commissione sono personalità meno forti meno
Importanti di come potevano esserlo Michael premieranno senza una legge ancora quindi sicuramente la la presidente avrà un ruolo molto importante non c'è dubbio che siano tutti consapevoli del ritardo
Tecnologico dell'Europa e delle sfide che l'Europa davanti quindi la consapevolezza c'è
Non c'è ombra di dubbio
Non non c'è la capacità di fare il passo che è necessario per integrarsi politicamente in maniera più spinta questa non c'è ma perché obiettivamente difficile
E perché richiede del tempo fare questo quindi
Il fatto che ci siano anche se per la consapevolezza non vuol dire che ci siano poi gli incentivi politici è la volontà politica di affrontare le sfide che ci stanno davanti così come dovremmo farlo
Rosa l'opinione ma lei ne è convinto system diciamo nei termini che ho usato da Velardi
Sia sotto il profilo temporale urgenza Seaton sotto il profilo della epocali da delle delle situazioni che che abbiamo di fronte
E che ha usato non solo sul piano stretto della della competitività della tecnologia ma va usata diciamo allargò a largo raggio a cominciare per esempio da quella della difesa e quindi diciamo nella nell'autonomia militare rispetto ad una situazione precedente cui non erano ancora a rimorchio degli Stati Uniti
Sì allora rispondo vorrebbero fammi faccia partire presentano ha toccato rapidamente Guido prima anche Marcello ma che secondo me è importante l'unione europea c'era sempre qualche modo sorpreso nel senso che molto spesso siamo in casi in cui non si vede sembra non si possa andare avanti poi succede qualcosa improvvisamente si riesce a fare dei passi avanti quindi dipende per esempio su questa cosa dalla difesa
Secondo me se dovesse vincere le elezioni Trump dovesse avere un atteggiamento diverso probabilmente questo sarebbe uno sciocco e spingerebbe più una direzione piuttosto l'altro almeno
Probabilmente quindi è vero ci sono tutti questi problemi ma forse è un discorso anche da ottimismo dalla volontà però bisogna un po'tener presente che di fronte a certe cose poi sono stati capaci in tanti casi penso per esempio alla pandemia dimettersi anche in fila e fare delle cose
Tornando sui discorsi io penso che la diagnosi di dai sia sostanzialmente corretta e io penso che su qui almeno tra gli economisti
C'è accordo magari siamo un pochino in disaccordo perlomeno anch'io non sono del tutto convinto su alcune delle proposte ma la diagnosi allora beh insomma a questo punto è chiaro che noi dobbiamo fare della avere un atteggiamento né quello che lui chiama la politica estera per quanto riguarda la politica commerciale la Pop ipocrita investimento cioè noi dobbiamo fare un'operazione in cui dobbiamo rivedere i nostri principi di concorrenza
è il modo con cui si fanno che dobbiamo costruire sostanzialmente anche di pene che posso interviene a livello europeo a livello internazionale perché quello fa sì vilipendio esattamente che cosa qua abbiano c'è per esempio l'articolo che ho trovato interessante
Di Michele Polo sulla voce e sulla sulle infrastrutture nessuna parte diciamo sì delle telecomunicazioni in cui si dice va bene
Benissimo costruire dei dei player europei attenzione presenta una mostra a cui va la concorrenza ci ha consentito di per esempio io
Per quanto introducendo più concorrenza nei singoli mercati ci ha consentito Progetto di pagare meno costi di quelli e pagano gli americani su tutta la sanità ecologia e quindi io penso che dovremmo essere in un momento in cui la diagnosi è sicuramente corretta nel senso che abbiamo perso mi tira non abbiamo investito su cui sulle tecnologie del futuro
Non abbiamo abbiamo anche questa posizione più di carattere generale in cui manteniamo un principio di apertura dei mercati senza poi mette nel concreto che cosa significa quindi qui ci vuole un approccio unitario riesca a fruttare questo tipo di problema
Però mi sembra una cosa su cui tutto sommato con tutte le distinzioni pochi gruppi di potere eccetera eccetera su cui si può creare della convergenza anche tra i Paesi chiare siamo anch'io idealmente vorrei fare un passaggio verso un'integrazione politica molto più forte pezzo a qualche punto sarà necessario però lavoriamo con quello che abbiamo in questo momento questo è un po'foglio per quanto riguarda quella commissione è e questo è un è un punto interrogativo cioè sicuramente quello che sta facendo la la la affonda e la è molto più forte di prima costruito un sistema anche allargando in parte la sua maggioranza e gli permette di muoversi maggiore autonomia ha diviso sostanzialmente attribuito ai diversi commissari quasi le stesse funzioni per cui quella che decide risponderle
Bisogna vedere se all'interno di queste data la prevalenza della sua pieno su alcune materie del consiglio dei ministri questo gli darà la forza di andare avanti ma ricordiamoci che questo il rapporto Draghi a Draghi l'ha commissionato la condanna e non è che arriva per caso
Ambrosone suoi opinione parlava di fattori esterni
Quello che noi in Italia abbiamo chiamato il vincolo europeo
Che ci imponeva delle cose che potrebbe imporre all'Europa e naturalmente tutti pensano all'eventuale elezione di Trapani se c'è qualcuno che addirittura
Aveva all'auspica nella speranza che che questo sia una produca un effetto traumatico tale da indurre l'Europa a fare quello che senza questo vincolo esterno magari non farebbe lei intravede solo questo di vincolo esterno e pensa che eventualmente funzionerebbe oppure no
No io penso che certamente il tema della difesa e della sicurezza dell'Europa si ponga oggi in modo radicalmente diverso rispetto ad alcuni anni fa
Vuoi perché sono cambiate cambiata alla Scala dei conflitti geopolitici non abbiamo due tragedie
Che come dire sono praticamente confini dell'unione e ora
E quindi sicuramente queste un cambiamento radicale penso che l'eventuale presidenza strampalata renderebbe ancora più drammatica questa rottura perché farebbe venire meno una presenza forse degli Stati Uniti quantomeno a tutela degli aggrediti cioè dell'Ucraina
Non penso però che questo sia l'unico elemento che colpisce l'Unione europea anzi
E qui sono di nuovo in sintonia con il rapporto tra di uno degli aspetti più interessanti del rapporto Draghi a mio avviso consiste nel nesso che istituisce tra politica estera politica della concorrenza
Funzionamento dei mercati internazionali il modello produttivo europeo
Noi abbiamo prospera avviene siamo riusciti a far valere i nostri punti di forza regolamentazione Welfare State
Basso impatto ambientale in un mondo che era un mondo multipolare in cui naturalmente c'erano conflitti
Ma erano conflitti che potevano essere governati attraverso concorrenza e non investivano invece come dire la possibilità di avere appunto rapporti multipolari
Trump ma ancor prima di Trump una tendenza generale a livello internazionale ci ha portato sempre più a conflitti bilaterali oggi il conflitto bilaterale dominante quello tra Stati Uniti e Cina sta alterando il funzionamento dei mercati mi sta facendo venir meno
Gli elementi
Che rendevano come dire compatibile o comunque
Sostenibile il modello produttivo europeo oggi non l'abbiamo più
L'idea che l'Unione europea possa considerare un punto di forza avere capacità forti esportazioni sui mercati internazionali che dal punto di vista contabile ordine semplicemente investire
Molto meno di quanto si risparmia a livello aggregato sperimentato un fattore di debolezza e non di forza noi non possiamo pensare di redigere una ripresa e una crescita seppure stentata come quelle nei decenni passati che era governata dall'esportazione oggi noi dobbiamo come dire ci ritornare
A un'ipotesi di sentieri innovativo relativamente autonomo in cui soltanto lui acquisendo forza
Potremmo diventare attori credibile a livello internazionale e trovare gradualmente a reintrodurre elementi di musica realismo questo naturalmente implicazioni politiche estremamente importanti e delicate
Il rapporto dell'Unione Europea contro la Cina rispetto alla Cina non può essere soltanto contro Cina così come erano orto Atlantico forse con gli Stati Uniti non può essere soltanto un rapporto di dipendenza dagli Stati Uniti
E quindi da questo punto di vista se pure capisca bene
Lo sciocco che potrebbero produrre una presidenza Trump credo con una presidenza riesce aprirebbe più proprio possibilità all'Unione Europea capisco ma non ce l'ho cacciato via
Prodotta Bellini si dice che
L'elemento più
Difficile da digerire di tutto il proprio programma dei mi Draghi deve rapporto Draghi sia l'idea di mettere mano ad un debito ad uno debito comune strutturale diciamo non estemporaneo come è stato il Next Generation you
L'uscita immediata del ministro delle Finanze tedesco leader che a subito detto che non se ne può fare niente di debito comune mi pare
Un segnale significativo lei da questo punto di vista cosa pensa che che ci sia invece la possibilità magari gradualmente mi arrivarci pre esempio allungando la vita del Next Generation io ho aumentandone
I diciamo i motivi per cui si frazione se ne fa ricorso
Ah beh penso che questo del debito comune e del cinque per cento degli investimenti aggiuntivi sul PIL sia stato un po'un autogol di Draghi secondo me
Perché avere giudice
Ha spaventato tutti e non è chiaro che cosa servivano quei quei quel cinque per cento del PIL cinque per cento del PIL
Aggiuntiva una cifra enorme pari al ogni trenta per cento quasi credo del del del reddito nazionale italiano
E non è non è affatto ovvio che ce n'è bisogno se noi guardiamo al topolone arriva un'ora non ora c'è una ed se noi guardiamo al totale degli investimenti incluse le costruzioni l'Europa oggi investe leggermente di più dagli Stati Uniti nondimeno
La differenza nella composizione degli investimenti in Europa investe di più in costruzioni e di più nei settori tradizionali come l'automobile
Mentre investe decisamente molto meno nei settori tra virgolette degli intangibili
Del software della comunicazione del delle del nord della ricerca
E quindi quello che va cambiato come
Sospira ricordava Marcello Messori è il modello di specializzazione dell'economia europea che è specializzata nelle tecnologia intermedia mentre del tutto assente nelle nuove tecnologie ma due investiti quindi si tratta di cambiare la composizione degli investimenti naturalmente
Anche degli investimenti pubblici maggiori in ricerca e sviluppo aiuterebbero ma stiamo parlando di cifre modeste e non del cinque per cento del PIL
La maggior parte di questo cinque per cento del PIL viene da stime della Commissione per il Progetto
Della Gray in del del dell'Europa
Che il rapporto tra chi non ha messo in discussione poteva farlo non ha elencato i progetti specifici quindi
La sfida rendere più conveniente per le imprese europee investire nelle nuove tecnologie non c'è bisogno di cinque per cento di investimenti aggiuntivi per fare queste il debito pubblico europeo è qualche cosa di auspicabile vorremmo tutti credo in questa audience anche in Italia dotare l'Europa di una sua capacità fiscale autonoma per affrontare lo
Certa di beni pubblici europei va buttata in questo far bello sul piatto rende più debole non più forte la diagnosi che ha fatto Mario Draghi sulla necessità di riallocare gli investimenti aumentare la scala delle
Imprese europee e non sono sicuro che che sia giustificato dalle dalla diagnosi che il rapporto affatto poi se mi chiede qual è l'opinione sul debito pubblico proprio sì ne abbiamo bisogno e lo spicca abbia soprattutto per finanziare gli investimenti
In difesa magari ci si arriverà anche io credo perché quando si dovrà ripagare il debito in mezzo con il Next Generation in un fa comodo a tutti rinnovarlo piuttosto che dovranno ripagare
Però mi sembra un problema un po'scollegato dalla diagnosi centrale del rapporto tra
Bene persone può avere fare nuove nella nella ho capito se era di assenso di consenso no devo dire che mi permetta di essere in dissenso rispetto ad alcune implicazioni per due ordini di ragioni
La prima che noi non possiamo pensare in una transizione così complessa come quella digitale e quella verde di poter sostituire agli investimenti presenti con investimenti diversi e più innovativi
Adesso non voglio fare lo storico dell'analisi economica ma Schumpeter c'ha spiegato molto bene che gli investimenti innovativi sono investimenti aggiuntivi perché fino a che il mercato non segnava
Che cambiato il modello produttivo
Conviene per una parte consistente delle attività produttive continuare sul vecchio tracciato sul tracciato tradizionale quello delle tecnologie mature e quindi per alcuni anni
Che possono essere ragionevolmente stimati in un decennio noi avremo bisogno di investimenti aggiuntivi per spiazzare
I vecchi investimenti e quindi questo non so se posti al cinque per cento o una cifra maggiore o minore ma certamente una cifra molto consistente da questo punto di vista io credo che sia necessario e inevitabile costruire una capacità fiscale centrale importanti
Lo abbiamo fatto connessione decimi you seppure in modo temporaneo questo le conseguenze della guerra in Ucraina e dei conflitti geopolitici
è uno shock almeno altrettanto importante di della pandemia quindi io credo che ci siano le condizioni se posso permettermi c'è una seconda argomentazione quando si dice che gli investimenti mi in Unione Europea superano quelli degli Stati Uniti rispetto al PIL
Come ricordava giustamente Guido Tabellini è perché introduciamo anche le costruzioni al netto delle costituzioni questo non è vero né ancora meno vero ossee scorporiamo le scorse la politica delle scorse
Poco a che fare con l'innovazione né con la crescita è un problema di organizzazione dell'impresa insieme depuriamo questi due dati anche in valore
Di incidenza sul PIL investimenti dell'Unione Europea sono inferiori a quelli stazioni vorrei a lei dove vai a cercare di proporre una una posizione intermedia se ci riesco senza che la mia impressione
Che io sono un po'd'accordo con Guido nel senso che tutto la corda il fatto d'aver buttato sul tappeto il cinque per cento e rischia di in qualche modo di aver e perché il debito comune dell'epoca eroica Pica però insomma o esattamente può darsi che ci sia anche un modo ICE c'è stata anche una scelta volontaria in qualche modo di mettere sul tappeto
Io penso che quello che bisogna fare per fare le cose per spingere i paesi diciamo nei le imprese investire più sulla tecnologia eccetera eccetera quello che dobbiamo fare intervenire soprattutto sull'argomentazione dei mercati
Che è tutt'altro che facile a Banking Union Capital Market Junio la Rella la semplificazione l'argomentazione il ventottesimo cose cioè quindi questo è quello che devo fare qui non ci sono solo ci sono ovviamente interessi in conflitto che vanno affrontati e discussi ma qui non c'è una questione di redistribuzione cioè poi secondo me credo anch'io che soprattutto in una fase né quella parte nel quale si parlava prima della politica lesta
E dovrebbe mettere insieme la politica giusta nell'atletica commerciale e quant'altro anche per incentivare alcuni investimenti privati per la complementarità ci sarà bisogno di soldi pubblici
E va benissimo devi Tropea va benissimo secondo me il lì non può andare avanti con questo sistema con lei come si dice le le garanzie date dai Paesi bisogna rafforzare il bilancio europeo
E abbiamo tutta una serie di del magari col cappio ecco le altre proposte ci sono in né dandogli una base autonome di fiscalità e libero è una discussione ancora in corso ma proposte concrete stanno già sul tappeto quindi su quello lavorerei e tra l'altro è stata la risposta della Ponder line quando gli hanno detto ma allora perché che si fa col debito me
Ma forziamo il bilancio in questa direzione pre
C'abbiamo ancora un paio di minuti usiamoli vi faccio una domanda comune a tutte e tre
Che segnale sta dando rispetto alla discussione che stiamo facendo la vicenda di UniCredit in Germania la reazione del soprattutto dalla Germania al tentativo di UniCredit prende come sbaglia Tabellini
Ma insomma è chiaro che a una reazione
Retrograda e che non va nella direzione auspicata dalla rapporto Draghi per aumentare la scala delle le imprese europee del sistema finanziario europeo che soprattutto in Germania è molto piccolo rispetto a quello del resto del del del mondo
Detto questo non mi è chiaro che davvero ci siano degli strumenti legali in Germania per impedire
La l'unificazione delle due banche se Unicredito avesse deciderà di andare avanti
E quindi può darsi che nonostante queste resistenze politiche sia possibile far nascere una una banca che
Vede l'unione delle di Unicredito du commerce anche messo Messori legga legga se ci fosse stata una banca tedesca che attaccava The brave Colette
Attaccava UniCredit la relazione italiana politica Italians è stata diversa
Ecco purtroppo penso di no credo che però questo sì è un brutto segnale una brutta notizia per l'Unione europea perché anch'io condivido profondamente il fatto che dentro questo il cinque per cento o comunque
Per finanziare questi investimenti aggiuntivi
Noi non possiamo fare appello soltanto a risorse pubbliche ma dobbiamo mobilizzare la ricchezza finanziaria europea c'è non riusciamo neppure a costruire il pezzettino meno rilevante dei mercati finanziari europei che quello di un mercato sì un mercato unico per il settore bancario dico che quello meno rilevante
Perché
Le anche non sono l'intermediario finanziario adatto a finanziare le innovazioni dobbiamo costruire mercati finanziari unici
Sappiamo però che le banche sono dominanti nel panorama finanziario europeo quindi dobbiamo partire di lì devono dovrebbero essere banche transfrontaliere aggiungere da leva per la costruzione di un mercato finanziario unico ci siamo bloccati sin dall'inizio questa è davvero una brutta notizia
Detto questo anch'io con Guido sono abbastanza ottimista sul fatto che c'è UniCredit sarà determinato
Difficilmente cosa a vere ostacoli formali si prenderà poi si ci saranno come dire ostacoli creati per esempio da Salvatori nazionali che interverranno a supporto di Conversano
Vorrei no ove non ripeto ve l'hanno detto gli altri sono d'accordo pessimo segnale purtroppo siamo ancora in quella situazione li forse mi faccia aggiungere una cosa soltanto su questo punto visto per diventare la palla può tutti il è vero che non è non sono le banche quelle da da cui ci aspettiamo
Sono invece il capitale altre cose per sostenere le le innovazioni però almeno passi ulteriori dovremmo farla verso la direzione delle dimore pacare lì ricordiamo che è uno dei pezzi che manca il fatto il Parlamento italiano non ha mai approvato la riforma del messo in cui per lo meno si metteva dentro una possibilità davvero una una una base fiscale per sostenere i processi di ristrutturazione della banca almeno facciamo nei
Abbiamo congruo ma faccio una domanda intramuscolo Tabellini ma si può fare l'agenda Draghi senza Draghi
Andrà egli resterà un un lei era importante nell'opinione pubblica nel partecipazione alle decisioni di cogliere quali reali non era sono quelle per la come dire
Del di esercitare la sua influenza di Titti tipo genera bella continua Lazzari non sarà sempre efficaci e non c'è dubbio
Bene grazie al professor Guido Tabellini all'uso Marcello Messori dal professor Massimo Bordignon di essere stati con noi a ragionare sulla cosiddetta Agenda Draghi non ci vediamo domani alle diciassette e trenta qui lavoro un parleremo dalla manovra finanziaria quindi continueremo questo discorso guardandolo dall'alto solo italiano arrivederci grazie qua non c'è c'è buonasera