Luigi Einaudi e le istituzioni. L'intellettuale, il tecnico, il politico - prima giornata

CONVEGNO | - Roma - 15:48 Durata: 2 ore 52 min

A cura di Alessio Grazioli e Pantheon

Organizzatori:

Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli

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Promosso nei giorni 25 e 26 settembre 2024.

Convegno "Luigi Einaudi e le istituzioni. L'intellettuale, il tecnico, il politico - prima giornata", registrato a Roma mercoledì 25 settembre 2024 alle 15:48.

L'evento è stato organizzato da Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi e Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.

Sono intervenuti: Gaetano Quagliariello (professore), Giuseppe Vegas (presidente del Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi), Paola Severino Di Benedetto (vice presidente dell'Università LUISS Guido … Carli di Roma), Maria Elena Cavallaro (professoressa), Alberto Giordano (professore), Antonio Masala (professore), Domenico Maria Bruni (professore).

Tra gli argomenti discussi: Concorrenza, Costituzione, Economia, Einaudi, Ernesto Rossi, Intellettuali, Istituzioni, Liberalismo, Mercato, Nazionalismo, Politica, Spinelli, Stato, Storia.

La registrazione video di questo convegno ha una durata di 2 ore e 52 minuti.

Questo contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.

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Cari amici buonasera innanzitutto grazie di aver partecipato l'invito questo convegno organizzato dalla Scuola sgomento della Floris Guido Carli
Ovviamente per uno storico ci sono ragioni particolari per esserci contento per questo evento si svolga qui e che abbia diciamo anche un a andamento interdisciplinare
Devo dire che anche come direttore della scuola un ulteriore motivo di soddisfazione e che quest'anno è stato un anno di grandi anniversari
Ci sono stati tra l'altro il centenario di Giacomo Matteotti innanzitutto poi
E poi tantissimi altri anniversari passando da Togliatti Berlinguer e poi sono caduti insieme i centocinquanta di Einaudi è i settant'anni di Alcide De Gasperi su entrambi questi due giganti della nostra ricostruzione
Quindi Louis si sono svolti dei momenti di approfondimento
Che lo dei costi con un po'di orgoglio ma credo senza nessun tipo di esagerazione sono stati tra i momenti migliori uno organizzati nel nostro Paese
E la cosa non è significativa soltanto perché evidentemente vuol dire che c'è una comunità che valorizza questi momenti San Palo rizzare questi momenti essa anche attirare studiosi perché evidentemente hanno approfondito questi temi ma c'è anche un'altra ragione insomma questi sono anni della ricostruzione che fondamentalmente iniziano ad essere indagati almeno dal punto di vista storico con la necessaria distanza proprio in questo appello
Se noi vediamo la produzione storica su De Gasperi suo Einaudi ci accorgiamo come in realtà la materia che insomma in qualche modo alcuni di noi privi di lituano ha bisogno di una certa distanza per riuscire a offrire nei contributi significati oggi ovviamente questa distanza si è accorciata perché evidentemente tutto più veloce però resta fondamentalmente la necessità di un distacco dal proprio oggetto di ricerca
E quando questo distacco cioè e quindi si riesce insomma a indagare anche al riparo dalle proprie stesse propensioni che sono assolutamente umane che sono proprie di tutti quanti i siti storici
Sul metano star bene diceva allo storico onesto non è quello che fondamentalmente non ha idee e quello che sa di averne e in qualche modo ci fa i conti anche nella sua ricostruzione si scoprono degli aspetti che sono passati magari assolutamente sotto silenzio o hanno avuto una minore importanza in passato
E in questo caso uno dei questi aspetti proprio la relazione stretta che c'è stata tra questi due uomini che incorre appartenevano a due universi
Completamente differenti sotto tutti i punti di vista
Uno proveniva dalla regione più italiana perché che che che insomma che che maggiormente ha caratterizzato la storia d'Italia cioè del Piemonte e l'altro invece è stato un suddito
Austriaco fino al fine della prima guerra mondiale uno era cattolico e l'altro liberale
Uno Einaudi
Partecipava anche se in maniera critica l'intero o
Universo del nostro Risorgimento ed era immerso immesso l'altro era esponente di una corrente politica che in qualche modo darle sardine dal Risorgimento
Era stata emarginata
Eppure attraverso percorsi che appunto in questa giornata anche alcuni dei quali ricostruiremo
I due sono entrati in comunicazione El sono entrati in comunicazione su temi decisivi come quello dello sviluppo economico come quello dello stato di diritto
Come quello del recupero della continuità dello Stato e quindi appunto di un recupero critico anch'nel tempo risorgimentale e sono soprattutto entra in contatto
Sul tema europeo e sulla posizione del paese nella contesto internazionale del dopoguerra
Tema assolutamente non facile in quel momento perché l'Italia l'abbiamo sempre ricordarlo è stato il primo Paese al mondo ad adesso firmato una resa incondizionata e questi figli sono quelle che c'hanno tirato fuori
Da una situazione che oggettivamente una situazione estremamente critica del nostro Paese
Quando si parla del miracolo economico bisognerebbe forse parlare del miracolo tout-court perché quel miracolo economico poggia su bassi che sono state prima di tutto politica
è stato un miracolo riuscire a riportare il Paese nella condizione di poter usufruire del miracolo economico e quindi in qualche modo io credo che questi momenti di cui la LUISS è stata protagonista non sono soltanto momenti diciamo così di scienza
Che insomma segnalano la nostra università per l'attenzione sia per questi temi sono anche un dovuto tributo
A la memoria di questo paese è a quello che acconsentito a questo Paese di essere il continuare ad essere un grande paese quindi un momento dovuto il mio ringraziamento va innanzitutto a a a tutti coloro che insomma hanno partecipato con il loro contributo
Alla realizzazione di questo momento innanzitutto dal punto di vista organizzativo perché senza perché ogni evento
Insomma in qualche modo marcia sulle gambe degli uomini delle donne e degli uomini e se non c'è appunto chi si occupa appunto di cose pratiche punto non si possono svolgere e poi a quanto invece hanno no contribuiranno con i loro interventi però innanzitutto
Devo ringraziare l'amico Giuseppe Vegas che
Il presidente di Einaudi centocinquanta che non è diciamo nuovo modello di automobile ma insomma fondamentalmente il comitato per le celebrazioni di Luigi Einaudi nel centocinquantesimo della sua morte e credo che insomma non soltanto c'è stata un'adesione formale a questo come a tanti altri
Eventi che si sono svolti in questa occasione questo contributo sia stato particolarmente partecipato anche in vista dei risultati che potranno da questi due giornate di lavoro provenire quindi grazie veramente Giuseppe e ti cedo il microfono
E Grasset hanno con con l'augurio compreso nella nella tua locuzione per le tue parlato del centocinquantesimo della morte
Vorremmo tutti essere qui a celebrarlo vedi foto si tratta di aspettare due mila centoundici somma che banca Po manca poco ma volevo ringraziare intanto te per l'organizzazione di questo convegno
La Paola Severino per la sua presenza e per l'appoggio che ci ha dato la LUISS
E ricordare semplicemente perché abbiam pensato di aggregare illiberali che girano in Italia gente poca e difficile da andare a pizzicare in tutte le contrade sparse del Paese
Per celebrare una persona che è un po'il punto di riferimento non solo dell'ideologia liberale ma di un certo modo di fare politica tra il parlato
Di politica ma in realtà quello che ha fatto in inauditi insieme ovviamente anche a De Gasperi e quello di dare un indirizzo su tre settori fondamentali la politica perché si è occupato di politica all'economia perché l'economia lo strumento per gestire la politica ma soprattutto la morale perché la morale poi alla base di tutto perché basta leggere anche a caso una pagina sola per comprendere di quelle tre mila settecento opere che ha scritto che forse insomma sono un po'impegnative poi adesso che si legge solo al massimo una frase un laica sono una cosa complicata
Per legge basta leggere sono una paglia anche su una pagina sola per comprendere come alla fine tutto si salda
Chi non l'anelito che ormai tende un po'a sparire nella vita non attuale e per questo era giusto fare un richiamo a quello che ha fatto in Audi
Era giusto anche perché frequentando un po'i ragazzi
E ci si rende conto che si vero che dopo la fine della guerra
Il tempo è passato ad aziende cantata un po'si appoggia calata la polvere si inizia a parlare anche di quello dal punto di vista scientifico di quello che è successo dopo la guerra ma per esempio a scuola non sempre si studia ci si ferma magari una volta la prima guerra mondiale un'altra volta la seconda allora persone che hanno fatto quello che hanno fatto perché non dimentichiamoci che se non ci fossero stati Einaudi e De Gasperi
A risanare la situazione economica a far partire le istituzioni perché Einaudi è stato il primo presidente della Repubblica è stato quello che ha inaugurato una cosa nuova che non esistevano in in Italia repubblicana si tranne quelle cose Cispadana
All'epoca napoleonica ma non era mai esistita quindi bisognava inventarsi non solo la figura istituzionale ma anche il compito di questa istituzione e lei sotto questo profilo ha scritto delle pagine veramente significative ha voluto lasciare un'esperienza una prassi che potesse essere seguita anche nel futuro
Ma soprattutto questo importantissimo soprattutto ha risanato dal punto di vista economico all'Italia perché uscendo da una guerra con un'inflazione galoppante come sempre quando si esce dalle guerre è riuscito con delle politiche anticonvenzionali
A a far ripartire il Paese cioè è stata ha usato una tecnica deflattiva Togni naturalmente
Che creerebbe Lai i o contrarietà da parte di tutti gli economisti ma usato gli strumenti esattamente contrari rispetto a quelli che ordinariamente si sarebbero dovuti utilizzare e comunque ha salvato l'Italia ha creato le premesse per il boom economico insieme a De Gasperi e poi a sostenuto un governo in cui quella volta si si poté si potrebbe dire che attuato delle politiche liberali dal punto di vista economico e se non si fossero state quelle politiche non so come saremmo stati quindi è stato alla base della rinascita economica ma anche morale e civile del Paese
Per questo che
Ci siamo dati da fare per creare un poi un clima nel paese in cui si potesse ricordare questa persona perché era finita nel dimenticatoio
Nel dimenticatoio perché non è mai stato uno di quelli brillanti simpatici o come si usa adesso queste persone che fanno nei lecco i comunicati vanno in televisione lo era uno molto riservato al limite anche un pochettino spigoloso di carattere che però ha sempre fatto delle cose la il il l'idea di fare le cose piuttosto che apparire forse ogni tanto varrebbe ritirata fuori anche poco dal punto di vista educativo per i ragazzi
E e concludo
Quello che mi han pensato in realtà che i ragazzi sono desiderosi di apprendere però a volte non hanno gli strumenti non conoscono bisogna portare a loro il il un prodotto un po'più decantato bisogna far ricordare quello che è successo
E certe materie come giustappunto la storia non sempre sono studiate adeguatamente anche perché adesso la storia non si studia più secondo una uno sviluppo cronologico ma si accorpano un po'il materiale ed ENI e il nostro timore era che tra Degasperi trave Gasperi Einaudi Scipione l'Africano Maometto Ciro il Grande Carlo Magno si creasse una confusione anche cronologica per cui nessuno riusciva a collocarli e nessuno riusciva a comprendere effettivamente qual è stato il compito di ciascuno e allora io credo che se è giusto ricordare i grandi che hanno fatto l'Occidente Giulio Cesare Carlo Magno chi volete voi
è giusto anche ricordare quelli che sono riusciti a mantenere i valori dell'Occidente più vicino a noi meno noti ma senza i quali non ci troveremmo oggi nella situazione in cui ci troviamo che avrà delle difficoltà ma comunque s che sicuramente molto superiore dal punto di vista se non altro spirituale e di civiltà rispetto a quella che c'era prima durante alla fine della sua
Guerra mondiale quindi nostro pensiero va Hainaut diede bellissimo che ci sia una pluralità di istituzioni accademiche le scuole faremo stiamo facendo un concorso per i ragazzi delle scuole superiori che facciano un tema dicendo che cosa potrebbe rappresentare il che significa che devono leggere almeno mezza pagina Lindau chiede secondo me un successo
E volevo ringraziare voi come accademia come accadrà anche per altre accademie altre università perché riportando a livello di studio questa persona significa ricordarla significa diffonde nel pensiero agli altri e quindi fare renderci conto di da dove veniamo e cosa possiamo continuare ad essere grazie mille
Grazie a Giuseppe
Sicuramente qui nel centocinquantesimo
E ora entriamo nel vivo del del dei lavori con la produzione questo convegno fidata una professoressa Paola Severino presidente dello scuro blu
A cui cedo la parola ringraziando la in particolare per la vicinanza costante perché ci assicura grazie Paolo
Sono io buona sera che ringrazio voi tutti autorità amici colleghi per avermi voluta qui in particolare Gaetano Quagliariello al quale mi lega una lunga tradizione universitaria e non solo
E Giuseppe Vegas per le parole con le quali hanno introdotto questo convegno l'uno ricordando alle fasi storiche nelle quali si è collocata l'opera di Luigi Einaudi l'altro il tema culturale che ha accompagnato la sua vita al suo modo di essere e dunque la sua proiezione verso l'università verso i giovani il passaggio di testimone che ognuno di noi deve fare rispetto agli altri ed è davvero un grande onore per me poter svolge nella relazione introduttiva
In occasione di questo evento celebrativo le centocinquant'anni dalla nascita scenari giustamente sottolineato di una figura così importante per la storia della Repubblica come Luigi Einaudi
Un incontro che la LUISS ha voluto promosso con grande entusiasmo
E che vede oggi la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo accademico e istituzionale del Paese una delle caratteristiche della LUISS è quella di essere sempre vicina al mondo delle istituzioni di essere un'università che considera un privilegio di essere radicata a Roma perché Roma e il luogo nel quale c'è il centro istituzionale del Paese
La puramente poi si diffonde a livello internazionale come voi tutti sapete le nostre trecentosessanta intese internazionali nelle quali siamo presenti in tutto il mondo
L'evento vuole essere l'occasione per un confronto attivo su alcuni dei temi più importanti che emergono lì ripercorrendo la vita del Luigi Einaudi intellettuale tecnico e politico ricordando lo straordinario contributo
Che colui che poi è stato Presidente della Repubblica ha dato alla nascita e allo sviluppo alle istituzioni della nostra Repubblica davvero occorrerebbero dieci vite per raccontare tutto quello che lui ha fatto in un'amica
Grandi principi del pensiero Einaudi hanno l'umanesimo nel rapporto tra individuo e istituzioni il mercato alla concorrenza le istituzioni sovranazionali il concetto di buon governo
Al dibattito relativo ai corpi intermedi fino al contributo di Einaudi nelle istituzioni prima e dopo la guerra ognuno di questi temi richiederebbe come ovvio una relazione introduttiva dedicata considerata tra l'altro l'importanza di una figura come quella di Luigi nautiche stato tra l'altro ricordiamolo anche professore ordinario di scienza delle finanze rettore dell'Università di Torino alcune presenze nella giornata di domani sicuramente di ricorderanno
Queste sue caratteristiche poi il governatore della Banca d'Italia membro dell'Assemblea costituente non dimentichiamolo tratteggi Remo alcuni aspetti
Delle sue considerazioni costituzionali vicepresidente del Consiglio ministro del Bilancio e soprattutto poi infine Presidente della Repubblica
Un cursus honorum davvero straordinario incredibile di una dimensione anzi di una multidisciplinarietà una parola che oggi usiamo molto in questa università e nella vita del Paese
Ma che era già radicata in persone come Luigi Einaudi
Come è stato da più parti rilevato il pensiero Einaudi hanno pone al centro l'individuo e la sua libertà i suoi diritti e quindi parto da dal punto di vista giuridico Maconi della rete poi il discorso si dipanerà
Verso altri settori dell'ordinamento un pensiero liberale quindi non incentrato esclusivamente sulla promozione di certi assetti dell'economia
Avuto esclusivo riguardo ai loro risultati in punto deficienza ma che pone allo stesso tempo
Una significativa attenzione le istanze di tutela dei singoli cittadini diritto ed economia un binomio secondo me indissolubile nel quale Einaudi credeva
Proprio pur lavorando su entrambi i versanti
Questa concezione umanistica del pensiero economico linea odiano credo sia efficacemente sintetizzato dalla sua affermazione secondo cui la libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica
Scriveva Einaudi a che cosa serve la libertà politica a chi dipende da altri per soddisfare i bisogni elementari della vita
Fa d'uopo dare all'uomo la sicurezza della vita materiale dagli e la libertà dal bisogno
Perché gli sia veramente libero nella vita civile e politica perché egli si senta davvero uguale agli altri uomini e libero dall'obbligo di ubbidire ad essi nella scelta dei governanti
Nella manifestazione del pensiero e delle credenze credetemi un pensiero davvero innovativo all'epoca
L'idea che l'aspetto economico fosse la premessa della libertà dell'individuo in un Paese nel quale tradizionalmente il pensiero sulla economia e quasi peccaminoso su guadagni e sul profitto e quasi considerato in termini negativi rispetto a la tradizione di matrice anglosassone nelle quali chi guadagna lo fa perché merita e dunque va apprezzato quindi l'introduzione di questo principio assolutamente non banale
Della libertà politica che si acquisisce attraverso la libertà economica
Ma come vedrete tutto questo poi prosegue in un filo conduttore
Che e in tutta la sua produzione in tutta la sua dimensione la dimensione economica la convenzione della impossibilità di rinunciare alla tutela dei diritti umani fondamentali
Si saldano così in una visione umanistica delle teorie economiche fatta propria Denna o di una visione cioè particolarmente attenta ai risvolti sociali di ogni concessione io ogni concezione e al suo impatto sugli equilibri della comunità
A ciò si ricollega la forte e radicata avversione di Einaudi nei confronti del monopolio considerato foriero di ingiustizie e disuguaglianze sociali vedete come Silvana
Con un filo conduttore unico il suo pensiero il diritto tu la tutela dei cittadini l'economia assicurare la libertà attraverso l'economia il ripudio del monopolio com'è una forma che si legga
A a regimi non non non democratici
Rappresentando un significativo ostacolo alla realizzazione di quella libertà economica
Che Inaudi considerava l'irrinunciabile presupposto d'ogni rigo libertà politica alcuni suoi scritti sono particolarmente chiari sul punto il monopolio leggo testualmente sta la radice delle sopraffazioni dei forti contro i deboli
Delle punte di ricchezza stravaganti di meritate
Le quali provocano invidia e ribellione nelle moltitudini ove sia eliminato il monopolio l'economia di concorrenza ottiene risultati di gran lunga più perfetti di quelli propri di ogni altro tipo economico
Occorrendo far sì che gli uomini nella lotta per la vita possano partire da punti non troppo diversi dare a tutti anche ai figli dei più poveri
Le possibilità di essere educati e istruiti sì da gareggiare con i figli di coloro che si trovano più in alto nella scala sociale
La lotta diuturno a te la libertà contro la tirannia dei monopolisti privati del monopolista collettivo
E la premessa necessaria di una società economicamente
E socialmente più equa
Giustizia non esiste laddove non vieni Berta
Parole straordinarie il principio di concorrenza spiegato con il concetto di libertà
Il principio del diritto allo studio coniugato al tema dell'uguaglianza tra i cittadini rispetto alla quale bisogna rimuovere gli ostacoli questo è il compito delle istituzioni
E questo è è un discorso al quale noi Luis siamo molto sensibili visto che i temi della concorrenza rappresentano uno dei leit motiv del nostro insegnamento e che il tema di accoglierei assistere con borse di studio i ragazzi più bravi più meritevoli e diventata una delle caratteristiche salienti della LUISS a vere qui persone che meritano di studiare nella migliore materia in una università di non mia migliore maniera in un'università che premia il merito e seleziona per merito ma aiuta coloro che meritano a realizzare il loro sogno il sogno delle loro famiglie che si sono sacrificate per mandare avanti i loro figli
Un insegnamento che del resto rievoca chiaramente i principi scolpiti nella nostra Costituzione dall'articolo tre dove si stabilisce che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale
Del Paese all'articolo trentaquattro dove si stabilisce che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti negli studi e che la Repubblica acquisto virgole e tanto spesso
Prende effettivo questo diritto con borse di studio assegni alle famiglie altre provvidenze che devono essere attribuite per concorso
Sapete che strana coincidenza questa mattina ero alla Scuola nazionale dell'amministrazione di cui come forse qualcuno sa sono presidente eliportuali percorrevamo questi principi
Proprio nell'ambito della ricostruzione dei principi che devono governare la pubblica amministrazione il tema dell'evento era amministrazione e Costituzione
E c'era un relatore eccellente come h come il consigliere Cabras consigliere giuridico della Presidenza della Repubblica e abbiamo passato questa in via di amministrazione e Costituzione proprio sull'articolo tre
Della costituzione sul ruolo che la pubblica amministrazione deve avvenire
Per essere indipendente dal potere politico questo diceva l'assemblea costituente e perché doveva assicurare di poter rimuovere gli ostacoli alla vera parità dei cittadini
Queste le parole che abbiamo condiviso col vertice della pubblica amministrazione che oggi condividiamo con voi ricordando il pensiero
Di Einaudi
Di qui anche l'invito di Einaudi ad approcciarsi con grande cautela all'analisi delle tesi mediante le quali e qui cito di nuovo si vuole far risalire al capitalismo la colpa di tutte le disgrazie che affliggono il mondo
In quanto il medesimo effetto del caro vivere si ebbe in società capitalistica ed in società con un insistite
Indice inconfutabile che esso non è dovuto astrattamente né all'uno né all'altro tipo di organizzazione
Del resto rilevava Einaudi dalla concorrenza reciproca gli imprenditori sono spinti a moltiplicare la produzione e quindi a far ribassare il prezzo voi sapete che questa è una università
Legata a Confindustria al mondo delle imprese e dunque questi principi
Da richiamare a centocinquanta anni dalla nascita di analisi sono per noi il leit motiv della vita del motore anche dell'università
Il contrario di scena odi può accadere solo per eccezione in circostanze peculiari e transitorie quando esisteva un vero monopolio in nuovi imprenditori nuovi capitalisti non possono far concorrenza ai monopolisti ma questa premessa
Una assoluta eccezione dovuta
A situazioni eccezionali
La convenzione circa la necessaria promozione di un modello economico teso alla più ampia concorrenza insomma si ricollega a questa visione per cui i meccanismi di mercato debbono conciliare efficacemente il profitto
E l'iniziativa economica privata i benefici la utilità sociale questo è un tema che io richiamo sempre a coloro che parlano di sostenibilità di sostenibilità ambientale di sostenibilità sociale
Signori se non c'è la sostenibilità economica nessun progetto di sostenibilità ambientale o sociale
Può essere perseguito la sostenibilità ambientale il principio sul quale si può basare il raggiungimento di altri obiettivi ed è questo che in sostanza ci dice in audit principio dell'economia della concorrenza
Sono principi che vanno rispettati perché sono basilari per la realizzazione di qualunque effetto sociale ivi compreso quello della uguaglianza dei cittadini
L'idea Einaudi Anna d'istituzioni e buon governo poi è imperniata sull'importanza di correggere i fenomeni di mala Administration
Proponendo promuovendo altresì incentivi per una migliore organizzazione del lavoro pubblico così da assicurare che la pubblica amministrazione posso offrire risposte concrete ed efficaci
Alla collettività evitando l'esito paradossale per cui al crescere dei costi dei servizi possano diminuire correlati benefici per i cittadini
Un richiamo all'attualità purtroppo ancora presente
In uno scritto denominato il problema della buca burocrazia intervenendo sul
Battito relativo alla richiesta di aumenti dei salari da parte dei dipendenti pubblici Luigi Einaudi rilevava che il problema vero si pone così
Trovare il metodo con cui sia possibile migliorare i le sorti economiche degli impiegati
Senza sacrificio per i contribuenti e questo dicevo anche questa mattina passa per un presupposto e cioè che le tasse le paghino tutti perché
Se il beneficio per i contribuenti può essere quello di una distribuzione di istituzioni di sostegno di pensioni è necessario che noi tutti contribuiamo non solo una parte del Paese contribuisca
Al sostegno della economia e del lavoro il maggior salario deve pagare se stesso ci dice Einaudi
Con una migliore resa del lavoro e chiunque sia capace di pagare il proprio lavoro con il proprio impegno e con il profitto che produce credo che sia un benemerito delle istituzioni
Si tratta di un punto che anche alla luce nel mio ruolo di Louis della mia nuova veste che si affianca naturalmente alla mia antichissima Oreste Luis il presidente della STET anni sembra assolutamente centrale perché a bere la visione della formazione dei giovani al mondo dell'impresa dell'economia private la visione della formazione dell'alta dirigenza della pubblica amministrazione credo che in via un'ampiezza di visuale di prospettive davvero straordinaria io
Sono felice di questa sorte che mi consente di essere ad lì a vedere
O come il tema della formazione possa essere fondamentale
Per la struttura del Paese dei nostri giovani un investimento convinto ed efficace nella pubblica amministrazione una formazione all'avanguardia dei nostri dirigenti e funzionari pubblici
Lo dico perché l'evento è organizzata dalla scuro romanzi quindi di una scuola che si occupa dei temi della governo e dell'amministrazione sono le sole soluzioni per consentire alla nostra comunità di poter affrontare con sicurezza e vincere le grandi sfide della modernità
In un mondo sempre più interconnesso
Che a partire dalle sfide poste dalla digitalizzazione
Richiede anche agli attori e decisori pubblici competenze sempre più interdisciplinari ed avanzate e finito il tema delle mezze maniche oggi noi vogliamo per il governo della pubblica amministrazione e persone che siano capaci di essere multidisciplinari interattive e che sappiano utilizzare la DG la digitalizzazione come come come valore e l'intelligenza artificiale come sviluppo verso un mondo test è già presente e che sempre più ci governerà
Ma che noi dobbiamo regolamentare e governare
La LUISS è da sempre in prima linea poi nella formazione dei futuri dirigenti pubblici e si tratta credo di un impegno importante da rinnovare specie in un ordinamento come il nostro che si caratterizza per l'accesso alle carriere pubbliche mediante concorso io
Dico sempre con orgoglio che il quaranta per cento dei nostri ambasciatori
Si è formato alla LUISS in ogni concorso e la percentuale dei vincitori del concorso di ammissione alla carriera diplomatica una scelta che io credo debba essere preservate valorizzata perché queste procedure
Che certo richiedono un grande impegno anche organizzativo e tempi più lunghi
Ma che l'Italia ha cercato comunque di snellire hanno il grande pregio di essere basate sul merito e hanno l'obiettivo di selezionare i candidati migliori indipendentemente da qualsiasi logica partitica politica e da meccanismi di appartenenza
Nel mio ruolo istituzionale o più volte evidenziato che anche la Scuola nazionale dell'amministrazione in questo insieme alle università e alle istituzioni come la LUISS farà senz'altro la sua parte implementando ulteriormente per corsi di formazione per i dirigenti pubblici
Che siano all'altezza dei migliori modelli della Higher Education
Nell'era del PNR R del resto è sarà ancor più importante muoversi in questa direzione selezionando per l'accesso alle carriere pubbliche i giovani più meritevoli e preparati oggi più che mai fatti abbiamo bisogno di professionisti
Che abbiano gli strumenti teorici le competenze pratiche l'attitudine professionale per comprendere le nuove dinamiche attuali
Analizzare i problemi trovare le correlate soluzioni muovendosi in un ordinamento giuridico multilivello contratti sempre maggiori complessità è sempre più versati verso l'economia vorrei infine menzionare
E mi avvio alla conclusione quindi il ruolo di Einaudi quale membro dell'Assemblea Costituente credo che non potremo mai essere abbastanza grati ai nostri padri costituenti per aver costruito una carta fondamentale che disegna con chiarezza e con pochissime parole
Sono bastati gli articoli novantasette novantotto sulla pubblica amministrazione fatte di di poche parole i frasi e concetti molto chiari che hanno delineato l'assetto istituzionale della Repubblica i valori dell'indipendenza quelli della buongoverno quelli della responsabilità
E delinea in modo altrettanto apprezzabile valori fondamentali torna ai quali si è fondata la comunità nazionale questo sforzo è stato fatto per trovare una sintesi ideologica che consentisse a tutti di riconoscersi in questo testo
In un'epoca in cui le contrapposizioni sociali erano perfino più forte di quelle che pure oggi ci troviamo ad affrontare su un terreno che supera ormai i confini nazionali per aprirsi a quelli europei eppure la nostra Costituzione e ancora sempre attuale una Costituzione che difende le grandi conquiste politiche sociali del passato ma sa guardare con grande efficacia il futuro avendoci lasciate in eredità la possibilità di offrire tutela nuove istanze e nuovi diritti
Certamente inimmaginabili più di settanta anni fa
Grande importanza poi riveste l'apertura della nostra carta fondamentale all'ordinamento giuridico molti livello e allo scenario internazionale Luigi Einaudi d'arresto condivideva con particolare convinzione e con idee che già a quell'epoca
Potremmo definire in un certo senso distratti la necessità di creare riporto testualmente una vera federazione di popoli superando l'idolo il mondo dello Stato sovrano
In questo scritto in particolare Einaudi rilevava come altra via d'uscita non Bedford è quella di mettere accanto agli Stati attuali un altro Stato
Il quale abbia compiti suoi proprietà va un popolo suo io credo quando pronunciava queste parole tutti si interrogasse lo su e cosa voleva dire quale ne fosse il significato ovvero come lo comprendiamo perfettamente
Invece di una società di Stati sovrani dobbiamo mirare all'ideale di una vera federazione di popoli costituita come gli Stati Uniti d'America o la Confederazione elvetica gli organi sto virgolettato dove non sono parole mie
Ma sono divenuti gli organi supremi della Confederazione parlamento e governo non possono essere sciolti dai singoli Stati sovrani ma devono essere eletti dai cittadini
Esercito unico confine doganale unico sono le caratteristiche fondamentali del sistema sembra di sentirlo parlare oggi
Per un'attualità che tutti abbiamo sotto gli occhi gli Stati restano sovrani per tutte le materie che non siano delegate
Espressamente alla Federazione ma questa sola dispone
Delle possibilità che entro i suoi confini vi sia una cittadinanza unica un commercio pienamente libero e dentro i limiti della federazione la guerra diventano assurdo
Come sono divenute da secoli un assurdo le guerre private pensate questo pensiero ci ha salvato per settantacinque anni in Europa dalla guerra
Oggi la vicinanza all'Europa delle guerre ci crea pensieri di profonda preoccupazione
Ma speriamo che l'Europa resista in questa sua forte propensione al unire gli stati per evitare una guerra all'interno dell'Europa
Ciò a testimonianza della convenzione nella convinzione di Einaudi circa l'importanza dell'integrazione internazionale tra Stati e della modernità e attualità del suo pensiero anche su questo fronte
In un'epoca del resto ove tuttora in corso il dibattito sulla creazione tra l'altro di un esercito unico europeo e sulla condivisione del debito
Integrazione ospita auspicata da inaudita presto soprattutto a livello europeo ha fatto enormi passi avanti
Affinché ciò fosse possibile naturalmente ha rivestito enorme importanza la creazione di un nucleo comune di tutela dei diritti fondamentali
Avuto riguardo alle tradizionali alle tradizioni costituzionali comuni degli Stati europei alla CEDU e alla Carta di Nizza in larga parte coincidente a livello interno e sovranazionale
Oggi insomma come da più parti evidenziato le tutele interno ed esterno dei diritti coincidono e coincidono al punto che ormai si rileva come il problema del presente e del futuro
Non si è più tanto quello di offrire protezione le varie istanze della collettività
Ma quello di individuare anche grazie al fondamentale apporto della giurisprudenza delle Corti i coordinamenti sistematici e IVA tra i vari rimedi esistenti questi infatti ormai incrociano di frequente le loro sorti determinando la necessità di offrire incitamento operativo a coloro che vogliano reclamare la protezione giurisdizionale dei loro diritti non soltanto all'interno dei Paesi macché all'interno della Comunità europea
Questo assetto istituzionale dei rapporti tra corti interne ed europee più volte noi parliamo di dialogo fra le corti che è un nuovo concetto elaborato proprio per creare livelli di Sora nota non sovrapposte fra di loro ad ogni modo può trovare senza dubbio un diffuso consenso a livello sopranazionale
è chiaro che oltre al tema del coordinamento dei rimedi giurisdizionale ancora molti sono i passi da compiere
Per far sì che i cittadini europei pure secondo gli auspici di Einaudi
Possano finalmente riconoscersi nelle carte europee dei diritti fondamentali nello stesso modo in cui io credo gli italiani oggi si riconoscono ancora nella Costituzione repubblicana
La perdita di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni specie europea
E del resto un dato che ha per molti tratti caratterizzato i nostri tempi lo sforzo dovrà essere allora quello di creare una comunità che si riconosca in questi principi e valori fondamentali in modo da proteggere questo assetto istituzionale
Di tutela dei diritti della persona che oggi vede consolidare sempre più il proprio ruolo centrale grazie all'operato delle corti internazionali
Ed interni
Un percorso un po'quello che ho cercato di tracciare vedete quando età nome chiesto una prolusione per questa occasione gli ho detto ma guarda io non sono in grado cioè sono hanno una giurista non non non il mio pensiero non arriva ad essere tanto ampio quanto per includere la grandezza di Einaudi
Poi mi sono messa a studiare e in tutte le cose nella vita lo studio produce dei risultati perché perché da questo studio tratto il convincimento che il discorso i discorsi di Luigi Einaudi siano ancora attuali e che abbiamo un filo conduttore comune che ci porta all'attualità di oggi
E questo è un percorso senza dubbio non agevole ricco di ostacoli ma che abbiamo il dovere di affrontare se vogliamo con osserva conservare queste grandi conquiste politiche sociali camminando sulle spalle dei giganti come Luigi Einaudi vi ringrazio davvero
Oltre a ringraziarvi mi devo scusare se non riuscirò ad essere con voi
Per questo convegno ma di il mio essere in Luis multitasking mi costringe
A salire al piano di sopra quindi con grande rammarico perché rimarrei senz'altro molto volentieri comunque grazie di questa occasione e buon lavoro buona prosecuzione dei lavori grazie
Bene io ringrazio naturalmente l'introduzione la le due introduzioni al convegno la produzione della professoressa Severino vediamo adesso inizio alla
Alla
Sessione quello che emerge subito quanti di voi hanno il titolo vedo ma che appunto alcuni dei temi che sono stati
Trattati anche analizzati il ruolo della il ruolo della libertà economica per come anticipazione di libertà politica come la professoressa Rina Severino ci diceva
Il ruolo della della concorrenza e quindi tutti i discorsi che Einaudi ha fatto sul tema anche della degli ostacoli creati dai monopoli o il o il suo un ruolo all'interno dell'assemblea costituente così come anche il professor Quagliariello ci diceva rispetto alla a al tema della del dell'idea e della e dell'integrazione europea e la vicinanza a di tematiche il modo in cui sono state affrontati il tema della di un'ipotesi di una federazione europea anche nella vicinanza tra Einaudi e De Gasperi saranno tutti quanti i temi della delle nostre delle relazioni che andremo adesso ad ascoltare in questa prima sessione abbiamo appunto iniziamo con a illa conigli al professor Giordano con Alberto Giordano che è professore associato di Storia del pensiero politico a Genova a e appunto ha studiato tale fu ultime pubblicazioni ci sono iato molto la figura di
Einaudi e tra le sue pubblicazioni amiamo la via lunga il liberalismo scomodo di Luigina uniche è appena uscito appunto quest'anno do subito a lui la parola è ricordo appunto in tempi che abbiamo la ringrazio
Ma
Grazie presidente una sera a tutto e tutti
Era primo luogo ringraziare era scuro davanti professor Quagliariello per all'ospitalità così generosa e poi vorrei ringraziare in particolare l'amico e collega Domenico Mario dovuti siete qui vicino per due motivi prima per il suo cortese in Egitto di secondo ferroviarie obbligato tra virgolette finalmente a sorgere una relazione sull'umanesimo di Luigi Einaudi è un pallino di entrati possiamo confessarlo confessiamo Polo e quindi finalmente ecco una relazione sull'umanesimo di Luigi Einaudi che però va chiarito in che senso parliamo di umanesimo ed Einaudi relativamente ai due poli
Di questa mia breve comunicazione cioè gli individui e le istituzioni
A mio modo di vedere Franco prenderlo è utile partire dà una definizione di liberalismo è una delle non moltissimi ma comunque
Sì le pregnanti definizione di liberalismo che Einaudi formulo in un momento del romantico della sua vita ossia nel mille novecentoquarantaquattro quando si trovava in esilio in Svizzera ancora Confederazione svizzera che ci ha ricordato poco fa la presidente Severino
Amava Orticola ventenne ma la quale appunto aveva dovuto rifugiarsi per sfuggire alla cattura
Delle camicie comune EPR SS
Un articolo del mille novecentoquarantaquattro pubblicato sull'Italia Secondo Risorgimento intitolato appunto liberalismo all'interno di questi articolo Einaudi definisce appunto
La dottrina liberale come la dottrina di chi pone al di sopra d'ogni altra meta sto citando
Il perfezionamento l'elevazione dello persona umana una dottrina morale indipendente dalle contingenze di tempo e di luogo
Ora di perse non si tratta di una definizione altamente innovativa o altamente originale
E tuttavia
Che cosa ci dicono queste pochissime righe Rinaldi
Perché intanto non utilizza il termine individuo ma utilizza il termine persona e questo alcuni interpreti hanno voluto leggere un riferimento alla tradizione questo una lista particolare francese
Che però non fare acqua stanza fuorviante
A me sembra che invece queste due Gian queste poche righe si Oxa ritrovare un punto centrale della sua riflessione
In tutte le fasi del suo lunghissimo quel corso Riccione un'idea ricca densa di brutale di individua Einaudi
Utilizza in maniera premesso che è sinonimo anche se non esattamente in tutti i casi persona e indifesi
Che ero fa Audi ritiene che sia infamante l'accusa altri molti avversari del liberalismo tante diversi liberali
Avevano mosso storicamente all'individualismo liberale accusandolo di essere in realtà un individualismo
Ultranazionalisti colibatteri sognato mistica e quindi poco attento avere dalla rete di relazioni le sue contano l'individuo
Einaudi in totale disaccordo con questa accusa anzi ribatte che si tratti di un'accusa strumentale perché tenta di individuo di Einaudi è un individuo chi si si trova in epoche situato all'interno di un contesto
Al nel quale non può essere e non deve essere considerato atto moderato uniti
Suo l'espressione
Percorrere molto spesso al contrario
L'individualismo la caricatura dell'individualismo atomistico io dei nemici del liberalismo di coloro che non hanno compreso quanto meno felice
E tradizioni liberali perché Einaudi fu sempre convinto della estremo pluralità
Della galassia di querelante non ha altra sua espressione non a caso
Scusa consunto appunto del fatto che tutte le declinazioni liberali avessero a lunedì io altre magari un pochino meno altre infinitamente
Disegnato un individuo che non poteva essere concepito se non all'interno di un tessuto sociale
Convalidato plurale soprattutto plurale
Per cui Einaudi come come sappiamo estremamente attento fa sottolineare
Il valore del pluralismo comune uno che vede le fondamenta della società liberale lo fa in saggi strano intercedere anche altamente via decisi perso la città di Varese più saggio del mille novecentoventi la risposta a un articolo di Giuseppe De Renzi
Che insomma è un vero inno alla diversità al pluralismo alla competizione alla lotta tra individui tra gruppi sociali
E tuttavia anche in quello che fosse uno dei saggi dice di
Il cielo pratiche Inaudi proprio su questo tema ossia la bellezza della lotta all'articolo Einaudi pubblicò nel ventitré sulla rivoluzione liberale di Piero Gobetti
Che viene considerato giustamente a mio modo di vedere una delle pagine più significative del liberalismo antagonistico di Einaudi
Einaudi definisce o meglio cerca di ritrarre ride Alpi o dell'uomo di cui era male
E come lo descrive anche qui cito testualmente liberale colui che crede nel perfezionamento materiale o morale conquistato con lo sforzo volontario con sacrificio
Ma aggiungo io anche e soprattutto e qui cita Einaudi con la attitudine alla morale d'accordo con altri ora vero
Come fanno gli individui a lavorare d'accordo con tanto di cosa hanno bisogno
Di un elemento che Einaudi non potete la Teresa e una società libera e quindi liberali le regole
Non è un caso che un'antologia completata una decina di anni fa hanno sede tra dall'amico Flavio Felice dal compianto Francesco Forte all'interno del quale rappresentante saggio di un'Audi si intitola Semioli realismo delle regole rete
Questo termine per Einaudi Pezzotta distingue una società libera e quindi liberare da altre reti
Il testo porta la domanda seguente immacolati sono la natura e lo richiede di tali regole
E questa è una domanda rispondendo alla quale noi risponderemo ante
Allora seconda o meglio ritorniamo al secondo aspetto a seconda dimensione di questa relazione e cioè cosa sono le istituzioni per Einaudi
Perché Einaudi le istituzioni sono spazi governati da regole
E non è un caso che per Einaudi in questo senso anche il mercato si è un'istituzione
L'iter però ci lasciasse la pelle la domanda cui avevo accennato prima
La natura e di origine dell'istituzione
Per questo senso la risposta di Einaudi duplice da un lato le regole sono l'effetto della sedimentazione virtuosa
Bene è finita nel tempo delle interazioni tra individui e gruppi sociali
E questo aspetto Einaudi non solo è cruciale ma come dicevo quel benefico perché significa che questa sedimentazione produce frutti generazione dopo generazione
Ma
Questa sedimentazione non basta
Perché che le regole non possono soltanto essere di origine endogeno anche esogena e quindi deve esserci coltissimo o qualcosa che Fiesta determinate regole costitutive
Chiede deve fissare reali sposta Secondo me ne aveva resta il più chiara ce la fornisce un'Audi in uno dei suoi articoli you
Come dire significative almeno a mio giudizio degli anni quaranta
In quell'articolo che oggi riconosciuto col titolo di quelli sono il comunismo completato sulla rivista Re come entità sette se non vado errato mille novecentoquarantuno
Nel quadro trattando religione di ore di film fuori dall'economia di mercato Einaudi scrive testualmente
Nel regime di quella distico la legge pone dei vincoli all'operare degli uomini ridicoli possono essere numerosissimi e sono destinati a diventare tanto i numerosi quanto più complicata diventa la struttura economica
La legge
Ossia Annoni il governo o potere amministrativo
Poi si la norma discussa apertamente gradatamente in seguito pubbliche inchieste con interrogatorio pubblici di tutti gli interessati e di tutti coloro i quali delle Cutino di avere qualcosa da dire in argomento
La legge fatto osservare da magistrati ordinari indipendenti dal governo posti al di fuori e al di sopra dei favori del governo come ci ricordava poco fa la stessa Presidente Severino
Ora
Sì questo significa che inauditi fosse un sostenitore verrà supremazia assoluta del legislativo significava forse che Einaudi
Il nuovo casse una struttura istituzionale è caratterizzata da una forma di governo assembleare assolutamente no anzi esattamente il contrario
Einaudi
Parte da questa definizione legge
Quindi trattamento ed istituzioni guerra arrivare a qualcosa di nuovo delle sia ricordata poco fa
Da spesso resta Severino persone
Il contributo di Einaudi alla riflessione costituzionale all'elaborazione costituzionale
Per Einaudi Nicoli non devono posti essere posti chiedo scusa soltanto all'economia di mercato no su questo appunto mi limito a a sollevare il tema o sarà affrontato tra occorre l'azione che stiamo tutti aspettando con molto piacere ad Antonione Sala Nay vincoli
Conte uniscono affondare d'identità del liberalismo e qui ritorniamo all'articolo del quarantaquattro consultati in apertura all'interno del quale si ripete di nuovo il liberalismo è una dottrina di riduce
Altro termine Ina odiano per antonomasia plichi
Righetti o vincoli all'economia di mercato ma Einaudi ci sono altri vincoli dei limiti che sono almeno nell'interpretazione altrettanto io credo che lui ancora il importante ossia i vincoli di natura costituzionale
Al potere
De I
Più coloro che temporaneamente ritardano restituzioni Rinaldi secondo me non è soltanto stato come è stato ricordato poco fa un padre della patria padre costituente a mio modo di vedere
Mi auguro di non esagerare in Audi uno dei più grandi teorici del costituzionalismo dell'Italia del Novecento io direi del costituzionalismo tout-court non solo del costituzionalismo liberale
Einaudi vivo un po'lo abbiamo ascoltato poco fa e colori padre della patria partecipa alla Commissione dei settantacinque interviene relativamente spesso inaugura considerando che in quegli anni aveva incarichi
Tali da far tremare posti dal governatorato però Banca d'Italia l'amministratore il il ministero del Bilancio vicepresidente del Consiglio con De Gasperi eccetera eccetera eccetera
E tuttavia in questi interventi molti altri saggi
Che pubblica a cavallo tra il quarantatré quarantotto grossomodo mi limito a citarne uno
Major del sangue pagasse marzo mille novecentoquarantacinque Rinaudo e cerca di delineare un modello di democrazia liberale costituzionale
All'interno delle quali
All'interno del quale chiedo scusa
I feretri come diciamo all'UCOII
Siano strutturalmente per esempio che cosa sono i ferri Einaudi non sono soltanto
E già sarebbe stata molto i pesi e i contrappesi checks and her Rensis della tradizione anglo americana e anche d'identità seguì tanto amava
Ma per Einaudi Fanning vincoli a livello costituzionale sono qualcosa di io sono un'eredità politico giuridica non è un caso che proprio il vaglio del Sannio sparso in Audi parte di questi vincoli in senso intergenerazionale
Ispirandosi almeno ma a ammesse Roma mi auguro direi che non sia un'interpretazione azzardata adottò richiede un'Audi conosceva molto tavolato James Madison ceduti ammirava assieme al suo collega Alexander Hamilton da un lato
E a Edmond porte dall'altro pelletterie me ne sono accorta nella loro diversità sia in chiaro che cosa avevano sostenuto in contesti momenti diversi che i vincoli costituzionali
Sono un'eredità politica
Che non costituisce un ostacolo come invece pensava l'amico per certi versi sparring partner di Madison cioè Thomas Jefferson ma i fedeli i vincoli sono un'eredità passa di generazione in generazione e che non le impedisce una riforma anche radicale dell'ordinamento umani cosa questa riforma radicale sei possibile al rispetto dei diritti individuali con palesi i diritti delle minoranze
Non solo nel Pavese quante parlamentari perché si nonostante Einaudi non fosse anzi per nulla o fan del Governo
Ornamentale nel senso già Coccolino del termine Einaudi ritiene che poi rammento interni una delle sue visioni particolari della Società e cioè con già è stato ricordato prima se risorse Quagliariello terrò professoressa Severino l'idea del pluralismo e anche l'idea secondo la quale all'interno delle istituzioni
La varietà delle voci non nuova necessariamente a discapito del momento decisionale che ci deve essere però vive ragioni non solo ma lo Parlamento e oggi io rapidamente a concludere
è fondamentale per Einaudi anche un'altra ragione perché ai lavori parlamentari
Conte uniscono a selezionare e quella che quello cioè in auge il cuore della dell'istituzione cioè la classe politica
Inaudito lo sappiamo si forma sui classici dell'edificio sino particolarmente Mosca col quale era unico fraterno ante corretto Olindo in misura minore mi interessa
Non certo punto negli anni Trenta l'ermetismo classico di va stretto lo dichiara vuole qualcosa di i voli giungere a un un po'più alto dal monolito cioè l'incontro ha parlato con la teoria della classe eretta di Federico prevede e dall'altro sempre a mio modo di vedere con la teoria delle minori tasse ed ex tassi di cose austerità asset un altro neo liberale che Einaudi conosceva molto e qui veniamo al problema politico istituzionale principale che Einaudi identifica nelle nuove democrazie nelle democrazie post bellica dice Naldi prima non è soltanto non è tanto quello di arrivare al governo di maggioranza nel senso appunto you giacobino del termine
Il problema fondamentale è quello di selezionare una classe politica che sia capace di non vetrate abusi di potere che sia capace di rispettare
Volontariamente se è possibile quelli Hippolyte Einaudi vedeva a livello costituzionale e come si seleziona questa classe ad esempio attraverso i partiti
Però come giustamente sostenevamo prima con l'amico e maestro Gerardo Nicolosi non certi quartetti di massa
Einaudi ha una visione liberale dei partiti che non è soltanto come è stato sostenuto spesso una visione ottocentesca una visione novecentesco accetto distante da quello dei partiti di massa organizzati come siamo stati abituati nonostante Einaudi fosse un lettore appassionato di quel Molise lo stracotto scrive è stato studiati seguente condotti in Italia dal professor Quagliariello
Non ho soli partiti Einaudi e qui ritorniamo allude concludiamo con l'umanesimo Rinaldi
Einaudi riteneva che i partiti non Costas per selezionare una classe politica e una classe dirigente le due cose Rinaldi non coincidono necessariamente davvero degna di essere una minoranza Scelta
C'è bisogno di qualcos'altro
C'era bisogno di tutta quella galassia le associazioni via autonomie locali di corpi intermedi Lula
Diciamo nella definizione classica di Montesquieu quanto è data di definizione novecentesca di tanti autrici e autori che cito testualmente Rinaldi consentono occhi negli uomini non si senta di isolati attonita lato numeri tra numeri tutti uguali tutti ugualmente sovrani perciò tutti se ecco l'umanesimo di nautica l'individuo che attraversa le istituzioni ed individuo che costituisce il nucleo fondamentale delle istituzioni minima l'individuo sia il sogno di percorsi plurali e variegati sviluppo ha detto io potenzialità e non a caso secondo me Einaudi e qui davvero concludo o essere considerato non soltanto uno dei fautori di quella particolare declinazione di liberalismo che oggi va sotto l'etichetta di Luca fluorescente
Di fioritura umana
Ma anche ma mi rendo conto questa una suggestione o azzardata pare che in base a quanto abbiamo visto sinora e ammesso che sia non si event Einaudi a mio modo di vedere può essere considerato uno dei non moltissimi autori novecenteschi
Ha detto quella di declinare la gloriosa tradizione del governo misto
Non tanto nell'accezione you transitati
Struttura istituzionale destinata a durare perché caratterizzata dalla combustione di monarchia aristocrazia democrazia quanto io la definizione che venne coniata nel mille novecentottantaquattro da un altro gigante
Citando il quale concludo e cioè Norberto Bobbio scrivendola voce governo misto del Dizionario di politica copio
Naturalmente conosceva la versione classica ma aggiungeva che a suo parere non esistesse anche una determinazione moderna notificazione di governo visto caratterizzata da riconoscimento
Per all'interno in toto il governo misto della necessità di cito testualmente una giusta distribuzione del potere fra le diverse forze sociali allo scopo credo un anno delle varici sull'altro
In queste parole del piemontese Norberto copia così come fonte assolutamente piemontese Luigi Einaudi nodo vanno ritrovate le radici del suo umanesimo liberale grazie
Grazie grazie professor Giordano adesso appunto un altro dei temi che era stato anche questo evocato proprio nella nella fase iniziale della fase introduttiva riguardava proprio il mercato e la concorrenza e per questo io do subito la parola ad Antonio Marsala che professore di filosofia politica alla Alpe sull'università di fissa ha lavorato precedentemente
All'Imt di Lucca ed è stato visiting professor in varie sedi in giro insomma per l'Europa e anche fuori dall'Europa
Ha lavorato molto sulla liberalismo o ha lavorato sulla figura di Bruno Leoni ma anche appunto sulla sulla Crisi e rinascita del liberalismo classico e si è occupato anche nella figura di Einaudi finito subito a lui la parola grazie Antonio
Prossimi sentito grazie molte Maria Daniele neanch'io vi ringrazio mi associo sicuramente ringraziamento nei confronti di tutti gli organizzatori questo bellissimo conferenza di acetato con molto piacere
Quindi partecipare perché in Audi essendomi occupato
A lungo direi da sempre della tradizione liberale è sempre stato un autore che un povero frequentato però mi marcava una lettura sistematica delle opere tirano dire quello che ho cercato di fare con molto piacere
In questa circostanza devo dire quando Domenico Bruni mi ha comunicato che il tema del mio intervento era mercato concorrenza avuto un attimo di titubanza perché io non sono un economista sono filosofo politico però direi che questo questa titubanza è passato subito perché non credo che
Per capire in Audi si debba essere comunisti sicuramente ma non credo neanche che l'attualità e poi questo cercherò di spiegarlo meglio oggi più viva di Einaudi sia nel suo pensiero economico nella sua teoria economica intendiamoci Einaudi è l'erede
Della forse l'ultimo grande esponente della scuola italiana di scienza delle finanze che è stata una grande scuola forse il contributo più importante dell'Italia alla scienza economica tra Otto e Novecento
Che ha avuto poi sulla teoria liberale una ripercussione molto importante
Basti pensare a come i jeans più canali uno dei grandi libri del Novecento che in Italia proprio per studiare Pascoli italiani di scienza delle finanze pone fa tesoro per lavorare tutta la sua storia la sua scuola della Public Choice quindi una eredità viva di Einaudi rimane anche nel liberalismo italiano sotto questo punto di vista la scuola italiana ed esce se le finanze si basava sull'idea che il mercato per tanti aspetti non potesse fare a meno dello Stato per il semplice fatto dei beni pubblici esistono
C'è una cosa che allora sostanzialmente non negava a nessuno e allora il compito della scienza economica appunto la scienza delle finanze era quella di elaborare criteri di lavorare e competenze
Perché la cui ricitazione statale fosse il più limitata possibile quindi individuare quei punti in cui era necessario sì intervenire racconta al
Da parte dello Stato
Ma al contempo perché questi interventi fossero il più possibile limitati e non andassero a interferire con il buon funzionamento del mercato quindi è una teoria delle decisioni possibili
Della politica nell'economia quindi tutti gli studi naturalmente dinamici sull'imposta come attrezzo ma anche le belle pagine sulla sussidiarietà perché limitare anche l'intervento la politica
Perché poi i governanti agiscono molto più spesso per i propri interessi che poi è quello che valorizza della scuola della scienza e le finanze Genesio Cannalire dicendo però
Diciamo che
L'eredità di Einaudi
Io credo che
Venendo al tema del mercato che il tema che appunto mi è stato affidato io non non mi sembra che ci sia una grande riflessione teorica originali di Einaudi sul mercato sulla scienza economica scusate si sente male forse così sette mesi non c'è una elaborazione innovativa di Einaudi sul funzionamento del mercato quindi in quegli anni uno dei temi forse il tema più importante era quanto il mercato così in grado di autoregolarsi quanto fosse in grado di allocare efficientemente le risorse
Quanto
Appunto
Fosse invece necessario l'intervento di una struttura di regole da parte dello Stato il contributo teorico di Enna avuti su questi temi non è un contributo di primo ordine si confronta su questi temi ma non ha un'elaborazione sistematica su questi temi
Però io direi che questo oggi non è un limite di Einaudi ma invece e cercherò di dimostrarlo e ciocche anzi conferisce maggiore attualità al pensiero che l'auto
Sono convinto come anche accennato prima all'amico Giordano che uno degli autori più influenti sulla riflessione di Rauti sia quindi avrà il perché
C'era un amico che da udì insieme condividono un periodo in Svizzera anche repliche serali si gli atti in Svizzera
Rai più che
E qui la comunanza di vedute con Einaudi è molto stretta
Ci fornisce due versioni chiamiamoli così di quello che può essere il mercato
Legato strettamente al tema della concorrenza
Ordine quarantaquattro fa una lunga recessione un libro importante dire che che la crisi sociale del nostro tempo
è questa recensione che poi in realtà è un lungo articolo definirla recesso è molto riduttivo si intitola economia di concorrenza e capitalismo storico
Ecco qui emergono due appunto versioni di quello che può essere il mercato di quella che può essere la concorrenza
Che inaudito prende Tareq che e sue la prima è appunto la concorre colonia di concorrenza vera e propria e quindi alla discrezione del mercato che Einaudi ci fornisce qui e in altre opere
Abbiamo una descrizione del mercato degli effetti del mercato che è assolutamente in linea con la grande tradizione liberale del passato del liberalismo classico addirittura forse si trovano degli echi come anche si trovano il rec
Di quello che era in quel periodo l'otto ore di più
Radicale a favore del ding imperturbabilità da parte dello Stato dei meccanismi di mercato che è Ludwig von Mises si trovano infatti dei riferimenti al non solo la centralità dell'individuo che richiamavo Alberto Giordano ma anche la centralità del consumatore all'idea che esiste una democrazia dei consumatori
L'idea che esistono delle leggi economiche scientifiche la legge della domanda e l'offerta il meccanismo alla formazione dei prezzi sulle quali lo Stato non può interferire
Perché qualunque interferenza pur dal da parte dello Stato farebbe saltare in aria questo meccanismo
Però diciamo che
Ammira di più Einaudi nella descrizione di quella che lui chiama l'economia della concorrenza e non è solo la sua capacità indiscutibile di generare benessere
Ma di benessere materiale ma non la sua capacità di creare un progresso spirituale
Ed è qui che troviamo anche le grandi
Parole grandi scritti di un'Audi che sono già stati richiamati in precedenza in cui si richiamano le conseguenze morali del mercato e della concorrenza
Quindi l'economia della concorrenza dove coi centrale l'imprenditore anche qui è interessante come forse il più importante teorico dell'economia intesa come imprenditorialità e gli sprechi perché era un allievo di Mistress quindi la figura quasi storica e storica diciamo dell'imprenditore diventa centrale citava prima Alberto la bellezza della lotta noto il profitto tanti altri scritti dove si mettono in luce quelle che sono le conseguenze morali abusi
Niente di un mercato libero mercato concorrenziale appunto del meccanismo la concorrenza Einaudi USA questa descrizione del mercato che riprende darli sesso evitare perché in quelli che sono alcuni versi scritti principali liberismo e comunismo del quarantuno un altro
è lo usa in due modi nella critica al comunismo al comunismo beffati in questo articolo centrate liberi sul comunismo
Si indicano le conseguenze moralmente distruttive
Del comunismo lo so economiche ma moralmente distruttive degli interventi dello Stato in economia che fa pensare alle persone che loro benessere loro futuro anche la loro libertà dipendono qualcosa di esterno e non dalle loro scelte da loro agire
E qui c'è quasi l'indignazione morale da parte di naughty nei confronti di tesi non solo del comunismo ma anche interventista in generale
E poi c'è naturalmente anche l'apporto la parte positiva quando indica una superiorità morale liberalismo e qui emerge come la scienza economica per Einaudi sia innanzitutto una scienza morale
è importante studiare l'economia e quelle che sono le conseguenze del buon funzionamento del libero mercato
Perché e quindi essere liberali perché il liberalismo di laudi diventa cultura dottrina morale e questo un modello ideale del mercato modelli del tipico se volete Einaudi riprende alcuni autori
Che al quale non da dei contributi di grande originalità ma ne fa un utilizzo straordinariamente importante sta veramente utile nei suoi scritti
Però accanto a questa visione che forse è quella più nota è quella che più ci piace oggi rimane ancora di più all'originale utilmente anche un'altra del mercato
Che riprendendo dare che lui chiama il problema del capitalismo storico
Il problema è capire se lo storico e detto in poche parole semplicemente il fatto che il mercato si basa su istituzioni che sono volute dagli uomini e non necessariamente queste istituzioni sono create ed evolvono
Nel senso del preservare la concorrenza
Molto spesso con una frase lapidaria molto bella e l'autrice si passa dall'armonia degli interessi
Il concetto centrale dell'economia di mercato a quello che la contrapposizione degli interessi
Per il semplice fatto che appoggiandosi
Allo Stato o anche per le situazioni di vantaggio che si vengono a creare con il tempo che si Cancrini riscontro nel tempo la concorrenza non funziona più ci sono delle situazioni di privilegio
All'intatto al mercato che lo fanno funzionare male e qui la necessità da parte del legislatore di intervenire
Per fare in modo per garantire che il mercato sia sempre un mercato effettivamente concorrenziale e anche qui abbiamo delle pagine bellissime dinamo tipici dice la concorrenza non è un albero secolare che può resistere a qualunque tempesta
La concorrenza è una roba uscendo delicato che ha bisogno di cure
E queste cure solo le cure che anche la politica stessa deve fare e deve fare intervenendo nel momento in cui si creano delle situazioni del mercato che
Anche per dinamiche stesse interni del mercato non solo per interventi sbagliati della politica non sono più dinamiche concorrenziali però accanto a questa critica che anche è abbastanza conosciuta ed è importante perché è un'altra che lui riprende in modo stretto da quegli amore che che Squillante che che è molto importante
Ossia
Questo secondo punto è perché dissi alla competizione perché vi sia la concorrenza del mercato
Bisogna che questa concorrenza sia onesta
Bisogna che gli individui abbiano dei valori morali sani che li portano anche del mercato a competere in maniera onesta
Quindi servono delle persone con dei valori morali forti
Qui quello che scriveva Retiche
Era anche qui riassunto in poche battute che il mercato non genera i valori morali di cui ha bisogno ma per tanti aspetti li consuma come il capitalismo storico
Nelle sue infatuazioni rischia di consumare quelli che sono i valori onesti di cui il mercato concorrenziale ha bisogno per poter funzionare bene
E di qui quello che Einaudi chiamava il paradosso la concorrenza
Ossia la concorrenza non sopravvive a se stessa
Perché nel momento in cui si crede creando queste dinamiche
Di persone che diventano più forti degli altri del mercato alla concorrenza che allora capacità di impedire che la concorrenza rimanga libera
La concorrenza rischia di crollare ma anche in un senso più sottile se volete per alcuni aspetti più preoccupante
Ossia la concorrenza il grande ideale a cui Inaudi fa riferimento quando dice genera valori morali la lotta per la competizione e via dicendo però non è qualcosa che va bene per tutti gli uomini e per tutti i momenti dalla vita del Como
Einaudi dice un vita che è basata soltanto in base ai meccanismi della concorrenza per le persone comuni non perché gli imprenditori diventa qualcosa di logorante
Diventa qualcosa d'Accord altro potenza alla fine si spezza dice naughty questa era la sua grande preoccupazione e quindi rischia di gettare le persone
Nelle mani di quello che mi chiamava appunto il collettivismo
Allora di qui la necessità di porre una serie di limiti
Anche al meccanismo stesso la concorrenza che però non sono dei limiti che possono essere decisi a priori
E di qui emerge la sua appartenenza alla scuola la scienza delle finanze non possiamo creare una più Ria che ci dica quali sono i limiti il momento esatto in cui lo Stato deve intervenire come creare le regole per il funzionamento del del mercato
è qualcosa che dobbiamo cesellare di volta in volta
Vanno visti caso per caso
Naturalmente ci sono anche delle questioni teoriche interessanti che tira fuori il discorso dell'intervento conforme per come lo chiama lui che erano tante questioni sulle quali si discuteva allora
Ma ampio spazio rimane questo lo si vede nelle sue lezioni di politica sociale del quarantaquattro che sono uno dei sui testi teorici forse più importanti rimane anche per le politiche sociali
Perché in realtà quello che a lui piaceva della riflessione dirette che era l'idea che la competizione essenziale però se andiamo verso un sistema di mercato capitalistico dove domina il colossale
Dove si all'elefantiasi e quindi si hanno delle imprese che sono delle imprese molto grandi e le persone che lavorano per queste imprese sono semplici dipendenti diventano come i dipendenti dello Stato sovietico non c'è poi chissà quale grande differenza
Dobbiamo riuscire a preservare all'interno della nostra società a una serie di quelle che reca che chiamava piccole unità produttive di qui l'ammirazione
Anche dire Aulì nei confronti di quelli che sono i contadini proprietari gli artigiani
Il commercio medio e piccolo commercio una serie di professioni dove secondo lui si mantengono e si generano quelli virtù morali che servono al buon funzionamento del capitalismo stesso
Tre che la chiamava terza via
è inaudito utilizza questo termine non fa propria questa l'aspetto della riflessione di repliche tra completamente raccordo correct che nel sostenere che i rimedi che vanno cercati al mal funzionamento e l'economia sono innanzitutto dei livelli di spirituali prima ancora che economici ossia riuscire a creare le condizioni per le quali poi quelli che sono i valori che servono al buon funzionamento del mercato stesso
Per funzionare appunto come mercato competitivo libero rimangano e queste condizioni spirituali sono delle condizioni che appunto devono essere create anche grazie all'intervento dello Stato
Ci sono poi una serie di altre intuizioni importanti nella riflessione di Rauti su questi temi su temi come pratica adesso non ho tempo di sviluppare naturalmente che sono il fatto che si può creare un parallelo tra il mercato in economia e la discussione pubblica in politica
Che la legge deve essere un processo aperto dove le persone che hanno delle competenze specifiche su quel tema anche se non sanno di altro possono dare un contributo molto importante e poi in questo senso lui anche dialogava con quello che era stato suo allievo Bruno Leoni
Che aveva appunto messa Timoria della legge che era qualcosa che doveva nascere appunto anche dall'interazione gli individui
Einaudi conosce bene anche il pensiero di Aia e che quindi l'idea della concorrenza come processo di scoperta conoscenti Schumpeter la discrezione la distruzione creatrice però non c'è
In Einaudi un confronto teorico rispetto a queste che erano le grandi Chiuri e i grandi avanzamenti le grandi innovazioni del liberalismo in quel periodo quello che c'è però eh
Che ha firme la ragione ecco un appello estremamente felice declinata nella realtà molto spesso anche proprio rispetto alla realtà italiana quindi utilizzare queste riflessioni teoriche che lui ben conosceva non per un confronto teorico ma appunto per utilizzato nella anche nella realtà concreta nei suoi scritti
Quindi una riflessione su per tanti aspetti come il mercato alla concorrenza devono essere promossi
Anche grazie ma quella che possiamo chiamare la vicinanza politica per migliorare lo spirito e la moralità che sono necessari in una società perché questa società possono essere appunto liberali florida economicamente
Però è anche una teoria dei limiti della concorrenza
Che può facilmente degenerare che può consumare
Quei valori di cui essa stessa di solito quindi l'attualità di Einaudi e questo l'ha già detto la sua produzione la professoressa Severino è proprio nel vedere in modo stretto questa relazione tra economia politica e morale
Quella di Einaudi è per tanti aspetti una non scienza economica machines amorale
In questo senso Einaudi attuale perché se ci pensiamo bene del liberalismo e novecento l'idea che l'economia dovesse o potesse essere utilizzata per una rigenerazione morale
Ciò che in realtà fa parte dei grandi tradizioni liberali e novecento la stessa Margaret Thatcher ad esempio diceva
L'economia non è difficile l'economia il mezzo per promuovere i valori per poter tornare a quella che lei chiamava i valori vittoriani che forse erano virtù borghesi comunque c'era un valore sulla dimensione morale
A cui un'economia di concorrenza poteva dar corpo
Tuttavia in una o dice una preoccupazione che della Thatcher non troviamo la preoccupazione la Thatcher c'era l'idea che basta ripristinare un mercato concorrenziale per avere degli esiti positivi che poi durano nel tempo
I miei naughty c'è la necessità di avere un'economia libera rigenerare ingenerare dei valori morali che sono andati perduti però c'è anche la necessità di vigilare continuamente perché questa economia rimanga libera e perché non si creino all'interno del mercato nell'intero alla società anche delle disuguaglianze eccessive delle distribuzioni c'è silenzio adesso concludo non so però quanto Einaudi avrebbe visto questo commi un limite della Thatcher per il semplice fatto che poi i lavori diceva che le
Situazione andavano valutati di volta in volta quindi andavano valutate anche rispetto alle circostanze storiche nelle quali bisognava operare
E le circostanze storiche alle quali lui operava anche nelle quali poi la Thatcher o però era della necessità di ricostruire qualcosa che è andato perduto ossia appunto l'autonomia di libero mercato della concorrenza e quindi in questo senso l'intervento
Del politico è un intervento necessario in questo caso e qui sta la grande novità non come nella tradizione liberale classica per limitare il potere ma per tornare indietro rispetto un potere che c'è cresciuto eccessivamente
E in questo era la grande sfida con la quale poi se confrontati liberalismo del Novecento e che a mio giudizio l'auto in qualche volta in qualche modo aveva già intuito il problema non è solo limitare il potere ma tornare indietro quindi con una nuova regolamentazione con delle azioni anche politiche
Per riuscire a ricreare una situazione che in quel momento non esisteva più
Grazie
Grazie Antonio adesso ha anche qui in continuità con quanto era stato detto nella parte introduttiva
Io do subito la parola a Gaetano Quagliariello che ci parlerà invece Stato sovrano e istituzioni sovranazionali
Che Tavano ha bisogno di grandi presentazioni qui alla LUISS e non solo qui alla LUISS soltanto ricordiamo appunto che qui a professore di Storia contemporanea storia storia dei partiti è stato visiting in molte università
Europee e americane
Studioso di storia italiana è storia francese
Adesso di prossima uscita non una cosa specificamente legata al liberalismo ma sì alla storia d'Italia attraverso una lettura dei romanzi quindi una storia una storia d'Italia vista attraverso dodici romanzi che uscita tra poco che quindi ci faceva piacere ricordare bene do subito la parola appunto la sua relazione grazie
Grazie Maria Elena e in realtà il pensiero federalista di Einaudi allungo non è stato
Tutto considerato dai suoi biografi è stato considerato l'aspetto diciamo marginale
A margine e quando questo vulnus originario è stato qualche modo sanato lo si è molto rapportato il suo pensiero e la sua esperienza federalista
A quella
Di
Spinelli e Rossi e in particolare al al Manifesto di Ventotene nel quale certamente nella genesi del quale certamente Einaudi avuto o un un peso è un ruolo come vedremo
La questa relazione non vuole mettere indubbio nel federalismo di Einaudi né tanto meno diciamo la sua influenza su quel processo che poi porterà al manifesto però accanto a alla vicinanza vorrebbe anche invece evidenziare
Le differenze e in particolare
Le differenze di approccio al tema dell'unità europea che si sono stabilite tra inaudite gli estensori del Manifesto e poi intende mettere in rilievo
Come nel periodo della ricostruzione
Insomma il
Penso di Einaudi non abbia avuto modo un importanza solamente teorica ma noi la ritroviamo nelle scelte fondamentali della giovane Repubblica ecco in realtà la sua riflessione sull'Europa
La si può concentrare in due periodi mille novecentoquindici venticinque è mille nove centoquarantacinque mila duecentocinquantaquattro
Fondamentalmente ruota intorno al tema della guerra e della pace
E questo è vero già nel prologo di queste storie te Pietro chiamo in un articolo giovanile
Einaudi aveva allora non aveva ancora trent'anni aveva poco più di vent'anni nel mille ottocentonovantasette quando sulle colonne della Stampa
E scrive un articolo sulla crisi che allora era in atto tra Grecia e Turchia per il possesso dell'isola di Cipro in particolare si riferisce alla scelta congiunta di Sei Nazioni europee di mandare le flotte nell'aria per evitare un conflitto
Einaudi vede in questo e i prodromi del di un possibile sogno di unità europea ed evidenzia come pragmaticamente questa scelta significa limitare alla sovranità nazionale della Grecia
Ecco già in questo articolo questo articolo iniziale importante innanzitutto perché evidenzia e quindi il tema della pace e della guerra che sarà insomma in qualche modo il filo rosso nella riflessione nella piana e poi perché
Evidenzia comunque un approccio anti ideologico e graduali Sicco al tema dell'Unità europea che Luís confermerà
In tutto il e in tutti i momenti nel nel quale se ne occuperà
Cito in tal modo avvengono le grandi e durevoli creazioni storiche
Non secondo piani prestabiliti dal pensatori nella ma per l'attrito fecondo delle opposte forze la nascita della Federazione europea non sarà meno gloriosa solo perché sarà nata dal timore dalla sfiducia reciproca e non invece dall'amore fraterno e da ideali umanitari
Fine della citazione
Ecco questa riflessione diciamo giovanile fa un salto di qualità compie un salto di qualità al termine della prima guerra mondiale
E qui già si evidenzio no alcuni nuclei analitici che noi ritroveremo fondamentalmente anche dopo la seconda guerra mondiale
Einaudi ritiene che le nazioni dal punto di vista economico non sono più autosufficienti non sono più uno spazio adeguato
E ritiene che questa sia una conseguenza della rivoluzione
Industriale la loro inadeguatezza quindi può essere risolta secondo lui in due morti
O attraverso uno sforzo bellico per la conquista del così detto spazio vitale o attraversa invece la creazione di entità
Sovrannazionale possiamo dire che la radice della sua riflessione sull'Europa e di tipo storico economico
Possiamo già qui individuare il fatto che per lui indipendenza nazionale non implichi automaticamente sovranità assoluta dello Stato nazione e anzi proprio lo sforzo proprio praticato dalla Germania di far coincidere questi due concetti quello di indipendenza e quello di sovranità
Che è stata la causa della prima e sarà poi la causa della seconda guerra mondiale
In questa fase Luigi trae queste idee soprattutto da uno storico inglese che si chiama Robert Sisley e dal suo di esperta ovvio England
Le sue idee noi poi le ritroveremo all'interno di un gruppo
Lo di intellettuali raccolti intorno al li ha nella Robbins e che vengono definiti i federalisti inglesi queste idee nel pensiero federalista inglese
Data no
Ma agli anni Trenta possiamo quindi assolutamente affermare che molte di esse sono state anticipate denaro
Anche se scrivendo Luini italiano non c'è alcuna prova di una influenza diretta di Einaudi su questo gruppo
Ecco quello che è più importante che questa analisi diciamo delle ragioni strutturali della guerra porta Einaudi a dare nel
Gennaio del mille novecentodiciotto un giudizio del tutto negativo sulla costituenda Società delle Nazioni siamo alla vigilia della firma del Trattato che l'ha costituita la Società delle Nazioni se ne parla ma non è esiste ancora il motivo della sua critica e che essa prevede che le diverse i diversi Stati avrebbero comunque mantenuto intonso intonsa la loro sovranità e lui ritiene che questa soluzione non è sufficiente a sventare i pericoli di una nuova guerra
Se leggiamo le sue argomentazioni poi ed altri trova sicuramente un posto tra i grandi profeti di sventura cioè tra quelli che comprendono alla fine della prima guerra mondiale che in realtà si tratta di un armistizio che sarebbe finito
Il suo nome può essere ricompreso accanto a quello di Keynes che sul tema delle riparazioni
Fa appunto formula questo vaticinio di Ferrero che mette in evidenza i rischi di una pace illegittima diversa da quella che era stata conseguita a Vienna e alla fine di Allevi che evidenzia quali sono gli effetti perversi di un processo di statalizzazione che procede diciamo da ambo i lati sia diciamo sul versante dei paesi che diciamo di tipo capitalistico sia
Se al sul versante dei Paesi socialisti ecco Einaudi ci arriva a questo vaticinio diciamo da due direzioni una e quella che gli deriva dalla conoscenza
Nella scuola austriaca e quindi dal dalle riflessioni sull'imbarbarimento diciamo dei meccanismi di calcolo economico e l'altra e appunto la riflessione
Sui rischi legati alla sovranità assoluta dello stato che la sovranità
Che la Società delle Nazioni non riesce a mettere in dubbio questo articolo di Einaudi che è stato visto anche federalisti italiani
Come un po'all'inizio del pensiero federalistico di nel nostro Paese
A immediatamente una replica questa replica proviene da un industriale
Torinese e da un economista liberale Giovanni Agnelli Attilio Cabiati scrivono un
Un pamphlet che parte proprio dalla articolo di Einaudi per in qualche modo segnalare una cosa
Che
Il regime interno dei differenti paesi delle diverse nazioni
Ai fini del Conserva della conservazione della pace sarebbe stato meno rilevante
Del processo di o unificazione europea cioè non importa se è un paese era democratico o totalitario ma quel che importa e se questo Paese disponibile a a partecipare diciamo uno sforzo unitario di costruzione di un'entità sovranazionali oppure meno
Einaudi reagisce qualche mese più tardi a questo pamphlet fondamentalmente critico critica per una mancanza di gradualismo
Un eccessivo razionalismo economicista lo metto tra virgolette perché sono sue parole
E soprattutto perché dice che Agnelli
Cabiati nomina avrebbero tenuto conto dei cosiddetti imponderabili e questi sono il sentimento nazionale l'aspirazione all'indipendenza la tradizione insomma
Sembra tornare sui suoi passi rispetto all'articolo iniziale e in questa sua replica richiama in maniera esplicita una cosa che gli era stata già chiara e c'è la centralità della questione tedesca credo e dice che Agnelli e Cabiati non hanno spiegato bene
Se all'interno di questo processo di questo idea di federazione da fare ora e subito deve essere compresa la l'Inghilterra oppure no nel primo caso
A Luis sembra impossibile perché avrebbe voluto dire comprendere anche il Commonwealth cosa che in quel tempo evidentemente
Non era realistico in caso contrario lo ritiene pericoloso
Perché dice la federazione sarebbe stata egemonizzata da la Germania dalla popolazione diciamo tra virgolette eticamente più forte e questo avrebbe comportato un'evitabile l'inevitabile scontro
Con diciamo le nazioni anglosassoni dal quale poi a sarebbero potute pervenire per sarebbero potuti venire esiti assolutamente perniciosi
Contrapporre un'altra ipotesi quella di dar luogo a unioni colleghe basate su affinità etnico linguistiche che poi si sarebbero dovute ritrovare
In una sorta di unità di secondo grado all'interno della Società delle Nazioni ritiene in qualche modo che all'unità europea si sarebbe dovuta arrivare per una via che avremmo potuto che potremmo definire
Simile funzionalista ho prodotto funzionalista cioè attraverso diciamo un processo graduale di derivazione e in successivi articoli suddividendo distinguendo tra il governo degli uomini che sarebbe dovuto spettare agli Stati
Il governo e l'amministrazione delle cose che sarebbe dovuta essere invece di competenza del delle istituzioni sovranazionali definisce ancora meglio questo suo diciamo prodotto funzionalismo ecco
Quel che c'è da dire su questo e che questi interventi in avvengono in un momento differente
Cioè in un momento successivo la Società delle Nazioni ormai si è costituita non siamo cioè nel gennaio del mille novecentodiciotto
E lui in quella
Frangente la ritiene fondamentalmente uno strumento comunque una realtà della quale servirsi per cercare di in qualche modo incidere su quella tendenza alla sovranità assoluta che gli stati stanno in qualche modo riscoprendo
Anche qui lui è pragmatico e graduali lista
Il suo approccio alla Società delle Nazioni in questa fase non è contraddittorio come alcuni critici hanno evidenziato quanto piuttosto pragmatico cui si colloca esattamente sulla stessa
Linea di Aristide Briand
E del suo memorandum sono anni in cui il trattato di pace bisogna cercare di revisione farlo per linee agendo per linee interne
Utilizzando le lettere che sono a disposizione tra cui anche la Società delle Nazioni il fatto che questo tentativo poi
Negli anni Trenta
Con dopo Wall Street si sarebbe rivelato fallimentare non significa dal punto di vista storico che non è assolutamente frazionale elettrici
Provarci
Ecco qua finisce diciamo la prima fase dell'Einaudi federalista che insomma riscopre questo tema invece in prossimità della fine della seconda guerra mondiale e qui si pone il problema del suo rapporto con il Movimento federalista e in particolare con il pensiero di Spinelli Rossi coloro il tramite tra e in altri diciamo il Manifesto di Ventotene
Come tutti sanno Ernesto Rossi che in qualche modo può essere considerato per certi versi un suo allievo
Einaudi
Precede il permesso a corrispondere con rosse che si trova al confino in a Ventotene e parte uno un carteggio che oggettivamente una miniera e che è una delle diciamo dei carteggi farsi più interessanti per quel che riguarda la storia italiana del
Appesi ora Einaudi
Avrebbe ricevuto come da Spinelli e Rossi
Qualche un attestato di quanto lui sia stato ininfluente sul loro documento quando gli possono portare il Manifesto quando glielo possono recapitare cioè il primo luglio quarantaquattro
Questo è accompagnato con una dedica che si può che insomma lascia poche pochi
Dubbi insomma sulla sull'influenza esercitata Junius che nell'ormai loro pseudonimo di e nautiche nell'ormai lontano mille nove centodiciotto ha seminato in Italia le prime idee federaliste per le quali
Oggi noi combattiamo
Il debito d'altra parte è attestato diciamo a posteriori
Anche da quella bellissima biografia intellettuale scritta da Spinelli nel primo volume io Ulisse come ha fatto a diventare saggio
Con laddove si racconta l'avvio della riflessione che avrebbe portato alla stesura del manifesto anche qui vale la pena andare alla fonte sono poche righe
Scovando uno volume di scritti di Luigi non Einaudi talmente obbligato che esisteva ancora nei cataloghi di Laterza benché edito nei primi anni Venti nel quale erano riprodotti alcuni suoi articoli pubblicati
Sul Corriere della Sera agli inizi del diciannove sotto lo pseudonimo di Junius il loro autore che era un illuminista aveva portato di fronte al tribunale della ragione il progetto della Società delle Nazioni
E nato in realtà in tutto questo periodo il grande consigliere di Ross i segnala i libri del federalismo britannico Russo Rossi ricorre a Luís anche dopo essere stato diciamo liberato dal confino di essersi recato in Svizzera e gli chiede diciamo nello specifico letture è riferimenti per quel che riguarda la parte economica del loro programma e da cui nasce la stampa di del volume per Roma una Federazione economica europea quella volume pubblicato in maniera clandestina dal Risorgimento liberale poi ripreso dal federale dal Movimento federalista e pubblicato in più lingue che poi al documento Einaudi hanno che ha più influenzato la nascita del movimento
Però se si vede il carteggio accanto diciamo a questi momenti di vicinanza ne sono altri che segnalano invece una differenza di approccio proprio per quel che riguarda il il tema del liberalismo
Poche citazioni possono
Essere sufficienti per evidenziare appunto tutta l'area la la diversità il trenta settembre del quarantuno dal confino Rossi scrive significativamente Einaudi
Il modo col quale io oggi penso alla risoluzione di alcuni problemi centrali della vita collettiva credo mi attirerebbe da parte sua l'accusa di concepire la società come un meccanismo che a guisa
Di un orologio si possa smontare Erri montare per guardar dentro come fatto e per rifarlo meglio insomma il nodo sul quale i due discutono e il ruolo delle classi dirigenti guidare i processi sociali o limitarsi a comprenderli per trovare nella sfera pubblica la soluzione
Le soluzioni che meglio
Si accordano con quella comprensione
Ecco su questo c'è una differenza di fondo ancora Rossi cito cos'è questa sua mancanza di fiducia nella dea ragione dove dovremmo fermarci secondo lei nel ragionare
Chi dovrebbe decidere quali sono i punti che non vanno messi in dubbio
E
Einaudi risponde dopo un po'troviamo una risposta in una sua missiva quasi con tono diciamo molto o molto leggero
In questo modo cito ambedue tentiamo di ragionare meglio che possediamo
Il che vuol dire in sostanza nelle cose economiche sulla scia
Di Bentham ringiovanito
Ma io mi fermo dinanzi al mistero
Alle tradizioni alle forze oscure agli incanta menti che se sono distrutti non si sa come ricostruire una società che sta in piedi per miracolo
Ora le citazioni potrebbero continuare ma ce n'è già abbastanza per concludere che Spinelli almeno su un punto si sia sbagliato
Einaudi non è affatto un illuminista tanto meno per quel che concerne l'euro
Potrebbe potremmo definirlo un guide italiano che prova a salvaguardare l'interesse nazionale in un mondo che è sempre più perché interconnesso e che per questo
Impone una revisione alle sua originarie convinzioni
Lo considera insomma il federalismo Einaudi una corrente di pensiero dalla Colt le poter trarre ispirazione per metter mano a soluzioni concrete non certo un'ideologia di sostituzione
Maria Elena ne fa presente che mancano solo cinque minuti quindi questa seconda parte della redazione cercherò di insomma renderla veramente per diciamo graffiti ora
C'è un punto in cui la mia relazione si avvicina incredibilmente a quello che è stato detto precedentemente dal professor Massara e questo punto
Il rapporto
Tra Einaudi per è ancor di più l'influenza QR che esercita
Nel
Nella fase di ricostruzione per nostro paese che è stata secondo me fin qui fortemente sottovalutate
Nel carteggio con Rossi c'è
Una vera e propria controversia su
Sul ruolo
Sul pensiero direi
Einaudi gli manda una recensione sul libro sulla cosiddetta terza via che è stato già citato da Marsala e Rossi glielo Conte
Dicendo che questi limiti
Non si comprende bene dove si sarebbero situati
è la replica di Einaudi e in qualche modo innanzitutto violenta e poi molto circostanziata
Luigi difende e l'appartenenza dirette diciamo la figura alla famiglia liberale in maniera diciamo assolutamente energica scriveva Rossi
Finirò per scrivere un articolo per dire che io non sono un liberista
Come lei come tanti volete sostenere la differenza non è tra liberista interventista ma tra interventismo e interventismo e qui evidentemente c'è un'adesione
Totale all'Attico via dei vincoli conforme cioè
Quei vincoli che servono diciamo disciplinare il mercato ma che sono conforme al mercato stesso che non lo stravolgono soprattutto per quel che riguarda la teoria della formazione
Dei prezzi
Durante l'esilio
Svizzero sono lì si trovano lì sia replica che a Ginevra allestiti un superiore detti ed economica
Sia Einaudi sia russe che qui Einaudi costringe Rossi ad andare a trovare
E soprattutto caldeggia il fatto che il suo scritto sulla questione tedesca
Venga fatto proprio dal Movimento federalista e venga tradotto in italiano è in francese fondamentalmente la tesi dire perché e che era stato diciamo
La propensione allo Stato assoluto e la ricerca tra virgolette dello spazio vitale il filo rosso che avrebbe legato la prima se la seconda guerra mondiale
Che fondamentalmente lega la Germania Est dal suo processo unitario ebbi sbarchi hanno
Fino al Terzo Reich come sappiamo questo è un un un anticipazione e quella che viene deve conosciuta in una storiografia come la Fisher controversi
Ma quel che è più interessante e che Einaudi
Senta discutendo con Rossi questa teoria
Dice di riprende la in pieno tranne su un punto che ha discusso con blocca sempre in Svizzera cioè quella del ruolo di Bismarck
Ritenendo che la diplomazia di Bismarck non aderisce diciamo alla
Milito dello Stato assoluto ma che invece tiene conto delle contingenze nello scenario internazionale ecco quello che
Molto
L'importante e che fondamentalmente queste idee vengono poi riprese nella sua analisi diciamo sull'Europa del secondo dopoguerra il nodo Gordiano rimane la questione
Tedesca ma se questa è il combinato disposto tra il mito della sovranità assoluta e la teoria
Dello spazio vitale e allora questo nodo a due modellismo di di sciogliersi o attraverso la ricerca di forme sovranazionali oppure attraverso
La costruzione oppure attraverso una terza guerra mondiale ecco importante
Il fatto che
Essendo la sovranità assoluta quella da combattere e Lou in qualche modo salva in questo il suo suo il la sua il suo federalismo salta il concetto di nazione
Anzi in Einaudi troviamo un'anticipazione
E quella diciamo distinzione che poi sarebbe stata di Federico Chabod tra il nazionalismo naturale e il nazionalismo volontaristico col quale Luís riprende anche se in modo critico tutta la tradizione del Risorgimento italiano
Scrive a proposito non la terra e non il sangue creano le nazioni ma la volontà di vivere insieme secondo norme comuni e per raggiungere un comune ideale
Le nazioni quindi devono accettare il piccolo il vincolo esterno e qui che c'è poi una saldatura tra
Legati diciamo costituzionalista e il percorso chessò al governo contemporaneamente compie De Gasperi su che cosa innanzitutto sulla adesione agli accordi di Bretton Woods
E poi ancor di più e in maniera significativa sul trattato di pace
è nato era intervenuto pochi giorni prima sulla stampa per difendere diciamo le ragioni nazionalistiche perché è un articolo se lo vedete dal puro stono nazionalista del confine
Di che della sulla la linea di cresta che divideva il Piemonte dalla Francia è un articolo diciamo di marca strettamente piemontese questo non gli impedisce in
Sette di Assemblea costituente di prendere una posizione difforme rispetto a quella dei grandi liberali risorgimentali che si trovavano in quell'assemblea Benedetto Croce Vittorio Emanuele Orlando
Definisce gli Stati europei una gli Stati nazionali
Una dato Nismo storico nella loro pretesa di sovranità assoluta e dice con molta chiarezza questo nodo deve
Essere sciolto o con la spada di Satana e quindi attraverso la guerra o con quella di Dio e sulla base di questa condizione esprime in maniera diciamo empirica e approssimativa e come dirà Luís col cuore sanguinante per le Alpi Violante il suo voto favorevole alla il trattato di pace
Come premessa per la partecipazione dell'Italia ai grandi accordi internazionali De Gasperi avrebbe condivisa avrebbe la pensava su questo allo stesso modo e posso iniziamo a capire per quale motivo nel mille novecentoquarantasette quando De Gasperi si trovò a dover scegliere scelte per la linea Inaudi anziché per la continuità dell'esperienza governativa con le sinistre e capiamo anche perché nel cinquantatré quando dopo la sconfitta la legge truffa Einaudi insistette fino in fondo e fece di tutto perché è Degasperi conservasse un ruolo attivo all'interno della della politica estera italiana mi avvio a concludere è veramente gli ultimi due minuti in tutto questo centrare perché in ventre occasioni
De Gasperi lo avrebbe esplicitamente citato
Uno in sede di assemblea costituente due in Parlamento e tre nel cinquantadue di fronte al suo parti
Le citazioni riguardavano per l'appunto la cosiddetta teoria della terza via è la possibilità su questo terreno di trovare un punto di incontro tra il pensiero cattolico e il pensiero liberare
Ecco
Chiudo nello scrittoio del Presidente abbiamo delle ulteriori conferme di questo suo diciamo federalismo empirico Luís ritiene il Piano Marshall imperfetto ma comunque da assumere proprio perché scorgere nello e cioè il concreto inizio della cognato processo di integrazione ritiene la cerca storicamente fondamentale e il piano Schuman
Perché Porta la riconciliazione Francia e Germania e quindi tutto il resto se si tratta evidentemente di un organismo federale o confederale gli sembra sovrastruttura
Di fronte a questa conquista storica
Per quel che era appunto stata la storia riempie euro e ritiene l'accetta invece come una finestra d'opportunità data prendere al volo
E lì diventa fino in fondo federalista perché se tu hai un esercito europeo non puoi non ha vere gli Stati Uniti d'Europa
Ecco cosa possiamo dire in conclusione in maniera sintetica l'interesse di Einaudi per il federalismo rappresenta un tratto caratteristico del suo pensiero per quanto abbia natura episodica non organica la sua adesione al movimento
Va poco oltre la mera formalità scrisse suggerì stimolo aderì ma non vi è traccia di un impegno concreto teso a precise realizzazioni
Il suo pensiero lo si può certamente accostare a quello dei federalisti inglesi in particolare a quello di Robbins su molti aspetti però e possibile facilmente attestare una
Similitudine di vedute addirittura il pensiero in qualche modo si sovrappone Einaudi tuttavia anticipa molte delle tesi dei federalisti e delle argomentazioni che noi ritroveremo solo a partire dagli anni trenta in questa corrente piuttosto le sue fonti di ispirazione
Sono Emil torno e i federalisti americani in ambito istituzionale
Carte in campo filosofico e Sisley come ho detto in campo storico
Questi riferimenti lo inducono aggiornare il suo liberalismo originariamente intriso di valori risorgimentali compresi quelli che fanno riferimento alla nazione
Egli assume un'attitudine critica verso quei valori senza però mai rinnegare le diviene piuttosto consapevole della loro crisi profonda nella alla quale lo stato di nazione non è estraneo questo soprattutto nel passaggio del secolo
Comprende come vi sia una crescente interdipendenza tra
Le guerre il processo di unificazione le ragioni delle guerre e quello che le guerre mettono in moto
Cioè le guerre sono in qualche modo causa della mancanza integrazione e mettono in moto per quello che si sperimenta concretamente sotto questo aspetto la sua riflessione non è molto differente da quella di mondi
Mettono in moto un necessario processo di
Di integrazione cerca per questo nel federalismo non già un'ideologia di sostituzione quanto delle soluzioni empiriche per aggiornare l'originario liberalismo e metterlo nelle condizioni di affrontare un mutato contesto storico
Questa linea di pensiero non si esaurisce in ambito speculativo ma guida la linea politica della ricostruzione del Paese
Incontrandosi naturalmente in modo non episodico con lo sviluppo del pensiero cattolico che nello stesso tempo viene posto in atto innanzitutto dal CIPE legale grazie
Grazie anche in questa relazione appunto come in quella di Marsala il tema delle soluzioni empiriche l'importanza delle soluzioni empiriche emerso in modo molto chiaro adesso ci spostiamo invece sull'ultima relazione di questa sessione sulla con Domenico Bruni sulla natura e funzione dell'opinione pubblica
Domenico lavora adesso all'unico all'università di Siena ricercatore di Storia contemporanea ma insomma una membro della Louis su scuro Gore mentre comunque ha lavorato e qui anche alla dipartimento da sempre e fa parte della delle comitato scientifico nazionale appunto per i centocinquanta anni della nascita di Einaudi che è diretto dal professor Grasso quindi do subito la parola e per la sua relazione grazie grazie
Allora devo fare due osservazioni preliminari per inquadrare diciamo in che modo
Sia possibile parlare della nature funzione l'opinione pubblica nel pensiero di Luigi Einaudi la prima e che come dire pur essendo un concetto costantemente presente negli scritti nella sua produzione pubblicistica soprattutto sul suo appunto del suo pensiero
E si tratta di un concetto che in Aurino tratta mai in maniera sistematica e analitica fermare un po'quello che diceva prima Antonio Marzano a proposito del confronto con gli altri teorici del liberismo e liberalismo
Ovviamente li ha presenti ci sono le letture che sono costantemente presente la sua attenzione quando parla di Repubblica
Tocqueville Bryce
Era solo per citare i due più più importanti il e via dicendo
Però appunto non c'è mai una trattazione sistematica e e analitica e questo ovviamente implica che per ricostruire un discorso sull'opinione sul concetto di di opinione pubblica intuisce Inaudi bisogna certo modo per costruire un percorso recuperando mettendo insieme una serie di rotazioni e riflessioni che sono sparse appunto una grande numero di di testi soprattutto come dicevo prima articolo di giornale che il di riviste la seconda premessa è connessa a strettamente con la copia la natura
Di questi di questi scritti perché ovviamente la
Il testo giornalistico l'intervento sul giornale
Però in poi innanzitutto dei limiti diciamo oggi spazio a disposizione tradotto
Quindi una grande impone una grande sinteticità il che implica che come dire gli iscritti devono essere sempre vende limitati all'oggetto specifico di cui si sta discutendo
Tutto ciò implica ad esempio inoltre che come dire il tema è l'articolo può essere affrontato da una o due prospettive
Senza però dilungarsi appunto a sviscerare in dettaglio tutte le sfaccettature del problema
Infine altro elemento tener presente quando si diciamo leggono gli articoli i commenti giornalistici Einaudi cosa cui anale perfettamente consapevole che scrive su un giornale e anche sempre comunque compie un attimo un atto politico soprattutto se quel giornale si chiama Corriere della Sera ed è diretto da Luigi Albertini
E ovviamente questo diciamo ed è parte viene sempre in mente un ulteriore questione
E cioè che lo scritto giornalistico come dire è sempre concentrato sul quella che l'urgenza politica del momento
Otto e quindi questo spinge in qualche modo evidenziare specifici aspetti del problema quelli più pertinenti all'argomentazione che si vuole sostenere rispetto a dati che sono per quella specifica contrattazione meno e urgenti
Insomma
Natura formale del testo giornalistico di circostanze in cui esso è stato redatto aiutano spesso a spiegare quelle che possono sembrare oscillazioni e contraddizioni
Cioè molto spesso Einaudi sembra quasi oscillare fra diverse idee di cosa sia l'opinione pubblica in alcuni casi sembra che corrisponda alla maggioranza del Paese
I tanti casi alla ai voleri di non meglio definito popolo in altri casi parla di opinione pubblica come l'opinione degli uomini riflessivi ed amati del Paese
E la star diciamo appunto questa che sembra l'oscillazione deriva a mio avviso più che altro dalla natura del testo giornalistico attraverso il quale appunto si ricostruisce questa serie di di percorsi
Detto ciò al netto di tutte queste premesse credo che sia possibile identificare alcune caratteristiche costanti delle idee di Luigi Einaudi in merito a cosa sia l'opinione pubblica quale debba essere la sua funzione in un sistema a liberaldemocratico
Il primo elemento da sottolineare e che bene inauditi il concetto di opinione pubblica non come dire
Non corrisponde a quella che poi sarà diciamo una delle più famose concettualizzazione cioè quella di alternanza cioè non è il prodotto autonomo di una critica che sporge spontanea
Dalla società civile nei confronti del potere politico
Molto più pragmaticamente molto più concretamente Einaudi concepisce l'opinione pubblica in maniera composte articolata se la osserviamo orizzontalmente stratificata se osserviamo verticali
Però composte articolato del son talmente ossia comuni insieme dinamico e mutevoli di individui
E di gruppi sociali economici politici e religiosi che agiscono nello spazio pubblico sulla base di interessi settoriali e o di principi ideali ben definiti
Individui gruppi che non hanno lo stesso peso cioè non hanno la stessa capacità di incidere però sul nelle vicende politiche individui gruppi che non sono necessariamente antagonisti ci al potere anzi in molti casi la capacità di alcuni di questi gruppi e individui di saldarsi con alcuni settori dell'establishment politico e una strategia politica mette consapevolmente perseguito
E deriva appunto per questi gruppi la necessità la volontà alimentato flusso comunicativo in linea con i rispettivi interessi settoriali in grado di compattare una parte significativa almeno significativa in relazione allo scopo che perseguono di quella maggioranza cito Veraldi
Di uomini che non pensa proprio protesta ma che deve essere persuasa a seguire un determinato figura di amiamo scopo
Questo le mette al fine di da un lato condizionare il decisore politico dall'altro di soddisfano eventuali esigenze di di consenso
Tirato insomma e perfettamente consapevole
Che sotto l'etichetta sotto la dicitura opinione pubblica si che trova tutta una serie di azioni e processi comunicativi che potremmo definire bidirezionali l'opinione serve diciamo riesce a decidere sul potere
Quindi dal basso verso l'alto ma allo stesso tempo l'opinione ma forma
E questo come dire
Perché come dire il pubblico a cui Einaudi pensa
C'è un pubblico appunto che può essere scomposto verticalmente cito da uno dei testi più o famosi già citato prima da Adalberto semmai Alessandro pass
Scrive inaudito pochi uomini posseggono un proprio sistema di idee una ferma convinzione intorno ai problemi fondamentali della convivenza sul della convivenza sociale
Intorno ai pochi sia durano i seguaci e con essi formano parti politiche Squaw
Letterarie poté artistiche raggruppamenti sociali con religiosi
Pochi sono i capi di seguaci veramente convinti e sono minoranze più o meno attive nella predicazione e nella propaganda
La grande maggioranza degli uomini non pensa con la propria testa aderisce al pensiero e alla volontà altrui ma vuole essere persuaso
Mi pare come dire una citazione assolutamente la
In grado di spiegare una dei un uno dei punti fondamentali del pensiero politico generale Rinaldi ma anche appunto di come concepisce e pensa
Il funzionamento della spesa pubblica e della comunicazione
Mi sembra che altrettanto chiare quelle che sono le radici culturali che stanno alle spalle e queste culturali che stanno alle spalle di questo di questo modo di ragionare
Secondo elemento costante che si ritrova in quella che diciamo la concezione che era odiare l'opinione pubblica del suo funzionamento
E cedo prime pubblica perché in Audi e al centro deve essere al centro della sistema liberaldemocratico
In un altro testo del mille novecentodiciassette Einaudi definisce il governo di popolo cioè quel governo che viene con la forma di governo che viene controllata dal basso come sistema nel quale domina l'opinione pubblica e dice non scambiamo la forma con la sostanza la forma che il governo parlamentare o costituzionale o costituzionale con la sostanza che il governo democratico controllato all'opinione pubblica
Quindi punto cruciale per Rinaldi non è tanto non è soltanto la forma di governo quanto la capacità del sistema nel suo complesso di garantire la più ampia e libera discussione pubblica al fine cito di assoggettare la cosa pubblica ai voleri del popolo e non a quelli della casta
Ora al netto pur degli accenti più polemici cento diciamo la critica la casta eccetera
Che Pairetto mandiamo una sfumatura
Più antiparlamentare al pensiero di Naldini quello che in realtà esso non sia stato diciamo una sfumatura che deriva
Come dire da una caratteristica
Una componente importante del pensiero di fegati giacobinismo a cui faceva riferimento prima Alberto Giordano e assorti Giolitti si può più che ardua antiparlamentarismo extra istituzionale in senso stretto
Al netto di questo l'idea della centralità della discussione pubblica come strumento sommo per assicurare la limitazione il controllo del potere politico
è una costante del pensiero prodiano la ritroviamo negli scritti punto da cui ha preso queste citazioni che sono diciamo o degli anni dieci famiglie novecento con scritti fra mia novecentodiciassette mille novecentodiciannove la rivedremo anche in scritti Varricchio successivi negli anni quaranta quando pensa e dà il suo contributo a su diciamo quali debbano essere le basi per la ricostruzione del nuovo sistema istituzionale dell'Italia a posto postfascista
E attraverso il meccanismo della discussione che i bisogni interessi chiedi elitarie diversi gruppi sociali economici partitici e religiosi possono imporsi all'attenzione del decisore politico
I luoghi in cui si svolge questa discussione sono ovviamente quei luoghi cui già facevano faceva riferimento prima Alberto cioè quelle associazioni quei corpi intermedi e a quali vanno aggiunti elementi i giornali e tra il il Parlamento soluto Gioele Parlamento sono i due luoghi
Che Inaudi pensa come istituzionalmente delegati
Alla a quella comunque alla diciamo alla messa in in atto di quella concorrenza fra idee ed opinioni dal quale poi scaturisce l'azione politica
Il giornale scrive Naldi e il pungolo del Parlamento e questo la tribuna suprema dove i problemi posti dall'opinione pubblica devono venire discussi e trovare una soluzione
Tra giornalismo e Parlamento il che vuol dire tra una forma d'un'alta di pubblica discussione non è giudice né l'una né l'altra parte
A questa funzione di vera discussione
Quindi come strumento punto fra controllare il potere e diciamo trovare una soluzione a quello che debba essere l'azione politica nel concreto
Però se ne aggiunge una se conta sottostante strettamente connessa con la prima eccetera discussioni come strumenti sto che consente che può consentire l'emergere l'affermarsi di una leadership politica
Skira Colin Audi il vantaggio maggiore forse unico dei parlamenti non è invero quello di S. che l'espressione di una mitica volontà nazionale ma il luogo in cui su un mezzo migliaio o seicento tribuni popolari e capi clientele in mezzo ad una folla non di rado in Memmo che dei grandi permanenti interessi del Paese
Accade si possono trovare poche decine di uomini indipendenti dotati della stoffa dell'uomo di Stato o del critico implacabile
E intorno a questo nucleo che si può formare Ciro ancora una classe politica siffatta che sappia trascinare dietro di sé la cosiddetta maggioranza universalità del Paese o l'opinione pubblica
Per il raggiungimento di scopi degni alti e vantaggiosi alle generazioni future
Ora lasciando da parte il tema della appunto del della classe politica che sarà oggetto umani interventi Gerardo Nicolosi rimanendo invece su quello che
Al cento di questo di questo intervento
Mi preme sottolineare una cosa e cioè che per Einaudi il meccanismo di funzionamento e la funzione dell'opinione pubblica non si esauriscono come ho già detto nella dell'azione di controllo e la sfera politica
Arte tanto che sente importanti ai fini di un corretto funzionamento del sistema e la capacità della classe politica di formulario d'opinione favorevole a determinate scelte deputate strategiche vantaggiose per il Paese
E questo secondo aspetto alla sua ragion d'essere nella composizione stessa e la pubblica opinione
Quale appunto come dicevo prima insieme di gruppi ed individui portatori degli interessi proprio contrasti contraddittori e non necessariamente in linea o collimanti con quelli che possono essere gli interessi del Paese
Spetta alla classe politica individuare interessi reali del Paese e anche se minoritaria in partenza
Nel pubblico col marito ma di nessun consenso di opinione atto a poterne sostenere politicamente il perseguimento di dati sempre odiati come sia avvenuto il Risorgimento italiano cliente esattamente in questa casistica
Risorgimento come il prodotto di una élite di una classe politica
Minoritaria in quello che era allora il Paese che però ha avuto la lucidità e la forza di individuare o quali Rete A di reale interesse del della penisola italiana e ha saputo trasformare quella posizione di minoranza in una posizione di leadership politica effettiva anticipando come dice Naldi quella che poi sarebbe diventata una maggioranza netti ma d'opinione del Paese
Quindi la discussione come strumento diciamo di formazione manifestazione dell'opinione pubblica come strumento per quel l'emerge che l'affermarsi di una classe politica
Questo meccanismo
No intorno a questo meccanismo appunto Inaudi Fargo tali il come dire il funzionamento del governo democratico
Il problema
E che questo meccanismo quattro funzionari Einaudi di questo rimette che a assolutamente consapevole
E può non funzionare per due motivi essenziali secondo e Napoli uno emotivo antropologico per ritornare appunto alla alla concezione dell'uomo e diciamo qui diciamo vale quello che diceva prima Antonio anche Antonio Masala
E il percorso della libera discussione così come il percorso della concorrenza tra libertà tout-court è un percorso difficile la via lunga appunto per citare il il tuo libro
E non tutti parsi probabilmente la maggioranza non è disposta a percorrerlo autonomamente
La maggioranza può essere sviata da quelli che inabili finisce demagoghi voce attori cioè quelli che alla via tortuosa e lunga del dibattito preferiscono cito la via breve dritta che porta sulla vetta senza patimenti quei demagoghi bruciatori
Che alla discussione sostituiscono l'azione quella che non lascia Luca dubbi del capo che sa comandati di questo primo problema la natura umana e il primo limite
Che bisogna tener presente il secondo riguarda come dire quella che e una caratteristica stessa del funzionamento della politica contemporanea
Ossia di quella forma appunto del fare politica che Annella pubblicità nelle stime la sua dimensione pubblica una delle sue caratteristiche fondamentali
Qui ovviamente Einaudi ha alle spalle tutta la riflessione liberale ottocentesco il primo novecentesca che conosce
A menadito o ed è quindi consapevoli del fatto che dimensione pubblica della politica e quindi legittimazione del concetto di una Repubblica e della sua funzione all'interno sulle funzionamento del sistema istituzionale costituzionale e liberale
Implica anche il fatto che tutto questo meccanismo creavano la forma di potere sociale
La ho poteri sociale che modifica cambia la sua rafforza e la sua natura nel corso dell'ottocento e primo novecento
Per estrema sintesi l'Ottocento si apre con costa che vivamente floristiche ruolo dell'opinione come strumenti opere pubblica come strumento per a limitare il potere politico e l'Ottocento prostitute con la psicologia replicazione di Gustave le Bon la la Psicologia delle folle di les Bonnes cioè l'idea che a un certo punto per le trasformazioni
Economiche sociali intercorse nel corso del secolo
Questa opinione pubblica si sia sostanzialmente rischia sostanzialmente di sparire come strumento appunto di esercizio di libertà e quindi di limitazione del potere politico
A casa appunto dicevo della massificazione della società
E alle già ben presente il fatto che come dire
Un pericolo fu costantemente connesso all'interno di queste dinamiche ho cercato lineare e quello del a l'opinione della maggioranza che rischia di schiacciare
La libertà di pensiero ed azione della persona dell'individuo
E quando questo De Rigo lo rende a sua volta maggiore il la necessità di impegnarsi nell'opera di formazione dell'opinione
Il ruolo dell'intellettuale che si fa opinion maker a questo punto di vista diventa essenziale diventa essenziale perché
Tutto sommato Einaudi
Però rimane fermamente convinto del fatto
Che l'opinione McEnroe ingrato di toccare le corde giuste
Possa in qualche modo riuscire a limitare crederci nani pericoli derivanti da questi due o questi due problemi quella punto topologia e quello del funzionamento della dell'opinione pubblica
Le prediche
In fondo per i nomi non sono mai del tutto inutili e non sono mai del tutto inutili perché in fondo ed è possibile arrivare a persuadere quella massa diciamo quella quell'insieme la maggioranza che non pensa con la propria testa ma che volesse detta convinta volesse persuasa
Purché sito che appunto la corda giusta e la coda aggiustata Rinaldi in fondo è una cosa che definisce buon senso e il buon senso
Non ho iscritti più famosi conoscitore di liberale Inaudi pone alla base la conoscenza critica il buonsenso contrapponendo alla conoscenza del dottrinario o che invece appunto e ha un approccio ideologico e in qualche modo astratto non connesso con la carta il buonsenso è qualcosa che connette con la realtà
E quindi il predicatore che non vuole essere del tutto inutile deve essere in grado di toccare questa coda del buonsenso
E predicatore in grado di toccare questa corda
E colui che riesce a mettere a connette che nel suo pone le sue parole le questioni vitali del Paese
Con l'esperienza quotidiana del primo che passa dell'uomo appunto che poi forma e parte di questo che Repubblica del Paris
E lo si fa
A se lo si fa questa si compie quest'operazione diciamo smontando l'opera di manipolazione lessicale gli argomentativa di chi vuole conquistare il sostegno e l'opinione a interessi settoriali
Non lo si fa ha smascherando quelli che erano di definisce su Fismic e indiani e Danilo Società il mito del colossale
Il valore legale del titolo di studio il protezionismo chiede di fare
Essendo
E lo si fa
Appunto indicando quelle che in realtà sono invece le
Interessi strategici del Paese
L'idea appunto che inaudito
Che cerca di mettere in campo appunto con la sua attività giornalistica e pubblicistica appunto quella di agire in questa in questa direzione agendo appunto su un terreno nel quale l'intellettuale mette in campo le sue conoscenze e competenze per contribuire ad alimentare il consenso intorno ad una questione d'un tema politico all'ordine del giorno
Lotteremo insomma sul quale le competenze del tecnico devono necessariamente incontrare la sensibilità del del politico grazie
Bene allora visto che trova i tempi sono stati rispettati e abbiamo un po'di tempo una ventina di minuti una mezz'oretta al massimo per a una aprire un dibattito se qualcuno di voi ha nelle domande specifiche da Porro chiedere
Appunto qualche approfondimento ai relatori ma ci fa ci fa piacere
Certo
Quando incide domande
Ma il discorso nella e
Do
Quindi ottanta siamo
E
La ecco tutti né appunto elemento invernale dentro
Nata
Allora nata nati assassinato chiara
E
Il problema grazie
Eventuali il volo arduo questo durato la
Orali no no fuori impiego
Data
La revoca Gilardino e Iaquinta imbarazzo va bene start-up
Ma
Vediamo
Lo facciamo accollamento accogliamo
Franco
Vai a regolare o
Rosso all'alba
Senta federalismo avvocato
Ora queste delibere bisogna
Fuori dal partito comunista perché nella relazione europea come supera
Trasforma in da
La forma delegazione internazionale in relazione ma soprattutto sì all'abitazione europea due udienze
Il governo fuori grandi caratteristica europea sabato mattina
Il ritorno ma
La funzione
Ecco comuni gli inganni di ruolo nella volutamente
Riteniamo sulla scarpa libero
Ritengo
Le vicende politiche gli soluzione
Quindi guardi
Un po'lo
Circa chiamato celebrerà mutuo segna necessità di limitare torna
L'applicazione
è un super
Va trova
Si trova
Se c'è qualche altra domanda il Pubblico prego
No se volete il discorso che la questione che vostro esponente calzante rispetto alla al all'argomento certamente il pubblico anche il pubblico di lettori ben chiaro se ma avendo come dire il concetto un ruolo importante nel funzionamento del sistema istituzionale
Il pubblico e anche il pubblico gli elettori sul fatto diciamo del a del pubblico deve essere persuaso del diciamo della
Quello che diceva appunto delitto e che deve esse che va lasciato libero insomma mettendo a sì ma in casa non sono in contraddizione nel senso che quando egli dice che
Deve essere persuaso questo pubblico
E diverse persone sempre poi Viesti di di farsi persuadere sempre una scelta diciamo a individuale c'è implica rabbia su questo tipo di di discorsi vogliamo implica una comunicazione tra diciamo opinion maker da chi scrive e chi legge
La chi legge libero ovviamente di essere persuaso con meno
Da questo punto di vista non non non vi non riesco a vedere la la diciamo la contraddizione
Sì assolutamente assolutamente assolutamente sì sì sì sì no ma lui dice dice chiaramente in altri scritti le lezioni vengono decise da quella parte diciamo di elettorato
Che è una minoranza ma quella minoranza che non avendo l'appartenenza di fede ideologica o partitico accelera e quella che decide elezioni e quindi la quella bilanci è lì che bisogna chi vuole vincere elezioni e dice anche c'è certo punto appestati e qui resto è necessario però che a il partito che vuole conquistare quelle trovato lì in un certo senso di Louis ska alla sua il suo messaggio politico russo il suo a rigidità di programma ideologico eccetera
Perché a questo pubblico che deve essere persuaso non dice qua pipa e più o meno con queste parole non piacciono e tinte forti
Qualcosa del genere
Questo che selvaggio da osservava
Perfetto ma il confronto diciamo tra Einaudi e Spinelli
Nel confronto diretto
O non è agevole perché i due non hanno avuto grandi grandi relazioni io credo che Spinelli non possono essere considerato un liberale Spinelli fondamentalmente soprattutto lo Spinelli del Manifesto è un ex comunista sì che si rende conto insomma della alla città del comunismo e cerca come avrebbe detto Silone un'uscita di sicurezza nel federalismo il Manifesto a secondo me alcune inclinazioni
Addirittura trotskista e per certi versi cioè di una sorta di rivoluzione permanente ed il federalismo a un'aspirazione ad essere una ideologia quindi a fissare dei principi assolutamente precisi
Tutto questo non si trova in Einaudi anzitutto non si trova il una quell'aspirazione diciamo così alla giustizia sociale di cui impregnato il primo Spinelli in secondo luogo
Per cui l'Europa è per l'appunto una soluzione pragmatica alla crisi della nazione
Che possibilmente non deve deve limitare l'azione senza abolire né il apportato identitario
Einaudi è contro lo Stato sovrano non contro la nazione in questo
Diciamo c'è
Molta più in Pieria uno Imperia che Spinelli in quel momento non avrebbe sicuramente accettato bisogna dire che il percorso poi di Spinelli non si può fermare al Manifesto perché poi successivamente a partire diciamo dalla sconfitta dell'accetta e soprattutto degli anni sessanta avrebbe mosso anche Luís
Nel senso di una maggiore diciamo tra virgolette
Disponibilità assoluzioni
Pragmatiche il rapporto con i i funzionari visti va assolutamente in questo senso ed è questo uno dei motivi diciamo anche di dissenso collare la Lala intransigente e radicale interna
Al movimento federalista
Però non c'è dubbio che quello che lei dice secondo me è corretto pensando diciamo in termini di Stato europeo
Il
Diciamo la la la leva interventista di Spinelli e molto più ampia di quella che invece è in vena Audi che pensa invece
Proprio nel che pensa all'Europa come limitazione dello Stato
Non come costruzione di un superstato alla quale non è particolarmente sensibile
Bene non so se c'è qualche altra domanda prego
Certo
Oppure
Grazie no
Ma
A
Ma una
Insomma
Ma sono
Cinque negli USA
Verrà
Ma
Va
Intanto la propria parte
Napoli continua credo
Che
Forse
Questa su su
Disinfezione cugina compresa eppure qualcosa
Non ha dato atto formale
Mole
A ogni altra legge che pesa
Il entrate Anna adeguata
Chiedendo grazie la comunque devono essere che
Prego
Sabato intenzionati a destra
Orsolina servirlo
Dello strumento allora
Filmato grazie
Allora
Insomma
Ma concreto
No
Coppie
Cardiochirurgia
L'apertura ancora oggi non
Legali
Indistruttibile dove ma oggi ora
Dunque corrisponde così comuni
E all'altro chiama
Finanza pubblica non solo anzi
Il appena
Però ma
Eh sì
L'evoluzione successiva oggi prego
Da un lato grazie pubblico e va stabilità
Siamo notiamo
Il contenente un parere da
Infatti nelle mani lei rinuncio insomma operato
Ecco
Dov'è il modello tali cinquanta parlamentari
Addirittura punta
Nuove fa ridotta
Quindi piena da una potranno dire
Però da un lato
Assoluta
Finalmente
Forse
Solo Raffaele al di là diciamo delle categorie nel fallimento della riuscita
Einaudi
Secondo me assieme a De Gasperi infatti questa parente
Cioè vincono la partita fondamentale nel quarantasette quella della continuità diciamo istituzionale ed economica dello Stato questa è la partita che dicono insieme su questo si inaugura tra le altre cose
Una cosa strana
De Gasperi non ha non voleva Einaudi al Quirinale il suo candidato era un altro suo candidato era Sforza perché lo voleva al governo lo voleva
Va ora ora però detto qui
Detto questo fuori poi c'è un problema che non è questione secondo me mi sconfitta c'è un problema che nel cinquantatré la storia d'Italia
A una sterzata cioè dopo dopo la legge tutto dopo la sconfitta la legge truffa
Va be'ma questo non va ci ha scritto un libro su questo ci sono andato in cattedra sopra
Ora
A
Formulare
Replica
Figura
Appena il
Sebbene esso va bene prego se posso aggiungere sovente cosa non esprimo ovviamente sul pareggio di bilancio sul fatto che Claudia io verso falsa sino almeno alla legge Mattarella
Forse anche oltre proporzionati sul nuovo selvaggio apparentemente sì
E tuttavia c'è un aspetto che secondo me aveva precisato Einaudi era un sostenitore convinto del maggioritario è quella tra turno unico cioè al forse posso Holst
Anche perché lui
Mi permetto di dire sì voleva che in quell'Italia un sistema maggioritario uninominale ore e consentito schifo e più volte l'elezione di personalità indipendenti in Parlamento
Sono i compagni di partito tra cui fosse il maggiore il costituzionalista dell'equilibrio e rigore o che cioè Guido Astuti
Le dissero occhio che se noi approviamo la legge dei nomi tale uninominale maggioritaria Dinoi dichiarato in Parlamento non ne rimane uno
In auge rispondessi ma potremmo sempre svolge quella funzione politica di cui aveva parlato dopo era detto Croce
Ossia rendere come citando Einaudi liberale del socialismo e liberali anche il conservatorismo tuttavia viste le condizioni estremamente organizzate polarizzante che loro o dell'Italia del dopoguerra anche su questo ci sarà quello diverse diversi distinguo ora operare
Però ecco Einaudi non è un sostenitore quello che negli ultimi decenni è stata chiamata la democrazia governante sicuramente ritiene che il Parlamento è quella funzione anche quella di fornire al governo una maggioranza stabile e solida
Però all'interno di una visione nella quale non è tutto definito finalizzata al momento della decisione ma anche a certi a certe diciamo liturgie procedurali a cui Einaudi particolarmente attaccato quindi no non so non so dietro di sé se anche da questo punto di vista o oggi Einaudi sia vincitore forse in parte Sima
Ho l'impressione che avere da aggiungere molte ostile a ciò che è stato realizzato diciamo da novantatré in avanti in questo campo
Bene grazie grazie anche per questo suo intervento e quindi se non ci sono altre domande i video appuntamento a domani mattina domani mattina alle nove e un quarto con la seconda sessione del convegno grazie a tutti

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