Intevista a Riccardo Magi sui problemi nella firma digitale per il referendum sulla cittadinanza

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con ritardo Maggi deputato e segretario di P. Europa benvenuto nuovamente su Radio Radicale
Grazie proprio agli ascoltatori siamo collegati con Temper parlare del referendum sulla cittadinanza che a una settimana dalla scadenza del trenta settembre sta aumentando esponenzialmente le figlie per me soprattutto sulla piattaforma digitale ma oggi c'è stato un grave problema è andato in tilt il sito del ministero della Giustizia stende un po'che cosa è accaduto e che cosa e se si è rimediati
Iniziata e effettivamente la l'andamento della raccolta delle firme ha visto nelle ultime quarantotto ore un incremento
Stupefacente devo dire molto positivo dal nostro punto di vista siamo arrivati anche a temere una una media di quasi dieci mila firme l'ora
E questo ha portato al momento ad avere raccolto complessivamente trecentottanta mila firme e quindi a vedere
Possibile
L'obiettivo delle cinquecento mila firme entro la fine di settembre e non più come molti ritenevano appunto una missione impossibile un obiettivo impossibile
Questa questo afflusso questa partecipazione questa spinta che c'è stata e quindi l'incremento delle firme il tutto delle ultime due settimane di lavoro del comitato promotore
Quindi nostro dicono comandi tutte le associazioni che hanno aderito da subito e di quelle che si sono aggiunte successivamente e anche del fatto che diverso impersonalità
Importanti del mondo dello sport del del della musica della letteratura
Dell'Accademia si sono esposti hanno firmato ma ne hanno anche attraverso i social invitato a firmare firmare penso a Roberto Saviano Zerocalcare ad Alessandro Barbero
A Mimmo Lucano Matteo Garrone ma tantissimi altri cambiali
A Malika Ayane ma tantissimi altri artisti i personaggi che hanno utilizzato come noi auspicavamo un social per indicare i i loro follow era a fare altrettanto
Oggi c'è stato come dicevi tu un momento di picco diciamo negli accessi alla piattaforma che evidentemente dalle difficoltà e non ha retto
Il ministero poi ha reso pubblico il ministro della giustizia che gestisce la piattaforma con una nota di avere ricevuto dinamo delle richieste di accesso dal sessanta mila
Richieste in un'ora circa e quindi è per tre ore è stato impossibile raccogliere le firme quindi gli utenti cittadini che andavano per filmare al momento in cui trovavano
Diciamo a agli inerpicarsi attraverso lo Spina l'inizio della procedura avevano un messaggio di errore un messaggio di blocco
Dopo tre ore gradualmente la situazione è tornata normale adesso siamo tornati ai numeri precedenti al blocco dobbiamo però ovviamente monitorare la situazione per evitare che insomma il blocco di questa piattaforma diventi poi i fatti un blocco della possibilità di firmare di aderire perché ovviamente nei pochi giorni che restano dicevo
L'obiettivo è alla più alla portata ora ma comunque si tratta di raccogliere più di centoventi mila firme negli ultimi giorni pochi giorni meno di una settimana a questo punto e quindi l'invito a tutti quanti è di sottoscrivere la proposta non si può fare andando sulla piattaforma
Per i referendum il ministero della giustizia o direttamente
Garantire un referendum cittadinanza punto Catherine diritta su una stessa piattaforma ecco questo dunque e l'importante appello perché poi voglio dire se si dovesse ripetere quindi insomma
Al ministero già della giustizia forse andrebbe richiesta una proroga non so
Beh noi già abbiamo mandato delle comunicazioni abbastanza diciamo ravvicinate insomma abbastanza chiare e nette sul fatto che il comitato promotore considerava questa interruzione del servizio della piattaforma pubblica per la raccolta delle firme come un danno oggettivo e quindi con una perdita di possibilità per i cittadini di firmare quindi sostanzialmente una sorta di diffida al al ministero della giustizia a ripristinare e anche una valutazione un annuncio di una valutazione che ne avremmo fatto sul tipo di danno all'iniziativa ora monitoriamo ovviamente l'andamento ma è chiaro che quello che è accaduto insomma ha una sua gravità anche perché abbiamo compreso esserci stato un problema sui server ma è chiaro che se insomma la paese di sessanta milioni di abitanti cinquanta milioni circa gli aventi diritto
Al voto e quindi anche alla firma di un referendum i server devono essere adeguati anche a sostenere la la richiesta
Di qualche decina di migliaia in un'ora di di persone che dovessero decidere di entrare
Sì non bisogna perdersi d'animo e bisogna anche diciamo continuare a battere sul senso politico dell'iniziativa
Che è quello che ha spinto tante organizzazioni associazioni del terzo settore che si occupano di cittadinanza all'immigrazione a partire dalle associazioni italiani senza cittadinanza è quello di cominciare
Appare la riforma della legge del mille novecentonovantadue sulla cittadinanza a cominciare da un punto che è quello che il referendum pone è quello del criterio del numero di anni legale se un giorno per chiedere la concessione della cittadinanza
Non è la riforma complessiva ma è una prima breccia che si può fare concretamente mentre dall'altra parte abbiamo visto come dopo un'estate e ne avevamo già parlato a Radio Radicale di discussione sulla Mussolini si è anche capito quello ius soli che ha in mente
Una parte della maggioranza e cioè segnatamente Forza Italia è una riforma in realtà riduttiva prescrittiva rispetto alla legge vigente
Allora grazie a Riccardo Maggi e buona raccolta firme grazie firmare