In ricordo di Rosario Livatino: intervista ad Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri

Radio radicale siamo ospiti di Palazzo Chigi grazie all'ospitalità del sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio dei ministri Alfredo mantovano che sarà con noi per una pronta proprio per per un approfondimento innanzitutto lo ringraziamo per la sua ospitalità bentornato
Sulle frequenze di radio radicale mantovano grazie grazie a due ore di ritardo
Allora abbiamo pensato in una ricorrenza particolare e di cui vi spiegheremo qualcosa ma mantovano ci aiuterà davvero a capire bene di che cosa vogliamo parlare ricorrenza del ventuno settembre vi parleremo del ventuno settembre mille novecentonovanta
Il giorno in cui ricorre il tragico anniversario della la brutale uccisione di Rosario Livatino un giudice
Che è stato in realtà un protagonista di uno snodo molto importante della storia del nostro Paese forza non ancora compreso in tutte le sue conseguenze in tutte
Le sue diciamo anche contraddizioni
è da notare che Livatino si troppo a esercitare la professione di giudice in un momento in cui c'erano non c'erano tutti gli strumenti di cui oggi dispongono i giudici Eva adesso mantovano ci spiegherà bene che cosa di che cosa si tratta fu ucciso proprio
Come è stato poi dimostrato ci sono stati i processi e radio radicale custodisce molte delle udienze dei diversi tronconi dei processi furono sostanzialmente tre
Fu ucciso per questa sua importante attività forse in quel momento si introduce come dire una a un cuneo nel meccanismo del malaffare della malavita nel nostro Paese proprio Livatino forse è stato uno dei primi coraggiosamente a fare questo a farlo
In maniera molto decisa una figura molto importante che ricorderemo da radio radicale
E con questa intervista appunto introduciamo la programmazione di questa notte del ventuno settembre in cui
Dedicheremo tutta programmazione di Radio Radicale alla ricordo del giudice Livatino mantovano uno dei
Più importanti di più e preparati conoscitori della vicenda di Livatino che è stato anche beatificato dove ci dirà qualcosa anche da questo punto di vista perché ci sono delle notizie che qui poco conosciute
Da che parte cominciare forse per ricordare Livatino e per farlo conoscere agli ascoltatori di radio radicale anche diciamo anagraficamente forse non ne hanno mai sentito
Parlare forse da questo snodo di questi anni prima della sua uccisione quando Livatino mette in atto la sua attività di magistrato
Ma divertì non muore viene ucciso a trentotto anni
Se se fosse rimasto in vita sarebbe andato in pensione da da pochissimo
Lui era del cinquantadue
E quindi è un uomo del nostro tempo
Anche se al momento della morte il contesto era profondamente diverso da quello attuale
Perché viene ucciso perché ha fatto bene prima il Pubblico ministero quel giudice Pubblico ministero l'ha fatto per una decina d'anni alla procura di Agrigento il giudice poco più di un anno
Come pubblico ministero lui fra l'altro istruisce e porta a compimento con successo
Il primo processo che viene celebrato ad Agrigento nei confronti di Cosa Nostra operante in quella provincia come giudice lui sottoscrive decine e decine di provvedimenti di misura di prevenzione soprattutto patrimoniali per intenderci il sequestro e la confisca dei beni
E la sua attività di Pubblico ministero prima di giudice dopo si inserisce in un contrasto molto forte nella provincia di Agrigento tra Cosa Nostra
Palermitana presente li consulta pagine
E una formazione di tipo mafioso di più recente costituzione della cosiddetta Stead
Che come indica anche il termine invece di costituire una struttura centralizzata verticistica ramificata che è una sorta di federazione Stead significa Stella e quindi una sorta di costellazione
Ciascuna stelle altre ciascun ciascuna Stibbert presente in uno dei comuni per nominare i più significativi della zona di Agrigento lui
Si occupa di istruire poi anche di giudicare mafiosi sia di Cosa Nostra che della Stead ma la morte viene decisa dal capo della Stidda di Canicattì
Paese di cui cittadina di cui li lattine originario dove viveva e lo fa a per per varie ragioni intanto per vendetta quello che divertiva faceva era fatto così bene che resiste da tutti i gradi di giudizio
E addirittura c'è un suo provvedimento in mente di misure di prevenzione che dirime da da Agrigento anzi del probabilmente a casa sua a Canicattì un contrasto che era sorto tra due sezione della Cassazione
Sembra una vicenda curioso ma ma questo dimostra anche il valore giuridico la professionalità e la preparazione di e questo magistrato
Quindi la prima ragione è una ragione dipendente aveva colpito nel modo più efficace possibile
La seconda la sfida è una realtà emergente
E doveva dimostrare di essere alla pari di Cosa Nostra cosa come nostra in quel momento uccideva i magistrati
Era stato ucciso Rocco Chinnici era stato ucciso colui che con Livatino aveva dei legami profondi perché le famiglie si conoscevano
E cioè Antonino Saetta Saetta
Diretti non è rimasto molto colpito questo omicidio avvenuto poco prima del della sua morte
La terza ragione che oggi noi siamo abituati a tante cose tra cui quello come è giusto che sia
Di vedere una persona rischio tutelata da una forza di polizia all'epoca questo non succederà se non gravissimamente
Non ne vedo che diventino abbia rinunciato ad una scorta che gli era stata prospettata come qualcuno dice in realtà non gli è mai stata sospettata
Leggendo i verbali dei Comitati per l'ordine e la sicurezza di Agrigento della prefettura di Agrigento in quegli anni non è un punto che non viene mai all'ordine del giorno quindi queste sono le tre
Diciamo ragioni prossime che determinano questo omicidio
Sottosegretario Mantovano lei autore di un libro che vogliamo citare per chi volesse approfondire la conoscenza di questo importante il personaggio del percorso civile nel nostro Paese un giudice come Dio comanda pubblicato dal dal da casa editrice il timone c'è peraltro lo segnaliamo appunto gli scrutatori un'edizione aggiornato al due mila
E ventidue perché sottosegretario Mantovano continua a studiare queste figure
E questa può essere davvero una risorsa per chi vuole approfondire ma questo titolo ci porta sul tema
Che sicuramente interessante
Livatino è una persona animata da una profonda a sua
Etica da sue profonde convinzioni è stato appunto
Scambiato come come appunto è stato concluso questo percorso da fa proprio da papa Francesco ecco
Anche su questo diciamo per le risorse che ci sono l'Aima è difficile capire bene c'è qualcosa di rispetto a un suo intervento pubblico nel quale Livatino
Cerca di per far capire quali sono i principi che lo animano ma proprio da dalla sua realtà individuale poi è partito questo percorso che si è concluso con questa beatificazione però anche questo può rappresentare per chi ci ascolta un elemento di approfondimento e di conoscenza
Per intanto l'unico magistrato beatificato negli ultimi secoli
Il che significa che anche per i magistrati è possibile fare i buoni andare in Paradiso
Se uno vuole cercare un precedente deve tornare a Tommaso modo ma tutt'altro contesto non cioè la divisione dei poteri e così via
Livatino non era un clericale
è una persona dalla c'è ed è profonda
Che in qualche modo si innerva la su una cultura umanistica altrettanto solide
E tutto questo poi si riversava sull'esercizio col massimo della dedizione della professionalità
Più che del fare dell'essere magistrati
Quello che con nota l'essere magistrato apparse diretti no
Sono delle virtù civiche che hanno una profonda motivazione disse
Direttiva del rispetto alla tantissimo tutti a cominciare l'intero dagli imputati gli imputati erano quel tipo di imputati
Vi sono testimonianze dirette di tutto ciò un giorno lui erano Ferragosto scadevano i termini di custodia cautelare
Di di una di una persona che che lui di cui lui aveva chiesto la custodia e lui fa aprire gli uffici giudiziari nonostante i cancelli dicesse ma è un termine è un giorno festivo lo possiamo fare domani giudice no ma se scade oggi perché dobbiamo aspettare domani
Ma un episodio che impressiona ancora di più e quando dal pubblico ministero lui farà un sopralluogo
A fronte dell'omicidio di un capo mafioso che aveva dato molto filo da torcere
Alla popolazione alle forze di polizia
E il capitano dei carabinieri che lo accompagna a quasi un moto di soddisfazione nel vedere questo questo criminale ridotto ma l'impotenza
E Livatino lo rimprovera
Mi dice il capitano di fronte alla morte che accede previa chi non ha fede sta zitto
Il nei provvedimenti sulle misure di prevenzione che lui fa da giudice sono tantissimi
Una buona metà sono di rigetto delle proposte che divengono formulate o da il questore o dalla procura e all'epoca
Ne mi è capitato di essa al magistrato penale in quegli anni le misure di prevenzione si cioè una roba che andava quasi in automatico ma questo descrive il suo di godere nella valutazione degli elementi a carico
Non era assolutamente un sostanzialista era profondamente rispettoso non soltanto della persona ma anche delle regole processuali perché ritenute a tutela della persona
La sua fede non è una fede ostentata
Lui era solito prima di recarsi in ufficio ad Agrigento passare da una chiesa lì vicino alla chiesa di San Giuseppe si fermava in fondo stava così qualche qualche istante poi andava in ufficio
Ma il sagrestano di quella chiesa capisce che era lui soltanto il giorno in cui viene ucciso nel vedere la sua fotografia sui sui telegiornali quindi non era uno che si mostrava ed rispetto ad alcune cose che da tempo danno fastidio
Una certa eccessiva visibilità dei magistrati uso neo femminismo
Una eccessiva loquacità degli stessi magistrati o di una parte di essi anche nel nei processi negli affari che trattano l'per lui il riserbo era un comandamento
Lui fa sono tre interventi in pubblico li troviamo tutti per internet né una conferenza su fede diritto una sui doveri del giudice un'altra e una orazione funebre per un collega che Moretti diciamo che è una malattia giovane del del del suo ufficio da queste tre conferenze si capisce lui come la pensa ha poi non fanno nessun altro intervento pubblico
E addirittura cioè ci sono le immagini di un matrimonio lei quando si rende conto che che lo stanno riprendendo in video fa per come per nascondersi quindi e e pur vivendo a casa con i genitori
Ai genitori non ha mai detto nulla di ciò che che che faceva
Queste diciamo anche questo è un po'il riflesso di una moderna per un lavoro chi è diverso dagli altri
E che richiede un una forte motivazione anche di di di carattere etico lui aveva un un'agenda
E quando è stato ucciso
Vi è stato un po'di incertezza da parte di chi svolge delle indagini perché sulla prima pagina di questa agenda ogni anno che cambiava ovviamente ogni anno
C'erano tre lettere S ti di e chi faceva l'indagine pensai fosse un linguaggio cifrato non si usciva dove che il ministero l'ha svelato chi è stato anche docente di diventino di procedura penale o di penale all'Università di Palermo e spesso stanchi detto vale sette di è ovvio che come si fa a non sapere con assegni significa sub tutela dei ed era la divisa con cui Livatino affrontava la sua giornata dopodiché
Non si deve pensare come diciamo Sb
Tagliando si si immagina dei santi della loro vita
Chiese volo azzardasse due metri sopra terra che per lui fosse tutto facile sempre sorridente mi ha passato
Delle giornate delle settimane degli anni di angoscia profonda
Già un paio d'anni prima di essere ucciso aveva Chiara la dimensione del rischio che correva
Al punto che evitava anche spesso di essere in compagnia di altre persone non esporle diciamo a colpi vaganti
Indirizzati a Luigi
E spesso nell'agenda dove non annota mai questioni d'ufficio però nota queste tre stati d'animo di di turbamento profondo e significativo che lei annotazione che sono pressoché quotidiane spesso sono anche di di di poche parole
Cessano dieci giorni prima della sua morte
E sull'ultima pagina che voi Verga c'è un segno di croce do perché ci sono dieci giorni senza annotazione e poi c'è la sua morte
Sottosegretario Mantovano forse per questo profilo che lei con davvero molti particolari importanti
Ci sta raccontando questo profilo questa figura forse sarebbe da mettere insieme questo nome ad altri nomi più noti che sono più entrare un po'anche nella memoria collettiva del nostro Paese e cioè penso a Falcone Borsellino perché sono diventati dei singoli anche per chi
Non ne hanno conosce bene la storia di questi di questi protagonisti appunto di queste vicende difficili del nostro
Paese sono vietare un po'il simbolo di un senso di legalità di un ritorno alla legali legalità per una parte ma forse per tutto il nostro paese sarebbe forse da inseguire un trittico questo nome
Allora quando lo stato di Pechino e venne ucciso ad Agrigento si precipitano tra i tanti magistrati due in particolare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Lui non era conosciuto neanche Luigi trattino dai suoi concittadini ma era ben conosciuto dai suoi colleghi
Perché il lavoro che aveva svolto possiamo dire a mani nude
Ad Agrigento aveva un lavoro importante ed apprezzato anche a Palermo
Le differenze sì certo ci sono Giovanni Falcone nel contrasto alla criminalità mafiosa estrattore di grande strategia colui che ha guardato lontano
Che ha disegnato la struttura portante di ciò che negli anni successivi sarebbe stata la legislazione italiana di contrasto alle mafie che ha permesso di raggiungere tanti risultati importanti
Paolo Borsellino era rispetto a Falcone il condottiero sul territorio se vogliamo usare un linguaggio militare
Colui che a cui tutti guardavano per diciamo seguire le le le sue orme
Mi latino fa il magistrato in periferia il che non significa diciamo una connotazione spregevole significa sottolineare una dimensione di isolamento anche non soltanto professionale ma
Umana ed esistenziale
Che era profondamente solo ma essere un la giusta di provincia non significa essere provinciale
Teniamo conto peraltro che la provincia di Agrigento e questo spiega anche la sua profonda conoscenza diciamo dei classici sua preparazione umanistica e alla Provincia che ha dato i natali a Luigi Pirandello a Tomasi di Lampedusa Sciascia quindi non stiamo parlando dei suoi di poca roba tutto questo ovviamente aveva una ricaduta nel negli studi il liceo classico di Canicattì erano la scuola e formazione importante diciamo che lui e il rispetto alto profilo di Falcone
Un profilo addirittura internazionale
E a quello importante nazionale di Borsellino e un po'il tuo figlio del magistrato che nessuno conosce
Ma che quasi da solo ottiene dei risultati importanti
E ce ne sono stati tanti in quegli anni e probabilmente ce ne sono tanti anche adesso
Ecco forse possiamo dire qualcosa anche su questa questione lei è stato magistrato lo ricordiamo non l'abbiamo ricordato in apertura
Sul ruolo di queste persone lei ha dimenticato con con attenzione poi quadro della persona che si trova a svolgere questa funzione pubblica molto importante molto complessa difficile
Ecco che possiamo dire ci sono tanti fraintendimenti su queste cose pregiudizi ma a possiamo dire qualcosa anche per chi per esempio per i giovani che stanno vivendo
I loro studi hanno voglia magari di percorrere questa strada questi sono degli esempi da seguire magari proprio attraverso questo racconto la sua ricostruzione mantovano attraverso anche i documenti di radio radicale
Ma rispetto a quegli anni oggi ci sono tante strumenti in più che fosse c'è un'attenzione etica non altrettanto in linea con quella di quell'epoca che è stata veramente un'epoca di passaggio dalla dal subire l'aggressione mafiosa alla verginità contrastarle alla fine circoscriverla notevolmente
Elli che avviene la svolta nella prima metà degli anni Novanta che sarà poi anche una svolta normative
Che coi operativa
Oggi si dà per scontato che ci sono tante cose di cui gli occhi non disponeva presento i collaboratori di giustizia
Per esempio il quarantuno bis
La la decisione di ucciderlo
Viene fuori dal capo del Stead il del territoriale
Che oggi sarebbe stata quarantuno bis e chi invece all'epoca dal carcere programma un omicidio
Diede le direttive individuo anche il killer e ricevette la notizia praticamente in tempo reale
All'epoca non esistevano in direzione distrettuale antimafia che la Direzione nazionale antimafia il che significa che c'erano centosessanta procura ciascuno alle quali faceva per conto suo
E il coordinamento era affidato alla buona volontà e così via cioè le differenze sono veramente tantissime non parliamo degli organici l'arco cura di Agrigento era fortemente sotto organico ma con una pianta organica ridottissima rispetto alle esigenze del territorio ora oggi chi inizia
Svolgere questa funzione
Può certamente attingere a Livatino
Per che è riuscito a raggiungere risultati nonostante l'assenza di questi strumenti e nell'assoluto rispetto delle regole processuali
Il che significa che siccome mantenere questo equilibrio è oggi ci sono anche dei mezzi molto più incisivi per raggiungerlo
Soprattutto può far riferimento alla sua professionalità al suo rigore e visto che appunto è stato riconosciuto beato
Per chi ha fede a la alle sue profonde convinzioni
Che sono immerse oltre che per tutta la sua breve esistenza soprattutto al momento della morte perché
Non possiamo fingere in qualsiasi momento della nostra vita possiamo decidere ovviamente di far ma al momento della morte uno non finge perché sa che mai andati
E Livatino quando viene ucciso alla chiara percezione che stava la sua vita si stava concludendo tedesche i killer affiancano la Ford Fiesta rossa con cui lui andava da Canicattì ad Agrigento
Lo costringono a fermarsi sparano i primi colpi alcuni di questi corpi lo colpiscono in particolare al palo al polmone
E Luini c'era scattare lungo la scarpata e killer lo inseguono continuando a sparare
Non regge più perché ha perso molto sangue crolla
E killer si avvicinano terminato il loro tra virgolette del lavoro
E lui li guarda in volto chiunque avrebbe inveito chiunque avrebbe reagito lui riguarda che rivolgerlo una fare una frase picciotti e che cosa vi ho fatto
Che intanto è una frase che che richiama quel brano della sfera scrittore rivolgendosi
Gesù al momento della morte del popolo mio che cosa ti ho fatto che brano per peraltro di seria e quindi evidentemente la sua formazione di Illy fa uscire quasi naturalmente questa frase
Che poi non è una fase di condanna o di reazione o o né e neanche un invettive quasi un ricordare al loro che anche loro avevano persino loro avevano coscienza a cui avrebbero dovuto rendere conto
E uno dei killer ricordandosi di questa frase
Erano tutti giovanissimi erano stati assoldati per questo poco più di vent'anni non conoscevo non sentono nulla di lui
è uno di questi ricordandosi questa frase alla fine arriverà oltre la collaborazione con la giustizia ad un pentimento reale infatti testimonierà anche nel il processo di beatificazione perché fu colpito profondamente da da da queste ultime parole e io credo che queste ultime parole descrivono meglio di di qualsiasi altra
Frase che delle poche più lui ha pronunciato delle tante che che ha scritto chi era veramente diretti
Siamo credo quasi alla fine di questa intervista ringraziamo davvero molto Alfredo Mantovano sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio ricordiamo ancora prima di chiudere questo libro che ha questo titolo un giudice come Dio comanda stampato da il timone parchi
Volesse approfondire perché è in ascolto di radio radicale tra poco nel corso da colazione della notte ascolterete i documenti che raccontano Livatino io lascio la parola Amato hanno se vuole
Dire ancora qualcosa solo aggiungere qualcosa proprio per per ricordare questa
Qualche tempo dopo la mostra di diventino poco meno di tre anni dopo
Giovanni Paolo secondo andò ad Agrigento
E nella Valle dei Templi siede in un periodo terribile per la storia della nostra Italia
Un anno prima che era stata la da strage in cui era nostro Giovanni Falcone e la sua scorta
Nel mese di luglio due mila sei dopo c'era stato l'eccidio di Paolo Borsellino e degli uomini e delle donne e la sua scorta
E più o meno in quelle settimane si consumava in gergo fidi e altri
Terribili gli Uffizi
E quindi momento
E Giovanni Paolo secondo che tutti noi ricordiamo come il pontefice della Misericordia
Con lui che era andato in carcere ad abbracciare il suo attentatore Alì caccia
Fa un'invettiva di poco più di un minuto che tutti noi ricordiamo che spero mandi altre questa notte di ricordo di direttiva in cui
Chiamo una in causa mafiosi ricordando loro
Che per loro l'alternativa era o il pentimento il giudizio di Dio che sarebbe camion attenzione non dice mafiosi tornata alla legalità
Dice pentite perché altrimenti su di voi ricadere al giudizio di Dio col dito teso e con un volto molto molto duro lo ricordiamo tutti perlomeno che c'era quel Tyson vecchio ricordi proprio grazie molti attribuiscono questo minuto così intenso
Alla circostanza
Che poco prima della celebrazione
San Giovanni Paolo secondo aveva incontrato i genitori diretti
Erano genitori molto anziani avevano quest'ultimo in questo unico figlio
E il racconto della vita quotidiana di di questo giovane magistrato ma attenzione non mi giudice ragazzino che oltraggioso nei confronti diretti non era un ragazzino
Era trentotto anni veniva cercato dagli altri colleghi dell'ufficio come una sorta di vecchio saggio Acqui chiedere consigli però rimase molto colpito da questa figura e e questa fu la sua reazione deve essere credo anche la reazione tutti noi senza avere ovviamente la pretesa di insegnare come si vive agli altri ma quella di di tenere una distanza così netta
Da ogni tipo di criminalità in particolare a quella mafiosa
Da orientare tutta la nostra vita esattamente al contrario
Grazie grazie davvero grazie voglio dire