Festa Nazionale dell'Unità 2024 - Il governo delle città

Senta
Perfetto buona sera tutti
Grazie per aver raccolto il nostro invito nella festa nazionale
De L'Unità di Reggio Emilia e grazie in particolare ai nostri ospiti ai nostri sindaci che hanno accettato di essere qui con noi in questo appuntamento anche venendo diciamo
Non sempre da vicino in particolare qui alla mia sinistra il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
Alla sua sinistra il neo sindaco di Bari Vito Leccese alla mia destra c'è il padrone di casa in realtà Marco Massari il sindaco di Reggio ed Elena piastra sindacati settimo torinese
Abbiamo immaginato questa serata per dire un po'di cose che hanno a che fare con la vita delle nostre città delle Autonomie locali e del Paese ma mi corre l'obbligo di segnalare i reggiani probabilmente lo sanno che
Questa notte cioè non notte scorsa ancora una volta un detenuto del carcere di Reggio Emilia si è tolto la vita
Siamo al sessantasettesimo caso in realtà sono sessantasette persone
Dall'inizio dell'anno
Il nostro partito ha denunciato a tutti i livelli questa emergenza nazionale riconosciuta per tutti
Il governo sta tergiversando i suoi provvedimenti non producono risultati non siamo nella condizione di poter rispettare la Costituzione anche nella detenzione delle persone io credo che questo meriti la nostra voce e credo che possa meritare anche se siete d'accordo un minuto di silenzio per cui vorrei iniziare in questo modo la nostra serrata
Grazie a tutti anche a nome vostro sparimmo il nostro cordoglio alla famiglia ai due figli della vittima
C'è passo indispensabile discutere con i nostri amministratori non solo perché al centro della e state militante che si sta sviluppando anche dentro le nostre festa partiamo da quella nazionale ma in tutto il territorio del Paese al centro dice boccia la battaglia contro l'autonomia differenziata promossa dal governo e dal ministro Calderoli
Ma perché siamo pienamente convinti lo abbiamo detto anche l'anno scorso in un'iniziativa analoga dalla festa nazionale a Ravenna
Che l'alternativa che vogliamo e dobbiamo costruire per gli italiani un'alternativa che sia quindi differente il migliore dal governo della destra passi anche dall'esperienza che viene praticata di buon governo delle nostre città
E noi siamo reduci da una tornata il giugno scorso quindi sono passati davvero poche settimane più che mezzi molto positive molto significativa per il partito democratico e per il centrosinistra lo è stata qui a Reggio con il risultato straordinario
Del sindaco o Massari e delle forze che lo hanno sostenuto arrestata nel resto dell'Emilia Romagna ma è stata molto importante
Nel Paese perché i sei capoluoghi di regione che andavano al voto tra questi naturalmente quello di Bari sono stati conquistati da nostri candidati e io credo che sia una spia significativa naturalmente il voto o non voto amministrativo votano i cittadini di quella città per il buon governo della loro città ma quando il dato diventa così generale diffuso
Significa anche cogliere una disponibilità da parte degli italiani laddove c'è chiarezza di Progetto credibilità delle persone che propongono quel progetto per cambiare
E se pensate che quel voto era simultaneo a quello delle europee dove il partito democratico ha ottenuto un risultato particolarmente positivo è significativo che ha spinto anche le nostre liste nei territori abbiamo consapevolezza che questo non arrestato
Il vento della destra che soffia forte gelido su tutto Europa
Anche in questa estate calda ma rappresenta però un segno interessante intelligente che se colto da noi
E da tutte le forze che si ritengono alternative a questa destra nelle battaglie che possiamo fare nel Paese e nelle sfide che ci attendono nel prossimo turno penso al voto delle regionali
In Emilia Romagna in Liguria in Umbria allora è possibile farcela e non ho bisogno di spiegarmi perché se in queste tre regioni non solo nella nostra Emilia Romagna con Michele De Pascale
Ma anche in Umbria e Liguria potessimo
Vincere due regioni che sono oggi amministrate dalla destra allora le cose cambierebbero ecco perché penso che sia indispensabile partire da questo tema dell'autonomia differenziata siamo impegnati nella raccolta delle firme
Come sapete il numero di cinquecento mila è stato raccolto ma bisogna raccoglierne di più perché poi ci sono i controlli qualche problema c'è sempre e perché questa è già parte della campagna elettorale per il referendum che ci aspetta
Stiamo provando insieme e credo che gli ospiti di questa sera siano diciamo un'occasione preziosa per provare a riflettere di questo non solo di tutto quello che c'è di sbagliato in quella riforma
Ma dell'autonomia giusta che servirebbe al nostro Paese ecco io vorrei in particolare dall'Emilia-Romagna da Reggio Emilia che non arrivasse al Paese agli italiani che la nostra alternativa all'autonomia sbagliata della destra forse il centralismo
La nostra controproposta è quella di un Paese funzionante dove le istituzioni riescono a collaborare lealmente tra loro dove le decisioni sono portate il più vicino possibile ai cittadini e lì ci sono appunto i Sindaci
E dove lo Stato funziona e resta insieme garantendo diritti e doveri uguali a tutti i cittadini a prescindere da dove nascono da dove vivono da dove lavorano e da dove costruiscono la propria famiglia
Io penso che un contributo costruttivo possa venire in questo senso anche ricordando che nella riforma di Calderoli gli enti locali Comuni le Province le Città metropolitane sono totalmente
I mendicanti obliterati
C'è un riferimento preciso nella Costituzione nel centosedici che dice che i Comuni devono essere sentiti sentiti per noi significa coinvolti a con un che arriva una lettera una telefonata che comunica qualche cosa eppure eppure questa riforma è andata avanti anche senza al parere di ANCI senza il parere di UPI
E c'è un'altra cosa che manca in questa riforma vorrei partire proprio da qui
Fra le cose significative che riguardano il nostro Paese il ruolo della nostra capitale di Roma
Chi ha avuto occasione non solo in queste settimane ma negli ultimi mesi di arrivare a Roma trova una città in profonda trasformazione
Cantiere cose che cambiano anche disagi disguidi naturalmente come sempre accade per i cittadini per i turisti per chi il signore che ha per lavoro ma cioè una quantità di opere trasformati in vere che davvero danno il senso il segno di una città che cambia e si trasforma complice diciamo due fatti probabilmente la concomitanza inedita è quasi irripetibile da un lato le risorse del pianeta rane che con tutti i problemi
Vedono poco inevitabilmente i Sindaci in prima linea quindi a partire da Roberto Gualtieri sindaco di Roma impegnato nel mettere a terra queste risorse
E dall'altro lato anche l'appuntamento straordinario del Giubileo che rappresenta come sempre una leva di di di di trasformazione di sviluppo e di crescita
Queste cose ci dicono anche che lo sappiamo molto più di quanto noi non pensiamo come italiani siamo guardati anche dall'estero per come ci rappresentiamo partirà dalla nostra capitale naturalmente
E la tentazione di questo governo di fare di Roma un problema dei romani e non un problema del Paese & una tentazione forte un problema incombente e non è neppure la prima volta diciamo
Io con Roberto volevo partire da questo perché ci sono delle risorse che sono prima di tutto risorse in quota Investimenti diciamo che quindi hanno un inizio e hanno anche una fine
E lasciavano delle cose importanti e però Roberto credo che al pari di tutti gli altri sindaci conosca le insidie che stanno dietro come dire una visione di governo che taglia fuori gli enti locali ma conosce a differenza degli altri sindaci anche cosa significa giocare una partita diversa da quella del sindaco di Parigi dal sindaco
Di Berlino dal sindaco di Londra cioè quando nella definizione delle Autonomie dell'architettura istituzionale una capitale della complessità di Roma sulla sua estensione del suo territorio i suoi problemi non dispone delle leve per poter funzionare ecco
Noi pensiamo che nell'autonomia giusta che all'opposto dell'autonomia differenziata di Calderoli ed il governo il ruolo delle città debba essere un ruolo da protagonista in queste città il ruolo di Roma capitale debba trovare gli strumenti per poter funzionare di questo vorrei ragionare con Roberto grazie per essere qui con noi questa sera
Grazie davvero buonasera a tutti a tutti ovvero piacere per me essere a questa festa nazionale io adoro le feste dell'Unità
Bazzi coda molti tantissimi anni e sono sempre per me è una occasione di grande piacere proprio quindi ringrazio innanzitutto le volontarie e volontari che prendono possibile questo bellissimo momento di incontro di socialità e di politica
Penso sia importante che oggi dei sindaci possano dire la loro
Cioè dei temi fondamentali come quelli dell'autonomia che nascondono dietro proprio in modo abbastanza evidente una differenza nettissima diciamo così di come si concepisce il Paese suo futuro il suo sviluppo
E ci fanno capire davvero e tutti noi abbiamo una responsabilità enorme
Noi come sindaci naturalmente di fare innanzitutto bene il nostro lavoro di essere rispettosi onorare il mandato che ci è stato dato ma tutti dobbiamo dare una mano l'Italia a salvarsi da una deriva che altrimenti rischia davvero di essere drammatica
Perché io vedo un fortissimo nesso tra il profilo di un disegno istituzionale assurdo surreale veramente surreale
Ma non ci sono altre parole e anche il tema è la capitale del grazie dal dovere le per averlo inserito perché fa parte di questa dimensione sconcertante
E l'assenza di una visione adeguata di sviluppo economico e sociale
Per l'Italia e per l'Europa sono due facce della stessa medaglia perché quegli Investimenti
Di cui si è parlato che ci stanno consentendo finalmente di fare a Roma quello che non era veniva fatto purtroppo tantissimi anni cioè fare opere infrastrutture trasformare la città per renderla più accessibile più verde più innovativa più giusta più coesa
Sono frutto di una scelta di una battaglia politica che noi abbiamo guidato e abbiamo vinto in Europa e in Italia quando abbiamo mandato a casa Salvini
E abbiamo cambiato il verso all'Europa abbiamo ci siamo battuti per realizzare una politica economica finalmente anticiclica keynesiana di investimenti pubblici
Che si è trasformata nel PNR R. anche in questo caso nelle risorse messo dai governi precedenti per il Giubileo
E che è stata ancora adesso tirando l'Italia anche ancora i dati che noi vediamo che non se li possono attribuire loro sono i dati che ancora anche un po'di forza d'inerzia di quella botta di Investimenti trasformati ivi che ne abbia voluto dare all'Italia
Adesso vedo si parla di tagliarsi tagliano gli Enti locali non si dotano i comuni delle delle risorse di spesa corrente necessaria a far magari viaggiare i treni tram alle metropolitane che siamo costruendo
Perché ci sono la sugli investimenti e la spesa corrente soprattutto
Non c'è un'idea sul dopo PNR non c'è un'idea non c'è nulla cioè si stava faticosamente cercando di rappezzare diciamo così una manovra complicato perché a ritornare in
Su questo non c'è non è stata fatta una proposta europea per per il dopo viene averne quindi non c'è un Progetto di sviluppo del Paese che metta insieme crescita occupazione equità e ambiente
E e le due cose sono strettamente collegate c'è invece un disegno che l'unica cosa che dice questo governo perché Lorenzo non dice nulla vice nulla scena muta diciamo così
Che fanno dei desse delle cose sono la fotocopia del tende insiste bensì Ale diventa programmatica con piccole aggiustamenti
L'unica cosa che dicono è cambiamo radicalmente l'assetto dei poteri i piacciono i poteri piacciono i nomi legaccio queste cose gli atei quello ma che esce dal lavoro non gli interessa gli interessa questo chi comanda
Chi nomina chili
Su questo sono invece attivissime e hanno messo insieme un pacchetto che che io quando lo spiega miei mici e colleghi internazionali non ci credono isolamento dobbiamo anche aiutare a spiegarlo che è un combinato disposto
La prima o quello che è partito prima è questa disegno di autonomia
Sconcertante che codifica un procedura in modo che in Italia sia possibile avere una politica energetica per regione una politica delle grandi reti infrastrutturali per regione cioè cose che ormai si è capito di fronte ai grandi agglomerati
Regionali su scala globale regionali nel senso di regioni del globo non di regioni
Come le nostre il fatica l'Europa a contare qualcosa sulla politica energetica
Secondo Calderoli ebbene costruire una procedura istituzionale perché il Molise l'Abruzzo l'Umbria possono fare la loro politica energetica può andare a discutere con gli Stati Uniti con la Cina con la Russia di di per cose ridicole
Ma soprattutto un'idea
Che
Lo Camp esatto non è e non dobbiamo raccontare che noi siamo contro l'autonomia hanno questo non c'entra niente con l'autonomia
Centrare l'autonomia Salvini che toglie ai Comuni il potere di decidere a quante chilometri all'ora si deve andare su una strada perché loro pensano che al ministero dei Trasporti sappiano meglio
Che a Reggio Emilia Bari e Roma sei avvia Cavour si deve andare a Trento cinquanta allora ce lo devono spiegare loro dove dobbiamo mettere l'autovelox perché noi non lo sappiamo siamo solo dei sindaci però e invece bisogna trasferire alle Regioni
Dei poteri e delle competenze che non ha alcun senso del mondo di oggi che avviene soprattutto fare un giochino che Calderoli in cerca di nascondere delle tre carte in cui la vera sostanza non è neanche quella vera sostanza e l'idea che bisogna trattenere le risorse fiscali in alcune regioni e non metterle al servizio di politiche nazionali
Di sviluppo del Paese di coesione di equità degli uccelli Liguori idea come se questo facesse cresce di più qualcuno ma questa idea che un Paese che si slabbrata consenta qualcuno di cresce di più è un'idea sbagliata
Perché se il Mezzogiorno il centro sud arranca e tutta l'Italia che bandierone adesso stiamo avendo dei dati ancora previa e Fabbrini o delle nostre politiche economiche
Un po'più migliori del dell'ASS giudico History perché se abbiamo cominciato a far cresce un po'di più il sud con la fiscalità di vantaggio con i mezzi e questo sta attirando anche il Nord
Se si rompe questa cosa non è che c'è chi vince si per un gioco a somma zero
E quindi è un giochino che produce il semplicemente il fatto che ci sarà un colossale
Buco nelle casse dello Stato eccovi cosa si era assorbirà questo buco che deriverà dal fatto che a Lombardia e il Veneto non daranno più darà sì costretti tratteranno una parte di gettito di di gettito fiscale maggiore di IVA eccetera eccetera significherà che bisognerà tagliare i servizi sociali e il nostro quel far questo è l'autonomia differenziata è solamente questo non c'entra niente col concetto di autonomia
è un concetto
Di superamento di un modello di Stato che riduce le distanze e che è coeso
E per compensare dico Romario danno lo compensa per nulla peggiorò ulteriormente allora c'è la centralizzazione massima del potere nell'elezione diretta di un presidente del Consiglio
Che si trascina con sé pure una maggioranza parlamentare cosa che non esiste in nessun Paese democratico al mondo dove c'è il presidenzialismo il Parlamento è autonomo
Dove c'è il parlamentarismo il Parlamento può cambiare il premier
Le cose mescolare le due Coree ci può essere allora il premio di maggioranza il maggioritario le due cose insieme non esistono nessuna democrazia liberal modo quindi una centralizzazione massima in cui con un voto una volta comanda una persona e tutto fa e tutti gli altri dopo fare quello che dicevo la persona Parlamento e cioè quindi una uno Stato che si frammenta
E una diciamo comando politico che si centralizza una persona sola e in tutto questo non ci sono le Autonomie
In tutto questo non ci sono i territori in tutto questo non ci sono i Comuni che non è esistono non ci sono in questo disegno di riforma non sono proprio contemplati e naturalmente in tutto questo ma non è un caso non c'è la capitale
Non solo perché nella capitale governiamo noi io penso che la ragione
Piste ancor peggio proprio perché
La capitale forte significa l'idea di un Paese coeso unito
La capitale è stata dentro quest'idea del concetto di una nazione che non si slabbrata che è tenuta insieme non dal comando politico di un singolo ma d'una da un sistema di politiche di coesione che la tengono insieme quindi tutte le cose che venivano spiegate su come non ci sia l'appunto da questo mese a un disegno sullo era stata approvata all'unanimità quindi eravamo l'unico testo in cui eravamo più avanti precedente Parlamento aveva provato un testo sui poteri Roma Capitale all'unanimità qui ha votato anche fra dell'Italia ha votato anche la lira votano tutti
Caso strano non l'hanno ripresentati adesso stanno dicendo ne presenteranno uno confuso eccetera eccetera ma la realtà che nel pacchetto di riforme è scomparso
Ma io dico un'altra cosa io credo tengo molto naturalmente potete immaginarlo da sindaco di Roma a un disegno sui poteri di Roma Capitale
Ma lo dico proprio modo semplice come dice lei leggete le mie labbra noi non baratterei mo'mai
Un un un testo più favorevole su Roma
Per una condiscendenza su un pacchetto che ne consigliamo inaccettabile per noi viene prima l'Italia
E Italia dell'autonomia elitaria del premierato è un'Italia che esce proprio dal concerto del modello sociale europeo e della civiltà liberaldemocratica quindi noi saremo contro queste riforme e naturalmente ci batteremo tutti insieme
Per delle politiche economiche e istituzionali che rafforzino il ruolo dei Comuni e delle città perché oggi le città sono l'avanguardia di tutte le grandi sfide del nostro tempo tutti i problemi globali
Te li ritrovi sul terreno delle città al mutamento climatico te lo ritrovi cioè dov'è che tu lo contrarsi tu quale luogo e su ESP sulle ci sul livello delle città le migrazioni te le ritrovi sollecita i grandi temi dell'innovazione di come l'innovazione tecnologica cambia il lavoro e l'organizzazione della vita delle persone te lo ritrovi nella organizzazione dei tempi degli spostamenti della vita
Delle città quindi le città oggi in realtà dovrebbero essere proprio l'avamposto
Di una trasformazione progressiva della nostra società del nostro modello di sviluppo
Capace vie contrastare i serramenti mutamenti climatici capace di ridurre diseguaglianze capace di costruire un'ovazione che crea buona occupazione non di striscio non distrugge occupazione
Ma naturalmente mi nell'assenza di un disegno le città non ci sono
C'è solo questo scambio scellerato tra lo sfascio dell'Italia e la centralizzazione del comando politico
E noi a questo ci dobbiamo porre
Facendo un grande fronte politico sociale democratico culturale in cui anche noi abbiamo il dovere mentre facciamo bene il nostro lavoro di sindaci di tenere doppio e di essere protagonisti anche in questo quadro generale perché l'Italia va salvata BA letteralmente salvata da questa deriva la brutta notizia che questo disegno è i più drammatico e pericoloso che Rita Bia che l'Italia va conoscerlo da detta decenni la buona notizia e che come veniva ricordato italiani lo stanno capendo e alle ultime elezioni hanno dato un segnale chiarissimo
Che non accettano questa deriva hanno fatto perdere la testa in Europa ci hanno spiegato avevano vinto e poi dice seno trovati in minoranza in Europa ci hanno fatto vincere in tanti Comuni adesso
La prima sfida numero uno sono le tre regioni la sfida numero due il referendum la sfida numero tre e il premierato e poi la costruzione di un'alternativa di governo che ho penso ci siano tutte le condizioni perché possa fermarsi e vince
Grazie coperto anche perché la tua considerazione sui sindaci e la necessità di averli
In prima linea in campo in questa battaglia che nazionale nel loro ruolo mai dimenticando naturalmente i propri territori ma proprio per questo
Forti diciamo della propria funzione di contatto di rappresentanza dei cittadini la stiamo vedendo e devo dire come forse era naturale che fosse che è partita dal Mezzogiorno quarto Vito perché
Mi pare che nel momento in cui anche i presidenti di Regione di centrodestra
Hanno balbettato e hanno pensato di poter chiudere un occhio rispetto alla riforma del governo che si stava preparando dell'autonomia
I primi anche in modo abbastanza trasversale ma i nostri senz'altro in prima fila che si sono mossi sono stati appunto i sindaci e i sindaci del Mezzogiorno incidentalmente il predecessore di Vito che era Antonio Decaro era anche presidente dell'ANCI e quindi l'ha fatto anche il nome dei suoi colleghi ma non c'è dubbio che da lì è partita una spinta molto forte adesso questa contraddizione si sta aprendo anche nel quadro regionali
Vinse in Basilicata dove chiamati ad esprimersi sul referendum la giunta di centrodestra di parti è andata sotto nei numeri
Il presidente della regione Calabria di Forza Italia ha sentito il dovere di prendere le distanze da quanto si stava producendo in Parlamento insomma sta scricchiolando il meccanismo
E io penso che avere la voce delle città avere la voce del Mezzogiorno in questa battaglia non sia sufficiente come dopo
Proverò a dire proverò a ragionare con Elena ma un elemento decisivo
è un elemento decisivo perché non diventi una discussione di architettura ingegneria istituzionale ma abbia a che fare con la natura del paese con la capacità di avere cominciata Roberto un disegno di coesione dentro il quale esista una proposta di sviluppo per tutto il territorio
E credo che pare da questo punto di vista rappresenti una punta avanzata come le politiche che sono state realizzate dei Comuni ma mi interessa verso ragionare conta evito di questo cioè il Mezzogiorno di fronte alla sfida dell'autonomia differenziata e la capacità di poter portare le nostre ragioni
Diciamo nei pensieri dei cittadini perché capiscano che non stiamo discutendo
Dire forme astratte ma stiamo discutendo di sanità di scuola di Energia i trasporti ed infrastrutture cominciano a Roberto che sono un tema in tutto il Paese ma lo sono senz'altro nel Mezzogiorno
Prego tra la parola Vito Leccese sì grazie innanzitutto ti ringrazio per avermi invitato a questo dibattito sono molto onorato di essere qui alla festa nazionale del del partito democratico
Per me è un'esperienza importante anche perché io sono neofita nel senso che se no
Stato eletto sono stato proclamato sindaco da poco più di quaranta giorni il consiglio comunale è stato proclamato il dodici agosto quindi siamo alle battute netti iniziali di un'esperienza impegnativa perché alla fine abbiamo dopo una tormentata campagna elettorale molto pesante con un contesto ambientale giudiziario non molto esaltante
Siamo riusciti a vincere col settantuno per cento dei consensi quindi questo ci responsabilizza molto
E ci richiama molto a come dire coltivare sempre più il rapporto diretto con i cittadini che abbiamo ricevuto in eredità dal mio predecessore da Antonio Decaro che riuscito a far diventare il Comune quindi il sindaco un punto di riferimento per l'intera comunità beh io credo sono molto d'accordo con l'analisi fatta da Roberto nel senso che Roberto ha utilizzato due termini per questa nuova dimensione politica politico istituzionale sconcertante e devastante perfetti partiamo dall'ultimo aggettivo devastante perché devasta completamente l'impianto istituzionale previsto dalla nostra carta costituzionale quella siamo entrati in vigore nel mille novecentoquarantotto che si fonda su cui sui valori per cui i nostri almeno i nostri genitori per mio padre era partigiano hanno lottato che sono stati in qualche modo
Scritti del nel modo più bello all'interno della carta costituzionale quella che noi definiamo la più bella del mondo
E questi valori chiesto sono un patrimonio inestimabile per la nostra comunità nazionale vengono completamente devastati da questo dall'autonomia differenziata
Ed è sconcertante perché sconcertante sul piano politico perché non ce
Era assolutamente Bisconti con tutti i grandi Yossi problemi che stiamo attraversando nel nostro paese sia a livello nazionale che a livello internazionale non nessuno sentiva Hans avvertito la necessità di incominciare a discutere di un nuovo impianto istituzionale
Eppure tra l'altro viene fatta io credo che ci siano tantissimi profili di incostituzionalità di questa legge
Ordinaria però non è questo il punto saranno questi profili di verificato i dalla Corte costituzionale che è stata interessata dai ricorsi delle diverse regioni italiane dove ci sono anche delle regioni non solo regioni meridionali
Beh però diciamo l'operazione che tentano di fare ha ragione in questo Roberto è quella di trattenere le risorse economiche all'interno di determinate regioni del nord
E però guardate non è una battaglia di un nuovo meridionalismo del dei territori dell'Italia meridionale che sono io non ritardo di sviluppo e quindi vedo non pericolo un'ulteriore pericolo in questa riforma
Sull'autonomia differenziata perché quei io credo che il pericolo riguardi tutte le zone del nostro
Ovviamente a parte tuo tre regioni ricche dove si concentra il il il maggior reddito nazionale però questo riguarda anche i territori del Nord che sono in ritardo di sviluppo per le arie interno e poi a arriveremo Roberto out ha detto devastante perché in effetti è devastante voi immaginate
Che con questa legge si consente alle regioni italiane di intervenire di chiedere l'autonomia
Differenziata anche se il terzo comma dell'articolo centosedici non usa l'aggettivo differenziata USA te il termine particolari forme condizioni di autonomia quindi diciamo è molto più selettivo rispetto alla possibilità di intervenire su tutte le ventitré in materia previste dall'articolo centodiciassette
Ma secondo uno studio del governo le funzioni collegate alle ventitré in materia e su cui si può chiedere l'autonomia cosiddetta differenziata sono cinquecento
Che moltiplicate per le regioni italiane arriviamo diciamo a un quasi cento mila procedimenti diversificati all'interno del nostro Paese
Quindi il vero pericolo il vero pericolo di questa pericolo politico ovviamente di questa riforma e la dissi Sarpi colazione del nostro paese la disgregazione
E questo ovviamente credo che gli italiani l'abbiano capito benissimo perché le la raccolta delle firme andata benissimo e ho visto non non solo nel Sud Italia ma in tanti
Paesi in tanti territori in tanti Comuni te in tante comunità anche del del centro e del nord Italia c'è stata una grande mobilitazione e noi dobbiamo lavorare su questa mobilitazione Tupolev più una questione Davide che è quella di non farci interpretare come coloro che vogliono il centralismo ma non è così cioè anche perché noi crediamo Montolivo solo perché siamo amministratori locali ma perché lo dice la Carta costituzionale Celli l'Italia la Repubblica si fonda sulle autonomie locali
E che le autonomie locali devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare
Se voi pensate Roberto e il sindaco di di una città che difficilissimo governare io penso che sia il mestiere
Più come Henry Kissinger diceva che il mio il mestiere più bello del mondo e fare l'ambasciatore americano a Roma io penso che il mestiere più difficile del mondo si a fare il sindaco di Roma
E lo dico non non solo per la complessità della città che ha tre milioni di abitanti chiamo uno Stato estero al proprio interno chiara
Mi diceva Roberto mille trecento chilometri quadrati di estensione territoriale
Pensate che Roma viene governata con le stesse con gli stessi strumenti normativi con cui viene governato Moncenisio che il comune più piccolo d'Italia che ha trentadue abitanti
Noi su questo dobbiamo lavorare dobbiamo dare gli strumenti normativi gli strumenti organizzativi gli strumenti operativi alle autonomie locali
Che ormai sono diventate un punto di riferimento per le comunità e per i territori per poter governare al meglio per poter vincere le sfide epocali globali perché la dimensione giusta è quella delle città e solo attraverso le politiche le nuove politiche quelle innovative quelle sostenibili anche le città possono dare un contributo a vincere le sfide epocali globali e questo in questi mesi che spero ci divideranno dal momento referendario vediamo come vanno bene come saranno valutati i quesiti noi dobbiamo mobilitarci dobbiamo far crescere la mobilitazione affinché si Possa
Abrogare il disegno di legge il disegno la legge Calderoli che io definire la definirei con lo stesso
Nello stesso modo con cui lo stesso Calderoli definì la sua legge elettorale è una vera porcata
Grazie anche a Vittorio sono perfettamente d'accordo sul fatto che
Insieme ai tanti problemi tante minacce che questa riforma in sé ce ne sono due
La prima è quella di costruire lo spezzatino cioè l'idea che sì Possa disarticolare un Paese nelle regole e nelle soluzioni come se ciascuno si Possa salvare tasse e la seconda diciamo la ricordava anche Roberto l'idea che ci possa essere una prospettiva di sviluppo
Fuori da una politica nazionale nella quale il Paese provo a contare di più anzi un paese che conta poco da solo quello delle piccole Patrese europee che ha necessità di investire sull'Unione europea e io credo che questi abbiano un siano argomenti che possono parlare anche al Nord debbano parlare anche al Nord e debbono farci ragionare con i nostri concittadini del Nord per capire qual è l'autonomia giusta e qual è l'autonomia sbagliata
Credo che lo abbia detto Bersani anche qui la sera del venticinque quando si è confrontato con la presidente dalla Regione Sardegna Alessandra tolte
L'Emilia Romagna che una senz'altro delle tre Regioni che alle performances economiche migliori
Va mediamente più forte quando tutta l'Italia va forte
E va mediamente più piano in difficoltà quando l'Italia rallenta
Quando il Mezzogiorno va bene l'Italia la la l'Emilia Romagna va meglio
Quando il Mezzogiorno va peggio Emilia-Romagna frena di più
Ecco io credo che basterebbe questa immagine non per costruire necessariamente una correlazione diretta ma per dire che o si trova un elemento che tenga insieme queste dinamiche in positivo
Oppure anche i territori più forti la Lombardia il Veneto l'Emilia Romagna
Possono entrare in difficoltà
E volevo ragionare di questo con con Elena piastra che è la la sindaca del comune di Settimo Torinese non è certamente un comune né del Mezzogiorno né delle aree interne perché penso che declinare anche con i nostri sindaci nel Nord North profondo le ragioni per contrastare una riforma sbagliata e viceversa lei diciamo nel secondo mandato quindi ha un'esperienza anche di sindaca maturata sul campo importante permettere ha valore
Le ragioni dei le ragioni dei territori dei comuni dell'autonomia che serve all'Italia
Credo che sia parte ecco dalla costruzione dell'alternativa che dobbiamo costruire quindi darei senz'altro la parola a te Elena e grazie per averci raggiunto questa sera
Grazie grazie e buona serata tutti tolte grazie Davide per l'invito e il confronto di questa sera
Davide la domanda che poni tu cioè come raccontare l'autonomia differenziata al nord è un po'il tema che stiamo provando a gestire in queste settimane ed anche la segretaria ha dato il via a questo agosto militante e nel raccogliere le firme nel provare a prepararsi no perché è un po'è un po'la battuta che arriva sempreché ma perché le risorse dobbiamo darle a Roma quante volte ce lo siamo sentiti dire tantissime la verità intanto che
Intanto che a partire dal Piemonte raccontare che siamo una regione ricca del nord e falso
Tanto perché il Piemonte almeno nel rispetto alla mia regione non è affatto tra le regioni più ricche d'Italia
Come sapete si situa in una posizione mediana della classifica se dobbiamo fare una classifica nazionale
E anzi e in fortissimo peggioramento
E poi perché non è in peggioramento solo la Regione Piemonte ma anche il ricchissimo Veneto per fa riferimento a una delle regioni ritenute più naturalmente più ricche quelle che in teoria dovrebbero avere maggiore giovamento da questa legge
In effetti stanno vedendo un progressivo impoverimento negli ultimi trent'anni e proprio seguendo ragionamento che facevi tu adesso citando Bersani
Era alta un veneto che passa dall'essere a livello europeo la trentottesima regione d'Europa diventare la settantaquattresimo in pochissimi anni non è una regione che possa permettersi di dividersi ulteriormente infatti questa legge qui secondo me racconta forse lo diceva bene prima Gualtieri quando dice scomparsa la capitale racconta proprio l'idea di politica nazionale di questo governo ma ancor prima racconta proprio l'idea della politica
Cioè quando noi decidiamo per l'oggi
E quindi diciamo meglio dire che arriveranno risorse immediatamente anche alle regioni più ricche
E poi non ci preoccupiamo del fatto che quelle regioni di fatto in pochissimo tempo sì poveri Ranno loro stesse impoverire hanno un sistema paese abbiamo in testa un'idea di politica che di fatto ragiona solo sull'oggi
Ragiona forse sul sondaggio sul consenso non so quale sia la logica ma sicuramente non è una logica di lungo periodo sicuramente non è un'idea di del voler bene a un Paese accompagnare quel Paese verso la crescita
Al nord ci sono alcuni punti che forse si vedono ancora meglio parto dal primo voi sapete bene che tutta la regione tutte le regioni della della Pianura Padana sono le regioni più inquinate d'Italia tra le più inquinate d'Europa vengono citate i Torino purtroppo non non è stata da meno insomma in tutte le infrazioni rispetto ai temi dell'inquinamento ma immaginatevi che tra quelle ventitré materia di cui parlava prima Vito nove non hanno neppure bisogno dei letto
Quindi teoricamente ipotizziamo un percorso senza referendum se nel ipotizziamo un domani senza referendum
Ma non è anche bisogno dei LEP possono partire all'indomani dell'approvazione della norma e in quelle nome materia incredibilmente ce l'ambiente
Quindi possiamo decidere in qualche modo che non so che il nostro sindaco la il nostro presidente di Regione Emilia Romagna prenda una decisione che lei la rumba viene faccia un'altra il Piemonte un'altra ancora
Ovviamente nessuno gli dà la possibilità di fermare in alcun modo l'aria non serve che ce lo diciamo quindi potete immaginare quale effetto possa produrre ma il fatto che questa proposta sia strumentale
Lo dimostrano già oggi i fatti e lo dimostra già oggi nella orme perché il Piemonte non più in là di giugno quindi non cinquant'anni fa ma adesso ha fatto una proposta normativa che dice siccome noi tutti i Comuni soprattutto la prima cintura e sottoposta infrazione dice
Facciamo così è molto difficile per noi bloccare gli euro due
Per forza perché significa dire ha una buona parte una buona fetta di lavoratori soprattutto un un un mondo legato ad esempio gli ambulanti che non possono muoversi con quel mezzo
Senza avere un'alternativa e difficile
Molto allora facciamo così che nella legge scrivo che se ne occupano i comuni cioè i Comuni sopra i trenta mila abitanti decidono loro se vogliono fare il blocco no
Quindi il fatto che sia strumentale questa norma lo dimostra Moggia adesso nell'impossibilità di prendere decisioni che pure nel piccolo nel pure nella decisione di riuscire a provare a prendere dici sì unì difficili su temi molto più semplici
Immaginate via Torino
Cita che già in questa fase sta faticosamente di Penta ripensando signor dopo auto o comunque una visione diversa dell'auto che cosa possano significare scelte diverse ad esempio sulla produzione
Con tutto il dibattito nazionale e con la difficoltà che ha il nazionale di difendere la produzione locale e non e ripeto lo dico da torinese con quello che è stato la FIAT e Stellan test nel nostro Paese voi vi immaginate davvero che quella difesa riposa a partire dalla singola regione che l'anello più debole in assoluto tra le istituzioni che al nostro Paese
E impossibile
Secondo elemento
E detto da qui dalla dalla dall'Emilia Romagna
è particolarmente difficile ma il secondo elemento è la sanità e di nuovo
Il conte quando ha lasciato nel due mila diciannove con Chiamparino era prima a livello nazionale nei LEA nell'applicazione dei LEA nel due mila ventiquattro eravamo già sesti
Questo significa
Di nuovo e non l'abbiamo vissuto molto bene a livello naturalmente nella gestione del compito perché essendo naturalmente la sanità già materia concorrente è stata una delle materie che ha evidenziato di più che cosa significhi avere delle sistemi differenziati
Perché pur avendo una centralizzazione per fortuna la gestione centrali diciamo differenziata o comunque regionalizzata della sanità ha già prodotto differenziazioni importanti nella gestione e nella reazione al contagio
Anche in questo l'abbiamo già avuto la prova la prova di che cosa potrebbe essere essere tanti sistemi DiVersi e di nuovo io credo che
Al nord sia chiarissimo che il ricordo del del Covini si ancora estremamente vivida in questo senso quindi anche qui raccontare questo vale soprattutto per il Piemonte
Quanto sia stato Complesso gestire sistemi DiVersi e passare il tempo a cercare di guardi guardare l'altro copiare il sistema vicino
Non avendo la capacità la struttura per farlo quanto sia complesso gestire quello sia molto semplice se vogliamo usare dei temi concreti
L'ultimo elemento fortissimo secondo me e vale per il Nord ma vale naturalmente per tutto il Paese riguarda proprio l'impresa
Ma noi chi prima parlavo di Stella avanti si ex FIAT ma noi come
Come possiamo pensare di di poter essere credibili
Davanti alle grandi imprese del potere essere capaci di negoziazione serie impiccio diamo sempre di più il banco di prova e di confronto ma davvero non ci immaginiamo che sia il Piemonte che sia la singola regione ma fosse anche la Lombardia fosse anche l'Emilia Romagna o la Puglia da sole a discutere un piano di produzione di manifattura nazionale
Con un sistema come quello europeo che già oggi sta faticando a ripensarsi e rincorre un sistema tedesco che fatica che fatichiamo a a a in qualche modo a veder arginato
Poco fa qui su questo palco c'era c'è stato un bellissimo dibattito sull'intelligenza artificiale
è una delle persone che era era qui sul sul palco diceva Italia è stata e molto indietro molto molto da fare per riuscire ad avvicinarsi almeno un percorso europeo
Ma in realtà la corsa che deve fare una corsa ovviamente rispetto all'adeguamento nei confronti degli Stati Uniti e il nostro potere negoziale deve essere almeno quello europeo non quello italiano
Ma voi immaginate su questi grandissimi temi e tra l'altro anche quella dell'innovazione e materia immediatamente attivabile perché non soggetta alle per come possa e se è una risposta la divisione no alla separazione di lavorare dal piccolissimo da quell'anello che la Regione
E nel frattempo la scelta di cancellare dalla norma c'è quel sentiti
Sentiti i Comuni sentiti gli Enti locali in effetti non c'hanno neanche sentito neanche la telefonata David nulla
Ma nel frattempo scompare quella che invece l'unità minima del nostro paese dell'identità del nostro Paese da sempre
Quindi questa questa proposta di legge questa legge era alta purtroppo e molto molto più profonda secondo me di quello che non è per adesso siamo riusciti ancora a significare a rappresentare i cittadini perché di fatto è un'idea diversa di politica e dei di un'idea profondamente diversa di organizzazione del Paese
E guardate nell'Italia dei comuni che da sempre l'Italia dei Comuni nessuna riforma mai trasformato quell'unità minima perché lo sanno bene i sindaci che governa la città ben più complesse della mia molto più grandi della mia il sindaco e comunque sempre il primo riferimento perché da sempre nell'identità italiana ludico dalla Regione che ha mille duecento comuni compreso quel Moncenisio di cui parlava prima Vito
Quella è il riferimento principale allora vogliamo discutere di autonomia certo ben ben venga una discussione sull'autonomia ben venga la discussione sulla forma minima ben venga la discussione anche sulla forma del Comune se vogliamo
Ma ribaltiamo l'organizzazione perché questa non è solo una riforma di organizzazione come viene presentata delle risorse questo non è teniamo le risorse così fa diamo più servizi oggi
Questa è proprio una radicale rivoluzione dell'idea dell'organizzazione dell'Italia
E questo gran prova a raccontare questo secondo me è chiarissimo anche al Nord dobbiamo soprattutto portare le persone a votare al referendum
Grazie mille Walch Elena
Io posso avere la parola o no come perché
Quando uno pensa a Reggio Emilia
E parla delle materie principali e anche più scabrose come dire contenute tra quelle DePaul vivibili
Penso alla sanità
Marco fino a qualche settimana fa faceva il medico
Pensa all'istruzione pensa all'infanzia questa è la città che ha dato un contributo credo sull'all'Emilia Romagna ma al Paese
E e anche diciamo mutuata a livello internazionale si come si costruiscono le politiche per l'infanzia
Guardate che questo è un elemento di contraddizione ma anche secondo me di riflessione
Cioè se ci sono luoghi sono esattamente questi dove l'autonomia è stata praticata fino in fondo
Cioè nell'idea che i cittadini
Organizzano la risposta ai bisogni dalla propria comunità e lo fanno nella propria autonomia
E al tempo stesso però si pensano qui di cui sicuramente sì
Sempre all'interno di un sistema paese di un sistema solidale allora io pensavo anche a quest'altra contraddizione noi
Non ce la caveremo mai parlate con la discussione sui lette bisogna che siamo intellettualmente onesti
Anche perché fosse sufficiente determinare i livelli essenziali di prestazione la vuol dir questo
Abbiamo un esempio provato no in sanità i livelli essenziali di assistenza sono definiti sulla base di quelli è fatto riparto delle risorse
Tra regioni e regioni e poi continua a succedere però che in una partita dove apparentemente si parte tutti sulla stessa linea il primo di gennaio poi dalla Calabria
La Campania anche dalla Puglia ci si viene a curare in Emilia Romagna in Veneto Lombardia
Quindi mi viene da pensare che anche
La codifica dei livelli essenziali delle prestazioni su tutti i servizi e livelli di assistenza di per sé non risolvano tutte le questioni è stata sufficiente la pandemia come ricordava Elena per renderci conto che si la gestione non la vogliamo in mano nulla vogliamo in mano poi però esistono dei sistemi di difesa che di ricostruire a livello nazionale o addirittura internazionale adesso Marco da questo punto di vista appena iniziato a fare il sindaco passata di doversi caricare di un'esperienza di una realtà di questo genere pareggio migliaia il massimo
Diciamo della richiesta della pretesa di autonomia dal punto di vista del rapporto coi cittadini dell'organizzazione dei servizi delle risposte da dare la propria comunità ma al tempo stesso dentro questa contraddizione tutto ripeto è di fatto anche il medico e ti sei occupato di pandemia cioè la consapevolezza che non solo non fermi l'aria con le mani rispetto all'inquinamento atmosfere quelli PM dieci nella pianura padana ma ci sono delle questioni che Whò fronti come sistema Paese o sei tagliato completamente fuori volevo ragionare conta di questo Marco
Sì intanto grazie per l'invito ho apprezzato molto il minuto di di silenzio per il detenuto che si è suicidato ieri sera nel nostro dal nostro carcere
è un tema questo che secondo me non va assolutamente dimenticato non va accantonato perché queste persone sono nelle mani dello Stato
Sia dal punto di vista della tutela della loro sicurezza ma anche della tutela della loro salute che spesso le persone che si suicidano in carcere spesso sono persone malate sono nel posto sbagliato o comunque non sono curati
Ne abbiamo partecipato a una maratona delle camere penali alcune settimane fa e abbiamo proprio discussioni giorni scorsi con la direttrice della nostra casa circondariale di fare un consiglio comunale aperto
E proprio all'interno della casa circondariale in modo da portare dentro la casa circondariale i nostri servizi
Scuola salute
E avviamento al lavoro formazione proprio perché il carcere non può essere visto non può essere accantonato i time indicato e parte della nostra società e e dove ci sono delle realtà sociali come la nostra città secondo me si possono attivare dei percorsi che possono sì a facilitare i percorsi di riabilitazione questo per dire che ma questo riguarda anche le
Guardie carcerarie perché anche tra di loro il tasso di suicidio
Non è indifferente è un mondo che noi anche dal punto di vista etico voglio dire dal punto di vista vanno non possiamo assolutamente dimenticare quindi grazie davvero per questa iniziale riflessione questo mi fa
Mi fa dire che non ci possono essere delle repubbliche autonome diciamo così nella nostra società
Delle delle realtà distaccate separate il carcere appunto lo dimostra deve essere integrati in un contesto siamo in una situazione di complessità tale veniva ricordato prima
Abbiamo dei temi talmente grossi da affrontare dalla transizione digitale al problema climatico al problema migratorio al problema energetico che e già il livello europeo sembra quasi sottodimensionato e noi stiamo a frantumare un Paese e uscito credo alcune settimane fa un articolo sul Corriere della Sera ha scritto da un paio di economisti ricordo uno dei due otto ore che era Lucrezia Reichlin che dimostravano come anche dal punto di vista economico
L'autonomia differenziata è una sconfitta per il nostro Paese cioè è una uno scivolamento verso una povertà generalizzata
Però io penso anche che e giusto e sacrosanto fare questa battaglia
Ma penso anche che sia molti identità che per quanto riguarda la Lega io non so quanto effettivamente il resto della maggioranza di centrodestra che ci che ci governa
Voglia spingere davvero fino in fondo su questa materia io sinceramente ho qualche dubbio perché talmente dirompenti se visto appunto anche da testimonianze di governatori dei sindaci del Sud come assolutamente questo
Questa proposta di legge si è possano essere com'era
L'ho detto prima devastante tornando allora tema che diceva Davide mi viene da dire ma se in Emilia Romagna le scuole funzionano e la sanità funziona
Vuol dire che le leggi sono sufficienti per garantire una appunto sanità efficiente e un buon livello scolastico perché abbiamo bisogno di modificare queste leggi si tratta di classe dirigente si tratta di applicazione delle leggi queste appunto una riflessione da fare nell'esperienza Covi che noi abbiamo fatto cosa è emerso che avevamo venti sistemi sanitari diversi che hanno affrontato in maniera diversa ci sono trovati ad affrontare in maniera diversa la pandemia ad esempio la Lombardia che aveva smantellato completamente
L'assistenza territoriale la medicina territoriale la medicina di base si è trovata nelle prime settimane e in estrema difficoltà
La nostra regione che ha sempre cercato in qualche modo salvaguardare la medicina territoriale e non concentrare tutta l'azione sulle sugli ospedali
A
Fin dall'inizio sicuramente reagito meglio poi naturalmente c'è stato uno scambio tra le regioni c'è stata solidarietà importanti tra tutte le regioni e la pandemia è stata superata ma quello è un campanello d'allarme
Perché anche la legge che abbiamo adesso che permette appunto di avere venti sistemi sanitari regionali fa sì che ci sia una forte spinta sulla privatizzazione della sanità come in Lombardia rispetto alla nostra tradizione direi anche il Veneto che tutela molto molto di più la sanità pubblica quindi c'è una situazione di luci e ombre
Ma la mia preoccupazione forte che non ci sia assolutamente e come diciamo consapevolezza di quanto i problemi grossi che dobbiamo affrontare e richiedano energie competenze impegno e a partire appunto dall'intelligenza artificiale che non possono certo c'è mi sembra veramente Energia tempo
E risorse sprecate nel ragionare nel doverci confrontare con questa o proposta di legge così veramente anacronistica fuori veramente da ogni logica e da ogni tempo
Noi abbiamo un tema dell'invecchiamento della popolazione noi ci troveremo ci sono delle stime che dicono che nel due mila e cinquanta due terzi della popolazione si trasferirà nelle città vuol dire che due miliardi e mezzo a livello mondiale
Il persone andranno nelle città avremo centinaia di milioni di persone che da qui a quindici vent'anni dovranno venire via da zone dell'Africa come già sta succedendo adesso per problemi di siccità e di carestia questi sono problemi giganteschi che dobbiamo già affrontare adesso
E dobbiamo già affrontarli adesso
E pensando già a come le nostre città sono in difficoltà a gestire banalmente il numero elevato di persone anziane che abbiamo da che abbiamo nelle nostre città tante persone anziane sole
Tante persone anziane che hanno bisogno anche non di assistenza particolare ma di servizi quindi un ripensamento che io farei sulle nostre città è proprio questo
Noi dobbiamo pensare a città che debbano che hanno che devono affrontare una popolazione diversa una popolazione anziana tante persone che vivranno sole
Perso
I giovani che hanno bisogno di un welfare dedicato perché non stiamo facendo nessun investimento sui giovani i giovani non fanno figli i giovani stanno in famiglia fino a trenta trentacinque anni perché non hanno prospettive di futuro fuori evidente che chi sta in famiglia fino a trenta trentacinque anni non fa figli quindi non abbiamo lavorando e pensando solo all'autonomia differenziato non abbiamo un Paese che ha alcuna visione nel futuro alcuna fiducia nel future alcuna fiducia nei nostri giovani
Io penso che la nostra Regione dalla nostra esperienza e tante cose positive possono venire fuori però tante altre cose hanno bisogno di un supporto anche di politiche nazionali
Penso a due temi principali i trasporti e la casa terzo le infrastrutture
Evidente che senza politiche nazionali adesso siamo in emergenza abitativa da tutte le parti è impensabile che è un comune anche grosso come a Reggio posso affrontare da solo stessa cosa sul trasporto pubblico stessa cosa sul problema dell'infrastruttura
Ringrazio Marco
Prendo a prestito la può considerazione
Sugli ospedali e la sanità territoriale per ragionare di quanto diceva prima Vuitton anche come nelle regioni del Nord ad esempio ci siano dei divari territoriali più o meno significativi vale per l'Emilia-Romagna vale per il Veneto vale per la Lombardia
E vale naturalmente anche per il Piemonte anzi quando penso al Piemonte così che le do la parola Elena a me la cosa che colpisce sempre di più questo naturalmente non è colpa del del governo è una colpa neanche dei piemontesi
è che a parità di abitanti circa con l'Emilia-Romagna
Quattro milioni due voi quattro milioni e quattro nomi ne abbiamo trecento trenta comuni il Piemonte mi ha più di mille e più di mille e cento
Per dire come si organizza in modo diverso un territorio e a fronte di una città importante significativa una città metropolitana come Torino poi c'è una miriade appunto di piccoli centri distanti che stanno sulle Alpi che stanno in montagna che stanno nelle aree interne i ti conoscono questi divari il senz'altro non ci sono gli ospedali
Ma a volte queste aree sono in difficoltà anche perché non c'è una sanità territoriale vale per la sanità vale per la scuola vale per i servizi in generale vale per l'accessibilità alla mobilità
Allora io in questo secondo giro vi chiederei di essere più rapidi perché così riusciamo a chiudere in un tempo ragionevole vorrei provare a discutere anche della sfida che abbiamo davanti
Ho detto all'inizio noi abbiamo fatto un risultato molto positivo alle ultime amministrative parliamo sempre dei Comuni capoluogo di regione delle città più importanti perché sono quelle che fanno la notizia il titolo del giornale ma io vi posso testimoniare come in tutti i comuni anche in quelli piccoli il partito democratico il centrosinistra abbiamo ottenuto dei risultati molto significativi a volte vincendo anche laddove
Nel voto politico nel voto delle europee che era lo stesso giorno la somma della destra
Faceva il sessanta o il settanta per cento dei voti però poi succede è successo in Lombardia è successo in Veneto ed è successo anche in Piemonte che quando vai alle elezioni regionali
Il voto delle città viene cancellato diciamo da un voto politico dal voto anche delle aree interne dove torna l'elemento di paura di chiusura
E DTT a richiesta di protezione che non sempre siamo stati nelle condizioni di intercettare adesso comune
Di setti mo'non è dicevo prima né un comune piccolo è un comune periferico è un comune medio-grande che sta dentro la città metropolitana però quello il tessuto del Piemonte e in ogni caso quella è una sfida che interroga tutti noi nel Paese e soprattutto nel nord del Paese come facciamo Elena tornare a vincere non voglio discutere delle regionali diciamo di due mesi fa ma è quella partita andata ma io lo sto pensando alle politiche alla costruzione dell'alternativa da cui siamo partiti prima con Roberto
Allora da vedere è una domanda molto molto interessante in questo momento avendo appena perso le regionali in Piemonte anche ancora un po'
Diciamo una ferita aperta
Devo dire che credo che una parte della risposta della sconfitta stia anche nel tema che toccato tu adesso cioè sia sia stato anche nella difficoltà da parte nostra per uscire
Direi a
A creare risposte diverso a provare a modulare risposte diverse in base alle realtà allora il Piemonte in questo l'hai detto tu poco fa è una realtà anomala livello nazionale ne abbiamo otto mila comuni quasi mille due sono in Piemonte quindi capite che discutiamo anche di caratteristiche territoriali che sono però abbia ragioni fortemente legate alla montagna
Anche la nostra città metropolitane particolare perché la Regione metro sapete che Città metropolitana di Torino è la città metropolitana più grande d'Italia e conta trecentoundici comuni e tiene insieme Torino
Novecento mila abitanti con sempre Moncenisio che stasera diventata famosa sempre trenta di cui parlavamo prima di cui appunto si discuteva prima
Certo è che le Regionali ci hanno dato uno spaccato molto interessante allora intanto i capoluoghi
In in Regione Piemonte sono molto diversi tra loro l'abbiamo capoluoghi anche con pochissimi abitanti settima quasi cinquanta mila abitanti e della decima cita del Piemonte
Ci sono capoluoghi con meno abitanti di Settimo perché questa è un'assoluta anomalia se pensiamo la le caratteristiche dell'Emilia Romagna prima parlando col sindaco
Ragionavo su sulle caratteristiche dei centri è impensabile ragionare su numeri di questo tipo
O forse
Almeno poi non non non ho la ricetta giusta magari l'avessi forse il PD il partito è stato molto forte anche negli anni a posizionarci su una risposta per le grandi città
Con grandi città non intendo solo il numero di abitanti intendo dire
Principalmente Torino succede da noi anche nel cuneese proprio Cuneo città mentre perdiamo spesso nel confronto anche se abbiamo appena rivinto Alba che è anche città simbolo da noi e quindi anche un bel segnale
Però forse leghe diciamo s'nel ragionare sulle grandi strategie noi siamo pronti e forti
Anche per Settimo come per Torino alle eccome per raggi miglia prendendo ciò che diceva prima Marco le richieste principali in pianificazione sono urgentemente un piano casa
Ma se invece discutiamo delle aree interne e devo dire in Piemonte soprattutto della questione in montagna che e diversa da tutta la vicenda aria interna dell'Appennino
La montagna piemontese una montagna fortemente in crisi non è la montagna del Trentino è una montagna che in questo momento ha necessità di fortissimi investimenti
Che superano il tema dello spopolamento cioè una è una vicenda molto le molto vicino alla Val d'Aosta è una vicenda che cambia e tocca anche i temi dei cambiamenti climatici sono anni che noi fatichiamo ad avere nere questo significa per il nostro equilibrio interno anche una difficoltà poi di ricaduta in termini economici enorme perché per noi la montagna a un una valenza economica potentissima importantissimo
Certo è forse il partito ha rappresentato una difficoltà ad andare a a essere duttile direi cioè approvare a scendere la conoscenza di centri più piccoli e provare a dare in quei casi una risposta comune non è avvenuto ovunque allo stesso modo Davide quindi non non riesco a dare una risposta uguale per tutte le realtà forse non ci siamo diventati forse in questo c'è anche un po'influenzato le caratteristiche del Piemonte che storicamente sono legate a una fortissima industria è una grande ha una grande industria torinese
Quella realtà sta molto mutando e forse il Piemonte evidenzia più di altri luoghi
La nostra difficoltà di adattarci ad interpretare quella diversa realtà quindi ad interpretare piccole imprese intessuto forse oggi più simile all'Emilia Romagna la Lombardia meno quello che abbiamo conosciuto
Ha risposto e quindi più puntuali ed alcuni territori
Più malleabile rispetto ad alcuni territori che cambi anche adattandosi a quelle realtà rispetto a una risposta univoca a livello nazionale
Forse non so se dal Piemonte possa partire questa questa risposta
Forse occorre e io spero che che sia così anche ripensare proprio le politiche industriali di manifattura
Perché
Il Piemonte e Torino sono state la stessa cosa per tantissimi anni nel nostro Paese
E oggi ripensare quella realtà economica e poi e molto complessa a livello politico
Tuttavia
Torino ha rappresentato una parte di un motore economico del nostro Paese per moltissimi anni allora forse attraverso quella il nuovo ripensamento di una politica industriale per l'Italia
Emilia Romagna la sta interpretando Regione Piemonte non la sta interpretando cioè Regione Piemonte in questo momento sta ed è difficile lo capisco s'annaspando nel tentativo di ripensare un progetto manifatturiera un progetto industriale
Probabilmente quella può essere una chiave c'è una chiave può essere quella di provare a scendere un po'di più nel territorio provare a a inseguire un cambiamento molto più veloce di quello che anche il Piemonte veramente si aspettava
Rispetto alla centralizzazione torniamo di nuovo a parlare dei temi di cui si diceva prima cercare di rendere il partito
Anche più capace di provare a dire sarà difficilissimo
Che da una realtà come la nostra proprio per la presenza di tanti Comuni
è necessario cominciare a raccontare in modo diverso le fusioni che non sono la cancellazione del nostro campanile perché non saremo mai in grado di farlo e almeno non è questo il tempo ma almeno di accentramento di alcune capacità perché i nostri comuni spesso faticano anche ad avere la rappresentatività nei nostri territori
E allora un po'di vicinanza maggiore ai centri più piccoli
Un po'di politica industriale manifatturiera diversa e almeno nel caso piemontese ma questo mi rendo conto essere un unicum come tanti unicum abbiamo nel nostro Paese
Tantissimo ha pesato l'attenzione o disattenzione rispetto ad alcuni temi che però da noi sono chiare come quello della montagna
Ti ringrazio Elena adesso vi faccio davvero un appello sui tempi perché vorrei
Sentirli tutti però torno da Vito perché a proposito di unicum Bari non è un unicum però glielo dicevo al telefono quando parlavamo dell'iniziativa
Se uno pensa ai problemi della pubblica amministrazione
E ha problemi di buongoverno generalmente pensa al Mezzogiorno soprattutto qui al nord devo dire tende ad avere questo elemento di lettura semplificata poi per chi va a Bari magari ci tornante
Il tempo si rende conto di una città grande che è stata radicalmente trasformata che è cambiata un che nel senso comune
E diciamo nel tessuto connettivo civico che tiene insieme le persone e vede la trasformazione materiale
E anche la trasformazione di sviluppo che in questi anni il Comune è riuscito ad innestare mentre lo dico so che sto facendo un complimento
Non richiesto e non meritato da Antonio Decaro che non è qui con noi questa sera anche è stato un grandissimo sindaco e ne è testimonianza il fatto che ha raccolto cinquecento mila preferenze
Alle ultime elezioni europee ma sto facendo un complimento anche Vito perché appena diventato sindaco ma ero al suo braccio destro come capo di gabinetto e quindi non ha dovuto cercare il volante ecco no quando arrivato in municipio per capire come fare ho visto che io credo nella ricerca di soluzioni generali e nazionali ma anche nella chiave per aggredire diciamo le peculiarità e per fare le cose come Dio comanda per far le cose fatte bene per dimostrare che il buon governo nel territorio è una cosa che noi possiamo anche portare nelle regioni la Puglia non va al voto adesso ma fa parte immediatamente dalla tornata successiva quindi cui si andava con la fine del mandato di Michele Emiliano anche al rinnovo di quella regione domani del Paese
Io convito vorrei parlare anche di questo cioè del buongoverno di quella città e di come può rappresentare concretamente una proposta per il Mezzogiorno per le cose che insieme ad Antonio avete fatto e quelle che tu devi fare nei prossimi cinque anni
Innanzitutto ti ringrazio perché
Soprattutto di questi tempi a venire complimenti per i livelli qualitativi raggiunti dalla città di Bari non è semplice perché purtroppo stiamo vivendo ancora un momento difficile legato alla commissione ispettiva disposta dal ministro Piantedosi rispetto a eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico anche nel tessuto istituzionale della nostra città
Un procedimento molto condizionato dalla dalla politica e che devo dire azionato in quel modo a fine febbraio dal dei rappresentanti parlamentari del centrodestra della nostra città insieme anche ad alcuni esponenti del governo devo dire ha avuto un effetto boomerang sulle elezioni perché
E in qualche modo anche il risultato così largamente maggioritario del settantuno per cento credo sia stata la reazione della città e dei cittadini
Rispetto al tentativo di utilizzare sul piano politico la città di Bari ha detto etiche dando la come città mafiosa
Bari è una città che è cresciuta tantissimo negli ultimi vent'anni
Vent'anni fa insieme a Michele Emiliano e a un giovanissimo Antonio Decaro un tecnico prestato alla politica opera perciò questo prestiti poco altri otto una concessione novanta l'
La nave nostri più i corpi Rocco prima c'erano le concessioni che duravano novantanove anni abbiamo avviato un una nuova stagione noi l'abbiamo chiamata la Primavera Pugliese perché Bari e la Puglia erano feudi della della destra vi ricordate Pinuccio Tatarella vicepresidente del Consiglio dei ministri con Berlusconi
La Puglia e in particolar modo Bari erano le loro la roccaforte della della destra
Beh vent'anni fa acqua abbiamo avviato una nuova stagione la Primavera pugliese se siamo abbiamo
Rappresentato una novità sul piano politico istituzionale prima con i dieci anni di Michele Emiliano dopo con altri dieci anni da di Antonio Decaro
E siamo riusciti a cambiare la città ma il cambiamento della città è avvenuto grazie al rapporto fortissimo di di empatia di affidamento reciproco che sono riusciti a realizzare prima Michele Emiliano e poi Antonio Decaro con i cittadini quello che io spesso ripeto è che per vincere le grandi sfide del futuro
Devi avere un'alleanza forte con i cittadini altrimenti non vai da nessuna parte dei vivi coinvolgerli nell'amministrazione
E vent'anni fa abbiamo avviato i primi istituti di partecipazione di cittadinanza attiva che abbiamo supportati noi come amministrazione comunale
E poi abbiamo deciso di dedicarci anche alla riforma della macchina amministrativa della macrostruttura certo sempre in un contesto molto difficile perché i dipendenti comunali hanno stipendi da fame devo dire no perché purtroppo i contratti collettivi nazionali di lavoro del comparto Enti locali sono debba questo sito proprio devastanti sul piatto un po'della conduzione quotidiana della della propria famiglia perché
Purtroppo anche questa volta questo governo non è riuscito
A ad attribuire nuove risorse per migliorare gli stipendi tabellari per migliorare il trattamento
Accessorio dei dipendenti comunali è e pur nella nell'ambito di queste difficoltà di queste complessità
Abbiamo riformato la macrostruttura l'abbiamo resa più moderna oggi il dipendente comunale non è più
Visto dal cittadino come un
Dunque
Come il proprio al diciamo come qualcosa di diverso da sé ma viene visto come un problem solver come uno che partecipa attivamente alla risoluzione
Dei problemi non è stato semplice abbiamo dovuto lavorare e questa alleanza forte sia con i cittadini e il coinvolgimento della macrostruttura dei dipendenti comunali
E riuscito sì con questo siamo riusciti a far crescere la città a migliorarla dopodiché lo dicevo prima a Roberto vai siamo destinatari di
Un miliardo e duecento milioni di euro di fondi del Piano nazionale di riprese resilienza
Il termine di scadenza il trentuno dicembre del due mila ventisei altrimenti si rischia di
Di restituire quelle risorse una sfida molto molto ambiziosa perché con quei finanziamenti
Rivoluzionarie MOI il trasporto pubblico locale ci doteremo del di RTI questa metropolitana di superficie su gomma con trasporto elettrico realizzeremo tre grandi parchi urbani
Cambieremo il volto ulteriormente della della città e riqualifichi eremo i quarantadue chilometri di costa
Marina di pertinenza comunale una sfida impegnativa che ovviamente s'
Speriamo di vincere senza che purtroppo il governo non ci sta aiutando anzi dobbiamo al più presto riprendere un rapporto dialettico con il Governo per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi e soprattutto per quanto riguarda il il post Pnr perché Roberto ha ragione
Avremo un problema troppo digestione io penso solo agli asili nido la città di Bari raddoppierà il numero degli asili nido raddoppierà il numero dei posti a disposizione
Dei minori della città di Bari
Realizzeremo stiamo realizzando quattordici nuovi asili nido che si sommano i dodici esistenti ma poi
Non so se riusciremo ad avere le risorse per gestirli questi asili nido però su questo il Governo è totalmente assente preso
Dalle da altre logiche politiche e quelle di cui parlava Roberto bene
Per chiudere io credo che il partito democratico e comunque l'acqua dizione di centrosinistra dovrebbe puntare molto sul protagonismo delle città e sugli assessori sugli amministratori locali
Dovrebbe puntare perché diciamo del resto i risultati elettorali lo dimostrano che il il dato alle elezioni amministrative molto più lusinghiero per la coalizione di centro sinistra rispetto alle elezioni
Politiche su questo nuovo protagonismo delle città degli amministratori locali io credo che che la coalizione a livello nazionale dovrebbe puntare molto grazie
Che ringrazio e dopo su questa cosa dei conti vorrei tornare con Roberto ma
Per stare la valorizzazione dei sindaci alla spinta che può venire
Io penso che
Quando noi abbiamo vinto nelle città dell'Emilia-Romagna nel giorno nel giugno scorso abbiamo costruito una condizione favorevole anche per le regionali che ci aspettano
Il diciassette e il diciotto novembre di quest'anno l'Emilia-Romagna insieme alla di cui all'Umbria andrà al voto
Mi ricordo quando cinque anni fa lo ricorda spesso anche Stefano Bonaccini
Venivamo da dieci sconfitte consecutive alle regionali i sondaggi ci davano sotto
La destra aveva l'arroganza di chi pensava con Salvini in quel momento la la lega che volava di venire qui
E mandarci a casa poi le cose sono andate bene e anche in quel momento guardate sono andate bene al merito del lavoro di Stefano tutta la squadra che aveva lavorato ma le condizioni erano state poste con le vittorie di di Modena di Reggio Emilia Cesena cioè delle città che hanno in qualche modo anticipato e trascinato il voto la Regione ne eravamo talmente convinti anche questa volta che la partita di Modena e di Reggio Emilia alle amministrative è stata una di quelle che ritenevamo più importanti più decisi
Perché lo abbiamo detto a Marco lo abbiamo detto Massimo Mezzetti che il sindaco di Modena Enzo Lattuca era ricandidato diciamo partiva con un elemento di vantaggio
Savannah sfida dove si riparte da zero a zero ma se perdiamo in una di queste città
Allora davvero il rischio e di poter perdere le prossime elezioni regionali Marco era ottimista io me lo ricordo fin dalla prima volta che ci siamo visti non pensava neanche Luigi vincere così bene al primo turno con come non lo pensava neanche Massimo però c'è stato un ripeto è un'operazione importante del partito democratico su scala nazionale e poi senz'altro la capacità di unire perché intorno alle figure di questi candidati sindaci si è costruita una coalizione molto larga che ha messo insieme tutto il centrosinistra ha messo insieme figure civiche
Lo stesso Marco diciamo ha cambiato professione evita diciamo per potersi candidare e questa è stata una premessa importante ora io Marco voglio capire diciamo per l'esperienza provata no
L'aria che sentiti in quella campagna elettorale e che aria tira rispetto al prossimo novembre per poter dire se vinciamo bene benissimo le prossime elezioni regionali con Michele De Pascale
Allora
Non bisogna dare nulla per scontato è vero alcuni di noi erano ottimisti ma anche su queste lezioni che ci saranno a novembre
La situazione sarà diverso intanto non ci sono le europee come traino il tema resta sempre quello dell'affluenza
Quindi c'è da lavorare e credo che la candidatura del centrodestra sia una candidatura abbastanza insidiosa una candidatura civica che si vuole professare moderata è un po'l'operazione che è stata fatta a Reggio in grande diciamo così
Dove appunto o uno questa figura si vuole accreditare come garantiti diciamo così come portatrice di rinnovamento ma un rinnovamento moderato
Di stampo cattolico e quindi che può può essere insidioso e quindi non va dato nulla per scontato
Credo che la figura di Michele De Pascale che ho conosciuto di recente sulla figura assolutamente qualificata soprattutto c'è freschezza nonostante vi siano amministratore ormai
Da diversi anni però è molto molto importante che
Si mettano in gioco figure e di quaranta cinquant'anni voglio dire come Luís
E molto competente molto attento all'ascolto almeno per quello che abbiamo potuto vedere anche negli incontri che abbiamo fatto
Nei nostri territorio che solo incontreremo come gruppo di sindaci nelle prossime settimane
Ci sarà da costruire un programma e il programma va assolutamente condiviso per quanto possibile con i cittadini a Reggio nella mia esperienza è stato importante
Esperienza di Reggio è stata particolare perché per la prima volta nel dopoguerra è stato eletto un sindaco cioè io non iscritto a un partito nonostante la mia storia sia una storia di sinistra quindi sono stati cosiddetto civico
Un civico però appunto non neutrali un civico di sinistra come mi sono sempre definito che però con questa scelta di apertura di coraggio e molto coraggio del partito democratico
Ha permesso di mobilitare intelligenze persone energie che hanno fatto sì che poi alla fine abbiamo ottenuto questo buon risultato quello che diceva Bersani l'altra sera
Stiamo attenti partiti probabilmente non rappresentano il tutto
Forse sono ancora non aperti c'è ancora diffidenza tanto che anche una sessantina di liste civiche in Regione hanno appoggeranno la candidatura di De Pascali quindi questo civismo che si unisce e si allea con la sinistra è stata secondo me è un'esperienza importante che ha permesso di portare avanti questo
Di portare a casa questo risultato e anche di permettere di costruire un'alleanza così larga perché della nostra alleanza elettorale si andava dalla sinistra che è sempre stata di sinistra italiana un artista locale che si chiama reca
Ne fino ai appunto cinque stelle Italia viva Partito Socialista azione quindi è stata un'alleanza di una sei o sette liste che però hanno appunto con questo lavoro di costruzione condivisa del programma partendo da valori condivisi valori basati sulla costituzione sull'antifascismo
E su alcuni punti programmatici basati sulla sostenibilità sulla partecipazione sulla solidarietà sulla cura del territorio sulla cura delle persone abbiamo trovato appunto unità
E siamo arrivati appunto a portare a casa questo il cinquantasei per cento
La difficoltà che adesso non io vedo almeno quella di riuscire a mantenere la partecipazione nel post voto ne abbiamo costruito tavoli programmatici dove hanno partecipato centinaia di persone ecco bisogna trovare strumenti per cui ci sia una continua partecipazioni per in cui la attività amministrativa venga continuamente messa a confronto con i cittadini che ci hanno votato questa è un impegno che ne ci siamo presi che vogliamo anche mettere in piedi concretamente detto questo non diamo nulla non diamo nulla per scontato io credo che il percorso iniziato sia un percorso iniziato bene sia una strada quella giusta ma assolutamente bisogna già da adesso comincia ad una campagna elettorale impegnativa bisogna fare delle liste con persone che siano conosciute nel territorio competenti empatica Cannone
Da trascurare perché è appunto
Anche nella nostra regione diamo sempre diciamo che tutte contendibili in questa fase storica non diamo nulla per scontato
Quindi rimboccarsi le maniche e lavorare costruire insieme a Michele De Pascali una buona alleanza e lavorare tutti insieme per un programma che dobbiamo condividere a costruire in queste settimane
Ringrazio Marco fra l'altro Michele De Pascale è venuto per l'apertura della festa tornava alla festa nazionale dell'Unità e questo è il modo anche che abbiamo per ingaggiare questa battaglia con lui fino all'ultimo giorno perché
Davvero credo come diceva Marco che la partecipazione dei cittadini da un lato e dall'altro anche la capacità di fare conoscere un amministratore più giovani meno noto di Stefano Bonaccini in questo caso ma molto bravo
Devono vederci impegnati tutti tutti i nostri amministratori nostri sindaci e tutto il popolo democratico insieme al centrosinistra io volevo chiudere con Roberto anzi lasciare all'UE la chiusura della serata provando a guardare non molto in là provando guardare all'autunno che ci aspetta
Premesso che non ricordo da quando sono nato e so leggere un autunno che non venga definito caldo in questo Paese quindi non credo che diciamo sarà un autunno caldo sconvolgiamo qualcuno però torna torna in funzione il patto di stabilità europeo io parto da qui non perché Roberto è stato un grande presidente di Commissione Bilancio in Europa perché nella sua vita precedente ha fatto anche il ministro dell'economia ministro politico d'economia no prima di te e credo che lo avesse fatto Rattazzi in mezzo non c'è stato niente di solito ci affidavamo ai tecnici no ma parto da qui perché ogni volta che scatta una contingenza quindi dopo la pandemia dov'era stata sospese sono la norma del Patto di stabilità e crescita torna in azione un meccanismo di convergenza
Che nel nostro caso significa anche Didier ha responsabilità e di stabilizzazione dei conti del debito del del deficit che richiede investimenti ma richiede anche molta attenzione e al rientro agli sforamenti dentro cui siamo cosa succede che di solito in questo Paese se manca la capacità di costruire politiche di crescita e di sviluppo
Se manca la capacità di costruire politiche anche di fedeltà fiscale poi ci si rivolge ai soliti noti
Sanità di cui parlavamo prima
La scuola la pubblica amministrazione
Magari la previdenza senz'altro il comparto degli enti locali quindi il rischio che tu dicevi prima
Che dopo la grande scommessa del PNR il grande risultato che avete costruito per avere questa risposta in Europa
L'occasione di realizzare investimenti significativi
Per
I nostri amministratori siano i primi andare in difficoltà perché il governo giochi a scaricare sui territori o le responsabilità fiscali
Penso al tema della tassa di soggiorno come elemento emblematico no caricate ben venticinque euro sopra il posto letto in albergo o tagliando la spesa sociale
Peter visto questa questa operazione per vedere che effetto fa diciamo che tagliamo l'assegno familiare in cui gli italiani si ribellano allora diciamo che era tutta una ricostruzione giornalistica e poi come è successo con l'ultima legge di bilancio la richiesta di un contributo c'ha un taglio secco portato sulle spalle delle Regioni delle Province e dei Comuni
Io parto da qua perché penso che avere in campo il Partito Democratico
In campo l'opposizione in una battaglia che veda i sindaci protagonisti l'autunno caldo che abbiamo in campo sia fondamentale
Serviranno tutte le nostre energie nella battaglia parlamentare rispetto alle scelte che il governo sta preparando ma io credo se avverrà la voce dei nostri amministratori per mettere in campo come dire non solo la mobilitazione contro le scelte del governo ma dell'alternativa annui
C'è un tumulo sprechiamo Roberto come Ciotta come ci attrezziamo
Ma sarà un autunno difficile un po'di transizione perché questo governo ha avuto la fortuna che nessun governo ha avuto in passato di trovarsi in una situazione dal punto di vista la finanza pubblica e dei dati economici
Straordinariamente positiva mai successo nella storia noi gli abbiamo tolto le clausole di salvaguardia durante il copie da negoziando lo con l'Europa prima se no avrebbero dovuto trovare ventitré miliardi l'anno per l'Iva per i prossimi dieci anni
Derivi dall'aumento dell'Iva non gliel'abbiamo tolte con un tratto di penna nell'estate del venti
E si sono trovati gli investimenti e PNR
E sono trovati un'economia che grazie a una spinta anticiclica senza precedenti di Investimenti di sostegni cresceva e trainava anche un aumento delle entrate fiscali
Che ancora che ancora va avanti anche se rallenta perché chiaramente era legato anche a politiche di contrasto durissimo l'evasione fiscale poi stessi aumento al tetto al contante si tolgono gli incentivi ai pagamenti elettronici si fa si comincia a smantellare di qua e di là si fanno gli studi di settore si comincia andare a
è come dire vellicare tutti interessi corporativi è chiaro che questa quest'questa roba si finisce presto
Quindi Stars finiscono i soldi detiene Herrera io dico per la prospettiva pluriennale che legge Bilancio esso governo entro il venti settembre ottavo deve fare anche dopo ma hanno deciso di farlo prima deve presentare se contro la base nuovi a patto di stabilità al piano di medio termine
Pluriennale dove deve delineare un percorso di finanza pubblica che per definizione non può essere espansivo e restrittivo perché governo ha perso la battaglia negoziato europeo quindi suo patto ristabilita
Attenua diciamo così quello che sulla carta era quello vecchio anche se poi non avevamo avuto la flessibilità ma per definizione non contempla la possibilità di politiche espansive cioè si deve comunque ridurre questo per i prossimi anni
Fortunatamente non molto zero sei di deficit l'anno
Che quindi è già diciamo
Però sul la Spagna non ma la sfanga no
A scapito di qualsiasi politica di crescita e di rafforzamento della coesione sociale che la coesione non sta in piedi da sola se non la si in un mondo in una tendenza della società e dell'economia sulla brave a dividere se tu non lo tiene insieme il Paese questo sì sì sì solo per solo per se non fai nulla già aumentano le diseguaglianze
Quindi è chiaro che adesso rende maggiorazione che gradualmente io non mi aspetto l'esplosione adesso che l'anno prossimo ma sarà più difficile e siccome loro non hanno priorità se non le piccole diciamo prebende settoriali e chiaro che non ci saranno si dovrà andare a prendere qualcosina di qua qual cosina di là come hanno già cominciato a fare senza alcuna scelta chiara penso che persino questo pezzettino di di cuneo fiscale che hanno fatto lo potranno fare solo per un anno quindi andremo avanti come dire a spizzichi e bocconi quando abbiamo fatto tutte cose strutturali assegno unico strutturale a vita
Ottanta euro poi cento Euro strutturali
Fiscalità di vantaggio e Mezzogiorno strutturale omesso adesso invece si va avanti proprio alla giornata e andandosi a trovare i soldi di volta in volta tagliando di qua e di là
Per di più non solo con un patto di stabilità che non ti consente politiche di crescita
Ma senza avere in cambio del sì al peggioramento del Patto di stabilità presenta la commissione negozio dal consiglio a vere ottenuto
O il singolo impegno per il post PNR per un piano europeo di investimenti allora se le politiche di sviluppo non si possono fare a livello nazionale
Ma a livello europeo non si fanno perché si è deciso che non ci interessava negoziare con le unghie e ci siamo messi in minoranza d'Europa lo si capisce
E se non si e le entrate fiscali non col non aumenteranno più a ritmo perché non si va più da politico entrasse all'evasione e chiaro che insomma non bisogna essere
Dei matematici raffinati si vede con perché a un certo punto questi soldi si entrerà la situazione di coperta sempre più stretta
E quindi non è chiaro che il Paese questo questo Paese che aveva ripreso a correre e che l'avevamo fatto crescere noi perché dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto
Adesso si comincerà impantana are quindi si comincerà a cercare dove il nostro raccattare i soldi per tenere in piedi piccoli insediamenti sociali
Diciamo di riferimento a scapito dell'interesse generale questo il quadro quindi noi dobbiamo almeno essere molto duri difendere
I nostri insediamenti ma difendere non solo i Comuni che verranno sicuramente come dire acquisirà un ennesimo contributo quando lo invece l'abbiamo voglia le abbiamo dato le risorse agli enti locali ma tenere
E delineare un quadro generale un quadro generale qui mi permetto di chiudere davvero tornando al punto su cui hanno parlato tutti gli altri cento cose che condivido moltissimo
Io penso che noi
Possiamo vincere e penso che noi vinceremo la sfida nazionale dopo che vinceremo anche queste sfide locali e fatemi fare naturalmente un in bocca al lupo straordinaria Michele De Pascale che è una
Sindaco una persona straordinaria io vedo modo di lavorare con lui da ministro a sindaco come sindaco di Laveno presidente dell'UPI davvero una persona di livello altissimo al tempo stesso di grandissima umiltà che spesso le due cose anzi sempre diciamo vanno vanno vanno insieme
Ma noi penso che abbiamo tutte le condizioni per costruire un'alternativa vincente
A questa destra
Io penso mettendo insieme due elementi che sono stati richiamati uno e questa nostra la la ricchezza del campo che dobbiamo costruire
Che non è solo una larghezza di tipo politico cosa che naturalmente non guasta ovviamente per il sistema elettorale maggioritario bisogna essere averlo sì ad alleanze larghe ma anche in una larghezza di tipo sociale
Una capacità allarga di parlare di intercettare i pezzi di società con proposte civiche con proposte parlando ai pezzi di società e costruendo
Un campo largo politico e sociale e articolato Rispetto al Paese quindi non calando dall'alto le soluzioni ma sapendo andare a costruire e tu lo vediamo con le nostre col successo delle nostre politiche locali noi se lui i sappiamo fare emergere classi dirigenti noi ce l'abbiamo quindi non vanno paracadutati dall'alto ma vanno fatte diciamo e al tempo stesso però perché non basta questa prima cosa è diciamo fondamentale la io penso quello che stiamo facendo
La chiarezza delle idee Ellafi dove già delle nostre idee
Perché noi veniamo non più finalmente ma da un lungo periodo in cui primo Effetto penso una certa anche subalternità culturale noi
Quasi ci avevano convinto che c'avevamo torto
Cioè che bisognava essere solamente va a fare il mercato fa fare che che che la cosa si era sbagliato che e non è vero da una notizia non è vero sì abbiamo fiducia nelle nostre idee
Se rappresentiamo i diritti dei laboratori se pensiamo che il sistema fiscale deve essere progressivo a definanziare un web fare universale sia ci occupiamo dei diritti sociali e civili delle persone
E costruiamo al tempo sesso Progetto di sviluppo perché una società più unità e più coesa e meno divisa con meno eleganza è più prospera
E cresce di più e ce lo dimostrano i paesi del nord Europa dove i salari di chi lavora a me donna sono il triplo per i nostri eppure Treu crescono e non è vero che crescono i non è vero che comprimendo i salari si cresce più è una bufala non è vero che non investendo nei territori poveri sì sì e ci si mette la palla è il contrario cioè ne dobbiamo e lo stiamo facendo finalmente recuperare
Coscienza nelle nostre e fiducia nelle nostre idee dei nostri principi e dire
Intorno a questa capillare diffusa a campo largo pulito cioè delle cose semplici e chiare
E giuste e che parlino al tempo stesso alla reale la realtà concreta delle persone e abbiano l'ambizione di parlare dei grandi problemi del mondo
Non dobbiamo esserlo dobbiamo e dobbiamo dimostrare che si può essere coi piedi piantati in ogni territorio in ogni balle in ogni pezzo del nostro Saviano paese ma essere in prima linea per la pace per l'ambiente per la giustizia per i diritti delle persone se siamo orgogliosi e fiduciosi delle nostre idee facciamo quest'operazione
Noi vinceremo e salveremo il nostro Paese inizieremo a farlo dalle prossime elezioni regionali
Grazie a Roberto non credo che potessimo chiudere meglio di così ringrazio Roberto Gualtieri ringrazio Vito Leccese ringrazio Elena piastra e ringrazio Marco Massari buona sera a tutti