Meeting di Rimini 2024 - L'educazione non è accumulo: le competenze non cognitive

Buon giorno benvenuti a questo incontro del Meeting di Rimini dal titolo L'educazione non è accumulo le competenze non cognitive
Voglio iniziare subito presentando i partecipanti a questo incontro in primis il ministro dell'Istruzione del merito l'onorevole Giuseppe Valditara che ringraziamo
Per la sua partecipazione
La nostra amico del meeting da tempo questo incontro è promosso dalla Fondazione per la sussidiarietà in collaborazione con l'intergruppo per la sussidiarietà e quindi procedo a presentarmi i deputati senatori
Iscritti all'intergruppo che hanno partecipato ai lavori che poi hanno portato a questo incontro che è il secondo di una serie il primo l'abbiamo fatto il ventitré
Sempre qui a Rimini alla presenza del ministro Giorgetti di altri vostri colleghi
Sempre sul tema
Delle competenze del dell'educazione ed è la formazione continua quell'incontrano un taglio più legato all'impresa oggi parleremo invece di scuola di educazione e dell'importanza che questo a soprattutto nella società
Contemporanea allora però presento subito partendo dalla senatrice Simona mal persi
Del partito democratico che con voi che due giorni fa ha compiuto gli anni e quindi facciamo gli auguri
Ha compiuto venticinque anni ventisei anni e quindi la festeggiamo volentieri a ruota subito il senatore Stefano Patronelli capogruppo del Movimento cinque Stelle
Amico del meeting è già la seconda volta che partecipa già ministro comunque lo conoscete poi la senatrice Raffaella Paita coordinatrice d'Italia viva alla sua prima esperienza al Meeting
L'onorevole Francesco Fini Fratelli d'Italia responsabile del programma dei dipartimenti del partito anche lui la prima volta se non erro
Poi dare un amico del meeting l'onorevole Gabriele Toccafondi già stato nostro auspicio diverso tempo
Conoscete bene e Giorgio De Rita segretario generale del Censis che ci aiuterà
A
Comprendere proprio il valore di quello di cui discutiamo oggi allora brevissimo un brevissimo Flash sulla sul sul perché dell'incontro alla noi del passato abbiamo assistito a diverse trasformazioni importanti
Dalla macchina a vapore tacita motore a scoppio che hanno mostrato come ogni transizione tecnologico qua con l'innovazione ha comportato un cambiamento nelle competenze richieste
Sia i lavoratori ma in generale a tutti noi no per allinearsi alle nuove esigenze che questa trasformazione hanno comportato c'è stata abbiamo assistito a una riduzione o scomparsa di profili professionali
Dovuti a queste opere detonazione l'innovazione che storicamente è stata bilanciata dall'introduzione di nuove figure se prendiamo ad esempio l'evoluzione dell'innovazione tecnologica della diciamo che ha segnato gli ultimi decenni del secolo scorso se pensiamo nel mille novecentosessanta c'erano circa settantotto ottanta mila operatori del settore della comunicazione dell'automazione
E nel due mila e ventuno questi erano ottocento mila quindi c'è stato un incremento enorme di questi settecento mila scusate divisi tra cento mila la metà erano nuovi lavori ecco la rivoluzione che oggi imprime sta portando l'intelligenza artificiale un po'diversa rispetto a quelle passato perché apparentemente oggi non ci sono immediatamente dei nuovi lavori ma sicuramente l'intelligenza artificiale sta agendo sulle filiere creando delle nuove opportunità non necessariamente creando le nuove figure con competenze tecniche
E quindi cambiano le dinamiche dei settori e semplificando ragionamento per esigenze di tempo si potrebbe dire che cambiamenti dettati dall'intelligenza artificiale stanno interessando soprattutto livello di quelle che vengono definite le competenze non cognitive più che gli aspetti specificamente tecnici
Sempre se consideriamo il momento attuale
Anche sotto il profilo strettamente tecnico lo scenario italiano un po'indietro allora un'indagine recente dice che in Italia meno del cinquanta per cento delle persone hanno un livello base di competenze
Tecnologiche e digitali no contro la media UE che più alta per non parlare dei Paesi del Nord Europa che sono ancora più alti
C'è un fattore poi di velocità enorme dell'innovazione c'è un esempio da me stupisce ci sono voluti settant'anni perché dall'invenzione del telefono si fosse si diffondesse in modo capillare
Vent'anni per la diffusione della televisione se pensate che chatta il CPT CPT cioè l'applicazione di intelligenza artificiale che possiamo usare tutti
Ha raggiunto cento milioni di utenti in due mesi dopo lancio tenete conto che la derivata della della dimensione della velocità del dell'innovazione tecnologica oggi non è minimamente comparabile col passato la le competenze richieste oggi invecchiano molto prima di prima le competenze tecniche e quindi scarsità cioè livello mediamente più basso e velocità
Di cambio questo significa che non ce la facciamo a star dietro
Semplicemente seguendo la come dire una inseguimento del delle competenze tecniche
Fortunatamente però l'intelligenza non è artificiale le macchine sono programmabili dall'uomo
Proprio perché c'è l'uomo che non solo sa come programmarle ma soprattutto sa perché
E per cosa programmarle per cui la vera intelligenza consiste nella capacità di individuare questi problemi nella loro globalità e affrontare in relazione allo scopo che si vuole perseguire qui secondo noi sta il valore delle competenze cognitive
Così che cosiddette
Punitiva per quanto letto quindi ma a noi pare che in primo luogo è necessario puntare già dall'età scolastica
Sulle competenze non cognitive proprio per potenziare questo orientamento al senso allo scopo del lavoro necessarie a sviluppare l'attività in secondo e in un mondo può in cui bisogna imparare ad imparare più che dotarsi
Di di nozioni
Occorre perciò fin dal percorso stock che fin dal percorso scolastico si stimoli la crescita di queste competenze allora proprio qui veniamo al titolo c'era educazione o accumulo
Allora questo è il senso della legge la legge ottocentoquarantacinque che al Senato e della quale poi discuteremo principalmente
Nel nel nostro nel nostro incontro il cui relatore il senatore Massimiliano Romeo della lega che non è potuto essere presente ma che ovviamente più che rappresentato dal ministro per la parte di governo ma anche per per la spinta che si potrà avere
Su questa legge perché l'approvazione di questa legge sui non con i dischi si potrebbe aprire finalmente la possibilità di una sperimentazione didattica riconosciute promossa dallo Stato di ciò che già è patrimonio di molti docente
Prima che finora ha lasciato un po'alla buona volontà dei singoli consentirebbe questa nuova modalità di rapporto tra il mondo della scuola il mondo del lavoro se teniamo conto anche che una ricerca di non camere recente dice che sono richieste moltissimo dalle aziende proprio questo tipo di competenze non soltanto quelle tecniche
E secondo punto segnali molti positivi che ci piace sottolineare sono
Alcuni presenti una riforma che penso proprio il ministro dei tribuni soci parlerà il quattro più due per esempio va in questo senso delle nuove linee guida
Per l'insegnamento dell'educazione scolastiche l'educazione civica nella scuola insorge tracciate proprio dal ministero
Perché diventa in queste nuove linee guida centrale educare i giovani e concetti di sviluppo e crescita con importanti novità promozione di cultura d'impresa la valorizzazione del lavoro fin dal primo ciclo d'istruzione
Allora penso proprio che il ministro parlerà quindi non non non approfondisco è un ministro che tra l'altro appena pubblicato un libro che voglio chiudere questa mia introduzione passo la parola poi relatori che si intitola la scuola dei talenti che
Perfettamente un titolo che si potrebbe sovrapporre a quello che noi abbiamo
Messo oggi detto ciao io darei immediatamente la parola Giorgio De Rita che ci aiuterà a collocare un po'la il tema del del nostro ragionamento e poi seguire con il panel dei deputati e senatori grazie
Grazie
Grazie a tutti grazie al meeting che c'ha invitato grazie
A questa disegno di legge che avvia un percorso una riflessione che in qualche modo rimette la scuola al centro del dibattito e credo che questo sia già un valore di per sé perché questa legge è importante ne potremo parlare a lungo lo dico in in sintesi veramente in pochissimi punti giusto per richiamare la riflessione
Il primo punto credo che sia importante sottolineare che la legge in qualche modo
Rompe quello che spostato la caratteristica degli ultimi venti o trent'anni che diceva anche prima Sandro Bicocchi cioè questo lungo processo di accumulazione via cassa accatastamento affastellamento di competenze
In cui sostanzialmente ciascuno con un fai da te si costruiva il proprio curriculum un po'di violino un po'di cinese un po'di inglese faccio tre mesi pizze Taio
A Londra c'è ogni ragazzo in qualche misura ha cercato di costruirsi un proprio quadro di competenze
Che si aggiungevano le competenze scolastiche ma che gli davano la possibilità di entrare nel mondo del lavoro
Questo H sta accatastamento accumulazione disordinata di competenze tutto sommato ha funzionato
Ha funzionato perché abbiamo davanti io una generazione una nuova generazione che è forse la migliore della nostra storia Old meno la migliore dal dopoguerra ad oggi
Mai così tanti laureati mai così tanti ragazzi che hanno girato il mondo mai così tanti ragazzi che hanno competenze sulle tecnologie quindi una generazione per certi versi straordinaria ma quel processo non funziona più
Non funziona più per diverse ragioni ne ricordava anche prima Sandro Bicocchi la prima ragione demografica negli ultimi vent'anni non abbiamo perso circa un terzo dei lavoratori con età compresa fra i venticinque e trentaquattro anni
Questo si vive ci prepariamo a una rivoluzione non la trasformazione del mondo del lavoro che in qualche modo chiede di essere accompagnata non funziona più
Perché abbiamo una trasformazione tecnologica che oramai velocissima e accelerata
E quindi tutto sommato oggi non dobbiamo più inseguire il nuovo modello tecnologico l'educazione al nuovo dello tecnologico ma dobbiamo fornire ragazzi delle competenze che accompagnano la trasformazione tecnologica e quindi delle competenze appunto non cognitive
La terza ragione che in qualche modo abbiamo di fronte delle trasformazioni sociali molto profonde non soltanto demografica ma anche
Dovute all'immigrazione dovuto all'invecchiamento dovuta
Alla diversa domanda sociale che abbiamo davanti e questa è la prima ragione cioè il l'opportunità che la legge offre di superare quel modello disordinato che ha funzionato e non funziona più
La seconda ragione è che la
Il disegno di legge il processo che sta costruendo la legge nei prossimi mesi
In qualche modo attiva un un percorso di lunga durata non è una cosa che si può risolvere in poche settimane o pochi mesi ma è un percorso lungo è un percorso lungo che come tutte le cose nuove parte con parole nuove
La legge sulle competenze non cognitive parla di immaginazione di intuizione di pensiero creativo di consapevolezza di sé
Parla con parole nuove che è forse il modo migliore per attivare processi che però come dicevo prima sono processi lunghi
Pensate alla legge centosettanta del due mila dieci che introduce il tema dei disagi specifici dell'apprendimento i così detti tipo di S. Anna
Quando la legge nata erano meno dell'un per cento dei nostri ragazzi della popolazione scolastica che soffriva di questo problema oggi sono più del dieci per cento vuol dire che è riuscita lentamente progressivamente
A farà crescere una attenzione una consapevolezza una capacità anche di risposta
Da parte della scuola però ci sono voluti quindici anni e molto ancora resta da fare quindi la legge è importante
Per una seconda ragione perché attiva un processo di lunga durata poi sarà un po'tutti noi hanno i ricercatori alla politica alle istituzioni al mondo della scuola
Costruire il percorso per trasformare quello che è una giusta intuizione in una trasformazione reale della società italiana
C'è una terza ragione
Quella che il Paese ha disperatamente bisogno di crescere sono troppi anni che i redditi l'occupazione il benessere
La lo star bene della società italiana è fermo siamo da tanti anni in una crescita cosiddetta dello zero virgola invece in questo momento il Paese ha bisogno di crescita bisogni e crescita dei consumi del benessere degli investimenti
E quindi ha bisogno di tutti i talenti che oggi abbiamo a disposizione
E quindi la legge non soltanto
Affianca alle competenze di tipo tradizionale le competenze scolastiche anche le competenze cosiddette non cognitive ma soprattutto rimette in gioco tanti talenti che in qualche modo abbiamo lasciati indietro
Ecco io credo che sia un po'la somma di queste tre ragioni che possano portarci a dire
Il disegno di legge e lo sforzo il dibattito il il pensiero che tutti noi abbiamo sulle competenze non cognitive siano la grande scommessa per il domani della scuola
Poi come diceva Edison la creatività è fatta l'un per cento di intuizione di immaginazione al novanta per cento novantanove per cento di traspirazione cioè di sudore di fatica di lavoro quotidiano di attenzione ecco l'intuizione e quello che la legge oggi ci permette di dire quell'un per cento che abbiamo messo sul tavolo il novantanove per cento è ancora tutto da fare ed ha un lavoro lungo faticoso difficile ma per molti versi entusiasmante
Perché rimette al centro del dibattito rimette al centro dei nostri pensieri la scuola l'educazione i processi formativi
I nostri giovani che sono la vera risorsa del nostro paese grazie
Grazie a Giorgio De Rita
Prima di dare la parola la senatrice materassi volevo salutare l'onorevole Castelli
Guido e la sottosegretario Albano che vedo qua in prima fila vicino al presidente Vittadini era il presidente del gruppo Lupi che ascoltano l'incontro quindi prego se non senatrice grazie intanto grazie al meeting TR aver
Ha colto lo spietato un incontro non semplice di cuoio
Perché parlare di questi temi non è facile e lo dico da chi crede convintamente in quelle che sono le competenze non cognitive e che è convinta che la scuola ne abbia molto bisogno in maniera diffusa
Come intergruppo sulla sussidiarietà abbiamo firmato una manifesto che è stato pubblicato recentemente che tra le tante cose a un elemento fondante mette al centro la persona
E se tu metti al centro la persona e l'individuo a partire dalla scuola sai e lo dico da Prost che ha insegnato per tanti anni che ogni individuo è diverso e che l'apprendimento quindi è diverso e che purtroppo la scuola da sempre ha invece una tendenza anche per necessità anche perché ha spesso fa fatica a un mulo gare l'insegnamento ma se l'individuo è diverso e ogni bambino bambino del nostro Paese apprende in maniera diversa ne abbiamo bisogno di una scuola che quindi aiuti ogni bambina che ogni bambino ad apprendere nel modo migliore Pier Luigi o per lei
E per fare questo per fare questo c'è bisogno di una formazione docenti importantissima aiutare i nostri docenti a rispondere
A quella che deve essere una scuola su misura per chi partecipa e chi vive la nostra scuola nella quotidianità
Fare una scuola su misura è quello che dovrebbe aiutarci a non perdere nessuno per strada
Si fa tanto per contro la dispersione scolastica io non posso dire che anche questo governo non faccia messo risorse ci sono risorse del PM RR sono risorse alle quali quelle sul sulle quali per le quali abbiamo lavorato
Nel corso degli anni e stiamo provando a portare avanti tanti progetti da tanto tempo
Ma per non perdere per non lasciare nessun ragazza nessun ragazzo indietro e quindi per non perdere nessuno studente per fare in modo che queste potenzialità ci siano hai bisogno che questi studenti a scuola si sentano veramente Accolti con un'istruzione ed educazione che parli a quelle modalità diverse che loro hanno
Questo incontro è stato intitolato la scuola non è un accumulo l'istruzione non è un accumulo ed è vero
Sarebbe il contrario dell'educazione se noi pensassimo
Ai nostri studenti come dei contenitori in cui tu metti dentro mozioni non è questo educare e tirar fuori e cercare di cogliere quella caratteristica particolare in ogni nostro ragazzo per fare in modo che si senta davvero accolto dalla scuola perché la scuola lo riconosce lo riconosce nella sua diversità nel suo bisogno diverso nel fatto di dire
Studio faccio un percorso di studi ma voglio che questo percorso di studi rappresenti quelle che sono le mie passioni allora uno dei primi elementi dovrebbe essere quello di aiutare
I nostri studenti a scoprirsi una squadra che orienta
Per questo sono importanti le competenze non cognitive perché è una scuola capace di orientare una scuola che dal primo giorno in cui accoglie un bambino una bambina
Dei banchi dice a quel bambino è una e a quella bambina io voglio aiutarti a scoprire chi sei
E a scoprire quali sono le potenzialità che tu hai aiutarti a tirarle fuori dati degli strumenti che poi il futuro ti serviranno per costruire etica tua strada
Una scuola orienta dal primo giorno ed è una scuola che dovrebbe dare quella mano per fare in modo che i bambini si sentano davvero felici se uno studente felice la scuola non la lasciano e questo è l'obiettivo che noi dovremmo provare a perseguire tutti insieme
Le competenze non cognitive sono un aiuto in questa direzione perché non ti fanno sentire diverso se tu non Apprendi come un altro io ho due figli e faccio sempre questo esempio un anno la togli dai libri
è innamorata pazza mente di quella che è la lettura lo studio più approfondito diremmo così
Una modalità di studio un po'più tradizionali non ha avuto problemi a scegliere l'indirizzo della scuola secondaria di secondo grado non ha avuto problemi nel scegliersi l'università
è più brava dell'altra che fa più fatica no è diversa prende diversamente l'altra e più pragmatica ha più bisogno di essere aiutata in quella sua creatività a trovare un percorso più adatto a lei ministro te lo dico perché io l'ho iscritta ad un quadriennale quando non era ancora in quella sperimentazione più attiva che la nuova legge porta e FIAT si accinge a fare il quarto anno di un istituto tecnico appunto con la sperimentazione quadriennale
Ma qual è uno dei problemi nonostante il fatto che fu sia un indirizzo
Anche adatto a lei e che è chiamata ad essa sceglie il percorso universitario prima degli altri e hanno paura questi ragazzi perché hanno delle confusioni in testa perché forse troppo presto non lo so io penso che non sia troppo presto
Penso però che debbano essere accompagnati maggiormente
Nella nella loro scelta e le competenze non cognitive possono aiutare anche in questa direzione
A raccontare una modalità diversa
Allora io dico bene questa legge che Hope che ho sottoscritto penso che si debba lavorare nei prossimi mesi visto che c'è al Senato io sono contenta perché magari si potrà lavorare insieme anche ai senatori qui presenti
Di contribuire con emendamenti
Condivisi a fare in modo che il percorso di formazione per gli insegnanti per arrivare ad aiutare i nostri studenti ad avere quella possibilità appunto di accogliere e di cogliere le opportunità
Delle competenze non cognitive che non sono in contrapposizione o in concorrenza alle altre competenze perché anche questo ci tengo a precisarlo competenze sono tutte servono in tutti gli ambiti tutte bisogna semplicemente aiutare la scuola a offrire questa gamma che andrà a contribuire ad arricchire chiamiamola così quella cassetta degli attrezzi o quello zaino se non ci piace il termine cassetta degli attrezzi che i nostri ragazzi si possono tenere sulle spalle per trovare tutti gli strumenti in grado di aiutarli a costruire meglio il loro futuro perché in questo modo ne potremmo avere dei ragazzi più felici è una squadra che parla di felicità
è una scuola in cui i ragazzi possono andarci con più Gioia e più interessa grazie
Grazie grazie a lei sarà felice prego senatore Patronelli
Grazie intanto anch'io ringrazio l'organizzazione del meeting per per l'invito va da sé al terzo anno ed è sempre un piacere tornare cui e vorrei partire da due per entrare nel tema da due piccoli aneddoti da due considerazioni di fatti reali nonostante io sia molto più giovane di sono al pezzi ho tre figli e non due
E la mia più giovane il prossimo anno inizia tra qualche giorno il ha deciso di iscriversi al liceo linguistico
L'ha fatta a gennaio perché sapete che bisogna iscriversi con congruo anticipo
E la l'ha fatto la settimana dopo in cui io sono andato in visita uno stabilimento che produce occhiali
Una grande fabbrica di produttori di occhiali di questo Paese che sta perché sta Pest decreta che sta pestando degli occhiali che oltre ad avere un ormai quasi tutte le società che producono tecnologia hanno gli occhiali con la telecamera e microfono l'auricolare
Ma a un software già preinstallato che traduce insiste simultaneamente da qualsiasi lingua a qualsiasi lingua guardando a distanza una persona che parla
Ha dei problemi di privacy ovviamente la mia prima considerazione tornata caso detto Agata non ha nessun senso che tutte vada fare liceo linguistico perché non ci sarà più bisogno di in conoscere le lingue per comunicare universalmente con tutti
Secondo esempio ho avuto la fortuna di fare il ministro dello sviluppo economico dell'agricoltura ed implementare un pacchetto poiché la transizione quattro punto zero che dava grandi incentivi anche la parte agricola per la sostituzione ad esempio dei trattori un agricoltore recentemente ha detto io ho comprato il trattore quattro punto zero
Perché mi conveniva dal punto di vista economico o una contratto con aggiornamento di tutti i servizi che queste attrattore mi sa fare mi può fare in campo
Ma io lo uso come un trattore normale perché non ho tempo per formarmi per utilizzare tutti i servizi che quel trattore mi sta dando a dimostrazione che quella misura che dovrà sviluppare la tecnologia ha sviluppato il la commercializzazione e la tecnologia ma non l'utilizzo della tecnologia
E nonostante ci fosse anche tutto il pacchetto di formazione quattro punto zero che dava grandi incentivi alle imprese
Per la parte di formazione del proprio personale
Questo per dire che
Ormai la tecnologia a uno sviluppo talmente rapido che la velocità dello sviluppo della tecnologia sarà sempre più veloce della velocità con cui noi formiamo le persone per utilizzare quattro regia o per lavorare in cui la tecnologia
E allora perché parto da qui partì da qui perché dico che lo sviluppo delle competenze non cognitive e l'unica risposta possibile che abbiamo una volta tu faccia avevi le scuole di formazione per chi usava il tornio faceva il tornitore per tutta la vita faccia quel mestiere lì
Facili l'ingegnere ha il tuo formazione da ingegnere non avrei bisogno di aggiornarsi ogni due settimane per il nuovi materiali nuove tecnologie nuovi software
La necessità di aggiornamento costante
Che si sviluppa in tutta la vita professionale di una persona
Ha bisogno di una competenza di base che non è quella nozionistica o puntuale su uno specifico settore
Ha bisogno di sapere come affrontare un problema come provare a risolvere un problema che del mio lavoro mi si sta portando che mi arriva sotto gli occhi
Ha bisogno di capire come relazionarsi con gli altri e come in qualche modo assieme a un proprio a un team
Affrontare i problemi del lavoro della professione di quel momento
E e l'unica risposta possibile e questa ed è io mi auguro che da settembre davvero si si riesca a portare in Aula con la grande difficoltà con cui il Parlamento porte Now le disegni di legge parlamentari
Che con il fiato sul collo del Governo con i propri decreti e qui lo sappiamo tutti molto bene
Ma credo che sia il davvero urgente approvare quel disegno di legge perché e la base quell'un per cento che si diceva prima da cui partire per consentire a al sistema educativo e formativo
Del nostro Paese di ragionare su come formare informatore delle competenze non cognitive sul valutare le buone pratiche che già esistono perché tanti docenti sono già molto capaci di trasmettere questa
Questa la questa visione e come diceva Simona prima la necessità di far cogliere ad ogni studente ad ogni ragazzo il proprio talento conoscere la propria vocazione e poi portarlo avanti nel mondo del lavoro
Sarà il primo passo io mi auguro che venga fatto in fretta perché è necessario partire quanto prima
Perché in realtà lo sviluppo non non attende noi dobbiamo rincorrerlo grazie grazie grazie a lei senatore
Onorevole Faita a lei il microfono
Vedete un timer ma non è che sa accendere la sedia elettrica se lo sforati definite pure ragionamento se se se avete la dividiamo i miei colleghi usati molto molto si morali molto precisa no inizia potete pure ragionamento anche se ci vuole qualche minuto in più grazie
Intanto mi fatti iniziare dicendo che è la mia prima volta al Meeting
I sono molto contenta di essere stati indicata ma più che altro voglio dedicarmi un grazie perché in una politica che anche nella pausa estiva
Si è cimentata non sempre diciamo in dichiarazioni esemplari
Vedere che c'è ancora un luogo dove si parla di speranza di futuro è davvero molto molto importante per tutti noi e quindi veramente grazie per per l'occasione voglio iniziare anch'io con un aneddoto di
Inizio anch'io con un aneddoto personale
Che però diciamo mi ha in qualche modo fatto riflettere anche rispetto all'appuntamento di oggi
Mio figlio che ormai grandicello ventun'anni
A un certo punto si pone un problema e in qualche modo diciamo lo condivide con me dice
Tutti discutono di quest'alterazione attraverso l'intelligenza artificiale di persone di artisti che sono non ci sono più e chiese il buono attraverso l'intelligenza artificiale magari delle diciamo canzoni musica e lo in particolar modo è un appassionato dei radio e
Allora a un certo punto mi dice si è vero è grave che questo avvenga perché c'è una all'altra alterazione del processo di creatività chi viene attribuita
A un soggetto che non esiste più
Ma al tempo stesso mamma
E così bello per me poter riascoltare in forma inedita la voce dei Radiohead
Ora pensate che questo è il tema della contemporaneità in qualche modo definisce anche la particolarità di questa generazione davvero straordinaria al di fuori diciamo così di ogni tipicità del nostro ragionamento ciò è questa generazione è in grado di ragionare sul futuro sulla creatività abbinata alla conoscenza tecnica in modo completamente inedito rispetto a come abbiamo fatto noi
Ed è un'agenda
Azione che richiede esattamente per queste potenzialità per queste opportunità che ci sono una scuola differente
Un percorso di formazione di tipo rivoluzionario rispetto a quello che abbiamo conosciuto noi
è un'esigenza perché se noi non vogliamo creare quella dicotomia tra processo diciamo di
Elaborazione tecnologica così alto
E rinuncia la creatività personale la scuola la dobbiamo riallineare a queste due elementi
Cioè non rinunciare alle grandi opportunità che l'innovazione ha offerto alle giovani generazioni ma provare a fare interagire la classe dirigente del futuro con queste innovazioni attraverso una modalità di apprendimento di formazione di acquisizione delle conoscenze
Che abbia un'impronta completamente differente
Ora se lo era aggiorniamo e non è come dire una critica al ministro in alcun modo perché la responsabilità rispetto diciamo così alla trasformazione della scuola è un percorso lungo che ognuno di noi porta persino noi che con la buona scuola qui cioè Simona che ha fatto un lavoro enorme diciamo in quegli anni abbiamo provato a introdurre dei meccanismi di novità insieme anche a Gabriele Toccafondi
E abbiamo dovuto in qualche modo rinunciare anche noi un percorso Chicchi che probabilmente sarebbe stato possibile per cui è un ragionamento profondo che viene da lontano per io penso che ci dobbiamo provare perché altrimenti il rischio è che la scuola attuali diventi davvero una forma di classismo
C'è una come dire ambito che anziché liberare energie opportunità e formazione di individuo
Non sia più la base sufficiente per creare quel meccanismo di mobilità sociale che è la precondizione per sviluppare la crescita cioè l'elemento di cui noi abbiamo più bisogno in questa fase allora
A pensarci bene il meccanismo di competitività del nostro Paese è profondamente legato alle opportunità che noi avremo di cambiare anche con un'impronta rivoluzionare all'impostazione della formazione della conoscenza e della scuola
E questo è questa legge è un esempio ora non so dove ci porterà
Però magari si potrebbe pensare portare ad una idea più complessiva che ribalta il ragionamento non più industria quattro punto zero ma scuola quattro punto zero
Scuola quattro punto zero che significa immettere diciamo nei percorsi di formazione
Un meccanismo incentivante di cambiamento di trasformazione per provare non solo a non lasciare indietro nessuno ma anche affari in modo che l'elaborazione e il progresso degli individui sia più alto più elevato dal punto di vista diciamo delle opportunità
è un messaggio di speranza dicevo quello che avete dato io sono anche veramente profondamente colpita dal fatto che voi abbiate citato McCarthy come diciamo
Simbolo ecco di questo messaggio di McCarthy è bene ricordare una citazione su tutte che è per me diciamo l'elemento più profondo della speranza quando nella strada
Chiede
Nel rapporto padre-figlio
Se se ce la faranno insomma se diciamo riusciranno arrivare in fondo a quel percorso così tumultuoso e la risposta è sì
Sì ce la faremo perché perché noi portiamo il fuoco ecco la speranza è il fuoco l'esigenza di conoscenza e il fuoco
L'opportunità di arrivare a obiettivi più alti in termini di innovazione e crescita è il fuoco io penso diciamo che ripeto in una in un'estate densa di discussioni negative per esempio quella sul virus sullo ius Coletti accusi importante per tutti noi come si fa a non raccogliere un'opportunità di crescita come quella dello ius Colette in un momento così diciamo di debolezza del Paese avendo la possibilità di avere nuove competenze formate sulla scuola formate sul concetto più alto di apprendimento io davvero non lo comprendo per questo vi ringrazio dell'opportunità che ci avete dato anche per elevare un po'il livello della discussione grazie
Prego onorevole Francesco Cirini tocca a lei
Sì anche io vorrei partire dai ringraziamenti perché anche per me è la prima volta quindi alla Meeting di Rimini e sono rimasto veramente molto molto colpito
Dall'organizzazione che c'è dietro questa delega e Fratelli d'Italia alla vostra formazione politica la nostra comunità politica organizza siamo un po'più giovane rispetto al meeting ormai da circa ventisette anni un'altra kermesse che si chiama Trelew
E quindi volevo fare i complimenti perché io so benissimo quanto lavoro ci sia dietro permettere in piedi soprattutto nel periodo estivo scherzavamo prima con Maurizio Lupi
Voi Atreju l'avete spostata da settembre a dicembre e finalmente vivo deve un po'più serenamente le vacanze perché poi chi organizza ovviamente si accollata tutta quanta la responsabilità della buona riuscita della manifestazione vivace complementi soprattutto per l'esercito di volontari che c'è dietro a manifestazioni del genere io lo so benissimo
E questa questa è una cosa stupenda perché
Dissi vede l'impegno sociale egli si vede il vero volontariato perché ovviamente i volontari per definizione non stanno qui a guadagnare soldi ma soltanto a offrire a agli altri la possibilità di di confrontarsi e qui viene il secondo ringraziamento perché anche io sono contento che finalmente si parli di tennis si entri un po'più nello specifico perché molto spesso noi tutti politici purtroppo
Spesso tendiamo a scadere nell'ideologia nella nella dialettica politica dove i temi vengono sempre messi un po'più da parte si invece si scontri si scontra dal punto di vista etico logico questo non fa bene a nessuno
Poi nello specifico oggi affrontiamo un argomento
Una proposta di legge che era presente un po'quello che dovrebbe fare realmente la politica perché una proposta di legge che non nasce in questa legislatura nasce nell'altra legislatura mi sembra che il primo firmatario fosse proprio Maurizio Lupi per
A portare avanti grazie all'intergruppo questa proposta di legge che è morta nella seconda legislatura perché era scaduta ed è ripresa in questa la Camera fortunatamente già licenziato un primo testo che adesso
Al senato e spero che insomma le cose si velocizzi no perché credo che sia molto importante io ci vedo in questa proposta di legge
La possibilità di ripensare la scuola
Ripensarla come il luogo eccome diciamo luogo per attuare un vero processo di educazione l'educazione non è monopolio della scuola il processo educativo nasce soprattutto dalle famiglie nasce dall'ambiente che si frequenta e poi si c'è anche la scuola
La scuola però deve tornare a questo ruolo deve riscoprire questo ruolo che ruolo educativo partendo proprio dalle tre etimologia del termine cioè il Duce ritirare fuori
Condurre fuori dall'individuo quella che quello che la sua aspirazione il suo talento
E quindi credo che questa proposta di legge possa segnare uno spartiacque vedete noi da tempo da quando Giorgia Meloni era ministro della gioventù abbiamo studiato per tanti anni quello che abbiamo definito il modello Islanda
Perché parla di modello Islanda perché l'Islanda a sugli anni intorno agli anni Novanta aveva dei problemi enormi con la sua gioventù
C'era un tasso di dispersione scolastica altissimo
C'era una dipendenza Nanni sostanze stupefacenti dal tabagismo e dell'alcolismo sin dai
Primissimi anni ai quattordici tredici quattordici quindici anni nell'età più più difficile quella dello sviluppo quella dell'adolescenza
E quindi decisero di mettere mano a questo problema puntando soprattutto sulla scuola
Che hanno trasformato l'istituzione scolastica che non veniva più concepita come nozioni finisce o cioè come istituto che deve riempire un vaso vuoto dare nozioni che basta
Ma deve essere un luogo che deve tornare a essere vissuto da non solo gli studenti ma un po'da tutta la comunità questa parola
Un po'da riscoprire che cosa fecero d'Islanda investirono molto sullo sportello sul sul terzo settore in generale sulle arti su la cultura per dare un'alternativa concreta ai giovani
E quindi gli hanno fatto capire ai loro giovani che
Era possibile raggiungere i livelli di sballo positivo perché la droga di spalla perché
L'alcol atti convince di ridurre l'ansia di gestire meglio lo stress c'è un altro modo per fare questo modo più sane quello di fare sporto qua è quello di dar proprio libero sfogo a alle arti che uno magari portata dentro non lo sa
Ecco l'Islanda in pochissimo tempo è riuscita ad abbattere dannazione che era veramente fanalino di coda all'interno dell'Unione Europea per le dipendenze è riuscito a diventare
Veramente la nazione più virtuosa perché h cresciuto nel corso degli anni generazioni di giovani che avevano abbandonato grandissima parte
Le dipendenze tutte le dipendenze si erano invece gettati nella nello sport tant'è che poi queste cose le abbiamo viste negli anni successivi
Cioè dagli anni Novanta a inizio degli anni due mila due mila dieci in particolare il due mila dieci faccio un esempio perché
Ma è molto calzante l'Islanda c'è una nazione di circa trecentocinquanta mila anime cioè stiamo parlando di una media città italiana due municipi di Roma forse quindi veramente poca cosa
è riuscita a partecipare ai mondiali di calcio alla fase finale dei Mondiali di calcio addirittura a pareggiare nel due mila dieci mi sembra proprio con l'Argentina dimessi e tutti si chiedono ma come ha fatto l'Islanda ad arrivare a questo risultato nel calcio ma in tutti gli altri sport
Abbiamo assistito per anni primeggiare di islandesi che nessuno conosceva in tutti gli sport questo perché hanno investito tantissimo
E quindi il risultato che hanno raggiunto non è stato soltanto quello di abbattere il tasso delle dipendenze
Raggiungere i risultati sportivi ma soprattutto crescere e questa è la cosa più importante
Delle generazioni sane degli individui consapevoli perché questo il cuore dell'oggetto di questa legge
è quello di riuscire a crescere generazioni di persone più consapevoli che conoscano qual è il significato il valore di appartenere ad una comunità
Ecco quel modello lì io penso che sia possibile replicare lo anche in Italia se c'è riuscita l'Islanda ci può riuscire l'Italia e pensate che cosa farebbe una nazione come l'Italia se decidesse e io mi auguro che già nella prossima legge di bilancio si possa vedere qualcosa di investire nei giovani investire nei giovani è un investimento assicurato perché quando cresciamo generazioni di giovani che non hanno dipendenze che hanno coltivato le loro capacità che si sentono parte integrante della comunità abbiamo creato un futuro sicuramente abbiamo gettato le basi per un futuro sicuramente migliore di quello che stiamo vivendo
Ma come si fa a questa cosa
è certo che lo Stato dall'alto non è capace di arrivare ad attuare questo processo pur con tutte le sue derivazioni verticali per fare questa cosa dobbiamo attingere a quella che è una ricchezza purtroppo
Poco spesso esplorata che è quella del terzo settore
Noi abbiamo delle grandi capacità delle grandi competenze che se sono messe in condizioni di operare in un luogo strategico che può essere quello della scuola e quindi sviluppare le proprie competenze e offrire un percorso educativo perché lo sport le arti e tante altre cose sono percorsi educativi al cento per cento
Noi facciamo sì che la scuola ritorni ad essere un un polo centrale dove c'è quella sussidiati sussidiarietà circolare dove molte istituzioni ma soprattutto le famiglie al terzo settore vivono e compartecipano all'educazione dell'individuo credo che questa cosa sia fattibile
Che sia il futuro che dobbiamo verso cui dobbiamo andare e sono convinto che ripeto se non in questa legge di bilancio ma già nelle prossime riusciremo a trovare le risorse perché ne servono veramente anche molto poche ministro ho studiato questa cosa poi ci confronteremo
Per arrivare al risultato e quindi per cercare di ripensare l'istituzione scolastica questa proposta di legge ripeto
Il primo esempio può essere
La cosa che dà il la ad un principio riformatore non tanto della scuola ma del senso dell'educazione terrà crescere come ho detto più volte ripeto e chiudo e mi scuso se ho sforato un pochino con il tempo individui consapevoli individui che scoprì no il sacrosanto
Piacere di appartenere a una comunità che quella di tutti gli italiani grazie grazie
Gabriele Toccafondi
Prima di passare al punto la parola al ministro tocca atte
Grazie ringrazio innanzitutto il
Il meeting ringrazio l'intergruppo per la sussidiarietà la Fondazione per la sussidiarietà perché
Il meeting la fondazione non mancano mai di mettere a tema
La questione educativa
Di scuola formazione ma proprio il percorso educativo
C'è chi parla e giustamente di emergenza educativa hanno fatto anche due papi
Però poi ci fermiamo lì
E invece ci sono luoghi come il meeting che il tema lo prendono sul serio quindi cercano di dare un proprio contributo
Perché è un tema molto reale che riguarda ragazzi basta aprire un
Un giornale la cronaca di un giornale capiamo di cosa stiamo parlando basta conoscere i dati relativi agli abbandoni scolastici fa disoccupazione giovanile a Init per capire che il tema è molto reale
Io vorrei partire da una
In primis da in questo Paese forse è un paradosso ci siamo resi conto che la scuola non è semplicemente un insieme di nozioni da trasmettere ma è un percorso educativo a scuola si diventa adulti maturi si forma la coscienza critica si fanno le amicizie di una vita
Della scuola anche noi che la scuola abbiamo fatta da qualche decennio ci ricordiamo non semplicemente le nozioni ma dei professori magari quelli non banali che quelli magari Lippi hanno sfidato veramente
Che c'è sempre bisogno del percorso educativo di adulti veri non banali cioè coloro che ti lasciano qualcosa critica sta appunto per la vita e dicevo ci siamo resi conto paradossalmente dell'importanza della scuola non semplicemente nozioni da trasmettere ma percorso educativo durante lo che da un
Cioè durante la data
Durante un periodo non breve ai mini in cui le scuole erano fisicamente chiusero la scuola si faceva
Cioè le nozioni venivano trasmesse e io non dimentico di ringraziare sempre i nostri insegnanti che ancor prima delle circolari ministeriali si sono collegati per rimanere in contatto
La scuola c'era ma qualcosa mancava ce ne siamo resi conto tutti
Ecco mancava quel percorso educativo se la scuola è molto di più la scuola la formazione molto di più
Di un insieme fondamentale
Di nozioni che siano conoscenze e competenze
Da qui dobbiamo ripartire
Perché altrimenti sul tema scuola ci troveremo sempre a un confronto ideologico
Io non rinnego l'ideologia non ha un'idea
Ma se portata all'estremo diventi Dio Lucia
Ne sanno i serve realismo
E la scuola ha bisogno di realismo
Altro aspetto secondo me non banale
E che la scuola è fatta per i ragazzi non peraltro peraltro dice ovvio e per chi deve esser fatta io vi sfido negli ultimi trent'anni
A leggere le cronache di
Dibattito pubblico e parlamentare sulla scuola
Se siamo proprio così certi che sia così naturale scontato è ovvio
Che la scuola è fatta per i ragazzi perché si è fatta per i ragazzi deve sempre puntare al meglio a migliorarsi non alla mediocrità
E anche su questo se fosse così scontato allora ci rendiamo conto che la scuola ha bisogno di riforme
Magari no alla riforma centrale dal ministero ministro dico perché noi l'abbiamo fatta una riforma così io ancora ne porto le cicatrici
Ed ero semplicemente sottosegretario ministro
Ma non è quello il metodo però alcuni cambiamenti occorrono io il quattro più due l'ho molto apprezzato
Come sperimentazione
Il tema della modifica della dunque azioni civica
Io personalmente lo apprezzo il tema delle competenze non cognitive e ringrazio la Camera e ringrazio per quello che farà spero a breve il Senato secondo da un punto di partenza fondamentale
Perché aiuta i ragazzi a confrontarsi con un mondo non non semplice in cui le competenze anche solo non nozionistica e servono eccome
Però il tema delle dei cambiamenti nella scuola serve
Su questo varate son passati
Più di venticinque anni da quando un grande ministro
Riformatore vero Luigi Berlinguer varò la legge sull'autonomia scolastica
Va bene o male c'è quella legge
Perché molte delle piccole o grandi cose che si sono fatti in questi anni a favore dei ragazzi
Sono grazie a quella legge e quante ne ha subite l'allora ministro Berlinguer
Non solo sulla legge sulla parità scolastica ma anche su questa riforma un lavoro ingrato ministro il il ministro dell'istruzione però alla fine aiuta i ragazzi quindi cambiamenti se partono dalla realtà da ciò che realmente serve alla scuola fatta per i ragazzi
Alla lunga
Ne usciamo vincitori tutti come come Paese
Cosa sono a presentare oggi sono presentare una cosa una novità che vuole andare in questa direzione c'è un osservatorio permanente
Creato dalla Fondazione costruiamo il futuro dalla Fondazione Censis in collaborazione con l'intergruppo per la sussidiarietà e la Fondazione per la sussidiarietà sussidiarietà
Un osservatorio permanente che vuol far parlare i ragazzi
Se la scuola è fatta per i ragazzi invece dei commentatori ascoltiamo i fruitori
Perché questo perché può svelenire il clima
Può fare a battere o non costruire muri ideologici e può far discutere i decisori politici su cosa realmente ha bisogno la scuola quindi vuole essere di aiuto alla discussione
Questo Salvatore si chiamerà Iride
La scuola dall'occhio con gli occhi dei ragazzi che sarà il Censis De Rita che ringrazio che sta già lavorando a darci verso metà ottobre i primi risultati che verranno presentati in Parlamento quindi all'intergruppo e non solo perché questo può aiutare tutti noi a discutere non di cambiamenti filosofici o calati dall'alto ma di questioni che possano aiutare davvero la scuola fatta bene ragazzi
Questo e concludo lo dobbiamo fare ce lo sentiamo sentiamo di di doverlo fare
E più semplice guardate sul mondo della scuola lo dicevo prima magari voltarsi dall'altra parte se ci penserà qualcun altro ma questa invece la stagione dei cambiamenti
Non tanto perché lo vogliamo noi
Ma perché ce lo chiedono e ragazze ce lo chiede il mondo contemporanea altrimenti altrimenti rischiamo di passare alla storia tra virgolette
Come i senza infamia e senza lode magari non hanno fatto niente di negativo ma niente di positivo
E Dante i senza infamia e senza lode dice mi aveva ignavi gli ammessi nel terzo canto dell'Inferno
Siccome a nessuno penso voglia essere ricordato per questo calano e nel nostro piccolo diamo una mano grazie
Caffè Gabriele sul momento e il ministro che ringrazio davvero per
La pazienza del di aver ascoltato tutti i contributi che le do la parola per il suo intervento e non metterei neanche il timer perché avere tutto il tempo al ministro di poter fare le conclusioni che ritiene opportuno
Ma innanzitutto un caro saluto a tutti voi e un ringraziamento agli organizzatori del meeting per avermi voluto ancora quest'anno insieme con questa meravigliosa platea per dibattere di scuola è un ringraziamento anche a tutti i parlamentari che sono intervenuti anche alle riflessioni portate avanti dal direttore del Censis credo che questo sia un tema di grande interesse ma io voglio partire da una riflessione perché vedete
Noi abbiamo cercato di dare concretezza a quelle valutazioni a quelle riflessioni di carattere culturale che anche qua sono emerse
Perché è importante riflettere culturalmente importante condividere valori poi bisogna anche cercare di trasformarli in realtà concrete
Parto da una considerazione la mia visione di scuola l'ho detto sin dall'inizio del mio incarico e quella costituzionale cioè è la scuola che mette la persona al centro
E la scuola che ruota attorno alla valorizzazione della persona dello studente non a caso ho citato più volte quello bellissimo discorso di Giorgio la Pira in sede di assemblea costituente quando diceva a differenza fondamentale
Sarà la l'ordinamento repubblicano la Costituzione repubblicana e invece l'ordinamento fascista ma aggiungo io tutti gli ordinamenti totalitari quindi certamente anche quello comunista
E la centralità alla persona lo Stato al servizio alla persona e non viceversa e guardate che questo la conquista e l'inserimento di questo principio l'interno della nostra Costituzione non fu affatto scontato perché il Partito Comunista e anche il Partito socialista all'inizio erano contrari
Poi siccome si voleva una convergenza sulla Costituzione nascente Togliatti ebbe l'intelligenza la duttilità il pragmatismo
Per addivenire
A questa conclusione con una battuta che più o meno suonava così siccome noi comunisti riteniamo che lo stato sul lungo periodo debba scomparire possiamo benissimo accettare che la persona
Venga prima dello Stato quindi
Dobbiamo sempre partire da questa considerazione e allora se la persona è al centro se la persona dello studente al centro dobbiamo essere anche conseguenti cioè dobbiamo valorizzare le differenze perché le differenze come le differenze delle dei talenti delle abilità delle potenzialità solo una ricchezza
E dobbiamo costruire un modello di scuola che individui quei talenti e valorizzi quei talenti allora
Questo non può essere semplicemente declamato ma deve essere anche concretamente realizzato da qui l'idea del docente tutor
Da qui l'idea del docente orientatore perché il docente tutore quello funzionale proprio a questa personalizzazione della formazione consentite migliore e questa è già una piccola prima rivoluzione
Cioè l'idea di una scuola di una formazione in cui
La struttura dell'insegnamento ossia ritagliata o più volte citato come un abito sartoriale sulle potenzialità e sulle intelligenze del singolo giovane e guardate che anche qui non è affatto scontato che quando a Washington
Ci fu l'incontro con tutti i sindacati e tutti i governi
Del OCSE per discutere di prospettive sistema scolastico
Ci fu un sindacato molto importante che si rifiutò di firmare un documento in cui noi mettevamo al centro l'idea di personalizzazione quindi anche qualità della personalizzazione della formazione bisogna a mio avviso poi trasformare le riflessioni culturali in azioni concrete
Dal punto di vista dell'azione concreta io credo che noi dobbiamo anche fare una riflessione ulteriore cioè uscire da quel modello vecchio di scuola che è poi il modello gentili hanno che considerata unitaria l'intelligenza vedete alla fine del secolo scorso
Garner e altri psicologi hanno con affermato un principio molto importante cioè quello della pluralità delle intelligenze tutte gli eguale valore
E se noi vogliamo veramente metter la persona al centro metter la dignità della persona al centro non possiamo non partirà da questo presupposto
Quindi se tutte le intelligenze hanno eguale valore eguale dignità noi dobbiamo potenziare anche quei percorsi scolastici che danno un valore spazi e opportunità a quelle intelligenze magari più pragmatiche magari più concrete
Che invece secondo la tradizionale impostazione della nostra scuola venivano messe da parte così come dovevamo rifiutare il modello gramsciano
Di educazione che ancora oggi si sente riemergere per cui ci bisognerebbe come dire un percorso per cui ci sarebbe bisogno di un percorso unitario indifferenziato uguale per tutti
E no non può essere uguale per tutti perché ci sono dei talenti che solo Diversi questi talenti vanno appunto valorizzati da qui la riforma da qui la riforma del quattro più due e mi fa piacere con Italia viva ci sia stata una interlocuzione importante i faccioni svela un piccolo segreto
Nella riforma del quattro più due Lennon cognitivi Schiros cioè le soft skills sono già contenute
Cioè abbiamo anticipato questa riforma che è stata approvata alla Camera proprio mettendo nel quattro più due e la valorizzazione delle sospese perché pensate c'è una ricerca dell'Università di Harvard che ha testimoniato come il primo elemento per essere assunti nel mondo del lavoro per avere successo il mondo del lavoro sono proprio le cosiddette so
Skills solo proprio le non cognitivi Skins e quindi è evidente che una riforma moderna come quella del quattro più due non poteva non prevedere anche questo elemento
Ed è una riforma c'è ancora una volta valorizza la persona ma attenzione
Nella considerazione che certamente la formazione qualche cosa è un work in progress per cui si
Noi non possiamo mai considerare concluso il percorso formativo
Ma dobbiamo innanzitutto dare una risposta ai nostri giovani che hanno quei talenti meravigliosi che vanno valorizzati e dobbiamo dare una risposta anche all'esigenza del nostro mondo produttivo
Perché non deve farci perdonato il termine schifo
Il rapporto fra scuola e mondo del lavoro fra scuola e impresa
Perché è evidente che soltanto laddove vi sia un produttivo rapporto fra scuola e impresa ci possono essere delle grandi opportunità per i nostri giovani e che cosa ci dice il mondo dell'impresa
Che mancano drammaticamente delle competenze che non è che si creeranno chissà fra quanto tempo
Ma sono immediate
è stato fatto calcolo da parte di Unioncamere pensate nel due mila ventisette il quarantasette per cento dei posti di lavoro non potrà essere coperto perché il sistema scolastico non offre quelle specializzazioni
E allora dobbiamo avere il coraggio di costruire un percorso scolastico che sia sempre più
In dialogo con il mondo dell'impresa quando io parlo con i miei colleghi
Di altri Paesi europei e non soltanto europea i danno per scontato questo presupposto dando per scontato che ci debba essere una rafforzamento dell'alternanza scuola-lavoro la chiamo ancora così perché il PCT gli occhi è una di quelle acronimi
Così come dire politicamente buonisti per cui alternanza scuola lavoro ma insomma è un po'imbarazzante allora
Percorso delle competenze trasversali no e quindi
Allora
Danno per mi piace citare al vertice o dalla scusate al vertice del G7 di Trieste le parole del ministro Michal Cardona che il ministro democratico americano e nel fare i complimenti alla presidenza italiana disse
Beh
Noi in questi due giorni abbiamo assistito ad un dibattito che ha saputo unire
Persone distacchi diversi appartenenti a partiti politici DiVersi
E l'abbiamo saputo unire partendo dalla centralità della persona partendo dal rapporto scuola impresa partendo dalla necessità di una rafforzamento dell'istruzione tecnico professionale e tanto altro ancora pian parlato intelligenza artificiale eccetera allora vedete come in realtà queste problematiche siano problematiche
Ormai consolidate ormai diffuse sì io dovessi parlare con un ministro socialdemocratico
E dovessi dirgli che in Italia ci sono ancora resistenze sull'alternanza scuola-lavoro sul fatto che imprenditori manager laddove manchino specializzazioni possano insegnare nella scuola
Che il discorso della filiera il rapporto il percorso unitario il percorso che metta insieme istruzione tecnico-professionale persino formazione professionale e ITS la valorizzazione degli ITS
E quello mi guarderebbe come se io fossi sceso dalla luna
E purtroppo ancora troppo il dibattito italiano è condizionato dalla ideologia e da questo punto di vista io credo che bisogna anche capire che cosa vuol dire valorizzare concretamente la persona per combattere la dispersione scolastica
Mi fa piacere che gli ultimi dati Invalsi rilevati al trentun maggio di quest'anno abbiano iniziato a registrare per esempio un'inversione del rapporto fra Sud e nord
Perché è uno dei temi a mio avviso più allarmanti del nostro percorso del no il nostro sistema scolastico e proprio questa frattura frattura che e pluridecennale fra nord e sud
E noi invece dobbiamo costruire un percorso scolastico che
Sia che crei le opportunità per ogni giovane indipendentemente da dove vive agenda assunta per agenda sud
è stato un mettere la persona dello studente al centro noi non a caso abbiamo fatto anche una rilevazione di tutte quelle scuole che
Manifestano
Maggiori criticità e siamo andati ad investire in quelle scuole che manifestano maggiori criticità e abbiamo aggiunto anche agenda nord perché ci sono criticità anche in quelle scuole iniziano a manifestarsi criticità anche in quelle scuole
Delle periferie
Dei grandi centri urbani del nord e del Centro Italia
Quando noi per esempio abbiamo detto che occorre potenziare l'insegnamento dell'italiano per gli stranieri e perché abbiamo scoperto che
Oltre il trenta per cento dei ragazzi stranieri si disperde cioè non va più a scuola non prosegue nel percorso scolastico cioè un terzo degli studenti stranieri prima generazione viene emarginato e ora un futuro non ha un futuro professionale
Quando abbiamo scoperto sempre grazie alle ricerche di Invalsi che i ragazzi persino di terza media stranieri di prima generazione
Hanno un tasso di conoscenza la lingua italiana enormemente inferiore rispetto ai loro colleghi italiani e abbiamo capito che quello è un momento di vera discriminazione
Perché quel ragazzo che sta nella stessa classe in realtà è indietro di un anno rispetto al compagno italiano
E se noi non andiamo a potenziare l'insegnamento dell'italiano con un percorso di formazione di reclutamento degli insegnanti
Specializzati per insegnare italiano chi non sa una parola della nostra lingua beh se non facciamo questo non facciamo veri integrazione
Poi sono rimasto molto sorpreso quando io ho fatto una proposta che va incontro e inizia con il
Superare quel problema di
Frattura della continuità didattica per quanto riguarda in particolare i giovani con disabilità del io ho proposto ed è stato approvato dal Parlamento ho proposto che
Che le famiglie i genitori
Se quella rapporto fra docente studente con disabilità ha funzionato possano chiedere alla scuola
Che si garantisca la continuità didattica per gli anni successivi
Se la famiglia è contenta se il ragazzo è soddisfatto se si è instaurato un buon rapporto con quel docente precario perché per il docente di ruolo già lo abbiamo inserito l'anno scorso
E quindi deve stare per tre anni su quel posto beh perché non consentire la permanenza su quel posto beh sono stato accusato di voler portare i privati nella scuola italiana
E allora a questi amici che mi hanno detto
Valditara vuol portare i privati nella scuola italiana semplicemente perché consente ai genitori di fare una scelta
Ricordo che c'è un articolo trenta della Costituzione che stabilisce che diritto dovere dei genitori di istruire educare formare i propri figli e dunque capite che
I genitori non sono dai privati
I genitori non solo dei privati ma fanno parte proprio di quel patto educativo di cui si parlava qua cioè è fondamentale
Allora questi sono atti concreti tutto è migliorabile e ben venga il contributo dell'opposizione se va veramente in questa direzione
Ma
La persona al centro la valorizzazione della persona al centro
E poi indubbiamente il tema dei docenti perché anche qua bisogna
Ridare autorevolezza ai nostri docenti che svolgono un ruolo fondamentale per la nostra società l'autorevolezza si conquista
E si realizza non soltanto cercando di aumentare gli stipendi che è un passaggio ineludibile e fondamentale e abbiamo cercato e stiamo cercando di farlo in questi due contratti
Ma anche banalmente con piccole ma significative misure per esempio per quale motivo i docenti
Sino all'anno scorso erano esclusi dall'assicurazione
Contro gli infortuni sul lavoro e non erano lavoratori anche loro
Per quale motivo per esempio l'Avvocatura dello Stato non può essere messa a loro disposizione quando
Un docente sia aggredito da qualcuno
All'interno della suo percorso lavorativo
Ma per quale motivo considerare una mancia il welfare
Scolastico
Così è stato definito da un'importante sindacato mance lei ma se io faccio avere degli sconti sui mutui
Sul conto corrente
Se per esempio penso ad un'assicurazione sanitaria per tutti gli insegnanti se penso a degli sconti sui trasporti
Con Coldiretti o quant'altro perché considerarle delle mance i lavoratori privati li hanno questi sconti il welfare aziendale è una cosa importante per valorizzare anche qua allora c'è tuttora se il voto di condotta
Perché demonizzare il voto di condotta la centralini portanza del voto ricondotta la trasformazione delle sospensioni ma scusate ma vi sembra serio che se un ragazzo si comporta da bullo ottiene il premio di starsene a casa un po'di giorni come la attuale e spero con settembre due con l'approvazione definitiva di questa legge sulla condotta
Come accade ancora sino a qualche giorno e sino a qualche settimana fa ma per quale motivo deve starsene a casa ci vuole più scuola
Per il docente per il per il ragazzo per lo studente Bullo ci vuole più scuola non meno scuola e le attività di cittadinanza solidale solo un'altra importante testimonianza di quanto sia importante conoscere veramente la solidarietà il rapporto con gli altri
E poi ancora mi fa piacere che Toccafondi abbia aperto su queste linee guida per l'educazione civica
Perché queste linee guida per l'educazione civica mettono ancora una volta al centro la persona e mettono ancora una volta al centro i valori costituzionali a trecentosessanta gradi che significa
Insegnare la solidarietà insegnare l'eguaglianza come eguaglianza dei diritti ed eguaglianza dei doveri significa però insegnare anche la libertà
Significa insegnare il valore del lavoro
Perché il lavoro è un valore fondamentale non è un caso che il nostro costituente l'abbia messo all'articolo uno L'articolo quattro addirittura considerandolo persino un dovere oltre che a fondamento della Repubblica
Ed è un valore questo che deve essere insegnato sin dalla scuola elementare
Sin dall'inizio del percorso scolastico
Per capire la bellezza del lavoro
E poi ancora
Il tema dell'iniziativa economica privata
Noi vogliamo una crescita nel rispetto dell'ambiente ma vogliamo una crescita non una decrescita è stato detto giustamente
Abbiamo bisogno di creare ricchezza se vogliamo diffondere la crescita lo sviluppo e il benessere dobbiamo creare ricchezza e quindi
Insegnare anche la centralità dell'articolo quarantuno della nostra Costituzione
Ma poi ancora l'appartenenza ad una comunità locale nazionale che la Costituzione chiama la definisce patria e perché dobbiamo vergognarci di una parola così bella che non ha nulla a che vedere con il nazionalismo
E poi certamente l'appartenenza alla comunità europea
A quella comunità europea che significa appartenenza innanzi tutto ad un sistema di valori che noi dobbiamo avere il coraggio di difendere perché sono valori di una civiltà costruita nel corso dei secoli dei millenni
E noi non possiamo non
Essere consapevoli che l'appartenenza a questa grande comunità continentale
Significa anche condivisione di grandi valori che poi sono quelli tradotti anche dalla nostra Costituzione
E allora vedete come tutto questo sia però funzionale alla centralità della persona se noi veramente
Vogliamo partire da qua lo studente al centro la valorizzazione i suoi talenti lavoro interazione delle tante belle diversità intelligenze non possiamo che partirà l'acqua e concludo
Citandovi proprio un esempio che ho imparato in una vostra scuola
Nei primi mesi del mio incarico andare ad esitare una scuola in Brianza e mi fa molto piacere ricordarla qua
Perché poi queste testimonianze si sono moltiplicate ed arricchito anche nella scuola statale
E mi dissero forse facendo una
A tutta ma non troppo distante dalla realtà della ministro noi accogliamo soltanto ragazzi che sono stati bocciati almeno due volte oppure che hanno avuto problemi penali alle spalle
E mi presentano dei ragazzi che erano stati condannati per spaccio rapina furto
Ragazzi bellissimi
Ragazzi con un entusiasmo con una voglia di crescere
Con una voglia di imparare e nell'oltre novanta per cento dei casi questi ragazzi trovavano subito un lavoro
Un lavoro che ride realizzava mi hanno portato a vedere come lavoravano su una Vespa molto no
E imparavano poi anche le leggi della fisica
Imparavano anche un po'la matematica
E che come dalla concretezza poi da questo entusiasmo che si creava sviluppavano quella intelligenza che avevano dentro di loro e che il altri percorsi scolastici magari non erano stati in grado di valorizzare
Bene io ho detto sono orgoglioso di voi ragazzi
Perché voi rappresentate
Il significato vero profondo ultimo della scuola cioè quella di valorizzare le intelligenze di ciascuno
E questa scuola sa tutto tardi una grande opportunità ecco la scuola dell'opportunità
Manet tante diversità dei tanti percorsi non lo scolo unitaria non la scuola indifferenziata ma la scuola
Dei talenti
La scuola della bellezza la scuola della ricchezza della ricchezza vera insisto molto su queste due delle libertà e lavoro
Che sono due grandi principi cardine del nostro percorso formativo del nostro percorso scolastico
Ecco ed acqua credo che parte la vera rivoluzione concretamente con proposte e realizzazioni approvati o in via di approvazione
Grazie rivisto io concluso in modo molto breve semplice cioè la cosa che Rilke rilevo
Più più interessante da porre proprio il metodo cioè pensato al di là di alcune sfumature mi sembra che abbiamo abbiamo visto che affrontare questi temi senza ideologia ma confrontando sì
Si arrivi a una conclusione comune a molte cose sono state fatte tante sicuramente
Ci sarà ce ne saranno da fare a nome dell'intergruppo spero che la legge venga approvata prima del prossimo meeting rosso magari prima di Atreju di dicembre così
Portiamo risultato concreto rigo ringrazio tutti i presenti i partecipanti all'incontro da un avviso importante
Sapete che c'è il Dora ora delle postazioni del Meeting il contributo quest'anno dopo che abbiamo ascoltato il cardinal Pizzaballa nel suo intervento in continua corale sarà destinato in parte proprio a all'emergenza che c'è in Terra Santa che tutti sappiamo quindi donate ringrazio il ministro e ringrazio tutti deputati senatori è l'amico Giorgio De Rita per la partecipazione