Presentazione del documentario “Screams before silence. La tragedia degli abusi sessuali attraverso la voce delle vittime del 7 ottobre” di Sheryl Sandberg

Do prendere posto e iniziare oggi assisteremo alla proiezione di Scream di for Silence un coraggioso documentario sugli orribili fatti del sette ottobre
Più precisamente ci soffermeremo su un aspetto particolarmente angosciante di quella giornata il documentario infatti porta alla luce le terribili esperienze di donne e ragazze
Che sono state stuprate aggredite mutilate durante gli attacchi del del sette ottobre scatenati da Hamas
Questa pellicola ci pone di fronte all'orrore senza fine di quella aggiornata e delle giornate seguenti
E credo quindi che fosse doveroso in questa sala del Senato della Repubblica
Italiana favorire dopo lo sgomento iniziale una presa di coscienza che secondo noi è mancata rispetto a ciò che ha rappresentato il sette ottobre un pogrom
Contro gli ebrei per il fatto di essere ebrei
E in questo modo è stato costretto quel popolo guardare di nuovo l'abisso
Ed è quella del sette ottobre non è stata solo un'operazione militare è stata una caccia all'uomo alla donna ebrea
E tutto questo è e inaccettabile per la sottoscritta ma anche per tante colleghe che in maniche salute che vedo qui presente che poi interverranno
Con le quali abbiamo condiviso battaglie trasversali terra la parità di genere e contro la violenza sulle donne
E allora quello che noi non vogliamo accettare è che le donne e vedete sono state aggredite uccise violentati o mutilate
Passino come vittime di serie di
Questo è veramente un qualcosa che non possiamo consentire siamo di fronte a crimini contro l'umanità che non hanno alcuna giustificazione
E ha rispetto a questi fatti peraltro sono stati ormai raccolti ampi dossier con prove e testimonianze e quindi credo che sia inaccettabile che il corpo delle donne venga usato come arma di guerra e di terrorismo
A questo orrore occorre ribellarsi e stupisce che questi fatti siano stati troppe volte derubricati minimizzati o negati
Il nostro quindi vuole essere un contributo alla diffusione della conoscenza
Perché constatiamo che nella miriade di manifestazioni a cui abbiamo assistito troppe volte mancata la conoscenza dei fatti e della storia
Si racconta spesso che la striscia di Gaza da decenni si è occupata da Israele
Il problema è che dal due mila e sei la striscia di Gaza è occupata militarmente dai terroristi di Hamas
Che solo nel due mila e sei si sono sottoposti ad elezioni e danno poi soggiogato l'intero territorio della striscia usando un potere dispotico per asservire in primo luogo i palestinesi
Hanno speso le cospicue risorse messe a disposizione dalla comunità internazionale e dai Paesi arabi amici per costruire tunnel blindati armarsi fino ai denti costruire basi per i missili
Spesso accanto a case scuole e ospedali
Noi ovviamente auspichiamo e lavoriamo perché la guerra accessi il prima possibile e siamo convinti che potrebbe cessare in un giorno con la liberazione di tutti gli ostaggi
Non credo ci possa si possa chiedere al popolo di Israele che ha risposto ad un atto di guerra ed ha risposto è bene sottolinearlo
Come popolo e come nazione superando gli schieramenti in un governo di guerra allargato alle opposizioni non si può chiedere di None difendersi
Dal territorio di Gaza il sette ottobre sono partiti in poco più di un'ora oltre cinque mila missili
Atti di gran lunga meno offensivi hanno scatenato nella storia guerre senza confini
C'è una guerra si ed è un fatto orribile ha delle conseguenze drammatiche di fronte a tutto ciò noi appoggiamo con determinazione lo sforzo della comunità internazionale
Volto a trovare una soluzione la liberazione degli ostaggi la cessazione dei bombardamenti su Gaza tutto questo è uno sforzo da sostenere e da incoraggiare
E credo che tutti noi siamo convinti della teoria dei due popoli due Stati
Però io aggiungo che se vogliamo che questa non sia solo una vana petizioni di principio
è necessario che nessuno dei due Stati abbia nel proprio atto costitutivo nel proprio DNA la distruzione dell'altro
E che tutti riconoscano che fatti come quelli mostrati in questo documentario non debbano accadere mai più grazie a tutti per la partecipazione lascio la parola ambasciatore
Buongiorno a tutti
Prima di tutto vorrei ringraziare ricorro alla senatrice ma resta Marie Mariastella GM Gelmini per aver voluto organizzare queste importante evento
E ringrazio tutto dall'autorità istituzionali che interverranno oggi il che sono presente in sala
Il documentario che stiamo per vedere è molto duro nei cinque in tre minuti di Dio ascolteremo direttamente delle voci delle vittime i dei testimoni la tragedia delle abusi sessuali compiuti dai terroristi palestinesi durante il pogrom dal sette ottobre
Tra la voce che ascolteremo c'è anche quella De Amicis Susanna nel primo ostaggio israeliani che ha avuto il coraggio di parlare dicevo che ha subito durante la prigionia abrasa
Queste abusi sessuali
Ebbene ricordarlo sono stati riconosciuti anche in un rapporto delle Nazioni Unite
Pubblicato lo scorso
Marzo
E in quel rapporto scritto che ci sono fondati motivi può ritenere che il settore ottobre i terroristi di fa mass abbiano compiuto stupri anche di gruppo e che diversi ostaggi israeliani hanno subito abusi sessuali mentre si trovavano e in prigionia nella striscia di Gaza
A distanza del nuovo inglesi
Da quel massacro Israele deve confrontarsi non solo con il dolore
Di chi ha vissuto sulla propria pelle quella tragedia ma anche con la vergogna di coloro che nel nome della causa palestinese palestinese rifiutando di conoscerla o pretendono
Persino di negarla
Purtroppo tra costoro dobbiamo includere anche larga parte della ONG i Della Sozzi azioni che pretendono d'difendere i diritti umani io e diritti delle donne
Il loro silenzio non è solo assordante ma è soprattutto vergognoso
Come ha rimarcato osserva il Sunderland tra la produttrici de questo documentario dobbiamo chiedere giustizia e per le vittime e con denaro e coloro che si sono ma chi attiva de questa infamia
Per farlo però e necessario parlare de quanto avvenuto e denunciarlo a voce alta la scelta dei mostrare questo documentario all'interno della prestigiosa cornice del Senato della Repubblica va proprio in questa direzione
Ringrazio ancora la senatrice Gelmini che ci dovrà lasciare a breve per importanti votazioni al Senato e al Senato il Cagiva visto questa toccante documentario il chiedo a tutti voi
Diventare de diventarne dei testimoni verbali del CIO che ascolta il resto ecco ascolterete oggi portare giustizia
A tutte queste vittime innocenti
Colgo infine l'occasione per dirvi che questa è la mia ultima opportunità de parlare cui all'interno del Senato della Repubblica e in qualità di ambasciatore d'Israele in Italia
Tra pochi giorni infatti terminerà e il mio incarico ritornerò in Israele
Vorrei quindi ringraziare sentitamente al presidente del Senato il laccio della russa i tanti amici d'Israele in Parlamento i tutti voi per la vostra amicizia e collaborazione grazie ancora
Continuiamo adesso con la senatrice Stefania Craxi presidente della Commissione affari esteri e difesa vi chiedo pazienza perché i senatori dovranno scappare tutti alle dieci e trenta per delle votazioni
E quindi li faremo parlare adesso invertendo la scaletta però chiedo due minuti davvero per uno
Il documentario condotto da Sheryl Sandberg è diretto ad Anna tali rischi raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti al massacro del sette ottobre
Dei primi soccorritori che hanno visto in faccia l'orrore degli esperti di medicina forense quel toccato il più atroce dei compiti degli ostaggi liberati dopo che per settimane o mesi hanno convissuto con la paura della morte
Il dito mentale di forte impatto emotivo e rappresenta una fonte ineludibile che aiuta a squarciare il velo dell'ipocrisia
Andrebbe proiettato ovunque nelle scuole nelle piazze e fatto vedere a chi si ostina a non capire a chi nega l'atrocità a chi ha messo in dubbio che questo porta proprio mi sia accaduto solo pochi mesi fa di Israele
Abbiamo tutti negli occhi il dramma di quell'alba di sangue che è stato il sette ottobre due mila ventitré
All'inizio probabilmente non si è compresa fino in fondo la portata di ciò che stava avvenendo poi con il trascorrere dei minuti delle ore l'arrivo dei pick-up dei terroristi davvero le case in fiamme intere famiglie uccise
L'esercito preso di sorpresa
L'irruzione nel kibbutz di i veri il massacro al festival e avrebbe di supernova nel deserto del Negev ben il sequestro di centinaia di ostaggi si è compresa la dimensione inusitata dell'attacco di quello che sarebbe stato configuri configurato come il più grande massacro di ebrei
In un solo giorno dal tempo dell'Olocausto
Le indagine terribili che scorre in quelle ore in presa diretta sui sociale rilanciati nel territorio al confine di Gaza rendono etti evidente il senso della devastazione in alto turbano gli animi fotografano la realtà
Il fanatismo omicida chi non trova limiti ne conosce barriere infrange ogni scudo protettivo disprezza il significato profondo del concetto di vita
Quell'insopportabile carico di violenza non ha sconvolto solo l'esistenza di migliaia di famiglie di giovani che porteranno per sempre addosso e cicatrici del male
L'ha finito anche per mettere a nudo la fragilità di un intero popolo di uno Stato lanciando un ammonimento a tutti noi
Tutti noi che ci riconosciamo nei valori della pace e della cooperazione della convivenza
Nessuno di quel momento in poi avrebbe potuto giudizi per sempre sicuro e libero
Israele ha tagliato un terribile tributo di sangue i suoi ostaggi hanno vissuto forse stanno vivendo orrori inauditi e un brivido dietro la schiena corretto il tiro di quanti sono ancora oggi nelle mani dei terroristi
Donne bambini anziani su cui si è abbattuto l'incubo peggiore
La tragedia degli abusi sessuali scuole attraverso la voce delle donne dei kibbutz di frontiera scampati alla deportazione nella Striscia
Come pure attraverso il cui racconto di coloro che ce l'hanno fatta tornare e accadere abbracciare i loro cari
Penso a Novate Anagni in qualche modo la ragazza il simbolo del sette ottobre inverata da un blitz delle forze armate israeliane dopo mesi d'inferno
E giusto in tempo per riabbracciare la madre che dopo pochi giorni è spirata dopo aver rivisto la figlia raccolti
Emerge un quadro a tinte fosche davvero Cuppone un quadro in base al quale le violenze sessuali estese sistematiche praticate dei miliziani di Hamas all'alba del sette ottobre
Sono sordi inizio di tutta una lunga serie di sevizie che sarebbe continuata anche i nascondigli nei bunker sopra e sotto atterra di casa
E va ricordato che proprio gli altri terroristi di Hamas hanno divulgato sul web le indagini indiretta degli stupri
Che stavano compiendo confermando ancora una volta l'ignominia la bestialità il totale disprezzo per la dignità degli essere umani che avevano di fronte
I terroristi portavano le prigioniere degli abiti impropri trasformavano nelle loro bambole fantocci con i quali si poteva fare quello che si voleva quando si voleva ha raccontato arrivassi Galli una donna rapita insieme al marito e alla figlia
Anche ora prosegue nel suo racconto quasi non respiro è come se fosse rimasta là un quella rete di tunnel esposta alla sopraffazione di quegli uomini
Israele non poteva non reagire alla dichiarazione di guerra lanciati le addosso e
Sette ottobre due mila e tre
Non mi sfuggono le sofferenze del suo popolo accerchiato su tutti i fronti costretto a vivere da decenni sotto la minaccia continua dei missili che tolgono il fiato e gravano come macigni su ogni prospettiva di futuro
E non mi sfuggono nemmeno le sofferenze del popolo palestinese di certo un'altra vittima di quel sette ottobre e dei crimini interpretati da Hamas
Un movimento però rivista che utilizza donne e bambini come scudi umani in spregio a ogni principio d'umanità
Per questo a proiettare un documentario come quello che stiamo per vedere serve a capire e a far capire che l'unico modo per avere la pace e sicurezza in Israele come in qualsiasi altra parte del mondo e quello di sradicare le radici della cultura dell'odio e della morte
Adesso la parola al senatore Marco Scurria che il presidente del Transatlantico fra Enzo visone
Grazie in tempi europei come ci siamo detti visto che purtroppo al al Senato siamo di corsa per andare a votare intanto permettetemi un saluto a questo punto all'ambasciatore
Israeliano grazie per il suo lavoro grazie per la sua permanenza soprattutto grazie alla sua amicizia in questi anni soprattutto insomma per da quello che è accaduto al sette ottobre
Ci ha permesso e mi ha permesso di conoscere meglio la realtà di Israele di poter lavorare accanto allo stato di Strehler con molta più facilita e con molta più chiarezza
Tutte le cose veloci
La prima siamo qui come ci chiedevano gli organizzatori l'ambasciata ringrazio la senatrice Gelmini per essersi intestata a questa iniziativa così importante
Perché vogliamo e contribuiamo continua ad essere dei testimoni di ciò che è successo e dico ciò che potremmo continuare a raccontare del sette ottobre anche non vorrei dire grazie a questo video perché un video drammatico quindi insomma non c'è nulla da i cui essere contenti ma è uno strumento che come diceva anche la presidente grazie come diceva anche la
Il collega Gelmini andrebbe proiettato comunque per raccontare che cosa è stato il sette ottobre e per capire che quello è l'origine di una grave crisi che non occorre mai confondere l'aggressore con l'aggredito anche di fronte a i giorni terribili che stiamo vivendo nella striscia di Gaza e anche su questo io voglio essere molto chiaro
Non voglio entrare nella dinamica ovviamente interna di un Paese di come Israele sta conducendo la guerra i pareri sul governo Netanyahu uno vicino insomma quando dall'estero fanno commenti sul nostro governo siamo sempre molto suscettibili chiunque governi perché pensiamo che dall'estero
Non si non ci si debba inficiare troppo delle vicende interne di un altro Paese
Però io so anche che se la guerra non fosse stata condotta in questo modo noi non avremmo potuto scoprire che sapere tante cose
Non avremmo potuto scoprire come l'agenzia delle Nazioni Unite sia una copertura spesso per i terroristi di Hamas
Non avremmo potuto scoprire che sotto gli ospedali e sotto le scuole c'erano in realtà cumuli di armi e tunnel per poter aggredire la popolazione israeliana
Se la guerra non fosse nata così fino in fondo non ho remore a realmente saputo qual è stato qual era il livello di potenziale aggressività
Nascosta dai terroristi palestinesi
Che coprono le si coprono ancora oggi presente all'interno dei cosiddetti campi profughi per nascondere miliziani capi terroristi e qualora tutto questo è stato possibile grazie all'iniziativa dell'esercito di Israele che ha comunque in questo modo riuscì tua
Eliminare molte minacce per il futuro israeliano per il futuro di tutti quanti noi
C'è necessità però di iniziative come questa io sono particolarmente orgoglioso che insieme ad altri colleghi siamo riusciti a bloccare una iniziativa che dovrà essere svolta la Camera dei deputati
Di un diciamo così gruppo dal titolo ma stanza singolare perché era basato se non sbaglio sull'amicizia tra palestinesi e israeliani poi quest'iniziativa di rappresentanti israeliani non c'era nessuno
E c'era semplicemente un terrorista palestinese è un antisemita dichiarato solo grazie a un grande sforzo
Di colleghi fra l'Italia tra maggioranza ma anche gli altri colleghi dell'opposizione siamo riusciti a cancellare devo dire questa vergogna per un'istituzione italiana come il parlamento italiano dove sta la svolge questa iniziativa
Io ho avuto la fortuna di andare in Israele a febbraio di vedere i luoghi dove il sette ottobre ci sono stati questi terribili massacri e sono tornato anche insieme arrivata da altri colleghi fortunatamente da in questo caso trasversalmente senza appartenenza di partito tranne pezzettino diciamo così dal Parlamento che poi è quello che organizza le cose alla Camera con i terroristi però insomma tutto il resto
è servito ancora per raccontare per portare testimonianza che quello che dobbiamo continuare a fare ogni giorno ne siamo bombardati anche da una
Diciamo massiccia iniziativa mediatica in cui sembra che oggi esista un cattivo che proviene da Israele che fa strage di donne e di bambini
Quello che è successo a donne israeliane lo potremo vedere tra poco quello è l'origine del male e quello dobbiamo continuare a raccontare
Il senatore Giulio Terzi di Sant'Agata presidente della commissione Politiche dell'Unione Europea del Senato
Grazie anche per parte mia cordialissimo ringraziamento presa mentre la senatrice del Giannini per aver proposta organizzato questa riunione è un grande grande ringraziamento grande saluto all'ambasciatore all'ombra perché va be'agro ogni ecco ulteriore successo ma sembra una straordinaria amicizia con l'Italia due parole brevissime
è stato ricordato l'incredibile evento per non definirlo in altri modi come dovrebbe essere definito che si stava organizzando l'altro ieri alla Camera dei deputati
Con la partecipazione statualità collega scoria di persone che
Sì
Entusiasmano nell'altro dichiararsi antisemiti purtroppo italiani anche personalità del mondo del diritto italiano che citano
In modo orrendo delle espressioni sulla psicopatia degli ebrei la psicopatia della Bibbia che sono degni soltanto di mancanza o del protocollo dei Savi di Sion
E con la partecipazione anche di come è stato detto di una persona gli avanti a Varin
Che è il responsabile di un'organizzazione di una ONG affiliata al Fronte popolare per la liberazione dalla Palestina
Chiunque sa un po'la storia del Medioriente degli ultimi cinquant'anni sa di cosa sto parlando sa di questo fronte che cosa è la l'organizzazione terroristica o delle più pericolose potenti che siano esistite nel mondo islamico estremista e e questo doveva venire a parlare a parlare della della pace in Medioriente è veramente una cosa vergognose questo tributo a cadere quindi va questa
Da questo convegno importantissimo da queste immagini io credo che emergerà con certezza una grande forza grande vigore sulla responsabilità dei politici
Di questo paese a tutti i livelli del responsabile parlamentari del Senato della Camera
Delle istituzioni locali
Che capiscano che facendo questa cosa dando in piccolo in grande modo delle legittimazioni a questi sostenitori del terrorismo più assurdo il più mostruoso
Fanno lo stesso male che fanno le armi
E vorrei anche aggiungere una cosa questo Ciancia Marin l'organizzazione a fronte né il l'affiliazione affronta al Fronte per la liberazione da Palestrina
è riportata in un rapporto che secondo me traduce in parole quello che vedremo in questo in questo filmato un rapporto di di chi di Human Rights Watch
Non parliamo di un'organizzazione israeliana non parliamo non organizzazione filo semita fido sionista
Parliamo di una di quelle organizzazioni che vengono ritenute per partito preso le più critiche
Le più con e contrarie a Israele nessun insieme a quello che a quello che la realtà israeliana
Eppure questo rapporto di trecento pagine che così di cui consiglio la lettura corsi contiene riga per riga documenti testimonianze prove accertate
Di quello che racconta il film è una racconto scritto orrido nelle sue fonti dirette di informazione
E in questo rapporto vengono
Fotografate le insegne e lei divise dei terroristi
Che andavano in divisa ma dalle navi civili come madre bambini haitiani civile che idea chiedere informazioni dove sono le forze israeliane nell'operazione di casa c'era perché quella in quel in quell'attacco genocida Ario le divise servivano
A fare
A darle il cittì Mita
A quelle fazioni terroriste che facevano questi orrori né in Israele nel kibbutz israeliani
E allora cos'è il punto che
E in queste in queste divise in questi insegne c'era il fronte per la liberazione dalla Palestina ed altre organizzazioni con le quali molti per filo palestinesi de che non sono neanche filo palestinesi del nostro nel nostro mondo sì ammantano di poter portare sulla scena politica quindi primo il primo messaggio allora credo importantissimo oggi
Responsabilità politica
Il secondo è che oggi pomeriggio è atteso la sentenza della Corte Tarzan giustizia giustissimo vada avanti crediamoci secondo me e secondo moltissimi
Profondamente bias dal fatto che anche la coordinazione giustizia nel mondo onusiano sente le pressioni che ci sono assemblea generale di tute restituzione nuziale
Ma la giustizia deve procedere il più rapidamente possibile nelle cose più drammatiche a partire dal sette ottobre il sette ottobre il punto di partenza della giustizia internazionale
E il rapporto di Human Rights Watch è un elemento di fondamentale importanza per essere un sostegno a questa serie di giustizia non ci sono se e ma su questo questa la direzione alla quale si dovrebbe andare grazie
Adesso la senatrice Stefania Pucciarelli presidente della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani
Intanto grazie a tutti i presenti un saluto all'ambasciatore
Grazie alla collega Mariastella Gelmini per aver organizzato questo evento
Non sto a ripetere mi su quanto è avvenuto il sette ottobre anche perché già a chi mi ha preceduto ha un po'ripercorso alcune drammatiche alcuni di questi drammatici episodi che sono avvenuti quello che vi posso a raccontare come mia esperienza personale
Io sono membro anche della Commissione affari esteri difesa è la guerra incontrato quelli che sono i familiari delle persone rapite
Eleggere nei loro occhi la disperazione per non sapere se i propri cari sono ancora in vita oppure no questo è una cosa che ci lascia
Ha colpita in modo particolare in modo nella in modo particolare profondo
A volte mi capita di pensare a quelle donne che oggi sono ancora ostaggio e mi capita di pensare se quelle stesse donne possono avere nel frattempo avuto anche dei bambini da quelle violenze che ci sono state perché noi non lo sappiamo non sappiamo neanche quante persone oggi sono ancora sopravvissute quello che
A cui faceva riferimento il collega Terzi della responsabilità della politica in modo particolare facendo riferimento a quello che era l'evento organizzato alla Camera io dire che non c'è solamente la responsabilità della politica in questi giorni noi come Commissione affari esteri stiamo effettuando un affare assegnato sul tema delle collaborazioni universitarie con
I vari paesi del mondo ecco quando noi andiamo a mettere in discussione quelle che sono le collaborazioni con le università
Israeliane oppresso mi preoccupa in modo particolare perché vuol dire che il germe del logico è molto più presente di quanto noi possiamo pensare quanto avvenuto il sette di ottobre non ha scatenato nelle coscienze dei più quello che dovrebbe essere una verità chiare lì dove sta dalla parte della ragione
Quindi questa preoccupazione
Io ce l'ho in Terna ed è una preoccupazione che sentono solamente per quanto riguarda il nostro Paese ma che lo vede in modo particolare a livello europeo quindi la pubblicazione di quelli che sono e la presentazione di quelli che sono filmati di quello che è avvenuto il sette di ottobre deve servire proprio andare a far breccia
In queste coscienze che ancora oggi non vogliono veramente capire dove sta
La verità e dove sta la ragione Hamas deve essere annientata completamente per far sì che ci possa essere un futuro di pace per
Due popoli che di fatto non meritano di dover continuare con delle morti come lo stiamo vedendo tutti i giorni ma finché ci sarà Massa questo non potrà avvenire grazie
Grazie la senatrice Susanna campione componente la commissione Giustizia della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio
Buongiorno a tutti grazie alla collega Gelmini per avere promosso questa iniziativa sarò brevissima tutto per me inizia dal mio viaggio in Israele nello scorso dicembre
In quell'occasione ho avuto modo di ascoltare le testimonianze delle donne israeliane che mi hanno aperto gli occhi su una il fatto che non conoscevo ovvero la violenza sulle donne che prima veniva perpetrata come una sorta di ricompensa per colui che risultava al vincitori di quel compri
Tutto quindi come una preda di guerra
A si è trasformata drammaticamente quindi il sette ottobre in Israele queste violenze sono state invece commesse come arma di guerra usate con una vera e propria arma bellica addirittura per arrivare a poter privare le donne
Della loro capacità di riprodursi e quindi per poter annientare quel popolo
Questa cosa mia impressionato in maniera veramente grande
Tanto che tornata in Italia ho voluto promuovere un convegno sul tema al quale ho voluto invitare anche le donne ucraine perché volevo capire
Se anche nel loro caso si verificasse questa orrenda pratica e purtroppo effettivamente ho avuto conferma a questo punto ho voluto fare quello che il legislatore può fare con i mezzi che ha e quindi proporre un disegno di legge
Che delinei il crimine il reato di violenza contro le donne come arma di guerra
Dando così attuazione alle convenzioni internazionali sul tema l'ultima è quella di Lubiana
E attualmente questo disegno di legge si trova incardinato in commissione Giustizia
Parallelamente ho proposto all'OSCE di cui sono componente risoluzione in tal senso voglio dirvi con grande soddisfazione che la risoluzione è passata all'unanimità nell'ultima assemblea che abbiamo tenuto a Bucarest con l'applauso commosso di tutta l'Assemblea parlamentare
Ora dico con orgoglio che l'Italia è il primo Paese che dato azione alle convenzioni internazionali sul tema io mi auguro davvero che altri paesi seguiranno questa strada grazie
Grazie la parola verso l'onorevole Maria Elena Boschi vicepresidente dalla Commissione parlamentare per la vigilanza dei servizi radiotelevisivo
Grazie buongiorno anch'io mi scuso ma alla Camera in commissione abbiamo il premierato in queste ore in discussione quindi anch'io non potrò rimanere tutta la mattinata con voi
Però ringrazio chi ha promosso questi incontri a cominciare ovviamente dalla collega da Mariastella Gelmini
Bastano poche parole da parte mia perché credo che le parole più importanti oggi sono quelle che ascolteremo le il vischio le parole che ci rimarranno dentro saranno soprattutto le parole delle testimoni dirette
Io come alcune colleghe che che vedo qui oggi amiche
Da tanti anni mi occupo dei temi legati purtroppo alla violenza sulle donne e so benissimo che per una donna ripercorrere la violenza subita raccontarla pubblicamente condividere una ferita così profonda un dolore che si rinnova e quindi non possiamo biasimare chi non se la sente
Ma dobbiamo ringraziare profondamente chi trova la forza di condividere queste esperienze di raccontarla come hanno fatto alcune delle donne che ascolteremo anche oggi o che abbiamo avuto occasione
In altri momenti in altri video grazie anche al lavoro dell'ambasciatore di ascoltare nei mesi precedenti e colgo anche l'occasione per salutare e ringraziare l'ambasciatore non soltanto per l'amicizia che ha dimostrato al nostro Paese ma anche per il lavoro instancabile di questi mesi
Perché è stato molto difficile anche per lui in un clima Sempre più complicato anche nel nostro Paese a volte di vera e propria ostilità nei confronti di di Israele e del suo popolo in questi mesi a essere testimone di quello che è avvenuto dal sette ottobre in poi e cercare di spiegare costantemente quello che stava avvenendo in Israele
Io credo che ascoltare queste parole vedere queste immagini
Non soltanto aiuti
In un percorso anche di accertamento della verità e di richiesta di giustizia per quelle donne quindi sono testimonianze importanti anche da quel punto di vista lì
Non sono testimonianze fondamentali da un punto di vista storico e da un punto di vista voglio dire umano
Perché dopo aver ascoltato quelle parole dopo aver visto alcune immagini nessuno vuol dire non è vero non è accaduto
Non lo sapevo e quindi non potevo fare nulla come avvenuto in passato in altre fasi storiche oggi nessuno può avere quell'alibi oggi ciascuno di noi si assume la responsabilità di scegliere
Come reagire da che parte stare
E non abbiamo scelto di farlo convintamente dal sette di ottobre a fianco delle vittime delle loro famiglie a fianco degli ostaggi che ancora si trovano in prigionia accanto del popolo d'Israele
Il sette ottobre eravamo in tanti
In questi mesi
Si sono diluiti i numeri degli amici delle amiche di Israele noi continuiamo ad esserci qui
E tanti di voi lo sanno continuano ad esserci nelle piazze continuano ad esserci in tanti luoghi in cui cerchiamo di dare testimonianza
Vedo l'amico Stefano Parisi con la Fondazione assetto ottobre vedo l'impegno di tanti su questi temi che noi condividiamo
Allora nel chiedere giustizia noi ci siamo fatti promotori in Parlamento con con il mio gruppo come Italia viva in tante occasioni e avendo anche incontrato un interessa di una condivisione ampia trasversale
Di un impegno che lo so è tecnicamente e giuridicamente difficile da portare avanti ma che è una volontà politica forte rispetto alle vittime donne israeliani ebrei del sette ottobre noi chiediamo che sia riconosciuto il femminicidio di massa
Io credo che sia un atto politico importante insistere su questa strada
Perché le vittime del sette ottobre sono vittime perché israeliani perché ebrei perché c'erano anche i cittadini non israeliani alle vittime del sette ottobre
Ma c'è un'aggravante nei confronti delle donne di qualsiasi età che sono stati uccise che sono state ferite sono state capite che sono state violentate il sette ottobre e successivamente durante la prigionia
Perché è sintomo di quella che è una mentalità dell'integralismo islamico dei terroristi di Hamas
Perché le donne non sono persone
Non hanno diritti non sono libere non possono avere una loro autonomia di pensiero non hanno il diritto di studiare di scegliere chiamare nemmeno di vestirsi come vogliono sono oggetti sono corpi e quindi si può fare qualsiasi cosa su quei corpi
Perché sono senz'anima sono prive di valore
Ma c'è un elemento in più
è stato ricordato anche prima i terroristi di Hamas volevano colpire in qualche modo il popolo di Israele nella sacralità del corpo delle donne
Umiliarlo offenderlo e per questo non voluto diffondere le immagini per questo se ne vantavano con i propri amici con le proprie famiglie
Allora in quel gesto
Di sopraffazione
Io vedo esattamente il contrario
Chi si deve vergognare chi si sta lei o in qualche modo andare a nascondere per quello che ha fatto non sono Sartori vittime non sono certo quelli che quelle violenze le hanno subite ma chi li ha perpetrare chi ha perpetrato
E nel continuare a chiedere giustizia noi però dobbiamo anche rivendicare
Il mentre pensavano di fare inginocchiare in qualche modo di far chinare la testa alle donne di Israele Edoné di Israele quella testa manovre sollevata e hanno dimostrato la loro forza nella reazione nel ribellarsi a quella violenza
E la reazione delle donne di Israele ancora oggi delle madri che hanno i figli a fronte delle donne che stanno combattendo
è degna delle regine dell'Antico Testamento veri leader politiche israeliane degli ultimi anni
E io voglio spero che quelle donne combattono per la loro libertà per i loro diritti ma anche per i diritti per le libertà delle donne palestinesi delle donne che sono sotto i regimi islamici in altri paesi del Mediterraneo non soltanto perché questo è il nostro impegno per le donne israeliane per le donne che sono vittime dell'integralismo islamico in qualsiasi altro Paese e per questo io e tanti di noi non abbiamo potuto accettare che anche in Italia alcune associazioni impegnate per i diritti delle donne abbiano trattato le donne israeliane le donne da come donne di serie B
E non abbiano rivendicato con la stessa forza quindi ritengo non siano scese in piazza per quelle donne noi l'abbiamo fatto
E continueremo a farlo
E noi speriamo
Che ci sia pace
Per Gerusalemme vogliamo essere costruttori di pace
Essere costruttori di pace tra significa anche che quella passi deve avere delle fondamenta solide per poter essere duratura
E non ci può essere una pace duratura e non ci può essere una pace solida se non c'è il diritto di Israele ad esistere se non c'è libertà e sicurezza per il popolo israeliano perché quella libertà e quella sicurezza sono anche la nostra libertà e la nostra sicurezza grazie
La parola la vicepresidente del Senato della Repubblica senatrice Anna Rossomando
Buongiorno tutte a tutti grazie per quest'occasione
Non posso che unirmi alle parole
Della collega Bossi che mi hanno preceduto la storia costellata di violenza sul corpo delle donne il corpo delle donne
Usato come arma di offesa di umiliazione del antagonismi ma antagonista di turno
Non c'è niente di più
Sconvolgente di più
Orribile
E
Sì è vero ha ragione
ENA è lame anche nel introdurre un turbamento profondo perché
Nella violazione
Del corpo ovviamente c'è c'è qualcosa di ancestrale ma la storia
Dell'umanità e fu e la storia dell'emancipazione delle donne e un continuo diciamo con questo rapporto con il corpo nelle donne qui e un caso ovviamente
Estremo che facciamo
Facciamo fatica a nominare oggettivamente facciamo fatica a nominare quindi io credo che sia fatto importante oggi ritornare e riflettere
Su questo e tra l'altro come è stato ricordato da chi ha un po'ricostruito questi ultimi mesi collocando anche un po'nel conflitto in Medioriente questi questi fatti
Al di là di ogni dei precedenti di singoli ovviamente esecrabili casi di stupro non era ancora mai successo che si fosse di fronte a uno stupro di massa e quindi questo è anche come dire una
Novità al preoccupante allarmante
E sconvolgente
Quindi la violenza sessuale come arma di guerra
Giusto denunciarlo è giusto conoscere
E e giusto sapere ed è giusto dire anche le donne devono essere unite nel condannare unanimemente tutti i casi di violenza sulle donne tutti i casi di utilizzo del corpo delle donne come armadi compera il casi che più ricordo anch'io c'è uno sconvolti e non quelli della guerra in Bosnia
Ecco sì devo andare indietro in tempo erano questi i casi cosa c'è sotto e c'è sotto tra le tante cose la disumani Zazie on della persone Acierno allarme sono come dire l'entità della violenza in sé e sappiamo che da sempre la violenza sulle donne ha una carica di annientamento della persona
Annientamento della persona della sua di imitarla Dio la riduzione a a un oggetto qui violente momento in cui ha usato come arma offensiva di guerra c'è c'è molto molto di più
E quindi non basta ovviamente condannarlo
Occorre sottolinearlo occorre non dimenticarlo e poi c'è un altro elemento che colgo ovviamente l'occasione di oggi perché nel dibattito
Presente nel dibattito pubblico ma siamo anche molto preoccupati dalla crescita dei casi di antisemitismo anche nella civilissima
Europa e e quindi c'è un dovere qui naturalmente ne siamo qui
Rappresentare la la politica è anche siamo tra diciamo coloro i quali hanno una responsabilità nel day nel dibattito pubblico diamo a responsabilità di ogni parola che vada pesata mai come in questa questa situazione le parole appunto sono pietre ma le parole devono essere anche coraggiose quindi
Io credo che ne abbiamo
Il dovere ognuno nel diciamo così nel suo orientamento di sottolineare ogni giorno che un conto criticare la politica di chi governa lo Stato israeliano oggi sono le scelte politiche chi governa c'è un dibattito anche molto molto intenso oggi in Israele
Un e
Conto ovviamente e sempre e senza se e senza ma condannare qualsiasi atto di antisemitismo anche qualsiasi dichiarazione che tradisca l'atteggiamento di questo tipo
Per questo penso che sia importante per gli Europei tenere anche o alto il dibattito su una azione importante
Autonoma dell'Europa con riferimento al conflitto il Medioriente e questo può dare più forza alle parole può togliere il terreno di cultura che si vada sulle ignoranza che quando gli episodi più gravi ovviamente ricordiamo
Di crisi fino a banale dirlo come come e banale il male sono quelli ovviamente del nel secondo conflitto mondiale ma oggi ci sono dei mezzi di come dire di propaganda di di massa che erano assolutamente sconosciuti di costruzione
Di realtà storica che ovviamente sono delle falsità storiche che trovano un facile terreno anche in una cultura del complottismo
C'è forse i primi casi di complottismo che possiamo regista nella storia sono quelli dell'antisemitismo punto degli anni degli anni trenta di propaganda di massa quindi Grande attenzione a questo però anche grande attenzione intorno diciamo e concludo a ciò che ha mosso l'evento di oggi è il documentario che ne abbiamo purtroppo lavori da o la dobbiamo preti precipitarsi nelle votazioni quello che è successo le sette di ottobre come ma particolare sguardo all'aspetto più eclatante cioè quello delle violenza sud o le donne quello della volontà di annientamento
Annullando
L'anima delle donne attraverso l'annientamento del corpo io penso che sia importante la verità storica documentari servono a questo servono non soltanto farci ricordare a ricordare a tutti ma soprattutto a chiamare tutti a una riflessione responsabile e consapevole noi oggi abbiamo una grande responsabilità e soprattutto l'Italia che da sempre ha una tradizione anche diciamo così di
L'intervento dell'interlocuzione ha comunque un punto un ruolo da sempre sulle tensioni del Medioriente oggi può e deve essere protagonista di questa attenzione di questa fermezza
E anche però di una grande e iniziativa per appunto per il cessate il fuoco per la liberazione degli ostaggi senza condizioni e per una riapertura appunto delle dialogo per la cessazione del conflitto in Medio Oriente che rischia di trascinare non solo in Medio Oriente
Ma anche l'Europa in conflitti di cui non possiamo vedere oggi i confini io vi ringrazio
Ancora avrete capito che parlare difatti difetti ottobre coinvolge anche diciamo emotivamente solo del nel parlarle nel fare nel nel nel nell'evocarne insomma io tra l'altro sono ho ho avuto anche occasione nella mia diciamo storia della nella mio percorso educativo
Di essere a contatto con la storia del popolo ebraico che naturalmente non è sovrapponibile perfettamente alla star dello Stato
Di Israele perché come sapete ho frequentato la la scuola ebraica e quindi sono particolarmente vicina è impegnata nella di bronzo di questi che sono veri e propri crimini di guerra
Ascoltiamo adesso il documentario che racconta la tragedia delle violenze sessuali attraverso la voce delle vittime del sette ottobre e quella di alcuni degli ostaggi rilasciati dopo cinquanta giorni di prigionia a casa
Attraverso questo documento Sheryl Sandberg ha già vice presidente di Facebook ha voluto dare voce alle donne alle ragazze che hanno subito violenze durante l'attacco del sette ottobre
E denunciare il rischio cui sono esposti ancora oggi gli ostaggi donne e uomini trattenuti a grazie
Valuta esperimento saggezza fatta passaggio invece certa sbattere sancito poneva insiste
Incredibili grazie
A sta è successo così chiusure dicendo in gran parte si e anche un sito ex fare
Senza laziale
Certamente queste usa il suo corpo
Il presunto padre dormo dormo specifici dopo l'omicidio avvenuto
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