Forum in Masseria 2024 - Verso il 2027: il ruolo dell'Italia nello sviluppo della Politica Agricola Comune

Vi prego di accomodarvi
Per
Allora prevenuto
Riusciamo a fare un minimo di silenzio per favore
Grazie
Allora pervenuto a Francesco Lo Brigida ministro dell'agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste
Beh insomma la cosa è già sui giornali però devo dire che sono rimasto molto colpito te che quando parliamo di piano Mattei insomma qualcuno diceva è una scatola vuota eccelle ceda i suoi ministro è tornato ieri dall'Algeria
Dove dove
L'abitato
Sul tetto grazie Bruno Vespa avermi invitato ovviamente di caratterizzare la storia
Della giornalismo nei rapporti con la politica dando centralità un dibattito sempre corretto e sempre oggettivo
E ovviamente saluto tutti i presenti
Senza dover fare l'elenco anche delle tante rappresentanze di carattere istituzionale
Che vedo qui perché ci passerei la giornata
E invece il tempo non ce lo permette arrivando alla domanda l'Italia sta tornando ad essere centrale di alcune dinamiche di sviluppo e di rapporto con il arresto delle nazioni del pianeta cercando di trovare delle soluzione problemi che non siano solo
Super rispetto agli effetti il piano Matei nasce da questo la volontà di fermare l'immigrazione illegale dando la possibilità ai cittadini africani di scegliere se emigrare perché desiderano andare a vivere secondo le regole in altri luoghi oppure se il rimanere perché hanno occasione di lavoro questo si può concretizzare esclusivamente facendo crescere le produzione la ricchezza
Di alcuni luoghi l'Algeria non è una nazione certamente tra le più povere dell'Africa
è il luogo in cui a Roma eticamente strategica e strategica è una nazione che dimostrò grande coraggio e l'unica nazione che si è emancipata dal colonialismo attraverso una dura guerra
Enrico Mattei è per loro una specie di eroe nazionale un secondo ero nazionale lo scorso anno mi disse il primo ministro in occasione della prima visita in Algeria e è una nazione nella quale il piano Mattei comincia a concretizzarsi con fatti concreti devo dire
Che c'è stato un lungo lavoro ho svolto dal presidente Mattarella dalla Presidente Meloni di relazioni con l'Algeria ieri
Sottolineavano i tanti ministri algerini presenti alla sottoscrizione dell'accordo tra Bonifiche Ferraresi una grande azienda italiana quotata in Borsa e il Governo algerino
Vengono messi a disposizione trenta sei mila ettari di terra che produrrà una serie di beni preziosi per l'alimentazione degli algerini ma anche per creare una filiera di export per darvi una cifra e concludere come risposta in maniera breve a questa domanda
Nella provincia di Mimun una provincia del sud dell'Algeria
Questa operazione porta sei mila posti di lavoro a tempo indeterminato e dicevano ieri gli algerini altri sei mila cinquecento con l'indotto quindi un risultato non solo visibile Mauri sul dato che dimostra che il lavoro di programmazione di relazione con l'Africa
Si stava funzionando e sta funzionando perché loro considerano il governo italiano un governo affidabile e serio che non ha una visione predatoria del rapporto con l'Africa e nemmeno una visione caritatevole in cui uno
Con una devoluzione di qualche milione di euro si lava la coscienza rispetto a un continente dalle grandi potenzialità dalle grandi ricchezze e ovviamente che nel tempo non ha potuto far crescere quel valore dato da formazione tecnologia e innovazione che invece l'Occidente gli può mettere a disposizione avendo lì una forza lavoro di età media venticinque anni che può rendere estremamente
Più ricca l'Africa oltre che autosufficiente in termini alimentare è un modello esportabile ad altri Paesi africani
è un modello che si sta già esportando Bonifiche Ferraresi con il supporto del governo perché la grande difficoltà delle imprese italiane non è avere il know how e nemmeno avere le risorse finanziarie in questo caso per capirci l'investimento
Del governo algerino su questa operazione perché mandiamo farlo con soldi italiani ma con conoscenza italiane di quattrocentododici milioni di euro soldi loro che mettono a disposizione di un'azienda italiana con una condivisione dell'operazione cinquantuno quarantanove tra i due soggetti impresa e governo algerino senza togliere la terra loro
Dandogli quello che noi abbiamo che abbiamo conquistato con tre mila anni di storia nostre competenze le nostre conoscenze per rendere produttiva una regione peraltro dell'Aprica
Che prima della rivoluzione era eccedentaria presente nella produzione di grano e oggi è deficitaria ed è costretta a comprare per esempio grano russo in quantitativi
Molto rilevanti ma nello stesso tempo questa operazione dista ampliando a tutta un'altra serie di nazioni e nella prossima
Nella prossima fino al prossimo G7 organizzeremo a Siracusa andremo a toccare in maniera ecco puntuale anche questi sei ventotto settembre a Ortigia
Che cosa vi aspettate in concreto alla il G7 si può fare in tanti modi la presidente Meloni organizzato un G7 straordinario qui in Puglia perché diciamo straordinario perché in maniera ordinaria il G7 riunisce ovviamente le sette nazioni dice che ne fanno parte
L'Unione europea e poi vengono invitate eco per consuetudine tante altre nazioni che vi partecipano
La presidente Meloni ha svolto un G7 qui in Puglia che ha stupito il mondo per le caratteristiche che ha avuto e anche per i ritorni promozionali che ha dato a questa straordinaria
Regione ma ha stupito per chi ha partecipato vedete la partecipazione delle di papa Francesco per la prima volta un Papa partecipa un G7
Non è un fatto secondario e papa Francesco se partecipa al G7 presieduto dall'Italia non lo fa per compiacere la Presidente del Consiglio ci mancherebbe altro non lo fa nemmeno per compiacere
Le nazioni della G7 lo fa perché si sente partecipe di un progetto di un contributo di idee a quelli che sono loro che possono essere la soluzione
Dei problemi del pianeta che non possono essere fatti solo con il supporto della politica
Ma che devono tener conto anche di altri aspetti della vita umana che tornano centrali e allora lo Stato è laico ma può anche confrontarsi con un aspetto e quello spirituale
Che fa parte della vita dell'uomo nonostante qualcuno pertanto abbia tentato di marginalizzare questo argomento e insieme al papà
C'era Muti presidente
Del l'India il Paese più popoloso e con la crescita economica più rapida che c'è sul pianeta
E ovviamente anche Paesi islamici le religioni gli stati si parlano per riuscire ad immaginare soluzioni per i problemi del futuro non potevamo raggiungere le vette verticali di un G7 dita la prova di tale portata
Che solo dei folli potevano tentare di oscurare con polemiche come è accaduto qui in Italia ma potevamo provare a fare un'altra cosa l'agricoltura per noi strategica è frutto di una storia
Di una storia millenaria quando ancora questa zona quasi chiamata la Brianza
Quindi parliamo di un tempo molto lontano
Nel quale noi abbiamo cominciato a mettere su una passo dopo l'altro
In ordine quello che oggi è il nostro DNA sulle produzioni sulle trasformazioni l'isola di Ortigia è simbolica perché mette insieme cultura storia appartenenza
E ci mettiamo qualcosa di più oltre che il G7 due giorni a marzo
Organizziamo una Expò
Dell'agricoltura e della Dell'industria a cui però parteciperanno anche tutti coloro che svolgono delle funzioni che appaiono accessori ma sono centrali tutte le nostre forze dell'ordine che rendono i nostri prodotti più sicuri
Di ogni prodotto del pianeta con controlli puntuali parteciperanno Orio quelli che si occupano di logistica perché il mondo della della produzione senza un'adeguata logistica non arriva sui mercati o arriva costi troppo elevati sarà un G7 dal ventuno a ventinove a cui parteciperà diciamo tutto il nostro tessuto produttivo e nostri Geie gioielli di famiglia per mostrarli al mondo e lì ci sarà anche un ma confronto con nove nazioni africane rappresentative dell'area del Maghreb che è quella ovviamente più vicina a noi dall'altra parte
Del Mediterraneo ma poi le nazioni che rappresentano le diverse aree geografiche dell'Africa per presentargli quelli quello che abbiamo per ragionare ancora di passi successivi per rendere più competitiva
L'Africa per rendere più forte anche l'economia
Europea e ovviamente per quanto mi riguarda
Io facendo il ministro pro tempore di questa nazione ho il dovere di rendere più forte l'economia nazionale e mettere in condizione di avere una rotta rilevante in questo in questo senso e poi ovviamente partecipare anche a un evento per i tanti turisti che potranno e interessarsi a questo momento e per i tanti che vivono e lavorano in questo mondo di confrontarsi all'interno di questo modello ci saranno le nostre associazioni agricole ci saranno le nostre a associazione anche industriali nostre grandi azienda quindi momento complessiva pari ovviamente ci sarà Riccardo Cotarella con l'Assoenologi ma ci sarà anche Bruno Vespa che ovviamente non può mancare nessun evento di carattere mondiale come questo così come non è stato per noi di che è stato un altro evento straordinario nel quale sulla vino abbiamo caratterizzato anche lì la presenza italiana nella difesa di questo straordinario prodotto
Grazie ministro allora Ettore Prandini presidente di Coldiretti
D'Europa opportunità ma anche di rischi e lui dice abbiamo ottenuto il ritiro dell'assurdo regolamento sui fitofarmaci che avrebbe ridotto del trenta per cento alla produzione
Alimentare uno per Piero lei si chiede che senso ha a ridurre i terreni coltivati del quattro per cento quando poi dobbiamo importare i cereali il grado di Putin
Ma è un ragionamento diciamo così dottor Vespa
Ampio e Complesso da un lato tutto quello che è stato il dibattito di queste due giornate dove ho avuto la possibilità di partecipare
Ai vari interventi
Si è delineata una necessità di una strategia che riguarda il Paese Italia
Io aggiungo la necessità che tutte le misure che siano particolarmente sfidanti anche in termini di risorse devono essere messe a disposizione dall'Europa e non che l'Europa si limiti a demandare
L'indirizzo al singolo stato membro e poi dice pensaci tu questo ovviamente crea avrebbe un
Una capacità di intervento differenziata per Paesi legati anche a quella che è una capacità di spesa o di criticità storica e storica come poi sarà il debito pubblico che abbiamo noi
E che ci perderebbe in difficoltà ripeto se noi dovessimo utilizzare solo le nostre risorse
E di cose importanti ne abbiamo tantissime da fare se vogliamo competere giustamente al ministro nel nella chiusura del suo intervento ha parlato di un sistema infrastrutturale
Noi abbiamo una sfida che non puoi essere diciamo così portata solo una visione di quello che ha Parra nei prossimi mesi ma dobbiamo ritornare ad avere una lungimiranza per quanto riguarda gli investimenti di carattere strategico
Le infrastrutture saranno indispensabili noi sappiamo che il Mediterraneo sarà il luogo in cui gli scambi commerciali aumenteranno
O noi investiamo sul sistema portuale come piattaforma per essere efficienti nel conquistare i mercati e quindi sanno secondo me saranno le vere autostrade del futuro
O diversamente rischiamo che questi investimenti vengono fatti da altre noi partiamo per l'ennesima volta un'opportunità
Legata alla filiera agroalimentare sicuramente il piano Mattei in tutto questo c'entra molto
Importantissimo quello che è stato fatto nelle ultime ore e altrettanto importante sottolineare in quanti Paesi noi stiamo già operando in termini di relazioni ma ripeto le infrastrutture saranno indispensabili
Parlavamo di quelle materiali il tema della portualità il tema dall'alta velocità anche sul trasporto merci sistema cargo che devono poi sarà connesse fra di loro
E aggiungo
Un altro sistema infrastrutturale che hai immateriale che è la Rete se noi non portiamo la Rete in termini di utilizzo all'interno di tutti i territori anche nelle aree interne
Noi non saremo in grado di poter utilizzare i dati come altri faranno e sappiamo che i dati saranno la sfida del futuro
C'è un tema giusto che l'Europa si sta ponendo
Sull'intelligenza artificiale che è quello di capire come fare con lamentata io aggiungo che non è secondario il tema della formazione sull'intelligenza artificiale
Perché se noi non forniamo le figure che saranno indispensabili per l'impresa noi non riusciremo a traguardare nemmeno quegli obiettivi arrivo alla domanda che lei mi faceva legati alla sostenibilità parquet imporre alle imprese agricole
Senza conoscerne
Di fare la stessa cosa al nord Europa e al sud Europa quando hai una capacità produttiva completamente diverse che noi produciamo tre volte
Quello che viene prodotto mediamente negli altri stati membri evita in un input che dall'oggi al domani tu riduce il sessanta per cento l'utilizzo di agrofarmaci
Primo tema ladro farmaco viene utilizzato quando ce n'è bisogno
I primi che non lo vogliono utilizzare sono gli agricoltori e non è un caso che l'Italia sotto questo punto di vista negli ultimi trent'anni è quello che diari doti di più a livello globale meno ventiquattro per cento e siamo oggi il Paese più sostenibile in tutte le filiere produttive
Da quella vitivinicola a quell'olivicola a quella cerealicola a quell'ortofrutticola a quella zootecnica
Ma se noi vogliamo diminuire ulteriormente non sarà l'imposizione dalla percentuale
Ma è accompagnare le imprese in termini di innovazione e quindi nell'utilizzo dei coloni nell'utilizzo dei danni dei dati nell'utilizzo dalla sensoristica è questo è quello che ovviamente sì a partire allora ci immaginiamo ad esempio che la futura
Commissione rispetto a quella precedente abbia il coraggio di investire maggiormente in agricoltura
Dole ultimo dato negli Stati Uniti il programma di investimenti subcomparto Grigolo per i prossimi anni sarà di mille quattrocento miliardi paragonato i nostri di Europ
In Europa la programmazione dalla PAC non supera i trecentosessantotto miliardi posso sbagliare di un miliardo più miliardo in meno ma questo dato quindi siamo a un quarto quando il dibattito europeo ti porta a dire che stiamo spendendo troppo in agricoltura e non è un quadro globale di quello che si muove noi rischiamo di essere tagliati fuori rispetto ripeto quelle che saranno le sfide future
Che non è solo il contributo fine a se stesso ma vere un'idea di dove tu vuoi portare il tuo contenente in termini di competitività e penso qua che questo sia il vero elemento che ci deve creare in termini anche di condivisione unione rispetto a quelle che sono le politiche che possono esser fatte dalle altre rappresentanze degli altri stati membri per spinge la futura commissionava vere realmente una visione strategica legata alla filiera agricola la filiera agroalimentare
Marco Anna Pelley presidente amministratore delegato di Philip Morris Tarita assoluto visto Urso che ci ha raggiunto sarà poi protagonista del prossimo parla allora voi da una decina d'anni
Collaborate con Coldiretti e con il governo italiano per fare che cosa
Un giorno a tutti sì collaboriamo per quello che è stato creato negli ultimi negli ultimi dieci anni in questo Paese Philip Morris ha fatto una filiera integrata che parte dall'agricoltura noi abbiamo comprato negli ultimi vent'anni circa due miliardi di euro
Di tabacco italiano tabacco
Del Paese che è più grande produttore in Europa
Di di questa coltivazione
Che sarebbe sparita da questa da questa da questo paese se non fosse stato per un accordo di filiera
Del due mila undici quello più solido poi sempre rinnovato
Sono cinquecento milioni che non vestiamo Negri cultura creando un modello che ci ha reso veramente orgogliosi il primo modello integrato tra un'organizzazione di coltivatori come Coldiretti e un'impresa multinazionale che qui dal Milano centosessantatré Savasta l'anno scorso abbiamo chiuso sessanta anni in Italia
Cinquecento milioni con una visione a cinque anni non solamente su qualità e quantità del prodotto ma che ha permesso di guardare al futuro con una serie di investimenti fatti sulle persone
Sui mezzi sugli agrofarmaci sulla riduzione dell'acqua oggi noi utilizziamo il quaranta per cento di acqua in meno di quanta ne utilizzavamo quindici anni fa in questi quindici anni abbiamo risparmiato tanta acqua quanto il lago Maggiore per dare dei numeri abbiamo i forni essiccazione del prodotto che sono in molto in molti casi già su energia di nuova generazione e grazie a questo accordo di filiera abbiamo portato sostenibilità a impresa sono mille di Coldiretti in agricoltura molto diverse tra loro
Un agricoltore del Beneventano del casertano con due ettari di di campo con uno del del Veronese che ne ha duecentocinquanta partecipano la stessa attività e oggi guadagnano consolidati abbiamo visto anche con lo studio Pulga quaranta il venticinque per cento in più di un agricoltore che invece fuori dalle questo questo modello un po'della pericolo che ha creato poi la fabbrica più grande investimento industriale Rio Grande Fabbrica fatta in Italia in questi in questo secolo più di un miliardo di un investimento trentatré Stati di San Siro esporta in quaranta Paesi del mondo e oggi è a capo di una filiera che a nella nella filiera agricola con lo sviluppo industriale anche tante calamità perché ovviamente agricoltura industria messi insieme avuti e meccatronica significa pacca Jing significa le valli del Veneto dell'Emilia Romagna e anche tanta attività al Sud oggi quarantuno mila posti lavoro mezzo punto di PIL italiano in una fabbrica desiste dal dovrebbe umile sedici quindi sette anni di fabbrica e tredici anni di accordo con Coldiretti mini un modello secondo me molto interessante che credo che insomma non rende orgogliosi sono in anche gli agricoltori
Grazie allora Riccardo Cotarella
Prima il ministro parlava dei diversi
Dei diversi comparti
Sui quali intervenire per tutelare il proprio italiano un e questo naturalmente il vino che è uno dei prodotti strategici divino attraverso un momento di difficoltà nel senso stiamo producendo troppo
Verso il mercato che invece tende ad assorbire almeno
Intanto buongiorno a tutti Silvio non sta vivendo il suo il miglior periodo ma come tutto il comparto agricolo desumo tipica differenze ed altri prodotti dell'agroalimentare a un Walter riflessi indiretti
Quando si consuma vino nei momenti di tranquillità nelle ricorrenze negli anniversari
Nelle feste quando siamo tranquilli e felici
Tutte queste guerre in giro per il mondo sono un antico sono un motivo perché egli non abbia questo grande appeal
Le crisi economiche radici sociali di Brindisi Trust tutte cose che il passo sennò passo e la fine del mondo perché riesce applicata al momenti di crisi profonda
Ma è stato sempre un grande indicatore di un ritorno alla normalità ritorno diciamo falliti anche in termini positivi
Poi non dobbiamo dimenticare che cos'è il vino
Diviene elemento distintivo dell'ad alimentare del mondo
Nel senso
è un prodotto di cultura
Oggi non si deve più per bere
Serve per degustare si deve fare una tracciabilità uno storie terreni un rapporto diciamo quasi di amore verso questo prodotto decide in tipica del mondo
Ogni Paese ogni cittadino a ogni giorno del suo vino al suo vitigno come il suo campanile quindi identifica la diversità per la biodiversità ma anche delle persone
Abbiamo una storia infinita graviamo il più grande patrimonio di vitigni al mondo dopo dirò la Francia va c'è un distacco abissale parlo la Francia abbiamo valida storie come valida anche moderne riscoperta lui norvegese
Abbiamo paesaggi palmeti differenziare voi pensate lettera pensate Montalcino pensate che monterà l'ampiezza della Puglia
La Toscana l'Abruzzo ogni ragione ha delle caratteristiche invece non ripetibile modi o lavoro
Sui nomi e professioni in diciotto Paesi del mondo
Al di là dell'intera assimilabile per perché fare vino per un giapponesi o per un israeliano che molto interessante ma vedo la differenzia tra noi
Per loro torna così più di noi
Non
La grande il granito di raccontarsi
Di raccontare che cosa poté non vere
Che si inventano invece nascondiamo le cose per ignoranza o per mancanza di volontà per mancanza di gli affetti verso questo prodotto il meno è uno nostra bandiera è un qualcosa che comunque siamo darci visibilità al può dare forma e sostanza la nostra economia
E poi non dimentichiamo una cosa
Io faccia più riferimento che non per carità di Dio ce ne liberi
Quando dico il Padreterno con noi è stato generoso per quanto riguarda alcune caratteristiche nostri paesaggi nostrani
Le nostre bellezze naturali però non ci ha dato il nome del sottosuolo accettato petrolio concertato Oro argento gas niente o quasi nulla
Accettano questa ricchezza che deriva dal vino
Che a differenza degli altri prodotti non finirà mai
Basso soltanto in qualche maniera sappiamo dagli il suo valore naturale non dobbiamo raccontare storie non vere ciò che è il nostro vino Pavia ma che non fortunati io spero duri non per i dati tre anni Verratti trent'anni
Mai come adesso siamo stati assistiti dalla politica ma ma
Domani
Abbiamo l'assistenza di forma ma anche di grande sostanza
Finalmente sono oltre quindici anni io presente lo situazione Montali degli enologi che chiediamo al ministero dell'Agricoltura quindi al ministro di creare un tavolo di filiera per fortuna
è stata fatta la prima riunione l'ultima la settimana scorsa dove tutti rappresentante situazioni sanno presenti da dire ciò che noi necessitiamo
Quindi in questo momento che abbiamo sostegno politico dicono perché è presente dal ministero vi sia desiderato
Una gara c'è una fiducia particolare nel suo pragmatismo nel suo parlare poco politichese ma molto molto di concretezza
I nostri produttori sono fiduciosi in questo momento perché ne abbiamo bisogno di avere fiducia fiducia nell'insistendo fiducia nella natura
Noi siamo soggetti
Tutto l'anno a diventare Maldini in modo particolare alla che si dà l'avversità climatiche
Però in questo ci credo molto anche la tecnologia quando si parla per esempio è scaturito privati con montate retta a chi dice che avete primati è stato un nefasto per la viticoltura non è vero
I grandi vini italiani sono nati dopo il due mila
Dopo il due mila cioè con inizio il cambiamento climatico
I nostri medi istituti maturazione tattica prima due non maturavano mai oggi gli ordini Fantastichini di corpo di struttura di eleganza quindi abbiamo l'andamento climatico si
Gestito con la scienza e con la Sapienza con l'avvedutezza abbiamo l'appoggio politico che è una ricchezza naturale la biodiversità i paesaggi abbiamo tutto
Quindi non ci preoccupiamo che Dino in crisi in crisi un po'tutto il mondo ritornerà a essere il primo elemento civile siamo fuori dalla crisi quando ritorneremo a bere bene
A degustare non a bere allora disco cederà ultimo appunti euro fare al sistema
L'agricoltura spesso e volentieri in una bambina nella maggior parte dei casi manca di programmazione
I produttori non agricoltore vanno pagate tutti varate valutare in tutti i pomodori però quel tipo di culture se non vanno bene l'anno prossimo le che abbiamo impegnano niente non si cambiano non altro neanche volendo
Quindi quando non diamo impiantare un mio diverso che cosa ci dicono che facciamo prima di mettere voglio fare il vigneto quegli ettari prevaricato e Brasile ma riesco a vendere quel vino o no
Il mercato con il mio vino o no
Diversamente così generici ma vi dicevo insomma meno non è diresse un sonnellino viaggiamo sempre vagava ventinove trenta trentuno righe locali di quindi
Il problema non è il consumo pro capite diverrà io il la produzione esagerate le facciamo divino non dimenticando una cosa mentre vi verrà mentre a produrre vino Francia Italia e un po'di Spagna oggi tutto il mondo produce vino
Il reggente nel Giappone in America in Australia in Romania Bulgaria e in Palestina
Tutto il mondo e sapete che cos'è questo vino in vino buono
E del buon vino quindi se non stiamo attenti a dare valore alle cose diciamo extra vino tra cui la cultura rischiamo di passare per da primi potenzialmente a ultimi realmente
Però siccome io non rispondo agli ordini questa prossima sarà la cinquantasettesimo mia vendemmia
Novissima tutti coloro che sempre di non risorge risorge con l'uomo con le persone
Il più presto partirà l'aspetto che si e ci sentiamo protetti da questo ombrello diciamo dalla politica
Ci fa pensare che minore tornerà a splendere in tutta la sua bellezza in tutta la sua passione in tutta la sua rappresentatività nazionale
Dico sempre che questa sovranità alimentare vino all'imperatore grazie
Scelta referendaria
Andiamo adesso all'assistenza finanziaria Manuele Di Palma che è presidente della Banca di Credito di cooperativo San Marzano
Allora qui vedo che la quota di prestiti che le banche italiane destinano all'agricoltura sul totale precedentemente è soltanto il cinque virgola cinque per cento che sale al quasi al ventitré per cento
Nel nel Credito Cooperativo e in particolare in Puglia
Le banche cooperative hanno stanziato per l'agricoltura quattrocento quattrocento milioni
E della prima stesso sono signor Rosetti che della prima in Italia per occupazione per numeri precettive che qua sono in orbita perché sono duecento duecentosettanta mila compensati nuove reti
Grazie direttore si è questa
è un'opportunità per noi come credito cooperativo che da oltre cento anni vicine a quella quello che il mondo rurale quello che il mondo artigiani
Ha citato prima un dato importante l'intero sistema bancario italiano assiste l'agricoltura per il cinque virgola cinque per cento
Tanto pesa oggi l'agricoltura nel mondo finanziario
Perché l'operativo pesa circa il ventitré per cento proprio perché è necessario che e in una alcune aree del Paese il supporto sia con supporto specialistico cioè fatto da banche da persone che conoscono il territorio dove operano che va aldilà di quelli che sono i numeri di un bilancio perché i colleghi qui presenti sanno bene che quando parliamo poi di economia quando presentiamo parliamo di portare le carte in banca l'agricoltura c'ha qualche problema da questo punto di vista perché rispettare le normative europee per quello che riguarda i finanziamenti per un mondo così complesso come quello dell'agricoltura non è così semplice parliamo di un fatturato di dell'agroalimentare in generale in Italia di cinquecentottanta miliardi
Quindi immaginiamo di che cosa stiamo parlando quindi riuscire a finanziare questa mole di investimenti con quelle che sono le regole attuali dell'erogazione del credito non è cosa semplice noi siamo una parte importante di questa filiera perché stiamo parlando di tre milioni e settecento mila persone che lavorano nella grande mentali quindi sono tre milioni e settecento mila potenziali clienti per per una banca e il sistema cooperativo che da sempre e vicino a a questo mondo guarda con particolare attenzione anche le le rispondo direttore con particolare specializzazione perché noi l'abbiamo visto in Emilia Romagna qualche qualche mese fa e siamo molto attenti a quello che è oggi il il il rischio climatico da questo punto di vista basta
E quindici minuti di grandine per distruggere il lavoro di un anno non è una cosa che è rilevante e quindi noi dobbiamo essere vicini all'agricoltore far capire per esempio che e le assicurazioni sono una cosa importante da questo punto di vista e naturalmente bisogna che facciamo capire anche alla politica all'Europa che il contadino da solo non può sopportare questi costi questi prezzi quindi è necessario che tutto il sistema
Venga incontro al mondo dell'agricoltura sentivamo l'altro giorno a fondere varie che ha detto
Una frase importante ha detto non sarà ma i contadini Saratoga l'agricoltura a salvare il pianeta quindi stiamo cominciando finalmente a capire che il settore primario quello agricolo è un settore importante il settore finanziario che deve essere a supporto
Dell'impresa e deve fare la sua parte
Io penso che noi come credito cooperativo cerchiamo di farlo al meglio e mi auguro anche che i nostri colleghi quel cinque virgola cinque per cento valzer un attimino come astice grazie allora la via si crede direttore generale tra e preoccupate per che le guerre in corso e stanno compromettendo in qualche modo il normale svolgimento dei dei mercati e quindi sono filiere come usa dire troppo lunghi e quindi l'obiettivo e sostanzialmente per l'agricoltura di sviluppare catene di di approvvigionamento diverso e come si fa
Allora diciamo sì che la preoccupazione principale per me che sono che dirigo un ente che si occupa di ricerche protezione ambientale
E cominciare a ragionare propaga luce di quello che l'agricoltura e delle difficoltà che sta vivendo e l'agricoltura dei Paesi europei hanno vissuto delle crisi che ha crisi del due mila e sette le copie d'due mila e diciannove la guerra russo Canever sentivo il ministro che diceva questa forte dipendenza delle grano da parte dell'estero ma ho sentito anche parlare degli effetti dei cambiamenti climatici
Quindi ci sono tutta una serie di emergenze che devono essere gestite qui secondo me rispetto alla rigidità dell'attuale Papa che e veramente chiede tanta questi nostri agricoltori noi oggi agli agricoltori
Gli chiediamo di produrre cibo in quantità sufficiente sano per sfamare quasi mezzo miliardo di cittadini
Di proteggere l'ambiente gli chiediamo di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici di preservare la vitalità dei nostri ambienti rurali veramente tanta roba io direi
Ma dobbiamo metterli nelle condizioni migliori un istituto come il nostro che ha la conoscenza Amber e mette a disposizione i dati non solo i dati ma anche piattaforme informativo oggi l'intelligenza artificiale le tecnologie
Devono aiutare a mettere a disposizione i dati nel molto più dinamico possibile
Per fare le scelte che sono più importanti ecco quando penso a una PAC opposto due mila ventisette io direi che noi dobbiamo essere capaci di coniugare la sostenibilità ambientale climatica con la stabilità di questo settore ora perché la dobbiamo quindi agire molto con la nuova Commissione europea per rafforzare i regimi assicurativi in dibattere nato pubblico-privato negli ambiti degli strumenti della parto un rapporto Censis e ci ha detto che negli ultimi quarant'anni il costo che l'Italia ha pagato per i cambiamenti climatici
è stato pari a duecentodieci miliardi di euro io vorrei dire
Qual è la dimensione di questa grandezza non parliamo di risorse quanto è tutto il pm RR
Quanto sono i dieci manovre della regista abilità il peso più alto lo paga il nostro territorio italiano dei duecentodieci miliardi cento undici sono causati da catastrofi naturali
Ma diciamo le nostre imprese una su quattro vivente le aree che sono maggiori il rischio di frane ed alluvioni e quando succede una catastrofe naturale
Ha una probabilità del quattro virgola otto per cento di fallire in più rispetto alle altre imprese qual è il settore che paga di più questo prezzi settore dell'agricoltura allora dobbiamo agire molto su la possibilità di avere di avvicinare questo gap che c'è tra rischio assicurativo percepite e quelli effettivamente per reale e qui realtà tutti i dati che è un istituto sezione scientifica come la nostra mettono a disposizione
Va esattamente nello stesso nella stessa direzione
Però dobbiamo mettere a disposizione maggiori risorse e quindi io mi auguro che una pacca posto due mila ventisette
Metto a disposizione più Risorse finanziarie per dotare l'impresa e agricole nelle condizione di fare investimenti digitalizzare assi
Avere maggiore facilità gli accessi alle aree rurali
Di vogliamo anche questi oneri amministrativi oggi le aziende sono anche pensate da mogli numerosissimi controlli ma cerchiamo di realizzare anche una maggiore flessibilità nell'attuazione pianificazione del delle politiche strategiche e lo possiamo fare dando maggiore flessibilità e gli Stati membri
Faccio un'ultima chiosa solo per dire che un altro tema su quale dobbiamo agire molto e il tema degli sprechi alimentari perché in Italia noi ogni anno sprechiamo tra i dodici e diciotto milioni di cibo ma soprattutto a livello mondiale un terzo direttore la maggior parte avviene già nella fase della produzione
Come istituto abbiamo lottato molto sul piano della comunicazione che non è solo per i cittadine prese per le istituzioni
Perché consumare cibo sprecarlo significa consumare le energie
E le risorse che servono per produrlo tra le quali l'acqua che è una delle criticità di questo momento per la Rosa altri preparati
Per approfondire l'acque vorrei deve toccare ancora due temi con lui solo grigio uno la semplificazione delle delle TAC voi invece avete fatto un un decreto firmato alcune settimane
Che ha introdotto parecchi elementi di semplificazione ed è vero che anche alla condizionalità ambientali della PAC egli aspettate di discutere in maniera più approfondita con la nuova commissione di che si tratta esattamente
La grazie alla domanda dottor Vespa però vi sono ascoltato durante interventi interessanti una questione centralità del mondo agricolo
Non dovevamo convincere l'Europa a comprendere quanto fosse importante il mondo dell'agricoltura dovevamo semplicemente dire ai leader europei come abbiamo fatto che devono legge si tratta di fondativi dell'Europa i Trattati di Roma e capire che
L'Europa politica nasce sulla agricoltura non nasce da nient'altro l'agricoltura viene descritta come elemento essenziale dall'articolo trentotto in poi come unica o elemento di condivisione di strategie reali in Europa in un mercato più aperto
Questo è quello che nei trattati di Roma viene codificato si poteva parlare di industria e l'avrebbe rivendicato il collega Urso che saluto che qui si poteva parlare di salute
Si è scelto in Europa di costruire un piano politico di condivisione
Non realizzata perché si volevano bene anche lì le sei nazioni che hanno creato la Comunità economica europea si erano fatti la guerra fino a dodici anni prima lo facevano per convenienza per convenienza affrontavano due temi
Quello della sicurezza alimentare che l'agricoltore garantiva e l'altro tema che diventa però centrale che la salvaguardia dell'ambiente quando Ettore dice spendiamo per l'agricoltura
Non spendiamo per l'agricoltura i soldi che vengono dati agli agricoltori servono agli agricoltori per garantire il pianeta e l'ambiente perché l'agricoltore per i padri fondatori dell'Europa era quello che garantiva l'ambiente la pacca
Che non era uno strumento pedagogico come qualcuno si è messo in testa in questi anni di interpretare era lo strumento per garantire il reddito agli agricoltori a prescindere dal valore dei loro prodotti
Cioè
L'agricoltore doveva continuare a mantenere il territorio in condizioni vivibili e l'Europa investiva su questo per evitare una tracimazione verso le aree urbane che purtroppo nel tempo
Per colpa di quelli che non votarono i Trattati d'europee oggi vogliono fare gli educatori sul vero modello d'Europa in Italia i trattati europei non furono voterà due partiti Partito Comunista Partito Socialista
Quelli oggi nipotini degli stessi ci spiegano come dovrebbe essere l'Europa vincente
Io invece dico rifacciamo cioè trattati europei serve credito e io ringrazio il credito cooperativo perché per sua funzione a quella di essere vicino all'economia reale io da bambino ricordo la banca cooperativa del mio Paese
Che se vedeva passare un agricoltore Luigi seguiva per fargli credito
Perché perché non poteva scappare con la terra e quindi era l'investimento per la banca
Più sicura la crescita della ricchezza corrispondeva la crescita di clienti
Su questo abbiamo fatto anche di passaggi in questi mesi che hanno coinvolto un sistema bancario purtroppo si era orientato invece sulle speculazioni di carattere finanziario abbiamo sottoscritto con Banca Intesa un protocollo di un protocollo che in tre anni
Mette in condizione banche tesi vestire venti miliardi sul mondo agricolo ed agro industriale e altri settori dell'economia bancaria cominciano a chiederci di fare lo stesso perché questo significa non solo clienti ma l'economia avviso nelle politiche anche del governo un affidamento molto importante sull'agricoltura e quindi un buon investimento per la banca
Che fa anche sociale ma tendenzialmente la banca fa impresa e quindi punta alle ed equilibrio
Visco solo sulla vicenda dell'Ispra
E che importante saluto la direttrice Siclari tutto giusto bisogna investire ancora di più sulla ricerca
A mio avviso i nostri istituti di ricerca devono fare un passaggio lettino in più per proteggere l'agricoltura dare dati scientifici che ci mettano in condizione a noi come politici di fare il nostro dovere per esempio sugli ungulati che sono un problema in Italia l'Ispra negli anni prima dell'arrivo della direttrice sia girata dall'altra parte la domanda è
Quanti cinghiali può assurdo sopportare l'ecosistema di cui l'uomo fa parte non è stato espulso dall'ecosistema come qualcuno immagina debba essere per garantire l'ambiente e Istat ci deve dire
Ce ne stanno migliore mezzo si possono sopportare al loro garanzia e a garanzia
Del resto della fauna selvatica oppure ci dice devono essere settecento mila e un agisce di conseguenza dico esempi numerici che un politico non deve fare ma la scienza il dovere di farlo stessa cosa sul granchio blu
Le analisi Cnr Ispra nel tempo di un anche un
Costanzo che doveva
Essere
Considerato un potenziale pericolo per l'ambiente con effetti devastanti non solo per i pescatori e qualcuno lo doveva prevedere
Noi paghiamo gli istituti e li creiamo perché ci siano dei modelli con cui affrontare i problemi che potrebbero esserci non quelli che ci sono quelli che ci sono li contiamo diciamo nei danni
Che fanno e le l'ultima delle questioni la vicenda delle fili delle filiere
Che sarà toccata da il dell'amministratore dal rappresentante di Philip Morris
Ovvio mi sa come ci siamo posti sulla questione del tabacco io ho aperto la mia stagione a chiedendo l'aumento delle imposte sulla tabacco ma guardando a chi tra le grandi multinazionali corre video forse per la prima volta lo stesso tavolo e nello stesso giorno dico mai l'aumento l'abbiamo fatto perché il tabacco a differenza di altri prodotti agricoli non ho prodotto salutare quindi non ci dobbiamo girare intorno e i danni tra virgolette potenziali del tabacco produce qualcuno li devi pagare e se li paghiamo come cittadini dobbiamo essere compensati da grandi investimenti da parte delle multinazionali che devono creare lavoro indotto quindi tassazione adeguata per poter ripagare i danni sociali che vengono prodotti
Da questo tipo di modello e garantire invece la filiera
Del lavoro mi permette non commentare Riccardo che sa che la penso collusi
Suo chip e al all'unisono in quest'ultimo decreto prima volta residua da fare un decreto agricoltura dedicato esclusivamente ma questo tema
Che mette insieme la necessità di sostenere la filiera del grano la filiera del grano va sostenuta però per l'incentivazione
A maggiori produzioni di grano e a maggiore qualità del grano in un'ottica di rapporto che somiglia a quello della tabacco che aumenti la competitività stabilizzando Hill apprezzo e gli interventi che dei trenta milioni che abbiamo previsto per questo ulteriori trenta milioni rispetto ad altri stanziamenti già previsti serviranno a questo modello
Stesso discorso sulla zitella sono in Puglia qualcosa penso vada detto
In Puglia
Si è trasformata una situazione di
Emergenza in una stabilizzazione
Un'emergenza è un'emergenza non te ne sei accorto è successo e ripari il danno ma se dopo quattordici anni che appare un fenomeno la continua a chiamare emergenza è irresponsabile come atteggiamento e quindi abbiamo inserito una prima tranche di trenta milioni perché si intervenga occorre me occorre il sostegno a colture
L'Ulivo resistenti alla crisi Lella o alla riconversione in altre attività agricole che devono seguire questo tipo di processo decreto agricoltura mette cinquecento milioni ulteriori in su questa voce e va incontro a quello che era il ragionamento sulla PAC e chiudo la pacca che è stata modificata oggi non è tanto importante importante anche per le modifiche ma importante per il senso che viene dato ha lo strumento la pacca torna ad essere l'incentivo agli agricoltori per produrre e non gli incentivo agli agricoltori per smettere di fare il loro mestiere come timer Mazzi intendeva e la Ponder Lian
Che nei primi quattro anni ha preso toppe anche su questo argomento micidiali in questi ultimi mesi in questi ultimi si e io credo molto grazie all'atteggiamento italiano che ha portato una strategia all'interno della definisce ma che soprattutto ha riportato grazie a Giorgia Meloni il ventuno di marzo i leader europea parla di agricoltura
Ha cambiato atteggiamento e oggi è l'atteggiamento giusto va riconosciuto
Chi non cambia idea a non dimostra intelligenza e lei quando ha compreso di avere sbagliato su questi argomenti oggi a una approccio diverso che andrà quantificato ovviamente nelle risorse messi a disposizione degli agricoltori per proteggere l'ambiente e rendere la nostra esistenza più serena anche dal punto di vista del benessere dei costi sanitari inferiori so che è venuto Schillaci l'altro tema che non tratterò oggi è come interconnettere diversi settori a immaginare che la sanità non è quanti soldi ammette metti per curare i malati
La vera sfida della sanità e quanti soldi metti per evitare che la gente si ammali quello può essere una riduzione dei costi in termini strategia ovviamente la produzione di qualità e il buon cibo sono degli elementi forti
Vi interromperò dopo sessanta secondi esatti
Che cosa il Dome in vostro domani Prandini
Che cosa fare domani mattina
Il primo tema dare una giusta redditualità al lavoro dagli agricoltori
Finché noi non riusciremo ad ottenere un giusto reddito economico dal lavoro che in tante filiere oggi vengono esercitate dal comparto agricolo continueremo a vedere una delocalizzazione una maggiore importazione di prodotti provenienti dall'estero perché una Regolamento che non è mai stato attuato e quello della reciprocità ancora dieci secondi
Se io impongo una regola alle imprese agricole italiane la stessa regola deve valere tutte le volte che io importo prodotti provenienti dagli altri Paesi o dagli altri continenti
Se no si traduce in concorrenza sleale e anche al tema legato al caporalato di cui si è dibattuto molto
Strettamente connesso a questa emergenza stop
Riccardo Cotarella
è un ciclo o comincia ad essere un periodo diverso del divino
La replica continue evoluzioni di non sta mai fermo nella nella cui nella ricerca dalla qualità nella considerazione dell'immagine del contributo sottolinea una dette se presente Prandini
E noi siamo portati a credere da certi atteggiamenti un po'naïf no vini naturali non esistono ragazzini ignora che non esiste il binomio perché è proprio frutto dell'UE all'opera dell'uomo
No
Quindi quando parliamo di vino di qualità d'immagine quella frutto dell'UE venti grande impegno di produttori ed elogi metro alzi al suo lavoro ultima cosa che vorrei che fosse ben chiara
Il vino
Occupa un milione di persone il vino mandi in giro ogni anno nel mondo la bellezza di sei miliardi di etichette scritto prodotto in Italia il vino e la bandiera del nostro ad alimentare quindi proteggiamo chiamiamolo di
Grazie Marco lattari
Ci saranno altre Crespellano in Italia perpetrato questo grosso
Recenti scroscio stabilimento che è un'eccellenza direi mondiale per voi beh di altri sicuramente sì di nostri nostre anche stiamo pensando ad ulteriori investimenti nel nostro Paese
Quando si entra nel mondo dell'innovazione si crea una una fiera anche l'innovazione agro industriale che genera ulteriori Investimenti abbiamo fatto un centro ricerca due anni fa quattrocento milioni investiti otto mila posti lavoro stiamo pensando a ben altro quindi l'Italia deve restare centrale per gli investimenti nostri resta e la capo mondo che oggi per timore se sì allora diversi gradi una replica l'invito del ministro
Lollobrigida
Col quale collaboriamo tantissimo e quindi sono tematiche che conosco perfettamente sino e stiamo lavorando moltissimo nella per rafforzare questa conoscenza nell'ottica della previsione della prevenzione sono queste le due
Parole importante oggi la conoscenza c'è abbiamo una quantità di dati importanti sul tema del granchio blu ci siamo ritrovati con il ministro al tavolo perché e diventato un'emergenza ma era un tema anche conosciuto da tempo perché insomma il granchio blu
E stato trasportato i nostri mari è vero che le condizioni climatiche porre in lino lo rendono l'habitat e preferito per migrante mai granchio distrugge tutte divora tutto e divora anche le nostre aziende
E Emanuele Di Palma
Prossimi investimento che mi piacerebbe fare
Beh continuare a fare quello che stiamo facendo supportare gli agricoltori della Puglia perché quello è il e il mio compito cercando di fare sempre meglio
è anche per trovare un azione di consulenza per quelle che possono essere la mitigazione dei rischi che questo settore tutti i giorni si trova ad affrontare
Bene grazie ministro Dolo brilla grazie agli altri ospiti qui adesso il ministro Urso per parlare di industria