Speciale Giustizia

Buonasera a tutti ha Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia questa sera vogliamo tornare alla processo che si stava svolgendo a Perugia e che è ormai agli sgoccioli
Nei confronti dell'ex magistrato Luca Palamara e dell'ex pubblico ministero
Romano oggi giudice a latina Stefano Rocco Fava Palamara e Fava accusati di rivelazione di segreto d'ufficio il processo lo ricordiamo si è aperto il diciannove gennaio due mila ventidue nel procedimento a Palamara e a Fava viene contestato in particolare di aver rivelato notizie d'ufficio che sarebbero dovute rimanere segrete e in particolare che Fava aveva predisposto una misura cautelare nei confronti dell'avvocato esterno dell'ENI
Piero amara per il delitto di autoriciclaggio e che anche in relazione a tale misura
L'allora procuratore della Repubblica non aveva apposto il visto
Nel processo che vede il procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo parte civile
Fava è accusato anche di accesso abusivo a sistema informatico è abuso d'ufficio per essersi introdotto nel sistema informatico si cippi
N el TA App acquisendo verbali d'udienza e della sentenza di un procedimento
Palamara Fava sono accusati anche di aver posto in essere nella primavera del due mila diciannove una campagna denigratoria
Per screditare l'allora Procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il suo vice Paolo Ielo la campagna denigratoria a posta in essere da fare Palamara secondo la Procura di Perugia
Sarebbe consistita in un paio di articoli pubblicati nel maggio due mila diciannove
Su due quotidiani la verità e il fatto quotidiano relativo relativi a presunti conflitti di interesse
Di Giuseppe Pignatone e Paolo Ielo
In particolare secondo l'accusa Palamara avrebbe istigato Stefano Rocco Fava a presentare un esposto al Consiglio superiore della magistratura
In cui si evidenziavano le mancate astensioni da parte di Pignatone Ielo in alcuni procedimenti penali con lo scopo di vendicarsi nei loro confronti
In particolare Yellow soprattutto Yellow doveva essere colpito in quanto l'anno prima aveva trasmesso a Perugia un'informativa in cui erano indicati i rapporti che Palamara
Aveva avuto con l'imprenditore Fabrizio Centofanti poi arrestato dalla Procura di Roma e da quell'informativa
Era a navata all'indagine penale a carico dello stesso Palamara
Che finita poi sui sui giornali nel alla fine del due mila diciotto che di fatto aveva stoppato la sua corsa procuratore aggiunto a a Roma
Stefano Rocco Fava nel corso della prossima adesso ha sempre insistito sul fatto di non essere stato istigato da Palamara e di aver voluto solo segnalare agli organi competenti
Tutti quindi al consiglio superiore né della magistratura nel rispetto della legge quanto era accaduto ad iniziare dalla revoca del procedimento contro Piero amara
I fatti impugna Stefano Rocco Fava stava indagando sull'ex avvocato esterno dell'ENI diventato poi famoso per aver svelato l'esistenza della presunta alloggia segreta Ungheria
Amara dopo essere stato arrestato nel febbraio del due mila diciotto aveva iniziato a collaborare con i magistrati
Ma Fava non gli aveva creduto e ritenendo che stesse continuando nelle sue attività poco ortodosse voleva nuovamente arrestarlo ma appunto i vertici della procura di Roma sanno contrari gli tolsero il il fascicolo
Appunto da qui la decisione di da parte di Fava questo insomma secondo la la sua difesa di di raccontare tutto al consiglio superiore della magistratura dicevamo anche che per la Procura di Perugia
Per redigere l'esposto al CSM e Fava si sarebbe abusivamente introdotto nel sistema informatico si cippi nel TA app del ministero della giustizia un episodio che secondo il pm umbri sarebbe avvenuto per ragioni estranee ristrette a quelle per le quali gli era stata attribuita la ha facoltà di accesso
Ricordiamo che il diciassette gennaio lo scorso la procura di Perugia nell'ambito di questo procedimento per rivelazione di segreto d'ufficio che vede Luca Palamara Stefano Rocco Fava imputati ha chiesto otto mesi di reclusione per Luca Palamara e due anni per Stefano Rocco o Fava c'è anche da dire che il diciannove settembre scorso il gruppo di Perugia ha accolto la richiesta di patteggiamento quattro mesi di reclusione per traffico di influenze illecite
Avanzata dalla difesa di Luca Palamara
Nell'ambito del procedimento che lo vedeva accusato di aver messo a disposizione di due imprenditori
Le sue funzioni e i suoi poteri in cambio tra l'altro della partecipazione a un affare molto vantaggioso dell'uso gratuito di due scooter e di soggiorni a Capri
E a a Roma
La richiesta di patteggiamento da parte degli avvocati di Palamara Benedetto Buratti che Roberto Rampi pionieri che aveva ottenuto il parere positivo della procura di Perugia era arrivata dopo la riqualificazione dell'accusa
Di di corruzione per l'esercizio della funzione è in atti giudiziari a traffico di influenze illecite per Luca Palamara da parte dei pubblici ministeri
Gemma Miliani e Mario Formisano che sono gli stessi pm del processo per rivelazione di segreto d'ufficio una decisione che andata in continuazione con quella che il trenta maggio scorso apportato Luca Palamara patteggiare una condanna a un anno con pena sospesa
Nella filone principale dell'inchiesta che lo vedeva imputato sempre a Perugia per i suoi rapporti con l'imprenditore Fabrizio Centofanti
Il Guttuari inviato a giudizio invece l'imprenditore Federico Aureli che ha scelto di procedere con il rito abbreviato
E appunto a Perugia come stavamo dicendo è invece ancora in corso il processo che vede imputati Palamara
E il magistrato Stefano Rocco Fava per rivelazione e utilizzazione di segreto d'ufficio mentre soltanto Fava accusato anche di accesso abusivo a sistema informatico noi stasera vogliamo proporvi la prima parte dell'ultima udienza di questo procedimento udienza che si è tenuta al tribunale di Perugia il tredici giugno
Scorso
L'udienza presieduta dal presidente del collegio Alberto a venoso in cui ci sono state le conclusioni
Difensive del degli avvocati di Stefano Rocco o fa vanno in particolare stasera
Sentiremo nella prima parte dell'udienza l'arringa difensiva di Antonio Paolo Pannella che si è soffermato ha trattato il primo capo di imputazione nei confronti di Stefano Rocco Fava e cioè l'accesso ha agli atti abusivo
In base al l'articolo seicento o quindici per del codice penale che appunto prevede il il reato di accesso abusivo a un sistema informatico o o telematico vi diciamo subito che al termine di questa udienza agli avvocati i difensori di Stefano Rocco
Fava hanno chiesto l'assoluzione del loro assistito perché il fatto non sussiste e non costituisce reato ma appunto dicevamo Noemi stasera vogliamo proporvi e la prima parte di questa lunga udienza che poi continueremo ad ascoltare anche giovedì sera nello Speciale giustizia di giovedì severa
Ma appunto stasera sentiamo innanzitutto l'arringa difensiva
Dell'avvocato Di Stefano Rocco Fava Antonio Paolo o Pannella dapprima sentiremo la Costituzione delle parti da parte del presidente del collegio Alberto a venoso ricordiamo ancora una volta udienza del tredici giugno scorso a a Perugia processo nei confronti di Luca Palamara e Stefano Rocco Fava
Allora Favaro Stefano Rocco è presente con i propri difensori avvocato Luigi Gastaldi Luigi Paolo Antonio Antonio Paolo Panella
Ma l'amara Luca oggi non è comparso con l'avvocato Roberto Rampi ogni anche in sostituzione dell'avvocato Marzocchi Buratti
Io lo Paolo parte civile presente con il professore avvocato Dinacci ministero della giustizia Avvocatura dello Stato avvocato ma
Temporaneamente sostituito dall'avvocato sa rapire io li e Piero io li cittadinanza PS ente di terzo settore avvocato sarà ero io
Quindi oggi era udienza che era destinata alle conclusioni difensive difensori di Fava Stefano Rocco mi confermate che la seconda udienza e il primo luglio abbiamo stabilito tutto il primo luglio benissimo che lunedì
Dunque come avete pensato di organizzare la vostra il rosso intervenne sovente avvocato a Pannella inizierei oggi Dio sì
Con una nota preliminare di carattere metodologico oggi tratterò il capo uno dell'imputazione Signorelli porgendo quindici tra quindici per e poi il primo luglio tratteremo i capi due tre dell'imputazione quindi noi confidiamo di concludere tutto entro il primo luglio
Abbiamo anche preparato una memoria Siena depositata all'esito della discussione perfetta e quindi tutti gli argomenti ritroverete sviluppati diciamo in modo anche più dettagliato di quello che cercheremo di dire a voce nella memoria scritta
Sì la memoria in questo caso raccomando la sintesi nella memoria devo dir la verità è che le altre parti si sono mantenute su un asse sì sì intorno al centinaio di pagine questo è apprezzabilissimo noi cercheremo di essere sintetici a non riuscendo i caratteri e consiste quel triste perché ora approva quella
Quella potrebbe essere un problema che la mia vista negli ultimi anni odorava terribilmente infatti
Allora la memoria sarà articolata graffi proprio per una trattazione organica e quindi quello che cercherò di illustrare oggi e ciò che è relativo al primo capo di imputazione quindi illustrerò proprio il gli argomenti che poi troverete nella memoria quindici graphic e
Sempre come premessa di carattere mio me metodologico iniziamo con un paio di ore di discussione poi credo che faremo una breve pausa noi continuiamo fino all'ora di pranzo e prevediamo insomma ben altro
Prego comunque per alcuni argomenti cercherò di rinviare eventualmente al testo scritto quindi c'è Pelosi illustrare oralmente quali sono i punti fondamentali che riteniamo di dover sottoporre all'attenzione del tribunale
Allora dicevo la prima ipotesi di reato è quella dell'accesso abusivo seicentoquindici ter del Codice penale perché la prima considerazione attiene alla condotta oggetto di questo giudizio
E al fatto diverso che a nostro parere è stato ipotizzato dal PM
Soltanto nel corso della sua requisitoria avviene anche dalle parti civili
Leggiamo l'imputazione di cui al capo unno
Perché la leggo perché secondo noi è importante tornare
All'imputazione cioè al fatto contestato al fatto che il Pubblico ministero si è proposto di dimostrare in questo processo al di là di ogni ragionevole dubbio
Sì cioè che al momento
Allora vicecapo uno dell'imputazione delitto previsto e punito dagli articoli quarantotto quindi induzione in errore Fava avrebbe indotto in errore qualcuno seicentoquindici terra eccetera
Perché quale sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Roma
Anche attraverso l'attività di terzi inconsapevoli questo c'è scritto nell'imputazione che sono il funzionario giudiziario Russo Antonio e l'assistente giudiziario milanese Maria Pia abusivamente si introduceva nel sistema informatico si CPP e nel sistema informatico ti gli appalti applicativo del ministero della Giustizia
Per la digiti digitalizzazione degli atti del procedimento penale che da qui Siva copia dei verbali di udienza della sentenza del procedimento sei due due sette otto barra due mila dodici modello ventuno
E poi c'è scritto l'accesso a tali sistemi protetti da misure di sicurezza veniva operato per ragioni estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso era attribuita in quanto tramite tali operazioni che cosa faceva il dottor Spada veniva individuato il suddetto procedimento
E una volta presso tale dato quindi prima viene individuato il procedimento è una volta presso tale dato
Il dottor Fava procedeva a stampare i verbali di udienza e la sentenza di primo grado
Al fine c'è scritto
Quindi le ragioni estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso ad attribuita sono così dettagliate nel capo d'imputazione al fine di avviare una campagna mediatica ai danni del dottor Giuseppe Pignatone del dottor Paolo Ielo
Questo è il fatto che il Pubblico ministero avrebbe dovuto dimostrare in questo processo aldilà di ogni ragionevole dubbio
E questo è il fatto che come vedremo risultare radicalmente smentito dal dibattimento cioè il dibattimento ha dimostrato l'insussistenza come vedremo di questo fatto
Tuttavia di fronte all'evidente naufragio di questa ipotesi accusatoria Pubblico ministero e anche le parti civili che cosa hanno fatto
Ma soprattutto il Pubblico ministero ovviamente in sede di requisitoria ha mutato l'oggetto di ipotizzando direttamente soltanto in sede di requisitoria un fatto diverso da quello contestato
Questo a arrecato conosciamo benissimo la giurisprudenza della Cassazione che richiede che ci sia una lesione del diritto di difesa ebbene questo arrecato un gravissimo presenze come vedremo all'esercizio del diritto di difesa
Perché la violenza come il tribunale sta benissimo aveva scelto poi formulato le sue richieste istruttorie e dispiegato tutta la sua attività difensiva nel corso di questo processo con l'obiettivo di dimostrare
Come credo siamo riusciti a fare l'infondatezza di questo capo di imputazione cioè di quello che c'è scritto qui sul capo uno dell'imputazione
Infatti la difesa proprio alla luce di questa contestazione ha in primo luogo ho cercato di dimostrare che il dottor Fava non aveva bisogno di chiedere non aveva chiesto al signor Rousseau che era il segretario del dottor Ielo
Però alla signora milanese di accedere a questi sistemi informatici
Il dottor Fava si è dimostrato nel processo diversamente da quanto contestato imputazione non aveva bisogno di chiedere ad Antonio Russo il numero del procedimento penale
Sei due due sette otto barra due mila dodici perché quel numero ce l'aveva già
Ce lo aveva già perché abbiamo dimostrato che aveva avuto dal dottor Aiello un'informativa in formato word della Guardia di Finanza relativa proprio quel procedimento a causa della coordinamento di quel procedimento con altro procedimento seguito proprio dal dottor Fabio per accedere al piatto al come sappiamo tutti è necessario conoscere il numero del procedimento
Senza il numero del procedimento non si può accedere attiva
Ebbene del tutto contraddittorio attribuire come è stato fatto nell'imputazione al dottor Fava entrambi gli accessi perché la signora milanese ha effettuato l'accesso prima di Rousseau
Quindi la signora milanese conosceva necessariamente per effettuare l'accesso al piatto il numero del procedimento
Per l'uso accede venti minuti dopo la milanese quindi che senso aveva chiedere a Russo il numero del procedimento quando la milanese già ce l'aveva e abbiamo visto che il dottor Fava già ce l'aveva da tempo perché aveva avuto dal dottor Ielo
Un'informativa della Guardia di Finanza addirittura informato
Inoltre
Il dottor Fava aveva bisogno di accedere direttamente alchimia e per quale motivo
Perché come abbiamo cercato di dimostrare nel dibattimento la ragione che lo aveva indotto ad accedere al sistema informatico
Era quella di comprendere quanto gli era stato rappresentato innanzi tutto quanto gli era stato rappresentato
E anche richiesto dal dottor Ielo il quale aveva posto egli per primo in collegamento l'incarico dato al fratello avvocato Domenico Aiello
Dalla società condotte di cui era commissario Giovanni Bruno e poi vedremo perché sono importanti questi
Particolari con quelli ricevuti sempre dal fratello Domenico dall'ENI
E lo aveva indicato come vedremo a verificare come egli cioè il dottor Viero avesse gestito in modo corretto il procedimento dei confronti di Brunella Bruno sorella del commissario di condotte Giovanni Bruno
Si tratta all'evidenza di un adempimento che poteva svolgere solo il dottor Fava che non poteva essere in alcun modo delegato alla sua segretaria alla signora milanese
La difesa ha poi fornito la prova positiva che il dottor Fava aveva visionato il fascicolo contro la Bruno al piatto nel convincimento che poi è risultato corretto che quell'adempimento fosse indispensabile per il corretto esercizio delle sue funzioni
Istituzionali
Infatti
Come abbiamo detto egli era stato reiteratamente sollecitato a visionare verificare come avesse gestito il procedimento nei confronti di Brunella Bruno proprio dal dottor Ielo che all'epoca era procuratore aggiunto di riferimento del dottor Fabio non esisteva e questo lo abbiamo dimostrato nel dibattimento alcun rapporto di amicizia o di frequentazione extra lavorativa tra il dottor Ielo e il dottor Fava non è un pur minimo legale per legame personale che potesse indurre l'imputato anca sulla dubitare che quella richiesta che gli faceva il procuratore aggiunto fosse all'Hui rivolta per ragioni diverse da quelle inerenti alle pubbliche funzioni svolte da entrambi
Il dottor Ielo aveva sollecitato quell'adempimento ponendo la vicenda di Brunella Bruno in collegamento agli incarichi che condotte a quindi il fratello come vedremo di Brunella Bruno aveva conferito al fratello avvocato e a quelli che al medesimo aveva conferito la società e le due vicende che erano oggetto delle specifiche competenze del dottor fatta
Ecco come vedremo perché il dottor Ielo è andato nella stanza del dottor Fava nel mese di maggio del due mila diciannove ha di più guardati gli ho fatto il mio dovere nel caso di Brunella Bruno altrimenti sarebbe inspiegabile
Un pubblico ministero che va nella stanza di un altro Pubblico ministero e gambe lei come si cerca di immaginare la memoria
Depositata dalla difesa della parte civile glielo gli dice guarda che io nel processo di Brunella Bruno ho fatto il mio dovere ma non avrebbe senso
Perché il dottor Fava
Aveva delle specifiche competenze nelle due vicende condotte dai perché il dottor Fava era pubblico ministero ha detto agli affari civili dell'amministrazione straordinaria di condotta il dottor Fava come abbiamo dimostrato con la produzione documentale andava in udienza civile
E in udienza civile si trovava seduto vicino l'avvocato Giovanni Bruno che egli conosceva perché il dottor Fava altra sua specifica competenza aveva indagato nei confronti di Piero amara
E sapeva che l'avvocato Giovanni Bruno era stato incaricato da Piero amara come vedremo in alcuni procedimenti in relazione ai quali la stessa Procura di Roma aveva ipotizzato una corruzione in atti giudiziari
Quindi il dottor Fava Giovanni Bruno lo conosceva benissimo
E il dottor Fava a Piero amara lo conosceva benissimo e questi sono i due motivi per cui come vedremo il dottor Ielo
Che non era sicuramente impazzito è andato nella stanza del dottor Fava di ti guarda negli occhi nella vicenda di Brunella Bruno fatto il mio dovere controllabili
Perché lui aveva il dottor falla specifiche competenze in relazione a condotte a temi e ha dato
Ecco perché il dottor Fava
Dopo aver
Ascoltato quello che gli aveva rappresentato il dottor Ielo e persino a prescindere dalla richiesta di verifica che comunque gli è stata rivolta dal dottor Ielo ha ritenuto suo dovere
Come pubblico ministero verificare gli atti per comprendere quanto gli era stato rappresentato prima di informare gli organi competenti della singolare coincidenza ravvisabile nel conferimento di numerosi incarichi professionali come abbiamo cercato di dimostrare
Nel dibattimento
Ai fratelli del dottor Ielo e anche del dottor Pignatone da amici e clienti di Piero Amanda ed amara medici
Amata fatti come abbiamo detto era in qualche modo legato a Giovanni Bruno anche da un rapporto necessariamente fiduciario
Perché amara lo aveva scelto
Quale legale dei suoi principali clienti perché seguisse dei contenziosi amministrativi il cui procedimento era secondo le indagini effettuate proprio dal dottor Fava viziato da accordi corruttivi tra il medesimo amara e i magistrati che conducevano il giudizio e per il dottor Fava una volta che gli si dice guarda che mio fratello avuto incarichi anche da condotte e il dottor Fava aveva visto Giovanni Bruno
Nelle udienze dell'amministrazione straordinaria di condotte
Era in qualche modo difficile
Che si trattasse dicono se per le quali egli non aveva alcun obbligo di effettuare delle segnalazioni alle autorità competenti segnalazioni che aveva già effettuato come vedremo il venticinque marzo nelle osservazioni destinate al CSM che erano state segretate dal dottor Pignatone
La circostanza che Brunella Bruno sorella di Giovanni Bruno fosse stata assistita nel procedimento penale avviato a suo carico dal dottor Ielo proprio dall'avvocato amara
Che comunque era vicina che comunque era vicino attività difensiva al fine di negare la fondatezza di quel fatto che vi ho letto all'inizio e quindi le produzioni documentali le copiose produzione documentale le copiose memoria la scelta dei testimoni la selezione delle domande che sono state formulate testimoni sono stupidi testare il primato dell'arrivo dell'avvocato sa
Tutta la nostra attività difensiva che il tribunale ha potuto valutare è stata orientata annegare che il dottor Fava avesse posto in essere l'accesso al piatto per scatenare una campagna mediatica
Non c'era alcuna finalità di scatenare una campagna mediatica
Si è persino dimostrato che il dottor Fava non aveva alcun interesse in tasse
E anche per questo abbiamo chiesto di acquisire in favor rei
Il progressivo ottantadue della famosa conversazione del sedici maggio del due mila diciannove per dimostrare che l'idea dell'affare uscire tutto è un'idea che viene al dottor Palamara il giorno dopo l'accesso al TDK
L'accesso al Theatre del quindici maggio due mila diciannove questa conversazione del sedici maggio
E dice il dottor Palamara il sedici maggio io sto pensando di fare uscire tutto
Ma tutto cosa richiede il dottor Fava
Quindi questa reazione di sorpresa e la reazione di uno che quando ha fatto l'accesso il giorno prima non aveva assolutamente in mente alcuna campagna mediatica
Abbiamo anche dimostrato che gli imputati non erano le fonti dei giornalisti autori degli articoli del ventinove maggio due mila diciannove
E questa circostanza è stata con fermezza fermata sia dal dottor Milillo che dal dottor Amadori in questo processo quando li abbiamo sentiti come testimoni
E abbiamo dimostrato che la documentazione acquisita al tirata dal dottor Fava non è stata in alcun modo veicolata alla stampa perché due articoli di giornale del ventinove maggio donne parlano non parlano di quella documentazione
Che Fava aveva acquisito alti appeal quindici maggio del due mila diciannove
Nessuno e la documentazione come è scritto nel capo d'imputazione che cos'era erano i verbali di udienza e la sentenza del processo nei confronti di Brunella Bruno ebbene di questa cosa
Non vi è alcun riferimento nel nell'articolo del fatto Quotidiano cioè nell'articolo di Marco Lillo non era
Non se ne parla in alcun modo di questa cosa cioè degli atti oggetto dell'accesso al tirata da parte del dottor
Quindi le conoscenze acquisite dal dottor Fava attraverso l'accesso al TA pass non erano giunte al fatto Quotidiano
Andiamo al quotidiano la verità
I riferimenti contenuti alla vicenda nell'articolo di Amadori non corrispondevano alle notizie acquisite attivata cioè Amadori dice cose diverse da quelle che aveva ha preso il dottor Fava accedendo al TA
Perché perché dice che il dottor Fava cioè il dottor Ielo aveva chiesto la condanna
Mentre invece se avesse avuto
Le carte che aveva acquisito atti appeal dottor Fava avrebbe dovuto scrivere che aveva chiesto l'assoluzione della Bruno per il più grave dei reati ascritti e che non aveva proposto impugnazione avverso la sentenza di assoluzione per entrambi i reati che venivano contestati alla Bruno
Poi per quanto riguarda gli incarichi professionali conferiti dalla condotte al fratello del dottor Ielo
Amadori indica un importo diverso da quello che risultava dalle verifiche effettuate dal dottor Fava sul sito pubblico della società condotte
Perché la fonte di Amadori in quel caso era l'articolo di Marco Lillo del dodici marzo due mila diciannove cioè pubblica gli importi sbagliati che aveva indicato Marco Lillo il dodici marzo del due mila diciannove
Il dottor Amadori inoltre ha riferito deponendo come testimone di non essere venuto in possesso della sentenza emessa nei confronti di Brunella Bruno
Non era certamente venuto in possesso dell'estratto del sito della società condotte
Ecco perché gli importi sono diversi da quelli indicati nel sito ufficiale non era venuto in possesso dei verbali di udienza altrimenti avrebbe scritto che il dottor Ielo aveva chiesto l'assoluzione per il reato più grave
Non sapeva nemmeno che Brunella Bruno era stata assolta Amadou
Ebbene nonostante la l'azione dell'infondatezza
Del fatto descritto nell'imputazione i rappresentanti dell'accusa pubblica anche di quella privata hanno chiesto ugualmente la condanna del dottor Fava per il delitto di cui all'articolo seicentoquindici ter
Sostenendo tuttavia che lo stesso sarebbe stato integrato
Non più attraverso la realizzazione del fatto descritto e dettagliato nell'imputazione
Ma per mezzo di una condotta radicalmente diversa con la quale questa difesa non si è affatto potuta confrontare durante tutta l'istruttoria dibattimentale
Ne possiamo parlare soltanto adesso nella discussione finale ma ciò evidentemente non costituisce il pieno esercizio del diritto di difesa perché il pieno esercizio del diritto di difesa si articola anche attraverso la formulazione delle istanze di prova il tribunale le domande da rivolgere i testimoni e così via alle produzioni documentali da effettuare ma ci siamo trovati di fronte
A un mutamento del fatto contestato il diciassette gennaio del due mila ventiquattro quando il pubblico ministero ha rassegnato le sue conclusioni
Allora in che cosa si è articolato questo mutamento del fatto contestato abbiamo visto che nel fatto contestato c'è scritto che l'accesso al TG alzi CP sostanzialmente da parte di Rousseau serviva a individuare il suddetto procedimento
E una volta preso tale dato poi accesso antica
E l'ultimo rigo del capo uno dell'imputazione dal decreto che dispone il giudizio
Allora
Siccome e è stata dimostrata è stata fornita la prova
Che il dottor Fava non aveva assolutamente bisogno del numero del procedimento perché il numero del procedimento lo conosceva già
E quindi non aveva alcun senso che gli chiedesse al russo di accedere al sito CP per avere un numero di procedimento e oltretutto è stato dimostrato che l'accesso della milanese
è precedente di venti minuti rispetto all'accesso di lusso quindi anche la milanese doveva necessariamente conoscere quel numero quindi l'accesso russo rimaneva appeso per aria
Allora che cosa ha detto il Pubblico ministero ha detto no in realtà ma
Non è che gli ha chiesto di accedere al si incipit per avere il numero del procedimento
Lei l'ha chiesto per avvenire per sapere se il dottor Ielo aveva proposto impugnazione per vedere se c'era l'appello a Betlemme Azzi CP
Dico subito che come tutti sappiamo o meglio come lo ha preso perché gli avvocati non lo sanno ma i magistrati lo sanno Azzi CP non risulta l'appello del Pubblico ministero come è documentato anche proprio in questo processo
Però il Pubblico ministero ha detto che ha chiesto al russo di verificare se c'era l'appello del pm
Il fatto che altri CPT non risulti l'appello del pm dovrebbe essere ben noto a tutti i pubblici ministeri
Compreso a quelli di Perugia credo in ogni caso era noto al dottor fa vada fatto per vent'anni il Pubblico ministero Falco
Inoltre c'è il fatto dirittura ovvio che prima di aver visionato la sentenza al dato
E la sentenza piatto Vavalà visionata dei tredici a zero nove del quindici maggio il dottor Fava non sapeva nemmeno se la Bruno era stata assolta ho condannato a
Perché il dottor Ielo gli aveva solo detto che aveva chiesto la condanna per tutti ma non gli aveva detto se poi alla fine la Bruno era stato assolto condannata quindi fino alle tredici e zero nove il dottor Fava non lo poteva sapere se la Bruno era stata assolta o condannata
E quindi non poteva chiedere alle dieci e cinquantadue al russo di verificare anzi CP l'appello del pm non sapendo ancora come era andato a finire quel processo nei confronti di Brunello
Leggendo la sentenza del vento il passaggio in giudicato di quella assoluzione si è reso conto che non c'era stato nessun appello quindi bastava leggere la sentenza dopo le tredici e zero nove in ogni caso non aveva alcuna necessità di chiedere nulla
Quindi questo cambio di rotta del pubblico ministero relativo a uno dei fatti contestati nel capo d'imputazione cioè che è stato chiesto a Russo l'accesso al Sicilia individuare il procedimento
è evidente
Palesemente infondato
E comunque un fatto rispetto al quale non in tutto il dibattimento non ci siamo potuti difendere
Il mutamento di rotta però più grave a nostro giudizio più significativo e devo dire del tutto inatteso è stato l'altro
Operato direttamente in sede di requisitoria
Perché il capo di imputazione anche tutta la giurisprudenza come vedremo che è stata citata e che citeremo anche noi dice che c'è il seicentoquindici Tenco quando le ragioni che determinano l'accesso sono estranea rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso è attribuita
E nel capo di imputazione cioè quindi è assolutamente rilevante capire qual è il motivo per cui è stato fatto l'accesso e nel capo d'imputazione c'è scritto lo hanno fatto lo ha fatto Fava per scatenare per avviare una campagna mediatica
Ebbene di fronte al naufragio della campagna mediatica
Quindi di fronte al naufragio dell'evento che connota in termini di illecito secondo il capo d'imputazione questo accesso
Le carte sono cambiate
In occasione della requisito
Perché si è detto che che cosa ha detto io darei proprio la parola in questo caso al pubblico ministero dottor Formisano perché vi leggo quello che ha detto il dottor Formisano nel corso della sua requisitoria
Ha detto
Quando Fava fa l'accesso in quindici maggio troverete queste pagina trenta della trascrizione del diciassette gennaio due mila ventiquattro nella memoria troverete tutti i brani delle trascrizioni i riferimenti delle pagine eccetera
Nella discussione orale ovviamente il mio
Di vista tutte queste situazioni comune quello che dice il dottor Formisano
Quando Fava fa l'accesso il quindici maggio non vuole possiamo dire raccogliere atti per fare una denuncia o probabilmente all'opposto no anche possiamo dire
Ho probabilmente lo anche possiamo dire ma sicuramente vuole fare atti raccogliere atti che vuole portare all'attenzione di più soggetti per creare possiamo dire un'attenzione non istituzionale
Allora
Prima di arrivare a questo l'attenzione non istituzionale che il cambio il fatto diverso che viene ipotizzato incentivi si Doria
Vorrei segnalare che il Pubblico ministero nella sua requisitoria estremamente riconosce che la finalità del dottor Fava era quella di fare una denuncia
Lo dice o probabilmente lo anche possiamo quindi
Basterebbe già questa finalità
Sia pure non esclusiva detta del pm per escludere la natura abusiva dell'accesso artigliato
Cioè lo stesso pm che ci dice il diciassette gennaio sia effettivamente possiamo anche dire che il dottor Fava voleva fare una denuncia quindi non voleva scatenare la campagna mediatica voleva fare una denuncia
Difatti dei quali era venuto a conoscenza dell'esercizio delle sue funzioni in ottemperanza a quanto previsto dall'articolo trecentotrentuno credo del Codice di procedura penale
E dall'articolo trecentosessantuno del codice penale se mi ricordo bene
I numeri degli atti
Quindi basterebbe già questo ad escludere la l'illiceità di questa accesso voleva fare una denuncia
Nelle sue funzioni c'è anche quella di segnalare alle autorità competenti possibili fatti meritevoli di approfondimento e come vedremo le verifiche minimali a tal fine sono assolutamente legittime secondo la giurisprudenza pacifica
La sentenza che quattro volte hanno citato nella memoria del dottor Ielo evidentemente non l'hanno letta
Perché leggendo come vedremo tutta la motivazione quell'incanto è una sentenza di assoluzione
E l'anno sbandierata come sentenza di condanna che dimostrerebbe un abuso d'ufficio in quel caso era stata fatta un'intera indagine preliminare
Erano stati sentiti dei testimoni delle persone informate sui fatti e al magistrato che l'aveva fatta è stato assolto perché il fatto non costituisce reato perché riteneva di fare il suo dovere
Questa è la sentenza che l'unica che loro continuano a citare sull'articolo undici
Ma di questo parleremo dopo
Quindi basterebbe questa finalità riconosciuta dal Pubblico Ministero a far naufragare completamente questa ipotesi di reato di seicentoquindici
E allora invece no invece non si chiede la condanna e si dice no c'è questa attività di sensibilizzazione chiamiamola così
Vuol portare all'attenzione di più soggetti per creare possiamo dire un'attenzione non istituzionale
A questo fine intanto il Pubblico ministero in corso un equivoco
Perché sono state estese dal pm agli atti del procedimento contro Brunella Bruno che sono gli unici atti oggetto dell'accesso al piatto le dichiarazioni del dottor Fava
Rese nel primo interrogatorio al pm il quattro giugno del due mila diciannove ma riferite a tutt'altro cioè agli allegati all'esposto al CSM
Presentato nei confronti del dottor Pignatone c'è una cosa che con l'accesso al piatto non c'entra assolutamente niente in relazione a quell'esposto del ventisette marzo due mila diciannove quindi di gran lunga antecedente il dottor Fava a
Fatto quelle dichiarazioni quattro giugno ma non le ha fatte in alcun modo e invito il collegio a verificati uno con riferimento agli atti oggetto dell'accesso
Oltretutto queste dichiarazioni sono state fatte a seguito della proposizione di domande suggestive nocive in quanto basate sull'erronea descrizione dottor farà del contenuto delle intercettazioni
Perché gli hanno detto lei ha consegnato gli allegati all'esposto al CSM stiamo parlando sempre di un'altra cosa ripeto non dell'accesso al TA
Quando il dottor Fava ha avuto accesso finalmente a questi ampio
Si è reso conto che egli non aveva consegnato a Palamara gli allegati all'esposto al CSM nei confronti del dottor Pignatone del ventisette marzo del due mila diciannove
Però ha immediatamente segnalato con una memoria del sedici ottobre due mila diciannove allegato quattordici della memoria che abbiamo depositato il tredici luglio del due mila ventitré
Ecco qui apro una piccola parentesi noi abbiamo fatto delle produzioni documentali lo riconosco alluvionali con una serie di memoria abbiamo una lista di memoria che non finisce mai perché l'abbiamo fatto per evitare di doverci tornare in questa sede
Perché io in relazione a tutte queste memorie mi riporto a tutto quello che abbiamo cercato di documentare dimostrare nel corso del dibattimento perché in questa sede io ho l'obbligo e mi devo concentrare su quello che il pubblico ministero ha scritto qua nei capi di imputazione
Qui ci sono state una serie di attività di Versilia come vedremo da parte della difesa delle parti civili tese a spostare
L'oggetto di questo processo su altri temi che sono completamente estranei al capo di imputazione
Quindi il nostro dovere era quello di riportarci in questa sede al capo d'imputazione quindi abbiamo cercato di sfrondare tutto il resto attraverso le memorie alle quali io comunque mi riporto
E quindi immediatamente il dottor Fava dicevo ha segnalato guardate che da quegli altri
Io queste cose non le vinco io non ho dato gli allegati all'esposto nei confronti del dottor Pignatone che avevo presentato al CSM il ventisette marzo al dottor Pignata allora scusate la dottor Pignatone
Panama al dottor Palano
Poi sulla presunta sensibilizzazione
Di fronte alla quale noi ci siamo trovati ripeto soltanto il diciassette gennaio del due mila ventiquattro la tempistica delle versioni adottate dal PM ci sa fare estremamente importante
Perché come abbiamo visto il dottor Fava parlati questa sensibilizzazione
In occasione del suo primo interrogatorio il quattro giugno del due mila diciannove tela riferisce
Esclusivamente agli allegati all'esposto nei confronti del dottor Pignatone che non hanno nulla a che fare con l'accesso al Titan
Il PM che sente questa cosa quattro giugno del due mila diciannove
Gli contesta l'accesso abusivo a luglio due mila venti e scrive fin dal luglio del due mila venti che si trattava di un accesso al fine di avviare una campagna mediatica
Cioè oltre un anno dopo aver sentito della sensibilizzazione l'accusa la contestazione è un'altra e la campagna mediatica
E questa accusa della campagna mediatica e nell'avviso di conclusione delle indagini nella richiesta di rinvio a giudizio e così anche in udienza preliminare ci siamo tutti difendere dall'accusa di aver voluto scatenare una campagna mediatica e per tutto il dibattimento che è durato anni dal due mila ventidue al due mila ventiquattro
L'accusa era sempre quella hai voluto volevi scatenare una campagna mediatica
Il pm cambia quindi ma il piano e lo sapeva dal quattro giugno del due mila diciannove che c'era il tema della presunta sensibilizzazione ed è un tema che nel corso del dibattimento non è mai emerso
Perché sempre al quattro giugno due mila diciannove si riporta queste elastico questa sorta di elastico ideale per ipotizzare questa cosa
E allora per quale motivo il Pubblico ministero cambia versione proprio il diciassette gennaio del due mila ventiquattro tornando al due mila diciannove
A cinque anni prima
Dopo tutto quello che abbiamo fatto in cinque anni
Perché non lo ha contestato fin dal luglio del due mila venti quando ha ipotizzato
Questa ipotesi di
Avendo già tutti gli elementi in suo possesso perché come ho detto e ripetuto gli elementi sono quelli delle dichiarazioni di Fava relative peraltro non all'accesso al piatto del quattro giugno del due mila diciannove
In realtà a nostro avviso il completo Naufragio dell'ipotesi accusatoria indicata nel capo di imputazione ha determinato questo impropria comunque infondato mutamento del fatto contestato
In buona sostanza il diciassette gennaio del due mila ventiquattro cosa ha fatto il pieno
Il PM ha riconosciuto che ancora oggi non vi è alcuna anzi dicendo che Fava aveva addirittura l'intento di fare una denuncia che ancora oggi non vi è alcuna certezza
Secondo egli stesso secondo lui secondo il pm delle ragioni per cui il dottor Fava avrebbe visionato il procedimento di Brunella Bruno alchimia
In ogni caso risulta dimostrato da tutto il dibattimento che non era per avviare una campagna mediatica
In maniera del tutto singolare le stesse conclusioni sono state rassegnate dalle parti civili costituite
Nessuna di loro nelle sue conclusioni ha affermato che la presunta finalità distonica rispetto ai fini istituzionali perseguita con l'accesso alla banca dati tk
Fosse quella descritta nell'imputazione cioè nemmeno le parti civili ci credono più a questa storia dalla campagna mediatica
E anche loro si sono ricoverate sotto l'ombrello della presunta sensibilizzazione che ripeto faceva riferimento nelle dichiarazioni di Fava per quattro giugno due mila diciannove a tutt'altro
Quindi anche le parti civili c'hanno confermato che è stata raggiunta la prova dell'insussistenza del fatto
Descritto nell'imputazione
Allora è evidente che tutto ciò si risolve in un evidente pregiudizio dei diritti di difesa
E una pronunciano in termini richiesti dall'accusa il diciassette gennaio del due mila ventiquattro renderebbe irrimediabilmente nulla una sentenza ai sensi dell'articolo cinquecentoventitré del codice di procedura penale
In realtà quello che è accaduto è sotto gli occhi di tutti
Non essendo stata raggiunta la prova della responsabilità degli imputati perché lo stesso meccanismo come vedremo il primo luglio parlerà l'avvocato Castaldi è stato fatto con il capo b dell'imputazione in cui Fava e Palamara sono diventati gli Autori immediati sempre della requisitoria finale l'anticipo di questa presunta rivelazione mentre nell'imputazione rivelavano
Nella prospettazione finale anche attraverso altri soggetti rivelavano proprio di questo di papera
L'avvocato Castan
Comunque di fronte a un anfratto dell'ipotesi accusatoria relativa al capo due che al capo uno dell'imputazione e quindi alla prova che nel momento in cui accedeva alti gli atti dottor Fava non perseguiva affatto la finalità di avviare una campagna mediatica
L'accusa anziché chiedere come suo dovere perché il Pubblico ministero un organo di giustizia
Apro una parentesi quando io ho iniziato a fare questo mestiere nel lontano mille novecentottantasette
C'era un pubblico ministero di ruoli ed ero giovane praticante un Pubblico ministero
Ormai è andato in pensione mi disse guarda che il Pubblico ministero le cause non ne perde ma perché il Pubblico ministero un organo di giustizia il Pubblico ministero non è che vince una causa se l'imputato viene condannato se non c'è la prova del fatto il pubblico ministero ha il dovere di chiedere l'assoluzione
Perché lui la causa la vince anche se è un innocente assolto
Non ebbe la causa la vince una perde la seconda della condanna dell'imputato
Quindi di fronte a questo naufragio del capo di imputazione parliamo del capo uno per adesso anziché chiedere il l'assoluzione dell'imputato
Ha introdotto solo in sede di discussione finale una nuova fantasiosa questa veramente fantasiose ipotesi accusatoria fondata sulla presunta sensibilizzazione
E dov'è il pregiudizio per la difesa
Perché la giurisprudenza di Cassazione come sappiamo dice che si ci possono anche essere anche delle modifiche dell'imputazione purché comunque la difesa sia stata posta in condizione di est di esercitarsi pienamente io la sto esercitando pienamente in realtà solo per la discussione finale
O che fosse stato da subito prospettata l'ipotesi della cosiddetta sensibilizzazione che il Pubblico ministero conosceva ripeto dal quattro giugno del due mila diciannove
In relazione a contestazioni che sono nate nel luglio del due mila venti cioè se almeno nel luglio del due mila venti lo avesse scritto da qualche parte
Noi avremmo chiesto di sentire altri testimoni per esempio i componenti del CSM o esponenti della cultura della corrente Unicost del dottor Palamara
Avremmo formulato ulteriori domande ai testi indicati in lista a fare notti Sirignano ardita e Davigo per dimostrare che nessuna delle persone dell'ambiente del dottor Palamara fosse stata informata delle conoscenze acquisite dal dottor Fava con l'accesso al TA proposto quindi con la visione degli atti del procedimento relativo a Brunella Bruno
Che nessuno aveva ricevuto gli atti da lui disegnati soprattutto che nessuno di loro era stato mai destinatario di una qualsivoglia richiesta volta ad alterare il doveroso corso dell'attività di organi istituzionali
Tutte queste cose le avremmo potute chiedere ai testi
E queste ipotesi della cosiddetta sensibilizzazione sarebbe a sua volta
Naufragata miseramente
E noi questo non abbiamo potuto fare
Perché non abbiamo potuto fare perché ce lo ha detto soltanto il diciassette gennaio del due mila ventiquattro che l'accusa era cambiata in questi tempi
Quindi la mancata contestazione dell'imputazione del fatto diverso evocato dal pm soltanto in sede di discussione finale a impedito esercizio dei diritti di difesa
C'è una macroscopica violazione dell'articolo cinquecentosedici di procedura penale
Perché secondo la pacifica giurisprudenza di legittimità che abbiamo citato nella memoria nove sentenze della Cassazione che vanno dal due mila ventiquattro le più recenti quindi sono sentenze di ieri e dell'altro ieri
Fino al due mila dodici e poi dopo dodici anni ci siamo fermati nei giurisprudenza pacifica che cosa dicono
Che è diverso quindi ai fini della dell'obbligo del Pubblico ministero di procedere a una nuova contestazione ai sensi dell'articolo cinquecentosedici non solo un fatto che integri un'imputazione diversa restando esso invariato
Ma anche un fatto che presenti connotati materiali difformi da quelli descritti nella contestazione originaria
Rendendo necessaria una puntualizzazione nella ricostruzione degli elementi essenziali del reato la finalità dell'accesso secondo il pm spesso e secondo la sentenza Savarese secondo tutta la giurisprudenza è un elemento essenziale
Del delitto di cui al seicentoquindici ter se la finalità dell'accesso al TA più di un pubblico ministero è quello di presentare una denuncia alle autorità competenti non c'è nessuno sviamento della facoltà di accesso
E il pubblico ministero lo ha riconosciuto che il dottor Fava voleva fare una denuncia
E l'ha fatta la denuncia quando l'ha fatta il quattro giugno del due mila diciannove quando è venuto a Perugia e ha raccontato tutto quello che aveva accertato per filo e per segno ai pubblici ministeri di Perugia che poi hanno fatto le loro libere
Valutazioni
Però l'obbligo del dottor Fava era rappresentare tutto ciò io da magistrato integerrimo come tutti gli riconoscono ciò ha fatto
Inoltre
La surrettizia contestazione di un fatto diverso solo nella requisitoria finale ha determinato una violazione dell'articolo cinquecentodiciannove perché l'articolo cinquecentodiciannove prevede tutta una serie di diritti della difesa anche in relazione alle richieste probatorie
Dopo la modifica dell'imputazione e noi non li abbiamo avuti
Quindi la violazione cinquecentodiciannove essendo comunque legata all'esercizio del diritto di difesa ha già determinato a nostro avviso una nullità
Ai sensi del centosettantotto lettera C
Perché nel momento in cui si fa una surrettizia modifica del fatto contestato impedendo violando cinquecentosedici impedendo all'imputato di svolgere le sue richieste ai sensi del cinquecentodiciannove è chiaro che si stanno ledendo i diritti di difesa anche senza il centosettantotto lettera c
Quindi diciamo questa era il primo argomento corrispondente anche al primo paragrafo della memoria cioè la violazione del
Degli obblighi del Pubblico ministero di procedere alla contestazione di un fatto diverso nel corso del dibattimento ovvero allora avesse in qualche modo ritenuto e quindi l'illegittimità di questa modifica del fatto di fronte alla quale ci siamo trovati soltanto il diciassette gennaio del due mila ventiquattro quando abbiamo ascoltato la requisitoria del pubblico ministero
Tanto premesso passiamo agli accessi il secondo argomento
Corrispondente al secondo paragrafo
E quello relativo agli accessi di Antonio Russo anzi CP egli Mariapia milanese alti gli appalti
Come abbiamo visto sono contestati al dottor Fava ai sensi dell'articolo quarantotto del Codice penale cioè come se dottor Fava anziché meno come si l'ipotesi è che il dottor Fava abbia indotto in errore sia russo che la milanese
Affinché costoro facessero rispettivamente accesso al Sicet e accesso alti atto
Che cosa risulta
Dagli atti risulta che il primo accesso alti gli appalti quel quindici maggio del due mila diciannove viene effettuato dalla signora milanese
Dalle ore diciotto dieci ventotto alle ore dieci e trenta la signora milanese avendo quindi a disposizione questo numero sei due due sette otto due mila dodici modello ventuno fa accesso alti
Antonio Russo accedersi CPT per nove secondi nove secondi quella mattina alle dieci e cinquantadue quindi circa venti minuti dopo l'accesso della islandese in particolare
Antonio Russo fa l'accesso dalle dieci cinquantadue trentatré secondi secondi alle dieci e cinquantadue e quarantadue secondi
Allora qual è la ricostruzione fornita dalla in relazione a queste due accessi
Per poterli a scrivere entrambi al dottor fa allora iniziamo dalla signora milanese
Dice il Pubblico ministero
Una coincidenza strabiliante che la stessa mattina del quindici maggio due mila diciannove la milanese fa accesso a quel fascicolo
Di Brunella Bruno
E poi dopo perché l'accesso di farlo dimenticato di dirlo avviene poi ore dopo avere dalle tredici e zero nove alle quattordici e quarantotto e poi alcune ore dopo proprio dottor Fava accede a quello stesso fascicolo
Quindi il primo ma è questa coincidenza strabiliante
Dice il Pubblico ministero se l'accesso dell'assistente milanese un accesso autonomo siamo a livelli possiamo dire di calcolo delle probabilità all'ennesima potenza
Secondo argomento l'identità dei documenti visionati e stampati dalla signora milanese con quelli di sfondati qualche ora dopo dal dottor fa terzo elemento guarda caso la signora milanese era proprio la segretaria del dottor quindi sulla base di questi tre elementi dice il Pubblico ministero l'unica spiegazione possibile anche se la signora milanese sentita come testimone in questo dibattimento ha detto che il dottor Fava non lei ha chiesto niente comunque non aveva alcuna memoria di una richiesta del tutto fatto di accedere a questo fascicolo dice il Pubblico ministero non c'è altra possibilità che gliel'abbia chiesto il dottor fa
Torneremo ovviamente su queste considerazioni tanto sto spiegando qual è il costrutto dell'accusa sugli accessi milanese russo
Andiamo adesso all'accesso al versi CP della Dello Russo
Il Pubblico ministero dice che questa accesso da un punto di vista probatorio non è strutturato in maniera solida lo dice anche lui
Testualmente non strutturato probatoriamente materia solida però deve essere anche questa accesso al Sigep di ricondotto alla responsabilità del dottor Fabio anche qui gli gli argomenti sono una singolare coincidenza dell'accesso al medesimo procedimento da parte del cancelliere russo nella stessa mattinata il quindici maggio
Dall'affermazione resa dal cancelliere russo in udienza il quale pur non ricordando alcuna richiesta del dottor Fava in relazione a quel controllo
Nel verbale sì perché noi poi abbiamo contestato era stato ancora più esplicito esplicito dicendo che dottor Fava non gli aveva mai chiesto niente
Ha detto poiché comunque lavorando in team poteva essere accaduto che il dottor Fava si fosse appoggiato a luce pendoli di effettuare una verifica anzi CP ma in ogni caso escludendo di ricordare questa specifica
Richiesta salsicce
Altro argomento la consultazione dice il pm da parte del cancelliere russo e questo ha sostenuto il Pubblico ministero nella requisitoria
Delle richieste del Pubblico ministero dice testualmente il Pubblico ministero tra i dati che vede il cancelliere russo accedendo alla seconda pagina
Perché il russo accede a due pagine cioè richieste del Pubblico ministero vede anche appelli appello ordinario ce lo dice il cancelliere Gian no
Ci dice certo non poteva vedere non si vedono le impugnazioni ma si vede chiaramente la pendenza del fascicolo e la proposizione di appelli appello ordinario l'appello del Pubblico ministero
Quindi questo dice il Pubblico ministero del fatto che pur avendo il dottor Fava ha dato rilievo alla
Toccata impugnazione della sentenza assolutoria il dottor Fava aveva dichiarato all'udienza preliminare di non ricordare in che modo avesse appreso la notizia di tale circostanza in altri termini dice
Il dottor Fava dice che non c'è stata impugnazione ma chi glielo aveva detto che non c'era stata impugnazione e quindi suggerisce gliel'aveva detto russo questa è l'ipotesi che adombra il Pubblico ministero
è un'ipotesi questa la possiamo eliminare immediatamente fragilissima perché risultava dalla sentenza
Risultava dalla sentenza passata in giudicato che quindi una volta Crystal tk la sentenza passata in giudicato il dottor Fava poteva essendo Pubblico ministero con vent'anni d'esperienza rendersi conto che il dottor meno non aveva fatto appello nei confronti della sentenza
Infatti nell'udienza preliminare il dottor Fava aveva detto che probabilmente l'aveva letto nella sentenza alla quale aveva avuto accesso tramite tigli atto che non c'era stato il connazionale
Allora a questo punto dobbiamo chiederci se tutti questi argomenti addotti dal Pubblico Ministero per sostenere che anche gli accessi di lusso della Milano milanese fossero ascrivibili al dottor Fava sono fondati oppure se c'è qualche Coccia che rende possibile una spiegazione alternativa addirittura più probabile di quella avanzata dal pubblico
Da questo punto di vista è indubbia
La singolarità di questa coincidenza anche noi siamo rimasti colpiti dalla singolarità di questa coincidenza che nel medesimo giorno tanto l'operatrice del dottor Fava quanto il segretario del dottor Lino e poi indirettamente il dottor Spada accettano al ai sistemi informatici per consultare questo fascino
Allora innanzitutto bisogna iniziare col dire che non è affatto vero quanto affermato dal PM che la dizione della schermata di sua Pizzata dal cancelliere rosso
Dimostri che egli ha verificato gli appelli proposti avverso quel procedimento da parte del pubblico ministero
Il Pubblico ministero di Perugia ha detto la proposizione di appelli appello ordinario appello del Pubblico ministero
Ebbene il teste Giannino ha escluso e lo sappiamo tutti che dal sedici Pete possano essere verificato chi avesse proposto la prego
Pagina nove della trascrizione deposizione del teste Giannino all'udienza del ventuno marzo due mila ventidue queste l'unica città una delle poche citazioni che il tribunale mi perdonerà comunque tutto scritto nella memoria
Il collega del tribunale che sia appello del pm Orsi appello dell'indagato imputato registra soltanto il dato sul sistema che c'è un appello presidente non si saldi
Cioè accedendo al tiro apparsi può sapere che c'è stato un appello ma non si può sapere chi ha proposto l'appello non si può sapere se c'è stato l'appello del pm o l'appello dell'imputato
Allora atti accedendo come fatto dal signor Russo in quei nove secondi per quindici maggio due mila diciannove alle dieci e cinquantadue alla maschera dettaglio fascicolo che è la prima schermata aperta dal russo e questo risulta dalla relazione del sei febbraio due mila venti che è stata acquisita
Viene riprodotta una schermata
Che noi abbiamo anche col trasferito una memoria che il tribunale potrà verificare e nel fotogramma riportato nella relazione tecnica la tendina destra sia stata fatta scorrere fermando l'immagine all'annotazione di eventuali appelli
Risulta chiaramente dalla relazione tecnica che non è affatto certo che quell'immagine sia stata comunque raggiunta da Russo in quei nove secondi nei quali egli ha effettuato questo accesso
E comunque in questi pochissimi secondi non avrebbe potuto mai vedere se c'era Del Piero o appello degli imputati
Allora se il dottor Fava avesse chiesto russo per assurdo di verificare se il dottor Ielo quindi senza nemmeno sapere il dottor Fava se la Bruno era stato assolto condannato se in questa
Veramente in questo di vederli in questa follia il dottor farla senza nemmeno sapere se la Russia la Bruno era stato assolto condannato avesse chiesto al russo di verificare se il dottor Ielo aveva proposto appello
Russo che è un cancelliere conclude con anni e anni di esperienza abbiamo visto una persona anziana non avrebbe mai riaperto il sì CP perché sapeva benissimo e quell'informazione non stava alzi CPT
Perché come sappiamo il cancelliere o meno i segretari come ha detto il teste Giannino ancora a pagina nove deposizione Giannino ventuno marzo due mila ventidue
Lei le segreteria della procura conservavano la coppia o il riferimento numerico degli appelli proposti anche a fini statistici
Cioè c'era un registro che aveva russo dove c'era scritto quali gli appelli aveva presentato il dottor Ielo
Quello sarebbe stato il documento che un cancelliere esperto come russo avrebbe consultato non sarebbe mai andato ad aprire il sedici p dove non c'era l'informazione che in questa follia il dottor Fava gli avrebbe ipoteticamente richieste
E questo lo sapevano Favale faceva il pm lamentarmi Augusto
è strano che il Pubblico ministero di denuncia che pure ha una notevole esperienza non lo sa
Oltre a ciò deve essere considerato un altro dato
Il signor Russo che è stato sentito all'udienza del sedici febbraio due mila ventidue
Ha chiarito di a vere certamente interrogato più volte proprio quando il procedimento il sei due due sette otto barra due mila dodici modello per far fronte a richieste di informazioni ha detto Rousseau provenienti dalla polizia giudiziaria e anche per riepilogare le spese di giustizia e completare il foglio notizie
A quel proposito ha detto che proprio la maschera contenente l'elenco delle richieste di sua Rizzato il quindici maggio del due mila diciannove la seconda maschera aperta per intenderci veniva da lui aperta per compilare e trasmettere il fondo delle notizie
Cioè mi chiedevano il foglio che non serviva più a quella schermata
E poi aggiunto un informazione secondo non fondamentale un informazione fondamentale che era nota al pubblico ministero ma che noi non siamo riusciti a trovare negli atti infatti invitiamo il tribunale fare a sua volta perché che cosa ha detto ha detto che il giorno quattordici maggio due mila diciannove cioè il giorno prima di questi accessi
Era arrivata una richiesta di informazioni dalla polizia giudiziaria Guardia di Finanza per avere notizie in merito a un soggetto originariamente coindagato della Bruno
Nel procedimento sei due due sette otto barra due mila dodici cioè proprio in questo procedimento il quattordici maggio era arrivata una richiesta di informazioni della guardia di finanza
Alla segreteria del dottor Diego
Testimone trascrizione udienza sedici febbraio due mila ventidue pagina quindici
Testimone Russo Antonio il quattordici c'era stata una richiesta di accertamento di una notizia sullo stato del procedimento
Di un coindagato di quel procedimento posizione stralciata che era in attesa di definizione al giudice monocratico
Pubblico ministero dottor Formisano per false informazioni al pubblico ministero perché era un reato di false informazioni al pubblico ministero
Testimone Russo Antonio esattamente perché era in attesa della fissazione udienza e periodicamente la Guardia di Finanza comunicava
Allora come faceva il pubblico ministero dottor Formisano a sapere che era un false informazioni al pubblico ministero
Quindi lo sapeva già
Il pm poteva indicare al teste quale fosse il titolo di reato al quale si riferiva a questa richiesta di informazioni il quattordici maggio noi questa richiesta di informazioni del quattordici maggio non l'abbiamo trovato sarà nostra colpa non l'abbiamo cercata bene
Però anche il dottor Fava che uno attentissimo come il tribunale avrà capito l'ha cercata in una trovata neanche lui fa sì che non abbia trovato Luigi Palermo che non abbia trovato Igica stadi ma è difficile non la trovasse
Il dottor fa
Noi non l'abbiamo trovato
Codesto illustrissimo tribunale potrà verificare ma per noi è importantissima questa richiesta del quattordici maggio dalla Guardia di Finanza relativa proprio quel fascicolo alla segreteria del dottor
Perché diventa estremamente probabile che la mattina dopo il quindici maggio la Guardia di Finanza che frequentava gli uffici del dottor viene come vedremo anche del dottor Fava si sia recata a chiudere quella notizia
Perché quella notizia riguardava un militare dalla Guardia di Finanza
E quindi loro erano particolarmente attenti agli sviluppi del procedimento nei confronti di questo militare della Guardia di
E questo potrebbe spiegare quella consultazione di nove secondi fatta dal russo proprio la mattina alle dieci e cinquantadue
Ma spiega anche un'altra cosa perché spiega un'altra cosa
Perché la richiesta riguardava l'imputato un serraglio
L'imputato Serrao
Era coindagato della Bruno ma era anche il figlio di Antonio Serrao indagato dalla stessa guardia di finanza in altri due procedimenti
O meglio indagato dalla Procura di Roma che aveva delegato la Guardia di Finanza in altri due procedimenti del dottor Fava
Il quarantaquattro seicentotrenta sedici e dieci ottocentoquarantuno diciotto
Quindi non può assolutamente escludersi
Che la mattina del giorno dopo questa richiesta la Guardia di Finanza prima di andare avendo visto Serrao
E pensando che l'informazione potesse averla anche la milanese
Sì è andata alle dieci e ventotto a chiedere nell'ufficio di Fava scusate ma in relazione a questo procedimento e loro avevano il numero sei due due sette otto
Che cosa ha pensato di Serrao
Pensando che potesse dare la risposta alla milanese mala milanese fa l'accesso al Pirata vede che il fascicolo non era è stato assegnato ormai definito con sentenza eccetera ma comunque non era un fascicolo del dottor Fava e dice no dovete andare nella segreteria del dottor Ielo
E questi vanno fisicamente dopo essere stati nella segreteria del dottor Fava la Guardia di Finanza Pannella segreteria del dottor Ielo e chiede al dottor Russo al signor Russo e quella fa l'accesso alle dieci e cinquantadue il venti minuti sono proprio il tempo che ci nove dopo essere andati con molta calma godibile
Dopo essere andati nella segreteria del dottor Fava e aver parlato con la milanese
Nella segreteria di Diego e appare confuso
Vi Serrao cioè di un soggetto che comunque era in qualche modo collegato ai procedimenti trattati anche dal dottor Fabio e quindi può esserci stato un equivoco della guardia di finanza che pensava
Andando farfalla di di trovare le informazioni richieste
Si tratta di un'ipotesi assolutamente ragionevole e che non può affatto essere esclusa
Il fatto che il giorno prima degli accessi ritenuti inspiegabili di lusso e della milanese la Guardia di Finanza chiedesse di accedere alle banche dati
Non essendo stata prodotta l'ha difeso comunque non avendo l'hanno ritrovata questa richiesta
Il mio e quindi non sappiamo neanche che tipo di informazione fosse stata richiesta se non informazioni che si poteva avere attirato poi un'informazione che richiedeva l'accesso al Succi PD
Dimostrare come non sia possibile attribuire al dottor Fava la responsabilità di quelle consultazioni sono perché intervenute qualche ora prima che egli con le sue credenziali in modo del tutto trasparente e limpido accendesse antica
Del resto
E è indubbio che il russo
Si sarebbe ricordato cioè se Fava avesse chiesto qualcosa russo
Il quindici maggio del due mila diciannove alla fine del mese quando c'è stata la perquisizione negli uffici del dottor fa quando è esplosa diciamo così questa vicenda non so se ne sarebbe risultato avrebbe detto avvocato almeno è venuto Fava chiedermi questa cosa
E non l'ha fatto
Eppure Russo ha riferito di aver coadiuvato il dottor Ielo all'inizio di giugno a redigere una relazione anche visionando gli atti di quel procedimento
Eppure sentito come testimone in questo processo russo ha confermato quanto già dichiarato nel corso delle indagini preliminari e ha dichiarato che ciò non è accaduto ciò che fa ma non è andato a chiedergli un bel nulla
Poi uno degli argomenti che è stato utilizzato dalle accuse pubblica e privata che è stata chiesta al dottor Fava una spiegazione degli accessi effettuati dalla dell'accesso effettuato dalla milanese
E fragilissimo come argomento perché non è una cosa che va chiesta al dottor Fava che ha fatto l'accesso alle tredici e zero nove con le sue credenziali l'ha chiesta la milanese la milanese ha detto che non se lo ricordava assolutamente
E questo è compatibile anche con l'accesso degli ufficiali della o dei sottufficiali probabilmente dalla Guardia di Finanza nella segreteria di fatto e poi in quella di ieri alla ricerca di informazioni su Serrao la mattina del quindici maggio del due mila dieci
Del due mila diciannove dopo la richiesta formale inviato il giorno prima
Ancora una volta
La pubblica accusa anziché prendere atto della infondatezza
Di questa ipotesi di cui all'articolo quarantotto e del fatto che non è stato comunque non c'è alcuna prova che sia stato il dottor Fava a chiedere accessi al russo o alla milanese invece di chiedere l'assoluzione a qualche modo cercato di ricondurre al dottor Fava tutti e tre questi accessi
E quindi anche da questo punto di vista noi non possiamo che era come il fatto ipotizzato nell'imputazione rispetto al quale ci stiamo difendendo sia del tutt'
Privo di fondamento
Inoltre altra considerazione sempre sul tema la signora milanese
Quando ha fatto il suo accesso
Anche stampato un documento
E questo risulta contrariamente a quanto affermato dalla pubblica accusa a pagina nove della sua requisitoria scritta
Non è dato sapere perché non è stato accertato quale documento abbia stampato la milanese
Ma una cosa è certa non lo ha dato al dottor Fava perché il dottor Spada quando poi ha fatto il suo accesso alle tredici a zero nove a consultato quello stesso documento
Cosa che egli non avrebbe fatto ove disponesse già di una copia della
Forse lodato la Guardia di Finanza per dire guarda dovete andare daglielo
Non lo sappiamo perché quest'atto noi non lo abbiamo trovato
Possiamo fare delle ipotesi
Quale tra i documenti visualizzati dalla signora milanese di fosse stata la sentenza pronunciata dal tribunale ma così non non dovrebbe essere stante la denominazione data dal documento al dal tk al documento
Questa recava oltre al numero del procedimento anche il passaggio in giudicato cioè l'attestazione della mancata impugnazione se l'avesse data al dottor Fava il dottor Fava non avrebbe avuto nessuna necessità di chiedere alcunché arbusti
Se invece come sembra questi documenti il documento stampato dalla milanese riguardava l'altro
Il dottor Fava non avrebbe potuto sapere alle dieci e cinquantadue del quindici maggio quando veniva effettuato l'accesso dal russo quale fosse stata come dicevo la sorte del procedimento nei confronti di nella
Cioè se non era la sentenza lui non sapeva nemmeno se era stata condannata o assolta Brunella Bruno e quindi non avrebbe comunque potuto chiedere nulla in ordine eventuali appelli del PM al cancelliere russo
Allora resta da spiegare che il Pubblico ministero non lo spiegano alcun modo per quale ragione dottor Fava avrebbe dovuto chiedere al russo di accedere al succinti non certamente come dice l'imputazione
Per individuare il procedimento perché numero ce lo aveva già Fava e non certamente per chiedere di se il dottor Ielo aveva o meno presentato un appello quindi questa ipotesi ricostruttiva dell'accusa è rimasta un gigantesco punto interrogativo al quale l'accusa non è riuscita in un modo a dare una risposta
In realtà come affermato dal dottor Fava fin dal suo primo interrogatorio
Egli non ha richiesto alla signora milanese a Russo di accedere a questo procedimento perché vado per sintesi veramente del surplus conosceva il numero del procedimento a carico di Brunella Bruno più abbiamo visto non aveva ragione di chiedere al russo di verificare alzi CP se il dottor Ielo aveva impugnato la sentenza perché sapeva che questo dato lo sapeva il dottor Fava non è registrato anzi Citti
Non poteva aver chiesto alla signora milanese di accedere archi apparso a posto perché il suo intento era quello di fare una cosa che la milanese non poteva fare non aveva le capacità professionali di fare cioè di verificare se di verificare innanzitutto quanto gli aveva rappresentato il dottor Ielo e quindi anche quando richiesto gli dal dottor Milillo cioè se quest'ultimo avesse fatto il suo dovere nel procedimento a carico di Brunello era una cosa che richiedeva che egli esaminasse personalmente degli atti
Ma per una finalità istituzionale cioè come dice anche il Pubblico ministero nella prospettiva di valutare se inserire anche quella vicenda nella denuncia che si accingeva a fare alle autorità competenti e che ha fatto il quattro giugno del due mila diciannove
Disponeva egli stesso delle credenziali per accedere al tip al cliente infatti lo ha fatto in modo assolutamente trasparente limpido alle tredici a zero
Ove non avesse voluto lasciare traccia dell'accesso
Ma non si sarebbe comunque c'è una cosa possiamo dire ma non che il dottor Fava sia uno sciocco
Assolutamente non si sarebbe rivolto al segretario del dottor Ielo il quale avrebbe potuto dire al dottor Viero guarda che è venuto a Fava e ma chiesto questa cosa
Cioè qui si ipotizza addirittura
La stupidità se collega del dottor far
Se fosse stato consapevole in ogni caso dell'illiceità del suo accesso dal pubblico ministero che faceva questo mestiere
Da vent'anni non avrebbe fatto l'accesso alle tredici a zero nove in modo del tutto trasparente restando per ore oltretutto chi ha perché l'accesso dalle tredici e zero nove alle quattordici e quarantotto
Allora poi c'è una considerazione che dobbiamo fare queste conclusiva su questo punto
Sul modo di procedere dell'accusa perché sempre solo per la discussione finale
Il PM ha ritenuto incredibilmente di richiamare in modo erroneo il contenuto di intercettazioni non non utilizzabili cioè quelle del quindici maggio
Conversazione intercettata dal programma il quindici maggio Fava Palamara
Non utilizzabile che non è stata acquisita e comunque il Pubblico ministero la citata per far credere erroneamente che la scelta del dottor Fava di accedere personalmente al chi ha alle tredici e zero nove della giorno quindici sarebbe derivata da quella conversazione intercettata
Cioè ci ha detto in altri termini io non la posso utilizzare non ve la posso leggere però sappiate che c'è qualcosa in atti che ci fa ritenere che il giorno quindici il dottor Fava abbia deciso personalmente quindi superando tutte queste cautele
Di accedere Antilia perché aveva parlato con Palma questa il messaggio che vi è stato trasferito ed è un messaggio completamente fuorviante del vagone per un dato molto semplice io a mia volta non ne posso parlare però il dato fondamentale è che il dottor Fava si è incontrato con il dottor Palamara dopo aver fatto l'accesso al TA alle tredici e zero nove dopo aver scaricato la sentenza
Quindi il suo accesso al tirato non può essere stato in alcun modo determinato dalla sua conversazione inutilizzabile Compamare del quindici
Si tratta della ulteriore conferma delle gravissime carenze probatorie che caratterizzano la ricostruzione sottoporre
In modo più semplice mi verrebbe da dire si tratta di una dimostrazione di come pubblico ministero abbia cercato in tutti i modi di replicarsi sugli specchi perché anche questo è un argomento del tutto
Concludendo sul punto degli accessi effettuati dal signor Russo dalla signora inglese l'attribuzione di Jesi al dottor Fava ai sensi dell'articolo quarantotto del tutto priva di logica ed è smentita dalle risultanze dibattimentali
Tra le quali spicca proprio questa richiesta misteriosa della guardia di finanza
Alla segreteria del dottor Ielo del quattordici maggio del due mila diciannove
Che noi non siamo riusciti a trovare l'unico accesso operato dal dottor Fava è quello che ha direttamente effettuato utilizzando le proprie credenziali nel pieno convincimento della l'operosità di quell'accesso e poi last but not least
I due testimoni che noi ci siamo presi la briga di sentire russe milanese tutti e due hanno detto che fanno gli ha chiesto niente
E il Pubblico ministero non è che ha detto che i testimoni hanno dichiarato il falso
E noi abbiamo due testimonianze esclude
L'ho lasciato per ultimo quest'argomento ma non è ovviamente l'ultimo argomento dovrebbe essere il primo argomento
Il dottor Fava effettuato l'accesso con la propria password
In modo del tutto trasparente e questo è un comportamento del tutto in contrasto con l'assunto del pm per il quale egli non avrebbe voluto lasciare traccia di questi accessi
Il terzo argomento
Che sottoporrò all'attenzione del tribunale proprio questo l'accesso al TA operato dal dottor Fava con le proprie credenziali
Allora a questo proposito dobbiamo porci una domanda
Perché il Pubblico ministero ha cercato con tanta ostinazione di attribuire al dottor Fava anche gli accessi di Russo e della vita
Perché la risposta è facile perché l'assunto accusatorio dell'accesso abusivo mal si concilia con l'impiego in maniera limpida e trasparente delle proprie credenziali
Da parte del dottor fatto e con l'ovvia consapevolezza del dottor Fava che il suo accesso era tracciato cioè il dottor Fava nel momento in cui alle tredici a zero nove fa l'accesso al piazza dei missili che quell'accesso è tracciato
E lo fa in modo limpido trasparente
Ecco perché servono russo e la milanese alla ricostruzione sotto per far credere che ci fosse qualcosa di di lo scopo illecito
In realtà come abbiamo evidenziato il dottor Fava estraneo agli accessi di lusso della milanese
E la verità è molto più semplice traspare da un'analisi priva di pregiudizio del tutto il dato da dibattimentale acquisito
Il dottor Fava alla luce di quanto gli aveva riferito e chiesto il dottor Ielo nei giorni precedenti era convinto di dover adempiere a un dovere del suo ufficio
E perciò non aveva alcun motivo di rivolgersi alla signora milanese dal signor Russo per nascondere quanto invece lui riteneva doveroso fare e che infatti fece personalmente senza l'impiego di alcuna cautela quando ebbe modo di profeti
A ulteriore dimostrazione della buona fede totale del dottor Fava e del suo convincimento di operare in senso conforme ai propri doveri d'ufficio il fatto che sin dal suo primo interrogatorio
E nel primo interrogatorio attenzione nessuno glielo contestava questa accesso al TA
Il primo interrogatorio è stato fatto il quattro giugno del due mila diciannove l'ipotesi di reato era di favoreggiamento in relazione all'esposto allora CSM del ventisette marzo del due mila diciannove favoreggiamento del dottor Palano
Penne lumi serenamente dice di aver fatto questa accesso alchimia
In particolare che cosa risulta risulta questa accesso ha poi con le credenziali del dottor Spada Fava all'ora di pranzo del quindici maggio due mila diciannove alle ore tredici e zero nove
Ora nello stesso minuto e qui è importante anche segnalare che cosa ha fatto il dottor Fava
E noi siamo in grado di dirlo perché è stato accertato quindi noi siamo in grado di ricostruire al minuto che cosa vi il fatto è che cosa stampato
Alle tredici e zero nove fa l'accesso alle tredici e zero nove nello stesso minuto il dottor Fava ha visionato e stampato la sentenza
Che recava l'annotazione di passate in giudicato
Ha poi visionato altri due documenti non meglio individuati e ha lasciato aperto il tk per oltre un'ora senza avviare ulteriori interrogazione
Alle quattordici e ventitré ha visionato altri documenti
Non individuati e ha dato l'ordine di stampa di alcuni di questi ha lasciato nuovamente il tk aperto senza farne uso per circa venti minuti per poi visionare stampare altri documenti e alle quattordici e quarantasei ha chiuso il SIS
Quindi l'attenta lettura dei dati contenuti nella relazione del teste duri prodotta nell'udienza del tredici luglio due mila ventitré documento uno dimostra la verità di quanto sostenuto dal dottor fa in relazione all'assoluta serenità con la quale gli ha fatto accesso al piatto convinto di adempiere un dovere del suo
Sia con riguardo attenzione la decisione di stampare i documenti prima di leggerli
Perché perché la visione degli orari di visualizzazione stampa dei singoli documenti dimostra che intercorrono significative pause
Nell'apertura dei vari documenti ma non tra l'apertura il DURC il documento e la stampa in altri termini lui alle tredici a zero nove apre la sentenza e la stampa le tredici e zero nove e ciò che si legge tutta la sentenza
Apre stampa Lecce
Il successivo documento dopo la sentenza viene visualizzato un'ora e tredici minuti dopo
Quindi lui
Apre la sentenza alla stampa se la legge
E poi
Anche nel documento stampa se non ce n'è anche uno
Del tutto fuorviante poiché l'asserzione della pubblica accusa che ha sottolineato la circostanza che il dottor Fava venne stampato alcuni documenti più volte
In realtà ha stampato dei documenti che avevano lo stesso Id come tutti sappiamo ventilata ci possono essere degli di con uno due tre quattro che contengono trecento pagine
Se io stampo la pagina cento la pagina duecento alla pagina trecento io risultare sabato tre volte da quelli di ma non è che ho stampato tre volte lo stesso documento
Testimone duri nel corso della sua deposizione ha chiarito che il documento contrassegnato da un unico enti può essere questo lo sappiamo tutti composto da molte pagine
E anche da più documenti come per esempio nel caso in cui si tratti di una produzione documentale
è quindi probabile anzi logicamente ragionevole che il dottor Fava abbia dato in più momenti ordini di stampa DiVersi riguardando tutti riguardanti i documenti o pagine diverse contrastanti per un po'lo stesso il
E comunque assolutamente certo che gli ha stampato una sola volta la seduta
Che nell'ipotesi accusatoria avrebbe consegnato a voi al dottor Calamo in realtà non gliel'ha consegnata al dottor Palano perché quando hanno fatto la perquisizione al dottor Palamara moglie l'hanno trovata questa sentenza eppure era uno degli obiettivi di questa per quest'
E l'ha prodotta il dottor Fava quindi ce l'aveva ancora lui
Tuttavia nella sentì inoltre nella sentenza nei verbali d'udienza
Sono giunti nelle mani dei giornalisti devotissimo
Che secondo l'accusa avrebbero dato attuazione alla sicuramente verrebbe da dire secondo la prima accusa avrebbero dato attuazione a questa campagna mediatica il ventinove maggio del due mila diciannove
Come abbiamo visto nulla dice il fatto quotidiano la verità
Dice una cosa interessante
Perché la verità che cosa dice
L'articolo di amatori
Scrive che il dottor Aiello avrebbe chiesto la condanna della Buba
Attenzione
In realtà Amadori riporta no ma quanto a conoscenza del dottor Fava perché se avesse parlato col dottor Fava il dottor Fava che avrebbe detto no ha chiesto l'assoluzione per il reato più grave la condanna per l'altro reato e non ha fatto appello per nessuno dei due di fronte alla soluzione della della Bruno
Invece no riporta quanto noto al dottor Ielo
Perché il dottor Ielo come abbiamo visto che aveva parlato col giornalista Maffettone per chiedergli come aveva concluso aveva ricevuto l'informazione al nominata ma da Maffettone che gli aveva chiesto la condanna
Cioè l'informazione riportata dalla verità non può avvenire a farlo
Ma poi incida con informazione e che aveva il livello e che glielo aveva ricevuto avrà Maffettone
è di tutta evidenza che se l'articolista Amadori avesse avuto in mano la sentenza
A lui veicolato dal dottor Fava avesse parlato dal dottor Fava avrebbe scritto tutta come abbiamo
In ogni caso nessuno dei documenti accesso oggetto per l'accesso non solo la sentenza ma nemmeno i verbali d'udienza della Bruno nulla di questo accesso
è stato trovato in possesso del dottor Palano in occasione della perquisizione eseguita il trenta maggio del due mila diciannove benché fossero proprio quelle i documenti ricercato
Parlano di altri
Andiamo adesso ulteriore argomento alla richiesta
Del dottor Ielo al dottor Fava di verificare che nel procedimento contro Brunella Bruno lo stesso dottor Ielo avesse fatto proprio dovere
Come abbiamo visto il dottor Fava a sempre dichiarato di aver fatto questa cioè Solti up nel pieno convincimento che tale accesso fosse doveroso nell'esercizio delle sue funzioni alla luce di quello che gli aveva rappresentato ma anche richiesto il dottor
Allora abbia torniamo un attimo indietro al tema perché il dottor Aiello va nella stanza di Fatah e di evadibile guarda che io ho fatto il mio dovere nel processo di Brunella
Cioè dovendo escludere anche qui un gesto inconsulto del dottor glielo dobbiamo trovare una spiegazione a questa visita che il dottor glielo fa al dottor
E allora il dottor Fava ha riferito ha riferito di essere venuto a conoscenza di tutta questa vicenda denominata condotta
E del fatto che condotte amministrata tra gli altri dal commissario Giovanni Bruno come dottor Fava sapeva bene perciò per esserselo trovato di fronte nelle udienze civili
In qualche modo collegato ad Amanda quindi del fatto che condotte avesse conferito degli incarichi
Nel due mila diciotto queste anche importanti al fratello del dottor Ielo
Era venuto a conoscenza dicevo di questa vicenda nel mese di maggio del due mila diciannove
Il dottor Ielo si era recato nel suo ufficio aveva chiuso le porte
Perché c'erano gli assistenti della segreteria del dottor Fava quindi il dottor Ielo voleva in qualche modo garantirsi riservatezza in occasione di questo primo
E lo aveva informato che alcuni giornalisti gli avevano chiesto notizia degli incarichi professionali dati a suo fratello da condotte
Ripeto il dottor Fava era il magistrato del pubblico ministero ha detto all'amministrazione straordinaria di Conte e andava all'udienza alle quali andava pure Giovanni Bruno
Condotte per Fava significava anche Giovanni
E Giovanni Bruno per lui significava anche amara perché nel capo d'imputazione ventisei di quella misura cautelare redatto dal dottor Ielo c'è scritto che i giovani non era riconoscibile ad amare comunque romana che lo aveva scelto per fare quelle causa
Egli aveva spiegato guarda e tutto assolutamente regolare e legittimo
Glielo a far
Perché con riguardo agli incarichi avuti dal fratello da Eni questi incarichi quindi lo ribadisce o comunque glielo dice andavano avanti sin dal mille novecentonovantanove
Qual è il pensiero
O meglio la preoccupazione del dottor Aiello e che gli era un altro soggetto per quanto una potente multinazionale condizionabile
Da Malta in relazione all'affidamento degli incarichi professionali lo abbiamo visto l'ho detto anche al mare
In questo dibattimento pagina settantuno della sua me la ricordo a memoria della sua deposizione in cui tra le altre cose diceva di aver fatto avere incarichi da ENI proprio Mangione
Ma l'avvocato di Brunella Brunello al titolare della Difesa del quale egli in quel procedimento era sostituto processuale
Quindi gli dice che gli incarichi dell'ENI a mio fratello sono stati dati dal mille novecentonovantanove quindi non ci può entrare a mare
E poi con gli incarichi
Dati al fratello dalla Società condotte che e glielo aveva chiesto la condanna di Brunella Bruno creando lui il collegamento tra Brunella Bruno Giovanni Bruno perché fanno non lo sapeva che Brunella Bruno era la sorella di Giovanni
Allora Fava ha riferito di aver interrotto il dottor Diego dice ma Paolo non è che queste cose me le devi dire ammette cioè io non
E invece gli elogi risponde no perché tu la devi sapere
Tu lo devi sapere perché lo devi sapere perché tu sei il magistrato che sta indagando su Asmara m tre procedimenti diversi e comunque delegato agli affari civili per la vicenda condotte tu lo devi sapere
Come magistrato del pubblico ministero che deve fare le sue valutazioni anche al fine di informare di questa situazione le autorità competenti
Perché glielo dice per fargli constatare nell'esercizio delle sue funzioni che il dottor Ielo che egli stesso aveva fatto il suo dovere
Tu guarda il procedimento ricondotte vedi quando io ho fatto il mio dovere perché gli ho chiesto la condanna per tutti su condotte guarda il procedimento condotte questo secondo il dottor Fava gli dice il dottor
Il dottor Fava affermato che non aveva ancora letto l'articolo del fatto Quotidiano del dodici marzo due mila diciannove cioè lo apprende ad Aiello quella mattina di maggio
Di questi incarichi conferiti da condotte di cui era commissario anche Giovanni Bruno al fratello del dottor Ielo che stava indagando con lui sua macchina
Il dottor Fava ha poi dichiarato che alla luce di quanto gli era stato riferito e anche chiesto di verificare ma avrebbe dovuto farlo attenzione signori del Tribunale a prescindere anche era una richiesta
Perché se uno se io so che il Pubblico ministero dico ha delegato gli affari civili di condotte so che Giovanni Bruno in qualche modo collegato l'amara e il procuratore aggiunto mi viene a dire guarda che i giornalisti mi hanno chiesto di incarichi conferiti da condotte a mio fratello e amare ancora indagato perché
Allora era ancora indicheremo delle indagini nel maggio del due mila diciannove
Allora io me lo pongo il problema me lo pongo da solo anche se il numero chiese
E che l'aveva chiesto il relatore che aveva rappresentato lo stesso glielo che c'era questo collegamento con l'esercizio delle funzioni di pubblico ministero nel procedimento di Brunella Bruno
E quindi dicevo il dottor Fava ha sempre dichiarato che alla luce di quanto gli era stato riferito e anche chiesto di verificare ha ritenuto doveroso per stabilire se effettuare una segnalazione alle autorità competenti anche in relazione a quella vicenda
Andare a guardare la cosiddetta vicenda condotte che poi non era la vicenda condotte perché era un fascicolo relativo Brunella Bruno sorella di Giovanni Brusca
Ecco perché
L'accesso FIAT nel pieno esercizio delle sue funzioni di pubblico ministero e nell'adempimento di quelle verifiche minimali doverose come vedremo ai fini di stabilire se ci sono gli elementi per effettuare una segnalazione alle autorità competenti
Anche in relazione a quella vicenda che gli aveva preso
Nel suo ufficio perché non è che lo ha convocato a casa o per strada che è andato nel suo ufficio
Addio
Egli ha detto guarda controlla verifica io nelle centotrenta pagine lo ha detto il dottor Ielo che gli ha detto perché poi tutto questo è stato confermato dal dottor
E gli ha detto il dottor Ielo ha riferito a codesto illustrissimo Tribunale di aver detto guarda controlla verifica di questo guardaroba verifica io nelle centotrenta pagine scritte
Dalla dall'ottimo amico avvocato Filippo Dinacci non ne ho trovato traccia
Le ho ricevute ieri sera questa centotrenta pagine ci riserviamo di eventualmente approfondire però ho fatto una scorsa veloce
Ho cercato per esempio con le parole testuali quante volte hanno citato la sentenza del due mila e tre di cui parleremo quella sull'articolo undici l'hanno citata quattro volte nell'unica sentenza che città ne vedremo abbiamo il testo integrale della sentenza che cosa dice in realtà quella sempre
Però questo bar da controlla verifica il dottor Ielo ha ammesso di averlo detto
Dice il dottor Viero certo gli ho detto guarda controlla verifica ma voglio detto di andare alti in atto
Ma infatti tuttofare andranno al petto che il dottor Ielo gli ha detto di andare al però gli ha detto una cosa diversa gli ha detto gli strumenti non ce li abbiamo
E lo ha detto anche nel dibattimento
In sintesi
Nel corso del suo esame adesso cercherò di sintetizzare abbiamo riportato le pagine
Sono varie pagine della memoria con tutto quello che ha detto il dottor Ielo ovviamente io le risparmio al tribunale comunque le troverete nella memoria sono le pagine dal novanta al novantotto della depositi della trascrizione della deposizione del dottor Ielo del sedici febbraio due mila ventidue come cerchiamo di sintetizzare quello che ha detto il dottor Ielo in queste dieci pagine di trascrizione
Ha detto in buona sostanza che all'uscita dell'articolo del fatto Quotidiano del dodici marzo due mila diciannove aveva il dissenso messo in relazione l'incarico conferito perché anche anche il dottor Viero sapeva chi era Giovanni Bruno attenzione l'ha scritto lui il capo ventisei della misura cautelare quindi anche il dottor viene immediatamente si rende conto del possibile Salerno quando legge sul giornale il dodici marzo del due mila diciannove che condotte
Ecco anche Giovanni Bruno stavano dando con amara indagato da quell'ufficio stavano dando incarichi al fratello dello stesso dottor Ielo
E quindi lui collettiva questo procedimento e sapeva anche il dottor Ielo che Giovanni Bruno e lui lo sapeva che era il fratello di Brunella Bruno
E quindi che cosa fa chiama chiamando storie non ce lo ha spiegato nel dibattimento Maffettone dell'Ansa
Egli dice scusa ma io come ho concluso nei confronti di Brunella Bruno c'è lo sta creando il dottor Ielo il collegamento
Tra gli incarichi dati da condotte all'avvocato Domenico ieri nel procedimento Brunella Bruno perché chiama Maffettone se non c'era nessun collegamento ma per quale motivo in mare a chiamare Maffettone
E Maffettone Dida la versione pubblicata da Amadori
Tu hai chiesto la condanna e amatori schierato ha chiesto la condanna
E quindi Amadori non può aver parlato fa ha parlato con qualcuno che gli ha detto che glielo ha chiesto la condanna
Che ha detto sembra del dibattimento il dottor Aiello che ricordava di aver chiesto al dottor Fava di verificare di controllare
Lo ha detto ieri il nuovo e l'avvocato della della parte civile glielo almeno io non l'ho trovato in questa lettura serale della memoria un riferimento a questi passaggi di verificare che cosa che aveva fatto il suo dovere ma dove del procedimento nei confronti di Brunella Bruno
Che con la vicenda condotte in sé non c'entra assolutamente niente cioè non è che nel procedimento Brunella Bruno c'è una contestazione relativa condotto il collegamento lo fa il dottor Ielo perché Brunella Bruno e la sorella di chi stava dando incarichi al fratello
E poiché afferma il dottor Viero innanzi a codesto illustrissimo tribunale
Come doveva fare il dottor Fava io non gli ho detto di andare al biglietto ma gli strumenti di terrificante unisce gli abbiamo il quali strumenti di verifica noi c'abbiamo dottor Riello come pubblici ministeri
Le parole impiegate richiamano indubbiamente quanto possibile al Pubblico ministero per l'esercizio della funzione svolta
E come vedremo il dottor Fava aveva la piena facoltà di andare al tk per controllare il procedimento nei confronti di Brunella Bruno che lo stesso dottor glielo aveva collegato agli incarichi conferiti al fratello da condotte
E il dottor Spada prima di fare l'accesso di tutto questo non sapeva assolutamente niente poi vedremo il Pubblico ministero abbia intrattenuto ci ha intrattenuto nella lettura della memoria
Per pagine e pagine su quello che risultava dagli atti oggetto dell'accesso TA
Ma questi atti prima di fare l'accesso al dottor stavano lì poteva conoscere che ne sapeva il dottor Fava che cosa veniva fuori da quell'accesso
Gli aveva detto sono controllate del procedimento nei confronti di dove l'avevano fatta in
L'onere ma se io vado a vedere il procedimento nei confronti di Brunella Bruno
C'era un mago egiziano che riusciva a sapere quello che c'era scritto in un plico senza aprirlo ma purtroppo il dottor Sala non era dotato di questa capacità
Quindi comunque l'allusione agli strumenti di verifica non ce li abbiamo non può che essere inteso come che come un riferimento agli strumenti proprie tipici del Pubblico ministero
Dice anche il dottor Aiello che questa sollecitazione perché anche il dato temporale un dato sul quale l'accusa si è soffermata perché diciamo l'articolo era di marzo perché Fava si attiva il quindici di maggio
Giorno nel quale il dottor Ielo viene sottoposto a intervento chirurgico
E intanto il dottor Fava dice avvenuto qualche giorno prima di essere operato
Quindi il dottor Fava colloca temporalmente questo episodio a maggio del due mila diciannove qualche giorno prima che il dottor Ielo fosse opera
Ma lo stesso dottor Ielo dice nella deposizione resa codesto illustrissimo tribunale che era andato dal Papa qualche mese dopo
Ora qualche mese anche considerando che solo due arriviamo al dodici maggio del due mila diciannove
Perché l'articolo del dodici marzo quindi risulta confermato che questo colloquio si è svolto nel mese di maggio del due mila diciannove qualche giorno prima che il dottor Ielo fosse operano
Perché poi il dottor Ielo si è recato dal dottor Fava lo dice il dottor Ielo sempre tutte queste pagine
Perché era partito qualche cactus
Ecco perché Chirac non perché improvvisamente va bene palliative guarda se nel processo di Brunella Bruno fatto il mio dovere perché era partito qualche cactus
Con la speranza di ragionare di parlare guarda che io ho fatto solo il mio dovere non sempre fatto
Qual era il caos
Al quale allude il dottor Aiello
Il caos era l'intento la consapevolezza in capo al dottor meno perché aveva letto le osservazioni di farmaci assente del venticinque marzo del due mila diciannove che già era stato segnalato al CSM
Le Siss che era stata già segnalato a cessare l'esistenza di incarichi professionali dati da clienti di Amanda al fratello del dottor Pignatone
Solo questa può essere quindi questo è il caos che stava il dottor Viero sapeva che il dottor conoscendo il dottor Fava del dottor Fava non avrebbe guardato in faccia nessuno nella delle intercettazioni inutilizzabili Palamara dice Fava e il tipo che arresta la madre
Se ritiene che ci sia qualcosa di meno
Quindi conoscevano ed è venuto fuori dal dibattimento che farà era un magistrato integerrimo quindi il dottor Ielo era consapevole che il dottor Fava come avrebbe segnalato come aveva segnalato
Gli incarichi del fratello del dottor Pignatone avrebbe segnalato l'incarico di suo fratello
E non sapeva che il dottor Fava non aveva ancora letto l'articolo del dodici marzo
Del fatto quotidiano quindi non era convinto che il dottor Fava già stesse procedendo già lo sapesse
Egli è andato a dire guarda che per Brunella Bruno fatto il mio dovere controllo verifica
Abbiamo la certezza che il dottor Ielo abbia letto le osservazioni di Fava al CSM del venticinque marzo due mila diciannove segretate dal dottor Pignatone e non trasmesse poi al CSM
E lo sappiamo negli atti cartellina in via nella cartellina atti inviati alla Procura Generale dottor Salvi prodotta dal PM il tredici dodici due mila ventitré foglio seicentottantuno e seguenti
Ci sono le osservazioni del dottor Fava a pagina diciannove e le note integrative a queste redatte dal dottor Ielo in data ventotto marzo due mila diciannove
Quindi quando il dottor Ielo dice partito qualche capo se perché lo dice perché ha letto quello che ha scritto fa al CSM poi segretato dal Pignatone il venticinque marzo
Ed è assolutamente certo che Fava avrebbe segnalato anche gli incarichi conferiti a suo fratello da soggetti in qualche modo collegati Adama
In altri termini
Il dottor Ielo è andato da fare
E questo lo ha detto lo stesso dottor Diego per tutelarsi
Per evitare che il dottor Fava segnalasse cose imprecise che potessero in qualche modo danneggiato ecco perché l'Iva dire guarda che ho fatto il mio dovere
Controllate il
Ritenendo quindi di poterlo convincere chiudendo le porte della regolarità dei propri comportamenti
E questo che gli chiede il dottor Ielo a fatica glielo prospetta anche come necessario per un corretto adempimento delle sue funzioni
Cioè tu devi fare la segnalazione lo so la devi fare però prima di farla controlla anche io ho fatto il mio dovere scrivilo che ho fatto io
Questo è il senso di quel colloquio non può essere il senso estemporaneo
Propagandato mi verrebbe da dire nella memoria che improvvisamente il dottor Viero impazzito vado a fare dice controllato fatto il mio dovere del processo di Brunella Bruno non avrebbe senso
Invece tutto ciò assenze ed è una spiegazione che cita lo stesso dottor Ielo
Ebbene la cosa curiosa è che nonostante le chiare parole chiarissime parole del dottor Ielo la pubblica accusa
Ha continuato a non credere a quanto dichiarato dal dottor Fava su quest'incontro
Pur essendo questo confermato dal dottor Ielo addirittura il Pubblico ministero dice anche a voler concedere ammesso è tutto concesso che sia vero ma che sia vero quello che dice il dottor Ielo
Quello che dice il dottor Ielo
Conferma quello che dice il dottor Fava quest'incontro c'è stato è avvenuto questo contenuto e aveva queste finalità
La missione del dottor glielo conferma è prova la verità delle dichiarazioni del dottor Fava anche perché in questo racconto che il dottor Fava fatta subito già il quattro giugno del due mila diciannove egli si dimostra a conoscenza di particolari
Che solo il dottor Ielo poteva avergli detto
Il dottor Fava non avrebbe potuto sapere che il dottor Ielo erroneamente riteneva di aver chiesto la condanna nei confronti di Brunella Bruno
Perché questo gli dice io ho chiesto la condanna
Non avrebbe potuto sapere che Brunella Bruno imputato nel procedimento seguito dal dottor Ielo era la sorella di uno dei commissari di condotte Giovanni Bruno il cognome Bruno
Credo che sia uno dei cognomi più diffusi in Italia come faceva farà sapere che Brunella Bruno era la sorella di Giovanni Bruno di condotte se non glielo diceva il dottor Ielo
Non avrebbe potuto sapere che il fratello del dottor Ielo riceveva incarichi professionali dall'ENI sin dal mille novecentonovantanove
Ora su questa circostanza dal dibattimento è emerso che in realtà dal mille novecentonovantanove fino alla fine del due mila diciassette incarichi di ENI non erano conferiti all'avvocato Domenico Ielo in persona
Erano conferiti allo studio Bonelli erede Pappalardo nel quale l'avvocato glielo collaborava al PAC al pari di diverse altre centinaia di avvocati perché lo studio Bonelli erede
Come sappiamo a centinaia di avvocati
Dall'ottobre due mila diciassette l'avvocato Domenico Ielo si mette in proprio
E Leni decide di affidare degli incarichi allo studio legale credo che si chiamasse glielo mangiava
Che era lo studio fondato dall'avvocato ieri attenzione ottobre due mila diciassette
Il periodo di massimo potere di Piero amara nei confronti dell'ufficio legale dell'ENI
Era il periodo nel quale Piero amara poteva determinare il conferimento di incarichi dall'ENI
Cioè questo particolare non è un particolare tranquillizzante agli occhi del tutto
Perché dal novantanove al due mila diciassette incarichi vanno lo studio legale Bonelli erede che è uno dei più grossi studi legalitaria dall'ottobre del due mila diciassette cioè proprio nel periodo in cui amara in qualche modo tra virgolette detta legge
Come dimostreranno come vedremo gli altri procedimenti penali nell'ambito dell'ufficio legale dell'ENI i suoi collegamenti con Mantova nessuno dimostrati nelle richieste di rinvio a giudizio per associazione per delinquere fatta nei confronti
Di andare e di Mantovani quindi proprio nel momento in cui detta legge dell'ufficio legale dell'ENI
Amara
Vengono conferiti incarichi al fratello del procuratore aggiunto
Questo aspetto non è ripeto tranquillizzante agli occhi del dottor fa quindi non avrebbe potuto in ogni caso Fava sapere se non glielo avesse detto glielo che il fratello riceveva incarichi professionali dalle sin dal mille novecentonovanta
Tutti questi elementi quindi rendono assolutamente verosimile il racconto del dottor Fava che deve essere ritenuto a oggi asta luce del dibattimento di quello vecchio di quanto detto dal dottor Ielo assolutamente credibile
E quindi del tutto coerente e logico che il dottor glielo abbia ritenuto di rappresentare quei fatti e avanzare anche quella richiesta proprio dottor Fava per evitare di essere danneggiato da quella che poteva ritenere una superficiale incompleta valutazione della situazione da parte del collega in sede di informativa alle autorità competenti che implora certo
Fanno avrebbe dato
Allora cerchiamo di approfondire poi il tema quando vuole presidente possiamo adesso adesso che abbiamo chiuso anche perché la voce Hackman dieci minuti un quarto d'ora no grazie
Ecco questa la prima parte dell'udienza che si è tenuta a Perugia davanti al Tribunale di Perugia il tredici giugno scorso udienza del processo nei confronti dell'ex magistrato Luca Palamara
E dell'ex pubblico ministero romano oggi giudice al Tina Stefano Rocco Fava accusati di rivelazione di segreto d'ufficio Palamara
E farà in particolare sono accusati di aver posto in essere una campagna denigratoria per screditare
L'allora Procuratore di Roma Giuseppe Pignatone il suo vice Paulo Ielo e nel processo ai due imputati viene contestato di aver rivelato notizie d'ufficio che sarebbero dovute rimanere segrete
E in particolare che Fava Diana questa la notizia che doveva appunto rimanere segreta che Fava aveva predisposto una misura cautelare nei confronti dell'ex avvocato esterno dell'ENI Piero amara
Per il delitto di autoriciclaggio e che anche in relazione a tale misura
Il procuratore l'allora procuratore della Repubblica non aveva apposto il visto nel procedimento che vede il procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo parte civile Fava è accusato anche di accesso abusivo a sistema informatico e abuso d'ufficio
Per essersi introdotto nel sistema informatico si cippi nel TA app del al ministero della Giustizia acquisendo verbali d'udienza e della sentenza di un procedimento lo dicevamo
In apertura è un processo ormai agli sgoccioli nel gennaio scorso la procura di Perugia nell'ambito appunto di questo procedimento per rivelazione di segreto
D'ufficio ha chiesto otto mesi di reclusione per Luca Palamara e due anni per Stefano Rocco o Fava nell'udienza che abbiamo sentito stasera quella appunto del tredici giugno c'è stata
L'arringa difensiva dell'avvocato di Stefano Rocco Fava uno dei due avvocati Antonio Paolo Pannella l'altro avvocato e Luigi
Castaldi che ha continuato l'arringa difensiva proprio oggi a Perugia in udienza che sentiremo nelle prossime puntate dello Speciale giustizia dicevamo
Per quanto riguarda l'arringa difensiva dell'avvocato Panella in particolare abbiamo sentito
Stasera la prima la prima parte in cui è stato trattato il primo capo di imputazione quello relativo all'accesso abusivo a un sistema informatico
Ho telematico in base all'articolo seicentoquindici ter del codice
Penale vi diciamo li possiamo anticipare che gli avvocati difensori di Stefano Rocco Fava hanno chiesto l'assoluzione del loro assistito perché il fatto non sussiste e non costituisce reato
Giovedì sera nella puntata dello Speciale giustizia continueremo ad ascoltare l'arringa difensiva
Dell'avvocato Pannella intanto per questa sera ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso ha una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale