Udienza pubblica della Corte costituzionale

Buongiorno L'udienza è aperta
Prego
Ordinanza centosessantadue del due mila ventitré ordinanza dieci novembre due mila venti delle Tribunale di Torino associazione degli studi giuridici sull'immigrazione Hans G. contro Regione Piemonte altri
Per Regione Piemonte avvocati App Maria Laura Piovano Massimo Sciscio per associazione di studi giuridici sull'immigrazione ai seggi parte costruita fuori termine avvocati Alberto Guariso e Livio neri
Quindi per la Regione Piemonte ha evocato Shishio e il relatore
Relatore perché ho il vizio mio chiusa l'attacco
L'attore il collega Patroni Griffi
Grazie allora il tribunale di Torino solleva la questione di legittimità costituzionale in relazione all'articolo tre della Costituzione dell'articolo tre comma uno lettera b della legge regionale del Piemonte numero tre del due mila dieci
Che tra i requisiti per conseguire l'assegnazione di un alloggio di edilizia sociale
Prevede testualmente avere la residenza anagrafica o l'attività lavorativa esclusivo principale da almeno cinque anni nel territorio regionale
Con almeno tre anni anche non continuativi all'interno dell'ambito di competenza degli enti gestori delle politiche sociali si assistenziali o essere iscritti all'Aire
Il giudice rimettente riferisce d'essere chiamata a pronunciarsi su istanza dell'associazione degli studi giuridici sull'immigrazione
Ad accertare il carattere discriminatorio sia del Regolamento della Regione Piemonte derivano quattro ottobre due mila undici sia del bando erto due mila ventitré del Comune di Torino
Che richiamo tra gli altri appunto il requisito contestato
In punto di distanza il tribunale osserva che tanto l'articolo tre del Regolamento quanto l'articolo due del bando richiamano questo requisito sicché testualmente sia una piena corrispondenza tra la previsione della legge regionale la discriminazione fatta valere dall'attrice
Anche sotto il profilo della discriminazione indiretta
Quanto la non manifesta infondatezza
Il giudice rimettente richiamando anche la sentenza quarantaquattro venti del due mila venti di questa corte
Che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale su analogo requisito a rilevato che essendo l'edilizia residenziale pubblica volta a soddisfare un bisogno abitativo
La condizione testualmente di previa residenza protratta dei suoi destinatari non presenta con esso alcuna ragionevole connessione in quanto non è indice di alcuna condizione rilevante in funzione del bisogno che il servizio tende a soddisfare l'ASGI come è stato ricordato si è costituito fuori termine la Regione Piemonte ha chiesto il rigetto della questione di legittimità costituzionale
In particolare l'Inghilterra difesa sostiene che l'interpretazione sistematica della normativa in materia di requisiti per l'accesso all'edilizia sociale evidenza una sua specificità rispetto a quella delle altre regioni
La normativa regionale infatti secondo la difesa regionale verrebbe ad ogni modo a garantire la prevalenza della situazione di documentata emergenza abitativa sogni altro criterio
Di selezione e al riguardo a supporto di tale difesa richiama il comma cinque dell'articolo dieci della legge
Numero tre del due mila dieci il quale prevederebbe che il requisito di cui alla disposizione censurata avvenga derogato testualmente cito in presenza di situazioni di emergenza abitativa
Su questo punto sarebbe opportuno magari un chiarimento da parte della difesa regionale perché in effetti articolo dieci e commi uno e due prevede la possibilità per i Comuni
Nell'ambito di una quota di un assegnazione al di fuori delle graduatorie per far fronte a situazioni di emergenza abitativa però sempre soggetti in possesso dei requisiti di legge
Il comma cinque invece consente effettivamente di derogare suddetti requisiti
In presenza dice la legge di situazioni di emergenza abitativa per cui sussistono condizioni di particolare urgenza intaccato poi si procede non ha un'assegnazione ma una sistemazione provvisoria per una durata non eccedenti i due anni
Infine nella memoria depositata in prossimità dell'udienza alla Regione ha ribadito l'argomento affermando che in sostanza il criterio della residenza non costituirebbe un requisito di accesso all'edilizia residenziale pubblica
Bensì un semplice parametro valutativo nell'ambito delle graduatorie che ciascun comune piemontese svolgerà
Nell'ambito dei procedimenti ex lege previsti anche su questo rispetto all'atto in ore la disposizione censurata potrebbe essere utile in udienza visto che c'è il difensore un chiarimento dal difensore grazie grazie
L'avvocato Cicciotti per la Regione Piemonte
Il il chiarimento nasce da questo evidentemente evidentemente
Tutta la giurisprudenza costituzionale
E e chiarissima nel dire
A nulla rileva la la residenza in loco per un determinato periodo di tempo piuttosto lo svolgimento di un'attività lavorativa perché questa residenza vale a spezzare quell'algoritmo che questa corte ci insegna essere necessario tutte le volte in quindi le viene in rilievo una prestazione sociale come l'assegnazione delle case di edilizia però io ho citato questa norma
Di cui poi a chiarimento richiamo il tenore letterale e seguendo l'invito del del consigliere relatore richiamo a a livello illustrativa la la specifica relazione depositata
In cui fra le altre cose il collegio può evidenziare il proprio numericamente il numero di assegnazioni che sono state fatte
Prescindendo sì dal requisito della residenza anagrafica piuttosto che dallo svolgimento di un'attività lavorativa per dire
Eccellentissima corte in un contesto come quello piemontese in cui l'edilizia residenziale pubblica comunque assume anche un un un un ruolo fondamentale anche di ordine pubblico perché comunque il le problematiche abitative sono sono realmente realmente esistenti io mi chiedo
Quindi Ulisse in quali sarebbero gli effetti della dichiarazione di incostituzionalità della norma
E che impatto avrebbe sull'ordine pubblico
Piuttosto piuttosto invece se la corte accogliesse un criterio di interpretazione sistematica e dicesse guardate un po'
E il questa queste l'emergenza abitativa che documentalmente che documentalmente ha consentito in in tante province piemontesi numerose assegnazioni ci ci salva
Il a differenza di quello che presenta accaduto nella regione Abruzzo di a differenza di quello che è accaduto nella Regione Lombardia dove dove invece questa questa norma tra virgolette paracadute di salvaguardia non c'era
Ecco che
Ecco che dove si recupera quel quel quell'algoritmo di rilevante in termini di di di essenzialmente in termini di collegamento con le con la funzione sociale
Della della con con la con la funzione sociale dell'UE il far sotto il profilo che c'è l'emergenza abitativa ti diamo la casa ecco questo Assofarm Gemma ulteriore che scusi ma queste assegnazioni che le dice
Essere state fatte sulla base all'emergenza abitativa sono assegnazioni definitive di alloggi o sono sistemazioni provvisorie ai sensi del comma cinque dell'articolo dieci
Allo stato sono sistemazioni provvisorie come dice la come dice la norma di legge
Però soddisfano soddisfano comunque ok i in termini di di di pace sociale e e che e e e e soddisfano il l'algoritmo della corte l'algoritmo che che richiede la corte in termini di collegamento di collegamento col bisogno sociale ecco
Poi per carità in sede di stesura della sentenza e e ben ben venga ben vengano secondo me autorevole indicazione della Corte anche per rappresentare un vincolo per il legislatore a per meglio rimane per meglio limare
Procure l'algoritmo voi individuato pacificamente dalla giurisprudenza dalla Corte anche e in chiave di di di certezza di stabilità di tutela dell'ordine pubblico e di tutti oltre che in chiave di tutela di chi ha bisogno
Ci sono delle domande
Sarà deciso
Presidente grazie Graziadei
Ordinanza ventisette del due mila ventiquattro ordinanza venticinque ottobre due mila ventitré Tribunale di Napoli
Fondazione Teatro San Carpisa in Carlo di Napoli contro se fallisce Lissner per Stefano Micelli se n'era avvocati Giulio Enea Vigevani Claudio Daniele Mosè Morpurgo avvocati dello Stato Ettore Figliolia carina Aiello
Relatore il collega Pitruzzella vostro grazie presidente
Il tribunale di Napoli dubita della legittimità costituzionale dell'articolo due comma tre del decreto legge dieci maggio due mila ventitré numero cinquantuno come convertito nella parte in cui prevede a decorrere dal primo giugno due mila ventitré la cessazione dalla carica di Soprintendente delle fondazioni lirico sinfoniche
Per coloro che alla data di entrata in vigore ha detto la legge abbiano compiuto il settantesimo anno di età
Il rimettente espone di dover decidere su un reclamo proposto dalla Fondazione Teatro San Carlo contro il provvedimento che ha accolto la domanda cautelare di immediata reintegrazione del sovrintendente
Dopo aver escluso la praticabilità di una diversa interpretazione normativa introdotta dal citato decreto decreto legge il tribunale Offenbach che proprio l'articolo due comma tre che costituisce il fondamento normativo della decadenza dall'incarico
Il giudice a quo prospetta in primo luogo la violazione di principi di uguaglianza e ragionevolezza
La disposizione di retta regolare uno unico caso quello del sovrintendente del Teatro San Carlo introdurrebbe arbitrarie disparità di trattamento
Le darebbe l'affidamento e non sarebbe giustificata dall'esigenza di favorire il ricambio generazionale
Sarebbero dunque violati i principi di buon andamento e di continuità dell'azione amministrativa in quanto la decadenza automatica legati a fattori estranei alle prestazioni svolte esporrebbe la fondazione al pericolo di discontinuità gestionale
E priverebbe l'interessato del diritto di far valere le proprie ragioni con le garanzie del giusto procedimento
Il re mittente denunce infine la violazione dell'articolo settantasette della Costituzione
E osserva che la disposizione è stata introdotto con lo strumento della decretazione d'urgenza
Pur nell'evidente mancanza dei presupposti prescritti alla costituzione le finalità enunciata nel preambolo concernenti la necessità di salvaguardare l'efficienza delle fondazioni lirico sinfoniche non avrebbero alcuna attinenza con la disposizione censurata
L'efficienza difatti avrebbe imposto un avvicendamento graduale e non una decadenza immediata
A fronte di una previsione derogatoria applicabili a un unico soggetto non si potrebbe configurare un caso straordinario di necessità e di urgenza idoneo a giustificare il ricorso allo strumento del decreto legge
Al tale scopo non sarebbe sufficiente la May era enunciazione dei presupposti di cui l'articolo settantasette della Costituzione e neppure si potrebbe invocare la complessiva ragionevolezza i cicli adottato si è costituito in giudizio il sovrintendente della Fondazione Teatro San Carlo gli ha chiesto di accogliere le questioni sollevate al tribunale di Napoli non vi sarebbe alcun omogeneità di scopo tra la disposizione censurata
E le altre inserito in un decreto legge chiamata disciplinare in materia disparate anche a voler ritenere che il provvedimento Miriam modificare i requisiti per la nomina dei sovrintendenti non si ravviserà ebbe la straordinaria necessità ed urgenza disporre la decadenza automatica di quelli già in carica
E in particolare la cessazione di un solo soprintendente
La disposizione qualificabile come legge provvedimento non sarebbe idoneo a superare lo scrutinio stretto di ragionevolezza e di proporzionalità
E l'edera ebbe l'affidamento nella stabilità dei rapporti giuridici
Sarebbe pregiudicata anche la continuità dell'azione amministrativa strettamente correlata al principio di buon andamento la disciplina esame non sarebbe giustificata neppure dall'esigenza di garantire il riordino delle fondazioni lirico-sinfoniche
è intervenuto in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso l'avvocatura generale dello Stato
Che ha chiesto di dichiarare le questioni inammissibili o comunque non fondate la disposizione censurata si limiterebbe a chiarire quali effetti si producono in virtù del supera
Dove il limite di età esplicitando un dato già insito nel sistema ne deriverebbe sotto questo profilo l'inammissibilità delle questioni in quanto carenti di rilevanza
Il legislatore avrebbe trattato un limite generale di settant'anni per il conferimento degli incarichi sovrintendente
Limite tutt'altro che irragionevole incongruo tale disciplina volta eliminare le incongruenze dell'affetto previgenti a promuovere il ricambio generazionale perseguirà ebbe finalità di razionalizzazione e di armonizzazione l'esigenza di eliminare disparità di trattamento non solo condurrebbe escludere la violazione dell'articolo tre ma non consentirebbe di configurare l'evidente carenza dei requisiti di cui l'articolo settantasette della Costituzione
In prossimità dell'udienza la parte ha depositato una numero illustrativa per ribadire le conclusioni già rassegnate e replicare le osservazioni della difesa era statale
La disciplina censurata determinerebbe a detta della parte discriminazioni illegittimi a causa dell'età
E nel perseguire l'obiettivo del ricambio generazionale non vi lancerebbe in modo ragionevole e proporzionato gli interessi contrapposti
Quanto alla violazione dell'articolo settantasette della Costituzione non sarebbero stati aiutati argomenti doni a smentirla anche alla luce dell'etologia dritta contenutistica e tecnologica delle disposizioni confluita nel decreto legge questo è
Lo scopo della causa grazie presidente io ringrazio
Dunque allora per la soprintendente rimossa
Se ho capito bene
L'avvocato diceva
Sì grazie mille allora questa questione nasce da una vicenda ben nota che ha avuto va storico mediatico ma evidentemente su questo non diremo nulla solo un cenno invece alle obiezioni dell'avvocatura riguardo all'ammissibilità e alla rilevanza della questione sollevata dal Tribunale di Napoli
Obiezioni che appaiono davvero però inconsistenti quanto all'inammissibilità beh l'abbia l'avvocatura ritiene correttamente
Che fosse già previsto un limite dieta per conferire incarichi al personale degli enti lirico sinfonici però solo al personale in cui scienza mentre trascura
Che tale limite
Si applica oggi anche chi a chi non gode di un trattamento pensionistico almeno in Italia come chiaro è accertato anche nel giudizio per quanto riguarda il maestro liste
E poi
La nuova il decreto legge innocua
Anche prevedendo che i sovrintendenti esseri soli sovrintendenti delle fondazioni liriche
Decadono immediatamente al compimento dei settanta anni mentre la normativa precedente consentiva e consente ancora per le cariche diverse dal sovrintendente
Teater minare il mandato dopo tale data quindi si tratta sicuramente di una normativa innovativa per quanto concerne poi la rilevanza il giudice a quo correttamente si concentra esclusivamente sul terzo comma dell'articolo due del decreto
Perché l'unico applicabile evidentemente nel caso di specie al di là delle possibili obiezioni circa la rileva la fondatezza di una questione di costituzionalità degli altri commi che però evidentemente potrebbero essere oggetto di giudizi differenti
E vengo rapidamente al merito
Come ben evidenziato relatore il terzo comma
Prevede che i soli sovrintendenti a questo decisi con le altre cariche quali ad esempio i direttori musicali o i direttori artistici e delle sole fondazioni liriche
Che all'entrata in vigore del decreto abbiano già compiuto i settant'anni impiccata hanno alla a decorrere dal primo giugno due mila ventitré questa data è significativa
Perché perché
Introduce una norma davvero singolare
Il governo prevede la decadenza degli ultrasettantenni dal primo giugno che è una data che non coincide né con l'entrata in vigore del decreto legge né con l'entrata in vigore
Del del dell'eventuale legge di conversione a cui poteva essere legata alla decadenza
Ma evidentemente risponde a motivi diversi a motivi
A finalità contingenti è evidentemente estranee alle stesse motivazioni che il legislatore pone a fondamento di questo provvedimento d'urgenza perché ecco se dice il legislatore sostanzialmente
Le ragioni sarebbero il ricambio generazionale
Il riordino complessivo della materia che evidentemente qui non c'è perché si
Ci si riferisce solo al
All'età anagrafica di decadenza
E un inesistente nei fatti già precedentemente
Un inesistente discriminazione degli italiani a favore dei io eventuali sovrintendenti stranieri discriminazione che non c'è mai stato perché il requisito evidentemente
Il godimento di una pensione e non certamente la cittadinanza
In questo senso
Vorrei partire proprio dalla
Questione relativa all'articolo settantasette cioè alla Scelta del remittente di sollevare anche
In relazione alla violazione dei requisiti previsti per la decretazione d'urgenza
Perché a hanno pare che
Questo sì è davvero un caso di scuola quasi di
Evidente abuso della decretazione d'urgenza di macroscopica oserei dire mancanza dei requisiti
Quasi che si ha l'impressione che il legislatore
Quasi non non ritenga più di dover giustificare seriamente
La sussistenza dei requisiti in un sistema oramai piuttosto diciamo disassato in cui evidentemente il riparto delle competenze legislative posto dalla Costituzione sembra totalmente quasi saltato con evidenti ricadute poi i diritti individuali questo un caso tipico in cui la rottura del sistema delle fonti ricade anche sulla tutela dei diritti individuali
Ma dal verrà difficile interrogarsi quale
Quale sia lo straordinario caso di necessità ed urgenza
Che Piera altri lati favorire il ricambio dei vertici della RAI che
Utilizzo una espressione di Carlo Esposito
Costituisce davvero la finalista sostanziale della norma di cui stiamo discutendo e
A quale interesse poteva rispondere una decadenza immediata
Del maestro list Near ora da sopra pendente e anche da direttore artistico perché le due cariche sono collegate nemmeno nel
Lo statuto contratti destinano sto tutto del San Carlo il tutto nel pieno della
Stagione lirica e nel momento in cui si stava programmando le successive stagioni
E questo è interessante la Fondazione stessa cioè la nostra controparte nel momento in cui decide di
Non fare nessuna
Procedura aperta e trasparente e di nominare immediatamente il dottor Fuortes alla carica di sovrintendente dichiara espressamente che la scrivo improvvisati revocati Lissner crea aveva creato una situazione insostenibile per la gestione e per la programmazione del Teatro cioè la stessa controparte che dice tensione questo decreto mi mette
Completamente nei guai nella gestione del teatro
E altrettanto giallo accennato sebbene il relatore si può dire sotto il profilo della disomogeneità
Vi sul fatto che la norma
Oggetto del giudizio diciamo le norme in materia di sovrintendenti delle fondazioni liriche costituiscono palesemente delle norme intrusive in un
Decreto legge che certamente a una pluralità di materie macchine
Sono matte eretto talmente eterogenei diverse rispetto alla materia delle fondazioni liriche
Quindi
Mi pare tant'è vero che questo caso si possa ricollegare alle
Celebri sentenze del due mila sette del due mila otto della corte
Che avevano appunto dichiarato
L'incostituzionalità di decreti legge anch'essi privi dei requisiti si aggiungono di omogeneità sia anche di
Il regista Duccio
Rapidamente anche il ragionamento sugli articoli tre e sull'articolo
Si articola in tre novantasette qui rinviamo alle multe memorietta abbiamo scritto
Vorrei solo dire che
Anche in questo caso davvero si tratta di una legge su misura di una legge
Davvero solo formalmente generale astratta ma che adottata proprio cucita direi su un caso specifico e
Anche per queste ragioni vuole arbitraria e discriminatoria fondata su un requisito puramente anagrafico anche contro la giurisprudenza alla stessa corte costituzionale e che lite così
Palesemente il principio del legittimo
Affidamento e tra stabilità dei rapporti giuridici
In assenza io credo davvero di alcuna esigenza pubblicazione dei Celti teatro stesso che
Ultimo aspetto relativo agli articoli novantasette novantotto anche se il
Parametro che la presenta questione
Davvero
Questa norma anticipare
In contrasto soprattutto con il principio della continuità dell'azione amministrativa
è una norma che come ho detto prevede una cessazione improvvisa
Del tutto incongrua proprio in relazione direi alle fondazioni liriche che sono luoghi che necessitano di tempi lunghi per il
Ricambio il caso
Basta Anza recente del Teatro alla Scala che in nella prospettiva del passaggio
Che avverrà nella seconda metà del due mila venticinque dal sovrintendente attuale al successivo sovrintendente
è un esempio importanti che cosa è successo Lascala agganciato affiancato il nuovo sovrintendente al vecchio faranno una
Come abitazione per più di un anno e mezzo insieme prepareranno le stagioni
Lirico-sinfoniche successi
Quindi è
Normalità ovviamente in un a settore così delicato e così importante tra l'altro per
La
No cultura italiana
E non è un caso ad esempio che ha
Tra gli effetti paradossali di
Questa normativa bianche che ad esempio i direttori dei musei e dei grandi musei italiani possono essere
Nominati anche oltre i settanta anni
Mentre i sovrintendenti dei teatri lirici no forse anche ancora più insensato perché i teatri lirici sono forse l'espressione massima del prestigio della cultura italiana
Anche i musei ovviamente
Nel
Nel mondo e quindi
Insomma gli elementi di irrazionalità sono moltissime il tutto poi va ricordato solo per che cosa per
Corretta ricambio ai vertici della concessionaria del servizio
E proprio per questo chiediamo che questa Corte
Accolga le questione la questione sollevata dal bene giudice grazie per lo Stato va bloccata Aiello
Grazie presidente
L'eredità eredi e ricadere in discussioni che hanno solamente il sapore
E attico anche perché qui siamo davanti all'eccellentissima corte costituzionale dobbiamo innanzitutto chiarire quali sono i termini della questione da un punto di vista normativo
Perché nella difesa del maestro di Sverre forse c'è qualche punto non particolarmente chiaro
Questa norma non nasce dal nulla mi riferisco ovviamente alla disciplina di riforma delle fondazioni lirico sinfoniche
E per rissa alla norma che oggi è sottoposta all'attenzione di cose viste eccellentissima corte cioè alla norma
Transitoria all'articolo due comma tre della legge cinquantasette del ventitré
Ma questo discorso deve muovere da lontano e deve muovere innanzitutto dalla legge tre centotrentacinque Ventucci sarà molto rapida ma lo ritengo essenziale
Con la legge centotrentacinque del dodici è stato posto un divieto da parte del legislatore Hurley organizzazioni statali agli enti pubblici di nominare agli incarichi apicali personale in quiescenza
Successivamente con una norma che non esito a definire di puro privilegio che cosa accade con la legge trentasei del ventidue per il personale delle fondazioni liriche squisitamente solo per questo in pensione
è possibile ora ieri è possibile che vengono attribuiti degli incarichi apicali ma fino al settantesimo anno di età e questa è la legge trentasei del ventidue
Il contratto del maestro Lissner è stato stipulato il primo aprile del venti
Arriva poi la norma oggi incriminata in generale la riforma della età anagrafica
Per il personale delle fondazioni lirico-sinfoniche che riforma non è perché cosa accade con la legge cinquantuno del ventitré anzi ottantasette del ventitré il criterio non cambia il criterio è sempre il settantesimo anno
E ciò che cambia è che al personale in quiescenza alla la l'aspetto del personale in quiescenza viene eliminato ma il criterio anagrafico è sempre quello il settantesimo anno di età
Criterio anagrafico perciò solo non discriminatorio e criteri o comune
Alle massime funzioni
Dello Stato italiano i magistrati i professori universitari gli avvocati dello Stato quindi questo è il quadro normativo
Affinché non si sa di su affermazioni che lasciano il tempo che trovano davanti all'impalcato normativo che questo
Allora cosa si verifica
Si verifica che il legislatore ha necessità di disciplinare le situazioni transitorie
E con una norma intertemporale come tante ce ne sono nel nostro ordinamento
Ritiene che al settantesimo anno di età i soprintendenti incarica cessano automaticamente dall'incarico quindi il contratto del maestro Disney che ribadisco
Ebbe il primo aprile venti e che terminerà marzo venticinque di perfette cade
Perché tutto questo e qual è la logica di tutto questo la logica di tutto questo trova un
Due pilastri nel diritto vivente che sono molto noti e molto chiari
Il primo pilastro eh mi riferisco a una sentenza delle sezioni unite della Corte di Cassazione ventidue ventitré numero cinquantacinque quarantadue la sentenza ventidue febbraio ventitré
In cui la Corte di Cassazione a Sezioni Unite richiamando una pronuncia di codesta eccellentissima corte
Chiarisce che le fondazioni lirico sinfoniche
Al di là di quello che può essere la nominalistica qualificazione sono in realtà enti pubblici quindi svolgono una funzione pubblica qual è la funzione pubblica non devo ripeterlo a Podestà eccellentissima corte
è la funzione di tutela del patrimonio lirico sinfonico italiano nel mondo quindi non organizzano spettacoli ma tutela no il patrimonio culturale che si riferisce alla lirica italiana
Allora è evidente che davanti a una funzione ribadisco pubblica
E come tale ritenuta dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite in base agli indici pubblicistici che sono insiti nelle fondazioni lirico sinfoniche
Ovvero ladri valenza statale dello Stato rifinanziamenti l'assoggettamento al controllo della Corte dei Conti la previsione il patrocinio dell'Avvocatura dello Stato questi enti sono in realtà enti pubblici
E la sentenza sezioni uniti richiama una pronuncia vostra corte costituzionale ventuno aprile undici numero centocinquantatré in cui questo aspetto viene molto bene chiarito
Perché Podestà Corte Costituzionale ritiene che questi enti appartengano alla materia nell'ordinamento dell'Amministrazione statale e degli altri enti pubblici cosa vuol dire questo
L'interesse pubblico è forte
Proprio perché parliamo di una funzione pubblica e allora è ovvio che gli interessi individuali sono recessivi
E questo conferisce al legislatore un potere ampio soprattutto per quanto riguarda la disciplina degli incarichi apicali e questo è quello che è accaduto
Non solo
Ma su problema dell'affidamento della tutela dell'affidamento ci viene incontro anche un'altra pronuncia della corte di Cassazione a Sezioni Unite che è particolarmente di rilievo in quanto richiama quello che la orientamento della Corte di giustizia proprio a proposito delle norme cosiddette retroattive si badi questa non è una norma retroattiva questa è una norma transitoria
Non devo spiegarlo la norma retroattiva la norma che incide sui aspetti già prodotti invece questa norma incide su a spetti generati certamente in precedenza ma solo ciò che avverrà in futuro
E qui mi permetto di richiamarla la sentenza la sentenza venti sessantuno del ventuno
Che richiama proprio il potere del legislatore
Richiamando la giurisprudenza della Corte di giustizia
In cui viene detto i legislatori il legittimo affidamento che tanto viene invocato la controparte ma la logica non è privatistica la logica pubblicistica perché le fondazioni lirico-sinfoniche svolgono una funzione pubblica questo lo ribadisco
Il legislatore non può essere addirittura impedito a disciplinare con una nuova disciplina situazioni sorte in base a una disciplina anteriore
Cioè la retroattività normativa il ribadisco questa non è il retro attività dorme attiva
Può riguardare rapporti esauriti ma qui il contratto era un contratto che proseguiva nel tempo
Riavvolgendo per un momento il nastro certamente insistiamo nell'eccezione di inammissibilità e di rilevanza della questione perché contrariamente a quanto ho ascoltato da parte del difensore del maestro Lissner
Certamente il giudice remittente avrebbe potuto esplorare cosa la normativa precedente e quindi ritenere che la questione era priva di rilevanza perché già come ho detto prima con la legge centotrentacinque del ventidue
Trentasei pardon del ventidue il limite era stato portato a settant'anni quindi il novum dove
Il legislatore non fa altro che applicare un criterio anagrafico
Alcune cose che ho sentito e che conosco per mia interesse personale non sono tra l'altro corrette in fatto perché il maestro Fuortes non è assolutamente andato a Napoli questo lo dico solo ad colorandum il maestro fortezza
Si chiede come sovrintendente al Maggio Musicale Fiorentino quindi ogni riferimento al maestro Lisle era maestro meglio erra
Per la scala sono riferimenti che non sono pertinenti quindi noi insistiamo per il re getto della questione di costituzionalità grazie presidente
Grazie sono domande da parte del relatore prego
L'avvocatura dello Stato
Nella sua memoria e ora in udienza ha evidenziato il l'interesse pubblico che sotteso anche l'azione alla nostra decisione e del numero cinquecentocinquantatré alle fondazioni
Materia e quindi appunto che giustificano secondo la vostra prospettazione una ampia possibilità intervento del legislatore
Le vorrei per un chiedere se c'è questa a dire dell'avvocatura ampia possibilità intervento del legislatore
Quali erano le ragioni di necessità ed urgenza che imponevano di adottare la norma in quel periodo e ancora in relazione sia l'urgenza che alla ragionevolezza quali sono i le motivazioni
Che hanno portato a scegliere proprio la data indicata nel decreto legge del primo giugno due mila ventitré anziché l'entrata in vigore del decreto legge o della legge di conversione o il fine dell'anno quali sono le motivazioni delle due de sotto i due profili gratti ma brevemente
Ora lo abbiamo scritto nei nostri atti sia davanti al tribunale che in sede di reclamo
Certamente la necessità e l'urgenza non va intesa come necessità in senso naturale no c'è una catastrofe legislatore interviene proprio in base alle sentenze di coriste eccellentissima corte per necessità e urgenza
C'è anche il dover come dire migliorare il quadro normativo e in che termini in maniera omogenea il quadro normativo come ho detto prima era disomogeneo
Perché solamente per i sopra intendenti quindi per il personale delle fondazioni lirico sinfoniche
Si prevedeva una disciplina che era del tutto diversa
Dalla disciplina per il resto degli altri incarichi e questo credo per rispondere
Professore alla sua domanda sull'articolo settantasette no quindi dover urgenza l'urgenza è riformare
E quindi a vedere un quadro omogeneo basato sul per cosa su un segretario anagrafico che come tale non è un criterio discriminatorio perché è un criterio che riguarda tutti noi anche qui presenti no i professori universitari magistrati
Siamo tutti persone che vanno in pensione a settant'anni almeno allo stato dell'arte
Allo Stato per il previsto la seconda domanda mi scusi professore
Nata la decorrenza della norma il primo giugno due mila ventitré
Primo giugno due mila ventitré è una decisione presa dal legislatore che nella sua discrezionalità decide ovviamente e oltretutto disciplina questo quadro ma insomma come ogni buon ultimo Brusuglio dove mi scusi le ragioni di urgenza sono nei lavori preparatori e sono quelle ragioni che io le sottolinea già che c'era questa disomogeneità bisognava intervenire
Qui dobbiamo uscire dalla logica la norma è una norma fotografia no perché ovviamente si dice lo si dice sui giornali l'ho sentito anche in quest'aula d'udienza la norma riguarda solo il maestro inesperta questo argomento prova troppo
Perché allora qual è il criterio deve essere un criterio qualitativo un criterio quantitativo la norma va a toccare il maestro Lissner insisto che già dal due mila ventidue doveva cessare dall'incarico perché la norma è una norma imperativa perché una norma che presiede ha una funzione pubblica
E ovviamente tutti i diritti e tutte le tutele tutto l'affidamento recente davanti a questa disposizione Ruggero cosa da parte del privato
La il problema
La ricostruzione normativa
Sconta un tatto che è fondamentale cioè la normativa precedente
Richiedeva per la cessazione dell'incarico il godimento di un trattamento di quiescenza che palesemente non vi era nel caso di specie quindi certamente vi era stato anche tra l'altro un pare erede dell'avvocatura anzi un parere del ministero in relazione al momento in cui fu assunto il maestro Lissner
E palesemente era chiaro che la normativa italiana consentiva fino all'entrata in vigore
Del decreto legge il mantenimento della carica da parte del maestro di stile
Una sola cosa di merito ma credo già nota è vero che il maestro Fuortes e al Maggio Fiorentino
Ma lui fu nominato al San Carlo e da ed è stato per qualche mese sovrintendente al San Carlo sino a che
Il Tribunale di Napoli ha deciso diversamente in sede ad alterare quindi non è che la nomina non vi sia stata o e c'è stata una una calcio va bene
E non ci sono altre domande sarà deciso
Perché abbiamo in modo congiunto nel ricorso trasmette ventiquattro
E dall'altro trentacinque ventitré
Ricorso trentacinque del due mila ventitré Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma della Sardegna
Presidente del Consiglio dei ministri per il quale risulta un atto di rinuncia parziale limitatamente all'articolo trentacinque secondo comma della legge impugnata
Avvocati dello Stato Fabrizio fedeli manuale Feola per regione da un'altra autonoma della Sardegna avvocati Simona Sala o su delega dall'avvocato Giovanni Parisi
Roberto Silvio Borroni ma Chiappani
Ricorso sette del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Reggio autonoma della Sardegna per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Fabrizio Zubani veri per regione autonoma dalla Sardegna avvocati Mattia pane Sonia Saud
Del lavoro collega Buscema relatore
Grazie presidente allora vengono oggi in esame due ricorsi numero trentacinque numero sette nel decennio due mila ventitré novecento mila ventiquattro con le quali il presidente del Consiglio i ministri impugna varie leggi del della Regione con la Sardegna
I Borgia largo ricorso mo'trentacinque presidente rivolge ministri impugnando articolo trentacinque comodo per quale vi il ricorrente ha rinunciato l'impugnativa
E l'articolo cinquantasei della legge regionale Sardegna avente numero nove delle ventitré ottobre dove vendite il quale prevede che le risorse né
Utilizzate di cui al tetto di spesa assegnato per il due mila venti per assistenza ospedaliera possono essere redistribuite degli erogatori privati accreditati che abbiamo prodotto un attività ospedaliera eccedente
Il Budget assegnato nell'anno due mila ventuno
Nonché ad incremento il tetto di spesa dell'assistenza ospedaliera della nove del ventitré anche oltre i limiti imposti dalle posizioni di leggi nazionali
Soluzione puntata viene impugna tutor violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma
Ecco persecuzione materie di coordinamento della finanza pubblica il principe dell'equilibrio di bilancio e di sostenibile al debito pubblico di cui articolo ottantuno e novantasette primo comma
In quanto i vincoli previsti dall'articolo quattordici del piccolo quindici comma quattordici del decreto-legge novantacinque mila dodici
E demente a risorse destinate a coprire per sanitaria costituirebbe un limite invalicabile non solo per l'amministrazione ma anche per gli operatori privati
Il cui superamento giustificherebbe l'adozione delle misure necessarie di equilibrio finanziario
La regione Sardegna evidenzia che per posizione è stata sostituita dapprima dall'articolo cinque comma trentadue lettera f della legge diciassette mila ventitré e poi dell'articolo cinque comma uno della legge
Del regione Sardegna appunto numero ventuno al ventinove dicembre due mila venti tre
Con riferimento all'articolo cinquanta se l'Avvocatura dello Stato riferisce che gli interventi legislativi succedutisi né che appunto non possono comunque condurre a una declaratoria di cessazione la materia del contendere in quanto non verrebbero rimossi Pizzi i vizi di legittimità costituzionale dedotti dal ricorso difatti normativa intervenuta è stato anch'essa successivamente impugnata
Da presidente concime istigò ricorso al punto numero sette
E veniamo ricorso numero sette otto mila ventiquattro con la quale le multe di così messi impugna articolo cinque comma uno della legge regionale numero ventuno e le ventitré che quale prevede che fine di garantire di Welles essenziale di assistenza e ridurre i i tempi di attesa
Fermo restando l'equilibrio economico finanziario generale del servizio sanitario regionale la Giunta regionale attualizzata incrementare la spesa per l'acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera e ampollosa reale
Ai soggetti privati a che gli alti e non oltre il quaranta per cento rispetto alla spesa
Come prevista consuntivo del due mila undici posizione viene impugnata per l'azione articolo centodiciassette verso comma in materia di coordinamento alla finanza pubblica
Quel momento quindi poi all'articolo tre ottantuno e novantasette primo comma e nazionale articolo quindici comma quattordici del decreto legge novantacinque ma dodici come convertito e con modificato l'articolo uno comma comma duecentoventitré della legge due duecentotredici e dove la ventitré e gli articoli tre e quattro lo sto speciale per contrasto con gli obiettivi di finanza pubblica cui sarebbero sottoposte anche le regioni e province autonome
Pure nel caso in cui provvedono con proprie risorse a finanziamento per sanitaria
Raggiunto la Sardegna chiede che il ricorso dichiarato un fondato asserendo che come tutti gli enti territoriali che si fanno interamente carico
Della propria spesa sanitaria la regione Sardegna non dovrebbe essere vincolata dal nome stati coordinamento finanziario
Che definisco le modalità di contenimento appena sanitari in quanto lo Stato non concorre in alcun modo al finanziamento del Servizio sanitario regionale per garantire l'erogazione dei LEA e la riduzione delle liste d'attesa
Quindi gli atti Presidente
Se lo Stato ricorrente l'avvocato Urbani nega
Buongiorno Presidente no allenatore ed al collegio
Innanzitutto la questione preliminare insistiamo nel ritenere che non si è cessata la materia del contendere con riferimento all'articolo cinquantasei
Previgente cioè nella sua prima formulazione
Unica differenza tra cinquantasei la norma sopravvenuta e che anziché un venti per cento di limite posso un quaranta per cento di limite l'incremento della spesa sanitaria
Mentre rimane invariata l'altra formulazione la norma concernente il superamento la possibile superamento
Del tetto posso dalla stessa Regione per le altre prestazioni emodialisi e radioterapia e prestazioni di alta specialità
Bisogna intendere cosa si si interpreta come legittimità derivata perché una legittimità derivata da Monte Baballeku cioè essendo illegittima la norma fondamentale
La semplice riformulazione dello ius superveniens praticamente uguale identica
Porta con sé gli stessi vizi o comunque sia in subordine a maggior ragione abbiamo interesse a coltivare ricorso successivo rispetto alla norma succedaneo allo ius superveniens proprio perché la illegittimità derivata operando a valle
Comporta anche del vizio di legittimità si riverberi sulla norma originaria
Riteniamo comunque ci sia una non c'è stata ma del contendere riguardo quindi alla norma previgente
Sia perché pone lo stesso principio che poi oggetto del secondo ricorso
Sia perché la conseguenza potrebbe essere dichiarata cessata la madre contendere sulla norma originaria e la possibilità per la Regione Sardegna di reiterare
Diversamente calibrando una nuova norma con le necessità poiché lo stato di fare un nuovo ricorso
Comunque al di là della questione preliminare il
Il merito concerne essenzialmente un contrasto tra una fonte statale la fonte pura del due mila e storici come ricalibrata nel due mila ventitré norma interposta con la norma regionale
La norma statale opera in un ottica di riduzione della spesa sanitaria per talune prestazioni
La norma regionale invece opera in un omento un incremento per queste stesse prestazioni
La norma regionale in particolare prevede un incremento con limiti per le prestazioni ospedaliere dei soggetti convenzionati e senza limiti distesa per alte prestazioni emodialisi radioterapia e alta specialità
Lo stato invece prevede appunto come detto una riduzione che è stata poi rimodulata recentemente come già anticipato al due mila ventitré
Riduzione che ha posto finalità di contenimento della spesa pubblica per talune
Per talune prestazioni sanitarie con normale si riferisce a tutte le regioni norma statale del due mila dodici ancora vigenti non impugnata che si riferisce quindi a tutte quante le Regioni comprese anche le province autonome di Trento e di Bolzano
La norma statale pone
Un tetto di costo ed è questo detto di costo che viene contestato dalla Regione Sardegna
Cosa dice in sostanza la regione Sardegna dice ma in realtà sono una regione ad autonomia speciale
In base alla contestata alle due mila e sette mi riconosce il fatto che posso finanziare con risorse proprie la mia attività fiera sanitaria attinente soprattutto i LEA
Di conseguenza o per una legge che ha finalità di abbattere
Come priorità le liste d'attesa per talune prestazioni particolari e tutte le prestazioni ospedaliere accreditate
E quindi in questo caso possiamo dire riprendendo la stessa giurisprudenza della Corte costituzionale lo Stato non ha titolo
Per imporre una sua diversa disciplina
Ora
Se e Cuesta se a combine compreso quindi il nucleo centrale
Della difesa della parte l'esistente tuttavia devo sottolineare come questa posizione e quindi anche l'affermato principio della corte costituzionale una comunque un dubbio dubbio che è la questione centrale in diritto di questa causa
La questione centrale infatti essi siamo discutendo
Nella violazione di un principio
Di esclusiva competenza statale fa il principio di coordinamento della finanza pubblica il principio di sostegno di sostenimento del debito pubblico il principio guida equilibrio finanziario cioè l'articolo ottantuno la Costituzione
E quindi anche l'articolo novantasette della Costituzione
Oppure invece se stiamo discutendo di una semplice modalità esecutiva della attuazione della spesa sanitaria qui una modalità di utilizzo pelle risorse della regione
Riteniamo che la questione riguardi una questione legata rispetto di regole di finanza pubblica quindi sub primo corno del dilemma non vi fu il secondo
La distinzione fondamentale in questa materia in questa materia la cui competenze multilivello come dice la stessa Podestà Corte costituzionale la sentenza era sessantadue
Del due mila e venti comporta stella polare in questa materia
La gestione quindi multilivello dell'attività sanitaria dice in sostanza con maniera Rozzano sintetica che cosa deve fare
Cosa si deve fare dal punto di vista sanitario lo stabilisce lo Stato il come lo stabilisce la regione Sardegna la regione in questo caso la Regione a statuto speciale
In questo caso questa è la regola che spiega la collaborazione fra Stato e regioni altrimenti sarebbe un accavallamento
Perché riteniamo che non sia soltanto un problema organizzativo in questo caso mai un problema Prodi Rispetto all'armonizzazione dei conti pubblici
In primo luogo perché i conti poi la Regione Sardegna confluiscono nella
E l'amministrazione alla allargata cioè nella contabilità pubblica allargata
Che ha poi precisi vincoli europei
Cioè l'incremento di spesa regionale confluisce poi nel conto economico nazionale che poi viene trasmesso alla Commissione europea
E certo presentarsi con incrementi di spesa di dubbio vigenza comunque mettono in crisi il principio contabile non rappresenta sicuramente una questione una base di legittimità nella norma impugnata
Ma vi è di più sono due punti a mio avviso importanti da sottolineare questi vincoli che sono stati superati dalla normativa regionale
La prima è abbastanza palese non ci sono le coperture dispersa
C'è un incremento che viene stabilito ma la stessa difesa della Regione dice l'eventuale applicazione della norma regionale cui dubitano ossessivi applicarla laddove venissero reperite laddove venissero reperito
Le risorse disponibili per la copertura quindi quello proprio mi stanno dicendo
Non potrebbe comportare pertanto rischi per la sostenibilità della spesa del servizio sanitario regionale dovendo comunque essere mantenuto l'equilibrio economico e finanziario dello stesso cioè da una parte riconosce che deve essere mantenuto l'equilibrio economico finanziario qui riconosce che
L'incremento di spesa LuPone a rischio
Cioè crea uno squilibrio
Dall'altra dice de futuro comunque penserò a trovare le risorse
Quindi questo primo elemento che
Lo poniamo integrazione delle memorie della la Costituzione motivo il nostro ricorso per dire che
Questa normativa regionale ha travalicato limite fa il principio non è una casa sul principio non a caso l'organizzazione non a casa sul sul principio contabile
Seconda cosa
Questa Regione in disavanzo
Questa Regione disavanzo e
Come dire un guardato negli un monitoraggio della spesa sanitaria
Visibile su internet la sella sito della Ragioneria generale dello Stato
Dal quale
Dal quale si ricava il tessuto è dal quale si ricava la conclusione di una storia la storia della contabilità pubblica in materia sanitaria e la regione Sardegna inizia grosso modo nel due mila e sette la regina un forte disavanzo e accetta di entrare in un piano di rientro
Modello regione siciliana per intenderci su cui la Corte si è pronunciata di recente
Però nel due mila nove decide di uscire
Dal due mila dieci in poi quindi devo dire perfetto un percorso virtuoso perché il disavanzo e mano mano nel corso degli anni abbassato
Si passa vale finché gli ultimi anni centosessantotto milioni di disavanzo materia sanitaria che non è proprio poco
A settantasette milioni di disavanzo del due mila e venti
Ma negli ultimi anni di un olio menta il disavanzo effettivo e non disavanzo tecnico
Il Consigliere Buscema e come dire maestri queste o quasi possiamo caprone riscosso dal disavanzo techno effettivo quel vaso effettivo non è non è tecnico
Abbiamo due mila ventuno meno centottantadue milioni di di disavanzo e nel due mila ventidue meno cinquanta meno centocinquantadue milioni tre disavanzo questo disavanzo riguarda i LEA
Noi sappiamo che il Cile conto economico regionale è su tre livelli c'è prima una riparto teorico lo Stato dice la Regione a statuto speciale per la spia sanitarie di Lucca fatte di Aci perché sei Sardegna
Tratto attualmente stanno rifacendo il tavolo tra Stato Regione significa infatti tra Campania Liguria dovete maggiori invecchiamento della popolazione più giovane piano riparametrato il i criteri di attribuzione di quanto vale la spesa sanitaria in una regione quindi riparto di carattere teorico
In questo caso secondo livello se la Regione in questo caso la regione Sardegna vuole dare di più perché a proprie risorse ottenuto maggiori risorse
In questo caso Lou può fare può integrare dicendo va bene dieci la mia ho bisogno di quindici per i LEA metto gli altri cinque li metto io
Oltre un terzo livello che riguarda gli extra LEA e questo è per le regioni più ricche Bolzano Trento ad esempio la stessa Emilia Romagna che sia alcune problematiche
In questo caso dicono va bene io ho ancora più soldi sono in avanzo suoni positivo quindi posso avere più accrediti con le quelle convenzionate
Posso pagare di più il problema delle siringhe costavano di più a Trento e Bolzano deriva proprio da questo o maggiori risorse
Detto questo la regione Sardegna
Che ha iniziato un percorso virtuoso tuttavia questo percorso questo si è interrotto negli ultimi anni
Lo dico come elemento per dire che la corsa si è già pronunciata regione siciliana quando c'è un piano di rientro non si può incrementare qui c'è un disavanzo non tecnico ma effettivo di una certa entità
Di conseguenza
Appare a nostro avviso che questo libero utilizzo delle risorse
Prestazione ospedaliera generali con un limite senza limiti per emodialisi per radio radioterapia
Per prestazioni di alta specialità
Su cui appunto il limite in particolare il principe di coordinamento della finanza pubblica nonché il principio di sostenimento del debito pubblico quindi l'articolo ottantuno c'è una tendenziale quelli però il bilancio mi pare di no
Violando questo anche la questione concernente il disavanzo e soprattutto la mancanza di copertura della spesa questa da Cosa Nostra viso più preoccupante
Va violare l'articolo novantasette a livello organizzativo non hanno pensato a questo nonché di nuovo l'articolo ottantuno
Opera una violazione suddetti principi automaticamente si viola chi centodiciassette comma terzo perché si va a incidere su quella regola di collaborazione multilivello per cui allo Stato spetta in via esclusiva dettare le norme di equilibrio economico di coordinamento della finanza pubblica che valgono anche per le regioni a statuto speciale
Laddove invece la competenza che amministrativa come spendono risorse su questo Stato non dice nulla
Voi aumentare le le mondiale si rispetto alle cure oncologiche può aumentare le prestazioni sanitarie di base rispetto non so a altre forme di bassa specialità un ecocardiogramma benissimo lo puoi fare l'organizzazione tua ma non puoi superare questi limiti di spesa pubblica che sono quelli della normativa statale
Il tetto statale sarà basso ma comunque cede vigente ci sarà successivamente un tavolo si sta facendo
Per aumentare questi criteri maggio allo Stato gli aumentati nel due mila ventitré sono questioni che non possono giustificare un superamento di questi di questi limiti
Tanto è vero che richiamo un principio
Di questa stessa ricorre essa stessa corte costituzionale
Per la quale l'armonizzazione dei bilanci pubblici e materie di competenza esclusiva dello Stato ed è quello che abbiamo detto
Che non può subire deroghe territoriali che non può subire deroghe territoriali
Neppure all'interno delle autonomie speciali costituzionalmente garantite nel nostro caso ad esempio la sentenza era ottanta del due mila diciassette
Riteniamo quindi che quel Complesso di sistema di regole dei rapporti di collaborazione Stato-Regioni in questo caso
Sia stato apertamente che la dopo il contrasto le norme che abbiamo denunciato insisto quindi per l'accoglimento dei ricorsi grazie bene grazie la regione Sardegna l'avvocata Sonia Tsavo
Si può Gianna
Allora prima di tutto io volevo far rilevare che il vizio di
Mancata copertura finanziaria della norma a me non risulta eccepito nel ricorso quindi questo lo dico in premessa salvo che mi sia sfuggito non è tra i vizi dedotti con riferimento alle norme impugnate
Poi per chiarire il quadro dei rapporti tra le due cause
Si partiva dall'articolo cinque la legge uno del due mila e ventitré
Che non era stato impugnato salvo quando l'articolo cinquantasei dalla legge regionale nove del due mila ventitré aver raggiunto alla fine una parte che consentiva
Dino mentale la spesa oltre i limiti imposti dalle disposizioni di legge nazionali
Questa parte quindi l'articolo cinquantasei che inseriva questo
Questa parte finale è stato impugnato
Con la prima del delle due cause però questo articolo cinquantasei quello che è stato integralmente modificato dalla articolo cinque della legge regionale ventuno del due mila e ventitré articolo impugnato con la
Con ricorso numero sette
Quindi sede la prima norma rimane solo la parte non impugnata in conseguenza potremmo concentrare la nostra attenzione sulla secondo ricorso sul ricorso numero sette
Che che dice è sempre semplicemente questo
Ora lo Stato sapevo bene che nel due mila dodici ha fissato dei limiti di spesa per l'acquisto di prestazioni da privati
E i limiti che dal due mila undici nonostante tutto quello che è successo nel mondo sono rimasti pressoché uguali perché il limite del consuntivo del due mila undici era ridotto ancora di anno in anno di uno zero virgola cinque di un uno andava sempre più ad aumentare e cosa l'unico intervento statale cosa ha comportato che rimanesse fermo il limita il consuntivo due mila undici senza andare a peggiorare negli anni quindi comunque oggi si applica il limite del considera spesa consuntivate nel due mila undici
Ora la Regione Sardegna non deve decidere
Se
Togliere i soldi dalla radioterapia per dalle malati oncologici deve semplicemente se decidere se la gente la vuole curare ora vuol lasciar morire perché siamo arrivati a questa situazione chi può andare fuori va fuori chi non può andare a fu fuori aspetta i tempi che è Illy le imposizioni statali sull'utilizzo delle nostre risorse ci
Costringono ci hanno costretto fino ad oggi ad applicare ora ritengo non ci sia dubbio che
Posto che non esiste l'istituto delle acquiescenza rispetta norme statali che incidono sulla competenza regionale la Regione ha esercitato una propria competenza ho deciso semplicemente che con le proprie risorse
Fermo commi collega l'ha detto nonostante noi a differenza anche della Sicilia che prende soldi dallo Stato per la spesa sanitaria noi
Il parametro per finanziare i LEA lo stabilisce lo Stato quindi ti dice tu Sardegna minimo quei soldi per assicura il li devi mettere mai quei soldi li mettiamo
Vogliamo metterne degli altri
Scusate
Volevo mettere degli altri
Senza compromettere nulla perché una cosa è l'obbligo di bilancio privi di di pareggio di bilancio previsto dalla Costituzione e che certamente non vale per la spesa sanitaria che comunque la spesa in perdita perché non esiste
Il pareggio di bilancio nella spesa sanitaria lo sappiamo tutti la voce maggiore della spesa di ogni bilancio regionale quindi zanne vari vi ribelle pareggio di bilancio che non è messo in discussione in alcun modo e fanno il fatto che
Quando il collega faceva riferimento alla mancanza di copertura di risorse che ribadiscono eccepita
Non esiste un finanziamento nel bilancio regionale per l'aumento dei tetti di spesa
La radioterapia
Quest'altro c'è un fondo sanitario il fondo sanitario complessivo vedono aumentare di risorse all'interno di quell'ammontare di risorse che già previsto nel bilancio regionale la Regione autorizza anche mentale ove ritenuto necessario la spesa per l'acquisto delle prestazioni elencate pone la norma
Fino al limite i finali mi devi o anche oltre il limite e previsto dalla legge statale è
Fino massimo del quaranta per cento
Cosa vuol dire che garantendo il l'equilibrio economico finanziario del servizio sanitario o dire che all'interno del fondo sanitario stabilità otto nota ma autonomamente quindi esercitato competenze organizzative e del proprio servizio sanitario regionale e ci sarà dove risparmiare e dove invece investire quindi ricca liberando all'interno del fondo nazionale senza alcuna ripercussione né sul bilancio statale senza né in alcun modo mettere in
A rischio la tenuta del sistema sanitario che ripeto è a rischio in questo momento va data la scarsità di risorse calibrata al consuntivo due mila undici in tempi peraltro in cui i tagli lineari erano la norma è di conseguenza rispettando ogni parametro che possa costituire a garanzia della tutta casa della salute garantita la Costituzione e comune a tutte le regioni la Regione sta esercitando pienamente la propria competenza in materia come più volte
Declinata da questa Corte costituzionale tant'è che l'unica
Ma la fine nel ricorso pericolo paventato è potrebbero mettere a rischio la tenuta del sistema sanitario l'equilibrista d'Italia non mi sembra che questa preoccupazione lo Stato se la sia mai posta vedendo qual è la situazione è il costo quello che ci siamo fatti carico del servizio sanitario nel due mila sette gli assicura
La spesa che si poteva immaginare non era minimamente dei veri di quella che stiamo sostenendo attualmente
Bene ci sono domande da posso fare perno all'Avvocatura per chiarezza
Quindi parliamo del il primo ricorso il primo ricorso vengono erano in poi dall'articolo trentacinque comma due e l'articolo cinquantasei
Allora mi risulta proponesse sicuro comunque fermato che suo articolo trentacinque comma due il va bene il Consiglio ha denunciato l'impugnativa
Giusto
Corretto mentre tu cinquantasei ha ritenuto che invece non sia comunque sono soli spartiva diciamo la Hillel delle modifiche per le deleghe impietoso certamente ad una regione a questo perché perché aprire
L'unico
Il signor consigliere la norma impugnata col secondo ricorso riproduttiva del cinquantasei e quindi al cinquantasei con le modifiche del nomi impugna
Sì grazie
Collega Milano a una domanda solo una domanda un chiarimento supreme della mancata copertura per le esperienze ci può indicare avvocato
In quali in quale pagine dei due ricorsi articolato specificamente la censura di mancata copertura visto che
Che la regione Sardegna o obietta che questa non è una censura svolta nei due ricorsi
è un vizio di forma che non affronta il merito della questione ma questo vizio di forma
Penso che possa rientrare nel fatto che la stessa Regione che nella memoria dice della sua norma incostituzionale male copertura la mia una replica
Che è un emendatio liberty qui il problema è stabilire principi della domanda in sede di Corte costituzionale ora siccome la Corte costituzionale di recente ha detto che può sollevare essa stessa
La questione di costituzionalità qualora una parte della normativa sia incostituzionale ritengo l'aviazione emendatio ribelli perché è sempre nei confronti della norma c'è sempre scritto nella norma
Ferma rispetto dell'equilibrio eccetera eccetera quello non l'abbiamo impugnato diciamo che non c'è un equilibrio finanziario
Allora in questo caso ci permettiamo in Real non è un nome in relazione a quanto detto la parte di meglio illustrare la nostra censura
La difesa se lei vuole aggiungere qualcosa penso che non si
Non sia il caso sarà deciso
L'udienza è tolta