Maratona Oratoria. Fermare i suicidi in carcere!

Allora partiamo
Buongiorno a tutti siamo qui siamo la Camera penale regionale ligure e stiamo organizzando questa maratona oratoria contro i suicidi in carcere è un'iniziativa a livello nazionale è un'iniziativa che partita dalle Camere penali territoriali che hanno fortemente voluto questa maratona è un'iniziativa che è stata immediatamente recepita dalla Giunta dell'Unione delle camere penali che ha dato il via a a tutto questo
Stiamo le camere penali territoriali in tutto in tutta Italia stanno portando avanti questa maratona oratoria che è cominciata il ventinove di maggio a Catanzaro e a Cagliari e si concluderà poi l'undici giugno con una manifestazione a a Roma che speriamo molto molto partecipata
Ringraziamo subito agli amici di radio radicale che registreranno l'evento per cui chiunque poi vorrà rivederlo lo troverà sul sul sito di di radio radicale e perché siamo qui siamo qui lo vedete da questi cartelli abbiamo avuto quarantasei suicidi nel corso di questo anno
Un numero che sicuramente porterà il due mila ventiquattro ad essere l'anno record dei suicidi perché se continuiamo di questo passo sicuramente supereremo anche il dato del due mila ventidue che era stato il il record quindi siamo qui per dire basta basta dobbiamo trovare delle soluzioni non si può andare avanti così perché è una strage continua il ieri c'è stato il quarantaseiesimo suicidio a Caltanissetta
Nel carcere di Marassi sia hanno trovato privo di vita un giovane di trent'anni tecnicamente probabilmente non è un suicidio perché
La causa della morte un'altra ma questo non sposta comunque le problematiche in carcere si muore
Basta morte per pena non si può andare avanti così e quindi noi cerchiamo con questa maratona oratoria a sensibilizzare la politica
E soprattutto l'opinione pubblica che che cerchi di influire sulla politica per trovare soluzioni alternative al carcere al carcere in questo modo perché la pena deve essere privazione della libertà e basta la pena è quella il carcere serve per privare le persone della libertà non per privarli della dignità
E di qualunque altro diritto e di costringerli a vivere in una situazione tale che li porta poi a a togliersi la vita
Quindi questa maratona oratoria fatta per questo noi saremo qui oggi fino alle quindici con interventi di massimo cinque minuti ciascuno chiedo appunto a tutti di contenere
Gli interventi per consentire a a chi vuole a chi ha una storia da raccontare a chi ha una testimonianza a chi vuole parlare di carcere di avvicinarsi e farlo
Io comincio subito dando la parola a Stefano Corbaccio che è presidente dell'Arci Genova e Liguria
Grazie
Purtroppo da anni continuiamo a registrare record Record di suicidi record il sovraffollamento delle carceri
Record di malessere di tutti quelli che in carcere è stata messa in carcere lavorano
Purtroppo da anni registrava anche dei record altri record negativi per esempio un record di disinteresse il record alla disattenzione della società civile verso quello che succede in carcere io ricordo che negli anni Ottanta negli anni novanta eravamo riusciti a costruire una cosa
Straordinaria che si chiamava coordinamento liberarsi dalla regista del carcere che era fatto da operatori dalla giustizia da magistrati avvocati operatori sociali ed era ovviamente
O la descrizione di un sognano di una società che non ha bisogno di negare la libertà alle persone ma che è in grado di svolgere il ruolo educativo che assegna al carcere in altri modi
Questa cosa qua l'abbia dimenticata l'indimenticata non solo come
Cosa in sé ma anche come idea che si può sviluppare nessuno dice più
E se non siamo più capaci di sognare questa cosa se non siamo più capaci di capire che tutto quello che sta succedendo in carcere
Il fatto che la pena non abbia più la funzione rieducativa ma solo la funzione afflittiva se non siamo capaci di capire che l'afflittività della pena nega la civiltà giuridica ma nega la civiltà tu cura e nega anche come dire che noi siamo civili non siamo civili perché consentiamo che c'erano delle persone che sono condannate non solo essere recluse ma anche a subire altre pene alla fine
A suicidarsi a perdere la vita in carcere ecco tutto questo nega il nostro essere una società civile e credo che sia importante che ce lo ricordiamo che torniamo a lavorare
Per tornare a essere civili per continuare fatta tornare ed essere umani grazie
Grazie grazie mille mi hanno fatto notare scusate che non mi sono presentata prima io sono Fabiana Cilio sono un avvocato e sono il presidente della camera penale regionale ligure
E dà la parola a Doriano Saracino che garante regionale delle persone private della libertà
Grazie grazie Fabiana grazie a tutti grazie alla Camera penale che ha organizzato in questo momento io qua
Faccio solo un arbitro rischi rappresentazione in realtà presento
Non così va bene così
Presente
Mirko Bonomi del Teatro dell'ottica che c'era già da un testo un testo che abbiamo scelto da una racconto di Carmelo Musumeci
Che è un ex ergastolano che ha scritto diversi libri e in questo testo lui affronta il tema di suicidio con una chiave
Se vogliamo anche ironica leggera è difficile trattare di un tema come quello del suicidio e del pensiero del suicidio in carcere con questa chiave e per questo l'abbiamo scelto perché è una testimonianza di come il pensiero della morte che si insinua
Quasi inevitabilmente mente tenuti pensiamo chiaramente la sua condizione di alga stonano ma anche perché appena vedere in si possa contrastare ed è importante dare anche dei segnali di speranza non solo di denuncia
Però questa questo contrasto va supportato ed è questo il senso di questa nostra iniziativa di impegnarci per supportare con le persone che ogni giorno ogni notte in carcere devono lottare contro una voce che gli dice di farla finita
Se ci riusciamo anzi buongiorno
Allora vediamo se ci riusciamo fissarlo Pizarro si fissa
Sì pronto
Attratto dalla notte da rimasto l'anno di Carmelo Musumeci
Oggi è scattato l'orario invernale e ci hanno chiuso il blindato le diciannove invece che alle ventidue appena sentiamo il rumore del primo blindato ci affacciamo tutti ai cancelli per scambiarci la buonanotte
E per un attimo sembra di essere allo stadio fra urla grida che ci mandiamo dalle celle più lontane
Subito dopo credono al Bindo mi guardo attorno e non so cosa fare
Quella sera non c'è nulla da vedere la tv e non è meno voglia di leggere e chissà perché sorrido
Pensando al rito stupito della buona notte che ci scambiamo tutte le sere in particolare con il mio compagno pure lui ergastolano
Ma che buonanotte mai potrei essere la nostra se mai la notte eterna ma non certo buona
Certe sere anche se fuori sei amato ti senti solo e non è altro che te stesso
Questa notte mi sento addolorato e amareggiato e la cella una gabbia mi sento l'unico abitante di questo carcere di questo mondo di questo universo
Mi metto a pensare alla mia pena respiro dormo bevo sogno insomma vivo ma sarebbe meglio dire che muoio vivendo dato che mentre gli altri detenuti vivono per la libertà
Gli ergastolani vivono solo per morire
Questa notte la solitudine mi sembra ancora più nera
Non c'è neppure la luna che mi ricorda la mia compagna
Che tutte le notti da Superman da tanti anni questa sera non c'è nessuno io per tanta voglia di andar da lei bausta prendi un lenzuolo tagliarono Paci record delegano le sbarre
Hai la libertà a portata di mano Mario Di Tollo il mondo là fuori Bird è morto TA rimasto solo l'al di là
è iniziato a piovere e piove anche sul mio cuore passeggia avanti e indietro lo sguardo fisso nel vuoto indietro avanti
Intorno alla mia vita e a quello che rimane intanto accendo la radio e c'è Fabrizio De André Fabrizio De André con la ballata del Michè
Ed ora la porta di devono aprirsi
Dicono che è una speranza sia l'ultima a morire ma per me morì prima Tejera speranza De Ceglie diabete adeguata colata sul tavolo cacciò
Penso
Hai ragione e poi che senso avrebbe aspettare anche se per miracolo uccisi fra trenta quarant'anni da che rinconglionito
A qualcuno a proposito diceva
La ricetta di rendere sociale il soggetto anti sociale mettendolo in una situazione a sociale
Insegnando diceva notare poi dall'acqua è fallita
Solo che la società si può educare la società più anni si passa in carcere e piscine si diventa
A forza di pensare camminare spaccarmi cervello mi è venuta anche fame e se proprio mi devo implicare meglio mangiare prima affiliato che stai facendo pesi a mangiare non è le palle fai questa casa di tale medio-alta allora ci dava il pensiero e basta
Ma scusami
Che male c'è ad andarsene nell'aldilà stomaco pieno prendo un po'di pomodorino spicco dagli odi cuoce dieci minuti poi giungo Lido viva basilico emetto rasa al basilico sulla finestra
No cosa la metà fa sulla finestra domani tanto muoio quindi Mario da consumi tutto
Ora mi sento meglio sono pronto e determinato
Un momento
La corda è pronta ora devo preparare il classico biglietto d'addio
E sono indeciso con chi iniziare è giusto che scriva prima mio figlio ora sarà l'uomo il capo famiglia
Carofiglio ho deciso di riacquista la libertà e la mia vita scrisse qualità che sta e mi metto a scrivere allora alla mia compagna ma al solo pensiero che si arrabbierà mi fa paura mi fa star male
Amore ho deciso di continuare ad amarti nell'aldilà
Ho letto di mia figlia cara sto venendo a casa alla mia maniera sto arrivando dentro di te nel tuo cuore nella tua anima
Datti una malsana che partiva tutti sta avendo all'alba a papà mi sono dimenticato di schiena due righe risoluto Pellicani mia figlia se non ci rimane male
Ci mancava anche il cane questa naturale tra dia un romanzo ora sei pronto non paga più tempo non lasciate scappare questa occasione per fuggire
Questa notte
Questa notte dallo alle porte delle altre notti si sono impronte mi convinco che questa notte
Questa notte lo faccio nell'aldilà però non posso scrivere i miei figli né telefonare qua non devi continuare a ragionare dapprima sforzati ragionano morto da primo le domande non finiscono mai
Come faccio a ragionare da morto se sono ancora vivo come faranno senza di me vivranno meglio non ti preoccupare inefficace la mensa padre Ozza un grandi e vaccinati
Potrebbe essere utile da vivo continuano a dare il loro il loro amore
Mettiti in testa che non è più nessun motivo per vivere ormai per loro se solo un peso nel Duomo ore potevano sentirlo anche se sei morto meglio morto che zombie è l'unica via di fuga che ai da stoccatore di calcio dai toccato l'Italia al Carella
Gli altri penseranno che sono un vigliacco si dice anche che più fa ci porge incoraggia a vivere che a morire cretinate però dicono i vigliacchi suicidarsi è peccato
A ora non trovare stupida scuse ti ricordo che sei attiva che non crede in Dio
Sì ma metti che è il caso che esiste
Ma seguo all'atto medico di perdonerai ti manderà in Paradiso sicuramente l'inferno a vuoto perché Dio è così buono che non cita dentro nessuno
Non vorrei col cumulo credo che iniziasse con me scapperà in un inferno per andare in un altro a guarda al cielo nuvole sono scomparse si vedono esteri ad una pista sorridendo domani ne arrivano i pomodori il gorgonzola le banane ma se proprio matto invece di pensare a morire pensi a mangiare
E domani o anche la telefonata settimanale ed è il turno di sentire mio figlio ma insomma elegia no
Posso rimandare non male mica nessuno sono mi ammazzo questa notte appunto il quale modo questo che non muore nessuno
Mi sono stancato di pensare mi sta venendo sonno ti fai sancito dallo sgabello preferita avendo solo non può anche morire come dormire ricordi capita inutile in carcere e la malvagità totale se continua a vivere lascia disperante di stare meglio
Non ho paura di morire l'unica po'
Ora che ho è di non riuscire a vedere nell'aldilà i miei figli mia nipotina ne accompagna per questa notte preferisco vivere mi metta a letto
è stata proprio una nota tacciata cani grazie
Grazie davvero per questa testimonianza ora dare la parola a Stefano Azzali avvocato il vicepresidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Genova
Grazie avvocato ciglio grazie presidente della camera penale di Genova
Grazie alla Camera penale per essere così attenta così solerte così puntuale su questo argomento che all'argomento che come diceva qualcuno prima non è nuovo e purtroppo continua a essere attuale negli anni
è è un un no offesa profonda a un allo stato di diritto alla alla al senso di umanità che dobbiamo a vere e alla dignità delle persone
Voglio
Fare una riflessione anche perché alternandoci qui a questo microfono finiremo poi per dire per esprimere sentimenti che tutti noi condividiamo senza neanche avverto concordato
Ma io credo che affrontando col e con urgenza il problema delle carceri oggi in Italia e non solo in Italia perché in Europa ci siamo anche per questo non parliamo di Europa solo quando si tratta di di di temi eccentrici c'è un problema carceri a in tutto rompo quanto meno in tutta Europa
E parliamone ma io credo che spingendo chi ha la possibilità di farlo ad affrontare con concretezza questo tipo di argomento noi dobbiamo spingere anche una riflessione
Perché credo che sia ormai ineludibile affrontare il problema della sanzione penale che nel nostro ordinamento e non solo nel nostro di momento è cristallizzata da epoca immemorabile
La soluzione è quella di della privazione della libertà atti
O de de de de incisione del sulla sulla libertà economica delle persone è così
Non ci sono più pene corporali per fortuna nel nostro ordinamento non si brucia più nessuno non si paga più la mano nessuno si incide sulla libertà e sul patrimonio
è possibile continuare a ad avere un catalogo che prevede
Molto aumentata ma ammenda da una parte e il carcere dall'altra e si oggi ci sono state delle apporterà aperture opportune anche se insufficienti
Pensare a qualcosa che sia in alternativa al carcere solo come una sostituzione della pena principale un surrogato di una pena principale che rimanga carcere io credo che questa impostazione sia da tempo vecchia e inaccettabile e che produce poi effetti devastanti che sono quelli che portano poi a cascata da perciò occupare ancora oggi di questo problema dei suicidi in carcere
Ma il problema del carcere non è solo quello dei sì cd Chris il suicidio in carcere è la punta dell'iceberg il problema è quello del carcere come viene interpretate come viene vissuto e del carcere in se stesso perché io penso che oggi in un Paese civile
Il catalogo delle così si dice il catalogo delle sanzioni debba essere molto più ampio e non debba prevedere solo una limitazione della libertà intesa in questo senso ma debba affrontare il problema di come una persona alla quale si applica una sanzione posso darvi socializzava sì posso avere una chance in più e come la società possa cogliere da queste persone
Una chance per riaccogliere pienamente nel contesto nel contesto civile ma anche per sa amare certe mancanze che possono aver provocato poi la commissione di reati
Penso che sia una riflessione che con le camere penali sia da portare avanti e il consiglio dell'Ordine dovrebbe da si impegnerà certamente in questo senso una riflessione da svolgerà a livello nazionale ma basta con una un'aspirina uguale per tutti o o o un medicinale uguale per tutti le vedere le malattie sono diverse i problemi sono diversi non si può intervenire sempre solo
Come una soluzione ti condanno al carcere e poi c'è chi ce lo fa fare
Placca con l'ipocrisia di dire ma intanto poi c'è la la sospensione condizionale ma intanto poi ci sono delle di alternative no la sanzione deve essere ripensata nella sua essenza il carcere deve come dice già la legge da qualche parte e se nell'estrema ratio a cui si arriva quando proprio non se ne può fare a meno e quando proprio non ci sono soluzioni e quando proprio la società non possa
Beneficiare di strumenti diversi utili a tutti grazie
Ignazio De Franchi esser volontario della veneranda Compagnia della Misericordia
Grazie Fabiana sarò breve sono undici anni che diciamo in giro per i corridoi della casa circondariale di Marassi faccio parte di questa associazione che si occupa dei detenuti che mi piace più camalli ristretti che non detenuti
Come sono ristretti anche gli operatori della polizia penitenziaria e di tutti quelli che lavorano
E la situazione che ho visto in questi in questi mesi in questi anni che sicuramente insomma non dico niente di nuovo sovraffollamento un esempio ultimamente c'è stato un'epidemia di morbillo è stato difficile gestirla perché subito a mettere delle persone in isolamento e i posti sono pochi
Da qualche è da un anno abbiamo attivato una casa famiglia per detenuti misura alternativa ecco questo mi sembra che possa essere una forma per poter diciamo in qualche maniera i posti sono pochi purtroppo le risorse sono sempre poche però queste persone che ha non appena diciamo di quattro anni
Possono stare un po'più di una casa possono vivere Pupino più in libertà nel senso possono lavorare possono vedere i loro parenti eccetera
Quindi la situazione che ho visto è che in questi anni ho visto un po'peggiorare nonostante la grande buona volontà sia dei diciamo della direzione sia degli operatori anche dei volontari non penso a Sant'Egidio penso al Teatro necessario che fra un poco magari vi racconterà quello che sta facendo con i distretti che solcano le scene del Teatro nazionale di Genova quindi sono belle esperienze
Certo proprio ieri c'è stato un altro suicidio come qualche tempo fa c'è stata anche un omicidio quindi anche la convivenza fra persone diverse diventa veramente un problema
Vi ringrazio e lodevole questa iniziativa della camera penale grazie al buon procedure
Marco Mensi avvocato
Ciao a tutti buona buona giornata a tutti ringrazio le camere penali italiane ringrazia la Camera penale di Genova oggi sicuramente una aggiornata molto importante
Perché dobbiamo sensibilizzare l'opinione pubblica sulla condizione vergognosa delle carceri italiane
Un Paese non può dirsi moderno non può dirsi civile non può dirsi Stato di diritto se le sue carceri non garantiscono una effettiva rieducazione a chi è detenuto al loro interno
Solo dando attuazione alla finalità alla finalismo rieducativo della pena previsto dalla nostra Carta costituzionale possiamo sperare che chi è detenuto dopo aver scontato la pena non ricada nella delinquenza non delinque più siamo davanti a un bivio vogliamo essere un Paese europeo vogliamo essere con lo Stato di diritto vogliamo essere un Paese moderno oppure volevo tornare ai tempi del cosiddetto Medioevo ci sono casi troppo affollate ci sono troppi suicidi all'interno delle carceri ci sono condizioni di vita delle carceri veramente
Disastrose abbiamo tanti edifici tante strutture abbandonate tanta essere sempre cascine abbandonate che dobbiamo riutilizzare che dobbiamo rimettere in sesto
Dobbiamo garantire ai detenuti una formazione professionale che consenta loro di reinserirsi nella società una volta scontata la pena
Solo attraverso un approccio di questo tipo solo attraverso un approccio di tipo culturale di di tipo formativo dopo Denise professionale possiamo evitare in futuro una una ricaduta nella delinquenza il governo deve approntare
Una politica carceraria che veda la costruzione di nuove carceri e dei dalla ristrutturazione edile RIS adattamento delle carceri ancora esistenti e oggi abbandonate
Grazie a tutti buona giornata e buon lavoro a tutti
Carlo imparato a teatro necessario
Buongiorno grazie a tutti grazie dell'iter e doveroso ovviamente essere quando lì da circa vent'anni all'interno della casa circondariale di Marassi
Mettiamo in scena spettacoli
Che che riguardano decine e decine di detenuti mentre ero lì nell'angolo ascoltare gli interventi mi chiedeva ma che facciamo appunto teatro se ha un senso non di fronte a questo numero così importante quarantasei
E mi chiedevo anche se esistono delle parole visto che ci occupiamo di parole che possono essere antipatici possono essere aiuto a diminuire azzerare il numero quarantasei io penso che una parola
Che può sembrare strano all'interno di un carcere la parola
Bellezza io credo che solo alimentando la parola bellezza si riesca a fare effettivo un effettivo cambiamento culturale e di e di e di paradigma
Ho sentito recentemente una proposta del Governo che vuole costruire altre carceri oppure a ricattare le caserme in disuso a carceri io credo che possiamo costruire tutte le carceri che vogliamo e le riempie Remo sempre
Io credo che invece bisogna impegnarsi evitare che le persone entrano in carcere e penso ancora che appunto il lavoro e la bellezza sì o no parallele
Ho qui un mio carissimo amico Luca anche a breve prenderà la parola che credo sia la testimonianza di quello che sto dicendo
Quindi Lucca e ha fatto un percorso importante con noi
Oggi uno dei più grandi lai Designer italiani lavora alle luci con nomi tipo Vasco Rossi integro amaro eccetera e e Luca è una testimonianza no
Io credo che dobbiamo essere noi normalmente
Lavoriamo con quaranta quarantacinque quarantacinque detenuti ovviamente nessuno quasi nessuno diventerà un attore però forse questo hanno passato insieme
Comunque può contribuire hanno addebitare
La RAI reiterazione
Di un reato come sapete tutti all'interno della casa circondariale da dieci anni abbiamo edificato il primo Teatri Teatro dell'Arte primo il primo teatro il legno in Europa che è diventata un luogo di lavoro ci sono due persone detenute che ora in questo momento sono lì a lavorare
Facciamo i corsi sui mestieri dello spettacolo e Luca e un esempio qui come dire vivente
Della
Nella nostra esperienza e quindi se la scaletta prevede Lucca lo lo presento io no Luca e uno dei sette più grande lag design'
Italiano un po'il nostro fiore allocchi uno dei nostri fiori all'occhiello quindi ESP el e lo ringrazio di essere qua perché è sempre in giro a fare il Lucidi in Italia
Buongiorno a tutti ma di sicuro non non sono qui per come esempio perché da lacrime anni esenti buoni Dario mai dati
Sono qua davanti al tempio degli articoli e dei corni e ci tenevo a
A rinfrescare la memoria con l'articolo ventisette comma tre la nostra costituzione
Che in una delle sue frasi dice
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
Io non dico che questo numero quattro purtroppo si può azzerare totalmente questo no per vari fattori sì Cologgi ci dei detenuti situazioni personali
Ma comunque sia si può abbassare drasticamente
Quando si va in strutture dove ci sono c'è la possibilità di far capire a un detenuto che ha commesso degli errori
Che comunque sia può avere delle altre passioni perché chi commette gli errori generalmente li commette sempre non lo stesso contesto quindi negli anni si convince che è bravissima che sa fare solo quello
Quando poi ti trovi in un istituto come è capitato a me a Genova tanti altri Bollate in tutta Italia che non non ce n'è pochi ma nemmeno troppi
Allora capisci che forse magari eri molto bravo a fare quello che facevi
Però se potresti essere altrettanto bravo o più bravo a a fare altro
Io non entro nelle dinamiche deve situazione economica perché capisco che per fare trattamenti particolari o Progetti nei carceri
C'era c'è un dispendio di energie e di costi ovviamente
Ma con
Guai sia sempre facendo nell'articolo ventisette della Costituzione
Oggi penso che nata proprio a pennello
Per l'argomento di cui stiamo parlando
Credo che che che che che si si si imbocca se questa strada si investisse in più e non si continuasse a considerare che che ha sbagliato perché chi sbaglia è giusto che paghi è giusto
Paga con la libertà che siamo talmente tanto abituati ad avercela che non non ci diamo il peso necessario fino a quando non siamo lì dentro
Però però c'è altro la persona bisogna prendeva per mano
è un ponte il compito delle istituzioni Fallica Piero sbaglio fargli capire che può indirizzarsi su altre strade e avere risultati come fortunatamente ho avuto io
Gli ha avuto appunto questo risultato oggi è un ottimo lavoro che mi dà tanta tanta soddisfazione non non mi viene neanche mai in mente di pensare a quello che ero prima che facevo prima
Eccetera eccetera
Ma ho avuto la fortuna di capitare in un istituto con la direzione lungimirante che ha scommesso su sul Teatro necessario su persone che avevano un progetto
Inizialmente assurdo improponibile
E oggi grazie a quello grazie alla passione che ho maturato all'interno di questo progetto all'interno di un istituto penitenziario
Ho una discreta posizione lavorativa Hodgson rifatto il mio nome lo ripulito
Anche se comunque sia una volta entrato le come dico sempre io quando andiamo nelle scuole con Carlo fa Farrell incontri con i ragazzi
Quando uno esce di lì anche se si va a farsi frate comunque sia sarà sempre fra Gianluca ex detenuto perché l'ex detenuto lo rimarrà Sr
Ma comunque sia cioè ho dato con con questo mi appassionarmi al Progetto che ho trovato all'interno del carcere ho avuto la possibilità di tra inserirmi articolo ventisette della Costituzione e ripulire mi è oggi ho molte più soddisfazioni di di prima
Tutto
Grazie Luca giusta io tenevo tantissimo all'altra testimonianza adesso diamo la parola a Daniela Salmi avvocato presidente degli avvocati amministrativisti liguri
Allora intanto grazie a uno si potrà chiedere che ci fanno gli avvocati amministrativisti perché insomma questo è un tema che ovviamente riguarda soprattutto gli avvocati penalisti però io voglio testimoniare che tutta l'avvocatura nessuna esclusa deve partecipare e e contribuire a questa battaglia di civiltà quindi ringrazio la Camera penale nazionale la Camera ligure per aver fatto diciamo così questa iniziativa a cui tutti ovviamente non solo gli avvocati ma comunque tutta l'avvocatura deve assolutamente partecipare poi parlo della mia esperienza
Parlo della mia esperienza perché dicevo io anche mi occupo anche di altre cose sono anche presidente di Alida che un'associazione di donne imprenditrici e quindi a un certo punto ci siamo anche chiesti cosa possiamo fare per diciamo questo problema
Circa io in qualche modo ovviamente mi sono ho sempre letto
Posso anche condividere quelli che possono essere delle soluzioni però ci vogliono dalle soluzioni veloci delle soluzioni veloci comunque immediate
Mi aveva colpito molto il libro vendetta pubblica di Marciano Bortolaso che il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze che si occupa diciamo da sempre
Del problema della diciamo così del dei detenuti e dei carcerati del sovraffollamento delle soluzioni
Ho letto il suo libro e circa otto per l'anno scorso l'ho invitato quaggiù nuova a un convegno che a mio avviso è stato come dire molto interessante
Dove abbiamo anche parlato di tutti i vantaggi e con sociali ed economici derivanti dall'inserimento cioè io non posso dire anche perché non era non ho le cognizioni quale possono essere la soluzione o delle mie idee
Perché delle libertà anticipate o altre cose cioè secondo me sono provvedimenti pieno in cui il il governo deve intervenire non si può rimanere silente rispetto a certe cose ma al di là di quello noi con queste donne imprenditrici abbiamo fatto una task force per come dire spiegare e per offrire delle opportunità di lavoro alla ai detenuti né in carcere quindi non solo le donne ma tutti
L'esempio che i Luca che ci ha preceduto e voglio dire l'esempio più virtuoso migliore che ne possiamo vere e quindi noi fra l'altro anche perché poi devi stimolare le persone sicuramente il vantaggio sociale
E come dire lo capiscono
Però tu devi dare anche spiegare quali possono essere dei vantaggi economici quindi ci sono tutta una serie di norme che prevedono delle agevolazioni fiscali
Per indurre ad esempio gli imprenditori
A offrire questa opportunità e questa è una cosa che come dire stiamo seguendo stiamo facendo dei progetti in tal senso
Ed è fondamentale
Perché sulla l'aspetto sociale e lo capiamo
Le persone ne possono essere convinte però sappiamo che non solo per così facile anche perseguire no i detenuti quindi bisogna anche dare dei vantaggi economici che già esistono
E in quel convegno abbiamo fatto tutto una serie di come dire pro memoria di di di Gigli elementi di parametri di e centro che possono essere seguiti per poter fare è chiaro e qui concludo
Che bisogna avere assolutamente un convoglio cimento e deve esserci una grande collaborazione da parte dei diretti e delle direttive rettore direttrice dei penitenziari
Perché quando nel convegno mi sento dire
Che solo l'un per cento partecipa a questo è chiaro che non ci potrà essere un un un un un reinserimento quindi sicuramente ci vogliono risorse ci vogliono tutti
Ma lo sforzo anche che noi come altri imprenditrici che stiamo facendo su delle carceri non solo quindi Curia ma nel territorio nazionale per potere fare riferimento deve essere appoggiato soprattutto anche dai direttori
Del del degli istituti penitenziari perché non se non c'è un coinvolgimento è una loro collaborazione non si può fare niente quindi io noi continueremo ripeto io non tanto col cappello di avvocato ma di presidente delle donne imprenditrici in questo progetto che stiamo seguendo per il reinserimento sociale dei detenuti ed ex addetto detenuti perché penso che sia uno degli elementi più importanti seguiamo anche dei progetti per le donne nel carcere di Pontedecimo
Perché come ci ha ricordato chi in via preceduto
Naturalmente a parte le opportunità di lavoro che sono fondamentali visioni a creare anche delle situazioni diciamo così vista la carenza di sanitari vista la carenza di soggetti di mediatore e visto che non si può risolvere tutto con una pasticca uno psicofarmaco bisogna creare delle situazioni in cui sì diciamo anche le detenute in questo caso quello che seguiamo noi
Possono avere dei contatti diciamo così con i familiari per non lasciare sole non dobbiamo lasciare solo nessuno e dobbiamo agire grazie
Diamo la parola a Pippo Rossetti consigliere regionale e ad Alessandro Bolzano avvocato e consigliere regionale
Parchi
Buongiorno a tutti con Alessandro abbiam pensato di leggervi l'ordine del giorno che è stato approvato all'unanimità martedì scorso
Onde evitare di fare noi prolusione ogni ma assumendo in modo bipartisan nell'impegno che appunto è stato dato da parte dell'Assemblea legislativa alla Giunta
L'oggetto è emergenza suicidi in carcere
Preso atto che l'Unione delle camere penali d'intesa supportata dall'Osservatorio Carcere ha deciso di piazza in piazza di città in città di regione in regione
Di dare voce attraverso una maratona oratoria itinerante a tutti coloro che dentro le carceri non hanno più diritti e soprattutto voce
Rilevato che sono numerose le adesioni delle camere penali territoriali che hanno fissato le maratone oratorie sui vari territori sino alla manifestazione conclusiva di Roma il prossimo dodici luglio
E per quanto riguarda la Camera penale ligure Ernesto Monteverde ha organizzato in data ventisette giugno una maratona oratoria in piazza Portoria nell'immediata vicinanza del palazzo di giustizia
Con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei suicidi in carcere
Preso atto che dopo il due mila ventidue anno record con ottantacinque Suicidi accertati in carcere
Il due mila ventitré ventiquattro si contraddistinguono per numeri alti nel ventitré sono state almeno settanta le persone che hanno optato per il suicidio un istituto di pena
E nei primi mesi del ventiquattro almeno quaranta quarantacinque essere i tuoi dovesse continuare in questo modo a fine anno rischieremmo di arrivare a livelli ancor più drammatici rispetto a quelli dell'ultimo biennio
Tenuto conto che secondo il ventesimo Rapporto Antigone delle biografie di queste persone emergono in molti casi situazione di grande marginalità persone giovani e giovanissime
Molte le persone di origine straniera e molte anche le situazioni di presunte o accertate patologie psichiatriche alcune provenivano da passati di tossicodipendenza altri erano persone senza fissa dimora
Preso atto che nel due mila ventitré l'età media delle persone che si sono tolte la vita di quarant'anni la fascia più rappresentata è quella tra i trenta e i trentanove anni con trentatré casi di suicidi
Segue quella tra quaranta e quarantanove anni con ventisette casi vi è poi la fascia dei più giovani con diciassette suicidi commessi da ragazzi compresi tra i venti e i ventinove anni
E la fascia di persone tre cinquanta e cinquantanove anni con diciassette suicidi
Prendendo atto che in merito si è pronunciato prendo rilevato che secondo rapporto Antigone non è facile reperire notizie relative alla posizione giuridica quando residuo pena di tutte le persone
Sempre da fonti di stampa emerge come molte sono le persone tolte sì la vita in carcere ancora in attesa di giudizio
E tra queste sono almeno ventotto le storie di suicidi avvenuti dopo Brevi se non brevissimi periodi di detenzione
Alcune persone si trovavano in carcere da qualche mese altri da qualche settimana
Almeno nove erano entrate solo da una manciata di giorni
Oltre a chi era da poco in carcere diversi sono stati i suicidi di persone che si trovavano invece in procinto di lasciarlo se ne contano almeno quattordici con una pena residua breve o prossime a richiedere la misura alternativa
Ad alcune di loro mancavano solo pochi mesi per rientrare in società
Prendendo atto che in merito si è pronunciato Alessio Scandurra coordinatore dell'Osservatorio di Antigone sulle condizioni di detenzione esprimendo la preoccupazione
Quello dei suicidi in carcere è ormai un fatto strutturale e non accidentale indicativo di una situazione grave e che non vede misure di miglioramento
Rilevato che ruolo dei difensori civici è diventato ancor più strategico e fondamentale
Per affrontare in generale la condizione delle carceri ricordando che il Garante regionale dei diritti e delle persone limitate della libertà è un'autorità di garanzia indipendenti
A cui la legge regionale attribuisce il compito di vigilare sul rispetto dei diritti delle persone private della libertà e che da aprile c'è una mobilitazione della Conferenza nazionale dei garanti territoriali su questo tema
Il Consiglio impegna la Giunta il presidente a farsi parte attiva
Perché venga predisposto dal governo come richiesto dalle Camere penali
Un programma di serie riforme strutturali e di ripensamento dell'intera esecuzione penale per far fronte al dramma del sovraffollamento e dalla tragedia dei fenomeni suicida affinché competenza regionale siano previsti corsi di formazione professionale da realizzare all'interno degli istituti
E affinché venga rapidamente esaminata nella prima Commissione regionale la Relazione del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
L'abbiamo approvato ieri martedì venticinque all'unanimità grazie
Sì e lo abbiamo Pippo una cosa una cosa lo dico tu più come avvocato che come membro dell'assemblea legislativa
Io ho letto le motivazioni dello dello sciopero prossimo
Delle camere indetto dalle Camere penali dal riunite
Proprio perché mi è arrivato dal mio consiglio dell'Ordine io credo che la presa di coscienza e la presa di posizione deve essere una presa di posizione allo all'unisono all'unanimità proprio per do questa non è una lotta di parte
è una lotta che denota come dire l'attuazione
Principi costituzionali che sono quelli relativi alla riabilitazione vera
Del condannato e questi sono elementi imprescindibili per uno Stato democratico Occo o meglio che si ritiene tali quindi ben venga l'efficacia Générale preventiva della pena
Ben venga l'efficacia Special preventiva della pena ma queste due grandi cardini del nostro ordinamento non possono esistere se non c'è una vera riabilitazione
Del condannato e la si può fare solo in questo modo cercando di dare al condannato condizioni tali da potersi riabilitare e non da doversi suicidare grazie
Grazie grazie davvero io
Approfitto di questo momento per dare una un annuncio che veramente in questo momento in questa occasione non non avrei mai voluto dare ma c'è stato il quarantasettesimo suicidio
Stanotte poco fa al carcere di Marassi questa volta quindi siamo a casa nostra ci tocca ancora più da vicino se fosse possibile
Non lo sappiamo ancora le modalità e nulla un uomo di quarantasette anni né Gizzi hanno che si è tolto la vita questa notte quindi questo cartello che abbiamo aggiornato questa mattina questa mattina abbiamo aggiornato è già tragicamente vecchio superato necessità di un nuova aggiornamento quindi la nostra iniziativa
Ancora deve avere ancora ancora più forza ed essere ancora più incisiva
Diamo la parola Alessandra Mereu avvocato
Buongiorno purtroppo
Il brano che vi sto per leggere
E ancora quanto mai attuale
Disse
Il triste annuncio che c'è l'atto adesso da presidente della camera penale
Il venerdì tredici ottobre mille ottocentoventi fuori arrestato a Milano e condotto a Santa Margherita
Erano le tre pomeridiane mi si fece un lungo interrogatorio per tutto quel giorno e per altri ancora ma di ciò non dirò nulla
Simile ad un amante maltrattato dalla sua bella e dignitosamente risoluto di tenerle broncio lascio la politica o va all'asta e parlo d'altro
Alle nove della sera di quel povero venerdì l'attuario mi consegnò al custode e questi condotto mi della stanza né destinata si fece da né di mettere con gentile invito restituirmi a tempo debito orologio denaro e ogni altra cosa quegli avessi in tasca e mi augurò la buonanotte
La stanza era al pianterreno emetteva sul cortile carceri di qua carceri di là carceri di sopra carceri dirimpetto
E appoggiare la finestra esteti qualche tempo ad ascoltare l'andare e venire dei carcerieri e frenetico canto di parecchi dei rinchiusi
Lo svegliarsi la prima notte in carcere cosa orrenda possibile dissi ricordandomi dove io fossi possibile io qui e non era un sogno il mio ieri dunque ne arrestarono ieri mi fecero quel lungo interrogatorio che domani chissà fin quando dovrà continuarsi ieri sera avanti addormentarmi io pian sì tanto pensando e miei genitori
Il riposo e perfetto silenzio il breve sonno che aveva ristoratore né forze mentali sembravano avere centuplicato il Mela Possa del dolore
In quell'assenza totale di distrazioni l'affanno di tutti i miei cari e in particolare del padre e della madre
Allorché potrebbero ogni arresto missing piangi alla fantasia con una forza incredibile
Il vivere libero essa è più Baglio del vivere in carcere chi ne dubita
Eppure anche nell'iniziale di un carcere quando si pensa che Dio è presente che regioni del mondo sono fugaci che il vero bene sta nella coscienza e non negli oggetti esteriori può sì sentirsi la vita
Era necessità adattarvisi respirerà affinché mi lasciano fiato dissi e quando me lo terranno farò come tutti i malati allorché son giunti all'ultimo momento Morrone
Silvio Pellico le mie prigioni
Stefano Silvestri avvocato
Buongiorno a tutti io sono qui ovviamente a titolo personale ma anche come segretario dell'Associazione italiana giovani avvocati abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa degli Amici della camera penale che ovviamente anche noi sentiamo particolarmente quarantasette persone adesso quarantasette persone che non chiedevano altro che essere persone non numerino matricole non giudicabile definitivi non un banale calcolo di fine pena
Qual è il minimo come comun denominatore di queste quarantasette persone che non ce l'hanno fatta
Lo diciamo noi lo dice Antigone lo dicono tutte le associazioni specializzate le magie e l'emarginazione la solitudine Dostoevskij ma anche Volterra dicevano che i gradi di civilizzazioni di una società si misura dalle sue prigioni
Le prigioni non devono essere un luogo di distruzione ma devono essere un luogo di ricostruzione un luogo in cui ci si priva della libertà per insegnare la libertà poter essere di nuovo cittadini
I detenuti hanno diritto a questo tipo di libertà che ovviamente non è la libertà personale ma la libertà di poter sognare un futuro oltre le mura del carcere
Questa libertà si costruisce giorno dopo giorno consentendo ai detenuti di condurre una vita dignitosa all'interno delle carceri non sovraffollate esercitando che da ristretti il diritto allo studio il diritto al lavoro il diritto all'affettività il diritto alla sessualità
Lo Stato deve consentire ai detenuti di comprendere in particolare dove hanno sbagliato di non dimenticare da dove vengono
Di non perdere la speranza nel domani
Certo è difficile non perde la speranza quando l'assistenza psicologica al minimo sindacale quando nel carcere femminile non è nemmeno previsto lo specialista in ginecologia fisso
Quando si combatte una guerra quotidiana con un sistema che non è neppure in grado di garantire un giusto numero di agenzie di di di agenti di polizia penitenziaria che allo stesso tempo sono guardi è certamente ma che compagni di sventura
Qual è il compito secondo me della società civile della politica quello di riempire il concetto di educazione della pena con contenuti concreti
Ho letto la circolare del dato sull'emergenza Suicidi il focus come sempre sull'osservazione sulla sorveglianza del detenuto ritenute a rischio si scarichino in in altre parole la patata bollente sugli agenti la polizia penitenziaria che sono sempre e comunque sotto organico
Hai voglia depenalizzare a rafforzare le misure alternative alla detenzione a modificare la normativa per svuotare le carceri ma qualcuno in carcere purtroppo ci Nieri ha finito per fortuna ci finirà sembra ed è per questo qualcuno che bisogna pensare il carcere come luogo in cui la pena lo si sconta oltre il dovuto
Ma come un luogo dove
Il diritto deve essere sempre quello di poteva essere risocializzazione
Io sono uno dei tanti avvocati che ha già parlato altri parleranno volevo portare quella che l'esperienza di un mio antico assistito nordafricano io all'epoca giovanissimo avvocato me ne vado in carcere
Fiero della notizia che il Pubblico ministero che mi aveva detto dietro una semplice dichiarazione neanche particolarmente incisiva sulla sua situazione processuale
Avrebbe Luís fatto addirittura l'istanza di di modifica della misura cautelare dei sostanzialmente sarebbe uscito dal carcere la sua risposta all'epoca medievale ghiacciato era un
Mi assistito nordafricano con famiglia in Africa
Che merita avvocato tu devi fare il tuo lavoro io però quali amici qua ma Angelo fuori ho paura non so cosa devo fare non signor sindaco non riesco a lavorare io qua almeno a un punto di riferimento credo che questo sia tutto
Lo dobbiamo a lui che fortunatamente ce l'ha fatta lo dobbiamo queste quarantasette persone che non ce l'hanno fatta grazie
Piero Casciaro avvocato
Cioè a tutti anch'io sono investe personale di di responsabile dall'Osservatorio nazionale I Ka sulle carceri per per Genova
Il sei dicembre del due mila ventitré la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità dell'articolo diciotto dell'ordinamento penitenziario nella parte in cui questo non prevede che il detenuto possa essere ha messo a svolgere colloqui intimi
Con il coniuge con il convivente senza controlli Esterni anche visivi da parte del personale di polizia penitenziaria c'è stato stabilito il diritto alla sessualità del detenuto che è una cosa storica importantissima
Nelle motivazioni di questa sentenza ci sono dei passaggi bellissimi ve le leggo giusto due per non tediare ad esempio si legge
L'ordinamento giuridico tutela le relazioni affettive della persona nelle formazioni sociali in cui esse si esprimono riconoscendo i soggetti legati dalle relazioni medesime la libertà di vivere pienamente il sentimento di affetto che ne costituisce l'essenza
Ancora la prescrizione del controllo a vista sullo svolgimento del colloquio del detenuto con le persone a lui legate da stabile relazione affettiva in quanto disposte in termini assolutamente inderogabili si risolve in una compressione sproporzionate in un sacrifici ragionevole della dignità della persona
Quindi in una violazione dell'articolo tre della Costituzione
Naturalmente la corte si è premurata di di specificare tutta una serie di condizioni affinché questo diritto possa essere realizzato si deve trattare di detenuto con un comportamento carcerario ottimo non devono ricorrere a giovani di sicurezza comunque ostative
Né esigenze giudiziarie che impediscono la Corte costituzionale tra l'altro ha detto io già nel due mila dodici pur respingendo la medesima questione avevo detto a legislatore attento
Mi devi dare una tutela della libertà sessuale anche del detenuto in dodici anni non è stato fatto nulla in dodici anni sono cambiati otto governi otto governi cadevano segni politici diversi ci sono stati di mezzo anche governi tecnici
Ma non è stato fatto nulla ancora oggi la cosiddetta riforma Nordio che continua a rimbalzare il decreto carceri chissà quando mai verrà diciamo passerà al vaglio delle Camere ma comunque nella sua formulazione attuale non è previsto e io scommetto che non prevederà nulla di ciò sul punto
Il che significa che questa bellissima sentenza che diventa legge che è legge perché chiaramente la Corte costituzionale ha un valore additivo
Rimarrà legge morta perché se non ci saranno interventi strutturali non quelle sciocchezze che vengono dette di costruire nuovi carceri ma interventi strutturali
Di creare delle stanze dei luoghi dove effettivamente all'interno del carcere si può esprimere l'affettività
E la sessualità tutto ciò non porterà nulla quindi ci saranno i detenuti che faranno ricorsi questi ricorsi verranno portate la Corte europea dei diritti dell'uomo all'Italia verrà condannata e tutti noi pagheremo queste condanne perché non abbiamo rispettato la legge la Corte costituzionale
Tutto questo per dire
Le leggi ci sono
Quando non ci sono e la Corte costituzionale o l'Unione Europea che interviene ma se manca la volontà da parte del governo di farle rispettare queste leggi di attuarle e manca perché perché nel cittadino medio il detenuto è una persona da isolare da tenere il più lontano possibile rimarremo sempre in queste in queste condizioni
Le leggi ci sono facciamole rispettare
Ora abbiamo la parola a Mattia Baldacci attore
Mattia civile genera un un brano tratto da un podcast di Luca Bizzarri
Che molti forse conoscerete il il podcast si chiama non hanno un amico e c'è stato questo episodio di di questo podcast che c'aveva colpito molto un episodio che si chiama la canzone dell'impiccato
Il succo
Se si può
Vi sentite
Non so se la Scozia
Grazie
Quel giorno tutti
Bene come successe l'anno scorso in questa settimana sanremese
L'intenzione questa guardare la punta tra il festival fino che mi reggono gli occhi quindi può le undici e mezza poi scrivere di quel che ho visto e così contribuire al Festival di Sanremo parlando del Festival di Sanremo nella settimana in cui tutti parlano del Festival di Sanremo
L'intenzione è questa ecco l'intenzione era questa poi arrivata una storia
Una storia che nella settimana delle canzoni sarebbe destinata ad essere una di quelle storie che passano la storia dell'ennesimo nero che si impicca in un centro di permanenza di rimpatrio che sarà mai no
Ma questo ragazzo si chiamava Usman Silla
Rinchiuso in una topaia senza aver commesso nessun reato in attesa di un rimpatrio che lui avrebbe voluto prima di tutti colui sperava di tornare a casa aveva fatto un viaggio con la speranza di cambiare vita non aveva trovato quel che cercava e ora voleva tornare a casa
E come giustamente dice Mattia Feltri se non riusciamo a riportare a casa loro quelli che a casa loro ci vogliono tornare figuriamoci gli altri
Osman aveva ventidue anni i nostri figli ventidue anni sono dei bambini Usman no anche perché quelli come lui per la legge italiana potrebbero essere maggiorenni prima degli altri già a sedici anni ma solo se sei nero e solo solo se sei nero
E Ousmane a un certo punto così non ha retto e si è impiccato dopo aver scritto su un muro queste parole
Se dovessi mai morire
Vorrei che il mio corpo fosse portato in Africa
Mia madre ne sarebbe lieta
E militari italiani non capiscono nulla a parte il denaro
L'Africa mi manca molto e anche mia madre non deve piangere per me
Pace alla mia anima che io posso riposare in pace
Poi il Silenzio
Quella domanda più banale sarebbe se Usman ci riusciremo mai a riportarlo la giù da morto ed io ho come l'impressione che a meno che la luce non resti accesa su questa storia il che mi pare impossibile il corpo non toccherà nell'Africa negli occhi di sua madre
E allora mi chiedo ma in che razza di posto siamo
Che razza di gente
Chiamo
E allora mi chiedo che cosa voglia dire quella frase i militari italiani non capiscono nulla a parte il denaro ci sarà qualcuno che andrà a vedere perché la scritta che cosa significa
Poi torniamo alle canzoni va bene ma è possibile per un decimo di secondo chiedersi perché tra le farine di Grillo la carne coltivata i rave delle foto col tennista perché possibile che di queste cose qualcuno se ne FOTA e qualcun altro ne faccia campagna elettorale
è possibile che nessuno si guardi negli occhi e si chieda cosa ne facciamo di queste persone che non hanno commesso nessun reato e che noi lasciamo letteralmente nella me Arta nella loro omertà
Mentre discutiamo della nostra identità delle nostre tradizioni sento parlare di tradizioni ecco le nostre tradizioni la tradizione più tradizionale adesso e che nelle nostre carceri ogni quarantotto ore qualcuno si impicca
Certo sono delinquenti quelli delle carceri cosa oltretutto non sempre vera quindi devi nostro tradizionalissimo me ne frega e ancora più giustificato
Dovremo mica occuparci anche di loro
E infatti il presidente del Consiglio ha detto chiaro che per risolvere il problema dei morti del sovraffollamento oggi delle carceri la soluzione quella di costruire nuove carceri
Perché evidentemente lei pensa di stare su SimCity che per costruire un carcere vaste cliccare prima sul carcere poi su piazza del carcere e via carcere fatto
Ma nella realtà nel mondo dei vivi per costruire un carcere ci vogliono anni è un suicidio ogni due giorni fanno centinaia di morti che sono da mettere sul conto a chi esattamente a chi cerca di occuparsene
Ma non ha i mezzi
A chi non se ne occupa a chi straparla a chi se ne occupa solo per convenienza o a chi fa più rumore a chi si scandalizza per gli scandalosi ceppi ai piedi di una ragazza in Ungari via ma davanti al Gum diano che si ammazzano e si volta dall'altra parte davanti a Carmine che l'altro ieri a cinquantotto anni in carcere si è impiccato con la sua cintura un termosifone
Ora cercate sullo di immaginare tecnicamente che cosa deve essere impiccarsi a un termosifone
Che cosa bisogna fare per impiccarsi a un termosifone che punto bisogna aver raggiunto
Scusate forse poi oggi mi verrà voglia dire di parlare di canzoni di polemiche e di tutto quello di cui tutti stanno parlando oggi io comincio domani
Grazie davvero Mattia mi hai fatto venire la pelle d'oca veramente
Diamo la parola Barbara Squassina o avvocato
Buongiorno a tutti io ringrazio le camere penali la Camera penale regionale ligure per avermi dato l'opportunità di offrire il mio piccolo contributo alla sensibile sensibilizzazione su quella che sta purtroppo diventando un'emergenza nazionale i numeri sono tristemente noti diceva la collega che oggi purtroppo c'è stato il quarantasettesimo suicidio dall'inizio dell'anno e siamo solamente a metà anno
Si tratta di persone che vivono comunque in una situazione di grande marginalità si tratta di persone generalmente giovani l'età media quella di quarant'anni ma abbiamo anche comunque si sono verificati sui cd anche di ragazzi di vent'anni di ventun'anni si tratta di per di persone ma anche di origine straniera persone che presentano patologie di carattere psichiatrico o comunque problemi di natura di tossicodipendenza e persone che purtroppo sono prive anche di affetti di una rete familiare di una rete sociale
Il problema dell'ala piaga non perché non si tratta di un problema si tratta di una piaga
I suicidi nelle carceri è strettamente correlato al problema dello sovraffollamento sovraffollamento che va inteso non solo come mancanza di spazio proprio spazio materiale
Banca anche come mancanza di personale inteso come per esempio funzionari di natura giuridica pedagogico intesi come presenza di servizi di salute mentale che se si pensa a quanto sia importante la figura di uno psichiatra o di uno psicologo all'interno di un carcere dove comunque le condizioni le condizioni emotive
Delle persone detenute sono comunque molto critiche o comunque molto bisognose di sostegno si può immaginare quanto la situazione sia drammatica
Io volevo spendere due parole in relazione al problema del sovraffollamento negli istituti penali man minorili
Io ho delle esperienze personali dirette perché si tratta anche di di Dini ai clienti e posso portare ad esempio il Ferrante il all'Istituto penale Ferrante apporti di Torino
E dove gli spazi sono veramente ristrette io quando vado a Torino a visitare i miei clienti passo sempre dall'ufficio matricola per dare un'occhiata alla lavagnetta
Dove ha indicato il numero di detenuti ultimamente a fronte di una capienza massima di quarantotto quarantanove detenuti era indicata una presenza di sessanta detenuti
Abbiamo bene sessanta detenuti minorenni persone ragazzi adolescenti che comunque sono totalmente privi di alcuna blindatura
Molto spesso privi di alcuna figura adulta di riferimento pensiamo comunque la condizione dei minori stranieri non accompagnati
Sono comunque do recenti di et di molto spesso di etnie diverse quindi di di di culture Diversi di abitudini di verze
Che comunque vengono in in contatto fra loro e spesso si scontrano fra loro e queste condizioni Portanova io a me tornando al problema del sovraffollamento volevo mi sono dimenticato di ricordare che ultimamente mi è stato riferito che all'interno delle stanze vengono chiamate stanze anche se in realtà si tratta di celle
Manco alla dirittura e posti letti ragazzi vengono collocati a dormire quando va bene in brandine di fortuna oppure addirittura i materassi e questo possiamo immaginare il disagio e il dolore che crei che crea i Rai Ragazzi quali oltre a scontrarsi fra loro e oltre ad avere una a creare anche una di una difficile gestione dal parte di tutto il personale operante all'interno del dell'IPM quindi penso non solo alla agli agenti di polizia ma anche alle alle figure degli educatori degli assistenti sociali delle insegnanti
Purtroppo si danno ad atti di autolesionismo molto gravi
Non solo si procurano dei tagli che molto spesso per fortuna non si è verificato ma molto spesso potrebbero essere anche letali
Perché basta che una persona si magari anche senza volerlo si ritagli una vena può morire dissanguata pensiamo ai tentativi di impiccagioni
Pensiamo anche al a ai momenti in cui i detenuti danno fuoco alle celle quando comunque sono colti in preda sono colti dalla disperazione
è un è rimasto impresso proprio un atto che talvolta fanno questi ragazzi
Anche perché mi è stato riferito da una da una da un assistente sociale io non avevo subito capito
Di che atto che si trattasse cioè l'atto di cucirsi la bocca io pensavo che si trattasse proprio dell'atto cucirsi la bocca ovvero non parlare
Invece no materialmente materialmente si cuciono Prato e la bocca con dei figli no premier rischiando di farsi male ingeriscono comunque degli oggetti e degli oggetti di metallo
E questa è una situazione drammatica veramente drammatica pensiamo comunque a quando i ragazzi vengono al collocati nei centri di prima accoglienza inattesa di essere di passare in comunità a volte ci stanno anche cinquanta giorni anche qui è il caso di mio cliente di mio giovane cliente che fra l'altro presenta problemi di carattere psichiatrico
Dimessa ma una situazione drammatica ultimamente appunto volevo ricordare che sempre al Ferrante Aporti
Molti detenuti vengono trasferiti in altri istituti
Molto spesso al sud o quindi con una Lalla con un quel cambiamento di di di ambiente col di una Zidane si trovano costretti ad affrontare una realtà diversa quindi a confrontarsi con compagni di verze di diverse etnie con diverse abitudini con operatori Diversi con educatori Diversi e questo naturalmente non minore comporta un disagio ancora più palpabile rispetto a quello che potrebbe comportare ad un adulto
Ora io ritengo che alle istituzioni ma anche a tutti noi spetta al grave ed importante compito di fare in modo che le persone che vengono private della persona della libertà personale
Siano portate HP a comprendere e ad interiorizzare ma questo spetta a noi occorre un grandissimo lavoro ed occorre farlo con il cuore
Don solamente con le leggi non solamente con i provvedimenti ma anche con il cuore affinché questi ragazzi queste persone possano interiorizzare che al di là di quelle sbarre c'è un futuro che può essere ancora di amore e di speranza ringrazio tutti
Diamo la parola don Paolo cappellano del carcere di Marassi
Scusate facciamo questa cosa indiretta cambiamo il numero perché come vi ho detto prima non è più attuale
No no uno nuovo stamattina
Buongiorno a tutti voi
Il suicidio di un detenuto
è una delle esperienze più tragiche e dolorose che fa un cappellano
Che lo mette di fronte alla propria totale impotenza
Questo me era stato detto dal mio confratello padre felice cappellano a Marassi commenti prima di me nel due mila sei quando affrontai la prima situazione di un detenuto che si era tolto la vita
Da quell'evento
Quanti sono stati i fratelli che hanno compiuto questo gesto non ve lo so dire non ottenuto i conti
Ricordo nomi situazioni molti colloqui fatti e vari momenti
Certamente la sensazione di impotenza a volte non solo del cappellano volte penso che pervada un po'tutti
Ma siamo davvero impotenti
E allora qui vorrei fare una riflessione proprio molto libera mi perdoni donate non ha nessuna competenza giuridica psicologica di nessun genere sociologica dico due cementite da prete come sono
La prima è questa
Purtroppo
Non arriveremo al zero per un motivo semplice il suicidio è una tristissima
Componente della vita umana
Perché la gente si toglie la vita anche quando non è in carcere
In questo momento mi viene in mente una detenuto di Marassi che probabilmente è vivo perché è detenuto
Fosse mandato fuori domani
Lo troveremmo ho buttato giù da un cavalcavia
O su un binario del treno
Perché se una persona non ha più motivo dividere
Le cause di vanno al di là
Veniva citato prima da Berthier mi pare quello del termosifone no
Un un mio amico si è tolto la vita appendendo sì a un termosifone quindi toccando terra ma era libero
Cosa voglio dire con questo
Che ci sono delle cose alle quali non arriviamo noi e delle quali non possiamo incolpare il sistema carcerario
Ma andiamo oltre perché indubbiamente se facciamo delle medie delle statistiche il numero di suicidi nel carcere
Sfora
Il numero della media nazionale ed è su quello sfondamento che dobbiamo poter intervenire perché c'è un di più
Parliamo tanto di sovraffollamento
Voglio fare il Bastian contrario campo nella natura Nabil Prete
Se sovraffollamento intendiamo solo la cosa numerica
Vi faccio una battuta cattiva il sovraffollamento è un deterrente del suicidio
Perché è più difficile togliersi la vita
In una cella da sei con cinque persone intorno che bene o male ti sei intorno ti vedono disse
Che in una cella da due che in una cella di isolamento
Se per sovraffollamento in te intendiamo invece che questo comporta una carenza come è stato detto prima
Di personale di assistenza psicologica di assistenza umanitaria di vario genere e allora va bene
Ma è un tipo di sovraffollamento che non si risolve con l'ampliamento delle
Della capienza
A me ampliare la capienza non toglierà niente a queste cifre
Perché sono altre le motivazioni
Non è il sovraffollamento allora che induce una persona al suicidio ma il suo posto
è l'isolamento
è la solitudine il vuoto
E quindi dico solo tre momenti di vuoto sui quali forse l'istituzione potrebbe intervenire per prevenire il vuoto dell'inizio sei strappato
Al tuo contesto
Non riesce ad avere un contatto con un mettiamo che i familiari ci vogliono giorni prima che uno possa portati il pacco dei tuoi vestiti
Io voi benedire qui pubblicamente di fronte al palazzo di giustizia quel giudice unico nella mia storia che abbia saputo
Che in sede di convalida firmò direttamente il permesso dicendo da questo momento tutti gli aventi diritto familiari conviventi possono fare tele sono autorizzate alle telefonate a Brindisi tra i colloqui e i pacchi
Subito
Se non ci sono delle gravi indagini in corso subito questo l'ha capito di Cuba meno male uno
Se non passano settimane
C'è gente che da
Settimane mesi
Non può avere un contatto con le persone vicine con le persone di famiglia con la persona magari virgolettata convivente che però non risulta sulla residenza
E queste sono le situazioni di vuoto iniziale
Il vuoto per cui tu sbarchi dal traghetto e viene perché gli andare
Tuo fratello se uno straniero tuo fratello ti ha trovato un lavoro a Milano dove lavora Luigi tu sbarchi da traghetto ti arrestano
Per sei mesi perché è un vecchio definitivo di cui neanche sapevi come la nota finire
Di otto nove anni fa e tu di lavoro perdi tutto eccetera eccetera E Vai in grave depressione lì al momento vischiosa altro vuoto
Il vuoto di mezzo la noia
Anziché ampliare gli spazi aumentiamo i lavori
L'ideale di un istituto penitenziario anche dove sono i detenuti in attesa di giudizio e che non stiano fare niente
Che dal primo giorno siano abilitati a far qualcosa a occupare lo spazio il tempo a stare fuori dalla cella facendo qualcosa di furbo di udire di remunerativo
Perché molti poi sono lì senza un soldo in tasca
I sussidi del cappellano coprono niente
Ha bisogno di entrare far qualcosa di sentiti comunque persona che fa qualcosa che lavoro che riesce pochino a comprarsi le sigarette a mantenersi qualcosa con quasi il caffè
Ecco il vuoto di mezzo
Credo che sia il dieci per cento dodici
Dei detenuti di un istituto come il nostro di Marassi che stanno lavorando
E gli altri
Terzo vuoto il vuoto dell'uscita dove vado
Quando alla fine del percorso
Ti ritrovi con un sacco nero della spazzatura
Sulle spalle si apre la porta e tu dove vai e cosa fai
A volte non c'è neanche il tempo
Perché se uno entra per quattro mesi per il vecchio definitivo non riusciamo nemmeno istituzione non riesce nemmeno a prenderselo in carico a fare uno studio sopra gli educatori
Contattare i vari enti dia troviamo gli qualche cosa da fare ma non ti accorgi nemmeno che c'è uno che sta quattro mesi
Esce dopo quattro mesi se aveva qualcosa prima se l'è persa ed esce con il suo sacco nero ma senza una meta il deserto tu credi di uscire sul piazzale Marassi ed esce sul sagrato
Non c'è niente
E allora la prospettiva di uscire
In queste condizioni
L'assenza di contatti
Detenuti che probabilmente si sono tolti la vita magari perché non riuscivano neanche più di tanto a comunicare con le famiglie
Ci sono tanti piccoli cose piccoli interventi
è possibile che oggi perché un detenuto sia abilitato alla telefonata dobbiamo richiedere il contratto telefonico ma avete idea di quali nazioni nel mondo ti danno il contratto telefonico
Molti in Europa non lo danno nemmeno in altri Paesi
Tanto meno ancora e uno non può telefonare perché Nolan il contratto telefonico
Della famiglia ti guardano come dire che è
Basta poco a volte la famoso slogan degli anni fa che una telefonata ti allunga la vita badate che a volte è molto meglio fantasioso di quello che viviamo nella realtà il potere comunicare il poter farsi sentire certo ci sono state delle belle aperture
Nelle telefonate verso chi ha famiglia verso chi ha minori nei colloqui visivi WhatsApp con cui i detenuti che hanno i familiari lontani possono almeno settimanalmente farsi un ore di video colloquio coi bambini bene
Ma non basta
Dobbiamo gli in credo che in questi vuoti da riempire ci sia un po'e la tragedia che porta a tante persone poi con tutte altre cose situazioni situazioni
Di malati psichiatrici di persone deboli che non hanno posti dove andare vengono messe in carcere perché in carcere raccoglie tutto anche quelli che non sono un pienamente in grado di intendere e di volere
Né a piccolo tratteggio ecco molto povertà vi ringrazio
Andrea Corrado avvocato e delegato dell'organico congressuale forense
Buongiorno a tutti l'organismo congressuale forense l'organismo vertice dalla rappresentanza politica dell'avvocatura italiana
E si è occupato del problema sia delle suicidi in carcere che della condizione dei carcerati di carcere si parla ancora troppo poco e delle donne in restrizione ancora meno
Questo è un aspetto particolare pure proprio le carceri le condizioni di chi vi è recluso rappresentano come si dice usualmente la cartina di tornasole di una democrazia e dello stato di diritto
Ecco perché dobbiamo tenere acceso in modo stabile la luce sui nostri istituti penitenziari che soffrono in particolare ma non solo
Il sovraffollamento che sono distanti dal garantire purtroppo quella finalità rieducativa della pena stabilita dall'articolo ventisette della Costituzione
Abbiamo tante istituti in cui sovraffollamento va dal centotrenta al duecentoquaranta per cento ci sono migliaia di detenuti che vengono risarciti
Perché subiscono trattamenti inumani e degradanti lo Stato li paga ma poi li lascia in quelle medesime condizioni
Vorrei però evidenziare un aspetto particolare quello che dicevo prima della condizione carceraria femminile e dei suicidi delle donne in carcere al trentun maggio di quest'anno
Le donne detenute erano due mila seicentosessantatré e rappresentano il quattro per cento della popolazione carceraria sono di fatto una minoranza all'interno di una minoranza
E nel due mila ventitré suicidi delle donne hanno avuto un tasso di incidenza rispetto alla popolazione carceraria più alto di quello degli uomini sono state sedici su dieci mila contro undici virgola otto
Della popolazione maschile la proposta di io CS dell'organismo congressuale è quella di dare vita ad un ufficio del DAP dedicato alle detenute
Affinché siano garantiti i loro diritti e i loro bisogni il carcere resta uno spazio pensato dagli uomini per gli uomini e le detenute pagano davvero una doppia discriminazione
Sottovalutata ed irrisolta anche nel carcere anche nelle modalità con cui si concedono le misure alternative
Perfino negli obiettivi ieri educativi che passano per il lavoro per non parlare delle sanzioni relative alla condotta di tutto è determinato da stereotipi giudizi maschilisti e patriarcali
Che vanno superati
Gli istituti dal punto di vista architettonico sono solo pensati per gli uomini che ad eccezione dei quattro istituti femminili in Italia le detenute si trovano spesso in sezione blocchi ricavati nelle carceri maschili pensate per soli uomini in molti istituti mancano gli specchi e gli assorbenti non sono tra i beni primari purtroppo l'impostazione del carcere tutta al maschile anche nella funzione rieducativa
Basti pensare alle minori possibilità di studio universitario soprattutto che hanno le donne
Le classi non possono essere miste per le donne vengono pensate solo attività come il cucito il richiamo o il ricamo quando invece bisognerebbe immaginare lavori poi più spendibili al momento in cui torneranno liberi
Benché le donne restino rispetto agli uomini meno tempo in carcere sono svantaggiate per la carenza di operatori che si occupano delle sezioni femminili e poi c'è il problema della maternità
Ci sono ventiquattro figli al seguito di ventuno mamme recluse e quei bambini sono detenuti a loro volta a tutti gli affetti l'organico congressuale con questo messaggio evidenzia l'impegno delle rappresentanze forensi nel June cenare tempestivamente alla politica alle esigenze delle donne detenute
E si impegna ad essere interlocutore all'esterno dei disagi e delle difficoltà percepiti dalle carcerate e dai carcerati affinché in via preventiva possono essere poste
Sotto attenzione le loro condizioni di reclusione e le modalità di trattamento all'interno dei singoli istituti di pena
Intanto continuiamo a parlare di questi problemi grazie
Fabio Panariello avvocato
Buongiorno si dice voltar dice che lo stato di che la civiltà di un paese si riconosce dallo stato delle sue carcere
Se noi guardiamo le carceri italiani non possiamo stupirci e non possiamo parlare di emergenza un'emergenza che dura praticamente da sempre
è una crisi carceraria a parte la la breve parentesi di apertura degli anni ottanta
è praticamente permanente chi frequenta le carceri si accorge che c'è sempre stato un problema di sovraffollamento
Io è sempre stato un problema di carenze nelle misure alternative nella possibilità di utilizzare il carcere come dovrebbe essere previsto ovvero come estrema ratio
E invece un utilizzo del carcere come discarica sociale per tutte quelle posizioni che avevano difficoltà a trovare una collocazione starna di farsa dalla riscrizione infra Menia e rispetta quei soggetti che purtroppo non potevano accedere alle misure alternative
Oltre a cui è stata evidente perché ha fatto penale negli ultimi vent'anni che la stessa presenza di alcune fattispecie normativa abbia favorito la carceri già azioni del problema sociale
Se noi pensiamo che fino a qualche anno fa la maggior parte dei detenuti era detenuta
Per violazione della legge sull'immigrazione ci ha parlato ossicini o per la violazione della legge in materia di stupefacenti anche rispetto a condotte che erano al limite tra la detenzione personale e il piccolo spaccio noi capiamo che era il sovraffollamento delle carceri era favorito da leggi che non prevedevano alcuna possibilità
Se non quella per il giudice di applicare prima la misura cautelare e poi la detenzione in carcere
Oltre al fatto che via un'eccezionalità italiana Pannella parlava della teste italiana
Parafrasando l'espressione di Camus c'è una peste giudiziaria che
Andava a ledere quello che era lo Stato di diritto nei vari Paesi comunitari come eccezione ed è l'hostess abuso e uso non sempre proporzionato delle misure cautelari
Noi sentiamo parlare di misure cautelari quando toccano soggetti che hanno una certa visibilità
Ma se noi teniamo conto che buona parte della popolazione in oggi detenuta nelle carceri italiane ha una popolazione che non ha avuto ancora una sentenza definitiva ma e detenuta in applicazione di una misura cautelare quindi da presunta innocente per collocare il nostro ordinamento possiamo comprendere come di fatto queste ossia veramente uno degli elementi che ci distingue da altri paesi dove per l'applicazione della misura cautelare effettivamente vediamo che il giudice interviene solo in casi di estrema ratio
Mentre purtroppo abbiamo visto un abuso delle misure cautelari soprattutto su quei soggetti deboli
Se noi pensiamo che senza fissa dimora che viene in direttissima o comunque subisce un processo penale a sempre pochissime alternative rispetto alla carcerazione come misura e noi possiamo capire come questo comporti un corto circuito una sovra o una sovraffollamento carcerario poco si è fatto anche sulla strada delle misure alternative e delle misure rieducative in carcere lavora in carcere praticamente non esiste
Rispetta le misure alternative abbiamo avuto dei momenti comunque di blocco della nuova normativa l'ultimo tentativo della misura del nuovo ordinamento penitenziario fu quello della riforma Orlando ma anche quella rimaste in buona parte poiché la sua applicazione lettera morta
La centralità del carcere comunque come
Cartina di tornasole di uno di quella che è la condizione dello stato di diritto in un paese anche al di fuori dalla popolazione
Detenuta
è storicamente un elemento centrale se noi pensiamo che quando a metà Ottocento Gladstone bene in Italia
In visita e uno dei suoi elementi non era ancora primo ministro britannico uno dei suoi dei suoi elementi del viaggio fu visitare le carceri borboniche e lui disse e l'opinione pubblica inglese rimase stupita di se questo Stato non è uno Stato ma è un'unione tra arbitrerà barbarie ora che lo stato di varie Beccaria ad istanza di duecento anni si è ancora uno Stato di arbitri e barbarie non può che colpire
Il nostro Risorgimento in parte prese il proprio spinta da quella che fu una valutazione di Grass don perché Regno delle due Sicilie era talmente colpevole sulla elemento della violazione del diritto dei detenuti
Che l'opinione pubblica inglese che era una delle poche libere che avevo una stampa libera una cultura di diritto un ruolo dell'avvocatura che oggi forse non troviamo più neanche molti Paesi dell'Unione europea
Se per ritirare quello che era l'appoggio storico al regno delle sue Sicilia e tiscali scatenare quello che poi il fool procedimenti il processo risorgimentale
Tant'è vero che la stessa impresa dei Mille fu favorita dal governo inglese che disse non si può più tollerare che in Europa ci sia uno Stato così perché ha una teste che si diffonderà su tutti gli Stati europei
Quindi oggi si ripropone quello che Pannella giustamente chiamava al caso della peste italiana c'è un male sullo stato di diritto di un Paese
Che vede un abuso costante su misure cautelari su condizioni delle tendente in tv e su misure alternative alla pena costantemente sanzionato dalle corti europee
L'ultima la sentenza Torregiani ma è soltanto un nome
E questo malessere questo difetto si estende anche sui paesi limitrofi teniamo conto che in oggi l'Europa uno dei pochi spazi di libertà e di Stato di diritto esistenti al mondo
Quindi l'appello ai cui estorcere ritrovare quello spirito riformatore che per breve tempo negli anni Ottanta riuscì a fondere culture diverso e quindi la legge Gozzini l'impegno della riforma per la giustizia giusta di radicali e socialista col caso Tortora il nuovo codice di procedura Vassalli che fu una speranza probabilmente non del tutto
Recepita dal nostro ordinamento la speranza che qualcosa si muova e che tutto non cada in quello che è l'indifferenza italiani
Da lei o dalla parola nuovamente a Mattia Baldacci che si potrà un testo non semplice di Oscar Wilde
Devo agli ricordo soprattutto una frase quella che dice che le cose buone della vita sono illegali o sono immorali o fanno ingrassare mi limito a quello che fanno ingrassare vista la sede però che abbiamo un testo diverso
Di un uomo che è stato condannato in carcere per sodomia e ha passato due anni in carcere del carcere di Reading perché omosessuale questo dalla fine dell'ottocento inglese un testo difficile io vi invito ad ascoltarlo
In realtà un testo che parla della pena di morte nasce parlando dalla pena di morte ma in realtà descrive anche l'ingresso della morte in carcere di questo spirito di morte che aleggia sul carcere
In occasione eccetto di un'esecuzione ma io sento che questo spirito aleggia anche delle nostre carceri questo numero crescente che abbiamo aggiornato in corso dalla nostra giornata lo testimonia
Perché è la morte in carcere come diceva giustamente cappellano don Paolo prima
La morte in calce qualcosa che rappresento lo choc per tutti rappresento ma sciocca per tutti i presenti detenuti agenti per chi ci lavora per gli avvocati e certamente per i compagni di cella
Più che per altri chiamo così ora Martia e vi invito a prestare attenzione a questo testo che
è impegnativo
Le guardie trascinavano le scarpe felpati ad ogni porta incatenata sbirciavo hanno e vedevano impaurite figure grigie chini al pavimento
Stupendo sì che fossero in ginocchio degli uomini che prima non pagavano
Pregammo tutta notte inginocchiati come dei matti a piangere un cadavere e del primo maggio inquieto della notte scosse il pennacchio sopra un carro funebre ed era vino Amarone su una spugna il gusto amaro del nostro rimorso
Tanto il giallo grigio tanto il giallorosso
Eppure non sembrava che si chiarisse e le forme ritorte del terrore Sacco cacciarono con noi negli angoli ed ogni spirito maligno errante della notte ci si parò davanti
Planando andavano svelti plana vanno come viandanti in una qualche media schermi vano la luna in caroselli di giravolte lievi e di grovigli critico con passi di danza e orrenda Grazia tenevano un raduno quei fantasmi e mano nella mano ombre sottili tra smorfie Lazzi rivedemmo andare andare tutto intorno in sarà bande intorno in quel manico poi manipolo spettrale e grotteschi facevano arabeschi come farebbe il vento sulla sabbia
Questi che andavano scherzando Allegri non erano Folletti fatti Daria per la gente che vive incatenata e i piedi non può muovere a piacere per le piaghe di Cristo sono finiti
E sono spaventosi da vedere
Alle sei in punto Poli mole celle
Alle sette ogni cosa stava ferma ma pareva che il battere frusciare d'una possente riempisse il carcere
Il signore della morte
Era entrato col respiro di ghiaccio per uccidere
Degli uomini eravamo che nel buio di una palude lurida annaspava no
Non osavano dire una preghiera né concedere spazio alla paura dentro ciascuno una cosa era morta
Ed era una speranza a quel che era morto
Perché l'atroce giustizia degli uomini segue il suo corso e non perde il suo scopo uscite il debole uccide il forte e la sua marcia è una marcia di morte uccide il forte col pacco ferrato mostruosa Parri cita la giustizia
Aspettano il rintocco delle otto
Ogni lingua gonfia per La sette che il tocco che il tocco alle otto il tocco del fatto e il tocco che ti rende maledetto
E il fatto usa sempre un nodo scorsoio
Per il migliore e il peggiore degli uomini
L'orologio del carcere picchiando percosse d'un tratto l'aria tremante
E si levò dall'intera prigione un pianto di impotenza disperato
Simile al suono che nelle paludi ci sente dal rifugio delle brioso
E al modo in cui si vedono le cose più paurose nel cristallo d'un sogno
Vedemmo il laccio di canapa untuosa che pendeva dalla trave annerita
Sentimmo la preghiera che la trappola del boia strangolata fino ad un credito
E tutti i dolori che gli strapparono un grido tanto amaro e il sudore di sangue i suoi rimorsi senza posa nessuno più di me li comprendeva perché colui che vide molte vite molte morti si troverà a morire
Si tennero fin quasi a mezzogiorno chiusi per poi suonare la campana
Le guardie con le chiavi tinti innanzi aprirono ogni cella chi ascoltava per le scale di ferro noi venimmo ciascuno dal suo inferno separato
Uscimmo
All'aria dolce del Signore ma
Non nel modo in cui si usciva sempre
Perché qualcuno aveva il viso bianco per la paura e qualcun altro grigio e io nessuno mai vi di guardare con occhi tanto assorti verso il giorno
E io nessuno mai di guardare con occhi tanto assorti perso il blu di quella tenda stretta che noi reclusi chiamiamo cielo e su verso ogni nuvola perché se ne andava libera e felice e infelice in quella strana libertà
Come pagliacci e scimmie nei vestiti costellati di frecce tutte storte silenziosi andavamo intorno intorno nel cortile d'asporto scivoloso
Ci porosi andavamo intorno e intorno e nessuno diceva una parola
Silenziosi andavamo intorno e intorno e attraversando il voto torni in mente fuggiva con un intento spaventoso la memoria di spaventose cose
L'orrore in faccia tutti era in agguato mentre il terrore seguiva strisciando
Mai Rose nebbia anche nel rosse nell'aria di prigione fioriranno qui sono il ciottolo il coccio e la selce ciò che ci danno perché è risaputo perché forse un fiore potrebbe guarire l'uomo più semplice da tutte le pene
Ma tutto va bene
Quell'uomo solo passato il limite fissato per la vita
Lacrime strane per lui riempiranno l'urna della pietà da tempo infranta
Per lui piangeranno infatti i reietti
E il pianto dei reietti e sempiterno
Io non so dire se la legge sia giusta e non so dire neanche sia sbagliata tutto quanto sa dire un carcerato e che le mura sono troppo forti e che ogni giorno è un anno e che quell'anno è un hanno fatto di giorni ben lunghi
Ma questo so per certo che ogni legge scritta dagli uomini per altri uomini da quando un uomo uccise il suo fratello ed ebbe inizio questo mondo triste scegliendo con il voglio più crudele disperde il grano e conservarla Pula
E so anche questo poi e sarebbe saggio se tutti lo potessero sapere
Che è fatta con mattoni di vergogna pugni prigione che gli uomini arrivo no chiusa da sbarre temendo che Cristo veda come gli uomini sfregi non i propri fratelli sbarre a offuscare la luna graziosa sbarre a oscurare la forza del sole
E se nascondono un simile inferno e con ragione perché nel suo interno succedono cose che né il figlio di tiglio né il Figlio dell'Uomo dovrebbero mai vedere
Gli atti più infami come erbe cattive germogliano nell'aria di prigione
Soltanto quello che l'uomo ha di buono si fiorisce lì dentro si decompone
La pallida angoscia sta sul portone monta la guardia la disperazione
Perché si affama il bambino impaurito finché non piange di notte e di giorno e si batte il folle si flagella il debole Rizzi deride l'uomo vecchio e grigio
Certi impazziscono tutti peggiore no
Nessuno può mai dire una parola
Ciascuna cella angusta che ci ospita non è che una latrina sporche Puglia e un fiato fatica di morte viva si insinua in mezzo a tutte le inferriate e tranne la lussuria
Tutto nel marchingegno dell'umanità volge alla polvere
L'acqua salmastra che beviamo scorre insieme con la melma disgustosa aprite il pane amaro che viene pesato sulla bilancia perché tutto gesso e calce e il sonno non si stende ma cammina con occhi pazzi e crisi da contro il tempo
La sete verte e la fame smagrito lottano come l'ASPI della vipera eppure del tuo Vito non ti importa
Perché ciò che in prigione tira Gela è la pietra che di giorno sulle di
E che di notte diventa il tuo cuore
E dentro il cuore è sempre mezzanotte e il crepuscolo è sempre nelle celle ognuno nel suo inferno separato sfascia le corde fa girare l'arcano
E di certo il silenzio e più penoso d'un suono penetrante di campane e mai che San Ficini voce umana per dire una parola di conforto e gli occhi che ci spiegano dalle porte sembrano duri senza compassione dimenticati si marcisce e basta nell'anima come nel corpo guasti
Soli e sfatti si lascia arrugginire la catena di ferro della vita qualcuno piange qualcuno bestemmia perché qualcun altro non manda un lamento
Le leggi del Signore però sono gentili e Spezzano il cuore di pietra ed ogni cuore umano che si spezza dentro una cella oppure nel cortile è simile a quella un foro incrinata che diede il suo tesoro al Bonsignore e sparse nella Casa delle Brosio la fragranza del Nardo più prezioso
Dei reati quelli a cui si spezza il cuore perché avranno la pace del perdono come vedere altrimenti la luce l'anima la parità al peccato come se non nelle crepe del cuore potrebbe mai Cristo entrare nell'uomo
Nel carcere di Reading presso Reading c'è un pozzo nero pieno di vergogna e dentro il polso già c'è un povero uomo consumato da identità una fiamma avvolto in un sudario che lo produceva nascosto
Da una tomba senza nome
Ecco diamo la parola al dottor Gaetano Brusa presidente del tribunale di sorveglianza di Genova
Buongiorno buongiorno a tutti grazie per avermi dato la parola in questa occasione
Che è veramente molto importante è importante perché diciamo così pubblicamente al di fuori dei convegni che facciamo noi giuristi poco si parla del problema del carcere poco il pavé prova il carcere dei suicidi che avvengono in carcere che sono realtà drammatica
Poco si parla del sovraffollamento penitenziario che è un'altra realtà drammatica
Dove per capire perché definiamo drammatica questa realtà
Dobbiamo avere un parametro di riferimento questo parametro di riferimento è la Costituzione la Costituzione che detta i nostri principi fondamentali
E dalla quale noi non dobbiamo assolutamente fare un passo indietro retrocedere considerarla una carta che sancisce dei principi che sono lettera morta perché parlo della Costituzione perché ne abbiamo l'articolo ventisette che non solo sancisce il principio rieducativo della pena
Che è un momento molto molto importante per quanto riguarda la fase esecutiva che riguarda tutta la popolazione detenuta anche non solo quella ritenuta che quella in misura alternativa
Ma un dato molto importante sta in un'altra parte dell'articolo ventisette della Costituzione che la parte che dice che la pena non poco insistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Quindi in un luogo dove avvengono i suicidi con un tasso dieci volte superiore a quello che avviene nella società
Libera che non è in carcere ci dice che qualcosa non va bene ma qualcosa che non va bene è il contrasto con questa norma costituzionale c'è l'articolo due che garantisce i diritti inviolabili della persona e l'articolo tre dice che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli che impediscono il riconoscimento e la piena realizzazione della persona umana
Ebbene anche in questo caso noi assistiamo al fatto che la Repubblica non rimuove questi ostacoli
L'articolo ventisette è stato posto a fondamento e al suo parallelo nell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo laddove vieta
A le pene che si possano realizzare con modalità esecutive
Che realizzano trattamenti inumani e degradanti contrario al senso di umanità ebbene ne siamo stati condannati dieci anni fa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che non è una corte fatta da persone che sono al di fuori di questo mondo del mondo giuridico è una corte di Esperti quindi è una sentenza che ha un peso enorme e per il nostro Stato ha avuto un peso enorme bene
Noi ci ritroviamo ancora qui a dieci anni a confrontarci con quella condanna diciamo che il nostro Stato eh recidivo nella violazione della Costituzione quindi e guardando alla Costituzione che ne possiamo capire perché la situazione che stiamo a cui stiamo assistendo è una situazione realmente drammatica
Aggiungo un'altra parte riguardo a questo profilo di gravità della del mondo penitenziario i tribunali di sorveglianza sono in condizioni veramente di difficoltà per gestire e garantire i diritti dei detenuti perché sono il baluardo e sopra intendo all'esecuzione delle pene vigilano sulle funzionamento degli istituti di pena bene
L'articolo centodieci della Costituzione dice che il ministro della giustizia deve garantire disservizi per il funzionamento della giurisdizione
Vittima di sorveglianza di Genova alla fine di agosto avrà una scopertura pari al cinquanta per cento dei servizi amministrativi io mi chiedo
Quali garanzie possiamo dare noi magistrati che crediamo in questa funzione per garantire la giurisdizione quindi un principio fondamentale del nostro stato di diritto
All'interno delle carceri del mondo dell'esecuzione della pena ben questa è una situazione che come dicevo prima è drammatica ma la drammaticità è data dalla violazione delle norme costituzionali questo è un principio molto importante noi giuristi operatori del settore conosciamo
Questa situazione ma è importante che anche la collettività venga a conoscenza di questo dato
Come diceva un filosofo del Novecento
Importante che lo Stato sia in grado di non sacrificare i diritti delle persone ma è più importante ed è più deprecabile
Che la collettività consenta al sacrificio di questi diritti quindi noi che siamo qua e che stiamo ascoltando queste importanti considerazioni sul mondo penitenziario
Evitiamo il sacrificio di questi diritti sensibilizziamo tutte le persone che restano indifferenti alle sacrificio e alla drammaticità del mondo penitenziale va bene grazie a tutti
Grazie grazie davvero Presidente Brusa adesso diamo la parola a Luca Ciurlo avvocato
Buongiorno a tutti trentasette anni fa una persona perbene diceva queste parole in diretta televisiva
Io sono qui per parlare di coloro che parlare non possono e sono molti e sono troppi
In Sotto autorale
Ha vissuto sulla sua pelle il dramma del carcere
Si è ammalato per il dramma del carcere e successivamente è morto Press è stato detenuto ingiustamente
La città dei Rolli
Ricche già ancora più beffarda la frase di Voltaire
Che diceva non fatemi vedere i vostri palazzi ma fatemi vedere le vostre carceri
Mi sono occupati diritto penitenziario ancora prima di laurearmi la mia tesi di laurea era proprio sul diritto penitenziario e corte costituzionale
La Corte costituzionale ha svolto una funzione di supplenza
Per applicare i dettami costituzionali articolo ventisette in assenza di uno vi è dell'operato del legislatore per ben trent'anni la prima riforma risale a settantasei la norma costituzionale entra in vigore nel quarantotto
E scrivendo quella tesi laurea mi sono reso conto del livello di disumanità che permeava le carceri allora
E poi durante trent'anni professione mi sono reso conto come questo livelli giusta ma netta permanga tutt'oggi c'è un prezioso libretto che non viene abbastanza pubblicizzato che rapporto annuale di Antigone sullo stato delle carceri ho preso qualche appunto perché non voglio sbagliare le cifre
Questo è l'anno in cui ci sono stati più suicidi
Nei primi sei mesi dell'anno sono quarantasette come potete vedere
Due anni fa era l'anno in cui è stato stabilito questo triste record quindi la situazione sta continuamente peggiorando
Il fatto che ci siano questi
Sui cd non è un specchio della società perché l'Italia è il paese uno dei paesi della Cool dell'Unione europea col più basso tasso di suicidi
All'esterno ci sono zero sessantasette Suicidi ogni dieci mila persone
Questa cifra sale all'interno delle carceri a dodici ogni dieci mila persone diciotto volte in più
Oltre ai suicidi ci sono gli atti di autolesionismo che sono circa dieci mila
Ci sono picchi altissimi in alcuni carceri
Faccio per tutti il nome di quello di marea che particolarmente severo
E non è un caso questi i picchi sono molto più bassi in carceri come quello di Bollate considerato un carcere a celle aperte
Ad Ivrea
Sono metà delle di tenuti che hanno cercato di farsi del male a Bollate sono meno del dieci per cento
Quindi in realtà qualcosa si può fare qualcosa si sta facendo all'interno di alcune realtà che purtroppo sono abbastanza rare all'interno del panorama penitenziario italiano
C'è insufficienza di personale c'è un operatore sente c'è un operatore sociale ogni duecento trenta detenuti
è impossibile seguirli tutti
Che cosa si pensa di fare
Questo governo e altri governi prima di loro pensano soltanto alle riforme a costo zero qual è la riforma a costo zero quella di aumentare
Le pene aumentare i reati ma nella realtà dei fatti questo tipo di riforma che non costa nulla
Che risultati ha portato
Ha portato a risultati che in realtà i reati commessi stanno diminuendo
Nel corso degli ultimi dieci anni sono nettamente diminuiti ma sono aumentati esponenzialmente i detenuti
Questo paradosso è figlio di un sistema politico che per accrescere i propri consensi ha fatto leva sulla paura dei cittadini e agitato lo spettro della sicurezza
La precaria diritto penale in questo senso repressivo e anti garantista
Ha portato anche a queste cifre
Ricordo per inciso che non c'è un'emergenza stranieri
Per quel che riguarda la criminalità
A partire dal due mila tre gli stranieri residenti in Italia sono più che triplicati
Il tasso di detenzione di stranieri è diminuito di tre volte
Cosa vuol dire che in realtà il problema è diverso i problemi sono altri i problemi sono strutturali e andrebbero affrontati con riforme costose impegnative non con riforme a costo zero
L'articolo ventisette e purtroppo attualmente
In certe parti lettera morta
Il fatto che la pena debba tendere alla rieducazione del condannato è smentito dal fatto che purtroppo nei dieci anni quasi il quaranta per cento dei detenuti torni in carcere
Il carcere crea carcere il carcere crea morte come abbiam visto
Ricordo soltanto un ultimo dato che non viene spesso ricordato questa è la situazione delle carceri italiani ma ci sono tre mila cittadini italiani detenuti all'estero
Spesso in condizioni degradanti anche loro devono comunque essere ricordati
Io penso che affrontare tutti assieme questo tipo di situazione sia possibile ognuno per quello che riesce a fare gli operatori del diritto la magistratura ma soprattutto la politica basta per favore con le riforme a costo zero cerchiamo di affrontare il problema per risolverlo definitivamente
Diamo la parola a Gianni Pastorino al consigliere regionale
Intanto ringrazio la Camera penale regionale ligure di questa iniziativa che purtroppo cade in un giorno infausto perché cadde nel momento in cui avviene un'altra morte in carcere e credo sia necessario ribadire alcune cose che ho sentito e su cui sono particolarmente d'accordo
è vero che nessuno parla di carcere e al di fuori di convegni
Di giuristi oppure di associazioni da nessun da Antigone ad altre altre associazioni si parla di carcere questo ingenera un un pensiero negativo ingegnare pensino igiene al pensiero che al di carcere si possano un parlare
E quindi quel vecchi assunto volgare pesante brutale per cui si possono buttare via le chiavi delle celle diventa come dire nella vulgata comune un ragionamento per cui non ci occupiamo delle condizioni di quelle donne di quegli uomini non ce ne occupiamo
Non se ne occupano come dire al di là dei dei giuristi o delle associazioni che che che lavorano come dire su questo non se ne occupa la politica e mi rendo conto che nella mia esperienza di consigliere regionale eletto già dal due mila quindici e rieletto nel due mila venti sono stati pochi interventi che la Regione ha fatto nei confronti dell'istituzione carceraria eppure la materia è strettamente connessa pensiamo alla questione della cura
Pensiamo alla questione della salute e della sanità sono questioni che sono connesse tra ordinamento carcerario invece le competenze dalla Regione
Come è stato difficilissimo perché poi è partita dal due mila otto l'istituzione del garante delle persone sottoposte a misure serviva di libri della libertà che ha avuto un iter lunghissima e di fatto la ligure è stata la penultima ragione che l'ha fatta provare e con questa dimenticanza dalla politica la cosa che noi dobbiamo colmare e bene ha fatto chi ha ricordato una cosa un principio e chiudo su questo perché credo che sia uno degli elementi fondamentali continuiamo a parlarne
Continuiamo a parlare di questo continuiamo a parlarne naturalmente momenti come questi continuiamo a parlare dentro le aule della politica continuiamo a parlava un cominciava a parlarle dentro le scuole
Perché questo elemento manca perché sembra
Come dire che l'elemento che invece funzioni e convinca nelle nelle nelle politiche sicuri Tarja è che ci sono donne e uomini che hanno sbagliato che vanno giustamente punite non si invece ragiona sulle condizioni
A cui sono sottoposte con le donne con gli uomini e anche le donne e gli uomini che lavorano a livello sanitario livello penitenziario come se fosse una cosa da escludere dal nostro ragionamento ecco
Continuiamo a parlarne perché ne dobbiamo creare una cultura e chiudo con
Con chi mi ha preceduto perché ha detto una cosa e condivido non esistono le riforme a costo zero esistono delle riforme che siano mirate dal punto di vista strutturale normativo e che rendono la vita di chi ha
Come dire magari fatto delle violazioni in carcere di chi lavora migliore perché per questo dobbiamo continuare a parlarne grazie
Marcello Zino alla giornalista
Allora buongiorno io sono qui oggi rappresento me stesso perché credo che in iniziative di questo genere sia importante metterci la faccia ed esserci
E raccontarle appartengo alla categoria io l'ho fatto per o più di quarant'anni che queste cose le racconta raccontate talvolta male qualche altra volta Amelio
Il problema del carcere non è un tema che fa molta cassetta dal punto di vista dell'informazione
Oggi tragicamente da giornalista mi viene da dire che la tragedia del quarantasettesimo suicidio in carcere
Darà visibilità lo dico con amarezza ma colle cinismo dell'informazione darà visibilità questo problema perché per tre volte in quei giorni a Gemma si parlerà in maniera spero concreta e corretta del tema Carcere
Il suicidio di due giorni fa
La morte di una donna a febbraio che emerge oggi terrà conto della sorella cara conta Verica Manna oggi su repubblica e suicidio di questa notte che è stato dato praticamente l'annuncio in diretta
Il Preside del tribunale di semi di sorveglianza poco fa ha parlato dell'importanza ed ecco perché dico che importante metterci la faccia ed esserci a prescindere dalle professioni vero vuole che si svolgono diceva la Presidente del Tribunale di sorveglianza che importante sensibilizzare e coinvolgere quelli che guardano e passano pensando che sia un problema lontano che non tocchi di mai nessuno nemmeno un amico un conoscente con vicino di casa
Io in carcere l'ho conosciuto per lavoro faceto cronista l'ho conosciuto poi in maniera diretta partecipando a un paio di progetti che erano stati fatti a Marassi a Pontedecimo qua c'è Walter Alfonso che aveva fatto un corso di scrittura creativa con le ospiti di Pontedecimo io mi mi ero interessato con la professoressa
Valeria Di Rienzo che coordinava i corsi scolastici di fare della formazione delle discussioni sui sui diritti e sui doveri
Il tema del carcere è un tema sul quale spesso la politica è altrettanto nove dell'informazione trattiamo con la pancia
Nel momento in cui risponde a certe esigenze di cassetta in edicola sulla versione on line come nella maggioranza ormai dell'informazione oggi
Cioè la pancia nel senso come diceva qualcuno prima buttare via la chiave il problema di chi chi quando viene arrestato qualcuno non non ci si pone il problema dice se l'hanno preso perché qualcosa ha fatto una battuta da bar ma è quello che Travolta diede anche diciamo riportato o è il messaggio che esce sui giornali
Non abbiamo un ruolo semplice dal punto di vista dell'informazione non ce l'hanno i colleghi che la fanno ancora oggi non è facile perché si tratta spesso di andare a trattare temi noti insieme all'interno delle quali non si mette il nome non si dovrebbe mettere il nome delle persone in talune situazioni
Perché se è vero che gli atti di un procedimento giudiziario devono essere noti perché penso sia una garanzia anche per le persone coinvolte e per impedire come direste voi avvocati la denegata ipotesi che qualcuno sparisca dentro la cella senza che ne venga data una notizia o non se ne abbia conoscenza
è importante che abbiamo una formazione anche noi specifica sul tema
Abbiamo dieci mila carte deontologiche che l'ordine nostro in via di riforma spero sta cercando di rivedere mettere non Codice deontologico più al passo con i tempi
C'è una Carta deontologica che tratta dal tema delle carceri che si chiama la carta di Mila no
Se la leggete sul sito dell'ordine nazionale dei giornalisti vostro commento sarà e l'acqua calda è vero come sono molte altre carte deontologiche sui temi dell'informazione
Il problema e che bisogna scrivere spesso delle regole o ricordarle anche se sono la scoperta dell'acqua calda
Ci sono poi coperte situazioni tragiche come quelle raccontati oggi o che sono alla base dell'iniziativa di queste manifestazione
Il suicidio dato di corretta su se stessi io dico che un atto di violenza che appartiene all'istituzione carceraria dove i protagonisti vittime sono anche gli operatori
Sono una decina di agenti di polizia penitenziaria che si sono suicidati già quest'anno
C'è un tema della violenza sui detenuti tra detenuti sui detenuti non ci si può solo nasconderle che l situazione delle vicende del Beccaria del carcere minorile di Milano di Santa Maria di Capovetere o di Modena e non si possono dimenticare perché sono stati dimenticati presto i tredici morti delle rivolte proteste durante l'epoca colite
Io personalmente non credo alla versione ufficiale che sono stati tredici morti per overdose perché durante con le proteste sono andati tutti ad aprire la cassa fortino a dove erano contenuti di psicofarmaci
Col metadone non è possibile ci saranno stati detto brutalmente del gergo malavitoso d'anche dei regolamenti di conti ma c'è stato qualcosa di più e non è un caso credo che dal punto di vista investigativo ed è a modo mio dell'informazione a parte piccole realtà
La cosa sia stata rimossa il vero che le notizie mano mano che passano i giorni scendono dalla scala di importanza scendono le guerre le tracce di massacri figurarsi un problema di detenuti per il quale siamo abituati a ragionare è un problema del carcere però quella vicenda a me ha colpito ed è rimasta impressa non è rimasta altrettanti impressa in quello che dovrebbe essere l'odore dell'inchiostro cioè dell'informazione che abbia grazie
Piero Aragona avvocato
Allora buongiorno a tutti molti prima di me molti dopo di me parleranno hanno parlato parleranno con esperienza diretta specifica professionale
Del mondo del carcere della condizione dei detenuti che una cosa della quale io non ho esperienza diretta perché ho una storia professionale diversa
Mi voglio invece limitare a questo punto a raccontare una storia una storia che mi ha raccontato una madre che si è rivolta a me
Qualche mese fa ed è la storia di Francesca che è un nome di fantasia Francesca nasce nell'ottobre novantaquattro a Sanremo nasce da una madre da un padre un padre che si volatilizza
Poco tempo dopo la sua la sua è una storia di di difficoltà di di saggio di di precoce emarginazione darò
Da un tessuto sociale fisiologico
La sua vita quindi
Prosegue tra grandi disagi e quindi anche
Si avvicina a comincia a commettere piccoli reati
Ma non è solo questo il il problema anche la pone sempre di più ai margini
Perché ha anche alcune patologie psichiatriche poi diagnosticate di disturbo della personalità di disturbi psicotici chiarendo la sua vita ancora più un calvario
Succede che nel due mila ventuno quindi a ventiquattro venticinque anni in ragione di un cumulo di pene per piccolissimi reati commessi fino al due mila quattordici quindi fino a molti anni prima
Lei cominci uno stato di detenzione in in forza di questo cumulo di pene alte al carcere di Pontedecimo
Qualche mese dopo il tribunale di sorveglianza di Genova
Concede l'affidamento in prova al servizio sociale e questa ragazza sia pur tra le sue mille difficoltà dovute anche e soprattutto alla sua patologia psichiatrica
Le viene collocata abitativa niente presso la madre
Ma la sua condizione è una condizione talmente difficile che la madre dopo alcuni mesi è costretta a rivolgersi alla alla polizia per una serie di atti drammaticamente aggressivi da parte di una persona che non dovrebbe stare non sarebbe dovuta essere né in carcere né probabilmente a in casa dalla madre ma seguita dal punto di vista terapeutico clinico in ospedale o in un luogo Comunitario protetto in ragione di questo evento viene sospeso l'affidamento in prova e Francesca viene condotta nuovamente al carcere di Pontedecimo siamo nell'aprile due mila ventitré
Pochi giorni dopo il tre maggio
Dopo una serie di atti autolesionistiche aveva già compiuto nel suo precedente periodi di detenzione e anche al di fuori Francesca tenta il suicidio con un mettendosi un cappio al collo e viene viene salvata in extremis
Il diciassette maggio il tribunale di sorveglianza in ragione di quell'episodio che la madre era stata costretta a a denunciare
Del del mese precedente
Revoca l'affidamento in prova e a questo punto per per Francesca si aprono nuovamente le porte del carcere di di Pontedecimo è qui il caso vario assume progressivamente contorni ancora più drammatici i contatti con la con la madre sono sempre più più difficoltosi un percorso terapeutico
In ragione di un contatto tra il primario della psichiatria di Imperia e il il servizio psichiatrico del carcere comincia a a essere a essere esplorato e e e percorso
Succede però che improvvisamente misteriosamente con lo sconcerto anche soprattutto del del primario di psichiatria dell'ospedale di Imperia il ventinove luglio Francesca viene trasferita al al carcere Lorusso di di di Torino siamo al ventinove luglio è un trasferimento che getta nello sconcerto che si occupava di lei anche sul piano clinico e terapeutico perché è noto a tutti coloro che si occupano di carcere a vari livelli
Soprattutto se vi sono delle patologie lo sciocco e di un di un trasferimento da un carcere all'altro può essere può essere esiziale
E i contatti diventano ancora più difficili la madre lo apprende soltanto a trasferimento avvenuto riesce a fare una videochiamata il cinque agosto
Con questa figlia sempre più disperata
L'undici agosto in una situazione di questo genere con tentativi di suicidio precedenti una situazione psichiatrica conclamata oggettiva e dopo essere stata
Riconosciuta come sottoporre sottoposta a carceri forse decimo all'interno del programma di grande sorveglianza anche agli addetti ai lavori ben noto
L'undici agosto Francesca riesce tra virgolette drammaticamente a porre fine alla sua vita impiccandosi nella sua cella
La madre si è rivolta a me per valutare che cosa è possibile fare per tutelarmi almeno la memoria o comunque individuare
Eventuali responsabilità ma non era quello di cui volevo parlare volevo soltanto chiudere dopo aver raccontato questa storia drammatica
Con due frasi
Una di Filippo Turati del mille novecentoquattro e in un discorso alla Camera dei deputati Filippo Turati a tutti noto
Soprattutto a Genova
Diceva nel crediamo diavoli era di aver abolito la tortura e i nostri reclusioni sono essi stessi un sistema di tortura né ci vantiamo di aver cancellato la pena di morte dal Codice Penale
E la pena di morte che ammanniscono a goccia a goccia alle nostre galere e meno pietosa di quella che era data per mano del carnefice
E chiudo con una riflessione molto malinconica di Adriano Sofri che il carcere giustamente o ingiustamente lo ha patito ma questo non conta è una riflessione di tipo esistenziale
Il momento in cui si entra in galera è sempre l'orribile
Ma il giorno in cui se ne esce doloroso e difficile pensare a quelli che aspettano perché il pensiero di quelli che si lasciano dentro è forte si esce dal carcere con lo sguardo rivolto all'indietro
Grazie
Diamo la parata a all'avvocato Luigi crocchi presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Genova
No no
Faccio per stessa premessa che ha fatto colta Nicola Cona anche io non sono un frequentatore del carcere per ragioni attive faccio altre materie però sono stato molto contento perché quest'anno ho partecipato e le carceri Bolzaneto alla presentazione del libro bianco redatto dall'AIGA sulle situazioni carcere italiani questo questa presentazione e di una ricerca
Molto approfondita
Amuleto poi tutto questo questa ricerca che è stata presentata e rappresentare uno spaccato veramente
Inquietante di inadempimenti strutturali
Che incidono sulla vita di persone che hanno già avuto ascolto della vita PSI contese e crea colluse in private della loro libertà
Ora sinceramente questa situazione è una situazione assolutamente incivile
Si cattura si comprende perché persone che sono abituata a vivere liberamente dovrebbero poter vivere liberamente recluse in stabilimenti e di pena di questo genere
Non siano vera sia veramente alla situazione psicologica non possano messo in una situazione psicologica
Veramente pessima e tanto da Porta dev'essere portate fino alle estreme conseguenze il suicidio che sono perché Petris per chi si toglie la vita perché proprio non ha più voglia di vivere in questi test senza
Io credo che questa sì una battaglia
Di civiltà l'affare grazie
Alessandra Baudino avvocato
Grazie buongiorno a tutti in mio intervento nonostante io sia un tecnico del diritto perché come avvocato da più di venticinque anni frequento i carceri
In realtà non è tecnico nel senso che Popper nel tentativo di essere originale
Prendo spunto da un'angolazione un po'diverso a per vedere
Il mondo carcerario e trarne è un messaggio positivo in questa tragedia che l'argomento di oggi dei suicidi in carcere tutte le problematiche che conosciamo soprattutto noi che siamo dentro al mondo del diritto
Mi piace invece portare alla riflessione un elemento positivo che per me è stato fornito da un film un film che secondo me è molto bello e e invito chi non l'avesse visto di guardarlo è un finché Sica chiama aria ferma
E tratta la storia appunto di questo carcere che per motivi non chiari deve essere sgombrato da tutti i detenuti
Ma per problemi burocratici una dozzina di detenuti rimane per un tempo so speso indefinito
Insieme
A una decina di agenti di polizia penitenziaria
E in questo contesto quindi si crea una situazione del tutto anomala difficile da gestire ovviamente quindi con tensioni una situazione potenzialmente esplosiva però cosa succede che in questa
Bolla spazio temporale
Sì inizia una destrutturazione dei ruoli per cui detenuti e agenti di polizia penitenziaria progressivamente si avvicinano cercando un terreno comune
Per appunto gli agenti garantire certamente la sicurezza la salvaguardia per quanto possibile in quel contesto assurdo dei diritti dei detenuti
Va la cosa veramente interessante secondo me che nella ricerca di un terreno comune
Questo terreno comune viene viene trovato e
L'umanità alla fine delle persone siano messi a punto con ruoli ovviamente di varie storie diverse ma l'umanità di tutti porta a un incontro importante ci son dei momenti molto belli tipo la la cena insieme detenuti polizia penitenziaria e
E questo terreno comune che viene trovato nel gestire una situazione
Che all'ordine del giorno c'è l'ingresso di un ragazzo all'ennesimo scippo ragazzo problematico e a quel punto il capo gli ispettori degli agenti che
Toni Servillo e il Polo detenuti chiare un ma un boss camorrista fine pena
Trovano questo terreno comune che alla fine il prendersi cura di questo ragazzo da una parte chiudendo l'occhio su regole che spesso sono come dire controproducenti e dall'altra facendo emergere delle forti qualità umane in un soggetto che o per pregiudizio uno pensa che poi non posso averne quindi il messaggio importante è proprio che anche in contesti molto duri molto difficili come quello dell'ambiente carcerario
Alla fine si possono stabilire contatti rapporti importanti come dice papa Francesco grande uomo è quello che costruisce ponti e non quello che alza i muri
Davvero
Una chiave di lettura positiva ovviamente con tutte le problematiche del sistema giudiziario delle burocrazie eccetera
E proprio nel rapporto quotidiano tra due mondi che sembrano sono considerati atta a PEC attacca praticamente contrapposti ma in realtà non lo sono
E
In questa integrazione di rispetto di comprensione somma di valori veramente umani importanti
Anche i detenuti possono trovare la detenzione
Sicuramente
Più tollerabile e più costruttiva
Quindi credo che questo col duro lavoro che fa la polizia penitenziaria ma facendo appello a questi valori possa essere uno strumento che magari può portare le persone
Più fragili più in difficoltà
Che compiono poi gesti estremi a trovare quel conforto quotidiano perché poi la quotidianità del detenuto al di là del dell'udienza del rapporto con l'avvocato è veramente la convivenza
Con i compagni e con gli agenti e quindi questo mi ha fatto riflettere il più grande Kevin comunque
Questa oppure di valori e di non chiudersi nei nei pregiudizi nei settarismo mi e e quindi probabilmente quello può essere una chiave importante per affrontare la detenzione in un modo più umano e più sereno
Donatella al fosso consigliere comunale
Grazie grazie alla Camera penale grazie a agli uffici dei garanti
Delle persone delle persone private della libertà
Vedete la
Io mi ero aveva iniziato a occuparmi di del carcere delle persone detenute Giada giornalista prima ancora di essere consigliere comunale e vennero occupata tra le altre cose
Come ha ricordato Marcello zie Nola con un laboratorio che avevo fatto nel carcere di Pontedecimo con una dozzina di ragazze di varietà
Detenute un laboratorio di scrittura che aveva dato anche origine a un piccolo libro
Ecco una delle cose che mi aveva colpito quindi frequentando il carcere frequentando queste persone convincendo le a parlare disse
Poi ognuno aveva scelto di raccontare un po'alla propria storia chi in maniera romanzata chi in maniera invece molto molto personale molto crude anche quello che mi dicevano ed è stato ricordato nell'intervento precedente che una delle cose che più ti fa disperare si sono lei
Le cose assurde a volte che sono quelle le domandine no
Alcune alcune limitazioni alcune proibizioni c'era una ragazza molto brava perché è molto brava disegnare che ha disegnato anche la copertina del libro
Lei era stato proibito di usare i pennarelli
Allora questa vicenda dei pennarelli sembrava una cosa uno dice banale
No perché il meccanismo carceraria è tale che decide se tu sei una persona che può attenere dei pennarelli in cella per per disegnare oppure no
E quando io avevo discusso col comandante diretto mi scusi ma perché non può tenerli l'ha detto a me non ha mica idea cosa possono fare coi pennarelli di ho detto no non ce l'ho idea che cosa possono fare coi pennarelli metto possono farsi tatuaggi che ho detto così Marco dove sarebbe il problema
Ecco io credo che anche una personale come noi che si trova in una condizione già la condizione di reclusione chi conosce il carcere lo sa dentro non ci si sta bene
Recentemente come consiglieri comunali siamo stati invitati a partecipare da Nessuno tocchi Caino Ahonen sopralluogo sia presso Pontedecimo sia presso Marassi
Ecco a Marassi rispetta l'ultima volta che l'avevo vista ci sono chiaramente dei miglioramenti ci sono delle belle pareti colorate ma la disperazione non è che vede il colore
Possono puoi come dire poi arredare il tunnel ma se non sai uscire dal tunnel è un'altra cosa poi arredarlo poi dati dei colori ma così non va bene
Perché comunque quello che è è il rapporto il considerare il detenuto persona ritengo da quello che è stata la mia
Dico la verità poca esperienza però nel rapporto personale dico solo che con alcune delle persone che hanno frequentato quel Green quel corso
è rimasto rapportata versi sociale sono in giro fanno la loro vita non ricominciato a lavorare hanno ricominciato a vivere magari mi scrivono cosa fanno
Ecco loro mi avevano detto finalmente qualcuno CISL considera persone
Ecco considerare persone forse una cosa banalissima mo'può aiutare una di queste persone a non cedere alla disperazione
Aggiungo solo una cosa noi come consiglieri comunali e non è che possiamo fare molto però possiamo esserci possiamo sapere che quando c'è bisogno per esempio di chiedere che il Comune garantisca la
Il domicilio che garantisca quindi tutto quello che può essere utile perché la persona detenuta possa poi accedere a dei benefici ha delle possibilità delle condizioni migliori
Noi su questo ci siamo sicuramente almeno noi alcuni di noi che sicuramente si prendono questo impegno
Voglio dire solo una cosa relativamente alle donne
Secondo i dati di Antigone ho ascoltato con attenzione la storica del contatore storia tragica che ha raccontato Piera Ragone
Secondo i dati di Antigone alla primavera dov'era l'aprile di quest'anno c'erano stati cento suicidi dati se cento suicidi strali due mila ventitré quel pezzo di due mila ventiquattro su cento suicidi cinque erano donne
Ed erano uno dice insomma ci sono poche non sono tante perché riso riguarda la popolazione detenuta femminile che è solo il quattro virgola tre per cento del totale dei detenuti cinque donne erano già tante
Ecco e non sappiamo a questo punto quante di loro possano essere ancora a rischio a rischio di queste di questi sei di suicidio ma rischio di morte come è stata la storia raccontata oggi
Su Repubblica da Laura da Erika Mann Arrigo relativamente all'aula Sasso
Ecco il le donne reggono o peggio rischi carcere degli omini bene diciamo la verità nessuno lo regge bene però è vero che c'è una media di sedici suicidi su dieci mila detenuti e per gli uomini dell'undici virgola otto
Ecco i numeri servono quando si cerca di interpretarli
Vuol dire che ci sono persone che si sentono più sole delle altre e più disperate delle altre
Che forse hanno ancora meno come dire la la la struttura forte di chi è abituato anche al rischio del CIO del carcere e quindi che considera che questo può essere nel poco che ho visto manda in quello che so in tutte le visite che ho avuto
Le persone che avevano una frequenza carceraria alle donne che aveva una frequenza carceraria dovuta soprattutto a proprio Area alla a reati continuativi reati associativi reati di traffici e cose del genere
Erano estremamente inferiori rispetto a persone che si trovavano in carcere per situazioni contingenti spesso atti violenti causati da altri atti violenti ricevuti
Ecco tu per tutto questo ritengo che
Questo numero questo quarantasette diciamo la verità è terrificante
Perché se nel due mila ventidue il totale lo avrete già detto è stato di ottantacinque suicidi nel ventitré di almeno settanta perché di alcuni non si sa
Che oggi che ventisette di giugno siamo a quarantacinque
Ci dimostra che stiamo per perdendo sempre di più di vista l'idea che il carcere doveva essere un elemento anche di recupero delle persone rischia di essere la discarica della nostra incapacità grazie
Diamo la parola Alessandro Famularo avvocato
Sì ringrazio da Fabiana sono felice di intervenire perché diciamo così in questo mondo che e questa professione che Cilio occuparci impegna con mille cose mille pensieri eccetera eccetera
Facevo fatica volta soffermarmi su questo
Su questo cartellone che era stato apposto all'ingresso del tribunale
Son passato diversi giorni senza tanto darci attenzione rendervene conto finché una mattina ma parlo di veramente pochi giorni fa ho visto questo numero trentasei era dico pochi giorni fa e e mi son fermato un attimo iniziato a fare un po'di conti ho detto caspita siamo a giugno e abbiamo trentasei persone trentasei persone che si sono tolte la vita in carcere
Sai per sei figli anche noi giuristi ci arriviamo qui ogni mese sei persone si sono tolte la vita e mi sembrava un numero
Veramente impressionante il tempo di salire fare due o tre cose tornare evidentemente il dato non era aggiornato e ho visto che questo numero proprio niente
Nora che sono stato i piani superiori era già diventato numero di quaranta
E mi ha fatto ancora più impressione perché mi ero fermato a guardarlo
E l'ha fatta ancora più impressione
Oggi siamo arrivati a quarantasette parlo di pochi giorni fa purtroppo numero che tenderà ad aumentare
Quello che volevo dire per il mio intervento eh qualcosa che sono già sentito credo che
Ci sia poco originalità da parte di tutti io devo dire la verità frequento il carcere e l'ho frequentato praticamente quotidianamente con l'avvocato pagano una somma che era uno dei dei penalisti più più che facevano più diritto carcerario e diritto dell'immigrazione negli anni chiamiamoli ruggenti dell'avvocatura
E devo dire la verità che rispetto alle Spello frequenta ovviamente tuttora magari con un po'minore assiduità di quella di un tempo ma comunque lo continuo a frequentare assiduamente come tanti di noi e la riflessione che voglio portare mia quella che insomma non credo di aver portato solo io
è che mi rendo conto che ultimamente
Dietro le sbarre un tempo c'erano diciamo così gli spacciatori di un certo livello di cui gli estorsori criminali gente che sicuramente doveva stare in adesso c'era anche qualche disperato allora ma agli obbedendo conto che adesso la non voglio dire quasi totalità ma una percentuale impressionanti di detenuti è formata da disperati da persone senza a volte spesso con dei problemi psichici non certificati che poi noi facciamo fatica a far capire a un magistrato che si ritrova davanti che questa persona non c'è tanto perché un certificato non c'era
Ma noi che frequentiamo lo capiamo annuncia ora l'ha fatto
Abbastanza impressione la quello che mi diceva la la dottoressa Pagano che l'avvocato pagare la figlia che mi dice ma Alessandro sei più in ospedale che in carcere perché poi capita appunto o in Senegal
Chiese
Con dei problemi psichici sicuramente evidenti non certificati che ha avuto anche dei problemi di salute enormi e che è finita all'ospedale quindi gli hanno chiamato i medici disperati dicendo avvocato non prende le terapie non si fa toccare eccetera eccetera
E quindi grazie al mio intervento all'intervento del medico eccetera eccetera Ora questa persona almeno accetta la terapia e diciamo così sia fatto curare non è più in pericolo di vita sta procedendo però l'avvocato si trova adesso a a effettivamente andare a trovare il detenuto in in in in ospedale presso reparti poi
C'è stato il periodo che fa ne avevo due o tre in condizioni particolari che uno fa perché uno difende questi disperati che a volte possiamo difendere grazie all'istituto il gratuito patrocinio
Perché questo istituto tanto vituperato tanto io mi rendo conto che che difesa avrebbe questa gente se noi che comunque dedichiamo del tempo dei chiaro non ha non ha non avessimo questo strumento che ci permette di poter ridare una difesa dignitosa impegnata e poter evitare poi che queste persone finiscano dove finiscono
Io devo dire la verità secondo me
Ad esempio la magistratura di sorveglianza sta facendo assolutamente il suo dovere perché quando ci sono dei punti di difendere differimento certificati anche magari con pene non banali se non c'è una stazione di recidiva io vedo che le misure alternative sono dei cono date
Nella generalità dei casi quindi un intervento c'è però ci sono soggetti che non hanno neanche la possibilità di avere una casa Yo
Una cittadina nigeriana detenuta Pontedecimo
Che si è trovata detenuta per un definitivo
Un definitivo non più impugnabili in nessun modo perché il Poglio per i famosi trenta giorni di ordine sospese che l'avevano consegnato a mani e lei sicuramente non aveva capito niente dove si dava atto che comprende la lingua italiana io le parlo in inglese figuriamoci cosa comprende la lingua italiana ma
Qualcuno ha fatto questo intervento
L'unica possibilità era una casa della Misericordia che adesso però occupate quindi questa persona non ha alcuna possibilità di uscire da questa vicenda se non facendosi il carcere a Pontedecimo e devo dire la verità in una serie di volte che la sono andato a trovare mi sono preoccupato che potesse aggiungersi a questo numero perché è una persona senza alcuna prospettiva cui cerchi di dare qualche speranza ma una volta che hai esperito tutti i rimedi possibili hai provato a fargli una rinotificare l'ordine di dicono no all'ordine gliel'abbiamo consegnato anche se non l'ha capito
Un incidente di esecuzione ha fatto la stessa fine perché i trenta giorni da cui ha avuto conoscenza dell'atto era la consegna sempre di questo foglio di cui nulla capito non a una persona sola al mondo si trova ad essere di si trova a essere lì quindi questa questa situazione è una situazione poi talmente paradossale
Per cui questi disperati che popolano le carceri alla fine
Stanno quasi meglio in carcere che nella loro situazione ad esempio ne ho una Oliver ne ho uno un rumeno
Veramente miseria umana con dei reati di ricettazione i soliti eccetera che si protraggono nel tempo che gli danno un fine pena lungo che ha potuto avere una protesi
Del ginocchio che io penso che mai gli sarebbe stata
Data quindi c'è una realtà veramente che deve far riflettere perché
Ora ci stiamo lamentando di quelle che sono le condizioni carcerarie ma a volte il carcere e l'unico modo per queste persone per poter avere anche un'assistenza sanitaria
Diciamo così che superino dell'emergenza perché certamente viviamo in un Paese in cui per strada ancora non muore nessuno grazie a Dio però se devi fare un intervento al al una protesi del ginocchio sicuramente il questo rumeno se non fosse stato detenuto ma l'avrebbe potuta fa quindi a una situazione che che deve far riflettere continuiamo ad a vere e le direttissime dei barboni che litigano e che siccome hanno preso il carrello dell'altro probabilmente per fare il giro vengono condannati a tre anni e otto mesi che si fanno son dei disperati
E questa è la situazione un po'attuale
Una situazione brutto alla stazione che deve far riflettere una situazione per cui egli appunto importante questo intervento perché parlandone sicuramente lo possiamo fare tanto ma qualcosa anche oggi è stato fatto il credo che
Certo importante partecipare
La partecipazione di tutti quindi ringrazio Fabiani la Camera per
Ferruccio Sansa consigliere regionale
Capitato un giorno di di visitare un detenuto era a luglio comodo adesso era agosto e eravamo nella cella e e a un certo punto entrato da Mosca io ho fatto per scacciarli mi ha detto
Per favore non spacciarla perché l'unico essere vivente
Che per scelta in libertà vuole entrare qui dentro perché noi non vogliamo anche la polizia penitenziaria gli agenti non vorrebbero nessuno vorrebbe l'unico essere vivente che viene qui da me in libertà
E questa Mosca ecco allora mi ha fatto pensare a questa condizione dei carcerati
Che non hanno la libertà e questa è la cosa più ovvia che ci viene in mente che non hanno lo spazio
Che non hanno la possibilità di vivere l'amore Manzi per loro l'amore diventa motivo di dolore perché si accorgono che fanno soffrire anche le persone che a mano
Non hanno praticamente non hanno la non hanno la riservatezza ma hanno soltanto a sono soltanto soli non hanno il futuro ma devono aggrapparsi al futuro se vogliono sopravvivere
Devono non possono aiutare gli altri li togliamo al perdono anche la possibilità di aiutare gli altri ma sono costretti ad accettare l'aiuto degli altri
Non hanno neanche gli animali a parte la Mosca perché noi lo sottovalutiamo noi abbiamo nelle nostre case di uccellini abbiamo il gatto il cane
Non hanno neanche un animale apparterrà aglio alcuni si affezionano perfino ai ragni che hanno nella loro cella
Si affezionano la mosca che entra nella loro
Nella loro cella non hanno le piante non hanno sempre una compagnia Piccola mela sottovalutiamo abbiamo un vaso in cucina
Ma ci si può aggrappare perfino una pianta perché la pianta ci ricorda che esiste una vita e mi ha mi raccontavano di un ergastolano che proprio qui a Marassi quando è uscito dalla dalla cella
E si è trovato davanti al carcere in questo grande piazzale che ai desiderate guardavi dalla finestra per tutta la vita
E all'improvviso ti ci trovi e proprio il panico provi la paura questo ergastolano abbracciato un albero è uscito andate a cercare quel quei pochi alberi che ci sono lungo il fiume e lo ha abbracciato perché era la prima pianta che poteva toccare dopo tanto tempo
Ed era una cosa viva
Abbiamo tolto tutto ma non lo dico veramente c'è la necessità della pena
Cioè la necessità di agenti di applicare le leggi ma rimangono senza niente queste persone l'unica cosa che la che nei conti che conservano e l'appena l'unica cosa che conservano è il senso di colpa
Ecco io mi chiedo
Cerchiamo di non costringere queste persone a pensare che l'unico modo per restare padroni della propria vita sia togliersela grazie
Chiara Sentinelli avvocato
Sì leggo oggi un intervento della collega Elisa insorti che ci ha mandato che ci teneva a essere qui ma non ha potuto essere presente
Ragazzi guardate che qui vi state addetta Harper ad entrare in un cumulo di macerie è la prima fase frase che ho sentito sul diritto penale l'esordio del professore all'università al secondo anno
Non posso dire di non essere stata avvertita avrei dovuto capire fin da quel momento che un bel concorso pubblico persino quello dell'agenzia delle entrate avrebbe risolto i problemi
Sì perché purtroppo questa frase non sono più riuscita togliermela dalle orecchie la porto con me ogni mattina quando in tribunale ma soprattutto quando sento il primo portone che si chiude alle mie spalle entrando in carcere
La porto con me perché la ritrovo negli sguardi di tutte le persone che incontro
In carcere con il sorriso compiaciuto di chi aspetta di addentrarsi in cose losche di trovarsi finale mente faccia a faccia con il criminale il colpevole
Lo incontri
E incontri Luca un tossicodipendente che da anni e che che è da anni tossicodipendente e ha passato l'infanzia in comunità
Si lamenta sempre perché uno dei suoi compagni di cella dei sei compagni di cella Cristian puzza terribilmente
Lui ha commesso una rapina perché nel tentativo di rubare un pacchetto di più sta e due bottiglie d'olio al supermercato ha spinto la detto della sicurezza e poi è scappato
Giura di non ricordarsi nulla perché era fatto di crack
In carcere trovi già Sica che lavorava in nero in un bar quando l'hanno arrestato in lacrime per prima cosa mi ha detto di non sapere come fare doveva pagare le bollette che stavano per scadere
Poi toponimi detenuto da quindici anni ne parla come quando da anziani si parla della propria brillante carriera
Ormai in sedia a rotelle rantola non si capisce nulla di quello che dice mentre si biascica parole ostinatamente in dialetto strettissimo come se negli anni mille interlocutori che si è trovato di fronte non fossero mai cambiati davvero
Spiace forse ma porta poi mi è ancora davvero troppo pericoloso per essere scarcerato in differimento pena
In carcere c'è plastiche non ha mai usufruito di un permesso premio perché tanto non avrebbe nessuno da cui andare
C'è Roberto che ti chiamo ogni santo giorno e appena sente il tono della voce che innervosito chiede per l'ennesima volta cosa sia successo risponde questa volta nulla ma sinceramente non sapevo chi chiamare
Roberto in custodia cautelare da quasi sei mesi ma è recidivo quindi è evidente che il pericolo di reiterazione del reato non è certo scampato
Cioè Simone che viene a quell'occhio sempre con un grande quaderno
Una volta ho voltato pagina ho scoperto che lì ci sono decine di disegni est davvero stupendi che avrebbe detto che uno così sapeva anche di segnare
Spiace in realtà poi non più di tanto anche se la sua pena di appena otto mesi di reclusione ma non ha un domicilio idoneo per una misura alternativa alla detenzione
C'è Yuri che era venuto dalla Danimarca in vacanza in Italia per festeggiare la Laura Denali Pontina ma è stato fermato all'aeroporto per una richiesta di estradizione emessa nei confronti del nei suoi confronti dall'Armenia
Ed è tutto ormai da quasi un anno in attesa di consegna spera che suo nipote nel frattempo sia riuscita a tornare a casa
Che poi come sono le carceri in Armenia
Ma l'autorità richiedente Chassey rassicura che va tutto a meraviglia e tanto pure le nostre fanno schifo quindi che differenza c'è in carcere c'è Natascia alla mia età e guardandomi con gli occhi lucidi dice avvocato io non la voglio la libertà voglio che mi mettiate in uno stanzino che abbia un vetro attraverso il quale io posso vedere i miei figli
Spiace ma non può avere il differimento pena perché tanto ai bambini ci può tranquillamente pensare anche il Papa
Se il diritto penale un cumulo di macerie il carcere a prima di qualunque altra cosa un cumulo di spazzatura sociale
A volte penso che più cari educare i loro serve a conferire apparente credibilità all'educazione nostra alimentando l'illusione di poter dividere il mondo tra buoni e cattivi normali e devianti educati e da rieducare
Diamo la parallasse farò Petrella Nessuno tocchi Caino
Allora io l'opportunità di far parte del partito radicale di Nessuno tocchi Caino
E quindi ho la possibilità che mi viene offerta da un po'di anni di visitare a cadenza periodica diciamo
Grazie
Certo grazie
Dicevo che con il partito radicale Nessuno tocchi Caino insieme ad altri miei compagni ho avuto spesso negli ultimi anni le l'opportunità di visitare le carceri della Liguria
Purtroppo di di di riscontrare tutto quello che non funziona e che c'è di sofferenza e di disagio all'interno di queste strutture
Il discorso sarebbe lungo diciamo che è la cosa più importante tenersi alle alle ragioni per cui siamo qua che mi sembra che Fabiana Cilio abbia spiegato molto bene all'inizio che sono quella di misure immediate le urgenti per ridurre il sovraffollamento carcerario perché i sessanta uno mela e oltre tenuti presenti ci riportano al alla s'livello di sovraffollamento che avevamo conosciuto dieci anni fa e che poi avevano sortito la Torregiani e avevano sortito una serie di modifiche migliorative purtroppo
A breve termine e nono lungo termine tra queste c'era la liberazione anticipata speciale
Che noi vorremmo fosse reintrodotta ed è la proposta di legge di Roberto Giachetti e di Nessuno tocchi Caino se vogliamo che è in discussione è in discussione in realtà era stata calendarizzata Rita Bernardini aveva speso venti giorni di sciopero dalla fame per arrivarci lo scorso ventiquattro giugno
Cioè lunedì scorso lunedì non se n'è fatto niente è stata rinviata al diciassette luglio e non sappiamo la speriamo che venga esaminata venga rapidamente approvata ma di concreto non lo sappiamo è l'unica misura che dobbiamo e possiamo che
Avere al momento è quella sarà necessario di più sarebbe necessario arrivare a delle riforme che negli anni scorsi si erano incardinate ma non sono state portate a compimento dai precedenti governi
Sarà ben difficile credo siano da questi sarebbe necessario e il Partito radicale lo indicava sempre a preambolo del di ogni discorso sulla giustizia
Una un provvedimento di amnistia
Di un provvedimento di amnistia che è necessario a riportare le carceri nella legalità e nel rispetto del dettato costituzionale
Ben consci che questo sarebbe la necessità oggi noi siamo al chiederà soprattutto e sono contento che la Camera penale lo faccia e continui a farlo con manifestazioni che saranno in altra città e nazionali che la proposta verso la liberazione anticipata ordinaria speciale
Venga discussa acqua al più presto
Questo anche perché il l'annunciato disegno del Governo sulle carceri
In realtà nessuno l'ha mai visto finora non si sa in cosa consiste si può benissimo immaginare che consisterà anche in misure di edilizia penitenziaria che però sono lunghissime a venire e quindi non risolutive
Si può immaginare che consisterà in qualche cosa che faciliti l'ingresso dei detenuti nelle comunità terapeutiche dei tantissimi detenuti tossicodipendenti ma in realtà per sfoltire le presenze non c'è altra possibilità che qualcosa
Che sia simile al provvedimento che legge di Roberto Giachetti
Direi che
è importante ricordare
Come tante cose si potrebbero fare comunque per alleviare la la situazione nei nostri istituti ad esempio siamo all'inizio dell'estate
Inizio dieci Estate piuttosto incerto però il il che il caldo arriverà
E essere proporranno i i problemi che crea l'emergenza caldo in carcere dove le persone sono chiusa fino a venti ore al giorno dentro celle sovraffollate e spesso
Dazzle dalle temperature poco sopportabili allora tra le misure di che possono alleviare questo
Quella più elementare è quella di fornire dei ventilatori in cella dei ventilatori non sembra una cosa difficilissima in realtà lo è ne abbiamo visto l'anno scorso
Visitando gli istituti a Ferragosto che i ventilatori erano presenti nel carcere della Spezia erano presenti nel carcere di Massa Carrara dove c'era la stessa direttrice la quale si è preoccupato non solo di renderli disponibili
Ma anche di rendere disponibili gratuitamente nel carcere di la Spezia ai detenuti perché a la Spezia di lavoro interno ce n'è pochissimo i detenuti quindi per venirgli incontro l'amministrazione si è fatta carico per decisione sua
In tutti gli altri istituti li abbiamo cercati senza trovarli abbiamo trovato risposta invece le stesse che ha avuto doriano
Di vario tipo non è possibile bisogna adattare gli interruttori non ci sono gli interruttori non ci sono le prese non si possono mettere alle prese ma
Tutta risposta che nascondevano la volontà di non dare di non mettere a disposizione questi semplici ventilatori per ragioni di sicurezza che ha si comprendono molto fino a un certo punto
Tanto che a la Spezia e a Massa per ragione dalla presenza delle prese ed eventi da Torino nel sesso assolutamente nulla mentre nelle carceri nelle altre carceri della Liguria è successo molto purtroppo durante la scorsa estate
Ci sono state delle morti ci sono stati degli episodi veramente brutti
Uno la regata l'ha ricordato quello dei che riguardava Pontedecimo carcere di Torino va ricordato prima un un avvocato ma ci sono stati due del due morti a Marassi intorno a Ferragosto e si trattava di persone che non dovevano più stare in carcere uno doveva andare in un hospice perché ero malato terminale un altro da anni aveva la possibilità di andare in misura alternativa era aveva anche quelle patologie e aveva pochi giorni alla fine del team dall'ad della pena quella in cui è morto per un malore improvviso
Ci sono casi ecco bisogna ricordava i suicidi sono tanti civili ricorda spesso l'opera importante che fa la polizia penitenziaria di aspettarne tanti
Dobbiamo ringraziare gli questo molto tuttavia c'è ne colpisce ecco poi andando a vedere di da vicino questi casi non solo dei suicidi ma anche delle aggressioni
Degli episodi gravi come molte purtroppo sarebbero state evitabili cioè ci sono balordi di di Torino è un caso ma ce ne sono anche altri presente la morte a Marassi che è stata nel due mila ventitré di quel senza fissa dimora quello era un caso
Di omicidio lo ha ucciso il compagno di cella senza motivo compagno di cella che era uno psichiatrico che non aveva una gran pena né reati gravi però ecco questa persona che prima nonostante sia psichiatrico viene rimandata in tra i comuni poi dopo un episodio diede aggressione
Con i intento omicida omicidiario viene spostato ma lasciato nei comuni e che aveva ha colpito il suo
Il suo il suo compagno di cella cioè la vittima già il giorno prima fratturandosi il naso perché questa persona sia rimasta in attesa di un provvedimento disciplinare in celle nella stessa cella avente è una di quelle cose che lascia pensare
Ma ce ne sono altre purtroppo
Tanto i fatti che sono accaduti a Pontedecimo parte parecchi di questi nel padiglione dei protetti il padiglione C
Servono visita questo posto in particolare quel padiglione si rende conto che la sorveglianza e minima Ciaccia amore aveva almeno fino a qualche mese fa un regime di apertura diurna
Che perché era benissimo compatibile con le persone che ci stanno ma al la presenza della penitenziaria era inesistente perché dice la video sorveglianza ed è usanza che
Chi chi deve sorvegliare stia al piano terra cioè lontano dai due piani detentivi non ci vado mai nonostante le richieste anche dei detenuti spesso tante cose che sono accadute autolesionismo i due due due da eccessi potevano essere evitate senza questo abbandono insomma nelle negli istituti sono veramente tante le cose che non funzionano
E che dovrebbero funzionare in altro modo l'assistenza sanitaria a Pontedecimo è carente è carente e non per ragioni
I rimanenti o temi di sorte di mala sorte di destino ma perché non c'è un responsabile medico dell'istituto si affida il carcere di Pontedecimo che a centottanta detenuti tra uomini e donne
Al responsabile del centro clinico di Marassi che
Immaginabili mente ha molto da fare a Marassi quindi è pochissimo presente a Pontedecimo
Ci sostiene che va bene così perché probabilmente la Regione spende parecchio per il centro clinico e quindi ci si può agganciare al centro quelli comincia ad aprile Marassi è lontano quindici chilometri da Pontedecimo e non fornisce nessun supporto
A Pontedecimo e il medico manca dalle tredici del sabato fino alle otto del mattino del lunedì non è una situazione accettabile
Dovrebbero porsi il problema i consiglieri regionali e la la e ancora di più l'assessore alla sanità e dovrebbe esserci un responsabile medico una maggiore copertura a Pontedecimo
Che cosa voglio dire ancora voglio dire che se parliamo di riforma della giustizia necessaria una delle prime da affrontare sarebbe comunque ed è un tema rimosso la modifica della legislazione sulle droghe in Italia
Quasi quanto peso a sulle carceri ce lo dicono ce lo dicono l'impianto proibizionista della legge ce lo dicono i dati ufficiali consegnano
Una presenza del trentaquattro per cento di detenuti che sono in carcere per violazione della legge sulla droga trentaquattro per cento e tantissimo perché la media europea è del diciotto per cento quindi è quasi il doppio della media europea la media mondiale che comprende Paesi ma non proprio tutti democratici e del ventidue per cento
Il ventisei per cento di questi sono perciò la violazione dell'articolo settantatré cioè per spaccio senza le aggravanti per capire quanto incide almeno il trentotto per cento del totale presenti sono tossicodipendenti sono dati pesantissimi sono anche il risultato sia dell'impianto proibizionista sia della legge non lo specifico il DPR trecentonove del novanta che non è stato mai modificato salvo alcuni aspetti
E questo è che ed è stato positivo questo per il referendum dal novanta al novantatré promosso proprio dal partito radicale radicali ed altri
è stato l'unico referendum per modificare la legislazione sulla droga che si si sia riuscito a tenere in Italia e ha vinto la la la provocazione diede parziale del della legge
Con il cinquantacinque per cento quindi e un falso
Mito quello che questi temi non si possono toccare l'Italia lì eravamo soltanto due anni dal referendum dalla dalla legge
E dalla dalla grandissima campagna che era stata fatta per ricordare The Bettino Craxi e se n'era fatto alfiere
Il Parlamento che si era messo a sua disposizione alzando le pene e modificando pesantemente la legge due anni dopo
Alla verifica popolare sì ho vinto esperienze di tipo opposto in Europa ce ne sono dappertutto non dappertutto ma in molti paesi e anche la legge stessa l'impianto proibizionista è applicato diversamente
Noi abbiamo la somministrazione controllata di eroina in in Svizzera e in alcuni altri in misura minore in altri Paesi in Svizzera è stata introdotta come sperimentazione è diventata legge ordinaria dello Stato e l'eroina entra tagli in farmacopea
Sia passata attraverso devo fare più presto continue
Va bene che io sì dico che questo è un tema che Antonella va toccato sicuramente che la politica deve saperlo fare in Parlamento e nelle istituzioni locali e potrebbe farlo
Chiudo dicendo due parole soltanto sul tema dell'edilizia penitenziaria che viene viene spesso toccato
Allora noi abbiamo un carcere a Sanremo che è il più problematico l'abbiamo detto l'ho detto io l'hanno detto anche altri per molti viaggi episodi che ci sono stati che ci sono avvenuti in carcere non bruttissimo S che in in esercizio da circa venticinque anni che hanno sostituito un piccolo è inadeguato istituto che stava
Era la fortezza di Santa Tecla Sanremo
Benissimo questo carcere però più problematico per l'isolamento l'isolamento in cui si trova
Non è lontanissimo dalla città sono cinque sei chilometri però sta in una valle isolata da nascosto
Sembra molto più lontana di quel di quello che sia esco malissimo per i parenti che praticamente ci vanno molto poco
Non ha quasi rapporto con la città di Sanremo e questo è molto grave perché quindi non ci sono volontari non ci sono tante tante ecco collaborazioni esterne per il lavoro
Ed è svolge funzioni di penale praticamente parka sui duecento trenta dovrebbe averne duecento settanta né Hamas almeno duecento detenuti hanno pena definitiva ci sono degli ergastolani sono persone con lunga appena
Per i quali non c'è nulla in in termini di lavoro e di reinserimento sociale qualora un completo fallimento quindi se noi pensiamo intanto bisognerà che la politica locale lo visitasse lo fa molto molto di rado diciamolo
E cercasse di portare dei delle soluzioni una è quella ma parziale di dotare anche la città di Sanremo di un garante comunale dei detenuti e ci sta provando ci sta lavorando sopra anche Doriano Saracino e altri anche
L'altro
Va be
Va bene ma volevo dire questo ex abbiamo un problema con il carcere di Savona che dovrà essere costruito abbiamo un rifiuto quarantennale della politica savonese di trovare un'area nella Città di Savona per il carcere
Almeno la politica attuale se chi ha chi amministra adesso la città a città dovrebbe provare a fare questo altrimenti avremo un carcere in Val Bormida al confine col Piemonte
Un carcere dove verranno apportati detenuti dal Piemonte dalla Liguria in esubero magari tanti perché si pensa di farlo per più di trecento persone
Ma non avremmo nulla di quelle attività di la lavorative di reinserimento che hanno bisogno per
Soci però sarà impiantata di una presenza generale Stefano grazie killer fiume in piena è realmente la persona competente se la materia e la e l'abbiamo vista è diamo la parola ad essa all'onorevole Luca Pastorino
Va be'vuol Buongiorno a tutte gela tutti io
Mi sono chiesto lo che devo anche avvocato ciglio che contributo potessi dare io sono un muro tra quelli che sono pochi che che ogni tanto va a fare le visite ispettive dei aspetti va a fare le viste nei nel carcere
Lo fa magari accompagnato qualcuno lo fa anche nel rispetto di chi ci lavora nel senso che non ho mai insomma il permesso di andare a sorpresa
Proporre rispetto anche di chi ci lavora no quindi ho potuto salvare situazioni forse
Che magari ti facevano osservare non non facendo proprio salvare le cose completamente negative no però il senso di di di questi ispezioni e di queste liste in calce
In campo anche il significato di questa giornata io credo che persone come me che hanno questo tipo di accessibilità devono rendersi conto devo toccare con mano quella che la situazione estrema carcere italiano e a livello politico quindi questo può essere mio forse contributo perché poi si parla di politica non assistiamo a dichiarazione del governo dove comunque è una riforma del sistema carcerario è sempre all'ordine del giorno ma non viene discussa mai si è fatto riferimento al testo di legge giacchetti io posso dire che questo lavoro qua lo fa solo una parte politica
Questa la realtà non è una
Diciamo non è un rivendicare un posizionamento perché fa parte delle cose che non che è un'altra politica che ha espresso dalla maggioranza di governo attuale
Annovera tra le cose che non piacciono no
Non avrà tra le cose che comunque sono fastidiose e non si possono raccontare che non fanno parte di quel parlare alla pancia che la politica non dovrebbe mai fare questo
è il punto vero
Di quanto accade oggi in Italia non pochi mesi fenomeni dell'immigrazione Ovo o del caporalato su quelle robe lì di cui qualcuno non vuole mai parlare perché comunque si fa fatica a farlo ad esporre le le soluzioni e a mettere diciamo il vivere in linea il problema di questa dicono che sia una cosa profondamente
Sbagliata
C'è anche chi dice
A parte le espressioni che si usano in una certa parte del pool di politica USA spinto usa spesso non fa cose come castrazione chimico o altri altre forme diciamo coercitive che vanno dritto all'obiettivo di chi legge sull'i titoli delle cose non sa che comunque così come è fatta la la la la popolazione carceraria chi la compone quanti in che percentuale di di di di o soggetti stranieri ci sono no che livello di scolarizzazione di alfabetizzazione c'è lì dentro come se nessuno dovesse sapere che i per certi aspetti certificarsi sono quasi delle discariche sociali ecco
Quindi dare un contributo da parte la politica significa insistere su questi temi significa affermare che comunque sì ci vuole l'ammodernamento le carceri ma mettere più carcere non è la soluzione al problema ricomporre quel quadro diciamo
Che la democrazia matura come dovrebbe essere a nostra dovrà essere matura e precisa
Nel riportare alla vita appunto che ha sbagliato certe situazioni difficoltà lo deve fare nella consapevolezza di un percorso che oggi è tutt'altro che chiara che stamattina come sappiamo che avete già scuramente Retta Vito ha visto
Il quarantasettesimo sui Cilio in carcere da parte di questo signore egiziano che sono mi fa piacere ricordare
Per quanto riguarda ultimamente non ho più frequentato molti carcere ma l'intesa anche con la la collega Serracchiani sulla siamo siamo corrispondendo una serie di visite che vanno nel solco giustificato della la giornata di oggi vi ringrazio
Riccardo passeggi avvocato
Buongiorno a tutti
Allora quando si parla di un tema delicato come questo è il rischio di cadere nella banalità nel luogo comune è veramente un attimo allora facciamo una cosa
Sono avidi i numeri ma raccontato dalla verità allora partiamo da un numero
Che si trova scolpito nell'ultimo rapporto di Antigone sullo stato delle carceri in Italia
Nello universo carcerario
Si muore per atto auto soppressivo vale a dire per suicidio diciotto volte di più di quanto non si muoia nella società civile di quanto non si muoia al di fuori del carcere è un numero che racconta tutto è un numero che è indicativo di una crisi di sistema semplicemente drammatica di una situazione totalmente inaccettabile
Ma questo perché perché la situazione è quello che stiamo dicendo da tu torna la mattina dall'inizio di questa maratona la situazione delle carceri italiane è semplicemente inaccettabile stiamo ancora alla rapporto di Antigone all'ultima edizione del rapporto di Antigone
In una cella su due il quarantotto per cento non è garantito al detenuto il numero minimo di metri quadrati disposizione che sono tre non parliamo di chissà cosa tre metri quadri
Che è previsto dalla legge
In una cella su due non ci sono le docce nel bagno della Camera detentiva
Nel sei per cento delle celle non c'è un cesso separato dalla Camera detentiva all'interno della cella in una cella su dieci non c'è riscaldamento
E ci stupiamo di questi numeri ma veramente ci stupiamo di questi numeri oppure possiamo pensare che le condizioni orrende delle nostre carceri
Sono una delle determinanti di questo numero
Che abbiamo alle spalle prima di me è venuto Fabio Panariello che il mio collega di studio che è uomo di ottime letture che vi ha citato Glad stone
Le due lettera a Lord Aberdeen del mille ottocentocinquantuno sulla condizione delle carceri del Regno delle due Sicilie
Il collega che è un uomo moderato a differenza mia non gli ha detto come concluse l'ordine Stone non lo scrive allora Barbini
Definendo le carceri del Regno delle due Sicilie la negazione di Dio eretta a sistema di governo board e tutto quello che il collega via riferita una frase pronunciata accento e settanta anni fa ma che suona benissimo
Mutuabile si attualizza benissimo se riferita allo stato delle carceri in Italia e questo perché ma è molto semplice perché io ho visto e ho sentito con piacere la presenza di alcuni politici
Oggi come partecipanti a questa maratona oratoria ma la situazione delle carceri non migliora per un motivo molto semplice perché parlare
Di miglioramento dello stato delle carceri parlare di miglioramento delle condizioni dei detenuti all'interno delle carceri
è un tema del quale alla politica trasversalmente
Non interessa nulla perché non paga non porta consenso
E questo introduce un altro tema che è quello della cultura forcaiola repressiva
Punitiva della quale è completamente ammantato questo Paese la cultura del marcire in galera la cultura del buttare via la chiave la cultura del il carcere non è mica
Una vacanza io me lo sono sentito dire qualche giorno fa da un avvocato da un avvocato
Da un avvocato
Non è mica una vacanza in carcere
E quindi questo è
Due speranze sperando che la politica le recepisca anche se non paga
Implementare le circuito azioni alternative rispetto a quella intramuraria
Implementare la funzione rieducativa del carcere prendendo alcuni virtuosi esempi tra cui quello di Bollate chi impara un mestiere in carcere e e restituito alla società civile come attività lavorativa tendenzialmente dora recidiva grazie per l'attenzione
Bruno vitali Demos
Io mi scuso però alcune cose che hanno già detto altri le ripeto anche perché fa bene visto che la situazione delle carceri è sotto gli occhi di tutti se nel parlare
Ma ci sono molti che non vogliono vedere è sotto gli occhi ma molti non vogliono vedere a questo punto io credo che noi dobbiamo porci anche il problema di come far vedere continuativamente questa situazione
Va benissimo questa questo momento ma io penso che abbiamo gli argomenti e anche le forze forse per mettere in fila una serie di proposte
Per fare pressione mantenere una pressione continuata finché alcune cose non cominciano a cambiare cordate vanno benissimo le una tantum
Le le le piccole cose perché la situazione nelle carceri io faccio volontario delle carceri
La si tratta delle nel carcere talmente degradata che qualsiasi cosa la più piccola va bene ma io credo che dobbiamo pensare anche a una situazione più di
Pressione prospettiva una serie di punti
Nel carcere
La cosa curiosa lo sapete meglio di me sono diminuiti i reati di numero in Italia non solo ma intatte le leggi di reato per cui è più facile entrare in galera proprio per quel motivo
Seconda cosa ha commesso il reato di resistenza passiva lo cito perché
Degno di Cannes di quand'era stato imprigionato dagli dagli inglesi in India
Se uno fa lo sciopero della fame teoricamente eh imputabile di resistenza passiva ed è l'unico modo lo sciopero della fame per far sentire rivolte a parte ovviamente
Poi le carceri che c'è nelle carceri
Lo lo sapete anche voi meglio di me stanno diventando i nuovi manicomi
C'è un sacco di persone che hanno fatto un un delitto si dice no ma sono psichici e si rinchiudono si fanno delle sezioni apposta dove ci mettono quelli e sappiamo anche quali sezioni quindi rischia di diventare parte parte dei nuovi manicomi e parchi ci va ancora in carcere tossicodipendenti va bene tutto in attesa di giudizio solo il trenta per cento sono e
Ci vanno i poveri sostanzialmente la povera gente che lo ha la possibilità di difendersi adeguatamente
E appunto i tossicodipendenti gli avrebbero necessità di percorsi diversi ovviamente vanno tenuti perché altrimenti non come dire ci mancherebbe ma vanno pesate delle cose diverse quindi io quando dico dobbiamo pensare a delle proposte di fondo di piattaforma e tenere viva questa questa cosa pensare le varie sfaccettature che sono presenti in carcere
Parlano di pene alternative e poi vado a finire il mio breve intervento
Venere per integrative ma quelli che sono senza casa
Che pena alternativa fanno
Chi è tossico appunto che pena alternativa fa rimane dentro
Quelli malati c'è un problema sanitario di salute molto molto grande nelle carceri
Di cui ci si occupa in maniera superficiale per essere elegante per essere legate ci sono certi che introduce arteterapia e gliele cambiano anche malattie gravi quindi prova di salute le pene alternative dedico sola titoli e poi il lavoro il lavoro concludo il lavoro che lo dicono le statistiche chi ha un'occupazione chi ha un'alternativa per il settanta per cento lo fa la recidiva
In carcere il carcere se fosse un'agenzia interinale in carcere ci sono tutti i mestieri guardate ci sono tutti quasi tutti quelli che tra l'altro servono quelli manuali eccetera
E si possono creare dei percorsi finanziando il mettendoli a lavorare queste persone e quindi vestendo veramente sul recupero anche io penso chiudo che la prossima manifesti prossime la mia proposta va bene farle i flash mob qua ma perché non davanti al palazzo della Regione cioè direttamente interferire sulla politica per farci sentire anche lì e che arrivi a Roma grazie
Aldo in atti avvocato
Mi chiedo cortesemente di contenere i gli interventi nei cinque minuti se no non riusciamo poi a parlare in tutto sono veramente contenta che ci sia tanta partecipazione graziato
Sì grazie buongiorno a tutti io non avendo credo niente di intelligente da dire per quanto riguarda il carcere ho ho estrapolato alcuni armi delle interviste che sono state fatte dall'Università di Catania la facoltà di giurisprudenza a tutta una serie di direttori di istituti penitenziari
In relazione proprio alle criticità delle che presenti nelle loro carceri è una ricerca fatta nel due mila ventidue quindi anche abbastanza fresca
E è missione incentrato sul tema del sovraffollamento quest'opera evidenziare proprio come ci sia una diversa percezione con riferimento a questo problema
Ad esempio la prima intervista un un direttore di un istituto penitenziario non si è registrato un esperienza di sovraffollamento in entrambi gli istituti viviamo una situazione di ordinarietà non ci sono problemi
Un altro istituto in relazione alla mia esperienza professionale presso gli istituti penitenziari per adulti segnato innanzi tutto che sono carceri nelle quali non vi è una situazione di sovraffollamento
Altro carcere cambia il panorama la condizione di sovraffollamento rende assai ardua la conoscenza di ogni singolo detenuto quindi il problema è che non riescono a conoscerli
In una situazione di questo tipo è difficile intercettare i bisogni della persona per permetterle di essere autrice del proprio processo rieducativo quindi il problema del sovraffollamento che non s'è autore delle attuali educazione
Incontro delle difficoltà a causa della condizione di sovraffollamento dell'istituto che limita fortemente la capacità di conoscenza della persona e la possibilità di avviare progetti trattamentali individualizzati
Ecco questo è il mio preferito perché ci dice di chi è la colpa del sovraffollamento delle carceri e soprattutto del fatto che non ci sono carceri nuove dice
Purtroppo non per scelta della mini
Azione alcuni istituti penitenziari continuano a essere collocati strutture vetuste
Che in molti casi hanno vincoli storici ambientali dette strutture realizzate in epoche risalenti non possono corrispondere a lei Novate esigenze trattamentali
Le difficoltà dismettere detti istituti è legata alla resistenza di due soggetti l'autorità giudiziaria e gli avvocati quindi è colpa nostra
Che ritengono confortevole poter effettuare interrogatoria colloqui con i detenuti nei centri cittadini invece che nelle periferie
Quindi la colpa e degli avvocati che vogliamo stare comodi a andare a parlare con i nostri clienti centro anziché andare in periferia
Altro soggetto non vi è un problema di sovraffollamento quanto un problema di spazi in cui attuare un vero programma rieducativo
Altro soggetto mai abbiamo una capienza regolamentare di quattrocentotrentasei detenuti è una tollerabile di settecentosettanta quindi regolamentare tollerabili l'abbiamo circa cinquecento
Ci sono periodi in cui passerà più alto però non abbiamo un problema di sovraffollamento
Questo per dire di livello
Questo sempre al direttore di un carcere che sta parlando ho considerato una conquista una conquista il passaggio della sanità penitenziaria al servizio sanitario nazionale
Perché si è riusciti ad affermare che i detenuti spettano gli stessi delitti previsti per il cittadino libero
E questa è una conquista veramente ma conquista democratica
Altro direttore non abbiamo particolari problemi di sovraffollamento
Avevamo qualche problema ma oggi non ce l'abbiamo più
La struttura in cui operò risale alla fine degli anni Novanta quindi non è molto datata ciò nonostante vi sono diverse problematiche a livello architettonico
Anni novanta
Qualità e c'è la campana cambia ho conosciuto diverse carceri tutte mi sono apparse strutturalmente inadeguate di istituti esistenti andrebbero ristrutturati e ripensati a livello architettonico perché spesso inadeguati per l'attuazione di un progetto rieducativo
Andrebbe ripensata anche la struttura della istanza di pernottamento perché non si può più chiamare cella ma si chiama stanza di pernottamento
Ne risulta complessivamente che gli istituti oggi appaiono assolutamente anacronistici
Se nel corso degli anni si è voluta la riflessione sulla rieducazione una simile evoluzione non si è avuta nell'edilizia penitenziaria
Ma forse aggiungo io perché sull'edilizia penitenziaria una che bisogna riflettere coerente e cioè non è quello il trenta il percorso da seguire
Un altro direttore in questo momento non c'è sovraffollamento quindi è un problema che non c'è il sovraffollamento
Però la situazione è drammatica perché il carcere è stato completato nel mille ottocentottanta non novecentottanta mille ottocentottanta e quindi ha tutte le caratteristiche di una struttura bella perché è storica ma è vecchia
Grazie anche pubbliche vecchia e ha qualche problema strutturale
Non possono essere finanziate opere di ristrutturazione perché nello stesso distretto c'è in costruzione un altro carcere
La prima pietra è stata messa nel due mila sei l'intervista ribadisca del due mila ventidue quindi la prima pietra viene poggiata nel due mila sei e carcere non è ancora finito
Quindi sedici anni evidentemente non bastano per costruire un carcere
La stazione appaltante del Ministero delle opere pubbliche delle infrastrutture non noi ci tiene a precisare questo direttore il problema dei ritardi la zona è stata scelta male e questa rallentati i lavori e pazienza
Abbiamo tre caldaie degli anni settanta quindi del non del mille ottocentosettanta ma del mille novecentosettanta a dicembre se ne rotta una abbiamo tamponato la situazione con borse di acqua calda maglioni e coperte
Molto bene
Anche qua la SIB la struttura adeguata
Il mio carcere
Risponde ai criteri del mille novecentoventi quindi di cento anni fa però non applichiamo la legge Severino che prevede la permanenza in camera di sicurezza degli arrestati e questo è l'unico profilo di criticità
Quando ero a a me non vi dico il la città non c'era ancora la Torreggiani detenuti dormivano a terra il sovraffollamento era senza limite non c'era un limite oltre cui potevamo non accettare il detenuto
Ora e qua chi Udo la riflessione quale e che come al solito quando si cerca di risolvere i problemi senza avere una chiara percezione di quali siano i problemi a mio avviso è difficile che si risolvano grazie
Se diamo la parola a Rinaldo Romanelli avvocato segretario della Giunta dell'Unione delle camere penali italiane
Grazie buongiorno a tutti
Intanto vorrei dare atto che questa maratona oratoria che si sta sviluppando su tutto il territorio nazionale ha visto una grandissima partecipazione da parte di tutte le camere penali e
Della società civile perché siamo riusciti a coinvolgere su questo tema moltissime persone quindi io ringrazio tutti a partire da da Fabiana ciglio che la Presidente nella mia camera penale dal direttivo e dagli amici della camera penale di Genova
Per arrivare a tutte le altre camere penali che si sono impegnate hanno risposto diciamo alla chiamata dell'Unione su questo tema
Noi come sapete ci siamo occupati della questione fin dall'inizio del nostro mandato
Abbiamo dedicato a a questo tema anche parte dell'inaugurazione dell'anno giudiziario ci siamo già astenuti anche su questo argomento e siamo stati molto chiari su un punto fondamentale e cioè voi avete sentito sicuramente anche oggi ne ha parlato poco fa anche Aldo Nappi
La congerie interminabile
E drammatica di problemi che affliggono le carceri e che affliggono sistema dell'esecuzione penale
Ciò non di meno noi che abbiamo ben presenti questi problemi abbiamo deliberato questa maratone questa astensione per la situazione di assoluta emergenza nella quale ci stiamo trovando in questo momento in relazione al sovraffollamento carcerario
E anche alle conseguenze e comunque sono correlate al sovraffollamento carcerario molte le avete già sentite ma noi abbiamo questo questo contatore che abbiamo
Ho voluto che ciascuna Camera penale esponesse
In ogni palazzo di giustizia che è un contatore di morte è un contatore di dramma che noi aggiorniamo quasi tutti i giorni
E che abbiamo messo qui perché deve essere un ricordo un memento alle coscienze di tutti quelli che sono coinvolti a qualunque titolo in questa vicenda questa
L'emergenza sulla quale subito si deve intervenire che è indilazionabile
Che è un'emergenza che è strettamente correlata al sovraffollamento alla condizione
Di Numana nella quale sono mantenuti i detenuti nelle nostre carceri ora la dignità umana il presupposto fondamentale di ogni altro diritto che ha riconosciuto in Costituzione
Viene prima del diritto alla libertà del diritto all'associazione del diritto alla libertà di espressione del pensiero di qualunque diritto vivente mente senza la dignità non esistono gli altri diritti
Il nostro che è un uno stato appunto di diritto così si dice che si basa sull'accordo fondante che è la nostra carta costituzionale impone la dignità umana al primo posto
La dignità umana che è negata ai detenuti dallo Stato che li trattiene evidentemente a seguito e lo diamo per scontato di ottime ragioni e cioè di processi che sono stati celebrati con sentenze definitive o di provvedimenti che devono avere determinati requisiti ma li trattiene
Privati della libertà personale in un ambito nel quale proprio lo Stato a dover garantire in prima persona che questa dignità sia riconosciuta anche al detenuto che non è meno cittadino di qualunque altro cittadino e non a meno diritto di questa dignità con la differenza che noi in qualche modo abbiamo la libertà che ci consente anche di poter perseguire come obiettivo la nostra dignità i detenuti no i detenuti dipendono dallo Stato e quindi la privazione della dignità del detenuto e diretta responsabilità dello Stato
Ed è una condizione di illiceità in cui lo Stato mantiene di tenuti io questo ho già avuto modo di dirlo cioè sul carcere si possono avere tante idee diverse ma tutte devono rientrare nell'ambito della legalità mantenere le carceri in questa condizione che esce dall'albero della legalità è una condizione di illiceità nella quale non possiamo tollerare che i detenuti siano mantenuti e non possiamo consentire ai decisori politici e chi ha responsabilità su questo tema di scappare la loro responsabilità su questo punto
Allora
La al primo obiettivo nostro di brevissimo termine è quello dell'unica proposta che esiste in Parlamento che alla proposta giacchetti sulla liberazione anticipata che dovrebbe avere effetti anche
Retroattivi e la notizia della quale sicuramente siete già a conoscenza l'avete già parlato che ha seguito dalla conferenza dei capigruppo è stata calendarizzata la trattazione adesso a metà di luglio quindi noi
Termineremo questa nostra manifestazione che si estende su praticamente su tutto il territorio nazionale con una manifestazione a Roma l'undici luglio
Pochi giorni dopo dovrebbe trattarsi questa proposta dovrebbe essere discussa questa proposta di legge
Alla Camera e quindi il nostro impegno oggi è finalizzato proprio a sospingere l'approvazione di questa proposta di legge
Che ha la finalità di creare una minima deflazione sulla condizione energia emergenziale esistente dopodiché ci occuperemo come noi ci siamo sempre occupati di tutti gli altri temi che riguardano
Il carcere e i problemi che affliggono in carcere aggiungo un altro aspetto
Noi abbiamo cercato come sempre fa l'Unione delle camere penali di coinvolgere nelle nostre battaglie chiunque avesse voglia di essere coinvolto
Ma primi tra tutti abbiamo cercato quelli che sono vicini al problema e quindi anche la magistratura
Abbiamo cercato la magistratura associata all'Associazione nazionale magistrati
Chiedendo loro che si amassero con noi un documento condiviso indirizzato al decisore politico in ordine alla necessità di approvare provvedimenti che avessero questa finalità deflattiva
Mi dispiace dover constatare che l'Associazione nazionale magistrati non ha voluto sottoscrivere questo documento con noi e questo è un dato che io mi sento di sottolineare perché è un dato secondo me di estrema gravità
Premesso questo devo dire che le nostre carceri sono anche in queste condizioni anche in ragione di provvedimenti che sono assunti dall'autorità giudiziaria e mi spiego
Circa un terzo dei detenuti poco meno sono detenuti in attesa di giudizio quindi sono detenuti l'applicazione di misure custodiali misure cautelari
L'autorità giudiziaria dovrebbe tenere conto così come ha fatto nel periodo colpite della condizione che c'è di sovraffollamento e tenere conto anche di questo parametro nel momento in cui valuta l'assoluta necessità che è il presupposto dell'emissione di una misura cautelare in carcere che deve essere estrema ratio e quindi dovrebbe auspicabilmente anche nell'esercizio di questa sua funzione limitare effettivamente ai casi di assoluta necessità
Una misura cautelare che ovviamente all'Effetto di incidere su questi numeri così come la magistratura di sorveglianza nel momento in cui valuta l'applicazione
Di misure sostitutive
Alla pena dovrebbe tenere conto che ha davanti una una persona che chiede ad esempio un affidamento in prova ai servizi sociali una detenzione domiciliare in un Paese in cui se gli viene negato quella persona sarà costretta
A una condizione inumano e degradante di questo genere e non certo per le proprie responsabilità
Non credo che a questo punto fino a questo momento non credo di poter dire di aver rilevato una attenzione da parte della magistratura in generale su questo tema e una risposta che pure noi ci aspettiamo dalla magistratura su questo tema come c'è stata ripeto al momento del Cofid
Dove si sono fatti carico i magistrati là dove non è arrivato il decisore politico quindi la nostra protesta la nostra il nostro grido di dolore del nostro richiamo di attenzione e rivolto al legislatore ed è rivolto anche ai magistrati
Su questa emergenza che è un tema sul quale bisogna intervenire con immediatezza dopodiché ne abbiamo le idee molto chiare e comunque abbiamo come sempre la disponibilità di confrontarci con chiunque abbia delle idee uguali o diverse dalle nostre sul fatto che il sistema dell'esecuzione penale va complessivamente rivalutato ripensato e modificato
Peraltro c'è ci sono già a riguardo e bisognerebbe riprendere in mano dei lavori
Molto approfonditi che derivano dagli Stati generali dell'esecuzione penale che hanno visto coinvolti centinaia di avvocati magistrati professori gli operatori carcerari che sono stati abbandonati
A un metro dall'arrivo se non ricordo male nel due mila diciassette
Ministro della Giustizia Orlando che pure si era fatto carico meritevoli mente di fare tutto questo studio quindi c'è anche già un lavoro
Ampiamente articolato diciamo sul quale si può mettere mano con una certa rapidità che può modificare in generale l'assetto dell'esecuzione penale fermo restando che poi c'è il tema che riguarda tutta la giustizia cioè
Se nei tribunali esseni carceri
Il legislatore pensa di non immettere dei fondi di non mettere denari Tonin mettere finanziamenti è chiaro che è difficile ragionare seriamente di ogni tema rieducativo e ancor prima di ogni tema di dignità personale di
Tenuti perché queste cose hanno un costo e però queste cose hanno un valore che è immensamente superiore al costo e noi non ci fermeremo su questo fin quando questo non sarà compreso da chi lo deve comprendere vi ringrazio ancora per la vostra presenza per tutto quello che fate
Diamo la parola finalmente inaspettata tanto anche lui a Ricarda la baracca avvocato consigliere dell'ordine degli avvocati
Grazie
Grazie Fabiana
E grazie a tutti il mio sarà un intervento
Brevissimo veramente brevissimo sono qui soprattutto per ringraziare una persona quindi sarà l'intervento molto personale non vi parlerò di carceri di leggi di riforme ne avete già parlato tutti sono qui per ringraziare una persona della quale io non conosco
Né il nome né il cognome ma è una persona che ha fatto sì che questo numero fosse quarantasette e non quarantotto
Perché ho vissuto due mesi fa
Un'esperienza che non avevo mai vissuto in quarantadue anni di professione per me è molto forte molto drammatica
Un mio cliente condannato in un'aula di tribunale alle ore quattordici è stato riportato nel carcere e alle ore diciassette si è impiccato in cella annodando delle lenzuola
La persona che voglio ringraziare una guardia penitenziaria che ha sentito dei rantolo lì e corso aperto la cella
E anche fortunatamente poi che aveva cognizioni di salvataggio perché aveva fatto dei corsi di rianimazione è riuscito a tirare giù il mio cliente
A praticarle un massaggio cardiaco insomma a salvarlo
Mi ha chiamato la sera alle sette il direttore del carcere dicendomi è in rianimazione non sappiamo se ce la farà
Ma ci sono delle speranze grazie a questa persona che voglio ringraziare che ha evitato che il numero fosse quarantotto
Vi dico solo un'altra cosa
Quella persona che ha tentato il suicidio era ed è una persona di sessanta anni una persona incensurata
Che non ha mai visto un carcere
Naturalmente non entro nel merito perché non ha nessuna rilevanza il fatto che sia colpevole come hanno ritenuto i giudici o lo colpevole come ritiene l'unica come ritengo io questo è del tutto irrilevante perché sappiamo tutti che realtà processuale realtà reale sono due cose completamente diverso
Ma volevo solo raccontarvi quest'episodio che ha creato in me un forte turbamento non solo per lui chiaramente soprattutto per lui che non meritava una cosa del genere ma anche per me perché poi ti poni mille Problemi no ti senti in qualche modo sciocca avente un po'responsabile
Di quello che è accaduto perché pensi ma forse avrei potuto fare di più avrei potuto fare meglio avrei potuto evitare quella condanna che per lui è stati inaccettabile
Quando poi dopo qualche giorno si è ripreso fortunatamente ma con strascichi perché ancora non ricorda
L'episodio ha perso completamente una parte di memoria e secondo i medici quella parte di memoria non la recupererà più gli ho dovuto spiegare che era stato condannato non solo ricordava
Lui mi ha detto quella frase che ha più volte citato l'avvocato Romanelli ma l'avvocato Romanelli la citata da avvocato
Noi conosciamo la Costituzione ci occupiamo di deontologia sappiamo che il concetto di dignità è un concetto importante e Rinaldo ne ha parlato da avvocato
Ma la cosa che mi ha colpito e che il mio cliente che è una persona lo dico senza offesa incolta sotto quel profilo lungi da Luís la professione dell'avvocato faceva tutt'altro era un è un artigiano
E lui dopo che ho parlato sono andata a trovarlo mi ha detto quando gli ho chiesto ma scusa ma la domanda più stupida ma perché l'hai fatto
E lui mi ha risposto così ve lo giuro mi ha detto l'ho fatto perché in quei giorni di carcere che ho fatto mi hanno lei fatto la dignità
Questo è quello che io volevo raccontare grazie
Diamo la parola Maddalena crudeli
Ma
Grazie
Buongiorno a tutti grazie per avermi dato la parola
Io ho avuto l'opportunità come cittadina di partecipare in due occasioni ha alla visita in carcere insieme a Nessuno tocchi Caino a Marassi
E da qui nasce questo mio brevissimo intervento che vuole essere una raccolta di osservazioni
Implica oltre ovviamente ai dati che denunciano l'attuale sovraffollamento quello che ho potuto osservare riguarda soprattutto l'aspetto sanitario
E quindi il diritto alla salute che può sembrare cosa ovvia in occasione in particolare dell'ultima visita avvenuta lo scorso diciotto aprile ho avuto modo di vedere il centro clinico quindi nello specifico gli ambulatori che mi sono apparsi praticamente privi di attrezzatura medica
Il responsabile del centro medico ha elencato il i medici specialistici presenti la cui presenza era definita in termini di un'ora a settimana in media non è presente un'assistenza medica o infermieristica h ventiquattro e soprattutto nel reparto psichiatrico a specifica domanda da me è rivolta al dottor Salvi mi è stato risposto che gli infermieri presenti non sono infermiere psichiatrici
Chi conosce le malattie psichiatriche può comprendere come sia problematico sia per i pazienti che per il personale
Per quanto riguarda la presenza di uno psicologo ho chiesto al comandante che ci accompagnava se vi era un supporto psicologico per gli agenti di polizia
E quanti ne avessero fatto richiesta la risposta è stata un solo dipendente nell'ultimo anno o forse negli ultimi due anni
Immaginando lo stress psicologico al quale sono top sono sottoposti la cosa mi ha colpito e mi ha colpito anche che chi volesse usufruirne deve fare richiesta al comandante stesso quindi non in modo diretto diretto uno dei detenuti incontrati era straniero e presentava evidenti spasmi muscolari che gli impedivano di muovere le mani in particolare completamente il braccio destro e compagni erano costretti ad aiutarlo anche solo per poter consumare il pasto per vestirsi
Non parlare italiano e supplicava di poter frequentare un corso di italiano per poter comunicare
Il riferimento ai curiosi
Mi ha colpito il numero limitato
E soprattutto un numero limitatissimo di detenuti che li frequentano stessa cosa si può dire per quanto riguarda il numero di detenuti che partecipano ad attività lavorative sia interne che esterne
Il lavoro uno degli elementi fondamentali del trattamento carcerario è stata una delle richieste più frequenti da parte dei detenuti stessi durante la nostra visita
Alla mia domanda se fossero previste attività o percorsi per il reinserimento nella società mi è stato risposto assolutamente no mi sono stati raccontati dal comandante alcuni episodi
Tra cui quello di un detenuto che una volta lasciato in libertà non sapendo dove andare era rimasto per giorni a vivere su una panchina davanti al carcere stesso
Concludo Clini
La sperando che questa mia esperienza possa essere utile per riflettere che queste carenze
Sono di sicuro non aiutano nella prevenzione per i suicidi in carcere grazie
è Luca Garibaldi consigliere regionale
Eravamo lo stesso adesso incontro intanto ringrazio scusate la mise non da decisore pubblico ma ero sono corso qui per provare a portare un piccolo contributo anch'io
Parto da un'esperienza personale
Io per ragioni diciamo di carattere lavorativo ho sfiorato l'essere un sociologo della devianza poi somala passione politica mi ha portato a fare altre scelte
E le prime volte in cui ho utilizzato una delle poche facoltà che vengono nelle facoltà che vengono consentite consiglieri regionali cioè quelle di entrare nei luoghi dove le persone sono private la libertà personale le carceri
Ma anche gli ospedali ma anche le RSA
Per ragioni di carattere sanitario
Si sono messi insieme una serie di aspetti uno quel che riguarda diciamo quello di il decisore pubblico o di quello che dovrebbe controllare e verificare lo Stato attuazione i diritti fondamentali a partire quello alla salute quello normativa compete ai consiglieri regionali
E in generale affrontare il tema delle cosiddette istituzioni totali chiedendole dal
Direttamente
E la percezione che che che ho sempre avuto
è uno spazio in cui l'esercizio dei diritti viene concesso
Da soggetti che hanno l'uso legittimo della forza ma anche l'uso legittimo del tempo dello spazio e delle relazioni
Nel senso che molte volte
In quei in luoghi dove i lo Stato organizza ma non guarda
Si verificano dinamiche
In cui anche l'ora di tempo che è un diritto per il lo psicologo per il mediatore culturale viene considerato un elemento sufficiente
In cui il diritto alla dignità della persona deve essere contabilizzato con quello che riguarda l'organizzazione e non il contrario
Abbiamo fatto una serie di visite con Stefano e con altri come camere penali con altri persone d'associazione
Sunto di Caino negli ultimi o faccio così gliele dal due mila quindici
E le condizioni sono estremamente peggiorate
Nella percezione che è un po'più forte anche grazie alla presenza del garante dei detenuti del ma in un meccanismo in cui la il lavoro che era stato fatto sull'attenzione per quello che succedeva in carcere sta subendo un un rimbalzo
Nel senso che mi pare abbastanza evidente che mentre noi discutiamo del tema della dignità delle persone
E del fatto che nessuno a nessuno possa essere negato il tema della relazione umana il fatto delle di essere trattato con dignità
E di avere percorsi che consentano
Di avere un Progetto di vita anche il fuori dal carcere anche dentro il carcere esiste una temperie culturale che porta ad un rafforzamento della misura securitaria del carcere
Perché altrimenti rischiamo di non collocare quello che stiamo facendo in un in una fase storica anche politica in cui l'elemento securitaria sta ritornando sempre più evidente
Ora leggevo poco tempo fa che
Viene è stato introdotto un nuovo nucleo il Goin'che dovrebbe occuparsi delle lettere delle
Diciamo rivolte in carcere
Festeggiato come se fosse un ritorno diciamo l'esercizio della forza all'interno del calcio un salto culturale di vent'anni
E in cui si dice che in poche parole le chiavi del carcere ritornano in mano le divise ecco via ma questo ha molto colpito perché il lavoro che gli operatori del diritto agli operatori
Che vivono quotidianamente il carcere de da sì dal punto vista lavorativo anche dal punto di vista sociale politico avevano costruito fu in questi anni una nuova visione del percorso che doveva portare alle ad una deflazione ad un utilizzo sempre minore della detenzione
Ecco se sì bisogna fare questa battaglia io penso che come decisori pubblici dobbiamo essere da questa parte villa di della battaglia con molta coerenza e con molta forza dobbiamo anche contrastare una temperie culturale
Che dice che le persone che sono in carcere non possono avere diritto a all'affettività ad esempio ad una relazione che non si alienante contabilizzata
Al fatto che esiste un elemento per cui il populismo penale produce reati che poi sistema non riesce a gestire che sono legati molto spesso legate non alle condotte ma le condizioni delle persone
E per il fatto che noi abbiamo una condizione una popolazione carceraria lo si diceva prima
Che è uno specchio di una
Di una serie di soggetti di vite di scarto come definirebbe Papa Francesco che rimangono impigliati senza speranza e senza occasioni future io ricordo bene quella quella dicendo di cui detenuto che era stato appena la pena dello Stato che ha scarcerato aveva era rimasto lì una settimana
E mi ricordo anche una un'altra vicenda di un
Signore che era entrato lì a per un problema di a Chiavari
A sessantacinque anni per una vicenda
A che insomma ci interessa poco e il tema della dignità e dell'entrare in un luogo in cui non sei minimamente accompagnato in un mondo che non è che completamente diverso dal punto di vista del dell'impatto e della dignità della persona non può non si può non su considerare questo un elemento priorità aglio di qualsiasi stato di diritto
E penso che il nostro lavoro sia quello sia quello di provare a riconoscere e applicare la dignità della persona
In tutte le politiche perché diciamo la Costituzione quando si parla di salute quando si parla di diritti non guardano neanche il tema della cittadinanza
Guarda le persone in quanto esseri umani titolari di diritti e titolari anche del fatto che il primo diritto innegabile quello della dignità grazie
Vorrei dare un attimo la parola Antonella Cascione avvocato
Buongiorno il quarantasettesimo AN assistito
L'ho appena saputo da Marazzina perché ho chiamato ho avuto questo sospetto perché i familiari
Hanno provato a chiamarmi prima quando era in tribunale
Aveva un fine pena
Di un anno ancora
Era stato arrestato dieci anni fa in cautelare per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
Perché era il marinaio che guidava la barca con dentro dei siriani al di là del merito che andrebbe dato a chi salva le persone in mare lui è stato condannato a sei anni
è un reato ostativo parlo con penalisti molto più bravi di me e quindi sapete benissimo che cosa consista
Un reato ostativo a qualsiasi misura cautelare qualsiasi scusate misura alternativa al carcere
Per un fatto di oltre dieci anni fa
Ha fatto richiesta una volta arrivato sotto i due anni di detenzione domiciliare in via provvisoria
è stata dichiarata inammissibile per un mero errore di calcolo non da parte di questa difesa
Il tribunale poi ha dichiarato la la richiesta inammissibile perché la persona non si era mai pentita
La persona passato tre gradi di giudizio due perché era difeso da un collega di Reggio Calabria che non mi ha mai trasmesso tutte le sentenze
Ha sempre dichiarato di essere il marinaio
Poco prima dell'udienza ha voluto dettare una lettera dove diceva che lui non si riconosceva come scafista
Ma come il marinaio che era stato costretto a fare una cosa che gli era stata detta questo al di là del merito
E aveva fatto una donazione di trecento euro a un ente che si occupa di rifugiati
La domanda è stata dichiarata comunque inammissibile perché i paletti della legge ragazzi sono questi anni
Nonna
Non rileva nulla quale sia il percorso di educativo che una persona faccia perché
Parliamoci chiaro
Siamo avvocati gli articoli più belli sono il ventiquattro e il ventisette non non ci sono altri altri romanticismi
Ma se una persona viene chiamata a rispondere di un reato dopo dieci anni quando è già pienamente inserita e quando non puoi dimostrare un distacco dalla criminalità perché dopo dieci anni se la persona è regolare è da è distaccata se non è stata neanche mai più fermata per una multa
Il suo processo rieducativo iniziato prima che la pena venisse eseguita
Ma i paletti della legge sono quelli quindi possiamo raccontarci tutto quello che vogliamo se ai paletti della legge non controbilanciato col buon senso il senso dell'umanità domani staremo qui per il quarantottesimo
Questo volevo dire che
Io ho fatto la tesi ventidue anni fa è durata due anni la stesura della mia tesi perché era un disegno di legge sulle garanzie dei diritti dei detenuti i diritti sulla carta sono tantissime le garanzie nei fatti sono poche partiamo da questo per favore
Federico Ricci avvocato
Buongiorno a tutti
Cercherò di dire alcune cose dissenso e possibilmente intelligenti
La prima che mi viene da constatare subito è la seguente
A dicembre due mila e ventidue entra in vigore da riforma Cartabia doveva essere la panacea del sistema penale
Siamo nel due mila e ventiquattro d'istituto della giustizia riparativa
Ancora un'etichetta formale a cui non è stato dato alcun tipo di seguito
Se abbiamo preso dei soldi dall'Unione Europea
Anche in chiave di Pnr R. per snellire la giustizia
Per mettere in atto delle procedure che potessero avere un impatto non solo sul processo ma anche su quello che viene dopo quindi anche il carcere
Bisognerebbe allora cercare di dare attuazione concreta a queste riforme che sono state già introdotte ma non ancora portate a compimento questo è il primo dato di fondo
La seconda considerazione che volevo farvi
Era la seguente né pensiamo al carcere che rappresenta un po'l'esempio plastico di quello che è una sospensione nel tempo
Si commettono reato ne deriva una conseguenza e poi ci sarà un dopo
Che il reinserimento di una persona
In quello che sarà poi la società civile tutti i colleghi prima di me hanno affrontato il problema dell'assenza del lavoro dell'assenza di prospettive lavorative occupazionali di formazione del rischio di recidiva di recidivanza e quant'altro
Il carcere ne è l'esempio plastico una persona che rimane lì a guardare il soffitto dal mattino alla sera ben difficilmente avrà gli strumenti poi per reinserirsi nel mondo del lavoro domani ma il carcere non è solo o meglio non esaurisce il problema e di faccio un esempio molto molto più terra terra che chiama in causa anche il decisore politico
Ad esempio in materia di patenti di guida ne sappiamo che condizione
Per poter avere la patente di guida mantenerla o non vedi essere revocata la cosiddetta onorabilità l'onorabilità viene esclusa per legge dalle condanne per quattrocentosedici bis
Al che una decisione un esempio molto terra terra e banale è il seguente pensiamo noi un ragazzo
Che a venticinque anni riporta una condanna perché perché è associato per quattrocentosedici bis per grigio Fanini si sconterà la sua pena perché comunque se l'errore l'ha commesso dovrà andare incontro le sue conseguenze esce dal carcere e si vedrà revocata la patente di guida perché ha preso la condanna per quattrocentosedici bis
Un ragazzo che esce dal carcere magari a ventotto e ventinove trent'anni senza la patente di guida cosa va a fare
Cosa va a fare concretamente non il Corriere per Amazon non il porta pizze non l'operaio
E cosa va a fare un ragazzo trent'anni magari in una in una zona d'Italia disagiata dal punto di vista economico e sociale ritorna delinquere
E allora nella mente del decisore politico e possibile non arrivare a questa banale decisione chi il mafioso quando va a spacciare droga l'ultimo problema che si pone e se ha o non ha la patente di guida che gli consente di guidare la macchina
Il mafioso che va a fare la rapina che fa fare lo scippo per strada si pone il problema di poter o meno guidare lo scooter trecento con l'assicurazione
E possibile non guardare il problema a tutto tondo
In tema di prospettive riso Cerizza antiche partano proprio dall'abc dall'abc proprio dalla possibilità di reinserirsi nel mondo del lavoro questo è un esempio su tutti che penso dia un po'anche il quadro di quella che è la materia e la prospettiva di socializzante che deve essere forse vista e analizzata un'ultima riflessione chiudo Fabiana
Con il codino de vita definita sott'acqua perché non aveva le mascherine
Le mascherine non c'erano erano merci introvabili arrivavano dalla Cina se e come arrivavano
La mascherina è un prodotto industriale di basso valore a basso valore aggiunto facile da essere realizzata
Ai manodopera gratuita qua dentro negli istituti di pena
è possibile prevedere di di asset che mi ricorda decisore politico chiama in causa il consigliere regionale perché la materia della sanità e della Regione non poche tirarla per la caccia che età la prego di farsi portatore di questa riflessione
E possibile e possibile individuare degli a sette
A basso valore aggiunto di cui anche gli enti locali si debbono approvvigionare
E a bere una catena di retta con chi questo è materiale
Può realizzare a costo zero con come unico committente lo Stato o l'ente pubblico quello potrebbe essere un qualcosa
A cui forse darebbe la pena pensare vi ringrazio congelata a tutti
Diamo ora la parola a Raffaele Caruso avvocato e scrittore
Uno scrive un librone che diventa scrittore
Quando hanno aperto la cella era già tardi perché con una corda sul collo freddo pendeva amiche
Tutte le volte che un gallo sento cantare penserò a quella notte in prigione quando Miguel si impiccò
Stanotte mi che se in picchiato se impiccato a un chiodo perché non poteva restare vent'anni in prigione lontano da tempo
Nel buio Miché se n'è andato sapendo che a te non poteva mai dire che aveva ammazzato perché ama batte
Io so che mi che ha voluto morire perché ti restasse il ricordo del bene profondo che aveva per tema
Vent'anni li avevano dato la Corte decise così perché un giorno aveva ammazzato chi voleva rubargli Marino lo aveva perciò condannato vent'anni in prigione a marcire
Però adesso che Luisa impiccato la porta li devono aprire chi amiche è facile parlare con le parole di D'Erme chiami che mi c'è un colpevole
è uno di quei personaggi che
Secondo la legge è giusto che sta in carcere ed è un colpevole sono come sono colpevoli tutti i personaggi di De André
Jordi l'assassino del pescatore Tito impiegato eppure nonostante sia un colpevole De André leva la voce per dire che quella risposta che l'ordinamento da è ingiusta
Ma ingiusta perché è ingiusto perché c'è una sproporzione rispetto a cosa rispetto a quello di cui abbiamo parlato in tanti fino ad adesso la dignità la quinta umana la dignità che De André veste poeticamente come sproporzione rispetto all'amore
E la fidanzata di Jordi implora giustizia agli occhi del re perché perché Jordi l'amava
De André invoca giustizia termiche perché perché quella pena ingiusta perché lì quel che ha fatto l'ha fatto per amore
è chiaro che tutto questo e poesia mai una poesia che ci spinge a riflettere su quella sproporzione sproporzione tra la vita e una risposta che diventa talmente talmente drammatica e ho nelle orecchie quello che ha raccontato prima Antonella che ci stiamo pian piano scivolando dal parlare da una pena detentiva quella che con questi numeri diventa sempre più una pena di morte
Allora io chiudo
Ricordandomi quello che scrive papa Francesco nella fratelli tutti
Siamo tutti contro la pena di morte
Ma dobbiamo essere anche contro l'ergastolo perché l'ergastolo una pena di morte nascosta allora parafrasando questa metafora quello che mi viene da dire
E che dobbiamo imparare forse ad essere anche a a vedere come dietro il carcere ci sia una vendetta nascosta e forse noi possiamo aspirare a qualcosa di meglio della vendetta
Grazie
Daniele Caprara avvocato
Presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di La Spezia
Ecco ringrazio particolarmente Daniele e
Tutti di colleghi che interverranno dopo Daniele che fanno parte della camera penale della Spezia perché non l'ho detto in apertura ma la nostra maratona oratoria è fatta unitamente a alla Camera penale di la Spezia
Per cui ora sono sono qua poi i rappresentanti e Daniele non è solo presidente del Consiglio dell'ordine ma è anche past presidente della della della Camera penalità Spezia ora semplice socio ma insomma abbiamo personalità prego
No sono sotto attivo si
Siamo gli ultimi quindi tutte le quali devono esser dette sono state dette
Noto che il novantacinque per cento dei presenti è costituito da avvocati e questo è un dato drammatico
Viviamo in una realtà nella quale lo sport nazionale lavaggio dalla coscienza abbiamo necessità di lavarci la coscienza di essere in pace con gli stessi perché abbiamo fatto qualcosa di bene di buono abbiamo dato un soldino al povero lungo la strada abbiamo ascoltato la persona che per sbarcare il lunario suona la chitarra
Magari anche versando una lacrima virtuale
Forse al di là delle maratone oratorie che pure sono fondamentali dovremmo fare una valutazione più di insieme e recuperare il carcere alla società civile
Noi abbiamo un carcere che
Costituito oggi da una bolla estranea completamente alla alla società civile nella quale re leghiamo i reietti nella quale re leghiamo le persone che hanno sbagliato
I figli cattivi non fanno parte dalla famiglia questa è la logica che ispira oggi così come confezionato il carcere grazie a una legislazione
Di tutto l'arco costituzionale che acconsentì di natura carcere o Centrica che ha consentito che oggi carne Carzeri fossero sovraffollate
Abbiamo necessità di lavarci la coscienza facendo convegni e facendo
Soprattutto da parte dei politici apparendo in pubbliche sessioni per dire che il carcere così come ipotizzato oggi così come confezionato oggi non rispetta i principi costituzionali e tutti i politici si stracciano le vesti di tutto l'arco costituzionale per mettere mano al problema carcere
E però qualcosa non non è ancora successo e non si capisce come mai o forse si capisce non lo capiamo solo noi e questo è un problema
E quindi dobbiamo trovare un nuovo veicolo per comunicarlo allacci alla popolazione e quindi fare del carcere una questione sociale
Abbiamo dei magistrati l'Anm non ha firmato il documento dell'Unione camere penali ma poco male però ci sono tanti magistrati io non sono tanto interessato all'Associazione nazionale magistrati che
Come dire è un'associazione rappresentativa io sono interessato a quei magistrati di sorveglianza che fanno le udienze mantenendo fuori dall'aula
E
Interessati che mantengono fuori dall'aura gli avvocati
I magistrati di sorveglianza che non vanno più Uta decenni in carcere il magistrato di sorveglianza deve consumare le scarpe in carcere e deve prendere contatto diretto con la dimensione dei detenuti
Siamo facciamo parte di una società che pensa che la vita di una persona privata della libertà valga otto euro e tutti siamo d'accordo e applaudiamo è finalmente otto euro te li danno non rompe le scatole
Questa è la logica che anima il rapporto fra la nostra società civile che definiamo civile e il carcere
Possiamo pensare che un avvocato debba aspettare un'ora e mezzo prima di dico facendo la coda
Per motivi di carattere burocratico per poter parlare col col proprio assistito di motivi che riguardano la sua vita e la sua libertà personale possiamo pensare a me
Un componenti del tribunale di sorveglianza che rispondono ad un avvocato no avvocato veri non facciamo precamera di consiglio
Questi magistrati dovrebbero capire che quando un avvocato varca la soglia del tribuno e delle cancellerie dei tribunali di sorveglianza lo fa per tutelare l'abilità innanzitutto di una persona non solo i suoi diritti malavita principalmente e quindi questo las vero scandalo e nella quotidianità io non mi inorridisco più di tanto se Anm per motivi politici non sottoscrive un documento ma inorridisco per tutti coloro che come dire consumano le loro ore disprezzando il valore della vita delle persone
Non posso pensare che ancora oggi nonostante ci siano dei provvedimenti normativi che lo hanno proibito il detenuto sia infantili Rizzato perché ancora oggi se entriamo in un carcere il detenuto deve fare la domandina per le cose più banali
è una cosa umiliante scandalosa viviamo in una società nella quale un imprenditore
è stato proposto per una misura di prevenzione perché assunto un pericoloso delinquente questo delinquente era in carcere
Ha fatto la richiesta di accesso al lavoro esterno questo imprenditore del quale ovviamente lo vi farò il nome
Gli ha garantito
Di accedere al mercato del nono al mercato del lavoro alla a al al lavoro presso la propria azienda
Per questo motivo c'è stato un pubblico ministero che lo ha proposto
Per la per una misura di prevenzione e questa è quella che noi definiamo la società civile e allora dico prima di parlare dei suicidi nel suicidio un epifenomeno
I suicidi sono quelli in carcere contiamo quei quarantasette in carcere ma probabilmente c'è su quattrocentosettanta fuori dal carcere però non se ne parla perché tanto comunque come si può dire qual è la relazione eziologia quella relazione causale fra il disagio sociale nella quale del quale è stato gettato una persona espulsa dal carcere al fine della pena senza alcuna percorso di reinserimento
E e e l'effettivo suicidio perché aveva a si è reso conto di non aver più prospettiva e ora dico forse e chiudo una riflessione dovremmo fare ma non solo sui quarantasette quarantasette l'ultimo atto di un percorso criminoso che la società civile sta ponendo emessa
Poniamo l'accento sulla recupero del carcere alla società civile il carcere è parte di noi
Fabio Sommovigo avvocato Presidente Camera penale di la Spezia
Grazie innanzitutto ringrazio Fabiana la Camera penale regionale ligure per averci ospitato questa iniziativa questa maratona
Il nostro titolo eh da troppo tempo non c'è più tempo
Erano molti meno i suicidi quando abbiamo iniziato ad usare
Questa questo slogan questa parola d'ordine
E siamo ancora qui non è successo nulla se non la tragedia che continua a con un impeto galoppante e allora io non ho da aggiungere considerazioni sul carcere
Sulla recidiva sulla apertura sacrosanta del carcere alla Società sulla riforma
Della struttura detentiva sulla riforma del sistema penale non ho nulla di particolarmente nuovo ulteriore da aggiungere dico solo una cosa anche questa in parte è stata detta ma vorrei dirla con assoluta nettezza
Non è più il momento delle riflessioni lo sappiamo cosa dobbiamo fare cosa deve essere fatto necessariamente proverò a dirlo ma è il momento
Qualche documento è già iniziato a circolare da questo punto di vista per esempio dalla Camera penale del Piemonte occidentale della Valle d'Aosta è il momento di individuare le responsabilità
Non è altro che rimane da fare le responsabilità sono le diceva Daniele dei magistrati dei magistrati di sorveglianza dei magistrati
Ordinari dei magistrati del merito le responsabilità sono della politica le responsabilità sono dell'amministrazione
E queste responsabilità sono le loro
Perché queste responsabilità sono le loro semplicemente perché non possiamo fare finta
Di pur non possiamo eliminare un dato
La nostra lettura politica e anche giurisprudenziale sempre molto legata al dato formale
C'è una norma che prevede una pena io da una pena dice reclusione dice carcere ma per me quello è il dato formale punto sono legittimato ma nel momento in cui noi sappiamo che il carcere è illegale
Ce lo diciamo ce lo dicono i magistrati ce lo dice il presidente del Tribunale di Sorveglianza illegale da Eco incostituzionale
E allora da questo punto in poi non possiamo che tenerne conto ogni volta che inseriamo qualcuno in carcere lo inseriamo in un contesto di legalità e di illegittimità costituzionale
Ogni volta ogni soggetto che lo fa
Le soluzioni devono essere trovate ma devono essere trovate
In chiave politica e in chiave quotidiana come ricordava Daniele ogni volta che faccio un passo verso il carcere lo ha ricordato
Con la commozione e dissenso materiale della realtà la collega Cascione poco fa ogni volta che mi fermo al dato formale e che non risolvo
Una vita provoco
Necessariamente una conseguenza che poi a volte arriva così frequentemente anche al suicidio e allora le soluzioni sono evidenti e devono essere radicali impegniamoci per l'amor del cielo è essenziale
Portare a termine la proposta di legge giacchetti ma diciamo serve forse a risolvere un problema che copre un paio di settimane di vita dighe del carcere
I problemi sono altri probabilmente dobbiamo iniziare seriamente a pensare alle liste di attesa per l'ingresso in carcere finché non c'è posto non c'è un carcere che lo Stato sa
Garantire come rispettoso della dignità non si entra in carcere si sta fuori si fa altro e poi si vede se si potrà al limite
Sviluppare una esecuzione detentiva bisogna incrementare le misure alternative ma soprattutto bisogna fare immediatamente una legge di amnistia e di indulto perché senza quella continueremo solo a parlare di aria fritta e nient'altro grazie
Grazie Fabio dovrà doriano l'ho perso
Voleva dare la parola ecco beccato nel momento sbagliato sta aspettando da ore di poter forti esso contributo ovviamente nel momento in cui telefonava io gli dava la parola però ci tengo veramente che tu dica due parole e ci tengo soprattutto ringraziarti per l'aiuto e supporto che hai dato alla riuscita di questa manifestazione grazie
Grazie Fabiani ringrazio tutti voi perché credo che siano momenti importanti qualcuno mi diceva ma a cosa servano questi momenti io credo che servano a sostanzialmente due cose la prima rafforzarci noi rafforza ce ne che ci crediamo che caccia si possa cambiare perché dobbiamo essere onesti con noi stessi
è una fiducia che a volte rischiamo di perdere a volte pensiamo che forse siamo davvero lottando contro i mulini a vento
Ma quando lo dico mi ricordo anche che Cervantes di Don Chisciotte ha fatto la figura nobile e quindi si va bene meglio è stata la padrino Chisciotte che dalla patrimoni avvento ma dall'altra anche a capire che qualcosa si può cambiare
Nel senso che e forse non riusciremo a modificare di articoli di legge in base ai quali si condanna ma fossi influenze Remo il modo in cui si giudica perché qui è in atto un momento punitivo un momento
Nella duplice valenza che a questa parola
Nel senso temporale ma anche nel senso che dalla fisica al momento quindi con l'unione di forze c'è un momento
In cui punire sembra prescindere
Dall'infrazione a volte la punizione prevale sull'inflazione
Come diceva poco fa l'avvocato Sommovigo quando si condanna al carcere si condanna a qualcosa di più rispetto alla lira privazione della libertà
E in quel di più c'è una punizione senza nessuna infrazione della legge
Questo solo per dire di un aspetto un altro aspetto che a me come garante sta particolarmente a cuore su cui sto provando a cercate di spendermi il tema dei consigli di disciplina in carcere e di tutte le misure che in qualche modo vanno a limitare ulteriormente la libertà della persona in carcere
Parliamo ad esempio delle sezioni cosiddette articolo trentadue che dovrebbero servire a garantire l'incolumità in cui le persone vive in condizioni molto molto difficili mi risulta che spesso i suicidi avvengono anche in concomitanza con giudizi disciplinari dove peraltro non è previsto momento di difesa
In una pubblica amministrazione consiglio di disciplina dei lavoratori prevede che i lavoratori sottoposta con la disciplina si è assistito o da un rappresentante sindacale o da un legale
Questo non esiste in carcere e ci sono persone che si rovinano nei Consigli disciplina proprio per la loro scarsa capacità di temere di tenere se stessi per quelle carenze personali e caratteriali che le hanno talvolta portati anche a commettere dei reati
E quindi voi sapete meglio di me quanto il giudizio di un Consiglio discipline incida sulla sfera di libertà perché se non c'è un automatismo quasi c'è un automatismo rispetto la liberazione anticipata e un consiglio dove non si vede
Nessuna assistenza legale
Decide di fatto di togliere quarantacinque giorni di libertà ogni semestre ad una persona per infrazioni talvolta va detto anche di poco conto questo è solo uno degli aspetti cioè il carcere va cambiato Mhamed possiamo cambiare la cultura dobbiamo credo che sia questo un po'l'impegno che ne abbiamo in questa giornata io mi fermo perché la maratona diciamo deve ha un termine mica vanta due chilometri tante sono le la maratona a un certo punto finiscano anche quelli prende grazie davvero
Ma avvocato Davide Garbini Camera penale di La Spezia
No io non trattengo alla prassi è uso gli appunti scritti Enzo Tortora nel diario scritto nei sette mesi trascorsi in carcere da innocente scrive quello che non si sa è che ogni volta gettati in galera non si è più cittadini ma pietre
Pietre senza suono senza voce che a poco a poco si ricoprono di muschio un colore che copre di atroce indifferenza il mondo gira indifferenza a questa infamia
E per quelle pietre quegli uomini senza voce che l'Unione delle camere penali le camere penale da sempre Baluardo di difesa dei diritti fondamentali dell'uomo
Portò la propria voce non solo lento locuzione politica non solo nelle aule giudiziarie il giusto processo ma anche nei confronti dell'opinione pubblica per denunciare con forza instancabile le condizioni disumane nei quali verso le nostre carceri
Le condizioni disumane che a consegnano al Paese sono l'inizio di quest'anno quarantasette uomini e donne che hanno posto la fine la propria vita per porre fine alle proprie sofferenze
La politica è titubante il ministro ha già dimenticato le sue parole che tali sono rimaste la situazione carceraria è una priorità così velocemente opache ed evocate
Dall'azienda Dahlan dall'agenda politica l'opinione pubblica assuefatta dagli istinti populisti e giacobini più facile a pensare che la piena mai sufficientemente muscolosa debba essere cieca ai turpe vendetta e non già la figlia seppur non la migliore per cercare di dar corpo ai principi costituzionali
Oggi tutto questo è deflagrato in una situazione carceraria insopportabile
Il rinnovato mondo post pandemico l'aumento indiscriminato delle risposte sanzionatorie contrabbandato come bandiera fissata il nome della percepita sicurezza la paralisi di riforma dello di lamento penitenziario non più capace di rispondere adeguatamente alle condizioni della popolazione detenuta
L'irragionevolezza di un sistema dimenticato dal processo che nei suoi ingranaggi stritola le vite
L'impossibilità concreta di dare risposte e nel magma fluido del mondo penitenziario i liberi sospesi diventano vite appese
I detenuti si trasformano in corpi forti le istanze di libertà e di modulazione detentiva si infrangono nelle mani di una sorveglianza
Troppo spesso incapace di dare corpo e significato al profondo valore che la Costituzione affida alla risposta sanzionatoria penale
Le misure alternative che dovrebbero rappresentare la fisiologia del sistema sono descritte come un'elusione la certezza della pena è confusa drammaticamente con la certezza della cella
E il superamento di tutto ciò non può che prendere le mosse dalla consapevolezza dalla cultura della legalità e dal cercare di far comprendere la centralità della non disponibilità dei diritti fondamentali dell'uomo
Nelle sedi delle nostre camere penali da mesi esposto un truce contatore che annota giorno dopo giorno chi detenuto si è tolto la vita esibizioni plastica della morte perché per troppo tempo la morte sui ci Daria delle persone detenute pare essere silente nei confronti dei cittadini quando vi è più nei confronti di chi ha la sua responsabilità politica di quelle morte
La sentenza Torregiani ha compiuto tredici anni ma nulla è cambiato anzi forse la condizione addirittura peggiorata e questa inerzia una responsabilità politica che non può trovare stigma e rimedio il colpevole lo Stato
Che usa le carceri come struttura per risolvere i problemi dei disperati e degli emarginati lo fa da anni finge di non accorgersi che le prigioni solo la soluzione diritti
Ma sono la prigionia stessa tanto sono solo pietre
Christian Falconi segretario del direttivo della Camera penale di la Spezia
Grazie grazie a tutti anch'io come Davide o scritta degli appunti che
Cercherò di seguire
Spazio minimo vitale illuminazione aria condizioni igienico-sanitarie adeguati dignità
Di questo oggi privata la popolazione carceraria in Italia oltre ovviamente dalla della privazione della libertà personale che da sola
Dovrebbe esaurire il contenuto della pena inflitta dallo Stato Stato che viene meno al suo dovere primario costose costituzionalmente garantito che è quello di fare in modo che quella pena abbia un senso per chi deve espiare
Una detenzione disumani Zandt incapace di conservare e proteggere la dignità del condannato una privazione della libertà che non tenga conto delle esigenze dei detenuti
E che divengono strumento alienante che conduce alla disperazione e al suicidio non è compatibile con una società civile
Per quarantasette detenuti numero drammaticamente destinato ad aumentare il togliersi la vita ha rappresentato l'unica soluzione per sfuggire a quella condizione di privazione della libertà sempre più umiliante e disumani
Ed a fronte di questa emergenza c'è uno Stato che alla soglia di quasi undici anni dalla sentenza Torreggiani invece di adottare misure volte a delle ad alleggerire la pressione carceraria
Pensa che introdurre nuove figure di reato di amplificare il ricorso alla custodia cautelare e di costruire nuovi istituti di pena
Bisogna pensare di aprire le porte del carcere e non di costruirne di nuovi perché solo creando un collegamento tra la società civile
E la comunità carceraria si potranno abbattere quei luoghi comuni e superare quelli dei banalizzare anti figlia di logiche populiste che securitaria di buttare la chiave o dell'albergo a cinque stelle
Il carcere deve costituire la soluzione estrema da un sistema carcerazione carcere o centri coi necessario giungere ad un diritto penale che vedrà ridotta le fattispecie di sua competenza e ad un'esecuzione penale che sfrutti al massimo le misure alternative effettivamente votati al recupero sociale del condannato
Ed è proprio ragioni tale grave emergenza umanitaria che l'Unione delle camere penali richiede con forza e un immediato intervento delle forze politiche del governo che sempre più Passoni sensibili al problema attraverso l'adozione di atti di clemenza collettiva l'indulto e l'amnistia
O a ogni altro strumento la liberazione anticipata speciale proposta di legge Giachetti che da troppo tempo giace in Parlamento
Che consentano di alleggerire proprio quella pressione carceraria ciò che ne valga ciò che innegabile e che serve se vogliamo continuare a definirci uno Stato di diritto un intervento imminente non c'è più tempo grazie
Diamo ora la parola Lorenzo Pellerano avvocato consigliere comunale
Grazie
Pochissime parole io penso che una delle cose più belle di di questa iniziativa della maratona è proprio quella di passarsi il testimone quindi anche nei momenti conclusivi della corsa cercare di far alzare più voci possibili proprio voci diversificate che vengono
Da da esperienze da da territori da
Sensibilità anche riversi e io esplicito quella di di un avvocato perché magari fattivo altre attività che non il penale ma comunque che il senso del diritto della giustizia lo ha forte come tutti gli avvocati
E poi quella di consigliere comunale qua Genova
Nella lista di Giovanni Toti e quindi una lista che in questo momento ha sicuramente al centro di di grandi riflessioni su o anche su tutto il sistema penale e le equilibri fra democrazia può politica
E giustizia
Far sentire forte una voce su un tema che sicuramente non è di sempre mainstream cioè le persone medie non sono particolarmente attente al tema e talvolta lo dicono con
Con insofferenza
Ma il tema della del carcere della della vita in carcere è fondamentale ed è strettamente legato a al al allo stato di diritto in generale siccome noi attraversiamo momenti in cui a livello locale ma a livello globale
Lo stato di diritto il diritto in generale di una crisi profondissima
Che può tradursi nella nella vita nelle carceri così come nel diritto internazionale del diritto di guerra nel diritto all'informazione
Quella che le l'emergenza di queste quaranta sette vite perse nel all'interno dello dello Stato italiano nelle mani dello Stato italiano
è una riflessione che cinque
Che che rende fondamentale l'idea de di chi è nelle mani dello Stato e lo Stato di diritto in assoluto cioè è la condizione più delicata in assoluto quella di una persona che pur avendo sbagliato pur essendo di fronte o ancora in attesa di giudizio e ne è nelle mani dello Stato
Ma proprio occuparsi di questo è una chiave per poi portare il diritto in tutti i luoghi perché anche il colpevole ha diritto di essere tutelato di vivere dignitosamente anche l'interno di un a carcere e il diritto di quella persona il diritto anche di chi è fuori
Ed è il diritto di essere informati al diritto di difendere democrazia il diritto anche nelle guerre di rispettare il diritto dei civili in giro per il mondo di essere rispettati durante una guerra è il diritto all'informazione che saranno informati su quello che accade e quindi così la presenza qua importante certamente per il tema specifico per per l'emergenza delle carceri italiane di quello che tutta la Camera penale tutti gli organismi attivi rispetto al mondo del carcere portano avanti e
Nel nostro piccolo ruolo in consiglio comunale cerchiamo anche noti dimostra la nostra sensibilità
Ma è anche un esempio per il diritto di tutti i cittadini di della nostra città e in generale del nostro Paese per cui ben venga a portare tante voci e lascio la voce al prossimo
Luca Robustelli avvocato
Grazie Fabiana grazie a tutti siamo arrivati alla fine della maratona quindi risonanze sintetici
Io vorrei parlare del diritto all'affettività e alla sessualità che c'è stato l'ho toccato da alcuni che mi hanno preceduto credo che sia evidentemente un tema fondamentale visto che il testo formale dell'ordinamento penitenziario nulla dice testo formale del teste della della legge del mille novecentosettantacinque non tratta la questione
E se non fosse intervenuta la Corte costituzionale con la sentenza numero dieci di quest'anno
La tematica non sarebbe diciamo sussistenti esistente nel nostro ordinamento tant'è vero che la stessa Corte costituzionale ha rilevato l'assoluta discrasia assoluta non concordanza di un ordinamento che appunto consente di al detenuto di sposarsi di celebrare in carcere un matrimonio che poi un matrimonio bianco
Tra l'altro questa stessa assistenza sentenza ricorda che qualcosa che io danno matrimonialista non non ricordavo che un matrimonio civile non canonico non consumato matrimonio nullo e quindi questo è un ulteriore argomento che questa sentenza utilizzato per fare breccia
Nel nostro ordinamento che non ha tenuto in considerazione questo diritto fondamentale della persona la sessualità non è l'unico modo per entrare l'azione con gli altri ma sicuramente un ruolo un uno strumento una modalità della persona che essenziale per entrare l'azione con gli altri questo vale per tutti gli esseri umani vale anche per i detenuti
Però però c'è un però la concezione della pena fino ad oggi della pena tra sanzioni penali limitativa della libertà
è appunto quello di cui si è detto prima non è un albergo non è una vacanza quindi il la persona viene condannata IVA o anche in custodia cautelare in carcere quindi si trova in carcere della propria vita amputata
Perché la concezione antica macchine durata fino ad adesso della sanzione penale queste non è possibile vivere
Le relazioni possibile praticare la sessualità l'affettività questo credo che sia un fatto estremamente gravi intervenuta la sentenza
La sentenza qualcuno ha detto è lettera morta è lettera morta anche per chi ha avuto modo di parlare con alcuni esponenti del dipartimentalizzazione penitenziarie nelle visite
Che ho fatto in seno al partito radicale a Stefano Petrella che prima di me ha parlato presso istituti penitenziari ho chiesto Checchini era di questa sentenza mi è stato detto questa sentenza
Diciamo al muro al momento non può essere applicata è stata nominato una commissione in Italia si sa si nomina una commissione quando non si sa bene che cosa fare si rimanda si decide di non decidere
E poi
Vorrei dire un'ultima cosa troppo carcere una mentalità un'ideologia cacciato Centrica
è stato notato
Che appunto i dati non i dati di oggi del carcere paragonati dati trent'anni fa sono assolutamente imparagonabili nel senso che noi oggi abbiamo sessanta mila sessantuno mila detenuti trent'anni fa ne avevamo trenta mila
Con la differenza che oggi gli omicidi volontari sono all'incirca se ricordo bene duecento all'epoca primi anni Novanta ricordiamo la mafia che sparava erano mille ottocento i reati predatori le rapine sono scesi anch'essi tantissimo quindi non si riesce a capire il perché di tutto questo carcere io non sono un sociologo non sono un criminologo pro restate Piro probabilmente sono stati introdotti molti reati troppi reati quindi credo che si debba fare questo tipo di valutazione essendo come sempre estremamente ragionevoli insomma illuministici e quindi evitare
Di prendere per partito preso delle derive
Punto si basano soltanto sulla punizione punizione e basta senza alcuna razionalità e quindi vi ringrazio lascio la parola a chi mi seguirà
Siamo veramente alle ultime battute do la parola amiche lesto da mia avvocato
Buongiorno allora Cesare Beccaria che credo che sia stato più volte evocato nella giornata di oggi già duecentosessanta mi fa diceva che il fine della pena non può essere quello di affliggere tormentare un essere sensibile ma deve tendere alla sua rieducazione alla suo reinserimento nella società
In questa missione
Proprio di uno Stato di diritto sicuramente
Sostato ha fallito che sta fallendo quotidianamente e questi quarantasette morti
Lo testimoniano
Allora dobbiamo andare a vedere quali sono le ragioni che portano un detenuto a compiere un cesso tanto estremo io credo che il detenuto oggi non abbia la speranza
Che la speranza è data
Dal dà delle condizioni carcerarie che sono assolutamente non degni di uno Stato di diritto questo presto sicuramente gran parte dato dal sovraffollamento delle nostre carceri sovraffollamento e le nostre carceri crea problemi nella vivibilità per il detenuto nel rapporto con gli altri detenuti e come sappiamo anche da gravi fatti di cronaca
Recenti anche anche dei problemi tra le guardie
Tra lei gli agenti di polizia di Prodi terziaria e i detenuti stessi perché in carcere sovraffollato è un carcere che difficile da gestire per coloro che sono preposti alla gestione proprio di un istituto di pena
La speranza
Il detenuto non l'ha anche perché troppe poche sono in Italia le iniziative che tendono a dare una formazione a un detenuto
A farlo uscire dalla cella a darli una speranza per il futuro per non per il momento in cui non sarà più all'interno di un istituto di pena ma dovrà re inserirsi nella società
E questo di inserimento spesso è impossibile proprio perché non c'è una formazione all'interno del carcere la speranza è anche data da
Un non comprendere per il detenuto la ragione di una pena soprattutto quando un sistema penale come il nostro ha dei tempi che sono assolutamente inaccettabile
Noi pensiamo a un soggetto che ha vent'anni compie un film di un delitto alcun delitto efferato e che si trovi a scontare la pena trenta
Un uomo a trent'anni è tutt'altra persona rispetto a un uomo diventi è altra persona rispetto a quella che aveva compiuto un reato
E quindi i tempi della giustizia sono direttamente concausa di questi quarantasette morti a mio avviso perché il detenuto non è colui che ha commesso un reato nella mostra grande maggioranza dei casi questo non vuol dire che questo vuol anzi questo questo ragionamento inerisce anche ad un ragionamento che le camere penali
Portano avanti da tanto tempo in merito alla prescrizione dei reati perché non è pensabile che se la macchina della giustizia e lenta e elefantiaca non riesce a perseguire Meo in tempi ragionevoli per carenza come sappiamo qui a Genova di giudici carenza di di mezzi non è pensabile che tutto questo venga a realizzare una allungamento dei tempi di prescrizione la prescrizione inerisce anche qui a una pena che sia giusta nel nell'essere scontata perché dove la pena non è giusta
Sitter si si sconfina nella tortura ed è quello che succede quotidianamente nelle carceri e questo non può essere considerato accettabile in uno stato di diritto grazie
Matteo Sommella avvocato
Grazie Fabiana
Chiaramente diciamo essere uno degli ultimi intervenire comporta al fatto che per necessità le questioni soprattutto quelle diciamo di proposte normative per cercare di sopperire a a questo dramma sono state toccate tutte l'ultima che mi ha colpito molto è quella che ha evidenziato il collega Robustelli ossia attuare questa come dire rendere attuativa questa riforma anche la Corte costituzionale ha ha indicato cioè diciamo rendere effettiva affettivi la possibilità pericolo per i detenuti di come dire poter coltivare la propria affettività la propria sessualità perché purtroppo bisogna pensare non solo come farli uscire perché
Questo è il primo punto e quindi la legislazione d'emergenza che è stata evidenziata dai colleghi
Quindi l'amnistia l'indulto sono punti di partenza necessari
Ma anche come cercare di farli stare meglio dentro
Per quando le situazioni non possono avere alternative un detenuto che ha scritto romanzi Autobiography è che amo molto che si chiama Edward Bunker ha definito il carcere
Come una fabbrica che trasforma gli uomini in animali in cui vi è un mondo alieno di valori distorti in cui ogni uomo sta peggio di una bestia dentro lo zoo in quanto ha meno spazio disponibile non fa altro che odiare insultare altre persone a Reja te come Luís
Quindi i temi sono questi anche dall'altra parte dell'oceano
Secondo me poi l'unico punto che volevo evidenziare ulteriore è che la politica tutta deve prendere diciamo una posizione che sia comune perché diciamo l'indirizzo che è stato dato dal disegno di legge Nordio sulla sul contenimento su quelle che saranno diciamo strumenti di contenimento della carcerazione preventiva che vanno accolti con favore si scontrano con delle norme come quelle del decreto che Ivano che sostanzialmente impediscono la messa alla prova
Nel processo penale minorile quest'ulteriore dramma per alcuni reati molto gravi ma comunque la impediscono e quindi viola ogni possibilità di risocializzazione dei dei dei ragazzi dei giovani minorenni
E quindi io chiudo semplicemente facendo un un plauso e un i miei complimenti agli operatori soprattutto i volontari che sopperiscono alle mancanze dello Stato intervenendo in carcere portando la loro esperienza la loro professionalità grazie
Lorena Luca attinenti segreteria di sinistra italiana
La RAI grazie a tutti sono quant'altro per portare i saluti della senatrice Ilaria Cucchi
E a riporterò alcune parole che lei ha scritto e ha detto soprattutto quando il cinque gennaio del due mila ventiquattro un ragazzo di ventitré anni Matteo sia suscitato in carcere
Allora lei era in contatto con la mamma di questo ragazzo che le riflessioni che ha fatto peraltro sono uguali a quelle oggi riportate qua
E dice quando il carcere invece di essere un luogo di rieducazione una scuola per il ritorno alla vita fuori le sbarre diventa un luogo di punizioni e repressione
L'unica cosa che riesce a fare e peggiorare la salute mentale e fisica delle persone che vi sono costrette i suicidi non sono un atto individualistico sono il riflesso di questo sistema insostenibile che purtroppo la stretta securitaria del governo continuerà ad alimentare
Io voglio mi ero preparato in discorso ma tante cose ho ascoltato da quando sono qua e quindi non aggiungo altro se non non ricordo chi è mia è venuto in mente quando trent'anni fa mi sono laureata il primo concorso a cui mi sono iscritta
Fu quello di direttore di Area pedagogica in carcere perché quando studiavo diritto penitenziario diciamo ero tra virgolette
Contenta della civiltà di quello che il diritto al codice penitenziario prevedeva bene allora imparai che mi scrisse nel novantacinque novantasei questo concorso è stato rinviato
Per ben sei anni di gazzetta ufficiale in gazzetta ufficiale in cui si diceva che sarebbe stato rinviato ad altra Gazzetta Ufficiale dopo sei anni quel concorso è stato abolito vede io nel frattempo pare aveva iniziato la professione da avvocato ma allora giacca PD
Quello che i governanti in generale pensavano delle carceri perché se un direttore viaria penitenziaria di fatto non era previsto comunque non era un soggetto che potesse essere utile
Si capiva già da lì Capri che in quello che dovrebbe essere il principio di rieducazione della pena non era di fatto attuato per il resto non aggiungo altro l'avete detto anche voi e dopo trent'anni siamo qua a parlarne le cose sono peggiorate
Ecco l'ultimo intervento
Ha un giovane avvocato Giovanni cordone
Grazie per questo ballo spazio anche se a essere l'ultimo metto un pochino di pressione ma va bene
Io volevo semplicemente ritornare su quello di cui si stava parlando prima cioè sulla dignità del detenuto e sulla dignità del detenuto che passa attraverso la tutela la salute e quindi chiaramente attraverso la tutela della psiche del malattie psichiatriche che molto spesso i soggetti detenuti non riescono correttamente
In carcere a
A fare nemmeno
Ora a me aveva fatto sinceramente paura
Uno studio di qualche anno fa l'associazione Antigone che faceva riferimento alla casa circondariale di Spoleto nella casa circondariale di Spoleto fino a poco tempo fa il novantasette per cento dei detenuti
Soffriva e aveva bisogno quindi di cure
Per malattie psichiatriche psichiche
Ora è chiaro che il nostro ordinamento penitenziario per quanto riguarda i casi più particolari casi di infermità seminfermità mentale fa riferimento alle Renza che comunque sono un istituto che la stessa Corte costituzionale dice dovrà essere mutato doveva essere sottoposto a rilevanti cambiamenti anche perché i posti non sono particolarmente ampi ne sono ben localizzati sul territorio
E in ogni caso all'interno dell'istituzione penitenziaria non ci sono spesso le corrette istanze per far fronte alle malattie psichiatriche
L'Italia comunque ad oggi in una propriamente messo mano a questa problematica nonostante anche gli interventi della corte di Strasburgo e nonostante le condanne dell'Italia c'è una sentenza di pochi anni fa che una sentenza del due mila e venti eccitare Molino contro Italia
Dove si è levato proprio la necessità di condannare l'Italia perché un soggetto che all'epoca dei fatti cioè nel due mila e uno aveva richiesto
Di essere ospitato in uno degli allora OBG e la sua istanza era stata anche accolta non era stato comunque correttamente tutelato
Dalle autorità e si era tolto la vita in carcere proprio perché
In violazione dell'articolo due della carta edu
Le stesse autorità non erano riuscite a tutelarlo e a preservarne
La vita e la salute mentre si stava aspettando che si liberasse un posto in uno degli alloro PG
Quindi credo che anche questo sia un tema importante fondamentale proprio per la prevenzione dei suicidi e che dovrebbe essere maggiormente tenuti in considerazione grazie
Allora che dire tiriamo le somme chiudiamo questa questa maratona oratoria io ringrazio davvero tutti
Saremo riusciti persino ad andare avanti ancora perché ci sono ancora tanti ci sarebbero ancora tanti interventi noi del del della casa penale regionali che quelle del direttivo non abbiamo volutamente parlato nel senso eravamo tutti pronti a tappare i buchi ma non c'è stato bisogno e questo è stata veramente una delle più grosse soddisfazioni vedere tanta partecipazione e io ringrazio davvero tutti ringrazio soprattutto i miei colleghi perché in questa settimana ho rotto le scatole a tutti in una maniera incredibile ormai mi evitavano quando mi incontrano in tribunale perché chiedeva a tutti di venire a parlare ringrazio la la la politica le istituzioni tutti quelli che hanno hanno voluto contribuire alla riuscita di questa manifestazione che speriamo abbia un un seguito speriamo che tutte le promesse le intenzioni che abbiamo sentito da parte soprattutto della politica questa mattina vengano portate avanti
E ringrazio veramente tantissimo il mio direttivo che è stato qui tutte queste cinque ore a disposizione pronto appunto come dicevo a tappare i buchi
E per il il supporto grazie davvero a tutti