Il Presidente del Consiglio fra storia e riforme. Presentazione del libro di Francesco Clementi "Il Presidente del Consiglio dei Ministri. Mediatore o decisore?" (Il Mulino)

Radio radicale è un saluto da Giuseppe Di Leo il tema del ruolo futuro del Presidente del Consiglio e al centro in truculenti con giornalisti incoraggia accademico
Queste ultime settimane immediatamente di partito si trascina da anni vorrei dire anzi dagli scempi e anzi Hans bianco nato lo stato italiano almeno questa idea abbastanza circostanziata cucita in Libano
Uscito adesso l'attore settimane promosso favore camerario piccoli ascoltatori di radio radicale soluzione anche un giudizio di questa nostra trasmissione il libro si intitola il presidente per il consiglio Denis con un sottotitolo un mediatore ho deciso punto di domanda pubblica o dalla casa editrice il Mulino Ornella con la e scoprire le istituzioni
Annovera già validi volumi ne parliamo con una l'autore Francesco Clementi che saluto benvenuto a radio radicale corso
Grazie grazie per l'invito un saluto agli amici di radio radicale
Allora dolce il diritto o pubblico italiano comparato alla Sapienza di Roma
Segnato segnata dalla magistero caricare capitolino Fulco Lanchester no sì assolutamente sì è un grande maestro di tutti noi la persona a cui tutti abbiamo imparato moltissimo continuiamo soprattutto ad imparare
Ma anche perché lui è molto attivo mi ha mandato un po'l'indice anche marines dirigerò mossa saluto promosso polvere sa ricordando il suo collega più giovane rispetto alla generazione di Gracis e cioè Stefano Ceccanti che si divide un po'tra la politica e l'accademia scusa fatto a lungo il parlamentare questa esperienza per fortuna sta Polo portata la sta portando
Nella nostra facoltà dove diciamo l'esperienza di Stefano Ceccanti e preziosa anche perché porta quella dato di realtà che spesso volte l'accademia magari percorrenze ricerche non ha quindi Stefano è un valore aggiunto decisivo per noi quindi insomma siamo molto felici averlo qua io in testa
Ho chiamato a discutere di questo questo un libero uno una giovane brillanti costituzionalista era una non la scuola romana come dico io che il vento angoscia dell'induttore ambrosiano diciamo così di la cosa della statale non verrà della Cattolica professoressa Benedetta liberali cui do il bentornato era bianca
Grazie dottor Di Leo grazie
Docente di diritto costituzionale appunto all'Università Statale il Milan autore anche saggi ponderosi quando esce un libro verranno io quasi mi mi fascio la testa però diventa difficile non parla insomma e una profonda conoscitrice ha non solo della dottrina ma anche nella casistica giusto in sé particolare della corte costituzionale
Allora Francesco Clementi questo Micromegas dove insomma non si può fare il diritto soprattutto un diritto costituzionale senza cercare gridare anche sullo sfondo una visione anche storica
Voliamo in pochi minuti inquadrare la problematica del Presidente del Consiglio giusta il nello stand allo Statuto Albertino in realtà inesistente
Fino alla caduta del fascismo pochi minuti quale faccio so chiedo uno sforzo giornalistico vediamo un po'un affresco problema grazie
Grazie il punto è questo la figura del Presidente del Consiglio dei ministri entra nella storia dello Stato italiano innanzitutto attraverso la porta del regno di Sardegna nel momento in cui nasce con lo Statuto Albertino una nuova idea
Di realtà istituzionale
La nuova idea dello Statuto Albertino che introduceva in merito al governo tuttavia non fa alcuna menzione nella figura del Presidente del Consiglio dei ministri né del Consiglio dei ministri perché come recitava appunto all'epoca lo sto Albertino
All'articolo cinque si prevedeva che tutto il potere se coltivo fosse nelle mani del re
E quindi è il Real più contemplava il suo collaboratore cioè ministri
Nel momento in cui evidentemente però nasce lo statuto non è che si sta senza un governo e c'è un Governo
Allora la storia dello Statuto Albertino che dura esattamente un secolo mille ottocentoquarantotto mille novecentoquarantotto la storia sostanzialmente dal lato del governo dall'alto del presidente e consiglieri incompiuta
Un'incompiuta che la figura del Presidente del Consiglio dei ministri che via via nel corso di questi cento anni cerca di accreditarsi con una figura e due che ha deve necessariamente avere un ruolo ed un rilievo anche normativo ma che fatica prima
Osteggiato dal monarca
Ad avere uno spazio politico e anche uno spazio di riconoscimento nelle regole
E poi divenne osteggiato dal Parlamento quando il Parlamento ha su una sua forza con l'emergere dei partiti politici dalla fine dell'ottocento in poi perché naturalmente immesso nella figura del Presidente del Consiglio i partiti politici vedono un problema non una soluzione
E allora dentro questo oscillare tra monarchia e Parlamento c'è questi tentativi progressivi di tutti i presidenti del Consiglio che si susseguono da dal primo iniziali che sono i Presidente Consiglio classi statutari dal D'Azeglio
A maggior ragione da Cavour in poi
Fino agli ultimi fino ad arrivare vivente mente può al fascismo e al crollo con Facta cortesemente appunto sta mostrando l'elenco del Presidente del Consiglio e dei loro governi
E c'è in fondo a questo libro e serve esattamente a mostrare come naturalmente questa evoluzione sia stata molto tormentata e in questa voce tormentata il tentativo è stato esattamente quello di dare una sua edificazione giuridica
Un consolidamento giuridica questa figura non contempla dallo Statuto
Ora la ricordiamo lo Statuto
Era una carta evidentemente otteniamo ci ha concesso dal re
Che aveva una sua forza
Dal punto di vista giuridico legale costruita non come le nostre costituzioni cioè come una carta rigida
Difficilmente o più difficilmente modificabile ma come una carta mobile nonostante naturalmente fa meno rigida flessibile
Nonostante naturalmente la sua fissità o meno dipendeva da da una volontà innanzitutto del monarca
Allora possiamo anche segnalare alcune fasi alcuni passaggi in cui la figura della Premiership potremmo dire così ha avuto delle federazioni maggiori penso per esempio naturalmente citavo già Cavour ma che dura poco sappiamo
Vuole presidio
Camillo Benso di Cavour ma possiamo citare naturalmente la fase della sinistra storica con Agostino Depretis e poi naturalmente Crispi Francesco Crispi fino ad arrivare a quello che il campionissimo dell'inizio del Novecento Presidente del Consiglio che a Giolitti
I suoi i suoi governi in tutte queste figure questi interpreti la resistenza del sistema istituzionale ed evitare che progressivamente diventa anche Italia unita dal mille ottocentosessantuno in poi
è quella di evitare la figura di un leader di partito anche quando vince la sinistra storica appunto nel mille ottocentosettantasei che si trasforma in un vero premier britannico quelli leader di partito e anche il premier ma il tentativo è quello di consolidare questa figura dentro degli spacci un po'più angusti spazi che sono talmente angusti che ne abbiamo lettere di presidenti il consiglio che si lamentano di non avere i soldi per pagarsi le segreterie
Che la si lamenta la devi faticare a come dire sbarcare il lunario nella gestione del Consiglio dei ministri
Per cui abbiamo una serie di caratteristiche vado molto rapidamente a restituirle la parola
La prima caratteristica che il Presidente del Consiglio esiste perché innanzitutto è un ministro
Non perché è un presidente del Consiglio
Per cui la prima regola è che noi abbiamo per tutta la storia della prima fase dello Stato italiano dal mille ottocentoquarantotto almeno centoquarantotto ma poi anche dopo ma qui pace la professoressa liberali che sicuramente saprà evidenziare questo punto
Abbiamo una prima consapevolezza non si può essere presidente del consiglio se non si è anche ministri e naturalmente non ministri qualsiasi bisogna essere un ministro di un ministero
Pesante ben raccontata così sembra un po'il film di Benigni che nelle sue esperienze fra le realtà il vero che il ministero fa al Presidente del Consiglio
E questo vuol dire che il Presidente del Consiglio ha innanzitutto il ministro dell'interno e anche ministro della guerra è ministro delle finanze non a caso la prima presidenza del consiglio quando Roma diventa capitale
è all'inizio o Palazzo Braschi poi diventerà con Giolitti il Palazzo del Viminale lo conosciamo dove tuttora c'è la palazzina punto del guano che è una delle più belle palazzine
Ma dentro un compound ho chiuso difficilmente accessibile ma uno dei più bei palazzi di Roma per essere presidenti del Consiglio e poi naturalmente come noto tutto arriverà a Palazzo Chigi dal mille novecentosessantuno in poi definitivamente
Ma nel momento in cui l'abbiamo vista l'acqua nella Triestina prima è questa
Non si è presidente e consiglio se non è una sensibile innanzitutto ministri del governo la seconda caratteristica che non sia il presidente del Consiglio evidentemente se non si ha una maggioranza in Parlamento maggioranza in Parlamento per esattamente nell'assemblea
Della Camera deputati perché il Senato è ancora un senatore Gio
Se non si è riusciti a coagulare intorno a sé una coalizione politica
Che in realtà all'inizio non è neanche una collezione Bolivia perché ne sappiamo che la politicizzazione dell'assemblea parlamentare la Camera dei Deputati avviene sostanzialmente a partire dalle elezioni appunto del mille ottocentosettantasei importa la sinistra storica
E Destra storica successivamente ma abbiamo in realtà un grande gruppo di notabili che si mettono insieme che si ritrova intorno ad alcune figure
Queste figure come vengono scelte anche qui una lega Ficacci trasportiamo fino all'inizio della seconda fase con la Repubblica italiana
Che perché il monarca fa delle consultazioni cerca di capire ascoltando i come dire le forze nei rappresentanti maggiore delle forze nera della Camera ma anche nel Senato Reggio
Di per cogliere qualche umore possono coagulare intorno a loro o la loro forza per costui per avere l'appunto la fiducia delle Camere una prima fiducia inizialmente era una doppia fiducia la fiducia del monarca verso il governo
La fiducia del Parlamento verso il governo che progressivamente sempre più diventa la fiducia del Parlamento per cibo perno sebbene come è noto il voto di fiducia non sia stato mai neanche questo codificato e anche qui uretere relega sì che ci porterà in un'Assemblea costituente atto appunto invece lo tradurrà inno terzo elemento dopo le consultazioni che ancora esistono alla Costituzione repubblicana in questo ragionamento è l'idea di trasportare il rafforzamento dell'esecutivo soprattutto dopo la forse la legge più importante che cerca di consolidare questo incompiuta cioè la legge Zanardelli del mille novecentouno decreto Zanardelli
Vicende trasportando non tanto sul piano legislativo la codificazione della figura del Presidente del Consiglio quanto sul piano regolamentare perché perché è molto difficile ottenere una legge dal Parlamento che dia forza la premiership e allora
In tutti i presidenti del Consiglio in qualche modo cerca di trovare una una soluzione a tutto ciò per via amministrativa approfittando della famosa legge di Cavour
Che aveva costruito e ministeri dentro di essa cercando dal monarca di avere una forza amministrativa
Per codificare la prende sì perché non si riesce a ad ottenere per via legislativa
Anche qui mi risultava un po'magro vale diremo magretto e al più appunto con la legge Zanardelli decreto Zanardelli meno centouno si codifica la forza del Consiglio dei ministri
Più che la forza del presidente del consiglio di amministrazione di questa elevata sia
Esatto questa legacy la Lega si definitiva invece quel tema sembra costituente alla quale alla fine naturalmente da un lato per la paura del ritorno del fascismo dell'uomo forte al governo
Dall'altro per il trionfo giustamente del modello pluralistico del sistema dei partiti sottrae
Quello che era la grande distanza
Della seconda metà degli anni Venti diventare come un modello britannico e quindi accettare una premiership che fosse innanzitutto a figlia di una leadership politica mascelle semplicemente di fotografare il minimo sindacale possibile
E in questa logica e quindi che cosa accade che la Costituzione repubblicana l'articolo novantadue definisce dentro le all'organo complesso governo il nome Presidente del Consiglio si assume il nome
A questo Presidente Consiglio non sono dati praticamente nessun potere neanche quello di nomina e di revoca dei ministri non a caso decreto me lo la legge scusi
Nell'onirico ne stiamo discutendo oggi di revisione costituzionale apparentemente fa una cosa rivoluzionaria cioè con cento consente al presidente del Consiglio i ministri di poter revocare i ministri e terzo elemento si fotografa il minimo di rapporto di fiducia tra governo
Camere tramite appunto la mozione di fiducia esplicita razionalizzata da dare al presidente consiglia al governo entro dieci giorni
Questo è l'unico livello basico che lega il Governo e il Parlamento in questa logica è chiaro che la figura presente Consiglio non va molto oltre quello che lo stesso all'epoca decreto Zanardelli del mille novecentouno aveva allora con grande fatica ha provato a sintetizzare
Naturalmente sono clementi prospettive di sole le bisogna vedere un po'uno da dove va
E lei ha citato
Giustamente fatto del Presidente del Consiglio era residente in quanto ministro se non sia il ministro non si Presidente del Consiglio
Però la documentazione che si farà sessanta in questi anni e che viene esplicitata
Da tutti diano il tempo non so se rientra tra le sue letture più o meno quotidiane
Giovedì a livello del giornale sì prego leggo tutti giornale anche il tempo si cerco almeno tra rarissimo superano Zilioli giù allora
C'è in trent'anni scrive scrive il tempo solo quattro i governi nati dall'inglese Berlusconi dovremo il governo Prodi Berlusconi secondo il governo minori sono
Ognuno dice esecutivi crinale del voto allora rendano da in questa considerazione con lui lasciare del premierato quindi chi considera patologico questo fatto che non escano
I governi dalle urne può essere un risultato non minimo ma quasi mass però chiederei alla professoressa invernali di legarsi
A quanto detto cronologicamente poi sul piano contenutistico che gli argomenti pienamente libera quando detto da russo elementi per andare incontro ai giorni nostri
Pubblicheremo la seconda parte della nostra conversazione intanto Clementi ha già dato un quarto e Rossi sfruttatori per sommi capi alla cornice la Montuori Mende e sono sicuro che cantando farà si sarebbe in pochi minuti
Bene grazie mila e se sì in pochissimi minuti posseggo stoccato torrioni dovrà contenere perché ci sono davvero tantissime cose da dire
E vado sempre per curdi per tentare comunque dice contenermi e ovviamente raccolgo la un segno sul quale che mi è stata data dal professor Clemente ha detto qualcosa
Della dell'avvio insomma dei lavori in Assemblea costituente e delle disposizioni costituzionali ma ovviamente
Altro che qui si discute del suo volumetto adesso rivediamo ripreso dal dottor Di Leo non posso sottrarmi da da commentarlo anche in misura minima
Questo volume dirette uno strumento molto prezioso
Perché attraverso questa necessaria ricostruzione storica a cui ha fatto riferimento lo stesso professor Clementi
L'autore da infine poi la sua posizione rendere conto ai lettori di qual è la sua posizione ma Traverso ripeto questa necessaria utilissima ricostruzione storica
Per nulla così scontate semplice a mio avviso riesce a restituire tutte le diverse fasi di sviluppo di questa figura e nella prospettiva già l'avete accennato delle strutture possibili riforme su questo profilo ma non solo perché poi tutto si tiene insieme
Nell'architettura costituzionale direi è proprio diciamo così una lettura indispensabile
E il secondo pregio nudi col come secondo ma probabilmente non è secondo in ordine di importanza forse neanche prima
è la sua collocazione lo dicevo lo accennavo già prima il professor Clementi
è evidente forse ripreso caratterizzante di questo libro il fatto di essere parte di una collana diretta sempre dal professor elementi e si occupa della riscoperta
Perché si dice riscoprire le istituzioni benino alla scoperta ma io il tornare a ragionare su queste istituzioni anche qui ci sarebbe molto da dire ho già consumato alcuni minuti e allora arriviamo al tema e però anticipo che alle conclusioni interviene professor credenti io diciamo così come le condivido ecco sia per il metodo con cui ci arriva sia poi nel merito tenendo sempre conto io è questo il filo rosso di questo volume e il Presidente del Consiglio dice l'autore è la cartina di tornasole per leggere in controluce
Tutte le principali questioni nel nostro ordinamento quindi davvero nel merito un istituto una figura centrale allora così sorprendenti ha già fatto un'ampia carrellata del profilo
Che ci interessa dal punto di vista storico già anticipando quali sono in fondo le problematiche o comunque il risultato dei lavori in Assemblea Costituente
La diffidenza dell'Assemblea costituente che ci restituisce in fondo dice sempre l'autore
Questa figura qualche modo comunque ambigua no disposizioni costituzionali da cui emerge l'elasticità e la flessibilità che lasciano irrisolto il dilemma centrale
E cioè tensione tra il principio necessariamente collegiale nell'organo Complesso governo e dall'altro lato però il tema della figura monocratica che si incentra appunto sulla figura del Presidente del consiglio ora a fronte di questa tensione e ovviamente di tutta la carrellata della ricostruzione storica
Io vorrei soffermarmi su un profilo secondo me è centrale perché è chiaro che poi i lettori potranno come dire cogliere in tutti i capitoli quali sono tutti i passaggi anche di questi lavori preparatori
Ma mi sembra centrale davvero lo voglio sottolineare la parte in voi professor Clementi sì sofferma sulla questione definitoria tra sulla scelta del nome
Già hanno anticipato il professor Clementi concione assicurandomi è un profilo centrale no lo si può chiamare il capo del Governo Primo Ministro Presidente del Consiglio
E in questa scelta diciamo noi lessicale lo definisce così improvviso le menti viene scelto verso la fine dei lavori e preparatori dell'Assemblea costituente
E qui ci tengo d'occhio la legione una citazione a pagina sessantacinque del professor Clementi fa
Riferita Francesco Saverio Nitti estivi dice proprio perché è un rigore no Francesco riuniti il lucano Francesco Saverio
Dato che appunto c'è una sorta di ritorno alla fase precedente
Dice Francesco Saverio Nitti invitato i deputati Annoni insistere in una modificazione che non ha alcuna necessità storica né alcuna necessità politica
è un'idea demagogica che i ministri debbano essere tutti uguali
Quanto al nome e questo è il punto il primo ministro presidente del consiglio no cose piuttosto indifferente ma credo che sia meglio conservare il vecchio titolo italiano di presidente del Consiglio
Perché si pone la domanda in fondo perché si deve cambiare
Le novità devono servire per le cose inutili non per quelle inutili e dire che questo messaggio poi molto meno male posso dirle una cosa
Veniva nella nell'esegesi del pensiero indiano nitida antifascista
è stato e sulle in Francia
Diciamo che ha assimilato un lembo di più il linguaggio e la cultura transalpino anche costituzionale istituzionale rispetto a quella quella inglese
Quindi c'è anche questo retaggio esperienziale che insomma dire che a parlare di Presidente del Consiglio UPI capo del Governo sia la stessa cosa fatto nominalistico mi sembra un po'riduttivo
Però sotto par guarda caso lui torna comunque si appoggia sul sul nome Presidente del Consiglio perché il cambiamento si deve si deve giustifica
Dunque dicevo già supplementi ha ricordato come ci fosse questo sentimento di diffidenza in Assemblea costituente e appunto a partire dall'importanza dell'uso della scelta del nome
Questa elasticità questa flessibilità che lascia il ristoro tutto il dilemma di cui dicevo
Noi lo ritroviamo nelle stesse disposizioni costituzionali dagli atti volevo dall'articolo novantadue novantacinque che il disegno il perimetro della figura del Presidente del Consiglio
Poi ovviamente integrate dalla disciplina dettata dalla legge quattrocento dell'ottantotto e anche qui le parole mi sembra che siano molto importanti le parole o meglio il derby
E utilizza la nostra Costituzione per disegnare le attribuzioni del presidente del consiglio e perché ci dice l'articolo novantacinque leggo testualmente che il dirigente e quindi non determina la politica generale del governo né responsabile mantiene l'unità di indirizzo politico e amministrativo promuove e coordina l'attività dei ministri quindi forse proprio in questo sì da coi diciamo così la valorizzazione della sua si giustifica la sua preminenza rispetto agli altri ministri promuovere
Come del verbo promuovere non è passivo
è attivo si va assolutamente promuove e poi nel momento in cui ha promosso coordino ancora di un'attività ministero
Dicevo disciplina stringati viene integrata dalla quattrocento dell'ottantotto in particolare all'articolo cinque
E appunto mi sembra che possa confermare questa preminenza nel senso di essere svolge una funzione di raccordo e dice il professor Clementi il contrappeso collegiale quindi quel dilemma che i leader la figura tra principio collegiale e figura monocratica
Insomma ne troviamo conferma ancora una volta nella legge quattrocento all'articolo due dove si identificano le attribuzioni del Consiglio dei ministri allora qui si che si specifica che il Consiglio ministri miocardio determina la politica generale del governo
E ai cestini della sottrazione determinante l'indirizzo generale dell'azione amministrativa
Quindi questo raccordo ora evidentemente fondamentale e posti sotto e quindi possono sottolinea benissimo
Pagina ottantuno ne emerge un intenso e stretto rapporto in cui il Presidente del Consiglio
è un primus inter pares quindi riconduce a unità
E qui sono espressione ancora una volta efficaci sono delle parole particolarmente efficaci dice proprio sorprendenti
Riconduce a unità allo sviluppo disordinato il tumultuoso dell'agire collegiale quindi cioè dando forse un giudizio rispetto al lavoro del Consiglio dei ministri
In uno sforzo continuo dall'esito incerto quindi una continua attività di raccordo promozione di questa attività tumultuosa e disordinata dell'agire collegiale con un dialogo Cosimo dico in uno spirito collaborativo e concertativo
Questa è un'espressione che mi sembra del collega bene questo rapporto tra presidente del consiglio i ministri nell'ambito dell'organo Complesso del Governo
E qui forse fuori e supportare la consegna del dottor Di Leo e mi aveva detto di fermarmi come dire al mille novecentottantotto diciamo che nel libro ovviamente si va anche oltre e lo dico in poche battute
Si rende conto anche qui in modo particolarmente efficace
Del ruolo o meglio di una sorta di crescenza primazia dice il professor Clementi
Ed è arrivato Presidente del Consiglio dalla partecipazione del nostro paese all'Unione europea in particolare nel Consiglio dei nel Consiglio europeo neanche dal rapporto fra il governo e il sistema delle autonomie territoriali
E secondo quanto di interesse diciamo costituito dallo sviluppo del crescente sviluppo della potestà legislativa del governo negli anni del ben noto filone e conosciamo benissimo della proliferazione dei decreti legge
Della fuga dalla legge dalla fuga dei regolamenti ma soprattutto alla luce anche qui come è noto della più recente esperienza pandemica
Del controverso utilizzo dei DPCM dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e anche qui le parole e perché il professor Clementi
Ci codificati espresse ancora una volta ci dice che è stato questo sviluppo della potestà legislativa e normativa del governo pagina novanta diciamo c'è un tumultuoso corso d'acqua che lo rende il Governo quasi un signore delle fonti nel senso che pur restando forse nel perimetro di quello che la Costituzione stabilisce e certamente ci sono Maigret delle forzature
Il punto da ultimo boy quella relativa all'utilizzo dei DPCM che hanno visto forse la loro natura
Diciamo così un po'trasformata rispetto a quella funzione originaria e atteneva soprattutto il profilo organizzativo
Del governo sulle riforme direi che mi arresto però io ho già fatto in tempo a dire che già concorrenza con quello che scrive il professor Clementi
Adesso verso elementi che ho messo insieme a a fianco onesta ingenuità si vede che possa essere liberali esce dal classico ha fatto una lettura filologica precisa così si fa
Si fa una recinzione si legge poi nel dettaglio sia e pone si si discute un libro bisogna prima dominavano mio della verità
Rimesso riscoprire
Erano impensabili Stige
Perché naturalmente questo libro Circe lo status quo
Ma c'è anche analisi de iure condendo quindi una lettura e evidente professor Clementi che lei seguono come lezioni di un maestro Tosi solare disoccupato molto che l'indirizzo politico che risponde al nome di Enzo Cheli
Ha gli incubi radio radicale Ronchi ostilità insomma maestro vidi ritto costituzionale
Sulla seconda sul secondo un cd rom vorrei che voglio difendesse dato per scontato che il libro con i nostri ascoltatori quando versa liberali e anche il professore abbiamo fatto un resoconto dettagliato stenografico direi che non solo sommario del libro comunque bisogna comuni legge loro direi che per il ruolo del Presidente del Consiglio si gioca Morocco
Storicamente sull'anche il ruolo del partito politico io questo libro compiere insieme in un libro uscito qualche anno fa dieci anni due mila e tre Shirazi se non vado errato giostre di un sugo suo collega Massimiliano Gregorio partendo alle quindi un'analisi costituzionale inviluppo
Ora la funzione delle trasformazioni del partito politico
Che non si può pensare che le vicende del Presidente del Consiglio soprattutto non si no
Alle vicende partico politico prima domanda che gli facce so bisognerebbe fare una super partes qui veramente chiedo di essere più che i giornalisti i turisti
Però boh per discutere c'è la seconda cosa è l'attenzione alla strumentalizzazione perché li concussore comprende ripensare anche l'istituzione
Perché sul Corriere
L'altro ieri uno che non è proprio un vile grande delle questioni istituzionali Stefano Passigli
Scrive ma bisogna essere contro il premierato che lega il caso Totti
Il gasolio dubbia scrive una lezione per l'Italia in mostra tutta la debolezza della proposta Riviera elettivo cittadine in Parlamento sarebbero per cinque anni privati di qualsiasi potere supremo eletto ora
A parte il fatto che cui bisognerebbe era umido riscoprire l'articolo ventisette della Costituzione
Principio vj non colpevolezza di innocenza no ecco il conducente letture politico politologi insomma vengono un po'Vizziardi acquista
Avete letture un po'più i talk pratiche eh Ko dall'altro lato però insomma non possiamo o non ragionare sul fatto che quanto dicevo prima professore il suo usati negli ultimi negli ultimi anni trent'anni solo quanto il governo ha Dante urne o rendendo ontologico di rappresentanze vedo ben cinque indignazione però qui c'è stata anche un vulnus in un certo senso democrazia su questi due punti mi chiedo ruolo dei partiti in rapporto Anna è poi il il da vent'anni con solo quattro governarci carico
Comincio con l'autore del libro
No innanzitutto molte grazie anche per queste domande ma soprattutto molte grazie se posso un secondo la professoressa liberali perché ha evidenziato un sito con grande acume giustamente sottolinea lei dottor Di Leo
Molti degli elementi tecnici dando anche uno sfondo più largo rispetto a quello che un libro diciamolo che ha un sottotitolo mediatore decisore che un libro
Per tutti è un libro scritto senza note un libro per il largo pubblico è un libro costruito anche con un lessico auspicabilmente di facile accesso per tutti quindi insomma
In questo l'intento
Mi piace sottolinearlo perché è un intento che nonostante appunto le letture articolate e complesse che se ne possono fare da parte degli studiosi appunto citava adesso processo liberali
A come l'obiettivo quello di parlare in qualche modo al paese dentro un dibattito giustamente restava sottolineando proprio molto vivo molto attento
Anna da tramite i quotidiani tramite il dibattito politico tramite le proposte revisione costituzionale discussione famoso conto premierato
Parto a questo punto rispondendo alle sue due domande la prima è chiaro che non si può parlare di Presidente del Consiglio in Italia se non si parla il sistema dei partiti di partito politico benissimo legame faceva con il libro Di Gregorio del due mila tredici va benissimo soprattutto alla rifarsi alla lezione del grande maestro di tutti noi che Costantino Mortati e il Mortati nelle forme di Stato
In particolare nel suo volume sulle forme di governo sottolineava come
La vero modello democratico trasformazione del sistema Paese dei paesi appunto che c'è la democrazia e il rafforzamento di una dimensione politico partitica in particolare di un pluralismo che si fa anche governo
Compreso lo stesso Mortati ha avuto con l'evoluzione sul punto ma essere molto schietti il il tema generale rispetto al presidente del Consiglio dei ministri si basa su due grandi alternative la prima consiste poi il sottotitolo del libro considera il presidente del Consiglio mediatore fra i partiti un grande vigile urbano se posso dirla così mi scuserete un maniera un po'quindi mediante un grande vigile urbano all'Alberto Sordi è sceso in piazza Venezia
Con eh no
Molto attivo è era più un vigile fin troppo attivo ma dentro questa tua sull'attività non a caso venne in qualche modo riprese sanzionato per fermato il sindaco Vittorio De Sica
Che andava diciamo così a festeggiare
Diversamente la sua giornata ma in quella battuta così che vieni che che questa battuta sto facendo in realtà c'era c'è dietro un'idea di un sindaco impartiva scusate di un Presidente del Consiglio in particolare
Che aveva esclusivamente la funzione di articolare un accordo fra partiti che in realtà era definito sopra di Luís no grazie a luglio
E del quale non al più era un garante
Addirittura un garante al punto tale da entrare in conflitto eventualmente con ministri e subire la forza dei suoi ministri spesso più nonché della collegialità del Consiglio i ministri perché quei ministri erano il simbolo la conta finale di raccordo fra partiti di cui loro erano espressioni
Fino ad arrivare come nodo per esempio a quella definizione lei ricordava giustamente il presidente Enzo Cheli il professore Enzo Cheli maestro di tutti noi
Che negli anni settanta alla fine degli anni Settanta coniò questa questa splendida diciamo sintesi efficace frase di una presidenza del Consiglio nel quale i ministri e vivevano le esperienze di governo in modella direzione plurima dissociata
Perché era dissociata perché ciascun ministro non rispondeva al cui da presidente consiglio ministri ma al suo partito
E il Presidente del Consiglio ministri era una figura sostanzialmente disarmata
Rispetto alla gestione collegiale del governo a questa prima figura di mediazione del Presidente del Consiglio dei ministri in cui il sistema dei partiti veniva in qualche modo a precederlo e ad anticiparlo
La crisi del sistema dei partiti della prima metà degli anni
Novanta e le trasformazioni successive alla fine della guerra fredda
Hanno portato a questo punto a porsi una domanda lo ricorda molto bene ha promesso che sarà liberale e cioè se la notevole della premiership che di cui il Paese doveva e giustamente dotarsi al pari degli altri Paesi europei e niente di più niente di meno e intendiamoci
E dovesse essere all'altezza delle grandi sfide le grandi sfide sono due la prima è quella che nasce da una maggiore integrazione europea che decolla dagli anni due mila in poi
La seconda tutta interna all'Italia ma detto processo mondiale di rafforzamento del modello autonomi gode di autonomia rispetto all'ordinamento nazionale quindi per noi si chiama Titolo quinto dal due mila uno in poi
Dentro questo dotto processo una manovra a tenaglia dal lato nord europea dall'altro i presidenti di Regione eletti direttamente non richiamiamo governatori per favore qual è un'altra storia
I presidenti di Regione i sindaci eletti direttamente che stringono precedente Ca'presidente dei locali tirerebbe le ore
Ma è siamo ognuno fa il suo mestiere presidente dell'ora si sente o governatori e faccio il costituzionalista e finché la Costituzione a quella italiana li chiamiamo ancora presidenti di regione ma diciamo stretti in una morsa a tenaglia accade che il Presidente del Consiglio diventa una figura davvero debole debole perché non ha più la stampella di dei partiti su cui poggiare
Insiste il suo debole perché le altre figure che lo affiancano i presidenti Regione i grandi sindaci hanno una forza di una legittimazione diretta e una durata spazio temporale l'intera legislatura che lui o lei non hanno anzi ne sappiamo bene me lo ricordava che la seconda domanda che mi faceva
Che la durata dei governi in Italia nella seconda fase della Repubblica italiana è stata molto debole solo pochi governi bene elencava appunto quei quattro
Erano e sono stati figli è vero di una legittimazione elettorale potente cioè il primo governo della legislatura difficilmente arriva fino in fondo alla medesima legislatura da qui il tema delle riforme allora diciamola così in data verso la chiusura il problema problema di fondi diritto costituzionale di revisione del testo costituzionale di debolezza della politica è chiaro che non c'è una spiegazione univoca entrambe le soluzioni
Tentativo di rafforzare la prende a ceffoni consente entro dentro il dibattito più quotidiano intorno alla questione del premierato attraverso elezione diretta del presidente consiglio ministri presentano numerose problematiche la principale delle quali articolata in due elementi il primo non si può discutere di elezione diretta del presidente e consiglio senza discutere di legge elettorale
Per eleggere questo presidente del Consiglio e noi non possiamo farlo perché in un Paese nel quale il bicameralismo ancora una doppia fiducia
Per avere una fiducia coerente e entrambe le Camere intorno ad una figura eletta direttamente che si trascina con sé naturalmente anche l'elezione del Parlamento bisogna fare una modifica costituzionale
E questo lo può garantire solo un sistema ballottaggio se questo non cede al momento non c'è nulla in Parlamento del presente tutto ciò c'è solo come dire un po'di dibattito sui quotidiani
E questo è un problema secondo elemento non si può immaginare di legge direttamente presente in Consiglio e non porsi la domanda di come questi abbia si rapporti con la figura del capo dello Stato
Non da ultimo perché la figura del capo dello Stato al netto diciamo delle persone che lo posso interpretare uomini o donne che verranno dal ventinove in poi
E sarà una figura che evidentemente ha necessità di garantire tanto l'unità nazionale quanto la garanzia dell'equilibrio dei poteri e di fronte a degli legittimazione diretta il Presidente del Consiglio alla debolezza evidente sostanziale
Prima che formale di una figura di questo tipo è marcata
Come risolvere questo dilemma
Questo è un tema difficile risolvere mi consenta di Rho molto difficile perché e perché è difficile tenere insieme due figure che svolgono una funzione così rilevante una denotata a mantenere l'indirizzo politico governo che emerge dalle volontà del cittadino citrino un po'come arbitro avrebbe detto compianto Roberto Ruffilli ucciso dalle Brigate Rosse nell'ottantotto
Che è giusto perché è impossibile immaginare che nell'epoca dei social media degli smartphone
L'indirizzo politico ossia Elleni cittadino elettore sia chiamato una volta sola esprimere se stessi e quella volta sia una volta come dire granitica ma che non ci sia alcun altra forma interazione ma al tempo stesso non si può neanche immaginare
Che
Questo Presidente del Consiglio eletto direttamente travolga con sé anche l'idea dell'unità del sistema Paese allora la domanda di fondo come gli altri Paesi hanno gestito queste necessità in un solo modo
Eleggere direttamente il capo dello Stato sintesi di entrambe le necessità la garanzia dell'unità costituzionale dell'equilibrio dei poteri la garanzia del rispetto delle volontà dei cittadini
Mantenere queste due figure invece come disegni di legge fa ci lascia aperto il problema di una legge elettorale che non conosciamo il disequilibrio del rapporto fra poteri e in particolare il grande squilibrio che si crea rispetto alle garanzie dell'equilibrio costituzionale
Nella testa di qualunque figura ed interprete possiamo immaginare del Presidente della Repubblica
Per questo questo testo che a numerosi altri problemi non da ultimo perché questo presidente del Consiglio e viene poteva essere ucciso da un componente della sua stessa maggioranza alla prima curva di crisi quindi diciamo una specie già leader by Walking
Lascia fortissimi dubbi inni
Per una scelta che in realtà per esempio nel modello ad elezione diretta non solo è comune dei nostri comuni faccio fare la battuta nelle nostre regioni ma soprattutto è comune in Europa perché la maggior parte pensiero Peano Lezzi indiretta
Ma non del Presidente del Consiglio del presidente La Repubblica aver rinunciato in qualche modo ad una mia nota e consueta nel mondo e avere intrapreso una via ignota al mondo perché nessun Paese al mondo a questa formula lascia scoperta
Molti crisi lasciare il testo scoperto molti critico
E lascia naturalmente molti dubbi a noi guardiamo a questa riforma nella speranza che in qualche modo sane quelle famose degenerazioni del parlamentarismo che ci portiamo dall'inizio della storia della Repubblica italiana
Nel dare la parola la professoressa arriverà solo direi incidentalmente secondo me non si è arrivati alla soluzione
L'elezione diretta del Presidente della Repubblica perché Daria
Uno dei motivi che la società più ideologizzata del setto agli altri Paesi
E allora ruolo lo magari anche solo fumare formalistico di un Presidente della Repubblica grande i tranquillizza quella mastri liberi ideologizzata Società italiana che non si riconosce né consiste secondo c'è una è una lettura dunque giuridica diciamo così sociologica però la sociologia del diritto non è da trascurare professoressa liberali Allen un'ultima cosa
No dopo pochissimi minuti e vorrei tentare di rispondere sempre utilizzando il volume scrissero Clementi che Guardistallo già prima insomma perché è una delle conclusioni condivisibili nella misura in cui suggerisce un intervento dice cose sorprendenti circoscritto misurato per valorizzare certamente perché ero per il professor quindi questo è un punto diciamo così necessario per valorizzare dicevo la figura del Presidente del Consiglio
E rafforzare la stabilità e adesso dirò qualcosa sull'Obiettivo stabilità ma ed è questo un punto importantissimo senza incidere
Negativamente sulla figura del Presidente della Repubblica e anche nessun rapporto Governo Parlamento entro sessanta minuti
è stato un elenco preciso delle proposte alcune le ha già indicate soprattutto quella relativa ovviamente alla legge elettorale
E sull'obiettivo della stabilità dicevo che sarei tornata in relazione al disegno di legge costituzionale
E si dice appunto quello è l'obiettivo quello di garantire anche una maggiore stabilità e le chianche però appunto un profilo cruciale affrontasse il sistema dei partiti politici e la legge elettorale e in questo disegno di legge
Noi crediamo però forse affacciarsi una stabilità per così dire fittizia laddove abbiano avremmo forse un Presidente del Consiglio in qualche misura cristallizzato
Da e in quell'elezione indiretta e com'è stato così facilmente fatto notare dal professor sono anch'esso scritto vincente e li
Incarico a formare il governo non vince diciamo così l'etichetta Presidente del Consiglio e qui si apre tutto un tema ancora una volta dei nomi e dei termini perché in questo disegno di legge si ragiona di presidente eletto Presidente del Consiglio eletto di presidente
Del consigliere eletto incaricato in attesa della fiducia qualche finalmente di presidenza del Consiglio nella pienezza dei poteri quindi anche su questo poi ci sono dei profili problematici
E aggiungo un elemento ulteriore di problematicità che attiene alla fiducia iniziale che viene mantenuta come nodo centrale
Laddove si esplicita in caso di non approvazione della fiducia iniziale il Presidente della Repubblica dovrebbe procedere
Con un ulteriore incarico cioè rinnova l'incarico a formare il governo quella le parole sono fondamentali incarico secondo a formare il governo ci si chiede quindi cosa fa questo presidente del Consiglio eletto in attesa di o meglio già Sportella e striscioni di sterminare in seconda battuta
La fiducia dovrà cambiare nel suo contenuto essenziale il programma politico probabilmente no perché se utilizza il termine formazione del governo quindi deve cambiare la compagine
Dei ministri forse sì e qui ulteriore espressione efficace sempre dormito solo esame ma si dice dice proprio sopra per e sottoporlo a questa umiliazione a questo stillicidio politico
Senza precedenti in cui e chiudo viene inversione il contrasto insanabile quindi forse irragionevolezza tu profonda di questa proposta di riforma
Nel momento in cui si pone in contrasto insanabile la volontà popolare che si esprime la molto diretto e la volontà parlamentare
Sull'elezione del Presidente della Repubblica e qui davvero però appunto vado per flash perché mi rendo conto che il tempo sta passando io avrei poi qualche perplessità perché sono particolarmente affezionata
Alla diciamo così a questa figura istituzionale per come
Disegnata però comprendono la riflessione nel senso che ovviamente percorso che delinea il professor Clementi assolutamente ragionevole e coerente soprattutto è dove c'è coerenza che si può poi discutere non altrimenti la dialettica spazio laddove invece ci sono degli elementi un po'
Stonate anche dal punto di vista lo ribadisco della terminologia utilizzata a volte c'è anche un profilo di
Problematicità nella stessa ricostruzione della volontà che anima poi la proposta di di riforma ecco
Bene vi ringrazio devo dirvi che naturalmente
Questo questo problema del premierato a
Toccando le sensibilità il tutti persino la Conferenza Episcopale Italiana
Si è pronunciata qui condurre Renato Pent pericolo il leaderismo secondo mentre ero in contraddizione con quello che è stato responsabili esiterà dell'ultimo comunque la perché dopo la denuncia di Ratzinger la Chiesa cerca idea allora
Che facesse recuperare Stevie John legittima
Legittimità e anche autorevolezza più che la extra intollerabile chissà delle che stesse sanzioni cercato
O colui il quale un rappresentante del giugno religioso con la leadership nella chiesa anche fuori della Chiesa subdurale sempre avuto un ruolo di primo piano
Quindi è strano che la chiesa in Gallia
Nella maggioranza si discoli ma concludere mirato pericoli verissimo andando comunque quella che è stato costruito nasce dello Spirito Santo vorrei dire dell'ultimo conclave che invece ha voluto o colmare un'assenza di leadership nella Chiesa che è la più antica istituzione dell'Occidente
Ci ritroveremo con il minore dei grossi volumi voglio ricordare che come già diceva
Professoressa questo volume rientra tersa come verso perché è uscito anche il sistema delle conferenze una Luca Castelli e e il Parlamento europeo Claudio Martinelli mentre in via di prossima pubblicazione moderni Francesca bionda
Consiglio Superiore della Magistratura
In una delle prossime uscite ci ritroviamo magari stiamo insieme tre o quattro questi volumi supplementi fossi possiamo anche intersecare e perché se o diciamo di uscire fuori dal seminato
Possiamo parlarne perché insomma considerare il ruolo delle delle delle strutture costituzionali o di rilevanza costituzionale e quindi a questo punto vista fosse una trasmissione che interseca in più volumi di questa collana interessato
E entrando io vi ringrazio Russo Francesco Clementi
Ringrazio la professoressa Benedetta liberali
Insomma ringrazio per averlo discusso scrivendo il discorso questo volume togliendo al Presidente del Consiglio dei ministri
Il rigore pubblici sono pubblicato dal Mulino io ci avrei aggiunto
Per le quattro pagine biografiche verso i carichi Egidio Tosato inclusa rimborsati perché non diamo per scontato che i ragazzi soprattutto ma anche i meno giovani ricordo monchi
Chi è stato protagonista dei lavori della Costituente o nella vita politica generale
Vantaggio voi
Molte grazie assolutamente Brizio suggerimento
Se andiamo in seconda edizione con grande piacere qualche riga in più sulle grandi figure tra l'altro di grandi costituzionalisti Assemblea costituente ma se posso ringraziare lei dottor Di Leo radio radicale soprattutto mi consenta la collega amica Benedetta liberale
Per aver partecipato accettato di di confrontarsi intorno a quell'ora un libro per tutti dentro con la collana che appunto è per tutti
In fondo anche questo parte di un servizio pubblico per riscoprire ripensare sono d'accordo alle istituzioni del Paese in un tempo storico nel quale
La nostra democrazia è chiamata ad essere forse due o più di altri
I fasi
In causa e chiama a tutti noi cittadini vicino lontani dal testo costituzionale consapevole o meno delle nostre istituzioni a a ritrovare noi stessi e dunque in qualche modo anche a ritrovare il senso di un vivere comune dentro delle regole proteggono diritti e libertà
Per cui gravoso dico posso farle un livello linguistico devono Claudio norme ripensare alle istituzioni quello significa pensare di nuovo alla stesso modo senza imbarazzi si concentra istituzione le in discussione che cosa rinvenienti perduti
Siccome lei ha ringraziato una donna la professoressa suo collega io ringrazio però cioè è Nicola entrino Francesca Lusini vera
Per averci seguito e credo anche con un certo interesse garanzie Canova milioni grazie negozi Marina Grossi che conduttore agli ascoltatori di radio radicale grazie