Tra gli argomenti discussi: Dalla Chiesa, Mafia, Sicilia.
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Rubrica
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10:00 - Pesaro
Ma a parte questa carica simbolica del significato dell'assassinio di dalla Chiesa Dalla Chiesa poteva essere per la mafia
Personaggio preoccupante
Per la mafia e non soltanto della ma per la mafia vediamo perché
Io lascio fuori la polemica fra Nando Dalla Chiesa e Sciascia
Credo che abbia ragione in parte Sacha
Quale ragione la ragione che effettivamente dalla chiesa fosse un
Aveva un'esperienza della mafia che risaliva a molti anni addietro quando era non generale non ancora generale ma soltanto ma soltanto ufficiale
Dei carabinieri
E
Tornava a Palermo combattere la mafia
Con gli stessi atteggiamenti di quindici o venti anni prima
In una situazione sociale e politica ma anche criminale e mafiosa profondamente modificata è cambiato
E può darsi appartiene a carattere di dalla Chiesa che Dalla Chiesa
Abbia pensato di poter adattare adottare nei confronti dell'oscuro potere della mafia
Gli stessi sistemi dirotta diciamo così a faccia scoperta fronte aperto che aveva adottato col terrorismo
In fondo nell'analisi di Sciascia c'è da questo punto di vista
Una
Individuazione di una responsabilità diciamo così di ingenuità
Nel prefetto della chiesa sceso appena sceso a Palermo da pochi mesi a combattere il nuovo fenomeno mafioso
Ma lasciando da parte questa polemica e io credo che su questo anche su questo abbia ragione Sasha e abbia certamente più ragione Sciascia di quanto ne ha Nando della chiesa
Rimane il fatto che dalla chiesa era
Un
Un uomo
Che aveva avuto nella continuità dei suoi incarichi
Belli importanti reso responsabilità
Che aveva conosciuto da vicino il potere politico che aveva conosciuto da vicino alcuni di quei poteri o aveva avuto sentore di alcuni pozzi di quei poteri occulti
Annidati in logge massoniche o in potevi o in
Servizi segreti
Necessariamente come con una conoscenza o almeno
Una serie di ivi informazioni magari casuali magari mo'ma una messe di informazioni una messe di sospetti una messe di indizi
Che di derivavano che magari
H paste a a recepiti casualmente
E separatamente l'uno dall'altro
Ma che rifornivano un elemento di conoscenze ed informazioni
Una possibilità di giudizio sui meccanismi del potere politico del potere occulto e di ciò che sia mi anni Annita in questi poteri occulti e nel funzionamento anche dei servizi
Che pochi altri in Italia potevo muovere
Che cosa intendo dire intendo dire che probabilmente
Per chi era al centro
I questi poteri occulti
Di queste che eufemistica mente si chiama note deviazioni dei servizi segreti
L'arrivo a Palermo
Di un uomo come Dalla Chiesa poteva essere altamente preoccupante
Io vorrei qui ricordare alcune cose che in genere sono sempre
Sono sempre state ignorate da una stampa che si comporta in queste cose come una stampa priva di curiosità
Proprio professionale
Quando uscirono previste della famosa pitture
Accanto al fratello Romolo
C'era anche
Il nome
Nel generale della Chiesa poi assassinato davanti
Ed ora che sei perenne subito chiari
Con un'affermazione che era
Gravissima
Era stato invitato
Disse e Speed disse a chiare lettere
Da un suo superiore diretto a richiedere all'affiliazione alla P due
Per indagare
Sulla pittura
E su ciò che all'interno della P due si tramava
Io il in dibattiti sulla fiducia interpellanze ed interrogazioni ho sempre chiesto di sapere chi fosse quel superiore diretto ho sempre chiesto che un ministro degli interni
O il ministro della Difesa da cui gerarchicamente generale Dalla Chiesa dipendeva chiarisse
Si assumesse la responsabilità di indagare e li dare una risposta al parlamento quindi all'opinione pubblica
Peraltro la risposta non è difficile
Certo non primo momento a leggere quella dichiarazione il sospetto che poteva venire era che
Carlo Alberto Dalla Chiesa trovato nelle liste della P due
Come uso
Nel negli ambienti politici ma anche negli ambienti funziona viali nelle alte responsabilità funzionariato dello Stato rispondesse o mettesse le mani avanti con un anno in non giudice Pretto stile
Mafiosa
Ciò che fosse una dichiarazione di tipo ricattatorio lasciatemi perdere perché le mie responsabilità vanno di Marie passo
Con quelle di altri generali dell'Arma e magari con altri ancora non soltanto generali ma uomini politici Unipol
Questa sta tipo di spiegazione possibile che io stesso
In forma retorica fra le altre spiegazioni possibili ho avanzato alla lettura di quella gravissima dichiarazione
C'era stato un suo superiore diretto che l'aveva invitato affiliarsi
Non per entrare a far parte di una cosca mafiosa mascherata da Loggia
Ed è un potere occulto mascherata la loggia coperta
Ma a ad affiliarsi per fingere di entrare in questa cosca mafiosa ma marzo al fine di indagare su ciò che all'interno di questa cosca mafiosa travestita da loggia coperta
Sì tramava
L'ipotesi del ricatto non corrispondeva del resto al carattere dell'uomo dalla chiesa a moltissimi difetti ma non certamente quello di
Condividere
I vizi le abitudini queste abitudini ricattatorie questo messaggio cifrato fatto degli avvisi mafiosi propri della classe politica e anche di settori della classe funzionaria alle
Italiana
La risposta ricevo non era tanto difficile
Perché era da escludere che e il superiore diretto di dalla Chiesa fosse quel generale picchi ottica che era
Uno dei bracci esecutivi di Gelli
Era invece più plausibile che il superiore diretto era ricorso al ha chiesto l'aiuto di dalla Chiesa fosse
L'ex comandante dell'Arma dei carabinieri Mino
Era rimasto profondamente turbato ferito e colpito per l'affare Kappler
Cioè perché
Mentre governava l'arma dei carabinieri
Con responsabilità sicuramente di poteri occulti che oggi stanno cominciando ad affiorare
Di poteri occulti ed i servizi segreti
E con le trattative probabilmente tanto occulte quanto oggi pacifiche evidenti fra organi dello Stato italiano e organi dello Stato da Repubblica federale tedesca sera tirato si era lavorato all'oscuro degli organi ufficiali e del comandante supremo dell'arma dei carabinieri
Ed è qui che Mino che faceva parte dello stesso ambiente comincia a sospettare che i fili di questi avvenimenti di questi affari passino attraverso questa centrale che si chiama pittura ed è qui se questa ricostruzione è esatta io credo che sia esatta che ricorre a uno fila un ufficiale di sua fiducia un alto ufficiale di sua fiducia
Come della chiesa
E gli rivolge questa domanda di aiutarlo a indagare
E noi sappiamo oggi
Che proprio per aver voluto indagare
Proprio per non essersi acconsentì né non non essersi facilmente accontentato riflette di fare la figura del fesso che questi poteri occulti e questi servizi segreti gli avevano attribuito il ruolo del fesso
Il generale Mino e poi morto
In uno strano incidente in un misterioso incidente è morto nella caduta numerico
Ora evidente
Che se aveva indagato già sulla P due anzi si era iscritto alla P due per indagare sulla P due
Dalla chiesa era un uomo poteva non soltanto che aveva un'alta carica simbolica per una mafia che voleva infliggere un nuovo scacco lo Stato o dichiarare guerra allo Stato
Ma era un uomo che poteva
Per chi aveva disegni
Per chi tramava i disegni
All'interno di questi poteri occulti poteva essere estremamente pericoloso perché in grado di collegare ai fatti nuovi anche mafiosi su cui indagava
Notizie e informazioni
Che aveva tratto dalla sua lunga carriera e specificamente
Che aveva Pupo poteva aver tratto poteva aver acquisito e recepito
Nel momento in cui aveva
Gettato lo sguardo
Indirizzato le sue indagini anche su questo torbido
Mondo dei poteri occulti
E delle dei servizi ed il funzionamento dei servizi segreti
Ecco Gianfranco e dal settembre ottantadue a oggi la domanda che sorge spontanea è
Che cosa è cambiato innanzitutto rispetto agli strumenti a disposizione dello Stato nella lotta contro la mafia e perché i radicali per esempio non hanno ho condiviso i dettami della cosiddetta legge Latorre
Ma che cosa è cambiato innanzitutto
La risposta del governo se mosse su due piani quella di fare un'altra legge speciale
E quella di nominare un successore a Dalla Chiesa
Come al solito come tutte le leggi speciali
Si è notata una grida manzoniana
Di una risposta alla dichiarazione di guerra della mafia di quel doveva essere una dichiarazione di guerra anche in termini legislativi con leggi eccezionali con norme eccezionali di una legge speciale
Alla ditta di dia una risposta
Una dichiarazione di guerra dello Stato alla dichiarazione
Di guerra
Della mafia
Ma a parte questo
La seconda risposta
è stata quella di nominare un successore Dalla Chiesa e che si è scelto
Si è scelto questo
Questore De Francesco
Il dato lo stesso incarico
Di dalla Chiesa gli si è mantenuto l'incarico che gli si era tanto di capo di uno dei servizi segreti
Di quello che si occupa della sicurezza democratica del Paese
E
Grazie alle norme contenute nella legge speciale lo si è fornito di quelle competenze di quei poteri commissariali nella lotta contro la mafia e addirittura con una supervisione che si estende
E assorbe anche la
La lotta contro la 'ndrangheta calabrese e la camorra napoletana
Sì e tanto questo prefetto nuovo prefetto ex questore De Francesco
Quei poteri e quelle competenze che siano negati a della chiesa anzi i soldati poteri e competenze che Dalla Chiesa si era ben guardato dal chiedere perché Dalla Chiesa non aveva mai nutrito
Se basta rileggersi tutte le interviste Dalla Chiesa non chiedeva
Non chiedeva non aveva nessuna fiducia nel soggiorno obbligato nel nelle norme
Appunto eccezionali che sono state approvate nella legge speciale quello che chiedeva erano moderni sistemi di indagine di intervento le banche dei dati uomini qualificati e specializzati capaci di capire le nuove caratteristiche del
Fenomeno mafioso possibilità di indagini finanziarie che vi costruissero la formazione della ricchezza e quindi ricostruisse ero dalla fonte
Le origini di accumulazione capitalistica illegittima illegale che poi fanno della mafia un un fenomeno criminale così pericoloso e così e così grave per l'intera società
Chi è questo di Francesco e allora i rifacciamo né brevemente la storia
E un uomo che ha inventato per primo i fatti di Catania
Che ha cominciato prima che la questa pericolosa pratica se estendersi in tutta Italia
A mandare in giro poliziotti in borghese con macchine non targate polizia e non riconoscibili come macchine della polizia ma con targhe normali a Torino
E poi è venuto a sostituire a Roma durante il caso Moro
Il questore Migliorini
Che era per intenderci questore del dell'assassinio di Giorgiana Masi
è stato dunque il questore di Roma nel periodo dei cinquantacinque giorni del sequestro Moro
Responsabile della impotenza dello stato o forse qualcosa di più
Oggi sappiamo che Tina Anselmi dice che ci sono state responsabilità probabilmente della stessa P due probabilmente dei servizi
Nell'assassinio i Moro
Responsabilità
Nel non aver consentito
Quello che forse era possibile la salvezza di Moroni individuazione sia attraverso l'individuazione tempestiva
Del carcere del popolo come lo chiamavano le Brigate Rosse in cui Moro era prigioniero
Sia
Invece
Attraverso altre iniziative che non fossero la una fermezza intesa come
Come inerzia come inerzia come attese dell'irreparabile
Che è Fula caratteristica che tutto il partito da fermezza
E beh paralizzando anche le istituzioni parlamento il governo gli stessi organi democratici dei partiti della maggioranza ebbe in quei cinquantacinque giorni
E certo c'è in quei cinquantacinque giorni questo episodio misterioso
Di questa segnalazione di via Gradoli
Dove ci sono responsabilità evidenti della questura del questore di Roma ma è davvero misterioso perché evidentemente questo dato e via Gradoli poi è esploso in un processo successivo
E e ci sono giornalisti che per
Per giustificare che sapevano della segnalazione di via Gradoli hanno dovuto inventarsi addirittura seduto esperiti
Uno dei cinquantacinque giorni al caso Moro
Che per avere avuto quella responsabilità non può non aver avuto a che fare quindi
Con chi oggi sia pure in termini solamente indizi anima dalla presidente della Commissione sulla P due Tina Anselmi viene individuato
Come il responsabile possibile responsabile o corresponsabile dell'assassinio della mancata salvezza di
Aldo Moro
Ma un uomo dei cinquantacinque storia dei cinquantacinque giorni del caso
Nel caso
Moro e quindi uomo di Cossiga
Collaboratore diretto di Cossiga legato
Diciamo così alla
A una lobby di cossighiana
Che si è formata negli anni in cui Cossiga è stato ministro degli interni all'interno del ministero degli interni che è la stata lasciata in eredità
Dal ministro Rognoni
Ora molto a lungo io devo riconoscere gli ho dato pubblici apprezzamenti non ho nessuna intenzione di rimangiarmi lì
Ma propongo
Unioni si è comportato differenza i Cossiga con un ministro degli interni e non come un ministro del Polo Tsi polizia
Questo riconoscimento gli va dato perché dopo aver avuto un ministro che mandava in giro e piazza Navona dieci ieri poliziotti travestiti da autonomi con le P trentotto in pugno
Aveva voluto anche semplicemente un ministro che non ha mai adottato con mostrato di voler adottare o coprire simili metodi è certamente un grosso progresso nella vita a Repubblica
Ha detto questo
Rimane il fatto che evidentemente Rognoni non si è saputo liberare o non ha saputo controllare fino in fondo questa lobby cossighiana
E certamente non è corresponsabilità di Rognoni se De Francesco e diventato nel frattempo adesso non ricordo se nel costrutto governo Forlani o sotto il governo Spadolini
La prima pecora tutto a Presidenza del Consiglio Corsica ecco questo mi sfugge campo di uno dei servizi segreti e particolarmente del servizio del segreto che si occupa della sicurezza democratica del Paese
E e sotto Rognoni e a Rognoni Chetta a De Francesco l'incarico di
Succedere a Dalla Chiesa
Beh io devo dire che condivido cui la battuta di Donat Cattin
De Francesco non ha certo corso alcun rischio di martirio
In questi in questo anno
Di successione a Dalla Chiesa De Francesco si è molto arrabbiato per questa
Battuta per questa definizione per questa accusa di Donat Cattin ma certamente i risultati sono indoor sotto gli occhi di tutti
Due sul magistrati
Fra i più pericolosi della mafia fra i più impegnati
Nella lotta contro la mafia sono stati a prescindere dalla catena
Gli altri delitti anche sì importanti e significativi sono stati
Uccisi dalla criminalità mafiosa
E quindi c'è un insuccesso su tutta la linea ma forse c'è sotto qualcosa di più
Di una incapacità
Da parte di chi è stato incaricato di succedere a Dalla Chiesa
E certamente
Fu il preside per i precedenti che ho illustrato
Per Francesco può essere considerato un personaggio se non sospetto certamente molto discutibile
Su questo fronte
Della nostra vita pubblica di quel o anzi sarebbe meglio dire la nostra vita
De delle responsabilità pubblica di una vita di una parte della nostra vita che rimane della nostra vita statuale sociale e civile che rimane purtroppo in troppi aspetti misteriosa e segreta
Ecco una delle recenti affermazione di De Francesco ci serve per entrare nella ultima parte di questa nostra intervista e riguarda il rapporto tra mafia e politica il Spillo che ha sempre legato potere mafioso il potere politico e così venga potere dei mo'cristiano secondo De Francesco ormai logoro e questo si deve alla cambiamento che si è avuto nella
Chiamiamo la classe dirigente mafioso comunque dei boss mafiosi e quindi al termine della battaglia che ha visto la vecchia e la nuova mafia scontrarsi sino a due anni fa
Ecco quanto è condivisibile questa impostazione che pare essere ripresa anche dal l'ultimo documento della Commissione antimafia
Oppure se i vari Ciancimino i vari e Lima e i boss democristiani così possiamo chiamarle siciliani ancora hanno un forte e potere una vita parallela tra mafia
E potere politico tuttora e che invece quanto si dice sia così solo una o magari una mancanza di un rapporto il più stretto ma poi le basi di questo legame sono tuttora vive e rimangono funzionali al mantenimento del potere mafioso
Ma io qui non entriamo in discorsi che sono molto difficili e approssimativi però una chiave di lettura può essere
Può essere tentata
Perché quando si parla di nuova mafia di nuovi fenomeni mafiosi bisogna intendersi io credo che se pensiamo a un rapporto fra potere politico e mafia
E fradici e mafia come lo si poteva pensare ai tempi non dico di Calogero Vizzini ma anche fino a solo dieci anni Frau quindici anni fa
Evidentemente questo rapporto non esiste più
Ma perché non esiste più forse al livello di organizzazione quella mafia unitaria quel tipo di mafia che esisteva allora
Ha del resto basta pensare se la mafia e la macchia della droga e la mafia dei se e dei dei sequestri e la mafia dei grandi profitti criminali che poi vengono riciclati e reinvestiti
E tanto difficile immaginare che la mafia oggi si sia data a livelli direttivi
Strutture molto più simili a quelle di una multinazionale e che poi per il resto a livello organizzativo assicura di questi centri decisionali di carattere strategico e finanziario
Abbia lasciato invece l'organizzazione le organizzazioni sparpagliate non e non più unitarie cioè voglio dire immutata
Non solo la strategia ma tutta l'organizzazione complessiva della mafia
E è evidente che questa mafia si preoccupa più di controllare i flussi finanziari e le grandi decisioni e grandi controlli politici che non una criminalità che sarebbe
In difficoltà a dovere un tutto una serie d'affari o tutto una serie di
I tipi di organizzazioni mafiose che sarebbe in estrema difficoltà proprio per lo sviluppo che hanno assunto avuto
A controllare
Detto questo detto che quindi il rapporto è mutato e che non
Non esiste più
Lo si Pio
E neppure la chiara individuazione di utenti di da parte del potere politico nei confronti del potere mafioso
Questo basta per escludere responsabilità politiche la Democrazia Cristiana
E il qui bisogna intendersi io credo che non basti a fa
Queste responsabilità politiche esistono e sono più che a Palermo a Roma
Ma esistono anche a Palermo nel senso che sì questa chiave di lettura
E possibile
E
Non astrusa non non non non folle sì anche la mafia poteri occulti sconosciuti anche alle clientele mafiose alle organizzazioni alle singole organizzazioni mafiose spesso in lotta fra loro
Ed è se questa lettura non è e legittima questa lettura è possibile e e allora non è che
Il
Rapporto certe un rapporto è mutato ma le organizzazioni clientelari dei diversi boss mafiosi
Continuano a essere
Componenti
Diciamo così di questa più vasta e più visibile cultura mafiosa e anche organizzazione mafiosa e io credo che questo riguardi settori a Democrazia Cristiana settori di altri partiti settori dello stesso sindacato
Settori dello stesso sindacato
E quindi non non ritenga certo c'è stato un tentativo da parte della segreteria De Mita di rinnovare di dare una immagine una immagine diversa
A Palermo trovando un sindaco nella figura
Nuova di questo questa donna di questa donna medico di questa donna
Non so se pediatra o ginecologa
Che ha l'aspetto anche la cultura di una donna di grande razza palermitane le Ruffini
Ma appunto io ritengo che questa sia un'operazione di facciata
E che non c'è in questa figura che non basta l'immagine di questa figura rinnova trincee a
A coprire i poteri reali che continua a essersi all'interno della DC come non basta l'espulsione di un singolo esponente che pure c'è stato che è stato presentato poi guarda caso da quella Lista per Trieste che
Conce Covini anche se ha una emanazione sotto a e anche ha anche una componente massonica è un'emanazione ed è un'emanazione in questa componente massonica della massoneria italiana
Non bastano queste cose per dire che il legame si è rotto il legame diverso
è diverso
All'Inter noi ci troviamo di fronte a probabilmente un'organizzazione di tipo finanziario multinazionale mafioso
Che forse più dislocata fuori della Sicilia che in Sicilia e abbiamo in Sicilia una base di operazioni mafiose che viene abbandonata a se stessa e a guerre per bande
E certo tuttavia che quando ci si avvicina nelle indagini attraverso le ricostruzioni
Bancari attraverso le indagini sulle ricchezze illecite che erano l'unica parte degli interventi che stava davvero a cuore a Dalla Chiesa e che l'unica parte degli interventi dello Stato che noi abbiamo sollecitato inutilmente per anni e finalmente ottenuto l'anno scorso l'unica parte positiva del provvedimento
Della legge La Torre
E quando ci si avvicina a individuare questi siti
Non bastano più ormai gli avvertimenti mafiosi non basta più tentare di distruggere l'immagine di chi si muove lungo queste cose bisogna arrivare alla distruzione fisica il si arriva puntualmente alla distruzione fisica gli ostacoli
Che queste nuove modalità riorganizzazione mafiosa incontrano sui loro corpi cammino vengono
Falciati con
Spietatezza
Con spietatezza e con metodi terroristici
Bene Gianfranco credo che con questo possiamo concludere ti ringraziamo ciao ciao
E concludiamo il servizio ad un anno dall'omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa mafia che fare
Con una una parte dell'intervista rilasciata da Giorgio Bocca a Giorgio Bocca da dalla Chiesa
Nella primavera del mille novecentottantadue nella quale rispondendo alla domanda del giornalista del quotidiano romano su come intendesse combattere la mafia quali strumenti intendesse ad operare Caro Roberto Della Chiesa rispondeva ho idee chiare ma capirà che non è il caso di parlarne in pubblico le dico solo
Che le ho già e da tempo convenientemente illustrate nella sede competente
Altrimenti spero che si concretizzino al più presto altrimenti non ci si potrà attendere sviluppi positivi
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