Evoluzione del lavoro domestico in Italia: analisi e prospettive a 50 anni dal primo contratto collettivo nazionale - Presentazione del report 2024 curato dall'Osservatorio INPS sul lavoro domestico

Bene buongiorno a tutti benvenuti in questa bellissima sede dell'INPS che ci ospita per questa mattinata di riflessione
Sull'evoluzione del lavoro domestico in Italia il tema è un crocevia civico molto interessante perché sulle questioni del lavoro domestico si intrecciano numerose questioni sociali economiche che intersecano le esigenze anche delle delle famiglie italiane e soprattutto oggi
Lo sappiamo con la piramide demografica rovesciata
L'esigenza di assistenza anche per molti anziani che vivono nelle nostre famiglie
Avremmo naturalmente in questa prima parte della mattinata
Un approfondimento di di scenario perché questa giornata che organizzata dall'INPS insieme a nuova collaborazione vede con me di consuetudine la presentazione dell'Osservatorio annuale con i dati sull'evoluzione del lavoro domestico in Italia
Quest'anno accompagnati anche da una ricorrenza perché il ventidue maggio mille novecentosettantaquattro venne firmato il primo contratto nazionale del lavoro domestico
A cui contribuiti in me in maniera significativa proprio nuova collaborazione nata nel sessantanove con questo intento cioè di creare un contratto collettivo nazionale che regolasse del settore
Conosceremo poi insieme gli amici gli esperti che CD aiuteranno in questa riflessione
Ma prima di iniziare vorrei invitare qui al podio il presidente dell'INPS Gabriele Fava che ringraziamo buongiorno Presidente per averci accolti e naturalmente le rivolgiamo anche un è un sincero augurio visto che a inizio mandato di questo importante mandato alla guida dell'INPS quindi con buon lavoro per tutto quello che state facendo prego
Bene grazie grazie a tutti prima di condividere Ennio è un semplice saluto ma ci tengo molto perché è un settore veramente molto importante e vitale per tutto il Paese e quindi da questo punto di vista è priva di condividere alcune riflessioni e considerazioni sul lavoro domestico in Italia
Consentitemi di ringraziare il presidente di nuova collaborazione Alfredo sabbia con cui abbiamo organizzato questo momento di confronto e riflessione
La vicepresidente la commissione Lavoro alla Camera onorevole Chiara Gribaudo che so essere collegato in video Rocco lavori al direttore centrale inclusione invalidità civile di INPS
Ricordo poi un
Saluto particolare a Gianni Rosas direttore dell'ufficio italiano dell'Oil Organizzazione internazionale del lavoro
Il lavoro domestico è sicuramente il pilastro del tessuto socio economico
Contribuisce in maniera in modo significativo all'esigenza di cura delle famiglie sempre più coinvolte nell'assistenza dei propri cari non autosufficienti
Ecco perché
Vedo con grande applauso i dati l'importanza di questo osservatorio che interviene sul settore significativo sempre più in crescita ricordo che sua abbia ci troviamo di fronte a ottocento trend tre mila l'otto c'è stato quattro lavoratori domestici che hanno versato i contributi INPS nel due mila e ventitré
Cinquanta per cento sono badanti è una domanda
Che cresce con l'indice di invecchiamento angolazione più cinque virgola cinque punti rispetto al due mila ventidue e continua accresce la presenza di italiani una forza lavori domestici
Passati in dieci anni dal ventitré al trentun per cento
Ecco perché è importante oggi considerare con grande consapevolezza questa situazione ci aiuta tutta la popolazione italiana ecco perché personalmente ritengo da legare il fenomeno del delle badanti arrecherà Silver economico
I dati che emergono dall'osservatorio confermano
La mia visione di incentrata sui nuovi bisogni di welfare e su quanto le prestazioni devono essere rapportate al ciclo di vita dei cittadini e Cinti Cano la strada da seguire che quella di puntare sulla Silver economie da cui può nascere anche nuovo occupazione nuove mansioni nuovi scherzi quindi cresta di occupazione maggiori contribuenti maggiori contributi
Nel due mila cinquanta i cittadini over sessantacinque rappresenteranno fino al trentacinque per cento della popolazione nazionale e questo determina la necessità di ripensare l'atto dell'attuale sistema del welfare
Previdenziale assicurativo e sanitari
La Silver economico sarà vista è e sarà vista sempre più come grande opportunità occupazionale del paese e per il lavoro domestico
I nomi sono oggi una forma di Welfare ma allo stesso tempo un indicatore di cosa servirà in futuro i nomi
E quindi gli anziani
Sono e saranno visti come una risorsa molto utile per il Paese molto utile per le famiglie grande aiuto e quindi anch'essi grandi acceleratori contributori del lavoro in generale del lavoro domestico grazie
Grazie presidente
Di cuore buon lavoro io ricordo che ci sono anche collegati con noi in diretta streaming attraverso il sito di nuova collaborazione molte persone che ci stanno seguendo da casa e questa è una buona diciamo una buona notizia perché possiamo come dire diffondere i contenuti che approfondiremo questa mattina in maniera più ampia
Inviterei qui invece il presidente nazionale di nuova collaborazione l'avvocato Alfredo sabbia che ci darà anche lui un saluto è un po'il senso di questa giornata insieme grazie presidente
Io devo devo allungare il microfono perché sono molto alto
E mi ricordo l'anno scorso in umido abbassava Sempre adesso
Spero che mi sentiate
Bene ringrazio anch'io d'un saluto di benvenuto innanzitutto a tutti i partecipanti
In particolare il alle autorità che saranno presenti autorità politiche
Ringrazio i i relatori e i partecipanti alla tavola rotonda
Innanzi e in particolar modo vorrei ringraziare l'Istituto nazionale della previdenza sociale
Perché qui rappresentata dal prezzo sul presidente per averci nuovamente accolto in questa Davide uso sede
Che tra l'altro l'anno scorso ho visitato ed è come anche comprensivo di una bellissima Pinacoteca
E quindi ringrazio il il presidente dell'Istituto per la Venezia consentito con questa nuova momento di riflessione del sul lavoro domestico
Momento di riflessione che avrà ovviamente come prima fase della la il report annuale del sul lavoro domestico sui dati statistici del del dell'Osservatorio
E e una seconda fase invece la la una tavola rotonda che essa il cui tema Saracco centrato sulla contrattazione collettiva e sulla sua evoluzione come anche come incentivo al regolarizzazione al welfare familiare
Devo dire che
Sono molto ansioso
Di sapere i quali sono e quali saranno i dati statistici dell'INPS del reporter l'INPS
Perché anche se il presidente s'è fatto scappare forse un'anticipazione di quello che sarà e questo mi ha mi ha profondamente colpito e deluso anche perché io pensavo come pensiamo tutti quanti noi operatori del settore che i lavoratori iscritti all'INPS possano essere sempre di più di quelli che sono purtroppo e sono pochi se quella è la e la e la la cifra che lei chi oltre ho percepito delle sue paga dalle parole del presidente
Bene siamo al di sotto di nuovo di quella che è la soglia del due mila venti tra due mila eventi sì dei dati del due mila riferiti al due mila ventidue
Anche perché l'anno scorso era già diminuite del sette virgola nove per cento rispetto al due mila ventuno
Il dato che ho sentito purtroppo a ulteriormente addetti de decremento dato la la l'iscrizione dei lavoratori dell'ex che e molto molto grave trovò
Molto grave perché
è un settore che va sempre in controtendenza
Noi abbiamo sentito dati occupazionali meravigliosa dal dalle nostre istituzioni
E però questo settore purtroppo indietro invece che andare avanti anziché essere ci si maggiore occupazione c'è minore occupazione o meglio c'è maggiore occupazione
Ma irregolare
E minore occupazione regolare
Ora se a fronte di
Circa due milioni di lavoratori
Se le stime sono ancora quelli attuali
Che lavorano nel settore solo il quarantacinque per cento a questo punto da la stima la percentuale la farò dopo aver sentito i dati ufficiali no ma il quarantacinque per cento circa regolarizzato beh sì vien da dire che c'è qualcosa che Cooper che non funziona nel settore
E forse
Qualcosa va cambiato
E forse qualcosa al bar deciso fortemente mai in maniera seria
Per per cercare di regolarizzare sempre di più questo settore che va sempre più nero immense però
E che dopo aver
Usufruito dell'onda del del de delle sanatorie delitto da oneri varie con adesso sta tornando ai ai valori di prima del due mila diciannove forse anche meno verso comunque lo vedremo
Quindi io credo che
Il settore vada
Monitorato molto bene Dynasty decisori pubblici
Ci sono ovviamente degli interventi che sono
Importanti da fare io mi auguro che prima o poi qualcuno intervenga
Ne chiediamo da cinquant'anni non da ieri da cinquant'anni come associazione no con lavorazione
Un intervento strutturale sulla detrazione fiscale del costo del lavoro
C'è sempre stato dato niente e qualche cosa poi
I i famosi mille cinquecentoquarantanove di deduzione
Degli oneri contributivi da qualche anno
Un po'poco poco perché questo non sostiene le famiglie della media è vero che hanno sono in crisi
Forse un intervento strutturale va fatto
Per per aiutarla e quindi una del una detrazione fiscale secondo me questo è l'orientamento queste e l'indirizzo da dare e questo stiamo cercando di appoggiare anche l'istituzione in queste ore
A far a fare concorrenza del genere però è sempre un po'di ritrosia
E poi tra una volta una volta che il governo dovesse dare quali che aiuto qualche sospende in tal senso alle famiglie
Beh bisognerebbe applicare anche una politica sanzionatoria
Un po'più rigorosa di quella che è stata fatta fino ad oggi cioè nel senso chiedono sostegno familiare ai fa Famiglietti fitti consente la detrazione fiscale però quel va applicato un sistema di rigore Chicchi no continua applica perché se no questo problema ci sarà sempre
Ed è indecoroso che un Paese come il nostro con due milioni di lavoratori ce ne siano
Ottocento ottocentocinquantotto e trenta Guarnaccia fa no ma son pochi sono troppo pochi
Beh questa speriamo che i abbia capito male perché i i i dati Silvia no dei numeri migliori ce lo auguriamo tutti
Vedremo qualcosa ci diranno e ieri de operativi i dirigenti dell'eros quanto secondo punto invece della della il tema del dibattito
Sulla contrattazione collettiva beh il il moderatore dottor Antonioli alza anticipato una cosa che volevo dire
Ma era mala ribadisco che
Nuova collaborazione cioè oggi oggi il mese scorso ci sono sì è stata la ricorrenza dei cinquant'anni del primo contratto collettivo nazionale sul lavoro sulla DC per nel lavoro domestico
Nuova collaborazione ha partecipato
Delle persone dei passionale del dell'intera dell'Inter fu l'intellighenzia torinesi ecco diciamo così a
Dato
Si riscontri un contributo fortissimo per per il
La stipula del primo contratto collettivo qui abbiamo una testimone di quel primo contratto collettivo che la signora Pogliano che ha firmato il primo contratto
Nel mille novecentosettantaquattro
Io sono arrivato un po'dopo nel settantotto sono riuscito poi a fare quei successi però
La Cina poi gli arrestati alla testimone del del di quel contratto collettivo
E come ha detto anche il dottor un sogno le dopo la panza nasce proprio da un disegno della della sua fondatrice che era quello
Arrivare al più presto alla contrattazione collettiva perché aveva capito che quella era era il percorso da da affrontare
E così si sono confrontati dal settantuno settantaquattro tre anni quasi di di di di di di confronto sindacale per arrivare poi a fare il primo contratto
Successivamente de soltanto per non voler appropriarci Six momenti danno cosa ha fatto il primo e secondo posso Smith sono intervenute altra situazione perché a questo punto il campo si è aperto edili per e siamo diventati poi
Hanno partecipato altre altre associazione
Di cui molte qui presenti
Tornando al tema invece della contrattazione collettiva
Dopo questo ricordo della
Primo contratto di nuove collaborazioni di esclusiva
Direi che il la contrattazione collettiva e non voglio entrare nel merito del dibattito ma è stata molto importante anche ai fini della aumento dell'iscrizione e della regolarizzazione
è stato un momento di momenti di attrattivi quelli della contrattazione se non ci fosse stata la contrattazione collettiva io credo che la la la l'iscrizione all'INPS non sarebbero così
Al terzo anzi passa a seconda che il punto di vista dei suoni come sono adesso
Dall'altro lato ci è stata anche un un
Un modo per affrontare
Quelli che sono i i bisogni della famiglia attraverso del dei proventi delle
Provvedimenti di welfare familiare
Ci sono stati prevalentemente poi introdotti con nel due negli anni due mila con la costituzione degli enti bilaterali
Cassa col fra e dei vincoli toccasse accorso in dico in particolare perché abbraccia una serie di prestazioni molto vaste
Che ha ha dato ai lavoratori anche in parte datore di lavoro la possibilità di ottenere delle prestazioni sanitarie integrative di ottimo livello
Se penso tanto per dirne una ne fa non mi ricordo più vorrei dire una cosa sbagliata ma io io ho fatto qualche tempo fa un impianto
Odontoiatrico non mi voglio dire però la cassa colf contribuisce per il cinquanta per cento i lavoratori per il pagamento degli impianti
Odontoiatrici questa è una bella cosa
E e e come queste se ne son tante altre bisogna andare solo adesso il Regolamento dei ticket ai ricoveri via inattualità poi ci sono anche prestazioni a favore del datore di lavoro perché quel l'ultima che è stata messi in campo
E molto il molto interessante e quella che prevedeva la
Il contributo alle famiglie che hanno alle inserendo una non autosufficiente una persona non autosufficiente
La Cassa accolte solamente per questo clima per i gravi merita di un'auto di sufficienza corrisponde un contributo mensile di trecento euro
Per un anno per il momento perché in fase di avvio al quindi credere come come come si regge
Detto questo il la contrattazione a mille altre poi cioè se state anche altri altri della contrazione sono state cioè principi sulla violenza alle donne sotto il pettine di violenza alle donne cioè principi normativi che non sarebbero mai stati applicati se non in un contesto più generale di un contratto collettivo
Oppure se lo statista
Da fatti ma in maniera molto lenta da provvedimenti di legge invece il contratto collettivo abbraccia tutta una serie di di non so normative per i lavoratori salari norma tesa ma anche provvedimenti di carattere sociale
Lascio comunque non voglio entrare nel merito perché il dibattito del dibattito successivo e quindi io auguri a tutti
Un buon convegno
Perché semplice tutti ringrazio
Grazie presidente grazie mille
Che presidente Savia con
Diciamo postura sabauda ammesso sul tavolo già tutto una serie di temi che rientrano ahi noi un po'in quel macrotema molto italiano perché il nostro Paese che un Paese Splendido e culla del diritto mai noi anche patria dello rovescio e quindi ci sono come dire dei corto Circuiti
Anche di tipo culturale oltreché normativo giuridico che si intrecciano no sulla sulla questione del lavoro domestico li vedremo cerchiamo però adesso di capire di entrare nel merito intanto dei numeri e dei dati tipizzato le competenze ecco dei degli amici degli esperti dell'INPS inviterei qui al podio la dottoressa leda costa grazie dottoressa Ceci
Che ci aiuterà a entrare dentro i dati di quest'anno la dottoressa costa non voglio che Carlo e torto come da programma e l'accordo per il coordinatore centrale del sistema informativo statistico
Dei lavoratori dipendenti e autonomi stranieri e domestici e fa parte del coordinamento generale statistico attua attoriale dell'INPS
E lascio la parola avrà poi anche modo di per governare le slide che ci presenterà raccomando tutti poi i relatori che si susseguiranno
Nonostante siamo tutti molto interessati a essere come dire concisi e stringati in maniera tale che possiamo rispettare la tabella di marcia dottoressa accostate in linea
Buongiorno a tutti come è già stato detto oggi c'è la pubblicazione del nuovo osservatorio sui lavoratori domestici con l'aggiornamento al due mila ventitré
Andrei dire
Direttamente diciamo agli aspetti facciamo una carrellata veloce sugli aspetti tecnici quattro passiamo sui numeri anche se il presidente viaggia da anticipato cos'è successo nel due mila ventitré
E l'Osservatorio e costituito essenzialmente da due fonti statistiche che sono le comunicazioni obbligatorie e i pagamenti dei contributi
E in
Questi due archivi sono trattandosi di archivi amministrativi sono soggetti ad aggiornamenti continui dovuti sia all'ingresso di nuove denunce ma anche la variazione di denunce diciamo già in essere per cui
è nostro uso
Fare in modo che nella pubblicazione dell'Osservatorio che rappresenti presenta una serie storica del pari al decimo all'ultimo decennio i dati vengano aggiornati all'ultimo dato disponibile quindi ci possono essere delle variazioni da un anno all'altro
E le comunicazioni obbligatorie forniscono essenzialmente informazioni sui soggetti quindi
Assunzioni proroghe cessazioni del rapporto di lavoro e ci consentono di inquadrarlo da un punto di vista soprattutto anagrafico
Mentre sui versamenti invece abbiamo informazioni più legate alla rapporto di lavoro quindi l'orario settimanale piuttosto che le settimane retribuite oppure la retribuzione e li
Tutte queste informazioni noi comunque le raccogliamo e poi le diciamo in qualche modo esponiamo all'interno del l'osservatorio direi che andiamo subito i numeri
Come gli ha detto il presidente sì quest'anno ci siamo giocati tutta la dote
Siamo passati a ottocentotrentatré mila ottocentosettantaquattro lavoratori nel due mila ventitré con diciamo una flessione rispetto allo scorso anno dell'otto per cento in realtà il valore reale sette sei
Quindi siamo tornati sotto il due mila diciannove
E questo purtroppo è diciamo anche lo dobbiamo dire un effetto che abbiamo riscontrato spesso negli anni post regolarizzazione
E una cosa che abbiamo riscontrato negli anni post regolarizzazione e anche diciamo la FIS una flessione della quota degli uomini che solitamente nei periodi di regolarizzazione crescono
Mentre subito dopo tornano a dei livelli che direi a regime
Quindi
Qui abbiamo riportato una serie che potesse abbracciare la alle ultime due regolarizzazioni quella del due mila dodici e quella del due mila venti da cui vediamo
Un po'il picco quindi in occasione della regolarizzazione
Diciamo che c'è un aumento dei dei lavoratori domestici in particolare degli uomini
Subito dopo si riscontra purtroppo una flessione
Nel tredici fu un subito dopo la regolarizzazione fu del cinque per cento nel due mila ventidue rispetto a quella del venti ventuno del due mila del sette per cento
E e la riduzione degli omini però in entrambi i casi fu molto più marcata rispettivamente meno sedici e meno diciassette per cento
Questa situazione ci lascerebbe pensare che nelle immersioni servano a
Consentire diciamo una un ingresso nel mercato del lavoro domestico e poi però diciamo
Altre diretta assume altre direzioni abbiamo provato a fare un un esercizio su questo in particolare sull'ultima regolarizzazione
Ecco l'Acqui allora i lavoratori regolarizzati con il versamento di almeno un contributo venti ventuno erano circa novantanove mila
Già nel due mila ventidue sono scesi a
Poco meno di sessantasette mila quest'anno siamo arrivati a quarantatré mila a ci siamo chiesti che fine hanno fatto gli altri
Allora il quarantotto per cento sono ancora domestici tutti gli altri
Sono per un trentaquattro per cento altri dipendenti privati pubblici inclusi gli operai agricoli in questo gruppo
Poi abbiamo un diciamo non non vado in ordine abbiamo anche un quasi un due per cento di autonomi
Abbiamo un uno e sei di soggetti che percepiscono nel due mila ventitré una prestazione che può essere di cassa integrazione di Dior disoccupazione
R. dici
Abbiamo purtroppo un
Molti un valore molto basso però l'abbiamo messo Berra diciamo completezza uno zero virgola zero tre per cento di soggetti deceduti e poi abbiamo un circa diciassette per cento che si andiamo nell'ordine il terzo gruppo di cui non sappiamo più nulla
Possiamo immaginare che siano rientrati nei posti di origine
Dai nostri archivi purtroppo è una diciamo è un
è un'informazione che non siamo in grado di avere però di vorrei lancia un pensiero positivo comunque più del settanta per cento ancora lavora
Quindi
In qualche modo diciamo a un
Se ci mettiamo dentro anche diciamo i beneficiari a perché dentro ci sono anche dei pensionati trarre prestazioni comunque
Hanno una posizione contributiva o attiva o comunque di contributi figurativi
Passerei adesso ad esaminare come sono i lavoratori domestici nel corso del due mila ventitré iniziamo con le caratteristiche anagrafiche
Ci dicono che
La piramide e più che rovesciata
Cioè si regge su un puntino perché
Su PC solo il cinque per cento ha meno di trent'anni
E la classe più numerosa e cinquanta anni e più
Questo sono molto sono donne soprattutto e
In particolare c'è una crescita dell'età media nell'ultimo decennio che riguarda sia i maschi che le femmine in diciamo questa è una
Non non c'è diversità fra in quei generi questo
Diciamo può anche rappresentare però un campanello d'allarme cioè
I soggetti che vengono diciamo i
Chi ha bisogno del domestico è una persona avanti con gli anni ma anche colui che offre le proprie diciamo attività di cura non è giovanissimo
Come distribuzione sul territorio abbiamo una distribuzione abbastanza diciamo variegata
E la stragrande maggioranza è fra Lombardia Lazio Emilia Romagna e Toscana ma
Se invece che limitarci al numero dei domestici li rapportiamo al numero delle famiglie
In realtà è la Sardegna quella che la fa da padrone
Cioè ha il tasso più elevato di domestici per ogni dieci famiglie ogni cento famiglie scusa
Abbiamo anche fatto un confronto fra quelle che erano le
Prime sette Province i identificando una soglia che aveva più di venti mila domestici e e abbiamo confrontato cos'è accaduto fra il due mila e quattordici del due mila ventitré
Le Province su sette Province sei sono rimaste le stesse ed erano Cagliari Milano Napoli Roma Torino e Firenze
Bologna aveva più di venti mila domestici nel due mila quattordici è scesa poco sotto il livello dei venti mila nel due mila
E ventitré
Di queste sette Province solo due però registrano un incremento nel due mila e ventitré e sono Cagliari e Milano
Se andiamo ad esaminare poi il collettivo rispetto alla nazionalità raggruppa distinguendo fra italiani stranieri
E anche qui se ci
Ricordiamo un attimo la una delle prime slide dove c'erano poi le regolarizzazioni vediamo che i picchi cadono degli stranieri cadono esattamente negli anni delle regolarizzazioni
Però la quota degli italiani è cresciuta costantemente fino al due mila e venti dove qua c'è stata una piccola flessione ma da imputare sicuramente alle regolarizzazioni
Parlo di regolarizzazioni che lì né tra il venti e ventuno sono state due una implicita quella dello da una cioè per andare a lavorare bisognava essere registrati e quella invece esplicita del decreto rilancio
E
Direi velocemente perché altrimenti poi torna Antonioli mi sgrida
La componente degli stranieri sul territorio e anche molto differenziata la media nazionale cita il sessantanove per cento però andiamo da
Massimo di circa l'ottanta per cento della Lombardia
A un minimo del diciotto per cento della Sardegna perché la Sardegna non solo è quella che ha il maggior numero di domestici per ogni cento famiglie ma anche quella che gli ha il maggior numero italiani
Per Paesi di provenienza B oltre l'Italia
Abbiamo la Romania l'Ucraina le Filippine il Perù della Moldova
Questi ho scusate
Perdonate e queste diciamo insieme all'Italia questi cinque Paesi raccolgono più del settanta per cento dei domestici che svolgono la loro attività in Italia
Ecco questa è diciamo
Un'altra curva che aspettavamo nel senso che
Da tempo c'era una convergenza fra
Diminuivano le colf aumentavano le badanti quest'anno abbiamo toccato il punto d'incontro sono più o meno allineati abbiamo che le corse sono il cinquanta virgola quattro per cento le badanti sono il quarantanove virgola sei per cento
Prossimo anno quando ci rivedremo qui chissà ci sarà all'INPS la una x lì chi può dirlo vedremo
Quindi però
Lo teniamo
Qui ho riassunto un po'alcuni aspetti del rapporto di lavoro di cui abbiamo detto quindi l'orario settimanale le settimane retribuite la retribuzione allora l'orario settimanale l'essenzialmente legato alle caratteristiche del lavoro svolto quindi più frammentato
Quello delle colf più continuativo quello delle badanti e questo si riscontra
Anche diciamo sull'orario medio di questi due gruppi mentre fatti quello delle corse è un a un orario medio di venti milioni mentre quello delle badanti è un orario medio di trentasei ore
Anche la lecca la classe di orario ovviamente differente la classe modale per le colf e venticinque ventinove per le badanti
E cinquanta e oltre
Riguardo le settimane retribuite civette retribuite scusate mi queste ci permettono invece di valutare la continuità dell'impiego nel corso di tutto l'anno ora sia lecco per le corse che per le badanti la classe modale cent'cinquanta cinquantadue quindi
Lavorano tutto l'anno ma è differente la quota che però afferisce a questa classe modale che il cinquantacinque otto per le colf e il trentaquattro SI per le badanti
La retribuzione annua non è altro che un un combinato disposto delle due variabili classe quindi l'orario e le settimane retribuite
Per le colf la classe modale si colloca fra mille mille novecentonovanta euro quindi sotto i due mila euro per le badanti è invece oltre tredici mila euro una caratteristica del
Diciamo lavoro domestico
Vorremmo che non fosse solo così nello
E che le donne guadagnano più degli uomini
Quindi per le donne la retribuzione media annua e sette mila e duecento euro per gli uomini sei mila ottocento
I gli abbiamo investito i
Però speriamo che questa cosa questa buona pratica si espanda passiamo ora ad esaminare alcune informazioni che sull'osservatorio non troverete perché riguardano i datori di lavoro
Abbiamo fatto una piccola analisi qua peraltro anche lo scorso anno e
Andando a Accio ma studiare i i datori di lavoro in particolare iter datore di lavoro prevalente e
E se e i datori di lavoro diciamo come persone fisiche che rappresentano il novantanove per cento dei datori di lavoro allora sono come vedete
Anziani quindi più del settanta per cento ha più di sessanta anni
E questa età anche qui cresce nel decennio passa da sessantotto a settantuno
E sono soprattutto donne anche qui diciamo
L'incremento di età si registra sia per gli uomini che per le donne quindi vada viaggiano di pari passo i datori di lavoro e i loro diciamo lavoratori e la nazionalità è costituita prevalentemente da italiani sono il novantacinque per cento i datori di lavoro italiani
A questo punto diciamo
Quali che cosa è successo quest'anno appunto è successo che siamo andati sotto la soglia critica dei novecento mila
Qui di quelle Effetto fiere avevamo riscontrato nel venti ventuno ma è sparito
Però la regolarizzazione ha comunque
Fatto sì che più del settanta per cento dei lavoratori regolarizzati ha comunque un un'occupazione regolare quindi non tutta nel lavoro domestico ma anche in altri settori del
Del mercato del lavoro
Le donne sono
La stragrande maggioranza sia fra i datori di lavoro che fra i lavoratori e continua la crescita della forza lavoro
Italiano all'interno del lavoro domestico che passa dal ventitré per cento del due mila quattordici al trentuno del due mila ventitré
La percentuale delle badanti abbiamo visto se vedremo la x
Ora io non so come fare ad entrare in quegli anni
Dovrei esplodere quella X
Allora forse una cosa vota
Ci potrà dire qualcosa il parte l'indice di vecchiaia queste quello che vedete ai grassi o con l'indice di vecchiaia le barre
La percentuale delle badanti Mammano degni hakka aumentato l'indice di vecchiaia è aumentata la percentuale delle badanti quindi
Se Istat ci dirà nel due mila ventiquattro che l'indice di vecchiaia continua a crescere
Sarebbe lecito aspettarsi che anche la percentuale delle badanti cresca e siccome Liga una somma di due addendi se cresce uno diminuisce l'altro quindi direi che questo
è quello che diciamo l'ipotesi che possiamo formulare io avrei finito i spero di non avervi mette dichiarato proposti
Grazie grazie dottoressa Costa per la sua precisione che ci rende una fotografia dove vediamo in trasparenza i problemi e dicevamo all'inizio e che sono stati affrontati in vario modo con al centro la questione della famiglia del welfare che sul andremo a poco a poco approfondire nella nostra mattinata adesso approfondiamo alcuni di cui inviterei qui il dottor Rocco Lauria che il direttore della Direzione centrale inclusione invalidità civile dell'INPS o giorno ben arrivato grazie anche per il suo contributo ecco ci aiuti a osservare ecco la situazione da un'altra angolazione in maniera tale che abbiamo poi più elementi per il per il nostro dibattito prego
Grazie buongiorno a tutti grazie per l'invito e grazie all'Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico tema centrale che l'istituto punto segue
Da sempre
Il tema sarà sempre più importante a causa delle trasformazioni sociali economiche e demografiche
In atto io accennerò brevemente ad alcuni aspetti della riforma sugli anziani che penso condizioneranno l'evoluzione del rapporto di lavoro domestico il presidente sa che prima diceva
Ma ci sono delle risposte la politica ecco Cuesta riforma di cui io ma ce n'erano solo ad alcuni aspetti perché la riforma è molto ampia in realtà potrebbe rappresentare una svolta per la per per gli anziani per l'assistenza agli anziani e anche per l'evoluzione del rapporto di lavoro domestico perché in tema di generale come sapete della disabilità ci sono due enormi importantissime riforme una dedicata alle persone con disabilità dove l'istituto addirittura è stato chiamato
A essere il l'accertatore unico ed esclusivo e poi una seconda appunto riforma legge delega trentatré in materia appunto di politiche in favore d'olio delle persone anziane
E che è molto ampia perché affronta il tema dell'invecchiamento attivo dell'integrazione
Tra l'assistenza sociale e sanitaria e socio sanitaria e poi le politiche sulle prestazioni e la sorella sostenibilità
Economica un elemento centrale della riforma e la riunificazione in un solo soggetto dei procedimenti e di valutazione è una valutazione e che sarà fatta con Amato GE diverse da quelle attuali perché sarà basata su sull'approccio cosiddetto bio psico sociale laws l'accertamento si svolgerà presso questo unico soggetto che individuato nei cosiddetti punti unici di accesso
Dove un ci saranno delle unità di valutazione multidimensionale che elaboreranno il PAI cioè il piano di assistenza individuale che mette assieme questo non delle cose più belle della riforma Puglia spetti di cura gli aspetti assistenziale socio assistenziale
Poi c'è un articolo della legge delega e poi gli articoli dedicati da dal decreto legislativo
Che è stato recentemente pubblicato si prevede una prestazione universale graduata secondo lo Stato
Di bisogno assistenziale sotto forma di trasferimento monetario e disservizi alla persona
Quindi
Noi
Siamo chiamati a gestire sperimentalmente questa prestazione che nascerà dal primo di gennaio è o meglio nascerà come attività sperimentale dal primo di gennaio del due mila cinque e venticinque fino al trentuno dicembre due mila e ventisei
E
E queste questa sperimentazione cosa prevede appunto la possibilità di usufruire e di
Di prestazioni monetarie
Di servizi a chi è destinata alle persone anziane essenzialmente che hanno quattro caratteristiche un'età anagrafica di almeno ottant'anni un livello di bisogno assistenziale classificato gravissimo un valore dell'indicatore ISEE socio sanitario
Non superiore a sei mila euro e può essere titolari di un'indennità dell'indennità di accompagnamento ovvero il possesso dei requisiti per il riconoscimento dell'indennità dei accompagnamento
La prestazione universale esente da imposizione fiscale non soggetta a pignoramento
è a due quote una quota fissa monetaria corrispondente all'indennità di accompagnamento che per il due mila e ventiquattro come sapete di cinquecentotrentuno settantasei centesimi per dodici mesi e poi l'assegno di assistenza quindi nasce questa nuova prestazione articolata che comprende anche l'assegno assistenza fino a ottocentocinquanta euro mensili che si aggiungono alla alla alla alla quota monetaria base abbiamo detto che coincide con l'indennità di accompagnamento finalizzata ed è questo l'elemento centrale
A remunerare il costo del lavoro di cure assistenza svolto da lavoratori domestici
Otto e anche all'acquisto di servizi alla persona per noi e dell'INPS non so se serve sapete in realtà questa ipotesi c'è questa questo schema a di non concentrarsi solo sull'aiuto economico ma sulla sui servizi quindi acquisto di di di di di prestazioni
Vedi lavorative di servizi in realtà lo lo conosciamo da tanti anni quindi siamo orgogliosi che il legislatore in realtà si è ispirato ad
Uno schema che noi che aveva in realtà elaborato l'Inpdap che non abbiamo ereditato dall'imputato che il programma dello un kart premio che fa ovviamente riguarda solo gli iscritti alla gestione ma che e tanto è tanto apprezzata è nella casa alla ha questa caratteristica quinto dopo dei soldi
Ma lì Lido Ophüls analizzate ad una determinata cosa in questo caso e chiaro ed ecco perché ho detto potrebbe condizionare molto il lavoro domestico perché questi soldi saranno dati solo ed esclusivamente parlo dell'assegno di assistenza quindi la quota aggiuntiva o per acquistare i servizi alla persona o o altri o altri tipi di di servizio
Al fine del mantenimento di questo di questa prestazione Lince ovviamente verificherà le informazioni presenti e nei propri archivi la regolarità contributiva del rapporto di lavoro dell'assistente
Domiciliare quindi qualora a seguito di controlli l'INPS a certi che la quota integrativa non è stata utilizzata per la stipula di rapporti di lavoro
O acquisto di servizi procede alla revoca della sola quota integrativa definita dall'assegno di assistenza
Le risorse destinate a questa sperimentazione non sono tantissime però l'elemento centrale la novità perché sono duecentocinquanta milioni
Per il due mila e venticinque e duecentocinquanta milioni per il due mila e ventisei quindi avremo noi l'onere di monitorare in maniera stretta
La spesa i beneficiari saranno individuate in base alle informazioni sanitarie e che sono presenti nei nostri estivi e poi come ho detto uno dei quattro dei quesiti è un bisogno assistenziale di tipo
Di tipo gravissimo
La richiesta si farà on line e quindi a partire dal primo di gennaio o da soli o attraverso l'assistenza dei dei dei patronati
L'esito delle verifiche era e sarà comunicato all'interessato e in caso di accoglimento della richiesta il verbale con le risultanze della valutazione sarà anche inserito nel fascicolo sanitario
O elettronico noi ci stiamo collaborando fattivamente con il ministero del lavoro perché già abbiamo delineato i flussi di processor
E e abbiamo iniziato anche lo sviluppo delle procedure quindi sono fiducioso che noi dal primo di gennaio avremmo pronte sia i nuovi processi che le nuove che le nuove procedure e prima di lasciarvi
Visto che oggi i dati sono importanti di dopo qualche dato che però può essere indicativo anche in relazione alle riflessioni che faceva prima il presidente sa
Allora
Prestazioni assistenziali tutte cioè in tutte le prestazioni di invalidità civile compreso l'assegno sociale
Sono dati pubblici ritrovate nell'Osservatorio del del dell'INPS riferito al due mila e ventitré sono un po'più di quattro milioni
E la Spesal di tutta Alari a rendere prestazioni assistenziale arriva quasi a ventisei miliardi le prestazioni agli invalidi civili sono circa tre milioni e tre la spesa e quasi venti miliardi ecco il dato che ci interessa soprattutto oggi qual è quante sono le indennità di accompagnamento sono quasi veneto un milione e nove
E e la spesa e di
Dodici miliardi
Quindi è un di cui ok quindi quelli sono i dati
Adesso vi faccio vedere altri dati
A ecco di non lo scritto però vi volevo dare
Ne diamo se lo sono
Io volevo dare il dato ecco
Restate vado un po'indietro
Di questi un indennità di accompagnamento un milione ottocentottantacinque mila
Quelle destinate agli over ottantenni sono un milione settanta mila settecentottanta
Quelli destinata agli over sessantacinque qua gli anziani sono un milione quattrocento ventidue settecentosessanta pari circa al settantacinque
Per cento
Quindi questo significa che l'indennità di accompagnamento e un fenomeno legato proprio all'età quindi a esclusivamente quasi esclusivamente legato alle persone anziane
Queste invece sono i dati relativi potremmo dire al trenta cioè quel delle nuove liquidazioni riferite solo all'anno due mila e ventitré
Come vedete le prestazioni come numero di prestazioni sono seicentotredici mila per una spesa di tre virgola sei miliardi
E guardate il peso dell'indennità di accompagnamento
Quindi
In quasi il settanta il settanta per cento gli over sessantacinque
Sono quasi il novanta per cento del totale dell'indennità deve accompagnamento
E gli over ottanta rappresentano
Il sessantadue
Per cento quindi
Duecentosessantasei mila
Indennità
Riconosciute a persone over over ottanta quindi anche in questo caso quindi vi sia rispetto allo stock sia rispetto alle prestazioni liquidate anzi addirittura le percentuali in questo caso sono come vedete come vedete sono superiori quindi
Questo ci deve diciamo è coerente con l'evoluzione diciamo demografica no quindi l'indennità di accompagnamento tende a diventare sempre di più una prestazione legata all'età e allora alla non-autosufficienza
Grazie
Grazie dottore Lauria per averci dato questi ulteriori strumenti nella cassetta degli attrezzi che lo ricordo prevede anche l'Osservatorio se voi andate sul sito dell'Inps da questa mattina trovate i dati analitici che ci ha presentato prima alla dottoressa costa proseguiamo nel nostro excursus con la dottoressa Lucilla cotto Romea
Che e dirigente della gestione separata lavoratori autonomi e domestici qui alla direzione dell'INPS che ci darà un ulteriore angolazione che poi completeremo con gli aspetti economici che concluderanno questa nostra prima part prego
A sua disposizione il puntatore vediamo
Se tutto parte per il meglio
Riusciamo allora
Buongiorno a tutti prosegue con illustrazioni effettuata dal dottor Lauria descrivendo un'ulteriore misura introdotta recentemente dal legislatore proprio per favorire la regolarizzazione dei rapporti di lavoro domestico sottoscritti
Anche qui da datori di lavoro in particolari situazioni di difficoltà meritevoli di tutela
Tale azione e piano integrante del piano nazionale e per la lotta al lavoro sommerso due mila ventitré due mila e venticinque che rappresenta una delle milestone del Piano nazionale di riprese resilienza
Il piano dedica un intero capitolo al lavoro domestico partendo dal riconoscimento che in Italia non sia possibile ridurre il lavoro irregolare senza un intervento deciso sul lavoro domestico
Proprio per le peculiarità del rapporto di lavoro l'azione ispettiva rappresenta una opzione residuale di contrasto al lavoro irregolare e risultano invece più efficaci gli strumenti di promozione della legalità dei rapporti di lavoro
E nello specifico la la linea di azione due ha previsto una particolare attenzione alle esigenze dei datori di lavoro e anziani non autosufficienti che siano beneficiari della indette l'assegno di accompagnamento
E ha pure suggerito di legare il beneficio alla verifica di un livello di sei proprio per non favorire in modo uguale situazioni e che sono difformi e lo abbiamo visto prima per le peculiarità dello svolgimento del del rapporto di lavoro domestico e del relativo ambito che è la casa familiare la vita familiare
Il lavoro domestico è un settore che risente in continuazione dei cambiamenti economico-sociali la collega del coordinamento statistico c'era dimostrato come in proporzione aumentino
I lavoratori con mansioni di assistenza alla persona mentre nel nelle attività di aiuto alla vita familiare diventa sempre meno frequente la coabitazione tra datore di lavoro e lavoratore
Descrivo brevemente il quadro normativo di riferimento per far comprendere poi meglio la modalità di di intervento legislativo
Lo sappiamo e il quadro normativo del lavoro domestico e molto risalente nel tempo con una prima codifica ad opera del Codice Civile che disciplina in modo distinto il rapporto di lavoro rispetto a tutti gli altri rapporti di lavoro subordinato
Le due leggi che ancora oggi disciplinano in modo organico il rapporto di lavoro sono la trecentotrentanove del mille novecentocinquantotto e il decreto del Presidente della Repubblica mille quattrocentotré del settantuno
La prima riconosce diritti a favore dei lavoratori mentre la seconda ha esteso le tutele previdenziali assicurative a tutti i rapporti di lavoro indipendentemente dalla loro durata mentre prima le tutele rassicura Testore rapporti di lavoro più stabili con un maggior numero di ore
In questo contesto appunto il DPR mille quattrocentotré ha disciplinato la contribuzione previdenziale in rapporto al numero delle ore
Effettivamente svolte nel nel trimestre e il versamento della contribuzione previdenziale trimestrale l'accredito della contribuzione e internazionali settimane per le quali nel corso del trimestre risulti una media di contribuzione
Pari ad almeno ventiquattro ore settimanali in caso contrario le settimane accreditate vengono riproporzionamento eh
E il contributo orario è commisurato a quattro fasce contributive le prime tre in base alla retribuzione oraria effettiva la quarta è applicabile a tutti i rapporti di lavoro con almeno venticinque ore settimanali
Il datore di lavoro versa la contribuzione se avesse sia per la quota parte
A della quota a carico del lavoratore che dovrebbe essere trattenuta sulla retribuzione
Quindi in questo contesto normativo interviene il decreto legge diciannove del due mila e ventiquattro all'articolo ventinove comma quindici e seguenti che introduce un esonero sperimentale per datori di lavoro che assumano assistenti per anziani
L'intervento l'esonero e concesso con dichiarati duplice obiettivi e finalità da novanta favorire il miglioramento anche il graduale della qualità e quantità delle prestazioni lavorative di cure e assistenza rivolta agli anziani non autosufficienti
Dall'altra incentivare la regolarizzazione dei rapporti di lavoro svolti presso il domicilio degli anziani e quindi favorire l'emersione dal sommerso
è un intervento sperimentale proprio nell'ottica di favorire le categorie deboli che siano in situazioni di disagio economico e di salute in attuazione dei principi di Welfare
La previsione e di sostegni di carattere economico come di fatto è l'esonero contributivo
Può favorire l'autonomia di queste categorie di soggetti deboli che più facilmente potranno affrontare nell'ambito domestico la propria situazioni di fragilità anziché rivolgersi a strutture pubbliche di assistenza
E questo può determinare effetti positivi sia in primis sulla qualità della vita dell'anziano che può rimanere nella nella propria
Casa sia a livello diciamo di contenimento dei costi a carico eventualmente del servizio sanitario nazionale con minori erogazione di pure socio assistenziali
A chi si applica l'esonero l'esonero si applica per l'assunzione di lavoratori che svolgono mansioni di assistenza a persone anziane non quindi per rapporti stipulati a tempo indeterminato nonché per le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo determinato in tempo indeterminato
L'entrata in vigore dell'esonero è condizionata al termine delle procedure di ammissione al finanziamento nel programma nazionale giovani donne e lavoro due mila ventuno due mila ventisette
La platea dei beneficiari corrisponde essenzialmente con quella già prevista per la prestazione universale pertanto potranno accedere all'esonero i datori di lavoro con età anagrafica di almeno ottant'anni titolarità dell'indennità di accompagnamento e possesso di sei per prestazioni agevolate di natura socio sanitaria in corso di validità con valore non superiore a sei mila euro
La durata dell'esonero è pari a ventiquattro mesi dalla data di assunzione o dalla trasformazione del rapporto di lavoro e le assunzioni di lavoro dovranno essere avviate entro la data del trentuno dicembre due mila e venticinque
Il legislatore ha pure previsto un allo speciale causa di esclusione dal beneficio nel caso in cui ne senesi precedenti l'assunzione alla trasformazione del rapporto di lavoro
Sia sia verificato una cessazione di un rapporto di lavoro tra lo stesso lavoratore
E lo stesso datore di lavoro oppure una persona del suo nucleo familiare questo proprio per evitare comportamenti opportunistici di fittizie cessazioni del
Apporto di lavoro al solo fine di beneficiare dell'esonero
La misura delle zone pari al cento per cento dei contributi a carico del datore di lavoro per un tetto massimo di tre mila euro l'anno che viene riparametrato su base trimestrale quindi equivalgono a settecentocinquanta euro a trimestre
Nel caso in cui il rapporto ovviamente sia intercorso in nel corso del trimestre verrà l'importo ulteriormente di proporzionato
L'esonero si applica alla quota di contribuzione abbiamo detto a carico del datore di lavoro e quindi non si applica alla quota di contribuzione a carico del lavoratore ne consegue che il datore di lavoro dovrà sempre trimestralmente effettuare il pagamento con modello pago Pia per la quota parte del lavoratore
Così come per eventuali somme a proprio carico eccedenti la misura dell'esonero concesso d'altra parte questo eppure funzionale con il diciamo la gestione del rapporto contributivo del lavoro domestico in quanto con il modello pago Pia
Il il datore di lavoro effettuo il al Steel versamento ma assolve anche alla funzione dichiarativa del rapporto di lavoro delle ore di lavoro che poi sono essenziali per determinare l'accredito della contribuzione previdenziale
E riconoscimento dell'esonero stesso
E la domanda potrà essere presentata dal datore di lavoro direttamente oppure tramite intermediari autorizzati da lui delegati sulla portale delle agevolazioni ci sarà proprio una sezione specifica dedicata a questo esonero contributivo
E sempre tramite l'accesso al portale potrà essere successivamente controllato l'esito della della richiesta che comunque verrà poi comunicato anche tramite sms o inedita
Questa diciamo è la novità normativa
Grazie dottoressa contro nega possono sembrare ostici questi linguaggi più tecnico giuridici ma sono importanti per entrare dentro gli strumenti che ci sono a disposizione delle famiglie
A dire la verità sono ancora pochi se guardiamo poi i limiti che vengono messi ed è per questo che inviterei qui sul palco Giuseppe Russo economista vulcanico direttore del centro Luigi Einaudi
Ben arrivato grazie di essere qui e che accurato lo scorso anno questo volume che ha a disposizione il potenziale del lavoro domestico proposte di intervento che è un po'un ragionamento che avevamo iniziato lo scorso anno sulla questione
Ecco economica importante della defiscalizzazione di tutti quegli strumenti che possono andare incontro alle famiglie considerando però e su questo lancio la palla
Alla all'economista russo che ci sono notizie proprio di queste ore sui su tutto su tutte le cronache dei giornali insomma la situazione economico-finanziaria del nostro Paese
Non è non è sentiti fiori e quindi la domanda è che cosa possiamo fare sostegno delle famiglie
Perché hanno necessità di di poter e di voler magari assumere ecco regolarmente persone che li aiutino nel lavoro di cura
Grazie Francesco grazie a tutti voi
Vi chiederò di avere un un po'di pazienza perché mi mi faccio fare un un un viaggio sulla piramide della ditta italiana che voi per va immaginata tirannide io questa volta o o e eliminato la la differenze di genere che va anche di moda
Che lo schiacciata in modo da vedere l'età delle persone
Quella è la popolazione italiana
Per età
Del del due mila ventidue quella di oggi non è molto diverso quindi qui siamo al trentuno dicembre del due mila ventidue
Il totale fa circa cinquantotto milioni e M mezzo di abitanti
Dell'Italia e come siamo fatti
Siamo fatti così cioè bisogna vedere alcuni punti alcuni intervalli di questa piramide io l'ho non so se posso andare là o o forse meglio ecco c'è appunto
Ecco allora la la prima cosa da vedere e che sostanzialmente l'economia italiana che dice la Costituzione basata sul lavoro e basata sulle persone che stanno in questa fascia di età
Questa e la forza lavoro no statistica ma quell'effettiva perché gli statistici dicono che si entra la forza lavoro a quindici anni e si esce dalla forza lavoro a sessantacinque non è vero
Il primo contratto di lavoro in media si ha diciannove anni nella media e si tende a d'andare oltre e si deve rimanere nel mondo del lavoro mai fino a sessantasette no quindi quelle rafforza lavoro effettiva
E diciamo che in questa a inglesi in questa fascia noi abbiamo no tutte tutte queste persone in media in media una generazione una generazione
Di che sta in questa fascia cioè diciannove sessantasette vale settecentosessantadue mila persone se fossero tutte uguali no quindi immaginatevi se posso tu hai la media qui e settecentosessanta mila quante ne sono entrate l'anno scorso e quante ne stanno per uscire guardate quelle che stanno per uscire sono quelle che stanno qua cioè sono circa sette più o meno pari alla media settecentoventi mila c'è chi i sessantasettenne mi che l'anno prossimo saranno in quiescenza
Qualcuno dice beati loro
E saranno settecento quanti mentre vanno quest'anno c'è quanti quest'anno compiuto diciannove anni sono cinquecentosettanta mila ne mancano duecento mila
è uno dice va be
Quindi che cosa succede succede che possiamo fare anche
Un un calcolo un poco Bolivia possiamo anche fare qualche calcolo diciamo di previsione perché siccome la forza lavoro che entrerà nel mercato del lavoro tra diciannove anni e nata e nata quest'anno sono questi qua sono questi trecentonovanta mila no
Quando è sceso sotto quota quattrocento mila anche papà detto Aghajari qui i bambini sono troppo pochi siccome sono questi qua possiamo diciamo fare la somma di quelli che oggi hanno tra
Zero e diciannove anni e valgono nove milioni e sei e confrontarli con quelli che hanno sessantasette sessantasette meno uno sessantasette meno due sessantasette meno tre e sessanta sette meno quattro fino a sessantasette nel diciannove anni
E cioè che quelli che usciranno nei prossimi diciannove anni
E sono sedici milioni novecentotrentotto mila quindi nove milioni e seicento mila entreranno ma sedici milioni novecento mila usciranno
Tasso di rimpiazzo uno su due
Scarso
Teniamo anche presente che questo numero qua
Lievemente allarmante perché siccome voglio dire da un punto di vista statistico noi usciamo dalla Piramide la vita qua
Cioè ottant'anni settantotto gli uomini ottantadue mezzo le donne
Era un po'più alto Fulco Fill abbassato
Ma
Quindi diciamo che ogni generazione che esce quattrocento mila dice beh però ogni Kaye per quattrocento mila siamo pari no ma io devo sostituire il livello medio
E il livello medio non è della popolazione
Non è questo il livello medio e più o meno questo qua
Cioè se io prendo la popolazione di Tor italiana totale la divido per ottantatré
Ottengo un valore intorno ottocento mila che vuol dire che stiamo costruendo sostanzialmente un'Italia dimezzata
Allora esiste un problema che secondo me avete
Esistono numerosi problemi collegati a queste liste problema di sostenibilità della spesa pensionistica non lo dico a casa dell'INPS perché
E chiaro che se io fossi voglio dire il pianificatore
Economico direi ma se c'è una crescita della produttività pari grande crescita della popolazione va bene il punto è che come sapete la crescita della produttività in Italia da vent'anni a zero virgola quando va bene quindi in assenza di crescita della produttività la demografia diventa la base della sostenibilità della spesa pensionistica
E la demografia qua non non ci aiuta molto
A uno dei temi fondamentali e che questo vuoto qua c'è questo buco diciamo questo triangolo che il buco di di di natalità
Di cui non sono colpevoli nelle donne e negli uomini c'è nessuno è colpevole di niente si fanno delle scelte condizionate del vincolo di sistemi interni e dalle preferenze
L'insieme dei vincoli delle preferenze allora le preferenze sostanzialmente non le possiamo cambiare perché siamo dei liberali diciamo ognuno si comporta sostanzialmente come e giusto
Ma i vincoli esterni sì che li possiamo cambiare cioè il sistema di regole contesti che fanno sì che preferisca una cosa cioè che il tasso di sostituzione
Tra un figlio e zero figli tra un figlio e due figli tra tre figli un figlio cambi all'interno delle preferenze questo io lo posso sostanzialmente cambiata
Perché questo è esattamente quello che può fare la politica economica cioè se i prezzi relativi non riflettono io posso modificare i prezzi relativi e questo può anche avere un costo sociale cioè devo poter accettare un costo sociale e quindi fiscale per un beneficio sociale e quindi collettivo perché attenzione una delle cose che qui non che non non si dice e che quello che non sta in piedi non sta in piedi anche il Pd
Perché e questi sono dati dell'Istat del del di due tre giorni fa la nostra economia basata per il cinquanta per cento più uno di addetti privati del settore dei servizi cioè il fortemente basata sul lavoro
Cioè non siamo un Paese robotizzato
Poi
Ci servono dei robot sono contento e spero di avere un un robot al mio servizio quanto prima
Tuttavia non siamo un Paese siamo un Paese che ancora fortemente basato sulla necessità di non solo braccia braccia menti energie persone che fanno delle cose concrete tutti i giorni e più del cinquanta per cento della popolazione oggi è occupata della popolazione attiva occupate occupata nei servizi privati di mercato
A e adesso vi faccio vedere la slide successiva dopo di che parliamo delle cose le altre cose l'ALDAI successiva e questa che dice sostanzialmente quanto quale è il tasso di occupazione
Qual è il tasso di occupazione cioè qual è la percentuale di uomini e donne occupate a seconda che abbiano sia abbiano nessun figlio un figlio due figli tre figli
Ora la cosa interessante di questo oggetto e che io non ho trovato una grafico così dettagliato per l'Italia e l'ho trovato solo per un'europea e quindi sono costretto darvi quello della media europea
Che dice che c'è una differenza tra sé di quasi dieci punti percentuali di tasso di occupazione
Perché sicuramente mancano
Persone bisogna diciamo fare politiche orientate alla crescita della natalità ma bisogna fare anche politico orientato alla crescita dell'occupazione di coloro che sono già nati il numero non sufficiente
Siccome sappiamo già che sono in numero non sufficiente almeno bisogna far sì che la percentuale di coloro che sono già nati numero non sufficiente e che
Si occuperà sarà più alta di quella attuale perché quell'attuale molto bassa perché in Europa solo sessantatré per cento delle donne occupata contro settantaquattro per cento degli uomini in età da lavoro
Nel caso dei senza figli il tasso di occupazione delle donne sale al sessantasette per cento in Europa con un figlio è occupato settantadue per cento delle donne settantatré per cento delle donne con due figli con tre figli crolla
Quindi è un tema generale questi sono i dati che ho trovato sul sull'Italia sono il sessantacinque per cento delle donne senza fili è occupato quelle con figli cinquantanove
Quindi abbiamo che il quarantuno per cento delle donne con figli non lavora e in larga parte probabilmente perché non riesce a lavorare ma noi non lo sappiamo
Anticipo una cosa poi dopo vengo alle questioni fiscali toccato domanda andava lì voglio anticipare una cosa siccome abbiamo iniziato con con la con nuova collaborazione un rapporto diciamo di lungo termine con cui e abbiamo dato vita a questo libretto no
L'anno scorso
Quest'anno stiamo facendo una ricerca proprio per misurare
Per misurare
Con due campioni uno di datori di lavoro
Che a datori di lavoro domestico uno di non datore di lavoro domestico quali sono le situazioni occupazionali e come sono variate in funzione della disponibilità di reddito di lavoro domestico quindi stavamo un lavoro interessantissimo perché
Cerca di capire se in effetti quindi non sappiamo ancora perché stiamo raccogliendo i dati cioè stiamo facendo le le interviste a ai due campioni
Se in effetti se ci fosse più disponibilità di lavoro domestico e più reddito disponibile per pagare lavoro domestico cambierebbero le condizioni le condizioni occupazionali e che e fondamentale
Quindi ciò che voglio dire noi qui abbiamo visto sostanzialmente come alcune tessere di un problema
Ma cioè esiste una tessera una una cosa un oggetto del problema è che il lavoro do me il lavoro cresce in Italia ma il lavoro domestico regolare non cresce
Siccome lavoro cresce in Italia è probabile che lavoro irregolare cresca più rapidamente del lavoro del lavoro regolare come facciamo mettere apposto queste cose può demolisco un altro pezzo
Del problema e questo è un problema ricorrente cioè un problema che non siamo riusciti a risolvere come Paese
Da decenni perché e lo stesso problema che ricorre subito dopo perché emerge con una regolarizzazione poi subito dopo ritorna tutto come prima quello un problema pone abbia visto un problema che ci sono degli anziani che hanno bisogno di cure
E quindi hanno bisogno di lavoro domestico e questo non è necessariamente Affordable cioè non è disponibile
Per le loro tasche e quindi abbiamo visto che si sta facendo qualcosa per questo
Però forse abbiamo perso di vista
La macro Piccioli e la macro Picciolo dice che in un Paese con una natalità così bassa e con una bassa propensione impiegare le donne perché sono impiegate nel lavoro di cura
Dei giovani dei bambini
Dei diciamo adulti inabili degli anziani e dei grandi anziani disabili
E in un una cosa di questo genere questo produce nel lungo termine un'economia che non funziona più e che non è più sostenibile dal punto di vista dei flussi diciamo
Fiscali e contributivi necessari a mantenere i questa stella nel modo in cui oggi lo conosciamo ma non è neppure un'economia che riesca pro riprodursi
In termini di valore aggiunto di PIL ai livelli di di oggi
Quindi sostanzialmente godiamo di un benessere che dovremo abbandonare
A meno che arrivi un numero di robot così importante che farà tutto per noi e noi potremo invecchiare assistiti da robot ma io questa prospettiva da un lato
è una prospettiva cui non credo molto dall'altro lato non mi piace neanche
Immaginare una vita di anziani felici assistiti da robot
Fatti poi da chi
Da anziani più intelligenti di quelli che usano i robot e che sono in grado di progettare robot
Ma e cioè mi sembra una una un caso complicatissimo
Per questo noi già l'anno scorso avevamo suggerito due interventi in realtà eravamo stati molto timidi qualche volta l'avvocato Orsaria ne aveva addirittura
Tirato le orecchie dicendo no no ma noi vogliamo una di fiscalizzazione totale ma siccome centenari è un centro indipendente quindi pensa in termini di benessere generale non solo di categoria dice no ma
Vediamo che cosa si può fare cioè simuliamo tutte le corde le condizioni al contorno e quello cos'è il massimo che ci può stare
Ok
E nel fare le simulazioni avevamo visto che nell'ambito di una ragionevole programmazione fiscale sarebbero potuti
Si sarebbero potuti introdurre
Due due bonus uno per le babysitter è uno ha per le badanti in forma estesa perché quello quello per le baby sitter oggi non serve perché serve soltanto per
Di dire in in piccolissime età e troppo piccolo cioè non hanno non è abbastanza ampio
E ecco è uno preparati e potevamo proposto un'altra cosa sì ma probabilmente ci sono troppi bonus complessivamente proviamo a immaginare
Che i bonus siano competitivi gli uni con gli altri e che esse porti a casa dei bonus sul lavoro domestico non porti più a casa dei bond per cambiarle finestra per esempio
Ora sulla base della istigazione
Dell'amico Francesco che mi dice però noi che cosa possiamo fare io ho fatto quattro conti
Mentre ero lì che ascoltavo perché ho visto la retribuzione mensile dei lavoratori domestici quella regolare
Che è sette mila cinquecento euro visto il numero totale dei lavoratori domestici stiamo parlando di un totale monte salari totale regolare di
Sette miliardi otto per otto passante a quattro
Giusto ce ne sarà uno equivalenti il regolare
Immagino almeno magari un po'più grosso
Va be'
Allora
Le risorse non ci sono
A parte che che si può solo trovare in qualche snodo del sistema produttivo che
De Sisti del sistema che che non consiglia per esempio di Tel
Gli italiani spendono in attività da gioco venti miliardi l'anno ma lasciamo perdere ma
Che son venti miliardi e
E scommesse
Ventuno
E sono andato a vedere la l'evoluzione dei bonus perché il ministero dell'economia e delle finanze ogni novembre pubblica la tabellina il rapporto sulle spese fiscali
Allora il numero dei bonus che sono nel due mila sedici era quattrocentoquarantaquattro nel due mila diciassette era quattrocentosessantasei
E valeva ottantasette miliardi cinque per cento del PIL
Nel due mila ventidue siamo saliti a seicentoventisei ma c'era stata la pandemia
Centoventotto miliardi sei per cento del PIL nel due mila ventitré siamo scesi c'è stata una stretta clamorosa da seicentoventisei a seicentoventicinque
E la stessa anche scesa da centravanti fatta centoventicinque miliardi nel due mila ventiquattro il ministero non sa quanti saranno perché il numero non si azzarda a dire quanti saranno perché magari saranno di più comunque terra adesso sta facendo la previsione che spenderà nel due mila ventiquattro lo dice mentre non lo dico io lo dice a me centocinquantadue miliardi
Sette virgola due per cento del PIL ora con tutto il
Settennio due per cento era l'intero deficit dell'anno dell'anno scorso Francesco non vuole la procedura d'infrazione
Tra l'altro direzione in questa sala un commercialista
Un ce n'è uno sì
Cioè
Ecco
Portanti ci son tanti i commercialisti ma vi rendete conto che cosa vuol dire per l'amministrazione pubblica e per i privati e le imprese amministrare un sistema fiscale in cui ci sono seicentoventisei regole diverse a seconda di seicentoventisei casi in termini di adempimenti
Errori correzione degli errori contenzioso sanzioni ricorsi alle sanzioni sistema giudiziario successivo e così via
Più l'evasione perché dice dice fanno ma diceva il mio maestro
Non era un maestro di diritto però voglio dire lo considero un pugno ma è proibito Dio video glielo chiede
Bosco fitto
Brigante sicuro CIO voglio essere sicuro che fazione fiscale stia a livelli altissimi io tengo il sistema complicato e pieno di norme egli nel bosco fitto il brigante e sicuro
Detto questo non si può dire che un sistema che spende centocinquantadue miliardi all'anno cioè l'intero deficit dell'anno scorso che ci ha fatto mandare la letterina no non abbia qualche miliardo da investire
Per cercare di
Far lavorare le madri e per cercare di convincere
Le madri ai padri
Potenziali a
Diventare genitori perché è una bella avventura ma è terribilmente costosa e spesso ci sono più i servizi per la terza età che servizi per la genitorialità e questo va assolutamente considerato il lavoro domestico dovrebbe servire anche a queste qui in questa prospettiva io vi inviterei a considerare questa prospettiva nella programmazione perché altrimenti cosa facciamo mettiamo delle piccole toppe cioè la misura che riguarda gli anziani con meno di sei mila euro di sei che sono in condizione gravissima che sono inabili è una misura necessarie non voglio dire
Sennò cosa succede succede questo signore cioè voglio dire è chiaro che e e un è una misura che non è utile e necessaria e indispensabile
Cioè non se ne può fare a meno qui invece parliamo di cose di cui stiamo facendo meno ma nel farne a meno stiamo buttando all'aria il futuro forse non ci conviene pensiamoci
Grazie grazie
Grazie davvero per questi stimoli che ci serviranno nella seconda parte civile di chiamo dieci minuti abbondanti non di più per una opportuna pausa caffè e poi ci ritroviamo qui per riprendere il nostro ragionamento grazie a tutti buon proseguimento
Tante sollecitazioni che ci sono venute sia dalle riflessioni sia dei numeri presentati nella prima parte della mattinata ricordo che l'Osservatorio sul lavoro domestico dell'INPS adesso è disponibile on line sul sito dell'Istituto di previdenza
E può essere opportuno per voi che siete naturalmente interessati al tema ottenerlo poterlo leggere studiare assimilare sapendo che
Nel corso della del tempo ci possono essere poi degli assestamenti numerici come ci è stato spiegato
Allora cerchiamo di ragionare portando altri elementi in una maniera più discorsiva in una
In questa tavola rotonda di confronto che abbiamo con diverse persone che adesso vado a invitare quindi e a presentare
Inizierei da Iolanda Piccinini che avvocato giuslavorista oltre che professore ordinario di Diritto del lavoro all'Università della LUMSA benvenuta grazie di essere con noi
C'è poi Gianni Rosa sa che il direttore dell'ufficio poi le per l'Italia San Marino vale a dire il lui è un appassionato direttore dell'ufficio somma del del settore del del del dell'organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di questi temi prego direttore grazie di essere con noi
Si accomodi abbiamo poi
Un amico dell'INPS storico Giulio matti oniriche coordinatore generale statistico attuariale benvenuto anche se sei
In casa
E ci siamo ci siamo grati per per questo
Abbiamo chiedo ecco tra l'altro l'organizzazione dovrebbe riuscire a darmi una una poltrona in più se possibile chiedo un aiuto in questo beh abbiamo poi ci ha raggiunto e poi vi spiego il perché sul fronte
Sul fronte politico l'onorevole Ylenia Luca Aselli che della commissione bilancio della della Camera onorevole grazie di essere qui con noi benvenuta
Fa esponente della maggioranza quindi ci potrà dire delle cose interessanti l'altra poltrona che adesso mettiamo qui è solo un inconveniente tecnico non certo
Diciamo per altri motivi ci raggiunge qui diciamo al nostro tavolo virtuale
L'avvocato Filippo breccia fra Stato chicche il vicepresidente nazionale di nuova collaborazione con cui cercheremo insieme a lui anche giuslavorista benvenuto
Cercheremo con lui di come si dice fare un pochino il nodo in fondo al filo della della riflessione di tutta la di tutta la mattinata ecco porta pazienza sta arrivando la sedia ah no no no eccola lì
Abbiamo vedete Linux che e diciamo al servizio no della comunità quindi grazie per questo
Ho abbiamo detto che siamo partiti dalla tanto da un con una riflessione a cinquant'anni
Dalla firma del conto del primo contratto collettivo del lavoro domestico
Che viene raccontato in questo volume via Pomba
Numero uno che prima sede storica di nuova collaborazione a Torino io vorrei che facessimo un applauso all'aura Besozzi Pogliano che questa splendida signora che qui vita tra noi diciamo Pompilio dolce ma molto energico è riuscita a guidare voi nel corso del tempo diciamo un un lavoro importanti ispirato anche da un'attenzione civica
Di proporrà il prima di iniziare di guardare frutto un estratto
Dei e di una video testimonianze che abbiamo raccolto nelle settimane scorse proprio a casa della signora Poli hanno gli amici della tavola rotonda lo possono vedere qui nelle nei microfoni che avete nei dagli schermi chiesette qui davanti perché così ci dà un po'villa per iniziare
Il nostro ragionamento
Cinquant'anni fa scusami era diverso certamente il mondo era diverso ma veramente cambiato tantissimo in cinquant'anni e più che negli anni precedenti
Cioè gli anni precedenti è stato un passo per volta
Qua è cambiato il mondo esecrabili affinché noi
E quindi ma è stato inesperienza
Molto buona come carattere sono una che si infervora ma soprattutto nuova più ero giovane dell'ambiente
E e quindi diciamo che certe loro richieste per erano assolutamente inaccettabile e quindi mi infervorato
Dall'inizio abbiamo lottato tanto per avere la detrazione fiscale
Il costo del lavoro domestico
Elevato sostanze intanto bisognava convincere i datori di lavoro che erano datore di lavoro
Non ci credevano loro dicevano ma no non Ciabattoni di lavoro perché noi non abbiamo un breve invito da questo lavoro uno e è vero e infatti certamente un datore di lavoro a un ballo
C'è un rapporto personale veramente molto stretto attorno a fine
La persona che ha in casa acconsentirvi famiglia sostanze lo capisco che tanti siano un po'titubanti a a seguire
Le regole ma in fin dei conti ritengo che la cosa migliore sia seguire delle regole
Il datore di lavoro non mette in regola rischia forte ma rischia proprio tanto sono stati diciamo a quattro anni pienissimi di via di lavoro e quindi finalmente arrivare a una firma contrattuale è stato ma soddisfazione grande perché
Soprattutto come eravamo noi diciamo un un associazione che aveva anche sede in altre città oltre a Torino però non è lasciamo accorsi numerose e quindi ed essere riconosciuti come i rappresentanti italiani di una categoria così vasta
è stata abbastanza importante per noi e quindi quel giorno lì eravamo tutti abbastanza emozionati diciamo dunque che perché appunto il sono stati in tanti anni di lavoro e quindi ecco ed è stata il coronamento diciamo quella che abbiamo provato a raccontare in queste pagine e la vicenda appassionata di un'associazioni di datori di lavoro domestico lungo cinquant'anni di storia del nostro Paese un cammino complesso difficile per molti aspetti avvincente se pensiamo a come è stato interpretato dipendenza dalle famiglie da nuova collaborazione dai sindacati ci sentiamo di dire che questa avventura per come era stata intuite impostata da Nicoletta rosso di Pontedera e per come si è sviluppata nel tempo risponde Adler corresponsabilità dell'impegno civile per costruire una porzione di bene comune si tratta di valori
Che oggi sembrava fossi desueti ma che trovano radici dello stile di vita di tante famiglie del nostro Paese
Grazie Laura per questa figura testimonianza
Davvero importante dopo nel nostro light lunch avremo modo chi desidera anche di poterti parlare in maniera più friendly non come si dice
Volevo dirvi due cose sulla presenza dei politici qui l'onorevole Rizzetto ha avuto un problema
Sopraggiunto d'impegno istituzionale maxi impegnato e quindi ha consentito la presenza del dell'onorevole Lucatelli e lo ringraziamo l'onorevole Rizzetto e presidente l'avevamo incontrato lo scorso anno della Commissione lavoro della Camera
Doveva essere presente
La sapete siamo ancora nell'onda lunga post-elettorale l'onorevole Chiara Gribaudo che il vicepresidente della della commissione
Lavoro della Camera che però ci ha mandato poc'anzi un un breve messaggio che desidero leggervi preclusi serve anche per per iniziare il nostro ragionamento dice così l'onorevole Gribaudo purtroppo non mi è possibile essere con voi
A questo prestigioso momento di lavoro riflessione comune mi permetto dunque nell'augurarvi un buon lavoro di segnalare come stia aumentando il lavoro nero e dunque di come diminuiscano le regolarizzazioni nel lavoro domestico
Questo è un dato che deve farci riflettere e che come legislatori avremmo il dovere di correggere
Purtroppo però questo governo scegliendo di fatto di smantellare il Family Act non sta dimostrando nei fatti attenzione al lavoro di cura lavoro che sappiamo invece si è sempre più essenziale e urgente da affrontare
Ora spero si colga l'occasione della legge di bilancio per recuperare alcune ricette semplici ma efficaci penso le defiscalizzazioni per riuscire a dare una mano davvero alle famiglie italiane
Mi auguro ci saranno presto incontri per definire strategie condivise e vi ringrazio molto per il vostro prezioso lavoro come sempre per quel che vale
E posso considerati mi a disposizione lo faremo presidente sabbia cercheremo di temere come si dice
Sotto la lente i politici e i legislatori
E cerchiamo allora di entrare subito nel merito della questione io vorrei che ci aiutasse in questo la professoressa Piccinini che è una
Diretto e avvocato giuslavorista insegna diritto del lavoro e che quindi a
Uno sguardo interessante per dirci a che punto siamo no rispetto al lavoro domestico che è un rapporto di lavoro molto particolare perché non è
Il datore di lavoro non è un'impresa pubblica o privata che sia e fin dei conti si regola qualcosa il lavoro di cura su il bene più prezioso che abbiamo nelle nostre famiglie cioè i nostri cari gli anziani o grandi anziani o anche o anche i più piccoli oltre che affidare la casa e allora
Le chiedo perché qui a disposizione esatto dei microfoni gelato sono già attivi non dovette far nulla
Ecco ci ci aiuti professoressa rientrare un po'dentro questo quadro anomalo ma estremamente interessante dicevamo all'inizio un crocevia di tanti temi grazie grazie
Per Francesco allora abbiamo ascoltato da dove veniamo
Vorrei anch'io iniziare prima di provare a rispondere alla tua sollecitazione Evora anch'io iniziare da un ricordo personale però del passato ecco i Matteo Dell'olio il mio indimenticabile maestro e anche il maestro di Filippo breccia nel programma d'esame universitario per gli studenti della Sapienza
Romana suggeriva ragazzi di leggere un contratto collettivo nazionale vigente
Al fine di meglio comprendere da applicare gli istituti del rapporto di lavoro e sull'organizzazione l'azione sindacale spiegate durante la lezione
In proposito sconsigliava la lettura tra gli altri del CCNL domestici
Perché diceva è troppo piccolo riguarda un rapporto di lavoro speciale il datore di lavoro non è un imprenditore allora eravamo a metà degli anni ottanta
Oggi trascorsi circa quarant'anni
Anche io invito i miei studenti alla LUMSA a consultare un contratto collettivo ma non sconsiglio quello riguardante il lavoro domestico ecco ciò per alcuni motivi che proverò a indicare per rapidi richiami
Anche prendendo spunto dai tanti stimoli dalle suggestioni che le belle relazioni dati che ci avete fornito
Mi hanno suscitato cercherò dunque di
Questo prima ere qualche considerazione sul dove siamo Co da dove veniamo lo abbiamo lo abbiamo ascoltato benissimo allora innanzitutto ecco dove siamo il lavoro domestico è uno storico ma sempre attuale rapporto di lavoro specialissimo
Nel significato e per gli affetti dell'articolo due mila duecentotrentotto del Codice civile
Si tratta di una specialità sia di fattispecie sia di disciplina che dunque si ribella all'applicazione di gran parte delle norme dettagliate per il modello generale di lavoro subordinato cioè quello della fabbrica
E infatti l'articolo due mila duecentotrentanove che apre proprio il titolo quarto dedicato al lavoro subordinato in particolare i rapporti si occupa soltanto poi del lavoro domestico una gli articoli dal due mila duecentoquaranta in poi ancora oggi la nozione di specialità che dunque deriva sia dalle caratteristiche del datore che non è un impresa sia dal contesto la convivenza familiare che però non comporta necessariamente la coabitazione
Quindi il contesto nel quale resa la prestazione lavorativa ecco questa nozione costituisce ancora oggi la bussola da utilizzare
Per cercare di realizzare il migliore equilibrio tra esigenze della famiglia e gli interessi della persona che lavora ancora un'altra riflessione sul nostro appunto assetto attuale
Quel per il lavoro domestico il rapporto tra legge e contratto collettivo assume dei caratteri a mio avviso parzialmente diverso i rispetto al lavoro nell'impresa sappiamo che questo è stato no il modello
USA al tipico prevalente sul quale si è costruito il diritto del lavoro il Novecento che ha visto la contrattazione collettiva svolgerà un ruolo fondamentale di per la fissazione di un minimo di trattamento economico e normativo
A favore del contraente più debole questa funzione però è stata svolta massicciamente anche dal legislatore
Che non ad una normativa ricchissima
Finendo forse per ridurre l'importanza gli spazi del livello nazionale di contrattazione
Ecco invece per il lavoro domestico norme generali sono state e sono tuttora se escludiamo il Codice civile la legge cinquantotto sono tuttora poche pochissime
E dunque il contratto collettivo nazionale continua svolgerà una funzione essenziale dirà in controtendenza rispetto abbiamo visto che ci sono diverse contro tendenze ma più donne degli uomini che lavorano l'età guadagni maggiori insomma è un settore abbiamo detto molto particolare
Ma ci sono ulteriori motivi di interesse se che mi consentono di spostarmi diciamo dall'oggi al domani dall'analisi attuale alle prospettive
Direi dal dove siamo a dove andiamo
Perché dico questo perché secondo me il lavoro domestico rappresenta anche un interessante campo di sperimentazione di alcuni nuovi temi del diritto del lavoro
L'inserimento lavorativo dei migranti l'abbiamo visto dai dati no molto spesso extracomunitari
Il lavoro delle donne
Nel reporter ci sono Nobel degli degli elementi molto interessanti dolore che aiutano altre donne a lavorare
Ancora
Altro tema
Molto
Sentito la necessità di favorire l'emersione del lavoro irregolare ce l'hanno detto più o meno tutti i relatori che mi hanno preceduto eppoi la centralità dei servizi per cui che soddisfano esigenze di vita
Di persone che compongono l'organizzazione familiare sevizie ancora parzialmente saldi dal rischio della sostituzione un uomo robot per effetto dell'avanzare dell'anno intelligenza artificiale
E ancora tra i temi
In prospettiva molto interessanti c'è l'articolo trentotto del vostro ci c'è Mele del nostro CCNL questo interessante meccanismo di adeguamento delle tabelle retributive
Le domando se nell'ampio dibattito nazionale devo comunitario sull'opportunità di introdurre per via legislativa un salario minimo
Il nostro procedimento non rappresenti un modello di garanzia di un salario minimo erga omnes
Ancora
Perdiamo un nesso
Cura ultima considerazione vorrei esprimere sulla particolare funzione del CCNL lavoro domestico quale pilastro di quel familiare
Si parla tanto di promuovere misure di welfare nelle aziende si moltiplicano gli accordi aziendali
Con l'introduzione di innovative clausole personalmente ho proposto in alcuni miei scritti recenti
Sia la moralizzazione di accordi che rimani Zino il contesto lavorativo quando si affievolisce la dimensione umana per l'avanzare di strumenti tecnologici
Ho anche proposto di negozio rare un welfare aziendale inclusivo e sostenibile riflettendo cioè sulla relazione tra sostenibilità
E lavoro
E nel nostro dibattito odierno ecco parlare di quel far familiare
Significa per me prendere atto che in una prospettiva promettente di sussidiarietà
Che definirei rovesciata rispetto alle funzioni che la Costituzione affida allo Stato per la tutela della famiglia dei minori delle persone anziane malate o fragili il nostro contratto collettivo
Riveste una posizione unica
Le organizzazioni sindacali stanno facendo la loro parte in questa prospettiva non spetta a me individuare i possibili interventi legislativi magari fiscali per le famiglie che assumono utili per sostenere il lavoro di cura meno sentito così importante per le famiglie soprattutto per le donne no baby sitter e colf e badanti
è certo però che per contrastare lo hanno detto molto in inverno demografico e migliorare il tasso di occupazione femminile le istituzioni e la politica non devono trascurare la rilevanza del lavoro Toma istrionico proprio dal punto di vista sociale ed economico
Concludo dunque augurandole buon compleanno no al nostro contratto collettivo la sua nascita lo abbiamo sentito non è stata veloce né facile
Ci ha aiutato come ricorderete la Corte costituzionale con la sentenza numero sessantotto del sessantanove la Corte ci sacche in materia di lavoro ha spesso svolto una funzione di supplenza normativa e lo ha fatto in moltissime occasioni anche per il lavoro domestico
Ebbene oggi dopo i primi cinquant'anni mi sembra che il nostro contratto collettivo sia in gran forma è vero che il pluralismo sindacale ha portato alla stipula di altri testi contrattuale prima questo resta il migliore grazie
Che con questa riflessione molto nitida la professoressa Piccinini ci ha dato anche l'idea di come sia importante per per crescere che ci sia una complementarità di discipline che lavorano no spesso sullo stesso fronte il direttore Rosas dell'o il che vorrei coinvolgere adesso ci può invece aiutare a capire grazie al suo Osservatorio internazionale ecco come siamo posizionati in Italia perché poi certamente ci sono un mucchio di magagne di cose che non funzionano ne abbiamo parlato abbiamo sentito anche le sollecitazioni
Dell'economista russo però
Abbiamo dei dei valori delle delle potenzialità che con l'esperienza del contratto collettivo del lavoro domestico si sono espresse e proprio dall'Italia e e così direttore rosa
In effetti è così grazie buongiorno a tutti a tutti e ringrazio agli amici di nuova collaborazione per l'invito a partecipare in questo dibattito mi sentite
Sì in realtà il ci tengo anche
A dirlo all'autrice del libro il il contratto collettivo nel settore del lavoro domestico che è stato stipulato in Italia nel settantaquattro e forse il primo contratto collettivo su questo settore al mondo quindi diciamo che
Tutti gli sforzi che avete insomma prodigato in quegli anni dal sessantanove fino arrivare al al primo contratto nel settantaquattro è stato sono sono stati utili anche per altri Paesi e quindi l'Italia in questo senso una buona prassi e molti guardano appunto alla all'esperienza della contrattazione Nesti in ambito nel settore dello lavoro domestico in Italia per ispirarsi per appunto
Creare un sistema di relazioni non le chiamo industriali ma le chiamo piuttosto professionali
Negli altri Paesi perché uno dei problemi principali è legato alla questione della rappresentanza delle famiglie cioè in molti paesi e anche l'Italia penso che si dicesse diciamo in quegli anni che non era possibile rappresentare le famiglie e quindi portare i loro interessi in un tavolo di trattativa e definire termini e condizioni di lavoro
E come diceva la professoressa il contratto italiano
Io sono rientrato già da qualche anno dopo vent'anni di lavoro in altri Paesi e quindi seguo a parte attentamente e ma appassionatamente il le questioni relative alla al lavoro domestico perché è un è vero che un settore diciamo peculiare che ha determinate vulnerabilità che altri settori hanno
Probabilmente meno da tutti e due i lati sia dall'atto deve dei di chi presta il lavoro quindi lavoratrici e lavoratori e sia dal dal dai diciamo dalla funzione tra virgolette è tipica delle famiglie quali da attori ed attrici di lavoro
Però ecco quindi in questo senso il contratto a innovato
In termini di negoziazione di proprio termini e condizioni di lavoro o
Notevolmente se si va a vedere il contratto del sessanta settantaquattro e il contratto di oggi anzi si sta negoziando il rinnovo in questi giorni è chiaro che diciamo la maggior parte dei termini e condizioni di lavoro vengono dalla contrattazione collettiva
Perché se andiamo a vedere allora io l'ho portata come l'oppure stampata la legge diciamo cardine
Che regola diciamo il settore è una legge del cinquantotto che conta di ventuno articoli e che anche leggendo qualche articolo uno nel due mila ventiquattro dice ma come si applica quest'articolo al giorno d'oggi aveva magari senso nel cinquantotto quindi direi che c'è stata un'evoluzione una complementarietà sicuramente il contratto italiano ha introdotto e dato esigibilità certi diritti che per altre categorie visto che siamo in casa INPS è sono riconosciuti dalla legge pensiamo al indennità per malattia se non fosse stata concessa ecco che negoziata nel contratto collettivo ogive lavoratrici e i lavoratori del settore non avrebbero questo diritto
Quindi c'è stato un notevole progresso in termini di contrattazione la legislazione più o meno è rimasta appunto come è stato detto poc'anzi
Almeno nei suoi fondamenti quella del cinquantotto
C'è una una questione che è intervenuta nel frattempo che appunto di emanazione internazionale che è stata l'adozione di un primo trattato che acque internazionale che sulla il lavoro lavoro dignitoso nel settore del lavoro domestico che è una di una
Convenzione dell'Ilo del due mila undici che è stata ratificata dall'Italia nel due mila e tredici
E che è stata voluta da tutti i componenti dell'organizzazione che ricordo essere tripartita quindi rappresentanti delle organizzazioni datoriali e dei sindacati e dei governi con il qua con questa convenzione
Di afferma un principio molto molto forte
Per ricerca
Le lavoratrici e lavoratori domestici sono lavoratori come il tutti gli altri lavoratori e in quanto tale devono avere accesso allo stesso agli stessi diritti
Quindi espunto è stato un modo per o diciamo un meccanismo proprio per scardinare le questioni relative ai regimi speciali perché sfortunatamente guardandolo anche con una prospettiva internazionale regimi speciali vuol dire meno diritti e meno tutele e qui ci dobbiamo interrogare un po'diciamo come
Cosa ci sono sicuramente dei temi Cracco esso
Informalmente che si stanno anche discutendo che possono essere portate avanti dalla contrattazione però bisognerebbe un po'vedere quel quella che è la componente mentalità tra la contrattazione è il quadro normativo
Anche alla luce dell'attuazione della convenzione
Sulla lavoro domestico che appunto conta su un approccio progressivo ma che purtroppo dal momento al diversi paesi
Nonostante appunto abbiamo introdotto delle riforme circa novanta paesi nel mondo alcuni paesi sono un po'arenati nella adottare questo
Questo approccio progressivo faccio un esempio
Che si collega anche con riconoscimento di un diritto del lavoro quale diritto umano ho diritto fondamentale del lavoro che è quello alla alla salute e sicurezza sul lavoro
Che allo stato attuale se non andiamo a vedere la legislazione di gente l'articolo tre del Testo Unico del due mila otto
L'unica categoria dei datori e quindi di dei lavoratori e lavoratrici che esclude sono o i lavoratori avevano attrice insomma coloro che operano nel settore domestico ora essendo stato definito due anni fa che
Salute e sicurezza del lavoro assurgere al diciamo alla rango di diritto umano è ovvio che una delle caratteristiche dei diritti umani è l'universalità quindi si applicano a tutte a tutti quindi anche
Su questo diciamo
Solo per per citare come esempio
Penso che sia interessante fare una riflessione però volevo dire una un punto sulla informalità
Perché ho visto che dalle presentazioni di oggi è venuto fuori da diversi interventi dalle colleghe anche di INPS e che ci hanno presentato una una fase decrescente in termini di composizione di coloro che sono appunto iscritte nei loro registri e quindi contribuiscono
La questione delle regolarizzazioni e quasi fisiologica l'abbiamo visto anche in passato che dopo una Durante una regolarizzazione aumenta il numero delle lavoratrici e lavoratori e poi del settore e poi diminuisce però è anche positivo direi che più o meno l'ottanta per cento sono comunque nel mercato del lavoro e continuano a contribuire quindi hanno dei rapporti di di lavoro formale
Quelli
La questione poi vedere quale è stata l'evoluzione dell'informalità nel settore e io su questo vi consiglierei di dare uno sguardo ai dati diciamo in maniera un po'più storica
Anche consultando le banche dati della dell'Istat perché venticinque anni fa il tasso di informalità nel settore era dell'ottanta per cento
E adesso s'
Siamo al cinquanta per cento diciamo secondo le stime per comparazione il settore edile
Che sappiamo S S è stato regolamentato anche per debellare l'informalità e altre questioni relative alle condizioni di lavoro
Neri nei punti nello stesso periodo di venticinque anni l'informalità è scesa di circa due virgola cinque punti percentuali
Il settore dell'agricoltura
L'informalità è cresciuta di circa cinque punti percentuali quindi questo sicuramente da studiare quali sono stati i meccanismi io ritengo che la contrattazione avendo definito chiaramente quelli che sono i termini e le condizioni eh i benefici per lavoratori e lavoratrici e per le famiglie abbia contribuito in questo senso ora certo un tasso del cinquanta per cento è abbastanza alto però bisogna interrogarsi
Su come diciamo mettere in piedi veri dei sistemi che siano basati come diceva
L'avvocato sabbia durante la sua presentazione su dei meccanismi basati sugli incentivi ma anche un po'poi una volta dati d'incentivi su come diciamo accetta aperta adottare degli approcci sanzionatori che è la famosa strategia che molti Paesi hanno messo in piedi che si chiama appunto è conosciuta come la strategia della carota e del bastone
Sappiamo che la carota da sola forse non funziona il bastone da solo sa sappiamo per certo che non funziona quindi una strategie basate solo sul regimi sanzionatori non funzionano
E bisogna anche ed è quello che diciamo per quanto riguarda le strategie di formalizzazione anche calare le strategie nel settore specifico riconoscendo nella vulnerabilità e qui vorrei dire che nessuna lavoratrice nessun lavoratore rinuncerebbe alle ferie retribuite ai congedi
Diciamo la protezione sociale se potesse scegliere quindi bisogna analizzare quelli che sono e noi abbiamo fatto una piccola indagine sia presso le famiglie che presso i datori di lavoro relatrice bisogna identificare quelli che sono le ragioni che spingono l'informalità perché queste per me quindi da un lato c'è la questione dei lavoratori e lavoratrici e ripeto
Molti Paesi cito la Francia cito la Spagna che hanno adottato delle strategie di formalizzazione hanno adottato delle strategie a trecentosessanta gradi ad esempio la Francia ha messo le misure di formalizzazione all'interno di una strategia nazionale per la professionalizzazione del settore e questa è una parola chiave che io penso dovremmo tutti tenere a bada soprattutto anche alla luce del cambiamento dei bisogni che ci sono stati negli ultimi venti trent'anni nel settore ora si parla sempre di più del bisogno di assistenza professionalizzata nel settore delle cure di lungo termine e quindi non è dobbiamo staccare anche all'interno delle degli approcci che utilizziamo per la formalizzazione sfatare la questione che tutti possano fare o tutte possano fare lavoro domestico perché questo è un retaggio del passato è legato al lavoro di cura non retribuito che veniva prevalentemente svolto dalle donne ma le esigenze son cambiate abbiamo visto anche i dati e lo spostamento che c'è
Per coloro che hanno avuto esperienza so solo sedendosi ad osservare il lavoro che si fa della cura di una persona colpita da Alzheimer piuttosto che da demenza non è circa facendo quello che si dice in inglese l'ho sciato in si capiscono quelli che sono gli skills le competenze richieste non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista del rapporto diciamo il relazionale
Con la persona della quale ci si prende cura e l'ultimissima cosa
Volevo dire che esistono delle stime abbastanza solide sul fatto che
Dall'applicazione dell'intelligenza artificiale ne verrà forse un beneficio in termini di alleviamento di certi compiti penso ad esempio quel allo sforzo fisico ma proprio per la specialità del rapporto relazionale uno dei settori che verrà nel quale non penso troveremo mai il robot o comunque altre macchine
Ad eseguire la prestazione e quella della del del lavoro domestico quindi questo un aspetto importante è vorrei infine richiamare l'importo anche la solidità delle relazioni professionali che sono state messe in piedi a livello nazionale la piattaforma che è stata concordata tra le rappresentanze delle famiglie e dei lavoratori offre degli spunti per su come diciamo aggredire anche le questioni della della dell'informalità nel settore e sarebbe utile
Forse ampliare gli spazi che per l'anno anche per la discussione la negoziazione in sede tripartita
E quando parlo di essere tripartita intendo mettere insieme i rappresentanti quelli che si occupano delle politiche insieme a quelli che rappresentano gli insetti gli interessi del settore
Diciamo delle lavoratrici e dei lavoratori da un lato e delle famiglie dall'altro grazie
Rosa per quello che serve
è importante la famiglia anche come presidio no fin dei conti di civiltà la riflessione sugli altri Paesi ha citato la Francia che però ne parleremo adottato già fin dal l'ultimo dopoguerra ma un sistema anche fiscale favorevole alla famiglia non cosiddetto quoziente familiare che
Ma sperimenta una prassi ormai consolidata ma molto ma molto interessante ha citato poi anche i dati i dati sono fondamentali i numeri per per ragionare anzi direi di più no con è in arrivo Diana memoria conoscere per deliberare no che avere dire contezza ciò che succede per poter prendere poi dei provvedimenti adeguati in questo senso l'INPS
Da diverso tempo sta accompagnando no il cammino del nostro Paese nella fattispecie poi che o del lavoro domestico
Fornendo questi strumenti che sono utili per capire dove stiamo andando per potersi organizzare per poter dare speriamo anche ITC Sorin pubblici degli strumenti no per orientare la legislazione Giulio Macchi ogni e adesso responsabile di tutto
Distrutta la macchina complessa che gestisce i dati e forse ci può dare ci puoi dare ecco il senso anche non di questo accompagnamento civico che l'INPS sta facendo nel corso del tempo
Sì grazie Francesco offerta avermi invitato come ogni anno a questo appuntamento
Consentimi prima di tutto di di spegnere un ringraziamento verso i colleghi che e
Sia preparano pubblicano i dati sull'osservatorio statistico sui lavoratori domestici sia per l'organizzazione e la giornata di oggi
Non dimentichiamo che dietro questa organizzazione c'è il contributo di tante tanti colleghi e non solo della del mio coordinamento generale statistico attuariale
Ma anche della direzione decentrare tecnologia informatica e innovazione che soci supporta nell'attività di elaborazione dei dati
Delle direzioni di prodotto che ci supportano invece sul piano della della della normativa
E non dimentico anche i colleghi della comunicazione che hanno reso
Possibile questa giornata che penso sia se andando molto bene insomma
Si parlava quindi dei dei dati dell'importanza dei dati ogni anno lo ribadisco l'importanza di conoscere dal punto di vista quantitativo i fenomeni di cui di cui si parla di cui
Si si aprono dibattiti nella in ogni contesto diciamo
è fondamentale perché perché attraverso i cambiamenti che noi vediamo manifestarsi nel corso degli anni in su determinati fenomeni parliamo oggi del lavoro domestico
Noi possiamo osservare anche i cambiamenti
Della nostra stessa società da questo da questo punto di vista se facciamo un salto nel passato e andiamo a circa cinquanta anni fa quando ne aveva mille novecentosettantadue è iniziata
L'obbligatorietà dell'iscrizione dei lavoratori domestici alla all'INPS visti quindi giusto poco tempo prima della dell'avvento del primo contratto nazionale
Possiamo possiamo renderci conto di come il lavoro domestico cinquanta anni fa
Era un'attività lavorativa
Praticamente esclusivamente svolta da donne italiane
L'Italia è un Paese ancora giovane
I giovani erano anche la forza lavoro del del lavoro domestico
Diciamo in quegli anni stiamo parlando di una di un'età media intorno ai quarant'anni
I
La tipologia di lavoro delle badanti era ancora qualcosa di molto molto
Limitato diciamo
All'epoca quello che prevaleva era l'attività di colf e babysitter alla all'epoca si chiamava governante donna a mezzo servizio abbagliante Tata eccetera quindi l'oggetto di cura del del lavoro domestico cinquant'anni fa era erano i bambini era
Diciamo la casa di servizi di casa
Oggi a distanza di cinquant'anni
Il il mondo come diceva anche avrà
Poi gli hanno è completamente cambiato
Oggi abbiamo
Le badanti che rappresentano il cinquanta per cento del del lavoro domestico perché perché la popolazione italiana normalmente invecchiata quindi l'oggetto di cura non è più mi i bambini ma diventano gli anziani in particolare gli anziani
Non autosufficienti di conseguenza aumenta anche l'età media del della forza lavoro abbiamo superato ormai ci siamo prossimi ai cinquantuno anni di età media del del comparto del lavoro del lavoro domestico
Un discorso a parte meritano gli stranieri gli stranieri
Inizia ad affacciarsi nel mercato del lavoro italiano
All'inizio degli anni Novanta più o meno in corrispondenza con i primi interventi normativi
Di regolarizzazione e sfruttando anche abbiamo detto che all'inizio erano praticamente donne italiane
E e così rimane per circa vent'anni
Iniziano sfruttano diciamo i lavoratori stranieri una disaffezione del dei lavoratori italiani verso il lavoro domestico perché cambiano le condizioni
Di istruzione cambiano le aspirazioni delle persone quindi molte molte donne che prima svolgevano questi si rivolgeva a quel tipo di attività di lavoro domestico
Ovviamente adesso sono i più inserite in altri ambiti lavorativi e quindi
La il comma nei diciamo la presenza di lavoratori italiani che all'inizio era intorno ai quattrocento mila lavoratori
Scende in questi anni di oltre due terzi e si attesta INPS intorno ai centotrenta centoquaranta mila ai lavoratori in quel momento appunto incomincia ad entrare i lavoratori stranieri e tra il
Novantasei e il novantotto
Avviene questo sorpasso i lavoratori stranieri diventano più numerosi nel nel mondo del lavoro domestico rispetto a
A quelli italiani e questo avviene in corrispondenza di dell'uscita del testo unico sull'immigrazione che delinei primi flussi migratori
Di regolarizzazione
Il primo grosso impulso al lavoro domestico straniero però arriva nel due mila due con la legge Fini Bossi che all'effetto di quasi triplicare il comparto di lavoro straniero
Nel lavoro domestico e poi con le sue con le successive sanatorie del due mila nove del due mila dodici
Il numero degli stranieri tocca il suo livello massimo arrivando a circa ottocento ventiquattro mila lavoratori su un totale di di poco più di un milione di lavoratori e quindi
L'ottanta per cento in quel momento del del lavoro domestico di origine di di provenienza straniera
Nel due mila tredici avviene un altro diciamo cambiamento questo cambiamento Fassi che il divario nel corso dei successivi dieci anni tra lavoratori italiani lavoratori stranieri si riduce
Di di un di un buon dieci per cento
E questo è un effetto da una parte della progressiva
Diminuzione dei dei lavori della potrebbe dei lavoratori stranieri ma dall'altra anche di una crescente
Inter e di un crescente interesse dei lavoratori italiani verso il lavoro domestico un interesse dettata probabilmente dal dalla crisi economica iniziata nel due mila otto e che ha morso il nostro paese per bel po'di anni e quindi molti nuclei familiari in cui magari uno dei
In dei componenti veniva perdere un posto di lavoro stabile
Ha fatto sì che sì ci fosse un maggior ricorso alla al al lavoro domestico come come diciamo strategia di di ripiego e come li questo è un po'il quadro del di come i dati analizzati nel corso del tempo
Permettono di spiegare i cambiamenti che avvengono nella nella nostra società
Pacchioni per
Questa
Cavalcata nella storia recente cita l'idea di che cosa di che cosa è successo onorevole Luca Savelli grazie di essere qui con noi
Lei esponente del insomma dei decisori pubblici del del Parlamento della maggioranza la sua cortesia non ci esime dal dal dover la stuzzicare un po'rispetto ai temi che abbiamo che abbiamo ascoltato oggi e questioni che sono emersi no rispetto al sostegno della famiglia all'onorevole Gribaudo al di là della diciamo delle delle delle polemiche minoranza maggioranza ha citato dato di fatto e cioè diciamo la la retromarcia sul Family Act che H che accaduta e allora io vorrei domandarle rispetto a tutte le cose che sono che sono accadute ecco come come vede lei che tra l'altro che all'interno anche la commissione Bilancio tutto quello che è stato detto no
Affinché insomma il nostro il nostro ordinamento come può
Aiutare effettivamente la famiglia che è sempre sempre indipendentemente dalle casacche politiche dalle maggioranze in questo nostro Paese
Un fanalino di coda no che si trova davanti un bosco fitto dove c'è il brigante c'era attorno diceva l'economista Urso una giungla di provvedimenti dove davvero è difficile
Ecco Potter poter accrescere poter migliorare perché gli stessi interventi che più in Saatchi ha come dire dimostrato molto bene di fatto poi riguardano qui si qua minoranza noto il nostro Paese quando sappiamo bene che l'Italia tenute in piedi
In gran parte dalle famiglie su cui ricade no un lavoro di di impegno un gravame ecco di welfare come ci hanno detto i nostri amici prima ecco lei come la vede onorevole questa situazione che cosa si può fare
A migliorare
Ma innanzitutto buongiorno grazie per all'invito io sostituisco indegnamente il presidente Rizzetto questa questa mattina che ci teneva a mandar di i suoi saluti e soprattutto gli auguri per il cinquantesimo anniversario
E ovviamente è un un buon lavoro per per per questa giornata
E e e allora diciamo proprio perché indegnamente sostituisco il presidente Rizzetto che sicuramente ne avrebbe parlato della parte più giuslavorista di questi di questi aspetti io invece
Insomma mi di di parlo
Dell'aspetto economico che poi è quello che che compete pare però che alla fine qualunque normativa incappa voi arrivi al dato economico e quindi indipendentemente da diciamo dal contratto collettivo e quindi da quello che si può fare da un punto di vista normativo terra migliorare a trecentosessanta gradi la posizione le e le le varie posizioni lavorative specifiche il tema è come aiutare ma come aiutare a fare cosa come aiutare le famiglie da un lato sicuramente come aiutare il lavoratore dall'altro perché sicuramente c'è un tema di tutela di garanzie di sicurezza sul lavoro sono su tutti i temi che riguardano a i collaboratori le colf e baby sitter e quindi tutta questa categoria ma il tema principale dal mio punto di vista e uno che in realtà a un certo punto diciamo si separati traiettorie quindi in realtà sarebbero sarebbero due
Il primo tema è come facciamo sì che il lavoro domestico all'interno delle famiglie venga a vissuto dallo Stato e quindi dal governo come un lavoro a tutti gli effetti l'abbiamo sentito prima non lo è per una serie di specialità
Da un punto di vista tecnico-giuridico ma sicuramente lo è all'interno della normale svolgimento della vita quotidiana
E quindi innanzitutto questo come aiutiamo le famiglie italiane a sentirsi datore di lavoro ma soprattutto ad essere aiutate in qualità di datore di lavoro no perché noi sappiamo che oggi abbiamo terra gli imprenditori per i libero professionisti una serie di
Sostegni di aiuti di sgravi
In questo caso specifico hanno trovato e il Governo da questo punto di vista ha iniziato in questo percorso con l'articolo ventinove del Pnr R nel quale abbiamo inserito un primo sgravi io
Che ovviamente e però limitato nella fascia nell'ammontare totale nella durata mensile no perché abbiamo i ventiquattro mesi
Si fa riferimento comunque a persone con diciamo ultraottantenni si fa riferimento a una decontribuzione massima di tre mila euro annui e cioè eccetera eccetera
Questa è la normativa è sicuramente un primo passo
Ma ovviamente questo non copre le esigenze di tutte le famiglie italiane
E qui torniamo però a un tema principale perché diciamo io ho ascoltato russo ho ascoltato alcune sollecitazioni
La platea la quale i pesci io diciamo netti mi occupo solo di questo aspetto perché quando mi vengono a proporre qualunque tipo di normale la prima cosa che penso è qual è la platea dove trovo le coperture diciamo è una forma mentis è un po'
Un po'strana però e che è l'unico modo per poi portare a casa effettivamente delle delle riforme reali concrete che poi possono essere messa a terra
E quindi la platea mi pare una pratica molto vasto
L'ho visto insomma io o scorso molto velocemente questo questo libro però ho ascoltato tutti in realtà questo era stato già un oggetto di incontro proprio col presidente Fava qualche qualche giorno fa
La platea è una platea estremamente vasta
E che potrebbe tra l'altro essere ancora molto più vasta perché nel momento in cui io diciamo e questo è il secondo obiettivo che vorrei raggiungere nel momento in cui lo Stato il Governo riconosce una decontribuzione importante e chiaro che si è più incentivati alla contratto legale piuttosto che all'illegalità
E quindi inevitabilmente la platea si estende ancora di più quindi sicuramente diciamo in pancia potenzialmente la platea ancora più grande di dei numeri che abbiamo visto che comunque non sono numeri di poco di poco conto
Dopodiché quando Io donna decontribuzione
Lo faccio a trecentosessanta gradi cioè donna decontribuzione sia alle famiglie che di fatto sono in grado di sostenere la il il costo o lo faccio
Guardando innanzitutto a chi ha più bisogno
Allora noi siamo partiti da questo siamo partiti proprio con quello che dicevo prima cioè con il pm RR focalizzando l'attenzione sulla prima necessità
E quindi gli ultraottantenni e quindi il modello ISEE molto basso quindi una fascia di persone che hanno la necessità reale concreta e quotidiana di avere proprio qualcuno accanto costantemente
E di non poterlo sostenere economicamente
Quindi siamo partiti da questo
Abbiamo iniziato a lavorare su una serie di ipotesi per diciamo fare in modo che la fascia di fruitori di questa defiscalizzazioni sia maggiore quindi possa essere maggiore
Dobbiamo però
Immaginare che a un certo punto diciamo ma lo dico proprio comunista perché anche io potrei dire come insomma spesso fanno diciamo colleghi
Soprattutto di opposizione e che possiamo fare tutto
Ma non non non non è vero e siccome credo che l'obiettivo di tutti oggi sia quello di raggiungere a qualcosa di concreto e quindi la possibilità di sviluppare delle normative che poi possiamo mettere a terra
Allora secondo me dovremmo ragionare insieme e da questo punto di vista credo che il il contributo il vostro contributo sia non solo fondamentale ma essenziale per la buona riuscita di
Una nuova
Diciamo un nuovo aiuto in positivo attraverso la defiscalizzazione dobbiamo avere la capacità di immaginare degli scaglioni e quindi un riconoscimento graduali e quindi non una defiscalizzazione tout-court a a tutti allo stesso identico modo
Da questo punto di vista immaginando la in questo modo che è quello sul quale il il governo sta lavorando in questo momento
Dovremmo riuscire anche a garantire le coperture necessarie per per poterlo fare
Questo da un punto di vista economico quindi sicuramente la defiscalizzazione è una possibilità
Dobbiamo anche sempre considerare che la tipologia di contratto al quale noi facciamo riferimento impone anche molte volte per la tipologia di lavoro non necessariamente un contratto a tempo indeterminato di lunga durata
E quindi anche su questo va fatta una valutazione cioè un conto è che io faccio la defiscalizzazione all'impresa che assume e a tempo indeterminato e che tendenzialmente mantiene quindi diciamo il rapporto fra datore di lavoro e lavoratore rimane costante per un lungo periodo
Un conto è l'applicazione di una defiscalizzazione su una tipologia contrattuale particolarmente
Mobile
Perché noi sappiamo che ci sono sicuramente casi in cui il lavoro diventa stabile e e duraturo io ho diciamo la la persona che mi aiuta a casa e come da quindici anni
Però
Non è sempre così anzi soprattutto poi quando si parla degli anziani purtroppo molte volte c'è un ricambio estremamente veloce c'è un ricambio durante i periodi di ferie cioè quindi anche il tema della defiscalizzazione va allegato al lavoratore non soltanto alla datore di lavoro e quindi ci sono delle cose che si possono immaginare
Sulle quali abbiamo iniziato a lavorare
E accanto a questo secondo me e diciamo credo che questo sia un un elemento importantissimo dobbiamo focalizzarci anche sulla formazione
Cioè dobbiamo fare in modo che
La proposta l'Offerta
Di aiuto sia un'offerta qualificata
Perché più l'Offerta e qualificata più entriamo nella logica del contratto anche diciamo agile e quindi più veloce
Più e facile riconoscere la defiscalizzazione perché perché banalmente più persone lavorano legalmente più la liquidità
Che entra nelle casse dello Stato e quindi a legislazione vigente può aiutare a defiscalizzare quindi un circolo virtuoso
Che però diciamo al di là dell'aspetto economico parte indubbiamente dall'offerta qualitativa
Della del servizio
Onorevole per quello che ci ha detto con molta pacatezza ma anche con con precisione con con onestà e ci dobbiamo avviare un po'alle conclusioni di questa nostra mattinata molto interessante
Si ritenga impegnata perché già per il prossimo anno così facciamo un check l'accogliamo volentieri
Vorrei chiedere all'amo parla l'amico avvocato breccia ecco di aiutarci un po'a fare il nodo in fondo al filo sulle tante sollecitazioni che abbiamo messo in campo questa mattina con un argomento a piacere
Allora no ma cerchiamo in in in pochi istanti si possono dire cose importanti ho visto che scrutano i con sguardo attento l'onorevole Luca Aselli per il lo parlava di aspetti di defiscalizzazione
No collaborazione e stati impegnata fin da da più di cinquant'anni fa prima con il contratto poi con altre con altre battaglie adesso credo
Abbiamo impegno civico forte non rispetto ai sostegni più in generale alla famiglia la famiglia datrice di lavoro
Ecco come vedi la situazione cosa può essere un po'il il ritmo di lavoro dei mesi a venire in maniera tale che ci possa essere proprio quel rapporto che giustamente l'onorevole Luca Aselli diceva di cioè diciamo bidirezionale no in cui diciamo anche associazioni no del dette d'datori di lavoro può
Sono dare input sollecitazioni decisori pubblici tenendoli come dire no sotto sotto la lente tu come la vedi
Onorevole mi prendo la libertà allora di interloquire con lei
Facendo una premessa ora noi i ci sentiamo legittimati a a sottoporre alla alla politica alle istituzioni
Delle proposte delle soluzioni
Perché sentiamo di rappresentare questa categoria e perché la assistiamo quotidianamente
Quindi conosciamo più di chiunque altro
Le esigenze le difficoltà
Quanto sia complicato mettere insieme
Il denaro per la retribuzione di una di una badante che oggi costa mila centoventisette euro se non ricordo male esclusi contributi ferie tredicesima
Che peraltro una retribuzione che poverina le consente di vivere in modo libero e dignitoso ma certo non di ieri qui si e d'altro canto è una retribuzione dicevo la famiglia fa molta fatica a a mettere insieme allora
Io credo che però
Se c'è
Ci deve essere un motivo per il quale novità vent'anni trent'anni quarant'anni chiediamo la deducibilità del costo del lavoro e non abbiamo mai ottenuto un euro non dico di di detraibilità ma nemmeno di deducibilità
Mettendo per un momento da parte la quota dei contributi
E credo che sia una questione di mentalità
Nel senso che il collaboratore domestico
Che ha visto come un lusso io di questo sono convinto
E credo di non essere l'unico
Questo questo questa mentalità se non lo superiamo resteremo sempre con un lavoratore su due
Nel nel sommerso
L'anno scorso eravamo qua
Ed era diciamo all'ordine del giorno la proposta di decontribuzione sui lo ricorderà
Fino a tre mila euro
Poi non se ne fece più nulla perché non c'erano le
Non c'erano le coperture allora io
Copertura evoca coperta io pensavo la coperta si vede che è stata spostata da un'altra parte a conferma di quello che il mio sospetto cioè che il lavoro domestico ancora non è stata ben intesa
Il ruolo strategico del lavoro domestico le imprese lo hanno intuito bene
Il presidente Fava ci parlava di Silver economico
Io le posso le postuma lo saprà già ci sono
Imprese che nascono continuamente e che fanno ricerca e selezione del personale
Addirittura ricorrendo la all'intelligenza artificiale
Noi con i collaboratori della collaboratrice nuova collaborazione negli ultimi anni
Siamo andati a visitare molti forum e abbiamo visto
L'enorme business che c'è intorno alla SIP economici
Bisogna che le istituzioni
Intuiscono quanto sia strategico questo rapporto di lavoro noi oggi festeggiamo cinquant'anni
Di contrattazione collettiva la professoressa vi cinici ricordava quanto si sia espansa in un contesto normativo generale tutto sommato d'un modesto no
Che regola la il lavoro domestico ecco la contrattazione collettiva a
A ha rivestito un ruolo fondamentale
Con
Gli amici delle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Abbiamo lavorato molto siamo orgogliosi del sistema bilaterale che abbiamo messo insieme
Se lo finanziano da soli i datori di lavoro i lavoratori
E vengo i temi che toccava a lei finanziano un sistema di formazione professionale
Sul quale noi crediamo nel quale noi crediamo molto e finanziano un sistema di prestazioni sanitarie assistenziali
Che oggi danno dignità a questo a questo rapporto di lavoro
E che garantiscono la famiglia anche una visto che noi a questi collaboratori affidiamo quanto abbiamo di più caro no le nostre case i nostri cari persone fragili bambini
Tutto questo per dire
Date un'occhiata un po'più approfondita le nostre proficua le nostre proposte
Noi abbiamo fatto delle proposte che ci sembrano andare nella direzione della della ma per caso della sua compagine politica cioè
Di sostenere
L'occupazione e non la disoccupazione
Abbiamo pensato che da un lato abbiamo una lavoratrice madre che assume una domestica il che le permette di continuare a lavorare a versare contributi ad accantonare un che fare ad acquisire professionalità
E quindi di tenere insieme due rapporti di lavoro il suo è quello con la sua domestica dall'altro c'è invece la mamma che deve rinunciare
Al suo lavoro
Ma guardi non stiamo parlando di famiglie è evidente con sei mila euro dice
E questo è l'ostacolo che dobbiamo rimuovere
Chiaramente le le le le
Le novità introdotte
Sono un ottimo segnale non è che le liquido in modo
Però ecco io temo che andremo ad intercettare davvero pochi rapporti lavoro domestico con quei limiti e su questo
Con con con l'introduzione che ne abbiamo fatto nel termine RR ne abbiamo cercato ovviamente di tutelare la le le le fasce deboli no allora proprio perché noi siamo assolutamente convinti di quello che diceva lei cioè che c'è la percezione errata che soltanto i ricchi si possono permettere il il collaboratore e quindi è una cosa da ricchi e ed è invece siamo assolutamente consapevoli del fatto che il collaboratore
Essenziale oggi proprio perché andiamo verso non ha una popolazione molto più anziano andiamo verso in tanti altri tipi di problemi
E e siamo partiti da lì perché quello diciamo potevamo obiettivamente compaiono sole non saprei come compagno lei parlava
Di una proporzionalità nelle proposte nelle ipotesi di defiscalizzazione non saprei come contraddirla questo
Sia chiaro però bisogna avere una visione un po'più di di ampio respiro guardi glielo dico con la stessa onestà intellettuale con cui le dico che
Il salario minimo per il lavoro domestico
A nove euro non può funzionare
Perché la badante oggi costa mille centoventisette euro figuriamoci a nove euro a nove euro l'ora e qui rivendico la centralità della contrattazione collettiva cioè quando noi arriviamo determinare quelle retribuzioni ritorno all'inizio della del mio intervento
Ci arriviamo dopo un confronto che a volte si fa anche a spron
Tanto collaboriamo nella bilateralità nell'offrire prestazioni
Formazione professionale con uno spirito di convergenza gli interessi di idee
E tanto poi ci troviamo in in contrasto quando andiamo a trattare la la retribuzione
Per inciso questo contratto è forse l'unico che ha un sistema di rivalutazione annuale della retribuzione
Perché il tema del salario minimo coinvolge quest'aspetto no cioè le nostre retribuzioni sono scese invece di salire ecco la retribuzione domestici a una riduzione modesta io so benissimo che
Lavoratore domestico fa fatica a pagare le tasse no
Con quella retribuzioni però se non altro questo questo articolo che è presente nel contratto collettivo che oggi all'articolo trentotto se non sbaglio
Ha garantito che rimanesse agganciato al al posto dalla vita
Per lui è interessante quello che che e ti io ringrazio per la lucidità
L'amico Filippo prematura Guido
Ero lucido
Sino perché quello che
No quello certo noi abbiamo messo sul tavolo tanti elementi però quello che avete fatto vedere voi qui concretamente ci dice anche
L'importanza della Rep delle relazioni del dialogo che ci deve essere tra le parti sociali e i decisori pubblici io credo onorevole sarebbe interessante ipotizzare magari grazie a lei non lo so ma dei momenti di dice periodici no in cui poter approfondire questi discorsi in una sorta di tavolo
Scambio di scambio di tavolo ecco fecondo nonché ci possa portare avanti tutti insieme e non su una questione che riguarda
L'affitto guarito civica il tutto ovviamente c'è massima disponibilità al presidente Rizzetto insomma lei lo sa e veramente
Allora lo consideriamo affatto si si è concentrato centrato su questi terreni io diciamo tra un po'entro in sessione di bilancio e quindi diciamo mi mi auto annullo
Però proprio perché in realtà siamo già in fase insomma di di redazione della legge di bilancio può essere un'occasione Parra ragionare su sul su quello che si può e eccome iniziare diciamo appunto questo percorso che abbiamo già iniziato ampliarlo e approfondirlo assolutamente sì benissimo
Allora dire che andiamo concludere non senza però ringraziare lo dobbiamo tutto lo staff
Della sede centrale dell'INPS che ci ha aiutati la segreteria centrale di nuova collaborazione che si è data molto da fare insieme allo staff di etiche in moving qui a Roma che ha avuto un ruolo molto importante nella buona riuscita di quest'operazione gli amici della regia tecnica coordinati da Moreno Filippetto che sono stati importanti anche perché gli amici da casa ci potessero seguire non per la diretta streaming
Che dire grazie a voi per le cose che avete detto
Buon proseguimento di giornata speriamo che possiate essere con noi nella hit lancia che c'è dall'altra parte per continuare sotto altra forma la nostra discussione buona giornata a tutti voi e grazie