Festival del Giornalismo 2024 - L'uomo che chiuse i manicomi: Franco Basaglia. La storia culturale, la storia politica e psichiatrica in Italia

E come preannunciato iniziamo il nostro pomeriggio con il primo pannelli invito i relatori a a salire sul palco da quel lato seguendo gioia Meloni
Torna liste ammicca ormai del teste Ewald intanto bello annunciò
Parleremo come già a preannunciato
Dottore anzi il l'assessore anzi il della vicenda di Franco Basaglia quindi di una storia che vissuta proprio su questo territorio abbiamo voluto dare come titolo a questo panel l'uomo che chiuse i manicomi
Franco Basaglia la storia culturale la storia politica e la psichiatria in Italia
Che intratterranno su questo tema
Il dottor Tommaso Lo Savio
Sicché attrarli chiara fama che ha lavorato con Basaglia proprio negli anni in cui si era aperta questa strada che poi porterà alla chiusura del i manicomi
Gianfranco Rivellini che ora si sta Como dando psichiatra
E chi e criminologo clinico dirigente medico a Mantova consulente tecnico presso tribunali modererà nella discussione gioia Meloni giornalista già direttrice della struttura dei programmi in lingua italiana di RAI il Friuli Venezia Giulia redattrice conduttrice della TGR
Questo pannelli mi piace ricordare che è stato realizzato in collaborazione con il premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo a cui il Festival del giornalismo di le ali delle notizie a l'onore di essere in qualche modo un collaboratore
Grazie ai nostri relatori e vi lascio la parola
Se Asimo al Sonia buon pomeriggio a tutti
Allora questo ormai lo sanno veramente tutti è l'anno del centenario della nascita di Franco Basaglia era nato a Venezia l'undici marzo del mille novecentoventiquattro
Esattamente domani poi sarà anche il quarantaseiesimo anniversario della legge centottanta che venne promulgata a maggio ma entro in vigore il quindici giugno mille novecentosettantotto questo potere gli amanti delle ricorrenze si tratta di una legge quadro da lui ispirata ma che venne in realtà redatta e presentata da un deputato della Democrazia cristiana si chiamava Bruno Orsini
Ed era uno psichiatra licenziata in tre settimane per evitare il referendum proposto dai radicali forse non una legge perfetta ma certamente una legge che ha fatto dell'Italia il primo Paese al mondo ad abolire gli ospedali psichiatrici una legge che comunque ridefinisce la malattia mentale mettendo la persona al centro della cura
Allora evidentemente queste sono delle ricorrenze utili diciamo per riflettere
Sul pensiero di Basaglia e sull'eredità che come vedrete certamente non è soltanto psichiatrica medicale culturale e politica e quindi per fare il punto anche sull'applicazione di una legge
Ovvero insomma diciamo sulla situazione delle cure in Italia io partirei con il dottor Lo Savio perché in qualche modo è come partire da casa nostra Lo Savio ha infatti lavorato a Trieste come stava accennando Sonia cinque anni fra il mille novecentosettantaquattro e settantanove
E quindi appunto collaborato con Basaglia in quel periodo in cui stavano accadendo tutte queste cose
Successivamente ha diretto un dipartimento di salute mentale a Roma in qualche modo poi insomma è andato a Roma con Basaglia possiamo dire
E infine è stato il traghettatore della chiusura del manicomio di Roma
Voglio ricordare che il Santa Maria della Pietà fu il più grande manicomio d'Europa in certi momenti raggiunse i tre mila a di tre mila ospiti diciamo così
Ma di questo parleremo sicuramente anche dopo intanto io vorrei vorrei chiedergli una una piccola spiegazione un aiuto perché noi la chiamiamo la legge centottanta il suo titolo esteso in effetti è accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori
E insomma è la legge che ha chiuso i manicomi no questo non c'è dubbio ma forse ci sono molti contenuti che noi non conosciamo comunque non conosciamo bene
Allora le chiederei quali sono i punti più qualificanti diciamo così della legge centottanta e poi andiamo naturalmente al ricordo anche di quegli anni
Innanzitutto buon pomeriggio a tutte tutti io volevo ringraziare dell'organizzazione degli anni alle notizie di avermi invitato non so se sono in grado di come dire
Fino in fondo di parlare di una persona come Franco Basaglia che
E molto conosciuta me conosciuta male conosciuta da poco conosciuta più come una persona che ha fatto una legge che in realtà non ha fatto lui perché
La legge una legge del parlamento Inter italiano e il relatore della legge un senatore democristiano iniziato l'abbiam Avanzini
Pare detto questo
Mi pare importante dire innanzitutto che la legge centottanta non esiste più come legge centottanta perché la la legge centottanta che una legge quadro che prevedeva tra le altre cose la chiusura dei manicomi
è entrata colma alcuni articoli legge di che istituisce il sistema sanitario nazionale
Quindi l'Italia non ha una legge sulla Psichiatria la legge che istituisce il sistema sanitario nazionale
In alcuni articoli parla anche di problemi di assistenza di organizzazione disservizi per salute mentale
Detto questo volevo anche aggiungere che l'approvazione della legge nel mille novecento settantotto è stata una tappa di un lungo percorso un lungo percorso che
Il modo mi sembra interessante cominciato a pochi chilometri da qui
Nel senso che iniziata nel settantuno
Quando Franco Basaglia giovane psichiatra trentasette anni
Ha lasciato l'università c'è uno strano ritorno della luce
Che disturba un po'va be la ha lasciato l'Università di Padova ed è venuta a dirigere il manicomio di Gorizia
Un'avventura
Che in qualche modo mi fa
Partecipe perché poi la mia storia in qualche modo somiglia a questa di lasciare l'università e andare a lavorare nel manicomio Franco Basaglia scopre una realtà che era quella del dell'organizzazione e della gestione dei manicomi che l'università non aveva minimamente disvelato anziché aveva praticamente nascosto si trova in una situazione che li ricorda
La sua esperienza del carcere a Venezia lui era stato in carcere perché per problemi di antifascismo era stato alcuni giorni nel carcere a Venezia e l'esperienza che Luigi vive i primi giorni nel manicomio di Gorizia e simile a quella che lui aveva vissuto nel carcere di Venezia
E lì comincia l'avventura
Comincia un'avventura fantastica
Che porterà poi come tappa all'approvazione della legge ma che ha una serie di tappe progressive molto importanti per capire come si arriva alla legge perché altrimenti sembra una una scusa un'iniziativa velleitaria utopistica quella di dire chiudiamo i manicomi in realtà c'è tutto un percorso
Che da Gorizia
Per alcuni anni
Poi porta a Parma e poi a Trieste tema Colorno no dopo dopo Gorizia che è accompagnata in Italia da tantissime altre esperienze di critica serrata
Alla l'ospedale psichiatrico al manicomio
Sperimenta nei primi tempi Franco Basaglia
Che è una formazione psichiatrica ma anche una formazione filosofica e lo prendono in giro i colleghi i colleghi di Padova dicendo che lui è più un filosofo che uno psichiatra lui è una formazione filosofica di Cipro esistenzialista
E e la prima cosa che cerca di fare di ridare dignità a queste persone lo dice non è possibile in una situazione come questa
Curare
La malattia mentale quando le persone sono come dire ridotte in uno stato di come quello in cui le ha ridotte il manicomio quindi lo incomincia a cambiare le regole del Manicomio a cambiare anche piccole cose e questa è un'altra esperienza importante che porterà poi a dei risultati
Clamorosi quello di cambiare delle piccole cose perché quelle piccole cose mettono in movimento dei grandi cambiamenti pazienti mangiavano con le mani non avevano nessun effetto personale
Avevano tutti una divisa
Non avevano nessuna possibilità di libertà quindi da questo li convince incomincia sperimentare
Una gestione diversa che si chiama comunità terapeutiche ma neanche un armadietto dove ne prendiamo non avevano neanche un armadietto dove mettere dentro le loro cose misteriose erano
Quindi con incomincia un percorso che lo porterà in brevissimo tempo a dire il Manicomio va chiuso
Cioè lui comincia già alla fine degli anni Settanta ad affermare che comunque l'ospedale psichiatrico era una struttura che non curava le persone ma che produceva un'altra malattia un'altra malattia
Che viene poi definita come istituzionalizzazione nel senso che la lunga permanenza in una situazione di reclusione come quella produceva altri sintomi
Che venivano attribuiti dagli psichiatri
Normali alla malattia stessa
Cioè alcuni sintomi prodotti dal lungo internamento diventavano sintomi della malattia in realtà cambiando le regole questi sintomi sparivano la interrompo la interrompo solo un attimo perché volevo coinvolgere anche il dottor
Rivellini che come abbiamo detto anche criminologo è stato il direttore Dello PG di Mantova e ora si è il responsabile delle remix del Veneto anni volevo chiedere
Come accusa mi ricollego un po'a quello che stava dicendo appunto il dottor Lo Savio si è detto che basano in qualche modo anche negasse la malattia mentale è così
Va be'questo un un dibattito artatamente come dire portata avanti
Da
Altre tendenza anziché Hatria che si sentivano defraudate un potere medico o di un potere che si nascondeva dietro la tecnica e la conoscenza scientifica c'è il problema dello scientifici Isma'della psichiatria
è un problema che non muore mai e che stanche rialzando la testa mi fa piacere che collegano Saverio citato la formazione filosofica esistenzialista di di Basaglia perché proprio lì il problema nel senso che
La in qualche modo la malattia mentale di fatto
Non può non con turarsi estrinsecarsi nella sua fenomenologia attraverso sia la strada delle persone ma c'è anche del contesto dove dove si vive
Per essere chiari poi
Un come dire un paranoico usiamo un termine più generale quello che oggi si chiama il disturbo delirante cronico
Per cui queste persone fondamentalmente mantengono una certa coesione del sei nel senso che sono in grado anche di far di condurre una vita abbastanza normale tranne che
Essere fortemente condizionati nelle loro scelte nel loro sentire e quindi nello stile della loro vita dà un'idea delirante che via via invade fondamentalmente lo psichismo dalla persona e le sue capacità relazionali ora
I contenuti deliranti fanno parte della storia della persona non nascono casualmente così come i contenuti deliranti
Si allargano o possono in qualche modo essere più circoscritti in base al contesto e quindi anche al contesto di cura quindi fondamentalmente possiamo dire oggi che la malattia mentale esiste
Ma il determinanti della malattia mentale sono tanti e anche le incapacità o le disorganizzazione o le impostazioni culturali della psichiatria possono essere decisiva nel
Come dire
Funzionale della direzione di aiutare le persone oppure funziona direzione di Rota aiutare le persone quindi ai tempi di posa che chiude il discorso effettivamente basati aveva mai detto la malattia mentale un'invenzione
Ha detto è chiaro quello che dicevo Lo Savio è chiaro che il manicomio istituzionalizzata e creava altri Sinatra in sintonia mentalmente perché era l'oggettivazione della persona persona perdeva la sua soggettività nel manicomio
Volevo tornare un attimo alla legge chiedervi chi vuole rispondermi appunto quale il carattere rivoluzionario di questo impianto normativo
Che non è evidente c'è chi non è solo la chiusura dei manicomi no qual è il d'impronta rivoluzionaria che ha dato questa legge
Non so possiamo provare a rispondere a questo cioè uno prima operazione che
Franco Basaglia fatto inizia insegna a far fare
E che di fronte a una persona che sta male
Che soffre anche a un disturbo psichiatrico anche grave
Prima di pensare di mettere un'etichetta di fare una diagnosi bisogna come dire cercare di stabilire un rapporto e un coinvolgimento con quella persona
Molti hanno pensato che in questo modo Franco Basaglia
Volesse negare la malattia mentale non è assolutamente vero Franco non ha mai negato alla malattia ha fatto un'operazione dedico qui anche filosofi che qui ritorna ma voleva sull'origine della sua formazione
La messa fra parentesi ha detto aspettiamo un attimo prima di dare una diagnosi mi interessa capire
Chi è questa persona quali sono i suoi disturbi
Quanto sono gravi come si manifestano ma anche quali sono i suoi rapporti la sua storia
Le sue radici i rapporti con la sua famiglia le sue condizioni economiche cioè di per il mettendo tra parentesi la malattia si riscopre la persona sofferente e in questo modo
Come dire il progetto di cura
Credo che abbiamo chiamato di prese in carico forse con un termine un po'un po'portuale e ecco ma il prezzo incarico significa caricarsi ad Aldo Grasso
E diventa più complesso diventa più difficile ma diventa più efficace
Nel senso che questo trasforma l'intervento dall'intervento psichiatrico a un intervento di salute mentale non c'è più una risposta automatica cosa che il rischio che oggi si sta correndo
Per cui a un dato disturbo cioè il determinato farmaco
Il farmaco serve
A Trieste in tutte le nostre esperienze abbiamo usato moltissimo ai farmaci quindi non è vero che non si usavano però era uno strumento non era il fine quindi secondo me su questo
Che bisognerebbe oggi si dice la finale a fare una riflessione spento a
Come si fa psichiatrica come si fa a suo avviso inventarsi diceva anche che Basaglia fosse davvero un grande esperto di psicofarmaci cioè il PD conoscesse bene sapesse come dosato di come compenso archetipo di terapia fare insomma volevo volevo anche aggiungere
Una inferiore aspetto sulla linea del ragionamento del collega
Fondamentalmente stiamo parlando di una di un periodo in cui fondamentalmente nei nei manicomi finivano quelli che oggi chiamiamo gli schizofrenici o persone che avevano questi gravi problemi psichiatrici
Fortemente destruttura anti la personalità perché incidevano sia sul sul su diciamo sulla formulazione del pensiero e quindi poi sulle capacità relazionali che si impoverì vanno sempre di più anche perché appunto venivano curati in manicomio
Il punto ero proprio queste si parte dal dal presupposto esistenzialista
Cioè nel momento in cui io cerco di te metto tra parentesi la la diagnosi etichetta diagnostica cerco di capire chi ho di fronte e per capire che ho di fronte ci devo parlare devo ascoltarlo
Devo vedere la sua storia le sue relazioni i suoi desideri le sue frustrazioni le sue paure a quel punto tu diventi un interlocutore per il paziente pazienti che chiaramente poi in qualche modo convivono con i loro disturbo anzi il disturbo è parte integrante del loro modo di essere e quindi l'operazione di volere curare una persona va spostato come io mi prendo cura di te mia pièce colto cerco di capire chi sei da dove vieni e prendendomi cura di te dando valore attese
Spero o lavoro con molta pazienza io psichiatra ma insieme fondamentalmente con chi poi compone un'équipe
Esposto il focus della persona che lentamente e e quindi si riesce lentamente a guadagnare la fiducia di quella persona perché non si esce dei sintomi con i farmaci ma si esce dei sintomi anche con i farmaci ma tantissimo con la volontà il il desiderio della persona di fare qualcosa per se stessi che poi famoso progetto di cura che deve essere condiviso dal paziente ed è per questo per esempio uno degli aspetti della della centottanta
E la centralità della del consenso
Che nasce direttamente dall'articolo trentadue della Costituzione quindi fondamentale il paradigma inversione del paradigma cioè in manicomio si finiva con la legge del mille novecentoquattro ed è il consenso del paziente non non c'era traccia
Al massimo lo psichiatra poteva essere paternalista c'era il concetto di beneficiari tace io io conosco tu non sei nessuno anzi tu credi come si è ridotto quindi ringrazia mi perché io mi dedico a te
Ma si andava a cercare il consenso quindi un percorso di decostruzione della storia della persona
Per lentamente ricostruirla con la sua maggiore consapevolezza quindi le prime le prime assemblee momenti in cui per la prima volta insomma
Agli internati diciamo proprio così usiamo questa parola venivano ascoltati ma questa la strada per la riabilitazione psicosociale a Trieste sì è passata anche attraverso il lavoro
Infatti una dozzina di medici infermieri sociologi eccetera assieme anche a dei pazienti mi sembra che il sedici che però non avevano diritti no non è né né civili né politici quindi non potevano costituire un atto fecero nascere con parecchie difficoltà burocratiche anche credo la prima cooperativa sociale al mondo di lavoratori
Si chiamava Lou cooperativa lavoratori uniti più tardi è stato messo accanto al a questo nome
Anche il nome di Franco Basaglia adesso questa cooperativa cinquantadue anni e gode ancora di ottima salute allora io volevo chiedere allo stadio per il che importanza ha avuto in quegli anni il lavoro
Per per le persone internate a lo Pitti
E il prima cooperativa sociale al mondo
Depresso possiamo vantarci del di qualche cosa e la prima cooperativa sociale che include persone con problemi di disagio la prima cooperativa Remo
I pazienti
Le persone ricoverate nei manicomi perché nei manicomi non c'erano mica soltanto i matti
A Santa Maria della Pietà
Tra il mille novecentoquattordici e il settantotto sono stati ricoverati due mila bambini
Il più giovane di questi bambini aveva ventiquattro mesi
Quindi come dire nel manicomio succedevano delle cose che soltanto entrando poi si riuscivano a capire
Però volevo dire che le persone del manicomio hanno sempre lavorato
Sfruttate
C'era in molti manicomi c'era un'azienda agricola
Non so se al San Giovanni c'era un'azienda questo non me lo ricordo ma Santa Maria Della Pietà c'era una grandissima azienda agricola con coltivazioni Ferrero allevamento di bestiame dove lavoravo coi pazienti lavoravano perché
Cioè dagli Agnelli
Per l'intervento che si chiamava di ergo terapia una cura basata sul lavoro siccome tra una cura non avevano bisogno di essere remunerati
Quindi era come dire uno uno sfruttamento bello e buono non solo ma nella lavanderia nella stireria nelle cucine
In tutti i servizi del San del degli ospedali psichiatrici venivano utilizzati pazienti psichiatrici
Non pagati perché è proprio cooperativa ma lei l'ha conosciuto Marco Cavallo a proposito di di debiti in teoria perché era il cavallo che per l'appunto portava in giro per giardini il parco questo ulteriore
Queste persone nonostante l'internamento nonostante l'istituzionalizzazione e nonostante la malattia i disturbi erano in grado di poter lavorare sì questa è stata l'intuizione che ha trasformato
Questa forma di sfruttamento perché era una vera e propria forma distrutto di sfruttamento in una forma di riconoscimento di lavoro
Nasce forse molti di voi davvero conosciuta la storia di Marco Cavallo Marco e il cavallo che traina
Nel Ubiali del Sangiovanni di Trieste il mangiare e la biancheria sporca Marco
Non ce la fa più e deve essere messa a riposo viene fuori un laboratorio in cui si fa uno
Lavori in cartapesta e altre architetti artisti costruiscono Marco Cavallo Marco Cavallo esce dalla città
Libera in qualche modo i matti e nasce la proposta di inseriti anche perché per farlo uscire è stato necessario abbattere il muro e in una struttura di lavoro remunerata regolare e delle persone che prima lo fece un unico terapia io stavo mattina
Dopo molti anni
Ho fatto un giro dentro il San Giovanni ci sono ancora cooperative
Che lavorano dentro il San Giovanni fuori il San Giovanni in città che hanno questa lunghissima storia di emancipata assolutamente a adesso questa cooperativa diciamo se anche allargata oltre ai lavori
Magari appunto di di facchinaggio che erano quelli più dell'inizio adesso cit
Il giardino meraviglioso Piero io Roseto dell'ex ospedale psichiatrico e curarci della Royal chavista orazione e ci sono tante altre una realtà sul piano nazionale di cooperative
Sociali cosiddetti insieme vizio ormai è sparsa dappertutto
Allora Basaglia aveva insistito perché ci fosse una contemporaneità no di tratterà la chiusura dei manicomi e l'apertura dei servizi cioè dei centri di salute mentale sul in un territorio
Però insomma credo che possiamo dire senza tema di smentita che questo non è esattamente poi non ha avuto piena attuazione
Anche nella distribuzione no sul territorio nazionale
E che a distanza di quarantasei anni insomma forse è ancora incompiuta
Direi che molto forte ancora anche lo stigma verso le persone con sofferenza psichica
No ma soprattutto somali sono incomplete le misure
Che sono stati eletti sarebbero state necessarie
Per aiutare il disagio mentale una volta chiuso in ma i manicomi
Insomma mancano questo lo leggiamo tutti i giorni su tutti su tutte le testate e non riguarda soltanto la salute mentale riguarda anche la salute e più in generale mancano risorse personale personale qualificato ecco io su questo sulla limitazione diciamo così di molti servizi territoriali volevo sentire la vostra la vostra opinione ricominciare Rivellini
Va be
Dunque
Dal mio punto di vista
Il problema non su allora che manchino le risorse non vi è dubbio
Ancora le risorse in generale per la spesa sociale era satira spera sanitarie una spesa del welfare in generale no
Ci allungano i tempi per andare in pensione
I trattamenti previdenziali sono non vengono riportati all'inflazione
Se non quei limiti dice a cinque volte il minimo ma insomma va be
Il welfare di prossimità dei Comuni è ridotto all'osso ogni finanziaria taglia va be'insomma non voglio fare un dibattito politico che siano stati i governi di centrosinistra i governi di centrodestra ebbero fatto alcuna differenza
Di fatto la spesa complessiva di protezione sociale dedicata alle fasce più deboli a vario titolo della società è venuta sempre più contraendosi per mille motivi e vero quindi che manca
Mancano risorse ma ancora a maggior ragione solo sette da psichiatria considerando il fatto che
C'è una legge dello Stato mai
Mai abrogata che prevederebbe che
La spesa sanitaria dovrebbe essere pari al cinque per cento del fondo sanitario inizio mi permetto di interromperla proprio perché ero andata a cercare alcuni dati e sono altri dati molto recenti della Ambrosetti
Che dice che l'Italia è restata la salute mentale il tre per cento della spesa sanitaria ed è terz'ultima in Europa quindi peggio di noi fanno solo l'Estonia e la Bulgaria la media europea è del cinque virgola quattro però abbiamo alcune eccellenze come la Svezia che investe il dieci per cento la Germania il tredici per cento la Francia il quattordici per cento
Era sono però affatto secondario la devozione di talune zone va però precisato che
Prima ancora delle risorse
Ci sono dei problemi secondo me che proprio si scaricano direttamente sulla sulla tutela sui servizi dettero della salute mentale ci sono dei problemi che vengono da molto lontano
L'otto tre tre c'è la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale non so insomma io sessanta anni quindi avevo nel nel settantotto avevo Vanzina qualcuno in più sessantadue insomma avevo diciassette anni
Quindi non avevo la consapevolezza ma una cosa è certa
Vi posso dire che
Negli ultimi quindici anni e il numero di aziende sanitarie che peraltro un tempo si chiamavano aziende socio sanitarie
Si è ridotto di circa il trenta per cento quindi i bacini di popolazione serviti
Sono enormi
Enormi
La quindi una una c'è una legge centottanta che fa fondamentalmente della prossimità e della capillarità degli interventi
Che però vanno amministrati chiaramente perché si usano denari pubblici
Questo è un aspetto fondamentale che viene meno oggi c'è è chiaro che il gigantismo amministrativo burocratico degli enti sanitari poi porta un seri danni anche alla alle aria ai livelli organizzativi della salute mentale
Poi c'è un altro problema ancora cioè
Sì il tre per cento ma questo è il valore medio nel senso che abbiamo regioni che stanno sotto due quattro per cento e regioni che stanno al tre uno tre due tre tre per cento e qui
La salute mentale ancora peggio normalmente dei livelli di salute garantiti sul territorio nazionale
Ma che la salute mentale sia anche poi oggetto di
Passato in questo termine improprio provocatorio di propaganda per farsi belli a livello degli annunci
Tra cui anche alcuni atti programmatori nazionali
Quando poi di fatto al di là degli annunci oltre o o udì pagine e pagine di Progetti poi non si realizzano
E non si realizzano perché fondamentalmente non ci sono mai dei vincoli di spesa cioè non esiste una legge centrale del Parlamento
O meglio esista una vecchia legge andrebbe ribadita e cioè che esistono dei poteri di controllo centrale per valutare effettivamente nell'ambito del il vincolo di destinazione relativamente alla salute mentale
Perché è evidente che di fronte a una sanità che si sta sempre più ospedalizzato che va sempre più dietro il concetto di prestazioni recuperabili quantificabili è chiaro che invece la salute mentale che si basa sui processi
Non non non riesce a trovare le sue giuste connotazione anche temi di economia sanitaria dirò di più che nel diciannove abbiamo finalmente è cambiato gli indicatori per la valutazione dei LEA
L'accidia piaccia quattro c'ha soltanto quattro indicatori su settantatré ci sono praticamente qualcosa come tredici quattordici regioni che nessun quattordici quindici regioni che c'entrano uno massimo o meglio tre tredici quattordici regioni che centro al massimo non solo indicatore su quattro però non esistono dei meccanismi correttivi di verifica cioè se io monito Rizzo il tavolo dei LEA che
Facciamo l'ipotesi sul uno degli indicatori vennero assegnati qua oggi
Su
Cioè
Se uno o due gli educatori degli indicatori non viene raggiunto evidente che devono sul venir fuori delle delle delle delle azioni correttive qui si sconta il problema della riforma esistano gli istituti dovrebbero fare controlli o non ci sono allora
Il ministro alla Salute a
Un tavolo di programmazione
Su quale partecipo alla Regione attraverso attraverso AgeNaS
Però allora nel tribunale deve di incidere
Su i correttivi fondamentalmente in sanità l'unico potere dello Stato che incide sul nero di livello organizzative della salsa e il ministero del Tesoro
Cioè e sono il ministero del Tesoro che di fronte al deficit come squilibri di bilancio importanti singole regioni interviene e con provvedimento del governo viene varato il come si dice il
Il piano di dissesto e quindi il correttivi di rientro quindi la psichiatria è una disciplina Cenerentola
Fondamentalmente in più si presta male la psichiatria ripeto quando nascerà centottanta
Avevamo una setto non c'era il Titolo quinto la modifica del Titolo quinto
Lo Stato aveva un potere di Indirizzo e legislativo di dettaglio
E quindi entrava molto meglio di programmazione delle risorse dal locale anche per singoli Ari interesse
E gli enti e gli enti che si occupava della salute mentale erano Enti di integrazione socio sanitaria tant'è vero ve lo ricorderete che esistevano di comitati di gestione
Cioè le ULSS le vecchie usanze assicura di come si chiamavano ai tempi
Avevano dei bacini che più o meno coprivano dai venticinque ai cinquanta mila abitanti quindi quattro cinque sei dieci Comuni fondamentalmente con partecipavano nel controllo di gestione accerto
Tra tra il settantotto e il novantadue i conti della sanità sono andati fortemente in crisi
C'era il problema di entrare nell'Euro e quindi abbiamo fatto la cosiddetta aziendalizzazione e uno dei problemi della psichiatria dove tutto va e le politiche sanitarie organizzative programma attraverso perché ha saputo dell'aziendalizzazione aziendalizzazione poi passata al gigantismo burocratico amministrativo
Dico soltanto che abbiamo perso circa venti dipartimenti di salute mentale degli ultimi quindici anni
I perdere venti dipartimenti di salute mentale
Perché ne abbiamo persi perché sono stati accorpati
E gli accorpamenti crearono risparmi di spesa
Mi potrei dilungare alle su queste cose viene ecco anche perché io faccio sindacato per i medici da tanti anni cento siedo sulla lana faccio il contratto nazionale dei medici quindi questi temi li conosco da dentro potremo fare un convegno a parte sicuramente in questo disastro della sanità
La Cenerentola lacci nella sede e la salute mentale c'è visto che che la sanità sta Suma palesemente andando persona forma di privatizzazione questo sta succedendo anche per quanto riguarda appunto la la salute mentale
Eccessiva verso residenze private convenzionate
Piuttosto che sanità pubblica ma
Allora intanto c'è da dire che la risorsa fondamentale
Di un servizio di psichiatria di salute mentale e il personale
Sono le persone che ci lavorano a differenza dell'ospedale di un gabinetto analisi del di tecnologie sono le persone che devono essere motivati e preparati
Non solo le persone ma persone che abbiano come dire anche per formazioni diverse che abbiano una capacità di formare un gruppo di lavoro perché il lavoro non è semplice un lavoro complicato e difficile che non si può basare sul lavoro di una persona anche su un bravissimo psichiatra
Ma c'è bisogno di un lavoro di équipe di un lavoro di un gruppo di un gruppo che si forma che lavora a suo e su obiettivi il manicomio era il luogo dove si andava a depositare
Tutta la marginalità di una città o di una provincia non solo i matti ma come dire
Una i poveri vecchi bambini con problemi di stabilità e soprattutto i poveri perché poi i ricchi non andavano a finire in manicomio
Quello che è cambiato
Fondamentalmente non tanto con la legge ma con le nuove pratiche che si sono diffuse su tutto il territorio nazionale
Il problema non era più di cercare un luogo dove mettere una persona ma cercare di rispondere che cosa posso fare io per che cosa possiamo fare noi per questa persona non dove lo metto
Il rischio che nel momento in cui le risorse si restringono esibendo in cui le persone gli operatori sono soli lo psichiatra e da solo a dover decidere poi alla fine si rifugia nel somministrazione del farmaco perché altre risorse difficile mettere sul campo
Il problema è il rischio grave oggi e che ritorna il presidente come dire la la risposta dei dove lo metto
Cioè a questa persona che ha queste difficoltà che a questi problemi e che io da solo non riesco a risolvere che il farmaco da solo non riesce a risolvere o trovare un posto dove metterlo
Nascono in questo modo che stanno nascendo in questo modo
Non dico dei nuovi manicomi perché probabilmente non somiglia valido ai vecchi manicomi ma delle strutture chiamate diversamente comunità terapeutiche case alloggio case famiglia dove sì come dire sì riformata quella cronicità che distruggendo il Manicomio abbiamo provato a capire che si poteva distruggere quindi questo comporta fra l'altro che si risparmia sulle spese del personale e si investe con cifre altissime nella gestione di questi possono essere un giorno di degenza in una casa al primo una comunità terapeutica nel Lazio è di duecento euro
Quindi immaginatevi che vuol dire molte volte queste strutture sono convenzionate col privata quindi si sottraggono risorse al pubblico
Però siccome poi i bisogni della gente bisogna dare comunque una risposta le risorse vanno a finire di nuovo nel privato e quali sono le dimensioni in queste strutture ai modelli organizzativi
Rivellini
Allora anche qui no
Fondamentalmente i livelli di accreditamento o sì uso un termine tecnico cioè queste queste residenze psichiatriche fondamentalmente devono essere accreditate e poi contrattualizzate
In base a delle delibere regionali
Le tariffe sono diverse da regione a regione
Ma ma anche i livelli ma anche i livelli organizzativi dotazione del personale sono diverso da regione a regione è vero che diciamo ci sono delle linee guida del ministero della Salute
Che sul piano generale dando indicazioni sui livelli minimi di dotazione di personale di professionalità
Vero anche però che fondamentalmente il queste strutture da pubbliche cioè delle strutture pubbliche chiudono cioè i muri
O meglio alcune Regioni stanno usando questa tecnica i muri sono pubblici e però danno chiavi in mano la gestione integrati per corsi di prese in carico a delle cooperative che forniscono tutto il personale
No
Sia sul piano spesso queste queste in quello che un tempo erano per esempio degli agglomerati virtuosi dove c'era sia la comunità terapeutica si al centro diurno magari non lontano dal centro di salute mentale
E che erano come dire dei percorsi che offrivano dal punto di vista logistico una continuità di percorso che aveva anche una continuità dissenso di di di aggregazione
Per non solo per i pazienti ma anche per le famiglie e per le associazioni per la cittadinanza tutto questo viene lentamente smantellato dati in mano a queste cooperative il Veneto Cuper all'esproprio
E le quali appunto quindi la un secco che compra il servizio alla cooperativa in questo modo ottiene due vantaggi intanto non deve più gestire il personale perché i controlli sono sempre legati alla spesa sul personale
Mentre non non ci sono i controlli al da parte di in parte non ci sono i controlli da parte sia delle Regioni sia degli enti governativi rispetto alla spesa per l'acquisto di beni e servizi quindi dare chiavi in mano tutta la gestione di un di un di un altro
E di una comunità terapeutica alla cooperativa di turno significa
Fa l'acquisto di beni e servizi
I libri in realtà tranne rari casi di malpractice dove interviene la magistratura
I sistemi di accreditamento guardano i numeri e non guardano gli esiti
Questo è un altro dei grossi problemi cioè alla fine i numeri sono guarda che io ho bisogno di un turnover maggiore nel senso non posso sostenere più di trenta sei match di ventiquattro mesi un paziente nella struttura perché altrimenti
Ho
Ho un'utenza una lista d'attesa per entrare il problema quindi quale che non vai a vedere in quei ventiquattro mesi effettivamente quali sono stati i risultati di come dire
Di bilancio di salute sia collettivo di quella comunità sia di dei singoli pazienti semplicemente poi fare una ricca riallocazione cioè fatto un periodo e magari se detta si avvicina ai sessanta anni cioè la riallocazione del paziente in un'altra residenza
Che ha un così ventuno un livello di accreditamento inferiore per quello che riguarda i programmi di riabilitazione
E quindi il percorso è persona va avanti ma inserire in comunità sempre su un profilo di istituzioni e residenze per anziani
Ah beh certo per esempio alcune regioni quale superate sessantacinque anni ormai non ha nessuna possibilità
E cioè sicché si crea quello spartiacque odioso per uno psichiatra che abbia ancora a cuore la professione per cui devi in qualche modo scegliere se
Pazienti che hanno ancora una terapia
Che chiaramente hanno un un lieve progressiva abbassamento dei livelli cognitivi in parte perché sono vent'anni che sono quindici anni che sono istituzionalizzati queste comunità
In parte perché ci sono i processi biologici dell'invecchiamento in parte perché i farmaci lentamente destrutturato anche se il insiste una nuova centrale devi decidere se i livelli di decadimento cognitivo
E relazionale sono tali da poter ripubblicare come disabili e a questo punto limiti nelle strutture per disabili psichici no oppure se i livelli sono ancora accertati e se la famiglia contribuisce alla spesa
Li metti nelle residenze per anziani
Eccetera eccetera quindi c'è quest'altro grosso problema insomma ecco a proposito delle famiglie la sabbia si dice spesso che le famiglie sono state lasciate sole
Fra l'altro fra le famiglie si sono anche organizzati varie associazioni qual è la loro posizione oggi
Ad una situazione di oggi la conosco poco grazie io sono ormai fuori dal lavoro da un po'di tempo
Però è vero che
Chi ha voluto come dire e cercare di affossare la legge di riforma e per tanti anni i tentativi di affossarlo sono stati molto seri
Conto dei servizi territoriali fragili il peso gran parte del peso ricadeva sulle associazioni famiglie
Che da questo punto di vista giustamente si sono organizzate si sono organizzate su tutto il territorio nazionale hanno svolto un ruolo fondamentale da questo punto di vista di lobbing sul ministero della Sanità sulle regioni e sulle aziende
E Lu l'organizzazione più importante delle associazioni dei familiari Luna Sama
E un'associazione che appoggia la centottanta perché i familiari hanno riconosciuto che la legge di riforma era una legge giusta da un solo che era una legge giusta Marche giustamente finanziate appoggiata poteva essere applicata non solo esperienze
Esemplari come quella triestina ma come per esempio mi sono trovato io a gestirlo in relazione molto complesse in un territorio della città di Roma dove abbiamo realizzato una serie di servizi con grande impegno con grande fatica con grande entusiasmo ma anche con grande passione una serie di servizi che si facevano carico dei problemi soprattutto più complicati più difficili e le famiglie ci hanno aiutato assomiglia ci hanno appoggiato le hanno creduto in questo è certo che se oggi torniamo indietro il problema di nuovo ritorna come dire in una situazione di abbandono nell'abbandono il carico familiare ritorna ad essere un carico eccessivo ma questo non c'entra la legge non c'entra assolutamente alla legge centra il definanziamento così come il collega detto fino adesso centra sicuramente come dire un'organizzazione aziendale che sta ma prevalentemente attenta agli aspetti economici e non gli aspetti di salute e molte volte gli aspetti economici confliggono con gli aspetti di salute io faccio perché aprirci perché se non sembrano cose complicate io faccio un esempio dell'importanza che noi abbiamo sempre dato delle visite domiciliari
L'importanza di andare a casa delle persone perché avviene a casa che cosa succedeva come questa persona interagiva
Tra l'altro il medico l'operatore che va a casa si spoglia la simmetria di rapporto diminuisce e quindi si riescono a capire tantissime cose oggi si dice che il tempo impiegato per fare una visita domiciliare permette di fare quattro visite ambulatoriali e quindi la visita domiciliare non si fa più
è questo che c'entra la legge
Cioè non c'entra niente vere come dire un modo di costringere gli aspetti che hanno riformato la psichiatria l'assistenza sociale attorno alle sue antiche i binari
No assolutamente
Ricordo che anche questo è un territorio molto fortunato dove c'erano i centri di salute mentale aperti ventiquattro ore su ventiquattro cosa che non succede più alle quali le famiglie essi si appoggiavano le cosiddette micro aree
Che fra l'altro sono mettono insieme il le aziende sanitarie in Comuni e il privato e mi dispiace di Beppe Grillo arriva a Roma e poi volevo dicevo queste cose avrebbe daranno vita a trovare proprio per anticipare Estoril sapevo per capire esattamente allora
Peppe Dell'Acqua avrebbe dovuto essere qui con noi lui ha diretto per diciassette anni il dipartimento di salute mentale ha insegnato psichiatria sociale alla all'Università di Trieste
Ed è tra i promotori del Forum di salute mentale fra le le sue varie attività
Recentemente alla scrittura si è aggiunta anche la scrittura per il teatro
E infatti con Massimo Cirri e e in tournée diciamo così con lo spettacolo stiamo a trasparenti si la vera storia di un impensabile liberazione che racconta appunto proprio di quegli anni
Questa è la ragione per la quale purtroppo non è potuto essere oggi qui con noi però ci ha mandato un videomessaggio che adesso noi possiamo guardare grazie
Questi i compleanni brasiliani che stiamo festeggiando da marzo in avanti
Fanno un po'o questi i compleanni passati gli anni che stiamo festeggiando la marcia in avanti
Hanno un po'
Come dire spostato l'attenzione
Su un Basaglia
Dico capite divenne tra virgolette fenomeno colgo un letterato scrittore filosofo
E quindi
Filosofi sociologi
Se uno hanno annuo
Hanno letto e hanno scritto di questo quasi dimenticando la aspetto per me centrale per il ricchissimo del Basaglia che dalle sette e mezzo del mattino alle nove di sera
Stava il manicomio e pretendeva abbiano
La stessa
Lo stesso rigore
Ma non voglio certamente dire che Basaglia lavoratore meglio del Vasari dal filosofo voglio solo dire che dobbiamo cercare di rimettere in campo queste sono delle occasioni
Quello che ha prodotto quel cambiamento
Il passaggio basati negli anni settanta ha prodotto un cambiamento davvero
Che ancora non abbiamo ben compreso
Insieme alla centottanta a quella che chiamiamola rivoluzione gentile come dice Borgna la rivoluzione delle coscienze come dice Franco Basaglia non si sono chiusi
I manicomi in realtà sono restituiti i diritti ai cittadini ai cittadini che fino a quel momento ne erano rimasti esclusi
Ma questa restituzione dirige è stato una sorta di terremoto progetto tenere i terreni vicini alla questione del manicomio della salute mentale della fragilità sono stati coinvolti
E se ci pensate
Da dall'inclusione scolastica al lavoro critico lei brefotrofio dei collegi per bambini l'attenzione diversa alle persone che invecchiano e non ultimo le leggi sulla
Sulla ribattuta per dire che
Quando due giornalisti e diciamo tra sono tra voi mi domandavo c'ha domandato ma allora cos'è rimasto della della legge cento della legge centottanta io leggo che il sottotesto è dj dica la verità della legge centottanta rimasto proprio niente
Ecco allora io stando con voi poi vinto che invece don sono rimasto tanto ma quello che è rimasto continua a produrre da produrre attenzione interrogazioni che cambia
E per questa ragione che comunque la piazza con quel gruppo di amici giovani meno giovani pezzi di uomini e donne
Persone con disturbo mentale familiare cittadini che abbiamo chiamato fondo salute mentale la piazza per Fonsai ventrale
Abbiamo cominciato a pensare che forse queste cose bisogna Narducci
Alta uno slogan che immediatamente
Ha preteso di essere riempito lo slogan che s'
Centottantotto archivio vanno scusatemi centottanta bene Comune
Dove devo spiegare Roma centottanta per il Comune vuole
Essere tutto sommato un invito a riflettere idea riconnettere rimettere insieme tutte quelle esperienze quelle passioni nelle ricerche quelle scoperte
Quelle
Quei cambiamenti così radicali che sono avvenuti nel corso in questi cinquanta
Che lui intende vengono sto dicendo rivaleggia centottanta sì device centottanta ma non sorgendo neanche che non è stata applicata dico anche che è stata tutto morto
Quello che ci aspettiamo per debba fare perché non di non abbandonare quelle che sono le le le grandi grandi cambiamenti che sono avvenuti che ci quest'onda cercare di rimontare
Da una condizione di
Di perdita di
Di abbandono proprio di quelle parole di quelle pratiche ci ha venduto tutto esaurito ecco
Centottanta bene comune ove ne avrei parlato di più è un modo per cercare di rimettere insieme
Tutti quelli centinaia e centinaia e centinaia allora giovani giovani adesso
Che guardano
Un'attenzione talvolta consistenza
Ma quello che che si può fare a quello che abbiamo compreso a questa grande battaglia civile per la restituzione del godimento dei diritti dei diritti di cittadinanza tutti
E lei ringraziamo perché nell'acqua
Qual era veramente dispiaciuto di non poter essere qui oggi con noi volenti e commentare qualcosa su questo andiamo avanti
Allora perché io volevo ricordare che che comunque dell'acqua ha partecipato anche alla campagna politica e culturale per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari
E a novembre del due mila tredici Marco Cavallo il partito di nuovo da qui da Trieste ha fatto circa cinque mila chilometri in giro per l'Italia il viaggio di Marco Cavallo nel mondo di fuori si chiamava che lo ha portato appunto a incontrare gli internati di quelli che erano ancora gli ho PG aperti all'epoca ovvero sei
E allora qui la domanda arriva direttamente a Rivellini che per l'appunto ha chiuso quello di Castiglione delle Stiviere oggi si occupa di quelle strutture che sono andati a sostituire gli UPG ovvero le residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza
è una domanda immagino da un milione di dollari una somma gli chiederei se questo è un progetto riuscito
Allora la
Bisogna chiedere una un aspetto scontro tra insomma
Tra il pubblico
Diciamo così che la chiusura degli Opg
Che nasce attraverso due leggi
Ha sicuramente centrato un obiettivo fondamentale di di civiltà
I civiltà oltre che di
Necessità di di migliori pratiche sanitarie per malati mentali autori di reato il punto è che su questo processo sul progetto di riforma
Non ha cambiato il presupposto per cui vengono applicate le misure di sicurezza e no
E quindi
La legge come i dispositivi di legge che poi commenteremo molto brevemente nei loro presupposti
Aveva un obiettivo lodevole
Assolutamente condivisibile
Non essendo cambiato tutta una serie di presupposti per cui le persone finiscono ma delle misure di sicurezza
Come la legge centottanta per tutta una serie di motivi che abbiamo usato prima è in affanno
Ma non è in affanno per i i determinanti costitutivi che quando Lando
Originata uguali o nella legge che non funziona è appunto come nel Siena ma l'applicazione esattamente quindi questo fondamentalmente l'aspetto
Diciamo che
Io voglio mi mi ha mi ha cancellato su questa cosa molto brevemente per per fare un un brevissimo commento rispetto alle parole
Diverte
Il problema oggi
Che sono cambiati i tempi
Cioè
La legge
Non infonde passione se non in una minoranza dei cittadini di questo Paese è ahimè in una minoranza di psichiatri
Che opera nei servizi di salute mentale
E questo dipende da tantissimi fattori non ultimo per esempio una cosa abbia colpito prima all'inizio dice ma Basaglia lascia Padova l'università e va
A lavorare un tempo e questo è una scelta sua personale un tempo nella psichiatria diciamo il corpo accademico della psichiatria funzionava su due binari che non comunica un un granché se non in rari casi c'è c'era
Il binario della costruzione del sapere psichiatrico tutto interno al mondo dei manicomi
Che ha prodotto talvolta psichiatri che si si va sui libri di storia della medicina sono rimasti famosi e chiese abbracciavo al vecchio conciato della Freni Atria
E e poi il mondo accademico che invece andava su un'altra linea e che era molto legato agli aspetti della Neurologia tant'è vero che un tempo fino credo al mille novecentosettanta correggimi se sbaglio
Non esisteva neanche la di la la specializzazione in psichiatria ma era
La neuropsichiatria punto era un'unica disciplina
Allora cosa voglio dire voglio dire che oggi la formazione specialistica in psichiatria e fortemente caratterizzata dalle logiche
Del potere universitario
Potere universitario che ahimè
A delle logiche di contiguità anche con un certo tipo di gruppo
Economico finanziario che fa girare il denaro
In abito farmacologico e quindi in ambito formativo inabile il Clinical trae e compagnia cantando non voglio assolutamente adesso fare un discorso ideologico voglio esser capito bene
Io sono stato al congresso italiano sicché etica della Società Italia citati a Verona pochi giorni fa pochi giorni fa
è evidente che
Il contributo che peraltro non era regalato per chi volesse partecipare seduto partecipare
Non era regalato ma il con il cum con la contribuzione dei singoli iscritti alla Società Italia psichiatria avremo fatto un poverissima di questo tipo qua
Bellissimo peraltro quindi è evidente che di dietro c'è un mondo e e a quel mondo in qualche modo in un rapporto più o meno trasparente deve rispondere anche il mondo dall'Accademia
Che però
Io non voglio entrare su questo aspetto vorrei semplicemente dire una cosa però che il mondo dell'Accademia sta creando sta rilanciando fortemente purtroppo una psichiatria legata la agli aspetti più clinico farmacologici cioè voglio dire
La malattia mentale è la malattia mentale il malato mentale ma in secondo piano
Malato mentale la persona affetta da un disturbo mentale collegialmente il tiro la persona affetta del solvente prestare va in secondo piano quindi quindi questa è la formazione ed è uno dei motivi per cui i giovani colleghi alla fine non lavora nei servizi pubblici
Perché vengono illusi
Durante la formazione specialistica e quando vanno sul terreno e sul territorio quando vanno nel terreno dove come dire quel che rimane della centottanta nei servizi pubblici è molto pesante
Chiaramente se ne va Aldo se ne vanno perché perché poi progressivamente nella nella nelle istituzioni pubbliche rimangono soltanto i centri di salute mentale e e quasi soltanto gli SPDC
E quindi lavora o i servizi di maggiore come dire complessità dal punto di vista dell'impatto cioè de Reims per esempio o servizi di salute mentale in carcere
Allora questi colleghi ma non lo dico io soltanto lo dicono anche diciamo capi dipartimento molto impegnati
Nell'ambito appunto della difesa a centottanta dicono i giovani non hanno più voglia di fare un percorso è un'esperienza nell'ambito della City della psichiatria pubblica per forza perché la psichiatria pubblica e rimase residuale sul servizio hard cioè su le strutture che non possono essere devolute al privato è una psichiatria molto pesante è una psichiatria dove poi peraltro la società e le istituzioni chiedono un mandato custodiale
Fondamentalmente perché mandato custodia cioè nel sedici mandato custodiale cioè nel resto
Il mandato custodiale non diretto ma indiretto ce l'hai nel servizio di salute e di tutela la salute mentale in carcere
Quindi è del tutto evidente che se ne vanno e dove vanno molto semplice vanno a lavorare in tutto questo private rilanciato dall'ala delle residenzialità Teri comunitarie
Peraltro con una incremento è un vantaggio selettivo creato dalle ultime leggi finanziarie nel momento in cui giustamente un collega ci dicesse del servizio pubblico appena sopra la partita IVA ce l'ha fatta essa quindici per cento
Purtroppo la allora nostra disposizione sta proprio per terminare quindi volevo concludere
Ritornando appunto con il pensiero procurò il Gran Premio Basaglia si stima che lasciano la lasciamo la parola su questo anche perché è molto importante concludere credo proprio su questo cioè se alla psichiatria odierna l'università eccetera passato sottotraccia come dire in qualche modo il pensiero Basaglia hanno e quale può essere il futuro le chiedo questo ente due battute proprio sito
Io vorrei aggiungere all'intervento di di Beppe Dell'Acqua
Il tuo volevo aggiungere con una cosa io credo che
Non possiamo limitarci a dire assolutamente alle bene comunque dobbiamo dire che la salute è un bene comune no e cento tagliando è un comune però io non credo non credo che ci possa essere
Una salute mentale in un sistema di salute che va via via impoverendo così liquidando gran parte della sua attività al privato
Allora se non difendiamo il sistema sanitario nazionale non ha senso parlare di salute mentale pubblica
Si sta noi il sistema sanitario italiano era il terzo al mondo per l'attività di costi benefici
La riforma dell'assistenza psichiatrica in Italia visto cortei
Di operatori di servizi di tutto il mondo venire in Italia a cercare di capire quello che stava facendo di tutto il mondo
Ognuno di noi è andato in giro per il mondo a dire quello che stava ancora punto di riferimento e non l'abbiamo vergognarci
Di avere come dire le pezze al sedere dobbiamo di come dire dire che quello è stato possibile deve tornare possibile
Non è più dove è pensabile che ci sia un finanziamento sulla salute mentale quando viene definanziato il servizio sanitario nazionale non è pensabile
Quindi oggi si è avvalsa di servizio sanitario nazionale è un bene comune la salute è un bene comune dentro la salute c'è assolutamente hanno tutto questo non ha senso
Io ora vi ringrazio moltissimo e davvero sono avete aperto mille mille finestre quindi qui avremmo dovuto insomma rimanere assieme almeno un altro paio d'ore Quartesolo aggiungo solo un flash
La centottanta
Tra il mille novecentosettanta e mille novecentottanta in quel decennio sono state fatti tutte le principali leggi
Che oggi ci fanno essere euro parlando di quella ricorda esame che via via sempre di più vengono minacciate nei loro fondamenti non solo per il definanziamento ma poi per per una visione ideologica tende a smontare quelli
Ormai è stata presa come essere in più di legislazione violarle no no ma acuire faceva riferimento immagino alla centonovanta Gallo sono dei lavoratori dell'ordinamento sulla riforma del decreto previdenziale dico
La riforma del diritto di famiglia la riforma del diritto di travi di acciaio fu un decennio veramente speciale rivoluzionario
Allora di grazie vi saluto con una frase assolutamente già sentite abusata
Di di Franco Basaglia però mi fa piacere terminare con le sue parole
La follia è una condizione umana innovi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione il problema è che la Società per dirsi civile dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia
Invece incarica una scienza la psichiatria di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminato
Grazie
Non chiediamo
Chiediamo garantiamo ai nostri
Tommaso Losavio Gianfranco Rivellini e gioia milioni grazie di cuore per aver riportato conservatorio una parte anche della nostra storia e cioè Franco Basaglia grazie ancora
Ricordo al nostro pubblico e vi invito a partecipare all'incontro che in corso all'Auditorium qui di fronte
Parliamo ancora di Salute questa volta di una situazione importante seria di frontiera e cioè abbiamo l'intervista con Nadia D'Agostino infermiera di frontiera che accoglie
E immigranti che arrivano a Lampedusa vi garantisco veramente toccante il suo intervento qui di fronte all'Auditorium ringrazio tutti ci vediamo i prossimi appuntamenti grazie