Chiusura della campagna referendaria per il Sì ai referendum sulla Legge Mammì (Roma, Piazza Farnese)

A tutti
Questa è la manifestazione
Conclusiva della comitato per il sì la manifestazione romana nazionale insieme
Insieme a noi in questo momento in molte piazze d'Italia ci sono altrettante e simili manifestazioni perché la nostra idea è stata fin dall'inizio quella di credere che il sì doveva crescere nel dibattito comune doveva essere basato sul confronto di posizioni sulla chiarezza degli obiettivi di questi referendum
Noi abbiamo avuto contro questa nostra idea del ragionare per spiegare del discutere
Del futuro della democrazia in Italia del futuro degli assetti televisivi una campagna micidiale di spot e di disinformazione
Fatta dalle reti Fininvest
Una campagna che atteso a seminare menzogne come cose ovvie
E che ha evidenziato il valore direi che stava proprio all'inizio di queste nostra idea referendaria
Mai abbiamo cominciato ancora due anni fa a pensare a questi referendum prendendo atto che in Italia vi era una situazione di anomalia totale nel mondo dell'informazione radiotelevisiva
Vi era una situazione in cui il monopolio il fatto che un singolo privato possedesse tre reti televisive
Poteva essere un guasto
Per la convivenza democratica
Ed era un blocco per una possibilità di sviluppo del sistema radiotelevisivo prova credo che le vicende di quest'ultimo anno
Le vicende di queste settimane del modo con cui nella reti Fininvest è stata condotta una campagna
Sistematica contro questi referendum dimostri la giustezza di questa iniziativa referendaria
Dimostri il fatto che se non si affronta il nodo della proprietà delle televisioni
Non si affronta il nodo della democrazia in Italia
E che quindi il successo dei sì domenica
è decisivo per aprire per spingere sulla strada di un assetto più chiara di un assetto più limpida di un assetto migliore non soltanto delle televisioni ma della possibilità in Italia di fare politica ci possibilità in Italia
Per i cittadini di organizzarsi e di lavorare
Di lavorare in funzione di iniziative di far valere i propri dai di portarle avanti perché noi ci siamo trovati una situazione del tutto a paradossale
Una situazione che si può condensare nel rapporto fra i trenta spot che il comitato per il sì è riuscito a mandare nelle reti Fininvest e i tre mila spot che ha mandato alla Fininvest
Spadotto che pubblicità
Che se avesse dovuto pagare il Comitato del Sì sarebbe costata qualcosa come trenta miliardi
Facendo valere ti finire ASP praticamente hanno pagato se stessi
Però quando le paga il Comitato del Sì deve pagare la Fininvest e quindi una situazione del tutto paradossale in cui il sì doveva in qualche modo a pagare
Le posizioni del no pagare attraverso il pagamento gli spot la campagna dell'avversario questa la situazione paradossale in cui ci siamo trovati è una situazione che valendo decine di miliardi significava anche tagliare fuori la possibilità per dei cittadini di organizzarsi e di proporre dell'iniziativa democratica del nostro Paese
Noi lo sapete tramite una sottoscrizione
Lanciata da Umberto Eco sottoscrizioni addetti beh abbiamo raccolto varie centinaia di milioni
E questo è un fatto significativo importante in poche settimane raccogliere tanti soldi ma questo non è competitivo con il più grosso monopolio dell'informazione esistente in Italia queste dunque
La contraddizione in cui ci siamo mossi una conta la dizione che però credo abbia evidenziato un dato importante
Questa campagna referendaria ha posto all'attenzione di tutta l'opinione pubblica il fatto che in Italia vi è un'anomalia
Un'anomalia che va risolta viene un elemento di blocco del processo democratico della formazione delle opinioni
E oggi credo tutti abbiano conoscenza di questo fatto e vi sia una spinta nel Paese per cambiare questo tipo di situazione io credo che se vincono i sì domenica avremo una spinta
Decisiva per arrivare entro luglio a una nuova legge di riforma del sistema radiotelevisivo una legge antitrust
Che divida le proprietà
E non più dalle reti che è un altro discorso è un'altra
Delle cose inventate dalla Fininvest questi referendum voglio non solo intervenire sul lato delle proprietà e non è un caso che nel momento in cui si stava chiudendo una trattativa quella trattativa qualche settimana fa
è saltata proprio sul fatto che Berlusconi a un certo punto preferiva abbandonare una parte delle reti pur di mantenere le proprietà preferiva chiudere i telegiornali licenziare magari Fede Liguori ma mantenere il nucleo di proprietà
Mentre noi vogliamo fare l'opposto vogliamo che tutti possono continuare a fare televisione che nascono delle altre mai una separazione delle proprietà che significa anche maggiore possibilità di democrazia
E allora questi sono i contenuti su cui noi abbiamo questa sera
Questa nostra manifestazione conclusiva una manifestazione che vedrà fra poco la partecipazione anche di molti esponenti politici oltre e del Comitato
Ma voglio dire un'ultima cosa che anche un appuntamento
Questa campagna referendaria ha sede inventato molte forze dalla raccolta di firme ai comitati che si sono formati per il sì ebbene noi vogliamo e tutto questo patrimonio di comitati di esperienze non vada disperso
Vogliamo dopo i referendum portare avanti ancora una battaglia per la democrazia nell'informazione
Proponiamo a tutti
Di partecipare a un grande movimento a quell'informazione democratica e pluralista nel nostro Paese
Perché abbiamo bisogno di una democrazia sempre più forte sul terreno dell'informazione abbiamo bisogno che i cittadini possano controllare controllare le informazioni politiche così come controllare la pubblicità
Avere la possibilità di dire la loro voce
Perché se vi è un dato che appare chiaro
è che i cittadini le donne e gli uomini di questo Paese sono espropriati dà la possibilità di contare seducente importanti il meccanismo informativo è l'anello decisivo di questa possibilità di contare
E allora un grande movimento di pressione che mantenga l'attenzione che mantenga la convinzione
Che mantenga sotto dirò
Tutti coloro che nell'informazione si muovono
è un grande elemento di democrazia è un grande elemento che può aiutare questa società a fare un passo in avanti che può far valere delle regole di democrazia piene e convinte nel nostro Paese buona serata a tutti
Grazie a Stefano io tre adesso la parola a un altro dei protagonisti
Che rappresenta la in qualche modo l'informazione è un po'dei punti importanti di democrazia del nostro paese cioè i giornalai l'edicolante
E qui a rappresentare tutte le organizzazioni degli edicolanti li sentiremo che cosa ha da dirci Gianfranco Silenzi
Ringrazio tutti
Ecco sono stato presentato come il responsabile come rappresentante degli edicolanti italiani ecco molto velocemente
Anche perché credo che ci sia tantissima gente che deve intervenire proprio significarvi le ragioni per le quali gli edicolanti italiani in tempi non sospetti ad ottobre novantatré hanno deciso di mettersi in campo per raccoglierà le firme per arrivare poi a questo voto referendario dell'undici giugno
I l'Aprilia di quanti italiani sanno perfettamente che la loro attività è un'attività che rappresenta la più alta il prato momento di democrazia di pluralismo discetta dell'informazione e per questo chiedono agli italiani che l'undici giugno il loro voto sia un sì netto e chiaro i tre referendum sulla Mammì perché anche attraverso la televisione ci sia una possibile scelta
Un modo pluralista di informarsi ed essere informati
Vogliamo che desideriamo che siano cambiati sistemi previsivi che sia cambiato il sistema per la raccolta pubblicitaria oggi in mano a Publitalia e Sipra per il novantacinque per cento e vogliamo che queste risorse pubblicitarie siano se possibile
Ridistribuite per radio televisioni locali e soprattutto per l'informazione scritta
Questo e credo che sia un segno moderno nuovo perché il pluralismo la faccia veramente da padrona rispetto a una informazione che oggi rischia di essere del tutto egemonizzata per questo dicevo gli edicolanti sono hanno deciso di partecipare a questa a questa campagna referendaria
Ed è per questo che invitano chi ha presente
Soprattutto a manifestare nei confronti di chi oggi non è qui ecco le ragioni per le quali noi questa sera siamo a significarvi questa nostra volontà questi nostri desideri convinti come siamo che era una prova maggior pluralismo con i mezzi televisivi
E e un l'abbattimento di un unico egemonia che rischia di portare sempre più a destra questo Paese
Non ultimo con
L'accaparramento anche della vendita della stessa stampa che vorrebbe essere tolta l'all'edicola di giornali appunto che rappresentano il pluralismo nella fase di vendita
E riportare anche questa cosa nei supermercati in maniera che nei supermercati nelle grandi distribuzioni che sappiamo tutti essere ancora e sempre dello stesso titolare doveste degli stessi totali
Ecco ci sia poi soltanto un tipo di formazione che ci faccia pensare sente in un sol modo e credo che gli italiani i cittadini democratici coloro che sanno come stanno veramente le cose questa cosa non possono desiderarlo
Per questo diciamo che un sì
L'undici giugno significa un sì alla democrazia alla libertà al pluralismo
Domenica tutti insieme con Sea
Aiutiamoci grazie
Grazie
Adesso vorrei invitare uno dei protagonisti della della libertà di informazione non solo romana ma da nazionale avvenimenti che tutti voi conoscete
Ha avuto anche un grande ruolo in questa campagna referendaria ospitando il comitato romano e dando un supporto non solo tecnico ma anche di orientamento culturale fondamentale Claudio Fracassi lo pregherei di invito al parco
Con
Chiunque di voi ha
Come dire partecipato ho anche assistito soltanto a questa campagna elettorale credo che si sia reso conto che è stata la più strana degli ultimi cinquant'anni
Non è stata combattuta tra partiti politici o fra associazioni o fra fazioni di cittadini o fra gruppi di interesse come è normale che sia in ogni Paese democratico no è stata compiuta da i cittadini le loro le loro formazioni le loro associazioni da un lato e dall'altro lato c'era un gruppo aziendale
è la prima volta che un gruppo aziendale partecipa alle elezioni in forma diretta senza maschera Touré voi potete dire ma anche il ventisette marzo Forza Italia
Era l'espressione di Berlusconi ma almeno se erano mascherati
A uno scelto un simbolo
Con una bandiera avevano scelto
Un finto partito dei finti leader avevano eletto un gruppo parlamentare insomma si erano presentati con un volto politico adesso noi abbiamo avuto una competizione una competizione democratica in un Paese democratico sicuramente qual è l'Italia
In cui non parlavamo con dei rappresentanti di qualche cosa
I loro comunicati Lisi qui Living siglava lo contrae loghi aziendali quello di Canale Civis Potter Canale cinque Retequattro Italia uno vota andavamo ai dibattiti da una parte c'era che so io il presidente delle ACLI
Che raccolgono due milioni di lavoratori cristiani che rappresenta una grande parte del mondo associato una parte dell'opinione pubblica italiana dall'altra parte dice il capo dell'ufficio studi Fininvest
Altro dibattito il presidente dell'Arci che raccoglie un milione e mezzo di cittadini oppure il rappresentante di un grande partito politico dall'altra parte c'è il produttore del Ufficio sinistri o il capo manager delle ufficio setti mo'di Cologno Monzese
Badate che questo segno che è stato dato alla campagna elettorale getta un'ombra davvero sinistra davvero tenebrosa sulla nostra democrazia
Davvero tenebrosa
Guai se si dimostrasse che un gruppo monopolistico aziendale tale è la Fininvest è un gruppo aziendale
Una società per azioni nemmeno quotata in Borsa
Nemmeno quotate in borsa una normale società per azioni
Di media grandezza
Perché raccoglie tre mila dipendenti quando ci raccontavano trenta mila ventotto mila sessanta mila sono tre mila dipendenti un un gruppo quella che si definirebbe una media azienda di tipo monopolistico perché all'esclusiva nel suo campo
Guai se si dimostrasse che un gruppo aziendale monopolistico
Riesce a conquistare
Decine di migliaia di voti perché questa sarebbe la vittoria del no la conquista di decine di migliaia di suffragi popolari dati liberamente perché nel voto non c'è nessuno che ti guarda nemmeno Berlusconi
Se questo avvenisse e questo potrebbe avvenire l'undici giugno e sta a noi impedire che questo avvenga sarebbe una pagina davvero drammatica per la nostra democrazia badate se c'era un motivo per votare sì al di là della questione delle tre reti e della pubblicità e degli spot su cui il comitato per il sì ha dimostrato di avere mille ragioni
E il Comitato per il no nessuna ragione non hanno tirato fuori un'argomentazione che è una hanno solo raccontato un po'di Bugie sulla disoccupazione hanno mandata avanti i loro dipendenti come i costruttori mafiosi di Sicilia quand'erano messi sotto inchiesta mandavano in giro i loro dipendenti dicendo viva la mafia e noi perdiamo il posto di lavoro
E io non polemizzo con i dipendenti ma con quelli che li mandano in giro
Hanno usato solo le menzogne non hanno usato uno straccio di argomentazione però anche chi non avesse idea
Del dibattito sulla questione televisiva specifica
Soltanto guardando come si è svolta questa campagna elettorale soltanto guardando i metodi che sono stati usati dovrebbe capire che la vittoria del nostra Rebbe una sciagura
Il metodo che è stato usato in questa campagna elettorale è estremamente semplice e corrisponde ad una concezione dello Stato ad una concezione della democrazia il metodo è scusate il termine brutale me ne frego delle regole
Questo è stato questo è stato
E il il povero garante Cuor di leone
Il povero garante Cuor di leone che ha una stretta parentela peraltro con il suo illustre predecessore don Abbondio è stato addirittura indicato come bolscevico comunista un uomo di sinistra attaccato semplicemente perché aveva cercato ogni tanto di ricordare che esistono delle leggi
Due tre mesi fa hanno fatto degli spot menzogna eri prima il garante e poi il TAR poi tribunali Semenzato
Con l'avvocato D'Amati ha fatto il giro di tutti i tribunali d'Italia e tutti i tribunali d'Italia hanno detto che ci volevano degli spot riparatori li avete visti quegli sport e voi non ci sono stati semplicemente hanno detto non li mandiamo in onda delle regole non ci importa niente eh
è una concezione del mondo se Scalfaro non fa alle elezioni è bugiardo comunista bolscevico pericoloso se la Corte costituzionale non giudica come vogliono loro è una cupola mafiosa
Se l'arbitro non da un rigore al Milan è è un arbitro venduto è una concezione del mondo
E questa concezione del mondo è stata applicata in questo caso
Io ho sentito con le mie orecchie il dottor Confalonieri che è presidente della Fininvest e che descrivono chissà perché come una colomba io mi immagino quali sono i falchi indisse le colombe sono così
Il dottor Confalonieri
L'ho sentito con le mie orecchie quando il garante aveva
Ammonito la Fininvest ha detto candidamente
Lui fa il suo mestiere è Luís deve fare il garante quindi io capisco che Luis ammonisca quanta noi
Noi cercheremo sentite le parole cercheremo di muoverci nell'ambito delle leggi finché è possibile
Finché è possibile ma l'importante è vincere il referendum
Mi è piaciuto molto quel finché è possibile perché questo significa che le leggi le regole la democrazia la Costituzione valgono se vincono loro se non vincono non valgono
E guardate che quando hanno potuto questa regola questa questa questo comportamento lo hanno applicato in tutta questa campagna elettorale non hanno obbedito ad una sola intimazione di legge una sola
Questa è la loro concezione della libertà io ho apprezzato una frase di un comico bolognese Bergonzoni che ha detto
Sono come un guidatore
Che va a centocinquanta all'ora sull'autostrada contromano
E dice e io sono libero di farlo questa è la mia libertà perché volete impedire armi di andare a centocinquanta all'ora sull'autostrada contromano perché stabilire delle regole e perché la polizia stradale mi deve fermare
Io credo che
Questi ultimi giorni questa s'serata che ha appena incominciata sarà molto importante
Sarà molto importante perché spero che verranno molte persone e spero che sarà utile a mobilitare ancora tutti quanti negli ultimi giorni credo che questi ultimi giorni queste ultime ore siano assolutamente decisivi
Non so la vostra esperienza io ho sentito un sacco di gente che ancora non sa non vede forse andrà a votare forse no gente democratica io credo che l'elemento che dobbiamo chiarire a tutti e che il no
Non passerà se vincesse su questa democrazia come l'acqua sulla pietra i nostri dovesse passare sarebbe l'indicazione di una svolta democratica
Significherebbe i prepotenti hanno ragione a essere prepotenti
Perché essere prepotenti fa vincere le elezioni e questo non dobbiamo permetterlo per questo credo che dobbiamo muoverci
Sentire amici parenti telefonare fare in modo che il sì dia una grande lezione ai prepotenti di questo paese grazie
Alza Claudio gli otto terminerei fare terminare questa prima parte questo primo blocco di interventi da chi ci ospita cioè il comitato romano per il sì
E in particolare da Agostino Ottavi
Io sarò molto breve la cosa che vorrei dire è semplicemente questa che oggi ufficialmente la campagna elettorale si chiude a mezzanotte
Però ci sono molti giorni con i quali noi possiamo lavorare ci sono due giorni molta gente ancora noi calcoliamo che circa il trentotto per cento delle persone ancora non ha deciso per chi votare
Molte persone sono anche spaventate di questo sistema in cui noi ci troviamo di fronte a dodici schede
Questo voto è estremamente importante negli interventi precedenti e successivi avrete avuto e avrete tutta una serie di sottolineatura io quello che voglio dire che noi abbiamo fatto un grosso lavoro abbiamo distribuito in questa città settecento mila volantini pagati con la sottoscrizione che ancora continua anche qui tutte le iniziative compresa questa sono autofinanziate
La cosa importante però e ricordarsi che trentotto romani su cento alla data di oggi ancora non hanno deciso come votare
Quindi noi abbiamo un terreno d'iniziativa la telefonata il dialogo con gli amici il diciamo così tutta quella serie di contatti umani questa grande città volte dispersiva ma nella quale ci stanno molti punti comuni nei quali in questo associazioni e centri anziani
Associazioni di qualsiasi genere sportive è importante che fino all'ultimo momento di domenica ci sia un'azione di convincimento diversa suo ore di discussione perché questo è un fatto importante non è una cosa da fare con grinta e qui è cattiveria come fa molto spesso la Fininvest va fatta con pacatezza ma l'ha fatta fino all'ultimo giorno
E noi fino all'ultimo giorno quelli fino all'ultima ora
Nelle votazioni lavoreremo perché ci sia una forte un risultato estremamente positivo
Per quanto riguarda questi referendum grazie
Grazie ad Agostino adesso come previsto sorella un gruppo tra i più importanti
Tre gruppi folk romani si chiama pueblo Unido oggi presenteranno le loro ultimo disco al villaggio globale quindi finito qua passeranno Dida dove ci saranno vari gruppi che Negri festeggeranno il loro ultimo disco si chiama suona per Cuba di cui spero ci faranno assaggiare qualche qualche antipasto
Buona sera grazie anzitutto di azione cui
A riempire
Questa piazza per la manifestazione conclusiva
Del sì ai tre referendum sulla legge
Ma mi
Io vorrei
Chiamare sul palco perché sono già arrivati e quindi non ho bisogno di perdere tempo introduzioni perché i volti che vedrete dicono già da soli l'importanza di questa manifestazione vorrei cominciare col chiamare sul palco Tito Cortese il presidente del comitato per il sì
E poi i leader politici che sono già qui e che inviterei a salire sul palco Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione comunista
Poi
Giovanni Bianchi che voi mi scuserete mi scuseranno anche i pretori io chiamo il presidente del Partito Popolare Italiano
E poi ancora Mario Segni leader del Patto dei democratici
Ecco segni che sta per salire sul palco lo invito
A prendere posto che insieme a noi
Poi adesso
Ancora mi dicono di attendere perché sta rilasciando interviste allora noi
Cominciamo intanto invitando anche i membri dal comitato promotore del referendum sulla legge Mammì che sono qui
In questa piazza salirà sul palco sono stati coloro che hanno contribuito ti hanno avviato questa importante battaglia grazie
Grazie per essere qui poi naturalmente ma mano
Saluteremo inviteremo anche altri leader politici che vedo qui sul palco invito anche l'onorevole Corrado Augias apprendere cui posto sul palco insieme a noi
Io direi
Che possiamo cominciare darei la parola per introdurre questa parte della nostra serata a Tito Cortese presidente del comitato per il sì Tito è stata una campagna difficile e dura se qualcuno avesse avuto bisogno di capire perché abbiamo promosso questi referendum perché bisogna votare sì bastava guardare le reti Fininvest in questi giorni vero bastava guardarla in questi giorni deve appartenga dal mese di gennaio ha cominciato a questo bombardamento questa ossessione
E questa sera stiamo dando come come Paese televisivo devo dire uno spettacolo stupefacente all'esterno del nostro Paese una la totalità
Della televisione con parziale in mano a un unico soggetto appaltata
A una delle parti
Che si confrontano in un grande referendum popolare questa la situazione è questo
Questa è la dimostrazione più evidente è evidente non solo a noi evidente al mondo intero della necessità della giustezza di questa direzione che noi abbiamo indicato che ottocento mila italiani anni dedicato sottoscrivendo il referendum sulla legge Mammì
Questo è uno dei poteri forti per votare sì l'undici giugno no in questi mesi questa campagna certo non facile
Abbiamo abbiamo scelto le strade della ragione
Abbiamo ragionato sulle cose abbiamo spiegato i motivi del sì sapendo bene
Sapendo bene
Che se fossimo riusciti se riuscivamo a spiegare le ragioni a tante donne a tanti uomini di questo Paese quelle donne e quegli uomini non possono non votare sì
E io non ripeto qui queste ragioni io mi limito dai giornali di questa mattina a prendere due motivi
Di queste ultime ore del dibattito di campagna due motivi perplessi sulle schede numero dieci undici e dodici domenica undici giugno
Vi dicevo dai riprendono i giornali che stamattina il primo prima viene dalla da un nuovo intervento dei di Umberto Eco Umberto Eco è uno è uno dei più degli italiani oggi
Più utili a questo Paese
Quelle che rendono a questo Paese la testimonianza migliore in tutto il mondo
Eco era con noi all'inizio è stata con noi in emotivi più difficili
Quando si è si è rotta anche quell'esile dica che si frapponeva Lost prova potere all'invasione degli sposta il potere del denaro del possesso dei mezzi eco ecco ha lanciato una sottoscrizione che ci ha dato forza e alla quale hanno partecipato migliaia e migliaia di dare al nostro Paese stamattina dalle colonne dell'Unità
Con lanciato un altro appello
Ha detto guardate non c'è solo la televisione
Se ognuno di noi in queste ultime ore
Telefona ad altri nonna dei numeri a delle persone vive
A delle persone in carne ed ossa dotate ciascuna di una testa in grado di scegliere con la propria testa
Noi ce la facciamo e queste invito che io voglio ripetere qui impieghiamo queste ultime ore per parlare per ragionare per spiegare le ragioni del sì
Il secondo motivo e concludo per lasciare la parola all'esponente dalle forze politiche che sono qui anche simbolicamente uniti in questa battaglia di democrazia e di libertà il secondo motivo che io traggo dalle pagine dei giornali che stamane
Viene viene dal proprietario del monopolio della tv commerciale che è anche capo di una grande forza politica Forza Italia ebbene dopo l'onorevole Berlusconi abbiamo letto sui giornali che stamattina ha detto
Lo invece giudicare una prova generale
Non abbiamo voluto noi politicizzare questo scontro mai abbiamo voluto a spiegare le ragioni dell'apertura di un mercato della comunicazione televisiva che era bloccato ter asfittico che era antiquato che non era aperto verso il futuro
Ma se qualcuno l'ha voluto a questo scontro ed è bene che gli italiani lo sappiano io trovo perfettamente legittima dopo questo appello alla prova generale
Che tutti coloro che vogliono che l'autorevole Berlusconi torni a governare questo Paese voterò no l'undici giugno
Trovo altrettanto legittimo è indispensabile che tutti coloro che non lo vogliono voti non si domenica undici giugno sulla Schede numero dieci undici e dodici
Grazie grazie a Tito Cortese adesso chiamò sul palco Walter Veltroni direttore dell'Unità che è qui con noi questa sera poi ho visto anche li chiamò sul palco Alessandro Curzi direttore di Telemontecarlo
E poi Maurizio De Luca direttore della GL
Giovanni Basile coordinatore dei comitati per Prodi di Roma
Poi
Paolo Cabras
Prego risalire sul palco
Per continuare questa mostra manifestazione io vorrei dare adesso la parola a Giovanni Bianchi che ripeto io insisto nel chiamare presidente del Partito Popolare Italiano
Fai bene perché
Tutta la giurisprudenza su questo è univoca quindi non ci sono assolutamente problemi
L'abbiamo detto fin dall'inizio
Davide contro Golia e però è finita in un certo modo quindi è anche una modalità operativa questa credo sia stata evidente a tutti una cosa
Uno strapotere di mezzi da una parte perfino direi un consumo vistoso eravamo abituati alle panchine lunghe ma quella panchina era affollata s'accapigliavano perché tutti non stavano seduti
E dall'altra parte invece
I mezzi poveri
Della società civile e questo non è a casa
Non è a caso perché non dobbiamo dimenticarlo in questa sera conclusiva
Questi referendum nascono così dalle associazioni della società civile
Dalle ACLI dall'Arci dagli edicolanti questo è stato l'inizio e parla pena di ricordarlo perché poi giustamente i partiti sono venuti hanno fatto la loro parte ma all'inizio è di questo tipo
è un referendum sono referendum nati all'interno dell'associazionismo della quotidianità e questa è una caratteristica che giustamente abbiamo portato fino alla fine e dalla quale andiamo fieri io credo che sia anche servito a risvegliare la coscienza critica per la gente
A far capire che non si tratta soltanto di concentrazione di flussi di pubblicità certo che si tratta di questo certo che bisogna andare all'Antitrust
Ma che l'impatto dei mezzi di comunicazione sociale della televisione in particolare fondamentale per la nostra quotidianità
Perché resti una quotidianità democratica e in questo senso e credo che questa lezione che questo modo di intenderci sia davvero passato per questo
Noi non abbiamo voluto trasformare in
Questa battaglia e in una battaglia intorno alla leadership di qualcuno
Non siamo Berlusconi gente Ricci non poniamo neanche in negativo Berlusconi al centro dei nostri sogni non ho mai sognato Berlusconi in vita mia credo non lo farò mai quindi se abbiamo ho svolto un compito una battaglia è proprio questa convinti anche dai valori che stanno in questa quotidianità tutti questi che si definiscono liberale democratici dei spendano un Breve spazio del loro tempo così prezioso a leggere le ultime quindici pagine del filosofo della società aperta Karl Popper
Dove mette in rilievo tutti i rischi di un impatto della televisione in particolare una cosa che non conoscevo solo più carichi di violenza gli spettacoli apposta confezionati pari Bindi che era un quali per gli adulti
Un rischio enorme da questo punto di vista rispetto al quale solo con una vigilanza comune
Con un'attenzione anche ai valori che stanno dietro queste cose ci si può muovere e l'altra cosa l'altra giaculatoria che hanno continuato a ripeterci in questo senso
Il liberismo io ho fatto a per le piazze d'Italia nei quartieri la campagna dicendo una cosa sono di Milano
Che avevo almeno una speranza in questo Paese ricordate avevamo un monopolio di Stato dalla televisione alla RAI
Berlusconi
Con una qualche unzione forse per questo che si crede anche l'unto del Signore comunque confondendo il sacro crisma con l'olio lubrificante è riuscito
A mettere in piedi un monopolio privato oggi ci troviamo davvero a vedere tutto questo conglobato insieme la gestione Moratti per molti versi va in questo senso
E a me non resta che dire una cosa ma rimasta un'ultima speranza che almeno i Moratti restino interisti perché se passasse la tifoseria milanista neppure avremo questa possibilità di un qualche pluralismo sportivo all'interno di questa conduzione quindi non una campagna contro qualcuno
Ma per la democrazia io credo che questo sia stato capito
Siamo alla fine
Abbiamo lavorato fin qui con mezzi poveri continuiamo a farlo fino in fondo perché crediamo che questo sia stato Capri
Che questo sia anche una modalità diversa di vivere la democrazia in questa a società credo che anche queste ultime ore vadano spese vadano spese bene è che Davide si confermi tale grazie
Grazie grazie a Giovanni Bianchi vorrei in questo momento salutare anche oltre vuol essere qui in piazza Farnese a Roma anche agli ascoltatori Italia Radio che in questo momento ci sono collegati
Indiretta vorrei che sentissero anche quest'applauso di cui vi ringrazio
Scatà come
Abbiamo sentito una battaglia
Elettorale
Molto difficile una battaglia elettorale che ha visto una sproporzione di forze
Che da sola dimostra la necessità di andare a votare di votare sì
Si rischia di inquinare il momento fondante da democrazia può dal voto con un Mangano allevamento Latronico quale mai si era visto in questo Paese ma noi siamo fiduciosi nelle nostre nelle vostre ragioni vorrei chiedere ragione di questa fiducia a Mario Segni leader del Patto dei democratici che qui con noi e che di referendum ma anche qualche qualche esperienza ecco la metafora di Giovanni Bianchi prima
Di nuovo
Davide contro Golia
Io ho visto che c'è Walter Veltroni ieri sul che sta per salire
No è già salito vivono in generale nazionale esame però sono saluto quando ha
Ma fra il ricordo di Davide follia Val perché qua il ricordo non può che andare a un altro nove giugno
In cui miracolosamente riuscimmo a battere un altro Polia
Si chiamava Bettino Craxi forse qualcuno se lo ricorderà
Guarda caso
Evidentemente
A un Godot pongo Lia ne viene un altro
E oggi la battaglia continua
Hanno chiesto poco fa una previsione
Non è facile
Non sono bravo i sondaggi
Non sono bravo n previsione
Non sono esperto nell'arte di capire come voterà la gente
So solo una cosa
Che questa è una battaglia di libertà
E le battaglie di libertà le si fanno fino in fondo
Le si fanno sino a che la libertà è affermata consacrata e difesa
E io ho una sicurezza non so come andranno i referendum del nove di dopodomani
Sappiamo tutti di una campagna fortissima contro sappiamo quanto purtroppo quanti può con quanti pochi metri l'abbiamo potuta contrastare ma io so una cosa di cui sono sicuro
Che questa battaglia per la libertà di stampa e di espressione per la libertà di informazione
Che è un pezzo esser sostanziale essenziale di una battaglia perché questo Paese il rimanga libero e democratico
Questa battaglia che sarà lunga come è stata lunga noi certamente come che varano il referendum la vinceremo di questo ne sono sicuro
Perché l'Italia è un Paese libero e vuol rimanere libero
L'Italia è un Paese democratico e vuole rimanere democratica
E nonostante tante telenovela se nonostante tante storie nonostante tante menzogne che sono state raccontate in questi anni e soprattutto in queste ultime settimane
Gli italiani capiscono e capiranno sempre di più e glielo faremo capire noi perché continueremo su questa strada che la libertà di stampa si difende in un solo modo
Che non ci sia mai un solo padrone di tutto perché dove c'è il monopolio dell'informazione lì finisce la libertà e questo ce lo dice la storia dell'umanità
Se ci fosse qui qualche l'uomo della Fininvest
O qualcuno del Comitato del no
Io devo richiedere una sola cosa
Che mi dica un solo paese occidentale europeo
In cui è ammesso il monopolio dei mezzi d'informazione
Che mi dica un solo Paese di quelli che Berlusconi ci cita tutti i giorni era a modello dagli Stati Uniti d'America la Francia l'Inghilterra la Germania
In cui è permesso avere il monopolio dei mezzi di informazione e delle libertà e dei miti e delle televisioni private
Che mi dica un solo Paese civile in cui non c'è una regola ferrea che in campo dell'informazione le voci devono essere tante devono essere molte uno ce ne è stato di paese in cui una sola persona aveva televisioni private e pubbliche
Berlusconi s'arrabbia molto quando qualche volta gliel'abbiamo ricordato quel Paese era la Romania e quel signore si chiamava Ceausescu
Questa è la pura verità
Adesso se avete letto i giornali di questi giorni si è verificato un fatto singolare e strano
Che persino Buttiglione si è accorto che esiste il conflitto di interessi
Se ne poteva ricordare prima di fare l'accordo con Berlusconi
Bene
Noi questo l'abbiamo saputo da Sam noi abbiamo sempre capito che questa non è una battaglia fatta contro qualcuno
E questa non è una battaglia fatta per chiudere qualche televisione
Che queste Anabah che noi non ce l'abbiamo contro la Fininvest contro Berlusconi queste son cose secondarie queste son cose da poco qui c'è in ballo qualcosa di molto più grande di molto più importante che va ben oltre un'azienda un uovo
O i suoi interessi
Qui c'è il pluralismo dell'informazione c'è il diritto a che tutti possano manifestare le loro opinioni ci ha diritto che non ci siano dei filtri che non ci siano controlli
Che le voci di tutti arrivino a tutti questo è il presupposto di un Paese che i come l'Italia che vuole rimanere libero e civile e per questo noi ci battiamo ed è per questo
Ed è per questo
Non contro qualcosa è stata emendata una grande balla una grande menzogna che noi vorremmo chiudere delle televisioni
Non vogliamo chiudere niente non ne vogliamo tante le televisioni
Ma ne vogliamo tante di tante teste tante di tante voci diverse che si scontrino fra di loro ma di Emilio Fede ce ne basta uno francamente non ne vogliamo tanti su tutte le reti che possiamo vedere
E allora
Noi questa battaglia l'abbiamo già portata in Parlamento e continuare
L'abbiamo già portata nel Paese e continueremo l'abbiamo già portata nelle piazze e continueremo ma ricordatevi ricordiamoci in questi giorni
Che se dopodomani vince il sì noi da voi dagli italiani avremo un grande un enorme aiuto ed è quello che vi chiediamo un aiuto agli italiani per una battaglia che di libertà e di democrazia
Grazie grazie
A Mario Segni vorrei gara di una notizia
Che avendo fatto qualcuno un paragone tra l'Italia e la politica dicendo che l'Italia rischiava di diventare simile alla Bolivia per quanto riguarda l'assetto radiotelevisivo c'è stato una protesta dell'ambasciata boliviana che ha pregato vivamente di non compiere più
Quel mi suggerisce Giulietti anche il Brasile a pregato di non confondere più diciamo la le loro regole con la nostra assenza di regole vorrei salutare alcuni ospiti che sono qui in piazza insieme a voi
L'onorevole Mario per Gesù presidente dell'impasse la senatrice Giglia Tedesco presidente del consiglio nazionale del PDS onorevole Paolo Cabras il senatore Antonello Falomi l'onorevole Bartolucci Cardini la senatrice Franca Prisco la senatrice Carla Rocchi e poi vorrei dirvi che fra il pubblico tra noi c'è anche Nanni Moretti
Darei adesso la parola ad Alessandro Curzi direttore del TG di Telemontecarlo colloqui reduce dalla Piaggio di Pontedera allora Sandro come è andato quello è tuo microfono
Giallo
Bebè alla Piaggio di Pontedera ho fatto tutti i turni operai l'uscita di turno per turno
Sono arrivato adesso è andata molto bene gli operai di Pontedera sono assolutamente convinti
Quindi stasera non solo a Pontedera ma si sono impegnati tutti quanti abbattere tutti i Paesi nella zona di Pontedera casa per casa portando interessi
Io volevo solo aggiungere questo cari amici e compagni
Do stupendo lunedì
Quando abbiamo vinto il referendum contro la preferenza unica
Craxi ci aveva detto lo ricordate la l'ha detto dai microfoni del TG tre andata vera Tutti al mare
Quella mattina di quella domenica quando ho visto sono andato prestissimo cosa che farò anche questa domenica
Alle sette del mattino ho visto alcune suore che con fare sorridente andavano a votare
Io siccome mi ricordavo nel passato quando vedevo le suore perdeva la barca era quale stavo io invece ho visto queste suore che erano venute incontro almeno c'ero direttore coraggio gliela facciamo
Io spero anche questa domenica rivedere tante suore che votano Bossi insieme a me che è un sì davvero di libertà ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno al di là del dei valori che hanno questi tre referendum di dare una spinta al Parlamento innanzitutto perché faccia il suo dovere quello che ancora non ha saputo fare in tutti questi anni
Il dovere di dare una legge vera seria che permetta a tutti di trasmettere via etere
Ma cominciando i lavori grandi che dovranno impegnare migliaia di giovani migliaia di lavoratori il lavoro di far giungere via cavo cioè collegare le case d'Italia con questo grande disegno che impegnerà grandi energie grandi forze intellettuali e che permetterà la nascita di tante delle visioni altro che togliere come hanno detto i propagandisti
Di Canale cinque togliere le televisioni noi ne vogliamo fare tante per assicurare il massimo di libertà il massimo di creatività
Il massimo di pluralismo
Che è assolutamente necessario sede prosegua a fare il suo lavoro ma noi vogliamo contrapporre a Fede tante altre libere televisioni questo è l'obiettivo di questo referendum però dicevo
Si aggiunge qualcosa di più
Vedo queste bandiere anche disegni diversi di forze diverse che sono presenti in questa piazza abbiamo bisogno di una grande ventata di libertà
Abbiamo bisogno proprio come l'aria
Di respirare un'aria finalmente pulita
Di questo abbiamo bisogno aiutateci
Tra essi sicuri il dieci l'undici e il dodici ricordato anche le persone più semplici
Contattate le tutte in queste ore telefonate spendete un po'di soldi fate tante telefonate a tutti gli amici a tutti i conoscenti dicendo che non è difficile votare bene
Basta sta per votare
Il dieci l'undici e il dodici grazi compagni
Grazie Alessandro Curzi dal momento che si parla il Pd occupazione di lavoro dal momento che ha parlato
Il direttore del TG di Telemontecarlo dal momento che questi signori
Hanno scoperto che esiste il problema dei posti di lavoro soltanto quando le star miliardarie temono appare piangere lacrime ognuna delle quali vale alcune decine di milioni siccome noi non l'abbiamo scoperto adesso l'abbiamo scoperto da tanto tempo io vorrei chiamare per una testimonianza
Lo sto prendendo un po'alla sprovvista quindi spero che sia nelle vicinanze Francesco D'Argenzio che uno dei lavoratori cassintegrati di Telemontecarlo perché ci venga a raccontare la sua di esperienza di chi cioè il lavoro la perso rischia di perderlo a causa di questo duopolio soffocante l'ho preso alla sprovvista non so
Se sta per arrivare se qualcuno gentilmente
Mi fa un cenno è così sta per arrivare
Allora Francesco raccontarci un po'l'esperienza di chi ha dovuto lottare per il proprio posto di lavoro senza diciamo l'aiuto dei cortei dei miliardari
Buona sera a tutti di poter ringraziare per questa opportunità di poter parlare in questi giorni abbiamo visto delle manifestazioni in piazza
Dei lavoratori della Fininvest a tal riguardo
Anche nuovi lavoratori Telemontecarlo desideriamo fare ascoltare la nostra voce
In merito al problema sollevato da lavoratori Fininvest militarmente impegnati nella campagna del no per impedire le catastrofiche riduzione o corpo occupazionali come conseguenza di un nuovo riassetto del settore radiotelevisivo
Ci preme sottolineare come l'attuale legislazione che di fatto verrebbe mantenuta con la scelta del no alla referendum TV abbia già determinato nel passato e nel presente una drastica riduzione dell'occupazione
La legge Mammì e la conseguente politica dell'ETA ha contribuito da molti anni a questa parte la formazione del colosso RAI Fininvest duopolio dominante che di fatto ha sgretolato nel tempo ogni tentativo di nascita e sviluppo di altre emittenti
Capace di competere creare quindi nuove forze di lavoro le capacità imprenditoriali e professionali non sono certo stata le cause di questo impedimento come da qualcuno è stato detto l'emittenza minore private vissuta fino ad oggi in un angolo in cui le uniche risorse di mercato sono risultate le briciole di una torta mal distribuita la stessa Telemontecarlo e tante altre realtà televisive private sono state vittime di questo ingranaggio che ha saputo creare non da oggi fallimenti licenziamenti o nel migliore dei modi come Telemontecarlo e ci ha insegnato dei casi di cassa intese integrazione dimostrando se mai ve ne fosse bisogno l'inadeguatezza delle leggi e delle possibilità che regolano il mercato
Nessuno di noi lavoratori mette in dubbio l'importanza dell'occupazione per i dipendenti della Fininvest
Ma ci sembra pura cecità nascondersi dietro alla strumentalizzazione di un referendum ma autodistruttivo per la Fininvest
Di fronte alla sterminata quantità di disoccupati vittime dello stesso sistema
Nell'interesse comune per tutti i lavoratori crediamo che grazie a questi referendum possa significare per tutti quanti una grossa spinta per un'intesa comune che disegno nuovo Regolamento radiotelevisivo capace di soddisfare un mercato equo e concorrenziale dell'occupazione
Affinché un domani
Anche i lavoratori della Fininvest possano magari trovare un impiego nella stessa Telemontecarlo Videomusic o o quale altra emittente possa sorgere in un sistema televisivo più adeguato grazie a tutti
Grazie grazie Francesco D'Argenzio per questa sua testimonianza io vorrei salutare
Le bandiere della lega che sono qui oggi insieme a noi a dimostrazione di una battaglia che è di tutti i democratici di questo Paese per la libertà e la democrazia vorrei dare adesso la parola Giovanni Pace lega il coordinatore dei comitati Prodi di Roma
Buonasera io sarò brevissimo perché ha detto quasi tutto l'onorevole Segni e mi pare che abbia detto bene pensiamo anche tante
Il professor Prodi adesso si trova Gennaro hanno e che
Lo rappresentiamo qui a Roma abbiamo lavorato alle nostre quattrocento comitati con molti tavolini che voi avete visto per i sì ai referendum televisivi e per il no al referendum
Dei comuni quindi tutti sanno che la posizione di Prodi e del suo movimento enti quella di votare sì ai referendum televisivi
Credo che non c'è molto da aggiungere forse solo da dire che a fronte di una qualche paura qualche pessimismo
La mia impressione è che si tratta solo di smantellare l'ultimo tassello di un'onda lunga di destra taxi Andreotti Forlani Berlusconi
Questo onda lunga ha dominato il decennio scorso
Ha prodotto le leggi a uso e consumo di un solo protagonista io credo che col voto di dopodomani anche questo
Sistema televisivo andavano verrà riportato alla legalità e son convinto che da quando Romano Prodi ha deciso di impegnarsi e il centro e la sinistra viaggio in uniti ci sono buone possibilità di farcela però c'è ancora da lavorare qualche ora grazie grazie grazie Giovanni Basile e in una battaglia che noi abbiamo definire anche una battaglia per l'ecologia dell'informazione non poteva mancare
La voce dei verdi rappresentano equità la senatrice Carla Rocchi che peraltro è uno dei pochi parlamentari che abbiamo letto a Roma quindi teniamocelo caro
Grazie io credo che questa campagna elettorale ci abbia fatto vedere una serie di paradossi
Del della serie uno schieramento che si proclama per il libero mercato che vuole tenere inchiodato tutto con un tappo drammatico della serie esistano e tutti gli altri via
Una attenzione finta per i posti di lavoro che vengono letti come i posti di lavoro miei li voglio quelli degli altri mai tacendo dei posti di lavoro loro non sono messi in discussione da nessuna cosa una sagra delle delle Bugie e delle banalità e delle utenze che secondo me ha avuto il Massimo ha toccato il massimo nella manifestazione di ieri o l'altro ieri la manifestazione Fininvest
Quando uno dei manifestanti interrogato ha detto noi vogliamo che la politica stia fuori dalla Fininvest
Cioè io una così non l'avevo sentita mai nella mia vita la politica fuori dalla Fininvest
Allora io credo questo che vincere questi referendum non solo fa bene all'informazione non solo fa bene al mercato non solo fa bene alle persone ma va bene pure alla all'animo perché la finiremo di sentire questa questa serie di cavolate pazzesche ci dobbiamo disinquinare non solo ambientalmente ma anche l'inquinare in questo senso io cavolate di questo tipo non è vorrei sentire più e quindi uscire uscire da questa situazione
Grande
Ma guardate il no al referendum sui Comuni non vi preoccupate un'ora un'ora buona quell'anno amico bene ha lavorato allora era grande la che il volto umano del no certa c'è anche in molte il volto umano del no
Oltretutto un alto inquinamento pazzesco e quello che di questi tempi accendendo una televisione
L'unica io diceva Sandro Curzi ieri sera l'unica emittente televisiva che si riconosce in prima battuta e Telemontecarlo
Perché per le altre
Il prodotto che viene fornito è tutto una marmellata in quando più e quando meno e allora per disinquinare ci dà queste marmellate da queste baggianate da queste cavolate pena quindi riacquistare il rispetto di noi pensi e anche perché non li acquistino queste persone che in questo momento se lo sono messo sotto le scarpe esitano delude il cervello io dico che votare sì è una gran cosa e spero che faccia bene a tutti grazie
Bene
Il sì il sì anche una cura omeopatica bisogna prenderlo a piccole dosi in questa ultima fase bisogna prendono dosi un pochino
Più massicci adesso
Dovrebbero arrivare con sono arrivati se sono arrivati vi prego di salire sul palco se no vi salutiamo in attesa che arrivino Enrico Montesano e Massimo Ghini non so se sono già arrivati comunque sono annunciati e quindi se non sono arrivati vi salutiamo in attesa che arrivino adesso vorrei che ci raccontasse un po'la sua esperienza Antonello Falomi che capogruppo dei progressisti nella Commissione parlamentare di vigilanza dove ciò che è successo in questi ultimi mesi anche all'interno della RAI ha dimostrato una volta di più la necessità di questa nostra battaglia di libertà Falomi
Mi dovete accomodare gli quello è il vostro microfono in ma quello che è successo in commissione di vigilanza sta sotto gli occhi di tutti sono arrivati
Sono entrati alla Rai hanno
Fatto piazza pulita
Di tutti i direttori di telegiornali di testate hanno messo uomini di loro fiducia
Portando quindi la situazione del sistema radiotelevisivo a una situazione di assoluto monopolio aggiungendo alle reti Fininvest anche le reti del servizio pubblico radiotelevisivo
E questa situazione credo deve essere rimossa potare sì a questo referendum vuol dire cambiare la situazione
L'aereo che ha passato sopra le nostre teste è un'ulteriore prova che c'è una tale disparità di mezzi a disposizione tra il fronte del sì il fronte del no
Erano no no quella o quelle a era dei Comuni e scusate perché non lo sapete perché no non era dei Comuni e io l'ho pensato ciò la prova ciò la prova della della ripresa televisiva
Perché l'ho visto già un altro giorno domenica scorsa stavo appellata a fare una manifestazione dentro Villata per il referendum e noi con i nostri poveri mezzi stavamo era Coveri eravamo sorvolata i Italia eri con e i simboli del Biscione con il voto a votare no dicevo che in questa disparità di mezzi
Tale che
Effettivamente ci dice che le cose devono cambiare io credo che se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla necessità di votare sì appunto basta guardare a questa situazione non è democratico un Paese nel quale non c'è la pari possibilità per tutti di poter fare arrivare la loro opinione e poter fare le prove arrivare i pro le proprie argomentazioni
La situazione sta in questi termini la televisione le imprese televisive non producono frigoriferi o automobili producono informazione producono cultura
Producono sentimenti e bene
Un Paese democratico deve avere la possibilità che cultura informazione sentimenti devono poter essere ispirati a una logica di pluralismo in questo Paese il pluralismo nel campo dell'informazione radiotelevisiva non c'è ed è bene che questa situazione venga rimossa ed è bene quindi votare sì
Domenica ai referendum grazie
Grazie Antonello Falomi vorrei salutare e dire se vogliono salirà sul palco con noi ne saremmo molto lieti Silvio Orlando Domenico Starnone che sono qui con noi
In questa piazza ci piacerebbe e ci tenessero compagnia cui sul patto che magari ci dicessero anche qualche parola adesso vorrei invece catturando lo mentre è stato per pigiare il tasto del suo telefonino Corrado Augias per un saluto questa nostra manifestazione
Annienta esteti intenti intempestività è clamorosa telefonino di Curzi non era non era il buio buonasera amici io tutto è stato già detto tutto del resto noi che siamo qua sapevamo già tutto prima di venire quindi siamo qui
Sentirci insieme per passare insieme questa ultima ora prima che questa spropositata campagna referendaria si chiuda
Questi referendum qualcuno ha
Accusato il comitato promotore del CT imprevidenza questi preferendo non sono in realtà un atto obbligato
Sono il risultato dell'ultimo regalo avvelenato Tibet che Bettino Craxi ci ha lasciato prima di andare ad Hammamet a consumare le sua nel suo esilio sono il frutto di quel caffè che per dieci anni ha dettato legge dal quale è nata la legge Mammì questa frutto distorto di una direttiva europea che era cominciata con tutt'altri mezzi
Perché noi dopodomani andremo a seppellire come ha detto benissimo parcelle
Metteremo l'ultimo tassello di demolizione di un sistema televisiva norme che non ha eguali nel mondo neanche nel Brasile come qualcuno ha detto che non è vero perché neanche in Brasile c'è un sistema televisivo che fa capo a una sola persona
Ma questi referendum sono soltanto sia chiaro il primo passo perché poi dopo i referendum ci sarà il che sono come prevede la costituzione una cosa sostanzialmente di rimozione ci sarà il lavoro vero da fare
E il lavoro vero da fare è quello di fare una legge più di impiantare un sistema come se farà la commissione Napolitano che ci metta un po'più al pari con gli altri e un po'più dentro l'Europa
è l'ultimo l'ultimo gradino sarà quello di avere l'ultimo passaggio sarà quello di avere una televisione che sia più pluralista con più posti di lavoro al contrario di quanto sostengono interessata mentre certe persone
Computer e giornali con più opinioni insomma una televisione che assomigli di più a quella dell'Europa e meno a quella del terzo mondo
Dove l'iniziativa di Silvio Berlusconi per il momento ci ha trascinato amici poche ore e prelati raggiungeremo il primo di questi risultati grazie
Grazie Corrado Augias
Adesso a nome del comitato parlamentare interparlamentare per la libertà di informazione che raccoglie tanti parlamentari di diversi schieramenti politici
Do la parola a Beppe Giulietti che è anche uno dei promotori del referendum sulla legge Mammì
Omar
Cerchiamo di essere molto previ questa sigla comitato interparlamentare che significa
La stima che mette assieme parlamentare Diversi della lega pattisti popolari e progressisti PDS Rifondazione Verdi Rete laburisti ambientalisti tutti
Che appoggiano il comitato per il sì ma io voglio dire solo alcune cose uno ringraziare ringraziare le migliaia di persone che hanno fatto volontariamente sia la raccolta delle firme sia questa difficile campagna referendaria
Che una cosa è segnata
Io vi racconto il mio esordio a Milano della campagna referendaria
Per dire perché secondo me comunque non è stato tempo perso ma una grande battaglia di libertà
A Milano è stata così l'iniziativa c'era un banchetto
A un certo punto sono arrivati gli amici della lega con le bandiere vistoso sbandamento sul lato sinistro dello schieramento che ha detto ma con chi ci tocca correre con la lega
Poi è arrivato Cossutta sbandamento da parte della lega bambini nascosti dico che cosa faranno adesso i comunisti piazza
Successivamente arrivato D'Alema altro sbandamento poi sono arrivati gli scout con la loro divisa in calzoni corti e c'era il presidente delle ACLI Giovanni Bianchi poi i pattisti poi Dario Fo alcuni erano preoccupati dicendo ma mamma mia con quanta gente diversa corriamo io credo che sia il primo risultato di questo referendum chi vota sì non vota per una caserma chi vota sì non vota una caserma
Si vota si vota per donne e uomini associazioni e movimenti diversi che tali vogliono restare ma che sanno una cosa che certi passaggi quando si vota per la libertà
Io non mi posso mettere in testa di continuare la rissa con il mio vicino di banco io devo avere la forza e la generosità su temi come questi di non avere mal di pancia e di correre in modo gioioso con persone diverse
Per potere il giorno dopo anche di sentire ma per dissentire non posso avere bavagli per dissentire devo avere la libertà devo far parlare anche agli stonati
Allora vedete questi referendum checché ne dica Berlusconi non sono andati incontro non sono nati per i grafici aziendali non sono nati sugli spot questi referendum sono nati per restituire quote di libertà scomparsa
Ah cittadine e cittadini ad autori a registi a produttori e musicisti sono nati perché sia un Paese normale contante televisioni contanti proprietari dove la sera si possa scegliere
Si possa scendere di vedere per chi vuole il documentario per chi vuole un'inchiesta per chi vuole sentire le voci del dissenso e per chi non vuole si guardi la telenovela la nostra idea non è imbavagliare
Con noi non ci sono i cappucci la nostra idea non è incappucciato e nella politica nel cinema nel teatro nella musica la nostra idea che ciascuno possa produrre posso avere le condizioni materiali per esprimersi per raccontare è un'idea diversa
Guardate che la legge Mammì morti e feriti li ha fatti
Telemontecarlo in crisi non la potete vedere molte zone del Paese perché già stati racket delle frequenze così Videomusic e così hanno chiuso lo sapete molte radio molte televisioni molti giornali quella legge ha ridotto l'occupazione
Quindi il sì significa sì ad avere più televisioni con più proprietari
Significa avere più occupazione perché questo Paese arretrato tecnologicamente
Significa avere più autori significa poter vedere il film senza espatriare
Perché lo stesso appeal ma voi in Francia in Germania in Inghilterra italiano lo vedete senza interruzioni o con poche interruzioni mentre qua non potete godere quella che l'attività di artisti di autori che vanno rispettati nel loro linguaggio
Nella loro creatività
Non succede proprio niente se vincono i sì è una vittoria della libertà non c'è altro voglio concludere molto rapidamente vedete
Io penso che ci sia motivo io ho provato in questi giorni come tante persone più illustri di me a spiegare ai giornalisti europei perché si vota è stato molto difficile
Voi provate a spiegare parlando magari male l'inglese come faccio io a un giornalista
Che in questo Paese per poter parlare le forze politiche il Comitato del Sì paga il Comitato del no paga il leader della destra proprietario delle televisioni guardate che non vi capisce nessuno
Non era con gli amici soldi e per parlare consegniamo a un principe feudale i soldi questo non è l'innovazione e la vecchia cultura del principe feudatario
E la cultura del padrone del feudo che dice io comando e tu mi paghi un obolo questo è molto rischioso
Ma lo dico soprattutto guardate non a chi ha già compiuto nel sì ma i volti se c'è un referendum dove un moderato può adottare senza preoccupazioni
Perché comunque gli serve la possibilità di espressione questo
Non c'è nessun tipo di rischio a meno che questo non sia un Paese in crisi etilica perché vedete
Io Della Volta le discussioni che sento mi ricordano gli anni quando io stavo a Venezia frequentavo le osterie
E nelle osterie sentivo un dibattito sì lo so ti vedo ma non posso farlo in dialetto perché qua non è la rete fanno in dialetto ma dalle osterie veneziane io sentivo la discussione che c'è in questo Paese voi provate stasera lo dico con molta ironia semplicità tornate a casa
Provate a tornare a casa entrare dire buonasera sono unto del Signore sto attendendo il giudizio di Dio mi sono incontrato con i miei apostoli ma secondo voi cosa vi accade che cosa le ha provate Fatah esperimento
Provate a fare questo tipo di esperimenti ecco c'è un problema di linguaggio allora è un linguaggio che oltre a essere per chi crede blasfemo è un linguaggio che indica una concezione della persona come merce ecco il sì dice che il cittadino si guarda la televisione come vuole ma non è un numero di una lista cui vendo qualcosa ma è una persona che scelte che ha diritto di scegliere riguardare non è una persona riducibile a una come dire semplicemente a un numero questo è il senso del sì che noi abbiamo cercato di dare e chiudo con una battuta vedete io penso che la nostra campagna
Sia una cappa delle varietà di queste ultime ore grande forza ma anche un elemento di ironia perché il sì è diverso dal no a un sono come dire diverso meno duro meno arrogante
Allora io faccio un appello agli sportivi prima di tutto a votare sì sapere perché per assumiamo l'impegno se vince il sì voi avete notato io ho visto l'autodromo di Imola
Sono comparsi i cartelloni da in ogni dieci minuti la Ferrari ha perso
Successivamente c'è Milan Ajax compaiono i cartelli del no il Milan perde allora evidentemente no non è neanche ben augurale ma soprattutto impedisce agli sportivi Sensi vince vi consente di vedere con grande serenità tutto ma se ci fosse un dubbio dal popolo delle telenovela che non dobbiamo peraltro dileggiare
Anche su questo giochiamo una carta forte
Non so chi di voi segua la telenovela temperato non verranno oscurate perché faccio presente che hanno oscurato nove non le telenovela in questa campagna referendaria
Ma non c'è rischio neanche su questo perché uno dei grandi protagonisti della telenovela si chiama rigetta beautiful nella finzione scenica si è sposato e ha detto sì indiretta alla Fininvest ora se ha detto se lui ma diciamo sì con serenità e ironia anche noi non c'è pericolo grazie
Grazie grazie a Giulietti mi ricordo che questa
Che Giulietti questa battuta che Giulietti ha testé rapinato è stata lanciata da tante donne che hanno fatto il famoso appello anche Riggio ha detto sì per rivolgersi appunto a questa parte
Del pubblico verso faccio un brevissimo intermezzo perché c'è una signora dal pubblico Anna mi pare se non ho capito male quel voleva darci un piccolo suggerimento sentiamo
Buonasera via non c'era nessuno cioè nel senso che non sono mai apparse in televisione e non avete mai visto non sono a capo di nessun comitato non sono un deputato e credo che questa possibilità che viene data di parlare questa sera è il segnale della grande democrazia che si che segna profondamente questo Oss
Questo se e che dobbiamo scrivere sulla scheda domani Piero Sardo da lì com'è ora di bond è venuta un'idea sono venuta qui posso parlare ma rallenta Desy dai io credo che noi dobbiamo uscire dalla passività della sedia di fronte al televisore
E lo possiamo fare solamente il comandante
La scheda elettorale corner la scheda nel referendum esattamente dicendo sì
Io sono una di quelle che
Disciplina parlerò Berlusconi
Ha fatto sì che che si scrivesse a un partito
Dell'ala progressista che abbia sottoscritto per Italia radio che abbia sottoscritto è un comitato però questo non lo sapevo digiuno ora moldave dal fatto è stato certamente perché radio è una del brokeraggio tenta per esempio spazio a quelli della destra perché bisognava quater razionare no Faccin batteva la testa semplicemente da da una cosa da da una semplice poca informazione o affermazioni
E allora io vi voglio però dire un'altra cosa e la casa che riguarda adesso c'è datevi da fare
Sì avete volantini infilati nei Laender nel vedere cosa eravamo sta se c'è una bacheca del condominio attaccateci un Pinocchio Berlusconi come inserito almeno in avvenimenti e per il futuro quando Elisa campagna elettorale sette era che siamo tanto poveri comportiamoci da Balleri come chiama rischiare di Zavaglia da ma per i cori megafoni
Andiamo interagente dei nettamente così come direttamente la televisione
Entra nelle nostre case che noi non abbiamo i mezzi per avere visione e quindi siamo quello che possiamo usare
Così ahimè Gazzaniga sono il segno darà un'altra oretta ed era un altro nostra vaglia di non essere assolutamente passivi rispetto a niente e a nessuno
Grazie grazie
Anna per questa testimonianza due minuti a Roberto Di Giovan Paolo che il segretario del Comitato per il sì per dare anche qualche indicazione Roberto che cosa si può fare in queste ultime ore in questi ultimi giorni per continuare a convincere a votare sì
Ma e cosa si può fare
è presto detto bisogna riprende la propria genuina del telefono in mano bisogna far le cose che si fanno ogni volta che andiamo alle elezioni sapendo che questo referendum è importante come le elezioni che abbiamo vinto era importante soprattutto per due motivi
Dico innanzitutto perché dobbiamo vincere per ringraziare tutti quelli che si sono tassati per raccogliere le firme
Per ringraziare quelli che nel Comitato nazionale penso alle donne e agli uomini che si sono impegnati al telefono a risponde tutte le persone
Dando Ina Roberta Ernesto a tanti altri che hanno risposto per ringraziare della perizia con cui Stefano e Tito Cortese hanno tenuto il comitato
E credo anche per dire due cose primo che comunque vada questi comitati per un'informazione libera e pulita e noi non li sciogliamo
Perché da questi comitati che è partita la possibilità di costruire le condizioni per cui abbiamo vinto insieme dai popolari fino a Rifondazione comunista
Anche in questa regione e abbiamo dimostrato d'aver vinto con Badaloni perché eravamo insieme anche a raccogliere le firme dei banchetti per i referendum
E quando abbiamo raccolto le firme per i banchetti dei referendum non abbiamo chiesto chi era vicino a noi che tessera aveva in tasca gli abbiamo chiesto se era d'accordo con voi
E che soprattutto questi comitati per un'informazione libera e pulita non si sciolgono perché credo e sia giusto dirlo davanti ai leader anche dei nostri partiti le nostre associazioni che la vera unità la si fa dal basso per cui a partire da adesso fino alle prossime elezioni politiche abbiate rispetto dell'unità che abbiamo costruito tutti insieme dal basso grazie
Grazie a Roberto Di Giovan Paolo intanto vedo che è arrivata fra noi anche l'onorevole Giovanna Melandri
Che anche lei è una pelle poche elette di Roma sono donne in maggioranza la rete di Roma
Inviterei a venire qui con noi grazie a Giovanna per essere qui con noi io vorrei ringraziare
Tutti coloro che Roberto non ha potuto nominare
Vorrei ringraziare voi che siete qui i volontari che sono qui in questa piazza e attraverso loro
Le centinaia e migliaia di volontari che in giro per l'Italia
Hanno prestato la loro opera e stanno ancora lavorando in queste ore per la nostra battaglia grazie questa è una grande esperienza democratica che credo abbia fatto crescere tutti noi adesso la parola a Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione comunista
Grazie
Grazie
Grazie cittadine e cittadini
Amici compagni e compagne
Mi sono molto contento di essere qui con voi questa sera
Intanto per dire subito Di Giovan Paolo che mi ha preceduto che io sono per accogliere la sua proposta
E perché questi comitati questi comitati unitari continuino a vivere anche dopo l'elezione costruendo così
Nella realtà nel territorio delle forme di partecipazione unitaria
Sono contento di essere qui come contento ieri nella conferenza stampa
Di partecipare insieme anche a persone molto lontane dal mio modo di vedere le cose
Cioè il capogruppo della Lega onorevole Petrini
Cioè esposto le sue ragioni per il sì
Erano sposta però l'idea di diverse dalle mie
Un'idea assolutamente liberale e liberista
Lei ha ragione di un'opposizione rigorosa al monopolio e al monopolio della Fininvest
In nome della ribalta della FIAT l'opinione diversa o l'opinione che bisognerebbe riprogettare un nuovo pubblico non il pubblico della lottizzazione noi il pubblico
Che ha dato così cattiva prova di sé per cui uno degli argomenti del no
Proprio come è lottizzata la RAI e la televisione
Ma quelli che Dinoi voglio nel pubblico non vogliono una radio televisione lottizzato ai patiti dei potenti vogliono un canale pubblico capaci di un servizio di una progettazione di un'intelligenza della produzione cultura critica un'idea diversa
La mia da quella dell'onorevole Petrini e tuttavia non era non c'era nessun artificio
Stavamo insieme in nome di una limpida convergenza come quella di tutti quelli che sono qui oggi la convergenza per abbattere in Italia un monopolio privato che ha instaurato il suo potere su un punto decisivo della democrazia al Paese le comunicazioni di massa
La convergenza Alfonso diverso
Io spero posso arrivare anche in altre battaglie perché il fatto che siamo diversi noi comunisti dai Popolari e dai compagni del PDS da quelli della lega
Non impone a noi la sconfitta contro il centrodestra possiamo stare insieme per abbattere il centrodestra in questa in mille altre battaglie
Per questo sono contento di essere qui
Per ideare il mio il nostro contributo a questa battaglia unitaria per vincerla
O se mi è permesso dirlo un rammarico
Di cui vorrei
Per un momento solo segnalarmelo come problema
Anzi due
Il primo è che non è colpa nostra siamo costretti anche a fare una battaglia diametro guardia
Non è colpa nostra
Non è colpa nostra perché la Mammì
La Mammì voluta dal Caf
La Mammì voluta da Craxi la Mammì voluta da quella
Sclerosi dalla politica che ha aperto la stata la vittoria del centrodestra in Italia
Ha determinato una collezione appunto assolutamente unica come tutti hanno detto ed Europa forse al mondo di un monopolio privato le comunicazioni di massa abbiamo tutto fa e quindi con il referendum questa battaglia di libertà il pluralismo e democrazia
Abbiamo incontrato per strada del
Forse autorevolissime che autonomamente hanno detto la stessa cosa la Corte costituzionale
Ci ha detto che il legittimo questa condizione
E abbiamo trovato la forza per andare avanti
E tuttavia dobbiamo sentire in qualche modo il carattere necessario ma insufficiente di questa battaglia perché in Europa è vero
Si discute delle comunicazioni di massa come di una grande sfida sul futuro
Si discute delle comunicazioni di massa comune elemento fondamentale dei nuovi modelli di sviluppo chi sarà più forte su questo terreno saranno i punti alti lo sviluppo mondiale
L'altra risulteranno colonizzati
Il satellite
è solo una luce un'allusione una metafora oltre che una cosa concreta di come cambia tutto nel sistema di comunicazione di massa
C'è il rischio che l'Italia e l'Europa vengono colonizzati da gigantesche potenze internazionali che si impossessano delle comunicazioni di massa
Però noi abbiamo il problema in Italia non solo la distribuzione ma anche della produzione della cultura della produzione dei prodotti televisivi come facciamo a sottrarci alla stupidità imperante cioè così gigantesca la FIAT ma che investe anche la radiotelevisione pubblica come facciamo contesto mentito anche produzione culturale con Carignani e ricerca
Questi sono gli interrogativi Gandhi che avremo davanti purtroppo dobbiamo come rinviarli perché adesso per poterli affrontare bisogna vincere con il sì e impedire che l'Italia si consolidi questo monopolio che strangola e sconfigge il Paese
L'alto
Elemento di rammarico adeguata due vicino a noi
Abbiamo combatto questa battaglia con molto impegno siamo qui questa sera
Ci lamentiamo giustamente
Dello squilibrio dei mezzi a disposizione
Lo diceva Carmine Fotia apertamente
Se qualcuno avesse avuto un dubbio
Sulla necessità della nostra battaglia ed è la vittoria dei sì sarebbe bastato metallo di fronte alla spalle di Giove della Fininvest delle proiezioni di tutti i canali della Fininvest per due giorni ieri ieri l'altro sarà devastante
Sommerso sopraffatto da una televisione che non è solo partigiana
Che la voce del padrone una televisione che ha la voce del padrone
E qui siamo di fronte davvero un fatto inquietante ma come monopolio e in più monopolio di un leader politico
Che quindi usa questo monopolio in una battaglia per affermava e delle idee contro gli altri
Sarebbe stato questo per dire no bisogna cambiare registro bisogna guadagnare una frontiera pluralista in cui ognuno possa esprimere compagni opportunità le sue tesi la sua opinione
Senza parlare poi dei contenuti i quotidiani che la televisione di produce ora per ora giorno per giorno sarebbe bastato questo
Ma noi forse non siamo riusciti a fare intendere fino in fondo il senso della nostra battaglia e qui ce la facciamo ad amare
Forse compagne e compagni amici cittadini Stallone noi avremmo di più
Dopo Uto usare non solo la critica al carattere partigiano fazioso e padronale della televisione della Fininvest
Avremmo dovuto anche introdurre una critica
A quella che tira e televisione che si fa soltanto e sempre considerando la gente le persone come delle pecore come dei calici a cui a riempire la testa
Avremmo dovuto di più noi
Far ricorso ad altri mezzi che non siano solo quelli televisivi di più
Avremmo dovuto di più andate alle strade però le piazze
A usare le forme non sono povere
Ma attive dalla comunicazione noi siamo qui questa sera in questa piazza e in qualche modo ci parliamo qui sul palco giù incontrandoci discutendo mettendo a confronto le idee non l'abbiamo fatto a sufficienza non abbiamo attivato fino in fondo questo potenziale questa necessità
E mai come è stata che vedete
Io credo che siano molte forte le ragioni del sì
Eppure mi faccio il cruccio
Di chi
Specie certi ceti popolari
Che so io quello di Tor Bella Monaca
L'anziano di Tor Bella Monaca
Costretto in una condizione di isolamento nella sua abitazione
Crea non per colpa sua quasi come unica forma di socialità il rapporto con la televisione
Quando alla sera si trova di fronte il bombardamento delle reti Fininvest e gli dice vedi questo film
A quattro tre interruzione per spot televisivi
Che come abbiamo detto certo interrompe l'emozione ma subito dopo gli dice guarda che tu vedi gratuitamente
Questo film
Perché noi prendiamo la pubblicità e te lo fai amo gratuitamente e gli altri
Te lo vogliono togliere non è vero eppure io sento che non abbiamo fatto abbastanza per convincere quella gente lì di Tor Bella Monaca a emanciparsi da questa condizione
Non è vero che tutti dispongono delle stesse opportunità cercato a noi noi possiamo guardare a noi che siamo qui qualche volta anche con qualche ironia con qualche ironia a queste forme di ricatto
Ma l'altro di lettura subisce il ricatto della ristrettezza economica che dice questo pianta che si poneva l'unica possibilità di svago che ai e poi questo piatta e che non ai grandi opportunità di rapporto sociale bianche riuscì ad andare al cinema è quello che ti offre la voce del padrone magari sarà del padrone
Ma aperte è pur sempre uno svago
Ecco io sento il rammarico di non aver fatto a sufficienza
Per convincere anche quello lì che quella che facciamo non è una battaglia visto pratica Alitalia regalatagli anche per colui per conquistare il proprio demografica perché domani ad una soluzione anche il suo problema sociale la sua condizione
Io sento questo problema
CONAI
Prego mai che spendessimo queste ultime ore così quanta gente magazzino Agazzi donne e uomini lavoratrici e lavoratori pensionati magari sono incerte ci andavo da domenica
Perché sono inquieti perché al figlio disoccupato
O sono inquieti perché hanno avuto una pianta il potere d'acquisto dei salari essi a operano come fa arriva alla fine del mese
Oppure sono angosciati e critici secondo me giustamente perché gli stanno tagliando le pensioni con una controriforma secondo me ma quale in
Però lei può pensare
Può pensare che aprono domani potassio un lusso un lusso per i signori
Spendiamo queste ore
Per andare a parlare con questa gente dire no non è un lusso la battaglia per la democrazia della battaglia fra sulla quale anche le masse popolari possono emanciparsi vogliano le conquiste senza democrazia non c'è nessuna possibilità
Per te compagno Di Bella Monaca conta operaio Prata pensionato tifavano maggiori votai sì gli ultimi versi è un modo per fare questa battaglia facciamolo insieme vinciamo questa battaglia
Grazie a Fausto
Bertinotti io vorrei salutare la vera certamente riconosciuto
Uno che non poteva non essere qui con noi stasera puro che si è dimesso quando è stata approvata la legge Mammì si è dimesso da ministro e che oggi è coerentemente qui con noi in questa battaglia l'onorevole Sergio Mattarella
Vorrei anche
Cogliere l'occasione di questa piazza
In questi dintorni abita un personaggio importante della politica romana
Vorrei mandare un messaggio di solidarietà giudice Antonio Di Pietro da questa piazza
Vorrei che le ho mandate che da qualche attico a cui lo sentissero porta il vostro applauso grazie adesso la parola Walter Veltroni
Noi stiamo parlando stasera
Di una cosa tremendamente seria e per chi l'avesse sottovalutata credo che questa campagna elettorale si si è incaricata di farci capire
Quanto parlando di televisione parlando
Di quello che noi con i nostri occhi vediamo
Noi parliamo di uno dei punti centrali della vita della democrazia italiana certo in questo momento lo diceva Fausto prima
La preoccupazione degli italiani è spostata su altri grandi temi
Sulla disoccupazione sul lavoro
è spostata alla ricerca delle soluzioni ai grandi problemi della crisi di questo Paese
Che da troppi anni vive in terremoto
Che cerca una via per uscire da una condizione di incertezza e per affrontare in una condizione di serenità
E di cambiamento il complesso dei problemi che ha di fronte
E tuttavia questo problema della televisione invece ha dimostrato in questa campagna elettorale è un problema
Centrale
Lo ha dimostrato in modo in cui la campagna elettorale è stata condotta io voglio dire molto semplicemente
Non si è mai vista credo non solo nella storia d'Italia
Mai nella storia di nessun Paese europeo nel dopoguerra
Una campagna elettorale condotta in questo modo
Non si è mai visto un voto
Nel quale i cittadini posti di pronto ad un'alternativa se scegliere l'una cosa o l'altra abbiano potuto ascoltare solo gli argomenti di una parte e noi gli argomenti dell'altro
Se serviva un argomento a favore nella campagna per il sì eccolo qui
Questo argomento allo squilibrio totale di mezzi
è davvero maschietto oggi Corrado Augias sull'Unità e la battaglia di Davide contro Golia il tentativo che noi facciamo
Di colpire un potere enorme che non colpiamo perché ha un nome e un cognome
Ma colpiamo perché chiunque fosse in quella posizione questa costituirebbe un problema è un pericolo per la democrazia di questo Paese
Perché la democrazia è fatta di ossigeno dell'ossigeno fondamentale quello che deriva dal pluralismo delle forze che agiscono nel sistema televisivo nel sistema informativo
Io ho letto ieri anzi ho letto stamattina quello che ha detto ieri sera l'onorevole Berlusconi parlando ad Assago
Alla convention di Forza Italia a un certo punto del suo discorso ha invitato tutti i presenti ad alzarsi in piedi
E a declamare quello che ha chiamato il credo della loro filosofia il credo della loro politica
Non è la prima volta che lo fa
è stato già ricordato
Una volta si definito unto del Signore
Un'altra volta ha chiamato a raccolta delle persone un auditorium gli ha consegnato i loro Mangelli ancora ieri ha detto alle persone riunite davanti a lui che erano i loro a posto
Sembra che Emilio Fede lo abbia visto lacrimare così chiudiamo la faccenda il più rapidamente possibile ma la verità è che l'invocazione di un giudizio di Dio
L'invocazione di un giudizio di Dio per una campagna elettorale corrisponde ad una drammatizzazione radicalizzazione estremizzazione con la quale Berlusconi attraversa tutta la vita politica italiana
Noi possiamo andare a questo voto sereni sereni per quanto ci riguarda ma molto preoccupati per le condizioni reali della vita democratica di questo Paese
Sereni perché quale che sia l'esito di questo voto
C'è un'autostrada che ha già assegnato un cammino ed è l'autostrada che è stata scritta dalla sentenza della Corte Costituzionale successiva alla convocazione di questi referendum in quella sentenza la Corte Costituzionale si stabilisce che entro il trentuno agosto del mille novecentonovantasei il Parlamento italiano dovrà fare una legge per mettere in regola il Paese nei confronti dell'esigenza di una normativa che eviti informarsi di quella condizioni di duopolio oggi esistente perché la corte ha ravvisato essere in contrasto con l'articolo ventuno dalla costituzione di questo Paese
E come giustamente ha ricordato il Presidente della Repubblica
La sentenza dalla Corte Costituzionale fa premio anche sul pronunciamento referendario e dunque si deve sapere che quale che sia l'esito referendario
Entro il trentuno agosto del novantasei questo Paese dovrà avere una normativa antitrust una normativa che consenta l'accesso nel sistema televisivo a quei soggetti che oggi nel sistema televisivo non sono
Se vincerà il sì sarà più facile fare questa legge se vincerà il no
Ci metteremo nella condizione un po'paradossale
Per la quale gli elettori confermerebbero una legge della quale è stata decretata l'incostituzionalità e lo dice una delle persone che ha combattuto insieme ad altre che sono qui insieme a Sergio insieme ad altre ha combattuto la battaglia contro questa legge contro la legge Mammì
E siccome oggi la Corte Costituzionale ne ha decretato l'incostituzionalità io ricordo quando in Parlamento
C'erano delle forze politiche tra le quali la nostra che presentarono la pregiudiziale di incostituzionalità e che furono battuti da uno schieramento che era quello del Caf
Che si saldò come un sol uomo attorno agli interessi del gruppo Berlusconi tanto che
Di fronte ad un emendamento che sembrava mettere in discussione i magazzini di programmi del gruppo Fininvest
Fu posto dal governo Andreotti la fiducia su quella fiducia Sergio Mattarella Mino Martinazzoli ad altri dietro le dimissioni da ministri ma il governo ha deciso di
Senza del governo di una parte della maggioranza spesso se si volesse una prova a proposito del vecchio e del nuovo dalla politica si può guardare chi stava da una parte chi stava dall'altra durante la battaglia sulla legge Mammì può essere una buona prova per valutare il vecchio e il nuovo poi la vita politica italiana voi
Voi non vogliamo spegnere sulla televisione qui non vogliamo punire nessuno io sono molto sensibile come tutti noi alle preoccupazioni e
Resta da lavoratori della Fininvest avrei gradito che i telegiornali della Fininvest si fossero occupati con la stessa passione e con lo stesso interesse delle proteste dei lavoratori che in tanta parte d'Italia chiedono di poter avere condizioni di lavoro di salario
Il leone mi sarebbe piaciuto che quando i pensionati hanno scioperato dopo il decreto Berlusconi non si fosse detto loro di lavorare non di scioperare ma lasciamo stare io sono sensibile a quelle preoccupazioni quei lavoratori che sei
D'ora in piazza perché hanno paura di perdere il posto di lavoro in qualche misura sono la migliore testimonianza di quanto le cose in Italia nel sistema televisivo non vadano bene perché quei lavoratori sanno che c'è una sola alternate
Si va o la RAI o la Fininvest non c'è nessun mercato dell'informazione non c'è nessuna libertà e competitività vedete su quel balcone sul balcone dell'ambasciata francese ci sono le bandiere europee
La nostra situazione la nostra normativa è lontanissima dall'Europa non c'è nessun Paese in Europa nel quale è consentito ad un imprenditore televisivo non dico di avere in mano tre reti o due reti ma di aver in mano una Rete non c'
Cioè nessun Paese in Europa che abbia un'arretratezza tecnologica come la nostra noi abbiamo speso nuovi Paesi abbiamo speso miliardi per le star televisive ma non abbiamo mai speso nulla per l'innovazione tecnologica in questo come tutto in Germania in Francia in Inghilterra ci sono milioni di abitazioni collegate col capo de attraverso quel cavo passa televisione passano immagini passano punti di vista passano culture passano sensibilità in italiano
Non c'è nessuno a casa italiana che abbia il collegamento col capo perché noi abbiamo fatto un'altra scelta di favorire la televisione via etere di favorire il duopolio noi Paese ci siamo messi nella condizione di non poter fare quel tipo di normativa antitrust che c'è in qualsiasi paese europeo e che noi vorremmo applicare in Italia non è una guerra di religione non è una crociata è una battaglia che ne facciamo serenamente la prima sera in
Taci deriva dal merito noi abbiamo presentato delle proposte concrete nella sede parlamentare c'è una proposta presentata dal relatore di quella Commissione l'onorevole Bogi che coerente con la sentenza la Corte Costituzionale come dicevo prima la nostra serenità di merito che comunque ci sarà una legge migliore della legge Mammì sarà oggi lo sarà domani ma quella legge ci sarà
La seconda serenità e politica perché Berlusconi ha fatto fallire ogni intesa perché Berlusconi ha fatto fallire ogni possibilità rispondere per via legislativa al quesito referendario perché voleva giocarsi la partita sul piano politico perché perduta le amministrative cercava una rivincita e dopo che c'è stata un'altra sentenza dalla Corte costituzionale quella che ha fatto cadere il divieto utilizzazione della televisione Berlusconi ha capito che avrebbe potuto fare la campagna elettorale come la sta facendo occupando tutti gli spazi usando tutte le bocche da fuoco spremendo come limoni né star della Fininvest hanno chiamato persino quel poveraccio Deep
Dopo da dal Messico che penso che immagini che Mammì sia un un diminutivo non credo che sappia di che cosa stiamo parlando hanno utilizzato tutti gli strumenti e lo hanno fatto nella convinzione di poter passare lo hanno fatto
è la convinzione di poter ottenere una rivincita ma la verità è che questo è un segno di grande debolezza io ho guardato oggi agenzia prima di venire qui al giornale
Però visto che ci sono almeno quattro o cinque nomi e fatti da esponenti del Polo della Libertà di futuri leader di questo schieramento di future candidati al governo
Ormai ho visto che c'è una lacerazione si sono insultati ancora ieri gli esponenti del centro del centro destra gli esponenti della destra più estrema c'è un grande trambusto in questo schieramento e le conseguenze politiche di questo voto peseranno su di
Loro non su di noi noi abbiamo una strada segnata noi abbiamo finalmente ha scelto la strada giusta che la strada dell'unità e della convergenza di tutti i democratici per governare questo Paese non unità contro qualcuno contro quanto Osama un'unità per cercare di fare questo Paese diverso e migliore la nostra prospettiva non cambierà non sarà un risultato elettorale in questo referendum che ci farà mutare strada ma per loro questo voto decisivo per loro questo vota decisi
No perché se vinceranno i sì allora Berlusconi siringa Luzi la e penserà di poter condurre un'altra campagna elettorale di poter essere lo sfidante del centrosinistra
Nella battaglia che noi avremo tra cui a qualche mese se perderà si aprirà la resa dei conti finale e diventerà una sfida nella quale dovranno decidere chi sarà il leader di questo schieramento per questo
Berlusconi radicalizza tanto ideologizzata Antonio estremizza tanto questa campagna elettorale del professor Santaniello
Garante della legge per l'editoria Berlusconi ha detto quello è uno di sinistra chiunque non la pensa come lui è uno di sinistra Indro Montanelli un pericoloso bolscevico
Tutti sono comunisti anche i giocatori dell'Ajax sono un pericoloso gruppo di comunisti arrivato fino a Milano per
Per giocare a pallone
Perché questo perché questi toni perché questa radicalizzazione perché appunto si vuole cercare di ottenere una rivincita noi non abbiamo fatto e non faremo né questa campagna elettorale nella prossima su questo piano lasciamo volentieri ala destra il compito di apparire un frammento un graffito degli anni cinquanta che c'è rimasto in mezzo noi vogliamo guardare al c.t.
Però anche da questo punto di vista anche per ciò che riguarda le previsioni c'è una grande evoluzione tecnologica attraverso il cavolo e potremo avere mille opportunità e mille occasioni dovremo creare le condizioni per le quali l'Italia torni a produrre per le quali vitale Sipos a tornare ad avere cinema di qualità e cinema che sia possibile vedere le sale cinematografiche si torni a produrre previsione si faccia anche televisione di qualità non si sia schiavi sono delle leggi dell'ascolto che altrimenti si finisce come si è finiti qualche giorno fa in una televisione della Fininvest in cui un signore per conquistare ascolto si è puntato alla tempia una rivoltella gli ha giocato alla roulette russa io non so francamente lungo questa linea di perdita di senso di perdita di qualità delle informa
Cioè televisiva di una cosa importante per la vita di milioni di italiani dove si potrà arrivare ciò che è certo
è che noi vogliamo più libertà più pluralismo più mercato l'informazione più innovazione tecnologica
Sono le ricette di uno schieramento di donne e di uomini che hanno opinioni diverse ma che sono uniti attorno a questo obiettivo che è quello di portare l'Italia in Europa che quello di fare in modo che l'Italia esca da questa condizione di asfissiante duopolio la nostra battaglia la battaglia per il sì la battaglia che dobbiamo continuare in queste ore attraverso il telefono come ci ha invitato a fare oggi Umberto Eco attraverso il rapporto personale attraverso tutto quello che possiamo fare la battaglia
Per il sia questi tre referendum è una grande battaglia di democrazia è una grande battaglia per far diventare il nostro Paese finalmente un Paese davvero moderno
Allora grazie grazie a Walter Veltroni
L'avete visto sul palco il cui con noi Enrico Montesano che credo voglia semplicemente salutarci
Ci dica anche qualcosa guarda dopo lo show che fa Walter Veltroni che ha bravissimo dice delle cose carine intelligenti anche economiche io non posso fare la parte se che è politica quindi lascio perdere sono qua soltanto per testimoniare che noi attori siamo insieme a voi che la pensate così noi la pensiamo così e voteremo sì
Grazie grazie Enrico Montesano io avevo detto prima salutando le bandiere della lega in questa piazza per l'importanza di questa unione di questa unità il preside per i parlamentari leghisti Petrini doveva essere con noi né a Milano dove si sta svolgendo una manifestazione di chiusura indetta dalla Lega io vorrei però che ugualmente il segretario regionale del Lazio della lega file ci desse un saluto perché non
Ma anche anche questa voce che per una voce molto importante ringrazio noi
Siamo qui oggi e ci incontravamo almeno a Roma e nel Lazio per la prima volta dopo le elezioni regionali e le elezioni provinciali dove abbiamo vinto assieme e abbiamo sconfitto l'avversario nero
Oggi
è ben che diciamo perché noi siamo sebbene gonne motivazioni diverse per i tre essi
I tre si a questi referendum noi siamo per una battaglia di libertà libertà del mercato alla televisione
Coloro che hanno votato per Forza Italia coloro che dirigono Forza Italia e credono di essere liberisti nel mercato delle televisioni si stanno mostrando del più bieco conservatorismo
Noi siamo per la libertà del mercato e per questo e per lo sviluppo nell'ambito di una concorrenza leale
Che porti sviluppo a tutti occupazione a tutti anche in questi ambiti di lavoro noi siamo per questi tre sì vi invitiamo a nome di tutti quei leghisti dei pochi leghisti che ci sono a Roma e nel Lazio a il nostro più sincero invito e speriamo che anche questa volta diamo scacco matto a Ren vero assieme grazie grazie grazie adesso cioè un breve intervento se Emilia squat districare tra questo maledetto microfono cioè un breve intervento di
Un gruppo di studenti romani che hanno voluto fare un appello per il sì Brera e poi concluderemo questa parte questa come la serata quest'appello era per la campagna étranger una festa per il sì non siamo riusciti a realizzare l'auspicio è che
Quelle con l'abbiamo scritto possa essere utile per il futuro per festeggiare la vittoria e l'undici giugno e per le future campagne elettorali rapidamente il voto dell'undici giugno è di vitale importanza innanzitutto perché sia chiaro attraverso la consultazione popolare che a nessuno può essere consentito
Di concentrare su di sé così tanto morire questa per accade in tutti quei Paesi sempre con ad esempio Kouta Francia e Germania latitanza da polizia e liti difficile crederlo ma Pasubio prego per l'invito che ho ricevuto allora molto rapidamente con l'avremmo voluto fare cerca e di ascoltare tante grida che si mescola giornale quotidiano dove si fa fatica a distinguere alla virtualità vivo c'è spazio metterle in Rete queste il sì al referendum un sì da ridere tre volte utile patrie perdute in azione potrà formare questa campagna elettorale prossime campagne elettorali di un primo momento di crescita di aggregazioni di alfabetizzazione necessario per costruire l'Italia il futuro e allora rivolgiamo questo appello con molta umiltà non solo a chi come noi ha condiviso l'esperienza che fa la collega Manta ma tutti coloro che da lontano
Impresentabile quarantacinquesimo dalla politica sperando di poter costruire partendo da culture identità approcci diversi una donna migliore dove vengono realmente garantire non elargire le migliori le condizioni minimali per vivere con dignità sperando che anche chi attiva dove sì certo di aspettare se motivata ad agire per attuare davvero quei valori universali che sono alla base la Costituzione repubblicana nata dalla lotta antifascista la cui validità non è scalfita dal tempo perché ora difficile dirlo forza perché il tempo è ora forse perché se delle mille per se ne che si dividono è possibile ridiscutere valorizzandola però le diversità come questo che l'abbiamo fallita per fare potrete questo popolo come ha fatto vedere a Milano un anno fa la scorta in salute che lo fa al Bari inondato le pensioni sa cosa non vuole essere dove andare porta perché le Berta può tornare a coniugarsi compartecipazione e dare un'anima alla democrazia porterete dei tanti artisti le tante artista che ci vengono compagnia I Troiani ballare cantare suonare insieme e le tante intelligenze e risorse ovunque dispensa trovassero il modo di relazionarsi fra tutte lo scolo Dinoi contribuisse secondo le sue capacità quel sari prossime campagne elettorali saranno diverse per riprendere discorsi porto da Palazzo interrotti e allora sequestro nazionale trovare abbia un senso scusate la citazione la risposta amici ammise fantasmi far
Dato che hanno detto grazie e buon lavoro e speriamo vada bene grazie grazie e adesso Antonello Fassari la sera
Sono qui perché questo non accada mai più
Basta consiglio Pinocchio basta ecco fine
Tra quello che è ora di eloquente molto eloquente Ri.Rei molto eloquente bene le cose che avete sentito questa sera sono
Le nostre ragioni
Ragioni del sì ai tre referendum sulla legge Mammì l'undici giugno Tracy alle schiere dieci undici e dodici
Ma voi che siete venuti qui questa sera non pensiate di aver concluso
Noi chiediamo ancora uno sforzo però chiediamo nelle prossime ore
Questa campagna referendaria ha visto una sproporzione di forze troppo grande l'abbiamo colmata con l'intelligenza con la fantasia con la fatica con il sacrificio di migliaia e migliaia di persone ancora la no tra voce e può arrivare ai tanti alle tante che sono incerti che non sanno se andare a votare che non sanno come votare io vi invito noi invitiamo
A continuare in queste ore con il nostro stile con le nostre ragioni con la serenità delle nostre argomentazioni con la forza delle nostre idee queste idee che devono vincere l'undici giugno che possono vincere se voi lei continuerete a veicolare a Port tale di casa in casa nei prossimi giorni non fermate di ancora non possiamo ancora farlo festeggeremo insieme speriamo il dodici giugno
Adesso ancora non è il tempo di sedersi è ancora il tempo di andare grazie adesso il concerto dei navigatori