Metamorfosi e prospettive della democrazia - Prima giornata

Allora buongiorno a tutti a tutti di colleghi e tutti i partecipanti a questa Brioni scientifica di cui appunto vi dirò più tardi naturalmente ringrazio anche gli studenti che vedo che insomma stanno cominciando ad arrivare siamo un po'alle prime battute quindi ci auguriamo che tra breve Laura
Sì riempirà e intanto però dare inizio ai lavori con il videomessaggio che la nostra magnificare Trichet ha voluto appunto inviarci per inaugurare la sesta riunisce in pacifica
Su metamorfosi trasformazioni della democrazia
Grazie Francesco
Buongiorno per tutti fallisce viene storico il saggio Zanuso tutti presenti alla sesta riunione scientifica del Dipartimento di scienze sociali ed economiche decretata Bergamo così prospettico della democrazia saluto e ringrazio molto per l'invito all'ufficio del dibattimento alla professoressa magari
In una località nei tardi anni dissidio globali discutere del futuro della grazie che in America bene io cessato
Annagrazia disorganici antitesi variabili fondamentali è un sistema locale mostra una straordinaria capacità di adattamento e di trasformazione russo che sei tuttavia come Carisbo vivente evidente ai salmoni bene
Da mutamenti Americhe caratterizza lasso di tempo la globalizzazione le innovazioni tecnologiche le nuove dinamiche sociali e inglese scientifico disuguaglianze economiche
Sono solo alcune delle forze che stanno la parola grafico
La metamorfosi della democrazia nessun tema accademico una missione portanza servire gara qualifica vero cittadina
All'uomo lattuga questo processo di trasformazione ed è nostro dovere quindi non solo come studiosi recenti ma soprattutto nei cittadini impegnati verrà contribuire a rafforzare rinnovare i principi democratici
Che sono alla base della nelle nostre società nel corso di queste giornate accademica si confronterà con esponenti delle istituzioni sulle diverse articolazioni
Supplicare della terra
Quindi la crisi della partecipazione Corriere nuova o Garcia e che sopravvisse missive alla sicurezza internazionale
L'economia Paglieri uguaglianze senza trascurare doverosamente e quelli sono i temi della vengono deliberazione
Quindi l'urgenza della sostenibilità serie dalla vetrina Barletta graziare sociale e urbano ultimare inedita
E saranno presenti i relatori distinguo e offriranno le loro Rossi dire dice recenti momenti battendo il confronto che spiega
Possano essere gli stimoli assolutamente ringrazio tutti voi per la vostra presenza e rosse impegno sempre attraverso chiaro valore con la collaborazione che lo siamo sorelle Fontana depressive attuali e andare a costruire una democrazia più forte e più visione del futuro
Vianello quindi impoverito di spunti di riflessione ringrazio per l'attenzione
Ringrazio virtualmente la rete riesce per questo messaggio intenso questo messaggio punto di dialogo voluto darci per inaugurare la riunisce in tipica e chiederei adesso al presidente la fondazione Sapienza professor Eugenio Gaudio di portarsi
No
O grazie ringrazio davvero la direttrice presso sembra grandi per avermi invitata ad essere chiederne così l'opportunità al piacere di portare i saluti della Fondazione a questa sesta edizione della riunione esci dagli acidi del dipartimento di scienze sociali ed economiche che ho avuto il piacere di seguire in tutta la sua evoluzione dalla origina la prima edizione la via Salaria che fortemente voluta dall'allora direttore professor Pier Paolo D'Urso che vedo qui e che saluto e poi come tutte le cose buone questa iniziativa che era Nunzio meno e ed è innovativa perché
E mette in condizione tutti i membri del Dipartimento innanzitutto di conoscere
Le attività spesso in Italia abbiamo un difetto che non conosciamo cosa fa il collega dalla stanza
Accanto al capitato più volte mi piace ricordarlo dell'importanza di queste riunioni alcuni colleghi nella mia facoltà
Per fare ricerca andarono in America in America gli dissero
Nel caso specifico era la meglio cliniche dici ma guarda che il più competente sa viale Regina Elena dis di fronte a questo istituto non sapevo che faceva quel tipo di ricerche quindi primo punti importanti di questa
Di di quest'iniziativa e quella di creare nel dibattimento quella comunità di interessi di di che poi porta anche a scopre le possibilità di collaborazioni e e di sinergia seconde quel di aprire risultati del lavoro di un dipartimento così articolato e complesso quale quello del Dipartimento di scienze sociali ed economiche
Alle stelle di confrontare i risultati delle proprie ricerche con i principali e studiosi della campo a livello nazionale ed internazionale vediamo che il parterre e progressivamente cresciuto giovi sarebbe un centinaio dei del Frate relatori e ospiti eccetera di alta qualità
Poi e saluto il preside il professore di trovarci che saluto con affetta
E voglio dire una cosa che il tema fra l'altro ha scelto il particolarmente interessante sfidante secondo me e calza perfettamente come sia dal programma con quelli che sono gli interessi multidisciplinare del Dipartimento di scienze sociali ed economici
La Democrazia infatti nella sua
Metamorfosi in parola complessa difficile molte sfaccettature
La democrazia dicevano se da un lato e la conquista politica più significativa delle moderne società sulla base insomma della storia che dal età di Pericle ci consegna questo modello che è stato poi alla base della civiltà occidentale
E dall'alto stampò mostrando nuove compresse problematicità in relazione a dinamiche politiche ideologiche e culturali economiche stanno dim determinando profonde diffuse crisi sociali politiche internazionali come sappiamo da un lato il processo formale delle lezioni esige di essere completato da pratiche ispirato una sostanzialità di principi quali la giustizia l'equità la libertà che rinviano intrinsecamente d'implicazioni di tipo etico
Sì il cittadino avesse l'attore costante della vita sociale
La democrazia deve essere ulteriormente ripensati in ordine alle forme e alle strategie tramite del quale egli è posto nella condizione di comprendere e valutare ma i problemi reali in cui messe sui quali deve decidere queste un problema che sapeva tutt'altro che che risolto
Il problema della consapevolezza della libertà che deriva dalla conoscenza è qualcosa che interroga profondamente anche nostro Rossi istituzione universitaria che su questo diciamo
Ovviamente responsabilità in qualche modo di qui la valenza di ripensare i contenuti e le metodologie formative per conseguire i cittadini non essere distanziato dalle Metamorfosi democrazia sta subendo derivanti dalle grandi trasformazioni storiche che stiamo vivendo con il cambiamento dei poca atteggia Francesco qualche anno fa individuo non non epoca di cambiamenti ma un cambiamento dei porta pian piano se stiamo capendo il significato di quella di quella frase passiamo
Vivente dalle crisi finanziarie Grob volo BA dell'immigrazione dalle innovazioni nano tecnologica le pandemie siamo di fronte a una messa in questione
Dei fondamenti stesso del vivere assieme quindi comprendere sì nuovi squilibri di poteri internazionali sia la fragilità delle nostre società significhi interagire con i vecchi e nuovi modelli di legittimazione se ciò che nazionale non è più oggi nazionale se ciò che internazionale
Non è più internazionale allora le logiche sulle quali poggia va all'immagine della modernità assieme i concetti chiave apre rispettivi titoli di società identità stato sovranità legittimità potere e autorità
Sono è in discussione e diciamo tutte a petto dobbiamo quindi riflettere attraverso i diversi strumenti e le diverse metodologie che proprio le scienze sociali ed economiche chip
Mettono a disposizione sulla crisi della democrazia con particolare riferimento all'ultimo Periodo osservando in particolar modo due delle risposte a questa crisi che si sono sviluppate nel ventesimo secolo
I totalitarismi e i populismi quindi diciamo che un tema veramente che credo che racchiude mi complimento colpirà scelto tutta la multidisciplinarietà e tutte le competenze presenti in un dipartimento quale il vostro che dalle censo sociale alle scienze economiche alla statistica
A una sfaccettatura di metodologie di approcci sono giudice per poter affrontare i problemi in maniera seria
Poi e concludo vi ringrazio perché ho visto un parterre veramente non solo di colleghi di studiosi che presenteranno il diciamo un lavoro svolto dai nei singoli gruppi ricerca dipartimento ma anche una serie di ospiti saluto Lucio Caracciolo per la geopolitica
Visto il Veronica De Romanis che presenterà il suo libro il pasto gratis su un problema che ci potevamo diciamo un un utopia il pasto gratis che ci portiamo avanti da tanto tempo
Da Nando Pagnoncelli per la statistica elettorale del Carlo Cottarelli il presidente dell'Istat Francesco Maria che il procuratore
Nicola Gratteri tutti ospiti estetica daranno diciamo quell'occasione di ulteriori di dibattito di confronto veramente rendono questa occasione in questa riunione scientifica non uno sterile dibattito
Al intra moenia ma veramente un'apertura sull'esterno come e è giusto che sia un unico dispiacere mi sarebbe venuto seguirlo tutto ma questo sarà
Tecnicamente impossibile Grazia direttrice per l'invito veramente auguri di buon lavoro
Grazie grazie al presidente professore Eugenio Gaudio che ha voluto come da tradizione partecipare con esso saluto istituzionale alla nostra riunisce in tipica e soprattutto per aver già messo sul tavolo realtà tutta una serie di questioni i problemi
Profondi che saranno oggetto qua e delle nostre decisioni nelle prossime giornate
E adesso da lei la parola al nostro presidente Itamar sì personalità grazie sì grazie ma grazie per l'invito soprattutto portare i saluti
La facoltà di scienze politiche sociologia comunicazione sono molto contento e dov'è venuto a tutti quanti anche da parte della facoltà
Per una convegno veramente importante veramente importante sia per la partecipazione per il tipo di discussioni che verranno fatte ma importante anche indubbiamente per l'argomento trattato
Già abbiamo capito sia dalle parole della lettrice che dal presidente della Fondazione quanto ricco sia questo convegno e quanto importante sia siano i temi che vengono trattati perché il tema della democrazia un tema antichissimo ma sempre attuale non sempre attuale perché la democrazia è sempre avvenire la via c'è sempre qualcosa che si deve realizzare viene realizzata attraverso la pratica e la pratica democratica che rende effettiva e chiama convoca la democrazia
Se non avremo questo rapporto allora due cose le vorrei dire anche io a partire dal titolo un titolo
Che indubbiamente interessantissimo le prospettive già ne abbiamo parlato e prospettive sono prospettive analitiche indubbiamente
Rappresentate dai le diverse anime che popolano il dipartimento
La storica la le scienze sociali scienze economiche la statistica
Tante diciamo prospettive che analizzano dal punto di vista diverso il divenire della democrazia
Ma d'altra parte il divenire della maga sia e le prospettive sono anche gli sviluppi possibili della democrazia e penso che il dibattito dalla luce anche su questi problemi
E poi le metamorfosi
La democrazia non è le metamorfosi ecco che niente lealtà richiama subito il problema della morfologia cioè della delle forme democratiche
Noi pensiamo a piedi a pensare la democrazia a partire dalla dalla Grecia almeno nel nostro percorso e occidentale a partire
Da quella richiesta di voce del Demos del popolo un che vuole avere voce cioè dare significato a un rumore che possa invece diventare la possibilità di colloquiare con chi come gli aristocratici in quel tempo fogliari Solis con i migliori
E quindi una richiesta di inclusione e la e democrazia è sempre e comunque la storia di lotte di conquiste aderivo lozioni senza produzione francese avremmo avuto neanche la nostra idea moderna di democrazia ecco la Medea che già nell'antichità
E qui torno proprio sulle morfologie e basta ricordare il discorso di Pericle punto noi noi differenziandosi dal tiranno assiro o persiano cioè noi Ping tassiamo migliori di voi perché ci sotto mettiamo alle stesse leggi che ci diamo
Non al potere tirannico di un altro e quindi abbiamo bisogno di una forma istituiamo attraverso le leggi una forma democratica ma quando parliamo di forme allora ci troviamo
In difficoltà e allo stesso tempo
Apriamo uno spazio problematico che quello della democrazia perché la democrazia è sempre uno spazio problematico se no avremmo veramente l'idea della democrazia come qualcosa di esportare non la dark esportiamo la democrazia cose fosse un'idea della ragione ma prevediamo che le cose non funzionano così perché sente dicevo la pratica che chiama
A vivere la democrazia l'esperienza che racconta
E nella società moderna la difficoltà sta nel fatto che nel ecco mentre Pericle appunto poteva contrapporre l'idea di un novo se l'istituzione appunto di una legge democratica rispetto una chiusi sono la forza della natura e non ci troviamo di fronte ad un altro problema
E problema è dato dalle sistemi di produzione delle nostre società
Cioè il sistema di capitalistico come forza creatrice e distruttrice non fa altro che porre uno stato di crisi permanente nel nostro sistema sociale lo pone al centro della società
E per quei tempi il carattere emergenziale anche delle democrazie ma questo cosa significa significa che allora
Le istituzioni e le forme della democrazia devono trovare in qualche modo la possibilità di coniugare questo tipo di processualità
Creativa distruttiva
Con un ordine data dal problema che già si poneva Conte all'inizio del Como delle positivismo e come dare ordine al progresso di intendevo del progresso questo stato appunto mai statico ma dinamico della nostra società
Come farle allora ci interroghiamo appunto sulle metamorfosi e quindi sulla morfologia
E che però diventa un problema appunto perché la metamorfosi a volte significa anche il cambiare radicalmente forma il rischio della democrazia è proprio questo che non siano solamente delle forme che stiano in grado di ascoltare i processi
Democratici dal basso di dargli una forma istituzionale
Ma invece all'interno delle moderne democrazie come è successo a me ne abbiamo esperienza esperienza storica
Proprio all'interno del Mar Caspio e viene a crearsi qualcosa che può far diventare la Moldava democrazia un'altra forma oggi si parla di
Democrat pure deve di di forma otto di tali democrazia mai assente il rischio possibile democrazia è rovesciarsi nel suo posto ma dall'interno
E questa però è la fragilità che la forza della democrazia
La sua capacità di includere che la pone sempre a rischio di diventare qualcosa di diverso ma nella misura in cui invece le forme diciamo le metamorfosi siano in grado di sentire il mutamento sociale non più tanto la chiusi SMA al mutamento che viene da noi
Diciamo e arreso dinamico dalla potenza economica ecco questo è la sfida vera della democrazia
Adeguare le sue forme senza però tradire se stessa io penso che questo importantissimo convegno in tutte appunto nelle sue sfaccettature citerà non dico delle risposte ma delle luci delle dei pensieri su questi problemi e per questo io ringrazio molto Dipartimento di scienze sociali ed economiche ringrazio tutti quanti i relatori e tutti quelli che ascolteranno questi interessantissimi dibattiti grazie
Grazie grazie a Titomanlio
Bellissima riflessione che in realtà dirmi fa partitamente piacere ascoltare perché quando abbiamo deciso qualcosa dirò tra breve del il tema del convegno ci siamo effettiva che soffermati molto sulla scelta mille parole
E come sempre diciamo le parole sono importanti mi pare che siano state catturati sia dal presidente calde sia dal Premium preside marci
La la la la la la la questione diciamo di riforme della democrazia del loro di venire e dell'importanza che queste trasformazioni non tradisca hanno diciamo la ellissi la forma originaria che a cui tutti noi chiaramente siamo molto molto legati ora farò anch'io mio breve saluto o di inizio di per dare avvio appunto questi a questi lavori e devo dire che sono molto contenta molto lire dare seguito a una tradizione che come ci ha ricordato anche e il presidente della fondazione Sapienza è stata iniziata con entusiasmo dal precedenti direttori da Pier Paolo Russo ed è una tradizione che ormai ogni anno riunisce la nostra comunità accademica le due diverse competenze nelle su diversi interessi di ricerca sul tema appunto che quella della moto mostro che delle prospettive del moquette sia che un tema come si già compreso molto chiaramente è un tema complesso su cui non sarà semplice diciamo rispetto a Faenza la semplice districarsi un tema complesso perché sono evidenti le pluralità di angolature di cui insieme ci occuperemo in questi giorni ora appunto perché metamorfosi e prospettive della democrazia
Il termite metamorfosi segna marca un cambiamento profondo anche della natura della democrazia
Nelle sue varie articolazioni e questo è un punto su cui in realtà nelle riflessioni iniziali che con le vicedirettrice Lilia Fasser Alessandra Tarquini e con la collega sempre preziosa Paola Toti
Abbiamo condiviso e l'abbiamo affrontato e ci premeva appunto pur pur rilievo cambiamento che quindi richiede da parte nostra una riflessione che inevitabilmente sarà o se lo curiamo altrettanto profonda
Il termine prospettive e anche diciamo per noi rilevante perché segna in realtà la necessità anche che sentiamo di dare seguito l'analisi con la ricerca di risposte che possano contrastare alcune tra le più gravi crisi derive che sono stati appunto anche menzionate
Da chi mi ha preceduto penso ai problemi democrazie stanche dell'Europa occidentale
Penso ai problemi delle democrazie giovani invece dell'Europa orientale che mostrano soprattutto hanno mostrato negli ultimi anni alcune fragilità penso alla crisi della rappresentanza politica alla crisi economico-finanziaria a quella ambientale alle questioni migratorie alle derive sovrani insiste appunto che quindici sollecitano delle riflessioni proprio sul senso profondo di queste trasformazioni in corso
E durante diciamo queste tre giornate la nostra comunità che appunto si caratterizza per delle diverse culture sistemiche si confronterà all'interno delle discipline tra DS e a prendersi aprendosi anche alle agli altri sapere quindi intramoenia ed extra ed extra moenia
Il momento questo per noi è chiaramente un momento importante perché diciamo è fondato sull'idea sulla consapevolezza che il dibattito accademico si debba aprire alle istituzioni
E che quindi debba raccogliere ciò ciò che si muove all'interno e la società per poi condurlo nuovamente nei nostri mondi nel nostro mondo con ulteriori occasioni di riflessioni
Queste tre giornate sono l'esito di un processo di condivisione devo dire molto forte che ha avuto inizio fin dalla scelta del tema come gli ho detto che ha avuto inizio fin dalla scelta dei termini che volevano qualificare il tema e che si è sviluppato appunto all'interno del comitato scientifico e in in generale nel dialogo costante
Che ha accompagnato l'organizzazione dell'iniziativa con tutte le colleghe con tutti i colleghi che hanno contribuito all'organizzazione e alla realizzazione poi del programma
E per la verità con beh questo mi preme dirlo anche con forza che sono proprio questi processi partecipati queste pratiche condivise che costruiscono la nostra istituzione perciò ho so che in genere ringraziamenti si fanno alla fine quando diciamo il convegno concluso perché non posso ipotecare quello che avverrà nelle prossime giornate para invece io ci tengo a farle sub a fare subito e mi ringraziamenti
Per il percorso svolto fin qui perché già questo dal mio punto di vista è stato un successo
E desidero ringraziare chiaramente in modo particolare con affetto gli ha Fassari Alessandra Tarquini Paola Toti
Per il confronto continuo e aperto che c'è stato in questi immensi per la bella sintonia che si è creata anche quando ci sono state delle divergenze di opinioni di appunto ovviamente come in qualsiasi contesto di dialogo di confronto non possono mancare
Ringrazio con altrettanto affetto le colleghe e colleghi che sono e saranno i veri protagonisti delle sessioni plenarie le sessioni
Parallele e che hanno e così sono state appunto da loro pensate con molta cura organizzate con entusiasmo e con molta professionalità ringrazio la commissione sociale che siamo una neo commissione del dipartimento che con la solita Energia
Ed entusiasmo sta curando il diciamo la nostra presenza
Sui social della del dipartimento e chiaramente insomma dulcis in fundo è ricordo chiaramente componenti lo sanno tutti ma Marco letta Marina Ciampi Lara Franceschetti grana colpisca e Raffaele Mattera e infine il dulcis in fundo ringrazio il comitato organizzativo senza il quale oggi non saremmo qui
Ringrazio il comitato è stato guidato come sempre brillantemente dalla nostra dottoressa Rossella Velardo che poi ci porterà il suo saluto
Ed è un comitato che ha ha visto devo dire il gran lavoro di Francesco Carta motivo Maria Stefania fra olio diveniva pass Michela Rossi Carelli
E li ringrazio per la verità per il grande impegno che hanno voluto profondere in questa iniziativa per la meticolosità per la loro meticolosità per loro accuratezza perché hanno curato i dettagli per le numerose soluzioni creative che ci hanno proposto e soprattutto per la condivisione emotiva che non è mai mancata in ogni momento di questi in questi in questi giorni
Vi ringrazio tutti soprattutto per il clima collaborativo e convergente che ci ha portato a realizzare un programma che spero appunto risponda alle aspettative che sono state in fondo manifestate all'inizio di questo convegno grazie e ora chiedo a Rossella di
Allora buongiorno a tutti anche da parte mia e io il mio saluto voglio focalizzare la mia attenzione sulle prospettive e metamorfosi prospettive della democrazia nell'università
Come istituzione che incarna c'è lari cerca della verità e la diffusione del sapere dobbiamo secondo me costantemente adattarci
Ed evolvere per rispondere poi a quelle che sono le sfide e del nostro tempo
La democrazia accademica con il suo gioco idee la libertà di espressione rispetto delle diversità e a mio avviso il fondamento su cui poggia la nostra missione educativa guardando al futuro io credo che una delle nostre missioni sia proprio impegnarci per garantire la partecipazione attiva di tutti i membri della comunità accademica
Valorizzare le voci meno udite e soprattutto impegnarci nel garantire sempre più trasparenza nell'assunzione delle nostre decisioni
Solo così noi saremo in grado di preservare e garantire l'essenza stessa della democrazia nell'ambito universitario
E far sì che esso diventi uno spazio di crescita che non deve essere solo intellettuale ma anche professionale e personale per tutti coloro che vi partecipano
Concludo perché non voglio rubare molto spazio esprimendo la mia totale fiducia nel potenziale trasforma tipo della democrazia nell'università
E nell'importanza di creare e di creare un clima di rispetto reciproco e di dialogo costruttivo mi fermo qui le flessioni sono tante e tutte con ospiti illustri io non voglio rubare altro tempo
Vi ringrazio per la vostra attenzione e per l'impegno che ciascuno di voi quotidianamente dedicata alla causa dell'istruzione e della ricerca boh convegno a tutti
Va bene adesso possiamo dare inizio alla nostra prima plenaria
Ci si accomoda
Tutto questo grazie
La fabbrica
Si si accresce provider nasce
Devo fare dall'approssimazione
Sì
Con la faccio un esempio
Elemosina
C'è una grande
Ci siano c'è stata la svolta
Per l'Abruzzo accessorio
Solo per la registrazione
Sul versante
Lo dobbiamo ottantasei
Registro
No caricarono che o se volete lo condivido
Quanto
Nasceranno non funziona no ad un certo novantanove se volevo andare nello per e-mail Gigi se cioè se lo compra
Dall'Olanda Romania domandato allora Francesco va beh autentico se stesso
E Ryback ex
E così
Va bene prendiamo una pausa
Resta
Questo
Sì sì peraltro autovettura
Azioni di vendetta
Sì anzi
Glielo condivido
Scusi
No
A cena
Ecco
Proposta da Obama ecco qua
Però
Ma
Ecco se va be'abbiamo creato un Padilla tesa quindi la l'interesse per la sua per il suo intervento farà anche accresciuta da questa intesa
Gamba Buongiorno nuovamente anche qui due parole per introdurre il nostro ospite abbiamo deciso diciamo di iniziare con i temi internazionali abbiamo deciso fondamentalmente di dare avvio alla riflessione che ci accompagnava in questi giorni collocando il tema della crisi della democrazia
Nel quadro di una riflessione giù politica che riporta diversi territori al centro del dibattito pubblico per tensioni profonde che stanno assumendo una portata globale e che richiedono quindi una riflessione importante la riflessione che faremo oggi porno solo Caracciolo sicuramente ci aiuterà ad interpretare in maniera più adeguata più corretta la natura e le drammatiche conseguenze di conflitti in atto nello scenario internazionale
A lungo siamo vissuti in un in società democratiche
Che sembravano fin dai tempi no della costituzione europea riparo dei conflitti e in cui sembrava si fossero raggiunti e di fatto per allungo Temper lungo tempo così è stato
Di cui libri stabiliti oggi la percezione e la realtà della guerra e profondamente cambiata e stiamo vivendo una fase di transizione i cui esiti appaiono incerti imprevedibili
Stanno anche cambiando i paradigmi di riferimento per comprendere le crisi che ci circondano
E in cui la politica fa fatica a stare dietro a dare a dare risposte per questa ragione noi e io sono particolarmente grata Lucio Caracciolo per aver voluto accoglierà il nostro invito
Credo che diciamo Lucio Caracciolo sia noto a tutti e non richiede una lunga presentazione ma naturalmente qualche parola mi fa piacere in la per ricordare a tutti che Caracciolo noto esperto di geopolitica giornalista è fondatore e direttore della rivista di geopolitica vivesse e del du mila ventuno anche per la scuola di Limes
Docente universitario in non è istituzioni e quindi insomma ma esso lascia lui chiaramente il il la parola per poterci appunto di illustrare le sue riflessioni geopolitica
E foto dello stato dei conflitti attuali grazie ma grazie a voi davvero per questo invito che mi Bonora mi sollecita c'è un rapporto a mio avviso assai stretto tra geopolitica democrazia due per democrazia
Intendo e soprattutto mi interessa l'aspetto culturale
Cioè non esiste a mio avviso democrazia se non in un certo contesto culturale
Che ne permetta il radicamento che lo sviluppo ed è uno dei motivi per cui non la si può esportare deve essere qualcosa che nasca all'interno delle società magari come nel caso nostro
Con un sovrappiù di violenza ma che poi diventi un modo di vivere insieme un modo di strutturale la collettività prima ancora delle istituzioni e quindi un modo di apertura
Alle opinioni diverse le quali devono essere tutte valutate secondo l'antico principio della gli sono mia e cioè che siamo tutti un patto ti pari ma non siamo tutti uguali
La geopolitica
Un artigianato non vuole essere molto di più
Che vuole aiutare a leggere i conflitti di potere nelle società nelle collettività quindi non ha necessariamente a che fare con la guerra anche se purtroppo spesso cella ma ha molto a che fare con il modo in cui le collettività si organizzano sul territorio
Su cui questo strano animale territoriale che siamo noi sapiens sapiens cerca di guadagnare posizioni di potere di spazio di affermazione della propria collettività
E questo a un presupposto e cioè la capacità non solamente di stabilire quello che si intende in un conflitto quello che si vuole ma soprattutto quello di coniugarlo con quello che intende pretende l'avversario
Vi sono due tipi fondamentali di Jo politica uno e quello praticato dalle strutture di potere dalle potenze
E quindi un uso pratico della geopolitica spesso anche a carattere militare purtroppo
E poi c'è chi non avendo potere diretto con per fortuna come il sottoscritto o come qualsiasi altro analisti geopolitico cerca di usare un metodo quello geopolitico appunto di cui adesso parlerò
Per capire i conflitti da una prospettiva dall'alto
Come quella di Albrecht Altdorf in questo famosissimo quadro sulla battaglia di Alessandro e Dario a Isso
Quello che colpisce in questa rappresentazione
Della battaglia
Sono le diverse scale in cui si svolge il conflitto
Da Scala più ravvicinata lo scontro di fanta cigno del Cavalieri
Persiani e macedoni in poi le grandi manovre sulla pianura sotto la montagna e poi molto affascinante la grande prospettiva largo spazio il contesto più ampio in cui si svolge questa battaglia
Se dovessi definire perché purtroppo ogni tanto occorre ricorrere ricorrere alle formule se dovessi definire la geopolitica questa qui cioè lavaggio politica che cerca di capire e di spiegare e di discutere
Beh direi che si tratta di una analisi dialettica dei conflitti di potere in spazi e tempi determinati spazi e tempi determinati o se preferite spazio tempo determinato esclude ogni velleità scientifica
Noi non possiamo produrre leggi universali da casi particolari almeno così la vedo io
E e quindi non abbiamo la pretesa di predire il futuro anche se certamente studiare dei contesti specifici può aiutare immaginare gli sviluppi ma appunto non abbiamo dei modelli non abbiamo delle formule
Non possiamo immaginare di applicare per esempio come fanno alcune Shenzhen modelli matematici a questo tipo di ragionamento
Una caratteristica decisiva della geopolitica così dall'alto
E la capacità di ascolto delle voci diverse e avversarie in un conflitto e quindi siamo tutti convinti sostenitori del Vangelo secondo Matteo Ama il tuo nemico ama il tuo nemico cioè entra o prova ad entrare su due cose
Evidentemente un po'diverso perché il primo è un precetto e il secondo è un tentativo di applicarlo cerca di entrare nel modo in cui in questo caso non il nemico perché non sto combattendo ma le parti in causa entrambe
Legittime dal dal punto di vista di chi le osserva quindi non c'è necessariamente una Presa
Pregiudiziale di tipo morale anche se questa presa di posizione può essere eventualmente poi sviluppata in conseguenza dell'analisi ma se partiamo dicendo questo ragione questo torto non capiamo niente
Quindi Ama il tuo nemico Audi A tal Teran parte vuol dire capacità di ascolto empatia
Cioè cercare di capire come si ragionerà da parti completamente diverse in un medesimo contesto di confini
Ho provato per semplicità di ragionamento a mettere in forma di tabella alcune peculiarità del modo geopolitico di ragionare
E alcune opposizioni a questo modo di ragionare
Io penso che la geopolitica c'è una branca essenzialmente della storia naturalmente anche della geografia ma essenzialmente della storia
E quindi non può che rifiutare qualsiasi
Pretesa essenziali Ischia
Anzi cerca di leggere la storia in movimento
Nella sua dinamica e soprattutto cerca di vedere come la storia può essere utilizzata ha legittimazione di una parte in conflitto
Questo ricorso ai cosiddetti diritti storici oggi particolarmente di moda
Vi sono potenze gruppi di potere Stati che elabora no una propria idea della propria storia o se vogliamo anche delle storie altrui e ne fanno la piattaforma per sviluppare delle dinamiche geopolitiche ho detto meno ma logicamente dei conflitti
Ultimo ovvio caso
E quello della legittimazione dell'invasione russa dell'Ucraina che Putin novello Erodoto ha fatto precedere da
Un paio di saggi sulla rapporto tra la Russia la rupia Bielorussia e l'Ucraina come espressioni del medesimo ceppo
Cioè della Russia
E attraverso questa interpretazione storica sia devastato
Il modo sovietico di approcciare quegli spazi perché tutta la critica di Putin è una critica di Leni inessenziale mente
Attraverso questa legittimazione credo oggi abbastanza condivisa
Non solamente da chi qui in Russia appoggia Putin mal da un pubblico un po'più largo si è costruito nel piattaforma che oggi permette alla Russia di condurre una guerra che non chiama tale
Sulla base dell'idea che non sta combattendo l'Ucraina sta combattendo il così detto Occidente collettivo poi ossia noi
Un'altra caratteristica della geopolitica
E qui mi tocca citare il titolo della rivista che dirigo da un po'di tempo è il limite
Cioè noi
Siamo dei moderati dal punto di vista dell'approccio in quanto non immaginiamo di potere spiegare tutto insieme tutto quanto ma siccome studiamo conflitti specifici la prima cosa che facciamo e provare ad imitarli
E questo implica punto cinque di questa tabella l'uso delle carte geopolitiche che non sono delle carte topografiche sono delle carte tendenzialmente dinamiche
E soprattutto contrasti nel senso che il ragionamento geopolitico essendo appunto dialettico contro estivo cioè devi allineare i punti di vista e mettere in rapporto fra loro
Beh questo implica se vuoi essere abbastanza specifico una cartografia
O meglio delle cartografie opposte faccio un esempio punti conflitto israelo palestinese chiedete a un israeliano chiedete a un palestinese di disegnare rispettivamente Israele che la Palestina
Faranno quasi sempre la stessa carta solo che uno lo chiama Israele e l'altro lo chiama Palestina
Ecco una buona ragione per disperare della su della soluzione di quel conflitto perché è un'altra cosa che la geopolitica che abitua considerare e che non tutti i conflitti non tutti i problemi sono risolutivi
E che quindi alcune
Criticità e purtroppo temo che il caso israelo palestinese sia un classico possono essere nella migliore delle ipotesi gestite ma non risolte con un taglio del nodo di Gordio
E per restare ad Alessandro voi sapete che esistono diverse interpretazioni di come Alessandro affronto il nodo di Gordio
Tradizione corrente Plutarco vuole che lo abbia preciso con un colpo di spada una lectio difficili ora vuole che abbia con una manovra di destrezza digitale trovato il modo di liberare questo nodo sciogliendo la ecco noi preferiamo il secondo modo di affrontare Gordio
La seconda caratteristica dicevo amate i vostri nemici
Non nel senso di sposarne il punto di vista ma nel cercare di capirlo
Questo
Specialmente nei conflitti di geopolitica Interna perché insisto geopolitica non è per definizione internazionale Domestica Reggio politica conflitti di potere per esempio etico politica anche un conflitto tanto per restare in Italia
Fra Reggio Calabria e Catanzaro per sapere chi sia il capoluogo della regione
Calabria oppure un comune che appartiene a una provincia vuole passare un'altra oppure come si delimita
Un distretto elettorale in America
La la questione del già rimanendo in cioè della definizione dei collegi elettorali è una questione eminentemente geopolitica che determina ridetermina molto spesso il risultato di un'elezione
Quindi le applicazioni della geopolitica possono essere davvero molto diverso
Poi un certo rispetto per la ragione R. minuscolo r maiuscola altrui che non necessariamente corrisponde alla nostra nel senso che bisogna considerare nel contesto specifico
Che quelle che sono le ragioni elaborate
Da questo o quel gruppo di potere hanno spesso una profondità storica che merita di essere indagata per capirne le evoluzioni e soprattutto per non capire che qualcosa di fisso e determinato per senti
Casi specifici d'accordo e quindi l'opposizione tra lo studio del caso e l'uso del modello su cui se volete possiamo discutere ma è una discussione molto lunga
Dialettica
Sì dialettica nel senso stretto della termine cioè la geopolitica deve essere un dialogo
Per capire che cosa è in gioco che tenga conto di tutte le posizioni e poi eventualmente chi vuole o magari anche chi vuole partecipare si determina in una posizione ma se io voglio capire il conflitto appunto devo ascoltare e mettere in rapporto i punti di vista di protagonisti
Ascoltare i silenzi molto spesso io insisto specialmente in questa fase storica sul problema della comunicazione
Noi spesso usiamo delle parole non per capire ma per bloccare il dibattito su di essi qualche volta ho l'impressione che anche la parola democrazia venduta nata per questo cioè la Cida come qualcosa di dato no
Le parole
E anche i silenzi cioè ciò che non si volle open un si può dire devono essere studiati nella loro storicità nel loro contesto nella loro evoluzione
Senza pretendere che vi sia una
Oggettività in questo campo
Poi fondamentale
Anche qui non siamo esattamente di moda in questa fase storica in questo modo di comunicare che noi abbiamo molto spesso si parla dei conflitti a partire magari anche a finire dei leader parlavamo prima della Russia questa sembra la guerra di Putin contro Gelli Enzo
Che francamente è un modo a essere gentile semplicistico di osservare il problema
E anche un modo secondo me analiticamente scorretto di analizzare il potere dei leader non solamente nelle democrazie dove per definizione molto limitato
Ma anche nelle dittature nelle autocrazie scegliete voi il nome
Dove molto spesso il dittatore detta una cosa e poi ne viene eseguita un'altra
Ma questo ci porterebbe tutto un discorso sul ruolo dell'anticamera del potere su cui si sono esercitati grandi classici
Che appunto mettere in rilievo
La impossibilità di concentrare in una persona il potere in senso concreto quello che conta e la collettività quindi diciamo il fattore umano come preferiamo chiamarlo
In tutti i sensi nel senso di di ciò che tiene insieme a un gruppo umano
Al fine di proteggere se stesso odio conquistare come dicevamo potere spazio e che ha una sua dialettica interna dove vi sono funzioni all'interno del sistema che si contrastano si bilanciano e qualche volta portano la distruzione del sistema
Faccio un esempio
Durante il quale regno tra che non mi auguro ma potrebbe ripetersi
è utile dall'anno prossimo ciò che mi colpiva parlando con i colleghi americani ma più che con i colleghi con chiamiamoli decisori americani
Era vedere nel novanta per cento dei casi primo un senso di vergogna cioè di lavorare per un Presidente della Repubblica in cui si doveva per definizione rispetto e obbedienza
Ma di cui non si apprezzavano le qualità umane
Ma poi soprattutto l'evidente sabotaggio di ciò che veniva dall'alto
A parte il fatto che il presidente in questione cambiava spesso l'idea ma fondamentalmente gli apparati come si dice tecnicamente cioè le strutture di potere che devono rendere operative
Le decisioni supreme vi ricordo che negli Stati Uniti d'America
Il presidente il capo delle forze armate il commander in chief
Ecco questo abbastanza inquietante è rilevante cioè rendersi conto di come
Allo studio specifico analitico quelle che appaiono delle formalità in realtà sono delle vere e proprie battaglie che dal decreto passando per il decreto attuativo tornando in Italia
Vede compiersi duelli scontri spesso feroci di potere
E qui vengo al tema dello Stato profondo su cui esiste una letteratura piuttosto complottistica ma che nondimeno è una realtà nel senso che lo Stato profondo nel senso di anche degli apparati di cui parlavo è in fondo o dovrebbe essere il custode della continuità di uno Stato
Della storicità di questo Stato a prescindere dal potere politico
E qui si pone un problema anche di democrazia
Nel senso che lo Stato profondo e per definizione conservatore
Anche dice spesso
E quindi è un fattore di limitazione e di condizionamento del potere politico democratico fondato sul ricambio non violento
Dei dirigenti politici che poi è il sale della democrazia e che anche permette un certo vincolo tra la democrazia e la pace
Che qualche volta attendiamo a dimenticare che poi non è mia piccola fissazione l'aspetto linguistico che ha a che fare con la comunicazione
E che oggi credo che abbia un'importanza ancora più rilevante
Uno dei motivi tanto per restare sempre nel pratico per cui a mio avviso oggi gli americani sono in una profonda crisi
E che pensano che tutti capiscano parlino l'inglese
E che quindi non ci sia molto bisogno di approfondire le lingue delle culture altrui sotto questo profilo non credo che vi sia mai stato un intero meno imperialista di quello americano dal punto di vista culturale
Perché appunto totalmente indifferente tendenzialmente indifferente alle lingue e alle culture altrui
Ma voi prendete per esempio non so
Un discorso che era fatti in arabo e prendete un discorso di Arafat in inglese e la stessa persona che dovrebbe dire le stesse cose no oppure prendete un giornale ebraico israeliano che scrive Dini in inglese e lo stesso giornale che tratta lo stesso caso per il pubblico ebraico in ebraico non è vi assicuro la stessa cosa insomma l'inglese
Una lingua molto spesso che tende a bloccare che la discussione piuttosto che ha facilitato il oppure altro caso pratico
Quando il Regno Unito ancora nell'Unione Europea
Il suo tra virgolette super potere
Consisteva nel fatto di poter aviere l'ultima parola su come si scrive un documento dell'Unione Europea dato che normalmente quel documento veniva scritto comunque letto essenzialmente nella versione inglese piuttosto che in quella francese Volturno
E sì che c'era tutta questa bella discussione così scriveva il documento arrivava l'inglese diceva ah sì sì perfetto perfetto però guardate che veramente in inglese si dice così e quella che poteva apparire ma non era una correzioni stilistica aveva spesso un valore piuttosto importante oggi non ci stanno più gli inglesi a questo gioco giocano un po'gli irlandesi che però con l'inglese non hanno una grandissima affinità soprattutto culturale ma per dire
Ci sono delle lingue culturali tra cui l'italiano che servono dire a scrivere e a comunicare quello che ne vogliamo dire
E poi vi sono delle lingue attente unicamente all'aspetto di non di non de nominativo
Che invece servono a bloccare un messaggio i gettarlo come una bottiglia nell'oceano
Uno dei motivi per cui l'esperanto non ha mai funzionato proprio questo perché non non può essere per definizione una lingua di cultura
A partire da questo tipo di ragionamento
E a partire anche dalla storicità del ragionamento geopolitico
Io credo che noi stiamo ancora dentro questo mondo cioè siamo ancora nella prima guerra mondiale
Qual è la caratteristica storica della prima guerra mondiale secondo il mio modestissimo parere
E la decomposizione dei grandi imperi europei mettiamoci pure quello britannico
Con un po'di condiscendenza nei nei confronti dei nostri amici al bionici quei sistemi di potere che sostanzialmente controllavano quasi tutto il mondo
E che davano al continente europeo quel plus di valore
Sul mercato il più politico mondiale pensate solamente ai conflitti che ho appena citato il conflitto russo ucraino
Ma nessuno può legittimamente immaginare che sia dovuto a un colpo di testa di Putin
Un certo giorno del due mila ventuno uno del due mila ventidue
L'origine di questo conflitto è quantomeno alla fine della prima guerra mondiale cioè quando la Germania stava vincendo anzi aveva vinto sul fronte orientale pensate a Brest-Litovsk
E in cui quindi sì determina quella che già era cominciata con la guerra russo giapponese cioè la decomposizione del grande impero russo informato zarista che continua ancora oggi cioè cosa sono la Repubblica di Ucraina e la federazione russa sono due ex repubbliche sovietiche
Determinate nei loro confini dal partito comunista sovietico prima Lenin poi correzioni Stalin poi correzioni Cuche of che ancora si battono per capire quali sono i rispettivi confini e di tentativo Ucraino di costruire un proprio Stato nazionale comincia infatti proprio nel mille novecentodiciassette diciotto per la crisi del centro imperiale
Per la vittoria tedesca e quindi nasce come protettorato tedesco dura qualche mese poi quando la Germania crolla su se stesse ovviamente
Crolla tutto quanto ma non la volontà Ucraina o di quanto meno di una parte della nazione ucraina di costruttori costruire un proprio Stato nazionale
Contro il grande impeto e quando un grande impero di terra come quello russo crolla i conflitti sono abbastanza inevitabile
Meno quando crollò l'impero bungee ottimo come quello britannico anche se ne abbiamo viste di tutti i colori anche in questa decomposizione se noi osserviamo il percorso per esempio della decomposizione dell'impero russo
Prima guerra mondiale Rivoluzione bolscevica nascita dell'Unione Sovietica e quindi di una forma imperialismo molto sui generis che non può essere semplicemente intesa come un prolungamento dell'impero russo ma che spazialmente
è abbastanza simile
Poi fine dell'Unione Sovietica o meglio sui Cillo in Unione Sovietica e quindi nascita
Dalla mattina alla sera di repubbliche che erano prima agli interni a un sistema imperiale Complesso e che poi si devono autodeterminare in uno spazio che appunto era pensato all'interno di quel contenitore
è come se voi in un appartamento fosse non so
Il salotto lotta la cucina piuttosto che lo studio e improvvisamente il salotto o la cucina o lo studio devono diventare tutto quanto cioè studio cucina salotto
Stanzetta per gli ospiti
Ma prendiamo anche l'altro caso che citavo quello israelo palestinese
Che cos'altro è se non una continuazione del collasso dell'Impero ottomano e di quello britannico avvenuto molto più lentamente e gradualmente va comunque effettivo
E ancora oggi questo collasso non è riuscito a determinare i confini di paesi così Diversi pensate specialmente al conflitto indo pachistano sul Kashmir pensate al all'Iraq pensate appunto al caso del mandato britannico sulla Palestina la lista è infinita gli amici britannici ci hanno lasciato qualche gatta da pelare
E noi siamo io credo ancora in questa fase di declino dell'impero eurasiatico che come sappiamo dopo la seconda guerra mondiale ma anche in parte dopo la prima è emersa questa nuova superpotenza
Gli Stati Uniti d'America che come dicevo ha una sua assai peculiare
Idea d'imperio innanzitutto perché la parola Empire in America è ancora per essere gentili dibattuta
Nel senso che molti americani rifiutano altri magari lo dico a Bessie lo siamo ma è meglio non dirlo
Comunque è un termine che mentre noi tendiamo ormai ad usare malgrado anche il nostro modesto passato per fortuna breve imperiale parlo di quello moderno non di quello romano
Noi tendiamo ad usare con una certa facilità come qualcosa di descrittivo in America invece ha una valenza prescrittiva
E questa contraddizione immanente al modo americano di relazionarsi a un potere tendenzialmente globale che oggi è entrata in crisi credo che sia molto bene rappresentata dai famosi barra famigerati quattordici punti del presidente UE il signor cioè del presidente che porta l'America nella prima guerra mondiale
Che la vince
E che poi tenta di costruire in base ai suoi Principi precetti
Presbiteriani
Circa di codificare una e di immaginare appunto dei contenitori delle regole per governare il mondo che poi il principio della Società delle nazioni che come sappiamo verrà bocciata dagli americani e in qualche misura ancora oggi delle Nazioni Unite
è molto interessante vedere come Wilson che si era preparato
Alla conferenza di Versailles perché lui francamente di mondo sapeva poco come molto spesso anche i suoi istruttori americani
Si era preparato con una famosa Commissione d'inchiesta e si chiamava inquiry cioè appunto inchiesta dove per più di un anno centinaia di specialisti
Studiavano i singoli casi per vedere come si potesse adattare questo grandioso principio di autodeterminazione dei popoli
Dove quello che decide non è l'autodeterminazione mai chi sia un popolo che cosa vuol dire autodeterminazione dei popoli
Questo è un popolo quest'aura chissà forse qualcuno avrà un'idea del genere vorrà autodeterminarsi
Bene
C'è in questo approccio di cui sono il classico scontro della cultura americana tra un certo tipo di filosofia morale che deriva dall'idea religiosa di sì America
Un'idea fondamentalmente a storica
E un tentativo molto pragmatico di applicazione che il genere i parà giù politico perché prescinde da qualsiasi fondamento analitico
E quindi vedete grandi principi morali trattati di pace pubblici niente diplomazia segreta
Poi un classico ancora oggi utilizzato libertà di navigazione nei mari
Quando gli americani vogliono premere sui cinesi nei mari cinesi meridionale e orientale dicono il nostro principio è quello della libera navigazione
Già peccato che dal punto di vista cinese oggi o giapponese ieri libera navigazione significava blocco navale americano potenziale nei confronti della Cina di oggi o del Giappone di ieri
Soppressione di tutte le barriere economiche va be siamo nell'ambito del famoso vasto programma
Riduzione armamenti a livello minimo questo è un discorso più papale che presidenziale
Composizione delle dispute coloniali su un piede di parità cioè il colonizzato il colonizzatore che si mettono a tavola e decidono come risolverli
Società delle nazioni garanzia reciproca di indipendenza e qui siamo veramente nell'alto dei cieli
Dall'altra parte questi sono tutti i punti obbligatori manca Sciuto detto all'inglese e poi ci sono i punti auspicabili cui e qui andiamo un pochino più nel concreto nella bassa macelleria
Ho ricordate naturalmente che avversari non c'erano i russi e tedeschi un po'come adesso la conferenza che si sta apparecchiando in Svizzera conferenza di pace dove tutti sono di russi i cinesi ma va bene
Autodeterminazione per la Russia via tutti gli stranieri vi ricordo che in quel momento in atto la guerra civile in Russia in cui partecipano una ventina di Paesi stranieri qui il nostro con esiti non definitivi
O meglio con la vittoria dei bolscevichi
Belgio evacuato restaurato il tutto questo gran casino l'attenzione sul simpatico Belgio che come sapete è stato la prima vittima dell'attacco tedesco contro l'altra
E va bene
Poi ancora più specifico difficilmente
In qualche modo coniugabile con i principi filosofia morale
L'Alsazia e Lorena torna la Francia e qui poi cella ritti Sica delle frontiere italiane su base del principio di nazionalità se voi andate a studiare i documenti dell'Enquirer
Quello che vi colpisce e che sui vari Paesi vi sono diverse voci di esperti o pretesi tali
Sapete che mestiere faceva l'esperto d'Italia
Beh era un medievista studioso dei rapporti tra il Papa e la corte inglese appunto nel periodo medievale ed era un irlandese questo è lo specialista dell'Italia il quale avrebbe dovuto districare evidentemente la questione di Fiume piuttosto che della Dalmazio dell'Anatolia o del Trentino Alto Adige
Ad usum del presidente americano ma questo per dire primo l'interesse che vi poteva essere
Gli americani per le frontiere italiane secondo la qualità delle informazioni di cui si disponendo
Va be insomma adesso non la faccio troppo lunga perché se no
Si va troppo in là
Andiamo all'attualità per concludere davvero una prospettiva
Credo che uno dei fattori determinanti per capire dove stiamo andando ed anche dove siamo è quello demografico
La demografia che anche per motivi politici in Italia non han sempre avuto una chiarissima fama è un utile strumento di analisi più puliti
Perché se stiamo parlando di collettività che si scontrano dobbiamo considerare anche la massa la quantità e quello che colpisce eh ritornando al principio del crisi della prima guerra mondiale di cui stiamo in qualche modo vivendo una fase ricordare come quando parliamo dei tempi di mio nonno
All'inizio del Novecento
Secondo quello che possiamo leggere negli atlanti dell'epoca per esempio nei preziosi calendari De Agostini il mondo era a maggioranza bianca perché all'epoca il criterio razziale era considerato scientifico c'erano i bianchi c'erano i non bianchi
Quindi era un mondo di un miliardo e mezzo di persone di cui ottocento milioni bianchi
Questa superiorità bianca probabilmente determinava che i neri non venivano proprio contati ma questo comunque
Il modo in cui si immaginava il il mondo all'epoca adesso
Molto spesso invece che Bianchi si diceva occidentali ma si finisce per intendere spesso la stessa cosa
Ora noi occidentali come si capisce da questo graffio colorato siamo pochi saremo sempre di meno e quindi questa di composizione del potere delle grandi potenze euroasiatica più britannica
Una storia oggi di una minoranza
Piccola minoranza diciamo di un miliardo e qualcosa di persone su un mondo di otto miliardi e duecento milioni
Ma tanto per restare a qualche cifra
Vedete
Come siamo messi noi oggi noi europei considerando anche che sotto il titolo Europa si deve leggere anche Russia Ucraina per capirci quindi una visione allargata di Europa
Beh insomma oggi siamo la metà degli africani che nel frattempo tendono a più che raddoppiare e ad avvicinare a fin e secolo
Che non potrò verificare quindi i quattro miliardi di abitanti su dieci dichiara
Se mettiamo insieme nordeuropei scusate nordamericani europei oceanici appunto andiamo un poco oltre il milione
L'altro giorno ero Howard chiacchierata con agli amici rappresentanti del G7
Gli ho fatto notare che rappresentano meno del nove per cento dell'umanità alla cosa che ha un po'infastiditi però è un dato di fatto
Naturalmente ne siamo dentro quel nove per cento
Ma l'aspetto più ancora più rilevante se vogliamo e questo vogliamo chiamarlo biologico
E cioè il fatto che sempre andando per grosse aggregazioni che non hanno nessun valore geopolitico ma tanto per capirci
Noi appunto Bianchi europee i sempre meno bianchi e forse anche sempre meno europei
Siamo di gran lunga il continente più anziano dove per età mediana si intende che l'età mediana è la linea di demarcazione tra una metà di popolazione che ha più di questa linea in termini vietare e l'altra metà che ne ha di meno
Quindi quarantadue anni in Europa lei ricordo hanno gli stessi che gli italiani hanno un'età mediana di quarantasette anni che presto varcheranno la curiosa soglia dei cinquant'anni
Il che aprirebbe una serie di convegni con un convegno su come si possa stare insieme in una società in cui metà della popolazione più di cinquant'anni e in cui centenari saranno speriamo di arrivarci
In condizioni decenti però in cui i centenari saranno forse centinaia di migliaia
Ma vedete soprattutto e qui mettere insieme democrazia e più grafia lo iato tra l'età mediana europea e quella Sircana cioè quella dei nostri amici del sud dello stretto di Sicilia
Beh insomma è il rapporto se vogliamo buttarla in letteratura tra un papà oh mamma giovane e e dei figlioletti adolescenti che peraltro vivendo in ambienti non esattamente gradevoli certamente molto meno gradevoli di quelli di mamma e papà hanno qualcosa da eccepire
Una cosa può essere il modo di stare al mondo di un diciottenne a prescindere delle opinioni politiche dall'ambiente culturale ha vinto tutto quanto e un'altra cosa e chi già vivendo in un mondo privilegiato
Mai dimenticare che siamo a questo mondo privilegiato
Insomma se non altro spontaneamente a un atteggiamento di conservazione di se stesso vede il mondo in cui ha
E quindi per concludere questa fase
Specifica della decomposizione dei grandi imperi della nascita di nuovi soggetti
Che si sta
Non ho anche nel fatto che alle Nazioni Unite vi sono centonovantatré Stati insomma non pochi
Vede tre grandi teatri di di confronto di cui i primi due ci riguardano direttamente e l'altro meno
E cioè la guerra russo americana perché la guerra in Ucraina dal punto di vista strategico è una guerra non tanto più indiretta tra Russia ed America
O meglio per dirla alla Putin tra l'Occidente collettivo della Russia
Poi è strettamente connessa interconnessa con questo confronto che purtroppo
Sta diventando quasi infinito in Ucraina la partita anche questa abbastanza eterna
Israelo palestinese
O meglio israelo iraniana sulla pelle dei palestinesi un po'come la partita russo americana si svolge sulla pelle degli ucraini
E poi quella che dal punto di vista americano direi degli osservatori che cercano di capire come stanno andando le cose è considerata la partita strategica decisiva quella tra Cina e Stati Uniti
Che si svolge in particolare nell'area ribattezzata indo Pacifico cioè nell'aria che connette l'Oceano Pacifico all'Oceano Indiano dove detta in maniera molto semplicistica ma io
Credo abbastanza coerente con la realtà ci si scontra tra un impero terrestre quello cinese che tenta di diventare anche marittimo cioè di aprire quella capacità di controllo delle grandi rotte commerciali che i grandi sistemi di potere imperiali precedenti britannico prima americano oggi
Vogliono mantenere e l'America che glielo vuole impedire
E qui sta per finire una rappresentazione
Di una realtà di lungo periodo ma che ha anche una sua autorità autenticità attuale
E cioè di una partizione grossolana tra la parte del pianeta privilegiata chiamiamola ordo Landi en e la parte del pianeta dell'invece meno fortunata
Oggi mi sento molto diplomatico e e quindi questa parte meno fortunata è quella dove si concentrano la quasi totalità dei conflitti in corso
In cui le istituzioni molto spesso non vanno al di là del nome nel senso che ne vediamo scritto sull'atlante sudando e pensiamo che fissi sulla manco per niente se voi andate in Sudan vi sono quattro guerre civili che si svolgono contemporaneamente
E qualcuno mi spiegherà come possano essere ricomprese all'interno di una istituzione comune insomma fragilità delle istituzioni fragilità ambientale perché qui siamo in una zona particolarmente sensibile ai mutamenti climatici quindi questo contribuisce alla criticità di quest'area gruppi terroristici e quant'altro insomma non esattamente il Meridione dei mondi possibili
Per l'America
Il confine con cross Landi a Rio Grande
Cioè il confine con il Messico visto come
Via di passaggio di migranti più o meno assimilabili o non assimilabili verso il cuore degli Stati Uniti
Per noi ma non solo per noi per l'Europa è lo stretto di Sicilia
Noi abbiamo sempre avuto per ragioni che continuano a sfuggirmi una certa indifferenza dalla Sicilia
Tanto è vero che abbiamo permesso che dissi installarsi a un contropotere piuttosto strutturato duro a morire mentre chiunque osservi la posizione del nostro Paese assente individuato nella Sicilia la chiave di tutto
Tanto è vero che quando c'hanno invaso il gli americani e gli inglesi sono passati per la Sicilia non è che sono passati per la Toscana
E questa peculiarità storico geografica della Sicilia come
Limite connettore o anti divisore tra all'Europa qui l'Africa baracche tra l'Europa il Medioriente Levante
è interessante perché appunto
Mette in crisi il nostro Paese in una condizione di Stato Faglia cioè noi siamo
Alla frontiera tra il il mondo chiamiamolo ordinato il mondo caotico ma quello che è interessante e chiudo e che questa carta
Deriva da una carta che fu pubblicata nel due mila tre dal Pentagono
Il che dipingeva più o meno questi spazi sono un po'diversi ma nemmeno tanto
Non come ordine con ma contro caos ma come il mondo americanizzato il mondo da americanizzati
Cioè una visione si dice in gergo neo conservatrice di conservatore
Poco di neo anche ma insomma si chiama così
Fondamentalmente era un gruppo di trotskisti che nelle università americane degli anni Trenta dopo avere picchiatori stalinisti o esserne stati picchiati immaginavano una rivoluzione permanente che poi evolutivi in età
E in esperienze da trotzkisti sono diventati iper americani e quindi hanno tradotto Trotsky in americano dove la rivoluzione permanente la permanente tendenza dell'America americanizzare il mondo con i risultati che abbiamo visto
Bene l'idea appunto era che questa causa danni a come la chiamiamo noi in realtà fosse una America in progresso
Cioè fosse una parte momentaneamente sfortunata del mondo in attesa del verbo liberatore vi ringrazio
Grazie molte grazie per questa bellissima riflessione iniziale sugli scenari internazionali che in realtà insomma apre diverse richieste questioni su cui credo che nel dibattito oggi che avremo
Emergeranno e e chiederei ad Alessandra Tarquini iniziare di avviare il dibattito
Sì incarico non ha
Facciamo così e così ecco allora sì intanto grazie per per le tante cose non solo per i contenuti ma anche per perché forse abbiamo un po'più chiaro almeno io che cos'è la geopolitica
Lo dico perché negli ultimi tempi come sarà capitato a tutti di osservare la geopolitica è presente nella dibattito pubblico in televisione diciamo dal conflitto russo ucraino più di prima almeno a me sembra così
Con anche a riflessioni o o forse anche richieste a chi è esperto di queste tematiche quasi di lanciare essi in prima comiche previsioni sul futuro oggi abbiamo capito che non è questo
L'oggetto della riflessione geopolitica
E abbiamo più chiaro il fatto che appunto il il rapporto con la storia un rapporto
Come dire
E necessario forse un aspetto è un modo per riflettere della storia e allora io a questo proposito pensavo ascoltando appunto questa
Importante riflessione mi chiedevo appunto diverse cose primo forse perché la storia non è il riassunto delle puntate precedenti non è questo il punto dolente abbiamo bisogno dis di studiarla perché dallo spessore di tutte le cose di cui stiamo parlando qui
Cioè stiamo parlando della appunto di colonizzazione della fine degli imperi dopo la prima guerra mondiale delle cause del mondo diciamo delle cause dei conflitti
Che attraversano il mondo in cui viviamo in modo appunto non la deterministico mandando a questi conflitti lo spessore
Allora a questo proposito la domanda un po'qui sta intanto se per capire appunto la politica noi siamo che cosa ne pensa cioè rispetto a questa cosa cioè se per capire la politica ne siamo costretti appunto studiare la storia
Che sembra così oddio ma ovvio non è perché appunto quando dico storia non penso alla puntata precedente penso a come siamo cambiati nel tempo che cosa è successo
E la seconda è rispetto a questo scenario che si conclude con il ruolo degli Stati Uniti d'America
Mi interrogavo decolonizzazione autodeterminazione dei popoli decomposizione di imperi mi interrogavo così banalmente sulla guerra fredda cioè noi siamo abituati a pensare che la guerra fredda determinato un ordine
Internazionale di polare che viene meno il bipolarismo che a quel punto abbiamo una fase che possiamo al di là delle etichette definizioni che ci interessano relativamente però abbiamo un mondo che abbiamo definito per un po'unipolare pensando agli Stati Uniti in realtà neanche questa definizione sufficiente neanche questa ci spiega dove siamo no
E allora mi chiedevo sì e come abbiamo c'è qualcosa che non abbiamo capito c'è qualche cosa che abbiamo studiato poco per capire il mondo di oggi che non è appunto bipolare certamente che non è unipolare che multipolare
Ma multipolare in fondo cosa significa tutto e nulla
E allora
Era un po'un una richiesta per chiedere e tra a lei appunto per come dire che cos'è se dovesse sintetizzare oggi che in questo scenario così conflittuale che ha descritto che cos'è che abbiamo capito poco come euro Pei
Abbiamo capito poco che la guerra fredda era la nostra pace
Il nome non corrisponde alle cose ma siamo in una fase storica in cui fa il nome cose passa di tutto
La guerra fredda era io non amo molto gli ismi ma insomma quindi dai grandi definizioni però fondamentalmente per noi europei era un sistema di pace basato sul fatto che c'era altro che limiti una cortina di ferro
Che gli attori detentori degli spazi occidentale orientale del nostro continente
Profondamente divisi dal punto di vista ideologico
Di quella che gli americani chiamano la way of life
Erano però assolutamente concordi sul fatto che ognuno poteva fare quello che gli pareva dalla parte sua e che anche l'altro lo poteva fare
Quando il presidente Kennedy apprende della costruzione del muro di Berlino la sua prima reazione
Bach Barrow dà luogo
Ecco questo credo che oppure non so se qualcuno di voi ha visto il presidente Bush la sera in cui cade il Muro di Berlino fa una faccia da funerale
Perché diceva beh io sono un carattere poco emotivo quindi dovete capirmi ma insomma sostanzialmente Bush era molto preoccupato che la caduta ma non solo Bush durante la terribile verità quasi tutto il resto del mondo anche se faceva finta di di non preoccuparsi era molto preoccupato che quell'evento potesse scatenare poi una guerra tra Unione Sovietica e Stati Uniti quindi era un mondo
Cui noi europei diamo partecipato in modo molto finora e di quello che amiamo raccontarci
Determinato dalla sconfitta complessiva sia dei vincitori che dei vinti europei nella sua prima e nella seconda guerra mondiale intesa come in prospettiva storica
Appunto decomposizione dei poteri europei e britannico sul mondo
E adesso dopo avere avuto essendo io devo diciamo biologicamente appartenente a quella categoria mi ci metto dentro dopo aver avuto questo privilegio di tre generazioni
Di pace improvvisamente ci accorgiamo che questo mondo che noi concepiva amo eterno così come concepita materne alla guerra fredda suo tempo non è eterno e questo e quello che la storia dovrebbe aiutarci a capire
Siamo entrati in una fase
Proprio per usare le grandi definizioni posto storica e cioè presenti smosso lutto
L'indifferenza per ciò che ha portato ciò che siamo e quindi per conseguenza anche poter immaginare qualcosa per il futuro quindi anche le utopie di oggi sono essenzialmente dire di stupire difensive noi dobbiamo proteggerci dal cambiamento climatico da questo o da quello
Non c'è
Quello che c'era per esempio dopo la seconda guerra mondiale
Per un bel pezzo anche dopo un'idea di cambiamento in senso positivo cioè un paradigma
Lascia stare se ti piace o meno la Cocco paradigma verso il quale chi vuol muovere un paradigma positivo adesso si tratta sempre di difenderci dall'invasione dei migranti di impedire che la guerra si allarghi di impedire che ci siano sole le bombe di Pd pioggia insomma tutto quanto è visto in modo difensivo limitativo e e anche piuttosto depressivo e questa non aiuta quindi sono ovviamente d'accordo con con tempi sul fatto che sia fondamentale recuperare
Lo studio della storia
E però lo studio della storia
Come lo studio della geopolitica implica quella apertura a idee molto diverse che magari anzi molto spesso non apprezziamo ma che dobbiamo cercare i di comprendere da dentro
In questo clima in cui noi tendiamo nel dibattito pubblico molto spesso a discutere solamente con chi condivide le nostre idee cioè non discutere questo tipo di approccio può apparire del solito bar confesso di essermi affezionato
Proposito quanto a anomalo fanno i corpi domanda fatto giustamente riferimento alla
Alla competente vista dall'alto
E aggiungerei a tenerne conto che è un passaggio ancor più difficile da da da da considerare ora io come formazioni sono economista quindi chiaramente non sono un'esperta di relazioni internazionali però diciamo così alla luce del dibattito pubblico
Di questi anni direi soprattutto ecco sui conflitti in atto
Recenti mi sembra che le ragioni economiche siano diventate meno rilevanti o in ogni caso meno meno visibili
Nella maggior parte dei conflitti che sono in atto oggi e questo soprattutto rispetto a tutta una serie di fattori identitari religiosi
Territoriali anche di territori che sembrano chiare e questo mi ha portato un po'a riflettere
Sul fatto che sembra che le guerre siano diventate esso forse sto esagerando ma sempre più autonome rispetto alla politica intesa come Metoui negoziazione e di compromesso e rispetto rispetto all'economia
Ora se questo è insomma uno un quadro possibile una possibile interpretazione del quadro di riferimento la la negoziazione tra interessi contrapposti probabilmente ha perso la sua efficacia a fronte di un approccio invece che i a farvi sto prevalere il domicilio o il predominio e il il potere e quindi mi chiedo anzi le chiedo per la vita perché è una riflessione insomma a cui ho pensato in questi giorni ma anche punto
Alla luce quello che diceva cioè possiamo spiegare questa fatica questa difficoltà quasi questa impossibilità a risolvere trovare delle soluzioni ai conflitti
Attuali
Come proprio una difficoltà della dell'arte della capacità cambiamento Mazzi ma che generale ci porta alla politica negoziare quindi fondamentalmente a radicare anche la soluzione del conflitto su interessi che sono anche i testi economici e interessi
Chiaramente contrapposti di cui tener conto e che forse diciamo potrebbero essere la chiave quindi mi chiedo questa difficoltà nel metodo nell'aria nell'efficacia della negoziazione è riconducibile ai fattori religiose fattori appunto identitarie fatturi territoriali che sembrano mettere un po'da parte quelle ragioni economiche che si sono interessi ma forse ancora consentono come dire una una sorta di contemperamento di composizione degli interessi in atto
Beh diciamo che il metodo
Luca Pacioli per presidiare i confini di fare la partita doppia non non funziona molto ma a mio avviso non è solamente un dato attuale
Io penso che almeno studiando i conflitti non solamente quelli attuali vi sono fattori molto più determinanti che per tengono alla sfera culturale ma direi anche sentimentale
Delle persone e delle comunità
Insomma si combatte e si muore per la gloria
Si combatte e si muore per il riconoscimento altrui
Ancora un esempio
E mi tocca tornare o Cutini scusate
Ma Putin come forse sapete
è di nascita e di esperienza
Occidente Alistair
Nasce a San Pietroburgo
Fra l'altro in un modo
Abbastanza
Straordinario che forse non tutti sanno cioè durante la battaglia di Leningrado
Quando i gli abitanti di Leningrado sono accerchiati e muoiono come mosche
A un certo punto il papà di Putin torna a casa dal fronte
E vede sotto la casa un mucchio di cadaveri
E vede in questo un mucchio di cadaveri anche la moglie
E c'è un becchino che sta portando via il cadavere della madre futura di Putin
E dice no no ma guarda che forse questo insomma era viva ancora e dopo qualche fatica riesce a sottrarre lo lo Pseudo cadavere della futura padre di Putin
E
E Putin diciamo questa storia non aveva quasi raccontata nessuno poi inutile spiegare come come ci siamo arrivati ma insomma lui si sente qualcosa di più di un essere umano si sente in qualche modo immissione
Di qualche di qualche potenza superiore
Ma lui è fondamentalmente occidentali vista e se non andiamo a studiare anche la sua parabola ma non solo da sua adesso appunto cerchiamo di spersonalizzare la parabola di moltissimi russi che si sentono europei sui generis sui generis ma europei
E quella della frustrazione
Di non essere riconosciuti dagli europei ma ancor più dagli americani in quanto supera europee se vogliamo in questo loro rango e quindi questa eterna
Lotta per compensare questa sorta di complesso di inferiorità che poi come quasi tutti i complessi d'inferiorità si esprime mania di grandezza
Credo fu ne abbiamo appena pubblicato un volume di Limes che si chiama fine della guerra volutamente senza l'articolo determinativo
Perché intendiamo il fine e la fine emettiamo relazione la mancanza di uno scopo con la mancanza di una conclusione cioè noi stiamo imbarcati in una quantità di conflitti
Ha qualche volta anche noi italiani sia pure di striscio di cui non è chiaro lo scopo
Anzi diciamo che lo scopo è continuamente alterabile a seconda delle necessità
E che sono come lei dice tendenzialmente autonomia
Poi ci sono le narrazioni di carattere un pochino più spiccio attivo
Che immaginano Canon sotto le guerre si fanno per un pozzo di petrolio piuttosto che ho sentito dire pure per l'Afghanistan l'obbligo per il Kosovo
Attendiamo il Kosovo ma se voi tornando la questione delle carte
Se voi chiedete a un serbo del Kosovo o a un albanese del Kosovo di disegnare il colosso
Be'più o meno il territorio e quello ma che cosa c'è nella carta del serbo
I monasteri ortodossi che sono il simbolo della presenza serba ortodossa in quello spazio che per loro è una Gerusalemme
Ma in cui sono piccola minoranza
Che cosa c'è nella Carta degli albanesi ma in genere le miniere di piombo ma soprattutto il fattore etnico
Novanta per cento della popolazione albanese e così via lo stesso spazio letto in termini opposti a seconda di interessi specifici le memorie storiche legittimanti eccetera
Questa mancanza di coerenza tornando a quello che diciamo prima che stava in casa di coerenza tra
Uno scopo che non c'è
E un obiettivo finale che poi vuol dire una pace perché io avevo imparato da piccolo che si fa ogni tanto una guerra sperando che la pace sia migliore di quella che abbiamo abbandonato no non funziona più così
Noi ci stiamo provando tornando l'attualità a capire dagli israeliani che tipo di scopo abbiano in questa guerra e Lulù continuano a rinviare la palla diciotto intanto li facciamo fuori poi dopo si discute
Ma qualcuno ha mai capito quale fosse non so se lo scopo finale ammesso che ci sia mai stato della guerra al terrorismo per definizione non ci poteva essere
Perché le guerre si fanno fra comunità fra Stati fra nemici e non fra uno stato un gruppo di Stati è un modo di combattimento
Quindi abbiamo perso un po'la coerenza e soprattutto e qui citiamo passo di Clausewitz un po'meno noto di quello che tutti conosciamo
E cioè quello che dice che tra guerre la continuazione della politica con altri mezzi no lui dice a un certo punto
Anzi se me lo dai o leggiamo
Grazie
Confermiamo dunque Sergio dal famoso della guerra
Confermiamo dunque la guerra è un atto di forza all'impiego della quale non esistono limiti i belligeranti si impongono leggi del mutual mente
Ne risulta un azione reciproca che logicamente deve condurre all'estremo ecco la guerra tono ma è una guerra che tendenzialmente si radicalizza e arriva all'estremo finché poi le risorse finiscono e o tutti e due o uno dei due prevale
Il fattore economico va considerato certamente ma più in una fase magari di ricostruzione post bellica
Uno dei problemi che noi abbiamo per esempio moving chiamiamoli problemi
Uno degli orrori che noi sperimentiamo oggi nella dicendo Cry né di cui poco si parla e il fatto che anche se dovesse finire oggi la guerra l'Ucraina è un Paese finito nel senso che è totalmente dipendente dagli aiuti finanziari e militari esteri quindi alto che è stato indipendente
E che soprattutto erano cinquanta milioni quando son diventati indipendenti oggi sono meno di trenta
E la ricostruzione costerà secondo la Banca mondiale qualche centinaio di miliardi di dollari più verso il trilione che verso le centinaia di miliardi
E noi pensiamo di risolvere questo problema dicendo facciamo entrare lucrare nell'Unione Europea
Credo che sia un un esercizio di notevoli ipocrisia
E che però deriva appunto dal fatto che non si va al profondo delle delle cose e si resta un po'
Alla superficie grazie
FIAT
Sì anch'io desidero ringraziarla perché chiaramente questa abbia un voluto iniziare questa nostra
Riunione scientifica con una riflessione di ampio respiro proprio perché per relativizzare diciamo la nostra opposizione tutte le questioni domestiche che ci opprimono tutti i giorni per per avere proprio uno non s'uno scenario che lei ci ha fornito la mia la mia domanda è un è una domanda che viene naturalmente da un apposito da una disciplina come la Sociologia e in particolare la sutura dei movimenti
Perché facciamo molte ricerche e rileviamo che naturalmente nel mondo esistono processi di non li chiamiamo soggettiva azione ma comunque istanze di libertà e di autodeterminazione che si oppongono a regimi autoritari e totalitari Hong Kongo ma anche milligrammi Ucraina Taiwan ma moldavi era Giorgia
Un sociologo cinese e rifugiato a Parigi l'usanza parla di ricerca di libertà esistenziale
E quindi naturalmente da qui le mobilitazioni per quegli assetti istituzionali che queste fibre ecco che tale libertà promettono di assicurare e si spiega così in fondo la forza che il modello europeo
Upper ucraini moldavi e Giorgianni nel frattempo però in Occidente si assiste a un processo di disaffezione verso la democrazia
Il dato eclatante clamoroso e che in quasi golpista come Trump rischia di rivincere le elezioni anzi quasi certo
Esatto prossimo novembre una crisi e quindi naturalmente siamo dentro il discorso della crisi della democrazia occidentale dibattuti stimo allora vengo alla domanda
Cosa facciamo noi come società civile o come politica sta attuale rispetto a questi movimenti li sacrifichiamo alle esigenze diciamo del realismo
Tra l'altro esigenze di mantenere l'ordine mondiale d'altra parte è sacrosanto perché naturalmente dato oggi il potenziale istruzione
Che le tecnologie militari minacciano oppure ci poniamo il problema di aiutare in qualche modo questi giovani
O non giovani e donne soprattutto che anche se lontani però ci suscitano un moto di simpatia nel senso letterale del termine
Perché forse in quelle situazioni faremmo se solo avessimo abbastanza coraggio come Anna Politkovskaja è Navalny quindi cioè mi rendo conto che dopo diciamo la sua la descrizione dello scenario sembra un lusso che non possiamo permetterci però mi pare
Importante perché no
Secondo una
Il sondaggio del Rio più in Council on Foreign Relations quindi non è con esattamente propaganda antioccidentale
Il settantasette per cento dei cinesi pensa di vivere in una democrazia
Mentre il sette per cento degli americani attrezzi al proprio Parlamento il congresso
Questo per dire attenzione alle parole che usiamo
Anche perché appunto sono manipolabili
A seconda dei contesti
Quello che io lei magari più o meno intendiamo per democrazia è una cosa molto diversa dal sistema di partito Stato cinese
Però il sistema di partito Stato cinese non è semplicemente un gruppo di banditi che è stato proiettato sulla Cina e ne abbia preso il potere ma un sistema che malgrado tutto e lo vediamo anche quotidianamente per esempio la mala male ha avuto un termine gentile la mala gestione del Covito e quant'altro
Gode comunque di un certo grado di di con
Senso che non è legato mio credo pazzi
Sono sicuro a ideologia para marxista per modo di dire cioè Loro si definiscono socialismo con caratteri cinesi di socialista cioè praticamente nulla i caratteri cinesi invece sì nel senso che tornando Trump lei forse ricorderà che quando nel due mila diciassette Trump venne in visita a Pechino
Sì Jinping voglio fare vuole fare in onore di far rientrare nella Città proibita
E si aprì un interessante dibattito sulla identità storica dei della Cina e che a un certo punto Trump lascio cadere così mentre passeggiavano per i giardini della Città proibita
Mi dicono che gli egiziani mi dicono
Mi dicono che gli egiziani hanno otto mila anni di storia
Da ragazzino avevo un po'la fissa dell'egittologia e vi assicuro che non è così ma comunque questo l'ha detto ha travolto e Trump ha detto Sitchin Pin per provocarlo
Sitchin Pini
Dice tanto rimane un po'così
Poi dice ma noi noi cinesi abbiamo cinque mila anni di storia e siamo sempre figli del Dragone con la pelle gialla i capelli neri
Lo stesso dialogo tra ora americane un cinese fatto mezzo secolo fa
Arriva invece quel questo aspetto
L'incontro fra Kissinger e giovani laica braccio destro di Mao mille novecentosettantuno a Pechino
E i due se voi andate a leggere i rapporti di Kissinger sono dei pezzi di letteratura e due discettano di tuttora
Tanto certo punto
A un certo punto giovani Lai dice perché voi americani siete un Paese molto più antico Dinoi e chi si dice ma come ma si voi siete nati nel mille settecentosettantasei noi siamo nati nel mille novecentoquarantanove
Vedete come la legittimazione identitaria della Cina sempre teoricamente comunista cambia nel giro di un paio di generazioni cioè Mao la Cina di Mao era la Nuova Cina
L'agenzia di stampa cinesi che va a Nuova Cina cioè non aveva rompeva con il passato imperiale
La Cina i sit-in Pini invece recupera la storia e parla di sogno cinese attraverso il Risorgimento
Quindi per dire poi lei metteva un sullo stesso piano io francamente avrei difficoltà a farlo due personalità come la Politkovskaya e Navalny se voi andate vedere quello che ha detto Navalny
Nel corso della sua carriera politica diciamo che sarebbe collocabile più o meno qui come si chiama insomma quelli addestrati della Meloni
E però essendo un oppositore di Putin è stato recepito come una specie di portabandiera della della libertà mentre la Politkovskaya poveraccio c'ha rimesso la pelle
Cercando di dire tutte le porcherie che venivano compiute dalle altre Gilbert
Sì
Beh non proprio nel senso che appunto Navalny per esempio ho sempre detto lacrime nostra i ceceni bisogna andarli a sparare al cesso e cose di questo genere lo stiamo parlando di opposizione al dominio stiamo parlando di opposizione a al gruppo dirigente attuale
Quindi
Distinguerei ciò detto noi abbiamo un solo il la libertà di scelta ma anche la capacità di aiutare dei movimenti che sentiamo affini quello che dobbiamo toglierci dalla testa secondo me che ne abbiamo la capacità di cambiare un regime
Perché appunto alla fine sono il movimento io incontro movimenti o l'Est
Uno cordiale saluto a tutti e grazie per essere qui alla questa riunione scientifica che quest'anno affronta il tema
Di metamorfosi e prospettive della democrazia
Un tema di particolare interesse per chi come noi si occupa di temi urbani per la od opportunità di proporre degli sguardi e delle prospettive sulle metamorfosi che attraversano la città contemporanea e sulle forme e di democrazia emergenti per una una riflessione che possano cogliere appieno gli aspetti urbanistici socioculturali
Di queste metamorfosi
E cambiamenti diciamo più in generale di cui la città contemporanea ma anche ma soprattutto romane cantiere banco dietro di prova abbiamo qui alcuni autorevoli rappresentanti della vita culturale e politica accademica
Per discutere con loro sulle dinamiche in atto e anche su possibili prospettive
Prima però di iniziare vorrei innanzitutto ringraziare il comitato scientifico e organizzativo eh e in particolare la direttrice professoressa e Magali a cui do la parola
No poco fa se però presenza
Decisive chiusa ma facciamo ricerca da realizza
Sessione almeno
Gardini derivati evidente qualche sull'ex
Seguirà gli ospiti
Sì ma
Lo spazio
No momenti
Alla fotografa no
Allo spazio fare qui chiesto diciamo
Aspetto
Era che tanto importante rientra
Va vive partito
Particolare e graziosamente chiedertela spazio ma
è stato possibile appunto le competenze diverse sedici tipica e quindi a mettere insieme a questo tavolo conferenza
Ogni sociologica talmente quindi sezione e anche appunto ai nostri ospiti perché ci dovrebbe essere sicuramente Antonio contributo dal punto di vista tempestivo eliminazione aperto circa Sandro Bianchi siciliana anche un po'presenti di quanto sta avvenendo della anche aggiungiamo
Le nostre città saluto anche il collega ed è morto e ci dispiace lettura qui
Per fortuna appunto civile arriviamo e quindi insomma pronti a questa sessione augurando
Grazie la professoressa e Magalli io inizierò con una breve introduzione per poi dare la parola ai relatori dunque una la mia è una breve introduzione sui temi oggetto di questa giornata in particolare sul tema della metamorfosi tema che rievoca immagini e pensieri antichi proiettando lì nella complessità del contemporaneo
In realtà la metamorfosi è un tema che parla al nostro tempo e abbiamo visto già oggi quanti i riferimenti in Comune sollecita è un tema che si collega collega il significato etimologico con no
Le riflessioni lungo tutta la modernità riflessioni che innestano interessanti relazioni tra spazio in luoghi tra politiche Società tra scienze sociali è urbanistica e altre discipline
Una Brad è mi soffermerò brevemente sull'etimologia che noi consideriamo noi consideriamo sappiamo che Moffa e indica un cambiamento in greco un cambiamento dei di immagine della forma soprattutto della forma
Ma anche allude anche a una cambiamento più profondo della struttura dell'essenza
E contro però è e metà è il prefisso indica oltre o dopo ecco nella nel significato di oltre il mutamento questo significato lo prendiamo come punto di partenza di del discorso
Che oggi intendiamo fare
Nella nel tentativo di individuare e i percorsi che vanno oltre il mutamento
In una prospettiva che sia spaziale e orizzontale ma anche simbolica e diacronica
Comprendere lei metamorfosi che attraversano la città contemporanea non può che essere una questione complessa sappiamo che la metamorfosi
E si basa su un intreccio tra aspetti globali ed locali tra passato e presente tra un prima e un dopo
Ma metamorfosi viene non è soltanto diciamo uno momento di cruciale compie il cambiamento ma anche l'individuazione almeno così si può interpretare l'individuazione di una visione che colleghi il passato con il futuro attraverso un'attenta analisi della criticità del presente
E e Beck che ci suggerisce nel suo ultimo scritto metamorfosi del mondo una considerazione di questo termine becca dice la metamorfosi non è una una trasformazione non è un'evoluzione non è neanche una rivoluzione è qualcosa che pone fine alle nostre certezze alle costanti antropologiche
Dottor dice quindici
Io direi che Noemi
Iniziamo
Allora
Buon giorno come avete visto dalla dépliant della riunione scientifica no ai qui presentiamo il libro di Goffredo Buccini che qui alla mia destra la Repubblica sotto processo storia giudiziaria della politica italiana mille novecentonovantaquattro due mila ventitré io dirò soltanto due parole di presentazioni poi Goffredo ci racconterà il un po'insomma ci farà una sintesi della di questo grande lavoro che ha pubblicato e poi come vedete interverremo
Il professor Francesco Clementi che insegna nel nostro dipartimento diritto pubblico il professore Antonio la Spina che ha insegnato a Palermo alla LUISS sociologia del diritto sociologia politica non ricordo entrano ecco vedi
E cosa quindi ha insegnato anche cose e e poi appunto interverrò anche io abbiamo delle prospettive diverse formazioni esperienze di analisi di studio
Diverse quindi rivolgeremo si speriamo che lo facciate anche voi riso rivolgeremo dice rivolgerei mo'dicevo ha Goffredo una serie di interrogativi domande o ora semplicemente anche le nostre riflessioni su questo tema
Che come vedete già dal titolo è un tema che ha attraversato nostro dibattito pubblico la politica la magistratura negli ultimi anni
Volevo soltanto aggiungere che questo libro e il seguito in qualche modo ma in realtà non è esattamente così di un altro importante lavoro di Goffredo Buccini che si intitola il tempo delle Mani pulite
Sempre pubblicato dalla terza come questo uscito nel due mila ventuno e in quel caso e lo ricordo non solo perché è un bel libro ma perché ci aiuta a come dire a raccontare una parte della storia
Di Goffredo Buccini perché in in quel libro dicevo ha raccontato le sua esperienza di giovane cronista alla Procura di Milano
Allora in questo volume come ci dirà ricostruisce i trent'anni successivi quindi trent'anni di storia di storia italiana attraverso il conflitto fra politici e magistrati quindi io non ho non aggiungo altro e dopo le interi la parola
E io vi ringrazio ti ringrazio pressando grazie dell'ospitalità vedo di liberare questo figlio ecco ci siamo riusciti
Dunque e anziché la storia di trent'anni ed è la storia di una cosa qui naturalmente gran parte di voi non era neanche nata e faccio sempre questa premessa ormai perché mi sembra un po'surreale parlare
Partiamo da Berlusconi Di Pietro e poi lo scontro tra magistratura e giustizia parla di queste robe mentre favorisce come dire c'è la terza però andare a pezzi l'ambiente sesta andando a quel paese diceva perché ancora parliamo
Parliamo dello scontro interno perché in Italia questa roba pesa moltissimo pesa molto sulla sulla capacità dell'Italia di rispondere con efficienza alle sfide alle questioni a cui e chiamata perché questi trent'anni
Stanno sostanzialmente paralizzato questo Paese
E la paralisi nasce dalla demolizione dei partiti politici facciamo un passetto indietro
La nostra Costituzione come sapete è nata con una preoccupazione adesso correggerà Francesco se sbaglio che era secondo me quella di e essendo uscita dall'esperienza del fascismo di evitare che l'esecutivo si riproponesse che all'esecutivo si riproponesse un uomo forte che potesse come dire
Prendere le mani del del Paese prende le redini di questo Paese un'altra volta come dire stravolgendo ammazzando la democrazia
E infatti infatti la nostra Costituzione eh
E ben pensata per fermare e gli eventuali sport sconfinamenti dell'esecutivo devono una Costituzione iper parlamentarista direi chiesti accetta il sistema sia tetto per quarantacinque anni su i partiti forti che avevano generato
La Prima Repubblica hanno generato la nostra costituzione che erano usciti dalla Resistenza e che poi hanno fatto l'Italia come come l'abbiamo conosciuta
Questi partiti erano anche come dire dei grandi selettori di classe dirigente dei grandi posti di elaborazioni ideale di crescita come non erano come da Costituzione la cinghia di trasmissione con la società
Che cosa succede nel novantadue novantaquattro che l'inchiesta di Milano che poi diventa un'inchiesta che prende tutti Italia di fatto demolisce il sistema dei partiti demolisce quei partiti
Dobbiamo fare anche per un passetto indietro perché avete sentito o potete sentire teorie strampalate sul fatto e quello fu un golpe giudiziario è un'idiozia assoluta non fu un golpe giudiziario fu semmai il suicidio di quei partiti e della politica che negli ultimi dieci anni prima di di quegli eventi ha fatto di tutto per come dire prendersi in plausibile impresentabile
C'è un bel passaggio di Vertone che io cito nel libro
Saverio Vertone e un un intellettuale di primo piano ed è stato editorialista del Corriere della Sera
Per molti anni adesso non c'è più e dammi un attimo il libro perché c'è a pagina ventotto un un passaggio che normalmente leggo a questo punto perché perché coglie con molta efficacia quello che era l'Italia di prima dell'inchiesta di Mani pulite l'Italia della democrazia bloccata perché l'Italia in quel momento è terra di confine tra due mondi diciamo tra Ovest ed Est lettere in cui si pensa
Fino a un certo punto secondo me anche a ragione o a un certo punto in poi come come dischetti diciamo come scusa come pretesto del sistema per sopravvivere si pensa che che cambiando l'opzione elettorale si sarebbe cambiato sistema che cosa scrive Vertone edito in Italia dice siccome per trattenere le anime dei votanti al di qua della cortina di ferro
Bisogna concedere ai corpi più di quanto consentissero le risorse del Paese sia dato a tutti ciò che non c'era
E il sistema ha cominciato a deviare il paese è rimasto in Occidente dal punto di vista strategico e militare solo a patto di passare in Oriente sul terreno culturale e in parte economico e e che cosa succede che la caduta del muro di Berlino che un fattore esterno produce Effetti negli altri
Negli altri Paesi occidentali ma in nessun Paese occidentale produce la caduta in terra del sistema perché il sistema Italia per un sistema così fortemente permeato
Dallo Stato e dai partiti l'economia i italiana che il sistema crolla
E il momento di crollo e l'ingresso dentro Maastricht cioè dentro le regole che devono per forza cambiare un'economia assistita perché la nostra economia non sarebbe potuto entrare
In quel modo dentro quelle regole questa e la premessa per dire che non si trattò di colpo di Stato si trattò
Della fine di un sistema che aveva le gambe molto marce in qualche modo volendo usare una brutta metafora
La magistratura ha chiuso il coperchio della della tromba dentro cui la politica si era già rinchiusa
Che cosa però succede da quel momento in poi e veniamo ad avvicinarci alloggi che i partiti non sono più ritornati almeno non più nel modo e con le funzioni che avevano avuto in Italia fino ad allora
Di fatto e potete la tantissimi libri su questo ma diventano dei comitati elettorali dei leader il berlusconismo questo è con Forza Italia ma poi lascia a scendere fino a oggi
Vedete facilmente come il rapporto tra il partito che un guscio vuoto non ha più un'elaborazione ideale e il leader diventa un rapporto quasi carnale
Il partito muore quando il leader scema avete visto a come dire dei personaggi al quaranta per cento
Che poi crollano insieme al partito personaggi al trentaquattro per cento che poi trovano grazie a Dio insieme al loro partito e insomma e quindi a a avete visto come questo sia una un rapporto molto molto stretto
Perfetto però su questo sul sul nostro Parlamento un effetto esiziale quindi noi oggi abbiamo una situazione piuttosto paradossale perché abbiamo esecutivi non deboli ma non stabili a fronte di un sistema parlamentare che un tempo si regge su partiti che non ci sono più
Questo evidentemente ha generato e genera tutt'oggi una crisi di sistema diciamo una transizione lunga una sanzione da cui non siamo usciti e parte centrale di questa transizione e il blocco tra politica e giustizia ancora oggi noi nelle more delle elezioni europee
Vediamo come il dibattito nell'opinione pubblica è catalizzato da Triggiano e Grumo Appula e non da Bruxelles o da Strasburgo da Tremestieri etneo oppure dalla barca di Spinelli cosa pessima certamente Macchia ma che porta da tutta un'altra parte l'attenzione dell'opinione pubblica quando Mario Draghi e letta hanno prodotto i loro report su impatto dell'unione europea sull'Europa
La reazione dei giornali relazione deroghe pubblica ed è stata di quasi indifferenza eccetto che per la questione se Draghi che cosa vuole fare
Questo è il giocherellone ci interessa cosa vuole fare tranne il futuro ma di tutto quello che hanno detto e scritto questi due non import
Grazie a tutti di essa è intervenuto il a questa questa plenaria sul ruolo dello Stato nell'economia come nelle altre penale come ormai siete abituati a vedere anche questa tenaglia colleghi del Dipartimento disse
Interagiranno con personalità Sir nel mondo delle istituzioni o dall'Accademia ma non non di sapienza l'oggi i nostri colleghi Claudio sardonico Hebron Ingrao con primo l'introduzione di Giuseppe De Arcangelis interagiranno innanzitutto con Veronica De Romanis che ringrazio molto per la partecipazione che con l'occasione ci presenterà il suo libro il pasto gratis
Con Veronica interloquiranno innanzitutto altri amici oltre che colleghi Giorgio Di Giorgio direttore del Centro celle sui monetari della LUISS che è anche autore del in dei di nelle tasche degli italiani altro testo che a breve diverrà di riferimento su questi temi
La partecipazione ancora una volta dell'onorevole Luigi Martini già presidenza alla Commissione finanze della Camera
E anche lui amico di di questo dipartimento lui la l'incontro e il dialogo sarà in sarà moderato da Stefano Feltri che anche ringrazio molto per la partecipazione Stefano il giornalista economico ormai molto noto il già direttore di domani
E che anche una formazione economica diciamo di tutto rispetto all'all'economia in Bocconi e Omnia MBA alla alla bus scudo bis di Chicago
Per cui insomma CD ci affidiamo alle sue sapienti mani nel dell'interrogazione di un dibattito che speriamo speriamo animate movimentato anche da interventi dal pubblico lascio la parola a Giuseppe De Arcangelis per l'introduzione del tema oggetto la discussione di oggi grazie
La prendo prendo il tempo semplicemente per mostrarvi due grafici che possono dare un po'illa alla dal dibattito alla discussione quello che vedete è stato mercato democrazia un po'il sottotitolo di quello che potremmo definire le l'incontro di oggi
Il ruolo dello Stato allora due spunti dunque il primo io sono un po'l'economista internazionale quindi ho voluto immediatamente dare una dimensione internazionale anche al discorso l'intervento dello Stato e il primi i primi due grafici di due grafici vi faccio vedere riguardano il ruolo dell'Inter dello Stato nella politica commerciale nella politica industriale nell'ultimo anno nell'ultimo anno e mezzo praticamente è un data sette che il Fondo monetario internazionale ha costruito insieme
A un'altra università stivali permette
Uno dei degli autori anche di questo di del lavoro e poi anche del data sette e guardate l'aumento esponenziale delle misure che nell'ultimo anno si sono avute non sono i paesi industrializzati ma anche nei paesi economico cosiddette economie emergenti
In tutti i possibili campi dell'economia quindi un rinnovato
L'interesse dello Stato all'interno dell'economia in maniera Diretta reale perché misure di politica industriale dal inflation ridanciana negli Stati Uniti a quello che sta pensando di fare l'Unione europea ci danno un po'l'idea il secondo grafico è forse un po'più correlato ad aspetti macroeconomici più che micro quindi riguarda il debito pubblico
E di nuovo in una dimensione internazionale come il debito pubblico nel mondo è aumentato ed è arrivato secondo il Fondo monetario internazionale anche dei livelli preoccupanti potremmo dire
Qui ci sono le proiezioni di poco più di quasi due mesi fa
Riportate dal blocco del del Fondo monetario e vedete che saliva i due grafici il primo il debito del del governo e il tasso di crescita dell'economia che in tutto il mondo sta calando con il famoso rapporto debito su PIL entrerà in sofferenza in grande sofferenza
Lascio la parola ai relatori lascio la parola Stefano per ora vediamo qualche
Se vuole lasciarsi sì grazie a un utile memento mori quindi teniamolo
Grazie allora diciamo siamo tanti e abbiamo tante cose da dire però abbiamo deciso di partire con Veronica De Romanis che ha scritto questo libro che ha generato un certo dibattito in questi suoi prime settimane mesi di uscita perché tocca una questione che sta arrivando a esplodere probabilmente cioè tra le nella triade che abbiamo elencato Stato mercato e democrazia
Sta soprattutto sulla tensione tra Stato e democrazia cioè come i partiti hanno comprato di fatto il consenso in questi anni il libro parte da dopo il governo tecnico quindi al due mila tredici di fatto arriva fino
Al governo Meloni
Stiamo arrivando al dunque perché
Chi di voi sa di queste cose sa che il Governo Meloni ha presentato il cosiddetto beffa il documento dovrebbe programmare la politica i bilanci vetture successivi tre anni senza lo scenario programmatico che è un po'come dire non sappiamo bene cosa fare
Poi ufficialmente perché devono ancora discutere alcune cose con la Commissione europea ce le nuove regole del Patto di Bilancio però credo che questo sia un po'
Il il noto allora
Chiederei a Veronica di raccontarci in breve l'analisi del suo libro
Partendo e arrivando però diciamo dal sei sposa su che succede adesso cioè quello che c'è nel nel sottotitolo che dice senza costi apparenti cioè la spesa pubblico lo che è successo nel grafico ci faccia vedere serve Arcangelis è stato senza costi a parenti cioè non in questi anni d'aumento del debito che ha fatto un sacco di spesa pubblica
Il super bonus mi hanno spiegato che maggiore del Piano Marshall in termini diciamo in valori attualizzati e d'impatto tutto questo senza particolari drammi non siamo finiti come la Grecia sta per succedere questo c'era tensione tra Stato e democrazia sta per crollare
Allora intanto ringrazio moltissimo per l'invito molto felice di essere qui partiamo da un dato per capire la gravità della situazione di cui parla parlava Stefano allora qualche settimana fa lista da dato il numero per il due mila ventidue del disavanzo sette virgola quattro
Nel Documento di economia e finanza pubblicato un mese prima era sette virgola due
Nell'aggiornamento della nota del documento di Coni Finance ha pubblicato a settembre nei cinque mesi prima era cinque virgola tre
Qualche mese prima ancora c'è un anno fa era intorno al tre
Bravo vedete che la realtà va molto più veloce delle cifre che vengono date questo è le le la figura perfetta di quello che io chiamo l'eccessi di passi gratis
Cioè cosa è avvenuto negli ultimi dieci anni è un metodo che hanno utilizzato tutti i governi quindi Renzi Conte uno Conte due
Il governo Draghi Meloni vediamo alla fine del mio intervento hanno promesso misure di spesa le hanno fatte e hanno raccontato che non avrebbero avuto costi ci hanno raccontato un pezzo della storia questo per avere consenso ovviamente e questo verrà fatto fatto sì che anche gli stessi cittadini si siano un po'drogati
Gli è piaciuta molto c'è piaciuta molto questa idea che non si paga un costo in realtà il costo cioè si chiama debito pubblico è sembrata guardare gli ultimi previsioni della Commissione europea
Ci sono solo due paesi in cui il debito su PIL crescerà nel prossimo triennio sono l'Italia e la Francia la Francia ovviamente passi da un livello molto più basso in Paesi che hanno avuto una crisi come l'Irlanda il Portogallo la Spagna fa così
Allora cosa è successo in tutti questi anni si è speso molto si è speso a debito
Questo diritto c'è stato un po'nascosto è per quello che per molto tempo non l'abbiamo consigliato un problema lì se ha cambiato nome
Durante il Governo Renzi veniva chiamato flessibilità perché in quel momento in un lungo periodo in cui la BCE ci guardava con favore c'ha concesso la possibilità di spendere di più a debito e quello veniva chiamato flessibilità ma non era altro che debito in più oppure abbiamo chiamato tesoretto
Dando un po'l'idea che uno cammina Nenni meandri del ministero dell'economia delle finanze brume inciampa su una cassa di monete d'Oro ecco no il tesoretto eh debito
La creatività non è mancata abbiamo anche usato dei trucchetti contabili siamo in un unico paese in Europa che usa usava ora non esistono più le famose clausole di salvaguardia cioè io spendo oggi cento ti dico che troverà le risorse domani poi arriva domani io mento ti dirò che aumento Oliva poi quando arriva domani Ivano l'aumento perché nonostante io sono quello che l'ha scritto ti dicono non posso aumentare l'Iva perché questo deprime i consumi e allora cosa fai aumenti il debito ci siamo inventate le tasse buone io quando lo scrivevano mai avrei pensato che saremmo ritrovarli tornati sul problema della Sugar tax
Ma qui è un aneddoto divertente io stavo lì a scrivendo il mio libro guardo le leggi di bilancio che peraltro sono anche molto complicati da leggere questo fa sì che i pasti gratis si possano nascondere molto facilmente
è vero che c'erano questi trecento milioni ogni anno
E sotto c'era scritto sopra tax Plastic tazza chiamo il mio ex collega del Tesoro che ora un numero due della ragioneria e dico ma ma che è sta roba ma che sono questi trecento milioni ma esistono queste tassa
E in realtà mi ha spiegato e queste tasse non esistono
Ma sono nel bilancio perché le entrate vengono messe nei calcoli tendenziali quando arriva il momento di applicabile ovviamente dicono no non possiamo mettere una nuova tassa e allora cosa si fa siamo intervento questo meccanismo questo teatrino chiamiamolo così è successo pari pari una settimana fa
Con la super tax quando il governo attuale ha capito con la mai non si può più giocare con il debito
Approvato a farle scattare e subito le altre due forza di maggioranza hanno detto no ma attenzione non è che la Sugar tax è stata tolta sta ancora lì e si vedrà l'anno prossimo ricominciamo col teatrino
Quindi i questo debito è aumentato aumentato aumentato e si è arrivati addirittura agli eccessi del centodieci per cento perché come funziona il pasto grati se una specie di processo circolare c'è un governo mette la sua misura gli ottanta euro di Renzi Rebel cittadinanza quattrocento ne cito alcuni
Quello che viene dopo conferma quello prima guida ottanta euro diventano cento perché non sia mai che io una cancello un pasto gratis si perdono voti e rilancia
E allora a forza di rilanciare ti devi inventare qualcosa di sempre più allettante appetibile quindi il pasto diventa un meraviglioso banchetto estivo
Ed è a richiamo al centodieci per cento che lo chiamo io oltre al vitto ti pagano anche l'alloggio poi se vogliamo commentiamo il centodieci per cento che non c'è a mio avviso una misura più scellerata di questo bonus tutti sono responsabili
Allora cosa succede che tu aumenti aumenti ognuno rilancia rilancia rilanci lanciata arriva un punto in cui questo conto salato che è stato lasciato lì sul tavolo va pagato e quand'è che si paga si paga quando il contesto cambia
Ed è quello che sta succedendo esattamente ora cioè il contesto non è più quello di tassi bassi che fosse stata tenuti bassi un po'troppo a lungo e forse troppo bassi
Non c'è più la Banca centrale europea che ce lo compra questo debitore alla Banca centrale europea fa il quantificati in cioè lo vende il debito
E quindi aumentare il debito diventa molto costoso e un esempio che faccio nel mio libro
Il debutto una specie di crepa che tu hai nel tergicristallo
Sta lì poi di fare lunghi viaggi in autostrada non succede nulla il tergicristallo Reggio Reggio legge panciotto punto arriva un sassolino e viene giù tutto
Ecco questo è esattamente quello che succede ad avere un debito pubblico che cresce cresce cresce cresce
E non scende aumenti il tuo grado di vulnerabilità in caso di Shock in più il debito costa per dare un ordine di grandezza quello che noi spendiamo in costo del servizio del debito ad oggi siamo ottantacinque miliardi tra due anni arriveremo a cento
Per la formazione per istruzione spendiamo settanta quindi molto di meno per la sanità qualcosa in più centotrenta
Peraltro la spesa per interessi è una delle spese più inique più tolgo servizi tolgo risorse alla collettività e le distribuisco al banco perché non sono certamente le persone più
Più fortunate insomma partiamo sempre dall'assunto che risorse sono scarse limitate quindi se ne metto da una parte le tolgo dall'altra allora Governo attuale e poi rispondo a Stefano
Il governo attuale sta pagando il conto non è che lo volesse fare nel suo programma elettorale c'erano tantissimi pasti gratis ma purtroppo lo deve fare
Nel merito e io dico questa è una mia ricostruzione che forse la nostra premier Meloni quando è andata al governo aveva molto chiaro quello che era successa una sua collega in Inghilterra
Charlene Strauss Liszt Strauss quando è stata eletta
Ha provato a mettere in tavola un enorme passo gratis cioè una riduzione di tasse finanziata a debito
I mercati hanno reagito velocissimamente la Bank of England ha dovuto intervenire facendo l'opposto di quello che andava fatto in quel momento di inflazione alta banco vengano ha immesso moneta comprato debito
In due settimane si è dimesso il ministro dell'economia la settimana dopo si è dimessa anche lei
è con questo quadretto inglese forse la nostra premier ha capito che non bisogna scherzare con chi ci presta soldi i famosi mercati e quindi sta pagando il copri il conto lasciato dagli altri
E cosa fa
Ha tolto per esempio una misura a mio avviso estremamente regressiva come l'uno sconto sulle accise gravame sul governo Draghi perché uno sconto che avvantaggia chi ce la Ferrari e chi c'era a cinquecento
E sta finalmente mettendo mano al bonus centodieci
Come vedete è complicato è complicato mettere mano a un diritto perché è un diritto non è Charlie cittadini lo hanno l'hanno preso fanno bene a prendere una legge dello Stato
Ma quando il costo diventa così elevato
E diventa una spesa regressiva perché i dati sono molto chiari qui siamo sovvenzionare Ando ristrutturazioni di persone benestanti di cui la maggior parte un buon cinquanta per cento l'avrebbe fatto comunque e la stanno pagando persone che ha una casa neanche ce l'hanno
Ecco quando si arriva a questi eccessi per andare a vedere eh complicato Cray ovviamente dei problemi
Ma va fatto perché come si è detto d'
E di Tullio costa rende vulnerabili e poi soprattutto bisogna stare attenti e qui concludo
Ricollegandomi a alla parola del titolo di oggi cioè Democrazia cioè questi passi gratis che si sommano si sommano si amplificano
Non solo vanno evitati perché hanno un impatto enorme sui nostri conti pubblici come dicevo prima tolgono risorse ce l'abbiamo speso duecento miliardi per il bonus centodieci per far capire a che cessi sì arrivati soldi che si potevano mettere in tanta altri usi
E l'impatto sull'economia non è stato assolutamente maggiore di questi duecento miliardi quindi diffidate di chi vi dice è però all'inizio era utile attenzione se io vi distribuisco ora soldi data comparve la pizza e pile aumenta cioè ma il punto non è questo il punto spiegarla tutta la storia quanto mi costa quant'è l'impatto chi lo paga chi ne beneficia e tutti questi pasti gratis che io descrivo sono pasti gratis che non hanno avuto quel meccanismo di autofinanziamento di cui tanto si parla il famoso moltiplicatore superiore a uno quindi oltre ad avere un impatto sul sui conti pubblici c'è un impatto sulla Democrazia e questo secondo me è quello l'impatto più pericoloso perché nell'ultimo mio mi mio minuto
Perché sociale così cioè se tu cittadino sei drogato dall'idea che così non ci sono ci ha dentro di sé anche un po'anestetizzato da questo racconto del tutto gratis
Pertanto succede che i mercati reagiscono l'abbiamo già visto che la crisi finanziaria l'abbiamo visto durante il contromano
Quando c'era sto quando lì in quel governo lancio a quota cento radio cittadinanza insieme ora ricordate il due virgola quattro il disavanzo che poi fu corretto
Per i cittadini quando vedono questa reazione questo spread che sale e sono sono impreparati
Penso no che c'è un complotto si grida alla cattiva Europa si grida Bilderberg e poteri forti lì comunque cosa succede che si diminuisce si riduce si indebolisce il rapporto tra cittadini istituzione e quindici si tende a chiudere
Per farvi un esempio quello questo è quello che è successo in Grecia in Grecia che hanno servito tanti pasti gratis quando si è dovuto fare un aggiustamento pesante B poi molti hanno votato partiti neonazisti come Alba dorata che è andato al parlamento ecco quindi attenzione ai pasti gratis perché l'impatto sulla democrazia e l'impatto e concludo c'è anche quando si tenta di pagare il conto perché i cittadini dicono ma come ottavo prometto che avevo letto su un programma elettorale e tu non stai mantenendo le promesse cioè quello che sta succedendo al governo attuale quando cerca di rivedere i passi gratis ma non è che lo fa dappertutto ma qualcosa lo sta facendo tutti quelli intorno e gli dicono Amato non è mantenuto le promesse invece l'idea per fortuna ecco lì cittadino di nuovo si sente si sente tradito quindi è fondamentale interrompere questo circuito dei pasti gratis anche e soprattutto perché si indeboliscono le nostre istituzioni il conto c'è sarà sarà salato sarà a mio avviso inevitabile
Però lasciami dire Stefano che
L'Italia sarà messa a settembre in una procedura disavanzo eccessivo cioè cosa vuol dire vuol dire che in base alle regole europee l'Italia dovrà essere monitorata attentamente e perché le regole anche quelle nuove non verranno rispetto rispettate fino in fondo
Non sarà da sola sarà in buona compagnia ci sarà la Francia ci saranno altri paesi dovrà ridurre in base a queste regole il disavanzo strutturale cioè quel disavanzo al netto del ciclo economico di mezzo punto percentuale
Queste stime sono già dei numeri io non la vedo così tragica diciamo che è un di un periodo di cuscinetto però certo continua ad aumentare il debito questo non sarà più possibile
Grazie a un'amica anche perché ai inserito la questione spesa pubblica nella diciamo anche come doping democratico c'è un'immagine bella causa ogni tanto Mario Monti che dicesse
è un politico cerca di comprarsi il consenso facendo diciamo voto di scambio lo arrestano cioè se invece si compra il consenso facendo diciamo cose tipo il superbonus
Invece guadagna voti viene rieletto ma è la stessa cosa cioè si usi compra consenso
Hundred assoluta
Così questa nuova però lasciato può dire che sono un po'critica lo dico nel mio libro Mario Draghi Ackom momento nella mia nella mia lista il governo Draghi perché Draghi probabilmente involontariamente ha ha offerto un meraviglioso alibi e pasti gratis che si chiama debito buono
Cioè se tu introduci il concetto di debito buono eh beh allora il debito è uno dei vini più nascondere né più ridurre perché a debito buono
E lì la distinzione fra debito buone ed educative complicata soprattutto quando tu anche questo meraviglioso alibi a una classe politica che non vede l'ora di a vere un appiglio per poter spendere e infatti quando Draghi parlò di debito buono
Il debito cattivo è sparito dalla scena pubblica ogni misura che è stata introdotta verrà presentata dal ministro di turno come a ma il mio debito buono
E preteso poi ci torniamo sull'Italia nella seconda parte anche perché vice Martina che ha l'onere di rappresentare l'intera classe politica qui aderito ampiamente di replica ma volevo diciamo stare sull'aspetto Democrazia è stato e mercato
E andare da Bruna Ingrao perché c'è un altro modo di guardare diciamo quello che ci ha raccontato Veronica De Romanis diciamo un po'in prospettiva
Cioè la tesi sostanziale presente del libro dell'ultimo libro di Martin Wolf che si è rotto qualcosa nel rapporto tra mercato e democrazia e che lo Stato in qualche modo può curarlo questa rottura c'era Martin Wolf dice che è stato un capitalismo democratico in questo insetti si arricchivano tutti ma la Società rimaneva insieme però a un certo punto capitalismo e democrazia non son più riuscite andare insieme
E la tesi del suo libricino su cinquecento pagine una tesi in fondo è pianse un po'più europea un po'meno americani per tenere insieme tutto ci vuole più Stato sociale politica industriale e così via anche se sulla politica industriale
Io sono credo a destra di quasi tutti quelli di questo panel forse tranne Veronica
Quindi a chiedere professoressa Ingrao diciamo partendo dalla legge ora cogliendo proprio l'ultimo spunto di Veronica De Romanis quindi l'abuso di risorse pubbliche finisce per in qualche modo intossicare la democrazia per distorcere la il quale ruolo del mercato allora in queste marcate un correttivo che a un certo punto scatta e ci costringe a tornare una competizione equa o invece il debito è l'unica leva che noi abbiamo per arginare un po'il fatto che il mercato produce anche tanti risultati socialmente che consideriamo non accettabili
Ringrazio per la domanda ma non so se il sono
Roberta Schira poi
Non so se sono in grado di rispondere a una domanda così complessa
E il tema che io mi proponevo è che mi sono proposta l'interrogativo che mi sono proposta è di uscire un pochino dalla il semplice contrapposizione
Stato mercato o controllo pubblico delle risorse attraverso lo Stato e mercato perché mi sembra che questa contrapposizione così netta non ci faccia più guardare il capo e comprendere
La realtà del del mondo contemporaneo
E e ho affrontato Colucci cerco di affrontare questo problema mi sono posta questa questione pensando all'inizio a quello che era il dibattito su Stato mercato agli inizi del Novecento al quale hanno partecipato Autori molto molto importanti
Diciamo è un dibattito che poi dibattito che poi è proseguito in particolare con il contributo di critica ai da un lato e di Schumpeter lo Schumpeter di Capitalismo socialismo e democrazia
Autori quali però su impedire ai è che lo guardavano da due punti di vista completamente diversi perché in sostanza ai e che ha formulato nel quarantaquattro nel famoso testo Brutus Artom una sorta di previsione
Che la l'aumento dell'intervento pubblico nell'economia all'espansione avrebbe in qualche modo portato a una sorta di Tom forse una preparazione del totalitarismo cioè la presenza la la statalizzazione la concentrazione nel potere pubblico di una del potere di controllo delle risorse economiche
Anche quando non era nelle intenzioni diciamo anche nella nella versione più mite avrebbe
Avuto una sorta di deriva verso il totalitarismo mentre invece Schumpeter in Capitalismo socialismo e demordiamo Grazia nel mille novecentoquarantadue aveva formulato una previsione
Che e in qualche modo fosse implicita nell'evoluzione del capitalismo che perdeva lei i caratteri originari una convergenza
Verso una forma di socialismo cioè verso una forma di economia comunque controllata
Da grandi corporazioni da grandi entità che quindi perdeva quei caratteri della del capitalismo concorrenziale che erano stati i propri invece della prima fase
Dell'evoluzione del della del capitalismo e
Ora io penso che oggi noi ci ritroviamo un po'a dover ripensare le categorie grandi coppia decori e dei sistemi sociali
Casey economico sociali
Che hanno caratterizzato questi dibattiti di inizio del ventesimo secolo ancora fino o fino alla metà del ventesimo secolo anche dopo la seconda guerra mondiale no nella grande contrapposizione tra i due blocchi
E cioè CD
Troviamo ci confrontiamo con una realtà
Della
C'è una parte che ora hanno sulla quale non mi soffermo possiamo tornare perché la definizione stessa di capitalismo alla definizione controversa nel dibattito politico ed economico contemporaneo
Noi ci troviamo a osservare alla a livello mondiale
L'emergere di nuove forme ibride
De incrocio tra mercato proprietà dei mezzi di produzione pubblica e privata e democrazia o totalitarismo cioè non è facile classificare dentro questo quadro teorico che è quello di contrapposizione Mercado pianificazione è un'economia come quella cinese per esempio che pure è un pezzo molto importante dell'economia contemporanea che è sicuramente un'economia di mercato
Ma è un'economia di mercato che allo stesso tempo a fortissime ancora tutt'oggi componenti di dirigismo e di controllo pubblico
E allo stesso tempo inversamente le nostre economie sono evolute
Verso ora economia di mercato dove però la scelta dell'intervento del dello Stato
A tutela di aspetti distributivi o aspetti di guerre farà o aspetti di sostegno della congiuntura è diventato ormai una parte organica
Di di questo quadro quindi senza dare risposta non so quanto tempo ancora ecco quindi senza dare risposta a ma alle domande molto impegnative che che mi sono state sottoposte
Io vorrei sollevare vorrei invitare
A affinare le nostre categorie concettuali
Pella descrivere questa molteplicità di situazioni che noi abbiamo nel mondo contemporaneo in cui abbiamo non un unico capitalismo ma tanti capitalismi
Con diverse connotazioni in termini di ruolo riconosciuto allo Stato un ruolo riconosciuto alla protezione dei singoli tramite l'intervento dello Stato
E perfino
Tanti i livelli di Commissione DiVersi tra l'operare del mercato libero quanto libero fino a un certo punto perché anche le nostre stesse economie sono entro sistemi di regolamentazione molto molto a volte molto puntuali
E e quindi dicevo di adottare i filtri più o teorici più sottili più attenti di quello che non sia la semplice contrapposizione mercato intervento pubblico io mi potrei fermarmi
Poi facciamo un altro giro dopo le vostre domande che quello che professa in grado cioè ci porta dove porta la conversazione è molto importante perché Veronica De Romanis aver parlato dei pasti gratis se adesso siamo tutti orientati e dire che serve politica industriale serve spesa pubblica intervento dello Stato per fare e l'altra dal claim Chen Jie difesa comunitaria e tutto quindi
Il porsi la questioni di dove finisce il mercato dove inizia lo Stato non ha più risposte ovvie com'era qualche anno fa dove diciamo questo dibattito sarebbe stato chiuso molto più rapidamente dicendo lo Stato si ferma dove il mercato e più efficace adesso stiamo dicendo invece che così non è lo stato deve intervenire questo con una lunghissima serie di questioni di allora su su quali parametri si misura l'efficacia dello stato e qui Andrea professor sardonico cioè per discutere proprio questo cioè ok il debito pubblico è un problema e Veronica De Romanis ci ha chiarito che farlo per fare la spesa pubblica
Che compra consenso e il pericolosissimo e distorce la democrazia ma diciamo ammettiamo che abbia ragione Draghi ed esista anche un debito buona visione delle situazioni in cui lo Stato deve intervenire nell'economia come su ormai siamo quasi tutti d'accordo buttando a
Pare alcuni diciamo decenni di discussioni ma sono tutti da coro quali sono i limiti dell'intervento dello Stato dove ha senso che farà come si misura l'efficacia
Ma per rispondere tenta la domanda poi vorrei passa prenderla da un altro lato
Il problema è che
La spesa pubblica ha un senso e e l'indebitamento necessario a volte sì a volte no ma diciamo in generale si ha
Va commisurata al dividendo sociale che quella spesa produce cioè se si per dirla in termini rapidi semplici se le il il
Il tasso di se la spesa pubblica contribuisce a un tasso di crescita superiore all'interesse sul debito
Da quel punto di vista il debito e sostenibile ora il problema è che come fare come fare questo però io adesso
Vorrei prenderla un po'più allontana poi magari tornare su questo aspetto che che è importantissimo
E vorrei farlo richiamandomi a un economista che è stato storicamente tuttora bulli viziato dai che iniziali quelli dei moltiplicatori dell'altro mondo insomma
Che i ministri mille novecentotrentasei quindi ormai quasi un cento anni fa pone un problema fondamentale
Da un lato il la che il il fatto che un sistema di mercato richiede un intervento pubblico intervento sarà un intervento istituzionale diciamo multilink generale
è fuori diciamo ecco lo mette lo lo considera fuori discussione mai il punto fondamentale e la distinguere tra le fasi cicliche cioè un conto l'intervento dello Stato in una fase di crisi
Il più o meno occulta è un conto il problema dell'intervento dello Stato quando la fase di crisi è stata superata
Per dirla questo l'economista consiglio disco economista inglese Robert son che probabilmente pigioni non non sanno nemmeno non hanno mai sentito nominare
E lui dice il capitalismo in una fase di crisi è un serpente che rischia di mangiarsi l'accusa quindi rischia la crisi rischia di far collassare il sistema nel suo complesso
E in questa situazione intervento dello Stato dice non non lo dice proprio ma insomma quasi lo fa lo fa intendere e è un po'un whatever it takes
Per per per far sì che per impedire che certamente si mangi la quota qualunque tipo di intervento monetario fiscale va bene non lo dice in termini così brutali ma insomma diciamo per semplificare possiamo metterla così il problema è quando la crisi è superata
E lì quando la crisi è superata c'è un problema di trench cemento cioè lo Stato dovrebbe dovrebbe
Quell'intervento così pesante per per per far fronte alla crisi dovrebbe dar vita a un a un ritorno all'India una marcia indietro diciamo no e a questo punto lui dice però qui la il discrimine in questa situazione è quello che noi pensiamo del SISDE dell'economia di mercato
Cioè il discrimine tra chi pensa che quella crisi le crisi che normalmente avvengono sono dei fatti dei fattori periodici Clichy forse inevitabili ma sono diciamo non mettono in discussione la natura e la vitalità del sistema del sistema di Marte de dell'economia di mercato se invece pensiamo che dietro il serpente c'è un verme
Usa proprio questo termine Warm allora se pensiamo che c'è il rischio che il sistema non riuscì ha perso la sua vitalità non riesce più a svilupparsi non riesce più a ad aprire la dinamica che ha avuto nel secolo diciannovesimo eccetera eccetera allora
Questi due diversi punti di vista su su su come sulle sorti del capitalismo diciamo così sono indicus discrimine fondamentale per capire che tipo di intervento lo stato dei fatti
Se pensiamo che il sistema è destinato alla stagnazione allora questo giustifica un intervento pesante e crescente dell'interprete dell'intervento pubblico crescente e
E e ampio fasto
Se invece pensiamo che le crisi sono un se se il sistema del sistema è fondamentalmente vitale allora l'intimità innanzitutto che deve essere un ritorno all'indietro dello stato del DTT
Del dell'ingerenza dei tra virgolette dello Stato sull'economia
E e i e qui e e sì se queste così se il sistema ha una sua vitalità un intervento lo Stato che rimane comunque necessario deve essere tale non da da sostituirsi al sistema di mercato ma quello di favorire il più possibile la crescita la vitalità del sistema cioè di fare per esempio adesso
Fare debito Buonuso adesso del per semplificare se lo Stato fa investimenti spesi per l'istruzione spesi per la sanità o per la ricerca tecnologica e quello che diciamo con questo tipo di sono tutte sospese che aiutano la vitalità rafforzo la vitalità del sistema
L'ultima cosa poi mi fermo
Siamo nel trentasei Roberto non lo sa dice io non lo so se stiamo in una fase di risse sessanta in una fase di ristagno secolare o siamo invece alla fine di un ciclo e ci sarà una fase di espansione
In ogni caso per favore non pensiamo che le uniche politiche da fare sono politica in deficit Prodi politiche protezionistiche eccetera eccetera eccetera
I per presso difendere i qua perché poi l'altro problema è è proprio è la qualità
Dell'intervento l'intervento dello Stato è necessario ma che tipo di intervento e sotto quali condizioni questo intervento e così di dovrebbe deve essere fatto
Sì questo è un utile
Questione che non avevano toccato che Andrea da Maratini che uno che c'ha provato a toccare anche queste spetti cioè l'intervento dello Stato non è solo spesa
Noi teniamo in Italia a dare per scontato che se lo Stato si muove bisogna fare deficit o debito lo Stato può fare tante altre cose chiederei a Luigi Martinelli dieci cosa pensa diciamo del delle varie questioni toccate fin qui e in The introdurre un'altra che non abbiamo inserito cioè il fatto che questa discussione a stiamo facendo su politiche nazionali inserite in un quadro europeo che Veronica De Romanis ha evocato ma adesso diventerà molto diciamo una questa è molto concreta perché sono cambiate le regole dobbiamo gestirle prima mi raccontava Luigi dell'uno dei pochi che si sta occupando di questa in Parlamento ma volevo capire sia su questo e quindi quanto conta il vincolo esterno nella questa triade è stato mercato democrazia e sia a parte mercato cioè lo Stato cosa può fare del mercato perché la politica industriale che si evoca è solo di spesa e non è per intenderci quella riservata a fare in altre fasi sulle categorie sul sui costi concentrati diciamo
Abbiamo speriamo si allora intorno possedeva un po'allora intanto grazie per per l'invito sempre un piacere tornare diversità soprattutto in una università un dipartimento di di di amici hai fatto domande Stefano che in in dieci minuti o quel record molto complicato vado vado veloce allora che su quest'ultima
Fondamentalmente
Ad aver descritto che il mercato non è uno stato di natura ma è un'istituzione sociale che necessita di un ruolo
Qualitativo e anche quantitativo del pubblico per
Cominciamo da Adam Smith nel mille settecentosettantasei
Proseguiamo per una sfilza di giganti del pensiero fino arrivare a Luigi Einaudi che lo spiega con quei meravigliosi concetti del mercato rionale vice come fa esserci il mercato rionale senza il pennacchio dei carabinieri che contro quindi fra chi fa il nostro mestiere non è indubbio che il dualismo Stato mercato non sia un dualismo puntualmente esclusivo
Ma che il mercato non non nella giungla uomini delle caverne non conoscevano il mercato
Mercato è un'istituzione che necessita di un forte intervento pubblico per garantire la molteplicità di attori per garantire il rispetto della concorrenza che di per sé
Un freno allo stato di natura perché lo stato di natura porta al monopolio
L'intervento che garantisce la molteplicità degli operatori sul lato dell'offerta è un intervento qualitativo pur
Questo concetto in Italia non è passato perché in Italia non si accetta che il mercato sia lo strumento più adatto per allocare le risorse
Perché il mercato implica mercato lo concorrenza implicano il giudicare e l'allocare risorse sulla base del rendimento
E in Italia si preferisce giudicare allocare risorse sulla base delle relazioni
Questo accade dai concorsi all'università
Penso che stiamo dicendo da oggi in poi chi più chi meno e noi adocchio viviamo in un sabato sette
In cui le cose hanno cominciato a funzionare diversamente qualche anno fa grazie a Dio ma vogliamo dici che la maggior parte dell'università pubblica fa concorsi secondo questo criterio no
Gli appalti pubblici
Qualsiasi cosa la spesa pubblica anche come viene allocato
Sul perché questo accade
Dovremmo interpellare qualche storico perché io sono convinto che le radici affondano
Molto tempo fa
Perché la politica non riesce a rompere questo sistema e perché non è conveniente per nessuno romperlo
Cioè alla fine la mitica trova molto più conveniente stare in questo gioco e offrire maggiori garanzie a chi sta dentro ottenere più voti piuttosto che cambiare
Però perché ecco perché punto fa salto tutta la parte per garantire la concorrenza lo Stato dovrebbe fare una vera politica industriale che non è dire io decido dove i privati devono investire
Ma è garantire le condizioni di competitività in un contesto che è diventato di mercato globale
Che hai voglia quanta politica c'è bisogno ma non la politica di cui ce la banca che non funziona facciamo la banca pubblica Cellino va che deve facciamoli il va pubblica
Faccio tutto quello che dispensa viene considerato politica industriale a destra come a sinistra che in realtà è semplicemente un modo per gestire l'allocazione delle risorse secondo criteri più o meno verbali
Io con Veronica l'unica cosa però concorda dopo in pratica è stato detto che non è che pasto gratis uguale spesa in deficit
Come lei sono ogni tanto ogni tanto dice altrimenti banalmente matematicamente rapporto deficit-PIL tenderebbe a zero
In un contesto in cui la crescita anche solo positiva
Se se ogni spessa deve essere a saldo zero sul deficit il rapporto dei cibi pazze
Ovviamente e io credo come è stato detto che invece occorra
Avere come stella porrà le la sostenibilità dell'andamento del debito
Attraverso l'equazione intertemporale che bene o male molti conosciamo ma il punto qual è il punto è che in Italia l'utilizzo della spesa pubblica Boninsegna ragazzi che
La tassonomia come allocazione delle risorse stabilizzazione macroeconomica redditi
Redistribuzione le tre funzioni della spesa pubblica mi tale l'abbiamo fatta un'altra che acquisto di consenso politico
Il pasto gratis inteso appunto nella modalità che al novantanove per cento condivido con Veronica è semplicemente quello che la politica è diventata un qualcosa secondo cui è una gara a chi offre di più
Cioè la dai essere quella competizione di modelli diversi di società
Se noi siamo i vari partiti politici e voi siete gli elettori la politica una folta era che io ho un'idea di società luce non altro lasciano un'altra ci confrontiamo con voi chi prende più voti a secondo dell'organizzazione
Nel sistema politico elettorale governa è diventata
Una gara fra noi a chi spara più Cat
No a chi la spara più grossa fra cui il pasto grati se non sa ben sette di questo atteggiamento
Non è solo quello e anche a chi vi colpisce di più con la card
A chi dice la cosa più sexy più bella più chi mette le ragazze Davis Vito di questo che fa ballare draga era un po'che
Per insomma la consapevolezza anche delle macellazioni femminile almeno c'aveva risparmiato Putin dimissionamento l'utilizzo del corpo femminile in politica non avete visto il video di un candidato di un partito ecco dove c'è la strega sine che ballano
Però perché siamo arrivati qua o l'altro che i dialetti del Sud insomma perché siamo arrivati qua e concludo ma il discorso sarebbe
Perché facile poi guardate mettersi un passo fuori dalla porta dice mamma quanto siete brutti voi politici
Molto facile
Io ho imparato a caro prezzo
Che la politica non è
Trasmettere l'ottima Lita e incassarsi se l'ottima Lita non viene realizzata
Che il difetto di tutti i professori
Cioè quando se passi dalla l'universitaria alla politica dice uh l'ottima Lita e questa facciamola e se non la puoi fare se un ignorante
Io per anni ho vissuto così
Forse lo faccio ancora ma almeno capisco che sbaglio
Perché la politica non è quest'
Sta cosa qua
Non è la trasmigrazione automatica dell'ottima Lita nel contesto di policy
La politica si basa ancora sul consenso e grazie a Dio che si basa sul consenso perché ci sono modelli politici competitivi a quelli delle democrazie liberaldemocratiche che cominciano a dire ma voi ancora col consenso state
Se leggete la dichiarazione di CID jumping puzzi del quattro febbraio due mila ventidue lo teorizza in un modo anche elegante dice ma voi ancora
Noi qua
E il punto è che invece noi dobbiamo confrontarci col consenso corona la politica la sfida vera della politica è riuscire a far passare i concetti del pasto gratis
Con il novantanove per cento di essi
Sull'onda del consenso popolare
Non come bacchetta mento al popolo che non lo capisce
Però su questo e chiudo davvero non è responsabile solo la politica che a un certo punto ha ritenuto più comodo giocare alla televendita
Ci sono almeno due le spore sposarvi l'informazione perché il filtro tra la politica fra i rappresentanti i rappresentati è dato dal sistema dei media dell'informazione che in questo Paese in questi anni ha giocato per il re di Prussia
Ci ha giocato di meno perché devo fare un confronto serio fra posizioni devo buttarla in caciara perché rende questo e quindi la domanda politica cominciata direbbe se la potrà offerta mi fa così l'informazione che il mio intermediario mi fa così funzionerà così e allora anch'io comincio a votare il più cattiva più il più caciarone
E l'altro visto che giochiamo in casa
Si devono fare due domande anche la
Intellettuali
E l'Accademia
Perché se noi in economia negli ultimi dieci quindici anni siamo arrivati a dare le chiavi della politica economica in mano dei cialtroni che in università entrerebbero per pulire
Il pavimento
E anche colpa dell'Accademia
Che si è dissi impegnata
Con altezzosità dal dibattito pubblico
Ha detto no no ma queste sono
Ad esempio diversamente da quello che accade negli Stati Uniti dove il concetto di attento che non sono sospettabili di non essere street sul la qualità Académica del soggetto no perché qua passa ore ed è che se ti butti nel dibattito pubblico se per forza come dire lo sei accademicamente
Gli Stati Uniti non è così o in francese da noi invece l'Accademia ha detto frutto questa cosa no e così abbiamo dato spazio certo i suddetti cialtroni sono stati elevati da politici e quindi alla fine è vero torniamo sempre la responsabilità politica ma in un circuito endogeno
Di colpe e responsabilità
E l'Accademia lasciato campo libero in per definizioni vuoti si riempiono e così siamo arrivati alla situazione attuale in cui uno studente di economia non distingue fra il suo professore
E quello che in tv la sera viene diverbio chiamato professore senza esserlo fra l'altro e che ti dice che il debito pubblico non esiste
E questo in un casinò ulteriormente la dinamica di formazione del consenso che ritorniamo al punto di prima quindi un bel guazzabuglio ragazzi però non ne usciamo dicendo è colpa della politica
E fuori dal Parlamento invece ci sono
Gli angeli
E non ne usciamo senza una chiamata di correità
A quanti sono responsabili di aver sedimentato nel rapporto fra rappresentanti e rappresentati
Una dinamica malata di formazione e retribuzione del consenso o la prendiamo così secondo me oppure difficilmente abbiamo anche solo una speranza di uscirne prima o poi
Grazie a Luigi varati per questo intervento molto duro molto onesto
Non ha detto che non lo dico io lui uno che ci prova nato a fare la sua parte io sono un grande lettore dei suoi interventi su Twitter per esempio recluta una cosa che non fa quasi nessuno ne spiega le cose cioè spiega l'azione politica discutere analizza i provvedimenti
E ci sono altri possibili correttivi appunto citavo prima Monti nel suo libro lei sostiene che ci farebbero politici disposti a non essere rieletti Ciani tanto diciamo il sistema richiede politici che sono disposti a fare una cosa giusta sapendo di perdere le elezioni
Perché se no se tutti penso che questo ex per rispondo questione di Xi Jinping e Putin la dinamica del consenso di tanto bisogno di vittime sacrificali Marta professor Di Giorgio vorrei
Lasciare l'intervento conclusivo di questo primo giro però era quella dei vostri
Per rispondere a queste le somme emerge un po'da questi da questa diciamo discussione che è noto che ho tanti deriva si delinea un quadro inquietante che che il seguente cioè tutto sommato forse questo schema e razionale nel senso che i pasti gratis alla fine sono dieci anni che li faccia
Le confini tra stato e mercato che sono diventati più sfumati hanno creato l'occasione per fare degli altri interventi pubblici che sono politica industriale politica di difesa e lì
Se uno diciamo se va male il pasto gratis a un certo punto la crisi finanziaria i costi sono generali ma chi si doveva mettere in tasca i soldi se già messi in tasca
Se sbagliamo la misura né ai confini tra stato e mercato sulla politica industriale sulla politica climatica a un certo punto lo scopriamo perché scopriamo di non avere la sicurezza scopriamo che non abbiamo fermato
L'aumento delle temperature ma a quel punto sarà troppo tardi e che ha fatto le scelte sbagliate non paga nessun prezzo elettorale
Qui tutto sommato questo schema decidere ne aveva Mara Tina così catastrofico tutto nudo forse è il un equilibrio razionale in cui tutti fanno la cosa che massimizza il loro interesse di breve periodo e quindi non stiamo forse bisognerebbe raccontando sistema perverso stiamo raccontando il fatto che il nostro questo triangolo Stato mercato democrazia si assestano su un equilibrio che ci porta risultati
Negativi ma in cui ognuno si comporta in maniera razionale
Sì bello bello stimolo ma è un bel dibattito
Potrebbe essere razionale in un contesto deterministico
Purtroppo però viviamo in un contesto in cui c'è l'incertezza ogni tanto ci arriva uno shock allora affrontare questo shock
Con un rapporto debito PIL debito pilota come quello dell'Italia è molto più complicato che farlo con cinquanta punti in meno
E purtroppo non decidiamo noi quando arriva lo shock quindi l'altro elemento sono importante su cui riflettere
E che sottostante porno è solo dieci anni di pasti gratis perché brucia abbiamo questo rapporto debito PIL così alto perché si è creato negli anni settanta negli anni ottanta
Che sono anche gli anni in cui l'Italia cresceva un po'più dell'euro zona forse anche un po'più degli Stati Uniti poi dal mille novecentonovantadue novantatré si è inceppato qualcosa
Abbiamo iniziato a fare aggiustamenti fiscali e sono tre Decca di tre decadi che l'Italia cresce meno dell'eurozona
Con un crescendo e anche gli ultimi tre anni in cui l'Italia c'è questa cosa che circola l'Italia sta crescendo di più degli altri paesi le loro zone sì ma non abbiamo avuto una paccata di soldi i abbiamo fatto un casino inibito in più che hanno aiutato questa crescita come quella degli anni Settanta degli anni ottanta un po'è stata aiutata
Da questo eccesso di spesa pubblica
Quindi bisogna sempre metter dentro anche l'altra variabile nel rapporto debito PIL perché in questo libro perché ho scritto da poco o anche raccolto un po'di amici conoscenti esperti economisti che hanno voluto dire la loro sul problema del debito PIL italiano
E una visione un po'diversa e sì abbiamo un alto debito PIL ma in realtà il problema che abbiamo basso rapporto tra crescita e debito
Il vero problema dell'Italia è un problema di crescita di produttività è un problema che sta lì da trent'anni e non dipende da un superbonus dal bonus Befana dal bonus di qua dipende da fare quelle riforme che sono trent'anni e che noi scriviamo elencando le tutte ormai credo io so una slide sono arrivata a venticinque punti
E ogni governo qui ha sovente in modo bipartisan ci prova Dini sia poi si stufa interrompe e alla fine non l'ha fatta nessuno
Perché quelle sono le riforme che creano un contesto nel contesto di mercato supportato dallo Stato e dalla politica economica che riesce a favorire la crescita che sono vere una burocrazia più efficiente una giustizia che garantisce in tempi rapidi i giudizi
Un sistema fiscale più efficiente e più ecco queste sono tre perni importanti e queste riforme vanno fatte all'inizio di una legislatura e specialmente di una legislatura come quello attuale che cioè una grande maggioranza un forte supporto uno di governo oggi ti può piacere o non può boh Oppo non che certi però sicuramente insomma se vanno in crisi vanno in crisi come che fanno Casini loro perché non non ci sarebbe dubbi nei nei numeri che questa crisi forse non può non esserci no
Ora una cosa
Importante secondo me quando si ragiona in termini di peso dello Stato sull'economia e quindi di rapporto seppur numerico poi c'è tutta la parte dell'efficienza della valutazione della capacità di fare una spesa di livello
Ma una cosa che bisogna sempre tenere presente secondo me che quando si parla del rapporto tra Stato e mercato e che tu puerile un bilancio perfettamente in pareggio ma questo bilancio in pareggio solo potere con il cinquanta per cento di spesa pubblica il cinquanta per cento di tasse
O con il trenta per cento di spesa pubblica al trenta per cento di tasse il bilancio in pareggio lo stesso
Però che cosa cambia cambia che la composizione della spesa tra spesa privata e spesa pubblica è molto diverso
Cioè normalmente tra nella spesa privata i consumi cioè la spesa corrente vale tre volte e mezzo quattro volte gli investimenti
Nella spesa pubblica questo rapporto è molto diverso spese pubbliche caratterizzata prevalentemente da spesa corrente
E questa spesa corrente una spesa che fa meno bene alla crescita di lungo periodo questo non vuol dire che non aiuta la congiuntura tutti questi interventi che giusto su cui giustamente Veronica
Ha messo il dito sono tutti interventi
Congiunturali
Non danno nessun contributo alla crescita di lungo periodo cresce lungo periodo dipende da avere una sano prego una sana relazione tra stato e mercato
Ma viene fatta dal mercato prevalentemente lo Stato deve regolare deve dare la giusta cornice deve aiutare devo usare gli incentivi
Per far scattare le giuste azioni individuali delle imprese e dei consumatori risparmiatori
E questo è il punto su cui sarebbe bello avere più dibattito politico ma anche sulla coro con Luigi anche nella società nelle Aule cioè che tipo di società voglia muovere attuale
Dei quali sono i confini che accettiamo
Dell'opera dello stato dell'azione dello Stato e su questo invece il dibattito non c'è siamo sempre a pensare con l'ottica nella settimana successiva va siamo pieni di elezioni in continuazione qui c'è sempre l'ansia del del confronto elettorale
Che siamo sempre pensando a cose molto congiunturali che si ripagano a breve termine le cose serie si ripagano nel lungo termine
Grazie direi che è stato un ottimo modo di tirare le fila di questo primo giro adesso di aprire la discussione con voi come sempre
Solito disclaimer domande Brevi o commenti Brevind non comizi in maniera che abbiamo tanti relatori in maniera da poter poi gestire Riscone le loro risposte prego chi vuole intervenire
Sì sì tutti ammutoliti prego
Grazie ne prendiamo un altro paio si sono
La anche da prima qua e poi dopo la in fondo prego
Va
Be'
Via
Sistematica
Prima in
Causa esatta Giarda nel novantasette vent'
Ma di fatto
Tra le altre
Mi sembra già entrambi
Insiste
Come nei nostri
Verità
Villa
Sandinisti
Ora mi chiedo
Certo cioè impianti
Il consenso
Un accordo
Della spesa
Tagliare modestamente dai
Senta
Per gli altri impossibile
Si sa
Mandiamo
Ignoranze domanda importante questa da un altro paio di interventi la sempre
Pongo
Dodici virgola
Sono
Sì sì se può arrivare alla avvocato chiudere perché se no stiamo superando la soglia del limite
Si può
Grazie a questa questa è una domanda Chiara diciamo che in Italia lite politica troppo retta dal mercato è difficile fare un elenco lungo ma ma sentiamo l'ultima ognuno
Ti prego
Esce dopo
Secondo
E dato che considero Ariodante politica
Poi sia
Culturali
Io ringrazia vuoi
Trascurati
Grazie rapidissimo allora abbiamo prove avete centoventi secondi un'ultima ma un'ultima venuta dal Sud
La Roma
Terza l'arrivo
Grazie molte questioni partirei dal generale per arrivare particolare quindi partire dal lato storico so chi di voi due vuole prende la questione se ci sono troppo mercato cessate
Misure dice lo stato semi dato a replicare il mercato progetto contusa cose inceppata
Mi sembra che parlando dell'Italia questa cosa e assolutamente non credibile che ci sia stata troppo mercato in Italia mi sembra veramente non una tesi non sostenibile però non posso qui argomentarlo
Vorrei cioè è difficile ma mi sembra un po'sotto l'evidenza noi semmai siamo un Paese che ha sofferto
Di eccesso di assistenzialismo o di eccesso
Di appunto politiche clientelari di sposiamo parlare di spesa pubblica scadente cioè di spesa pubblica che non ha raggiunto gli obiettivi che teoricamente avevano motivato quella spesa ma spesso non li ha raggiunti anche perché c'è stata una pressione di gruppi sociali che hanno ma diciamo esercitato una loro voce
Troppo pesante sulla modalità della spesa però ecco dico solo brevissimamente questo e chiudo beh penso che c'è un problema cronico da affrontare molto seriamente sulla difficoltà in Italia di progettare la Spesal seriamente e di controllare realizzare la spesa seriamente cioè lo Stato a una capacità di progettazione e realizzazione della spesa pubblica che secondo me è fortemente carente e questo è un tema da affrontare la demografia è importantissima però avrebbe tutto un altro discorso
E infine sempre qui è professore ecco
Giro a saldo di quella domanda diciamo potenziamento interessante su potere degli esecutivi pianificazione Investimenti eccetera
Sarò io l'ho capita così come dei governi ma anche molto forti non riescono a fare scelte di lungo periodo ordinate e precise penso ciò ma Kron come esempio di chi non ci riesce come come si spiega questa cosa sì Geo
C'è un problema diciamo strutturale
Missione più vicina
Un problema di tipo strutturale cioè Lelli il Shorter Nismo della politica il il ciò la visione tendenzialmente di Berio dei politici che si può sicuramente
Cose note si curano subito dire pensano essere rieletti
E e questo può entrare spesso in tre in contraddizione con gli interessi le capacità d'DDT cresce di lungo periodo in Pardo d'un impatto di lungo periodo
E poi c'è l'altra cosa
Che è un po'quello che diceva adesso Bruno e cioè il problema
Specialmente gli economisti anzi soprattutto gli economisti quando si parla di politica economica quando si parla di Stato si si dice facciamo questa politica statale lo Stato interviene fa questo ma e il pre il problema è che poi questo stato di aver la la capacità di attuarla queste politiche controllarle DTT di agire efficientemente cioè in altre parole ogni misura politica dovrebbe essere accompagnata da una visione e una capacità di incidenza su lo strumento lo strumento statale la burocrazia in senso generico e non è uno strumento neutro c'ha i suoi propri interessi di rendita che tendono a distorcere
Il gli interventi a favore della burocrazia
In senso lato o di particolari gruppi di interesse a livello sociale
E tutte queste cose vanno vanno presso vanno messi sotto controllo farlo hanno tenuto sotto stanno beh almeno bisogna tenerne conto per capire in che misura certe politiche
Possono essere attuate in che in che misura scelte politiche non possono essere attuate perché quello stato e incapace incapaci di attuarlo
Chiudo con una di nuovo della io non sono storico di via di professione ma sono storico nel senso che sono anzi no e quindi diciamo i miei insegnanti
Negli anni Cinquanta va be'allora è un ragazzino anch'io ma insomma comunque degli anni Cinquanta quando era ed è di gran moda a livello internazionale c'era il problema problema della decolonizzazione lei di promuovere lo sviluppo mondiale tramite processi di Bild di di crescita bilanciata e quindi un po'processi di sviluppo bilanciati con cui tutto il sistema cresce armonicamente richiedono diciamo quasi i illuministi intuitivamente un forte intervento dello Stato
Queste economista io sci ma anche di nuovo non è qui
Diciamo una star nel si sono evidentemente che anche conosciuto e Simona domanda che che diciamo dovremmo Curcio ogni volta che per che faccia una proposta politica
Lui sta parlando e lista dei dei paesi in via di sviluppo ma come si fa a chiedere allo Stato di intervenire in modo così ambizioso promuovono una crescita addirittura bilanciata quando issati sono quegli stare a cui ci stiamo elogiato sono a uno Stato a un livello fallimentare sono stati falliti sono stati incapaci di fare il praticamente qualunque cosa e e questo vale vale diciamo adesso senza entrare poi nel merito di del problema lo sviluppo però vale continuamente in polo in qualunque in qualunque contesto cioè non basta dire facciamo questo perché queste produttivo efficienti cioè già anche capire poi lo strumento come come funzione capendo che non è uno strumento neutrale
Ed è quando lo Stato non ci riesce bisognerebbe volta accettare facente tagliare la spesa ma la revisione prego la procedura è un'altra cosa prove queste cose dette il mercato in Italia nei primi anni fa sorridere perché
Il bomber Roberto di cui parlavo prima
Quando parla intervento si si preoccupa che un eccessivo intervento dello Stato crea malcontento una reazione de del
Il pubblico della società contro questa in questo intervento lo sa in Italia mi sembra scopro c'è sempre la domanda per più intervento dello Stato che forse la ragione di allora da Veronica che di questi temi la più esperta
Per cui la revisione della spesa non si fa mai non si farà mai diciamocelo saranno fallito tutti parleranno tutti
Arrivo subito però un minuto di un commento allora come diceva il professor sardonico suo lo Stato fa qualcosa poi quando passa la crisi dovrebbe tornare indietro
è improbabile molto complicato vedono un qualche numero le famose deduzioni e detrazioni e qui mi ricollego alla spesa
Nelle famose tax expenditures che vengono introdotte sempre per acquisire consenso magari anche nei momenti in cui il sostegno tiene
Non sono altro che aumentare
Cioè non è che quando l'economia era meglio dice va be'allora qua la balia torna indietro bisogna stare molto attenti anche pronto punto su come si usa il debito pubblico qui vado a Luigi allora il pasto gratis non vuol dire zero debito vuol dire di racconto tutta la storia pago valutate se volete votare qualcuno che continuano aumentare il debito importante avere tutta l'informazione che era un punto che di cui dicevi anche tu cioè il passo grati se è un metodo cioè quello di presentare la spesa come se fosse senza costi
Dopodiché se così ci sono zona raccontarli fino in fondo poi cittadini valuteranno e qui arrivo a a Giorgio
Io parto da gli ultimi dieci anni perché a mio avviso è un processo circolare che si chiude il conto si paga quando c'è la crisi finanziaria quindi io parto da Monti
Chiamiamo il governo tecnico perché di solito facciamo così ripulisce paga il conto è il punto e si ricomincia ma è ovvio che il debito non comincia con il governo come Monti dopo il Governo Monti è un modo per spiegare che è in me
La tentazione di ricominciare il circola irresistibile e lo vediamo già ora nonostante la gara Meloni stia pagando un conto elementi molto chiari che si sta ricominciando ai nemici sono sulle riforme
D'accordissimo ridurre il debito PIL si deve agire sul denominatore ma non basta purtroppo sui videogiochi e documenti
Del Tesoro lo stesso ministro dell'economia lo dice
Bisogna agire sul numeratore sull'avanzo primario cioè siamo messi talmente male che le riforme e la crescita sono fondamentali ma sarà necessario agire sulla spending review e qui arrivo sulla risposta spending review perché non ha mai funzionato perché noi l'abbiamo fatta fare tecnici in nessun Paese al mondo la spending review che a mio avviso la riforma numero uno cioè la riforma più importante che ci sia è mai stata affidata a un tecnico che fa una bella lista della spesa la dal politico che
Apre un cassetto lamentela in serie C grazie
è un'operazione politica non c'è nulla di più politico che tagliare non c'è nulla di più politico di riqualificare scegliere prendo le risorse dei lettori giovani e mi prendo la responsabilità però per fare questo bisogna avere una storia da raccontare
Io comincio qui c'è qualcuno che pagherà un costo ecco di nuovo il pasto gratis due abbiamo una una un'opinione pubblica anestetizzata che non si può più parlare di costo
Come si fa a raccontare una storia che inevitabilmente passa attraverso un costo dopodiché questo costo io lo posso distribuire questa è la politica economia politica non è un po'di lo faccio pagare di più a chi può pagare di più ma la devo raccontare la storia oggi passeremo per dei sacrifici ma poi vedremo finalmente vantaggi un esempio e concludo
D'élite Cameron nel suo primo mandato attuò con il suo ministro dell'Economia Osborne una una una una una una spending review molto forte con la storia dei parassiti basta parassiti che si prendono risorse dallo Stato nonostante non abbiano bisogno nel secondo mandato mi fece una campagna dicendo quindi ho avuto Staiti cioè e fu votato quasi a cederlo e della Breaks ma quella è un'altra storia
Ma al ministero degli avanti di vedete risultati vedete che funziona vedete che siamo prendendo le risorse da chi sta succhiando dallo Stato il parassita restiamo dando a chi ne ha bisogno
Quindi passa la si può raccontare ma bisogna reintrodurre il concetto di costo ultimissimo esempio
Il concetto di costo è sparito anche della politica monetaria e qui forse Giorgio Pippo
Forse dare ragione spero quando è cominciata la politica della BCE per ridurre l'inflazione
E che necessariamente deve passare attraverso un rallentamento necessariamente bisogna abbassare i tassi d'interesse non è che ci sono tante altre ricette magiche se voi andate a guardare la reazione di tutti i nostri politici malattie esclusa ufficialmente tutti erano detta alla BCE sbaglia passiamo il rallentamento è gravissimo lo si deve fare tutti sono diventati i banchieri centrali che non bisognava alzare i tassi perché non c'era più la capacità di spiegare che il costo per usare una parola dell'ex governatore della Banca d'Italia era ineludibile
Poi dopodiché la politica lo deve distribuire ma il solo fatto di usare la parola costo dopo anni e anni di pasti gratis diventa impossibile e quindi anche quando da lì devi passare si comincia a raccontarsi di continua a raccontare questa favola dei cittadini e vi posso dire ne dovremmo indignarci e sto molto d'accordo con con il discorso che ha fatto che ha fatto Luigi c'è anche una responsabilità dell'informazione ma anche di tutti noi
Chiamiamo indignare
E ci vengono propinati pasti gratis cioè per fare un esempio e mi taccio
L'ex premier Conte quando presentava il bonus centodieci per cento sulle arrivo a dire è un costo per lo Stato non è un costo per le famiglie sa queste cose in un dibattito pubblico non possono passare così lisce
Cioè ci dovrebbe essere un rossa un senso di no questa roba la sappiamo che non è così e invece è passato
Andiamo da Luigi Maratti né perché feriscono alla domanda sulle imprese che sono diciamo parte del problema e per rispondere alla domanda che io ho da sempre ma che Veronica bisogna formalizzare se ma perché in Italia nessuno
Fa una campagna seria dicendo tagliamo sussidi distorsivi eccetera parlo del mio settore così nessuno pensa sto parlando con gli altri
Uno che dice azzeriamo tutti sussidio editoria in Italia tutti chiuderanno i giornali di ma qualcosa di nuovo uscirà azzeriamo tutto tagliamo tutto perché non si fa sull'edilizia dire
Avete avuto duecento miliardi adesso tagliamo le altre detrazioni gli altri incentivi fiscali finché non recuperiamo lo dobbiamo spendere troppo perché questo è impossibile
Adesso l'esempio pratico non lo so perché io ero fra quelli più convinti dell'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti comincia avere qualche dubbio quindi non vorrei che quello la vittoria
Fosse una
Sì quelli di quella storia ma prendo la tua domanda diciamo in senso lato e approfitto risponde rompa le domande interessanti che che che avevo visto ma sono Breve
Al momento impossibile Stefano è impossibile perché il sistema è talmente consolidato
Che chiunque prova deviare dall'accordo collusivo
Viene punito state facendo un po'di economia industriale no c'è l'accordo collusivo
Badate la politica deve essere una caciara ok e l'accordo fra il lato dell'offerta cioè i partiti che sono d'accordo nel non smaschera si mai a vicenda ma competere fra loro sulla cattura corax sulla cavolata più grande
Col supporto dell'informazione ecco la col tacito accordo della domanda politica Ca'domanda politica solo un'opzione l'exit
Cioè non votare l'astensionismo che infatti sta cominciando a verificarsi quest'accordo adesso troppo forte perché se io uno dei faccio un esempio a caso
Se dentro un partito attuale ci fosse uno che queste cose le dice
Sapete come gli rispondono
Sì tu hai ragione però non tira
Ma che vuoi spiegare nei posti che piacciono a Feltri Elena c'erano Feltri ma un popolo vuole la card con lo slogan
Ojetti questa persona dice ma perché dobbiamo tenere in piedi questo occorre perché il rendimento di questo sistema c'è ancora negli ultimi dieci anni in Italia i voti non è mica presi che ha detto le cose di Veronica
Le detti che ha detto esattamente il contrario
E quindi finché c'è un rendimento nel sistema la legge di mercato da capo mercato bene o male ritorna sempre anche quando lo si vuole escludere per i politici dicevo ma tu devi continuare a far così perché questo è il modello che rende prende degli ultimi dieci anni ed erede che il consenso si è spostato non verso una persona che di volta in volta era più responsabile ma adesso il più Cat che Cazzaro padre lo dirotta
Questo è come si rompe questo sistema si rompe
Con un'offerta politica che ha il coraggio di dire io loro un po'l'accordo collusivo
Lo fa non insegnando al popolo che ignorante perché non conosce il modello mass start fra la gente a spiegare che questa rivoluzione possibile
Più una serie di altre cose che non ho il tempo di vedere PNR R. ragazzo chiede no Investimenti ma non senza storie piene Rear quando avremo la maturità
Come lei V sei no quando fai due tre passi indietro guardi il quadro meglio deve essere raccontata bene sta storia
Dal novantadue per Giorgio ha ragione ma voi credete che ci sia qualcuno in tale che non sappia le cose che bisogna fare
C'è qualcuno ma la maggior parte anche quelli che fanno poi lo show
Rivisto bentornata bentornato presidente no che c'è quello che che fanno all'Europa bisogna guardare le coperture poi becca una telecamera di sorveglianza pensa sia telecamera TV e comincia a fare arrivati emigra la politica ne ha funzione così
Cioè molti di questi Kakà che che Scazzari di cui sopra a diciamo al bar
Condivido le cose di Veronica quelli che riescono a capire quelli che le stanno legge ma poi dopo siccome c'è lo show si fa in quel modo
Dal novantadue in poi l'abbiamo sempre detto sì è vero servono queste cose le riforme eccetera peccato che non c'abbiamo i soldi
Fra l'altro come se lo spazio fiscale ce l'avessero rubato di notte lo spazio fiscale ce l'ha rubato perché nel mille novecentottanta il rapporto debito PIL era al cinquantasei per cento
Nel novantaquattro era al centoventidue per cento non c'è un Paese occidentale in tempo di pace che ha fatto una roba del genere
Però a voi vi racconta la colla che negli anni ottanta si stava bene perché le partite di calcio non tutte la domenica alle tre
Abbia detto per tanti anni se avessimo i soldi per fare le riforme peccato che non ce l'abbiamo colpirne Herrera arrivato uno e va detto
Ecco lì
Lì voi tutti sì sì li voglio tutti ma sei sicuro che voi tutti si la verità e che non sapevamo cosa parti
Sono stati presi tutti i soldi centonovantatré miliardi a cui si sono aggiunti anche il fondo complementare nazionale non per fare un piano industriale sulla base delle cose che tutti dicevamo servivano
Ma per fondamentalmente c'è la prima volta che uscito il PNR da giugno due mila denti ci fu un'intervista di un politico di sinistra Chris è finalmente finita possiamo tornare a spendere io Lima accorsi che sarebbe finita male
Perché il pieno RR non era e finita la nottata Conti torna a spendere come prima era il piano industriale per risolvere un problema che questo è l'unico Paese occidentale dove la produttività totale dei fattori esteri ma a livello di inizio anni settanta
Per una serie di cose che tutti diciamo quando il governo Conte nel luglio del due mila e venti arrivano i soldi fa un convegno a villa Pamphili
Con l'accostamento dei colori con le cravatte dei vasi ma non c'era lì il discorso di dire loro cos'è che occorre fare e finalmente abbiamo una fonte rifinanziamento addirittura per sessantanove miliardi
Affondo non a costo zero ma che non devi restituire perché sessantanove miliardi sono
Sussidi altri sono più o meno a costo zero
Cosa facciamo quindi questo e dodici perché non c'è una programmazione perché nessuno l'ha mai voluta fare una programmazione degli investimenti perché non si sapeva neanche bene cosa appare e decorati di un'altra cosa su investimenti scusate questo io l'ho imparato quando
Da Palazzo Chigi mi occupavo di finanza locale
Ciò Bema a tutti i Comuni farà piacere fare investimenti ho scoperto che non è così
Perché non è così perché l'investimento tifa consenso politico allargato
Cioè se i benefici riprende quello che viene dopo che taglia il nastro
Al dodicesimo sindaco che m'ha detto no no ma risorse investite fu dammi un po'di spesa corrente scusa ma perché alla fine uno si è stancato ero ancora in gergo all'epoca mettono assenti pallido fai investimenti che inaugura il mio successore fra cinque anni
A me sembra i soldi per assumere per dare sussidi quindi il motivo per cui non se fatti investimenti est fondamentalmente questo perché nella stretta fiscale che abbiamo avuto DC Sapa ha ridotto gli investimenti la stretta fiscale ma chi è che li ha ridotti
E la politica italiana che ha deciso la composizione della già scritto e la composizione della già sull'intera spesa corrente continua a crescere e taglio gli investimenti per anno possesso politico infine gli ultimi trenta secondi
La risposta alla domanda di Stefano
Io credo che con la globalizzazione essi hanno saltati tutti gli schemi compresi quelli sociali
Impresse e lavoratori i nuovi schemi che noi abbiamo in Italia sono fra chi campa sulle spalle di qualcun'altro e chi produce ricchezza ci sono anche le impresse
Nella prima categoria alcune imprese noi abbiamo una percentuale di imprese zombie cosiddette che sono tenute insieme o da un sistema bancario in parte connivente o dalla politica
Quelli per me non hanno nessuna differenza rispetto ai percettori di reddito di cittadinanza truffatori non quelli diciamo
Che meriterebbero un serio sussidio contro la povertà
Quindi sono saltate non è che le imprese sono quelle che stanno sulla frontiera della produttività e lavoratori sono dei dei fannulloni o viceversa Comedy racconta la dialettica politica destra sinistra
La verità è che in Italia attuare la divisione trasversale fra chi vuole stare nella globalizzazione e sfruttarne i benefici e chi invece la globalizzazione ora resistente o ti vuole proteggere con un ombrello queste la divisione politica che c'è in Italia oggi che non trova rispetti o sulla scheda elettorale perché sono quasi tutti da una parte e si fanno la guerra da loro sulla base di chi è più
Cazzaro
Grazie Luigi allora a Giorgio Di Giorgio giro la domanda conflitto generazionale e giovani ultimato saluta un dibattito qua e sapienza c'erano là fuori ragazzi con le tende che c'è un un sussulto di di protesta la domanda la risposta la questione generazionale queste due tipi
Una seguendo lo schema Mara Pin
I giovani stavano alla categoria di quelli che stanno cambiando sulle spalle degli altri perché sono i beneficiari ultimi di un debito pubblico che ha permesso a tanta gente di studiare cose che non ha però prospettive occupazionali di stare vagare universale anti anni o di insomma in qualche modo hanno beneficiato dello spreco
L'altra è che i giovani stanno nella dimensione nera nell'altra categoria Martina cioè quelli che devono produrre ricchezza posso darvi cedo la globalizzazione ma non ci riescono perché hanno sulle spalle una zavorra gigantesca questione di anziani
Non so dove ogni tanto qualcosa di raccontarci le sue la Grey economie la Silver economia grandi potenziali siamo tutti scettici però diciamo come la come
Ma ci provo e poi visto che io mi sono laureato in questa università troppo insegna alla LUISS rispondo pure sulle imprese un attimo alla sulle imprese le imprese italiane
Noi abbiamo un certo numero quelle che sono di media grandezza e che esportano o sui mercati internazionali che vanno in media meglio delle imprese tedesche non abbiamo più la grande impresa
Tranne impresa pubblica sostanzialmente e abbiamo un eccesso di micro impresa molto della quale delle quali tenute diciamo invita in modo artificiale
L'unica chance che io vedo per questo Paese perché evidentemente la grande impresa non ce l'abbiamo ce l'avevamo l'abbiamo lasciata secondo me in qualche modo non sono stati un grande almeno recentemente un grande paese
Diciamo con una visione da conquistatore da imperialista non ce l'abbiamo e questo si vede anche nell'impresa
Quindi c'è una certa dimensione su cui arriviamo la grande sfida dell'Italia è riuscire a far sì che tante delle nostre piccole imprese diventino medie imprese aggressive e di successo sui mercati internazionali
Se riusciamo a fare questo
Un bel pezzo di quella crescita che ci manca però non è facile
Sui giovani e
Io credo che oggi per i giovani in Italia sia durissima e credo che questo sia uno dei elementi già
Così fattuali di una sorta di default
Dello Stato italiano non tecnico grazie a Dio
Perché abbiamo un sacco di ragazzi bravi istruiti bene in un sia privati nel sia pubbliche in scuole professionali troppo poche forse ancora
Che noi formiamo e che poi legittimamente
Vanno via dall'Italia e vanno via perché rispondono agli incentivi gli incentivi sono che i salari altrove sono più alti che da noi e da noi sono bassi perché il settore pubblico non c'ha i soldi perché abbiamo un debito troppo alto
E perché purtroppo la produttività del lavoro le imprese private molto bassa e finché non risolviamo questa cosa esso allo io sono andata a commentare i dati straordinari sull'occupazione sì l'occupazione certa va bene cioè dove se ne fanno schifo
Cioè i salari reali in questo Paese sono stati ridotti in modo oltraggioso è ovvio che le imprese fa quando posso riassumo non li trovano non ritrovano perché non ci vogliono stare a lavorare qui
Questo è un dramma vero
A cui si accosta l'altro quello demografico questo è un Paese che invecchia e quindi il debito non sul PIL ma per Capozza aumentar in modo straordinariamente grande
Altro motivo per cui i ragazzi che non so vogliono venire un debito sulla propria capoccia enorme se possono se ne vanno e normalmente saranno quelli migliori cioè quelli che hanno segnato di più che sono più appetibili all'estero
Abbiamo bisogno di compensare questo come uno cercando spasmodicamente questa produttività forse qui le tecnologie aiuteranno nel tempo non si sa si vedrà
Abbiamo bisogno di immigrazione però di immigrazione e che sia in grado di integrarsi bene che di soprattutto di produrre e di dare un contributo e se non facciamo questo ancora il rapporto debito per capoccia diventa insostenibile e liberamente penso che abbiamo poche chance è vero che Veronica dice qui è ripreso un ciclo dopo la crisi purtroppo la verità è che noi un po'di aggiustamento fiscale
Siamo stati in grado di farlo solo nelle crisi e quindi speriamo di poterlo fare spalmato è cauto
Come ci chiede l'Europa che tutto sommato concordo anch'io non è questo grande fatica e forse avremmo bisogno di più
Ma temo che altrimenti non lo faremmo troppo insomma
Bene grazie allora tutti direi che abbiamo finito il tempo a nostra disposizione programma pure ricco lascio solo Giuseppe
Confermiamo che il pasto gratis non lo diamo neanche noi perché abbiamo invitato tutti i relatori accenna domani sera qui da noi non è gratis perché avete visto
Cioè ecco cioè no nel senso che se lo sono ripagato oggi con questa bellissima discussione perché grazie
Sì
Avvocato ecco insieme
è grazie
Il siccome non si apprenderà la guardia municipale Aloisio
Devono
D'Alema
Ma
Anziani
Siamo con onda fisiologico ritardo data alla
Insomma il grande lavoro tra sessioni plenarie
Già da questa mattina Terranostra viene scientifica
Presento brevemente questa sessione che dedicata ai termini ai temi del lavoro alle disuguaglianze allo sviluppo territoriale
Che nell'introdurre la sessione ringraziando soprattutto i nostri ospiti che hanno accettato l'invito a a partecipare a questa discussione di merito sul lavoro ma non solo vorrei che
Vorrei dire un paio di cose sui sui pasti gratis
Tema di cui si è molto parlato nella sezione precedente ora io non so se il reddito di cittadinanza i sussidi le misure emergenziali che sono state varate nel pieno della pandemia possono essere considerate dei dei pasti gratis
Certo è che un rapporto di Banca d'Italia di più di due anni fa ce l'ha dimostrato
Questi di queste misure questi trasferimenti emergenziali o meno hanno svolto un ruolo fondamentale nel nostro Paese sovrastare le diseguaglianze anche la povertà
Quello che queste misure che questi interventi non hanno fatto è stato l'altro obiettivo che era stato dato tono ad una ad una riforma così importante come era quella che ha introdotto il reddito di cittadinanza e cioè quello di contribuire a creare lavoro
Che cosa possiamo dire quindi che sussidi soprattutto nelle fasi di shock nelle fasi in egiziano i sussidi interventi pubblici
Sono sono necessari sono imprescindibili e questo mi sembra sia un elemento che è emerso nel corso del dibattito che ha preceduto questo adesso questa sessione quando il professor sardonico distingueva tra quello che noi sociologi economici
Chiamiamo il keynesismo debole perché n-esimo forte cioè il keynesismo che viene utilizzato ai figli crisi per poi come elastico rientrare nelle fasi il crescita utili Teresa
Però certamente di questi strumenti non si può fare a meno quando quando non c'è quando non c'è il lavoro quando quando ci sono le disuguaglianze quando c'è anche tanta povertà quello che questi strumenti
Non consentono di fare creare lavoro il binomio sussidi lavoro non è automatico non è scontato che di nuovo la vicenda ahimè problematica del reddito di cittadinanza lo dimostra
Non basta un sussidio anche il più inclusive generoso possibile per i consentire contribuire a creare nuova occupazione ed è questo il punto di partenza della nostra sessione sei sussidi non consentono di creare lavoro
Occorre pensare a politiche a politiche diverse a misure diverse politiche del lavoro diverse ma tra queste politiche del lavoro di me diverse ci sono anche quegli interventi cosiddetti supply side perché si limitano che anche nel nostro Paese sono lungo limitati
A intervenire su diciamo sulle determinanti istituzionali che agiscono sull'offerta di lavoro il nostro Paese a lungo sperimentato politiche per l'occupabilità politiche attive del lavoro bonus borse
Forme più o meno inclusivi di sostegni attivo reinserimento lavorativo senza produrre granché in termini di nuovo occupazione
E questo punto diciamo il freno all'interno del quale noi ci collochiamo per sviluppare una riflessione che metta al tema la questione della creazione diretta di nuovo lavoro laddove il mercato non crea abbastanza lavoro e quando lo fa lo Rolex dov'è legata ai margini nel lavoro povero nel lavoro precario laddove i sussidi non bastano per creare occupazione occorre mettere misure in campo diverse alternative come quelle che per esempio stiamo sperimentando
In due progetti pilota
Che grazie al sostegno del Comune di Roma ma soprattutto della commissione speciale piene Herrera e del Comune di Roma che è qui rappresentata da Giovanni Caudo abbiamo messo in campo vero politiche volte a crearla direttamente occupazione non attraverso incentivi non attraverso tirocini
Non attraverso politiche per l'occupabilità ma mettendo in campo piani occupazionali territoriali che vadano a rispondere ai bisogni insoddisfatti scoperti
E i territori guardando a questi bisogni come anche diciamo vettori di possibile e nuova domanda di lavoro su cui poi costruire percorsi di inserimento attivo dal vero davvero nel mercato del lavoro l'abbiamo chiamato territorio disoccupazione zero questo progetto per riprendere un'etichetta diciamo che si ispira direttamente dall'esperienza quella francese di perifrasi Emotional de la ville ma ci sono esperienze analoghe anche in Belgio si chiamano The rituale zero sciame
C'è una sperimentazione anche in Austria con un nome diverso io che non so il tedesco non ve lo so pronunciare vi posso solamente ricordare la sigla M. che ha sono tutte esperienze variamente configurate di politiche chi creazione diretta di lavoro qualcuno le chiama anche misure per la Giochi garanti e Colorno noi oggi vorremmo sviluppare una discussione su questo che naturalmente non interroga solamente di Esperti di lavoro e di politiche sociali tra quelli che appunto ritengono che l'assistenza sia incomprimibile e altri invece che ritengono che l'assistenza non sia la misura più adeguata perché lavoro invece bisogni bisogna in termini intervenire con altro
Questo è un tema che interroga anche anche il PNR R. anche la messa a terra degli enormi investimenti pubblici che il PNR R. sulla carta dovrebbe alimentare anche perché che torna alla nostra piccola sperimentazione ma significativa
Territorio disoccupazione zero a questo è un progetto che è stato finanziato con i fondi per la rigenerazione urbana nell'idea appunto che la rigenerazione urbana
Non sia solamente un fatto materiale di ripensamento di organizzazioni di ristrutturazione di immobili e di spazi e di spazi pubblici ma debba essere accompagnata anche da azioni immateriali e quindi azioni per contrastare le disuguaglianze azioni per migliorare la coesione sociale azioni come il nostro Progetto volta a creare lavoro laddove il lavoro non c'è e dove gli incentivi bonus le politiche per l'occupabilità
Non hanno dimostrato di di funzionare quindi ci interessa discutere anche di Pian RR
I rigenerazione e di come anche gli investimenti pubblici per previsti dal Pnr R. sono messi a terra con tutte le difficoltà del caso
Alcune delle quali ci sono state appunto ben descritte per raccontare anche la Seat nella sessione precedente quindi c'è un qualche modo un fil rouge anche se non ce lo siamo detto
Con la discussione che c'era che ci ha preceduto io mi mi fermo qua ringrazio di nuovo
Gli ospiti in particolare
In particolare nuovo Giovanni Caudo che punto ma con noi e che è anche un nostro collega essendo essendo professore di di architettura a Roma tre Luigi Sorrentino che è un nostro collega perché insegna che questo dipartimento ma alle spalle una lunghissima
Esperienza amministrativa in vari in vari in vari ambiti istituzionali naturalmente Mimmo Carrieri professore
Onorario di questo dipartimento grande esperto di lavoro di relazioni industriali non solo Fabrizio Pirlo collega di sociologo sociologo del lavoro anche Fabrizio profondo conoscitore delle dinamiche relative al mercato del lavoro e naturalmente per ultimo ma non meno importante Serena Sorrentino che segretario generale
Della Funzione pubblica della CGIL quindi un parterre molto articolato di di di di relatori credo appunto sapranno animare con con con evidenze e anche con pone con con spunti interessanti nostro dibattito per questioni di tempo io direi di dare prima di tutto la parola ai nostri ospiti chiedendo poi specie ai miei colleghi interni e cioè
Fabrizio Pirro e Mimmo Carrieri di tirare le conclusioni della discussione che
Che appunto che anima questo panel Grazia
Primo chiederei a di intervenire Giovanni
Giovanni Caudo che ci può anche raccontare non solo delle difficoltà ma anche delle opportunità
Che il Pnr R ha messo in campo dal lato degli investimenti pubblici perché l'amministrazione di Roma ha messo in campo un vasto programma di investimenti materiali che immateriali tra l'altro anche con dei risultati certo che vanno monitorati sono sfondando hanno visti in corso d'opera ma che stanno già dando alcuni risultati interessanti prego Giovanni
E grazie
MDG cambiamo
Grazie
Sentite sì vale come prima allora intanto grazie dell'invito a era Cerini sono molto contento di stare alla Sapienza di essere parte diciamo di queste giornate che state svolgendo nell'ambito dello stato di parti mento di ragionamento complessivo sull'attività che svolgete Andre ha avuto parole eccessivamente buone nei confronti nei nostri confronti quello che abbiamo fatto
O meglio quello che stiamo cercando di fare e di guardare
Al complesso e la vicenda del PM avere ponendoci sempre troppi
O forse non troppi dubbi ma certamente dei dubbi rispetto all'andazzo complessivo
Della della dell'occasione da non perdere della stesa stiamo cercando di
Fin dall'inizio di guardare dentro questo questa questa opportunità intanto mettendo in chiaro una cosa
Tra l'altro mi ci ricolleghiamo appunto al tavolo sessione precedente
Si tratta di centonovantaquattro miliardi complessivamente piena Herrera ma io lo dico sempre quando o queste occasioni centoventitré sono addebito cioè li dobbiamo restituire restituire a un tasso d'interesse che pare che sia buona ma comunque li dobbiamo restituire quindi sono debito a tutti gli effetti che grava sulle spalle essenzialmente anche dei giovani molti dei quali stanno seduti anche e in questa sala quindi il compito principale non è perché la preoccupazione sul piano Herrera che sta leggere sulla stampa
E da parte di tutti è spendere questi fondi ovviamente fondamentale spendere se ha delle risorse in un paese come l'Italia che non riesce ad avere risorse visto le ristrettezza del debitore risorse un un una cosa importantissima momenti a senza responsabilità ma ancora di più il senso responsabilità sull'aveva giocato ed è questa la cosa da circa rimettere fin dall'inizio ha giocato dal fatto che queste risorse devono essere spesi bene
Per poter creare quell'opportunità di ricchezza che ci consente di restituire queste risorse e quindi restituire il debito
E quindi fin dall'inizio abbiamo cercato di porre l'attenzione su questo scenario vi faccio un esempio molto concreto per essere per star nelle cose che civiche per essere più chiaro possibile
Il piano nazionali riprese residenze di Roma con presento sono uno virgola quindici miliardi di euro mi riferisco solo a quelli gestiti da Roma Capitale le cifre sono molto più alte si parla di sei miliardi se ci mettiamo insieme la Regione se ci mettiamo insieme anche investimenti di altri soggetti diciamo complessivamente si parla di sei miliardi di euro
Un risorse che la città di Roma l'Area Territoriale di Roma nel suo complesso
Credono non abbia mai mai avuto ma stiamo a quello di Roma uno virgola quindici uno virgola quindici miliardi che non sono neanche pochi e la preoccupazione fin dall'inizio è stato il fatto che Roma non riesce a far spendere le le risorse i settecento milioni di euro ogni anno del piano delle opere pubbliche a Roma spende circa il quaranta quarantacinque per cento in gara prima preoccupazione era che queste risorse non si potranno non si spendevano perché il Comune non è capace di di spendere la buona notizia è che con grande fatica ma anche per il meccanismo del piano d'azione di riprese resilienza invece non siamo dei duecentosettantanove Progetto di quel composto investimenti di cui è composto il PNR
Tranne pochissime cose sono tutti progetti che sono in cammino e che arriveranno
In buona parte sono un
Possiamo scontare qualcosa c'è qualche scuola che non si può realizzare c'è qualche cosa che andrà in ritardo però l'uno virgola quindici miliardi policroma sarà in grado di spenderli è in grado di me li sta mettendo come si dice con questa strinse a parole sta mettendo a terra
E prendiamo per esempio i cinquantotto milioni di euro che stanno sulla voce del sociale
Roma avrà nei prossimi dal dottorato due mila ventitré nel due mila ventisei a disposizione cinquantotto milioni di euro sul sociale per va a fare varie cose tra l'altro molto utili per esempio le stazioni di posta che servono per le persone che sono senza fissa dimora
Qua housing in alcuni casi per gli anziani
La cosa che però non faremo perché non è previsto qui ci sarebbe da aprire un altro capitolo ma lo lasciavo del perché non sono previste alcune cose non è previsto per esempio quello di aiutare o Deep avere delle risorse che riducono le liste d'attesa per gli anziani e per la Systems domiciliare degli anziani diretta o indiretta quindi ne avremo uno scenario in cui diciamo ai nostri cittadini che spendiamo cinquantotto mila di euro sul sociale ma la lista d'attesa che già oggi è abbastanza numerosa continuerà ad esserci
C'è la mi il lo scenario più negativo che ne possa avere che abbiamo investito la quantità di risorse eccezionali ma nello stesso tempo la città soprattutto nei suoi fondamentali come questo punto sociale rischia di essere esattamente quella che abbiamo addirittura che avevamo prima
Quindi il tema che ci siamo posti è che a maggior ragione
Poniamo oggi dopo le ultime affermazioni del governo che speriamo che vengono sono corrette che c'è stato un fraintendimento e come legare quest'investimento alla creazione di ricchezza perché non possiamo investire uno virgola quindici miliardi o sei miliardi nell'area romana e trovarci nel due mila ventisei con tassi di povertà crescenti e con numero con tassi di disoccupazione alti oppure con numero diciamo di posti lavoro crescenti ma contratti di un giorno perché poi
Anche quelli fanno numero cioè in che modo lo leghiamo questi due aspetti cosa c'è in mezzo c'è in mezzo il lavoro e questa è la cosa che noi abbiamo cercato di mettere in evidenza fin dall'inizio
Cioè queste risorse sono tanto importanti
Ma lo sono nella misura in cui non riusciamo a creare link tra investimento che stiamo facendo e il ritorno in termini ad esempio di ricchezza con posti di lavoro che le persone si aspetta di poter entrare nel circuito del lavoro
Questo aspetto qui non è presidiato dal piano nazionale di riprese resilienza non c'è un'attenzione particolare su questo motivo per cui anche con i tempi stretti con le misure veloci dico solo questo il bando dei dei dei programmi urbani integrati quelli che citava prima Andrea è uscito nel mese di dicembre del due mila ventuno a marzo del due mila e ventidue bisogna presentare i progetti quindi non c'è stato tempo in quella fase di costruire una come dire
Un uno orizzontale ITA attraverso cui era possibile individuare in maniera un po'più precisa il contenuto dei progetti
L'abbiamo recuperata questa cosa volutamente anche con i soggetti del terzo settore l'abbiamo recuperata nel due mila e ventitré quindi una volta fatti
Una volta tinti bandi quindi acquisito le risorse e mandato mentre si mandavano in gara le opere abbiamo in parallelo attivato tramite il Dipartimento di politica sociale una manifestazione d'interesse che attivato nei due grandi programmi di intervento sono cordiale
E Tor Bella Monaca essenzialmente in tante questi due dei tavoli di coprogrammazione con i soggetti del terzo settore per cercare di capire quali erano le domande che veniva dal territorio e quindi che tipo di risorse questo punto allocare per cercare di soddisfare i fabbisogni che erano legati ad attività ad attività imprenditoriali che in alcuni casi venivano proposte proposte tavoli all'interno di questo spazio che si è inserito il progetto di cui parlava Andrea Cerini dei territorio disoccupazione zero c'è quello di provare a vedere qual era la domanda sul territorio in che modo si potrà fare me sopra la domanda di lavoro e le capacità che ci sono sul territorio che cerca di mettere insieme i due i due elementi però per fare questo
Le risorse sui progetti materiale che non abbiamo potuto dedicare fin dall'inizio nell'ambito del Progetto per i motivi che dicevo prima per l'accelerazione dei tempi nel fare il bando sono risorse limitate parliamo complessivamente di circa due milioni di euro su tutti i i Progetti che cosa è stato fatto però dell'amministrazione l'amministrazione ha utilizzato in particolare l'occasione del del piene plus né quello che si chiama po'metro e quindi una parte delle risorse integrative ma qui non stiamo parlando anche qui di risorse
Chissà quanto consistenti per una parte delle risorse del piena ma del PM plus cioè del Po metro vanno a ad accompagnare i progetti cosiddetti materiale all'interno dei programmi urbani integrati e così che diciamo il tentativo che abbiamo messo in campo
Non è quello di farci luccicare gli occhi da quanti soldi c'erano da investire ma quello di metterci al lavoro per cercare di capire come legare l'investimento al lavoro buono e quali risorse integrative rispetto a quelli del PNR Revista per tenere non li vede non li mettevo esplicitamente in quelle voci poter utilizzare questo è un un meccanismo virtuoso in io non ho difficoltà a dire che il piano d'azione ripresi residenza come è stato gestito nel contesto romano la città metropolitana di Roma eh
Un'esperienza positiva ladro confrontata anche abbiamo un'occasione di fare anche un seminario Assemblea capitolina con i colleghi di Milano di Napoli di di Torino confrontare quello di Bologna confrontare quello che sta succedendo è nelle nelle altre città
E l'esperienza che anche con le altre città prezzo a Bologna
Anche a Bari che stanno facendo sul pianale l'aiuta a sottolineare un aspetto che vorrei dire qui finisco questo intervento se mai poi sì ritorno sopra se necessario qualche dato in più a sottrarre l'importanza che nel mettere a fare il pieno Herrera stanno svolgendo i comuni che sono i veri protagonisti di questa attività
Sono quelli che si sono sobbarcati la maggior parte del del lavoro spesso con un insufficienza sia di dirigenti che di dipendenti anche le assunzioni che sono fatto coppia nero sono state marginale rispetto a quello di cui avevamo bisogno
E questo non solo alcune cronaca altrove
Ed è bisognerebbe prendere atto che nonostante tutti i tagli che sono stati fatte comuni in questi decenni i Comuni sono ancora uno dei soggetti portanti
Dell'attività di investimento del nostro nel nostro Paese si orientano in maniera il più possibile prossima i bisogni e le persone le spese e gli investimenti che stanno facendo
Da qui quindi due considerazioni finali
Che sono però che mostrano l'assoluta atteggiamento diciamo in controtendenza rispetto a questa evidenza da parte del governo
Il quattro agosto del due mila ventitré il ministro Fitto definanzia il piano nazionale di riprese residenza per diciannove per circa venti miliardi
C'è stata anche una battaglia con lanci per cercare di salvare appunto i programmi urbani integrati quantomeno quelli di quei comuni che erano già più avanti non avevamo fatto esempio come di Roma ad agosto che ha già fatto tutte le gare degli investimenti
I programmi urbani integrati cioè a Tor Bella Monaca Corviale
Santer petalo amo grazie invitare ho fatto già gli index gialle gara d'appalto e c'erano selezionate le ditte che sia stavano giudicando quindi togliere quel finanziamento significava aprire un contenzioso e comunque bloccare la macchina che invece era in cammino nel mese di ottobre si arriva a un accordo con l'ANCI e nel mese di dicembre quando viene approvato dalla Commissione europea il nuovo piano d'azione di riprese resilienza vengono salvati tutte le opere di programmi urbani integrati e diversi comuni che sono in una condizione di poter essere attuati sulla base di che cosa è la responsabilità personale presa dal sindaco c'è il ministro Fitto e quindi il ministero ha chiesto ai sindaci di firmare un atto di responsabilità personale dicendo che si impegna a finire i lavori
Entro il due mila e ventisei sulla base di questi impegno sono stati salvati una serie di investimenti in tutta Italia che erano già in corso alcuni invece sono stati tolti sono stati depennati perché i sindaci non se la sono sentita di firmare i sottoscrivere quell'accordo
Però che cosa c'è dietro questo questo chiesti diciannove virgola cinque miliardi che sono stati tolti c'è l'inserimento di un capitolo nuovo re Pauli you che dice come il governo intende utilizzare il PNR venivano tolti i soldi ai Comuni
I dati alle imprese perché diciannove virgola cinque miliardi sono l'efficientamento energetico il nostro sistema produttivo
Io non non penso qui non possiamo fare la guerra tra poveri però è chiaro l'atto prendo i soldi che sono dati ai comuni
E li prendo il disposto su un sistema delle imprese quindi un aiuto dedicato esclusivamente alle imprese magari una cosa che serve per ogni caso l'atto che è stato fatto e questo e di queste ore il fatto che c'è pari circoli non l'ho vista quinto sono sempre prudente sulle questioni PNR perché prima era diventato un po'la chiacchiera da bar no per cui due signori che prendono il caffè quelle cedevo ristrutturare casa l'Alto Isonzo occupare ci pensa il pm RR quindi bisogna anche stare attenti no nel non precipitare in queste discussioni da bar però se è vero quello che pare che il questo questo decreto proprio si porta appresso cioè che secondo il principio che i Comuni che hanno avuto più fondi del PM Herrera adesso avranno avranno meno soldi voi capite che qui c'è proprio un corto circuito logico
Proprio cioè come si fa questo significa tornando al discorso della della spesa pubblica allora questi sono queste debito
Se questo debito noi lo stiamo facendo lo stiamo facendo per mettere insieme una serie di investimenti ha per esempio trenta policiclici alla città di Roma
Ventuno bipede che vengono ristrutturate nove vengono costruita ex novo su edifici pubblici sono trenta poli civici sparsi soprattutto dove c'è bisogno di un punto di riferimento per i giovani per le persone per i servizi quindi non solo a biblioteca lo prende a prestito il libro ma anche l'apertura di altri tipi di servizi
Ma io devo avere il personale per poter avere per poter aprire questi trenta policiclici nove sono completamente nuovi
Se tu mi taglio le stelle le risorse soprattutto sulla spesa corrente io sto facendo debito che devono pagare i giovani e soprattutto ritengo chiusi quindi spazio perché non potrà aprirli
E così facendo altri tipi quindi e nude che sta che apriamo gli asili stiamo facendo otto asili
Se costruiamo nuovi otto asili nido
E poi non abbiamo le educatrici perché stiamo spendendo questi soldi
Cioè il tema quindi è di una o o non si è capito come funziona ma dubito che non siano che non sia così chiaro come funziona il pm Rear insomma l'ho capito io che non sono un un economista di di di di formazione
Se il forse il fondo è tenere Servono
Con questa finalità
A questi comuni che hanno realizzato i programmi in tempo e fatte in modo che quella stesa sia diventata un investimento non sono una spesa bisognerebbe dargli più soldi per poter consentire di acquisire quelle risorse anche di personale
Che servono a gestire e a far funzionare cosa che stiamo realizzando altrimenti diciamo ciao
La paura era che non ha facevamo i cantieri cantiere stiamo facendo leva presi finiscono però le cattedrali nel deserto continua ad esserci e siccome già questa stagione l'abbiamo vissuta il rischio in questo caso che veramente non solo abbiamo perso un'occasione abbiamo creato debito cattivo debito e questa è veramente a rischio c'è una questione più insostenibile perché se il PM vere non crea lavoro buono ad esempio aumentandolo educatrice negli asili nido e inutile fare questi investimenti e noi ci ritroveremo avere tra virgolette investitore in opere pubbliche uno virgola quindici miliardi ma una città ancora più povere dove i nostri ragazzi fanno diciamo se fanno l'alberghiero gli andrà bene
Possono servire ai tavoli ma è difficile che possano fare altri tipi di ragionamento grazie
Il
A proposito di lavoro di lavoro pubblico riduce scusate invece essere Sorrentino io insomma ti passerei subito la parola sì qualche modo e Mutu un assist per appunto intervenire su un campo che tuo proprio in quanto rappresentante dei dei dipendenti pubblici della della CGIL
Bene grazie per averci dato l'opportunità di dialogare su un tema che appunto sta diventando
Non più oggetto di discussione anche di merito di approfondimento ma soprattutto io
Sono sempre più convinta lavorando da tanti anni nella pubblica amministrazione con la pubblica amministrazione per la pubblica amministrazione
Che il tema con il quale non ci scontriamo adesso e ci siamo scontrati anche negli anni passati guardando alla nostra capacità di capitalizzare i fondi comunitari non di spendere i fondi comunitari ma di capitalizzare cioè di utilizzare per farle così utili
Che hanno una permanenza nel tempo perché sono connesse ad azioni strategiche che riguardano linee di sviluppo del Paese che possono riguardare la cittadinanza sociale così come lo sviluppo industriale la ricerca
Il tema fondamentale che noi siamo incapaci di fare la valutazione degli esiti
Noi non abbiamo nel su una capacità come pubblica amministrazione sistema paese
Di fare una riflessione rispetto a ciò che abbiamo fatto all'efficacia della programmazione e anche a farci orientare nella rinegoziazione
Anche dei programmi
Di sviluppo dall'esperienza che abbiamo fatto
Rispetto al pieno RR ad esempio qui non è dall'inizio sapevamo che il Next Generation e io sarebbe Spata spesa per investimenti
Quindi è un po'come se non sto Paese
Conoscendo bene il funzionamento anche dei meccanismi di attivazione dei finanziamenti europei che prevedono poi anche una gamba di finanziamento ordinario
Dovesse mettere in conto che per capitalizzare c'è per attirare quasi duecento miliardi di investimenti e noi qualcosa ce lo dovevamo mente
Sentite mentalmente da tutto e qui c'è il più grosso equivoco
Per spendere spendere bene e prendere anche utile la spesa la movimentazione della spesa per investimenti in duecento miliardi su programmi le cui macro aree sono state già definite dalla missione della ripresa della resilienza
Diciamo che se c'è una deroga che è stata data l'Italia è quella di poter spendere un po'di più su un capitolo che è passato in silenzio che è quello dell'aumento della nostra capacità amministrativa
Perché non c'è dubbio che io per far fruttare queste risorse avevo bisogno di poggiare le su una macchina
Che la macchina fondamentale perché la pubblica amministrazione ha il compito di osservare la programmazione di fare la rendicontazione di avere un'attività anche di controllo
E e di occuparsi di tutte le procedure che riguardano anche la realizzazione delle opere quindi la gestione dei contratti pubblici
Non c'è un'area del PNR neanche gli incentivi alle imprese private sono esenti dal controllo dal governo della pubblica amministrazione
Quindi era quasi intuitivo no prima dei può potenziare la macchina amministrativa in maniera tale da essere in condizione di poter capitalizzare il pm RR cosa abbiamo fatto noi esattamente il contrario
E cioè sulla leva dell'aumento della capacità amministrativa alle trenta grandi macro riforme sono state tre iniziative che non hanno il rango di riforma e questo è un problema
Perché le tre grandi riforme che hanno riguardato l'aumento della capacità amministrativa per la pubblica amministrazione
Non sono state tradotte in un piano straordinario per l'occupazione con una mobilitazione importante di risorse ordinarie sostegno dell'occupazione nel settore pubblico ma sono state dedicate a delle linee di intervento che indipendentemente noi avremmo dovuto affrontare come paese la riforma del sistema di reclutamento
Il DDL ottanta aveva semplificato le procedure provando un po'a snellire le procedure concorsuali sono un grande tema nel nostro Paese perché noi selezioniamo molto umana
Sì il fattore umano nella pubblica amministrazione basta vedere se qualcuno di voi ha già fatto qualche piccola esperienza
Come sono pensati test pre selettivi per capire che noi diciamo selezioniamo in modo totalmente alieno rispetto a quelle che sono le competenze che invece richiede la pubblica amministrazione il fattore umano quindi che cosa si è tradotto dietro questo grande titolo procedure di reclutamento abbiamo realizzato un portale che si chiama impiglia e quindi abbiamo in realtà ha registrato un successo per il nostro Paese perché abbiamo portato a termine uno dei progetti fondamentali
Che appunto accompagna il PNR era per la pubblica amministrazione che traduce nella realizzazione di un portale nel quale viene pubblicizzata l'offerta assunzionale della pubblica amministrazione
E cambiata la qualità la selettività
La correttezza delle procedure di reclutamento no tant'è che noi abbiamo assistito a delle cose un po'paradossali faccio degli esempi pratici per capire di che cosa stiamo parlando nell'emergenza più emergenza
Abbiamo bandito anche dei concorsi famosi concorsi Rita ma dove si sono fatte delle graduatorie uniche nazionali
Ed è capitato per esempio che all'ispettorato del lavoro
L'ex presidente si sia trovato a dover gestire laureati in lettere piuttosto che i laureati in filosofia e Candover capire come poteva utilizzarli per fare la vigilanza tecnica sui cantieri
Perché appunto se non c'è corrispondenza tra le tue competenze e il ruolo che io ti ti chiamo a rivestire nell'amministrazione pubblica il rischio è che ci sia dispersione di valore
Dopodiché la seconda riforma sempre diciamo così legata al pm Herrera importante era quella della semplificazione la semplificazione un termine salvifico no
Serve sia per deregolamentare di solito procedimento amministrativo pensarle sette al capitolo degli appalti quando si parla di semplificazione preoccupate risente perché vuol dire che c'è qualche procedura che allarga le maglie diciamo così della riduzione del controllo di legalità sulla catena degli appalti
Semplificazione però vuol dire tutto ma non vuol dire neanche niente no ITT sottotitoli del progetto di semplificazione la pubblica amministrazione lega del PNR riguardavano il monitoraggio e la performances
Come sono tradotte attualmente questi due grandi titoli monitoraggio è sostanzialmente inesistente
Uno dei temi più importanti che ci riguarda come cittadini oltre che chiaramente come operatori e portatori di interesse perché anche loro come organizzazioni di rappresentanza sociale siamo portatori di interesse
Nei confronti del dello stato e di soggetti pubblici a cui è data la competenza di investire le risorse del PNR eh l'assoluta assenza di trasparenza
Noi siamo passati da una stagione nella quale con alcuni governi penso per esempio a quando barca era ministro della Coesione in cui si è vestito tanti Simo
O sulla trasparenza sulla rendicontazione di ciò che fa la pubblica amministrazione anche per costruire un senso critico degli stakeholder rispetta l'attività al comportamento
Del soggetto pubblico quando diventa oltre che il regolatore anche innovatore investitore c'è quando mobilita risorse pubbliche a favore dei cittadini
C'è bisogno di leggere l'attività della pubblica amministrazione per poter poi valutare no se gli esiti sono soddisfacenti oppure no quello che veniva accennato precedentemente
Ebbene open Police che è un soggetto diciamo che si occupa di fare studi politici eccetera eccetera e rincorso l'accesso agli atti per rapire dal Ministro Fitto i dati reali
Su quante risorse effettivamente del PNR R. siano stati impegnate a favore della pubblica amministrazione la terza grande riforma era quella che riguarda le competenze la capacità amministrativa ora voi dovete sapere che la distribuzione Media della formazione professionale
Che notiamo un dipendente pubblico e pari a meno di me una metà di di una giornata di di lavoro all'anno
Quindi noi dovremo affrontare la sfida della digitalizzazione dell'open government dell'accessibilità dei servizi ai cittadini della capacità che la pubblica amministrazione anche di rispondere al trasferimento tecnologico non investendo nel miglioramento delle competenze del personale allora uno si può fare la domanda dice va be'però almeno avremmo utilizzato queste risorse
Certo
Per produrre occupazione perdonate il termine un po'a atecnico ma politicamente dissenso precaria
Perché se c'è una regola legata ai progetti del PNR perché i contratti sono a termine perché sono legate ai progetti quindi i tutti i contratti soprattutto quelle delle elevate competenze che stiamo reclutando
Per vincere la scommessa di capitalizzare il pioniere son contratti precari perché al due mila ventisei dovrebbero scadere certo
Con il ministro Brunetta lo so che sembra strano dirlo però ci siamo conquistati anche una norma che ci consente
Di far accedere queste lavoratrici e lavoratori a procedure di stabilizzazione ma non è questo il tempo nonostante si sia data la possibilità alla pubblica amministrazione di stipulare contratti anche sì di natura precaria
Noi oggi ci troviamo di fronte al fatto che la qualità del lavoro pubblico
è il fattore che incide nella deterrenza
Oggi noi stiamo chiedendo a lavoratrici e lavoratori che hanno elevate qualificazioni
Perché i concorsi del PNR R. selezionano con competenze che non sono richieste nemmeno per l'accesso alla dirigenza master dottorati di ricerca eccetera
Per la svolge le funzioni che normalmente sono svolte da lavoratori che sono inquadrati nell'area dei funzionari con cui si accede banalmente con la laurea
E la retribuzione è talmente tanto basse il carico di responsabilità è talmente tanto alta che chiaramente questo diventa un fattore deterrente perché perché non possiamo nemmeno utilizzare le risorse del PNR R. prima si faceva l'esempio dei comuni per riconoscere gli incentivi tecnici presenti a chi si assume la responsabilità di governare Progetti
Che riguardano milioni di euro anche se adesso nel dire il
Wiener tre quattro in parte l'abbiamo recuperato
Pensate diciamo soltanto da alcuni dati per mobilitare le amministrazioni del Mezzogiorno i comuni del sud
Che hanno un'occupazione diciamo ancora più ridotta ci sono circa trecento comuni in Italia che hanno zero dipendenti
In cui le pratiche amministrative le fa il sindaco questa è la fotografia della pubblica amministrazione il nostro Paese al di là della retorica
Per consentire a queste amministrazioni di cogliere la sfida del PNR R per evitare che di aumentare la forbice delle disuguaglianze territoriali è stato bandito un concorso
Per potenziare le amministrazioni del Mezzogiorno mettendo a disposizione due mila ottocento posti per tecnici del sud ad oggi ce ne sono settecentocinquanta
Perché il la pubblica amministrazione non riesce a reclutare competenze probabilmente veniva detto prima sono molto d'accordo perché non c'è nessuna coerenza tra il capitolo sul quale interviene la programmazione in termini assunzionali chi devo rifiutare per far funzionare il pm RR
E poi quello che il pm RR dovrebbe essere in termini trasformazione della andrà tirate la pubblica amministrazione ma anche della realtà faccio un altro esempio sempre per spiegarmi
Grazie alla missione cinque sei
Il nostro Paese doveva fare la riforma complessiva del sistema dell'assistenza sanitaria socio sanitaria territoriale dalle cure primarie
Fino alla specialistica ambulatoriale il Progetto si chiamava casa di comunità in molte regioni esistono già delle case della salute sono trasformazione completa del modello di assistenza in cui il cittadino va in un unico luogo
Che integra attraverso l'équipe multidisciplinari la cura e quindi a una risposta integrata al suo bisogno che complesse soprattutto e diversificato non la personalizzazione del processo di presa in carico è fondamentale
Altrimenti
Noi non ha non eroghiamo cura diventiamo un prestazioni Fitch com'è oggi spesso capita
Alla pubblica amministrazione in particolar modo al settore sanitario
Ma i fondi del PNR R. mi dà la possibilità di costruire le strutture fisiche
Non di assumere il personale
Neanche di formarlo il personale
E quindi per dare attuazione alla trasformazione dell'assistenza territoriale di queste linee sentono tantissimo bisogno no dalla carenza dei medici medicina generale
Fino alle liste d'attesa avremmo dovuto fare alcune cose primo fare una deroga al numero programmato per le facoltà che formano i professionisti sanitari perché noi oggi abbiamo proprio problema di senza di professionisti sanitari sul mercato italiano tant'è che gli stiamo reclutando all'estero
Secondo avremmo dovuto lavorare molto di più sulla valorizzazione professionale
Delle risorse umane terzo
Avremmo dovuto vedere un aumento del fondo sanitario nazionale per consentire alle Regioni di assumere ho fatto l'esempio del settore sanitario ma lo potrei fare su tanti altri settori si è fatto il primo prima l'esempio del settore educativo dove il paradosso è che per esempio ci sono risorse aggiuntive perché il fondo di solidarietà comunale consente alle amministrazioni di assumere ma sono quelle che negli scorsi anni non hanno assunto e quindi non hanno superato il tetto
Dei limiti assunzionali è un po'come se noi stessi avessimo deciso in maniera quasi scientifica
Di boicottare la capacità della pubblica amministrazione di rispondere al meglio alla sfida del PNR che cosa si sta generando il fatto che di fronte alla restrizione del perimetro dell'intervento pubblico perché noi non siamo in grado come pubblica amministrazione di rispondere oggi alla gestione dell'attività ordinaria i servizi per i cittadini
Anni implementazione dell'attività straordinaria che deriva dal PNR R. che molte di queste aree noi restiamo collocando all'esterno della pubblica amministrazione
Assistente ad un lento progressivo processo di privatizzazione attraverso l'esternalizzazione che fino ad oggi non ho mai conosciuto perché noi abbiamo vissuto in questi anni l'esternalizzazione di alcuni servizi
Non riesco a garantire a tutti l'asilo nido
Attraverso la procedura di affidamento a terzi aumento l'offerta formativa
Oggi noi esternalizziamo funzioni ma stiamo impoverendo la pubblica amministrazione perché anche del per le proprie attività corra le stiamo mettendo sul mercato privato e qui chiudo sono
Un punto di riflessione
Al netto del fatto che se noi vogliamo far vogliamo vincere la scommessa di traguardare il Next Generation e io cioè trasformare il nostro Paese avendo una pubblica amministrazione che è capace di essere Rea gente reattiva innovatrice bisogna investire sul fattore umano quindi bisogna far entrare tante competenze che sono esse stesse no valore rigenerativo per la pubblica amministrazione ma bisogna anche un po'investire sul valore
Del lavoro nella pubblica amministrazione quindi alle remunerazioni anche alla dinamite azione delle carriere punti fondamentali
C'è una domanda
La pubblica amministrazione Puck creare può generare
Occupazione certo che sì lo può fare in maniera diretta infatti la pubblica amministrazione insieme al settore dell'edilizia è l'unico settore che ha una funzione anticiclica no
Si può creare occupazione dirette si può creare anche occupazione stabile e di qualità
Quindi avrebbe una funzione ma questo non è possibile farlo con il PNR bisognerebbe avere delle politiche ordinarie secondo tema la pubblica amministrazione attraverso la politica dei sostegni può generare promuovere l'occupazione che era una delle domande che veniva fatti io qui ho un'esperienza pluridecennale oltretutto vengono al Mezzogiorno quindi anche con un osservatorio particolare
Posso dire che il tema dei trasferimenti monetari io l'ho sempre visto in modo un po'diverso da come è stata fatta da ultimo la discussione sulle due cittadinanze noi come Paese però bisogna no misura di contrasto alla povertà non c'è dubbio
Ma se confondiamo le condizionalità da imporre a una misura di contrasto alla povertà per trasformarla in una misura per l'occupabilità utilizziamo lo stesso strumento per obiettivi completamente radicalmente diverse siamo candidati alla sconfitta dell'uno e dell'altro
Un conto è lavorare sulle politiche attive del lavoro che generano la capacità investendo sul capitale umano di rendere occupabili e poi di lavorare sull'infrastruttura c'è sul mercato del lavoro in maniera tale che
L'offerta trovi una giusta collocazione rispetta la domanda ma questo significa anche far delle politiche industriali cosa che noi danni abbiamo smesso
Altro e invece sumera il dato del contrasto alla povertà ora io ho vissuto dal novantasei ad oggi diverse sperimentazioni il reddito minimo di inserimento perché Napoli era una delle trentanove città dello sperimentò
Il regime Cittadella dignità sociale che fu il modello regionale tradotto in campagna della tre due otto tutti i vari misure di sostegno all'inclusione sociale e da ultimo lei e poi il reddito di cittadinanza posso dire ma è un'opinione diciamo non personale ma anche corroborato dai dati che l'unica vera misura che ha tenuto insieme i due aspetti è stato il reddito minimo di inserimento
Che fu sperimentale ed è stato derubricato troppo in fretta ma che aveva una caratteristica completamente diversa dal punto di vista dell'impianto delle politiche sono sulle quali era incardinato il reddito minimo di inserimento perché da un lato si c'erano i trasferimenti monetari che erano relativi alla persona ma veniva presa in carico al nucleo familiare
E gli interventi di politica sociale erano differenti il primo obiettivo che il reddito minimo di inserimento era quello di aumentare il tasso di contrasta l'abbandono scolastico dei minori delle famiglie a disagio economico il secondo obiettivo era quello di intervenire sulle responsabilità genitoriali
Il terzo obiettivo era quello di rendere occupabili coloro che potevano essere inserite nel mercato del lavoro dove funzionario del reddito minimo di inserimento dove noi abbiamo avuto delle
Città
Capaci di fare politiche industriali
Cioè
Quando il soggetto gestore di un servizio pubblico che è comunque creazione diretta di occupazione da parte di chi ha la proprietà delle società che hanno capitale pubblico
Promuove l'inserimento di soggetti svantaggiati lo può fare utilizzando non solo tanti strumenti ma anche interventi in campi molto diversi se noi mettiamo le persone a fare la manutenzione di parchi e giardini facciamo una cosa utile ma sostituiamo attività occupazionale diretta di chi dovrebbe già lavorare per l'amministrazione pubblica
Se non è invece costruiamo piani per ad esempio il contrasto al dissesto idrogeologico oppure investiamo sull'edilizia residenziale popolare
Facciamo un pezzo di politica industriale incardinata nell'attività dell'ente locale che è in grado di generare un'autonomia un'autosufficienza di quell'iniziativa
Dal punto di vista industriale che è in grado di dare continuità occupazionale
Quello in cui noi siamo stati carenti in questi anni come sistema pubblico è stato quello di essere incapaci di costruire delle vere e proprie politiche industriali che fossero stimolate dal soggetto pubblico
E abbiamo interpretato il legame tra il sostegno monetario e la condizionalità all'occupabilità ha un lavoro purché sia i tedeschi hanno capito prima di noi facendo quattro riforme del sistema arte
E alla fine arrivando alla conclusione che il tema non era tanto il reddito di occupabilità quanto quello del salario minimo forse ci arriveremo pure noi
Grazie
Serena davvero un intervento interessante per l'altro ricordando l'esperienza quello del reddito minimo di insetti in serie mento che era parte integrante di una grande riforma
Di dell'assistenza e delle politiche sociali nel nostro Paese una riforma per alcuni tradita la tre due otto due mila al suo interno era prevista anche per la prima volta uno schema di reddito minimo garantito
Che poi sono
Ha conosciuto fa alterne vicende fino fino fino agli anni più recenti grazie anche per la sottolineatura rispetto al rapporto tra appunto misure assistenziali e misure dirette alla creazione anche diretta di lavoro anche attraverso l'utilizzo del dell'occupazione pubblica della della pianificazione pubblica della programmazione pubblica sono tutti temi che che ci interessa discutere Giovanni Caudo ci ha ricordato quanto sia importante ma anche difficile mettere a terra investimenti pubblici così
Così significativi tu ce l'hai punta ai sottolineato quanto sì anche contraddittorie invece appunto il rapporto tra investimenti pubblici che la spesa corrente che serve a reclutare le persone che all'interno di quelle infrastrutture sociali o o o di altro tipo devono essere messi in condizione ad operare con tutti i limiti dell'azione pubblica italiana che noi conosciamo
Molto bene Luigi Fiorentino sono questi temi credo li abbia visti i i tutti nelle sue diverse esperienze ruoli che ha ricoperto all'interno dell'amministrazione pubblica sono dalle esperienza alle tue spalle forse sono puoi cogliere conto
Ma
Somma dopo aver associato dopo gli interventi incauto emisferica Sorrentino
Credo che sia diciamo giusto o può partire da quello che già naturalmente è stato Bitto io diciamo imposte rompo il mio intervento per rispondere a una domanda che l'ha fatto Serena Sorrentino alla fine perché noi non siamo in grado di costruire politiche industriali politiche dell'occupazione diciamo come è stato come amministrazioni pubbliche nel complesso però prima di affrontare questo tema che sarà un po'la parte centrale del mio intervento
Vorrei dire tre così replica replica diciamo
Discussione con quello perché è stato detto i comuni sono i veri protagonisti del tenere sicuramente i comuni hanno un ruolo importantissimo io direi il sistema pubblico nel suo complesso le pubbliche amministrazioni plurale sono o le vere protagoniste dal
Comune appunto di mille abitanti in provincia di Caltanissetta
Alle grandi amministrazioni centrali agli enti pubblici di ricerca quindi è un problema
Giusto pro però Obama molto al di là diciamo degli enti locali il Pnr R.
è e qui vorrei un attimo o replicare a un altro aspetto disposte due mila ventisei
Questo è un è un tema che era chiarissimo io diciamo ero al ministero dell'Istruzione all'epoca diciamo tutto il governo dell'epoca
Diciamo no è chiaro che si sarebbe posto un problema di di adeguamento dei bilanci pubblici del bilancio dello Stato anche proprio per rendere fruibile quelli infrastrutture che si vanno Lazio costruire con con il Pnr R.
Peraltro lo c'è un problema sicuramente di rendere fruibili servizi per le infrastrutture che andiamo a costruire in senso fisico ma c'è anche tanto problema Serena Sorrentino lo sa meglio di me sicuramente per esempio mi riferisco i cinque centri nazionali
Delle misteriose della ricerca che sono centri di assoluta eccellenza stanno facendo un grandissimo lavoro sedici sono ormai centinaia e centinaia di ricercatori i giovani ricercatori la maggior parte donne
E under trentacinque under trentacinque che sono stati assunti che finti
Del due mila ventisei per queste persone si porrà per esempio il tema di come vi andranno avanti sia le persone in senso stretto diciamo quindi singoli ricercatori ma sia anche i centri nazionali partiamo parliamo di centri in ama aree strategiche
E diciamo di connessione tra sviluppo e ricerca mi riferisco o a alla struttura sui dati di Bologna
Alla struttura di Milano sui sui trasporti alla biodiversità
E ad altre due strutture sempre diciamo di questi centri nazionali istituiti col pianeta
E quindi diciamo c'è un tema che è un tema fortemente politico diciamo intima di scelta
Futura che fare appunto come riadeguare i bilanci pubblici Quintili sede a partire dagli insegnanti il verde per gli asili nido provo a finire acquisti grandi infrastrutture quindi io sono assolutamente d'accordo che c'è questo problema politico
Il pm RR è una grande occasione a mio modo di di vedere è una grande occasione io non sarei così pessimista perché le amministrazioni pubbliche e con tutto ciò e poi dopo sarò critico diciamo su ciò che oggi non è l'amministrazione pubblica e che dovrebbe invece essere ma le amministrazioni stanno facendo veramente
Tanto e io sono volevo ottimista nel senso che credo che il PNR per quello che quello e quel progetto quel programma perché giusto quello che dice Caudo sull'assistenza domiciliare che non abbiamo considerato alcuni profili sull'housing sociale assolutamente giusto però noi oggi cioè quello che non è entrato nella mentalità dall'amministrazione ma in genere nel dibattito pubblico e credo che oggi non ci troviamo di fronte a un grande o no
Ho un grande Pringle per stare in settori diversi da pacifica dietro da un grande piano europeo nazionale
E qui c'è vero che ci sono state rispetto agli enti locali ma soprattutto rispetto alle regioni in particolari in particolare ci sono state delle forzature nella prima fase
Gli avvio cioè nel senso che le competenze classica divisione delle competenze classiche tra Stato centrale e Regioni per esempio
Perché io per quel perché che ho visto diciamo all'interno del meccanico non è stato rispettato però diciamo è anche vero che questo è un programma per cui diciamo molto centralistico risponde
Il governo attraverso oggi ministro Fitto prima gli amministratori economia e delle finanze nelle singole amministrazioni c'è un solo punto di contatto che sono le strutture di missione
Ecco detto questo le amministrazioni a mio modo di vedere considerato lo stato delle nostre amministrazioni
In termini di reclutamento e poi vengo anche su questo stanno rispondendo io credo bene e le unità di missione
Li vedo come hanno reclutato persone di qualità io conosco abbastanza le persone perché o fanno in marcia troppo serio conosciuti nel corso del lavoro dell'amministrazione centrale dello Stato sono persone
Di di elevato livello ci sono dei fisici che hanno lasciato trovò un posto d'occhio per appunto venire a guadagnare un mille settecento perché volevano euro al mese volevano fare qualcosa di diciamo importante per per il paese ora stanno voi sta l'amministrazione diciamo farsi che queste risorse da un lato e dall'altro
Il metodo ecco questa è l'altro aspetto che secondo me lui
Che fa lei quanto non voglio dire più quanto almeno le infrastrutture e gli altri diciamo lo le altre realizzazioni che andiamo facendo qualche NR il metodo l'amministrazione pubblica italiana è inutile che diciamocelo chiaramente qui mi innamoro universitario lo possiamo dire con molta franchezza la mia non era abituata a lavorare sui tempi
Sui apre milestones sui target oggi l'amministrazione pubbliche italiane non solo è abituata ma guardate per esempio il piano sulla sanità e sicurezza
L'agenzia per la cyber sicurezza facendo molto bene secondo me lo ha proprio tarato sulla stessa metodologia essendo amministrazioni imparano da questo e vanno e nel corso degli anni anche grazie a questi giovani che stanno entrando e che saranno l'ossatura dell'amministrazione di domani
Il diciamo incorporerà hanno questo metodo perché lo abbiamo fatto per anni Serena
A
Al meglio il Buy servizi di controllo interno la performances una dignità diciamo di programmi però oggettivamente costruiva con con quel meccanismo di noi andiamo a costruire una realtà parallela
Dai tre obiettivi che non sono neanche quelli dell'attività vera dell'amministrazione e sostanzialmente il più io giudico quello i dirigenti personale cioè e tutto diciamo sostanzialmente una realtà io non reputo cioè sa sarebbe preferibile giudicare le persone per quello che fanno nel lavoro quotidiano piuttosto che burocratizzare questa attività di valutazione ecco qui invece nel caso del vedete piene Blair Bergamo dei target
Abbiamo cioè la gara deve partire e legare diciamo nella stragrande maggioranza nei casi sono partite
Quell'università dei beni appunto fare un portale perché è previsto come obiettivo essi fatte sì fatti importanti e il fortunatamente l'Europa io credo anche qui il vincolo esterno è stato è stata diciamo lega la rinegoziazione di questo programma è stato molto difficile sì abbiamo rinegoziato alla fine ministro Fitto ore Power tutto tutto questo
Però diciamo è stato a valle di un processo politico cioè non è stato il direttore generale che va a Bruxelles e negozia col suo
Ho diciamo alter-ego della Direzione generale degli IRCCS
La revisione fortunatamente di Gubbio quindi a questo punto noi metodo del PNR risorse del PNR R.
Tutto questo perché
Questo lo sappiamo un anno e nove tra di noi diciamo chi lavora chi fa diciamo lavorai rappresenta i dipendenti pubblici ad altissimo livello tifava assessore ed è un professore che studia queste cose danni sia pure settore dell'urbanistica
E sappiamo le le cose sono quanti anni almeno quindici anni che non si investe sul reclutamento però avveniva tube avvenuto uno strano un meccanismo che cosa accade le amministrazioni parola parole sembra dello Stato che conosco meglio ma vale anche per gli enti locali mente
Da un lato non si assume quindi non si assumono con non ti fanno contratti di lavoro a tempo pieno tutti reclutano persone a tempo indeterminato strazio da un altro invece cosa c'è
Sono proliferate le società in house show da un lato e dall'altro leggervi già l'avete detto sicuramente invito dalla Mazzucato di esternalizzazioni attratto a società di consulenza in cui sostanzialmente
Le spese esternalizzazioni che io non sono contrario
Nell'ambito di libertà del professor Cassese o anche fondato anni fa un osservatorio sull'esternalizzazione quindi non sono contrario ma perché io ritengo che l'esternalizzazione la puoi fare se agli un'amministrazione forte
Il fratello abilitazione fortissima per esternalizzare alcune attività esposte anche alcune funzioni sulle posizioni da molti anni ormai ministero del Tesoro dire quando si ammala di ricerca del tesoro tutto parlare le procedure sugli incentivi all'impresa erano esternalità banche e società di consulenza questo ma già da molti anni fa oggi oggi tutto questo accelerato quindi sostanzialmente io credo che noi oggi dobbiamo andare
Rinforzare a rafforzare l'amministrazione perché e dobbiamo col diciamo di costruire un'amministrazione l'apparato centrale dello Stato secondo me impavidi costruito in termini di risorse umane come componenti fatti bene infatti in modo uno diverso
Perché c'è un problema di a a tra cioè delle amministrazioni non sono più attrattive
Io vi racconto proprio mezzo secondo una un'esperienza con l'ultima che ho fatto al ministero dell'Istruzione avevo promosso una concorso per dottori di ricerca un perché dottore di ricerca
Nell'amministrazione secondo me è importante ammontando perché deve fare l'amministrazione si fa ricerca però dottore di ricerca c'ha quella capacità di utilizzo dei dati di
Cercare le fonti di S lavorare in gruppo perché ha fatto un'esperienza di ricerca è importantissimo trentacinque posti trentacinque posizioni per alcuni profili tipo quelli tecnologici perse
Sapete che non si presentano neppure i cinque per i cinque posti di avevamo messo a concorso alla fine diciamo sostanzialmente solo di vasti dei posti vuoti allora l'amministrazione deve essere
Deve deve gratificare Serena un altro aspetto secondo che importante che cosa che se è un altro aspetto su cui sta Massimo su cui il no no no su cui il secondo me anche le organizzazioni sindacali devono
Riflettere eh
La ricongiunzione della carriera
Nell'amministrazione perché questo è uno dei libri oggi un giovane che entra nell'amministrazione dici tu che fai
Diventi dirigente manco per niente perché dei fari concorsi devi fare altre cose cioè non c'è un cursus
Perché la carriera dal mille novecentottanta tutta la vicenda
Che in quella fase storica probabilmente ci stava io non sono mai che c'è migliaia che è importante tutto aperte per l'eternità ci sono le fasi storiche in cui in quel momento l'amministrazione aveva diciamo bisogno
Di
Quel tipo di intervento gli oggi penso anche alla luce un po'di di dei reclutamenti che si stanno facendo e della difficoltà a trovare risorse
Che noi dobbiamo dare uno stimolo cioè un ragazzo deve poter sognare di andare a fare il dirigente dello Stato entrando da laureato diciamo che fa un concorso egli
Ci fu un domani difenderò direttori diventerò diligente la sua spiegazione nel poter diciamo vedessi concretizzata anche in un campo faccio regolatorio legale che vita questa possibilità quest'oggi ahimè diciamo lo è difficile non è possibile vengo che ci troviamo in una grandissima fase
Di transizione sia per le modalità di lavoro lo smart working sia per egli sociale sia per il digitale
E qui vengo o a rispondere quelli dice al minimo perché sostanzialmente si sta verificando perché la gente non non viene questo problema
Perché la gente non diede perché evidentemente
Le trova cioè vedremo mille ottocento euro a Roma non vivi ecco ed è diciamo o vivi proprio allegra e queste vengono varie e annessi richiede diciamo questi vi prendevano mille otto diciamo queste persone quindi siamo buonasera
Entravano serena con F tre quindi prendevano un po'di più mille otto evidentemente nonostante mille otto che non è il mille e cinque mila quattro e cinquanta
Non devi lo stesso e quindi la gente prima di spostarsi da Avellino o da Caltanissetta ci pensa e dei trova altre
Altre soluzioni da
Altre soluzioni ecco l'altro tema che era quello per cui io avrei voluto o diciamo parlare europeo un sentito dire in questo
Presidente mo'magari pagarle che vuol fare Banca d'Italia
La d'altro tema su cui vorrei diciamo Pirelli due cose purtroppo le politiche pubblici abbiamo un'amministrazione che fa politiche in grado di progettare di attuare le politiche pubbliche oggi questa prima diciamo quello guardate il tema è questo oggi noi ci troviamo di fronte a un duplice una duplice fragilità la fragilità della politica e la partita dalla ministra
Chiamo saggi entrando politica e amministrazione
E questo sostanzialmente che cosa borghi dell'Italia diciamo partiamo da un da un punto la politica non è che sente proprio l'esigenza massima di dell'assenza di luoghi di elaborazione
Scientifica di proposte ipotesi di indicazioni politiche
Di indicazioni diciamo di politiche sostanzialmente
In Italia non abbiamo la tradizione di i a bere fondazioni copiati tranne la fondazione Astrid e che ha anche una sua peculiarità onestamente in Italia diciamo non c'è niente perché che che fa quelli sì da questo punto di vista diciamo come fondazioni private a supporto della politica quindi il politico che vince una campagna elettorale presenta un programma non è che si presenta poi nell'amministrazione quando avrà un incarico di assessore piuttosto che di presidente alla Regione piuttosto che di ministro
C'ha già tutti i materiali elaborati stile americano come era una volta in America non so se adesso lo è
Allo stesso modo no la pallina ed è tra virgolette
Deve interloquire con gli apparati
Che politiche
Il costruiscono da un una visione molto lo dico dall'interno in quel tutto il rispetto per le persone che lavorano all'interno della ministra dello colpiscono dal dall'alcol dall'angolazione su cui sono più rodati l'angolazione amministrativa quindi per esempio
Non ci sono dossier re che presentano l'esperienze
Internazionali sulle singole ipotesi d'intervento non ci sono numeri non ci sono ipotesi alternative questo lo dico diciamo linea generali in linea di massima poi c'è naturalmente le eccezioni ci sono le eccezioni alle persone che lavorano sanno fare il loro lavoro e
Diciamo danno alla porta ai politici comunque gli strumenti per decidere però questo lavoro non è strutturato diciamoci così per capirci è un lavoro non strutturato un lavoro destrutturato perché non si è abituati a questo tipo di approccio né da parte della politica nei diciamo tanto meno da parte dell'amministrazione perché nel tempo la politica dello stabile spending review
E ci sono state perché evidentemente servivano Cimoli che vanno hanno o diciamo sorprende contribuito a far sopprimere quei due quelli di due punti
Che per tanti anni
Avevano avuto un ruolo importante e mi riferisco all'ispettore al disco per esempio che e ad altri diciamo strutture all'interno di settoriali all'interno di vedere di amministrazioni pubbliche centrali che invece per lunghi anni e supportavano
Diciamo che la politica che evidentemente aveva anche questa esigenza cioè l'esigenza di riavere una elaborazione
E su tematiche quindi su politiche e su o politiche possibili in quella ma in quella fase storica quindi sostanzialmente il problema i problemi sono quelli che lui abbiamo detto cioè sono di reclutamento e di formazione non ripeto quello che già è stato detto
E poi c'è un altro aspetto o diciamo attiene invece alla fase
Realizzativa delle politiche allora nella fase progettuale c'è questa carenza sia all'interno delle amministrazioni sia nella società civile diciamo così di soggetti che forniscano la politica indicazioni specifiche di policy ma non indicazioni generiche
Diciamo materiali pronti per l'uso diciamo in questo modo
Poi c'è il tema naturalmente dell'attuazione quello che diceva prima Serena
Cioè e praticamente che cosa l'amministrazione oggi il che cosa manca all'amministrazione guardate l'amministrazione diciamo è un luogo in cui ci sono io quando sento parlare male dell'amministrazione pubblica che dolore perché l'amministrazione tutti diciamo ci sono persone che lavorano
Veramente è un problema di di leadership è un problema
Il convintamente i problemi diciamo sono diversi molti dipendono naturalmente dall'instabilità strutturale dell'amministrazione di cui la politica dello spoil system è stata nefasta perché lo spoil system me a diciamo di fatto tolto quella continuità necessaria alle strutture amministrative che lo spoil system io posso anche i profili più elevati
Ci sta onestamente
Ma oggi attraverso le cosiddette si interi organizzazioni che cosa accada che tutta la struttura viene accademiche con meccanismi sempre giuridici diciamo e questo ahimè lo dobbiamo dire quindi sostanzialmente abbiamo una commissione sempre più forte diciamo un meno la tecnica da cioè raramente tutti vedi basta fare diciamo delle ricerche gli studenti lo possono fare sulla Gazzetta Ufficiale e si vede come si stanno trasformando le
Le le amministrazioni questo oggi ma anche ieri e ma anche anche l'altro ieri è non è una tendenza
Di questo governo e non è una tendenza di questi giorni è una tendenza che dura da moltissimi anni dura da moltissimi anni perché diciamo la politica non ha avuto mai una dizione almeno sin qui lunga investimento vero io penso che sull'amministrazione pubblica vada fatto invece
A partire dalle risorse giovani che sono entrate col pm RR una grande immissione di Giovanni e tutto questo va fatto perché credo che senza
Al un'amministrazione forte noi possiamo immaginare tutte le politiche però diciamo
Rimangono sulla carta vengono attuate lentamente non riusciamo a spendere i fondi comunitari
Ecco che per fare questo però serve un progetto io credo
O l'osso ripetendo in più sedi
Che la politica per l'amministrazioni per le amministrazioni pubbliche al plurale utilizzando l'approccio Giannini hanno della pluralità di contesti amministrativi quindi non della unicità perché una cosa il Comune di Paternò con il mio comune
è un'altra cosa è invece diciamo un grande apparato dello Stato oppure un ente pubblico di ricerca quindi le amministrazioni veri pubbliche e bisogna fare una politica per le amministrazioni pubbliche in cui Governo e Parlamento
Superando le classiche dimissioni politiche trovino che con terreno condiviso come in parte si tenta di fare con la politica estera
Ecco io questo credo che e se vogliamo bene al Paese perché non possiamo continuare così per cui le nostre zone del Mezzogiorno
Hanno bisogno di interventi e poi non riusciamo a spendere le risorse comunitarie o li spendiamo ordinarie e le spendiamo su progetti marginali senza una visione d'insieme questo significa che noi dobbiamo lavorare per questo cioè rafforzare l'amministrazione e per rafforzare l'amministrazione cioè la mia dobbiamo far capire che l'amministrazione può servire al Governo può servire a al Parlamento all'opposizione alla maggioranza chi oggi a governare maggioranza chi domani può essere opposizione viceversa e così dal passato quindi sostanzialmente per quanto mi riguarda credo che questa è una diciamo delle priorità delle priorità naturalmente Serena tu lo sai meglio di me non si poteva fare poi cioè il PNR R. ha avuto dei tempi stretti ne possiamo essere critici sì oppure lo sono perché abbiamo preso i progetti dei cassetti
Però quelli erano tempistiche cioè di si trattava di fare tutto in sessanta giorni
Ad aprile e diciamo c'è stata la prima a febbraio e non marzo il primo lancio diciamo di decreti di questo piano si è chiesto alle amministrazioni di cominciare a strutturare dei piccoli nuclei e poi ad agosto abbiamo invece presentato il i primi progetti era una tempistica giacca pensata da allora cioè non c'era veramente il tempo di ricostruito amministrazione poi fari PNR grazie
Grazie a lui grazie perché sta importante relazione anche dall'alto senso istituzionale che ci ha voluto trasmettere la parola ai miei colleghi naturalmente pregandoli di vista l'ora di essere più coincisi di quanto avevamo preventivato
Chiedere Fabrizio Pirro a questo punto di intervenire poi a Mimmo Carrieri tirare le conclusioni
USA oggi alla da un po'di anni accusato
Anche isolato
Dunque no rapidissimo nel senso che questi temi come dire sono il contorno le davanti
Diciamo con la base USA e volete il clima in intorno al quale si muove l'oggetto che Meru avo pensato io fosse come dire oggetto del del dei miei cinque minuti faccio così e cedro punto del mercato del lavoro è sostanzialmente dei delitti gli attori sul mercato del lavoro
Perché Pnr semplicemente cerca di intervenire su delle dinamiche che sono dinamiche macro dinamiche più molto più complesse
E che prescindono anche in buona parte da PNR paradossalmente Pianella Re dovrebbe tenete
Conto dialogare avete presente gli aspetti e mercato del lavoro ma a meno sentendo tutto consiglio fino adesso come dire mi trovavo
Tranne l'aggancio che mi ha permesso il Luigi Fiorentino con l'esempio che tuttora dottori di ricerca perché non ha trovato in realtà sembra un un un altro pianeta rispetto ai agli attori reale del mercato del lavoro
E come sappiamo oggi che il mercato del lavoro l'ha detto anche lui sa tra venti attraversando quello che ormai ci piace tanto al termine transizioni
Ora io non lo so Terminter mesi affascinante per la Seat Senato transizione da qualche parte dovrà pure finire realtà sono decenni che andiamo avanti con le transizioni aveva vuol dire evidentemente non è proprio il termine più utile per te descrivere fenomeni semplicemente dei processi di mutamento che hanno sempre interessato
I sistemi sociali nello specifico al mercato del lavoro
Una caratteristica cacca caratterizza mercato del lavoro italiano me ma non solo dagli anni ottanta e poi è stato sintetizzato nel termine segmentazione
Ma certo è vuota una letteratura mi ricordo io stavo ancora ero ancora piccolo come voi il trascina fuori sta parola segmentazione bisognava capire gli americani che volevano diremo segmentazione o meno
In realtà dopo un po'di anni non so più piccolo come Raul occupano prima mi rendo conto che era alta è semplicemente un tilt e mercato del lavoro è sempre stato segmentato solo che per alcune fasi ha avuto come dire una costanza
Maggiore o meglio a chi l'osservava gli sembrava di percepire una maggiore costanza perché i numeri hanno grandi rispetta alcune caratteristiche
Ma era alta Hero dico anche a lezione del dottor parla quarta ed infine studenti che vedo qui i miei a quelli che seguono inizio non voglio persone come dire mettere si appunta i nostri studenti e che ormai non sappiamo più chi frequenta chi e quindi non possiamo anche dire i nostri studenti
E
Di utilizzare il termine mercati del lavoro mercato del lavoro è un'astrazione bella da manuale non serve annulla non esiste il mercato del lavoro
Il mercato del lavoro è sempre segmentato perché se uno vuole fare il portiere di calcio o dirigente
C'è un mercatino completamente diversi ora parte le le le retribuzioni ma generale ambiti che Cindy nei quali si deve muovere in maniera completamente diversa
E semmai lo possiamo dire che oggi i mercati del lavoro sana attraversando tre grandi processi di mutamento
Uno che è un processo di di di mutamento
Possiamo definire esogeno in termini socio demografici c'è
La transizione che ne vi abito in viene chiamata la dizione demografica ore transizione grigia vedo ma ci piace Green non so quella informatica che colore comunque quella diciamo demografiche quella grigia appunto Hillary il problema sostanzialmente di una riduzione fisiologica dell'offerta di lavoro proprio numerica meramente numerica
E questo è un primo grande cambiamento
Intesa oggi era al mercato del lavoro in parte sì e in parte no uno potrebbe dire no
In realtà non è del tutto esogena perché il mercato del lavoro che determina S. hostess scelte dei soggetti per cui non non arrivano a scegliere di diventare padri o madri io comincio a pensare che non è più così
Per comincia a pensare che la scelta di padre o madre non è più legata soltanto al discorso economica va buona scelta di non volerlo essere dico di non vuole di volerci puntare su altre strade
Quesada malate fatte notare voi più con diversi studenti cui c'è una ragione queste ci ma meglio insomma è già poco non lo voglio in questo momento non lo voglio punto non è che sto rinunciando ho preso un'altra strada
Allora e questa se volete è un mutamento culturale forte quello che chiama un processo serio di individualizzazione Jack proprio per essere chiusi
Autonomi Pius più Pius singoli primaria rimaniamo rimanete single la seconda una transizione endogena
Perché è legata la transizione digitale endogena perché le imprese hanno cominciato a farla da un bel po'dalla fine degli anni settanta se volete l'introduzione delle dell'informatica degli anni Cinquanta con l'arrivo dei grandi computer dopo sì mi sbrigo
Dopo la diciamo Tommaso dopo la seconda guerra mondiale e e però è che è fondamentalmente legata al al bisogno dell'impresa e di ottimizzare
L'organizzazione del lavoro che diciamo prima e la produttività era detto oggi è uno strumento molto molto forte per fare questo è una terza che in realtà al quale abbiamo dedicato un corso di laurea magari alta è esogena nel senso che non sappiamo nemmeno se c'è davvero
La transizione Green perché la preside viene allegata fondamentalmente a un finanziamento di investimenti per la transizione grinta c'erano ventisei Negrini che ne vorremmo fosse una scelta etica non lo è è una scelta molto pratica di investire su queste cose
E in tutto questo in questa grande transizione non so quanto il pm RR Isa intervenendo probabilmente si suo malgrado ma questo è lo scenario nel quale ci stiamo muovendo
Vizio Hai ulteriormente allargato figlio
A questo punto Mimmo atte avere delle conclusioni perché praticamente diciamo dato abbiamo la presenza di una parte apicale del nostro dipartimento che saluto
Insieme però a un po'di studenti tra i quali voglio partire ma Rizzato che le è stato fatto oggi un ritratto diciamo in qualche modo positivo o
Drammatico e con risvolti
Critici perché sapete che c'è
Un ottimismo mediatico e politico che ci dice che il mercato del lavoro anche se ha ragione Fabrizio sono mercati del lavoro va bene il tasso di occupazione aumenta quindi da questo punto di vista doveste stare
Tranquilli cioè pensare che le cose stanno andando bene e avete avrete ottime prospettive in realtà oggi la Fondazione Adapter ci dice che c'è
Anche questo reato accennato Fabrizio c'è un dramma sul piano le prospettive demografiche nel giro di quindici anni sfidando settecento mila posti di lavoro in meno che producono un difficile equilibrio del nostro sistema di Welsh ferrei dei conti pubblici in generale pensioni e via dicendo sappiamo che se andate a cercare un lavoro pubblico forse questo lavoro pubblico finisce nel due mila ventisei quindi non sapete se considera dopo e ammesso che vinci arte un concorso guadagna erette poco non tanto da mantenere qual è l'alternativa
Trattativa e andare nel settore trainante del nostro Paese che il settore che compete solo sui costi e sui bassi salari che il settore del terziario a bassa produttività che li farà lavorare molto magari soprattutto la sera Elia l'alterità cinquecento seicento euro al mese
E siamo di fronte a prospettive significative quali sono i posti di lavoro iniziale che crescono
Sono soprattutto quelli a bassa qualificazione
Quelli di voi che vorranno formarsi ancora di più questo è il paradosso alla prospettiva che più si formano mille occasioni lavorative significative troveranno
Questo è il quadro adesso io un po'banalizzato e però potrei potrei dire cose più argomentate allora Perla affrontare questo problema finora ce lo ha ricordato all'inizio Andrea si pensava che bisognava insistere sull'occupabilità migliorare
L'offerta di lavoro in a fare un po'più di formazione e questo avrebbe per incanto risolto il problema abbiamo scoperto che non è così
Tanto si dovrebbe fare più formazione e fare bene togliere lavoro anche le polemiche lavoro del PM RR
Cadono nel due mila ventisei
Quindi anche lì non sappiamo se considerando dopo un quale occupazione e così via ma a al al di là però dettare gli organici dei santi per diede frattempo bisognerebbe raddoppiare ballate nelle anche dopo il due mila ventisei che sarebbe il vero target importante allora diciamo chiese il quali sono da questo punto di vista le prospettive concrete di di miglioramento che poi potente sperimentale una risorsa importante che sì allora la seconda parte la discussione va aperta oggi e il Pnr offre
Ne ho sentito accenti un po'diverso sei
è vero tutte le amministrazioni si stanno impegnando è anche vero però io ho fatto un'analisi qualche tempo fa cioè lo slittamento verso il basso degli obiettivi più dalla logica della adempimento per l'innovazione non ci possiamo aspettare
Quelle riforme che una volta sarebbero detto riforme di struttura e quasi tutte
Le occupazione di cui si parla
Che è solo un Effetto derivato e lo un obiettivo strategico centrale solo occupazioni ante università è stato già citato e luogo esemplare avremo centinaia di ex dottori di ricerca di ex assegnisti che mi auguro ma non sono sicuro si imposta Doria bloccare in modo adeguato per loro e per il sistema per la sua produttività complessiva ora il pm mentre e una grande opportunità loro opportunità mancata anche perché uno dei paradossi Fini ha parlato bene Serena Sorrentino e che l'asse portante
Tutta questa progettazione interventi infrastrutturali e di riforme era il ruolo delle pubbliche amministrazioni ma scopriamo le cose che le pubbliche amministrazioni sono sottodimensionate
Ciò provocò Viesti in un bel libro dimostrato che tutte le città meridionali hanno in proporzione meno dipendenti di quelle del censo North quindi quelli che hanno più bisogno di riforme Nando meno
Risorse e personale per fare le riforme e poi c'è appunto secondo aspetto il grande paradosso
Che la riforma la deve fare chi va riformato e cioè il settore pubblico
Di cui anche Luigi Fiorentino già detto conto accenti spiegazioni e proposte che una delle Poste il Palio per un rilancio modernizzazione del nostro Paese
Allora che cosa si può fare detto che forse qualcosa succederà speriamo che succeda qualcosa di positivo ci sia questa idea by partisan l'intervento d'urto sulle pubbliche amministrazioni
E che se vogliamo incrementare il lavoro torniamo un po'al punto di partenza bisogna inventarsi cose diverso intanto Pirelli lei a chi ci sono più politiche da fare intanto ci sono i politiche visto che la povertà aumenta di contrasto alla povertà
Che anche queste vanno messe in cantiere come un aspetto che riduce la disuguaglianza sociale poi insomma vanno fatte queste politiche sono importanti per l'occupabilità le politiche attive del lavoro vanno fatte sul serio però perché finora sono state politiche dichiarative bundle realizzate in modo adeguato e poi bisogna intervenire questa è la proposta che ci ha fatto Andrea ma anche gli altri interlocutori avete la capacità di creare impiego aggiungo visto che siete voi glielo pudori che stanno qui
Bisogna creare lavoro dove ce n'è poco e nelle aree territoriali dove ce n'è poco ma il punto cruciale ed essere capaci di creare lavoro di qualità
Ad alto contenuto di qualificazione questa seconda sfida è ancora più difficile la prima vediamo se risorse fantasia istituzionale
E quel tanto di innovazione che gli attori i sindacati pezzi di pubbliche amministrazioni modo della cultura un anno riusciranno a indirizzarci in questa direzione
Però senza ottimismi con un cauto pessimismo che però dovrebbe militare la capacità d'azione
è morta
Però
Solo
No ma
Ma
Ecco
Allora generale domani
La domanda che fate legittima sotto del tu io sono molto più anziano di teatro per questo e e non so bene di non non so darti una risposta però anch'io mi sono posto sempre questa questione questa domanda perché una da un'altra
Cose non si racconta mai del PM RR
E tutto quello che è legato le riforme che sono legate all'attuazione piena c'a me sempre venuto un po'il sospetto ma la dico veramente come se fossimo tanto ma le conclusioni sono state fatte quelle serie quindi possiamo anche abbassare il livello un po'facendo diciamo macro paragone con con la Grecia la Grecia il sistema europeo l'affamata per fare le riforme hanno e cioè l'intuito di soldi ma in realtà quello che conta quello che poi conta per l'Europa sono abbiamo fatto la riforma sulla competizione abbiamo fatto la riforma su cioè le riforme che sono legate alla lei le varie rate del PM vere per cui anche il dibattito pubblica e dare completamente
Sbagliato per cui ritardo del PM Herrera in realtà il ritardo con cui bisogna fare le riforme che sono state fatte in parte non tutte qualcuna rinviata mentre si pensava che il ritardo meglio la le persone famiglie personale ritardo sugli investimenti
Cioè c'è stato una una narrazione totalmente distorta di tutta questa vicenda no quindi dentro questa narrazione ci sono
Chiari e scuri tradisce volevo interviene per fare una testimonianza anche rispetto alle cose anche minori dette prima sono e l'innovazione principale che si è persa nel PNR la capacità che le amministrazioni dovrebbero avere ma ancora non hanno e quindi in questo senso non c'è stato innovazione piene le tra emergenza tra investimenti d'emergenza investimento ordinario
Faccio sempre l'esempio prima dicevo prima della tornando a Roma della dei fidi fondi sul sociale
Noi investiamo cinquantotto milioni di euro di euro sul sociale in tre anni due anni e mezzo ma abbiamo come vi dicevo le liste d'attesa sull'assistenza diretta indiretta agli anziani guardare con tema serio in questa città non è un
Chiaro che temere non ci pensa però sedi logiche che sono state anche dette benissimo prima che come è stato costruito
Ma se noi spendiamo cinquantotto milioni di euro su alcune voci forse si liberò delle risorse sui fondi ordinari quindi realtà l'innovazione vera che andava fatta eh come programmo
La l'ordinario alla luce del fatto che in questo momento sto usufruendo di risorse straordinarie
E questo che bisogna fare e ne abbiamo due tre anni per fare questo
Per poter aprire i poli civici devo fare oggi un un ragionamento sulla finanza sul bilancio ordinario quali risorse si possono liberare e come le posso liberare prima la sessione di prima si diceva
Bisognava fare scelte no
Chiare e raccontare perché diamo a qualcuno e togliamo agli altri e questo che bisogna fare bisogna riuscire a capire come programmiamo l'ordinario che ristruttura anche il modo con cui noi facciamo i nostri bilanci la grande innovazione che
Che non è stata colta e proprio questa la nostra capacità di innovazione davanti alla sfida che è stata posta e questo è un esempio molto concreto che arriva direttamente alle persone agli abitanti perché la mia preoccupazione continua ad essere quella che noi nel due mila ventisette
E la questione diversità certamente non lo non lo toccava Basento come docente come
Ha esattamente come è stata raccontata ma nel due mila ventisette non finisce il mondo ci mancherebbe il mondo continua ma non ci possiamo ritrovare queste rischio con una città come Roma
In cui c'è una testa sempre più piccola sempre più ricca è un corpaccione sempre più grande sempre più esteso che fa difficoltà ad arrivare a fine mese che proprio di arrivare a fine mese
L'ultimo aneddoto che vi racconto
Noi abbiamo assunto come Comune di Roma e ho fatto un bando non con i fondi del prendere ma con un residuo della vecchia amministrazione che non aveva speso tutti i fondi per un piano assunzionale le ho fatto un interpello alla Città metropolitana è una sua lista di
Persone che non state selezionate per centosessantacinque assunzioni
Di cui la maggior parte di questi erano tecnici architetti ingegneri con più di dieci anni iscrizione all'albo perché servono per fare i collaudi perché per fare il collaudo delle più diciamo di questi centosessantacinque hanno risposto centotrenta
Sono stati tutti assunti a tempo indeterminato semplicemente perché hanno risposto l'hanno fatto semplicemente un colloquio nessun concorso niente semplice perché erano quelli hanno risposto erano meno di quelli che noi avevamo chiesto ma alla fine quelli che hanno firmato il contratto sono stati sessantacinque
Perché un tecnico con dieci anni di esperienza costruito sia avviato maniera firmarsi contratto come di Roma
Va be'
Ma
E
Anziano e
Sì
Specifica quanta
Però dalla a
E c'è
A
è un problema nasce
L'operazione lavoro anche riconoscimento professionale medio alto la Pubblica ministero se io tengo bassi salari ed ecco a la sapienza sul capitolo personale che non semplicemente sano ma anche gli investimenti sulla carriera sulla valorizzazione sarà sulla quantità
Faccio una scelta i tetti di spesa ma che ce l'impone l'Europa
è una pace dice dove da parte del debito il capitolo di spesa su cui agire e ampia scelta che viene alle politiche dei singoli gode io che invece lascia il sia generata dall'idea può i collocare sul mercato ricatto e oggi oppure a libertà primo grazie maggiore alle stesse professionalità e invece vengono compresse educativi valutazione nel settore pubblico generare quella idealizzazione nei confronti
Che chiaramente e l'opzione politica io personalmente non la condivido ma attraverso la scolarizzazione lavoro pubblico e quello della necessarietà nella pubblica amministrazione
Sì ponti anche un pezzo di destrutturazione di quello è un caposaldo in realtà stazione non è semplicemente l'architettura fondamentale del Paese ma anche quella che garantisce il diritto di tra lui sorride un po'Filippo Bubbico fornendo una forbice Spagna tutto si nella società diciamo che dipende da suono nei confronti di un meccanismo assicurativo che si basa sull'acqua capacità di produzione di reddito Grande assente esposta al rischio per questo io tenga insieme politiche di contrasto alla povertà con i conti con le politiche di valorizzazione tra pubblicamente
Perché sono le due cose vittima insieme riducono la forbice io non morirò pubblica amministrazione che sia diciamo così lo Stato Fubini anzi al contrario
Per farlo vi dico una cosa impazzisce spade la sfida ma abbia fatto niente
Perché l'unica scommessa che noi possiamo fare
A quasi ribelli impazzite rivendichiamo libero completato
Articoli e lei
Insomma dottorati
Ero contento
Dopo ritorno diciamo
Noi qualcosa anche nell'università ormai pronto vediamo profili interruttivo
Conveniente no per diffida
Verrà la mobilità combina internazionale riguarda ci sono alcuni settori in cui potevano diventa nazionale ci sono anche in settori che creano queste convenienze io medico anestesista calabro par condicio e cinquecento euro
La cura in libera professione e lo strutturando K sessanta una settimana lo pago tre mila e cinque cento euro
Diciamo penso di rimanere organico strutturato
E noi ne richiamiamo rilevare e noi richiamiamo dall'estero in Italia non esiste più comunali o no però forse un salto
L'esperienza anche richiamati
Capita personale lavorativa no
Lo fa
Ottantatré hanno fatto
No
Infine quindi
Come
Tra
I testi
Intervengo per un Moro un solo motivo perché appunto non voglio lasciare questo dubbio ai ragazzi e alle ragazze che stanno qui cioè l'unica cosa che davvero diciamo
Da adesso in poi la mia vita montata esso tratta da dare un po'di anni interessa cioè guardare avanti
E guardare avanti significa guardare appunto la dare una prospettiva e contribuire nel piccolo perché poi la grande riforma o la grande rivoluzione non ci sarà questo l'abbiamo capito immagino ammesso che la cercassimo
O che cosa occorre fare
E stavo pensando perché quando parlava Serena dico ma come oggi un ragazzo che appunto che cosa può vedere di negativo ragazzo abituato ai soci alla sempre col telefonino con le cose
E ho pensato a queste Macro Organizzazioni nostre che sono vecchie questo occorre dirlo
Cioè oggi c'è una incompatibilità i ragazzi che hanno fatto diciamo corso lo sanno che io l'ho lo ripeto spesso c'è una inadeguatezza dei modelli organizzativi nostri
Delle strutture dell'amministrazioni pubbliche italiane assolutamente che sono assolutamente incompatibili colla col digitale
Cioè sono esattamente l'opposto
Che cosa significa significa che la parcellizzazione organizzativa li Munich L'Unità capi e capetti ecco non reggono più oggi seguono sì professionisti più diciamo con una
A qualificazione professionale più elevata
Questo
Io ne sono assolutamente convinto noi avremo un'amministrazione più pro forte un'amministrazione più competente anche ma anche un'amministrazione con un know how di partenza maggiore ecco io queste l'amministrazione che immagino cioè la possibilità di cambiare queste sono diciamo sono istituzioni dipendono naturalmente dalle dei meccanismi di governo però io penso che diciamo la possibilità di cambiare c'è e ci sarà soprattutto se effettivamente
Voi partecipate come diceva la vigilessa Ghali diciamo a Lilli concorsi
Al corso-concorso fatte una preparazione mirata su su questo e io devo dire che le anche la stessa Scuola nazionale dell'amministrazione negli ultimi anni ha cambiato effettivamente approccio siamo passati da una impostazione per le prove di concorso in parlo
Da un'impostazione
Giuridico teorica che era tutto di una lunga fase
Ha una impostazione per casistiche
Per capacità di risolvere i problemi per capacità di saper mette in fila i documenti di una procedura e capirne la logica
E quindi l'approccio è la soluzione e quindi diciamo io credo che siamo propone sabato però come tutti i processi
Voi non lo insegnate sono processi culturali lunghi che richiedono diciamo un un grandissimo lavoro però i ragazzi e le ragazze devono avere fiducia a te secondo me
C'è tutta la possibilità di farcela le università devono fare
La loro parte io credo che interne in questa facoltà la si sta facendo nel senso che e c'è questo proprio desiderio di misurare le ricadute molte volte delle discussioni che ci sono lo lo lo vedo e lo percepisco quindi
Io vedo il bicchiere mezzo pieno non perché sono ottimista
Ma lo vedo mezzo pieno e sento che c'è una grande volontà dobbiamo essere di di cambiare è vero che siamo in una grande chiami in mezzo al guado come si diceva una volta questo è vero
Siamo in una fase completamente nuova in cui c'è una destrutturazione emotiva psicologica della società nel suo complesso e dei singoli questo è assolutamente vero però è anche vero che abbiamo gli strumenti per riuscire a capire qual è la direzione giusta e la direzione giusta in molti ambiti con azioni concrete
Avviate in passato come si diceva prima
Il diciamo stanno continuando al d'esserci la scuola dell'amministrazione è un'ottima diciamo un soluzione per un giovane che esce da un dottorato di ricerche anche in scienze sociali ed economiche
Grazie