La convention nazionale del PPI che si riconosce in Gerardo Bianco Odg: le propostettive politiche, i referendum del prossimo 11-VI-95 la campagna di adesione ed il congresso

Almeno dove finita la punzonatura non è una palestra partenza quindi diamo
Inizio ai lavori di questo nostro incontro di questa convention il
Cui programma
è pensato così una breve come sempre sono di essere fedele a una la conicità che mi augurerei qualche volta perfino Pacitti Anna introduzione mia quindi una comunicazione di Lapo Pistelli sui referendum e le nostre scelte
Quindi una comunicazione di Franco Marini sullo stato del partito
E la prospettiva organizzativa
Un'ora circa avevamo pensato
Di interventi di dibattito che pregherei di tenere contenute in un tempo ragionevole intorno ai cinque minuti per lasciare la possibilità di ascoltare qualche voce in più e infine come conclusione
La relazione l'intervento conclusivo
Di ed è il segretario Gerardo Bianco pensiamo
Di poter ragionevolmente ed è un avverbio al quale mi aggrappo
Concludere intorno alle quattordici e trenta Fiordaliso questo dovrebbe essere la cornice e da questo momento incominciamo a pennellare qua
Direi
Che sentivamo tutti il bisogno di questo incontro
Una Breve pausa per a ricominciare il cammino in una fase convulsa
I attrezzarci intorno al programma
Anche e perché no
Congratularci
Della buon successo raggiunto in quella che poteva addirittura parere una imboscata elettorale che invece
è un applauso di auto gratificazione qualche volta un non se lo merita
Un gruppo dirigente sto parlando del gruppo dirigente è esteso i militanti a livello nazionale sono nel perché forse il successo non so non farà guadagnare il Paradiso ma un buon ricostituente da energie per continuare una lotta e Dio sa se non soltanto la base popolare che si è riconosciuta immediatamente dal nostro simbolo dell'esistenza e diciamo la verità
Che ha avuto quello se in una qualche genialità grafica ed estetica nell'aiutarci e in questo senso questa base si è riconosciuta e non ha voglia di star ferma né ad auto come la turarsi né di restare in arte di partenza c'è un bisogno di programma di intervento di rilancio immediato del partito rispetto al quale lo dico sapendo di interpretare fino in fondo il gruppo dirigente nella sua totalità
Anche i ritmi lenti qualche volta addirittura lei appartiene della giustizia non affermeranno il nostro cammino
Cioè segnato terremo conto evidentemente di quelle è che saranno le deliberazioni dall'ordinanza del giudice è comunque il percorso dei popolari è segnato
Il simbolo c'è la bandiera c'è il nome soprattutto c'è la gente il partito c'è c'è da una parte sola è il fatto che siamo qui in questo modo questa mattina vuole anzitutto indicare questa certezza
Ebbene questa certezza in una fase che è di nuovo cambiata essendo oramai alle stagioni della politica italiana fatti sì più o meno monsoniche
E se l'orizzonte di centrosinistra si sta mostrando un buono Rizzo Conte arresta pressante l'assillo di individuare una fisiologia
Della fase e di contribuire alla costruzione di un progetto democratico di governo della transizione italiana questo è il compito che davanti a noi e allora dire una cosa
C'è un bisogno enorme di pensiero
Di pensiero fondativo
Io credo dovremo individuare e da Preve anche un momento sia pure allargato e corposo di tipo seminariale per approfondire e la nostra storia e soprattutto la nostra prospettiva un bisogno di Progetto
Prima ancora che di programma di pensiero forte
Perché val la pena di ripeterlo fino alla noia in politica il pensiero è debole soltanto quando non riesce ad essere forte ed io credo che siamo seriamente attrezzati da questo punto di vista in una fase dicevo monsonica nella quale un po'soffocante ha ricominciato a spirare il vento di troppe Nostalgia
Dopo gli opposti radicalismi che accompagnarono la prima stagione di approccio all'alternanza
Tira adesso un'aria piuttosto di ricomposizione magari presentata come centrista per la quale in molti stanno lavorando per la verità a quel che pare a me è più capomastri che architetti
Convinti forse che un'ammucchiata di ceti medi possa essere la risposta moderata alle sommatoria elettorali di due poli dissolti sì al primo quarto con l'esigenza di governare il Paese
Incredibilmente la verità di questa operazione se passasse così
Rischierebbe di essere classista fare l'inventario trovare un ombrello comune all'area di una peraltro fin troppo estesa indistintamente o il classico
E il suo errore politico pensare che la moderazione esista in natura
Che i ceti medi producano politica moderata così come le foglie secernono la clorofilla
Diceva un amico brianzolo c'è un centro pensato così finirebbe per assomigliare una Calzetta di fila anca che uno lo tira a destra e l'altro a manca
Forse ci aiuta di più
La rapidità illuminante della poesia e si evita lunghe diagnosi forse ci indica anche l'orizzonte mi viene in mente Caproni
E l'idea che in spalla un passato che crolla tenta invano di porre in salvo
Questo vento incominciato a sperare
Ma decretato va capito
Ma ha capito a partire dal successo che abbiamo ottenuto dalla nostra collocazione
Se mai è stata la radicali di quest'la radicali dritta di questa destra
Che ora affrettatamente vorrebbe indossare i panni del centro che ha fatto votare per noi
Diciamolo Berlusconi Fini e Buttiglione con i loro radicalismi solo alla fine risultati dei nostro Librandi elettori
Il loro mucchio hai saltato agli occhi dell'opinione pubblica la nostra battaglia per l'autonomia
Di popolari io ho visto asserragliati nelle affrescate ridotte di Piazza del Gesù e anche altrove sono risultati convincenti perché hanno messo al primo posto il tema dell'identità rispetto a quello dell'alleanza
Non è stato una battaglia alla destra e la sinistra ma tra chi ha salvato l'identità del partito
E che tardivo e mal Gestor Gentiloni è corso vendere l'anima ironia della toponomastica proprio in via dell'anima
Non si pensi però ad una iniziativa improvvisati
L'accostamento al Polo può essere letto in una serie di tappe ideologiche la prima delle quale consiste nella rimozione palese di Sturzo operata da Rocco Buttiglione
Al filosofo incostante va riconosciuta una coerenza non ha mai citato una sola volta il parente di Caltagirone
è infatti è questa alla rimozione di Sturzo
Che ha consentito il tentativo di ridurre De Gasperi
Un De Gasperi
Del quale non può essere dimenticata
Lei ha detto la lezione nel suo complesso la lezione di una democrazia possibile un De Gasperi che quindi mal patisce il confronto con l'atteggiamento di Mussolini sia pure in termini o positive
Un De Gasperi del quale si arriva a censurare la notoria espressione del centro che guarda a sinistra
Ci si può chiedere a questo punto se costruzione del centro e costruzione dell'identità del partito coincidono
Ma resta il fatto che l'opinione pubblica ha immediatamente capito il senso della nostra lotta e ci ha premiato consentendoci di superare una condizione difficilissima
De zero assoluto
Per la quale e ve lo risparmio perché li abbiamo mandati oramai tutti a memoria anche il linguaggio dei numeri una volta tanto può essere univoco può essere per questo che qualcuno ha detto di ritenere più confortevole
E quindi più attendibile in un risultato dagli agenti Paul che non quello definitivo delle elezioni amministrativo ma non è soltanto una performances elettorale
è infatti a tutti chiaro che da queste competizioni amministrative sta emergendo e sempre più emergerà la nuova classe dirigente del Paese e quindi il nuovo personale politico del partito al punto che i popolari non potranno non tenerne conto nel darsi una nuova struttura organizzati è infatti questo gruppo dirigente ben consapevole del fatto di non potersi limitare ad assorbire l'asta forte spinta che viene antenne anche entusiasticamente dalla periferia
Ma che è suo compito interpretarla ed altrove uno sporco in politica le stesse questioni teoriche trovano soluzione anzitutto sul terreno dalla pratica decisione
La risposta è quindi quella della iniziativa che la stessa vicenda giudiziaria da gestire per così dire a stralcio mi ripeto non può né rallentare ne vanifica
Ebbene
L'autonomia politica che Sturzo ci ha insegnato mi pare chiamata a muoversi su due binari
Il primo riguarda l'autonomia dei popolari
Qui abbiamo vinto la nostra battaglia
Ieri la legittimità di un partito che sta per comune riconoscimento da una parte sola dopo che è una piccola diaspora datata politicamente non è riuscita nell'intento di mettere fine a questa autonomia
Abbiamo vinto perché lassù qualcuno ci ama che traduzione scanzonata mente filmica di una fiducia almeno manzoniana nella Provvidenza fa parte del nostro bagaglio liberale democratico quanto meno abbiamo vinto perché è il popolarismo e pratica sociale diffusa e non soltanto nel terzo settore tra la gente
Perché è il cattolicesimo italiano è fortemente popolare ed eminentemente associativo forse più ricco di casse rurali e cooperative che di cenacoli intellettuali e qualche volta perfino di gruppi liturgici
Abbiamo vinto perché è questo popolarismo in quanto cultura del Civile sia ritrovato e si è sentito interpretato dalla fierezza della battaglia che per l'identità e l'autonomia abbiamo insieme al condono
L'altro binario riguarda l'apporto che la nostra azione politica è chiamata a dare in questa fase di transizione ad una democrazia dall'alternanza
Spetta a lui
Chiarire la differenza tra schema bipolare e bipartitismo
Spetta a noi chiarire che sono in costruzioni schieramenti all'interno dei quali si muovono identità distinte e riconosciute
Spetta ancora noi sottolineare il ruolo fondamentale dei partiti nell'architettura delle democrazia e complesse
Niente di più equivoco del termine partitocrazia quasi a voler suggerire che possa esistere una democrazia moderna senza partiti purché sia ad occultare che il rischio di una democrazia senza partiti è un ring politico dominato dai poteri forti e dai poteri occulti
Spetta a noi
Dare prova del fatto che i popolari cresciuti storicamente nella logica proporzionale sanno fare i conti con le dinamiche del maggioritario e con l'esigenza di intese che esso propone spetta infine ancora noi
Testimoniare la continuità di una tradizione e la novità oggi
Del suo impatto
La radice e lo scandalo della novità del partito di Sturzo si concentrarono nel rompere l'equazione tra cattolicesimo politico e conservazione
Non a caso il mondo liberale interpreta valori cattolici o come Massa anti nazionale o come truppa di riserva in funzione di contenimento anti operaio di cui la squillante sorpresa quella di Sturzo di un partito ottemperato e riformatore sorpresa ancora più grande dal momento che quel partito proponeva una delle riforme più radicali
La Repubblica delle Autonomie
Chi non avesse perso di vista la nostra storia
Si sarebbe trovato tra le mani la chiave per interpretare questo fanno uso presente
Chi viene dal nulla è destinato a tornare nel nulla
Chi dimentica che alle presenze del cattolicesimo democratico assumono la forma partito rompendo con i retaggi della conservazione
Si candida un mesto e subalterno ritorno nell'area della conservazione
La verità non è complicata il nostro non a caso nei confronti dell'onorevole Buttiglione del suo progetto prima che un'opposizione è stato il rigetto di una ipotesi avvertita come strane
E sono ancora una volta i fatti
Mi avvio a una qualche conclusione ho promesso come sempre laconicità e le loro repliche a consegnarci gli argomenti
Ci sono nodi della fase che verranno trattati nelle conclusioni del segretario Gerardo Bianco vuole richiama me
Brevemente qualcuno e avevamo detto da tempo che la formazione di una destra democratica era un processo avviato ma per lungo dall'essersi concluso
Eravamo solo agli inizi c'erano in passaggi importanti di cultura politica e di assetto costituzionale che andavano affrontati e risolti perché il sistema maggioritario
Non si trasformasse in un rischio per la democrazia
Il fenomeno Berlusconi
Era stato una cartina di tornasole di tali rischi
La commistione tra interessi privati e interessi pubblici l'interpretazione maggioritaria
L'epicità aria del maggioritario la percezione dell'autonomia dei poteri come un attentato al potere del vincitore l'occupazione dallo Stato
Si è parlato non a caso di destra radicale
Essa non ha espresso un è un programma di governo ne è un progetto di società
Ha solo visto nella conquista del potere
L'unico obiettivo della sua iniziativa politica fallendo questo obiettivo l'impantanamento i litigi le baruffe chiozzotte che leggiamo in questi giorni nel Po
Questa destra oggi in crisi
Berlusconi appare sempre più un ostacolo al formarsi di una destra democratica mentre Forza Italia stenta a diventare un partito in senso vero
Ciò ha provocato una divaricazione crescente nello schieramento di destra tra i moderati tra virgolette ai radicali
Tra Casini da una parte Fini dall'altra
La competizione ancora una volta non riguarda né il programma né un progetto di società essa attiene piuttosto all'eredità di Forza Italia
E il gioco dei prossimi mesi sarà questo
La crisi di Berlusconi non ha rilanciato nuove leadership politiche ne ha compromesso solo il ruolo di precaria sintesi politica di aveva tuttavia portato lo schieramento
Di destra di vittoria in vittoria per un tempo molto breve
La fase ora finita e questo qualunque sia l'esito dei prossimi referendum
Questa crisi ormai irreversibile del ruolo di Forza Italia ha finito per produrre un equivoco per molti versi mezzi reali una sorta di richiamo della foresta
Tale equivoco ha investito il fronte di centrodestra ma anche aree più vaste tale equivoca e ritorno ossessivo dell'ideologia del cento contro l'esigenza reale di una politica dice
Esso nell'immaginario politico nazionale
Si esprime nella prospettiva di una Rifondazione non importa se sotto altro nome o altra cultura politica di organismi in questo senso il rischio l'equivoco
è che quel che si vuole ripetere della stessa democrazia cristiana non sia la sua grande folla figura politica ma sia una riduzione di figura di potere
La prospettiva è quella di passare
Da un sistema bipolare basato sull'alternanza quello di un centro bipolare
Basato sull'espandersi di un'area centrale forte che si allea di volta in volta destro a sinistra a seconda delle opportunità e delle circostanze
Forti metafora
Il disegno può essere quello di ricostruire un ceto politico permanente la cui rendita di posizione proprio il maggioritario aveva avuto il compito di distruggere per favorire un normale io lo dico tra virgolette evidentemente incruento avvicendamento della classe dirigente
Altrimenti esporta rischio dei traumi eccezionali e delle Gigliotti né e delle inchieste giudiziaria
Tale tentazione ho detto attraversare molto vaste are anche del centro sinistra il lusinghiero risultato elettorale
Dato i drammatici episodici che hanno segnato la campagna elettorale non dovrebbe per questo fare però abbassare la guardia
Tutte le letture che si possono dare del risultato elettorale non possono rimuovere il fatto
Che se il centro ha ottenuto risultati significativi è proprio perché ha scelto è diventato protagonista e non succube di una competizione bipolare
Non solo Dina Mizzau del conflitto ma ponendo sì nella prospettiva di un suo governo politico questa è la nostra ambizione
Questo abbiamo già provato sul campo questo è il nostro modo il modo che io credo dobbiamo sviluppare di affrontare una politica dice
La corte la cartina di tornasole di poi tale prospettiva è data dal dibattito sulla data delle elezioni lo evoco non mi soffermo credo ne parlerà senz'altro il segretario nelle conclusioni
Esse non sembrano più all'ordine del giorno vivono l'imminenza di un precario domani
La voglia del rinvio attraversa tutti gli schieramenti non vogliono più le elezioni deputati di Forza Italia che fino al venti giugno
Rispondevano elezioni a giugno qualsiasi domanda a chiunque loro rivolgesse dal caffè alla salute della moglie
Ma le elezioni immediate non le desidera neppure la lega di borse
Può essere un tempo utile per rafforzare il centro
Metterlo in grado di dettare le condizioni della alleanza
Purché
Si tenga presente
La lezione che proprio dalle ultime elezioni politiche al centro è stata consegnata
Qui io credo
Si collochi anche
La presenza in campo di Romano Prodi
Prodi si è concentrato sul programma e ha fatto bene
Il tatticismo
Del primato delle alleanze lo avrebbe altrimenti perduto
L'ombrello programmatico del professore ha fatto da copertura anche popolare voi perché è in sintonia con la nostra sensibilità vuoi perché ai popolari dovevano occuparsi del fuoco di papato tra le pareti di casa
Non abbiamo nascosto allo stesso professor Prodi e qualche difficoltà d'intesa con i comitati è un fondato scetticismo per la ventilata trasformazione dei comitati medesimi impartito
E comunque
Qualche traguardo il pullman di Romano Prodi l'ha già tagliato
Ha inaugurato una corsa politicamente inedita e quindi non a caso non priva di rischi e sopra tutti
Tra tanti che proponevano un centro alternativo alla sinistra ha dimostrato che si può creare un centro alternativo a questa destra e che questa alternativa può essere vince
Però con Prodi non dobbiamo limitarci a cercare sicurezze
Quasi che queste si ritrovassero nel gioco tattico e non l'iniziativa politica lunga che è quella di essere il cuore e non il margine o il confine di uno schieramento Democratic
Lasciarsi del centro sinistra
è la forza del centro
Ed io credo che se non la vuole almeno il realismo
Dovrebbero e convincere anche i partners che del centro non fanno parte che l'unica possibilità di vittoria
Di grande consenso che il centro sinistra può avere e quella di vedere mutate le proprie porzioni tra centro e sinistra e condizioni nelle quali il centro sia davvero protagonista credo che in questo senso la reazione alla vittoria del partito popolare
Debba da questo momento diventare una grande campagna per una rivitalizzazione del partito a partire da queste condizioni
Una campagna di nuove adesioni verso l'associazionismo e la società civile abbiamo un retroterra che altri ci invidiano
Ignoriamo non soltanto il partito educatore ma qualsiasi forma di centralismo democratico fa parte del nostro DNA
Crescere dentro una società civile e darle forma autonomamente politica questa è una caratteristica essenziale direi inedita storicamente rispetto ai popolari dalla quale andiamo davvero fieri
Questa è la nostra risposta a una domanda forte di partecipazione politica non accontentandoci dell'esistente quasi fosse un dato costante
Scontato o fossimo felici di una sopravvivenza non una gestione non una semplice sopravvivenza ma un rilancio di questo popolarismo proprio perché esiste nel Paese proprio perché è in grado di diventare il perno di una grande iniziativa democratica
Chiudo chiudo dicendo che in questa direzione mi pare vada ripensata e oggi ne sarà pure l'occasione il ruolo del cattolicesimo democratico
Esso si gioca tutto in questa fase di transizione nella costruzione di una democrazia dell'alternanza obiettivo che non si misura sul quantum di poter ma sul quanto di processi avviati
Questo ha richiesto da una residua moralità della politica dopo il degrado
Dopo la percezione dolorosa di una cultura della legalità nel nostro Paese
Ora non c'è più alcun cosacco alle spalle nessuna necessità di difendere in termini di civiltà una democrazia solo l'urgenza di costruirne una partecipata e diversa
Ma rispetto a questa domanda più forte può esser richiamo della foresta la percezione dell'indispensabilità del potere quale che sia la timidezza la rinuncia
Che invece deve essere lasciata alle spalle in tempi ormai lontani scriveva Dossetti
L'Abate miscela o
Considera la parrocchia come terra di missione
E gli disse la storia della Chiesa è come una commedia che si svolge nel tempo ma quella di ogni cristiano è una tragedia il cristiano vive nel senso drammatico della sua epoca
Oggi noi abbiamo il senso di queste urgenze
Non è tanto un problema politico quanto di temperamento
Abbiamo il senso delle possibilità non afferrate questo non tanto per vedere negativo quanto per una critica costruttiva è questo anche il modo proprio di vedere dei giovani
Oggi noi cristiani sono ancora parole di Dossetti siamo ammalati del senso della rinuncia del senso del rinvio
Almeno del senso della rinuncia del rinvio tra migliaia di altri difetti che ci trasciniamo i popolari mi paiono vaccinati
Non ci siamo rifiutati infatti di ricominciare più di una volta e oggi è ancora così e questo ricominciare amici che ci ha salvati e ci farà certamente cresce
Grazie la parola Lapo
E emotivamente i referendum
Cari amici nell'economia dei lavori di questa mattinata io ho il compito di introdurre rapidamente la vicenda del referendum
Rispetta la quale vorrei partire dall'unica indicazione certa di cui e anche fin troppo facile essere buoni profeti cioè la estrema confusione ci sarà l'undici giugno
Da un lato gioca il fatto devastante dei dodici quesiti i cui colori non sono così brillanti come quelle dei bianche vi abbiamo distribuito ma assai più sbiadite quindi renderanno più difficile dare la riconoscibilità delle domande medesime
Dall'altra credo sia evidente la decadenza complessiva che vi è stata dell'istituto referendario da momento di verifica della rispondenza della volontà popolari alle volontà espressa dal Parlamento su grandi temi di principio
A strumento rispetto al quale si va a interrogare la coscienza dell'opinione pubblica su questioni spesso ad alta complessità e tecnicità
E per questo motivo che nella discussione che vi è stata nell'Ufficio politico del proprio volare per avere un atteggiamento di voto è atteso con le indicazioni che sono emerse di carattere generale la prima il la voglia di uscire con un'iniziativa politica che è pronta al mese attesi il gruppo parlamentare del Senato ha preso qualche giorno fa di alcune modifiche correttive della legge di disciplina del referendum
Che per dirla in breve consistono nella elevazione delle firme necessarie per la sottoposizione al quesito cinquecento mila firme erano un numero rilevante forse venti o trent'anni fa ma con la capacità di mobilitazione che oggi esiste
E che può essere veicolata tramite anche i mezzi di comunicazione di massa si propone di raddoppiare questa soglia portandolo a un milione
Il secondo di chiedere un parere preventivo alla Corte Costituzionale sulla legittimità del quesito
Per evitare che i cittadini siano chiamati spesso a firmare valanghe di quesiti più diversi possibili fra loro salvo poi che la metà di questi sa cascano sotto la mannaia del della corte costituzionale e infine l'ultimo mi sembra il più rilevante di poteri limitare l'esercizio dell'istituto referendario a non più di tre quesiti l'anno ma non ha senso che l'opinione pubblica sia chiamata a votare su quesiti così diverse così numerosi e le uniche indagini che esistono di simulazione
Del atteggiamento di voto che sono state fatte fino ad oggi danno risultati grotteschi qualche centinaia di cittadini chiamati a votare
Sui Fazzini delle schede ai quali è stato chiesto prima qual era la proprio opinione stavo coi verificarla sulle urne ha dato origine ai risultati ridicoli quasi il venti per sopra quasi soltanto il venti per cento del dei cittadini hanno fatto questo tipo di simulazione ha poi realmente votato quello che intendeva a votare questo vuol dire che l'undici giugno sarà più la lotteria con referendum e quindi è con questo spirito che in qualche modo dobbiamo avvicinarci la seconda minaccia di carattere generale
è che fino all'ultimo i gruppi parlamentari si sono adoperati e si adoperano per evitare il ricorso al referendum l'undici giugno su molti temi non soltanto i più rilevanti di cui la stampa si è occupata per una semplice ragione che sulla maggior parte di questi quesiti anche qualora prevalesse lo le risposte positive comunque il Parlamento sarà chiamato a legiferare e quindi era opportuno continuare in questi sforzi e comunque sia perché la forza di un partito che si candida a guidare il governo di un Paese
Deve essere la forza di un partito che non aspetta soltanto l'indicazione sì sì no no dell'opinione pubblica ma è capace di intervenire con proprie proposte soprattutto sui temi più spinosi come quella della emittenza radiotelevisiva
Rispetto al quale il Partito Popolare è già era pronto
Nella fine della dell'inverno scorso con una propria proposta di riassetto complessivo del sistema che ha fatto confluire nella proposta unificante della coalizione partorita dal dalla commissione Napolitano qualche giorno fa
La terza edizione di carattere generale
Io so che esistono un paio Guidi di quesiti almeno tre sui quali sia all'interno dell'ufficio politico ma anche all'interno della del corpo più ampio dei quadri degli elettori esiste una diversità assolutamente eterogenea di opinioni
E noi abbiamo anche esaminato l'ipotesi di lasciare la cosiddetta libertà di voto ammesso e concesso ma che poi comunque gli elettori sono sempre liberi di votare quello che vogliono al di là delle indicazioni ma ci è sembrato più onesto e più intellettualmente coerente con la forza di un partito quella di dare comunque delle indicazioni
Per senso di responsabilità anche se ripeto su alcuni di questi quesiti vi è una notevole diversità di opinione
I quesiti molto sintetici sulle televisioni è stato finalmente la materia sulla quale se il Partito popolare anche partecipato attivamente nella raccolta stessa delle delle firme dei comitati promotori e quindi è quasi superfluo spiegare il senso dei nostri si dei nostri tre più uno si quindi dei quattro sì nel Complesso ciò che si desume da questa posizione il giudizio negativo su una legge ormai di cinque anni fa una legge che imbalsamata il sistema televisivo sul passato e lo ingessa lo sul futuro una leggera estremamente accomodante sui principi e estremamente paralizzata e sugli interessi
Una legge quindi che ad oggi sbarra la strada alle possibilità non soltanto degli imprenditori televisivi evidentemente
Ma di un generale Mercato dell'innovazione tecnologica e solo i titoli
Che recano il nome di satellite di cavo di alta definizione di digitalizzazione scommessa che non riguarda soltanto evidentemente la RAI o Silvio Berlusconi o altro ma che riguarda la capacità di questo Paese
Di stare
Nel treno di una competizione economica globale molto più ampia di noi
Romano Prodi tanti anni fa ci ricordava proprio nel negli anni Ottanta in tre prodotti simbolo di quel decennio la telefonia cellulare le videocamere e videoregistratori
Potevano avere commercializzazione italiani ma vano quasi tutte tecnologie americana o giapponese non c'è alcun dubbio che in questo grande mercato
Delle nuove possibilità tecnologiche l'Italia ha bisogno di poter centenarie
Così magari si vincendo la scommessa migliori posti di lavoro e non con le barzellette ma questo non lo può fare se c'è una legge che in cessa questa possibilità ma non sfugga a nessuno altrimenti siamo tutti accusati di criminalizzare Berlusconi e la Fininvest che vi è un problema di principio che importante in modo altrettanto uguale
E cioè il il dato di un sistema televisivo oggi diventato una delle variabili formidabili aperto plasmare opinioni e coscienze formazione dell'opinione pubblica e che oggi vede l'assenza complessiva di un pluralismo decente
In questo Paese è stato chiesto più volte al massimo proprietario di emittenza privata in questo paese di scegliere una legislazione qualsiasi degli altri Paesi europei perché qualsiasi legislazione avessimo adottata era sicuramente migliore di quello oggi esistente
Siamo pronti comunque qualsiasi sia il risultato di questo referendum a proporre come abbiamo fatto nel comitato ristretto un sistema che veda
La diminuzione delle tv generaliste un aumento delle tv tematiche soprattutto la capacità di espandersi ripeto su un mercato tecnologico che concilia sviluppo economico e maggior pluralismo
Sul sindacato in parallelo ci sono quattro no
I temi sui tre temi proposti da Rifondazione Comunista e sull'altro tema proposto da Pannella non entro nel dettaglio dei quesiti ne voglio soltanto accennare il senso politico con due brevi telegrammi il primo sembra grottesco che mentre il mondo politico tende indichi in seguito al maggioritario a riorganizzarsi per coalizioni operare
Il senso politico vero dei quesiti in materia sindacale tende invece alla frammentazione la rappresentanza sindacale ciò processo esattamente antitetico a quello che la politica sta intraprendendo e già questo sarebbe un motivo sufficiente
Se non vi fosse un secondo motivo sempre di ordine politico che il tentativo peraltro nemmeno dissimulato di attacco e di delegittimazione complessiva delle organizzazioni sindacali soprattutto confederali
Ora non si tratta qui di fare omaggi alle organizzazioni che storicamente hanno sempre avuto un occhio di attenzione particolare di riguardo alle vicende private democratici cristiani e poi oggi dei popolari ma non vi è alcun dubbio che a nessuno sfugge come negli ultimi anni la all'inizio ad una politica di concertazione economica
L'accordo sul costo del lavoro il sofferto recente accordo sulle pensioni non sarebbe stato possibile se non si fosse trovato un tavolo di concertazione sociale al quale le organizzazioni confederali hanno dato un contributo importantissimo ed è evidente che invece la apertura indiscriminata di un mercato delle organizzazioni sindacali autonome di destra o di sinistra che non casualmente trovano a destra e a sinistra i sostenitori su questi quesiti
Si tradurrebbe in un in indebolimento complessivo
Del sindacato ma soprattutto in un indebolimento complessivo di questo quadro di concertazione economica e sociale invece fa bene la stabilità di questo Paese
Non c'è né me da perdere tempo su legge elettorale dei comuni evidente e qui c'è un no
è il no di chi ha visto nelle ultime consultazioni amministrative l'efficacia mitica attrice moderatrice di un doppio turno che non soltanto consente di eleggere i sindaci che godano effettivamente della maggioranza assoluta della della fiducia dei cittadini ma che ha visto anche stemperare le posizioni più estreme
Su candidature capaci di parlare all'intero arco l'intero schieramento della comunità
Civile e politica e credo che quindi sarebbe del tutto sbagliato tornare indietro su questo punto quando poi ed è il secondo telegramma a maggior ragione si parla di una possibilità
Di revisione della stessa legge elettorale nazionale che un'eventuale vittoria del sì che estendesse il turno unico anche sui Comuni sopra i quindici mila abitanti e ti serve per sempre
E per ultimi i tre temi sicuramente più discussi quello del soggiorno cautelare e due temi del commercio
E sul soggiorno cautelare voi trovate al termine prelato d'una discussione molto
Intensa che c'è stata anche l'ufficio politico un nonché viene proposto all'elettorato c'è un senso di questo no che non è un noi riferito all'Istituto di per sé del soggiorno cautelare
Non vi è dubbio che dalla parte da da parte maggioritaria anche la magistratura impegnata sul fronte dello tra crimine padre organizzata si fa notare come il soggiorno cautelare non sia stato un istituto efficace
Nel arrestare la proliferazione e la criminalità organizzata
Ed è il motivo proprio che i magistrati adducono come motivazione forte ormai la criminalità organizzata è talmente ramificata che il soggiorno cautelare rischia di essere un pannicello caldo ma non deve nemmeno noi sfuggire che la lettura
E basta essere stati nelle grandi città del Nord a vedere i manifesti che vengono affissi sulle plance elettorali
è un tema che si presta inevitabilmente a una lettura a carattere geografico dico geografico leggi razzista e quindi diventava molto difficile per una forza politica che ha una spiegazione nazionale di rappresentanza nazionale
Di dare questo tipo di interpretazione quando i motivi
Che i magistrati adducono proprio per contestare magari questi istituto esattamente contraria a quella lettura geografica cioè non tanto mafiosi a casa quanto non serve più magari spalle orari lì quella per il territorio Sella ramificazione ormai così diffusa
Quindi il senso di questo no e il no soprattutto a una materia che mal si presta
A un quesito referendario a una materia che mal si presta a un quesito in termini di sì sì no no ma che richiede un di più
Di lavoro legislativo e parlamentare per essere affrontato in modo serio
Ugualmente l'orientamento Symantec sulla materia del commercio la liberalizzazione delle licenze cosiddetta e la liberalizzazione degli orari anche in questo caso non è sfuggito a nessuno nel nella discussione avuta in ufficio politico le insufficienze decade il commercio
Le distorsioni del mercato delle licenze che si hanno
Lo però non è sfuggito nemmeno nessuno lo snaturamento possibile che ci sarebbe sulle abitudini e sulle addirittura sul piano urbanistico delle nostre città davanti a una liberalizzazione selvaggia così sul tema degli orari non sfugge a nessuno la necessità di rendere più flessibile
Le abitudini del della teoria del commercio così come sono diventate necessariamente più flessibili le abitudini dei consumatori che lavorano in altri comparti
Non sfugge a nessuno che una liberalizzazione non comporta obbligo di aperture festive e notturne ma concede una possibilità e che quindi le esperienze fatte qua e là dai sindaci delle grandi città non hanno dato risultati omogenei così come è stato fatto rilevare la sproporzione esistente nel nostro Paese fra la piccola e la grande distribuzione rispetto alle esperienze degli altri Paesi europei ma ci sembrava anche in questo caso opportuno tenere conto di alcune indicazioni il bisogno di un giorno che almeno sia consacrato al riposo festivo e che non dia vita a quella competizione selvaggia che ha portato ad esempio negli Stati Uniti poco più di un anno fa alle rivolte latte fra il clan degli italiani è quello dei coreani sulla perché per il resto il ventiquattro ore su ventiquattro
Che non sfugga a nessuno che questa non è la scorciatoia che ci può portare a una adeguamento del nostro sistema commerciale su questo siamo stati disponibile a lavorare fino all'ultimo
Nelle sedi competenti del nostro Parlamento
Ma alla fine del rispetto a un rifiuto di raggiungere un'intesa l'ufficio politico sia vietato per due no rinviando a una un intervento successivo del Parlamento il compito di trovare queste forme di flessibilità cari amici io oggi ho detto rette no no ecco eccelse discusso a lungo su questa cosa
Proprio Rodotà di no ma comunque sì
Voglio a a conferma confermato a conferma perdonatemi io ho concluso volevo però approfittare dico della cosiddetta dittatura del microfono per una con fuori programma
Il fonico chiamatemi nasce da questo nel dalle notizie degli ultimi giorni è una riflessione che vorrei rivolgere all'attenzione degli amici della segreteria e della convesso nazionalista mandi stamani mattina nel tanto cicaleccio di grande patrimonio della politica italiana di questi giorni
Vi è un silenzio tragico su una vicenda che la vicenda delle ce lo Slavia
è un silenzio tragico che fa fare brutta figura la politica italiana
Io non so se questo capiti perché un po'tutti ormai ci siamo mitridatiche Zanchi davanti alle immagini televisive per cui le immagini di Tuzla sovrappongono a quelle di Miami Weis e alla fine tutto diventa ugualmente inutile e ugualmente insufficiente non so se questo conflitto non piace perché non è possibile identificare così seccamente i buoni e cattivi
Cosa che invece abbiamo sempre avuto l'abitudine a fare quando discutevamo delle vicende internazionali però mi sconcerta una poco riflessione dal cuore che voglio fare a voce alta mi sconcerta pensare che oggi come oggi la diplomazia granchi
Davanti a questo conflitto che degenera di ora in ora di come anche addirittura la capacità di poter proporre addirittura la risposta militare davanti agli abusi
Che da una parte e dall'altra si fanno ma soprattutto mi sconcerta che nell'Europa che si ritiene cuore del pensiero liberale solidale democratico le soluzione diplomatica qui siamo arrivati a pensare ma ad oggi non siano andate oltre a una divisione su base etnica e religiosa di un territorio che sono la smentita dell'esistenza di un principio di liberalismo e di di solidarismo e in politica
Allora se non fosse retorico e se non fosse non son non suonasse nostalgico vorrei dirvi che mi sembra ahimè che da quando non c'è più al governo di questo Paese la democrazia cristiana sembra non esista più politica estera in questo Paese e la mia nostalgia del centro si ferma qui
La mia nostalgia del centro si ferma qui ma per questo volevo sottoporre alla vostra attenzione due iniziative se volete estemporanee ma per marcare quanto meno una presenza la prima ho visto perché molte le li conosco le riconosco tanti amministratori locali che sono stati eletti il ventitré aprile o che sono stati rieletti il ventitré aprile
Ecco perché sono dote è stato rieletto le abbiamo una lunga abitudine alla metà degli anni Settanta
Una lunga teoria che ci porta dal Vietnam fino alla Cecenia e al golpe di Mosca
A discutere di tutto di Vietnam di Afghanistan di Polonia gli euromissili dice segna di Golfo con consigli comunali spesso accaldati nel nel riconoscimento di reciproche posizioni di buoni e cattivi
è che è un invito che farei così personale un po'a tutti coloro che hanno responsabilità amministrative di sceglie di dedicare un giorno uno di queste settimane una seduta da dedicare a questo tema e non sarà una seduta sulla quale esistono mozioni prestabilite in cui
Combattere uscire un attimo da un dibattito altrimenti angusta mente provinciale
Il la seconda proposta è un po'più forte l'ha fatta ieri mentre tornavo da uno dei tanti dibattiti sul referendum un ascoltatore via radio in uno dei tanti talk show radiofonici si ascoltano era una proposta che impressiona perché io così estendo a tutti voi
Perché potrebbe essere un modo anche meno banale di affrontare questo tema nella coscienza collettiva voi ricorderete che all'indomani del dell'attentato di Oklahoma City se al ai palazzi federali che portò tanti morti l'America fece un gesto che era un gesto che apparentemente non ha un grande significato politico ma che l'ho avuto inevitabilmente ha firmato il Paese per un minuto c'è stato un minuto di silenzio ovunque la gente si trovasse qualsiasi cosa facesse per un minuto l'America si è fermata ed è impegnata in un in una grande finestra di comunicazione
E ha fatto riflettere il mondo intero sul senso di una comunità di ritrovarsi intorno a un valore forte qual sia si fossero gli impegni le attività che i cittadini americani sapevano conto che ecco io mi chiedo se sarebbe poi così in pensato propone oggi all'attenzione delle forze politiche discutono di leadership dei poli o di lato delle lezioni argomenti tutti decisamente importanti davanti a una guerra ne ripropone tutto intero
Il campionario delle atrocità di cinquant'anni fa
Dallo stupro etnico al genocidio ai campi di concentramento e che passa così inosservato sulle coscienze dei più anche proporre effettivamente a tutte le forze politiche che questo Paese decisa fermare per un minuto per far capire nella la ex-Jugoslavia non è lontanissima da noi soltanto in termini non soltanto in termini geografici ma anche in termini morali e civili
E per dare un fiato in più alla politica nostrana altrimenti ha perso questa dimensione internazionale sono evidentemente due atti di testimonianza se volete anche modesta
Ma che servirebbero ad alzare il sipario non tanto della televisione per la televisione ripeto talvolta anche fin troppo presente ma sai alzare un sipario che altrettanto spesso ed è altrettanto indifferente che il sipario spesso delle nostre coscienze grazie
La parola Franco Marini sullo stato del partito la prospettiva organizzativa
Però
Cari amici io Staro all'essenziale perché allora un'assemblea come questa come mi pare abbia anticipato in apertura il presidente
Del partito bianco Deva vere un tempo anche per sia pure sintetici interventi per chi di voi voglia prendere la parola
E su un partito io rilevo intanto una cosa
Secondo me fondamentale e centrale
Che si respira anche qui dentro noi viviamo dopo
Diciamo così quello straordinario risultato elettorale
Ottenuto in condizioni di di difficoltà durissime che avete vissuto voi in periferia e noi abbiamo vissuto al centro
Noi viviamo in questi giorni spero che con oggi in parte questo problema sia risolto
Insomma viviamo una contraddizione
Tra il clima che c'è la risposta data da quasi tutte le province a questa nostra convocazione questa partecipazione così numerosa e qualificata di dirigenti di dei popolari di candidati di eletti
Quindi questo clima questa voglia di riprendere l'iniziativa
E una realtà di carattere organizzativo vissuta al centro in periferia che in qualche modo ancora frena questo spinta che presente in tutte le nostre realtà questo è il nostro problema oggi ed io come vi dirò dobbiamo avviarla soluzione a partire da oggi malgrado difficoltà di carattere formale ai miei giudiziario che ancora abbiamo tra i piedi e che speriamo si risolvano presto
C'è questa contraddizione proprio tra essere forti e visibili
La necessità però che voi non potete sottovalutare che mi risulta non sottovaluti ante in questa contesa ancora aperta e formalizzata
Di non dare pretesti di indicare noi come chi rompe una continuità con i popolari come il Partito popolare che invece noi rivendichiamo e vogliamo assicurare non affidare ad altri questo è un po'il problema che abbiamo di fronte
Voi lo sapete noi abbiamo tentato io voglio parlar bene brevemente qui anche la via di una separazione consensuale
Di vedere come scioglierci da queste pastoie che al centro e in periferia limitano la nostra capacità di visibilità e di azione
Noi ci abbiamo provato con determinazione in buona fede
Contando al di là dei messaggi ambigui e sbagliati
Che sul piano politico la rottura che c'è stata con chi si è schierato con la destra non è sanabile certamente nel periodo che abbiamo di fronte
Allora c'è bisogno di riacquisire questa libertà per la nostra iniziativa
Voi dovete sapere che come molti di voi già sapranno che questo tentativo di liberarci da queste pastoie si è bloccato su un punto
Certo ci sono molti aspetti anche di utilizzo delle strutture delle sedi della prepotenza dei commissari basati sul nulla il suo non consenso degli organi che dovevano decidere queste cose del partito
Noi abbiamo provato e ci siamo fermati su una rivendicazione che abbiamo ritenuta ingiustificata da parte di chi si è spostato a destra rompendo proprio la continuità di un'ispirazione
L'educazione politica dei popolari e del Partito popolare sulla rivendicazione ingiustificata del vecchio simbolo da poter utilizzare nella posizione di rottura che hanno assunto qui noi abbiamo detto di no
E guardate bene per noi per noi e ha aperto il problema della nostra visibilità ed io personalmente non credo che noi potremo rinnegare oppure cancellare il simbolo con il quale abbiamo affrontato battaglia elettorale l'abbiamo
Ma non c'è
Ma non c'è no non c'è
Ma non c'è cari amici
Ma non c'è
Ma non c'è cari amici nessuna ragione storica
Nessuna ragione morale nessuna ragione politica
Che il vecchio simbolo che abbiamo che ha visto la nascita del Partito popolare con l'Assemblea ecco primo segretario Martinazzoli vada in mano a chi ha fatto la scelta di rottura con questa tradizione
Noi vogliamo
Noi vogliamo su questo punto chiudere questa nostra Assemblea che vedrà l'intervento conclusivo del segretario del Partito popolare italiano di Gerardo Bianco
Che parlerà certamente di grande scelte politiche nove però vogliamo uscire da qui con decisioni che noi lancino questa nostra iniziativa
Probabilmente dobbiamo fare subito un consiglio nazionale avevamo pensato di farlo oggi pomeriggio
Ma per assumere posizioni formalmente ineccepibili una vela richiamerò
Abbiamo anche bisogno che questo provvedimento di urgenza che abbiamo chiesto è che di urgenza ormai non ha più nulla venga venga chiarire questi rapporti anche sul piano formale
Si parla molto di dialogo ne ha parlato un po'anche
Giovanni Bianchi
Si parla di centro noi siamo e vogliamo restare un partito di centro ma un partito di centro non è un partito indistinto
Un partito di centro a ruolo se ha connotati precisi rispetto alle grandi scelte che il Paese deve affrontare nel prossimo futuro
E noi riteniamo che per quanto riguarda i modi dello sviluppo sviluppo e occupazione riforma dello stato sociale
Regole dell'anno grazie la scelta che abbiamo fatto per un'affinità maggiore tra centro e sinistra per risolvere questi problemi sia una scelta che noi non vogliamo mettere in discussione ci muoviamo in questa direzione riaffermando il nostro ruolo e la nostra connotazione
Di partito di centro cioè un rapporto chiarito ormai anche con l'iniziativa di Prodi
Certamente le parlerà Gerardo dopo io voglio soltanto dire
Che la scelta il nostro partito popolare l'ha fatta
Per prossimo appuntamento delle elezioni politiche noi abbiamo accettato lealmente sosteniamo con determinazione la indicazione di Prodi come leader dello schieramento
Con altrettanta
Quindi senza ambiguità su questo problema la scelta è operata e non può essere rimessa in discussione
Con la stessa lealtà e la stessa fermezza diciamo che questa scelta non mette in discussione le ragioni permanenti di continuità del Partito popolare vogliamo sostenerlo come popolari e anche il rapporto con i centri di iniziativa che possono svolgere un ruolo positivo a sostegno di questa candidatura
Non può essere un rapporto ambiguo le ragioni del partito che catalizza consenso debbono essere difesa rilanciate perché Prodi non può vincere senza una forza radicata è un consenso portato dal Partito Popolare Italiano queste sono un po'le linee che noi vogliamo rilanciare anche oggi sul piano del partito
Tre sono le scelte operative che noi sottoponiamo alla vostra attenzione che riteniamo risolte come indicazioni politiche di fondo da questa Assemblea
Così ben riuscite partecipata di oggi le tre scelte sono le seguenti
Primo dava oggi c'è bisogno comunque di ridare una struttura operativa al partito
Responsabilità precise
No lasciandoci bloccare da questi tentativi superficiali e senza legame di base che sono stati operati ridicolarmente commissariando strutture senza averne la legittimità formale
E senza averne come hanno dichiara di mostrato elezioni nemmeno una su sostanziale volontà e capacità espressa dagli elettori quindi a livello centrale cari amici noi abbiamo il problema di superare la contingenza attuale la straordinarietà voi lo sapete dove siamo accampati a Piazza del Gesù
Ma siamo accampati con una struttura che non può reggere e noi da oggi dobbiamo porci il problema di ridare al partito a livello centrale una struttura leggera ma operativa nei vari settori voi dovete sapere a chi
Roger vi per le grandi questioni che riguardano le amministrazioni regionali e locali per la visibilità del nostro partito e noi lo faremo a partire dalla settimana prossima
Dovremo darci anche una struttura materiale più efficiente più rispondenti alle ambizioni alle possibilità alle potenzialità che abbia a livello locale i segretari regionali i nostri eletti dai congressi debbono in raccordo con noi mettersi in testa e operare per ridare nelle province o nelle zone dove ci hanno abbandonato i dirigenti punti di responsabilità e di coordinamento dobbiamo dalla settimana prossima dire quale è il responsabile di una struttura provinciale udon la struttura locale
Ci sono alcune regioni e sono sette
Otto con una punta di ambiguità del Friuli che voglio definire anche oggi
In queste regioni noi dobbiamo confermare coinvolgendo dirigenti che sono rimasti con noi
Eletti e candidati in molte situazioni dobbiamo ricostituire una organizzazione regionale con un punto di responsabilità preciso più preciso di quello che c'è oggi
Perché in alcune di queste Regioni noi abbiamo messo un responsabile per la campagna elettorale
Oggi bisogna rifare comitati di partito conti arrestato con noi ecco le forze vive che ci sono attorno e affidare la responsabilità operativa ad un dirigente che si assuma tutte le responsabilità per interventi nelle aree dove noi siamo scoperti
E questa è una cosa urgente
C'è una Regione che durante la campagna elettorale
Ha mantenuto ha ritenuto di mantenere unità che noi non condanniamo allora ci sono stati anche dei risultati e il Friuli
Dove si è mantenuta una unità forse con la speranza che si risolvesse durante la campagna elettorale questo contrasto che non è personale ma è politico di fondo
Perché siamo di fronte a chi ha ritenuto di sciogliere il Partito Popolare facendolo confluire in un'altra forza politica e magari dopo cerca di riappropriarsi del simbolo o dopo il risultato certamente non lusinghiero che si è avuto nella campagna elettorale passa bene queste condizioni
E io ho visto qualche amico del Friuli che è venuto a oggi queste condizioni sono una contraddizione che non regge più
è meglio che si scelga si decida chi sta con i popolari e su questi anche nel Friuli rilanciamo la nostra presenza questa unità che non trova giustificazione né sulle scelte politiche né sulla realtà nazionale non ha più ragion d'essere e noi favoriremo questa scelta anche in quella direzione è necessario fare decidete o a livello regionale
Momenti di dibattito organizzativo certo nelle regioni ma anche nelle province
E visto che oggi lanciamo il tesseramento ai popolari voi potete attorno a questo lavoro che ricostituire alla base del nuovo partito del nostro partito
In continuità con i valori del partito popolare ricostituire la base su questo potete coinvolgere momenti di ampio dibattito necessario
Per dare impulso al tesseramento al partito perché lo lanciamo oggi io dirò e la seconda riflessione la terza sarà il congresso che dobbiamo confermare alla fine di giugno
Noi lanciamo il tesseramento da oggi perché girano ancora a tessere firmate dall'ex segretario noi abbiamo bisogno nei prossimi mesi di ricostituire la base del partito partendo da chi ci ha sostenuto nella battaglia elettorale che abbiamo dietro le spalle
Avremo proprio i prossimi mesi per rifare questa base operativa del partito
C'è bisogno di un grande sforzo perché da questa base che Conti medico cominceremo a riorganizzare dalla settimana prossima
L'anno prossimo come già è stato detto si può fare un congresso di forte rinnovamento e di forte slancio per il partito sulla base delle adesioni che faremo sul sui documenti e con le decisioni che noi assumiamo oggi
Il congresso che il Consiglio nazionale ha stabilito per giugno deve essere mantenuto noi faremo il Consiglio nazionale per stabilire le modalità sarà un congresso di necessità di natura straordinaria
La prima esigenza che questo congresso di fine giugno è quella di dare magari con modalità che il Consiglio stabilirà che possono essere anche straordinarie
Il primo obiettivo è quello di dare con un coinvolgimento forte della base del partito legittimità tutte le scelte che il Consiglio nazionale la maggioranza di esso ha fatto in questo momento spin straordinaria difficoltà
Quindi voi non potete aspettarvi un congresso per giugno celebrato secondo i canoni totali ai quali siamo abituati di democrazia e di rappresentatività
Deve essere rappresentativo mai congresso che si farà sulla base delle nuove abitazioni sarà il congresso dall'anno prossimo
Queste sono le tre scelte che noi vogliamo sottoporvi come conclusione poi di questa nostra Assemblea
Un'ultima riflessione voglio fare che agli amici
E può essere quasi un invito che in genere a scarsa efficacia
Io so che le invocazioni al senso di responsabilità molte volte lasciano il tempo che trovano ma su una cosa voi dovete essere certi che il gruppo dirigente nazionale
Non si fermeranno un tornerà dietro noi siamo un partito democratico
Noi siamo un partito che abbiamo deciso di strutturare con ampia autonomia a livello regionale e lo confermiamo con poteri forti perché questo risponde ad obiettivi di carattere politico più generale
Però in una fase come questa per quando dipenderà da noi noi si scoraggia remote ovunque tentativi di tornare a vecchie dialettica vecchie polemiche che qua e là emergono non sono tempi questi di guardare al gruppo alla continuità dei gruppi dirigenti alla difesa di condizioni di potere che non ci sono più tra l'altro questo è il momento della grande apertura ai monti hanno i vigili
Ai giovani al rinnovamento questo è un momento che il senso di responsabilità delle farà carpita deve far caratterizzare come un tempo di grande unità e di grande disponibilità e rappresentatività
Noi ci muoveremo in questa direzione se lo farete anche voi io riusciremo a creare una mobilitazione che ridia una base forte ai popolari al Partito Popolare
Rizzoli preparerà poi alla svolta che faremo con il Congresso celebrato sulla base dell'adesione l'anno prossimo oggi c'è bisogno di questo clima nuovo di una grande amicizia di una grande apertura
Ed è con questo messaggio impegnati nelle tre iniziative che gli ho detto tesseramento presenza dappertutto e ricostituzione dei gruppi dirigenti e conferma del congresso di giugno
Attorno a questo se ci sarà questo spirito il primo successo che abbiamo avuto con le elezioni si può trasformare in un forte rinascita del pensiero popolare ispirato ai principi della nostra lunga storia una storia più
Di più di cento anni che non può mai essere cancellata da decisioni unilaterali
E decisioni personali che sono state rifiutate dalla larga base del nostro partito
Sì
Diamo inizio al dibattito al quale premettiamo la lettura di due lettere la prima è stata inviata da a Romano Prodi
Non chiari generale
Carissimi il viaggio che sto compiendo nelle cento città d'Italia mi ha portato in questi giorni di giugno in Sardegna non potrò così partecipare ai lavori della convention nazionale dei popolari che avete promosso per la mattina di sabato tre giugno
Vi ringrazio moltissimo per l'invito e sono sinceramente dispiaciuto di non poter essere con voi
La cosa che mi consola è che sebbene impegnati voi ed io in luoghi diversi stiamo condividendo qualcosa di molto importante credo di poter dire che sabato mattina allorquando voi celebre avete il vostro incontro ed io sarò allora le incontrare la popolazione vivremo due ulteriori tappi del lungo cammino comune che abbiamo intrapreso già la recente brillante esperienza vissute in occasione delle elezioni amministrative ha dimostrato la fecondità della nostra collaborazione più vicino a noi
La solerzia e l'entusiasmo con cui siamo riusciti a programmare l'incontro di giovedì prossimo l'incontro dell'Ulivo fanno ben sperare
Ma il cammino che abbiamo davanti è inutile nasconderlo è ancora lungo
Una ragione in più per salutare con sincera soddisfazione il vostro appuntamento di sabato volto ad approfondire i temi politici e di programma legati alla coalizione democratica che andiamo costruendo e in questa fase è mia abitudine prima ancora mio dovere ascoltare
Ascoltare nelle tante città di questo Paese ciò che la gente realmente vuole con lo stesso spirito vivo questo vostro incontro voglio ascoltare quella che è la vostra analisi sul momento politico che stiamo vivendo voglio ascoltare le vostre idee sui problemi della società italiana
è in questo modo che mi darete una mano nell'elaborazione di un programma di governo che sia all'altezza di una società evoluta che si avvia al terzo millennio che vuole essere autenticamente europea
Un'ultima annotazione
Mi ha fatto molto piacere sapere che alla vostra convention parteciperanno fra gli altri tanti quadri periferici del Partito popolare tanti amministratori locali non mi stancherò mai di ripetere che la nostra Repubblica potrà dirsi davvero rinnovata quando la sua classe dirigente avrà trovato nei governi locali la propria palestra
Questa è la lezione che ci viene dalle democrazie dell'Occidente dalla Germania agli Stati Uniti questo naturalmente implica un diverso assetto delle nostre autonomie locali e del nostro regionalismo a cominciare dall'autonomia fiscale
Ma il discorso ci porterebbe in questa sede troppo lontana
Il mio riferimento vuole soltanto sottolineare un punto essenziale
I partiti di grande nobile tradizione possono dare un decisivo contributo al rinnovamento della politica italiana al riprendendo e rafforzando la tradizione di formare la propria classe dirigente alle autonomie locali
Nel quotidiano confronto con i problemi reali delle nostre città piccole o grandi che siano quanti danni sono venuti da un modo affatto diverso di selezionare la classe dirigente tutto centrato sulla sola fedeltà questo o quell'altro leader e questo vorrei dire soprattutto ai giovani che nel Partito popolare sono tornati ad essere tanti e alcuni fra loro sono giunti a rivestire meritate posizioni di responsabilità
Esprimendomi ancora una volta il mio vivo rammarico per non poter essere a Roma voglio rinnovare a tutti voi l'augurio di un proficuo lavoro romano Prodi
Prego segretario del partito in Lombardia Lino Duilio di leggere la lettera inviataci da Mino Martinazzoli
Sì mi dò lettura di questo testo che mi è stato consegnato ieri da Mino Martinazzoli
Che dice questo
Scusate qualche incertezza ma la calligrafia meriterebbe una traduzione alcuni casi
Caro Duilio so che parteciperai ad un'assemblea indetta a Roma dal nostro segretario nazionali
Poi che non mi sarà possibile intervenire
Affido a te il compito di manifestare ai nostri dirigenti per quel poco che conta
La mia convinta adesione al loro lavoro di ricostruzione politica e organizzativa del partito
Il disastro combinato dall'onorevole Buttiglione
Inopinatamente aggiunto sia alle obiettive prevedibili difficoltà non può ridurci ad una rassegnata e stanca sopravvivenza
Se rimaniamo convinti delle ragioni che ci hanno portato alla nascita del Partito popolare
Dobbiamo credere che queste ragioni non sono neanche scalfito e da un deragliamento che non riguarda la nostra sorte ma quella politicamente trascurabile di chi si è assunto una irragionevole responsabilità
Occorre agire e reagire dobbiamo uscire dalle secche giudiziarie quale che sia il costo della mortificazione del nostro buon diritto ideale è politico
Non possiamo rimanere nell'opinione nell'immagine degli italiani il resto del resto di qualcosa
Pur dentro una condizione insufficiente
Pepper nulla consolidata le recenti consultazioni amministrative ci hanno offerto una indicazione chiara ed hanno dato una risposta precisa almeno per chi la vuole intendere
Noi e non altri siamo stati e siamo riconosciuti come i portatori gli interpreti di un disegno fedele alle origini all'ispirazione adeguato accogliere il senso di un ruolo attuale nell'evoluzione del modello democratico italiano
Se questa risposta pur timida ma rassicurante c'è stata tocca a noi assumerla politicamente in termini strategici di prospettiva il secondo atteggiamenti di coerenza
Si tratta di pronunciare parole nette e di precisare comportamenti inequivoci si tratta di delucidare tempestivamente impegni e tragitti
E in questo senso non mi sento di dire che le cose in questi giorni vadano bene
E non credo si tratti soltanto di un mio eccesso di critica penso che questo sia lo stato d'animo di tanti amici che da soli senza simbolo senza mezzi senza certezza hanno tuttavia nei loro comuni
Favorito ed è terminato una scocca assicurante risultato elettorale
Non lo hanno fatto non lo abbiamo fatto per leggere sui giornali soltanto che guardiamo con terrore alle elezioni politiche perché consumiamo ai nostri giorni per capire in che modo possiamo allontanarle
E nemmeno per constatare cinta arte CIPE di un lavorìo senza ragione senza fondamento senza futuro che adombra la possibilità di rimettere insieme dei cocci lire inventare un passato che non c'è più
Bisognare i modelli tripolare di travisare la nostra vocazione centrista noi dobbiamo essere artefici se veri e sinceri della evoluzione verso la democrazia dell'alternanza
Noi dobbiamo sapere che se il centro è necessario questa necessità si testimonia con una politica di centro piuttosto che con l'elemosina Hare uno spazio artificio
Artificioso
Ma dobbiamo intendere che oggi il centro si rende autorevole se è il punto di vista di chi elegge la coerenza valore politico deve essere un centro virtuoso non il luogo delle utilità marginale
Soltanto marginali soltanto presunte se guadagniamo in qualità ciò che si è perduto in quantità non c'è motivo di essere scelti scettici sulla forza che potremo acquisire
Dentro la naturale alleanza alla quale ci evoca l'inconsistenza e l'ambiguità della destra tocca a noi attrezzarci culturalmente e politicamente
E intorno alle grandi questioni di libertà che sono più che mai lo snodo decisivo della democrazia moderna
Con l'umidità che dobbiamo alla nostra forza limitata con la fermezza che possiamo rivendicare nei confronti di una sinistra che può ancora
Se non siamo autorevoli essere tentata dalla pretesa di egemonia
Dobbiamo
Dobbiamo cambiare noi anche per quel tanto che è necessario a far cambiare gli altri
Non dobbiamo cambiare le idee dobbiamo cambiare la prassi
Non siamo dei sopravvissuti talvolta patetici siamo nuovi e veri dunque sappiano i nostri parlamentari che gli pesa sulle nostre spalle una straordinaria responsabilità
Perché troppo spesso pesa sulle nostre spalle la loro incertezza è necessario subito il congresso per definire struttura i gruppi dirigenti chiudendo la parentesi bottiglioni Anna
è necessario ritessere la trama periferica del partito impegnando in questa azione i pochi parlamentari che tuttavia ci sono e debbono rendersi meglio visibili per uno spirito di servizio non sempre brillante è necessario riconoscere cioè convocare al lavoro tutte le energie tutte le esperienze di tanti amici più generosi quelli che non hanno esitato al momento giusto lasciare spazio alle novità
Se questi giorni politici sembrano essere sospesi tra un evento e l'altro spesso non determinato dalla politica se dopo tanto girare intorno alla Cometa del nuovo in troppi paiono guardare indietro
Alla ricerca di un equilibrio tocca ai popolari il coraggio dell'iniziativa vere ne appariscenti né pretestuose
Quelle che possono risvegliare l'attenzione di tanti italiani ridotti
E in questa situazione al disinteresse alla lontananza ci vuole coraggio il coraggio dei sì e dei no netti quelli che abbiamo pronunciato quando il tempo era più interamente perché ci hanno consentito di non essere schiacciati dalla dalle rovine democristiane per il gioco oltretutto il destino del cattolicesimo politico
Che non sarà salvato dalla rassegnata constatazione dei tanti rivoli di una diaspora
E nemmeno dall'idea di sterili ricomposizione ma proprio dall'ambizione rivendicate testimoniata di essere noi l'unica traccia incontestabile di quella storia conviva con Carlo cordialità Mino Martinazzoli
Devo inizio al nostro dibattito raccomando a tutti inizialmente la brevità la parola ad Albertina Soliani
Pescarolo sapessero lo annuncio avvertirà Soliani è la da segretaria nazionale del movimento femminile
Grazie
Credo che portiamo qui oggi rilievo qua le tre sole certezze
Che animano le donne e gli uomini popolari in questo momento
La fedeltà ha un'idea ha una tradizione ha un'identità più precisamente ad un'idea di democrazia cristianamente ispirata è stata la nostra risposta al messaggio forte della Centesimus annus
Per questa fedeltà abbiamo ha resistito contro l'involuzione democratica che stava avvenendo nel Paese
Contro l'arretramento sociale contro il degrado culturale e politico
Che vedevamo visibile palpabile
E così abbiamo resistito nel partito per una ragione essenzialmente di fedeltà questa ispirazione cristiana
E alla sua capacità di diventare
Nei comportamenti costanti
Capacità di far crescere e vivere la democrazia
Una fedeltà pagata a caro prezzo
Del resto le fedeltà non sono mai a buon mercato semmai a buon mercato sono le infedeltà
è un'altra certezza
Il bisogno insopprimibile di farla vivere questa identità nel presente e nel futuro
E infine il recente consenso dei cittadini a ciò che siamo e a ciò che vogliamo fare per il Paese
Tutto il resto cari amici è incerto
Ma queste tre certezze sono decisive e questo basta il resto verrà tutto il resto che ci angustia da diverse settimane verrà ma noi siamo soprattutto questa fedeltà questo nostro impegno è il legame forte con la gente
Vorrei dire un'altra cosa
Quello che abbiamo vissuto e soltanto la premessa
Coerenti perché cosa e per fare che cosa
Credo che abbiamo davanti a noi un grande compito c'è un grande compito oggi per il popolarismo per i cattolici esimo democratico in Italia
Perché in Italia si sta aprendo la prospettiva del futuro invece e allora il compito mi sembra questo
Poi è il fondamento più solido perché il costo più solido per proposta politica per cultura di governo
Per questa nuova fase dell'Italia se va bene allora il popolarismo come esperienza vivente di un programma di di opzioni politiche
Di un progetto noi dobbiamo essere il nostro programma e la nostra capacità di coinvolgimento del Paese
Noi dobbiamo essere questa disponibilità
Per il Progetto che raccolga tutta la speranza di futuro dell'Italia che mobiliti i settori vitali della società italiana
E che oggi si esprime in questa coalizione di centro sinistra
Io credo che noi saremo il fattore centrale di questo progetto e di questa coalizione
Se saremo capaci essenzialmente di un grande contributo sul piano programmatico questa allora è l'unica cosa veramente importante che dobbiamo fare da qui in avanti
In aprile cioè
Dinamismo alla politica italiana
Portando della politica italiana quello che ancora manca cioè la capacità di un progetto complessivo per l'Italia che certa o veda dentro anche alle regole ma non solo quelle e noi dobbiamo partendo dal centro avviare il motore della coalizione
Quindi lavorare subito per esprimere questa proposta perché le ragioni della nostra identità diventino le ragioni della nostra proposta e quindi diventino le ragioni forti della coalizione
Una proposta e una coalizione che sono adeguate per questo tempo della stagione italiana
Perché vedo lo essenzialmente in campo un'idea di democrazia
Come capacità di riforma delle istituzioni di regole di equilibrio dei poteri di legalità
Che veda in campo modello economico un modello sociale aggiungo anche un modello culturale europeo
Con la peculiarità della nostra realtà italiana che deve essere presente in Europa e nel mondo perché viene Nostalgia dell'Italia in Europa e nel mondo
E infine con una capacità di fare politica fondata essenzialmente sulla ragione sulla saggezza del metodo ed è gli strumenti una grande proposta di trasformazione dell'Italia
Cogliendo davvero oggi la domanda di essenzialità che domanda di idee e di programmi di regole ma anche di razionalità e di saggezza di efficienza di trasparenza di valori e significati condivisi che sta percorrendo tutta la società italiana
Le idee migliori che stanno viaggiando per l'Italia e non soltanto sul pullman
Come sta cari amici è la vera fase costituente che dobbiamo far vivere nel paese cioè una riconoscimento della coscienza collettiva di quello che sta vivendo e di quello che deve essere l'Italia il popolo italiano per il futuro
Allora la forza del centro è davvero essenzialmente la forza di questo progetto
Deve esprimersi in questo programma osò dire che qui sta la sua legittimazione politica
Ed è su questo peraltro che si decide il consenso a questa posizione e al Progetto della coalizione onesto a me pare il centro che sta cercando il Paese
Allora parata di qui subito il lavoro del partito voglio dire che le donne ci sono hanno già cominciato a farlo
Abbiamo già cominciato affrontando anche le sfide più alte che la coscienza oggi di donne e di uomini pone alla politica domande esigenti papà soprattutto in relazione alla vita alla bioetica
E alle donne che oggi stanno sfilando per Roma noi diciamo
Che non possiamo cercare risposte facili
Ha problemi così difficili e che anzi proprio dalle donne deve venire la più grande capacità di elaborazione e la più alta capacità di mediazione politica fuori da ogni uso strumentale di questi temi essenziali della coscienza femminile della coscienza maschile che si interroga sulla condizione umana in questo momento osò dire che qui si gioca davvero la maturità politica delle donne in questa fase
Un grande progetto cari amici e concludo
Non lo si costruisce nello seguita se non sia una forte coscienza della libertà
La nostra storia più recente di partito è stata questo itinerario di ricerca di libertà
Dico anch'io
Lo dico perché anche Martinazzoli Lunati ha detto
Che noi dobbiamo riscattare oggi in Italia questa parola
Noi saremo forti e siamo stati forti perché siamo liberi
E questa parola non può più rimanere prigioniera nella formula vuota del Polo delle Libertà finto è posticcio come una patacca
Perché il tema della libertà cari amici è lo svolgimento
Del tema della democrazia del tema dello stato sociale dello sviluppo economico della crescita formativa culturale civile di un popolo
Che realizzano insieme una cittadinanza più piena per tutti rendono più espressiva una società matura i suoi soggetti delineando lo stato delle regole della sussidiarietà della legalità
Questa è cari amici l'eredità vivente e matura
Che in questi anni noi dobbiamo sapere a rivivere dell'esperienza di Sturzo della tradizione del disegno di De Gasperi dell'intelligenza della vita e della morte di Aldo Moro
Così noi andiamo ai referendum perché anche questa è un'altra tappa sulla via della Libertà ed è la democrazia
Sulla via delle nuove regole che in questo Paese vogliamo costruire già parte integrante del nostro programma sulla via dell'Europa del suo modello economico e sociale
Del suo cammino culturale come grande capacità di dialogo tra le civiltà non di scontro tra civiltà etniche posizioni culturali o religiose diverse della sua ineludibile edificazione politica
Cari amici la Bosnia e la nostra Europa tra vinta sulla la nostra Europa dolente e sconfitta la Bosnia e la nostra miopia storica e politica
E allora dobbiamo dire con forza
E lo dico pensando alle donne soprattutto alla loro capacità di dire le parole nuove della politica in questo tempo
Dobbiamo dire con forza la nostra volontà di pace di fermare la guerra una volontà che è l'unica strategia politica per il nostro tempo vi ringrazio
La parola Rocco tutti Giovan Paolo che segretario del comitato per il referendum per il sì sulla Mammì
Faccio la preghiera chi interviene di essere breve faccio un altro e poi di soprattutto avverso il loggione che notoriamente occupato da buongustai
Ad ogni quello che io chiedo perché altrimenti si impedisce lo sconto per gli oltre grazie
Delle Michiru sarò brevissimo ma debbo anche darvi conto come popolare
Del lavoro che abbiamo fatto sul referendum sulla legge Mammì su cui ci accingiamo a votare domenica e devo farlo perché ha un senso anche importante dal punto di vista politico non solo del valore di merito del referendum
Innanzitutto questi referendum bisognava farli e i popolari aveva senso che partecipassero io credo che ognuno di voi abbia potuto notare nelle ultime elezioni politiche ma anche nelle elezioni amministrative quanto poco spazio sia stato dato alle posizioni politiche del centro
Era dunque è giusto che anche i popolari che il centro partecipassero a un'iniziativa che partisse dalla situazione che c'è in Italia che è una situazione di monopolio
Di monopolio nel campo delle delle visioni di monopolio nel campo della pubblicità che significa anche monopolio nel campo delle visioni se vero come vero che anche un punto due di percentuale di share
In televisione per Telemontecarlo vorrebbero dire cento miliardi in più all'anno cioè risanare il pulpito che loro hanno
E allora se noi non potevamo non renderci conto di questo è evidente che abbiamo dovuto prende l'iniziativa insieme ad altri e l'abbiamo fatto nel novantatré quando ancora Berlusconi non era in campo politicamente
E quindi abbiamo fatto in tempi in cui non ci si aspettava che divenisse un problema così urgente
In molti si chiedono perché oggi c'è questo problema ho sentito anche qualcuno demagogicamente in televisione e dire ma perché con tanti problemi che ci sono in Italia si parla delle televisioni
Ma proprio perché chi controlla le televisioni decide quali problemi vengono trattati in televisione quali problemi hanno rilevanza
Perché se noi non spezziamo il monopolio delle televisioni
Dei problemi della povera gente dei problemi delle pensioni dei problemi di tutti i giorni della gente non si parlerà ma si parlerà sempre solamente dell'ultima dichiarazione dell'onorevole Sgarbi oppure sempre solamente dell'ultima dichiarazione
Del signor Berlusconi questo è il vero motivo per cui siamo in campo per i referendum cioè aprire una breccia nel monopolio che oggi c'è in Italia e il secondo motivo qual è
è che il referendum non l'abbiamo creato noi dei referendum l'ha creato Berlusconi non spezzando un conflitto di interessi che non esiste nessun altro paese del mondo
E allora
Non solo ma è importante che noi in questi ultimi giorni facciamo una battaglia decisa per portare la gente a potare
Ma è importante che gli spieghiamo come votare soprattutto che votiamo e che vinciamo con interessi
Nel referendum sulla legge Mammì perché vincere non significa solo toccare il monopolio di Silvio Berlusconi significa dare spazio nuovamente alle televisioni locali alle radio locali ai giornali locali e giornali diocesani a quei giornali e cioè che sono vicino a noi non è che il monopolio televisivo che oggi esiste vorrebbe spegnere anche per colpire noi e il centro
Non è un caso prova che su questa strada noi oggi dobbiamo alleati alcuni personaggi che state tranquilli domani avranno come primo oggetto da colpire Romano Prodi e il centro
Perché la presenza dei cattolici democratici in tutte le loro forme diffuse dal piccolo giornale alla radio locale dal piccolo circolo dà fastidio
Per avere un monopolio significa toglierci la possibilità di incidere non solo come partito ma come cultura in questo Paese
E allora ecco che è una battaglia di difesa anche rispetto al Piccolo che c'è vicino ad ognuno di noi
Ma e su questo vorrei aggiungere un'ultima cosa su quello che riguarda il referendum
Sulla RAI va bene così perché su questo vi debbo dire che ho qualche dubbio ma accetto volentieri l'indicazione del partito però fermo restando sempre un fatto che noi non possiamo accettare nei dibattiti che si contrapponga il monopolio privato al monopolio pubblico
La Rai non è un monopolio pubblico la RAI il servizio pubblico è il servizio di tutti quanti italiani di destra di centro di sinistra la RAI
Non è la contrapposizione a Berlusconi certo deve cambiare certo non può essere posso dove solamente si sistema qualche amico certamente e dobbiamo anche mendaci dai nostri errori del passato ma la RAI è il servizio pubblico e non è un caso che le stesse persone che avevano il monopolio hanno poi occupato quasi militarmente la RAI
Non è un caso
In ultimo per quello che riguarda anche il nostro partito rispetto a questa storia noi non siamo referendari per professione
Alcuni di noi forse hanno detto questa è il primo e l'ultimo che facciamo anche per la fatica che è costata e qui io voglia ringraziare non solo i dirigenti del partito
Per i referendum è per il partito perché sono stati subito in prima linea con noi
Ma è importante anche rispetto a quello che andiamo a costruire nel centrosinistra è l'ultimo concetto voglio darvi siamo tutti questi perché vedo che anche la vicenda sull'accordo possibile o meno
Io vengo da una storia che è comune a molti di voi nel partito per i desideri devono faccio referendario di professione un partito deve fare le leggi in Parlamento
Per primo ed è giusto che il partito abbia tentato di fare una legge in Parlamento ma quello che sicuro e che noi abbiamo lavorato come popolari insieme al gruppo parlamentare parte dei partiti anche dello schieramento di centro sinistra pur dichiarandosi sinistra moderna anzi più moderni Dinoi alla fine
Dopo aver fatto a raccogliere le firme loro militanti hanno gridato contrordine compagni
E il giorno dopo di fronte a un accordo che non c'è stata una pedata nuovamente contrordine compagni
Ebbene questa si disse democratica che si riferisce democratica e moderna credo che il modo con cui noi abbiamo imparato a lavorare può ancora insegnare qualcosa ed è questo il motivo per cui nel centrosinistra non solo deve essere ancora più forte
E chiudo Giovanni
Io credo che proprio perché siamo nei giorni che ricordano il martirio Reebok Chennedy vedo domani ricorre
La data vuole ridurre chiudere riportando una frase che lui citava spesso perché il tiro ci offre anche di tutta la fatica del referendum di spiegare eccetera
Dio oppure la possibilità di lottare per la verità ma anche il riposo
Certamente nessuno poveri entrambi e forse per questo che siamo popolari
Qui
Terrò dentro tutto il furore Piero
Per mille motivi dirò una sola parola come ritengo mio dovere sulla politica estera
Pistelli poco fa
Ci ha ricordato la
Monsignor progetti o della Bosnia
E ha invitato
Il numero dei consiglieri comunali provinciali e regionali
A farsene portatori nelle
Rispetto il verso il
è giusto
Però io faccio una raccomandazione
Stiamo attenti a non fare anche della Bosnia
La stessa cosa che si è fatto in passato
Che so io del Vietnam
O della pace
Giovani delle manifestazioni propagandistiche sentimentali
Non politiche noi non siamo noi democratici cristiani in passato noi popolari oggi non possiamo metterci su questa strada
Noi siamo per le soluzioni politiche
E le soluzioni politiche del problema della Bosnia
Del problema della pace sono quelle che essi
Costruiscono
Come ci ha insegnato De Gasperi cinquant'anni fa si costruiscono costruendo le istituzioni politiche democratiche europee che sono le uniche che possono prevenire impedire o correggere
Le conseguenze dei nazionalismi dei localismi
Delle ideologia aberranti
Nome nove con le manifestazioni sentimentali con le marce della pace che si è creata la pace in Europa ma è con la comunità europea ecco la Comunità del Carbone e dell'Acciaio prima con l'Unione europea oggi che si costruisce la pace per tutta l'Europa e per la Jugoslavia per la ex Jugoslavia
Non è senza significato
Che venuti al potere
La destra abbia ripreso dopo di aver per anni assecondato
Perché era di moda l'europeismo in Italia eravamo tutti europeisti abbia ripreso le posizioni nazionaliste e abbia portato
A presiedere la commissione degli esteri
Un tipo come Tremaglia
E abbia portato al ministero degli Esteri un tipo come Martino
Cioè un vetero nazionalista un euroscettico
Questo è il pericolo io ho guardato con sorpresa
L'adesione di una parte del mondo cattolico e persino di dirigenti e persino di Capri del nostro partito alla destra certa o per mille altri motivi ma soprattutto per questo
Quando non si capisce che con uomini che esprimono Tremaglia e Martino e i cattolici democratici non hanno niente a che fare vuol dire che non si è capito niente verrà impostazione
De Gasperi chi ha insegnato
Volevo sapere quanto dicevo domani
Cari amici
Questa è la cosa essenziale su cui dobbiamo richiamare la nostra l'attenzione della nostra gente
Già certo oggi si parla molto dire referendum ma noi dovremo far ricordare alla destra italiana
No ai cattolici che hanno dimenticato questo insegnamento ha parlato a parlare dovremmo far ricordare che italiani hanno fatto già un referendum sull'Eurostar coloro nel mille novecento e ottantanove è un contenuto eh hanno dato l'ottantotto per cento dei voti per il consolidamento dell'unità europea per dare i poteri al Parlamento europeo per fare della Commissione europea il governo dell'Europa ciò per fare il contrario di quello che voleva Martino noi questa dobbiamo richiamare a questo dovere a questo dovere di fedeltà alla scelta degli italiani la signora sussurri anni mi pare si chiama
Delegata femminile poco fa ha detto
Che in Italia c'è Nostalgia dell'Europa
Cariche in in Europa c'è Nostalgia dell'Italia signora non facciamo i sentimentali
L'Europa
Sì forse così quando si fa i discorsi husky opere come il servizio noi a Napoli si parla anche di nostalgie dell'Italia ma in Europa ci sono due posizioni politiche nei confronti dell'Italia una di quelli che sono euroscettici e si fregano le mani per dire a finalmente anche in Italia troviamo degli alleati contro il processo unitario europeo gli inglesi sono ben lieti dell'atteggiamento di Martino
Hanno finalmente trovato nella destra italiana lo strumento per fare anche dell'Italia un ostacolo all'unità europea ma ci sono gli europeisti
Ci sono i nostri amici democratici cristiani tedeschi francesi belgi olandesi irlandesi greci eccetera che sono allarmati altro che Nostalgia per l'Italia sono allarmati dell'atteggiamento dell'Italia in questo momento e noi democratici cristiani abbiamo il dovere di dare a loro
La speranza e la fiducia che l'Italia sarà ancora costruttrice dell'unione europea
Perché questa è solo questa e la strada per restaurare la collaborazione e quindi la pace fra i popoli del della disgraziata Jugoslavia questa e solo questa e la strada per garantire non solo il benessere il progresso dei cittadini europei ma per garantire la pace la convivenza pacifica la costruzione dell'unità europea
Grazie la parola Maria Pia Nucci
Mi chiamo Anna Maria Maria Pia e la Garavaglia o ringraziamenti o innanzitutto al tavolo della Presidenza
Sei dirigenti al segretario del Partito popolare
Che hanno saputo infondere in noi il coraggio e ci hanno saputo dare l'orgoglio per combattere una battaglia in quest'ultima competizione elettorale che ha visto vincenti i nostri valori
Però come giustamente osservava il nostro dirigente organizzativo adesso abbiamo bisogno usciti dalla battaglia vittoriosi Gabriele
Grazie abbiamo il bisogno di avere un partito organizzato anche perché le nuove scadenze elettorali incombono i problemi del Paese sono grandi
Gli orientamenti sono sempre più ricercati dei nostri amici
Perché oggi stiamo assistendo ad una cultura diversa mentre ieri tutti volevano scappare perché oggi tutti vogliono ritornare nella casa comune ma vogliono avere la concretezza di una casa e allora diciamo Amerini che i comitati di coordinamento vanno fatti subito
E vanno subito individuati i responsabili a livello provinciale e a livello regionale per poter affrontare già fin dalla fine del mese
Il progresso di vele graditi diciamo per come ho capito dall'intervento di Marini
E da qui una ad un anno un congresso politico serio che rilanci la identità
La storia la capacità di proposta del nostro movimento popolare vorrei fare due considerazioni brevissime a carattere politico la prima Buttiglione fra i tanti errori che ha commesso ne ha commesso uno veramente grande
è per la verità non degno di un filosofo perché il filosofo ricerca la verità
è la verità si basa sembra le sue scelte che hanno il fondamento nella razionalità
E nella temporalità concreta delle scelte stesse opinione invece ha inseguito sulla base della emozione un elettorato che aveva protestato
Convinto com'era che quell'elettorato fosse persa invecchiati ficcato nella protesta è che la protesta non potesse che trovare con il suo consenso sulla destra da quell'errore
I movimenti politici partiti politici non debbano inseguire la piazza
Non debbano inseguire l'elettore che protesta ma debbono avvenire della capacità di capire le ragioni reali della protesta di dare delle risposte concrete alle esigenze di coloro che protestano
Ma guai a seguirli sulle spinte emozionali
Questa era la grande lezione in via Aldo Moro restituiamo razionalità alla politica e restituiamo alle scelte l'identità dei nostri valori
Ma dato atto a questo gruppo dirigente di aver identificato i valori nella nostra la storia politica in questa campagna elettorale e nella loro ferma presa di posizione
E di avere nell'alleanza asceta portato un notevole contributo agli alleati io quando sento parlare D'Alema ti faccio fatica ormai a ricondurlo alla sua origine politica soprattutto nella sua ultima uscita il segretario del PDS così liberal ma quando ha analizzato il rapporto fra il mercato e lo Stato
Ci ha ricordato i nostri statisti i nostri politici e questo diceva Aldo Moro
Quando noi dobbiamo andare alla ricerca della terza strada la terza strada non significa che noi ma richiamo la prima e la seconda
Ma che insieme possiamo costruire una via nuova per il progresso e per la crescita della democrazia
Ebbene questo a noi lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto
Il rapporto tra mercato e Stato la consapevolezza che abbiamo sempre avuto che si potessero coniugare insieme le ragioni del profitto e della competitività con le ragioni della solidarietà oggi è una consapevolezza comune del partito democratico della sinistra ecco perché forse non a caso Prodi ha scelto un pullman e il POR Manna è un mezzo di trasporto popolare
Che è stata mezza strada fra chi va a piedi stati preferisce muoversi
Con i motori che vanno a tanti cavalli nel pullman si parla nel PUMS si comunicano si vivono insieme alle azioni ma sia insieme anche è una meta da raggiungere un fine un traguardo
E noi siamo salite il sul pullman di Prodi però siamo saliti con la ricchezza della nostra storia
E bene ha fatto a Gerardo Bianco a dire
Che non si può essere un'unità indistinta né noi non possiamo essere la notte in cui tutte le vacche sono nere ma che dobbiamo essere testimoni dell'impegno dei cattolici popolari in politica nelle nostre alleanze
Io cari amici ho fiducia in genere si dice che io ottimista somiglia al mitico elefante felice nell'isola sperduta
Ma noi siamo stati fino a ieri in un'isola sperduta anzi in un libro vagante adesso incominciava ad intravedere un pezzo di terra io dico che se ci rimbocchiamoci le maniche S. lavoriamo con forza e rapporti anche all'interno dell'alleanza
Saranno cambiati
Da qui immediatamente alle nuove scadenze elettorali perché ci vedranno come coloro che non hanno ottenuto di mettere al riparo teatri partiti popolari
Dalla loro storia di crescita di tutte le classi politiche italiane non abbiamo temuto all'esproprio non abbiamo ottenuto anzi con grande coraggio abbiamo dato la patente di legittimità democratica
Nei confronti di un partito che fino all'altro ieri esisteva la conventio ad excludendum noi abbiamo fatto apposta dalla caduta del muro di Berlino mentre il muro di Berlino rappresentava la ignominia
Di una spartizione senza solidarietà di un mondo non democratico quel muro di Berlino non ce lo portiamo nel cuore
Per non innalzare più steccati ideologici ma per lavorare insieme in nome del popolo italiano
La parola leopoldo Elia intanto invito al silenzio coloro che ascoltano
Ricci
Non è che se mi metto lì dove anch'io che avevo leopoldo Elia dov'è finito
Prego
Cari amici
Si impone no s'impone davvero silenzio questo punto sì per favore o o o passiva che sta qua Franco oculo esce grazie
Si impone un'assoluta brevità perché potremmo sviluppare qualche riflessione più a lungo quando troveremo una sede scritta dove o stampata dove poterla sviluppare e comunque il punto di partenza mi pare questo che la situazione oggi
E oggettivamente fluida ha citato i monsoni Bianchi ma è molto fluida sia per quello che riguarda la nostra vicenda
Giudiziaria da cui dobbiamo prescindere il più possibile per una iniziativa politica ma dobbiamo anche tener conto che la nostra battaglia
è stata fatta per difendere il principio democratico
Di fronte al tentativo che persiste e che si realizza purtroppo in gran parte della stampa
Di mettere alla pari Buttiglione e bianco senza tener conto che la grande maggioranza del partito è da questa parte e che dall'altra c'è la minoranza
E quindi
è una battaglia di principio anche al di là insieme al simbolo
Perché noi stiamo facendo è una battaglia per le regole democratiche per l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
Però dobbiamo fare di tutto per non lasciarci come si dice al nord imbranata aree da questa vicenda e riprendere iniziativa politica
E libertà di movimento
La seconda questione è più grave perché e di carattere più o diciamo generale europeo la contrapposizione
Da cui partiva Buttiglione era sbagliata anche sul piano della verifica storica oggi la contrapposizione tra un centro democristiano e una sinistra socialdemocratica
Silvana
Per così dire attenuando in tutta l'Europa se abbiamo dei Paesi ancora come la Germania in cui sia pure di poco questa differenza regge
In molti in altri paesi per esempio in Belgio voi vedete che accade proprio la collaborazione tra socialisti e cristiano-sociali
è una situazione in cui questa rigidità che e Buttiglione voleva portare nella vita politica italiana di una netta contrapposizione tra centro e socialdemocrazia
Sta crollando come criterio di comportamento e di giudizio per i partiti democratico cristiani sta crollando sta fortemente franando in ambito europeo io allora quale la la linea la bussola a cui in questo momento dobbiamo affidarci per scegliere e per convalidare la scelta che abbiamo fatto che non è di natura tattica
Come giustamente è stato detto farò da molti non è non è una scelta che ci possa consentire come ha detto Martinazzoli di rimettere insieme dei cocci che si sono rotti e che noi non abbiamo nella possibilità nella paglia di riaggiustare
Qui allora il punto di orientamento che dobbiamo avere e che ci fa scegliere in Italia le alleanze ma prima ancora che le alleanze è corrispondente alla nostra identità è il principio Mauro Teho ottici non appagamento noi ci siamo schierati da una parte che si connota si caratterizza perché non è soddisfatta della situazione attuale e vuole cambiarla
Si è detto da alcuni osservatori della vita politica che più che democristiani contro socialdemocratici oramai la distinzione ritorna ad essere come dell'Ottocento trapper intera partito dell'ordine
Dell'esistente e partito di movimento
Noi per Lino appagamento che abbiamo di questa situazione vediamo che c'è una forza politica che tende a consolidare l'esistente perché ne appagata il l'atteggiamento di Berlusconi e simbolico di questo appagamento compiaciuto e ne ha ben motivo dell'esistente noi invece abbiamo un atteggiamento che ci porta ad essere con quelli che vogliono cambiare non per gusto e di alternanza ma per necessità ragionevoli potremmo cattiva stazione e di ammodernamento la situazione esistente
E facendo autocritica rispetto a quello che abbiamo fatto in passato noi notiamo che la cosiddetta partitocrazia il per l'intervento dei partiti dove è mancato nella cosiddetta Prima Repubblica
è mancato non nella metà politica i grandi schieramenti ideologici non purtroppo nella micro politica la politica clientelare verso persone
E categorie è mancata nel livello intermedio nelle politiche pubbliche i partiti e i gruppi parlamentari non hanno elaborato quelle politiche pubbliche istituzionali economiche e sociali
Che dovrebbero garantire lo sviluppo di questo Paese a ciò noi dobbiamo col seminario
Di cui si è parlato porre rimedio valorizzando la nostra cultura persona vista la cultura delle Autonomie la cultura della moderazione la cultura dell'efficacia e del rendimento delle pubbliche istituzioni detenuti sviluppo del sistema
Dell'economia di mercato l'esistente non è la concorrenza la concorrenza ed a creare e non solo nel campo televisivo la concorrenza e l'economia sociale di mercato
è da inventare in un Paese che è stato sempre dedito all'immobilismo
All'immobilismo e pubblico anche quando c'è stato un dinamismo privato e concludo dicendo che queste nostre priorità
Che sono formazione e selezione di una classe politica
Coerentemente rinnovata promozione di una cultura politica e di una cultura delle istituzioni che finalmente permette inverare non semplicemente attuare la Costituzione innovando e consolidando
Questa cultura politica
è il compito che incombe su di noi per dare al nostro Paese
Prima ancora che al Partito popolare l'avvenire che si è meritato anche con il voto del ventitré aprile grazie
La parola serve nell'accusare in coordinamento regionale movimento donne dei popolari in Calabria ho detto bene
Prego
Pare che questo portando alla ribalta una curva in qualche allora vittime rischio
Io vi chiedo di elemosinare Mita cristiani
E da cattolici un po'del nostro silenzio
Tedesca parlare così perché solo l'evoluzione
E allora probabilmente avrei grossa difficoltà a parlare
Ma l'emozione non nasce solo perché sono qui insieme a voi al mio partito ai quadri dirigenti
A livello Nassim o di responsabilità
Ma nasce
Soprattutto
Perché da questa sala oggi nasce forte l'impegno di essere noi che abbiamo deciso di essere coloro che hanno scelto non la dimensione della vere nato il continuare quel grande messaggio
Che prese proprio le sue nozze dal Sud da don Sturzo
Da quella terra
Da cui io provengo
E in cui ho deciso di vivere perché il mio cognome e Veneto
Sono di origine veneta ha vissuto a Roma
Eppure ho scelto pur avendone le possibilità di stare in quel mezzogiorno tante volte non capito tante volte anche deriso criminalizzato
Perché pur se Stendhal giù nel Sud ho capito lei il messaggio di don Sturzo
Che era quello di stare insieme
Dove molto spesso c'è gente che va in scena una e non perché non ha le risorse
E allora da qui oggi la voglia
Di riprendere quel percorso democratico che ha fatto grande il nostro partito
Che ha segnato la storia di una democrazia non solo di un popolo e di un Paese ma come diceva la Soliani
Di una civiltà che europea al passo dell'umanità scusate non vuole essere un'indicazione politica ma al settore alla mia sinistra è pregato di fare silenzio grazie
No che tenga dalla destra capiscono proprio dalla sinistra no
Allora
Io ringrazio Marini ringrazio anche il presidente per l'entusiasmo con cui è intervenuto quell'entusiasmo che noi avvertiamo forte
Che abbiamo testimoniato in questa campagna elettorale accanto al nostro segretaria Gerardo Bianco
Noi che non abbiamo non ci siamo fatti né Briareo dal fumo dell'alcol di bottiglioni noi che abbiamo preferito
Misurarci su tematiche politiche e certamente non abbiamo preferito fa sparire quello che il nostro grande simbolo di tradizione e di presenza pur di avere dei posti sicuri all'interno delle istituzioni però ritengo che data l'organizzazione noi abbiamo la grande necessità di costruire una parte progettualità perché è indubbio che la gente risente un'altra volta la voglia dei partiti né ai partiti non possono essere quelli che erano ieri
E allora accanto all'organizzazione noi dobbiamo dare dei contenuti al passo dei bisogni delle popolazioni
E come donna
E non ma probabilmente vogliamo come donne insieme alle donne calabresi
Vogliamo testimoniare questo protagonismo in questa progettualità testimonianza anche delle scelte progettuali che cosa per noi può avere inseguiti Cato di centro
Perché altrimenti non riusciamo a farci capire dalla gente
Per esempio si sta riaprendo il grande dibattito sulla direzione in direzione della della Porto
E allora noi diciamo che l'essere centro e quello non di ritornare indietro rispetta dibattiti che sono superati
Dista rispetto a posizioni estreme Nando e vogliamo sforzarci in direzione della promozione alla ditta che semitica quindi ridare in pulsa a tutta una serie di iniziative concrete che è ripartito al centro la dignità dell'uomo
Vedete terrazze chi opera come me in certi settori io sono un'operatrice penitenziaria sa che cos'è la violenza e allora stavo andando in giro a spiegare la gente la diversità tra noi e gli altri noi abbiamo scelto no al referendum sul soggiorno obbligato
E diciamo no e sta tentando di dire alle persone che mi chiedono in che modo ci orientiamo
Perché là dentro da parte del Polo cosiddetta delle libertà
C'è la logica sommersa che sott'attende ogni loro iniziativa
Che è quella di riandare arrivi colare una parte separatezza tra coloro che stanno bene e coloro che stanno tale c'è la voglia di isolare chi acquista ogni invece di grande solidarietà
E allora io che opero dentro queste strutture sa perfettamente che non è il problema di mandare o non mandare il potente boss da una parte o l'altra d'Italia la criminalità
Non si può certamente abbattere con la repressione ma la criminalità si può abbattere dando lavoro ai facendo prevenzione io allora Marini e grande appella questo partito anche a Bianco lo dico
è di un grande impegno istituzionale che riporti al centro del dibattito luogo ma anche con delle risposte concrete
Noi abbiamo bisogno di lavoro al Sud ma non un lavoro decantata attraverso le statistiche perché il mercato ha da sola non ce la può fare e il costo del lavoro al Sud e certamente molto molto più alto che al Nord ed ecco da qui fenomeni enormi dell'usura
Che poi scandalizzano tutti Pasina grande violenza noi vogliamo attivare tutta una serie di iniziative
Che danno appunto a riportare quella grande dignità che dell'uomo noi siamo convinti di farcela anche perché Giuda l'ho vista dicono veicolando un nuovo modo di essere regge esistere che quello dell'insieme
Sappiamo perfettamente che non c'è più nulla da dividere e questo è un bene perché finalmente forse ci stacchiamo dei rami secchi dei da coloro che decidevano destare del nostro partito esclusivamente per a vere e non per essere non per portare quel grande messaggio
Di solidarietà di pace via Moretti ha speranza su cui si gioca tutto il nostro domani
Giocheremo solo utopia io non lo so don Sturzo trattati in condizioni molto più difficili delle nostre per appatta anche una cosa
Ha costruito prima le risposte e poi a patti discorso della Croce di San Costantino
E allora non voi il capitoline cooperare l'identità il Progetto e andare a capo vantarci con le altre aree
Con una lastra forti identità e progettualità che cita la dignità di essere desistere noi che vogliamo essere perché così abbiamo scelto io ringrazio lavora
La parola Franco Cimino e prego tutti di essere breve e gli altri come sempre attenti anche perché all'una e un quarto poi dovremo dare la parola al segretario comunque per riuscire a per i tempi grazie
Franco Cimino
Non
Scoperto sono entrati cogliendo le pelli appunto quindi siccome fra breve
L'interruzione mi è favorevole nella crisi della politica nel vuoto che siete tormentato in questi ultimi anni
C'è una tendenza alla per fresco alla personificazione della rappresentanza politica
E dalla trasformazione della stessa esproprio pubblicitario
Berlusconi
A questa grave responsabilità e non solo quella di cui si parla in queste settimane
Ed in questi mesi
Quello di avere introdotto un metodo nuovo
Nel fare politica PRI il quale non contano più nei partiti nelle associazioni
Ma conta soltanto la persona che in quel monumento ne incarna la rappresentanza forse per cui il PDS Isola vicentina Forza Italia
E l'alleanza razionale
Ed altri movimenti politici
Non sono più tali
In quanto movimento di persone che democraticamente determinano la scelta
E le strategie dei loro partiti ma divengono solamente apparati una sorte dei comitati elettorali a sostegno soltanto di un'immagine di una persona
Di un nome dietro il quale molte volte non solo si nasconde il nulla
Ma come nel caso di Berlusconi si nascondono interessi riparte interessi di natura non propriamente politica
Quindi con Forza Italia
Non ci sono più movimenti politici ma movimenti dei comitati a sostegno di persone si dice che questo probabilmente rappresenta il nuovo della politica che sia un bene perché finalmente prevalgono segretario Bianco
Perché finalmente prevalgono
Dei programmi sugli schieramenti
Sarà anche così
Ma a mio avviso la politica una tattica un programma senza riferimenti grandi quali la storia
Gli ideali
I valori rischia di essere qualcosa di posticcio un collage di parti indifferenti ai valori in sostanza uno strumento privo di qualsiasi slancio verso il futuro
Si legittimerebbe così quel pragmatismo
Che è stata la causa prima del degrado morale della l'istruzione della prima fase della nostra Repubblica e c'è il rischio per questa via per questa strada
Di ridurre
La natura la portata della democrazia italiana
Estendendo questo virus del personalismo dello sconforto
Della deriva plebiscitaria in tutta la politica e non soltanto nell'aria che si richiama a Berlusconi in questo senso
Forza Italia del suo movimento ed il suo leader hanno compiuto un un grave danno forense irreparabile per la nostra democrazia
No in questo momento
Abbiamo una fortuna segretario è presidente Bianchi
Abbiamo una fortuna che ci fa essere viversi rispetto agli altri ed è che il nostro leader
Volevo dire questo volevo dirti una cosa personalmente
Stavo spiegando perché Berlusconi ha corrotto la politica perché ha introdotto questa concezione personalistica pubblicitaria propagandistica che riduce di fatto il valore stesso della nostra democrazia
E il valore dei partiti dalla società in trasformazione e stavo dicendo che noi in questo momento abbiamo una grande fortuna
Ed è che il nostro leader lo volevo farti un complimento perché volevo fare un riconoscimento alla nostra peculiarità perché di lire si tratta e non di una reggenza provvisoria una cultura uno stile un'immagine diversa in controtendenza rispetto a questo vizio chi ha questa malattia Gerardo Bianco certo insieme a noi a tutti i militanti che hanno avuto il coraggio di restare a proprie spese in questo partito popolare
Insieme a Marini e insieme al nostro Presidente di anche a tanti gli altri amici ma soprattutto lui ha incarnato questa questa questa capacità questa pecora evita di essere diverso e cioè la natura mite umile democratica d'una forza popolare di ispirazione cristiana
Democratica e di protesta in questo senso lo siamo diverso ed in questo senso credo che l'otturatore abbia premiato ed abbia consentito la nostra resistenza felice
A questo assalto elettorale
Ed è su questa nostra natura che noi dobbiamo puntare
Per impedire che il nuovo della politica siano surrettizia propaganda un'affermazione
Di quale che di qualche persona la politica invece confronto di idee lotta per l'affermazione di principi e programmi e la formazione del consenso sulle cosa da fare è nonno su questioni momentanee anche per questo
La nostra posizione sul referendum che è stata magnificamente presentata dalla Nicola poco ha un valore morale prima che politico e garantiste non solo nell'impedire cosa che ha già determinato la sentenza la Corte costituzionale la concentrazione in poche mani degli strumenti delle informazioni ma consente di evitare che una farsa cultura quella dell'agonismo dell'individualismo sfrenato e della caccia successa la ricchezza come mezzo di affermazione disse
Fornire nuove generazioni costruisca una società senza cervello e senz'anima
In Italia amici si sta affermando una rivoluzione senza rivoluzionari non solo perché priva di forze veramente nuove innovatrici ma perché queste forze sono dotate di strumenti ma nei TG quelle apparentemente neutri ma che ne ho tre non sono della fermata della dei mezzi d'informazione della telematica ed oggi anche quelle delle telecomunicazione va bene compito d'una forza come la nostra da una forza democratica
è quella di sbarrare il campo da questi pericoli salvaguardando l'integrità del valore della persona umana come diceva la delegata del movimento femminile
Sapendo coniugare una nuova politica di sviluppo la capacità personale l'efficienza degli strumenti all'economia con i diritti primari della persona in sintesi una cultura liberale per consentire a chiunque abbia la capacità la possibilità di affermarsi nell'economia nella cultura e nel lavoro di poterlo fare senza vincoli
E condizioni capestro dello Stato ma una cultura popolare per impedire che chi per condizione oggettivi per limiti personali non ce la fa non venga espulso dalla società e dai processi produttivi
Essere mi avvio verso la conclusione essere una forza di centro distruzione eredità significa questo
E non soltanto essere come è stato detto anche autorevolmente il partito dei ceti medi per rincorre i consensi dei quali magari fare quale che stranissimo e grave sacrificio come ha dimostrato la miopia di Buttiglione anche prima di fare l'atto vile che ha fatto e sarebbe un sacrificio comunque solo per una parte per quanto grande sia nella nostra società essere partito nel centro significa anche nella politica di partite bipolare essere una forza che sappia rappresentare gli interessi di tutta la società
Favorendo il non riducendo l'altro più ampia articolazione pluralità di soggetti sociali ed in cui non ci si rassegni come dice Berlusconi
Ad un'idea che l'ingresso in Europa l'ammodernamento la nostra economia passi attraverso l'abbandono dei ceti meno abbienti del Mezzogiorno o di chi semplicemente non ce la fa
Proponendo una vera alternativa che non è quella politica tra destra e sinistra ma una più drammaticamente umana tra i ricchi da una parte sempre più pochi ed i poveri dall'altra parte sempre più ricchi
è qui che si gioca la nuova partita non sull'alleanza si o sulla paura dei comunisti non hanno più nemmeno i popoli dell'ex Beretta comunista ed è qui che si gioca la nostra scelta epica la battaglia diviene di portata storica tra una destra che non è soltanto Fini anziché non è Fini perché è un pericolo marginale rispetto a questo grande problema e con aria di libertà di democrazia di progresso in cui legittimamente si riconoscono non soltanto i popolari nostri ma chiama la vita una persona cioè gli ambientalisti laici socialisti democratici e quella sinistra democratica che ha dimostrato sul campo
Con una lunga marcia che hanno esortato stato soltanto un sit-in a Fiuggi di voler cambiare
Accettando la nostra sfida la via indicata da Aldo Moro che ora in conclusione caro segretario del partito
E questo il centro della politica che noi vogliamo
Perché è il centro della vita e della persona
Come dice Martinazzoli dell'unione tra anche bella Chiappino legato alla nostra assise ma che sarebbe stata molto più belle molto più calda se avesse avuto l'umiltà di venirla a leggere lui direttamente anche spiegando alcuni passaggi contraddittori piani ci hanno portato ma la sofferenza prima del congresso di butto via elezione e poi a tante altre piccole grandi sofferenze resta qui la nostra adesione al viaggio Prodi concludo
Presidente che deve essere una visione politica ma no non la strada
Per annullare
La specificità dei partiti il valore delle singole forze politiche come qualcuno immagina debba essere magari rassegnando già consegnare ai Comitati Prodi che si stanno formando e in qui tutte queste in queste ore stragrande ambizione di rappresentare elettoralmente questa grande usare apparecchi ingresso Progetto Cavani non abbiamo andare poi notti alla nostra capacità ma dico di più come non la capacità e la priorità di tutte le forze politiche che è proprio in quanto tale danno vigore forze vivacità Progetto di costruire una grande area liberaldemocratica
Nel nostro Paese mandare con i partiti significa e concludo andare con partiti rinnovati caro presidente cari amici
Tutti
Il limite che c'è in questa Assemblea
Non è che probabilmente io abbia rubato due minuti in più di quanto il presidente ha stabilito ma il limite purtroppo oggettivo di non parlare tutti ebbe nel rinnovamento organo e dobbiamo rivendicare ecco esto abbandonare lo diceva Marini bene ma dobbiamo sostenerlo anche noi nella nostra coscienza
Le vecchie logiche le vecchie pratiche nella politica ed anche questa sottile rassegnazione che siccome non siamo più la grande democrazia cristiana dove strali di di correnti comunque ci si incontrava bisogna affidare soltanto ad una rapida discussione il destino e la nostra strategia politica al Congresso che avverrà a giugno
E ringrazio il segretario
Debba gruppo dirigente di averlo confermato per la data di giugno deve essere l'occasione per diventare davvero un partito nuovo facendo ammenda anche da quei vizi che surrettiziamente il partito di Buttiglione stava introducendo come vecchia politica del nuovo Partito popolare
Io mi scuso con gli altri amici che erano iscritti e
L'emozione
Non ho mai parlato non ho mai disturbato nessuno aveva dovete consentire sono piuttosto arrabbiato allora io tardivi ai cartelli bianchi testimoniano che io sono buona un vecchio democristiano e la prima volta da affissi manifesti è stato il mille novecentoquarantasei quindi abbiate pazienza se con i miei capelli bianchi
Alla fine
Diritto tutelare la tradizione culturale politica Democrazia Cristiana dove secondo il punto io presento questa mozione
Che poi è prevista dalla legge non è previsto la nessuno c'è il codice civile però prevedono che allora al fine di battere che vuole distruggere le tradizioni popolari e culturali della DC e del Partito popolare
Si invitano il segretario nazionale
Il presidente i dirigenti a tutti i livelli affinché i in base all'articolo venti secondo comma del Codice civile e mi meraviglio come tra tanti giuristi qui presenti non ci sia abbia pensato nessuna si proceda alla raccolta del dieci per cento delle firme autenticate dei soci che in tutta l'Italia sono circa venticinque mila
Per la convocazione del congresso anche a giugno del Partito popolare tra i tesserati del mille novecentonovantaquattro
Firmato Francesco Aula stante a raccogliere venticinque mila firme o ci mettiamo i dieci giorni
Scusate raccogliamo spesso io glielo presidente grazie può voglio dire questo se questa cosa non si farà
E io intendo costituirmi parte civile
Scusi Presidente
Affrontiamo il
Capo presidente io se questa cosa non si faranno io ed è insieme ad altri amici di Roma e intendiamo costituirci
Parte civile nel processo taglierà alto bianco Buttiglione perché con tutto il rispetto per il nostro amico Gerardo Bianco partitone neri Gerardo Bianco e di Buttiglione ma di chi come me facciate strade novantaquattro e deve essere sentito interpellato quindi il partito al nostro io voglio bene a Gerardo Bianco un po'meno a Buttiglione
Dobbiamo essere noi a determinare le nostre sorti non può essere c'è un giudice è altre persone che sia da Camilla quindi raccogliamo insomma
La documentazione no va bene va bene
Va bene grazie accogliamo
Perché volevo fare la comunicazione precisa intervento poi basta veloce
Scusabile sarò velocissimo
Volevo solo comunicare questo io sono diceva Sandro Corbelli sono del Comitato circoscrizionale della seconda circoscrizione sono membro di comitato romano adesso prima di questo ruolo ero membro del comitato di circoscrizione responsabile organizzativo
Io ho avuto allora dico l'onore oggi mi dispiaccio quello di aver tesserato Rocco Buttiglione con la mia firma quando io facevo le tessere ma sì ma aspetta per la seconda fase nella seconda fase io sono stato il più convinto insieme ad altri amici in Seconda circoscrizione di portare tutto il Comitato circoscrizionale su diciannove membri diciassette con i popolari dell'onorevole Bianco
Volevo fare velocissimo questa questa comunicazione
Dobbiamo fare questa distinzione perché se lo sarà anche candidato alle provinciali e sono andato a casa per casa ho fatto la campagna elettorale proprio parta appartato abbiano guadagnato non aiutano i voti posizioni stiamo guadagnando consensi perché abbiamo avuto il coraggio di rompere
Questo cordone ombelicale ma dobbiamo rompere fino in fondo perché nella storia cattolici democratici hanno sempre cavalcato battaglie popolari che hanno portato prestigio non i nostri principi basati sui valori della famiglia al cristianesimo la solidarietà e il pluralismo valori che ci distingua pezzi contraddistinguono ad altre grazie posizioni di ispirazione cattolica adesso bisogna d'Italia per cui impone affrontiamo questa alleanza col centro sinistra fino in fondo e non ce ne dobbiamo vergognare non dobbiamo far finta come la RAI la maniera ci siamo e non ci stiamo dobbiamo andare con coraggio perché dobbiamo essere presente anche noi l'appuntamento dalla vittoria questo è molto importante per noi non dobbiamo fare come è passata però il lupo perde il vizio ma ma perde il pelo ma non il vizio per cui concludo
Meglio pochi ma buoni che in molti esenti in privato con la
Il riferimento è al lupo di Gubbio evidentemente la parola al segretario Gerardo via
Care amiche
Cari amici
Cari colleghi
Io in verità
Nutrivo una speranza questa mattina
Quella
Di poter dare innanzitutto una buona notizia
Era annunciato
Che il nostro ricorso
Avrebbe ottenuto finalmente una risposta da parte del magistrato dopo oltre un mese
I giorni si sono succeduti
Abbiamo atteso con trepidazione perché come bene ha detto Marini
Riteniamo che tutte le ragioni politiche siano dalla nostra parte
Ma io devo dire proprio per continuare con determinazione all'assemblea
Che ci giunge notizia
Che il torto in Italia rischia di avere ragione
Per cortesia
Ma noi
Ovviamente non ci fermeremo
Perché non possiamo posso farlo fotocopia accettare
Che il diritto della maggioranza benché a conculcata da una minoranza lo facciamo per il nostro movimento lo facciamo per il Paese
Io mi domando
Io mi domando
Caro leopoldo Elia
Tu che sei maestro in materia
Quando sarà letto
E sarà possibile realizzare
In Italia e soprattutto nel nostro partito che è stato il più grande partito democratico italiano il principio costituzionale
Che i partiti perseguono realizzo ma la politica del Paese con metodo democratico
Comunque cari amici e cari amici
Noi non ci lasceremo minimamente turbare da queste vicende
Il giudizio al quale
Soprattutto tenevamo
Il giudizio
Che era per noi importante quello popolare c'è già stato e ha già riconosciuto dove si conserva la tradizione politica
C'è già stata riconosciuta
Dall'unico vero grande giudice delle storie delle tradizioni dei movimento che il popolo
Il cui sostantivo caratterizza poi il nostro popolarismo
E io credo che quella affermazione che l'amico dura stante affatto poco fa
è la nostra affermazione
Io l'ho detto già in qualche altra Assemblea
Con fastidio sento parlare i popolari di Bianco
Non è corretto non è esatto e giustamente dura stante ha detto il partito non è né di Tizio o di Caio è vostro è il nostro e io credo che quel suo appello con la sua mozione forse può essere anche un utile strato per far riappropriare
Appunto ai nostri militanti la storia e anche i simboli le insegne
Perché
Martinazzoli che ci ha mandato una lettera indiretta ma comunque
Ben accetta perché indubbiamente uno dei punti di riferimento mostri alti
A un certo punto dice che forse il meglio districarsi
Dalle leggi e dalle Pandette e dai diritti appunto delle procedure
Forse ha ragione in tanti sostenevano questo ma le abbiamo ritenuto in buona fede
Di dovere difendere il diritto perché eravamo rappresentanti del popolo democristiana e popolare oggi che ci chiedeva di difendere il simbolo
Quando io andavo in giro in questa campagna elettorale per l'Italia ho sentito e ho visto con mani tremanti amici della prima ora
Tirar fuori la tessera con lo scudo crociato e la firma di De Gasperi come potevamo non fare tutti i tentativi per cercare di avere giustizia di far corrispondere fa storia politica forare il movimento anche con il perito
Agli amici
Fra le difficoltà e le abbiamo superate tante continueremo continueremo perché riteniamo e forse il discorso che l'amico Giampaolo D'Andrea ha detto che dovevo scrivere
Però è che io ho scritto apparirà forse un tantino lunare rispetto a questi problemi ma ho voluto riflettere fra me e me voglio darvi anche questa riflessione
Noi andremo avanti
Ma continueremo la nostra battaglia anche legale nelle forme che saranno consentite speriamo che alla fine la procedura coincida col il principio costituzionale che sono le maggioranze che governo lo i partiti e non viceversa
Adesso sentiremo le suole le trombe e saltate ma non esaltanti esaltate ma non esaltanti degli altri
Ma aspettiamo i risultati elettorali ancora
Chi ci saranno e verranno presto anche domani
Da Trento
E agli amici di Trento io voglio mandare un augurio affettuoso del Partito popolare italiano perché lì in tutti i Comuni cominciare da Trento siamo presenti questo nostro risposto concreta Sr speriamo domani si dirà
Per cogliere ancora una volta alti e positivi risultati
Continueremo la nostra battaglia
Lo facciamo cari amici e care amiche senza trionfalismi perché noi sappiamo che non abbiamo ancora attraversato il Mar Rosso
E neppure tanto meno ne siamo nella terra promessa
Ma credo che tutti insieme abbiamo compiuto un contratto e siamo in cammino come diceva bianchi questa mattina
E chi aveva immaginato la University milita di un nostro declino è stato seccamente smentito
L'esperienza politica dei cattolici democratici dunque non è affatto finita ed essa vive ancora veramente e nel cuore di tanti italiani
Che vogliono continuare questa esperienza
A destra
Va ribadito questo concetto come i risultati elettorali dimostrano come le analisi elettorale di muscoli ad essa noi stanno guardando in molti anche al di là della nostra stessa diretta tradizione abbiamo ricevuto molti consensi la persone che avevo lo culture civili affini ma che si ispiravano altri movimenti e che hanno orientato il loro voto verso di noi
Ah tocca ora noi essenzialmente a noi sapere tracciare nuovi percorsi compete al tali origini e alle radici ma anche con lo sguardo chiese deve essere aperto verso il presente ma soprattutto verso il futuro
è un compito immane cari amici che possiamo compiere solo tutti insieme
Perché immane e grande la crisi di questo fin e secolo che rischia di concludersi non dobbiamo mai dimenticarlo ha ragione l'amico Barbie tra bagliori di guerra e sempre più accecante vicine
Fra lo scatenamento di antichi e devastanti demoni con la progressiva erosione di quella coscienza pubblica europea che dell'umanesimo cristiano trovava il suo fondamento io penso che di qui bisogna partire
Perché di qui è partito don Sturzo
Come nelle sue pagine i magistrali Gabriele De Rosa CIA insegnato
Sarajevo
Tutela il silenzio di tante innumerevoli vittime e di guerre dimenticate saranno il rimorso dell'Europa e quindi anche il nostro
Ma potranno anche diventare una fonte di comune riscatto se troveremo insieme adeguate risposte etichette politiche interne ed europea
Noi sappiamo che dobbiamo attingere nuovamente alla profondità della coscienza cristiana per una politica che rigenera i non vi sembri una sorta di neo pietismo
Ma io credo a queste cose
Ce lo suggeriscono in certo senso
E spesso sconosciute e drammatiche testimonianze di tanti missionari e suore che pieni di fede si sono sparsi per il mondo talvolta morendo tra epidemie guerre per portare fraternità e pace
E se rappresenta una tecnica il valore vera ispirazione cristiana un segno di contraddizione quell'appunto della visione nostra del mondo e della vita rispetto agli egoismi all'indifferenza e che circolò in Europa
E si ci indicano i valori dai quali bisogna ripartire del restituire alla politica alla sua funzione forte di integrazione di armonizzazione della comunità tra gli uomini
Secondo certo lo statuto proprio dalla politica
In realtà questi altissime individuali testimonianze che sfidava o di e inenarrabili misere economiche ed ambientali
Costituiscono una vera e grande lezione per chi vuole affrontare con una ispirazione in termini politici
I problemi di questo secolo e di questo millennio che stanno per tramontare
La storia la nostra storia e spesso ricominciata dalla grandezza di sole tali è ma esemplari esperienza
Che hanno salvaguardato valori e memorie così è stato nel passato così credo Fossa oggi essere ancora chi su orgogliosi utopie aveva immaginato di creare società giuste Pennisi assolo provocato grandi tragedie e vuoti incolmabili il Novecento si chiude con il fallimento del pensiero superbo ed è la politica onnipotente
Oggi ogni cristiano sa per dirla con Paul Claudel che quando l'uomo tenta di immaginare per gli altri il paradiso in terra il risultato immediato è un non molto rispettabile interno ma ogni cristiano sa anche che la sconfitta delle ideologie totalizzanti dal fascismo nazismo al comunismo non paggio significazione del radicalismo individualista che inevitabilmente sfocia come oggi vediamo ogni giorno
Nell'allevamento dalla persona nella perdita di anima e dunque di senso della vita
Ogni cristiano percepisce sempre più che la secolarizzazione che progredisce senza limite senza confini genera a livello interno dei singoli Paesi su scala mondiale reazioni violente forze nemiche
Le Vangelio vite è un richiamo forte ed autorevole su questi problemi non una lezione di integralismo come male è stato interpretato una grande lezione per rispondere ai problemi epocali
Ed è materia sulla quale dobbiamo riflettere
Ha scritto un grande filosofo contemporaneo vuol far tappa nel verde
Purché gli uomini non possono vivere senza un senso vincolante nella vita degli individui si presentano in misura crescente disturbi psichici e nella vita sociale si vanno formando sottoculture contro culture ma anche reazioni dirompenti e violente dirette contro la insensatezza dell'ordinamento pubblico che già di per sé si per mancanza di senso viene avvertito come una costrizione e The Roma e dunque rifiuta
Ecco il punto che dà giustificazione del perché dobbiamo continuare i sistemi secolarizzati subisco le norme in per erosione interno che porta alla progressiva legittimazione delle istituzioni sociali e in particolare dell'ordinamento politico la privatizzazione dunque della religione conduce a questo di lacerante esito lo sradicamento progressivo del substrato Cristiano Della società che genera anomia perdita di valore relative agitazione del tutto il ma c'è un problema ed è il grande dilemma che Sturzo e De Gasperi seppero coniugare come si può evitare che il superamento della voterà l'unità dell'ordinamento che va perseguito sia sociale che istituzionale
Riguardo ai problemi della religione non determinano poi intolleranze pericolosi integralismi
Non si può ignorare infatti che il processo di privatizzazione pratica bollette della religione cominciò con una conquista illuminata l'inizio dell'età moderna contro sanguinose guerre fratricide di religione
Oggi possiamo a distanza di secoli trarre un bilancio degli esiti contraddittori dell'una e dell'altra opzione per orientarci nel cammino
Ci troviamo dunque in quanto cristiani dinanzi ad un difficile dilemma
Da ricomporre
Come superare appunto la crisi dell'ordinamento civile ed istituzionale
Restituendo il buonsenso che sono una concezione religiosa dalla vita come lo stesso pensiero liberale si pensi a dare il gol sta cercando di fare o come anche in Italia a cominciare dagli scrittori dei ai politici ai cosiddetti politologi che scrivono sui giornali ne cito uno per tutti che ha sollevato questo problema Galli Della Loggia come si può appunto realizzare questo
Evitando nel contempo i pericoli della intolleranze dell'integralismo
La nostra scelta dunque ci si può in questo crocicchio ed investe questioni decisive per la soluzione della cute crisi del nostro tempo e anche del nostro Paese
è una sfida intellettuale e politica che come partito eccome comunità di persone pensanti dobbiamo affrontare il cristiano e dunque chiamato in quanto tale a dare le sue risposte per offrirle ecco il punto non può seguire percorsi uguali agli altri
Non può che andare per una strada che fatta di ricerca autonome di originale delle risposte indipendenti da culture chiama radici diverse
Ma insieme con le ha fatto Sturzo dobbiamo essere capaci di raccogliere gli elementi più fecondi e positivi delle altre culture cercando appunto la sintesi
Proprio con quella tradizione a noi più vicina che la cosiddetta tradizione liberaldemocratica
E in questa temperie culturale politica europea ed italiana a mio avviso una delle giustificazioni certo non l'unica della necessità di proseguire l'esperienza politica dei cattolici democratici vi sono altre ragioni politiche
Ma ce n'è una che io ritengo di carattere strutturale è fondamentale della civiltà del nostro tempo
Qualcuno di voi ovviamente dopo questo mio
Argomentare un po'di lo so perché già ante potrà dire che meglio lasciar da parte la filosofia perché non ci ha portato bene e credo che questo sia vero
Forse forse sparava filosofia però come è stata definita da un mio amico non ha portato bene
Ma forse sarebbe meglio un saggio pragmatismo nella tradizione storica che è stata tracciata per voi ma se mi consentite al di là di quelle battute delle battute io penso che noi dobbiamo darci una ragione teoriche
E dobbiamo capire perché vi sono ragioni profonde della permanenza in Italia ed Europa di partiti di ispirazione cristiana
Che siano in grado di rispondere alle sfide epocali del nostro tempo sul quale il Papa continuamente ritorna e che noi su quella base di dottrina che certe un grande richiamo dovremmo sapere a voi interpretare in maniera autonoma originale secondo la tradizione cattolici Mogadiscio in cultura politica
E qui vorrei dire un punto anche un richiamo che l'amico Gabriele De Rosa spesso mi fa il rinnovamento della coscienza civile morale politica degli italiani
Come ben intuì Gioberti passa ancora per l'orientamento che cattolici sapranno assumere rispetto ai problemi della rifondazione morale e politica dell'Italia
Don Sturzo intese quella lezione e la interpreta originalmente in modo insuperato
E creano il Partito Popolare tracciando un percorso che De Gasperi seppe sviluppare facendo svolgere per la prima volta nella storia del Paese ai cattolici italiani una funzione nazionale ed europea
Di avanzamento delle libertà civili politiche e dunque di progresso
Disperdere questo ancoraggio come altri hanno fatto o tentato di fare significa a mio parere fargli esplodere in Italia la questione cattolica con nuovi steccati corri emergenti tentazione di intolleranza con il ritorno ad antiche miopie
Che non potranno che generare per contrapposizione altre e diverse intolleranza
Vedete non sono mancati preoccupanti segnali anche in questa campagna elettorale
Comiche riesumazione di concetti teologici come quelli del peccato originale gli anatemi religiosi come quelli del neo modernismo accuse di eresia ne sono desolanti esempi vi sono dunque amici profonde consistenti ragioni culturali storiche politiche per la vita del popolarismo espressione del cattolicesimo democratico
Chi ha operato per indebolire questa presenza chi è andato via chi ha tentato perfino di manomettere di alterare la Interna
Democrazia per piegare ad un personale disegni in movimento non aveva nella testa e tanto meno nel cuore
La consapevolezza del significato storico e politico del Partito Popolare di Sturzo e della democrazia cristiana di De Gasperi
Le scelte da essi operate sulla prova di una visione banali riduttiva del ruolo del popolarismo nella vicenda politica italiana
Ritenere che sia l'esclusivo per la strategia della forza politica solo il suo sistema di alleanze tanto da sinfoniche da sacrificare né adesso per fino all'Unità
Che di per sé l'unità come insegnava Moro è la capacità di conservare la complessiva tradizioni tutti quanti noi anche nei suoi tratti controversi contraddittori
Chi disperde l'unità significa che non crede affatto nel partito nel quale ha militato soltanto per ragioni di convenienza dei grandi lezioni di volo è stato appunto Chris
Questo appare per tutti i partiti ma ancor più per il popolarismo che depositario non dimentichiamolo di valori di principi di ragioni storiche che vanno persino al di là delle questioni strettamente politiche
Non aver saputo rimanere all'interno anche si minoranza aver rinunciato a fare proprie battaglie dentro il partito
Preferendo la via della divisione comprova non la lungimiranza come qualche presunto errore proprio l'altro ieri ha sostenuto sul giornale
Ma solo un flebile sentimento politico
Che in molti ha coinciso con l'opportunismo
Non è un caso cari amici che andando in giro per l'Italia io ho notato una piccola considerazione che voglio più fare
Sapete la storia del partito era fatta di varie correnti
E varie correnti hanno formate da uomini di potere delle correnti uomini che credevano ride delle correnti bene tutta la fascia degli uomini di potere di correnti di tutte le correnti solo dall'altra parte sono rimasti con noi quelli che hanno fede
Quelli che hanno fede quali che siano stati gli orientamenti certo controversi che nella storia del nostro partito si sono avuti
Perché un partito non è solo la macchina elettorale
Ma ripeto è soprattutto custodi di valori di culture di metodo di prassi di costume
E quando vi è questa certezza ne possiamo avere anche la certezza che se ci saranno momenti di sbandamento la rotta non è messa nella senso giusto prima o poi il partito alla capacità dei ritrovare la rotta giusta e quindi riprendere il cammino
Nel senso desiderato chi dunque è andato via per un presunto possibile sbandamento linea politica non aveva in realtà ripeto un'esatta conoscenza della natura del partito
Chi ha stentato peraltro di sotto metallo non lo conosceva affatto dobbiamo ripeterlo era estraneo anche se oggi è in possesso del simbolo
Per una trappola procedurale e come un marziano si è comportato in mezzo a noi
Noi diciamo noi cari amici perché non ci siano equivoci e direi che le vicende di queste ore di questi giorni approfondiscono questo discorso
Noi diciamo un secco no a chi ha pensato di cancellare l'esperienza politica dei cattolici democratici
E noi non abdichiamo
Oggi possiamo ripartire malgrado le ordinanze con la nuova speranza con la forza di centinaia di amministratori presenti in tutto il territorio nazionale
Io voglio qui salutarvi al nome dei dirigenti del partito e a nome di tutti quanti voi militante
Con grande affetto
Sono stati loro
Sono stati loro siete stati voi militanti
Donne e i giovani soprattutto che io ho visto numerosi nelle assemblee tutti Italia siete stati voi più che noi i protagonisti di questa nuova e io ritengo positiva stagione politica
Siamo comunque dunque abbastanza per ricominciare
E partiamo dalla consistenza elettorale di consensi
Che ora dobbiamo ma ora dobbiamo lavorare per un forte praticamente molto dipenderà dalla capacità di realizzazione dei programmi presentati dalla coerenza di comportamenti e dalla fedeltà ai nostri Diana
Ripartiamo come Sturzo ci insegnò dai Comuni dalle città dalle Province e dalle Regioni
L'orizzonte e quello nazionale ed europeo ma dobbiamo aprire anche precisa l'idea che esistono le particolarità le individualità perché e se devono essere alzato realizzati in un'ampia prospettiva nel passato
Perché non riconoscerlo abbiamo amministrato spesso in modo maldestro per accrescere soprattutto il potere di persone di gruppi
Per lo sviluppo senza orientamento e talvolta senz'anima perdendo così di vista che la città è per l'uomo e che l'uomo non vive di solo pane
Ma aspira l'armonia alla bellezza alla qualità della vita e dell'ambiente alla comunità appunto che fa sentire tutti cittadini partiti
Nuove idee dunque nuovi progetti devono nascere con una più elevata ispirazione culturale di impronta cristiana
Per questo dobbiamo attrezzarci coinvolgendo le intelligenze le competenze e le professioni le categorie laboriose potremmo riprendere detto evangelico tutti gli uomini di buona volontà
Non visioni astratte di luministica ma quelle che partono dalla stratificazione civile sociale dal sentimento popolare appunto sapendo l'interpretare con respiro e con modernità ecco perché manico Bianchi e l'amico Marini hanno preannunziato alcuni incontri alcuni convegni che faremo subito dopo
Mediato congresso che credo caro Marini dovremmo forse perfino anticipato
è una grande sfida
Cari sindaci presidenti di provincia e consiglieri
Regionali consiglieri comunali amministratori ritrovata ad affrontare quel partito di programma che don Sturzo voleva come il Partito Popolare deve riconoscere nel poco delle controverse del confronto della ricerca deve farsi nel rapporto con i cittadini nell'affinamento costante delle proposte delle tesi
è così anche che possono essere evitate lei rassegnate passività
Ma anche quelle pretese egemoniche di culture che nel passato hanno tentato di imporre modelli inadeguati per la loro lontananza dal sentimento comune
E contro l'egemonia è dobbiamo sempre lottare
Gli affermazione di valori è una cosa diversa dall'egemonia perché vorrei dire ad Anna Maria
Chi ha parlato ormai di fine di confini ebbe io credo che se ci sono delle differenze ridotte nei confronti del PDS se c'è oggi una nuova disponibilità di indubbio di cui dirò qui a poco ci sono troppe tentazioni
Talvolta egemoniche nella periferia dove il vecchio vizio diciamo permane e il lupo ha perso il pelo ma non ha perso il vizio vedi il caso di
Vedi il caso di Crotone che non è non è un caso lontano dalla tua terra dobbiamo vigilare perché se non abbiamo accettato come non accettiamo sottomissione a destra tanto meno potremo mai accettare sottomissioni
No no
Moro Degasperi prima
Ci hanno insegnato le aperture la disponibilità ma non la primissimi ITA ed soprattutto l'abbassamento della guardia su fondamentali valori e principi che sono fondamentali
E noi però sappiamo che la conquista dell'autonomia alla indipendenza
Di giudizio la forza delle idee e soprattutto sul terreno dei programmi ecco perché subito dopo l'estate contiamo di fare
Una conferenza per il programma e io corro affidare a chi dirigerà il partito al prossimo congresso anche l'idea che dovendo stabilire
Una fase nella quale il partito deve avere il tempo necessario per organizzarsi ogni anno
è necessario che si realizzi un discorso programmatico un discorso appunto che faccia il punto sulla situazione in un quadro generale sentiamo l'esigenza di un'alimentazione costante di idee e di project
Questo è il dato
Che da questo punto di vista credo che l'amico Castagnetti il mio presidente
Nella Parlamento europeo insieme con gli altri amici hanno immaginato di fare anche una task force che affronti le questioni soprattutto europee perché ha ragione Barbie
Se noi perdiamo la dimensione europea dei problemi abbiamo perduto una parte di noi stessi dobbiamo saper mantenere le posizioni unite
Ora vorrei ripetere ancora un concetto
Che chi ha scritte profetizzato
Come ai miei ho letto anche su di un giornale diocesano
Che qualcuno vi ringrazio anzi mandatemi questi giornali della periferia perché non possiamo comprarli tutti siamo senza soldi senza finanziari di giornali me li compro da me e non posso comprarli tutti ero ma mandatemi questi messaggi
Ma punto un amico
Da Verona mi ha mandato un articolo doveri c'è la preoccupazione di un autorevole esponente che scrive con grande serenità io devo dirlo con grande penetrazione dice però il centro che fa capo a noi rischia di essere fagocitato in una innaturale gabbia di sinistra
E forse non c'è una valutazione attenta che la nostra fondamentale battaglia quella per cui ci siamo opposti agli altri è stato soprattutto la nostra autonomia
Ed è lì il sentimento del nostro essere e questa la stella fissa ad essa soprattutto guardiamo le nostre scelte del nostro emendamento
Don Sturzo ci ha insegnato a come scrisse nel cinquantaquattro che ogni partito che si rispetti a un sistema di principi di idealità
Inderogabili
Che fanno sostanza della propria attività nella dotazione dei propri scritti da ispirazione delle campagne politiche non solamente rettorali una coerente politica egli osservava non si impone solo con le opere ma con la formazione di un pensiero che occupa il campo della cultura
Niente non si può quindi essere ritengo timore di assopimento seccarvi sono i principi criteri e il metodo e l'ispirazione
E noi siamo profondamente diversi per fondamento culturale per visione sociale da altre forze con le quali pure riteniamo oggi di poter avviare
Come il pesce Degasperi con
Il centro e con altri partiti una leale collaborazione politica la nostra visione temperata della politica
Non può però che indurci a contrastare lo ha detto Bianchi stamattina bene tutti i radicalismi le concezioni totalizzante e utopistiche della politica
Che annullano il ruolo dalla rappresentanza e dei corpi intermedi don Sturzo poneva il Parlamento al centro dalla politica il nostro no la destra
A quell'attuale deriva proprio da queste profonde motivazioni potrei fare una lunga analisi ma per brevità salto anche qualche punto non c'è bisogno
Di riesumare il fascismo per spiegare il nostro rifiuto
Ma anche su questo
Maggiore attenzione maggio minore disinvoltura di quanto ne è stata esercitata anche dei cosiddetti me tra pranzi
Nel nostro Paese che hanno subito dato gli sdogana menti strano dovranno gli altri non riescono mai a sdoganare il movimento politico dei cattolici democratici spero dopo cinquant'anni di storia perché questa ahimè e nella cultura radicale
Una certa cultura radicale ora in quell'area di destra circola una concezione del potere così disattenta al valore delle regole al rispetto dell'istituzione del ruolo del Parlamento
Da rendere incompatibile ogni intesa di governo vi è un misto di populismo di individualismo fatto di miraggi di telenovele che diventano politica di conquista pace del consenso che ben lontano dalla serietà e riflessività
Che richiede la politica e che popolarismo di Sturzo e De Gasperi ci hanno insegnato
La cultura del sondaggio
Non può appartenerci per le implicazioni oggettivamente pericolose che si inneschi
Prendere il sondaggio per poi mi riprodurre sulla base del sondaggio nuovo consenso e la morte dalla politica
La filosofia dell'andare là non dove ti porta il cuore ma dove ti porta il vento estranea a quello che don Sturzo e De Gasperi e Moro ci hanno insegnato
La destra destra è una parola ambigua ma essa in tutte le accezioni ha sempre avuto in sé qualcosa che diceva il dominio di chi è più forte
E non dieci certa di chi è più debole
E la vostra visione pur rigorosamente legata alla visione del mercato e dell'efficienza
Non può dimenticare in ma gli ultimi nel momento in cui noi dimenticassimo gli ultimi verrebbe meno ma essenza stessa dello sforzo di produzione di crescita dell'economia alla quale noi pure guardiamo
La
La prudenza verso la destra la prudenza verso la destra paradossalmente nel nostro movimento non è stata dei cosiddetti uomini di sinistra negli uomini di sinistra
La prudenza verso la destra è stata soprattutto di coloro che hanno cercato di mantenere ferma la linea del partito su posizioni equilibrato
Io vorrei ricordare che proprio in questi giorni la pubblicazione di taccuini Chimenti hanno rivelato la profonda preoccupazione
Di De Gasperi perché secondo le tendenze di cui parlavo prima un certo radicalismo vuole a collocare il partito della Democrazia cristiana su un versante di destra
Evidentemente su questa base
Perché c'era questa reazione perché gli avvertiva come avvertiva Sturzo che nacque da un certo in tragico intimismo che il rischio di una deriva Trevico moderata è sempre incombente
Del partito e che il risucchio verso posizioni di tipo Gentiloni hanno diventano piuttosto attraenti oggi il pericolo e ha cresciuto non è diminuito per le dimissioni proprio che si sono consumate
E per una certa concezione che va avanti globale proprio citare ma devo improntare questo prima perché una risposta la dobbiamo dare
Anche dal punto di vista del fondamento teorico del nostro partito
La meccanica Pessi Buttiglione Diana della opportunità di collocarsi a destra per riconquistare come gli dice i ceti moderati a parte la riduzione della politica a Sociologia molto semplificata
Molto semplificata è di fatto
La contraddizione rispetto a quello che la democrazia cristiana Dio sperano affatto e la rinuncia a riconquistare qui citi ad una prospettiva di progresso sulla base appunto di precise prospettive politiche di sviluppo al nostro Paese
De Gasperi e Moro hanno pensato d'un partito guida nono d'un partito che in seguisse
E invece si propone anche qui la estraneità
Un inseguimento che non può essere guida può essere gestione può essere Compagnia delle opere ma non può essere una realtà
Politica
Vi è di fatto una mentalità di sottomissione
Vi è l'accettazione di quella cultura che dicevo prima laddove ti porta il vento
Orientamenti interessi che si manifestano
E consenso catturato in questo modo naturalmente potete capire con questa logica si cambia come vedete ogni giorno pensiero perché nelle scelte però si cambia ogni volta pensiero e viene fuori
Un machiavellismo deteriore dove non ci sono voglio lentamente diffonde
Ma poi c'è una ragione anche secondo me che va praticamente ancora appunto la nostra visione del popolarismo perché convocarsi ideologicamente perché di questo si tratta per scelta definitiva entro una dimensione sociale che è unilaterale solo i concetti moderati significa rinnegare le ragioni stesse del popolarismo che dicono integrazione che dicono appunto fusione che dicono al Nizza azione che dico le rendite basti perché mentre popolarismo
Scusate se cito ancora Gabriele De Rosa c'è questa idea delle classi che si muovono e che in qualche maniera avanzano si mescolano si integrano
E praticamente hanno la loro mobilità che non consente una fissità di tipo sociologico non vedo come si possa realizzare lo dico amate UDC che ha scritto un articolo lui che ha un grande maestro che ha scritto un articolo che pedalano i tanti mi ha lasciato sconcertato io posso capire le improvvisazioni di Gianni Baget Bozzo che anche voi pontifica da Tambroni alloggi cose diverse ma comunque sembra con l'unica coerenza di stare a destra ebbene io vedo non riesco a capire perché solo loro concetti come possa realizzarsi in quella area la cultura della libertà
Che può nascere solo dalla politica vi posso pregare un attimo dopo per Peppino scusa dopo diamo tutte le notizie
Credette è un'autorità che posso esercitare solo colui ero perché con altri patti non l'ho ripreso bianchi perché sono sottoposto a lui Aventino Gargani
Perché parrebbe che sia rimasta l'unica carica ancora valida però ma credo che mi riconosce alte voi ancora per un certo livello di rintracciare
Non vedo
Grazie approvati
Differente
Resi amici
Mesi no grazie grazie
Grazie io capisco che cosa significa questo applauso è la vostra emozione
Per quello che qualche amico affatto manteniamo il nostro simbolo perché ci appartiene anche se come ha detto Marini c'è un simbolo quello della resistenza chi come tutti i simboli la resistenza entrato anche nel cuore della gente
Bene dicevo non vedo circolo decennale non si non vedo non vedo come dunque si possa realizzare quella cultura quella cultura della libertà
Quella cultura della libertà che può nascere solo da una politica di integrazione
Di solidarietà
Di rispetto delle regole una tale scelta giocata sul versante degli interessi e dei ceti che sono andati a destra è di per sé contraddittoria con la politica che voglia dirsi davvero di centro e si contraddicono politica di cinque il consenso sarà ricercato inevitabilmente questa logica anche linguaggi che ne emergono Nava che vogliono dir si dice in tono sarà ricercati in una inevitabile competizione sulla destra sempre più a destra
In un continuo scavalcamento
Di
E rincorse verso una certa direzione tra parentesi vorrei ricordare che il linguaggio più crudo nell'ultimo è oscena
Riunione che fu fatta tutti quanti insieme a piazza del popolo ha concluso la campagna elettorale
Voi ricordate chi è chiuso il linguaggio come si dice più a destra e più lontano dal senso della moderazione che pure si dice vuole rappresentare vi sono quindi troppe preoccupazioni non è questa la strada da quella parte c'è a destra era impossibile come qualcuno ha detto qui per il nostro DNA Allo stato Antoine andare
Senza un profondo snaturamento del movimento snaturamento del nostro movimento ed è la stessa politica di centro che inviamo costruire una politica di centro dice Ivo e non cominciamo a dissipare gli equivoci non un grande cinta
Su questo punto è bene fare chiarezza perché vedete
Qui in Italia capita spesso che attraverso le pressioni della stampa le notizie cercano poi di diventare realtà le notizie vengono messi insieme circoli produrre far si fa un gran parlare oggi
Questo problema costruzione Gian grande cinque ma io mi domando dato già delle risposte bianchi questa mattina che cosa potrebbe essere il ricongiungimento di chi se n'è andato
Di chi ha smontato i pezzi di chi ha tentato di distruggere l'anima del partito
Ci può essere certo Nostalgia di tanti amici che vorrebbero tutti quanti insieme
Ma quale logica quale anima potrebbe avvenire e questi pezzi poi con chi dovrebbero combinarsi io vedo appunto dei meccanici al lavoro non costruttori di politica
Una politica di centro non può che avvenire una espirazione temperate misurate della politica ed io qui voglio ribadire ancora un concetto come possiamo considerare
Misurata la logica prepotente di chi essendo minoranza pretende di essere maggioranza usurpa quando simboli titoli
Come come si potrebbe costruire
Come si potrebbe costruire lo dico a Casini chi ha lanciato dei messaggi
Una qualcosa di comune Ronchi questa logica
Ha accettate Benedetto quindi avallandola e pensando che in questo modo si regolano i rapporti tra i partiti c'è anche una etica dei rapporti fra i partiti quell'etica che lo dobbiamo
Quell'etica che noi abbiamo sempre rispettato una nostra storia vorrei ricordare qui en passant
Con quando garbo con quanta misura con quanta attenzione ma anche con quanto intransigenza non abbiamo sempre rispettato l'evoluzione degli altri partiti sia a destra che a sinistra
Perché si si concilia sono una loro storia con capacità interiore di adeguarsi a lei
E alle infatti e alle esigenze e direi anche si adeguassero a quelle che sono le regole logiche della democrazia senza intervenire per strappare per dissipare
Per tentare di distruggere lasciando quindi che all'evoluzione avvenisse secondo proprie logiche rispettando il il travaglio il contrario di quanto hanno fatto gli altri e sembra cercato di manomettere e di operare e ci sono stati i traditori che hanno accettato questo la storia politica dei cattolici democratici
Forse
E poi mi domando quale costruzione potrebbe mai a venire un'aggregazione in forme che ormai usa linguaggi logiche e sensibilità diverse
Appunto ma voglio dire lasciate che morti seppelliscono i morti e voglio dire che noi siamo qui vivi più brividi prima questa la risposta
è stata
Un'arroganza che si ritiene che quando si ha vinto il potere come avvenuto il ventisette di maggio porci possono condizionare la vita dei partiti e la vita di tutto la vita delle istituzioni e tutti i suoi e siti che cosa c'è più lontano di questo dalla visione sul fianco del popolarismo
Forse certe costruzione di motori assemblati possono nascere nella testa di chi immagina ecco il tradimento che il linguaggio talvolta rivela il pensiero di chi immagina un partito con una S.p.A.
Abbiamo sentito in questi giorni parlando di Prodi che ci sarebbero gli azionisti di riferimento questo sarebbe poi il partito e poi ci sarebbero gli amministratori delegati l'azionista di riferimento sarebbe D'Alema l'amministratore delegato sarebbe Prodi e poi questi opererebbe per delega dei padroni
Pensate quale volgarità di linguaggio un linguaggio di questo genere è rivelatore di una concezione della politica non è la mostra visionò il nostro linguaggio non è la nostra concezione è la politica che vuole avere il respiro delle idee e di un'etica nuova certe formule tradiscono solo il pensiero la nostra proposta di cento allora
Si colloca invece su altre basi età altre ambizioni essa tende a qualificarsi chiara per i suoi contenuti
Per la moderazione della sua azione per i suoi obiettivi di risanamento economico e sociale per il suo coerente orizzonte europeo
E su questo terreno che abbiamo misurato nel passato e misureremo nel futuro le alleanze
Il maggioritario accerto richiede intese ma non annulla le identità ecco perché abbiamo detto anche no a chi pensava di dover
In modo indistinto far rifluire il nostro movimento in combinazioni inevitabilmente artificiosa la coalizione di centro sinistra a mio parere ma lo verificheremo al Congresso tutti insieme in maniera più precisa può realizzare queste condizioni
Essa
Lo ribadisco non può ne deve essere una svolta a sinistra
Piuttosto la intesa equilibrata tra forze che si incontrano ed è la vittoria del centro sul piano politico e programmatico sul versante della reciproca moderazione sono
Sono due perni del sistema ed è innegabile che questo sia il piano non possiamo criticamente chiudere gli occhi sul quale si sta sviluppando l'alleanza
Abbiamo fissato già un punto fermo che speriamo di sviluppare anche con proposte programmatiche un'intesa con il Patto dei democratici
Ma chi può chiudere gli occhi
Innanzi a RAI uno
Da tempo orme di dissenso profondo l'anno scorso nel novantaquattro sulla questione delle elezioni però come non ricordare che pagando i prezzi c'è stato l'appoggio per Risanamento economica al governo Ciampi prima il Governo Dini dopo pagando i prezzi
Che sempre misure che solo negative sul piano della popolarità fanno pagare proposte che vanno in direzione risanamento del Paese
Un altro aspetto che viene sempre ignorato ma che è fondamentale
Che noi abbiamo verificato nel Parlamento di Strasburgo la decisa opzione europeiste spinelliana chiar liquidato tutti i residui che invece esistono di anti europeismo sulla sinistra o di Rifondazione esule esitazione le incertezze l'incapacità di imboccare una strada coerente dalla destra noi abbiamo verificato che in un passaggio dell'assetto del mese scorso
Sulla revisione del Trattato di Maastricht Forza Italia
Comprensivo anche dei CCD hanno votato sulla mozione fondamentale presentata Bourlanges per la revisione del Trattato di Maastricht che prevede la unione europea Forza Italia avuto ha dato un solo voto a favore due voti contrari e la tensione rispetto al voto invece compatto che il PDS gli euro deputato del PDS hanno dato dimostrando così che la loro linea che peraltro va in direzione di Chirac Chianni che hanno avuto un atteggiamento negativo e qualcosa che contraddice anche nelle politiche concrete a nostra visione degasperiana rigorosamente europeista della nostra politica
Ma poi potrei portare altri elenchi
E altre questioni voglio andare in fretta c'è un dato importante la candidatura di Prodi
Che è stata accettata e che è una indubbiamente esplicita triste accettazione di un equilibrio al centro della politica italiana a me questa scelta del PDS appare di notevole importanza e qui io consentite che faccia una rapida anche precisazione per voi Prodi non è mai stato in discussione ribadiremo questo ancora in un congresso proprio per dare solennità il giorno otto
Il giovanotto ci incontreremo io però sempre come dire nella mia testa i detti popolari chi mi diceva mia madre una volta lo scritto anche assegni in una lettera mandati qua che la idea c'è che Bagatta
Per troppa fretta fissi gattini cicche quindi io vorrei invece che le cose andassero avanti bene non ci sono quindi discussioni ma alcune in vi Tabili precisazioni di carattere costituzionale era necessario farne che non sono riserva ma ritengo corrette che siano appunto richiamo l'ordinamento e il rispetto
Rispetto alle prerogative del capo dello Stato al quale voglio inviare a quale voglio inviare
Nel terzo anno
Nel terzo anno del suo mandato il vostro cordiale salute prego l'amico Bianchi di preparare un telegramma nostro saluto credo che oggi tutti riconoscono il ruolo di operazioni di stabilizzazione figli rappresenta il nostro Paese Prodi dunque è è e resta il leader questa è la nostra visione di una coalizione
E non può non a venire patate la provenienza dal nostro mondo nostra cultura il nostro consenso lei ciò che debba evitare un errore ha detto bianche stamattina che quella di dar vita ad un altro partito che per quanto forte sarebbe un partitino
Non può essere una preoccupazione di dare sbocco ai comitati che avranno ancora da lavorare i partiti e i comitati devono promuovere e sostenere il successo della coalizione
Il programma espresse da Prodi ci piace ci convince lo si chiamo frutto ripeto della nostra storia e tradizione prendiamo però l'impegno di tenero nostra assemblea programmatica perché non intendiamo delegare a nessuno nulla subito dopo l'estate lo stabile ma al congresso per elaborare proposte dalle gare approvi ma della coalizione noi dobbiamo cercare la solidità e la coerenza interna della coalizione sia per il programma sia per le forze che la costituiscono e qui sorge per oggettive e persistenti ragioni non per una discriminazione da incompatibilità con Rifondazione comunista
La legittima difesa messa in atto in alcune realtà locali finiva parlando di bianco bugiardo lo ha fatto ma io riconosciuto ci sono state legittime difese contro per loro arroganza in alcune realtà locali contro la destra ma non è a mio apparire assolutamente trasferibile a livello nazionale non per una pregiudiziale
Che contro la nostra natura ma perché e la stessa proposta la stessa proposta politica la stessa parola comunismo che diventa pregiudiziale perché si auto esclude e continua in qualche maniera a portare avanti un progetto che alternativa quello liberal democratico popolare che noi vendiamo realizza così devo dirlo con chiarezza non possono esserci equivoci non potremmo maglia ballare in nessun modo concezioni separatiste anche se ma imprevista di Bossi la sua fantasia piuttosto accisa continuamente mobile non ci va mai capire dove realmente intende andare noi comunque continueremo ad approfondire i termini del federalismo secondo no se la visione io ho pregato gli amici che si occuperà di questi problemi di definire meglio e seguiremo le vicende Mara seguirle seguiremo con la fermezza dalla nostra visione di partito nazionale fortemente autonomistico che può accettare
In modo unitario una ricostruzione federalista dello Stato ma in modo unitario senza tentazioni di tipo populistico o di tipo ma sani listino ma queste reali difficoltà che ci sono la costruzione della coalizione di centro sinistra che dobbiamo guardare occhi chiari ci devono rendere cauti in qualche modo induce a ritenere questo il mio apparire ma non intendo su questo pare una battaglia che noi peraltro un dipende da noi che il tempo non è affatto vero che lavora contro di noi c'è mai lavora a favore della qualità e comunque non tocca a noi fissare date e scadenze elettorali dico anche all'amico Martinazzoli non ci siamo impegnati su questo abbiamo detto una cosa che lui può insegnarci che le decisioni in materia toccano al Capo dello Stato e soltanto a Capo dello Stato è una forma di rispetto oltre al capo dello Stato una forza politica si qualifica come appunto ci è stato insegnato per l'appoggio che dalla soluzione dei paesi e noi dobbiamo essere pronti ad attrezzati a questo perché non tutto dipende valori ma il compito
A nostro è quello di far sì che le questioni del paese vengono affrontate pensioni finanziare rientra del sistema monetario europeo ripresa degli investimenti lo
Da Della suppurazione Mezzogiorno parola dimenticata dalla cultura dominante fanno perché dobbiamo rilanciare fanno parte dell'agenda del governo Dini
Non sarebbe io mi domando per una elementare ragione di buonsenso non sarebbe logico completare l'opera non si rafforzerebbe nella coscienza collettiva
La riconoscibilità di chi davvero lavora per i paesi di chi invece consuma psico drammi dicendo che oggi si sacrifica
Per gli altri domani che va via poi ritorna o Limentra miraggi
Fa appunto quel una sorta di raggiro che distogliere intelligenze e che meno difende chi non può difendersi per mancanza di me anzi dalla crisi certo la logica sento questa mattina che l'amico D'Alema il collega D'Alema il compagno D'Alema
La secondo vero che ci vogliono definire ero non so Alcide pochi io direi compagno D'Alema noi diciamo appunto il l'onorevole D'Alema a lanciato rilanciato l'idea del doppio turno noi abbiamo diciamo
Dichiarato nel passato che c'è una posizione favorevole a esaminare il problema naturalmente dovrà essere affinato dei gruppi parlamentari dall'amico Mancino dunque l'amico Andreatta
Abbiamo dichiarato la posizione favorevole ma io mi domando c'è oggi la possibilità di esaminare questo problema come il problema delle regole del gioco la logica vorrebbe che questi problemi venissero esaminati
Dovremmo farlo se fossimo tutti pronti ad affrontare i problemi perché dopo le elezioni si rischia di riprodurre le stesse questioni comunque ne siamo pronti a questo ma come ho detto accettiamo le decisioni per quelle che verranno dal capo dello Stato
E cercheremo soltanto di essere pronti a qualsiasi appuntamento piatto cambiare l'atto ma sfera che non è certo positivo lo stile smisurato violento non può essere il nostro stile ma care amiche ed amici oggi noi dobbiamo proprio per le vicende che ci riguardano pensare al partito
Abbiamo ricevuto la fiducia di tanti elettori di tante elettrici
Sono stati loro direttamente non solo passivi votanti ma io per quello che ho saputo anche attivi militanti essi ci chiedono di costruire il nuovo partito nella continuità di una tradizione ma anche guardando avanti dopo le ah c'è l'azione e l'ha detto bene Marini parlano tutti domandano unità più forte le franche discussione non possono diventare dissidio dopo la stagione delle chiusure dei tesseramenti pilotati delle d'i clan e lo dobbiamo diventare un partito accogliente aperto mobilitato tra la gente sono convinto che una forte rigenerazione ideale qui faccio una Appello ai dirigenti del partito potrà venire da una più forte incisiva presenza delle donne e dei giovani che ci hanno dato un grande contributo
Dobbiamo avere una grande disponibilità sarebbe insensato lo ha detto a barili molto bene inseguire progetti di influenze personali più che il rafforzamento
Complessivo del partito o si vince tutti insieme o perdiamo tutti insieme dobbiamo fare un partito radicato a una società respirare aria fresca e mantenere l'uscio sempre aperti
Noi ci avviamo verso il congresso che io ritengo appunto subito dopo caro
Presidente Bianchi subito dopo l'immediato consiglio nazionale che dovrà essere convocato dopo una lettura più attenta di questa complessa
Ordinanza dove ci si darà ragione su tutto e si conclude perché abbiamo torto comunque così come avvenuto precedentemente noi dobbiamo liquori definire orientamenti e linee viola ha parlato oggi di specifici Program io ho parlato pure troppo pensava di esser più breve ma su di un punto possiamo essere d'accordo l'identità culturale e politica del partito l'identità culturale e politica del partito anche più delle forme organizzative
Avranno una funzione aggregante un partito dunque leggero le strutture ma porta del pensiero onde i programmi nella politica nei sui gruppi dirigenti non immobili ma capaci di movimento e di nuovi spazi
Con una presenza ripeto più forte perché venga ben capito del mondo femminile del mondo giovanile il popolarismo dunque va riscoperto nelle sue feconde Radice
Va scoperto nelle sue idee nei metodi nella prassi dei suoi fondatori ma anche va sviluppato con nuove ed originali elaborazione noi dunque ripartiamo
Non aspetteremo più ordinanze
I belli anche se porteremo avanti anche quindi noi siamo qui il popolare gli unici appunto a conservare la tradizione autentica del popolarismo spulciano e degasperiana non ci sono tre anni perché l'anima non può essere
Potremmo anche non avere timbri carte bollate ma avremo comunque qualcosa in più la fedeltà che abbiamo dico strato ai nostri danni l'intransigenza delle nostre posizionati ai nostri tempi il riconoscimento ripeto che c'è venuto dagli elettori
E vorrei ora concludere con una di quelle pacate serene considerazioni che De Gasperi affidava ai suoi valligiani non bisogna perdersi d'animo se i nostri giorni sono contrastati
E se le consolazioni
Sono pochi quello che importa riavere la visione chiara di quello che deve succedere servire il proprio Paese e disse e servirlo con coraggio
E quanto appunto noi intendiamo fare continuando la tradizione politica dei cattolici democratici
Fitto non lasciare
Perché ci sono buone notizie
Con racconta il mio
Allora se prendete posto in Massimo dieci minuti ce la caviamo
Allora
Per favore abbia bisogno fino disperderci grazie se
Il problema è questo
A me
Lascia fare
Un attimo abbiamo bisogno grazie siamo stati gentilissimi con voi come voi lo siete con noi ognuno deve lavorare calma come avete esistono e non è che stessimo confabulando o fossimo stati Taranto latina o provino reso virus della curiosità stavamo lavorando per voi come si dice in questi casi
Ed era
Come tutti quelli che lavorano per noi o dicono di farlo
E abbiamo scorso in fretta l'ordinanza io darò la parola garganiche sarà più circostanziato
Lei tre cose principali che ne emergono sono queste primo l'ordinanza dichiara legittimi i consigli nazionali con i quali noi abbiamo sfiduciato puntigliosa
Secondo
Dichiara altresì l'ordinanza nulle addirittura inesistenti è il termine esatto le direzioni del diciassette marzo i seguenti di Buttiglione e quindi e quindi e quindi
A rendere nulle le espulsioni ai commissariamenti
Non ci sono più commissari da a questo punto di vista
Terza per favore uno per volta uno per volta no no
A nulla a o meglio respinge il provvedimento di decadenza che l'avevamo chiesto di Buttiglione è però e indica se parliamo uno per volta perbacco
E però indica un percorso che è questo attraverso la nomina dei probiviri da parte del Consiglio nazionale
Parere abbiamo già fatto e che semmai rifacciamo
Possono espellere il segretario del partito in questo caso verrebbe la decadenza questo dalla lettura della
Morale della favola dopo la prima lettura ci siamo tirati su morale un codette apre al quale Gerardo Bianco che aveva opportunamente preparati non siamo così bravi le cose vanno provvidenzialmente più o meno in questa direzione problema
Pensiamo mercoledì probabilmente nel pomeriggio di convocare il Consiglio nazionale queste le cose essenziali
Siccome però vanno meglio spiegate Gargani adesso sarà precisa poi che premiano grazie
Autonomo Bianchi ha già detto ascoltato il tre minuti di silenzio vi chiedo
Tre minuti di silenzio perché Bianchi ha già sintetizzato
Noi abbiamo dato solo una rapida lettura di questa ordinanza
E avevamo deciso di dire una parola conclusiva
Perché immaginiamo chiunque di voi immagine che domani i giornali daranno in perpetrazione allarmistiche e non metteranno in risalto questo modo ricorrente di decidere da parte della magistratura
Col nonno la lunga motivazione a noi favorevole la seconda volta ed una conclusione del contrario
Noi dobbiamo tener conto dell'una e dell'altro
E quindi io credo che se dobbiamo dare un senso importante a questa riunione
Che una sorta anche di precompresso rispetto a quello che faremo c'è tutto il partito qui ci sono gli atletici alla periferia io vorrei sottolineare ancora di più le cose che ha detto Bianco dicendo che nel momento in cui il Consiglio nazionale i consigli nazionali
Ma badate bene compreso quello che non ha ratificato l'accordo di via dell'anima che aveva l'accordo cioè che Buttiglione ha fatto inopinatamente per il quale era necessario la ratifica qual consegna nazionale invalido dice il magistrato dice la prima sezione del Tribunale di Roma quindi di conseguenza non mi pare che sia una tesi da da avvocato la media tutte le conclusioni alle quali sono andati incontro quelli dall'altra parte non ridiamo amici quelli dall'altra parte
Dovrebbero essere invalidate perché quel deliberato quell'accordo non ho avuto la ratifica del Consiglio nazionale quindi sul piano politico essendo valido il Consiglio naz e vanità evidentemente anche la bocciatura e in quella sede fu fatale di quegli accordi eccetera la conclusione dovrebbe essere che le elezioni e tutto quello che hanno fatto sono tutte in graduatoria
C'è un secondo problema lo ribadisco siccome faccio parte della schiera dei segretari regionali che hanno avuto in questi problemi con la magistratura non c'è commissario che sia valido
Questo lo hanno stabilito i vari magistrati vari tribunali a Napoli a Firenze a Torino dappertutto ma Roma l'ha detto in maniera conclusiva
Le direzioni sono inesistenti perché le dimensioni erano fatte per con intento persecutorio dice la motivazione cioè per non far partecipare a noi alla nostra espulsione
Era propedeutica proprio per Roma non farci partecipare a quell'organo collegiale
La conclusione prima ancora del dispositivo state attenti a questo del della del magistrato della Sezione del Tribunale di Roma si dice meglio così e quella che noi dovremmo avere due rive
Una potevamo averla per il passato ma non è che non l'abbiamo percorsa perché ci eravamo dimenticati
Cioè fare la denunzia che proprio ieri e per quello che aveva fatto per il segretario del partito
Espellerlo dal consiglio nazionale cioè il Consiglio nazionale non poteva fare una cosa quella che abbiamo fatto senza e un passaggio obbligatorio per i propri figli al magistrato dimentica che i probiviri non c'erano
E quindi per questa ragione noi avevamo proceduto alla revoca la Viglia dice il magistrato era quella di dover sospendere o espellere il segretario del partito la seconda
Resta da falso non letta anche dagli altri che insieme a me davano una scorsa questo questa ordinanza è che è necessario sanare la questione attraverso un congresso
Che è l'organo supremo indicato dallo Statuto come la fonte primaria della legittimità ma anche la fonte nella linea politica quindi io propongo e questo dovrebbe essere la proposta che viene fuori
Stiamo oggi da qui da questo consesso che il congresso
E con i delegati può il Consiglio nazionale non voglio ovviamente sul passare il Consiglio nazionale
Ma che il Consiglio nazionale possono se si convoca mercoledì come il presidente ha detto
Posso convocare rapidamente un congresso straordinario però può attendere naturalmente l'avevamo un po'detto tutto questo che è capitato stamattina credo che non fa che affrettare questo itinerario
Per arrivare ad una conclusione operativa sul piano politico
Noi rischiamo di avere qualche difficoltà di ordine civilistico di ordine formale ma abbiamo una grande ragione politica che non solo il tribunale del popolo come bianco ha detto cioè gli elettori non i tribunali speciali
Tribunale del voto del cittadino ci ha dato partecipa anche alla magistratura bando motiva tutte queste cose come grande appoggio alla nostra linea politica allora la conclusione che dovendo procedere io ritengo mi permetto di suggerire forse esprimendo l'esigenza di uno di voi perché sia dalla periferia in tutte queste settimane alimenti ci viene la domanda che facciamo come ci organizziamo quando ci organizziamo
E Marini ha rappresentato proprio questa mostra esigenza io credo che noi dobbiamo entro il venti giugno fare questo concreta straordinario
Carlo
Con modalità che non è difficile immaginare io non voglio anticipando il consiglio lo farà mercoledì per continuare questa marcia che abbiamo cominciato con il simbolo dalla Resistenza digitando abbiamo parlato e per organizzare sul territorio il nostro per titolo perché il risultato è che abbiamo avuto non è un risultato qua e là macchia di leopardo ma è un risultato che riguarda ogni ragione ogni provincia quindi un radicamento del nostro partito super Vittorio è la condizione la garanzia per poter andare avanti su questo aspetto grande di libertà e di espressione della maggioranza del partito che in Congresso dovremo registrare
Grazie quell'inveire augurandomi di viaggia buon lavoro entro la settimana il Consiglio nazionale entro il mese il Congresso questa mi pare la sintesi arrivederci