Presentazione del libro di Eros Francescangeli "Un mondo meglio di così. La sinistra rivoluzionaria in Italia (1943-1978)" (Viella)

Anzi Accord potrebbe ecco quello c'aveva ad accomodarvi quelli che riescono ad accomodarsi al maestro unico qualche banco qualche seggio l'altro portata in più all'ultimo minuto la prima cosa che fosse debbo dire e e sono estremamente contento di vedere una platea così tritati
Spero che appunto la
La discussione sia interessante io non ne dubito anche perché il volume lo ritengo estremamente interessante quindi ringrazio tutti quelli che hanno deciso di partecipare ringrazio radio radicale che ospiterà questo dibattito registrando proprio sin da ora
Passo al primo ringraziamento per in qualche maniera dovuta sia all'università di Perugia ma Dipartimento di storia ma anche all'associazione Gramsci che ha voluto ospitare queste idee
Giochiamo in casa io ne faccio parte per esempio il trimotore che appunto gioca in casa perché colui collabora con l'associazione e che Marco Damiani sociologo dell'università di Perugia tra i più grandi esperti possiamo dire punto strizzato logico grandi esperti della sinistra radicale
In Europa
Devo fare ringraziamento veramente di proporre a chi è venuto da più lontano nonché esibendosi al vicinissimo insomma da più lontano e cioè da da Roma da Guido Panvini che docente questa Sapienza lui ha scritto vari volumi altri contributi precisamente sulla violenza politica io personalmente mi sono più volte diciamo seduto più volte ricorre sia per motivi di studio ma anche per piacere ad uno dei suoi volumi su ordine nero guerriglia Rossana ASS scritto pagine importanti anche sulla violenza politica di fatto e poi oltre a colpi di ringraziarlo tantissimo il contributo che ci darà anche del fatto che sia venuto succedendo ricevendo questi invito non era così scontato Boy ringrazio moltissimo l'autore
Ringrazio moltissimo l'odore Eros Francesca angeli
Non è in volume che ha scritto come vedete dal titolo sul su su una fase piuttosto lunga delle vicende della sinistra radicale estremo ma direi utilizzano l'aggettivo anche rivoluzionaria
Prende a riferimento gli anni che vanno dalle quarantatré anni mille novecentosettantotto inutile dire quanto questi due anni siano periodi Guzzanti nella storia nella storia italiana
E Autori non solo di questo volume
Perché diede il corposo ma sicuramente anche sotto certi aspetti sì dovuto anche alla al all'argomento affrontato la complessità dell'argomento affrontato ha scritto anche altri
Volumi sulla sull'esperienza ad esempio degli Arditi del Popolo e sul tostissimo
Oggi affrontiamo
Presentandolo questo questo volume come sulla sinistra punto rivoluzionari card dal mille novecentoquarantatré al mille novecentosettantotto una parabola
Ovviamente lunga dentro la quale le esperienze sono varie variegate sono diverse le piste sono sicuramente diverse anche le possibili interpretazioni forse per questo noi abbiamo insomma ritenuto opportuno anche
A vere da un lato un sociologo e dall'altro uno storico in maniera tale il dibattito possa essere effettivamente a più voci
E forse è meglio iniziare proprio dal dal sociologo con una presidente il generale su questo concludo ribadendo davvero i ringraziamenti a tutti gli intervenuti ai nostri ospiti io io ovviamente alla grazie
Buonasera a tutti a tutti pomeriggio innanzitutto grazie anch'io mi unisco ai ringraziamenti di Valerio grazie per riorganizzato la presentazione del libro di Francesca oggi su cui leggerò tra breve
Grazie per avermi personalmente stesso l'invito a partecipare
Diciamo che questa circostanza mi sento nel posto giusto senso che con ultimamente ho allentato spesso e volentieri gli ambienti da Fondazione Conti mi fa piacere tornarci
Abbiamo contribuito a dar vita a questa situazione Gramsci che ha organizzato l'evento ma soprattutto mi sento al posto giusto perché mi fa piacere
Incontrare un rincontrare un gruppo di colleghi amici con cui condivido una sensibilità culturale e specifiche accademica e scientifica
Io non sono uno storico a dire nessuno è perfetto
Io sono un politologo in particolare sono un sofà o dalla politica che però a differenza dei da gran parte dei miei colleghi a differenza della parte i ministri diciamo delle discipline Polito logiche che nel corso degli ultimi anni
Hanno foto fatto prevalere gli strumenti accade e gli strumenti statistici per lo studio e per la misurazione all'agilità di oggettivizza azione appunto dei fenomeni politici e quindi l'idea di poter studiare attraverso la statistica tra la cambio
Vengo anche in rispondenza e questa situazione quindi attivo al contrario faccio parte di quella minoranza di studiosi
Che ha un approccio diverso ancorché collegandosi sembra dentro la DC gli indici del mitologico e cioè a me
Diciamo convince di più utilizzare anche anch'io ma un forte utilizzo strumenti statistici ma insomma utilizzare anche categorie di natura diversa
E sono convinto che lo studio appunto dei fenomeni politici non possa prescindere anche dalla approfondimento da alcune considerazioni di natura storica
Non voglio scivolare diciamo in in contenuti le dodici non voglio dire che per conoscere i presenti bisogna studiare il passato ma insomma non voglia anche dire una cosa troppo distante da quella che sto per dire cioè che
Per conoscere i fenomeni politici contemporanei per lo studio approfondito il giorno in cui è giunta pari a mio avviso privilegio può considerare anche la possibilità di applicazione del metodo comparato di un merlo comparato cioè che non compari soltanto alcuni casi specifici
E quindi una ma anche una comparazione diacronica una comparazione capace di dare profondità del tempo e questo in parte l'approccio che ha caratterizzato le mie pubblicazioni Daniele diciamo più di pubblicazioni più o più importanti tra virgolette in termini di lavoro ieri ricorreva
Una un anniversario medico aveva il centesimo anniversario della nascita di Giovanni Sartori ciottoli diceva che senza comparazione non già a conoscenza e cioè senza appunto poter comparare ridotto certamente il contenuto di conoscenza per lui una ricerca lo studioso può arrivare a conseguire e quindi l'idea di poter utilizzare la comparazione non soltanto dello spazio ma anche nel tempo che di approfondita storia agli studi Guido logici eh
Diciamo la ragione che mi accomuna per sensibilità accademico e culturale a questo gruppo e e che mi ha permesso di apprezzare particolarmente il libro di Francesca Anci un libro che introduco subito attraverso l'utilizzo di due termini un libro che io ritengo utile e importanti ora proverò ad argomentare meglio utile perché un libro utile perché si pone un obiettivo ambizioso
Poi ci tornerò anche nella seconda parte del mio intervento individuando alcune
Consacrazione facendo alcune considerazioni individuando alcune questioni che posso portare un contributo di maggiore criticità ma insomma l'obiettivo è ambizioso e l'obiettivo è quello di fornire ordine a uno campo
Prematura parte della sfera politica particolarmente complessa
L'obiettivo è quello appunto di ridurre come di avviare un processo di riduzione di complessità di un campo e due aspetti un pezzo del sistema politico particolarmente complesso
Secondo me c'è a partire dalla dal titolo a cui adesso arriverò
Una questione da sistematizzare però certamente l'obiettivo importante e quest'da questo punto di vista un libro secondo me enti nella misura in cui a distanza di venti trent'anni la sua pubblicazione riesce ancora lettore
A dare contenuto di conoscenza come sicuramente questo libro sarà aspettando appunto ex-post di come dire di procedere verso a una strutturazione della geopolitica dei partiti della sinistra italiana con locali a sinistra del Partito Comunista della della sinistra istituzionale
Ora nel momento della perimetrazione del campo di studio
L'autore rosso a si è trovato subito di fronte a una questione non facilmente di palpabile che a pagina ventitré lui evidenzia molto esplicitamente cioè cos'è la sinistra a sinistra del Partito socialista del Partito Comunista Italiano
Cioè cos'è qual è quel mondo articolato Complesso plurale atomizzato che si viene a determinare a sinistra la sinistra appunto istituzionale l'unità una serie di definizione nuova extra parlamentare estrema ultrà rivoluzionaria radicale intransigente di classe operaio proletaria anticostituzionale anti sistemica extra istituzionale antagonista eretica
Sovversiva eversiva altra critica dissidente non ufficiale movimentista comunista libertaria alti autoritaria barricadera insurrezionalista in sorgente guerrigliera forse con lo sforzo di di fantasie ricollego poteva essere ancora più lungo
Ma questo per dire che è Complesso davvero molto articolato quel Micromega messo Omar o Cosmo diciamo che si colloca a seconda dei punti di vista che si colloca a sinistra della sinistra istituzionale
E questa diciamo complessità l'autore cerca di propone di pagarla
Attraverso attraverso la scelta una scelta su cui tornerò per la seconda parte del mio intervento ma che poi limitatamente esplicitare cioè quella di definire tutto questo campo articolato e composto da tanti soggetti diversi dentro un'unica categoria che definisce appunto sin dal titolo sin dalla copertina del libro come sinistra rivoluziona
Come dire la riduzione che si è trovato a fare è l'ordine riduzione necessaria forse parliamo per un attimo potrebbe comportare qualche criticità ma entro prima di affrontare questo tema
In media stress diciamo dentro in medias res dentro dentro il libro per dire che appunto il libro ha tanti meriti quello di essere utile di essere importante quello di essere di porsi l'obiettivo ambizioso per fare ordine di un campo particolarmente complesso è un libro lo dico per ultimo ma non è certo un ultimo in ordine di importanza ben scritto
E questo non è sempre non è sempre comune ed è un libro che presenta accusa autonomia anomalia che sulle anomalie comincio in qualche modo a a a a ragionare inizio come dire con Eros ci siamo incontrati adesso la prima volta ma sono sicuro di poter contare sulla sua ironia accademica quindi inizio con una considerazione che con due considerazioni che precedono l'argomentare meglio prima anomalia
La dico perché mi serve a evidenziare un aspetto caro Valeria quando il lettore prende in mano il libro si trova subito di fronte i ringraziamenti
Quattro pagine di innalzamenti io ho provato a contare i nomi delle persone che era uscita per in quelle pagine e alla fine ho smesso perché forse si arriva un centinaio di persone circa e mentre sfoglia un libro prima di iniziare a leggerlo ho pensato va bene forse è rossa poteva essere un po'più sintetico dell'individuare le persone da ringraziare e però finita riunire attorno serio
Forse leggendo il libro si capisce perché c'è una a così lungo elenco di persone perché l'esercizio di riduzione di complessità tiratore alla che vado a fare probabilmente lo ha consigliato di legarsi ad una rete a maglie stretta fatta da tanti legami e da tante persone che hanno supportate sorretto l'operazione editoriale probabilmente avuto bisogno di costruire una rete di supporto
Di persone che avevano varie funzioni da consiglieri da testimoni
Qualificati da studiosi che hanno in qualche modo aiutate diretto la sua operazione
La seconda domenica l'introduzione l'introduzione sono novantadue pagine
E anche qui lo dico ironicamente per poi tornare serio siccome negli ultimi anni diciamo il mercato della saggistica è un mercato che richiede spesso contributi sintetici ho pensato
Eros forse avrebbe avuto scrive due Balduina permette due ISBN come si dice nel mercato accademico neoliberista contemporanee
Nel senso che novantadue pagine facendo l'introduzione all'introduzione veniva fuori un altro libro
Lo dico ironicamente per invece tornare serio e dire che anche qui poi si comprende meglio la ragione per cui l'introduzione così esteri
Perché dicono i sociologi l'autore ha voluto costruire suo frame avuto costruire la cornice ha voluto costruire la chiave interpretativa che poi gli ha trasmesso all'interno dei singoli capitoli di recuperare mai le tessere
Per ricostruire l'intero mosaico e come dire rappresentare la complessità del quattro
Nelle pagine introduttive in queste novantadue pagine
L'autore non utilizza mai il punto di domanda come fanno appunto i sociologi politologi ma realtà correttamente a mio avviso si pone subito la domanda dice
E io credo che questo libro primo definito essere utile è importante sia dare perché tale importante è inutile è la sua domanda ricerca ogni ricerca sostenuta da una domanda
Che permette lo sviluppo di uno studio approfondito e io credo che la domanda di di di Francesca Angeli la domanda che pone ai l'autore distribuzione siano domanda corretta e cioè perché perché quel mondo di appunto della sinistra iper frammentate lui primo letto tante possibili definizioni perché in Italia questa inviato mezza azione perché in Italia questa moltitudine di attori occupa uno spazio relativamente contenuto assegnista dell'Asia della della della sinistra istituzionale Francesca Angeli anche qui si dà delle risposte
Vado molto velocemente
La capacità no di strutturazione associativa che molti gruppi aprirlo su tutto il territorio nazionale e che ha permesso di costruire poi le gambe di un'organizzazione politica
Una provocazione organizzativa questa che corrisponde una qualità identitario arcuato veloce la diversificazione delle modalità di lotta alcune più come dire
Istituzionali altre meno istituzionale e quando dico quattro fattori che secondo lui
Possono considerarsi come risposta alla domanda iniziale sul perché in Italia presenta questa anomalia anche qui chiedo scusa Eros chiede scusa presenti se vado veloce non posso fare altrimenti questioni internazionali
La conflittualità endogene all'Italia sappiamo Italia essere un Paese sempre diviso
Fattori istituzionali lo richiama il quarto fattore le eventi luttuosi cioè domicilio Pinelli le questioni de de delle stragi di Stato le questioni irrisolte i buchi neri diciamo la storia italiana
Benissimo io credo che tutte e per questo vorrei sottoporre la mia considerazione al tavolo e a tutti i presenti ovviamente io credo che queste considerazione sia considerazioni assolutamente corrette
E solo considerazioni condivisibili a mio avviso sono considerazioni
Come dire
Rilevanti ma non sufficienti a la a a rispondere all'interrogativo iniziale
A definire per l'intero contenuto dalla risposta un interrogativo molto importante sul perché ci si è trovati in quel consiglio qui in quelle condizioni e allora la variabile Dio voi sottoporrei rossa
Per contribuire a integrare la risposta sul perché e che voglio sottoporre a tutti voi nella per considerarla poi eventualmente insieme
A che vedere con un'altra questione a che vedere con tutte le cose che sono state dette ma sostanzialmente per me a me sembra di poter dire che quell'anomalia
Ero le musiche che si produce su una frattura son clinici
E questa frattura e questo qui vige è forse individuabile
Nel momento resistenziale
Non a caso nel sottotitolo del libro gliele porto uno la è in vendita anche questo insieme agli altri perché l'avevo dimenticata nel sottotitolo del libro c'è mille novecentoquarantatré mille ottocentosettantotto otto settembre omicidio Moro
Questo è il periodo e la sua naturale
Non a caso c'è il Milan novecentoquarantatré nel senso che secondo me la resistenza questo è quello che vorrei proporre è stata uno dei momenti fondamentali che ha determinato l'anomalia italiana
E cioè l'idea della resiste dopo dopo il mille centoquarantacinque dopo la fine della guerra
Dopo l'inizio del processo costituente l'idea dell'esistenza negata l'idea della Resistenza tradita l'idea l'impressione la considerazione la volontà che forse di resistenti i padri costituenti per dirla con le parole di Calamandrei che diceva che se vorremmo se vogliamo studiare
La resistenza necessario tornare diciamo sulle montagne con cui i partigiani hanno combattuto il fascismo bene quell'idea della Resistenza
Tradita ha dato origine all'impressione che da quei mondi si potesse riparti
Ora io non solo lo storico dicevo
E Claudio Pavone
Di qua dal tavolo e di là dal tavolo lo conoscete più e meglio di me mille novecentonovantuno una guerra civile Saggio storico sulla mole sulla moralità nella Resistenza Pavone
Diciamo interpreta
Legge la Resistenza come tre guerre contemporaneamente la guerra di liberazione una guerra patriottica per liberare l'Italia dal nazifascismo
Una guerra civile tra fascisti e antifascisti o italiani anti italiani al secondo il punto di vista una guerra di classe tra borghesi e proletari allora una parte della Resistenza diciamo la parte maggioritaria quella di tradizione di origine marxista comunista
Aveva avuto l'impressione che combatte la resistenza avrebbe potuto significare non solo batte il fascismo ma avrebbe avuto comunque significare contribuire a costruire una società al riguardo
E avrei voluto significare contribuire a togliere o a sostituire diciamo dal tetto più alto del governo nazionale la bandiera volendolo Patriots
L'illusione della possibile alla costruzione del socialismo attraverso la guerra di classe che la Resistenza aveva saperlo presenta benissimo a distanza di un paio di decenni da quella da quegli eventi
La l'impressione l'idea la percezione giusto o sbagliato lo stropicciato io ora a dirlo ma anche quel passaggio fosse un passaggio che non era stato compiuto a determinare la possibilità che a distanza di un ventennio ci fosse chi qui da quel passaggio voleva ripartire e quel passaggio voleva portare fino alla fine quanti minuti ho ancora perché decido sentire una cosa di non dirlo
Grazie a un quarto d'ora preciso non è transponder sforerò francamente si fa sempre circostanza
Vorrei provare a incrociare un pezzo del mio ragionamento ragionamento analitico a un frammento della mia biografia personale non verrà egocentrismo
Ma per provare a mettere sul tavolo una riflessione in continuità con quello che ho appena finito di dire
Chiedendomi la faccio l'obiettore di coscienza c'era ancora l'esercito di leva decido di fare l'inventore finisco la Sovrintendenza la faccio breve insorgenza mi come si dice mi ha mi attribuisco mi mandano alla all'archivio alla generosità densa sopra all'Arco Etrusco il primo giorno ideale chi obiettori ricevo dove vanno sbattuto ma man mano messo all'archivio e tutti a ridere
Tutti a ridere diceva perché richiede ma perché dice Antonio didattiche Antonio Antonio è uno visto qui da dieci mesi non ho mai sentito parlare un paio di occupare un palo perché non parla ci sia io sto qui non ho mai sentito pedana che sarà l'olio passerai di cinesi
Effettivamente Antonio Parlato scriva settimane dimensioni dodici avrò Bongiorno qualche volta buona sera forse quando usciva
Siccome non sono abituato a lavorare in un ambiente ostile
Ho cercato io l'interlocuzione con torretta dobbiamo ci son riuscito
Antonio era un calabrese trapiantato in Umbria
Che aveva due lauree
Una filosofia lettere e che negli anni settanta
Era un attivista di Lotta continua
Antonio passarlo fra qualche anno dalla solita prendere il treno
E andare in tutte le città piccole medie grandi d'Italia a fare il professore delle scuole comunali cioè insegnava agli operai dopo la fine del lavoro soprattutto al Sud caro signor Tomei
Siamo stati dieci mesi a Orvieto ne parlava come se parlava
Siamo stati vicini sia racconta a me siamo stati cinesi parlava e io ascoltavo
E lei mi raccontava la sua esperienza
E di fronte la sua esperienza la domanda ingenua a un certo punto era sconta
Nel dire scusato anima quell'agitazione che dischi la citazione di un preparata della nostra storia nazionale quella generazione
Pronta al sacrificio quella generazione militante
Quella generazione che esce dal sessantotto come poteva immaginare che in Italia si potesse effettivamente dentro quel quadro internazionale svolge una riduzione compiersi un processo rivoluzionario
La mia domanda era ingenua la sua domanda era fermo vicenza bello Zibello Guarriello verso qui nel due mila seduti davanti al computer dove il mondo è cambiato vent'anni fa noi pensavamo e riduzione potesse essere imminente
Gaber diceva oggi no domani no ma dopodomani sicuramente
La il processo di usura
Perché perché anche lui richiamava ai valori esistenziale perché anche lui diceva
In Italia si è fatto un prozio avviato un processo la storia più bella italiana è la storia della fattura nazifascista quando l'Italia si alzava dopo essere stata fascista per per discontinuità non per convenienza
Ha mutato sembriamo e ha messo a disposizione a repentaglio la sua vita per costruire molto diverso a quel modo diverso in realtà e diverso da come ce l'aspettavamo
E quindi l'idea era proseguire proseguire il lavoro che veniva appunto svolto
E ed è per questa ragione appunto io credo che sia particolarmente importante provare a focalizzare
Questo periodo storico a cui si è fatto in tanti modi tanti autori sono scritto sopra
Questo libro a me sembra che focalizzo bene il tema e provi a fornire qualche chiave di interpretazione qual era criticità secondo me di questo tema quella che richiede questo libro quelle che richiamavo prima
Praticità comprensibile tra l'altro nel senso che fare ricerca significa fare scelte ogni disegno di ricerca ogni pista di ricerca presuppone una scelta e tutte le scelte solo perdere qualcuna per di più qualche altra perde di meno allora la scelta che ha dovuto fare Francesca Angi e la scelta della perimetrazione
Cioè qual è il campo d'indagine che io vado a studiare
E qui secondo me arriva il problema perché de il problema insomma la questione critica che voglio sottoporre a Francesca anzi facendo corta avviandomi verso le le conclusioni non voglio rubare troppo tempo
Ma qual è il problema emblema che detto cioè tanta roba
Tutte quelle etichette che vi ho detto
E prima scherzavo sull'idea che ci potesse essere due libri dall'introduzione e i i capitoli del libro in realtà dentro i capitoli del libro ci sono altri tre libri
Cioè c'è la sinistra c'è la sinistra
Di tradizioni otto novecentesca
Gliela garantismo il traffico il board divismo
C'è
La stagione diciamo della preso appunti che ecco la stagione della dell'avanguardia operaia quelle di cui parlavo io avanguardia operaia poté dal popolo Lotta continua
Ma Rosa potere operaio nota corretto no grazie a casa sei
Per carità potere operaio Lotta continua e poi c'è un terzo libro quindi hub Democrazia proletaria manifesto insomma forse già tenere insieme l'anarchismo giustissimo il bolscevismo e Complesso però tenere insieme tutto ciò che rossa ha provato a farlo coraggiosamente
Secondo me presento movimento di complessità tra l'altro proseguo nella ironia accademica e amicale dice nell'introduzione forse ci voleva coraggio un altro quarto libro cioè quella sinistra Antillo globalizzazione anche quella è una sinistra rivoluzionaria sono tante cose diverse
Certo rivoluzionari potrebbe essere un ombrello
Però io vedo diversa non soltanto come dire
La traiettoria storico politico istituzionale ideologica di queste formazioni politiche
Sicuramente riversa la matrice politica sicuramente diverso il modello organizzativo se un partito è idea ideologia idea presto Weltanschauung organizzazioni e popolo lasciavo parte Paolo Bertocco complesso ma la Weltanschauung dell'organizzazione di tutte queste sigle che ho detto è molto ero è diversa da una collega
Diverse sono le biografie delle persone che hanno attraversato queste esperienze faccio un elenco messo puntate Vittorio Foa Lucio vari Mario Capanna Rossana Rossanda Luigi Pintor Luciana Castellina solo quelli mi vengono in mente
Sono comparabile traiettoria quelle di Adriano Sofri Toni Negri Franco Piperno
Insomma si posizionano forse su livelli
Rivoluzionari restare al sottotitolo tutti vogliono un mondo migliore di così certamente tutti voglio un mondo migliore
Però diciamo che
La convinzione la strategia e la tattica per arrivarci al mondo migliore è particolarmente avesse
Già essere considerevolmente diversa la dico una battuta e poi il proseguo nella nell'andare avanti
La dicono battuto dicendo che forse alcuni di questi quelli che dicevo prima quelli di un parere quelli di del Manifesto la lo sanno eccetera sono felice la svolta di Salerno
Sono figli diciamo di quel processo costituiva il processo costituente
Che è legato la doppiezza che è legato a quell'apparente si complessissima dalla storia italiana allegato otto gli attivismo Callegaro allarga italiana al socialismo che ha portato verso la parlamentarizzazione del conflitto
La DIGOS verso l'istituzionalizzazione del conflitto
Poi c'è un pezzo della crisi della sinistra che esiste
Io mi sono occupato per quindici anni della sinistra radicale perché ho letto questo libro come come dello stadio precedente alla alla sinistra di tale contemporanei senza studiare dell'ottantanove
Ho svolto ho fatto uno dei miei primi convegni sulla sinistra comunista ai sacchetti di voi procedeste un ceto sociale che sta a Roma ho passato un giorno vicino a un tizio che scavava Attolini
Be Toni Negri credo che sia diverso rispetto a molti appunto delle persone che ho detto per convinzione politica per biografia e per
E per traiettoria
Allora
Davvero mi avvio verso le conclusioni dando quand'anche
La parola al collega bambini su questo sulla mia ultima battuta può dire più immagine riguardo la violenza politica però la prima domanda che mi pongo è
Questo mondo migliore
Che accomunava tante esperienze diverse
è codificate dire allo stesso modo per tutte le esperienze o
Quel cosmo complessissimo articolato pieno di
Esperienze diciamo diverse le une dalle altre faceva immaginare anche un mondo migliore si ma diverso a seconda dei casi
E la ultima cosa che voglio dire che rivolgo appunto all'autore a questo tavolo e poi se volessimo riprenderla
Presenti eh
Diciamo
Fuori da un'esperienza convivente di lotta armata esterni violenza ma su questo Guido è un esperto e lascio a lui la parola quello che la sostituendo la parola violenza con ovviamente interminabile più ancorché diverso anche qui
Più in carne quelli anti sistema a me sembra dica di vedere che un pezzo di quelle di quelli sinistri restano sinistre anti sistemiche cioè per dirla con le parole di Bobbio non accettano le regole del gioco e continua a citare le regole del gioco
Diciamo delle democrazie liberali e si pongono l'obiettivo della fuoriuscita ci sono ancora pezzi che sono i veri di questi sinistri visitarli penso al comunque in Grecia che lo ha voluto fare l'accordo così Nizza
Il momento del governo penso al Partito Comunista portoghesi ad altri arredate spense europee e c'è una parte della sinistra che la sinistra Pusteria che adesso la sinistra radicale che secondo me
Secondo me propongo di legare la cui genia propongo di legare invece a quest'altra esperienza che sono sì rivoluzionarie
Per declaratoria ma che diciamo compiono una traiettoria che pone il termine rivoluzionario nella sfera diciamo utopico identitaria ma che nella prassi politica diciamo compiono azioni e compiono progressioni diverse rispetto agli altri
Forse questi due matrici sono ancora riconoscibili e sono distinte di una altri più
Ringrazio grazie davvero infinite Marco penso che davvero ricorsi di cui discutere sono tantissime
L'informazione di servizio che voglio sottolineare questo volume di cui immagino e spero possiate anche un po'incuriositi
Viste le parole di Marzullo trovate in vendita il fondo questa a questa stanza
Punto numero due mi trovo in grandissima difficoltà perché devo
Tacere tutte le le mie riflessioni
Anche dopo aver ascoltato le parole di Marco dovute alla veste di di coordinatore però poi cambierò probabilmente sia lui che gli altri che parleranno dopo ma ritmo e prossime telefonate Vacca interforze stasera no perché ci sono i Play offre del Perugia quindi se gioca con la Carrarese alle otto e mezza se non abbiamo ancora una visione va al momento nel momento decisivo momento decise però ecco su questi del popolo come diceva Togliatti non si può non sapere l'esito della partita della Juventus se si vuole far politica e l'unica tra il ventinove e
Ma sapeva risulta e e allora questo titolo cioè mondo meglio di così l'ha fatto tra l'altro che prima che parlasse Marco venire in mente
Mondo meglio di Cosimo mondo anche diverso perché migliore direi profondamente diverso
Quindi se la diversità è una domanda che lancio poi questo caso lo storico Guido
Se la diversità sia la ricerca della diversità sia in qualche maniera
Fattore comune
Di questa lotta delle frazioni della sinistra non istituzionale come l'ha definita ma anche se una parte di queste sempre mi diceva
Era pienamente interno ai temi politici istituzionali insomma
La diversità un fattore comune ma quanto scarto nelle visioni di queste sinistre
C'era cioè ognuna di queste
Ricava un mondo diverso ma uno di questi aveva una visione diverso di come
Sia dal punto di vista del metodo sia forse anche dal punto di vista diciamo della conclusione degli enti nella lotta di segnare la diversità di questo mondo e qui si entra in una necessità credo anche le necessità della riduzione di complessità ma che forse un al alcuni come dire forse soprattutto in una parte della della della della la vicenda della sinistra della sinistra repubblicana degli anni sessanta e settanta su questo forse su questi anni si può ragionare in maniera più approfondita con la parola Guido
E allora
Dopo tre secondi grazie a venti che non per quanto riguarda non sono mai riforma in senso è stato il punto decine venire qui a Perugia ritrovare amici colleghi di che hanno personalmente accompagnato il mio percorso di crescita come studioso quindi poi non c'è una città bellissima oggi gioca contro la Carrarese londinese serve viene decisa nella ci saranno vari problemi di ordine pubblico vede dunque
Gestire avrà ammetto che era da no io sono nove
Allora ammetto che io ho ho già presentato il libro di Eros Francesca Angeli lo anche recensito dell'Italia contemporanea sicura l'uscita tra poco la recinzione quindi
In realtà ragionavo
Venendo qui su come tagliare no questa presentazione appena sono entrato in quest'Aula mi sono reso conto che è una presentazione complicata
Per diverse ragioni primo perché Eros come la denuncia stasera gioca in casa e quindi sono sempre le partite più più diciamo più che emozionano e in secondo luogo perché Scherzi a parte vedo che di fronte a me per la prima volta
Diciamo da quando dialogo con Eros è stato a questo libro o un pubblico che che è composto da diverse generazioni e quindi non sarà semplice
Parlare del libro di di Eros spiegare perché mi rendo conto e questo credo che sia una constatazione che faccio sia a livello personale si arriva come studioso che tanti dei vocaboli dei degli orizzonti culturali dei linguaggi che io sono nato nel settantanove e quindi non sono sono comunque sono cresciuto in un contesto molto lontano rispetto agli argomenti trattati del libro di è rosso li ho studiati come lo come sempre sto non dico nella stessa maniera va be potuto studiare lo stesso mondo la storia d'uso
Però all'USL allo stesso tempo ero all'interno di un orizzonte per cui non avevo bisogno di un vocabolario per far di tradurre alcuni termini che oggi non sono più scontati
D'accordo perché come come studioso ma anche come insegnante all'università con diverse classi non soltanto in Italia mi sono reso conto
Un orizzonte culturale politico
Antropologico
è molto lontano la sensibilità dei giovani di oggi tra la cosa interessante questo secondo me la copertina del libro fa vedere molto bene
La scelta è il titolo che si richiama a una bellissima canzone di Vasco Rossi Eros se non sbaglio questa è una storia di giovani innanzitutto questa è una storia di giovani
Perché binomio giovani politica ce lo insegna Emilio Gentile stato un grande storico maestro
Dividendo questo Larovere che che qui presente in sala con noi è stato uno dei dei dei diciamo dei tratti unificanti della storia politica del Novecento ma perché dico questo
Perché sicuramente il libro di Eros ha un grande merito che è quello di aver riportato nell'alveo della storia politica una storia che quella
Cosiddetta sinistra rivoluzionaria
Che a lungo perlomeno per quanto riguarda l'Italia non è stata insomma ha avuto una un'affermazione scientifici rettifica lunga e travagliata cari tradotto in termini molto semplici
Esisteva anche un'ottima storiografia militante cioè la storia las la storia di chi ha vissuto quegli anni esce un po'dal ruolo di testimone in comincia a raccontare quello che ha vissuto il tempo in cui ha vissuto
Però condivido
Parte riflessioni di dilaniano cioè
Di Marco scusami di Marco scusa
è una storia che non ha trovato adeguato spazio all'interno della riflessione scientifica proprio perché
Un soggetto difficile sfugge vuole di cui non si è mai saputo restituire la dei la irreali impatto sul sistema politico di quegli anni sulla storia di cui tra poco racconteremo che cosa vuol dire
è vero che stiamo parlando avete sentito no di una grande eterogeneità di movimenti gruppi partiti partitini però sostanzialmente
Qual è la riflessione la riflessione che la storia di ogni singolo gruppo in sé non è significativa la storia invece dell'insieme di questa rete come è stata chiamata felicemente prima
Il tema della ricerca del francescano geni a a invece una una sua rilevanza ruote gli studi di volo litologia come negli studi dista della storia sia cioè è stata una storia che non si può l'importanza non si può capire da un punto di vista meramente elettorale no perché anzi all'appuntamento elettorale tendenzialmente le poche formazioni che si presentavano a questo appuntamento otterremo dei risultati non scarsi scarsissima ma l'impatto invece sul sistema politico impatto culturale sulle culture politiche sull'antropologia sui costumi
In un'epoca in cui soprattutto gli anni sessanta e settanta l'essere giovani comportava di per sé porre una questione politica per questo è stato tutt'altro tutt'altro ordine di problemi quindi questa la prima riflessione la seconda
è un po'più tecnica ma spero si possa comprendere anche tendono a dette ai lavori rispetto a questa ritardo del considerare la storia della sinistra rivoluzionaria come una storia ricostruita la sua scientificità
Be'quasi apre una
Un punto di vista su una questione che badate bene non soltanto in Italia ma un po'dappertutto è rimasta ancora aperta
è una questo è una molto scottante perché riguarda in qualche modo di radici della nostra contemporaneità cioè il libro di Francesca Angeli N un contributo anche a quell'infinito dibattito sì capire
Se diciamo
Chiamiamo la Comit come ci pare la la rivoluzione che è scaturita da quel Big Bang globale che è stato sessantotto è stato una rivoluzione
A carattere politico o a carattere meramente culturale e che la domanda badate bene
Piena di implicazioni che e attuale non soltanto per l'Italia ma varrebbe la stessa cosa se fossimo in Francia in Inghilterra in Messico ovunque è emersa con dirompenti FAS quel tipo di manifestazione politica ed è una domanda lei finora spesso ha visto spostare l'asse le risposte su la dimensione se vogliamo possiamo culturale e sociale cioè sessantotto è stato io spesso e volentieri nelle sintesi delle sponde della storia devono contemporanea dell'Italia contemporanea mi sono trovata che fa
Le Congiu tizi molto semplificato modiche liquidavano no sessantotto di fatto come una fondamentale cesura nella storia del ventesimo secolo ma senza un grande senza una grande impatto politico come come dire in qualche modo si c'è stato
Ci son state dei contraccettivi le canne le le manifestazioni
Quello che vi pare ma qual è l'impatto era l'impatto scarso invece credo che il libro di Francesca Angeli sia a Diliberto un un contributo molto importante che ci porta un po'di guidare questo è stato il giudizio piuttosto piuttosto
Affrettato e lo fa dalla prospettiva che la prospettiva tipica degli storici tra lo storico come lavora non lavora mai sull'evento in sé no lo dico su tutto giovanili ai più giovani che so che so essere studente di Storia contemporanea però di dentro il meccanismo di come voi si Lazzi ragionare è più complicato entrarci allora è chiaro che su cosa si ragiona sulla giura sulla dimensioni lungo e quello che fa Francesca Angelini la cui attenzione
E in gran parte rivolta a a un a un a un determinato a un altro a insomma ha determinato il passaggio della storia non soltanto italiana quello che questo suo grande punto di forza e quello di aver rintracciato
Nel nel lungo periodo soffermandosi sulla circolare quarantatré che combacia non soltanto con Latorre fascismo la guerra civile ma anche con le le origini insomma della della storia d'Italia repubblicana
Le radici più profonde di questo lungo lungo decennio che Francesca Angeli fa finire opportunamente nel settantotto con il rapimento l'omicidio di
Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse ma che sappiamo ci sono altri studi per esempio che tendono no andare oltre questa soglia parlare a un sessantotto è andato addirittura a lambire la fine degli anni Ottanta adesso non importa capire quanto sia giusto o sbagliato
Questo taglio interpretativo molto il più interessante e questa dimensione questa dimensione di lungo periodo che ci dice su questo ci sono dietro anche le lezioni le grandi nazioni della storiografia dire se confrontato in generale col tema della rivoluzione in età contemporanea
Che diciamo le rivoluzioni non non nascono dal nulla non cadono dal cielo come come qualcuno ha amava dire ma sono spesso e volentieri e questo tipo di Francesca in giro lo dimostra molto bene preparate meglio pericolosamente certo non all'interno di una visione ideologica nessuno degli attori
Politici e sociali di cui parla Francesca Angeli negli anni Quaranta negli anni Cinquanta nei primi anni Sessanta aveva punizioni di quello che sarebbe successo nel biennio sessantotto sessantanove ma sicuramente
La verrà sciolto quel biennio in una prospettiva più di lungo periodo ci fa capire d'alta quanto terreno preparatorio era stato coltivato prima
Quanto le stesse culture politica del sessantotto abbiano attinto a qui occuperà la bambola della matrioska
Ha una storia che l'aveva preceduta che a sua volta aveva alle spalle
Una storia che le cui radici perlomeno risalgono al post rivoluzione francese dell'ottantanove
Quindi questo è un merito secondo me
Molto importante
Devo dire che trovo diciamo entro un po'più nella
In una questione tecnica però credo che sia importante invece ragionare è un è un libro che ha aperto un dialogo molto interessante
Tra quei filoni per esempio della storiografia di storia sociale che ci hanno un po'insegnato che in realtà la grande mobilitazione operaia del sessantotto del sessantanove che caratterizzava gli anni settanta il resto degli anni settanta in Italia anch'essa aveva avuto una lunga preparazione che in realtà lo sport dietro le apparente manifestazioni di conflittualità spontanea
Si sapeva esserci depositata una lunga tradizione
Di notte che poi sono confluite in quell'importante passaggio della storia e la conflittualità del Paese dunque questa chiave questa chiave di lungo periodo credo che è una chiave che funziona
Con la quale gli studiosi che si
Verranno a confrontarsi con questo tema non possono più rinunciarci sarà diciamo questo riguardato davvero un contributo importante non si possono discutere con gli anni
Convinti che quello che accade in quella fase fosse stata diciamo una sorta di
Il fenomeno del tutto nuovo ma tutt'altro su questo tipo di Francesca Angeli e molto e molto puntuale e molto puntuale
Anche gli addetti ai lavori questo lo sanno meglio di me nella restituire in maniera molto puntigliosa e nei limiti del possibile che lo schema libero lo spazio offerto dal libro offriva
L'importanza delle culture politiche senza che uno si autodefiniva libero questo sia comprensibile anche oggi perché poi l'identikit di danno questo è l'importante
Cioè se uno si autodefiniva trotskista marxista-leninista aderente a quel gruppo quell'altro cento che condividevano
Una medesima koinè rivoluzionaria però allo stesso tempo aderiva un'identità si medievali una visione del mondo in una in una cultura politica e questo paziente lavoro paziente devo lavoro di non
Lei che è stato un lavoro che è andato un po'all'opposto di chi si è accontentato di utilizzare semplicemente la categoria evoluzione come no una sorta di grande
Contenitore gradito dov'era possibile vendere tutto certo per insomma era rivoluzionario tra l'identità sono importanti questo libro credo
Sì riferite al ritorno a quello che ho detto all'inizio li restituisce proprio alla alla l'alveo della storia politica Ciotti ciò che fino a questo momento era stato un po'così non del tutto non del tutto legittima
è una storia di giovani e su questo avrei già una domanda da fare averlo strange scan Julie cioè
Quanto ha pesato questa dimensione giovanile non solamente nel decennio sessanta settanta quanto era alta
Queste culture antisistema
Antagoniste rivoluzionarie si intrecciano con la dimensione giovanile in un contesto lo lo ricordo qui del tutto capovolto rispetto a oggi cioè è chiaro che i giovani non sono maggioranza assoluta dalla popolazione negli anni Cinquanta negli anni Sessanta nemmeno negli anni settanta e pur tuttavia non è assolutamente la dinamite rovesciata in cui viviamo oggi dove i giovani
Sono una minoranza del Paese
E che hanno sviluppato un rapporto con la politica molto diverso ristretto cresce alla dimensione della politica che scaturisce dalle pagine di questo libro
Mi è stata diciamo suggerita indirettamente anche una riflessione
Dalla presentazione che sarà fatta prima sul tema della violenza anche qui mi verrebbe da dire tema tipico della storia del Novecento che si intersecano molto con il con il con il con il tema della politica e del della dimensione giovanile cosa che oggi è quasi del tutto assente cioè non ci sono per quanto ci possono essere gruppi estremi radicali
Al che si sono collocati anche al di là del perimetro dell'antagonismo politico non si fa
Non c'è una riflessione non c'è un uso politico e non c'è una teorizzazione sull'uso della violenza come è stato diciamo in quegli anni proprio perché in realtà quegli anni si inseriscono con una certa linea di continuità quella che era stata la storia del Novecento
Io questa da una dimensione molto interessante e devo dire che il libro di ANAS francescano Geri sul tema della violenza che poi mi se vorrà me l'ha raccontata in macchina
Quando già presentare il libro su questo tema la violenza stesso si aprono dei confronti anche interessanti dai testimoni
Che hanno vissuto certi fatti e che si trovano si ritrovano coi nelle pagine del libro come cambia la percezione dei fenomeni lo scarto tra storia e memoria da questo punto di vista e molto interessante
Io trovo che sul su questo specifico tema della violenza
Con una scelta metodologica molto chiara condivisibile o meno secondo me non importa diciamo fare il libro di Francesca Angeli
Fatte le scelte metodologiche molto chiare che possono accontentare o scontentare il dottore ok però io l'ho trovato scientificamente molto pulita con l'operazione prendere una posizione chiara e netta se il tema dichiararla
In questa evoluzione che il Nunzio che spesso non tutti leggono
E e sul tema dalla violenza tagliando in qualche modo l'aspetto più problematico
Non perché c'è un giustamente perché avrebbe significato un
Una un non soltanto un'ulteriore estensione il libro ma anche la larga l'allargarlo a soggetti che probabilmente hanno una gamba sì e l'altra no in questa storia che racconta Francesca Angeli quindi tagliando sostanzialmente la storia della lotta armata di sinistra del terrorismo io credo posto questo limite posta questa dichiarazione di intenti che tipo di Francesca Angeli abbia una posizione molto equilibrata per quale motivo perché la gara il tema della densa c'è
è presente ricostruita da diverse prospettive dalla prospettiva culturale cioè della cultura pulita come deve pensarla come viene utilizzata la coerenza viene dista questo posso citare anche molto interesse non è emerso in questa rappresentazione invece in altre presentazioni e tante uscita con molta più diva cita esce dalle fonti delle grappoli di polizia c'è punto forte no del del tema del libro che ha scritto Francesca Angeli a e aver studiato sistematicamente
Le fonti di questura prefettura delle indagini delle diverse agenzie di Intelligence italiana come punto privilegiato di osservazione di una storia politica che include anche il tema della violenza quindi è molto interessante venne restituito nella sua
Non opposizione alla
Complessità ed eterogeneità delle culture politiche che hanno espresso le diverse sinistre rivoluzionare raccontata nel libro non c'è più
Il gruppo extraparlamentare che negli anni settanta andava a fare l'educazione popolare dei cinema creava l'asilo nido si impegnava
Era lo stesso gruppo che magari poteva avere una un apparato clandestino che organizzava la coerenza
Delle manifestazioni di piazza negli scontri con gli avversari politici o io questo lo trovo
Davvero un punto di equilibrio perché finora lo dico anche per esperienza personale c'era sempre un po'all'idea che questo fosse
Il paradosso a parte no Dellas della storia di questa di questi anni invece Francesca lobbisti a insieme agli altri elementi e in una dimensione di lungo periodo perché ci dice
Indipendentemente se uno
Concordo meno che data anche questo tema carenza non è che spunta come un fungo dopo il sessantotto è una questione che ha accompagna la politica della sinistra rivoluzionaria già a partire dal dal posto
Dal dal secondo dopoguerra
O ci sono diciamo tante osservazioni che vorrei condividere sottoforma di sollecito Goya alle diciamo alle alle alla alla a quello che ci vorrà dire Francesca dall'Anas
La difficoltà allora lei come storico differenza dei politologi sono nella nel vantaggio che mangiamo meno le categorie che secondo me è un po'diciamo
Io mi sono trovato allora sono bravo utilizzare la via ci salva da una serie di attività di difficoltà interpretative perché è chiaro che una categoria diciamo una importante perché è un biglietto di presentazione se volete soprattutto chi non sa niente di questa storia presentare un soggetto come rivoluzionario Ciardi c'è qualcosa
E allora io su questo no il libro mi ha sollecitato ad ulteriori riflessioni
Ciò cosa significava Hess autodefinirsi rivoluzionari nell'Italia del del dopoguerra che agli italiani inizia la guerra fredda né si conclude
Nei primi anni novanta e che vede al proprio interno
Il più grande partito comunista d'Occidente che non è un partito camuffato su diciamo un partito socialdemocratico camuffato ero partito che sposava incarnava una certa idea di rivoluzione
E questo è l'interrogativo più più affascinante secondo me soprattutto quando quella domanda incontra l'urgenza della mobilitazione collettiva come avviene nello snodo degli anni sessanta e settanta cioè ci si definiva rivoluzionari
Accanto a una forza politica che aveva una una un'ambiguità identità molto forte su su questo tema e dove e questo per rendere ancora più Complesso il quadro di riferimento e anche per
Tornare a quella differenza di orizzonti che divide l'oggi quello è stato il il nostro recente passato dove gran parte delle famiglie politiche della sinistra socialista le le cristiano socialiste
Istituzionali quindi rappresentate in Parlamento avere un orizzonte cara l'orizzonte del socialismo che non era lo stesso identico orizzonte della democrazia liberale
E quindi questo è molto interessante come come come riflessione della prima cosa pensasse la seconda cosa del tutto già fatto
La e chiudo su questa ultima riflessione sotto forma sotto forma anche Rossellini domanda se tu stai pensando a
A un prosecco di questo
Questa di questa riflessione sulle culture antagonista della sinistra rivoluzionaria
Su questo cioè sicuramente un un una scelta di nuovo mitologica molto chiara questa storia finisce nel settantotto quando l'uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse e tutto quel che ha rappresentato un caso unico nella storia repubblicana
Restringe a tal punto gli spazi di agibilità politica della sinistra rivoluzionaria che da quel momento in poi no con il prevalere della logica militare tra terrorismo rosso è stato per l'impatto campano che in qualche modo anche della violenza terroristica su la domanda di mobilitazione collettiva cadeva la sinistra Rizzo le cosiddette sinistra rivoluzionaria quella storia nasce marzo ecco io sono convinto invece che sarebbe interessante vedere quali sono i grandi canali di continuità tra gli anni settanta e quello che succede dopo
Perché l'influenza l'impatto che ha Caputo la storia delle sinistre rivoluzionarie secondo me è un impatto misurabile nel lungo periodo non solamente se noi poggiamo lo sguardo
Al contrario ma anche guardando nel lungo periodo cioè quanto no di quella quanto di quella stagione è rimasto in piedi e d'altronde forse la la provocazione in positivo più grande che posso fare quella storia non finisce quando si chiudono quando finisce la storia di quelle organizzazioni c'è chi decide per esempio di iniziare già negli anni Settanta no la cosiddetta Lunga Marcia delle istituzioni cioè chi ha portato dentro di sé in qualche modo la propria esperienza politica all'interno di un contesto con sociali politico nazionale completamente diverso cercando in qualche modo di contaminare
Contesto l'ambiente in cui in cui operava questo è una storia difficilissima
Chi la farà durante misurarsi con delle difficoltà meteorologiche importanti quali fonti quali come farla emergere dalla diciamo dalla dal limite del passato sarà sarà diciamo un problema che mi pongo io magari invece ti sta imponendo tu
E pompista dalla riflessione conclusiva
Sottoporre il passo prende la parola
O meglio quel mattino verso
Sì penso che nel contesto piloti opportuna se non addirittura gente prevedono anche nonostante ebbene la parola all'autore poi magari riservando uccisa possibilità commedia cogliere qualche domanda
Copre bene allora innanzitutto mille grazie agli organizzatori come possono immaginare né
Byblos andando bene ho fatto tante presentazioni farla felicità dove sono cresciuto insomma
Se è stata la mia formazione
Come studioso e ancor prima come attivista politico quello urgenza
Terzo compagni a cui si aggiunge l'intesa fra almeno può avvalersi come
Fa molto piacere
Prima domanda d'obbligo perché questioni poste sono tante a che ora si gioca stasera Salomone ovvero l'errore no no perché
Morrone avrà minacciano fattura portateli nerazzurre
Allora per spiegare
A a chi c'è stato è ai giovani presenti giovani di ogni età perché in realtà questa è la storia dei giovani fa piacere vedere giovane
Di oggi dove giovani Casaleggio negli anni novanta ottanta settanta sessanta perché
Questa è una storia Giovanni è una storia di giovani io inizio il libro così mille novecentosettantanove quindi Periodo già io considero fuori un giovane usciva sotto casa
Per comprare un quotidiano e avevo ben cinque possibilità di un quotidiano di area cioè a sinistra dell'umanità no c'era Fronte popolare quotidiano lavoratori manifesto
Lotta continua quindi
Era giovane voleva cambiare il mondo c'aveva cinque quotidiani tutto lasciava supporre appunto di quel sole che si vedeva quel rosso che si vedeva all'orizzonte era rosso di un'alba e invece scrivo no
Era orgoglioso di un tramonto nel settantanove c
E quando dico tramonto trapela il pessimismo che c'è però dopo il tramonto nella notte
Buonanotte diceria se non finisce il mondo dovrebbe venire un'altra quindi non è un pessimismo assoluto insomma quindi parto con questa metafora proprio perplesso
I giovani viene giustamente è difficile capire se io chiedessi ai giovani presenti adesso pensate al futuro e abbinate un colore al futuro probabilmente non lo so possibilità mentre ho fatto qualche volta
Emana maggior ma già in altri casi il colore che avete abbinato dai nero va perfetto future nero cioè chiaramente non può essere così questa domanda fatta negli anni settanta dava un altro colore rosso del futuro cioè quindi e questa non è una differenza da poco non c'è nero non non è agganciato neanide all'anarchismo né al fascismo ma il futuro che Abu gliene non c'è nessuna prospettiva di un mondo meglio di così ed ecco e capisco anche perché non vogliamo cioè perché si parla raramente di qualcosa di di prolungata
Io faccio più attivista politico faccio lo studioso ma penso che i libri però servano anche per costruire per aiutare anche percorsi vengono utilizzati da chi anche vuole
Cambiare il mondo migliorarlo un po'lasciando così però insomma sono strumenti sono strumenti
Chiedevano servire a qualcosa cioè la mia idea di storia e forse per questo ha già messo diciott'anni vent'anni a fare questo dico primo libro scritto nel due mila quattro mila quattro due mila cinque poi dal due mila cinque due mila ventitré non pochi anni
Ho lavorato per far salire chiaramente a questo punto è libero da fuori
Il elenco lungo di ringraziamenti c'è anche perché poi ho scordato sicuramente qualcuno tenuto conto di chi mi ha aperto un archivio che mi ha dato i documenti di quell'organizzazione di quell'altro e quindi testimone anche mio essere la rete di relazioni che ho che poi si è vista anche in altre iniziative
E quindi
Lo riteneva importante tenete conto che ho dovuto tagliare delle pagine non solo del libro ma anche dei ringraziamenti quindi alcuni non sono finiti qui erano molto più complesse soprattutto per le persone
Che non ci sono più perché alcune sono scomparsi vent'anni di
Di studi allora partiamo da blindare date per ionizzare anti perché mille novecentoquarantatré per
Che mille novecentosettantotto diciamo subito che settantotto non c'è perché l'anno dopo nasce Guido bambini cioè non è quello l'evento interiorizzate anche se
Molto importante ma settantotto è stato detto è il caso
L'uccisione del sequestro e l'assassinio di Aldo Moro
Che apre una nuova fase è una fase choc che provoca terremoti dappertutto dalla Democrazia cristiana anche all'interno di Brigate Rosse cioè quindi anche all'interno anzi fa scaldare l'organizzazione che aveva condotto
Quest'operazione e anche in tutta quest'oggetto che si chiama che ho chiamato dopo dico perché sinistra rivoluzionaria perché c'è un prima e c'è un dopo è il caso Moro su questo penso che non ci sia bisogno di riscontri
Dice ma sparisce la sinistra rivoluzionaria va innanzitutto io l'ho fatto iniziare a quarantatré non solo gli anni settanta certo che no non non sparisce
Alcuni proseguono nella
Strada della lotta armata altri esso negli ultimi capitino dico scelgono la via della lunga marcia dentro le istituzioni è il caso di Democrazia proletaria
Però anche qui appunto ex compagni perché hanno partecipato in quel esperienza
Altri che è molto interessante ci sono studi specifici io ne parlo ma fino appunto all'inizio perché poi dal settantotto in poi
Chi volesse approfondire c'è il bel libro di negli hangar detta che è stato riedito adesso da derive Approdi adito anni fa rosso
Quindi perché settantotto perché quarantatré anche qui è chiaro perché si rimette in moto dopo la fine del ventennio fascista
L'agire politico anche a livello organizzativo alla luce verso e quindi nascono una serie di formazioni
Ovviamente c'è stata la resistenza e quindi nella prima fase da quarantatré quarantacinque queste organizzazioni si confrontano con la resistenza che all'epoca non era mito ma era appunto
Qualcosa di drammaticamente reale che assegnato in maniera indelebile quella generazione poi la resistenza comunque permane come hai detto giustamente hai sicuramente ragione venuto fuori in altre presentazioni non ho sottolineato a sufficienza parlavo di antifascismo militante dell'importanza
Questo mito della Resistenza quando dico mito non significa avere qualcosa di il reale però la potenza appunto che aveva perché avuto queste venti
Mito letto positivamente da questo soggetto di appunto nel come resistenza agita come Resistenza tradita quindi non realizzata nelle sue
Fondamenta ideologiche come resistenza permanente fin quando resta la minaccia di un fascismo e con fascismo qui si intendevano varie cose non solo il fascismo storicamente dato una certo punto si dava del fascista qualsiasi ipotesi
Insomma autoritaria o
Sì anche Fanfani che in realtà sinistra interna della democrazia cristiana infanzia sciismo Lotta continua insomma utilizzava questa categoria e e quindi certo l'importanza del quarantatré penso che ci sia et rispondere
A Marco chiaramente cioè in tutta questa storia la potenza
Geometrica potenza della Resistenza
Perché
Tutti e due come mai cerco questo soggetto che al plurale articolato assai differente al suo interno come mai lo metto nella stessa categoria innanzitutto chi esige corso studiato sono quelle forze che si collocavano
Volenti o nolenti a sinistra del Partito comunista italiano
Che veniva visto anche qui è opinabile come il partito più a sinistra dell'arco costituzionale in realtà per un certo periodo c'è stato il PSIUP cioè e molti di questi del SIOPE infatti ritroveremo nell'esperienza nel gruppo il anche Democrazia proletaria nonché forti spesso quindi c'erano PSI che aveva una corrente di sinistra
Pc chiave che era una grande balena rossa perché c'era una terza Internal migliorista è una sinistra si chiama che era sino al alcuni casi più rivoluzionaria di quelli che stavano alla sua sinistra
E Group
Cioè come definirebbe varia quindi tutte quelle tranne rivoluzionare quelle definizioni che uso le uso in negativo cioè non vanno bene cioè sinistra di classe
Non tutte quante queste organizzazioni ponevano al centro la classe operaia al gli anarchici per esempio sinistra marxista non tutte erano marxisti eseguite nel vano scale gli anarchici no
Nuova sinistra non possiamo chiamare nuova in Italia questo soggetto politico che ha le proprie radici nell'anarchismo di metà Ottocento fine Ottocento nel consiglieri sono degli anni Venti
Nel trio schermo dalla metà degli anni Venti del bullismo e via dicendo no non erano non siamo come in Inghilterra dove c'è una forte new jersey un pensiero critico che pur radicale quindi sinistra radicale non non c'è questo caso in Italia non si dà perché perché anche il manifesto Restucci quindi un'esperienza diversa viene siamo qui la foto migliore come veniva detto dato di attivismo di sinistra
Quindi edito gli ha chiesto di sinistra si agganciava ideologicamente a un recupero critica abbandono dello stalinismo però sostanzialmente alla scuola del Partito comunista degli anni trenta e quaranta
Togliatti quando dico delicatissima di sinistra mi considero qualcosa di differente da secoli alla Pietro Secchia che invece recupera una tradizione stalinista mal digerisce persino congresso del PCUS la la destalinizzazione
Quindi come definire questo soggetto extra istituzionale ma non è vero perché molte di queste correnti stavano all'interno del partito comunista e di vengono fuori dal partito comunista perché vengono espulse non per loro scelta
Penso al titolo Isma'negli nel agli anni a fine anni quaranta primi anni Cinquanta i cosiddetti Magna Cucchi movimento di Cucchi e Magnani aveva fatto un'organizzazione il Movimento lavoratori italiani aveva qualche migliaia di aderenti sia autoproclamato rivoluzionarie
Seguivano Tito ma non avevano scelto loro di uscire come non scelsero loro di uscire una serie di
Gruppi accusati di Trotsky Isma'consiliari Isma'fino al gruppo del manifesto che pur considerandosi ingoiano verrà espulso dal dal partito radiato dal partito quindi anche la presenza di questo partito pallina rossa che non tollerava al proprio interno come la Bur Angus anglosassone le correnti interne ha fatto sì che siccome non eravamo in Unione Sovietica non si finiva nei gulag
Ha fatto sì che fuori queste persone si organizzassero per fare nuovi partiti che a volte anzi molto spesso ricalcavano la come nel caso del Partito comunista d'Italia marxista-leninista nel sessantasei
Ricalcavano in piccolo in sedicesimo anzi magari il sedicesimo in
Senza qualche millesimo e il il
Partito Comunista questo tutte Bari tante organizzazioni anche quelle ma viste penso a servire il popolo di Brandirali tardivamente dei comunisti si stilisti
Quindi questo soggetto pullula plurale come definirlo non certo appunto extra istituzionale anche perché
Al di là di questo discorso che ha appena fatto il novanta per cento di queste organizzazioni provano a candidarsi per le elezioni comunali
Regionali poi quando ci saranno provinciali e anche nazionali penso al manifesto che si candida ma anche a servire il popolo che presenta proprie l'industria l'ultima sistemi misti in Meridione anzi proprio un gruppo marxista leninista Catania non farà scattare il quorum per il PSIUP nelle elezioni del settantadue
E alcune votavano davano indicazioni di voto al PSIUP alcune davano indicazioni utopici penso ai campagna negli altri quindi era tutto fuorché extra istituzionale o extraparlamentare
Sinistra comunista non basta perché non tutti erano comunisti come definitiva io ho trovato come ex spiega
Precisando tutto questo come più o
Insomma accettabile con tutte le criticità quella dell'autorappresentazione cioè quello forse che diceva di volere un cambiamento radicale
Cioè parlano di rivoluzione questa ne parlo anche manifesto anzi basta vedere tesi per il comunismo di Manghi
Di una rivoluzione necessita di una rivoluzione poiché fosse di tipo anarchico comunista come si faceva un altro paio di maniche su questo
è vero che i bordi visti parlano di rivoluzione non hanno il minimo di struttura paramilitare perché diranno che la rivoluzione verrà fra due o trecento anni quando le condizioni saranno mature invece che viene dalla traduzione
Consiliari vista pensa in nero vera Istrice Lotta continua il potere operaio soprattutto dice va bene se non ci sono le condizioni della rivoluzione al diavolo le condizioni Cernic tra soggettivismo quindi siamo al
A aveva una sponda opposta
Appunto avevano in comune questo dell'autorappresentazione ha si potrebbe dire ma Tarchiani rivoluzionari delle persone che qui in Italia non hanno fatto la rivoluzione
E perché non parliamo di sinistra riformista brutti organizzazioni che qui in Italia non hanno fatto le riforme eppure chiamiamo riformisti
è Lara autorappresentazione cioè non è necessario raggiungere lo scopo prefissato per definire quindi è una autorappresentazione
Non entro perché il mio libro storia dei partiti politici avrebbe non è Storia delle dottrine politiche altrimenti sarei entrato più nel merito spiegando quali sono ma cerco di tenermi fuori dalle diatribe che invece erano molto in voga negli anni settanta ma anche ottanta su di definizione perché la definizione si faceva
Attorno a a che posizione ha ai miei confronti e unioni sovietico questo quest'altro in realtà l'analisi che faccio io non è tanto su questo che serviva
A
Classificare le macro aree di maoisti trotskisti che porgono interno si erano divisi atterrare correnti eccetera eccetera
Non so forse più giovane non hanno visto il film dei Monty Python Brien di Nazareth
Cioè comunque si può trovare su YouTube un cercate Fronte popolare di Giudea capite che appunto si spaccavano i mille duplice noi siamo il Fronte popolare in Giudea agli atti il fronte del popolo di Giudea perché a volte queste organizzazioni allora una variazione
Minima assemblaggi tipizzazione o sul sostantivo del nome
Di Monti parlando però non hanno in mente l'Italia quando fanno quella parodia hanno in mente la Gran Bretagna quindi vari gruppi la Gran Bretagna perché anche lì ecco un lavoro che vorrei fare forse è una
Comparazione prossimo a livello europeo
Veda Datalogic grandi sarebbe necessaria
Una comparazione a livello europeo perché io non parlerei non parlo mai di anomalia italiana c'è un uso il termine anomalia uso di termini peculiarità italiana
Che è un po'la scoperta dell'acqua calda ogni paese in Lussemburgo la sua peculiarità Francia lo stesso però non ritengo sia un anno Maria però una per cure idealità che per certi versi la vicina Germania sulla violenza ma per quanto riguarda
La composizione numerica di queste organizzazioni è imparagonabile con la Germania varasse e le organizzazioni del estrema sinistra non dico estrema perché strana a incominci significava contrario di nuova
Negativo invece no
E poi veniva utilizzato dalla DC col a destra a sinistra però una strada centro non esisteva invece esiste anche un centro di semi estremista Folsom abbiamo Guido che studia anche certi fenomeni
E quindi un soggetto estremamente plurale che si divideva in base all'ideologia ma invece anche in base al proprio rapporto alla prova rapporto che prepolitico con l'organizzazione con la moralità con l'inserimento di socializzazione uno dei
Capitoli di quest'ampia introduzione
Qui apro la parentesi è chiuso va in qualche
Ristorante e a volte l'antipasto sono due discrete va in qualche ristorante soprattutto invece a volte l'antipasto cioè praticamente tutto il pasto dagli quando danno portato diciotto piatti tragedie caldi
Sì e no prendi un secondo primo ecco il libro senza fuor di metafora culinaria non voglio fare paragoni mantenne parlarne bene non è lungi da me questo è qualcosa dove ha una ampia
Introduzione
Che potrebbe anche essere letta solo autonomamente quella perché poi il resto invece non può più una storia veneziane dove si racconta la la l'analisi cena la sintesi
E l'analisi è sulla prima parte uno di questi è dedicato al caso di servire il popolo questo gruppo maoista
Che era iper moralista celebrava matrimoni di partito
Entrava nella sessualità dei propri militanti diceva il conto annuale è vietato il rapporto a orale è ammesso s'ma solo nella fase iniziale del rapporto quindi arrivava a stabilire la vita delle degli delle persone che partecipa alla sua organizzazione ed è interessante perché dopo il Sessantotto che è stato una momento di di liberazione anche da questo punto di vista servire il popolo una sorta di rinculo di ritornare indietro cioè non se ne poteva più delle ammucchiate del fatte bene quindi un po'di immobili ritorno anzi ancora se si fa un analisi territoriale dell'influenza di servire il popolo non è un caso che parte dei più grandi sezioni ci sono nelle zone cosiddette arretrate cioè nel sud contadino in Veneto per esempio dove c'è una tradizione cattolica
è un bisogno di religiosità perché questo anche nelle manifestazioni esteriori sentire poco proprio sprizzava da tutti i pori
Religiosi fra quindi io non ho trovato particolarmente sorprendente il fatto che poi Aldo Brandirali si sia convertito a Comunione e Liberazione abbia avuto l'incontro con don Giussani cioè rispondeva ha una sua esigenza
Il cattolicesimo è importante in questa storia non solo perché ci sono sindacalisti
Prendo della Cisa che fanno parte a tutti gli effetti di questa storia ma anche di così non di una sinistra di Acri ucciso un Movimento lavoratori
Quindi di cristiani
Proletari ma anche a livello borghese c'è la famosa battuta che circolava a Milano a un certo punto sono passati da CL a LCD cioè da coloro liberazione
A lotta continua ovviamente una battuta perché all'epoca tra l'altro non si chiamava nemmeno sembrerebbero azioni ma si chiamava gioventù studentesca però è vero che a a Milano interi settori di media borghesia frequentava l'università passano dall'attivismo nei gruppi cattolici a all'estrema sinistra la sinistra rivoluzionaria
è un dato importante questo quindi nella cultura c'è anche l'elemento cattolico ma poi ci sono altre tradizioni la tradizione socialista di sinistra
Del massimalismo italiano la tradizione dello stalinismo la tradizione dei vari gruppi delle sinistre eretiche pur divisi anarchici e trotzkisti quindi sono tutte tra relazioni che stanno insieme
E
C'è questa chiave di lettura del rapporto con la violenza che io non ho voluto eludere
Ed è importante anche per analizzare ad esempio tu dici plausi no perché siccome possiamo Rossanda ma Griffo e Russo Spena essere messi insieme a Scalzone soffrì Piperno e Curcio
Curcio viene una tradizione cattolica
Curcio placarlo nei primi gruppi a Trento nascono in un clima ambiente che è lo stesso ambiente di boato dei fratelli può atto per esempio
è questo è venuto fuori una presentazione a Trento e Marco Boato si è arrabbiato e Genova no ma noi eravamo una tutt'altra cosa
è ovvio come ha detto lui la memoria adesso deve essere selettiva dopo quello che è successo dopo lo choc dopo la batosta preso dopo il caso Moro e tutto
C'è le strade nella memoria sono state nettamente separate ma i documenti di polizia dell'epoca le segnalazioni
I documenti che venivano sequestrati e poi se
Conservati al ministero dell'interno
Ci raccontano un'altra storia Preda è una storia questi documenti questo materiale grigio che troviamo purtroppo o per fortuna non lo so ma solo negli archivi di polizia
Perché all'archivio del del Centro Studi movimenti di Parma
O all'archivio De Marco pezzi di Bologna io il documento di avanguardia operaia sugli scontri sulla pulizia pubblico conosce bene ora su cosa fare in caso di il legalizzazione del partito non lo trovo
Non lo trova per due motivi uno perché non c'è la necessità di consegnare al futuro al futuro la propria memoria sotto quel punto di vista soprattutto dopo settantotto ma chi si teneva a casa quale militante poteva tenersi a casa un documento del genere
Cioè arrivava la polizia per il solo possesso di quello ti facevi
Quindici anni di carcere come ha fatto Ferrari Bravo dati acquisiti nel processo sette aprile quindi è un materiale che è stato distrutto e che invece grazie agli archivi di polizia
Può restituire
Cioè ci restituisce l'altra faccia è chiaro che io non posso basarmi solo sugli archivi di polizia che già è una fonte parziale
L'archivio di polizia che cosa indagava indagava su queste cose sulla violenza alle strutture legali non certo sulla festa per la compagna Maria che aveva fatto la laurea
E cioè dove c'è l'elenco delle canzoni che venivano a quello che mi interessava
Sui Circoli Ottobre di Lotta continua che facevano controcultura cinema quello che m'interessava benché ci sia i fascicoli Circoli Ottobre quando invece la questione riguardava anni sicurezza dello Stato ovviamente quindici anni però attenzione
Se io ricostruirsi la storia del soggetto studiato solo sulle fonti di polizia avrebbe una storia di di lutti di violenza di di rosso sangue insomma come certe culture giornalistiche fanno e infatti lo schema vulgata eh
Sessantotto più o meno sposterà spontaneo un ricorso alla violenza e poi la lotta armata no non è così
Cioè il sessantotto la violenza forse gli sarebbero state a prescindere da dal soggetto in questione peraltro il soggetto in questione che ovviamente voleva fare la rivoluzione quindi non si accontentava riforme era già propenso all'uso della forza ma questo uso della forza ce l'aveva anche il partito socialista Partito Comunista
Il problema è che dopo il Sessantotto sfugge a monopolio del Partito Comunista controllo della piazza
Già caduto nel sessantadue a piazza Statuto mentre il sessanta non ci sono problemi perché il Partito Comunista che organizzare le insurrezioni in estate i riscontri nel sessantadue piazza Statuto con la rivolta in piazza sì Statuto
La contestazione alla sede della UIL e l'assalto e L'Unità il giorno dopo esce con provocatori fascisti assaltano lui perché non avevate dato l'ok ma gli atti importanti sessuali se andiamo a vedere
Ci dicono che lo novanta per cento di quei cento e passa pro processati avevano la tessera del Partito comunista
è vero che la statica
A diciamo aizzati dagli operai Steady qua dei Quaderni rossi ma
Erano militanti comunisti
Sempre a Torino volendo citare cinquanta parti comunista dall'ordine di devastare la sede del movimento sociale perché due attacchini erano stati malmenati
E nel marzo del mille novecentocinquantatré cortei operai escono dalle rispettive fabbriche vanno in corso fa Francia un'ora e mezza di scontri con la polizia
è entrano nella sede del movimento sociale arrivassero il giorno dopo c'è un articolo di Paolo Spriano nostra collega storico dove c'è un elogio di quell'azione come giusta quindi lì non era un problema Lula violenza maggioranza politica comincia a essere un problema del Partito comunista per altre forze quando sfugge dal controllo
Ad essere sinceri questo nel libro non c'è ma fino al settantadue è un problema relativo perché il Partito Comunista mette a a disposizione i propri avvocati per la difesa di alcuni di queste
Fino al caso Feltrinelli fino all'arresto delle BR fino al Periodo cruciali in cui cambiano sia la sinistra
Rivoluzionaria sia il PCC al periodo tra il marzo e giugno del settantadue dove lì di fatto ci si rende conto che forse non era così a portata d'aria la rivoluzione
Ma volevo dire manifesto del potere operaio Marco nel settantuno arrivano quasi a un processo di unificazione
Cioè nel manifesto si discuteva di unificarsi con potere operaio e stiamo parlando di chi proviene dalla Da Rin dal atto di attivismo di sinistra chi ama non so se qui qualcuno ha militato nel gruppo del Manifesto nel settantuno ci fu questa ipotesi
Che poiché non non non andò in porto
Però
Ivana presa in considerazione avanguardia operaia che viene da una cultura politica
Anche se alcuni a definiscono operai chissà non lo era di fatto perché viene da uno sfaldamento del del movimento trotskista Luigi vinci ed altri e da alcune formazioni invece che comitati unitari di base operai ma non opera i listini avanguardia operaia sulla questione la violenza a quei due documenti ma teorizzava appunto in maniera clandestina e aveva un apparato era quanto di più distante no anche avanguardia operaia saranno quelli che poi daranno vita a Democrazia proletaria ma anche qui parliamo di Lotta continua ma quale Lotta continua
Lotta continua varie fasi cerotto a quanti nel settantacinque settantuno prendiamoci la città cioè quella tremenda tra il marzo del settantadue il giugno del settantadue
E qui all'interno c'è un omicidio Calabresi
E poi c'è quella dopo il settantadue cioè l'ultima lotta continua il settantacinque che addirittura partecipa ai consigli dei delegati
Vota per i decreti delegati della scuola quando prima erano astensionista i Consiglieri operai dei delegati era qualcosa di riformista borghese nemico principale era il movimento operaio tradizionale la troviamo Lotta continua invece appoggia ed anche sotto il duo di indicazioni di voto attici quindi bisogna dire anche in quale fase parlo del Manifesto in base ecco questo lavoro quasi può fare
Con la lente d'ingrandimento e ovviamente avendo ben presente che qualsiasi definizione definisce con Lotta continua spinta nei sta ma nell'ultima fase non è spontaneità
Nella prima ma nella prima notte per certi versi la più leninista di tutte come e più di potere operaio incerto per esempio è l'unica che fa lavoro all'interno delle forze armate e quando la quarta di condizione
Dei adesione all'Internazionale Comunista diceva proprio bisogna fare attività dentro le forze armate Lotta continua sarà il movimento che più di tutti andrà in Portogallo quando c'è la rivoluzione
Dei Garofani mille novecentosettantaquattro Lotta continua alle proprie strutture clandestine
Sul modello bolscevico insomma quindi non dichiarate quindi a da certi punti di vista che leninista Lotta continua anche che invece veniva
Etichettata tutte come movimento Luxembourg annuo spontaneità che altre
Anzi didattici Lotta continua sono sempre abbastanza meno modificati di altri c'è un leaderismo insomma quindi anche qui quando si danno le definizioni io da storico sono cosciente che
Come fai sbagli insomma perché
Tutti quanti noi anche noi stessi cerchiamo di dare di noi un'immagine coerente
A cura coerenza sta nel mito cioè se dico Stefania è questo che è stata
Del tutto coerente vuol dire che il mito di Stefania perché Stefania reale penso che avrà scusa stavi davanti le sue contraddizioni come tutti noi cioè e questo lo storico il mestiere lo sa quindi sa anche che ogni operazione di classificazione è qualcosa di soggettivo ma come del resto prendere una forma fonte perché ho aperto questo fascicolo non quell'altro perché ho dato importanza questa relazione del prefetto e non ho considerato quell'alta ma il prefetto già quando parla
Ha una sua cosa soggettiva e quindi era la il filtro soggettivo su una fonte soggettiva
E poi io che lo scrivono altro passaggio soggettivo come lo racconto quindi
Di questo non perfettamente conscio
è un contributo di sintesi di una riflessione su anni e anni di studio
Io purtroppo c'ho questo vizio ma Cianciarulo fin dall'inizio quando la mia prossime disse
Perché non vuole fare una cosa simile a dir poco in Umbria è invece l'ho fatta a livello nazionale sono e sottolineo non c'ho messo vent'anni li perché sarà un po'problematico
E
Poi capaci state altre cose è stato Turchia sei anni a Istanbul in figlio quindi con molta calma alla fine è venuto fuori questo libro che insomma c'è stata la seconda secondo dottorato di cui di fatto questo costituisce un cambiamento e
E appunto sento di insomma che che possano come sta che è stato detto dare un contributo analitico su un fenomeno comunque è veramente complesso e difficile ridurre a un un unicum
Però io penso che possa essere trovato un minimo comun denominatore di tutte queste organizzazioni e lo sforzo
è stato
Proprio questo la violenza abbiamo detto c'è una prosecuzione di questa di questa storia e sta pensando in in realtà un flashback non romana prosecuzione cioè
Ha una storia violenza proletaria quindi prendendo anche la violenza nel lungo periodo
Cioè io non penso ci sia stato un seppur breve penso ci sia stato un secolo lungo che parte dalla seconda metà dell'Ottocento con la nascita della istmo del socialismo
Rivoluzionario che appunto hanno aperto l'alba di questa fase che poi si è conclusa negli anni settanta ottanta con il tramonto quindi centoventi anni di storia in cui un'idea di rivoluzione è stata portata avanti
Ed è stata poi portata avanti spostiamoci dalle GE dalle persone ma
Concentriamoci sui repertori d'azione
Anche e soprattutto attraverso la violenza
Del resto la locomotiva di
Di cinici dice proprio questo e ci si scaglia contro il treno dei signori una violenza quindi classe esige trionfi la violenza proletaria insomma
Di alla giustizia proletaria nella ovvero di reagire è stato un lapsus volevo dire trionfi la giustizia proletaria malato è un atto di violenza insomma non è un atto pacifico nella giustizia proletaria
Trionfa attraverso libro dice Orio libere elezioni o altre cose
Ecco Sempre Lucini è interessante e qui chiudo l'acido acida quell'espressione quando parla del Sessantotto son venuti i fiori poi sono rimasti solo simboli di morte penso che sia Serie fuori porta se non sbaglio
Su Vasco Rossi sono serrato su Puccini una cugini
Devo ripassare in testa cerca Emma beh anche queste invece la tesi centrale del mio libro scardinare questa interpretazione io chiamo sessantotto Centrica non è vero che il sessantotto enne simboli rifiorire e che quello c'è stato dopo violenza violenza c'era stata anche prima
Sono anzi le organizzazioni che preparano il sessantotto il potere operaio pisano Walter classe operaia tutto l'opera Isma'ma anche gruppi anarchici gruppi trotskisti
Quindi sessantotto non è qualcosa in risposta spontanea sessantotto è qualcosa di
Potentissimo che rimescola sgretola dovuto far cambiare Brandirali prima di diventare una vista scrisse quindi possiamo immaginare e poi diventano appunto cattolico
Quindi l'importanza del sessantotto ma attenzione a una lettura del sessantotto alla Beniamino Placido che cito
Che dice no prima del sessantotto non c'era niente non c'è una controcultura non c'era
Antagonismo già perché basta andare a leggere i giornali dell'epoca o anche gli archivi di polizia e vidi che anche prima del sessantotto non con quella
Modalità con quella potenza ma c'era tutta una storia che insomma ho cercato anche di di raccontare i grazie
Grazie infinite strutture da credo varie risposte alle sollecitazioni di complessità erano stati
Avanzate dalle dalle relazioni precedenti io direi se c'è qualcuno che vuole rivolgere qualche domanda ai relatori o all'autore
O alzare la mano venire ammissioni ormai ringraziare quadernone che sta la vendendo a titolo gratuito anche se lo fa di professione dei libri per conto della casa editrice ritrovate scontati oggi a venticinque euro
C'è qualcuno chiedere qualcosa qualcosa
Ma non
Si pericolosa ovvero particolarmente
Indisciplinato
Proprio suddivideva settantotto Morpurgo
Devastante Franco è ovvio assumendo quindi un ruolo diverso
Nessun reale cioè non c'è una ritenuto dovrebbe bastare dovremmo fare vorremmo capire dove sta la novità horror
Linearmente inventato proposte troveremo
Giusta certificazione incerta
L'immagine classica l'ordinamento nessun essendo questa respirazione parroco anche assumerà stagione c'erano anche le battaglie sindacali nel nuovo nucleo personale
Negli anni ottantasette abbiamo avuto la roba lì i cellulari di umorismo finendo dando in linea Omar Sardegna abbiamo pensato organismi riceviamo sentivo procedeva Iscariota profondi propose di fa insomma formulare verrà il giudice unico mi avevano chiesto un Suma lunedì doveri supplizi
Accusarono addirittura pericolosi pasta fresca e una lunga
Allora il suo è un illuso
La stessa solo il punto cioè stanno immaginando la consumerebbe
Sì
La storia
Movimentista ciabatte un mondo un culmine anche se nuove
Fino agli anni ottanta all'avvocato meno ovvero stese però la globalizzazione stava aveva quella legge regionale profondità tanto per fare salva auto avvenuto sorbirmi pericolose rimanessero non davvero
Qualcun altro considerazioni perché comanda
Possibilità di dialogo profittare possiamo
Raccomandazione
Fa
Chiaramente evidenziato
Uno ora
Quando secondo lei quella amministrazioni e anche diciamo per
Un senza dall'altra cattolica grazie continua
Silente oggi sulla frammentazione a sinistra niente qualche sono Symbol faranno però Pindaro appunto quando tutti gli interventi costruire questa costellazione estremamente articolata quando poi anche chiaramente rappresenta quel partito comunista ordini per Mourinho già spesso oppure no
E ha nel quartier generale per il richiamo
Padova questa così intanto domanda magari qualcuno fare altre domande no perché è una domanda che frequente che tornare magari l'avesse la risposta risolutivo molti problemi ma hanno ovviamente non c'è risposta allora frammentazione innanzitutto non è un una prerogativa del male del di cui è stare a studiare poteva essere nostra Arthur insomma comunque di di cui parliamo insomma non è
E basta vedere anche i giorni nostri ci stanno cinque democrazie cristiane sei partiti socialista che rivendicano quindi che ognuno si dichiarano una democrazia alcuni hanno lo stesso nome stanno battaglia legale tra di loro c'era è un fenomeno che c'è sempre stato
Non rifletto sul libro su su perché non più di tanto ci sono i personalismi c'era il i fattori casuali le antipatie quindi perché queste organizzazioni fatica a uomini e donne in carne ed ossa
C'è però una certa propensione rispetto ad altri frammentazione c'è del molto marcata rispetto ad altre aree perché sostanzialmente la si ritengono importanti i principi e dei poteri
E questo capita ovunque quindici al fenomeno della chiesa consiglio di Nicea
E quindici si spacca sull'interpretazione doppia natura di Cristo
Sul le tre la trita del Cristo sul fatto della subordinazione del padre il figlio l'equiparazione insomma quindi l'arianesimo e quindi ci sono eh questo fa parte della storia del mondo comunista del mondo anarchico dividersi sulle dottrine sui principi invece l'interesse unifica anche il segreto del del movimento sindacale perché un movimento sindacale pur venendo al movimento operaio aveva milioni iscritti menti partite avremo almeno a si spacca anche quello sui principi su opzioni e tutto però è sull'interesse
Capite che se io fondò un movimento sull'interesse e soprattutto anch'identiche fatta riesco a fare l'operazione di a
A traslare l'identità del soggetto dal principio dalla comunità una nazione classe quello che volete all'interesse il gioco è fatto
Quindi la spiegazione cui essa la domanda dopo sarebbe quindi bisognerebbe ritorna
A me a identificarsi sull'interesse
Ma forse sì perché comunque il al il segreto per esempio degli operai si gli operai che avevano in carne e ossa operai anche analfabeti a Torino che io ho provato a leggere Toni Negri e faccio sempre molta difficoltà forzatura sociologo no però al capitolo
Quindi ecco io non penso che questi operai di Torino aderivano potere operaio perché le regioni giornale dicevano sì ma in effetti
Cioè la difficile da capire cosa perché esaminandi potere operaio erano semplici era l'economicismo allo stato puro cioè c'è una contraddizione tra capitale
E il lavoro
Quindi la quota di profitti o va in quota capitale o in parte il vostro lavoro e loro titolavano con duecentocinquanta mila lire di aumento per tutti uguali per tutti alla marcia
è questa più soldi e questo i prezzi aumentano entrate nel negozio e prendete senza pagare andate al cinema e fate l'autorizzazione vi arriva una bolletta telefonica autoriduzione
Quindi agivano su sul denaro cioè a sud e quindi su sul fatto sul salario
E quindi era da questo punto di vista
A anche nostra
Un po'fra sì sì sì anche contro lo Stato diciamo cosa fondamentale però cioè di fatto insomma una serie di che non era cioè a potere operaio cioè da questo punto di vista era anti ideologico
Ha molto antico e anche Lotta continua anche come forma di comunicazione sempre del giornale Lotta continua occorre l'attualissima perché esistente ai giorni nostri Lotta comunista sono due giornalisti anzi nella forma nell'uso dell'immagine la comunicazione nel linguaggio nello slang usato da Lotta continua
Anche voleva imitare lo slang proletario e invece il linguaggio di Lotta Comunista che viene da uno di questi movimenti che Azione Comunista che negli anni Cinquanta
è il gruppo che
Uni e Giulio Seniga quando uscì dal Partito comunista con i gruppi fuoriusciti dal board richiesto nell'altro eskimo poi si spaccò alle soglie del sessantotto anche Azione Comunista una battaglia legale sul giornale poi fine cambiarono nome in lotta complessa
Quindi chi invece appunto come Lotta comunista o altre organizzazioni rimane su questo tema terreno chiaramente si deve ancora fare ai dogmi ai principi alla dottrina e quindi cioè
Avvenuto qualche giorno fa la mattina di domenica sempre troppo presto suonarne
A Roma un redatta comunista vuole comprare il giornale prima presente è mai sentiti i testimoni di Genova infatti si chiamano e leggo il titolo del giornale cioè su tutto quello che succede nel mondo tra Palestina cosa che adesso la caduta tendenziale del saggio medio di profitto nell'euro nella Sud sta già
Ciao sottotraccia abbiamo capito tutto insomma di come
Quindi il problema frammentazione legato proprio a questo dottrina è il problema che a volte in alcune di questi dibattiti capitato a Cosenza c'era una giovane attivista davanti a me
E quindi dicevo secondo me ci vuole un po'più di uno e comunque e
Comunque Nismo
Lavorare meno sulle doti dei principi un po'più su un'identità che deve essere a geometria variabile articolata che ora e qui sta risponde mi ha risposto
E no è la discussione come ci insegna learning turandosi il partito si rafforza elettriche sosta delle organizzazioni che si sono talmente rafforzate mandando a delle persone che sono rimaste quattro gatti insomma poi
A appunto
E vengono dai giovani che evidentemente danno una risposta all'insoddisfazione però ancorandosi a alieni che tutto il mio rispetto
Per la figura come l'ha dimostrato ma appunto a un pensatore politico che agiva in un mondo dove c'è una precisa identità di classe che adesso non c'è quindi vengo anch'anche Ulderico all'attuale
Domanda il problema non è stata globalizzazione la globalizzazione è stata una delle risposte che qui in realtà è stata delocalizzazione
Ma anche lo smembramento della catena terroristica della catena di montaggio una serie di azioni che mette in modo a partire dalla FIAT ma anche altrove per e soprattutto a livello ideologico per
Togliere il l'identità operaia
Sì tu vai da un operaio oggi un giovane operaio non si auto percepisce come per operaio non si percepisce come altro può essere romanista italiano
Alto basso tutte e tre di tre lettere dice
Amante dei riparti ma tutto fuorché operaio si diceva tu sei operai ma tu sei matto io lavoro
Fa lavoro per fare altro io non sono operaio quando potrò cioè me ne andrò via da questa
Vita di M. puntini puntini e la stessa cosa diceva Marx insomma diciamo per farli rimanere operai proprio perché è una condizione talmente alienante però non c'è una
Processo identitario attorno all'operaio qui in Italia altrove forse sì ma qui in Italia chiaramente e quindi chiaramente bisogna proprio ripensare io non faccio il politologo faccio il pensatore
Da mio contributo
Studioso del passato
Altro credo che possiamo ci possiamo salutare
Licci giudice dichiariamo assolutamente soddisfatto
Mancano farlo grazie grazie dei