Giornata Sartori

Petto
Buongiorno e benvenuti alla giornata Sartori
Noi abbiamo voluto dedicare una giornata per ricordare
Il più grande diciamo esponente del del dell'insediamento di una scienza del scienza della della politica in Italia anche nel mondo secondo secondo me organizzando con il l'unite l'Università degli Studi Internazionali di Roma
Questo appuntamento in occasione del centenario della nascita del grande maestro di politologi a Giovanni Sartori lo abbiamo fatto in collaborazione con
La geo direi che la scuola di scienza della della politica con questo appuntamento che cade due giorni dopo il centenario della nascita di Giovanni Sartori io non mi dilungo oltre e do la parola Ciro Sbai lo direttore del Centro di ricerca Geo die professore ordinario un'intera
Che avuto modo di conoscere in più di un'occasione Giovanni Sartori e che ha avuto modo di
Di intervistarlo per l'Avanti tra l'altro glielo chiese proprio ostili Bettino Craxi lati sì va be l'addio formalmente la direzione del giornale ma insomma era la segreteria di Bettino Craxi
Partito socialista certo buongiorno a tutti allora intanto volevo portare i saluti
Anche del Centro Studi ha geologi e ringraziare in particolare il professore Pino Pisicchio per aver organizzato questo evento
Che ci dà l'opportunità cioè di ricordare un pensatore fondamentale per la storia della cultura occidentale quindi ringrazio la signora dottoresse Isabella Gherardi Sartori
Per la sua presenza siamo onorati di averla con noi e ringrazio gli altri relatori Giuseppe De Tomaso Marco Abruzzi Danilo Breschi il collega Danilo e direttore Lanfranco Palazzolo allora come è stato ricordato io ho avuto l'occasione di intervistare Sartori ero giornalista davanti però anche di Quaderni radicali per un certo periodo
Quando c'era Geppi Vitta
Mondoperaio e anche un perito plagi ora l'ho sentito varie volte per telefono
In quel periodo una volta addirittura di averlo chiamato al mio orto Parma non col mio telefono però dolci mi pare che chiese l'autorizzazione
E
è stata sempre un'esperienza diciamo in
Formativa quella di parlare con lui ma il dialogo con Luís e quindi mi prendo qualche minuto ultimi saluti di rito il dialogo con lui è stato molto importante per la mia per la formazione del mio lavoro
A perché
Io costo lavorato un po'sempre sul crinale
Certo mantenendomi mio settore che ha diritto comparato ma con una forte apertura
Nel sulle questioni teoretiche e e filosofiche e trovai in luglio un interlocutore perché la sua grande capacità di analisi sistemica e quindi di visione complessiva
Si radica Avati
Questa fu la mia percezione lo ancora oggi dentro una profonda cultura radicata come nelle radici teoretica dell'Occidente
E questo lo si vede in tutti i suoi libri nasce nel suo nel suo approccio
Sistemico ai problemi dove non non non solo non si limita a descrivere ma ti fa venire quasi matematicamente fuori la struttura peraltro con un linguaggio accattivante un linguaggio che non è noioso
Io ebbi una specie di sciocco culturale quando lessi il suo libro Omo Videonews
Perché mi trovai perfettamente io stavo studiando quel periodi fondamenti della diritto occidentale
Partendo dagli store
Dai rapporti PD che essendo con Platone per capriccio dall'uso che che si e quindi stiamo approfondendo il platonismo fuori dagli schemi soliti
E il problema di una e PSI mentre
Che in qualche misura salva da una schiavitù del divenire dell'immagine che è radicata no in una chiara visione e piste mica che al tempo stesso non è
Dogmatica perché è una visione EP Stay mica
Che in qualche misura è consapevole anche Riccardo un carattere volontaristico due fondamento quindi e problematica in un certo senso c'è lumi aiuto a sviluppare un un concetto che poi su quello lavorato molto dopo che la problematicità
Della
Pensiero giuridico che e politico occidentale è in qualche misura originario cioè c'è un senso ingurgitare Odin compiutezza e di consapevolezza
Che e quello che ci salva guarda dal totalitarismo e dalla dalla e dalla dagli autoritarismo e il senso di questa problematicità originaria
C'è il razionalismo occidentale e originariamente problematico e incompiuto no e mi veniva da pensare all'ora
Quello che si era fatto per esempio nella matematica
E e dei ragionamenti di questa cena da politologi Del Bene quando ha senza voler fare un uso improprio di teorie matematiche capiamoci perché poi i miei amici matematici s'arrabbiano
Però io coglievo questo elemento
E cioè quando si dimostra che
Un sistema o è coerente poi completo se è coerente
Non può avere tutto se comprendo deve accettare un minimo di incoerenza questa problematicità originaria che io ho cercato può dimostrare incoraggiato dei suoi studi già Platone ed Aristotele
E che un contributo preziosissimo e a mio avviso forse neanche ancora ben valorizzato teoretico che Sartori ha dato perché data la sua bravura in mondiale
Nella analisi dei sistemi politici giustamente si attinge a ciò che è più vicino alle nostre esigenze ma
Non
Non vorrei non voglio escludere che ci sarà tempo per
Per approfondire questo aspetto e l'attualità perché a parte la l'aspetto teoretico contiene degli elementi di attualità perché quando lui spiegava che
Il rapporto con l'immagine in qualche misura
Tende a far sì che il pensiero abbia un ritorno all'oralità
E e quindi a e quindi in qualche modo a diventare più fluido e e e poi
In questo modo lui però evidenziava un problema che
Fondamentale per la democrazia che è stato sperimentato ciclicamente l'Occidente a partire dal quarto quinto secolo in Atene
Rapporto tra orari delle sculture e luglio evidenziava i non mobilità su questo rischio metteva in stretta correlazione le strutture diciamo così
Sto giuridiche sintattico cognitive diciamo sul della del del della nostra cultura
Con questa questo mutamento questo prevalere dell'immagine
E che metteva in discussione no la la la la la razionalità così come intesa però anche qui non avevo un appoggio un approccio problematico come dire poi da lì ho lavorato su questo e lo diceva giustamente a un certo punto disse
Scrisse chiaramente
Che a il nostro riferimento
Attuale
Dello spazio pubblico europea non è la polis greche ma la civitas c'è legge astratta
Legge astratta posizionate una chiara posizione gerarchica
La diffusione di questi nuovi linguaggi legati alla digitalizzazione
Finisce con il mette in discussione semplice trovo che sia di un'attualità
Enorme
E concludo
Augurando buon lavoro e
Lasciando l'auspicio che si comincia a studiare sicuramente sono già fatto ma forse con maggiore intensità visibilità questo aspetto del pensiero del professore Giovanni Sartori
Ringrazio Buccirosso Bariloche io passo immediatamente la parola Isabella Gherardi Sartori come sapete
è la moglie di Giovanni Sartori abbiamo avuto modo di di leggere alcuni suoi contributi in questi giorni di di anniversario della nascita di Giovanni Sartori lei lo ha definito sul fatto quotidiano
Un un genio snobbato allora ritiene che in qualche modo Giovanni Sartori che è stato molto ascoltato invita oggi sia stato dimenticata ricordando che anche l'archivio del del Senato ha voluto acquisire tutta diciamo la le le donazioni un è stato una donazione molto importante allora cosa resta di Giovanni Sartori e quanto attuale il suo pensiero il suo giudizio sulla sulla sulla politica prego
Allora naturalmente ringrazio tutti per questa per questa bella giornata di studio e ringrazio
Voi di essere venuti allora lei mi mi fa una domanda piuttosto maliziosa
Perché quando io ho parlato del del fatto di essere snobbato da è che è stato fatto un
è stato chiesto
E io sono stata fautrice di questo un
Il un che questa celebrazione dell'anniversario fosse fatta fosse fatta attraverso il il ministero della cultura
E questo il ministero della cultura ha dato il suo benestare e ha dato anche dei fondi
Però io che ho seguito fino a a marzo questi lavori
Io sono stati completamente inconcludenti perché le uniche cose che sono state fatte sono al di fuori del del comitato promotore
Quindi io contesto un po'questa questa questa gestione di questo comitato M mi batterò anche perché composta la questo
Comitato da un da un allievo che era stato ripudiato e da occorre che comune col con il quale Sartori non parlava da trent'anni da un allievo che dice di essere tale però da un documento che io non risulta di essere un allievo di Sartori comunque
Questo è il è stata alle la ragione della polemica di questo di questa mia frecciata finale l'Italia allora secondo me sartoria dato molto il all'Italia perché e anche a un contributo mondiale proprio perché nel è stato un pioniere di quella
Di questa di quello che state studiando cioè la scienza della politica
Lui si è battuto nei primi anni Gianni primi anni i prima del sessantatré perché questa questa facoltà quest'nel diritto nella nella facoltà di Scienze politiche
C'era si studiava il diritto si studiava la storia si studiavano a scrissi studiava
La Sociologia Mannoni
Come fare la politica
C'è un modo il secondo lui c'è un modo di insegnare la buona politica
E e quindi Luís nel sessantatré fece riconoscere e fu il primo che ebbe la cattedra di di di scienza politica della politica lui diceva sempre che certo aver studiato questo è una cosa che riguarda soprattutto voi
Studiare la politica come fare la politica non vuol dire uscirne poi e fare una buona politica perché come sequence dare l'accademia laurearsi all'Accademia delle arti e non per questo si è automaticamente dei bracci artisti ma non si è dei buoni artisti
Automaticamente quindi questo lui ha lasciato chiaramente dei un metodo un
Attraverso il quale che il metodo poi della comparazione di di come lui diceva al
La cosa aveva visto emozionante e quindi chi conosce un solo sistema politico non conosce la politica perché bisogna conoscere tanti sistemi politici per poterli poi confrontare e la infatti questi proprio la la comparativi Istica è stato uno dei caratteri
Salienti del suo insegnamento con i quali ha ai con i quali ha riformato
Ha creato la scienza politica moderna su questo ha avuto molto in molti influsso suoi negli stadi l'aver passato molti anni negli Stati Uniti dove è venuto qui in contatto con altrettanti pionieri
Della di una nuova scienza politica quali
Rocca
Come si chiamano gli altolà fra il soprattutto voi dal che è stato il suo amico e anche corrispondente per tanti anni
Che comunque naturalmente Sartori alla fine della sua vita non era contento di come e le sue di tutto il suo lavoro
Folle
Fosse perché indubbiamente visto anche l'esito del di come sta andando il nostro Paese le sue i suoi insegnamenti non sono andati
Proprio non sono stati seguiti però spetta a voi giovani generazioni seguirli e quindi diventare deliberati scienziati politici
La ringrazio anche diciamo delle delle mozione con la quale punto ha sposato diciamo le il suo le sue valutazioni
Con Pino Pisicchio perché ringrazio dell'invito che direttore della scuola di scienze della politica
Docente ordinario un'Inter vogliamo analizzare Sartori tra due dottrina e divulgazione per analizzare la necessità come ricorda lei professore dimenticata di conoscere
Decidere allora
Perché dimenticata questa necessità
Buongiorno a tutti no scelgo questa
Postazione perché altrimenti non vedo gli studenti perché sapeva il monitor davanti a me vedevo gli studenti
E allora grazie
Governatore tra moderatore per aver introdotto con questa domanda vi consentirà però brevissimamente prima di ringraziare anche tutti gli splendidi relatori colleghi amici la la signora Isabella che quest'oggi rendono nel momento che abbiamo scelto insieme con professor by lo di dedicare ad un maestro di tutti al più grande
Ecco
Si può giovare questo momento di un di più rappresentato da non solo dalla sapienza ma perché i colleghi portano con diciamo anche alcune esperienze personale vissuto anche personale
E ma anche con la presenza del della signora perché non dobbiamo dimenticare lo dico agli studenti che fu forse non tutti sono stati nelle condizioni di apprendere questa cosa e una straordinaria artista e una grande pittrice una grande scultrice una persona di grande sensibilità artistica la qualcosa
In una stagione che diciamo così sta connotando anche nella sub specie politica con una sua brutalità una sua bruttezza assoluta male non fatte è una è una sorta di antidoto che naturalmente viene messo in campo
Il tredici maggio di cent'anni fa nasceva il fondatore della scienza politica italiana e suo maestro riconosciuto in tutto il mondo
Giovanni Sartori a sua scienza fu grande grande fu suo gusto imbevuto di toscanità ma attraversato dal di più che seppe cogliere dal mondo anglosassone per la battuta urticante
Suo il suo il suo il Battesimo sprezzante delle nuove e compulsive leggi elettorali italiani in forma di latinorum
Sublime soprannome porcellum rimasto appiccicato alla legge Calderoli del due mila e cinque ecco questo questa sì soprannominato pone poi adottate in forma sorprendentemente orgogliosa invece che offesa darci nuovi legislatori una delle delle tante cose abbastanza
Strane e che hanno caratterizzato questo tratto dalla nostra esperienza
Politica tra i molti allievi e colleghi autorevoli che l'Italia fuori d'Italia hanno scritto di lui solide autori di formazione filosofica come Zamparini no
O politologi come Pasquino abbassare oltre al circuito nobilissimo dei compagni di corso della più antica scuola di Scienze politiche d'Europa l'Alfieri di Firenze poi Danilo se ne parlerà Daloui anche presieduta
E tuttavia la biografia più centrata risale al mille novecentonovantasette
Ed è naturalmente un saggio firmato Sartori
Un biografia perché aveva verrà pubblicata negli Stati Uniti nel CEI
Nonchalance l'argento e sta per messe letteralmente caso fortuna e testardaggine che racconta con uno stile che combina il coraggio della chiarezza con la grazia irrinunciabile dell'ironia
Come l'incontro di questi tre elementi segni in modo importante la sua ricerca la sua vita professionale in realtà l'originalità del pensiero Sartori hanno attinge ad un numero maggiore di elementi che nella sua elaborazione scientifica attraversano e assimilano più saperi innanzitutto la filosofia ne ricordava
In modo molto preciso il collega bello Dalu definita colonna portante di tutti i miei studi
Solitamente assunta attraverso l'indagine sistematica dei classici ma esercitata con il pensiero hegeliano seppure per raccontarne la risoluzione
Con l'idealismo crociano con il confronto con i nuovi filosofi del linguaggio appartenente alla scuola di Cambridge
Citati dalla
Nostra signora Isabella ma soprattutto con le riflessioni con la riflessione su criticismo kantiano che restituì al maestro fiorentino il potente convincimento della necessità di una premessa etica a tutti gli atti di libertà che gli esseri umani possono esprimere perché non può esserci sregolatezza dell'esercizio delle libertà ma occorre un ancoraggio ad una visione ad una morale ma accanto alla filosofia la sua inesauribile curiosità scientifica allineava anche discipline come la sociologia
La storia la scienza politica l'economia il diritto costituzionale la scienza della comparazione studiate e maneggiate con piena consapevolezza costruendo un reticolo originalissimo di ambizione quasi olistica
Che dimostra quanto necessario possa apparire un approccio scientifico non parziale ma contaminato da chiavi di lettura diverse per comprendere una realtà effettuale impegnata per sua stessa natura in un processo continuo di nuova creazione del se
In realtà l'ambizione olistica su cui poggia l'approccio scientifico Sartori hanno denso di saperi e poco incline ad assecondare l'egemonia del pragmatismo
In genere non infrequente nel mainstream politologico al punto da giustificare una prassi politica esercitati in assenza di giudizi di valore la famosa a valutati vitali ci racconta invece la necessità concretissima per il pensatore fiorentino di chiamare in causa l'astrazione che impone il richiamo a quell'etica kantiana fatta di umanità morale
Scrive bene San fa Rino Lucio corto e costruttivo delle astrazioni contribuisce a contrastare le falsità dell'assolutismo
Lei è l'abilità del molteplici nessuno e anche a idealizzare in senso umanistico una politica di libertà
In alcune biografie
Del maestro si fa riferimento a suo auto didatticismo quasi a trovare soccorso in una semantica che non sa assistere in un tempo di Herno che sempre saltare le specializzazioni seghe mentali
La sua sorprendente curiosità scientifica che attraversa con una sfida intellettuale del Rinascimento discipline diverse con eguale profondità in realtà una chiave dell'offerta da Pasquino quando chiarisce il senso della sua originalità scientifica nella ricerca della rilevanza delle sue idee nella realtà effettuale
E dell'uso della logica nella scienza della politica adoperando un atteggiamento positivisti Co
Ma i serbatoi inesauribile di saperi che concorreranno consacrare Sartori come un protagonista assoluto sulla scena mondiale dalla scienza della politica
A partire da fondamentale Democratic Theory pubblicato in America nel sessanta
Si combina in modo perfetto con la scrittura del politologo fiorentino
Che manifesto fin da subito una sua capacità speciale di rendere intelligibile ad un pubblico ben più grande del recinto degli addetti ai lavori i ragionamenti complessi dalla politica
Una vocazione che si manifestò precocemente era appena più che ventenne quando comincio a Firenze a collaborare come praticante alla nazione
Fu l'epifania di una passione per la scrittura rivolta ad un pubblico vasto grande come l'intera cittadinanza e non solo riservato all'élite che accompagnerà che l'accompagnerà per tutta la vita attraverso l'editoriale del Corriere della Sera che comporranno specie a partire dai primi anni due mila pamphlet fulminanti sulle problematiche contemporanee nelle raccolte che portano il nome di mala tempora due mila e quattro Il Sultanato due mila e nove il paese degli struzzi due mila undici la corsa verso il nulla due mila e quindici
Però testo che include anche altre contributi non solo scritti tratti dal Corriere
Questa attitudine di divulgazione che fa pensare un po'avanti uguale di cui Diana pedagogia democratica richiamata spesso da costituenti come Calamandrei e Moro nella nell'esperienza
Italiana pur essendo già esercitata da Sartori nell'esperienza didattica
Tuttavia si muove verso orizzonti che la travalicano per situarsi anch'essa nel cuore di un'esigenza civile in un'urgenza oseremmo dire ancora etica
Che si fa coerente con l'istanza di libertà che ha sempre caratterizzato la sua quel Francia umbre
Non solo come scienziato della politica ma anche come cittadino
E se la scienza è debitrice nei confronti del maestro per alcuni libri fondamentali che affermano analisi definitive sui partiti politici partite sistemi di partito mille novecentosessantacinque sulla democrazia democrazia definizione mille novecento il cinquantasette e sugli assetti costituzionali
Grandissimo Ingegneria costituzionale comparata nel due mila e quattro credo che sia l'ultima
Di edizione
Non è stato meno importante il suo contributo al dibattito pubblico attraverso il dialogo con i lettori della grande stampa nazionale
Una prosa chiara affilata perché è chiaro e affilato ed il suo pensiero una scrittura capaci di escursioni immaginifiche sempre sul filo dell'ironia
Che si faceva sarcasmo corrosivo quando i suoi editoriali attraversavano i prodotti dell'ingegno politico italiano raccontandone di sufficienza
Sempre con l'eleganza che solo un umanista colto e plurime esso come lui poteva esibire
Così la saggistica non accademica appare esperienza affascinante
Per la quantità degli stimoli culturali che si affastellano su scritti deliberatamente orientati a lettori curiosi ma non addetti ai lavori politologi ci o filosofici
Veramente esemplare appare il piccolo saggio dal titolo la parabola del bipede in plume
Che apre il libricino del due mila e quindici la corsa verso il nulla uno zibaldone ispirato dal mio atavico spirito di contraddizione come si legge nel colophon dall'autore nel nell'ottantunesimo A pagina
Sartori ci conduce attraverso cattedrali di parole che raccontano la storia dell'uomo appunto il bibite il bibite in plume
Del suo rapporto con le religioni della sua apparizione aspirazione a produrre concetti astratti per governare il mondo lo fa
Con l'accuratezza quasi un acribia ma maniacale nella scelta delle parole delle iperboli delle similitudini delle chiavi per decodificare la complessità senza scorticato i concetti notevole e la semplicità narrativa con cui porge il concetto di potere politico Tasha tracciando una linea diacronica che prende le mosse dal Medioevo le quantico è basso tra il l'undicesimo e il quindicesimo secolo fu il tempo in cui parole sue un sovrano può
Devo a suo piacimento imprigionare chi voleva alla Bastiglia o nella Torre di Londra insomma la politica era solo forza la forza di chi era o diventava più forte
Quando è accaduto allora che potere una più rappresentato sinonimo del più forte ma assunto le forme regolate dalla legittimazione Sartori evoca Locat consta e a me a maestra la la politica est stata forza e discrezione
Del più forte fino acché non è stata inventata la liberaldemocrazia
Che ecco il punto il prodotto di un pensiero astratto che capisce senza vedere diciamo ad occhi chiusi
Ecco il punto dove Sartori intende arrivare il valore intrinseco del concettualizzare dell'astrarsi de non cederà pragmatismo
Pragmatismo a valutativo perché l'homo sapiens come osserva Zan Farinone secondo Sartori deve il suo sapere suo prode in lire
Alla capacità di astrazione senza di cui non si comprendono i valori le norme le condizioni di conservazione di evoluzione dei regimi democratici
La pedagogia democratica di un grande liberale come Sartori dunque trova un mezzo congeniale con i lettori del Corriere della Sera e nei suoi taglienti pamphlet che gli consentivano la lettura del presente con ermeneutica ermeneutica adottata il grande studioso capace di geniali intuizioni come quella contenuta nelle brevi pagine che col titolo ius sanguinis e ius soli e residenza ancora nella raccolta nella corsa verso il nulla che abbiamo citato si fa carico della vexata quaestio relativa all'accoglienza delle giovani generazioni di migranti per avanzare una proposta inedita lo dico agli studenti del corso di laurea in del della materia ordinamenti giuridici e gestione dei flussi migratori dice dice Sartori vorrei proporre un terzo principio la concessione della residenza permanente trasferibile ai figli ma pur sempre revocabile a chiunque entri un Paese legalmente e con le carte in regola
Ed un posto di lavoro e aggiunge in attesa di scoprire quanti saremo se li possiamo assorbire o meno questa formula concede tempo e non far danno
Chiarezza espositiva dunque attualità e lungimiranza
Naturalmente Sartori su cupo di premierato
E non manco di trattare con puntuale attenzione anche la versione elettiva oggetto oggi di grande dibattito pubblico
Per un certo periodo però in auge nel dibattito pubblico italiano a partire dalla proposta Salvi che era uno del Pd
Ecco l'invito tutti titoli
Sì ci arriviamo tra un attimo invito tutti a ragionare sul sui corsi e ricorsi storici inversi
In versi con uno schema diverso
Proprio proposta Salvi nella Bicamerale rifondere novantasette poco più di vent'anni fa il grande politologo scriveva in un saggio pubblicato sulla rivista di scienza politica peraltro inventata da Luigi
Nell'agosto del due mila e tre scriveva un saggio con un titolo premierato forte premierato elettivo
Distruggendo distruggendo punto per punto la proposta di premierato all'italiana a Banca avanzata all'epoca attraverso due disegni di legge dei senatori Tonini PD
E malati all'epoca Forza Italia ma nessuno se spostato di molto dato Fratelli d'Italia
Inusitata mente Cindy ottici
Dopo aver spiegato che il premierato indica un sistema parlamentare in cui il potere esecutivo sovrasta il legislativo e in cui il primo ministro comanda i suoi ministri
Sartori ricorda che il premierato elettivo è stato sperimentato soltanto in Israele
E l'esperimento è già stato cancellato dopo tre prove tutte disastrose
Già questo basterebbe a chiudere qui una volta per sempre ogni velleità in questa direzione per quanto riguarda il presente mai maestro va oltre spiega come lo strumento attraverso cui si intende promuovere l'esperienza e l'Italia
Peraltro sconosciuta negli ordinamenti in cui si vendono a capo del governo il premier o il cancelliere e questo è un passaggio che oggi è sfuggito al dibattito pubblico
Invece che rafforzare la stabilità e la tenuta delle legislature irrigidire ebbe il quadro politico la flessibilità d'esperienza inglese e di quella tedesca quest'ultima assistita dalla sfiducia costruttiva
In modo particolare mi riferisco al collega De Petris che ha molto studiato dei delizie le anche le meno delizie della sfiducia costruttiva in Germania poggiano infatti su carisma i numeri della leadership di partito non già sono reti di protezione aggiuntive quelle che si vogliono inserire con il premierato elettivo
Tanto ricorda inoltre rubato conclusione
Che il la forma di governo dipende essenzialmente da due antefatti la legge elettorale e sistema di partito
Fino a quando non si metterà mano al questi due fondamentali momenti optando per un sistema elettorale proporzionale con adeguate soglie di sbarramento
Dice il maestro non ci sarà uscita dall'impasse in cui versa la politica italiana
Ammaestrati dall'insegnamento Sartori hanno verrebbe da domandarci perché allora questa tarda coazione a ripetere sull'elezione del premier
Ma non lo facciamo
Una politica italiana dal vizio compulsivo delle pessime riforme elettorali che non meritano altro Battesimo se non quella del latino maccheronico dell'Azzeccagarbugli che è stato attribuito dal maestro potrà mai ascoltare la parola colta di un maestro come Sartori
Noi ci auguriamo il giorno in cui dovesse cadere sarebbe quello della nuova liberazione
Dal provincialismo asfittico di una piccola periferia dell'impero
Ma qui siamo già in un'altra disciplina parliamo di letteratura e di leopardi
Un altro grandissimo italiano che gli italiani di allora non seppero riconoscere
Ringrazio il professore Pino Pisicchio per questa bella per questa bella relazione con Giuseppe De Tomaso che come sapete è un giornalista che è stato per anni direttore della Gazzetta del mezzogiorno vogliamo parlare del del suo incontro con Giovanni Sartori lui ebbe occasione il privilegio di poter dialogare con lui non hanno molto cruciale per il nostro Paese anche per le sorti del mondo il mille novecentonovantadue nel periodo in cui si chiedeva il decennio repubblicano negli negli stati uniti allora qual è e il suo ricordo
Di Sartori e in che contesto lo aveva lo aveva incontrato che valutazioni aveva raccolto
Grazie intanto buongiorno a tutti sì rincontrato Sartori nel suo appartamento newyorkese credo al ventisettesimo piano
Su Central Park fu un intero pomeriggio che il professore proprio mi
Tende a lezione
Nel senso che incominciò io chiesi a lui un'intervista mi trovavo a New York per seguire la campagna elettorale che poi portò alla vittoria presidenziale Bill Clinton erano in tra i candidati che si contendevano alla guida dalla Casa Bianca c'era Bill Clinton appunto che poi vinse poi George Bush senior
E poi le vostre foto che da terzo incomodo fu decisivo per la vittoria
Di Clinton
E fu davvero una giornata speciale per me e credo di aver anche un po'incuriosito il professore perché fu amabilissima un porno non mi offrì dal caffè poi stemmo con lui prendemmo Scano chiamo delle così insieme perché io
Cominciato proprio a occuparmi di di politica da nel senso di studiare la politica proprio dal dal testo dal titolo
Di un libro che mi inclusi moltissimo Democrazia e definizioni che ha citato il professor Pisicchio poco tempo fa davvero un libro Splendido un classico
Che alla sua conserva la sua attualità la sua validità anche adesso
Cioè un libro del cinquantasette che non ha età
Perché dice tutta la questione democratica cioè anche sulla base di quello che accadrà dopo
Cioè lì l'esplosione della video grazie
L'esclusione della Inter netto Grazia
E su dove quasi paesaggi viva
Quella che sarebbe stata la deriva della democrazia che lui stesso si domandava in quel libro e di difficile interpretazione ed è di difficile definizione che vuol dire democrazia
Governo del popolo governo
Dei rappresentanti del popolo democrazia diretta e democrazia indiretta Licci tutta la questione democratica
E Sartori più che dare risposte poneva domande ogni domanda poneva uno successiva domanda una sorta di proprio
Di gioco con da tante scatoli cinesi che si ognuno ognuno cattive racchiudeva e comprendeva l'altra
Per esempio Luigi sarebbe stato a mio avviso d'accordo con la definizione che poi di democrazia diede Karl Popper cioè no il governo del popolo ma il giudizio del Po
Per certi versi questa anticipazione Sartori Anna di tipo Popper reali no poteva fare anche da da parallelo dal binomio con un'altra definizione comune a proposito dello strapotere dalla televisione ma cattiva maestra secondo secondo campo perché giudicata da Sartori un elemento di perversione della fisiologia democratica quindi assolutamente c'era una coassiali tra sia pure non parallela dal punto di vista proprie della temporalità fra i due grandi fra Sartori
Popper perché quelli Bovo e importante perché in quel libro insiste proprio il insieme uno ricava da quel libro il filo conduttore che ha portato dalla liberalismo alla democrazia che non sono la stessa cosa
Perché il liberalismo chiaramente ha come punto di riferimento e come obiettivo la libertà la democrazia Cicogna de di più con il concetto di uguaglianza non sono sempre anche perché entrambe le definizioni che poi hanno avuto per fortuna una sorta di sincretismo sia politologico che politico
Nel libera Alberni nella Paola vi però democrazia con o senza trattino c'era anche una differenza tra della liberaldemocrazia col trattino che temo e liberal democrazia senza trattino bene tutto questo poi ha portato a quelle che sono state diciamo le conquiste dell'Occidente conquiste sempre provvisoria mai definitive quale il problema che pone Sartori sulla funzionalità della democrazia uno
Che la democrazia non è innanzitutto il governo del popolo semmai e il popolo che controlla il governo
E già questo rappresenta un aspetto fondamentale cioè tipico del costituzionalismo liberale in fondi costituzionalismo liberale che cosa è la delimitazione del potere
La delimitazione temporale del potere
C'è una pagina di Shakespeare che era un letterato percorrere un grande studioso del potere credo che Shakespeare sia stato uno dei più grandi studiosi del potere dei meccanismi psicologici antropologici del potere che dice una cosa molto
Straordinaria anche se apparentemente banale per tanti secoli l'alt delimitazione temporale e sostanziale del potere era rappresentata solo dalla morte
Sono una morte contrastava il potere non c'era un'altra persona un'altra struttura un'altra organizzazione che poteva contrastare il potere con la morte
Il liberal costituzionalismo cambia questa prospettiva cambia questa prospettiva e introduce elementi giuridici
Pragmatici e giuridici di consuetudine e di diritto
Nella configurazione della intera vicenda politica di una nazione o d'un mondo di un continente
Perciò sempre no Sartori
Sì combatte Perotti mire una definizione esaustiva ma poi lui amati Nico sai dice in fondo la democrazia non è altro che una politica Polia Kia eletti una Puglia Kia selettiva
Dovrebbe essere una designazione di capacità ma spesso non accade perché come giustamente rilevava il difficile arrivare a
Un concetto di democrazia dei competenti a cui Luís tendevo a cui lui aspirava alla democrazia dei competenti rappresenta o ha rappresentato una sorta di Pia aspirazione in tutto questo
La vicenda italiana proprio coniugata con questa diciamo comunque con questo chassis diciamo procedurale di Sartori acquista una dimensione ancora più allarmanti ancora più
Preoccupante perché poi l'Italia è un Paese piuttosto stare un paese intanto che ha sul piano della originalità politica poco dopo poco lo ha prodotto il fascismo diciamo una cosa di cui non dovremmo assolutamente menare vanto e ha prodotto la formazione dei comuni
Che rappresenta una grande novità non nello Panorama
Il municipalismo e una grande conquistare una grande così scoperte soprattutto la Candy invenzione anzi meglio ancora una grande invenzione italiana però non siamo mai stati così vicini
E non abbiamo mai tranne sparute eccezioni anche dal punto di vista proprio della intellettualità complessivo anche accademica non c'è mai stata una pasticca non c'è mai stato un particolare trasporto verso la cultura liberale
Tranne proprio sparute eccezioni e Sartori a mio avviso rappresenta proprio l'emblema del bivio liberalismo del liberalismo improntato a grande di me metonimia modernità liberalismo scozzese austriaco Luca di rappresentanza fusione di tutti questi concetti
Perché è difficile Calcata allocare essendo un grande essendo un caposcuola che sento essendo atipico essendo soprattutto scomodo
Era difficile ed è difficile pensare di poter etichettare il professor Fausto Sartori io l'ho trovato sempre
Originale qualunque articolo e qualunque libro abbia letto su di lui mi ha sempre arricchite non ho mai trovato delle banalità
Dal punto di vista anche della sua esposizione
Mediatica e scritturale devo dire che è stato davvero straordinario perché potremmo dire che Luini montane le Java mentre Montanelli sa Torreggia avrà si copiavano incentivi e League uno notava la loro toscanità
Nato scandita comune che lei poi li univa probabilmente faceva da sottofondo anche una stima reciproca condita anche di qualche battuta fallace notai entrando a come si conviene no a due spiriti molto liberi e soprattutto a due purosangue anche dalla polemica erano due autentici poco sangue dalla polemica e quindi tanto di cappello e tanto di diciamo di ammirazione loro confronti
Pone solo Pisicchio a ricordato in maniera direi proprio perfetta il suo rapporto con le estrosità
Della ingegneria politica italiana dico estrosità per non usare dei termini diciamo meno Minoia e mistici perché
Quando quella materia una Matera come diciamo le riforme istituzionali per essere io il problem orali finiscono nelle mani di autentici dilettanti il rischio no della improvvisazioni il rischio del grottesco è sempre dietro l'angolo
Ed è quello che è accaduto e Luís è stato davvero conclusivo dal vero proprio incisivo nello smontare nello smascherare tutte le assurdità che abbiamo letto
Il premier italiano fosse le persone non lo sa più poteri del Presidente degli Stati Uniti
Però se uno dovesse dire una una frase del genere viene preso per matto ma è così
L'ultima l'ultima una sola c'è una sola
Differenza che rende diciamo Contestabile questa un su un piccolo particolare che può rendere Contestabile questa affermazione
E che il presidente degli Stati Uniti ha una blindatura temporale quattro anni e poi quattro anni successivi se dovesse essere confermato mentre il presidente del Consiglio italiano non hanno bene mai solo questo
Perché il Presidente del Consiglio in Italia può legiferare
Perché noi adesso che cosa che cos'abbiamo prodotto abbiamo prodotto che il Governo è diventato un ente una struttura di legislazione in alcuni casi anche di amministrazione il Parlamento è solo amministrazione e la burocrazia diciamo e una sorta di
Come devo dire avamposto di giurisprudenza creativa
Inventa la giurisprudenza non la quindi questa è l'anomalia italiana la perversione italiana e io sarei stata davvero curioso
Di leggere in questa fase le idee le osservazioni sicuramente in contante a grande acutezza e a grande
Incisività nello smontare come dicevamo prima tutte queste diavolerie qui tutti questi marchingegni più o meno
Ridicoli più o meno cominci che ci capita di leggere il il il il sistema politico italiano non è affatto un sistema che non decide la qualità della decisione che va
Discussa esperto e spesso censurata ma non insiste un problema di governo che sporco visto di potere incerto come ha ricordato il professore se fosse aggiunta a questa struttura così come è stata riportata finora
La così la piccola innovazione della mozioni di sfiducia dalla modella sfiducia costruttiva ho in mente i problemi sarebbero risolti e prenderemo atto
Non come un paradosso ma come una priorità conclamata accomuna verità effettuale prenderemmo atto del fatto che il presidente del Consiglio italiano ha più potere del Presidente riferimenti che ripeto non può legiferare
Mentre il Presidente del Consiglio in Italia può legiferare
Se dove ha sconfessato auto in molti luoghi comuni in fondo che cos'è un intellettuale se non un uno che s'mentre smonta i luoghi comuni
Questo è un concetto ci Asciano a me molto caro cioè ma credo che Sartori lo avrebbe condiviso gli ha smontato molti luoghi comuni della politologi io o della caricatura politologi italiani Lucia smontati tutti questo quello che ha fatto
Insomma anche questa storia della rigidità del sistema
Esserti giustamente come diceva Luigi Silva un imbecille
Sì era un imbecille al governo che facciamo ce lo teniamo cinque anni
Il sistema bah esaltato quando inflessibile non quando il rigido se esiste nel rigido è un sistema sbagliato
Perché non consente di rimediare a un errore
Mentre il sistema serio un sistema efficiente un sistema condivise condivisibile e un sistema che interviene soprattutto ai meccanismi agli anticorpi in grado di rimediare agli errori
Quindi lui è stato un esaltato ore del principio della flessibilità
Il premier tra l'altro esiste anche una perversione linguistica per cui noi che amiamo premierato l'elezione diretta che non è il premierato papà in questo non c'entra nulla con l'elezione diretta è un'altra cosa il premierato e il sistema che è in vigore in Inghilterra che è un sistema a premierato prevedibile
O acqua premi reato indicativo non a elezione diretta l'elezione diretta e una Blast imita
L'elezione diretta del primo ministro cioè Luigi credo che in questi in questi in questi mesi in questi anni in cui questo tema è particolarmente diciamo caldo
Non so che cosa avrebbe potuto scrivere sicuramente
Avrebbe diciamo fatto ricorso a tutto il mio soprattutto il suo miglior vocabolario per contestare queste sciocchezze e per soprattutto riportare tutti non solo alla ragione ma proprio alla conoscenza di quindi di punti fermi dalla scienza politica
Ho del per quanto riguarda la sua materia dalla politologi ha comparato del costituzionalismo che comparato che o perché la somma che era parte no fatto parte delle sue inclinazioni
Personali e poi anche pubblicistiche note per cui è stato oltre che un grande studioso è stata un grande divulgatore come Pino Pisicchio ha detto molto bene prima di me perché c'è un altro elemento fondamentale poi nella nella nella nella vicenda nel tutta l'esistenza di Giovanni Sartori lui a differenza di quello che è un po'è stato un po'il limite del pittore limite mi perdoneranno
I professori che stanno qui
Da questo lato di quest'aula di grande prestigio però all'Hdmi e italiana ha il vizio di parlarsi addosso non e non il vizio o alla tendenza a parlare agli altri questo Luís
è stato molto anglosassone no quindi ha voluto e rendere non banale ma rendere accessibile a rendere fruibile a tutti il suo sapere
Poi Luís ecco ed è stato un servitore del sapere non del potere
Cioè Luini inteso il mestiere dell'intellettuale il mestiere dello studioso non come uno che lisciato il pelo potente ma come uno che lei cantava al potere
Quindi anche da questo punto di vista è stato un maestro anche dal punto di vista proprio del lascito morale del suo retaggio etico lui è stato davvero straordinario è stato maestro
In in tutto ciò veramente vige la sua grandezza
Probabilmente anzi lui è diventato altro fatto davvero inusuale in Italia fosse stato l'unico intellettuale italiano
A essere diventato famoso nel mondo celebrato nel mondo nelle migliori università consultato dalle cancellerie più intelligenti più attenti senza partire da una cultura anglosassone perché noi abbiamo avuto purtroppo degli esempi non la nostra
Vicenda culturale
Di grandi fuoriclasse però che l'ha avuto la sfortuna di chiamarsi diciamo con un cognome italiano e non ha avuto quella fama io penso fra sembra un economista come Antonio Genovesi notevolmente ha detto né scritto prima le stesse così Adamo Smith ma se avesse avuto un nome
Anglosassone è un non ci fosse chiamata Antony Genovese non posso non sarebbe stato più famoso sia non è stato più famoso di Adamo Smith perché ha detto più o meno in anticipo anche rispetto al due ha ha detto ha detto più o meno le stesse cose così come parte anche della intellettualità italiana
Anche per colpa di una lingua diciamo non universale come quella come quella inglese non ha avuto la stessa fortuna che hanno avuto anche pensatori anglosassoni forse di maggior acutezza di maggiore pregnanza rispetto i nostri quindi questo sicuramente va a a a ad ulteriore
Così vantaggio e via ulteriore
Un valore per tutta la personalità sartoriale davvero sì ma è difficile quando si parla di Sartori e difficile anche poter perché è stato così poliedrico così originale pensa a quello che ha scritto
Prima il professor fisico ha parlato dello movida adesso la sua la sua di finzione Omo Bidens e homo sapiens
L'uomo Bidens tutto vede e non la capisce l'homo sapiens tutti non l'avete e tutto capisce è una definizione secondo me stavo Dinale
Che poté sembra ritagliata perfettamente per le miserie dei nostri giorni
Per dire tutto quello per tornare poi appunto tutta la vicenda anche del multiculturalismo anche lì luglio ammesso in risalto tutte le contraddizioni che una diciamo facile e così superficiale lettura del fenomeno
Non hanno non hanno saputo così mettere in evidenza ecco
Perché e quindi fermo perché credo di avere anche oltrepassato il termine che mi era stato assegnato il termine temporale che mi era stata terminato quindi mi assegna una delimitazione temporale del discorso in linea con la delimitazione temporale del comando di Giovanni Falcone
I giovani l'esattore
Grazie a Giuseppe detto masso che lo ricche ricordiamo anche candidato all'elezione amministrativa Turi che la città di di Gramsci dò la parola Marco
Qual brutti come sapete ricercatore all'Università degli studi di Napoli Federico secondo è stato allievo di di Sartori
Luigi svolgerà una relazione a ciò che dobbiamo al mai
Grazie
Grazie per Buongiorno ovviamente a tutti gli atti per avere promosso questa iniziativa l'università degli studi internazionali di nome gratuitamente al professor Pisicchio che è l'anima della di questo di questo evento mi ha fatto molto piacere
Farne parte anche perché immaginavo pensando al centenario di Giovanni Sartori che questa
La settimana doveva essere la settimana in cui tutte le facoltà di Scienze politiche le scuole di scienza politica avrebbero dovuto celebrare il centenario
Di quello che è stato il maestro il fondatore della scienza politica in Italia invece le occasioni sono state molto poche una di queste sudori potrei dire forse l'unica occasione è stata questa della Università degli Studi internazionali e quindi ancora ma a maggior ragione sono davvero contento di di di partecipare
Il
La Franco Palazzolo nella sua introduzione elettori sono stato allievo
Di Giovanni Sartori purtroppo non lo sono stato per ragioni di età perché sa Sartori va in pensione hanno metà degli anni Novanta io me te delle novanta Revolt dodici tredici anni e quindi non mi capitava non mi è capitata la fortuna di essere diretto allievo di Giovanni Sartori
Sono stato allievo di allievi di Giovanni Sartori né di due allievi di Giovanni Sartori e quindi ho respirato l'aria della scuola sartoriale anni arrivata in un certo modo l'aria la scuola sartoriale ho cercato di mettere in pratica alcune alcuni degli insegnamenti di Giovanni Sartori propone ho avuto la fortuna ecco qui una qualche elemento di di allievo Sartori hanno di
Di Dini incontrarlo incrociarlo in almeno due occasioni importanti
Che poi hanno avuto uno sviluppo nel corso degli anni la prima del due mila tra il due mila dieci e due mila undici quando
Giovanni Sartori con un editore italiano il Mulino decide
Che alcuni contributi Giovanni Sartori dedicati al metodo alla metodologia linguaggio delle scienze sociali meritassero una traduzione in italiano
Erano contributi scritti in inglese che durava pensato per un pubblico inglese che però voleva diffondere a contribuire maggiormente alla sua diffusione dei contrasti italiane quindi venni
Prelevato convocato per dire
Te la senti di tradurre questi pezzi metodologici di Giovanni Sartori ero giovane
Due mila dieci abbastanza giovane nel due mila dieci due mila undici più giovani di adesso sicuramente
Ho accettato forse con troppa ingenuità si può tradurre dall'inglese all'italiano ha una partita semplice pensavo
Non avevo considerato che che poi una hanno aspetto che è emerso anche in relazioni di chi mi ha preceduto che lo stile di Sartori era ostile particolare non si non significava semplicemente tradurre dall'inglese all'italiano marcerà poi rendere in italiano lo stile di sartoria e questa è stata un'operazione molto difficile che ha comportato anche una trattativa una negoziazione dove io perdevo sempre l'autore tradotto ovviamente
Vinceva sempre perché doveva vincere l'Autore tradotto mi ha fatto venire in mente Pino Pisicchio nella sua introduzione che ha ricordato quel saggio autobiografico che fa parte della del del dell'insieme di articoli capitoli tradotti da me abbiamo dovuto trattare anche su quel terzo elemento perché i tre componenti della sua utopia abbiamo biografia Chance Luck Stabio nel suo caso fortuna
E e poi ci siamo trovati a dibattere su quello stabile perché non era semplice perché nella traduzione che ha proposto Pisicchio era cocciutaggine testardaggine mi pare abbia detto Pisicchio alla fine abbiamo trattato con ostinazione
Che ha deciso che fosse ostinazione il il la traduzione adatta di quella
Di quel di quella parola ma ovviamente abbiamo dovuto accordarci perché c'era un elemento di testardaggine nella componente il comportamento nell'attitudine sartoria di cocciutaggine ma in senso positivo e ovviamente anche
Di ostinazione tra quella del momento con cui ho avuto con incontro diretto che poi si è prolungato nel corso dei mesi e poi fortunatamente negli anni di Giovanni Sartori un altro momento
Successivo qui siamo già al due mila e sedici due mila diciassette però poi lui ha diciassette anni in cui viene a mancare
Giovanni Sartori perché dopo la corsa verso il nulla insistito il volume che è stato ricordato da Pisicchio aveva voglia ancora Sartori di scrivere qualcosa di farci sapere che cosa pensava su grandi temi
Da qualità però aveva un problema diciamo al nella scrittura a mano incominciava a tre molare e quindi chiese mi chiese di essere una mano un po'più solida nelle sue nei suoi pensieri purtroppo non non siamo riusciti poi a sviluppare assieme quella quello che sarebbe stato il suo libro con la mia trascrizione perché io non avrei dato nessun tipo di contributo intellettuale se non nella conversazione con Giovanni Sartori però quello è stato un momento di ulteriore approfondimento e conoscenza con Giovanni Sartori che ovviamente io mi porto sempre
Sempre appresso sempre dietro
Oggi dicevo accettato subito l'invito di Pino Pisicchio ed ho accettato forse troppe ingenuità perché ho detto sì e poi ho anche accettato il titolo che Pino Pisicchio mi ha affidato senza discutere il titolo è ciò che dobbiamo al maestro
Quindi mi sono trovato ad da riflettere su sul perché avesse accettato quel titolo a scatola chiusa e quindi che cosa vide sulla sul perché che cosa dobbiamo al maestro ed è stato detto che è ovviamente dobbiamo tante cose a Giovanni Sartori e quindi
Avevo due strade davanti o diretti poco di tante cose perché i contributi sono tanti oppure sceglierne una
Dei contributi importanti e provare a dirvi perché quella secondo me non è la più importante però è quella che per me è stata più importante ciò che io devo al maestro Sartori ciò che vorrei anche trasmettere vedo diversi giovani in platea nell'aula e quindi insegnamento di Sartori che son è utile anche per chi si muove fa i primi passi nell'ambito della ricerca della disciplina dello studio ed è utile utilizzare questo tipo di di approccio di approccio poi vorrete tenermi due minuti finali dei dieci dodici che vi sono stati dati a disposizione per dire anche nocciolo ciò che noi dobbiamo Sartori ma se noi siamo stati all'altezza degli insegnamenti di Sartori ma in maniera un po'più critica rispetto a quello che invece vi dirò inizialmente ciò che dobbiamo meglio ciò che secondo me noi dobbiamo Giovanni Sartori una delle cose tra le tante
è un suo approccio alla pensiero lo è stato ricordato Giovanni Sartori è stato un maestro del pensiero del metodologico applicato alla alla politica in realtà a me piace sempre dire
Che Giovanni Sartori non solo è stato un grande maestro del pensiero pro Giovanni Sartori è stato un maestro del contro il pensiero del pensare contro è stata una apprendimento che ovviamente lui ha ricevuto ricavato lavorando molto soprattutto nei momenti in cui era chiuso nella Firenze
Occupata e nella fase di liberazione dal dall'occupazione appunto nazifascista era chiuso in questa stanza dello zio ed era chiuso a leggere i grandi del pensiero filosofico dell'epoca Hegel Croce Gentile in particolare quindi ogni
Momento libero e c'erano tanti momenti libri in cui si stava nascosto in questa soffitta fiorentina approfondisce i lavori di Gentile Croce Hegel eccoci in particolare gli resta nella testa perché poi le prime dispensa i primi corsi universitari da storico della filosofia moderna gli dedica tra i vari Autori anche a Benedetto Croce est di Benedetto Croce ipocritamente un critico e critica aspramente anche l'approccio filosofico di Benedetto Croce però prende una una lezione quella che lui chiama la condizione polemica del pensiero cioè i veri pensatori sono coloro che pensano contro prendono un autore vedono che c'è una fallacia c'è un problema c'è un errore incominciano a Pisicchio ha usato il con l'espressione che mi è piaciuta scorticata il concetto
In questo caso non scorticato sul concetto scorte Camus l'autore di quel concetto lo mettono a nudo ma non è un un pensare contro fine a se stesso non pensare contro che demolisce e vedere un errore
Pensare contro quell'errore e ricostruire meglio su Blair fondamenta più solide la la la Teoria la l'ipotesi la generalizzazione che si voleva demolire sulla quale si voleva ricostruire potrei anche dire
Che la sua ambizione realizzata di costruire una scienza politica in Italia nasce proprio in opposizione al pensiero crociano come sapete il pensiero crociano la guerre legava ai margini alla periferia l'idea che ci potesse essere una scienza della politica un sapere empirico utile alla al cambiamento al miglioramento alla comprensione della politica e invece il minimo comincia lì lavorando su Croce a pensare che si possa invece costruire che si debba invece costruire una disciplina che produca un sapere empirico pragmatico in grado di intervenire laddove la politica ne abbia bisogno in Galleria venga egli venga richiesto di intervenire quindi la stessa idea dice costruire una senza politiche frutto del suo contro pensare nei confronti di Croce arriva anche a criticare Benedetto Croce perché dice Sartori che Benedetto Croce è un è un è un contro pensatore un pensatore polemista nel senso pieno del termine che però si spinge all'eccesso
Cioè pensa addirittura troppo contro e spesso può è costretto a ripiegare pensa contro e poi deve rivedersi Mammano che corregge il proprio contro pensiero rispetto agli altri
Ha agli altri interventi pensatori che hanno che sono stati messi nel mirino
C'è una una citazione di Giovanni Sartori di un articolo del settantasette nella rivista
Italiani senza politica che programmatico
Perché scrive che programmatica la citazione lei dove le idee nuove sia firmano sempre polemicamente noi pensiamo contro punto e quindi maestro del pensiero maestro del pensiero inteso in questo senso del contro pensare rispetto al pensiero di altri rispetto ad una costruzione che era stata già proposta
Da altri qui ovviamente sarebbe interessante non lo faccio perché voglio stare nei minuti che mi sono stati dati a disposizione vedere come ogni singolo
Contributo
Di Giovanni Sartori da quelli più importanti a quelli virgolette minori di Giovanni Sartori però chiaramente ci sono stati alcuni capolavori di Giovanni Sartori e altri che sono stati contributi importanti che provenivano scritti
Sulla sul sull'urgenza del momento che quindi non richiedevano una
Mi impegno teorico teoretico filosofico importante ma stavano sul pezzo vedo tra i libri che ha raccolto Danilo Breschi pluralismo multiculturalismo e estranei che diciamo non lo può non lo non lo metterei tra i grandi capolavori
Di Giovanni Sartori all'altezza di democrazia definizioni partisan parti Systems detti Oria Democracy Revisited e così via però ecco un contributo comunque importante che non non può arrivare a quelle a quelle a quelle soglie ma anche in quel caso c'è una la lezione del del contro pensare tutti questi libri nei movimenti anche quelli che non ha potuto portare con sé il professor Bedeschi Breschi sono tutti il prodotto di un contro pensare contro qualcuno
Potrei partire dall'inizio dicevo con voce Mummymon un po'più avanti solo per darvi titoli e poi non non approfondisco perché meriterebbe
Ogni elemento di approfondimento uno uno spazio che non ho ovviamente giustamente a disposizione ma i suoi primi lavori sul Parlamento i suoi primi lavori sulla Costituzione sul liberalismo sulla legge sono tutti
Sono tutti lavori
Che nascono polemici nei confronti di quello che lui chiamava in un solo lui chiamava il positivismo giuridico un eccesso di formalismo nell'analisi della della della dottrina costituzionale della legge che da cui si doveva retrocedere per avanzare in termini di conoscenza pratica pragmatica
Prodotta
Ovviamente dall'analisi Polito logica il grande capolavoro poi possiamo discutere su quale sia il più grande capolavoro troppi probabilmente il più grande capolavoro
Di Giovanni Sartori che quel libro che scrive nel settantasei partisan parti system nasce da una polemica da un pensiero polemico conto una tipologia dei sistemi di partito che qualche anno fa un decennio prima aveva elaborato Maurice invece si si occupa di partiti di sistemi di partito e dove risiede sostiene che il sistemi di partito siano classificabili sulla base del criterio numerico
O è bipartitico pure multipartitico punto
Esatto il prende quel punto lo prende polemicamente cioè criticando quel tipo di approccio e poi costruisce la sua tipologia dei sistemi di partito non semplicemente numerica un partito bipartitico o multipartitico ma entra in chiaro in chiave intra in in in gioco
L'alimento ideologico sono partitiche si distinguono in maniera polarizzante stanno agli estremi del del dello spettro politico oppure no sono anti-sistema oppure no non entro ovviamente in tutta questa discussione ma che lui e fa entrare nella sua analisi anche perché ha sottomano il caso italiano della degli anni settanta e quindi sa che all'estremo del nostro sistema politico c'erano due partiti anti-sistema nella definizione che lui stesso aveva
Coniato e ridefinito e a quel punto quello è un sistema partitico a pluralismo polarizzato e a frammentazione
Estrema però nasce la la la scintilla scocca nel momento in cui legge duplice insoddisfatto della proposta di dovere cioè diritti ricalibratura disistima derisi neri sistematizzazione
Dei sistemi di partito a quel punto propone una tipologia diversa è quello che dicevo il demolire per ricostruire perché il demolire fine a se stesso serve a poco è una critica un po'sterile ma l'elemento che serve la ricostruzione ti faccio vedere che posso fare meglio e te lo dimostro ricostruendo
Una tipologia e migliore salto molte cose perché ovviamente anche la sua
Idea di scienza politica in opposizione alla sociologia politica è un elemento di
Pensiero contrario mi rispetto ad una sociologia che voleva spiegare diceva Sartori la politica attraverso le variabili sociali
La politica dice Sartori va spiegata con le variabili politiche c'è la variabile esplicativa a variabile indipendente deve essere sempre la variabile politica e qui ci sono vari esempi che che tra l'altro ma anche Ingegneria costituzionale comparata è una critica nei confronti di chi pensa che non esistono ad esempio differenze tra modelli o formino Polito forme di governo regimi politici
Come se fossero tutti i regimi che stanno da un polo di Massimo mi assemblearismo parlamentarismo d'un polo di Massimo pop presidenzialismo la dico
In maniera semplice per così dire e invece Sartori critica quella il visione quando mi continuista come se fosse un continuum la la la la distinzione tra forme di governo e sostiene che invece esistono forme dico modelli di governo che hanno una loro logica sistemica sistematiche quindi non si può pescare pensare di muoversi in maniera un po'confusa tra un polo
Assembleari visto parlamentarista un polo presidenzialista che però è lo stesso errore che stanno facendo ma chiudo apro e chiudo la parentesi nel momento in cui si discute di
Premierato elettivo pensando che si possa muovere un po'così alla alla alla cieca in questo in questo continuo
Il suo pensare controllo anche applicato in maniera non come preventiva anche rispetto a Popper mi ha fatto venire in mente Giuseppe De Tomaso nel suo intervento quando Popper ci suggerisce che il principio
Il funzionamento di una
Senza corretta del buon funzionamento di una di un pensiero scientifico il principio della falsificabilità della falsificazione
Giovanni Sartori lavora esattamente su quel punto l'idea che c'è un errore un errore che deve essere corretto né contento di correggere i tanti errori che mi capita di leggere nel corso di di vedere di incontra nel corso delle sue letture poi ricostruisce una teoria migliore che sia in grado di rispondere
All'errore qui c'è un articolo del novantatré crollato il mondo
Sovietico il regime totalitario sovietico incomincia a chiedersi perché
è crollato e noi loro all'epoca non sono stati in grado di prevedere quel crollo così repentino e fa quello che lui chiama un loro Nibali errore exercise che è un esercizio di apprendimento degli errori che cerchiamo di capire dove abbiamo sbagliato perché non abbiamo capito che quel sistema quel regime totalitario era facilmente disposto al crollo al crollo così su subitaneo e poi vediamo di capire il motivo c'è ricostruendo a ritroso quella quell'idea del del dell'errore
Sempre giocando sul filo dei ricordi niente parlando delle loro e mi è venuto in mente che al mi sarebbe molto piaciuto lo diceva che alcuni casi come proposta di di ricerca fare una storia degli errori degli errori anche in cambio in campo scientifico perché facciano
Storia dell'errore o degli errori ci consente di rimettere sulle giuste carreggiate il nostro modo di fare scienza politica o di fare scienze cioè sociali
Tutto questo dicevo questo pensare contro che non ha un suggerimento che che è bene dare ai soprattutto i più giovani pensiero critico pensiero polemico nel senso letterale del termine
Lo vediamo in tutte le principali opere di Giovanni Sartori credo che ce ne sia una dove però questo pensare contro è venuto un po'meno e lo dico in positivo però in questo caso perché in quei nel nel in uno degli ultimi volumi che nel
Volume citato
Da da vari relatori o morì dance
Suo movida S menta ovviamente c'è un pensiero polemico però non abbatte nessuna
Nessun nemico non c'è un nemico facile da battere un pensiero totalmente costruttivo pur polemicamente consenso dico costruttivo perché è un tentativo di capire che cosa succederà nel momento in cui noi siamo in una fase di transizione da quello che lui chiamava il pensiero al posto pensiero al pensiero che vede e non capii al pensiero che legge capisce rispetto ad un pensiero che invece vede
E non sa e non sa comprendere egli è un tentativi in cui Giovanni Sartori si muove senza nemico senza un nemico utile da abbattere facilmente non a caso è un libro che lui a cui lui sudava molto dava molta attenzione ci teneva molto a quello Movie days ed era anche un po'dispiaciuto negli ultimi anni della della sua vita che pur essendo stato tradotto in varie lingue Omo ridens non aveva una traduzione in inglese e quindi anzi avrebbe voluto che quello mobile si fosse letto pienamente anche dagli autori dagli studiosi dagli studenti
Di lingua inglese perché voleva quel tipo di riflessione arrivasse anche all'interno della di una disciplina del del di una lingua indisciplina inglese
Questo è quello che io apprezzo da Giovanni Sartori tra le varie cose e quindi ogni tanto cerco di mettere in pratica il il pensiero polemico però mi sono chiesto e chiudo su questi tre aspetti se noi siamo stati all'altezza della la scienza politica diciamo così è stata all'altezza
Della di quello che avremmo dovuto di qui ciò che dobbiamo a Giovanni Sartori degli insegnamenti e i temo che si sbilancia sia negativo il bicchiere sia mezzo mezzo vuoto potrei dire anche forse forse di più
Perché la scienza politica non solo la scienza politica per ha preso una parte della lezione ha pensato contro Sartori cioè si è mossa in una direzione contro sartoriale ma ci aveva dato alcune indicazioni alcuni insegnamenti in maniera programmatica la scienza politica italiana
E anche la scienza politica internazionale ma ancora più grave cosa abbia fatto la scienza politica italiana avendo Sartori come fondatore della disciplina si è mosso in una direzione completamente
Opposta lo vediamo questo è brutto nell'anno centenario dire fallimento però il con non è colpa di Sartori è colpa di chi è venuto dopo Sartori e non al suo saputo non ha saputo muoversi all'altezza degli insegnamenti sartoriali lo vediamo su tre aspetti questo fallimento il primo deriva da qui l'impegno civile di Giovanni Sartori
Fonda una scienza politica rilancia una tradizione diciamo di scienza politica ma la punì su basi nuove anche perché aveva una cultura politica di un certo tipo quella liberale
Con o senza trattino democratica capo a una cultura di tipo pragmatico
Non una cultura che a cui piaceva Stra Ayers astrarsi nel pensiero che si perdeva in troppe astrazioni in troppi ideologiche era qualcuno che abbatteva le ideologie una delle citazioni preferite di Giovanni Sartori era quella dell'abate Giuliani io non parteggia per nessuno mi oppongo a chi sarà Giona oppongo faccio faccio fare segnalo cioè mi oppongo in senso critico a coloro che non sanno ragionare cioè che non usano la logica
Nella loro analisi della politica
Ecco da questo punto di vista il fallimento mi sembra pieno cioè la sì il contributo di Sartori dovrà su un contributo di innalzamento della cultura politica pragmatica orientata all'empirica che stava sui fatti e partiva dai fatti per le sue riflessioni
Oggi la cultura politica se n'è andata cultura politica interna Xinping italiana almeno se n'è andata in tutt'altra direzione non solo siamo passati al post pensiero direbbe Sartori ma anche quel poco che è rimasto del pensiero pensa male cioè non pensa nelle nelle direttive che avrebbe segnalato Giovanni Sartori seconda critica che la scienza politica invece sia totalmente inedita
Sartori diceva bisogna trovare un punto di un punto di equilibrio tra il filosofo che eccessivamente Astra e le proprie conoscenze bisogna stare
Non poco i piedi per terra avere un approccio filosofico aver un background filosofico storico filosofico ma poi fare scienza politica rispetto invece allo scienziato matematico Zanta diceva lui cioè quello che prova a ridurre in formuletta matematica la una realtà complessa che è quella della politica ovviamente rispetto a questi due estremi noi credo che abbiamo la scienza politica forse se ne è andata nell'estremo di sinistra se pensione ricordo bene c'è quello dell'eccesso matematico Zanta che però riduce gli rende arida la scienza politica qui c'è anche qui una citazione di Giovanni Sartori molto secca da bene l'idea dello stile sartoriale no
In questa nuova scienza politica arida questo lo dico io due punti
La metodologia è stata inghiottita dalla statistica i concetti dalle variabili e la logica dal nulla questo è il il il quadro della scienza politica attuale ultimo punto del critico della dell'eredità di Giovanni Sartori e il rapporto tra la prescienza politica e l'attività politica la classe politica perché Sartori faceva tutto quello cioè costruisco una scienza politica una disciplina nuova che abbia un sapere pragmatico perché diceva Sartori la scienza politica deve essere deve aver un metodo per quanto riguarda appunto il processo di costruzione della scienza politica adesso deve essere pratica quanto a Fini deve essere in grado di stare sulla sugli argomenti dell'attualità sette inseguirli ma saper intervenire quando quell'argomento diventa attuale deve produrre un tipo di sapere che sia applicabile che non un sapere astratto un sapere che possa intervenire un sapere per l'azione
Rispetto ai grandi temi della dell'attività della politica
E qui Melissa P. svelare la la lezione sartoriale è stata completamente abbandonata il l'esempio che è stato preso ma potremo prenderne diverso sul premierato
E prefetto e chiudo su questo aspetto perché ormai la classe politica pensa che da questa disciplina Schifani Sartori ha fondato non si possa più a prendere nulla
Quando in commissione Affari costituzionali al Senato discutono di premierato e quindi chiamano rispettati sulla materia
Hanno lo hanno fatto perché adesso la il il progetto di di legge sta discussione in avvio di discussione a in Aula al Senato hanno però convocato quarantadue stenti auditi quarantadue spetti di cui quaranta sono stati gli esperti di diritto costituzionale istituzioni di diritto pubblico diritto pubblico comparato quaranta su quarantadue novantanove per cento credo
Uno è stato uno storico dell'età contemporanea uno è stato invece un filosofo del diritto
Nessuno della classe politica attuale è di destra o di sinistra perché Sartori non aveva non parteggiare quindi non poteva essere chiamato da qualcuno il pensiero sartoria poteva essere chiamato in causa da qualcuno ha pensato che la scienza politica avesse qualcosa in da dire qualcosa
Di utile per la riforma delle istituzioni attualmente in vigore non entro nel contenuto perché poi ci sarà spazio modo per approfondire però sapere che lascia la scienza politica è considerata una scienza inutile inapplicabile credo che da un lato forse ci dica qualcosa anche sulla classe politica però credo ci dica anche qualcosa un po'di più forse sullo stato della scienza politica italiana che ha totalmente smarrito il
Il lascito della lezione di Giovanni Sartori grazie
Io volevo volevo fare una domanda o volevo fare una domanda supplementare
A Fabbrucci Serapo se era possibile allora dunque lei ha parlato diciamo delle del bene anche della formazione di Sartori di Croce
Anch'anche Pannella si era formato su Croce ho sentito nei nei diversi interventi è stato citato l'uomo vigenza allora io ricordo d'aver zittito da al netto degli scritti Sartori degli articoli non proprio lusinghieri nei confronti dello sport dello strumento referendario lo dico insomma perché la portata di radicali e quindi volevo chiederle se a Balducci si ritiene che in qualche modo siano state un po'ingenerose queste critiche di Sartori allo strumento referendario se vuole aggiungere qualche cosa
Grazie per la domanda anche qui lo faccio in punto di dottrina sartoriale sì sì no no certo afferma ma lo faccio con piacere che sono contento della domanda perché Sartori aveva una visione della della democrazia quella di democrazia definizioni che era una democrazia che noi oggi diremmo mediata intermediata
E non ha bisogno della democrazia disintermediata è una visione appunto non diretti sta della democrazia la critica che Giovanni Sartori fa rivolge di volta in volta lo strumento referendario lo fa innanzitutto in punto di Dotti di teoria dalla democrazia attenzione a spingere troppo sulla sul lato della dello strumento di democrazia diretta perché il rischio di perdere nel tempo perderebbe rendere meno efficace lo strumento tradizionale su cui si basa la democrazia è la democrazia della rappresentanza che poi può essere innervata rafforzata costume di di democrazia diretta ma senza mai invertire l'ordine
Di l'ordine logico di di d'intervento c'era però un altro punto di critica ancora più rilevante un conto è diciamo all'interno del quadro la teoria democratica sartoria
Ma Sartori era molto preoccupato di chi partecipa Agli alla alla alla agli strumenti di chi si applica nella nello nell'utilizzo della della democrazia diretta perché se noi non riusciamo a formare in maniera solida coloro che prendono la decisione direttamente attraverso lo strumento referendario rischia che quello strumento che magari può essere buono in sé vengo utilizzato in malo modo e quindi era molto preoccupato del come si forma l'elettore che deve prendere la decisione direttamente finché non c'è un elettore che sia in grado pienamente di prendere decisioni su tutto quello che può essere il
Quindi
Nella il meno delle decisioni Queen con lo strumento referendario il rischio di prendere cattive decisioni quindi rispetto al rischio di prendere cattive decisioni meglio evitare mettere in pausa lo strumento quando saremo in grado di prendere buone decisioni direttamente allora forse potremmo discutere
Democrazia diretta chiudo chiudo perché
Sartori su questo poi ritornava sulla movida
Nel momento in cui Lomu vittima il PIL il pensiero si addirittura impoverito pensare di poter prendere buone decisioni direttamente è un rischio che Giovanni Sartori molto probabilmente suggeriva di non di non corre Giuseppe De Tomaso voleva aggiungere qualcosa aggiungere
Anche in riferimento alla democrazia dirette dall'antica Atene diciamo alla democrazia dell'Agorà
E Franco Sartori aveva una idea non così corrente non simile a quella che poi la vulgata corrente di solito sostiene cioè Lulli a insegnato che quella quel tipo di democrazia poteva essere
Realizzata solo a condizione di trovarsi di fronte al cittadino totale
Cioè chiedo il cittadino potabile del cittadino che poteva permettersi di occuparsi della politica senza lavorare
Perché al suo posto ma vocaboli schiavi
Quindi era la schiavitù
Attinenze che rendeva possibile la democrazia diretta
E dire che stavamo parlando di una realtà minuscola di una Agorà
Che richiamava intanto pochi eletti
A decidere ma qui pochi eletti potevano farlo perché fortuna fortunati per nascita perché la dittatura dalla culla aveva acconsentito a loro di poter fare a meno della della diciamo condanna tra virgolette da lavoro quindi era la schiavitù arrendere possibile
L'esplicazione della democrazia dirette del cretinismo in credo che il professore
Abbia poi introdotto un altro elemento centrale cioè Luís contrappone con stampa democrazia del moderno la democrazia degli antichi appunto insostenibile in una realtà moderna anche perché il nostro problema e va simmetria informativa come possibili che tutti possono essere informati di tutti di tutto e su tutti quindi questo aspetto questo limite quello della asimmetria informativa rende molto molto pericolosa
Molto molto dubbia l'accettazione loro la la la fascinazione nei confronti o da parte dipende dal verbale dalle diciamo delle angolazioni che si possono scegliere
Della del direttissimo che e fascinose in sé ma dal punto di vista poi della realtà è soprattutto della della cultura del risultato
Che non dimentichiamo in Italia e subalterna alla cultura della procedura ecco tutto questo non poteva essere assolutamente assicurate credo che il lui
Abbia dimostrato come con tutti i suoi limiti solo la democrazia rappresentativa può garantire
Quei margini quelle condizioni di libertà che invece direttissimo anche per altre ragioni Jenson sarebbe lungo diciamo un professore
Sicuramente lo faremo molto meglio di me sarebbe lungo proprio elencate quindi credo che però a voler essere consequenziale soprattutto in vigna esclude perfettamente così consci di quello che ha scritto quello che ha insegnato sulla sul rapporto anche nell'antica Grecia fra decisione è ascolto fa discussione e potere per insomma credo che quelle parole di Sartori siano direi quasi definitive nel senso che persino in quella in quella realtà non era tutto Ovo quello che l'uccello
Bene il di vi ringrazio per questo supplemento io do la parola Rita Danilo Breschi docente associato Alloni intere
Insegna Storia del pensiero politico e nel comitato scientifico della Fondazione Ugo Spirito lui interverrà su sartorie giovani maestri del fieri di Firenze ne ricordiamo che Sartori è stato
Preside la facoltà di Scienze politiche in un momento a Firenze particolar mente turbolento
Lui ha fatto funzionare gli universitari in una maniera ineccepibile per quegli anni dove gli studenti si presentavano in un determinato modo davanti ai professori allora qual è stato il suo il suo merito
E i suoi e e i suoi giovani maestri dell'Alfieri
Allora innanzitutto grazie per l'invito perché
C'è una congiunzione astrale particolare cioè consente mi consente di tornare a casa
Laddove sono approdato voi dopo un lungo percorso come studente studioso come docente
Cioè in altre parole grazie innanzitutto a Pino Pisicchio Ciro sbagliò vengo a parlare di uno dei miei maestri dal punto di vista indiretto ci sono i maestri diretti a Mestre indire
Io nascono il settanta da mi ritrovo prima scendere Filosofia
Poi sono pistoiese studi a Firenze cambia Scienze politiche
E l'anno in cui il cambio è esattamente l'anno accademico novantadue novantatré quando Giovanni Sartori torna dagli Stati Uniti a Firenze per chiudere credo anche dal punto di vista così pensionistico per in qualche modo diciamo
Anche adempiere a una serie di di di obblighi la carriera anche in Italia fermo restando che per continuerà per alcuni anni ad avere incarichi e docenze alla Colombia University da dove era appunto tornato in patria
Io però punto indiretto nella misura in cui chiamandomi Brischi dalla alla giri avevamo il professor Mollino uno degli allievi di Sartori all'epoca
Prime primi due anni primo biennio veramente ressa al Cesare Alfieri non c'è possibilità di cambiare però cosa facevo io
Siccome c'era la mitica la o una alla O due in via in via Laura quarantotto io qualche volta insomma facevo il fedifrago rispetta Molina andavo poi in aula due a a sedermi c'era appunto una cattedra così insomma
E ed era veramente affollata affollata anche all'epoca somma erano due anni dopo la pantera anche di potenziale seppur più timidi contestatori di di Sartori
Credo di poter dire sia stato un maestro in indiretti non andiamo certo non non degno però qua ci sono studenti dell'ultimo corsa appena terminato che che hanno mi hanno sentito più volte nominato dovesse ci fosse
E questa punto può essere anche un'altra questione di cui parleremo con un la signora è stata la dottoressa adirati con professor qual Bruzi
Se ci fosse disponibilità ancora in commercio di alcuni testi io continuerei
Con come ha fatto con Fabio Lazzari che invece risale al due mila diciassette o giù di lì come come anno accademico
Adottare libri di Sartori elementi di teoria politica adottare in quell'epoca potrei credo ancora adottarlo però io vorrei tanto adottare democrazia cosa che uscì esattamente nel gennaio del novantatré
E
Vado un po'così a braccio perché poi o alcuni ricordi alcune considerazioni più da diciamo da studioso
Allora il primo ricorda appunto questo ed è nel momento in cui appunto in occasione di questo ultimo anno accademico e e docenza in Italia di di Giovanni Sartori che
Che poi il sommo ho cominciato a diciamo a a chiamare no io direttamente Luís ma insomma ribattezzare Vanni come lo chiamavano i colleghi e gli amici più intimi Vanni Sartori
In quell'anno appunto veniva adottato democrazia cos'è che per me fu una rivelazione la dimostrazione che ho cercato può insomma gli studenti
Confermeranno o meno di di trasmettere cioè l'idea che è stata Berna riassunta da chi mi ha preceduto
Di unire rigore con chiarezza con immediatezza con
Con piglio logico
E al tempo stesso con anche con con ironia penetrante
C'è un'espressione che credo sia nelle menti di teoria politica che mi colpì da studente che mi sono sempre portato dietro anche perché era una parola tutte e due anzi le parole mi ricorda andai sul vocabolario
A vedere questa locuzione essa arturiana Alloi Kolkata fratto sono un Loi Kolkata Fratto
Cioè armata o no con un'armatura di logica e questo è un tipo di la questione del metodo è come sempre una è una questione che che assorbire alla lettura dalle
Da molte lezioni che ascoltai colpo in un sostenendo l'esame con lui
In quelle
Il primo ricordo quindi è è questo ente delle
Lunghe passeggiate in su e in giù che facevano Vanni Sartori con Antonio San Farina persona a me molto cara docente all'epoca di Storia delle dottrine politiche materia che poi sono andato ad insegnare e di filosofia politica
Con cui ho ho stretto più più più intimi legami che mi ricordo con quel modo affabile teneva a braccetto sardo Sartori mi pare che usasse camminare diciamo così e mentre appunto Zan Farina lo prendeva a braccetto in modo molto affettuoso San prima persona molto affettuosa Sartori lo era molto meno ma con con San fa Rino devo dire lo era no credo possano possa confermare anche
La moglie e e passavano da via Laura fino piazza Santissima Annunziata perché conosce Firenze andavano fino a via de'Servi laddove poi abitava perché venuto poi a mancare
Zan Farinone e poi tornavano indietro cioè sembrava arrivasse la casa potranno media pari andavano avanti noi mangiavamo i nostri Bay Fanini presi alla mescita né in piazza Santissima Annunziata
Dopo la lezione un prima insomma di vedevamo un po'come come delle star e questo è un modo
Anche di di vivere l'università che mi sono portato dietro che davo dire l'Alfieri di quel tempo che aveva ancora tracce dell'Alfieri
In cui Sartori si formò e insegnò a lungo fino appunto a a metà degli anni settanta quando riuscì ottimamente a reggere da un lato la presidenza ma poi anch'come dire ne soffrì tanto da
Dire andiamocene anche insomma perché non è più sopportabile
E questo Cesare Alfieri degli anni novanta
Devo dire è
Per me è stato dalle otto cioè probabilmente mi ha spinto a fare come il approvare a fare come loro e questo è la la cosa bella dei maestri
E degli allievi e quindi mi permetto di classificarlo come uno dei miei maestri indiretti
E e poi c'è stato un secondo la possibilità di un incontro diretto invece che fu esattamente il ventitré ottobre del due mila due che quando Roma che era diciamo un po'nei miei destini evidentemente
Già mi ero laureato con con una li ha avuti son Farinone in cotutela Pons affarino Sergio Caruso anche Luca morto prematuramente a mancare tre anni fa ormai
Laureando me punto su su Ugo Spirito da qui poi la la la collaborazione
è un po'bevo perché ripeto sono
Sono sinceramente emozionato perché ampi è è è anche la mia vita cioè oltre alla vita privata e affettiva fondamentale l'altra vita altrettanto affettiva intellettuale è legata a certe persone
Sartori modo più distante che perché no non era così facile poiché non somma avvicinare lo però nel grazie a un a un progetto della Fondazione Ugo Spirito ora intitolata anche Renzo De Felice Renzo De Felice che ne fu presidente fino alla morte nel novantasei avevo ottenuto dalla vedova Pellissier
I in copia l'intero archivio di Camillo Pennisi Camillo Pennisi a uno dei ma giovani o comunque relativamente giovani maestri
Dell'Alfieri in transizione tra fascismo e post fascismo insieme ad esempio Giuseppe Maranini a Giovanni Spadolini
E fu una persona fondamentale per Sartori
Perché Pellizza di e io in questa
Monografia che ho tirato nuovamente fuori ecco anche l'emozione la mia prima monografia a quattro mani con Gisella Longo che curò impedissi del periodo fascista
Io curai il bellissimo dal quarantatré al settantanove anno della morte e Pellissier è stato Sanza mette il non fondatore ma colui che ha istituzionalizzato la Sociologia nell'Accademia nell'università italiana
Ed appelli si sono passati tutti in parte da Renato Treves che si deve diciamo egemonizzato monopolizzata il Nord
E e collocò al concorso alla prima grande Terna della Capri ma cattedra di Sociologia Alessandro Pizzorno arrivato terzo
I primi due furono in qualche modo piazzati perché pensate c'erano altri concorrenti tipo che Solda ironico per dirne una Luciano Cavalli
Primo arrivo Franco Ferrarotti che sempre per questa monografia intervista i che è tuttora vivente quasi centenario è ancora molto molto lucido anche abbastanza attivo
Giovanni Sartori secondo nel sessantuno
Allora terra io feci un lavoro appunto di biografia intellettuale per me fu il modo da mai dottorando di andare a intervistare i maestri o non più giovani del Cesare Alfieri tra quell'esempio Gilberto Dinacci Mannelli che segnava una pionieristica negli anni Settanta ormai primi anni novanta meno Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa
E esempio fui ospitato alla villa lui mi disse non ho come dire motivo di non credergli che era stata quella in cui deve Boccacci aveva scritto il Decamerone a San Domenico di Fiesole e così abitanti Sinico abbellissi ma la credo tuttora a casa
Costruita da Alvar Aalto Celebre insomma architetto inviato se delle delle alte degli Appennini somma di Ferrarotti
Ecco parlai con Paolo Fabris sodale di Umberto Eco semiologo tutti passati attraverso il Cesare Alfieri soprattutto l'Istituto di Sociologia fondato da Pellissier spalleggiato da da Giuseppe Maranini aggiungo prese fino sostanzialmente alla morte
Ebbene Sartori si formò diciamo in una triangolazione tra mare Ninì Pellissier Pompeo Biondi non proprio maestro è questo l'altra cosa che ho imparato un po'
Interessante da da qui da Sartori da gli altri maestri del Cesare Alfieri cioè che ci si forma in qualche misura con un maestro ma anche con una forte dose di auto didattica diciamo così in modo autodidatta Sartori
Infatti questo quando insomma
Un'ambizione che lui era legittima magari diciamo molto meno però l'idea che insomma non bisogna poi stare troppo sotto il maestro sotto tanto meno un maestro ma usare sin da giovani andare oltre i confini recinti di un maestro
E Sartori fece questo insomma anche perché lo consentivano in questa erano maestri con la M maiuscola persone come ad esempio Pompeo Biondi ma lo stesso Bellizzi
Anche persone che poi in qualche modo coi diciamo si ribellavano al maestro lo contestavano
E quindi in qualche misura anche sartoria ha avuto lo stesso atteggiamento fatto salvo che quando andava sconti si offre si ribellava
Un meno però come dire io
In questo mi sento in sintonia l'intelligenza ditale purezza di tale come dire e citazione diciamo erotico intellettuale che quando arrivano certe Song stroncature come dire le accetti meglio di quelle come dire
Fatte invece con pochezza di intelletto e d'ingegno per cui al netto dell'asperità del carattere che però mi ricordava stato citato Montanelli americani mente stanca che Prezzolini no insomma e questo è un tratto
Che l'Alfieri aveva anche laddove non ce non non ci fossero stati non non c'erano docenti nativi toscani
Uno avrei ovviamente come comprendete bene molte cose da dire alcune altre cose che voglio sottolineare l'Alfieri ancora negli anni Novanta aveva l'imprinting appunto dell'Alfieri ricostituito ricostruito difeso soprattutto da Maranini rispetto insomma alcune intenzioni iniziali di Calamandrei nell'immediato secondo dopoguerra
Di essere il luogo che è rimasto fino a una ventina di anni fa
Anomalo rispetto a all'ateneo Ferentino alla gran parte degli atenei delle Facoltà di Scienze Politiche
Al netto delle qualità indubbio che anche altrove si sono avute di docenze cioè essere un luogo di vero pluralismo e questo mi ha un altro in impronta che ho avuto e che cerco di di portare in meno e anche nell'esperienza ora di direttore scientifico di una rivista
Cioè quello di unire rigore metodo
Come è stato già ben detto
Il fatto lo dico sempre vero ragazzi e ragazze che per fare scienza politica scienze sociali non può e vere non puoi non avere una buona base filosofica e storica mescolata assieme
Il metodo è innanzitutto la comparazione era la parola d'ordine che Sartori agli altri suoi Aglieri in questo fedeli CD dicevano fino alla nausea e appunto
Il rigore logico in qualche modo l'avversione alla movida sa anche perché la versione a un soggetto che perde
Una formazione iniziale fatta di analisi logica grammaticale che lo invece padroneggiava in pieno e che spesso diciamo purtroppo non per colpa dei nostri studenti
è latitante quando arrivano perché è un problema di scuola elementare
Dicevo che amare un luogo di pluralismo perché era il luogo facendo un po'di storia dei partiti anche a proposito
Radio radicale e che ringraziamo somma per la moderatamente il fatto che poter qui a moderare l'incontro credo anche non so a riprenderci
Era esattamente il luogo rarissimo poi forse ci sono altri esempi di una facoltà dove in qualche modo primeggiavano quelli che un tempo vero Pino si dicevano i partiti laici della Prima Repubblica cioè per lui Pri
E quindi
Cioè liberali repubblicani socialdemocratici e più o meno non so come votasse ma più o meno il grosso di nome che ho fatto un po'lì si orienta vantare un'anomalia ma una felice anomalia perché li rendeva appunto diceva prima il direttore
Una scuola dove ecco io come ne sono reso conto dopo anche questo per dire che non era ideologica nel senso come dire propagandistica o punto da come dire
Auto
Celebrativa ma era effettivamente liberale
Cioè io l'ho preso né nel modo in cui spiegavano nel modo in cui si discuteva nel modo in cui appunto si spaziava
Da pulire quindi ho preso molte tra queste appunto anche da Sartori il fatto che
Il bello perché so appunto è vero ha detto Marco Balduzzi
C'era la no c'era tutta la polemica all'Alfieri e il ballo che si all'epoca si dibatteva non tanto su come dire programmi le offerte formative e quant'altro ma si dibatteva al Cesare Alfieri della prima metà anni Novanta
Innanzitutto su quello che accadeva in Italia nella transizione tra cosiddetta Prima e Seconda Repubblica molti Polito azioni non andava detto politologo ci insegnavano ma scienziato della politica politologo lo fa tutto rispetto giornalista
Lo scienziato della politica
Interveniva magari si candidava agli anche lì e rotture ci furono insomma appunto anche di di di persone che ho capito sono state anche nominati certa però era bello perché ti invitavano a leggere quotidiani cereali editoriale
Del dei nostri professori che interveniva compreso Sartori nel dibattito viva questa era una grande lezione ma poi soprattutto
Magari sì se andavi dagli scienziati della politica all'Alfieri ti dicevano no è la politica
Come dire che direzione alla Società poi andavi da Luciano Cavalli altro grande maestro diretto indiretto e ti diceva no alla società
Però si rispettavano e poi c'era questa cosa bella che tanto in Sartori come in cavalli come tutti gli altri anche Sergio Caruso
Tempo e questo me lo sono portato dietro mentre non si hanno testimonianze amici colleghi e studenti
Potevi come ha faceva sempre anche i cavalli
Lavorare su appunto Giulio Cesare di di Shakespeare occorre vogliano Tito Andronico e e fare uno studio para weberiano della Sociologia del potere è così che si fa anch'io credo quindi
In questo senso anche perché è un modo oggi è più una giornata di ricordo poi sui contenuti potrei accennare al fatto che
Sartori
Aveva riportato la scienza politica in Italia questo non tradizione che Bobbio aveva colto ma che Sartori Point
In qualche modo ribadivo ha con forza perché Bobbio non ero né di chi sta in parte Sartori era un'ellitticità e fondatori della scienza politica no quando abbiamo fatto Gaetano Mosca l'ho detto anche di recente ai nostri studenti
Di fatto è stato Gaetano Mosca con elementi di scienza politica addirittura prima quella teorica dei governi governo parlamentare affondarla poi Mosca e Pareto sono stati presi negli anni venti trenta dagli americani
Sartori li riporta e poi riporta la nostra tradizione con la tradizione con una forte base storica
Di questo sono convinto di questo cerco di farlo con le mie piccole forze
E
Appunto così visto che sto parlando pubblicamente la piena disponibilità già a partire dal secondo numero di quest'anno della mia rivista ospitare una parte monografica dedicata Sartori con la collaborazione e l'aiuto del professor Val drusi e di chi vorrà
E anche avendo anche oltre nel comitato editoriale della un'Inter la casa di Trichet unito ma anche della casa editrice della mia rivista se c'è possibilità mi rendo disponibile a pubblicare testi sartoriale
E quindi diciamo e vado veramente ha chiuso perché ripeto tutti un po'in in in stato di di semi agitazione molto potrei dire ma per dare l'idea ne stiamo parlando di uno dei fondatori fondatori della scienza politica in Italia
Jacopo Ludovica tutti voi Marta
Quando vi dico che punto importante anche una base filosofica avete professor sbaglio quindi mi sono ritrovato in pezzi di Alfieri anche all'Unità
Però lui ha dal cinquanta cinquantasei il primo incarico di storia della filosofia moderna
In sequenza i testi suoi libri da Hegel a Marx la dissoluzione della filosofia hegeliana
Etica e libertà incanta
La filosofia pratica di Benedetto Croce e Croce etico politico e filosofo della libertà
Quando poi dal cinquantasei prendi questo insegnamento perché poi lui fa questo éscamotage ottiene la la cappella diciamo l'ordinariato ci si direbbe di
Sociologia poi avendo l'incarico di scienza politica la trasforma in cattedra e lui è il primo ordinario passando da Sociologia quindi
Pellizza fatto questa cosa ottima
E nel mentre insegna dal cinquantasei al sessantatré quando poi diventa effettivamente titolare di un insegnamento che Luís rende costitutivo della oggi sarebbe dell'offerta formativa
Del del università italiana l'insegnamento di scienza politico e discute coscienza politico scienza della politica ma questa è un'altra
Un altro tema un libro un primo libro che mette a punto questo sempre i ragazzi e ragazze da tener presente è questioni di metodo in scienza politica appunto l'importanza del metodo del rigore
Potrei dire molto altro però ad esempio visto cosa sta accadendo con Sartori nel ventiquattro proviamo lo dico a me stesso per primo Pino Marconi
E chi vorrà a non dimenticarsi di un autore che per certi versi è affine ormai cavalli è andato invece in cavalleria perché ha fatto cento anni l'anno scorso lui morto qualche anno fa vissuto a lungo come Vanni Sartori e Nicola Matteucci
Nel ventisei
Nasce quindi fra poco il centenario cioè
è veramente un Pantheon ormai potremmo dire di liberali autentici e che vuol dire da dal mio punto di vista liberale autentico che a seconda della situazione
Innova o conserva cioè quel libro lì sempre sul multiculturalismo io lo trovo invece un libro non so non so capolavoro ma molto interessante perché come ho movida assiste come
Multiculturalismo società estranee eccetera
Che uscivano quando io insomma matura avo come laureato poi
Insomma pari a sinistra le cose il dottorando eccetera a seconda metà anni Novanta primi anni Duemila mi insegnò che
Non come dire di fronte a un mondo no lo sapete anni novanta primi Duemila la globalizzazione spinta avanti avanti avanti sempre avanti fu un liberale cara inurbamento indubbiamente Libera ante liberatorio rispetto a un periodo come quello della guerra fredda avvertiva che fosse subentrata l'esigenza da affiancare di un tot di conservazione o di recupero di mantenimento perché in o movida sostanzialmente c'è la paura della scomparsa la previsione del posto male
E quindi un'idea capi di pubblico e a un liberaldemocratico contratti anche conservatori che con sartoria un non non è affatto una un'aggettivazione
Brutta non sarebbe con tanti altri nulla di per sé ma con Sartori si Coni va bene con il liberalismo
Così come appunto come la frase citata da dall'amico e collega Pino Pisicchio anche sul tema dell'immigrazione avere questo approccio e questo è una cultura politica sempre minoritaria Mattei con questa combinazione credo sia molto sia oggi molto urgente e
Invece appunto assai assai latitante
Come chiudo chiudo con dicendo Vanni Sartori ti sono grato grazie
Allora credo che
Sì Giorgio possiamo sì c'è uno studente che voleva fare una una domanda se vuole venire qui magari sul leggio e presentarsi far la domanda
Ci fa piacere
Buongiorno a tutti grazie a Monteverde
Azioni
Oltre che molto interessante direi illuminanti per noi siamo ancora un percorso di formazione che siamo qui per ascoltare pidiessini così il nome così il ricavo Jacopo Marzano sono
Uno studente presso il presepio professor Beschi da quattro anni ormai questo è il ed è il quarto anno è proprio da qui e sta non non non dei libri avete mai questa più che una domanda
Una osservazione che ha l'intenzione di ringraziare tutti i relatori il con le prove con i propri interventi
Appunto in questi quattro anni come comandiamo ma penso di poter parlare a nome di molti di noi sia quelli che sono al primo anno quelli che sono al quarto anno come me come come allievi
Del professor fisiche del professor Bedeschi
Vorrei riprendere la citazione forse una delle più famose anche la più banale da da rintracciare del di Giovanni Sartori basta andare sulla sua pagina quindi piglia
Deroga un incremento del demo potere non può deve prescindere prima un un incremento del diamo sapere
E infatti cosa abbiamo imparato noi studiando Giovanni Sartori nelle elezioni e devo dire veramente in particolare il professor visite del professor best io non ho mai perso occasione per ricordarlo per
Ricordare a noi l'importanza e la necessità di conoscerlo e di approfondirlo abbiamo potuto studiare democrazie definizioni partiti e sistemi di partito
Democrazia cosa è come sbagliare le riforme o movida Enzo e che riuscì a intercettare quello che sarebbe poi diventato un vero e proprio cambiamento antropologico
E ancora per ultimo neanche a farlo apposta pluralismo multiculturalismo
Estranei saggio sulla società multietnica quella che da
Forse dal due mila dieci ad oggi abbiamo sempre più difficoltà a riuscire a normale dunque a comprendere proprio
Ecco ci ha insegnato Studer esattori ci ha insegnato a essere produttori di pensiero e non prodotti dell'algoritmo
C'ha insegnato che la conoscenza reale sia solamente studiando e comparando approfondendo dopo aver conosciuto noi stessi l'altro il diverso
Cioè insegnato che la politica non si improvvisa studio
Cioè insegnato che sempre la politica e cultura sensibilità e umanità messi a servizio del prossimo e Teoria e pragmatismo come direbbe il professor Pisicchio come ci insegna il professor Beschi la scienza in conclusione
Studiare ad grazie ancora ai nostri docenti Giovanni Sartori
Insegna Oggiano e studenti che possiamo andando totalmente controcorrente restituire alla politica quanto merita
Ovvero metodo metodologia scientifica studio analisi anche comparata approccio multidisciplinare dimensione accademica dialettica dialogica e infine profonda preparazione quindi grazie
Allora credo che Isabella Gherardi Sartori voleva aggiungere qualcosa sì
Brevissimo volevo ringraziare tutti per per l'apporto che hanno dato questa giornata e il professor Bedeschi ha citato Gian farinosa perché anch'io ho avuto modo di conoscere so quanto fossero amici in sartoria zampa Rino
E volevo aggiungere non non mi ricordo che zampa Rino e sua moglie si sono ritrovati a essere allievi
Di di Sartori in quello che fu il suo primo anno di di insegnamento della della Filosofia quindi anzi zampa Rino rimproverava a Baglioni
Diabete arredi esteri è passato questa strana ma strano oggetto zampa Rino che era un puro filosofo che è la la scienza della politica
è invece a voi vorrei dire che da dai ieri è stato lanciato il nuovo sito
Che aggiornato che Giovanni Sartori punto com dove è riportata la l'autobiografia
E troverete anche molte immagini tanto e tanti e tante cose che che forse mancavano né primo né il primo sito
Tutto qui grazie allora do per le la parola al direttore Pisicchio
Grazie solo solo un ringraziamento naturalmente umiliazione proprio di tutto cuore innanzitutto al signora Isabella che con la sua presenza anche con la sua memoria ci ha restituito una una dimensione che oltre diciamo la proiezione sullo schermo teorico e come dire
Accademico
Anche un un portale umanità straordinaria
I non va mai sottratto questo elemento di umanità straordinaria rete questo straordinario personaggio era impastato di questo elemento e non ha mai sottratto un millimetro della sua umanità nel rapporto interpersonale e nella sua proprio così straordinariamente forte
Diciamo presenza all'interno del dibattito quindi grazie alla signora grazie ai miei amici colleghi sotto profili diversi il direttore
Il Rettore perché
Peraltro come avete ben potuto
Ascoltare a pur essendo un giornalista di razza pungo ma ha una sensibilità accademica assolutamente non trascurabile ma adesso questa sensibilità deve mettere nella nell'arte che essi che noi ci auguriamo sì diciamo si delinea alla a partire dal dal giugno del due mila ventiquattro quali arriva a fare il sindaco insomma tocchiamo ferro tutti quanti in bocca al lupo di una di una bella importante cittadina in provincia di Bari
Marco va Bruzzese
Una un collega che io stimo moltissimo perché ha una
Capacità una grande chiarezza espositiva e questo è molto in linea con l'insegnamento del del grande maestro ma anche una capacità di
Diciamo di di entrare nella
Nel profondo del del percorso dottrinario con con competenza e qualità e naturalmente il caro amico Danilo che ho tenuto un collega col quale condividiamo pezzi
Significativi di di storia all'interno di questo
Ateneo anche per il ricordo bellissimo che addentro molto di personale quindi storniamo Ancona categoria dell'umano molto umano non mai troppo umano molto umano
Grazie a ai ai miei studenti ai nostri studenti è
Moderatore lo ringrazio alla fine anche perché poi a Luís essendo moderato demodé rare dicendo abbiamo finito la sua linea seriamente allora io rinnovata unione emergono adesso per quello che ha devastato avere attraverso adesso adesso tiri
Ti ringrazieremo in chiusura volevo dire una parola i miei studenti ce ne sono una ventina che non vedeva restano dietro
Il Manifesto bella
Dal professor Sartori ci stanno seguendo da remoto naturalmente siamo in fase in cui praticamente l'ateneo no pratica non ha più lezione insomma siamo siamo fuori fuori dal dal guardrail della vera e tutti quanti in presenza ma
Ci tenevamo a fare
Oggi l'avremmo fatto anche il tredici per stare nel nel nel centenario giusto ci eravamo a fare
La questo momento dedicarlo a questo grande maestro grazie naturalmente al nostro straordinario moderatore che
Io vorrei dire miei studenti lo conoscono di anche molti dei colleghi su questo questa parte su insomma nel parterre o conoscono tuttavia mi fa piacere ricordarlo non è soltanto un bravissimo giornalista parlamentare
Di quelli che continuano non so come visto che insomma questi grandi personaggi in Parlamento e non sempre meno non so come riesca a trovare e a spremere il più possibile
Elementi di attrattivi da dibattito pubblico che io non non non ho all'ironia Sartori hanno però posso dire sta sotto i piedi sono non è non è rintracciabile nessuna nessuna maniera diciamo interni di decenza ma non riesce a farlo riesce a creare ma è anche un grandissimo ricercatori più grandi ricercatori ricercatore
Non solo di storia parlamentare di procedura parlamentare ma
Curioso
Del del mondo dalla politica è una curiosità e e il movente fondamentale che noi ritroviamo anche nella esperienza scientifica e umana del
Del maestro Sartori cosa voglio dire ai miei studenti e chiudo quel passo la parola a chi deve chiudere la la giornata né cioè al mai sufficientemente lodato Franco Palazzolo
Faccio una citazione che non è Sartori Anna ma di spiritosi e
Non so quanti miei contro i miei studenti conoscono Fabrizio De André noto fece una cosa bellissima e parlava di una direzione ostinata e contraria che bisogna camminare avventurarsi non avere paura di intraprendere una direzione ostinata e contraria contro il vento che sembra spirare in modo assolutamente non con ostacolata vile ma seguendo il la ragione seguendo
Possibilmente la scienza e gli apprendimenti didattici e e anche la coscienza perché poi siccome abbiamo richiamato canta all'inizio l'etica kantiana è stata sempre presente in questo straordinario
Maestro ebbene ricordarcelo basta ho parlato più di quanto dovevo però volevo ringraziare di cuore
Bene grazie a tutti per essere stati qui all'unità ringrazio gli organizzatori di questo evento che hanno colmato o un vuoto che secondo me l'università italiana doveva o comunque le facoltà di Scienze politiche avrebbero dovuto colmare in questa giornata e ringrazio
Isabella Gherardi Sartori per aver impreziosito questa giornata dedicata ha un grande ha un grande
Docente universitario che ci ha spiegato che cos'era la scienza della della politica grazie a tutti