Affaire Moro. Verso una nuova commissione d'inchiesta sul caso Moro, stragi e terrorismo

Buonasera a tutti sono Roberto Sgalla sono il direttore del Centro studi americani do il benvenuto a tutti gli ospiti al presidente
Dalla commissione Cultura Federico Mollicone a tutti gli altri relatori che questa sera
Gli affronteranno il tema appunto della quindi ad una nuova strada di una nuova il nuovo percorso per arrivare a un'eventuale commissione d'inchiesta sul caso Moro il Centro studi è collocato
In un posto particolare proprio di fronte
Fu trovata allora la Renault quattro e c'è una targa ricordo appunto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro
Quindi voglio dire a un
Anche un suo perché io oserei dire fare qui quest'incontro
Scusate quindi a parte il piacere di ospitarli e di spiega via di qui al centro anche l'interesse appunto per un tema che
Ha visto il centro dico partecipa anche se alcuni giornalisti
Così utilizzavano il cento alcune foto fatte dall'alto furono fatte posto dal centro studi americani di alcuni giornalisti salivano e dalle finestre fotografavano l'auto
Io e te non non ho nessuna competenza e tanto meno il direttore del centro non essendo un tuttologo per fortuna evita di entrare nel merito si limita solamente ente ai saluti questa Inter molto sentiti e molto graditi veramente a tutti voi
Il cento sta subendo un grosso lavoro di restauro grazie soldi appena quindi
Abbiamo dei problemi di cui vi chiediamo scusa ma è come dire e per istituire questo cento ancor più bello di quello che d'altronde salendo le scale credo che avete già ammirato comizi marmi romani e i busti del seicento sono stati riportati al loro splendore
Io passo la parola alla moderatrice grazie veramente di essere qui e buon lavoro
Grazie Adriana è al centro studi americani
Penso che dovremmo produrre una traduzione in inglese del nostro libero Moro al caso non è chiuso così centro studi porterà diciamo sforna anche qui ok il passo la parola a Federico Mollicone presidente la Commissione cultura della Camera
Buonasera a tutti per me ha un grande piacere onore
Darvi il benvenuto come promotore di questo convegno ovviamente partendo ringraziamento cento sudamericani che ci ospita per voi un onore per me è doppio io faccio parte anche della Unione parlamentare italiana Italia USA quindi diciamo che cento studi americani è un nostro interlocutore culturale istituzionale al di là di questo
Penso che essere qui il sette maggio e quindi alla vigilia del nove maggio e quarantaseiesimo anniversario abbia Caetani abbia un significato ulteriore
Esistendo coi un plauso
Alla Civita mostre musei all'archivio Giansanti per questa mostra multimediale che vedrete scorrere alle nostre spalle sullo schermo e sul totem ma in verticale
Perché Gianni Giansanti che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere dicono con cui ho collaborato quando lo presenta come sulla cultura di Roma Capitale
è stato il primo ad arrivare qui in via Caetani all'epoca diciamo che i fotoreporter erano un po'corsari lo sono anche adesso taluni e avevano le radio delle frequenze
Della polizia per cui intercettavano
Le radiofrequenze talvolta come accadde in questo caso arrivavano prima delle forze dell'ordine e questo gli permise
Canta arrampicandosi Palazzi di nei dintorni
Davanti alla tragico ritrovamento erano quattro di scattare foto che fecero il giro del mondo
Diventarono l'icona stessa poi ce ne furono tanti venti fotografi ma queste diventarono icona stessa della ritrovamento dell'onorevole Aldo Moro ovviamente
Questa mostra è una mostra anche drammatica questi sono i provini questi che vedete alle mie spalle
Perché appunto
Anche ci ci sono gli scatti anche della dell'agguato e dei corpi fra un grande applauso a tutte le vittime la strage degli affari
Ovviamente essendo alla vigilia
Dell'uccisione dell'onorevole Aldo Moro anche di Aldo Moro e sono immagini dure difficili molto spesso molte di queste non avrete viste neanche pubblicate perché sono appunto iperrealista in tutta la loro con rudezza ma abbiamo pensato che mostrarle potesse già farvi entrare nel clima
Della accaduto e L'affaire Moro di quello che ha rappresentato nella storia repubblicana e oggi vedete come vogliamo il quarantaseiesimo anniversario domicilio di Aldo Moro
Sedici marzo abbiamo ricordato la strage di via Fani e quindi l'annientamento fisico di cinque servitori dello Stato i cinque uomini della scorta del leader democristiano da parte di un commando delle Brigate Rosse
E non solo direi ora e oggi grazie alla Commissione
Alle commissioni chiesta il partito era Moro due possiamo dire e poi a sentiremo perché
La meccanica di quel blitz era è ancora oggi costellata di zone d'ombra
Oggi siamo qui in questa prestigiosa sede non solo doverosamente per ricordare la figura di Aldo Moro dell'uomo politico dello statista della vittima di uno dei più efferati controversi sequestri di persona compiuti in Europa nel dopoguerra
Ma soprattutto per e svolge una serie riflessione su quei cinquantacinque giorni del suo rapimento da parte delle BR partendo da alcuni grandi interrogativi rimasti senza risposta
A distanza di tanti anni nonostante i vari processi le indagini della magistratura e lavoro di varie commissioni parlamentari d'inchiesta permangono sull'intera vicenda una serie di gravi incongruenze dubbi ombre e misteri
Ma è grazie all'istruttore alla Commissione Moro due presieduta qui presente Giuseppe Fioroni che saluto e ringrazio è stato svolto un enorme lavoro sincero appassionato trasversale ricostruttiva di approfondimento
Su alcuni filoni investigativi che erano rimasti sostanzialmente pendenti nel vuoto nonostante almeno tre inchieste parlamentari
La Commissione Fioroni ha in buona sostanza enucleato una serie di temi sui quali a mio parere a nostro parere se siamo ancora qui oggi nel quarantaseiesimo anniversario
Proprio perché pensiamo che occorra un ulteriore sforzo di indagine di analisi complessiva
Convegno di oggi ha proprio questo scopo mettere sul tavolo le questioni ancora aperte o almeno citarle in sommario
Nella prospettiva più che mai impellente di pervenire a ulteriori punti fermi a chiarimenti attraverso una nuova indagine parlamentare
Ma vedete non sarà una indagine parlamentare
Consueta non sarà soltanto una Moro tre
Con includerà uno di fatto una Moro tre ma
Sarà avrà una prospettiva del tutto inedita rispetto a tutte le altre Commissioni d'inchiesta su quegli anni perché pensate un po'
Partirà
Dal dopoguerra
Perché se vogliamo capire realmente quello che è accaduto
Con il sequestro
L'uccisione la scorta e di Aldo Moro dobbiamo riavvolgere anche un nastro che parte intanto da una ricostruzione storica che faccia capire magari da parte di storici questo prevede la legge che porta la prima firma
Del collega Antoniozzi la mia seconda firma
Riavvolgere questa questa storia questo nastro per capire che l'Italia era non era soltanto il luogo dove c'erano efferati attentati o stragi ma era la scacchiera centrale della guerra fredda
Europea e quindi italiana e del Mediterraneo dove si confrontava né si scontravano tutte le operazioni le le forze di intelligenza dell'Est e dell'Ovest e ovviamente quelle orientali
E questa indagine parlamentare non è un annuncio perché già stato incardinata
E in discussione presso la commissione Affari costituzionali della Camera che devo dire forse su questo dovremmo fare una riforma parlamentare è quella più diciamo densa di di lavori parlamentari perché da lì passano tutte le riforme
Ma è stata già incardinata e quindi è già in discussione in Parlamento e basterà chiamarla in aula nei prossimi settimane e potenzialmente poi entrare in vigore già dall'autunno prossimo se non dall'estate
Quindi
C'è la volontà oltretutto che questa missione parta in maniera celere
E proprio perché
è stata già votata agosto scorso in una mozione alla alla maggioranza in Parlamento dove uno dei paragrafi era proprio la costituzione di questa Commissione quindi il Parlamento italiano ha già votato che questa Commissione
Si deve fare
E pensiamo quindi che sia fondamentale proprio perché partendo dalla guerra fredda e sicuramente con una punto di vista storico
Ma mantenendo la caratteristica di commissione d'inchiesta con gli stessi poteri della magistratura come prevede la Costituzione
E monocamerale
Perché per avere dei lavori molto più snelli molto più veloci quindi solo alla Camera
Si possa veramente far confluire all'interno tutti gli archivi delle commissioni d'inchiesta io sono stato onorato di essere consulente
Della Commissione inchiesta impedì Ana insieme al nostro capo dei consulenti Giampaolo Pellizzaro
Il noto giornalista investigativo ricercatore
E anzi approfitto di questa prima occasione pubblica dopo l'accaduto farei un
Applauso anche al generali Zerilli scomparso recentemente che era il capo della consulenti la quella Commissione insieme a pensare eravamo divisi in gruppi ma soprattutto capo di Stay Behind a cui è stato restituita la la diciamo la dignità dopo anni di calvario processuali
E quindi
L'affaire Moro non è chiuso per questo abbiamo voluto prendere
A prestito le parole il titolo meraviglioso della Len controinchiesta di Sciascia
Mettiamo lancio il dibattito con alcuni
Per i riferimenti puntuali
Premettiamo che il quattro marzo il ventiquattro sul fatto quotidiano
Comparve un articolo dal titolo sequestro Moro Ipr Azzolini ora tira in ballo un altro uomo in cui fra l'altro si legge nel fascicolo dell'inchiesta la Procura di Torino
Sulla sparatoria l'avvenuta nella cascina Spiotta del cinque giugno del settantacinque in cui restarono uccisi i Cabrini carabiniere Giovanni D'Alfonso la brigatista Mara Cagol nome in battaglia Mara moglie di Renato Curcio
Compare una relazione rosse carabinieri datata ventuno marzo due mila ventitré nella quale sono riportate le conversazioni dell'ex brigatista lauro Azzolini
Appartenente al gruppo storico delle Brigate Rosse membro della direzione strategica dell'organizzazione terroristica
In una di queste conversazioni intercettate dagli inquirenti Azzolini parlando con un altro ex brigatista Antonio Salinas facendo riferimento proprio al sequestro di Aldo Moro avrebbe fatto il nome di tale Moroni verosimilmente identificato in Giorgio Moroni
Un ex militante dell'autonomia operaia mai prima d'ora entrato all'indagine sul caso Moro
Il genovese Giorgio Moroni ha peraltro pubblicato due volumi con l'editore derive Approdi sulla storia di autonomia operaia a Genova il ligure intitolata I gli autonomi
Volume sette volume otto il ventisei febbraio del due mila ventiquattro
Ascoltate le date perché dice
Che tutto sepolto tutto chiuso tutto assolutamente superato
Ventisei febbraio due mila ventiquattro è stata arrestata a Berlino la terrorista tedesca Daniela Mari Luisa lette appartenente alla RAF la rotta arma tra Armee Fraktion
Frazione
Era latitante da decenni accusate Naselli rapine tentato omicidio e attentati anche dinamitardi la Klett è stata trovata in possesso di un passaporto italiano falso intestato a Claudia Ivone
Il suo appartamento la polizia tedesca sequestrato un arsenale con armi munizioni ed esplosivi
Il fondo Cossiga
Versato da pochissimi settimane gli archivi della Camera dei deputati vede un documento molto interessante tenuto da Cossiga stesso in via Gradoli vennero ritrovati una foto di una PKK
Pistola in dotazione tedesche un lucchetto con scritto Germani non solo tanto per fare altri famoso coprire
E spolverare altri tasselli di questo mosaico ancora non completo
In via Fani così come riportato all'epoca dall'agenzia Agi dall'inchiesta giornalistica pubblicata Roberto Chiodi sul settimanale L'Europeo
Venne ritrovata in prossimità dell'incrocio con via Stresa un'autovettura Mini Minor verde col tetto nero in cui valida bagagliaio era stato occultato un ordigno ad alto potenziale la notizia sulla presenza di un'autobomba in via Fani
Bene riferita ai cronisti dall'allora procuratore romana Giovanni De Matteo il quale ebbe quella informazione da un ufficiale dell'Arma dei carabinieri
Il giornalista Chiodi ha confermato la circostanza generale Piero Laporta che la riportava il suo libro raffiche di bugia in viaggio Fani e al collega giornalista Giampaolo Pellizzaro in un articolo pubblicato lo scorso anno
Che oggi fra l'altro affermato De Matteo ci disse che la bomba poteva fare una carneficina
La circostanza relativa presenza noto bomba sul luogo della strage di via Fani
Ascoltate questo passaggio bene peraltro raccolta dalla Stasi la polizia segreta l'allora Germania desta Edipo
Tale rapporto datato otto giugno meno centosettantotto in questo rapporto la stasi metteva a confronto la dinamica dell'azione terroristica del cinque settembre novecentosettantasette i Vincenza Strasse a Cologna durante la quale la RAF dopo aver annientato i quattro uomini della scorta rapito il presidente degli industriali tedeschi Hans Martens Wire colà dinamica identica dell'agguato delle BR in via Mario Fani a Roma
In quel documento la stasi stessa metteva in evidenza una impressionante serie di Analogie di carattere tecnico militare operativo fra le due operazioni terroristiche
Nel corso degli anni anche se l'istruttoria processuale è stata avanzata l'ipotesi che a sparare la mattina il sedici marzo mille centosettantotto in via Fani
Sia stato un killer esperto con addestramento militare di altissimo livello capace di mettere a segno e novanta secondi non meno di quarantanove colpi questi sono tutte evidenze che poi sono riemerse approfondire anche in Commissione Moro due
E anche grazie a lavoro in mare Maria Antonietta Calabrò altra ricercatrice consulente e giornalista
Della della commissione che oggi ci onora di moderare anche questo questo incontro
Ulteriori dubbi sulla versione dei fatti accreditata alcuni ex brigatisti in particolare Valerio Morucci nel suo cosiddetto memoriale
Più volte messo in discussione sono emersi negli anni circa la presenza sempre in via Fani di una moto Honda con due persone in sella circostanziata da vari testimoni oculari tra cui Giovanni De Chiara ed Eleonora Guglielmo
E alla quale ha più volte fatto riferimento il compianto magistrato di Roma Antonio Marini anche nelle sue audizioni
Dinanzi dinanzi alla Commissione stragi e Commissione Moro due secondo Marini quei due individui armati sulla moto Honda parteciparono attivamente all'agguato
I relatori di oggi quindi cercheranno ciascuno dal suo personale prospettiva di illuminare meglio la scena del delitto come si direbbe o del crimine o della strage che ha destabilizzato la storia dell'Italia repubblicana
Sono ancora troppe le zone d'ombra le omissioni le reticenze e le vere e proprie falsità raccontate dai brigatisti direttamente coinvolti nel caso
Faccio un ulteriore ultimo esempio dopo la diffusione del falso comunicato numero sette del lago della Duchessa era singolare scoperta del covo BR di via Gradoli Aldo Moro iniziava a scrivere una serie di lettere
Le quali accennava per almeno tre volte in modo chiaro e inequivocabile da accordi segreti presi con la dirigenza palestinese finalizzati finalizzata santuari Zare
Il nostro territorio santuari Zare l'Italia come territorio da che cosa dagli attentati dei palestinesi del terrorismo mediorientale
Contro obiettivi per lo più americani o israeliani
Il nostro territorio prevenendo i rischi gravissimi attentati da parte il terrorismo di matrice arabo palestinese Mario a partire del proprio settantotto iniziò a scoperchiare il vaso di Pandora di quello che poi verrà definito appunto lodo Moro
Per troppi anni abbiamo indagato nel caso Moro sezionando i vari momenti spesso non collegando il prima con il dopo causa ed effetto in questo tremendo frangente ci troviamo di fronte a una serie di eventi straordinari
La fabbricazione da parte di un abile falsario di un falso comunicato le Brigate Rosse che dava morto Moro per morto suicidato in un lago ghiacciato al confine fra le province di via che Dell'Aquila
Una mai spiegata perdita di acqua in una delle basi operative più segrete sensibili delle BR a Roma allestita nel condominio controllato
Da una rete di copertura che faceva capo ai nostri apparati di sicurezza e tre giorni dopo l'autorevole ostaggio che inizia a svelare prima di tutto ai suoi rapitori l'esistenza di accordi segreti fra lo Stato italiano il terrorismo palestinese
Potrei andare avanti a lungo enucleando i tanti troppe i buchi omissione dell'affaire Moro voragini nella dinamica dei vari fatti a partire dal blitz di via Fani dal luogo della detenzione dell'ostaggio
Di cui sentiremo parlare proprio per i lavori della Commissione Moro due e che non hanno mai trovato una logica credibile concreta spiegazione
Molti dei misteri che infestano questa tragica pagina di storia strappata si dipanano ben oltre i confini nazionali la parziali denti dichiarazione di tutti coloro che la mattina del sedici marzo meno centosettantotto parteciparono la strage di via Fani non fa altro che confermare questo legittimo sospetto
Cito per concludere
Proprio una delle prime frasi de L'affaire Moro di Sciascia
Prima che lo assassina se lo Moro è stato costretto sia costretto a vivere per circa due mesi una truce contrappasso
Sul suo linguaggio completamente nuovo sul suo latino incomprensibile quanto l'antico
Un contrappasso diretto ha dovuto tentare di dire col linguaggio del non dire di farsi capire adoperando gli stessi strumenti che aveva adottato e sperimentato per non farsi capire doveva comunicare utilizzando il linguaggio dell'incomunicabilità
Per necessità e cioè per censura per autocensura
Da prigioniero da spia in territorio nemico e dall'etnico vigilata
Grazie
Lascio la parola Maria Antonietta Calabrò saluto ovviamente Francesco vigneti e la stampa cui farà un grande applauso presidente Fioroni però già citato prima e Giampaolo Pellizzaro che poiché Fabio Morgan ma che rappresenta l'archivio Giansanti e saluto Greta Giansanti
Figlia e Gianni Giansanti rappresentanti dell'archivio fotografico Giansanti che insieme a Civita
Sta avendo soprattutto per il loro lavoro sta avendo una nuova bella vita perché poi qui oggi siamo e parliamo di Moro ma Gianni Giansanti è stato anche il fotografo di Giovanni Paolo secondo ha fatto un reportage meraviglioso
Alla camera a Montecitorio It che ha fatto storia e le sussulti bellissimi lavori di cui mi veniva a parlare sulle tribù africane con dei colori meravigliosi quindi avente un grande
Artista oltre che fotoreporter quindi vi salutiamo ringraziamo per questa disponibilità e per essere qui grazie davvero a tutti Buon Convento
Grazie adesso porre parla passare la parola a messa perché ha un impegno e quindi preferiamo darei la parola subito così possiamo ottenne il suo punto di vista nella sua
Grazie manette netta grazie al Centro Studi per l'ospitalità presidente Mollicone pre per promosso questa iniziativa tutti dottori è un saluto nel piazzamento
Particolare del presidente Fioroni che nella precedente legislatura è stato fra le altre
Davvero protagonista di questa iniziativa parlamentare importante sulla sul caso Moro e poi con la stessa Maria Antonietta del libro che un po'fa una sintesi del dello sforzo investigativo fatto dalla Commissione io lentamente non ero presente all'epoca dei fatti no no no come dire un
Non posso fornire informazioni che possono far concludere positivamente il il caso Moro ma abbraccio completamente
E l'idea del presidente Mollicone di collocare
Questa tragedia di Stato
Una tragedia la Repubblica italiana dentro un contesto storico più ampio più complesso
Quello che parte dal dopoguerra e che però io aggiungo non è esaurito
Nella conclusione né
Dell'omicidio Moro né della guerra fredda
E cosa unisce questi decenni che per me sono stati decenni di pace e di prosperità il fatto che si siano contrapposti in maniera esplicita prima e in maniera meno esplicita poi fino ai giorni oggi giorni d'oggi
Due e grandi blocchi
Quello occidentale e quello orientale all'epoca diciamo così
Comunista per sua stessa
Missione
Le tecniche sono cambiate oggi
Non vediamo non me le stesse forme l'attività terroristica del passato
Ma certamente
Riscontriamo con tecniche diverse
Una costante che quella della disinformazione della propaganda
Ora si è chiaro quello che è accaduto
Negli anni saluto anche Flaviano per vedo che sono complice
Quello che ne abbiamo visto certamente non ci consegna una foto in bianco e nero con un solo buoni solo cattivi le linee d'ombre si sono
Talmente tanto accavallate le une sulle altre che a volte diventava difficile
Distinguere in questa coltre
E però non c'è dubbio che da una parte c'era l'Occidente che da una parte c'è il blocco sovietico
E non c'è dubbio
Che
La maggioranza politica del tempo e in particolare il partito dalla Democrazia cristiana
Avesse chiaramente e nettamente fatto una scelta di campo come diremmo in Seconda Repubblica ed è una scelta
Ad occidente e sul anche a Washington
Celebreremo settantacinque anni della NATO e i peraltro sarebbe e lo dico rappresenti Fioroni che ha fatto anche un'esperienza al ministro dalla difesa sarebbe interessante di vedere il dibattito parlamentare di quegli anni e una profondità
Che richiama la profondità del dibattito sulla costituzione
Ecco
Quelli erano gli anni di quello scontro
Da sempre i i russi all'epoca sovietici hanno destinato grande risorse a botte con grande successi
Nel disinformare nel depistare nel rappresentare cose finte o verosimili come vere quando non lo erano
E
Ancora oggi in tante ricostruzioni anche recentemente sulla tv di Stato ma non voglio provocare troppo il presidente Mollicone
è stata ricostruita la di Oria per cui sarebbe stata la CIA come così come la CIA avrebbe fatto qualunque cosa nel mondo
Evidentemente ritenendo che abbiano molte più risorse di quelle che in effetti tante hanno
Ecco io credo che noi possiamo prestarci a qualunque tipo di approfondimento certamente il pluralismo delle idee un valore che nella nostra di costituzione
Però occhio a contrastare allora come oggi tentativi di disinformazione il presidente Moro così come la classe dirigente democrazia cristiana
Stava chiaramente nel blocco occidentale questo non voleva non vuol dire che non ci siano stati in numerosissimi episodi sin da De Gasperi da presidente Andreotti di visioni diverse rispetto agli alleati che sono state sempre rappresentate avendo chiaro l'interesse nazionale italiano ma in un quadro geopolitico comunque
Chiarissimo anche quando avevamo idee diverse
Sapevamo da che parte stare il dialogo Complesso che presidente Moro stava svolgendo alle settimane e nemesi che hanno preceduto il rapimento e l'uccisione poi non era
Come dire era un un'operazione complessa adesso non c'è il tempo il modo di parlarne chiaramente
Ma non era come dire il passaggio dal Patto Atlantico al Patto di Varsavia cioè questo vorrei che fosse chiaro questa cosa poteva provocare mal di pancia Washington forse sì
Ma
Occhio a come dire
Per seguire tutte le strade ma avendo chiaro
Quella che è una verità storica innegabile cioè
Il posizionamento
Strategico del nostro Paese della democrazia cristiana e del presidente Moro e quindi con questo piccolo accenno Atlantico consentitemi di augurare a questo dibattito ci pomeriggio
Al lavori della Moro tre Glass
I migliori successi berbero di tutto cuore che speriamo che sia anche un'occasione per ricordare
La politica di Aldo Moro e consentitemi la politica la democrazia cristiana grazie
Bene l'intervento di Paolo Messa Art permette di focalizzare almeno due punti che sono stati fondamentali nella ricostruzione del del tempo nel tempo ma si tratta di decenni
Che ha fatto emergere piano piano quella che come sottotitolo del libero due mani abbiamo scritto con me il presidente Fioroni ne abbiamo definito la più grande operazione della guerra fredda
Prima della caduta del Muro
I documenti gli archivi che sono stati liberati nel corso degli anni dei decenni cominciammo a parlare del mitico artiche archivio Mitrokhin ci hanno dimostrato che le l'operazione di intossicazione dell'opinione pubblica che è stata fatta per cercare di attribuire ad occidente l'assassinio di Moro
è proprio per tabulas cioè l'operazione sfora che nella L'archivio Mitrokhin è quello di far convincere la Democrazia Cristiana che era stato del Moro era stato ucciso dalla CIA
Cioè è un'operazione di disinformazione di cui abbiamo traccia negli archivi
Che sono considerati genuini sono stati sottoposti a studi storici importanti tipo quelli tipo l'archivio di Mitrokhin ma così anche gli altri archivi
Per esempio gli archivi della Stasi cioè che la il servizio segreto dell'Europa orientale sono stati aperti dopo la caduta del muro con la diciamo pubblicazioni di atti con la studiosi come Falanga
Che a è stato anche ho udito dalla Commissione Moro due eccetera che ci ha portato per esempio quel disegno e quella appunto della Stasi del settantotto dove veniva ricostruita mercenario di via Fani
E quindi questo è molto importante perché le tecniche di di si informazione
Continuano anche oggi sia pure in forme molto più sofisticate perché i mezzi sono su più sofisticati
Cioè sono in mai anzi dei Troll lei deve diciamo dei vari accounts anonimi che cominciano a frullare
Nella nel web eccetera ma la la metodica
è la stessa esattamente e solo portato a aumentare esponenzialmente a forza di penetrazione soprattutto sull'opinione pubblica che non è avveduta non sa niente non magari appunto non era nemmeno nata quindi orecchia delle cose per questo l'approfondimento storico in una prospettiva storica come diceva il presidente Mollicone è assolutamente necessari questo centro studi per esempio è stato fatto oggetto di uno una disinformazione molto particolare cioè ed è stato detto che qui era detenuto Mauro perché in tutti i palazzi del centro storico di Roma ci sono dei segreti cioè delle piccole stanze
Dove già nel nell'età antiche diciamo conveniva rinchiuso qualcuno eccetera ma Moro qui non c'è mai stato
Perché come dimostrato dai lavori della Commissione Moro a è stato in un la commissione l'ha individuato in via massimi novantuno la sua prigione cioè effettiva egli è stato in un posto almeno di cinquanta sessanta metri quadri con la possibilità di scrivere su un tavolo immaginatevi e di prendere il sole perché quella quella a quella palazzina io lo misurata con Google mappa etc è la più alta di Roma
Cioè perché su cui sul collo e il punto più alto di Roma perché sul Colle
Del Monte Mario Pacelli bella palazzinaro all'ultimo piano lui poteva uscire fuori e non l'avrebbe mai vi potuto vedere nessuno all'epoca non c'erano due uomini il film giro
Per aria per cercare ecco quindi era una situazione di assolutamente assolutamente tranquilla Perrone però lo stato del cadavere
Quanto con con cioè il fatto che non abbia perso tono muscolare un uomo di quell'età senza potersi muovere per niente la complessità degli iscritti che ha scritto
Che sono impossibili da far scrivere buttati su un lettino una brandina in un posto di uno un metro per due insomma è impossibile quindi tutto questo tutti a questa serie di elementi che meritoriamente l'approfondimento della Commissione Moro due ha potuto fare ci portano a riscrivere le i pezzi che noi di cui noi avevamo avuto già informazione e ristrutturarli in un campo di conoscenza molto diverso
Quindi per questo chiedo al presidente Fioroni di poterci illustrare il suo punto di vista
Grazie intanto presidente un ricordo di aver organizzato quest'incontro e non si rende conto che significa ipotizzare una seconda una terza commissione
Perché adesso ti devi preparare un armamentario ahimè ignaro quando sono andato non avevo punteggiata e sui cominceranno a dire
Che spreco di denaro pubblico racconta una serie di crolli leggi di interrogazione dei Cinque Stelle M. abbiamo speso quindici mila euro in quattro anni non mi sembra una grossa cosa compresi i consulenti gratuiti
Poi vi diranno che è tutto chiaro perché ci sono otto sentenze della magistratura che hanno già stabilito tutto e poi alla fine ti spiegheranno che il Paese deve guardare avanti
Ed essere incollati con gli occhi e la testa all'indietro significa regredire invece che avanzare questa è una rapida sintesi delle infinita di cose che ti diranno quindi riuscire ad approvare una nuova commissione io credo che sia un aspetto importante perché è un aspetto importante
Perché
Hanno già sotto il gelato Mariantonietta adesso che parlava io non voglio entrare nel nel dettaglio però la Commissione Moro è stata affetta da due grandi cose
Un depistaggio costante la vicenda Moro depistaggio costante
Che innovativo rispetto per il bisogno quando parla di depistare pensa a qualche cosa di sottratto a qualche cosa di occultato a qualche cosa di non detto nel caso Moro il depistaggio è stato per esagerazione
Cioè quello che
Diceva prima dottor messa
Quotidiano cioè abbiamo abituato in quarantacinque anni l'opinione pubblica
Ad immaginare che ci doveva essere Kissinger che sparava con il mitra ci dovevano essere i servizi ci doveva essere Gladio cioè una serie di
Eccessi di attenzione
Che hanno prodotto una serie infinita di libri alcuni che se abbiamo fatti ritirare del commercio perché ce n'era qualcuno su questa via che immaginava all'esercito barricato sopra a tutta questa cosa suscita è stata letta
Una serie di produzioni film cinematografiche bellissime
Che ripetono all'infinito sempre le stesse cose ora chi fa un'opera d'arte è responsabile dell'arte che esprime le ottime foto di Giansanti che secondo me fanno un'opera meritoria perché si la memoria non scompaia eccidi Collodi a pensare quelle cose nell'ottica di ciò che accadeva allora
Sono state fuorviante e non hanno bisogno di essere vere con difficoltà qualche volta verosimili
Però ripeto non sempre la stessa storia con un disco rotto anche comunista anche di fronte a l'evidenza e questa esagerazione ha fatto sì che l'opinione pubblica
Restasse sempre delusa da quello che
Era qualche piccolo passo in più sulla verità
Perché non era mai vero c'era sempre qualcosa di più e qualcosa di nascosto ed è il motivo per cui è questo il fatto per cui la Commissione questa volta deve mettere dei punti
Che quando le Commissioni si concludono devono essere concluse definitivamente perché se non si concludono definitivamente divelte o del segretariato e abbiamo del segretario tutto quello che era di segreta abbinamenti qui io siccome ma non me ne occupo da un po'di tempo ma tutti i giorni trovo quelli che mi scrivono amenità che ha segretato nascosto Bob
Spostato la verità di altri trent'anni non abbiamo de segretato tutto ciò che non ebbe segretato e quello che
Bisogna rispettare per legge
Chi ha prodotto il documento se non ti autorizza desegretare non puoi desegretare e se ci sono cose che noi non abbiamo potuto di vedere ma che c'hanno qualcosa in più del fumus
Ma c'è qualcosa di sostanza e abbiamo trasmesso alle cinque procure dalla Repubblica che dovranno decidere
Se andare avanti oppure no quando avranno archiviato saranno tutti atti tesi di Bari
Ma la strategia dei di a vere rigo
Antoniozzi è primo firmatario del Che mai lasciare dossier anche di autorevoli consulenti messi lì da una parte e non approvate non variegati perché mentre la commissione chiude ripartono la serie dei libri de delle produzioni più o meno teatrali e cinematografiche che rendono questa fare infinito perché l'arte non ha bisogno di fare altro che arte non è detto che Blair se ne vera né verosimile questo
Depistaggio per esagerazione ha colpito tutta la vicenda Moro rendendola ingarbugliata essi
E l'altro è un grandissimo peccato di omissione
Perché
Quando ti dico macchina ammazzato Moro le Brigate Rosse sì ma tanto chiusi ammassato le Brigate Rosse il problema
Che a cui dobbiamo rispondere finire di rispondere
Ma tutti quelli che sapevano
E poteva non sapere
Hanno detto o hanno voluto sapere la risposta è no
E il peccato di omissione è un peccato grave gravissimo che ha reso allora complicato tutto
Una banalità
Me ne sono andato a vedere dopo quarant'anni e rotti le auto del rapimento di via Fani
Perché se uno vede tutti firme che ci ricordano vede ascende Anna D'Alema se la macchina
Di Moro che si pianta contro quella del
Dei terroristi
L'autista che cerca di fare marcia indietro per liberarsi poi tu vai a vedere le auto aspetti danno irrevocabile ti rendi conto che c'è
I due rispettivi farle fanalino in danno di un centimetro allora abbiamo cominciato i ma se questo è il pezzo forte iniziale
Del memoriale Morucci e Faranda forse questo non è un memoriale perché se non dice la verità manco sull'incidente c'è qualcosa che non quadra
Andando a rileggere le l'esagerazione anche nei milioni di fogli di carta io vedo in quattro anni Riondino esagerazione ma più di un milione e mezzo di fogli di carta dovuto legge per capire
Un pochino non erano tutti erano una parte significativa ma non nella sospira ne completa
Ti trovi la dichiarazione delle l'utente che stava all'edicola
Di via Stresa rinviato centocinquanta metri che ti racconta che la storia
Del killer professionista che spara novanta colpi
Quello nero e skipper professionista quello era il bravo Scarparo del Brigate Rosse per la colonna romana gran mandata finì nei bagni nelle finestre delle case davanti che avuto la drammaticità di ammazzare il povera gente io Cino che è uscito dalla macchina
I colpi cinque singoli che allora nel mille novecentosettantotto chi stava in edicola sente sono stati sparati da due killer professionisti che come appurato la Commissione non erano italiani che quella ragazza che prima veniva da dissente parlo dire Achtung che c'è la donna con il Cignoni Testa chi è quella che non rivolge la parola essi esprimono solo a gesti quelli hanno ammazzato
Ricci
E il caposcorta di Moro lasciando Moro indenne in mezzo e la macchina si è appoggiata sull'auto in avanti alla subito Armento perché come capita quando t'ammazzano lasci la posizione a sobbalzi di Fermi questo è quello che ci ha aperto gli occhi ampie ma forse c'è qualcosa che non sta roba e questo ci siamo accorti che questo documento
Era un dossier che è stato affastellato insieme
Da un po'di cose detto da Morucci Moro c'è un personaggio che fa tre parti in commedia perché Morucci è imputato ma è anche consulente ma e anche dispensatore del paradiso Perilli pentiti chiede diventa troppo e operi dissociati quindi svolge un ruolo centrale e la Faranda anche se aggiunge qualcosa di suo ma il resto nei quattro anni di navigazione da quando è stato scritto a quando arriva il Presidente Cossiga come dimostrato le agenzie nostra e di sicurezza nazionale hanno
Collezionato la verità che era racconta bile
E cerchiamo di capirlo eterno anche qui parte un altro firma ma perché deve perché verità che era una contabile perché allora gli italiani non ne potevano più vivere ammazza la gente tutti i giorni
E se questa cosa di finire la scia di sangue andava di pari passo con la fine della speranza del sordo all'avvenire dei terroristi che per due leggi quella sui pentiti e quella sui dissociati che un unicum storico io mi dissocio
Dico che ho fatto una cosa sola in un racconto nient'altro però
Questa cosa qui acconsentito di perimetrare le verità che sono state raccontate quindi i magistrati anzi hanno scoperto qualcosina in più ma hanno lavorato su un dossier che è stato collezionato non su un memoriale che racconta le cose fatte
E questo si rende conto che se tout court lezioni un peri una un qualcosa che deve perimetrare la verità che si può raccontare e tu togli di mezzo visto che si è in due a farlo
Ciò che non va per una parte che può essere lo stato e ciò che non va per la parte interessata e quest'operazione che cosa ha portato che in un Paese dove era pieno di terroristi regolari di terroristi irregolari ed una marea di gente che non era né con le BR
Né con lo Stato mera con le BR improvvisamente in dodici tredici quattordici sono presi le colpe di tutti se le sono stati caricati su di loro e sono stati in galera quasi niente
Questo l'ho detto e lo vogliamo dire noi abbiamo sconfitto con la linea della fermezza il terrorismo ma con la fermezza italiana
E ha i suoi pregi ha chiuso una storia ma non è che abbiamo è radicato il terrorismo con l'epidemia di infarti e di influenze come è successo in Germania prepara questo per vedi Da Stua e questo ci ha dato
La verità di cui abbiamo avuto a disposizione potremmo farne dei decenni infiniti parliamo di via massimi novantuno via Massimiano attrice l'omissione abbiamo affinato dice c'erano i cardinali B preparazione dello IOR gli unici che non era una notte io va bene
Pure qui c'è tutta florilegio di insulti rimediabile Pezzano insomma nella palazzina dello IOR cioè dell'istituto Fidelio variano ma
Che ci siano i cardinali e la cosa che
Non desta preoccupazione problema è che c'era all'ultimo piano
La Società tu un pane che era la società del di copertura dei se del dell'Intelligence la difesa americana sotto c'era un un uomo d'affari di Bykov dei servizi libici che era molto legato ai servizi italiani e che ci ha fornito a noi la fonte di informazione
Damiano che abbiamo utilizzato per convincere
E lì ci siamo accorti che esistevano i palestinesi non avremmo adorate per convincere i palestinesi
Che i brigatisti erano inaffidabili perché se no la paura era che avete si sarebbero accorti che i servizi palestinesi servizi italiani rendevano immune per la loro collaborazione nostro territorio data però stavano lì ed era al secondo piano poi di fronte Tabitha ma un colonnello va diventato generale Davide Bizzi che
Dietro una remunerazione data dal secondo redatto da fatto d'intelligenza della guardia di finanza ha pagato cinque mila lire perché già il diciassette scrive al comandante alla Guardia di Finanza di racconta
Un film che l'immagine delle due palazzine di via Massimi stavano lì poi vi abitava anche una signora che era il giornalista che era in relazione e qui lo ribadisco e non c'entra niente con Lara
Perché anche qui non ferendolo conto
Altre due cause
Senta le le commissioni precedente detto cose non vere noi purtroppo eravamo chiusi non c'è Tania dalla fame aveva avuto delle relazioni personali compì Perna e quant'altro che stava lì il problema è che lì c'erano anche due signori che hanno ospitato sicuramente Prospero Gallinari con tanto di armi a settembre del mille novecentosettantotto tra settembre e dicembre meno centosettantotto se poi ricordato uscito
Non ve lo ricordate
Avete seguito aziendalmente altre cose c'era un articolo di Penthouse che scriveva il garage è guardato da due brigatisti da due garantisti
Conniventi con le BR in effetti dice un garage dopo lo scambio delle auto l'abbiamo potuto dimostrare
Con tutto del sangue e del tutto quello che c'era da dire che stava lì e guarda caso da quel garage si sale in una palazzina dove abitavano
Questi due signori che abbiamo denunciato alla Procura di Roma noi abbiamo potuto denunciare solo per loro ammissione l'interrogatorio per favoreggiamento che come voi sapete è prescritto se ci fosse altro spetterà alla Procura perché noi non avevamo gli strumenti ora dove è morto Moro Moro è morto da tante parti probabilmente ma sicuramente non è morto abbiamo Pacinotti c'è stato ma non è morto lì
E anche questo racconto che terroristi erano così buoni nei riguardi di modo che l'hanno coperto tutto falso non è tutto a marzo e terrà conto gli abbiamo dato l'incidente probatorio Emilio ma loro lo hanno messo seduto al massimo
Sul cofano gli hanno sparato tre colpi intorno al cuore quale hanno ficcato a forza abbiamo preso la per la venuta allora un uomo dello stesso peso della stessa non centrava neanche dentro poi hanno sparato altre nove colpi di cui uno è andato a vuoto e hanno fatto morire
Dissanguato quindi meditano avvenne
Con un grande gesto di carità cristiana evidentemente
Tra una morte tra i quindici e quarantacinque minuti perché si rendesse conto bene che stava morendo se la macchina
Abbiamo ricostruito la la la porta basculante che c'era nel settantotto
Quelle nere presente che è di fronte proprio alla villa che allora era piena di passerotti
La macchina doveva sta mezzo cofano fuori per cui anche con un silenziatore non appropriato
Se veramente avessero esploso lì ne abbiamo fatto le prove si sentiva fino al terzo piano ma soprattutto sarebbe stato un baccano dei passerotti di pronto state fatte quindi sicuramente c'è stato poi è andato a morire un'altra parte
Molto probabilmente barra interpretata la frase stava sotto Dinoi
E non ce ne siamo accorti perché il sotto bardati sempre l'idea verticale se tu invece danno in verticale la metti in orizzontale intendi sotto prima di noi forse riusciamo a vedere un un'idea tutto questo per dire che quel memoriale era un dossier è un dossier che ha fatto conoscere ciò che era conoscibile la cosa che emerge con chiarezza che le Brigate rosse non erano un gruppetto
Avulso dal mondo erano network internazionale delle
Terrorismo rosso
Con connessione e collegamenti
E
La stasi
Servizio segreto la Germania dell'Est aveva un ruolo ovvero di Indirizzo
E di rapporto con le BR ma non diretto l'aveva tramite la Raf farà fare una meno scesi in sei sette
Insomma Morucci ha grande fantasia dice operazione così Rizzo
Per la brezza di Monna quale operazione se quella era l'elenco che abbiamo trovato minima per reato gli acquisti di tutti i documenti pizzo già perché era quel terrorista tedesco con gli occhi di ghiaccio che vedono che parlasse inutile che ti tormento con l'arrivo però c'è
Una parte dei rapporti internazionali che noi Grazia Falanga perché con quindici mila concessi su Sheva fa pure le missioni all'estero
Anche gratis a meno di Age consulenti che già lavorano gratis qualcosa ma oggi se c'è la possibilità di riprendere l'aspetto internazionale ce l'hai
Per la sulla vicenda la stasi e c'è l'assoluta ce l'hai sulla vicenda palestinese tra l'altro io lo dico per amore proprio di coscienza dove ci siamo impacciati imbattuti nella vicenda Toni ed è vano
Dove dagli affini pedana guardata perché non non potevamo più di quello che abbiamo fatto però ci sono delle cose che vanno appurate quindi io credo che ci sia poi storicizzato lo
Giornalisti spariti in Libano Italo Toni e Graziella De Palo
Questa
La sto c rigide da storicizzazione pare da un modo di vedere un percorso
Ma
Credo che oggi una commissione che ci lavora sopra senza più gli scheletri della ma perché il rischio vero
Le quote tre operazioni per la prima volta approvata dal Parlamento all'unanimità con la sola astensione
Tutte le produzioni cinematografiche adesso uscite hanno detto questo è vero niente
Non è detto non c'è l'obbligo della verità
Però c'è una resistenza a trasmettere pure le cose provate
Che si fa che è aiutata dal fatto che la gente aspetta sempre di più ma mettete anche presente che c'è un
In quella zona grigia vede ci dimentichiamo una specializzazione il processo di Calogero il magistrato di Padova sul l'armata rossa che poi deflagrata per tanti motivi ma c'erano tanti componenti ognuno con un proprio carisma ma che erano sul modici
Nell'arrivare all'eversione e quindi al suo batta mento dello Stato però c'è la necessità secondo me di riuscire a penetrare quella zona grigia dove c'hai come il bambino che c'ha paura che l'anziano da me subito una marmellata
Di questi nessun ammazzato nessuno ma forse potrebbero essere utili per conoscere io ho avuto il problema con la libreria Calusca Milano che quando affidato gli incarichi d'indagine
C'è stato un autorevole consulente che m'ha detto ma la da me e ha detto sì perché ci saranno due milioni pure quindi fogli di carta
Se li faccio io la Commissione sta chiudendo Silva qualcuno che allora la Calusca la frequentava perché era leggermente
Idee un po'eversive non erano di certo un giovane democristiano forse ne dà una mano ecco c'è chi questa cosa la fa si è sdoganato dal paura del suo passato
E chi nel mondo dell'intellighenzia di questo Paese al terrore di dire ma pure tu
Hai pensato male per un attimo credo che non c'abbiamo più bisogno di fare i processi a chi ha pensato male per un attimo abbiamo bisogno di riconsegnare
A questo Paese una verità che la liberi
Dai legami dalle preoccupazioni storici del passato per guardare al futuro con un pochino più di serenità non lo facciamo per noi ma facciamo almeno per i nostri figli che vivano senza portasse dietro il fardello di una storia che non si finisce mai
è arrivato adesso la signora Flavia Piccoli Nardelli che la figliola della Flamini di Flaminio Piccoli e quindi la salute
Quindi
Vogliamo salutarla ringraziarla per aver
Essere sarà presente
Volevo aggiungere una cosa per quanto riguarda il film
Diciamo creazioni artistiche che sono state prodotte su su Moro e sul caso Moro
Attenzione perché è vero che l'arte non ha vincoli di verità sembra un vincoli di appunto di arte eccetera però attenzione perché dai tempi per tornare al discorso di prima della disinformazione
Dai tempi di
Platone
Si dice che le gli uomini si controllano con le favole cioè sono le favole che entrano nella testa della gente N orienta hanno le decisioni la visione
Il
Diciamo anche gli interventi politici economici cioè
è la nostra testa che se viene riempita di favole ci porta da una parte anziché da un'altra questa prima cosa la seconda cosa che volevo dire circa l'attualità della pista internazionale è questa vicenda della credette
Che è un spero che qualcuno dei mostri investigatori e
Esatto la Procura di Roma sappiatelo avverto ancora un'indagine
Sul l'assassinio di Moro perché sono riforniti tutti gli atti della commissione Fioroni che è stata mandata la alla procura di Roma tra l'altro stavano facendo anche accertamenti perché
Se nel settantotto non si potevano fare le analisi del DNA sui mozziconi di sigaretta trovati dentro per esempio la le macchine le macchine rubate
Ecco come abbia piena Hua via Gradoli allora via Gradoli abbiamo la commissione accertato anch'il RIS
Dei carabinieri che non c'è stato mai Aldo Moro non c'è un reperto non cioè è un'impronta non c'è nulla mentre sicuramente ci sono stati Balzerani Moretti e sicuramente i tedeschi perché ci sono impronte di un uomo e di una doppia
Cioè a
Tra l'altro se li leggete l'elenco dei se le cose sequestrate a via Gradoli c'è una quantità infinita qui abbiamo l'avvocato Biscotti che l'avvocato delle famiglie di parte civile di le vittime delle Brigate Rosse
Cioè lei ha un elenco sterminato io l'ho letto perché versato alla Camera di abiti da donna
Cioè che servivano sicuramente la Balzani per andarsene in giro etc e cambiare minimizza tutti i giorni eccetera ma un elenco sterminato cioè è abiti gonne camicette a parte insomma a prodotti di igiene sui minimi assorbenti cioè come se il covo forse esterno fosse stato frequentato di almeno due donne per permettere di utilizzare tutto questo materiale
E e poi voglio dire che in questo covo è stato trovato
La come accennava presidente Mollicone la custodia della PKK che la seconda arma del delitto Moro perché mi ci siamo tutti
Ovviamente abbiamo sempre pensato alla Scorpion però non è la Skorpion che poi finisce borromaica PKK che fu ritrovata in un altro covo delle Brigate Rosse qui a Roma troppo la irruzione dei carabinieri in via Fracchia Genova
E quindi c'è una custodia di una PKK di in plastica più questi
Portachiavi con scritto deposito Germani
Cioè più ci stanno delle degli attori dell'attrezzatura di non so tronchesi cose di questo tipo tedesca di marca tedesca
Cioè c'è tutta una serie di reperti lì dentro che oggi ci dicono qualcosa di molto diverso rispetto al settantotto perché solo con l'audizione del dei testimoni che è stata fatta dal rosso dei carabinieri nel due mila quindici
Di questi testimoni di via Fani abbiamo scoperto che c'erano questi due persone che non parlavano italiano che stavano zitto e c'era la donna con lo chignon
E i capelli neri su sul retro della motocicletta quindi non parlavano tedesco non parlavano italiano perché non erano italiani
E questa e appunto
Ci sarà una rogatoria gli investigatori faranno un approfondimento bisognerà vedere se questa signora arrestata in Germania a a che fare
Cioè con la vicenda di via
Di di via Fani perché sicuramente è una signora che da donna posso dire ha una grande attenzione ai propri capelli cioè a sessantacinque anni mantiene i capelli Lou Ye quasi tutti neri
E chi che ci diciamo sì ci sta dal punto di vista del profilo psicologico con una signora che si presenta su una motocicletta per un attentato così grave con lo chignon
Comunque
Queste sono sono tutti accertamenti da fare però naturalmente vuol dire che andranno fatti noi ci avviciniamo l'anno prossimo ai quarantacinque anni
Ai di quarantasei anni si deve cioè ci avviciniamo a un prezzo ai cinquant'anni ai cinquant'anni del delitto è un tempo adeguato per un delitto così importante per la storia di un Paese per poter dire a una come in negli Stati Uniti sono stati dei secretati dal presidente by the end
I gli archivi che riguardano non tutto ma molti archivi che riguardano l'assassinio di Kennedy e abbiamo scoperto qualcosa di diverso da quello
Che tutti immaginavamo penso che se sia necessario approfondire anche questo
Per la vicenda di Moro da esso passerei la parola al allora il presidente Antoniozzi non riuscirà a venire perché appena atterrato a Fiumicino e con ritardo quindi non ce la farà
E
Ok
E la l'altra cosa che volevo dare la parola a Grignetta il collega divieti della stampa che ha seguito sempre con molta attenzione alla vicenda
Nel passato la parola Francesco Righetti che veramente un decano insieme a Calabrò il giornalismo investigativo insieme a Pellizzaro
E devo dire sempre molto libero sul una chiosa velocissima su quello che diceva Calabrò e anche presente Fioroni e cioè sulla fantasia già nel quando si parla di Bellocchio
Che io ho incontrato anche sedere di Donatello che stimo grande autore italiano grande regista italiano
Però sulla diciamo sulla resa cinematografica che ha fatto io gliel'ho anche detto direttamente avendo anche molta stima di Miguel Gotor ed è stato il suo consulente
Oltre a essere assessore di Roma antico diciamo avversario studentesco però è uno dei Ciampi grandi storici e saggisti sulla vicenda e anche del caso Moro è stato consulente di quella quell'esperienza pur essendoci grandi a e bravi attori dà potestà artistico è sicuramente una bella prova io l'ho anche detto ma dal punto di vista ricostruttivo e puro fantasy cioè addirittura la scena la scena di Andreotti Cossiga e che io ho trovato anche molto offensiva Andreotti Cossiga e mi sembra fosse Zaccagnini intorno a un Moro vivo un Moro vivo che è stato ritrovato che piange come come proprio come incipit della della cosa dalla serie fa io penso che molte cose lo stesso colore mi ha detto era po'perplesso anche se ha prestato
Perché va bene l'arte ma se poi si trasforma la storia in un fantasy
Non va più bene
Il resto ci tenevo nel rispetto artistico sia di Bellocchio che ovviamente non ha bisogno di i riconoscimenti perché se di eccellenze riprende da solo però nel merito della trama della storia delle dei riscontri assolutamente no cioè quella quello crea come diceva Calabrò una narrazione racconto la narrazione e di fatto coi diventa disinformazione
Negli atti
Sì buonasera a tutti
Onorato di questo invito
Che veramente spero di vedere i lavori di questa Commissione perché c'è ancora molto da approfondire e capire
En passa siccome vi siete molto soffermati sulla presenza di tedeschi nella nell'operazione Moro ricordo
Soltanto un passaggio quando la famiglia Moro si rivolse all'avvocato svizzero paio
Che era stato intermediario proprio per le la liberazione era stato coinvolto per fare da mediatore per la liberazione di flyer
Paio in Italia alla famiglia disse
Qui c'è sicuramente la presenza dei tedeschi e grazie ai miei contatti io potrò andare avanti
E per
E disse anche essere offre altro che era il segretario di Moro
Tornò in Svizzera in macchina perché voglio passare per alcuni posti che so io Norditalia
Da questa vicenda fu bruscamente interrotta dall'intervento dell'allora ministro dell'Interno Cossiga che fece pressioni sulle autorità svizzere
E non volle insomma che diciamo che questa occupa questo tentativo di paio andasse avanti per i motivi di Cossiga che ne non sappiamo però era solo per dire che già all'epoca
E era evidente a molti
L'analogia
E tra parentesi proprio in nell'immediatezza dal ministero dell'Interno
E vende la notizia che i giornali ripresero con Enzo Frassi che erano stati invitati i due esperti tedeschi in Italia
Proprio a collaborare
Con le nostre autorità
Per le palesi Analogie di dell'operazione facciamo questo era semplicemente una
Per quanto riguarda invece diciamo il il mio intervento di stasera ho ho portato con me un libro
Un po'misconosciuto che invece meritava con grande attenzione e rispetto firmato da David Sassoli Francesco Saverio Garofani
Entrambi giornalisti inizialmente poi politici
Sassoli era anche un amico era veramente un bravissimo giornalista
Questo libro uscito nel due mila tredici si titola il potere fragile
Una attentissima rilettura dei verbali del Consigli dei ministri
Del durante il sequestro Moro
Sassoli e garofani
Fanno una scoperta notevole cioè il diciassette maggio
A
Morte di Moro diciamo avvenuta
Si riunì il Governo e non si era mai riunito per ragionare sull'accaduto ma siccome si era alla vigilia di un dibattito parlamentare che si annunciava ippocampo
Il presidente Andreotti volle parlarne con i ministri ovviamente non era presente più
Nella compagine Cossiga perché aveva dato le dimissioni
Prima scoperta che fanno
I due autori
Quella sera intanto stranamente evidentemente i tempi erano difficili ce lo siamo Avano poco tempo fu un riunione
Serale del Consiglio dei ministri e per la prima volta a redigere la minuta non era come al solito il sottosegretario Evangelisti che era l'uomo di fiducia totale
Del presidente Andreotti bensì era il giovane Enzo Scotti ministro del lavoro probabilmente proprio perché forse il più giovane del gruppo fu delegato Luís apprendere nota del del dibattito
E queste note
Scritte a mano da Scotti
Sono interessantissime perché sono molto più estese rispetto poi a quello che sarà il verbale ufficiale della seduta i due autori riescono a mettere a confronto
Lei minute con il verbale ufficiale e capiscono una cosa importantissima e cioè capiscono che il presidente Andreotti
Mette Luís personalmente le mani e cancella delle righe dalla dalla minuta che riff evidentemente ritenendo che queste certi passaggi non dovessero finire negli atti ufficiali poi incredibilmente si sono salvate le minute e quindi ora ne sappiamo molto di più
Il primo è più veemente a intervenire per fu l'allora ministro Donat Cattin
Mi si mi sono segnato tre passaggi molto importante di quello che disse Donat-Cattin veramente e che non è poi nel verbale ufficiale
E che secondo me sono altrettanti spunti che una Commissione parlamentare d'inchiesta potrebbe approfondire disse Donat Cattin
Se si registra quello che viene detto dagli ufficiali dei carabinieri alla commissione parlamentare qui non è chiaro a quale commissione si riferisca a marzo ma stiamo parlando comunque nel mille centosettantotto c'è motivo di turbamento
L'infiltrazione dei servizi segreti stranieri nei nostri quindi
Questo passaggio
Al governo era evidente presidente Andreotti riprende di doverlo cancellare dal verbale ufficiale
Poi
E Donat-Cattin va avanti lamentando tutta una serie di incongruenze di problemi
E dice di questi episodi ve ne sono altri cito le armi di ritorno dall'Egitto
Le armi di ritorno dall'Egitto è una delle scoperte della commissione Fioroni cioè furono utilizzate nel corso della dell'agguato alcune armi che
Noi Italia avevamo venduto all'Egitto e incredibilmente erano presenti a
Di nuovo in Italia ecco questa un secondo passaggio che fu espunto
Infine
Va be il il passaggio di finisce tuttora la situazione tragica per quanto attiene la sicurezza dello Stato anche questo passaggio presidente Andreotti lo Casso
Dopodiché
Andiamo proprio all'intervento del presidente Andreotti
Dice
Un'ultima osservazione intendo fare abbiamo fatto e incoraggiato molto di più di quello che è apparso per liberare Moro aperta parentesi attività Gheddafi Arafat usa la parola attività cioè non è l'appello e qualcosa di più
Ma
Ma e poi
Anche controbatte particolari aperta parentesi denaro e sappiamo molto adesso no del riscatto che era stato appunto
Sì insomma diciamo del riscatto che la il Vaticano era pronto a pagare in quanto Entità neutrale
E anche con proposte di scambi in altri Paesi aperta parentesi civile
E qui secondo me ci si fa si fa riferimento non al Cile Paese ma al Cile come modello
Era ancora fresca all'epoca la memoria di uno scambio di ostaggi clamorosi Simo che c'era stato fra il segretario del partito comunista cileno core Ballan con
Un
Dissidente ebreo sovietico che venne liberato nell'occasione fu un'operazione internazionale
Particolarissima con la il la Svizzera come base diciamo un checkpoint Charlie all'Internazionale questi passaggi cioè l'attività Gheddafi Arafat denaro
E proposte di scambi in altri Paesi Cile
Quando si tratta di fare la versione ufficiale Andreotti la fa cancellare
E e qui si comunque occludeva Andreotti disponibilità per soluzione diverso dal cosiddetto scambio dei prigionieri politici
Quello che teneva aveva tenuto banco così tanto sui giornali all'epoca in realtà quella era veramente il fumo poi c'era l'arrosto
Ecco mi permetto di dire che una commissione su queste su queste
Suggestioni su queste parole e potrebbe andare molto avanti
E anche soltanto sentendo
La ex ministro Scotti che ha buona memoria uno ci potrebbe raccontare cosa come andò per in quel Consiglio dei ministri no al di là anche delle minute sua grazie
Con l'ultimo delatore ma purtroppo il romanzo non venivano diciannove per andare
In bocca al lupo per la
Non è un grande applauso presentazione de come la sua determinazione a cercare la verità anche il sostegno al lavoro del Parlamento
Ecco adesso prende la parola Giampaolo Pellizzaro che unisce studioso attento accurato perdute dieci anni è stato consulente prima della Commissione stragi poi di della commissione Sung Mitrokhin sul dossier Mitrokhin e ha sempre seguito diciamo questi
Questa sta no molto molto accurato e ha anche avuto accesso a fonti di prima grandezza grazie
Grazie grazie grazie per avermi invitato rilevazione Mollicone per aver organizzato questo convegno a Palazzo Caetani
Che è un luogo che ha una storia abbastanza interessante dove al volgere del dall'attività istruttoria dalla Commissione stragi che all'epoca era presieduta dal senatore Giovanni Pellegrino ci fu questa fiammata su questa pista
Denominata i Marche dice c'era questo personaggio che venne diciamo fuori da un documento non pubblicato dalla prima Commissione Moro
Una relazione del SISMI su quello che era stato fatto durante le investigazioni sul sul rapimento e l'uccisione ed era emerso una un accenno che poi venne sviluppato da dalla Commissione stragi
E portò alla identificazione di questo direttore d'orchestra di origine ucraina chiamato Igor Marche dice che aveva sposato una donna Caetani quindi questo palazzo a un certo punto diventa uno dei luoghi dove rispetta questa ricostruzione
Si sarebbe svolta la fase finale della vita di Moro quindi questo è un Palazzo
Che porta il nome di una famiglia che ha penso mille anni di storia e che i cani è una deformazione del cognome Caetani che erano vecchissima famiglia
Di origini proveniva da Gaeta penso che quello sia il quadro diverse del del che rappresenta Sermoneta se non sbaglio dove c'è il Castello dove loro avevano una una residenza nobiliare meravigliosa questo ad esempio di uno dei grandi depistaggi di cui loro hanno parlato
Quando io ero in Commissione stragi venni coinvolto dal presidente Pellegrino per avere una valutazione su questa pista Marchelli cioè il cosiddetto direttore d'orchestra ma di che cosa stiamo parlando dell'ipotesi che questo direttore d'orchestra sarà cosa veramente
A potesse aver avuto un ruolo come
Il Grande inquisitore di Moro durante il sequestro faccio una per una parentesi non uso la parola prigionia non mi riferisco al luogo dove è stato detenuto come prigione del popolo perché il luogo Luís è stato rapito
è stato rinchiuso dentro una cella un appartamento e la prigione non era né una prigione non era neanche del popolo italiano quindi dobbiamo ripulire un po'la scena tutte queste parole malmesse mal utilizzate quindi Moro è stato rapito quindi era una vittima non è stato detto rinchiuse nessuna prigione è stato trattato come un un sequestrato ha avuto una tra una una vicenda umana devastante perché cinquantaquattro cinquantacinque giorni
Detenuto in quella maniera lì avrebbero spezzato molto molto prima chiunque lui è riuscito a mantenere addirittura la lucidità fino all'ultimo giorno
Chiudo la parentesi torniamo qua allora qui per anni ci hanno raccontato che la macchina è stata lasciata in via Caetani
A metà strada come simbolo delle Brigate Rosse volo lanciare questo messaggio
Alla alla democrazia cristiana e al Partito Comunista scegliendo luogo mediano tra le due sedi tra Piazza del Gesù e Botteghe Oscure scegliendo via Caetani è una falsità assoluta
Perché basta andare sullo stradario comunque su Google Maps o comunque su qualsiasi rappresentazione della città di Roma e si può tranquillamente
Notare che via Caetani non è imposta a metà tra Piazza del Gesù e via delle Botteghe Oscure è una traversa di di avere di di via delle Botteghe Oscure sta qua dietro
E quindi è molto più vicina alla alla sede dell'allora Partito comunista ma questo non vuol dire nulla i le i brigatisti
Lasciano la macchina qua dopo la telefonata di Morucci
La drammatica telefonata al professor dritto lasciano la macchina è qui per per ragioni operative nulla è stato fatto se non per esigenze operative e di sicurezza questa macchina sicuramente la macchina con il corpo dell'onorevole Moro sicuramente non ha viaggiato per Roma quella mattina da da via Montalcini
Acqua con un cadavere grondava sangue questo pura idiozia non si possono che non si può credere a a delle baggianate di questo tipo quindi voglio tornare su un un via massimi novantuno qui io ho attraversato il caso Moro ma diciamo che vari
Con varie vesti da ragazza Darbac da ragazzino da adolescente perché adesso vi racconto è la prima volta lo racconto quello che è successo come giornalista al parco come consulente il due commissioni d'inchiesta
Partiamo da questa
Memoria di questo evento che mi è capitato quando nel mille novecentottanta io avevo sedici anni
All'epoca fino agli anni Novanta andavamo in vacanza Sperlonga con la mia famiglia che avevamo una casa nel mio novecentottanta conosco una ragazza
Che era lì in vacanza per due settimane dieci giorni due sensi penso non più di due settimane la incontro in spiaggia facciamo conoscenza una ragazza bellissima molto più grande di Meda voluto almeno cinque anni più di me
Però
Diciamo
Ci conosciamo
Si chiama Francesca e io chiedo dopo botta facciamo un po'di di amicizia e mi mi mi sento di domandare dove abitasse per il
Cercando di essere il più prudente possibile per non dare l'impressione appunto che mi piacesse Voltolini andavo molto cauto nel domandare cosa è un po'personali però un giorno mi sentì in grado di domandare nato dove abiti
E lei mi disse io abito al Trionfale invia Massimina commossi no non la conosco bene lei lì fece una rivelazione mi fece nel mille novecentottanta sa cosa mi è rimasta
Fiducia come dire fissata nella memoria lei mi disse via massime di sapere che tu non lo sai che è successo in più in via Massimi no non lo so che cosa è successo belli dai più posso dire solo questo perché dei miei amici
Hanno preso parte lì è passato
Chi è passato a Bali è passato il presidente io non capiva era un ragazzino non avevo minimamente idea di che cosa si stesse parlando del chiesi ma il presidente chi
E lei una parola disse Moro e poi non mi disse più niente io quando tornai a Roma questa una testimonianza che che mi porto dietro c'è una memoria mi porto dietro la prima volta che era racconto ma visto che stasera abbiamo evocato via Massimi sento di dirla io quando tornai a Roma andai col motorino via Massimi atro a cercare questa Francesca
E questa Francesca devono tra loro disperato però cercando questa Francesca io per i Paesi diciamo così conoscenza di quei luoghi quando saltò fuori questa vicenda
Della indagine parlamentare che trova addirittura conferma che l'idea di fare una catenella che avveniva abbassata passano le macchine tutte una serie di circostanze
Io ebbi davanti a me il film di quel tutte quelle volte che andare in via Massimi quindi sicuramente stiamo parlando all'ottanta due anni dopo questa Francesca era amica
Di un gruppo di persone che frequentavano
Via massimi novantuno che è una strada singolare posta molto in alto c'è tutto un panorama su fatte parco ecco il perché
Vallata
Quindi c'è sicuramente da questo punto di vista ormai quella Enzo la certezza probatoria Pio decimo della prima volta va rischierei di doverlo deporre perché io lo dirò lo lo dirò esattamente come lo sto dicendo adesso perché andò così andasse al criterio Stendhal così e poi parlando parlando di un'altra vicenda che mi ha visto coinvolto nel mio da una seconda metà degli anni novanta
Io carissimo amico Giuseppe Cruciani che voi conoscete perché fa la Zanzara non eravamo reduci da una brutta esperienza con un quotidiano che chiuse ci mettemmo in testa di scrivere un libro sul caso Orlandi
Quindi ci distribuì Mompati compiti io compresi un filone che era quello di cercare di capire il ruolo di questo avvocato dalla famiglia dal la la delle due famiglie Orlandi Gregori quindi mi misi a cercare tutto quello che potevo cercare su questo avvocato Gennaro Egidio e venga severe che Gennaro Egidio aveva avuto un ruolo particolarmente importante in una vicenda che apparentemente all'epoca sembrava avesse nulla a che fare col caso Moro però in verità aveva a che fare
Con questa rapina della cosiddetta rapina del secolo alla alla Brix Secure marca che venne fatta nel mille novecentottantaquattro e
Così cosa invece andai in tribunale a parlare con l'allora era diventato oggi per ma all'epoca dei dei fatti era giudice istruttore andare a cercare il dottor Francesco Monastero non abbiamo cercato di invitarlo Mattera
Impegni non è potuto venire oggi parlai col dottor monastero il quale mi disse guarda che il processo è appena andato in Corte d'appello Valla chiedere la per l'accesso agli atti quindi feci l'accesso agli atti emiparesi tutto il processo
Sulla rapina e sull'omicidio dei di colui che aveva organizzato questa rapina
Questo signore si chiama Tony Chichiarelli Antonio Chichiarelli un personaggio particolarmente importante perché attraverso che cosa c'entra l'avvocato degli Orlandi col caso però molto semplice
Gennaro Egidio nell'ottantaquattro
A agiva all'interno nel processo perché rappresentava la compagnia assicurativa della Brix Secure marca era la erano i Loizzo di Londra bene
Leggendo gli gli atti istruttori
Formati da da da Francesco Monastero si viene a scoprire che questo che viene ucciso nell'ottantaquattro che aveva organizzato quella rapina
Era un famosissimo falsario di Roma
Talmente bravo che riusciva a replicare i quadri di Guttuso ed erano sole vento indistinguibili dagli originali ma aveva avuto un ruolo centrale perché Luis aveva praticamente fabbricato il falso comunicato dalla duchessa
Del che venne fatto ritrovare a piazza Belli il diciotto aprile del settantotto lo aveva replicato un comunicato
Delle Brigate Rosse addirittura con l'intestazione con la stella a cinque punte che per gli investigatori per alcuni investigatori era anche vero poi a una verifica successiva capirono che era un un falso
Le indagini del dottor monastero portarono alla luce tutta una serie di altre circostanze ma in particolare era interessante questo falsario aveva diciamo così
Dato nel nel nell'anno successivo nel settantanove di Tora lasciato tutta una serie di cose dentro un taxi a Roma tra cui delle schede intestate a vari personaggi anche avrà mia Mino Pecorelli era stato appena ucciso
E questo falsario
Aveva avuto un ruolo in una giornata che è centrale in tutta la vicenda Moro che il diciotto aprile del mille novecentosettantotto il diciotto aprile del mille centosettantotto verso la Commissione Moro due da questo punto di vista abbia scavato a fondo
è un po'il punto di non ritorno di tutta la vicenda perché il diciotto aprile accadono due cose la mattina presto
Viene
Riscoperto mettiamolo tra virgolette
L'appartamento dove era stata allestita una delle basi più importanti delle Brigate Rosse a Roma che era in via Gradoli novantasei
E sempre in quella mattinata poche ore dopo e quindi qui possiamo ipotizzare una sorta di operazione combinata viene fatto ritrovare il falso comunicato numero sette che aveva fabbricato quel falsario che poi nell'ottantaquattro
Farà la rapina e nel settembre dell'ottantaquattro verrà assassinato
Qui a Roma
Il diciotto aprile c'è un segnale forte che arriva alla struttura quindi alla alla alle Brigate Rosse al alla struttura di vertice del Brera il segnale molto forte
Qual era questo segnale che
Salta una base salta una delle basi più importanti dove non c'è non è transitato Moro ma
Si era organizzata una parte fondamentale di tutta l'operazione e dove andavano a dormire due che avevano un ruolo apicale nelle Brigate Rosse nella direzione strategica erano
Moretti Balzerani
Che abitavano lì con la presenza di altri che sicuramente non ho partecipato bene allora che cosa ha fatto io in tutta questa vicenda a un certo punto
Decido di investigare
In un modo che nessuno ha fatto fino a quel momento
Investigare lei mi lì immobili di via Gradoli allora mi metto a indagare partendo da un verbale di
Accertamenti che fecero va be ammasso scomparso però lo posso dire che era un mio amico
Era un poliziotto straordinario di una capacità investigativa senza precedenti era Mario Fabbri
Lui ha ha ha lavorato tantissimi anni alla DIGOS poi è passato al SISDE all'epoca dei fatti quindi nella prima settantotto stava alla DIGOS di Roma
E Mario Fabbri stiro un rapporto di polizia giudiziaria in cui metteva nero su bianco i nomi delle società immobiliari che insistevano sul viagra di novantasei io partita di e inizia a tirare il filo
Di questa rete di società immobiliari e nell'arco di due tre anni riuscì a dimostrare
Sì e parliamo di un'inchiesta che è durata almeno due anni d'inchiesta giornalistica che che nella sua ciò Mallock poco
E riuscì a dimostrare per la prima volta con collegamenti oggettivi
La presenza del Los
Dato in quell'imbuto in quegli immobili che cosa abbia qualcosa si scopre si scopre una cosa straordinaria che gli apparati della sicurezza che mettono su questa rete di società di copertura avevano diciamo possibilità
Di sapere chi c'era chi non c'era in quelle palazzine tant'è che l'arriva una prima segnalazione a quarantotto ore dal dalla strage di via Fani che mandano
I poliziotti del commissariato Flaminio Nuovo a fare una ispezione alla alle palazzine cosiddette si chiamavano palazzine Himiko sono due palazzine speculari
Una identica all'altra con gli stessi piani stessi numerici numeri degli interni noi l'interno undici scalare interno undici scalabili quindi c'era questo diciamo rapporto speculare fra le due palazzine
A quarantotto ore mandano una una squadra di poliziotti del commissariato fra le famiglie trova fare questa verifica
In tutte e due le palazzine
E provvidenzialmente all'interno undici laddove c'era il covo delle Brigate Rosse quella mattina non non non aprì nessuno perché si è si vede che dovranno già o vennero avvertiti o erano usciti molto presto
O quanto meno non aprirono e quindi presumibilmente potevano pure stare dentro ma non aprivano la porta
I poliziotti non si sentirono in quella in quella circostanza di abbattere la porta e andarono via ma la il riscontro a quello che vi dico perché come dice Ionta che è stato sentito dalla Moro due ho difficoltà a esprimere opinioni
Mi mi piace di più parlare di cose che hanno un fondamento preciso
Nel mille novecentottantatré durante il processo
Il primo processo in Corte d'Assise delle Brigate alle Brigate rosse per il sequestro e l'uccisione di Moro vennero auditi i direttori il direttore del SISDE dell'epoca e il Ka il capo della polizia Giuseppe Parlato e in queste audizioni in Corte d'assise loro ammisero che il SISDE
Vi ritrovo verso l'articolo del giornale il SISDE effettivamente aveva
Controllato via Gradoli ecco
Questo l'articolo mille novecentottantatré quindi loro ammisero che c'era stata alcuna attività diciamo così di l'intelligenza di controllo in via Gradoli prima della scoperta il diciotto aprile avviene questa stranissima scoperta
Fatta attraverso un marchingegno per fare uscire l'acqua fa far diciamo organizzare una perdita di acqua in modo tale che poi venissero chiamati i vigili del fuoco entrassero all'interno e quindi andò esattamente in questi termini
Bene che cosa è successo tutta questa indagine sulla società porta la conferma nel luglio del novantotto da parte mia che in quella vera in quelle palazzine c'era la presenza dello Stato ma
Il covo deve di via Gradoli non è stato scoperta o cioè non è stata la la fuga di acqua la perdita di acqua l'infiltrazione chiamiamolo come ci pare non è stata favorita né da assistente
Da dagli apparati segreti dello stato è stata una cosa interna molto probabilmente le Brigate Rosse e concordo con quanto disse
Franco Ionta nelle due edizioni che fece la Moro due quando lui sostenne e quello era un suo parere
Che vi che la la scoperta del collegato rimane favorita da da Valerio Morucci perché era in rotta di collisione con Mario Moretti io qui lì sono d'accordo però dobbiamo fare attenzione alle date il con gliene ha scoperto il diciotto aprile
Tre giorni dopo Aldo Moro inizia a scrivere
Le lettere cosiddette lettere palestinesi cioè le lettere in cui Luís
Mette nero su bianco e svela per la prima volta l'esistenza di un accordo segreto tra lo Stato italiano e il terrorismo palestinese una di queste lettere le le lettere sono sono cinque in tutto
Iniziano a essere scritte da Moro il ventuno aprile settantotto verranno recapitate lettere tra il ventotto e il ventinove aprile settantotto uno dei destinatari fu l'onorevole Piccoli
Un la prima lettera recapitata il ventotto aprile fu alla direzione centrale della democrazia cristiana
Quando mi trovai in commissione Mitrokhin come consulente
Cercai di recuperare queste lettere insieme con un magistrato cercammo di riorganizzare il ragionamento su questa materia degli accordi segreti tra
Io lo Stato italiano resistenza palestinese abbiamo voi scritto una relazione che penso sia stata utile
Per molti per ragionare su che cosa su quello che poi o oggi viene definito il lodo Moro quindi questa vicenda gli ho raccontato tutte queste cose un posto sparpagliate in apparenza sparpagliate in verità non filo conduttore
Per farvi capire che la vicenda
Dell'affare Moro chiamiamolo così
è costellata di tutta una serie di eventi che per troppi anni sono stati tutti lasciati possedeva rati fra di loro forse arrivato il momento di rimetterli insieme
In una sequenza un po'più ordinata partendo dal i lavori già fatti dalle precedenti Commissioni che hanno ciascuna per proprio conto trovato diciamo delle conferme su singoli aspetti
Ma alla fine un quadro generale oggi ancora ancora da da da diciamo così da consegnare alla storia quindi io dico che e concludo
Ben vengano nuova commissione
Perché non se ne può più di ascoltare e vedere ricostruzioni che non hanno veramente dignità
Grazie a Giampaolo Pellizzaro
Chiudiamo con ma un messaggio video corse nell'intervento di Fabio Morgan ma dell'archivio Giansanti anzi farei contrario pena Fabio Morgan ma
Perché rappresenta il suo Giansanti che ho già ringraziato in apertura e che avete potuto vedere fa un lavoro prezioso di valorizzazione di un grande fotografo direi anche artista ma soprattutto in questo caso un grande fotoreporter che batte sul tempo tutti anche la polizia posso dire una cosa
Cioè quando ho visto la locandina della del di questo convegno con la porta della Renault rossa chiusa
Perché noi siamo abituati a vedere quella foto con la porta aperta invece quindi questa è quella prima cioè prima che quindi è arrivato la polizia eccetera
è un po'simbolica anche di quello che è necessario ancora fare
Perché esatto perché la porta è chiusa e noi quella porta dobbiamo aprirla
Grazie grazie all'onorevole Federico Mollicone grazie a tutti sarò Bellosi io a me spetta l'onere anche l'onore di parlare per la famiglia Giansanti e quindi qui porto i saluti di tutti di Anna la moglie di Gianni dei figli e Andrea e Greta
E diciamo in questa storia molto scura nebulosa quella che è stata definita appunto ma anche in maniera un po'spendita come notte Periodo la notte la Repubblica sostanzialmente c'è però una storia di questo ragazzo perché Gianni Giansanti allora è un ragazzo da ventuno ventidue anni
Che in qualche modo scolpisce la storia ecco perché mi mentre mentre si facevano tutti questi riferimenti quando si parlava dell'arte dell'arte filmica
L'arte elimina alcune immagini dopo immagini quindi conto costruisce un linguaggio che ITA un'interpretazione invece queste foto sono amiconi che in qualche modo penso che queste foto così fortemente iconiche educative ci fanno tornare a questo momento sempre perché sono come del dei fotogrammi che tutti abbiamo fissati nella nella testa
Brevissimamente D'Antimi che devono come è andata quella vicenda
Che le il nome di Gianni Giansanti è legato a tutto il periodo del delle dal rapimento addirittura come abbiamo visto prima alle foto alla Aldo al giorno del ritrovamento
Il giorno dell'isolamento andò proprio così Luís seguiva assiduamente collegato con queste onde corte della radio le le le vicende della polizia
E si trovavano in quel per impedire quella giornale opera mattina davanti alla sede viene della democrazia cristiana e vide uscire due treni e poliziotti in borghese che frettolosamente si misura in macchina sgommando andarono verso largo Argentina
Lui era un reporter e quindi anche d'assalto abbia una moto inseguimenti altamente
Loro si bloccarono tornarono indietro e arrivarono qui appunto sull'entrata di via Caetani immediatamente arrivato uno dei celerini la sua velocità di pensiero fu che vide che dall'altra parte della strada ancora non è arrivato nessuno qui mi fece immediatamente il giro entrò nella strada e riuscì a infilarsi in un appartamento
Dal primo piano possiamo parlare che veramente abbia davanti a sé e quello che poi sarebbe starà la sua fortuna in qualche modo perché una foto che d'uno dei più importanti foto del secolo
Ma anche momento straordinario della storia mente si trova al da maggio a qualche collega l'UE aveva una macchinetta e tre obiettivi
Trentacinque cinquanta e soprattutto un duecento un teleobiettivo quello che panno consentito di fare nei dettagli queste foto
E la cosa curiosa è che mentre si vedeva un interessamento di tutte le forze dell'ordine che si mettevano intorno a questa famigerata
Renault quattro sinti nella radio che forse era stato ritrovato il corpo di Moro quindi è come si ascoltava la storia indirettamente la guardava
E quindi ha capito che davanti a sé aveva la storia
Fece iniziò a fare a fare delle foto un agente gli intima auditor di di di consegnargli mediamente i rullini
Lui scappo volando prima sul tetto cerco di imparare meglio la la situazione che si stava HP che ci si faceva sempre più sostanzialmente si entrava nel cuore della storia perché vide arrivare Cossiga addirittura vide arrivare gli artificieri
Torno al piante al piano al primo piano dove per lui aveva una visuale migliore
Ma c'era un causa anche il padrone di casa erano tutti insomma il momento era veramente super concitato
Iniziò a fare questi scatti e fece alcuna in bianco e nero alcune a colori può riuscì nella confusione che si era creata a fuggire sostanzialmente consegno il rullino in bianco e nero alla socialità resta ed ordina a colori al Time alla redazione del Tamil Roma il giorno bella primavera la prima pagina del Times parliamo di un ragazzo di ventidue anni
E poi la sera lo chiamò all'agenzia Gamma Caravati inserisco i sogni e la mattina dopo questi negativi erano in viaggio per Parigi e Gianni Giansanti diventa Gianni Giansanti
Sino a questo ricordo voglio fare una piccola cosa una piccola notazione quella storia dimore anche la storia di del giovedì del giornalismo yen giornalismo investigativo
E quella macchina
Il percorso che ha fatto quella macchina da quando morì è stato ammazzato
Fino a qui è stato ripercorso da una grandissima giornalista italiana che è Sandra Bonsanti che alla Commissione Moro due ha consegnato il suo taccuino
Perché lei che era il cane caporedattore del giorno regionale dove Moro scriveva
Parla con allora era l'investigatore capo del centro di Roma il questore De Sena
E De Sena gli disse un morto Parma perché si può fare la boxe tu Psi e vedere quando è morto come morto eccetera ma anche una macchina parla e detti posso dire che questa macchina non ha fatto più di centocinquanta metri
è per questo che anche nel libro scritto Fioroni abbiamo circoscritto
Le ricerche del posto della dove si è consumato l'assassinio in un ambito estremamente vicino a questo luogo
E quindi ecco bisogna ripartire da quella macchina
Da quella macchina aggiungere anche dall'iscrizione coincide con quella di Pecorelli
Perché dice tutti lo cercano ma in realtà Moro e in un palazzo vigilato da due leoni ebbene c'è un palazzo
In maniera impressionante accanto a Piazza del Gesù a corso Vittorio dove ci sono due leoni
Con tutta del standard ai lavori della Commissione Moro due molto probabilmente anche delle perizie se state fatte molto probabilmente in uno di quei box
Probabilmente è stato ucciso Aldo Moro che poi trasportato in centocinquanta metri
Con una una una diciamo una di abilità che era diversa da quella attuale
E quindi ancora più agevole per arrivare qui dove è stato rilasciata la macchina senza essere visti in un periodo in cui c'erano posti di blocco comunque comunque c'era sempre grande attenzione
Quindi
Esatto quindi lavoro due servita moltissimo io soli nazionali Maria Antonietta Calabrò anche per il grande lavoro che ha fatto anche in commissione con il libero il caso chiuso Moro il caso non è chiuso saluto l'ambasciata Malfatti
Insomma di autorevoli o autorevoli Natali quindi le stesse insomma avuto una una parte in questa fresco generale non di Moro in generale di quegli anni
E e mandando il messaggio di Corsini io volevo ringrazio davvero tutti i relatori tutti Grignetta ovviamente e tutti i relatori perché io mi riconosco molto le parole del presente Fioroni e ringrazio anche Flavia Piccoli Nardelli per essere qui oggi io credo che questa sia è come se dovessimo di restaurare un libro metaforico nella storia repubblicana dal dopoguerra ad oggi
Della guerra fredda che c'è stata in Italia e ritrovare con le pagine strappate rincollarci le in questo libro e credo che questa commissione d'inchiesta con questa visione che deve essere bipartisan ma storica ma anche di investigazione
Lo potrà fare quindi lavoreremo perché questo accada al più presto
Io ringrazio tutti farei lancerà il grido di corpi Aragozzini giornalista RAI giornalista investigativo che si occupano sempre
Di queste vicende che ci lascia una pura esserci ma ci teneva lasciarci una sua opinione punto di vista su questo prego
Buongiorno a tutti mi scuso per essere presente soltanto con un messaggio video purtroppo sono a Milano per impegni di lavoro non possono essere fisicamente con voi ma ringrazio naturalmente
Gli organizzatori che hanno insistito per una mia breve testimonianza
Vorrei partire da una esperienza personale che spero non sia troppo autoreferenziale e cioè quando moltissimi anni fa con Giovanni Minoli abbiamo iniziato l'avventura in programma che si chiamava la storia siamo noi
Ci siamo resi conto che quello che era avvenuto nel frattempo rispetto ad una nostra precedente esperienza professionale quindi Antenna3 Speciale Mixer era stata la apertura degli archivi del Nesta e che in questo ci avrebbe consentito di rileggere buona parte della storia contemporanea diciamo dalla storia dal dopoguerra in poi
Con una diversa angolazione diversa prospettiva con nuovi temi
Mi pare che sia la stessa cosa che sta accadendo
Grazie ad esempio a importanti versamenti come sfondo Cossiga o come le carte dei servizi segreti
Il caso Moro da questo punto di vista rappresenta quello che si chiama Casey stabili perfetto perché una vicenda una tragedia sì che è partita con cinque agenti della scorta uccisi a via Fani si è conclusa forse con l'omicidio con il Qatar Moro in via Caetani macchine
Ha lasciato per quasi cinquant'anni
Ancora una serie di interrogativi aperti io parlo volutamente gli interrogativi e non di misteri non sono dietrologie sono complottista ma non sono neanche
Tra quanti pensano che un il Ca'de il caso Moro sappia in questo mi permetto di dissentire da uno storico
Pure autorevolissima come Vladimiro Satta di recente ha dato alle stampe una nuova edizione del suo libero i nemici la Repubblica che perché non avesse letto
Consiglio assolutamente caldamente perché è uno dei compendi più autorevoli più seri su questa materia dicevo anche esatta però e tra quanti sostiene sostanzialmente che del caso Moro si sappia quasi tutto io penso di no io penso che ci siano ancora degli interrogativi rimasti aperti penso che le carte possano aiutarci
A capire tante altre cose a leggere
Anche a offrire diciamo così nuovi spunti di lettura di questa vicenda
Che si conosciamo incerto nelle nelle sue linee principali ma che tuttora presentano presenta delle zone oscure
Da questo punto di vista è chiaro che la commissione Fioroni ad esempio ha già fatto uno straordinario lavoro saluto presidente Fioroni che so essere tra voi non lo conosco personalmente ma naturalmente OPA apprezzato moltissimo il suo lavoro come tutti
Penso però che forse una nuova commissione d'inchiesta potrebbe aiutarci Cusio inchiesta Struth dotata dei degli opportuni strumenti che continue di indagare ad esempio sulla sui legami internazionali
Perché dico questo perché
In quegli anni negli anni settanta nei primi anni ottanta e non solo naturalmente sul caso Moro
In un'epoca in cui cioè l'Europa era attraversata da numerosissimi
Movimenti di guerriglia e di terrorismo è abbastanza inverosimile
Anche tenendo conto dello scenario mediorientale e quindi
Di quello che si agitava tra sovietica in Medioriente
E e e l'Europa che a questi gruppi agissero in vitro come capsula separate l'una dall'altra da questo punto di vista credo appunto che sia opportuno continuare a lavorare
Le
E vero provenisse Morucci forse l'unica cosa vera che disse veramente e cioè che Aldo Moro fu rapito interrogato e poi ucciso dalle Brigate Rosse forse vero
Ma c'è ancora tanto da capire tanto da studiare e questa operazione questo lavoro di studio è una piccolo servizio che non possiamo rendere alla storia alla verità
Alla giustizia per quell'ultimo e quindi in ultima analisi alla democrazia che in quegli anni in quella stagione così atroce fu duramente messa alla prova ma per fortuna sopravvisse grazie a tutti e buon lavoro
Allora ringraziamo tutti i partecipanti e speriamo nel punto di poterci aggiornare ad sarà varata questa commissione inizierà i suoi lavori
Nel frattempo seguiamo le cose capitano perché grazie a tutte speriamo che questo convegno sia foriero anche di nuove anticipazione prossime ore nei prossimi giorni visto che siamo a ridosso
Della della anniversario grazie davvero a tutti al centro sud americani