"La rivoluzione interrotta" presentazione del libro di Mario Segni

Potrebbe andare a posto poi cinque persone opposto prenda la parola cinque persone io qua però qualcuno dopo il brusco Osoppo intervenivo cospicuo cinque persone
Signori
Anzitutto Benvenuti grazie per essere accorsi così numerose diciamo
Tenuto conto che si tratta di un sabato pomeriggio alla discussione sui libri
Però si tratta di un libro di uno dei protagonisti della nostra vita politica
Si tratta di un momento particolare della nostra vita politica che giustifica un'attenzione che non sia diciamo di tipo puramente letterario
Ma l'occasione che ci ha riuniti nel proprio questo il discorso il racconto che Mario Segni e c'ha fatto dei quattro anni dignità politica nazionale
è un racconto
Che segue un percorso privilegiata
La vicenda referendaria anzi una doppia vicenda referendaria
Il referendum del mille novecentonovantuno
Il referendum del mille novecentonovantatré
La vicenda tormentata che condusse al voto del nove giugno novantuno
Attraverso una raccolta Frank tre dita e difficile
Delle firme necessarie pene formulare la proposta referendaria
Attraverso la ancora più tormentata vicenda davanti alla Corte costituzionale
Che vede cassati due dei tre due delle tre proposte referendarie
Attraverso il voto del nove giugno
Mi ricordo che
Mario Segni ce lo ricorda
Si segnala più per il suo valore politico e direi politico simbolico che per la
Novità
Introdotta dal referendum che ancorché da non sottovalutare la preferenza unica alle vuoto nelle camere la Camera dei deputati
Ebbe più il senso dei valori nell'opinione pubblica
De una rivolta dell'opinione pubblica stessa contro un certo sistema
Dei partiti che non cultura specifica opzione sul merito nella preferenza
E poi il percorso
Che conduce al referendum del mille novecentonove novantatré
Un referendum che coinvolge questa volta
La elezione del Senato
E che coinvolge
La il sistema elettorale
Il sistema elettorale l'elezione amministrativa
Anche qui un un grosso trauma
Inferto al movimento referendario al sistema politico nazionale
La spallata definitiva
Dopo la forza d'urto espresse nel mille novecentonovantuno
Una spallata anche in concomitanza con altre vicende che certamente non sono estranea
Allora tutto impresso bambole inventore sanitario
Al quadro politico nazionale
Hanno radicalmente trasformato insistenti
Cosa avvince nel racconto di Mario Segni
Innanzitutto la ricostruzione di una vicenda che viene consegnata alla storia
La transizione da un sistema politico all'altro realizzata attraverso un percorso assolutamente inedito
Il tema referendario la proposta referendaria la legislazione elettorale
Ma ci avvince anche le raccontò della relazione che si instaurano si intreccia non si dissolvono attorno alla vicenda referendaria
Interessante vedere come gli altri si rapportano in termini di adesioni defezione opposizione violenta opposizione
E segni per così dire
Analizza le ragioni degli altri
Ragioni di principio in qualche caso Spadolini per esempio è contrario
Alla proposta referendaria complessivamente considerata perché è un proporzionalista e da un proporzionalista e perché crede fermamente nella democrazia rappresentativa considera ogni diciamo rottura del diaframma rappresentativo
Ma ferita
Io non il sistema politico costituzionale quale crede fermamente
E ci sono invece alla opposizione del porto turistico
L'opposizione Bettino Craxi fondata sulla piena consapevolezza
Del pericolo che il movimento referendario costituisce
Per un sistema partitocratica fondato sulla proporzionale e che conferisce a un partito come il Partito socialista un'Harley deposizione
Che è strettamente legata alla sua collocazione intermedia tra Democrazia Cristiana il Partito comunista
Per le ragioni vengano pesca
Perché d'udienza
Lerna esistenze
Occulte dissimulata
Spesso non espressamente palesate di Forlan di Andreotti dello stesso Martinazzoli
Tutto questo emerge da racconto se Mario Segni cita
è si tratta d'una vicenda
Che si svolge nel questo diciamo il fascino del racconto
Che si svolge ad un duplice livello Lionello delle situazioni o meglio degli uomini delle istituzioni
Fra loro collocazione rispetto al tema i pro e i contro ma è una vicenda che soprattutto si svolge a livello di opinione pubblica di elettorato di simpatizzanti dei movimenti spontanei
Di associazione
Ne vediamo tante richiama le armi Leander
Movimenti spontanei paventate prese formano a livello territoriale
E che prevale una direzione piuttosto che in un'altra che hanno costituito per così dire il collante cioè a legato la duplice vicenda referendaria eccepire un movimento sotterraneo sottostante che ha costituito il filo rosso attorno al quale
Il doppio referendum sia illegale
E ancora è un racconto affascinante
Perché
è un racconto autobiografico
E l'autobiografia di un uomo che si esprime senza ardersene senza maritarsi del
Diciamo delle coperture istituzionali
Che confessa i suoi errori
Che manifesta le sue perplessità
Che racconta del suo emporio insieme
Che rivela tutto se stessi
Sicché alla vicenda politica si intreccia una vicenda umana
Dalla quale emerge
Appunto l'uomo Mario Segni cioè un uomo onesto profondamente sincero un galantuomo colui che e capace di radicale denuncia che è capace di commettere errori
Ed è capace soprattutto di riconosce
Ma il libro
Del resto lo stesso titolo
Non lo presuppone
è un libro
Che non c'è un esposto
Ma lo apre con una serie di interrogativi
La rivoluzione interrotta perché interno
Ecco questo segna e non ce lo dice lo lascia intendere e soprattutto la comandava per così dire la ribalta sul lettore
Perché la vicenda referendaria ha dato luogo all'esito positivo del ventisette marzo mille novecentonovantaquattro
Vi è una parte del racconto
Ma non vi è una diagnosi che probabilmente
Nell'autore ne altera lo stato sono in grado pienamente e compiutamente di fare
Sono domande rivolta verso il passato
Perché la situazione attuale
Domanda che si proiettano sul futuro
Più volte Segni dice per esempio confessa manifesta la sua posizione moderata
Il suo essere decenti
Il suo essere legata alla tradizione cattolico-liberale
Il suo disagio all'interno di una collocazione di sinistra
Alla domanda ad un amico che gli chiede ma perché non ti pone a capo come libere vedo il vento di sinistra
Mario Segni risponde
Ma perché non sono di sinistra
Tecniche oggi ci solleva un ulteriore interrogativo
Sulla collocazione futura disegni e del suo movimento
Ancora
Laddove faremo una proposta politica sia pure in termini sintetici la formula nell'ultimo capitolo
In termini sintetici ma efficace
Un rapporto immediato tra elettorato le istituzioni rappresentative
La riduzione dei partiti e istituzioni leggere chiamata a gestire soltanto il momento elettorale
La eliminazione dette a frammentario velodromo minore conta tra opinione pubblica potere decisionale
La risoluzione dei vincoli e dei ceppi alla società e all'economia
Il ridimensionamento della riqualificazione dell'amministrazione pubblica
L'apertura
Dell'Italia lo scenario europeo nel momento in cui ci dice tutto questo
Segni precisa che qualche anno addietro una proposta politica di questo tipo avrebbe potuto essere
Ho qualificata una proposta di destra illuminante
Oggi si pone il problema dal lato collocazione di questa proposta in un contesto politico in cui vi è una destra ci dice Mario Segni invece dalla forte componente illiberali
In cui sono forti componenti statua liste in cui vi sono forte componente monopoliste
Ma ben straccione che si pone in termini conflittuale rispetto a una proposta che in altri tempi in altri luoghi costituisce un patrimonio diciamo della cultura politica di destra
Anche qui un altro interrogativo
Interrogativo no di cui Mario Segni pone le premesse per una soluzione quando ci segnala la distinzione che occorre sempre fare
Tra le libere scelte politiche tra le classi egemone allenta in un certo movimento
E la massa del movimento spesso che non si vede adeguatamente rappresentata a livello di leadership in altre parole
Dietro la maggioranza del ventisette marzo mille novecentonovantaquattro ci dice Mario Segni ci fa intendere Mario Segni
C'è un elettorato
C'è animata da ragioni serie e profondi
Un elettorato al quale occorre guardare in vista di un recupero ed una ricostituzione del sistema politico italiana
Ma tutto questo non toglie
Le difficoltà non li eliminano le avremo così come un elemento problematico dell'intero quadro
Rimane la collocazione del PDS
Pur essendo pieno di riconoscimenti libero
Dell'apporto di alcune delibere del Partito comunista prima del partito democratico ma se ne è stato al movimento referendario
Mario Segni conclude con una valutazione fondamentalmente scelti quando ci dice se il Partito democratico della sinistra per le sue tradizioni
Per i suoi geni
è un partito strutturalmente
La qualificabile intende liberale c'è un partito al che totalmente estraneo alla tradizione liberale da qui un altro interrogativo ceduto in utilizzo
Di un partito ed una tradizione di questo tipo
All'interno di una prospettiva di una prospettiva Liberato liberaldemocratica
Ecco tutte queste domande
Ripeto Mario Segni Ragone al lettore
Depone al nord imporranno ai siciliani
Nei cui confronti segna e più volte esprime il riconoscimento per la porta anche l'entusiasmo al movimento referendario
Quando parla per esempio del successo ottenuto con la riforma elettorale sull'elezione diretta del sindaco
Mario Segni
Dimentica una vicenda che pure si è svolta diciamo con anticipo in Sicilia la Sicilia anticipa
Di un anno la riforma elettorale
è per così dire a offerto il quadro
Diciamo politico istituzionale all'interno del quale se quel morso del Parlamento nazionale
è in Sicilia sono stati alcuni uomini in particolare
Pensa ben censorio che fondamentalmente l'autore del Progetto se poi diventato legge regionale che costituito ha costituito poi una muovendo un paradigma per il legislatore nazionale
Ma la vicenda ovviamente trascende l'ambito siciliano
è una vicenda nazionale che ripeto
Si colloca sul crinale tra il passato e il futuro
Nell'ambito di un presente
Agitato
Per altri interrogativi e di domanda quelle che io ho evocato e che Prado proprio dall'eventuale assenti sono soltanto alcune di queste domande
Ecco io credo che nell'ambito del dibattito su questi temi sì ritornerà perché ripeto a partire dal fatto letterario è in gioco una vicenda politica vitale per il popolo italiano questo Consiglio dare
La parola in ordine alfabetico agli intervenuti in primo luogo Miller bordeaux
Allora vediamo se riesco evitare di rovesciare
Tutta l'acqua su questo tavolo si credo di esserci riuscito
Prima
Di iniziare questo incontro
Ne deriva
Il pensare Mario
Anche perché
Non è la prima volta
Che assieme ci troviamo a presentare
Il tuo libro
Che certamente
In questo momento
Nell'attuale situazione del Paese
La presentazione
Do il libro dei segni
Può diventare
E diventa inevitabilmente un ottimo pretesto
Per discutere
Delle vicende politiche odierne
Permettere come si suol dire i piedi nel piatto
E poi tuttavia però
Anche se sarà inevitabile come del resto
Chi ci ha introdotto affatto
Porci
Domande e cercare di dare risposte ad interrogativi che investono
La pratica politica quotidiana purtuttavia dicevo
Io credo che
Sia pure brevemente come è stato giustamente fatto
Sì è indispensabile anche le due parole sul libro spesso
Innanzitutto perché perché non l'abbia ancora fatto io vi consiglio
Di acquistarlo perché è un dato
Io
Lo so che può sembrare come dire
Un giudizio di parte
E in parte può anche darsi che lo sia ma deteneva un giudizio anche
Che attiene
Per quanto mi riguarda l'estetica letterari è un libro scritto bene è un libro che si legge volentieri e non solo perché ci fa attraversare
In modo molto diretto
Una parte fondamentale delle ultime vicende politiche
Ma perché ce ne parla versare
Accompagnati per mano
Da colui che indubbiamente uno dei protagonisti della rivoluzione democratica
Dicono uno potrei dire per quanto mi riguarda il principale protagonista
Della rivoluzione democratica di questo Paese
E perché
Lo si diceva prima
E Pino
Di una serie di episodi
Di ritratti anche di altro personale e politico
Che ci aiutano a capire
Cosa è avvenuto in questo Paese in questi ultimi tempi
Io non ho qui il tempo di riprenderli anche perché mi pare giusto Corradi consigliato di acquistarlo di leggerlo come dire
Non mi arriverà arbitro
Tutti gli elementi di interesse che nel libro ci sono
Mi interessa invece
Dirvi due cose ancora del libro
Per voi collegarmi alle vicende politiche di oggi
Il primo tenutisi anche in Abruzzo quando presentammo l'altra volta il libro Mario che
Un protagonista
Come Mario Segni che
Ha avuto
Quel grande momento
Di straordinaria soddisfazione di vedere la sua intuizione politica diventare contro tutte le previsioni cioè un racconto facciano parte del libro che ricorda come
Anche persone che come dire erano in grado di interpretare le tendenze anche con i moderni strumenti scientifici anche allora c'erano i sondaggi non inventati Silvio Berlusconi no tra cui Renato Mannheimer prevedevano
Che si sarebbe perso
Il primo referendum anche la Doxa eccetera eccetera vuol dire contro tutte le previsioni riuscì a vedere premiate le sue intuizioni politiche
Ci si sarebbe potuto aspettare che il libro come dire fosse tutto sommato come qualcosa inevitabile per di racconti autobiografici dei protagonisti
Un libro in cui no ci si autoincensa si finisce per ripercorrere qualche volta anche un po'mitica mente quello che è avvenuto che il libro non è assolutamente così anzi
Il libro inizia
Con delle considerazioni
A mare
Lo stesso titolo se ci pensate
è un titolo che
Può in qualche modo raggio ilare
E interrotta la rivoluzione e quindi si prende atto anche di una sconfitta e Semenya idealizzata fino al dettaglio gli elementi anche di errore personale
Devo dire che questo è stato l'elemento
Che per quanto mi riguarda
Avendo vissuto con Mario quelle esperienze
Mi ha più colpito non so quanti ne sarebbero state capaci ed è però l'elemento che permette oggi a Mario Segni di tornare
Di continuare ad essere pienamente protagonista anche la fase politica attuale perché non è soltanto un amarcord quello suo ma è
Il libro
Di un uomo che nel mettere un punto d'un'esperienza straordinaria
Di vittoria ma anche di sconfitte
Sa immediatamente a riprendere la capo della storia della frase e sa immediatamente dalle parole di speranza nella parte terminale del suo racconto tanto da farci capire che il titolo stesso è un titolo tutt'altro che negativo
Non si tratta di rivoluzione fallita
Non si tratta
Nemmeno di una rivoluzione
Che terminata definitivamente ma si tratta semplicemente
Di una rivoluzione che si è interrotta ma che può riprendere su ognuno di noi saprà riprendere il suo posto
Nella straordinaria fase di rinnovamento che ancora dobbiamo attenderci e che dobbiamo avere se vogliamo fare qualcosa torno a dirlo non per noi ma per il Paese
E da questo punto di vista che io vorrei brevemente ricollegarmi alla fase politica attuale
Cercando
Dimettermi
Nei panni
Per capirla e per capire quello che sta avvenendo solo se a voi è mai successo di farlo in questi ultimi tempi
Ma di qualche osservatorio e di qualche osservatore straniero
Soprattutto quando vediamo
Che cambi della nostra moneta subiscono i rovesci che sappiamo
E quando quindi
è lecito
Cercare di interrogarci
Visto che prima c'era un amico della stampa che mi diceva la fase confusa io mi domando rispetto a questa fase confusa che confusa anche per chi come dire
La vive intensamente quotidianamente cosa possono pensare coloro che la vivono esternamente e che però hanno influenza fondamentale coi nei mercati internazionali
E allora mi veniva da pensare
A come
Possano giudicare questa fase politica
Coloro che vedono un uomo come Dini
Un uomo che in qualsiasi Paese del mondo verrebbe considerato per quello che è un uomo di destra
Per fortuna in questo caso pare di una destra
Liberale
Che fu il ministro del Tesoro
Anzi uno dei pochi fiori all'occhiello diciamolo pure di un governo per altro verso di bassissimo profilo ha voglia di basso basso profilo
Uno dei pochi fiore all'occhiello del governo Berlusconi
Un uomo
Che oggi è noto a tutti
Proposto da Silvio Berlusconi
Ha scalzato
Vennero nuovo con queste caratteristiche
Che presiede un consiglio che doveva essere e così malinteso
Di sdrammatizza azioni quindi di tregua in agitazione così complessa come quella di qualche mese fa
E che si trova nel momento in cui rende delle misure economiche sia ben chiaro che si possono discutere tecnicamente
A dir la verità molto meno di quelle che furono prese dallo stesso Dini con la Finanziaria precedente laddove voglio dire vi erano
Elementi quali quelli del versante delle entrate che avrebbero potuto essere messa in discussione dal più giovane dei ragionieri di qualsiasi piccolo comune di provincia ma al di là di questo disco questioni che si possono sicuramente tecnicamente discutere
Macché erano e sono inevitabili anzi sono veramente piccolissimo apporto ad una situazione di consolidato di disavanzo pubblico che ha ben altre misure
Che appena altro bisogno di misure di ben altra entità
Che sono per il resto misure rese necessarie proprio dalle manchevolezze della precedente fase dagli interventi
Assolutamente insufficiente del precedente Governo e che si vede
Proprio quella maggioranza da cui proviene che annuncia il voto contrario
Io mi domando cosa può capire questo operatore se non dare quel giudizio che è stato dato purtroppo da autorevoli commentatori internazionali del Paese l'Italia ma sono tutti ma questo è un giudizio come dire mica tanto mica tanto come dire certo mai possiamo rifiutando giusto rifiutando perché non è vero per molti altri versi ma io mi rendo conto che un operatore internazionale non può che vedere queste non può quindi che
Poi fare le mosse che sta facendo e quindi creare in una situazione in cui le aspettative e gli interventi non soprattutto in un momento come dire di dell'inattivazione anche delle vicende economiche hanno riflessi in tempo reale provocare quei cataclismi di carattere finanziario stanno provocando questo è uno dei problemi
Cioè
Da questo punto di vista
Viene spesso da
La voglia di raccontarlo questo aneddoto poi non ho mai avuto rimprovera contano in Sicilia quindi
Lo racconto là dove è successo si racconta in un simpatico libro di Guido Quaranta commentatore politico dell'Espresso si racconta che in un paese della Sicilia tantissimi anni fa
Dopo ventennio
D al ministro di una certa amministrazione che aveva disastrato il Comune successe finalmente che la coalizione avversaria
Riuscisse a conquistare la maggioranza
E il sindaco tutto contento appena eletto convoco
Tutta la popolazione della piazza del paese
Di fronte all'entusiasmo disse
Quelli di prima vi hanno portato sino sull'orlo del baratro noi faremo fare dei grandissimi passi in avanti devo dire che
Vi racconto questa storia perché io devo dire la verità che ho la nettissima sensazione
Di trasmutare la figura del quel Sindaco e rivedere un altro signore nei suoi panni voi potete capire facilmente chi mi riferisco cioè di comprendere che in quei panni ci può essere chi oggi
E riuscito
In maniera del tutto artificiosa
A comprendere una Partick giusta
Di moria di cambia radicalmente una situazione che ci aveva portato sino sull'orlo del baratro ma che invece rischia unicamente di farci fare dei giganteschi passi in avanti questo è uno dei problemi perché io credo andando rapidamente a concludere che vedete la questione sta proprio qui
Se vogliamo capire cosa è successo un anno fa cos'è successo cioè dopo la rivoluzione di Mario Segni come sia stato possibile cioè
Che dopo quella vicenda
Noi oggi ci ritrovassimo in una condizione per cui
Non sono l'evoluzione è stata interrotta
Ma c'è il rischio di ritrovarci
Con le stesse facce di ieri o peggio ancora
Perché come dire con i portaborse delle stesse facce di ieri che voglio dire se è una questione anche di altezza no non solo di quantità anche di qualità come sia stato possibile questo
Se noi non comprendiamo questo rischiamo di fare dei gravissimi errori se non come abbiamo per esempio
Io l'altra hanno
Stavo nella coalizione dei progressisti
Come l'anno scorso
Ci fu una rappresentazione distorta
Assolutamente insufficiente del bipolarismo che noi volevamo assieme costruire
Ci fu un errore
In chi non capite il bipolarismo nei Paesi che funzionano eccoti realismo mai estremizzato me un bipolarismo fra due componenti che si dice erroneamente entrambe si legittimano il problema non è questo e che entrambe sono legittimate a governare quei Paesi democrazia liberale e quindi si legittimano inevitabilmente non si pone nel pro capite
Entrambe legittimarsi sono entrambe legittimate a governare
E ci fu anche al rischio
Perché scelse l'altra strada
In quel caso per esempio Mario Segni ed altri
Di collocarsi al di fuori
Di quel bipolarismo per cui avevamo lavorato
Ci fu un giovane la doppia a sufficienza
Da una parte l'insufficienza di chi non comprendeva che il bipolarismo non può essere estremizzato dall'altra il rischio di creare una situazione di neo centrismo
Che non può esistere in una democrazia dell'alternanza perché in una democrazia l'alternanza tutto può esistere meno che il terzo polo che si colloca fuori cioè dai due poli che si confrontano
Ma attenzione però a non commettere un errore in questo senso non può esistere un terzo polo
Ma nelle democrazie che funzionano
Non è vero che non esistono gli elettori di centro anzi nelle democrazie in cui la democrazia alternanza riesce effettivamente ad esprimersi direttori come dire temperati
Gli elettori che non si riconoscono le estreme sono la stragrande maggioranza semplicemente sono quelli che poi scenico potremmo chiamarli anche tutti elettori di centro voglio dire ha poca importanza importanza che poi scelgo se stare da una parte posta da questo punto di vista quindi a me pare che sia estremamente importante
Che
Alcuni di noi
Proprio coloro che noi
Oggi
Rappresentiamo
E cioè il Patto Segni Alleanza democratica dei Socialisti italiani
Abbiano capito che era necessario intanto unificare gli sforzi so se vi è venuto mai l'avventura di vedere un'altra del straordinarie
Assurdità della nostra situazione siamo in un Paese in cui abbiamo scelto di essere maggioritari mai come il momento in cui abbiamo scelto la strada del maggioritario si sono moltiplicati i partiti son più partiti che prima della proporzionale
C'è una c'è una una struttura in questo il fatto già di riunificare esporsi un dato importante ma sarebbe insufficiente
Se noi non comprende Simod questa riunificazione deve portare allo sblocco della democrazia l'alternanza non comprendersi mozione che bisogna andare però molto oltre anche
Ai nostri Techmo intenti politici
Occorre cioè ma non voglio soffermarmi molto su questo perché Boselli prima ma soprattutto ovviamente il protagonista principale di questa giornata Mario Segni su questo interverrà più dettagliatamente occorre cercare di costruire o meglio di impiantare in questo caso quella pianta senza la quale il campo democratico italiano non avrebbe speranze cioè la pianta dell'Ulivo
Ecco il patto dei democratici
E un documento
Come dire di coltivazione
Di questa
Che deve essere la straordinaria novità
Della politica italiana
Sapendo ed essendo coscienti che senza questa straordinaria novità
Noi rischieremmo di aver terminato la fase del rinnovamento del nostro Paese
E sapendo invece per converso che si riusciremo a seminare bene ad impiantare dei nell'Ulivo la rivoluzione interrotta di Mario Segni potrà finalmente e decisamente riprendere il cammino grazie
Ma io ho qualche difficoltà in più rispetto a corso a bordo immagino anche a Reggio Emilia
Intanto perché conosco Mario Segni da pochissimo tempo
Credo che la quattro mesi
Quindi faccio un po'fatica a voi parlarvi degli ultimi quattro anni
Abbiamo frequentato
In altro modo e altri
E poi perché corso dice una cosa importante quando sintetizzando parte del libro parla dell'atteggiamento dei socialista di Craxi
Ecco io partirei da qui
Con una premessa
Che faccio perché e anche la prima volta che partecipo animale presentazione del libro di Mario Segni
E che faccio molto volentieri
E che
Diciamo mio giudizio di profonda stima
Di grande rispetto nei confronti di Mario Segni che ho imparato a conoscere in questi mesi
E di cui dopo
Giudizio
Improntato al rispetto per il grande coraggio che che ha avuto in questi anni neanche per la lungimiranza con la quale ha
Fatto politica in larga parte determinando
Tanti degli avvenimenti che hanno
Cambiato vita
Ecco noi addirittura i socialisti
Che come sapete siamo usciti siamo
Stati
La Cerati in questi ultimi anni da una vicenda
Drammatica per la storia del movimento socialista
Abbiamo discusso molte volte in questi mesi
Disegni del suo movimento di ciò che aveva provocato in Italia
Il referendum e ne abbiamo discusso
Tante volte soprattutto negli ultimi tempi quando cioè
Prendeva corpo
Una iniziativa politica
Che ci ha visto che ci vede accanto Segni e gli amici di Alleanza democratica
Tutte le volte che ne abbiamo parlato noi abbiamo provato
La sensazione di chi in qualche modo gira il coltello nella ferita
Perché se gli ha messo a nudo
Libro lo dice in maniera molto esplicita
Anche uno dei principali errori
Della politica socialista di questi anni
E cioè l'avere abbandonato nell'anno di grazia mi pare mille novecentottantatré
Una delle
Intuizioni più importanti che i socialisti italiani
Diciamo diciamo proposero al Paese all'indomani di dello sfortunato butto del mille novecentosettantasei quindi con il rinnovamento del gruppo dirigente dell'allora Partito socialista e che andava sotto il nome
Della grande riforma
L'intuizione politica
Credo molto importante che affrontava allora protagonista ne fu Giuliano Amato e la sua riflessione e quel gruppo di intellettuali da Ernesto Galli Della Loggia a Paolo Flores d'Arcais insomma diciamo ad un modo intellettuali importante che poi è diventato credo
Il mondo più dei più chiarimenti ed espliciti antipatizzanti socialisti finora
L'esplosione della crisi del PSI
Che affrontava il punto che poi segni riprese e cioè la rottura fra la società italiana
Cittadini
La gente è un sistema politico
La partitocrazia le sue regole non scritte
Nella nostra costituzione ma sostanzialmente pratica
Ecco il disagio nasce da qui
E cioè che
Movimento referendario
E il suo leader sedi insomma hanno in qualche modo compiuto
Un percorso che il vecchio partito socialista italiano abbandono
Nel mille novecentottantadue ottantatré rifugiandosi
In quell'alleanza di pentapartito che poi
Provocò anche
Le crisi le difficoltà
Di cui non non ricordo le tappe perché sono note note a tutti
Ecco io vorrei dire due cose
Su due aspetti particolari innanzitutto la rivoluzione interrotto io sono d'accordo con giudizio di Segni rivoluzione Center
Poi
Come può riprende
Se interrompo per una ragione
Credo semplice
Nel mese di
Di di aprile mi pare il ma scusate non nel mese di novembre del governo Berlusconi è caduto
C'è aperta la crisi
La maggioranza si è risolta
Renato il governo Dini
Ecco io credo che questo atto dei mostri
Con molta semplicità
Perché la rivoluzione si è interrotto
E accaduto
Nella Italia
Maggioritaria imposta referendaria
Quello che non avrebbe mai dovuto ho potuto a cadere
Cioè si è ripetuto un copione
Della vecchia Repubblica del sistema proporzionale
Del parlamentarismo esasperato contro il quale il referendum e la pressione del novanta per cento degli italiani avevano consentito al referendum di vincere e poi di conquistare una nuova legge elettorale
Perché l'insuccesso
Io non credo che dipenda soltanto dalla dalla rottura fra lega
Berlusconi e Fini
Ci sono ovviamente anche delle ragioni politiche che stanno nella incapacità del leader di quella coalizione di mantenere equilibrata quella coalizione cioè di non perderne pezzi
Ma la ragione a mio parere un
Profonda
Il bipolarismo
E la logica maggioritaria
Ottenute soltanto per la via delle leggi elettorali nazionali
Non solo sufficiente
Eleggere il Parlamento sono con la legge elettorale maggioritaria senza affrontare il problema vero
Che è quello di modificare la forma di Stato e la forma di governo rischia di regalarci una stagione all'impronta della ingovernabilità e della instabilità e cioè proprio le ragioni che hanno convinto italiani al referendum e all'introduzione della legge elettorale maggioritario
Questa responsabilità non può essere affidato a Mario Segni Corso ha già spiegato perché i referendum figurano per interessare soltanto la legge elettorale
Non ci fu mai
La possibilità di affrontare l'altro grande problema cioè la modifica delle regole costituzionali e non c'è stato neppure in questo anno
Tant'è vero che stiamo discutendo oggi
Dell'Assemblea costituente
Della Commissione per la modifica costituzionale siamo tornati ancora all'epoca della prima commissione presieduta da Aldo Bozzi e poi presieduta da Ciriaco De Mita
Ma ecco credo che la crisi di questo Governo Berlusconi di questa legislatura che ci porterà tra breve al voto politico dimostri che la sola modifica delle leggi elettorali per il parlamento non è in condizioni di costruire in Italia bipolarismo e logica maggioritaria
La controprova viene per esempio
Anche dagli esiti dei referendum proposti da Pannella non tanto nella decisione
Della corte costituzionale secondo me legittima
Respingere il referendum per abolire la quota proporzionale
Ha provato a riflettere in sé anche su questo punto Pannella
Ha sostenuto il suo referendum con questa motivazione
Per evitare
Che accatta nuovamente ciò che è accaduto nel mese di dicembre
E cioè che il patto elettorale maggioritario venga rotto da una parte politica che l'aveva contratto nei collegi elettorali
Occorre eliminare per la via referendaria la quota dei deputati eletti con il sistema proporzionale
Ma nella spiegato e con lui coloro i quali erano impegnati nel referendum c'è la proposta referendaria sequestra il modo per impedire il ribaltone la governabilità
Dimenticandosi
Che nessuno
Ho pochissimi dei cento e sette deputati della Lega di Umberto Bossi
Erano arrivati alla Camera dei deputati eletti nella quota proporzionale
Il novanta per cento dei deputati della lega era stato eletto nei collegi elettorali uninominale
Quindi spiegando in questo modo
Che la proposta referendaria aveva un altro obiettivo come lo ha in parte anche quella del doppio turno
Che è diverso
Da quello
Diciamo
Più grande
Di regalare all'Italia una democrazia bipolare e maggioritaria aveva l'obiettivo importante e da guardare con rispetto ma diverso
Di modificare lo scenario politico perché evidentemente cancellando la quota dei deputati eletti con la proporzionale si influisce
Sulle alleanze fra i partiti così come introducendo il doppio turno
Ma è un obiettivo diverso
Non si al referendum in qualche modo pensa quindi non c'è dubbio
Che la rivoluzione si è interrotta tenuto in lite di fondo non credo possa essere assolutamente attribuito a sé indiano voglio queste mie parole vengano interpretate così ma che sotto gli occhi di tutti solo quando si affronterà il problema della riforma
Della costituzione e si toccherà la forma di Stato e la forma di governo quindi forma di Stato nella parte diciamo relativa al tema federalista regionalista e la forma di governo con la elezione diretta del premier o del presidente in quel momento noi potremmo pensare che la rivoluzione riprende e che l'Italia può sperare di avere una democrazia compiuta
Nel senso della alternanza del bipolarismo della logica maggioritari
Io non vorrei fare citazioni sbagliate ma la controprova
C'è sull'unica legge davvero maggioritaria
E coerente che il parlamento della precedente a Repubblica
Ha approvato cioè la legge per i sindaci che paradossalmente tra l'altro è è quella sottoposta a a referente paradossalmente io credo
Ecco l'elezione diretta dei sindaci anche se in Sicilia c'è una versione sicuramente importante perché anticipano quella nazionale ma un po'complicata perché il svicolare l'elezione del sindaco dalla maggioranza del consiglio comunale credo che abbia dato dei risultati anche nelle città siciliane
Un po'complicate che forse meriterebbe di valutare però quella legge cioè quella che consentiva al cittadino di eleggere direttamente di scegliere direttamente il proprio sindaco
E forse l'unica legge di quelle prodotte dal Parlamento dopo quel referendum che ha dato buoni risultati questo a prescindere ovviamente da giudizio su Rutelli su Bassolino su ho su Formenti attiene ad un altro ad un altro caso
Secondo punto
E concludo come riprendere questa devoluzione interrotto
Sul terreno istituzionale che poi è quello di cui largamente il libro di disegni parla ho già detto
Avendo il coraggio di affrontare tema di una riforma costituzionale profonda senza la quale difficilmente riusciremmo dalle difficoltà che sono nate in questi mesi
Sul terreno politico
Non c'è dubbio
Che lo sforzo che abbiamo compiuto un po'tutti in questi quattro mesi sia quello giusto
Per essere ancora più semplice e più chiaro
Non c'è dubbio che o noi riusciremo a unire cattolici
Liberare
Socialisti
E a dare vita insieme ad una nuova formazione politica coerente
Con le regole del sistema maggioritario e quindi riducendo la complessità e diciamo la complessità del
Dieci venti trenta formazioni politiche soprattutto nell'area di centro sinistra che che oggi esistono
Cominceremo a fare questo
Quello che Segni si auspica quello che non ci auspichiamo quello che Prodi ha detto all'indomani della sua discesa in campo
In pista per la verità in pista
E allora in questo modo riusciremo a far nascere l'altra gamba dell'alternativa
E riusciremo a proporre una alternativa credibile ad una maggioranza di centrodestra che finora ha potuto contare
Su un'alternativa non credibile e che larga parte attratto da questo molti
Molti successe
Permettetemi un esempio
E ancora legato al tema elettorale
Perché su questo punto c'è un certo disagio anche tra le forze che si oppongono al centrodestra
C'è una certa freddezza da parte del BDS nei confronti del progetto dell'Ulivo emerge traspare e anche naturale che sia così
Ecco noi lavoriamo per impedire che la situazione resti come quella che perché oggi è una situazione paradossale
Noi oggi abbiamo in campo due candidati alla guida del governo
Romano Prodi e Silvio Berlusconi
Ma poiché la legge elettorale non prevede l'elezione diretta del capo del governo
L'elettore
Tra breve credo quando entrerà nella cabina elettorale
E apparirà la scheda dovrà scegliere tra forze politiche
Candidati che rappresentano forza politica per l'elettore moderato conservatore
Che stima Berlusconi che considera Berlusconi
Diciamo positivamente la scelte facili
è sufficiente individuare il simbolo di Forza Italia
Votarlo
Ed Ettore Sacchi attraverso questo voto elegge direttamente in maniera se non diretta ma diciamo collegata e sceglie Silvio Berlusconi il vero problema è fra quelli che non hanno scelto Berlusconi
E che oggi rischiano di trovarsi di fronte ad un'unica alternativa e cioè che per eleggere il proprio
C'è un'unica formazione politica credibile
Forte
Che diciamo rappresenta la grande parte
E che il PDS
Questo
Può ridurre notevolmente la possibilità di successo per Romano Prodi
E credo la possibilità di battere Berlusconi e Fini
Noi dobbiamo impedire che questo accada
Dobbiamo dare all'elettore
Che non sceglie il polo di centrodestra la possibilità di sapere che la candidatura di Prodi rappresenta una formazione politica in grado di competere nell'area alternativa con quella che rappresenta il PDS con quella cultura con quella storia con quella tradizione pienamente rispettabile
Ma che diversa da una parte gli elettori che non sono convinti persuasi del centrodestra
Questo lo sforzo che stiamo facendo per far nascere l'Ulivo
Nel nell'interesse della battaglia generale contro questa destra che insegni descrive dal liberaldemocratico in termini molto preoccupati e credo giustamente molto preoccupati
C'è una certa polemica
E chiudo davvero
Sul carattere dell'Ulivo
Una formazione di centro le parlo conclusione perché credo che per noi diciamo socialisti questo crei qualche difficoltà
Ecco io penso che l'unione di cattolici socialisti liberaldemocratici non si è affatto
Una scelta arretrata o che c'entra poco con la storia di ciascuno di noi è il terreno sul quale per esempio le socialdemocrazie europee più avanzate stanno riflettendo sull'esaurimento
La socialdemocrazia dei suoi modelli dei suoi principi dei suoi valori di fronte ad una società in Europa e non soltanto in Europa che è cambiata tanto come sta cambiando quella italiana
Sotto gli occhi di tutti che mi sto avvicinando ai socialisti necessità pratica meno buono fisico
Mi permetterò soltanto di fare qualche brevissima considerazione
Per la ovvero di ospitalità e consentire pertanto i completare
La serata
L'amico Vito Riggio e soprattutto al protagonista Mario segni
E per dovere di amicizia non parlerò del Libano perché vi prego di acquistarlo di leggerlo anche se vi prego di credermi non compartecipano agli utili dell'autore ma perché ne vale veramente la pena
Per
Assimilare quello che è stato il periodo storico degli ultimi anni
Che la società italiana ha attraversato
Che perfettamente fotografato nelle vicende politiche rappresentate dal trenta
E che soprattutto auspicabile
Che sia preso come punto di partenza
Do riprendere
La rivoluzione interrotta e per affermare una vera e autentica rivoluzione liberale
Io mi chiedo e vi chiedo
Dopo le analisi puntiglioso e precise e puntuali
Politiche fatte
Da coloro che mi hanno
Preceduto
Io desidero ragionare da imprenditore
E mi chiedo e chiedo
A seguito di spiegarmi
Rivoluzione interrotta perché
Perché si sono frapposti degli ostacoli di natura oggettiva
O perché ci sono stati anche degli ostacoli di natura soggettiva
Non dimentichiamo
Che noi italiani siamo famosi per essere combattenti valorosi in tempo di pace
E disertori
In tempo di guerra
E allora
Io
Ho il diritto e il dovere di chiedere di analizzare perché questa rivoluzione si è interrotto
Si è interrotta forse
Perché
Sì tipicamente
Gattopardesca chi
Italiani vogliamo che tutti i club che tutto cambi ma in concreto non consentiamo che cambi nulla
Perché abbiamo desiderato
Come meta da raggiungere sopra ogni altra negli ultimi tempi di arrivare alla seconda Repubblica
Quando ancora Totò voler concedere
Siamo fermi ai tempi supplementari della prima cioè i tempi in cui voi ci si dimena ancora più affannosamente tirando colpi bassi agli avversari perché ciascuno non intende rinunciare a dubitare al proprio potere
E allora se così fosse e a mio parere a mio parere così è
Siamo sul crinale
Siamo sul punto incolori
Potremmo andare avanti ma rischiamo anche di tornare indietro se non si affermano se non si mettono i punti fermi della rivoluzione liberale che per riprendere se non si rafforza lo Stato se non si fissano le idee guida guidato e la nuova repubblica che sia veramente nuova
E la prima acquisizione a cui dobbiamo tendere
Al di là
Delle
Bucoliche prospettazione
Io credo
Che sia libera dello Stato dello stato di diritto di cui credo di poter dire con cognizione di causa
In cui perversa
La identità
Se il personale identità perché lo Stato negli ultimi tempi non ha mostrato di esserci
Perché siamo in balia di chiunque
Forse senza rendercene conto
Adesso è il momento di riacquistare coscienza gli arrivi di riacquistare la propria identità
Per evitare e come l'imperatore Claudio ci ammoniva
Di accorgerci di esser morti soltanto partecipando al nostro funerale
E questo sarebbe
Non sono gravi
Ma significherebbe il notturno ritorno per la democrazia e allora
Condividendo appieno
Le analisi prospettate sui
A voi e a me questa sera
Io credo che lo sforzo e coloro che stanno al centro
E coloro che si dicono democratici che si dicono liberali stiamo attenti di liberali ce ne sono troppi
E sai ho avuto
Cerchino
Il riacquistare la propria identità senza vergognarsi
Di individuarsi e di raggrupparsi
Quelli che sono consonanti sull'identità dello stato di diritto
Al fine di
Prospettare e avremmo il dovere di farlo
Alla gente
Quelli che sono gli obiettivi immediati e immediati
Beh noi offriamo alla gente di potere in perpetrare di volere interpreterà
Se sfuggisse di mano a questa logica
Significa che abbiamo interesse e volontà
Di rifugiarsi nella vecchia logica che diciamo di combattere
E allora
E ho finito
Stato di diritto al riconoscimento paletti ferme giustizia
Par condicio così
Ma quella vera
Io circa trent'anni fa ho fatto la mia tesi di laurea
Sulla par condicio tra accusa e difesa ancora oggi son passati quasi trent'anni siamo alla ricerca della par condicio
E allora anziché unità usare il latino a sproposito
Cerchiamo di usare l'italiano
La lingua italiana
Mettendo e focalizzando gli obiettivi a breve termine soprattutto nel lungo termine proponiamo questo alla gente
A differenza di quello che gli altri promettono sapendo di non poter mantenere
E questo aggregato di centro contrapposti
E l'augurio di tutti
Come produttore totale centrale della politica italiana della società italiana che abbia come punto di riferimento principale soltanto l'uomo il nuovo umanesimo liberale in una per una rivoluzione liberale e sociale
Davvero completa e definitiva grazie
Ma io sarò spero brevissimo
Una buona regola che forse spiega anche tante cose che sono accadute e che i processi di comunicazione debbano essere in questa società estremamente sintetici anche se non superficiale probabilmente la vera differenza del futuro tra un movimento che voglia essere
Liberaldemocratico è un movimento populista sarà che entrambi dovranno essere brevi uno dei due si sporse la di comunicare qualche cosa che vada un po'al di là della semplice mozione
Io sono tra quelli che ha vissuto il periodo di cui Mario Segni ci racconta fin da quella fredda mattina del primo febbraio novanta in cui andammo a firmare in Cassazione
E l'ho vissuta con
Tutte le difficoltà le angustie
E le angosce che un'esperienza così importante anche per la vita privata delle persone che furono coinvolte
A determinate che descritte in questo libro esattamente fino al marzo quando rispetto alle domande che sei mesi fa nel libro io diedi una mia privatissima risposta consistente nella affermazione della moralità della politica secondo cui avendo noi
Fatto insieme a Mario Segni grazie alla sua ostinazione lungimiranza e Bergamo Antonis mo'un pezzo importante di strada
Per consegnare all'Italia in mano a una destra che non c'era mai stata ritenne che avevo sbagliato io e che quindi era bene che stesse a casa
Mario ha fatto un'altra scelta io ne sono lieto
Perché a riflettuto e ha superato uno sbigottimento che suppongo anzi è sicuramente superiore a quello di molti di noi proprio per le particolari responsabilità che gli competevano però credo che la domanda
E analoga
Come è stato possibile in questa Italia che sembrava tutto un fremito di cambiamento tutta una follia di cose nuove
Che i protagonisti
Del unico vero cambiamento strutturale cioè del referendum dal cambiamento delle regole del gioco fossero stati clamorosamente battuti non in un altro Paese
Ma a casa loro
Segni ricorda che appunto la cosa che gli ha dato più amarezza e possiamo ben capire perché è stato quello di essere stato battuto a Sassari dal Palais Porcu anch'io qui battuto a tal Porcari si vede che il nostro destino era segnato insomma no
Ma
La riflessione che Mario Segni fa prima del diario che per molti aspetti appunto interessante anche dal punto di vista narrativo perché conciso anch'io vi invito a leggerlo perché in fondo sono usciti solo quattro libri importanti su questo periodo une questo di Mario poi girato un libro giornalistico di Bruno Vespa sul cambio
Poi c'è stata una bella intervista di Antonio Maccanico ma sul sul governo Ciampi quindi soltanto su un aspetto e procede ad un bellissimo diario di Deaglio che abbiamo presentato in questa città che si chiama Besame mucho
E che ha cercato anche lui di connettere come dire la crisi della politica con insuccesso della proposta berlusconiana
Ora nell'analisi di Mario c'è un punto che io mi ricordo perfettamente
Che dovremmo cercare di esaminare politicamente per capire che cosa è successo anche per dare conto del fatto che l'ultimo anno della vita politica italiana visto dalla luna come ci invitava a fare
Bordon cioè visto un po'da da fuori appariva sicuramente come un anno di dei cambiamenti i rovesciamenti e di notificazioni
Cioè non spesso non trovano altra spiegazione se non alla ricerca del potere
Quello immediato tra l'altro o nelle ambizioni celle personali o nel tentativo di mettere cappello sui processi politici
Se voi guardate io ce l'ho qui sotto mano la vita italiana che va rivista la Presidenza del Consiglio che fa un diario giorno per giorno dei maggiori titoli dei giornali
E guardate quello che dicevano alcuni esattamente un anno fa vi rendete conto di quanto questa sensazione di straniamento possano essere perfino angosciante
Perché un anno fa
Occhetto diceva che segnerà
Puntillo da centoventi a Martinazzoli segni giustamente diceva che non si poteva affidarsi ad Occhetto e Berlusconi diceva di entrambi no che di avrebbe battuti perché
Aveva una proposta politica più convincente
Non vi dico che cosa dicevano alcuni che oggi dovrebbero essere
Beati i nostri in una prospettiva di rovesciamento
Perché sarebbe antipatico
Quello che c'è stato un rovesciamento costante e continuo in questo anno di posizioni che non va ragione della delle dal quesito fondamentale che Mario Segni PON invece in modo serio non episodico
Cioè come è stato possibile che dopo aver avuto l'ottantatré per cento del voto degli italiani
E in questa città per l'auto per esempio contro alcuni che avevano una rappresentanza politica fortissima perché noi vincemmo anche a Palermo col cinquantaquattro per cento il referendum
Sul cambiamento del sistema del passaggio al proporzionale maggioritario perché in questa città c'era una fortissima presenza che
Giocava contro che non c'erano il resto del Paese però anche a Palermo vincemmo
E come è stato possibile che nel giro di pochissimo tempo questa forza fisica sgretolata
E io penso che la risposta vada data in parte ci sono stati errori di collocazione politica
Devo dire quelli di Mario tutto sommato mi sembri minori insomma anche per Mario molto correttamente ha detto punto dice può darsi che se io avessi accettato di andare al governo su questo noi abbiamo avuto una posizione di un'opinione diversa al governo Ciampi al Governo Prodi può darsi che le cose sarebbero cambiate ma quello che è straordinaria e che questo tipo di autocritica lo ha fatto solo segni
L'universo voi c'ho avuto il coraggio di dire può darsi che io ho sbagliato e cominciare a capire in che cosa al dagli atti Dattilo hanno svelato nessuno
Nessuna sbagliata perché l'Italia ormai invasa dal principio che una scelta fatta ma abile sa comunque ora io credo che questo sia il primo punto politico c'è qui se si può ricostruire occorre distribuire la responsabilità e i meriti non per una occhiuta analisi ma perché se no la gente non capisce nulla di quello che è accaduto
Probabilmente l'idea e un fronte di sinistra
Tutto di sinistra potesse dopo il risultato di novembre vincerà nel Paese facendo a meno del centro
è un'idea che ha regalato gran parte del centro moderato ad una nuova destra così come segni peraltro aveva detto aveva detto senti l'aveva letta Amato l'avevamo detto alcuni ma questa tesi non è passata perché la sinistra allora si ricostruì eh sì pose come forza di governo e quasi automaticamente costrinse in qualche modo o favori un'uscita che provvede sarebbe stato in ogni caso moglie qualche volata da quelle ce
Credo che questo vada vada detto perché
Se no veramente insomma pare che le scelte sono tutto irrilevanti per esempio c'è un altro punto in cui Mario Segni spiega la l'accordo con la lega tanto criticato poi stranamente in questo Paese
Di lì gli atti non fu criticato chi aveva stracciato il patto ma chi era stato così ingenuo a sottoscriverlo
Perché è un Paese il cui piace la furbizia per cui se Bossi e Maroni insieme avevano fatto una turbata nei confronti dei segni la colpa non era di loro due che erano inaffidabili come secondo me resta lì la fila
Ma era di Mario Segni che c'era cascato no
Però quel momento quel passaggio in cui Segni spiega sì l'ha determinato una svolta che avrebbe potuto
Quanto meno rendere più difficile l'ingresso di Berlusconi in politica fu bloccato dalla sinistra democristiana in modo durissimo su una dilazione di Mattarella che diceva non si basa su questo assegno ricorda questa cosa qui
Cioè ci sono detti errori politici fatti da personaggi diventi
Che difficilmente secondo me potranno ripresentarsi e ricostruire una proposta seria di ripresa della cammino interrotto se non cambia non se non dicono almeno che hanno sbagliato perché questo è un atto di moralità della politica
Che io credo il Paese deve invocare che il Paese capirete perché non si tratta come dire di dire contaminato che da c.t. tuttora vanno dentro un turbinio però è singolare tutti quelli che l'hanno ostacolato il passaggio al sistema qualcuno come ricorda segna anche con buone motivazioni perché per esempio della sinistra democristiana in parte del partito socialista la incoraggia la proporzionale con coraggio storico cioè si pensava che senza la proporzionale sarebbero venuti per i partiti non ci sarebbe stata più la capacità di guida dei gruppi dirigenti motivazioni Nobili probabilmente un po'arretrata e ci fecero perdere molto tempo ci fecero faticare molto nel il nella opera diciamo di proiezione della della del del dal referendum però voglio dire quelle erano posizioni nobili ma c'erano delle posizioni che erano tutte strumentale
Cioè l'idea che era più facile rallentando il processo riformatore o mantenere il potere e questo si poteva capire da parte di Gaudì potabile da parte dello stesso De Mita
I quali a me disse sia De Mita che forma munito di trovare col sistema proporzionale riesce a essere eletto con sistema uninominale ti faranno fuori perché nel faccia a faccia siccome tu non fai clientela nel Mezzogiorno non fai certe cose
Sarai battuto e io gli dissi non mi importa perché sei sono battuto io e però emerge una nuova classe dirigente meglio devo dire che mi sembra che non è accaduto così nel senso che la classe dirigente che è emersa forse per bisognerà aspettare una diecina d'anni perché insomma almeno nel Mezzogiorno impari come si fa la politica quella vera però certamente non è stato un miglioramento però queste preoccupazioni
Questi timori
Ecco io devo dire che soltanto segna avuto il coraggio di ricordare e di riportarli minutamente ripeto la verità cioè c'è un grande pregio in questo libro mai
Cioè il fatto che tu sei uno dei pochi in questo Paese che dice la verità la racconta la espone al giudizio e dovrebbe dovrebbe questo servirebbero a farci riflettere
Perché guai a noi lo dico a Bordon e lo dico Boselli perché in questo anno avete continuato giustamente avete fatto un lavoro importante ma guai a voi se pensate
Che senza un chiarimento forte sulle ragioni della politica sui processi si possa semplicemente riproporre uno schema magari con le stesse persone cambiati oggi di ruolo perché questo ci porterebbe di nuovo secondo me almeno nel Mezzogiorno una grande sconfitta
E l'altra ragione di esplorazione del libro e di capire come è stato possibile
Che
Quegli strumenti di comunicazione che sul referendum ci avevano aiutato perché diciamo la verità insomma dopo una prima fase di silenzio poi era successo che
Tutte le televisioni giornali insomma è la prima volta nel caso del referendum del due che per i dibattiti che esistono in Italia c'è il partito di Repubblica il partito della Fininvest dove fino alla crisi dei partiti gli unici due partiti sono due grandi imprese editoriali tutte e due convergevano sul referendum
Quarantuno avendo ognuno si ritirò misuri sugo secondo i suoi interessi
Mandarelli ma pensavo al giornale infatti poi Montanelli uscì dal giornale ma fu la prima volta che il giornale la Repubblica tutte e due Peugeot due editoriali di sostegno per il signor giorno le preferenze naturalmente poi però le gli interessi sono ricollocati
E noi abbiamo sottovalutato e questo Mario lo ricorda l'importanza della
Accesso a questi strumenti perché quelli pubblici si schierarono secondo una tradizione di lottizzazione di orientamento che li portò appunto a favorire una certa parte
Quelli privati si schierano all'altra parte col risultato che io mi ricordo il nove marzo dall'anno scorso
Un gruppo di Battisti dovette incatenarsi davanti alla RAI per chiedere che ci fosse descritto qui che ci fosse almeno in quota e il visto che come centro allora noi avemmo metà del tempo che era stato dato agli altri dopo
Era stato deciso che questo doveva accadere
Ora io penso che sarebbe interessantissimo riuscire a
Fare un esame più approfondito di questi processi il libro fa
E lo fa arrivando ad una conclusione che è faticoso e doloroso dopo avere avuto tutti gonfi ed aver avuto contro anche per esempio Berlusconi che era amico di Craxi è che c'è un colloquio
Riferito tra Berlusconi è Segni in cui Mario ricorda che in sostanza in una fase precedente alla Fininvest si schierava solo se si pagava insomma che non avevano i soldi per pagare no e decidemmo che non è il caso di dare quattrini per il referendum
E che poi ci fu invece la proposta più volte reiterata di Berlusconi di rassegna subì to la guida dello schieramento moderato cosa che vi devo dire per esempio qui in Sicilia in questa città è stata più volte rimproverato assedio siete voi parlate né dallo Stato la gente secondo quella logica di furbizia dice ma come
Se Berlusconi meschino celerità assegni ma io sono pronta ad appoggiarsi come mai questo segno non ha voluto
E qui c'è una spiegazione perché Segni dice io gli avevo detto e chi
E proprietario falle pittore
Ed è proprietario di giornali non deve entrare in politica abbiamo continuai a dire convinto di riuscire a convincerlo mentre invece lui cercava di convincere me ad accettare quel diritto non ci parlammo più è interrompemmo la comunicazione perché questo livello di discorso diventano incomprensibile
Però l'idea che un certo tipo di gente s'è fatta ricorda una cosa io però gli assegni non me ne voglia se lo paragonò a Gramsci perché probabilmente
Ma un altro grande sardo quando Gramsci durante il periodo del fascismo si rifiutò di aderire o comunque di non contrastare e accettò invece la via dell'opposizione
Pare che lui racconta che un pastore sardo ITIS esclusione dello sopra una domanda ma è vero che se lei avesse accettato di andare con quelli l'avrebbero fatta ministro
Allora se letti seri lanci disse no forse mi sono è troppo però un sottosegretariato o alle Poste o i lavori pubblici che quello che in genere danno a noi sardi sicuramente non avrebbero dato e Pastorelli rispose maschi dice allora perché è un come mai lei non ha accettato
Ora un po'c'è questa cosa nel Mezzogiorno l'idea che chi vince abbia comunque ragione è che chi perde abbia comunque torto
Che è raccontata da da Peppino Fiori insomma no
La racconta di una sua lettera e io dico questa idea purtroppo a distanza di tanti anni che abbia sempre ragione chi dice anche se vincere violando le regole anche se fa delle cose che non andrebbero fatte anche se lui stesso dice
Che dovrebbe prima o poi cambiare il meccanismo che lo ha portato alla vittoria un'idea fortemente diffusa
Allora se non vogliamo rassegnarci all'idea che
Le cose non siano modificabile del resto però tutta l'esperienza che si è fatta e invece di segno opposto ricordatevi che quando lei cominciammo
Nei banchi in cui cominciamo a ragionare di questa cosa credo che fossimo sette otto deputati democristiani
E tutti gli altri ci guardavano come dei dei pazzi che volevano fare chissà che cosa o per ragioni di protagonismo personale o per atterraggio e quella volta operazione riuscita purtroppo si è interrotta anzi peggio ad un certo punto di vista
Io sono tra quelli che ogni tanto si chiede valeva la pena di farlo rispondo sì perché sono convinto
Che i benefici al sistema maggioritario ancora non li abbiamo ma prima o poi arriveranno naturalmente dipende da che cosa si mette dentro
Se si ricomincia a parlare di politica di contenuti perché se continua questa
La accidia da geometria variabile per cui si parla solo di centro di destra e di sinistra e non si parla
Di cosa fare per l'occupazione di cosa fare per la sanità di cosa fare per il territorio e cosa fare per i cittadini io credo e più c'era sempre chi saprà solleticare soltanto gli spinte emozionali delle persone
Noi dobbiamo fare appello alla ragione e al dialogo che dobbiamo fare appello alla ricostruzione dei partiti
Non tanti partiti ma almeno qualcuno che sia una casa comune nella quale si possa discutere selezionare le domande perché una democrazia senza partiti e una democrazia plebiscitaria abbiamo fatto bene ad abbattere quelli che c'erano
Però quelli che ci sono adesso sono da un certo punto di vista quasi peggio di quelli di prima
Perché almeno prima c'erano delle oligarchie
Adesso ci sono soltanto dei domini personali credo che non era questo
Il motivo per cui abbiamo fatto questa battaglia e spero che qualcuno capisca che le battaglie iniziate si possono proseguire anche aggiustando qualche errore che si è fatto in corso d'opera
A dare la parola all'onorevole Segni sono
Dove oltre richiesta intervento saranno contenute nel limite dei cinque minuti ciascuno saprà però
Una domanda è stata corretta la proporzionale anche su proposte sono state è stato eletto un parlamento a maggioranza diciamo frazionata piccoli collegi
Tanti collegi quanti sono i parlamentari c'è anche quale la conseguenza qualche effetto positivo
Si hanno le prove
Che c'è
Una un'etica piumati inerente ai bisogni del Paese più capace di penetrare episodi del Paese
è un Paese con sotto occupazione con aumento della disoccupazione con una situazione di isolamento nell'ambito internazionale internazionali
Questo Paese
Quando rivoluzione
Dovrà fare
E il il quale corruzione
E vittima
Quindi no che il frazionamento uno smottamento nei partiti di non è
Parte di forza
Ma è soltanto
Un indebolimento una anche Emilia storica
Per la quale un paese non operative a se stesso
Il migliore il gruppo specie delle condizioni internazionale notare che sono quindi resta dipende gli otto nove dieci e anche di cinque anni fa e bisogna essere concreti nello scegliere le medicine
Un medico non può essere il filosofo per il bene la salute
Ma deve essere capace di scegliere languidi civetta in buona parte il il biennio spiccare in concreto malattie che esistono nel nostro campo delle terapie storiche le malattie sociopolitica
Parole del sei
Intanto il mio dovere credo per ringraziare voi che avete organizzato e siete presenti e quelli che hanno parlato prima di me di maniera così lusinghiera certamente più di quanto meriti
Sono segnato anche di essere stato paragonato a Gramsci gran c è stato un grande personaggio spero che ci sia una differenza tra la sua sorte la mia cioè grandi ci perché la sua coerenza finì in prigione chi spetta il motorino cercherò di essere coerente ma spero di non finire in prigione
Tanto è vero che la persona che diceva Gramsci
Faceva quelle domande a Gramsci che Vito Riggio aveva giustamente ricordato lo racconta garantisce la lettera era una guardia carceraria per la verità sarda non era
Un un pastore neve che lui si trovava in carcere che avesse una scusi lei potrebbe essere il ministro sottosegretario si ed è qui in prigione allora
E proprio Amato sostanzialmente gli disse anche se con grande affetto
Ride guardando il ripensando le cose in questo libro alle cose dette
Qui stasera c'è una cosa che fa impressione
Questo libro è il diario di quattro anni ormai sono cinque
Perché il racconto del libro inizia nella primavera del novanta e quindi sono fare passati cinque
Da un lato sembrano cinquanta
O cinque c'è
Il mondo che solo pochi anni fa
Esisteva e nel quale vivevamo nel quale è iniziata questa lunga vicenda il referendum è un mondo scomparso però gli uomini politici partiti i gruppi dirigenti che dominavano l'Italia in quegli anni non esistono più politicamente
Si chiamavano Andreotti Forlani Craxi si chiamava democrazia cristiana
E sembrano anni luce
Se ci pensiamo nello stesso tempo alcune cose sono straordinariamente attuali
Mentre
Alcuni parlavano io avverto il libero alle pagine che ho raccontato la mia uscita dalla Democrazia cristiana
Con le due considerazioni una che mi viene in questi giorni
Perché il motivo occasionale dico occasionale perché poi in realtà i motivi di fondo furono altri come ben sappiamo
Fu proprio in grande clamore della messa in stato d'accusa di Andreotti e per i colleghi per collegamenti mafiosi e di Gava per le vicende camorristi
Chiudo
Oggi siamo a Palermo la città cioè in cui ognuna di queste vicende è nata esploso e a continua
Io ripeto per io ho dato qui un giudizio di ma questo non interessa qui ho sempre considerato Andreotti fortemente responsabile indubbiamente politicamente di queste vicende sono sempre rimasto scettico sulle sue responsabilità penali ma questo è un fatto che riguarda il giudice non riguarda
La seconda proprio oggi singolarmente riguarda una considerazione che io faccio nel libro
Descrivendo lo stato d'animo difficile Complesso
Il giorno in cui prese una decisione deboli chiunque può capire pure straordinaria difficoltà per motivi politici anche umane in cui dico a un certo punto del resto sono ero convinto ormai da un pezzo che la funzione storica della Democrazia cristiana fosse già Fini
Oggi ogni giorno in cui credo comunque vadano le cose non so come andrà non so come stiano andando
La fine della funzione storica del partito cattolico del centro viene certificata ufficialmente
Strana circostanza che strana coincidenza
Certificata ufficialmente perché il bipolarismo avanza perché il bipolarismo vince nella politica e nella società italiana
E perché
Il Partito Popolare come ieri la Democrazia cristiana è costretto a una scelta che ha cercato sino all'ultimo di evitare e invece gli viene imposta dai fatti dentro quel bandito esistono ormai due tendenze inconciliabili
Che oggi credo arriveranno in qualche modo alla soluzione finale se non arriveranno oggi forse sarà tanto peggio perché saranno costrette dalla forza dei fatti e degli eventi avvicinarci concerto tra
Detto questo sempre guardando al passato in cui invece
Non sarò lungo le preoccupate ma dopo invece penseremo momento al futuro viene da chiedersi
Ma e veramente
E veramente è stato il referendum il referendum e tutto quello che ho portato la FIT la causa della fine
Della democrazia cristiana e dei partiti della vecchia maggioranza
Me lo sono chiesto anche controllo me lo sono chiesto anch'io ricollegando tutto ciò che viene di positivo e di negativo in questi fatti perché intendiamoci io son convinto che non bisogna avere rimpianti per il passato e che se anche la segugi affrontiamo una situazione difficile
Noi vivevamo una una vita politica ormai superata dai fatti ormai inaccettabile intollerabili che comunque sarebbe stata spazzata via
Ma io non credo che il referendum disperse abbia segnalato segnando la fine di questi per
Credo che sia stato il referendum unito ad altre cose
Se il referendum si fosse celebrato qualche anno prima
Come del resto era nei progetti dei referendari
Il mondo politico dove ogni sarebbe diviso in due
E da una parte certamente la Democrazia Cristiana avrebbe avuto l'egemonia dell'area moderata
Questo era quello che si pensava tutti quando abbiamo iniziato il referendum e dall'altra parte
Comunisti e socialisti allora segue chiamavano ancora comunisti se non ricordo male non era ancora venuto il cambiamento si sarebbero contese la leadership dalla
L'area per così dire di sinistra
L'Italia avrebbe avuto un più o meno probabilmente uno scenario molto più europei o in un certo senso europeo nel senso dei partiti europei ieri tradizionali non poi dei conti
Solo che fra il novantuno e il novantatré
Il momento in cui si è celebrato il primo referendum S. celebrato il secondo referendum che ha segnato
è successo a Tangentopoli
E i partiti di governo sono stati spazzati via
Dalla crisi morale e derivata e da quello che questo ha provocato come conseguenze sull'opinione pubblica
Certo a questo si aggiungono gli errori drammatici
Di non aver evoluto di non aver capito la la portata del referendum di essersi schierati contro cosa che poi a ha accelerato la crisi di questi partiti e dei loro leader lo ricordava Boselli prima la crisi profonda di Craxi e della nuova dirigenza perito socialista fu di avere abbandonato un progetto che poi era loro
Ricordo questo libro che quando iniziò il primo referendum Geno Pampaloni te lo ricorderai ridere scrisse
Bellissimo editoriale sul giornale questo referendum avrebbe dovuto essere stato fatto da Bettino Craxi e non da Mario Segni scrisse testualmente
In un ritengono proprio perché questa era la logica con cui allora una dirigenza moderna del Partito Socialista va impostato il tema della grande riff
Quindi non di per sé il referendum credo ma il referendum è Tangentopoli e la incapacità di una certa classe dirigente di capire che cosa stava succedendo ha provocato la crisi irreversibile
Di una dirigenza politica dei distribuita in vari partiti ma tutta ormai condannata e sembra addirittura lontana anni luce
In mentre sino a pochi anni fa era ancora non solo del insediata era saldamente al potere
Tutto questo riguarda il passato ma oggi credo che interessi soprattutto il futuro
E per cercare di capire il futuro
Capendo nei limiti
I anche quello che l'ha provocato nel bene e nel male intuizioni giuste ed errori due domande ci dobbiamo porre
Perché due domande alle quali
Non era più di fatti che non era possibile prevedere compiutamente ma in quali punti bisogna cercare di dare una risposta prima domanda perché in Italia è nata questa destra questo tipo di
Certo ci sono alcune ragioni
Contingenti
Per esempio il movimento sociale era un partito completamente fuori del potere per tanti anni e nel momento del cambiamento è apparso
Per la replica anche me partito può non era compromesso col vecchio sistema
Cento Berlusconi alle tv private resa però usare era un grande potere bravo in televisione a un'équipe formidabili lanciare le campagne elettorali
E anche qui valutano grande importanza ma tutto questo non basta
Non non ci sarebbe stata la vittoria di Fini non ci sarebbe stato il successore di Berlusconi senza qualche cos'altro se questa destra non avesse a un certo punto in qualche modo movimentato interpreta ho scatenato alcune cose di fondo della società esterne
E allora la domanda è in realtà più forte
Adesso perché in fondo dobbiamo porci soprattutto chi in qualche modo e legato
A una alcuni liberi di liberalismo Pietro Milio in particolare ma anche un cattolico liberale come me perché la destra che nate staliniana non è la testa ripeto perché non è con la destra libera
Perché non c'è Pollini Italia burbero Buttiglione si ancora diventando le logoranti certamente con le cento volte meglio dei pezzi ma però la strada è lunga e non mi sembra tanto semplice perché non è in atto e non si è sviluppato un movimento ci Skardy hanno in Italia perché Montanelli
Oggi vituperato dagli elettori evocano
Fini e per Berlusconi depositano Montanelli ultra Vito questa è la realtà Montanelli è stato per anni ed è culturalmente e anche politicamente in qualche modo il padre a Torino per il senso buono il vessillo il simbolo e anche l'animatore di una certa destra liberale perché Montanelli quando ci troviamo che cercano Mario
Se ci guardiamo in faccia de liberale imitare sono pochissimi diciamo la verità
Confidenza che il cuore che non lo sia confidenza che lo dice pubblicamente tra la
E nata in Italia ma destra diverso
Qui la la risposta è difficile naturalmente
Molto complessa ed è uno dei fatti più imprevedibili di questa vicenda imprevedibili imprevisti dagli stessi protagonisti
Non so perché protagonisti del referendum fra i quali sono io ma dei protagonisti della della movimento perché la vittoria della destra prima di tutto da Fini
L'ultimo che avrebbe previsto che prevedeva una cosa che bene era Gianfranco Fini che due anni fa nel referendum del diciotto aprile era uno dei più accesi sostenitori da no convinto com'era assieme a Radio Deejay tra Messina che avrebbe non avrebbe avuto spazio nel maggioritario che sarebbe stato spazzato via e che il movimento sociale all'estrema destra Italia sarebbero sempre rimasti una piccola appendice che poteva vivere solamente col proporzionale
In Italia invece ha visto svilupparsi una destra diverso e questa destra
Ha conquistato metà del Paese che ho quest'però che alle prossime elezioni sia un po'meno della metà che vinciamo noi ma insomma Forte questo è un fatto indiscutibile
Non c'è dubbio
Che evidentemente in Italia
C'è stato un collante di tipo nuovo per il cui una parte imprenditoria rampante
Una parte così populismo demagogico
Una parte di vecchi nostalgici ma questi sono tutto sommato minori numericamente dirlo certo mondo di una volta
Ma soprattutto alcuni dei semplici ma forte parola d'ordine desiderio se invece di ordine di comando di polizia
Di un Paese governato al di fuori dei giochi complicati della politica hanno conquistato
Trenta quaranta forse cinquanta per cento degli italiani
Senta che sotto questo movimento ci sia in realtà il senso dello Stato di diritto
Senza che è poi il la cosa più bella della destra la vera resta quella di alla regola il diritto se no diventa una destra semplicemente reazionari
Senza che ci sia l'europeismo una cultura dell'Europa non importa nulla questa destra assolutamente dell'Europa è stato il Governo più ampio europeista che ci fosse stato il governo Berlusconi con Martino ministro degli Esteri
Senza che ci sia un vero liberismo economico che molto assente le privatizzazioni sono state praticamente fermate dal governo Berlusconi
E semplicemente con un desiderio di
Non
Di autorità ricchissimo
E poi il concetto fondamentale di questa
Diciamo che sotto questo aspetto l'Italia si è rivelata più simile al all'America in alcuni difetti però piuttosto che mi pregi degli altri paesi d'Europa la destra che è nata in Italia
E che in questo momento vince
E qualcosa che somiglia molto a quella nuova destra repubblicana anche non è maggioritaria ma è forte in America che ha espresso un sacco di deputati e senatori che vale la pena di morte in gli stati e anti europea viceversa perché vorrei che l'isolazionismo a cui non importa nulla della missione mondiale dell'America che vuole meno tasse pagare di meno fare più affari c'è tutta una cultura e una filosofia dell'egoismo dell'edonismo della guadagno facile della vita facile dell'ordine del Coman do della intolleranza verso gli altri che in qualche modo diversamente con con ruoli diversi Berlusconi e Fini interpretano molto bene
E questo è il lato no nella politica che confesso io non avevo minimamente previsto decreto nessuno avesse previsto a cominciare appunto da Fini
E però è il dato di fondo
E intatto che spiega perché secondo me io che sono un cattolico liberale che non sono un uomo di sinistra lo ricordava prima Guido Corso e Pietro Milio oggi sono convinto sostenitore dell'Ulivo convinto sostenitore di Prodi convinto sostenitore dell'alternativa questa destra convinto sostenitore di un'alleanza con un partito di sinistra come il PDS che considero molto diverso da me va al quale il Consiglio Gorgon quale considera indispensabile un'alleanza per dare un futuro stabile al Paese alla sua economia e al suo sviluppo
La seconda domanda è perché ha perso la sinistra l'elezione
Perché anche qui ci si dimentica facilmente il passante adesso sembra ricordare che la sinistra in Italia abbia sempre terzo grado espletare abbia sempre detto
Non dimentichiamoci che nelle elezioni amministrative del novantatré soprattutto in quelle del novembre dicembre a sinistra stravinse in tuta tale a cominciare da Palermo competente
Che per due mesi tutti i sondaggi tutti i giudizi politici davano il PDS e Occhetto era gioiosa sulla gioiosa macchina riguarda vincente addirittura strade incendi
E questo veniva considerato con gioia con dolore con bene o male ma come un dato quasi sostanzialmente acquisito è sicuro che i sondaggi davano in quel momento quattrocento deputati al Camel al gruppo sinistri
Perché poi ha perso perverso così malamente
Perché la sinistra è apparsa agli italiani ancora legata al vecchio partito comunista riproporrei Lager la cortina di ferro la Siberia eccetera eccetera mo'
Queste cose le dice un po'Berlusconi e io credo per la verità neanche lui ci crediamo
Nessuno in Italia
E convinto ottenne tutti sanno che ormai la cortina di ferro per fortuna non c'è più nessuno per la verità sospetta Occhetto e D'Alema di metterci in campo di concentramento nell'ero Bertinotti ho garantito tutti sanno che questo è il passato che un'arma polemica e Berlusconi userà ogni tanto anche bene perché in queste cose bravo ma che fanno parte del passato e di questo per la verità devo dire che io per prima sono stato sempre pro e noi referendari siamo stati convinti fin dall'inizio non avremmo fatto il referendum se non avessimo considerata conclusa ormai la questione della democraticità della sinistra
Perché fare il referendum era nel negli anni quaranta o cinquanta sarebbe stato un gravissimo pericolo perché allora negli anni Juan e cinquanta la vittoria a sinistra veramente significato la e forse anche troppo probabilmente a fine della democrazia e della libertà invita no che però la sinistra abbia perso per un altro motivo
La sinistra è apparsa agli occhi degli italiani o almeno quella sinistra vecchia
Noi io triste burocratica verboso sostenitrice di un burocrate di uno Stato burocratico pesante fastidio russo noioso poco allegro tutto esterno sinistro best rispetto a questa sinistra che in sembrava in qualche modo più legata al bassa
Della di Berlusconi e diffidente
Rispetto a questa sinistra che riproponeva alcuni ovviamente dei difetti della Società italiana uno statalismo eccessivo che poi si traduce in tasse ma non solo in tasse stralci in tutto quello che non funziona
Rispetto alla prima che riproponeva anche certi vecchi e demagogiche non dimentichiamoci l'arco costituzionale le grandi masse rampante quanto tutti quanti a destra sinistra quante volte ci siamo detti però le patologie
E sia che non se ne poteva più rispetto a tutto Berlusconi e Fini sono apparsi nuovi dell'otto e la gioiosa macchina di guerra è apparsa come le avete
In questa di questa vecchiezza nella sinistra Italia questo è credo il vero motivo pericoli abitano perché la gente temesse che Occhetto non andava in prigione c'è anche non nessuno ci ha mai pensato ma perché attento che ha voluto punire invece testata e rispetto a queste armi persino
Le incredibili manovre e gli incredibili travestimenti di tutta quella parte della vecchia Democrazia Cristiana che sono finite nel Polo della Libertà con nomi e cognomi
Tutti i tutti non i capicorrente mai dice capicorrente che oggi celebrano loro congresso tra l'altro
Sono apparse sono stati sommersi nessuno più si è scandalizzato del pubblico fiori diventasse ministro confini e Mastella e Casini proprio persone che fino a pochi anni fa
Ma nuovi tundra e considerati l'emblema del correntismo le stesse che erano stati il braccio destro di Forlani divinità di questo o quell'altro improvvisamente si schierasse no contro il vecchio e il nuovo mi da la Nuova Italia della seconda Repubblica
Un fatto che per la verità a me è sembrato a lungo incomprensibile come l'opinione pubblica italiana potesse considerare nuovo uno schieramento che va in prima fila tutto questo tipo di personaggi non certo con evidentemente tutto questo ha prevalso rispetto al
Rifiuto di una destinazione Stella non di una sinistra però che toglieva la libertà della sinistra che apparire in qualche modo vecchie e triste
Beh la lezione che dobbiamo tardi e che se noi vogliamo abbattere una destra e intendiamoci questa sì che pericoloso
Veramente anti pericoli reali per la democrazia una destra che non sa governare perché ha governato in modo disastroso
Una destra che portato in questi mesi l'economia italiana una situazione drammatica una destra che dimostra una irresponsabilità totale come avviene in questi giorni in cui votar contro una manovra evidentemente necessaria come i pellegrini fatta da un uomo che tutto è forecast
Rappresentante certo
Di una pericolosa sinistra che è stato ministro nel governo Berlusconi e che fa le stesse cose che avrebbe fatto del passato ministro del governo Berlusconi allora seguiti dobbiamo costruire un alternati perché è necessario costruire dell'Italia noi dobbiamo fare un'alternativa che sia moderna che non sia burocratica che non sia partitocratica
Che non sia la continuazione del vecchio
Una destra che sia invece qualche cosa di nuovo qualche cosa di un rompeva qualche cosa di moda
Ed è quello che ci stiamo sforzando di fare
Con tutti i limiti enormi perché non abbiamo le televisioni di Berlusconi perché non abbiamo e sui mezzi perché hanno dire alla sua organizzazione perché non abbiamo la forza ma con tutto quello che
Ci sembra indispensabili
C'è un candidato però che certamente non è triste non è vecchio e non è noioso che moderno
C'è bisogno
Perché l'immagine e la figura e la sostanza del candidato Prodi non sia
Sopra richiamato in qualche modo ricollocato in quel tipo di sinistra tentando il PDS che per la verità devo dire alcuni errori che ha riconosciuto il bisogno di ripeto l'errore
Della della della sinistra unita è stato riconosciuto ufficialmente tanto è vero che c'è l'appoggio ufficiale a un candidato non pidiessino come pronti a un candidato diverso
Accanto a questo cioè il tentativo che stiamo facendo che bisogna fare
Di costruire Lolli cioè vietare l'altra gamba all'alternativa all'arte
Questo è il punto il passaggio italiano e il modo perché la rivoluzione esca dal pantano e dalla interruzione in cui è caduta dopo il referendum del diciotto aprile e questo è la costruzione rispetto a questa veste Hillary sinistra parola alternativa chiamava parolacce sinistra centro sinistra sinistra centro son tutte parole che mi interessano poco perché significa no di per sé poco naturisti di sinistra che sappia interpretare alcune delle esigenze imponente di modernità di progresso e anche di giustizia sociale politiche italiana oggi
Quello che
Quelli che seguono un po'le vicende europee si sono accorti che poteva venire in Francia
Dopo per una serie di ragioni provvedimenti sentano si fosse candidato avrebbe rappresentato agli occhi dei francesi la sintesi di queste cose e stando a quello che diceva i sondaggi gomito avrebbe vinto o comunque avrebbe presentato una forte alternati
Se noi riusciamo in Italia a fare qualche cosa di questa gente
Noi possiamo costruiamo un'alternativa forte un'alternativa che può vincere che se anche non vince fa uscire l'Italia dal pantano della confusione e abile anche dopo a conclusione o verso la conclusione la rivoluzione preferenze
Ci riusciremo
Le prime tutto
C'è una condizione
La unificazione di tutte le forze oggi estremamente di Vincent che sono in quest'area
E che non sono pidiessini
Tendiamo oggi anche dall'altra parte
La situazione tutt'altro che univoche anche d'altra parte sono simile partiti gruppi perché non c'è solo Forza Italia Alleanza Nazionale il Gip CCT adesso c'è poco si sa cosa ci sia Buttiglione per tributi al PPI un pezzo il PPI uno si sa qualche cosa c'è
Cioè lucidi non mi ricordo bene ce ne son tante di cose dico sei
Ci sono vari è anche l'insieme di singoli geni sono tanti però in qualche modo da quella parte
Il processo di unificazione politica e abbastanza evidente e poi ci sono alcune variazioni sul tema ma la Beretta e che invece Alleanza nazionale da una parte e finì con alcune buche Berlusconi con alcuni Sapelli che dall'altra e non credo con con un comunque vadano le cose stasera che anche l'ingresso di Buttiglione
Modifichi sostanzialmente la realtà
E se noi non diamo la sensazione di la sensazione e la realtà alla sensazione dipende poi dalla sostanza dei dare un contenuto una forza unica una forma unica uno strumento forte a tutte queste altre
Ruscelli a tutte queste altre forze che oggi sono divise sparpagliate quest'altra parte noi continuiamo ad avere di fronte a una destra in qualche modo forte compatta una quercia con alcuni cespugli questo è politicamente e psicologicamente per
C'è gli argomenti campagna elettorale non ci mancheranno
Cosa dire quello che ha fatto Buttiglione in questi giorni quotidiane ha fatto il ribaltone più incredibili della storia altrove in quello di Bossi
Il Buttiglione per ha presentato a dicembre la mozione di sfiducia contro Berlusconi ha definito Berlusconi e Fini pericolosi per la democrazia ne ha chiesto o della caduta del governo ha provocato un governo diverso e dopo due mesi si è alleato con lo e Berlusconi Fini che l'hanno abusato di doppiezza i vergognosa inaffidabilità gli hanno detto che era rovinato l'Italia è malato affondò la lira l'economia sono pronti che hanno già stretto un'alleanza con voi realtà
L'accusa del ribaltone tutte le accuse che muove sono facilmente una superabili ci sono argomenti non forti ma fortissima tutto questo non basta perché non basta la rintuzzare le accuse dimostra la debolezza agli avversari noi dobbiamo riuscire a dare agli italiani la sensazione di una classe di governo pronto e di uno schieramento politico però il PDS che è una forza che
E necessarie a questo schieramento ma da solo con alcuni cespugli non basta se questo schieramento non è condotto e io dico in qualche modo politicamente guidando dallo chiaramente diverso dicendogli la partita e persa e non solo versa in queste elezioni ma il bersaglio lungo per l'Italia è la rivoluzione referendaria non so quando termina
Noi pensiamo che cos'è il Patto dei democratici che che abbiamo presentato l'altro giorno e lì
Ci dicono ma non basta questo lo sappiamo che non basta mancante e l'aggregazione di tutti quelli che erano disponibili Elisio della marcia verso questo campo e il primo ramo dell'Ulivo che è cresciuta
Dopodiché ci auguriamo che vengano gli altri rimasta agli altri venire comunque vadano le cose questa sera e sapete ovviamente cosa amiamo reportage operiamo noi che capiti oggi questa sera al Consiglio Nazionale partito popolare
Ma io credo che e sono convinto che ormai la stagione politica del partito dei cattolici da sonore supera
Io ormai necessario una delegazione che superi l'ideologia e le culture tradizionali che mette assieme cattolici laici e socialisti che solo la unione di tutti questi da fare nelle forme che si chiederanno opportune ma solo se è fatta tempi rapidi
Può dare la possibilità di costruire non induce una cosa forte e non solo dalla possibilità approdo di vincere ma dà soprattutto alla possibilità all'Italia
Di avere un'alternativa europea e democratica io son convinto veramente liberale per dettare norme quella che sta parlando
Questa è quindi la strada e questo è quello che
Credo dobbiamo imparare dagli errori del passato e non c'è dubbio che dentro la Democrazia Cristiana il mondo platonico la preoccupazione di voler salvare a tutti i costi un'identità quando mi sono chiedeva rinunziare le identità ma chiedeva semplicemente di rendersi conto che ormai anche queste identità devono stare dentro un contenitore più ampio ed Emerson è stata una delle cause della lentezza della sconfitta ma le cause della sconfitta della scomparsa Democrazia Cristiana c'è infatti io sono convinto che Martinazzoli due anni fa rispose no quando ricorderà il tour ritorno ai Popolari per la riforma il chiedemmo show
Quindi immediatamente allora la democrazia cristiana e facciamo subito adesso di nuovo partito popolare che però superi i confini della stretta cattolicità e sia invece il partito diverso nuovo completamente
E purtroppo c'è invece stato un tenace
Tentativo di salvare un passato quando uno conservare il passato alla fine compromettendo il futuro
Nonostante questo i liberali e un libro e l'ha ricordato rilevato anche sono grato ottimista contro il mondo non siamo ottimisti
La battaglia è difficile ma la battaglia io sono convinto che arriverà a un boss a un a buon fine la rivoluzione rivoluzione referendaria è quella buona vincere questo non significa che non siamo sicuri che venga Prodi alle prossime elezioni me lo auguro ma comunque vadano le cose io son convinto che
In tempi che mi auguro Brady non vivo ce la faccia nascere
Che già subito il Patto dei democratici nessun sua premessa e che alla fine della storia questa nuova Italia che referendum hanno preparato fra non molto io son convinto ce l'avremo grazie