Assemblea nazionale contro mafia e corruzione

Ed è come mettiamo in campo un azione di mobilitazione popolare di massa in grado di contrastare la mafia la criminalità organizzata e farla partire da Palermo dalla Sicilia
Perché se la mafia qui ha messo le sue radici se da qui è cresciuta e si è evoluta
Però va anche detto che la Sicilia è stata una straordinaria terra di lotta di contrasto all'Amati ce lo dicono i tanti sindacalisti a ammazzati ce lo dicono
Il tributo di sangue che c'è questa terra dato del nell'uomo nelle gli uomini e le donne delle istituzioni dei giornalisti
Agli uomini della chiesa pensiamo a Pino policy
E quindi la Sicilia che è stata anche per di contrasto alla mafia e alla che milita organizzata e io credo che la giornata di oggi debba servire innanzitutto
Per provare a cambiare davvero il corso dalla storia di un tempo in cui purtroppo come dicevo prima gli strumenti di contrasto alla mafia vengono sempre più indeboliti basta pensare innanzitutto
Alla modifiche che vengono introdotti sulla legge contro sugli sugli appalti una legge che mortifica ancora di più il lavoro è proprio la mortificazione del lavoro ha fatto sì che hanno in questi mesi in questi anni
Il rapporto con la CGIL nazionale abbiamo provato a costituirci là dove vi erano le condizioni anche parte civile in tanti
Processi voglio ricordare quello contro il processo di ad un anzi il bicchiere
Che ha denunciato il fatto che la manodopera in agricoltura nel Cannella Zola del nisseno
Era in mano alla criminalità organizzata o nel processo Stella perdente contro la sfida o con la con contro la mafia dei Nebrodi l'abbiamo fatto
Perché abbiamo la consapevolezza che contrastare la mafia è uno dei presupposti per difendere il lavoro la qualità del lavoro
E la dignità del lavoro e ora quindi tocca a noi da par a partire da questa giornata di oggi ora tocca a noi il titolo del docu-film che più tardi
Vedremo ma ora tocca a noi aveva due eccezioni nelle parole di Pio la Torre era da un lato una premonizione di quello che poteva accadere alla sua persona ma era tocca a noi era anche un'esortazione affinché le forze democratiche
Le sul mondo dell'antimafia l'uscisse davvero a costruire una risposta popolare di massa per contrastare la mafia e la criminalità organizzata e io credo che la giornata di oggi debba servire
Dal per queste debba servire per provare a riflettere a ragionare di rispetta quali strumenti mettiamo in campo per contrastarla ma soprattutto come facciamo utilizzando la leva delle giovani generazioni che vogliono davvero provare a cambiare in profondità
Questo Paese come noi proviamo davvero a costruire un grande movimento popolare di massa in grado di dare le risposte
Che sono necessarie per delineare una nuova idea di paese una nuova idea di società è una nuova idea di paese di società quella che noi proponiamo
Da un lato parte dalla liberazione del lavoro dalla qualità del lavoro lo stiamo facendo in queste settimane con le proposte che abbiamo messo in campo con il referendum
Ma dall'altro quello di provare a liberare questo Paese dalla mafia dalla criminalità organizzata perché solo così possiamo dare una prospettiva di sviluppo e di crescita la nostra regione e al nostro Paese buon lavora tutte a tutte
E io con grande piacere do innanzitutto l'avvio al video prima di dare la parola a Walter Veltroni al video in cui sì prendono alcune immagini del suo docu-film e ora tocca a noi
La mattina sono uscito dalla caserma Lungaro dove avevamo preso
L'autovettura di servizio e stavamo per scendere verso la squadra mobile
Nel mio ufficio di capo della omicidi
La radio della macchina diede l'allarme sparatoria in via lui arrivato qua ho visto la macchina ferma
Sono stato fra i primissimi ad arrivare
Il bello della diretta c'è qualche problema tecnico
La mattina sono uscito dalla caserma numero dove avevamo preso
L'autovettura di servizio e stavamo per scendere verso la squadra mobile
Nel mio ufficio di capo dall'omicidio
La radio della macchina diede l'allarme sparatoria in via lui arrivato qua ho visto la macchina ferma
Sono stato fra i primissimi ad arrivare
Dentro c'erano due persone
Crivellata di colpi i teatri erano rotti
Usciva un piede dal vetro
Della lato passeggeri alla squadra mobile il mio arrivo nei giorni successivi una lettera anonima
Il figlio di un barbiere di Corleone
Di nome Vito Ciancimino
Ha voluto l'eliminazione dell'onorevole all'atto
Il trenta aprile del mille novecentottantadue io ero negli studi della sede RAI di Palermo abbia Cerda stavo montando un documentario che avevo appena girato su Guttuso
Scudo al telefono rispose la signora responsabile dei mezzi tecnici
Che io conoscevo
Il super Pusiano ammazzata più oratore
Abbandonammo la la sala di montaggio di corsa andai presso la redazione giornalistica
E ho visto
Dopo poco arrivò uno specializzato di ripresa Roma la prima cassetta che nel frattempo avevano girato
Ci fu andammo tutti in questa sala
Il tecnico mise costa
Questo questa cassetta nel nel settore ovviamente era dai piedi alla cassetta valutando in testa ma la mando in testa
Leggendo le quinte vedemmo avventuroso velocemente
E ricordo quest'immagine del montatore
Finalmente la cassetta torno in testa
La misero in plenum me debole per
Io la Torre rappresenta una delle personalità più rilevanti dell'impegno spiegato dalla Repubblica contro la mafia
Le sue intuizioni
Maturate dopo anni di battaglie sindacali e di conoscenza diretta della realtà
Hanno contribuito in maniera incisiva alla lotta alla criminalità organizzata da parte delle istituzioni
La legge che porta anche il suo nome contiene elementi e si sono dimostrati essenziali per conseguire i risultati più importanti nell'azione dello Stato per colpire sconfiggere la mafia tre indicazioni Pio la Torre furono trasformate in legge purtroppo soltanto dopo nel suo barbaro omicidio
In cui perse la vita anche il suo amico e collaboratore Rosario Di Salvo
La cupola mafiosa e va compresso quanto per i suoi interessi
Fosse pericoloso un uomo corretto e coraggioso come Pio la Torre
Sono passati quarant'anni dal suo assassinio il suo sacrificio
E il suo impegno per la difesa dei diritti e della libertà dalla protervia mafiosa
Rappresentano un capitolo di grande significato
Nella nostra storia repubblicana oggi desidero sottolineare come ricordo il suo operato se entrato a far parte del patrimonio della Repubblica per generazioni italiani decisi ma non tollera le connivenze e le complicità
E chi è contro la potenza mafiosa intendono venga assicurata tutti ovunque potenti che ha libertà
Si è costruito in Sicilia
Un sistema che si può definire mafioso in larga parte ed è questo che ma in che modo il problema di sviluppo della democrazia di nuovo appunto un sistema di potere corrotto niente ma mafiosa e anche direi il ricambio fisico diserta classe dirigente di Larrivey del partito politico era un contributo
Già era cominciata quella triste abitudine di indicava le strade di Palermo sulla bassa dei luoghi in cui erano stati uccisi
Scusi devo andare proveniva da sa di Lugano ha mostrato Boris Giuliano i missili sott'occhio Angelo Siino terribili
Poi non è mai finita questa consuetudine
Di
Di di o no
Salvatore Inzerillo novembre
Rosario Riccobono non lo conosco
Salvatore Contorno non è le
Con un andò
Mariano Agate no no conoscono Simone Venere non adesso Vincenzo Milazzo
Lei non conosce l'organizzazione possano spreco ne ho conosciuto
La conosce attraverso gli organi di informazione sul formazione capisco era siano di tutti la gente ho capito
Aveva un modo di finché di gesticolare in linea indizi con con le parole che pronuncia che vendeva nell'occhio veramente trasparente si capiva che ci teneva ci piaceva
Tutti
Fusco comunque
Informazioni il malcostume
Documento minimo
E non solo nel traffico di stupefacenti od altri traffici illeciti
E no che il tutto che fa capo all'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino e all'assessore comunale al suo compare alla mia oggi latitante
Controllare controlla la società finanziaria ieri che ha rilevato grande venti al nove come l'anello di un'unica di Torino
E altri altra grande impresa con quale capita
Ecco l'acustica
Si sta indagando su queste questioni sono in molti a chiedersi perché più largo
Pio la Torre penso che
Era intelligente politico
Esposto rimane
Sono con grande determinazione combattività
Nella lotta contro la mafia contro la collusione tra la mafia e ce li settori del mondo politico siciliano
Questo video
Ci ha dimostrato quanto sia attuale il pensiero e l'azione di Pio la Torre la lotta per la pace il piano per il lavoro del Mezzogiorno
La lotta alla mafia noi abbiamo il piacere di avere il regista di questa opera straordinaria
Che credo declini davvero anche un percorso di come oggi la mafia e la criminalità organizzata continua ad avere un ruolo e una funzione nella nostra società e diamo quindi subito la parola al regista di questo filo Walter Veltroni
Rocco controlla Gucci grazie a alla CGIL non solo per l'invito ma grazie per questa iniziativa saluto li ho visto in prima fila Maurizio Landini Luigi Ciotti
Franco la Torre che più che diciamo un compagno amico veramente un fratello
Allora sì questo film racconta la vita di Pio la Torre non solo la morte di Pio la Torre
Racconta una vita straordinaria la vita di un uomo che ha combattuto seguendo principi e ideali che erano quelli della giustizia sociale della libertà perché la lotta contro la mafia in primo luogo una grande lotta per la libertà tanto e c'è da sperare un giorno di poter celebrare un un venticinque aprile di liberazione dalla macchina dalla camorra dalla 'ndrangheta che non vanno mai dimenticati
E
Questa vita è una vita segnata da lotte braccianti utilità sostegno coraggioso fino a alla carcerazione perché Pio stette in carcere in carcere sarebbe nella nascita del suo primogenito
Sostegno che fu in quegli anni particolarmente difficile perché la repressione della polizia nei confronti delle mobilitazioni delle manifestazioni delle lotte dei braccianti era molto
Molto severa
E perché ipotetico entro i quali le lotte braccianti di Sissi
Si determinavano erano poteri spesso legati anche
A a centrali mafiose poiché io ho continuato così per tutta la vita io gli volevo bene era una persona molto molto bella Pio molto molto fisica come molti hanno raccontato anche nel film
Piloti prendeva ti strattonava era ossessionato da alla organizzazione delle cose era cosciente e consapevole che il suo ritorno in Sicilia
In un tempo in cui si facevano centinaia e centinaia di morti
Per le strade di quella della nostra regione
E il suo ritorno in Sicilia avrebbe determinato una una reazione lui è Rosario Di Salvo che voglio sempre ricordare
Quella mattina erano soli non c'era nessuna scorta con loro nessuna protezione nonostante Pio anche per la battaglia su commissione si fosse esposto quella frase che con Franco abbiamo deciso di mettere a titolo del nostro film dico nostro perché lo considero ha fatto insieme ora tocca a noi la frase che lui dice Emanuele Macaluso
Pochi giorni prima di essere ucciso a Roma lo tirò da una parte gli disse
Tutt'ora tocca a lui ora noi abbiamo il dovere di interpretare nel suo duplice significato comune è stato detto questa questa frase ora tocca a noi era la consapevole
Coscienza del fatto che la portata della battaglia che in quel momento il Partito Comunista le forze della sinistra del movimento sindacale forze democratiche
Stavano conducendo contro i poteri mafiosi che Pio chiamava per esser chiari per nome e cognome non non è che faceva dei discorsi generici chiamava per nome e per cognome
Avrebbe determinato delle contro le azioni
Io vorrei ricordare pare che più è stato protagonista di due grandi innovazioni
Nella legislazione antimafiosa in Italia la prima è quella che riguarda l'intervento sui beni accumulati dai mafiosi durante le loro attività
E il secondo è quello sull'associazione di stampo mafioso sono due innovazioni figlie di una concezione moderna della consapevolezza che la mafia stava già in quegli anni a metà degli anni Ottanta stava
Anzi all'inizio degli anni Ottanta stava già cambiando pelle stava diventando qualcosa di diverso si stava finanzia frizzante
Stava progressivamente invadendo settori nei quali bisognava cercare bimbi colpiti
Quindi con questo film abbiamo celebrato non solo
Appunto
La morte di un errore perché
Morti di mafia non devono essere lapidi come Matteotti non deve essere una lapide
Sono vite sono vite come quelle di ciascuno di noi dovremmo sempre ricordarci della vita di vivo nella vita di un bambino figlio di contadini
Che attraversa incanti per andare a studiare
E che continua a studiare finché non diventa quello che è diventato uno dei più grandi dirigenti
Non solo del movimento democratico siciliano ma della lotta contro la mafia in tutto il Paese io ho voluto ricordarlo così quella mattina quando più fu ucciso
Ero a casa con raggiunsi Franco a casa Franco lo aveva saputo da un telefonata per caso quando lavorava
In una radio della sinistra Argo ma ricordo il dolore quel dolore di cui ha parlato nel film in maniera molto bella proprio per Puccio Tornatore
Dicendo una cosa con la quale io vorrei concludere cioè il pregiudizio secondo il quale la parola mafia si abbina la parola Sicilia però se ci si pensa bene i più grandi protagonisti della lotta contro la mafia sono Sicilia
Ed è con questo auspicio con questa speranza e con la coscienza della modernità e della determinazione con la quale Pio la Torre ha combattuto quella guerra contro la mafia che oggi sembra essere dimenticato sembra essere depositata solo sulle spalle sulla responsabilità dei magistrati e delle forze dell'ordine di qualche organizzazione civile
Quella guerra la mafia più la condotta non
Con un solamente con i comunicati la condotta anche fisicamente come dire io vorrei ricordarlo così come un grande moderno combattente della guerra
Grazie
Seriale Vittorio Emanuele terzo nell'agosto del mille novecentoquarantacinque
All'epoca la sede un'altra
E subito dopo consegue la maturità al liceo scientifico Cannizzaro qui vicino e nell'autunno dello stesso anno si iscrive alla facoltà di ingegneria dell'Università di Palermo
Non aveva ancora compiuto
L'ultima sua battaglia prima di quel trenta aprile mille novecentottantadue quando la mafia lo uccise insieme al suo amico e compagno Rosario Di Salvo quella contro l'installazione dei missili nucleari a Comiso
Ci restituisce una straordinaria sintesi del suo agire politico
Perché Pio la Torre colloca l'azione pacifista nel quadro della strategia per lo sviluppo sostenibile della Sicilia libera della mafia e punto di riferimento di un Mediterraneo che rifiuta la guerra
Grazie
Grazie Franco per i messaggi che hai mandato a questa Assemblea ed in cui naturalmente tutti noi dobbiamo sentirci impegnati per provare a essere coerenti con le cose che c'hai detto diamo la parola al padrone di casa Carmelo Cerignola il dirigente scolastico di questa straordinaria scuole lo ringraziamo per lo straordinario lavoro che ogni giorno fa assieme ai ragazzi e le ragazze di questi istituti
Buongiorno buongiorno a tutti e soprattutto Benvenuti presso questa istituzione scolastica
Devo dire che abbiamo accolto con grande passione la proposta di Franco Latorre
Qualche mese fa di organizzare una giornata in memoria proprio del Papa e quindi di Pio la Torre
Questo perché è assolutamente importante così come è importante oggi
Ospitare un'Assemblea nazionale che tratta il tema dell'antimafia ospitarla presso una scuola questo è assolutamente importante perché credo di dire una cosa molto banale ma che forse alle volte viene sottovalutata
Tutto parte
Dalla scuola tutto parte dall'educazione ovvero la lotta alla mafia deve partire dall'educare
Le nuove generazioni
Ai valori della legalità
E questo ringrazio alla CGIL per avere dedicato proprio alla sfera cioè di essere venuto proprio dentro una scuola
Approfittando sicuramente
Della giornata di commemorazione di Pio la Torre ma questo la scelta è una scelta di grande valore e voglio salutare in particolar modo il segretario Landini
Franco la Torre perché ci ha dato questa opportunità e veramente nono buon lavoro a tutti
Buona giornata
Chiamiamo per un saluto per Paolo Romano di avviso pubblico
Grazie
Un saluto a tutti a tutte da parte di avviso pubblico che l'associazione che dal mille novecentonovantasei ad oggi insieme circa seicento comuni e undici regioni di tutta Italia
Grazie alla CGIL per averci invitato a questa importante Assemblea
Grazie Segretario Landini
Grazie a tutti voi che siete qui presenti anch'io mi associo al ringraziamento la scuola i ragazzi e le ragazze per quello che avete fatto per il murales per il vostro impegno quotidiano insieme ai vostri insegnanti grazie davvero per questo giornata e un saluto tutte le autorità
Presenti in sala molte delle quali ecco ci conosciamo da diverso tempo anch'io come diceva Franco che saluto insieme alla sua famiglia
Ho preparato un piccolo intervento scritto per non lasciarmi tradire dall'emozione perché questa una giornata molto importante molto significativa
Diciamolo subito se non può esistere mafia senza rapporti con la politica può e deve esistere una politica senza rapporti con la mafia
Una politica è tale se ancorata ai principi e ai valori della Costituzione repubblicana se si dimostra credibile e responsabile a partire dalle donne e dagli uomini che candida persone che devono essere e apparire non solo oneste e perbene ma anche capaci e competenti
Aperte all'ascolto al dialogo al confronto se serve a misurarsi anche con il conflitto e capace di tradurre le parole in fatti concreti
Garantire la trasparenza nei processi decisionali nell'allocazione delle risorse pubbliche penso il PNR R per esempio
Combattere le inaccettabili disuguaglianze che attraversano il nostro tempo impegnarsi per la pace
La mafia veniva ricordato poc'anzi è una questione di classi dirigenti come scrisse Pio la Torre nella sua relazione
Che fu di minoranza alla fine degli anni settanta ma grazie a Rosi Bindi voglio ringraziarti pubblicamente per avere riproposto quella relazione e per averla fatta votare all'unanimità riconoscendo il valore politico culturale importante di quella relazione
Pio la Torre ci lasciò un ricco un insegnamento importante
La politica si impegna ognuno di noi deve continuare a fare ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte piccola o grande che sia è scritto sulla lapide
Che ieri ho visto nella chiesa di San Domenico Di Giovanni Falcone
Questo è nostro compito grazie a tutti è un caro saluto a Luciano Silvestri che è stato ed è un grandissimo amico che è un grande sostenitore pratico pratico ideale della legalità grazie Luciano
Allora inseriamo la presidenza invitò alla presenza appunto bijou
Prego questo il oggi quindi per noi per tutta la CGIL una giornata importante tra storia della CGIL anche quella di sindacalisti come più la Torre che hanno perso l'ovvia la vita per mano delle masse
Ed è forte c'è tanta attualità nel lascito di Pio la Torre
Veniva azionato prima la battaglia contro l'installazione degli euromissili ultima reclusa Comiso quanto ci dice della necessità
Come faremo a Napoli il prossimo venticinque maggio di riprendere un percorso di pace in alternativa alla brutalità della guerra sia in Palestina che l'invasione dell'Ucraina
Si fermi l'insensata corsa agli armamenti ed è folle che nel nostro paese
Venga tagliata la spesa per scuole sanità e invece si aumentino le spese per produrre strumenti di morte
Poi l'attore rivendichiamo un piano di sviluppo per la sua terra nella sua Sicilia in cui se esse di tornare pur consapevole come ci ha testimoniato il mercato delle Macaluso che sarebbe stato ucciso
Un piano di sviluppo basato sulla crescita democratica sull'emancipazione delle masse popolari quelle masse popolari di cui faceva parte
E con cui era cresciuta nelle quali vedeva una forza formidabile di progresso per l'uguaglianza e la giustizia sociale
Lotta alla mafia sviluppo economico
Riforme valorizzazione dello Statuto autonomistico siciliano nulla a che vedere con la pessima riforma proposta dall'attuale governo e lotta per la pace furono i quattro punti lanciati via Pio la Torre
All'indomani dell'elezione di segretario del Pci siciliani
La torre correva liberale la sua terra dal gioco del potere mafioso un blocco di potere che l'ha soffocata giogo reso evidente lo dichiarò lo stesso la Torre nelle nella stampa locale l'otto gennaio mille novecentottanta a poche settimane dal suo assassinio reso evidente appunto dall'uccisione di Piersanti Mattarella
Voglio riparare riportare esattamente le sue parole esiste una convergenza oggettiva tra mafia terrorismo le forze eversive
Il lavoro di la Torre la sua profonda conoscenza delle dinamiche mafiose la legge che prese vita il tredici settembre ottantadue dopo la sua morte hanno fornito allo Stato strumenti formidabili di contrasto alla mafia
Ed è proprio grazie a quella legge che si è potuto cerebrale con successo il maxiprocesso di Palermo che inflisse un colpo micidiale nei confronti di Cosa Nostra
E che fu sicuramente tavole tra le cause che costarono la vita Falcone e Paolo Borsellino
In quello Tano mille novecentonovantadue Cosa Nostra in uno degli anni probabilmente più difficili della storia della Repubblica sferrò il suo attacco lo Stato Stato che anche grazie alla legge Rognoni-La Torre vinse quella battaglia
Prevalsero allora i valori democratici nati dalla sconfitta del fascismo e affermate nella Costituzione repubblicana
Quella Costituzione poi ci tornerò con maggiore attenzione ancora oggi sotto attacco da parte del governo ma che insieme accorre una volta dovremmo difendere
Protagonista della lotta alla mafia sicuramente il movimento composto da tantissimi giovani ragazzi e ragazze come gli studenti di questo istituto che si mobilitarono per richiedere verità e giustizia alle vittime come ci ha ricordato anche in questo caso diceva Franco
Libera il ventuno marzo al Circo Massimo per consentitemi un ringraziamento davvero sentito don Luigi Ciotti che oggi ci onorato della sua presenza
Ragazze arrogarsi che continuano a volere a rivendicare un Paese Libero D'Alema sarà de dalle mafie ho ricordato mai fatti lontani nel tempo fatti che hanno segnato la storia del Paese di cui abbiamo il dovere di rinnovare la memoria
Abbiamo questo dovere però perché dobbiamo soprattutto guardare al presente alla realtà che ci circonda
Al modello sociale in cui viviamo alla guerra ormai globale alla crisi climatica prodotta dall'attività umana e dall'attuale modello di sviluppo all'amento di delle diseguaglianze alla precarietà
Che per i giovani diventa una precarietà perenne esistenziale
All'aumento di chi è povero pur lavorando la società in cui le mafie anche soprattutto per queste Maggioni e hanno noi diciamo a causa di questo modello di sviluppo ha un nome intanto la propria forza e la loro capacità di premetta tratti penetrazione
Proprio questo modello di sviluppo favorisce le mafie per questo dobbiamo tenacemente lottare per cambiarlo la mafia
Da fenomeno delle regioni del Mezzogiorno se fatto fenomeno nazionale con grandi capacità di operare anche a livello internazionale come dimostrano le tante indagini confronti in particolare della 'ndrangheta
Il processo di accumulazione soprattutto attraverso il traffico di droga e purtroppo di armi consente alla mafia di avere a disposizione ingentissime ricchezze da investire nelle regioni più ricche del Paese
Siamo di fronte a una pervasività senza precedenti che si avvale anche della complicità dei cosiddetti colletti bianchi professionisti consulenti vari quanti ne abbiamo visti
Ed imprenditori disonesti che traggono vantaggio oppure pensano di trarne nel rivolgersi o ai servizi offerti dalla mafia
Io sono bolognese emiliano-romagnolo o conosco bene l'inchiesta Emilia
è la dimostrazione più evidente di come la mafia nel caso specifico la 'ndrangheta ha avuto la capacità di fare breccia nel tessuto economico e il la società in particolare dell'Emilia Romagna
Nonostante i processi agli arresti quei fenomeni si stanno riproducendo forse ancora con maggior forza e intensità
I sistemi di riciclaggio di denaro sporco diventano sempre più sofisticati false fatturazioni società cartiere intestazione fittizia di beni terziario privato scommesse
Sono i principali strumenti di ripulitura del denaro che avvengono nelle regioni più sviluppate del nostro Paese
Poi vi è il tema ancora poco conosciuto delle Cretto valute i traffici legali di denaro attraverso questi nuovi strumenti vedono un aumento impressionante con cifra doppio zero
Non c'è nessun settore economico e sottolineo nessun settore economico che non sia esposto all'infiltrazione prima anale alle forze dell'ordine alla magistratura
Oggi interverranno alcuni importanti magistrati a cui abbiamo chiesto un contributo va il nostro sostegno per il fondamentale lavoro che svolgono quotidianamente ogni giorno di contrasto a mafia e legalità
Ricevo tutti i settori sono esposte le di liste alla logistica la filiera alimentare il turismo e servizi la meccanica la sanità eccetera eccetera eccetera sono appunto tutti esposti credo
Purtroppo che non possiamo neppure a vere una idea precisa dell'immane presenza di criminalità e mafia nell'economia una nazionale ormai sta diventando un fenomeno che sta completamente divorando e completamente
Intervenendo su interi settori della nostra economia
E lo vogliamo dire con chiarezza rispettiamo imprenditrice imprenditori onesti che subiscono le conseguenze della concorrenza sleale di imprese criminali ma è assolutamente assordante il silenzio delle associazioni di rappresentanza padronale
è troppo debole la voce delle associazioni di rappresentanza padronale
Come CGIL abbiamo deciso di costituire parte civile nei processi di criminalità organizzate ma fin qui vengono colpiti i diritti di lavoratrici e lavoratori e soprattutto lo sottolineo la loro libertà
In un lavoro e nell'impresa mafiosa non esiste soprattutto la libertà di lavoratrici e lavoratori guardo Marco mi solo perché ne discutiamo in tante occasioni
La loro libertà dicevo negata dal gioco mafioso e che era tanto cava accompagna più all'atto
C'è invece un errore di grave sottovalutazione che non sia una priorità delle associazioni datoriali lo dicevo prima
Dobbiamo lavorare per superare questo errore perché senza una forte a caratterizzazione dell'insieme delle forze sociali rischiamo di indebolire questa battaglia di civiltà di liberazione del Paese
E poi c'è il capitolo appalti
Continueremo a batterci per cambiare il nuovo codice dei contratti pubblici
è uno degli snodi essenziale del nostro Paese perché è proprio a partire dagli appalti che si determina il nesso storico fra mafia politica ed affari e c'è il rischio che questo nesso si riproduca
Il nuovo Codice degli appalti pubblici sembra fatta apposta per ricostruire quel collegamento con la politica che il rischio di riportare il sistema pubblico dentro a quel quadro di assoggettamento e di sudditanza
Qui consentitemi oltretutto una parentesi per contrastare la mafia corre buona occupazione e per creare buona occupazione servono politiche industriali totalmente assenti dall'agenda politica del governo
Politiche industriali per il Mezzogiorno che affrontino esplicitamente le gravi emergenze sociali che lo attanagliano
Una nuova politica industriale a partire dalle fonti e Vendola rinnovabili dal loro uso generalizzato che quindi rispetti e valorizzi il territorio lo dico perché sono vengo dall'Emilia Romagna e ad esempio abbiamo visto con l'allusione come l'utilizzo insensato del territorio abbia prodotto danni assolutamente ingenti a un territorio come il nostro
Politico industriale dicevo per la buona cooperazione che contrastino lo spopolamento a partire dalle venti averne politiche industriali che diano un futuro ai giovani del Sud perché non sia conosco costretti ad emigrare infrastrutture i materiali che sociali che favoriscano l'occupazione femminile
Dicevo degli appalti se si decide di liberalizzare subappalto a cascata e se il novanta per cento anzi credo oltre il novanta per cento degli affidamenti vengono determinati senza gara si decide colpevolmente di favorire malfattore
Così si sopra espongano gli amministratori locali i dirigenti delle pubbliche amministrazioni
L'ISPI sta lì si sposta in quell'area grigia nella quale forte la pressione dell'intimidazione mafiosa e non la libera concorrenza fra imprese ce lo ha ricordato recentemente avviso pubblico nella presentazione del rapporto che fa annualmente amministratori sotto tiro
In questi appalti senza regole si determinano sparsi enormi di arricchimento di imprenditori disonesti di mafiose
Ribadiamo con forza che il miglior modo per contrastare l'infiltrazione criminale negli appalti e garantire diritti sì sicurezza e libertà di lavoratrici e lavoratori insieme la trasparenza e dalla buona economia
Rivendichiamo come abbiamo fatto l'undici aprile con lo sciopero insieme alla UIL
Una legislazione che valga sia per i contratti pubblici che anche per quelli privati
Per garantire continuità occupazionale l'applicazione dei contratti nazionali di riferimento la parità di salario a parità di lavoro la salute e sicurezza dei lavori di lavoratrici e lavoratori e diciamo con forza niente più morti sul lavoro
Il lavoro quello buona con i diritti il pane con l'olio come diceva di Vittorio è un fattore fondamentale per impedire l'infiltrazione criminale eppure il Governo fa esattamente l'opposto
Siamo in Sicilia ribadiamo la nostra contrarietà alla costruzione sul ponte sullo Stretto così voluto dal pessimo ministro Salvini i lavori per la sua realizzazione sono già obiettivo delle coste
E tramite gli appalti è forte il rischio che Céline salti quel legame lo dicevo prima fra mafia e imprenditoria politica e soggetti istituzionali
E invece è possibile gestire grandi appalti in trasparenza e con un sistema di regole in grado di contrastare le infiltrazioni
Ne sono esempi dei virtuosi
Ne abbiamo fatti come sindacato confederale come CGIL come ci sia alle CISL e UIL le categorie degli edili
I protocolli sul Giubileo di Roma sulla mobilità Bologna per la ricostruzione agli scarni quali sono stati inseriti elementi di controllo stringenti sul lavoro di contrasto all'infiltrazione
E tra le altre cose si è limitato moltissimo il subappalto cascata questi accordi devono diventare la norma dobbiamo cambiare il codice degli appalti
Questo rischio non deve essere sottovalutato l'idea di abolire contrariamente in spregio alle stesse indicazioni dell'Europa il reato di abuso di ufficio espone il nostro sistema istituzionale a forti rischi di compromissione con l'organizzazione criminale
Con la sua collezione ci rinviamo di un reato che permette di guardare a fondo nei comportamenti degli accordi pubblici
In questo quadro sono allarmanti recenti fatti di cronaca anche qui a Palermo relativi al voto di scambio riemerge il tema drammaticamente del voto di scambio
Emerge ancora una volta l'uso della clientela della corruzione come collante non solo della mala politica ma anche del rapporto con le organizzazioni mafiose
Abbiamo bisogno di buona politica lo diciamo i partiti abbiamo bisogno di partiti che servizio nono su criteri di capacità competenza trasparenza i propri gruppi dirigenti e i propri rappresentanti nelle istituzioni democratiche
Istituzioni democratiche quelle conquistate siamo a pochi giorni dal venticinque di aprile dalle partigiane dei partigiani antifascisti lo diciamo con forza
Nate dalla Costituzione repubblicana e tu e che continueremo a difendere strenuamente anche e soprattutto per questo siamo contrari a quello scambio e sanno tutto interno alla maggioranza di governo tra autonomia differenziate premierato
Riteniamo quei provvedimenti servono essenzialmente a tenere insieme questa maggioranza di governo e a nulla di più
Siano essenzialmente strumentali sono pericolosi rischiano di rompere l'unità del Paese
Contribuiscono ad aumentare del disco le diseguaglianze territoriali diminuiscono i diritti di cittadine e cittadini ledono gravemente le prerogative al ruolo del parlamento del Presidente della Repubblica
Mettono a rischio la stessa democrazia del Paese
Al Presidente Mattarella ma il nostro profondo e totale sostegno per il difficilissimo compito
Quanta difficile
Quanto lo si attacca in questa fase appunto così difficile di garante e di difesa dei valori costituzionali
Valori costituzionali così attaccati dai provvedimenti di un governo il più il cui tratto più inquietante
è l'insofferenza verso la nostra carta costituzionale
Come inquietante l'incapacità di condannare esplicitamente il fascismo come il periodo più buio della nostra storia ditelo con chiarezza il Sarcidano è stato il male assoluto in questo Paese
Ed è davvero triste sempre a questo proposito vedere l'imbarazzo di uomini dello Stato
E figure istituzionali imbarazzo nel riconoscere la lotta liberazione delle partigiane dei partigiani per liberare il Paese e per restituirci la democrazia privata dal regime fascista
Noi contrasteremo questo progetto di regressione democratica ci stanno già accusando di fare politica ce lo dicono spesso
Noi lo dichiariamo esplicitamente facciamo politica lo rivendichiamo perché siamo un sindacato confederale che fa della rappresentanza generale del lavoro dell'interesse generale come nella storia della CGIL
E dell'interesse generale del Paese la propria bussola perché siamo soggetto di trasformazione e vogliamo ostinatamente mia di orale il nostro Paese e migliorare la nostra società
Per noi il rafforzamento della democrazia e l'attuazione della Costituzione quale progetto concreto sono gli obiettivi fondamentali delle nostre rivendicazioni per costruire come si diceva una volta
Con la classe lavoratrice un paese più giusto democratico per tutte e tutti un Paese libero dalle mafie
Se lo dimostreremo insieme a decine di associazioni alcune qui presenti che fanno parte della via maestra il prossimo venticinque maggio nella grande manifestazione a cui siete tutti ovviamente invitati che abbiamo previsto a Napoli e per le ragioni che ho cercato di spiegare abbiamo lanciato quattro referendum abrogativi delle leggi che hanno fortemente penalizzato il lavoro
Vogliamo ripristinare il diritto alla ad integrazione in caso di licenziamento ingiusto dobbiamo ripristinare l'articolo diciotto dello Statuto dell'autrice dei lavoratori
Dobbiamo aumentare le tutele per le lavoratrici i lavoratori delle piccole imprese
Vogliamo fermare la brutale liberalizzazione dei contratti a termine per superare definitivamente la precarietà a partire dalle giovani generazioni
Vogliamo garantire la sex la salute e la sicurezza negli appalti vogliamo dire con forza basta morti sul lavoro
Quindi chiediamo a tutte e tutti oggi c'è il banchetto fuori
Da questo istituto ovviamente per quanto riguarda il residente a Palermo perché gli altri non possono fermare di firmate il referendum e soprattutto di sostenerli nella successiva campagna referendaria
Per le cose che dicevo prima per noi questo anche un modo per contrastare criminalità e mafia da via dei diritti la via del Lavoro la via della democrazia la via costituzionale appunto la via maestra
Non mi voglio dilungare troppo saranno tanti lì ringraziamo davvero tutti gli interventi previsti nella giornata di oggi
Ringraziamo tutti quelli che hanno accettato il nostro invito le associazioni magistrati i familiari delle vittime di mafia familiare a cui va il nostro pieno sostegno le persone che operano i territori gestendo tra tantissime difficoltà
Di beni confiscati Grassia legislazione introdotta dalla legge Rognoni-La Torre
Oggi sentiremo solo alcune testimonianze non abbiamo ovviamente potuto farli parlare a tutti
Nel programmare iniziativa abbiamo però cercato e speriamo di riuscirci di dar voce ai territori ecco il territorio a nostro avviso la parola chiave a tutte le persone cooperative associazioni che spesso in contesti difficilissimi lotti hanno per affermare la legalità
Come si sia le vogliamo offrire un contributo e per questo abbiamo avviato il documento di convocazione dell'assemblea di oggi
Crediamo per le cose che abbiamo cercato di dire che la presenza di criminalità organizzata e della mafia sia forte e pervasiva in tutto il Paese lo dicono le inchieste lo dicono i processi
Come sindacato lo verifichiamo nei racconti di sfruttamento di privazione di libertà di ripartizione lavoratori che ogni sono incontrammo nei territori nelle imprese nei campi nelle dei luoghi della logistica esse che si si rivolgono alle nostre alle nostra sede
E spesso quei lavoratori sono stranieri non conosco l'italiano sono per questa ragione è più debiti ovviamente ricattabili
Si è introdotto un reato intollerabile o quello di clandestinità un termine orrendo e io credo che sia l'unico reato previsto in un ordinamento
Che colpisce una persona anche se gli alleati non ne ha commesso noi dobbiamo abolire dirlo con forza la legge Bossi Fini
In questo quadro i provvedimenti adottati e proposte dal governo sono assolutamente sbagliati e regressivi come abbiamo indicato nel documento
I decreti Cutro e Kai vanno hanno una evidente impronta securitaria e classista
Si introducono una serie di nuovi reati
Un elenco lunghissimo assurdo evidentemente contro le fasce più deboli e marginali della società
Pensiamo inoltre è un fatto che io ritengo assolutamente scandaloso alla detenzione amministrativa dei migranti
Un essere umano in questo Paese può essere rinchiuso in un Cpr sono galere per centottanta giorni senza vere commesso assolutamente nulla
è chiaro l'intento pericoloso di far leva sulla paura catturando consenso su provvede con provvedimenti brutali che a nostro avviso contrari allo spirito costituzionale
Le fette anche un'ulteriore sopra mezzo sovraffollamento delle carceri un sistema penitenziario ormai al tracollo negli istituti di pena sono sempre più frequenti suicidi fra i detenuti e fra gli agenti
Delle forze dell'ordine
Anche qui su questo abbiamo accendere un faro grida vendetta che si sia raggiunto grasse per colpa di quei decreti un numero record di più di cinquecento giovani minorenni detenuti nelle carceri minorili fa venire i brividi
Che abbiamo ha preso delle violenze sui minori dell'istituto Beccaria a Milano quanto avvenuto il fallimento di una società di cui tutti dobbiamo farci carico vanno individuate le responsabilità tutte
Va ripristinato un sistema detentivo fedele alla sezione rieducativa prevista l'iter dalla costa dalla Costituzione
Le carceri sono luoghi fatiscenti del tutto inadatti a garantire la funzione rieducativa della pena come appunto vorrebbe il dettato costituzionale
Come Santa recentemente ha ricordato il professore di filosofia del diritto ferraioli contro la crimini da dei poveri non servono politiche e penali ma servono politiche sociali
Quindi un governo della peggiore destra cattivo contro le fasce sociali più deboli al contrario garante delle impunità verso le classi dirigenti
L'abbiamo scritto del documento l'ipotesi di abrogazione del reato di abuso d'ufficio
Le modifiche a quello del traffico illecito di influenze le limitazione né intercettazioni telefoniche
L'impedimento della pubblicazione degli atti giudiziari che colpisce la libertà di stampa l'attacco continuo ai giornalisti alcuni dei quali sono minacce sono sotto minaccia di mafia
Il ripetersi di episodi di censura a partire da quanto sta avvenendo la televisione pubblica sono un grave indebolimento di tutti gli strumenti per contrastare l'illegalità a beneficiarne sempre i potenti e il rischio di rinsaldare il rapporto tra mafia e ambienti istituzionali ogni giorno invece un nuovo reato una nuova violenza per colpire minoranze per colpire la povera gente
Questo insieme di norme i continui attacchi alla funzione dei magistrati quanto dicevamo sugli appalti sono pericolose vanno fermate perché rischiano di favorire il consolidarsi di rapporti tesi criminali fra mafia e ambienti istituzionali deviati a discapito dei diritti di lavoratrici e lavoratori della libertà dei cittadini
Della stessa democrazia l'ho accennato all'inizio
Leader emerge l'idea di attaccare la legge Rognoni-La Torre
Noi dobbiamo contrastare assolutamente questa idea e lo dobbiamo sostanzialmente a Pio la Torre
A Rosario Di Salvo Carlo Alberto Dalla Chiesa la moglie Emanuela Setti Carraro all'agente Domenico Russo e a tutti i caduti della lotta alla mafia lo dobbiamo a noi stessi e dalle generazioni più giovani lo dobbiamo fare per costruire un futuro per un Paese libero dalle mafie
Dobbiamo respingere inoltre l'attacco all'autonomia e alla di indipendenza della magistratura
Nel ventennio i magistrati dovevano essere bocca della legge oggi lo dichiara il sottosegretario alla presidenza del Consiglio mantovano il sei giugno mille assai il Consiglio mantovano forse non sa quello che dice il sei giugno mille novecentoquarantaquattro appena caduto il fascismo venne cancellato il divieto per i magistrati di esprimere liberamente il proprio pensiero di svolge l'attività politica di iscriversi ai partiti
Oggi il diritto al partito di partecipare al dibattito pubblico da parte dei giudici ha riconosciuto sia dalla Corte costituzionale sia dalla cottura appena noi difenderemo ostinatamente quel diritto dobbiamo garantire il compito dei giudici difende la Costituzione e preservare l'autonomia della magistratura
A tal proposito governo ritti ritiri il provvedimento con cui si vorrebbe imporre ai magistrati improbabili ed inaccettabili ridicoli test d'ingresso questo è una cosa con cui si tratta di umiliare i magistrati
Per concludere come CGIL oggi vogliamo avviare un percorso difficile impegnativo vogliamo offrire un punto di vista ma offrire un punto di vista per confrontarlo arricchirlo per cui un punto di vista aperti
Di confrontando arricchirlo con il contributo di tutti il contributo di tutti coloro che ritengono che ci sia bisogno di motivi bobine intarsi su questi temi
Occorre un protagonismo del movimento antimafia
Ripeto mobilitarsi sui territori essere vicini a tutti coloro nell'associazionismo
Nelle istituzioni giornalisti
Ringraziamo per la loro presenza avviso pubblico la Federazione nazionale della stampa nella gestione dei beni confiscati nella magistratura si battono per la legalità e la giustizia sociale i diritti la pace la Costituzione
Troppo spesso subendo minacce inaccettabile intimidazione
Come CGIL abbiamo deciso di fare deciso di fare del ventinove aprire la giornata di mobilitazione il ricordo di Pio la Torre e per il movimento antimafia
Come ha ricordato Berlinguer durante il suo intervento ai funerali l'attore è stato ucciso perché non era tanto uomo da discorsi peraltro molto bravo a farle
Ma perché si batteva concretamente contro Cosa Nostra noi dobbiamo avere quella contro il teste dobbiamo avere quella concretezza a partire dalla nostra iniziativa quotidiana
La mobilitazione deve vivere nei territori
Che sia forte la voce del movimento antimafia che coinvolga Associazione Studenti i gestori di beni i rappresentanti delle istituzioni per essere accanto a tutti coloro che si battono per gli ideali di libertà e giustizia sociale incardinati la Costituzione
Anch'io riprendo il titolo del film ora tocca a noi Emanuele Macaluso ci ha raccontato loro raccontava Walter Veltroni
Nel suo bel docu-film
Di quanto più la torre andando a trovare Macaluso a Roma credo stessero passeggiando lungo il Tevere vi disse ora tocca a noi consapevole di dover morire per mano di Cosa Nostra
Oggi vogliamo dare quell'altro segni ficcato vogliamo dare a quella frase il valore dell'impegno vera mobilitazione per sconfiggere mafie e corruzione ora tocca a noi grazie a tutti a tutti che vola sempre
Allora cominciamo agli interventi di questa giornata chiederei effettivi nato rivelatrice di tenersi ben otto e dieci minuti massimo
Per poter diciamo permettere di rispettare i tempi
Potevamo solo iniziare con una studentessa di questa scuola perché siamo in questa storia scuola dove lo sapete tutti perché ha frequentato articolato fare abbiamo scelto di ricominciare con una studentessa di questa scuola che è anche componente del comitato per la realizzazione del murales che visiteremo questo pomeriggio mentre è un po'scosso fornisce Gloria accetta
Buongiorno a tutti a tutte con la presente in questa sale anche nella sala sotto oggi parlo per tutti coloro che fanno parte di questa scuola Luni pesanti
Ce lo siamo chiesto alunni e da lunedì questo istituto che senso avesse quale curiosità e interesse potesse suscitare in noi adolescenti o poco più che viviamo e studiamo e cerchiamo di leggere il nostro presente con gli strumenti di cui disponiamo
Che senso avesse lasciare coinvolgere e conoscere più a fondo la vicenda personale e politica di un altro nostro compagni di scuola di questa scuola
Che con determinazione quasi eroica egli frequentò in anni per noi molto lontani conseguendo il diploma nel mille novecentoquarantacinque
E non si è trattato solo di partecipare alla selezione della foto circostanza per me piuttosto insolita per arrivare alla scelta di quella che sarebbe stato ispirato e Morales ma di prendere contatto e confidenza con l'esperienza di una vita intensa precocemente vissute in termini di consapevolezza impegno determinazione viceré di futuro
Un futuro fondato sul cambiamento perché di cambiare si può e possiamo contribuire tutte e tutti giovani adulti a realizzarlo questo cambiamento futuro costituito dalla sulla lotta convinto e tenace contro l'ingiustizia l'esclusione la povertà come destino biologico e sociale e contro il privilegio quasi come diritto di sangue
E così acquisendo notizia sempre sempre più dominanti sulla vita troppo per correnti interrotta da un disegno e da una o più organizzazioni criminali e per i livelli e sull'esperienza ricche molteplice per nostra compagnia realizzato e facendo cioè coinvolge abbiano capito che sia per la anzi assenso interessarcene scoprire con con Luigi importanza perché fare e dell'agire politico
Perché la politica se interessa distrutta come spazio di confronto democratico per conseguire il bene e anche solo il meglio per tutte le persone oneste questa politica quella cui Pio la Torre ha specificato la sua vi
Età è una cosa bella è utile un progetto nobile di liberazione collettiva il nostro compagno lottato al fianco di tanti altri uomini e donne per affrancare il se stesso e tutti loro dall'ignoranza e dello sfruttamento
Questo nostro compagni si è impegnato come sindacalista e come parlamentare nella lotta frontale inflessibile facendo nomi e cognomi contro la mafia che da tantissimo tempo presso questa città e questa terra
Svelando i rapporti tra mafiosi e la politica la politica quindi è ignobile che quindi che costringe la gente e noi ragazzi e ragazze stanno alla larga e dista stilista farcene
Più Latorre ha saputo guardare lontano e dallo Stato anche per noi
Perché non accadesse come purtroppo è accaduto continua ad accadere che la violenza l'affarismo
E la corruzione economica e politica assegnassero l'attualità e la cronica del nostro Paese
Come se malgrado l'assassinio di Pio la Torre unico parlamentare in carica ucciso quando Moro nella storia della repubblica malgrado le stragi del mille novecentonovantadue novantatré che ogni anno ricordiamo qui gli umori continuare a ricordare ci si volesse convincere che nulla può e deve cambiare il che per noi giovani costituisse un messaggio di colte più colpevole distruttivo
E pur tuttavia o proprio per questo che la torre ci chiama interpella le nostre coscienze le nostre intelligenze si chiede di Micidial mente e non solo alla grande popolo della pace
Delle tante vicini decine migliaia di donne e uomini ai tantissimi giovani di cui abbiamo letto la cui straordinaria partecipazione c'è stata in parte fatta rivivere da chi allora nella primavera del mille novecentottantadue c'era e tutte le persone di ogni fede Dini appartenenze di ogni provenienza che hanno dato vita alla grande battaglia politica
Ma direi anche ideale etica e culturale contro l'installazione di missili a Comiso
La Sicilia senza missili San disposizioni senza dispositivi di morte senza i prevedibili loschi affari che la loro presenza avrebbe ulteriormente attirato e messi in moto il Mediterraneo mare di pace e di dialogo e di accoglienza
Ora più che mai mentre infuria che venti di guerra vicini a pericolosi non solo per noi ma per tutta o gran parte dell'umanità
Non lo sappiamo ma pensiamo che più la terra per dovuto queste queste nostre preoccupazioni ci sarebbe indicato un cammino da fare insieme verso tale direzione
Noi all'Unione da lunedì quest'istituto Abi ma colte condiviso l'iniziativa di oggi insieme familiari e la CGIL
Di cui la Torre è stato rappresentante dirigente noi il suo testimone vogliamo raccoglierlo così come desideriamo che la belle immagini di giovani che ha creduto l'importanza dello studio per una società migliore sia patrimonio delle mura delle nostre e della sua scuola ma anche di tutta la sua città
Ora la parola al presidente del del nazionale a un Serra Domenico Pantaleo
Sì come veniva ricordato
L'impegno antimafia di Pio la Torre
C'ha consegnato un messaggio di grande attualità il valore
E cioè che la lotta alla mafia
Ha bisogno sempre di essere coniugata con quelli per i diritti per il cambiamento per il miglioramento dalla condizione sociale
E quindi c'è bisogno come veniva detto ma la relazione
Di superare le tante disuguaglianza le povertà individualismi
Le solitudini
In una società che è sempre tenta il sempre più alcun rapporto rivitalizzarsi a dividersi
Pio la Torre nelle sue battaglie per l'emancipazione dei contadini emancipazione dei più deboli
C'ha insegnato che senza cambiamenti
Per una maggiore giustizia sociale sarà complesso stimolare l'impegno civile e democratico
Per prosciugare la palude dell'arbitro e del clientelismo di favoritismi della corruzione
Che mina alla base il rapporto tra cittadini e istituzioni e politica
E guardate lo stesso invocare i principi valori dalla nostra Costituzione ha bisogno di avere come conseguenza la reale applicazione di quei principi e valori
Credo che la manifestazione del venticinque maggio a Napoli organizzata dalla CGIL e dal nulla un'ampia rete di associazioni compresa l'Auser apra proprio il senso di attuare la nostra Costituzione sul versante sociale democratico contrastanti disegni di autonomia differenziate presidenzialismo Christine che restringono gli spazi di democrazia
Alla a cominciare dalla funzione dei corpi intermedi
Per essere credibile quindi c'è bisogno di tutto questo invece noi assistiamo ad una normalizzazione
Nella lotta alle tantissimi legalità
Che fa il paio con la riduzioni degli spazi democratici e l'attacca diritti fondamentali
Altrimenti se va avanti questa tendenza sarà rischio lo Stato di diritto e sempre più macchie legalità occuperanno non solo spazi economici
Ma saranno in grado di condizionare il sempre più le istituzioni democratiche
Per questa ragione occorre a rilanciare lo spazio delle antimafia sociale
Nei territori all'Acanto continuamente la discussione il confronto la partecipazione democratica dei cittadini
Per renderli protagonisti di un impegno civile morale per costruire un in Orizzonti cui quanto allo prima di tutti i bisogni delle persone
La legalità deve essere uno strumento
Per una maggiore giustizia sociale
E non far sentire sole le persone
In difesa
E bisogna anche avere la capacità di narrare le tante buone pratiche che nelle comunità si realizzano attraverso reti sociali che mettono insieme tante competenze stante la voglia di fare
Tanta voglia di ricostruire per affermare la legalità
Uno di questi uno strumento importante riutilizzo dei beni sociali confiscato alle mafie la legge lato
è uno degli esempi di come si può coniugare la lotta alle mafie e la costruzione di comunità più quei sei con una migliore qualità della vita
Le esperienze di Auser come di tante associazioni che ormai gestiscono un sempre un numero sempre maggiore di beni confiscati per promuovere socialità per garantire alle donne vittime di violenza protezione assistenza per favorire azioni solidaristiche
Quell'impegno ci ha consentito di sviluppare un'azione culturale
Per rendere credibile visibile di che cosa significa legalità di quali nuovi apporti costruisce nelle comunità
Gli imploso mantelle amento degli impegni economici e finanziari la redistribuzione alla collettività dei beni sequestrati significa dare un colpo duro colpo prima di tutto morale alle mafie il bilancio della legge centonovantasei è in chiaroscuro ma rimane un'esperienza straordinaria da sviluppare da implementare quelle agli esperienza ci ha consentito di costruire relazioni mo'empi di Dante a partecipazione democratica coinvolgenti i territori nei progetti di riutilizzo sociale
è importante che si va estendendo da parte dei Comuni una maggiore trasparenza dei beni assegnati
Che sono uno dei più grandi patrimonio a disposizione delle istituzioni pubbliche di questo Paese
Non basta
Perché il passo successivo deve essere quello di una maggiore collaborazione con il terzo settore non solo bisogna superare i tempi lunghi nell'assegnazioni ebbene pastoie burocratiche scarsità di risorse soprattutto per la decisione per le algie spione
Che rendono sempre più difficile gestire i beni sequestrati
Non si capisce perché bisogna esclusivamente procederà Traversi Banti che hanno procedura o complesse lunghe
E non invece utilizzare gli strumenti dalla conformazione coprogettazione del sempre che potrebbero garantire un rapporto di maggiore collaborazione con i Comuni e il coinvolgimento delle comunità
Vorrei concludere segno Lanzo
L'importanza del rapporto con le istituzioni scolastiche come veniva detto dal dirigente scolastico pedala studentessa che intervenuto poco fa
Guardate narrare giovani che di che cos'è la mafia di come Precursor puntura tanti ragazzi tanti ragazzi che sono costretti ad una precarietà esistenziale prima ancora che nel lavoro
Significa soprattutto rafforzare l'idea di futuro
Significa sostanzialmente ricreare
Quel rapporto intergenerazionale in una società che invecchia che fondamentale per costruire un Paese più democratico più libero più civile e soprattutto cambiare sostanzialmente un modello di società
Che afferma l'idea dell'egoismo dell'individualismo dell'ognuno fa per sé e invece ripristinare un senso collettivo e di solidarietà questa parola che sostanzialmente è stata cassata in questo Paese ecco io penso che lascito di Pio la Torre esattamente questo
E i giovani sono il futuro di questo Paese e abbiamo bisogno di rendere protagonisti responsabili consapevoli costruendo tutti insieme un Purtuc
Falcone diceva la lotta ai fatti e non può fermarsi alle stanze
Ma deve coinvolgere l'intero palazzo il pub trarsi sempre più nell'economia legale
Complice dice la relazione un calo generale dell'attenzione antimafia
D'altronde basta leggere ogni giorno tutti i giorni la cronaca di indagini che mettono assieme interessi mafiosi interessi economici e interessi politici
La mafia era e rimane un'organizzazione criminale capace di agire all'interno di un sistema di rapporti con soggetti diversi dagli strati popolari dei quartieri della periferica di Palermo alle classi più alte di via Libertà
Il tema però Erika Di Palermo alle classi più alte di via Libertà
Il tema però permettete mi oggi non è cosa e la mafia o che cosa fa la mafia
Questo in qualche modo lo sappiamo ci sono intere biblioteche piene di libri e quelle abbiamo conoscenza ogni giorno purtroppo chi vive in Sicilia è costretto a respirare la mafia e come l'amianto
Sappiamo ogni tramite resoconti giornalistici anche i particolari
Dalle tante attività economica illecite ai fatti di cronaca agli omicidi di mafia che non si sono mai fermati neanche in questi giorni in questi mezzi
Per fortuna tutti i giorni queste indagini producono arresti e indagati allora il tema a mio avviso che dobbiamo affrontare non cosa fa o cosa è la mafia ma che cosa fa l'Antimafia
Ovvero cosa fanno tutti quei soggetti come le istituzioni democratiche lo Stato la Regione i Comuni e gli altri soggetti non aprono una volta avremmo definito della società civile associazioni partiti e movimenti politici associazioni di impresa il sindacato la chiesa
Cosa fanno per contrastare la mafia e il suo sistema di potere politico
Guardate è significativa la vicenda che solo pochi giorni fa ha portato all'arresto di un ex consigliere ex consigliere comunale esponente di uno secondo sindacato autonomo a Palermo
La vicenda che ha avuto ampio risalto sulla stampa sulla Repubblica di Palermo soprattutto sulla stampa locale viene trattata dalla politica
Come un episodio isolato di un mariuolo noi invece come la punta di un iceberg perché in città e più in generale in Sicilia mette assieme un sistema un sistema che governa ancora adesso una parte della politica e della cosa pubblica a Palermo e in Sicilia
Ma siamo sicuri poiché questa parte politica è veramente la minoranza
Un intreccio perverso di interessi che da sempre lega la mafia la massoneria il malaffare
Secondo me non c'è una reazione adeguata della politica dei partiti dei gruppi dai movimenti questo è davvero preoccupante in quello che non succede nell'antimafia
Non è non diciamo nulla di nuovo ma lo salto ma lo diciamo da tempo esiste a Palermo in Sicilia ormai in Italia un mercato del voto cioè soldi
Un traffico di voti sporchi che per la mafia diventano soldi che elimina l'esistenza stessa della nostra democrazia
In molte parti della nostra città il voto non è libero il voto è sotto ricatto il voto e comprato e venduto
Questo malaffare si alimenta di presta nomi per finte aziende per finte appalti e subappalti adesso anche dell'uso improprio collusivo di sistema di un sistema di finti CAF di finti patronati di finte associazioni eppure di finché sindacati per questo avremo bisogno della legge
Sulla rappresentanza
Un sistema però che è vero
Che lucra sui bisogni della gente alimentando un'economia nera illegale
Che alimenta le fortune di alcuni cacicchi
Che andrebbe messo sotto questo sì sotto i riflettori della magistratura
Allora se la politica vuole fare pulizia deve guardarsi dentro e cominciare da se stessa ma questo vale anche per il resto della società civile e dalle associazioni di impresa alle stesse associazioni antimafia al movimento sin
Tale soprattutto per un certo tipo di sindacalismo autonomo corporativo
Familiare
La lotta alla mafia impegno quotidiano e disciplina
è trasparenza dei comportamenti
La lunga stagione di lotta alla mafia affonda le radici nella prima forma di associazionismo antimafia associazionismo senza fondi è senza pletorica fatta da contadini e da operai siciliani
Diciamolo
Senza le ragioni e le appalti la passione di quel movimento senza l'impegno e il sacrificio di tantissimi dirigenti sindacali come Pio la Torre noi oggi non avremmo l'attuale legislazione antimafia
Ma è stata la loro capacità di ascolto
Diremmo oggi di connessione con le persone
Che porta all'intuizione questo sì che diventa poi la legge sul sequestro sulla confisca quello di uso dei beni sottratti alla mafia
Un'idea dal basso di operai e di contadini di riappropriazione democratica delle cose del territorio insomma di ciò che la mafia accumula con la violenza sulle persone governando come uno Stato nello Stato
Ma lo Stato quello democratico non si può presentare solo con il suo apparato repressivo o in campagna elettorale
Noi siamo contro la cattiva politica che esercita il potere della corruzione e di quella che corrompe inquina le istituzioni
Ma la lotta alla mafia non è una cerimonia
La lotta alla mafia deve essere declinata nella lotta per i diritti per tutti i diritti al lavoro alla casa all'ambiente alla scuola la salute ai diritti civili e di genere
Per questo a Palermo la CGIL di Palermo ha dato vita assieme ad una rete di associazioni al coordinamento sociale antimafia
Chi ci vuole omologare nella mela mera celebrazione della lotta alla mafia che si esaurisce con la posa delle corone di fiori non ci interessa
Le corone di fiori dopo qualche giorno comincia a puzzare
E in Sicilia sono decenni che si depongono corone di fiori
è vero
Gli ultimi quarant'anni dall'omicidio la Torre all'omicidio Dalla Chiesa e poi ancora di Falcone e di Borsellino
Hanno certamente prodotto nelle coscienze delle persone nell'azione collettiva più di quanto fosse la stato prodotto nei cent'anni precedenti
C'è stata un'intensa stagione di partecipazione di impegno collettivo a cui adesso però va data lo stesso tempo regolarità e discontinuità
Se noi pensiamo alle gravi vicende che hanno segnato la credibilità dell'Antimafia situazionale e anche associativa degli ultimi anni
Per questo noi diciamo non bastano le sole commemorazione
Il ventitré maggio scorso ha segnato un vero spartiacque
Con la celebrazione delle stragi perché a trent'anni di distanza parteciparvi
C'era non so oggetti che hanno dichiaratamente mantenuto rapporti politici amicali con personaggi condannati per avere favorito la mafia
In questa situazione è successo per la prima volta ciò che non era mai successo prima
Cioè è stato inaccettabile l'ordine dato tanto lamenta dall'alto alla i lavoratori della polizia di impedire al corteo fatto di studenti e lavoratori di arrivare fino all'Albero Falcone
Non si ripeterà quest'anno non si ripeterà non lo permetteremo che si rivela
Noi tutti però dobbiamo rispetto per le istituzioni questo è chiaro questo rispetto però
Non può essere misurato in ragione dei fondi elargiti
I finanziamenti pubblici non possono non debbono condizionare l'antimafia sociale
Ne abbiamo abbastanza di parole retoriche a Palermo in Sicilia in Italia vogliamo nella lotta alla mafia
Fatti concreti
Vedete nessuna rassegnazione naturalmente c'è consentita né nei confronti della politica della mafia né nei confronti della mafia della cattiva politica di quella che parla con Falcone Borsellino e poi scende a compromessi e fa affari con la mafia
Noi però non possiamo accontentarci di un antimafia che far retorica celebrativa perché da sempre Allo stesso modo e allo stesso tempo da lotta alla mafia e lotta per la giustizia sociale
Finisco
Con una considerazione
Gli anni che abbiamo alle spalle hanno prodotto lacerazioni sociali ed esistenziali
Ma è sempre l'esistenza all'accelerata che crea una insopprimibile necessità di riscatto
A noi tocca
Il compito di impedire che al sogno di rinascita subentri disincanto grazie
Ora ascoltiamo cioè una donna sindacalisti sindacalista vincitrice delle venti ventitré del Premio Pio la Torre per i diritti
è stata premiata per il suo impegno in alcune vertenze tra qui della sprea affitta S.p.A.
Segretario generale della Filcams di Lecco Barbara Cortinovis
Scusate
Allora buongiorno a tutti a tutti è con profonda emozione che mi trovo qui oggi a parlare in un male che da troppo tempo affligge la nostra società
La mafia e la corruzione e per ricordarci che la lotta contro queste piaghe è una responsabilità di ognuno di noi
Mi chiamo Barbara Cortinovis sono la segretaria generale della Filcams CGIL di lecco un territorio nel cuore della Lombardia
La mia adolescenza se formate negli anni novanta durante le stragi di mafia segnando profondamente la mia crescita sotto il punto di vista personale civile e democratico
Ed è anche per questo che trovarmi qui oggi in questa città emblema di quegli anni in questo luogo con la presenza degli studenti mi tocca profondamente la mafia la corruzione sono come parassiti che si nutrono delle fondamenta della nostra società minando e valori della giustizia dell'onestà e della solidarietà
E noi non dobbiamo permetterlo dobbiamo reagire combattere con tutte le nostre forze senza timore senza compromessi
è una sensibilità che ho continuato a coltivare negli anni e il mio ruolo all'interno dell'organizzazione della categoria mi ha dato la possibilità di mettere in pratica quelli che sono i miei parole valori e quelli della CGIL tutta infatti nel corso del due mila venti
Sono intervenute non complicato e difficile percorso sindacale chi ha fatto sì che le lavoratrici e i lavoratori assunti negli appalti di un colosso lombardo del commercio dell'ortofrutta
Che raggiunge i trecentocinquanta milioni di euro di fatturato potessero vedersi riconosciuta la propria dignità
I lavoratori tutti di provenienza straniera lamentavano la mancata applicazione del contratto collettivo nazionale attraverso la continua violazione della normativa circa gli orari di lavoro il mancato riposo i turni di lavoro massacranti e ricorso al lavoro nero
Attraverso la nostra perseveranza siamo riusciti a portare alla luce situazioni di sfruttamento lavorativo di intermediazione illecita di lavoro di vero e proprio caporalato
Che sfociava di minacce e vessazioni nei confronti soprattutto delle lavoratrici donne
Di richieste di dimissioni volontarie di mancata applicazione delle procedure di cambio appalto dell'utilizzo di subappalti che vedevano coinvolte numerose cooperative che si alternavano nel tempo e venivano poi messe in liquidazione
E non in ultimo di frodi fiscali ed evasioni contributive a seguito degli interventi che abbiamo promosso e messa in campo ordina in saldo picchetti prestiti e scioperi
Attraverso il coinvolgimento delle istituzioni con la convocazione di tavoli prefettizi fondamentali per il buon risultato finale organi con i quali ci siamo confrontati in modo costante e costruttivo
Per il raggiungimento di un obiettivo comune
Il tribunale di Milano ha ordinato il sequestro preventivo e posso la società in amministrazione giudiziaria facendo luce su uno schema di caporalato
Con il regolamento di sfruttamento di manodopera con benefici fiscali sia per la siccità committente che per le cooperative creando così il cosiddetto fenomeno della transumanza dei lavoratori
Un percorso che si è concluso dopo un anno attraverso un'azione di bonifica che ha riconosciuto dignità le lavoratrici e lavoratori attraverso un percorso di legalità lavoratori che oggi hanno il contratto del terziario quello del capo filiera in tutta questa vicenda sono stato oggetto di gravi minacce e messa sotto protezione protezione per alcuni mesi
E per questo che ci tengo a dire che la mafia non è solo un fenomeno criminale ma un fenomeno sociale radicato nella cultura e nella storia
è stato alto il prezzo che abbiamo voluto pagare si è stato alto
E oggi cosa abbiamo prodotto oggi i lavoratori di quegli appalti conoscono i loro diritti vengono retribuiti in modo corretto e giusto e ci insegnano che ogni giorno il prezzo di un lavoro dignitoso e onesto
è un sistema basato sulla paura la lotta contro le mafie e la corruzione non è facile lo so ci sono minacce ostacoli rischi lungo il cammino ma non possiamo arrenderci non possiamo voltare le spalle alla nostra coscienza
Dobbiamo essere coraggiosi corresponsabilità
Nel ruolo che il sindacato ha dobbiamo essere vigili attenti pronti a rinunciare ogni forma di abuso perché la nostra integrità e la nostra democrazia sono il più grande nostro tesoro
Nel due mila e ventitré proprio per questo impegno mi è stato conferito il Premio Pio la Torre un premio mia rendita di emozioni proprio per il nome che porta più la Torre è un simbolo di coraggio passione e determinazione un uomo che attraverso il suo impegno politico sindacali ha sempre lottato per proteggere i diritti dei lavoratori e per promuovere la giustizia sociale
La sua vita ci ricorda di importanza di perseguire la giustizia e di difendere i valori in cui crediamo la sua eredità deve continuare a vivere in coloro che credono nella dignità di ogni individuo
Sempre più evidenti anche come questo fenomeno stia crescendo e si stia trasformando in Lombardia
I serbatoi di mano d'opera come le cooperative che operano senza una struttura adeguata e affittano manodopera le grandi imprese organizzazioni completamente controllate dalla criminalità organizzata
La metafora dell'infiltrazione mafiosa non è più adeguata non è più la criminalità mafiosa che conforma quella economica ma il contrario
Le cooperative in mano alla criminalità organizzata si comportano non come mafie ma come operatori commerciali illegali con una riserva di violenza
Il committente non è sempre indolo ma si disinteressa che dentro il proprio appalti di come si lavora e a quale prezzo edema osso solo dalla logica del profitto spesso esternalizzando tutte le attività è necessario porre attenzione sul fatto che alcuni fenomeni si annidano principalmente nel settore degli appalti non solo pubblici ma soprattutto in quelli privati
Un territorio esposto come quello degli appalti alla spregiudicatezza degli attori economici sia nella fase di aggiudicazione che nel controllo della forza lavoro che talvolta fa da sponda l'infiltrazione di interessi criminali della mafia
è indubbio che l'esistenza di procedure di appalto pubblico efficienti siano essenziali
Il settore dei contratti pubblici e in particolare il nuovo Codice degli appalti presenta però numerosi rischi in relazione alla qualità del servizio e rischi di corruzione
Se non ci saranno i documenti monitoraggi nelle regole di semplificazioni degli appalti pubblici si favoriranno ulteriore collusioni e contaminazione
Di fronte a tante sfide dobbiamo concretizzare in osso impegno
Al contrasto alle mafie attraverso le campagne i protocolli la contrattazione che si concentra sul controllo delle internalizzazioni sulla qualità dell'impresa in appalto esuli comporre condizioni di lavoro i diritti
Quale quindi il nostro debito di riconoscenza oggi dare nuove coordinate culturali per studiare nuovi fenomeni sociali
Il nostro ruolo quello sindacale e di fare argine di utilizzare gli anticorpi utilizzare tutti gli strumenti che conosciamo ma soprattutto di parlarne perché le mafie temono di più la parola che la giustizia
è nostro compito promuovere una cultura della legalità dell'integrità e della trasparenza
Dobbiamo sensibilizzare noi di lavoratrici e lavoratori sull'importanza di denunciare le pressioni e le minacce dobbiamo essere un esempio di correttezza e coerenza sia nelle nostre azioni quotidiane che nelle nostre relazioni con istituzioni di imprese la lotta alle mafie e alla legalità richiede un impegno costante condiviso da parte di tutti istituzioni impresa i cittadini e parti sociali
Dobbiamo unire le forze e lavorare insieme per costruire un paese più giusto riconoscerà la lotta alle mafie come una priorità contrastando ogni forma di sfruttamento in difesa della democrazia
Che la giornata di oggi possa rappresentare l'inizio di un nuovo percorso di mobilitazione collettiva di Rete grazie
Ora tocca la responsabile del dipartimento legalità antimafia sociale così
L'antifascismo e coordinatrice dell'osservatorio regionale sul rinviamo fascismi e che la Regione Puglia Antonella monta
Buongiorno tutte a tutti e a tutt'tu non dimentichiamocelo
Grazie porte le grazie della mia regione
A questa iniziativa nazionale alla CGIL nazionale alla CGIL di Palermo e della Sicilia e all'istituto che ci ospita per aver organizzato questa bellissima giornata
La svolgiamo in un quadro di o preoccupante torsione democratica
Che sta segnando il Paese con i conflitti che premono ai nostri confini perché non vedono altra soluzione che quella degli armamenti
Con la pace è diventata quasi un miraggio
Torsioni democratica che sottendono a progetti di riforma del governo delle destre che mano mettono la Costituzione antifascista e spaccano il Paese
Che limitano la libertà e i diritti costituzionalmente garantiti come la salute la giustizia
Fino alle recenti azioni di violenta repressione del dissenso delle manifestazioni di piazza del controllo dell'informazione delle censure ai danni degli intellettuali
Così sui temi della sicurezza e salute del lavoro connessi a violazioni favorite da precarizzazione del lavoro e via libera subappalti a cascata
Come da norme sull'immigrazione che rendono ricattabili migliaia di uomini e donne
Non messi nella condizione di reclamare i propri diritti per questo come Alberto Alessio prima di me cancellare la legge Bossi Fini deve ritornare ad essere priorità tutti i fatti questi che afferiscono al tema legalità e che impongono un impegno della nostra organizzazione sui territori
Soprattutto quelli come il nostro dove la presenza della criminalità organizzata dell'economia illegali
E dei fenomeni di corruzione di pubblici amministratori
Reclamano un importante lavoro di conoscenza e analisi di raccordo con tutte le realtà associative e le istituzioni
Dalla magistratura alle forze dell'ordine che agiscono nell'antimafia sociale e la difesa della legalità la Puglia è una regione le cui sorti sembrano averne una assurta recentemente negativamente agli ultimi onori della cronaca politica e giudiziaria certo non l'unica
Negli ultimi mesi è in buona compagnia pensiamo al Piemonte sempre alla Sicilia che ricorre un segno negativo nelle classifiche relative ai fenomeni mafiosi alle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle istituzioni e nell'economia legale
Fenomeni che da ultimo hanno squarciato il velo di una situazione di corruzione
Di malaffare e voto di scambio assai preoccupante che pone in evidenza fenomeni forse per troppo tempo sottaciuti
Per differenti convenienze anche elettorali celati la Puglia è la quarta regione per enti locali sciolti per mafia ventisei le amministrazioni coinvolte
Dopo vent'anni di amministrazioni che hanno professato il buongoverno e la trasparente amministrazione
è emerso uno scenario che ha turbato l'opinione pubblica e minato la credibilità e l'immagine della Puglia
Si è esaltato per troppo tempo il civismo a danno dei partiti storici pure essi privi ormai da anni di una classe dirigente credibile
Un fenomeno divenuto via via espressione di ammucchiate elettorali utili a trasformismi di convenienza capaci di spaziare da destra a sinistra e viceversa
Diventati veicoli elettorali inclini come evidenziato dalle recenti indagini a patti con espressioni ed esponenti della criminalità organizzata
E che dire delatori Fist bella turistica azione esasperata ed è l'accento edificazione esasperata certo
Fenomeni che possono fare immaginare a una crescita ma non sempre governati con il massimo del controllo diventati l'autoporto unità per ripulire Sempre più denari illeciti
Le indagini della magistratura hanno portato alla luce il peso sempre maggiore nell'economia legale delle organizzazioni criminali operanti nel territorio pugliese
In particolare la mafia foggiana la camorra barese la sacra corona unita
Talvolta in aspra lotta tra loro per assumere il predominio nelle diverse aree della regione consolida alleanze con la mafia albanese e quelle strutturate in altre regioni italiane
In grado anche di infiltrarsi con spregiudicatezza e senza scrupoli dagli enti locali
E abbiamo città
Come Bari dove sono presenti quattordici gruppi criminali che pesano come un macigno sull'economia legale sana specie su quella che dovrebbe attrarre creare opportunità per le giovani generazioni
La Puglia è la quarta regione italiana con il maggior numero di beni confiscati dopo Sicilia Calabria e Campania
La Puglia e ancora terra di caporalato e di sfruttamento affini di lavoro e sessuale di esseri umani
E nonostante le lotte le alleanze con un fronte largo di associazioni organizzazioni
Ed istituzioni guidate dal nostro sindacato per demolire ghetti siamo ancora in presenza di insediamenti dove stanziano migliaia di esseri umani immigrati ai limiti della decenza umana e civile ci sono stanziati oltre cento milioni di Euro rivenienti dal Pnr R per bonificare quegli insediamenti
Ma ancora quei luoghi disumani sono lì a rappresentare una vergogna per tutta la regione
La Puglia inoltre si conferma stabile sul podio nella classifica nazionale dell'illegalità ambientale delle ecomafie
In preoccupante ascesa
Anche la dipendenza da ludopatia attraverso i cui Circuiti veicolano ingenti capitali illegali
Questi brevi cenni sconcerto sommari per economia di tempo non devono però e non possono cancellare la storia della Puglia la Puglia di Di Vittorio
La Puglia di Moro la Puglia delle partigiane dei partigiani delle antifascista e degli antifascisti
Che hanno liberato la Puglia e l'Italia dal nazifascismo la Puglia di don Tonino Bello costruttori di pace
La Puglia di Luciano Canfora che è appellato la Presidente del Consiglio per quello che è realmente
La Puglia della Primavera pugliese
Della grande visione capace di operare positivamente per inclusione contrasto alle povertà e alle disuguaglianze
Dell'aprirsi al turismo all'economia culturale cinematografica alle innovazioni tecnologiche alle start-up
U attrattiva per Investimenti ed imprese di eccellenza la Puglia diventata suggestive ed attraente e giudicata dalla rivista National Geographic una tra le regioni più belle al mondo
Per ritmi di vita per tradizioni per la bellezza dei luoghi il buon cibo per essere accogliente aperta inclusiva
Così come succede che la Puglia sia la quinta regione d'Italia per crescita economica negli ultimi cinque anni e prima nel Sud
Con un PIL doppio della media nazionale triplo di quello del Mezzogiorno prima di Lombardia ed Emilia
Con la previsione di essere fino al due mila venticinque seconda al sub solo alla Campania e settima in Italia
Ancora utile anche se non esaustivo il dato di un'occupazione che cresce seppure con lavoro soltanto povere precario quindi la sua reputazione la sua immagine non possono essere messe in ombra
Da quanto si è abbattuto con le recenti inchieste giudiziarie strumentalizzate certo dai partiti della destra che non si fanno scrupoli
Che però non possono non interrogare una classe politica ormai in declino che ha probabilmente esaurito la sua fase propulsiva
Oggi serve ed è indispensabile ripulire alla nostra regione da alcune piaghe che la tengono ancora avvinghiata nelle maglie di sistemi dove vige da parte della criminalità organizzata e delle mafie
Il controllo militare del territorio e la grande capacità
Di entrare nelle imprese legali
Dice l'ultima relazione della commissione antimafia irrinunciabile controllo militare del territorio non disgiunto dalla diffusa vocazione affaristica
Portale consorterie pugliesi ad espandere gli interessi criminali anche al di fuori del territorio regionale
Lo scopo rimane sempre quello di massimizzare i profitti illeciti mediante la strategia di mimetizzazione
All'interno dei gangli vitali della società civile ovviamente con gravi ripercussioni per l'economia legale e il regolare funzionamento delle istituzioni locali
A questo quadro preoccupante però noi non possiamo ritenerci sconfitti anzi è necessario rispondere con intransigenza e con una maggiore presenza dello Stato sì certo ma anche con un'iniziativa forte e coordinata di tutte le forze democratiche sane e civili che devono agire quell'antimafia sociale larga incisiva e condivisa stamattina più volte richiamata
In tal senso è necessario costruite anche ad ogni livello sia regionale che territoriale
Coordinamenti legalità aperti a tutte quelle organizzazioni ed associazioni che hanno a cuore il destino di una regione di un Paese liberato e libero
Dall'oppressione del marco costume della corruzione e della criminalità
Che agiscano con continuità nello studio dei fenomeni nella costruzione di iniziativa nell'azione contrattuale di denuncia il coinvolgimento delle istituzioni con la rete delle associazioni sopra richiamate
Dal contrasto allo sfruttamento del lavoro e delle persone
E all'economia delle mafie fino al lavoro sull'assegnazione messa a valore dei beni confiscati sono diversi fronti che ci vedono impegnati
E richiedono la capacità di fare in Rete come sindacato facciamo tutti i giorni costruendo alleanze non partendo da zero ma estendendo le collaborazioni già da tempo avviato e e concretizzate sì con la piattaforma la via maestra l'impegno di lavoro ad da agire ora essenze indugia e fare rete e costruire anticorpi di regalità questa preoccupante deriva e noi lo faremo senza se e senza ma perché come dice l'inizio di questa bella iniziativa ora più che mai tocca a noi grazie
Ora ascoltiamo magistrato che si è laureato all'università se Federico secondo di Napoli
è entrato nella magistratura nel mille novecentonovanta
La sua prima sede è stata la procura del tribunale di Palermo dove è arrivato
Nel mille novecentonovantuno ha capito che c'è lui che già ha emesso un posto la il magistrato ammonizioni invece sarà i colloqui chiedevo secondo allora riforma occorre torinista Terlizzi creata
Buongiorno buongiorno a tutti innanzitutto grazie naturalmente
Grazie agli attori di questa manifestazione alla CGIL
Alla scuola sono due pezzi che stanno nella Costituzione il sindacato e la scuola
E anche per questo io sono qui non come quella un reato la Federico secondo ma come il procuratore di Palermo perché la Procura di Palermo oltre a fare il mestiere che fa sta nella Costituzione dovere di stare con chi sta nella Costituzione
Poi soprattutto grazie al ricordo della figura di Pio la Torre perché per noi è uno strumento attuale tutto il lavoro
Di Pio la Torre l'intuizione che poi diventata legge e che poi si è affinata negli anni passando per quel passaggio fondamentale
Che la legge di iniziativa popolare del mille novecentonovantasei e che conclude tutto un ciclo importantissimo di sottrazione dei beni alle mafie ma anche di riassegnazione di questi beni alla nostra società
E ripeto lo strumento che usiamo anche oggi che è uno strumento fondamentale uno di quelli che io chiamo i pilastri del contrasto al crimine organizzato di tipo mafioso sulla base di un presupposto semplice se il mafioso fa il mafioso e perché vuole esercitare potere ma è anche perché vuole diventare ricco e quindi è del tutto naturale che lo Stato ponte nei
Sere tutti gli strumenti necessari per impoverire la mafia
Questo è uno degli strumenti e vincenti di carattere strutturale nel contrasto alle mafie per questo è prezioso e per questo va salvaguardato
Perché oggi è aperto il dibattito aperto solo da alcuni per la verità e per fortuna però è aperto il dibattito sull'importante limitazioni alla disciplina
Delle misure di prevenzione soprattutto laddove le misure di prevenzione lei si pretenderebbero eseguite soltanto in presenza di una condanna penale
Anche in punto di diritto si può discutere su questi parametri dalla condanna delle persone
Possono e devono Exxon o diverse rispetto a quanto riguarda l'accertamento relativo al sequestro dei beni il livello delle garanzie rimane alto ma non deve essere la soglia del ragionevole dubbio oltre il quale si arriva alla condanna delle persone questi semplicemente si chiede accertata l'esistenza di beni
E accertati i presupposti indiziari
Di spiegare perché questi beni sono nel possesso di una persona la proprietà nella nostra costituzione non ha lo stesso valore delle persone
E sono inviolabili diritto la libertà personale al domicilio alla corrispondenza salvo naturalmente il potere dell'autorità giudiziaria in proposito quelli sono diritti inviolabili e del cittadino
Ma la proprietà non sta nella prima parte della Costituzione negli articoli fondamentale la predetta i nostri padri costituenti l'hanno prevista da un'altra parte le riconoscono valore costituzionale ma bilanciata ad altri beni e il diritto la legalità del Paese io credo che possono sicuramente essere uno di questi beni
Quindi questo non è
Un grande momento
Ma va segnalato come sia importante l'attenzione sul tema delle misure di prevenzione sulle riforme che sono che sono in discussione
Dopodiché il tema dell'incontro di oggi mafia e corruzione
Sulla mafia io parole dissonanti non ne trovo siamo tutti d'accordo poi discutiamo su come noi dobbiamo fare il contrasto a Cosa Nostra
Alle mafie che non stanno soltanto qui se ricorda dalla Puglia ma la 'ndrangheta
E e rimane il più importante broker in questo momento nel traffico internazionale di stupefacenti egli stupefacente stanno tornando a essere un profilo strutturale della riorganizzazione di Cosa Nostra
Dopo la cattura dei grandi capi degli anni novanta perché quello è lo strumento con cui in poco tempo si torna a diventare ricchi non cioè al mondo una merce che è un valore aggiunto più alto della cocaina
Cinquanta dollari per comprarne un quantitativo in Colombia fruttano non meno di ottanta mila euro nel mercato italiano oggi quindi è chiaro che una cosa nostra impoverita dall'azione di magistratura e forze di polizia anche dal punto di vista di sequestro e confisca dei beni
è una cosa nostra che cerca di tornare ricca tornando su quel mercato e ci sta tornando creando degli accordi proprio con la 'ndrangheta calabrese sono tutti segnali che ci dicono che il contrasto a Cosa Nostra Conte alle mafie continua a essere un punto strutturale della vita di questo Paese
Ma non può essere separato questo dall'altro tema che avete indicato nel titolo di questo dibattito
Perché se noi siamo tutti d'accordo sul contrasto alla mafia e io non riesco a vedere la stessa omogeneità
Nel contrasto alla corruzione ora al di là del profilo della corruzione come strumento che le mafie usano e le mafie lo usano per fare affari perché ricorso alla violenza e l'ultimo dei mezzi che le mafie usano loro dicono e il pubblico amministratore l'imprenditore meglio metterà solo nelle mani mettersi nelle mani e anche corruzione non è solo corruzione ma è anche corruzione
E allora su questo bisogna ragionare guardando quali sono gli strumenti per il contrasto alla corruzione perché il punto di contatto fra mafia e corruzione dal punto di vista dell'investigazione questo sono tutte e due reati che si commettono nel segreto non c'è pubblicità
Nell'entrare in Cosa Nostra men che meno c'è pubblicità in un accordo fra corrotto e corruttore dove nessuno dei due ha interesse a svelare
Qual è l'interesse che sta dietro quell'accordo
E allora così come si fa per la mafia perché i processi di mafia in due modi si fanno salvo eccezioni i collaboratori di giustizia che dall'interno dell'organizzazione ci dicono come funzionano o le voci dei mafiosi
Che noi intercettiamo nei tanti modi nei quali oggi si può e si deve parlare di intercettazione
Ebbene per la corruzione lo strumento quello è
Se il corruttore e il corrotto non parlano e non denunciano e non hanno nessuna regione di farlo piaccia o non piaccia se si vuole fare seriamente una lotta alla corruzione il tema delle intercettazioni
Delle antiche delle moderne intercettazioni rimane fondamentale e su quello noi però dobbiamo poi avere il coraggio di essere conseguenti
è in discussione credo che in Senato si è già passata perché poi un altro dei problemi di questa stagione che c'è una riforma legislativa sul codice di procedura penale ogni settimana quindi abbiamo difficoltà anche noi a seguirla
Il tema del termine dei quarantacinque giorni per intercettare
Nell'ambito di un'indagine i cui tempi sono diversi perché sono quelli previsti dall'attuale Codice di procedura penale
Quarantacinque giorni per indagare in fatto di corruzione attraverso le intercettazioni è certamente un termine insufficiente possiamo discuterne in tutti i modi in tutte le maniere che vogliamo poi però quando si va a votare
E andiamo a vedere che l'emendamento è stato provato da larga parte del Parlamento
Con la astensione di un'altra parte del Parlamento e con l'opposizione di una sola forza politica questo devo dire una serie di problemi li pone perché vuol dire che evidentemente il tema della paura
Della intercettazione è un tema che prevale rispetto a quello dell'esigenza di accertare la verità del
è il tema della paura delle intercettazioni e davvero un falso problema non tanto per la questione voglio dirlo davvero semplicistica del chi non ha paura di farsi intercettare non ha niente da nascondere non è quello il tema è un altro che da almeno dal due mila diciassette in vigore una disciplina rispetto all'uso e soprattutto alla segretazione degli atti non rilevante in materia di intercettazione che ha dimostrato di funzionare perché dal due mila diciassette oggi
Cioè dalla riforma Orlando io non ho memoria di intercettazioni che siano abusivamente uscite da quell'archivio riservato che venne creato in quel periodo
Quindi il sistema tutto sommato funziona e allora
Come dire colpire questo sistema indebolire il sistema delle intercettazioni e vuol dire fare un passo indietro e se si fa un passo indietro sulla corruzione si farà anche un passo indietro
Sulle mafie non basta perché poi un'altra cosa che va detta io approfitto di questa sale la vostra attenzione e quella che sento ritornare costantemente sui costi delle intercettazioni
E intercettazioni costano i processi costano ma le intercettazioni che rendono
La mia procura
La mia procura attraverso le intercettazioni non soltanto fa il minimo sindacale che richiesto una procura cioè di individuare gli autori dei reati di processarlo e di farli condannare a una pena giusta
E ma fa anche altro noi sequestriamo e confischiamo denari contanti in termini centinaia di migliaia di euro alla volta e soprattutto siccome le intercettazioni servono anche
Per consegue stanare confiscare i beni l'uso che ne facciamo di quelle intercettazioni nel rispetto della normativa della legge
è un uso importante anche per questo non è vero che i beni sottratti alle mafie si perdono o rimangono
è molto difficile gestirlo e naturalmente con rimangono abbandonati a se stessi è vero il contrario
Soltanto il mese scorso il mio ufficio entrato nella proprietà sostanzialmente
Di immobili che servono alla nostra polizia giudiziaria e realizzano ogni anno un risparmio di oltre ottanta mila euro
Sono immobili confiscati ai mafiosi sono immobili che sono destinati a lavorare contro la mafia e quindi tutto questo avviene attraverso le intercettazioni e sono ripeto uno strumento irrinunciabile
Nel contrasto alle mafie così come sono uno strumento assolutamente irrinunciabile nel contrasto alla corruzione certo
Fare la scelta di contrastare o meno la corruzione e anche un tema politico e quindi ai politici stati decidere se e quali strumenti dotare la magistratura per fare questa azione
Noi insomma alla fine del mese lo stipendio lo percepiamo lo stesso il tema è avere o non avere quegli strumenti che tutti sanno essere necessari e rispetto ai quali una scelta e darli o non darle all'autorità giudiziaria
Ho approfittato di questo tempo per porre
Questi problemi e non come dire per ringraziare anche sull'importanza di questo di questo incontro sullo sforzo di impegno civile che sta dietro il contrasto alla mafia che fanno quotidianamente magistrati e forze di polizia in tutta Italia lo faccio adesso ringraziandovi
E siccome ho visto il manifesto
Che indica che siamo ospiti dell'istituto Vittorio Emanuele terzo mi chiedo siccome la monarchia e da un po'che ce lo siamo lasciato dietro le spalle
Immaginare di intitolare questo istituto al più prestigioso dai suoi studenti
Ecco io penso sarebbe cosa buona e giusta vi ringrazio
Grazie a lei ora diamo la parola a un giornalista e politico italiano ex senatore della Repubblica italiana nella venti ventidue
Che sono a cugina Singh ha rotto le statali vittima innocente ed è la camorra nel mille novecentosettanta sette Sandro Ruotolo
Il venti ventidue non è il Novecento mai due mila ventidue esattamente
Cara CGIL caro segretario Landini ma intanto grazie procuratore De Lucia per il tuo intervento per questa idea
Così semplice così forte di lasciare la monarchia ed entrare nella Repubblica antifascista e anti e antimafia io vi racconterò una storia un'esperienza nata da poco
Un comitato il comitato anti anticamorra per la legalità disabile amo Napoli che mette insieme pezzi di società civile buona politica
Personalità della città la chiesa napoletana
Il vescovo di Napoli e il primo sostenitore di questa esperienza e poi le forze sociali vedo qui il segretario
Della CGIL Campania Nicola Ricci nel comitato ci sono anche gli altri sindacati ma non è questa la notizia la CGIL da sempre impegnata nell'antimafia sociale
Consentitemi invece di sottolineare una lesione che non pensavo così convinta quella dell'Unione degli industriali di Napoli
Noi pensiamo che la lotta alle mafie sia innanzitutto una battaglia per i diritti
Per i diritti sociali e per i diritti civili ci sono quartieri della Grande Napoli dove non si respira il profumo della libertà
Dove la presenza dei Guaglioni di malavita e asfissiante e pregiudica la libertà delle persone sì e così si ha paura di camminare per strada
Tra gli spacciatori e i Guaglioni della malavita
Pensate della
Camorra è nata prima del Regno d'Italia la continuità storica della camorra innanzitutto continuità sociale continuità di un contesto economico urbano non è continuità di geni mafiosi si vuole intaccare seriamente questa continuità si può è un'operazione umana e politica assolutamente fattibile
Ma occorre una radicalità di idee di risorse di strumenti
Una fortissima collaborazione di strutture pubbliche e private un comune sentire del Governo nazionale di quello locale una sintonia tra tutte le agenzie formative di senso e di valori dalla Chiesa alla scuola
Dall'università agli imprenditori
Noi oggi quando parliamo di camorra di criminalità organizzata pensiamo soprattutto il dato più drammatico
Alla criminalità minorile pensate che abbiamo trentacinque minori nelle carceri con l'accusa di omicidio
Da noi non esistono le babygang da noi esistono le palestre di violenza di apprendistato per entrare nel sistema criminale che sono le strade dell'area metropolitana di Napoli
Non potete immaginare quanto sia stata importante sul fronte della legalità
La lotta contro i licenziamenti dei lavoratori della ex Whirlpool di Ponticelli del Lario Orientale di Napoli in un quartiere dove si sequestrano più armi che in tutta la città di Napoli
Una lotta straordinaria una volta tanto vinta in tutti i sensi
Abbiamo evitato che si ingrossa fossero le fila del sistema criminale e siamo il primo esempio di una riconversione ecologica del lavoro dalle lavoratrici
Dalle lavatrici alle componenti dei pannelli solari
E dunque il recupero dell'arresto di Napoli il recupero di Scampia e di altri quartieri degradati delle periferie a una dimensione accettabile di vita sociale urbana s'
Ebbe una straordinaria e affascinante sfida per l'Italia
Sto pensando insomma di come possiamo affrontare la questione criminale intervenendo sul degrado con una serie di proposte per contrastare l'arruolamento nella camorra sono cento
Siti centottanta clan e contemporaneamente affrontando il tema della sicurezza urbana
Con il prefetto e le forze dell'ordine perché siamo testimoni di ciò che accade i territori e spesso noi vediamo cose che non possono vedere poliziotti carabinieri con magistrati
Il Comitato anticamorra per la legalità di Sarmi amo Napoli nasce nello scorso autunno mettendo insieme le esperienze territoriali dei comitati di liberazione dalla camorra
E aggiungendo forse e personalità che si sono aggregate con un passaparola è stata la nostra risposta al decreto Kai vanno
Approvato all'indomani
Dei terribili fatti di cronaca delle due ragazzine violentate nel parco verde dica Ivano cioè noi siamo convinti che le passerelle dei ministri
Ed era presidente del Consiglio a cui abbiamo assistito nell'autunno della parco verde di Caivano
Erano e sono il modo sbagliato di affrontare la questione criminale nella nostra aria metropolitana
Che senso ha fare un provvedimento ad hoc solo per una cittadina o per uno specifico quartiere di essa quando ciò che lì è avvenuto continua ad avvenire in tanti altri luoghi dove si presentano le stesse condizioni economiche sociali
Dove prevale l'uso della violenza come autoaffermazione e come unica via per accedere a un momentaneo benessere perse per la propria famiglia
Si possono perciò discriminare altri luoghi in condizioni similari solo perché alcuni episodi criminali hanno avuto e hanno maggiore mediatico città e questo è il criterio di valutazione in rapporto al problema della sicurezza pubblica
Nelle cause della delinquenza vanno tenute in conto anche le scelte urbanistiche
L'omogeneità sociale l'assenza di servizi sociali e culturali e soprattutto la concentrazione negli stessi luoghi di ceti sociali che non hanno lavoro le possibilità di trovarlo
La criminalità non è solo un problema di ordine pubblico né tanto meno lire la si può paragonare una catastrofe naturale a un terremoto a un'allusione quando succede qualcosa di non prevedibile si circoscrive il territorio interessato alla catastrofe
Si fa il censimento dei danni e si stabiliscono le procedure per riparare quello che è stato distrutto
Quando però il disastro non è naturale
Quando non è un avvenimento straordinario ma è solo il ripetersi quotidiano di fatti criminali in ambienti sociali urbani
Dalle stesse caratteristiche o in quartieri che si somigliano per qualità e quantità di reati intervenire come si trattasse di una calamità eccezionale
Espone a delle eventuali incongruenza il carcere
Per i genitori che non mandano a scuola i figli e tra le misure più inutili e più demagogiche mai adottate in materia una specie di grida manzoniana ignorando che chi evade l'obbligo scolastico e spesso membro di una famiglia con parenti già in carcere nei quartieri del disagio della povertà educativa e culturale e materiali
Ci sono nonne
Non è che hanno trent'anni ci rendiamo conto
Trent'anni e mamme di quindici anni e noi mandiamo in carcere le mamme di quindici anni genitori che non sanno fare i genitori
L'altro giorno sui giornali locali è uscita la notizia che gli effetti del decreto che arrivano sui minori
è un amento degli arresti ogni mese trenta minori più nelle carceri questo vuol dire che li abbiamo già persi
Altro che carcere abbiamo bisogno di assumere mille assistenti sociali per l'aria metropolitana di Napoli educatori maestri
è difficile da giustificare il fatto che laddove ci sono più problemi sociali lì mancano gli assistenti sociali là dove c'è più bisogno di scuola più alta è la pezza elevazione la dispersione scolastica laddove ci sarebbe più bisogno di lavoro stabile
Lì si concentrano i lavori precari e nero
è difficile da giustificare che non si provi neanche lontanamente ad arrestare la sequenza cause ed effetti assistendo impotenti all'assoluta simmetria tra bisogna disposti non è vero che non c'è niente da fare quel mondo non è inespugnabile ci vuole fatica passione tempo ma si può fare
I ragazzi provenienti dagli ambienti camorristici
Non hanno esempi alternativi alla carriera dei padri o dei congiunti
La maggior parte dei giovanissimi che finiscono in galera o nelle carceri minorili sono già assegnati dai parenti che erano finiti a loro volta in carcere e più comodo
Ci impegno di meno sostenere che quello
è un universo da percorsi segnati ma se ci rassegniamo all'inamovibilità di quel segmento sociale anche il nostro apparentemente lontano
Le sarà influenzato e condizionato
H il brano
Su trentasei mila abitanti i bambini della fascia zero due anni sono poco più di un migliaio mai posti negli asilo nido
Sono ventidue
Un quinto della popolazione di Calibano quasi sette mila e cinquecento persone
E rappresentato da bambine e bambini e adolescenti ma solo il diciassette per cento degli alunni della scuola primaria
Accesso alla mensa scolastica e solo il trenta per cento può frequentare il tempo pieno avete capito perché siamo contro l'autonomia differenziata
Evidente che i bambini a Caivano crescono in una condizione di grave
Svantaggio educativo rispetto ai coetanei di altre città d'Italia davanti a un problema così con presso che coinvolge tanti piani sociale così la culturale ed etico morale ma anche sanitario non ci possono essere soluzioni semplici
E allora piuttosto che mandare in carcere i genitori di un bambino che non frequenta la scuola come prevede il decreto
Carraro mandiamo a scuola anche i genitori
Noi chiediamo che le risorse
E i benefici viva poco
Perché Ivano siano estesi a tutti i comuni che hanno al loro interno quartieri costruiti dopo il terremoto dell'ottanta
Si tratta di diciassette comuni dell'hinterland dove sono stati trasferiti migliaia di chat Dini in ventuno quartieri ghetto nelle stesse condizioni del parco verde di Calibano
Non può essere accettata una differenza di comportamento dello Stato per situazioni simili il tasso di violenza e di reati
Sono simili in tutti questi quartieri rappresentando il peggiore risultato sociale delle politiche urbanistiche del post terremoto
Fra le vittime del degrado una discreta una graduatoria discrezionale di importanza il grave e va corretto al più presto chiameremo questa legge
Lotta al degrado in tutto l'hinterland napoletano anzi lotto lotta al degrado nelle periferie del nostro Mezzogiorno guardato le periferie di Palermo sono simili non ci sono differenza
E vorrei farvi capire come ci stiamo muovendo andrebbe fatta la manutenzione nei quartieri di edilizia popolare di Marco io guardo Maurizio perché
Dicevo prima che spesso non si è liberi di muoversi noi abbiamo questo fenomeno dell'occupazione abusiva degli alloggi popolari
C'è chi lo fa per necessità
E c'è e ci sono le famiglie malavitose che spacciano anche sotto i palazzoni delle loro abitazioni allora chiediamo di censire e bonificare gli insediamenti di edilizia popolare questa è l'Antimafia
Come dire sociale l'antimafia riformista noi abbiamo imparato molto dal sindacato dalla costruzione di piattaforme e di ottenere risultati dove è possibile ottenere sui valori siamo non siamo negoziabili ma sui risultati sì dobbiamo essere come dire credibili e e quindi
Dividere le come dire le occupazioni di necessità delle occupazioni della camorra sale noi battiamo fuori le famiglie la camorra risolviamo due problemi garantiamo il diritto all'abitare quindi le graduatorie
Facciamo la lotta agli spacciatori di droga questo è fondamentale come noi nel nostro programma vogliamo l'assunzione
Vogliamo l'assunzione della
Degli ispettori del lavoro perché guardate
Lo sfruttamento del lavoro nero c'è in tutta Italia ma da noi
E legata alla filiera criminale
E quindi non ebbe a per fare la lotta alla camorra per fare la lotta alla mafia abbiamo bisogno di ispettori del lavoro io non mi potrà mai dimenticare in una fabbrica di Melito dove vanno i carabinieri a fare
Ebbene c'erano quaranta lavoratori regolarmente assunti ma poi questo imprenditore aveva chiuso in una camera blindata trentacinque lavoratori al nero in una camera blindata
E questa se non è questo l'imprenditore camorrista il criminale quale quindi abbiamo bisogno di legare anche la battaglia dei posti di lavoro della trasparenza alla battaglia per per
Appunto per i diritti le cose concludo dicendo che noi oggi siamo a Palermo nella scuola di Pio Latorre
Esponente della CGIL figura di primo piano del Partito comunista figlio di questa terra
Ucciso dalla mafia e se oggi possiamo dire che abbiamo fatto dei passi avanti
Dobbiamo proprio a luglio nella lotta alla mafia Pio la Torre alla legge La Torre Rognoni che ha introdotto per la prima volta nel Codice Penale
Il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso e il sequestro e la confisca dei beni ma voglio ricordare lo ricordava prima Veltroni
Che anche qui su quattordici magistrati ammazzati dalle mafie ben tredici sono meridionali tra cui undici siciliane due calabresi
Su
Centosettantuno rappresentanti delle forze dell'ordine
Vittime di attentati o morti in scontri frontali con le organizzazioni mafiose più dell'ottanta per cento sono meridionali in nessun altro frangente storico
Nella lotta ad altri nemici dello Stato il peso degli uomini del Sud è stato così determinante come nella lotta alle Marco le mafie sono nate in Campania in Sicilia in Calabria poi si sono consolidate in altre regioni pensate ai provvedimenti di scioglimento per infiltrazioni mafiose
Ebbene hanno coinvolto undici regioni duecentottanta comuni e sei aziende sanitarie provinciale
Quindi se il Sud ha prodotto le mafie ha prodotto anche gli uomini che le hanno combattute se l'avessi figli è stata la Regione
Protagonista della nascita dello sviluppo della mafia Pin visiva è stata anche la Regione che ha schierato alcuni dei suoi uomini migliori a contrastarle combattere
Questa idea che i siciliani meridionali abbiano soltanto subito le mafie e che anzi in massa li hanno sostenuti attivamente non regge
Siamo nella città di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Concludo citando un altro grande palermitano
Il capo dello Stato Sergio Mattarella
O si è contro le mafie possiede complicità delle mafie l'indifferenza aiuta le mafie vi ringrazio vorrei solo
Come dire per ricordare un altro palermitano illustre che ci ha lasciato da poco Vincenzo Agostino
Simbolo ovviamente di quella lotta per la verità il
Dovrebbe essere anche arrivò il suo nipote di dopo Rambo
Che lo salutiamo con lo ringraziamo della sorpresa
E ora un altro politico ex magistrato
Mille novecentottanta divenne titolare dell'inchiesta riguardante l'omicidio l'omicidio del presidente della Regione
Sicilia il sindaco Piersanti Mattarella nell'ottantanove viene nominato consulente della Commissione antimafia
Nel novanta nel novantuno nominato consigliere della Direzione affari penali del ministero della giustizia nel novanta sempre nel novantadue procuratore aggiunto presso la Direzione nazionale antimafia applicata alla Procura di Palermo e Firenze nel due mila e sei vado veloce nel due mila rispetto due mila e sei la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro o il contributo della procura nazionale villetta da lo stesso politico chiude ogni indagine durata due anni riguardante la sessione di alcune cosche mafiose della provincia di Vibo Valentia
Che avevano messo le mani sui filati turistiche della costa parlo il mai logistica ex magistrato
Pietro Grasso
Grazie dell'invito grazie
Caro Franco
Presidente segretario Landini
Devo dire per onor di cronaca che con Vibo Valentia provvisorio forse qualche altro magistrato ma comunque
Alla ricerca sarà l'intelligenza artificiale che una una volta tanto ha sbagliato comunque non è questo il punto il problema che ormai raccontare tutta la mia vita insomma
Basta del resto ormai sono alla mia terza vita dopo quarantatré anni di magistratura
Dieci anni di politica attiva adesso sono la terza vita perché ho dato vita a una fondazione scintille di Futuro e mi occupo appunto di associazionismo di cultura della legalità nelle scuole università di formazione anche di amministratori di
Ingresso cura di dei minori nelle carceri quindi è questa la mia attività attuale quella che mi piace più ricordare io
Vorrei dire
Che la vita di di Pio la Torre
Si può sintetizzare su tre temi predominanti della sua lotta politica e cioè la terra la pace l'Antimafia
A fianco dei braccianti nella prima parte del suo impegno alla testa del movimento contro l'installazione dei missili a Comiso
La lotta alla mafia egli appunto riteneva preminenti questi tre aspetti della battaglia politica perché senza il riconoscimento del diritto dei lavoratori senza la pace senza la libertà
Dalle influenze mafiose non si sarebbe mai potuto realizzare
Quelle riforme socio economico
This prove diciamo atte a far rinascere la Sicilia e l'Italia insomma
La lotta alla mafia era anche una lotta di massa la lotta di massa era la lotta alla mafia era questo secondo me quello a cui dobbiamo ritornare oggi il suo assassinio
Si può definire politico-mafioso
Nel senso che fu la reazione con connotazioni
Anche terroristiche intimidatorie alla sua opera di profondo rinnovamento della realtà siciliana che metteva in pericolo gli interessi dei gruppi di potere
Per il sistema imprenditoriale politico mafioso allora dominante
Infatti non faceva mi e mistero dell'esistenza di strettissimi rapporti di affari tra esponenti politici con elementi mafiosi inseriti negli appalti nella vita economica
Dell'isola denunciando pubblicamente l'influenza nefasta
Di Salvo Lima di Vito Ciancimino
Come aveva avuto modo di evidenziare nella relazione di minoranza della Commissione parlamentare antimafia presentata nel mille novecentosettantasei
Insieme ad altri parlamentari comunisti tra cui mi piace ricordare anche Cesare Terranova e Gerardo Chiaromonte il piano insomma
Inoltre Pio la Torre oltre essendo stato il primo firmatario della proposta di legge che pensate risale al trentuno marzo mille novecentottanta quella che poi divenne la legge Rognoni-La Torre che è stata più volte citata
Be'era stato anche il principale artefice e non dobbiamo dimenticarlo di una serie di proposte presentate nel marzo mille novecentottantadue al presidente del Consiglio Spadolini al ministro dell'Interno Rognoni
Da una delegazione del Partito Comunista Italiano composta allora dallo stesso La Torre dal senatore Pecchioli e dall'onorevole Rita Bartoli Costa la vedova del procuratore costa con essa si chiedeva fra l'altro l'istituzione a Palermo di un'efficace struttura di coordinamento nella lotta alla mafia
Con compiti di indagine permanenti e sistematiche
Estensibile anche all'estero
Si chiedeva il risanamento del sistema carcerario con particolare riguardo anche alla struttura dell'Ucciardone dove che lui conosceva bene per essere stato detenuto lì come è stato ricordato ben oltre un anno per motivi politici
Chiedeva l'aggravamento delle sanzioni penali e per converso la riduzione di pena per i cosiddetti pentiti
Chiedeva la revisione e la distribuzione degli organici di magistratura e polizia insomma egli aveva già ideato ed Espresso con impressionante lucidità e determinazione quella strategia antimafia
Che si riuscirà ad attuare dapprima con il maxiprocesso di cui sono stato giudice a latere nove anni dopo quando mi ritrovai insieme a Giovanni Falcone al ministero della giustizia
Tutti i collaboratori di giustizia sono stati concordi nel ritenere che la la commissione di Cosa Nostra aveva deciso questo omicidio
Proprio per la proposta di legge da lui presentata è sostenuta con tale vigore da prendere per il bavero alcuni parlamentari al fine di indurli ad approvare ad approvare la legge
E Greco Salvatore
Detto il senatore per i suoi contatti può
Politici il fratello di Michielli Michele Greco il papa
Aveva preso da ambienti politici che l'orientamento del Parlamento originariamente contrario era divenuto un certo punto favorevole e che certi uomini politici gli avevano fatto sapere
Che l'eliminazione di Latorre avrebbe forse impedito l'approvazione della legge o quanto meno ne avrebbe attenuato il rigore rispetto al sequestro e la confisca dei beni
Insomma per Cosa Nostra il pericolo era considerato così grave e imminente che si esortava a non gli uomini d'onore a non indugiare nel trasferire all'estero i profitti del traffico di droga
Nell'ambito di Cosa Nostra si era addirittura sparsa la voce che vari sindacalisti già progettavano di impossessarsi dei beni sequestrati per destinarli a uffici o civili abitazioni
Nel corso di un interrogatorio ad un collaboratore
Ipotizzando una qualche causale più importante di quella che aveva appunto Espresso magari connessa alla fermo opposizione alla base americana di Comiso
Io chiesi come mai
Cosa Nostra non avesse previsto l'approvazione della legge proprio come reazione all'omicidio
E mi fu risposto che queste cose le sapevano solo i vertici dell'organizzazione però mi faceva notare
Che in fondo la sua morte non aveva provocato alcuna accelerazione dell'iter legislativo
In effetti soltanto l'eccezionale spinta emotiva popolare l'emergenza criminale determinata dall'omicidio Dalla Chiesa convinzione del Parlamento dopo quasi cinque mesi ad approvare la legge senza più nessuna discussione
Della priorità attribuito dalla torre all'impegno contro la mafia mettessimo nella stessa relazione Daloui tenuta al nono congresso regionale del partito comunista il quattordici gennaio ottantadue
In cui gli fra l'altro invitava forze politiche decisive per la maggioranza evidente l'allusione alla democrazia cristiana a spostarsi su posizioni più avanzate
E a prendere le distanze dai gruppi conservatori parassitari e mafiosi
Che dall'interno
Dai dei partiti bloccavano ogni processo di rinnovamento
E mi è rimasta impressa la sua figura
Di un uomo politico esemplare
Di estremo rigore morale impermeabile al lusinga pressioni e intimidazioni pieno di passione
Capace di prendere per il bavero i politici timidi contro la mafia la corruzione per convincerli che contro l'illegalità e le collusioni è necessario un impegno preventivo repressivo eccezionale
Sono convinto che in questo momento
Di grave declino etico della politica e di incapacità della classe dirigente di pensare al futuro del Paese fuori dalle contingenze e dai personalismi il messaggio politico di Pio la Torre
Di assoluta dedizione agli interessi dei cittadini dei lavoratori e la sua capacità di visione strategica siano un patrimonio prezioso a cui ispirarsi e da trasmettere alle prossime generazioni
Dopo tanti anni il lascito morale giuridico e politico di Pio la Torre continua a trasmettere continua a costituire una guida per le donne per gli uomini delle istituzioni e per tutti i cittadini che hanno a cuore
La giustizia la libertà i diritti delle persone la pace
Sono passati quarantadue anni dal suo assassinio e some saggio la sua visione strategica sono quanto mai attuali e oggi si deve chiedere a gran voce si deve urlare
Che gli strumenti per il contrasto alla mafia la corruzione all'illegalità non vengano smantellati come purtroppo sia la la sensazione che stia avvenendo
Oggi purtroppo i temi legati alla criminalità organizzata sono passati in secondo piano ma sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista mediatico
E di conseguenza si avverte una flessione verso il basso
Del senso di giustizia verso l'alto della soglia di accettazione di indifferenza di rassegnazione
Ma anche nell'opinione pubblica
Facciamo tutti norma ormai acquisito questo fatto che facciamo tutti più fatica di un tempo a lanciare messaggi richieste allarmi
A pretendere e ottenere cambiamenti legislativi atti concreti tutto resta nel limbo
Anche indagini importanti che avevano intrecci oscuri sulla raccolta del voto il modo di ricoprire incarichi importanti
Vanno nel frullatore del sociale lede talkshow e diventano un argomento fra i tanti al pari delle gaffe del ministro di turno che sbaglia un congiuntivo o il nome di un autore ma se tutto finisce nello stesso calderone
Rischiamo che tutto scoloriti sbiadiscono e nell'indistinto
Invece secondo me è fondamentale distinguere anche sul piano delle norme approvato in discussione ci sono segnali di evidenti passi indietro sono stati benissimo ricordati
Dal dal di il dal tre responsabile la legalità della CGIL nella sua relazione ma io voglio ribadirlo rapidamente
Ci sono segnali evidenti di passi indietro la cancellazione dei fondi PNR per i beni confiscati trecento milioni
Cacciati completamente
L'abolizione dell'abuso di ufficio alla modifica del traffico d'influenza la ventilata separazione delle carriere e i testi e psicoattitudinali per i magistrati che badate sono un modo in cui si cerca di intimidire le toghe l'alleggerimento delle norme sugli appalti sono stati più volte ricordati la possibilità di subappaltare più facilmente di prima e il disegno di legge sulle misure di prevenzione presenti in Commissione giustizia al Senato
Che rischia di mettere nel nulla
Alleghe Rognoni-La Torre
Infine interventi sulle intercettazioni che cercano di difendere il reati cosiddetti di affari grati di corruzioni reati
E potrei proseguire ancora in questa in questo esame
Sintetizzando si alzano le pene a seguito di notizie di cronaca per reati minori si inseriscono nel nostro codice altri reati sopperito Nedved
E si cancellano reati o strumenti di indagine per corruzione e criminalità organizzata a difesa di chi a difesa del potere a difesa dell'illecito profitto
è una china pericolosa che dobbiamo impegnarci a contrastare con la cultura l'educazione l'attivismo l'impegno politico e sindacale
Nel senso più alto e più ampio del termine per questo la fondazione
Cui ho dato vita a scintilla e di futuro già in questi pochi mesi di vita dopo aver pubblicato un primo volume sul cyber crime
Ha collaborato con un avviso pubblico con CGIL in particolare con l'ospite ecco liberale
Entrambi presenti con loro interventi alle sante contributo in un nuovo volume discinte Hiller in uscite in questi giorni dal titolo cose nostre proprio sui beni confiscati e quindi è ora è venuto il momento di partecipare alla Rete
Se la criminalità organizzata noi dobbiamo fare dovrete organizzarci meglio di loro e come diceva Pio la Torre beh adesso tocca a noi avanti
A Interbanca Barak e Rosy Bindi ex presidente della Commissione parlamentare antimafia nel bar dominante tredici al due mila diciotto seguirà l'intervento
Del senatore scarpinate poi di don Ciotti
Buongiorno a tutti a tutti
Anch'io desidero ringraziare la CGIL per questa iniziativa
Per questa convocazione soprattutto
Qui e accendere il ce lo auguriamo in tutto il Paese nelle nostre coscienze l'attenzione nei confronti delle mafie che ogni volta che proviamo a ad analizzarle troviamo sempre un dato permanente è la novità è che ci sono sempre ci sono ancora
E l'altra novità purtroppo la nostra distrazione la nostra indifferenza
Quindi grazie a
Alla capacità anche di fare rete e di creare reti
Che credo sia come giustamente ha detto il presidente Grasso doverosa nei confronti di chi riterrà sa fare molto bene
Un ringraziamento alla scuola gli studenti anche al bellissimo intervento che abbiamo ascoltato un saluto a Franco e a Tiziana a tutte i parenti delle vittime di mafie che sono presenti
E anch'io vorrei salutare Agostino che credo per la prima volta venendo a Palermo non troviamo
Ai nostri incontri
Ci manca la sua barba ma credo che toccherà in qualche modo a ciascuno di noi
Continuare il suo impegno per la giustizia e per la verità
Ci ha convocati nella sua scuola Pio la Torre
Che cosa dobbiamo al più una torre ma intanto credo che gli siamo debitori
Come è stato più volte ricordata ma voglio ritornarci anch'io
Degli strumenti più e potenti e più efficaci per combattere le mafie
Non ci sarebbero stati i processi
Non ci sarebbe stata indebolimento delle mafie sul piano economico
Non ci sarebbe stata lotta efficace alle mafie senza quella legge
Purtroppo dobbiamo riconoscere senza la sua morte non solo senza la sua iniziativa e la sua straordinaria relazione di minoranza in Commissione parlamentare antimafia
Pensare che qualcuno intenda
Intervenire
In qualunque modo
Sul reato di associazione mafiosa
Fa solo pensare che si voglia indebolire questo straordinario strumento che ci ha accompagnato in tutti questi anni
E d'altra parte invece il credo che noi dobbiamo ricordare sempre
Che il più grande contributo che ha dato Pio la Torre è quello di aver tipizzato il reato di associazione mafiosa
Il reato di associazione mafiosa non si estingue mai
Se non con la morte o con la collaborazione della giustizia
Ed è un reato in sé perché è la mafia in quanto tale non tanto le sue azioni il primo è fondamentale attentato alla democrazia alla libertà alla giustizia
E anche la confisca dei beni certamente
Essa stessa uno strumento efficacissimo
Sappiamo bene che tutto l'obiettivo della mafia è fare soldi
Usare il potere per fare soldi
Sappiamo che questa già ricevuto pesanti interventi erano preparati da tempo
Ricordo la fatica in presidenza antimafia per la modifica del Codice antimafia per i tanti detrattori in quegli anni della confisca dei beni
Bene sembravano come dire opinionisti ci accorgiamo oggi che hanno trovato una rappresentanza politica molto determinante
Noi chiederemo un'altra determinazione a chi ci governa la chiederemo all'Europa
La confisca dei beni dei mafiosi oggi non può prescindere da nuove regole sul piano internazionale sull'abolizione dei paradisi fiscali
Sugli interventi che riguardano appunto la finanziarizzazione dell'economia
Otteniamo grandi risultati nel sequestrare
Le loro ville le loro automobili i loro mezzi
Ma sappiamo bene che queste sono briciole rispetto alla grande potenza finanziaria che esercitano e che può essere fermata soltanto da un potere un diritto e una politica che ha dimensioni oltre i confini nazionali
A Piero Torre dobbiamo qualche altra cosa di molto importante secondo me siamo debitori a Luís di uno strumento di analisi del fenomeno mafioso
Che è stato davvero efficace nella sua capacità di inchiesta
Nel rapporto tra mafia e politica tra mafia ed economia
La conoscenza del territorio
La capacità che è stata ricordata il coraggio di chiamare in mafiosi
E i collaboratori di mafiosi per nome
Debbono essere chiamati per nome
Troppa reticenza
Troppa reticenza oggi nelle inchieste e nelle analisi nei confronti dei fenomeni mafiosi
Questo ci ha insegnato Pio Latorre
Non possiamo aspettare le inchieste della magistratura
Per chiamare per nome i mafiosi e i loro collaboratori
Perché li conosciamo
Si conoscono
Hanno nomi e cognomi hanno partiti organizzazioni di appartenenza
E sono radicati nei vari territori che sono quelli della politica sono quelli dell'economia sono quelli del lavoro li conosciamo bene
E infine io credo che a Pio la Torre e penso che in questo momento non sia questo aspetto meno importante degli altri
Dobbiamo la visione di società di democrazia e di politica
Perché soltanto uno quella visione di società di politica e di democrazia che è contenuta nella nostra carta costituzionale
Può essere davvero uno strumento efficace per combattere il fenomeno mafioso
Tutto si tiene tutto si tiene
Io credo che non dobbiamo meravigliarci di interventi puntuali
Sulla legislazione antimafia volti ad indebolire la lotta alla mafia
Se non ricolleghiamo tutto questo ad altri aspetti pericolosi e inquietanti che stanno attraversando la vita del nostro paese in questo momento
Ci sarà stata in indifferenza sottovalutazione in anni passati non lo nascondo
Quando come Commissione parlamentare antimafia e il ricordo romani d'averlo ricordato abbiamo deciso di ricordare Pio la Torre approvando che la relazione di maggioranza all'unanimità di minoranza all'unanimità
Lo facemmo perché
Vorranno dare un segnale di unità politica nei confronti di quei risultati che quella perché quella relazione conteneva
Ma volevamo assumerla proprio come un segnale preciso
Quello che più la torre Chirac consegnato è ancora tra noi e non può permettere alla politica di allora come a quella di oggi di avere meno coraggio e meno forza di quella che ebbe più oratore
E di accontentarsi di risultati minori a quelli che sono seguiti alla sua morte e al suo sacrificio
Però
Per quanto l'indifferenza
Una sorta di affievolimento di di incapacità possa essere stata registrata
Non si può mettere sullo stesso piano una sorta di
Organizzazione forte e determinata
Per togliere forza alla nostra democrazia e ad un modello di società che di per sé respinge e combatte la mafia
Sì la democrazia pluralista e partecipata della nostra Costituzione la vera lotta alla mafia
L'astensione al voto rende più pesante il voto di scambio
Rende più potente
Il voto di scambio mafioso
La non partecipazione
Alla vita attraverso alla vita politica e sociale attraverso il sindacato attraverso i partiti attraverso la scuola tremare le varie forme di partecipazione rende più forte le mafie
Nella nostra Costituzione al centro c'era dignità della persona
C'è la visione di un'uguaglianza sostanziale
Di un principio di legalità
Che non si accontenta di rispettare la legge ma chi chiede come ci ha ricordato don Milani nel suo centenario di obbedire le quando sono giuste
Cioè quando sono dalla parte del popolo e dell'oppresso e non quando sono in aiuto dell'oppressore del prepotente e di colui che violenta la nostra società
Non è un invito alla disobbedienza
è un invito a migliorare le leggi e a impedire che vengano impoverite e le leggi che sono state fondamentali per la lotta alla mafia
Nella nostra Costituzione al centro c'è l'unità sostanziale del paese non l'unità formale unità di diritti e di doveri a partire dalla salute dall'istruzione dal lavoro
Nella nostra Costituzione era richiesto disciplina e onore
Se le mafie sono un fenomeno di classe dirigente
La nostra Costituzione che richiede disciplina e onore non solo alla dirigenza dalla pubblica amministrazione o ai politici ma a tutti coloro che sono in classe dirigente
In qualche modo uno strumento fondamentale per la lotta alla mafia
E se la mafia un fatto di classi dirigenti all'esercizio della sovranità di cittadine e di cittadini e della responsabilità personale
Che è il vero il antidoto nei confronti della mafia
Corruzione segretezza rapporti tra mafia e massoneria deviate resta no i nemici principali che vanno combattuti
Io mi meraviglio ancora che dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro il cui ringraziamo tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni ma soprattutto di coloro che l'hanno concluso
Mi meraviglio che ancora ci sia qualcuno
Che osa sanare la testa quando si afferma che tra mafie e massoneria
E e nel in virtù del vincolo della segretezza c'è un rapporto strettissimo nella vita di questo Paese e non soltanto nel paese natale di Matteo Messina Denaro
Questione morale
Prima che questione giudiziaria
è questione politica e questione democratica
Quando arriva la questione morale
In sede giudiziaria
Scopre realtà
Che Laura giudiziaria non potrà mai mai condannare
Che solo un giudizio sulla politica
Dovrebbe condannare
Non credo che ci sia la possibilità
Di una condanna in sede giudiziaria di trasformismo di clientelismo di incompetenza di farsi gli affari propri di fare la propaganda di vendere soluzioni facili per problemi difficili
Di approvare una legislazione che volutamente conculcare i diritti fondamentali delle persone non c'è una sede giudiziaria
Per valutare questi comportamenti
C'è una sede politica
Per esigere che questi comportamenti vengano espulsi dalle comunità politiche e che la la selezione della classe dirigente debba richiedere in tempo reale valutazione su questi comportamenti
Il voto di scambio e il voto di scambio mafioso arrivano dopo
Ma il terreno è stato arato da comportamenti che sono contro la morale e sono contro la vita democratica
La società e il modello di società che ci ha consegnato Pio la Torre e che nella nostra Costituzione
Si costruisce intorno al valore della pace
Franco c'è sempre ricordato questo straordinario legame
Tra la lotta alla mafia e la lotta alla pace di suo padre
Forse lo dico io stessa qualche volta l'ho sottovalutato
Beh oggi ne capiamo tutta l'importanza noi siamo da anni dentro un'economia di guerra l'economia di guerra non è incominciata per le conseguenze della guerra in Ucraina noi siamo dentro l'economia di guerra
Molti anni
Un'economia di guerra che si basa sulla costruzione il commercio delle armi uno economia di guerra che continua ad affermare il principio che se vuoi la pace devi preparare la guerra
Se vuoi la pace devi preparare la pace
E noi abbiamo tradito questo principio da molti anni e nel ed è inutile negarlo le mafie si avvantaggiano anche di quei percorsi anche di quelle economie ecco allora
Io credo che
Come giustamente è stato detto nella relazione introduttiva di questa mattina la via maestra per combattere le mafie è la via maestra quella che la CGIL tutte le altre associazioni hanno scelto di percorrere per salvare la nostra Costituzione
Per salvarla tutta
Perché in questo scambio pernicioso tra premierato
Che ammazza la visione di una democrazia pluralista partecipate rappresentativa
L'ho detto più volte ma non mi stancherò mai di ripeterlo la Presidente del Consiglio non può permettersi di dire che questa è la terza Repubblica questa è un'altra Repubblica
Non può entrare nella serie della Repubblica fondata sulla Costituzione sull'antifascismo una riforma che toglie a questa nostro paese l'impronta di una democrazia parlamentare rappresentati è un'altra Repubblica
Noi stiamo vivendo in una torsione autoritaria che si vede in tutte le scelte fondamentali che sono state compiute in questo anno e mezzo
E questo è l'annientamento non solo del modello istituzionale ma della dignità fondamentali di ogni persona dei suoi diritti e dei suoi doveri
E in questo scambio pernicioso tra premierato e autonomia differenziata
Negli anni della globalizzazione l'Italia destinata a vivere succube di venti stata rally
Che vorrebbero rivendicare per loro ricerca energia istruzione salute quando tutti sappiamo che questi problemi possono avere solo una soluzione in altra sede
E lo scambio con la magistratura si e con il pacchetto giustizia non lo dimentichiamo arriva una boccia per volta ma c'è lo scambio Etta ripete l'osso del triplice lo scambio e l'ultimo risultato
è appunto quello che ciascuno di noi
Sarà meno sicuro meno forte meno libero
E vivrà in una società meno giusta questo il motivo per il quale credo che essere qui oggi significhi ricevere attraverso quel tocca a noi di Pio la Torre un impegno che va davvero sic si concentra veramente in difesa della nostra carta costituzionale come il primo è fondamentale strumento di lotta contro la mafia
Una comunicazione per le persone che sono nella sala giù che possono andare a ritirarlo a pranzare nella sala accanto e cercate di andare a poco a poco di non svuotare la sala
E sicuramente il tempo fino all'una dispiaccia anche dare poco tempo
Ora diamo la parola al al senatore Scarpinato ex magistrato
Grazie innanzitutto
Per avermi dato la possibilità di condividere con voi
Alcune riflessioni alcune preoccupazioni
Il quale cercano di intrecciare temi della mafia della corruzione con la crisi della democrazia io credo che dobbiamo prendere atto che siamo in una fase drammatica
Nella storia del nostro Paese
Drammatica perché tutto in gioco
E tutto rischia di essere perduto con un'accelerazione senza precedenti
è in gioco la Costituzione antifascista
Del mille novecentoquarantotto
La maggioranza di governo che ha la sua forza trainante in una forza politica dichiaratamente neofascista
A puntato alla destrutturazione di questa costruzione abbattendo il pilastro fondamentale
Della separazione del bilanciamento dei poteri e abbattendo l'altro pilastro fondamentale dell'indipendenza della magistratura un progetto organico
Di ampio respiro
Diventa determine la transizione verso una nuova organizzazione dello Stato con la forma di una piramide
Al cui vertice si concentrano tutti i poteri il potere legislativo e potere
Esecutiva il potere giudiziario
Nelle mani di un uomo di una donna sola al comando della sua quelli che archivia
Un processo di oligarchi d'azione del potere politico che segue rotta e rispecchia lo stesso processo di oligarchi Zazie Honecker riprodotto il potere economico
L'oligarchia economica che detiene oggi potete e detta le regole del gioco vuole liberarsi degli impacci della democrazia liberale
Dei limiti ed è contro la magistratura della stampa indipendente
Vuole le mani libere
Per accelerare la costruzione di un nuovo ordine costituzionale più consono ai propri interessi e che rispecchi i nuovi rapporti di forza sociale
è in gioco l'unità nazionale è stata appena accennato
è in dirittura di arrivo la cosiddetta spacca l'Italia
Destinata a spaccare lo Stato nazionale venti microstati e quali passeranno ben ventitré martedì e cinquecentocinquanta funzione dello Stato dalla sanità alla scuola pubblica allergia alle infrastrutture
Le Regioni potranno privatizzare la sanità potranno vendere le infrastrutture potranno fare concorsi per la scuola riservata solo ai residenti e tant'altro una balcanizzazione del Paese
Pd motivata solo da ragioni di mio padre gollismo economico
Hanno deciso che le risorse fiscali introdotte nel centro nord devono restare in quella parte del Paese non devono essere redistribuite per superare le cui ti segue dinanzi al Congresso USA per alimentare politiche di commissione per costruire un Paese unito più forte e più competitivo una cancellazione definitiva
Dall'agenda politica della nazione della questione meridionale
Delle politiche di coesione nord-sud la fine della solidarietà nazionale
Un taglio di risorse che la ragioneria generale lo Stato ha calcolato per la Sicilia nella perdita di un miliardo e trecento milioni l'anno una pugnalata al sud
E allo stesso tempo un danno per l'intero Paese
Invece di ridurre il divario tra nord e sud
Rafforzare così
La forza di tutto il Paese mettendo in sinergia le risorse di un centro nord che è un altro punta di lancia di penetrazione nei mercati
Del centro Europa e le risorse di un Sud che è una piattaforma strategica per l'area geopolitica del Mediterraneo cosa fanno spaccano il Paese
E cristallizzano le diseguaglianze
In questo contesto di balcanizzazione del Paese
E di destrutturazione della costruzione e in gioco anche la tenuta il senso stesso della legalità
La legalità giorno dopo giorno sta cambiando il suo DNA trasformandosi da legalità costituzionale che attribuisce garantisce diritti in una legalità che al contrario toglie diritti li riduce a gusci vuoti
Ricordo sempre che tempo fa in occasione di un convegno sulla legalità un giovane del pubblico verso è chiesta la parola mise signor giudice io ho venticinque anni e vengo da una famiglia molto povere i miei genitori si sono sacrificati per farmi laureato in economia e commercio dopo la laurea ho cercato invano un lavoro mi sono rassegnato Novar un call center Medardo settecento euro
Lavora anche il sabato e la domenica non posso alza la testa non posso protestare perché colto salto mi posso licenziare non mi rinnovano il contratto la mia fidanzata alle stesse condizione
Se andiamo in banca perché vi era un mutuo ci mandano via so già che non avrà una pensione
Sa qual è il problema signor giudice che tutto questo è legale
Se questa è la vostra legalità perché per me e per la mia generazione la vostra legalità dovrebbe avere un valore
è questa la domanda che non può essere e lusso
La legalità in crisi perché in crisi la democrazia
La legge è stato Orlando ad essere quella che come diceva Gaetano Salvemini e la voce e la legge del padrone
La legge del padrone che legittima lo sfruttamento dei lavoratori e l'irruente ricattabili
E delitti sono compromessi da politiche economiche classiste e antipopolare che come un Robin Hood alla rovescia toglie ai poveri per derelitti
è in gioco persino la tenuta dello Stato
E la difesa dei cittadini contro l'assalto congiunto
Dei potenti e variegati eserciti della mala politica della grande delle grandi e delle piccole Knox della corruzione delle mafie
Esercita avvolto in competizione tra loro ma tuttavia sempre alleati
Nel disegno comune di smantellare il controllo di legalità
E i poteri d'indagine la magistratura la questione giustizia non me riducibile
A problematiche di carattere tecnico giuridico e di razionalizzazione efficienti Isticadeddu risorse è un grande imbrogli occasione pendere l'opinione pubblica la questione giustizia è inestricabilmente connessa alla questione della democrazia e dello Stato
Politica economiche classiste
Si traducono in una giustizia classista
Forte con i deboli e deboli con i forti
In attesa della soluzione finale della riforma della Costituzione per ricondurre la magistratura sotto il controllo e la politica così com'era è tempo allo Stato monarchico liberale del fascismo
Questa maggioranza dall'inizio di questa legislatura ha prodotto un ininterrotto lo stillicidio
Di nuove norme che stanno riscrivendo il sistema penale articolandolo su un doppio binario un binario riservato e ai colletti bianchi
Appartenenti ai ceti superiori è un binario destinato alla gente comune
Il primo binario riservato ceti superiori viene costruito con la progressiva depenalizzazione certi colletti bianchi dall'abuso ufficio traffico penso ad altri clienti
E con la contemporaneo metodica progressiva castrazione dei poteri di indagine della magistratura per questa tipologia
Il loro a chiodo fisso allora bestia nera sono le intercettazioni
Perché costituiscono l'unico tallone d'Achille o in grado di per frodare lo scudo di impunità di omertà blindata che protegge il mondo dei colletti bianchi
Le intercettazioni sono un chiodo fisso non solo perché elevano al massimo il coefficiente di rischio penale
Ma anche perché eleva no il rischio di perdita di consenso elettorale
In quanto arriverà una la Pubblico opinione il retroscena di una politica divenute larga misura cinghia di trasmissione di interessi di piccole di grande lobby
Di comitati di affari all'interno dei quali politici imprenditori mafiosi parlano la stessa lingua e condividono gli stessi interessi
Dell'inizio legislatura si contano già tre riforme attuate per modificare le intercettazioni altri due
Sono in cantiere
è in dirittura d'arrivo è stato accennato la riforma che limita sola quarantacinque giorni il tempo massimo intercettazione non hanno voluto sentire magistrati non hanno voluto sentire poliziotti non hanno voluto sentire alcuna proposta di emendamento
Hanno proceduto come un carrarmato verso quell'obiettivo hanno fretta
Un vero e proprio un vero e proprio di Sarno unilaterale dello Stato non soltanto nei confronti della corruzione ma anche le confronta Comital mafiosa perché i vertici dell'organizzazione criminale
Hanno capito che oggi per fare soldi senza rischio penale bisogna pratica gli stessi metodi colletti bianchi la corruzione l'abuso d'ufficio
E lasciare le attività più alto rischio penale l'estorsione il traffico di droga alla manovalanza trattato come carne da cannone finisce in carcere duecento l'arresto duecento prendono posto queste riforme
Vendo vengono vendute alla pubblica opinione come espressione di una cultura garantista da parte della stessa maggioranza che non appena si tratta di legiferare
In materia di riguardi reati che riguardano da gente comune cambia completamente registro e si trasforma in feroce giustizialista
Prevedendo l'uso delle intercettazioni
E pene severissime
Per reati come è stato accennato
L'organizzazione di raduni musicali nonno autorizzati intercettazione teorizzata
Contro gli hanno misura di prevenzione antimafia nell'ultimo pacchetto giustizia pacchetto sicurezza depositato da tre ministri Crosetto Piantedosi e Nordio
Hanno previsto l'intercettazione sapete per quelle asiatiche
Per l'induzione all'accattonaggio ecco il doppio registrato di questa maggioranza
Il panorama politico e sociale che si va delineando costituisce un habitat ideale
Per la proliferazione delle mafie sotto al nord al sud
L'estensione progressiva il cronicizzarsi della povertà fanno sì che in assenza di alternative legali l'illegalità e l'economia criminale
Siano diventate per larghe fasce di popolazione un'economia della sopravvivenza
Dalle fila interminabile di poveri disporsi a farsi spaccare ha brutalmente le ossa in cambio di poche centinaia di euro da parte di associazione dedita alla truffa all'assicurazione
Ai venditori ambulanti abusivi a quelli che vivono di piccole e grandi furti alla manovalanza usa e getta usata per l'estorsione
Esiste quasi una ininterrotta linea di continuità che ci restituisce il panorama di quella che ho definito un'economia criminale della sopravvivenza per fasce popolari inchiodata in uno stato di povertà cronicizzata
Una povertà che non è il frutto di un destino cinico e baro ma è il risultato della predazione interrotta
E sistemica di migliaia di miliardi di fondi pubblici che invece di promuovere lavori e sviluppo finiscono nel buco nero della corruzione e dello sperpero clientelare
Per le componenti più reazionario di queste classe dirigente la povertà non è un problema ma è una risorsa
Se si promuovono lo sviluppo e il lavoro le masse popolare si emancipato dalle catene del bisogno della sudditanza economica e sono in grado di esprimere un voto d'opinione che è una variabile incontrollabile da qui
Trae origine quello che viene definito il management del sottosviluppo che si basa sul voto di scambio cioè Tullio sull'utilizzazione delle risorse pubbliche per finanziare enormi assente clientelari che in cambio dei favoritismi della più diversa natura
Offrono un voto di scambio fidelizzato nel tempo le macchine
Del voto di scambio che si erano inceppata Étampes da spediti
A causa del taglio lineare dei fondi statali ora sono tornati a girare a pieno ritmo perché sono tornati i fondi del pick and RR non è un caso che in questa fase politica siano tornati in campo e abbiano già acquistato potere i vecchi specialisti del voto di scambio
Che si portano dietro capitali personali di migliaia e migliaia di voti costruiti col voto di scambio e che mettono sul mercato politico pure vantando se io centoquaranta mila voti chi li vuole
Non ha nessuna importanza del progetto politico che cosa fare qui concludo io credo che se è vero che la posta in gioco oggi e la sopravvivenza stessa
Della democrazia
Non è più il tempo di disperdere risorse ed energie in giochi di palazzo assomma zero che non sono all'altezza dei compiti
Io credo che tutte le forze otto anticamente democratiche
Oggi dovrebbero fare un fronte comune costruito un cartello che ha un obiettivo prioritario imprescindibile la difesa senza se e senza ma della Costituzione
La costruzione arresta l'ultima spiaggia
Il terreno elettivo della nuova resistenza sino a quando questa Costituzione resterà in vita sarà Comer quando si spingono la facciata di un palazzo Ciabattoni tra mezza ma le fondamenta arresto azzeccando le fondamenta non ci sarà più una casa comunale
La Costituzione e qui concludo non è soltanto la linea Maginot della resistenza democratica
E anche il faro è la bussola che indica la direzione di marcia per il futuro dell'azione politica di tutte le forze politicamente democratica dobbiamo prendere coscienza che il rovesciamento delle politiche economica e sociali praticato in questi anni
Indispensabile per portarci fuori da una crisi di sistema che investe tutte le relazioni umane e organicamente connesso con la lotta per la difesa dell'applicazione della costruzione
Perché il sistema sociale e l'organizzazione dello Stato previsto dalla Costituzione solo antinomici sono incompatibile col progetto di società e di Stato che hanno in mente le vecchia destra antidemocratiche e le nuove destre neoliberista
E in questo senso condivido pienamente e voglio sottoscrivere il referendum e promosse la CGIL per ridare dignità alla Boro salvare la nostra Costituzione e qui concludo significa salvare la parte migliore della nostra storia
E gettare un punto per il futuro
Significa dare un senso a tutti quelli che si sono fatti uccidere per questa costruzione che non sono soltanto quelli che hanno fatto la Resistenza
Ma sono anche tutti i dirigenti sindacali contadini che sono stati falcidiati dalla mafia Dell'Atti fondo sono Falcone e Borsellino sono Latorre
Ed è veramente al momento
Tutte persone che sono state ritenuti ostacoli da abbattere dai vecchi e dei nuovi nemici della Costituzione
Credo che dedicare questa scuola alla Torre potrebbe essere veramente il primo passo per dire che noi non ci stiamo
Diamo la parola don Luigi Ciotti presidente da Ras a
Ne approfitto per ringraziare la presenza del alcune di persone che fanno parte dei nostri lavori ora Adriana Laudani
Assassinato associazione a memoria futura Leoluca Orlando ex sindaco di Palermo Giuseppe Di Lello ex magistrato Claudio Riolo del Centro per la difesa della Costituzione
Buongiorno a tutti allora ora più che mai nel mille novecentottantotto il sindacato che è morta Vermont
Tutte le forze
Sono passati trentasei anni
Leggo a quell'appello del mille novecentottantotto
L'invito del sindacato in questa città
Per recuperare un ruolo ormai perduto
Ai primi di ottobre i sindacati confederali palermitani rivolgono un appello a tutte le associazioni e ai movimenti impegnati sul fronte della lotta contro le mafie e propongono un incontro son passati trentasei anni
Mi fa molto piacere essere qui nella scuola da oggi già battezzata piglio Torre
Quindi
Signor presidente
Troveremo il modo di fare un gemellaggio
Bene anche voglio partire dalla costituzione con le parole del presidente
Con le parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini
Quando allora disse per combattere le malattie
C'è solo da rispettare fino in fondo la Costituzione
E mi permetto anche di sottolineare le parole di papa Francesco
Che pochi giorni fa ancora una volta ha detto che il cristiano si sporchi le mani nelle grandi questioni sociali
Mentre l'insieme queste due voci
Per sottolineare da da responsabilità che abbiamo tutti di uno scatto in più
Oh uh sono centosettanta anni che noi continuiamo a parlare di mafia nel nostro Paese
La Costituzione richiamato da Pertini allora richiamata poco fa
E da tutelare e da custodire e da fare dilagare
E diventa importante oggi più che mai perché lo vediamo lo tocchiamo con mano
Dire
Partendo dalla profondità delle nostre coscienze
No alla politica della forza ma la forza della politica e questo è molto importante
Perché c'è una politica che tutti i suoi meccanismi che vengono messi in atti in atto
Sono calati così dall'alto
Politica della forza ma noi vogliamo essere la quelli che propongono la forza propositiva della politica
Soprattutto perché è abissale
E lo vediamo lo tocchiamo tutti i giorni con mano
E abissale la distanza tra la politica
E la realtà del Paese
Non quella manipolata quella che viene
Propagandata
Da politici
E da mass media conniventi che spacciano terriera
Una dimensione che vera non
Io partendo da un gruppo che ha quasi sessanta anni
Il gruppo Abele
Dove continua a vivere coi poveri con gli ultimi con le persone che fanno più fatica
E vediamo e tocchiamo concretamente con mano come lo toccano tantissime altre realtà nel paese impegnate
Con le fatiche e le speranze col mondo di che escluse vulnerabile ai margini
Questa distanza sempre di più che c'è che c'è
Allora c'è un problema che diventa molto importante
è il problema che noi dobbiamo difendere la nostra Costituzione
L'unità si può custodire solo con i valori che fondono la Costituzione
Che fondono la Costituzione
Ma devo anche dire che tutto questo problema
Di chi è più preoccupato di se stesso della propria realtà
Lo vedo queste interesse particolare del proprio partito
Non solo con le forze di oggi
Ma abbiamo visto anche altri partiti nell'arco di questi anni
E alcuni ancora oggi
Che l'interesse particolare del proprio partito
Ha tolto dall'orizzonte il bene comune
Sì è profugo Pati delle proprie politiche dei propri interessi della propria sopravvivenza
Che veramente del servizio in più per il bene comune
Il problema della libertà
Che da sempre il motore più potente della storia
Quello che spinge adottare
E oggi tocchiamo con mano che ci sono situazioni a libertà limitata
Ben venga quello che è stato fatto che continua a essere fatto con la via maestra
Anche noi ci saremo a firmare quei referendum e a moltiplicare
E a moltiplicare con forza le persone che si assommino questa responsabilità
Come importante ancora dirci che l'informazione ovovivipara o non è informazione nel nostro Paese
Perché l'informazione nel nostro Paese norme del tutto libera
E abbiamo visto
Cosa è successo anche in questi giorni
In alcune reti televisive
E come dobbiamo dirci con forza partendo proprio dalla fatica delle persone
Che il diritto tanto reclamato proclamato il diritto alla sicurezza
Dovrebbe essere
Per tutti noi di più la sicurezza dei diritti
è certo che il fenomeno mafioso sarebbe già debellato
Se non ci fossero coinvolgimento tra mafia e politica
Tra quei poteri economici finanziari inquinati e la massoneria
E voi lo sapete molto bene che la mafia non gode solo di un sostegno attivo
Gode anche di un sostegno passivo
Quantità rafforzano e con il solo fatto di non schierarsi
Non è possibile
Non è possibile che diciotto milioni di italiani non vadano non vadano adottare
Come non è possibile che è un credente su due che la domenica partecipare Sante Messe
Stando ai sondaggi si disinteressa della politica del nostro paese
Non è possibile
Non è possibile
E l'abbiamo visto con dei sondaggi seri
Che negli ultimi anni si è veramente passati dal crimine organizzato mafioso
Agli crimine normalizzato
è diventato una delle tante cose
Così la droga così il gioco d'azzardo così l'usura così letto malattie così la cromatiche una delle tante cose
E se la politica non fare politiche
Per la gente
Per rispondere ai loro bisogni
Fondamentali
Non è politica
E se la politica non fa quelle politiche
Diventa criminogena perché permette
Tutto questa pagina Lita questa esclusione
Permette queste violenze
Oggi c'è bisogno di aggiornare gli strumenti non i principi perché siamo di fronte a questa nuova mafia che già tutti bene qui hanno risottolineato con forza
è necessaria la memoria la memoria viva
Quella che si traduce tutti i giorni irresponsabilità e l'impegno
E credo che abbiamo visto in questi ventinove anni il ventuno di marzo sempre tra tutti gli altri Agostino
Con la foto di suo figlio
Pacata qui
Con la foto di suo figlio di sua nuora
Quella che abbiamo visto in tanti tanti familiari delle vittime innocenti
E lasciatemi salutare Franco
E la si attivi salutare
Tiziana
Grazie
Al sacrificio delle persone voi care
Che sono care anche a noi
Una memoria viva
Liberale però il passato dall'impiego delle tante verità nascoste o manipolate
Ma anche dalla retorica della memoria quella come morì a chi usa parole di occasione per celebrare in morte
Ciò che ha dimenticato omesso di difendere invita
E voi lo sapete che la legalità mette radici sono in terre fertili di responsabilità
Ci vuole una radicalità che vuol dire dare alla speranza la forza dell'impegno
E la regalità cresce con l'educazione la formazione la cultura altrimenti diventa una parola sterile vuota ingannevole
Basta con questa idolatria della legalità
Con il progetto infici che sono stati fatti
Dimenticando che la legalità esodo lo strumento il mezzo importante per la crescita umana per lo sviluppo sociale
Ma è lo strumento il mezzo per raggiungere l'obiettivo che si chiama giustizia
Che per noi comincia agendo da giustizia sociale
Molti hanno scelto la legalità malleabile e sostenibile
Molti hanno scelto legalismo
Ne abbiamo bisogno
Di costruire giustizia nel nostro Paese
E le leggi diventano importanti fondamentali per costruire quelle politiche quei servizi
Quei diritti a fianco delle nostre responsabilità
Ma è chiaro che l'educazione non si costruisce con i divieti
Si costruisce attraverso percorsi di conoscenza e di consapevolezza
E gli interventi che avevamo visto fare negli ultimi tempi
Nel nome anche dell'educazione non sono educazione
Perché non si costruisce con i divieti
I ragazzi per lo più
Istruiti
Ma non accompagnati alla conoscenza di se stessi
Che è la sola via affinché nasca e cresca il sentimento morale di cui abbiamo bisogno
L'antimafia è diventato un marchio
Di successo
Di cui si sono appropriati anche personaggi discutibili
E come emerge
Da alcuni inchieste
Che già molti di voi conoscano
Perfino i mafiosi
Mi hanno profittato creando loro associazioni antimafia
E i circoli
Della legalità nel nostro Paese
Allora abbiamo il dovere di distinguere per non confondere
Per evitare che tutto diventa
Uguale
Per riconoscere quelle realtà che sono fortemente impegnate
Che studi uno che si documentano che eleggono i cambiamenti
Distinguere per non confondere sempre per evitare le generalizzazioni
Ma c'è un rischio
E rischia di guardare i percorsi esistenziali dei giovani
Con gli occhi del passato
Perché non ci siamo più grandi
Dobbiamo passare il nostro testimone
E come passiamo il nostro testimone alle nuove generazioni
Ma io vedo il rischio nelle parole nei gesti
Anche gli alcuni progetti
Che si guardano i percorsi di sensali dei giovani con gli occhi del passato
E invece noi dobbiamo accogliere i loro percorsi inediti
Solo loro
A fare la differenza
E a segnalare la necessità di cambiare forme di vita
E diventare oggi linguaggi e azioni adatte a costruire nuovi percorsi
Sono loro
Che ci indicano veramente con forza tutto questo
Sono loro a fare le questa differenza
Un mondo poco accessibile
Lo vivono oggi i nostri ragazzi
Perché è un mondo basato su forme di invivibilità ambientale economica e sociale
Questa è una generazione che sperimenta
Nella maggior parte dei casi dei processi di negazione e di esclusione
Possibile Italia culla della civiltà
Che ha delle zone nel nostro Paese dove la dispersione scolastica del trenta per cento
è una vergogna che siamo il Paese all'ultimo posto per la povertà educativa
I giovani vivono nomadismo
La ricerca di un altrove
A un mondo che per loro risulta legante e inospitale
Per molti ragazzi perché di noi tutti i giorni incontra
Questo mondo per loro è un po'fallito
E gli adolescenti oggi
Ci stanno dicendo dei no
No a una ossessiva richiesta di protagonismo produttivo
Di efficientismo fisico e psichico
Sulla prospettiva basata sul di più è meglio
O no all'invivibilità del presente
Sento ne toccano con mano tutta questa difficoltà
La tecnologia importante ma non è sufficiente
Oggi serve più conversione
Non è adatta menti ma cambiamenti più radicali
è il passaggio generazionale che diventa importante e fondamentale
Allora educare vuol dire stare nel mondo
Cogliere l'inquietudine Gasperi azioni li ferite da squilibri sociali ambientali
Il mondo è un mondo diverso in continua trasformazione in continuo cambiamento
è importante prendere cura della dimensione culturale
Della crisi del pensiero
Per contestare contrastare e per rigenerare un'idea di educazione nel rapporto fra generazioni
Generazioni
Non solo solo la questione cronologica
E la connessione non la si fa con la tecnologia
Ma la si fa con la trasmissione di ciò che per noi adulti avuto valore
E che consegniamo i giovani non perché la replichi no
Ma perché i David gelidi uno sulla base delle nuove domande e dei nuovi bisogni
E oggi più che mai lo vediamo concretamente
Che l'educazione non è un modello trasmissivo passivo
E abbiamo la meraviglia di insegnanti di professori professoresse di maestri di maestre
Che ce la mettono tutta
E c'è bisogno di mettere in grado di avere più strumenti
Un rispetto di più per la loro lavoro il loro impegno
Educazione non è un modello trasmissivo passivo
Non è confermare sono dei contenuti
Ma è un processo relazionale
Di reciprocità e di trasformazione
Si basa su una relazione che una relazione di reciprocità
Rigenerazione di chi educa e di chi educata
E l'ultima cosa importante
Le periferie urbane
Che sono spesso territori abitati da paura da risentimento da rabbia
Noi ci lavoriamo in quei territori
In tante parti del nostro Paese
Come molti di voi qui presenti
è in quei territori che nascono
Dei sentimenti
Da condizioni sociali ed economiche
Che precarie sono precarie incerte
Emozioni sociali che fanno emergere una debolezza delle politiche sociali che non fanno sentire abbastanza protette le persone
Che vivono spesso un degrado dei quartieri
Che comunica questo degrado a chi ci vive
Senso di abbandono
Dove in tanti sentono di scivolare verso il basso senza trovare appigli a cui tenersi
E così la paura la fragilità diventa rabbia
Che cerca capri espiatori
Bersagli umani
Su cui scaricare il proprio malessere e la propria impotenza
E non la vediamo in diverse parti d'Italia laicità della rabbia
Pezzi di città che sta guadagnando terreno a discapito della città della cura
Tocca a tutti noi dobbiamo imparare a dialogare a capire ascoltare a riconoscere questa rabbia
I contesti impoveriti
Tendono a creare gabbie materiali e mentali
Imprigionano le esistenze abbelliscono i rapporti
Sottraggano la possibilità di costruire il futuro
E allora anche questo
Tutto queste o diventa un impegno
Che comincia dalla storia dalla vita delle persone
Da quelle più fragili
Per essere anche noi protagonisti ancora di più di questo cambiamento
Che ha bisogno veramente che noi uniamo le nostre forze per diventare una forza etica sociale culturale politica nel senso del servizio per il bene comune
E non dimentichiamoci che i nostri ragazzi voi lo sapete ci sono e come ci sono sono portatori di passioni di una nuova linfa
Hanno bisogno di trovare dei punti di riferimento
Veri coerenti credibili
E noi più adulti abbiamo questa grande responsabilità
La presidente onoraria dell'Arci Luciana Castellina
Ecco
Continua con i ringraziamenti delle persone che stanno seguendo con i nostri lavori Vito Lo Monaco e Loredana entro i vini del centro Pio la Torre
Fra
Cesco Todaro presidente delle ACLI Antonello Antonello Cracolici presidente della commissione regionale antimafia
Io ho conosciuto Pio la Torre tantissimi anni fa
Subito quando la base di Comiso si cominciò a costruire eravamo alla prima manifestazione su un prato perché era stata solo annunciata
Ed era arrivato il primo nucleo del pacifismo del Bordeaux che era già molto più avanzato di loculi
Debbo dire la verità dove scoprimmo che ci sarebbe stato una base a Comiso perché me lo dissero gli inglesi e io pensai che subito che era un paese del Friuli non eravamo ancora abituati a pensare
Che il fronte non era fondamentale non era più Est Ovest ma ero al nord e sud e questo conto parecchio non a caso
Dopo come sapete incominciamo per prima la guerra con l'Iraq solleva che e così via
Ebbene
C'erano questo gruppo di inglesi tedeschi erano arrivati e lontano lungo il prato c'era un gruppetto istituzionale siciliano deputati dirigenti di partito eccetera
Il gruppo nordico decise che si dovevano mettere tutti quanti a sedere per terra
E fare quindici minuti di riflessione perché questo faceva parte del loro modo di protestare di concentrarsi tutti con l'anima con la testa eccetera è questo
Il gruppetto di siciliani est se guardo intorno mettersi a sedere per terra era talmente innaturale la cosa che non ci provarono neppure Pio oratore si sedette per terra e questo è un segnale fondamentale perché aveva capito che bisognava c'è un'altra cosa da capire che quel movimento pacifista non era fatto solo dai soliti italiani ma arrivava questa data no scusate la mia stampe quest'ondata stravagante che arrivava dal nord
E l'ondata stravagante Pio ci aiutò a farla capire
Perché sulla piazza di corposo che voi sapete c'è una grande Fontana Siren usa la prima cosa che facevo alle ragazze del Nord arrivavano e facevo le il bagno nella fontana
Con un valore di tutti quanti comizi danni che sapete si sentono tutti quanti sulle sedi i vecchi intorno alla piazza e che vedevano questa cosa
Poi invece hanno capito a che serve solo il fatto che la delegazione che piacque di più i siciliani fu quella giapponese
Perché erano belle tutta fissa contabili
E non quest'altra cosa però
Oh dico queste cose perché credo che è importante capire alla qualità che io ritengo la principale di di di Pio
è come capiti il pacifismo e cioè nel capire l'importanza per due ragioni non solo perché toccavano una questione di fondo che era quella del ruolo dell'Europa e che avrebbe potuto
A vere io allora coordinavo il movimento europeo Equino
Fatto una quantità di manifestazioni da loro in quel famoso slogan del movimento che erra
Un'Europa senza missili dall'Atlantico agli Urali
Dava un'indicazione che se pensate alla guerra dell'Huracán Raina oggi vi fa capire quante colpe ci sono state anche nostra europee nel cogliere quella indicazione
Che era quella e che invece è stato tutine diciamoci la verità e il figlio
Dell'aver reagito al crollo del muro in Europa costruendo facendo passare i Paesi NATO da dodici a trenta tutti intorno alla
Russia perché ormai la Russia non più Unione Sovietica e
Con risultato di far nascere il peggio che e punti
E quel movimento però aveva anche un altro significato vero movimento che in qualche modo portava per la prima volta badante l'Europa e anche l'unità purtroppo ad essere far vedere che era un pezzo di società e badate non la cambieremo mai i trattati orribili dell'Unione Europea
Se non riusciamo ad ottenere che il soggetto che ricambia sia tutta quanta l'Europa quel movimento della pace
è stato l'unica volta che per dieci anni gli anni Ottanta l'Europa si si è conosciuta e ha fatto una lotta insieme pensate oggi
Lo dico anche al sindacato
Possibile che
Abbiamo un sacco di problemi comuni
Su clinici sono lotte e rivendicazioni in tutti i Paesi europei
Ma un grande movimento europeo che si batte per la stessa cosa non c'è perché finché i i tedeschi continuano a pensare che i greci non lavorano
E i greci concederanno pensare che i tedeschi sono tutti nazisti che non è più vero
è difficile che mettiamo insieme qualche cosa un soggetto che si è realmente europeo e che quindi abbia la forza di potere cambiare questo Europa che ci è necessaria ma non così come bisogna cambiarla
Ecco io penso che
Pio abbia avuto il grande merito di capire che quella roba lì di cui gran parte tutti si sono disinteressati
Era però una cosa molto importante e CIA come dire aiutata a fare la capire è cambiata la mafia oggi ma posti perché almeno uno dal punto di vista spettacolare certamente le grandi stragi non ci sono sono più brave
I grandi processi sono stati già fatti
E però si è sviluppata e vorrei parlare di questa una mafia
Che si potrebbe dire con la mafia ma io credo che sia invece la più pericolosa e quella che ha più bisogno di essere cambiata cambiata di essere colpito che la piccola mafia di ragazzini di tredici anni che stanno nei quartieri e che cominciano con lo spaccio
Perché quello è un terreno di cultura e un terreno d'identità patate io credo che la mafia e pericolosa anche perché da identità
Tale identità veritiero
Ma Siena denaro è stato anche un errore non è stato quello che pensiamo noi di Messina Denaro
L'identità ce n'è ragazzini che è fortissima badate persino al Festival di Sanremo c'è stato una canzone che tutti i napoletani hanno votato tutti quanti al Festival di Sanremo per una canzone che era una canzone che in qualche modo parlava di questa realtà
Credo che di questo soprattutto bisogna occuparci siano capace cosa vuol dire
Che dobbiamo capire i ragazzini hanno bisogno di una identità riconoscersi potersi riconoscere in un'inedita in una funzione l'Italia oggi è in grado di dargliela io penso che è molto difficile perché siamo in una crisi sociale in una crisi della democrazia così profonde e così forte
Che il disagio che si produce e grande ed è un disagio culturale e psicologico che si somma con quello sociale e dal quale noi dobbiamo rispondere sento capaci di costruire un'altra diciamo un'altra identità collettiva il senso di una collettività di una comunità che oggi invece e smarrito
Fuori di dubbio che tutto questo non si va moltiplicando le i poliziotti nei quartieri
Dello spaccio ma che si fa dicono altro voto ed è un modo certamente più difficile anche perché credo che la cosa che oggi più il nemico principale che noi abbiamo da battere se vogliamo riconquistare i ragazzini che poi sono ragazzini che e certo spacciava droga la data è diventata molto più grande perché cinque l'artificiale adesso per questo è diventata più importante avremo molte liti di moltiplicazione
Di Didier del del del del Pd possibilità di tutti gli orrori anche con il pm le come sapete perché un flusso di finanziamenti quindi figuratevi cosa può succedere
Beh
Ecco quindi come la Coop come la combattiamo e come penso che è pericolosa perché è di lì che poi viene fuori quelli che puoi
Partecipano avrà e la mafia la 'ndrangheta è fondamentale che è quella legata alla globalizzazione e non voglio parlare di questo perché se ne anche già parlato molto e allora
Ecco il nemico principale che noi dobbiamo battere oggi per cui riconquistare quei ragazzetti io credo sia quello che
Gli anglosassoni chiamano Tina
Che vuol dire verissimo no alternati non c'è alternativa
Questo è il nemico che noi non siamo stati capaci neanche di scalfire perché quello che unifica i ragazzi più giovani oggi non c'è un cavolo da fare
E qui mi faccio qualsiasi cosa faccio lo spaccio faccio tutto perché tanto qual è l'alternativa
E allora
Non vanno a votare
Non vanno a votare i ragazzini anche che non sono della mafia ma che però sono quest'area come dire di passi non vanno a votare io badate sono ottimista nonostante tutto leggo dall'aver partecipato
L'altro giorno alla manifestazione di Milano
E nonostante lo scandalo orrendo dei titoli dei giornali a partire dal Corriere della Sera che neanche si è preoccupato di descrivere quella manifestazione ha parlato soltanto degli scontri
è stata una manifestazione straordinari e io ne ho fatte tante a Milano non ne avevo mai vista una in cui la partecipazione dei giovanissimi è stata così massiccia e totale
Ragazzini al di sotto dei ventidue ventitré anni una quantità
Incredibile
E quindi vuol dire che una forte una possibilità cioè e credo che che ci sia io lo vedo che c'è soltanto non è vero che i ragazzi vi sono spazi Spolli i giovani sono politicizzati è
Che la politica intesa come spettacolo parlamentare
E quello che c'è una situazione di crisi della democrazia così profonda che ha cancellato tagliatori Ignis ferito tutti i canali
Consentivano la partecipazione a quella che è stata all'epoca dei partiti che oggi non c'è più pensate solo come si stanno facendo le liste in questo momento come si fa e identificarsi applicare sul serio il voto se sappiamo che quanti sono quelli che si presentano al parlamento per il Paese
Togliersi il giorno dopo perché non possono stare in due posti e che impressione darà alla sensazione di avere partecipato a qualche cosa di serio quando tutto diventa soltanto comunicazione e basta
E quindi non votano perché non gli interessa più perché non è una cosa che l'interesse l'unica cosa che gli interessa è se la politica torna ad essere qualcosa che li riguarda come soggetti
Non vogliono essere soltanto quelli che fanno propaganda dei progetti di legge che vengono presentati in Parlamento
Se io penso alla mia alla ragione per cui io ho fatto il militante più o meno per novantacinque anni
è perché ci sentivamo tutti quanti i protagonisti del fare oggi la politica intesa quello che c'è
Non ha da questa sensazione ma la ritroviamo sui quartieri ritroviamo per strada perché quando appena ci si mette a Khost dire costruiamo l'embrione di una comunità di un di un rifare il mondo insieme
I giovani ci sono sono pieni di buona volontà
Dobbiamo tornare per strada ha ragione Landini quando ha detto il sindacato di strada però vorrei aggiungere una cosa sindacato importante
Se si mette soprattutto in contatto in collegamento con gli altri soggetti sociali che sono tanti che sono giovani gli studenti pensionati che stanno sul quartiere a far lavorare però con i giovani insomma se si ricorso le femministe
E così via
Sì si ricostruisce una rete io li chiamo soviet di quartiere non vi spaventate ma li chiamo solventi quartiere per una ragione perché
Io credo che siamo di fronte a una scrissi profonda
Epocale e non possiamo dimenticarci di questo
La differenza fra noi giovani nasce dal fatto che il loro la percepiscono questa crisi c'è la guerra
Il fenomeno più clamoroso
E c'è fatto Benelli avvenne a ricordarlo in questo fatto
C'è la crisi ecologica drammatica perché significa ripensare al mondo ripensare a come si deve vivere ognuno il posto di fronte al problema
Che la vita e lavora modo di lavorare il modo deve cambiare profondamente quindi siamo di fronte a una necessità di cambio radicale
E questa mutamento lo possiamo fare solo se riusciamo a costruire dei delle reti che riscoprono il valore dello stare insieme e il valore di quello che
Io siamo non mi mettete a ridere lo sciopero alla rovescia cioè che si fanno i quartieri si fa lo sciopero a rovescio e cioè intendendo per sciopero arrivederci
Che e lo Stato non ci dà quello che tu devi fare e devi trovare i modi di far Tano da sole
Che vuol dire
Che non aspetti che te lo dia un legge al Parlamento
Ma cerchi in qualche modo dire il gusto di farlo attraverso i tanti strumenti chiari a cominciare dalle comunità energetiche a cominciare dall'assistenza sociale da ritirare le forme della solidarietà e così via
Cioè cominciando perché la crisi poi maggiore che noi c'abbiamo è la
Crisi del capitalismo non è vero che il capitalismo ha vinto ha fallito non è riuscito a fare quello che per lui andava meglio che era il famoso compromesso sociale in cui la visita
Del mondo capitalista era un po'più sopportabile ottenuta strappata con grande lotta che però l'hanno strappata pensiamo a tutte quante le riforme
Per le quali adesso protestiamo perché non ci sono più questa è una crisi dopo un momento di forza i tempi delle prove lo sappiamo bene che quando uno è perdente diventa più pericoloso perché diventa violento cattivo per mantenere quello caccia visto che non riesce più a ottenerlo attraverso una mediazione ad un compromesso quindi noi ci troviamo di fronte a una prospettiva di un nemico che sarà molto più feroce molto più cattivo proprio perché sente che sta perdendo e allora
Ancora dobbiamo fare la rivoluzione anche questo non vi spaventate di nuovo
Perché
Dico rivoluziona ben sapendo che oggi andare a occupare Palazzo Chigi non servirebbe a niente ci troviamo la la Russa che dice le barzellette non lo so insomma previdente il potere lo sta più lì
E da quanto tempo del resto non sappiamo già da tempo fra l'altro va in Italia lo sappiamo in modo particolare perché abbiamo avuto Gramsci che ce lo ha detto con più chiarezza che al tronco che non sia stato detto è un percorso ma un percorso che deve dare la prospettiva di un altro mondo perché quello che ci si presenta se lasciamo fare
Orribile e quindi se vogliamo che non trionfi Tina non c'è niente da fare non c'è l'alternativa vogliamo recuperare i ragazzetti che oggi fanno finiscono per andare a fare i manovali della mafia dobbiamo essere in grado di avere uno sguardo più lungo e di tenere presente dare consapevolezza che siamo svolta epocale
E che abbiamo l'obbligo di innestare un processo che sarà lungo e difficile che ricostruisce però e che punta ad essere un mondo diverso
So che è difficile però non vedo altre prospettive e penso tuttavia tesserini ce la mettiamo tutta questa cosa
Si può ottenere si può fare
Sapendo che i tempi sono lunghi che non ci sono scorciatoie e che coinvolgono l'intero sistema istituzionale italiano non voglio dire che non si deve più andare a farlo a votare che c'hanno ragione dirò però voglio dire che se lo votano è colpa nostra non è mica colpa loro no è una cosa diversa
E quindi per tornare lì che anche il legame con l'istituzione che necessario però non si ricostruisce nell'immediato ha bisogno di ridare ai giovani la sensazione che stanno loro cambiando e credo che tutte quante le associazioni tant'è che si occupano di mafia
Debbono occuparsi molto anche di ricostruire una alternativa un mondo diverso dobbiamo immaginare ce l'ho con tutta la fantasia possibile
Il modo in cui sia possibile riavere poi fiducia anche in un'altra cosa
Fare in modo che nella crisi del capitalismo non vinca l'alternativa che c'è al capitalismo che è quella della violenza e dell'oppressione ma vinca una rivoluzione intesa
Perché riusciamo a mettere in piedi un processo che punta a fare un mondo diverso da quello che ci abbia
Angelo sposato
Segretario generale CGIL Calabria volevo anche dire alle persone che sono in questa sala che possono anche loro allontanarsi uscendo andando verso destra la sala di uno c'è il pranzo
Anche qui a poco a poco possiamo diciamo non svuotare completamente la sala continua anche con i ringraziamenti
Ringrazio il giornale Don Guerci ex magistrato e presidente della forma della Fondazione Progetto legalità
Vito Di Trapani presidente della Federazione nazionale della stampa italiana ci sono otto dirigenti scolastici in rappresentanza della rete della cultura antimafia nella scuola a cui aderiscono centotrentanove scuole
Giusto Catania Valeria Catalano Daniela Micelli Claudia pontino Andrea Montazeri Vuitton Pecoraro Cinzia Risso e Giuseppe Russo
Sì intanto vorrei ringraziare chi ha avuto l'idea di organizzare questa giornata
Di questa Assemblea nazionale
Perché ci dà la possibilità non solo di ricordare
Un grande uomo come violatore ma di mettere insieme più questioni che possono anche aiutare un percorso non solo di lettura di quelli che sono i cambiamenti dei fenomeni mafiosi perché diciamo la la grande intuizione
Di piombato a quella di a doppio binario di costruire una legislazione adeguata capace di leggere i cambiamenti di quell'epoca
E nello stesso tempo di costruire un pensiero una cultura rispetto al fenomeno
Mafiosa e io credo che mai abbiamo il dovere
Di onorare quella quella quel lavoro cercando di
Portare in avanti evolvere quella che deve essere
La la nostra azione rispetto al fenomeno
Della ma delle mafie
Avete detto voi tutti gli interventi che mi hanno preceduto che il tema non è più solo un tema che riguarda il sud non è solo un tema che riguarda il paese è un tema che ha tratti e caratteri internazionali da un punto di vista mai del fenomeno
Lo stesso Alessio nella sua relazione parlava
Ormai di una finanziarizzazione dell'economia dovuto alla finalizzazione dei mercati che ha portato una evoluzione anche delle Marche che sono scritte in tutte le indagini tutte le inchieste
A fare profitti in un territorio che non è più solo quello nazionale
E lì dove ci sono fenomeni diciamo di controllo delle economie del mercato del lavoro c'è povertà
è avvenuto nessuno che è rimasto povero
C'è il rischio di contaminazione delle aziende del Nord come sta avvenendo con acquisizioni dirette perché il tema della mafia non è solo un tema ormai in filtrante
L'avete detto voi prima si stanno creando classi dirigenti
Si stanno evolvendo facendo studiare i propri figli
Sono diventati acquisitori di aziende quindi sono diventati imprenditori stanno facendo praticamente un'azione a diciamo a tenaglia
Che controlla non solo pezzi dell'economia produttiva che poi è quella che produce lavoro povero il lavoro sfruttato quando sottopagate attenzione il problema non è solo al Sud
Perché quando parliamo di grande distribuzione di Monopoli e quando parliamo di attività diciamo del turismo il fenomeno nel non è da circoscrivere solo nessuno
Perché la qualità del lavoro è diminuita in tutto il Paese
E se siamo arrivati a un punto in cui il salario povero in cui siamo stati anche noi
Costretti a dover ricorrere anche ai ai requisiti referendari ai quesiti referendari per ridare dignità al lavoro e liberare il lavoro da questi temi è perché anche le Marche hanno avuto vuole hanno un ruolo rispetto a questo tema
Allora ne abbiamo la necessità nella evoluzione di quelle che sono le nostre iniziative
Di capire come facciamo questa movimento insieme culturale antimafia che non deve essere un movimento diciamo in qualche modo
Fatto così
Di don Ciotti diceva si è creato le porte sono create le professioni dell'antimafia
E non siamo tutti uguali da questo punto di vista e quindi da questo punto di vista io credo che
Il lavoro che sta facendo attraverso le associazioni con libera ma anche con la magistratura rispetto alla lettura di alcuni fenomeni deve essere una a deve in qualche modo convincerci ad andare avanti nell'azione che abbiamo messo in campo noi da tempo presso non vedo Luciano Silvestri ma abbiamo avuto un'intuizione tanti anni fa di mettere al centro il tema di come potevamo aiutare come organizzazione sindacale la Magistro anche all'interno dei processi
Con le costituzioni di parti civili per cercare in qualche modo di creare quello che dovrà essere una cultura antimafia
Che andava al di là della nostra azione quotidiana rispetto alla rete inserita la denuncia forte che molte volte mettiamo in campo la mobilitazione metri di aiutare anche dei processi dei percorsi all'interno dei processi come nostra costituzione di parte civile
Siamo riusciti a farlo in importanti processi antimafia
L'abbiamo fatto nel Sud abbiano in Calabria ci siamo costituiti a tempo eccessi siamo stati anche antesignani se vogliamo nella prima posizione parte civile
Nel processo antimafia Santa Tecla
Poi c'è stato Gotha che è stata quella che come diceva prima il presidente Bindi ha caratterizzato il connubio tra la massoneria la politica all'imprenditorialità
E poi c'è stato Stige poi c'è stata Emilia che ha creato dei collegamenti tra la 'ndrangheta calabrese il nord del Paese
Da questo punto di vista la lettura che noi dobbiamo mettere in campo è quella di in qualche modo di avviare anche un percorso rispetto all'evoluzione ulteriore della normativa
Voi dicevate prima quella sui beni confiscati può essere una normativa che deve avere anche una però dispetto l'utilità dell'utilizzo ne abbiamo attivato alcune iniziative come quella la campagna negativo il lavoro
Però bisogna aiutare creando un movimento anche culturale per evitare che questo paese questo governo Contini giorno dopo giorno ad in qualche modo comprimere quelli che sono anche la possibilità della magistratura di contrastare il fenomeno
Perché se si vanno a ridurre
No i tempi delle intercettazioni o se si va a togliere l'abuso d'ufficio che agisce molto come sentinella della conduzione
O se si fanno altre normative che comprimono quelli che possono essere lavora anche dalla magistratura tu stai facendo altro non stai facendo la lotta alla mafia stai facendo altro
Allora da questo punto di vista ne dobbiamo fare
Attivare anche questo movimento anche la una mobilitazione continua rispetto questo fenomeno
E dobbiamo anche ovviamente insistere su un su un'azione all'interno dei processi come stiamo facendo cercando anche lì di fanfare delle evoluzioni normative che purtroppo con questo governo sarà molto molto complicato
Poi ci sono alcune cose che in qualche modo sono state richiamate prima rispetto a quello che è l'aspetto culturale se no
Ma l'altro giorno
Noi abbiamo festeggiato il venticinque aprile a Vibo
Vibo un'altra di quelle realtà che compresso dalla 'ndrangheta praticamente tutta l'area del presidente Bindi la conosce
E praticamente assoggettata tutti i settori dell'economia di quell'aria il turismo la distribuzione poi insomma Giuseppe ne dia e in qualche modo assoggettata quella alla alla ai clan 'ndranghetisti della della della Vibonese c'era un nostro carissimo compagno Peppino lavorato che è stato compagno di partito di più l'autore
Peppino lavorato è intervenuto al nostro dibattito
E Peppino lavorato fu quello che penne fra le braccia Giuseppe Valla idioti che fu ucciso dalla 'ndrangheta a trent'anni
Quando si vinsero le elezioni di Rosarno indaga dissi non accettarlo
E disse una cosa
Anche riappropriarci di alcuni termini ecco perché il pensiero relatore
Perché ha detto noi non possiamo
Da luglio diceva in maniera più animata non possiamo concedere il perimetro del termine patriota a un governo che continua a tagliare pezzi Democrazia e pezzi della nostra Costituzione
I veri patrioti sono quelli che hanno combattuto per la libertà come Pio la Torre come Giuseppe Valla Iotti come quelli che ci hanno dato la la la libertà la resistenza con la Resistenza
E quindi da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo ecco fare in modo che queste figure
Che noi abbiamo le dobbiamo
Privi di rivitalizzare cercando di attivare anche delle iniziative coerenti con quello che il lavoro che che stiamo facendo noi ci siamo
Adesso tocca a noi diceva diceva Pio la Torre credo che possiamo fare un grande lavoro perché anche da un punto di vista della lettura del fenomeno
Alessio lo diceva c'è un sistema ormai di finanziarizzazione che sta portando il fenomeno delle Marche non si non più solo con le cose tradizionali come potevano essere
Il racket o le estorsioni o radiogramma
Qua si parla di controllare le Comte de l'economia globale anche con le Clinton valuta e quindi da questo punto di vista occorre un grande lavoro di Intelligence cuore anche un grande lavoro da parte di chi può come noi per cercare di dare una mano soprattutto all'interno dei processi come stiamo facendo con le sue Costituzione di parti civili grazie
Sì con la sì
Ok segretario CGIL o con le campane a perché si discuteva fra il pubblico cosa rappresentano Apollo sala Santa campagna abbiamo tagliato la testa al toro e per questo occasione nel ringraziare ovviamente portare un saluto
Per questa partecipazione importante a Palermo in quest'istituto con gli studenti con gli autorevoli relatori che mi hanno preceduto io credo che era proprio porto una discussione convocare questa Assemblea su un tema che qualcuno pensa che in questo Paese non si va don sia prioritario parlarne
Introduzione del reato di associazione mafiosa riconoscimento del fenomeno oltre i confini siciliani obbligo di confisca dei beni frutto e funzionale conseguimento di tale attività
è stato detto benissimo dalla relazione di Alessio e nulla riprendo che proprio con questi punti che la legge ASP dimostrato la forza contro le mafie e che l'ha fatto il lo farà nel profondo cioè colpendo nella ricchezza maturata depredando imprimendo terre diventate poverissime
Proprio per effetto della loro attività
E non è un caso che da queste terre poverissime come quelle della mia regione la Campania che la mafia e la camorra hanno iniziato riconoscere quelle stesse quale terreno di ricchezza e opportunità
Così come nell'un caso appunto che più la Torre
Ha avuto quella grande induzione della sei quattro sei un uomo delle istituzioni che conosceva concretamente il fenomeno e lo aveva contrastato sempre
è sua questa legge che si è rivelato una vera e propria rivoluzione che ha completa completamente cambiato il modo di agire contro le mafie dotando lo stato italiano di uno straordinario strumento di restituzione alla cittadinanza
Attraverso l'affidamento di beni confiscati alle comunità che è testimoniato e continua a farla che possibile liberarsi dalle mafie
Dare il giusto riconoscimento alle vittime innocenti e sostegno quella parte di società sana vitale che ogni giorno si fanno corpo e voce contro l'aggressione mafiosa
Una voce necessaria come la nostra che ogni giorno attraverso la difesa dei diritti sullo di lavoro contrasta meccanismi di sfruttamento
Che diventano sempre più subdoli con il ricorso a nuove tecnologie digitali a stratagemmi sempre più articolati per arginare la legge come subappalti a cascata tema ora ancora più attuale
E contro quelle distorsioni abbiamo deciso come CGIL di dare una risposta efficace con lo strumento del referendum
Guardate ascoltando gli interventi di stamane mi sono chiesto
Quale poteva essere il messaggio e come testimoniare anche tanti ragazzi provviste qualche stanno Giulio miti quale può essere il messaggio che viene da questa nostra Assemblea contro le mafie la corruzione
Io credo che in Italia senza mafie possibile grazie all'impegno di noi tutti e di più anche considerando il dilagare internazionale del fenomeno che con i nostri impegno sono possibili un mondo è un'esistenza libera dalle mafie
Oggi quando sarà inaugurato un murales a Pio la Torre
E qui dobbiamo i tanti strumenti a nostra disposizione ci dobbiamo ricordare che fu una vittima sacrificata dalla mafia segretario della Camera del lavoro è stato detto stamane
Ma soprattutto è stato il primo parlamentare essere ucciso da Cosa Nostra con un agguato al centro di questa città insieme con lui come è stato ricordato Rosario Di Salvo tanti agguati purtroppo come quelle di questi mesi nel cuore di Napoli
Le mafie le camorre
Inquinano i territori gli opprimono li sfruttano li deturpano portando con sé un'ondata di violenza e morte
E capisco il per i di grande profondo sbagli Mendo dei tanti dei troppi ragazzi e forse non solo loro che decidono di lasciare il Sud per non doverne più sopportare il peso lo Svimez dice che nell'ultimo anno sono andati via milioni di giovani
Come scrive nell'ultimo suo libro insegna Sales
La camorra presenza oggi una grande questione sociale
Ci sono migliaia di giovani che fanno il lavoro criminale come qualsiasi altro lavoro
Sarebbe grave trascurare questo aspetto la camorra ancora una volta funge da sponda per queste masse giovanili sotto acculturate e con la violenza come unica risorsa
E ancora Laras sale si sei ascrive tutta la campagna contemporanea pervasa dalla presenza criminale
Si deve prendere atto che in una società e l'economia debole base produttiva industriale la larga presenza di economia illegale astretta regolazione politico istituzionale
Quando l'immissione di fondi per tenere alti i consumi e l'unico intervento dello Stato con la camorra le diventa uno degli strumenti di regolazione distribuzione bisogna impedire che le forze sane che quelle che hanno deciso di investire al Sud lasciano le nostre terre a valle avvelenata dal malaffare corruzione inquinamento
Lei la mia regione la CGIL sostiene la vita di due beni confiscati a Scafati con il fondo un atto e ad Afragola con la masseria Antonio Esposito ferraioli il bene più vasto dell'area metropolitana di Napoli
Più volte al centro di limitazioni e di atti di vandalismo
E ancora ci battiamo grazie allo sforzo e coraggio dir Giovanni Russo che parlerà dopo di me
Per la realizzazione del progetto di navi e di un centro per le donne vittime di violenza finalizzato a offrire loro sostegno genitoriale fornì nell'inserimento lavorativo ancora oggi però ci troviamo resistenze d'amministrazione locale
E il tema della pervasività si diceva stamattina nelle amministrazioni pubbliche è una questione centrale che il fuoco incrociato di un'autonomia differenziata e presidenzialismo contribuirà a sostenere aquile
E allora e da qui dalle nostre terre che deve essere più forte il nostro no al disegno politico del governo Meloni
E nel mentre gli non europea cerca di estendere di estendere per tutti i Paesi aderenti modello Latorre questo governo ne vuole l'abolizione e che dire dei trecento milioni lo diceva poco fa molto bene interlocutore il relatore nel suo intervento trecento milioni dal pm avrebbe spariti per i progetti dei beni confiscati abbiamo bisogno di stato di più Stato per scovare le mafie
è vero che gli sembra che il racket dell'usura lo spaccio nella prostituzione che si fanno sempre più silenti servendosi dei social di internet
La criminalità e le mafie si fanno così il braccio armato del capitale alimentando un mercato sempre più nero li adoperano le logiche fanno marketing ne usano gli strumenti per o per passione dei territori sempre più puntuale silente e loro contrasto questa spesa sempre più hard e solitario rendendo spesso molto difficile mettere su una vertenza organizzare i territori e cittadinanza
Pensiamo a quanto accaduto accadevano e mi avvio alle conclusioni oltre i numeri credo però sia necessario raccontare dei fatti concreti e allora voglio dirvi che accadevano che cosa ha fatto Meloni il suo governo
Hanno speculato su quanto accaduto alle ragazze lo diceva benissimo Sandro per giustificare la loro idea politica che mera risposta repressiva e che non risolverà nulla cavano e ovunque altrove
E anzi avrà come unico risultato quello di riempire le nostre carceri di Giovanni
Abbiamo letto i dati di Antigone io credo che in Campania oggi siamo il numero più alto di giovani negli ultimi dieci anni in carcere
Quei ragazzi non hanno bisogno di Stieg me repressione hanno bisogno di sapere che oltre loro quotidianità c'è l'opportunità la possibilità di essere alto di realizzare altre liberarsi dalle catene della criminalità organizzata
Hanno bisogno di sapere di avere la possibilità di un altro destino al di fuori della loro quotidianità c'è una collettività che può aiutarli
Abbiamo bisogno di territori sani in cui come ricordava Alessio c'è da favorire il dialogo e l'incontro dalle persone altro che decreti Cutro e Caivano abbiamo bisogno d'impegno collettivo di contrasto alla povertà educativa di lavoro dignitoso di spazi aperti di aree attrezzate
E anche questo proposito consentitemi di ricordare come hanno fatto molti e non mi sottraggo l'impegno di Latorre quando decise di tornare nella sua Sicilia in un momento cruciale per la ragione per la Regione
Lo fece per contestare e contrastare la sta l'azione della base missilistica Comisso e in questo in questa epoca in cui la guerra è tornata a fare parte delle nostre vite
Spudoratamente normalizzata voglio ripetere che dire no alle mafie e anche soprattutto dire non lo culture sostenitori della guerra che proprio come le mafie fanno fare sulla vide la sofferenza delle persone
Privandole del bene più grande la libertà come CGIL Campania non ci tiriamo indietro nella battaglia non l'abbiamo fatto e non lo faremo così come continuiamo costituirci parte civile
L'ultima così Duzioni con CGIL nazionale patrocinata dall'avvocato dicemmo che vede anche un pietra tra gli ospiti l'abbiamo fatta ed è stata accolta nel processo per fenomeni gravemente estorsivi accaduti nel più grande ospedale mezzogiorno quattro mila dipendenti e altrettanti del cosiddetto indotto il Cardarelli di Napoli non ci tiriamo indietro la detto benissimo stamattina Sandro Ruotolo
Sull'adesione al movimento disarmare Napoli chiudo davvero
Con i dati oltre a quelli già illustrate l'elezione di fare interventi io credo che vadano ricordati alcuni dati per la Campania la Campania
Con centodiciotto decreti di scioglimento e la seconda regione in Italia per numero di comuni sciolti per mafia
E ancora la Provincia campane più colpite quella di Napoli con sessantasei regredisce Chimento poi viene Caserta e sotto i dieci Salerno Avellino Benevento
La Campania con ventinove comuni sciolti almeno due volte la seconda regione per scioglimento plurimi in Campania si trovano comuni che vengono sciolte sono stati sciolti più volte
Inoltre uno nel due mila ventitré ossia il Comune di Caivano
Nel due mila e ventiquattro il Consiglio dei ministri nella seduta del settantacinque del ventisei marzo ha deliberato lo scioglimento per diciotto mesi di altri Consigli comunali nell'Avellinese nel napoletano
Ancora nel due mila e ventiquattro è stato disposto lo scioglimento del comune di Melito provvedimento dissoluto Orio adottato dal governo Meloni
E allora con la torre il suo ricordo dobbiamo tutti lavorare perché dal nostro Sud si riscrivono la storia per il Mediterraneo e per tutta l'umanità una storia di pace e di condivisione
Di bellezza di libertà che è tale solo se collettiva continuiamo a lottare insieme contro le mafie e le camorre grazie
Ora dovrebbe intervenire la professoressa ordinaria del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna anzi fatto il primo corso di macchie antimafia in una scuola
Di giurisprudenza e dal due mila dieci dirige il master di secondo livello in gestione Sinisa dei beni confiscati e sequestrati e confiscati alla mafia Stefania Pellegrino grazie
Grazie grazie un'emozione un piacere essere qui con tanti amici anche contanti nei punti di riferimento non non dimentico di dirlo io devo rappresentare un territorio e questo Fano
E ricordo anche mio mio professore procedura penale che diceva che la sintesi presuppone l'analisi quindi io seguirò questo suo insegnamento
Siamo il ventisei gennaio del due mila ventitré e il presidente la corte di cassazione Pietro Curzio nell'ambito proprio dell'inaugurazione dell'anno giudiziario ha voluto celebrare due vittorie bella dell'antimafia la prima e l'arresto dei Matteo Messina Denaro avvenuto come sappiamo il sedici gennaio dell'anno ventitré
E la seconda grande seconda sono Successo ritiene appunto il presidente Curzio è la pronuncia della Corte di cassazione del sette maggio del ventidue con la quale sì fissa il sigillo della definita definitività al processo di miglia
Uno dei processi più imponenti a carico della criminalità di traghetti lista che grazie proprio la connivenza e al supporto di imprenditori e di professionisti di amministratori locali pubblici infedeli esatto proprio in grado di infiltrarsi in una delle economie più floride del paese quindi non un sud criminale e criminogeno che ha tentato di infettare il Nord ma un'orda che ha accolto e ha cercato i cosiddetti vantaggi competitivi impropri che la che metta organizzato era in grado di
Di dare nel corso di migliaia anche il sindacato è stato riconosciuto vittima del sistema mafioso
Un sistema che ha impedito che si realizzasse una delle tante finalità primarie del sindacato spesso come dice proprio la sentenza di cassazione la tutela delle libertà individuali e dei diritti primari dei lavoratori
Ma con il processo di miglia non è finito niente non sono parole mie sono le parole di Antonio Valerio uno dei collaboratori di giustizia del processi miglia
Il quale proprio come una Sibilla Cumana c'ha consegnato un oracolo e ha predetto in realtà ha una
Realtà che è accaduta e che ancora accade
Una concatenazione impressionante di indagini
Sfociato in processi parte dei quali sono già giunti a sentenza di una mafia imprenditoriale in grado di avvelenare e di condizionare il mercato
Mediante la commissione di reati fiscali tributari ad esempio mettendo decine di milioni di euro di false fatturazioni emesse da qualche decina di aziende cartiere
Verso però centinaia di aziende del territorio
Una macchia economica che però non dimentica la sua natura ferocia che viene sistematicamente utilizzata molto spesso proprio come metodo di gestione del conflitto
Una violenza esercitata sempre più spesso a carico di lavoratrici e di lavoratori costretti a orari impropri in condizioni che mettono a repentaglio proprio la propria con un incolumità
Subendo ogni sorta di umiliazione e di intimidazione
Proprio nelle terre inquinato il tricolore
Nasce un'associazione
Composta da imprenditori esclusi dalle white list dal nome evocativo ci è il N
Contro le mafia
Peccato che uno dei primi punti del programma è proprio quello di mettere in discussione uno degli strumenti più efficaci di prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell'economia ne interdittive antimafia che in questo territorio ha raggiunto numeri record nel due mila ventidue la Pro alla Prefettura di Reggio Emilia Heiman nato centotrentasei interdittive
Proprio come nella peggiore delle tradizioni ce lo ricordava don Luigi
La l'antimafia come marchio
Si è voluto strumentalizzare ma ritengo anche un po'beffe Giare un movimento antimafia che in Emilia Romagna e cioè esistente e solido e si manifesta nei
Negli ambiti più disparati
Sicuramente l'azione di prevenzione di aggressione ho ricordato il l'altissimo numero di
Interdittive antimafia messe la Prefettura ma una azione indefessa di indagine di coordinamento investigativo proprio Proto dalle procure dalla procura di regimi da qui rappresentata al procuratore capo
Paci che io ringrazio per tutto il lavoro che sta svolgendo ma anche in ambito formativo
Lo sentiremo quindi avremo modo di manifestare la la nostra vicinanza manchino amido formative sono cento universitario che mente
Non posso che fa riferimento a quanto viene svolto in questa in questa regione e anche in questo devo dire che abbiamo un primario modestamente abbiamo un primario il primo corso di mafia e antimafia
Nel lontano due mila sette che nel due mila dieci
Ha valso il primo il premio di educazione a legalità Rocco Chinnici nel due mila dieci e e poi vocazione formativa di primo livello ma anche di secondo livello
In Master i master in gestione di utilizzo dei beni sequestrati e confiscati Pio la Torre
Siamo giunti alla ormai dodicesima edizione del master ma io ricordo circa quattordici anni fa e quando io proprio
Formalizzando una richiesta scrissi a Franco proprio per chiedere l'autorizzazione di intitolare il master in gestione l'utilizzo di beni sequestrati e confiscati ha più la Torre
Conoscevo da già da tempo da anni e Franco ma voglio di ufficializzare questa questa richiesta proprio per assumere formalmente questo impegno ed è un impegno che non fa riferimento solamente a celebrare il ricordo
Di un punto un punto di riferimento per quanto mi riguarda storie punti sta professionale il punto di vista umano
Ma celebrava punto con l'impegno con impegno costante di un'attività di formazione non solo di amministratori giudiziari ma anche di tutti quei professionisti che a vario titolo si occupano i beni sequestrati e confiscati ed è diventato Roio ci tengo a dirlo un progetto culturale
Un progetto culturale a difesa di questo strumento che non è solo del misure di prevenzione patrimoniali specifiche ma sicuramente quello ma anche un senso più ampio proprio quello dello strumento e l'aggressione ai patrimoni
Tante volte mi chiedono cosa possiamo fare di nuovo quello che possiamo fare difendere ciò che abbiamo anche attraverso questi progetti culturali del del una mio grande orgoglio il fatto che il master in gestione riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati comunque viene chiamato master più la Torre ed è in mio più grande orgoglio primi due figli
è proprio questo
Però ciabatta grande
Iniziativa sempre e di formazione sempre di secondo livello e della Summer School la Summer scure lavora e legalità
Che da sette anni intende proprio indagare tutti gli aspetti di connessione del mondo del lavoro più esposti alla azione mafiosa una partnership a tra
La CGIL nazionale e l'università di Bologna
Devo dire che è stata un ed è un esperienza un d'eccellenza che ha affrontato in questi anni temi importantissimo di questa Commissione
Caporalato gli appalti l'attività prefettizie l'aziende sequestrate la costituzione di parte civile
Un'esperienza che ho avuto il piacere di
Accudire con
La usi io l'appoggio e la condivisione con Luciano Silvestri chiamato
Accudito con passione questa questa Summer School
Però in questa regione si svolge anche un lavoro di analisi e di restituzione di ciò che accade sul territorio regionale ed è law
Legale dirti è quello e turca oppure lo e to work come io amo dire è un osservatorio
Un osservatorio istituito la CGIL Emilia Romagna proprio per per rendere più cogente qualificata all'attività di promozione della legalità che è sempre più connessa alla giustizia alla giustizia sociale
è un'esperienza che e ci ha permesso di
Di contaminato cinquanta minacci tra i diversi
Specialisti operatori Esperti provenienti da diversi ambiti e quindi sindacalisti naturalmente avvocati magistrati giornalisti parte dell'Accademia
E dando naturalmente una voce sempre anche alle storie dei lavoratori e delle lavoratrici
Insomma un'attività diciamo molto vivace proprio per dare voce ad un antico adagio in Emilia Romagna sicuramente ci sono loro ma ci siamo anche noi grazie
Ad Afragola c'è il più grande campo che è stato sequestrato e confiscato alla mafia in campo
Diffuso su tutto il territorio che dalla provincia di Napoli in questo campo dove si tanto lavoro è stato fatto insieme a Libera insieme alle associazioni e ancora oggi continuamente sotto attacco
Della camorra ha divelto Icahn Celli ha rubato e macchine agricole che ci lavoravano e messo sotto protezione sotto
In difficoltà il direttore di questo centro che Giovanni Russo che il De Vito a parlare ci spiegava un solo quello che il grande lavoro che ha fatto perché si chiama la fattoria
Si chiama Esposito ferraioli chi è un po'un martire della anche Luigi un poliziotto ucciso la camorra ma ci spiega soprattutto per il futuro che cosa bisogna fare in questo terreno fatte la parola
Grazie
Grazie a tutti sono
O francamente emozionato e mi metto davanti per smorzare per smorzare la tensione oggi se io ho l'onore e l'onere di rappresentare la masseria Antonio Esposito ferraioli in questa Assemblea
Dobbiamo dire
Grazie
Al lavoro di libera che ci ha trasmesso la memoria
Di Tonino di tutte le vittime innocenti della criminalità
Ai familiari di Tonino ma anche alla CGIL perché Tonino era un giovane ragazzo che è stato ucciso all'età di ventisette anni il trenta agosto del mille novecentosettantotto a Pagani ed era un sindacalista
Tonino lavorava in fabbrica era un cuoco rifiuta di cucinare la carne avariata che i clan imponevano nella mensa aziendale e per questo viene ucciso con un non colpo di lupara alle spalle appunto all'età di ventisette anni
E nel percorso di recupero del più grande bene confiscato dell'area metropolitana di Napoli
Grazie alla partecipazione al contributo tanto di libera quando della CGIL siamo riusciti a portare avanti non solo un riscatto del territorio Monforte lamentale percorso di riscatto e di memoria
Di questa giovane vittima innocente
Però sulla masticando l'Esposito ferraioli dobbiamo anche dirci che questa rete di cinque soggetti di cui fa orgogliosamente parte la CGIL
Ne esce a recuperare questo bene insieme alla Camera metropolitana il lavoro di Napoli e voglio ringraziare Nicola Ricci per tutti i compagni e le compagne che offrono un supporto da sette anni ormai costante a questo percorso
La nel recupero di questo bene confiscato abbiamo atteso venti anni da quando lo Stato lo confisca i clan deduciamo entrare lì dopo venti anni il primo marzo due mila diciassette questo percorso già iniziato e non deve essere più fermato
Ci sono state ci sono state numerose minacce e aggressioni e furti ma io qui per il poco tempo che ho a disposizione voglio denunciare a chiare lettere l'aggressione da parte dello Stato
Perché il Comune di Afragola ci sta impiegando sei anni per spendere un milione e mezzo di euro del Po legalità
Il ministro dell'Interno da a giugno due mila diciotto un milione e mezzo di euro accomuna di Afragola e ad oggi non sappiamo questa struttura quando verrà riconsegnata alla collettività
Un fortino del clan le norme che deve diventare una casa d'accoglienza per donne e minori ma soprattutto a dotarsi di un piccolo bar di un di un di uno sciocco
E implementare quelle attività rimessa al reddito che sono vitali per creare lavoro da sei anni non abbiamo risposte
La prefettura al nostro fianco il ministro dell'interno al nostro fianco le forze dell'ordine sono al nostro fianco
La CGIL libera agli enti del terzo settore ma noi da sei anni stiamo perdendo questa battaglia che è gravissimo alle questa battaglia l'abbiamo persa ogni giorno che passa nella perdiamo ma insieme dobbiamo avere la caparbietà di rivendicare che questo percorso finisca
E che soprattutto che questo percorso continui vogliamo quella struttura e questo è un passaggio fondamentale ed è una forza che non riusciamo ad a vere
Tanto dalla collaborazione dalla partecipazione tra enti del terzo settore è la e la il sindacato ma soprattutto grazie
All'enorme attività che siamo riusciti a creare insieme e io voglio ritengo importantissimo raccontarle un'Assemblea nazionale perché dovete sapere voi
Anche voi che a Napoli la Camera del lavoro contribuisce tanto al recupero di un bene confiscato ma soprattutto a creare una comunità di trash cento otto famiglie che gestiscono altrettanti orti urbani
Immaginate trecento otto persone che hanno cinquanta metri quadri di terreno e si riappropriò del maltolto legano non solo in termini simbolici e politici ma concretamente Zappa no e soprattutto costruiscono un percorso di comunità
Che ha al suo centro quello di contrastare le camorre malaffare
Ed è proprio da questo gruppo questo blocco sociale che stiamo creando ormai da sette anni che io chiedo con grande gentilezza ma per certi versi mi verrebbe dire pretendo che la CGIL tutta perché la Camera del lavoro ma di Napoli già c'è ma la CGIL tutte individui né beni confiscati tanto come la masseria ferraioli ma tutti i beni confiscati un punto di riferimento dove avviare rafforzare questo percorso di difesa della Costituzione
Del Centre sindacalismo di strada portiamo i referendum sui beni confiscati facciamoli diventare un punto di riferimento di tutti i temi che abbiamo toccato oggi perché come hanno già ha già detto chi mi ha preceduto e le solite egregiamente il lavoro il principale strumento per combattere le mafie senza lavoro non abbiamo nessuna parte un po'un lavoro buono sano pulito giusto
E il bene confiscato permette questo la massa di Antonio Esposito ferraioli da sette anni grazie a questo lavoro con la CGIL lo testimoniare la prova concreta che questo percorso si può fare
Però è anche la prova concreta di quanto lo Stato può essere il circo
E scarsamente lungimirante o comunque come alcune amministrazioni comunali impediscano questo percorso di riscatto
Ecco allora noi enti del terzo settore
Cittadini abbiamo bisogno delle strutture come quelle della CGIL che portino modello organizzativo che ci prendano per mano e che ci diano forza perché da soli altrimenti siamo destinati a perdere questa battaglia
E infine Clark consentitemi di ringrazio di chiudere con dei ringraziamenti perché è stato bellissimo era tanto che non vedevo Luciano Silvestri che insieme siamo andati a fare la battaglia per portare questo finanziamento
Ad Afragola e l'abbiamo vinta e adesso dobbiamo portarlo a termine dobbiamo inaugurare dopo sette anni questa struttura speriamo di sì
Ringrazio o Maurizio e Alessio che sono avvenuti in masseria e hanno permesso la mia presenza qua ringrazio voi tutti venite alla masseria ferraioli andate sui beni confiscati sono la nostra casa pari al al pari delle vostre sedi riappropriamo scene insieme non interrompiamo questi percorsi grazie
Allora diamo la parola a un magistrato con uno spiccato profilo antimafia
Che ha lavorato anche a Palermo è saltato otto anni procuratore aggiunto a Reggio Calabria ora procuratore capo di Reggio e Reggio Emilia Gaetano Paci
Intorno a tutti grazie alla CGIL sulle responsabilità segretario Landini per avermi onorato di questo invito
Stamattina incontra un il consiglio dell'ordine degli avvocati dei giornalisti
Alcuni amici abbiamo ricordato Giangiacomo Ciaccio Montalto non so quanti di loro che su
Presenti hanno presente la sua storia
Perché Giangiacomo Ciaccio Montalto fu il primo in Sicilia che applico il nuovo quattrocento sedici bis la legge Rognoni-La Torre appena sfornata
Dal Parlamento fece a fece in tempo a vedere le sue inchieste distrutte dalla in cultura dall'insipienza dalla inadeguatezza professionale
Dei tanti operatori dell'epoca inchieste messe in campo con straordinaria lungimiranza che poi a distanza di decenni si rivelarono
Particolarmente preziose per chi continuo il suo lavoro e pagò con la vita
Questo impegno l'impegno che lo vede che lo vide praticamente isolato all'interno della procura di Trapani dell'epoca che era sostanzialmente
Un ufficio occupato da Cosa Nostra dai suoi referenti dai suoi luogotenenti
Perché ricordo questo questo episodio perché
All'indomani dello dell'omicidio di Latorre soprattutto all'indomani della nota relazione di minoranza
Della Commissione parlamentare antimafia
La politica veniva in il incalza cioè incalzava la politica quella che si è ovviamente si era resa conto della pervasività del signor del sistema di potere mafioso le prime parole che usò
Al riguardo Pio la Torre con riferimento al Sud ma soprattutto con riferimento alla sua evoluzione al nord
Incalzava la magistratura per darle maggiori poteri maggiore le risorse per aprirne voleva
Mantenerlo così
Grazie va ben oltre non sembrano tengo Giulio per aprirle
Maggiori spazi di intervento ed una visione di sistema
Oggi noi cadiamo a qualcosa di radicalmente contrario cioè noi oggi vediamo che la politica sistematicamente cerca di arginare il ruolo della magistratura
E allora ci c'è da chiedersi ma che cosa è successo in questi quarant'anni
E in questi quarant'anni è successo ciò che non era accaduto prima di Pio la Torre successo che la magistratura pur con tutti i suoi limiti a
Avverto
Una visione a a operato in un ambito sempre più complesso dove la criminalità organizzata via via si è trasformata da organizzazione predatoria
Che ha utilizzato la violenza per egemonizzare il territorio ad organizzazione che entrata in rapporti con con sistemi di potere molto complessi che è diventata una parte del mercato
E proprio di ieri una intervista del procuratore nazionale antimafia
Gianni Melillo il quale dice ma smettiamola con questa con questo riferimento alle infiltrazioni non possiamo più parlare della criminalità organizzata che si infiltra al nord la criminalità organizzata a Roma è una parte strutturale
Del nord cioè senza la criminalità organizzata per come si è evoluta il Nord non avrebbe più quel sistema economico che è diventato un riferimento a di carattere internazionale e questo vale non soltanto per il nostro Paese non vale anche e soprattutto per molti paesi europei dove il livello di conoscenza del fenomeno tradizionalmente è stato molto basso dove gli strumenti di indagine
E di investigazione ma anche processuali di fatto sono inesistenti dove sostanzialmente la criminalità organizzata concepito ormai il proprio o disegno di localizzazione
E teniamo così alle
A quello che succede
Nel nostro Paese nel nostro Paese noi ormai
Assistiamo a ciò che proprio Pio la Torre nella sua relazione di minoranza denunziava egli critico la relazione di maggioranza della Commissione parlamentare
Antimafia del settantasei perché sosteneva che fosse esaurito il rapporto tra mafia e politica
Perché il dopo
Alcuni episodi particolarmente eclatanti la mafia aveva tornato ad onta a ad esprimersi senza più particolari
Atteggiamenti violenti per un breve periodo salvo poi tornare alle stragi nel corso degli anni ottanta e novanta ebbene oggi e quello che accade
Un po'del nostro Paese e e che si rende particolarmente visibile al Nord io voglio ringraziare Stefania Pellegrini e non solo per l'attenzione che ha voluto dimostrare all'azione dell'ufficio dove opero
Ma perché ha dato una rappresentazione di quello che è successo in Emilia Romagna
Particolarmente fedele dove una una grossa inchiesta che ha visto la luce nel due mila e quindici ha svelato
Con sorpresa di operatori società civile esponenti delle istituzioni ciò che era sotto gli occhi di tutti ciò che tutti vedevano ma nessuno parlava perché nessuno
Considerava quella realtà come espressione
Di una è un dinamica nel frattempo evolutiva
Della criminalità organizzata cioè i calabresi che agli inizi degli anni ottanta
Si erano stabiliti al nord
Per trascorrervi il soggiorno obbligato e comunque per sfuggire alle vendette
Detto Uncle tra posti
Che che che dovevano subire
In Calabria hanno hanno fatto impresa hanno operato con il meccanismo dell'impresa ci sono tonnellate di atti giudiziari
Che dimostrano come la scelta non sia stata casuale ma sia stata una scelta strategica pensata proprio per evitare di incorrere nel controllo di legalità al Sud certamente molto più o molto più capillare molto più invasivo e quindi da evitare ma nello stesso tempo per operare in un territorio Fertile voi pensate che l'Emilia Romagna come tante altre zone del nord
Agli inizi del secolo erano poverissime c'era c'erano soltanto poveri contadini che a fatica andavano avanti coltivando o la terra nel corso del secolo passato sospette adesso in questi anni
Quel quelle terre sono diventate punto di riferimento di aziende di rilevanza internazionale in settori imprenditoriale estremamente raffinati e torna la domanda che si faceva qualche anno fa in un libro bellissimo Nando Dalla Chiesa come è stato possibile cioè come è stato possibile che la culla bella dello spirito repubblicano del nostro paese che
Il territorio ove sono nati i valori più solidaristici fondativi ecco della nostra democrazia ad un certo punto si ritrovi con questo sistema ormai completamente in mano a
Alla criminalità organizzata beh è stato possibile perché perché gli affari
La capacità di inserirsi nel mercato legale
In facendovi confluire i proventi del mercato illegale di di tante componenti del mercato illegale dal traffico di droga alla a alla tratta di esseri umani alle estorsioni
Alla
Alle alle lotterie clandestine e così via di fatto ha ha reso particolarmente fertile
La penetrazione in questi in questi settori e tutto questo è accaduto senza che nessuno ovviamente alzasse alzasse lo sguardo riguardasse quello che nel frattempo stava accadendo e per questo che quando arriva il processo che la professoressa
Pellegrini giustamente ricordava essere stato menzionato dal primo presidente della Corte di Cassazione come uno dei più importanti successi dell'azione giudiziaria il nostro Paese questo processo arriva a distanza di vent'anni
Rispetto ai fatti cioè Emilia Emilia
Non parla di una realtà ad essa contestuale ma parla di una realtà di almeno vent'anni durante i quali proprio
Questo tipo di meccanismo nel frattempo era diventato sistema oggi pensate che la frode fiscale che può sembrare
Un classico o rimedio o dei piccoli operatori economici che cercano in qualche modo di schivare il fisco e è diventato un alcuna componente fondamentale del sistema perché ha promesso la frode fiscale ovviamente
Realizzata con meccanismi estremamente complessi e raffinati dove operano decine se non centinaia di professionisti di studi professionali
Sistematicamente nelle nostre indagini queste figure Vergole ovviamente vengono colpiti anche dalle dalle nostre dalle sanzioni penali
è diventato un servizio cioè non è più e non può essere concepito soltanto come una modalità
Di chi cerca in qualche modo di sfuggire ad un fisco che talvolta è particolarmente o oppressivo ma diventa un servizio di cui si avvalgono anche grandi brand nazionali ed internazionali vengono a Reggio Emilia ad acquistare pacchetti di false fatture
Tutto questo a ovviamente delle ricadute enormi nel macro sistema economico in termini di
Alterazione totale della concorrenza in termini di violazione sistematica della regolamentazione del lavoro della sicurezza sul lavoro a Reggio Emilia succedono incidenti sul lavoro come sa bene il segretario Landini
Con periodicità ormai settimanale spesso sono incidenti mortali
Di cui magari non si parla nella gran da da da parte della grande stampa ma ma che evidenziano come vi sia un una mancanza di tenuta del sistema rispetto a regole fondamentali che dovrebbero presiedere lavoro tutto questo accade peraltro
Nella piena assoluta mancanza di azione a no da da parte intanto delle associazioni dei datori di lavoro le associazioni dei datori di lavoro
Ritengono che si tratti di problemi esclusivamente localistici e che quindi non coinvolgono il sistema nel suo complesso anzi addirittura si arriva alla beffa anche questa è stata ricordato dalla professoressa
Pellegrini poco fa della costituzione di organizzazioni che hanno come obiettivo quello di combattere la mafia CLN Coppo la sigla
è un acronimo indicativo di questo di di questo programma di questo ambiziosissimo programma che lo stesso programma che aveva l'associazione Aiab nel processo Emilia c'è un'associazione costituita
In realtà esclusivamente per combattere uno strumento fondamentale dello Stato cioè le interdittive antimafia per combattere i prefetti e le prefetture che si sono fatti interpreti
Di questa fondamentale esigenza di bonifica del mercato voglio ricordare tra tutte Antonella De Miro oltretutto nostra conterranea che subire anche le angherie
Di ministri e potentati dell'epoca semplicemente per avere fatto il proprio il proprio dovere
E e che in realtà portano avanti un percorso anche di tipo politico perché poi sono queste associazioni gli stessi che offrono pacchetti di voti ai politici emiliani che sono finiti nelle indagini dunque evidenziano come ormai vi sia una piena compenetrazione
A tutti i livelli della vita della vita pubblica allora che fare e mi avvio così alla conclusione perché il che fare davvero la parte più
Deludente per certi versi di questo scenario perché anche a fare evidenzia come da parte del legislatore non vi sia un'attenzione adeguate in primo luogo perché culturalmente tutto questo non viene ritenuto espressione di una di un inquinamento ormai mafioso del territorio e dell'economia come invece e delle istituzioni come invece dovrebbe dovrebbe essere in secondo luogo perché la legislazione attuale il perché io a vari livelli in Parlamento sta barando veniva ricordato stamattina dalle intercettazioni alle misure di prevenzione alle segnalazioni per operazioni sospette una legislazione che tende sempre di più ad arretrare il controllo di legalità anziché è stand-up lo in modo chirurgico e selettivo in terzo luogo perché la stessa riforma fiscale che in questo momento è in discussione al Parlamento
Prevede una serie di
Per riduzioni attraverso l'innalzamento delle soglie di punibilità
La riduzione delle sanzioni l'aumento della premialità che va in direzione esattamente contraria rispetto a all'andamento dell'economia illegale tutto questo quindi lascia presagire una mancanza di adeguata considerazione di adeguata Fo focalizzazione dei problemi che che in questa parte del Paese ormai sono diventati strutturali perché la criminalità organizzata ha bisogno di territori fertili di territori con strutture economiche adeguate di territori dove poter investire e farlo ovviamente senza subire particolari conseguenze
Penali ecco perché quindi io credo che questa assise di quest'oggi nel ricordo di Pio la Torre debba servire ancora di più a lanciare un grido d'allarme importante
Affinché il sindacato ma tutte le organizzazioni collettive oltre alle istituzioni che sono direttamente impegnate spesso con mezzi
Assolutamente inadeguati e irrisori rispetto all'entità dello dello sforzo investigativo pensate che ci viene chiesto ogni volta che si porta che a definizione un'inchiesta ci viene chiesto quanto abbiamo speso per le intercettazioni
Io ho fatto i conti e in diverse indagini del mio ufficio
Per un'entità recente inchiesta in materia di corruzione in uno dei settori più delicati della difesa militare del nostro Paese abbiamo speso settantotto mila euro di intercettazioni per acquisire un quadro di corruzione devastante
In un'altra inchiesta dove sono stati sequestrati milioni di euro di di
Valori economici
Per equivalente sono stati spesi cento per trentotto mila euro però capite bene che questi sono dei messaggi devastanti per l'opinione pubblica
Perché se l'opinione pubblica si convince che la magistratura di fatto Fitch sta finendo per essere un potere abusivo che agisce al di fuori delle regole che usa le intercettazioni
Per puro UA ieri ISMU o semplicemente per colpire asseritamente una parte politica anziché un altro salta tutto e allora bisogna anche difendere il valore fondamentale della magistratura
E soprattutto della sua indipendenza della sua capacità di fare luce su tutti gli ambiti anche quelli più reconditi della nostra vita
Sociale grazie
Ora te Luisa impastato di porte di Peppino Impastato e ne approfitto anche di ringraziare la presenza di Giovanni Impastato che è presente nei nostri lavori
Buongiorno a tutte e tutti permettetemi innanzitutto di ringraziare subito la CGIL Franco la Torre per questo invito oggi rappresento l'associazione Casa memoria Felisa e Peppino Impastato che si occupa di continuare a difendere e diffondere la memoria di Peppino Impastato il giovane militante comunista ucciso dalla mafia il nove maggio del mille novecento settantotto e che oggi tenta di rispettare anche l'eredità morale che ci ha lasciato Felicia
La mamma di Peppino e mia nonna che con il suo contributo alle sue scelte
è riuscita a riscattare la morte del figlio impedendo che venisse ucciso due volte la prima volta con il tritolo La tre la seconda volta facendolo passare tentando di farlo passare per suicida e per terrorista con un vergognoso depistaggio per me con grande onore trovarmi qui oggi in quest'occasione perché per chiunque
Metta al centro del proprio impegno lo sviluppo di una cultura antimafia l'esempio di Pio la Torre imprescindibile è fondamentale
Per farvi come dire un esempio
A me molto vicino è concreto
Oggi la nostra associazione e quindi la nostra storia e quindi la storia di Peppino Impastato si trova anche dentro quella casa in cui visse il boss di Cosa Nostra mandante dell'omicidio di Peppino c'è Gaetano Badalamenti quella casa a cento passi da quella che oggi è Casa memoria dove la mia famiglia ha vissuto un bene confiscato quindi in cui oggi ospitiamo migliaia di ragazze e ragazze provando Harris carri scattare
Quelle stanze
Provando a parlare di cultura dell'antimafia se oggi siamo lì dentro se oggi quello che prima era il cuore del malaffare di cinese diventato inoltre anche sede della biblioteca comunale lo si deve a Pio la Torre e alla sua rivoluzione né Latorre e Peppino Impastato sono inoltre entrambi Eredi del movimento contadino dei fasci dei lavoratori
Il primo movimento antimafia nato dal basso in cui lo voglio ricordare anche le donne hanno avuto un grande un grande ruolo
Che ha unito lotta di classe e lotta alla mafia
E sono stati soprattutto i precursori di un tipo di antimafia cui oggi noi in tante e tanti continuiamo ad ispirarci che l'antimafia sociale l'antimafia che nasce dalla partecipazione e dalla mobilitazione dall'azione spontanea e condivisa ma anche dall'analisi dalla riflessione dal confronto
Con i territori
Ma soprattutto
è una lotta in cui istanze e temi sociali si compenetrano si intersecano una lotta che non può escludere le altre lotte che non può prescindere dare la solidarietà fra categorie oppresse quindi dal contrasto ad ogni forma di discriminazione
E sopraffazione per questo motivo l'antimafia sociale secondo noi deve essere necessariamente antifascista
Antirazzista trans femminista antimilitarista contro ogni guerra
L'impegno è di Pio la Torre nel sindacato nel partito da parlamentare dal registratore
E le lotte di Peppino accanto ai contadini agli edili contro lo sfruttamento dei lavoratori ci ricordano anche quanto sia importante mettere al centro delle nostre battaglie l'essere umano la sua dignità alle e la difesa dei diritti sociali
E civili perché lotta alla mafia oggi è lotta per i diritti come il diritto al lavoro come il diritto
Ad una vita dignitosa
Noi crediamo quindi che fare antimafia oggi accanto ovviamente alle misure necessarie di Contrada di controllo e contrasto da parte delle istituzioni a da parte della magistratura
Significhi anche in tante intanto pretendere che ci sia come dire la volontà politica di combatterla
Ma secondo noi serve anche e soprattutto è servono soprattutto misure sociali adeguate che arcinote argini no il loro proliferare la capacità delle mafie di sfruttare la vulnerabilità sociale ed economica
Per noi fare antimafia oggi significa però anche provare a sviluppare una coscienza antimafia diffusa e collettiva che deve porre le basi su valori come la giustizia sociale la solidarietà il mutualismo e sulla memoria storica
Significa combattere
Ed è costruire un modello culturale sbagliato modello violento che tende all'assuefazione alla corruzione all'indifferenza che garantisce sopravvivenza
Alla mafia significa quindi provare a sviluppare una cultura antimafia che possa formare una società civile sana
In grado di pretenda sulle queste risposte in grado di pretendere un impegno collettivo di pretendere che le istituzioni abbandonino ogni forma di ambiguità
è e che chieda alla politica di far seguire a protocolli e codici
Etici atteggiamenti coerenti e che chieda soprattutto che lo Stato si impegna a dare continuità alle azioni di coloro che mi anniversari delle loro morti chiamano martedì
Casa memoria prova a dare il suo contributo attraverso la memoria attraverso la nostra storia la testimonianze la stele di Peppino perché questa sera che oggi io ho l'onore di continuare a custodire e trasmettere anche se non ho vissuto sulla mia pelle perché ho Peppino non l'ho conosciuto quindi a corra presento in qualche modo questo passaggio di testimone è oggi assolutamente anche la mia storia
è una storia di rottura è la storia di una scelta di chi ha deciso
Di combattere contro la mafia anche se la mafia l'aveva dentro casa
Quella di Peppino è principalmente una lotta interiore una reazione che nasce dalla sua volontà di cambiare il mondo partendo dalla conflittualità con il suo è la storia di una rivoluzione politica e culturale capace di creare una crepa nella cultura mafiosa dominante patriarcale attraverso idee e pratiche innovative
Però ecco anche una serie di discontinuità come ho ricordato prima è anche quella di mia nonna felice che dopo la morte di Peppino sceglie la strada della difesa e del riscatto del figlio che è stato in qualche modo anche un riscatto di se stessa
Lei che non era supportata da un'ideologia come Peppino ma era in fondo una donna del popolo era una madre che con la sua pratica del racconto e della memoria
E con la sua volontà di rompere con la tradizione mafiosa che l'avrebbe voluta in silenzio continua
Probabilmente anche inconsapevolmente la rivoluzione non violenta
Di Peppino e trasforma il suo lutto individuale in azione politica in pratica antimafia soprattutto questo dolore personale diventa una storia collettiva una storia che
Appartiene aitante
E tanti che mia nonna ha consegnato alle generazioni successive che ancora oggi si ispirano alle idee e alle lotte di Peppino
Ed è infatti soprattutto ai giovani che in migliaia incontriamo ogni anno a casa memoria che rivolto il nostro impegno
Allora ricordiamo innanzitutto che Peppino era soprattutto un ragazzo era uno di loro ed è i ragazzi dei giovani che dobbiamo fornire gli strumenti adeguati per difendersi fornire alternative concrete
Investendo sull'educazione e non sulla repressione come vuole questo governo
Dobbiamo don dobbiamo dare ai giovani la possibilità di scegliere perché quando si può scegliere che si e donne
E uomini liberi e questo secondo me il grande messaggio di Bettino è oggi abbiamo il dovere di passarlo questo testimone avere fiducia
Nelle nuove generazioni e anche nei movimenti giovanili che intercettano proprio questa eredità come i ragazzi impegnati nella difesa dell'ambiente o contro chi lotta o come chi lotta contro le discriminazioni oppure agli studenti alle studentesse che oggi protestano per dare voce al popolo palestinese chiedendo che si ponga fine all'oppressione e al genocidio
E vanno ascoltati irrealtà anche i ragazzi che non si trovano d'accordo con l'intitolazione di una scuola a Peppino e Felicia
Ascoltati eh non strumentalizzati
Come molti di voi sapranno infatti
A differenza di questa esperienza di oggi
Siamo reduci da una
Spinosa questione risolta sì per fortuna positivamente che quella del vice di Partinico lo stesso liceo in cui Peppino ha studiato come lo è stato questo
Perché io la Torre e di un'Inter che intitolazione controversa cui si era in realtà originariamente opposta l'amministrazione comunale che dopo tanti giri è stata votata ed è per fortuna passata ma cui sembra appunto che si siano posti gli studenti ritenendo Peppino Impastato divisivo un caso anomalo nella storia di Peppino proprio perché l'esperienza ci ha dimostrato che Peppino e sentito
Soprattutto dei ragazzi una vicenda che c'ha un morto amareggiato indubbiamente ma che in realtà
è stata occasione di riflessione è stata come dire uno stimolo
Anche sulle pratiche su come intervenire
Meglio in certi contesti come stimolo in realtà sono gli attacchi e gli sfregi che ancora oggi la figura di Peppino subisce soprattutto devo dire in questi ultimi tempi segno forse che la sua storia quello che rappresenta
Oltre che attuale è ancora scomoda
Ecco a quei ragazzi in particolare vorrei dire che si Peppino è divisivo e per fortuna e lo rivendichiamo è chi è oggi
Essere divisivi è un valore anzi penso che sia necessario significa credere nella forza delle proprie idee
E significa scegliere da che parte stare se quella dell'antimafia dell'antifascismo dei diritti umani oppure dall'altra parte grazie
Pronto ha ora si ora diamo la parola un magistrato di lunga esperienza
Che lavora la Corte di Cassazione ha insegnato diritto della sicurezza del lavoro all'Università di Milano Bruno Giordano
Grazie io credo che
Dopo tutte le cose che sono state dette c'è
Bisogno di un piccolo contributo molto molto umile che nasce dalla lettura della storia
Di più la Torre dal fatto di averlo conosciuto
Tanti anni fa insieme a Luciana Castellina sulle strade che portavano all'aeroporto di Comisso
Io avevo l'età che oggi hanno i nostri ragazzi
Allora ci innamorava mo'dell'utopia
Il potere smantellare
Centoquattro testate nucleari sembrava impossibile ma dopo tanti anni e ciò è avvenuto
Così gli altri insegnamenti di Pio la Torre che per la sua storia personale politica sindacale familiare
E passato da una famiglia di contadini al Parlamento attraversato e ci ha spiegato come la tutela dei diritti e della dignità della lotta alla povertà della lotta allo sfruttamento lavorativo al caporalato ai campi ieri sino ai missili a Comiso che sono un unico filo conduttore
Quello della difesa
Dei diritti che è possibile solo attraverso la legalità
Un grande politico ha detto che la legalità e il potere dei senza potere
Potremmo parafrasare dicendo che la legalità del lavoro e il potere dei più deboli
Di coloro che hanno ancora bisogno di essere senza potere per essere per essere difesi
Lo so che la storia non si scrive non si riscrive connesse ma se oggi qui ci fosse Pio la Torre
Ci parlerebbe di davo del di Anna
E cioè il
Quel ragazzo ivoriano che lavorava da carte proprio a tre chilometri dalla base militare di Comisso e che il due luglio due mila ventidue
Dopo aver postato due video con cui denunciava le condizioni di sicurezza
Che era costretto a subire presso un cantiere per la produzione di calcestruzzo dopo poche ore il suo telefono
Morto e lui è sparito
Sono due video con cui ha denunciato chiaramente
Che di è uno sfruttamento
Vi è una sopraffazione via una vessazione ancora oggi dopo ventidue mesi noi non sappiamo quale sorte abbia avuto questo operaio
Ivoriano ben integrato mediatore culturale mediatore linguistico conosceva tre lingue e impegnato nell'accoglienza e nella diffusione nelle campagne
Ai suoi connazionali e per la tutela dei diritti
Il primo maggio dell'anno scorso insieme a don Luigi Ciotti e alla FLAI-CGIL siamo stati ad Acate a gridare
Per cercare di sapere questa questa verità
Oggi
Parlare di questo sfruttamento
Vuol dire parlare del DNA della mafia che noi stiamo ricco Rolando
Perché dove c'è lo sfruttamento soprattutto in agricoltura
C'è il controllo del territorio c'è l'imposizione dell'omertà del silenzio e soprattutto il potere economico per comprare questo silenzio che non è altro che il DNA
Della mafia dal mille ottocento in avanti
Controllo del territorio omertà e potere economico
Il fatto di non averlo capito forse il motivo per cui questo sì e espanso questo sfruttamento ad altri settori
Oggi abbiamo lo sfruttamento nella ricerca
Abbiamo lo sfruttamento nei call center abbiamo lo sfruttamento non solo in agricoltura ma in edilizia e quasi sempre fondato sulla origine è straniera Dendera lavoratori
Fa molto riflettere che tra le cose che sono state fatte
Positive
Vi è una regolarizzazione nel due mila e venti dei lavoratori stranieri
Ma bisogna anche ricordare che ancora oggi dopo quattro anni il ministero degli Interni non ha smaltito nemmeno il cinquanta per cento di quelle pratiche
E perché quella regolarizzazione a quella regolarizzazione hanno avuto diritto solo i lavoratori agricoli i lavoratori domestici e tutti gli altri non hanno diritto a questa regolarizzazione
Nessuno si vuole ancora occupare dello sfruttamento della regolarizzazione cioè dell'estorsione che hanno fatto molti datore di lavoro nel pretendere di essere pagati loro per regolarizzare il lavoratore stare
Infine
Vorrei sottolineare che
Quel caporalato
Nelle nostre campagne
Non nasce
Nei campi dell'agricoltura
Nasce a mare nasce sui barconi con cui arriva questo è il tema dell'immigrazione
E non si vuol capire che l'immigrazione finisce nello sfruttamento del lavoro e quindi nell'altra nell'accumulo di ricchezza impropria
Cioè e strumentale a una e strumentale strutturale ad una economia a socializzante non ad una responsabilità
Sociale
Mi pare il caso di sottolineare che da utenti Anna
è stato fatto sparire
Anziché spararci
è stato fatto sparire come si doveva smembrare Peppino Impastato come fatto sparire come è stato fatto sparire Placido Rizzotto
Come è stato fatto sparire Mauro De Mauro
Perché è un preciso messaggio quello di colpire facendo sparire anche il simbolo di un corpo evitando anche un funerale
Per evitare che diventi il simbolo del coraggio
Perché il coraggio è contagioso
E oggi la mafia sa bene che questo coraggio deve essere stroncato inibito anche laddove vi è un ragazzo ivoriano che posta Duilio e in cui denuncia
La violazione di tutte le norme in materia di sicurezza nel suo luogo di lavoro
E quel silenzio
Che colpisce proprio in questa moltiplicazione clonazione del DNA della mafia
In questi ultimi mesi in quest'ultimo anno e mezzo
Ieri è stato enfatizzato sottolineato da alcune
Giornali
Che in occasione della Giornata Mondiale della sicurezza Maurizio
Non c'è stato sul ministero
Del lavoro nessuna parola sulla giornata mondiale sicurezze nessuna dichiarazione
Del ministro del lavoro
Ma io ho un anno e mezzo che aspetto una dichiarazione del ministro del lavoro del ministro della Giustizia sulla lotta al caporalato
Cosa vogliono fare contro il peggiore tanto
Nella nostra economia che non è soltanto il nuovo braccio andato
E la logistica sono i Raiders
Quelli che ci portavano le pizze durante lo che da ce ne siamo dimenticati completamente
Come tutela
E sono soprattutto tutti i giovani che oggi hanno perso la speranza del lavoro come possibilità di futuro perché sono legati agli arresti domiciliari del precariato
Chiudo semplicemente sottolineando che
Contraddicendo mai con quello che ho detto qualche secondo fa non è vero che c'è sempre stato il silenzio da parte
Di
Del decisore politico in questo periodo perché per esempio abbiamo letto il decreto legge ora convertito sul PNR
Che prevede
In modo dichiaratamente incostituzionale uno scudo per il datore di lavoro la cosiddetta lista di conformità in base ai quali in base alla quale che è scritto in quella lista per un anno ha diritto a non essere ispezionato sul lavoro
Ipotesi che non esiste nessun ramo dell'ordinamento giuridico la possibilità che si oggi vengo controllato da un carabiniere per un anno
Presidente Grasso posso stare tranquillo
Vuol dire che da domani per trecentosessantaquattro giorni io sono tranquillo che nella mia azienda non entrerà più nessuno e se non entrerà più nessuno a fare ispezioni come potremmo trovare lì dei reati degli illeciti amministrativi
E altro
Questo che è un vero e proprio scudo
Che è stato datoriale perché è stato previsto solo per i datori di lavoro allora di questo sì di questo si sono ricordati
Che i datori andavano scudati come si dice con un brutto termine rispetto alle
Alle all'organizzazione della loro
Azienda
Io vi ringrazio aggiungendo soltanto una considerazione
Oggi si è fatto tanto riferimento
Al voto ai rapporti con la politica tra la politica e la magistratura e si è fatto soprattutto riferimento all'astensionismo che ovviamente la peggiore malattia di questa democrazia
Non dimentichiamo che il diritto di voto nel nostro ordinamento il previsto nella nostra Costituzione previsto anche come dovere civico
Prima che diritto
E che è definito come
Un voto che un diritto segreto personale ma soprattutto libero di uguale
Quando un volto non è libero e non è uguale non siamo in questa democrazia grazie
Ringraziamo Umberto Santino e a Napoli Silver Centro documentazione antimafia Pippo impastato che ci sacchiano raggiunti ai nostri lavori
Ora diamo la parola
Ha un suo solo questo Sperto di migrazione responsabile scientifico della cooperativa immigrazione ha realizzato un Ostilio empirico sulla comunità assi Inca
Pontine infiltrandosi tra i braccianti indiani sotto caporali indiane padroni italiano
E seguente per diversi mesi un trafficante di esseri umani indiane in provincia Abba e autore del libro la quinta mafia Hatem Marco ho visto
Mancano solo due meglio daremo le conclusioni al nostro segretario nazionale
Intanto grazie davvero alla CGIL per l'invito ma non solo che l'invito perché in questi anni da circa quindici anni almeno rispetto alla mia esperienza la CGIL ed è stato c'è stata nelle campagne quando ad a vere contro non c'erano solo alcuni imprenditori vagamente criminali ma mafiosi padroni trafficante Caporale io credo che questo non sia poco però pensato di organizzare questo mio intervento mettendo facendo dialogare tre altri interventi tre testimonianza
Che secondo me mettono a fuoco quello che è accaduto nel corso di questi anni il primo è un discorso può riconoscere fatto da un uomo importante per la nostra democrazia nel mille novecentocinquantacinque un estratto nella nostra costituzione c'è un articolo che il più impegnativo
Impegnativo per noi che siamo al declinare ma soprattutto per voi giovani che avete l'avvenire davanti esso dice
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
E ripete e compito di rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Quindi dare lavoro a tutti e a tutte dare una giusta retribuzione tutti dare la scuola tutti dare a tutti gli uomini
Dignità d'uomini soltanto soltanto quando questo sarà raggiunto si potrà veramente affermare che la formula contenuta nell'articolo uno
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro corrispondere alla realtà perché fino a che non c'è questa possibilità per ogni uomo di lavorare e di studiare e di trarre con sicurezza dal proprio lavoro
I mezzi per vivere da un uomo non solo alla nostra repubblica non si potrà chiamare fondata sul volto sul lavoro
Ma non si potrà chiamare neanche democratica era Piero Calamandrei mille novecento cinquantacinque
Vorrei far fare un passo in avanti di circa settant'anni sono due testimonianze di due lavoratori gli immigrati nelle nostre campagne
Sono arrivato in Italia pensando di trovare accoglienza e un lavoro ho trovato invece padroni e mafia
Questa non è l'Europa sognata dagli africani qui in Italia mi sento uno schiavo non un uomo libero
Sono fuggito dal Mali dove rischiavo la vita dopo la morte di mio padre
Sono arrivata in Italia con tante speranze e dopo un viaggio durato più di due anni ho rischiato di morire molte volte ma quello che mi spingeva ad andare avanti è sempre stato il desiderio di vivere
Con la mia famiglia un'esistenza migliore in Europa invece mi ritrovo a vivere da schiavo in un paese straniero
Un Paese che non mi vuole dove mi spacco la schiena lavorando in queste campagne tutti i giorni per quattrocento euro al mese
Così si arricchiscono soli padroni italiani e i mafiosi io non ho mai messo da parte i soldi ci pensi
Lavoro da due anni con uno schiavo e nono un euro da parte non ce la faccio più
Vivo nel ghetto di Rignano Garganico
Dentro una casa di legno e cartoni senza corrente elettrica e senza bagno
Ho visto molte persone morire nel deserto in Libia in mare ma qui in Italia
Si muore un po'ogni giorno
Da schiavo io muoio ogni giorno senza libertà in un Paese libero e ricco come l'Italia io faccio una vita da schiavo
E l'altra testimonianza di un bracciante indiano per l'appunto quella di esperienza mi ha permesso di stare accanto a loro e di iniziare un percorso di emancipazione e di lotta sindacale ma anche relativamente a quel principio di dignità che caratterizza come abbiamo letto e sentito
La nostra democrazia io ha un regolare permesso di soggiorno e un regolare contratto badate regolare permesso di soggiorno regolare contratto di lavoro
Ma lavoro dodici ore al giorno
In questa stagione poi la fatica elevata perché stiamo raccogliendo i cocomeri
Non ho caporali perché conosco il padrone italiano e parlo direttamente con lui so che devo iniziare a lavorare nei suoi campi alle cinque e trenta del mattino
E così faccio tutti i giorni andandoci con la mia bicicletta però quando alla fine del mese
Prendo lo stipendio
Il padrone pensate mi porta dal suo commercialista
Che mi obbliga a restituire i soldi che ha versato per i miei contributi dicendomi che quelli servono per la mia pensione che quindi spetta a me pagati
Questo vale anche per altri documenti come la carta d'identità dell'alloggiativa la carta d'identità l'ho pagata l'ultima volta seicento euro
Il padrone ci offre la possibilità di rinnovare mediante i suoi amici nostri documenti per questo servizio si paga si fa pagare cifre che corrispondono a quasi tutto lo stipendio mensile
Io so bene che tutto il regolare ma è difficile dire no al padrone al commercialista soprattutto perché non parlo italiano non conosco come sono organizzati gli uffici pubblici di questa provincia la provincia di latina
E poi se non accetto rischi a fine contratto di restare senza lavoro perché non me lo rinnova meglio pagare e continuare a lavorare
Badate che questa è davvero la rappresentazione plastica di quello che l'Osservatorio Placido Rizzotto ci dice
Con una contabilità che cresce nel corso degli anni abbia raggiunto la cifra di duecento trentacinque mila persone soltanto nel settore agricolo
Duecentotrentacinque mila persone che vedono violati i loro diritti fondamentali non solo contrattuali ma attinente la propria dignità di esseri umani uomini donne come ci ricorda se deciderà anche minori
Proprio a vittoria per esempio tante denunce
Relativamente a bambini addirittura impiegati dentro le campagne sotto le serre insieme a volte le loro madri spesso vittima anche di ricatti di violenze sessuali
Continuo a pensare che di dover non il lavoro non è mancino azione solo e soltanto subordinazione
E ve lo dice una persona che ha lavorato come bracciante per l'appunto Duffy infiltrato accanto lavoratori di diciotto vent'anni retribuiti cinquanta centesimi l'ora
Obbligati a chiamare padroni il datore di lavoro a fare tre passi indietro e abbassare la testa dinanzi all'UE
Per quattrocento euro al mese
Con turni a volte notturni con donne che erano vittime di violenze anche di carattere sessuale che venivano registrate attraverso il cellulare e minacciate di diffondere quei contenuti alle famiglie di origine oppure si socio
Con persecuzioni Agide quotidianamente e sistematicamente fino a determinare quello stato di subordinazione sul quale purtroppo interviene da molti anni anche parte della nostra normativa
E non solo della nostra normativa perché ha ragione Bruno noi abbiamo una classe dirigente che nel corso di questi anni badate non soltanto ha prodotto norme e procedure discriminatorie razziste xenofobe
Ma si è permesso per esempio nel discorso insediativo dalla nostra Presidente del Consiglio di dire chi produce non deve essere disturbato
Oppure
Il nostro ministro dell'interno parlare definire le persone dentro le navi salvate nel Mediterraneo carico residuale
O ancora sostituzione etilica
O ancora invasione comportamenti linguaggi pratiche che segnano una direzione
Che è quello di confermare approcci e politiche xenofobe e razziste che determinino e confermo quello stato di segregazione
Che arriva in questo Paese a mantenere i diritti cinquantacinque detti nel nostro Paese dove donne e uomini vivono le condizioni
Che abbiamo sentito e permettetemi di denunciare anche questo aspetto io trovo davvero forse il più inquietante la strage di Cutro
Con il Preside con il ministro dell'interno che ha segnato la responsabilità della morte di quei bambini alle madri perché li avevano portati in grembo e messe su quelle barche ecco
Questa è l'Italia nella quale non dobbiamo non possiamo e non vogliamo vivere quella per cui viene assegnata la responsabilità della morte di bambine nel Mediterraneo alle madri che fuggivano per esempio dall'Afghanistan o da territori dove la guerra
Distrugge la dignità della persona e la vita che cosa fare una domanda impegnativa è stato già ricordato senza alcun dubbio cancellare la Bossi-Fini quanto prima
Ma penso anche a chiudere Cpr in Italia
Che sono insieme ai ghetti le espressioni tipica di un sistema carcerario sociale formale dove vengono chiuse persone li lasciata in condizioni indegne
Per uno Stato civile più ispezioni processi giusti e veloci ma anche
La costituzione di parte civile dei relativi processi per mafia per sfruttamento e questo è l'insegnamento di Luciano
Egli va assolutamente riconosciuto entrare nei processi come CGIL come organizzazioni del terzo settore fondamentale per non lasciare sole le persone nel momento in cui si espongono attraverso una denuncia
Ma anche permettetemi di dirlo mettere in discussione in maniera definitiva la legge sulla cittadinanza
Non possiamo continuare a tenere una legge sulla cittadinanza che discrimina tra italiani e non italiani
Che è la premessa di quello stato di segregazione che poi porta idee chiare alla subordinazione allo sfruttamento e a quei linguaggi a quelle politiche razziste che sono la più grande la più violenta forma di
Emarginazione che uno Stato di diritto fondato sulla Resistenza sull'antifascismo davvero non si può permettere restiamo come Calamandrei non certo con questo grazie
Ora diamo la parola a Giuseppe Morello presidente di libera di Zagabria
Quando
Dove
Buona sera tutte tutti anzitutto ringrazio gli organizzatori per l'invito per me è un onore e un piacere essere qui con voi in questo momento importante di confronto e di condivisione
Inizio il mio intervento raccontando quella che è la mia esperienza di impegno che un racconto non non personale ma un racconto collettivo
Un impegno svolto a Vibo Valentia veniva richiamata prima un contesto difficile
Un territorio che negli anni ha avuto uno dei più tristi primati che possa avere un territorio quella di avere il più alto numero gli omicidi in proporzione
Alla popolazione dall'inizio degli anni ottanta ad oggi son ben quaranta i casi di lupara bianca tra questi anche Maria Kinda amo
Il cui corpo secondo un collaboratore di giustizia è stato triturato con un trattore resti dati impasta e maiali
Un territorio difficile caratterizzato da una presenza asfissiante della 'ndrangheta e ha condizionato la vita politica economica sociale del nostro territorio
Ma un conto ma bisogna anche dire che la maggior parte di quegli omicidi
Sono stati risolti con l'individuazione dei responsabili grazie all'importante lavoro della magistratura delle forze dell'ordine quali va il nostro plauso il nostro ringraziamento perché se per loro il lavoro
Per noi che viviamo quei territori alla vita
Un lavoro importante
Che
Si è determinata intanto operazioni
Anche processa i che hanno letteralmente liberato alcuni territori
Da chi per decenni la tenuta in ostaggio 'ndranghetisti massoni deviati come delle istituzioni corrotti colletti bianchi
Una una un susseguirsi di operazioni come rinascita Scots
Una della più grande operazioni contro la 'ndrangheta e proprio all'indomani di questa operazione che abbiamo voluto dimostrare che la Calabria non è indifferente e non è rassegnata
In più di cinque mila ci siamo ritrovati all'indomani il ventiquattro dicembre del due mila e diciannove
Per dimostrare gratitudine alla magistratura alle forze dell'ordine
Un territorio che era abituata a scenari di tutt'altro tipo a silenzi assordanti ancora peggio
Ad attacchi contro le forze dell'ordine applausi contro le persone che venivano arrestata una comunità stordita che ha voluto mostrarlo a tutto il Paese il volto pulito di chi alzando la testa
Vuole
è in cerca di nuova speranza
Diversi process diverse le operazioni
Ma ancora la 'ndrangheta come rileva l'ultima operazione della DIA risulta dominatrice della scena criminale con influenze non solo nei territori tradizionali ma in quasi tutte le regioni in diversi Paesi europee nel continente africano e ne quella studiano in America latina non è un caso che libera si sia adeguata promuovendo costituzione di reti di associazioni anche in America latina in Africa
Un contesto difficile quello calabrese caratterizzato da convivenze collusioni che alimenta una cosiddetta zona grigia
La Calabria è terra di 'ndrangheta ma è terra di massoneria massoneria deviata un importante lavoro quello che aveva svolto la commissione presieduta
Dalla presidente Rosi Bindi che purtroppo è stato interrotto basti pensare che nella solo provincia di Vibo Valentia sono state censite ben dieci logge massoniche è ben ventisette 'ndrine
Una internalizzazione dell'Andhra che da che si accompagna anche la dimensione imprenditoriale secondo l'ultimo rapporto grosso la seconda regione di 'ndrangheta e la Lombardia dove la criminalità organizzata prova a fare gli affari più redditizi gli affari migliori nella regione più ricca
D Italia
Ma
Sbaglia chi pensa che la Calabria sia una terra immobile sbaglia chi pensa che sia dominata solo dalla presenza dalla 'ndrangheta
Dal fatalismo dal familismo amorale sono tanti esempi di donne
E degli uomini che hanno lottato e che continua a lottare anche a costo della propria vita per rendere la Calabria un posto migliore ma questa è una storia poco conosciuta una storia
Poco valorizzata e la storia delle vittime innocenti calabresi come perché varare oggi Lucio fare rami però convocato Antonino Scopelliti e tanti altri che raccontano non solo che un'altra Calabria possibile ma anche un'altra Calabria è sempre esistita
E la storia delle donne col come le ha definite Lirio Abbate le firme ne ribelli Maria Concetta Cacciola Angelo Costantino Lea Garofalo Maria Kinda come tante altre donne che hanno osato sfidare mariti padri fratelli
E sono state indotte al suicidio sono state fatte sparire
O sono state uccise donne che oggi rappresentano un nuovo fronte di contrasto alle mafie donne che per se stesse ma ancora di più per amore delle proprie figlie dei propri figli si affida non lo Stato attraverso il Progetto liberi di scegliere
Liberi di scegliere nasce proprio in Calabria grazie all'impulso del tribunale dei minorenni di Reggio Calabria allora guidato dal giudice Di Bella ma alla base c'è l'esperienza importante
Di don Italo Calabrò una figura straordinaria per il quale è in corso il processo di beatificazione Loi che capì
Mentre imperversavano le fare si contavano i morti ammazzati che l'unico modo per salvare i figli dei mafiosi era quello di allontanarli dalle loro famiglie era quelli di farlo farli andare via
Ma basta funerali di donne che vogliono fuggire dalle mafie lo Stato deve arrivare prima è in tal senso la politica deve assumersi in pieno la propria responsabilità
Per fare in modo che liberi di scegliere possa essere cristallizzata attraverso una legge ma non come è accaduto in Calabria
Dove il Governo ragionare dice di sostenere liberi di scegliere attraverso una legge
Che si limita a dare fondi ad un'associazione senza bandi pubblici per presentare libri e per dare finanziamenti e per finanziare delle borse di studio
Sostenere liberi di scegliere significa sostenere veramente la scelta di autodeterminazione di queste norme garantire quei diritti che la 'ndrangheta negato un diritto al reddito il diritto al lavoro il diritto autonomia e consentitemi una piccola parentesi sulla politica regionale
Nonostante i tanti campanelli d'allarme l'autonomia viene finanziata pare riceverà il plauso da parte della politica regionale rispondendo ancora di più
Ancora una volta a interessi di parte e di partito e non era l'interesse dei cittadini calabresi tutto ciò non ha lasciato
Indifferenti i vescovi calabresi sempre più di prima preoccupati che l'attuazione del DDL Calderoli possa creare ancora ulteriormente il divario tra nord e sud e posso incrementare le disuguaglianze le povertà nel nostro paese tutto occasione
Ovviamente per le masse come lo stesso discorso per il ponte sullo Stretto un'opera un un inutile dannosa che non era una priorità né per la Calabria e né per la Sicilia ce ne siamo a rendersi conto proprio nel merito vieni qui a Palermo c'è nel nostro Paese
Ad elevato rischio di infiltrazioni mafiose tra le altre cose come confermato la diversi magistrati basta pensare che lo Stato solo per espropriare i terreni deve pagare i soldi ai condannati per 'ndrangheta come Limbadi ha come Mancuso di Limbadi
Ma c'è nel nostro Paese a chi tutto ciò non frega nulla vuole passare alla storia come l'uomo del ponte ma a mio avviso resterà deluso perché verrà ricordato per i porti chiusi e per i decreti contro l'immigrazione contro l'accoglienza
Che a proposito di di decreti a proposito di immigrazione qualcun prima di me l'hanno ricordato il PD è importante ricordare le vittime della strage di Cutro quelle novantuno e donne uomini tra uomini donne e bambini
Morti a poche miglia dalle coste calabresi in cerca di nuova speranza e questo governo e questa maggioranza auto la sfacciataggine di chiamare Cutro
Ma deve essere chiaro che la Calabria non ha nulla a che fare con Cutro se non per il nome la storia della Calabria è tutta un'altra storia e storie di accoglienza storia di sale di solidarietà come dimostra viaggiano esempio concreto di fratellanza
E di umanità
E allora
C'è la necessità di una contro non hanno
Azione della Calabria contro narrare non significa nascondere o negare i problemi ma significa partire da quelli per fare emergere non solo la bellezza dei luoghi ma anche la bellezza di chi quotidianamente la 'ndrangheta la contrasta come le giovani donne giovani uomini che in Calabria sono protagonisti delle centoquarantanove esperienze di riutilizzo pubblica e sociale dei beni confiscati
La Calabria è una delle prime regioni in Italia per esperienze di riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati e quelle esperienze rappresentano i fiori che nascono dall'età mai è in Calabria e letame si chiama 'ndrangheta
E attraverso i campi di formazione d'estate libri che organizziamo grazie all'ospitalità siamo lo spin arsenale ringraziamo lo Spi regionale per il grosso contributo noi abbiamo un importante forma di Contra narrazione perché le migliaia di giovani che vengono giù in Calabria possono rendersi conto non solo degli affetti nella 'ndrangheta non possono rendersi conto di chi a partire dal riutilizzo pubblica e sociale dei beni consiste confiscati è protagonista di percorsi di cambiamento e di riscatto
Una contro narrazione che deve deve derivare anche dalla centinaia di imprenditori che aderiscono alla all'alla campagna la libertà non a Pizzo
Una campagna antiusura e antiracket di consumo critico che mira ad accompagnare gli imprenditori operatori economici alla alla denuncia manca sostenere quegli operatori economici attraverso il consumo critico quegli operatori economici che aderendo alla campagna
Dichiarò di poco di svolge la propria attività della legalità rifiutando le richieste estorsive
Ma badate oggi nel nostro Paese
C'è un grosso rischio per rappresentata dalla normalizzazione delle mafie ossia il convincimento che le Marche nel nostro Paese non siano più una priorità e addirittura un fenomeno col quale conviverci
è frutto di questa situazione appunto l'abbiamo ricordato più volte e il continuo attacco alle misure
Di prevenzione la legge bavaglio il il il il discorso le relativo all'utilizzo delle
Delle intercettazioni
Frutto di un malinteso spirito garantista tutti i provvedimenti doc abbiamo visto anche fortemente contestati dalla maggior parte
Dei de ma dei magistrati oggi assistiamo una politica e forte con i più deboli per il decreto tenevano e deboli più con e deboli con i più forti vedi l'abrogazione di ufficio
Un clima politico e culturale dove addirittura come abbiamo visto lo scorso venticinque dicembre e difficile anche pronunciare hanno difficoltà a pronunciare la parola antifascismo
Un clima politico e culturale che si produce in censure è che negli anni ha determinato disgregazione sociale a partire assegnazione poca partecipazione perché tutto è inutile
E se cambia cambia in peggio oggi il più grande partito nel nostro Paese è rappresentato da chi non vota da chi non sceglie da chi non si impegna da chi non partecipa
Di fronte a una criminalità organizzata sempre più organizzata e coesa addirittura si parla di 'ndrangheta e cosa e Cosa nostra come di un'unica cosa
Proprio per la commistione di interessi purtroppo si contrappone una società civile fragile disgregata disorganizzata
Intanto diciamo le stesse cose ma purtroppo non riusciamo a farle soprattutto non riusciamo a dirle soprattutto non riusciamo a farle insieme
Allora oggi per andare avanti c'è la necessità di guardarci indietro
è dare ancora più forza carne sostanza quel patto entra associativo che affonda le proprie radici su quella sulla memoria delle vittime innocenti delle mafie quella memoria viva con come hanno dimostrato le oltre cento mila
Persone a Roma lo scorso ventuno marzo che hanno camminato insieme alle centinaia dei familiari delle vittime innocenti delle mafie quei familiari che rivendico numeri della giustizia sono oltre l'ottanta per cento delle Vitiello Genta
è venuto il momento di mettere da parte
Individualismo protagonismo ogni forma di strumentalizzazione
è venuto il momento di rafforzare quel noi quella rete fatta di relazioni di confronto di dialogo tra cittadini e istituzioni associazioni una rete che possa fare finalmente fare emergere contrastare la sottocultura della della violenza delle mafie e fare emergere nei nostri territori la bellezza dei luoghi ma soprattutto la bellezza dell'impegno di ciascuno di ciascuno di noi della convenzione
Che la bellezza non è solo un criterio ambientale ed estetico né soprattutto a contenere sei soprattutto i semi della legalità dell'equità della giustizia sociale del benessere collettivo grazie al buon lavoro e bon cambino
Allora abbiamo iniziato con la relazione da intervento d'una studentessa e stiamo finendo ancora con l'intervento di una studentessa responsabile degli spazi di aggregazione rete degli studi medi anche il suo nome
A due anni più di lui due anni meno di me
Compagni e compagne io sono felice di essere qui oggi perché questo mi dà la possibilità di portarvi la mia rabbia la rabbia che si prova quando delle giovani vite innocenti vengono strappate via
La rabbia che si prova quando delle giovani vite smettono di essere innocenti perché risucchiati in un sistema che promette ricchezza fama Rispetto ma che alla fine non ti lascia niente
è per me di grande valore fare proprio qui questa Assemblea in una scuola
Perché siccome quel ragazzo che ha ucciso un altro ragazzo tuo padre è stato ammazzato quando avevi dieci anni e tuo fratello arrestato per tentato omicidio quando ne diciannove se c'è un luogo che può farti prendere una scelta diversa quello è la scuola
Ma per farlo la scuola deve essere aperta solidale deve seguire lo studente a seconda delle sue necessità il suo obiettivo deve essere crescere dei cittadini e non delle macchine produttive
Tutto questo non lo si fa parlando di scuola del merito di riforma per bocciare i ragazzi con cinque in condotta approvando il decreto Kai vanno che non fa altro che punire marginalizzare chi invece avrebbe bisogno di essere incluso aiutato
Lo si fa
Garantendo un'istituzione pubblica gara intuita dall'inizio alla fine dai libri al materiale scolastico ai viaggi di istruzione
Lo si fa mettendo in discussione il sistema di valutazione numerica e la bocciatura che scoraggiano gli studenti e che moltissime ricerche sanno dicono che alimentano l'abbandono scolastico
Lo si fa offrendo servizi di counselling si mise psicologici qualificati nelle scuole
Come previsto già da una proposta di legge scritta al proprio da noi Rete degli studenti medi insieme all'Unione degli universitari e che ancora oggi già giace depositata in Parlamento
Lo si fa insegnando a studenti e studentesse i diritti dei lavoratori e non mandandoli a lavorare gratuitamente istanze che non garantiscono la loro sicurezza o addirittura la loro sopravvivenza
Forse
La presidente Meloni dovrebbe imparare da quelle cooperative sociali che nel nostro Paese si occupano davvero di combattere le mafie sui territori dando alle persone una reale possibilità di scegliere
Dovrebbe imparare da chi combatte nei campi insieme ai braccianti sfruttati dai caporali e prova a tenere con loro una vita dignitosa
Dovrebbe imparare da chi con pazienza scrive a comune per comune di questo Paese per chiedere che una lista dei beni comuni confiscati che già dovrebbe essere pubblica venga pubblicata
Dovrebbe imparare dati come noi ogni giorno si impegna perché questo Paese sia davvero migliori si impegna per appianare le disuguaglianze e ottenere i maggiori diritti e tutela
Questo è fare antimafia
Quello che invece esattamente l'opposto è cancellare il reato Dubois da abuso d'ufficio limita le intercettazioni telefoniche a impedire la pubblicazione degli atti giudiziari italiani trecento milioni destinati al riuso sociale dei beni confiscati
Compagne e compagni non di tutto questo siamo stanchi ed è arrivato il momento di dire basta
Nello stemma di Sandro stiamo urlando più forte che possiamo in ogni piazza nonostante i manganelli da quando il governo si è insediato e continuiamo a ripeterlo nelle scuole che frequentiamo nelle assemblee come questa
Ma oggi più che mai abbiamo bisogno l'uno della voce dell'altra
Ora più che mai abbiamo bisogno di contaminarsi ancora tra di noi e non lasciare che il tema della lotta alla criminalità resti ignorato
In ogni territorio in ogni posto di lavoro in ogni scuola dobbiamo rompere il silenzio insieme contro la violenza delle organizzazioni criminali contro i ricatti contro ogni sfruttamento
Contro questo governo e tutto quello che rappresenta contro ogni fascismo di ieri e di oggi
L'abbiamo già fatto questo ventuno marzo
In una piazza Roma coloratissima e piena di ragazzi e ragazze e lo faremo ancora nei campi della legalità quest'estate lo faremo nel nostro campeggio studentesco che per la seconda volta sarà ospitato in un bene confiscato
Compagni e compagne io mi avvio a concludere ma ci tengo a ringraziarvi ancora per questa Assemblea perché per noi è un'emozione enorme essere qui nella scuola di un uomo un compagno
Che per noi ogni giorno ispira la nostra lotta la cui storia indica la via da seguire quando parliamo di antimafia e non solo
Continuiamo a lottare insieme compagne e compagni in un movimento antimafia unito coeso e che papà è capace di fare l'unica guerra che vogliamo quella alla mafia grazie
Ora diamo la parola per le confusione al segretario generale CGIL Maurice volantini e vi ricordo anche a tutti tutte e tutto che dopo le conclusioni andremo a fare l'inaugurazione dell'avvocatessa
Quindi questo è un invito a non tenerla troppo lunga eh no no messaggio Outis dovranno innanzitutto
Io si sente così inizio sempre piano
Pongo in crescono
Sicuramente
Ci siamo
Ma io credo che sia molto importante la giornata di oggi la discussione che abbiamo fatto
L'iniziativa che abbiamo stiamo realizzando
Sia non solo per il luogo in cui siamo
La scuola e la scuola
Dove ha studiato Pio la Torre
Ma che ma perché credo che sia assolutamente importante
Questo messaggio
Di
Avviare un azione
Che si in grado anche di costruire
In modo diffuso
Una cultura del fare che sia in grado di contrapporsi
Alla crescita del potere delle mafie ma credo per la discussione che abbiamo fatto dei contributi che ci sono stati è sempre più evidente che abbiamo la necessità di cambiare anche un modello economico di fare impresa di fare lavoro di società
Dentro la quale in questi ultimi anni
La mafia aumentato le mafie hanno aumentato anche la loro forza
Secondo me questo è un concetto è un tema che dobbiamo avere presente
Perché nella mia fantasia penso che sarebbe importante che iniziative come stiamo facendo oggi in una scuola
Potessero essere iniziative che si fanno anche nei luoghi di lavoro
In cui in questo caso non c'è semplicemente
Diciamo che venire a parlare ai giovani
Ma è anche importante
Che questa azione questa iniziativa sia in grado di collegarsi anche con le lotte con le battaglie che sono necessarie per cambiare il modello di fare impresa e il modello economico che ci ha fermato
E in questo caso da un certo punto di vista con forza
Rimettere al centro un punto
Di una discussione e cioè che il centro deve esserci la persona
E in questo caso rimettere al centro la persona e quindi il lavoro
Vuol dire mettere al centro la libertà della persona che si può realizzare unicamente nel momento in cui la persona attraverso il lavoro non è ricattabile può essere libero e ha una sua autonomia
Per agire Heather combattere anche contro le mafie
Io credo che questo sia un punto fondamentali importante
Proprio se vogliamo
Sì a leggere i cambiamenti che ci sono stati anche l'evoluzione che le mafie hanno avuto rispetto a quello che è successo è la situazione in cui ci troviamo ma anche se vogliamo fino in fondo
Non solo ricordare il pensiero e l'azione di Pio la Torre
Ma naturalmente anche porsi il problema di come anche oggi
Il sindacato la politica torna ad essere quel soggetto in grado di non solo fare nuove leggi ma di affermare anche una cultura del cambiamento
Che si in grado di misurarsi naturalmente con questi processi
Per questo io penso che sia importante fare rete come molti hanno detto mescolarsi come diceva da ultimo la compagna non so se se si può dire così da la compagna studentessa che ha parlato prima di me
E da un certo punto di vista sia però necessario anche andare oltre il fare rete ne abbiamo bisogno di produrre azione
E di produrre azione in ogni luogo in cui viviamo in cui siamo perché questo secondo me è anche il modo per ricostruire quella cultura della partecipazione che oggi vive una crisi molto esplicita
Perché quando qualcuno qui qualcuno ride
Ho dato
Che più della metà dei cittadini italiani a votare non ci va
Vuol dire che noi siamo solo se affrontiamo quel tema dentro una crisi esplicita della nostra democrazia
E invertire questa tendenza significa ricostruire anche in quella parte che oggi non vede più
La possibilità di poter partecipare di poter contare ridare un senso alla nostra azione e alla possibilità di creare una fiducia verso la possibilità di cambiare la situazione di cambiare io credo che questo sia un compito fondamentale e per farlo non abbiamo solo bisogno di far rete abbiamo di ascoltarsi
Di ascoltarci di parlare
Di misurarsi con sui problemi
Lo dico in questo senso è da sindacalista se volete e anche in questo caso per l'origine
Qui qualcuno diceva ed è un fenomeno che è avvenuto è quello che abbiamo sotto gli occhi
E cioè che di fatto un fenomeno nato in regioni del sud
Oggi alla sua forza nelle regioni del Nord
Non solo è stato accolto
Io su questo sono proprio d'accordo
Ma siamo di fronte ad una situazione in cui un pezzo consistente dell'attuale economia oggi è già in mano alla malavita organizzata dell'economia reale e non dell'economia che deve venire
E da questo punto di vista sedi pensiamo questo pone un tema fondamentale che secondo me non è solo un tema sindacale e proprio un tema politico ed è un tema anche della democrazia del nostro Paese
Quello che noi dobbiamo mettere in discussione è il modello di fare impresa e il modello di funzionamento dell'economia che si è affermato negli ultimi venti venticinque anni nel nostro Paese
Io voglio fare degli esempi se volete sindacali classici
L'intermediazione di manodopera in questo Paese era vietata per legge
Era vietata per legge
Se uno usando un termine così chiarisco anche agli studenti che forse l'intermediazione dicono ma che parola e a che cosa serve banalmente così fatto un esempio anche su di me quando tanti anni fa io ho cominciato a lavorare nella mia azienda
Se qualcuno veniva a lavorare di fianco a me e non era dipendente dell'azienda
Io avevo la possibilità di denunciare l'impresa che lo stava facendo lavorare
L'impresa doveva essere multata e quel lavoratore aveva diritto a essere assunto come me e aveva i miei stessi diritti
Questa legge è stata cancellata
Quello che oggi succede in qualsiasi luogo di lavoro tu vai pubblico e privato
Tutti trovi che ha il persone che pur facendo lo stesso lavoro
Non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse tutele
E sei di fronte al fatto che questo processo come qualcuno ricordava mi pare fosse in un intervento raccontava
Cosa gli ha detto un lavoratore che sulla sua pelle viveva questa situazione
In molti casi tutti trovi di fronte al fatto che quando mette in discussione queste cose dall'altra parte ti può venir letto io sto applicando la legge da me che cosa vuoi
Ma le leggi che in questi venti o venticinque anni sono state realizzate si può parlare dell'intermediazione di manodopera ma se ne possono aggiungere anche molto altre pensiamo tutto il sistema dell'appalto del subappalto del sotto appalto della finta cooperativa
Tutto questo ha determinato un quadro in cui per molti giovani per molte persone che sono dieci quindici anni che sono precari per loro il mondo del lavoro e quello perché è un mondo del lavoro non precario non l'ha mai vissuto
E a diversità di tanti di noi che qui abbiamo i capelli bianchi per cui quando siamo entrati nel mondo del lavoro abbiamo vissuto cosa voleva dire avere dei diritti nel mondo del lavoro oggi agli intere generazioni che non sanno cosa vuol dire
Diritti nel mondo del lavoro perché su di sé non gli hanno mai vissuti
E da un certo punto di vista diventa quasi un'abitudine pensare che quello è il modello con cui debbo fare i conti poi qualcuno dice ama questi non ha voglia di lavorarono l'interezza il lavoro io trovo normale che se il lavoro e precarietà
Se non se non hai la prospettiva di cambiarlo per farlo diventare qualcosa di meglio uno può anche pensare che meno lavoro meno precario è o no
Non è un elemento così grave da un certo punto di vista come elemento di riflessione da pensare quello che oggi noi dobbiamo ricostruire invece è la possibilità che con la nostra azione collettiva noi possiamo cambiare questa situazione
E da un certo punto di vista il fatto che la legislazione che si è realizzato in questi anni nel modo di fare impresa
Fino arrivare se ci pensate ai processi di esternalizzazione di riorganizzazione del sistema di impresa è stato possibile attraverso una progressiva legislazione
Che ha reso possibile e praticabile ciò che prima era vietato negato o non era sostanzialmente possibile
E da un certo punto di vista proprio questo sistema è un sistema che ha favorito l'ingresso della malavita organizzata fino al punto oggi di farlo diventare un aspetto fondamentale anche dell'economia
Normale e della vita che esiste
E insisto questo vale nei settori privati pensiamo a quello che avviene nella logistica nel tour nel turismo nel commercio nei servizi in molti casi anche nell'impresa e pensiamo a quello che viene anche nel settore privato
Se ci pensiamo fino arrivare addirittura che nei pronto soccorso di cioè negli ospedali
Tu sei di fronte al fatto che anche quelli possono diventare luoghi in cui ci sono gli appalti subappalti il suo papà che lavora a gettone lo dico pensando che ognuno di noi quando penso a un pronto soccorso
Pensa ad un luogo che dovrebbe in un qualche modo misurare la civiltà di un Paese no
Perché dovrebbe essere l'elemento che ti dà l'idea di come uno debba sentirsi sicuro quando va lì e
Diciamo così accolto positivamente
E lo dico da un certo punto di vista perché questa valorizzazione del lavoro che si è determinato in questi ultimi venti venticinque anni
Dal mio punto di vista e il punto da cui noi dobbiamo ripartire se vogliamo ricostruire anche una dimensione di azione collettiva che ridia anche un senso un significato
Perché dico questo
Perché nella mia esperienza
E vorrei condividerla con voi nella mia esperienza di lavoro e sindacali in questo caso quello che io ho vissuto e quello che mi porta a dire quello che sto dicendo adesso non so se siete d'accordo una cosa molto precise e cioè che i processi nel lavoro
Hanno sempre anticipato i processi sociali questa è la mia esperienza
E da un certo punto di vista oggi assumere la lotta contro la precarietà
E l'affermazione della libertà nel lavoro da parte delle persone è la condizione per poter cambiare questo modello
Sia se le vogliamo sul piano culturale sia se vogliamo sul piano di quella costruzione di quella rete di quella solida di quella solidarietà
Di quella mescolanza che qui viene Ivass sostanzialmente richiamata
E da un certo punto di vista questo se ci pensate pone anche un tema di dare anche un ruolo diverso al fare impresa
E da un certo punto di vista io penso che sia in questo caso non difendere una parte quella del lavoro no e difendere un modello di stare sul mercato in cui anche l'impresa
Compete per la qualità del lavoro per gli investimenti che fa non per la riduzione dei diritti non per le connivenze con la malavita organizzata non per un'idea malsana di funzionamento sostanzialmente anche del mercato
E da un certo punto di vista proprio perché noi oggi siamo di fronte anche ad un passaggio da ad una trasformazione perché tutta questa nostra discussione non avviene con il mondo che è rimasto uguale a prima no sta cambiando tutto
Perché siamo in una fase in cui si pone il problema sia di quella di cosa tu produci della qualità dei prodotti che tu fai e quindi della sostenibilità ambientale di quello che fai
E dall'altra parte sei di fronte ad una trasformazione radicale anche dei processi tecnologici a partire dal digitale dall'arrivo dell'intelligenza artificiale
E questi due elementi se ci pensate pongono anche un problema e lo dico anche dal punto di vista sindacale perché questo vuol dire anche un cambiamento del fare sindacato dove da un certo punto di vista non è più sufficiente per me anche se è indispensabile
Chiedere di aumentare i salari o di ridurre gli orari di lavoro due rivendicazioni che io considero assolutamente necessari perché oggi i salari sono bassi
E il tempo di lavoro è un tempo che va ragionate ridiscusso ma se ci pensiamo c'è qualcosa in più che oggi chi lavora
Non il sindacalista le persone che lavorano debbono acquisire come diritto
Quello di poter liberamente discutere e dal mio punto di vista negoziare contrattare che non è solo quanto prende quante ore fatto ma cosa ha fatto perché l'ho fatto con quale sostenibilità
Realizzò questo e da un certo punto di vista quindi questo vuol dire anche mettere in discussione il ruolo per cui non è scritto da nessuna parte che uno semplicemente perché imprenditore può decidere di quello che io debbo fare di come lo debbo fare anche del significato delle produzioni che vengono realizzate perché da un certo punto di vista vuol dire rimettere nelle condizioni le persone che lavorano di poter essere protagonisti e partecipi delle scelte che riguardano anche il senso il contenuto del lavoro che viene realizzato e da un certo punto di vista questo allora vuol dire che la politica non deve porsi semplicemente il problema di governare questi processi lasciando fare al mercato come avvenuto in questi anni
Ma vuol dire che il ruolo della politica diventa quello di mettere al centro la persona il significato della qualità del lavoro che fai e quindi ha il diritto di mettere dei vincoli sociali al mercato
Come vedete sono in una fase molto moderata non è che sto pensando al superamento del capitalismo discussione che potrebbe essere anche fatta sto pensando che siamo in una situazione che se voglio cambiare il quadro
Io debbo almeno indicare una pari dignità tra lavoro tra le persone e tra il mercato e il fare impresa non so se è chiaro come concetto
E da un certo punto di vista per questo nella nostra idea nella discussione che qui stiamo facendo io sono assolutamente d'accordo
La costituzione
Diventa l'elemento fondamentale io penso che sia il rivoluzionario nella situazione che viviamo non solo difendere la nostra Costituzione ma applicare la nostra Costituzione e battersi perché questo elemento perché in realtà quella società che la nostra Costituzione ha disegnato non è mai stata applicata questo è il punto di fondo
E se ci pensate noi oggi siamo di fronte no a una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Noi siamo di fronte alla Repubblica democratica che oggi è fondata sulla precarietà e sullo sfruttamento del lavoro
E questo mette in discussione la tenuta stessa della democrazia e la possibilità della partecipazione e la credibilità stessa delle persone nell'affrontare sostanzialmente la propria condizione
Allora io credo che questo sia sicuramente un punto particolarmente importante e in questo penso davvero che questo lavoro che oggi abbiamo fatto questa assenza di essere qui insieme a discutere anche in un luogo così importante come una scuola assume un significato fondamentale anche perché
Io qui vedo un punto in più di cambiamento sia della scuola che del lavoro
Se sono vere le cose che ho tentato di dire fino adesso già che siamo in una fase di trasformazione radicale
Del modo di produrre del mondo del lavoro anche la conoscenza
E l'acquisizione della conoscenza cambia di significato di natura perché a questo punto anche il diritto alla conoscenza e quindi alla formazione
Non può essere semplicemente un diritto che mi porta fino alla laurea cosa che oggi non è nemmeno garantito questo perché siamo in una situazione che per quello che si sta determinando il figlio di un operaio e difficile che passa l'aurea arsi se vogliamo essere onesti per quello che sta succedendo ma se ci pensiamo
In realtà
Per ognuno di noi
Il diritto alla conoscenza e alla formazione deve diventare un diritto permanente che mi accompagna lungo tutto l'arco della mia vita
E da un certo punto di vista il diritto a studiare ad a formarsi a conoscere a qualificarsi deve diventare un diritto insito dentro un nuovo contratto di lavoro e cioè la dico in modo più diretto io penso che una persona che lavora dentro il suo orario di lavoro settimanale
Luigi era vere alcune di quelle ore lì
Che è pagato non perché produce ma è pagato perché studia perché si aggiorna e questo deve avvenire tutte le settimane tutti i mesi tutti gli anni per cui non vive con i lavori perché la conoscenza e ciò che combatte le diseguaglianze
Senza la conoscenza oggi non teniamoci attorno torinese uguaglianze non le combatti e oggi le pari opportunità se non affronti l'origine di queste diseguaglianze rischia di essere una discussione finta non so se è chiaro
C'ha già fregato Blair con la storia delle pare delle opportunità al posto dei diritti no uno dovrebbe imparare uno dall'esperienza
Dovrebbe imparare che anche se quella era un'idea che non veniva di destra nei fatti era un'idea di destra uno allora uno dovrebbe anche cogliere il fatto che forse oggi una delle crisi di chi non è di destra è perché ha smesso di non esser di destra e ha fatto politiche che erano uguali alla destra o no
E da un certo punto di vista può essere anche sul terzo che di fronte all'originale e diciamo alla copia una sento l'originale o sbaglio
No bene no adesso lo dico lo dico banalmente questo elemento perché io lo considero un punto chiaro e non no la
Non ho l'idea di avere la verità in tasca
Ti penna anzi sento mai come adesso il bisogno di un confronto e di una discussione per affrontare perché lo dico con onestà a partire in questo caso verso il segretario di una grande organizzazione come la CGIL la mia consapevolezza che per affrontare una situazione di questo genere nemmeno la CGIL da sola in grado di affrontare questa situazione
Ne ho piena consapevolezza non so se è chiaro come concetto
E proprio perché abbiamo siamo di fronte a un passaggio di questa natura oggi il fare in Rete il mescolarsi il costruire insieme una cultura che rimetta al centro il lavoro e la persona eh
La costruzione di un progetto alternativo a quello che sta venendo avanti non so se è chiaro come concetto
Con tutte le difficoltà che questo può avere ma anche con tutta la potenzialità che questo povero e lo dico in modo molto banale consentitemi
Poi entrerò anche nel merito io vedo un punto e lo vedo parlando di numeri
No io oggi siamo in presenza come ho detto prima
Di un'evidente crisi
Democratica
Che ha un punto evidentissimo
Nel fatto che tante persone a votare non ci vanno
E quando arrivi lì vuol dire che c'è una parte consistente di queste persone che non si sente rappresentato da nessuno
Ma se guardo i numeri assoluti
Oggi in questo Paese
Non c'è nessuno che può dire che è in grado di parlare per la maggioranza del Paese
Perché banalmente anche chi oggi ci governa e ha vinto le elezioni
Ha preso tutti e tre assieme dodici milioni e mezzo di voti
Ma ci sono tra i diciassette e i diciotto milioni di persone che a votare non ci sono andato
Ai quindici milioni di persone che sono andati a votare hanno votato per altre forze politiche che non sono quelle che oggi sono al governo
Che sono all'opposizione poiché tradirono manda corda un altro punto ma se io guardo i numeri in senso generale oggi
Questo governo
Non può dire che rappresenta da solo la maggioranza di questo Paese
E quando invece si pensa di utilizzare come sta succedendo adesso
Il fatto che tu hai una maggioranza in Parlamento che non corrisponde alla maggioranza del Paese
Ma che pensi di utilizzare quella maggioranza Harriet per arrivare anche a cambiare la costituzione del nostro Paese che tra le altre cose se ce la vogliamo dire
Quelli che oggi vogliono cambiare la Costituzione sono quelli che non hanno partecipato costruirla la Costituzione correnti diciamo anche foresta è evidente che noi siamo di fronte al tentativo
Di utilizzare una crisi democratica che stiamo vivendo per una svolta autoritaria che non ha precedenti e per costruire una esattamente una situazione opposta del resto se ci pensate
Quando si dice come loro hanno dichiarato che vogliono arrivare al referendum
Sul premierato
Provate a rifletterci un attimo se andasse in porto il loro disegno e cioè che quel referendum ottengo la maggioranza
Vuol dire che sul piano democratico loro portano a casa il risultato di aver una svolta autoritaria che cambia la nostra democrazia attraverso una maggioranza di persone che andato a votare non so se chiaro come concetto
Siccome io penso che loro questa maggioranza non ce l'hanno
E penso invece che ci sia la condizione
Per non solo riaffermare il valore della nostra Costituzione
Ma di lavorare per costruire un progetto che si in grado di far diventare la nostra Costituzione il progetto di trasformazione di cambiamento
Noi abbiamo bisogno la democrazia non di stare a vedere quello che succede abbiamo bisogno di difenderla costruendo la e prospettando l'adesso noi questo secondo me il punto che abbiamo di fronte
E allora qui non bisogna stancarsi di parlare con le persone
Perché se c'è metà del Paese che a votare non ci va non è un problema degli altri un problema anche nostro
è un problema che riguarda anche le organizzazioni sindacali
Perché dobbiamo io penso tutti assieme e questo forse quando parliamo di persone come Pio la Torre o come tanti altri con cui qui sono stati citati
Badate che per ottenere anche leggi importanti come sono state ottenute e perché ci sono stati processi di partecipazione di coinvolgimento democratici di un certo tipo
E da un certo punto di vista noi quel problema oggi l'abbiamo ancora più grande
Del di chi si è trovato in passato ad affrontare questa situazione perché i livelli anche di credibilità democratiche di partecipazione democratica che c'erano in quegli anni oggi non ci sono
E non e lo dico certo sia per rivendicare il ruolo fondamentale che il sindacato che il movimento dei lavoratori a realizzato per difendere in ogni momento la democrazia nel nostro Paese perché quando si parla
Discontinuità del fascismo e del nazismo è tutto vero
Ma vorrei far notare a tutti che le stragi assiste non sono finite nel mille novecentoquarantacinque
Questo è un Paese che di strati fasciste ne ha avute anche negli anni successivi vogliamo parlare di Piazza Fontana vogliamo parlare di Piazza della Loggia vogliamo parlare della strage di Bologna solo per citarne alcune
E stiamo parlando degli anni settanta ottanta non stiamo parlando di altri anni vogliamo parlare quando la mafia se collegata anche a forme di eversione di stragismo negli anni Novanta Tello non è che stiamo parlando di un altro mondo
E se quei disegni non sono passati perché c'è stato una capacità democratiche io rivendico del movimento dei lavoratori
Che ha difese praticato la democrazia perché ha costruito una credibilità ma in quella fase se ci pensate sono stati anche periodi in cui il miglioramento le lotte per la democrazia hanno coinciso anche con una crescita economica rammento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone
Oggi questa cosa non sta succedendo questo secondo me è il tema anzi se ci pensiamo oggi le persone vivono un peggioramento della loro condizione di vita e di lavoro
Questo è quello che sta succedendo
Perché quando pur lavorando sei povero quando la precarietà aumenta
So di parlare al Mezzogiorno quando hai nel Mezzogiorno i giovani che la loro in buona parte se ne debbono andare dal Mezzogiorno
Perché rimanendo qui non sono nella condizione di realizzarsi perché quello che sta succedendo è questo
E questo elemento fa venir meno anche la volontà o la possibilità di cambiare no
Perché a questo punto tu pensi che non ci sia nulla da fare per poter cambiare quella condizione
E da un certo punto di vista io penso che noi invece siamo proprio di fronte ad un passaggio che ha questa caratteristica
E la nostra lotta alla nostra battaglia non può essere una lotta una battaglia generale teorica ma deve essere una dato una battaglia che in grado di costruire sul
Sul territorio sul terreno concreto degli elementi di cambiamento naturalmente di questa situazione
E lo dico perché da un certo punto di vista
Quello che oggi
Questo governo sta facendo
Una cosa penso grave
Perché in un qualche modo
Prova a far diventare quella che
Si è determinata una situazione dal nostro punto di vista a norma anomala che andrebbe cambiata in realtà come l'elemento che in un qualche modo afferma
Una la diciamo così l'affermazione di un altro modello di poter di vita di fare impresa e anche di vita nel Paese
Lo dico perché l'elenco che qui è stato fatto
Importante
Delle leggi che questo governo sta mettendo in campo penso
Se pensiamo a tutta la vicenda degli appalti
Alla questione degli affidamenti diretti al subappalto a cascata
Se penso a tutto quello che questo Governo annunciato anche con il ministro della giustizia dall'abrogazione all'abuso d'ufficio al traffico illecito di influenze come voi avete indicato a tutto il tema delle intercettazioni telefoniche addirittura a impedire la pubblicazione degli atti giudiziari nel rapporto con la stampa cioè siamo sicuramente
Dentro un grave indebolimento di tutti gli strumenti giuridici diciamo così in grado di combattere la criminalità e la corruzione
Ma vorrei far notare che questo non sta avvenendo solo in quel campo
E da un certo punto di vista questo elemento e dentro un disegno più generale
Perché contemporaneamente non solo siamo in presenza dell'autonomia differenziata e del premierato che riscrive la Costituzione ma io vorrei farvi notare anche alcuni passaggi che oggi vengono vissuti diciamo così a parte di cui non si coglie la dimensione ma che stanno venendo avanti
Penso alla delega fiscale che è stata fatta votare
Penso alla delega che è stata fatta votare sulla contrattazione sulle retribuzioni
Penso alle ragioni che il Governo ha portato per non fare il salario orario minimo nel nostro Paese pensa ai tagli che sono aperti oggi sulla sanità penso all'estensione della precarietà che si è affermato sostanzialmente in questi anni
Se io penso alla questione della delega sulla sanità e vorrei far notare usando la maggioranza in Parlamento stanno facendo passare protetti per cui il Parlamento e le parti sociali non devono nemmeno più discutere
E se guardo dentro alla delega fiscale che questi si sono fatti votare che stanno producendo
Anche dei provvedimenti non solo ci sono condoni sotto condoni le cose che qui sono state indicate ma noi continuiamo ad essere un Paese dove il lavoro dipendente e le pensioni sono quello che tengono in piedi
Questo sistema fiscale perché il novantacinque per cento dell'IRPEF arrivata lì e siamo il Paese dove la tassazione sul lavoro dipendente sui pensionati e più alta che la tassazione sulle rendite finanziarie sulle rendite immobiliari
Fino alla alla follia che è un lavoratore dipendente paga più tasse sulla sua busta paga che non sui profitti che col suo lavoro riesce fare all'impresa in cui lavora non so se è chiaro come concetto
E da un certo punto di vista questo impianto oggi ha un impianto fondamentale perché se tu vuoi combattere l'evasione fiscale e se pensi alle nuove modalità perché uno dei cambiamenti diciamo così anche dell'intervento della malavita organizzata e voi me l'avete insegnato anche nelle cose che ho ascoltato qui questa mattina per il fatto che ci sia meno violenza poi non voglio fare
No
Prendono voglio essere io quello che ricostruisce questa però pregherei delle cavolate ma il concetto che capisco dalle cose che avete indicato e che uno degli elementi è che anche come si presenta oggi come si presentano oggi le mafie
Non è più come in passato
E c'è un elemento anche di crescita e di capacità dell'uno sia delle tecnologie sia dell'uso diciamo così anche di un sistema legislativo che oggi gli sta permettendo
Di avere quegli spazi di essere legalmente in legali non fosse chiaro come concetto
E da un certo punto di vista allora questo elemento porta io credo alla necessità di rendere evidente che c'è un disegno complessivo
E guardate che c'è un elemento che riguarda anche la messa in discussione non solo del ruolo del Parlamento
Ma oggi quello che si sta mettendo in discussione in questo Paese ruolo stesso delle parti sociali e quindi del diritto dei cittadini di poter avere organizzazioni come anche quelle sindacali che hanno il compito non solo di rappresentare prima di negoziare alla pari con il governo perché questo elemento oggi messo in discussione radicalmente
Io oggi sono qui
E abbiamo organizzato da tempo questa iniziativa e ho ritenuto opportuno essere qui
Guarda caso sta arrivando il primo maggio e venerdì pomeriggio alle ore diciotto è arrivato una convocazione
Per cui questa sera alle diciotto hanno convocato CGIL tiene perché abbina avvicinandosi il primo maggio governo detto che deve fare un altro decreto sapete che l'ha già fatto l'anno scorso anzi l'anno scorso sono addirittura andati a lavorare loro il primo maggio come hanno fatto no
Indicando che due loro sì che lavoravano non quelli che erano manifestare a cantare o fare altre cose no
Ma lo dico banalmente
Perché vorrei che fosse chiaro a tutti quello che sta succedendo in questa fase
E la messa in discussione del ruolo delle organizzazioni sindacali
Perché non ci sono luoghi sede trattative che ti fanno discutere di quello che avviene
Il governo al massimo come succede questa sera poi non so che cosa racconterà e quali meccanismi dovrà proporre per dire che siamo vicino al primo di maggio ma siamo di fronte a incontri totalmente finti
Che servono semplicemente al Governo per dire cosa intende fare non c'è trattativa non c'è confronto non c'è preparazione non si risponde alle richieste che i sindacati hanno avanzato
Sul terreno del salario della precarietà delle riforme fiscali delle riforme delle pensioni dell'intervento sulla sanità
Trattative di questa natura che dovrebbero essere la cosa normale che avviene in una democrazia in cui i lavoratori hanno il diritto di farsi organizzare non dai partiti ma anche da loro organizzazione autonomo che sono i sindacati
E da questo punto di vista badate che questo elemento è un elemento che riduce ulteriormente gli spazi di democrazia sostanzialmente in un paese
E cambia completamente l'elemento anche di decisione anzi se ci pensate il tentativo esplicito è il cambiamento di natura stessa del sindacato
Se c'è una caratteristica del sindacato e Pio la Torre in questo senso lo ha dimostrato vivendolo nella sua dimensione non perché lo diciamo noi
Ma perché nella storia del sindacato della TGR del cannone del lavoro il sindacato in Italia non è mai stato un sindacato aziendalista corporativo
In Italia da quando è nato il sindacato ha sempre voluto essere un soggetto che rappresenta le persone che lavorano in tutti i loro bisogni non
Solo quanti soldi prendi e quanto orario fai ma anche se ha il diritto allo studio se non ce l'hai se ha il diritto alla sanità o se non ce la e quindi un soggetto che fa politica non perché si sostituisse ai partiti o perché si sostituisce al governo ma perché risponde ai bisogni delle persone che rappresenta lavoratori pensionati giovani
E vuole portare avanti a discutere alla pari coi partiti coi governi questa dimensione se tu lo metti in discussione come sta succedendo adesso tu stai riducendo gli spazi di democrazia
E in un qualche modo sta innescando alle persone il diritto di poter decidere di rappresentarsi e quello quando si parla di Costituzione la Costituzione
Prevede questi tre diritti fondamentali il diritto delle persone di associarsi di coalizzarsi di mettersi assieme
Il diritto di votare e il diritto di scioperare sono i tre diritti fondamentali che hanno fatto dire che questa era una repubblica antifascista
Perché quando c'è stato il fascismo hanno sì oggi i sindacati c'era il divieto di sì operare e non era riconosciuta questa funzione democratica fondamentali
Lo dico questo elemento perché in una platea come nella discussione che stiamo facendo oggi queste cose non sono tra di loro separate
Sono parte di un unico dinamica che sta venendo avanti
E se noi vogliamo davvero contrastare alla radice le mafie
Noi abbiamo bisogno di realizzare fino in fondo i principi e i valori sanciti dalla nostra Costituzione e abbiamo bisogno di affermare un modello sociale un modello di mercato del lavoro un modello di fare impresa e quindi un modello di rappresentare il lavoro che sia coerente sostanzialmente con questo impianto
Quindi la nostra contrarietà a ciò che questo governo sta facendo non è perché questo governo è semplicemente di destra
Ma lo facciamo a partire dal fatto che i provvedimenti e le politiche che sta mettendo in campo hanno una chiara torsione autoritaria
Che sta esplicitamente indicando l'uscita dalla democrazia repubblicana della nostra costituzione era affermazione di un'altra
Strada
E io penso che noi dobbiamo non solo opporsi a questo disegno ma penso che dobbiamo costruire assieme alle persone che vogliamo rappresentare in questo senso allargando
Tutto il nostro spazio un altro modello sociale un'altra risposta sostanzialmente la crisi che avviene e siccome tutta questa discussione non avviene a caso avviene nel pieno
Di una situazione in cui non siamo in guerra
Anche su questo con una a volte con una finta no
Perché noi siamo ben oltre siamo già dentro un'economia di guerra
Non lo si dice
Ma una parte dei problemi e delle discussioni che oggi sono aperte
E di usare una parte anche dei soldi del Piano nazionale di riprese resilienza
Che doveva servire quando è nato per fare quelle infrastrutture che non c'erano
Per dare quei diritti che non c'erano una parte consistente di queste risorse vitali in Europa si sta discutendo di trasformarle per aumentare le spese in armi per aumentare spera di della difesa
Si fa finta che non esista nessuno ne parla ma questo è l'oggetto della discussione che si sta facendo
E da un in un qualche modo io penso che mai come adesso la questione della costruzione della pace con i diritti nel lavoro e con un altro modello sociale sono assolutamente importante
E lo dico in modo molto chiaro siccome tra un po'ci sono anche le lezioni per l'Europa io credo che noi abbiamo davanti uno scenario molto preciso perché o uno è in grado di costruire un'Europa che ancora non c'è
Perché oggi c'è un'Europa della moneta ma non c'è un'Europa fiscale non c'è un'Europa sociale non c'è un'Europa del lavoro come abbiamo costruito e quindi la costruisci così
Oppure non vorrei che qualcun altro anziché a portarci in Europa pensa di portarsi a Budapest di portarsi in Ungheria non sorge Chiaromonte
Son proprio due modelli tra loro molto diversi
E che dal mio punto di vista hanno un significato non generale ma che riguarda anche la necessità di ricostruire sostanzialmente questa dimensione
E se la guardiamo da un certo punto di vista oggi come qui veniva ricordato non stiamo parlando delle mafie come di un fenomeno territoriale locale
Stiamo parlando delle mafie come di un fenomeno internazionale che in un qualche modo ha bisogno anche di una nostra capacità di azione naturalmente in questa direzione
E allora
Io credo che noi abbiamo bisogno proprio se c'è questa consapevolezza
Di lavorare non solo
Qui ma lavorare in senso generale sul territorio sulle azioni nei luoghi di lavoro e fuori dai luoghi di lavoro per costruire naturalmente questa capacità e per costruire
Questa forza di possibile cambiamento del modello sociale ed economico che abbiamo con cui siamo chiamati a fare i conti e da questo punto di vista voglio concludere con richiamando due punti
Uno lo diceva nella relazione veniva richiamato anche da diversi interventi
Il venticinque maggio a Napoli
è stata organizzata dalla via maestra che sono l'insieme delle associazioni
Che hanno avuto un primo appuntamento il sette ottobre a Roma
Chi c'era
Sa che quella giornata a Roma
è stata una giornata con una partecipazione come non si vedeva
Da decenni
C'era una quantità di presenze a quella manifestazione
Che non tutti sono entrati a piazza San Giovanni perché non ci riuscivano dalla quantità di persone che c'erano
Purtroppo il sette ottobre non è passato alla storia per la nostra manifestazione il sette ottobre passato alla storia per il disastro che ha fatto a Masper l'attacco terroristico per quello che questo sostanzialmente a determinate e oggi siamo dentro ad una situazione in cui
E necessario per quello che ci riguarda rilanciare con forza quei contenuti quei valori che riguardano sia un cessate il fuoco che riguardano la difesa di due popoli due Stati di dire di fermare
La logica delle stragi anche nei confronti del popolo palestinese che significa riaffermare il valore della nostra Costituzione
E il valore sostanzialmente del lavoro sia per fermare le riforme che noi consideriamo inaccettabili dall'autonomia differenziata al premierato
Sia per affermare quei diritti fondamentali che la nostra Costituzione indica nel diritto alla pace ripudia andò la guerra nel diritto al lavoro nel diritto alla sanità pubblica
Nel diritto all'istruzione come diritti fondamentali
E allora a questo punto noi abbiamo bisogno che questo percorso sia un percorso che si sviluppa in tutto il Paese che abbia di nuovo degli elementi di fondo
Abbiamo bisogno cioè di costruire in ogni territorio in ogni luogo dei comitati di persone di associazioni
Di soggetti che assieme discuto né che costruiscono sostanzialmente anche una massa che maggioranza di questo Paese per cambiare sostanzialmente questa situazione
E abbiamo bisogno di indicare in termini anche di prospettiva in modo molto concreto quello che vogliamo fare
In più consentitemi questa conclusione se volete più CGIL
No in queste settimane discutendo neanche con i soggetti che fanno parte la via maestra ma lasciando naturalmente ad ognuno la libertà di valutare di decidere abbiamo assunto una decisione
Che io voglio cogliere l'occasione di condividere anche qui perché la considero naturalmente importante e non è
Una servitù uguale che un sindacato fa
Noi abbiamo deciso e l'abbiamo lanciata il venticinque aprile di raccogliere le firme per arrivare a realizzare dei referendum per abrogare delle leggi che noi consideriamo sbagliate
Giustamente
Non è una cosa che ugualmente fa il sindacato
Sindacato generalmente nella sua funzione
Svolge la funzione di contrattazione attraverso la contrattazione quindi gli accordi con l'impresa con le controparti coi governi se necessario che svolge questa sua azione
Perché noi siamo arrivati anche ad assumere questa decisione perché lo dicevo all'inizio c'è un punto con cui fare i conti
Il quadro legislativo
Che in questi ultimi vent'anni
Se ha affermato
è un quadro legislativo che per quello che ci riguarda
Non permette più di tutelare i diritti delle persone che lavorano
Così come la nostra Costituzione sancisce
E in molti casi lo dice in modo molto chiaro non è uguale nemmeno per un sindacato fare la contrattazione se hai la legge dalla tua parte o fare la contrattazione avendo delle leggi che vanno esattamente nella direzione opposta che fanno anche cose che tu consideri non accettabili la DIC in modo ancora più diretto
E difficile con la contrattazione riuscirà a cambiare le leggi che non ti piacciono
Perché molto spesso queste leggi ti vengono usate contro e in questo senso allora
L'assenza di arrivare anche a raccogliere le firme per arrivare a un referendum
Vuole proprio dare questo messaggio con una consapevolezza
Che a diversità del referendum che ci sarà sul premierato in cui non c'è un quorum
Perché il referendum sul premierato come dice la nostra Costituzione si vota e dei chi dei due prende un voto in più ha vinto ma non c'è il fatto che deve votare sicuramente almeno il cinquanta per cento più uno potrebbe anche votare
Meno generalmente quando ci sono queste le fra gli USA fanno scattare il meccanismo di andare a votare perché a quel punto lì non essendoci il quorum tutti sanno che dipende da chi va a votare come ci si muove
Noi nella sesta che abbiamo fatto sappiamo di avere davanti un tema e cioè che se raccogliamo le firme io naturalmente
Invito tutti voi riflettere a pensare che se siete d'accordo a sostenere a firmare il referendum per andare a votare ma sappiamo perfettamente che siamo di fronte ad un passaggio perché anche nell'ipotesi che nei prossimi mesi ne raccogliamo le firme il referendum che ci sarà nella prossima primavera per funzionare deve arrivare a raggiungere il quorum vuol dire portare a votare venticinque milioni di persone
E in un Paese dove il cinquanta per cento a votare non si va un'operazione tra le più difficili in assoluto
Ma proprio per questa ragione
Noi abbiamo bisogno di fare una discussione che si è in grado di rendere chiaro il significato di questi referendum dentro quale strategia si colloca perché questi referendum pongono dei temi molto precisi poi non si può cancellare con un referendum tutte le legislazioni che è stata fatta in questi anni ma vuole indicare la necessità di un cambiamento
E visto che il Parlamento anziché cambiare quelle leggi le sta peggiorando perché questo è quello che sta avvenendo noi non possiamo aspettare cinque anni per vedere come va a finire che cosa succederà tra cinque anni se ci sarà un nuovo governo
Perché nel frattempo queste leggi stanno oggi determinando un peggioramento senza precedenti e insisto quando le leggi cambiano e vengono applicate cambia anche la composizione e la stesso atteggiamento sostanzialmente delle persone
E allora noi abbiamo bisogno questo processo di invertirli adesso ti fermarlo adesso e di chiedere a tutti di far diventare quella battaglia una battaglia generale
Quando noi diciamo che i diritti da Bono tornare adesso un elemento garantito a tutti pensiamo ad esempio in questo senso al superamento del giovato dico in modo molto chiaro io nei giorni scorsi sono andato ad Amazon a fare una semplice
Amato in un'azienda che ha cresciuto tantissimo in Italia credo sono già diciassette diciotto mila le persone che lavorano Mazza la maggioranza di quei lavoratori sono stati tutti assunti dopo il due mila e quindici
E cioè sono lavoratori che non hanno mai avute non avranno mai le tutele dell'articolo diciotto
E se ci pensate un attimo tre con la legge che hanno fatto è solo questione di aspettare
Perché se tu lasci le cose così sei di fronte al fatto che siccome i nuovi assunti quelli che tanti un lavoro quelle tutele lì non ce l'avrà più tu hai un'intera generazione di giovani che non sanno neanche cosa vuol dire avere un lavoro tutelato
I sentita insalate l'articolo diciotto aveva proprio questa garanzia che sia una persona era ingiustamente licenziata aveva reddito essere reintegrata nel suo posto di lavoro la legge che hanno fatto
Santis è un'altra cosa che se tu hai anche ragione con un po'di soldi l'impresa di solito i problemi ci pensate anche al cambiamento culturale che è stato fatto
E stato reso esplicito con quella legge di che la forza lavoro è una forza è una pura merce che può essere comprata e venduta perché anche se hai ragione con un po'di soldi quello che ha deciso di lasciarti a casa lo può fare
E da un certo punto di vista ripristinare quel diritto per tutti vuol dire da un certo punto di vista ripristinare un elemento di libertà della singola persona che lavora così come contrastare la precarietà significa mettere in discussione oggi l'uso delle forme di assunzioni che le imprese stanno facendo io vi voglio portare un dato
Nel due mila ventitré
Su più di sette milioni di rapporti di lavoro avviati solo il sedici per cento erano contratti a tempo indeterminato
L'ottantaquattro per cento erano rapporti di lavoro precari contratti a termine per quasi il cinquanta per cento lavoro a chiamata somministrato lavoro stagionale
Noi abbiamo intere generazioni che sono anni che non sanno cos'è un lavoro no precaria
E se noi non cambiamo quella legge
E non diciamo dal nostro punto di vista che bisogna dare il segno di cancellare forme di lavoro di toglierle proprio di riportare il contratto a termine la sua funzione noi la stiamo mano libera questo passaggio
Così come stiamo pensando pensata la questione degli appalti perché si muore sul lavoro
E qual è la ragione che oggi sta determinando che le cause andiamo a vedere
Su più di mille morti sul lavoro ogni anno di più di cinquecentottanta mila infortuni ogni anno
Tu vai a vedere l'analisi quello che scoprirà che la maggioranza di questi infortuni avviene lungo la filiera degli appalti e molto spesso i lavoratori coinvolti sono lavoratori precari
E sei di fronte al fatto che non c'è alcuna responsabilità ne stiamo chiedendo una cosa molto precise
Che se io sono l'azienda che decido di appaltare un lavoro io rimango responsabile di quello che succede anche nell'impresa che lavora per me fu appalto anche sulle questioni della salute della sicurezza non so se è chiaro come concetto
Vuol dire che oltre ad affermare in modo diverso il sistema degli appalti non può esistere che la responsabilità anche sulla questione degli infortuni è scaricata sulla situazione quando qui si
Parla volete che vi racconti la situazione di Firenze cosa si è trovato di fronte a Firenze quando è successo l'incidente alla Esselunga
Sulle cinque persone che sono morti quattro erano lavoratori migranti due di questi lavoravano in nero perché non avevano il permesso di soggiorno
Nei primi mesi in quell'azienda
Erano già entrate come dicono loro in quel cantiere più di sessanta aziende poi scopri
Che si chiamano aziende le partite IVA perché di queste sessanta aziende più di venti o venticinque erano singole persone che erano andate a lavorare lì come partita Iva non come azienda
Se poi scopri perché avvenuto quell'incidente perché è l'azienda che ha messo giù la trave
Era un l'azienda che doveva saldare la trave era un'altra l'azienda che doveva fare l'ha gettata pensando che la trave era stata messa bene saltate e un'altra ancora che tra di loro non si sono parlate perché non si conoscevano e che questo determinato quella situazione
E a quel punto lì tu adesso sei di fronte al fatto che chiede oltre al fatto che ha determinato dei morti chi risponde ai familiari la responsabilità di chi è di quello che è successo
Col sistema che c'è adesso attraverso l'appalto il subappalto Ciotta appalto non si capisce e chiede in molti casi i tempi che ci sono portano anche la prescrizione sostanzialmente degli atti
Perché non si è mai una responsabilità di retta che deve rispondere di quello che avviene noi diciamo una cosa molto banale
è un'impresa che deve fare il lavoro e lei che deve rimanere responsabile di tutto quello che succede lungo tutto la filiera degli appalti e quindi anche delle persone con cui ciò spazialmente si muove e si mette
Allora noi siamo i primi a rendersi conto
Che il referendum di per sé da soli non sono lo strumento per cancellare tutta la legislazione ma sono sicuramente il momento perché nel nostro Paese dopo vent'anni si apre una discussione
E si diano degli strumenti alle persone per dire Basta precarietà e per cambiare questo modello di lavoro e sociale che tra l'altro favorisse anche la malavita organizzata e favorisce il caporalato come qui è stato ricordato e lo sfruttamento sostanzialmente delle persone
Lo facciamo diventare questo un elemento di battaglia sociale culturale e politica in tutto il Paese
E siccome quelli che non vanno a votare lo dice in modo molto chiaro uno può analizzare quello che vuole ma quelli che vanno non vanno a votare non sono quelli che stanno meglio nel nostro Paese
Sono quelle che stan peggio
E se vogliamo essere onesti una parte anche delle persone che noi rappresentiamo a votare non ci vanno perché non si sentono presentati da nessuno e perché si sentono da soli ad affrontare la loro situazione perché non c'è nessuno che si occupi di quella cosa
Ora io penso che è una battaglia la più difficile che possiamo fare ma io penso che sia possibile realizzarla
E lo penso perché se questo elemento diventa un elemento diffuso di discussione di coinvolgimento io penso che noi in questo modo rappresentiamo la maggioranza di questo Paese
Perché la maggioranza di questo Paese è fatta di persone che lavora che tiene in piedi il Paese che paga le tasse Matteo molto spesso pensa di doversi arrangiare di non avere più nessuno che è in grado di potergli dare voce di affrontarlo in più
Io consentitemi vorrei proprio usare in termini positivi un ragionamento che ho sentito fare dal Presidente del Consiglio
Quando ha detto
Che vuole fare il referendum sul premierato
Ha detto perché lo slogan che ha usato è perché dovete essere voi
A decidere chi li governa
Se ci pensate il referendum a questa funzione no se tu pensi allo strumento del referendum
Quando uno va a votare per i referendum Vota sì o no ad un quesito
Cioè non è che delega qualcun altro cioè non è che devi di un partito un Parlamento fanno sei tu con il tuo voto
Che direttamente dice di sì o di no e referendum per sua natura tra virgolette dicono ma siete per sua natura un referendum divisivo perché devi dire di sì o di no non è che ha in alternativa ma è vero
Che le persone che partecipano hanno la possibilità di decidere i loro non c'è qualcuno che si mette in mezzo o che non userà quello che loro hanno deciso
E io penso da questo punto di vista che noi possiamo far diventare quello strumento
Uno strumento fondamentale oggi di partecipazione per il cambiamento della situazione
Ma per farlo abbiamo bisogno di allargarlo da un certo punto i vista abbiamo bisogno di tenerlo legato alla lotta che noi facciamo contro l'autonomia differenziata la lotta contro il premierato alla lotta contro l'illegalità e per affermare una qualità del lavoro è una centralità della persona senza precedenti
Ma abbiamo bisogno di lavorare assieme di avere questa dimensione con esige di fare rete di mescolarsi ma anche di coinvolgere di far parlare le persone
Io penso e lo dico da un punto di vista sindacale perché penso che questo elemento pone un problema di cambiamento anche alla a organizzazioni sindacali in quanto tale io non sto dicendo che la crisi della politica una crisi che riguarda solo altri se vogliamo essere onesti la crisi della rappresentanza è una crisi che alla lunga riguarda tutti
E dietro a quello che oggi è in atto c'è anche un tentativo di cancellare l'idea stessa del sindacato così come in questi anni si è affermata nel nostro Paese
E se noi vogliamo anche qui abbiamo bisogno di allargare la nostra rappresentanza abbiamo bisogno noi di parlare con le partite IVA con lavoro autonomo non di farlo fare a qualcun altro
Abbiamo bisogno noi di una pratica che nei luoghi di lavoro e fuori dai luoghi di lavoro rende evidente anche un elemento di coerenza di azione che mettiamo in campo abbiamo bisogno di ascoltare di aprire le nostre sedi di tornare in mezzo alle persone
La stellina ricordava
Pio la Torre ma colpito era una cosa che non sentivo questa mattina quando siete arrivati la prima volta dove c'erano i pacifisti e che tutti sono rimasti in piedi l'unico che si è messo seduto è stato Pio la Torre perché i pacifisti si mettevano a sedere no
Ecco a me è un gesto di quel genere lì ma fatto intendere
Che tu devi essere pronto e disponibile
Ad ascoltare gli altri
Non essere convinto che semplicemente tu hai sempre ragione
Di essere pronto anche ad ascoltarli perché ascoltare gli altri e anche la condizione per costruire una relazione e ha limiti insieme per fare delle cose o anche a cambiare idea ma vuol dire anche farti ascoltare eterno fase chiaro come concetto
E vuol dire costruire una relazione dove non c'è quello che comanda e quello che subisce ma siamo tutte persone che solo assieme possiamo cambiare la nostra condizione
Io credo che siamo di fronte a questo passaggio
E questa discussione che ne stiamo facendo non avviene in un mondo che è uguale a quello che c'era tre anni fa no sta avvenendo in un altro mondo
Ed è proprio per questa dimensione allora che diventa importante l'azione che noi mettiamo in piedi e questa per noi oggi lo dico in modo molto chiaro non voleva semplicemente essere una rievocazione seppure importante
Per noi voleva essere proprio un nuovo inizio e per un nuovo inizio noi avevamo bisogno di tutte quelle intelligenze di tutte quelle persone che qui han partecipato per portarlo farà costruire assieme una situazione che è cambiato
E infine davvero è solo una battuta si è aperta una discussione tra di noi visto stamattina
Vito in modo simpatico se Pio la Torre darli il nome di questa scuola oppure no e qualcuno ha detto ma c'è già anche una scuola come veniva una battuta ma non so neanche se un'idea
Siccome quel giorno i morti sono stati due non è stato solo titolato è stato anche Rosario Di Salvo
Io troverei utile tifosi intestarsi affiora occorre Rosario Di Salvo sì avrebbe una soluzione forte che davanti al mare nella lotta contro la mafia è una lotta di
E da queste scale qui all'opera andare hanno cura sarde murales bisogna prendere la scala destra direttamente a destra
E spero che con tutti questi discorsi di oggi chi siamo contaminati delle bene cosa che stiamo uscendo migliori di come siamo entrati oggi
Italia ringrazio al setaccio
Sul traffico
Sul avvocato questa gara
Parlando
No io direi quasi rispetto tanto grazie alla particolare
Mantenuta
Proposto
Dal
Grazie allora
Nell'industria
No
Tutto
Sì
Ad usarlo
A
La bottiglia
Bevilacqua
No