Conferenza di presentazione del Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero per il triennio 2024-2026

Buongiorno Buongiorno a tutti devo dire che oggi ha una giornata molto importante sono importanti ovviamente le conferenze che vengono fatte qui tutte però oggi è un un giorno particolarmente importante che per me in qualche modo rimarrà nella storia di questo del ministero Perca
Finalmente la fotografia trovai il giusto ruolo che doveva avere già da tempo ma che finora non ha avuto io per fare un attimo una digressione su la passione copre la fotografia già nel due mila e diciotto quando fu sottosegretario ne chiesi la delega
Però in realtà rimase una una voce un bell'esercizio di stile unna bel documento di programmazione che però non non vide mai la luce perché non c'era
La sensibilità nel resto del governo verso la fotografia infatti io ringrazio il ministro perché hai Luís ho trovato immediatamente una persona che e amante la fotografia ne comprende il valore e comprende che ha un'arte non è un'arte minore rispetto alle altre a tutte le arti visive che normalmente siamo abituati a vedere tanto nei musei e la fotografia invece non è così non è così presente è sempre rimasto un pochino
PM margini in questo ministero rispetto al ruolo che realmente doveva avere io credo che la cosa fondamentale oggi sia non solamente i fondi che che vengono messi ma il fatto che finalmente ci sia un capitolo dedicato alla fotografia perché sono tantissimi fondi che noi prendiamo e da Bari altri capitoli ma il fatto di finalmente inserire in questo ministero un capitolo dedicato alla fotografia fa comprendere quanto sia importante e centrale e l'attenzione che questo governo mette metterà quest'anno noi abbiamo inserito un fondo da un milione lavoreremo per farlo diventare strutturale sono certa che
Lo sarà
E oltre questo noi dobbiamo pensare però che ci sono una una serie di altri come ho detto provvedimenti
C'è stato quello del Pnr arrampicatore imprese culturali e creative infatti anche sulla legge del made in Italy dove si parla imprese culturali creative vedremo
E se si riuscirà a inserire la fotografia all'interno delle delle arti visive come è stato fatto per questi fondi Pnr Ar
Che sono stati comunque e presi da per cinque milioni da la parte legata alla fotografia e questo fa capire come comunque ci sia un grande interesse ci sia la necessità di dare sempre più risposte per quanto riguarda sempre la fotografia presto partiranno quei bandi legati anche al ponte dentro ci sarà una linea sarà fondamentale anche la fotografia è il pone Mezzogiorno sono centotrentun milioni anche dagli riuscirà attingere
Tutto il mondo legato a la fotografia poi io qua ringrazio che c'è la presidente di Cinecittà noi attraverso Cinecittà stiamo facendo un grandissimo lavoro ogni anno abbiamo un milione e due per tutto quello che sono le mostro tutto quello che ruota attorno a fotografia tutto quello che ci serve per portare la fotografia
Anche in contesti che non sono quelli usuali magari dove uno abituato a vedere la stiamo lavorando anche per Francoforte
Per portare le mostre ogni volta che parliamo di audiovisivo noi cerchiamo di portare i nostri fotografi sia quelli più contemporanei i fotografi storici Cinecittà ha già digitalizzato cinque milioni di foto e a sei milioni e sei per la digitalizzazione delle restanti vie dei fondi perché stiamo acquisendo più fondi possibile a fotografia
è un linguaggio molto diretto come ho detto al linguaggio dei giovani amano tantissimo è stata messa magari come ancillare rispetto al trova quando si fanno mostre di fotografia vediamo immediatamente quanta gente e accorre quanta gente va a vederla proveniente perché proprio a questo linguaggio che va oltre ogni confine o linguaggio che ti che ti colpisce che che parla direttamente
E su tutto questo noi stiamo lavorando e sono convinta ora ringrazio anche il direttore cappello no non che ci racconterà il il bando e ci dirà al bando quali linee di intervento e niet come poter accedere a questi finanziamenti però il messaggio forte che per me oggi deve deve uscire messaggio forte che noi dobbiamo far comprendere è il fatto che la fotografia finalmente trova quel ruolo che non ha avuto in questo ministero fino a oggi che meritava e che merita Grazia
Naturalmente io mi mi unisco ai ringraziamenti al al ministro e al sottosegretario perché sono stati gli alfieri di una battaglia lungamente condotta che però a appunto assortito il risultato dei principi vederci qui oggi con un tesoretto che è la prima volta che viene speso sulla interamente sulla fotografia
Solo per darvi l'indicazione di una differenza sostanziale nella precedente edizione il piano triennale di intervento sulla fotografia
A erogato circa quattro milioni e duecento mila euro sul triennio
Quest'anno solo sul due mila ventiquattro nove con il bando con l'avviso pubblico che che pubblicheremo domani mattina stanziamo due milioni e settecento mila euro solo sul sul due mila ventiquattro
Questo non per dire appunto come come diceva poc'anzi il sottosegretario che
Il solo denaro faccia la differenza ma per dire che dietro questa questo stanziamento c'è una visione completamente diverso della fotografia
Che sposta al centro la fotografia nel suo valore non soltanto come dire estetico cioè di forma d'arte nella creatività contemporanea ma anche come valore
Lasciatemi dire narrativo cioè di quel racconto che l'Italia fa intanto a se stessa riconoscendosi dentro le immagini e poi raccontando l'identità profonda di questo Paese
Misurata appunto sulle tradizioni
Popolari sulle tradizioni folkloristiche locali su quella identità radicata nei territori che la fotografia molto facilmente al di là di ogni
Tipo di linguaggio anzi al di là di ogni lingua racconta con con estrema lucidità questo per dire non soltanto che la fotografia importante perché restituisce l'immagine di un Paese
Ma non solo racconta quindi ha un valore anche metanarrativo racconta di di della sua stessa storia siamo abituati siamo stati abituati a pensare così la racconto come dire
Di gente sta bisogna pensare alla alla presenta la fotografia di strada come un fatto che investe che originariamente all'estero ci sono artisti che sono rimasti pressoché sconosciuti faccio un nome per tutti che
Carlo Carlo corretti è un un fotografo sconosciuto che però ha
Se vogliamo iniziato Currà in maniera inconsapevole la fotografia di strada è un italiano ha raccontato l'identità profonda del nostro Paese da partendo da Agrigento e da Agrigento facendo un viaggio fino a Trieste che era la sua patria di esule appunto triestino
Anticipando i tempi intanto da una parte la fotografia di strada dall'altra anticipando
Quello che poi sarebbe stato soltanto nel mille novecentottantaquattro il primo viaggio della fotografia in Italia quello di di dirvi
Quello da tutti conosciuto ecco questo per dire che che la fotografia con questa iniziativa viene sottratta un ruolo ancillare rispetto alle altre arti della creatività contemporanea le viene restituito
Quello che ha invece un ruolo fondamentale che tra una parte appunto come diceva ruolo documentale pensate
A quanta fotografia documentato fasi della della storia sociale di questo Paese penso ai ai paparazzi da una parte che hanno raccontato la la una fase del del Bel Paese e dall'altra parte pensata quanta fotografia lo si diceva prova poco fa quanta fotografia racconta non soltanto l'Italia ma il mondo intero nei suoi momenti di di crisi nazionale o internazionale quindi da una parte c'è una fotografia che è espressione d'arte dall'altra parte c'è una fotografia che è racconto di sé del Paese di cui si fa si fa racconto il il piano sta nel piano strategico che è un piano appunto di visione triennale è articolato su due livelli di su due livelli lo vedrete in lettura già entro la serata di oggi
Un un primo livello quello della conoscenza o meglio del riconoscimento della della fotografia appunto come dicevo di strumento per
Prima di tutto per indagare raccogliere e poi raccontare l'identità del nostro Paese
Quella più profonda l'identità vera
E dall'altra parte invece l'altro livello è quello della promozione cioè utilizzare la fotografia che non ha bisogno di traduzione naturalmente l'utilizzare quindi linguaggio tra fotografie per raccontare questa identità profondo del nostro Paese
Un un ruolo cui la fotografia non può e non deve rinunciare perché è uno degli strumenti di politica culturale di di di diplomazia culturale assolutamente strategico
Il bando naturalmente che si che invece verrà pubblicato domani
Cioè ovviamente articolato anche esso su questi due livelli c'è un bando che premierà
Le iniziative di acquisizione di studio di raccolta
Di archiviazione della fotografia su un su un altro livello il il bando premierà invece sosterrà le iniziative di promozione di diffusione in Italia e all'estero del patrimonio fotografico della nazione
A questi due livelli il bando aggiunge un terzo livello che risulta minoritario quanto a finanziamenti ma capirete bene perché perché il il primo naturalmente volo della raccolta archiviazione catalogazione a una copertura di un milione quattrocento mila euro
Il secondo
Di promozione all'Est in Italia all'estero di ottocento mila euro e poi c'è un fondo di cinquecento mila euro che va a coprire invece la il sostegno cambia daremo sostegno a giovani fotografi italiani emergenti che all'estero andranno appunto a rappresentare non soltanto a se stessi ma la narrazione di questa di questo Paese queste sono le tre articolazioni in cui si si sviluppa il bando quindi il piano strategico come visione di modi enti strategie d'intervento per il prossimo triennio entro stasera pubblicato sul sito della della direzione generale creatività contemporanea il bando invece come strumento tecnico per l'accesso ai finanziamenti domani in mattinata sempre sul nostro sito e io a questo punto non posso che passare la parola all'artefice di tutto questo che è stato il ministro a San Giuliano
Correggo il direttore affettuosamente perché l'artefice tutto questo il sottosegretario Lucia Borgonzoni perché è stata lei diciamo a
Respingere molto affinché ci sia questo primo riconoscimento alla fotografia cui evidentemente ne seguiranno degli altri perché il lavoro lo vogliamo portare intensamente avanti quindi brava Lucia complimenti per tutto questo
Ha trovato terreno fertile perché io sono abbastanza appassionato di fotografia
Vi racconto
Il mio rapporto con la fotografia
Io sono stato inviato durante la guerra della ex Jugoslavia
Prima in Croazia o in Bosnia Erzegovina
E a un certo punto
Fortuitamente perché queste cose poi
Nella tragicità richiedono poi
Di trovarsi al momento giusto al posto giusto di esco a fotografare
Perché pur facendo che al giornalista prima di carta stanza stampate poi tenente televisiva mi son sempre portato la macchina fotografica commi io ho fatto delle fotografie che ho fatto per me stesso che sono nel mio cassetto
A casa mia
E riesco a fotografare purtroppo un'automobile per fortuna non c'erano persone mi giro al Santo un'esplosione mi giro e praticamente una granata chi
Proveniva dalle colline che circondavano Sarajevo perché circo Sarajevo il fatto era assediata dai serbi
Centra in pieno un'automobile eravamo tutti preoccupati che ci fossero delle persone per fortuna non c'erano persone però questa foto sono riuscito a imprimere
Proprio il momento delle quasi al momento dell'esplosione dell'automobile
Altre foto a cui sono molto legato sono quelli che ho fatto in Afghanistan era insieme a un attuale capo redattore dell'Ansa Vincenzo sinaptiche guidava redazione napoletana dell'Ansa eravamo tutti e due di a sa in Afghanistan a Kabul da poco Kabul era stata diciamo tra virgolette liberata dagli americani dalla cosiddetta Alleanza del Nord e dagli americani e quindi io andai in giro per il mercato per la città di Kabul
Fotografare scene di vita quotidiana e che c'erano lì e quello mi colpì che finalmente le donne potevano togliere il il burqa e quindi erano delle foto non le ho mai pubblicate non l'ho mai detto a nessuno me le guardo io privatamente a casa mia invece quando lavorato dei giornali ho dato sempre molta cura alla scelta dei fotografi della fotografia
Avendo fatto il vicedirettore avevo l'incarico della prima pagina sceglievo molto spesso la foto che doveva andare sulla prima pagina
Del resto alla fine degli anni Novanta il bus senso di fare una foto una grande con un titolo con un titolo grande quindi la scelta è la fotografia era qualcosa di molto importante Mou
Molto accurato che nasceva dalla consapevolezza che a volte una foto può valere più di un racconto c'è una foto può esprimere contenuti e dimensioni di vita che sono addirittura più potenti più forti
Più in Manenti di un racconto ben descritto perché nella foto si racchiude tanto e allora mi vengono in mente alcune foto bella foto di Aldo Moro che il corpo di Aldo Moro che viene ritrovata Villari non e beh quella è una foto che chi rappresenta bene
Il
Per io degli anni di piombo un periodo così doloroso o anche in quel periodo cioè quella foto non so se l'avete mai vista
Di quel militante di autonomia operaia che spara per strada con la famosa P trentotto ad altezza ad altezza uomo sono foto tremende che ci ricordano delle tragedie delle tragedie nazionali nazionali
Io sono napoletano quindi di ricordo che sin dalla foto scattata via Stadera Poggioreale quando crollò un edificio durante il terremoto il ventitré novembre l'ottantacinque oltre cinquanta persone muoiono sotto le macerie di questo di questo edificio
Qui la foto racconterà con le foto di letizia Battaglia su quello che è accaduto negli anni delle stragi di mafia in Sicilia
La foto del nostro presidente della Repubblica che raccoglie il fratello che era stato colpito da una strage di mafia e quindi solo momenti
Di racconto la foto ha una duplice funzione quindi è un'espressione certamente artistica ma racconta la nostra storia la storia delle persone dell'umanità
Ricordati famosi scatti di Robert scappano
Dello sbarco in Normandia esso questo cielo pum plumbeo anche se era mese di giugno e questi soldati immersi nell'acqua che escono dalla dal mezzo militare
Io ricordo presidio una rubrica che c'era del settimanale il Borghese si chiamava la porta dei supplizi perché con un confronto di fotografie
Con un gioco di contro di fotografia che fu inventato da Longanesi si voleva fare dell'ironia quindi la foto è molto importante la foto
Arte ma il racconto e narrazione di una storia
E di storie anche collettive evidentemente oggi
Lo dicevo prima ai colleghi la foto enormemente diffusa perché siamo tutti i fotografi
Con lo sbarco da quando cioè mentre prima quando facevo io le fotografie di due attrezzare addirittura io ho fatto le foto col frullino che dove mettere dentro poi si ci si divideva fra gli appassionati di una marca e l'appassionato d'altra parte non facciamo pubblicità però quale dovrei portare a sviluppare queste foto ti dove attrezzare con una camera avevamo degli amici che ci divertivamo anche al a fare lo sviluppo delle fotografie
Adesso invece
Oggi
Normale smartphone e tecnologicamente avanzatissimo sul piano Della fotografie tutti quanti siamo quotidianamente a scattare fotografie magari a volte si esagera pure perché
Non so se avete mai visto quella foto del nucleo quando un gruppo di ragazzi
Sanno in visita
All'usura e anziché completo contemplare un'opera d'arte molto importante stanno tutti quanti vicolo smartphone in mano insomma magari capita una sola volta di andare al Louvre
Ti potresti anche concentrare nel nel guardare un'opera d'arte quindi
Raccogliere tutto ciò
E in calarlo in un'organizzazione anche il tipo culturale certamente un fatto meritorio lo ha spiegato bene direttore che ringrazio direttore Cappello ha spiegato figlia ne vogliamo fare un lavoro molto serio sulla fotografia perché ne riconosciamo
Come dire valori binario il valore di espressione artistica
Per cui anche una foto di una natura morta di un una cosa apparentemente banale ma che banale non è è importante e poi la foto e soprattutto un momento di grande narrazione
Personale perché ciascuno di noi alla memoria familiare nel cassetto delle fotografie cassette le fotografie il DNA della tua famiglia ognuno di noi cha le foto ma è anche una grande narrazione collettiva come nazione
Grazie
Per carità