Presentazione del libro "Palestina Israele" di Mario Capanna e Luciano Neri

Un minuto di ritardo anzitutto come un ringraziamento doveroso sentito ad Angelo Bonelli Gianfranco Mascia che il suo portavoce e che hanno impegnato passava siamo fatta questa grandissimo favore
Borrelli purtroppo non ha potuto venire per mille Casinelli candidature come ti forma generale sono le frenetiche però come dire si appoggia è con noi si saluta e vi saluta
E molti giornalisti soprattutto quelli delle agenzie non offrono qui presenti perché lavorano pare moto tra dagli uffici della Camera
E quindi con non ci stupiamo per il fatto che la falla non sia piena perché ci sono appunto questo impegno all'esterno
Rapidamente
Questo libro
Questo libro
Scritto da Luciano Neri da me
In pratica racchiude circa cinquant'anni di esperienza che abbiamo vissuto e condotto sia il miso l'aereo sia tra i palestinesi
All'insegna della costruzione di un percorso di pace
Che rimuovesse gli ostacoli di separazione e anche di odio tra i due popoli e avvicinasse invece le condizioni perché i due popoli potessero trovare una pacifica convivenza
Per questo abbiamo incontrato
Esponenti pacifisti israeliani da una parte esponenti pacifisti palestinesi dall'altra
Tra gli altri un grande israeliano come Uria Veneri
Di cui nel libro figli portano anche delle sue pagine che sono poi i suoi ultimi scritti quasi un testamento
E con il quale insieme pacifisti palestinesi abbiamo fatto un percorso difficile Maffei compissimo di confronto di dialogo e di approfondimento
Da questo punto di vista un libro che è un resoconto
Ed è un libro che guarda al futuro
Perché proprio oggi dinanzi alla situazione estremamente pericolosa del Medioriente
Si può forse verificare nonostante le apparenze dicono il contrario quel passaggio decisivo che possa portare alla costituzione finalmente dello Stato palestinese che compiva in pace in armonia con quello di Israele
Quando il sottotitolo dice la
Il come dire imprescindibile soluzione e questa
Ogni altra soluzione
E costruita sulla sabbia
Non può andare avanti e non ha futuro
Ad esempio ogni tanto si sente qualche commentatore che richiama anziché due Stati sarebbe meglio un unico Stato interetnico eccetera
Impossibile dato come dire i solcato di odio che è venuto a determinarsi tra due popoli l'unica alla soluzione e appunto i due Stati
Come sapete
Il sette ottobre
Con l'attacco di Hamas
Apprezzo del sangue
La questione palestinese è tornata all'attenzione dell'opinione pubblica mondiale
E di tutte le cancellerie del mondo
Dopo che per decenni era caduta in una specie di universale dimenticatoio
Oggi c'è un gran parlare della necessità
Di creare lo Stato palestinese
Accanto a quello israeliano
Il che è una buona cosa
Solo che le parole non costano nulla
Se questa volontà forse effettiva
Basterebbe una cosa molto semplice
Che gli Stati Uniti convocasse del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Proponessero lì
Una mozione una risoluzione per la creazione adesso dello Stato palestinese
E passerebbe all'unanimità sicuramente la Cina non porrebbe il veto russo non potrebbe cemento ma Gran Bretagna alleata degli Stati Uniti e non porrebbe il veto abbastanza non porrebbe gli ho detto
Gli Stati che fanno parte dell'ordine sono all'incirca centonovantatré
Circa centoquaranta
Sono pronti a riconoscere lo Stato della Palestina anzi è stato già riconosciuto dal punto di vista della formalità quindi non c'è dubbio
Che dietro il marasma attuale la schiacciante maggioranza dell'opinione pubblica mondiale
Avverte che questa è la strada per pacificare questa pericolosa situazione
Ancora oggi
In ambedue i campi
Ci sono conservatori estremisti
Ad esempio
Voi sapete che lo Stato di Israele l'unico Stato al mondo
Che non ha fissato i confini
E perché non li ha fissato
Perché la parte oltranzista di Israele
Pensa al sogno del vero Israele il Grande Israele
Dal fiume al mare
Tutta la Palestina gli israeliani da Jordan normale
E guardate la cosa pazzesca
Qual è lo slogan di Hamas
Tutta la Palestina dal fiume al mare via agli ebrei
Vedete
Il gioco dei due simmetrici fondamentalismo
Ecco allora perché occorre il dialogo i confronti
La nazionalità
Bisogna battere questi punti di vista che sono forieri unicamente di guerra
E quindi dialogo e tra palestinesi israeliani mai come oggi e necessario
Nel libro a riprova che noi non abbiamo Pavarotti
Non troverete mai la parola palestinese
Separato dalla parola israeliano e viceversa la parola israeliano separato dalla parola palestinese
Il che è ovvio
Perché sono due realtà ineliminabili
La storia per fortuna ha dimostrato che nessuno dei due popoli
E in grado di eliminare l'altro
Nonostante la guerra nonostante gli attentati nonostante le cose più coerente
E questa è la riprova che sono tra virgolette condannati
A coesistere e a convivere e quindi che si aspetta
Dice ma e realistico dire queste cose in questo momento in cui
Imperversa la guerra
Sì
Perché per citare un verso del grande poeta tedesco Darling
Dove c'è il pericolo
Viene avanti anche ciò che salva
Oggi il pericolo e all'attore
E proprio perché il pericolo è un attimo e le contraddizioni stanno diventando ingovernabili
Si può avvicinare la via della salvezza
Il lungo inganno è un altro dei sottotipi del Libano
C'è un bellissimo scritto di Luciano nella seconda parte del libro che documenta con certosina
Precisione storica le tappe di questo lungo inganno
Gli accordi di Oslo
E chi ha indefessamente lavorato per farli fallire che non sono stati i palestinesi
Ma sono state già degli anni gli Stati Uniti e l'Occidente
Allora
Oggi per costruire lo Stato palestinese con quello che Israele occorre una volontà ancora più forte di quella che ebbero Rabin e Arafat al momento di stipulare gli accordi di Oslo
Perché nel frattempo sono andate avanti riesce di aumenti sono andata avanti le prepotenza dei coloni protetti dall'esercito e via di questo passo
E quindi
Quando
Di fronte a tutto questo ogni tanto vien fuori qualcuno che dice a
Ma il pericolo è che riprenda piede l'antisemitismo
Come potete immaginare per noi due l'antisemitismo è un'aberrazione mense
Mosca non conviene nemmeno spendersi parole
Però il fatto a quale
E che
Inibendo l'ingresso dei palestinesi alla moschea riallaccia
Continuando a sguinzagliati ai coloni protetti dall'esercito nei territori occupati di Cisgiordania
Andando avanti non vogliamo usare la parola genocidio andando avanti con lo sterminio
Dei civili palestinesi donne e bambini in primo luogo a Gaza
Cito le parole di una grande donna ebrea
Grande artista editi brutti
Dopo aver recentemente ha dichiarato
Con la sua politica
E Netanyahu che ha provocato aperte virgolette uno trousse Mammì di antisemitismo
Ecco perché il libro si propone anche questo obiettivo
Aiutare i palestinesi ma al tempo stesso aiutare gli israeliani
Ad invertire rotta
Come dire noi da questo punto di vista siamo equidistanti
Nel senso che vogliamo lavorare perché i due popoli
Passino dall'odio alla reciproca fiducia alla reciproca comprensione e quindi per costruire un futuro del Medioriente che e
Riesca
A favorire la distensione della pace a livello a livello mondiale
Concludo
Dal punto di vista storico tutto il nostro lavoro
I pacifisti israeliani i pacifisti palestinesi
Gli ebrei della diaspora
Che non si riconoscono nelle politiche dello Stato di Israele ho appena citato e dei gruppi ma ce ne sono centinaia e centinaia
Possiamo dire che tutti questi nostri sforzi
Finora sono falliti
Perché hanno vinto le forze della conservazione e della guerra
Ma il fallimento non aveva preso
Non solo non ci siamo arresi
Non ci arrendiamo e va avanti questo dialogo questo confronto con le forze migliori e di pace dei due campi crediamo e quello palestinese e lo facciamo con quella fiducia a alla quale ci sprona ma mente illuminata quale era Santagostino noi pare dice
La speranza
Ha due figli meravigliosi
Il coraggio e lo sdegno
Lo sdegno
Per come sono le cose così e il coraggio perché abbia e noi appunto del libro dedichiamo il nostro sforzo diciamo
Ai bambini e ai giovani palestinesi Elisa negli anni
è scritto testualmente
Perché crescano senza odio e possono costruire la pace
E quindi lo sdegno
E coraggio dei due figli della speranza noi lavoriamo perché diventino dei giovani vigorosi che un giorno avranno successo
Adesso con la parola al mio so vale
Che ha contribuito a scrivere delle pagine memorabili scende in itinere grazie
Saluto
Affettuoso al mio amico collaboratore Alì Rashid che è stato ente e sarà parte anche importante di questa storia con luglio abbiamo attraversato
Questi problemi e queste terre
Questo libro io credo che abbia una
Caratteristica
Dice alcune cose con il linguaggio di verità
Che la neo lingua della minoranza arrogante dell'otto per cento del mondo non è abituato a dire
In che senso nel senso che noi oggi abbiamo una narrazione che è totalmente destituita di fondamento totalmente
E e vedete che l'elemento diciamo di questa difficoltà a comprendere nel il mondo
E ad essere protagonisti del cambiamento necessario del mondo è
Il G sette dell'altro giorno
Cioè dei nani che rappresentano l'otto per cento del mondo che pensano di essere il mondo e si comportano come se fossero i proprietari del mondo
Questo è il dramma vero
Vediamo l'elemento di totale e incontrollato causa caos lagna come lo definisce un grande analista e direttore di Limes
Caracciolo
E abbiamo
O delle regole se così possiamo definirli che sono il prodotto
Dalla nascita dell'ONU in poi di un'epoca che non esiste già più perché ne siamo passati dal periodo della spartizione del mondo diciamo in due blocchi quindi dal tempo del bipolarismo poi siamo vissuti nell'idea che fosse arrivato nel mille novecentonovanta con la la fine dell'Unione Sovietica nell'unipolarismo
E poi oggi siamo in un contesto di multipolarismo per il quale non abbiamo né leggi né di giudici né regole
Per governarlo queste dramma vero
E quelli che erano diciamo i proprietari del mondo
Oggi sono una minoranza
Che come dire ogni volta che si muove attraverso un
Diciamo questo ormai doppio standard che ripeto funziona per il mondo autoreferenziale di una minoranza ma non funziona per il mondo
Per cui se non possiamo far finta
Che quelli dei come dire quelli commessi da israeliani
Non sono dei crimini ma sono delle uccisioni mentre quelli commessi dai palestinesi sono degli atti di terrorismo questa narrazione
Funziona per una parte minoritaria del mondo la cui influenza nella determinazione degli eventi e delle notizie a livello del mondo ha il peso di uno sputo nel deserto
Se noi non prendiamo atto di questo rischiamo di farci veramente mai ma veramente male
La domanda che qualsiasi soloni un analista oggi si deve fare
Perché non ci sentiamo fino in fondo compartecipi nella battaglia per entrambi per gli israeliani per i palestinesi sapendo che non è solo una questione di dignità dell'esistenza nella questione come dire di legalità internazionale di diritto delle persone dei popoli a livello internazionale non non di giunge amo queste due entità
Ma oggi la domanda è a quei soloni che come dire chiedono con un ragionamento binario semplificato e stupido inattuale no che pensano che la complessità sia o come un modo per tirare la palla in tribù una noia non la complessità va affrontata perché il mondo è compresso a questi soloni ma diciamo ma oggi Israele
Gli israeliani sono più forti di prima
Oggi Israele
E più forte di prima
E la domanda fatale deve essere queste
E l'uccisione di trentacinque mila persone in queste forme come rende più debole o più forte il terrorismo
Rende più forte più debole l'islamismo radicale rende più forti e più debole Hamas Hamas oggi con le ultime percentuali con le ultime statistiche se si votasse non a Gaza in Cisgiordania
Prende quattro volte i vuoti di a di dei di fatto
Ok
Quindi noi in realtà quello che
Quello che viene descritto per esempio voi non trovate mai nelle idee che sono in circolazione sulla Palestina delle mappe
Ma se tu discuti di una questione relativa alla costituzione di uno Stato incrociato con un altro stato se tu non discuti a partire dalle mappe come tu fai a definire quali sono i territori dell'eventuale stato palestinese
Dal mille novecentonovanta con questa finzione perché è una finzione a tutti gli effetti degli accordi di pace ininterrottamente per quindici anni Israele si è sempre rifiutata di discutere
Da Oslo a Cantelli da uguale Plantation a tutti di discutere il Suma
Rimandando sempre le questioni decisive
E e
Determinando la catastrofe di oggi noi dobbiamo prendere atto di una cosa che quel finto processo di pace ha portato ad una situazione peggiore dei quando qualche eccesso di pace cominciato nel mille novecentonovanta
Perché alimentato speranze che sono state frustrate perché a a a a a mentre parlavano come dirà al tavolo delle trattative a un mancavano in maniera più esponenziale sia gli insediamenti civili dei coloni sì agli insediamenti militari
Quindi questo quest'aspetto fondamentale non l'abbiamo documentato in tutti i passaggi storici e soprattutto l'abbiamo documentato siamo pronti a discuterne con chiunque su questo soprattutto con le mappe
Noi viviamo dentro una narrazione ripeto è una narrazione che fa male ad Israele fa male ai palestinesi ma fa male anche a noi
Una narrazione nella quale quante volte voi in televisione sentite parlare
Con questo demenziali io linguistico e analitico il palestinesi hanno perso la grande occasione che è stata offerta la grande occasione no che che che che che sta
Non c'è mai stata
Non c'è mai stata perché fin dall'inizio i due contendenti
Attraverso l'avvio del processo di pace avevano due obiettivi sostanzialmente differenti antitetici i palestinesi avevano l'obiettivo di costituire uno stato ho molti scontri Torino un genio indipendente audite delimitato gli americani prima ancora di israeliani Meier Marika agli italiani avevano l'obiettivo di consolidare la colonizzazione della Cisgiordania di rendere impraticabile e le di rendere permanente quindi la colonizzazione e impedire così la nascita dello Stato palestinese questi erano i due obiettivi
Nei Accord nei nelle discussioni sugli accordi di pace sul sul processo di pace non sia mai affrontate le questioni fondamentali che possono definire la costituzione effettiva di uno Stato palestinese
Israele gli americani sono sempre risultate di discutere
L'uscita dei coloni delle colonie dalla Cisgiordania l'uscita degli insediamenti militari la definizione il controllo dei confini il controllo delle risorse d'acqua
Il ritorno dei dei dei dei profughi quindi tutte queste questioni che sono questioni di sostanza
No e che solo in quanto tali una volta risolte queste possono definire effettivamente la volontà di costituire uno Stato autonomo indipendente di tutto questo in nessuno degli alcolisti e mai discusso mai l'unico obiettivo era la sicurezza dello Stato di Israele che l'Autorità palestinese dovevano garantire
E quello che è stato fatto acqua offerto sia una proposta Sciarra Sharon insieme alla proposta Barack sino alla proposta indefinibile ridicole di Olmert era al massimo una serie di bantu stagne
Cioè di piccoli appezzamenti di terreno sostanzialmente che circondavano i comuni del dei palestinesi senza nessun collegamento tra di loro
Quindi è senza il controllo dei confini da parte palestinese tant'è che brutalmente e ma in maniera diciamo ironicamente RAI tragica i palestinesi chiamano Abu Mazen il sindaco
Di Ramallah
Perché non c'è nessuna possibilità di di definire Stato palestinese un insieme di territori totalmente ASCO del e scollegati tra di loro
Con dentro gli insediamenti militari contento settecentocinquanta mila coloni e non è il la possibilità di controllare i tuoi confini perché i confini di controlli Israele quindi tu di pendii totalmente ed esclusivamente da un solo paese da un solo sistema che il sistema della colonizzazione perché tu non puoi commerciare con nessuno
Se non conta non ha il controllo dello spazio aereo non ha la possibilità di sviluppare Antoine alcunché dal punto di vista agricole economico commerciale se non hai l'acqua
La forma principale di colonizzazione in queste ore leggete c'è un rapporto molto interessante da un di un giornalista americano proprio nell'ultimo numero di internazionale dove fa vedere il proprio la depressione
Alle ultime fonti la d'acqua detenuti dai dai palestinesi della Cisgiordania
Togliendo i l'acqua
Tutti i pendii esclusivamente cioè o o dipende da loro te ne vai non hai altra possibilità
Quindi questo aspetto diciamo del del del processo di pace del finto processo di pace su un tema che va ricostruito e va definito ancora oggi
E la domanda che noi dobbiamo porci queste librerie
Io non credo che possa esistere una geopolitica senza la politica oggi quello che sta avvenendo e che i governi e regimi Paesi il il tentano di come dire scardinare la sostanza di quello che un sistema democratico liberal democratico parlamentare
Che la rappresentanza cioè tu rappresenti un popolo che è consapevolmente nelle sue articolazioni consapevole del proprio ruolo e partecipa
Oggi tu quello che la rottura che sta venendo guardate l'ha anche con le elezioni nostri quindi con la gente che non va più neppure a votare e che tu hai la democrazia degli assenti quindi all'uno snaturamento sostanziale dell'assenza del sistema democratico
Faccio un esempio
Quello che
Io e Capanna pensiamo
Potrebbe essere considerato un aspetto diciamo giusto ma tutti quanti anche nella vostra mente inconsciamente cosa minoritaria
E l'esatto contrario se tu si vede anche dai sondaggi se tu chiedi alle persone cittadini in carne ed ossa con un sondaggio cosa pensano
Della militarizzazione del mondo della democrazia dell'Ucraina della della Palestina del del no della necessità di rendere questo mondo un posto più brevi vivibile con regole umanitarie e legislative e normative effettive tu vedi che le persone a sessanta sessantacinque settanta per cento
Hanno le stesse nostre dea hanno le stesse i nostri stessi
Timori e nutrono le nostre stesse speranze la domanda è perché oggi tutte queste persone queste opinioni pubbliche cioè la Società quindi la politica
Non conta niente rispetta natura geopolitica che è totalmente impazzita
E che a partire da Gaza ma non solo da Gaza ha come epifenomeno un caos che può diventare non solo drammatico per le popolazioni corse built subiscono palestinesi e israeliani ma drammatico dal punto di vista degli affetti che può provocare per la sicurezza del mondo quelle io mo'
Per concludere ti inviterei a leggere questo libro proprio per questo perché
Anche dal di dentro guardate svela anche una serie di
Di cose che sono
Drammaticamente profetiche quando ne parlavamo con Arafat e tutto questo scenario no
E alle se lo ricorda bene perché quel gruppo dirigente al quale anche Ali faceva riferimento no trent'anni fa ci diceva guardate che se non troviamo una soluzione a questo problema se non riusciamo a costruire la pace il dialogo
E due Stati che possono magari in maniera conferire attiva essere indipendenti autonomi domani del
Noi non ci saremo più ci saranno gli altri quelli con i quali non sarà
Possibile neppure parlare quelli che in maniera simmetrica Islam affascinati da una parte israelo fascista dall'altra avranno gli stessi boh obiettivi massacrando democrazie persone
Ed è questo quello che è successo Arafat si diceva queste ci diceva sì noi non riusciremo a a raggiungere questo obiettivo domani dovette confrontarsi con questa realtà e l'ultimo aspetto che molto
Diciamo che più presunte poi la vostra attenzione
E la cronologia della
Di come è stato costruito per lì come è stato creato Hamas di quanto Israele
Abbia in maniera scellerata ma scientificamente deliberata
Sostenuto la costituzione dei primi nuclei dell'islamismo radicale all'inizio e addirittura lo stesso Hamas ormai questo dibattito è un dibattito che iniziare la viene alla luce del sole solo da noi no non non non c'è una intervista bellissima della mia amica Lucia Goracci passata mi pare due mesi fa ed è passata per tre minuti nella televisione nazionale delle ed è scomparsa
Dove ripetendo questo concetto che noi dimostriamo anche con documenti e dichiarazioni di funzionari israeliani
Dove la luce o con altri facevano intervista a danni agli alone che è l'ex responsabile dello Shin Bet cioè del servizio segreto israeliana
In maniera lapidaria è e inconfutabile Ami Ayalon dice al ceco Raciti
La al al il Israele
Ha fatto l'errore tragico di sostenere e finanziare Hamas e i gruppi radicali in funzione anti al fatta in funzione anti oltre per contrastare la laica o lp
E quindi accanto costruito un disastro del quale oggi tutti quanti perché che tutti quanti oggi come dire del quale tutti quanti oggi noi vediamo gli effetti tragici e dice Ami Ayalon la sicurezza
Dio Israele dipenderà solo quando anche i palestinesi avranno speranza e sicurezza
Ami Ayalon cioè il responsabile dei servizi segreti israeliani e oltre a questo ci sono tutta una serie di documentazioni vi invito a leggere il libro per questo di funzionari cattura dei responsabili allora sia militari che civili
Israeliani di Gaza dove dicono sì dovevamo grandi finanziamenti li abbiamo dati ai gruppi islamisti abbiamo finanziato i primi gruppi che erano stati costruiti dallo sceicco
Gli assegni in abbiamo finanziato la Costituzione della dell'Università islamica di Gaza abbiamo fatto delle cose che poi come dire per
Hanno prodotto gli affetti perversi che sono sotto gli occhi di tutti
Quindi io ci sono tante altre cose ci sono
Tartine ci sono documenti ci sono
Osservazioni analisi ma queste analisi non sono mai disgiunte da una parte da un'esperienza personale decennale e dall'altra dalla rigorosa da rigorosa accompagnamento di una documentazione che possa come dire seriamente rigorosamente e con onestà intellettuale giustificare accompagnare le affermazioni che facciamo
Sono eventualmente a qualche domanda obiezione
Dico solo che
Franco Cardini un intellettuale prestigioso non di sinistra
Ha divorato il libro mentre il primo esemplare e andrebbe letta nelle scuole siamo d'accordo letto nelle scuole e sarebbe un ora di educazione civica assolutamente straordinaria
Ma questa era una battuta
Per dire però che il sei maggio prossimo a riprova della nostra lattina di continuare il lavoro cominciato cinquanta circa anni
Facciamo la prima Carossa presentazione pubblica a Milano sei maggio alla Camera dal lavoro qui nella sede storica particolare
E tra l'altro vi parteciperà Stefano levi Della Torre ebreo naturalmente progressista
Che ha firmato insieme alla Brücke a centinaia di altri un appello di grande lucidità coraggio intelligenza
E che a detta Mimì
Che è il responsabile delle comunità palestinese di Milano e della Lombardia quindi come vedete si prosegue concettualmente sul sentiero del dialogo e della
Costruzione delle condizioni le più possibile diciamo efficaci perché si determineranno le condizioni di pace
Avete qualcosa da dire Doobie Tare va a chiedere
Beh siete a Santoro di avevano
L'accanita cattedre
Ida modernamente sette in questa ricostruzione c'è un l'unico dato che mi sfugge e il dichiarato obiettivo del mondo fondamentalista islamico della distruzione totale di stelle voi ricostruite
Una vicenda che attivate in questi giorni
Come dire all'addetto capanna nel suo acume che ha bisogno di assolutamente trovare una soluzione esiste però anche una volontà invece che non si risolve di distruggere Israele se è vero che Israele ha delle colpe dall'altra parte c'è anche chi invece non si arrende
Dunque non accetterà mai esistenza di Israele o sbaglio
Allora
Io invito sempre
Cala
Il vandalismo interpretativo e analitico nazionale molto spesso quando non fai facciamo un ragionamento di carattere complesso pensa che la complessità ripeto prima è una cosa difficile
La complessità invece il prodotto dalla relazione se noi non contestualizziamo e non mettiamo in relazione non capiamo nelle origine di un problema nel riusciamo a definire qual è la risposta
Allora e
E poi e per per quando comincia il processo di pace il processo di pace non è la la Provvidenza piaceva comincia negli anni novanta per effetto di due cose
Primo noi cominciamo in maniera tenace a fare quello che nessuno aveva fatto prima a mettere insieme a far parlare intellettuali parlamentari israeliani e palestinesi guardate che al tempo era difficilissimo perché perché entrambi i campi
Punito vanno con anni di carcere chiunque palestinese incontrarci usare gli anni sorella non conta su un palestinese non rompiamo questo polo tabù Arafat cita il mandato il gruppi attuale pacifisti israeliani sono d'accordo uria neri in prima persona Alì Rashid decide
H vi guida questo gruppo di
E partiamo e lì comincia una grande avventura ed è una grande Ventura dire ci impreca fiducia cioè alle persone
Né io mi ricordo i primi incontri prima termina a immaginare le difficoltà no
Ma mamma non si costruisce non solo un processo politico ma la fiducia tra le persone
E a quel tempo grazie a questo movimento che si mette in piedi no il sessanta per cento dell'opinione pubblica israeliana era favorevole ad una soluzione di dialogo e di pace il sessanta per cento stiam parlando di anni ma e e e e favorevole ad una soluzione s'dicendo qualsiasi anche magari accordò non parte no nomi necessariamente
No al cento per cento condivisibile meglio di una guerra permanente
E quindi si morde il secondo aspetto era la pressione ricordate dell'intifada la prima intifada che era l'intifada non violenta all'INPS intifada delle pietre allora l'intifada quindi questa cosa questa convergenza cosa produce produce
I primi a i primi diciamo tentativi di una soluzione negoziale
La bella sprecato ce ne eravamo consapevoli che quando tu avvii un processo per dico non è tanto il problema
Un soggetto o un altro
Dentro un processo democratico emergono le forze il meglio delle delle delle delle componenti democratiche di entrambi la società sia nel campo israeliano sia nel campo palestinese si aprono degli spazi e hai una rivitalizzazione delle relazioni
Se questi spazi si chiudono è chiaro che queste forze
Perdono e chi entra in campo sia nel campo israeliano che nel campo palestinese i peggiori quelli che hanno lo stesso identico obiettivo
Sia la componente ripeto ebraico fascista sia la componente siamo fascista dicono fuori tutti gli altri dal dal dal Mediterraneo alla alla alla al al al Giordano cioè e le e quindi io invito tutti quanti a ragionare non tanto le ragioni e i torti sono come dire
Facilmente divisibili no è facilmente attribuibili
Noi dobbiamo riprendere il cammino per determinare dei percorsi e se sono percorsi democratici emergeranno il meglio delle forze democratiche come diceva Capanna noi oggi
Se dovessimo dire io l'abbiamo ripresa dei contatti con i pacifisti israeliani e anche con forze che stanno emergendo nuove anche nel campo palestinese no
Non più legati alla vecchia logica
Se noi dicessimo che oggi dobbiamo riprendere il cammino del dialogo appunto la gente avrebbe qualche perplessità no oggi soprattutto oggi è necessario riprendere quel cammino e dopo le tragedie e soprattutto che si aprono la nuove possibilità
E dopo le tragedie che i popoli possono come dire riprendere quel cammino non ce n'è non c'è un altro cammino e io credo che da questo punto di vista noi dobbiamo veramente
Io faccio solo questo paragone e concludo
Quando il Sudafrica si è aperta
La prospettiva del superamento dell'apartheid non si è aperta perché l'African National Congress era diventato così forte da sconfiggere il sistema dall'apartheid
Si è aperta perché quel sistema era collassato a livello internazionale
Oggi quel sistema questa brutalità del sistema israeliano in questa forma così impunità e con la salta agli occhi del mondo
Il tentativo che oggi si vorrebbe fare di ridisegnare il mondo in forma di volare di riproponendo una nuova Guerra di come dire del bene contro il male B e difficile oggi dire che quel bene oggi è rappresentato da chi ha fatto trentacinque mila morti civili
In questa forma e continua a negare cioè il tema di fondo resta ancora quello il tema dello Stato palestinese il tema quindi dei confini il tema del del dei degli insediamenti militari il tema di insediamenti civili non è un tema di discussione
Se tu era aprire il dialogo devi dire che quel tema è la componente fondamentale di qualsiasi accordo
La domanda è solo entro quali tempi e con quali modalità si va a raggiungere quell'obiettivo cioè completamente è un cambio antropologico dei primi accordi e la secondo aspetto è
I Stati Uniti non possono più essere mediatori
Gli Stati Uniti hanno consumato definitivamente la loro autorevolezza come mediatori perché sono stati coloro che hanno consentito
Il fallimento di qualsiasi possibilità negoziale dialogare tra israeliani e palestinesi tutti da Clinton in poi da Clinton a Bush senta come dire alcuna differenza quindi da questo punto di vista noi dobbiamo trovare degli interlocutori nel campo palestinese degli interlocutori nel campo israeliano e degli organismi di garanzia e di né tra utilità effettivamente terzi
Che vogliono lavorare effettivamente per una soluzione reale che può passare solo per la costituzione di un vero Stato palestinese autogestito
Questo l'interesse migliore per la pace questo l'interesse migliore per israeliani queste l'interesse migliore per i palestinesi questo è quello che dobbiamo auspicabilmente
E richiedere volere e e impegnarci chiunque sia oggi come dire
Consapevole non solo del dramma Dick di tante persone innocenti ma soprattutto della della del del rischio del rischio effettivo che il permanere di questo di questo bubbone può determinare
Ci sono altre
Perché così si siamo
Perfettamente nei limiti dell'ora e quindi nessuno si rimprovera delle autorità della Camera e che ringraziamo beninteso profondamente ulteriormente grazie