Cambiamenti climatici e sfide per la tutela del territorio - Giornata nazionale della prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico

Tutti
Vi prego di accomodarvi stiamo cominciando questa giornata nazionale della prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico
E intanto perché non riconosce io sono il direttore di RAI News ventiquattro Paolo petecchia mentre il ministro Salvini che saluto si sta accomodando
Apriamo questa giornata tra l'altro vedo che sta arrivando dall'altra parte il ministro Musumeci che sta facendo ingresso dalla parte centrale quindi abbiamo illustri ospiti naturalmente per questa giornata
Organizzata dal Consiglio nazionale dell'ingegnere dal Consiglio nazionale dei geologi
Sicuramente una giornata importante perché parliamo di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico su questo palco naturalmente ci saranno i saluti iniziali istituzionali buongiorno ministro Musumeci
Ho già detto che c'è qui il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini
Tra poco il saluto iniziale dei presidenti che hanno organizzato questa giornata di lavoro ma soprattutto ci saranno poi delle sessioni dei dei Pannella come si dice in gergo per cercare di capire che cosa fare per cambiare
Questo mondo che viviamo in cui il rischio dal punto di vista è troppo logico e della penalizzazione dei nostri territori ha sempre più grande lo abbiamo visto
Con grandi fenomeni alluvioni terremoti lo vediamo tutti i giorni anche questa mattina lo dicevo poco fa ad alcuni degli organizzatori noi di RAI news ventiquattro abbiamo fatto una piccola finestra sui Campi Flegrei proprio per capire per esempio gli sciami sismici quanto in qualche modo possano incidere e quanto i cambiamenti climatici anche incidano
Sul nostro territorio quindi naturalmente non porto via altro tempo quindi per quello che riguarda il tutti a dei lavori io vorrei qui per i saluti iniziali il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Angelo Domenico Pellegrini
Che ci dà un saluto iniziale e poi naturalmente avremo anche il presidente dei geologi
Allora no io direi di se vuole di accomodarsi in quei
Alla pone centrale così diamo il via ai lavori
Signori e signore
Tale colleghi cari colleghi è vero che alla giornata dalla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico organizzata dal Consiglio nazionale degli ingegneri dal Consiglio nazionale degli over popolazione delle rispettive fondazioni e con il patrocinio del ministero dei lavori pubblici
Dalla Protezione civile nel sistema nazionale proprio grazie all'ambiente
Dalla Sogesid S.p.A. edito da e grazie all'ausilio i numeri sponsor che approfitto per ringraziare
Il nostro è un Paese straordinariamente bello ma anche straordinariamente fragile
Alla sesta visita subsidenza di alcune parti
Recente bradisismo dei Campi Flegrei
Si accompagnano fenomeni di dissesto idrogeologico e di frane
Erosione costiera di tenuta degli argini di fiumi e torrenti
Ok ad una mancata manutenzione dei letti che moltissimi casi ha ridotto onorevolmente la capacità di scorrimento delle acque
I cambiamenti climatici alle ripetute piogge torrenziali provocano conseguenze
Anni conseguentemente danni che sono sotto gli occhi di tutti Emilia Romagna Marche eccetera eccetera
Il ripetersi dei fenomeni con tempi di ritorno estremamente più rapidi di quelle dita d'approvazione
Ore anche al mondo scientifico necessita di una profonda riflessione sui criteri di valutazione sui criteri parametri in base ai quali sono progettate le opere
Di reiterarsi di eventi catastrofici prende comunque improcrastinabile un piano pluriennale di interventi operando una programmazione duale a partire dalle aree con situazioni a rischio più elevato
Considerato che in azioni preventive ad un'analisi dalla nostra fondazione costano circa il venti per cento di quella palle degli eventi
In una situazione di economia difficile aggravate delle guerre sparse che determina aumenti rilevanti dei costi di materiale dei quando ad essi connessi
è di tutta evidenza l'importanza di una progressiva messa in sicurezza del territorio
Questa giornata si pone l'obiettivo di analizzare i vari fenomeni partendo dalla partendo dalle cause e proponendo metodologia che ha per attenuarne le conseguenze
Atteso che come patrimonio comune a tutti il rischio non è cancellabile
Alle dieci l'attore spetta l'onere alla programmazione e alla ricerca e attribuzione delle risorse
I consigli nazionali geometri ingegneri con esso porto delle rispettive fondazioni si rendono disponibili a offrire ampia collaborazione coinvolgendo l'intero territorio nazionale attraverso gli ordini per i pentiti
Buona giornata e buon lavoro
E grazie grazie Presidente Pertini
Naturalmente
Il saluto decreta che adesso il saluto del presidente Riolo che appunto in qualche modo coordina tutti i geologi liste esso a Rai News ventiquattro l'ho detto prima abbiamo avuto ostili sia Riolo che Perrini proprio perché parliamo di dissesto idrogeologico quindi lascio
Volentieri la parola
Grazie buongiorno a tutti sono anche io nove ovviamente del Consiglio nazionale dei geologi ma anche dei residenti che sono qui presenti degli Ordini regionali dei georgiani questa prima giornata nazionale di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico una giornata che come sapete è nostra intenzione che si ripeta negli anni negli anni futuri proprio perché nasce questa decisione nasce dall'esigenza di mettere sullo stesso tavolo quindi Londra interlocuzione aperta sia noi ingegneri geologi che siamo professionisti tecnici e competenti in questa materia insieme al mondo delle istituzioni ha deciso di politici evidente che il dissesto idrogeologico nel nostro Paese è una priorità è una priorità perché sappiamo quanto diventano sempre più frequenti gli eventi estremi meteorologici proprio perché siamo in un momento in cui sono in atto dei cambiamenti climatici che vanno purtroppo però a impattare su un territorio che nei decenni passati è stato urbanizzato in maniera disordinata e questo fa sì che questi eventi diciamo abbiano degli affetti ancora ancor più devastanti
La l'altra questione sono di dati si parlava prima che non bisogna diceva anche il presidente Perrini siamo in una situazione d'emergenza e quindi c'è la necessità di di attuare azioni che siano di Pleven ma perché sappiamo che la prevenzione costa molto meno dove e quando si interviene in emergenza abbiamo dei dati pecche che sono diciamo evidenti negli ultimi ottant'anni in Italia sempre ti amo insieme tutti gli eventi innaturali che hanno procurato delle catastrofi son ben trecentocinquanta miliardi di soldi spesi appunto per riparare i danni
Il regime di oggi nel due mila il ventitré sono stati l'estremismo sono stati ben trecentottantatré con aumento del ventidue per cento
Rispetto a quelli degli anni precedenti quindi questi vi sono dati che appunto stanno immagine di questa priorità perché
Il dissesto idrogeologico riteniamo che anche sia una delle cause principali del cronico sotto sviluppo di alcune aree del nostro Paese pensiamo alle aree interne alle arie alle aree appenniniche alleare anche delle isole sappiamo quanto queste anche causa di spopolamento di queste di queste di queste aree quindi delle difficoltà anche in termini dei dirigenti tasse occupazionali di questa di queste zone i motivi perché non si è riusciti appunto a dare una soluzione a questa problematica sono tanti
Una volta era un problema di risorse finanziarie che erano che erano diciamo ridotte adesso dobbiamo dire che le risorse finanze
E non è più un problema di di soldi che sono a disposizione ma è un problema organizzativo spesso non si riesce a spenderli spesso mancano soprattutto nel recente passato mancano le progettazioni di qualità e questo concordo con il presidente Perrini che anche noi professionisti ovviamente dal punto di vista tecnico che noi come mondo professionale lo facciamo quello di aggiornarci anche perché appunto questi cambiamenti climatici mettono davanti dal punto di vista tecnico ma anche normativo di di fronte a a nuove sfide ma quali possono essere interventi i piani da adottare i piani sono quelli sicuramente con interventi di tipo strutturale bisogna intervenire
Sugli argini nelle sistemazioni dei versanti
E diciamo interventi appunto di tipo strutturale però dobbiamo tenere conto che il problema è così vasto e complesso che questi non basteranno bisogna anche agire con interventi infrastrutturali
Quindi presente aggiornando la pianificazione territoriale aggiornando i piani di assetto idrogeologico sappiamo e alcune regioni abbiamo piani fermi addirittura a al due mila e uno ex e dopo la pianificazione degli interventi viene fatta appunto per sbaglio
Diciamo sulla base di questi piani esse non sono diciamo aggiornati ovviamente la pianificazione può non essere efficace quindi su questo bisogna lavorare sul monitoraggio del territorio sulla manutenzione questi saranno ovviamente argomenti che saranno trattati nelle sessioni che seguiranno qualche notizia positiva c'è ad esempio l'approvazione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici finalmente all'inizio di quest'anno
è stato approvato il piano una dopo
Parecchi anni che eravamo inattesi piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che punta appunto delinea ben trecentosessantuno azioni che bisogna fare appunto per affrontare e le problematiche che creano i cambiamenti climatici però il pure che il regista siamo una necessità di un di un
Diciamo di finanziare queste azioni perché spesso
Le azioni sono ben delineate anche sugli interventi di tipo uno strutturale però non vediamo per queste azioni che siano destinate delle delle risorse appunto ad hoc l'altra questione tecnica importante che comunque come dicevo prima interventi il problema è così vasto che c'è sempre la necessità di gestire il rischio anche fisico inseguito dagli esiti agli interventi su questo politecnici abbiamo delle proposte le università centri di ricerca
Come come fare attraverso i monitoraggi perché il rischio zero non esiste soprattutto in questo in questo campo e quindi e quindi va affrontato
Però d'altra parte diciamo faccia della medaglia e chiuso e i cambiamenti climatici non è solo il dissesto idrogeologico insieme c'è il problema della siccità della scarsità idrica che sono dovuti alla stessa alla stessa casa e quindi su questo bisogna agire io
Diciamo è stato varato alcun decreto siccità c'è un commissario che sta lavorando a questo noi siamo intervenuti come tecnici
Degli emendamenti per dare alcuni suggerimenti
E io ho visto il piano ultimo presentato si parla correttamente questa è una nostra battaglia e che c'è la necessità per ottimizzare un piano di utilizzo delle risorse ieri che la necessità di approfondire il quadro conoscitivo delle nostre risorse sia dal punto di vista infrastrutturale sia punto di vista delle acque superficiali
Ma noi come geologi diciamo
Attenzione anche verso gli acquiferi sotterranei che in Italia diciamo vengono utilizzati per diciamo soddisfare le esigenze dell'ottantaquattro per cento delle per le utenze civili quindi dobbiamo lavorare anche su questo sappiamo che in Sicilia già siamo siamo in emergenza e siccità e sappiamo quanto questo diciamo dà fastidio tra virgolette alla crescita del Paese allo sviluppo delle attività imprenditoriali anche soprattutto agricole ma anche per dal punto di vista dell'approvvigionamento idropotabile noi come Consiglio nazionale Giorgio Merlo stesse considerazioni di genieri quindi siamo disponibili anche perché lo prevede la legge
A a poter supportare questi questi processi sia ne parlavo prima con un con ministro Musumeci accennato anche un nuovo piano del rischio sismico su quale già stiamo collaborando ma anche su questa questione
Del piano delle infrastrutture idriche a supportare le cabine
La cabina di regia come anche sull'attuazione del piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici grazie e buon lavoro
Grazie grazie presidente è o no particolare grazie perché scontenti e ci ha dato anche per avere diciamo in qualche modo ricordato che state lavorando insieme alla politica per migliorare il nostro territorio né tra poco sentiremo anche negli interventi tecnici Fabrizio Curcio il capo dipartimento dalla Protezione civile Maria Siclari direttore generale dell'Ispra ma anche l'amministratore delegato di Soge CIPE Enrico strallato ma prima ovviamente
La politica quindi le risposte in qualche modo sul territorio su quello che si sta facendo invito qui a fare il suo intervento il ministro Matteo Santini grazie ministro di essere qui questa giornata soprattutto perché sappiamo che strappare il vicepresidente del Consiglio a per avere un contributo in questi lavori è sicuramente una cosa importante
A lei la parola
Sono io che ringrazio ringrazio voi sia l'ordine degli ingegneri che quello dei geologi e devo dire che sono
Al ministero di Porta Pia cuoricino da neanche un anno e mezzo ma ho incontrato più ingegneri e geologi in questi diciotto mesi che non è cinquanta anni precedenti e devo dire che è una buona frequentazione perché quando ho messo piede al ministro di Porta Pia le prime decine di persone che ho incontrato a proposito di cantieri di opere pubbliche di lavori pubblici anche di citrico erano quasi tutti avvocati
Però il problema di un ministero quello dei lavori pubblici se hai bisogno di più avvocati rispetto all'ingegnere vuol dire che nella norma c'è qualcosa che non funziona tempi la prima il primo codice in cui abbiamo messo
Mano con lavoro di gruppo il codice degli appalti anche grazie alle professioni che sono qua rappresentate devo dire entrato in vigore il primo luglio due mila ventitré quindi nove mesi di vigenza e qualcuno temeva un blocco dell'appaltistica pubblica invece
Dal primo luglio due mila ventitré ad oggi fra opere
Lavoro e servizi sono Pd duecentoquarantacinque miliardi di euro il corrispettivo che il nuovo Codice ha liberato ha messo a terra quindi vuol dire che il lavoro che abbiamo fatto anche con gli ordini professionali è stato assolutamente positivo io voglio tardi uno spaccato in in cinque minuti di quello che al ministero di Porta Pia che ho lasciato pervenire volentieri qua e dove tornerò perché abbiamo tra i tavoli aperti abbiamo trovato e soprattutto stiamo costruendo con la vostra partecipazione in questi mesi innanzitutto qualcosa di ereditato in passato che funziona a proposito di dissesto idrogeologico e dell'acqua che e patrimonio fondamentale ma ovviamente va gestita io penso al al problema con cui mi sono scontrato in questi diciotto mesi che sono i no
So spesso no non pragmatici ma ideologici e penso a quando la mattina mi alzo e mi arriva da Venezia messaggio ministro abbiamo sollevato le barriere del MOSE
Che è un'opera ingegneristica eccezionale studiata in tanti Paesi al mondo che secondo qualcuno non serviva perché era uno
Una spesa eccessiva ed aveva un impatto ambientale eccessivamente oneroso bene tenete presente che solo nel due mila e ventitré le barriere del MOSE hanno salvato per venticinque volte Venezia dall'acqua alta con dei danni economici culturali ambientali e sociali che potete Bernard immaginare che fortuna che la politica e l'ingegneria italiana
Negli anni passati non hanno mollato siamo quasi al completamento dell'opera ne manca una piccola percentuale però
Fortunatamente anche in quel caso Préval sui siti stiamo lavorando chiaro acqua di cui hanno accennato i due presidenti costruito non a livello centrale statale dall'alto in basso ma abbiamo chiesto con il ministero ai territoriali tutti i singoli enti territoriali entro lo scorso autunno quali sono gli interventi prioritari per tutelare il territorio e utilizzare meno la risorsa acqua
Sono arrivate cinquecentosessantadue domande corredate da progetti per un importo di oltre tredici miliardi di euro di investimenti al ministero i tecnici stanno valutando una per una
Tutte queste domande molte delle quali anche provenienti dalle regioni del Nord
Perché uno poteva pensare non conoscendo i dati che la dispersione idrica fosse un tema di qualche regione meridionale ci sono problemi di perdite anche sulle condotte del Trentino per intenderci e quindi le domande uniscono al Paese come ministero contiamo
Siccome ho l'odore da ministro delle infrastrutture di avere anche la gestione e la cabina di regia sull'emergenza idrica
Già alcune di queste domande li abbiamo
Finanziate e contiamo nell'arco dei tre anni e mezzo che abbiamo davanti in questa legislatura
Di andare non dico esaurimento delle graduatorie perché finanziare cinquecentosessantadue progetti io sono ottimista però mi sembra eccessivamente ambizioso però arrivare a un buon punto di messa in sicurezza del territorio
Il ministero che ho l'onore di accompagnare il gioco pacifiche delle grandi dighe e non solo alcune decine ma solo alcune centinaia ovviamente trattengono a monte quello che che fanno
Lavoro di prevenzione di contenimento con le vasche di laminazione per evitare che poi arriviamo alle problema Trimonte stiamo luglio sono stato personalmente a fare un sopralluogo su alcuni grandi bacini penso alla diga di campo la Tamaro nel Mezzogiorno d'Italia penso alla diga di compiuta nuovo in Sardegna
Alcuni dei Grifoni si parla da un secolo
Progettate da ingegneri che però Perrino ideologici non hanno mai visto neanche non la prima pietra ma il primo studio
Uno dei primi studi che ho finanziato quando sono arrivato al ministero con tre milioni di euro è stato quello della diga di Vetto sull'Appennino reggiano richiesto non solo dagli agricoltori dei cittadini ma anche con una
Funzione di prevenzione e abbiam visto ahimè che il tema non è solo la siccità ma è a volte anche l'esondazione e quindi conto che i no
A Reggio Emilia ma non solo siamo stati superati c'è il tema della manutenzione degli argini
Anche qua
Vi confrontate ci confrontiamo con quello che a volte
è uno pseudo ambientalismo che danneggia l'ambiente
Perché se per tutelare la nutria
Non posso mantenere l'argine il problema non ce l'ha solo la nutria ma ce l'hanno cittadini che convivono con quella situazione e quindi l'equilibrio fra tutela del patrimonio faunistico sacrosanto ma tutela anche della
Presenza umana è assolutamente qualcosa che al ministero stiamo accompagnando penso anche alla gestione del patrimonio forestale che una grande ricchezza del paese a stamattina stando agli ultimi dati più di un terzo della superficie territoriale del nostro Paese occupata da boschi e foreste erano arrivati al trentasei e sette per cento
Con un più venti per cento degli ultimi dieci anni assolutamente positivo perché sfido chiunque qua dentro a dire non voglio più alberi occorre però una gestione vedo anche l'assessore della regione Veneto Bottacin occorre una gestione dei boschi
Perché anche qua se nel nome di un frainteso ambientalismo che ha come prima vittima l'ambiente non si può metter mano alla gestione dei boschi e delle foreste
Ovviamente una gestione disordinata poi ti portava alle i problemi che non curiamo tre quindi voi stiamo cercando di essere molto pragmatici magari a volte fastidiosi però dire che il bosco si auto gestisce significa non capire quali sono le dinamiche
Del dello stesso bosco
Codice degli appalti lo dicevo l'abbiamo scritto a quattro mani così come
Altre norme le stiamo scrivendo a quattro mani penso al piano casa al salva casa su cui stiamo lavorando che conto di portare in approvazione entro la metà del mese Di Maggio su cui il contributo
Il parere
Sia dell'ordine degli ingegneri che dei geologi è stato a suo tempo e prezioso letto sui giornali qualche inesattezza ovviamente
Non è e non potrà mai essere finché sarò ministro un'ipotesi di condono
Gli edifici costruiti in aree di dissesto idrogeologico alle pendici di un vulcano in riva al fiume dispiaccia non si parla di di ville castelli e palazzi
Abusivi costruiti dalla sera alla mattina si parla semplicemente di semplificare e sburocratizzare regolamentare tutto quello che c'è oggi all'interno
Delle quattro mura domestiche faccio solo l'esempio del Comune di Roma quindi non ha niente a che fare con il dissesto idrogeologico e con qualcosa che ho letto a sproposito ha a che fare invece con un Paese civile in un Paese civile l'ente pubblico
All'istituto per quello che mi riguarda
Del silenzio assenso
Non del silenzio rigetto
è un ossimoro lo dico da utente non da ministro
Il fatto che se io come realtà pubblica non ti rispondo vuol dire che non puoi fare quello che mi hai chiesto di fare
Perché l'onere della risposta Enimont che sono a disposizione dei cittadini e quindi anche il passaggio dal silenzio rigetto il silenzio assenso mi sembra proprio di un Paese moderno civile e liberale e ripeto andare intervenire sulla cameretta del secondo figlio sull'antibagno sul soppalco sul tinello sulla finestra di venti centimetri spostata più a destra rispetto alla cattiva originale
Penso che sia un'opera di buonsenso e disservizio che nulla ha a che fare con evidentemente la tutela dei territori che sono stati eccessivamente urbanizzati a sproposito perché in alcune realtà evidentemente la risposta non può essere la regolamentazione non può essere il superamento della doppia conformità non può essere la sanatoria delle difformità interni ma può essere solo l'abbattimento perché qualcosa che mette a rischio la vita e la presenza del prossimo eventualmente non può essere sanato
Alcuni e poi mi taccio
Parla son partito dal MOSE
Io ringrazio ingegnere geologi perché in questi diciotto mesi
Stanno accompagnando l'avvio dei cantieri in alcuni casi o la preparazione dell'avvio di cantieri in altri casi di altre grandi opere
Che servono a mettere in sicurezza il territorio penso alla diga di Genova i cui primi cassoni affiorano nelle prossime settimane che un'opera economica perché allarga la così dalle grandi navi di portare traffico containers quindi lavoro mercato sviluppo in tutto il Nord Ovest ma penso anche a un'opera di ingegneria idraulica
Studiata nel mondo e penso anche al ponte sullo Stretto
L'ossessione dei giornalisti e quando parte a me basta che parta o il ponte non lo fanno i politici ponte lo fanno gli ingegneri accompagnati dai geologi dagli architetti dalle imprese ricordo a me stesso
Che nel consorzio che entro
Quest'anno darà il via ai lavori qualcosa di cui si parla da più o meno un secolo non ci sono solo ingegneri
Studiosi universitari italiani ma è un consorzio che comprende giapponesi danesi spagnoli americani ingegneri geologi italiani
Parlo nel mondo a creare ricchezza e a creare bellezza penso agli ingegneri che hanno fatto ponte in Romania non tanto tempo fa penso a Messina stai che come modello ingegneristico
E in Turchia piuttosto che in Cina piuttosto che in Giappone e io non capisco perché gli ingegneri italiani debbano andare in altri Paesi del mondo a creare bellezza ricchezza e opere d'arte
E non possano farlo in Italia solo in Italia c'è un dibattito politico sulle opere pubbliche una diga è una diga
Un casello autostradale un casello autostradale binari dell'alta velocità non sono di destra o di sinistra non c'è un ponte sopranista ho un ponte europeista del comitato tecnico-scientifico che accompagnava più approvato all'unanimità con alcuni suggerimenti il progetto ponte ci sono sia geologi che ingegneri che rappresentanti delle principali università italiane e quindi il mio obiettivo siccome sono un dipendente pubblico il cui stipendio pagato da cui e dalla comunità e lasciare il mio Paese alla fine di questi cinque anni più infrastrutturato più moderna e più sicuro rispetto a come
L'ho trovato perché stando agli studi di
Perfetto le rispondo serenamente che il ponte senza
Accolgo volentieri la domanda se mi fa dare una risposta a questa è buona educazione grazie
Il ponte quindici anni fa sarebbe stata una grande opera di ingegneria che non avrebbe risolto i problemi di mobilità della Sicilia e Calabria ponte oggi la giorno pessimi da una mail le invio tutta la documentazione
è l'anello di congiunzione che unisce i trenta miliardi
Trenta miliardi di euro i cantieri aperti in Sicilia oggi
Sulle strade ed autostrade le ferrovie degli altri trenta miliardi in Calabria se io sto lavorando sui cantieri questa mattina
Per l'alta capacità e la velocizzazione delle ferrovie la modernizzazione delle autostrade fra Palermo Catania e Messina
E se sta progettando l'alta velocità fra Salerno e Reggio Calabria e quindi a cantieri chiusi io arriverò più velocemente da Palermo a Messina ed a Roma a Reggio Calabria ma poi oggi un treno merci per attraversarlo stretto ci mette tre ore
è un treno passeggeri ci mette due ore
E se voi avete attraversato lo stretto in macchina in moto magari per le vacanze estive
E manda il segno della croce sperate che non ci siano chilometri di coda ebbene passare dalle tre ore per le merci a proposito di rispetto dell'ambiente di dissesto idrogeologico alle due ore per il trasporto ferroviario uomini e alle ore e ore di attraversamento in macchina o in moto con tutte le emissioni e l'impatto emissivo che ne consegue
A pochi minuti con i trenta miliardi atterra in Sicilia terra in Calabria oggi non fare il ponte sarebbe un danno economico ambientale che sociale senza senso
Quindi io penso che andare avanti sia assolutamente povere
Che fosse un ministro sono anche due problemi abbastanza diversi perché un conto sono le infrastrutture sul territorio incute un ponte che facilita la comunicazione assolutamente io capisco
La la domani dubbio cittadino
Però e cinquant'anni che mi dicono i siciliani di contro anche in Europa autofficine micro malgrado Salvini vai avanti
Perché cinquant'anni che non non parlo di partiti
A la politica la cultura o certa linea di pensiero dice
Siamo indietro
Per colpa del ponte che non c'è
Siamo indietro
Come in realtà del Mezzogiorno per colpa dell'autonomia che non c'è prassi la situazione in Sicilia in Calabria quella che ho trovato un anno e mezzo fa non è per colpa mette il ponte che non c'è né per colpa
L'autonomia che non c'è onta risolve i problemi del mondo no o secondo lo studio di un ente terzo come opera Economics è una realtà indipendente dalla politica e che non ho il piacere di conoscere ma di cui ho letto con interesse i documenti
Progetto ponte creerà ventidue miliardi il valore aggiunto di PIL e se di questi ventidue miliardi metà anno tredici io finanzio tutti cinquecentosessantadue progetti di messa in sicurezza del territorio contro il dissesto idrogeologico oltre a creare durante sette anni di lavorazione per la gestione fra diretti e indiretti centoventi mila posti di lavoro ora parlare di migliaia di posti di lavoro in due delle regioni a più alto tasso di disoccupazione giovanile non d'Italia ma d'Europa
Dove chi si laurea in ingegneria poi può decidere in quale altra città d'Italia d'Europa del mondo vado perché ovviamente stare a Messina o stare a Reggio e complicato ecco pensare che Messina Greggio la Sicilia la Calabria e l'Italia
Possano nei prossimi anni diventare un punto d'attenzione è un punto di riferimento
L'ingegneria eleggere un'orgia di tutto il mondo per me da ministro e da italiano sarà un'emozione unica quindi buon lavoro e buon convegno tutti voi grazie grazie ministro qualora lei naturalmente anche per la risposta diciamo immediata tanto ovvio che era stato sollevato Anopoli a parte gli scherzi siccome è un dubbio supplente legittimo selezioni da una mail le mando siccome ce li ho sulla scrivania tutti i cantieri che abbiamo aperti io ossessivamente la mattina seguo come è stato avanzamento lavori otteniamo informato grazie
Grazie ad essa Salvini naturalmente abbiamo toccato il tema appunto del territorio adesso e tocchiamo il tema delle acque diciamo del mare con il ministro Nello Musumeci Protezione civile e politica del mare la invito qui per il suo intervento e naturalmente
Accetto parliamo parliamo di quello che è la situazione idrogeologica quindi acque e diciamo soprattutto qual è la situazione rischi che abbiamo grazie grazie dell'invito saluto alle signore il signore qui presenti
A tutte le autorità io intanto debbo esprimere apprezzamento come ha fatto il collega stabili
Agli ingegneri e geologi per avere istituito questa Giornata nazionale sulla prevenzione che non è soltanto
E non deve essere anzi una logica di calendario ma una occasione per approfondire temi assolutamente essenziali per la vita di ciascuno di noi
Un'occasione di confronto di riflessione di stimolo vorrei anche dire in una nazione come la nostra dove la prevenzione è solo un tema da tavola rotonda una nazione in cui la prevenzione diventa soltanto una occasione per una riunione del Rotary Lions relativa annesso
Questa lo dico sempre una nazione che non vuol sentirne di prevenzione quindi siamo tutti saliti sulla stessa barca voi è noi perché questo governo fortemente determinato a dovere fare della prevenzione
Di tutti i rischi naturali ed antropici una sorta di obiettivo prioritario dobbiamo rimuovere ostacoli e non sono soltanto o strutturali burocratici sono anche ostacoli colturali dicevo poco fa i colleghi della stampa
In Italia
Se non taglia il nastro tuo non aprì un cantiere
Alcuni amministratori la gran parte della politica italiana nel passato non ha creato opere pubbliche e fra strutture di un certo rilievo proprio quelle che servono dal punto di vista idrico dal punto di vista sismico le infrastrutture previste dalle dalla sana tradizione perché la domanda è condanne ci vuole un otto tutti tutte chiare un rush
Ma sette anni otto anni non fax
Non c'è bisogno di traduttore naturalmente
Del mio siciliano di ogni tanto emerge quando
Quando sono particolarmente arrabbiato
Una politica nel passato che non ha avuto una visione
Perché se avesse avuto la visione e la saggezza del contadino oggi forse alcune serie di infrastruttura le avremmo avuto
Il contadino mette la pianta d'ulivo il vecchio contadino davanti alla casa di campagna
Non perché lui deve goderne nell'ombra ma perché ne godranno infine dei nipoti ma se lui non mette la pianta d'ulivo davanti alla casa ci sarà sempre il sole
Perché il contadino ha una visione
E in Italia si preferisce raccogliere subito e la foto del consenso
E quindi l'effimero
Mai fra strutture serie e impegnative
Tant'è vero che nel due mila e ventiquattro continuiamo a parlare di giornata della prevenzione nazionale
Come si fa la prevenzione come fa il governo da solo a promuovere la prevenzione
Se nelle scuole nonostante lo preveda una legge un accordo con il ministro Val d'Italia molti dirigenti scolastici preferiscono dedicare l'ora delle due generici dica ad altri temi
Come si fa a parlare di prevenzione Senna il rondò colti rotocalchi della televisione del tutto si parla tranne che di prevenzione del rischio di naturali
Aprite spogliate un quotidiano anche nazionale di Terni quanto spazio è riservato alla prevenzione quanto
Quanto spazio invece troviamo dopo un'alluvione dopo un terremoto dopo un incendio pagine intere
Programmi finiti in televisione
Questo è un Paese fatto per spendere per la ricostruzione
Non per prevenirli
Diceva Zamberletti come sa bene il direttore del dipartimento Protezione civile
Che resterà a rappresentare il ministro
Perché ci sarò costretto
A tornare in ufficio come fa il collega Salvini per poter presiedere un incontro sulla
Sugli incendi che interessano la mia regione beh
Diceva Zamberletti la Protezione civile non è nata per tirare fuori la gente dalle macerie
è nata per evitare che la gente finisca sotto le macerie
E chi glielo spiega agli italiani che non si può abitare una casa
In una zona sismica senza le infrastrutture il SISMI
Chi era spiega a Brussel che è una cosa bella l'efficientamento energetico ma cioè me ne faccio dell'efficientamento energetico nella mia casa se non è dotata di efficientamento statico se la casa è vulnerabile a ogni sollecitazione sismica come glielo spiego a Brussel va be'glielo spiego ai Paesi del Nord Europa naturalmente conoscono il sisma soltanto attraverso le reti internazionali delle televisioni ecco perché c'è da lavorare care amiche cari amici ingegneri geologi
C'è da lavorare c'è da rimuovere incrostazioni che sono davvero pesanti
è mancata la prevenzione è il nostro è un popolo non solo distratto ma anche smemorato perché sei l'esperienza dei Sastri
Forse è servita a fare scuola oggetto saremmo sul chi va là e invece siamo tutti rilassati
Perché pianti di morti asciugate le lacrime davanti al televisore
Quando passano le immagini dei funerali e dei parenti disperati un paio di giorni due tre giorni scortavano tutto il corso
Non ci pensiamo più nonché ci vediamo più ricominciamo daccapo in attesa della successiva calamità
Quale il serio vero problema oggi non ci sarebbe stato bisogno di un regia per la siccità
Se nel passato il denaro pubblico fosse stato orientato alla riqualificazione delle reti di distribuzione urbana
Fosse stato orientato a creare nuovi bacini artificiali nuove di che se fosse stato orientato a governare le acque superficiali e del sottosuolo
Non ci sarebbe stato bisogno di una cabina di regia in una nella mia regione su venticinque di di competenza regionale diciotto non sono state mai collaudate
Ne sono accorto quando ero presidente della regione e ho subito avviato le procedure per i finanziamenti per farle
Collaudare una dopo l'altra perché una diga non collaudata come sapete significa che non è abilitata ad assorbire tutto il volume d'acqua per la quale è stata è stata progettata
E quanto durano le procedure e su quello che stiamo lavorando proprio per ridurne ridurne i tempi lunghi allora per concludere
Per concludere
Io sono convinto che d'iniziativa che abbiamo promosso come Governo sia assolutamente necessaria abbiamo creato un gruppo di lavoro
Del quale fanno parte i dirigenti dei dipartimenti infrastrutture ambiente cultura
Protezione civile Casa Italia
Abbiamo invitato un rappresentante degli ingegneri un rappresentante dei geologi a far parte di questo gruppo di lavoro che il prossimo mese
Si tornerà un nel disegno di legge un piano per la mitigazione del rischio idrogeologico
Non sarà la soluzione di tutti i problemi ma finalmente creeremo una cabina di regia presso la presidenza del consiglio per verificare con il quattro ministeri maggiormente interessate
Per verificare che cosa possiamo fare in tre anni
E che cosa possiamo fare nei tre anni successivi e poi mentre anni ancora dopo
Quando parliamo di mille opere da realizzare ci perdiamo di clienti vista troviamo spaesamento se parliamo di cento opere da avviare nello spazio di tre anni avendo individuato
E le difficoltà generale di bilancio pubblico le risorse necessarie io sono convinto che dal nord assolte potremo cominciare a fare un piccolo passo io sono assolutamente pragmatico per avere fatto da sempre l'amministratore locale e sono convinto che il mondo dalla scienza ci abbia fornito è quello della tecnica contributi straordinari
Che ce ne facciamo degli armadi pieni di analisi e pieni gli studi
Se poi dagli armadi queste storie quelle analisi non dipendono pane quotidiano per chi deve trasformare le idee in azioni
E i Campi Flegrei credo che stiano dando una prova concreta dove in quindici giorni abbiamo varato un decreto legge per consentire a ogni ente locale di fare il proprio dovere proprio in questi giorni
Nelle scuole del napoletano i bambini finalmente sento noi docenti parlare il bradisismo riscosse sismiche di polvere abbellita in una zona dove cinquecento mila abitanti sono andati ad occupare edifici realizzati sulle più pericoloso pubblicato del mondo
A proposito di prevenzione quindi
Signori presidenti e signori dirigenti io sono fermamente convinto che
Abbiamo tutti il dovere di non rassegnarci e questo lo avete già intenso è un Governo deciso a far ricorso poco fa dicevo al collega Matteo
I giornalisti mi hanno chiesto ma il ponte quando si apre il cantiere e quanto si chiude
E lo abbiamo già detto il abbiamo ripetuto
La politica
Non apre i cantieri
Fissa obiettivi
Il compito della politica e di fissare un obiettivo a cui crede
Nel programma elettorale c'era l'attivazione del piano nazionale per l'adattamento al cambiamento climatico
Bene
Allora ho detto che lo avremmo adottato lo abbiamo fatto ad un anno di distanza lo ha fatto il collega Pichetto Fratin
Certo da quel chiaro adesso discendono una serie di azione che dobbiamo mettere in campo anche se spesso lo dico il cambiamento climatico diventa un alibi
Diventa un alibi per dire disastri cambiamento di ma ma quando mai combinando cromatico c'è da vent'anni certo è un elemento che contribuisce ma la responsabilità e soprattutto di chi aveva il compito di prevenire progettare per
Via mare e non lo ha fatto dirottando le risorse altrove quando le risorse c'erano quando le risorse c'erano quindi lavoriamo con determinazione
Fissiamo gli obiettivi le abbiamo già fissate su questo obiettivo abbiamo chiesto e ottenuto il consenso del popolo italiano e fintanto che saremo al governo avremo e il dovere tutti di lavorare
Perché l'obiettivo si possa presto raggiungere naturalmente c'è bisogno del mondo del della scienza del mondo dell'alta tecnologia c'è bisogno del mondo delle professioni voi siete le competenze voi avete la sufficiente sensibilità per condividere le nostre preoccupazioni io credo che questa ulteriore giornata nazionale di prevenzione
Assieme alla giornata nazionale preesistente per il rischio sismico diventa un segnale incoraggiante perché assieme si possa lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissi con lavora tutti grazie
Grazie al ministro lei
Che tra l'altro appunto raccontando che i territori così come faceva il ministro Salvini lancia un po'la palla a Fabrizio Curcio io vorrei invitare qua il capo dipartimento della Protezione civile ci siamo lanciati uno sguardo d'intesa poco fa
Mentre il ministro Musumeci ricordava dei Campi Flegrei ed è la revisione del territorio perché RAI news ventiquattro devo dire con Fabrizio Curcio ha un rapporto quotidiano intanto il ministro Salvini si è allontanato grazie ancora per essere stato qui ecco le lascio la parola pensando alla comunicazione io mi ricordo lei dice spesso la prevenzione non lavoriamo nell'emergenza ma lavoriamo siamo costretti a lavorare l'emergenza ma perché tu ti amo puoi lavorare sulla prevenzione lascio la parola con questo limite grazie grazie Paolo greca direttore di Rainews non solo per
La moderazione di questa aggiornata ma anche per la vicinanza di Rainews
Ha fatto riferimento anche ad una serie di incontri che ne abbiamo fatto anche con i giornalisti i raid proprio per sensibilizzare anche le attività del sistema perché poi tutto ciò che viene costruito tutto ciò che i ministri hanno anche ricordato la necessità poi di essere veicolato necessita di essere portato a conoscenza del cittadino quindi in realtà io spesso dico ma insomma il linea con lei anche lì indicazioni delle del ministro Musumeci che ringrazio per la costante presenza e attività sui nostri sui nostri dinamiche che non riusciamo a parlare di prevenzione solo in emergenza quindi come dire quindi questo è un tema che certamente anche con la comunicazione abbiamo più volte evidenziato intanto un ringraziamento all'Angelo Pedrini mancanza ventotto otto Robbiolo per per l'invito quindi al Consiglio nazionale degli ingegneri e dei geologi sono i nostri punti di riferimento tecnici vedo qui molti colleghi con il quale appunto ci confrontiamo
Quotidianamente un saluto a tutti gli altri colleghi a tutte le altre amministrazioni enti organizzazioni liberi professionisti che fanno parte del mondo della delle professioni delle professioni tecniche intanto vorrei come dire partire da un dato non non perché ci debba in qualche modo condizionare ma perché ebbene poi conoscere quelle che sono le e azioni reali che poi a si articola sul territorio oggi parliamo della prevenzione
Sul rischio idrogeologico io vorrei ricordare a tutti che negli ultimi dieci anni quindi dalle dal due mila quattordici gli stati di emergenza nazionali che si sono concentrati su questo tipo di problematiche sono stati quasi centocinquanta
Quindi centocinquanta volte il Paese in dieci anni ha ritenuto norma la mano di individuare quell'evento operativo come una dichiarazione di stato di emergenza
E chi sai chi conosce questi meccanismi sa che all'esito la dichiarazione sull'emergenza lo Stato il Governo mette immediatamente a disposizione dei fondi che su questi centocinquanta stati di emergenza sono stati circa tre miliardi quindi significa che in dieci anni tre miliardi sono serviti solamente nella primissima fase in quella primissima abilitativi Storo di intervento le somme urgenze quello che viene fatto nell'immediatezza
Al quale poi invece si succedono tutta un'altra serie di riconoscimenti economici che sono stati stimati in questi dieci anni cerca in dieci in dieci miliardi quindi noi stiamo parlando di cifre che sono delle cifre che solamente per la parte prettamente operativa quindi al di là delle attività di prevenzione su questo ritornerò dopo quindi proposi immediate risorse
Cubano alcune decine di miliardi perché a questi quelle dobbiamo inserire i cosiddetti programmi speciali ricorderete il proteggi Italia vedo saluto
L'assessore Bottacin né quello programma che fu varato delle due mila diciannove per gli eventi di vaglia anche quelli hanno occupato più di tre miliardi quindi credo che la prima riflessione il fatto che questi costi
Sono costi vivi cioè non sono postini programmazione progettazione ciò che noi dovremmo mettere in piedi ma è il costo del iato che noi paghiamo quotidianamente lo guardiamo ovviamente
Con le collettività senza poi andare a pensare al costo irreparabile impagabile quell'ovviamente della della vita umana questo ha portato negli anni comunque
Ed io vorrei focalizzare un po'l'attenzione proprio sul rischio idraulico e idrogeologico
A un sistema di Protezione civile che attualmente molto consolidato rispetto all'intervento che viene fatto sul rischio idraulico e idrogeologico questo perché diciamo il sistema depressione civile italiano spesso viene connotato lo ha detto in maniera molto chiare misto da dalle grandi situazioni Nokia che non collega il il sistema di protezione civile con il sisma del settantasei con il sisma del mille novecentottanta con quelli che sono i grandi eventi sismici che hanno connotato nostro
Territorio lo stesso Codice di protezione civile che è stato emanato con un decreto legislativo nel due mila diciotto prende spunto da una legge che è stata approvata nel due mila diciassette dopo gli eventi del centro Italia quindi ancora una volta dopo la manifestazione di un evento si è sentita l'esigenza di dire ma vediamo un attimo come stiamo livello del sistema Paese civile si è fatta la norma che era in quel momento in discussione al Parlamento e per arrivare poi al decreto legislativo nel due mila diciotto quindi è naturale immaginare che il sistema si sia voluto per esempio sui grandi eventi emergenziali sismici ma questo in realtà è un po'un errore perché il nostro sistema è strettamente collegato altre situazioni e agli eventi
Proprio di natura idraulica ed idrogeologica
Però come ha detto anche messo Musumeci spesso noi ne perdiamo storia ma deve perdiamo memoria basti pensare all'alluvione di Firenze del sessantasei che spesso viene citata ma quella viene citata anche perché è stata la la prima gestione sui beni culturali l'attività del volontariato spontaneo che poi si è sviluppato nel tempo ma io vorrei sottolineare per esempio
L'importantissimo evento e delle verde l'emergenza mutua in Valtellina nel mille novecentottantasette quando mentre si discuteva del sistema di protezione civile che voi e stato normato con la legge del mille novecentonovantadue ha fatto la prima grande azione operativa in collegamento con l'attività scientifica la famosa tracimazione controllata eliche Zamberletti
Inizia a dire attenzione l'attività operativa non è solamente il soccorso ma è il collegamento con la comunità scientifica con la tecnica con la tecnologia esotiche nasce il concetto della filiera
Quindi un sistema di protezione civile che si occupa di prima durante e dopo ma con le sfumature che sono state dette
E che ha consolidato il rapporto tra dissesto idrogeologico attività di protezione civile e norma
E questo noi questa questa memoria collettiva l'abbiamo persa in tante occasioni io scusatemi ma colgo anche lo quest'opportunità per far sì che questa memoria torni perché quando io leggo i quarantaquattro ricordo e quarantaquattro persone morti degenerava nel mille novecentosettanta leggo Bisagno e Polcevera quindi leggo gli stessi corsi d'acqua che noi a distanza di e di quarant'anni ci siamo trovati ad affrontare con morti e con e con distruzione quando leggo le sue tanto do vittime del Piemonte del mille novecentonovantaquattro quando leggo la Versilia un evento drammatico che colpì nel mille trecentonovantasei la Versilia o Sarno con i suoi più di centosessanta vittime quindi quando leggo questi dati leggo non solo una costruzione solida nel rapporto Protezione civile attività operativa eventi tra olive Trocino oggi
Ma perdo marittima ma leggo anche quella perdita di memoria collettiva che periodicamente
Come dire ci ci attanaglia è vero che in buona parte di questi venti il sistema di protezione civile ha fatto dei passi in avanti
E li ha fatti anche molto importanti il Piemonte abbiamo strutturato il tema del volontariato abbiamo iniziato a immaginare il sistema di allertamento che poi ha trovato una sua realizzazione nel due mila e quattro anzi proprio fra qualche giorno il celebre debbo il ventennale della direttiva che ha dato al Paese un sistema di allertamento
Lei è l'evento di Sarno a interrogato sulla capacità del Paese di lavorare sul sulla perimetrazione delle aree a rischio idrogeologiche ha potenziato quello che il sistema dei centri funzionali quindi e Piero che queste e la gente emergenze hanno connotato la risposta operativa ma lavorando sempre molto sulla sensibilità operative emergenziale
Magari una previsione a breve termine un po'di meno sul concetto della prevenzione
A a più a tutto tondo e poi arriviamo agli eventi diciamo più contemporanei no
Sono stati citati le Marche quindici settembre delle ventidue delle Marche oppure l'evento di si chiama vede saluto Giovanni Legnini
L'Emilia Romagna la Toscana eventi che hanno connotato la sensibilità anche collettiva nazionale e che ha trovato però un sistema di protezione civile molto diverso rispetto a quello che era il sistema di protezione civile
Di qualche anno fa sicuramente
In grado di lavorare da un punto di vista operativo lo lo dimostra anche gli eventi che non sono collegati alle rischio idraulico e idrogeologico anche purtroppo degli ultimi degli ultimi giorni ma se noi dovessimo fare un ragionamento di come il sistema si è rapportato sul rischio idraulico traccia logico personalmente credo che
Non abbiamo dato reale corpo a quello che era lo spirito iniziale cioè di un sistema che fosse spinto molto anche sull'attività di prevenzione
E quindi paradossalmente ci siamo molto concentrati sulla parte operativa abbiamo molto migliorato la parte operativa abbiamo molto migliorato l'attività di previsione a breve termine
Sulla parte di prevenzione però le norme proprio quella che ho citato anno nel due mila diciotto sancito delle cose chiare
E intanto che la prevenzione e strutturale e non strutturale
Che la Protezione civile si occupa della prevenzione non strutturale e quindi significa pianificazione significa preparazione significa comunicazione cittadino ma perdi un pezzo importante per
Che la prevenzione strutturale è una prevenzione che salva le vite è una prevenzione che devi dialogare poi con la parte non strutturale quindi noi Lori poniamo anche tramite l'indicazione del ministro
Come ragionare come il sistema di protezione civile si deve interfacciare sulla prevenzione strutturale
E questo ovviamente si porta dietro tutto un'altra serie di questioni perché la norma attuale per esempio con il con contingentato molto l'azione del sistema di protezione civile in quella che lo dico tecnicamente
è un po'la prima fase la prima risposta andando a creare poi un divario con prima
La parte di prevenzione
Ma anche con dopo la parte del ristoro quella che viene chiamata la seconda fase oggi
I tecnici che lavorano con noi le regioni sanno perfettamente che noi siamo pronti sul primo ristoro ma che oggi ne stiamo pagando i danni del due mila e diciannove e non credo che
Una comunità possano
Come dire oggi accettare che ad un evento particolare non ci sia come dire una risposta a parte operativa quella cioè ma anche di disegno perché dietro poi il ripristino del danno c'è il disegno
Del ritorno alla normalità di quel Paese come come giustificare il fatto che oggi stiamo ristorante o eventi che sono accaduti quattro anni fa quindi credo che quei passi in avanti che abbiamo fatto in certe azioni
Debbano essere in qualche modo rivisti sulle su sul contesto sul contesto più generale allora
Quali sono i passi sul quale noi come parte tecnica stiamo fornendo i contributi a quella che poi ovviamente come è stato detto alla decisione politica intanto la modifica del Codice di protezione civile su alcuni punti
Abbiamo con il ministro Musumeci
Non solo contribuito a fornire la parte tecnica ad una decisione e molto chiara cioè quella di allargare il concetto e il rapporto tra la prevenzione strutturale la prevenzione non strutturale come sapete
C'è un un un disegno di legge che è in discussione proprio in queste ore
E la conferenza unificata dove si valuterà una nuova legge delega che in qualche modo anche per il sistema di protezione civile perché la legge nella legge delega di semplificazione più ampia toccheremo e ci sarà data la possibilità di toccare
Per esempio il tema appunto della prevenzione strutturare il non strutturale e in quello che poi noi sposiamo a livello internazionale
è quello che internazionalmente viene chiamato il direbbe Better no c'è ogni volta che tu metti Banon qualche cosa dei ripristini lo ripristini con una condizione di sicurezza maggiore e quindi stai aumentando mediamente quella della resilienza del tuo Paese quindi né quel bandiamo a professare queste cose in ambiente nazionale quelle dobbiamo però mettere in atto se no andiamo a dire agli altri come ci si dovrebbe comportare e poi noi questa fatica la facciamo
Sostenendo che la mente questo rapporto decisionale che poi viene
Sarà rivisto nell'ambito della della legge delega uno dei punti fondamentali che stiamo toccando anche l'aumento delle rapporto con il cittadino nolo dicevamo prima parlando
Della comunicazione
E dire forse no legge rapporto col cittadino rapporto fondamentale queste battaglie non si possono affrontare non dico vincere ma non si possono affrontare sempre non abbiamo dalla nostra parte la consapevolezza del cittadino
Il cittadino deve comprendere che il primo
Reale attore della propria sicurezza egli scrisse allora qua c'è la spinta forte che si sta dando per esempio alle campagne di consapevolezza al lavoro che stiamo facendo nelle scuole
Proprio l'anno scorso abbiamo spinto molto lo ha citato il ministro il rapporto con il ministero dell'Istruzione per sensibilizzare i ragazzi sui temi della prevenzione quindi non solo sul rischio idrogeologico ma più in generale consentitemi la spinta fondamentale sul volontariato di Protezione civile idolatrato e Quercia civili è uno strumento straordinario ne veniamo da incontri del Comitato nazionale di volontari Protezione civile
E il fine settimana siamo stati in Toscana ringraziare i volontari toscani per gli eventi che hanno colpito quella regione nel novembre dell'anno scorso è un mondo che si mette a disposizione
E si mette a disposizione per aumentare la consapevolezza sui rischi
Diciamo volontariato generico quei guardiamo anche un volontariato invece molto specifico abbiamo i tecnici che si formano e diventano volontari e quindi diventano come dire non sonore il volontariato di Protezione civile nelle attività generica ma nelle attività specifiche
Di protezione civile quindi la spinta sulla pianificazione lo dicevano prima la pianificazione dei PAI quindi la conoscenza sulle sull'assetto idrogeologico che poi deve essere gestita con i piani di protezione civile perché se tu non è quella conoscenza non sei neanche qual è il pezzo residuo che tu devi gestire sulla pianificazione di protezione civile quindi
L'attivazione del sistema parte dalla conoscenza
Dell'ordinario la tecnologia
Abbiamo una tecnologia importante quando si viene nel sistema di protezione civile al dipartimento in particolare i nostri radar nostre sistemi di monitoraggio proprio medico le nostre sistemi di previsione l'attività della rete delle ARPA che è gestita dalla Rete della protezione ambientale nostro paese altamente tecnologico quando noi abbiamo come dire la
Visite esterne vengono a vedere il che significherebbe aver Marcinnò il che significa la dobbiamo aumentare
Questa capacità migliorare la carreggiata Cannes oggi e soprattutto a mettere a disposizione del cittadino c'è oggi e forse non si sanno un cittadino si può collegare sul sito
Per Dipartimento di Protezione civile andare a vedere il radar in tempo reale per andare a verificare quelle che sono le piogge che colpiscono il proprio territorio ma viene fatto
Viene fatto perché non si sa perché non viene spinto perché forse non c'è troppo interesse né su questo dobbiamo continuare a investire quindi anche sulla parte
Tecnologica l'aumento dello scambio dei dati e delle informazioni le cabine di regia che spesso vengono fatte anche dal ministro Musumeci non hanno interesse o l'azione di andare a come dire
Delineare nuovi equilibri di competenze ma significa mettere insieme le competenze per poi produrre un ma il risultato finale che sia fruibile alla parte tecnica e anche alle
Al singolo cittadino è anche poi mettendo in Rete quelle che sono le scambi delle buone pratiche le buone prassi credo che uno dei panelle al quale sarà presente il l'assessore Bottacin ci farà vedere proprio le buone pratiche e quanto importante poi nella prevenzione la prevenzione strutturale che in Veneto ha portato quei risultati che ha consentito di minimizzare i danni anche nelle nelle recente nelle recenti occasioni chiudo
Con una riflessione guardate
Tutto questo è evidente che un che è un'attività di sistema qua nessuno ce la può fare da solo
Questo è evidente lo hanno detto tutti credo che sarà frutto comune il fatto che nessuno ce la può fare da solo e altrettanta evidente che questa materia è una materia ad altissima come dire specializzazione tecnica nono io oggi parliamo
Degli ingegneri parliamo dei geologi ma possiamo dire che il nostro Paese secondo adoperatevi di tecnici in assoluto di altissima qualità profilo e credo che queste battaglie debbano vedere i professionisti di ingegneri geologi ma tutte le reti delle professioni al centro di questi meccanismi
Si è parlato prima e si è detto in maniera molto chiara l'attenzione i cambiamenti climatici sono una realtà bene ma cosa significa questo
Significa che in qualche modo vanno anche riviste quelle che sono come dire i criteri di progettazione che hanno guidato le scelte che sono state fatte fino adesso
E chi è che è in grado di modificare questi criteri di progettazione se non un dialogo aperto franco spontaneo chiaro con queste con queste professioni che poi quelle scelte devono mettere in atto
Quindi queste giornate non devono essere solo il frutto
C'è uno scambio culturale e informativo di sapere dove stiamo andava devono essere anche come dire basi sul quale costruire quei percorsi comuni che devono portare a dei prodotti reali
Perché se si vogliono cambiare e si dovranno necessariamente cambiare lo ha detto in maniera chiara e il ministro saudita sommando il MOSE viene nel due mila ventitré attivato ventitré volte quando nella sua progettazione era immaginato che si arrivasse qualche volta l'anno
Questo dal punto di vista tecnico non è ininfluente
Non è ininfluente solo dal punto di vista economico significa che la progettazione che era ponte e che non poteva che essere così
Ha portato un prodotto che ragiona o ragionava con un certo tipo di utilizzo e quindi anche qui il rapporto tra la tecnica la tecnologia la conoscenza e poi la scelta politica allora io credo
Che sembra continueremo anche tramite giornate come queste la giornata nazionale sulla prevenzione a seminare e a disseminare
Il concetto della tecnica tecnologica decisione operativa decisione politica per la salvaguardia la minimizzazione dei rischi nel nostro Paese
Abbiamo dato ognuno del proprio piccolo sì ognuno nel proprio piccolo il proprio contributo grazie Polo grazie grazie a Fabrizio Curcio che
Ringrazio anche perché naturalmente la collaborazione che noi abbiamo spesso continuerà quindi punteremo a comunicare sempre di più per pervenire e naturalmente stiamo andando un po'lunghi lo dico perché ne nella fase dei saluti anche dando la parola ai ministri ovviamente ci siamo un po'allungati quindi vorrei evitare quei mari assillare i direttori generali di Ispra
Per un saluto spero diciamo che i prossimi saluti siano abbastanza concisi per cercare di dare spazio proprio qui Pannella di cui parlavamo per vedere come voi ci caliamo nel territorio a lei la parola
Grazie buongiorno intanto voglio ringraziare i presidenti dei consigli per quest'invito soprattutto perché mi danno l'opportunità di raccontare cosa fa l'Historia Ispra che l'istituto superiore
Per la ricerca e la protezione ambientale io direi che forse la nostra epoca verrà ricordata occorre il tempo in cui abbiamo dovuto affrontare la pandemia mondo globalizzato interconnesse ma verrà ricordata anche perché abbiamo tutto stiamo affrontando la più grande sfida climatica che riguarda il nostro tempo anche gli anni
Successivi gli impatti dei cambiamenti climatici e quindi senso oggi della Giornata della prevenzione hanno una ricaduta sull'ambiente e sulla società sulla salute dell'uomo
Basta considerare quello che sta avvenendo nel nostro Paese negli ultimi anni noi assistiamo
A ripetersi di eventi Iddio vetro logici estremi chiarimento di numeri magnitudo e negli ultimi due anni la storia di questo Paese da un osservatorio che quello dell'Ispra che quindi raccoglie i dati presentai collabora e li mette a disposizione i decisori e chiaro negli ultimi due anni noi abbiamo visto il nostro Paese colpito da condizioni di siccità estrema il due mila ventidue ricordo soprattutto l'Italia
Centro settentrionale nella seconda metà del due mila e ventitré
Questa condizione fisicità estrema arriva anche nell'Italia meridionale io ancora nello stesso periodo di tempo vitale via ma conosce bene gli eventi alluvionali pezzi che abbia li ha ricordati prima il capo della Protezione civile
I rischi all'Emilia Romagna le Marche la Toscana ma soprattutto anche che gli eventi più meteorologici che portano a novembre due mila e ventidue Acqua alta a Venezia il MOSE è stato straordinario perché mette a riparo una città perché raccontiamo questo raccontiamo perché
Il dissesto idrogeologico i cambiamenti climatici hanno imposto per il nostro Paese
Il rapporto Censis ci dice che questo corso negli ultimi quarant'anni per il Paese Cosso e cambiamento climatico e stato duecentodieci miliardi
Quanto tutto il Pnr R. mi sento dire o fa riferimento il regista abilitati dieci leggi finanziarie
Di questi duecentodieci cento undici sono ascrivibili al dissesto idrogeologico in quel rapporto che ho letto con molta attenzione veniva evidenziato
Che è un po'che è una impresa su quattro si trova proprio in quelle aree di pericolosità alta per frane per l'alluvione
E quando avviene con avente terzo ha una probabilità del quattro virgola otto per cento in più di poter fallire allora come non considerare sul piano della sicurezza e sul piano anche dell'impatto economico degli stessi idrogeologico tutti questi avvenimenti noi dobbiamo fare dal punto di vista dell'Ispra mettiamo a disposizione la conoscenza perché noi elaboriamo mappe i dati
Lavoriamo anche gli indicatori di rischio su famiglie popolazioni sugli edifici sui beni
Culturali e lo facciamo presentando il Rapporto sul dissesto idrogeologico stiamo lavorando al nuovo rapporto che finirà entro la fine dell'anno e che presenteremo quindi all'inizio del prossimo anno
Ma se andiamo a guardare a quello del due mila e ventuno abbiamo una narrazioni precisa di questo Paese il novantaquattro per cento dei comuni si trova binarie a rischio frane alluvioni ed erosione costiera
Uno virgola tre milioni di abitanti vivente viaria rischio frane il sei virgola otto milioni di abitanti dipende viarie a rischio alluvione quindi sono dei dati assolutamente importanti
I nei dati importanti per le misure di mitigazione del rischio
Ma consentitemi oggi questi dati sono importanti anche per molti altri fini siamo un tempo in cui parliamo di finanza sostenibile citati sono importanti anche per le imprese perché per il mondo comprendere questi rischi del cambiamento climatico e quindi anche il dissesto idrogeologico lo devono mettere i propri bilanci perché un'impresa o gestite verso il che non crei un prestito deve dimostrare di essere sostenibile
Dal punto di vista ambientale quindi i dati che ci servono per comprendere questi rischi per rappresentarli nel bilancio e questi rischi sono di mercato di credito sono sempre correlati al cambiamento climatico qui dall'impatto economico di quei cambiamenti
La Banca d'Italia è uscita nel due mila ventidue
Con un documento sulle prospettive di vigilanza sull'integrazione dei rischi finanziari ma anche dei rischi climatici ambientali che sono correlati propria i cambiamenti climatici
E poi rifare un eh centouno anche all'ultima norma della legge di stabilità che impone agli ebrei insediarsi curarsi da rischi catastrofali a un certo momento insomma i spezzata
Ha ricevuto tante richieste per capire ma come dobbiamo quali sono le mappe di pericolosità che dobbiamo considerare ai fini di del calcolo dei premi di assicurazione
E allora Ispra ha realizzato una piattaforma informativa si chiama idrogeno il capo della Protezione civile dice che il cittadino a volte non sa dove accedere ai dati
Io devo dire che come istituto sono contenta che questa piattaforma che serva a tutti senza che ci sono riserve cittadini sarebbe agli ingegneri e ai professionisti ci permette di avere Demattè Papeete i dati di assoluto dettaglio è stata visualizzata da otto virgola cinque milioni di pagine visualizzate ma soprattutto tanto anche questo tipo di informazione adesso un mese fa abbiamo ricevuto a livello europeo il premio nell'ambito della migliori innovazione
Delle pubbliche amministrazioni
Però visto che oggi parlo soprattutto al mondo dei professionisti mi sento di dire
Che l'informazione che le imprese di assicurazione non solo insomma Cetti che gestiscono le infrastrutture è stata strategica pensate anche sul charity che gestiscono tutti i servizi dell'acqua per l'Energia
Dei Trasporti e delle Infrastrutture digitale hanno bisogno non non solo dei dati di primo livello che possono trovare nell'atto idrogeno ma avrà bisogno di informazioni dettagliate noi chiamammo sito specifica e quindi della vulnerabilità che significa anche della tipologia costruttiva del bene ma anche delle condizioni enti pericolosità delle aree allora se guardiamo l'aria alluvionale definitive che occorre conoscere anche l'altezza idrica
Se guardiamo ad andare a delle frane occorrono informazione anche su volume e sulla massa delle frane questo per dire cosa che gli istituti la conoscenza c'è Ispra correntista che repertori
Venti difesi del suolo istanza realizzando la carta geologica del territorio che siamo arrivati da sessanta per cento ma concludo dicendo quello che gli spray sta realizzando sul piano delle nuove conoscenze tecnologiche
Perché abbiamo realizzato l'infrastruttura di ricerca che si chiama John Sciences con un focus dedicato alla sperimentazione delle nuove tecnologie
Proprio per il monitoraggio delle frane e anche dell'analisi dei processi di stabilità d'alta quota che possono essere influenzati come sapete dall'innalzamento della temperatura età la degradazione del permafrost ma ancora siamo col massimo il sistema di monitoraggio integrato e in un gioco di squadra con le regioni e con le ARPA stiamo puntando al potenziamento della rete di monitoraggio Isildur delle frane
Quindi per arrivare a una finalità di controllo e di gestione del rischio ancora nell'ambito per il ma se stiamo realizzando il più grande progetto sul mare che si chiama mere marine così sto presso Rational Progetto che ci vede coinvolti per quattrocento milioni di euro
Cosa serve il mare il mare ci darà la risposta dipende eventi climatici che riguarderanno la nostra penisola nei prossimi decenni e puntiamo a rafforzare una rete di osservazione lungo tutta la costa italiana
A mettere ma anche delle può è con dei sensori capaci di darci delle informazioni sulle correnti marine moto ondoso passo i parametri medio e costruire modelli su cambiamenti climatici
Chiudo con l'ultimo Progetto che invece riguarda l'osservazione della Terra dallo spazio i progetti PLI PRI dite e gestito da lei se ancora una volta in strada gestirà sta promuovendo il monitoraggio dei servizi ambientali e quindi monitoraggio della risorsa etilometro Marina dei cambiamenti climatici della qualità dell'aria del consumo del suolo
Chiudo questo mio intervento dicendo esattamente questo che non importa forse se solo raggiungere gli obiettivi che l'Unione europea c'è data al due mila e trenta alle dodici e cinquanta Conte il percorso che saremo in grado di fare da questo momento fino a quella data razzista
Grazie Maria Ferrari direttore generale dei sforare il suo contributo e finito sul palco l'amministratore delegato di Soge sita naturalmente rigo strallato che ci dice un po'concisamente le chiedo ad a cinque minuti quindi se ci riusciamo penso di sì
Qual è il vostro contributo
Conciso tanto ringraziamento alla al precedente venti e alla al mio Presidente se permettete da ingegnere
E al presidente Riolo per questa aggiornata io auspico che sia che le sue attività possa continuare a svolgersi durante l'anno
Su questo su questo metodo per arrivare poi l'anno prossimo capire l'evoluzione che abbiamo avuto i contributi che ci sono stati per iniziare un percorso cresce l'evoluzione su questo tema il tema del sesto voi lo sapete
Meglio di me sostanzialmente è un tema che esiste da sempre oggi non abbiamo avuto ci siamo scontrati con i disastri accentuati dalle audizioni da tutti gli eventi climatici
Però questo un tema costante numeri come Sogesit perché ricordo è una società di Stato
In house inizialmente con il Ministero Ambiente Ministero Infrastrutture da febbraio in assoluto e tutte le amministrazioni centrali dello Stato e questa è stata una scelta del governo per investire su questa società che a questo nessuno a ottobre specifiche su tutto ciò che gli interventi nel campo ambientale del dissesto
Delle bonifiche
Noi abbiamo un uno scenario privilegiato su questo noi siamo Grando sui territori specialmente sulle regioni in particolare sulle regioni Marche sulle suggestive Calabria Sicilia
Campagna Sardegna
Proprio all'interno del monitoraggio degli interventi su dissesto idrogeologico e quindi abbiamo un polso della situazione delle criticità su questi su questi
Interventi quindi noi controlliamo l'andamento dello stato di avanzamento degli interventi anche rinunziamo qual è l'aspetto critico su questo processo
Un processo che poi e qui dà un contributo ai lavori di questa di questa giornata anche su
Sulla concentrarsi sulla modalità con cui mettere a terra questi questi interventi la frammentazione e dei sistemi di gestione e uno uno degli elementi che crea
Una
Una problematica di di tempi e nella e nella realizzazione degli interventi perché mi oggi come tutti i colleghi abbiamo tutto un parterre di gli operatori altamente in e qualificati ma il tema è l'all'organizzazione e la gestione degli interventi il finale di tutti questi interventi che arriva agli enti locali
Direttamente queste uno degli elementi problematici
Perché l'ente locale il beneficiario e quindi lo dobbiamo arrivare che l'ente locale diventerebbe Brescia non tanto il soggetto attuatore perché li può esserci elemento di criticità per la messa a terra degli interventi tanto è vero che questa questo mezzo lo stiamo cominciando a invertire nel caso dell'Emilia Romagna dove stiamo intervenendo perché il ripristino tutta la viabilità
I beneficiari degli interventi i promotori soggetti attuatori sono i singoli comuni ma i singoli comuni non sono in grado in questo momento di gestire questi interventi
Con il commissario fino all'Appia muso alto un metro diverso abbiamo fatto una convenzione a cui aderiscono i comuni e quindi i soldi si interviene a supporto dei comuni e interventi nettamente per gestire gli interventi e permettere attesta tra l'altro hanno tanto da codificate caratterizzare singolarmente per varie tipologie e in quel caso un tema importante per esempio che tutti gli eventi in frana sono frane in evoluzione
Non sono frane definite sono frase continuava siamo in contesti trovi bizzarri dove abbiamo situazioni tipo i sistemi urbani fra le infrastrutture fra l'interno si Barney comune sistema franoso corse quindi oggi sì impronta che è stata data è quello di mettere in sicurezza subito questi ambiti per controllare e definire poi nel processo
Perché le frane continuano sono eventi naturali sostanzialmente che sono stati amplificati ma che vanno gestiti invece una condizione di prevenzione e quindi del rischio
Quindi questo processo è stato messo in campo e quindi può essere anche una buona pratica per gestire supportare per esempio i commissari sul dissesto che noi assistiamo assistiamo così dalla depurazione quelli sui sui siti sui simili interesse nazionale per le bonifiche ma quando i commissari prendono i finanziamenti non hanno la struttura e quindi non è solo uno stop dislocazioni diversi finanziamenti per i diversi ma è l'organizzazione di questo processo per arrivare rapidamente a terra quindi quando ne sopportiamo diamo la struttura per poter mettere a terra
Questi questi investimenti
Ma la polverizzazione delle competenze è uno dei problemi che pare ragionato ci ho messo una strategia unica coordinamento una programmazione una gratificazione che trovare lo strumento per arrivare a mettere a terra
Gli interventi oggi le nostre
Nostri tecnici non mancano le progettualità non mancano le società di ingegneria specializzata in una non mancano
E noi per fare questo cosa abbiamo fatto abbiamo fatto una Rete con tutte le avversità italiani dico scientifica di collaborazione e quindi che le stiamo portando sul campo portando anche sul campo
Anche i neolaureati i dottorandi per dare anche un'opportunità di lavoro immediata per avere un riscontro su interventi diretti
Io un contributo purché slancio tutte proprio su questo tema
Comincia a ragionare metodo po'con cui arrivare più rapidamente
A terra con gli interventi questa cosa reggenza grazie grazie grazie dimostrato non a caso Fabrizio Bosso parlava di filiera e quindi è un meccanismo che ovviamente si sta cercando di mettere in pratica con tutti gli attori di questo processo per migliorare il nostro territorio ultimo dei saluti Lorenzo Benedetto vicepresidente della struttura tecnica
Nazionale lo ripeto qui rapidamente se possibile per dare un contributo di saluto anche a lui con credo si aiuterà con qualche immagine
Sì assoluto sì grazie
La regia di può far partire tanto buongiorno a tutti porto i saluti del presidente Felice Monaco e del direttivo della struttura tecnica nazionale struttura tecnica nazionale che nasce sostanzialmente dall'esperienza fatta perché i rilievi per il sisma dei rilievi del danno per il sisma dell'Italia centrale che ricordo oltre duecento mila sopralluoghi e e con l'impiego di quattro mila e seicento tecnici quindi da quelle derivate dalla in cui i consigli nazionali di ingegneri architetti geometri geologi hanno operato separatamente quindi da lì è emersa la necessità di fare sintesi e quindi è nata la struttura tecnica nazionale per per questo diciamo a successivamente quindi quattro Consigli fondatori successivamente si sono aggiunti poi lungo il percorso anche i dottori agronomi e forestali di periti i periti agrari e i periti industriali la presentazione non s'non va avanti non so perché qui o no sta andando avanti alle sue spalle colà adesso e non ero la rete nel monitor roba alle sue spalle ce l'abbiamo ok questo è allora
Ovviamente
Lo scopo qual è della della struttura è quella dei cooperare col sistema di Protezione civile quindi con il dipartimento nazionali dipartimenti regionali e collaborare della gestione appunto degli eventi emergenziali e nasce il sei febbraio del due mila venti e i componenti di Lotito prima ovviamente
Il tema qual è quello di sopportare sui sui rischi sui nove rischi che sono individuati dal Codice di protezione civile l'enfasi dove interveniamo dell'emergenza sono quelle della seconda fase
Dove c'è appunto il censimento del danno pelle Ivo di agibilità
Questi sono i sistemi di relazioni che poi nel nei vari livelli di emergenza la struttura quindi a partire dal livello nazionale o addirittura internazionale fino a quello poi regionale e comunale c'è un'organizzazione c'è un direttivo un comitato di gestione e coordinamento e poi stiamo costituendo in questa fase le sezioni territoriali sia a livello regionale
Che a livello provinciale queste ondate appesi in cui ci sono gli scritti abilitati attualmente siamo intorno ai quattro mila duecento scritti le mobilitazioni che abbiamo fatto nel corso di questi anni
Le vedete sottolinea in particolare quella di Ischia dove per la prima volta abbiamo utilizzato o il commissario Lentini
Aveva fatto un'ordinanza dedicata al rilievo del TAR no con una scheda nuova utilizzata per la prima volta in maniera ufficiale la Scheda lasche vedrei attualmente stiamo lavorando sui Campi Flegrei oggi si chiude la quarta settimana di attività di rilievo e Censimento della vulnerabilità dell'edificato che fa parte del piano Campi Flegrei e abbiamo impiegato fino ad oggi settanta
Settanta tecnici
Faccia abbiamo fatto anche delle esercitazioni rapidissimamente
Un contributo molte cose sono state già dette quindi vado velocissimamente perché tutti gli interventi hanno anzi mi fa piacere perché in qualche modo coi le mie riflessioni contengono in buona sostanza quello che è stato detto fino ad ora
Io lo stato dell'arte la mossa di cattura lo diceva la dottoressa Sileri prima è questo
Più di otto milioni di persone a rischio elevato in molte elevato oltre il venti quasi il venti per cento del territorio a rischio molto elevato e poi vedete tutto il piano delle strutture e delle infrastrutture
Questo scenario ovviamente aggravato è stato detto dei cambiamenti climatici e queste sono le conseguenze degli omento delle improvvise delle delle piene improvvise a causa a causa dei flash fronte poi anche incremento degli eventi di frana di tipo colata ed è tipo fenomeni intensità erosione ancora la strategia lo ha detto molto bene il presidente violo prima non può essere solo quella degli interventi strutturali
E ci vuole anche una strategia di interventi uno strutturale il capo del dipartimento lo ha sottolineato lo asse ha sottolineato anche questa necessità
Evidentemente però ci vuole anche un piano pluriennale non possiamo correre sempre dietro l'emergenza ma programmare ghetto abbiamo quindi a imparare a convivere in qualche modo con rischio il rischio zero non esiste
Per quanto riguarda il tema degli interventi strutturali negli ultimi anni lo diceva il presidente Riolo
Investimenti sono aumentati però come diceva l'ingegnere Corso soprattutto negli ultimi cinque anni noi abbiamo speso per riparare i danni quindi va su questo diciamo dobbiamo abbiamo margini miglioramento sicuramente allora gli interventi non strutturali
La pianifica l'aggiornamento dei piani di i cambiamenti del territorio sono continue evoluzioni geomorfologiche continua quindi noi abbiamo esigenza di aggiornare i piani di assetto idrogeologico che sono una fotografia nel modo
Ito pensiamo per esempio che ogni anno abbiamo circa mille fenomeni franosi nuovi che si aggiungono già al a quello che già abbiamo viene oggi sono circa seicentoventidue mila quelli censiti in tutta Italia
I cani urbanistiche si se si devono adeguare noi non possiamo fare i piani di assetto idrogeologico dall'altra e poi questa pianificazione non viene recepita in quella urbanistica e molti comuni sono ancora restie a fare questo
Si è parlato molto di monitoraggio anche del territorio vorrei aggiungere solo la necessità anche per l'adattamento ai cambiamenti climatici del del presidi attuali anche un monitoraggio non solo strumentale ma importante anche supportarlo confluito raggio da terra fatto da un presidio territoriale dei geologi ingegneri quindi questo è un aspetto molto importante sul quale peraltro come Consiglio
Nazionale stiamo lavorando peraltro si sta facendo un'esperienza ritengo al momento positiva rischio su questo tema e la stiamo cercando di allargare all'intera isola e poi di fare anche una proposta pivello nazionale vado velocemente alle conclusioni c'è anche un tema di aggiornamento e di attuazione della pianificazione d'emergenza che noi i piani di abbiamo quasi fatti ormai ce li hanno quasi tutti i Comuni però spesso rimangono nei cassetti Galli abbiamo bisogno di fare esercitazioni di informare la cittadinanza per fare in modo che poi l'attuazione dei piani possa determinare una riduzione del danno soprattutto ovviamente in termini di salvaguardia della vita umana
C'è un tema di manutenzione del territorio che è importantissima quindi non solo i corsi d'acqua ma anche i versanti
E qui per esempio potrebbe essere interessante fare una proposta di incentivazioni di mantenere i territori abbandonati sui versanti di incentivare i quindi proprietari
Per fare un attività appunto di manutenzione
Chiudo dicendo aggiungendo a quello che già ho detto che c'è anche un problema di semplificazione della governance oggi noi abbiamo circa venti enti che si occupano di questi temi e spesso questo determina rallentamenti delle procedure quindi la governance troppo complessa e troppo frammentata
Occorre
Anche rafforzare il coordinamento tra i vari soggetti che operano anche per migliorare i processi amministrativi e poi velocizzare la spesa vi ringrazio grazie
Grazie a Lorenzo perfetto anche avere la presso estremo sforzo di sintesi però ha dato degli spunti importanti a questo punto con diciamo ricchi conclusa la parte dei saluti iniziali neanche conclusa la parte dove sono emersi gli spunti più importanti io direi di passare rapidamente alla fase dei Pannella il primo dei pannelli ore qui sul palco Paola Mercogliano e la Fondazione Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici
Vorrei qui Marco petita professor ordina il viaggio Geologia Università di Roma la Sapienza Alessandro Triglia responsabile dello sviluppo e coordinamento inventario dei fenomeni franosi in Italia quindi appunto l'Ispra
E poi Alberto Romagnoli Consigliere della degli ingegneri del Consiglio nazionale degli ingegneri divora ecco è perché con loro cercheremo di snodare accomodatevi pure prego salite prendere posto tranquillamente dove volete io cercherò diciamo di sollecitati con delle domande ma insomma nel mio piccolo secondo quella che è la mia esperienza anche diciamo
Attraverso la televisione attraverso la comunicazione come ricordava Brizio Curcio le cerchiamo di rispondere alle persone quindi io comincio da Paola Mercogliano ecco
Questo è un panel dedicato a capire come lavorare su sul rischio che poi arriva dopo e quindi cerchiamo di capire quali sono le risorse idriche e qual è la la capacità che abbiamo di gestire le risorse per arginare il rischio che ci sia il dissesto
Allora dal punto io mi occupo di di cambiamento climatico
Nel microfono vicino di quello che avete visto raccontò stamattina diciamo è vero la high society che sempre più in in crisi che sta cambiando il modo di di piovere quesito
è evidente il due mila ventidue fatto uno fra gli anni più siccitosi abbiamo avuto a nel nel frattempo sono accadute in chiaro presso erano le slide però nelle retrocede dell'Emilia Romagna all'evento di Ischia sono degli eventi a nel ranking cioè se decidessimo di di valutare la loro tanto sono estremi
Temo del Presidente non ci sono mai registrati fatto che siano sempre più frequenti questo è il cambiamento climatico
Però diciamo sì ci si sente anche un po'inutili a dire queste cose perché ma evidente origine greca metto tematico basalto saltate terminando ahimè quello che si vede nel futuro e questo voglio dire è emerso anche Mita Mazzarella tre trattamento chiamando è stato redatto dal ministero e l'ambiente la sicurezza energetica dice che questi scenari ai mi a meno che non si riesca contesta metodo ematico andrà saranno sempre più frequenti diciamo sì diciamo che la è evidente che nei prossimi dieci anni l'emergenza fra legata alla temperatura tutto quello che temperatura incendi incendi saluta prima sentivate insomma la regione Sicilia e già in crisi
A cita alternata quindi a questi eventi estremi problema credo che sia anche dovuto al fatto che
Ecco presenta gli incendi sono fenomeni che si sviluppavano molto in estate adesso andiamo sempre più a riduce la temperatura sale talmente tanto che lui già aprile tra maggio andare oltre l'orario d'aragosta che era bravo avere un Progetto dove appunto si
Si parla di come usare la risorsa idrica e sul verso Mussolini ambito Mediterraneo che ce ne sono ancora poche e e ci sono sono state registrate fatica dagli aderenti di piogge da ottobre ad oggi
Quindi chiaramente individuazione drammatiche ragno è un hot spot si sta riscaldando la pioggia quindi qui tutto questo è un pericolo come diceva lei evidente
Che qui riveste aggiunge un curdo ecco e come e come riusciamo dal punto di vista delle risorse anche tecnologiche ci sono delle cose perché prima si parlava di appunto di questa filiera lavoro
Tipo come possiamo rispondere a queste esigenze quali sono le risorse che abbiamo del Potenza anche della dell'innovazione della tecnologia ma
Credo che abbiamo visto prima nuovi PN Herrera pezzetto da sta dando degli strumenti tantissimi strumenti sono anche che invece questo nuovo show c'è ci sono tante soluzioni ci sono le soluzioni Crema ci sono soprattutto le soluzioni basate sulla natura
Il problema secondo me e che sono troppo pochi gli ambiti in cui queste soluzioni vengono applicate
Secondo me tema adesso soprattutto in questo in questo ambito e discusso del Ministry indice tutte queste
Soluzioni che ci sono depressa da tale da tutti nota da alcuno non da qualche concorrente non da qualche Regione aveva delle slide credo forse ci potrebbe illustrare qualcosa di quello che aveva portato
Aveva delle no se se è necessario se no andiamo andiamo a braccio come preferisco che allora adesso diciamo mi sposto da Marco petita
Che in qualche modo diciamo si occupa di quello che sta sotto le le risorse sotterraneo
Ecco come diciamo come incidono i cambiamenti climatici su quello che è la disponibilità della risorsa idrica se funziona se non vengo io ci siamo come come incide appunto rapporto tra il clima è quella che è la risorsa che ne dobbiamo gestire da turista idrico
Incide in maniera significativa ovviamente i presupposti sono quelli che sono già stati citati non ci sono grosse variazioni intermedi
Precipitazione in mediante qua ma la distribuzione delle piogge come mai patrimonio comune è particolarmente cambiata sia a scala stagionale sia per gli eventi estremi di cui si parlava
Questo è il CIPE in maniera significativa sulla più grande risorsa idrica che abbiamo che quella sotterranea
Le acque sotterrare sono il trenta per cento dell'acqua dolce a scala planetaria cento volte di più dell'acqua di superficie che è quella che invece si percepisce no che percepiamo tutti i giorni dei laghi e dei fiumi
Come già detto dalla dal presidente Riolo l'ottantaquattro per cento dell'acqua distribuita negli acquedotti viene dal sottosuolo e quindi è su questo che dobbiamo concentrare gli sforzi è una risorsa residente rispetto a quello superficiale
E quindi evidente che possiamo utilizzarla quanta ne utilizziamo rispetto a quella che è la ricarica degli acquiferi media dati Istra
Sono settanta miliardi sessantotto miliardi di metri cubi di acqua che in sintesi tra ogni anno nel sottosuolo il fabbisogno italiano etico e di diciotto miliardi quindi apparentemente
Del abbiamo tutta l'acqua che Serna cala però quella che arriva in qualche modo esatto il problema è quanto sta impattando il cambiamento climatico su questi
Aspetti a scala europea si parla di una diminuzione del fino al quattordici per cento dei prossimi decenni della presa di trazione gli studi dicono e questo comporterebbe fino al trenta per cento tra riduzione delle risorse idriche delle la ricarica delle falde
A scala nazionale siamo più fortunati perché appunto il problema principale è l'aumento di temperatura non la variazione di precipitazione
Questo aumento di temperatura però incide comunque abbiamo come progetto pilota analizzato la situazione del massiccio del Gran Sasso che rappresentativo dell'Italia peninsulare in quanto è la più alta catena montuosa che abbiamo a disposizione
E la risorsa idrica erogata nei dai suoi mille chilometri quadrati è enorme utilizzata in tante regioni
Gli ultimi dagli degli ultimi dieci anni la pioggia diminuita ricerca l'un per cento quindi direi in maniera non significativa è sicuramente
Non non importante ma la ricarica degli acquiferi novità del dieci per cento questo a causa dell'aumento di temperatura e andando a guardare i dettagli di un altro aspetto che fino adesso non abbiamo citato stamattina ovvero la diminuzione della copertura nevosa
Noi abbiamo sulle Alpi e sugli Appennini queste grandi risorse idriche anche per effetto della Purpura nervosa che arrivava fino a sei mesi adesso certi scioglimento chiaramente cala la risorsa
Fatto calare risorsa l'impatto previsto da questi studi che abbiamo punto sostanza di commissione dalla Commissione europea insieme agli altri Paesi di tutto il Mediterraneo P. ripeto siamo in una situazione particolarmente vantaggiosa rispetto ad altri in Spagna dove la metà che da noi
Quindi capite e la popolazione non è così inferiore
Insomma quello che ci aspetta eh che la diminuzione della neve possano della copertura nevosa possa arrivare a diminuire del cinquanta per cento
Un patto su una ricarica da insomma come mi chiamo la situazione che qui non siamo per la giornata della mitigazione Casali qual è la soluzione e ce ne sono diverse
Direi che possiamo cominciare da quelli che sono gli sforzi sinergici quelli che possono vedere appunto geologi ingegneri a fianco si parla tanto di no pile aumento degli invasi di trattenimento delle acque superficiali e per renderli contro anche al suggerimento della collega
Si può lavorare affinché questo non sia soltanto un trattenimento delle acque di superficie ma possa essere utilizzato per la ricarica artificiale delle falde sono tecnica ormai sviluppate a livello internazionale ovunque in Italia riusciamo ad applicarle ancora con estrema difficoltà i casi si contano sulle punte delle dita
E invece ad ogni invaso io propongo se non ad ogni dovunque sia possibile associare un impianto di ricarica delle falde che consente di recuperare le risorse e metterla in banca nel sottosuolo per tirarla fuori quando ne avremo bisogno
No no la risposta diciamo assolutamente pertinente adesso torno da lei magari poi facciamo un un altro CIPE vediamo vorrei andare da Trigilia perché vorrei capire invece ovviamente si è parlato anche di frane e quindi il territorio ecco la la situazione allo stato attuale quale prima qualche numero è stato dato diciamolo da Ispra e e sembra abbastanza drammatica la situazione del Paese parliamo di quelli censiti ma poi bisogna vedere dove succedono le frane anche magari dove non riusciamo a verificare però nel nostro territorio abbiamo anche memoria di eventi molto importanti
Come rispondiamo come realizziamo e come rispondiamo a questa intanto l'Ispra un ruolo importante che è quello di raccogliere i dati che provengono da varie amministrazioni dello Stato come per esempio l'autorità di bacino distrettuali quindi io forniamo un quadro che essenziale voi per il governo del territorio del Paese
Il problema delle frane Santobono ecco insomma come comunque normare credo che ci sia qualche microfono aperti Del Turco
Dicevo il territorio il problema delle frane era un problema particolarmente importante
Consigliamo che i due terzi delle frane in Europa sono italiane e quindi questo per dare un un un elemento siamo proprio in diciamo quelli caratterizzati da questi fenomeni questo dipende per due motivi buono proprio una una Costituzione mitologica
Per i tre quarti siamo montagne colline pari c'abbiamo con mare bellissimo braccio cautelare interna e questo è un primo punto secondo anche proprio per le spesso ci sono delle c'è un affioramento
Diffuso di Vito tipi argillosi quindi che hanno scadenti caratteristiche meccaniche
Associato a questo aspetto che poi alla conformazione del nostro territorio ma dobbiamo considerare vitale anche un Paese fortemente antropizzato abbiamo senta sessanta mila località con nuclei abitati o più di ottocento mila chilometri di strade
Considerato anche le strade minori cioè mi era mediano strada deve
Ventisei mila chilometri di strade cd anche la viabilità qui c'è la flagranza tante volte ne facciamo i servizi televisione perché caduta magari appunto franato il territorio sulla strada che rimane bloccata tant'è che i danni maggiori sono proprio le infrastrutture
E questo poi determina o diversi problemi come pesante del collegamento che eccetera per esempio pari adesso chiaramente romano con l'interruzione
Dell'alta velocità quindi abbiamo questo compito di raccogliere tutte queste informazioni e direi che per sintetizzare appunto mio direttore Cina civile citava la piattaforma idrogeno che una piattaforma non so se si può vedere nella slide successiva ecco se potete inquadrare lo do la
Quel re quota potete anche accedere in questo momento chiunque lo può andare a vedere cioè una piattaforma che abbia accessibile anche da smartphone quindi con la la volontà di idea di
In realtà raggiungerà anche il cittadino quindi con la comunicazione quello che dicevamo prima arrivare a tutti come come si fa a comunicare perché poi monitorate
Fate le analisi però poi dobbiamo comunicare anche i nostri ragazzi penso no alle scuole assolutamente qui c'è un'attività che esso non è e deve essere come diceva
Il capo dipartimento corso una un'attività che per essere sinergica e coinvolge tutte le amministrazioni quindi a sé l'università quando si occupano di ovviamente di formazione di alto livello ma anche nelle scuole e
Devo dire che
Questa piattaforma sta dando dei risultati veramente incoraggianti parliamo di centosettanta mila utenti ad oggi
è stata lanciata quattro anni fa ed Asso sì amo comunque sviluppando nuove funzionamento tempo quanto tempo ci vorrà per arrivare al al al diciamo al maggior numero di persone possibile secondo lei a occhio e croce
Ma questo dipende dal concorso appunto di tutte le amministrazioni devo dire che per quanto riguarda l'aspetto
Della comunicazione aumento la consapevolezza dei cittadini il dipartimento Protezione civile svolge un ruolo essenziale con la settimana io non rischio dove praticamente anche in collaborazione con l'Ispra ma insomma
In tutte le piazze italiane c'è questa iniziativa era sensibilizzare i cittadini perché ha molto importante sensibilizzare i cittadini perché cittadino lui stesso che può adottare delle dei comportamenti o delle misure che in qualche modo lo lo proteggono in certe situazioni perché spesso accade che magari per mettere in sicurezza una macchina o ci sono diverse vite umane che vengono perse quindi con dei comportamenti che realtà sono in quel momento poi contenuto oggettivamente quando si trovano di fronte all'emergenza ma c'ha sempre quella lucidità quindi magari qualcuno pensa non so di andare in garage e magari commetterò
L'errore porchetta lacerante abbiamo visto interventi di salvataggio per esempio le persone che erano sotto esatto magari certi episodi invece dovrebbero presso la cosa diciamo che
Le sfide che abbiamo di fronte sono di più cibo sono in quella tecnologica guardano ma l'abbiamo vinta con questa piattaforma saper però oggettivamente un potenziamento delle risorse tecniche e stamattina UDC anche il ministro Salvini
Per esempio per la parte del relativa alle professioni quindi c'è c'è bisogno che ci siano più ingegneri e geologi nella pubblica amministrazione dato il là per fare una domanda ad Alberto Romagnoli che appunto essendo consigliere
Del Consiglio nazionale degli ingegneri oltre ad avere diciamo uno bulimia con un nostro grande
Collega della RAI che tra l'altro quello ho lavorato a lungo Alberto Romagnoli è stato corrispondente da Brussel però al di là dello Volinia ecco
Gli ingegneri che cosa possono fare da questo punto di vista e soprattutto come contribuire a questo processo a questa filiera perché sì siamo qui per dare delle risposte però poi fattivamente come sia arrivato al TAR al a favorire questo processo
Ho ascoltato con estrema attenzione
Le parole del ministro Sabine ministro Musumeci quello che rilevo con questo governo un cambio di passo il coinvolgimento in primo in primo piano perché così è con nel mondo delle professioni consente alla politica di poter raccogliere dei suggerimenti vengono da coloro che lavorano lavorano nel campo
Il ministro Salvi Musumeci hanno parlato di diversi tavoli istituzionale di lavoro in cui geologico ingegneri sono presenti e quotidianamente stanno portando il loro contributo tributo fatto di esperienze di lavoro
Quotidiano che può contribuire ad aiutare il registratore nell'apportare miglioramenti all'apparato legislativo italiano che è molto complesso
Molto complesso e molto lento nelle Gifi rare nel assistiamo a variazioni climatiche è vero che non sono di oggi ma ormai sono decenni che accadono ci sono delle proposte dello stesso professor pentita accennato a nuovi invasi ma pensare in Italia a fare nuovi invasi qualche cosa di impensabile non solo per la la difficoltà degli iter autorizzativi ma per una scarsa sensibilità scarsa consapevolezza della collettività della collettività
Alla al beneficio che possono portare questi invasi non solo per la ricarica del della del del addirittura ma siamo noi il problema siamo noi non siamo sufficientemente consapevoli noi inteso come lei come politica etnica certe consapevoli chi si vogliamo ridurre impatti di questi cambiamenti climatici sulla sicurezza dei cittadini perché poi e mi pare che Triglia Vismara affatto Cino alla
Alla alla mancanza di un piano d'emergenza sostanzialmente perché il sì in caso di alluvione un cittadino non viene allertato in tempo non c'è un sistema di controlli che ora non c'è una cultura e del piano d'emergenza così come oggi è in Italia succede quello che ai minori è successo per esempio sono marchigiano solfato di Senigaglia purtroppo ho vissuto
La tragedia che che si che si è avuta nel settembre due mila e sedici quando persone che conoscevo purtroppo sono morte perché sono andate nell'interrato che volevano portar via la macchina
Testimonianze di di sindaci che hanno vissuto le ore immediate di una tragedia immane dove probabilmente non c'era il monitoraggio funzionante
Ma sicuramente non c'è una cultura bene avete detto portiamo una e la stiamo portando nelle scuole nostro consiglio nazionale
Per quanto riguarda la la sicurezza a iniziative in campo riteneva sicurezza nei banchi di scuola ecco tutte queste iniziative possono essere fatto ventitré vengo la sua domanda con l'apporto del nostro Consiglio nazionale di tutta la categoria dei dei duecentocinquanta mila ingegneri iscritti che riescono a a contribuire a far crescere questa
Cultura della consapevolezza di Zago fa qualcuno diceva anche mandare magari in fase finale di laurea ai giovani laureati attestare sul territorio a vedere come intervenire può essere un modo per fare formazione già a prescindere da quando coi arriveranno all'obiettivo finale cioè quando sarà di veramente inseriti nel mondo del lavoro
Questo sicuramente può contribuire come possono contribuire tutte quelle iniziative la giornata io non rischio che probabilmente dovrebbe in qualche modo a cogliere il mondo delle professioni la giornata nazionale prevenzione sismica e facciamo le giornate come queste vanno proprio nella direzione che che dice lei
Allora torno da Paola Mercogliano noi Italia come siamo in sede che lei si occupa del Mediterraneo quindi ovviamente
E sappiamo anche che arrivi abbiamo una situazione climatica diversa dal dai Paesi africani una situazione climatica diversa dalla Grecia
Come come in questo punto la situazione soprattutto c'è una interconnessione con gli altri Paesi per trovare delle soluzioni
Diciamo cui si stenti e soprattutto condivise
Allora il piccolo detto prima ristrettezze Mediterraneo è un hot spot del campetto che Mario quest'idea che una giornalista riscattando del venti per cento più velocemente rispetto ad altre zone quindi e chiaramente la zona dove già
Diciamo gli temendo che Mario evidente e quindi gli impatti poi è chiaro che qui in Italia
Spesso ci dimentichiamo del fatto che l'adattamento cioè ridurre impatti in realtà non si fa soltanto sulla sul come cambia il pericolo primario ma anche in base alla tollerabilità del territorio ora
Essendo cioè indispettito la sta aumentando in maniera più veloce perché questa è una zona in cui
E francamente al quattro per luce in più voi per struttura voi per forse appunto i motivi culturali
La vulnerabilità elevata di tutto questo sono state a accelerando notevolmente
E come se avessi rispetto agli altri paesi per esempio in termini di soluzioni le soluzioni perché il Mediterraneo studi le le soluzioni esempio basate sul sulla natura purtroppo insomma sono di meno mentre il Nord Europa sono tante soluzioni anche perché loro hanno un problema un po'diverso dal nostro perché loro
A devono gestire surplus di acqua e per esempio l'innalzamento del livello del mare Mina fino in Olanda nel nostro caso invece c'è proprio questo discorso della siccità alternata a questi eventi estremi alternata al fatto che per esempio a abbiamo questi eventi anche i Mackenzie quindici Mediterraneo particolarmente complesso però tutta la progettazione europea e e tutta la somma si fa in modo da farla tutta insomma insieme e mi fa piacere a questo punto anche dire che secondo me gli ingegneri verso almeno il nostro team di ricerca sono parte integrante perché è chiaro che parlare il capetto climatico soltanto in termini di qualitativi non non basta più oggi si parla sì bisogna fare il Ras Tafari Livia bisogna cambiare aggiornare il bar c'è chiaro che chiunque dei file disagi l'infrastruttura e deve includere dentro il cambiamento climatico il regime di variazione dei Dodgers teme deve collaborare con chi fa cambiamento climatico
Quindi solamente io vedo come importante urgente la formazione
Di G. ingegneri geologi cosa che già facciamo proprio facevo prima tempio rappresenta
Quelle di buona volontà locale avrebbe fatto in maniera sistematica
Perché Effetti il nostro sforzo oggi Tetti storica metto più magico i ricercati definiti gli strumenti che siano però cementi facilmente utilizzabili dagli ingegneri già geologi perché altrimenti il cambiamento climatico rimane un problema ambientale
Che però non riesce ad avere nessun impatto sulla cambiare le strutture cambia la società diminuire la vulnerabilità rispedita quanto importante
Collaborare con la popolazione su questi temi far capire alla gente ciò fare opera di sensibilizzazione in qualche modo e soprattutto far capire alla gente che la salvaguardia del territorio la salvaguardia della terreno dove viviamo del posto dove viviamo è importante proprio in funzione del fatto che il clima sta cambiando
è un tema primario il secondo me va a braccetto con il discorso del agli interventi per la medicazione
Che più che ha sede a scala nazionale ovviamente coordinate devono essere a scala estremamente locale perché anche il discorso che si faceva prima di utilizzare o meno gli invasi non stiamo parlando di realizzare grandi di perché ce ne sono già e sono quelle dove si poteva fare
Parliamo di situazioni di soluzioni locali
Come diceva la collega nelle resta di negli altri Paesi d'Europa più semplice per tanti motivi anche di sensibilizzazione dell'opinione pubblica
Per questo credo che lavorare a una scala estremamente locale prova provinciale se non comunale per alcuni interventi
Possa riuscire a a a
Trovare la collaborazione per la popolazione e allo stesso modo coinvolgerla nelle attività che si stanno stabilizzando facendone apprezzare i potenziali benefici futuri et ti avente anche qui serve come dicevano stamattina e i nostri ministri serve un minimo di visione verso il futuro quindi la chiediamo giustamente governanti dobbiamo far sì che anche la popolazione sia in grado di aspettare i tempi giusti ma nel frattempo mettere in campo tutte le azioni possibili per arrivare a dei risultati lo dal Legia per capire si elevasse al microfono perché ho capito che l'altro non funziona benissimo quindi
Perché avere un suggerimento anche da parte sua da parte dell'Ispra su le questioni diciamo che riguardano poi le persone che vivono nei territori a a rischio quale può essere sinteticamente
Intanto volevo dire una cosa che è importante anche l'attività di ricerca terzo un esempio
Proprio in ambito Pnr stiamo monitorando
Tesi versanti alta quota di Dolomiti due mila novecento metri lei magari non c'è rischio tra cosa serve questo per capire come stanno cambiando le condizioni del nostro territorio
Abbiamo visto che negli ultimi pesante quattro anni sono stati dieci crolli importanti nelle Dolomiti di Puglia c'era che hanno cambiato anche proprio il paesaggio delle Dolomiti
E le Dolomiti ovviamente sono un patrimonio Unesco e anche molto importanti dal punto di vista turistico
E quindi stiamo studiando con mettendo della strumentazione si amano Conone molti Palma elettriche temperatura per capire come sta decretando il permafrost cioè quindi quello che è il terreno con sempre congelato questo quindi dal punto di vista dell'attività di ricerca
Dal punto di vista vorrei offrire qualche soluzione
Dal punto di vista della soluzione di soluzione dovrà essere di tipo integrato qui dobbiamo da una parte tenere aggiornate le mappe come ha detto ha detto i colleghi le mappe perché sono in continua evoluzione
Dobbiamo immaginare che nel due mila ventitré c'è adesso in Emilia Romagna si sono attivate sessantacinque mila nuove frane su ottanta mila che erano state censite quindi un numero enorme qui da un punto di vista ci sono gli aspetti tecnologici
Come soluzioni quindi immagini satellitari che consentono Pati mappare il territorio Corcolle sia Marradi mapping in Grecia mappatura rapida
Confrontando presenti immagini prima e dopo l'evento questa un approccio Sempre che consente una fotografia che sovraintende anche agli abiti del del territorio che magari è stato colpito
Per quanto riguarda invece proprio il cittadino c'è anche un altro aspetto che però legato al controllo del territorio da parte dei Comuni
Quindi ci sono i piani di assetto idrogeologico emettono dei vincoli inedificabilità dopodiché c'è anche una una gita di controllo per garantire che questi vincoli vengono rispettati
Tutto qua
Allora chiudiamo questo Pannella perché non guarda del tempo perché noi siamo già fuori
Abbondantemente con un intervento definitivo da parte dell'ingegner Romagnoli
Vorrei che lei dicesse anche guardando ai nostri figli perché se le fotografie son qui
Teste è un po'drammatica la situazione soprattutto che tipo di territorio consegniamo loro pensando che stiamo un po'scomparendo faccio questa domanda può diciamo catastrofica però lo faccio perché poi noi giornalisti siamo costretti comunque a scendere con i piedi per terra
Io non credo che stiamo scomparendo stiamo assistendo degli eventi che per per la nostra memoria sono eventi straordinari nella storia del del pianeta di questi vedi probabilmente ne sono stati
Molti io ho visto oggi quella fotografia su tutti i giornali che poi ne abbiamo dato come immagine del deserto dove chiudono ha fatto un'alluvione pazzesca per ore e dall'altra parte del mondo ma insomma mica tanto e quindi è un pianeta in evoluzione uno un
Un un un clima che sta cambiando e il e il nostro approccio più perverse dalla cultura che deve cambiare
Nella direzione della prevenzione nella direzione dell'adattamento ed è chiaro che noi possiamo solamente agevolare questo questo percorso contribuendo a un dialogo sempre continuo con la politica la politica deve fissare degli obiettivi come è stato detto questa mattina Davide ministri
I stanno lista a al mondo delle professioni inteso come coloro che chi quotidianamente si misurano con questi veti suggerire delle possibili
Strade
Nella prevenzione e lo stiamo facendo a partire dalla dalle scuole d'abitazione dei ragazzi fino a portare all'attenzione della politica con giornate come questa questi temi
Io credo che si possa fare molto tra tanto altro ancora soprattutto per salvare vite umane
Bisogna vengo dicevo dalle Marche una regione che è stata martoriata anche dal dalla dal sisma dal terremoto l'uomo deve anche comprendere che in certe zone probabilmente o si si costruisce in maniera rispettosa delle norme sismiche o oppure debbono essere abbandonate molto stiamo facendo anche in in quella direzione la è chiaro che la la la l'attenzione la consapevolezza questi temi deve essere sempre più crescente
Grazie grazie a tutti è tanto per averci dato questo contributo saluto volare poi caro Marco perfetta Alessandro deciderà e Alberto Romagnoli grazie d'essere stati in questo papale l'abbiamo cercato di accendere di aprire una finestra su questo tema adesso io vorrei qui tutti richiamavano i territori territori territori vorrei qui gente di territorio
Ma anche gente che ha imparato diciamo a convivere con i territori quindi chiamo Gianpaolo Bottacin è stato più volte citato assessore all'ambiente che la Protezione civile dissesto idrogeologico della Regione Veneto Andrea Colombo are valutazione e gestione rischi idraulici geologici autorità di bacino distrettuale fiume Po
Che non so dove però lo invito qui a Corot qua Giovanni Legnini che ho già avuto modo di salutare commissario straordinario prezzi Squall emergenza rischia Massimo Gargano direttore grande l'associazione nazionale bonifiche irrigazioni e Filippo cappotto vicepresidente beni il consiglio nazionale dei geologi
Non vedo Legnini non so se è andato via o sei andato da qualche parte magari è stato catturato lo aspettiamo volentieri tanto naturalmente io cercherò come ho fatto adesso andando un po'contro il tempo ma diciamo forse se riusciamo a stare tutti nei tempi riusciamo a fare tutti determinate domande vado subito in Veneto
L'assessore botte Bottacin perché venuto in Veneto no vengo da lei peraltro perché sono stato al Vinitaly ho fatto una una toccata e fuga devo dire e ho visto un movimento incredibile di gente operare in quel settore ma non solo perché per la terra veneta ovviamente è una terra importante filippino per tanti altri prodotti ecco prevenzione e mitigazione del rischio idraulico siete stati citati anche come esempio che cosa avete fatto perché voi siete ecco ecco come Sir lenire la invito a raggiungerci che cosa avete fatto nel vasto territorio di così Capello comportiamo dall'inizio
Due mila dieci in Veneto dentro viene colpito da una grande alluvione duecentotrentacinque comuni coinvolti centinaia di milioni di danni e quindi il tema appare in tutta la sua
Trama ti cita il Veneto la regione molto particolare fragile comprende mare la montagna le Dolomiti sono appena state citate con la loro facilità
E ed è una regione che ha alcune aree che sono sotto il livello del mare alcune aree che sono state bonificate nel tempo quattrocento idrovore consentono di garantire la sicurezza idraulica ma quando accadono eventi
Rilevanti nei l'unico fiume vero che abbiamo che ci interessa il poi gli altri son tutti a regime torrentizio quindi abbiamo un problema che deve essere gestito accuratamente in quella fase la Regione decide di prendere intorno per toro per le corna e avvalendosi di un grande centro di competenza che è l'Università di Padova che in campo idraulico è considerata di elevatissima qualità a livello internazionale
Si appoggia all'università all'autorità di bacino distrettuale Alpi orientali che quella che interessa gran parte del del Veneto e definisce un piano un piano di operare che vale più di tre miliardi di euro che prevede vengono spesso citati bacini di laminazione
Ma che comprende ventitré Pacini laminazione piano e dinamico perché stiamo già pensando ad altri bacini di laminazione ma anche tutta una serie di altre opere interventi consolidamenti arginali diaframma Touré
Prima in montagna perché poi dopo non dimentichiamoci che c'è anche tutto il problema delle frane abbiamo migliaia di frane che dobbiamo gestire molte delle quali che incombono anche sui centri abitati proprio in virtù del fatto di quello che è stato detto ovviamente non possiamo buttare via il bambino con con l'acqua sporca ma il Veneto è una regione che ha avuto una grande trasformazione nel dopoguerra con un'urbanizzazione molto diffusa e quindi questo ha comportato e comporta anche tutta una serie di problematiche
Ma quali sono state le le difficoltà che avete perché per pianificare poi ci sono delle resistenze hanno delle delle difficoltà che si incontrano
Ah sono state ricordate anche in parte anche dai ministri che si sono avvicendati prima
Noi grandi scommetto scommetto burocratiche sicuramente si partiva dalle altre dal padre culturali diciamo
Dei comitati in Italia manca mai un comitato che dice di no che fa ricorso se anche sin da giovedì sia ministro Salvini i corsi politica del no poi c'è il tema burocratico
Noi dopo dopo lo l'uragano vai è stato citato da capo dipartimento Protezione civile abbiamo messo a terra oltre un miliardo di euro di opere due mila cinquecentoventisette cantieri
Perché ha anche perché dopo le emergenze c'è l'ordinanza del capo dipartimento Protezione civile che prevede tutta una serie di deroghe noi sul codice ambientale Adamo interroga cento articoli e questo significa essere molto più operativi molto più rapidi nella messa a terra delle risorse e e questo è un tema è un tema che va valutato perché seni in Italia si vuole parlare veramente di prevenzione forse in qualche Codice lei non parlo quello della protezione civile ma nel Codice ambientale per esempio forse qualche ritocco va fatto io penso sempre ho anche la delega l'ambiente è stato ricordato che l'ambiente ma va tutelato senza se e senza ma all'incolumità pubblica viene prima di qualsiasi altra cosa per cui se io taglio dodici altari non posso gli dentro un fiume non posso ricevere dodici denunce
Perché a me dispiace se l'uccellino non può andare a nidificare lì in quel periodo però troverà altri alberi la superficie boschiva in Italia stato ricordato sta crescendo
Molto anche in Veneto e quindi voglio dire queste sono alcune delle difficoltà che abbiamo riscontri l'ambientalismo spesso può essere anche una difficoltà perché non mette al centro l'uovo perché mette al centro prima altre cose ma io credo che molte volte leggo i giornali a volte rimango anche
Perplesso uso questo termine
Era alcune argomentazioni cioè quando si parla dei bacini di laminazione nella maggior parte dei casi contestatori non sanno di cosa sta parlando evocato veneto
Stato colpito nel sessantatré del Vajont viene vocato al Vajont ma nulla a che vedere il bacino di laminazione credo cassa di espansione che viene fatta in pianura
Per parcheggiare temporaneamente l'acqua della piena non ha nulla a che vedere con con l'evento del Vajont quindi spesso vedo anche tanta ignoranza o scarsa cultura come ha detto il ministro Musumeci nell'ambito
Allora vado da Andrea Colombo perché naturalmente i rischi l'abbiamo detto dal punto di vista dei fiumi e del controllo dei fiumi l'abbiamo visti
Per esempio l'alluvione in Emilia Romagna ecco come come si fa ad arginare questi rischi cosa si fa sul territorio penso
Al Po di cui si occupa al bacino del Po di cui si occupa ma naturalmente penso anche un po'in più in generale a tutte le situazioni che ci costringono all'emergenza soprattutto per non arrivare all'emergenza né per fare un'azione di prevenzione acceso credo proprio
Prodi
Il eccoci quindi ecco come come come state lavorando per arrivare a migliorare la situazione
Allora
Parto dall'esempio del dell'alluvione dell'Emilia Romagna che lei citava perché sicuramente è stato un evento straordinario non c'è bisogno bensì in questa sede
Ricordare è un po'i numeri che peraltro noi abbiamo seguito pedissequamente direi giorno per giorno purtroppo di questo evento con
Quasi circa mille chilometri quadrati di Pianura Padana la gatta quasi tutto il territorio
Emiliano-romagnolo ottanta mila fan nessun siamo arrivati a quei numeri veniva citato anche prima un numero leggermente inferiore ma l'attività di mappatura sia delle aree allagate sia delle frane l'abbiamo completata nell'ambito di un'attività che ci ha visto lavorare a stretto contatto con la struttura del commissario straordinario per l'alluvione o i la Regione l'agenzia tutta una serie di e pistola i carabinieri forestali tutta una serie di di soggetti istituzionali sono stati come dire coinvolti dal commissario straordinario nell'ambito di un gruppo di lavoro che ha prodotto
Un
Il primo il primo Brignano speciali il primo dei di cinque piani speciali previsti dal DL all'Unione che sarà approvato
La prossima settimana si chiama piano preliminare perché poi quello definitivo ci sarà
Ci sarà a fine giugno
Statistiche innovative
Bisogna rispetta questi fenomeni quali quello dell'Emilia Romagna definire delle strategie innovative ci vuole un cambio di paradigma
Va benissimo come dire gli interventi come dire più tradizionali che sono stati fatti in passato che sono stati richiamati anche prima dall'assessore
Le casse di espansione sicuramente sono opere da realizzare la regimazione dei torrenti in montagna
Però sui tratti di pianura dove abbiamo nel distretto del proprio a motore quattro mila chilometri di argini altri venti del possono richiamano altri maestri perché son nati oltre i dieci metri
Ma anche sui fiumi dell'Emilia Romagna avevamo e quasi tutti i corsi d'acqua arginati con continuità il problema qual è
E e vado al punto le arginature perché su come sono state realizzate
Penso che tutti voi lo sappiate bene sono rilevati in terra
Dimensionati per una portata che magari è stata definita diversi anni fa in epoca dove non si parlava ancora di cambiamenti climatici e le risultanze di questi ultimi anni è che molto spesso noi osserviamo delle portate che benché la minate nelle casse era intimate a monte non stanno dentro l'arginatura e se tracimano calzini per come sono realizzati oggi si rompono
E fanno fuoriuscire in pianura praticamente tutto al volume che scorre dietro all'Aldo se vedete le foto degli dice ad esempio forse quella più significativa vedete il fiume che esce fuori e e a valle non c'è un goccio d'acqua che prosegue
Lungo last arginate
Quindi la strategia innovativa deve essere quella di evitare le rotture arginali
Anche mediante quelle che
Noi chiamiamo cercheremo di definire di progettare sempre meglio le tracimazione controllate anche perché ai il problema
Che è un pericolo per la popolazione ma è anche il problema dei detriti che poi lasciano aperto perché quando fuori esce fuori esce comunque l'acqua fuoriesce anche il trasporto solido quindi limo che si va a depositare
Per diversi strati sul sul sul sul territorio circostante ma l'evento di rottura finale è un evento catastrofico
Noi dobbiamo evitare quello bisogna rendere gli altri in alcuni tratti tracci ma abili cioè bisogna individuare a priori quali sono le zone dove esser volume della piena non sta dentro devi uscire in modo controllato è possibile individuare dei tratti dove l'altri deve essere rinforzato lato campagna e consenta di fare fuoriuscire volume che non sta dentro solo così riusciamo a passare da un da un evento catastrofico ad un evento controllabile
Nel senso che quell'odio controllabile vuol dire che si gli argini o hanno o o come dire consentono di avere un danno quasi zero nel senso che se la portata di piena viaggia all'interno delle arginature
Praticamente non succede nulla si ci può essere poi da rifare magari qualche opera di difesa dare da rinforzare un Polesine ma ad Annozero se l'argine se l'argine non regge e l'acqua tra cinema e si rompe il danno come quelli dell'Emilia Romagna cerchiamo di trovare delle soluzioni intermedie dove far fuoriuscire
L'acqua che non sta dentro in modo da gestire Totti mi senza senza le rotture a certi senza l'aiuto degli argini chiaro porto chiaro vado
Dal commissario Legnini perché naturalmente l'esempio che è stato citato prima è stato quello di Ischia lei peraltro ha gestito anche altre emergenze prima lo sappiamo ce lo ricordiamo negli incarichi precedenti
Si è parlato di esempi di buone pratiche che porti pensando ad Ischia come è stata gestita posto frana
Potrei
Elencare diverse diverse esperienze che siamo riusciti a fare portare avanti in questo quasi a nel mezzo grazie innanzitutto
Al supporto la vicinanza alla guida del Dipartimento di di protezione civile l'ingegner Curcio di tutti collaboratore è
Posizionandosi in un contesto normativo per così dire a maglie larghe che ci ha consentito di adottare soluzioni
Innovative spero efficaci innanzitutto ha proposto di buona prassi
è stato evocato prima la sempre da Fabrizio Curcio ma anche da ultimo dalla professoressa Mercogliano questa forte alleanza operativa tra la scienza la tecnica alla tecnologia digitale le professioni e le istituzioni
Scientifiche ci ha dato un contributo su alcune cose molto rilevante anglista ora sembra pronta sostenere e le soluzioni e l'approccio di metodo
Prima la riduzione del rischio residuo poi al progetto programmazione pianificazione degli interventi strutturali
Del rischio ecco la concentrazione temporale favorita anche da quella sovrapposizione unica per l'evento catastrofico la frana l'alluvione del novembre due mila ventidue e perché effetti del sisma la concentrazione
Di azioni che hanno visto in campo appunto i vari protagonisti che citavo IPSEMA le istituzioni ci ha consentito di poter utilizzare le migliori strumentazioni approcci metodologici capacità condotti coltivare un'azione modulare flessibile progressiva dal dalla gestione dell'emergenza la prevenzione alla messa in sicurezza strutturale
Molti interventi sono state realizzate altre sono in corso quelli più importanti abbiamo adesso definito insieme all'autorità di bacino alla Regione il quadro complessivo degli interventi strutturale
Presente oltre al dottor Benedetto che abbiamo ascoltato prima che ha dato un contributo importante legge Diablo freddo vice commissario che ha saputo molto efficacemente coordinare queste queste azioni e poi
Un tema che è un tema generale del Paese che noi stiamo cercando di inverare stante la eccezionalità di quella situazione
In un modo
Direi necessitato dal contesto a anche esso innovativo cioè
Stabilire un nesso futuro operativo tecnico-progettuale tra la la sicurezza del territorio la messa in sicurezza la verifica e la ricostruzione
Si ricostruisce dove si può ricostruire si ricostruisce a condizione che prima si metta in sicurezza questo alveo questo ambito territoriale e così via
Non è questione di poco conto noi c'eravamo avevamo già avviato nel centro Italia una una un'operazione di questo tipo con lo studio delle faglie prima
Luogo aiuto dei geologi è stato su questo decisivo delle faglie attive capaci
Della poi del dei dissesti del dissesto idrogeologico questo nesso che stiamo definendo siamo alle ultime battute
Rappresenterà una una innovazione molto rilevante molto importante in questo contesto ci siamo giovati di un apporto
Particolarmente incisivo i dipartimenti universitari sono presenti alcune docente anche qui in questa sala
E hanno contribuito non poi importante insomma lavorare tutti insieme tutto e poi esperienze più cupo quali l'esperienza del dragaggio del porto che è stato efficace veloce il riuso dei materiali stiamo riutilizzato per alcuni interventi strutturale infrastrutturali turbare parco una vasca di colmata fa voi rimasti sono venuti giù quelli risulta
Dalla lavorazione è per ultimo il l'introduzione grazie a questo generosa disponibilità contributo scientifico che la invece offerto sempre la professoressa per Cogliano e altre specialisti l'introduzione di questo gregario
Del dell'adattamento al cambiamento climatico che orienterà le progettazioni
Dagli interventi strutturali PPP canzone del rischio idrogeologico torno da lei tra poco Pato da Massimo Gargano direttore generale dell'Associazione nazionale bonifiche irrigazioni
Perché naturalmente diciamo
Il clima come in qualche modo diciamo il territorio i cambiamenti territoriali incidono no
Però ecco quello che vorrei capire quali sono le soluzioni anche qua ce ne sono diverse le soluzioni diciamo dal punto di vista della dell'idrogeologia e e te le risposte sul territorio
Grazie
Saluto e ringraziamento al presidente dell'ordine degli ingegneri e dei geologi dell'invito
Rappresenta un sistema che potrebbe oggi risponderle rapidamente dicendo i due ministeri competenti per quanto ci riguarda questi tre ministeri ambiente infrastrutture agricoltura
Rispetto alle risorse affidate ai consorzi di bonifica bando c'hanno dichiarato coerenti al cento per cento con tutti gli obiettivi dati questo motivo di orgoglio per potremmo Carla qui una risposta risposta può essere che al termine di questo investimento di due miliardi e quattrocento milioni su BNL R. avremo certificato il risparmio di un miliardo di metri cubi di acqua
Che vanno di cui ottocento mila per ridotte perdite che vanno nella direzione no ridare ereditare impresa e competitività alle produzioni e anche no
Io in qualche modo contenimento dei prezzi sullo scaffale potrei continuare dicendole che nell'arresto relazione fatta credo pochi giorni fa dal commissario per la siccità dell'acqua
Il quarantuno per cento delle opere che regioni l'autorità di bacino
Hanno individuato io ovviamente la gestione individuato come strategica nell'interesse del Paese sono opere messe in campo dei consorzi di bonifica
Ma potremmo mettere in questo modo
Io credo che
Possiamo dobbiamo necessariamente ampliare sia nel campo della propositività la nostra la nostra attività nostra proposta sia nel campo della anche di una critica che indubbiamente va messa in campo
Posso sistema gestisce duecentotrentuno mila chilometri di canali naturali e artificiali sono stati
Tutti quanti digitalizzati li conosciamo metro per metro abbiamo anche delle situazioni dove per una vicenda economica abbiamo qualche paratoia in montagna che muoviamo in mano ma è un sistema che governiamo per intero
E che conosciamo per intero
Sulla infrastrutturazione credo
Che abbiamo presentato per quelle che sono le opere pubbliche allora citate un piano per è un'analisi dei costi per i clienti niente rimetto degli invasi
Spesso sono hanno dei contenuti di sentimenti di di di materiale enorme
Paghiamo in prima persona un prezzo di mancati completamente di opere soprattutto nel Mezzogiorno perciò la Puglia penso alla Sicilia ma insomma Calabria abbiamo parliamo dei prezzi e dove non si è riuscito a qualificare lei dicendole si riuscirà a fare quello che bisogna dove la grande divisione che c'è stata con a suo tempo con quella che sarà la Cassa del Mezzogiorno
Non è riuscita a completare il suo piano per diciamo un intervento degli uomini che in qualche modo non son stati coerenti
In Sardegna con poche piogge
E il sistema delle infrastrutture ha raccolto la qua e là distribuisce ma sono infrastrutture completate al cento per cento in Sicilia
Assistiamo al pianto delle persone alla distribuzione dell'acqua con le autobotti ma gli animali che muoiono per la mancanza di fieno
Perché perché si continua a parlarne
Qui dentro o dal punto di vista dentro strutturazione l'elemento che lo abbiamo messo a disposizione l'ho fatto piacere sentire prima professor petita
Che parlava una lingua noi punto molto nota e ci ha messo anche una riflessione in più che che tenderemo no a far nostra
Noi col nostro piano invasi che poi per esigenze comunicazionali e per evitare il il meccanismo comunque delle contestazioni ambientaliste abbiamo chiamato Piano laghetti valgano invaso piccole-medie invasi be la qualità l'abbiamo l'abbiamo realizzato insomma Coldiretti mi piace dirlo
Lo abbiamo immaginato tutto quanto in terra
Perché perché risponde a un'esigenza che nella precedente sessione è stata messa in campo perché risponde a un'esigenza delle acque sotterranee
Il tempo la falda dev'essere ricaricata
E abbiamo immaginati in grado di dare una risposta ai cambiamenti climatici
Pannelli fotovoltaici coprendo il trenta per cento di questi specchi d'acqua e ovunque possibile pompaggi compagini perché comunque non solo nel modo migliore per produrre energia perché il più pulito in assoluto ma perché crei realizzi delle autentiche batterie di acqua materie energetiche quindi vanno anche insomma nella direzione del cliente
Quelle competenze che abbiamo trovato credo che sia uno dei più grossi studi ingegneristici di questo paese di quello che rappresento
Anche immaginato che quell'acqua nota trattata può dare una mano al potabile oltre che all'irriguo nella risposta complessivamente importante
E così la immaginiamo capo dell'innovazione mi chiede proposte siamo molto impegnati
Con alcuni non con tutti
Enti gestori del servizio idrico integrato abbiamo degli altri gestori del servizio integrato
Che insomma intendono migliorare le proprie performances liquidare utili
Immaginando l'utilizzo di reti altrui oppure ormai girando di utilizzare i cambi idea smaltire quelli che che son cessi
Però abbiamo anche la parte con la quale stiamo ragionando sul tema delle reflue
E ci stiamo ragionando in maniera vera in maniera certo il tema delle acque il tema forte però è un tema che non non si può liquidare lo impone dal regolamento comunitario dobbiamo metterlo in campo
Sul tema delle reflue stiamo ragionando con loro mettendo in tentando di mettere in campo una condivisione consapevole su un fatto che ne revoca l'utilizzo delle reflue
Sette miliardi dire due tre possono utilizzare uno virgola sette le reflex finiscono a Roma insomma e poi l'Acquedotto pugliese poi per il resto diciamo un qualcosa che deve essere ancora affinato
Utilizziamo soltanto duecentottanta milioni di metri cubi quindi problema c'è ma qual è il problema il problema è la sicurezza che va garantita ai alla salute dei consumatori perché poi con le acque vanno nei campi
E quelle acque vanno quindi nei prodotti quindi e quindi ci sono tutta una serie di problemi
Qui dentro c'è
La Fini-Giovanardi firma fermo un attimo magari torno dalle nel senso che noi abbiamo ancora un secondo giro di domande però prima volevo fare intervenire Filippo cappotto perché come possono i geologi interagire con tutte queste realtà diciamo locali tra virgolette perché poi il nostro territorio che poi forma il territorio nazionale ma soprattutto come possono aiutare i geologi a dare risposte in questo senso
Tenendo lo vicino grazie trama o vicino i geologi anche tutti gli altri professionisti che sono impegnati diciamo sul territorio
Posso fare loro contributo intanto perché sono il collegamento tra i vari livelli parlando di protezione civile della protezione civile e il territorio la popolazione del territorio vero e proprio punto di vista fisico siamo l'anello di congiunzione quindi abbiamo possiamo svolge un ruolo veramente importante
E
Tornando ai geologi
Appunto con questo nostro folli sentinella sia nella fase pre emergenziale che che precede purtroppo dovrei dire questo ma sappiamo che le le situazioni di criticità ci saranno sempre
Le vere emergenze ci saranno diciamo queste fasi che prevedono l'emergenza possono lavorare moltissimo nella pianificazione le delegazioni subordinata si è parlato l'aggiornamento dei dai dei piani di bacino
Ci sono delle criticità a livello nazionale in questo campo sia per appunto la la non periodico a aggiornamento è è la mancanza anche di una copertura totale di piani di protezione civile e ma anche di un attimo se disomogeneità sul territorio l'applicazione di questi pianificazione questo è una criticità insita quindi noi imprime Agenzia possiamo svolge questo ruolo lo possiamo svolgere durante le fasi emergenziali
Coperto e e e lo abbiamo svolto perché siamo una componente come gli ordini professionali del sistema di protezione civile quindi possiamo a portare le nostre azioni nel monitoraggio nella
Informazioni comunque siete fondamentali alla vocazione fondamentali come gli ingegneri nell'operazione diciamo di anche di incentivazione di questa filiera di cui parlavamo prima
E i tavoli di lavoro pensionamento e a fare il punto perché il nostro punto di vista come si dice favorevole si torna vedo che dicevo prima visto che siamo proprio la a contatto sia con la popolazione ma con il territorio in modo diretto perché poi alla fine la messa a terra di determinate azioni spetta a noi quindi in questi tavoli per il nostro contributo
Sarà sicuramente fondamentale proprio perché indirizza ebbe quella visione
Che tipo di parlare prete diceva insomma il ministro Musumeci dobbiamo avere una visione e e una una programmazione punto legata a questa visione altrimenti allora
Andiamo rapidamente verso la conclusione facendo però un un un secondo giro Bottacin
Il come guarda al futuro pensando alle chiarificazioni a quello che c'è da fare
Ma intanto bisogna modificare l'approccio è stato ricordato prima in vari interventi di progettazione ma che oggi stiamo progettando con criteri che ci portano a progettare opere che sono già vecchie
Cito un esempio appena caduto in febbraio dell'evento che ha colpito Vicenza rionale
Dove noi abbiamo realizzato tre bacini di laminazione subito a monte della città ne abbiamo attivati due e corso d'acqua principale il Bacchiglione che prospicienza non è esondato quello che è andato in crisi è stata la Rete
Delle acque meteoriche perché non perché è sporca ma perché è sottodimensionata o meglio correttamente dimensionata
Decine di anni fa ma che oggi non regge più quei fenomeni meteo che sono sempre più frequenti
Su questo presenteremo a breve con l'Università di Padova una ricerca che hanno appena svolto
E che evidenzia come i fenomeni meteo estremi sono sempre più frequenti aumenteranno loro frequenza hanno fatto una proiezione soprattutto quelli con durata breve al di sotto dell'ora
Che sono proprio quelli che mandano in crisi le le le reti dette delle acque meteoriche quindi bisogna cambiare approccio e cominciare a cambiare le modalità di progettazione qui ovviamente
Ingegnere in modo particolare
I geologi ingegneri lavorano insieme
E ieri sono ingegnere porti pazienza Presidente del sesso tutto dietro i presidenti
A cui voglio entrambi bene al mio capo ma anche ad esempio i geologi e ho sempre creduto sul fatto di lavorare insieme infatti lo dimostrano le attività che abbiamo messo in campo in questi anni coinvolgendo anche altri professionisti e mi viene in mente Danilo coperto perché abbiamo dato anche l'esplosivo per sistemarle fra abbiamo fatto delle cose
Anche molto particolari però il futuro prevede questo quindi sicuramente un approccio diverso anche arrivando a cambiare le normative tecniche di progettazione perché altrimenti si innescano meccanismi anche
Perversi su questo fronte
Pianificare urbanisticamente in maniera più corretta non commettere gli errori del passato oggi abbiamo anche delle conoscenze maggiori e poi sulla formazione bisogna coinvolgere le scuole io domani sono e in una esercitazione di protezione civile a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza con le scuole le abbiamo coinvolte in modo importante per arrivare i cittadini perché i cittadini
Come è stato detto prima non conoscono il piano e protezione civile io vengo invitato spesso pesce invece la presentazione del piano spesso ci troviamo io il sindaco la moglie del sindaco incavolata perché precettato a quel Servola vedersi un film IPT volontaria Protezione civile la polizia lo cacciai gli addetti lavori che usava già sanno tutto osserva in un paesino della provincia di Treviso
Agisce c'erano migliaia di persone
Era il ventisei agosto del due mila sedici cioè due giorni dopo il terremoto del centro Italia
Noi siamo un Paese che purtroppo abbiamo
Tantissimi i paletti anche quando c'è l'emergenza
Però non abbiamo memoria e ce lo dimentichiamo troppo presto ecco ammicchi dall'assist per fare la domanda Andrea Colombo come avere memoria di questi fatti e fare quello che lei suggeriva cioè dare più spazio ai fiumi se può sinteticamente
Dovrà la memoria importantissima l'autorità di bacino da sempre da fin dalle origini voglio dire quando perimetrale leale alla capirli prima guarda creare allagate durante gli eventi in perché sicuramente quello che ha fatto il fiume in passato
Probabilmente e facce che lo rifaccia anche in futuro qui la memoria storica è importantissima noi cerchiamo di utilizzarla quotidianamente nel nostro lavoro purtroppo non tutti la ricordano
è facile a valle di eventi alluvionali anche molto intensi trovare consenso sul fatto di dire mettiamo delle norme di
Non per non costruire più mettiamo delle norme per delocalizzare purtroppo il tempo passa e poi si dimentica e quindi voi si costruisce dove non si dovrebbe costruire ci si oppone radiolocalizzazione quindi il tema
Della
Di di di tenere sempre vivo quello che è successo in passato forte e può succedere e succederà in futuro indubbiamente un tema
Importantissimo pomodori pelati persino però dobbiamo diciamo sempre che e nell'ambito della ricostruzione si parla molto di ricostruzione c'è la fase dell'emergenza e c'è la fase della ricostruzione peraltro ci sono anche attività legislative in corso per portare questa fase della ricostruzione per come è stata definita esempi Emilia Romagna nel come modello organizzativo nella legislazione
Però e faccio questa considerazione ancora è necessario distinguere
Ad esempio tra la ricostruzione sismica e la ricostruzione per un dissesto idrogeologico sullo cose molto diverse
Sulla ricostruzione si si chiede sull'asse sull'evento sismico sul terremoto per la ricostruzione può avere anche un approccio locale un approccio comunale
Basta aggiornare il piano regolatore sul terremoto io non posso intervenire per mitigare la pericolosità del terremoto purtroppo quello succede
E dove deve succedere e non sull'evento invece idrogeologico sull'evento alluvionale
Io agisco anche sulla pericolosità non vado solo a ricostruire
Magari migliorando la fuga e l'abilità diminuendo la vulnerabilità dell'edificio magari spostandomi in una zona ma come dire l'elemento principale la mitigazione la pericolosità e per mitigare la pericolosità o io ho bisogno di analisi di ampia scala
Di analisi di asta fluviale o di bacino quindi importante nell'ambito della ricostruzione
Fare sì presto ma fare anche bene tirarli dotarci di tutti gli studenti di tutte le valutazione tanto per fare una diagnosi di quello che è accaduto di quello che potrebbe anche accadere e poi per definire le strategie
Dicevo quindi prima qua più do il tema della tracimazione controllata che è un una strategia difensiva come dire per come l'ho raccontata penso anche semplice Banato Chiara si ma per come poi dovrà essere realizzata complessissima perché ha dei risvolti socio economici sul territorio chiaramente un giorno arginare
Importantissimi e quindi tutto ciò deve essere deve essere valutato sarà analizzato ne faremo delle analisi su tutti questi corsi d'acqua topografiche morfologiche idrologiche e idrauliche
Cioè bisogna
Approfondire al massimo la conoscenza e per questo ci vuole un quindi in ordine di tempo risposte immediate nell'emergenza commissario Legnini le risposte arrivano come nel caso di Ischia come nel territorio di qualcuno prima ricordava il terremoto delle Marche io ricordo a proposito di memoria immagini paesi fantasma so penso a Pizzo che è stata sta ancora forse ancora sta così ecco sicuramente ecco come ecco questo è quanto serve per le nuove generazioni se possiamo pochi minuti
La memoria di questi fatti per evitare che succeda ancora perché i terremoti sono imprevedibili le alluvioni sono imprevedibili
Su questo credo che anche eventi come quello di oggi aiutano in questa direzione credo che sia si stia facendo i passi avanti notevole insomma la la consapevolezza
Sussurri sui rischi su quello sismico quello idrogeologico gli asterischi sta crescendo sta crescendo molto occorre però che alla consapevolezza della aumento dei rischi
Alla capacità della scienza e della tecnica di fornire delle risposte corrisponda anche una adeguamento del nostro quadro istituzionale normativo e chi l'ha detto prima la frammentazione delle competenze ha proposto dal dissesto della prevenzione o dalla ricostruzione forse una delle riforme stavolta Lessing solo lessicale più efficace è stata quella che veniva adesso ha detto di parlare di ricostruzione dopo l'alluvione si parlava di ricostruzione solo dopo il sisma e ed è appropriato parlarne ecco mentre sentivo Massimo Gargano poco fa mi mi veniva in mente ad esempio proposto qui assetto istituzionale di governance i consorzi di bonifica che hanno storicamente svolto un ruolo cruciale nel governo dei corsi d'acqua de svolgono tuttora ce lo ricordava lui per molti anni sono stati of fame dal dell'attenzione istituzionale a volte anche ripudiati diciamo così oppure non erano sostituiti da soggetti o le autorità di bacino articolazione istituzionale assolutamente necessaria mai le cui finalità i cui obiettivi in rapporto alla alla l'aumento dei rischi sono sovradimensionate rispetto alla capacità effettiva di fornito dalle risposte o la situazione che ci restituisce
Situazione a macchia di leopardo che c'è restituisce l'esperienza della Regione alcuna esperienza molto importanti altre altre vero insomma se stiamo transitando verso la necessità di avere memoria di governare più ricostruzione di dare risposta di fare prevenzione occorre che questo tema da un punto di vista ordinamentale normativo di riassetto istituzionale
E ovviamente di risorse assuma quella priorità che ha serve che è stata oggi qui ricordato cito solo concludo appunto oltre al tema del governo dei corsi d'acqua troppo indefinito troppo incerto troppo affidato appunto una pluralità di soggetti anche grande tema del delocalizzazione che si pone nel ricostruzioni imposto alluvioni più che in quel post sisma
Cioè si ricostruisce dovere povera complicato sostenerlo è sempre più complicato sostenerlo il quadro normativo va adeguato
Il ministro ha preannunciato dalle servitù speriamo vedremo vedremo grazie Commissario Legnini ampi c'era la le politiche le irrigazioni
Possono pensare a un'innovazione tecnologica in tempi rapidi si parla di intelligenza artificiale applicata alla qualunque Marino ma può pensarsi può pensare alla tecnologia nuova applicata
Rivoluzionaria per aiutare
Ma su questo credo che siamo in grado e lo dicevo prima di far la nostra parte
La la rivoluzione più grande e mi collego e quella culturale dobbiamo entrare in quell'ordine evidenze dopo c'è un sondaggio da quando il ministro Carfagna qualche qualche qualche qualche governo fa propose una legge sul consumo sulla sul governo del consumo del suolo e di come fu apprezzata da tutti in maniera trasversale salvo poi non farlo assolutamente
Credo che lì c'è una prima risposta che su alcune cose che bisogna fare
Perché con questa crisi climatica oramai non paghiamo più di cambiamento come nel crisi climatica strutturale per cui quello che sta accadendo
Son delle vicende voi quale dovremmo fare tutti gli anni continuando nello farla Lori dovranno farla l'economia l'occupazione con anche i nostri figli anche Novellino si teme il nostro modello di sviluppo economico credo che e è un qualcosa che non possiamo più ritardare da troppi ci stiamo abituando questo dobbiamo dirlo no ci sta abituando gli organi di informazione
Che passano dal raccontarci la siccità
A raccontarci le alluvioni con grande facilità
Anche quando non lo accolgono in pieno oggi questa qui doveva essere una giornata di alluvioni totali e l'attribuzione le le previsioni medio Oriente altra nostra desidero questo è il problema che c'è tutto ci stiamo abituando alla cultura Fabrizio non me ne vorrà
No che in ogni caso tanta parte
Di questo nostro Paese istituzionale quando risanamento catastròfa le bitte indossa la felpa che con Curcio li mette a disposizione
Risotto problema fanno allo stato di dichiarazione di calamità naturale cioè lei dice meno passerelle è un po'più chiarisce la vittoria d'altronde si comprende anche le ragioni per cui lo si fa meno si comprende perché una vicenda che gestita in maniera eccellente l'abbiamo credo ma non perché qui nulla
Ma perché abbiamo il servizio di protezione civile che ne eccellenza il primato di questo Paese ma lo dobbiamo lavorare sulla prevenzione Regione costa meno costa meno è molto più trasparente
La puoi programmare io credo che esistano le competenze oggi al a agli amici Fioroni e al presidente ingegneri Pandette pongo una questione che si tutto questo strumento competenziale non debba in qualche modo coordinarsi insieme e tentare di fare un gruppo di pressione e un gruppo di pressione che tutte queste conoscenze queste competenze le offra le istituzioni e offra senz'ali
Chiaro io credo che questa è una partita che vada fatto molto chiaro molto cara la ringrazio andiamo alla
Discussione con Filippo cappotto un messaggio veramente un messaggio per chiudere questa mattinata di lavori perché poi ci sarà la pausa ci sarà il pranzo ci sarà però il pomeriggio con la prossima sessione intanto rispondo a al dottore Gargano perché
Questa giornata proprio risponde a questa sua richiesta di sollecitazione verso governo verso insomma ICI o con gli enti che si occupano valutazioni civile della sicurezza del nostro Paese
E poi diciamo i geologi ma anche ingegneri siamo totalmente pronti a disposizione volevo fare una così una piccola battuta che mi
Un po'lancia una piccola provocazione che mi è venuta mentre il commissario Legnini parlava che ha parlato di delocalizzazione e e ricostruzione
Si è parlato di emergenze post-emergenza
Forse
Dovremmo anche cominciare a pensare alla delocalizzazione in prevenzione
Questo credo che possa essere qualcosa
Di utilità la ringrazio dei ringrazio tutti e soprattutto vi ringrazio per avere accettato che è ovvio portasse in questa passeggiata mattutina vi ricordo che le quattordici e trenta c'è il ministro Pichetto Fratin o lavora tutti
Allora innanzitutto sono molto contenta di essere qui nella prima giornata nazionale della prevenzione del rischio idrogeologico mi chiamo Simona D'Alessio sono una giornalista mi occupo di chiedere professionali quindi sono estremamente lieta di poter essere qui suo invito del consiglio nazionale dell'ingegnere del Consiglio nazionale dei geologi liberi professionisti
A questo punto iniziamo col botto posso Kiran perché invito cortesemente sul palco il ministro dell'ambiente della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che ho il piacere di vedere fa sul podio
Rava anche l'acqua grazie
Grazie anche della della tempistica limitate alla puntualità
Che da da piemontese apprezzo particolarmente guardate tanto per essere col col massimo della sincerità e un grazie
Agli inizi regge o al dodici con i quali compivo più seguiti molto sicuramente degli ultimi tempi ma che solo perché sono la fonte
Della dell'informazione di quelle che devono essere le le vie azioni
In qualità di di irresponsabile pro tempore di questo dicastero dicastero e devo chiede un razzo guardate importante perché
Reprimere una battuta uno m'ha chiesto come Vacanze va detto uno stendardo pene di flussi sto andando bene ma guardato con sacco di tutti
E un sacco di dubbi che suo ogni decisione che dovrebbero perché perché sul temi che voi trattate su temi che poi mi ha aiutato a trattare sui temi che voi contribuente a a tentare di dare una soluzione
è chiaro che i tubi devono essere il il filo conduttore anche sul sul come intervenire su questo Paese su questo meraviglioso Paese che abbiamo paese dagli otto Villaco Boudin barche poi disporre ci dice che sono quasi tutti a rischio perché noi abbiamo otto mila comuni che sono a rischio due terzi del nostro territorio ha votato collocare
Di conseguenza portano al collo e dare corre il forte rischio
Sul fronte idrogeologico pensate al non volo delle frane numero colossale
Quali non moda nel coordinare corre un rischio allargamento ecco altri tipi di rischi idrogeologici quindi la necessità di dover attenzionare intervenire e tace costume gli strumenti è
è fondamentale perché poi dobbiamo anche aggiungere un altro fatto
Noi abbiamo altri tour fenomeni che e intervengono rispetto a quello che la Roma ha scelto se vogliamo statico che la caratteristica di questo meraviglioso Paese
L'uso è la modifica della struttura demografica del Paese e l'urbanizzazione tuttora in corso che determina se vogliamo la bantu notti molto i territori abbandonata determinati vedermelo di cure dire molte ecco l'attenzione che che però le piccole attenzioni Servio nobilitare le grandi grandi disastri in alcuni casi e questo è una del delle questioni che comunque ormai che riguarda tutto il Paese solo lui dapprima solo alcune ma adesso e diffuso da D'Orta Soutine particolato sud molto più forte a nord la fascia alpina e e la la dorsale
Appenninica del settore foto molto forte quindi in queste ore è uno dei testi mi dall'altra parte
Dobbiamo aver presente che stiamo vivendo un periodo quando del del cambiamento climatico che e dimensioni ormai colossali e la dimensione colossale celata al fatto di aver avuto il mare Adriatico a barricato il mar Tirreno ruolo Adriatico uno diceva a bassi fondali così via pochi giorni ci potrebbero raccontarne che sono sessanta mila anni fa era era ancora permetta Nogara Mare e quindi ma il parterre complessivamente al bar e dichiarare lo ha raggiunto il ventisette pratiche le statue scorso quindi un qualcosa che ha conseguenze anche sulle nostre coste
Non notevolissime e naturalmente tutto questo cambiamento climatico che ci porta ad avere un quarto di meno meno dei giorni di pioggia a all'anno ma con lo stesso quantitativo di acqua ci porta ad alternare
Siccità e e alluvioni quindi o in un in un susseguirsi di ossia temporale sia
Sia contemporaneamente a poche distanza poche centinaia di chilometri di distanza la Perego dell'altro questo è un po'il quadro che dal quale noi partiamo col fatto di
Dire che almeno io dai evitati dei dati i vostri dati Ispra
C'è compare articoli erogato su su un quotidiano non ricordo più quale che riepilogato a proprio agio stavo replicazione per la giornata di oggi rifiutava
E il il tema dei temi quelle dall'azione da un lato quindi che ci impone come Paese di andare avanti
Nel contrastare o dell'evitare l'accentuarsi a seconda di come la si può declinare dei fenomeni di pensione carbonica quindi la necessità di intervenire sul fronte energetico con la mitigazione dall'altra parte quello che il grande impegno che dobbiamo avere a livello di paese sul fronte del dell'adattamento adattamento a un quadro
Completamente cambiato rispetto anche a pochi decenni fa
E che è cambiato e che ci ha portati anche a tracciare definire col vostro contributo il piano nazionale trattamento cambiamento climatico indicato dalle quotazioni quello chiaro che è un è un piano che ha una valenza programmatoria no
Loro sanno bene che a fianco della valenza probatoria è necessario avviare nella copertura finanziaria
E quindi per riuscire a fare popoli attuare quelle azioni indicate in un piano generale ma che è un contributo che
Ti amo a a tutti i soggetti impegnati perché questo caso chiaro che lo Stato in prima persona ma poi è a scalare per tre giorni mente locale lo Stato con i suoi con le sue
Sul suo braccio operativo
E dove tutto il rappresentati autorità di bacino
In questa sala che hanno un ruolo rilevantissimo no non solo del nell'ordinare dal promotore per valutare ma proprio per nello spingere a quella che deve essere la nostra azione sul pronto del sul fronte del
Dell'assetto idrogeologico che sul so troppo frequentemente lo affrontiamo sotto l'aspetto del dissesto idrogeologico
Mentre l'attrazione dovrebbe essere molto molto molto indirizzata a a all'assetto su questo certo degli anni sono state le programmazioni Ciutat de
Le programmazione a livello nazionale per i vari programmi di interventi
La gestione
A cascata dallo Stato verso le le realtà regionale Carlo il proprio ruolo anche con ruoli commissariali e ed è intervenuto anche di ordine finanziario con il Pnr errore
La pressione due del PM RR prevede uno stanziamento di oltre un miliardo che è una cifra vi debba se pensiamo che le stime ci dicono che dobbiamo avere
Diverso decine di miliardi di stanziamento per per questi interventi ma ci mettono in luce anche un'altra questione che cade
Che ritengo sia una delle questioni di
Principale che quello che dobbiamo darci degli strumenti diversi dobbiamo costruirlo tech meccanismi perché gli strumenti diversi
Sul fronte proprio dalla governance del sistema
Questo lo molti arredi non rispettare quelle che sono gli indirizzi che sta i dettami costituzionali
Perché chiaramente lo dobbiamo fare ma
Il
Il nostro sistema di programmazione storico comma automaticamente ad arrivare a
Ad attuare le azioni e poco farraginoso
Per quanto quanto sulle schermate derby ministero vedi che il finanziamento è stato dato per un'opera d'nel due mila
Dieci ottobre la quindici e a
La videata atti risulta ancora
In fase di progettazione o di autorizzazione Walküre caduto ritorsione anche un
Polizza azione a seguito di valutazione da parte di organi ministeriali e cioè dobbiamo dirci che c'è qualcosa che non funziona
Che c'è tanto però funziona quindi quella che è la sfida dove
Coi conoscitori del settore conoscitori dell'azione conoscitore delle cioè operatore del tutto potete dare un contributo io ritengo determinante è che proprio quello di dire
Come dobbiamo strutturare un Paese moderno Dal Lago poi
Vedo qui chiarito Mazzetti
Che il Parlamento starà
Se dobbiamo dirlo devono essere modificate le le leggi struttura una modifica alla legge se dobbiamo intervenire solo sullo sotto l'aspetto procedurale dove e ci sono poche ore a livello
Regolamentare Conferenze Stato-Regioni leggere i giornali
Decreti ministeriali lo si fa ma certamente noi non possiamo quello che è il grande
La grande difficoltà che
Abbiamo come paese è
Nel dall'aver sovrapposto tutto una serie di azioni i centri decisionali controlli
Giustificati tante volte dico fatto tanto sui banchi parlamentare di qui tanto tempo poi la valutazione se proficuamente o meno lasciata alla valutazione soggettiva del gioco dei loro
Ma sovente qua quasi sempre indicati come elemento di trasparenza di chiarezza di
Approfondimento di competenza ma in un groviglio complessivo che a sua volta non permette di raggiunge l'obiettivo e quando raggiunge l'obiettivo lo raggiungi e perché ritardo si è moltiplicato per dieci volte ritardo se moltiplicato per cento volte
Questo è il latte è un qualcosa che a me personalmente
Preme volto riprese personalmente dal ministro
Perché per per perché ci convivo
Tutto il giorno perché mi rendo conto che io commissione che abbiamo come come governo
Molti più aumentato del dopo di membri perché è cambiato il quadro operativo
Le commissioni VIA VAS dapprima ovattato
Quella del PNR errore successivamente quella ordinari alla cosiddetta uno
Raddoppiando praticamente i membri ma per ma per una ragione perché comunque anche le procedure le istanze da esaminare son passati da cinquanta all'anno a mille all'anno
E automaticamente devi devi intervenire sulle forze lavoro pian piano intervennero sulle procedure perché le moderne tecnologie devono anche dobbiamo anche utilizzarle essere capace utilizzarle
Rendendoci conto che le procedure vanno completamente cambiate
Non è quarantuno non è lo sconfessare cosa è stato fatto prima cioè normalmente attendente del far politica si viene a dire guarda quello che ha fatto che c'era prima di me ha sbagliato io correggo tutto
L'ho fatto tanti anni di istituzione caterve di governo conseguenza
Va be'anche capitato passare regione trovarmi roba da firmare e dire ma che aveva pregusta decisione del giardino de facto la condivido assolutamente e poi andare a vedere che dieci anni prima ho fermato io vede può può può succedere di tutto è che ogni regola ogni comportamento ogni azione deve essere compatibile con con i tempi che si stanno vivendo e con gli strumenti che si hanno a disposizione quando si funzionava Accolti cartaceo con le decisioni prese in modo sembrare qua
Quando la velocità del del cambiamento erratici
Poteva andar bene oggi gravosità del cambiamento è mille non può andar bene che altrettanto deve valere anche su tutte quelle che sono le fasi del del vostro impegno
Delle progettazioni cioè vi viene in mente anche quando molti più alfabetici tv e hanno dal tariffario
Storico
Adesso non so probabilmente cambiato sono tanti anni che non mi occupo della questione ed è ancora quello stampo ah no perdo adesso
Moderno no no non è cambiata infatti professionisti stanno lavorando per l'aggiornamento ecco non è cambiato eh e quindi si creava
Almeno dal passato però mi dite che è ancora così quella situazione dove
Automaticamente diventava un rallentamento di questo sistema il fatto di avere una tariffa oraria contato ero oraria
Che che portava in piedi non era adeguata alla realtà
Era sbagliato è sbagliato non era sbagliato all'orecchio quando è stata stabilita ecco dove dobbiamo dobbiamo intervenire con un'azione chiamiamola di miglioramento di attenzione di gestione dichiarazione del rischio e lo possiamo andare avanti sempre solo fare il disaster manager cioè per certi già andare a gestire il disastro
Dobbiamo prevenire prevenire vuol dire complessivamente su quello che è l'assetto idrogeologico dal paese
Gestire correttamente l'acqua e quindi gestire correttamente la significa crearsi una condizione dove quando piove troppo bisogna avere
Letizia
Per raccogliere l'acqua evitare che scenda facce di sitar cresciuti le aree di la mediazione
E anche le le aree di esondazione
Conte i meccanismi prestabiliti che chiaramente dal Togo le aree più sottrazione sui terreni agricoli devono avere un meccanismo prete per venato di indennizzo non posso andare avanti potete ornamento col contenzioso creare un contenzioso
Dall'altra parte tutto questo serva raccogliamo l'acqua ma anche a rilasciarla quando c'è siccità
Significa diventare razionali
Solo rispetto a un quadro generale a un fenomeno che
Che cita una realtà cambiata altra parte da realtà cambiata ce l'abbiamo
Sul clima anche anche in questi giorni anche conti spazio che abbiamo oggi a dispetto tre o quattro giorni fa mi pare che oggi stimano che dovremmo avere dieci gradi in meno ora a quelli che c'erano domenica Lutetia Bracco
Tutto questo termine portare poi esperti a a tale
In questo caso una come avete invitato forniti scorso dice adesso vediamo che il contributo vita e allora invece solo esattamente il contrario Ballard non sono qui a chiedere il contributo a ringraziare per quattro punto tre vietato quotidianamente
Comma la partecipazione ai vari tavoli nelle varie Commissioni Kyo
Che ho a livello di Ministero che abbiamo a livello di governo e ma dall'altra parte a chiedere uno sforzo come contributo a quello che dobbiamo modificare decodificare significa rendere questo Paese
Più moderno più il termine più moderno e resilienza usiamo questo che che fa molto più firme e però evitiamo di correttive pur sempre solo quanto certi disastro quando c'è
La difficoltà
Il termine è il termine corretto e quello dei tre versione mitigazione abdicazione si fa come ragionamenti medio-lungo periodo ma la prevenzione si fa con l'attenzione prima di tutto
Da parte del nostro culturale mettendo beh come come primo responsabile anche
Del
Qualora con funzione
Viene grazie
Grazie
Allora il ministro fa Napoli però insomma è stato importante avere lei quest'oggi avere stamattina il ministro Salvi nel ministro Musumeci grande segnati vicinanze
E di lavoro insieme grazie grazie ancora dimesso Gilberto Pichetto le facciamo un applauso
E la ringraziamo all'ora di pranzo abbiamo un paio di panel
Discretamente tecnici insomma che ci permetteranno di affrontare diversi argomenti che riguardano proprio la mitigazione del rischio idrogeologico quindi chiedo cortesemente di salire sul palco la senatrice Simona Petruzzi facciamo un applauso a tutti buon pomeriggio si accomodi banche affamate accanto a me Daniele Spizzichino ricercatore consigliere scientifico dell'Ispra buon pomeriggio prego
Per raccontare il segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale dell'Appennino meridionale Calderón pomeriggio ingegner Domenico Bombelli eccola
Io so che voi siete stati qui sin dal mattino in buona parte quindi avete avuto modo di ascoltare dibattiti
Sicuramente dedicare giornata
Alle attività di prevenzione del rischio idrogeologico è un iniziativa meritoria mio modo di vedere da parte di queste due categorie professionali che tanto hanno fatto nell'ultimo periodo insomma sappiamo che
Tra pochi giorni in vigore l'anniversario dell'alluvione dell'Emilia-Romagna
è stato uno dei momenti l'unico sventurata mentre per il nostro Paese come ha detto questa mattina il Presidente Pertini è tanto appello ma anche tanto fragile e quindi è uno dei momenti nei quali è emersa l'importanza di una pianificazione e l'importanza di andare a filati quella che poiché l'emergenza io guardo la senatrice Simona Petrucci che tra l'altro una nostra collega operato
è una parlamentare
No quando sei andato questi fenomeni avuto modo di iniziare importanza in programma cibo e attività virtuale
Non vorrei conferma
In quanto imposta sulla
A personale con
Taxi e ringrazio tutti finalmente oggi sono più comincerò locatrice Angelo Luca senatrice
Io e la mia professione continua a farla perché dicono non facesse una professione non riuscirei Haidari il giusto
Porto alla politica quindi la professione a quella che mi continua a tenere in vita e mi permetti
Temere aggiornata anche quella parte politica chi ha bisogno effettivamente di un po'più di praticità quindi non solo teoria ma anche nozioni di ieri che non riusciamo a reperire dal territorio
è mancata la pianificazione se pensiamo bene tutti noi dipendenti abbiamo ingegneri e geologi che in questi anni abbiamo vissuto di cartografie ogni volta che ci veniva chiesto di fare interventi di fare relazioni geologiche andavamo tutti a cercare quella che era una carta del rischio e della conseguentemente della fattibilità perché era non tanto la carta cioè non sia quelle che ci interessano
Ma quella del rischio posso farla poi minaccia il rischio frane rischio alluvioni quindi posso fare l'intervento
Oppure devo prevedere una serie di diciamo aggiustamenti a quella che era il precetto definitivo
La pianificazione mancata lì perché lì i comuni che diciamo che è una questione di Baggio tra sappiamo cioè che ha fatto piani strutturali piani operativi per queste righe Budget quelle carte deriva da Sant'lasciate per ultime erano carte che si basavano più che altro su o rimozioni o bibliografia o foto aerea
A volte abbiamo ci siamo trovati di fronte a cartografie che pianificava nel territorio attribuendo il delle pericolosità che quel periodo stanno c'erano otto viceversa pericolosità nordiste
E in quei territori poi io sono toscano si sente si sono verificate allusioni Gino penso all'ultimo oggetto il rigore quella delle mie Rovagnate facciamo