Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì diciassette aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
Tra nell'edizione di oggi ci occuperemo quasi esclusivamente di Medioriente i rischi di una conflagrazione molto più ampia
Dopo che
L'Iran attaccato direttamente dal suo territorio Israele nel fine settimana in rappresaglia
Di un altro attacco attribuito ad Israele contro il consolato iraniano di Damasco quale sono morti alcuni generali dei guardiani
Della rivoluzione vi proporremo tutta una serie di commenti partendo dal Financial Times ieri l'editoriale svolta pericolosa in Medioriente
Secondo il quotidiano della City Israele farebbe bene ad ascoltare gli alleati che hanno a cuore la sua sicurezza e dunque non lanciarsi in una nuova rappresaglia
Contro la Repubblica islamica poi vi proporremo una serie di di commenti francamente pro iraniani
Come quello che è stato pubblicato ieri da El Pais a firma Sami Nair il realismo iraniano la risposta dell'Iran all'attacco di Israele del primo aprile contro il consolato a Damasco
Dimostra ancora una volta il grande realismo dei leader della Repubblica islamica e sulle figlie o di ieri c'era un commento di Renault girar
Che spesso si sì sì sì si vuole come vorrà lì resta nelle relazioni internazionali secondo il quale occorre riprendere un grande negoziato con l'Iran non la pensa così il Times di Londra
Come rispondere a Teheran domare l'Iran è il titolo dell'editoriale di ieri fare la lezione Israele su come rispondere all'aggressione Rania la non coglie il punto
E qual è la lezione Teheran è una minaccia per tutti noi l'Occidente deve agire unito per porre fine a questa minaccia
Ovviamente anche i giornali americani si occupano molto di delle tensioni Medioriente il Washington post ieri un editoriale ciò che gli Stati Uniti devono fare dopo l'attacco dell'Iran contro Israele
Il Wall street journal un altro editoriale sulle elezioni dell'attacco missilistico iraniano anche per gli Stati Uniti e il suo e la sua difesa
Un accenno lo vogliamo fare almeno nel sommario all'Ucraina
Nel mondo apre con quel sotto titolo oggi ondata di inquietudine e di amarezza in Ucraina la più pronto intervento degli alleati di Israele per fermare l'attacco iraniano ha suscitato la delusione degli ucraini che si sentono abbandonati
E molto difficile accettare il fatto di essere considerati come un partner di seconda classe dice
Un deputato Ucraino di fatto contro lo Stato ebraico lire hanno utilizzato
Gli stessi metodi della Russia ma con un risultato molto differente le città ucraine subiscono bombardamenti mortali che distruggono le infrastrutture critiche ogni giorno Israele invece è stato è stato difeso in modo efficace l'esercito ucraino fa sempre più fatica a fermare l'offensiva russa che si intensifica su diversi
Fronti il così tra l'altro nel mondo da cui vogliamo segnalare nel sommario anche l'editoriale dedicato invece alla
Cina o meglio la visita del cancelliere tedesco OLAF Scholz in Cina e i pericoli del ciascuno per sé perché perché la Germania continua con una
Strategia
Politica ed economica ambigua nei confronti di Pechino nel momento in cui altri invece tentano
Il cosiddetto dei rischi nel se non il De Katt l'India proprio per ragioni di sicurezza economica e sicurezza più in generale
Ma concentriamoci per ora sul Medioriente partendo dal Fraktion Times editoriale di ieri una svolta pericoloso Israele farebbe bene ad ascoltare gli alleati che hanno cuore
La sua sicurezza
Scrive il quotidiano della City l'attacco missilistico di Broni lanciato dall'Iran contro Israele segna un pericoloso punto di svolta nelle ostilità innescate dall'attacco di Hamas il sette ottobre
E dall'offensiva di ritorsione di Israele a Gaza
Questo attacco iraniano ha messo in piena luce la la guerra nell'ombra decennale tra la Repubblica islamica e lo Stato ebraico
E ha portato il Medioriente sempre più vicino a un conflitto regionale in piena regola che avrebbe conseguenze catastrofiche per la Regione e oltre
Per anni ha lanciato una scommessa sconsiderata con il primo attacco diretto contro Israele dal suo territorio una rappresaglia per un altro attacco quello al Complesso consolare iraniano a Damasco
Che ha provocato la morte di sette alti funzionari dei guardiani della rivoluzione
Sia Israele sia l'Iran ora stanno cercando di ripristinare la loro deterrenza con un'escalation sempre più rischiosa e necessario secondo solo a Sean Times convincerli a fermarsi le vecchie regole del Medioriente sono state spazzate via dall'assalto di Hamas del sette ottobre che ha ucciso mille duecento persone
Con altre duecentocinquanta presi in ostaggio secondo gli Stati Uniti
L'Iran non è coinvolto in quell'attacco di Hamas contro Israele ma i delegati dell'Iran nella regione hanno lanciato altri attacchi contro lo Stato ebraico negli ultimi mesi
La tensione prima del sette ottobre era alta dopo il sette ottobre ancora di più ma sia l'Iran sia Israele hanno voluto evitare uno scontro diretto l'attacco di Israele al complesso consolare di Damasco alzato complesso consolari Veniano alzato la posta in gioco a un nuovo livello
L'Iran lo ha considerato un attacco la sua sovranità la risposta di Teheran è stata massiccia più di trecento droni missili
Ma soprattutto le difese aeree di Israele sostenute da Stati Uniti Regno Unito Francia giordani hanno distrutto circa il novanta nove per cento dei missili e dei droni
L'Iran ora ha ha segnalato di non volere un'ulteriore escalation e i partner occidentali di Israele guidati dagli Stati Uniti
Lo stanno esortando a non rispondere hanno rischiare una guerra totale con la Repubblica islamica Israele
Secondo il Financial Times farebbe bene a prestare ascolto a questi appelli nelle ultime settimane nel mezzo della crescente devastazione a Gaza
Israele era diventato sempre più isolato perfino al presidente degli Stati Uniti John by vedi il suo più convinto sostenitore ha espresso crescenti critiche sulla condotta della guerra a Gaza
Ma la lezione che Israele può imparare da quanto accaduto nel fine settimana è che quando è minacciato i suoi alleati si mobilitano in suo favore
In effetti la sicurezza di Israele dipende dal sostegno occidentale e dalla qui esce Enza dei vicini arabi che nutrono preoccupazioni simili allo Stato ebraico riguardo le minacce poste dall'Iran e dall'estremismo islamico
Per mesi il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto infuriare i suoi alleati ignorando gran parte dei loro consigli su Gaza anche se gli alleati mettevano in guardia sulle pericolose conseguenze delle azioni del governo Netanyahu
Questo per i fan sciolta in sé il momento per Israele di accettare il fatto che sia il sostegno sia i consigli dei suoi amici
Vanno Accolti vanno ascoltati e non precipitarsi in un'altra guerra molto più grande
Gli Stati Uniti e i Paesi arabi hanno offerto Israele una via d'uscita dalla crisi via d'uscita che consentirebbe di affrontare le preoccupazioni in materia di sicurezza di isolare ulteriormente l'Iran e di reprimere a Massa
Questa via d'uscita si presenta sotto forma di piani più ampi per una soluzione sostenibile della guerra Agasa
E del causa regionale che ha innescato richiede che Israele accetti un cessate il fuoco nella Striscia in cambio del rilascio degli ostaggi
Prevede inoltre di dare i palestinesi
Un orizzonte politico con passi concreti verso la creazione di uno Stato
Palestinese in cambio i Paesi arabi inclusa l'Arabia Saudita normalizzare ebbero le relazioni con Israele e questo getterebbe le basi secondo Fraktion Times per una coalizione di sicurezza arabo-israeliana sostenuto dagli Stati Uniti
Cosa che lo Stato ebraico persegue da tempo
Il gabinetto di guerra israeliano a valutato le sue opzioni gli elementi più estremisti del governo di estrema destra di Netanyahu sono pronti a ritirarsi dal Governo
Se passiva l'idea che l'attacco iraniano debba rimanere senza risposta e che la guerra di Gaza debba finire
Eppure la sicurezza di Israele e le alleanze di cui Israele bisogno non possono essere realizzate se non si pone fine a una guerra a Gaza che oltre a degradare gravemente Hamas ha anche causato massicce vittime civili e una catastrofe umanitaria
Morale Israele deve fare una scelta difficile farebbe bene ad ascoltare i suoi alleati così tra l'altro il Financial Times
Su alcuni giornali invece ci sono pianistiche si schierano nettamente
Dalla parte della Repubblica islamica e va segnalato el Pais Sami Nair ieri il realismo iraniano il titolo di un commento
Che vogliamo leggere almeno in parte
La risposta dell'Iran all'attacco israeliano del primo aprile contro suo consolato da Mona a Damasco dimostra ancora una volta il grande realismo dei suoi leader la trappola di Netanyahu era cinica
Impantanato in una guerra contro Hamas a Gaza che non può vincere Netanyahu ha cercato di distogliere l'attenzione da questo conflitto con un attacco diretto contro il suo nemico persiano e raggiungere così quello che è sempre stato un suo obiettivo provocare una guerra aperta con la Repubblica islamica
Per terra né cadere nella trappola significare correre il rischio di una guerra totale che avrebbe portato alla probabile distruzione di parte del suo arsenale nucleare
L'Iran ha calibrato dunque l'attacco in modo da non permettere Israele di forzare la mano dell'alleato americano
Che ha dimostrato ancora una volta la sua solidarietà ma inviando navi da guerra nella regione ha anche fatto sapere inequivocabilmente agli israeliani che la gestione geopolitica del rapporto con l'Iran non è legato non è legata agli interessi di Israele o del governo Netanyahu
Ma quelli degli Stati Uniti
Tutto questo è governato da un linguaggio in codice che tutti gli attori di questa tragedia comprendono molto bene
L'Iran ha dovuto dimostrare la sua capacità di risposta ma non ha utilizzato le armi più distruttive a sua disposizione come non l'ha fatto il suo alleato Hezbollah con cui l'Iran avrebbe potuto scatenare il caos in Israele
I droni di sta quella distanza sono molto imprecisi è inevitabile che vengano intercettati
Lo scopo del Messaggero Aniano e soprattutto interno rassicurare i guardiani della rivoluzione e i militari che chiedono vendetta contro Israele in attesa di una possibile risposta israeliana che a sua volta inattesa dei limiti strategici definiti dagli Stati Uniti è probabile che l'Iran non si fermi qui riconosce
Sami Nair su del Pais
Inizia ora un nuovo periodo pieno di incertezze per la pace nel mondo di Regnani lanceranno una strategia di attacchi per procura con un ruolo sempre più intenso di Hezbollah in Libano degli utili e lo Yemen e di Hamas
Il pericolo più grande però secondo questo commentatore di El Pais
è la natura sempre più incontrollabile del governo israeliano nelle mani dell'estrema destra che cerca la guerra da quando arrivata al potere molto prima molto prima dell'attacco di Hamas del sette ottobre
Netanyahu fugge da veicolo di quelle forze allo stesso tempo il loro ostaggio
Ma ci sarebbe molto da dire così come ci sarebbe molto da dire su un commento pubblicato ieri dalle figlia o a firmare non Civardi
Dal titolo riprendere un grande negoziato con l'Iran in questa volta c'è stata più paura che danno l'improvviso aumento della tensione in Medio Oriente iniziato con il bombardamento israeliano del consolato iraniano Damasco il primo aprile e poi con la risposta iraniana su molte contro il territorio israeliano tredici giorni dopo non si è trasformato in una guerra regionale generalizzata almeno per ora
Ma in Medioriente resta una polveriera con minacce di ogni tipo siano esse accese da con micce chiedo scusa di ogni genere
Siano esse accese da desideri di vendetta fanatismo religioso ambizioni personali errori di calcolo geopolitici gli occidentali devono fare di tutto per spegnere queste mi micce però vi motivi di umanità
Ma anche per evitare un'impennata del prezzo del petrolio che potrebbe avere gravi ripercussioni sulle loro economie
L'ha indebolita dalla guerra in Ucraina
Dobbiamo comprendere che il pogrom del settore dopo le di Hamas contro Israele ha causato un trauma ancora maggiore di quello negli Stati Uniti provocato dagli attacchi dell'undici settembre
Che aveva portato a una reazione eccessiva americana con conseguenze globali fondamentalmente secondo Renault rilevare Israele sta facendo lo stesso errore reagisce in modo eccessivo dopo il sette ottobre a Gaza
Non è impossibile che Netanyahu che non è riuscito a catturare i leader militari di Hamas a Gaza
Riesco a tenere un successo sull'Iran
Qual è il punto che
Che secondo girarlo Occidente a cominciare dalla Francia
Dovrebbe offrire non protezione Israele ma dovrebbe offrire all'Iran un grande negoziato su tutte le questioni di sicurezza
Come quello che Teheran aveva proposto all'Occidente nel due mila e tre dopo le invasioni americane di Afghanistan e Iraq quando la guerra minaccia il minimo che possiamo fare tentare la via diplomati
Insomma uno scenario alla Russia tre ventiquattro febbraio due mila e ventidue con alcuni ribaltamenti tra l'altro di di di fatti non di di di narrazioni
Ma insomma una risposta l'abbiamo trovato sul Times di Londra ieri come rispondere a Teheran domare l'Iran il regime iraniano si illude se immagina di aver ottenuto una vittoria significativa inviando centinaia di droni missili contro Israele
Sarebbe interessante sapere come reagirebbero alcuni commentatori tipo Renault girare la Horsemen AIR se vedessero arrivare centinaia di di di droni missili contro i loro Paesi le loro città ma insomma scrive il Times le sofisticate difese aeree israeliane sostenute da Stati Uniti Regno Unito Francia Giordania lo hanno mantenuto il sicuro e hanno dimostrato che l'Ira non punti non può competere con il suo acerrimo
Nemico Manini si è avvenire una volta che le acque si saranno calmate lo sbarramento di fuoco di questa settimana si trasformerà nel momento in cui la credibilità di Teheran come peso massimo militare è stata gravemente indebolita detto ciò i politici occidentali si stanno comportando come se lo scontro la prima volta che diranno attacca Israele in modo diretto non fosse altro che la fase conclusiva conclusiva di un battibecco tra le due potenze
Est e i leader occidentali stanno mostrando un indebito ristretto all'Iran il presidente by the va detto Israele di incassare la vittoria andare avanti
David Cameron è volato in Israele con un messaggio simile per nessun motivo si deve intensificare il conflitto i diplomatici occidentali sollecitano Israele a fare in modo che gli eventi non sfuggano al controllo fino a sfociare
In una guerra su vasta scala
In realtà il governo israeliano non ha bisogno dei servizi di una Tata
Sì occorre gestire il rischio nucleare
Ma a parte questo pericolo Israele non ha bisogno di ricevere lezioni dall'Occidente chiaramente occorre per mettere Israele di ricostruire il suo sistema di deterrenza
L'attacco del fine settimana
Senza risposte incoraggiano ai rappresentanti dell'Iran a credere che anche loro possono attaccare Israele ogni volta che lo desiderano
La risposta occidentale dire Israele di non reagire in modo troppo duro e questo è un pessimo consiglio perché la mancata risposta non è una strategia Israele ha trovato una sorta di alleanza una combinazione tra Stati Uniti Paesi occidentali interessati i paesi arabi
Quelli firmatari o potenziali tali degli accordi di Abramo
Sono tutti uniti da un sospetto comune sulle attività maligni e di Teheran nella regione nel mondo una risposta logica per Israele
Sarebbe di rafforzare questo allineamento diplomatico se gestita adeguatamente questa alleanza improvvisata porrebbe fine all'attualismo lamento di Israele Medio Oriente il prezzo sarebbe più aiuti per i palestinesi a Gaza ma al di là di questo esercizio di sosta Power Israele deve trovare il modo di minare l'autostima dell'Iran del suo cosiddetto asse della resistenza
Questo può essere fatto senza correre rischi enormi di disc escalation
Israele e gli Stati Uniti hanno la capacità di chiudere la rete elettrica era ignara di isolare i guardiani della rivoluzione di sabotare la produzione di droni
In termini militare Israele potrebbe colpire più duramente Hezbollah l'Occidente potrebbe essere di maggiore aiuto se smettesse di trattare i guardiani della rivoluzione come un esercito normale
Invece che come il gruppo terrorista di Stato che l'attacco del fine settimana contro Israele ha mostrato la portata della sfida è un è stato un attacco non solo Israele ma anche all'Occidente così il Times di Londra ci fermiamo da David Carretta una buona giornata Corradi radicale