Presentazione del libro "Abolire il lavoro povero" di Alessandro Somma (Laterza)

A tutti tutti innanzitutto
Qualche ringraziamento
Al Partito Democratico che ci ospita questa della sala intitolata Enrico Berlinguer poi ringraziamento a radio radicale che è qui con noi
E un ringraziamento
I nostri ai nostri ospiti cominciare dall'autore Alessandro somma che al chi ha scritto questo del libero
Abolire il lavoro povero di cui discuteremo stasera
Insieme a
Alla professoressa Francesca Coin che appunto si occupa di queste materie da tanto tempo ha scritto anche lei
Dei testi molto interessanti e poi ci sono con noi due dei protagonisti che nella scorsa legislatura a mio avviso hanno ovviamente con ruoli molto diversi diciamo un ruolo di presidenza il del più importante istituzione del welfare italiano e dell'INPS il professor Pasquale giuridico un ruolo di primo piano ombra non politico di primo piano del di Andrea Orlando che come sapete è stato
Ministro del lavoro e entrambi hanno concorso assegnare quella che io considero una svolta in termini non solo di politiche ma anche di anzi soprattutto di di di divisione sul sul lavoro
Dopo tanto tempo il lavoro
è tornato ad essere
Posto al centro delle politiche con una inversione del di rotta sulle sulla precarietà con diversi provvedimenti ricorda adorano sto qua
A a descriverli dal decreto dignità al reddito di cittadinanza al blocco dei licenziamenti durante la fase del corrida misure prese do anche durante il governo
Draghi quando appunto
Con una visibilità non adeguata alla portata dell'intervento però ricordo
Che ministro Orlando inserì
Le tra le condizioni dell'impresa devono soddisfare per poter partecipare potrebbero fare ad lavori edilizi
Supportati da agevolazioni fiscali quella di dover applicare il contratto collettivo nazionale di lavoro ai lavoratori di che ne che sono coinvolti quindi
Misure significative oggi discutiamo di questo di questo testo con
Con i nostri interlocutori innanzitutto perché ritengo un mi sia necessario alzare un po'il livello della discussione per turco
Dare forza anche ai tentativi così faticosi come abbiamo visto anche in in questi ultimi giorni
Di convergenza in quest'aria progressista nel serraglio la discussione significa provare a ragionare su questioni di fondo sui Bot sulle quali diciamo non è detto che si debba essere d'accordo ma si possono si può ritrovare un'analisi condivisa a partire dalla quale poi definire posizioni che possono essere diversi perché i soggetti sono diversi rimangono diversi
Però se se si guarda alle questioni di fondo forse sì anche la possibilità di riconoscere la legittimità di di posizioni diverse a nel quadro di un'analisi
Di un'analisi condivisa il lavoro di Alessandro somma che non è il primo che presentiamo qua che presentammo presenta Mel C uno dei suoi libri precedenti
Era dedicato
Specificamente all'Unione Europea e caratteristiche dell'ignaro per presentammo se non mi ricordo ma nel due mila diciotto due mila diciannove
Comunque prima del corride e la ragione è la stessa per la quale oggi quindi abbiamo chiesto di di la disponibilità ad essere qua per discutere di questo libretto cioè
Il fatto che a mio avviso un propone
Diciamo propone questioni che vanno affrontati e poi si può essere più o meno d'accordo sulle risposte però pone le questioni che che vanno affrontate oggi la questione
La traduco così articolata molto bene nel libro soprattutto nell'ultimo capitolo nelle conclusioni la questione
E il rinnovamento del patto di cittadinanza
è possibile rinnovare il patto di cittadinanza
Diciamo in linea con quanto è previsto dalla nostra Costituzione a partire dall'articolo uno cioè è possibile
Rivitalizzare il lavoro come soggetto politico come come forza che concorre determinare le scelte di fondo della vita politica del Paese la nostra Costituzione questo nella nostra Costituzione il lavoro non è una variabile economica
Non è oggetto di policy nella nostra Costituzione il lavoro
A valore politico e fondativo della democrazia
Non è una domanda retorica
Quella che viene affrontata viene affrontata
Nel libro perché appunto come detto bene nel libro nelle condizioni di contesto sono enormemente cambiate
Il consumo diciamo il consumo come driver della crescita non è più possibile o almeno almeno nelle forme non è l'intensità con cui lo è stato per una lunga
False
Eckhart sono drammaticamente ridimensionati gli strumenti di politica economica di cui disponeva lo Stato nazionale
Fino a a qualche decennio fa quindi questa domanda
Non è retorica e le rispondere in modo
Affermativo
Implica doversi misurare con questioni
Complicate sul piano della cultura politica sul piano come dire del di quello che è il mistery invece ai riti di quello che è considerato oggi i come normale
E sul piano poi si de dei rapporti di forza politici però appunto a a me pare che per un'area che per comodità operare diciamo assenza di termini di migliori
Definiamo progressista questa domanda sia sia inevitabile
E appunto
Per rispondere bisogna capire a provare a capire a quali condizioni è possibile una risposta una risposta positiva
Non non faccio ovviamente riassunto del libro perché il quel libro che a tanti spunti che meriterebbero una discussione specifica mi limito a citare i titoli dei capitoli per illustrare il percorso che fa l'autore per arrivare appunto padre delle risposte
Il primo capitolo si intitola lavori cittadinanza e appunto richiama Lint diciamo l'impianto della nostra Costituzione dove e dove il Guelfa re e i diritti i diritti sociali innanzitutto
Sono
Sono diciamo indicati individuati come corrispettivo al dovere di lavorare questo è un punto importante nel
Quasi completamente assente la nostra di cui alla fine discussione il dovere di lavorare
L'articolo quattro a due commi nel il primo comma dell'articolo quattro la posizione dei commi primo comma
Afferma appunto il diritto
Al delle persone al lavoro e l'impegno alla rimozione dei degli ostacoli
Il comma due di quell'articolo però parlo del dovere e pone il lavoro questo è un altro punto interessante no di straordinaria attualità perché considera lavoro non soltanto quello che è il lavoro di mercato perché
L'articolo del secondo comma dell'articolo quattro
Indica anche attività o funzioni che concorrono al progresso materiale o spirituale della società quindi apre ad una gamma davvero ampia di attività
Che oggi non hanno una valorizzazione di mercato
Ma non per questo
Debbano essere considerate di serie inferiore rispetto all'attività che hanno invece una una valorizzazione di mercato
Questo punto importante perché poi andando avanti nel libro
E ci vengo subito
Il l'autore affronta anche il tema della cittadinanza senza lavoro
Un un tema che va di moda in una parte ampia dell'area progressista e cioè lo sganciamento
Del reddito da lavoro
Siccome il lavoro fa schifo ed è il titolo di un libro nel mio cavalcare amico Andrea Fumagalli no il lavoro fa Ski siccome lavoro fa schifo lasciamo stare il lavoro facciamo in modo che le persone abbiano un reddito indipendentemente dal lavoro quindi
Quindi la cittadinanza senza lavoro e risolviamo il problema
L'autore ha un approccio molto critico che io sostanzialmente condivido
So che ci sono anche tra di noi opinioni diverse sono legittime siamo qua perché per discutere a me convince la sua la sua analisi che perché vede che vede questa prospettiva al di là della fattibilità politica o economica ma la vede come una sorta di resa di di un impoverimento di definitivo della partecipazione
Democratica
A questo a questo
Diciamo approdo della cittadinanza senza lavoro si arriva
Attraverso un capitolo che ovviamente fotografa il lavoro senza cittadinanza cioè la condizione attuale che con l'attuale lavoro senza cittadinanza oggi di oggi siamo in questa condizione
E cioè poniamo ci poniamo con la domanda
Che ho ho ricordato all'inizio in quanto siamo in una situazione ti lavoro spese senza cittadinanza rispetto alla quale appunto
Ci un c'è chi propone di sganciare la cittadinanza dal lavoro e invece qua vengo l'ultimo punto
La ricostruzione di un patto di di un patto
Dice il Tadino avanzata che Rincon metta democrazia il lavoro che riconnette se volete in termini un po'un po'più UE enfatici capitalismo e democrazia perché poi di questo si tratta cioè di di di il lavoro è condizione la qualità del lavoro è condizione necessaria per recuperare la partecipazione democratica effettiva e RIA addomesticare il capitalismo
Oppure se ne può fare se ne può fare a meno
Appunto con io convergo convengo con l'auto con l'autore sul fatto che non se ne può fare a meno e bisogna capire come ridare dignità al lavoro perché
A me non pare che siamo alla fine del lavoro siamo in in questa fase alla fine della dignità del lavoro e quindi punta come Ricupero are questa dignità
Ovviamente qua le le linee di intervento sono molto sono molteplici
E però tutte poi ci portano su un punto che che non è l'oggetto del libro che però per rispondere a quella domanda
è fondamentale e cioè
Quale quale spazio
Diciamo che
Dentro il quadro giuridico
E politico economico dell'Unione Europea abbiamo quale praticabilità quale quale spazio di manovra politica abbiamo
In un quadro che assume il lavoro a differenza di la nostra Costituzione come variabile economica perché questo è mi tratta di Rotella pure una variabile economica
E la e e attacca addirittura subordinata la stabilità dei prezzi perché l'articolo tre dei trattati il funzionamento in europea subordina
L'occupazione alla stabilità dei prezzi quindi siamo in un quadro giuridico diffuso dico i filosofi appunto politica e politico
Radicalmente diverso da quello che la nostra Costituzione ora ne possiamo pure no diciamo
Rimuovere queste le in questo dato ma è un dato fondamentale e cioè con come le come regolare i mercati a comincia dal mercato unico europeo
Affinché il lavoro sia variabile dipendente e non
Subisco ulteriormente il processo di
VIS valutazione
è chiaro che ci sono trincee da da difendere
Una di queste appunto quella del del salario minimo i la butta continuerà trincea un tra il minimo legale una trincea da difendere
Non possiamo permetterci di Libia di arretrare anche se o oltre quello come la trincea da difendere
Il reddito di cittadinanza condizionato poi
Di possiamo discutere all'infinito su quale condizionamenti ma condizionato dopodiché il punto è ne parlavamo anche con il professor Tridico qualche giorno fa alla presentazione del suo libro il punto è
Come aggredire le cause che determinano la svalutazione del lavoro a cominciare dalla regolazione dei mercati sono dei passaggi belli nel libro in cui si mette in evidenza come la cosiddetta liberalizzazione dei movimenti di capitali merci servizi e persone abbia di fatto condannato il lavoro in quella condizione di marginalità di subalternità
Che riti speriamo in quella in quella puro senza senza cittadinanza è e ed è un un punto che non può essere affrontato attraverso le politiche del lavoro è un punto che va affrontata attraverso la politica e Lippi le la politica macroeconomica e chiudo e lascio la parola alla professoressa coin
Il punto è che più il il libro non non è un libro di un giuslavorista è un testo che pone questioni politiche fondamentali che e che sono anche come dire che che che possono anche spaventare per per la portata che hanno e che tuttavia non non possono essere eluse da chi
Vuole appunto impegnarsi a ricostruire quella dignità del lavoro che oggi non c'è e a e a e a a riproporre una democrazia chi abbia i connotati che sono scritti nella nostra Costituzione grazie e lascio la parola Francesca con la ringrazio di essere con noi
A voi
Voi partire prima che va bene allora lascio la parola al professor Tridico se gratti parlo dieci minuti poi ascolteremo cioè Francesca alle sette purtroppo devo
Allora il libro è molto bello perché inquadra anche con un linguaggio moderno ma ancorato a principi costituzionali al al quadro diciamo così anche in qualche modo novecentesco in cui abbiamo conosciuto i devoluzione principale dei valori legati al lavoro nell'evoluzione dell'Uefa stesso squadre e bello perché quelle cerca di inquadrare da un punto di vista una litigo sia giuridico ed economico i fondamentali all'interno dei quali dobbiamo dobbiamo inserire le nostre policy proprio per far emergere un un un quadro di coerenza perché certo
Come dire i vedere da una parte la via del Lavoro e dall'altra invece
Senta simili invocare l'articolo quattro della Costituzione quindi il dovere del lavoro pone una riflessione critica
Il contesto di analisi lo condivido totalmente e cercherò di esprimere in tre punti il dilemma all'interno del quale si sono sviluppate le politiche neoliberiste di flessibilità del mercato del lavoro nasce in indubbiamente all'interno di un quadro europeo in cui ai tre cose fondamentali
Una politica dei cambi fissi
Da cui non può prescindere una politica monetaria indipendente anche qui
Alla fine il l'autore lo ricorda alla fine ricorda cioè il divorzio della banca centrale quello l'origine del peccato che poi ci ritroviamo anche nella dell'indipendenza attuare la la addirittura distante fisicamente la banca centrale
E terzo è la politica fiscale fortemente limitata
O comunque con assenza di grandi margini di manovra in questo quadro in cui non è politica monetaria non è politica fiscale non è politica commerciale l'unica politica
Nell'ambito neoliberiste in cui ci siamo trovati negli ultimi trent'anni almeno l'unica politica libera di essere agita da parte dei governi tutti
è stata la politica del lavoro
Per quanto ignare margini produttività riguadagnare competitività nel migliore dei casi abbiamo cercato di estrarre appunto questo
Questa produttività dalla competizione tra lavoratori attraverso flessibilità Chessari e deflazione ci sarà questo il contesto di analisi che ha deve essere condiviso di un in un come dire al sicuramente condiviso a Cossutta
Ed è il punto di partenza che poi ci ha portato appunto a una serie di riforme
Nel mercato del lavoro che oggi condanniamo e critichiamo tutti
Il il punto di SDI svolto in qualche modo quando si è posto il problema di che si è arrivati a un livello di povertà da lavoro e un livello di povertà fuori dal mercato lavoro intollerabile dopo la crisi finanziaria
Esplosi ricordo un dato su sport tanto nella dopo la crisi finanziaria due mila otto nove dodici la povertà è raddoppiata e quindi abbiamo cominciato a pagare tutti povertà
La povertà era interessa un milione e mezzo di persone fuori dal lavoro prima della crisi finanziaria
Dopo la crisi finanziaria nel intorno dove le quindici interessava circa già quasi cinque milioni di persone
Quindi si poneva un problema grande che fino fino al all'epoca non c'era nessuno posto se non con con con interventi poi
Sperimentali di che costino il dibattito perché sostanzialmente il mercato del lavoro
Riusciva e anche il welfare la sebbene categoriale riusciva a sosta attenere ai margini lontani la povertà del resto la povertà era stata analizzata la cultura del novecento senta attraverso le due correnti culturali principale del paese quella cattolica e quella comunista o lavorista per cui OLAF frontale con la solidarietà
Cattolica laica o comunque comunque di solidarietà scattava oppure con l'intervento sindacale contrattuale operai sta che ti portava dentro il mercato del lavoro e risolverli principalmente problemi porta
Nel contesto neoliberista questo purtroppo nessuno più possibile è una realtà il fatto che la fine del lavoro in qualche modo si è materializzata
Nella nella nostra società si è materializzata con
Cinque virgola sei milioni di poveri al due mila diciotto
Con
Un trenta per cento i lavoratori a rischio di povertà che poi nella Commissione
Il sito dal ministro Orlando del due mila ventuno sono stati calcolati in circa il quasi il tredici per cento quindi il calice perciò dei lavoratori pur lavorando rimangono pone e quindi le conclusioni di un trentennio di accanimento contro le politiche
Del del del lavoro per la saluto azione di esso rimanere competitivi nel quadro europeo ci hanno portato a maggiore povertà da lavoro a maggiore precarietà FS o agli oppressi Brita che porta appunto
Appunto la condizione di di incertezza anche nel reddito
Ora questo questo contesto è stato in qualche modo aggredito lo riconosce anche lì l'Autore nel libro da tre fondamentali interventi anzi due e mezzo più interventi e mezzo intervenuti nella scorsa legislatura
Che io definisco un po'il triangolo angolare del il triangolo fondamentale del del del mercato del lavoro da una parte il reddito di cittadinanza credo il senso al di là del contesto europeo su cui dobbiamo continuare a fare i conti perché non è cambiata anche peggiorato con con la revisione del Patto di stabilità dicembre scorso ed è curioso curioso
Concedetemi questa nota polemica di cronaca a politica attuale
Curiosa è che il testo venga presentato con un quadro programmatico vuoto cioè senza senza il quadro programmatico il chiudersi che il quadro programmatico viene presentato con i numeri vuoti nel quadro programmatico
Perché si dice appunto non è nota
La posizione sul patto di stabilità ma la posizione sul patto di stabilità per chi ha deficit eccessivi come nostri già nota c'è dobbiamo recuperare lo zero virgola sei per cento ogni anno
E quindi dovremmo recuperare dodici miliardi di euro esattamente quei dodici miliardi di euro che servono per finanziare il cuneo
Sostanzialmente non si può dire probabilmente prima delle elezioni però il quadro e questo in cui al atti in cui bisogna muoversi perché altrimenti come dire non si non si danno le informazioni trasparenti una democrazia non dare le informazioni e grave
In ogni caso chiusa parentesi
Il triangolo fondamentale che chi è che ha cercato di aggredire questa situazione di fatto all'interno però dei vincoli esterni esistenti che sono sempre quelli sono stati da una parte il reddito di cittadinanza che ha posto un una una un un elemento fondamentale all'interno di questo mercato del lavoro cioè ha reso quasi impossibile o difficile l'accesso al lavoro povero come si vuole c'è in pratica per la prima volta i lavoratori ai margini
Potevano dire no al lavori sottopagati e lavora nero lavoro alla ad accesso diciamo così a lavoro spurio
La come come avrebbe detto Federico Caffé sotto lavoro sotto occupazione
O quella sorta di marginalità che che che che viaggia tra il braccio che tra il caporalato a spicciolo dell'assunzione aggiornata fino appunto a un non lavoro più
Ha in qualche modo regolamentato ma che rimane comunque precaria termina trenta giorni ha chiamato eccetera
Quindi quel tipo di lavoro veniva in qualche modo reso non più ricattabile da Radio chance perché si dava un'alternativa
Per quanto piccola Cinquecento cinquantatré ore medie rispetto a un ricatto di lavoro sottopagato
L'alto fondamentale intervento all'interno sempre lo stesso quattro rigido
I vincoli esterni è stato il decreto dignità anche qui decreto imita ponevamo una
Situazione un'altra uno un contesto di nuovo molto importante a mio parere cioè dava al lavoratore il diritto di sapere perché lavorava a termine questo è tutto dal podestà giuslavorista
Come appunto il collega somma riconosce il suo libro si dà il diritto di sapere perché lavora termini se c'è questo diritto che c'è questo motivo mila causale si lavora terminal Chimenti la forma ordinaria diventa il tempo indeterminato
E questo in qualche modo elimina di nuovo quella flessibilità non necessaria quella flessibilità
Che diventa precarietà quella flessibilità che si che che che che produce unicamente non solo precarietà ma aumenta i margini di profitto per le aziende come ha riconosciuto in un paper straordinario di Banca d'Italia novembre due mila e ventidue un gruppo di ricercatori
La flessibilità introdotte dal due mila uno fino a oggi non ha fatto altro che causare aumento dei suoi anzi
Incrementi dei profitti c'è non la raggiunto l'obiettivo principale che si era opposto ovvero la mente e l'occupazione
Tutti gli interventi del mercato del lavoro
Dall'accordo di luglio del novantatré fino al jazz attribuibile quindici hanno tenso esplicitamente ha tre obiettivi Lodetti e dall'aumento l'occupazione l'Obiettivo l'aumento la produttività l'obiettivo è l'aumento degli investimenti ricorderete
Ad esempio quanto forte fu la propaganda politica per dire dobbiamo abolire l'articolo diciotto perché così investitori dall'estero verranno tutti in Italia
Ovviamente questo non si è verificato anzi sia abbiamo avuto una riduzione molto forte ed investimenti non dal due mila e quindici dagli anni novanta in poi è un percorso che è andato avanti insieme quindi non raggiunti questi obiettivi e avvento in qualche modo schermato poi
Nel due mila diciotto quella quella flessibilità non necessaria si è ricomposto il mercato del lavoro verso al netto poi di quello che è successo in pandemia verso una stabilizzazione più più più più accesa
Del lavoro a tempo
Indeterminato
E l'altra il terzo incompiuto in qualche modo il salario minimo che offriva alternativa a chi stava dentro il mercato e quindi non la fine del lavoro il ritorno invece nel lavoro perché stava dentro il mercato di avere condizioni minime salariale legale
Ecco questo triangolo tuttavia nasce all'interno machines si sviluppa l'interno di un contesto normativo europeo che non è cambiato e quindi se se vuoi impone ancora maggiore con propone maggiore contraddizione rispetto ai ai riferimenti che esistono ancora
E lo vedremo per questo fatto quella parentesi polemica sulla sul Def
Lo vedremo ancora
Ne nello sviluppo dei prossimi mesi dei prossimi anni nel contesto italiano lo scontro col Patto di stabilità perché è sempre lì rimane impone di nuovo politiche ed effettive
Ti impone quella saluta azione se non fai quello ti devi inventare qualcos'altro allora per rientrare dovrai privatizzare
E così e di questo anche si parla quindi il contesto purtroppo rimane del contesto che necessita di un cambiamento ed è questo probabilmente il anche la conclusione stesso la riflessione del libro che mi vede che mi vede che mi vede d'accordo
Due parole
Io inoltre per chiudere sulla fine del lavoro su quel io anche non ancora un'idea ben poco compiuto su questo Stefano dovremmo dibattiti come perse di libri come questo sono utili per perché riesce ancora meglio ancora di più
Che cos'è che ci aspetta però c'ha dei dati che mi fanno riflettere noi abbiamo ventitré milioni di lavoratori dal novanta a oggi cioè non sono cambiati i nostri lavoratori sono rimasti sempre quelli
Su sessanta milioni di abitanti cioè abbiamo una parte sempre piccole che rimane sempre quella di lavoratori
Se
Quest'onda di sviluppo tecnologico ulteriore arriverà probabilmente questa questa questa massa di ore lavorate come già succede l'abbiamo siamo sotto il picco di ore lavorate abbiamo raggiunto nel due mila sette da allora in poi abbiamo un numero di ore lavorate inferiore a quello che abbiamo raggiunto nella nostra storia che appunto due mila sette
Prima della crisi finanziaria quindi si impone certamente non la fine del lavoro ma una riflessione molto forte
Non si otto sulla riduzione delle ore lavorate pro capite ma anche sul fatto di dire esistenti
Cittadinanza senza lavoro secondo me esiste certo che esiste attuali suggerito anche una una una una stata c'è quello di cominciare a pensare al lavoro
Diversamente qualificato diversamente definito anche nel sociale
E dobbiamo pensare che probabilmente dobbiamo dobbiamo remunerare il lavoro dobbiamo imporre una mutazione una remunerazione del lavoro
Sociale diversa dalla sua produttività marginale perché altrimenti non ne usciamo
Cioè se altrimenti dovremmo integrare il reddito altrimenti dovremmo ripristinare il reddito di cittadinanza che dato soprattutto agli occupabili ai cosiddetti occupabili oggi come notte tolto agli occupabili perché sono sono lavoratori
Io con i primi a saltare dall'assegno di inclusione sopra sono proprio lavoratori poveri
Cioè quelli che la pur lavorando
Occupabili per definizione perché fetente lavorano due trecento mila di loro non riescono ad arrivare a quella soglia però gli si toglie l'integrazione perché sono comunque occupabili
Un problema su questo ce lo dobbiamo porre
Non è la fine del lavoro l'integrazione del lavoro una diversa valorizzazione del lavoro tanto più alla luce e non ne voglio parlare per quella sede di questa rivoluzione dell'intelligenza artificiale che incombe
Chiudo e vi ringrazio scusate misteriose devo andare via le sette grazie
Francesca grazie grazie Pasquale
Tracce scatti la parola
Allora provo ammetta inserirmi in questo in questo dibattito inserendo non l'ho proprio accedo accesa adesso perché anche se di solito sono molto poco così
Svizzera però così non perdo il senso della così sola quanto parlo
Dunque volevo dire come ho letto il libro in primo luogo come cosa mi ha colpito e poi soffermarmi su alcuni punti che ha toccato anche Pasquale
Che forse ci portano al qui non li nel testo perché io ho letto il libro come fosse diviso in due parti una parte di analisi una parte di proposta da parte di analisi mi sembrava i primi tre capitoli
Che no particolarmente apprezzato appunto il gioco tra lavora e cittadinanza
Senza tornare in quello che è già stato detto però io li ho letti un po'come un tentativo di ricostruire da dove tiene cioè che il com'era il lavoro come come potrebbe essere quindi come era nel senso appunto il fondamento della voleva costituzione il dovere di lavorare che però come dire
Nasce anche da un'idea attività collettiva nel secondo dopoguerra in cui tutto era da costruire che pertanto nei suoi fondamenti teorico politici forse al giorno d'oggi andrebbe rivisitato proprio nel ruolo che svolge nella società per appunto letto il primo capitolo come com'era e da dove viene il secondo invece come oggi c'era il lavoro senza cittadinanza questo lavoro per come lo viviamo in un'epoca sostanzialmente di libertà di flussi di capitale mi verrebbe da dire prima ancora che di merci e servizi e persone in cui
L'assalto ai diritti del lavoro è il tratto distintivo di quello che abbiamo visto negli ultimi trenta quarant'anni
Anche alla luce di un ricatto permanente per cui la moderazione salariale per cui la precarietà del lavoro erano la condizione sulla base della quale poter mantenere un lavoro e quindi poter avere un lavoro qui piuttosto che vederlo spostare all'estero questa rompo il ricatto
Intrinseco alla logica della globalizzazione che si fonda in fondo secondo me su una logica antisindacale
Il lavoro come dire voi ad altri bus oppure viene spostato altrove questa secondo me è una logica antisindacale della globalizzazione che abbiamo un pochino sottovalutato nelle sue implicazioni politiche ad ogni modo
L'assalto il il secondo capitolo quello dell'assalto del lavoro senza cittadinanza io invece ho letto il terzo
Con un po'più di così di di di possibilismo cioè ho letto cittadinanza senza lavoro può esserci una siccità dinanzi a senza lavoro quasi come una possibilità in alcuni punti nel senso che la trattazione che mi sembra Alessandro somma faccia del del del del reddito del dell'anche del reddito di base in fondo nelle sue fondamenta teoriche
Pur critico e pur sempre portando ogni dibattito dentro i contesti assai diverso in cui questo avviene proprio quando parla appunto di reddito di cittadinanza in particolare per reddito di base la capacità di spostare
Questo dibattito appartiene all'inizio diciamo nella sua accezione anti proprietaria quindi nelle sue origini diciamo più progressista e poi all'interno del dibattito neo liberale
C'è in questo libro sempre un'oscillazione
Tra cosa potrebbe essere questo un certo tipo di politica in uno stato in grado di appunto pianificare viceversa in un contrasto perfettamente neo liberale questo è in un libero mercato e questa è una forza però appunto sto andando un po'così schematicamente perché volevo arrivare al quarto piano
Il il capitolo invece delle proposte che ha il capitolo del nuovo patto di cittadinanza e qui provo a dire
Prova a dire alcune cose perché mi sembra che questo sia il il capitolo di proposta politica in questa che io sono una sociologa e quindi mi soffermo di solito sulle soggettività e quindi su il il le modalità di vivere il lavoro delle di chi lavora al giorno d'oggi mi sono mi ha mancato in alcuni momenti
Chiaramente il il con di poter inserire il contrasto normativo dentro un contrasto di vissuto lavorativo anche per capire come viene vissuto il lavoro in questi anni dico questo perché
Il testo è estremamente ambiziose preciso nel suo oscillare tra appunto ciò che regola per esempio
Le normative europee come questo impatta nella moderazione salariale come questo impattati salari bassi
Però poi io mi chiedo appunto anche in relazione all'esperienza che ho avuto in Italia di reddito di cittadinanza fino a che punto
La sensibilità pubblica politica del mondo del lavoro
Va in una direzione di consiglieri costituzione di un patto di cittadinanza di un nuovo di un nuovo così ti una nuova
Di un di una nuova capacità di mediazione tra democrazia e capitalismo come dice l'autore alla fine e quanto invece per esempio lo smantellamento del reddito di cittadinanza è passato quasi
Così indenne o è stato criticato anche appunto dal mondo del lavoro lo dico perché chiaramente mi preoccupa non perché io sia d'accordo ma perché vorrei capire appunto come si politicizzato alcune delle questioni che l'autore giustamente pone qui
Perché in effetti appunto per esempio il tema dei cambi fissi il tema dell'obiettivo della moderazione salariale come
Strumento tecnico attraverso il quale de politicizzare quasi liberale la politica della necessità di dire che i salari bassi sono stati l'unico strumento appunto di competitività del mercato del lavoro italiano negli ultimi trenta quarant'anni
Questo è un tema fondamentale però mi sono sempre chiesta commessi col ma la distanza tra un'analisi così
Corretta e
E contemporaneamente un vissuto quotidiano del lavoro che però spesso non si spinge alle politiche macroeconomiche perché molto spesso resta ancorato invece a quelle che sono le urgenze del quotidiano per cui quello che secondo me Alessandro somma Tom torna sempre al tema del vincolo esterno torna spesso al tema
Dei cambi fissi non a caso era dieci anni fa ci ha ripensato il primo libri non era forse il primo libro ma uno dei suoi libri più balli la dittatura dello spread risale esattamente a dieci anni fa e questi temi già erano presenti nel suo testo
E allora come si politicizzato appunto queste questioni e e per me questo è uno dei temi più importanti e lo è in particolare forse oggi è perché
Mi sembra che che la fase che stiamo vivendo con tendenze due dinamiche che forse c'erano anche circa un secolo fa tra loro
Conte tra loro estremamente diverse da un lato quella che negli ultimi Mesic così è stato definito una disaffezione al lavoro uno scontento con l'abbiamo visto dopo la pandemia molto individuale molto
Molto così dei politicizzato per una però una sorta di così di di malcontento lavorativo che spinge anche su alcuni dibattiti come la settimanale di quattro giorni piuttosto che che spinge in una direzione diversa diciamo rispetto a quella che era prevale di cui si parlava in modo prevalente fino a tre quattro anni fa fino al momento pre pandemico quindi della quarta rivoluzione industriale del della fine del lavoro questo mi sembra
Possa essere un gancio per e fare leva o su cui fare leva fra per far passare alcuni temi che su questo testo sono appunto centrali come quello del salario minimo piuttosto che quello che dice verso la fine appunto l'autore
E quindi la necessità di passare da una cittadinanza industriale una cittadinanza industrie Osama in parola in cui io leggo la necessità di ripensare il lavoro anche il senso del lavoro quindi anche il Lille il rapporto con il lavoro anche la soddisfazione al lavoro e quindi le citavo appunto la disaffezione recente come uno degli astri attraverso il quale politicizzare riforme di cui si sta parlando appunto
Naturalmente il reddito di cittadinanza ma anche il salario minimo ma anche la stima di quattro giorni per quanto non risolutiva per tutta una serie di questioni dall'altro canto invece mi sembra che la l'altra spinta che vedo e che invece assai più preoccupante
è quella cui anche fa riferimento d'autore quando parla di colpevolizzazione del lavoro e che alle volte mi sembrano colpevolizzazione che non è solo verticale macchine anche orizzontale e che quindi negli ultimi tre nell'ultimo trentennio
è riuscita di fatto a dividere
Quella che avremmo chiamato la classe molto più che a unirla ed è proprio a partire da questa divisione
Che il tentativo di rifondare il patto sociale mi sembra da un lato l'obiettivo ma anche dall'altro una cosa molto assai difficile nel momento stesso in cui tutto mi sembra cospirare per una insomma un un esacerbare essi di questo assalto al lavoro che abbiamo già visto fa di con ultima cosa che mi veniva in mente mentre mentre pensavo questa presentazione oggi perché ieri
Potevo ho parlato con
L'autore Ariel Pennisi che il coautore di un libro sull'intelligenza artificiale ma anche un filosofo argentino che raccontava come
Arvier Smiley è riuscito così efficacemente
E in modo così imprendibile sorprendente di fatto ad avere consenso popolare lo ha detto una frase che mi è rimasta molto in testa detto il punto non è dare un'offerta di futuro ma il punto è
Era per l'UI riuscire a
A superare il passato e a liberarsi del passato per passato si intende proprio anche alla fine il patto sociale come l'abbiamo inteso Noè e chiaramente c'è il rischio che se che se diventa prioritaria diciamo così diventa generalizzata diffusa
Questi da che non è tanto la proposta di futuro quella che dobbiamo fare ma l'urgenza di superare un passato che ha portato frustrazione povertà
è possibile che una deriva come dire mi lei che ha fatto della insomma del dello spaccio se vogliamo dello stato sociale il suo cavallo di battaglia è possibile che abbiamo
Consenso in questo senso un un immaginario di eguaglianza un immaginario di di con cui dare dare forza controtendenza in questi momenti anche a riforma come reddito di cittadinanza e qualche cosa su cui lavorare in aggiunta appunto alle proposte politiche di questo testo
Grazie Francesca ora ascoltiamo Andrea Orlando
Poi invece un lavoro all'autore
Andrea
Sì grazie grazie per quest'occasione di riflessione su è un libro che trovo molto stimolante di grandissima attualità alcuni punti sono stati già ripresi cioè io vorrei partire da
Un ragionamento cioè il l'impalcatura nella quale ci si muove a livello europeo
E Stefano Lori portava correttamente noi abbiamo diciamo così un'impostazione dei trattati che prevalentemente aveva come obiettivo quella degli dell'integrazione dei mercati non la nessun altro tipo di Obiettivo
In contrasto con le costituzioni socialmente orientate degli anni quaranta
Tempi riccamente molto più facce un lavoratore abbia ragione di fronte a una Corte nazionale che di fronte alla Corte del Lussemburgo quando c'è una causa con la propria impresa quindi da questo punto di vista diciamo l'obiettivo
Era quello ma perché l'obiettivo era quello perché dobbiamo secondo me un po'storicizzare l'accordo sicuramente perché questo dà un passaggio si compie una fase di egemonia culturale neo liberale che avviene che si afferma
Su una spinta di destra anche se afferma l'arme largamente anche a sinistra
E qual era diciamo la narrazione della sinistra in quel passaggio fanno tutti abbastanza grandi da ricordarci al ministero narrazione era
Integrazione mercati poi verrà
E poi ci sarà integrazione del dei sistemi fiscali passione integrazione del welfare
Tendenzialmente dare le diciamo così il non detto era verso l'alto no
L'Europa sarà un vincolo esterno appunto mobili con l'esterno che destinato a
Alzare l'asticella della qualità
Della cittadinanza e quindi anche della qualità democratica questo
Questa però siccome diciamo così non non credo io mai diciamo nella
Creatività del pensiero in totalmente svincolata diciamo dalla struttura perché questa cosa si afferma in quel momento e perché la sinistra risponde così perché nel frattempo era successo un'altra cosa che secondo me non misuriamo in modo
Abbastanza a
Desolante oggi cioè la perdite Città di capacità negoziale del lavoro
Perché alla diciamo così
Non c'è più la rappresentanza politica
Le grandi forze socialdemocratiche tendono ad allentare il nesso con lavoro tutte
Non ci pensano sono gli anni nei quali il labor decide di non avere più nella sua costituirsi sostanzialmente il sindacato
Siamo negli anni così e la
Forte
Oriente Savogna terza via insomma Bersani
Il il la difficoltà né i fatti è però ancora questo ancora prima perché questo avviene avviene anche qui per un impulso di carattere culturale ma viene anche perché alla fine il lavoro è ha cessato con la sua capacità di condizionare il capitale
Per ragioni diverse la globalizzazione la
Il successo della rivoluzione neo conservatrice
La
Le forme di frammentazione della produzione
Il tema della democrazia economica scompare completamente dall'orizzonte
Questo questo in questo scenario diciamo a
Si afferma un'idea che è un po'quella ero io la paragono spesso no alle a a Liliana Cavani trotskisti della esportazione del socialismo l'esportazione diciamo di mercato di un di un economia sociale di mercato si realizza attraverso prevalentemente attraverso l'esportazione del mercato in Europa e nel mondo
In verità diciamo il mercato esportato ma l'economia sociale di mercato non si afferma anzi l'Europa in questo un passaggio per te
Quella che era un po'la ragione della sua del suo appeal la livello verso suo soft power so Power a livello globale perché in fondo gran parte del mondo guardava all'Europa come appunto la proiezione del modello renano diciamo una cosa che era una via di mezzo tra il capitalismo americano diciamo ex socialismo che era fallito da da poco diciamo era una cosa diciamo era in qualche modo
Godeva dell'immagine della Cocco de di un'Europa un qualche modo come conseguenza del compromesso socialdemocratico
Quell'Europa che si allarga è un'Europa invece che nega trattano i test stessa quindi età anche molto meno interessante per il mondo oggi se ne guardiamo all'Europa la sua crisi non è solo demografica e anche dal punto di vista della sua
Capacità di essere un modello a livello globale se pensiamo
Fino agli anni Novanta l'Europa è stato un punto di riferimento anche dal punto di vista diciamo così delle mura azione no sono gli anni
In cui vanno va vengono avanti grandi organizzazioni regionali che che che guardavano essenzialmente all'Unione europea ma non guardano solo l'opera soltanto perché erano ad una dimensione
Sovrasta attuale ma perché pensavano all'Europa come diciamo quel tipo di compromesso che si era venuta a realizzare tra capitale e lavoro
Ora
Se dobbiamo essere diciamo
è un minimo Timis io penso che questo tema si riproponga oggi io non lo so perché non
Stefano parlante tante volte come si riorganizza oggi il lavoro
La sua rappresentanza e così sindacato ha pensato di cavarsela spesso dicendo che c'era la crisi della politica invece loro in qualche modo erano immuni ecco non non mi pare che sia andata proprio esattamente così ma
Il fatto è che oggi il lavoro riacquista per ragioni congiunturali so che se se sono congiunturali e strutturali una sua nuova centrali
Intanto per un un aspetto che alla questione della crisi demografico
Non c'è più
Esercito di riserbo
E questo è un dato nuovo rispetto diciamo ai anche perché diciamo il capitalismo europeo oggi non è che può pensare che risolva la questione soltanto attraverso i fenomeni migratori
Perché i tempi di formazione nuovo però sono tali per cui
Cosa diventa ancora più grave in un Paese come il nostro dove la crisi salariale fa sì che non soltanto ai la crisi demografica mai anche il problema dell'immigrazione della manodopera qualificata e quindi qui c'è un primo punto secondo me che e intere secondo aspetto che secondo me è di un grande interesse
Nella drammaticità del passaggio della pandemia
E che a quando mi è stata come una specie di uscita dell'anima dal corpo no cioè un come quattro se uno si vede da fuori
Finché sei stato dentro il meccanismo non è pienamente realizzato come funzionava il meccanismo sei uscito un attimo diciamo dal meccanismo e ti sei reso conto diciamo di di tutte le sue di molte delle sue contratti
Ora la risposta che oggi viene con le dimissioni
Di massa da da da da settori del lavoro non è quella che avrebbe ispirata che si che che sarebbe stata in campo al tempo del lavoro in grado di incidere sul capitale cioè cambiare il lavoro la risposta è quella di cambiare lavoro
Però è comunque diciamo una un embrione di critica
La terza questione riguarda la l'accorciamento delle catene del valore e la questione che ripropone diciamo una centralità della sicurezza che fa entrare in crisi il meccanismo che sta alla base dei trattati e se ci pensiamo ai
A
Ai contratti di libero sto scambio a livello ai agli accordi di libero scambio a livello globale
Perché tu hai detto prima di tutto
Prima di tutto l'equilibrio dei tre fino ma adesso questa cosa messa in discussione
Perché
Adesso il se la sicura non è lavoro che diventa più importante come avremmo spicca no però c'è la sicurezza ambientale importante quindi mette in discussione comunque un dogma
Perché non è più
La stabilità dei prezzi l'obiettivo prima di tutto tre per cui te
Blocchi otto di importazioni dai cinesi
Incomincia a fare l'analisi del sangue alle catenella subfornitura per incominciare a capire in che Paese questi testi sono stati prodotti non perché pensi che sia ci sia poi talvolta la cosa viene anche fasciata in questo modo ma non perché pensi che sia un probabile sostenibilità ambientale o sociale ma perché pensi che ci sia un problema
Appunto di sicurezza se guardiamo agli atti dell'Unione Europea recentemente emanati in termini cioè ritorna
Un'idea di politica industriale ma non per le ragioni che avremmo auspicato per ragioni di carattere diverso però comunque
Metto che mettono in in discussione il ragionamento secondo la quale le politiche industriali non servivano più perché questo è un po'diciamo il non detto de della fase dell'integrazione dei mercati
E e e ripropongono Cretu prepotentemente un ruolo
Politico della gestione di questi corsi
E questo significa che si risolverà il problema così no se non si produce una soggettività della
Perché è chiaro che il contesto è più favorevole di quello di dietro di quindici anni fa ma la costruzione di una soggettività del lavoro non è più semplice dice quindi
Ma io non lo so dire ora colpito sentiamo dire tutto se l'intelligenza artificiale aiuterà renderà più complicato se destinata diciamo così
A forme di polarizzazione del lavoro o se invece creerà diciamo così una classe operaia
Che avrà una capacità contrattuale molto più forte rispetto al passato leggiamo analisi molto differenziate sono e non sono in grado di dare questo tipo di risposta credo però che il tema fondamentale sia provare a ricercare a capire come si può riorganizzare una soggettività del lavoro in un momento che sulla carta può essere contestualmente più favorevole di quanto non lo fosse in passato
La dimensione nazionale aggrava il problema
Perché qui oltre alla questione
Diciamo così del quadro europeo c'è anche la questione del modello italiano
Un modello nel quale ma diciamo
Il meccanismo di competizione ancor più che a livello europeo
O o comunque ancor più che negli altri Paesi fondatori diciamo così mediocre più correttamente ha fatto leva soprattutto su sulla leva del dumping salariale della ripulsa diritti del lavoro
Minor margine fiscale
Smantellamento delle politiche industriali
Ma
Dimensioni delle imprese
Altra la qualità del lavoro è anche la conseguenza delle dimissioni del non è soltanto diciamo conseguenza della normativa
Noi abbiamo una sindacalizzazione deve
Una sindacalizzazione
Formale molte realtà o addirittura una non sindacalizzazione è una comunque la capacità negoziale molto meno forte di quella che si può avere nella dimensione impresa media delle imprese tedesche dove in più si aggiunge il tema della Bornata
Il meccanismo italiano cioè l'equilibrio italiano che si era realizzato soprattutto sulla base della presenza dello Stato quindi di una forte economia pubblica e di un sistema misto
Dopo le privatizzazioni si trova ad essere sostanzialmente privo di quegli elementi di bilanciamento che mi persistono per un verso in Francia dove esiste ancora diciamo
Un ruolo guida dello Stato rispetto diciamo che le partecipato qui in verità il tema serio serio rovesciato sassone partecipate che devono con al governo cosa deve fare non è il governo che ci ha partecipate
E poi ai
E poi ai la questione
Oppure il modello tedesco che invece appunto Cocconi modello duale in qualche modo meno appunto contenuto la dimensione più speculativa e a e a breve diciamo degli interventi
Dei grandi fondi su su sull'economia
Qui io penso che ci sia una enorme questione come dire che riguarda anche culturale anche di analisi
Che non pubblico
Netto che io non non non penso che il la questione sia se poi si sta società senza il lavoro cioè la società
Secondo me è stata un po'enfatizzata questa cosa anche gli strumenti che hanno affrontato il tema la povertà hanno aiuto teoricamente sulla carta hanno dato più capacità contrattuale al lavoro
Non è che
Cioè questa storia che la gente se rimane a casa non va a lavorare perché perché c'era il reddito di cittadinanza abbiamo la stanza visto che non è anzi
Se mai tu hai avuto una spinta sui salari più bassi perché il reddito di cittadinanza premeva diciamo in un indeterminate in determinati contesti re evitava diciamo così
Una una una capacità contrattuale bassissima che che chiesto s'che c'era in alcuni settori penso soprattutto al turismo e servizi
Io ho paura un po'però invece di un'analisi che guarda soltanto ciò che avviene a valle cioè la normativa e gli strumenti della in qualche modo
Di interventi di protezione nel caso del non lavoro o del lavoro povero e non invece una capacità di intervenire sulla sulle ragioni strutturali del lavoro pone
Cioè per essere chiari un'analisi delle conseguenze del capitalismo e del modello del capitalismo italiano in un'analisi del TAR capitali italiana
Quali sono le ragioni per cui in Italia il lavoro povero è cresciuto di più che negli altri paesi
Sono da un lato diciamo le politiche
Di restrizione della spesa pubblica perché quando le pubblica amministrazione lavora al massimo ribasso e tu lavori con la pubblica amministrazione i margini si riducono in modo sensibili e la seconda è il tema dell'altro
Che l'Italia diventato progressivamente un paese di terzi
Dove dove che non domina più la catena del valore e quindi tutti trovi in una situazione nella quale diciamo i margini si restringono progressivamente semplice aggiunge una dimensione familiare delle in prese che non crescono nel Centre nazionalizzata un pezzo del lavoro povero te lo spieghi in questi termini
Poi dal processo invece fenomeni più squisitamente di di sfruttamento e dire speculativi che come dire sono
Ma assolutamente evidenti e sotto gli occhi di tutti
E per cui io penso che un certe toh una certa attenzione andrebbe posta sulla questione di come oggi una combinazione tra politiche industriali e protagonismo del lavoro può provare incidere a modificare il modello
Questo diciamo è una questione fondamentale per esempio
Io dico una cosa che non sarebbe adesso c'è questa
A
Specie diverbi che si consuma tre sindacati tra chi pensa che tutto si risolve mettendo un'opera nel Consiglio in consiglio di amministrazione e quelli che pensano che se metti un'opera così amministrazione riduce la capacità negoziale che non è la capacità negoziale si riduce a prescindere a presenza di quelle accuse amministrazione e col Consiglio presenza conservi statale non è risolto il problema
Della capacità di incidere effetti effettivamente nei processi
Però secondo me è un ragionamento su modello duale che in qualche modo attende il rapporto tra
Altro tra proprietà e controllo è una questione secondo me che ha molto a che vedere con la tema di cui stiamo discutendo
C'è un tentativo di riformare il capitalismo italiano anche mettendo in discussione la sua le sue
A connotazioni relazionali familiari
La vicenda
La vicenda la vicenda è il Kanda questo punto di vista vale più diciamo di molti trattati no
In questo in questo senso
Un modello italiano potrebbe essere un modello nel quale nella governance incide anche la catena delle forniture essendo una
La nostra un Paese nel quale diciamo così c'è la fabbrica diffusa quindi non c'è soltanto punto la grande impresa
Però io credo che il tema è
Come il lavoro propri promuove processi di democrazia economica
Poi questo penso sia il punto fondamentale come la soluzione non si cerca fuori dal lavoro ma si prova a cercare nel lavoro come non si cerca cambiando la tela
La la semplificazione non si cerca cambiando lavoro ma cambiando le cambiando il lavoro naturalmente questo poi chiama in causa all'organizzazione dei partiti l'organizzazione della rappresentanza sociale modelli che sono stati superati
C'è il tema della rappresentanza c'è il tema ma l'innesco io continuo a pensare che sia sostanzialmente quello perché penso che in fondo non ci si può spiegare la capitolazione al tempo dei trattati senza spese senza raccontare la sconfitta del movimento opera negli anni ottanta
Cioè le due cose sono fortemente connesse tra di loro non sono due cose tra loro tra loro diverso
Che non è una sconfitta soltanto italiana non è una sconfitta
E questo questo io credo sia
Un punto di vista forse andrebbe indagato dovrebbe essere anche oggetto di una riflessione
Anche propria della politica che tende quando va bene io orario apprezzo molto il fatto che questo tema diciamo della redistribuzione alta diseguaglianze
Della ricucitura del lavoro sia entrata nell'agenda politica più di quanto non ha non avvenisse soltanto qualche tempo fa anche per diciamo così una sbornia ideologica molto forti
E però secondo me se non si risale alle cause se non si prova a guardare alla al tema del modello e in parte diciamo questo questo problema non lo riusciamo a risolvere rete
Anche la questione pubblico privato
A parte copre diciamo una pala una parte del problema che
Riguarda per esempio i modelli di business
Le grandi partecipate pubbliche e che oggi
Teoricamente diciamo dovrebbero altre svolge un ruolo di guida dei media con i processi penso alla transizione cioè hanno scelto nel corso del tempo di esternalizzare proprio
Il lavoro se tu vai dentro uno stabilimento di Fincantieri c'è un lo un dipendente diretto ce ne sono quattro degli appalti e dei sulla e lavora può la pur lavoro povero
Iniziali
Con forme di part-time involontario
Eppure
Gli strumenti in questo caso per intervenire ci sarebbero perché se certe salvo mio alberi c'è anche il tema che però nell'ambito per sempre l'ambito operaio inciderebbe poco perché si tratta di minimi che sono al di sopra di quella diversa però per esempio adesso questo questa scelta degli Stati Uniti di utilizzare molto di più il meccanismo delle condizionalità sarebbe una cosa molto interessante perché io devo dare a Fincantieri un sacco di soldi e disinteresse al Mic completamente del modello di business per cui ci sono mille lavoratori diretti e ci sono quattro mila bengalesi nello stesso stabilimento
Senza neanche diciamo la capacità di Sokoli Bengasi Ezio nelle con per le condizioni in cui lavora e venga
Senza aver avere neanche come dire quella di dimensione compassionevole che aveva capitalismo dell'Ottocento perché quando faceva venire della gente si preoccupa anche di che cosa succedeva fuori
Questa gente abita in sei sette dentro un appartamento spesso non agli mezzi di trasporto
Mangia mensa d'altra parte non mangiavo e gli altri
E qui c'è anche un problema di una divisione della della rappresentanza del lavoro abbiamo già visto nella logistica questa
Nella logistica succede che nella casa madre ci sono i lavoratori
Con salari diciamo
Risicati ma
Accettabili e rappresentati dai confederali
Fuori dunque lungo la catena
La sindacalizzazione si realizza in modo diverso dico soltanto qui
E questa cosa qui qui a attiene al modello non ritiene nella normativa né ai trattati ricca Derrick riguarda il moderno e riguardo a capo se riesce a ricostruire delle forme di capacità negoziale oppure no questo un punto secondo me su quale e se riesce a ricomporlo quel lavoro ce se riesce a creare un rapporto tra quelli che stanno dentro i poli che stanno fuori e che è la questione secondo me un po'meno esplorata ecco della discussione che stiamo facendo quando parliamo di lavoro proposto
Grazie Andrea e ora ascoltiamo l'autore infra
Tempo che gli do la parola sequenza là ci sono diciamo delle competenze notevoli solleciterei anche qualche intervento dal dal pubblico
Dopo l'intervento dell'odore
Vai restando beh grazie Stefano
Per aver organizzato questo momento di confronto ovviamente
Grazie anche per la tua lettura del volume così come le letture di Francesca Cohen Andrea Orlando e Di Pasquale triti comunque così approfondite intelligenti che
Hanno messo in luce diverse cose una a me pare sia importante rimarcare cioè
Il ruolo dello Stato nella costruzione del mercato così come lo vediamo operare in questa in questa fase storica noi siamo circondati da retoriche
Ad esempio l'idea di libero mercato che ci fanno credere
Che la politica è assente dall'attuale assetto
Dell'ordine economico
E così ovviamente non è cioè noi abbiamo uno stato neo liberale che opera per costruire un mercato che ha le caratteristiche del mercato neo liberale e che ha bisogno di un potente intervento della mano pubblica anche il tema della libera circolazione dei capitali su cui in vi siete soffermati i capitali non circa no liberamente senza l'intervento dello Stato paradossalmente occorre una un potente apparato pubblico
Per far circolare
Liberamente i capitali e la ricetta
Del neo liberalismo che è stata sintetizzata da Pasquale Tridico nel suo intervento anche lì è una ricetta che ha un un enorme potenziale di politica
Così come la politica
Potrebbe essere protagonista nel governare fatti che anche lì retoricamente vengono rappresentati come fatti naturali cioè lo sviluppo tecnologico come un fatto appunto naturale inarrestabile che deve essere semplicemente registrato dalla politica anche questo fa parte di un di un modo di rappresentarci il reale che non è
Pensato per descrivere quello che effettivamente sta avvenendo ma è pensato per farci credere e per agire di conseguenza che occorra spoglio ITC Zare quello che avviene all'interno all'interno del mercato
Sì
Parla molto di
Questioni che oramai sono tutte Caracas torna l'individuo
Le persone che stanno sul divano perché non hanno voglia di lavorare le persone che hanno bisogno di essere formate perché il mondo del lavoro richiede professionalità che loro non hanno quindi il tema della occupabilità il luogo del tema della piena occupazione
La fine del lavoro come fatto naturali invece di un ritorno a questioni di cui si parlava
Quotidianamente negli anni ottanta non si parla qui della riduzione dello aree di lavoro che era era un tema
Di politica del lavoro che era all'ordine del giorno si è arrivati sino a alle battaglie per le trentacinque ore a parità di salario che poi questo tema
Al di là del del numero di ore
Semplicemente
Scomparso
Ora
Quel riferimento che faceva Francesca ampi al all'idea di cittadinanza industria USA peraltro mi piace ricordare che questa era è un'immagine di un di Umberto Romagnoli a qui e dedicato questo libro che è stato
Diciamo uno dei pochi lavoristiche quando si pronunciava sulla sua materia lo faceva con una carica di passione civile
Davvero davvero unica e con una sensibilità e una empatia notevole nel nelle cose a cui lui si riferiva cioè il finalmente il lavoro senza aggettivi
Con protagonismo della politica nel lavoro senza aggettivi che significa
Trovarsi sul luogo di lavoro con come diceva Andrea Orlando persone relativamente tutelate e persone tutta assolutamente prive di tutela
Che sono considerati laboratori al di là della figura contrattuale che descrive il tipo di occupazione dal punto di vista dal punto di vista formale
Ora
Questa idea di
Politica che si riappropria del lavoro in ultima analisi è l'idea che
Ha accompagnato la nascita del diritto del lavoro diritto del lavoro nasce per inquadrare la relazione di lavoro come una relazione che non è
Equiparabile ad una relazione di mercato qualsiasi
E quello a cui noi stiamo assistendo adesso è la morte del diritto del lavoro nella misura in cui la relazione di lavoro sta progressivamente tornando ad essere una relazione di mercato qualsiasi
Con tutto ciò che
Accompagna questa visione
L'inclusione sociale viene fatta coincidere con con l'inclusione nel mercato il mercato funziona se il potere economico e polverizzato
E quindi anche la polverizzazione del potere economico rappresentato dalla concentrazione di potere sindacale che quelle una concentrazione di di potere
Ed è il modello esattamente opposto a quello che descritta dalla nostra costituzione ma non solo dalla nostra Costituzione io direi che il modello delle costituzioni che seguono la caduta di un regime fascista
Non necessariamente alla conclusione del secondo conflitto mondiale perché la Costituzione italiana dice la stessa le stesse cose da questo punto di vista di quella francese ma anche di quella portoghese spagnola greca
E cioè lo Stato si occupa di mercato tuttavia per difendere la società dal mercato e questo significa non solo recuperare la democrazia politica ma anche l'espressione evocata da Andrea Orlando anche la democrazia economica che significa l'esatto contrario di quello che hanno in mente i neo liberali cioè non polverizzare il potere economico
Per far funzionare il meccanismo concorrenziale ma dare la possibilità ai soggetti deboli di di costruire produrre contro potere che il senso appunto di Kubrick costituzionalismo a cui noi facciamo riferimento ed è il senso di un patto di cittadinanza sicché si potrebbe rinnovare
Tenendo conto di un di un contesto che indubbiamente è mutato
Ma non è mutato per non è mutato solo per fatti naturali elementi ci sono anche questi ma per scelte politiche che possono essere recuperate
Ora Home trovato molto interessante questo riferimento un po'al modello tedesco
Il sistema duale la cogestione la partecipazione dei lavoratori
In qualche modo alla gestione dell'impresa
Ora nel nella
Nell'immaginario tedesco che ha concepito questa idea di partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa
C'erano altri aspetti che avevano a che fare con quello che per i tedeschi era la demo il modello della democrazia economica e cioè
Questa che in termini tecnici si chiama cogestione appunto la partecipazione alla gestione dell'impresa
Ma anche a monte una cosa che loro chiamavano socializzazione che in ultima analisi
Un tema che noi trattiamo sotto il titolo di beni comuni cioè a prescindere dalla proprietà pubblica o privata di un bene identificare dei meccanismi per una
Amministrazione partecipata di questo primo oltre i meccanismi della cogestione e a monte un altro tema fondamentale quello della programmazione economica che non significa il come produrre che resta dentro l'ordine di mercato seppur in equilibrio con la democrazia ma il che cosa produrre e quindi in ultima analisi politica industriale che somma le grandi assenti da forse decenni a questa parte e che tanta parte come è stato detto hanno nella così della svalutazione della forma di venire in mente anche un'altra cosa nel modello tedesco di diciamo capp capitalismo pacificato
C'è anche un ruolo particolare delle banche
Le banche tedesche sono banche di territorio che hanno legami forti con le imprese e che hanno interesse nelle loro politiche di credito
Non solo a
Vedere ripagato il proprio investimento ma anche a vedere un certo benessere diffuso nel territorio in che vuol dire
Il territorio che circonda in peso che fa riferimento all'impresa e peraltro non è un caso se i tedeschi sono riusciti nel sistema di Wieland vigile vigilanza bancaria europea a tener fuori le banche regionali tedesche perché con questi criteri
Ebbero delle banche colluse con la politica però colluse con la politica perché noi siamo immersi in una retorica neo liberale invece no sono semplicemente delle banche che tengono conto delle delle necessità del loro territorio quindi questo io non la voglio fare lunga per anche perché insomma
In verità
Sì si è qua per ascoltare chi ha letto il libro non non perché ha scritto libero però insomma mi mi pare che la la lezione sia qui recuperare la politica un mercato Spoletini citato porta necessariamente a donna rottura dell'equilibrio tra capitalismo e democrazia e questo è una cosa della quale dovremmo veramente preoccuparci
Grazie Alessandro ora appunto lascio la parola
Ma alcuni dei nostri
Ospiti qui in sala volevo solo appunto tornare su un punto tra mi pare che siamo d'accordo sul fatto di ridare soggettività politica al lavoro su su su questo dato cioè di di di di non considerare irrimediabilmente perso quel nesso tra cittadinanza il lavoro poi sul come
Diciamo cioè c'è da discutere ovviamente gli strumenti da suonare nessuno davanti anche poi priorità che ciascuno individua sono diverse e tuttavia questo è un è un punto importante sarebbe un punto molto rilevante se riusciste a caratterizzare una una larga Area politica e si sono anche d'accordo che siamo in una fase che ha che presenta delle potenzialità questi processi di de globalizzazione che ovviamente non devono portare al protezionismo o all'autarchia
Nel perché ovviamente potrebbero problemi diversi ma aprono aprono delle delle possibilità però c'è quindi intenzione a Paul intenzionalità politica questione fondamentali
Poi appunto dovremmo affrontare il regolazione dei mercati perché appunto
Anche le quelle quelle interazioni quel ricatto dei capitali che si che si muovono avviene anche dentro il mercato unico europeo questo di questo non vuol dire uscire o vuol dire comincerà a fare delle cose che sta facendo anche la commissione presente dichiaro Ras di aiuto verrà una valutazione sta istanze e ambientali avveniva sul controllo delle delle filiere che non è non è passata la Dual laggiù diligenze Corporet responsabili di Derek Tirreno non è passata però diciamo prevede un'attenzione a quello che succede lungo la filiera quindi la fase sta cambiando sta cambiando perché appunto si si presenta un'esigenza diversa anche da parti stessi lavoratrici e lavoratori
Mi pare che dobbiamo riconoscere dobbiamo avere questa intenzionalità innanzitutto intenzionalità politica e poi ricco ma appare le cause non solo del lavoro povero perché anche il lavoro che non è povera una che sta particolarmente bene c'è un problema di lavoro povero ma c'è un problema di di impoverimento della classe media che invece che che alberi del dell'impatto diretto sulla sulla democrazia quindi il quello che mi sforzo di sottolineare poi ci casco sempre abbastanza poco mi rendo conto e che sono i meccanismi ordinari di funzionamento di regolazione dei mercati che non vanno bene che non vanno bene è chiaro che il dentifricio nel tubetto non si può rimettere però bisogna bisogna prendere atto che che che così non vanno bene magari evitare di aggravare la situazione delle scelte che sembrano concentriche non c'entro niente con le con con la qualità del lavoro
Tipo l'allargamento ulteriore dell'Unione Europea
Però poi c'entrano tempo moltissimo
Professor Paolo Borioni poi ci sono altri gli accademici illustri in sala ci sono sindacalisti di di primo piano figure che nelle istituzioni hanno ricoperto incarichi di vertice
Che potrebbero darci un contributo
Allora intanto i due partiti Movimento cinque Stelle partito democratico fossero guidati da tre dico De André urlando
Avremo un altro centro sinistra
Anema e Mainetti conosco bene insomma
Allora
Due o tre cose
Per quello che riguarda l'Italia
Io pena scritto anche anche per ragioni anche su quattro regioni accademiche però un libro che ci presta al di basi per Esteban dibattito sussurra insorge lamento sull'Italia perché l'Italia ha queste particolarità Disma valorizzazione del lavoro per cercare la valorizzazione del capitale che poi come insegna la storia economica comparata sempre una valorizzazione relativamente deludente rispetto a modelli in cui invece non si ricerca allo sfruttamento del lavoro come
Come stimolo ecco lo stimolo e l'incentivo all'innovazione no a questo
è importante questa lì c'è un c'è un momento interessante in cui io documento che che la squadra di Giacomo Brodolini
Motiva le cosa che sta facendo un po'di pochi mesi amore moral al ministero del lavoro
Come una svolta trippa sempre Giugni motiva alle associazioni da Trigoria datoriali come una svolta di di di di civiltà del completa del modo di comprare cioè ultimare
Il passaggio dell'Italia da un certo modo di essere anni quaranta cinquanta sessanta primo miracolo economico
Ancora all'interno di quel moderno di fondi forte sfruttamento del lavoro di forte sfruttamento di quella leva che l'alla sovrabbondanza di lavoro ce l'accennò a qualcosa di completamente diverso queste cose dice chiaramente
Gino Giugni quando va a parlare alle associazioni datoriali dice voi dovete accettare
Il che lavoro organizzato per e questo è più ancora che l'articolo diciotto lo stato dei lavoratori ma pile confrontare con lavoro organizzato all'interno delle vostre imprese forte
Che è in grado di affrontare dire credo di che è in grado di dire di asse di Parigi
Questo è il punto ma
A un certo punto il diciassette giugno del mille novecentosessantanove poco prima che che lì si venga licenziato alle Camere quello che poi poi verrà realizzato pagavano accatta anni dopo la morte di Brodolini
Rumor dice sì però voi mi dovete concedere Sasso assolutamente non posso francese Serge su una cosa cioè sotto il quindici dipendenti non posso assolutamente scendere perché io proprio non Renon non reggo il consenso proprio nella questo si intuisce nelle carte che ho visto sono proprio
E questo è quel che questo continua a caratterizzare il nostro
Il nostro modello di di di mercato del lavoro e e quindi il nostro modello produttivo quindi in sintesi cosa noi dobbiamo cominciare a dire che
Esistono due modi di incentivare
Come dire la la la produttività l'innovazione eccetera uno eh
Quello tecnocratico che è quella strada cioè top da una del dell'Unione Europea sostanzialmente e anche però Andrea mi permetto di dirti
Il il il mo'il cosiddetto modello
L'economia sociale di marchi da come mercato come sa bene Alessandro sommate degli attori bravi è un'idea di sfruttamento ordinato ma comunque gerarchizzata o fra capitale e lavoro del del no no ecco no no è una è una ma questo per dire no non non è la non è la socialdemocrazia lasciandolo anzi appunto a tutte le sue fasi migliori che ed egemoniche
Il modello opposto cioè noi noi siamo sicuri scommettiamo sul fatto che
Una economia competitiva sicut si si costruisce meglio con una forte presenza organizzata del lavoro con una parità fra il lavoro e capitale
Dentro c'è un altro modo di dire è una lotta di classe democratico ma diciamo alta corpi non è chiaro se Walter corpi certificava diciamo già qua non dava un po'cavando il il il il quel modello in cui si è riusciti al meglio fare questo che a quello svedese Walter corpi appunto
Un suo grande sociologo che viene da quella cultura dentro c'è una una una una dosa di lotta di classe che ha in mente democratiche aveva in mente Brodolini quando faceva quando proponeva lo Statuto dei lavoratori l'aveva in mente
E lo cui se certificato dagli interventi che ha fatto precedentemente all'alla alla al Parlamento in Parlamento precedentemente
E e e che non abbia un quadro troppo diciamo tornare a a
A proporre
Sapendo che è un modo
Potenzialmente migliore di fare economia
Non è soltanto una questione di diritti accesso c'è però c'è proprio questa la storia ci dice che i migliori modelli sono stati quelli del anche anche al suo a livello competitivo anche di soddisfazione della regolazione del del del capitale soggettivi sono stati di quel tipo ora qual è il problema
Però che azioni aggiuntivamente c'è questo che diventa anche questo proprio di un po'dura prova perché non posso andare lungo ovviamente
Sono sono anche i modelli di di parità fra capitale e lavoro sono potenti hanno che impongono quel tipo
Euro quello quel certo incentivo
A ad innovare cioè non è invece l'incentivo ordo liberale cioè la moneta forte l'uccisione del mercato interno e tutt'oggi una comunque la depressione del mercato interno tutte queste va bene
Ecco è esattamente l'inverso la forza del salario ora questa cosa
E qui ci sono arrivato pian piano studiando invece un'altra tutta un'altra cosa un alto altro
Mi accorsi che faccio eccetera che sono il momento in cui il socialismo così ha cercato di interfacciarsi con il sud del mondo la commissione Brant palme Craxi tutto quel periodo là
Loro capiscono ivi dire al socialismo europeo capiscono che
Il il l'altra l'altro l'altro aspetto di parità cioè la parità fra capitale e lavoro e anche parità fra capacità di esportazione e domanda interna
Le due cose si reggono no evidente no perché perché i fattori della forza lavoro interno vi danno parità sono anche i fattori dalla domanda interna
Cioè in sala il welfare la forza la forza contrattuale del lavoro c'è ecco questa cosa questa cosa e
Un è diciamo il modo per reggere meglio Pippo fisicamente il mondo questo fare quel e e e capisco che questa questo apporto idea deve essere data anche al Sud del mondo che si va bene dei colonizzando
Perché lo capiscono palme Brant Krajicek e questi
Lo capiscono perché comprendono che questo è l'unico modo per far sì che la capacità chi anche poniamo con la con la con la forza competitiva che discende dalla parità capire lavoro ma
Sì se tutto questo sfocia sul contendersi semplicemente i mercati di sbocco senza pensare a formare anche la domanda Stato per Stato no di di di quello di quello che
Di di di per quello che si esporta come capacitano di di di di di innovazione eccetera si arriva si arriva ad una soluzione che alla fine non può essere la con ferma del modello di parità capitale lavoro e l'abbiamo detto in altre parole diversi di voi
E si arriva anche la situazione che non è quella ci speravano sul piano mondiale quei grandi leader erano tutti i leader Al Megrahi City
Mo'neutrali purtroppo
Svezia non vuoi più e non è un caso
E e Bramante che era l'Epitome nel fatto che noi non possiamo più essere una potenza non possiamo cioè dobbiamo quindi garantire le premesse strutturale di un mondo pacifico e il mondo pacifico non è quello che si contende i mercati di sbocco da esseri il il il un mondo in cui tutti anche il sud del mondo sono capaci di avere domanda interna sostenibile quindi capacità di
Di svilupparsi in maniera innovativa va bene quindi anche di avere h accanto a questo una domanda interna su sostenibile cioè quando ci sono questi due motori in tutti i Paesi o nella maggior parte dei Paesi sia un'economia più razionale e un un quadro mondiale di pacificare in realtà
Anche noi Sud
Per questo Brant è passata la Ostpolitik alla Commissione Brant c'è la continuazione di un pensiero ecco questa questa per dire che ho trovato una serie ci sono una serie di cose molto complessa trama il fatto anche troppo lunga e troppo complesse per questa per per l'obiettivo di questa di questo di questa discussione ma insomma
Su tutti i piani ci succede il potenziale per cambiare completamente registro mi fa molto piacere sentire dall'interno del Pd che Andrea dica queste cose non so quanto alle diciassette griglie
Corpo possono fare presa all'interno del del PT venti il PD è il partito europeo del centrosinistra meno votato da quelle classi che sono
L'oggetto del pensiero di Andrea Orlando anche meno del più in crisi del partito dei patti socialdemocratiche europee che all'ASPI dei e più votato dalle borghesie
è una è un dato
Diciamo intrecciano insomma i inconfutabile e chi decide di far pensare insomma ecco questa questa è la questione e forse la la il problema anche del coi propri finisco per dare un minimo di risposta anche al alla sollecitazione di Francesca ma anche diciamo cerchiamo anche allo sbocco pur come di rado la soluzione pulirli come dire alla
Il precipitato poli di tutto questo uno uno dei dei viola dei gravi problemi che ci sono fra nel nel nel comporre una risposta di centrosinistra fra Movimento cinque stelle e Pde porsi proprio questo che insomma come dire sono distanti no come rappresentanza sociale è un problema
è un problema
E poi davanti ma di cultura politica in inerenti attua tutti e due
Lui potremmo potremmo discuta però insomma
Queste sono un po'di questioni mi sembrano centrali che proporrei ad una discussione più completa più ampia di di riflessione che auspico insomma fra fra fra i soggetti magari che hanno partecipata oggi e altre ancora grazie
Grazie Paolo
Il dottor Tangorra ci vuole illuminare con il suo intervento
Prego
Pagato sbarco all'altro vuole intervenire
Carlo
Quando si sta di Suisio sette otto minuti riusciamo a chiudere
In tempo utile no dunque io non avevo prepara non pensavo di intervenire venissero sarà molto più breve no allora diciamo due cose una
Nell'intervento di Andrea nomi più di un passaggio in cui
Richiama un certo orientamento e fa nascere diciamo il il disamore della sinistra per il lavoro con un certo orientamento dominante negli anni negli anni novanta lavori da terza via per intendersi
E e e e e però appunto ricordava
Come si viveva quella fase evidentemente diciamo il il punto
Il punto era sempre quello come dire della del Della torte la grandezza della torta rispetto a a come distribuiamo le fette no c'è l'obiettivo in quell'epoca diciamo e all'epoca in cui
Ovviamente diciamo dominata dalla discussione sul sulle europio ha fatto l'euro facciamoglielo pei eccetera eccetera insomma le magnifiche sorti e progressive di di questo che al all'epoca jumbo molta retorica si chiamava il modello sociale europeo come giustamente Andrea
Ci ricordava se all'epoca eravamo come dire una forza attrattiva come modello oggi non lo siamo più diciamo che il la discussione sul fallimento di quel modello secondo me ancora
E ancora lontana dall'Avvenire diciamo se se se guardiamo poi i dati evidente che no in quelle contesto
Mirava amore economia qui c'era più giustizia sociale in cui c'era minore disuguaglianza minore povertà a diciamo tutti gli obiettivi su cui si ragionava no il metodo di coordinamento aperto per
Come dire puntare al al rialzo nelle delle istituzioni di welfare lavoro di qualità eccetera eccetera so tutta questa retorica in rada in realtà ha prodotto molto poco c'è nel senso che se noi Sennori prendessimo coscienza davvero di di come quelle ricette che non erano
Non è non come dire un avevano cattive intenzioni all'origine diciamo ma si proiettavano in un futuro migliore che non c'è stato allora forse diciamo da quella consapevolezza potrebbe nascere un discorso un discorso diverso dall'altro lato andrà richiamato anche questo tema del del dell'anima di uscita dal corpo no durante la pandemia questo è molto molto tema che ha affrontato benissimo nel suo libro Francesca questo delle della della della pandemia un po'come epifania no diciamo da questo punto di vista no rivelatori a
Di di quello che era successo al mondo del lavoro nel né nei venti trent'anni precedenti ecco
Io diciamo faccio partendo da questi cinque stili di questi spunti diciamo faccio un po'fatica quindi come dire
Da un certo punto di vista questa epifania ci permette in qualche modo di ridare di ridare centralità al lavoro in maniera diversa rispetto no alla svaluta azione alla svalutazione precedente ecco di qua faccio fatica
Più fatica diciamo a trovare le risposte giuste dal punto vista dell'agenda politica adesso come dire abbiamo parlato tanto di politiche industriali Alessio non so se le politiche invece dei c'è diciamo le politiche industriali sono ad esempio la risposta al alla crisi che alla crisi alla crisi del lavoro io da questo punto di vista sicuramente diciamo sono delle cose che si possono fare che andrà provata fare quand'era ministro e e quindi
Come dire
Per carità non mi oppongo però però come dire che che la politica illuminata riesca come dire a invertire il le tendenze sostituendosi al mercato diciamo in influente influenzando le scelte del mercato diciamo faccio un po'fatica anche come dire
Da amministratore a capire da un lato le modalità dall'altro dall'altro la capacità somma di di di di andare nella nella direzione giusta quindi come dire
Sono un po'faccio un po'
Ritorno a quello che diceva Francesca come politici siamo ecco come come già fatta un'analisi e quindi consapevole del fallimento e consapevoli diciamo della rinnovata centralità
Del lavoro e faccio un po'più fatica a trovare le risposte sicuramente quello che osserva che diciamo alcuni di questi ingredienti
E che sono stati messo per richiamare tutti e tutti gli intervenuti che sono stati citati da da Pasquale Tridico diciamo
E adesso con tutti i limiti di del reddito di cittadinanza o del decreto dignità il fatto che come dire SISM mantelli no questi
Questi i timidi tentativi timidi sono importanti tentativi di di di di di di di andare diciamo nella nella direzione giusta e quindi di fronte allo smantellamento l'assenza di reazione è una cosa che a me sorprende molto perché la diciamo adesso il fatto che come dire una conquista storica per il Paese come il reddito di cittadinanza così cancellato senza colpo ferire senza fondamentalmente che che che la cosa abbia avuto un qualche impatto adesso ci ha sicuramente l'impatto nella vita di centinaia di migliaia di persone
E e che però questo non emerga no come come una questione nazionale a me messo diciamo sorprende sorprende molto sono me l'aspettavo sinceramente sinceramente non me non me l'aspettavo nel senso che in termini di consenso non sembra essere stata
Una una politica come dire che che
Che ha pagato né dal punto di vista di chi lo ha sostenuto perlomeno non in termini
Rilevanti né dal punto di vista della società più più più in generale quindi secondo me abbiamo bisogno dei di di di strumenti di narrazione che ci mancano ecco non so come dire perché se esse non è patrimonio condiviso che come dire strumenti di quel tipo non sono solo strumenti come dire compassionevoli non sono solo strumenti
Che e che aiuto dal punto di vista dell'equità della giustizia sociale ma anche dal punto vista dell'efficienza diciamo perché il mercato funziona meglio diciamo quando quando diamo diritti ai suoi cittadini più fra i cittadini più fragili che è evidente che insomma per l'in poppa li amo quindi da questo punto di vista
Da questo punto di vista secondo me se partiamo adesso per carità io non non sono sono adeguato le discussioni altre diciamo sono un amministratore come dire mette le mani in pasta ecco se passa mettendo le mani in pasta al diciamo e osservo come dire
La mancanza di consapevolezza rispetto alle cose che si possono fare che sono state fatte diciamo non l'effetto di queste cose che sono state fatte possono avere nel miglioramento della vita di tutti non soltanto di quelli che ne sono stati direttamente interessati sono questi credo che questo possa essere un primo passo
Nell'ottica come dire di Dell'Anna politicizzazione che nel pressi del precipitato politico che richiamava Francesca senza grazie
Grazie era felice Carlo poi
Mauro mi raccomando in tempi così riconosciamo a lasciare la sala prima che cileno dentro
Ma
Prima che ho solo con una parentesi su quello che a mio parere un malinteso cioè l'identificazione del del modello renano e dell'economia sociale di mercato lezione son due cose assolutamente diverse perché il modello renano era quello di Brahms
Brescia veder cioè di una socialdemocrazia tedesca che nonostante ma Godesberg non era ancora diciamo allineata a a tutti i i di i concetti neo liberali
E quello che è venuto dopo invece
Cioè l'economia sociale di mercato significa che la società deve adeguarsi ai meccanismi che vengono decisi per l'economia non c'è niente di sociale insomma
No invece la cosa che mi ha colpito prima il richiamo di Alessandro a al dibattito sulla riduzione dell'orario di lavoro degli anni ottanta
Carniti Pierre Carniti e il suo cavallo di battaglia e fino alla fine fino a quando non è non è mancato accerchiato continuamente di rilanciare questo discorso ma io paio d'anni fa ho fatto un spiegò che era intitolato lavorare meno fare la fame tutti perché in realtà quella cosa è stata realizzata di lavorare meno
Però la strada realizzata con come si pensava non come pensava Carniti ma secondo i canoni appunto neo liberali cioè oggi abbiamo il record nel numero di occupati e siamo ancora come ore lavorate al di sotto del massimo del due mila sette cioè
Essere occupato è una questione di definizione come sappiamo no cioè quello occupato è quello che nella settimana precedente la relazione ha lavorato almeno un'ora retribuita
Poi si dicono che questa comunque è una percentuale molto piccola va be'però siamo lavorato cinque ore non è che cambia moltissimo insomma no quindi il fatto di lavorare meno stato interpretato con il fatto di frazionare il lavoro scomporre Roma in modo da renderlo più gestibile par da parte dei datori di lavoro più ricattabile
E questa è una cosa che succede che è successa perfettamente anche in Germania
Perché se non andiamo a vedere come ha fatto il mercato del lavoro tedesco è fatto un po'cerchi concentrici cioè ci sono c'è l'aristocrazia diciamo che son quelli che guadagnano tanto che hanno fatto hanno avuto aumenti salariali mentre noi stavamo fermi anzi andavamo indietro quelli andavano su del trenta quaranta per cento però poiché vicino a quelli sono magari delle persone che stanno ossesso Mancone fanno lo stesso lavoro ma hanno un contratto Esterna quindi son paga di meno che è un po'quello che dice Andrea Orlando no del modello di esternalizzazione
Poi c'era
Tutto il il mondo del dei mini giochi sono che non è mini e nidi giocoso che non è una piccola cosa perché parliamo di un quinto degli occupati in Germania cioè il venti per cento della gente i minimi di Geox
Mica poco
E poi c'è tutto il settore dei servizi
Che nelle condizioni di precariato come esattamente come da noi e infine c'è l'ultimo cerchio che quello dei Paesi esterni dove è stato trasferito sette dove sono state trasferite le produzioni a minor valore aggiunto tra cui sia mantenuto insomma ma soprattutto quelli dell'est
Non a caso l'allargamento esso è stato fortemente sostenuto dalla Germania
E l'allargamento a Est la logica dell'allargamento a Est la direttiva Bolkestein
Cioè esattamente la concorrenza su lavoro sullo lavoro di condizioni di lavoro
Ora finché
Noi avremo degli antirazzista che non sanzione hanno il la concorrenza sulle condizioni di lavoro mentre adesso favoriscono è la situazione difficilmente potrà cambiare
Si può fare questo sole Europan
Forse sì
Insomma siamo più grande mercato del mondo
Se se decidiamo che invece di basare la crescita sull'esportazione come pensa di fare
Da sempre la Germania
Possiamo essere riterrei attivamente autosufficienze forse si può fare questa roba qua
Non è aria però si potrebbe grazie Carlo
Mauro poi essi
C'è la la ripresa di radio radicale c'era anche la diretta streaming
La memoria dello sviluppo di questo di questa discussione importante io non ho letto il libro ma circa ventidue fu
Questa sera sarò ancora più attratto dalla dalla lettura volevo solo dire questo soprattutto in questi giorni che nello sforzo di discutere di di promuovere la risocializzazione Hillary politicizzazione del lavoro
Io penso che avremmo anche guardarla questa cosa dal punto di vista
Fisico della vita e della salute dei lavoratori cioè la storia di come si è involuzione negli ultimi anni
La vita e la salute dei lavoratori proprio in queste ore direi che sarebbe diciamo sinti mi sento sentivo che era doveroso dirlo e forse bisogna ricordare che anche quando diciamo la questa politicizzazione del lavoro era a livelli molto più alti di oggi il capitolo della difesa della salute della vittima
Era uno degli elementi che diciamo aiutava e costruiva questa diciamo vi politicizzazione del lavoro forse bisognerebbe ritornarci sopra
Affiancando questo tema della salute e della vita dei lavoratori a tutti capitoli importanti che avesse tratta
Dico questo perché oggi la discussione pubblica
Non c'è un discorso organico sulla salute e la sicurezza sul lavoro e anzi sono un po'preoccupato dalla presenza soltanto di qualche battuta e di qualche proposta che secondo me
O secondaria o sbagliata come quello della l'aumento del delle pene o quello diciamo di agire sulla procura
Perché sono tutte questioni che hanno completamente
Messo da parte un discorso parola che la prevenzione
Grazie Mauro ringrazio tutti ringrazio radio radicale ovviamente oggi attraverso il libero
Delle Sandro insomma abbiamo fatto un'altra tappa di un percorso che certamente lungo e richiede un lavoro continuativo che proveremo a fare nei prossimi mesi doveva fare
Nella scuola di formazione politica di di padre costituzioni a settembre stanno facendo altri nel Pd e Movimento cinque Stelle
E è importante farlo con forze intellettuali come Francesca coi né come né Sandro insomma come quelle che ci sono sale che alcune sono intervenute altre meno buona serata a tutti