Capire per conoscere

Adesso è il momento di capire per conoscere con il professor Mario Baldassarri
Presidente del Centro studi economia reale di vista ogni istituto Adriano Olivetti di Ancona professore buongiorno ogni giorno
Allora oggi che siamo alla quattrocento sessantanovesimo appuntata ridottissimo
E nelle ultime due abbiamo accennato un pochino al dessert al Documento di economia e finanza però sui quotidiani sono emerse alcune novità
Che sono praticamente queste cioè che nelle riunioni per il varo che tra l'altro poi dovrebbe essere previsto tra martedì e mercoledì no entro il dieci
C'è questa ipotesi non pubblicare gli obiettivi programmatici del governo su deficit e debito pubblico e crescita dell'economia dal due mila e ventiquattro al due mila ventisei
Ma limitarsi a indicare solo gli andamenti tendenziali
Poiché va detto che il tutto verrebbe integrato con nuove formazioni programmati nei prossimi mesi dopo che luglio la Commissione europea avrà indicato le sue raccomandazioni ai Paesi come l'Italia
Destinati entrare una procedura per deficit eccessivo e poi possiamo anche dire che a luglio si è già votato quindi forse alcuni equilibri potrebbero cambiare
Beh intanto chiariamo subito ma qual è la struttura del Documento di economia e finanza perché dalla struttura si capisce l'importanza del documento
La struttura è sempre stata fatta di tre parti sostanzialmente la prima parte
Nella prima parte il governo indica lì andamenti tendenziali dell'economia reale della crescita dell'inflazione eccetera e della bilancio della finanza pubblica
Tendenziale vuol dire se non facciamo nulla cioè senza le legge di bilancio che dovranno succedersi a cominciare da quella per il due mila venticinque che dovrà essere varata fra settembre e ottobre sostanzialmente e cioè il quadro che chi si presenta oggi come previsioni tendenziali
La seconda parte sono o agli elementi la cornice ma direi pure le linee guida della politica economica che il governo intende attuare e che rappresenta un anticipo di quella che doveva essere la legge di bilancio da presentare in autunno la terza parte
Sono gli obiettivi programmatici e cioè se abbiamo delle degli andamenti tendenziali applichiamo alcolisti la manovra di politica economica che si intende fare per raggiungere gli obiettivi programmatici in termini appunto di crescita inflazione e soprattutto di finanza pubblica
National di del deficit pubblico e nello stoccaggio nel Moloch dell'andamento del debito pubblico
Questo è il verso a
Documento di economia e finanza
Giustamente ogni anno viene presentato ad aprile viene seguito poi dalla nave tra settembre e tenace vecchia spera prima di varare la legge di bilancio per l'anno successivo
Il Governo fa un aggiornamento del terzo infatti si chiama NASA cioè nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza cioè degli andamenti più precisi New Ficini al momento del varo della legge di bilancio ma resta il fatto che ad aprile il Governo da il quadro complessivo
Ora quest'anno siamo di fronte ad un problema
E il problema è che la
Alla scadenza di giugno delle elezioni europee
E città per sperare che forse a luglio agosto avremo la nuova Commissione europea il nuovo assetto chiamiamolo così europeo e da lì deriveranno le linee guida che la Commissione dovrà dare tutti gli Stati nazionali
Soprattutto a quelli che risultano essere in deficit eccessivo messa ora al di là dei numeretti
è evidente che gran paventato gran parte dei paesi europei saranno in deficit eccessivo perché perché dopo la sospensione del vecchio patto di stabilità per il covo di tutti gli anni successivi
E si quest'anno si era introdotto un nuovo patto di stabilità quindi con nuovi parametri nuove regole sancito e e gran parte dei Paesi europei
Stanno fuori da da quei parametri e quindi a questi Paesi
La nuova Commissione dovrà indicare una linea di rientro quali sono
I percorsi per rientrare dentro questi parametri come ad esempio la Francia la Spagna insomma abbiamo abbiamo amicizie diciamo tutti i paesi europei hanno come sappiamo miccia strategist del debito
Sia per il codice è sia poi per la crisi energetica i prezzi dell'Irpinia sesta senza dover e quindi l'invasione russa e ucraina e chiede quindi faccio cose che sappiamo tutti avendo varato il nuovo Patto di stabilità e nel due mila venticinque bisognerà rientrare nelle nuove linee guida dei nuovi parametri del Patto di stabilità
Quindi è abbastanza difficile oggi ad aprile
Immaginare quali saranno quelle linee guida e quindi il governo dice facciamo adesso il la previsione tendenziale
Quella che potremmo avere ferroso agissimo nulla
Vediamo in un certo senso che aria tira in Europa dopo le elezioni e sulla base di questo decideremo come governo sia la manovra per il due mila venticinque
E scia e quindi gli obiettivi programmatici che ne conseguono
E ma allora che credo che ci sia ovviamente
Una partita poi tutta politica non c'è quindi anche la speranza che però quella è speranza finale lo studioso ed è il primo punto
Vedere quali andamenti tendenziali il governo metterà nel tempo certa perché è il punto di partenza
Ecco ben ma le previsioni tendenziali voglio dire sono alberghiera lì sono per una bassa crescita
Non solo quest'anno
Il mio centro studi economia reale ah come previsione tendenziale uno zero sei zero sette per cento di crescita però e contemporaneamente
L'inflazione soprattutto in Italia ecco l'altra
Quindi nel profilo tendenziale
L'andamento del PIL nominale dovuto a una bassa crescita e che ha una sorprendentemente bassa inflazione indicherà un profilo del PIL
Che cresce molto lentamente diciamo se tutto va bene il PIL cresce del tre per cento
Ora nel tendenziale del deficit invece è noi saremo vicini al sette per cento quest'anno e forse l'anno prossimo potremmo scendere un po'sotto Ilicic verso il quattro per cento
E allora tutti capiscono questo è quasi aritmetica se il Pillau menta del tre per cento
E il deficit che se si trasforma il fabbisogno di cassa un dire l'aumento del debito
E quindi se il pelo aumenta del sei per cento del tre per cento e il debito aumentar del cinque sei per cento la conseguenza è che aumenta il rapporto debito PIL invece grande differenza rispetto al terzo dall'anno scorso
Mentre l'anno scorso si pensava che seppur lentamente ma il rapporto tra debito PIL in Italia scendeva lentamente sul piano di fronte al questa nuova il nuovo scenario almeno nell'andamento tendenziale
E c'è un aumento del rapporto debito PIL che si protrae anche negli anni successivi non solo nel ventiquattro venticinque ventisei ma non si vede una tendenza nella quale il debito aumenta
Meno dell'aumento del PIL
Una grande perché debito tende ad aumentare un po'più dell'aumento del PIL e quindi il rapporto debito PIL tende a crescere negli anni ben questo come sappiamo è un parametro estremamente sensibile
E perché l'aumento del rapporto debito rumena ecco ironica prospettiva una estrema fragilità della finanza pubblica
Tra l'altro poi c'è anche un allarme rosso per per giugno no in cui Eurostat potrebbe accertare quasi duecentocinquanta miliardi di spesa
Sommando il centodieci il famoso bonus con gli altri e contributi insomma un fardello cui effetti si prolungheranno per anni sui conti pubblici no
No in realtà proprio a causa della scontrini fatture cessione del credito che erano stati dati in precedenza
E che mentre pensa in quei due elementi
Il superbonus avrebbe causato debito pubblico ma spalmato in tanti anni successivi
Con la cessione del credito lo sconto di fattura fa emergere immediatamente
L'anno scorso e quest'anno l'intero quasi l'intero debito dovuto bonus questa è la botta di fronte alla quale si è trovato questo governo ma il governo veronese proprio di fronte ad uno scalone
I deficit e di debito
Che contabilmente è stato determinato dal fatto che nelle regole Eurostat messe dai la cessione del credito quella che è una promessa di credito d'imposta nel negli anni spalmata in tanti anni
E dando la cessione del credito diventa immediatamente definibile e quindi diventa immediatamente il debito pubblico
Senta piovose certo che è un tra l'altro ecco diciamo che con queste con queste ecco con questi numeri e ad esempio e io voglio dire lo loro lo sottolineo perché comunque fra due mesi
No ora secondo esempio certe hanno fatto ad esempio è per esempio in quasi cento miliardi i sussidi sono stati dati alle famiglie alle imprese per pagare le bollette
Ah ecco Ambra e ce ne sono perché è un'altra cosa che sono diventati gran parte extraprofitti delle nostre imprese
Di ricerche che si occupa del settore energetico bene
Ora quei quei sussidi non ci sono più
Però lo scalone sul debito si è determinata una che ho scritto no
Trecento miliardi dati sono cento miliardi in più di debito pubblico
Ecco perché lei diceva giustamente chi sono quali duecentoventi duecentotrenta miliardi di debito in più dicendo sono i sussidi di per pagare le bollette mille centoventi centotrenta è lei petto del superbonus che invece di essere spalmato in dieci anni ce lo ritroviamo tutto
Tra il ventitré e ventiquattro a seguito del fatto che si è data alla cessione del credito d'imposta e questo spiega perché il governo ha bloccato quel tipo di per Borussia come no russo come no come no
E però ecco ricordate che in in campagna elettorale perché di fatto poi l'abbiamo detto veramente tante volte professore di Europa si parla praticamente niente
Però ad esempio pensare che non si possa neanche minimamente lontanamente confermare una proroga del taglio del cuneo fiscale
O dell'accorpamento io dell'accorpamento IRPEF credo che in campagna elettorale insomma forse
Non lo so forse meglio evitarlo insomma sic ci sarà ovviamente una questione non non dico meramente economica ma anche anche molto politica ma
Nielsen da questo spiega il fatto che diciamo come un cane che si morde la coda a per un motivo molto semplice io l'ho detto l'ho scritto degli ultimi trent'anni
E cioè qui il vero punto di confusione e di non chiarezza è il fatto di considerare che la politica economica e la legge di bilancio si possono fare negli spazi relativi al deficit pubblico possibile specie sta è ma francamente il deficit pubblico può essere anche settanta ottanta miliardi di euro cioè il tre e il quattro per cento il ma trascorriamo il fatto
Che il totale della spesa pubblica nel mille e cento miliardi
Il totale delle entrate pubbliche e attorno a mille miliardi cioè se non si tocca il livello della composizione della spesa pubblica e delle entrate
E che auto costringiamo in questo circolo vizioso che il dibattito su quanto detto e ci si può fare ma la politica economica
Non è quella che si fa rispetto al deficit possibile accettabile dall'Europa e quant'altro è quella che mette in discussione tutte le voci di spendere tutte le voci di entrata
Chiedendosi ma è necessario che noi continuiamo in modo a qualche automatico a finanziare tutte quelle spese e a raccogliere quel tipo di imposte
Aggiungendo semplicemente il di più i deficit questo è il vero nodo ecco perché li rende perché accettiamo questo nodo
Ovviamente c'è una cantilena le risorse sono scarse la coperta è corta e quant'altro ma semplicemente perché tutta la logica della politica economica si restringe a quanto detto ci posso fare
Quanto definisce tracce Tabili e per l'Europa quanto deficitaria instabile per i mercati finanziari per non suscitare crisi sembrerebbe quasi certa sull'economia ecco che ci portiamo dietro
E questo è un modo che io ripeto da trent'anni
E non è questa la politica economica la politica economica e quella che per esempio all'interno della spesa pubblica
Mette in discussione quei circa centocinquanta miliardi di sapere chiaramente sprecate mal versate ruba chiamate in mille rivoli
E che mette in discussione all'interno del totale delle entrate i cento miliardi e cerca di evasione fiscale
Ecco è per amare delle della politica economica
Dopodiché a conti fatti di Rabei risultato è che avremo un top del progetto un piccolo gregge gente
Ma non possiamo partire
Come mettere per prendere l'uccellino mettere il sale sulla coda
Non possiamo partire
Discutendo esclusivamente di quanto il deficit possiamo fare trascurando di discutere ripeto ancora mille cento miliardi di spesa pubblica e mille miliardi di totale delle entrate pubbliche delle tasse senza discutere cosa c'è lì dentro cosa si può muovere lì dentro senza un euro in più dei deficit
Dopodiché
Muovendoci il possibile ho dato i grandi numeri centocinquanta miliardi dentro la spesa di sprechi ruberie eccetera cento miliardi di evasione
Detto questo possiamo dire va be'vogliamo fare un po'di più aggiungiamo un pezzettino di deficit la cosa saggia sarebbe quella di dire che il deficit dello aggiungiamo solo per fare investimenti pubblici cioè il vero obiettivo è avere un bilancio pubblico in pareggio nella parte corrente
Che nelle spese correnti e ne devo coprire con le tasse il verde Cento lo posso fare anche giustamente ma perché faccia investimenti
E sì
Si trova in questa occasione intermedi parametri del patto di stabilità europeo è andata perduta
Però perché il criterio più saggio
La parte dell'Europa sarebbe stato proprio questo di dire cari Stati nazionali voi dovete temere il bilancio corrente in pareggio
Il deficit è solo per investimenti e al limite senza limiti senza vincoli
Magari Pio potessimo fare il cinque per cento i deficit dovuto tutto a investimenti pubblici veri infrastrutture fisiche e immateriali e tra l'altro il nodo è venuto fuori nel dibattito di questi mesi con l'Europa che indica la grande transizione ambientale ecologica ed ambientale
E senza dire dove prende i soldi per farla
Certo certo
Senta è la prima volta che un governo dimissionario rinuncia a dare indicazioni in aprile sulla direzione che intende dare alla politica economica
Beh penso di sì ma semplicemente per questa contingenza abbiamo una cioè l'attuale commissione è in scadenza e quindi non può dare l'idea linee guida dobbiamo aspettare la luce missione storica sic tuttavia ieri ad esempio è oggi a difficile indicare oggi
Quali sono le linee della politica economica italiana quando non sappiamo quali sono le linee guida del della Commissione europea prossima ventura
è tuttavia ieri Federico Fubini sul Corriere della Sera in chiusura del suo articolo e lei diceva che questo rinvio
Permette al governo di non rendere noto il sacrificio necessario governare il debito
Almeno fino a dopo le elezioni di giugno tutte ma in termini più giostraio governare il brevetto lo sapremo quando sapremo quali sono le linee guida
Perché a bocce ferme F. dovessimo rispettare i nuovi parametri nuovi per il due mila venticinque dovremmo tagliare deficit e debito
E in modo abbastanza consistente soprattutto rispetto a quelle che abbiamo indicato prima che sono le previsioni tendenziali cioè tendenzialmente il deficit tende a stare al cinque per cento il debito in rapporto al PIL tende ad aumentare è secondo le nuove linee e leadership dovrebbe stare sotto il tre per cento e il debito dovrebbe scendere ed apporto al PIL e quindi la dimensione di questo aggiustamento
è in qualche modo misurabile solo quando si avranno queste linee
Eh sì sì sì per carità è chiarissimo poi bisognerà vedere insomma tanto va bene
Fino a oggi è lunedì intanto vediamo tra martedì e mercoledì domani e dopo a quella se viene confermata questa e passiamo ad Alberto che probabilmente avrà solo le linee tendenziali però andiamo subito a valutare valuteremo
Le quelle linee tendenziali perché anche lì possono essere più credibile o meno credibili Santo tendenze da quello che trapela
Governo tende a dare una previsione tendenziale di aumento della crescita italiana quest'anno all'un per cento previsioni che facciamo noi ma molti altri centri studi stanno attorno al zero sei zero sette ma soprattutto per il due mila venticinque anni seguenti perché nel vecchio perché c'era un rimbalzo Nino di crescita c'andava verso l'una e mezzo il due per cento negli anni futuri
Oggi a bocce ferme le previsioni di crescita per tutta Europa tra l'altro non solo per l'Italia
Il suo nuovo che forse raggiungeremo l'un per cento ma l'anno prossimo Venier rimane Siino non c'è più non c'è più santifica ecco in questo è stata la e è una grande novità centro che dentro questo quadro però resta il fatto che in questi numeri un po'striminziti e in frenata
L'Italia cresce cambia la Germania ora mi fa anche piacere questo però primo e che non basta che cresca più della Germania per un semestre o per un anno quando nei vent'anni precedenti alzarsi hanno avuto se esse esseri umani a un meno non può agire in ogni centro di crescita
Ma soprattutto non è che mal comune mezzo gaudio è l'Europa che deve svegliarsi da questo punto di vista invero in Europa e questo vedremo dopo i risultati delle europee che ci saranno le condizioni per un'Europa che si sveglia
Sergio
Eh già grazie professore
Grazie a voi
Grazie come sempre a Mario Baldassarri capire per conoscere torna lunedì prossimo voglio ricordare Mario Baldassarri economista presidente del Centro studi economia reale di instauri istituto
Adriano Olivetti di ancora grazie buona giornata con la corruzione il giorno dopo giorno